"Il sistema droga" presentazione del libro di Giorgio Pietrostefani edito da Jaka Book presso l'Hotel Victoria

Se c'è voluto intervenire grazie
Particolarmente
A i tre relatori che discuteranno il libro di Giorgio Pietrostefani il sistema droga per capire le cause UniCredit di meno che la Jaca Book ha pubblicato da poche settimane dei relatori che sono come avete già visto nel negli inviti Michele Feo dell'Università di Firenze della rivista il Ponte che comunque credo non abbia bisogno di essere presentato
Aria
I cittadini e gli studenti pisani perché vive lavorano atrocità da molto tempo
Carla Rossi dell'Università di Roma Tor Vergata matematica e una delle esperte
Delle autrici su cui lo stesso libro di su cui lavori lo stesso tipo di Giorgio Pietrostefani si appoggia a una delle collaboratrici della del programma di controllo proprio del delle Nazioni Unite coautrice del rapporto internazionale droga mille novecentonovantasette
Angelo Michelini della Fondazione Charlie la copertina del ponte due
Strutture che operano attivamente nel campo della terapie del sostegno ai tossicodipendenti nella città e nella provincia di Pisa da molto tempo
Abbiamo anche un intervento che ci sono trasmesso via fax di don Luigi Ciotti che non è potuto venire di persona che ha mandato il suo testo perché leggeremo nel corso della della nostalgia che la discussione soprattutto invito oltre i relatori tutti coloro che sono presenti a intervenire con domande con interventi con problemi nello spirito della della serata la discussione
Un ringraziamento particolare anche Alian carica in settori in particolare a uno di questi organizzatori che ha voluto fortemente per il primo e che ha praticamente quasi da solo sostenuto l'impegno organizzativo ripetete attivo al seggio Gattai
Che mi piace ricordare per la sua dedizione a questa iniziativa che anche una testimonianza di amicizia per l'autore Giorgio Pietrostefani
Giorgio Pietrostefani perché
Non lo conoscesse se non per la fama
La sua vicenda giudiziaria degli anni più recenti
Recato è in realtà vissuta a Pisa in tempi non lontanissimi come studente dalla metà dai primi anni Sessanta alla metà degli anni Sessanta ed è stata tenuta a Pisa sino al mille novecentosessantotto sessantanove
Quando la sua attività è stato assolutamente segnata dall'impegno politico che civile sino a tutta a metà degli anni Settanta
Poi si è laureato che non più a Pisano al Politecnico di Milano e ha lavorato Valiani straordinarie passati agli anni come tanti
Di quella generazione agli anni della normalità e della loro ha lavorato come ingegnere in società di costruzioni
In Italia e insulta vigilia di posizioni in Italia e all'estero viaggiato molto e chiedo agli altri queste sue esperienze di viaggio ci daranno presto un nuovo una nuova riflessione volta
Dal mille novecentottantotto a mutui è esplosa la vicenda giudiziaria
Il caso che giornalisticamente noto come il caso Sofri Bompressi e Pietrostefani ha perso la possibilità di lavorare che gli era stata che si era guadagnata dal mille novecento
Dalla metà degli anni settanta si è trovato a impegnarsi improvvisamente senza nessuna vocazione Lula beffe con onestà in un nuovo nuovo
Ambito
Ha lavorato dietro invito di alcuni responsabili della comunità Salman vita fondata tappeto lo stagno indire in alcune sue strutture di sostegni di aiuto ai tossicodipendenti
Prima in Italia e poi soprattutto in Francia il paese dove aveva scelto dir e così ha fatto sino al mille novecentonovantasette fino al gennaio del mille centonovantasette quando si è si è costituito ha scelto di consegnarsi al carcere assieme ai suoi tredici
Io ognuno nessun titolo a intervenire sui libri e quindi cedo subito la parola a nel primo delatori che Michele Orfeo
Con una semplicemente una un'impressione che potrebbe essere anche il un suggerimento per sollecitare la difesa di ferro e di tutti gli altri che vorranno intervenire
Da semplice lettore a me
Il libro di Giorgio Pietrostefani
Ha sorpreso per l'estrema razionalità e pacatezza
Un libro profondamente anti ideologico e ostile ogni discussione sul problema
Sistema droga anzi sul problema sistema droga e tossicodipendenza intraday ideologica in chiave aprioristica è un libro zeppo di cifre di dati
Di informazioni e sulla base di un'analisi realistica del mercato
La produzione del consumo e delle esperienze di contrasto sia al mercato la distribuzione del consumo sia alla tossicodipendenza
Pietrostefani timidamente avanza una sua ipotesi che non è una proposta
E neanche volesse una procura originale nuova neanche vuole esserlo me secondo me confortata appunto dalla pacatezza della razionalità e credo che queste due questi due elementi pacatezza e la sanità siano rispetto al clima
Direi morale e culturale anche di queste settimane due messaggi importa più aperto per il per la persona da cui provengo cioè Pietrostefani e la sua condizione di vita e di riflessione
E e per un caso il contesto in cui in cui in cui vanno a cadere sono queste settimane in cui vi sono no con forza e scrivono anche nelle nostre orecchie da una parte chi trionfalistici sono reduce dalla lettura
Di un'intervista lasciata rilasciata al Diario della settimana di Pino Arlacchi che unico responsabile l'agenzia ONU
Per l'azione di contrasto alle tossicodipendenze sede di Vienna in cui halakhiche vaticina che entro dieci anni in narcotraffico sarà totalmente debellato nel nel mondo e che è in atto in atto governi così li definisce sono già crollati oggi
Bene basta leggere la l'opera di Pietro Stefi valore Pietrostefani dati che Luigi Porta ma non sono suoi soltanto l'abito che ha subito appoggiato per dimostrare per per riflettere per soprattutto soffermarsi sulla sul perché di questo trionfalismo sulle ragioni che suo zio fa ritmo e sulla miseria anche di questo se volete di questo trionfali quando da semplici ricorda che in realtà e il dieci per cento del commercio mondiale sostenuto dalla finanza illegale
Illegale
Proveniente dal dal narcotraffico che la sottrazione di una quota così portate del commercio del dei flussi finanziari per azionare come centro nazionale
Alla circolazione internazionale terminerebbe come di fatto ha determinato presidente del mille novecentoventotto crisi anche economiche e finanziarie
Clamorose
Secondo secondo
Elemento di pacatezza di riflessione la richiesta la riflessione su più sedi di di Giorgio Pietrostefani sul sul problema
Punizione non punizione legalizzazione qui c'è una riflessione estremamente attenta e che credo debba essere di chiamata per la sua forte razionalità giunti vedasi non si schiera
Nettamente né per i fautori della proibizione nei per i fautori della Benanti previsione ma introduce con razionalità confortato anche da cifre da alcun supporto statisti secondo me incontrovertibili la necessità di combinare con me
Con ragione una legalizzazione parziale è una somministrazione controllata delle differenti droghe l'unico sistema per poter evitare una militarizzazione del territorio da una parte è una aggravamento delle sofferenze dal ma su questo credo che Michele Feo abbia da dire delle cose anche in salutare contrasto credo Conde alcune opinioni dell'auto e quindi do subito la parola
Consentitemi un elogio del carcere
La storia e la civiltà del Novecento devono molto al carcere di lì sono venuti alcuni dei messaggi più importanti e decisivi per il nostro destino
Su sponde diversissimi I quaderni di Gramsci che hanno condizionato tutta la storia italiano del secondo dopoguerra e i Pisani Cantos di Ezra Pound
Le lettere dei condannati della resistenza europea e l'agghiacciante denuncia di Van venisse a dirci che diede inizio al canto funebre sul comunismo sovietico pare che nella petulante frastornato e futilità dell'anno del nostro quotidiano
Il carcere prenda attratti il posto della celletta dell'intellettuale medievale
Lontano il presidente staccato immerso nel mondo
Pare che attratti solo il dolore della discesa negli inferi
E nella abiezione
Consente alla cognizione di barlumi di verità che chi vive alla luce del sole talora non riesce a vedere
Nel carcere di Pisa ci sono tre notti i presunti assassini
Io con una relatrice la signora Rossi siamo stati
Alcune ore fa
A visitare Giorgio Pietrostefani e Adriano Sofri
Li abbiamo trovati bene
Brillanti
Attivi
Per niente abbattuti e umiliati
E ci hanno pregato di portare come hanno detto con salutare autoironia il loro saluto ai sette presenti a questa riunione
In quel carcere
Dove sono
Ovidio Bompressi e Adriano Sofri e Giorgio Pietrostefani si stanno facendo esperimenti che meritano attenzione
Galeotti che scrivono saggi e poesie
Intervengono nel dibattito politico e culturale
Gente che studia che organizza teatro professori esterni che tengono conferenze seminari
E perfino musicisti che eseguono concerti naturalmente tutto questo non è regalato ma è una conquista dell'impegno
Di persone mosse da intenti democratici
Ho ascoltato per radio i versi toccanti di Bompressi
Sul suo Angelo
Qualche volta
Sogno ad occhi aperti di essere rinchiuso anch'io in un carcere senza telefono contanti libri è una finestra che magari da su una montagna incantata
Forse il carcere come una clinica in cui si può cadere vittima di una depressione sconfinate
Oppure si possono affinare capacità percettive inedito
Da questo carcere ci viene oggi un libro il libro di cui vogliamo parlare
Pubblicato da una casa editrice in bilico fra integralismo cattolico e apertura ai movimenti di liberazione
La nota Jaka Book di Milano
Amici comuni mi hanno chiesto di presenta
Devo dire che questo invito mi è sembrato una bizzarria
Una bizzarria alla quale ho cercato di sfuggire con senso di malessere ed imbarazzo
Il libro di Pietrostefani e dedicato al problema della droga
Ma io sono un vecchio umanista
Ancorato a valori che sono quelli laici della tradizione umanistico illuministica valori che ho cercato di coniugare con quelli della sinistra e del movimento operaio
Ma il mondo della della droga mi è completamente estranea
Mi è estraneo per formazione culturale
Per scelte biografiche per convinzioni morali
Un mio rifiuto appare oggi la parte che sto facendo faceva dispiacere agli amici
Credo anche avrebbe fatto dispiacere
La Giorgi
Anzi a Pietro come lo chiamavamo quando eravamo nella stessa cella del Pdci
Ho pensato tra me e me che forse si voleva sentire accanto alle voci qualificate di operatori competenti anche la reazione di una persona qualsiasi
Di un tranquillo professore il padre di famiglia acciuffato per i capelli e sbattuto ruvidamente contro questo nuovo spettro che si aggira per il mondo
Lo ammetto io Editto questa realtà
Ma è lei che viene addosso
Anche senza che Pietrostefani mi mandi un libero
Conoscevo un giovane
Robusto
Simpatico
Intelligente
Bello come sono belli questi giovani cresciuti nella società del benessere e della permissivi ITA
Aveva la stessa età di mia figlia
Aveva studiato nello stesso liceo e frequentava la stessa università
Aveva una ragazza
Aveva una famiglia meravigliosa per cultura il prestigio sociale
La vita il futuro erano suoi
Non ha visto l'ultimo Natale
Lo ha ucciso una overdose
Negli stessi giorni che precedevano Natale mia moglie è uscita in bicicletta con mia figlia tornata dalla Germania e sono andate insieme a cercare piccoli regali sui banchetti
Uno sconosciuto l'ha scaraventata a terra procurandole gravi lesioni a rischio di ucciderla
E rovinando ci comunque tutte le feste la polizia ipotizza che si tratti di un drogato
Ho nella memoria ancora l'emozione dalla lettura della notizia di un sequestro del grande Gabriel García Márquez un libro senile certa
Ma un libro terribile
Che denuncia l'insopportabile spietatezza dei narcotraffici dei narcotrafficanti di Medellin
Allora mi sente toh ben venga in queste tenebre il libro di Pietrostefani
E spero che siano molti allergia
Io non me la posso cavare
Tenterò di raccontare
Che cosa c'è in questo libro e tenterò di esprimervi le mie reazioni a caldo perché ho finito appena di legge
E poi altri più competenti di me più esperti di me
Correggeranno quanto io ho detto sull'onda dell'emozione
Intanto bisogna dire preliminarmente che il libro si fonda su una larga bibliografia internazionale su documenti ufficiali di Stati e istituzioni
Ma l'autore come ha detto testé Michele Battini
Ha fatto tesoro anche di una esperienza sul campo precedente ovviamente la detenzione nel carcere di Pisa un'esperienza fatta in Francia in un centro residenziale per l'accoglienza il regista inserimento sociale di tossicodipendenti
Un'esperienza a sua volta Rampolla nata da un progetto italiano come dice lui Pietrostefani basato su una terapia di astinenza
Dopo queste esperienze Pietrostefani si è convertito alla legalizzazione
Il libro si articola in quattro capitoli primo il mercato mondiale due geopolitiche proibizionismo tre il dibattito sulla legalizzazione quattro brecce nel proibizionismo
Il capitolo primo che a mio gusto e il migliore ed è anche il più ampio e agghiacciante
Attraverso un'analisi capillare e sistematica
Pietrostefani descrive i caratteri e la geografia della produzione i metodi della distribuzione la concorrenza fra i vari gruppi della criminalità organizzata
La Rete inestricabile degli interessi di produttori e distributori il ruolo delle banche me lavaggio del denaro sporco legami del narcotraffico col traffico delle armi
Con quello dell'immigrazione clandestina e della prostituzione e dell'usura insomma le mille teste dell'Idra che risorgono sempre
Si apprende che il mercato passa tranquillamente dalle mani di dittatori di destra a quelle di ribelli comunisti e viceversa
Che i proventi servono a finanziare guerre di liberazione ad arricchire bande mafiose a pagare i debiti esteri di Paesi poveri
è terribile come sulle ceneri del comunismo
In Paesi che con enormi sacrifici avevano aperto la strada alla realizzazione dell'utopia più sessanta che sia stata mai inventata nella storia umana in quei Paesi
Celebri oggi i suoi trionfi l'erba della morte
Il sistema mollo il sistema Brocca
Appare come un Moloch onnipotente al quale impossibile opporsi
In questa parte Pietrostefani mette
Le sue vaste letture la sua notevole indubbio cultura politica a servizio di pagine anche strettamente anche narrativamente felice
E tuttavia io non riesco a convincermi per fare subito osservazione su questo capitolo
Non riesco a convincermi che sia come Pietrostefani dice cioè che la lotta frontale al sistema sia ontologicamente destinata alla sconfitta
Posso credere che sia condotta male e che gli Stati Uniti la intreccino a tanti altri interessi poco nobili di dominio e intervento militare nei Paesi produttori ma nulla su questa terra alla forza dell'eternità
E crollato l'impero romano potrà si potrà sconfiggere una volta quello dell'altro
Ma è la consapevolezza che questa guerra o almeno questa guerra così come è condotta e perdente
Che induce Pietrostefani
Ed altri alla ricerca di strategie diverse
Che si possono riassumere nella politica della riduzione del danno
Un paragrafo di questo primo capitolo di questo secondo capitolo scusa Rillo ancora di questo primo capitolo e dedicato al flagello delle droghe sintetiche quelle prodotte dalla Farmacologia
Mi pare che il giudizio negativo su questi ritrovati pienamente condivisibili sia in Pietrostefani più dunque ancora che contro le droghe per così dire naturali
Dico per inciso
Perché lo so perché l'ha detto a me l'ha ribadito lui stesso personalmente che Pietrostefani non ha mai fatto uso ladro non mai sniffato me fumato niente
In questo giudizio
Durissimo contro le droghe sintetiche
Forse mi pare
Accanto alla consapevolezza dei danni
Chi gioca non è l'autore anche un ruolo il disprezzo per l'ipocrisia borghese l'ostilità verso la volontà di dominio della psichiatria americana e la paura della farmaco Rizzato azione se si può dire dell'umanità
Il capitolo secondo scusate se vado avanti in maniera pedante esca
Il capitolo secondo fa la storia dell'uso delle droghe
Cominciando dai tempi più antichi
Ma è chiaro che solo pallidi confronti possono Augusta accostare l'uso limitato di alcune droghe dei secoli passati con quanto è accaduto nella società dei consumi
Il proibizionismo alla stessa storia della grande diffusione della droga e anch'essa sostanzialmente una storia del Novecento
Dalla Conferenza dell'Aja del mille novecentododici in poi
Secondo Pietrostefani
Il proibizionismo e figlio della morale puritana delle sette protestanti più intransigenti
Il proibizionismo e alleato con una conoscenza scientifica imperfetta della realtà cui si oppone
Esso si sarebbe alleato con le presunzioni illuministiche di poter creare una società
Devo dire che subito dopo Pietrostefani in qualche modo si smentisce citando una bella e lunga affermazione di Engels che avrebbe voluto anche lui liberare non certo in una prospettiva religiosa
Il proletariato dalla miseria delle sue condizioni ivi compreso l'alcolismo
Quello che proprio non riesco a capire
E come Giorgio possa ritenere l'idea di liberare la società dalle droghe ridicola scusate l'espressione è sua
Ridicola quanto l'idea di liberarla dal delitto
Credo di poter dire che lui stesso si trova in prigione anche per aver combattuto a favore di simili idee ridicole
Né credo che sia del tutto lecito mettere sullo stesso piano gli effetti dell'uso del vino in tre mila anni di civiltà con la devastazione provocata dalla droga in meno di un secolo
Più convincente mi pare invece l'acuta dei mistificazione dei piani antidroga degli americani e dei rapporti imperialisti ICI sottese ai progetti di riconversione delle colture nei Paesi poveri produttori
Il capitolo terzo affronta il dibattito sulla legalizzazione presenta accuratamente commenta i vari piani escogita che a cominciare da quello di dare del Mar del mille novecentottantotto l'argomento forte di questo piano economico
Se le droghe fossero legalizzate governo incasserebbe miliardi di tasse e non dovrebbe spenderne di miliardi per combattere il narcotraffico
Anche la criminalità prodotta dai consumatori diminuirebbe fortemente e le malattie connesse verrebbero controllate dallo Stato
Questo piano non tace i rischi della legalizzazione il più grave dei quali è la possibile esplosione del consumo l'entrata nel circuito della droga di milioni di consumatori e la crescita esponenziale della criminalità
Alcuni paragrafi espongono in modo obiettivo gli argomenti a favore e contro questi rischi fa onore a Pietrostefani non aver negato la relazione anzi averla fermata come fatto indiscutibile fra crimine e uso della droga
Importante e a mio avviso il paragrafo sul principio di libertà
Gli antiproibizionisti si appellano al principio di libera scelta di ogni cittadino
Ma il testo sbandierato di Stewart Mill dà loro torto a mio parere quando afferma che il governo non ha diritto di interferire con i comportamenti di persone adulte a condizione però che virgolette tali comportamenti non danneggino altre persone
Ora il libero arbitrio di dover di drogarsi cessa di essere un diritto sacrosanto dell'individuo quando invade la vita degli altri
Quando condiziona le scelte all'organizzazione dell'intero corpo sociale Pietrostefani lo sa riferisce pacatamente questi argomenti contrari due punti e virgolette parole di Pietrostefani
La guerra alla droga I caratteri dell'emergenza sociale la droga è un nemico mortale una piovra che penetra con i suoi tentacoli anche nelle abitazioni private
I cittadini possono averne possono avere il diritto di libera scelta ma in effetti in questa situazione non sono in condizione di esercitare
Inoltre per molti in particolare le persone socialmente svantaggiate la libera scelta è un diritto retorico e non una reale possibilità pagina centoquarantadue
In conclusione Pietrostefani sembra condividere l'idea del che la legalizzazione non sia esente da rischi
E possibile ma non c'è
Che essa riduca i danni
Virgolette si tratta dunque di verificare verificare se questo è possibile in che misura il possibile e in quali casi
Come vedete e questo corrisponde esattamente a quello che diceva Battini sulla pacatezza e sulla sale sul senso di responsabilità e di obiettività con cui procede
Un modello che pretende di ridurre la questione a una formula matematica e quello di Clare dico senza mezzi termini che sono sconcertato da questo modo di porre problemi così gravi
Una formula che fa la somma algebrica di vantaggi e svantaggi sotto l'unico profilo della quantificazione economica e del dio mercato mi pare un'offesa all'umanesimo
L'umiliazione e la morte la menomazione anche di una sola persona non può avere un prezzo la difesa della dignità dell'uomo è un valore prioritario
Abbiamo odiato e combattuto il Governo che pago la carne dei morti di Avola a prezzi superiori a quelli del filetto
Accetteremo le compensazioni in danaro dei morti per droga
Il capitolo si chiude con l'esposizione della situazione legislativa italiana il referendum del mille novecentonovantatré che ha aperto la strada all'abbandono della via proibizionista e punizioni sta per una impostazione più pragmatica l'istituzione nel mille novecentonovantasette
Di una Commissione parlamentare per l'elaborazione di norme volte a legalizzare derivati di cannabis
Infine l'ultimo capitolo brecce
Nel proibizionismo
Questo capitolo descrive la situazione legislativa di vari Paesi europei e si sofferma con particolare attenzione sull'esperimento rivoluzionario della Svizzera
Qui si costituirono nel mille novecentottantotto alcuni spazi appositi per i drogati che sono stati poi imitati in Germania dalla città di Francoforte in questi spazi concentrati era pronta tutta l'assistenza possibile per i drogati ma poiché il numero dei tossicodipendenti invece di diminuire aumentava il parco di Zurigo fu chiuso qualche anno dopo
Eppure ma contestualmente il governo svizzero varo una serie di nuove iniziative che come la culminarono nel mille novecentonovantaquattro nell'esperimento di fornire droga a un numero limitato di persone sotto controllo medico e a particolari condizioni
In un anno l'esperimento non aveva sottratto drogate al mercato nero però le condizioni di salute delle persone inserite nel programma erano migliorate
Ha una valutazione complessiva socio economico del programma è risultata anche una positività di risparmi per lo Stato polizia giustizia eccetera
Infine nel mille novecentonovantasette gli svizzeri chiamati alle urne
Forti di queste esperienze positive hanno confermato la volontà con stragrande maggioranza la volontà di proseguire nell'esperimento
Alcune parole di conclusione il libro e di parte
Non è certo fazioso concede largo spazio
Alle posizioni degli avversari identificati genericamente mi proibizionista
E si può definirlo in buona misura Obiettivo ma resta di Pat
Ha cioè una sua idea un suo progetto
Mira chiaramente ad ottenere dei risultati politici
Io confesso di non essere uscito totalmente convinto
Dalle tesi di Pietrostefani
Ma devo dire che il libro mi ha scosso mia molto scossa
Pietrostefani qua e là
Col suo carattere
Che era intemperante e e ancora continua qualche volta ad essere ad esserlo non risparmia qualche pesante parola
Nei confronti
Dei proibizionista chiamandoli stupidi moralisti o in malafede
Ma sono cose che si possono perdonare e francamente a me personalmente non fanno né caldo né freddo
Giorgio critica le impostazioni ideologiche del problema in nome di un pragmatismo umanitaria
Che mira alla realizzazione del male minore
Io devo dire in tutta schiettezza primo che non condivido la fuga dalla dall'ideologia
Due che anche il pragmatismo è un'ideologia un pragmatismo
Che si fonda su alcuni presupposti ideologici quali il libero arbitrio l'edonismo il rifiuto del dolore e su altri presupposti non ideologici ma non del tutto dimostrati quali la non nocività delle droghe leggere
Il libero arbitrio in tutta sincerità già accennato prima credo che l'argomento sia molto povero
Del resto più di una volta Pietrostefani stesso parla del drogato come di uno che ha scelto in minima parte il suo destino ma in gran parte è stato trascinato da condizionamenti di vario tipo
Ma quella libertà
Quel diritto individuale a drogarsi
A mio avviso non è in alcun modo assimilabile alla libertà di andare al cinema di amare una donna o di tirarsi un colpo di rivoltella
Quella libertà ha conseguenze sociali immense in veste di invade la vita del vicino del parente delle strutture mediche pubbliche dell'erario dello Stato della sicurezza sociale e via elencando
La droga è un male
Tutte le droghe sono
Scusate se le mie parole suonano come una nota stonata ma tutte le droghe leggere e pesanti sono veleni
Su questo punto avrei voluto trovare nel libro un capitolo apposito
Ma Pietrostefani non ha taciuto
In un paragrafo dedicato alle droghe leggere quelle che vengono proposte per la liberalizzazione egli critica con grande onestà intellettuale i compagni del suo partito
Che su questo punto dicono Bugey leggo alcune sue frasi virgolette pagine duecento duecentouno il THC si intrappola nel cervello
Nei polmoni nel fegato e negli organi della riproduzione ove rimane per qualche settimana
Se il consumer reiterato nel corso di un mese si vengono a determinare dei veri depositi crescenti in questi organi e ancora sempre dalle stesse pagine la cannabis
Provoca problemi fisici e mentali come la perdita di memoria la difficoltà del nella concentrazione indebolimento delle capacità motorie complicazioni bronchiali e polmonari
Un intenso consumo nel corso dell'adolescenza può provocare serie conseguenze del processo di maturazione e si ritiene generi nel soggetto mancanza di interessi e di Energia sull'ambiente circostante
Fenomeno conosciuto come sindrome sindrome a motivazionale
E andando avanti occorre cresce
Quando Pietro parla degli effetti del fumo di cannabis sulle donne gravide e sui loro bambini sul cervello sul sistema immunitario sugli organi della sessualità e della riproduzione fine ai rischi fino ai rischi di produrre carta per quel che valgono Pietro riporta anche i dati statistici secondo i quali la marijuana avrebbe un ruolo pesante nella crescita degli omicidi e dei disturbi mentali
Tanto più impressionante è terribile e dunque il suo grido paradossale io oserei dire disperato la cannabis fa male lei galiziano
Forse Pietro ha ragione
Forse no non lo so
Mi è parso però un atteggiamento questo simile a quello di certi intellettuali tedeschi
Durante il nazismo convivere col diavolo
Aspettando che la nota di di tregenda finisse
E questa purtroppo la scommessa si può convivere col diavolo senza farsene schiavi e complici
Introdurre la liceità delle droghe leggere non è un cavallo di Troia per imboccare una strada senza ritorno
Pietrostefani si lascia sfuggire a questo proposito una missione pericolosa
Quando critica la rigidità del fronte anti proibizionista dicendolo incapace di darsi obiettivi transitori
Se non mi sbaglio è questa una terminologia di origine leninista
Che considera gli obiettivi riformatori come gradini intermedi su cui è facile ottenere il consenso ma da bruciare subito per passare a gradini più alti fino ad abbattere tutta la Torre
Occorrerebbe che il fronte favorevole alla liberalizzazione parlasse su questo punto più chiaramente
E che i cittadini si sentissero chiamati a una battaglia di civiltà e non a una sorda guerra fra barbari senza legge
Io credo che la nostra società abbia paura della liberalizzazione della droga
Ma credo anche che questa società sia abbastanza matura
Più dei nostri politici che la rappresenta
Sia abbastanza matura
Per
Da non negare forme di sperimentazione controllata
Ma se ciò risultasse essere un'ennesima truffa delle alchimie politiche perpetrati alle sue spalle la società non li perdonerete troppo spesso si dimentica che la Società operosa ingurgita ingurgita in silenzio ma alla fine l'indigestione provoca fisiologicamente e inevitabilmente vomiti e guasti incontrollata
Il novecento ci ha regalato missili di vario agitate bombe atomiche sistemi politici violenti e le guerre più sanguinose della storia umana
Ora prima di andarsene ci promette manipolazioni genetiche viaggi scorci fra specie animali e vegetali ci promette un regresso una giungla fatta di mercato e di irrazionalismo
Una giungla in cui vince sopravvive il più forte con un processo che va contro tutta la storia della civiltà umana la quale ha senso perché è un progressivo crescere delle ragioni delle cose più fragili
Dai diseredati all'arte alla scienza
Il mondo che aspetta noi ai nostri figli sarà anche quello della distruzione di ogni limite
Io credo fermamente che la battaglia sull'etica sia più che mai necessaria
Prima di vedere il mondo della civiltà greco-latina umanistica illuministica e socialista annegata in una poltiglia senza senso vorrei morire
Ma non vorrei Stasera apparire più sordo di quanto in realtà io non sia il libro Di Pietro veramente importante e deve esser letto
Dette che far riflettere
E indurrà a prendere parte
Dobbiamo ringraziarlo per la generosità con cui ha scritto questo libro difficile e per il contributo conoscitivo che ha dato su uno dei tra del nostro tempo
Grazie assai le sue stimolante provocazioni io invito tutti a fare tesoro e riserva la discussione alcuni parteciperà anche rappresentante la casa editrice Italia alle tazze integralismo e eccetera eccetera testi adottati Barbieri
Dodici mila euro
Da che
Ordinato grazie collega che è stato molto ordinate chiaro nel descrivere il contenuto del libro e quindi mi risparmia una parte del lavoro
Che io non sono altrettanto bravo ordinata fare
Quindi avrei fatto sicuramente molto peggio
E nello stesso tempo mi dà modo di chiarire comunque G estendere alcuni punti in particolare che mi sono particolarmente a cuore
Sono d'accordo anch'io sul fatto che
Questo libro un libro un po'unico soprattutto in Italia proprio perché scritto con un taglio direi scientifico con un taglio pacato e Luini cerca di parte a me non è sembrato neanche di parte cioè un libro veramente molto chiaro molto esauriente su diversi aspetti in particolare sugli aspetti del mercato e della geopolitica
E in cui c'è un'ottima sintesi di molti iscritti e molte notizie frammentarie che
Pubblicate su riviste comunque su diversi diverso materiale quindi proveniente da diverse fonti che credo che sia preziosa
Purtroppo non sono molto ottimista sull'uso che ne faranno i cosiddetti decision maker in Italia cioè non credo che sia un libro ancora adatto ai nostri politici nel senso che non sono in grado di utilizzare
Perché
Io non sono esperta della materia io vengo dal mondo della matematica e soltanto perché
Mi occupo di statistica medica mi sono occupata di queste cose con un taglio molto particolare molto scientifico molto poco umanistico molto poco umanitario molto poco sociologico
Normalmente in Italia quando si parla di esperti del settore della droga si pensa allo psicologo al medico al sociologo
Al politico qualche volta all'operatore sociale normalmente lo scienziato
Non esistono scienziati spetti di droga in Italia a meno che non sia né tossicologico che fanno le analisi chimiche sulle sostanze sequestrate perizie
Quindi diciamo non non mi sento esperta del settore droga per lo meno nell'accezione comunemente nota in Italia
Ho avuto però l'occasione di partecipare a un progetto come veniva detto prima piuttosto importante innovativo nell'ambito del dell'ONU che è stata la pubblicazione del primo Rapporto mondiale sulla droga del novantasette
Predisposto e organizzato diciamo il Progetto lanciato in epoca pre Arlacchi
Questo è fondamentale perché adesso non ci avrebbero consentito né di raccogliere senza ostacoli i dati che abbiamo raccolto che sono alcuni riportati qui nel libro di Pietrostefani
Perché sono dati che parlano da soli cioè che dimostrano da soli il fallimento della politica americana di eradicazione e il fallimento
Già sperimentato di quello che Arlacchi vuole fare nei prossimi dieci anni
Quindi adesso non ce lo consentirebbero tant'è che il secondo rapporto Arlacchi reimpostato con personale
Interno dell'ONU controllato direttamente da lui e beh aspettiamo di vedere che cosa esce fuori certamente è vero che ci hanno imposto di scrivere all'inizio di quel libro
Che non necessariamente quello che c'era scritto dentro era approvato dall'ONU però ci hanno consentito di scriverle c'hanno finanziato perché avessimo a disposizione materiale i dati e potessimo anche scrivere tutto quello che ritenevamo opportuno per commentare per descrivere il fenomeno e quindi
Voglio dire venuto fuori poi un un testo
Che contiene tantissime informazioni tantissimi dati molti stralcio in molti dati poi ritrovate anche in questo rito di perito Stefani
Che però ha il pregio di aver attinto a tantissime altre fonti e quindi di essere oltre che più aggiornato perché successivo anche più completo soprattutto sugli aspetti del narcotraffico e del mercato
Che
A sono vengono anche appunto da altre fonti e anche ci sono degli altri dati interessanti su questo
Quindi detto questo
In qualche modo molto spesso mi tocca fare la figura della persona cinica che raccontare va a vedere i numeri e non si occupa troppo del dire be'però magari così c'è una persona in più che muore perché
Forse se apparentemente
C'è una persona che muore perché la droga illegale ammesso e non concesso che bisognerebbe verificare se è vero che la droga legale per esempio la somministrazione controllata
Può forse estendere il consumo renderlo comunque più facile
Innanzitutto non è detto che Simoni moglie di più anzi ma poi le risorse risparmiate dallo Stato nella repressione possono essere meglio impiegate in altri settori o le risorse risparmiate per esempio
Dal mantenimento dei detenuti in carcere e nel libro di Pietrostefani o forse ha letto uno degli articoli del Tirreno oggi
Si parla di un trenta per cento di tossicodipendenti in carcere
Beh queste una cifra diciamo al ribasso perché si cioè il trenta per cento di tossicodipendenti in carcere
Ma quelli che sono in carcere per i motivi dell'attuale legge sulla droga sono ben di più perché ci sono anche i piccoli spacciatori non tossicodipendenti che non ci sarebbero presumibilmente se la droga fosse legale
E ci sono poi va be i grandi narcotrafficanti equity bene che ci stiano e ci dovrebbero stare anche dopo se continuassero
Però
Una cifra ragionevole di proporzione di impatto sul sistema carcerario
Per il fatto semplicemente della droga e tre dita e quindi che ci sono in c'è il piccolo spaccio cioè il tossicodipendente che magari ruba per procurarsi i soldi della droga va oltre il quaranta per cento quindi voglio dire c'abbiamo quasi metà dei detenuti che sono giovani
Che sicuramente non migliorano la loro situazione stando in carcere su questo non c'è dubbio e che costano moltissimo
Ci costa moltissimo a mantenere in carcere quando si è dimostrato appunto esiste una valutazione molto dettagliata dell'esperimento svizzero se noi a queste persone potessimo fornire la possibilità di a vere e quello di cui hanno bisogno perché sono intossicati perché proprio fisiologicamente ne hanno bisogno sotto controllo medico innanzitutto rischieremmo molto di meno guai alla salute per queste persone e poi proprio facendo i conti della spesa costerebbe molto di meno allora
Una delle brecce di cui si parla è uno degli esperimenti è proprio questo esperimento svizzero
Che è importante per diversi aspetti innanzitutto perché dimostra che è fattibile
Perché finché non si sperimenta tutti possono immaginare siamo tutti un po'diciamo la droga una cosa brutta pensiamo tutti che sia così quindi immaginare che una persona possa andare in un ambulatorio medico e farsi iniettare della droga è comunque una cosa che non non piace a nessuno
Perciò il fatto che invece ci sia stato un Paese che ha avuto il coraggio di sperimentare su un migliaio di persone questo questa cosa per ormai son già tre anni che sono in piedi questi esperimenti e vengono ampliati perché danno buoni risultati e i risultati vengono valutati
Sotto molti aspetti non solo dal punto di vista come è ovvio che sia
Del fatto che essendo droga controllata pulite con dosaggio
Diciamo per lo meno controllato dal medico fa meno male e quindi lo stato di salute di queste persone è migliore dello stato di salute precedente quando si invocavano per strada questo è abbastanza ovvio
Ma la polizia riporta una diminuzione in
I disintossicazione e quindi il che significa una diversa strada che prima non avevano intrapreso
Molti di questi riescono a svolgere attività lavorativa e quindi avere anche un distacco dalla malavita e un perlomeno un avvio verso il reinserimento anche se qualche amino naturalmente il lungo
Quindi è molto importante questo esperimento perché dimostra che si può fare
Dimostra che si può fare
E fa anche il calcolo proprio di quanto costa fare questo e quanto si risparmia in termini di riduzione del danno della microcriminalità in termini di reinserimento di queste lavorativo di queste persone e quant'altro
Quindi questa è una
Un'esperienza
Importantissima e riportata pacatamente e abbastanza dettagliatamente nel libro di Pietrostefani naturalmente da quando lui ha avuto il primo materiale ad oggi ci sono dei nuovi rapporti
Che riguardano l'esperienza svizzera
Che continuano a dare risultati positivi tant'è che ci sono altre situazioni la Germania l'Olanda e altri Paesi
Che hanno chiesto la deroga all'Organizzazione mondiale della sanità perché ci vuole una deroga per importare eroina chiaramente
Per mettere in atto questa sperimentazione
Perché mi sono dilungata parte perché è un caso molto interessante perché l'anno scorso
Non so se qualcuno si ricorda e di questi tempi ci fu il procuratore generale
Supponi Galli Fonseca e uno con tanti non mi ricordo mai che fece una relazione di cui io copia in cui ipotizzava
Che per ridurre i problemi legati alla criminalità in Italia e l'affollamento delle carceri si dovesse anche ipotizzare di sperimentare qualcosa di analogo a quello che era in atto in Svizzera
Per due mesi abbiamo raccolto gli articoli dei giornali
E oltre volumi così di articoli raccolti
Ebbene veramente tipico italiano quello che i politici sono stati capaci di dire in quell'occasione da una parte e dall'altra
Cioè non c'è uno che sia uno ed era già disponibile il rapporto di sintesi della Svizzera che abbia deciso di andare a vedere cosa era successo in Svizzera non uno
Netto il vizio tranne antiproibizionista né medico né psicologo né sociologo nulla di nulla cioè tutto tutte le prese di posizione
E ci sarebbe da fare un libro pure su quest'
Tutte le prese di posizione sono puramente ideologiche lo Stato non può dare la droga
Oppure lo Stato deve dare la droga perché in effetti almeno i drogati non rubano cioè voglio dire le posizioni di parte o meno
Cioè di una superficialità di una
Beh non si commenta da sé i basterebbe andarsene a leggere qualcuno
Per questo quando ha cominciato a parlare dicevo questo libro
Non è diciamo è troppo avanti per i nostri politici non riescono a leggerlo non se ne fa niente non son capaci non sono stati neanche capaci di leggere i resoconti minimi
E neanche in modo adeguato le due pagine che erano riportate sulla relazione di Galli Fonseca quindi figuriamoci se riescono a capire questo ritorno
Non sono secondo me non sono all'altezza non sono all'altezza le persone invece che hanno in mano il potere di decidere di attribuire i fondi a questo o a quel progetto
E anzi a scanso di equivoci ogni anno quando viene fatto il la ripartizione dei fondi per gli interventi anti cosiddetti della legge tre per il testo unico trecentonove cioè quelli che dovrebbero servire per i progetti di prevenzione e reinserimento riabilitazione eccetera eccetera
Viene quasi sempre espressamente scritto nel decreto che è pure una vergogna
Che si può fare di tutto tranne la somministrazione controllata di eroina cioè viene addirittura scritto in una legge
E non si può fare ma ma anche ci fosse scritto nella legge visto che non funziona oppure visto che costa troppo visto che visto niente non si può fare e basta
In Italia siamo a questo livello
Non mi voglio dilungare se sul perché siamo a questo livello
Quello che credo invece venga fuori leggendo il libro di Pietrostefani ma anche leggendo altre cose
Non italiane magari a livello internazionale
è il fatto che persino negli Stati Uniti che non hanno certo una politica illuminata
Però alcuni interventi che vengono fatti gli interventi di riabilitazione eccetera sono sempre valutati e verificati
In Italia non si valuta e non si verifica niente
Con tutta la la fiducia e anche il certezza che il lavoro di don Ciotti il lavoro di don Picchi o di qualche altro operatore sia ottimo e abbia il cento per cento di successo
Però nessuno si è mai preoccupato di andare a verificare
Che cosa in realtà succede sul campo qualche volta c'è chi se lo auto verifica cioè c'è chi si fa le verifiche in casa
E questo va benissimo ci sono anche delle pubblicazioni delle comunità che rendono in qualche modo conto del loro lavoro
Ma al di là di questo io credo che lo Stato più che punire proibire o decidere dal punto di vista etico cosa dobbiamo o non dobbiamo fare
Dovrebbe investire i soldi per rendere diciamo più vivibile comunque la condizione dei cittadini qualunque essi siano drogati o non drogati
E in particolare quando investono dei soldi che poi sono i nostri dovrebbero rendere conto e valutare che cosa ne hanno fatto
Ora anche da questo punto di vista l'esperimento svizzero è un paradigma esentare perché mentre nel nostro Paese i fondi che vengono attribuiti per i vari progetti al privato sociale ai comuni alle regioni eccetera sono attribuiti
Totalmente sua supponiamo c'è un miliardo viene dato un miliardo per fare dei progetti
Dopo di che a parte il rendiconto contabile che viene chiesto perché l'amministrazione statale comunque lo richiede cioè la Corte dei Conti e quant'altro
Non se ne sa più nulla di che cosa è successo come sono stati investiti che cosa ci hanno fatto hanno funzionato i programmi non hanno funzionato eccetera
Quello che è stato fatto in Svizzera invece è vero che bisognava rendere conto davanti al lo emersi alla comunità internazionale eccetera perché era un progetto un po'particolare
Però una parte del finanziamento è stata in qualche modo accantonata perché ci fosse un gruppo Esterno al Progetto di valutazione del progetto stesso in itinere e alla fine ora non si capisce perché mai in Italia mentre ci sono tantissimi cioè i politici sono molto sensibili ai tassi d'inflazione alle
Diciamo ai risultati ottenuti dalla politica economica e quindi dagli investimenti fatti nel settore economico diciamo in senso lato non sono per nulla interessati a quello che succede nel settore sociosanitario cioè mai che si lanciasse un Progetto per esempio
Questo è un altro argomento che di cui mi occupo ci sono i fondi famoso progetto aizza
No vengono dati i fondi per la ricerca
Di tutti i tipi da la ricetta del vaccino alla ricerca di questo o di quello eccetera mai ci fossero accantonati dei soldi al ministero della Sanità per fare il controllo di quello che si è ottenuto con quei fondi
Cioè continuiamo a spendere senza mai valutare le politiche che si fanno perché fai quando si danno dei finanziamenti si fa una politica perché si fanno investimenti in un settore piuttosto che in una
E allora che cosa viene fuori da questa impostazione invece del libro di Pietrostefani che c'è un'attenta valutazione di delle diverse politiche quelle americana quella di eradicazione che che conseguenze apportato
Che cosa quali erano gli obiettivi che cosa si ottenuto generale niente di quello che si vuole ottenere
E e così via ecco questo più che il contenuto dell'informazione che pure è ampia e interessante molto utile io credo che sia interessanti innovativo
Forse troppo per il livello dei nostri politici l'approccio questo è veramente unico è un approccio assolutamente scientifico al problema
Sì valuta e si considerano Sempre tutti gli aspetti quindi non è che una parte con un'ideologia deve essere così e
Nasconde oppure
Non parla delle cose che non fanno comodo ecco questo assolutamente non è e io credo che il grosso pregio di questo libro e spero veramente che venga letto da chi può imparare se non altro a procedere in una certa direzione concerti strumenti piuttosto che semplicemente partire con delle ideologie
Diciamo credo che questa sia la cosa fondamentale che ci insegna questo libro e spero veramente che sia tanto letto ma non solo dagli addetti ai lavori e non solo
Diciamo da dagli intellettuali ecco io spero proprio che qualche politico riesca a capire un decimo di quello che c'è in questo libro e a muoversi un pochino meno sulla base di
Compromessi più o meno ideologici e invece cercando di ottenere il massimo beneficio o se volete il minimo danno per la società
La parte del del diciamo del sistema generale il sistema droga che comunque c'è e non possiamo nasconderci dovremo continuare a conviverci allungo è vero che tutto passa tutto finisce anche le mode cambiano
Però dovremo conviverci a lungo e allora è meglio conviverci in modo che non siano le politiche a fare più danno delle sostanze stesse che magari proibiscono o regolamentano in modo
Inadeguato
Grazie
Prima di dare
Lettura di alcuni brani della del testo di
Dei risotti vorrei aggiungere che secondo la sua
Interventi anche sui libri
Dice
Agile Millelire la Fondazione
Allora
Sono stato colto il sorpreso perché pensavo che prima di me ci fosse dell'intervento sciolti
Cioè in fondo
Per evitare i miei questa è possibile citazione
Infoline Barbapapà
Vedrete quante cose che dirò io
Dunque scherzando ci sopra allora innanzitutto sono stato contento di e se è stato chiamare chiamato poter parlare di queste missioni
Ho in questo momento in cui imbarazzi il primo imbarazzo in cui vivo
Che in genere
Ingenti veniva descritto come esperto già questo è un imbarazzo perché
Reputo che Esperti in materie così complesse così difficili e così contraddittorie ce ne siano veramente pochi anzi
Come si dice dubito fortemente degli ex
Ti o di chi si considera tale nel senso che chi si considera esperto in qualche modo a dentro disse l'idea di conoscere la soluzione o le soluzioni per un problema io credo che sia molto difficile conosce la soluzione di un problema così complessa e così variegato come quello delle tossicodipendenze dell'abuso di sostanze stupefacenti
Questo è il primo imbarazzo secondo imbarazzo e quello che è il l'imbarazzo dell'assenza nel senso dell'assenza dell'autore del libro perché
Ho partecipato a ad altre
Presentazioni di libri
Ed è veramente una cosa assolutamente inedita no parlare di un libro
Di un autore che non può essere qui questo momento insomma
L'assenza in questo caso è veramente imbarazzante
Anche un po'inquietante parlare di
In assenza di una di una persona no perché magari avrei avuto voglia e bisogno desiderio di rivolgere una serie di domande o di fare dei chiarimenti aggiunge credo Stefani
Spero che ci sia la possibilità eventualmente di fargli successivamente non sono mai andato a trovarlo in carcere mi piacerebbe farlo dopo aver letto il suo libro così che a questo punto queste domanderei fare direttamente al due
Niente
Gli interventi che mi hanno preceduto hanno fatto un'analisi
Puntuale più o meno
Del
Di alcuni concetti che sono contenuti in questo libro
Io questo libro letto come tutti quanti
Naturalmente in fretta e in furia perché lo sto chiamato velocemente a fare questa cosa e quindi quello che posso dirvi è che vi dirò sono soltanto degli spunti di riflessione che poiché era che avrebbero invece in realtà ha bisogno di essere un po'di sceriffi perché il materiale che è contenuto in questo libro è grande importante e soprattutto su questioni
Importanti e complesse
è un libro di di grande interesse e quindi naturalmente lo consiglio questo no su questo non c'è dubbio
è anche vero che mantiene ciò che promette nel senso che mantiene ciò che è scritto nel titolo c'è un'analisi del sistema droga e quindi fa un'analisi
Di tutto il sistema droga inteso in senso generale davvero l'han detto già gli altri prima di me cioè produzione distribuzione e consumo eccetera eccetera ma c'è anche molto di più a Nizza velivoli Piero Stefani c'è un'analisi per esempio del mosaico
Delle differenti legislature europee rimane di droga quindi è una cosa assolutamente interessante cioè verificare andare vedere andare a leggere
Come nei diversi Stati europei non sono diversi stati europei e ecco dal punto di vista legale vengono trattate materia di questo tipo
Ha un taglio talvolta sociologico talvolta storico-politico
E come è stato già detto non ha un taglio ideologico e questo è una cosa assolutamente importante
è strana no perché
Proprio voglio dire Giorgio Pietrostefani che forse nell'immaginario collettivo no
è stato o è considerato un ideologo in qualche modo
In questo caso di un approccio come questo ha avuto un approccio assolutamente pacato sereno
Pragmatico
Talvolta forse un po'freddo
Nel senso che all'inizio
Sopra lasciando perdere la parte iniziale della prefazione
Che
Interessante e a un un tipo di comunicazione anche calda fortemente calda trasmette opinioni addirittura
Ce n'è una molto interessante però leggo proprio all'inizio delle prefazioni molti dei miei giudizi sono modificati
Oscillando mentre entrava nel vivo dei singoli temi l'approccio iniziale era infatti favorevole re a forme radicali di legalizzazione cioè all'inizio della preparazione dice
All'inizio
Mentre mi apprestava scrive questo libro ero
Assolutamente favorevole a forme radicali di legalizzazione questo tipo di approccio e di sentimento si è cambiato il mutato Mammano che entrava nel vivo dei problemi questa interessante scritto nelle prime cinque righe nella prefazione
E non potrebbe che che essere in qualche modo così dico io non potrebbe che essere così per quale motivo
Perché
In questi anni
Il dibattito sulla sulla droga in generale sul sistema duale in generale ha subito secondo me troppo spesso influenze veramente di tipo ideologico e queste influenze di tipo ideologico hanno provocato anche dei danni clamorosi
Molti di questi danni vengono citati anche nel libro di Pietrostefani ce n'è uno
Interessante il primo che mi viene in mente ma non è l'unico la via Triboldi altri per dicevo il Como e che si è sviluppata in Francia in questi anni tra
Psicanalisti da una parte e organici 'sti dall'altra
No
In questa guerra tra virgolette anche qui un po'ideologica un po'islamica tra virgolette
Uno dei risultati che tutto ciò ha comportato che l'introduzione del metadone per esempio in Francia è venuto con molti anni anni di ritardo rispetto all'introduzione del metadone
è stata fatta in altre in altri stati c'è quindi una battaglia che spesso è di tipo appunto un po'ideologico no o chiamatelo corporativistico non lo sono anche neanch'io ho da questo punto di vista verità però di fatto ha prodotto una cosa concreta e cioè il metadone in Francia è arrivato con grande ritardo allora le persone che nel frattempo in Francia non sono riusciti ad avere trattamenti metadone dice e che magari nel frattempo hanno contratto il virus dell'HIV sanno a chi
Possono rivolgersi per ringraziare in qualche modo
Quindi voglio dire il problema ideologie in questi anni ha avuto un'importanza straordinaria all'interno di dibattiti come questi
Io credo che in certi modi il pragmatismo con cui è stato scritto questo libro e la freddezza di cui parlavo prima freddezza tra virgolette nel senso perizia voluta
Però pragmatismo calma pacatezza
Sia stata voluta proprio per non incorrere nel rischio degli ideologizzazione dei problemi e dei contenuti affronta
E questo è assolutamente comprensibile perché come dicevo
In tutti questi anni non si è fatto altro
Non ci sono state vere e proprie analisi
Basate su dati scientifici
Analisi del
Obiettivi e di ciò che stava accadendo poco fa veniva ricordata l'esperienza svizzera esperienza svizzera
Appunto è qualche anno che c'è il rapporto l'esperienza svizzera io credo che chiunque in questa stanza dovesse essere chiamato a dare un giudizio sull'esperienza svizzera mi immagino che prima si leggerebbe il rapporto sull'esperienza svizzera
E quindi di conseguenza poi successivamente darebbe un'opinione di tutto questo no è vero è un Paese bislacco nostro dove si danno opinioni senza aver letto nulla recentemente
Questo è vero ma il nostro paese un paese bislacco per tanti motivi non solo per questi motivi
Esempio è un Paese bislacco perché quando si parlava di metadone si diceva che il metadone era una coda si diceva che il metadone era una panacea
E dall'altra parte si diceva che il metadone è una droga di Stato dall'altra si diceva che era un una specie di lobotomia
Quindi come vedete su
Un una singola
Un singolo
Prodotto chiamiamola così anche in quel caso ci sono stati anni anni e anni di lotte riscontri di ideologia e di fazione che schieravano da una parte e dall'altra le comunità
Certe comunità da una parte c'è teatro dall'altra
Ricordavo prima e il conflitto tra organi cisti comportamentista Ottaviani cisti
Terapie sistemiche relazionali ognuno ha il suo metodo in qualche modo lo propongono promuove in qualche modo lo commercializza in qualche modo ritiene che sia la cosa più importante io credo che sia l'ora di dire che nessuno ha un prodotto da commercializzare che nessuno ha un modo per risolvere un problema importante norme come questo e che quindi si dovrebbe passare appunto da ideologie precostituite analisi vere reali la riduzione del danno
La riduzione del danno se ne parla dal novantatré già alla conferenza teorico del Pietrostefani già nel novantatré al Palermo nella conferenza di Palermo
Si iniziò finalmente a parlare di riduzione dei danni in Italia
Per Stefano e ricorda che con novantasette la conferenza di Napoli tutto questo in qualche modo è un po'scemato
E fa un analisi politica a della politica italiana in qualche modo da una parte interessante dall'altra inquietante
Dice di fatto su queste politiche siamo fermi questo tipo dico questo tipo di maggioranza è bloccata su queste materie al suo interno
E anche questo è un altro è un'analisi sulla quale non possiamo che riflettere
Una riflessione interessante da fare
Oppure riduzione del danno c'è chi la ritiene il cavallo di Troia con il quale idee Galizzi datori di sostanze entreranno dalla forza di servizio per poi accomodarsi a cena nel salone principale
Troppo spesso in questi anni di vaste stato urlato appunto troppo di parte da una parte scusate il bisticcio o troppo sopra le parti
Perché talvolta anche il dibattito può essere troppo sopra le parti c'è troppa strato troppo lontano troppo freddo troppo distaccato
E anche in questo devo dire
Sono stato favorevolmente impressionato da questo libro perché anche Pietrostefani che pure diceva come diceva all'inizio io di fatto
Non posso annovera il mitra i primi sionisti in questi anni ho avuto punti no mentre scrivo questo di questo libro o ripensata tutta una serie di cose
Anche tacchi promulga la legalizzazione come prima giustamente
Diceva a fare va fa degli insulti nei confronti dei primi sionisti ma devo dire che non tratta nemmeno tanto tanto bene nel libro e libertari condizionatori perché li considera troppo astratti ingenui
Poco
Dice no poco concreti non fanno proposte finora non sono state fatte proposte
Chiare serie che possono essere viste analizzate controllata
Non è un caso che gli unici riferimenti a esperienze estere non sono perché
Esempi di legalizzazione totale
Di qualsiasi sostanza
Ma sono esempi più verificabili la Svizzera l'Olanda sono questi gli esempi che porta anche il coraggio di portare altri esempi perché dice che contemporaneamente nei Paesi Bassi
C'è stata la liberalizzazione della cannabis contemporaneamente dice Svezia c'è stata quella
Delle anfetamine
Nella tradizione della cannabis non si sono visti e verificati aumenti di consumo mentre nella legalizzazione delle anfetamine c'è stato un vero e proprio disastro
Quindi quando si parla di legalizzazione non si parla di si parla di legalizzazione di tutte le sostanze
Si parla di liberalizzazioni tutte le sostanze si parla di controllo si parla di esperimenti controllati di chi
Dove e come
Ecco e su questo credo che il libro di Pietrostefani si interessante proprio perché
Appunto da una parte vede le ragioni la liberalizzazione e dall'altra vede anche le regioni in qualche modo del proibizionismo comunque di ciò che lui chiama previsioni
I temi affrontati diciamo nel testo sono molto complesse
Ah c'è
Pietrostefani ha avuto il merito di sintetizzarle senza mai banalizzare le
E certamente esce
Si si deve dire che sa ed autore stesso lo dice che alcuni di questi avrebbero bisogno di un maggiore approfondimento
Che fu che forse o non era neppure l'obiettivo del libro insomma ma quando si parla di riduzione del danno quando si parla di legalizzazione non legalizzazione è evidente che bisogna entrare in un po'di più forse di come è stato fatto in questo libro
Sui problemi che tutto questo può generale causare cioè voglio dire sulla riduzione del danno c'è ormai una letteratura vastissime amplissima interessantissima è altrettanto contraddittoria
Quindi in questo senso voglio dire
Bisognerebbe cercare di capire
No
Sempre più da vicino sempre meglio quelli che possono essere i rischi di qualsiasi tipo di politica in questo caso
Perché credo che in questo caso i rischi e vantaggi di una qualità certo sì dipendenze hanno a che fare da parte con tutti i cittadini
Ma quante polenta con una fascia molto particolare cittadini che sono quelli che fanno uso di sostanze dei loro familiari tutti quanti
Per esempio parlare
Di riduzione del danno senza porsi il problema come qualcuno ha fatto dell'abuso del concetto di cronicità della tossicodipendenza che potrebbe venirne fuori
Da una da politiche legalizzazione del Corriere di riduzione del danno se il mal viste se mal poste se mal gestite
In qualche modo un problema
L'Italia insieme un Paese strano da questo punto di vista ogni qual volta è arrivata una legge che ha stretto un po'di più
Sulla punizione sulla punibilità
Contemporaneamente quasi per una sorta di senso di colpa che non si sa bene da dove venga fuori allentato invece i cordoni verso le strutture terapeutiche verso nuovi servizi cioè è
L'Italia è anche questo
L'Italia è anche questo l'Italia è anche il Paese nel quale inclusi
C'è una legalizzazione completa dell'alcol
E dove sulla quelle sul gli alcolisti non ci sono strutture
Non c'è niente o comunque se c'è lo dobbiamo a una serie di volontari volenterosi che hanno costruito piccoli club
Organizzati in tutta Italia su tutto il territorio nazionale ma dal punto di vista istituzionale soltanto da poco tempo all'interno del SerT esiste una piccola parte del sette che si occupa dell'alcolismo voglio dire vi rendete conto
Ecco io non mi quando il dibattito e su questi temi io mi permetto di dire che io non mi considero ne un proibizionista né un antiproibizionista non vorrei essere né di qua né di là mi piacerebbe essere con i tossicodipendenti
Lei piacerebbe essere di
Ma non in maniera retorica lì nel senso
Quali sono le politiche
Quali sono le strategie necessarie
Affinché
Queste persone possono avere comunque
Non possono non essere ist istituti istituzionalizzate
Possono non vivere un fallimento terapeutico e possono pensare e sperare a una riabilitazione io sono qui e vorrei essere qui
Quindi non credo che
No no Problemi di schierarmi con o contro legalizzazione o non legalizzazione
è vero che le cose vanno viste in maniera appunto come fa Pietrostefani ingiustamente pragmatica e valutare di volta in volta cori che possono essere i rischi e quelli che possono essere
Danni rischi
è il contrario di tutto questo ma valutando il ventaglio di tutto questo in maniera molto ampio
Non restringendo lo soltanto a problemi di tipo economico economico non restringendo soltanto a ma guardando il sistema della tossicodipendenza e la sua chiarezza nella sua globalità
In questo senso ritengo che sarebbe interessante approfondire questi argomenti proprio per questo
Siamo proprio voglio dire convinti che se noi combattiamo lo spaccio internazionale come dipingere cioè i soldi che ne ricaveremo li useremo per
Nuovi servizi e così questo tipo siamo proprio sicuri io devo dire in venti anni di esperienza in questo settore ho visto spesso prendere o comunque
Trovare soldi un po'di qua e un po'dirà ma poi in maniera così un po'fantasmagorica se ne andavano sempre da qualche altra parte insomma
Quindi è che su questo sono un po'dubbioso permettetemi di essere un po'dubbioso
Poiché
Credo che vorrei limitarmi a questo e fermarmi qui ci sono delle cose interessantissime deve sostenere per cui in realtà balletto anche il capitolo che si intitola alle droghe leggere fanno male le galiziano e che naturalmente la provocazione assolutamente interessante
Assolutamente interessante perché da una parte dice noi dobbiamo far finta di credere che le droghe leggere o non leggere non faccia male non è questa la strada da organizzazioni legalizzazione dire pane al pane e vino al vino
E se si introduce una politica di legalizzazione
Su sostanze di questo tipo lo facciamo per una serie di motivi che possono essere descritti ma senza come dire prenderci in giro in qualche modo no
Quindi questa provocazione del titolo provocazione seria interessante non è un uno scherzo un modo di dire
La l'altra cosa interessate che c'è nel libro appunto
L'esperienza svizzera ed esperienza olandese il tratteggiare i di cui è scritta celtista atteggiarsi questa è un'esperienza una sintesi di tutto questo che per chi non ha letto resoconti e cose può essere assolutamente interessante da verificare da guardare ci sono anche una serie di battute anche con
Contro i suoi ex compagni di partito come si diceva prima non solo italiani ma anche stranieri mi ha fatto molto ridere
La storia dei due-tre i comunisti francesi che sono andati all'Aia a protestare contro
Il sistema olandese poi sono stati beccati in un coffee shop che acquistavano
Ma se è un quantitativo di
Ci sono anche questi gustosi aneddoti se vogliamo quindi è sicuramente un libro interessante da leggere
Quindi vorrei a questo punto fermani parco parlato più del libro che di quello che pensavo io sulle cose se ci sono altre domande grazie
Questo libro perché faccio ha detto molto ampio qui quello che lui pensa
Aprire subito la discussione ci sono due interventi previsti già Roberto Barbieri dell'editoriale Jaca Book Luciano Della Mea che ha chiesto di parlare io leggo soltanto due due bravi per introdurre questa discussione Brevi dalla dalla lunga lettera di don Ciotti
Perché sono Damiani proprio su questi due problemi che sono stati sempre ricorrenti di nella discussione delle presentazioni una relativo alla democrazia delle politiche repressive
Trambusto sostiene don Ciotti propositura demagogia delle politiche repressive Perù Marocco due Stati che obbediscono diligentemente alle direttive del Fondo monetario internazionale
Sono ampiamente compresi tacitamente giustificati quando paghiamo gli interessi sui debiti internazionali ricorrendo al denaro sporco
Rappresentanti di Paesi che lucrano sul riciclaggio
Favoriscono in alto profitti attraverso i cosiddetti paradisi fiscali
Hanno tranquillamente partecipato e partecipano a recenti sunniti delle Nazioni Unite contro le droghe anch'essi invocando l'inferno ovvero la repressione penale e la tolleranza zero nei confronti del consumatore dei contadini coltivatori negli Stati Uniti hanno imparato a dare delle pagelle originali per assegnare gli attestati di impegno nella lotta al narcotraffico pessimi voti chissà perché Aira nei Silvia giudizi meritevoli per pachistane per donne che i cani sono ben distinti dalla valutazione dei paesi dai passi reali dei passi reali scusate la valutazione dei passi reali compiuti per ridurre l'offerta basti guardare al caso dell'Afghanistan
Reso ancor più discutibile per l'indiretto sostegno politico diretto sostegno economico a regime dei talebani ferocemente rispettoso delle più basilari diritti umani persecutore della popolazione femminile voi sapete che su questa cifra che una feroce polemica tra come sarebbero Bonino Pino Arlacchi un altro brano Breve riguardante la l'alternativa proibizione e o legalizzazione
L'altra parte decisamente suggestiva del lavoro di Pietrostefani continua don Ciotti riguarda il dibattito attorno a proibizione legalizzazione pur nascondendo la propria opzione non è sottovaluta adibiti a rischio
L'approccio poco ideologico quindi fortunatamente sfrondato dei luoghi comuni che affliggono molti sostenitori delle due cause ed essenzialmente pragmatico
Per gli astemi alimenta confronto tutte le argomentazioni senza risparmiare i punti deboli delle proposte antiproibizionista
In concreto molto più legati al come legalizzare che al perché le Galizia
Sono domande riflessioni idee quelle di Pietrostefani da mettere in campo che tutti dovremmo assumere quale che sia il nostro convincimento
Per il l'onorevole di problematicità e che comportano quanti di noi da tempo distretto né agiscono per tentare di portare l'hai capito in questo dibattito entro logiche di Serena concreto contro il fallimento delle politiche punizioni viste qui di quelle previste miste non porta in modo automatico rovesciare o la validità del loro contrario
è un percorso irto di ostacoli tutti vanno affrontati in modo serio senza lasciare spazio a soluzioni superficiali che possono far naufragare le migliori intenzioni
In altre parole ciò vuol dire porre attenzione prima di tutto alla persona e non la sostanza evitare di trasformare la lotta alla droga illogica altro dato e ci sono anche molti brani belli eventualmente poi infine faremo questa lettura ecco la parola subito a Roberto Barbieri dell'Inter reale Jaca Book e poi bruciato Della Mea altri che vogliono solo Bennet
Accetti esibito per prenotarsi
No
Ambro dal
Come tutti sappiamo ha scritto la sua grande opera sul Mediterraneo nella
è un caso probabilmente che ci sia nell'intuizione di fondo
Di questo volume di Pietrostefani
Un'idea analoga
A quella di Balotelli quando Prodal parla dell'economia mondo
Cioè quando parla della storia delle dell'economia della storia della società mediterranea o nell'altro libro sul capitalismo
Quando parla della storia
Del capitalismo appunto
Lo sa descrivere magnificamente plasticamente
Come è un sistema
Quando leggevo
Il libro di Pietrostefani fin da quand'era in dattiloscritto
E adesso che lo rileggevo in questi giorni pervenire su qui a Pisa per parlarne
La cosa che mi ha colpito di più
E proprio queste cioè il fatto che questo libro
Non si perde nel dettaglio
Ma in questo libro i dettagli
Gli elementi di analisi che così bene sono stati indicati negli interventi che mi hanno preceduto
Vanno proprio a cogliere il nocciolo della questione
Che oggi nel mondo esiste
Il problema droga
Non soltanto perché esiste un disagio individuale
Che rende alcune persone fruitrici di questi di questi di questi veleni di queste cose
Ma esiste una parte del sistema economico politico esiste una struttura
Della Società mondiale
Chieda
Respiro organico
Che si organizza che trae vantaggio che strutturato intorno a questo dato che abbiamo cercato di descrivere questa sera
Io credo che il punto da comprendere per cui effettivamente è difficile attrezzarsi a una a una lotta effettiva contro questo sistema
E proprio il come è organizzato il come era dedicato e il come si organizza
Parallelo a una ufficialità
Al punto da essere in alcuni casi addirittura inquinante l'ufficialità del mondo
Per cui da questo punto di vista mi sembra veramente azzardata
La
I dieci anni di cui parla Arlacchi
Mi sembra azzardata perché siamo di fronte a un qualche cosa la cui il cui radicamento e il cui innerva mento nel tessuto economico sociale del mondo è fortissimo e il merito primo
Di questo libro è quello che fa rendere conto con chiarezza della pesantezza
Di questo condizionamento della pesantezza e quindi della profonda del profondo rinnovamento
Di questo cancro
Nella società mondiale
Questo mi sembra che sia il primo pregio fondamentale del libro ed è una ragione per cui questo libro sta bene nel catalogo di Jaca Book
Il professore forse ci ricorda tre quarantacinque anni fa quando quasi non eravamo ancora
Ma dopo ci sono stati tre mila duecento tre ormai tre mila quattrocento titoli
Dove il metodo di approccio è più quello di Bruxelles o comunque quello scientifico comunque quello di essere in luoghi di frontiera a cercare come Corrado fumante in brandelli di verità
E gli strumenti per cercare i brandelli di verità
Che ci sono dovunque nel mondo per cui credo che l'integralismo proprio almeno a me non appartenga ammesso che mi sia appartenuto per qualche minuto nella mia vita più da tantissimi anni
Voglio dire che nel nostro catalogo questo libro sta bene perché e sta bene nella nella
Nella collana vie di uscita proprio perché cerca di cogliere non soltanto l'elemento strutturale
Ma cerca anche di vedere quelle che sono le praticabilità concrete
E qui mi sembra che il del come dire
Io mi sono devo confessare che sono stato molto scettico all'inizio
Prima di vederlo il libero
Quando l'ho sentito incominciare ad arrivare in casa editrice
Mano a mano che mi che mi che mi sono avvicinato e man mano che l'ho letto perché lo sto leggendo che lo sto rileggendo
Dico che è una grande e utile importante ipotesi di lavoro anche dal punto di vista di un metodo di azione politica
Proprio perché
Come è stato sottolineato dagli interventi prima di me
è un libro che come dire
è re come dire concreto va a colpire la concretezza
Anche dei l'ambiguità dei problemi
Della della Biba lenza o della Tri valenza della molteplicità dei problemi che noi dobbiamo andare ad affrontare
Quindi è realmente un libro che che batteva trafficato derivati fuso che va lavorato su cui bisogna lavorare ci sono degli squilibri come in ogni testo scritto naturalmente però è un libro c'è una ottima base di lavoro io credo non soltanto sul piano del metodo per quanto riguarda l'affrontare il problema del sistema droga ma anche come metodo di lavoro per affrontare altri problemi
A forte tasso antropologico come
Il problema che è posto da questo volume per cui devo ringraziare Luciano per averci come dire messo vicini a questo volume
Perché è sicuramente è un qualche cosa per cui vale la spesa la pena spendersi e lavorare e giocare quella passione
Chi è il frutto vero di una pacatezza e di una scientificità grazie
Siamo veramente altri
Debbo
Se vogliamo vive abbiamo la possibilità di una sostanza l'accusa segreto le impronte avremo piacere ascoltare Luciano
Lui semplicemente la provincia di Pisa
Perché nel di Palermo nel secolo nuovo padrone spaventosa quindi no volevo dire che come ha specificato nell'intervista al Tirreno passa da Giovanni Parlato oggi stamattina Pietrostefani enuncia la propria posizione non come liberalizzazione o legalizzazione e certamente non proibizionista ma come nuova regolamentazione
Che è un po'e una revisione della della mia differenza Daloui anche se sono molto vicina all'Ulivo e librerie nato in tutta autonomia idea e fattura da parte di Piero Stefani
Ma abbiamo avuto la fortuna di seguirlo un po'passo per passo seggio Gattai ed io e poi di proporlo
Alla Jaca Book come lo una destinazione ferisce tale si è rivelata anche per come curato il testo eccome riesce ad avere una diffusione
Tra parenti dico che mi dica non reca buche che io non sono mai stato integralista ossi e dice io sì spesso io no
Comunque sì ma chi aveva partecipato alla pur
Comunque Pietrostefani ha portato avanti questo discorso lo anche sviluppato in articoli differenziati sulla rivista gran dietro che esce ormai nel nostro territorio navetta che sta crescendo Toscana da oltre il ventidue che tre anni circa e due alla quale ormai rito Stephanie collabora sistematicamente proprio come articoli sulla droga sviluppando ho ho aggiornando le sue conoscenze nel prossimo numero ci sarà uno sulla Turchia che è venuto un po'l'attualità anche quella della reviviscenza che e terribile insomma che il conflitto con i curdi e poi ci sarà anche sulla Francia che come mai scritto Pietro
Da Paese più proibizionista che c'è in Europa ora si sta avviando ad altre soluzioni la mia posizione personale l'abitazione completa perché se perché fino a quando almeno non ci sarà un proibizionismo verso la fabbricazione nell'uso di armi verso l'inquinamento atmosferico e verso tutte le nei qui si che in modo terribile hanno contrassegnato e più di tutti gli altri secoli messi insieme il mille novecento non ho nessun ordine ottimisti ma verso il prossimo secolo ammesso che se ne possa fare qua non ho elementi per essere ottimisti non uno individua una fetta piccola ecco soltanto questo qua Pietrostefani e si è avvicinata alla faccenda della io conosco da tanti anni credo scrive siamo stati legatissimo costa sessantasette quando era ancora ascella universitarie del PC poi diciamo siamo stati vicini in una vicenda di potere operaio pisano poi a Mila ciò lo anche organizzato il pranzo di nozze con Ferella Farinelli navale pedana dove abito io poi a Milano gli ospitati Spolli Carmela Ferella incinta Napata mento che avevo neanche il mio lavoro e gli ho lasciato quando finito il lavoro sono venuto via e gli sono stato particolarmente riceverà la rivolta continua intitolata prendiamoci la città siamo stati molto legato poi ci siamo persi di vista Lura avvocato adesso altre strade da quel da quelle che ho preso io però come dice nuovo fratello viva in una nota canzone dare etichette sempre da Colleoni e quindi numerate etichette a Pietrostefani anche se andavo in sponde diverse dalle mie e ci siamo rivisti né
Autunno ottantanove a Trapani perché dopo che era molto Rostagno e chiesi e ottenni dati Caron ieri di andare alla fama anche Lenzi come operatore e ci andai ed è stata di in assoluto una delle esperienze più ricche umanamente intensi dove è una loro bisogna stare coi tossicodipendenti della mia vita anche se poi sul topo conflitto insanabile ideologiche caratteriale con Francesco Cardella insomma per cui me ne sono venuto via quando è stato questo convegno
A Trapani sono per
Inutili giù per partecipare al convegno Pietro Stifani soffrire poi c'era o atto poi possiamo leggere respinge il nome del giornalista però nel dubbio no Deaglio e poi l'altro che fatto Thuram giornalista giù per la Croazia talmente
Capuozzo dopo salvo
Quella volta lì allora
Pietrostefani si avvicinò parlo con Cardella e Chicca Roveri e e pièce Unique
Carico all'inizio mi pare amministrativa economie di commercializzazione di certi prodotti che veniva fatto e soprattutto a una comunità di Saman differisca costituzione in Calabria vicina Cosenza Catanzaro non ricordo e poi dopo ci fu la vicenda a processuale andai a testimoniare dice Vianello ma sollevate per per loro a Milano e lo rividi lì poi non avevo distrutto ci siamo sentiti però al telefono quando sta per partire la Francia per costituirsi e io benefici qualche flebile protesta perché si costituì viva perché vecchio avvocato che ha difeso tanti compagni a Pisa di sciarpe inno alla magistratura abbracci della borghesia fanno quello Saba se io mi Scanzo ecco questa era le le organizzazione di pensiero di allora invece l'otto e otto bombe c'ho apprezzato idee il suo gesto educare bastare questa a convincere che c'era da parte dei tre un'assoluta innocenza rispetto al patto per il quale su una usati e per il quale ancora sono in carcere che è una vergogna nazionale
Tutto qui
Che Cancrini quand'ero basta aveva aveva scritto e denunciato e senza aiuti per questa
Quello che trasforma
L'ordine sono con in realtà la premono con gli americani da uno tedesco villa la corresponsabili degli Stati Uniti Angel della dei manager eccellenti torna sapevo che era un
è un ultimo intervento giorno di stare in silenzio per per qualche minuto Ancona Carlo l'uso assessore
Del Comune se ci
Bella
Attenti io faccio
L'intervento essendo come dire penso l'unico politico presente in sala e essendo stato tirato un ballo da questa discussione
Non ho letto il libro mi riprometto di leggerlo e possibilmente anche di capirne più del dieci per cento devo dire però qualche cosa a riguardo ha come dire non tanto la liberale liberalizzazione delle droghe eccetera
Quanto il problema che è stato affrontato credo nel libro e nella discussione
Cioè quello che molti oggi prendono come spunto per la discussione che la sperimentazione Svizzera
Io ho letto il rapporto lo ho letto attentamente e e non ho mai inquadrato
La alla sperimentazione in Svizzera a in una sorta di voglia di liberalizzazione di droga non c'era nel momento in cui questo progetto negli studi preparatori di questo progetto
Non c'è lei assiste
Ma di reclutamento dei cittadini che poi hanno seguito
Questo tipo di trattamento non c'è nella valutazione dei risultati che poi sono stati offerti nella relazione finale il problema a mio avviso è porre nella giusta ottica questa sperimentazione oltre che i risultati che peraltro sono stati come dire bocciati dall'Organizzazione mondiale della sanità del tutto recentemente
L'ottica è quella della limitazione del danno poi dirò qualcosa anche sul fatto come sia difficile fare
Analoga sperimentazione anche non dico al Pisa in Italia in generale a Pisa visto che io conosco meglio la situazione della nostra città il sistema di reputa
Tutto per questi soggetti nella sperimentazione in Svizzera e a una griglia fortissima non è un basso livello ma è una griglia altissima cioè si va hanno apprendere non tutti i soggetti che vogliono sperimentare questo tipo di
Hitler ma
A si scelgono in maniera accurata tutti coloro su cui non solo è fallito tutto ma le cui condizioni le cui condizioni sono gravissime oserei dire che i parametri che vengono usati nel criterio selettivo sono irrecuperabili sono no veramente a rischio rischia di vita i parà metri poiché vengono usati per la valutazione dei risultati dei cinque se non vado errato che in fondo alla relazione vengono riportati
Due in pratica sono del tutto
Come dire sovrapponibili a altri tipi di intervento tre sono nettamente migliori le quali sono stati citati la possibilità di continua e quindi il tasso lavorativo superiore ma gli altri a quelli che venivano presi com'
Rapporto nella stessa situazione ma non inseriti nel programma e quello dello stato di salute o meglio
Dell'esame doppio dello stato di salute delle risorse necessarie all'uno e all'altro caso di trattamento perché mi
E avviso l'operazione che i nostri politici io per primo devono far e non può essere sic e simpliciter peritali e per Pisa quello di ricopiare la sperimentazione in Svizzera perché innanzitutto le condizioni di sistema socio sanitario svizzero e in particolare del sistema per rispondere al problema tossicodipendenza in Svizzera sono molto ma molto diversi da quelli che esistono in Italia no poi dobbiamo ancora impegnarci a mio avviso è moltissimo affinché le risposte di limitazione al danno nelle risposte reali
Di altro tipo in questo settore siano almeno potenziate quanto lo sono io dico nel resto dei Paesi europei ma in particolare modo per quanto riguarda l'esame comparato edilizia dopodiché potremmo USA gli stessi parametri per dire abbiamo fatto tutto abbiamo giocato tutte le nostre che arte disponibili non abbiamo altre carte dobbiamo intervenire con questa opzione ecco perché l'impegno in primis per quanto riguarda diciamo dell'amministrazione locale
Ma anche come discorso che noi cerchiamo di portare alla anti in tutta la regione Toscana ci stiamo impegnando affinché intanto si arrivi a offrire una serie di risk
Poste dal coordinamento dalla presenza da le risposte reali cioè il centro e la professionalità
Un esempio per tutti nove i riusciamo a raggiungere attraverso le nostre strutture il cinquanta per cento dei tossicodipendenti
E questo vuol dire che c'è da lavorare tanto sia in termini qualitativi che quantitativi di estensione del territorio di entrata in rete di risposta globale prima di poter dire che l'ultima
Arma quella che nel progetto svizzere vista come ultima possibilità d'intervento per diminuire per diminuire gli effetti negativi debba essere usata
Ecco perché voglio dire non vedrei questa sperimentazione così con
Come ha altri che sono state tentate su cui però effettivamente rapporti non esistono perché o non sono stati completati o addirittura sono state iniziate buttati a monte al
In quanto strumento per poter vedere cosa dover fare ma
Diviso per tornare sull'argomento dei politici italiani a mio avviso deve essere anche conosciuta da politici italiani diciamogli insieme organizzative e strutturali le della organizzazione socio sanitaria per questo problema negli altri Paesi affinché prima di bassa
A questo tipo di sperimentazione si dispendi non le risorse che altri paesi impegnano e il sistema di risposta che già esistente in in diversi Paesi
E ringrazio
Grazie
Ringrazio ancora se a Giakarta e nell'immediatezza del fallisce