"La riforma degli ammortizzatori sociali" org. dalla CGIL (c/o C.so d'Italia, 25)

Vorrei ricominciare
Anche perché non abbiamo molto tempo credo gli hanno saputo che sfortunatamente Andrea Ranieri dovrà muoversi addirittura verso mezzogiorno e mezza e comunque diciamo il tempo previsto per la tavola rotonda era fino all'una e mezza massimo le due e vorremmo rientrare il presidente anche perché forse ci saranno problemi di rientro viaggio treni e così via
Allora i relatori sono un po'sparpagliati nella sala allora la tavola rotonda è stata organizzata dalla Rivière
Anche per fare pubblica ma la tavola rotonda Ankara nell'assalto impopolari la tavola rotonda era stata organizzate concepita per utilizzare il testo che resta essendo sbobinato
Per la pubblicazione sulla rivista l'assistenza sociale poi abbiamo pensato che dato l'opportunità di mettere insieme appunto un gruppo di relatori così interessante abbiamo esteso anche diciamo qualche invito a chi volesse venire ma lo spirito rimane quello di una come dire di una riunione appunto quasi di lavoro e comunque finalizzata agli atti alla pubblicazione
Io direi che avrà ma era stata spedita diciamo i relatori una traccia anche molto sommaria della del tema diciamo del modo in cui affrontare il tema perché le possibilità ovviamente
Sono molto numerose e in quella traccia si diceva che le prospettive che a me sembrava di poter individuare per guardare di alla agli ammortizzatori sociali all'esigenza di riforma
Degli ammortizzatori sociali erano almeno grossomodo due una di riordino e uno di riforma laddove per i ordina intendevamo una accezione una concezione un pochino più Interna diciamo al sistema attuale vigente e per riforma una allargamento diciamo alla a ad una considerazione più ampia del sistema di protezione
E di tutela del reddito per i disoccupati in generale
Perché appunto una delle questioni è che l'attuale sistema di protezione sociale attraverso gli ammortizzatori sociali non copre la totalità dei disoccupati proprio istituzionalmente
In entrambi i casi si riconosce in che appunto il sistema italiano anche se considerato semplicemente come un tutto conclusa in sé insomma come il sistema degli ammortizzatori sociali concluso
In se stesso a e comunque disorganica disomogeneo presente una serie di disorganicità e di non vedi meccanismi di non equità interni al sistema stesso
Perché appunto si è strutturato quella su una delle sue caratteristiche quella di essersi strutturato per una serie di estensioni e proroghe e legislazioni successive
Create appunto per corrispondere alle esigenze di protezione tutela che si sono andate diciamo presentando in maniera sempre più soprattutto negli anni Ottanta in maniera sempre più stringente
La questione che io però vorrei sottolineare fin dall'inizio è che il sistema italiano di interventi sul mercato del lavoro non è contenente a quanto ogni tanto si è portati a come dire a ritenere leggendo alcune polemiche sui giornali eccetera non è un sistema particolarmente costoso non è costoso soprattutto anche in considerazione a quello che gli altri Paesi europei spendono
Per interventi appunto sul mercato del lavoro l'Italia spende
Per questo per incontrati ha perso risorse pubbliche per questa voce distesa l'uno virgola otto per cento del PIL
Contro quindi meno della metà di quello che spende la Germania che spende il tre otto per cento del PIL la metà della Spagna che spende il tre sei
Poco meno della metà di quello che spende la Francia che spende il tre tre potremmo continuare
La questione però è che la modestia di questa Spesal e dovuta al fatto che solo una parte modesta anche dei potenziali beneficiari appunto dei meccanismi di tutela del reddito viene coperta
Lei Eurostat qui porto nato nel novantatré non so se ci sono dati più aggiornati da questo punto di vista comunque l'Eurostat ha rilevato che in Italia si spende solo il diciannove per cento dei disoccupati viene coperto da interventi pubblici contro il ventinove per cento della Spagna al quarantaquattro della Francia il sessantadue dell'Inghilterra e così via
Quindi diciamo c'è un problema di di logica di criteri di organizzazione del sistema complessivamente che inoltre diciamo un'altra del delle debolezze che vengono rilevate riguarda il sistema italiano di protezione del reddito disoccupati
E che presenta una debolezza relativa rispetto agli altri sistemi nella capacità di ricollocare i lavoratori eccedenti
Ancora sempre le analisi nelle analisi comparative che sono state fatte in questi anni proprio nella prospettiva di ragionare sui termini una possibile riforma
Sono che negli altri Paesi diciamo i sistemi di questa natura risultano risultano basati su tre pilastri un primo pilastro che corrisponda la prestazione di natura contributiva ancorata alla retribuzione alla quale sia automaticamente diritto quando si perde
Il posto di lavoro e che in genere dura uno due anni
Poi una prestazione di natura non contribuì non contributiva di importo fisso e uniforme qui si ha diritto quando scade la prima Prost prestazione se la ricerca di impiego non ha avuto successo
E o se si o se il beneficiario si trova al di sotto di determinati limiti di reddito
E poi una molti Paesi c'è un terzo pilastro cioè uno schema di copertura delle interruzioni parziali o temporanei di lavoro che corrisponde somiglia un pochino la nostra cassa integrazione
Ora appunto invece l'anomalia del sistema italiano e che abbiamo un forte sbilanciamento su questo terzo pilastro in molti altri paesi poi appunto c'è un sistema di assistenza molto più generalizzato del nostro laddove appunto i redditi di inserimento di protezione del reddito per i più bisognosi in Italia sono frammentati affidati ai Comuni in maniera omogenea
Ed è un discorso che probabilmente conoscevano ma comunque
Che c'entra molto ma non è specifico nord in questa giornata
C'è poi diciamo in termini di problemi attuali di prospettiva ma che sono assolutamente attuali la questione
Del blocco dei prepensionamenti come sappiamo le politiche di prepensionamento sono state in Europa delle politiche molto accentuate direi dominanti che sono state
In Italia in Europa tendenzialmente bloccate con alcune eccezioni sia italiane che europee da questo punto di vista e quindi c'è un problema di rafforzamento di prevenzione dell'espulsione diciamo dai cicli produttivi dei lavoratori over quarantacinque
Se si pensi se si penserà a un sistema che possano diciamo gestire un pochino di più le flessibilità dei lavoratori o sub davanti con produzione però sociale ed il loro reddito
E e c'è il problema diciamo delle trasformazioni del del mondo del lavoro che si avviano sa che si avvia sempre di più appunto verso occupazioni cosiddetti irregolari comunque temporanee
Finisco in questa premessa e per porre appunto un un primo quesito relatori un ragionare così i relatori sono un certo numero darei la parola
A loro seguendo pressappoco l'ordine previsto nella nel cartoon dal cartoncino e e in linea di massima fra i due giri di tavolo se se se siete d'accordo
Ponendo appunto diciamo un un primo un primo giro lo farei diciamo più di esposizione un pochino del punto di vista che loro hanno su riforma riordino degli ammortizzatori sociali e su alcune implicazioni da questo punto di vista in termini di costi e in termini di relazioni con altri meccanismi di politica del lavoro che necessariamente verrebbero come dire coinvolti alterati o che necessiterebbero di essere toccati qualora si ragionasse di
Primo riordino e soprattutto di riforma del sistema di ammortizzatori sociali
Io non so se dare la parola al professor Boeri per primo dell'Università Bocconi di Milano di cui probabilmente abbiamo letto molti di noi hanno letto diversi interventi articoli in questi anni e mezzi in particolare sul Sole ventiquattro Ore
Grazie perché davvero per una volta avrei preferito avere un cognome che iniziava con la zeta qualcosa utili per poter avere il beneficio di intervenire ma quindi tocca a me un po'rompere il ghiaccio ma devo dire che sono sicuramente sono d'accordo con molti dei rilievi e di Maria Luisa mirabile
Credo che sicuramente il fatto che oggi si discuta e con una certa urgenza del problema della riforma degli ammortizzatori sociali derivi dal fatto che se c'è una consapevolezza diffusa sui limiti degli strumenti esistenti
Credo che sulla diagnosi ormai ci sia un accordo abbastanza diffuso
Sono strumenti che non assolvono le funzioni primarie in cui questi sono chiamati che dovrebbe essere quella di fornire un'assicurazione contro il rischio disoccupazione un'assicurazione che si sa non può essere fornita da assicurazioni agenti strumenti privati perché è l'assicurazione contro Screti occupazione e e qualcosa che è soggetta a rischi di azzardo morale nel senso che sia il il datore di lavoro che il lavoratore possono in qualche modo con loro agire condizionare la probabilità dell'evento
Di perdere il posto di lavoro quindi necessariamente in tutto il mondo peraltro gli stand degli strumenti pubblici
Che coprono questi rischi
Dicevo il fatto che questa funzione non venga assolta dagli strumenti esistenti si evidenzia da un dato molto semplice basti guardare al grado di copertura
Del
Delle dei sussidi di disoccupazione liste di mobilità cassa integrazione straordinaria noi vediamo che in Italia meno del venti per cento dei disoccupati fruisce di questi di questi sussidi e questo mi sembra che questo dato di per sé la dice lunga sulle inefficienze i limiti degli strumenti
Oggi a disposizione sono strumenti che funzionano per un numero limitato di impresa i lavoratori sono profondamente iniqui
Non coprono spesso quelle fasce di lavoratori che sono maggiormente a rischio di perdere il posto di lavoro e questo con degli effetti disincentivanti
Che sono molto gravi disincentivanti la mobilità disincentivanti l'accettazione di lavori comportano dei rischi in termini di durata questo e credo è un fatto che viene troppe poche volte sottolineato si parla spesso di sussidi di disoccupazione come qualche cosa che disincentiva il lavoro
Si dimentica che spesso i sussidi possono avere invece una funzione incentivante per chi sta fuori e chi cerca lavoro perché spesso aspetta di trovare un posto di lavoro sicuro
Perché appunto sa che i lavori non sicuri in Italia non sono protetti se si tutelassero di più i lavori non sicuri
Mi sarebbero maggiori incentivi soprattutto dei giù da parte dei giovani a accettare dei lavori che offrono poche garanzie di durata comunque di ripeto credo che sulle diagnosi ormai ci sia un accordo abbastanza diffuso e credo che sia invece il tempo di discutere di terapie interventi penso che anche il l'idea di questa tavola rotonda se proprio questa anche leggendo il documento che c'è stato inviato ecco qui io devo dire che c'è questo e sull'antitesi tra riordina riforma è una distinzione forse un po'sottile che forse non non non credono e dobbiamo accettare fino in fondo c'è credo che in Italia ci sia bisogno sia di un riordino che di una riforma nel senso che di vi sono troppi strumenti usati male e al tempo stesso è importante in questo senso credo di Dick di di capire se se questa è la la nozione di riforma che si proponeva è fondamentale che gli interventi che si propongano siano affrontino il problema nella sua complessità e globalità fine non affrontare prove della disoccupazione isolatamente dal problema più generale delle politiche sociali nel nostro Paese ecco non vogliamo fare errori che sono stati fatti anche all'estero di affrontare il problema in modo isolato noi dobbiamo essere fino in fondo consapevoli delle interazioni
Ecco allora se dobbiamo discutere di cosa fare Clio panche per per cercare magari di stimolarla discussione voglio fare buttare un po'sul sul sul tavolo della discussione alcune idee così che poi magari posso approfondire in seguito in Italia esistono troppi strumenti utilizzati male come dicevo prima credo che bisognerebbe concepire una semplificazione degli strumenti esistenti e dunque loro migliore collegamento con altri e strumenti di protezione sociale
In particolare io credo che se c'è un'esperienza interessante che va per certi aspetti rivalutato di questi anni questa è l'esperienza del modo con cui le parti sociali hanno utilizzato strumenti come la cassa integrazione ordinaria ed è oggi una resistenza forte da parte sia del sindacato mi sembra sia dell'associazione di categoria imprenditoriali a cambiare questo strumento si dice spesso uno strumento che è in attivo e conseguentemente non si vede perché dovrebbe essere smantellato bene io credo che sicuramente vi sono degli elementi di verità in tutto ciò credo che bisognerebbe avere il coraggio di dire benissimo in Italia si può concepire il fatto che vi sono degli strumenti di assicurazione contro la disoccupazione di integrazione del reddito di chi lavora ad orario ridotto
Che devono essere mantenuti ma che devono essere lasciati gestire dalle parti devono essere dei sistemi di assicurazione volontaria come quelli che esistono in Paesi nei Paesi scandinavi pensiamo alla Svezia o la Finlandia
Che scoramento sono abbastanza costosi perché presto propongono forme di integrazione del relitto abbastanza elevate
Ma che funzionano molto bene insomma se effettivamente le parti sociali ritengono di essere in grado di gestire questi strumenti
Benissimo che lo facciano allo stato si lascia unicamente il compito di fornire una assicurazione di base e tutto ciò che sta al di sopra di quest'assicurazione di base debba esser lasciato volontariamente a nasce appunto a sversamenti e la gestione di tipo di tipo volontario può possiamo discutere sulle modalità di questo strumento sulle loro relazioni con io credo che vi possono essere anche forti incentivi da parte del sindacato ad accettare una proposta di questo tipo perché per esempio all'estero
Ciò avviene incentivando l'iscrizione al sindacato quindi tra l'altro questo è un dato che potrebbe in qualche misura anche così fare fronte ai problemi di di di iscrizione al al sindacato
Il secondo tipo di secondo livello a cui pensare invece appunto ecco e quel cosa fare degli strumenti attuali tipo cassa integrazione straordinaria liste di mobilità indennità di disoccupazione ordinaria ecco io credo che qui veramente invece bisogna pensare ad un sistema di assicurazione pubblico
Un'assicurazione contro la disoccupazione che riunisca tutti questi strumenti
E che abbia delle caratteristiche di semplicità gestionale di copertura diffusa quindi non ristretta impresa al di sopra di certe soglie dimensionali e alcuni settori produttivi deve essere qualche cosa che ambisce ad una copertura universale
Con dei requisiti onde Soragna dello strumento che corrisponde appunto a all'esperienza anche peraltro c'è una vasta esperienza internazionale quindi sappiamo quali sono gli aspetti maggiormente indesiderabili di questi schemi che vanno rimossi
Può essere semplicemente qualcosa che subordina l'accesso al sussidio ad una precedente esperienza lavorativa
Diciamo non so dodici mesi lavorati nella nell'arco degli ultimi due anni una durata del del sussidio che è proporzionale all'anzianità contributiva che comunque non deve superare una certa durata diciamo un anno per esempio
E un ammontare che decrescente nel corso del tempo per incentivare ad una maggiore ricerca del posto di lavoro del sessanta per cento nei primi
Sei mesi e poi quaranta per cento nei successivi sei mesi di fruizione del sussidio è comunque un livello al di sopra del reddito minimo di reinserimento
Infine credo che vado alla pena di pensare ad un terzo livello che così sia si offra come rete di protezione sociale di ultima istanza e questo chiaramente molto legato al all'istituto della R. mica è stato introdotto sperimentalmente in Italia
Dicevo prima il sussidio di disoccupazione l'assicurazione che copre se non deve scendere al di sotto di questo livello perché altrimenti si creerebbero disincentivi molto forti incentivi alle persone a rimanere
Fruire del sussidio fin quando non diventano recettore anche della Remy
Ecco e credo che qui si possa pensare al fatto che andrà all'al quando si esaurisce il sussidio dall'assicurazione di cui dicevo prima che avranno una durata limitata si possa poi accedere a questo reddito minimo di di inserimento con delle modalità che andrebbero discusse un po'attentamente anche qui per evitare gli aspetti maggiormente
Disincentivanti credo che una proposta di questo tipo provato a fare alcuni calcoli così chiaramente abbastanza sommare gli porterebbe
Chiaramente alcune voci di spesa aumenterebbero peraltro parte lo sapevamo lo diceva anche lo ricordava la dottoressa mirabile nell'introduzione che la spesa attuale per gli ammortizzatori sociali in Italia è molto molto bassa però credo che se contiamo tutto porterebbe a dei risparmi perché oggi appunto vi è una gestione un cattivo una cattiva gestione di altri strumenti
Credo che facendo dei calcoli appunto poi vi posso dare maggiori dettagli su questi calcoli
Io credo che uno schema di questo tipo potrebbe essere finanziato almeno l'assicurazione contro la disoccupazione con un contributo pari al due per cento del monte salari
Attualmente come sapete contributi per al vari tipi di ammortizzatori sociali raggiungono circa il cinque per cento
Quindi sicuramente sì poi si potrebbe gestire tutto questo attraverso una riduzione del prelievo sulla sul lavoro
Vi sarebbe comunque una parte che graverebbe sulla fiscalità generale questo fa parte come vi parlavo di un terzo livello di assistenza questo dovrebbe anche per in base a principi che sono sanciti accettare comunemente accettati sull'erario anziché sulla produzione ecco che ripeto sono sono solo idee che chiaramente che vi sto proponendo in modo abbastanza sommario se poi ne avrò modo durante la discussione vorrei ritornare dargli anche magari qualche elemento in più su questa su questa su questa proposta
Si è per ora seguiamo l'ordine dando la parola Caravella poi credo che dovremmo fare un salto nell'ordine previsto per dare la parola Ranieri che deve scappare
Credo che anch'io considero nominalistica la discussione esteri ordine riforma fosse solo con un punto che il dottor Boeri trattava per ultimo ma che da bravo sindacalista vale forse la pena di mettere per primo
Che dipende quello che si farà da quanti soldi ci sono a disposizione
Per questo non può essere una materia accorto zero
E tanto meno poi ovviamente fluo spiego almeno dal mio punto di vista tanto meno di risparmio perché visti i numeri e le modalità attuali è evidente che le nozze con i fichi secchi in questo comparto si fanno quindi realtà il ragionamento riordino riformare per me a posteriori nel momento in cui mi si dice come si finanziano alcune questioni poi diamo quante la profondità dell'impatto
Detto questo il questo proprio come si dice per metter le mani avanti und evitare di cadere indietro
Con la questione è che sinceramente la Coffa convincente per esempio di quanto diceva adesso che ha scritto più volte il dottor Borrelli
Di fare una maggiore e migliore perché c'è già distinzione tra la parte chiamiamola assicurativa
E la parte più direttamente a carico la fiscalità generale
Questo è un tentativo però che è stato già parzialmente fatto anzi la cassa integrazione straordinaria se uno toglie una serie di cose che poi dirò di malfunzionamento è già largamente così
E anche il tentativo che è stato fatto per il tramite del famoso fa comma ventotto della finanziaria precedente che dovrà restituire le casse di integrazione per le categorie che non erano
Tutelate da questo strumento
Ha avuto una vita troppo ostentata bisognerebbe chiedersi perché per come visto o che Lunik CGIL hanno fatto sostato
I dipendenti bancari e misura completamente diversa le Ferrovie dello Stato e che troppo l'hanno usato per rifinanziarsi un classico della vita
E politica del nostro Paese cioè i prepensionamenti
Quindi queste cose uno dato che son già successe sarebbe utile
Come dire analizzarle verificare
Però ha detto che questa tendenza che peraltro espressa
Bene in alcuni accordi sindacali
Basta vedere tutta la gestione sindacali delle casse di sostegno al reddito
Per alcune casistiche delle aziende artigiane
Per farla sempre per mantenere ben ancorato il piede sulla realtà di quello che c'è davvero non di quello che vorremmo costruire per vedere che una sviluppo della parte assicurativa è un fatto
Che dal punto di vista sindacale
Al di là del modo poi di partecipare alla gestione perché almeno come CGIL nel salsa di quelli che dal comma ventotto hanno fatto un togliere autogestiti
E continuiamo a pensare che auto Jessica non debba esserci neanche una nuova eventuale versione
Però detto che
Questo è uno degli aspetti
A quel punto ebbene che le modalità con cui si spendono quei soldi infelice siam proprio le parti a definire
Cioè io a quel punto non capisco più la discussione sul civico Chicks ma io confesso di essere d'accordo con la Confindustria Rinaldo Fadda non lo vedo ma
è evidente che per noi la cassa integrazione straordinaria sarà al di là dei guasti di ogni cosa uno strumento indispensabile in decine di situazioni
E sarebbe come si dice un poliglotta nascondersi dietro il dito e dimenticarsi quindi è evidente che se si mantiene un aspetto assicurativo e Anzio si accentua ebbene che poi quell'aspetto venga gestito per le modalità di spesa
Per esempio scegliendo di mantenersi pari pari la cassa integrazione straordinaria così come o poco diversa da chi l'attore della
Questo perché lo dico perché almeno voi pur mantenendo queste missive accettando questa estensione siamo convinti che in tutti gli istituti ci debba essere un altri partizione
Anche perché c'è un problema di controllo poi torno pubblico qui ne siamo convinti altrimenti il comma ventotto lo dimostra che una totale binari fatalità non funziona
Il comma ventotto è lì per dimostrarlo per cui si può come si dice cambiare il peso dei fattori ma anche l'istituto che io ho definito assicurativo e che ho definito anche abbastanza libero nelle modalità di spesa dovrebbe essere comunque un istituto triangolare perché altrimenti si fa come negli altri Paesi europei bisogna imparare tutti quanti citiamo gli altri Paesi europei per imparare a a fare meglio
Sarebbe imparare anche dagli errori
E tipico degli altri Paesi europei soprattutto di quelli di matrice anglosassone visto che i fondi garanzia
Per quel punto tutte le casse che vengono fatte col cosa capita capita che ovviamente potrebbe andare Index se vanno in deficit cosa succede interviene folle garanzia allora tutti quanti sono specializzati nel ricorrere al fondo di garanzia
E quindi c'è una specie di
Come dire accordo per come si dice poi a un certo punto rivolgersi a al terzo tra i due controsterzo alato che questo lo sappiamo bene perché capita normalmente in fece bene evitarlo alla radice quindi fare essere presente con un piccolo
Con piccolo corso fin dall'inizio
Lo stato in questo caso l'INPS o chi per lui questo è ovviamente meno rilevante montare anche da evitare come la peste i meccanismi come i fondi garanzia
Viceversa l'altra questione è l'altro versante cioè che riguarda diciamo gli istituti quando ormai i rapporti loro non c'è più perché in realtà la distinzione che a questo punto è evidente nel ragionamento che sto facendo e che da un lato stiam parlando istituto assicurativo che copre largamente il periodo in cui in qualche modo si ritiene che il rapporto di lavoro rimane
O sul primato in qualche modo perché è evidente che per esempio c'è tutta la questione dei fallimenti
Un ragionamento a parte ma che pure quella ma apporto la mente
Traguardare mantenuta però verso per non entrare in un eccesso di specialisti mi lo lascio vittime dici mi limito a dire in qualche modo i ragionamenti fece diverse quello del momento in cui l'uomo decide che crolli è comunque uno che sta cercando un altro lavoro ok disoccupato da lo ringrazio molto d'accordo con questa distinzione
Vade qui è evidente che il meccanismo inverso al precedente sul peso della fiscalità
La badante qui davvero bisogna vedere quanto si vuole spendere qual è la riforma perché è evidente che noi abbiamo insistito è l'articolo diciotto perché di incentivi per l'inserimento al lavoro per inserimento fossero collegati alla riforma degli ammortizzatori sociali e quindi i flussi di disoccupazione
Questa esistenza è legata al fatto che ognuno di noi ha in mente che abbiamo appena fatto una leggera quattrocentosessantanove
Che almeno in linea di principio sulle politiche del attive del lavoro sull'accordo delle politiche attive del lavoro e la formazione di qui parlerà dotta mentre l'intervento che mi
Si invita sono come dire quelli che dovrebbero fare
E quindi però questi barare questi sono quelli più costosi e in tutti i Paesi del mondo investire formazione come dire incredibilmente costoso e a rendimento differito
Questo poi io sono perché la quattrocento la statua venne applicata e sono d'accordo sapendo più o meno progredisce con quello che dirà Andrea dopo di me
Però il ragionamento è che in tutti dobbiamo ricordarci che sovente interventi molto costosi dappertutto in tutto il mondo e a rendimento differito e a rendimento per giunta difficilmente controllabile non solo di ferito ma difficilmente controllabile
Per cui è evidente e quindi le esserlo stato a dirci cosa fare
E qui poi ultima cosa chiudo io in via di principio son d'accordo
Anche con l'istituto chiamiamo il terzo istituto
Probabile qui c'è bisogno proprio un grande chiarimento i numeri insomma pietra in Italia però possiamo fare gli ammortizzatori come se stessimo in Germania che al cinquanta per cento la popolazione attiva quando noi abbiamo meno del venticinque per cento
è evidente che la basse non non accetta il peso
Quindi qui c'è tutta una discussione da fare sulla definizione disoccupato
Per divisa pur sapere chi è disoccupato in un Paese che ai livelli di lavoro sommerso lavoro nero doppio lavoro e chi più ne ha più ne metta dell'Italia non può permettersi il lusso di scherzare succhia disoccupati no
Chi li individua come lo individua quali sono gli alimenti accesso se un non si risolve questo problema è evidente che i soldi per diventa una specie di idrovora che inghiotte qualsiasi buona
Idea padre io su questo tra l'altro
Suicidio dal istituti Warfare in Germania funzionò benissimo lavori socialmente utili
Il ragionamento è che in Italia da uno qualche problema ma non dal punto di vista legislativo badate che anche tutto quello che viene detto sui giornali che la funzione Cassandra Fenaroli socialmente utili
Sulla Val leggersi le legge che l'hanno istituito non c'è perché sono quasi sempre proroghe delle proroghe messe leggine infondatezza
Se uno vede e depura come per esercizi abbiamo fatto novità e così la cassa integrazione i costi regia di proroga che non era non rispondenti alla natura originaria legge rimarrebbe sorpreso dal fatto che non solo è in attivo
Ma che in grado di finanziare quasi integralmente l'indennità di mobilità non ci sarebbe addirittura il problema fino all'indennità di mobilità però tutti quanti noi diamo in Italia
Io non so quale sarà la risposta che darà il neo ministro del lavoro dalla trentatré mila
LSU Dinato
So soltanto che ci siamo al terzo anno di proroga quando che abbiamo chiesto anche dove non non mi tiro indietro e ovviamente siamo al terzo anno di proroga quando ovviamente l'istituto nelle strutture augurare nella migliore delle ipotesi un anno la legge così dice quindi badate il problema della definizione dico se disoccupato e il problema di che cosa sono i fiori vuol fare in Italia per cortesia prima di parlarne cerchiamo di infiniti accuratamente perché altrimenti rischiamo di ripetere esperienze non proprio idilliaco e positive
Allora catalana
Ranieri e poi se i relatori sono da questo punto date le ultime sollecitazioni caramella difende la darei al professor pacifici aiuta forse
Ragionare su chissà né disoccupati
Nei che caserma sulle categorie un provino al genere
No va be compete
Non mi intanto mi scuso io di scavalcare mi scuso poiché Corrado
Mi scuso anche per in un certo qual senso alla terra vitale mentre vento
Rispetto ai problemi che poneva del suo Carmelo Caravella sono stati posti intervento prima di voi prime dei prima di sottolineare una cosa che così in realtà in Italia alla discussione sulla riforma di ammortizzatori sociali un po'simmetrica rispetto al modo in cui viene discussa
In Europa e nel mondo
Dai teorici della flessibilità della deregulation
Nel senso che quello che è sotto accusa in America Gran Bretagna eccetera esattamente quello che in Italia non c'è
Cioè quando quando leggo il Fondo monetario internazionale dice ci sono degli irrigidimenti dovuti ai sussidi di disoccupazione troppo alti
Si parla di uno scritto utilità dell'esistente cioè voglio dire noi adesso stiamo ragionando su un'apertura universalistica della del sistema degli ammortizzatori sociali
Però quel sistema queste aperture universalistica altri Paesi del mondo esattamente sotto accusa perché Gentile lettrice disincentivi erede dei giovani le madri portoricane
Isolati Ilicic hanno scritturato facilmente P del Pd hanno redditi di sopravvivenza dall'andare a lavorare da cercarsi anche lavori bassissimo aventi non lo dico perché andando avanti fosse poi ci troveremo una volta abbiamo fatto questo lavoro a a nuovi attacchi anche su questo fronte anche su questo terreno
Seconda cosa e vengo le cose che è quello di chi molto io mi opposi formazione essenzialmente ma a me la cosa che io sono d'accordo con Carmelo
La cassa integrazione straordinaria avuto un grande ruolo
L'avrà ancora attenzione a non buttar via strumenti che sono stati preziosità gestire momenti di crisi grave facilmente avete problema non è la cassa integrazione straordinaria in seno il problema è il fatto che dalla cassa cassa integrazione straordinaria
Alle liste di mobilità mobilità lunga circa la metà dei lavoratori che lo stati coinvolti in processi di cassa integrazione straordinaria spariva dei prepensionamenti
Cioè il problema è la cassa integrazione straordinaria come una modalità iniziale di fuoriuscita dal lavoro e non di permanenza al lavoro questo è vero però sopra
Cioè il fatto che che per moltissimi lo sbocco è stata la fine lì cioè i dati sui prepensionamenti ci parlano di gente che dalla stragrande maggioranza è stata prima di di arrivare al prepensionamento è stata coinvolta in percorsi lunghi di cassa integrazione straordinaria dice di mobilità lunga fino al prepensionamento qua il problema e allora quel problema che ormai revocata
Dicendo che io ne avrei parlato in maniera adottarne parlo sul in maniera appassionata
è il problema proprio dall'assenza in Italia
Di politiche per il lavoro collegate agli ammortizzatori sociali di Cusco numero formazione continua formazione ricorrente
Sia come elemento preventivo al costruirsi della condizione
Di uno che ha bisogno di ammortizzatori sociali sia come imperfezione per uscire dalla condizione di soggetto alle politiche e molti lettori sociali un elemento è un elemento decisivo dico questo per dire che la riforma e molti attori sociali non può essere fatta nel vuoto
Cioè non può essere fatta avendo puramente mente
Questione di solidarietà fra quelli da ammortizzare
Solidarietà e di uguaglianza tra quelli da ammortizzare
Ma va fatta
A partire dal fatto se settimo perdiamo no a fare la scelta collegare strettamente la politica gli ammortizzatori sociali e le politiche per il lavoro di cui la formazione è un elemento decisivo
Che sia decisivo ce lo dicono anche i dati io ho una ricerca fatta da dal autonoma regione di rapide su di over quarantacinque
In Italia in Spagna in Finlandia e la Svezia re dei dati intanto rinofori una cosa che non lo Statuto quello che sia detto in Italia disoccupazione intellettuale e vado avanti
Fra i maschi occupati tre quarantacinque Walter fra i laureati il novanta dato dopo i quarantacinque anni novantotto per cento delle persone sono comparsi cioè John patti laureati con più di quarantacinque anni sono l'uno virgola nove la popolazione totale lavorerà
Quelli invece con licenza elementare serve nessun titolo di studio sono l'ottantanove per cento
Cioè l'undici per cento di disoccupati Nella Categoria sopra tra i quarantacinque e quarantanove della gente che non ha titolo di studio
Per le donne le cose sono un po'è ancora più divaricate drammatiche
Nel senso che le occupate
Con licenza elementare sono appena il trentun per cento fra i quarantacinque e quarantanove diventano il quindici virgola sei fra i cinquantacinque e cinquantanove
Dove si dimostra una cosa importante che specialmente nel Sud il possesso del titolo di studio a conduzione decisiva per perché la donna possa non solo non non solo lavorare ma restare nel mercato del lavoro deve una presenza attiva nel mercato del lavoro
Quindi mi pare che ci sia una correlazione fra rischio occupazionale
E livelli di scolarità possedute ai livelli e livelli formativi
è importante individuarlo perché se vogliamo intervenire sul rischio di disoccupazione beh io credo che questo sia uno degli esattori di intervento decisivi e intervenire sul rischio di disoccupazione
Una condizione fondamentale per ragionare in termini
Insieme universalistici e come attenzione alle persone insieme personalizzati della riforma degli ammortizzatori sociali
Perché il problema scoppia quando somma con con con un nel momento in cui le modalità attuali
Risultano ormai intollerabili anche a livello di costo anche se badate bene continuano a essere più gradita
Cioè il ciclo cassa integrazione straordinaria contratti di formazione lavoro assunzione da gente con contratti a termine tartari ma boh se spunta nemmeno spontaneamente ad imprese piace mica dispiaccia
Lo fanno hanno costruito strategie di ringiovanimento e di riqualificazione del personale basato non sulla riqualificazione dalla gente che c'è
Ma sull'espulsione dalla gente che c'è attraverso un processo di ringiovanimento
Forte allo spingendoli sul terreno degli ammortizzatori sociali e poi del prepensionamento sull'acqua c'è una vera contraddizione in questo Paese gravato dice
No alle pensioni al di tra chi dice no alle pensioni di anzianità e poi dall'altro chi sosterrà infatti una modalità di ricambio del lavoro in quella modalità riqualificazione politica per il lavoro è assente
è assente perché la parte che è mancata che non c'è stata
E allora qua dobbiamo fare i conti con il livello bassissimo di formazione continua di formazione permanente nel suo nel nostro Paese non solo per i soggetti già nella rete degli ammortizzatori ma per tutti gli occupati in generale somma voglio dire Lu solo l'uno virgola uno sei degli occupati nel nostro Paese durante la vita fa esperienza di formazione continua di formazione professionale
Certo è un dato
Insomma in tempi in cui la retorica della long life lealmente dell'impiegabili ITA come strategia decisiva contro il rischio di disoccupazione eccetera eccetera eccetera sono ormai luogo comune
La è un po'agli avvenimenti come unico modo per prevenire Visco e l'innovazione sul fatto che nel parliamo di uno virgola sei coinvolti
Sì prima se la Spagna come saprà tosto miracolo capace che invece è situata in Tutti a scuola astuti sono adatti non si sa che non c'era non rappresentano però negli ultimi quattro anni la Spagna ha fatto cose prodigiose saltellava da meno di noi addirittura tredici per cento shop io non
Non si senso comunque ecco ci siamo alla questa cosa qui e e secondo me è una cosa da rimuovere se vogliamo affrontare la questione della formazione della della riforma degli ammortizzatori sociali appunto con attenzione alla gente
Che lavora e con l'obiettivo fondamentale dire impiegare di ricollocare la gente perché poi dietro se non c'è questo dietro la riforma gli ammortizzatori sociali che nemmeno secondo me la motivazione di fondo un'ultima cosa
Tutto il nostro sistema di ammortizzatori sociali deriva e i diritti e le norme che lo legavano derivano sono da un'idea tutto sommato ancora statica degli diritto del lavoro no in Italia in Europa la cultura europea cioè il diritto al lavoro che in realtà sfido la Costituzione
Ma viene evocato qualche volta solo quando ci sono i licenziamenti sono per dire che non bisogna licenziare ma non per promuovere politiche vere di verità lavoro che che esistono molto poco
E c'è il diritto del lavoro che ha come asse fondamentale lavoratore a tempo pieno e che concepisce che mozza attori sociali come la derivata di questa cosa
Io credo che pensando a un diritto
Che faccia i conti con queste cose dovrò cominciare a pensare in termini di rito per il lavoro
E a vedere quali sono le norme gli istituti le regole capaci di costruire pari opportunità
Nella possibilità di accedere al lavoro per tutti e vedere la riforma degli ammortizzatori sociali collocarla in questa dimensione non con la dimensione derivata dalla collocazione lavorativa precedente ma con una dimensione che deve costruite per tutti i soggetti possibilità nuove il diritto al lavoro il diritto per il lavoro è una l'espressione che usa Umberto Romagnoli un giurista per lavoro nel momento in cui costata la crisi del diritto dei e del diritto alla ed è di rito
Non credo che ci stiamo avviando in questa cosa però per esempio io sono uno che le intenzioni al Progetto avevo capito di asservimento lo valuta come una cosa positiva con la possibile svolta in questa direzione
Senso che dovrebbe essere un veicolo di inserimento collegato strettamente alle iniziative che si prendono per risolvere i problemi dalla marginalità badate bene parlo delle il reinserimento perché non sono le molti attori sociali nostri
Cioè sono un reddito che invece costruito per le persone che sono fuori dal mercato del lavoro e per facciamo rientrare e per farcelo rientrare
Però mi sembra che nella concezione del merito all'inserimento ci sia questa miscela di come tenere insieme criteri di universalità con personalizzazione degli interventi cioè con quello che la persona deve fare per riconquistare le condizioni di rientrare nell'area
Nell'area dei diritti
Queste sono le intenzioni non so se i primi interventi sperimentali sta muovendo
Esattamente in relazione a questo cioè nel senso che aveva Carmelo come me non sa ancora cosa farà ministro del lavoro
Solo se abbiamo però come su queste cose si è mosso il sindaco di Napoli social su questo su questo punto al particolare
Particolarmente soddisfatto cioè entriamo in un campo questo del passaggio al debito per il lavoro università universalità e personalizzazione interventi in cui se mi permettete una battutaccia tra l'UE nel dire quel fare c'è ancora di mezzo
Tutto questo è folle
Be pesante io non so pronto ma forse la parola Massimo Paci grazie
Qui
Non so se Utah cioè penso che
Penso che la forse era meglio seguire l'ordine sorbetti canzoni perché
Credo comunque perché ci sono delle cose su cui siamo d'accordo sul quale non è più il caso ritorna tanto non solo la diagnosi ma credo che anche la terapia nelle sue grandi linee mi sembra che capire che
Questo riordino riforma su tre livelli da un punto di vista generale di ispirato a principi di equità ci vede tutti quanti convinti punto sembra che anche all'estero ci ci siano questi tre
Questi tre livelli
La commissione Onofri poi ha lavorato e ha fatto una proposta precisa su questo
Ed è da qui che sicuramente possiamo partire la configurazione istituzionale verso la quale andare mi sembra mi sembra chiara anche se probabilmente ci sono poi quando ci sente tutta una serie di cose da chiarire
Perché l'estensione al di là dei lavoratori dipendenti o al di là dell'industria dei di questi livelli del primo diciamo quello relativo ai casi di diciamo chiamiamola disoccupazione o sospensione dal lavoro temporaneo disoccupazione temporanea e anche appunto il secondo livello tanto caro agli autonomia allargarlo commercio eccetera presuppone dei chiarimenti se non voglio entrare su questo non c'è atto sono stati evocati quindi una differenziazione per casse per fondi
Che pongono poi dei problemi di raccordo complessivo del sistema
Ci siamo passati per con le pensioni
Su questa su questa pista con problemi di solidarietà tra tali fondi insomma non è che poi tutto sia così limpido ma comunque il grosso modo la configurazione istituzionale
Ci vede abbastanza d'accordo
Problema però poi comincia quando si tratta di vedere quanto costa il tutto ma qui c'è già un primo
Per quello che è nel caso della formazione portava adesso avanti nella riflessione Ranieri
Cioè a dire per minimizzare poi costi la cosa principale è evidentemente raccordare il sistema degli ammortizzatori
Che metteremo in piedi con le politiche attive la formazione con i servizi per l'impiego più efficienti con capacità di fare emergere lavoro nera non trattarla come disoccupati qui tutto il problema dell'accertamento dei
Però la revisione delle liste del Collocamento l'accertamento delle del disoccupato la nuova definizione dello status di disoccupato questo è preliminare
Preliminare a tutto possiamo pensare di andare riformare il sistema di ammortizzatori sociali se non li definiamo bene chi disoccupato
Il disoccupato appunto colui che può essere rioccupato sostanzialmente più che colui che è già stato occupato secondo me in vista di una riforma efficiente del sistema dei termini stende degli degli ammortizzatori non dobbiamo avere di mira un lavoratore che può essere poi reinserito allora vale la pena di spendere e di collegare la spezza Conti formazione servizi per l'impiego di orientamento e informazione
Il centro
Per disoccupazione cronica per
Una serie di persone di fasce che purtroppo nel nostro Paese a mezzogiorno sono particolarmente forti probabilmente bisognerebbe cominciare
A rendersi conto che per quelli che non ci può essere che il terzo livello
Non ci può essere che il terzo vi prego
Questo sdrammatizza forse il problema dei costi per i disoccupati veri veri secondo livello però poi pone problemi gravi per perché il terzo questa credo che sia la la situazione italiana insomma persona quand'era
Importante poi tutto il pacchetto delle degli incentivi per il rientro
Molte lungo il fermo del welfare to work come volete per ridurre i tempi la disoccupazione evidentemente ma già oggi ci sono una serie di istituti i lavoratori in mobilità per la cassa integrazione che incentivano i lavoratori a rientrare
O mettersi in proprio utilizzando io
Capitalizzando il sussidio all'impresa e che assumono
Visita al cinquanta per cento di sconto su misura c'è tutta una serie di di norme non mi sa ricordare che andrebbero probabilmente riprese sistemate meglio
Rimpolpata e con alcune cose anche prese dall'estro comunque quindi abbiamo queste situazioni sia sulla quale grosso modo siamo d'accordo i tre livelli
L'importanza dei servizi per l'impiego della formazione l'importanza a monte ancora di una definizione del della disoccupazione dello status di disoccupato
Tanti il
Diciamo il disegnare bene la durata identità decrescente diciamo deve deve dei sussidi insieme dei degli incentivi e dei disincentivi e disincentivi verso l'impresa è presente no
Punto accollare all'impresa
Di più tutte le mensilità che oggi vi si chiedono in caso di
Disoccupazione per per per creare un deterrente forte anche l'intesa nel licenziare o nel insomma su queste cose su queste cose si può lavorare infinite sono le cose su cui siamo tutti d'accordo cioè secondo me un campo sul quale invece non abbiamo ancora ragionata abbastanza e della riduzione del tempo di lavoro
Che entra qui dentro
Mentre qui dentro perché appunto una risposta che è venuta fuori quella dei contratti di solidarietà
Cioè a dire far fronte alla pericoli disoccupazione e quindi non ricorrere gli ammortizzatori
Ricorrendo a formule
Di riduzione ecco concordata tra le parti tra i lavoratori del tempo di lavoro ecco questa strategia puramente difensiva andrebbe vista in chiave di strategie più offensiva rendere più stabile questa prospettiva della riduzione del lavoro
Per per punto ridurre poi ciò che fa alla fine se non facciamo questo va a pesare poi sul su sui sussidi sui disoccupati e anche appunto ma la battaglia contro i prepensionamenti qui c'è una misura che sta molto a cuore anche a Jarod rimanda ne avevamo parlato insieme in Commissione Onofri nel grado profeta elementi cioè ricorrere a questa formula di part-time
A questo è di nuovo un'operazione sul tempo che importanti
E ce ne sono anche altre punto possono incentivare il il part-time eccetera
Non credo invece
Nell'operatività della legge sulle trentacinque ore in questa visione comunque
Detto questo che son le cose più o meno su cui conveniamo poi c'è il problema allora dei quattrini
Della del del finanziamento ed è qui che si gioca poi la partita se si va solo Miss a un riordino o una vera riforma per fare una vera riforma ci vogliono ci vogliono i soldi però su questo punto su questo punto mi sembra di aver colto una differente accentuazione tre
I due primi oratori che vorrei esacerbare per rendere chiaro il il dilemma che abbiamo di fronte perché nella impostazione di Boeri abbiamo dettagli degli istituti tipicamente strettamente assicurativi contributivi non solo il primo quello per la forme di temporanee di sospensione del lavoro disoccupazione ma anche il secondo
Interamente assicurativo per un anno sei mesi al sessanta per cento altri sei mesi al quaranta per cento tutti se fatti i conti visto che grosso modo insomma non è poi sezione anche Veltroni c'è un livello minimo ecco probabilmente nella intervento di Caravella
Anche per evitare la trappola dei fondi di garanzia eccetera sommarsi metteva le mani avanti è meglio che non lasciamo soltanto a una una intesa bilaterale ma che ci subito il il terzo
Il terzo convitato di pietra in questi in questa cosa è che e che lo Stato ci mette del suo fin dall'inizio nella proposta la commissione Onofri che poi è la proposta originaria Turati Gianni su questo punto si pensava a un secondo livello di sostegno del reddito di ventiquattro mesi non di dodici
Con un ruolo con un intervento assistenziale dello Stato nella diciamo con riformata indennità di disoccupazione e universalistica
Crescente a partire da dal primo anno al secondo anno e quindi lì andiamo ad una commissione ecco allora questo credo che sia il nodo da sciogliere
Perché le commistioni sono sempre molto pericolose quanto ci deve mettere la fiscalità generale o lo Stato
Per chi per tutti o soltanto per certi fasce settori io per esempio sono sensibili al problema del di una differenziazione qui in relazione alle situazioni
Del mercato del lavoro adesso non posso entrare in questi dettagli ma chiaramente
Ma chiaramente se prendiamo l'industria settori esposti alla concorrenza ad alta produttività eccetera la distrazione la nostra visione può essere completamente diversa rispetto a servizi alle persone al consumatore a bassa produttività
Dove tra l'altro poi si può creare molta occupazione
E dove converrebbe tener basso gli oneri sociali gli oneri contributivi
E quindi vedrei di buon occhio lì una politica di sgravi contributivi Iotti intervento diciamo tra virgolette assistenziale dello Stato
Per garantire una Rete di sostegno in questi settori
Che sono appunto quelli che comanda dimostra il caso americano poi crea nuova occupazione mentre probabilmente non c'è bisogno ne nei settori ad alta produttività
Oppure si può ragionare per fasce salariali
Che vedere appunto dell'intervento
Tra virgolette assistenziale dello Stato in questo campo si è riservato per le fasce salariali più basse non per quelle più alte sempre che sia necessaria perché in realtà ecco io spontaneamente se mi sento più vicino alla impostazione nette di confini che faceva Boy
Se si potesse appunto chiudere il cerchio con i contributi ovviamente tutti non c'erano più soddisfatti
Magari appunto chiedendo una solidarietà maggiore nei confronti di quei settori di quelle fasce salariali che non ce la fanno da sole si tratta di mettere in moto meccanismi di solidarietà
Per questo che guardo con con sospetto diciamo le gestioni a casse differenziate eccetera
Ecco avere una gestione unitaria in modo che sul circuito di solidarietà Interna Fossa permette da dai settori a la capacità contributiva più alta di provvedere anche cambia insomma questo mi sembra problema su su cui riflette io adesso mi fermo qui ma diciamo le possibilità sono molte aumentare gli oneri contributivi mandiamo in controtendenza quindi vogliamo ridurre in questo Paese e quindi da qualche parte bisogna pur dirlo
Solidarietà trasfondere lentamente fiscalizzazione
Per trovare i soldi per la riforma insomma voglio dire per cosa facciamo però aumentiamo le tasse su su tutti i redditi va bene si può si può seguire questa pista che i francesi stanno seguendo
Oppure bisogna tagliare da qualche altra parte
Gli attori da qualche altra parte
Allora ritorniamo vogliamo vogliamo fare un buon sistema e motivazione sociale fondato su un mi peso consistenza di contributi probabilmente entra in ballo la questione delle pensioni no
D'altra parte non gli abbia io ho l'incubo delle pensioni perché noi abbiamo non andiamo a rimettere in piedi un sistema no Company
Non andiamo a rimettere in piedi un sistema di molti tesori sociale che ci fa passare tutte le pene nei prossimi anni che abbiamo passato come Prince
No
In cui non sapeva più cosa l'assistenza che cosa la previdenza siamo chiari fin dall'inizio non andiamo poi non possiamo trovarci tra
Cinque sei anni dover riformare la riforma appena fatta di ammortizzatori perché abbiamo infilato surrettiziamente soldi dello Stato perché poi veniamo Jean categorie che attengono di più di quello che devo che avrebbero e altre che con i loro contributi non ce la fanno e magari cioè bisogna su questo punto essere cristalli iniziati fin fin fin dal principio
Fine principi
Altrimenti ideale sarebbe di fare una assicurazione unica che copre l'assicurazione la vecchiaia
Per ogni lavoratore
In quale essa che a un certo ammontare di
Premi pagati diciamo e su questa qua quando è disoccupato sa che questo dito ed era qualche cosa
Del trattamento di pensione o dovrà lavorare qualche anno di più se vuol recuperare gli anni che si è pagato come assicurazioni disoccupazione cioè questa
La la la situazione
Drammatica finale al quale si si va fuori come proposta
Invece non mi preoccupa tante su questo chiude il finanziamento del reddito minimo inserimento prima perché giustamente si va con la sperimentazione
E di bisognerà dare molta importanza questa sperimentazione vedere come sta funzionando se si riesce veramente a selezionare quelli che ne ha bisogno da quelli che lavorano in nero eccetera
E poi perché già ora l'insieme delle prestazioni sociali
Finanziate dallo Stato finanziate dei comuni sono
Theory nomina una commissione conosciamo fatto un caffè trenta mila miliardi l'anno includendo ci naturalmente non so se c'erano le pensioni integrate al minimo ma c'era sicuramente pensioni di invalidità le pensioni sociale eccetera
E c'è questa questione delle pensione integrati al minimo su cui poi c'è ci scontriamo un po'però io tendenzialmente credo che lì se vogliamo volete fare una riforma non riordina
Per il reddito minimo inserimento dando ai comuni la capacità di controllare sperimentando l'adesso in questi mesi è cerchia si dovrebbe avere
è più limpida la cosa di assistenziale fin da principio si fanno i conti si vede quello che c'è quello che si può darsi da il problema meno chiaro per il secondo livello e li dobbiamo fare uno sforzo di chiarimento
Grazie allora ritorniamo indietro riprendiamo l'ordine alfabetico e diamo la parola ritagliate
Allora parlare della riforma degli ammortizzatori sociali significa anche parlare come tutti quanti relatori prima di me hanno detto anche e soprattutto del collegamento con la riforma degli incentivi del lavoro
E con il collegamento anche soprattutto rispetto alla funzionalità all'efficacia e l'efficienza dei servizi dei nuovi servizi per l'impiego
E sempre relativamente a questo tema alla valorizzazione del ruolo fondamentale della formazione professionale
Io andrei anche un po'più indietro perché noi parliamo giustamente del ruolo e della valorizzazione della formazione professionale credo che dovremmo parlare anche del ruolo e della formazione culturale della nostra scuola
Perché è vero che c'è stata già una riforma è vero che le cose si sono già modificate è vero della nostra scuola continua ad essere profondamente separata dal mondo del lavoro
Io credo che questo non ce lo possiamo negare allora parlare di nuova un nuovo tipo di valorizzazione della formazione professionale va benissimo
Io credo che noi dovremo sempre più parlare anche di un sistema scolastico che comincia a preparare le persone del mondo del lavoro cosa che attualmente non è nonostante la riforma che ha strada fatta che alcuni passi avanti ha fatto ma necessariamente bisogna farne altri
Parlare di riforma degli ammortizzatori sociali significa anche parlare complessivamente della riforma del welfare allora non sappiamo che sulla riforma del welfare abbiamo delle partite aperte
Abbiamo la partita della riforma dell'assistenza complessiva abbiamo la partita della previdenza complementare
E
Abbiamo la partita della riforma degli ammortizzatori sociali io sono molto contenta dell'intervento che ha fatto Paci perché ha tirato fuori quello che io credo purtroppo che sia il problema vero nel senso che è vero che sulla riforma degli ammortizzatori sociali e degli incentivi il problema sono i costi l'articolo io condivido perfettamente quello che ha detto Caravella cioè vediamo che cosa c'è rifinanziamento rispetto a questa partita
Dopodiché vedremo se si tratta di un riordino se si tratta di una riforma perché se l'articolo diciotto del collegato alla Finanziaria dice Carey che si deve fare una riforma nel titolo dice questo poi si parla sempre di R. definizioni comunque
O di razionalizzazione di di queste misure si dice anche alla fine dell'ultimo comma senza aggravi di costi per la finanza pubblica quindi sembrerebbe che la riforma degli incentivi sul lavoro
La riforma della degli ammortizzatori sociali la riforma dei lavori socialmente utili e quant'altro è contenuto nell'articolo diciotto tutto viene fatta a costo zero
Se il costo è zero significa o redistribuire le risorse esistenti all'interno della partita ammortizzatori sociali e e quindi significa
Visto che nel testo di legge si dice peraltro giustamente che devono essere estese determinante tutele l'integrazione salariale ad alcune categorie che adesso ne sono prive
Visto che debbano essere estese ad alcune categorie che ancora ne sono prive trattamenti di disoccupazione
Visto che il trattamento di disoccupazione deve essere anche aumentato sto parlando del trattamento di disoccupazione
Che al trenta per cento ma sappiamo tutti che già nell'accordo de tra sindacati e governi del ventitré luglio del novantatré si parlava del quaranta per cento
Se mettiamo insieme tutte queste estensioni e anche l'aumento della disoccupazione che deve essere fatto
A questo punto e e il costo sicuramente non è zero a meno che questo l'abbiamo capito tutti
Non c'è una contrazione una ridefinizione un una contrazione proprio del numero dei dei soggetti beneficiari o accusa appunto di alcuni altri istituti cioè è chiaro che se io estendo alcuni diritti da una parte essendo il costo zero dovrò contrarre alcuni diritti dall'altra o peggio ancora come diceva Paci dovrò andrà qualcuno proporrà sicuramente visto che si parla di riforma degli ammortizzatori sociali che è un pezzo fondamentale della riforma del Welfare di ridistribuire le risorse di riallocare le risorse e d'altra parte io credo questa è stata anche una polemica che è stata fatta negli ultimi giorni a me sembrano molto contraddittorie
Le parole di chi dice
La riforma delle pensioni che abbiamo fatto va molto bene i conti sono in pareggio è una riforma strutturale ce la invidiano in tutta Europa
E dopodiché poi si dice bisogna di allocare le risorse perché spendiamo il sessantacinque per cento per le pensioni tre per cento per la disoccupazione
Beh ma riallocare le risorse se se la parola un senso significa che io devo prendere dalle pensioni e mettere sulla disoccupazione quindi significa andare di nuovo ad incidere sulle pensioni
E le proposte che di nuovo vengono fuori sono sempre le solite le pensioni d'anzianità oppure il metodo di calcolo contributivo
Rispetto a queste questioni credo che la CGIL abbiano posizione che mi sembra sia molto ferma nel senso che sulla riforma delle pensioni abbiamo già fatto e non c'è più nulla da fare
Quindi il problema di come andare a trovare e Ischia il finanziamento per gli ammortizzatori sociali
Non può essere trasferendo risorse dalle pensioni agli ammortizzatori
Per quanto riguarda il problema degli ammortizzatori sociali io credo che è vero che siamo d'accordo probabilmente sui tre livelli
Però probabilmente non siamo d'accordo su quello che ci sta dentro perché ad esempio nella Commissione Onofri si diceva che c'era un trattamento appunto di cassa integrazione e si parlava dell'ordinaria cioè un trattamento di cassa integrazione
Per le sospensioni dal lavoro poi si nella secondo livello cioè nei trattamenti di sostegno per la mancanza di lavoro si metteva dentro i trattamenti di disoccupazione ordinaria i trattamenti speciali la mobilità e la cassa integrazione speciale cioè che veniva considerata praticamente come un trattamento di disoccupazione allora è vero cosa che Barbieri ha detto che l'antica cassa integrazione speciale purtroppo molte volte
è stata utilizzata come anticamera del licenziamento ebbero pure però mi sembra con mi parvero pure però mi sembra di capire e che è stato nostro Hume è stata ed è così come diceva Caravella lo strumento fondamentale per cui mi sembra che se c'era diciamo questa tripartizione per quanto ci riguarda eh
Mantenere un livello che è il livello di sostegno alle sospensioni dal lavoro dove rimane la cassa integrazione straordinaria
Poi un secondo livello dei trattamenti di disoccupazione e poi il trattamento diciamo a carattere assistenziale
Sì sì ecco allora ci siamo capiti ci siamo spiegati ci siamo spiegati bene per quanto riguarda ad esempio i trattamenti di disoccupazione
Io credo che noi non possiamo e e non dobbiamo dimenticare anche che in Italia non siamo arrivati soltanto da dieci anni ad avere un trattamento di disoccupazione che diciamo quanto meno decente dignitoso perché dieci anni fa eravamo alle ignominiosa e ottocento lire l'ora così come lo dobbiamo dimentica al giorno scusate magari fosse lo ma giorno non dobbiamo così come non dobbiamo dimenticare che i lavoratori quelli che diciamo sono i lavoratori saltuari stagionali e hanno ottenuto soltanto nel mille novecentonovantotto il riconoscimento del diritto alla disoccupazione per i a a alla disoccupazione con requisiti ridotti
Teniamo presente e questo lo sappiamo tutti e quindi non entro nel merito ma sappiamo benissimo che non sul mercato del lavoro sta cambiando sappiamo benissimo che ci sono nuove tipologie di lavoratori
Sappiamo bene che lavora a tempo indeterminato è sempre meno c'è sempre più un nucleo duro con accanto lavoratori parasubordinati dobbiamo anche tener conto però che almeno sette milioni di lavoratori sono i lavoratori storici dell'edilizia del commercio del turismo e questi lavoratori devono continuare non significa a poter usufruire dell'indennità di disoccupazione a requisiti ridotti
Se c'è un problema il problema è quello di come dice la legge armonizzare gradualmente ai trattamenti esistenti
E d'altra parte qui non sappiamo tutti che ci sono i lavoratori agricoli che ancora percepiscono l'indennità di disoccupazione con cinquantuno giornate le stesse categorie dei lavoratori unitariamente dicono che
Sono disponibili a una riforma che vada nel senso di avere la disoccupazione con le settantotto giornate
Riducendo quindi drasticamente il numero dei beneficiaria perché pensano che in questo modo si riducono di almeno centocinquanta mila unità ottocento mila coloro che potranno beneficiare della disoccupazione
Ma facendo una riforma graduale ed aumentando come dicevo prima l'indennità di disoccupazione
Dal trenta al quaranta per cento quindi questo per dire che cosa che io credo appunto che sia intanto dipende da un problema di costi
Ma bisogna anche recinto inviamo fra Dinoi su che cosa significa riordino che cosa significa riforma perché io non so convinta che riforma significhi cancellare tutto con un colpo di spugna come se in Italia non ci fosse stato nulla
Come se non ci fosse la nostra storia come se non ci fossero anche con queste nostre su questo
E a un certo punto decidere che facciamo compra qualcosa di completamente diverso certo fare qualcosa di completamente diversa anche molto affascinante
Il problema è che secondo me le riforme bisogna farle anche conico anche anzi direi non solo anche ma soprattutto con il consenso sociale
E cercando la coesione sociale altrimenti non saremo delle riforme calate dall'altro e avversate poi da coloro che dovrebbero invece recepirle e portarle avanti
Due ultime cose volevo dire
Non li riconosce
Scusa che è venuto gentilmente in sostituzione del dottor Fadda della Confindustria il dottor Bondanini responsabile dell'aria previdenze profezie e protezione sociale della Confindustria
Il dottor Bonetti all'inizio faceva no
Sì
Faceva delle diciamo così delle valutazioni sul fatto di cominciare deve il cognome comincia per B quindi ad esempio a parlare
Io faccio votazione sul fatto che essere il penultimo a parlare
Crea altrettanti difficoltà di diciamo pure perché sono stati tali e tanti gli spunti gli hanno offerto in relazioni
Fatte finora che in effetti quello che una va in mente come il proprio intervento
Stato continuamente modificato in corso d'opera saltate molte cose sono già state dette sia pure sotto diversi punti di vista che peraltro fanno parte sia del pluralismo delle luci presenti oggi sia dei diversi modi anche obiettivi di affrontare determinate questioni come questa
Di questa mattina
Io mi limiterò a fare alcune riflessioni
Spero molto sintetiche spero altrettanto chiare
E mi preme soprattutto un punto mette in rilievo dall'inizio
Sono chiedo scusa se ripeterò alcune cose alcuni concetti che già altri hanno detto
La riforma degli ammortizzatori sociali quale che sia poi l'impostazione che si voglia dare un riordino complessivo della razionalizzazione
Radicale mutamento eccetera comunque deve aver presente che non il toccasana non risolve le situazioni della politica del lavoro o dell'occupazione
Gli ammortizzatori sociali sono essenzialmente degli strumenti di intervento per sostenere il reddito dei lavoratori in determinate situazioni di difficoltà o di crisi più o meno temporanee
Più o meno temporanei salvo casi eccezionali in cui invece si estendono la situazioni diciamo irreversibile
Se questo è qualsiasi tipo di riforma che si voglia affrontare sul tema degli ammortizzatori sociali non può che essere guardata unitamente ad altri aspetti strettamente connessi forse prioritari rispetto a questo quelli che attengono alla cosiddetta con un'espressione usata e forse abusata alla cosiddetta politica attiva del lavoro
Una riforme da molti strati sociali
Che
Si risolva in serie
Si può essere un fatto di razionalizzazione ma è un tassello
Che poi resta isolato e tutto sommato non gravissime non raggiungere questi obiettivi e che una inizio può essersi prefissati
Allora occorre inserire a risolverlo eccezioni sociali quale che essa sia dei suoi contenuti nel suo puntualità concrete
In un discorso più ampio che tenga conto di tutti quegli altri strumenti che finora hanno funzionato poco o male e che dovrebbero essere El Sisi effettivamente rivisitati e riconsiderati in termini molto più incisivi di quanto un sì sofferto fino
Perché dico questo perché tutto sommato recettivo tra un attimo gli ammortizzatori sociali hanno funzionato
Non solo hanno funzionato ma addirittura sono andati anche oltre la loro funzione richiamo surrogato altri strumenti che hanno funzionato poco e male
Pensare l'ammortizzatore sociale risolva il problema di trovare una nuova occupazione
Sì
Si può trovare però doveva esserci altri strumenti la formazione l'orientamento
L'azione sui tempi di lavoro e così via
Quindi una riforma che voglia essere organica vediamo protezioni sociali necessariamente deve essere tra guardata unitamente con gli altri campi di di cosiddetti strumenti di politica attiva del lavoro
La formazione a livello scolastico a livello professionale
La formazione che assolta avrà fine a se stessi
Ma deve essere a sua volta è strumentale cioè occorrerebbe poi un ruolo e un servizio di orientamento dei servizi attivi dell'impiego che siete in grado di rilevare in prospettiva ma in termini realistici i fabbisogni formativi come si evolve il sistema dove ci sarà un incremento di occupazione eccetera è in funzione di questo organizzare in corso d'opera anche i programmi dei processi formativi
Questo per quanto riguarda poi appunto come si dice l'incontro tra domanda e offerta di lavoro
Perché qui in Italia effettivamente la situazione di un forte tasso di disoccupazione complessivo
Che però è frutto di una situazione talmente variegata che vede zone in cui non si trovano anche allergie notizie di stampa quindi al limite dopo parlando da profano dove non si trova determinato personale
In particolare operai specializzati e altre zone in cui c'è un'esuberanza di mano d'opera di di tipo intellettuale
E quindi io personalmente vorrei che tutti quanti fossimo laureati
Che l'università forse si vada tutti
Perché più uno colto meglio è
Poi però l'attività lavorativa evidentemente va scelta in funzione di quelle che sono anche esigenze del mercato c'è poco da fare e non è che sia un danno e diminutio diciamolo cioè il fatto che l'ingegnere poi cosa fare come purtroppo frequente avviene
L'usciere o nelle pubbliche amministrazioni
L'uscita pubblica amministrazione cioè
I dati dell'occupazione solo per i dati sui quali si può agire eccetera ma nel lungo periodo per vedere come è possibile però
In certi settori intervenire per ricreare occupazione eccetera eccetera per riqualificare il personale qualificarle così
Però per tornare al discorso specifico molti titoli sociali
Una riforma degli ammortizzatori questa in questo contesto più ampio devi partire dalla valutazione che ho già anticipato prima in realtà il sistema oggi come oggi ha funzionato
Gli abusivi le strumentalizzazioni eccetera eccetera sono state necessitate dal fatto che il tramite gli ha multipli Corsaglia ucciso sociali se cerca di risolvere altre situazioni
Altre situazioni
E a molti dove non risolvo il problema della disoccupazione
Possono dare un sostegno temporaneo a chi è disoccupato potevo intervenire altri strumenti che agevolino il reperimento illuminazione
O altri strumenti che in parte era anche nell'ordinamento prima ricordava professor pacifici sono perché già oggi esistono una serie di leggi che incentivano
Soprattutto le aziende ad assumere lavoratori
Davanti se mobilitata la cassa integrazione eccetera e questo è uno è uno degli strumenti e potrebbe essere ulteriormente valorizzato rivisitato sviluppato eccetera
Specificamente degli ammortizzatori dobbiamo considerare intanto che questi coprono situazioni molto diversificate Tiziano la situazione di chi difficoltà temporanea
La situazione di difficoltà invece di più lunga durata
Permanenti fino a situazioni in cui siamo quasi di fronte diciamo a al diventi irreversibile Vito cioè il disoccupato che esce l'attività produttiva si ritiene per condizioni di età di professionalità di settori di di zona geografica eccetera
Che non sia in grado di essere utilmente reinserito è chiaro che il tipo di abbozzi tot di ammortizzatori che serve alla protezione sociale di questi soggetti per ben diverso dal motto Izzo Touré che serve per intervenire in un'azienda che si trova Damon volontariamente in difficoltà queste se tutto sommato l'insieme degli strumenti oggi disponibili
Tutela no interni che possono essere tenuti a limitarci insufficienti you comunque insoddisfacenti
Però tutelano tutte queste varie situazioni
Con strumenti mirati a seconda delle varie situazioni
La polivalenza e la polifunzionalità dell'attuale sistema a mio avviso andrebbe salvaguardato
Ovviamente introducendo ricorda la pipa la relatrice
Elementi che ecco che valorizzino certe nostre esperienze che razionalizza gli altri aspetti che tutelino altre categorie per le quali fino ad oggi c'è stato lo tutela scarsa o inesistente però a fronte dell'estensione a tutela bisogna anche essere molto attenti nell'individuare le situazioni meritevoli di tutela
Però per evitare io non mi fiderei molto dei controlli ex post
Se non stabiliamo dei sistemi appetibilità e poi ci riserviamo che i controlli ex post devono verificare che non si ci siano abusi eccetera io credo che rischieremmo molto
Ora dovremo in sede poi normativa individuare con rigore con correttezza con obiettività anche in funzione dei vincoli di bilancio
Ha chiesto di quelle situazioni che si ritengo meritevoli di tutela in funzione nel quale individuare lo strumento più adeguato
Un approccio di tipo un approccio concreto al problema quale potrebbe saprebbe a secondo di dire partiamo a parità di vincoli di bilancio cioè la spesa che oggi è destinata per tutto questo tipo di interventi è x
Vediamo se fermo restando X possiamo spendere meglio e intanto e quindi poi farò fare un'analisi quindi delle situazioni dei fabbisogni come si vuole chiamare eccetera per vedere che tipo di intervento assicurare ad esito di questo secondo analisi
E sia chiaro che verrà fuori a mio avviso che gli effetti le risorse oggi disponibili potrebbero non essere sufficienti
A quel punto si porrà la valutazione di tipo politico vedere se e quali ulteriori risorse si ritenga di dover destinare a questa partita in funzione di obiettivi gli euro evidentemente si prefigge di perseguire fondi raccolti raggiungere
E qui chiudo
La nostra valutazione parte evidentemente dalla sulla riforma parte evidentemente età constatazione chi questi strumenti hanno funzionato
Alla bisognerebbe intervenire in termini più o meno incisivi
Però partendo dall'esperienza che abbiamo avuto e cercando di introdurre elementi razionalizzazione di maggiore determinazione omogeneizzazione di minori distorsioni all'interno di questo sistema grazie
Professor Geroldi conclude il primo giro
Allora
Qualcuno dei presenti che vaglia inserire miserabili forse più opportuno un po'e lasciare un po'anni domando eventualmente no dicevo io vantaggio secondo me di parlare per ultimo l'importante adesso è riuscire a ridare ordine anni alle sollecitazioni
Che sono arrivate dagli interventi degli anti spero di riuscire volevo un attimo riportarvi su una questione di carattere generale perché da alcune osservazioni di carattere generale secondo me ricaviamo delle indicazioni che possono esserci d'aiuto a definire i singoli problemi poi però va spero che avanza del tempo per entrare in alcuni dettagli tecnici cose già dette perché sono assolutamente rilevante
Ora questa di carattere generale che se noi facciamo partendo un po'dalle cose che diceva Maria Luisa un riferimento a quanto avviene in Europa insomma i lavoratori
Italiani diciamo sempre che devono essere integrati e fu in futuro mobili rispetto al resto del mondo del lavoro europeo quindi non possiamo fare a meno di questo tipo di confronto
Vediamo che ci sono delle motivazioni
Che stanno inducendo i sistemi
Di welfare in generale e la parte degli ammortizzatori sociali nell'ambito dei sistemi di welfare a delle modifiche che spesso sono diversi dalle situazioni che sono riscontrabili storicamente negli ammortizzano nel sistema degli ammortizzatori italiani il che non significa che ne questo punto devo andare per la nostra strada ma cerchiamo di capire dove stanno dei problemi seri rispetto a quello che c'è da altre parti allora una cosa fondamentale è che
Il i sistemi di ammortizzazioni in Europa soprattutto negli Stati forti rotte parlo di Germania Francia Stati scandinavi eccetera cioè paesi che hanno dei sistemi che pesano moltissimo sulla finanza pubblica sono nati in un periodo in cui c'erano bassi tassi di disoccupazione
Prima questione fondamentale
Tassi di natalità molto alti per cui la struttura per età della disoccupazione e dell'occupazione non rappresentavano un problema specifico
E delle durate contrattuali che erano lunghe sostanzialmente stabili se non gli operai for visti i cosiddetti
Rimanere disoccupato nell'arco della propria carriera nell'arco diciamo longitudinale da poter cadere un incidente di percorso spesso erano fenomeni temporanei quindi c'era tutto un modello se vogliamo di adattamento degli ammortizzatori a questo tipo di situazioni
è chiaro che il panorama è completamente cambiato in particolare per quegli stati dei dj Magna faccio una brevissima parentesi la Germania nel mille novecentonovantasette
Spende tradotto in lire italiane circa centoquaranta mila miliardi per sostegni al reddito dei di
Se voi fate le dovute proporzioni dove non arriviamo a spenderne venti mila insomma soli fatte le dovute proporzioni la popolazione lavorativa tedesca
Ci circa il doppio insomma della nostra il rapporto raddoppiando quello che spendiamo noi sarebbe da quaranta mila centoquaranta anni tanto per dare un'idea
Allora questi Stati si trova in una condizione oggettivamente difficile di sostenibilità del sistema come non ci siam trovati per le pensioni in un certo senso cioè per loro si pone la voce degli ammortizzatori sociali in una logica che indubbiamente diverso da quello che erano c'è un allarme per il bilancio pubblico la voce degli ammortizzatori sociali in alcuni Paesi tant'è vero che sono entrati pesantemente
Sulla diciamo aspetto specifico degli ammortizzatori e anche sugli incentivi facendo una serie di cose alcune delle quali devo dire che a nuovi interessano relativamente
Perché l'abbiamo già o non le abbiamo ancora questo il punto
Questo come dicevo prima non significa che le cose che sono in corso non siano però un esempio
Che in qualche maniera deve essere poi perseguito nel rimodellare un altro termine triste Miccichè riformulare rimodellare che sistema degli ammortizzatori
è sempre la mediazione
Nel senso che va be'questo problema dell'onerosità è chiaro che se in qualche maniera
Si scarica come larga parte di questi Paesi salvo appunto l'esempio recente della Francia che a mio parere va
Va sottolineato molto perché tra l'altro Fitoussi lo continua propagandare come una delle ipotesi comunque se noi guardiamo con lo dicono anche appunto
Le le le statistiche europee il carico principale del sostegno al reddito di chi lavora e in alcuni casi indirettamente anche di chi non lavora ricade sugli oneri
Sul costo del lavoro
è evidente che senza essere eccessivamente come dire facile a letture neoliberista del problema uno può benissimo sostenere questo nei circolo vizioso insomma noi
Accentuiamo il sistema di ammortizzatori per dare sollievo al disoccupato dopodiché facciamo ricadere nome definanziamento sul costo del lavoro forte disincentivo alla domanda per nuove assunzioni e quindici continuiamo a ricreare maggiormente questa è una delle motivazioni che sono state dette al di là di quello che già è stata azzannata
Del disincentivo che il singolo individuo avrebbe se riceve molti quattrini e fare una ricerca attiva e quindi a prolungare la propria proprio stato di disoccupazione cosa che per l'Italia tanto salvo una nicchia
Iper protetta è un problema che non si pone
Ecco dicevo quindi è chiaramente un problema serio insomma da questo punto di vista dicevo le le cose che sono state fatte sono tutte in senso restrittivo
Cioè gli interventi riguardano per esempio i requisiti ma anche qui Obama che ci tocca un po'perquisiti italiani sono più piuttosto restrittivi rispetto alla media europea se andate a vedere i tempi di contribuzione necessari per poter avere un un ammortizzatore che erano previsti in alcuni Paesi facili sono ridicoli rispetto a quelli che prevediamo nuovi impegni
Noi abbiamo oggi un diciamo una soglia per poter accedere agli ammortizzatori che è una soglia normalissima nella anzi e dove vorrebbero arrivare alcuni Paesi europei
Sull'ammontare delle prestazioni tramontata delle prestazioni credo che se non si discute il problema generale di quello che si diceva prima delle casse integrazioni troppo ricche per una certa fase e durature Cetra quindi più che altro
Livelli di sostegno elevato dopo un periodo abbastanza lungo di tempo per il resto non mi dite che sono delle prestazioni confrontate con quelle europee fanno pensare che il nostro sistema sul sistema generosissimo non è vero poi il tutto è relativo giudizio relativo ovviamente non abbiamo i tetti a un milione seicento mila lire nel quale incappano quasi tutti
Quindi questo è il dato di fatto ci dalla gente che prende tre milioni al mese quando la in di cassa integrazione ordinaria vede il reddito ridotto milione seicento mila lire sano quindi siamo già subito a circa la metà pensiamo tranquillamente
I fortunati che beneficiano di questa parte quindi anche su questo saremo abbastanza
Poi dopo di che sono state fatte durante cioè limiti alla durata eccetera anche qui noi salvo appunto la nicchia delle perduranti casse integrazioni straordinarie non avevamo sto pure
Più interessante l'aspetto dei vincoli costati posti che vengono posti vengono proposti dei vincoli
I vincoli sono di due ma di due di due tipi uno è un vincolo come dire che attiene alle procedure per la Linke che per i il reimpiego
Il che significa sostanzialmente doveva sottostare ad una serie di condizioni previste proprio dall'attivazione di politiche attive
Quindi se io crea un sistema finalmente efficace di agenzie decentrate territorialmente queste si danno da fare per ritrovati un posto di lavoro io devo cercare di far sì che tu queste cose poi come dire
A queste cose Arcieri e quindi a queste cose non solo accedi Maccieri tassativamente questa un po'il punto
Perché se tu percettrici passivamente il beneficio come se i servizi per l'impiego non esistessero chiaramente questo può essere un problema questa è una cosa che ci riguarda invece mi sembra pone un problema serio anche per loro ne sappiamo che c'è una mediazione sempre di basso profilo al ribasso sulla stessa indennità ordinaria di disoccupazione che sappiamo dura poco prendi pochi soldi però nessuno sa chi sei cosa fai nel frattempo eccetera
Insomma se mi danno anche quattrocento mila lire al mese basta passare in un posto e le ritiro lo sfarzo ecco questo è lo stile italiano insomma di gestione di queste cose e di qui non è neanche la passività nell'anonimato sostanzialmente che è una cosa anche e l'altro vincolo invece l'altro versante dei vincoli scusate l'altro versante dei vincoli riguarda invece la questione del
Del ruolo fare in un certo senso cioè
Dell'obbligo
Più o meno identificato a svolge delle attività utili per la collettività non le chiamo volutamente lavori sessualmente utili perché richiamano un una tipologia che non ha un grande successo ma comunque lavori utili per la collettività
Nel periodo di
Fruizione del beneficio della sostegno ha riempito il che a me sembra assolutamente rilevante soprattutto se finalmente questa cosa può evolvere come molti sostengono debba essere verso forme anche un po'più innovativi sia dal lato della possibilità insomma di mantenere alcune caratteristiche di professionalità perché questo è un altro grande pericolo ne parlavamo di formazione premette il pericolo vero del durata della disoccupazione che si brucia quella
Già una larga parte come tutti sapete viene bruciata al momento in cui uno viene licenziato perché una vuota rilevantissima se parliamo di alcune figure centrali delle strutture delle delle dell'investitore industriale sappiamo che è un'altissima elevatissima quota di professionalità e specifiche e quindi nel momento in cui tu perdi quel posto di lavoro tra sei già bruciata in larga parte
Io ricordo dei casi che studia i molti anni fa Motta Alemagna ex Unità Vanzetti era lì proprio c'era una dimostrazione lampante di queste licenze
Ma l'altro rischio che i sei mesi gli otto mesi dieci mesi di in attività
Questo lo dicono tutte le riserva dei fatti sono un'ulteriore si bruciano soltanto una professionalità saper fare ma anche saper muoversi a saper contattarsi brucia il network che sta intorno alla gente il network di contatto che mi consente di ritrovare il posto di lavoro da occupato
è molto più efficace ed attivo che da disoccupato
C'è c'è una nicchia di marginalità che si crea intorno alla disoccupazione che riduce molto il contatto che è uno dei punti forti per ritrovare il postino e di su queste cose qua bisogna essere certamente un po'fermi un po'paternalistica me non
Mi viene una
Non ho non ho difficoltà a dirlo c'è bisogna che chi mette i soldi la collettività che mette soldi perché ritiene socialmente utile importante meta allocare risorse su questo funzione deve avere anche un potere di guida di Indirizzo insomma su queste su queste vicende non deve erogare passivamente un soggetto che può fa infatti suo
Ecco questa mi sembra la parte ammortizzatori generale che ci può riguardare i più c'è quella degli incentivi chiedo
In
Secondo me
Nonché i contratti formazione lavoro ma secondo me la cosa più rilevante e proprio la la come dire
Il la filosofia che sta dietro l'incentivazione incentivazione storicamente non solo in Italia dovunque
Era prevalentemente orientata ai problemi di mancato sviluppo di declino vera settoriale era sostanzialmente indifferenziata
Ora queste cose sono state totalmente abbandonate
Vengono totalmente abbandonate
E tendono invece a essere recuperate le forme d'incentivazione essere considerate rilevanti quanto più sono individualizzante
Diciamo se non altro almeno per fasce per tipologie di lavoratori e per situazioni specifiche
Nuovamente anche con un gestione di tipo territorialmente decentrato
Possibilmente anche con un certo grado di autonomia questo tipo di gestione in modo che le allocazioni possano essere fatte lasciando che le agenzie locali
Qualunque esse siano
Possano a vere voce in capitolo sulla locazione opportuno di questi incentivi e sono incentivi per la rioccupazione
Ecco dentro questo pezzo altro aspetto rilevante che si crea se vogliamo un collegamento molto più diretto tra l'ammortizzatore sociale e l'incentivo
L'esempio che faccio perché tutti penso lo conosciate quello inglese di chi si discute quello che non abbiamo definito bonus impropriamente noi chiamiamo tutto Bonds anche se non è buon uso chiamiamo bonus
E poetiche
E che è quello che propose SMA o era un po'di anni fa in un articolo che poi adesso essendo Luís credo un suggeritore del Governo laburista
è stato adottato che quello di potersi portare poi di fatto noi che siamo sempre dei praticoni non abbiamo magari la fantasia inglese purtroppo per lo meno siamo meno capaci di codificare e poi le cose in realtà le abbiamo già un po'di queste forme praticate in varie uno si porta il pezzo di ammortizzatore come possibile diciamo sostegno all'interno del rapporto di lavoro che si viene instaurare quindi fu da da da ammortizzatore su questa cosa si trasformi in un incentivo diciamo detta in termini molto i beni questi aspetti sono piuttosto rilevante
Non li abbiamo messi in ordine siamo siamo stati innovativi nella nell'attuazione a far scritte arresterò la Fendi
Quindi su questo ecco io dico questo panorama è piuttosto piuttosto rilevante cioè nei nelle cose da da da non prendere tanto riferimento perché io per esempio le tirate generiche che ogni tanto sento anche voglio dire dopo che è stata fatta la cosa la commissione Onofri
Viene dato un argomento seguito da molti vari articoli eccetera ce ne sono stati alcuni molto puntuale non per piaggeria vittime il voyeurismo articoli di una persona che se ne intende quindi certamente punta Masa stati anche ci sono tuttora ogni tanto delle uscite no generiche
Che fanno riferimento al sistema europeo degli incentivi eccetera non capendo che stiam parlando di una cosa che veramente molto diverso provate a vedere come fatto e come funziona
Il sistema degli incentivi degli incentivi sugli atti del degli ammortizzatori e anche gli stessi incentivi in Germania per capire quale problema c'hanno i tedeschi a dover intervenire su questa cosa rispettano ecco Pini Banca
I punti di partenza
Entrando adesso nel merito delle cose quindi cerco di essere molto molto sintetico già preso parecchio tempo questa cosa un può vi Caratese nel libro mi sembrava utile
Allora io sui tre livelli eccetera allora l'accise rappresenta un proprio un'ambiguità chiamiamolo un'ambiguità perché nella versione originale nessuno
Avete in mente di dire non c'è la necessità di un sostegno prolungato quando si deve gestire una situazione critica a livello aziendale
Per la quale sono necessarie magari dei tempi decisionali un po'più lunghi che non quelle mantenendo nel frattempo il rapporto di lavoro
Ma questa viene anche dalle altre parti
Cioè c'è una CX implicita anche negli altri sistemi e nessuno dice che tu nel momento in cui c'è una crisi aziendale prendi la gente la licenzi nemmeno in Germania nemmeno in infanzia da nessuna parte
Il problema è che come si diceva prima è invece abbiamo un rischio nella gestione versi istituti di abbiamo riconosciuto anche se è stato un po'rivisto perché la due due-tre qualcosa ha fatto adesso al di là di tutto uno purtroppo la due due tre uscite non momento Scaroni atto perché dopo son venute le crisi aziendali a raffiche quindi è stata snaturata ma stava già nei principi della due due-tre una revisione in questo senso
Cioè che tu mantenersi la cassa integrazione straordinaria per seguire una gestione degli esuberi finalizzata alla ricollocazione degli esuberi e non finalizzata ad aspettare che il mondo varie inventarsene nuove norme e provvedimenti per finire con il prepensionamento e quindi da accompagnare quarant'anni fino al a a quando ne avresti dovuti avere cinquantasette o giù di lì insomma ecco questo il ponte allora il problema è che se non la mettiamo nel primo gruppo attaccata alla alla ordinaria basta distinguere due finalità per quello che gli si para
Io in una versione rinnovata di fine anno che peraltro è stata questa pubblicata sulla vostra stessa rivista infatti proprio per evitare che si continuasse con questo fraintendimento l'omessa esplicitamente una funzione specifica di ammortizzatore
Il problema è come non interveniamo su questo ammortizzatore che segua
Per cercare di attivare le procedure cioè
Per non usarlo a copertura dell'incapacità delle parti sociali nella fattispecie a prendere qualunque decisione su chi siano gli esuberi eccetera c'è un esempio che è tipico son fatte cassa integrazione straordinari
Per ristrutturazione alle quali ha fatto seguito per tavolo dal ministero del lavoro quindi voglio dire razza nell'ordine delle cose cassa integrazione per crisi
Allora se faccio seguire la crisi alla alla alla alla ristrutturazione diciamo tra onestamente sapeva già fin dall'inizio che Teheran degli esuberi normi collocabili
Allora perché perdo una nuova succhiare un ammortizzatore inutilmente questo il punto cioè si tratta di individuare dei meccanismi io o ha fatto dei cenni a ai famosi piani sociali a cose di questo genere cioè ci vorrebbero e anche qua secondo me dovrebbe essere pian piano attivato un livello decentrato
Degli organismi in grado di entrare nel merito dell'attivazione guarda che poi di fatto già vengono avvengono le maniere un po'nostre informa so si va al tavolo dell'industria si va di qui si va di là
Io sto vedendo da vicino una questione perché dove dove abito io sono che quella dall'Ansaldo sta sta sta muovendosi su questa cosa duali anche lì qual è l'ambiguità
Viene fuori un piano industriale si capisce chi si ricolloca si capisce come si dicono che il jet oppure si sta semplicemente cercando di portare avanti questa roba perché nessuno ha il coraggio di gestirla fino all'estreme conseguenze sapendo che tra un pochino avvenire cambiare dall'industria si va al ministero del lavoro a chiedere il prepensionamento perché se è questa la logica allora diciamo che questo è un'altra cosa cioè non è quello che Bossi voleva fare una degenerazione
Quindi questo è un primo punto io dire molto sul comma ventotto a mio parere calare l'ha già detto la cosa fondamentale io sono d'accordo con voi ieri per esempio che le parti sia della cassa integrazione ordinaria che anche della straordinaria e per certi versi potrebbero benissimo essere concepite come è stata concepita
Cioè come è stata concepita se vogliamo lì è molto larga la parte la parte obbligatoria però come concepito il modello delle pensioni
Una parte di base obbligatorio di tipo strettamente o più strettamente assicurativo è una parte aggiuntiva complementare se Fini se finalizzata a quello
Se finalizzata a quello cioè se ci sono aziende o settori che vogliono far rientrare in maniera contrattuale esplicita delle forme di sostegno al reddito per sospensioni temporanee anche per sospensioni dura più duratura in casi di esuberi eccetera prima che si decida
D a dire ad una strumentazione varia tra l'altro non necessariamente solo licenziamento per risolvere Lietti gli esuberi le le limpidi di mano d'opera
Si vogliono dotare di maggiori risorse perché per esempio risulta non so ci sono certi settori diciamola tutta dove ci sono per esempio settori tecnologicamente più più più sofisticati dove c'è un mucchio di quale un mucchio di di soggetti che guadagnano più soldi
Allora con l'attuale sistema di ammortizzatori in termini percentuali salario viene massacrato nel momento in cui percepisco risultato che le aziende pagano dei fuori busta anche in questi periodi questo il problema vero che esiste al Nord soprattutto allora si vuole esplicitare questa cosa invece che renderla sempre una cosa da mercato Levantino ma si faccia esplicitamente cioè si preveda che esistano delle categorie
Le quali possano in qualche maniera farsi dei fondi
Che servano a questo a questa funzione complementare sequestro però deve diventare che mi invento il fondo quando ciò da gestire gli esuberi strutturali come la la vicenda bancaria o come la vicenda di altre cose ci ricorda opportunamente la cosa norme ho chiamiamola con un altro nome diciamo
Che siccome ci sono stati degli imprevidenza i che non hanno per previsto che prima o poi ci avevano x esuberi che non sanno dove ricollocare che a questi bisogna dargli dei quattrini e che lo Stato in qualche maniera deve trovare surrettiziamente un modo per facilitare l'élite perché poi se non ci fosse da facilitare niente nessuno chiederebbe niente
Il problema è che sotto sotto andatele a vedere queste norme c'è sempre un trucco c'è sempre una richiesta comunque di sostegno a carico della collettività anche nel famoso accordo dei bancari sì
Sanno tutti perché se uno fissa delle regole per esempio
Guado di là perché ce n'è uno che se ne intende decine di queste cose uno fissa delle regole
Nelle quali e cioè che che che mi costi e mi danno requisito per accedere alla pensione sani d'anzianità nel momento per gli altri li ho cambiate e questo è un vantaggio questo Manta Agerio potrei considerare in termini di di di onere che ricade sulla collettività quindi lasciamo cadere il discorso di un di un uso del ventotto in questa direzione perché non lo condividerei nella prima invece mi va benissimo
Procedo rapidissimamente perché visto prendo ecco sul terzo livello assistenziale io devo dire che anche qua o anche qua prendo dal Caravella tutti e dei suoi perplessità cioè uno e siamo in grado veramente di fare un discorso serio
A capire cosa c'è in questo in questa in questo mare magno da dover tutelare cioè fino a dove lo devo estendere eccetera perché altrimenti veramente rischiamo Living di affossare qualunque riforma
Perché quello rischia di diventare in un in un Paese come il nostro dove è difficilissimo dove noi abbiamo le liste del collocamento storicamente che hanno un numero doppio anzi un po'più del doppio dei dei dei disoccupati calcolati in uno stile un po'più europeo insomma questi fa cioè questi sono i problemi veri cioè o noi pensiamo di riuscire ad avere degli elementi di screening sufficienti affidabili eccetera altrimenti altrimenti guardate quella diventa veramente una una una laguna
Quale Saffi Fossa proprio tutte le risorse altro che sperare di quindi io su quello perplessità anche se sono d'accordo cioè e tutti gli altri Paesi a un certo punto si pone un termine agli ammortizzatori tradizionali
Semplicemente perché c'è un livello un livello una una rete di salvezza se non ce l'hai sei costretto ad inventati delle procedure queste l'altro l'altro lato della medaglia negativo
Delle procedure altrettanto inique perché allora porti dei gruppi li prendi per mano come dicevamo prima di porti fino alla pensione
E questi sono gruppi che hanno due caratteristiche erano già più forti prima
E che sono compatti e numerosi a sufficienza da far diventare il problema un problema politicamente rilevante per il quale si aprono le porte insomma
Vedi ferrovieri o cose di questo genere altrimenti non si non si e questo secondo me non è un criterio allocativo socialmente accettabile insomma sono molti e molti dubbi da sollevare
No sul livello numero tre ti dico io personalmente sono come avevamo anche scritto dentro lì che livello numero tre può essere funzionale reso funzionale immediatamente
Alle situazione cioè se vogliamo a un ammortizzatore sociale ancora di tipo occupazionale essenzialmente cioè di chi viene dall'occupazione sostanza
Quindi che ha tutta la trafila negli ammortizzatori
Per il reimpiego e finisce in un ammortizzatore più di lunga durata nel quale se ti ricordi avevamo anche previsto però che comunque ci fossero iniziative uno stimolo iniziative di Wolf perché poi è questo un altro elemento di scambio che sta in in sé se se le e selettivo
Sarei molto meno propenso a dire a questo punto mi rivolgo a la massa di coloro che identifica una posizione di dice in cerca di lavoro
No il che non significa il che non significa che tu cioè qui c'è un problema se volete son forma di Città di dieci inteso non vorrei perdere più tempo ancora di quello che già ho preso no c'è un problema molto serio non c'aveva molto serio questa mattina infatti ha un problema centrale noi abbiamo una difficoltà a identificare secondo me un criterio se vogliamo un po'ideale
Per idem per per per individuare quale tipo di sostegno al reddito va data questi soggetti perché o noi facciamo riferimento alla condizione di lavoratore quindi un concetto di reddito relativo come sostengono gli inglesi per i quali anche al termine di un percorso di sostegno specifico di tipo assicurativo bisogna identificare una posizione diversa da quella del cittadino in quanto tale o invece il lavoratore quando ha finito la parte assicurativa diventa un cittadino come dire
è un problema serio cioè anche questo io sinceramente lo propongo
Nel primo caso è un problema di reddito relativo perché nessuno lo sappiamo tutti può pensare che il un reddito di cittadinanza arriverà mai vicino agli ammortizzatori
Perché verrebbe una spesa in insostenibile allora vuol dire che io da lavoratore occupato quindi con una certa condizione di vita dopo due anni Massimo ti considero un cittadino non abbiente il che vuol dire ti ho portato alla soglia dalla povertà
A risale questo è fondamentale
Queste
E questo è fondamentale capire dove vogliamo andare a parare
Ultimissime cose per chiudere su altre mi avete detto tantissime effettivamente era sarebbe stato a questo punto utile avere dunque su due due cose ancora allora sugli anziani lavoratori anziani cioè sopra il viso pre cinquanta sopra quarantacinque o io non l'ho detto moltissime volte sono acqua quando discusso con parecchi di voi
Già sapete qual è la mia opinione è stato sempre un mio pallino
Quello che i lavoratori anziani sono un problema vero e specifico che diventerà sempre più importante perché noi comunque sia anche se lentamente l'età di pensione la stiamo alzando
Ne non c'eravamo mai accorti di questo dà la specificità di questo problema perché azzera le pensioni di anzianità greca o il potere pensionamenti che ha tra la gente giovanissima
E quindi non avevamo tanta disoccupazione netta avanzata comizio Leanza agli altri paesi che alle soglie più alte ce l'avremo anche noi ce l'abbiamo già
Al nord comincia se c'è segnalata in molti posti ma non ma anche nelle aree dove si dice che non c'è forza lavoro
Se andate a vedere ci sono i disoccupati anziani stanno diventando un problema quindi io continua continua a dirlo ma secondo me questo è un problema che si prepara ad essere un problema serio allora tutti
Questo proviamo cominciava a trattarlo come il greto Rita nell'il sul mezzo pensione coso è sicuramente un sistema la formazione permanente e cose di questo genere probabilmente qualcosa può servire siamo sempre dal lato dell'offerta però sostanzialmente e qui io vi consiglio veramente c'è un bellissimo studio fatto con già da un po'di anni non ama sugli Stati Uniti da delle Indie che si chiamava mio blitz tu Rita nel il quale dopo aver sostenuto che vale la pena di fare prepensionato il prebellica ed oritano cosa di questo genere IVA però la conclusione che fino a quando non troveremo degli incentivi sufficienti
A modificare alcune tendenze dalla domanda
In maniera che la domanda di lavoro comincia da vere delle posizioni organizzativamente parlando adatte per i lavoratori di cinquant'anni e poi è inutile che noi continuiamo a dire siccome si alza l'età media fra un po'vivremo fino a cent'anni quindi lavoreremo fino a ottanta se poi a cinquant'anni non ho altro da farti fare che delle cose
Assolutamente inadatte dove uno di diventi chi brucia per produttività e per tutto il resto col fatto che poi le strutture salariale non vengo io vi segnalo sapete che sono già penalizzanti in secca
Per cui lavora
Qui dovrei dire nella dico proprio a mo'di battuta e tutta la mia perplessità su delle condizioni che creano oggi un ulteriore condizione se vogliamo di vantaggio almeno immediato almeno in media in termini di impiegarli Lita attraverso una differenziazione degli oneri per i giovani rispetto ai vecchi con i quali dei giovani più bassi rispetto a quelli questo lo sostengo Comes qualcuno sa perché questo è il rischio perché se già c'è un tasso accelerato di turnover se noi facciamo la differenziazione il tasso non può che accelerare ecco quindi questo è un problema serio anche questo sul quale io inviterei veramente riflettere chiudo ultimissima cosa il finanziamento alla i finanziamenti ho già detto che in altri Paesi
Si mette assieme sostanze si integra la parte degli incentivi con quella degli ammortizzatori allora le risorse comincia messo un po'di più
Cioè non possiamo far finta di dire che non c'avevamo un diciotto venti mila miliardi di incentivi insieme un diciotto venti mila miliardi ammortizzatori c'era l'uno e l'altro
Non capisco perché quando si parla di riforma degli ammortizzatori degli incentivi facciamo riferimento sempre soltanto ai soldi che stavano gli ammortizzatori cominciamo a ragionare per intero
Che hanno i soldi sono già un po'di più
E a questo punto visto che la delega tra l'altro prevederebbe non si deve fare questo rimodellamento
Di
Di mettere insieme le due cose io dico che bisogna ragionare sull'insieme delle risorse che non sono e poi anche insomma tutta la parte io ho sentito di di di servizi i servizi delle per le politiche attive eccetera
Anche quelli non sappiamo neanche bene quanto abbiamo speso salvo un po'per la formazione che si è costretti a contabilizzare
Ma presente tutti i servizi a livelli decentrati che sono state fatte era spese per il personale delle pubbliche amministrazioni non sappiamo mica quanto hanno speso
Cioè i servizi di case ne indica Evans eccetera sono tutte cose che non sappiamo neanche quantifica
Ecco proprio a mo'di battuta sulla questione delle pensioni di anzianità e io qui non sono particolarmente convinto che bisogna essere così duri e rigidi ecco dico la verità
Cioè mi rendo conto che uno dice abbiamo già dato e quindi sulle pensioni non non non si fa più però insomma io direi sempre facciamo un confronto che cosa vuol dire dare una pensione a uno e cinquantaquattro anni
Invece mettere in piedi un sistema di ammortizzatori sociali più efficace che tra l'altro in quel caso potrebbe prelevare dai soldi non spesi per i pensionati per i pensionati in età giovane significa che i primi gli dà un reddito diritto soggettivo basta che c'è requisiti se lo prende fa quello che vuole spesso fa un altro lavoro sottrae alla è ai secondi intanto glielo do già più selettivamente perché luogo a quelli che sono o senza posto di lavoro o a forte rischio di perdita del posto di lavoro ai primi non posso chiedere nessun Na
Contropartita in termini di dovere di cittadinanza diciamo ai secondi sì perché abbiamo detto prima che i secondi o meno male se mette in piedi un sistema di ammortizzatori con una gestione un po'più efficace
Soprattutto ai livelli decentrati secondo me la possibilità di trovare tante cose da fare utili rispondenti a bisogni che difficilmente si esprimono attraverso il mercato
Da far fare ha perso e oggi non ne facciamo
Ci sono ecco quindi io su questo di inviterei riflette studia essere sempre indefinitamente così rigidi
Tutelando tutti perché questo è un polline e e indifferenziata cioè individuare nel pensionato
E nel diritto del pensionato ad andarsene cinquantatré anni o cinquantaquattro una sorta di forma surrettizia di lotta di classe io personalmente non ci ho mai creduto morto
Scusa adesso in un esempio non so se si possa pensare a un giro completo probabilmente no però forse appunto però forse c'è qualcuno che ha come dire diritto e del nostro interesse stare a sentire che altro ci può dire
E però approfitto di questa parola che mi prendo per un secondo per fare per dare più informazioni una e Caputo come dicevo all'inizio questa tavola rotonda è stata organizzata per essere pubblicata prima ancora che per essere ascoltata quindi sta essendo registrata in tempi molto rapidi entro venti giorni uscirà il prossimo numero dell'assistenza sociale
Alla quale sto facendo pubblicità
Che conterrà oltre questa tavola rotonda una serie di esperienza appunto sull'workfare in Europa proprio perché pensavamo che un un punto di connessione un po'più che virtuale fosse esattamente questo su l'estensione diciamo della logica di riferimento eccetera alle politiche attive di workfare
L'altro l'altro pezzetto di pubblicità che volevo fare che stiamo Amira Hass Mannoia essendo sta presenterà una ricerca esattamente sugli over forti faida sui lavoratori di più di quarantacinque anni di età dismessi fatta con un finanziamento europeo Leonardo
In quattro Paesi d'Europa Italia Spagna Finlandia Svezia il convegno si fa al CNEL
Il venti novembre qui cingono Abbott Bambi dico di venire però vi dico di sapere che esiste questo materiale che magari me lo faccia ma vere e che comunque c'è in atto un lavoro su questo
Così via ridiamo la parola certamente Tito Boeri e a chi altro
Così solo alcuni alcuni alcuni punti Flash primo una una risposta a quanto diceva prima Armieri sulla sulla simmetria del del del caso del caso italiano
Sì è vero si si si sottolinea da più parte c'è un modo un poco fu grossolano di parlare delle rigidità mettendo insieme le rigidità tutto
Dalla protezione dell'impiego alle barriere censimenti esso si disoccupazione troppo generosi otto stasera sul lavoro questi insieme di cose che Peralta
Ecco in realtà non si capisce si si si ragiona si questi temi si capirebbe che l'Italia realtà si spiega molto bene il fenomeno italiano anche nella casistica europea
Che esistono come dire delle relazioni molto forti tra queste diversi aspetti istituzionali
E che ci sono delle forme di compensazione di sostituibilità tra diversi aspetti istituzionali per esempio un un fatto che mi sembra emerga in modo molto marcato a chiunque analizzi faccia l'analisi dire comparazione tra Paesi al fatto che in genere i paesi in cui vi è maggiore protezione dell'impiego intesa come barriere ostacoli ai licenziamenti sono a quelli in cui Susy disoccupazione sono meno generosi quindi l'Italia è perfettamente in questo in questa casistica rientra perfettamente qui dentro
Siamo un Paese in cui vi sono forti barriere al licenziamento e al tempo stesso che sono delle forme di Amal situazione degli ammortizzatori sociali che sono insufficiente quindi
E più si spiega molto bene in tutto questo
Solo qui questa era semplicemente una una una nota perché che che c'è anche un po'forse però che in parte è utile anche per capire quali sono anche le finalità
Di una riforma degli ammortizzatori sociali in Italia in che senso può essere anche un fatto che ha degli degli effetti importanti
Sulla mobilità e sulla sulla FIAT cosiddetta flessibilità del mercato del lavoro
Mi sono un po'pentito invece passando invece più ai contenuti di di proposta di per prima parlato molto in fretta per la proposta perché e non volevo prendere tempo
Forse alcune cose non le ho chiarito a sufficienza e quindi hanno dato luogo a qualche equivoca anche se devo dire però il la filosofia di fondo della proposta mi sembra sia stata recepite d'altra parte ha molto a che vedere con le proposte formulate dalla Commissione Onofri
Ritengo siano state un'ottima base di partenza ecco forse l'unica differenza sostanziale rispetto a quella proposto forse alle due importanti differenze sono una questa dell'aspetto della volontarietà
E questo rende l'idea della volontarietà di a vere un livello volontario risponde a mio giudizio anche un tentativo di renderla più politicamente fattibile
La proposta dalla Commissione Onofri qui mi ricordo che una delle prime elezioni che c'era stata allora era quel prestata sia la parte sindacale che da parte delle associazioni
Imprenditoriale di dire ma come ne abbiamo degli strumenti che stiamo gestendo benissimo siamo inattiva dove volete toglierci agli no se volete tenervi il tenente di però che diventi note le cose gestite dalle parti
Ecco in questo senso io dico non è inutile quelle quest'aspetto volontario non volontarietà in cui ritengo sia fondamentale l'intervento e la gestione delle parti sociali non può essere la volontarietà lasciata alla singola azienda al singolo
Individuo perché perché comunque ogni assicurazione contro la disoccupazione deve avvenire al suo INCE al suo interno un contenuto di cosiddetto rischio pooling
C'è bisogna fare in modo che si mettano insieme rischi di persone diverso se si lascia questa scelta interamente a livello individuale questo schema non può funzionare perché vi sono delle mansioni dei lavori
Che sono particolarmente a rischio quindi bisogna che ci sia sempre un elemento di messi insieme di rischi DiVersi
E quegli schemi efficienti devono avere queste caratteristiche per questo devono esserlo e parti sociali devono essere degli schemi gestiti dalle parti sociali
E che non siano ancora legati alla singola impresa o al singolo lavoratore ecco su questo bisognerà magari discutere un po'meglio se l'opzione dei fondi di garanzia ruolo del del del del del settore pubblico io credo che dovrebbe essere
Comunque tenuto al minimo e
Perché altrimenti appunto non se la ritiene che questa cosa venga gestito dalle parti sociali così deve essere
Anche perché c'è una responsabilizzazione delle parti sociali nelle stesse c'è sempre un intervento in ultima istanza del da parte dello Stato e Coco questa responsabilizzazione viene a cadere
Seconda cosa su cui appunto magari non mi sono chiarito molto bene all'inizio era su cui il terzo livello dell'assistenza ai che lo pensano in un modo molto
Non non mi rendo conto dell'impraticabilità immediata di un'estensione su scala nazionale dell'era mio o appunto del dei rischi cui si va incontro puntando appunto otto ad un terzo livello molto molto esteso eccetera pensava una cosa molto più semplice pensavo semplicemente a un istituto che dovesse coprire date che abbiamo una disoccupazione di lungo periodo in Italia
Semplice coprire chi arrivasse l'esaurimento dei sussidi di disoccupazione di tipo assicurativo anche se qui la distinzione tra assicurativo assistenziale la distinzione che funziona fino a un certo punto inevitabilmente c'è una commistione di questi due aspetti
Dicevo per chi esaurisce il primo anno di ricezione dei sussidi aver la possibilità di avere un prolungamento provvisorie non indefinito idealmente si dovrebbe arrivare ad un terzo livello che sia effettivamente una rete di di copertura di ultima istanza e pensava una cosa molto più semplice ed il più facile gestione quindi una cosa che estendesse
La protezione e l'integrazione al reddito appena da sei mesi a un anno e che possa essere o meno sottoposto ad una prova dei mezzi questionari una cosa che che va che va valutato ho provato a fare dei calcoli né l'uno né l'altro caso che sono dei calcoli che portano delle stime abbastanza non poi così eccessive negli rispetto ai costi del di di di tutto questo
Ecco sul finanziamento e quindi appunto dicevo prima il che i calcoli magari sono dei calcoli sbagliati quindi
Vorrei confrontarmi con voi ma mi sono un po'meravigliato che sono questi calcoli sul fatto che ad alta questo schema questa proposta non non ha poi dico non avrebbe dei costi così soprattutto se si tiene conto che la componente volontari uno dei vantaggi di avere una componente volontaria che viene percepita come tale dai lavoratori quindi i suoi aspetti disincentivante sull'offerta di lavoro sarebbero minori e quindi anche gli effetti negativi sul piano occupazionale
Se pensiamo ai problemi legati alla tassazione del lavoro agli effetti della tassazione sulla volume di risultati principali caratteri economiche che quando i lavoratori percepiscono a questa tassazione come qualche cosa come risparmi riferito come una scelta volontaria
Questo non ha degli effetti negativi sull'occupazione tratta stazionari gli effetti negativi sull'occupazione soltanto nella misura in cui disincentiva l'offerta di lavoro
Quindi quest'sono avvenute in ogni e quindi tenendo da parte la parte volontaria se noi guardiamo alla sola parte assicurativa potrebbe essere finanziata interamente finanziata con un contributo che
Dovrebbe essere o non superiore al due punto cinque per cento del del monte salari e quindi sicuramente bassa come cosa e la parte assicura assistenziale invece costerebbe
Se dovrebbe chiaramente Bess basarsi su D'Erario i
Però anche questo è vero dei costi relativamente limitati c'è qualche cosa che sta anche al di sotto dei dei premi dei mille miliardi secondo i miei calcoli
Se si tiene poi conto che tutto ciò avrebbe gli effetti positivi sul piano della raccolta perché a bere un sistema assicurativo
Che copre una fascia maggiore di di persone che comunque dipendente sarà di precedenti incentiva la dichiarazione dei salari e quindi questo
è un fatto che aumenterebbe la raccolta
E poi appunto il fatto di avere una maggiore copertura mediamente degli ammortizzatori sociali farebbe sì che le impresa e non tendessero sempre usare unicamente gli strumenti più costosi tipi prepensionamenti quindi vi sono anche altre fonti di risparmio anche
Dovrebbero essere tenute conto quali io devo dire che alla fine finanziamento
Non bisogna neanche ritenere che sia un problema irrisolvibile se viene affrontata nel modo giusto ma
Voglio dire un'ultima cosa tantissime cose giuste e dette attorno a questo tavolo una mi preme in particolare mi sembra molto giusto delle cose che dicevano Geroldi Paci prima
E il problema dell'amministrazione questo un problema cruciale
Se guardate in giro per l'Europa vedete che c'è una relazione molto stretta tra generosità adesso si disoccupazione e forza diciamo delle amministrazioni che gestiscono criteri di gestione restrittivi ecco più generoso del sussidio
Più attenti sono le e più attenti sono le procedure di controllo e di verifica
E devo dire che forse con i paesi che hanno fatto maggiori progressi nella battaglia per disoccupazione negli ultimi anni pensiamo all'Olanda alla Danimarca eccetera sono paesi che hanno di molto rafforzato questa componente l'amministrazione conta tantissimo
In tempo questo appunto il problema è che ne abbiamo di fronte cercare di fare di disegnare delle politiche che sappiamo bene non sono delle politiche perfette ma devono tenere conto del fatto che la nostra amministrazione lo stato attuale
Quello che probabilmente riusciremo nel momento in cui riusciamo a render l'amministrazione più efficiente a dare a darci delle politiche un po'più efficace per Kohl né proposta era semplicissima assist dopo l'esaurimento dei sussidi sei mesi ecco erogati anche in uno due installazioni e se avremo delle amministrazioni più efficienti che possono fare quelle quel tipo di controlli che giustamente Geroldi diceva prima usare dei teste della della volontà di lavorare utilizzando l'offerta di se lavori socialmente utili
Chiamando le persone più volte a presentarsi all'ufficio del lavoro eccetera eccetera ecco allora a quel punto potremo sicuramente permetterci qualcosa di meglio ecco
Approfittando che mirabile distratta e mi prendo la parola per dire due cose soltanto
La prima è che c'è un punto su cui il dissenso sarà lungo e complicato con l'unico che ne ha parlato forse non casualmente alla Confindustria
Personalmente sono totalmente d'accordo con loro
Il ragionamento noi non parliamo della durata perché la durata spesso non medici tipiche c'era lei la questione la polemica sulla cassa integrazione straordinaria sulla questione come la mente Geroldi che ditta Roma dice lui totalmente condivisibile purché ci fosse un ente che riesce a trasformare il processo economico in un processo di scindibile
Ora il processo economico indicibile io non posso decidere ora per allora sì un processo di ristrutturazione va a buon fine o fa male
è vero che in questo posso anche come si dice John Butcher
L'altrettanto vero che sfido chiunque a dimostrare che qualcuno può garantire a priori insuccesso di un'operazione di ristrutturazione economica come dire
è una roba che nome definibile per questo io sono convinto che la durata deve essere una delle libertà nel momento in cui si decide di fare sistema misto come in cui però c'è una parte in cui l'obbligatorietà che noi chiediamo e l'obbligatorietà di stare nel sistema liberi poi di decidere come
Disegnarsi dal sistema anche nella durata
Perché è evidente che a seconda dei settori economici il problema della DC invitai della durata del processo ristrutturazione sono fattori assolutamente non tutti i dieci dB a priori finestra bisogna pur dircelo perché altrimenti se no il ragionamento io e giorni ci troviamo totalmente d'accordo salvo poi riuscire mai a far l'accordo vero perché un anno due anni tre anni non riusciamo mai a metterci Lima perché e questo e forse sarebbe bene cominciamo a dircelo come c'è un secondo punto che è ecco io tengo molto quando sento parlare di pubblica amministrazione e dell'Italia mi vengono preoccupazione
E ha badate tutti quei paesi che sono stati citati hanno deciso anche di fare uno studio per aver le misurazione dell'efficacia delle misure che prendo noi non l'abbiamo nemmeno i dati di quanto spendiamo davvero con la cassa integrazione
I dati in Italia le per la maggior parte dei casi non esistono
Quindi per cortesia almeno rimettiamo a tutte le altre cose è quello di dotare finalmente il ministero del lavoro di una capacità di verificare quello che succede rispetta le misure che il testo mette in opera per qui io visto che veniva usata la questione io non so se non abbiano ragione i critici di alcune misure europee io sono stato a Bruxelles a un dibattito se riuscissimo in cui giustamente mi ha sostenuto che questo eccesso di importanza che le misure europee danno a favore dei disoccupati di lunga durata e come loro totale
Perché significa bloccare i soldi nella maniera meno efficiente
E la questione veniva sostenuta non del tutto a torto semplicemente proprio in base al ragionamento e fascia Geroldi Toro sciando esattamente il ragionamento è che proprio perché la maggiore efficacia nel rapporto con l'individuo e nel primo sei mesi un anno di disoccupazione se noi concentriamo in quel momento tutti gli strumenti tutti i soldi
Otteniamo un risultato molto più alto dal punto di vista l'efficacia e quindi riduciamo la quantità di esborsi complessivi moltissimo
Lesione non voglio nemmeno in tracce dico semplicemente badate che non è detto che tutte le cose che si dicono europeo proprio tra di loro si oppone necessariamente utile
E forse bisognerebbe cominciare a discutere tra di noi di come si misura l'efficacia del bene perché io fare una sfida al ministero perché a me piace tutto
Però cominciamo a proposte da durata e i lavori essenzialmente usi dovevano durare dodici mesi
Siamo già oltre i tre anni ElBaradei non è vero su questo francamente il mio amico Andrea se n'è andato marcia approvato
Non è assolutamente vero che si tratta come si dice dei frutti della cassa integrazione guadagni è assolutamente falso
Il ragionamento è oggi lavori socialmente utili attuali solo per il quaranta per cento abbondante fatto di gente che per il lavoro come mai transitato
Perché solo per i cinquanta mila quasi articolisti siciliani
E sono tutti quelli che a sipario titolo quindici per cento pari sono stati infilati a partire dal comune di Napoli venisse quindi il quaranta per cento abbondante il lavoro ha mai visto neanche infografica
Il secondo trenta per cento e fatto da operai edili cioè da quelli che sono esclusi dagli ammortizzatori che hanno trovato quello come ammortizzatore di seconda istanza
Solo una quota residua è fatta di quelli che dice il mio amico Andrea badarci
Non si può costruire le riforme su i dati sbagliati perché poi si fanno degli errori clamorosi alla prima cose vorrei cominciare a dire quanti sono stati sospesi perché aveva un secondo lavoro
Ora io sono convinto del Sole ventiquattro Ore sbaglia quando dice che il cinquanta per cento al doppio lavoro
Però che il ministero del lavoro e del lavoro il comuni che devono gestire perché sono loro che gestisca politici a mezzo di soggetti agli enti pubblici e nei comuni per il novanta per cento e
Non hanno trovato uno
Che aveva il doppio lavoro Coppola permettete mi tra questi due estremi il cinquanta per cento che io non ci credo e se però ci sarà pure una misura aiuti e dire che noi facciamo chiedo togliamo nei casi in cui è
Ma quando mai
Dove sta quali sono quelli che hanno l'autorità per intervenire ufficio collocamento di Napoli che non è il computer sono sopportato via le liste di collocamento state bruciate almeno dieci volte il Consiglio discutendo
Quindi io ripeto facciamo prima una misurazione precisa di quello che vogliamo andare soprattutto facciamo nemiche Andrea di dire delle cose
Non vere perché poi si costruiscono sale dei rimedi sbagliati
Se nessuno no era mi chiedevano delle informazioni sui relatori peraltro
Se nessuno ha da aggiungere qualcosa neanche Fre presenti se invece c'è qualcuno i presenti che vuole aggiungere qualcosa si può chiudere insomma