La proposta di legge avanzata dal governo per equilibrare la rappresentanza femminile nelle istituzioni; La candidatura di Emma Bonino alla Presidenza della Repubblica; I problemi relativi al super-513; Marco Pannella, in un articolo apparso sul quotidiano Il Giornale, ha denunciato la "distruzione" della funzione autonoma della polizia e dell'amministrazione della giustizia da parte di "un sistema di potere giudiziario", di "minoranze impazzite e megalomani"; interviste rilasciate a margine della Conferenza nazionale delle donne dei Democratici di Sinistra

A Chianciano alla Conferenza nazionale delle democratici vi sinistra abbiamo nostro microfono Francesca Izzo che la coordinatrice nazionale delle donne dei DS un un momento questo questa conferenza nazionale proprio quando pochi giorni fa si è presentata da parte del governo una proposta per una legge che riequilibri la rappresentanza femminile nelle istituzioni qualcuno dopo ventata di nuovo le quote magari mascherate sotto fa qualche altra forma ma no non si tratta di paventare le quote qui abbiamo detto e tutto che della mia azione che ne ha già tutto il dibattito
Che noi vogliamo per il nostro partito affermare una democrazia paritaria nel senso una democrazia nel nostro Paese in cui sia per uomini che per le donne sia possibile accedere a Igor di qui la decisione poter governare i periti per poter fare cose importanti per le donne del nostro Paese estere nelle istituzioni esteri di più e contare di più nelle istituzioni perché abbiamo bisogno di costruire qui una città una società un vita comune dove i bisogni le esigenze delle donne abbiano diventino delle priorità cose che ancora non ci sono c'è c'è stato un grande processo crescita delle donne Galliani ma che ha creato anche dedita Gimondi si tratta a questo punto che la politica se vuole tornare a decorrere una politica che cambia la vita delle persone intervenga su questi nuove contraddizioni che si sono prodotti e si modifichino perché si posta vivere meglio insieme donne e uomini per questo è importante che le donne siano nelle istituzioni per la democrazia per avere una socio
Più equilibrata e più rispondente alle esigenze delle donne con l'importanza delle donne istituzioni penso innegabile comunque come comunque però quello che ci sembra che ci preoccupa un po'e le chiediamo a lei perché una ci deve essere una legislazione che porti le donne in Parlamento sappiamo è un problema principalmente pensiamo di cultura no dobbiamo dire che
Senza come dimostrano le esperienze degli altri Paesi europei
Che senza delle azioni che appunto di carattere positivo che facciano superare una condizione dorica secolare di esclusione delle donne della vita politica si possono fare pochi passi in avanti e l'esperienza che lo dice e l'esperienza indicativo che abbiamo fatto nel nostro Paese l'esperienza in positivo che altri e in più ruppe gli hanno fatto e si tratta però appunto di azioni che sono a tempo non si tratta di misure che come quelle delle quote detta definitive ma servono i trattamenti a superare una condizione uno stato che il vantaggio iniziale per quanto riguarda gli aspetti anche idee costituzionali il criterio che il potere politico sia diviso equamente fra uomini e donne e un principio credo che rispetta davvero l'uguaglianza che affermata nella nostra Costituzione quindi qualcosa che che risponde pienamente e compiutamente al principio di uguaglianza che della nostra Costituzione afferma ministro Amato questa sera ho detto beh in fondo due le quote non li non li politici piacevano il tanto lo so che noi poi il proprio personale in merito a ma nella mia relazione dello detto sostenuto in maniera molto netta questa posizione dicendo che nel passato in questo Paese appunto con con un componente un po'provinciale Lexie
Criticati i risultati sono stati negativi piuttosto dirlo con una battuta della Bonino le quote trattano le donne come dei panda o dei coleotteri
O che non ma le quote almeno appunto tutte le misure volte all'incremento non rappresentano affatto lontano affatto l'impressione che le donne siano dei panda danno soltanto delle possibilità perché le donne che sono forti tante K ci possono finalmente accedere rompere quelli che sono gli impedimenti che esclude escludono non assolutamente non non da presentano una una razza protetta alle donne
Da qui dalla procura in tema di candidature femminili c'è quella di Emma Bonino Quirinale qual è il suo pensiero a questo proposito credo che la
La la campagna per una donna al Quirinale sia molto in una cosa molto importante chiglia avrà mai la misura che anche il nostro Paese sente che anche i vertici rappresentativi del del Paese salga una donna credo anche che la possibilità di più candidature fin minimi che ci possono essere sia anche questo il segno di una uscita da una condizione di minorità delle donne italiane problema grazie ringraziamo Francesca Izzo
Siamo ora con Elena Paciotti già se presidente della Associazione Nazionale Magistrati oggi capolista alle elezioni europee per i Democratici di sinistra
Pensate avrà dei problemi di convivenza ideale all'interno dei Democratici di sinistra per quanto riguarda i temi di giustizia visto che il quello che era il partito cosiddetto dei giudici negli ultimi tempi aveva preso ha preso delle importanti prese di posizioni che aveva irritato e hanno evitato molti magistrati mi riferisco ad esempio all'accordo in Parlamento sul super cinquecentotredici
Veramente io sono candidata al Parlamento europeo assolse chiamate e considero che si debba prendere sul serio il contenuto queste elezioni e non farne mai strumento errore polemiche internet il al Parlamento europeo non si occuperà di cinquecentotredici che cosa sia la mia opinione sulla cinquecento ho detto infinite volte e mantengo dei medesimi opinione è vero che il pur
In Parlamento europeo comunque si occuperà anche di temi di giustizia lei pensa ci possono essere
Non congruente con le posizioni di altri
Compagni all'interno di un po'di sinistra a questo non lo so si vedrà ma credo che non si può proporranno minima problemi rilevanti perché qui si tratta semmai di procedere verso una armonizzazione di dive verso i sistemi e nella creazione di uno spazio giuridico europeo su questo terreno io addirittura penso che non vi saranno grandi differenziazioni neppure fra i diversi partiti
Italiani addirittura con la destra per qui si tratta di cose che non attengono a questioni porrei di politica interna non attengono come dire a interessi di imputati eccellenti attengono a una questione di Armonie lezioni di sistemi che
Riguarda l'interesse complessivo dell'Italia e dell'Europa per cui io addirittura suppongo che non ci saranno neppure grandi divisioni da quel che posso intendere anche sua altri terreni politiche Julio naturalmente molto per inesperienza economiche agricole lei ma spesso gli interessi nazionali vengono difesi qual mente ma invece avente essa proprio questa prospettiva di costruzione di una Democrazia europea perché noi abbiamo un Europa chiedo minata essenzialmente dalle dalle burocrazie si tratta di trovare degli stop ti per democratizzare la e questa è un'operazione affascinante perché non ha non ha precedenti non possiamo imitare il sistema dei singoli Stati proprio perché ci sono tradizioni completamente diverso e
E qui e quindi bisogna inventarsi qualcosa di nuovo io penso che sarà un lavoro molto interessante e che su questo non ci saranno certamente divisioni assise PAC
Io non perdo mai trovato un problema nella differenza di o i toni nega perché lei crede che io sia riuscita a che mantenere l'unità della magistratura italiana lei pensa che magistrati da pensassero tutte lo stesso modo assolutamente no semplicemente che si discute si rispetta il punto di vista degli altri e si trovano dei momenti di concordanza ai quali ci si attiene e così che si costruisce una In sono solo opinioni sono principi
Non si parla di opinioni separate si parlerebbe di a quel punto di primi veri e propri principi essere non Accornero
Non essere d'accordo su dei principi certo è più grave questo certamente molto grave se non essere d'accordo sui principi crea una divisione politica molto netta credo che queste divisioni politiche ci sono ci siano in un paziente io dico ho scelto di collocarmi i una in una tradizione nel quale io condivido principi e i valori e sono delle distinzioni davvero rilevanti queste questo non impedisce di cui di lavorare su singoli i singoli settori in modo anche da trovare delle scelte unitarie in altri settori ci si divide ed è benissimo che sia così purché le divisioni avvengano su il terreno del merito quali sono le ragioni per cui si sceglie una cosa al posto di un'altra e non
In questa in polemica costante generalizzata di che non fa mai capire il merito dei problemi cantando in per non abusare della sua disponibilità che volevamo che avevano a suo opinione su una denuncia fatta poche settimane fa da Marco Pannella riguardo il problema giustizia cioè dello sfruttamento da parte dei magistrati delle corpi di polizia per le un'esclusiva funzione giudiziaria sacrificando né dice Pannella l'autonomia l'indagine sole magistrati la polizia ormai solo mera esecutrice
Parte io sono dell'opinione ma l'ho detto anche all'interno dalla magistratura che ci sia la necessità di una maggiore autonomia della polizia giudiziaria dei che qui si potrebbe ragionare ma occorrerebbe molto tempo quello che io non ho mai condiviso e gli ho detto senti ai miei colleghi e il fatto che e non possiamo immaginare di aderì di pubblici ministeri che siano allo stesso tempo dotati di tutt'l'indipendenza dei giudici e di tutta la libertà di azione della polizia
Bisogna scegliere io e il la maggior parte della magistratura italiana sceglie la strada della indipendenza perché ragioni diciamo così molto con messe alla storia di questo Paese e allora deve rinunziare a una diciamo discrezionalità qua quale è quella della polizia il Pubblico ministero deve essere il controllore
Della legalità dell'operato della polizia per cui io credo che questa ricerca di costruire un maggiore autonomia della polizia giudiziaria rispetto alla magistratura è una strada da percorrere pensa controllo
Lo e gestione comunque c'è una differenza sembra che ora la magistratura gestisca proprio tutta l'attività della polizia e non tutta l'attività della polizia la direzione delle indagini c'è e ma
è stata anche di recente proposto una maggio autonomia citato sempre di limiti capisce di ritocchi perché i sistemi poi possono essere modificati con interventi adeguati Valenti non si può rivoluzionare da un giorno all'altro anche perché poi mentre del tutto inefficiente l'attività ma io sono d'accordo nella ricerca di rame giura autonomia della polizia giudiziaria in modo che il ruolo del pubblico ministero quindi sempre di più un ruolo di controllo di direzione generale ma non di
Diciamo indicazione passo passo dell'indagine trattare va bene la ringraziamo allora da Elena Paciotti
Siamo ora con Gloria Buffo della direzione democratici di sinistra qui a con la la Conferenza nazionale delle donne DS in un momento in cui proprio c'è la proposta governativa di un in di una legge di una legislazione per riequilibrare così s'cita appunto la legge riequilibrare la presenza femminile ne sappiamo che lei è sempre stata contraria alle quote come giudica questa proposta che inserita pone Jeffery
Isma'diamo atto ma è una modifica della Costituzione che
Consentirebbe mentre oggi non è possibile leggi eletto ali successivamente che incoraggi Neuer equilibro tra rappresentanza quindici Amanda precondizione io non son convinta della strada Anna delle quote o comunque della via legislativa per affermare una maggior presenza delle donne in Parlamento
Non so convinte ad perché credo la forza della politica rapporti tra politica la società e quindi penso che la strada
Per aumentare la presenza delle donne nelle istituzioni politiche rappresentative sia
Quella di costruire un altro modo di far politica
Di modificare modi di Poli della politica troppe schiacciati sul potere di costo un apporto forte con la società e con le donne se noi decidessimo per legge o per obbligo che bisogna leggere tante donne sarebbe un atto di sfiducia verso i partiti di sfiducia verso le donne dei partiti e se come distribuì c'è anche verso gli elettori e le elettrici quindi io non sono convinto queste cose si fanno uno costruendo le condizioni certo anche con delle forzature ma politiche minori
Obbligatori il segretario Walter Veltroni ha detto è anche un problema quello delle quote anche un problema tecnico perché si va verso un sistema bipolare e quindi non è e poco spendibile a questo punto la la quota come almeno era concepita una volta
Veltroni ritiene che non essendoci il proporzionale ma neanche una
In uno schema bipartitico ma coalizioni multipartitiche si è difficile applicarle quota uno sull'obiezione tecnica io faccio un'obiezione politica e cioè che le donne conteranno se riusciranno per attraverso la via del consenso a costruì una maggior presenta Semini e tratta c'è una grande lontananza di molti settore opinione pubblica dalla politica se non partiamo da questo dato ed è una lontananza spesso molto forte tra le donne soprattutto se ne ignoriamo questo dato inventiamo marchingegno ma non andiamo alla radice del problema che ha una sfiducia soprattutto per le donne verde delle donne verso la politica e anche una sfiducia un'indisponibilità direi Perrin buttarsi personalmente in politica e che c'è l'idea che la politica e ti chiede tutto e chi toglie libertà
Ti rende la vita diverso siccome c'è del vero in questo veder partire dal problema non dava soluzione io credo bisogna agire sulla causa tenuti mo'analisi nella sua
Relazione qui alla conferenza azione le donne DS lei si è rammaricata che di che Morini democratici di sinistra non abbiano fatto una candidatura Di Donna il Quirinale cento
No non mi sono mai Licata per i DS e io ho detto volevo dire un'altra cosa che delle donne che stanno in politica non abbiano avuto la forza e la tempestività per proporre una candidatura femminile che non è quella della Bonino che nasce in un altro modo
E la forza di costruirla fuori anche dal palazzo perché questo era necessario bisogna fare un'azione di rottura da questo punto di vista lo trovo un limite siccome si poteva fare io ho anche delle idee sui nomi che si potevano fare però non averla fatta naturalmente chiama in causa noi ne possiamo lamentarci col partito questo cosa la potevamo fare c'erano le condizioni l'abbiamo fatta io detto ragioniamo anche sui nostri limiti non solo a non limitiamoci solo a rivendicare presso il partito degli uomini poi naturalmente agli obici sono molte cose da dire e devo dire che non ho apprezzato l'intervento come quello di Amato molto paternalistica ricchi ci insegna come si deve fare che scoperta che ci sono anche le donne veramente ha fatto il primo ministro vice segretario di uno dei partiti più potenti Italia se voleva poteva fare molto qualche nome cioè l'opposto dell'
Aree di quelli che aveva
Aveva pensato
Ma sono tanti più di uno comunque quello che avevo in testa io ma l'ha rubato Walter Veltroni perché Elena Paciotti è ormai la facciata e candidata al Quirinale quindi non penso che se più spendibile per una cosa già intrapreso una donna così autorevole così equilibrata che ha gestito l'associazione magistrati un momento difficilissimo però anche una grande cultura una grande conoscenza rimette a il summit del potere della politica
E non solo della politica sarebbe stata una buona candidatura
Mi pare che siamo oltre questo punto ce ne sono altre possibili si può naturalmente ragione are sì e di donne che sono dentro il Parlamento che altro un altro magistrato
Il Quirinale sarebbe stato pensa che sarebbe stato il caso prescindendo appunto tenendo presente appunto la caratteristica
Di magistrato sente Parlamento è pieno di magistrati le hanno candidati tutte le forze politiche quindi diciamo nessuno da questo punto di vista può lamentarsi se un altro candido magistrato un'altra forza politica io la Paciotti non l'avrei scelta perché è un magistrato ma perché la facciamo perché ha fatto il suo lavoro in un certo modo perché ha una forse un'autorevolezza propri che non le derivano assolutamente dal ruolo professionale poteva anche fare
Un'altra cosa non erano non ritiene che la
Ci sia pure stallo bidet magistrati in un molti dicono
No che che imperversa in parlamento e quindi anche nelle istituzioni poi più alte no veramente i parametri di avvocati se dovessimo parlare di lobi sarebbe quella degli avvocati io sono circondata da avvocati da tutte le parti quindi se contiamo i numeri sono molti ma molti di più gli avvocati che non i magistrati ma non è questo il il problema il problema è quello se una persona è un turibolo no se una donna autorevole no essere libera questo è la prima cosa secondo me da valutare siccome considero
Enna Paciotti ma da un autorevole insieme una donna libera le due cose non vanno necessariamente insieme si può essere autorevoli ma popoli più liberi e poco autorevole qui l'apposito era una figura
Minimi caduti una battuta dell'andatura Bonino prima recitava cosa cosa ci dice è nata così può dalla base come lei aveva detto
Anche nel merito
No io stimo Emma Bonino ha grandi qualità personali lei ha sopravanzato la forza
E la passione politica naturalmente anche l'autorevolezza non credo che la candidatura di Emma Bonino nasca dal basso nasce da abile iniziativa secondo me anzitutto del ceto riti Corradi cale che è un ceto politico molto abile e che intelligentemente la proposta come una candidatura che nasce con una forte sostegno che viene dalla società civile non è per questo che io non sosterrò Emma Bonino perché la proposta nasce dal ceto politico radicale o perché non so c'è qualcosa in lei che non mi convince da punto di saper fare naturalmente lei ha sostiene delle tesi a una cultura politica una visione del mondo Guido che molto lontano dalla mia e quindi diviene apprezzo alcune cose non trova non apprezzo quando va a manifestare chiedendo che gli Stati Uniti bombardino che facciamo la guerra nello quando sostiene posizioni liberiste quindi da questo punto di vista non la considero la mia candidata questo nulla toglie la stima per ringraziamo
Gloria Buffo