La presenza dei Democratici di Sinistra in Emilia Romagna; I mutamenti economici in atto in Emilia Romagna La candidatura a sindaco di Bologna di Silvia Bartolini

Essa siamo con Lanfranco tu
Curci responsabile economico nazionale dei DS Turci questo congresso regionale re si prefigurava importante in effetti lo è stato ma e definitiva sembra che matrici comunque
Abbia fatto una relazione di mediazione ma che comunque non abbia fondato a fondo il nodo cruciale partito leggero oppure partito tradizionale
Beh mi pare
Dalle cose che ha detto Matteucci anche se esplicitamente non si è posto questo problema è chiaro che l'orientamento è quello un partito di valori che abbia al massimo naturalmente di collegamento con la società civile ma certo se per partito pesante si dovesse ipotizzando riproposizione di un modello glorioso come Stato il PC di questa regione è chiaro che
Non mi pare neanche Prodi ma più ci si possono riproporre perché pur è fuori di un comico nel contesto mai sociale e culturale vedere di questa regione del preceduta quindi un partito che comunque cambierà i continuerà a cambiare son dieci anni che i DS il PDS e il PC insomma sta recitando la sua identità ecco ha proposto l'identità il sottotitolo di questo congresso
A tre aggettivi l'innovazione tre sostantivi l'innovazione la sicurezza del buongoverno eccola sulla sicurezza qui in Emilia Romagna si è fatto un gran discutere città come Modena regimi nella stessa Bologna insomma hanno reclamato a gran voce questa maggior grado di sicurezza ecco particolare però che nonostante il PDS i DS si dichiarano anche sì sottovoce a ti predice Nistri non sia quale non venga fuori una proposta quale quella dell'antiproibizionismo reale per togliere quell'un Russo di delinquenza che c'è nelle città che questo solitamente quello principale che spaventa le persone sì questo è vero questo è vero
Commessa dentro i Democratici sinistra al gruppo parlamentare lega Democratici di sinistra ci sono posizioni anche antiproibizioniste COMU in cui ci sono diciamo posizioni favorevoli a quella che è chiamata la politica di riduzione del danno no presto mi pare poi la la traduzione diciamo meno in termini di principi giuridici ma più in termini pratici di questa istanza che viene posta antiproibizionismo c'è da dire però che queste questioni solleva ancora poi presenta enormi termini proprio Morandini termiche che ideologici che ancora non sono state sciolte fino in fondo in un dibattito abbastanza ampio e poi solleva foto obiezioni anche soprattutto fuori dei Democratici di sinistra noi Pico vediamo con coalizioni ora se lei somma quindi le difficoltà di questa politica incontra i Democratici di sinistra con le opposizioni aperte che trova inclusi
Siccome come quelle dei popolari cori popolari però su una legge a cui le lotte leggono molto mi riferisco alla fecondazione eterologa insomma non votato se conto la loro ispirazione a seconda dei DS che invece
Insomma per dover di coalizione insomma ci sono un po'trattenuti diciamo che dal su quel tema siamo andati a quella che era nella mediazione massima possibile che era quella che studi avessi nel momento in cui però si è voluto escludere la l'assistenza eterologa abbiamo detto la Federazione trova che abbiamo detto no e su questo ci apprestiamo da una battaglia anche due in Parlamento quando il disegno di legge ritornerà però consigliere ricchi oggi temi da antiproibizionismo non è tanto un problema che potremo farla passare in Parlamento magari attraverso la spaccatura tra i DS Popolari è che non c'è maggioranza oggi per un obiettivo come questo nello stesso Parlamento questo bisogna per in senso concreto dei rapporti di forza per cui a me pare inevitabili su questi temi ripeto soprattutto sulle esperienze concrete delle città in materia di riduzione del danno si debba continua da fare esperienze pilota confrontati anche con le città europee c'è stato come gli accordi certamente a Venezia sono rosse ricordo bene in questo su queste questioni e cercare di far maturare per esperienza pratica una tematica come questa quello che dice insomma la la riduzione del
No sì ma un anti proibizionismo un po'più spinto non sarà una linea guida del partito mettono l'abbiamo comunque affrontati nessun dibattito adeguato nessuno
Personalmente ognuno può sostenere la posizione che vuole ma non c'è stato come le pur istruttoria adeguata dentro al partito su questa questione Senatur ci niente né un po'di economia di economia regione
Ale cioè l'economia regionale avuto una base i i particolare ha fatto da modello lo anche a tante viene studiata come modello in tante parti del mondo ecco i questa qui era presentato anche un vaccino cioè tutta la sistema economico per un partito forte qual era quello del del PC e poi dei PDS con adesso tutto questo sembra s'
Al darsi ecco qual è la sua analisi sui fenomeni economici che poi hanno in Regione che poi hanno portato a questo nuovo modo di concepire la l'all'in cella fedeltà partito insomma adesso non è più il il non ci sono più colori quale votano PC qualunque sia il candidato qualunque sia la linea politica ecco quali sono i motivi
E quindi non ed economici che sottintendono a questo cambiamento anche culturale sì ai parchi allora premesso che quando parliamo dell'economia regionale ne parliamo di un'economia tuttora folk con una presenza in alcuni settori di valore internazionale con la capacità competitiva nei segmenti più fuori più specifici di questa Regione che sta sul mercato internazionale e quindi noi non siamo di fronte a un degrado assolutamente dell'economia in questa regione ciò premesso prevenire la sua domanda io credo che la fine di un rapporto così in qualche modo assoluto Knopf a militanza voto partito e ed è Gatta preme tutto a grandi fenomeni storici e sociali in termini sociali c'è stato un cambio do profondo della composizione sociale di questa Regione voglio dire dove c'è una regione tipicamente operaia e di tradizionali ceti medi
I artigiani contadini ore cambiamento profondo moti quegli artigiani sono evitati anche imprese più moderne e dinamiche cioè non sono più l'operaio uscito dalla fabbrica perché licenzia tu negli anni Cinquanta colate asserita Sterea CGIL o del Partito Comunista Italiano oggi questo invitato imprenditori e in molti casi seconda generazione che non ha più quell'apporto storico
Connettivo del periodo post resistenziale poi la base operaia sedotto quantitativamente come pretesto in tutti i Paesi capitalistici sviluppati sono emerse nuove figure sociali da un lato o i lavori atipici di tipo precario da lato lavori superiori più qualificati di quello tradizionale dipendente e quindi c'è questa cambiamento e la composizione sociale per cui non c'è più quella base classica di massa di lavoro dipendente industriale che è stata la fortuna vita io mi io l'ho mai partito comunista in altri paesi europei dei partiti socialisti socialdemocratici infine attenzione c'è il fatto culturale storico che questa identità forte negli anni più lontani era legata al mito dell'Unione Sovietica legata all'idea comunque che il comunismo era la risposta eponimi magari un comunismo in chiave italiana come si diceva negli anni Sessanta può tuttavia una versione totalmente anticapitalisti propone è caduto il comunismo come ho detto mia torretta che socialismo sta tanto bene e oggi i conti bisogna farli con un capitalismo con cui a cui si devono proporre e imporre riforme in termini di di Bird intermedi mercato libero in termini di pluralità di sassi Terni solidarietà sociale no non i temi di contrapposizione ideologica dunque ecco dunque questa è cambiamenti profondi sociali culturali e storici spiegano la domanda che lei mi ha posto ecco
Un'ultima domanda e sulla concertazione questa regione ha creato un modello anche da questo punto di vista delle relazioni industriali comunque la concerta
Ore era un qualcosa che era presente in Regione ecco adesso si fa la concertazione a livello nazionale ma non ritiene che i un po'sotto cento
Visto tacendo di conflitti che ci sono non magari quelle tradizionale tra il padrone e l'operaio ma anche altri compiti sociali tra varie classifiche ci sono tuttora ecco i Siris i poi un'esplosione di questi conflitti tutto una volta perché si è tentato sempre di tenere tutto sotto una cappa avvolte corporativa del sistema
Capisco la domanda
Rispondo così innanzitutto bisogna avere la consapevolezza quando anche se fa la concertazione con i sindacati collocazioni imprenditoriali che queste forze sono io io io queste posso organizzate pure importanti
Non rappresento l'universo sociale del Paese
Sindacati dallo stesso ammissione ammettono loro forte debolezza ordinari appunto dei nuovi dal ogni dei lavori atipici del precariato quindi bisogna considerare questo elemento questa sorta di divisione fra gli insider gli outsider del mercato del lavoro sindacato rappresenta bene gli insider ha molte difficoltà da presentare d'interesse degli outsider dunque la politica il governo no non devono mai delegare in toto alle forze sociali le scelte di fondo ma una volta acquisito su alcuni punti importanti laddove necessario la concertazione devono mantenersi anche una quota di mano liberali capo al governo in capo al Parlamento per intercettare e interpretare anche i bisogni istanze sociali che non sono rappresentate ai tavoli della concertazione e ha sorriso questo
Per lo sta cercando
Fa a sua cioè Facco assume questo ruolo che lei aveva
Sì io penso che questo governo noi D'Alema abbia una visione voglio dire da un lato rifatto e valorizzazione della concertazione vedi Patto sociale siglato a Natale ma dall'altra anche la consapevolezza della complessità della società italiana e anche del delle grado necessario di autonomia che deve Stalin capo pochi al Governo e Parlamento nel risolvere il conflitto su notissima
La domanda sul
No a temi di stretta attualità regionale ecco con la candidatura a sindaco di Silvia Bartolini i gli Asilo di Bologna ecco con la celle in un po'la presa di posizione che la presidenza regione a lei e quindi il sostituto di la Forgia e sarà un DS lei ritiene conclusa la crisi così forte che c'è stata in questo partito
Io ritengo che
Se queste due questioni andranno in porto nei termini che lei potenziato la sua domanda avremmo comunque risolto contraddizioni immediata conflitto immediato che correva il rischio di attorcigliare sì e anche di approfondire si naturalmente scampetti polemiche di fondo voglio dire per questo congresso sta discutendo di cui abbiamo parlato nel corso di questa conversazione i pure mai più di fondo della rete di costruzione delle identità dei Democratici di sinistra ad lo lo spazio nell'ambito del centro sinistra del loro rapporto con esperienza proprio su tutti i problemi che vanno ben oltre la soluzione del vertice regionale o del sindaco di Bologna ringraziamo Lanfranco Turci responsabile economico dei DS