"Una forza europea, per un'Europa più verde" XXIII Assemblea Federale dei Verdi (Montecatini Terme, Centro Congressi Vittoria, 12-14 marzo '99)

Restano fuori entrare dentro
Possiamo iniziare finalmente nostro seminario
Ringrazio il vicesindaco di Montecatini Giovanni dolce che è qui presente anzi lo pregherei di salire al palco per il suo indirizzo di saluto a questa nostra iniziativa grazie
Montecatini è una città il cui veri verde cui valori ambientali rappresentano elementi distintivi
Nonché fattori di sviluppo
Le sue sorgenti stabilimenti e parchi termali non sono racchiusi in un'area circoscritta
Ma occupano un terzo del territorio comunale
E accanto ad oasi naturalistiche come il Padule di Fucecchio aspirare a salvaguardia come il parco del Montalbano
Configurano questa città come città termale con un forte valore aggiunto legato al paesaggio
Al verde alla natura
Insomma in questa città non si viene solo per fare delle cure
Come si diceva una volta per passare le acque
Ma per godere di relax ambiente arte
E per partecipare a congressi
E per me portare il saluto dell'amministrazione comunale al vostro congresso
è motivo di particolare soddisfazione
Perché a quei valori che rappresentano il centro di molte delle vostre tematiche battaglie politiche
Questa amministrazione il cui mandato volge al termine ha cercato di mantenersi fedele che coerente
Non abbiamo versato nuove colate di cemento
E anche quando si è trattato di recuperare un'area nevralgica della città lo abbiamo fatto consentendo consentendo un grande progetto architettonico forse l'ultimo di Aldo Rossi
Abbiamo adottato misure di chiusura del traffico e vi assicuro che non è stato facile
è approvato un nuovo piano che stiamo cominciando a realizzare con una contestuale operazione di arredo urbano
Di cui fra l'altro qualcuno avrà visto in centro i segni visibili
Abbiamo non da ora
Organizzata un'aria colta differenziata di rifiuti
Che ci ha fatto raggiungere quote significative e che oggi davanti alle scadenze prospettate dal decreto del vostro ministro Ronchi non ci fa sentire in crisi o in angoscia come pure accade hanno pochi comuni
Diciamo che ci suscita una giusta fattiva preoccupazione
Forse si poteva fare di più
Ma già fare questo non è stato facile
Per difficoltà nei rapporti con le forze politiche ma qui mi fa piacere sottolineare l'impegno e il sostegno che non sono mai venuti meno da parte della vostra rappresentante in consiglio comunale
Per le difficoltà finanziarie
Che si aggiungono a quelle politiche e che condizionano pesantemente la capacità degli enti locali nella loro generalità
Questo è il problema che andrebbe posto con più forza da tutti i partiti e per il quale vorrei spezzare una lancia il problema di fornire Poteri risorse
Strumenti alle istituzioni che rappresentano i terminali di base dello Stato democratico
Istituzioni che costituiscono il primo approccio e per molti l'unica occasione di rapporto fra il cittadino e lo Stato la democrazia la partecipazione insomma la politica
Nella nuova fase di riforme che si apre
Che spero che si apra una che deve aprirsi per forza dopo il sudato ingresso nel euro insieme alla riforma delle regole solo un effettivo federalismo
Può consentire ai partiti di riappropriarsi di un loro ruolo effettivo che non è certa solo mediare equilibri di potere oltre ben si intende apparire alla televisione
Rivolgendo vi questa unica richiesta e umile raccomandazione che vi auguro di svolgerà un lavoro proficuo per il vostro partito è utile per l'interesse minori per il Paese
Di noi tutti
è utile permettetemi di dire
Per l'unità delle forze di sinistra e del centro sinistra
Che possono dividersi e si dividono spesso troppo spesso su tante cose sul finanziamento ai partiti come nel referendum sul maggioritario ma devono poi ritrovarsi compatte nella difesa dei valori e di principi fondamentali primi fra tutti quelli che riguardano la dignità degli uomini
Voglio sperare che non ci sarà il referendum per espellere gli immigrati per il quale i politicanti i più sfrontati di tutti stanno in questi giorni raccogliendo le firme
Ma se ci sarà
A quel referendum a quello almeno voteremo tutti uguali tutti no
Vi auguro anche di passare in soggiorno piacevole e vi ringrazio per l'attenzione
Alla ringraziamo vicesindaco complimentato dicevo di buoni risultati che ci riferiva dall'amministrazione comunale in materia ambientale e ovviamente
Come dire di suonando come forza credo l'unica forza politica Viviana che federalista ed è organizzato in modo pluralista che si batte coerentemente prima da un federalismo non strillato ma vero federalismo cooperativo senz'altro il suo appello come dire trova orecchie più che attente e leggo verde luogo una casa aperta ospitale figuriamoci segreti non saranno in prima linea contro queste ipotesi xenofobe
Che francamente non fanno neanche fare fare una gran figura al nostro Paese possiamo iniziare i nostri lavori prima di dare a la parola Gianni Tamino che introdurrà questo seminario avendo visto quanti sono gli interventi programmati io mi permetterò dibattere allora decimo minuto in modo che chi sta parlando abbia un minuto un minuto e mezzo per conclude che che perché così possiamo consentire di svolge tutti gli interventi programmati eventualmente voi anche qualche intervento che volesse essere fatto dai presenti
Gianni Tamino
L'ultima volta
Dell'idea di come funziona quel microfono se
Se possiamo evitare sì non ha la logica dei tavoli e delle tinte dei palchi mi pare che sia una cosa idonee anche perché
Scusa allora ecco facciamo dalla voce Viggiani sicuramente più di un tono milionaria si sente fino là in fondo perfetto vai sì non ho ancora parlato ma sentita va be
No no ma e io vorrei fare una serie di considerazioni SP mi permettete sulla
Fase attuale in cui si trova l'Europa e l'Unione europea
E anzitutto deve ricordare che stiamo cercando di costruire l'Europa ma lo è l'Unione europea ancora
Un insieme di quindici Paesi e ovviamente l'ipotesi la tendenza che come Verdi abbiamo in mente è quella di una realtà che coinvolga tutti i Paesi dell'Europa
Ma non c'è dubbio che nei quindici Paesi dell'Unione europea oggi vi siano una serie di segnali che hanno fatto toccare con mano e praticamente al cittadino alcuni segnali innovativi segnali innovativi che in qualche modo sono stati anche
è infatti Zatti
Dalla dall'opinione l'opinione pubblica attraverso la stampa
Per oltre un anno abbiamo discusso di Europ
Il risultato dell'esistenza dell'euro è stato salutato da tutti molto calorosamente questo dato è un dato innovativo rispetto al quale nell'opinione pubblica si sono create molte attese molte speranze
E è un punto dal quale non possiamo non partire non possiamo non partire perché evidentemente l'aver costituito una moneta unica
Al di là del significato puramente monetario e finanziario ha un altro valore
Che è chiaro che quando gli stati rinunciano a parte rilevante della loro sovranità come quella di battere moneta siamo politicamente in una fase in cui si va veramente verso un'entità sovranazionale
Se vogliamo affianco a questo
Il vedere che perlomeno tra alcuni Paesi ormai non ci sono più le barriere
Che costituivano una volta il segnale del passaggio da uno stato all'altro hanno dato l'impressione a molti cittadini che oggi si va avanti decisamente nella costruzione di un Europa su basi federali
E non c'è dubbio che in questa prospettiva i verdi vengono visti come una forza rilevante nella realtà dell'Unione Europea tenuto conto che attualmente i Verdi sono al Governo
Non del cinquanta per cento dei paesi ma in un totale di paesi che sono più del cinquanta per cento degli abitanti più del cinquanta per cento del territorio quindi è chiaro che oggi i verdi hanno un ruolo determinante nella crescita e nello sviluppo dell'unione europea
E naturalmente però essere al governo crea anche una serie di difficoltà e di problemi per i Verdi perché non c'è dubbio che non siamo ancora arrivati ad una fase in cui per i Verdi sia facile accettare compromessi come inevitabile nel momento in cui si governa per quanto riguarda la scelta la costruzione di
Un
Percorso di un altro verso il futuro europeo e alcuni nodi sono davanti a noi molto evidenti
Il primo nodo e quello di dare le risposte che la gente si attende dopo l'Euro
In qualche modo con l'euro si è garantito da una parte che ci sarebbe stata più stabilità economica e nonostante gli sbalzi dell'Euro questo possiamo dire che in gran misura forse e Stato ormai
Verificato
Ma l'altra prospettiva quella di aver fatto credere che quasi automaticamente seguisse all'Euro una politica sociale e di adeguata risposta al problema della disoccupazione questo fosse stato un messaggio che seppure bisognava dare non doveva essere collegato esclusivamente all'ipotesi del raggiungimento della moneta comune
Ma è chiaro che il rapporto del raggiungimento del ramo vita comune è soltanto una condizione un mezzo insieme ad altri tipi di politiche che devono essere realizzate che ancora costituiscono oggi aspetti difficili da realizzare
Ma se andiamo a vedere in dettaglio la situazione dell'Unione Europea
Ci si rende conto che oggi ci sono delle sfide di fronte al terzo millennio che mettono a repentaglio la possibilità reale di realizzare quegli obiettivi che in qualche modo si sono annunciati e che potrebbero non essere raggiunti se non ci sarà uno sforzo collettivo di tutti gli stati membri e se non ci sarà il coinvolgimento reale dei cittadini in questo sforzo
In questo senso io credo che la una forza politica come quella di Verdi debba assumersi in primo Piano la responsabilità di questa sfida la responsabilità di dare risposte credibili a questa sfida ma vorrei elencare brevemente alcuni di questi punti cruciali che rendono difficile questa sfida dicevo già prima che un'Europa per i verdi ma non solo per i Verdi di soli quindici paesi non è l'Europa
L'Europa è ben di più
E l'Europa deve allargarsi a destra e a sud
Ma questo allargamento non è un problema esclusivamente come è stato per il passato di allargamenti di mercato non è un problema di nuovi spazi economici è un problema politico è un problema sociale è un problema di nuove prospettive sullo scenario mondiale
E a dei a questo tipo di sfide che bisogna dare risposte se si vuole realizzare l'allargamento ma già l'allargamento immediato quello dei primi sei Paesi
Che entreranno nei prossimi anni pone dei problemi rilevantissimi
Un primo problema a livello di allargamento ce l'abbiamo in termini istituzionali è pensabile che si possa continuare a gestire l'Unione Europea
Con una burocrazia
Ed un sistema farraginoso come quello che si è creato in questi anni come sovrapposizione di logiche che erano nate esclusivamente in un ASP in termini di soluzione di problemi economici
Evidente che questo oggi non è più possibile
Basti pensare che
Rispetto a quando si eletto per la prima volta il Parlamento europeo nel settantanove a venti anni di distanza oggi il Parlamento europeo non è più quel luogo puramente simbolico dove si votavano risoluzioni senza nessun significato
Con il prossimo Parlamento grazie al trattato di Amsterdam il settanta per cento dei provvedimenti di tutta l'Unione europea saranno provvedimenti che richiedono la codecisione cioè un po'una un voto decisivo senza del quale non va avanti il provvedimento del Parlamento europeo
Vuol dire che il Parlamento europeo in parole povere funziona come una camera e l'altra Camera e il Consiglio dei ministri cioè l'insieme dei ministri competenti per materia dei cinque indici Paesi dell'Unione europea
Con una ambiguità ancora di fondo da un punto di vista istituzionale che la capacità propositiva in termini legislativi è competenza esclusiva della commissione uno strumento esecutivo che però si trova in una condizione di avere solo funzioni Padi proposta non decisionali la proposta di Lalla ruolo decisionale spetta in gran parte al parlamento al Consiglio per lo meno al settanta per cento dei casi ma con una situazione veramente abnorme
Che da una parte il Parlamento segue come tutti i parlamenti la sua procedura con maggioranze che variano a seconda che sia prima seconda o terza lettura ma il Consiglio dei ministri
A seconda delle materie e sulla base di logiche che si sono sedimentate soprattutto come incrostazioni del passato e di interessi particolari dei singoli Paesi
Deve decidere con maggioranza altamente qualificate in taluni casi all'unanimità ora voi capite che trovare l'unanimità di quindici Paesi su una proposta frutto di un ampio dibattito con emendamenti cambiamenti che vengono decisi con potere decisionale dal Parlamento europeo estremamente difficile ma se questa Scelta
Sarà estesa
A una Unione Europea a ventun Paesi dove gli interessi economici e politici e le diverse diversità inevitabilmente di tipo sociale economico tra i nuovi sei Paesi e gli attuali quindici saranno ancora maggiori la possibilità di trovare un accordo che è indispensabile per portare avanti i provvedimenti
Del parlamento con il Consiglio che deve decidere all'unanimità o a maggioranza è altamente qualificate diventa una procedura probabilmente non più sostenibile
Per cambiare questa procedura però abbiamo la necessità di modificare le regole del gioco
Oggi il trattati si cambiano esclusivamente con conferenze intergovernative
Conferenze intergovernative vuol dire che a decidere sono i governi come è stato con la conferenza aperta a Torino e conclusasi appunto ad Amsterdam una conferenza che pur avendo in se rito aspetti molto importanti
Ampliato il ruolo del Parlamento europeo introdotto principi per lo meno di cittadinanza europea non è riuscito riuscito a risolvere questo nodo regolamentare
E non è riuscito a risolvere nodi istituzionali fondamentali come quello di una vera capacità dell'Unione Europea di avere possibilità di svolgere unitariamente una politica estera e di sicurezza comune
Carenza che vediamo tutti i giorni carenza che vediamo nei confronti di quello che succede nel mondo
Carenza che può essere esemplificata con il fatto che di fronte alla crisi dell'Iraq l'Inghilterra con gli Stati Uniti va a bombardare l'Iraq il resto dell'Europa esprime parere contrario o sta a guardare
Carenza che abbiamo visto quando l'Albania ha chiesto delle una presenza di forze europee e non siamo riusciti a dare una risposta in termini europea
Carenza anche adesso a livello di Kosovo dove pure l'Europa ha fatto la sua parte ma senza l'intervento degli Stati Uniti e della NATO non riesce a dare risposte adeguate carenza che vediamo rispetto a un altro problema enorme come quello del Consiglio di sicurezza dell'ONU che deve essere sicuramente riformato d'insieme
Dell'organizzazione Nazioni Unite adesso riformato ma i singoli Paesi dell'Unione europea vanno separatamente composizioni in certi casi addirittura contrapposte
Altra carenza che vediamo quando i Paesi vanno dell'unione europea vanno a rappresentare più se stessi che non l'Unione europea
Nell'incontri del G sette o negli incontri dell'Organizzazione mondiale del commercio o altri aspetti fondamentali per la possibilità di avere un ruolo reale sul piano internazionale da parte dell'Unione Europea
E dunque è chiaro
Che una situazione come quella attuale non può reggere senza delle modifiche istituzionali necessari e fondamentali ma se il sistema sarà ancora quello delle conferenze intergovernative cioè dell'incontro al chiuso
E senza la partecipazione dei Parlamenti nazionali del Parlamento europeo in qualche modo di un controllo dei cittadini sul processo in atto
Non si sarà possibilità reale di riadeguare legare le strutture e le funzioni dell'Unione Europea alle nuove necessità a questo si aggiunga un altro aspetto grave e pericoloso che è quello della incapacità oggi da parte dei quindici Paesi di trovare un accordo né speriamo ovviamente che di essere smentiti nel prossimo vertice e cioè un accordo sul per quanto riguarda il modo di distribuire le spese di gli importi finanziari che ogni Paese deve sostenere soprattutto in vista delle di quello che sarà il costo dell'allargamento e di come ridistribuire
Le risorse finanziario europee tra i vari paesi e nelle varie aree e regioni dei vari Paesi
Di fronte ad impasse come queste c'è il rischio che l'Unione europea vada incontro un processo di chiusura fino a quasi ha un rischio di implosione
Un'implosione grave che in qualche modo Stato
Ventilato nell'ultimo vertice in cui di Capi di Stato hanno chiaramente messo in evidenza i limiti della quale modo di procedere come Verdi come verdi presenti al Governo in molti paesi dell'Unione Europea come Verdi determinanti all'interno dei processi
Europei dobbiamo avere una forte azione propositiva per rendere possibile un superamento della quale è stato di impasse
Questo superamento dello stato di impasse credo richieda con forza quanto come Verdi abbiamo già annunciato all'interno dell'ultimo Consiglio federale e cioè la proposta che del resto è già stata fatta anche dal momento dal Movimento Federalista Europeo
Di partire con una nuova fase costituente per arrivare finalmente a una costituzione dell'Europa su basi di trasparenza
Che porti veramente l'Unione europea ad essere non più soltanto una struttura di tipo economico finanziario come alcune capacità di politica
Settoriale ma diventi una vera struttura in cui i singoli stati sappiano rinunciare a parte della loro sovranità come hanno fatto in parte appunto con l'Euro ma in altri settori per dare origine a dei veri Stati Uniti
Dell'Europa dove ogni cittadino europeo accanto ai diritti di cercare in Ansa del proprio stato ossa aver con forza diritto a una cittadinanza europea e che questo comporti nuovi diritti e nuovi doveri per ogni cerchio cittadino dell'Unione Europea
In questo senso come verdi riteniamo che la realizzazione di questa fase costituente non solo sia fondamentale da un punto di vista politico ma posso permettermi nessuno strumento rilevante per raggiungimento di quegli obiettivi
Per i quali i Verdi si battono e cioè crediamo che oggi sia difficile il raggiungimento di obiettivi
A livello ambientale a livello occupazionale come quello di un futuro sostenibile come quello di rendere possibile
Immaginare un'economia non più basata soltanto su una crescita indefinita ma su un uso corretto delle risorse
Senza la costruzione di un Europa nella quale le politiche sociali le politiche ambientali all'interno di un quadro di riferimento anche internazionale siano parte integrante della Scelta dell'unione europea
Questo quindi richiede per poter realizzare questi obiettivi a livello ambientale ma anche se vogliamo a livello di nuove strutture di nuovi infrastrutture pensiamo alle reti transeuropee che vengono avanzate a livello di Energia di trasporto e di telecomunicazioni queste reti devono rispettare un principio fondamentale che quello della dell'essere sostenibili come come Verdi abbiamo ottenuto a livello di dibattito parlamentare applicando il nuovo concetto
Che è stato approvato dal Parlamento europeo
Che non è più soltanto della valutazione di impatto ambientale ma della valutazione strategica di impatto ambientale c'è una valutazione che deve essere anticipata a livello di piani e programmi perché solo così
E possibile anticipare la valutazione e intervenire preventivamente prima che si pensi di costruire l'opera se l'opera assenso o meno e quindi poter operare verso quell'opzione zero che fino adesso nella valutazione di impatto ambientale non è mai stata realmente prese in considerazione
Quindi attraverso una valutazione d'impatto ambientale strategica e possibile cercare di ottenere delle infrastrutture che non siano come è stato per il passato logica di distruzione del territorio di nuova cementificazione
Ma la fase di allargamento collegata alla proposta di Agenda due mila alla revisione della politica agricola comune richiede anche qui da parte dei verdi un impegno molto rilevante
Evidente a tutti che la pire
Il mercato a nuovi Paesi come sono l'Ungheria la Polonia la Slovenia cosa fondamentale per l'allargamento dell'Unione Europea comporta inevitabilmente problemi di tipo economico e sociale
Problemi sociali per i nuovi Paesi problemi sociali per i i Paesi che già fan parte dell'Unione Europea
Quale una prospettiva possibile
Soltanto attraverso la capacità di dare peso e consistenza a politiche di corretto utilizzo delle risorse a politiche ambientali che finalmente facciano passare la logica economicista del passato dell'Unione Europea
Da una produzione tutte in termini quantitativi finalmente una logica di produzione
Qualitativa
Produrre beni in che servono e di qualità beni durevoli e non effimeri pensiamo questo cosa significa lì per coltura vuol dire abbandonare la logica delle eccedenze che hanno portato alle quote
Paul dire abbandonare la logica di una produzione di nessuna qualità
Che ha portato all'omogeneità della produzione e ritornare invece alla qualità dei prodotti legati al territorio
Paul dire a ritornare a pensare a un futuro in cui anche un'agricoltura di collina e di montagna può sapere realtà reale possibilità di garantire reddito a coloro che la praticano ricordando oltretutto il valore aggiunto per noi Verdi importantissimo che l'agricoltura di collina e di montagna a cioè quella della difesa dell'ambiente quella della difesa del dissesto idrogeologico
E in questa visione
Che richiede una complessità di problemi che i verdi possono giocare un ruolo strategico all'interno dei governi e anche all'opposizione e quindi questa logica del passaggio
Del passaggio dalla quantità alla qualità può essere il messaggio che i Verdi lanciano insieme con la Costituente europea in questo senso io credo che e concludo
Sia possibile immaginare un percorso in cui la politica dei Verdi il ruolo dei Verdi diventi veramente un elemento essenziale per il raggiungimento di un obiettivo di un'Europa sostenibile aperta
E non chiusa a sud aperta e non chiusa a est reale momento di interazione e di dialogo e di cooperazione con i Paesi più poveri del mondo non come nuova
Logica di superpotenza economica che abbia come unico obiettivo quello di un conflitto permanente commerciale con gli Stati Uniti d'America dobbiamo superare questa logica dobbiamo invece attraverso l'apertura di un vero dialogo
Politico prima che economico con gli altri Paesi del sud del mondo ristabilire un equilibrio che metta da parte la logica che oggi dominante sul pianeta
In termini di globalizzazione si è arrivati a costituire un'unica struttura mondiale che ha un peso rilevante l'organizzazione mondiale del commercio che conta molto più dell'Organizzazione delle Nazioni Unite che purtroppo conta sempre meno
E in questa organizzazione mondiale del commercio la logica del liberismo economico e del liberismo nel commercio ha ottenuto come risultato l'effetto opposto quello che dal liberismo si è passato al Monopoli istmo
E nella logica del monopolio e del Monopoli istmo oggi noi rischiamo di vedere una crisi globale di rapporti tra nord e il sud del mondo un aumento della povertà del sud del mondo l'Unione europea aperta
Un'unione europea federale Unione Europea su che individui nell'uso nella politica sostenibile il propri netto di di lavoro i propri metodi di costruzione è la lo strumento oggi per a riequilibrare sul piano anche planetario questa logica esclusivamente di commercio che porta alla distruzione delle economie più povere
Ricordo voglio solo ricordare che proprio grazie al l'azione fatta nel Parlamento europeo voglio ricordare anche l'azione di giovani Verdi europei da questo punto di vista voglio ricordare l'azione dei movimenti che in tutta Europa sì battono per un riequilibrio tra nord e sud del mondo e grazie a questo che siamo riusciti a bloccare ma solo bloccare momentaneamente
La logica degli accordi multilaterali di investimento una logica che se passasse porterebbe alla distruzione dell'economia del sud del mondo e a nessuna possibilità probabilmente di riequilibrio ma a un condizionamento pesante delle logiche monopolistiche delle industrie sempre più diventate multinazionali le società multinazionali che avrebbero la possibilità di imporre la loro logica in settori fondamentali come quelli dell'agricoltura
Dove e voglio ricordarlo la battaglia di Verdi contro le biotecnologie rappresenta un aspetto importante di messa in discussione di questi monopoli
E in questo senso io credo che per i Verdi costruire un Europa federale e sostenibile è un impegno inderogabile
Ringrazio Gianni Tamino non solo per la completezza da sua esposizione pur nei tempi relativamente contenuti ma anche poi le le analisi e le proposte che ha avanzato a questo dibattito
Con la sua prova quand'era andata segretario generale verdi al Parlamento europeo
Molte grazie
Vuole prima cosa devo scusarmi per il mio italiano cercherò fare l'intervento italiano spero di riuscire in garanzia noi abbiamo sempre capigruppi ok grazie
No io profitto che questo quadro generale che Gianni già al diciamo disegnato perché con questo coro generale che a lui ha disegnato i in grande ligne le preoccupazioni del gruppo Verde nel Parlamento europeo
Ma profitto e questa situazione per forse entrare un pochettino più in qualche Pasqual che aspetti politici qualche aspetti anche pratici della nostra vita quotidiana nel gruppo nostro lavoro al Parlamento europeo
La prima cosa che forse voglio dire che oggi è una giornata un po'particolare
Oggi negli Stati Uniti in un piccolo paesino si chiama Independence si sta pretesa festeggiando il cinquanta anniversario della NATO e e l'allargamento a qualche Paese dell'Est
Allo stesso tempo ci siamo confrontati a la dimissione dei da Fontaine
Che credo che non bisogna essere molto furbo per capire un attimino cosa succede politicamente questo è chiaro una riaffermazione nel Germania
Di quello che si chiama la terza via il Blair del blairismo tedesco enormi ferrea filmacci o nella linea molto più moderata molto più centrista nel quadro de la socialdemocrazia europea e nel quadro degli undici Paesi che si trovano nelle mani dei socialisti in Europa
Il fatto che le borse a nove agiti con aveva Gitti un elemento molto chiaro
Il fatto che prima di questa reazione in Germania ci stia siamo stati un sacco di lettere dei dei grosse corporazione grossi dite i tedeschi che erano molto
Diciamo molto contraria deposizione di Lafontaine e dimostra chi ai né qual senso questa questa questo cambiamento questa dimissione questo riaggiustamento regole del parlamento e del governo tedesco implica e in questo contesto io riprendo quello che Gianni ha detto
Effettivamente noi verdi abbiamo una grossa responsabilità
Siamo come già ne aveva detto in quanto i governi tre dei quali Paesi più importanti dell'Unione
E siamo confrontati in questo momento a questo io direi il piccolo viraggio che non è piccolo ma questa riaffermazione Daligna centrista dei socialisti
E siamo a qualche mese le elezioni europee
E in questo senso credo che la situazione nostre particolarmente difficile e anche si volete una sfida molto importante
Perché da noi credo che sia un si si è quasi la l'unica forza presente nei governi di centro sinistra Europa
Che può avere una certa influenza per evitare che questa terza via che questa rientro del liberalismo attraverso la finestra
Si trasformino del movimento egemone nel dei governi da Rognoni siamo molto deboli per questo
Ma che non vedo altra forza politica in questo momento con responsabilità governativa che Possa almeno ma marcare un accento marcare un nei qualche dissenso
In queste in in quel senso di questa linea
Seconda cosa per prima volta saremo confrontati alle elezioni europee
Avendo questa responsabilità politica
Breath finora diciamo le ultime elezioni europee effettivamente non eravamo ancora credo nessun governo forse fino al mio non ricordo molto bene ma non credo che sia stato il caso
Per la prima volta saremo confrontati con gli elettori o confrontati saremo davanti ai nostri elettori
E ci chiederanno che avete fatto nel governi che avete fatto come come anche i che forse come presidenza in in con indici assi sia vince e ci Arsizio della della dell'unione
E questo non la si sfida l'acqua ci confronteremo tra qualche mese
Io voglio fare il reperimento a questo perché c'è una cosa che mi sta molto a cuore
Il nostro gruppo politico nostro gruppo Polito Parlamento europeo un gruppo a ventisette deputati
è un groppo gruppo molto sbilanciato dal punto di vista geografico
Ma la geografia non è sempre non è non è neutra
E molto sbilanciato per un fatto che la ripresentazione verde del sud dell'Europa è molto debole
Di più
E in questa ultima legislatura non avevamo dei deputati francesi
E oltre a quella abbiamo avuto problemi
Tutti su voi li conoscete
Permettetemi che faccio un piccolo omaggio anche qui noi avevamo tra i nostri membri del gruppo all'inizio di questa legislatura Alexander Langer
Che era uno che già aveva fatto
Che ci ha lasciato una un eredità si dice difficili che e pesante da portare notte santa senso negativo segno positivo
Perché con le sue iniziative Luigi amo copriva nella e mediterranea eccetera eccetera un sacco di molte arie ma soprattutto perché lui era
Una persona che nel Parlamento europeo era lei corporis azione si voi volete de questa convivenza tra i popoli convivenza tra i diversi capacità di parlare oltre i limiti dei politici dei gruppi e trovare consensi più larghi
E la la delegazione italiana per questa perdita sofferto morto anche devo dire e voi lo sapete
Oltre a sforzi enormi di Adelaide Aglietta e chiaro che anche lei non era la migliore condizione di fare un lavoro appieno tempo
Voglio dire che questa situazione la responsabilità che è caduta su i deputati italiani del gruppo sui con lavoratori italiani del gruppo
Era enorme perché era la ultima unica rappresentazione del sud dell'Europa presenta il gruppo e questo ha fatto che un po'deputati hanno dovuto prendere un sacco responsabilità
E non voglio adesso fare riferimento a tutte le responsabilità che che ha dovuto prendere Gianni ma veramente troppo per una persona o per due persone a fare rappresentare sud dell'Europa
Per quello che sono molto contento che in questa fase prossime elezioni europee
Tutto sembra indicare che avremo una propria stazione francese
Più nutrita più consistente che possa creare lì fra i dati francesi arriveranno entrare con al Parlamento europeo guidati vedi Dani Cohn Bendit e con una con delegazione consistenti
Ma non è sufficiente
Io vi prego
Di tutto cuore fare un grande sforzo
Perché la delegazione italiana per il prossimo parla per la prossima per gruppo parlamentare europeo sia veramente anche una reazione molto consistente
Perché questo è vitale perché questo gruppo si è un gruppo una capacità di intorno comuni si interloquire evidente esser riconosciuto comunque lupo di interlocuzione per le altre forze politiche
Senza che noi abbiamo riacquisito questo ricche Livio geografico ma anche politico saremo indeboliti saremo ancora
Difficoltà di fare ascoltare la nostra voce
Oltre a quello malgrado quello devo dire che le iniziative che abbiamo preso in questo gruppo sono state tante
E non voglio fare adesso la lista ma diciamo nel Ederle indù voi sapete sicuramente che noi avremmo accompagnato molto dis di vicino al processo di Barcellona e tutte le negoziazioni si sono aperti coi Paesi metterne di Terragni abbiamo fatto una bella conferenza
E a Palermo abbiamo fatto delle conferenze sulla situazione in Cipro abbiamo fatto non sto un molte iniziative concernente alla Bosnia al Kosovo abbiamo essa stazione siamo stati molto attivi
Sul fronte dell'Albania
Abbiamo cercato con le nostre poche forse diciamo di essere un elemento di di stimolo d'impulso su queste queste problematiche del Parlamento europeo credo che siamo stati dei più uno dei primi guardò Paolo fuori e Gianni forse posso correggermi se dico qualcosa che non è corretta ma credo siano stati da Eataly primi
Deve dire che era c'è bisogno
Di fare una conferenza sulla situazione dei Balcani
Punto che adesso è stato ripreso la presidenza tedesca e che Fischer e sta portando avanti a livello di Consiglio
Credo che con le nostre posizione sul Cipro il dialogo abbiamo strutturato in in Bruxelles con il ciclo per prima volta abbiamo cercato di mettere un po'di movimento e questa cosa
E per ultimo su questo questo dal piano qui
Due giorni fa abbiamo fatto una conferenza a Bruxelles a Strasburgo
Con la presenza dei rappresentanti i popoli curvi
Tra l'altri anche della propria azione politica
Del Pica Ca'
Interessi in presenza dei più che il premio nove della pace per le sue al Rizzoli sulle sorsi nell'idea e nel in Irlanda
Con la presenza dei deputati di altri gruppi politici e credo che abbiamo diciamo in certo modo aperto una piccola porta per a riaprire un dialogo che come tutti sappiamo non non bisogna fare la Lisi adesso è stata in parte chiusa per questa mancanza di capacità dell'Unione Europea di dare risposta ha un problema
Che si trascina da anni da anni e sul quale l'Europa soltanto realtà reazione quando implica un problema di immigrazione o quando questo può implicare un problema un problema per le vie petrolifere il Medio Oriente
Non voglio essere più duro di quello ma credo che la la storia ci dimostra che l'Europa si occupa di queste tematiche soltanto in momenti puntuale della sua storia di questo va cambiato in questo senso credo che lo sforzo che abbiamo fatto stato uno sforzo significativo
Io potrei fare una lista dei punti sui quali ci siamo
Sposta abbiamo preso iniziative Gianni già avvenne azionato problema il via del BSE non so sì questa è la buona interpretazione
K la mucca pazza
Lupoi parte stato sconcerta mente nel Parlamento europeo pioniere in questa in questa iniziativa perde enunciare la Commissione e la la leggiamo il male la ma la la la la ma la gestione di questa cosa e larga parte la Commissione li abbiamo avuto due rappresentanti i nostri una commissione d'inchiesta tra l'altro e Gianni Tamino che hanno fatto un lavoro e su splendida su questa cosa che ci ha messo la punta di diritti della battaglia del Parlamento europeo contro la Commissione contro tutti gli intenti la commissione anche re dei degli Stati nazionali di coprire le nascondere la realtà
Recoba ricordate anche che è stata la nostra iniziativa che uscita una una in tensione un po'strana di avere una mozione mozione di fiducia
In sospensione per mettere in tre sotto pressione alla commissione perché ci faccia avere delle sultanati su qual era la ragione quelle erano le misure di misure che loro volevano prendere per correggere questa questione
Abbiamo fatto molte iniziative sui libri biotecnologiche Gianni ha fatto riferimento a qualcuno abbiamo fatto iniziative su sulla trasparenza
Voi sapete benissimo che siamo in un momento chiare
Perché la spina prossima il famoso il comitato di esperti
Creato per fare un'indagine su la corruzione diciamo così all'interno della Commissione europea ci spara parole avere il rapporto adesso il risultato i loro del loro la loro indagine
In questa in questa indagine voi sapete bene che ci sono in discussione i nomi di qualche commissario di qualche Progetto che è stato caratterizzato come tra lo lento o almeno poco chiaro alla sua esecuzione con elementi probabilmente diciamo senza andare dal nel piano del dei delitti ma della gestione molto molto poco seria
In questa la settimana prossima sarà la stima chiave in questo senso perché è possibile che qualche commissario si dimetta
Del piede più dovuto a questa situazione anche qui Verdi hanno avuto un ruolo importante rimettere alla luce questi questi Muster problemi di mala gestione
Tutta una serie di problemi di penso che dopo Monica potrà raccontarci i più duri implicazioni istituzionale su trasparenza eccetera eccetera che questo può avere ho avuto prima i nostri mostri sorse in quel senso
Credo noi abbiamo fatto Gianni ha fatto riferimento a qualche aggirare altri punti più il più programmaticamente l'abbiamo petto fatto un'iniziativa che lo chiama molte sette
Il P sette parla e una iniziativa contro contrapposta al G sette
Otto dei grandi abbiamo fatto due grandeur riunioni e nel quale aveva evitati anche il capo scusa sette penso che sia per i piccoli sette
Qui poi gli stessi Coveri sette
Abbiamo invitati a capo di stati di Paesi in via di sviluppo dei rovinate l'Africa del Carai vedi il Pacifico venuto
Consigliamo arresti
Che diciamo a un po'preso preso la la ci ha aiutato a presiedere moderare questo l'iniziativa che porteremo continuerà a portare avanti
Abbiamo posso a sconti Noiret sul soldo piano dell'ambiente Gianni ha fatto riferimento ad alcuni punti lui molto modesto ieri abbiamo adottato un rapporto del Parlamento europeo sui sulle variazioni come si chiama relazioni elettromagnetiche le le cose quasi a lungo termine leggero reazione di bassa intensità e le implicazioni sulla salute questo un elemento nuovo nel nel Parlamento europeo questa iniziativa che nasca una nata Daivari
La prima conferenza diciamo queste conferenze preparatorie che si fanno perché un sistema diventi un tema interesse per il Parlamento europeo stata fatta Velardi
Sposa parla reati di un sacco di altri settimane questo tipo volevo vuol con questo per presumere voglio dire che credo che malgrado la nostra dimensione commenti siete dei tutte e ventisette deputati
Non siamo uno dei grandi gruppi il Parlamento europeo e comunque credo che la nostra infine nella nostra capacità di di influire influenza mi scusi attacca Fini
La mente
La nostra un patto nel Parlamento va o molto oltre di quello e devo dire che questo non è una cosa che che acquisita naturalmente
Io Giussano lire dopo tanti anni e posso dirvi che con il verde sono arrivati al Parlamento europeo con arbitri mi Lupi parve aver parente Rho-Pero eravamo erano visti come dei dei dei diciamo degente che veniva da un altro pianeta
Le nostre posizioni sull'agricoltura Rose posizione sulla biotecnologia le nostre posizione
Sull'ambiente erano viste come le cose ai pazzi questo sì si ripeteva anche nel fatto che non ci aiutavano a funzionare avere interpreti ci considerava un gruppo di fuori smentisce che si questo è cambiato moltissimo
Siamo uno dei gruppi più politicamente più rispecchiate un errore nel Parlamento per la nostra conseguenza prosa coerenza
Ma comunque insisto abbiamo bisogno diventare più grande diventare più geograficamente più estesi
Credo che la prossima statura potrebbe essere una grande contribuzione nel senso che questa cosa queste Cornelis lei satura abbiamo metabolizzato si volete un certo modo i suoi tesi irlandesi che sono nuovi che hanno posizione sull'Europa
Un po'diverso
Nostre in genere che sono più scettici
Che hanno in verità vorrebbero che la l'Europa se riducesse a l'ambiente era forse al sociale ma che non hanno molto interesse che la l'Europa servizi minutissimi dunque politicamente convivere con questa gente nel gruppo non è stato sempre semplice ma comunque siamo andati avanti
Ma comunque credo che siamo davanti la sfida
Diciamo come si diceva prima all'inizio questa sfida di andare a lezione europee prima o poi prima volta alcuna responsabilità di governo
Va be'Leccio e gli elettori ci giudicheranno anche per quello che aveva fatto i governi e l'onda diamo la possibilità di diventare e credo che dobbiamo fare tutto il possibile vinta la terza al massimo la quarta forza politica europea
E credo che in Italia e dappertutto dobbiamo fare valere questo fatto che noi siamo una famiglia politica europea
Io vedo in Italia che emergono dei nuovi movimenti che mi sembrano molto diciamo posso uno può può avere saprà certa simpatia dal punto di vista il pluralismo e democrazia e della località dell'espressione politiche ma devo dire per avere un'influenza in Europa
Utile necessario avere delle legami e essere parte di fare dei movimenti più europeisti che possono agire
In Europa e credo che il movimento verde Citroën SL eccellente situazione per fare quello abbiamo dei contenuti programmatici per farlo
Abbiamo dei buoni posizione su sull'It supponeva l'impiego supponeva apolide l'allargamento supponeva Biotecnologia sul problema Gianni ha fatto riferimento alla collezione modelle Comazzo
Possiamo parlare di patti il patto dell'home siamo l'unica forza che in questo in questo senso proponeva rinegoziazione del patto il nome su base totalmente nuove
Con una democratizzazione con una un più dunque più grosse che libertà tra nel attrezzatura tentazione politiche norme con una più grossa gestione da parte le unioni sulla politica e sviluppo per farla uscire
Dell'interesse nazionale i singoli Paesi
Abbiamo proposte su su anche sulla sicurezza noi avevo sempre parlato molto di più sulle prove batterebbe labbra per la prevenzione
Le misure preventive sul forse sì se ci sia sarebbe a spunti sì sia avrebbero ascoltato di più non saremo in questo momento questa situazione del Kosovo da dieci anni
Del gruppo il verde ha contatti con Rugova eccetera eccetera Che regolate rappresentanti del popolo cosa Kosovës a dieci anni presentiamo risoluzione del Parlamento europeo sempre abbiamo detto che se deve trovare una soluzione includendo
La
Le legame con l'Unione europea
I clienti si parlava del protettorato si parlava di abbiamo molte iniziative in questo senso ma siamo stati molto soli su questi questo piano di per tutto quello io vi vi vi invito veramente a
Diciamo a
A che prepariamo queste elezioni europee con molto entusiasmo con molta convinzione e che veramente riuscì spero che Pozza possiamo riuscire ad avere una delegazione forte che ci permetta rimettere riequilibrare
Non soltanto il gruppo ma anche vecchi lavorare politicamente
La groppa rettili al reparto particolarmente i governi di centrosinistra nel quale noi ci troviamo
Grazie Ruanda per avere anche illustrato buon lavoro fatto dei Verdi al Parlamento europeo accanto alle medaglie dei parlamentari verdi e segnatamente vostra Giambellino
Ricordo a proposito di cui ventotto magnetico che la le a proposito di inquinamento elettromagnetico alla legge quadro sul contratto magnati che è stata approvata in sede referente e nei prossimi giorni arriverà in Aula della battaglia sarà molto impegnativa se non ci riuscissimo sarebbe la prima legge quadro che viene fatta in materia in un paese europeo
Adesso tocca Vito Leccese vicepresidente della Commissione esteri della Camera
Scusate Vito non sono preferisce parlare lì no no afferma no no perché vuole sembrare ancora più autorevole avallo Simba di più mi aveva sagace mente riferito che per dei problemi di inquadramento televisivo forse sarebbe meglio che tutti parlassero Rooney
Comunque lui è seduto sempre in trincea lista su due sgabelli
No no vorrei insomma impostare il mio intervento su diciamo un tema specifico all'interno insomma del tema più generale del rapporto Europa Mediterraneo ambiente diritto di cittadinanza che poi il tema di questo convegno e vorrei iniziare questo mio intervento con uno dei passaggi contenuti in quel documento che è stato elaborato da Paolo Merlo bergamaschi da Monica ed altri
E quei sarà la base su cui sviluppare articolare la mozione
Per quanto riguarda la presentazione dei Verdi alle elezioni europee bere un passaggio significativo col quale voglio appunto iniziare il mio intervento è quello il Mediterraneo non deve diventare il luogo dove trasferire il muro di Berlino
Ebbene su questo concetto del nuovo muro di Berlino che qualcuno vuole realizzare nel Mediterraneo noi come ricorderà Gianni come ricorderà anche Stefano Boco abbiamo a lungo dibattuto in un seminario internazionale che si è tenuto a Bari nel mese di giugno
Dal titolo nessuno è straniero nel Mediterraneo
Seminario importante organizzato dalla Federazione europea dei Verdi
Un seminario di cui purtroppo la stampa non ha non ne ha parlato ma chi ha prodotto dei contributi notevoli sul piano punto dell'elaborazione del rapporto tra Europa e Mediterraneo
Poi sono contenuti all'interno di quel documento finale che la carta verde sui diritti dei migranti e poi poi il risultato questo documento dei contributi delle lavorazioni delle diverse sensibilità verdi che oggi operano in Europa
Bene io quel contributo di quel documento lo considero rilevantissimo forse non è stato granché valorizzato da da noi Verdi ma potrà diventare appunto alla base politiche propri e programmatica per la politica estera averne perché se è vero che nessuno è straniero nel Mediterraneo è pur vero che noi dobbiamo favorire si realizzino le condizioni perché nessuno si senta straniero nel Mediterraneo
E dobbiamo focalizzare la nostra politica estera la politica estera verde sulla capacità di promuovere lo sviluppo sostenibile sulla capacità di promuovere la pace
Di promuovere giustizia di promuovere la democrazia di promuovere il rispetto dei diritti umani solo così si potranno ridurre le ragioni che inducono individui le popolazioni a fuggire dalla propria terra
Non a caso questi temi sono stati affrontati ripresi più volte nel dibattito del Congresso europeo di Parigi che si è svolto due settimane fa non a caso il tema dell'immigrazione di come i Verdi soprattutto nelle situazioni in cui il governo non si rapportano a questo problema e che tipo di soluzioni propongo a Parigi quasi tutti i protagonisti della scena politica verde lasci della scena politica verde a livello europeo hanno riconosciuto nella posizione italiana
Cioè nella posizione del nostro governo alla quale ovviamente abbiamo contribuito in modo determinante ma i Verdi
La posizione più avanzata la posizione più innovative per certi versi anche la posizione più coraggiosa in questo momento
In Europa ovviamente colpisce molto in Europa il provvedimento sulla regolarizzazione sulla regolarizzazione dei duecentocinquanta mila extra comunitari perché immagino che insomma la stampa estera europea avrà puntato molto su questo provvedimento anche in relazione alla capacità del nostro Paese di rispettare la convenzione di Schengen
Questo anche in previsione che la Chi di Schengen posta diventare patrimonio comune dei quindici Paesi membri dell'Unione europea
E da qui io credo dobbiamo sviluppare la prima riflessione ma i Verdi su riflessione approfondita su Schengen su come superare i vincoli di Schengen e per evitare che una certa interpretazione un po'restrittiva troppo restrittiva di Schengen Possa trasformare l'Europa in una fortezza
Cioè in che modo noi possiamo evitare che la proposta fortunatamente per ora minoritaria di miglia militarizzare i confini europei possano diventare realtà
Pensate che ufficialmente nel Comitato parlamentare di controllo sulla convenzione di Schengen che un comitato bicamerale
Alleanza Nazionale ufficialmente ha chiesto l'intervento delle della NATO per fronteggiare gli scafisti per fronteggiare l'arrivo degli scafisti in Puglia forse perché oggi va molto di moda anche a sinistra imboccare sempre l'intervento della NATO
Ma questo concetto di fortezze rivendicato dalla destra leghiste nazionalista come tutela non sono delle frontiere territoriali ma anche come tutela delle tradizioni culturali della religione delle tradizioni etniche e qui io credo ci sia un compito forte dei Verdi e qui si deve sviluppare l'iniziativa dei Verdi anche per raccogliere l'eredità che ci ha lasciato Alex Langer come ricordava i guanti prima le dobbiamo essere protagonisti di questa sfida attuale ma che diventerà sempre più pressante nei prossimi anni cioè riuscire a conciliare la politica europea e quella mediterranea favorendo appunto l'inserimento del bacino del Mediterraneo in Europa e rendendo l'Unione Europea protagonista di uno sviluppo in grado di riavvicinare le due sponde insomma come diceva Gianni Tamino nel centralmente dobbiamo rilanciare noi a essere protagonisti no i Verdi protagonisti del rilancio del processo avviato a Barcellona con il partenariato euro-mediterraneo
E questo deve essere necessariamente un compito prioritario per noi italiani compito prioritario per l'Italia per la sua posizione geografica per la sua storia per la sua cultura insomma perché l'Italia può interpretare meglio di altri Paesi queste esigenze ne esce al contrario indebolendo la visione strategica indebolendo diciamo il suo rapporto privilegiato con il Mediterraneo l'Italia ha finito per subire un ridimensionamento del suo peso anche in Europa
In effetti lo dico per l'esperienza da parlamentare Ina impegnato all'interno della Commissione est
Della Camera dei deputati in questi ultimi due anni in particolar modo sotto la gestione Fassino che il sottosegretario agli Esteri con la delega alle politiche dell'Unione europea la Farnesina trascurato molto la visione mediterranea
Per privilegiare i rapporti con i Paesi pecco cioè con i paesi dell'Europa centrorientale
E con i Balcani sette settentrionali in particolar modo con la Croazia e con la Slovenia salvo poi ricordarsi in piena estate l'estate scorsa con grande approssimazione poi con grande prego stanche
Che andava necessariamente rafforzata la cooperazione e la collaborazione con i paesi dell'Africa settentrionale ma perché in quei giorni
Si stavano intensificando gli sbarchi in Sicilia di cittadini provenienti dalla Tunisia e dal Marocco allora il rischio che ne corriamo appunto che il rapporto soprattutto con i paesi magrebini ma anche con i Paesi dei Balcani meridionali
Si limiti a sporadici interventi al di fuori di una visione complessiva ed organica di fuori di una visione strategica legata solo ed esclusivamente invece all'interesse di evitare i traffici di carne umana
Per dimostrare ai nostri partners europei chianche noi siamo in grado di di difendere la fortezza
Lo stesso interscambio economico se leggiamo i dati corre il rischio di ridursi allo sfruttamento delle materie prime del Sud petrolio gas naturale nei paesi del Nord e ai traffici illeciti armi droga sigarette in senso contrario
Lecce io credo noi crediamo né i Verdi dobbiamo puntare molto su questo che l'Europa deve recuperare
Un ruolo nei confronti di questi Paesi deve recuperare un ruolo da protagonista una Candy una credibilità in gran parte venuta meno con il colonialismo e con il suo tramonto in particolare l'Italia può svolgere un ruolo fondamentale nella mediazione di alcuni conflitti ancora aperti
Penso per esempio all'impulso che noi italiani possiamo dare nella ripresa del processo di pace in Medioriente
Penso un po'rispetto ai conflitti nell'Africa settentrionale al ruolo che noi italiani possiamo svolgere per la chiusura del dossier sul Sahara occidentale
Penso al ruolo che noi possiamo svolgere per il ripristino delle garanzie civili e democratiche e democratiche nella martoriata
Algeria insomma noi italiani possiamo svolgano un ruolo che altri Paesi soprattutto in quelle aree non possono svolgere penso per esempio alla Spagna nel caso del Sahara occidentale o pensa alla Francia nel caso dell'Algeria radi con l'Italia e l'Europa
Hanno certamente di fronte una grande sfida una sfida difficile ma anche una grande occasione
Perché del resto poi il destino del bacino del Mediterraneo si giocherà in gran parte nei prossimi trent'anni
E in questo periodo che verranno al pettine nodi di grandissimo rilievo come quello demografico è quello ambientale e dà le risposte che noi saremo in grado di dare le risposte che lei saremo in grado di fornire a questi problemi dal modo
In cui affronteremo il viso e li risolveremo dipenderà non solo il futuro di questa aria ma anche la stabilità dell'intera Europa
Non mi soffermerò sulla questione demografica ma mi soffermerò sulla questione ambientale che anche poi uno dei temi di questo seminario di approfondimento
Queste rammentare che certamente connessa con la questione demografica perché se è vero come dicono le previsioni che nell'intero bacino dei prossimi vent'anni la popolazione passerà da trecentottanta a cinquecentoventicinque milioni di persone
E il Mediterraneo rappresenta un ecosistema assai delicato in cui in alcuni casi si è raggiunto un punto limite
Sufficiente pensare all'inquinamento di un mare praticamente chiuso a un turismo che si concentra solo in poche arie in per periodi brevissimi al moltiplicarsi delle iniziative di cementificazione della costa la progressiva costante incessante urbanizzazione
Che invade aree destinate all'agricoltura e allo spreco di risorse idriche
Quindi Africa Europa rischiano ogni giorno di uccidere il mare più fragile del pianeta
C'è un dato che voglio qui ricordare come in epoca romana le zone umide del Mediterraneo occupavano circa tre milioni di ettari oggi ve ne sono meno di duecento mila
Non sto ad elencarvi tutti i problemi di carattere ambientale che in questo momento vivono in Paesi che si affacciano sul bacino del Mediterraneo
Vi cito solo un dato che è appunto quello della densità media della popolazione sulla costa sulle due coste sulla sponda sud della sponda nord del Mediterraneo che passerà da centoquattro centocinquanta centosessanta abitanti per chilometro quadrato
E già oggi e lo sarà ancora di più nei prossimi trent'trent'anni diventerà centrale il problema delle risorse idriche il problema della
E qui noi dobbiamo insomma riflettere uscire con una proposta ai Verdi ma io dico come italiano perché la la questione acqua diventerà questione prioritaria la soluzione di questo problema non alternative ho finito
O si traduce in nuove occasioni di solidarietà e di cooperazione o
Favorirà nuove subalternità che possono sfociare anche in conflitti gravissimo ma è la situazione complessiva dell'ambiente a richiedere un governo più attento governo coordinato del Territorio insomma una sorta di patto per l'ambiente per la sua tutela per la sua valorizzazione per il suo controllo
E questo punti cardine su cui noi dobbiamo fondare una nuova stagione di cooperazione fra l'Europa e i Paesi del Mediterraneo
Dobbiamo individuare degli strumenti amministrativi e normativi sovranazionali capaci di dar seguito concretamente agli obiettivi fissati
Sia nel piano d'azione Mediterraneo approvato a Barcellona nel settantacinque sia nella convenzione nei protocolli successivi in particolar modo l'ultimo quello approvato sempre una conferenza che si è tenuta a Barcellona promossa dalla dall'UNEP l'agenzia delle Nazioni Unite che si occupa dello della tutela dell'ambiente ed è in tutte queste convenzioni nelle quali si riconoscono sono state sottoscritte da quasi tutti i paesi che si affacciano
Sul Mediterraneo
Beh non si riesce diciamo ad andare oltre al Forum del dialogo al confronto non non si è ancora riusciti ad individuare degli strumenti concretamente operativi per poter intervenire forse solo ora con la seconda fase del piano d'azione del Mediterraneo che recepisce sì agli esiti di rinvio del novantadue si ammette ventuno sullo sviluppo sostenibile che si è tenuto a Tunisi nel novantaquattro
Ci potrebbe essere il salto di qualità in quanto con la seconda fase del Pam
Gli obiettivi di tutela ambientale vengono abbinati con quelli del rafforzamento delle capacità istituzionali dei Paesi della sponda sud del Mediterraneo cioè quel processo di istituzioni Building che serve in quei Paesi per far crescere le istituzioni per far crescere la democrazia
In questo su questi problemi d'Italia in particolar modo il nostro ministero dell'ambiente il nostro ministro dell'ambiente
Dovrebbe giocare un ruolo non dico fondamentale ma potrebbe rappresentare quell'impulso per il rafforzamento della consapevolezza che solo attraverso l'elaborazione di una strategia sovranazionale per lo sviluppo sostenibile si possono saldare
E o avvicinare quanto meno le due sponde del Mediterraneo perché riavvicinare le due sponde del Mediterraneo è un compito primario
Da questa scelte dal suo successo passa anche la prospettiva per l'Europa quella di non essere con il cuore con il cervello radicata solo hanno grazie
Grazie valido anche per il richiamo alla vocazione mediterranea che noi dovremmo perseguire adesso Guido Montani del Movimento federalista europeo che diciamo avendo appreso la lezione
Seduto se
Beh il Movimento federalista europeo si trova in parte fra amici perché conosco molti di voi nel Parlamento europeo so che i Verdi come ha detto bene cammino
Del resto anche delle delle persone hanno testimoni possono testimoniare di questo fatto hanno assunto posizioni dichiaratamente federalista io oggi vorrei parlare e vorrei proporvi una sorta di patto di azione comune
Un patto d'azione su due
Intanto un patto d'azione specifico sull'aspetto che ormai abbiamo in comune che è quello della costituzione europea io credo che ormai questo sia un punto
Condiviso largamente ho visto anche nel programma europeo vostro dei Verdi ma soprattutto difeso con forza da conventi in Francia
E devo confessare che sono rimasto impressionato nel vedere quanto spazio occupi federalismo europeo nel programma dei verdi francesi e mi auguro che nel programma italiano vi sia lo stesso spazio
Ma io vorrei prima di affrontare questo problema specifico cioè un patto di azione per la Costituzione europea
è una un'azione da fare insieme sulla Costituzione europea vorrei spendere qualche minuto su una strategia a più lungo periodo perché a mio avviso
I Verdi e i federalisti di quei federalisti europea ai federalisti mondiali
Hanno un pensiero in larga misura complementare
Potrei per spiegare questa complementarietà per presentarle nel modo più semplice credo che basti accennare
Alla nascita alla storia dei Movimento Federalista Europeo
Il Movimento federalista europeo nasce in Europa durante la Resistenza in Italia fondato da Altiero Spinelli nel quarantatré in clandestinità
Ma il fatto italiano è un fatto che ha comunque una dimensione europea perché movimenti federalisti erano nati in tutti i Paesi d'Europa e ha un aspetto essenziale della resistenza europea
E naturalmente la parola d'ordine era mai più guerre basta con la guerra il federalismo europeo
L'idea fondamentale che l'Europa debba essere ricostruita sulla base di un patto di pace fra le nazioni europee questa è la nascita del federalismo europeo e dico queste bisogna ribadirlo con forza oggi
Perché appunto di federalismo se ne parla a sproposito
Il federalismo italiano specie presentato come un problema di decentramento amministrativo in alcuni casi addirittura ci utilizza il federalismo per fare per rimettere le frontiere all'interno delle nazioni e fra le nazioni
E quindi questo è un modo veramente abnorme di parlare di federalismo
Il federalismo nasce per superare le barriere fra le nazioni nasce per unire i popoli nasce per disarmare le nazioni questo è il federalismo questo è il pensiero federalista
Va detto anche che l'Europa a
Il processo di integrazione europea il modo in cui i governi europea hanno portato avanti il processo d'integrazione europea ha fatto di tutto per confondere le idee ai cittadini europei perché appunto questo federalismo questa idea di all'Europa come un patto di pace
Con l'impresa questo si è manifestato appunto negli anni immediate del dopoguerra e l'Europa arrivata molto vicina con con l'idea della Comunità europea di difesa ha una Costituzione anzi direi che allora gli europei hanno elaborato una costruzione europea che poi il Parlamento francese ha respinto questo un episodio che pochi conoscono
Quindi siamo già arrivati vicino una costruzione europea ma con la con il rifiuto del Parlamento europeo scusate del parlamento francese l'Europa
è diventata quella costruzione per ne conosciamo cioè l'Europa del mercato comune un'Europa che unisce si interessi ma che abbassa moltissimo l'ideali del processo di unificazione europea che ha messo gli ideali
Delle delle da appunto ideali di pace
Di solidarietà tra le nazioni europee nel sottofondo e per questo i cittadini europei fanno fatica a comprendere questo processo di integrazione europea per questo c'è una disaffezione una difficoltà nel comprendere che cosa è l'Europa oggi
Ma su questo vorrei tornare inseguito nella resistenza di entrare nella rete durante la seconda guerra mondiale nasce un altro federalismo che forse è bene ricordare il federalismo mondiale
Con lo scoppio della bomba atomica nascono spontaneamente negli Stati Uniti in Giappone in Asia ovunque movimenti federalisti movimenti federalisti perché la bomba atomica ha messo di fronte all'umanità il dramma il dramma appunto dalla tecnologia che può distruggere chi l'ha creato il dramma di un'umanità che distrugge se stessa
In qualche modo i due movimenti quello mondiale quello europeo sono andati avanti per strade differenti
Ma oggi molti comprendono che sempre è venuto il momento
Di unificare gli sforzi perché i progressi nella scienza nella tecnologia nello sviluppo economico hanno mai portato
A come hanno mai portato in una ad una situazione in cui non è soltanto la proliferazione nucleare rappresentare un pericolo di distruzione per il genere umano scritto prima parlare delle biotecnologie
C'è stato Cernobyl
Potremmo parlare qualsiasi sviluppo della scienza oggi mette in condizione l'umanità di diventare appunto la la un una di trasformarsi nel contrario nel di trasformarsi in in in in un in un ente che distrugge se stesso quindi questo è il problema il federalismo oggi deve essere concepito ormai come un progetto
Certamente i materialisti mettiamo un molto l'aspetto sulle istituzioni sul governo sovranazionale il federalismo
Che cosa è
è l'idea di un governo democratico tra le nazioni di un governo internazionale democratico di un Governo che sta al di sopra delle nazioni per rendere possibile la pace prendiamo ingiustizia la cooperazione internazionale
Per rendere giuste possibile attraverso un patto costituzionale
La regolazione pacifica
Delle controversie tra le nazioni questo è il federalismo è un patto costituzionale è un patto costituzionale e quindi bisogna cioè il federalismo rende possibile trasformare i rapporti di potere in rapporti giuridici
Segue guardiamo al processo di integrazione europea questa strada è stata largamente compiuta è stata largamente compiuta almeno sul terreno economico monetario quello che manca sono proprio gli aspetti più importanti il problema politico oggi punto dicevo Leo
L'Europa non è è unita dalla moneta e diviso dalla politica questo il paradosso dell'Europa contemporanea abbiamo un'Europa paradossalmente unito dal mercato
Ci sono interessi comuni d'Europa si presenta come un blocco economico nelle trattative internazionali Seat si presenta come un blocco comune l'Europa quando si tratta appunto di mercanteggiare arrivo eccetera
Però l'Europa è divisa politicamente non siamo di fronte al fatto che i governi europei sono appunto
Quindici governi che pretendono di governare l'Europa questo è un veramente un paradosso pensare di governare in questo modo è come pensare di governare l'Italia con venti regioni che si riuniscono intorno al tavolo e badate decidono all'unanimità
Perché il sequestro la situazione questo non è un governo
Questo e questo spiega appunto questa situazione in cui si trova l'Europa spiega perché vi è una crescente disaffezione dei cittadini europei nel confronti del problema europeo perché master che è stata così mal compreso
Ma di elezione col elezioni si ricordi la se voi guardate le percentuale di partecipazione corale dalla prima elezione a suffragio universale europea da settantanove sino ad oggi voi vedete che cala l'interesse dei cittadini europei per l'Europa ma per quale ragione
I cittadini europei vengono chiamati a votare per un Parlamento
Che non controlla un governo che non ha poteri che non aspre una maggioranza e una minoranza
E non esprime una maggioranza e una minoranza perché non c'è un governo europeo
La commissione che in embrione e il Governo europeo dell'Europa la Commissione europea di fatto risponde principalmente verso il Consiglio dei ministri c'era questo perso l'Europa interministeriale l'Europa intergovernativa e chiaramente d'Europa in questo caso non ha un governo cioè c'è un Parlamento che non sa esprimere delle politiche e non essendoci un dibattito politico europeo non essendoci un potere europeo
Non essendoci la possibilità per i partiti di dire
Mi presento
Ai cittadini votate il programma elettorale è questo e il governo se facciamo una minoranza una ma maggioranza una mina vedremo insomma ma con un'alleanza nel Parlamento europeo avremo la possibilità di realizzare questo governo questo fatto non c'è nell'elezione europea
Ed è e quindi questo spiega la la la la enorme difficoltà di far partecipare cittadina il processo di costruzione dell'Europa
Ecco allora perché è necessario ormai è venuto il momento
Cruciale per chiedere una costituzione europea per dare una costituzionale lo europea L'Europa bisogna rendere sovrani cittadini europei
Il cittadino europeo a diritti e guardate nel khanato di master che ha riconosciuto al Sarin anzi europea ma di fatto i cittadini europei non sa di essere cittadini europea e non sanno di avere diritti non sanno perché
E non sanno che perché il diritto fondamentale di undici il potere dove c'è ci sono i diritti ci devono essere i poteri ma il potere fondamentale di un cittadino è quello di
Controllare un Governo questa è la sostanza e la politica esiste soltanto se c'è un canale una cinghia di trasmissione tra il cittadino e il partito il Parlamento il governo questo in Europa non c'è e quindi i cittadini
Sono sostanzialmente truffati quando vanno a votare per me le le il Parlamento europeo
Gli viene negato appunto il diritto di avere un governo
Quindi questo è un punto sostanziale
E credo che i Verdi abbiano fatto molto sia nel Parlamento europeo ma sia anche come dicevo in Francia in Germania il ministro Fischer a difeso a sua volta il Progetto di una Costituzione europea di una carta dei diritti
Per diffondere l'idea che nella prossima legislatura ci si debba occupare della costruzione europea la prossima legislatura può diventare del Parlamento europeo può diventare una legislatura costituente
Ecco io con questo concludo su una proposta appunto io credo che il i partiti
è vero che
I Verdi non sono il maggior partito nel Parlamento europeo
Però i Verdi possono fare molto i piccoli partiti possono fare molto perché possono essere il sale per
Modificare le posizioni dei partiti maggiori
Io credo che con vendi in Francia abbia avuto il merito di far inserire l'idea della costruzione europea nel programma del partito socialista francese di fronte a Jospin che al congresso di Milano dichiarato di essere contro l'utopia federalista
I socialisti francesi non avrebbero mai inserito nel loro programma l'idea della costruzione europea se non ci fosse stato con Bendia pungolato quindi la proposta che faccio esempi è questa
Bisogna
Smuovere il Parlamento europeo in Parlamento europeo ha in mano il potere di fare in Parlamento europeo è legittimo rappresentante dei cittadini europea
è legittimo la pre quando Spinelli nella prima legislatura ha iniziato una battaglia costituente il Parlamento l'ha fatto l'opinione pubblica ha sostenuto il Parlamento europeo
Se oggi il Parlamento europeo riprende questa battaglia riprende la battaglia costituente l'opinione in una situazione in cui c'è già la moneta europea in cui tutti capo comprendono che l'Europa debba avere un governo per per stabilizzare la situazione europea per dare all'Europa una politica estera per dare all'Europa una politica per l'occupazione per lo sviluppo sostenibile eccetera
Ecco io credo che questo sia un fatto decisivo il Parlamento europeo può fare
Il Parlamento europeo è già un potere di codecisione legislative
Si tratta di rivendicare un potere di codecisione costituente cioè il Parlamento europeo io credo insieme ai Parlamenti nazionali deve dire ai governi guardate questa è la Carta costituzionale
Contrattiamo vediamo ma bisogna andare al di là del processo intergovernativi del delle del metodo intergovernativo non saranno mai quindici Paesi
Che votano all'unanimità dare una costituzione all'Europa e comunque non è democratico perché è una costruzione può uscire soltanto da un organismo che rappresenti la volontà popolare
Quindi io credo che il Parlamento europeo debba essere messo in condizione di agire di lavorare e oggi lo possiamo fare con l'aiuto anche dei parlamenti nazionali
Per quanto ci riguarda come Movimento federalista europeo in Italia abbiamo ottenuto dal Presidente Violante
La promessa di organizzare nel Parlamento italiano quando i tempi saranno maturi
Una prima conferenza tra i parlamentari dell'unione quindi Parlamento europeo parlamenti e parlamentare nazionali francesi italiani tedeschi e così via
La nostra idea di cominciare in Italia di continuare nel Bundestag di diafana nell'Assemblea francese fino a che il Parlamento europeo non si decide a prendere in mano il destino il destino dell'euro
Ecco quindi l'invito che vi faccio ecco esto in autunno io penso possibilmente in otto in ottobre organizziamo insieme noi abbiamo già ottenuto questo consenso da parte di Violante
Quindi dalla Camera dei deputati per questa conferenza
E il credo appunto che se lavoriamo insieme
Anche se siamo pochi voi siete nel Parlamento italiano ed europeo noi siamo un movimento diciamo così extra parlamentari c'è un movimento che non partecipa
Alle elezioni siamo un movimento nel vero senso dalla parola perché noi pensiamo che federalisti si devono rivolgere a tutte le forze democratiche perché l'Europa è un fatto costituzionale appunto perché l'Europa è un fatto che appartiene a tutti
Quindi credo che lavorando insieme noi potremo pian pianino costringere i partiti grossi il PPE PSE in particolare che hanno molte resistenze al loro interno a diventare a loro volta
Capaci di rivendicare il potere costituente dei cittadini europei
Ringraziamo prima volta vi saranno ovviamente disponibili per questa iniziativa della conferenza nella alla Camera come primo passo per cercare di costringere usiamo questo verbo
Un po'arriva al Parlamento europeo sulla strada che veniva indicata io credo che la riflessione che facevo montani su una Europa che è unico e la moneta ma è disunito da nella politica
Sì è una riflessione anche per come per esempio che poi concretamente faceva che avrà anche delle risposte credo dagli interventi che si succederanno come notazione a margine credo che tutti quanti abbiano preso com'è piacevole il senso di sorpresa che Verdi francesi danno molto peso federalismo e se lo documento è molto corposo credo che questo debba essere direttamente proporzionale alla forte resistenza che quest'idea incontra mediamente rispetto alla storia alla politica e anche al parlamento francese adesso tocca anarchico Negro
Che ha le responsabile per i Verdi dell'Osservatorio sull'Albania ma è anche uno dei responsabili delle politiche del Mediterraneo per la Federazione dei Verdi europei Kiko
Sì anche se quegli interventi che mi hanno preceduto rendono qualche utilizzabili quasi del tutto gli appunti piace poco
Comunque anche con lo sgabello
Torniamo un po'a alcuni elementi già toccati anche da quando il libro è da altri sul ruolo
Deve all'Italia europea in questo contesto con alcune riflessioni che a margine anche del congresso di Parigi mi venivano piuttosto naturali soprattutto in vista dell'appuntamento di giugno
Siamo trenta partiti membri in ventotto Paesi
Duecentosei
Uomini e donne in diciassette parlamenti di cui undici dell'unione europea ben undici delegazione al governo di quattro Paesi
E quindi io credo che la grande famiglia verde si pone in questo evento al centro della scena politica europea come la vera unica novità di questa fine millennio
D'altra parte abbiamo di fronte a una situazione ideale che per certi versi e unica per
Sperimentare Duris tipo il grado di incidenza che
Le nostre elaborazioni hanno in questo momento nel contesto di quell'alleanza rosso verde io spero non subisca gravi contraccolpi delle dimissioni di la Fontaine
E che al contrario può invece costituire un motore potentissimo per i processi riformatori di tutta Europa
Dobbiamo dunque cogliere questa occasione sia nella prospettiva oltretutto già ricordata di tre semestri consecutivi di presidenza dell'Unione
Perché penso alla semestre tedesco quello finlandese e se vogliamo anche quello svedese qui che ci vede partecipi dal dall'esterno al governo di quel Paese sia ovviamente una preparazione adeguata dell'appuntamento di di giugno
E tanto su questo c'è da dire che saremo forse l'unico partito europeo essere presente in tutti e quindici Paesi dell'Unione con proprie liste
E ancora saremo l'unico partito europeo ad aver elaborato dalla scadenza del tredici giugno
Un manifesto comune che
Comunque costituire alla base dell'azione verrà il Parlamento di Strasburgo
E quindi a questo punto riguardare l'appuntamento di giugno solo in chiave di elezioni di midterm
O direzioni
Che offrono a verifica tutta interna sul consenso sarebbe un errore
Di chiusura di superficialità e anche se vogliamo di fuga dalle nostre responsabilità e contesto i Verdi europei un errore che esso assolutamente inaccettabile ed imperdonabile
E d'altra parte io credo pure che da questo punto di vista dal punto di vista dell'assunzione di ruolo e di responsabilità come Verdi italiani a questo punto
Non possiamo tornare indietro
Io penso agli ultimi mesi al agli ultimi tre anni
Anche attraverso l'attività della nostra delegazione al governo italiano l'attività dei nostri parlamentari
Io credo che siamo riusciti nel contesto della Federazione europea
Ad esercitare quel ruolo di stimolo di confronto di abitudine a discussione addirittura alle volte anche di avanguardia culturale su certi temi
Siamo stati fra i primi a introdurre la carbon tax su questo abbia avuto un riconoscimento unanime dal dal congresso di Parigi abbiamo oggi una legge sull'immigrazione che fra le più avanzate d'Europa
Abbiamo introdotto per primi guardate attraverso un duro lavoro di di discussione di confronto che soprattutto Paolo Bergamaschi ricorderà abbiamo in toto per primi nuovi concetti nell'ambito del pacifismo dato all'insegna dei confini e su questo penso la missione Alba
Penso la posizione dei Verdi sulla questione
Irachena e la possibilità muoverà nel Golfo sulla fusione kosovara posizione dei Verdi che è diventata poi la posizione del governo italiano
E sulla sulle cui posizioni siamo in realtà riusciti a partire da Parigi a innescare un confronto fruttuoso con gli altri partiti verdi
Europei soprattutto quelli del Nord europeo su cui questi temi subì discutere per discutere di questi temi era diventato sul talmente ostico e alle volte anche inaccettabile
è evidente che quindi oggi abbiamo di fronte a me questo carico maggiore di responsabilità e di guidare l'azione politica europea
E da questo punto di vista io voglio riprendere degli spunti che sia ritorte One quando citava il caso dei capi italiani come Nicola presente unici rappresentanti del del del sud in Parlamento europeo io penso alla questione euromediterranea
Dell'allargamento dell'Unione e della politica estera e di sicurezza io credo che si tratti in fondo di questioni estremamente correlati
Ma e qui io credo che l'azione dei Verdi deve farsi più incisive deve guadagnare una maggiore influenza e di questo ripeto la responsabilità forse deve essere dei Verdi italiani
Non solo la questione mediterranea e lungi dall'essere risolta ma dice con progressivo è costante peggioramento
Siamo in una situazione in cui il ghetto e nel prodotto interno lordo complessivo
Fra gli stati della sponda settentrionale quelli del sud sud est del Mediterraneo e dell'ordine di circa undici o dodici a uno
E previsioni della Banca mondiale portano questo divario a un ordine di grandezza di venti a uno nel due mila dieci
In aggiunta
L'apertura del
Del mercato di libero scambio prevista per il due mila dieci secondo non previsioni di qualche verbo del gruppo due file di gruppi parlamentari dei Verdi ma secondo il codice dell'OCSE porterà nel breve periodo alla scomparsa di circa il trenta per cento
Delle piccole e medie imprese esistenti
S da solo da sole assorbono il novanta per cento della forza lavoro nella
Difatti perché il più elevato livello di competitività delle imprese europee in una prima fase non sarà un fattore di miglioramento del livello generale dell'economia di quei Paesi che non saranno in grado di fronteggiare la concorrenza sia in termini di costi di produzione che in termini di qualità scuro
Aggiungiamo che quasi tutti i Paesi del sud e dell'est del Mediterraneo sono pesantemente indebitati e che il loro debito estero complessivo si accumula in una professione crescenti
Aggiungiamo che tutte le banche di sviluppo multilaterale Banca Mondiale in testa sembrano curarsi molto poco degli standard di ecosostenibilità dei progetti finanziati
Modificando oltretutto modo assolutamente fuori dal contesto di qualunque controllo democratico le loro politiche di aiuto nella direzione più dei grandi progetti infrastrutturali che possano evitare investimenti stranieri che nella
Progettazioni di sostenibilità
Aggiungiamo naturalmente che l'ambiente la prima evidente vittima di questo circolo vizioso
Che da un lato i paesi del Sud a fronte di scarse risorse interne né sottovalutano la priorità dando la precedenza
A politiche economiche ed industriali distruttive
Con d'altro canto i paesi del nord che presenta un responsabilità ancora più gravi
Perché pur disponendo di risorse non fanno dell'ambiente è una scelta prioritaria e strategici
E siamo da questo punto di vista soprattutto nel Mediterraneo la situazione assolutamente paradossale
Perché proprio nel Sud-Est mediterraneo non abbiamo oggettivamente oppure non solo gestiva anche il problema di rendere lo sviluppo compatibile con l'ambiente
E quindi e con la crescita economica
Ma deve essere lì addirittura che la conservazione la protezione ambientale diventa il motore della crescita e lo sviluppo di una crescita sostenuta
Perché io credo che questa nell'ambito della globalizzazione l'unica possibile nicchia di mercato se vogliamo nella quale i paesi terzi del Mediterraneo possono inserirsi in modo sostenibile re questo per esempio il caso dell'Albania
Sì la quale oltre necessarie verifiche che andranno fatte anche nell'ambito di progetti che in quel Paese sono operanti da parte della Banca Mondiale della Banca Europea per gli Investimenti
Al di là del fatto che oggi
La stampa non ne parla più perché
Non non si hanno notizie di prima pagina o credo che l'Albania su questo debba meritare da parte nostra un grandissimo dato di attenzione una situazione ambientale devastata
Dalla industrializzazione selvaggia del del regime di Hoxha e d'altra parte Pezzi di ambiente che rimangono quelli ancora più incontaminati devo ed edili che probabilmente bisogna ripartire per garantire uno allo sviluppo decente condizioni standard di vita accettabile il per il popolo albanese
Siamo dunque in una situazione il limite in cui il Mediterraneo forse più di ogni altra aria del pianeta rappresenta una vera e propria frontiera della povertà oltre che un potenziale muro di Berlino rispetto ai flussi migratori
E la miscela di questi dei flussi migratori dell'instabilità e di conflitti locali del terrorismo e la cui diversi dei fattori di squilibrio
Il difficile rapporto tra mondo occidentale e Islam
Questi elementi insieme possono rappresentare una mistura esplosiva che l'Unione europea a medio lungo termine non sarà in grado di sopportare
E quindi io dico e mi chiedo cui si questo voglio dire come Verdi le risposte qualche misura li abbiamo delineato come possibile in questo quadro pensare le migrazioni in chiave di chiusura delle fronti oppure come possibile nel migliore dei casi voglio dire Errore che abbiamo fatto anche noi come Verdi italiani come organizzazioni non governative pensare ispirazioni solo in termini di politiche di solidarietà o di accoglienza questo non è possibile
Io mi comincerà a pensare migrazioni come un'altura una naturale conseguenza di fenomeni di globalizzazione
E che quindi i nostri sforzi
Per risolvere
Per essere dei flussi migratori come fattore positivo di crescita economica sostenuta
Attraverso attraverso un evidente migliore allocazione della risorsa lavoro
Ed è per questo che per esempio la creazione di un mercato del lavoro mediterraneo una base di diritti sociali minimi garantiti può rappresentare una prospettiva nella nell'assenza di un mercato del lavoro regionale che questioni garantisce
E ancora come si può pensare poi di rafforzare il processo innescato Barcellona che quei per certi versi era tutto votato al libero scambio del due mila dieci se si continuano ad escludere dai suoi Paesi come la Libia e l'Albania
Oppure se non si persegue l'unica via
Possibile di medio-lungo termine che quella della istituzionalizzazione di un tavolo euro-mediterranea
Eh sì un tavolo di confronto permanente le forme si scelgono voglio dire pensare di poter mettere sullo stesso tavolo in modo permanente problemi così diversi come quelli del Maghreb popoli come quelli del Medio Oriente come quelli che riguardano i Balcani
Può sembrare in questo momento irrealistico ma voglio dire io credo che soluzioni di livello diplomatico siano ricerca Abbili dal nostro punto di vista perseguito
Dobbiamo in definitiva attivare quel quadro di negoziazione politica globale nel Mediterraneo che sia in grado di attrarre sotto l'influenza politica che abbia una larga evidente condivisione da parte di tutti i Paesi quei fenomeni che viviamo che sfuggono persino alcuna quel controllo
Di cui sia montani e molti altri quel contro democratico al quale ci dovremmo in ogni caso dice
E come è possibile o dico che l'Unione europea diventi un attore autorevole e credibile nell'area se si continua a seguire la via dei rapporti bilaterali
Piuttosto che una vera definitiva implementazione della politica estera e di sicurezza comunque
Pilastro dell'unione e forse essenza stessa dell'unione politica
Quali unico credibile strumento per limitare anche l'influenza statunitense nella riportare al dato dalla negoziazione politica la composizione di conflitti come quello del Kosovo e in generale quelli dell'area baltica
E io dico e qui concludo che non si può pensare a tutto questo senza per certi versi sostituire il dogma dell'allargamento a est
Con la mozione di allargamento a sud-est dell'Unione
Ne dobbiamo dare dobbiamo essere in grado di dare anche una prospettiva una speranza di integrazione a quei Paesi come l'Albania e la Macedonia
E forse più di altri sentono oggi il bisogno in chiave di rilancio e di stabilizzazione interna di sentirsi vicini all'Europa a quell'Europa di cui geograficamente sono parte importante ed integrale
Io credo che questi debbano essere i punti e i motivi che come Verdi italiani
Dobbiamo approfondire da affrontare non solo guardate non solo per il tredici giugno ma a partire tredici queste sono battaglie sfide decisive che non solo come i Verdi italiani ma anche come i Verdi europei e mediterranei dobbiamo affrontare saper affrontare più gli altri
Mi ha colpito a Parigi soprattutto un passaggio della relazione gli Oscar Fischer quest'idea dell'asse Franco tedesco che l'unica vera prostituta prospettiva di costruzione politica del loro
Io dico che questa mozione deve essere ampliata integrata e molto Licata
L'adozione di un'Europa verde riguarda nell'interesse della sua stessa sopravvivenza soprattutto al suo confine meridionale
Grazie Fitto
E ora un'amica un'altra nostra ospite per questo dibattito sull'Europa Luisa Morgantini portavoce di esso ha perso
Fratello
Ma
Del Mediterraneo si parla spesso si parla delle meraviglie e dei miti di questa terra da Ulisse Elena uno degli primi strumenti di guerra come il cavallo Destroyer in realtà fuori dai meeting
Dalle liturgie
Sul mare Mediterraneo
Che è vero è stato ed è un incrocio di cultura di storia di religioni culla della civiltà
In realtà in gran parte di questi Paesi che sono appunto bagnati dal mitico mediterraneo vi sono guerre vi sono conflitti
Ne parliamo di cittadinanza in realtà la cittadinanza è una cosa che ancora lontane non esiste per milioni di persone che vivono nei paesi del Mediterraneo
Quindi un mare pieno di conflitti Complessi diversificati
Mare del paese dove i diritti umani sociali e politici nei paesi del Sud prevalentemente in mano in Europa nella nostra quelle richiamata anche qui fortezza
Non sono certamente rispettati gli basti pensare ai nuovi dannati della terra che sono i profughi o i rifugiati
Diritti umani e sociali violati ma anche quelli che ci aiutiamo oggi diritti della terra i diritti della natura
E anche questi sono calpesta
Basta pensare ad alcuni esempi in
Che ha negli occhi perché ho visitato recentemente per vedere le sorti
Dei profughi palestinesi il Libano il modo come avviene la ricostruzione del Libano uno scempio del territorio ma anche uno scempio legata alla politica
Dei Paesi europei perché il Libano è ricettacolo delle imposte rifiuti tossici anche dell'Italia
Lo scempio che Israele compie fuori dai limiti e dalla propaganda che da un deserto
è stato trasformato in giardino
E Israele compie realtà con costruzioni di insediamenti coloni ci che non solo occupare un territorio chiede ai palestinesi contravvenendo a qualsiasi regola internazionale
Ma di fatto distruggono il territorio migliaia e migliaia di alberi di ulivo sradicati senza parlare poi del nucleare che Israele ha e che è una minaccia per tutto il Mediterraneo
Ecco quindi un Mediterraneo in realtà pieno di conflitti e pieno di problemi
E Gianni Tamino diceva che la politica dell'Unione Europea dispetto
A quest'area è una politica carente certamente è una politica carente ma credo che questa carenza non sia soltanto la mancanza di iniziativa è in realtà una contraddizione dell'Unione Europea che pur facendo sì paladina della difesa intere dei dei diritti umani
USA anche l'Unione Europea due pesi e due misure prendiamo due esempi di cui
Che mi stanno a cuore
Che rappresentano la sofferenza di molte persone
Israele e Turchia
Il conflitto
Della Palestina e di Israele un conflitto lungo ormai le cose sono chiare chi vuole la pace e chi non vuole la pace
Il fatto che presidiano accettato di costruire un piccolo Stato in quello che era neppure il venti per cento di quella che io il territorio la Palestina
Eppure il processo di pace fermo Unione europea interviene certe interviene da tanti aiuti economici
All'una e all'altra parte ma in realtà non ha una presenza politica rispetto a quelli che sono i conflitti in quella regione e c'è continuamente diplomazia e ci ha continuamente l'attenzione di non ferire
Israele ma ormai dentro Israele le contraddizioni sono immense sono gli israeliani pacifiste l'Israele anche pensato che lo abbiano il diritto di vivere il loro stato ma che però ritengono anche che non possono dire lo Stato barbarico il continuo occupare un altro territorio e che viola pazientemente rituali e ti chiedono all'Unione Europea una politica più serie A più precisa per imporre a Netanyahu il rispetto degli accordi di Oslo o di Huai Plantation
Però prevale la diplomazia ci saranno le elezioni sorelle e quindi tutto è bloccato quindi una politica europea che interviene incerto a lenire le sofferenze da molti aiuti al all'Autorità nazionale palestinese però non interviene in un agisce seriamente su
Su Israele per imporre neppure rispetto agli Stati Uniti la Turchia è un altro esempio che in questi mesi ce ne stiamo vivendo in modo drammatico in Italia
La vicenda porcellane è una cosa che ci fa io credo vergogna e orrore e tristezza e dolore per come è stato trattato o c'ha la
Per
Perché è la questione curda pur facendo non sta qui dicendo che il vero chiodi noi stiamo facendo quello che possiamo fare però sicuramente la politica che viene attuata rispetto alla Turchia una politica contro costantemente tiene conto del fatto che la Turchia fa parte dell'alleanza
Della NATO quindi contraddizioni profonde che noi viviamo rispetto alla questione del Mediterraneo
La NATO stessa è una contraddizione nel Mediterraneo
Come possiamo chiedere sviluppo armonico partnership con i Paesi dell'altra sponda del Mediterraneo quando poi la NATO è qualcosa che interviene non a difendere la Libia
L'Egitto pesa altri paesi ma in realtà cioè quindi contraddizione sulle quali io credo che come i pacifisti come Vieri dobbiamo cercare di operare uscendo appunto dalle ipocrisie prendendo le contraddizioni per quelle che sono come pacifisti noi stiamo lavorando nel
Per la soluzione di amente nonviolenta dei conflitti in Palestina Israele con i curdi con i turchi nell'ex Jugoslavia
Sempre tentando di dare voce alle forze non nazionalista le forze che voglio trovare delle soluzioni delimitazione delle possibilità di agire e cerchiamo di applicare una diplomazia del basso ecco in queste io credo che e io mi sento molto vicino alla cultura dei veri della cultura che prende in esame tutti tutto Walter cattura gli uomini e le contraddizioni tra gli uomini eccetera però e su questo abbiamo molto da fare insieme
Pace e sicurezza nella politica dell'Unione Europea appunto deve affrontare i nodi e contraddizioni
Uno dei temi sui quali io credo come verdi come i pacifisti dobbiamo sicuramente ecco
Finito
Nella me ne dimenticai sì a Fini è una soli lei
Ecco uno dei temi che credo che dobbiamo riprendere con molta forza noi e anche e ad usare questo è il nucleare del nucleare che sta riprendendo da soltanto nel mondo ma per esempio nell'area del Mediterraneo e del Medioriente
Ogni volta che si leggono documenti della dell'Europa anche documenti di un ricercatore della stazione per la pace io mi meraviglio sempre che non trova mai per esempio
Israele con la sua potenziali con sua potenza nucleare ogni sistema ho chiesto ma scatta non è scritto anche visto che il sito del Mediterraneo Israele ma no perché io pensavo alle minacce che veniva dall'Europa
Quindi
Un treno e alla minaccia che viene dall'Europa la minaccia che viene però insomma le armi che fanno in Libia sono eccetera eccetera ecco questo per dire che noi dobbiamo invece cominciare a pensare e soprattutto non è che non siamo appunto i governi anche se questa fase dettagliare insomma anche al governo e quindi ulteriore contraddizioni che però vanno giocate appunto non rimosse ma cercate agite ecco credo che sul nucleare dobbiamo riprendere con forza la questione Israele è l'unico partenze che ha in carcere
Un obiettore di coscienza e credo che questo debba essere caro nuovi tutti insieme Mordechai Vanunu Ferone
è in carcere dodici anni è stato per undici anni in totale isolamento che purtroppo temo che c'è anche un po'impazzite perché le lettere che ricevo sono drammatiche
Ha avuto diciott'anni di carcere è ancora in carcere nessuno ne parlassi noi parliamo anzi a chiedere di voi avete fatto anche delle firmato un sacco di volte ma lo è ancora in carcere
Ha preso anche ma sì ma come Leyla Zana che prigioniera curva nelle carceri turche ha preso il premio Sakharov ancora in carcere e rimane lì ecco quindi sono appare sulle quali credo che ne dobbiamo proprio avere più forza avere più capacità di lavorare di lavorare insieme ecco quindi noi faremo tra l'altro con incontro un convegno schiava queste cose insomma fa il ventitré aprile in Italia in cui parleremo di Mordechai Vanunu richiederemo
La sua libertà
In Italia poi dove vale uno è stato e qui un altro degli esempi della scarsa sovranità o dello scarto rispetto a volte l'Italia di se stesso ma non è stato rapito dal servizio segreto israeliano a Roma il trenta marzo del mille novecentonovantasei e naturalmente
C'abbiamo un passo a conoscenza anche col nomignolo con voi ma insomma
Ecco quindi credo che su quel ricorda
Ricorda ce l'hanno in qualche modo anche spero cha la cosa è molto molto più drammatica
E ecco da quindi il questo per dire che e osa derivano troppa parleremo del nucleare il nucleare in Israele è un pericolo drammatica una potenza enorme
L'Egitto chiede costantemente che Bri venga messo inscusabile ordinate le dobbiamo affrontare la politica della sicurezza e la pace
Non pensando solo a noi ma è riuscito davvero ad avere una parte cinque in altri Paesi dell'Europa questo volevo dirvi altro deviate ma non vorrei prendermi troppo tempo
Io penso davvero che comitali via abbiamo bisogno di definire una politica estera da e ci sono degli insetti la diva del governo ci sono inclusa la pena di morte sono se iniziative c'è un'attività di ripresa
Però noi fino al mille novecentonovantuno in realtà anche nel Mediterraneo siamo riusciti a vere a volte una politica abbastanza ondeggiante però anche con forme di autonomia la guerra del Golfo che ha segnato grappa drammatica rispetto a al mondo perché ha legittimato la guerra in realtà assegnato anche un blocco della capacità autonoma dell'Italia capitato via via sempre di più come l'Europa realtà agli Stati Uniti
La direzione
Del mondo in quell'arco io credo che su questo noi possiamo davvero cercava di lavorare in comune per costruire una una una politica che che sia capace di dare forza alle voci che in tutti questi Paesi sono contrari alla violenza e alle guerre
Molte volte io insieme a voi credo tutti quanti che lavoriamo quotidianamente ci sentiamo impotenti io mi sento anche molto triste
Per le cose drammatiche di ozio in questo mondo
Però credo che valga la pena no valga la pena che ne teniamo aperta una piccola striscia di futuro perché in realtà abbiamo molto bisogno delle nostre volontà e anche del nostro amore per la gente per l'umanità
Che ringraziamo Luisa credere così messo nella nostra agenda nei nostri lavori anche quelli che sono capitoli capitoli a volte sono nomi e cognomi un lavoro comune di un lavoro per noi convinto
Andiamo avanti con gli altri interventi io vorrei dire agli amici delegati i nostri ospiti se ci sono richieste di intervento che prendo di palme le vere qui a questo punto del dibattito io cerco di metterne di vedere di poter rispondere tutte le richieste vere intervenire in questo in queste serate vi dico sono le diciotto e cinque i nostri lavori sono previsti diciamo la fine
Dei dei nostri lavori di oggi verso le venti venti e trenta quindici ancora lo spazio per gli interventi appunto di chi richiederà di farlo l'intento e continuiamo con la scaletta
Quello che è previsto io chiedo armoniche pressioni che erano state responsabile per le questioni a istituzionale al gruppo avverte euro credo
Grazie Monica
Se no Piovaccari
Grazie io volevo portare una
Testimonianza diciamo così di come noi a a Bruxelles il Gruppo Verde in particolare come italiani al Gruppo Verde
Rinviamo questo periodo di preparazione alle elezioni europee e vorrei anche poter un contributo per quanto riguarda alcuni non proprio suggerimenti ma sono alcune idea è che secondo me potrebbero essere discusse che sono ovviamente sulla falsariga
Di quello che ha detto Juan e di quello che ha detto Gianni
Sono anche i temi che voi trovate ripresi e che non sono esaustivi peraltro nella risoluzione o nella mozione che abbiamo presentato alla al congresso
E che ha come obiettivo quello di sottolineare quali sono i temi che secondo noi dovrebbero fare di questa campagna elettorale dei Verdi una campagna di contenuti
Che poi ci servirà anche per il nostro lavoro il lavoro di chi sarà eletto nel Parlamento europeo
La prima considerazione che viene in mente a questo proposito è quella di vedere come in Italia Emi non è che l'Italia non è l'unico Paese ma stando a Bruxelles e vi assicuro che vediamo che mi che in questo problema Italy particolarmente presente che l'Italia il dibattito europeo ha un problema fondamentale questo problema fondamentale è quello di non essere un dibattito politico
Nel senso che siccome tutti in teoria sono d'accordo sulle opzioni europee
Non si concepiscono le ha queste stesse persone europee come una fonte di dibattito come una sorta come una fonte di contrasto anche fra le varie forze politiche e quindi conseguenza alquanto negativa non si considerano queste come delle cose sulle quali è necessario agire io penso che in questo dibattito siano emersi invece le priorità sulle quali è necessario agire mobilitarsi e mi sembra che tre sentite ma fondamentali quella democrazia europea
Quella dell'ambiente
E ovviamente quello della politica estera internazionale
Sulla questione è la democrazia si sono state dette molte cose Guido mondani a nome del federalismo del Movimento Federalista Europeo CIA sollecitato molto in modo molto convinto molto energico
Sul tema della Costituzione ma mi pare che noi dovremo approfondire questa questione l'ago della Costituzione perché anche qui noi abbiamo non non solo in Italia ma soprattutto in Italia visto che tutti sono d'accordo su questa questione della della costituzione il problema di come rendere questo questa questa qualcosa della Costituzione un problema politico una cosa sulla quale si possono mobilitare delle persone che poi vanno a votare e poi possibilmente votano verde
Io penso che ci siano due modi due chiavi attraverso il quale è possibile entrare con la questione della Costituzione nel dibattito politico in Italia
La prima è quella dei di che dicevo prima e cioè quella dei diritti non sappiamo perché dito ne ha parlato brevemente ma anche Gianni Minà ne ha parlato che esiste a livello europeo un graduale trasferimento di Poteri di competenze in questioni che toccano molto direttamente i diritti della persona
Non parlo solamente della fa dissi ma cittadinanza che praticamente si riduce ad alcuni poteri di carattere civico elettorale ma parlo proprio da problemi del di problemi importanti come la libera circolazione come il controllo dei dati quindi l'attore questa della privacy
Come la possibilità o meno adesso non esiste di ricorso diretto alla corte di giustizia in caso di violazione dei diritti umani da parte di tutte le distruzioni delle delle delle dell'unione europea tutto questo tipo di di problemi che toccano i cittadini europei ma non possiamo dimenticare decentemente tutti quei problemi dopo le questioni che si stanno gradualmente trasferendo a livello europeo e che non toccano i problemi i cittadini in quanto tale ma toccano i residenti di Stati terzi prove dell'immigrazione e prova della concessione di asilo il problema dei visti
Tutti questi temi sono i temi tipicamente verdi tipicamente costituzionali che noi dobbiamo cercare di fare entrare nel dibattito perché ci sono già tutti i giorni noi sentiamo parla di migrazione
Tutti i giorni ne sentiamo parlare il problema dell'asilo tutti i giorni ma cerchiamo di confrontarci con questa questione dette la presenza di di cittadini residente di tre Paesi terzi perché che risiedono e lavorano qui abbiamo anche dei problemi di carattere diciamo così ideale rispetto a questi di questo aspetto disperse rispetto a questi a questi cittadini e mi sembra quindi che questa fatto questo aspetto della Costituzione che si sta trasferendo sempre di più a livello europeo è un aspetto che ancora non è né democratico né trasparente nei ridente tutti i cittadini e che noi per dire la nostra campagna elettorale dovremo cercare di legare in modo diretto alla questione della Costituzione
Peraltro non Sami sole è già stato detto che sia in Francia che al Parlamento europeo che in Germania
Questo tema ci si vicino somma di affrontare la questione della Costituzione da questo punto di vista perché non è utile anzi è abbastanza controproducente che noi lasciamo la Costituzione in una specie di limbo
A politico che non è direttamente collegato con i problemi che questo può risolvere ha fatto benissimo Guido Montani a proporci da un certo punto di vista una specie di patto prevedere se su queste questioni diciamo così costituzionale istituzionali possiamo arriva ad un accordo secondo ambito
Anche questo che è stato sviluppato da Gianni quindi non ha bisogno di farlo io
è quello delle riforme istituzionali quando uno parla di riforme istituzionali in Italia c'è sempre un aspetto di diciamo così ambiguità
Esitazione eccetera eccetera perché evidentemente tutti hanno in mente lei vede non so quanto sul fare tre o quattro Commissioni bicamerali l'Assemblea Costituzionale costruendo eccetera eccetera che hanno finora sempre fallito la la la l'obiettivo cioè quello di una riforma istituzionale che renda le nostre elezioni nazionali adeguate ad affrontare i problemi che ci troviamo a dover affrontare
E chiaro che parlare di Costituzione per una Unione Europea da democratizzare da rafforzare può essere anche questo un po'ostico per i nostri elettori
Eppure io credo che è proprio attraverso lo sviluppo di temi che sono estremamente concreti dalla questione dell'agricoltura quella della politica estera a quella dell'ambiente visto che siamo verdi questa questione delle riforme istituzionali democratiche acquisti un è un valore assolutamente auto esplicato Orio ecco
E quindi credo che anche da questo punto di vista il dibattito sulla Costituzione può e deve diventare un dibattito politico che tra l'altro ci contrappone volta ad altre forze perché altre forze politiche soprattutto a destra ma non solo perché il gruppo socialista
Al Parlamento europeo io dico sempre che il velo il vero elemento di conservazione
Dell'Assemblea disturbi Strasburgo come si dice in casa a me non piace quest'questa espressione e trovo che noi possiamo effettivamente trovare una strada che a noi tipica che che si rafforza anche nella comprensione delle della dell'opinione pubblica europea e italiana
è su rendendo Porcu più concreta questa opzione della riforma istituzionale
Tra l'altro volevo dire che a questo per cui a questo riguardo
Ci sono delle scadenze concrete che si stanno preparando ancora una volta la discussione sulla riforma istituzionale sulla democratizzazione dell'Unione europea non si svolge nel vuoto c'è esista in altri Paesi è un tema forte
Tutte le questioni che riguardano il rapporto di fiducia fra il Parlamento europeo e la Commissione europea fanno le prime pagine di tutti i giornali tranne che mi pare di vedere in Italia
Però questa questione del dell'equilibrio fra i poteri tra gli Stati tra le istituzioni europee il Parlamento la Commissione è un problema serio di democrazia
Ora lei e scadenze che noi abbiamo di fronte sono quelle che hanno menzionato anche come quelli che hanno parlato prima di me prima di tutto evidentemente c'è il problema dell'allargamento con l'ampliamento dell'Unione ma che abbiamo di fronte un problema di funzionamento delle strutture delle della della dell'Unione europea e quindi di riequilibrio dei poteri fra i diversi fra i diversi Paesi
E fra diverse fra le diverse istituzioni un problema di aperture di trasparenza delle istituzioni
Che purtroppo siccome l'italiano non molti se ne occupano sembra sempre un discorso un po'lontano ma che noi dovremmo veramente cercare di fare entrare invece nel nel nel nostro dibattito la seconda questione quella della diciamo così di tutti quei problemi
Di carattere più o tipico di funzionamento proprio dell'europea che ci rendono evidenti che senza una politica estera non si va da nessuna parte io sono abbastanza convinta che tutte quelle iniziative tutte quelle idee che stanno dietro anche a alla politica del Mediterraneo le proposte più facili turrito secondo me non hanno un i non avranno un impatto serio se sarà solamente l'Italia portarle è chiaro che deve essere l'Italia che le porta ma all'interno di una struttura che va al di là di una politica estera nazionale e solamente attraverso la trasformazione di queste strutture interne dell'Unione europea sarà possibile effettivamente ad avere una è un una politica estera comune
Concluderei su un'ultima notazione e ed è questa cioè che è chiaro che il dibattito politico europeo
Ardue difficoltà fondamentali la prima difficoltà è il fatto che si intrecciano questioni di contenuto con questioni di struttura nel senso le Unione europea adesso non è l'unione che noi vogliamo che nucleo che ne vogliamo che esista
è una struttura ancora incompleta è un Progetto Munch o come dice Adelaide una parte della risoluzione che vi presentiamo ed è una importato ancora da costruire e da completare ed ecco quindi tutte le questioni di tecnica istituzionale come si fa a ristabilire come si fa a riequilibrare democratizzare ma d'altra parte noi non siamo d'accordo con molte delle politiche che questa unione europea fa e questo è un problema che non è solamente di carattere istituzionale è molto probabile che anche l'Unione europea che sarà democratica federale
Non ha non fa e politiche che facciamo noi e quindi c'è anche un una una un aspetto che mi sembra veramente fondamentale per quanto riguarda il nostro partito
Che è quello di fare in modo che il contenuti verdi non esistono solo all'interno degli sistemi nazionali ma che i contenuti Verdi esistano e siano forti anche nelle istituzioni europee
Questo al Parlamento europeo è abbastanza duro ma più o meno cioè ci riusciamo chiaramente se fossimo se avessimo sessanta deputati invece che ventisette ci riusciremo meglio ed ecco che il la valenza diciamo così delle di queste elezioni europee deve essere sottolineata anche come modo traverso quale noi rafforziamo ha una presenza verde che va al di là di due grandi mastodontici gruppi del democristiani e dei socialisti che molto spesso non sono altro che dei megafoni dei loro governi e quindi non riescono a fare una politica europea mentre invece noi che ancora pura bene pur pur partecipando ai ai ai governi non non ci siamo ancora trasformati in mini megafoni abbiamo una autonomia di azione che merita di essere rafforzata merita di essere valorizzata
è ecco io mi fermerei qui vi ringrazio
Ringraziamo Monica e
Abbiamo adesso la parola a Paolo Bergamaschi collaboratore del gruppo verrà al Parlamento europeo responsabile per la politica estera
Perché a me lo dici tu Vito per quello
Vi è un un dato che forse sfugge alla maggior parte di noi
Sulla scena mondiale il più grande donatore
In campo economico assistenziale non sono Nazioni Unite non sono gli Stati Uniti all'Unione Europea
L'altro dato che fa da contraltare a questa azione all'Unione Europea al fatto che l'Unione ma anche di una vera politica estera e di sicurezza comune
Ovvero sia gli interventi dell'Unione europea in campo economico assistenziale umanitario sono la foglia di fico che coprono il fatto che manca una politica estera e di sicurezza comune
Questo è l'elemento su cui bisogna ragionare oggi capire cosa possono fare i Verdi per cambiare
Questa rotta che ci sta portando a a delle brutte figure una dietro l'altra
Pensiamo al fallimento di Bosnia pensiamo alla cocente delusione venuta sulla vicenda di Challant che è stata ancora
Più grossa relativa alla Bosnia perché lì noi avevamo la chiave per poter intervenire e per poter far scattare quel processo necessario affinché ci posso essere uno sviluppo democratico anche in Turchia
E arriviamo alle posizioni assunte dalla unione europea
Per quanto riguarda la politica estera pensiamo pensiamo d'argomento già toccato dai relatori chiamano preceduto pensiamo ai Balcani
Pensiamo a come l'Unione europea e anche i singoli paesi membri hanno affrontato
Il Sud-Est Europa
Oggi a livello di Unione europea si parla di Sud-Est Europa perché ai Paesi di quella regione fa schifo sentirsi definire Balcani per cui la Slovenia Non è un paese balcanico
La Croazia mai dirà la classica un Paese balcanico perché i governanti dalla Croazia si infuriano se voi dite una cosa del genere e questa è una delle tante cose paradossali che ci sono a livello diplomatico internazionale
Pensiamo come si è mossa l'Unione europea per quanto riguarda il sud est Europa
Allo scoppio delle crisi in Albania intervento piano d'azione per l'Albania Operazione Alba
Macedonia paura che arrivi la guerra anche in Macedonia dispiegamento dell'un pre-vertice a quindi della forza di prevenzione in Macedonia
Bosnia progetti di ricostruzione per la Bosnia il Kosovo che salta fuori momento meno opportuno forse per l'Unione europea con la il conflitto in atto da un anno a questa parte
Mancanza di una visione d'insieme sull'Europa verso destra
Ecco perché noi dal Parlamento europeo abbiamo insistito molto forte molto in modo molto chiaro occorre una strategia comune per il sud est Europa
Perché quei Paesi sono vasi comunicanti non è possibile risolve la situazione da una parte senza che questo non abbia implicazioni dall'altra parte in questo siamo stati molto chiare
E sfruttando appunto l'opportunità che ci veniva data dal trattato di Amsterdam che entrerà in vigore fra poco prima delle elezioni europee possiamo sfruttare l'opportunità che ci viene data per quanto riguarda la strategia comune oggi una strategia comune per il Sud-Est Europa
è diventato uno dei casi teste dell'Unione Europea già adottati in sede di Consiglio
E questa era stata una delle battaglie vera
Ma strategia comune per i Balcani perché cosa
Per arrivare ad un patto di stabilità che lei di questi Paesi ad un processo di graduale di avvicinamento all'Unione Europea perché non è possibile pensare ad una costruzione europea
Dimenticando l'ultimo angolo di Europa che non è ancora stato toccato dal processo di integrazione
E poi arriviamo da altre situazioni che sono situazioni paradossali che si cala in un contesto molto più ampio nel quale l'Unione europea deve imparare ad agire
Siamo in una situazione globale di assoluta debolezza strutturale delle Nazioni Unite ci sono Paesi come gli Stati Uniti che non hanno nessun interesse a rafforzare le Nazioni Unite
Ritardi nei pagamenti dei contributi che rendono in pratica inefficace in capacità operativa delle Nazioni Unite proprio per deficienze in campo finanziario
Non sostegno del trattato anti mine
Mancata firma del tribunale del trattato istitutivo della al Tribunale internazionale cose di questo tipo dall'altra parte
Gli Stati Uniti non sono gli unici pensiamo a quello che è avvenuto pensiamo a quello che è avvenuto non più tardi di quindici giorni fa
Con la mancata decisione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di prolungare il mandato della forza di dispiegamento preventivo in Macedonia per il veto posto al dalla Cina per il fatto che la Macedonia
Aperto relazioni diplomatiche
Conta in One
Ecco questa è
Metterà in ridicolo le istituzioni internazionali fra quindici giorni fra poco meno di quindici giorni verranno qui in visita ufficiale le autorità cinesi io vorrei che il Governo italiano riuscisse a far sentire questa voce al governo cinese al di là della questione dei diritti dell'uomo cercando di responsabilizzare un po'più la Cina in questa direzione perché così non è possibile andare
Ma andiamo avanti affrontiamo le altre questioni che ci tocca molto da vicino
E veniamo al Mediterraneo cosa è possibile fare oggi nel Mediterraneo
Un angolo prospettico verde per il Mediterraneo
Nel mille novecentonovantacinque la fine del novantacinque fu lanciato il processo di Barcellona il processo di partenariato euromediterraneo
Processo
Che oggi Langue il quindici e il sedici di aprile a Stoccarda si danno appuntamento per la terza conferenza interministeriale tutti i ventisette ministri degli esteri con le autorità di Stato dei venti di Paesi che hanno sottoscritto
Barcellona il risultato quale sarà sarà il fiasco totale perché perché il processo di partenariato euro mediterraneo è direttamente collegato al processo di pace in Medioriente sei non si disinnesca la mina
Nel processo di pace in Medioriente il processo ed Euro Mediterraneo non andrà avanti dobbiamo essere chiari in questa direzione
Ma è anche vero che se noi nel processo
Di partenariato euromediterraneo non poniamo l'accento sulla consolidamento della democrazia e sui diritti dell'uomo il processo questo processo non potrà andare avanti dobbiamo essere chiari in questo potremo continuare a distribuire aiuti però dobbiamo vere di fronte la situazione così com'è oggi ecco perché non più tardi di ieri giovedì in Parlamento europeo è passato il nostro emendamento che chiede un rapporto annuale sullo stato dei diritti dell'uomo nell'ambito dei Paesi di Barcellona
Proprio per avere il termometro della situazione noi non possiamo continuare ad a vere ad incrementare i nostri scambi commerciale con Paesi nei quali la situazione dei diritti dell'uomo sta continuamente progressivamente deteriorandosi non è possibile andare avanti pensiamo la Turchia con la quale abbiamo un rapporto molto avanzato cioè di unione doganale ebbene dal primo gennaio mille novecentonovantasei
Alla luce dei diritti dell'uomo con gli scambi commerciali che si sono quintuplicati decuplicati pensando e riporto le parole tipiche che vengono date dalla diplomazia a livello internazionale
Gli scambi commerciali scandito nomi ci commerciali si perché è cosa servono si parla di dialogo critico coinvolgimento costruttivo contaminazione democratica qual è la contaminazione democratica nell'ambito del processo di Barcellona o dell'unione doganale con la Turchia dove la situazione è sicuramente peggiorata
Ecco perché le dobbiamo avere la forza di dire investiamo sui diritti dell'uomo investiamo sui diritti dell'uomo il nostro Ministro degli esteri che fa molto spesso anche il ministro per il Commercio Estero consentitemi di dirlo
Debordando superando i confini di quello che dovrebbe fare dovrebbe dire ai nostri imprenditori guardate noi noi italiani ma anche in sede di Consiglio
Cari imprenditori piccola media impresa grande imprenditore investite però è chiaro che il Governo italiano vi copre se questo contribuisce a migliorare la situazione di quei Paesi ma non potete pensare che voi investite il governo si assume nei rischi in una situazione che già deteriorata e che continua a deteriorarsi noi non possiamo intervenire per coprirli questo deve se un discorso fatti in modo chiaro in modo chiaro
Per regolare le relazioni bilaterali dicevo un termometro sui diritti dell'uomo è importante averlo
Perché i governi dell'Unione Europea si possono muovere poi di conseguenza abbiamo visto che in alcuni Paesi la situazione decisamente migliorata pensiamo al Marocco la situazione è migliorata con quel Paese possiamo modulare le nostre relazioni migliorarle
Perché no ma con altri paesi che apparentemente sono democratici hanno situazioni spaventosi tipo Turchia tipo Tunisia non è possibile continuare questa politica
Dobbiamo modificarla radicalmente pertanto il secondo slogan investiamo sui diritti dell'uomo investiamo sulla democrazia
La terza questione che
Mi preme e faccio un piccolo felpe perché serve l'ha già richiamato Cohan nel cogliere un richiamo che va fatto in questa sede quando si parla d'Europa per il verde e nel mille novecentonovantadue
Quando a Verona ci si era dati appuntamento come il suo come forum per la pace e la riconciliazione nella ex Jugoslavia dando vita ad un'esperienza che è servita proprio per sostenere la società civile che andava faticosamente emergendo in quel Paese
Nel periodo di transizione da una
Da una dittatura marxista noti tortura comunista
Ad una dittatura nazionalista ecco di queste demo creature per riprendere cioè democrazie che poi in realtà sono due erano dittatura retrocesso sono dittature nel vero senso dalla parola per usare le parole di un famoso scrittore che parla sempre di Mediterraneo chiama bellici
Ecco era il mille novecentonovantadue quando assieme a buona parte del movimento della società civile della Bosnia Erzegovina della Jugoslavia lanciavamo come forum di Verona ma anche come Verdi la proposta di un'amministrazione fiduciaria della Bosnia Erzegovina delle Nazioni Unite
A distanza di sette anni noi vediamo che dopo Dayton dopo gli accordi di Dayton difatto
Però sono successi
Quattro anni di guerra la tragedia bosniaca e centocinquanta mila morti
Oggi oggi
Le Nazioni Unite hanno istituito di fatto l'amministrazione fiduciaria del Bosnia Erzegovina
Dieci giorni fa il rappresentante delle Nazioni l'Alto rappresentante dell'ONU
Incaricato di applicare gli aspetti civili degli accordi di Dayton vestendo ha rimosso dall'incarico il presidente della repubblica serba scatta le sue azioni contro lo spirito degli accordi di Dayton
è importante questo passaggio perché noi abbiamo anticipato sette anni fa quello che avrebbe dovuto succedere
Per prevenire il conflitto che si è verificato in Bosnia Erzegovina non dobbiamo dimenticarci queste cose dobbiamo farle valere nelle sedi opportune perché qualche volta dovremmo essere ascoltati
E mi riferisco in particolare all'ultimo avvenimento per il Pic chiedo ai nostri vice presidente di Commissione un'azione forte in questa direzione proprio perché sempre ieri in Parlamento abbiamo presentato un documento in questa direzione che c'è stato bocciato
Mi riferisco al corridoio di birre ciò che sembra una questione marginale nell'ambito dell'impalcatura della nuovo setto in Bosnia Erzegovina il corridoio di bisogno che di bere Cicco che che è il talmente controverso come punto che ha detto se ha deciso di accantonarli solvendo più tardi perché in caso di decisione subito subito nella federazione croato musulmana né la Repubblica se abbiamo i serbi avrebbero firmato gli accordi di Dayton vuol come sapete
L'arbitrato internazionale ha deciso che il distretto di Briscoe che quello che collega le due parti della Repubblica serba fra Banja Luka e pale e che dalla possibilità a la alla alla alla Federazione di allacciarsi alla Croazia la federazione musulmano colate di allacciarsi alla alla Croazia ha deciso che il distretto Debray Chico
Rimane neutro cioè sotto la supervisione internazionale e la gestione dirette del Governo
Dell'intera Bosnia Erzegovina
è una situazione estremamente complicata e che se non viene risolta con una proposta forte rischia di innescare di nuovo il conflitto ecco perché ne abbiamo richiesto ieri all'Unione Europea che come è stato fatto per Mostar l'Unione Europea posse
Gestire direttamente per un periodo di transizione per cinque anni il distretto di Binasco
Per una volta l'Unione europea non sarebbe solo il pagatore cioè coloro che contribuiscono con tanti soldi al piano di ricostruzione della Bosnia Erzegovina senza avere un ruolo politico possiamo diventare attori politici sfruttiamo questa occasione e come Verdi lanciamo lo in modo in modo molto forte questa proposta
L'ultima questione di cui mi era stato chiamato mi è stato chiesto di occuparmi l'ultimo la penultima sembra se c'è ancora un po'di spazio vorrei proprio perché non è stata una questione toccata in precedenza mettere l'accento sulla questione dell'allargamento
Bella cosa tutti in Europa in qualche bar un allargamento Ciarra diventiamo da quindici Paesi dice nel giro di poco tempo diventeremo ventisei ventisette ci sarà un'Europa un'unica eccetera eccetera
Tutto il continente sarà coinvolto è chiaro che a livello di principio e di estrema importanza mettere fine alla guerra fredda la mia la quella fine la guerra fredda non si rinnova non si mette con l'ingresso del di Repubblica Ceca Ungheria e Polonia nella NATO come tenuto oggi ma si ottiene integrandoli decisamente direttamente e concretamente nell'Unione Europea
Il fatto è che nuovi Paesi il processo di allargamento costa
Ci costa
Ecco allora nascondersi come ha fatto oggi l'Unione europea dicendo che finanzia vengono allargamento col
L'uno virgola sette per uno virgola ventisette per cento
Del prodotto nazionale lordo interno lordo dell'Unione Europea calcolando dei tassi di crescita che poi tra l'altro sono fuori luogo perché abbiamo visto che poi in realtà anch'esso in crescita europea ben diverso da quello previsto dall'Unione europea significa dire che l'allargamento non avverrà
Ed è quello che sta avvenendo oggi perché agli inizi si diceva che nel due mila tre i primi Paesi i paesi della prima fase sarebbero entrati nell'Unione Europea in realtà poi a livello di Consiglio si comincia a dire ma vedremo eccetera eccetera
Ecco perché noi come Verdi in Parlamento abbiamo detto momento uno virgola ventisette per cento d'accordo come base di partenza
Però dobbiamo mettere una clausola di revisione per poter attingere a nuove risorse nel caso
Ce ne sia bisogno e ne sappiamo che ce ne sarà bisogno ecco perché
Diciamo come Verdi in Parlamento europeo siamo riusciti a dare una spinta fondamentale su alcune cose che richiedevano l'attenzione ben diversa che non fosse
Che non fosse una una una presenza una presentazione ipocrita di certi argomenti se di certi problemi sapendo peraltro che in questo modo non avrebbero potuto essere affrontati risolti
Io penso che in questo Parlamento il Gruppo Verde come peraltro detto può anche si sia mosso beh abbastanza bene benissimo qui ci sono stati errori ci sono stati insufficienze come avvengono i tanti gruppi però è importante pensare quello che potrà essere la funzione del governo Letta nel prossimo Parlamento europeo non so se è stato detto dal relatore che mi scuso per essere arrivato in ritardo ma il prossimo Parlamento europeo sarà ben diverso dall'attuale non come composizione politica
Ma per la prima volta per la prima volta dopo Amsterdam sarà investito di nuovo di un ruolo vuole in campo istituzionale ma anche in campo politico
Finirà il regime consociativo
Con il quale il parlamento europeo andato manti fino ad oggi
Dopo le vicende tedesche dopo le vicende tedesche le avvisaglie ci sono perché Dorina avanti
Non ci siano più gli accordi più o meno sottobanco fra il grande gruppo popolare il grande gruppo socialista
Potrebbe essersi maggioranza e minoranza come in tutti i parlamenti nazionali con un ruolo ben diverso e in questo contesto impatti immaginate cosa potrà fare un gruppo Verde fine speriamo che abbia la maggioranza relativa anche se qualche dubbio rimane
E ha però pensate anche con un numero
Tutto però solo trenta secondi ultima trenta secondi per citare alcune non so se Gianni l'ha fatto mi scuso sarebbe opportuno che come verde aprissimo una
Un ampio terreno di confronto di approfondimento una discussione peraltro chiediamo nella risoluzione fatta con Monica con Gianni con altri chiediamo appunto che posso esercito un seminario sulle questioni europee proprio per definire meglio la nostra azione
Cerchiamo di discutere di guerre commerciali
Cerchiamo di discutere guerre commerciali perché lì non è solo una questione i squisitamente economico commerciale
Ma lì si gioco un rapporto politico fra Unione Europea e Stati Uniti nessuno vuol fare la guerra agli Stati Uniti però è chiaro che se vogliamo che l'Unione europea acquistino assuma un ruolo politico diventi un attore politico
Dobbiamo sostenere alcune battaglie che vanno fatte nelle opportune sedi che sia l'Organizzazione per il commercio mondiale che siano le Nazioni Unite la sua riforma è altro
Però affrontiamo la questione delle guerre commerciali che siano le banane che siano gli organismi modificati geneticamente che siano gli ormoni ha un collo di bottiglia attraverso il quale dovranno passare di cui tutti i cittadini europei dovrebbero essere con
Consapevole allora
C'è molto bisogno di verde in Europa l'Europa molto bisogno di verde inverni probabilmente avrebbero potuto avere un ruolo sulla scena politica internazionale anche senza Oropa non so l'Europa senza le prospettive politiche che vi aderiscono darà questa cosa avrebbe potuto fare grazie
Prezzemolo che attestavano scosse che c'è il portato io seguendo le scritte di interventi chiedo Lino De Benetti portarci il suo contributo
Sì
Lino in tavole scusi i jeans al grazie otto Daughter Willy
Pertosse lutto in molti delegati mentre in avviene che stanno arrivando
Sono già preoccupato per i nostri lavori per quei delegati che rimanda si mettono in fondo alla strada
A parlare siccome ne conosco qualcuno che vedo lì io prego i delegati si siedono oppure vanno fuori
Aperta
Grazie fino ad Agrate Stefano io su cui stavamo appuntando qualche cosa sul dibattito che sentivo ma non sapevo che dovremmo intervenire nero chiesto intervenire ehi ma è la mia residenza che mi devi scusare no individua contributo va bene non così segnala un po'qualche annotazione che mi ero un po'fatto dall'angolo di visione divisione un po'sicuramente europea certamente europea se mi permettete anche un po'italiano non non italiana partigiana italiana ma di tante mani
Io dico subito una cosa lo dico quella in conto corrente a dico subito così dopo magari su trovare captatio benevolentiae dopo
E io non sono del tutto d'accordo che
Di sentire eccessivo disagio sulla terza fase delle auto della riunione del processo unitario europeo i riguardo all'euro sentono eccessivo disagio tra i Verdi italiani Verdi europei su questa fase
Naturalmente la visione dell'Europa e del processo europeo dei Verdi dei democratici o di quelli che voi in Europa sostenibile sociale non è certamente quella che sta avanzando in questo momento non è neanche quella della del project della disegno costituente dei padri fondatori e posso dire le varie culture che si spreme ora in audio Sturzo da Altiero Spinelli a nostro all'ex l'ha anche non è certamente quella o quella che sta avanzando
Ma stanno bene attenzione l'euro è un fatto politico
Non è solo un fatto di ordine economico e monetario
Certamente IVA padroni del vapore come diceva Alberto Rossi o altri mercanti e le burocrazie europee intendono portare in quella sola direzione
Ma non è questa noi dobbiamo noi diedi anzi a rilanciare la questione dell'euro come fatto di ordine politico perché età tra l'altro la moneta Mario Franco e fase di civiltà storiche no possiamo anche imbracciare quella cioè fare come dire di usare questo bene dico questa finisco qui questa commedia annotazione ecco mi pare eccessivo disagio assenti
Quasi una contrapposizione che non va bene né la mediazione politica che anzi va rilanciata come fatto invece portatore di un patto costituente secondo fatto che vi sia noto
Il italiani o i Verdi italiani da quando per diversi anni frequento senza alcun ruolo comunque frequento con grande amore europeo perché a mio avviso questo è uno disegni più importanti almeno per quanto mi riguarda
Che noi cittadini italiani serenità viti europee dovremmo avere quella costituente europea il più importante
Perché un fatto di cittadinanza
Io certamente vero che come vi italiani qualche volta notiamo una difficoltà perché pure medesima più rupestri altri non so se di facciata o meno
Ancora una votazione all'ultimo congresso di Parigi secondo pure sull'opera di Verdi
Sia io schiaffi ricerche Daniel Cohn-Bendit hanno segnalato un fatto su cui io sono d'accordo cinquanta per cento di cui Aldegà azioni italiane cosiddetta si discuteva un po'io ho ska e Daniele hanno proponevano o comunque dicevano che la realizzazione dell'Europa
La riduzione forte l'Europa si fonda su una patto franco-tedesco
Io credo che da un punto di vista storico ciò sia vero
E lo dico da testimone di fatti storici europei poco di aver vissuto per da per tragiche conseguenze nell'ambito stesso la mia famiglia che mi duole dover dire di essere d'accordo su questo ma io credo che questo sia costruisco una parte forte la verità storica europea
Indubbiamente la Francia Germania una grande e quindi Verdi tedeschi verdi francesi hanno grosse responsabilità storica
E qui sono d'accordo il cinquanta per cento quindi non in disaccordo cento per cento come alcuni di noi
Sia ben chiaro e dintorni differenza è questa non sono d'accordo naturalmente scusate a Bra dico cinquanta per cento ma non è rispondente ampi un pensiero compiuto lo dico solo per l'amore di brevità
Naturalmente e ciò cose che sono riemerse Pino che nel nostro convegno di strass di oggi l'Italia e i Paesi mediterranei devono spostare
Sulla lasse euromediterraneo la forza la forza dell'Europa che oggi è debolezza ma quella è la forza dell'euro anche la forza per euro
E credo quel questo seconda notazione per per proprio a attratti in pillole
Per dire soltanto l'ultima cosa che mi Spini preme
L'ordine
Sono stati segnalati dal partire Gianni Tamino in qua da tutti gli altri
I deficit europea
I debiti dell'attuale Unione Europea
E che sono dai piani di occupazione che da Vienna sono ancora fermi
Diciamolo fortemente anche i nostri Patten il centrosinistra i nostri di in Italia voglio dire i piani di occupazione sono temi anche per la responsabilità italiana anche per responsabilità di tutti i patetici e dei governi di centrosinistra l'Europa
E c'è soltanto il Pilar lecca la compilazione dopo Vienna non c'è una vera politica rumore euro-mediterranea non c'era la politica dei fondi strutturali
Non in questo momento non esiste lo voglio dire un'altra cosa ancora mentre stiamo discutendo la rinegoziazione redistribuzione dei costi di Agenda due mila
Non credo che possa essere discusso senza un'altra quel senza valutare che tale questione devi investire anche la discussione sulla divisione dei costi da un punto di vista internazionale mi riferisco debito estero dei Paesi poveri
La Germania l'Inghilterra e la Francia e anche in parte anche l'Italia hanno pesanti responsabilità su questo pesanti responsabilità e una ridiscussione di Agenda Duemila deve essere anche vista nell'ambito di una intermezzo un'azione di responsabilità europee
Proprio in questo momento badate che i debiti pare di Paesi esteri oggi qui sono centocinquantadue mila miliardi di lire
Soltanto per i Paesi dell'America latina centocinquantadue mila miliardi di lire soltanto per il Paese in America Latina
Per dirla in soldoni come e responsabilità europea ci sono venivano rimbalzate anche all'interno delle discussioni qui si si capisce se siamo negoziatori
Europee tra Paesi fratelli tra Paesi comunque la stessa Europa anche in vista di responsabilità internazionali
Chiudo
Dico ecco perfetto ha idea di italiani secondo me guardate
La vera proposta è l'unica proposta forse la proposta avanzata ma non sicuramente velleitaria
E quella costituente e quella della Costituente europea facciamolo come Verdi Italia
Perché questa non è la scorsa una questione istituzionale o di politica giuridica
O di ieri o di diritto a me o di diritto europeo e la proposta di un'unica cittadinanza europea non è semplicemente per il contraltare sempre più forte del mercato americano di altri mercati o di altri mercati magari in crisi è un'altra cosa
è qui può che quindi c'è la possibilità di consenso
Di vicinanza di anche dirvi orientamento o di sviluppo sostenibile in Europa di riorientamento sociale
Di capacità democratica di solidarietà verso le verso la il Sud il sud del della dell'Europa ed è anche nel processo di allargamento e approfondimento ai soltanto attraverso una capacità di dare cittadinanza vera Vera ai cittadini europei quindi questo è l'unica proposta che possiamo fare i Verdi unico partito europeo dell'ambiente dei diritti e che la cittadinanza pongono di fronte ai propri Paesi alleati
A lei è il paese legati ai propri pare due partiti alleati questa proposta e non è vero anche verifiche Verdi finlandesi dovrebbe esserlo vero
Li poniamo loro a mesi
Quindi questo è un problema vostro come nostro no perché noi siamo più europee di voi non ermellino di voi perché se il luogo della ci deve della cittadinanza europea che da esito forse positivo nei prossimi anni
Alla l'Europa democratica federale
E di tutti quanti le gli le donne e gli uomini che abitano questa nostro meraviglioso antico paese che è una possibilità non italiano soltanto antico Europa che ha la possibilità di riscatto
Dopo le tragedie di cui siamo stati tutti corresponsabili
Che ringraziano
Stefano Semenzato
Io per i lavori avviso i delegati noi siamo interventi previsti negli ultimi tre interventi otterremo richieste d'intervento
Pubblicità Cassandra io
Metterò due interventi più quello di Stefano il proprio che lo seguirà poi cercheremo chiude non sono da possibilità dell'iscrizione sì voi progettate e andremo alla fine Totip
Hanno grazie io vorrei iniziare ricordando in fatto nel novantaquattro al San
Nato il vero di primo firmatario Edo Ronchi
Poi zero e riuscire ad approvare una mozione che prevedeva la moratoria nella produzione delle mine antipersona in Italia
E ieri al Senato abbiamo definitivamente approvato la sottoscrizione da parte dell'Italia del Trattato di Ottawa per la messa al bando delle mine antipersona a livello planetari certo questo percorso
Manca ancora di firma importanti qui è stato richiamato in particolar modo Stati Uniti Russia e Cina ma anche Turchia fatti strani e quindi molti pezzi isola che ostacolo ancora il fatto di portare a compimento questo percorso
Però ecco mi sembra utile richiamare questo fatto perché è uno degli esempi con cui una politica che mi sembra veniva ricordato prima come all'inizio il gruppo Verde in Europa fosse considerato un po'un marziano
E poi si è accreditato per coerenza ma anche perché le proposte se sono giuste hanno delle loro gambe per camminare vanno avanti ecco questo delle mine è un esempio tipico di come una battaglia difficile di minoranza partita
Dai Verdi in Italia cinque anni fa oggi sia diventato un patrimonio di carattere planetario e questo è un merito che va scritto in larga parte i Verdi per quello che riguarda la parte italiana ma credo di anche il senso di come una serie di battaglie riescono vincente fanno andare avanti diciamo così i percorsi anche sul terreno della pace
Io volevo fare alcune riflessioni
Perché noi
Oggi si si festeggia pensiamo che vive negli Stati Uniti l'allargamento della NATO il prossimo mese ci sarà un grande meeting di firma del nuovo Patto atlantico
E quindi ci sarà una grande esposizione dal punto di vista dei mass media di questo rinnovo
Ecco io credo che noi dovremmo prima ancora che discuta del Patto Atlantico discutere di quale politica della sicurezza in Europa
Perché
Quando noi dobbiamo affrontare il nodo di come la NATO sta in Europa dobbiamo affrontare di quali sono le scelte che l'Europa fa in merito il politica della sicurezza io credo ad esempio che oggi l'Europa sia vi
Dannosa mentre in maniera totalmente sbagliata in una dimensione di politica che viene chiamata della sicurezza ma che in realtà la somma di tanti eserciti nazionali
Che si sviluppano sul piano nazionale e che poi mettono in comune alcuni pezzi
Ora è evidente che questo è del tutto antitetico dal fatto di di di pensare anche sul piano militare perché questo non ci scandalizza il fatto che un'Europa unita dovrebbe avere un esercito che funziona quando europeo e non funziona quando nazionale cioè ognuno dovrebbe mettere dei propri pezzi di pezzi che funzionano meglio i pezzi su cui ha più esperienza più capacità e configurare una cosa che funzionasse europea non funzionasse nazionale questo guardate a due aspetti uno
Dal punto di vista dei singoli stati nazionali perché invece così come sta andando avanti comporta una crescita esponenziale delle spezie
Nostro Paese l'Italia pretende oggi di dotarsi della grande Forza di rapido impiego multinazionale
Di farsi l'altra porta è di comprare i caccia americani per l'attacco di pigliarsi le truppe aviotrasportate di avere il programma navale per portarle in giro per il mondo insomma tutto un meccanismo che poi porta decine di migliaia
Di miliardi
In più nel bilancio la difesa e quindi poi con rischia tra l'altro che questi programmi che sono faraonici producono solo inefficienza perché poi in realtà non ci sono nemmeno i soldi per fare ma sul piano internazionale questa cosa degli eserciti nazionali continua a creare è le premesse per cui la NATO ha facile gioco nell'affermare una propria dimensione egemonica sull'Europa perché badate bene
è secondo me molto complicato piedi spiegare a Estonia o Polonia alla Slovenia o alla Repubblica Ceca che si devono fidare della Germania o di altri Paesi con cui hanno storicamente delle condizioni di rapporto difficile
E che non a quel punto scelgono oggettivamente l'idea del protettorato americano che gli dà più soldi e anche loro presumono più garanzie
Ora questo elemento non può essere bloccato se non attraverso appunto un'idea europea diversa che quindi non faccia il pilastro europeo della NATO ma abbia una concezione della difesa da un punto di vista seccamente opposto e che quindi si basi poi sulla nascita di istituti per la prevenzione dei conflitti si va di qua c'è una politica diplomatica di carattere diverso
D'altra parte l'esperienza della ex Jugoslavia tutte le vicende hanno dimostrato come gli appetiti nazionali europei
Siano ancora molto forti e non siano in grado di bloccare o anche di prevenire i conflitti ecco questo è il quadro è questo io credo sia il nodo della politica europea che noi dobbiamo oggi assumere sul piano militari contemporaneamente rispetto a questa vicenda del rinnovo del Patto Atlantico ci sono alcuni problemi che vanno sollevati con molta forza il primo e principale è il fatto che gli Stati Uniti hanno chiesto che in questo rinnovo ci sia la clausola che la NATO può intervenire indipendentemente dalle deliberazioni dell'ONU
Cioè che il la NATO si assuma il compito di un intervento di ripristino di legalità internazionale o di intervento di pace senza vere
Un mandato non dico senza esserne dipendente dal comando dell'ONU che era ed è la nostra aspirazione ma senza avere un mandato e senza sarà chiuso dentro a questo
Ora pur se non riguardava la NATO io credo vada fatto l'esempio del rapporto con l'Iraq in cui se non c'era una pressione internazionale e Kofi Annan non andava in quella fase a a fare un'azione diplomatica il caso dell'Iraq sarebbe esploda in forme molto più forti di quelle in cui aspro ecco io credo che questo sia un nodo oggi di mobilitazione politica europea perché è un nodo dirimente negli equilibri internazionali dal punto di vista istituzionale dal punto di vista delle ricadute operative perché è chiaro che questo significherebbe il fatto che l'Europa è costantemente trainata nelle decisioni dell'alleato americano senza avere più quella mediazione che è rimane essenziale che è quella dell'Assemblea delle Nazioni
L'altro elemento che io credo debba essere sollevato con forza in questo mese è quello dell'Europa denuclearizzato noi non possiamo accettare l'ha già cercato di fare in Germania il ministro degli esteri verde ponendo il problema del non primo uso delle armi nucleari
Ma insomma l'obiettivo che su cui è nato il movimento pacifista e anche una grossa componente dei Verdi
In tutti gli anni Ottanta che era quello dell'Europa denuclearizzata oggi che è un obiettivo praticabile perché è un obiettivo che non ha più alcuna l'esistenza e le armi nucleari non hanno più alcuna giustificazione dal punto di vista strategico l'inquilino del forte è un obiettivo e va perseguito con determinazione e che deve diventare uno degli elementi su cui l'Europa
Chiede che vi sia un un salto di qualità nella struttura e nella dimensione internazionale
Badate io credo che questi siano elementi che oggi vanno poste con molta forza credo che l'Italia possa svolgere
è un ruolo da questo punto di vista anche qui
Vorrei ricordare come nell'ambito della decisione sull'allargamento della NATO
Io e Boco al Senato e Leccese alla Camera fecero delle mozioni sostanzialmente simili di cui alcuni dei punti anzi gli ultimi tre punti erano quello di garantire la sicurezza delle popolazioni civili attorno al di basi militari quello di chiedere che venisse comunicato al Parlamento italiano il testo degli accordi di cooperazione relativi all'installazione delle basi NATO
Quello di rimettere in discussione la convenzione di Londra del cinquantuno oggi questi tre punti sono esattamente i tre punti che D'Alema ha annunciato due giorni fa in Parlamento
Una proposta che anche allora da vari settori politici italiani ci venne detto a come velleitaria noi facciamo un'azione di forza cioè nel senso che ponemmo questa condizioni come punti dirimenti per accettare per entrare in un processo di discussione sull'allargamento della NATO ebbene questi punti oggi diventano realtà politica anche qui come sulla questione delle mine
Vorrei
Mette in evidenza come vi sono dei passi di processi che come tutti i processi sono contraddittorietà altamente noi non saremo la forza che riesce a praticare il disarmo dell'Italia la scelta non violenta dell'Italia però siamo una forza che riesce ad attuare dei meccanismi concreti
E credo che questo sia importante perché noi abbiamo bisogno di trovare di riuscire a definire le posizioni dei Verdi dentro una scelte che dal punto di vista ideale dal punto di vista strategico è una scelta non violenta
E però non rimanere passivi rispetto ai percorsi concreti che si determina a livello di Stati nazionali a livello europeo
E chiudo con un'ultima questione su cui vorrei fare solo a un appello
Si pone oggi in Italia ma io credo si ponga a livello europeo il problema di dare al servizio civile una nuova dimensione di carattere culturale formativa di esperienza di vita
Io credo vi sia da fare un salto di qualità anche nella nostra riflessione
Noi non possiamo più considerare il servizio civile come il risultato soba il perno della leva militare
Non possiamo pensare al servizio civile solo legato al problema dell'obiezione di coscienza o ancor meno legato al problema degli esuberi del servizio militare dobbiamo pensare al servizio civile come una grande utilità per l'Italia per l'Europa di giovani che svolgono delle funzioni utili a cui va riconosciuto un periodo di vita di carattere formativo e di esperienze positive al servizio della collettività
Dobbiamo pensare a questa esperienza come un momento importante nella vita dei giovani ragazze e ragazzi per la loro formazione per la loro crescita culturale dobbiamo pensare il servizio civile come un qualcosa che è utile in una società complessa
Non per sostituire pezzi dello Stato ma per garantire che accanto allo Stato che deve fare le sue funzioni ci siano pezzi di società civile che si muovono crescono e conducono delle esperienze
Ecco io credo che questa discussione che oggi in Italia dobbiamo affrontare come seconda fase dopo la conquista della legge sull'obiezione di coscienza sia una discussione che va fatta a livello europeo perché sempre più queste possibilità di servizio civile si stanno sviluppando sul terreno del confronto e anche dell'incontro e scambio fra Stati ed è una grande opportunità su cui credo i verdi possono oggi porre dei punti chiari posso individuare delle prospettive io credo avranno senz'altro un notevole futuro
Grazie Stefano ti ringraziamo prima di passare allora la parola chi ha chiesto dal versante quindi dico a Davide melodie Giorgio Lamberti tranne Alessandro Pilotti
E poi di provare a concludere queste riunione cercherò di tirar nelle conclusioni tra un po'
Io credo che per arrivare a conclusioni importante noi dobbiamo domani discutere e votare e decidere su questo dispositivo europeo
E per l'Europa per i nostri lavori dovremmo fare io chiedo Gianni prima di dare appunto la parola sì della sala le ha chieste di spiegarcelo di presentarcelo queste tre cartelle che trovate anche l'ingresso dell'assale sui tavoli
E credo sia arrivato il momento di vederlo insieme
Ti ringrazio Gianni se io invito tutti quanti casomai apprenderne
Una coppia e leggerla anche perché evidentemente questa è una proposta di mozione aperta credo che tutti i delegati sarebbe bene non solo leggessero ma vedessero cioè hanno delle proposte di modifica da fare chiaramente anche perché
Questo documento
E aperto anche a ulteriori aspetti propositivi
Io voglio semplicemente commentare alcuni passaggi di questo di questa mozione proprio per stimolare poi la iniziativa Diretta dei delegati sotto forma di modifiche emendamenti ulteriori proposte
E ricordo che questo documento praticamente riassume se volete gran parte del dibattito che avete sentito fin qui esposto dagli dagli interventi
Parte da una corda da un nome un appello che voglio ricordarlo SS Europa che il nome con il quale alcuni parlamentari europei molti dei quali Verdi
Hanno deciso di lanciare un messaggio all'interno del Parlamento europeo all'indomani della definitiva conclusione
Della Conferenza intergovernativa che ha portato al trattato di Amsterdam anzi prima ancora che si concludesse proprio per superare la logica intergovernativa e per arrivare a una fase costituente
Quindi questo documento parte da questo titolo ma mette in evidenza a livello italiano come è stato detto negli interventi che purtroppo la campagna elettorale alla quale andremo incontro per l'europea rischia di avere il nome europeo solo nel titolo ma il dibattito potrebbe essere molto più di carattere interno che aprire un dibattito serio sul futuro dell'Europa certo è già stato detto nelle negli interventi sì suppone che l'Italia sia il Paese più europeista che gli italiani siano tra i più europei e quindi sì presuppone che sulla volontà di approfondire e migliorare la fase anche costituente europea ci possa essere un accordo tra tutti quanti alle forze politiche in realtà non è così
Lo vediamo dei fatti lo vediamo all'interno del Parlamento europeo io credo che come Verdi dobbiamo sfidare le altre forze politiche a dichiarare esplicitamente qual è il loro progetto per l'Europa e soprattutto di entrare nel merito dei problemi e indicare come intendono superare oggi i rischi d'impasse che abbiamo di fronte per questo nel documento si citano alcuni di questi problemi
Dall'impasse di tipo finanziario le era stato è stato spiegato prima non non ritorno al problema della riforma della politica agricola alla ridefinizione degli strumenti di coeso coesione di sostegno allo sviluppo regionale
Tutti aspetti guardate che oggi sono anche alla base nelle realtà regionali per politiche importanti la loro ridefinizione come cambieranno con l'allargamento come cambierà alla luce del modo in cui si stabilirà il finanziamento dell'Europa e la ridistribuzione delle finanze di quello europeo potrà avere ripercussioni e e importantissime
Su questi temi su come si intende affrontare questi temi le forze politiche dovranno esser chiamati a rispondere come dovranno essere chiamati a rispondere come intendono muoversi per risolvere quei problemi ambientali che non possono essere risolti sulla nell'ambito nazionale
Problemi epocali e planetari come i cambiamenti climatici come il buco della fascia d'ozono
Come la desertificazione del territorio che riguarda in maniera pesante l'area del Mediterraneo sono aspetti che non possono essere risolti a livello locale e che richiedono politiche integrate
Tra tutti i Paesi dell'Unione europea e che in questo senso nel momento in cui l'Unione Europea vuole allargarsi a destra come a sud deve saper come affrontare anche finanziariamente
Questi aspetti in modo da dare risposte positive
In questo senso
Diciamo che idea di in quanto forza politica in parecchi Paesi europei mi più importanti Paesi europei devono dare alla alla prospettiva dell'ampliamento non solo un senso di allargamento del mercato economico ma una prospettiva chiaramente politica
E proprio poiché oggi il Parlamento europeo dopo Amsterdam acquisito funzioni nuove lo dicevamo
Settanta per cento di codecisione la capacità di sfiduciare immensi la Commissione europea ma il Parlamento europeo voglio anche ricordare che è l'unica struttura europea
In grado di esprimere un parere con un voto sulla Banca centrale europea nel momento in cui i singoli Paesi attraverso la moneta unica hanno rinunciato in qualche modo un pezzo importante della propria sovranità
E il Parlamento europeo che acquisisce in qualche modo un ruolo importantissimo di controllo
Ecco per questo ruolo del parlamento europeo quindi che non è più una struttura puramente consultiva del passato importante che la campagna per le elezioni europee più che nel passato abbia una aperta cara e chiara connotazione di quale prospettiva per l'Europa proponiamo e cosa proponiamo che i parlamentari europei italiani vadano ad esprimere all'interno di questa istituzione
Quindi sulla base di queste considerazioni e noi abbiamo individuato che sono qua e anche gli elementi del dibattito alcuni punti programmatici
Che sono per una Costituzione europea
Che vuol dire come è stato non sto qui a ripetere che quasi tutti gli interventi sono intervenuti son questo punto cioè sull'importanza di definire i poteri e l'istituto delle istituzioni dell'Unione sui doveri e sulle garanzie dei cittadini europei attraverso anche l'estensione del discorso carta costituzionale a carta europea dei diritti fondamentali
Questi due aspetti la Carta costituzionale e la Carta europea dei diritti
Dei cittadini europei è per la prima volta risuonato in un'istituzione pubblica per voce di un verde che era il presidente di turno della della Germania Josca finisce che nel suo intervento inaugurale al Parlamento europeo ha posto con forza questi due punti
Questo è significativo perché dimostra che per la prima volta questi due argomenti che sono cruciali per la costruzione e il futuro dell'Unione Europea
Grazie alla presenza di un ministro verde all'Inter nella massima carica in quel momento come Presidenza di turno sono risuonati con forza dentro la l'aula del Parlamento europeo e hanno acquisito prospettiva significativa non più
Soltanto una ipotesi lanciata da alcuni parlamentari che venivano considerati un po'degli idealisti
In questo senso credo che questo ha dimostrato il ruolo che possiamo avere come verbi il mio importanza che l'indicazione che i Verdi raccogliendo quella che era una sfida che veniva dal Movimento federalista
Hanno indicato come il processo e come necessità necessità perché quegli obiettivi
Che ci proponiamo a livello ambientale a livello sociale noi l'abbiamo detto con forza non riteniamo si possano raggiungere senza passare attraverso una fase costituzionale
In questo senso sostenere la Costituzione europea dice il documento significa uscire dallo stretto vincolo della conferenza dei governi e aprire la porta ad un metodo di riforma che coinvolga direttamente a non solo i cittadini ma anche il Parlamento europeo
I Parlamenti nazionali e che dunque ben più democratico e trasparente questo per ribadire che noi proponiamo attraverso la revisione della logica
Intergovernativa quello che è stato definito una sorta di codecisione costituzionale
Questo è l'unico modo per uscire dall'impasse nel quale si è trovata la recente Conferenza intergovernativa che rispetto ai nodi cruciali non ha saputo dare risposte adeguate
E uno dei nodi cruciali quali non ha saputo dare risposte adeguate e proprio all'assenza di una vera politica estera e di difesa comune
Sulla quale sono intervenuti moltissimi oratori
E che in questo momento è l'elemento di debolezza dell'unione europea l'Unione europea o a una politica estera e di sicurezza comune o non me Unione Europea
Questo deve essere chiaro gli esempi che sono stati citati li abbiamo sotto gli occhi di tutti
In questo senso
Il problema che ci interessa anche Comit in maniera particolare dal problema dei Balcani al rilancio del processo di Barcellona per una politica euromediterranea al problema
Della pace in Medioriente non possono trovare soluzione senza questa
Fase ulteriore indispensabile altrimenti come diceva Paolo Bergamaschi l'Europa continuerà a sopperire all'impossibilità di avere un ruolo politico elargendo dei soldi che poi non riesce neppure a controllare e gestire il più delle volte elargisce dei soldi che non riesce neanche a garantire che arrivino a buon fine perché a me al mancando di una politica estera
Reale
Non riesce a trovare i canali per far arrivare a destinazione è l'esempio delle difficoltà che abbiamo avuto come Unione Europea nel fare arrivare al Consiglio legislativo palestinesi soldi che avevamo destinato per l'opposizione che era stata determinata dal il Governo israeliano in questo senso però sarebbe assurdo che una politica estera comune non avesse come elemento di priorità quello della promozione dei diritti dell'uomo e del consolidamento della democrazia il nostro obiettivo non deve essere quello di porre preclusioni
Nella logica di partenariato e di cooperazione per questo ci siamo impegnati non lontano ma
Da da da dal di tempo pensiamo all'altro ieri ieri che sui problemi del costo con sui problemi
Del processo di pace in Medio Oriente sull'allargamento
Del partenariato euro-mediterraneo sui problemi della Macedonia sui problemi della Bosnia come Verdi abbiamo fatto proposte alcune accettate alcune no ma abbiamo ribadito tutto il Parlamento europeo la necessità che il processo di cooperazione euromediterranea deve coinvolgere tutti i Paesi senza esclusione compresi quei Paesi nei quali abbiamo dei problemi come la Libia o per i quali esistono delle difficoltà perché c'è stata una guerra perché c'è stata una frammentazione come l'ex Jugoslavia o l'Albania ma senza questi Paesi non c'è un processo euromediterraneo
Ma nel momento in cui vogliamo coinvolgerli dobbiamo ribadire con forza che la questione della democrazia e la questione dei diritti dell'uomo è un problema irrinunciabile per l'Europa
L'altro aspetto che proponiamo è quello di un'Europa verde e sostenibile e se mi permettete credo che come Verdi non abbiamo bisogno di e rientrare nel merito di questi argomenti come del resto l'altro punto che proponiamo quello per un allargamento equilibrato e praticabile e è già stato spiegato anche in termini finanziari le attuali previsioni dell'una ventisette per cento del PIL per fornire uno strumento sufficiente per garantire l'allargamento puramente non sarà sufficiente bisogna capire come ovviare a questi inconvenienti e come renderlo quindi equilibrato e praticabile l'ultimo punto che di tipo programmatico Agenda Duemila agricoltura politica una coesione sociale uno sviluppo ecosostenibile
Perché questi sono punti fondamentali in quanto non è possibile pensare ad un allargamento a a Adeste e a sud senza porre con forza la questione della possibilità che la vecchia logica che in Europa caratterizzato il passaggio da una politica difficile Tarja una politica eccedentaria con però gravi danni a livello ambientale e poster potremmo anche aggiungere sanitario non sia rimessa in discussione quindi la necessità che Agenda Duemila sia collegata a una nuova politica agricola comune
Basata sulla qualità su un'agricoltura legata al territorio su un'agricoltura che sia parte integrante della difesa del territorio e dell'ambiente non come è stato per il passato fonte di inquinamento e di distruzione del territorio
Questo è oggi anche la sfida per garantire occupazione in agricoltura soprattutto in una i Paesi come quelli del Mediterraneo in Paesi come l'Italia che hanno una parte di agricoltura in zone collinari e montane
Che nella logica produttivistica e quantitativa non avrebbero nessuna possibilità di reggere nell'ipotesi di un allargamento con Paesi come quelli della Polonia che possono permettersi di produrre a prezzi molto più bassi
Ma dove l'unica garanzia è che per esempio per produrre il Parmigiano Reggiano o il latte fatto nella zona del Parmigiano Reggiano o non è parmigiano reggiano tanto vanno esempio banale ma che fa capire l'estensione del collegamento con il territorio
Il parmigiano reggiano è già una estensione molto vasta invece dovremmo come a patto più volte e ha rilanciato più volte anche all'interno del Parlamento italiano Alfonso Pecoraro Scanio
Collegare invece gran parte dei nostri prodotti tipici al territorio e alla qualità per garantire un futuro alla nostra agricoltura non in una logica di difesa nazionale ma in una logica di difesa dei consumatori e di difesa
Della qualità
E in questa logica di partire
Attraverso una ridefinizione dello sviluppo in termini non di crescita ma di utilizzo corretto delle risorse e di passare dalla quantità alla qualità
Noi dobbiamo vedere anche il problema della politica sociale e della nuovo occupazione
Concludo con quella che è una proposta che la
Mozione fa e che ovviamente sta all'Assemblea decidere se approvarla o meno e eventualmente modificarla o o presentare degli emendamenti e cioè propone la la mozione propone che l'assemblea di Verdi si impegna a convocare nel corso del mese di aprile un seminario dove approfondire e sviluppare i temi contenuti in questa risoluzione
Tra
Grazie Gianni prima di passare alla votazione della risoluzione ci sono degli ho detto prima
Diciamo è molto prima collisione ci sono degli sì come tutte noi credo che tutti legati abbiamo un calendario con l'ordine dei lavori abbiamo invece degli interventi cioè David melodia che quelli che hanno l'Italia conoscono molto bene un po'
In questa momento rappresento la base evidentemente
Mi chiamo me lo dia Davide
Prometto di non cantare niente però qualcosa voglio cantare a qualcuno
Ed è questo come rappresentante di una associazione locale Verbania
E anche della provincia di Verbania cioè Verbania Cusio Ossola
Voglio sottolineare questo fatto che come succede a noi succede anche a tutte le altre associazioni di base
Moltissime delle cose che abbiamo sentito illustrate in modo splendido questo pomeriggio noi non le conosciamo
Come associazioni non le viviamo non le trattiamo non facciamo convegni locali su questi temi e quindi restiamo molto indietro d'altra parte un movimento come il nostro
Ha bisogno che la base funzioni che la base sia viva che sostenga a sua volta il vertice e pur se è un vertice rotatorio nella sua logica né alla sua cultura nel suo essere è però un vertice ebbene questa cultura che si ritrova il vertice deve diventare patrimonio comune
E io sento che non lo è so che non lo è
L'incontri convegni che noi facciamo ai Intra Pallanza Domodossola eccetera
E che chiamano a volte dei rappresentanti dalla Regione e rarissimamente dal centro detto hanno sempre sui problemi locali e quasi sempre e soltanto ecologici
O di politica locale
Ebbene non deve essere così dobbiamo trovare un'altra soluzione
Ed è un appello un lamento che sta facendo senza lacrime ma o possiamo collaborare tutti a a questi progetti Splendid io ho invece l'al Verdi se resterà un po'solo
E non voglio che resti solo deve sentire la nostra voce noi devo sentirmi dobbiamo sentire la sua voce e allora osi inventavo dei segretari itineranti o si mandano dei documenti invece che dei delle pappardelle troppo lunghe
E questi documenti devono essere mandati al delegato a quello che in questo caso rappresenterà questa Assemblea ma che durante l'anno questo delegato chi per esso rende comune nella base
Allora poi a quel punto quando sappiamo che la base è matura su quel problema chiamiamo un rappresentante da Roma o da da produce
Ecco questo è il lamento come
Locale
Come pacifista
è un po'di tempo che sento poco la voce pazzi nel movimento veste un tempo soprattutto il primi periodi si parlava molto di ecco pacifismo ora si passava soprattutto o di politica o di ecologia e poco di pacifismo oggi se ne parla stato molto bene
Ma può incoraggiare Mede legato ma la base ma l'attività continua
Ebbene io anche su questo faccio un appello
Il Movimento Verde ritorni alle origini perché ci teneva molto non credo che fosse soltanto un fiore all'occhiello quello della del pacifismo e della non violenza era qualcosa di più per ora questo di più deve ritornare se no è un di meno
è molto bello che una persona come il senatore che ci ha parlato
Sappiamo distinguere essere realistico parlare di un esercito limitato di qua e di azioni limitate dirà ma è poco
è meglio essere impopolari tra i partiti impopolari del governo in popolate dove gli pare ma seminare delle cose che possono fruttare prima o dopo
Esempio sono state infatti su altre cose in cui i verdi possono vantarsi di essere stati i primi a bene
Siamo ai primi anche sulla non violenza
Facciamo così carico di protestare quando si propone il militarismo femminile
Facciamoci carico in prima persona non solo contro le cosiddette mine anti umane non anti uomo anti umane tutte le medie sonanti umane
Cosa hanno inventato a fare le mine soltanto per le cose per gli oggetti
Per gli strumenti sono sempre contro gli uomini e contro le donne allora va chiarito anche questo ma non basta
Bisogna fare una campagna una lotta se ci si crede se siamo pacifisti se siamo non violenti bisogna farla anche contro l'esercito come tale contro la guerra come tale e allora io chiedo all'eros
Ci ha chiarito cosa è veramente il federalismo e com'è il contrario del federalismo quello che viene spacciato dalla lega nord e perfino dal Governo
Non è quello il federalismo però se noi come faremo sosterremo Hollande la formazione di una costituente
Per l'Unione europea
Nella
Costituzione
I Verdi e il Movimento federalista se vogliono collaborare devono anche riuscire ad inserire delle cose contro la guerra
Contro gli egoismi nazionali
Contro un eventuale esercito generale a me non sta bene quello italiano mammone sta bene neanche quello europeo nemmeno quello mondiale nemmeno quello dell'altro ma Hondo non va bene nessun esercito armato mi piace invece la proposta sempre di quel senatore di un buon servizio civile che serva in tutti i campi
Perché nessuno possa dire a Major pompiere non lo faccio non se tu vuoi fare il servizio più alto civile o fa il pompiere o fai il guardiano dei musei ma alla fine se no non serve a niente non è servizio ed il servizio civile ebbene queste ed altre cose vorrei dirvi ma comunque soltanto un richiamo alle nostre origini
Io resterò lo stesso nel movimento verde qualunque cosa accada perché possa portare un contributo
Però
Fate sì che io sia orgoglioso come non violento di un partito dell'unico partito in Italia che può dare alle gambe e alla non violenza grazie
Lo stimolo che ci viene da una voce della base la voce di Davide in particolare credo che ci farà riflettere peraltro già la stessa risoluzione di prevedere un seminario si pone già il problema poi la diffusione delle idee che io spero anche comunque la nostra rivista erba
Possa poi arrivando a tutti invitati tutti gli iscritti per contribuire alla diffusione di idee ma anche poi a ricevere i contributi che
Sito internet lo faremo facciamo tutto no
No sì ma non c'è una sì scusate bisogna rispondere al merito la Davide richiedere in quel sito internet ci sia un po'più di pace per capirci
Allora adesso c'è un saluto da parte di Giorgio Beltramme a nome degli studenti di I.Net
Associazione a studenti puntone certo giusto sì va be'rispetto alla media per fare nessuna visse Maisto punto
Dunque io sarà brevissima e mi scuso solido perché gli interventi degli invitati o comunque saluterà previsti per domani io purtroppo sarà chiusa venire oggi eppure saldi questa però causa delle ferrovie morì a casa mia
Per cui insomma come dire mi batto il conto un contributo brave la mia una sensazione io l'Anpi Associazione rappresento io a un'associazione di studenti si chiama appunto assenti contratta
E perché sono qui oggi perché con i Verdi con la portavoce nazionale Manconi abbiamo cominciato da un po'di tempo da ottobre-novembre ad avere degli incontri ogni ogni un po'di tempo in modo tale da riuscire come associazione studentesca ad avere un rapporto diretto con tutto quello che sono le realtà che come dire stanno nel nostro Paese e quindi siamo qui siamo essa io sono anche contenta sinceramente di avere l'opportunità di portare di un piccolo saluto da parte di questa associazione
Oggi avete parlato dell'Europa purtroppo io le dicevo non sono bastate fin dall'inizio però ho letto sul titolo del della tavola rotonda fecero oggi che alla fine si citavano i dilemmi della cittadinanza
Io credo che un dilemma sulla cittadinanza è appunto quello di costruire una cittadinanza europea proseguire una costruzione di una Europa politica e non solamente economica questa mi rendo conto che sarà questione già lungamente dibattuta
Però quello questo lo si fa sia perfezionando l'aspetto che diceva prima alla signora che è intervenuta rispetta Democracy ti democraticità interna
Degli organismi deputati alla direzione politica dell'Unione Europea ma anche portando avanti da una politica diversa meno probabilmente guardi più meno che guardi meno a quella persona l'emissione il tenente economiche ma che riesca ad andare anche un po'oltre e credo che per fare questo dobbiamo anche soprattutto cominciare a costruire quella che possiamo definire una cultura dell'integrazione
Una cultura dell'integrazione che deve andare oltre a quella che è stata finora la cultura della mera tolleranza fra diverse esperienze perché la tolleranza e questo l'abbiamo vista in tutta una serie di episodi crea spesso e paradossalmente intolleranza che e addetti Zazie ogni la cultura dell'integrazione come organizzazione stiamo portando avanti Chio di quarta anche per riuscire a magari a parlarne un po'insieme è quella di una cultura dove le diverse esperienze le diverse culture diverse storie stanno in diane crescono insieme si conoscono perché io credo anzi nel crediamo che solamente dalla conoscenza delle culture che in questa società sempre più multietnica sempre più multiculturale segua creare la conoscenza tra culture è l'unico elemento che ci garantisce la delle del problema è che potrebbero avvenire quindi probabili intolleranza programmi di non capacità di stare tutti insieme
E allora la domanda retorica e perdonate mera è sostanzialmente se questa deve essere dov'è il luogo migliore per portare avanti una cultura dell'integrazione se non il luogo della scuola logo della formazione noi in Italia abbiamo più gli ottanta mila bambini che stanno nelle nostre scuole ottanta mila bambini quella che non sono cuochi sarà bambini che che stanno con che hanno scultore stare differenti e allora cominciamo a costruire una cultura ora possiamo costruire anche una formazione un sistema formativo che vada proprio in quella direzione nella direzione di non ghettizzare ma di mettere insieme di aiutare a crescere insieme noi in questa fase lo stiamo facendo
Portiamo avanti un progetto che si chiama a parlare a se stessi parlare alle culture che diamo agli studenti che stanno nelle realtà purtroppo la cosa sarebbe di lì se la fa dovunque comunque nelle realtà dove queste esperienze sono più vi solo se queste speranze di percorso integrazione di parlare di se stessi di parlare delle stare che stanno virando nelle loro scuole e su quelle stare costruire momenti di dibattito momenti di approfondimento nelle scuole
Questa è una fase sulla quale ci stiamo impegnando la porteremo avanti io credo anche qui veramente concludo
Credo anche che su questo si misurerà la volontà reale di quelle che sono le false anche ambientaliste le forze sociali Democrática tutte le forze che come dire
Rientra in un'area precisa del dello schieramento nel nostro schieramento o comunque un quelle che se ritengono questi come valori fondanti della propria cultura
Credo che da qui si misurerà veramente la volontà di costruire in questo caso che un'Europa diversa
E si misurerà anche la forma sita dei nostri governi di governare scusate vigile rifarò vale questo che potrebbe essere un periodo epocale un periodo veramente nuovo però che potrebbe se non governata a creare delle dei programmi reali per cui io come dire di Saluzzo vi ringrazio per l'invito miti scusa l'altra volta del fatto di aver visto un pensionato un quei lavori
Ma e vi faccio lavori per Bo di buon lavoro per questi per questi sogni che avete davanti spero anzi io credo che quello che ne abbiamo iniziato con i veti come associazione studentesca omaggi vera ma un'altra tappa molto importante ma che non passa
Concludersi qui ma poi per tutto quello che avete detto voi per quello che ritengo di rappresentare come associazione ci sono tutte le condizioni perché questo rapporto vada avanti ricco io me l'avrebbe avuto vi auguro ancora buon lavoro e vi ringrazio
La ringraziamo Giorgia Beltrame terrà il saluto che ha voluto portare all'assemblea nazionale dei Verdi a nome degli studenti di I.Net
Io pregherei delegati in fondo alla sala di non fare massa critica rispetto alla qui all'inquinamento acustico
Grazie
Adesso c'è l'intervento di Alessandro Pilotti
Che vedono dei a dei fans
Ringrazio varie allora io cercherò di portare un piccolo contributo al documento un po'tattico quindi
Per però credo che sia importante fare una riflessione su questo
Nel è mille novecentottantaquattro con il quattro in quattordici febbraio ottantaquattro il gruppo l'intergruppo federalista al Parlamento europeo guidato da Altiero Spinelli
S'partorì il cosiddetto Trattato d'oggi
Che fu un po'la carta fondamentale per il grimaldello per la la battaglia costituzionale dentro il Parlamento europeo
Nel maggio ottanta sei purtroppo Altiero Spinelli venuta a mancare l'intergruppo federalista che era il motore di questa
Di questa campagna si è pian piano sgonfiato
Allora io quello che non so se si possono inserire nel documento
Però credo che come verdi al Parlamento europeo si si è detto prima abbiamo le zavorre svedesi abbiamo alcuni problemi anche noi però in realtà siamo l'unica forza politica che ha un'omogeneità al proprio interno per la battaglia federalista europea
Abbiamo oggi io sono sono tornato al congresso di Parigi sono stato un
Un partecipante un po'un po'vacanziero nel senso che ho seguito solo
Le assemblee per plenarie però
Però seguito rosse guitto mi interessava seguire la la notte parigina e soprattutto l'impatto
Esempio e soprattutto l'impatto del tema
Warner non ho fatto niente di particolare o o un rigore a un rigore etico più forte vede venti invero Magnoli e dei Verdi Romagnoli è un falso nome noi due sappiamo che hai partecipato alle corde dai con i frati intese nove vero
No è
No seguito ho seguito la notte parigina per cercare di capire l'impatto che la candidatura capolista di Daniel Komen dita sui giovani
Ora però i Verdi che siamo un po'preesistenti nei confronti della dittatura delle mode
Vedere ragazzini che hanno il la giacca di velluto il maglioncino a collo alto perché oggi Daniel Cohn Bendit effettivamente con la sua grande capacità mediatica fa moda deve un po'forse farci paura però io credo che come Larry dobbiamo e utilizzare
Tutta questa forza questa spinta che a questa candidatura questa capacità mediatica
E allora forse credo che sia giusto come Verdi italiani che siamo più maturi degli altri abbiamo la capacità per la nostra stessa storia perché comunque
Abbiamo vissuto prima di altri il contatto con il pensiero federalista gli spinelli di Rossi
Investire i leader mediatico che abbiamo in questo momento di ricostruire l'intergruppo federalista Parlamento europeo
Ricostruirlo non semplicemente come avvenne nel mille novecento ottantaquattro con un intergruppo che si occupa solo di tematiche costituzionali
Ma agganciare l'intergruppo federalista europeo anche la carta europea dei diritti fondamentali quindi una sorta di intergruppo che dal tredici giugno in poi cioè dalla prima sessione del Parlamento europeo cerca di fare una sorta di grimaldello tra i le paludi che solo i due gruppi grossi che sono il PSE e PPE io credo che questa sia una battaglia molto molto difficile
Ma credo che dobbiamo intraprende la per salire un po'di livello dal tatticismo delle notti parigine per e volevo parlare a fare un invito a Davide me lo dia
Quest'anno ricorre il centesimo anniversario ai ventotto dicembre renana della della nascita di Aldo Capitini
Aldo Capitini nel suo ultimo libro non mi graffia il potere di tutti a tutti
Parlava di quelle che erano i suoi due grandi punti di riferimento diceva io sono kantiano e gandhiano sono kantiano perché sono per la pace perpetua e sono gandhiano poi lui
Spiegava il suo rigetterà vitalismo e la sua non violenta con quel suo essere gandhiano
Ecco io credo che noi come vera Dino nasciamo oggi ma forse affondiamo le nostre radici anche nella nella battaglia che Aldo Capitini ha fatto molti anni fa quindi credo che questa battaglia per l'Europa dobbiamo farlo anche per grazie
Non avendo altri iscritti a parlare io pregherei Stefano Boco vice presidente della Commissione esteri del Senato di tentare io ero un po'defilata di questo succoso dibattito che si è protratto per oltre due ore con una partecipazione che poi mi sembra significativa la preghiera però prima che Stefano comincia a parlare
E sempre per un vero e proprio fondò la strada grazie a creare
Cioè io l'avevo fatto con più grazia giudice no
Non non ne dubito Stefano
Vedete
Le conclusioni gli stessi era non ci sono in realtà le conclusioni saranno nella mozione
Le conclusioni sono forse nella richiesta
I metodi di essere
Più veri visse per distribuire le notizie meglio
Le conclusioni sono forse nella disperazione di chi ci lavora tutto il giorno come me dice ma perché non ce la faccio a far sapere e lo dico il nome di tutte quelle persone che più di me
Fanno e più di me e lavoro
Molti di voi sono stati qui tutto il pomeriggio
Un dibattito quasi quattro ore ci siamo stati
Abbiamo sentito molti ospiti
Io spero vi devo dire l'unico ospite che sto aspettando
A cui lascerò volentieri davvero le conclusioni perché con lui si può metaforicamente concludere un percorso
Che parla di Mediterraneo che parla di Verdi che parla di noi
Che si arriverà in tempo chieda Chéreau volentieri il microfono essa ma dentro
Che chiude
Il Presidente
Il tutte le comunità curde in Italia
Vedete ci sono altri che ci hanno mandato i saluti a questo dibattito
Scritti telefonici chi vorrebbe chi sarebbe voluto essere con noi
Io uno di questi consentito ieri dove mi spiegava che ovviamente non poteva essere qui da noi per il problema che ha davanti per il problema che sta insieme al suo popolo
Un problema che è stato che attraversato i nostri interventi nostri dibattiti e il baritono Rugova
Ne sarebbe voluto essere con
E vedete
Con noi nelle parole come nei pensieri
Ecco noi nella preoccupazione di questo movimento
Di questo nostro esistere
Di chi porta negli anni quello che non dobbiamo mai perdere una mentalità è un sogno ecco pacifista
Ecco noi la preoccupazione dico se avverrà in questo mese
Cosa succederà in corso
Una forza europea per un'Europa più verde
Rambouillet riprende
Rambouillet ha dentro di sé un mandato internazionale
Quale ondata sul nostro partito ma sulle stesse
Su individui su donne e uomini
Se ci fosse un bombardamento
Che ovviamente spero e a Hugo perché non ci si
Ma se la comunità internazionale si mettesse davanti
Un dato di fatto
Due belligeranti in guerra
Noi che abbiamo chiesto trattative
La comunità internazionale deve guidare
Che hanno fatto
E se ci fosse alla fine la firma dell'uno
E la non firma dell'altro
Guardate non ci sono a volte problemi politici ci sono problemi sugli esseri umani voglio dirlo con grande onesta un microfono accesso il problema che riguarda Stefano
Il mio nome me stesso non solamente la carica politica non solamente un impegno nel governo
E cosa faccio tanti auguri
Aspetto una nuova se Brain X
Io tanta modestia da vendiamo una piccola esperienza che l'esperienza
Di un poco più che quarantenne con meno capelli dite
E che queste battagliera fatti nella sua vita la costruite cerca di applicarle e si trova si trova e non dinamica un po'più difficile ma difficile con me stesso e correttezza quello di valutare coi di vedere e di dire dove il mio limite limite che posso accettare
Più bell'applauso della mia vita è stanco
E allora le conclusioni son
Quello di cerca di ripercorrere le molte cose che gli amici costo invitati
Le persone con cui poi lavoriamo ognuno di noi accanto quotidianamente per cercare di fare questo
Di combattere una battaglia si pacifista di costruire un'Europa più verde di portarla dentro la nostra Cassa di allargare la nostra casa d'Europa
E voglio partire da un'affermazione ripercorrendo tutto quello che ci siamo detti in un'affermazione che ha fatto Gianni Gianni Tamino
Che secondo me è uno snodo al quale non possiamo prescindere che il nostro cammino lo spostamento posso dirlo della società contemporanea
E non solo dell'Europa fra il concetto di quantità a quello di qualità
Le implicazioni con questo sono tutte
è ovvio io penso alle nostre battaglie dall'agricoltura ma perché dove finiscono
Se io applico questo concetto al rapporto fra M vivente e gli altri non c'è fine
Lo applico tutto
Vale per mille stessa cosa del Parmigiano Reggiano
Deve valere la qualità e non la quantità per le donne algerine per il popolo kosovaro
O per chi perché i
Magari per metafora di come funziona il mondo
Oggi vive la sua vita dentro le prigioni
Alle porte d'uscita di questo Mediterraneo
Il concetto di qualità è un concetto che spiega chi siamo noi
Vedete accanto al nostro dibattito lo dico con grande rispetto per tutte le forze politiche
Ma accanto al nostro dibattito c'è un dibattito sull'Europa un po'diverso
Un dibattito che riguarda l'Europa e che riguarda chi magari non ha ancora deciso in quale gruppo europeo va perché dentro di sé c'era il bianco il nero
O magari riguarda il dibattito che cade in Italia sull'Europa nel modo più semplice ci si conta per poi sapere quanto si vale per applicarlo in tutte le nostre case
Per sapere quanti toccano atti quanti toccano a me dalle politiche alle regionali e alle amministrative ma magari agli enti di secondo livello ma magari
Questo è il dibattito è questo il provincialismo italiano questo non siamo i soli
Tranquilli quand'era anche parla l'italiano molto meglio di me parla tutte le lingue che io vorrei parlare molto meglio di me
Lo sai lo conosce si può essere più provinciali o meno noi siamo in buona posizione in questa competizione mondiale
Ma certo un po'di provincialismo attraversa l'anima e le lingue non solo europee ma di tutto il mondo
Io allora proviamo a vederle queste
Questi cambi fra qualità e quantità
Rete la nostra amica
Dell'asso Paci Morgantini ci ha ricordato alcune cose
Ci ha ricordato che dentro questo dibattito io sono molto fiero di poter aver sentito il nostro gruppo guardate loro lo sanno ogni tanto sono andato a trovarli e ho visto
Qual è l'organizzazione posso anche dire ho visto l'invidia degli altri gruppi
Sulla capacità che noi Verdi verdi di tutta Europa abbiamo messo nell'agire politico in Europa
Certo ci sono due pesi
Le cose positive e quelle negative
Molto abbiamo fatto
Dobbiamo essere orgogliosi perché ci stiamo preparando la competizione europea per fare ancora di più e per essere convinti di questo
Ma l'Europa e anche altro non esso non
Noi stiamo discutendo insieme in questo inizio del novantanove
Con un Kanda un verso questo momento epico della della cristianità il due mila e il Giubileo l'anno zero
Che sembra epico solamente per i problemi del computer mi sembra
Ma il problema vero
E che da quindici anni fa
Se noi dovessimo dire così Europa e quindi così al Mediterraneo del nostro titolo
E no allora e bende riflettere un attimo e far credere i trionfalismi
E lo dico a me stesso con me giusto
Soggetto che deve essere criticato perché forse io noi non siamo riusciti a fare abbastanza
Per cambiarlo questo mondo
Certo dobbiamo convincere gli altri essere ancora più di quanti siamo affrontare una competizione parlamentare è una competizione elettorale
E confrontarci sui grandi temi
Perché se dovessi oggi dire
Ha detto delle cose bellissime vizio
Su quello che il Mediterraneo su quello che sono le possibilità in questo mare
Ma non ci scordiamo
Che questo mare guerra
E sangue
è guerra il sangue soprattutto
Non ci scordiamo che mentre noi siamo qui
Le donne algerine
Che si affacciano su questo Mediterraneo hanno un altro problema
E qui i curdi
Che ora ci siamo
Scoperti
Per decenni e decenni e decenni
Sembravano quasi un racconto una metafora dei libri della storia antica
Sono anche loro affacciati sul Mediterraneo
Che quello che non abbiamo più il coraggio grazie Paolo che ce l'hai ricordato nemmeno a chiamarlo dai cani
Che nei Balcani cosa succede
E i due milioni di kosovari
La Marche Tonya come dicono i greci o una macedonia
E la stessa
Dinamica attenzione albanese
Potremmo continuare potremmo fare un periplo di questo male
E vedere che questo mare oggi più che democrazia più che speranza
è semplicemente una strada dove degli assassini e dei negri ieri
Solo il Canopo e sto mare con il mercato degli schiavi e li portano nelle nostre spiagge questi assassini
Perché quando sono in un rischio della loro vita magari buttano un neonato al mare per fermarsi
Io ringrazio senatore Pieroni che dalla sua cordialità
Questo mare e questo è anche questo
Non dobbiamo vederlo solamente in negativo però è per noi indispensabile non dimenticare mai qual è la situazione attuale
Ecco perché Morgantini ci ricordava fuori dai miti e dalle mitologie
Perché abbiamo grossi problemi da affrontare
I problemi si affrontano
Con una lucida mi permetto di dire per noi Verdi follia
Che non deve essere il pragmatismo e basta ma deve essere la capacità di sapere che per noi qualità vuol dire idee
Vuol dire regole
Vogliono dire principi
Posso dirlo idealità in questo mondo che fa sconti scomparire le ideologie che ormai sembra una cosa solamente dalla quale vergognarsi dobbiamo avere la capacità di affrontare
Non solamente il dibattito
Che avremo ma di affrontare con capacità questa importantissima campagna elettorale sulle europee
Perché vedete accanto ad ognuno di noi
E accanto magari a quelle
Tensioni che uno vive nella provincia perché dice vorrei essere informato quante cose ci sarebbe di conformarsi il fatto che siamo perché non ricordarcelo sempre
Siamo uno dei due più grandi movimenti politici del pianeta
Siamo presenti dappertutto
Ci sono qui dentro la nostra sale persone che vengono da vari continenti
Perché oggi il seme verde si sta spargendo sempre con più forza
E che il documento
Che c'è letto Gianni che voteremo domani e che spero sia integrato dai molti emendamenti
Il documento è una parte importante
Ma è importante anche ripercorrere le battaglie e vere con chiarezza davanti quali sono gli obiettivi
Gli obiettivi secondo lo ricordava Paolo
Gli obiettivi sono di fare una bandiera per i diritti dell'uomo del vivente perché questa bandiera ce l'abbiamo e l'abbiamo alzata naturalmente con le nostre con noi stessi
è il nostro DNA che dobbiamo essere fieri di avere
Le battaglie sono molte altre anche quelle che sembrano più pragmatiche che sono quelle che non si chiedono
E le guerre commerciali veniva ricordata quanto c'è di epocale per il nostro esistere verde
Mentre costruiamo l'Europa c'è chi discute di fare altro è stato ricordato all'accordo
Per molti laterale investe
Ci vuole poco a risolvere il problema europeo basterebbe fare con gli accordi non ci sarebbe più da fare nemmeno la finanziaria nel nostro Paese perché ci sarebbe già chi economicamente avrebbe la capacità di modificare le regole del mercato mondiale
La politica a volte non è solo eroica vedete anche amministrative neanche un lento percorso difficile
Io ogni tanto si raggiungono gli obiettivi è vero io lo dico con grande convinzione
Qualche piccola cosa ce la facciamo le voglio dire che sono piccole perché che poi in parte investito deve essere l'ultimo a vederla il nostro Paese gli accordi sulle mine comunque contro le mine la ratifica ci siamo arrivati una battaglia che dobbiamo molte associazioni che dobbiamo a molti
E allora siamo le queste bandiere in questo dibattito
Le bandiere di quello che veniva ricordato quindi la Costituente europea
Di fare evolvere questo concetto che sono gli Stati Uniti d'Europa
Perché non è questo vogliamo perché noi vogliamo una politica estera comune in questo in questo mondo
Perché noi vogliamo che questa Europa sia davvero unica perché il vero di questo ce l'hanno nel DNA
Io credo di avervi preso molto tempo
E le mie non sono altro che ripercorrere le orme le tracce di quello che è stato il contributo di oggi
Io le voglio lasciare con due
Motivazioni un altro
L'amico nono europeo che ci ha mandato i saluti
Che devo dirvi io provato portare qui fra noi ma non vi nego che
Problemi ci sono stati e non sono riuscito
Con il quale siamo in contatto da molto tempo che monsignor Bello
Vedete
Magari forse qualcuno
Non se lo ricorda ma monsignor Bello avuto Nobel per la pace
Era il vescovo il vescovo di un'isola misura dell'Indonesia perché il mondo è grande contemporaneamente molto piccola
Perché i problemi si vivono tutti e tutti hanno gli stessi
Un'Indonesia che oggi vive un disastro ambientale e umano dove una parte la più grande una delle più grandi isole del mondo che la Nuova Guinea permetta loro
Ci sono i popoli danni che vengono spazzati via nel silenzio di qualsiasi giornale di informazione ma spazzati via con loro le foreste
Perché sotto uranio cobalto e petrolio sono molto più importanti perché gli accordi della grande finanza si fanno a volte molto bene nel silenzio
E monsignor Bello prese il Nobel
Per una speranza di quel popolo di Timor
Vedete importante Vellore perché si va verso forse un nuovo millennio
Con una piccola soluzione pagata con il sangue o lo voglio ripercorrere di quante migliaia e migliaia di persone però forse Timor questa battaglia di civiltà di democrazia una battaglia nostra di ognuno di noi forse l'ha vinta
E ce li manda i saluti perché lo sente questa tensione con
E l'altro pensiero con cui voglio lasciare proprio per il Mediterraneo
Che era meravigliosa è meravigliosa la dizione
Che abbiamo avuto da piccoli
E crescendo nei libri di storia questo mare nostrum
Nostromo intenso per l'umanità
Questo mare nostrum che si apriva dalle colonne d'Ercole e si chiudeva i Dardanelli
Questo mare oggi alle Colonne d'Ercole c'è un segno di speranza
Perché un altro popolo dimenticarsi troppo dimenticato con me
Come il popolo saharawi
Forse io voglio incrociare le dita ma forse tra un po'potrà festeggiare un referendum
E non so e non mi
Non voglio pensare a come finirà ma un referendum per il quale ha combattuto una battaglia di tanti decenni
E adesso alle Colonne d'Ercole c'è una speranza
Ai Dardanelli a pochi chilometri dalla chiusura di quel male
C'è un isolotto
Dove c'è l'ignominia
Dove li c'è anche un'altra possibilità per il Mare Nostrum
E la prigione
Che tiene dentro
Auchan
Queste sono le due metafore che abbiamo davanti il bianco il nero
La speranza
E la preoccupazione per non dire altro
Le nostre battaglie per l'ambiente le nostre battaglie per la civiltà per i diritti
Stando lì nel mezzo
Non solo mi auguro per noi
Che puntino alla parola verso i Rizzo le colonne d'Ercole ma me lo auguro per quest'Europa per questo Europa
Dove convintamente spero che i Verdi italiani aiutino alle europee apportare una importante grande e folta delegazione nel Parlamento europeo buon lavoro per il congresso
Grazie telefono per aver ripercorso i punti salienti di questo dibattito averci ricordato alcune cose
Veramente importanti io credo che non sia il caso del vostro del viva però mi sembra che con questo seminario la tre giorni di lavoro dei Verdi parte bene perché un seminario che è stato denso di De di proposte
Di suggestioni e molto partecipato devo dire francamente che ci sono molti più delegati di quanto avrei avrei mai creduto
Stivato difficoltà per riuscire arrivare fino a qui
Penso che anche questo sia un segno di augurio di buon lavoro per il plenum che da domani ci coinvolgerà tutti fino a domenica pomeriggio
Comunicazione di servizio mi si ricorda che negli alberghi dove ognuno di voi appoggiato si scende a si vuole cenare ovviamente da Verdi dalle diciannove e trenta alle ventuno e trenta a domani
No no
Dalla