Nuova campagna referendaria dei Radicali "Per la liberazione del lavoro e dell'impresa, per la giustizia giusta e contro i finanziamenti pubblici ai partiti e ai sindacati" (20 nuovi quesiti) org. dal Comitato promotore dei nuovi 20 referendum presso la sede del PR in via di Torre Argentina

Buongiorno a tutti e grazie per essere venuti conferenza stampa
Del comitato promotore dei referendum dei nuovi referendum
Per la rivoluzione liberale
Sulla libertà di impresa e di lavoro la giustizia giusta e contro i finanziamenti pubblici
A partiti e sindacati sono Marco Cappato coordinatore dei radicali insieme a me
Sempre del comitato promotore Rita Bernardini Benedetto Della Vedova Daniele Capezzone
Da domani in tutta Italia in tutte le segreterie comunali
Si possono firmare i venti quesiti i venti referendum
Che abbiamo presentato così come in tutta Italia partita la mobilitazione radicale ai tavoli nelle strade nelle piazze per la raccolta delle firme
Sappiamo che ci sono tre mesi di tempo per raccogliere le cinquecento mila firme necessarie
Uno sforzo particolare questa volta viene dispiegato nel nel Triveneto nel cosiddetto Nord-Est con l'apertura
Della seconda sede di fatto sede nazionale
Aperta a Treviso
Per la Campania e la mobilitazione nel Nord-Est perché nel Nord-Est
è stata individuata da parte nostra
L'esistenza di una di condizioni sociali
L'importanza del tessuto produttivo della piccola media impresa ma anche di consapevolezza delle condizioni sociali e politiche
Di delle del carattere oppressivo
Il liberale di questo regime in particolare per quello che riguarda le libertà economiche e d'impresa
Ed è su questo sulle libertà economiche ed impresa sulla rivoluzione liberista
Che sì centra in particolare questa campagna referendaria la maggior parte dei quesiti sono appunto quesiti
E che vanno nella stessa direzione
La direzione di liberare il lavoro Lilliput liberare il lavoro da delle leggi ormai anacronistiche e di vincolo per la produzione ma anche per l'occupazione per i disoccupati
Liberare questo Paese da queste leggi
Consentire la libertà appunto di lavoro d'impresa anche rispetto ai Monopoli che sopravvivono rispetto all'oppressione fiscale alla rapina fiscale
Referendum lo riproponiamo ancora una volta sul sostituto d'imposta
Crediamo che il referendum sulle libertà economiche siano in realtà punto centrali proprio perché a questo punto
Diventa sempre più chiaro che quel blocco sociale
Del lavoro garantito delle burocrazie parassitarie quel blocco sociale che
Di fatto sostiene
Questi partiti gli occupanti
Dico delle istituzioni oggi in Italia quel blocco sociale è diventato minoranza in questo Paese
Pur essendoci magari volontà di riforma riformatrice anche da parte dello stesso Governo in realtà questo Governo ma non solo questo governo questo governo questo posizione questa classe dirigente
Queste confederazioni sono impossibilitate a realizzare la riforma perché
I gruppi sociali di cui sulle quali si fonda il loro consenso sono i gruppi esattamente i gruppi della conservazione esattamente i gruppi della conservazione dei privilegi
E di questo regime di questi sindacati di queste categorie
Questi referendum rappresentano una strada alternativa
Prima che sia troppo tardi e noi crediamo che il troppo tardi si stia avvicinando ormai molto velocemente la delocalizzazione dell'impresa i capitali che fuggono all'estero nei conti che poi e di fatto lo stesso governo riconosce lo stesso governo rileva Ciampi si è affrettato a dare la colpa
Appunto della scarsa capacità di imprenditori poi quindi questo si è si trattava in sintesi
Quindi di dare la colpa agli imprenditori della scarsa competitività competitività dell'assenza di ripresa dell'economia italiana dei segnali molto preoccupanti sul fronte degli indicatori economici della produzione della disoccupazione
è lo stesso Ciampi che si piglia fino al due mila e otto per la riforma delle pensioni noi crediamo invece che i tempi siano drammaticamente urgenti
Che la riforma alla rivoluzione liberista o si realizza adesso oppure ci troveremo di fronte a un Paese impoverito a tal punto
Da non essere poi in grado di realizzare alcuna riforma
Quindi non per al volto di Ciampi rassicurante rispetto al disastro noi proponiamo non soltanto
Il volto di Emma Bonino e questa è altra questione ma la proposta politica referendaria di questi referendum
Lo proponiamo innanzitutto a quelle confederazioni a Confindustria i piccoli e medi imprenditori le confederazioni che avevano fatto fiducia sul patto sociale
Antiparlamentare sul patto sociale della Camera dei fasci e delle corporazioni noi chiediamo al loro dopo che ormai da tre quattro anni
Proponiamo l'alternativa referendaria come alternativa per e dare espressione voce a quelle che sono le maggioranze sociali in Italia maggioranze per questo tipo di riforme proponiamo a loro di cogliere questa ultima occasione
E cogliere un quest'ultimo occasione anche per loro per non essere confederazioni di regime per non farsi dare le lezioni di imprenditoria da questo regime da questo governo ma per scegliere la strada dei referendum e delle riforme
Sono anche i referendum per la giustizia giusta ne parleremo
Sono i referendum per la riforma delle istituzioni per impedire la rapina del finanziamento pubblico ai partiti che si sta compiendo
Ma citerà in questa introduzione a sottolineare anche la funzione dello strumento referendario ora ormai dal diciotto aprile in poi
Il funerale ai referendum viene celebrato da tutti dagli stessi sostenitori del referendum non è un caso hanno trattato referendum come uno stimolo già di per sé presentandolo come
Un qualcosa che poteva e doveva essere poi superato dai partiti da questi partiti della partitocrazia la gente non ci ha creduto non avrebbe potuto crederci
Noi invece diciamo che il referendum è legge che referendum ha valore forza di legge e di costituzione l'attacco ai referendum è attacco al diritto alla legalità e alla costituzione in Italia non per niente
Il Presidente Scalfaro in passato nelle scorse campagne referendarie è stato il garante della disinformazione
E degli attacchi dire e lui stesso si è fatto portatore esplicitamente su in modo assolutamente criminale anticostituzionale costituzionale
Dell'attacco ai referendum alloggi all'istituto costituzionalmente previsto dei referendum
Non a caso appunto Scalfaro ritorna oggi come il nome
Uno dei nomi più quotati possibili per la candidatura al Quirinale attacco frontale il referendum è stato compiuto dalle forze più liberale di questo Paese
Le forze fasciste leghiste comuniste e democristiane si sono scatenate l'attacco che però più ci preoccupa è appunto
L'attacco indiretto dei falsi amici dei riformisti e dei rassegnati
A questo attacco l'informazione informazione di regime ha dato il massimo risalto e il massimo ascolto
Il problema di questi referendum oltre a essere il problema di questi temi di questi questi quesiti referendari e sarà soprattutto un problema di informazione
Perché noi sappiamo che questi temi sono popolari questi temi queste riforme se fosse consentito un dibattito la possibilità di conoscere ai cittadini italiani di conoscere per poi scegliere di andare a firmare
Conoscere che esiste questa possibilità tra meno di un anno di dare vita a queste riforme puntuali che toccano il loro lavoro il loro pane le loro tasche i loro soldi la loro libertà
Noi crediamo che se fosse dato modo al loro di conoscere questi referendum sarebbero già vincenti in Italia la lotta referendaria sarà innanzitutto lotta per l'informazione sui referendum
Sono già state inviate
Diffide
Ai principali alla RAI TV ai dirigenti presidenti e dirigenti della RAI TV abbiamo scritto alla Commissione di vigilanza che già si era espressa due volte negli anni scorsi
Constatando il genocidio politica culturale nei confronti dei radicali
Chiedendo che questo genocidio bene fosse fatta riparazione attraverso trasmissioni di approfondimento constatando che questo questa riparazione
Non era stata fatta
Bene oggi la commissione di vigilanza di fronte a un peggioramento della censura dell'esclusione dei temi delle proposte radicali si deve muovere soprattutto in apertura di questa nuova iniziativa di questa campagna referendaria
Che sarà quindi campagna di libertà di diritto di giustizia e soprattutto campagna di informazione per dare la possibilità ai cittadini italiani di scegliere la riforma la rivoluzione liberale e liberista come alternativa apre il a regime dell'illegalità e dell'impoverimento e dell'impoverimento di questo Paese
Dora la parola
A Rita Bernardini in particolare sul pacchetto referendario sui finanziamenti pubblici ai partiti se ai sindacati
Ma credo come molti di voi sapranno in Senato in Commissione hanno già licenziato il provvedimento che la prossima settimana andrà in aula e si tratterà dell'approvazione definitiva relativo ai rimborsi elettorale
Noi siamo stati costretti questa volta a proporre due referendum sul al finanziamento pubblico ai partiti perché la legge del quattro per mille evidentemente ancora in vigore
E perché c'è questo che non è più un tentativo ma una certezza da parte del parlamento di abrogare la legge del quattro per mille ma comunque il nostro referendum è pronto lì
E di introdurre di cambiare vivi variare la legge sui rimborsi elettorali con il piccolo particolare
Che i rimborsi elettorali sono aumentati a dismisura trasformandosi in un vero e proprio finanziamento pubblico dei partiti
Ecco si dice che i cittadini sono scoraggiati
E i partiti in questo momento è vero si sentono molto potenti si sentono molto forti all'indomani del mancato raggiungimento del quorum
Sul referendum
Ma e quindi si sentono così forti e così potenti che di fronte al referendum del mille novecentonovantatré di fronte alla sonora bocciatura del quattro per mille che gli italiani non hanno voluto versare ai partiti si sentono a pochi giorni dalle elezioni europee
Convinti della fiducia degli italiani che se ne fregano dei referendum di approvare una legge che aumentar in quel modo spropositato i finanziamenti pubblici noi invece
Crediamo e continuiamo ad avere fiducia innanzitutto nella legge e nello strumento costituzionale che messo a disposizione dei cittadini i cittadini hanno una possibilità indiretta di legiferare attraverso i rappresentanti che mandano in Parlamento
E hanno una possibilità di retta attraverso la promozione dei referendum e attraverso il voto referendario noi abbiamo sempre creduto nell'intelligenza dei cittadini se messi nelle condizioni di conoscere se messe messi nelle condizioni di poter quindi scegliere perché conoscono e non a caso tutte le nostre battaglie referendarie sono state caratterizzate dalla contemporanea lotta per il diritto all'informazione dei cittadini lotta che è costata a molti di noi ma soprattutto a Marco Pannella il rischio di vita io voglio ricordare che nel mille novecentonovantacinque la campagna dei venti referendum che abbiamo promosso sia aperta proprio con uno sciopero della sete
E di Marco Pannella perché avevamo fatto altri due tentativi che erano andati falliti per la completa e totale
Mancanza di conoscenza da parte dei cittadini grazie al fatto che Marco Pannella con cinque giorni di sciopero della fame ci stava rimettendo le penne
Ed è la sede di scusate sciopero della sete ci sta rimettendo le tende e allora è passata a quell'immagine i cittadini a non capire ha passato quel flash i cittadini hanno capito che quella campagna
è riuscita con molta fatica perché tre mesi sono lunghi sono lunghi nella più completa disinformazione è riuscita ad andare in porto ora i cittadini hanno in mano questo strumento
E noi le conosciamo molto bene e le difficoltà e e sappiamo antiche per affrontarle questa volta abbiamo messo in discussione per affrontare le prossime scadenze politiche l'intero patrimonio dell'area radicale
Radio radicale e in vendita Agorà è in vendita
Tutto è in vendita perché per noi a veder Marco Cappato diceva del re celebrato il funerale si hanno celebrato un funerale di un sepolto vivo che è il referente
Il referendum in Italia lo hanno sepolto vivo non rispettando la volontà popolare
Lo hanno sepolto vivo con le sentenze in Funny e liberticide della corte costituzionale
Lo hanno sepolto vivo con la totale mancanza di informazione dei Città di noi crediamo che i cittadini siano in grado di scegliere le questioni che poniamo oggi sul tappeto
Dal finanziamento pubblico dei partiti ai referendum che riguardano la libertà del lavoro e dell'impresa i referendum sulla giustizia riguardano direttamente la vita di tutti i giorni la carne
Riguardano il corpo dei cittadini riguardano il minuto dopo minuto che devono affrontare in ogni giornata quindi se messi nelle condizioni sono in grado di capire
E noi vogliamo salvare attraverso questa nota che è una lotta estrema che può significare fra un mese la nostra definitiva scomparsa perché mettiamo in gioco tutto vogliamo salvare la regola il diritto la legge il referendum cioè lo strumento costituzionale dopo quest'ultima informazione
Che e in più che l'informazione è un ringraziamento che io voglio
Mandare a tutti i radicali che da domani saranno impegnati non solo nelle piazze e nelle strade per raccogliere le firme dei cittadini
Ma anche nelle segreterie comunali per attivare la segreteria comunale dove è possibile firmare in tutti Italia anche nel comune più piccolo ci saranno anche lì delle difficoltà
Perché ci sarai il segretario comunale o il sindaco ancora di più oggi con le nuove disposizioni di legge che non metterà a a disposizione dei cittadini i moduli vidimati che noi gli abbiamo mandato
E quindi e si dovranno attivare in questo senso i cittadini ma un ringraziamento veramente sentito a quei radicali che da domani usciranno nelle piazze
Perché in una situazione come quella che viviamo oggi in Italia
è molto difficile
E fare politica ed è molto difficile avere il coraggio della politica
Grazie Rita Bernardini alla parola Benedetto Della Vedova
Grazie io credo che i referendum economici in particolare quelli sulla libertà di lavoro di impresa che oggi proponiamo di cui domani si inizia la raccolta delle firme
Rappresentino nel metodo e nel contenuto
L'unica alternativa sul tappeto alla politica
Economica della concertazione e del patto sociale del Governo e dei sindacati
Nel metodo è abbastanza chiaro credo il metodo referendario della scelta della scelta netta tra nella scelta netta tra la conservazione delle norme esistenti e la liberalizzazione radicale
Nel contenuto in modo altrettanto chiaro propongono questi referendum
Una scelta senza remore e senza un passo avanti e due indietro nella direzione di un assetto del mercato del lavoro in particolare
Di stampo liberista che ha come riferimento i mercati del lavoro anglosassoni in particolare
Stati Uniti ma anche Gran Bretagna e Irlanda
Mercati del lavoro in cui grazie alla liberalizzazione ripeto senza remore
E contestualmente ad altri fattori più complessivi
Di crescita economica grazie alla liberalizzazione si sono tenute le migliori performances rispetto alla crescita della base occupazionale
La concertazione in Italia negli ultimi anni non ha saputo produrre una sola delle riforme in particolare sul mercato del lavoro una sola delle riforme che vengono invocate
Credo quasi all'unanimità dagli osservatori e dagli economisti
Tanto quelli da cui ce lo si aspetterebbe diciamo quelli liberisti e liberali collocati nell'attuale area dall'opposizione quanto dalle persone più avvertite dello schieramento dello schieramento di governo e mi riferisco a Ichino ha salvati
E ad altri il problema è che quelle riforme del mercato del lavoro necessari ed urgenti per l'Italia si conoscono sono state individuate affidarsi alla concertazione con il sindacato significa poi negare di fatto la praticabilità di quelle riforme dove le riforme sono state fatte
Nelle direzioni ad esempio imposte
Dalla Unione europea sono state fatte in modo contraddittorio e sostanzialmente non hanno avuto risultati ieri l'Unione Europea ha aperto una procedura d'infrazione contro l'Italia per la legge sul lavoro interinale quello è l'emblema delle poche riforme che si riescono a fare con la concertazione si afferma un principio
Quello appunto della dopo tanti anni della possibilità di svolgere lavoro interinale di a vere società di lavoro interinale quello è il principio la legge costruita a quattro mani con i sindacati nega nei fatti ciò che in via di principio afferma
Liberalizzazione del mercato del lavoro un primo referendum sul collocamento
Ho fatto l'esempio del lavoro interinale per il collocamento è successo esattamente questo e noi ci aspettiamo che la medesima procedura d'infrazione venga aperta anche su questo se il referendum sequestro subentrasse prima dell'esito positivo del referendum
Si è fatta la legge spinti da Bruxelles dal Lussemburgo in questo caso la corte di giustizia è una legge che nega nei fatti la libertà di gestire il collocamento privato
Referendum sulla liberalizzazione dei contratti di lavoro quindi part-time tempo determinato lavoro a domicilio si tratta di superare si tratta di superare una legislazione del lavoro
Scritta per fotografare i rapporti di produzione di quarant'anni fa e adeguarsi alla maturità che i lavoratori hanno raggiunto e alla capacità di gestire in proprio la propria libertà contrattuale
Abbiamo proposto proponiamo il referendum per abolire l'articolo diciotto dello Statuto dei lavoratori quello sui licenziamenti individuali
è un referendum plastico un referendum che colpisce il tabù dello statuto dei lavoratori e che in qualche modo raccoglie in modo meno peloso l'indicazione che lo stesso D'Alema dava sulla necessità di superare questo vincolo
Draconiano al licenziamento nelle piccole aziende perché queste sono le aziende sopra i quindici dipendenti piccole aziende al licenziamento individuale pena
Il reintegro d'imperio ordinato dal giudice certo D'Alema diceva usiamo la flessibilità per tre anni fino ai venti dipendenti noi crediamo che su questo si debba intervenire
Con una riforma netta che tolga questa vincolo al licenziamento che nei fatti si trasforma in una tassa gravosissimo sull'assunzione questi sono i temi sulla liberalizzazione del mercato del lavoro ripeto credo che siano temi condivisi
Dagli osservatori più avvertiti la cui mancata trasformazione in norme di legge sia dovuta al metodo che si continua a seguire quello della concertazione con il sindacato un altro contenuto importante di questo approccio referendario al tema del mercato del lavoro dalle libertà economiche
è che si sta affermando nei margini della normativa italiana si sta affermando un metodo derivato dalla concertazione che è quello della flessibilità contrattata cioè si riconoscono via via margini territoriali o settoriali di flessibilità del mercato del lavoro purché questi margini vengano aperti grazie alla continua defatigante contrattazione con il sindacato noi crediamo da liberali
Che il punto di caduta debba essere una flessibilità normata regole chiare certe non sottoposte alla contrattazione e alla mediazione corporativa due parole due sui referendum del gruppo fisco previdenza e sanità
Partiamo dal monopolio INAIL credo che
Ormai già l'Antitrust di Tesauro se ne sta occupando non ci sia bisogno di spiegare perché
L'assicurazione contro gli infortuni debba rimanere un monopolio pubblico nell'ambito di un mercato finanziario avanzato ormai come quello italiano
Servizio sanitario nazionale
Restituire la libertà
Agli utenti di scegliere permanendo l'obbligo di scegliere l'assicurazione
Pubblica o privata con garanzie
E quindi creando dei meccanismi veri di competizione di ricerca dell'efficienza all'interno del sistema sanitario
Pensioni di anzianità
è inutile richiamare anche qui di unanimi giudizi sul destino della spesa previdenziale italiana sull'onere che attraverso la spesa sanitaria attraverso la spesa previdenziale in Italia
Grava sulla mercato del lavoro sui contributi si tratta di scegliere di accelerare la messa a regime della riforma Dini
Il referendum chiede di far partire da subito
I limiti minimi per la pensione che la legge Dini invece prevede partano dal due mila e otto quindi un'accelerazione per la messa a regime che significa la cancellazione
Della pensione di anzianità ovviamente non nei confronti dei pensionati ma nei confronti di coloro che potrebbero accedervi nei prossimi anni si tratta di chiedere il sacrificio
Di un anno due o al massimo tre di lavoro in più
Credo che sarebbe un gesto di grande responsabilità sul fronte dei conti pubblici
Anche e soprattutto un gesto di responsabilità e di rigore nei confronti delle nuove generazioni l'ultimo referendum che cito quello sull'abolizione
Della ritenuta d'acconto nel parlava
Cappato inizialmente noi riteniamo che questo referendum incida semplicemente su un meccanismo peraltro odioso
Della raccolta delle entrate fiscali
E che il meccanismo non sia garantito dalla Costituzione come insiste a risponderci la Corte costituzionale la Costituzione garantisce nel senso che esclude dalla possibilità referendaria
Le leggi che riguardano le imposte ma certamente non può escludere i meccanismi era tutta la legislazione di contorno di contorno fiscale
Questo referendum chiaramente sarebbe un referendum drastico in grado di restituire trasparenza libertà e responsabilità nei rapporti tra cittadino e fisco
Grazie tra Della Vedova Daniele Capezzone
Io credo che un primo al punto da sottolineare a proposito dei quesiti sulla giustizia sia quello relativo alla stessa presenza di questi sei quesiti all'interno di questa iniziativa referendaria
Il sei quesiti sulla giustizia tengo a sottolinearlo non rappresentano all'interno di questa iniziativa solo un pacchetto a sé stante una specie di corpo separato all'interno del complesso della iniziativa referendaria
Semmai rappresentano qualcosa che è indissolubilmente inscindibilmente legato arresto dell'iniziativa referendaria particolari inscindibilmente indissolubilmente legato a
I quesiti sulla libertà di lavoro e di impresa che rappresentano il centro della nostra iniziativa dell'iniziativa che stiamo oggi presentando qual è il senso complessivo della nostra iniziativa referendaria quella di denunciare
E porre rimedio al blocco del sistema Italia al degrado del sistema Paese bene uno degli elementi centrali del blocco del sistema Italia e del degrado del sistema Paese blocco e degrado che i lavoratori cittadini imprenditori vivono sulla loro pelle uno degli elementi centrali dicevo di quel blocco di quel degrado è rappresentato dal blocco e dal degrado del sistema giustizia
Una giustizia che sul piano civile e anche su quello amministrativo produce lentezze produce paralisi produce non giustizia
Che sul piano penale produce semplicemente macelleria giudiziaria ecco su questo corpo malato della giustizia noi cerchiamo di intervenire in sei punti
Io davvero rapidissimamente vado ad illustrare
Prima è quello relativo al sistema elettorale del Consiglio superiore della magistratura com'è noto il Consiglio della magistratura è l'organo che secondo la nostra Costituzione dovrebbe occuparsi non come ci viene detto dell'auto
Governo della magistratura ma semplicemente della autorganizzazione della auto amministrazione della gestione delle funzioni organizzative legate alla magistratura
Trasferimenti carriere sanzioni eccetera preservando su questo piano l'autonomia della magistratura rispetto alle ingerenze politiche
Bene la storia di questi anni ci ha raccontato che l'ingerenza politica e partitica c'è stata all'interno del CSM ma non attraverso i partiti del Parlamento non attraverso i dieci membri del CSM così dei i laici eletti dal Parlamento bensì attraversi il cavallo di Troia degli alimenti membri togati del CSM eletti direttamente dai magistrati a partire dagli anni Sessanta la storia della magistratura italiana
è storia di correnti di partiti e di partitini che si vanno formando e che hanno via via occupato il Consiglio superiore della magistratura fino al settantacinque la cosa teneva perché c'era un sistema elettorale di tipo uninominale maggioritario poi si è passati alla proporzionale c'è stata un'esplosione oggi da destra a sinistra nel CSM abbiamo magistratura indipendente Unità per la costituzione e Magistratura democratica c'era un periodo in cui c'erano pure i Verdi abbiamo veri e propri partiti
Con le segreterie di partito con uffici stampa Curioni dei gruppi
Il CSM in mano alle correnti Issey costituisce ormai in una sorta di contro parlamento che contende al Parlamento della Repubblica le scelte di politica legislativa sulla giustizia è notizia di alcuni giorni fa
Che la sesta Commissione del CSM ha elaborato un parere contrario al disegno di legge costituzionale cosiddetto super cinquecentotredici giusto processo ora ciascuno può avere opinioni
Fortemente positive o fortemente negative su quel disegno di legge io ho opinione di perplessità sul merito in quel disegno di legge
Macché il Consiglio Superiore della Magistratura intervenga per censurare l'attività del Parlamento e cosa letteralmente Luna
Bene noi interveniamo sul sistema elettorale del CSM non possiamo a causa della oscena giurisprudenza della Corte costituzionale introdurre un sistema compiutamente maggioritario ma vogliamo comunque il voto di lista e sostanzialmente trasformiamo la preferenza unica dal mero strumento di selezione del candidato all'interno della lista criterio generale per la scelta dei candidati insomma noi vogliamo che i membri del CSM siano eletti non in base alla lista nella quale si trovano ma in base alla capacità che hanno di raccogliere preferenze sul proprio nome sul proprio prestigio sulla propria storia noi vogliamo slegare
L'elezione dei venti magistrati che stanno al Consiglio doveva magistratura dalla loro appartenenza correntizia e legarla al loro prestigio personale
L'altro quesito importante storico è quello sulla responsabilità civile dei magistrati
Quesito che fu già plebiscitario nel mille novecentottantasette il referendum torto i cittadini sancirono all'ottanta per cento
Che il magistrato come qualunque altro cittadino in particolare come qualunque altro funzionario dello Stato se commette un errore lo commette con dolo o colpa grave deve risponderne
I cittadini questo decisero subito dopo in Parlamento il terzetto Dc Pci Psi si preoccupò di votare una legge la cosiddetta legge Vassalli che stravolse quel principio
Fu cancellato il principio della responsabilità civile diretta si sancì il principio per cui il cittadino agisce e si tratta già di una corsa a ostacoli contro lo Stato
Poi lo Stato eventualmente si rivale nei confronti del magistrato è comunque agli al di là di un terzo di un'annualità di stipendio al magistrato
è una vergogna noi abbiamo già cercato di intervenire con un nuovo referendum la corte con motivazioni assurde che non sto ad illustrarvi
Lo annegato abbiamo ulteriormente modificato il quesito in questa legge c'è un solo caso di responsabilità civile diretta del magistrato è un'eccezione noi interveniamo in modo tale da trasformare questa eccezione
Intervengo
Quesito fondamentale e poi anche quello sugli incarichi extragiudiziari dei magistrati ecco io prego davvero i giornalisti presenti di prendere nota di queste cifre che sto per dire
Sono cifre che io cito da un articolo di Gian Antonio Stella pubblicato sul Corriere della Sera il primo aprile scorso
Queste cifre sono sessantadue ottantotto cinquecentosettantacinque di cosa stiamo parlando
Scrive Gian Antonio Stella che a fine marzo il consiglio di presidenza della magistratura amministrativa affidato a sessantadue magistrati
Ottantotto arbitrati per un valore di cinquecentosettantacinque miliardi recentemente il settimanale il Mondo ha dato una valore doppio e a questi arbitrati io invece mi attengo alla cifra più bassa bene
Siccome questi magistrati che fanno gli arbitrati si trattengono come parcella una quota ondeggiante tra il quattro e l'undici per cento del valore dell'arbitrato abbiamo che il sessantadue signori che ho precedentemente evocato si spartiranno una sessantina di miliardi tutto legittimo per carità è assolutamente legittimo l'esempio che sto per fare c'è un magistrato che si chiama
Raffaele degli SIS ripeto Raffaele degli SIS nel quale in quella famosa mattinata del tutto legittimamente lo sottolineo del tutto legittimamente
Alle ore undici si è beccato uno di questi arbitraggi
Alle ore dodici e trenta è stato anche nominato capo di gabinetto del ministero delle Comunicazioni oltre ad avere i suoi per dieci milioni di stipendio come consigliere di stato noi vogliamo colpire questa vergogna noi vogliamo colpire una situazione in cui l'Agis a chi anziché fare il loro lavoro fanno altre attività che sono incompatibili con un esercizio efficiente ed imparziale delle loro funzioni
Un altro quesito fondamentale quello sulla carcerazione preventiva noi viviamo in un sistema giudiziario folle da questo punto di vista in cui quando magari si è stati condannati si esce di carcere
Ma in carcere ci si sta prima del processo quando si è presunti innocenti e l'Italia di questo passo continua ogni anno ad accumulare nuovi primati in condanne dinanzi alla Corte europea dei diritti dell'uomo dinanzi alla Corte di giustizia
Delle comunità europee noi abbiamo un sistema in cui si può stare in carcere inattesa di processo quando voi tetto sia presunti innocenti
Sino al nove anni ripeto centootto Mesic più di tre mila e duecento giorni di presunti innocenti che stanno il carcere è una vergogna indegna di un Paese civile noi interveniamo anche su questo sancendo un principio per cui per i reati per cui è prevista una pena massima di sei anni al massimo tre mesi di carcerazione preventiva per i reati per cui è prevista una pena massima superiore ai sei anni sei mesi di carcerazione preventiva altrimenti un anno di carcerazione con tutte le sospensioni
Limite invalicabile di due anni credo che questo sia
Puramente e semplicemente un atto di civiltà che i cittadini hanno un'opportunità ricco altro referendum fondamentale referendum apparentemente tecnico ma in realtà forse il più rivoluzionario interi questo pacchetto sulla giustizia quello sui termini sui termini giudiziari
Pochi sanno che nel nostro Paese il nostro ordinamento giudiziario i termini si dividono in due categorie visoni cosiddetti termini perentori i cosiddetti termini ordinato aquitani perentori sono quelli scaduti i quali il soggetto decade dalla possibilità di esercitare il diritto di compiere l'atto che entro quel termine doveva essere compiuto i termini ordinatori sono detti comunemente termica risonatori nel senso che sono quei termini scaduti i quali non accade assolutamente nulla non vi è nessuna sanzione bene
Il nostro sistema è concepito in modo tale che tutti i termini che riguardano il cittadino sono termini perentori cioè se scade il termine il cittadino è fegato definitiva tutti i temi che invece riguardano l'amministrazione la giustizia
Sono termini ordinatori
Che dunque aiutano che assecondano la tendenza della giustizia italiana a essere legibus Sulta
Ecco noi vogliamo con questo referendum sancire un principio per cui tutti i termini sono perentori e sostanzialmente sancire un principio di parità di condizioni
Tra il cittadino e la pubblica amministrazione nella vita della giustizia nella vita del nostro ordinamento giuridico l'ultimo referendum sulla giustizia e forse anche uno dei più significativi in assoluto ecco sulla separazione delle carriere ecco su questo davvero non credo che ci sia molto da dire in un Paese civile un processo e degna di essere chiamato processo ed è degno di essere chiamato
Luogo dove si celebra la giustizia se vi sono due parchi equidistanti dinanzi a un giudice terzo ora io mi chiedo come sia possibile parlare di parchi equidistanti rispetto a un giudice terzo in un Paese come l'Italia in cui una delle parti cioè l'accusa si dà del tu con giudice in cui il Pubblico ministero e il giudice vivono la stessa vicenda professionale vincono lo stesso concorso vivono e lavorano nello stesso palazzo magari nella stessa stanza
E da un giorno all'altro o quasi previa domanda il parere favorevole del CSM possono sostanzialmente invertirsi le parti questa è un principio di inciviltà
Che deve essere sovvertito in tutti i Paesi civili vige un principio di assoluta separazione tra le funzioni di chi giudica e le funzioni di chi esercita l'accusa questa è un'altra riforma che i cittadini possono fare con una ragione di più
Nel gennaio mille novecentonovantasei il Presidente della Repubblica Scalfaro tradendo una volta di più la Costituzione
Si recò ad un congresso dei magistrati a Catania dicendo io mai firmerò una legge di separazione delle carriere e con lui Scalfaro manchi avverrà una legge di separazione delle carriere i cittadini possono subito firmare il referendum che porta
Allo stesso risultato io ho chiuso la giustizia ma per associazione di idee sgradevole suscitata dal presidente la Repubblica passo ad un aspetto che Cappato richiamare in apertura che forse deve essere ulteriormente menziona cioè quello della mancanza di libertà e di legalità dell'informazione nel nostro Paese in mancanza della quale il Presidente della Repubblica è stato in questo settennato garante garante della mancanza sottolinea
Il problema dei referendum eh anche e soprattutto un problema di informazione e noi viviamo il problema disinformazione come problema di carattere generale
Anche l'anno scorso quando si trattò letteralmente di salvare la vita di radio radicale che sta voce che si stava per spegnere noi non ponevamo il problema di radio radicale come problema a sé stante ma come parte del problema complessivo dell'informazione nel nostro Paese
Oggi si ripropone lo stesso problema per questo due giorni fa
Noi abbiamo inviato una lunga lettera al presidente agli altri membri della Commissione parlamentare di vigilanza nella quale ricordiamo alcune cose molto precise
Sono passati più di ottocento giorni
Dal tredici febbraio novantasette quando la Commissione parlamentare di vigilanza al voto il suo più importante documento di questa legislatura
Un documento di indirizzo nei confronti della RAI nella quale si richiamava alla RAI al suo duplice obbligo di garantire a tutti i soggetti politici di essere rappresentati e soprattutto negli enti al cittadino il diritto di essere rappresentato ottocento giù
Sono passati più di cinquecento giorni da quando nel novembre del novantasette la Commissione di vigilanza all'unanimità riconobbe la pressoché totale esclusione dall'informazione radiotelevisiva di Marco Pannella e dei temi
Sviluppati e portati innanzi dal Movimento dei Club Pannella la commissione vigilanza all'unanimità riconobbe questo e chiese alla RAI di porre riparo a questa situazione sapete cosa cambia
L'ostracismo fu peggiorato lo zero fu ulteriormente confermato con penose giustificazioni
Da parte diligente e merenda questo portò la Commissione di vigilanza alcuni mesi dopo ormai quattrocento e passa giorni fa nel mese di marzo del novantotto a votare un'ulteriore risoluzione
Nella quale si denunciava il mancato adempimento della prima e si imponeva di nuovo alla RAI di adempiere allora
Sono passati ottocento giorni da quel primo documento più di cinquecento giorni dalla risoluzione prima
Più di quattrocento giorni dalla seconda risoluzione cos'è accaduto non è accaduto nulla o se volete è accaduto di tutto
I dati
Formenti dal centro d'ascolto dell'informazione radiotelevisiva dall'Osservatorio di Pavia mostrano che tutto questo tempo è servito noi una a dare attuazione ai deliberazioni del Parlamento
Ma peggiorare a perfezionare quella che non noi ma Storace scrivendo all'Autorità per le telecomunicazioni chiama genocidio politica e culturale nei confronti dei radicali di questo si occupa o dovrebbe occuparsi lo speriamo la Procura della Repubblica di Roma
Sui cui tavoli giace una nostra denuncia nei confronti dei dirigenti della RAI per attentato ai diritti politici dei cittadini per abuso d'ufficio per associazione a delinquere e dico giace perché temo
Che proprio questo carattere cimiteriale del verbo esprima il trattamento che la Procura della Repubblica sta riservando a questa iniziativa di questo si occupa pure l'autorità
Per le telecomunicazioni che ha il potere di avviare procedimenti disciplinari nei confronti dei dirigenti RAI che non hanno adempiuto alle risoluzioni della vigilanza noi vogliamo sapere cosa fa la vigilanza che ha avuto il merito con le risoluzioni che citavo
Di gettare un fascio di luce sulla realtà del servizio pubblico ma non ha avuto poi il coraggio di compiere il passo successivo è di sanzionare ma responsa vita di chi quelle violazioni ha realizzato e continua a realizzare qui non è più in gioco solo il diritto di un soggetto politico a poter parlare al Paese
Non è neppure in gioco solo il diritto dei cittadini a poter essere informati è in gioco la stessa dignità di un Parlamento che parla scrive e che vede le sue parole ai suoi iscritti messi sotto i piedi dei fuorilegge viale Mazzini allora la campagna referendaria è una prima occasione vedremo come si comporteranno gli organi d'informazione in primo luogo il servizio pubblico radiotelevisivo della RAI ma vedremo come si comporterà la vigilanza scrivevamo vedremo se la vigilanza saprà vigilare
O se sceglierà invece di rassegnarsi all'inerzia divenendo complice di ciò che accade a Saxa Rubra
Grazie Capezzone io canto segnalo riguardo alla stampa che un accordo su sul giornale la Stampa di oggi presentando gli schieramenti per l'elezione della Presidenza della Repubblica
Si elimina la presenza dalla Lista Pannella del senatore della Lista Pannella e si usa la dizione Segni riformatori
Per i parlamentari appunto segni Taran Ciancimino perché non c'è una sola Taradash agli altri evidentemente esistendo l'associazione politica riformatori
Avendo da radicali sul fronte italiano operato sotto la sigla riformista Pannella Riformatori o anche semplicemente riformatori in talune occasioni ormai per da cinque sei anni
Bene noi su questo vogliamo essere molto precisi diffidiamo da utilizzare questa dizione diffidiamo chiediamo ovviamente da per correttezza se non altro
Se non altro per quello a Taradash agli altri di non usare loro stessi questo termine ma comunque li diffidiamo a farlo diffidiamo i mezzi d'informazione
A riprendere e questo termine esistendo l'associazione politica riformatori che come tale ha operato appunto per i radicali sul fronte italiano
Crediamo di a vere
La titolarità anche giuridica per impedire che questa censura sia fatta ovviamente se la censura e contestuale all'indicazione della Lista Pannella il lettore un attimo un attimo corto cioè
Diciamo il dottore anche lettore accorto non può non ricondurre poi la presenza radicale
Con la la presenza di Segni cosa che assolutamente non è il nostro sito web si chiama riformatori non per niente chiediamo anche abbia
Questo gruppo perché non crediamo potesse accettare questo questa denominazione per il gruppo appunto
Segni riformatori
E ci muoveremo anche per via legale giuridica in tal senso se ci sono domandare se usati molto lunghi che ringraziamo molto i giornalisti pochi che comunque hanno voluto partecipare balsa per tutta la durata la ringraziamo il TG due e TG cinque
E RTL la presenza un po'anche il preannuncio di quello che dicevamo del problema informazione che c'è che ci sarà e sul quale siamo pronti a dare battaglia grazie ringraziamo radio radicale ovviamente
Che la dimentichiamo ma presenza costante disse Roberto Spagnoli grazie
Chiudiamo la conferenza stampa