La Commissione Onu per i diritti dell'uomo ha approvato ieri la risoluzione presentata dall'Unione Europea contro la pena di morte org. Comitato Parlamentare per l'abolizione dela pena di morte c/o la Sala Rossa del Senato

Fiano al tavolo ma semplice Scopelliti il senatore Athos De Luca il senatore Russo Spena c'è il senatore Miglio
E io stessa di ritorno da Ginevra
La notizia della approvazione della risoluzione è stata già data ieri
Ma credo che sia anche utile tornarci esso e anche dire non soltanto la nostra soddisfazione ma anche la riflessione che abbiamo potuto insieme fare rispetta l'utilità del lavoro che il comitato
Insegna istituito in Senato per volontà del presidente Mancino la sostenere la campagna per l'abolizione la moratoria della pena di morte ha fatto continuare a fare
Solo dato il voto del Salvador perché è stato uno dei paesi che abbiamo visitato
Recentemente che addirittura aveva in discussione un Progetto di reinserimento nella Costituzione della pena di morte che anche a seguito dalla nostra visita
Non soltanto ha maturato orientamento a votare in modo positivo la risoluzione così come ieri è accaduto ma è anche
Est anche scelto di essere co-sponsor della risoluzione stessa in un grande passo in avanti per noi è un risultato importante
Oggi con voi con i nostri amici i rappresentanti di Nessuno tocchi Caino
Più che sul risultato
Dividiamo la risoluzione approvata
I voti espressi da vari Paesi che possono essere più utili per i lo sposo lavoro vogliamo invece ragionare sulle cose da fare
Perché mentre ieri eravamo tutti felici di dell'approvazione della risoluzione ben tre tre sentenzia morte sono state eseguite dagli Stati Uniti
Una in Missouri una in Virginia e uno in Texas dico questo perché tutti quanti insieme abbiamo la consapevolezza certo del valore
Molto forte rispetto alle risoluzioni che la Commissione per i diritti umani e Ginevra
Riesce ad approvare ma anche insieme la consapevolezza dei limiti perché
Avendo ragionato con diversi interlocutori in queste due giornate molto intense
Con la Mary Robinson ad esempio ma anche con poco con altri esponenti dell'Alto commissariato abbiamo ancora di più toccato con Morando
Quello che a nostro avviso è il limite di questa Commissione per i diritti Umani a Ginevra
Molto importante sul terreno politico anche se spesso una politicizzazione all'interno del lavoro della Commissione è fortemente presente
E ci sono delle discrepanze che devono molto farci riflettere questa Commissione ad esempio non è riuscita
A neanche attualmente in discussione una mozione contro la Cina
Rispetto a tematiche dei diritti umani in Cina e mentre lì questo accadeva fuori c'era una tenda in cui dei rappresentanti del popolo tibetano
Da ben ventiquattro giorni facevano lo sciopero della fame per il riconoscimento dei diritti del loro popolo
Ma così a che e accaduto ecco di Prada cadere ben altre questioni perché c'è anche questo dato su cui riflettere ragionare ma soprattutto ci siamo rafforzati dalla consapevolezza Della necessità di strumenti
Di cui deve essere dotata la Commissione non soltanto per costruire risoluzione e portarlo all'approvazione ma soprattutto per verificarne l'ha costretta applicazione
E oltre a Ginevra gli strumenti devono essere innanzitutto nei paesi a livelli nazionali
Ci hanno detto ieri in uno degli ultimi incontri comma gazebi ad esempio che in vari Paesi stanno venendo avanti risposte in questa direzione
Alcuni Paesi hanno non soltanto commissioni dei diritti umani ma addirittura ministeri dei diritti umani
E ci sono loco strutture che stanno funzionando bene ma è ancora una realtà troppo episodi che troppo parziale
E anche il nostro Paese su questo deve riflettere e deve soprattutto darsi una strumentazione forte
Ad oggi ieri presso il ministero degli Esteri esistente anche per il lavoro svolto recentemente dal nuovo dal Comitato Nessuno tocchi Caino da tante altre associazioni non governative
Di un dipartimento intitolato dei diritti umani
Non è molto forte
A questo nome però corrisponde un solo funzionaria
E non è una strutturazione per cui anche la riorganizzazione del ministero bisognerà realmente mettere mano e a vere lì un dipartimento funzionante ma ciò che ci è stato detto ieri e
Ed è stata una rispondono riscontro un'interessante anche lì rispetto al nostro lavoro Elia è la necessità che i Parlamenti si dotino di strutture
E e di strumenti abbiano una capacità politica
Dice per far diventare la tematiche dei diritti umani la priorità non solo della politica estera ma della politica tout-court dei governi e dei Parlamenti
E noi veniamo torniamo a Ginevra confortati una riflessione che abbiamo già fatto ma soprattutto per malamente intenzionati ad lavorare in questa direzione e tenteremo
L'abbiamo già fatto concretamente ci siamo occupati di pena di morte ma dei diritti umani in queste nostre delegazioni voglio ricordare le ultime Canada
Salvador Guatemala Cuba
Sempre più dovremo continuare ad occuparci di questo tenteremo di far diventare questo comitato non solo il Comitato per sostenere la campagna per la colazione un'abolizione la moratoria della pena di morte
A far diventare questo Comitato il comitato dei diritti umani ne ragioneremo con gli altri colleghi
Penso che su questa possibilità ci sia e che sia molto importante ma voglio dire che cosa intendiamo fare dopo ride soltanto di ieri così importante
Abbiamo subito detto che ora si tratta di costruire l'altra tappa l'altra tappa il miglior
E l'Assemblea delle Nazioni Unite prossimo autunno il Senato ha già impegnato il governo italiano con una mozione spetta a New York noi ci torneremo rapidamente su perché non diamo per scontato che la risoluzione venga presentata a Milano non lo diamo per scontato
Sappiamo che ci sono molte volontà la volontà del Parlamento del governo italiano di altri parlamenti di altri governi ma credo che bisogna da subito fare un lavoro in questa direzione
E quindi torneremo a ragionare con il ministro Dini
Con il Governo in generale perché l'Italia sia capofila
Rispetta la presentazione di questa risoluzione
Capofila intendendo con questo che così come si è fatto per la risoluzione di quest'anno Italia si muova di concerto con gli altri Paesi dell'Unione europea perché sia l'Unione Europea a presentare la risoluzione almeno
Se questo non dovesse cadere
Io credo che dovremmo anche impegnare il nostro Paese a presentare una risoluzione ma la metto un'ipotesi molto remota
Tra gli altri abbiamo incontrato poco che era il rappresentante della Germania che commissario per i diritti umani del ministero degli esteri la Germania
Abbiamo trovato lì non solo una forte sensibilità ma anche una identità di vedute su molte tematiche inerenti ai diritti umani che abbiamo ritenuto molto interessante
Da qui a New York si tratterà di continuare un lavoro per cui tu disporremo immediatamente proprio un piano d'azione cerchiamo così
Con un lavoro intenso di delegazioni ed incontri nei paesi o qui in Italia con quelle realtà che ancora conservano la pena di morte e che finora hanno ha avuto molte resistenze ancora altre continua ad averne ieri tra gli altri abbiamo incontrato il capodelegazione degli Stati Uniti
Che anche poi in un colloquio più ravvicinato ha detto che anche nel suo Paese
Stanno crescendo movimenti per l'abolizione della moratoria della pena di morte
E a ha detto che il nostro lavoro è molto importante questo da una parte ci conforta d'altra parte però ci stimola appunto ad andare avanti quindi faremo proprio un piano d'azione rispetto a Paesi nei quali ci sono questa insistenza tentando perché li poetica Björk dovremo veramente
Paese per Paese tentare di strappare il massimo dei risultati
Ma il piano d'azione significa anche da subito muoversi perché altre sentenze di morte non siano eseguite recandoci a Cuba noi abbiamo chiesto che le sentenze di morte non solo per i due Salvatorelli ma anche per i cubani che hanno tolto la vita cittadini italiani non vengono eseguite noi torneremo su questo e lo faremo anche con una atto politico con una risoluzione rispetto agli impegni del nostro Paese
Verso Cuba ma chiedendo nuovamente che le sentenze non vengano eseguite e lo così lo faremo rispetto ad altri paesi io ho ricevuto proprio stamattina
Un appello da sottoscrivere da specifiche su cui chiederò la firma non solo dei colleghi del comitato ma dei senatori in generale
Allerto l'età del Texas per la grazia a Gary Granma
è un appello ho inviato mini da numerose associazioni ACLI AGESCI Arci Azione Cattolica Carcere e comunità
Ci PACS CISL e CGIL Comunità di Sant'Egidio PJ movimento internazionale della riconciliazione
Movimento per la vita uccelli chiesa battista quindi quindi molte associazioni che in Italia sono fortemente impegnate su questa tematiche
Noi immediatamente già nella giornata di oggi
Cominceremo a sottoscrivere questo appello chiederemo la firma di tutti gli altri colleghi
E la prima cosa che faremo sarà questa la mia proposta al comitato è di un nostra delegazione in Texas per tentare di intercedere perché questa condanna non venga eseguita
Texas lo stato forse più resistente chiamiamolo così
Anche altre volte insieme Nessuno tocchi Caino ci siamo mossi peraltro i condannati a morte purtroppo non riuscendo ad ottenere
Quello che noi desideravamo e spiegavamo e però o siamo qualche cosa riusciti a fare abbiano scosso parte dell'opinione pubblica e credo che anche negli Stati Uniti anche in questa realtà
Qualche cosa finalmente comincia a muoversi quindi cominceremo ad Acqui poi vedremo i propri vedremo gli altri gli altri Paesi
Io chiudo su questo se ci sono delle domande anche rispetto ai Paesi alla risoluzione siamo qui per rispondere ci sono i nostri amici Nessuno tocchi Caino la risoluzione quest'anno alcuni i punti che sono di arricchimento anche alla risoluzione presentata da dall'Italia nel novantasette il
E nel novantotto
Alcuni punti che riteniamo importanti tra l'altro anche quello delle tradizione che ha consentito poi al Canada un voto favorevole certe rispetto all'Italia
Cenno con la consapevolezza che questo punto è un passo indietro
E che
Il culturalmente e praticamente perché la Corte costituzionale italiana e prima ancora il sei il Senato
Qui in Italia a partire dal caso Pietro Venezia e ma anche poi quando ci siamo mossi su porcellana
Ha detto cose molto più forti ha detto che in nessun caso può esserci l'estradizione in paesi dove vige la condanna a morte non dobbiamo chiedere né assicurazione né altro
I paesi dove c'è la condanna a morte non può esserci mai estradizione
Il punto che qui è stato scritto rispetto agli altri paesi però un passo avanti restato bene averlo inserito questo ha consentito cambia ma credo anche ad altre di avere un atteggiamento positivo tant'è che su questo punto c'è stata una votazione separata perché l'India che poi alla fine appunto avuto altro atteggiamento ma su questo punto ha chiesto di rotazione separata usando uno degli argomenti che spesso accomunasse tanti e diversi fra di loro
Che è quello della sovranità nazionale per
Sottrarsi a scelte di civiltà come quelle sulla pena di morte voglia giunge da ultimo che chiederò ma su questo credo che ci sia l'accordo dei colleghi che insieme con me hanno firmato la mozione
La discussione nei tempi più rapidi della mozione
Con la quale noi chiediamo al governo italiano di intervenire perché non sia pronunciata la sentenza di morte però ci allarma
La Turchia è uno dei Paesi che intende aderire all'Unione Europea
Voi sapete che non soltanto qui in parlamento ma anche rappresentanti del Governo hanno più volte insistito
Su questo nesso che non può esserci adesione all'Unione europea se continua ad esserci non solo nei codici la pena di morte ma soprattutto se la pena di morte viene drogato
Grazie
Se i colleghi vogliono aggiungere primo posto ci sono domande
Prego
Volevo
No io ho voluto dire questo
Per esprimere una preoccupazione innanzitutto
Migliore una tappa fondamentale ed importante
A New York sono presenti tutti i paesi quindi è una platea diversa da la platea di Ginevra e tanto più Omo possono esserci delle difficoltà new York anche per il valore che ha sul terreno simbolico diventa un luogo fondamentale e dobbiamo pensare che l'esistenza e possono esserci perché dire no a Ginevra già un'assunzione di responsabilità che diversi Paesi hanno fatto quest'anno a volte anche con parole leggermente diverso rispetto al passato
Dire no all'ONU e a New York e diventa tanto più impegnativo quindi non è da escludere ma lo dico soltanto come preoccupazione che possano esserci delle pressioni perché questo non diventi un argomento di New York
Noi invece forti di dell'impegno ratificato in Senato non una sola volta ma da ultimo con una mozione cui abbiamo chiesto cose molto concrete al governo italiano pensiamo che questa sfida divino debba essere raccolto il governo italiano si deve fare promotore presso gli altri governi dell'Unione Europea
Con i quali abbiamo lavorato così bene quel giungere a questo risultato di Ginevra perché la risoluzione sia presentata ma non è un lavoro che si può rimandare
Cioè dice che si vanno Jorge qualche cosa che si cominci a costruire da oggi per arrivare preparati al vino
Scusa
Verso spartito a a
Solo
Lirica sì
Benissimo
Già
Ma su questo io posso rispondere sparano anche gli altri colleghi sa appena che io comunque tutine profonda ed e do un giudizio anche molto forte su questa guerra e un rifiuto
Ma al di là di questo è chiaro che situazione la nelle quali accadono le cose drammatiche che sono ad esempio è caduto nella giornata di ieri
Che un missile cosiddette intelligente uccide venti bambini
Sono qualche cosa che innanzitutto in termini di coscienza diventano insopportabili ne sono una contraddizione molto forte io stamattina ho guardato la prima pagina di un giornale manifesto che ha scelto di presentare una pagina bianca
Che rivolta ai bambini io sono tra l'altra core tra le altre cose
Vivo un'esperienza molto felice di norma e sono stata molto colpita quando proprio lì in casa una bimba di cinque anni mi ha detto del suo orrore per la guerra
Sono stata molto colpita perché forse in modo superficiale
Non avevo pensato che potesse esserci questa proprio devastazione nell'animo dei bambini
E invece no è così perché le immagini che quella guerra rimanda evidentemente colpiscono molto fortemente e qui colpiscono fortemente appunto sensibilità coscienza secondo me rimangono come ferite nei processi di crescita
Lì purtroppo non soltanto periscono nell'anima feriscono le cortecce bambini che muoiono per missili intelligenti alle soglie del Duemila
Sono al di là delle diverse opinioni che ognuno di noi ha sulla guerra sulla responsabilità su come mettere fine a questa guerra sono una ferita io credo per tutti quanti molto profondo
Gli ottimi
Prego mi mi permetto di aggiungere perché qui rientriamo poiché alcune considerazioni sono anche di ordine e politica e quindi diventano cibo per sono nati e io credo che i fatti di cronaca recenti chiaramente fanno inorridire chiunque lì dove un innocente rimane vittima di una bomba cosiddetta intelligenza intelligente ma non bisogna dimenticare perché quelle bombe sono partite
Cioè il la sostituzione e la nomina alternativa che c'è stata a questo intervento bellico che spetterebbero non non ma non trova il gradimento di nessuno ma purtroppo alla fine trovati dal come dire ognuno si dovuta anche seduta fare una ragione di questo intervento armato noi arriviamo la NATO arriva nel Kosovo proprio per difendere i diritti individuali di tanti bambini di tante donne e di tanti uomini che sono stati massacrati e non da oggi non da una bomba intelligente ma da una mi ente criminale si sono sperimentati altri percorsi altre strade sono fatti unite tutte credo che a questo punto si debba anche con la forza affermare il principio dei diritti umani ci dispiace doverlo fare con la forza ma non c'è alternativa
A questa però aggiungo un'altra considerazione che se si generalizza in questo modo sulla materia dei diritti umani si rischia di far cadere la specifici tra del nostro Progetto del progetto della commissaria Mary Robinson e di quanti si impegnano per l'abolizione della pena di morte e non solo
Perché questo diventa l'alibi per chi si vuole occupare dei diritti umani ma senza trovare delle soluzioni
Quello che io dico il rischio che in queste istituzioni internazionali si vada avanti per risoluzioni che non risolvono
Queste argomentazioni rappresentano questo rischia è chiaro che
Il lavoro ieri di Ginevra è un punto di partenza dove per esempio questo piccolo comitato del Senato esce a mio avviso rafforzato anche da alcuni risultati alcuni proprio evidenti altri solo di coinvolgimento presso l'opinione pubblica ma questa forza ci deve portare ad andare avanti ad andare nello specifico ad allargare il tema dei diritti umani a rafforzare le azioni e gli stop tutti cosa che mancano in questa struttura per farsi che il diritto umano non venga che Gatto alle ragion di Stato cosa che purtroppo succede è successo anche a Ginevra in approvazione di risoluzioni precedenti a quella sull'abolizione
Della pena di morte ma che purtroppo logiche che molte volte frenano anche l'azione del del governo italiano quindi io dico non facciamo confusione e scindiamo le due cose con l'intelligenza che ci appartiene
Sì sì e no io
Vorrei soltanto ricordare proprio perché abbiamo la necessità di scindere le due cose che Paesi che ad esempio si oppongono al Tribunale penale internazionale si chiamino Stati Uniti ed altri
Prego
Adesso giungono una corrente
Perché sono invece
Mi sembra che si Bardo l'abbiamo già fatto lo faremo nel futuro
Quella bellissima padre manifesto che ricordava la Salvato
Che ha colpito molto anche nel alla una scritta bambini non ci guardano o molto bella giornalisticamente occorre segnalare donarmi è chiaro bellissima prima
Molto forte anche emotivamente ma io credo di dover difendere in trenta secondi un punto che già nell'introduzione della della vicepresidente salva se che credo debba essere oggetto di riflessione dall'uso dell'infarto io credo sul piano anche per diritto internazionale fa domanda di di Cassino
Alla soddisfazione immediata soddisfazione l'approvazione soluzione ama molto avanzate lì si è unita a una una preoccupazione molto forte con ricorda sul sulla mancanza assoluta di strumenti fondi di normative dico studiare sanzioni che la Commissione per i diritti umani
Ricordare situazioni ma questo io credo che sia un cento fattivamente Motta nel momento in cui questa guerra del fatto cui non dopodiché giudizi estetici verso giravolte anche in Parlamento
Ma questa guerra esattamente così come dicono vinta stesso nonché presidente del Consiglio D'Alema è una guerra e si fa costruisce sul campo come è stato detto nuovamente all'Ansa
Di cui i diritti umani diventano in filigrana parametro interpretativo nuovo allora si rivela questo potrebbe essere positivo se di fatto i diritti umani e fosse un parametro non selettivo come dire non scelto soltanto in base ai rapporti di forza queste no
Che ci viene ricordato anche da Cassese romana altri costituzionalisti italiani e soprattutto stranieri cerchi decide dove si interviene con la quale io non sono d'accordo insomma perché l'accordo problema quindi pongo alla Scopelliti attutiti
Chi decide dove si interviene perché non si interviene un posto invece interviene in una ecco io credo che il cinema non esiste cinema incontri importantissimi fatti con la signora nove non sono fatti con dottor balance fatti con l'alto commissario beh ci dicono che vi è una sperequazione la costruzione di questa nuova idea diritto internazionale basata sul pavimento ma sul fatto che chi o di prendermi giuridici chi dovrebbe condurre distrutto
Su dove sono i diritti umani violati come si interviene cioè time commissioni che negli anni potere Ivan processare si dichiara impotente dicono a noi non abbiamo fonti nemmeno per il monitoraggio
Non abbiamo strumenti non abbiamo norme non abbiamo possibilità di sanzioni segnò una
Questo appello Highway realizza il Governo è e ci diceva l'architetto mancano voglio ricordarlo chiudo fra virgolette diceva è evidente
Che così sì generale una sorta di doppiezza una legge del più forte sul sulla selezione di vite umane io credo che Fossa parlando della guerra in corso d'opera vi sono romanzi bisognerebbe pensare anche ma questo chi scegliere come perché intervenire in merito ma cioè sì due desideri intervenire ovunque e su questo io credo che si costruisce nuovi internazionali non lasciano alla legge del più forte questo quindi un grosso tema Cassina solleva
Ringrazio veramente ordini
Rivolgendomi anche a sinistra che proprio ieri uno dei temi il presidente che c'è stato posto queste
Che i diritti umani sono una forma di prevenzione
Cioè se noi fossimo intervenuti e intervenissimo con i diritti umani facendo crescere i Paesi nella democrazia nella legalità e finalizzando un altra cosa che dobbiamo correggere di nostri aiuti allo sviluppo
E finalizzando gli aiuti allo sviluppo alla crescita della democrazia dei diritti umani dei paesi e quindi nella fattispecie se noi in questi paesi balcanici fossimo anziché l'Europa essere spesso inerte colpevole fosse intervenuta
Sui diritti umani e con gli aiuti Farcascel dove probabilmente la degenerazione di questa che ha portato poi alla guerra sarebbe stata quindi il il perché dobbiamo far cresce come i colleghi dicevano ed è contraddittorio lo scarto tra l'importanza della mi ci sono dei diritti umani i le risorse messe a disposizioni per cui anche il nostro Parlamento oggi l'ufficio presso il ministero degli Esteri c'abbiamo una persona come riferimento allora l'investimento importa volevo anche dire che la guerra è una contraddizione
Ed è una contraddizione maggiore per i paesi dove c'è più democrazia e più riconoscimento dei diritti umani
Per questo il valore di questa azione e per questo il valore di New York perché già oggi ne vediamo gli Stati Uniti insieme alla Cina insieme la Corea insieme al Bangladesh
E questo credo che per un grande paese di questo tipo debba essere una contraddizione l'opinione internazionale deve far scoppiare queste contraddizioni
I quello che diceva adesso a Enzo De Luca non dimentichiamo che già dagli inizi degli anni ottanta ottantaquattro ottantacinque Pannella in Parlamento e in più occasioni pubbliche denunciava la questione dei Balcani
Invitando lo Stato italiano a intervenire c'è ancora oggi un registrazione che radio radicale manda in onda dove Pannella comunque dicendo il problema del Kosovo è un problema di tutti i colori quindi voglio dire c'è stata anche una distrazione non c'è stata quella precisione
E che Francesca fa ieri ci hanno detto anche che uno dei primi punti sui Balcani posso proprio in una risoluzione
E in un rapporto fatto li da Ginevra fin dagli anni novanta non ha avuto alcun seguito e a riprova del fatto che purtroppo è questo il punto reale cioè come si così a riprova del fatto che Ginevra ma anche altre strutture hanno una grande capacità propositiva ma nessuna capacità di applicazione cioè i poteri reali restano poi nelle mano degli stati rispondono ad altre logiche credo che su questo siamo tutti d'accordo e credo che tutti quanti qui intorno a questo tavolo auspichiamo una costruzione dei diritti umani livelli nazionale livelli internazionali sul terreno appunto della giustizia della pace
Delle capacità di costruzione sociale quindi su questo siamo tutti d'accordo fecondi
Anzi visivamente perché mi pare che sia stato detto tutto o quasi tutto
Io ho soltanto mi permetterei di aggiungere perché non è il caso di lasciarsi prendere le dava emozione dalla commozione
Deve essere ragionevoli perché in quanto rispetto anche dalla presidente Salvador mi pare molto importante dobbiamo non dico dimenticare non utilizzare il PAS Sabato soprattutto vedere il presente ormai ieri è passato il domani non si sa di che colore e se si arriverà a Roma o se si presenterà questa e allora questa su questo documento questa risoluzione abbiamo l'orario penso che sia molto importante trovare parte dei mezzi finanziari a parte il controlli ne ha parlato del burqa che devono essere concrete immediate se non si se non ci si vuole fermare a mera propaganda diciamocelo francamente nella tutela dei diritti umani
Di cui tanti parlano molti molti linea nove allora io penso che una necessita di controlli soprattutto di sanzione nato abbiamo appreso che lei direttive internazionali est per essere volentieri restano inapplicate inapplicate e lasciando la prudenza e l'azione all'impotente a intervenire perché non non ci sono strumenti né politici né tanto meno giuridici che possano indurre costringere a a porre in essere le direttive che vengono oggi vengono date e chiudo dicendo soltanto visto che certo giusto di ventuno anni pena di morte ma diritto male significa anche tortura provenienti piangi che questo è un argomento che probabilmente a una effettività e una concretezza maggiore di quella che non si possa immaginare e quindi presumo mi ha lasciato straordinariamente come dire scioccato quasi e l'intervento il il confronto che abbiamo avuto con il
Comparse senza esattamente e
Dicono che se fosse che vengono i brividi credo che sia un argomento da portare avanti ed è un argomento da portare avanti anche in Italia e io sottoscriverò subito fra qualche minuto un disegno di legge che mi sarà certamente sfuggito una della senatrice Salvato ed altri sulla tela sulla sulla cultura sull'esempio esonerare all'intervento dura in Italia e e e che mi pare che sia un argomento molto molto importante grazie
Io vorrei chiedere a Sergio D'Elia se intende aggiungere
Tre
Verbale formale novantatré di dicendo questa battaglia della Bortoluzzi funzionalmente
Come passo intermedio verso l'abolizione della pena di morte pensano subito lo strumento lo strumento già nel titolo sottotitolo il nostro chiamarci Nessuno tocchi Libardo nega di cittadini di parlamentari
Vedevamo voci solida cittadini dirlo diciamo Parlamento soprattutto
Emozioni d'impegno dei governi per portare non cambia costruzioni Reggi recentemente è stata cancellata la parola morte residuo ancora nella nostra costituzione
Quindi diciamo che questa gamba parlamentare si è strutturata esista funziona tanto
Il salto non avrebbe sponsorizzata avrebbe votato a favore della soluzione del ventinove quest'anno del fatto
Ma ritengono gli anni precedenti stretta astenuto se non fosse andato in sardo unzione versano questo è un dato di fatto
Quindi questa accusa che può apparire utopistica velleitaria
Inutile dell'andare a parlare dell'andare convincente presenta semplice veramente trova smentita rosa dei fatti che sono stati sono stati costruiti si sarebbe giunti a a Ginevra nel novantasette non si sarebbe ripetuto nel novantotto non non sarebbe avvenuto nel novantanove che fosse l'Unione europea in quanto tale presentata una risoluzione siamo passati rapporto con questa sinergia di organizzazione non governativa come siamo noi sul e fondamentali istituzioni si è giunti questi questi risultati
Il passaggio in passaggio scritto direi quasi obbligato Ginevra veniva vista anche come un banco di prova
Sulla possibilità di l'europea avrebbe presentato una risoluzione quindi non solo in Italia goffa in questo dato di fatto
Sarebbero stati aumentati in uno dei Paesi lo sponsor ed è già un record un anno scorso sessantacinque per il secolo scorso l'anno scorso risoluzione italiana un record assoluto sì sono diventati settantadue
Un altro requisito degli astucci aumentare il numero di voti i voti a favore sono montati sapienza ma la cosa forse più importante centellinare il blocco di Paesi manutentori e sono diminuiti rispetto agli anni ambiente succede ci sono le condizioni ora deve andare
O meglio per l'olio cineforum confuso controdeduzioni otto istruzioni il nuovo internazionale essenze sottostanti è venuto anche il cinema questi dal primo fino ad oggi
Con Elisabetta Zamparutti associata Commissione Ginevra e convincimento da organizzazioni nel momento visto che l'assemblea generale uccide inviare fare una cosa molto importante
Che senza Volvo avevamo già un po'puntuto solo una grande campagna
Di
Informazioni sensibilizzazione di un'opinione pubblica intonazione
Compagine sui giornali spot televisivi questo il nostro progetto in vista dell'assemblea generale
Del resto per concorso chiamavo quello che Paolo Bampo
Nel mille luogo esposto il bambino e poi perché uscendo una grande sensibilità nel pubblico identificazione suppongo non so fa lo stesso
Grazie ci sono altre domande
Ringrazio
Allora diamo cibo