"Giustizia e informazione. Processo a giudici e giornalisti"

Diciamo così promozione dell'interesse pubblico a un più ampio pluralismo delle opinioni alludo al diritto di rettifica
Perché se anziché mandare uno in prigione
Se anziché condannarlo a centocinquanta milioni di risarcimento
Si consente al soggetto leso di imporre all'autore della revisione di pubblicare nelle dovute forme una rettifica che dal suo punto di vista ristabilisca la verità delle cose
Questo soggetto e appagato nel modo più pieno se non aveva intenti speculativi
Il pubblico è appagato ancora di più perché si arricchisce la platea delle voci
Delle opinioni dei giudizi su quel certi supera certa questione che ha costituito materia di dibattito
Concludo immediatamente quindi come modestissima indicazione proviamo a pensare di orientarci
Verso meno sentenze penali di condanna per diffamazione meno macro condanne a risarcimento dei danni e invece ad un ampliamento se possibile del diritto di rettifica per il quale abbiamo una norma che buona
Quello che ci vuole un costume forse ad accettarla in modo un pochino più disinvolto di quanto pro in mente molti operatori dell'informazione gelosi forse anche giustamente delle proprie prerogative professionali anche in qualche caso penso al caso Repubblica Acqua Marcia si sono
Dichiarati disposti a fare
Concludo però con una mini osservazione che si colloca dal secondo punto di vista che volevo qui introdurrei
Un cittadino che abbia a cuore la democrazia in questo Paese guarda con estrema preoccupazione a questa situazione di sempre più aperta conflittualità fra stampa e magistratura perché perché ripensando a come si è sviluppata negli ultimi anni la vita del nostro Paese
Constata queste che almeno a partire dalla fine degli anni sessanta un impulso significativo all'ampliamento e alla tenuta della democrazia nel nostro Paese è stato dato ciascuno per la sua parte dalla magistratura e dalla sta
Ciascuno di questi due corpi professionali istituzionali ha vissuto al proprio interno processi di rinnovamento importanti
Che hanno portato ciascuna di queste due componenti dalla nostra società in prima linea nella difesa delle istituzioni e della democrazia contro fatti di eversione
Che insomma hanno contribuito hanno contribuito allora svolgimento
Di una funzione importantissima in qualunque società democratica e pluralista la funzione di controllo del potere di controllo dei Poteri formali e informali palesi e DOCUP
Ciascuno per la sua parte giudici e magistrati a partire dei primi anni Settanta hanno svolto una funzione importantissima su questo terreno
Vederli adesso lacerati da
Risse di tanto in tanto perché queste purtroppo il livello a cui spesso ci accade di di assistere
Preoccupa perché rischia di indurre un oggettivo indebolimento di questa funzione di controllo del potere dei poteri che in modo separato ma sinergico per una sintonia inespressa giudici e magistrati hanno svolto preziosa mentre nel nostro Paese
Si potrebbe essere quasi tentati di dire che c'è una non dico voluta ma oggettiva astuzia non della ragione ma del potere
A fomentare o a quanto meno a godere di questa situazione di conflittualità tra giudici e magistrati questo la democrazia italiana non se lo può permettere
Ho portato mi rendo conto più che una testimonianza una esortazione ma mi pareva importante fatta grazie
Torniamo a un giornalista il presidente dell'Associazione stampa estera rendo conto dopo la la parola l'onorevole per il sette
Signor è pronto
Io non ero realmente venuto qua molto preparato ero venuto più per ascoltare e per documentarmi
Un po'sulla situazione in Italia dunque le osservazione che posso fare sono necessariamente dell'osservazione impressionisti che
è un po'le impressione di un osservatore
Che sta all'estero ecco Arda al suo Paese che in questo caso specifico sarebbe gli Stati Uniti io sono americano sono un corrispondente estero dunque necessariamente la mia ottica non è un un ottica vissuto in primo piano ma soltanto soltanto raccolta dai miei colleghi che o lavorano negli Stati Uniti e che soffrono o che si urtano a questo momento
Ai casi che voi affrontate qua
Dunque come dicevo gli Stati Uniti sono un po'stati rappresentati in questo convegno come
Ho un Paese modello un paese delle meraviglie
Un Paese dove tutto funziona
Mi è molto piaciuta la presentazione del giudice accattato is oppure di un Paese diciamo laboratorio dove tutto non è necessariamente perfetto dove il Washington post è anche colpevole di peccato in quanto produce dei giornalisti come abbiamo sentito nominare già nel Q questa giornalista che
Sì ha vinto un più lezioni per poi una storia che sia velata un po'montata alla storia di Jimmy sua di questo drogato fittizio di quindici anni che lei aveva inventato
Che
Che poi il giornale ha dovuto
Rinnegare come come
Come storia verifica mi è molto piaciuto il il modo in cui vale è stato ammesso il problema cioè cambiare cambiare le leggi o cambiare i comportamenti
Negli Stati Uniti in questo momento solo per per darsi così un una visione a una visione un po'impressionistica c'è in atto in questo momento una grande un grande cambiamento di questi comportamenti
Comportamenti che in un certo senso avevano avuto il loro apice al famoso caso dottor Ghezzi dieci anni fa il caso Watergate nel settantaquattro avevano fatto
Dei loro protagonisti i giornalisti vuol due band Blue Stream un po'degli eroi
C'erano stati un un un volume tremendo nelle scuole di giornalismo americano il film i firma avevano glorificato il loro exploit però peli osservatori più acuti questo aveva in verità segnato lattice della della libertà di stampa americana
Che cosa è successo guardando soltanto
Divertendosi e guardando attraverso i film che ci presentano la realtà americana e poi arrivando ai casi concreti è interessante notare come e attraverso i comportamenti il giornalista non è più il giornalista del del Watergate ma in un giornalista già investe del colpevole
Guardiamo per esempio il film che ha fatto molto scalpore qua diritto di cronaca che negli Stati Uniti si chiamava senza alcuna avance dunque assenza di animus
Diffamante animus diffamante ecco penso che la tre pure nella traduzione di questo film è interessante vedere come è stato tradotto nelle due lingue
Questo film presentava brevemente la storia di di una persona la qui carriera la vita è stata spezzata
Da una giornalista intraprendente però che non era in verità condannabile perché non aveva fatto questo con con malizia con con animus diffamanti
Altro firma che poi è riflette o tenta di riflettere la realtà del del giornalismo
Del giornalista all'esterno negli Stati Uniti si può riferire al film sotto tiro altro prodotto dove il giornalista e messo come partecipante alla realtà un fotografo che poi falsifica
La vita la la la falsifica un un morto facendo una fotografia di un di una guerriglia che in verità non era morto
Terzo firma si può anche vedere questo film adesso in questo momento
Urla nel silenzio
De questo film un'altra volta non è che dia un'immagine di errori al giornalista questo fare questo questo feeling che riflette in verità una storia vera di un collega del New York Times Sydney Jean perché stava nel nel campo già con un assistente che assistente che poi è stato costretto a a rimanere in Cambogia sedici ancora che può scappare per causa della sua nazionalità americana e però il suo assistente e costretto a rimanere
Dunque immagine poi alla fine naturalmente ONU Holy Wood Diana mente
L'assistente si ritrova in America può scappare però intanto l'immagine che rimasta e quella di un giornalista ambizioso che fa qualsiasi cosa terra arrivare Haines sui scoppi
Il film ritratta abbastanza bene tutto il suo stato d'animo di colpevolezza in relazione a a a questo a questo premio che lui ha vinto solo parzialmente per causa di sicuramente perché è un fatto questa parabola un po'di firmi perché presenta un po'la realtà americana o per lo meno le lo stato di animo che vince in questo momento in relazione a i giornalisti
Non è per caso che quest'anno agli americani che sono molto mi piacciono molti tutti indagine demoscopiche hanno scoperto che la fiducia ai giornali calata di sotto a al cinquanta per cento per la prima volta è molto tempo che cosa è successo
Ci sono al a livello diciamo a livello processuale abbiamo avuto due casi che sono stato uno che è stato menzionato già ieri
Che il caso del ministro della Difesa Sharon
Che poi ha fatto causa alla rivista Time per avere
Per la per
Sottinteso ho detto in qualche articolo che lui era l'artefice materiale di della strage di Sabra e Chatila caso che poi si è risolto come avete visto come con una mezza con una mezza vittoria dalla parte della della stampa
E e poi abbiamo avuto il caso Westmorland che cosa nel caso quest'Morlando era il generale di incaricato dalle troppe americane al Vietnam
Che processa avalla rette CDS per aver fatto per aver fatto un programma nel quale Sini
Signor riportava che l'unitarietà sapientemente ingranato il Governo e il pubblico in ripulendo riportare notizia gonfiate diciamo dei di di morti e di dei morti endemiche di e di di Molteni che e di vittorie delle troppe americana dunque questo sono i due ultimi casi che hanno fatto
Chiedo hanno fatto scuola adesso negli Stati Uniti e penso che da quando c'è stato da quando c'è stato questo caso che ha menzionato giudice accattato IST di il New York Times contro la solleva nel sessantaquattro
Passata molta acqua sotto il ponte che cosa ne questo caso forse bisogna un po'ricordavo questo caso
Del New York Times contro stava avendo era un una pubblicità che era apparsa
Sul New York Times una pubblicità pacata che aveva che criticava i se certi certi autorità dello stato dell'Alabama che aveva vari errori di fatto dentro questa pubblicità
E questa pubblicità era apparsa durante durante la la battaglia per i diritti civili e negli Stati Uniti dunque vari vari persone che erano state e tirati in ballo in questa pubblicità
Per ritrovare le loro per sul per ripulire la loro reputazione
Avevano avevano fatto causa a al New York Times anche essi non erano anche se non erano menzionati
Per funzione o per nome
In verità alla la ci lacci tiraggio la circolazione del del Times in Alabama
Era soltanto di quattrocento copie comparato asse ai seicento cinquanta mila che che tirava che mandava sulla agli orche nelle vicinanze
E questo questo questo processo era chiaramente destinato a scoraggiare a intimidire i i giornali a fare dei dei
Degli articoli su quello che stava succedendo
Penso nel Sud cosa fece la corte suprema la sessantaquattro
Con si si Nini si pronunciò Contra una sentenza che era stata fatta alla livello di una corte più bassa
E diretti ragione al mio Lattanzi però non tutti non tutti hanno dato hanno hanno proclamato la giustezza della della della decisione stravagante
Infatti che cosa è successo
Che
Paradossalmente questa decisione ha dato
La possibilità ho ha dato ha causato a molti giornali
Dir rilassare un po'il loro stanza se le loro i loro principi dei di cronaca e ci sono stati degli sbagli seri
Al momento di Watergate dunque abbiamo avuto un
Una una una svolta del pendolo
E abbiamo avuto tempo per far sì e abbiamo avuto un in un'altra decisione che che è stato il caso il stato Herbert questo caso è Alberto era un un colonnello che ha fatto causa a l'accipiens perché voleva guardare dentro a il film che poi erano stati tagliati da da questa emissione alla CPS per vedere sì lo stato di animo sì lo stato di animo di questo giornalista o dei dei autori di questo programma
Era con animo sta diffamatori
Dunque da questo momento in poi il pendolo come ho detto
Tornato indietro solo brevemente un altro due o tre note di impressionisti che su che cosa succede ai colleghi giornalisti
Negli Stati Uniti abbiamo sentito dal da dal dal giudice che mi ha presieduto il problema dei dei processi di diffamazione dove le somme vengono ai livelli astronomici
La diciamo l'inizio di questo si può si può notare nel settantanove quando un giornalista del New York Times ma era un fautore
Fu messo in carcere durante quaranta giorni il New York Times Liviero li hanno dato una molta di più o meno
Cinquecento milioni perché non voleva mostrare a a alla corte i i sui i suoi appunti
Da questo tempo in poi le corte hanno
Continuato a tentare di
Apposte salari di appunti dei nostri colleghi americani
Che cosa che conseguenza ha fatto questo e che i grandi giornali di grande giornale come il New York Times e il Washington post si sono in verità
Non hanno avendo mezzi più potenti hanno potuto a cambiare il loro modo di fare però appoggiarsi a studi legale molto molto forte perché implicavano delle estese legale forte i piccoli giornale in un certo senso hanno
Si sono sono messi un po'alla misura delle autorità locali perché avevano naturalmente il problema de le minacce a livello locale
Che cosa succede e che in questo momento negli Stati Uniti questo forse più porrà interessare e che tutti i giorni tutti i giorni perlomeno nei grandi quotidiani a livello a livello dei delle città non c'è solo la reazione la la riunione giova diaria
Quotidiana dei di della redazione ma ce la riunione alle cinque con gli avvocati
Favorevole Felicetti
Anch'io ero venuto qui
Illudendomi di potere percorrere acqua migliore cioè un'acqua abbastanza tranquilla
Come quella sulla quale hanno navigato poc'anzi i nostri due ultimi ospiti il professore prima il rappresentante o il giornalista americano poi tra parentesi queste erbe del vicino in questo caso del lontano non sono poi così così seducenti come sembra
E certi riferimenti alle soluzioni miracolistiche di altrove come sempre
Lasciano lo spazio ad una riflessione che torna ad essere solo ed esclusivamente nostra
Perché anche nella comunanza delle esperienze umane che certamente una maestra di vita niente trasferibile senza violare e violentare culture educazioni e tradizioni diverse
Credo che questo sia un richiamo realistico alla nostra condizione che giovi a tutti quanti per quel che mi riguarda io lo ringrazio di questa sincerità
Però di chi aveva venuto qui con l'animo di discutere in termini di neutro anch'io viceversa no e io mi trovo un pochino imbarazzato m'avete rotto tutti gli appunti volevo andare sulla strada serena di discussione distaccata nell'illusione o nella presunzione di portare un qualche contributo no
Ho ricevuto una fila tale di stimoli per cui mi sento tutto punzecchiato perché lo sono
Come politico in generale lo sono come modesto il legislatore
E lo sono come appartenente ad un partito gli strali nei confronti del quale anche con riferimenti personali
Sono stati abbastanza pungente in questa sede io non me ne Aragno se la realtà è questa noi l'affrontiamo per tale e vorrei che però se ne discutesse in termini di serenità
Manca qualche interlocutore perché il discorso sia questo in un contesto che ci vedeva chiamati a discutere essenzialmente del rapporto tra giudici e giornalisti
Qualcuno forse dirà qualche cosa di specifico a questo riguardo e io mi mi sottraggo perché sennò non potrei trattare altra materia
Secondo me vale la pena di intendersi c'è da molto tempo da qualche tempo a questa parte una specie di esigenza l'invocazione alla conciliazione
Pochi mesi fa circa sempre sa abbiamo fatto un incontro il cui titolo era magistrati e politici rapporto difficile bisogna trovare una soluzione
In fondo nell'invito che ci ha fatto il presidente dei della dell'associazione dell'ordine
è implicito questo nella lettera d'accompagnamento ecco io dichiaro subito quanto segue ma senza presunzione anche qui come motivo di riflessione
Secondo me
Ogni robot assunto ma leale
Però robusto rapporto conflittuale fra magistratura e giornalisti eh sacrosanto
è sacrosanto a garanzia della utenza in generale e del protagonista che qui manca Criscuolo aveva ragione ieri e qualche altro con Luís
Non l'ha detto così io lo dirò in quest'altro modo manca il vero utente il cittadino è sempre assente i nostri sono incontri di vertice in cui farà Gruppi privilegiati al vertice trattiamo questioni che in definitiva costituiscono il pane quotidiano o la pietanza quotidiana che offriamo poi
In definitiva cittadino questo vale evidentemente a maggior ragione per i politici siamo d'accordo ma poiché è di magistrati e di giornalisti che oggi stiamo parlando secondo me
Un rapporto conflittuale pensate all'ipotesi viceversa di un accordo
Schiacci avrebbe molti come una noce il fra le due ganasce di un qualsiasi strumento un potere di questo genere
E viceversa per la garanzia dei diritti dell'individuo perché a differenza di altri poteri
Che colpiscono in modo diffuso interessi e categorie la sentenza il provvedimento del giudice e spesso l'articolo del giornalista
Colpisce con l'obiettivo individualizzato un cittadino questo è il punto sul quale riflettere e di cui un'esigenza di reciproco controllo e di reciproco critica fra poteri DiVersi vedremo subito quali come elemento di garanzia proprio per questo utente
L'altro aspetto è quello che ha toccato gambe si ed alcuni altri sul quale io sono d'accordo
Ognuno faccia il suo mestiere
Nel suo ambito
E nella sua funzione
E possibilmente lo faccia bene io non vengo a dar lezioni intendiamoci perché immagino di colpo quale ritorsione polemica ci può essere nei confronti miei e dei politica generale per uno che viene a dire cose di questo genere ma ripeto
Non sfuggiamo su un terzo elemento mentre siamo qui teniamo lo porta presente sullo sfondo
Ma il tema è questo non un altro ognuno faccia il suo padre gambe sì ed altri
Beria ma da tempo non soltanto ieri
Capacità di prolungarsi dall'interno Damato riassumo così forse salto qualcuno e me ne dispiaccio comportamenti
Insomma giornalisti e magistrati usano lo stesso strumento che è la penna
Qualche volta alla penna e più micidiale della P trentotto
Ricostruire a posteriori una condonabilità
O ricostruire a posteriori
Una verità
Anche perché la malizia di la gente tende di solito chissà perché ma il fermo per quale mai fenomeno a credere al peggio qualche volta e non al meglio rispetto al giudizio sugli uomini
Forse tu pur diamo sugli altri quel pizzico di cattiva coscienza che c'è in tutti noi per le attività propria di ognuno di noi
L'assillo sempre un segno che è difficilmente irrecuperabile
Ora secondo me su questo terreno che ci si deve muovere arrivando alla conclusione e ci arrivo subito ad una che è questa
C'è un'attesa miracolistica delle leggi come se queste dovessero risolvere tutto
E l'ho sentita richiamare anche qui in qualche misura sopra d'altra parte anche contestare devo dire da molti no
E questa attesa dirà colecistica non esiste il non non solo le leggi cui chi ha parlato di comportamento come metro per misurare la condizione umana ragione perché è il comportamento le leggi possono esserci possono non esserci possono essere giuste
Le leggi soprattutto in materia di questo genere dovrebbero stabilire soltanto dei larghi confini di cornice oltre i quali e prima dei quali c'è l'illegittimità e l'ingiustizia ma l'ambito di gestione
All'interno tra questi due estremi dovrebbe proprio essere rimesse e qui è un discorso di qualificazione di esperienza di senso di responsabilità di serietà che vale per tutti e vale anche in questi casi
Io ho sentito ancora delle altre cose e lo dico con molto rispetto
Le testimonianze
Martinelli poc'anzi rispetto al problema Cavallari e ad altre vicende d'Amato ieri rispetto a quella che ha sofferto in proprio
Ripeto io guardo con molto rispetto a tutte queste cose ma
Uno dei nostri guai forse ma non voglio arrivar qui a dettar sentenze intendiamoci il mio modestissimo contributo alla riflessione uno dei nostri guai di essere un Paese che forse ha troppi eroi e forse troppi mascalzoni
Dovremmo curare viceversa l'obiettivo di a vere della gente comune normale che fa il suo dovere in ogni posto e in ogni modo con una tranquillità e un senso di responsabilità
Che garantisse viceversa come rilevava Criscuolo e qualche d'un altro ieri in effetti
Si è emblematizza atti attraverso gli estremi
E questo è un elemento negativo della nostra possibile e quindi chi ha la possibilità in questo caso giudici e soprattutto giornalisti a questo punto
Dovrebbe proprio sviluppare in una linea di tendenza che Cuesta quella del valorizzare il merito a livello di normalità di Società Civile
E non l'estremizzazione nell'uno o nell'altro senso e vengo i temi specifici che si eravamo nati qui
La storia della segreto professionale del giornalista
Con molta seduzione ieri e con molta competenza il dottor raccattati se ha parlato di questo argomento
In verità io ho qualche
Parere diverso rispetto al suo così come loro rispetto al tema sviluppato nello stesso modo viceversa con robustezza d'argomentazione quasi fisica
Dal dottor fortuna
Mi parrebbe di essere più d'accordo col dottor Criscuolo e con alcuni altri forse il tema va posta in un altro modo spieghiamo ci ben chiaro la fonte
Beh il giornalista che legge o non legge rivela la fonte può cambiar mestiere ed andare a fare il poliziotto perché quello non è un giornalista secondo me
La rivelazione della fonte è un elemento impossibile ad essere proposto se lo si impone al giornalista come tale il giornalista va in galera a questo punto e secondo me corretto che ci vada e di giusto per la sua professione che ci vada
Perché se no tanto vale che quello che viene a darmi la notizia e che quindi è è la fonte vada direttamente alla polizia abbiamo finito
Non mi pare che sia valido il paragone nei confronti del medico ieri per esempio se eletto ma c'è una legge del mille novecentosessantatré che dice segreto sulla fronte il famoso articolo due
Si è ed è stato recuperato dopo in presenza di una
Proposta di una legge che a metà strada quindi non è la legge dal l'anno la direttiva non è un articolo è una direttiva è un'indicazione di principio quindi in questi limiti va considerata settanta del Codice di procedura penale
La quale dice
Segreto sulla fonte sì
Ma questo segreto sulla fonte cade quando il giudice ritenga che altrimenti non sia possibile raggiungere la verità
Io non sono molto d'accordo su tutto questo mi rendo ha ragione vigna a questo punto difficile trovarla verità però la soluzione che ci indica Luís secondo me estremamente pericolosa
La soluzione in forza della quale che non appare soltanto con riferimento a questo argomento che in definitiva è neutro e comunque monografico
Ma purtroppo è una cultura un'eredità della cultura un'eredità culturale la sia tacita al terrorismo
Quello di vedere classificazioni di reati diversi
Con Pretty DiVersi comunque procedure diverse con giudici specializzati per materia a seconda della gravità del fatto
Per cui la cosa estremamente pericolosa sotto questo profilo in uno stato di diritto come il nostro
Ed è anche pericolosa sotto un profilo di
Questione di appartenenza alla categoria dei reati più gravi o alla categoria dei reati meno gravi con quello che ne consegue che deriva semplicemente da un fatto
Che ti contesti una cosa
All'inizio piuttosto che un'altra per cui ti metto nella categoria a o nella categoria viti con una contestazione iniziale che molto spesso poi ho spesso è diversa da quella che risulterà essere la soluzione finale
Quindi sotto il profilo del segreto del giornalista per esempio si è detto c'è la legge del sessantatré
Ma lo sapete meglio di me
Che non
La professione del giornalista
Ma tutti gli ordini professionali nelle loro leggi istitutive hanno una norma che parla del segreto tutte le categorie
I geometri ingegneri tecnici eccetera eccetera se dovessimo prendere quella ecco la questione è quella dell'opponibilità salta fuori il trecentocinquantuno quali sono i segreti opponibili quali Lucioli segreti opponibili è questo salta fuori il bilanciamento dei valori siamo d'accordo su tutto questo
Volete un piccolo episodio che è una perla vi siete riferiti al legislativo ma il legislativo e uomini come siamo noi come siete voi legislativo e una composizione molto eterogenea
Ieri per esempio alla Camera e io me ne dispiaccio ieri l'altro hanno votato l'autorizzazione a procedere in una commistione di voti comunisti e di voti democristiani contro tra i giornalisti
E nella stessa seduta lo stesso giorno si è votato viceversa il no all'autorizzazione per un altro giornalista sempre per l'identica materia
Sono cose quindi che si possono giudicare facendo d'ogni erba un fascio giudicando tutti allo stesso modo direi di no ma torniamo all'episodio che mi preme c'è una leggina
Dorotheum
Professionale che è quella dei consulenti del lavoro beh lo sapete che in questa leggina che è passata cinque o sei mesi fa in Commissione è scritto così i consulenti del lavoro hanno il diritto al mantenimento del segreto Secondo
Sì gli applica al segreto del consulente del lavoro l'opponibilità di cui articolo trecentocinquantuno del Codice di procedura penale dato incredibile no però è così
Sì lo so bene però è così della legge questo per dire delle volte come procedono le cose
Io io sono qui a confessare in questo caso no ecco quindi disse ma come quelli sì e gli altri no ecco per dire come la secondo me ci vuole veramente un po'd'ordine in tutta questa materia e vengo al secondo ed ultimo punto la rettifica ne ha parlato il professore ne ha parlato qualche tutt'altro
Be'amici giornalisti lo possiamo dire che il modo col quale gestito la rettifica è uno schifo
è uno scandalo
Possiamo dire che succede che è un tale si dette messo in prima pagina per una
Ancora più maliziosa perché se gli attribuisse un reato specifico ci sarebbe una possibilità di querela ma viceversa c'è tutta una montatura in base alla quale viene fatto passare per un certo modo dopodiché l'unico strumento che hai la rettifica
La rettifica come va a finire
Ve la trovate parliamo chiaro panorama Espresso Repubblica altri giornali
Vera trovate tre mesi dopo sei mesi dopo riassunta in un anonimo trafiletto in fondo ad una rubrica tutt'affatto distaccata da quella nella quale dovrebbe per cui nessuno riesce più non solo ora neanche l'interessato risacca ricostruire niente
Noi abbiamo una proposta di legge
Che tende a correggere questo aspetto liquidi disciplinando
Mi fermo per spiegarmi meglio
Noi eravamo venuti qui anche nell'attesa che arrivasse una cosa che è stata ancora preannunciata ma che ancora l'oggetto misterioso
Una commissione mista di giudici e di giornalisti avrebbe dovuto portarci o ci porterà presumo niente di male in tutto questo una proposta
Nel tentativo di conciliare questa inconciliabile possibilità di confondere di disciplinare con reciproche concessioni due
Funzioni estremamente diverse fra di loro intanto
Perché come la magistratura è un ordine
E questa implicazione costituzionale dell'essere ordine la mette in una condizione tutta particolare
L'attività giornalistica è un potere un esercizio di poteri unisex quindi non solo quindi c'è una diversa come posso dire collocazione costituzionale
Ma c'è poi una diversa esplicazione di questo tipo d'attività e vedere intorno al punto avremmo dovuto disporre in questo momento di un testo non c'è sento dire che questo testo viaggia
In funzione della riduzione degli spazi della perseguibilità penale sotto il profilo della querela e quindi della condanna recluso Orio o quant'altro in relazione alla dolo specifico oppure no
Mi pare che in linea di massima questo criterio possa anche in qualche misura essere accettato alla condizione però che ci sia uno spazio maggiore per quel che riguarda l'aspetto rettifica Torrio perché se manca arrivo subito se manca l'aspetto rettifica torio è chiaro che a questo punto ci sarebbe una specie di licenza di muoversi comunque perché la perseguibilità poi nei fatti verrebbe a cadere l'ultimo punto
Ma questo discorso della responsabilità non vogliamo affrontare una volta e qui riguarda i magistrati
Lo vogliamo affrontare seriamente Martinelli giustamente diceva la gente al diritto di sapere come i magistrati si comportano e come i giornalisti si comportano io non ne ho mica sentito parlare quando parlo con i giudici
Credo in molta affettività in molta reciproca stima almeno me lo auguro da parte mia c'è e c'è tutta
Questa responsabilità disciplinare che non viene questa responsabilità civile nei confronti della quale egli è una totale in sofferenza fino al punto da respingerla per la definizione anche a fronte
Di responsabilità civili nell'ordine della commissione non del merito dei provvedimenti e dimenticati o dei termini scaduti inutilmente ma torniamo soltanto alla responsabilità civile alla responsabilità disciplinare
Se non si arriva qualche cosa in questo senso veramente voi no
Voi la pensate voi non lo fate io vi attribuisco tutta la credibilità e la fiducia possibile
Ma la gente pensa che voi certe cose le facciate con tanta più snellezza con tanto più impeto con tanto più trasporto in quanto alla fin dei conti non rispondete a nessuno
Vogliamo praticare Craxi per quel che ha detto possiamo anche farlo perché questo Paese libero ed è giusto dirle queste cose
Ma resta questo discorso finale di un'assenza totale di un momento di criticabilità dice misure di responsabilità nei comportamenti
Che è quello che apre la porta certamente ai comportamenti corretti della stragrande maggioranza
Ma apre la porta anche ai comportamenti non corretti di alcune minoranze grazie
Ringrazio l'onorevole Fini Setti al quale rivolgo una brevissima precisazione la responsabilità disciplinare fa parte del programma dell'associazione magistrati e la stiamo sollecitando danni sulla responsabilità civile siamo disponibili a qualsiasi confronto purché fatto senza prevenzioni e sarei grato lo volevo per i sette se volesse rendersi promotore di questo tipo di confronto
è iscritto il dottor Rampino
Ascoltando l'inizio dell'intervento dell'onorevole Felicetti mi pareva che si fosse malamente compromesso col suo partito fuori alla fine
Ho visto che è riuscito in qualche modo anche a raddrizzare la situazione complimenti onorevole riuscita a dire entrambe le cose senza tanti danni
Naturalmente Area arrivando quarantesimo molti degli argomenti sono stati prosciugati e poi che ne condivido anche l'essenza e non essendo capace di parlare a braccio mi scuserete se qualche volta leggendo e negli appunti da ripeterò quello che è già stato detto di valga come testimonianza
Infatti già più volte ieri con accenti diversi è stato osservato che questo processo che però è un processo senza sentenza quindi un processo
Un po'strano a giudici e giornalisti è in realtà un processo dimezzato perché mancano nell'aula
Almeno altre due fondamentali parti
Il potere politico e l'opinione pubblica
E mi sento di dire che il discorso dell'onorevole Felisa detti e in quanto apprezzabilissimo e spurio rispetto alla linea che generalmente su questi temi segue il potere politico
Potere politico a dei giornalisti come si sa un'opinione ben precisa che i giornalisti devono avere le opinioni del potere politico
E poi ne manca una una quarta componente che appunto l'opinione pubblica quindi un processo dimezzato
Ne deriva che lo scontro
Perché di scontro si tratta anche se i toni sono quelli colloquiali come di un gruppo di amici che ogni tanto
Si ritrova a parlare di come va il campionato perché è un campionato vestono non a caso alcuni di noi vantano già cinquanta partite
Sullo stesso tema chi venticinque chi per altri impegni solo dieci ma proprio quelli che hanno parlato di meno dieci volte almeno si sono imbattuti in questi temi
Ecco appunto
Di come va il campionato e di come e di chi ha fatto gol nel frattempo che è andato dentro che è rimasto fuori che è stato incriminato cosa ha detto la Presidenza del Consiglio cosa ha detto il procuratore generale quindi dunque il processo risulta incompleto proprio per la mancanza di una parte degli interlocutori
Per fortuna non si tratta di interlocutori Mutti dei quali non si sa nulla
Il potere politico
Anche quello che fa le leggi
Perché ce n'è un altro se mi passate la sottile distinzione che le leggi non le fa male cerca di imporle cerca di suggerirle in vari modi
E ha già lanciato in qualche caso pesantemente i suoi messaggi i giornalisti stiano calmi questa è la raccomandazione che viene fatta generalmente e i giudici bene attenti a quello che fanno cioè se fanno bene nel senso che ci sta bene va bene se non fanno bene allora il momento in cui forse bisogna rinnovare le proposte di mettere sotto controllo mordacchia varie eccetera
Resta dunque fuori l'opinione pubblica un recente sondaggio lo ha ricordato anche il collega americano
Ha segnalato negli Stati Uniti ma mi pare possa valere anche per il nostro Paese
Un dato di cui tutti già prima sentivamo il peso i cittadini non credono a quello che dicono i giornali e i giornali qualche volta credono anche di essere credibili quindi anche quelle poche volte non sono creduti è una strana situazione vuol dire che quest'la chimica del rapporto non funziona
Un altro sondaggio curato da un ente direttamente interessato che il Ministero di Grazia e Giustizia nata suona del Guardasigilli Martinazzoli ha rivelato che i cittadini non è stata data percentuale credo per amor di patria credono poco quasi niente alla giustizia
Tutti quelli che poi si sono imbattuti non si pronunciano neppure perché il dato è superfluo
Penso che i cittadini abbiano l'opinione pubblica questi questi signori anche sono assenti tra nuovi essendo noi così corporativi da sentirci forse qualcosa d'altro
Allora penso che i cittadini abbiano ragione a pensarla così e mi sembra difficile trovare argomenti convincenti oggi per cercare di modificare sul piano dei dati di fatto questo convincimento
Prendere atto con umiltà e riempiendo la cesta dei buoni propositi dunque non basta più
E neanche i processi come questo che pure sono momenti di confronto sereno e aperto sono più sufficiente la realtà e che i due Poteri come qualcuno si ostina a chiamarli io con continua a considerare di non appartenere al quarto potere ma solo di fare il giornalista continua a pensare che il potere giudiziario sia un potere davvero devono comunque essere in conflitto devono sono diversi un conflitto che si po'
Con quale si po'
Ragionare si possono comprare container di Michele Meta di ieri intorno però restano DiVersi e quindi devono essere in conflitto sono obiettivamente inconciliabili
Occorre solo trovare senza cadere troppo da una parte senza cedere troppo da una parte e dall'altra un codice
Che salvaguardi senza comprimere le le insopprimibili esigenze di tutti e da questo verso le proposte non mancano qualcosa si muove ma con molti freni e molte disparità di vedute
Mi chiedo però se in fondo non ci sia un po'in tutti una stele specie tra gli assenti che sono molti
E molto spesso interessati ad essere assenti perché più interessati a decidere più che a discutere
Queste qui ci siano molti e siano un po'che che in fondo non ci sia un po'in tutti un desiderio
Di decidere le questioni senza dovere passare al setaccio della discussione
Come insomma un inconscio desiderio di lasciare le cose come stanno
In questo senso ha certamente ha ragione Beria d'Argentine quando afferma che il giudice i giornalisti sono forse viziati dagli stessi vizi sono quasi un'immagine speculare gli uni degli altri
Aggiungerei però che si tratta di con
Posso assomigliare a Ferri ma quando io faccio il giornalista Ellul il giudice siamo veramente diversissimi inesistenti o quasi quelli dei giudici parlo dei rischi
Alti tra talvolta travolgenti quelli che corrono i giornalisti
Se è vero che accusare accusarsi ricito d'Argentine sarà bene che anche sbagliare significhi per tutti pagare gli sbagli e invece non è così
L'abbiamo sentito ripetere tante volte in tema di violazione dei segreti conosco ben poche fonti che siano state condotte a giudizio o che gli sia stato chiesto anche soltanto se lo fossero
Mentre conosco molte fonti le quali dispiaciuto te di non essere gratificato che magari soltanto in quel caso si sono avvalse dei loro poteri per colpire chi come dire non stava al gioco o non ci stava più magari solo in quell'occasione
Da Quindici anni sento parlare degli uffici stampa nelle procure ogni volta che succede un fatto clamoroso che la violazione del segreto fa arrabbiare qualcuno più di tanto sì va bene allora d'ora in poi
Voi starete nella vostra stanzetta e scenderanno comunicati assolutamente precisi parte il fatto che se se mi mi trovo nelle tasche qualche ritaglio non so di dissesti per non fare nomi il suo giudizi rese è una lingua che avrebbe bisogno di una traduzione dal giudizi rese all'italiana e poi dall'italiano
Nel linguaggio giornalistico quindi siamo siamo lontanissimi non solo da un linguaggio comune ma comune in tutti i sensi ma siamo anche lontanissimi dalla volontà e torno al discorso che avevo fatto prima di creare veramente strutture attraverso farle qua attraverso le quali far passare un flusso di informazioni normali quindi un rapporto normale no va bene così da bene che i giornalisti parlino con i giudici che i giudici parlino coi giornalisti che ogni tanto
Se in questa immensa prateria che il segreto istruttorio si sconfina allora arriva la bacchettata ma perché perché si è sconfinato magari verso un un palazzo ce ne sono due o tre vicino al Corriere a Roma
Che potrà indicare con precisione
Ecco sento qualche collega che abita nei paraggi che sorride vedo e sorride ecco allora arrivano le bacchettate perché perché segreto istruttorio una prateria totalmente percorribile in lungo e in largo si può fare cosa
Poi ci sono delle bocchette spesso invisibili oppure de dei dei dei recinti oltre i quali si sconfina
Magari perché è necessario e allora la rappresaglia
Da questo insieme di fattori probabilmente nasce quel vortice di delegittimazione reciproca
Ancora Beria che portava questo argomento che diviene una spirale inesauribile perciò altamente tossica e pericolosa
Ma è pur vero lo sappiamo bene che anche la violazione del segreto la sua contestazione
è come dice un attimo fa un rubinetto a corrente alternata perciò di fronte al volume incredibile dei segreti rivelati ogni giorno
Date un'occhiata ai giornali di oggi è fatta è un teste i giudici possono farlo con con un lapis rosso e blu
E forse per il fatto che tutto è segreto soltanto pochi di essi vengono contestati perseguiti
Tutti gli altri sembra che non soggiacciono alla regola perché perché non ledono non riguardano non investono interessi
Per i quali come diceva
Il collega americano ci può essere un trust di avvocati che poi fronteggiare situazioni
Tento una risposta
Vi sono segreti più segreti
Degli altri che colpiscono cioè nel vivo interessi che non si possono toccare o che sono intoccabili per decisione di chi li detiene
Non importa la salvaguardia del principio della tutela di un bene
Madonna quanto scritto
Ma la possibilità di interferire affinché la sua violazione non produca certi tipi di danni ecco perché il giornalista deve pubblicare tutto quel che viene a sapere
Certo dottor discolo anche se questo risultato viene ottenuto con un paziente lavoro la creazione di un rapporto fiduciario certo occorre anche quello
Beria diceva ma sento ammiccamenti eccetera io ho letto tanti pezzi di bocca che pontifica ava su sforzi anche sanguinosi di colleghi dicendo decidendo se questa andava bene non andava bene se un giorno prova a fare il cronista poi ci incontriamo la sera mi racconta cosa è successo
E non è solo per protagonismo dico che i giudici accettano questo rapporto con i giornalisti che i giudici parlano non di questi tempi almeno non tutti i giudici
C'è forse un perché è più sottile e penetrante
Nelle nelle essersi creato questo rapporto
E che alcuni giudici si sentono lasciati soli nello sforzo grandissimo
Spesso grandemente rischioso e disatteso da parte delle istituzioni di portare avanti alcune inchieste
Non mi quelle su un tranviere che torna a casa ubriaco e ammazza la moglie tirando in faccia il ferro da stiro ma quelle contro grandi ramificate potenti organizzazioni criminali
Ecco che la solitudine di questo giudice lamentata dallo stesso protagonista di questa solitudine cerca alleati cerca dei megafoni vuol far sentire la propria voce perché rischia il silenzio dell'oblio
Ho sempre istintivamente diffidato conoscendone moltissimi di certi magistrati che diffidano dei giornalisti
Non di rado scoperto che non era il segreto istruttorio che intendevano tutelare ma il segreto della loro incapacità che poi segreto poi non era quando non ancora se non segreti non ancora più inconfessabili non mi stancherò di ringraziare quei giudici e qui ce ne sono molti Santiapichi vigna Sciacchitano
E qui ce ne sono molti che talvolta fosse oltrepassando i limiti di quella sconfinata prateria di cui parlavo poco fa ci hanno aiutato a capire a vedere a constatare
Per poi lasciarci restituire analisi critiche di situazioni come il terrorismo la criminalità economica
Che e e politica che travalicano di molto l'evento giudiziario in sette
Non sono un cronista pentito tutt'altro
E non mi costa ammettere di essere stato veicolo spero intelligente di alcune migliaia di notizie coperte dal segreto istruttorio di certo
Se ci fosse stato impedito
Di conoscere questi segreti e di divulgarla dell'opinione pubblica
Perché ad essa dovremmo rivolgersi rivolgerci considerandola un unico punto di riferimento ne saprebbe davvero di meno delle storiche che hanno segnato la storia del nostro Paese negli ultimi anni
Ma non c'è solo il segreto la sua tutela si è parlato ieri e anche oggi non solo delle leggi delle violazioni di legge ma anche dei comportamenti
D'accordo i comportamenti sono di tanti tipi impossibile adesso tentare una classificazione
E però ve ne sono alcuni proprio perché di carattere generale che non possono passare sotto silenzio ed eccone uno al processo di primo grado
Del processo Moro condotto secondo il mio parere magistralmente da Severino Santiapichi l'opinione pubblica ha potuto seguire giorno per giorno le fasi del dio Vattani del dibattimento anche attraverso le tv private
E la televisione di Stato e le altre televisioni hanno potuto raccogliere l'intera documentazione del dibattimento
è stata informata l'opinione pubblica di quel che accadeva in quell'aula
Ed è stata messa in grado come ha detto chi ha preso quella decisione di giudicare assieme agli imputati anche i giudici che li giudicavano e quindi ora non solo abbiamo il piacere di sapere che questo atto è stato compiuto ma abbiamo anche una una nel testimonianza che possiamo rivedere storica di inestimabile valore
Bene nel processo di secondo grado che si è appena concluso le telecamere sono dovute rimanere fuori dall'aula
Non c'è una sola immagine che riguarda il dibattimento dopo che si sapeva benissimo che il dibattimento avrebbe segnato una svolta per il tipo di contributo che alcuni imputati avevano deciso di portare
Ecco se si dovesse dare un giudizio su come è stato condotto il dibattimento si capisce anche il perché sono state lasciate fuori dall'aula le telecamere
Qualche parola pena e me ne vado su un altro tema molto dibattuto la diffamazione più volte mi sono trovato tra i presunti diffamatori
Sono stato sempre assolto finora spero che mi vada bene sempre così
Ma faccio una risponda riflessione quante volte quelle querele
Non erano altro che uno strumento di pressione di intimidazione verso il giornalista e verso il giornale come è stato ricordato spesso minacciato di dover
Pagare provvisionali altissime fuori dalla portata dell'amministrazione
L'onorevole Giacomo Mancini mi ha querelato per esempio qualcuno ha portato un frammento dell'esperienza personale perché avevo pubblicato brani di un hard ordinanza di rinvio a giudizio per fatti di terrorismo
Che lo riguardavano
Regolarmente depositata in cancelleria io lo so che non avrei potuto andare in cancelleria e qualcuno giustamente ieri ha fatto anche la proposta che e l'accesso sia consentito anche ai giornalisti
Ma chiedo
Ecco di che cosa poteva lagnarsi l'onorevole Mancini del fatto che io pubblicato un'ordinanza di rinvio a giudizio di un magistrato
Mancini ha detto mi sono bagnato del titolo il titolo corrispondeva perfettamente al senso del pezzo cerca era un titolo il pezzo ai tre colonne il titolo era di quindici parole
Ecco l'ultima amara constatazione i giornalisti vengono colpiti si chiede di colpirli
Spesso quando dispiacciono ma dispiace macchine grazie
Ora la parola il dottor Chiodi sarà poi il turno del senatore Ruffini
Sicuramente cercherò di recuperare il tempo che si è preso Paolo oltretutto copiando come fa sempre quello che avevo preparato io quindi cosa talmente normale
Il il mio primo riferimento
Credo sia quasi doveroso e al fatto che il trenta ottobre del settantasette io venni arrestato infatti vengo esibito come articolo da baraccone in tutti i congressi come primo giornalista e fu arrestato per non avete voluto rivelare le fonti delle sue informazioni
E credo di aver capito che costituiscono anche il punto numero due
Al quale ha fatto riferimento dottor vigna se così non fosse meglio ancora
Il la straordinarietà di quella vicenda per una serie di conseguenze che forse tuttora si dispiegano merita un attimo di i ricordi
Io le ho fatto un'inchiesta sul neo fascismo e delinquenza comune
Pubblicata poi appunto
Nell'autunno del settantasette dall'Europeo
E all'interno di questa inchiesta c'erano alcuni elementi che portavano a a far capire che si era arrivati alla congiunzione di un certo tipo
Di delinquenza comune e di terrorismo
Di magistrati che stavano indagando sul che stavano processando centotrentatré imputati di ordine nuovo mi interrogarono e vollero sapere da me chi mi avesse dato quelle informazioni
Visto che il clima oramai divenuto quello di fare nomi e cognomi non l'ho fatto allora potrei farlo adesso
Ma c'è un interesse relativo a farli
Il lei ne informatori dell'epoca non lo dissi allora ripeto penso sia giunto il momento di dirlo adesso era un ufficiale dei carabinieri è un magistrato
Meglio così la data corrispondeva esattamente e si parlava di segreto professionale quindi espresso benissimo
Questi erano Stalin informatori assolutamente non avrei per nessuna ragione professionale di opportunità potuto fare i loro nomi
Venne arrestato tre giorni di Regina Coeli lei agli atti passarono al pretore fu scarcerato in libertà provvisoria sono rimasto in libertà provvisoria per quattro anni e mezzo
Perché il pretore non ha mai voluto prendere una decisione
O meglio la pensa alla fine ha pregandomi di ufficio l'amnistia
Nel frattempo che cosa è successo
Che tutte le indicazioni contenute in quel servizio
Purtroppo si sono avverate di terroristi hanno cominciato a sparare hanno ripreso a sparare magistrati alcuni dei personaggi di cui si faceva il nome
Furono arrestati proprio per episodi di quel genere il nesso il collaborazione tra criminalità comune e terrorismo di destra purtroppo divenne un fatto da cronaca nera e per diversi anni
Le le conseguenze furono furono chiarissime sotto gli occhi di tutti forse se durante quel processo invece di venirmi a chiedere vecchie avevo saputo certe notizie
Che oltretutto la cui risposta sarebbe stata del tutto ininfluente rispetto all'esito del giudizio ad una breve parentesi Totti e centotrentadue gli imputati furono poi prosciolti
Ecco se invece di chiedermi la fonte le notizie si fossero preoccupati di capire deve individuare che cosa contenevano
E forse di prendere altre precauzioni se non quella di mandare in carcere un giornalista che forse in fin dei conti sta facendo soltanto il suo dovere avremmo avuto delle conseguenze appena diverse quindi certe volte
A me pare che i magistrati abbiano un comportamento che estremamente limitato cioè si cerca di tamponare una una conseguenza oltretutto secondaria e si perde di vista un interesse che nel caso specifico era di estrema delicatezza
Secondo tema visto appunto che molte delle cose sono state rapinati dai colleghi ma è giustissimo che avvenga così
Come secondo punto mi limiterò
A leggere la motivazione di una sentenza in tema di diffamazione a mezzo stampa la sentenza non è conosciuta non costituisce un'esclusiva soltanto un piccolo una piccola chicca che forse può interessare per certi tipi di rapporti che ci sono la sentenza del tribunale di Roma si parlava nessun nessun giudice metterà più in discussione i principi della Cassazione della Cassazione
Con la sentenza dell'autunno scorso non è così
Il tribunale di Roma li mette in discussione in questi termini
Sembra lunga ma poi la riassumo facilmente
Il tribunale premette che non ritiene di poter condividere determinati principi
Ricorrentemente affermati da una parte della giurisprudenza in materia di diffamazione commessa con mezzo di stampa quali quello in base al quale è stata negata la rilevanza di ogni indagine in ordine alla poca attività dell'esercizio del diritto di cronaca e di critica
Ovvero è stata seccamente negata ogni attendibilità notizie provenienti da pubblici ufficiali
In quanto vincolati al segreto d'ufficio ovvero è stato affermato che il fatto di dare una notizia in termini dubitativi costituisca per ciò solo indolo coautore della propalazione
Lo vedi da tali principi comporterebbe una rilevante compromissione del servizio informativo pubblico non potendosi ignorare
Sulla base dell'esperienza maturata dopo il ripristino in Italia del regime democratico che l'accertamento di verità rivelatesi fondamentali per il mantenimento della democrazia e la salvaguardia dell'assetto costituzionale
è stato spesso reso possibile da inchieste giornalistiche
Sorte appunto da confidenze in se stesse indebite
Ho riferito in forma interrogativa ma che per l'interesse che hanno potuto destare hanno consentito provocando lì i successivi approfondimenti e le necessarie verifiche nelle sedi competenti con innegabile vantaggio per la collettività nazionale e per il bene pubblico
Basti pensare che operazioni come la riforma dei servizi segreti sono scaturite da denunzia della stampa che inizialmente presentavano i caratteri della dubita attività e delle indiscrezione che si sarebbero potute salvare le sanzioni penali anche in virtù della Punto attività dell'esercizio del diritto di informazione
Ne va dimenticata che la recente attività dello Stato Diretta alla repressione del terrorismo politico
Ha ricevuto un determinante apporto dall'informazione pubblica che sviluppandosi parallelamente alle varie istruttoria facilitato la formazione del consenso il pubblico
Rivelatosi indispensabile per il consolidamento dei positivi risultati acquisiti dall'autorità pubblica anche se l'inevitabile approssimazione l'informazione giornaliera ha prodotto episodicamente recare
Occasionale nocumento a determinate situazioni individuali
La sentenza va ben oltre
Posto se il problema del che fare di fronte a un'informazione incerta
Il tribunale afferma che il giornalista ha motivo di esercitare particolarmente il suo spirito critico per le conseguenti determinazioni in ordine alla sua condotta ulteriore
Specie quando egli ritenga pieno potere rivelare pubblicamente la fonte della notizia
D'altra parte se si tratta di notizia attinente affatto di rilevantissimo interesse nel pubblico poco risponde ad un'esigenza di carattere collettivo anche il fatto di pubblicarla nella forma i potenti
Tanto per fare un paragone
Chi mai penserebbe che la funzione difensiva degli avvocati e cioè l'istituzione difesa
Definita giustamente da qualcuno come funzione di favoreggiamento istituzionale posso essere criminalizzata per il solo fatto del suo esercizio
Perché non accettare dunque
Prima ancora che sul piano legislativo sul piano politico e sociale che l'informazione sia preposta istituzionalmente alla violazione del segreto istruttorio
Per informare l'opinione pubblica e ciò che accade all'interno dei palazzi circa la gestione dei processi grazie
Il senatore Locri
Signor presidente
Amici convegnisti
Il professor Vassalli Presidente della Commissione giustizia del Senato
Gli ha dato l'incarico di portare il suo augurale saluto a questo convegno ed io sono rammaricato
Che gli impegni parlamentari non mi abbiano consentito di seguire sin dall'inizio questo convegno certamente interessante è fallito
In questo convegno sul banco degli imputati
Sono due poteri di rilevante spessore
La magistratura e la stampa
Due poteri
Protetti dalla nostra Costituzione
E si non vi è dubbio che rappresentano i cardini di una moderna democrazia
Da un lato l'autonomia e l'indipendenza dalla magistratura
Dall'altro la libertà di informazione
Il diritto di critica il dovere da parte dei giornalisti di informare in modo computer e pieno l'opinione pubblica
è un cardine essenziale di una democrazia magari
Vi sono giudice
Non fatemi dire
Amici convegnisti che io ho una grande spinta
Per la stava grande maggioranza dei magistrati che in condizioni difficili
E con grande senso di a responsabilità svolgono nel nostro Paese un dedicato lavoro e un difficile compito
Ma non vi è dubbio che ci troviamo di fronte anche qualche volta a clamorose iniziative giudiziario
Sono già state dette in questo convegno ma mi piace ricordare caso Longanesi
Il caso D'Amato Damato ciò che ieri ha portato la sua esperienza personale a questo convegno il caso Montanelli e Dante
Ecco gli si consente di dire perché per certi aspetti assistiamo a un'eccessiva facilità nelle manette il nostro sta per diventare lo Stato delle manette e a mio avviso non è che le carceri non siano già sufficientemente sovraffollati ecco io stamattina ho letto la vicenda rendo
Non conosco il problema non voglio interferire nel merito ma quando la RAI TV annuncia che si tratta di perseguire costoro per fatti commessi nel mille novecento e settantasette cioè per fatti quasi al limite della prescrizione ecco qualche perplessità
Amici magistrati e qualche a riserva dire in me nel valutare queste situazioni
Il dibattito è stato alimentato da alcune decisioni della suprema corte vedete io facevo questa considerazione io ho letto con una certa attenzione
Il libero sulla libertà di stampa che la Federazione nazionale della stampa italiana ha pubblicato e facevo questa considerazione che il nostro Paese e per certi aspetti certamente un Paese strano
I commenti fatti da autorevoli personaggi sulle sentenze
Sono certamente importante categorici
Ma quasi nessuno ho pochissime
Degli intervistati aveva letto nella sua compiutezza la sentenza mi riferisco in modo particolare la sentenza penale delle sezioni unite dalla Cassazione
Non discuto tanto sulla sentenza dalla Sezione civile della Cassazione
Che forse per un'eccessiva pedanteria
Per avere stabilito un decalogo difficile a stabilire in questo quadro di competenze
Ecco presenta proprio per questa sua minuziosità può presentare il fianco a delle critiche ma io credo con grande obiettività credo che sia doveroso dirlo
La sentenza delle sezioni unite la sentenza penale che è quella più rilevante
Interessante motivata in modo compiuto e a mio avviso anche con argomentazione valide
Intanto
La sentenza conferma
Una ormai trentennale
Un un trentenne venticinque trent'anni di orientamento giurisprudenziale
E non l'orientamento giurisprudenziale consentitemi questo ricordo
Che traeva anche origine dallo studio interessante che proprio professor Vassalli aveva fatto sulla tutela dell'onore e il diritto di cronaca e la libertà d'informazione
Che cosa dice in sostanza la sentenza
Che il diritto di cronaca accerto hai riconosciuto
Che è un bene costituzionalmente protetto ma va esercitato con correttezza e con professionalità poiché non si possono pubblicare notizie che incidano
Ho demoliscono l'immagine di una persona e quindi la persona stesa perché in un regime di mass media
La immagine dalla persona è la persona che incidono quindi in modo così grave sullo ogni ore e sulla sui valori individuali e personali
E dice questo noi o corno invece a pubblicare notizie
Che non siano vere
Che siano false chiaro ed escludere ma anche che sia soltanto vero scegliere e aggiunge poi una motivazione che mi pare particolarmente interessante l'autore
Di una narrazione cronisti Inca deve riferire fatti oggettivamente veri ponendo ogni più oculata diligenza ed accortezza nelle scelte delle fonti informative
Esplicando ogni più attento vaglio in ordine all'attendibilità di quelle che di volta in volta vengono sottomesso alla sua attenzione
Operando ogni più penetrante controllo sulle notizie che la dalla stesse vengono propagate sicché non possa dubitarsi che di cronista
Eserciti l'insopprimibile diritto di d'informazione con il rispetto delle norme dettate a tutela tra personalità altrui
Non vi è dubbio che debba essere garantita dal tutela dell'onore della persona il diritto d'informazione di cronaca chiede dall'immagine della persona trova la sua affermazione
E la sua giustificazione solo se la notizia è obiettivamente veri
Ecco ma io
Chiedo a me stesso e chi da fuori su queste basi e nell'ambito di questa cornice io credo che la Corte di Cassazione si sia mosso in modo corre anche perché
Vi è un altro passo
Sulla punta attività di cui parlava prima il collega giornalista
Che appare un ampio campo al diritto di cronaca e che consente quindi al giornalista di andare a scoprire qualche cosa che magari sotto sotto l'apparenza non si vede ancora
E parla della situazione scriminante
Ma pur sempre residuale dice la suprema corte una figura caratterizzata da discordanza
Fa la rappresentazione dello e della realtà anche in medesime i fatti narrati e la a realtà che sostanzia i fatti accaduti
E infatti dice che non può non riconoscerci una margine di errore di fallibilità
Nella percezione umana leggendo che sentita che mi sono ricordato della visione socratica platonica
Dell'uomo nella caverna che alle spalle la luce che cerca comunque nel buio la sua la sua verità e effettivamente con una attenzione particolare dice certe si può avere una percezione difettosi e devo nella realtà tali da incidere sull'atto volitivo del suo processo psichico che risulti inficiato da quello intellettivo sicché egli si è detto determini ad agire sul presupposto
Di una realtà non corrispondente a quella effettiva e nella fondata supposizione che corrisponde invece a quest'ultima e in questo caso il cronista
Aggiustamento il diritto alla scriminante perché si ritiene che abbia esercitato legittimamente il proprio diritto di cronaca
Per un certo aspetto forse la sentenza può essere censurabile nella a ritenere che una fonte di informazione che alcuni qualifica un poco come la Gazzetta Ufficiale avrà la RAI TV perché si tratta di questo non la fattispecie
Abbia dato notizie false il giornalista di Bolzano condannato con questa sentenza aveva recepito la notizia cronachistica
Da dalla a radio tv giù GR tre e l'aveva trasmessa senza controllare la notizia direttamente sul giornale locale
E la corte di cassazione dice che sarebbe stato compito suo di correttezza e di professionalità svolge alle non so non accontentarsi di una fornite informativa
Qual è anche la radio televisione ma svolti svolgerà improprio una più attenta considerazione dalla situazione
E perché
Convegnisti qual è definitiva il problema di fondo
Qui il problema ritorna certo al valore della persona e ha detto direi che a mio avviso a tre criteri fondamentali sui quali deve muoversi l'azione del giornalista
E l'azione di tutti gli uomini anche dei magistrati
Il criterio fondamentale di una rispetto della deontologia professionale e rispetta il criterio della correttezza e della serietà e soprattutto mi consentite
Soprattutto il arruolò che i magistrati i giornalisti i politici da agitatori devono svolgere che non è un ruolo di potere ma consentitemi questo riferimento
Cristiano in senso crociano del termine è un ruolo disservizio
Io credo che se il problema si inserisce in questo quadro accanto alla deontologia accanto la professionalità accanto alla responsabilità alla serietà che vi sia il l'avvertire la funzione
Che il potere giudiziario
Che il quarto potere del potere legislativo svolge come funzione di ruolo disservizio io credo che possa essere un elemento di chiarificazione nel processo che andiamo assolve
Io mi ricollego a quello che ha detto giustamente il collega sedici sette
Attendevo anch'io credo che scaturita certamente per questo convegno alcune proposte di studio e mi consento comunque di più consentitemi di fare una proposta operativa
Che se queste proposte ci sono ben vengano e vengono mandate al potere legislativo per un esame approfondito
Sei ancora non fossero del tutto completate io credo che sia opportuno che una commissione di studio
Attraverso una collaborazione che nasce fra il giornalismo e non può non nascere fra il giornalismo e la magistratura li possa elaborare anche se consentitemi ed è questa la mia considerazione finale
Io non sarei non vedere in un in un intervento legislativo preciso minuzioso e rigido la soluzione di questo delicato e complesso problema
Non guardiamo alla legge come alla soluzione di tutti i mali anche perché nel caso di specie un intervento legislativo potrebbe determinare due rischi contrapposte
Un primo rischio presidente
Che l'intervento del legislatore venga in qualche misura a comprimere quell'insopprimibile diritto alla libertà di informazione che proprio di una civile moderna democrazia guai
Agenzia fondamentale ebbe essenziale l'altro rischio che viene
E che si Contini con questo sistema
A massacrare perdonate il termine tra virgolette d'immagine di una persona che deve essere invece tutelata nei suoi valori individuali e personale
Fiere Martini consigliere nazionale dell'ordine poi avrà la parola Enrico Ferri
Filippo secondo radi Spagna
Sentendo che la morte stava avvicinandosi e avendo fatti nuovi problemi dal proprio stato
Decideva di far convocare i propri tre figli maschi
Prima però faceva mettere circa cinquanta centimetri di acqua nella vasca da bagno e degli stessi avide poneva qualche cosa che si metteva a galleggiare
Giudizi chiamava il primo
E alla domanda precisa del Papa che cosa c'è lì dentro
Quello dato un'occhiata così
Frettolosa rispondeva c'è un'arancia
Il secondo figlio un guardava con maggiore attenzione
E quindi diceva
Padre
C'è mezza Arancia
Il terzo figlio si tratteneva più a lungo vicino alla vasca
Guardava da una parte e guardava dall'altra poi si avvicinava dopo alcuni minuti al padre e diceva padre
Credo che si sia mezza a raggi
Questo aneddoto vi è sempre piaciuto moltissimo ma lo trovo quanto mai
Utile di domani in questa sede
Perché
Quelli credo quella forma di dubbio
Deve essere a mio avviso espressa una volta tanto non solo dei magistrati ma anche per i giornalisti
Io sono convinto che uscirò di qui come un appestato
Perché fino adesso ho sentito soltanto dei kamikaze e si sono i giudici
Otto accusati che si sono auto criticati
Ma francamente io non ho sentito nessun giornalista
Che comunismo
Direi di così
Di modestia anche se è convinta di essere il migliore di tutti i giornalisti non abbia avuto però un attimo il dubbio
E di cadere qualche volta sbagliato
Di a vere qualche volta ecceduto
Di avere qualche volta forzata la mano con il convincimento di riuscire sia pure con Moon una lodevole impegno e con una un nuovo un traguardo da perseguire avvincente abbiamo fatto un qualche cosa che non doveva essere fatto che Eva al di fuori dalla Steva dei dovevi diritti del giornalista in quanto lesivi di altra sfera di diritti
Sacrosanti quanto i suoni
Beh e io io sì penso che ci sia da parte anche dei giornalisti
Motivo quanto meno di riflessione
Quarant'anni di professione mi permettono di spaziare in un ampio arco di ricordi
L'insicurezza in ordine al comportamento da temere ossia la comunque la compatibilità dell'esercizio del mestiere di giornalista con i diritti e i doveri del cittadino che non sono mai riuscito ad essere uno
Ed uno solo bensì funi sempre due nel bene e nel male
Perché mi misi sempre dalla parte anche del cittadino i colui il quale può essere anche non dico certamente perdono del giornalista ma per la fretta per tante ragioni colpito ingiustamente e mi son lì identificato i duri per vedere se poi
Era proprio giusto pagare un siffatto tributo
Ebbe inizio questa mia perplessità quando io parlo di Genova la mia città nella quale sono nate della quale ho lavorato non era addirittura possibile pubblicare le sentenze di rinvio a giudizio
Si assumeva si sosteneva che doveva essere dovevano essere parte pubblicati soltanto i nominativi e le restituii capi di imputazione lo addebitati punto e basta
è c'era poco da fare questa era era la la la interpretazione che si faceva di una norma dall'altra invece che poi permetteva come inseguita caduta di pubblicare quello che si doveva pubblica
Ma ebbi la scottatura più forte della mia alla carriera giornalistica nel momento in cui venuto in possesso della della sentenza di rinvio a giudizio del caso Montesi
Nell'Alessi pensai che avrei potuto fare anche dei commenti perché c'erano cose che mi non mi con un mi convince
La mise nel cassetto e quattro giorni dopo la vidi pubblicare sul Corriere della Sera virgolettata da capo a fondo nella sua interezza
Ci rimasi male raccontai anche la cosa a dei colleghi guarì tra l'altro all'istante negli anni questo mi addebitavano una una mia sorta di come potrei dire
Di più eccessiva prudenza digestivo rispetto nei confronti del magistrato
Asserendo che i tempi erano cambiati che bisognava essere molto direi dei giornalisti attua contatori di gettare un sasso nel nello Spagna e poi dopo
Si sarebbero rimesse Gallo volge giusta luce i singoli aspetti sarebbero immessi singoli aspetti di una vicenda
Ebbene
Io non ho accettato mai questo perché oggi o come oggi è facile scrivere di tutto perché si scrive anche il contrario di tutto
E
Comune ritto intendiamoci le nuove leve hanno avuto un merito indefiniti
Indiscusso nell'andare oltre però io modestamente quando la situazione che va a quella che ha ha ventitré anni soltanto ventitré anni di età
Denunciato ex ufficio sul giornale con due colonne
Lo scandalo determinato dal procuratore aggiunto di Genova che Eva il dottor Greco il quale vendeva la libertà provvisoria
Fui solo
Rimasi isolato nessun giornale mi segui perché si attendeva in quel momento
La decisione del procuratore generale dottor Werner per vedere se avrebbe deciso di salvare il il dottor Greco oppure di abbandonarlo al suo destino e soltanto dopo una settimana quando ciò avvenne ossia fu abbandonata al suo destino gli altri giornali mi seguivano
Con aggettivazioni più pesanti di quelle che avevo usato rinvio ma penso anche con minor coraggio in allora
Quindi
A poi tra l'altro il dottor dove gli otto
Greco venne condannato in secondo grado prima del processo si suicido e ci furono parecchi e non solo soltanto magistrati che
E misero un sospiro di sollievo
Dunque io penso
Anche in ordine per esempio alleata di querela
Di al reato di diffamazione
E in ultima analisi il prende diffamazioni
Le severe rinviate a giudizio per diffamazione ancorché in moltissimi casi poi
Magari l'imputata venga assolto
Non costituisce nemmeno per me è una preoccupazione perché non ne ho mai prese
è nello stesso tempo mi sembra che possa anche e si è un pochino
Eccessivo da parte di un giornalista pretendere di dire la verità a suo modo magari senza controllarla
Pretendendo poi di non subire nemmeno le conseguenze di quello che
Illegittimo
Diritto di un cittadino che sia stato accusato ingiustamente
Lì presentare una querela nei confronti del giornalista
Così come ho visto dei giornalisti presentare querele nei confronti di giornalisti perché quando il giornalista diventa protagonista allora discorso canti
Tutto deve essere posto a sua difesa invoca qualsiasi cosa pur di raggiungere un determinante
O si badi bene ecco queste io me la dire
Che il processo adesso lo facciamo ai giornalisti assolvendo i magistrati
Io dico ce ne sono ce n'è per i magistrati ce n'è per i giornalisti questa alla mia posizione che mi diversifica rispetta alleato perché lì il processo è duplice fino adesso il processo è stato a senso unico
E tra un quarto e riguarda la diffamazione
Ebbene io penso che il la diffamazione a mezzo stampa che quasi sempre viene poi anche aggravato ulteriormente dal fatto determinato
Sia un qualche cosa di
Sentito sia stato qualcosa di sentito e sia qualcosa e sentito
Anche al di là di quello che porto che può essere come potrei dire l'etichetta che ormai si è messa sul codice Rocco sia sul codice presente
E tra quanto riguarda la diffamazione a mezzo stampa
A attualmente per l'arte con l'aggravante del fatto determinato per l'articolo tredici della legge sulla stampa scatta un ulteriore aggravamento e di pena che porta la reclusione da uno a sei anni e la multa non inferiore a mezzo milione qui c'è capitato
In una maniera veramente come se fosse una cosa
Così inventata o sostenuta da un codice che aveva delle finalità per cui poi aprendo una parentesi mi chiedo per quale motivo ancora al potere legislativo non lo abbia messo da parte
Ma prima e prima prima insieme al Codice Zanardelli è in codice Zanardelli era Zanardelli è un avvocato liberale
Tre volte capo del Consiglio onorevole elenca richiedono ardenti per la diffamazione col fatto determinato e sempre con l'aggravante della della pubblicazione a mezzo stampa prevedeva una pena che andava da uno a cinque
Ecco una multa non inferiore a loro allegra e mille di allora
In Russia
Bando non molto alla recidiva specifica se la diffamazione a mezzo stampa del giornalista già condannato di un giornalista che è già stato condannato la pena va fino ai tre anni in caso contrario sino a usando in mezzo
Se congiunto all'accusa tuttavia di avere commesso un delitto contro lo Stato
Od altro grave ha negato il tuo viene contestato in Russia con l'artista frequenza con la quale in Italia vengono concesse le attenuanti generiche nel massimo sì
La privazione della libertà è sino a cinque anni
Ora io ho sentito parlare
Di una configurazione di una reato di formazione caratterizzato più non dal dal dal dolo se ben ho capito posso anche aver capito male ma in taluni casi dalla col passo e sarebbe giustissimo a mio avviso perché una cosa è certa
Che l'animus diffamanti nel giornalista annuncia
Caso mai c'è qualche cosa d'altra quello spinge a fare questo un eccesso di zelo una una furia una un un uomo
Molti giornalisti sono stati condannati ma molti giornalisti sono stati assolti proprio perché è un punto di dove c'era la possibilità di discutere
Se vi era stato il dolo non Millo quel giorno che saremo in punto di colpa le sentenze saranno tutte quante di condanna
Perché alla colpa sia diviene più facilmente passa dimostrare che ha fatto il miracolo
Ad ogni modo a prescindere da questi fatti ritornando nel quadro di quella che è stata la storia direi mia personale per cui sto parlando
Nel mille novecentosettantadue veniva celebrata a Genova il primo gravissimo processo politico più a quello contro la
La organizzazione del verde ventidue ottobre
Sapevo e un giornalista avrebbe dovuto deporre e immaginavo ovviamente che avrebbe si sarebbe poi a un certo momento sentita dire lei mi dica dove come quando
E allora io misi nella borsa anche la legge sulla stampa
Venne il momento e il presidente
Visto che il collega non intendeva rispondere fu sul punto di procedere ad una incriminazione
Allora io chiesi la parola profittando dei buoni rapporti che avevo con questo presidente che poi era la buonanima del dottor Vito napoletano
E senza averne diritto gli chiesi se potevo parlava un attimo quello me l'accordo e io gli dissi che c'era una legge nostra
Che appunto prevedeva il segreto professionale
Mi mi chiese se sarei stato in grado di di procurarmela aprì la borsa presi la legge la consegna
La corte si ritirò in camera di consiglio rimanda rimase circa un quarto d'ora anni uscì e al ritorno del penso che questo qui sia un qualche cosa anche l'interessante perché mi ero sempre dimenticata tra l'altro di dirlo all'ordine nazionale
Riconobbe con motivazione la fondatezza del quanto disposto dalla legge tre febbraio mille novecentosessantatré numero sessantanove
Scusa Egidio pochissime sì un attimo solo e perché io adesso siamo dopo il voto titolo summit chiusura eh lo so siamo al mito di chiusura ma io non c'era momento di chiusura leggevo prima
Insomma sommessamente datami sopra l'ultimo
Ad ogni modo io cercherò di essere brevissimo il più possibile prevede anche se io temo anche voi temo anche di questa pratica
Perché è proprio quello che a mio avviso l'errore che commettano i giornalisti
Cioè quelli della fretta e qui io dico un qualche cosa che suscitava magari scandalo ma ricordo che nel mille novecentosessantasette
Ad un convegno promosso dal Consiglio nazionale dell'ordine dei giornalisti e svolta si all'università
Presso la facoltà di giurisprudenza
Ad un certo momento Nicola densi disse esche sperava di poter dire una grande verità ossia che a volte certi peccati erano frutto di una radicata forma di divismo del giornalista
Amante della pubblicità desideroso di distinguersi comunque e di emergere ora io invece dico qualche cosa che forse ancora più grave
Ma dico che spesso ci si dimentica che cos'è un giornale ci si dimentica che la figura del giornalista io non figura anomala in quanto è un libero professionista in taluni casi ma mai comunque libero
Lo è di per due è un professionista soltanto dipendente in altri casi e i giornali
Al di là quelli che sono i compiti fondamentali dei quali noi teniamo in maniera sacrosanta cioè al diritto di informare e di formare l'opinione pubblica
I giornali sono purtroppo per l'editore che mette i quattrini
Un prodotto da tempo ed essendo un prodotto da vendere nei escono fuori anche delle notizie che hanno una segnali tali Ray commerciale il molto lontana da quella che il a quella che dovrebbe essere per lo meno la nostra a puntuale attenzione a non sconfinare in altri delitti diritti che hanno lo stesso diritto di essere tutelati
E detto pertanto ciò
Direi quasi anche per reazione ad una forma direi di divergenza tra il comportamento dei magistrati è quello dei giornalisti
Concludo
Asserendo
Cioè leggendo queste parole la magistratura
è in crisi di identità e di credibilità perché sono aumentate disordinatamente e senza criterio le sue esposizioni Esterne verso la realtà sociale
Di solito le categorie difendono l'ingrossamento del nuovo spazio le loro posizioni il loro potere Mannu i magistrati
Avremmo dovuto e dovremmo combattere rinvio sa mente Conte con l'aumento e la crescita del nostro spazio presenze e potere occupare è suo Xaver luoghi l'uomo luoghi competenze funzione di tipo contrattuale di controllo amministrativo
E finanziario di dialettica sociale politica di azione pubblica centrale e periferica non è come può apparire trionfale espansionismo ma operazione impervio
Non sono parole mie sono parole tratte dal libro
Del dottor Beria di Argentine giustizia anni difficili Editore Rusconi
E concludo con queste altre parole
Il giornalista deve tenere fede a quelli che sono i presupposti della sua professione
Deve cioè abbattersi per il diritto all'informazione sapendo tuttavia comportarsi così come vuole la deontologia professionale che è cardine della nostra legge
Deve poter agire liberamente perché per fortuna viviamo in uno Stato democratico
Deve tuttavia tener presente che se il valore hanno i suoi diritti eguale valore hanno i diritti degli altri pure queste non sono parole mie le pronuncio nel lontano mille novecentosessantasette l'onorevole Guido Gonella presidente grande Presidente del Consiglio nazionale dell'ordine dei giornalisti
Grazie venti
Il dottor Enrico Ferri segretario generale dell'Associazione nazionale magistrati
Una buona difesa non è la mia intanto dovrebbe cominciare a chiedersi quale regole siano state violate e cioè su quale base questo contraddittorio
Che ha visto imputati giornalisti magistrati
Quali punti di riferimento il processo ha focalizzato
Regole soprattutto deontologiche
E su questa base devo dire che vedrebbe sollevare intanto un'eccezione diciamo di disparità di trattamento e quindi un'eccezione di rilievo costituzionale se ci fosse e dico la verità in fondo
Nella prassi e nelle regole della convivenza civile c'è una specie di Corte costituzionale di principi di deontologia di moralità di eticità di ansia veramente di stabilire dei rapporti corretti
Dicevo disparità di trattamento perché in realtà è sembrato
Che debbano essere soprattutto i magistrati a rispettarle più che i giornalisti è forse un certo equilibrio dovremmo ristabilire lo non tanto per la difesa ma di sei per un equilibrio generale di un processo che si rispetti
E poi forse questo processo andrebbe sospese o sospesa perché certamente c'è stato non tanto tra le righe anche esplicitamente una chiamata in correità
Del mondo politico perché in realtà il processo come non poteva non essere si è allargato immediatamente gli orizzonti si sono ampliati sono venuti alla ribalta tutti i nodi veri e cioè le riforme
Mancate le riforme fatte ma non seguite da altre
Di puntello di sostegno reale
E cioè tutti i mali della giustizia i mali della stampa e le sofferenze dei cittadini e quindi quelle crisi di identità che sono state sottolineate e che richiedono sì certa le regole deontologiche
Ma richiedono anche le regole le regole scritte e quelle regole che il legislatore oggi forse con troppa fatica
Oggi forse in questa specie di incapacità diffusa
A raccogliere le fila Traverso la delineazione di alcuni principi di fondo di una filosofia rinnovata nel modo di intendere la convivenza civile del modo di intendere la vita di relazione del modo di intendere la giustizia e l'informazione
E soprattutto del modo di rispondere ai cittadini che si saranno fuori di quest'Aula ma sono presenti e seguono
Ed è seguono proprio attraverso la stampa e quindi secolo proprio attraverso il modo e il tempo il taglio il contenuto della notizia
Che di questo processo e dei tanti processi che si svolgono nelle aule di giustizia i cittadini attendono con ansia e spesso con
Viva preoccupazione espresso ancora con preoccupante scollamento e con il sempre crescente mancanza di consenso io risultati
Ed è questo che preoccupa
E questa mancanza di consenso e questo allargarsi e diffondersi della logica del sospetto che non soltanto per le strade ma anche nelle aule di giustizia oggi ci viene rimproverato
E di questa mancanza di consenso che il giudice oggi soffre io credo che soffra più di ogni altro cittadino perché
è il nuovo ruolo del giudice l'avete voluto voi ha voluto la gente l'abbiamo voluto noi un nuovo ruolo del giudice un giudice che è viva
In mezzo alla realtà sociale che non giudichi soltanto attraverso le carte
Che quindi si renda conto di tutti i processi sociali di quelle si renda conto di quella realtà che deve valutare che deve giudicare
Un giudizio che partecipi attivamente a tutti compressi difficili contraddittori conflittuali meccanismi della vita sociale
E allora questo giudice che si è arreso consapevolmente conto che giustizia non è cosa diversa da società non è altra da dalla società ma è la società stessa
Che attraverso l'esercizio della sovranità popolare attraverso la partecipazione attraverso il consenso può fare giustizia soprattutto nel momento storico
In cui al giudice sono state affidate addirittura da giudicare dei pezzi di storia
E quindi ecco che i compiti del giudice vero si sono allargati
Il giudice è stato trainato aggiudicare addirittura momenti difficilissimi della storia del nostro Paese senza averne spesso gli strumenti senza averne il compito istituzionale ma l'ho accettato ha cercato di farlo col maggior impegno possibile con la maggiore credibilità possibile
Però questo giudice ha sentito sempre di più l'ansia e la voglia di dire le ragioni della giustizia di spiegare alla gente i motivi della sua decisione
Di spiegare alla gente cosa significhi fare giustizia in certe condizioni e non può certamente rassegnarsi non lo deve fare per rispetta se stesso ma soprattutto per rispetto alla collettività di cui fa parte di non essere capito o di essere accusato ingiustamente o di fare i processi troppo lento di non saper rifare o di non riuscire a dare una risposta
Laddove le carenze provengono dalla giustizia i mezzi per sopperire per venire incontro
Per comprimere per rimediare alle carenze ci sono ma quando la carenza viene addebitata al giudice ingiustamente quando il giudice si deve difendere
Non in un processo corretto e civile di confronto come questo ma in un processo molto più ampio e molto più pericolosa cioè si deve difendere dal dissenso della gente
Abbiamo visto gli ultimi processa il processo Muccioli
Gli arresti più clamorosi degli ultimi tempi in cui la gente è stata più dalla parte del cittadino che era sul banco degli imputati che dalla parte della giustizia e allora c'è qualcosa che non funziona
Se questo qualcosa che non funziona il processo al momento decisionale i mezzi abbiamo detto ci sono e bisogna farli funzionare il più rapidamente possibile
Ma se non funziona questo collegamento tra giustizia istituzione e collettività se c'è questa carenza di rapporto di fiducia di credibilità io credo che un ruolo importante ce l'abbia intanto proprio la stampa la stampa che ha avuto ingresso e di questo bisogna darne atto anche attraverso un rapporto di fiducia che è partito su basi molto aperti avuto ingresso in tutti gli uffici giudiziari ed è giusto che abbia avuto l'ingresso e quindi si è stabilito si sono già stabiliti i presupposti per un rapporto di collaborazione
Perché il giornalista entra giustamente ha un ruolo diverso dal normale cittadino perché svolge un servizio diverso ma di questo ruolo diverso di questo rapporto privilegiato con la giustizia e quindi come uno dei poteri tra virgolette che in termini di servizio e diventate non poteva non diventare centrale certamente si deve servire anche nel momento in cui alla giustizia
Compete il compito fondamentale di fare capire se stesse agli altri di ricreare quel tessuto connettivo di fiducia e di credibilità costruttiva senza il quale non solo i magistrati
Non potremmo fare giustizia credibile ma neppure il giornalista potrà rendere il servizio dell'informazione nella giusta maniera
E poi si è dimenticato che la giustizia e questo non credo che sia un discorso corporativo la giustizia
è diventata centrale e cioè ha riscoperto la sua centralità essenziale proprio nel momento in cui il cittadino ha riscoperto di essere titolare di grande libertà civili
Dei grandi diritti soggettivi tra questi primario certamente il diritto soggettivo pubblico all'informazione ad essere informati ad informare ma il diritto ad informare ed essere informati e quindi la relativa libertà come tutte le altre grandi libertà civili hanno un senso hanno un valore soltanto nel momento in cui accettano che nel caso della patologia del sistema ci sia una giustizia indipendente ed efficiente e funzionale a garantirne l'effettività e quindi se cioè l'esigenza di un coordinamento di valori di tutti questi grandi valori di libertà e di di Marco di democrazia
Credo che questa esigenza di coordinamento non possa non rispettare una priorità che è quella che la giustizia possa agire e possa intervenire nei modi dovuti altrimenti sono finite le altrimenti se noi ci illudiamo che potremmo mettere diciamo così tutto sullo stesso piano Newlyn coordinamento asettico di valori credo che non avremo capito lo spirito vero della Costituzione
Che facendo scoppiare tra le righe e tra le norme della Carta costituzionale la centralità proprio dell'uomo della sua dignità della persona centro e punto di riferimento dei diritti fondamentali
Ha indicato una strada e non a caso la indicata con caratteristiche ben precise
Una giustizia che tra i poteri dello Stato abbia un organo di governo autonomo una giustizia che abbia dei raccordi istituzionali garantiti dalla presenza della massima autorità dello Stato
Il Presidente della Repubblica una giustizia che ha uno scopo fondamentale e che è quello di servire l'uguali principio di uguaglianza di tutti i cittadini
E allora se gli scoppi
Sono diversi certamente poi nella realtà
Non è detto che la giustizia non debba guadagnarsi alla questa indipendenza accerto e qui il momento di raccordo con la stampa il momento di raccordo con la collettività esterna essenziale
Direi che del di questo non le possiamo assolutamente fare almeno perché i condizionamenti interni ed esterni certamente il braccio di ferro tra i poteri dello Stato il braccio di ferro
Anche tra la stessa collettività la giustizia avrebbe l'idea di giustizia non si accetta mai diciamo volentieri
Se ne sente l'esigenza ma tra le due parti che vengono di fronte al giudice ce ne sarà sempre una che soffre della giustizia affidata attribuita ad un altro e allora quando c'è il momento etico di superamento psicologico morale culturale perché giustamente si è detto è questa una questione di cultura riversa di una cultura di vera libertà
E allora soltanto in questo momento essenziale noi potremo riscattare la nostra indipendenza e la nostra libertà in Terna ed aiutare
Nello stesso tempo quel processo di libertà e di indipendenza che anche la stampa
Che nasce in un'orchestra diversa in cui il concetto di proprietà della stampa il concetto di industrializzazione della stampa è un concetto che è finalizzato nelle grandi strutture ad un altro scopo
E allo scopo che l'industria stampa renda e quindi allo scopo che parte inizialmente in maniera diversa
Sta poi proprio alla professionalità e allo spirito di indipendenza la libertà del giornalista
Fare sì che lo strumento effettivo importantissimo
Che a servizio di tutti e che serve come raccordo di tra tutte le istituzioni non solo tra l'istituzione e giustizia e il cittadino sia tale da garantire la massima correttezza e la massima obiettività dell'informazione
E allora il se il processo si deve allargare
Se oggi noi sentiamo ci sentiamo stretti tra le maglie delle regole che abbiamo
E ne vogliamo delle altre dico regole normative
Se il contratto sociale tra giornalisti e giustizia
E tra le istituzioni dello Stato deve essere cambiato perché la realtà preme e la parte propositiva di questo convegno deve uscire dalle stanze per veramente raggiungere i posti giusti il Parlamento il Governo
E far prendere rapida carriera
Alle carte che già esistono e che insistono sui tavoli e quella del comitato misto dei giudici e giornalisti non è stata portata materialmente perché nell'iter di formazione perché deve raccogliere tutti gli spunti e i messaggi che vengono fatti e che vengono proposti da questo convegno che è nato proprio per la volontà di arricchire un'elaborazione
Una riflessione che ci ha trovato su molti punti vicini su altri anche su posizioni diversificate ma che dovremo dovranno trovare un punto di incontro essenziale in cui il coordinamento tra i valori di cui noi siamo rappresentanti da entrambe le parti possano trovare un'effettività
Di applicazione un'effettività di giustizia questa volta intesa in senso lato
Che si ricordi che
Entrambi ci muoviamo
Gestendo un bene particolarmente delicato
Un bene sul quale certamente l'interesse di giustizia come interessa l'accertamento della verità e quindi a reggere a definire l'equilibrio
Democratico dello Stato deve avere una sua centralità e di qui almeno dal mio punto di vista io credo che tutte le proposte di riforma
Di ridefinizione del segreto istruttorio ne possiamo senz'altro abbassare la soglia renderne più rigorosa la tutela
Nei limiti dell'abbassamento ne potremmo prevedere secondo me una soglia flessibile lasciata al giudice che caso per caso valuterà ed è qui scatta il momento di raccordo come il giornalista se tutelarlo o se invece affidarlo alla una sorta di pubblicità che potrebbe essere anche di aiuto
Alla conclusione di un'indagine o all'affermazione della giustizia e il segreto professionale da tutelare certo in via di principio generale ma dovrà cedere nel momento in cui non ci siano altre strade alternative
Per cui la ricerca della verità in cui guarda caso proprio etica e diritto che spesso non coincidono e non possono coincidere invece trovano un momento di felice coincidenza perché nel momento in cui la soglia dell'illecito
La soglia in cui ci riconosciamo che un allarme sociale diffuso può pregiudicare la stabilità delle coscienze posta può pregiudicare la stabilità degli assetti istituzionali in una democrazia
Questa soglia naturalmente deve essere rispettata delle fa scattare una coincidenza non la possiamo
Sovvertire non sarebbe nella natura delle cose sarebbe un privilegio che farebbe scavalcare quel quadro costituzionale in cui
E diciamo pure che tutte le forze sociali e politiche hanno trovato una felice coincidenza
E allora se questo richiamo forte alle regole per quel principio di una tendenziale certezza del diritto di cui abbiamo bisogno e l'incertezza interpretativa della corte costituzionale della stessa corte di cassazione il confronto animato che in seguito si chiedono un momento di verifica istituzionale una legittimazione nuova una rilegittimazione una ridefinizione di concetti e di rapporti
Dall'altra certi richiamo deontologico è forte non può non essere forte giustamente qui si sono accusate violazioni di regole soprattutto deontologiche non si poteva fare altro
Ma io dico che non voglio giustificare o dare un'interpretazione diversa del protagonismo riallacciandomi
Alla prima delle accuse che poi in fondo legata a quella della violazione sistematica del segreto istruttorio che l'accusa più pesante che c'è stata fatta diciamocelo francamente
Perché diciamo dei giudici sono apparsi un po'come quelli che per varie motivazioni psicologico vario frustrazioni o desiderio di protagonismo o sottobanco apparentemente o di straforo lasciano cadere il foglietto comunque danno
Questa benedetta notizia
A parte che io potrei dire formalmente ci vorrebbero le prove che sono i giudici ma è una diciamo sarebbe soltanto una difesa formale certamente potremmo ricordare sono stati ricordati che le parti del processo sono tante e ci sono i testimoni sono gli imputati ci sono le parti lese che non hanno obbligo diciamo di segreto se lo stesso difensore che ha soltanto un obbligo diciamo di rapporto professionale oltre che un obbligo deontologico ci sono gli altri collaboratori della giustizia ma sarebbe uno scaricare in fondo l'accusa difendiamo ci dà questa accusa
Io non credo che il segreto istruttorio sia poi violato così sistematicamente come si voglia fare apparire per lo meno diciamo il segreto istruttorio
Nel momento consistente dell'indagine cioè nel momento che serve a portare avanti un'indagine complessa abbiamo sentito il le lamentazioni
Ma lamentazioni che sono sempre nell'interesse della giustizia perché certamente non ci sono interessi particolari
O del caso Buscetta o di altri casi che
Certamente anche con un messaggio giornalistico si può inquinare in un certo modo un'indagine che viene portata avanti con tanto con tanta cura e con tanto impegno perché ci può essere un messaggio dato in tante maniere
Un messaggio che può fare interrompere delle intercettazioni telefoniche un messaggio che può far interrompere un incubo istruttorie in corso
E allora dico se chi gestisce e in trincea c'abbiamo tanti magistrati che sono molto impegnati non è tutta la magistratura certe è una parte della magistratura
Ma una parte della magistratura che riflette l'impegno anche degli altri perché le trincee sul piano dalla giustizia poi se andiamo a vedere e ci confrontiamo con lui quell'idea di giustizia fondamentale sono tutte uguali sotto il profilo poi dell'impegno e della risposta delle attese della gente
Ma questi magistrati così impegnati che si sacrificano giorno e notte si parla ora di solitudine ma parliamo pure di impegno che
Realmente comporta dei sacrifici enormi e io credo che non ci stancheremo mai di dargliene atto dall'interno della magistratura ma dobbiamo dare atto anche dall'esterno
Certamente non credo che da questi possa venire la violazione di un segreto istruttorio che posta interrompere o qualche modo inquinare opposta travisare un'indagine magari complessa delicata portata avanti da anni
E allora distinguiamo casi di protagonismo o magari di sottobanco trasmissione di notizie ce ne saranno ce ne sono
Certamente vanno colpiti è giusto si è detto perché non viene la responsabilità disciplinare del magistrato ma l'abbiamo
Va ricordata anche risponda quanto tempo da quanto tempo lo chiediamo che venga definita la responsabilità disciplinare non quella civile con quelle forme di allargamento ibrido
Che comporterebbe una strada indiretta al condizionamento del giudice stiamo attenti perché il pericolo
E molto vicino perché gli attacchi che ci vengono dalla parte politica gli attacchi che ci vengono a volte proprio anche da una parte dalla stampa purtroppo bisogna dirlo gli attacchi che ci vengono dall'opinione pubblica questi mettono in pericolo l'indipendenza della magistratura e la stiamo attenti vediamo che la responsabilità disciplinare venga fuori dal Parlamento in discussione mi sembra in questi giorni
Ah beh ci siamo ci siamo ritrovati su quasi tutti i punti anche tutte le componenti associative ci può essere divergenza sulla titolarità dell'azione disciplinare che una parte della magistratura
Chiede che venga mantenuta in testa sia al ministro per una responsabilità politica facoltativa
Sì al procuratore generale della Cassazione con l'obbligatorietà di esercizio dell'azione penale per una valutazione più tecnica ma poi sulla tipicizza azione sulla necessità che non ci sia ingerenza nel merito delle decisioni pur salvando i casi di abnormità di provvedimenti ci siamo d'accordo la magistratura spinge in questa direzione
E allora una responsabilizzazione una definizione di responsabilità disciplinare siamo i primi
All'interno e non è soltanto una mozione di difesa è veramente un'accorata richiesta che viene dalla magistratura sul piano delle tante altre richieste che per l'efficienza che per la funzionalità della giustizia abbiamo messo sul tavolo
Sul tavolo delle trattative diciamo così per salvare però sempre un bene dell'indipendenza che appartiene a tutti senz'altro
Volevo soltanto precisare
Che se queste richieste sono vere sono giuste e se il potere politico io non lo voglio
Non li voglio scaricare addosso tutto sarebbe così il proprio un qualunquismo culturale non lo voglio fare perché diciamo che siamo tutti poi espressione del potere politico e te e tutti ci dobbiamo impegnare per arrivare certamente ad una conclusione
Però se queste regole vengono comprese questo tipo di dibattito credo che possa dare un contributo notevole a comprenderle meglio
Tra giornalisti e magistrati nel comitato di studio sta cercando di agire in questa strada su questa strada
E questo comitato di studio dovrebbe proliferare né altri in tutta Italia in tutti i distretti italiani ci dovremmo ritrovare anche a discutere su quel concetto di potere secondo me molto opportunamente Beria tirato in ballo
Perché se noi siamo espressione di due poteri c'è qualcuno che dice che il vostro sia un potere dice assai superiore al nostro in sostanza
Cioè nel momento in cui possano incidere perché potere significa incidere sugli altri significa avere a disposizione
A disposizione di traino potere nel senso dietro della parola una massa
Una massa che ti segua e che quindi poi chi appoggi le varie campagne le campagne che possono insistere ora sul processo ora su un provvedimento legislativo ora su un provvedimento amministrativo
L'onestà di intenti la luminosità degli intenti nel fare informazione come nel fare giustizia lo vogliamo un potere che sia realmente non soltanto a parole un servizio nel bene e nell'interesse di tutti i cittadini
Le strade quindi sono due una quella di riforma ho stretto generale ma che si confronti su principi sicuri e chiari e che non tradisca lo gli interessi dell'uno e l'altra categoria
L'altra si quella deontologica che però deve passare attraverso una nuova figura di professionalità
E questo certamente un atto non solo di
L'auto critica costruttiva ma un atto di mediazione culturale tra le due categorie perché senza una nuova professionalità che nel capire la gente i bisogni della gente i contenuti tali dei diritti che sono in ballo
Nel giudicare io nel prospettare all'opinione pubblica nel non cede alla tentazione di fare processi paralleli ciascuno faccia il suo mestiere vero
Noi facciamo i magistrati cerchiamo di non fare il giornalista i giornalisti cerchino di non fare i magistrati
Perché anche qui il punto fondamentale del giudice naturale che non è soltanto un principio formale ma il cittadino non può essere trascinato di fronte a due giudici perché non saprà qual è il migliore anzi penserà che sia il migliore quello che gli dà ragione
Quello che in quel momento
Abbraccerà la soluzione più favorevole a quella che più sull'onda dei bisogni del bel del momento gli sembri la più favorevole e allora il processo si svolga nelle aule di giustizia e all'esterno sui giornali l'informazione correttamente né prospettino odi né prospetti le soluzioni ma soprattutto faccia capire alla gente le ragioni
Per cui si è arrivati a quel processo
E per cui si è arrivati a quel tipo di decisione
E allora quella rivoluzione delle coscienze che poi rappresenta la migliore strada per la difesa di ciascuno di noi della nostra libertà della nostra voglia di essere cittadini ad impegnarci anche un po'più del normale visto che i tempi già lo richiedono
Sarà una voglia che troverà nell'espressione generale del Paese una risposta finalmente soddisfacente che tenendo lontane le città ideali si accontenti di una policy in cui però ci si possa guardare negli occhi
è presente in sala il dottor Santaniello presidente di sezione della Corte d'appello di Genova in rappresentanza del primo presidente dottor Pucci che ci porto il saluto della corte lo ringraziamo è ora il turno del giornalista ancora la parola Mario Cervi
Io vi dirò pochissime cose
Non so nemmeno a che titolo sono qui se quello di testimone o quello di abusivo ho seguito con interesse
Con interesse quello che è stato detto stamane anche se sentendomi un po'a disagio perché io ho l'impressione in questi dibattiti che che noi possiamo dibattere a questo modo con i magistrati perché siamo giornalisti e viceversa perché cioè apparteniamo due corporazioni in qualche modo privilegiate
Metri le stessi infortuni che capitano i giornalisti che naturalmente io come giornalista del loro anche solo per amicizia ai colleghi che ne sono stati colpiti ma anche per ragioni più generali ma quando penso agli infortuni che colpiscono milioni di italiani perché la giustizia non funziona e la giustizia non funziona perché una parte dell'amministrazione la quale non funziona
Quando penso a questo finisco per concludere
Che quelle ingiustizie noi riteniamo siano tali che subiamo noi giornalisti sono alla piccola cosa
Confronto al mare di tutte le altre grandi ingiustizie e che noi siamo in grado di sottolinearle di evidenziarle di farle apparire di discuterne e di presentarle come scandalo
Perché siamo giornalisti
Perché c'è apparteniamo a quel tipo di italiano che non può non andare allo sportello ma passare da dietro evitando la coda
E questo anche i suoi risvolti utili anche per la collettività in quanto questi scandali quando vengono sollevati sono scandali che poi producono frutti in tutti i sensi
Ma però e anche un qualche cosa che ci fa considerare diversi dalla collettività dei cittadini quali dalle certe disfunzioni della giustizia
E la certe disfunzioni anche dalla stampa sono colpiti ma non possiedono in mezzi per protestare non sono in grado di farlo valere
Io ho ascoltato nei vari interventi delle cose abbastanza
Curioso interessante dico curiosità si sono interessanti non curiose nel senso di sbagliate quando sentivo quella motivazione la quale diceva il giornalista prima di dar la notizia dei vagliare accuratamente tutti i fatti che è una
è un Consiglio sacrosanto la Cassazione se da questo Consiglio otto qualsiasi altro magistrato se da questo Consiglio ha perfettamente ragione ma i giornalisti agiscono a volte in in grande fretta incalzati dalle ore e l'amministrazione giudiziaria che ha a disposizione i mezzi non è in grado di controllare che gli indirizzi delle parti in qua in causa cui manda gli atti siano giusti per cui infinite volte ho visto dei processi che venivano sospesi
In quanto la difesa sollevavano eccezioni dice ma questo atto di citazione altare alta l'altro al testimone all'imputato è sbagliato perché l'indirizzo non è giusto
E a noi viene rimproverato quando non ci sia la il dolo naturalmente d'aver sbagliato su
In in tre minuti o in trenta minuti o in tre ore e loro in mente certi in mesi addirittura non riescono nemmeno
A controllare quello che dovrebbero controllare ho sentito parlare per esempio il problema della rettifica dice ma voi date con grandi titoli la notizia
E poi la rettifica invece viene data in carattere è un problema
è un un grande problema è un è una cosa anche che danneggia chi ne è vittima non c'è dubbio e su questo io non so come risolverlo ma so anche che la rettifica quando la si porti all'eccesso diventa uno strumento di imbavaglia mento della stampa e non è che lo dico teoricamente lo dico per averlo constatato mi ricordo in anni lontani in Cile il governo aveva imponeva la rettifica che fossero pubblicate integralmente le rettifiche che le autorità mandavano ai giornali
Ognuna di queste rettifiche era cinque o sei cartelle ne venivano mandate cinque o sei al giorno e quindi i giornali diventavano un bollettino
Di comunicazioni dell'autorità perché si pretendeva dice voi dovete mettere dare lo spazio completo a queste cose questo per far vedere che ogni
Rimedio che si vada escogitato può essere vanificato dal fatto che viene usato male la comunicazione giudiziaria è un esempio perfetto di questo e che quindi bisogna stare molto attenti perché quando si entra in questo terreno minato che è la libertà di stampa si rischia veramente di provocare dei grandi guai
Un collega quel collega americano credo ha detto
Bisogna incidere sulle norme o bisogna incidere sui comportamenti
Ecco io
Io di dico personalmente che bisogna incidere soprattutto sui comportamenti che è più lungo e più difficile ma soprattutto sui comportamenti perché perché le norme ci hanno sempre dell'uso tutte le riforme sono state fatte di norme tutte
E tutte le riforme sono state sbagliate ci ha fatto rizzare i capelli in testa ogni volta che è stata introdotta una nuova norma io non sono un giurista mi dicono che il Codice civile del quarantadue era stato varato in nome dell'oralità mi pare della spediti s'de di procedura civile della speditezza OPA ed è diventato il trionfo
Della lentezza
E della e della e delle carte scritte quindi le norme in se stesse se vengono stravolte
Se vengono inserite in un contesto di persone e di applicazione che non è quello giusto possono diventare qualsiasi cosa io non ho grande fiducia nelle norme
E dico quindi che la la cosa importante è il comportamento la deontologia
Certo questo vale anche per i giornalisti
I quali a volte sono troppo indulgenti anche loro nel valutare l'operato dei loro colleghi anche da parte degli ordini professionali qualche volta
Ma vale anche pari magistrati
I magistrati sono dotati di un potere immenso è un discorso che ho fatto più volte un discorso forse noioso ma io lo ripeto i magistrati sono dotati di un potere immenso
Giustamente
Hanno l'indipendenza e giustamente hanno l'autonomia giustamente l'inamovibilità giustamente ma tutto questo deve accompagnarsi a una giusta il grande selezione noi dobbiamo avere la fiducia ragionevole che coloro che ci giudicano e coloro che prenda dei provvedimenti nei nostri riguardi siano degni della nostra fiducia io lo so che la la legge che debba essere sempre uguale
è un mito l'ho saputo tanti anni fa me l'ha approvato un magistrato si chiamava Salvatore di gioco Di Giacomo era sostituto procurato come il poeta era sostituto procuratore a Messina e mi raccontava che essendo a Palmi come pretore
Mentre lui era lì un suo collega che era pure a Palmi era stato mandato a Orvieto comma il giudice allora quando si sono rivisti dopo qualche tempo rieletto come va
A Orvieto dice calmissimo nascita dove non succede mai niente dice figurati che per dare un po'di lavoro la corte d'assise pubblichiamo come tentato omicidio dei fatti che a Palmi gruppo richiamo come lesioni e allora questo mi ha convinto che si può la legge non è poi chiesto automaticamente debba essere sempre uguale ma che si può anche modificarla e adattarla alle circostanze
Però a parte questo specifico episodio io credo che si possa almeno pretendere che il giudice non sia
Ne bizzarro né influenzato troppo evidentemente da ragioni politiche né un giudice il quale non vogliamo fare il suo lavoro o lo faccia male
Il mio amico Roberto Martinelli stamattina siamo arrivati a questo al paradosso citava come un fatto stranissimo e da deplorare
Che una istruttoria procedesse rapidamente che un processo venisse fatta in fretta dice ma che scandalo come non succede mai ed è dopo il processo andava via in maniera molto spedita quindi il fatto che andasse spedito in relazione alla generale lentezza è diventato un fatto scandaloso una cosa sbagliata
è questo spiega a che cosa ci porti la nostro la situazione della nostra giustizia quindi dicevo comportamenti quindi rapporto di reciproca fiducia tra giornalisti e i giudici che è la prima condizione anche magari
Corredato diciamo così da norme ad hoc il quale non è che non deve essere al che un rapporto di reciproca fiducia tra i cittadini ai giudici perché a un certo punto noi giornalisti siamo cittadini come gli altri abbiamo forse un po'troppo noi anche noi l'abitudine di metterci al di sopra degli altri cittadini e di considerarci qualcosa di molto speciale che non debba avere quel trattamento do io non dico che dobbiamo avere un trattamento diverso dico che dobbiamo poter contare su una magistratura la quale tenendo conto delle particolari esigenze della nostra professione
Sia però degna di fiducia e molti giudici lo sono ma purtroppo non tutti come i cittadini possono pretendere che la loro magistratura sia degno di fiducia
Un'altra cosa che io avverto e finisco prestissimo per non trattenervi mentre incalza l'ora di andare almeno prendere un po'di sole che io avverto in questi convegni e la ricerca di una soluzione ottimale di una soluzione perfetta che siccome è un vizio tipicamente italiano si raggiungono sempre delle soluzioni
Approssimative ci si avvicina a certi obiettivi per approssimazione quindi è inutile illudersi di raggiungere una situazione nella quale si abbia una perfetta
Tutela della libertà di stampa una perfetta a tutela del segreto istruttorio è un perfetto rapporto tra giornalisti e giudici no i punti e i momenti di frizione sono inevitabili e le imperfezioni sono inevitabili si tratta invece di raggiungere una compromesso
Tollerabile
Per questo compromesso tollerabile serviranno certamente anche nuove norme ma serve come è il punto sul quale voglio tornare un comportamento diverso da parte di chi dei giudici e anche da parte dei giornalisti
Quando veniva in citati gli esempi americani come quando venissero citati gli esempi inglesi
Non bisogna dimenticare certe cose che sono cose elementari non bisogna dimenticare tanto per dire fare un esempio banale che in America lo scolaro che coppia
Per una tutta una certa educazione per una certa formazione viene squalificato ai suoi compagni
E che in Italia viene squalificato il lo scolaro che non lascia che i compagni Coppino
Il pretendere da applicare norme intenti che in ambienti che sono alla radice così diversi secondo me un utopia
Anche se il giornale è stato
è stato coinvolto da vicende appunto la vicenda anche anche molto spiacevoli che riguardano provvedimenti dei giudici io non sono un fautore
Strenuo senza remore
Della libertà per i giornalisti di accedere ad ogni fonte e di pubblicare tutto quello che bocciano no non sono di questo parere perché riconosco che il giornalista anche dei doveri come cittadino questo mi pare ovvio
E riconosco anche che ogni volta che vengono stabilite delle garanzie a tutela di una professione può capitare che sia chiaro che non è il caso degli ultimi giornalisti a cui è capitato che invece avevano fatto semplicemente a mio avviso il loro dovere può capitare che quel garantismo i che sono stati creati per impedire che gli onesti vibrati e i così e incoscienti
Siano colpiti o dalla magistratura o dal potere politico ingiustamente sono poi tanti ismi che vengono utilizzati da quello che fa le pubblicazioni pornografiche o da quello che fa non so che cosa e alla stessa maniera il garantismo i regali che vendono escogita ti vengono presentati da Al Capone non vengono sfruttati normalmente dai cittadini oneste
Riconosco quindi che i giornalisti hanno dei limiti però vorrei ricordare concludendo rapidissimamente una cosa
Proprio per quella gli enti a chi si deve andare per approssimazioni e non alla ricerca di una ipotetica perfezione io credo si debba mettere sulla bilancia
I vantaggi che ha provocato che ha che ha procurato alla società
La libertà di stampa e anche queste violazioni o queste informazioni qualche volta un po'spericolate che sono state date dai giornalisti dicono i giornalisti
Per bene
E gli svantaggi che questo comportamento ha provocato dal punto di vista della della impedimenti a inchieste in corso di di qualche disagio per le istruttorie magari la fuga di qualche di qualche delinquente anche se poi vengono messi in libertà col permesso scritto dello stesso giudice che ha fatto arrestare Longanesi e allora non si capisce come perché sia tanto scandaloso che un delinquente ogni tanto possa scappare
Messi sul piatto della bilancia questi Duilio due elementi io credo che senza paragone i vantaggi che comunque la libertà di stampa con tutte queste imperfezioni e anche con qualche comportamento indegno di qualche giornalista ha procurato e i pericoli che potrebbero derivare dall'impedirle di esercitare questo diritto tutto sommato bisogna stare molto attenti nel porre nuove regole tutto sommato il Bilancio eh positivo
L'asta
Il magistrato poiché può vedere il
La situazione dal suo personale punto di vista dal punto di vista della sua personali istruttoria e finché agisce per questo io lo capisco
Non lo capisco invece quando vede le cose dal punto di vista di una sua concezione politica o dal punto di vista di una certa a suo giudizio sulla stampa in generale questo non è assolutamente ammissibile e non è ammissibile che così clamorosamente su due fattispecie uguali si abbiano
Del delle decisioni dei magistrati così diverse noi giornalisti rispettiamo io credo rispettiamo profondamente la giustizia
Ma la giustizia ci deve sempre convincere che vale la pena di rispettarla perché se qualche volta ci delude non delude soltanto noi
Delude anche i cittadini ai quali rivolgiamo bene o male i nostri messaggi grazie
Chiudiamo con gli auguri Camillo Arcuri
Ti prometto che non rifarò affrettare il primo sarò rapido anche se mi toccano avendo santi in paradiso e trattenerli a quest'ora
Io vorrei dire subito la mia piccola sorpresa un po'delusa
Per che questo metaforico ma non tanto processo giudice giornalisti ha finito per dare la stura al di là della provocatorietà del titolo a uno scambio di accuse più o meno vi sentite che io sinceramente dal mio in gola
La sconsideratezza o leggerezza di certe cronache ultima e quelle che hanno dipinto addirittura come un complice più o meno
Occulto di mafiosi presidente prediligeva un processo molto scottante su ciò che sarebbe dire per tutti riceve per le ce ne sono
Mi pare che tutto questo non porti non faccia fare grandi passi avanti verso con la ricerca della verità che ogni che obiettivo di ogni processo anche metaforico come il nostro io dico che una volta tanto che ci troviamo dalla stessa parte del tavolo giudice giornalisti tavolo Banco di imputati
Dovremmo cercare di fare uno sforzo di chiarezza insieme
Per capire quella che è una contraddizione è un o un apparente controsenso cioè questo nel momento in cui mai con come in questo momento siamo stati così come dire complementari idealmente schierati dalla stessa parte della questione morale
In questo stesso momento siamo come non mai
L'uno contro l'altro armati i nostri rapporti sono entrati in crisi come non mi era mai successo c'è da domandarsi forse se tutto questo è un caso oppure se certe divisioni vengono esasperate
Da chi può avere tutto l'interesse a evitare che organi che giudiziari da una parte e organi di informazione dall'altra si interessino troppo a come vanno certe certi affari pubblici certe cose visto che siamo cui a due passi da Savona io penso che potremmo ricordare anche gli attacchi sfrenati direi che sono venuti da da diversi esponenti politici non so potremmo fare i nomi dall'onorevole Scamarcio a tanti altri
Attacchi in cui si parlava addirittura di golpe si accusava di persecuzione quei giudici che avevano arrestato il Teardo loro loro socio loro amico loro compagno di partito non lo so
Dunque il è indubbio che la la rissa la zuffa la la continuerebbe secondo sei sedi limitiamo tutto al segreto istruttorio perché il segreto istruttorio è che a rendere provenga ripetere poi vede vede contrapposti due
Diversi è altrettanto legittimi interessi da una parte quello del giudice di di riportare avanti nella massima riservatezza possibile il suo compito è certamente la verità dall'altra
La l'istanza assumo a sua volta è giustificata del giornalista di come informatore dell'opinione pubblica
E non ricordo nemmeno che senza questa violazione voluto il col questa violazione quotidiana e direi consapevole del segreto istruttorio e non l'avremmo saputo
Pongo niente o poco e quasi niente di tutte le storicamente orbitato la vita del paese mi riferisco dalle antiche deviazioni dei servizi segreti all'antico e il più recenti scandali Petroli fungevano certi partiti fino alle varie piovra di Murphy P due che che spesso hanno che sono state appunto rese note violando il segreto istruttorio
è chiaro ancora che il giornale del giornalista che lavorano sul filo del rasoio di questa legalità o illegalità si espongono a tanti Altan ad altri rischi non solo a quelli delle manette facili vorrei solo ricordare che fra il più grosso rischio che corriamo noi faccia operando in queste difficoltà
è quello di essere strumentalizzate diventare strumento di fonte di informazione che via via si sostituiscono a quella ufficiale che che viene prevista dalla legge
Tutto questo o più Ricchiuto dimostra l'importanza a proporre il segreto istruttorio del lavoro che è stata dimessa appunto che sta facendo questa commissione mista Associazione Nazionale Magistrati ordine giornalista o integralisti e i tentativi di ridefinire questo segreto istruttorio con le recenti proposte di legge una di Violante l'altra di Sterpa ma
Sperare di giungere se un giorno si giungerà a stabilire che il segreto istruttorio può durare sei mesi una
Che giudice posso o non posso autorizzare divulgare qualche atto di questa istruttoria io penso che non sia la soluzione del problema è una parte importante ma non è tutto a concentrarsi troppo Smith io credo su questi aspetti tecnico giuridici e comunque parziali sentimento del problema si rischia una visione riduttiva
Mi sia consentito perciò di introdurre all'attenzione del
Dei colleghi che fanno parte di questa Commissione mista una rivendicazione e di carattere più ampio e civile prima ancora che professionale da parte dei giornalisti e troppo spesso trascurata anche dei nostri dibattiti anche in questo cioè il problema del diritto allacci di accesso alle fonti di informazione
Diritto spettante anche ai giornalisti ma ha dovuto alla generalità dei cittadini in quanto tali e non sudditi
Io credo che sia un principio di democrazia elementare assicurare la possibilità concreta
Di controllo dal basso cioè la trasparenza della famosa casa di vetro pubblica ma anche privata quando al suo interno in quella privata si svolga un affare di vasta portata sociale
Ricordo soltanto e molto brevemente che purtroppo in questo caso non possiamo fare appello come di solito facciamo per i nostri desiderata
Alla costituzione che alla Magna Carta dei nostri principi democratici da realizzare
Stavolta non è possibile perché nella nostra Costituzione non si cita una sola volta la parola informazione non facciamone colpa assolutamente ai costituenti perché quarant'anni fa circa uscendo dal Ventennio loro dovevano necessariamente preoccuparsi di tutelare il diritto alla libertà di stampa di pensiero e di espressione
E avere almeno in quei a quei tempi l'Italia era inconcepibile contemplare un diritto d'accesso le fonti di informazione da parte del cittadino vale a dire porre la questione che oggi invece io credo attuale e matura
Di ridurre i tanti segreti esistenti sul piano pubblico sia privato vorrei soltanto così en passant dirvi una notizia di cronaca a me interessava in una ricerca che è stata fatta da colleghi genovesi
Che il primo esempio di legge
Che riconosce il diritto del cittadino all'informazione
Risale alla Costituzione svedese del mille settecento settantasei
E sancisce questo diritto con la seguente motivazione
Per togliere il funesto alone di mistero dietro il quale l'interesse particolare il favoritismo e la diseguaglianza potevano spassarsela
A stese del cittadino come vedete una motivazione che conserva tutta la sua validità e attualità ancora due secoli dopo
Ora in Italia che si fa Indro ci sono diversi paesi che poi si sono adeguati a questo precedente del mille settecentosettantasei ultimo o non ultimo gli Stati Uniti di recente mi pare nel mille novecento settantasei hanno sancito questo diritto
Del cittadino alla dire avere accesso alle fonti d'informazione
Da noi credo che questo problema non si pone neppure in dibattiti dove dovrebbe essere trattato come per esempio questo ora e credo che la preoccupazione di di per lo meno di
Considerare questo aspetto è tanto più giustificata oggi che siamo in tempo di informazione computerizzata
Di Elettronica di telematica delle banche dati una rivoluzione tecnologica che se gestite ancora una volta dall'alto io credo rischi di rendere ancora più subalterne le classi escluse dalla cabina di regia del flusso informativo vorrei citare un piccolo esempio di recente è stato arrestato uno dei tanti
Un personaggio che dirigeva un Istituto delle case popolari
L'accusa ha potuto dimostrare credo almeno fino a questo momento che nulla l'ultimo giorno della sua presidenza questo signore aveva assegnato appalti per qualche cosa con una decina di miliardi
Ora io mi domando
Se fosse possibile in quella che sarà la società dell'informazione di domani che in mentre io io lavoro già Aldo al video terminale come tanti altri giornalisti
Domani se avremo un collegamento di banche dati perché non poterlo avere per esempio con un istituto pubblico come questo che assegna appalti e che non credo abbiate grandi segreti da tutelare
Pensate se noi avessimo una possibilità di questo genere io vedo un signore che presiede questa discute dell'ultimo giorno spetta di favorire islamici dietro tangente o no
Da assegnando appalti miliardari ad una remora in più e avrebbero una maggior possibilità di essere individuate di essere controllato ma questo questo purtroppo ancora non era di là da venire perché il problema della dell'accesso alle fonti è e ancora non fa parte ancora la nostra cultura della libertà ecco perché e chiudo direi che anche in dibattiti o processi come queste
Non sono ormai superate le polemiche e conflitti con quei settori più o meno illuminati della magistratura che funzionano di volta in volta da Braccio violento della legge
Con la legge che ammanetta giornali e Giorgio dei giornalisti e colpisce i giornali si tratta di opere di guardare oltre
Di cercare di capire perché a quarant'anni dalla riconquistata libertà si voglia mantenere tutt'oggi il l'informazione in questo stato di ambigua semilibertà assolutamente tempi stabiliti
Ma io vorrei
Spostare un attimo la tensione rispetto alle tematiche finora tratta tre ad un profilo che ho visto rientrare in generale nel nel problemi stati affrontati anche sulla mensile dell'ordine dei giornalisti che però nella discussione fino a questo momento quanto mi costa rimasto un po'sullo sfondo cioè il problema dell'eventuale applicazione delle pene accessorie in particolare per l'interdizione tra tra la professione al giornalista
La mia potrebbe anche essere una testimonianza volendo
Squalificato dopo nel quadro generale del processo
Perché
Se
Si leggono un po'le reazioni al al duplice intervento del nel caso Longanesi in per l'ipotesi di applicazione provvisoria dell'interdizione
E nel caso Pratesi per l'applicazione dell'interdizione con la sentenza di condanna si è un po'la sensazione che i giornalisti ritengono di essere nuovamente nel mirino che si stia compiendo un'operazione in una chiave restrittiva di aggressione nei loro confronti
E leggevo proprio in questo articolo sul sul mensile dell'ordine giornalisti che si tratterebbe di vicende prive di precedenti quindi da inquadrare in una sorta di disegno maturato assieme alle sentenze del decalogo alla sentenza a Sezioni Unite sul limiti della verità poté attiva e così via
Ecco
Così da da giurista devo dire che non è così cioè ci sono sia pure non molti ma ci sono alcuni precedenti
E devo dire che il precedente più significativo e va in direzione opposta da quello che rispetto a quello che sembrerebbe
La prassi di alcuni giudici di merito che si sono verificate nei casi che ho citato prima
Intanto il problema era stato già posto da alcune decisioni degli anni settanta
Qualcuna non edita e quindi effettivamente poco conosciuta ma una eredità del tribunale di Palermo del mille novecentosettantadue che aveva applicato interdizione professionale a dei giornalisti
Ma direi che il fatto più importante su cui forse non si è soffermata l'attenzione è che
Più o cioè qualche mese prima rispetto alla preteso offensiva della corte di cassazione
Controlli data di stampa c'è stata un'importante sentenza della Cassazione
Che ha dato un'interpretazione molto restrittiva dei limiti di applicabilità della pena accessoria nei confronti dei giornalisti
è una sentenza del giugno del tre giugno del mille novecentottantatré che e pubblicata su varie riviste tra l'altro suo giurisprudenza italiana dell'ottantaquattro parte seconda
Che cosa dice questa sentenza si pone il problema se si possa interdire la professione giornalistica un giornalista reo di diffamazione
Ora qui io lascerei da parte le discussioni in sé in generale possa essere applicata all'interdizione professione alla giornalista
Perché
Ho letto o sentito ancora delle considerazioni che mi sembrano francamente fragili
Del tipo non stiamo un'app attivi non esercitiamo un'attività professionale che richiede una particolare autorizzazione dell'autorità
E quindi non rientreremmo nell'ambito dei soggetti a cui può essere applicata la pena accessoria dell'interdizione professionale
Questo non è un argomento valido a mio avviso
Tant'è vero che per accedere alla professione giornalistica
Occorre avere determinati requisiti
Superare un determinato l'esame di abilitazione né più né meno per altre professioni
Quindi
Ti e direi che oltre tutto questo è dimostrato anche dall'atteggiamento che giustamente l'ordine dei giornalisti ha assunto nei confronti dell'esercizio abusivo della professione giornalistica non si può chiedere da un lato di essere tutelati
Nei confronti di chi esercita abusivamente la professione giornalistica e dall'altro sostenere che non si rientra tra le professioni
Di cui parla l'ordinamento giuridico
O per lo meno non e non si entra con quell'ambito di tutela che a i suoi pregi e i suoi difetti suo la tutela alle del norma che incrimina l'esercizio abusivo della professione e ai difetti di rendere il soggetto suscettibile di applicazione della pena accessoria
Direi neppure che vale la pena di fare di spendere argomentazioni del tipo ma il un direttore responsabile non può abusare non può essere accusato di esercizio abusivo della professione perché qui non si tratta di esercizio abusivo di una professione ma di
Compiere un reato con abuso della professione e questo teoricamente può aver luogo anche da parte di un giornalista
Per reati che commenta appunto
Abusando della propria professione o violando i doveri adesso inerenti
Ecco il proprio sull'interpretazione del concetto di abuso del concetto di violazione di doveri che questa sentenza della Cassazione meriterebbe di essere un pochino più evidenziata proprio per dissipare l'idea che tutte le volte che latte in cui la Cassazione parla parla contro i giornalisti
La sentenza in sostanza afferma che non è vero che la pura e semplice realizzazione di una diffamazione a mezzo stampa possa di per sé considerarsi un abuso della professione giornalistica
E questo mi pare l'aspetto oltretutto abbastanza pacifico cioè non è che tutti i reati commessi in occasione dell'esercizio di una professione legittimano l'applicazione di una pena accessoria
Il punto più delicato però era un altro e devo anche esso afferma affrontato dalla sentenza della Cassazione
Quello relativo alla violazione dei doveri
Ora
Voi conoscete meglio di me la legge sull'ordine rule sull'ordine dei giornalisti
Che impone dei doveri indubbiamente un po'generici e generali rispetto della verità lealtà eccetera
Ecco da questo punto di vista a priori non si poteva dare assolutamente torta giudici di merito che ritenendo violato il dovere di rispettare la verità nel caso di una diffamazione a mezzo stampa in cui si fossero propalate notizie non vere ritenevano che si potesse applicare la pena accessoria per aver violato un dovere inerente alla professione
Con un'interpretazione a mio avviso assolutamente corretta
Ma che riguarda soltanto la professione giornalistica vi farò poi è un un piccolo paragone che penso ai giornalisti farà piacere
La Cassazione ha ritenuto che questo tipo di doveri previsti dalla legge del sessantatré siano troppo generici per poter essere presi a presupposto dell'applicazione della pena accessoria dell'interdizione dall'attività giornalistica
Cioè in altri termini quando il codice penale prevede l'applicazione della pena accessoria per violazione dei doveri inerenti a una professione deve far riferimento dei doveri specifici tassativi e non de doveri generici di rispetto della verità di lealtà di buona fede o altro
Questo è un principio importante perché dimostra secondo me che non c'è una
Un'intenzione di strumentalizzare dei gli strumenti che son previsti dal codice penale contro questa particolare categoria
In altre situazioni la Cassazione è stata molto più rigorosa io vorrei solo ricordare che nei confronti dei pubblici amministratori
Anche un bar una banale omissione d'atti d'ufficio isolata in un panorama magari di decennale attività del pubblico amministratore del tutti ineccepibile
Viene considerata sufficiente per l'applicazione dell'interdizione dai pubblici uffici
Non è automatico lo si considera automatica nel senso che essendo l'omissione d'atti d'ufficio no per violazione di un dovere
Ne discende l'applicazione della pena accessoria
Quindi direi che valutando lo comparativamente una volta tanto i giornalisti sono stati trattati meglio diciamo di un'altra categoria di soggetti che pure cui confronti si potrebbe pensare anche a un atteggiamento più morbido per ragioni intuiti
Ripeto però che l'interpretazione mi pare assolutamente corretto avuto anche occasione poiché sosteneva dopo questa sentenza e non non non lo scrittore relativo alle pene accessorie
Che puntualizza
Effettivamente la necessità di non dilatare
La norme del Codice penale fino a a infliggere queste pene accessorie per la violazione in sostanza di una norma penale commessi in occasione del dell'esercizio di un'attività professionale
Quindi se questo può servire ecco dire un segnale che almeno su un versante
L'applicazione delle pene accessorie per bocca di quello che è l'organo poi e in ultima analisi ha l'ultima parola in materia mi sembra incanalato su un binario corretto cioè non di applicazione indiscriminata perché in effetti non ha non ha senso affermare che una semplice isolata diffamazione Possa considerarsi di per sé un comportamento integrante il presupposto dell'applicazione della pena accessoria
Probabilmente l'applicazione nel caso Longanesi
Si basa su un'interpretazione un po'più tirata per i capelli
Ma no no lo credo ma andiamoci cauti perché il tipo di critica secondo me poco spostarsi soltanto sul terreno del presupposto
Ragionamenti del tipo invece che l'applicazione provvisoria delle pene accessorie a un fenomeno
Va stanza raro sono già affermazioni queste che non lasciano il tempo che trovano questo una considerazione
è stata fatta nel nell'immediato si deforma come non si è mai applicato non si applicano mai l'applicazione provvisoria a parte che non è vero
A dire che nulla osta a una possibile applicazione provvisoria da una pena accessoria sempre che vi siano realmente i presupposti
Che in questo caso mancavano se come il pollo soltanto sotto un profilo cioè che non si trattava attraverso queste interdizione di impedire la prosecuzione dell'attività criminosa perché la l'ipotetica attività criminosa già era stata realizzata e l'impedire che reato venga portata a conseguenze ulteriori come prevede la l'articolo centoquaranta la nuova versione del codice penale
Va riferito alle conseguenza ulteriori del medesimo reato non ad impedire che i soggetti in futuro commetta ulteriori reati per ora questo sempre si verificherebbe io potrei sempre partire dal presupposto che se uno ha violato leggi una volta potrà violarla
Di nuovo in futuro e quindi applicare sempre per prego per principio in via provvisoria la pena accessoria
Ma direi che
Al di là di alcune dubbiamente spiacevoli e sbavature in applicazioni da parte dei giudici di merito direi che il quadro generale d'che offre la giurisprudenza della Cassazione con questa importante sentenza mi sembra tutto sommato più tranquillizzante
Allora
Si schizza a parlare avvocatessa
Gli incontri
Contenente
Io farò un intervento brevissimo tanto perché ringraziare per l'invito fatto alla Federazione dei sindacati gli avvocati e procuratori di cui ne sono vicepresidente
E soprattutto chiedendovi prima scusa per la modestia la pochezza di questo mio intervento che non è un intervento meditate che al di fuori della tematiche di cui di solito io
Mi occupo io non solo testimone posso quindi prescrivere delle opinioni e parlare di impressioni il testimone in genere non esprimere opinioni le impressioni
E allora dico subito che le impressioni così che in modo se volete superficiale mi sono venute fuori nel corso di questi due giorni di lavori sono soprattutto di questo tipo una prima è un'impressione che vale soprattutto per chi come me destinato faccio l'avvocato appunto per funzione a rappresentare le istanze dei cittadini
Degli utenti a garantirne i diritti si sente un poco schiacciato da questo scontro fra magistrati giornalisti ma per la verità
In prospettiva anche un poco schiacciato da un eventuale incontro perché si tratta di scontro di incontro di Poteri continua ad usare questa parola in termini un po'spregiudicati nonostante qualcuno stamattina l'abbia contestato
Scontro incontro di poteri e di forze di potere
La seconda impressione che mi sento un poco stordita soprattutto quando quando sento qualcuno che un po'a mio parere facilmente
Assolve magistrati e giornalisti da ogni accusa e quali erano gli imputati i magistrati e giornalisti perché erano sotto processo
Attribuendo tout court la responsabilità di tutto il patologico
Ad un boom negli indifferenziato potere politico se si fossero state come qualcuno l'ha anche fatto delle precise accuse discorso mi sarebbe sembrato più valido ma qualcuno anche fatto dei discorsi un po'qualunquisti genericamente prendendosela col politico
Come se auspicasse l'unione dei due poteri e con esse l'unione di questi due poteri veri contro quell'altro il potere politico fosse quasi il solo scopo salvifico dell'impegno di questi due protagonisti che oggi qua vediamo imputati
Con la conseguenza inevitabile che chi da imputato diventa accusatore già mezzo assolto se non forse anche del tutto Asso consentitemi questa Poletti
Io cercherei di vedere il il problema nell'ambito delle attribuzioni di responsabilità del processo non dimenticando le colpe di nessuno e quindi anche le colpe del potere politico
Una critica che è emersa in alcuni interventi di ieri e mi riferisco soprattutto a quello sofferto del giornalista da Matera quello sui tempi lunghi della giustizia
Per la verità questa lana abbiamo sentito una lamentela di tipo disegno tutto posto c'era chi si lamentava dei tempi troppo brevi della giustizia dimenticando che il processo per direttissima deve deve essere necessariamente per i ecco quindi verrebbe da spezzare una lancia a favore di un discorso che occupano e avvocati in questi ultimi tempi in prima persona e cioè quello di un impegno alla riorganizzazione del servizio giustizia
Da anni si è detto da anni si è parlato che in fondo i giudici sono in numero sufficiente se qualcuno che dice che aumentare gli sarebbe una grave iattura anzi dice che il reclutati attraverso concorsi Bosco modi particolari sarebbe anche questa una iattura peggiore che sono sufficienti ma che sono mal distribuiti sul territorio ecco vogliamo fare lo sforzo insieme
Con i magistrati mi pare noi lo stiamo facendo abbiamo firmato una specie di impegno comune a cercare di ravvisare distretto per distretto quali sono le possibili soluzioni semplicemente per rendere più efficiente la giustizia senza fare grandi paroloni ma mettendo gli uomini accorpando in quella certa maniera giusta che consenta loro di lavorare soprattutto dopo le modifiche importanti dell'estate dell'anno scorso il pacchetto Martinazzoli
Ma lascio subito questo che è un tema fuori dal nostro la terza impressione è un'impressione di così di rapporto di amore odio tra i soggetti procede sotto pro cesso come però amore odio esiste in tutte le relazioni necessarie tra forze che sono vitali e quel magistrato sa benissimo che non può fare a meno del giornalista perché considera importante la garanzia di controllo che esercita in molti qui l'hanno detto bene
Sbaglia però se usa come abbiamo visto il giornalista o meglio si usa la notizia se la strumentalizza ai fini del perseguimento del reo o del preteso reo
E quindi è molto piaciuto molto apprezzato l'intervento veramente di altissimo livello del dottor Criscuolo
Del preteso reo è soltanto all'inizio quindi dicevo se strumentalizza ai fini del perseguimento del regno del preteso reo la violazione del segreto istruttorio
Il giornalista d'altro canto sa che non può fare a meno di un magistrato che sia libero che si autonomi che sia indipendente da tutti anche dal funzionamento dell'opinione pubblica anche dal condizionamento della stampa
Sbaglia certamente quando induce il magistrato a violare i segreti al fini del famoso scoop io ricordo che un episodio che un magistrato genovese amico mi alcune volte raccontato si stava celebrando un processo
Per un fatto piuttosto grave omicidio nell'omicidio in qualche modo tra i vari testimoni erano venute fuori non riferentisi specificamente all'omicidio ma delle accuse che riguardavano un sacerdote
Questo magistrato si vide recapitare in ufficio il direttore di un importante settimanale cioè voleva dell'UMI tutte le informazioni possibili per poter andare contro il cardinale ecco cioè per fare un certo tipo di scoop
Queste sono cose che ovviamente solo se considerare negativo
Il problema come ha detto bene Beria
Che nelle individuazione della labile soglia dell'illecito oltretutto usando una di quelle sue espressioni così geniali perché molti motivi perché labili perché soglie soprattutto perché è illecito
Il problema è certamente nel pericolo di un'inversione di ruolo il magistrato che vuole pubblicare le sue cose così come fa il giornalista o il giornalista che vuole processare il problema è però in fondo soprattutto direi di professionalità
E io metterei l'accento più di tutto sul problema del comportamento che non su quello della riforma legislativa
Non credo molto non perché la norma non valga come ha detto sta male qualcuno perché la norma sia fatta male ma perché troppo è un problema di comportamento ma ditemi quale la norma che servirebbe ad evitare episodi come questi
Un altro grave fatto di sangue successe a Genova tra adulti ha visto coinvolti nel senso che erano figli della parte lesa o dei defunti eccetera dei minori
Meglio i giornalisti genovesi nella grande parte purtroppo mi rincresce doverlo dire a hanno pubblicato in prima pagina le foto dei bimbi
Bindi che hanno potuto poi essere individuati nei loro di bimbi che non l'avevano ovviamente non solo loro alcuna responsabilità ma non erano per così dire neanche l'oggetto del reato
Ecco qual è la norma che può impedire a chi commette questi errori di non commette la più qui evidentemente è solo un problema di stile è solo un problema di comportamento
Beria scusate se non cito ancora fatto con grande lucidità un invito all'ordinario al quotidiano mi sembra la cosa più puntuale di tutto il suo intervento se i soggetti del processo se gli osservatori del processo come sono i giornali rifiutarsi lo di comportarsi come si si fosse sempre in una situazione di straordinario di eccezionale io credo che avremmo sicuramente meno protagonismo da parte di tutti meno drammatizzazione meno occasioni di strumentalizzazione reciproca
Ecco questo può essere un invito sommesso e da parte di chi
Una particolare competenza ad una maggiore professionalità ad una maggiore serietà certo il problema è quello degli ordini problema dell'ordine giudiziario il problema dell'ordine dei giornalisti il problema dell'accesso della permanenza nell'ordine l'uno e l'altro così come lo è nell'ordine professionale
E il problema di condizioni di professionalità minimi che devono perdurare durante tutto il tempo in cui uno rimane iscritto o diventerebbe svolge il suo ruolo in un determinato ruolo il ruolo che solo così tanto delicati
Problema che anche due avvocati abbiamo sentito che sentiamo fortemente che cerchiamo di introdurre introdurre sia attraverso una riforma del nostro ordinamento professionale ma che abbiamo anche cercato di anticipare con dei comportamenti di Tito concreto
Un'ultima annotazione vorrei stare
E mi scuso soprattutto con chi esperto come il professor Pisa troverà sicuramente degli errori ma il poco penale avevo imparato dal professor Conso mai mi da lungo molti anni fa e l'ormai dimenticato
Ecco a me viene da dire che l'articolo cento e quaranta del Codice di procedura penale deve essere abolito laddove stabilisce che il giudice può dare quella tal misura cautelare di sospensione dall'esercizio professionale
Questo perché non è assolutamente pensabile che possano verificarsi casi come si sono verificati voi avete avuto il caso Longanesi e che noi come Federazione dei sindacati forse non riusciamo molta comunicare ma abbiamo anche cercato di mandargli un ordine del giorno che non è stato poi pubblicato vedremo
Di provvedere a rimediare a questo ma noi ne abbiamo avuto un altro cavo un caso analogo ed un caso che ha provocato dei danni a mio parere terribili c'è stato un avvocato di Pistoia se non ricordo male si chiamava Marchetti
Il quale qualche anno fa fu arrestato da un magistrato fu tenuto circa un venti giorni un mese carica fu sospeso dall'esercizio professionale fu poi assolto
Minori assolutamente con formula ampia
Ma non cancellò mai più presso la gente presso il suo pubblico presso i suoi clienti la immagine di quello che tante con la giustizia aveva avuto a che fare ora mi pare che il magistrato se vuole evitare
Che determinate conseguenze pericoloso interiori si congeda Ventimila altri sistemi la sospensione dell'esercizio professionale spetta all'ordine che deve vigilare
Per conto per quanto mi risulta la maggior parte degli ordini delle degli avvocati italiani si è sempre adeguata addirittura in alcuni casi anticipato con delle sospensioni cautelari dei provvedimenti di questo genere perché lasciare al magistrato questo ulteriori terribile arma invero diceva professor Pisa la si usa poco ma se se avessimo chiusa sbagliata anche una sola volta può provocare dei danni incalcolabili quell'avvocato avuto dei danni enormi
Ecco i Poteri che possono arrivare a queste risultato sono enormi sono enormi manda al magistrato soli non armamenti giornalista che eventualmente pubblicano notizie di questo genere o una notizia distorta di questo uccello
Io penso che se vogliono essere assolti gli avvocati e i magistrati e giornalisti debbono impegnarsi come per la verità la maggior parte la stragrande parte di loro ha fatto cogliendo sempre scelte di libertà garanzia dei diritti del cittadino con raggiungimento del massimo dell'impegno professionale possibile
Con gli atteggiamenti come ha detto Beria che siano cauti prudenti rispettosi del relitto come deve essere la giustizia
Perdonatemi se cito sempre Beria ma mi pare intanto di dover glielo perché lui era qui nella duplice veste di magistrati e di giornalista e poi e forse è stata a mio parere il discorso più lucido sul punto
Con la conseguenza che se uno riuscirà ad essere professionale e ad avere questo atteggiamento cauto prudente rispettoso del rito sarà certamente ordinario cioè in regola
Non sarà straordinario cioè non sarà fuori di ogni regola in definitiva non sarà fuori da ogni regola grazie
Vi invito ad appoggiare il dottor già
Segreto istruttorio
L'argomento naturalmente che mi interessa professionalmente
Io credo che l'attuale situazione di conflittualità tra magistratura i stampa che produce episodi che non mi sembrano i più sono saltuari gli episodi ci diciamo così sono manifestazioni
Per gli oggetti
Abbastanza si verificano con una certa continuità
Non possa essere considerato il frutto soltanto della naturale diversità di funzioni tra giustiziare informazioni la giustezza delle cercare la verità via certi strumenti invece informazione attualmente Adel finalità diverse che possono anche prevenire il conflitto in contrasto concreto mi pare però che questo giustifica stressare sia sufficiente a spiegare la situazione che mi sembra del tutto anomala di conflittualità come è stata descritta in questo convegno e i nomi parentele che si possa fare affidamento sì squisitamente a principi deontologici anche se questi naturalmente non loro importanza e non banale richiamarli non è male quindi anche cercare di formulare delle regole di deontologia sia per i magistrati sia per il giovane per i giornalisti
Che possano servire a risolvere io credo che ci sia anche una situazione dorme attiva non è tutto situazione normativa non sarà sufficiente cambiare le leggi però credo che ci sia anche una base normativa linea la situazione attuale e la base normativa
L'esistenza da un lato di una norma del codice penale del trentuno che stabilisce un rigoroso del rispetto del segreto istruttorio disciplina rigorosa perché non potrebbero essere fornite informazioni di nessun genere su procedimenti in corso neppure per riassunto mi pare che dica
E quindi in maniera molto rigorosa fino a quando non si arrivi al dibattimento ma dibattimento dall'attuale stimo processuale arriva dopo anni e anni e quindi praticamente a quanto pare notizia diventata inutile
Dall'altro lato c'è la Costituzione che stabilisce il diretto di Bassano del pensiero che non vuol dire soltanto diritto evidentemente di informare anche su fatti anche diritto di cronaca vuol dire anche diritto dei cittadini di essere informati
E perché è uno strumento anche di partecipazione diritto anche di controllo sul funzionamento dei poteri e sul funzionamento in particolare della giustizia
E quindi l'importanza che anche l'informazione sui processi di oggi processi ne sappiano che si svolgono essenzialmente alla fase istruttoria perché la fase istruttoria
Il processo senza niente è la limitazione libertà personale la la la la la incarcerazione il
La tutto veri e propri le prove sono raccolte in istruttoria del processo sostanzialmente anche proprio le pubblica è quello che avviene dell'istruttoria il dibattimento molte volte avviene per quanto attiene a distanza di molti anni
Ecco allora qui c'è un contrasto insanabile scorsa prodotto ha prodotto la situazione che abbiamo sentito descrivere
E cioè la violazione costante quotidiana di questo segreto cioè la diffusione di notizie relative ai processi in corso per sarebbe forse inconcepibile
Che l'opinione pubblica non ignorasse i procedimenti che interessano la la la generalità dei cittadini su fatti gravissimi per anni e anni fino a quando non si ripassa dibattimento spenti violazione
Costo costante e quotidiana e viceversa persecuzioni giudiziarie saltuarie uno su cento uno su mille
Fatte in maniera del tutto non diciamo casuale mosso maggio discrezionale Seveso stamattina esercizio discrezionale dell'azione penale o forse anche arbitraria in un certo senso proprio perché del tutto svincolato da regole precise e quindi incertezza oggettiva del diritto
Queste violazioni poiché molte volte
Non sono l'iniziativa dei giornalisti ovvio le informazioni ci sono escono normalmente proprio dal tanta organi inquirenti facilmente polizia i magistrati
Per lo più in maniera occulta qualche volta anche palesemente molto molto state fatte conferenze stampa da parte dei commissari porsi alla pari con l'autore da Repubblica
Con esperti in maniera espressa e poi ogni tanto qualcheduno viene perseguito perché ha toccato qualche personaggio particolarmente autorevole
Oppure perché effettivamente in quel caso lì c'è stato un danno per la le indagini istruttorie che però forse la difficile prevedere in origine e comunque evidentemente non è compito del giornalista torsi questo tipo di problemi se quella certa informazione può produrre danni o no
E che in una situazione anche direi pregiudizievole anche ai fini dell'informazione perché naturalmente soggetta alla
I giornalisti anche a a una una a a sistema di intimidazioni di ricatti e sostanza certe persone non si possono più toccare perché c'è questo pericolo però d'altra parte certe informazioni potrebbe fornirle un altro giornale allora cosa
Cioè una situazione veramente mi sembra mi sembra assolutamente asciutta
Che cosa magliette i danni non sono soltanto questi ci sono anche altri pregiudizi e uno dei pregiudizi mi pare che sia questo oltre che quelli questo che ho accennato che produce dei conflitti e quindi un clima le porte di rissa continuata tra magistrati che stampe molte volte proprio fra i magistrati che cerca di fare il loro lavoro dalla maniera
Più efficaci che credono in quello che fanno che stampa che crede in quello che fai che cerca di fornire un'informazione la maniera più efficace possibile migliore forse fra quelli più
Tra i migliori Pieve due dei tre campi
Ecco dire che c'è un altro pericoli inconvenienti è dato dal fatto che la stampa naturalmente pubblica le informazioni di cui può venire a notizia
E queste informazioni naturalmente non sono semplicemente notizie oggettiva di fatto i gettiti c'è stato una persecuzione c'è stato una punizione giudiziaria molte volte sono colorate cioè ovviamente chi fornisce le notizie molto hotel fornisce ma già con una prospettiva una
Con un orientamento
I DS sono dei magistrati inquirenti che forse sono le parti ovviamente cercando di attacco duro di prospettare in maniera favorevole la posizione di imputato di denunciante di parte lesa non lo so se invece organico elenchi cercarlo faranno per cercare di prospettare in maniera favorevole la la l'azione della della stesso del del magistrato inquirente o dell'organo inquirente o del corpo di polizia giudiziaria che interviene o per altri motivi per influenzare l'opinione pubblica in un senso o nell'altro per accettare per
Fare accettare una versione piuttosto che un'altra dei fatti però comunque si tratta sempre di una informazioni che viene ad essere sostanzialmente distorta
E quindi questa informazione d'altra parte mi rendo conto che il giornalista se riceve la funzione una fonte e non ha la coscienza a rivalutarla perché in realtà fase istruttoria non c'è nessuna possibilità
La fornisce non può far altro che fornirla con concerto colore con concerto orientamento però in sostanza in questo caso non si verifica dei conflitti Antal Tron queste case ci sono appunto delle situazioni in cui non c'è un conflitto però c'è
Una violazione che si è deciso di cerini se informati correttamente
Ecco ed esemplificazioni potrebbero essere finite io ne cito una perché si è verificata la in questi anni qui a Genova ha creato particolare motivo di TTT così azzerato un certo clamore a cena in Liguria
Ed è quella relativa al caso Mercalli si tratta di un procedimento un po'singolare appunto per conferimento che è in corso di istruttoria da moltissimi anni anzi
Uno degli amici di statura tenuto nel mille novecentoquarantaquattro quindi lettura a distanza di di quarant'anni
E nel procedimento iniziato si è conclusa è stato ripreso di nuovo è stato nuovamente archiviate è stato ripreso ancora
La Standa però ha sempre fornito delle notizie se preferite notizie molto ampia dato molto spazio alle alle denunce denunciati addirittura anticipato ordini di cattura con una settimana dieci giorni di anticipo poi sono stati emessi
A sempre non fornito notizie su questo procedimento io Piepoli è stata informata senza però che fosse mai molto ben chiaro
Chi era rinunciato chi si di che cosa se di tutti gli omicidio cioè tutti gli imputati erano imputati di tutto oppure di alcuni si perseguirono per quello del mio centonovantaquattro di altri fatti successivi tutto questo evidentemente siccome non c'erano fatti obiettivi di riscontro
E tutto questo ripeto senza nessuna procedura di verifica perché il processo non c'è ancora
Non si sa quando ci sarà c'è una situazione evidentemente mi sembra appunto che ad altro luogo ovviamente ha delle preoccupazioni ha recentemente naturalmente ha trovato cioè ha trovato un certo sbocco per uno degli imputati per i quali la stampa punito la notizia che è stato dichiarato estinto il reato per morte del reo questo dobbiamo interrogandosi sul obiettiva
Anche se l'opinione pubblica anche qui forse la interpretate in senso erroneo perché questo dichiarazione processualmente vuol dire che il processo si deve interrompere perché una delle parti del della rapporto processuale venuta a mancare invece nell'opinione pubblica Reja un genere vuol dire colpevole di un reato e quindi morte del reo canta trattato probabilmente nel senso che era morto l'autore del reato
Però anche in questo caso la stampa la compagnia H con delle
Così informazioni le azioni non lo so il dischetto non so di cosa si trattasse
Secondo cui addirittura sarebbe stato intenzione di magistrati inquirenti emettere ordini di cattura
Che naturalmente non potranno essere messi perché non manca l'oggetto e non ci sarà quindi se questo intento ci fosse oppure non ci fosse su qualcosa forse motivate non sarà possibile verificare se queste motivazioni erano giustificate fondato o se invece erano infondate
Non ci sarà un dibattimento inetta gli alti probabilmente ci sarà un esito un altro esito processuale
Ma però a distanza di chissà quanto tempo ecco mi sembra che questo portato questo esempio ma se ne potrebbero fare infiniti altri
Mi pare che sia una situazione appunto in cui verso non soltanto sonda Ricciati rapporti le indagini giudiziarie sono lanciati i rapporti con la stampa in denunciata anche la corretta informazione
Per l'opinione pubblica e tutto questo da una situazione che
Trae origine secondo me da una situazione normativa e cioè questo conflitto
Oggettivo e nello stesso tempo non non sanato controllo conciliazione tra una norma processuale e dei principi della Costituzione era mai fatti che fanno parte del nostro sistema di civiltà
Per cui
Certe informazioni alla stampa nutrono una vera le la Prima Repubblica non può essere privata di queste informazioni
Ecco adesso non posso che prospettare quelle che sono le possibili soluzioni sono già state accennate limitazione del segreto istruttorio solo di una certa fase iniziale oppure un certo termine
Oppure
Potere di segregazione da parte del giudice cioè di stabilire in quali casi soltanto quando sia veramente necessario sono pochi i casi più veramente necessario segreti istruttori ai fini dell'indagine
E quindi con una possibilità di mantenere la segretezza con apposito provvedimento ce ne possono essere altri meccanismi
Però secondo me il fondo è necessario anche che intervenga una regolamentazione
Normativa e poi anche una relazione normativa naturalmente dei rapporti fra stampa e interessi dei privati Linke limiti si possono dare notizia dei privati in che li aveva le chiavi vadano privati
Il come deve essere non devono essere date le informazioni successive non è solo un problema di rettifica perché ad esempio se c'è una comunicazione giudiziaria per un reato la notizia esalta non c'è nulla da rettificare
Però se dopo un certo tempo c'è un procedimento pieno mi sembrerebbe giusto che ci sia un obbligo stelletta la stampa di dare informazione che va a tale persone stata prosciolta in maniera piena e nello stesso modo
Naturalmente se non c'è una norma precisa mi rendo conto che la notizia oramai diventata vecchia stampano giovamento non lo fanno amicizia della stessa prima pagina che quella persona proprio questo trattano con i soli giudiziario è stato prosciolto
Però mi sembra che appunto se mi sarei una normativa anche di questi aspetti
Cioè dove ci sono delle situazioni che possono dar loro dei contrasti ci vuole una normativa chiara poi su questa normativa chiara si innestano anche problemi deontologici che sono attualmente importanti e che naturalmente
Devono poi essere affrontati nell'ambito delle rispettive pettegoli ecco questo anche appunto per superare quella situazione cui accennava stamattina rotto mi sembra molto importante
Di conflitto permanente dirigista che molte volte esplode tra magistratura
Stile stampa
Informazioni e che
Ripeto proprio molte volte tra quelli più efficaci più efficienti più attivi dei due delle due parti il che serve può servire per lo meno a creare l'opinione che una certa diffusa opinione che bisogna mettere un po'd'ordine sia
Nella magistratura sia dalla stampa perché evidentemente è una situazione incontrollata che non può continuare che ci vogliono quindi delle regole o non regole autoritativa imposti dall'alto che promettono piacerebbero né alla magistratura né alla stampa
Avvocato buonismo
Sono stato qui chiamato a difendere i giornalisti non credo tanto anzi senza falsa modestia non credo proprio per riuscire che io riesca arrivare a quei livelli di precisione e completezza scientifica di molto in degli interventi che mi hanno preceduto
Ma credo essenzialmente perché lo faccio ogni giorno e perché i colleghi giornalisti ben sanno che ogni giorno sono nelle aule giudiziarie a tutelare i loro interessi
Il mio problema è però che in questo genere di processo al processo assolutamente atipico non ho il mezzo più efficace della mia difesa dei giornalisti perché debbo subito confessarlo non sono tanto le arringhe gli argomenti giuridici quanto gli assegni
Ho è un mascalzone un farabutto o meglio commette di tecnicamente una diffamazione che deve essere per di più aggravata dall'attribuzione di un fatto terminato sull'ultimo bollettino di categoria sia punito con una pena
Edittale della reclusione da uno a sei anni e poi per i giochi dell'attenuante della gravanti sia può arrivare alla multa e l'alto collega che sul TG uno che attraverso il TG uno da analoghe notizie rischia al massimo tre anni di reclusione il diverso trattamento era macroscopico
La Corte costituzionale respinse l'incidente dietro il motto latino verba volant scripta manent e si dimentica completamente della e
L'esistenza di alcuni altri piccoli problemi la diffusione della notizia la forza di penetrazione di determinati media in particolare quelli radiotelevisivi han che attraverso non il messaggio subliminale ma la memorizzazione subliminale perché se è più forte nella nostra civiltà la memoria fotografica dello stampato per cui è più facile perché riceve la notizia ricordare dove l'ha vista quando abbiamo una notizia non stampata una notizia di immagini che si riproducono una notizia radiofonica di qualche cosa che al limite percepiamo mentre facciamo la barba o mentre so se Giamol caffè la capacità di incidenza psicologica di quella notizia è molto più forte qualche cosa che diventa un acquisito un in sé una convinzione propria che non riusciamo nemmeno ricollegare a colui che ci ha da ecco la notizia io ricordo che è stato giornalista Tizio a dire che il taglio dell'Adamo masse perché ricordo fotograficamente l'articolo io non sono in grado di ricordare quando sei ritocchi e Caio e Lagos è stato la radio a dirmelo mentre facevo la barba o mentre sorseggia un caffè la mia attenzione al Media la mia attenzione allo strumento dell'informazione ma molto meno penetrante
E dimentichiamo la Teoria la teoria degli studiosi di centrare l'informazione dai Scarpi imporre che paragona i documenti i semi documento è quasi documenti da quelli più classici il dissesto grammo fonico
La registrazione su nastro di voce ancora la registrazione su nastro di una conferenza radiotelevisiva e quindi
Video Tempa quelli ancora più infidi hanno i meno conosciuti la bolla magnetica la carica magnetica dell'avvocato
E così allora ci troviamo una sfasatura pesante e grave tra l'interpretazione legale e
La realtà Cise amiamo ai decalogo diciamo sinceramente che l'occasione decalogo è stata infelice per tutti infelice per la Corte di Cassazione che è andato a prendere un caso un po'particolare ma anche a noi che ce è un tassì mo'tanto perché se essi vari leggere completamente quella sentenza è pur vero come diceva l'amico Martinelli stamattina che il caso riguardava in sosta ansa Bagnasco ma il caso poi riguardava più una vicenda di concorrenza sleale che non una vicenda di diritto di cronaca e quindi inopportuno sia la formulazione di una serie di regole per i giornalisti si annoiano abbia altrettanto perché quella causa era a ben guardare una causa di concorrenza sleale perché il gruppo che si lamentava della parzialità di INFOR azione aveva fatto causato un altro gruppo che aveva una sua John una sua testa Tina e questa testatine ha fortunatamente non nazionale in un italiano diffusa anche in Italia ma non nazionale
Operava più perché altro per dire non comprate il prodotto a ma comprate il prodotto di meglio sarebbe stato in causa di concorrenza sleale non sarde
Carlo meglio anche per noi essere più completamente informati meglio avremmo fatto anche noi a cantanti una mano su questi aspetti e sull'opportunità di quella sentenza
Ma tornando al decalogo siamo di fronte a una concezione ottocentesca è un po'formale dello nuove una concezione che o meglio dello nove in rapporto alle informazioni
Una concezione che vede la tutela di un bene personale stabile e non riconosce la né c'è sita di continua aggiornamento di continua a cronaca perché questo è il nostro cuore
Ci si è voluto attribuire con il decalogo il compito di fare gli storici non siamo stati siamo cronisti siamo soggetti che debbono di giorno ogni giorno dare una notizia che muta una realtà che muta costantemente e non è vero signor su questo sono in netta polemica forse l'intento oratorio ma me la porta oltre prima era più morbida ma sono in polemica con Beria quando mi dice che la rilegittimazione non è possibile ci sono stati casi clamorosi
Riciterò solamente quello di Sarcinelli ma al di là di questi casi clamorosi proprio la rapidità di cambiamento della nostra su certa e la quantità di informazione possono portare alla conseguenza opposta e cioè alla possibilità concrete di rilegittimazione del suo innanzitutto esiste un fenomeno per me rilevante è quello di una certa qual Mitri tipizzazione perdonate la Süss del pubblico e cioè la quantità di notizie come all'altro gruppo di imputati la quantità di mandati di cattura la quantità di notizie come la quantità dei mandati di cattura alterano e riducono il potere di delegittimazione
Più io gioco sullo scandalismo più io utilizzo il mandato di cattura
Meno la gente da appeso a quel provvedimento
E quindi da un lato la capacità di delegittimare e minore e dall'altra la durata della leggende legittimazione Mino
E poi stanno nascendo gli opposti stanno nascendo le tecniche di e legittimazione
Per esempio la lettera la rettifica a mio modo di vedere è una delle pedine
Autolegittimazione a parte il vecchio assunto dei più tradizionalisti dei giornalisti non chiedete mai rettifiche diceva se non sbaglio Missiroli perché otterrete il risultato di dare la stessa notizia due volte e la darete sempre voi non ebbe
No che io sono un ladro così il giorno dopo coloro che non avevano indetto non aveva letto la prima notizia leggono la seconda più ovvia della prima è logico che Bobbio dica di non essere un ladro
E ci sono delle tecniche allora molto più sottili ci sono delle tecniche utilizzate anche in cause Sante in cause opportune citiamo né una in cui gli imputati debbono rimanere necessariamente sullo stop esso banco debbono rimanere congiunti nel loro gioco un po'perverso vi ricordate la delegittimazione dei bastoncini di pesce oggetto di un procedimento pretorile e oggetto di una certa campagna di stampa
Condanni signori veramente spaventosi perché questo giochetto costò alcuni miliardi alle case produttrici e la messa in cassa integrazione di alcune decine di operai e impiegati
In quell'occasione per la verità
La casa produttrice una multinazionale molto attenta a queste cose non rispettò del tutto il codice importo ad esse multinazionali il calice del profilo basso del silenzio assoluto anche se vi attaccano Novoli parlate in meno parlate meno fate parlare in termini negativi di voi o meno fate parlare in termini polemici e tanto più rapido sarà lo svanire della delegittimazione che vi hanno dato
La casa produttrice fece una causa ma molto molto in sordina e allora si è innestato un ulteriore
Accertamento da parte di coloro che sono attenti alle tecniche dire legittimazione o perlomeno alle tecniche di evitare nuove delegittimazione lo strumento giudiziario usato ha tipicamente e in modo improprio
Io difendo dei giornalisti ma mi capita d'altra parte di attaccare talora dei giornalisti addirittura certe volte per conto di colleghi
Fino a qualche tempo fa la mia tesi era non facciamo mai querela non ci conviene
Abbiamo incontrato un nuovo processo andiamo incontro a nuova pubblicità sbagliamo
La querela come strumento di pubblicità la citazione come strumento di pubblicità uno strumento tecnicamente la richiesta di rettifica come strumento di auto legittimazione ove legittimazione sul caso specifico è uno strumento adatto perché è una notizia data due volte come funzionano le citazioni come funzionano le richieste di rettifica i settecento
Funzionano come ammonimento Annwn delegittimarmi nuovamente
La vicenda l'ho imparata non è merito mio alla vicenda l'ho imparata da alcuni di quelle da alcune di quelle sette religiose di recente formazione la setta di Moon di Scientology Ste via discorrendo
Questo lo fanno sempre causa le perdono regolarmente tutte ma i giornalisti sono stanchi di essere chiamati in causa e allora dicono meglio non parlarne
E io a questo punto dico ai miei clienti chiediamo la rettifica e spariamo che non c'è la pubblichino di chiamiamo in causa davanti al pretore vedrete che di fronte a tutte quelle seccature la causa civile la querela non parleranno più di uno
E allora signori voi vedete come quei discorsi sulla delegittimazione e la impossibilità di delegittimare perlomeno si scontrano con realtà
Diverse che si riscontra e si scontrano con delle abilità opposte di legittimazione DR legittimazione e quindi anche noi dobbiamo stare molto attenti perché troppi scandali
La troppi mandati di cattura l'opera di moralizzazione della stampa o l'opera di prevenzione generale così si parla il linguaggio dei giuristi i
Compito del magistrato che intervenendo in un caso unendo un reo ammonisce tutti hanno un delinquere ancora non è più efficiente
Galdi dice la gente non crede ai giornali Ghiraldi dice giustamente
La gente crede sempre meno anche alla giustizia
E qui allora che cosa possiamo fare noi oggi io non farò discorsi di lungo termine nei viaggi possiamo tentare un abbraccio
Tentare di darci magistrati e giornalisti reciprocamente credibilità cercare delle regole del gioco per cui non ci siam più contrasti per cui le notizie che siano ben dosate per cui a un certo momento non ci sia un più fughe inopportune di informazioni non ci siam più necessità di decalogo necessita di rettifica
Ecco io sono contrarissimo a questa possibile soluzione
Compiremmo l'opera peggiore possibile se noi dovessimo uscire da questa Sala con la convinzione che dobbiamo amalgamare ac non dobbiamo più a essere in posizioni antitetiche
Prenderemo un pessimo servizio annui rendendo un pessimo servizio al Paese
Hassan Mens Sana uno di quei convegni che si sono citati nei giorni scorsi si è tentato da un collega da uno degli intervenuti un gioco un po'paradossale il resoconto del convegno era un meeting sui rapporti tra magistratura potere stampa fatto nella veste di certa stampa scandalistica e allora quello che era un convegno di studio sui problemi teorici dei rapporti tra magistratura potere politica stampa era diventata una sorta di cronaca di una preparazione di un colpo di Stato
Ecco potremmo fare altrettanto e lo spunto oggi è lo spunto me l'ha dato Felicetti ricordando che giudici e giornalisti usano lo stesso mezzo
Usano la stessa forma anche se le tecnologie nuove la stanno facendo scomparire usano la penna
Non facciamolo anche noi passare questo incontro alla storia come il meeting distorto Spotorno in cui un domani in qualche inquisitore straordinario di un tabù di un tribunale straordinario potesse vedere quella che la tappa originale della penna connection
La famiglia dei magistrati dopo duri attacchi da parte dei giornalisti e la famiglia dei giornalisti dopo duri attacchi da parte dei magistrati decidono con l'aiuto di autorevoli con sì gli onori questa potrebbe essere una fanta cronaca ditta eh quattro anni a venire decidono con l'ausilio di consiglio all'ENI riappacificarsi come facevano le famiglie nella Chicago degli anni Trenta dal è una lotta durissima Pecci sono tutti i presupposti noi che abbiamo attaccato duramente giornalisti esce magistrati chiedo scusa e magistrati che sono giunti addirittura alti netting sottraendo Cinzia Iglio di uno dei grandi boss Paolo Ungari Nancy ecco se noi dovessimo ricomponga ci in una pace di questo genere daremmo la stura al di là di questo divertissement di fanta cronaca
Alla
Possibilità comunque di supporre un gioco coordinato noi dobbiamo giocare l'uno contro l'altro soprattutto in questo momento
Io credo che nello scenario oltre alla società in rapida trasformazione oltre alla proliferazione in modo esponenziale delle informazioni ci siano
Dei dati che non debbono essere dimenticati il frazionamento del potere politico la latitanza del potere politico il preoccupante dilagare della criminalità organizzata e questo impone alla magistratura il suo ruolo di supplenza sono il primo ha riconosciuto
Ma oggi la magistratura non n politicamente né giuridicamente responsabile e quindi la supplenza che in certi limiti è tollerabile
Diventa o meglio rischia di diventare straripamento di poteri protagonismo oltre il limite
E allora d'accordissimo sui limiti interni della categoria della professionalità per il magistrato è per il giornalista ma occorre un limite esterno occorre un richiamo Esterno
E l'unica forza che può ancora esercitare il compito di richiamo Esterno è quella della stanno in questo periodo non possiamo anche giocare in un apposito in posizioni opposte facendo anche un gioco estremamente pesante perché consentitemi la creazione delle figure criminose del la favoreggiamento a mezzo stampa in supplenza del sull'applicazione normale del reato di pubblicazione di atti coperti dal segreto istruttorio seicentottantaquattro una mera contravvenzione è gioco pesa ante come il gioco pesante l'applicazione provvisoria delle pene accessorie perché oltre alle restrizioni dell'ottantuno indubbiamente tre ci si dimenticava con la sentenza in un caso tra l'altro che riguarda proprio la famiglia giornalistica pensate che la sentenza citata in precedenza dal docente che ha ricordato come sia stato limitato alla cassa dalla Cassazione l'applicazione delle pene accessorie riguardava Zanetti Saliani e Rino Icardi e se quei principi così puntualmente affermati dalla Cassa io ne vengono dimenticati e si fa uso di un'applicazione provvisoria della pena accessoria sull'unghia Nesi infliggendogli sei mesi di chiamiamola impropriamente sospensione per no io avevo Carla immediatamente si fa sicuramente un gioco pesante ma è necessitato a mio modo di vedere dalle contingenze sociopolitiche
E deve essere pesante il gioco dall'una all'altra parte per essere effettiva se la magistratura necessita di interventi particolarmente incisivi ha necessità di a bere il mandato di cattura facile
Anche noi dobbiamo avere il massimo di diritto di critica al massimo di diritto di polemica nei confronti della magistratura
Il contraddittorio è un elemento essenziale perché senza al contraddittorio sfugge l'autocritica il senso della realtà
Satta diceva che nulla gli era mancato di più del contraddittorio di Carnelutti e le sue opere le opere di Satta egli riconosceva e almeno vivere meno intelligenti da quando non aveva più un contraddittore che giocasse pesante
Contro di loro
Allora che stiamo su un piede di opposizione perché questi non sono i momenti opportuni per omogeneizzare ci intorno a mio modo di vedere a finte e convenzionali
Con C. dense di interessi
Non mi va contesto decisamente l'alleanza soprattutto quando si tratta di chiamata in correità del potere politico
Sì finiremmo a fare un caso esemplare di pentitismo sì è vero ho commesso io certe colpe ma guardate che le colpe del mio vicino di questo indeterminato politico sono molto più gravi
Il pentito poi qui perché siamo noi diventa anche giudice e allora questo non diventi non deve essere il processo ai politici
è il processo ai giornalisti e ai giudici ma come ogni buon avvocato non miro tanto alle assoluzioni di merito e alle risoluzioni principale
Questo non è il processo al politico è il processo al giornalista il giudice rimaniamo in questi ambiti ma giungiamo semmai a una soluzione interlocutoria o meglio a una soluzione processuale
Non possiamo noi giudicare noi stessi
Se ci fosse stata una giuria composta da comuni cittadini se ci fosse stata una giuria di uomini era stata e perché no anche di qualche politico fosse noi oggi potrà
E mo'raggiungere un verdetto noi in questo consesso siamo giudici e siamo giornalisti e non è corretto sarebbe una mancanza di fair play
Auto giudicarci
Ma a parte questo
Non sarei un buon difensore un difensore che porta alle conseguenze ultime il suo
Mandato se comunque premesso che non dobbiamo giudicarci e dobbiamo continuare ognuno a giocare il proprio gioco
Non lo ponessi almeno per argomento retorico le conclusioni
E le conclusioni signori io ve le propongo in una formula equilibrata in una formula di compromesso perché porto o facendo il mestiere di avvocato ci si deve accorgersi sempre di più della necessità di codesti compromessi io non vi chiedo
La soluzione dei giudici e dei giornalisti con la formula più ampia come al fair play Liberia dobbiamo la accusa
Per concorso per un'unica imputazione ai giornalisti ai giudici io credo che possa io correttamente proporvi una assolutoria degli uni e degli altri però ripeto con una formula che tecnicamente è piena ma con un éscamotage processuale io non vi chiedo di dire che hanno fatto che fanno nelle loro quotidiane attività il giusto che esercitano pienamente l'uno il dovere di giudicare l'altro il diritto di
Informa io credo che riconoscimento che vada fatto alla più parte della categoria dei magistrati e dei giudici sia quello di agire nella convinzione di esercitare gli uni il dovere di giudicare
Gli altri il diritto di informare e quella che nel gergo legale si chiama l'esimente Pupa attiva quando io son con
Vinto di richiedere un di esercitare un diritto e di adempiere a un mio dovere non sono non sono punibile vi chiedo quindi la soluzione degli imputati proprio su queste considerazioni sottolineando vip solamente un ultima circostanza la soluzione non la meriteremmo se cercassimo artificiose omogeneizzazione
Non meriteremmo l'assoluzione se cercassimo di essere un unico potere
Il giornalista e il giudice che a mio avviso meritano di essere assolti sia pure attraverso l'esimente punta attiva sono solo quelli che non si sentono uomini di potere o di un unico pot
Vere ma sono quelli che si sentono più modestamente incaricati di un pubblico servizio e al servizio del pubblico
A conclusione del dibattito il consigliere Nino Abbate
In un paese già pieno di tanti problemi
Se anche noi
Che pomposamente Ceraudo definiamo potevi pensassimo minimamente di trovare compromessi éscamotage fare le
E io credo che renderemmo un pessimo servizio
Alla causa del cittadino
Io credo che il discorso debba esser molto chiaro
Un discorso concreto
Un concorso un discorso realistico e consentire di andare controcorrente io credo fermamente
Che la stragrande maggioranza dei giudici di questo Paese
Faccia il proprio dovere
Esserci responsabilmente le proprie funzioni
Credo altrettanto fermamente perché ve ne darò la prova che la stragrande maggioranza dei giornalisti esercita correttamente seriamente il proprio mestiere
è una premessa indispensabile
Perché se noi giudicarsi ma i risultati di questo convegno credo partiremo tutti da Spotorno avendo davanti un quadro desolante
E non è così
Non è così
Se noi consideriamo quello che è stato fatto sino ad oggi
Gli sforzi di ognuno di noi gli sforzi di coloro che hanno cercato di fare percepire al Paese che cose nuove si muovevano nel Paese
Che in realtà nuove andavano valutate è che soluzioni più adeguate ai tempi il legislatore l'assente colui che non è qui presente doveva necessariamente ricercano
Cioè le soluzioni normative non risolvono nulla o risolvono in parte il problema ma le soluzioni normative sono indispensabili e le soluzioni normative non arriva
E io parlo da magistrati
E sento sempre con insofferenza
Ricitare un vecchio proverbio
I magistrati non vogliono confrontarsi con la realtà i magistrati non vogliono accettare determinate regole del gioco
Ma i magistrati hanno nel corso degli anni passati affermato con forza che è necessario cambiare radicalmente tutto
Hanno chiesto con forza una nuova legge di reclutamento dei magistrati che fosse adeguato ai tempi
è insostenibile inconcepibile e incivile tra virgolette che si possa ancora oggi agli inizi degli anni Duemila entrare ancora in magistratura
Esercitare dopo sei mesi dopo un anno funzioni sono fondamentali di tale esercizio della giurisdizione con Tretti Dini su un ma questione che a caso può rendere vincitori Tizio Caio senza nessuna oggettività
Con forza i magistrati hanno chiesto una legge seria di formazione per i magistrati nel corso della cantina nessuna risposta positiva ancora siamo riusciti ad ottenere e legislatore non si perita nemmeno di indicare in quali tempi intende risolvere problemi che oggi sono improcrastinabile
E all'interno della categoria con uno sforzo autocritico
Anche deciso siamo stati tra coloro che hanno sempre sostenuto la necessità di una verifica costante piena sui comportamenti dei singoli magistrati
Siamo i primi a denunciare che i piccoli cacciatori di provincia che girano con la penna così dice
Va Felicetti è con il foglio dell'urgenti cattura del mandato di cattura in tasca non hanno oggi più diritto di cittadinanza
All'interno dell'occhio
Siamo i primi a denunciare consentitemi una digressione forse che interessa poco il tema di questo convegno
Che i faccendieri della giustizia che snatura il loro ruolo inattesa di precostituirsi più comode posizioni future so
Coloro che offendono non soltanto un'intera categoria ma sono coloro che non giocano negli interessi del Paese
Siamo i primi a denunciare che i Grand commis dei salotti altolocati
Dove si discute di tattiche e strategie e nello stesso tempo invece si cerca di dividere torte prebende sono coloro che vanno espulsi decisamente dalla magistratura
Queste cose le diciamo con forza invochiamo una attività piena completa immediata del Consiglio superiore che sappia ristabilire in un quattro siti deteriorato giusti obiettivi giusti i punti di riferimento
Siamo i primi a dire che recupero di una professionalità perduta
Deve precedere qualsiasi passaggio Interview
E di fronte a questa realtà però
Non dobbiamo dimenticare che complessivamente c'è un'azione costante continua coerente a difesa delle istituzioni
Perché nessuno può dimenticare quale sforzo la magistratura dovuto intentate in questi ultimi dieci anni per far fronte alle esigenze eccezionali
Contribuire a difendere la democrazia di questo Paese
E nello stesso tempo siamo qui a dire che i magistrati
Non ritengono che possono esistere zone franche è che il cittadino l'opinione pubblica debba necessariamente verificare che il gioco questo sì della democrazia venga rispettato sino in fondo
E qui consentitemi di dire
Che questa verifica quotidiana la stampa la esserci
Con le dovute eccezioni
Io non mi stancherò mai
Di lodare se si può dire
I tanti giornalisti
Che a Roma ed è una testimonianza diretta hanno seguito in questi ultimi anni gli sforzi della magistratura romana impegnati in prima fila indagini e in processi delicatissimi
Io debbo rendere qui testimonianza
Che la serietà di impegno Lab negazione di uomini come il presidente Guidi per Aldo stendi tutti i colleghi giornalisti romani
Ha dato un grosso contributo
Materiale e morale alla magistratura impegnati in prima fila nella conduzione di tanti processi
Debbo dire di più
Nei momenti delicati
Nel momento in cui l'assenza totale dello Stato
Con la lettera maiuscola
Si faceva sentire accentuando la solitudine di determinati magistrati
Proprio il contributo l'apporto di questi signori che ho nominato ha consentito a tanti di continuare ad andare avanti ha consentito a tutti di conquistare una specie di democrazia
Chiesta dall'altra parte ci sono i grandi signori
Ci sono coloro che compare in un giorno in udienza
E ti fanno trovare di fronte a soluzioni
Che ti lasciano perplessi
Sono coloro che per sentito dire scrivono riferiscono raccontano cose che magari non sono mai
Accaduto
Sono coloro che pretendono di fare opinione pur
Su queste cose il confronto deve essere nato continuo deve essere costante
E ma questo deve impegnare tutti a cercare soluzioni adeguate
Soluzioni che sono si normative perché credo che oggi il ruolo di supplenza della magistratura debba avere uno stop immediato è intollerabile che si tenti di scaricare le è stato detto qui molto bene ieri sulle spalle del magistrato attività che al magistrato non competono
è necessario questo potere politico
Che questo governo faccia per intero la propria parte
Non basta denunciare pubblicamente alla televisione magari gli errori e le omissioni l'incapacità dei magistrati occorre che ha che al Paese ai magistrati si diano risposte serie
Che sono in concreto costituite da provvedimenti adeguati provvedimenti che tutto s'perché tutti sanno che pendono davanti al Parlamento e che ancora non riescono a vedere la luce per motivi che a me personalmente sfuggono
E dei tentativi seri ci sono il tentativo dalla commissione paritetica magistrati
Giornalisti
Si sporse
Di razionalizzare determinate istanze di portare avanti un discorso immediato che possono trovare una soluzione immediata
I casi però non ci aiutano nel momento in cui avevamo già fatto un discreto lavoro avevamo coordinato una serie di provvedimenti
Sui quali c'era un accordo completo tra i membri della commissione
Eventi di questi ultimi tempi di cui si è parlato qui hanno un po'posto dei problemi che vanno in concreto di so
Io vorrei dire però che quella parola di speranza gli parlava all'inizio deve aiutarci a continuare nel nostro lavoro
Abbandonare la Presa cercare soluzioni di ripiego non giova a nessuno
Io credo
Che l'impegno di ognuno di noi deve tendere a realizzare soluzioni
Adeguate
L'impegno di ognuno di noi deve privilegiare impegni diversi
Le polemiche gli scontri con una netta predominanza dei momenti corporativi
Se da un lato finiscono per accentuare uno stato di reciproco sospetto e per incidere grandemente sulla credibilità delle istituzioni del nostro Paese non aiutano a fare un passo avanti nella soluzione dei problemi
Occorre in sostanza
Che da questo convegno
Venga fuori una parola di speranza
Occorre avere consapevolezza che vi è necessità per tutti di ritornare rispettivi ruoli
Occorre avere consapevolezza
Di un netto rifiuto di ulteriori sorprese attribuita ai giudici
Occorre ricercare un giro rapporto dialettico sempre più fruttuoso
Occorre rifiutare ipotesi di contrasto che diventando troppo accesi finiscono per farci come belga si correttamente ha scritto ultimamente tutti più poveri in democrazia e inciviltà
Signori e adesso faremo una piccola torna prete tavola rotonda fra per conto entrato due professori funziona un magistrato è un giornalista prossime nuove
Dottor Jekyll sono nell'ufficio studi del CSM
Il professor Emilio Papa
Nonostante la mia qualifica trattandosi di un intervento che non era previsto che mi è stato annunciato stamattina non si tratterà di un intervento strettamente tecnico sul tema il segreto istruttorio di cui si occuperanno coi gli altri relatori sarà una sorta di riflessione questa
Metaforica in camera di consiglio che si sarebbe dovuta riunire al termine del dibattimento
Una prima riflessione mi sembra che sia mancata ma probabilmente perché era scontata
La la sottolineatura di quella che è la cornice in cui questi rapporti attualmente conflittuali di cui si sono fatti e parlato in questi due giorni si inseriscono
Si tratta di una cornice di profonda crisi dei valori istituzionali conseguenza di una disperata insufficiente programmazione soprattutto l'attuazione di un serio progetto politico di recupero dei valori
Che sono in gioco appunto intorno a questo rapporto conflittuale magistratura e stampa
Incertezza negli sbandamenti
Le titubanze in questa direzione innesto i protagonisti della vita sociale e quindi spingono oltre i limiti
In fisiologica accettabilità quel rapporto che anche lì si proprio controllo e dunque in un rapporto potenzialmente antagonistico
La comunione di intenti costruttivamente sottolineata
E l'impegno soprattutto verbale di produrre insieme il massimo sforzo nell'affrontare la questione morale
Spesi cede spesso al quotidiano riproporsi delle istanze particolari istanze che non sono sempre esaltanti che sono soggette ad esigenze corporativistico sicché si smarrisce nei fatti il filo di un discorso più impegnativo ed assorbente
I giudici qui intervenuti hanno a mio avviso sufficientemente riflettuto sulle proprie responsabilità
Si sono fatti carico di pesanti accuse mosse da Gambescia accusi di superficialità protagonismo impreparazione straripamento dal ruolo
La chiamata in correità del legislatore che taluno affatto
Ne Jill attore che è stato indicato come il responsabile di una legislazione a larghe maglie è un tipo di legislazione che si va sempre più sviluppando che taluni condito ressa hanno detto essere
Un tipo di legislazione inevitabile
E che però apre ampi spazi a discrezionalità interpretative non sempre correttamente usate è stato uno dei momenti di questa riflessione
Altre riflessioni si sarebbero potute fare
Sulla inadeguatezza dei controlli interni soprattutto dei controlli di natura disciplinare che sono segni alla soglia del provvedimento giurisdizionale insieme dichiarato insindacabile
E che sono incerti sul come Valcareggi questa soglia a fronte di provvedimenti sicuramente abnormi
Una riflessione sulla inadeguatezza dei controlli di professionalità della magistratura
Controlli che sono ancorati a progressione automatica di carriera e che non sono sostenuti da aggiornamenti professionali obbligatori
Infine si potrebbe potuto riflettere su una tracimazione con consistente verso aree di gestione di forme di sottopotere
Per il tramite di una smania di coinvolgimento nelle attività amministrative e partitiche
Spia di velature di questi tipi di coinvolgimenti sono se certamente incarichi extragiudiziari fortemente remunerati e anche la partecipazione stabile organica ad attività di elaborazione ideologica in partiti politici
Qualcuno ha detto che la disponibilità dei magistrati qui intervenuti all'autocritica è stata maggiore
Di quella manifestata dei giornalisti
Ci si potrebbe chiedere se è il risultato di una minore aggressività dei magistrati di un loro peculiare habitus professionale
Di una ridotta potenzialità accusatoria eppure qualche magistrato avrebbe potuto passare al concreto della propria esperienza professionale narrare
Episodi di sentenze per diffamazione a mezzo stampa pronunciata danni di giornalisti i quali avevano ad esempio ricordo nella mia esperienza professionale
Criticato un concerto che poi in effetti non era stato tenuto il concerto invece era stato profondamente radicalmente affossato dal giornalista
Altre dichiarazioni che si è avuto modo di dire la propria esperienza di
Sentire
Relativamente alla natura necessariamente frettolosa di determinati approcci a provvedimenti giurisdizionali per sopperire a delle esigenze di tempo non altrimenti fronteggiati
Ci fa si potrebbe chiedere infine maliziosamente si appunto questa maggior disponibilità dei magistrati a un'autocritica
Sia il risultato di una riserva mentale sulla maggiore solidità del proprio potere
Tuttavia questa annotazione sulla maggiore disponibilità dei magistrati in qualche modo si è ridotta dopo l'intervento di cervi il quale ha avuto un l'onestà risottolineare la posizione privilegiata del giornalista nel fare emergere le ingiustizie sofferte in prima persona
Evidente che proprio questa presa di posizione
Di questa presa d'atto delle capacità reattive della corporazione e in quanto tale indice di una disfunzione di potere che si realizza ogni qual volta c'è una presa di posizione corporativa
Entrambi i poteri di quello della magistratura e quello che la stampa sono poteri di garanzia
Ma di garanzia dei cittadini evidentemente non degli addetti ai lavori o per lo meno degli addetti lavori solo in quanto cittadini
Questo dosaggio sull'entità dell'autocritica che è stata qui realizzata sottolinea che in effetti non si è celebrato un processo ma a un altro processo che può perciò concludersi con tutt'altro che non sia una sentenza resta possibile soltanto una riflessione conclusiva
Che necessità di comportamenti nuovi i comportamenti ispirati a quell'ottica di servizio che tra le locuzioni ormai entrate tra l'essere fra le locuzioni fuori moda ma che comunque ha una sua pregnanza era la sua significatività una sua espressività
Assai più o capace efficace rispetto a quella generica e Randy comprensiva che oggi invece di Imola cioè quella della professionalità
Il recupero deontologico è importante è utile e necessario
Va però accompagnato anche dalle riforme normative e di costume riforme normative di costume che vivono catalizzare questo recupero dei i ruoli rispettivi
Limitandomi alla mia competenza di magistrato penso alla prevenzione delle rivalità professionali tra magistrati
Avviando una disciplina puntuale fortemente automatica nella distribuzione degli affari
Penso ancora alla sanzione della strumentalizzazione di rapporti privilegiati con giornalisti mediante una tipizzazione ad esempio del del fenomeno come fatto di illecito disciplinare
Penso ad un suo equilibrato dei poteri interpretativi che poi nel rispetto del vincolo costituzionale di soggezione alla legge
Attraverso una maggiore attenzione della giurisprudenza di merito la giurisprudenza di legittimità
Ma anche una maggiore attenzione della stessa giurisprudenza di legittimità al proprio interno per evitare contrasti che stanno diventando sempre più massicci e che sono poi difficilmente risolvibili
Penso infine ad un più va accentuato ruolo di indirizzo del Consiglio superiore della magistratura
Che sia vero chiamato a svolgerlo sulla base di una nuova ordine di una nuova normativa di ordinamento giudiziario una normativa che sia in grado di garantire i magistrati rispetto all'attività paranormativo del consiglio
Ma insieme sia idonea a garantire il ruolo costituzionale del Consiglio
Consentendo a questo una minore esposizione agli strali della giustizia amministrativa che fa spesso leva soltanto su insufficienze formali una minore dipendenza del Consiglio rispetto all'esecutivo per esempio nell'esternazione dei suoi atti delle impugnazione delle sentenze
Nella possibilità di interferire su quelle che sono le decisioni del ministro in ordine alla impugnazione di sentenze che hanno annullato delibere consiliari
Infine il riconoscimento al consiglio dell'uso di strumenti cautelari
Strumenti cautelari nuovi che non abbiano lei notazioni negative di trasferimento d'ufficio
Che ci siano strumenti garantiti che abbiano questa capacità di effetto immediato e soprattutto che non siano subordinati a un'iniziativa del ministro e o del procuratore generale
Ho così delineato con ciò volte chiudo questo mio intervento alcuni interventi di parte magistratuale Gambescia per parte sua nel fare il suo atto di accusa ha individuato taluni dei sedimenti possibili di intervento nel proprio settore
E non voglio qui ripeterli siete siamo tutti stanchi
E non è un mio forse neanche la competenza per occuparmene quel che è certo che occorre intervenire prontamente perché come diceva l'avvocato Bovio queste disfunzioni
Si proiettano verso una realtà che è una realtà sempre più difficilmente domina ambite dagli operatori una realtà che è fatta di società informatica
In cui c'è non soltanto il problema di cui parlava Arcuri cioè quello del diritto di accesso all'informazione
Ma c'è anche il problema certamente e e compiutamente sottolineata dall'avvocato Bovio di quel diritto alla conoscibilità e alla rettifica del dato mi memorizzato e del disciplina complessa dell'uso della banca dati grazie
Lì ordinamento costituzionale all'Università di Firenze
Rituale sono ascoltate molte cose nuove anche l'impostazione però mi pare un dibattito che non consente di concludere qualcuno l'ha già rilevato con una sentenza al più imporrebbe un supplemento istruttorio
Un supplemento istruttorio perché sono state raccolte molte prove si sono ascoltati molti casi di conflitto casi concreti di conflitto tra magistratura e stampa alcuni drammatici altri semplicemente casi gustosi
Ma il supplemento istruttorio mi pare sarebbe necessario per tentare di passare dal particolare al generale cioè di ricucire in una cornice unitaria vorrei dire una cornice storica istituzionale
Questa ricca casistica che è emersa per tentare di proiettarla in una interpretazione generale ma collegata alla congiuntura
Politica e storica che oggi attraversa il nostro Paese cioè a me pare che solo attraverso uno sforzo di storicizzazione di questo problema dei rapporti tra magistratura
E potere informativo ci sia la possibilità di e non confondere la patologia qual Fisiologia perché noi deve interessare in una proiezione diciamo di evoluzione del nostro sistema democratico deve interessare
Essenzialmente la fisiologia di questi rapporti pur tenendo bene sotto controllo è sotto osservazione perché possono essere poi i casi invece patologici in cui il rapporto degenera e che sono i casi che abbiamo ripetutamente ascoltati in questa sala
Ecco tutti i casi di conflitto che abbiamo ascoltati si riconducono sostanzialmente a due aree abbiamo visto una e l'aria del diritto di cronaca come esimente
Come si mente del reato di diffamazione l'altra grande area e quella l'aria dei segreti uso e abuso dei segreti naturalmente qui
Ci sono due sotto varie ci sono i segreti che limitano la libertà d'informazione il segreto istruttorio il segreto di Stato eccetto il segreto professionale il giornalista che invece favorisce aumenta incentiva la libertà di informazione ora quello che mi sembra proprio
Bisogna considerare un po'in conclusione di questo dibattito che queste due aree riguardano soltanto una categoria di limiti
Che la libertà di stampa la libertà di informazione incontra il nostro Paese in genere incontra in tutti i Paesi del mondo cioè i limiti di ordine
Penalistico che solo una delle categorie degli tipiche la stampa in cui noi sappiamo che ci sono molti altri limiti forse più sfumati
Ma sostanzialmente i più incisivi si va dei limiti di ordine economico ai limiti che attengono al sistema dei rapporti tra potere politico
E ristampa al sistema che viene dalle discipline amministrative non penalistiche ma amministrative di settore ecco in una visione generale
Dello stato dell'informazione nel nostro Paese dei rapporti che l'informazione incontra con il sistema di limiti di alcuni informazione circondata di limiti che poi la magistratura può anche applicare sarebbe opportuno direi allargare anche lo sguardo al di là degli stretti limiti penalistici ma dal momento che il tema del nostro convegno è stato centrato su questo aspetto magistratura e stampa con riferimento all'applicazione del limite penalisti impregnato di raffinazione
E segreti
Economiche sembra che su questo terreno pure giungere a un'analisi corretta di questo rapporto bisognerebbe perlomeno considerare tre premesse che del resto sono qua e là immerse in molti dei nostri lavori le rinuncio molto rapidamente la prima premessa mi pare che quando si affronta il tema dei di un conflitto potenziale reale tra giudici giornalisti un conflitto tra giudice giornalisti bisogna evitare di considerare questo conflitto come un conflitto tra due corporazioni potenti che caratterizzate da particolari privilegi
Le polemiche recenti il calore delle polemiche recenti ha fatto spesso degenerare la valutazione dell'analisi come conflitto di corporazione e direi molte volte la stampa questo è stato un limite per la stampa prospettato
Questo conflitto come conflitto di corporazione la prospettiva neo corporativa che oggi aleggia nella cultura del nostro Paese ha accentuato questa impressione mi pare che sia un'impressione sbagliata che sia un modo errato di impostare il problema
In realtà questo conflitto era un conflitto tra Poteri oggettivi che tra funzioni pubblici è stato detto bene tra il terzo e quarto potere tra poteri e tra funzioni pubbliche
Ora quando nascono conflitti di questo tipo tra portieri fondamentali dello Stato tra funzioni pubbliche questa la seconda premessa mi pare che andrebbe considerato vuol dire che c'è qualcuno qualche titolare di una delle funzioni
Che cerca di rompere le regole del gioco questa è una spiegazione oppure un'altra spiegazione è che non ci sono regole del gioco o non ci sono regole del gioco chiare
Ecco io credo seriamente che se analizziamo se tentiamo una spiegazione la più obiettiva da più imparziale
Del fenomeni di conflitti che si sono manifestate nel nostro Paese nell'arco di molti anni ma in particolare nell'ultima congiuntura negli ultimi anni vale più la seconda spiegazione della prima cioè io non vedo alla base di questi conflitti e del resto non dico cose nuove perché mi pare un po'l'impressione che ha aleggiato in molti degli interventi specie in quelli finali
Io non vedo alla base di questi conflitti una volontà prevaricante della magistratura verso la stampa
Non vedo un desiderio diffuso di normalizzazione Inter potere informativo da parte della magistratura non vedo una volontà di intimidazione
Di contro non vedo da parte della stampa del potere informativo
La volontà l'intenzione di intralciare l'azione di giustizia di sporcare i processi per sbattere il mostro in prima pagina
O per fare un uso Sciacca Lescaut dell'informazione ci sono le eccezioni sono state ricordate sono state richiamate abbiamo tutti sotto gli occhi ma sono eccezioni cioè fanno parte di quella patologia che a mio avviso in Italia non è ancora una patologia diffusa
E ancora una patologia che si può tenere sotto controllo e che si può si può recuperare
Non mi pare che ci sia una tendenza diffusa dei rappresentanti dei due poteri a rompere le regole del gioco quello che invece c'è e che c'è molta confusione sulle regole del gioco c'è molta confusione sulle regole c'è molta incertezza sulle regole del gioco
E allora io direi qui non è qualcuno ha detto non facciamo del qualunquismo culturale per qualunquismo culturali io credo che quando le regole del gioco non ci sono o sono incerte un processo di questo tipo deve chiamare
Accorre un altro soggetto che il soggetto che produce le norme se le norme non ci sono se le norme non sono chiare il processo va allargato al terzo soggetto
Per forza di cose e il terzo soggetto e il potere legislativo o in senso più generale e la classe politica attiva che probabilmente porta il carico maggiore di responsabilità in questo compì un questo non voglio arrivare alla soluzione delle due parti voglio dire che c'è bisogno di un altro imputato se proprio vogliamo fare
Vogliamo fare questo processo ora non li abbiamo una classe politica attiva in Italia che nella materia dell'informazione nel corso degli ultimi anni è stata del tutto inattiva è stata del tutto inattivo
Qual è la spiegazione può essere una ragione di ignavia può essere una ragione di calcolo di astuzia il piccolo ciò
In realtà io direi che c'è un fatto culturale di ritardo culturale della classe politica percepire la velocità del mutamento del mondo dell'informazione questo vale per la stampa
Dove bene o male un tentativo di aggiornamento normativo nemmeno centottantuno con la quattrocentosedici si è fatto tentativo molto limitato
Vale ancora di più per tutto il sistema il mondo della radiotelevisione dove da otto anni o per calcolo o per ignavia opera arretratezza culturale si è creata una delle situazioni più incredibili
In né né nel mondo occidentale per assenza
Di volontà legislativa destinata a creare delle regole del gioco in uno dei settori chiave
Del della informazioni in sostanza la classe politica attiva rispetto all'informazione non ha mai anticipato i tempi e qui eravamo in un campo dove era cioè non eccessiva di anticipare i tempi Bovio ci diceva molto bene quello che sta accadendo
Sul settore dell'informazione come l'informazione oramai sfocia nell'informatica un tutte le conseguenze questo porta anche in tema di diritti di libertà la classe politica non ha anticipato questi temi ma è andata a rimorchio che si è trovato davanti a delle situazioni
Di di di di Scelta su cui non ha saputo su cui non ha saputo scegliere per la complessità che la mancanza di decisioni politiche aveva determinato la terza promessa che vorrei accennare rapidissima e che questo conflitto tra magistratura e stampa coinvolge come Stato rilevato tante volte dalla giurisprudenza coinvolge opposto DiVersi gli opposti interessi
Tutti costituzionalmente rilevanti tutti costituzionalmente porta protetti
Da un lato c'è l'interesse e l'informazione che trova la base nell'articolo ventuno e che
E che il carburante dalla democrazia la Corte costituzionale ha detto la pietra angolare del sistema democratico facendo capire in certe sentenze che questa era la libertà delle libertà la base di tutta la costruzione dell'ordinamento politico dello Stato
Ecco contrapposto a questa interesse deformazione a forte protezione costituzionale c'è l'interesse la difesa dell'uomo la libertà individuale della dignità che anch'essa si lega ha una protezione costituzionale rafforzata l'articolo due diritti inviolabili diritti inviolabili dell'uomo c'è poi l'interesse della giustizia che è un po'la chiave di saldatura
Per determinare l'equilibrio tra questi interessi la protezione delle libertà sia libertà d'informazione sia libertà e dignità dell'uomo quando vengono violate ecco nel gioco di questi tre Interest interessa l'informazione interessa la giustizia interesse
Alla riservatezza la dignità dell'uomo tutti ugualmente protetti tutti protetti dire in forma rafforzata qual è l'interesse che deve prevalere ecco la Corte costituzionale a assunto un atteggiamento molto oscillante
Nella gradazione di questi interessi alla fine
Irene la sentenza più recente in questa materia che poi la sentenza sul segreto professionale la numero uno del vino centottantuno ha rilanciato la palla al potere politico questi sono interessi che vanno egualmente protetti di interesse la giustizia l'interesse alla difesa della dignità e della libertà dell'uomo scelga indeciso l'attore la gradazione tenendo presente che però vanno tutti protetti perché tutti in Costituzione ci sono ora come farà il legislatore a stabilire questa gradazione a secondo degli oggetti che criteri dovrà criteri dovrà seguire io credo che ci sia un criterio di fondo che in alcuni interventi è comparso forse però non è non è annunciato esplicitamente che un po'la stella polare di questa materia ed è cioè che in un sistema democratico con una base positiva come quella che è la Costituzione repubblicana da cui dobbiamo partire qualunque siano poi le posizioni politico ideologica di ciascuno di noi ecco in un sistema come il nostro
La giustizia e l'informazione sono servizi pubblici non solo la giustizia un servizio anche l'informazione per un servizio pubblico
Servizi pubblici essenziali per la vita e lo sviluppo della democrazia ora per valutare un servizio pubblico il parametro
Che va tenuto presente l'interesse del pubblico non nell'interesse dell'operatore del servizio è l'interesse del pubblico perché il servizio rivolto al pubblico al servizio pubblico
Ecco se noi guardiamo il servizio d'informazione l'utilità dei cittadini quale il parametro rispetto a cui va misurato
Questo interesse costituzionalmente protetto io direi che il pluralismo dell'informazione probabilismo delle fonti informative nella proiezione storica dalla Costituzione italiana il pluralismo delle fonti
Dà corpo scaturisce gli altri valori del sistema informativo collegati alla democrazia la completezza e obiettività dell'informazione e così via
Se noi andiamo a vedere quello che è il parametro del servizio pubblico giustizia del servizio giustizia qual è l'interesse
Che deve fare da stella polare nelle scelte del legislatore la certezza del diritto che il servizio di giustizia deve garantire e la rapidità della giustizia questi sono mi pare due valori chiave
Ora da una parte pluralismo nel servizio pubblico informazione dall'altro
Certezza
Certezza del diritto e rapidità della decisione dal punto di vista del servizio giustizia i punti di equilibrio vanno cercati qui
Cioè sviluppare non pregiudicare il pluralismo per incentivare la certezza non pregiudicare la certezza e la rapidità
Per sviluppare il problema il disco e allora io credo che qui non si debba tanto
Fare delle valutazioni
Delle valutazioni astratte ma si deve al solito fatte delle valutazioni concrete appunto si diceva all'inizio storici qual è la condizione oggi in Italia del servizio d'informazione del servizio giustizia vediamo la condizione in cui in cui vivono questi pure il servizio
Io credo che il servizio d'informazione oggi in Italia
Abbia raggiunto un livello
Piuttosto elevato nello sviluppo del pluralismo
Cioè io credo che tra i vari articoli della Costituzione alcuni ben attuati altri male attuati l'articolo ventuno sia uno di quelli meglio attuati
Cioè che l'Italia dal punto di vista dell'informazione è veramente un Paese libero
è veramente un Paese dove l'informazione è pluralista e qualitativamente buona è molto articolata e molto ricca esista e pluralismo delle fonti
Esiste buona qualità nell'informazione che si vuole informare in Italia a i canali giusti per farlo chi vuole trasmettere informazione trova i canali giusti per far c'è un'indagine dell'UNESCO di qualche tempo fa che collocava l'Italia sul piano dei servizi informativi nella sfera mi pare dei primi cinque sei Paesi del mondo era una buona collocazione nella scala
Dei sistemi informativi si può dire la stessa cosa del sistema di giustizia
Si può dire in Italia che il sistema di giustizia e collegato nella scala dei primi cinque sei Paesi del mondo
E qui non vorrei fare del pessimismo di maniera però io credo che la risposta sia no
Siano anche qui non esageriamo io non credo come può alcuni pensano che l'Italia sia nella scala degli ultimi Paesi dell'OCSE sul sistema giustizia probabilmente è in una scala media
Di di relativa a sufficienza con qualche sacca di insufficiente
E badate questa diversità di valutazione che do dei due servizi pubblici non deriva da giudizi sugli operatori dei servizi il fatto che il Servizio informazione sia abbia avuto una rapidità d'aggiornamento
Più veloce del servizio Illusion deriva dal fatto la qualità e giornalisti attrito non non si deve ritornare al discorso e corporazione dei giornalisti e i magistrati deriva da fatti oggettivi
Deriva da fatti da processi politici e culturali di adeguamento della macchina di giustizia che sono stati molto più faticoso
Molto più faticosi proprio per l'evoluzione
Rapida di certi valori di giustizia e per la connessione che la macchina di giustizia aveva direttamente col potere politico sono stati molto più faticosi molto più lenti di quanto non sia stato l'aggiornamento del servizio di informazione dove entravano in gioco le spinte del potere privato le spinte dell'impresa
Una tradizione operativa probabilmente di maggiore
Autonomia e di maggiore libertà e allora la conclusione
Quelle se questo un po'un giudizio riferito oggettivamente all'entità di questi servizi che i cittadini chiedono e dalla giustizia e dell'informazione l'entità che non dobbiamo o non dobbiamo perdere quello che abbiamo e dobbiamo cercare di conquistare quello che ci manca questo mi pare la conclusione più ovvia e naturale
E allora questo significa che non bisogna ridurre il tasso di pluralismo di cui oggi dispone nostro sistema informativo nella qualità dell'informazione magari svilupparla comunque non ridurli a non fare scelte legislative che possono portare in direzione della riduzione tasse plurimo e intervenire con molta forza sul terreno delle riforme del sistema di giustizia io credo che ci siano esigenze di riforma di modernizzazione sia tanto nell'informazione quanto nella giustizia ma probabilmente le urgenze maggiori sul piano legislativo
Investono oggi proprio il terreno le domande più pressanti sono quelle che oggi investono il terreno
Il terreno della del giustizia il terreno per giustizia
Volevo accennare a qualcosa sul la la la famosa faccenda dei decalogo di e delle prese di posizione della cassazione rispetto al diritto di cronaca ma il tempo passa molto veloce perciò mi limiterei solo un osservazione cioè io credo che questa delle sentenza Cassazione non sia stata una una congiuntura sfortunata saltano congiuntura fortunata perché ha portato a galla cose importanti cose importanti
Al di là di quella che è stata la polemica contingente sui tre criteri della Cassazione
Il diritto di cronaca esimente se c'è l'utilità sociale dell'informazione se l'informazione vera sì c'è una prospettazione a forma civile nell'esposizione dell'informazione
Al di là di quella che è stata la polemica contingente mi pare che da queste sentenze vengono fuori motivi di riflessione punti da condividere punti da respingere sono sicuramente da respingere
I punti che riguardano il voler insegnare qual è la forma civile dell'esposizione cioè la famosa casistica al famoso decalogo anche se sono d'accordo con quelli che hanno rilevato che nulla di nuovo cioè in queste sentenze cos'è il nuovo
Non sono i pezzi del Meccano e il fatto di avere fatto un collage del Meccano
Cioè tutto ciò che
Per quello che ho che che so io molto di questa sentenza è stato un incidente dei laboratori
C'è stata una informativa che è venuta a dare data al massimale dalla Cassazione che ha portato a mettere in ordine i pezzi del Meccano
E i pezzi a in sé potevano annulla di nuovo a quando poi pezzi si mettono insieme la novità viene fuori e la pesantezza la la la il carattere didascalico a tutto ciò che ha reso questa parte
Di questa sentendo i queste sentenze particolare la sentenza civile inaccettabile che ha suscitato le pone però una sentenza ci sono anche cose assolutamente da accettare su cui è nata una polemica ingiusto
La risarcibilità
Civile indipendentemente dalla persecuzione penale questa non era una novità non sono novità una cosa giusta è una conquista civile è una conquista civile questo bisogna che il mondo dell'informazione accetti questo pregio perché questo è un principio diffuso in tutto il mondo civile
La formazione che la mezza verità
Coincide con la falsità pagati capisco e qui a o o reazioni negative del modo ricorda che qui viene subito di ma cos'è la verità cos'è la mezza verità la verità non è oggettiva tutti d'accordo
Però quando si parla di mezza verità che falsità si ferì si fa riferimento l'elemento soggettivo e la mezza verità che intenzionalmente viene enunciata e che il giudizio pensionamenti e porta a nascondere l'altra mezza verità cioè viene fuori quell'elemento di Dolo quella rebus diffamanti che poi è la chiave che mi pare va vista anche in queste anche in queste sentenze ecco su questo terreno direi e in fondo
Sentenze criticabili ma dibattito utile
Dibattito utile dibattito che dovrebbe però sfociare anche su questo terreno in qualche intervento di riforme ne vedo per lo meno tre velocissimamente credo che la materia della diffamazione Babar Barbieri rilevati sistemata
Io non sono tanto raccordo con Bobbio che la rettifica non non serve molto io penso che la depenalizzazione dell'omessa rettifica sia stato un incidente del legislatore io credo che vada lui penalizzato Messere tiramisù rettifica un punto molto grave è stato un incrocio tra quattrocento sedici leggete sul successiva penalizzazione ha fatto cadere una cosa che non andava fatta cadere
Così come sono da con questo causano d'accordo con Bovio che bisognare disciplinare la materia diffamazione tenendo conto di incidenza dei mezzi
La Corte costituzionale se la cavata troppo a buon mercato non si poggi punire più gravemente la diffamazione a mezzo stampa la trave che che la diffamazione tarda mezzo televisione sono cose che non hanno che non hanno senso bisogna graduale la la punizione in relazione all'incidenza del mezzo altro punto di cui non si è parlato mi pare almeno oggi ma su cui bisogna rimettere le mani reati d'opinione
I reati d'opinione vanno eliminati dal sistema non si può seguitare attenere ancora in piedi anche se c'è oramai una prassi largamente disapplicata IVA da parte dalla giurisprudenza però sono ancora così dei così dei mostri indeterminati che nel nello sfondo lontano del mestiere della professione giornalista qualche volta compare bisogna toglierli bisogna Torino
Bisogna toglierli di mezzo il terzo punto è la disciplina del segreto professionale del giornalista su cui credo parlerà parlerà né di mutuo una e ma anche qui non non si può andare avanti appunto con un un elemento di incertezza come quella attuale probabilmente la soluzione
Di riforma che è stata facciata di recente riconoscere il segreto ma mettere in casi estremi la possibilità dell'abbattimento del seno lesionare da parte del giudice con la possibilità di appello
Alle tribunale delle libertà probabilmente questa la soluzione più equilibrato io vorrei chiudere solo compunta mi ha colpito molto
Nel discorso di Beria d'Argentine che tanti poi hanno richiamato il punto delle responsabilità parallele qualcuna contestato io invece mi sento di condividere questo aspetto delle responsabilità dalle in realtà se si guarda bene ci sono dei singolari punti di coincidenza tra distorsioni del sistema di giustizia distorsione del sistema informativo nel nostro paese se queste coincidenze ci sono io condivido l'analisi di chi prevede credo che questo ci deve far riflettere
Ci deve far riflettere perché le coincidenze nel responsabilità parallele un effetto ma questo effetto deve avere delle cause se ci sono degli effetti comuni bisogna andare alla ricerca di cause di cause comuni eventualmente dirimenti comuni dirimenti comunque
Ora cause parallele ci sono
Io credo di sì la causa fondamentale che il sistema informativo e sistema di giustizia hanno un punto in comune che li lega nella vicenda di uno Stato democratico
A democrazia avanzata o come il nostro e il rapporto con il potere politico e il grado di indipendenza dipendenza dal potere politico e lì il punto dove entra in crisi un certo meccanismo che poi produce le distorsioni parallele le distorsioni parallele
In una società ce lo ricordava copio molto bene poco fa molto dinamico molto conflittuale molto in trasformazione come la nostra
L'indipendenza dal potere politico è molto difficile
Le istituzioni che nascono in funzione di indipendenza perché svolgono servizi pubblici costruiti sul principio indipendenza e questo è tanto l'informazione quanto la giustizia hanno vita difficile hanno vita difficile perché la conflittualità sociale
La trasformazione è veloce del sistema porta un'attenzione spasmodica del potere politico verso queste aree verso quest'istituzione le difficoltà dei giudici su questo terreno non sono molto diverse da quelle degli operatori dell'informazione cioè una pressione e un atteggiamento distorcente del potere politico in vista della lotta e degli interessi contingenti
Proprio di una società molto conflittuale ma allora se così è se le cause sono comuni anche rimedi
Possono andare in parte in parallelo e rimedio di fondo è un fatto culturale qua conosceva è un fatto di leggi è un fatto di cultura di non dire il fondo è un fatto recuperare lo spirito del servizio pubblico
E nel mondo dell'informazione e nel mondo dalla giustizia alla base di tutto e lo spirito del servizio pubblico esperito il servizio pubblico e senso di responsabilità
Noi siamo tutti d'accordo che questi poteri dell'informazione questi poteri al giustizia sono immensi perché condiziona la vita dei cittadini in maniera decisiva io non saprei quale più importante è qual è più portato
è chiaro che in una democrazia quando siamo in presenza di questi poteri occorre un elemento di responsabilità più il potere aumenta
E nella società dell'informazione e questi poteri aumentar no per forza di commentatore informazione momento anche il potere della giustizia che si serve dei canali dell'informazione più questi poteri aumenta più deve aumentare la soglia della la soglia della responsabilità calde fomentare l'indipendenza dal potere politico chiude commentare la soglia della responsabilità ma come si fa allora a cui in ciliare
Questi due valori indipendenza e responsabilità che poi sono i valori base appunto di servizi pubblici costruiti proprio sul principio dell'indipendenza e del servizio per il pubblico
E la chiave l'uovo di Colombo ma la chiave che tanti hanno detto che io condivido in pieno su cui chiudo cioè la chiave della professionalità
E nel mondo delle degli operatori dell'informazione e nel mondo degli operatori della giustizia gli elementi che oggi acquistano maggiore peso sono gli elementi della selezione della formazione probabilmente non ci sono altri rimedi alti la di questi rimedi empirici bisogna scegliere meglio bisogna bisogna formare meglio grazie
Professor Guido nel primo mondo modulo
Ordinamento procedura penale a Torino pubblicistica ex magistrato
Viene naturale partecipando ai lavori di questo convegno fare un confronto con un convegno su sul medesimo sullo stesso tema
Che era venuta a Siracusa nella primavera del mille novecentottantatré
Parecchi dei presenti lo ricorderanno
Beh allora mi sembra che il clima fosse un clima di scontro e di incomunicabilità tra le due categorie
Gray quasi un clima di linciaggio da parte dei magistrati nei confronto nei confronti dei giornalisti
Ciò avvenne forse anche a causa d'una presenza di magistrati locali
Che generosamente definisco poco sensibili alle esigenze e ai diritti veri informazione
Ebbene il clima oggi è completamente diverso
Anche se a due anni di distanza si troviamo a dibattere gli stessi problemi
A denunciare le stesse carenze legislative
E da segnalare le medesime colpe di magistrati e giornalisti
Mi sembra che l'atmosfera sia rovesciata sia completamente mutata che questo convegno abbia segnato abbia dimostrato la volontà di capire e di rispettare le reciproche
Esigenze dei due portieri mi va bene la definizione di due poteri
Abbia dimostrato la tendenza verso l'autocritica e l'autocontrollo all'interno delle due categorie
E penso che un ruolo importante la via anche svolto in questa direzione quella commissione mista di giornalisti e magistrati che cerca di trovare dei degli sbocchi legislativi ai temi che che ci stanno a cuore
E allora quindi forse anche contrariamente alle posizioni di altri di molti altri hanno parlato io
Così esprimo un moderato ottimismo
Che deriva da questo incontro e molto tardi e quindi mi occuperò di un solo tema quello del segreto professionali
Tema sul quale ritengo almeno spero i tempi siano maturi per raggiungere una soluzione concreta e operativa di questa annosa questione
Ma intanto si può sperare di risolvere almeno sul terreno legislativo il problema in quanto si tenga conto di alcuni dati di fatto
Che possono anche non piacere
Ma che costituiscono i presupposti necessari per non dover ogni volta ricominciare daccapo la discussione
Mi sembra che siano tre i presupposti da cui muove
In primo luogo bisogna tener conto
Della disciplina degli altri casi di segreto previsti dal codice di procedura penale
Non possiamo cioè fare finta di ignorare che l'unico caso di segreto assoluto
Cioè segreto che prevale sempre sulle esigenze processuali dell'accertamento della verità
E quello degli ufficiali di polizia giudiziaria sulla fonte delle notizie confidenziali
L'unico caso
Tanto assoluto che in tale situazione la prevalenza del segreto sulle esigenze processuali impone al giudice di non ricevere a pena di nullità le notizie
Notizie le cui fonti sono state non sono state svelate dal dalla polizia giudiziaria
Ma stiamo attenti perché anche in questa unica situazione di tutela assoluta del segreto la tutela mi sembra sia strumentale
Ad esigenze processuali sia pure proiettate
Nel futuro cioè all'esigenza di non bruciare
Quella fonte di informazione di poterlo utilizzare ancora
Ma al di là di questa interpretazione dobbiamo tenere presente che in tutti gli altri casi disciplinati dal processo penale il conflitto tra segreto ed esigenze porta a tutela del segreto ed esigenze processuali dell'accertamento della verità viene risolto a favore delle seconde sia pure con discipline diversa
E allora quale situazioni di particolare crisi in cui ci troviamo
E che di fronte a tutte queste situazioni che comunque sono disciplinati in cui il contrasto è disciplinato il sogno vedesse le scelte con cui risolto il contrasto ci piacciono meno sono situazioni in cui il contrasto al conflitto e disciplinato
Ebbene l'unico caso in cui il conflitto non è per nulla disciplinato il nostro
Quello del segreto professionale perché vi è appunto questa contraddizione lancinante tra l'articolo due della legge professionale da una parte e il potere del giudice di intervenire con l'arresto del teste reticente dall'altra parte
Situazione questa di carenza legislativa tanto più grave e frutto di continue tensioni proprio perché il potere giudiziario ormai è un dato pacifico svolge un ruolo di di intervento sempre più incisivo nel campo nel campo politico
E quindi con rispettivamente
Sempre più rispetterei pregnante il dovere del giornalista di informarsi
Per informare l'opinione pubblica su vicende processuali e dalle quali può derivare una crisi di governo la caduta delle giunte locali la nomina la nomina di quel personaggio importanti care che in istituti pubblici e così via
E poi non bisogna dimenticare che proprio a fronte di questo crescente potere di incidenza politica dell'attività giudiziaria
E sta un ruolo di un'esigenza e un ruolo di controllo sociale
Che può essere svolto dall'informazione giornalistica sull'attività della magistratura
Anche al fine di proporre verità alternative rispetto a quelle giudiziarie ufficiali anche al fine di sventare eventuali insabbiamenti e strumentalizzazioni deviazioni delle indagini istruttori
Allora questo è il primo dato di fatto se vogliamo cercare qualche sbocco concreto operativo
Il secondo
Dato
E la sentenza della Corte costituzionale numero uno del mille novecentottantuno
Io penso che non si possa prescindere da questa sentenza
Può anche non piacere questa sentenza in un sistema come il nostro in cui nella carenza di iniziative legislative si guarda alle indicazioni che ci dà la Corte costituzionale di questa sentenza bisogna tener conto
Per cui certe soluzioni proposte ancora ieri ad esempio da captati Sperry so dare il problema mi sembra che Pechino un po'di astrattezza perché non tengono conto di questo tema
Beh qui la corte
Mentre in altre situazioni aveva trovato degli éscamotage per indicare al potere legislativo la via migliore per risolvere il conflitto quindi è rimasta all'interno rigoroso del suo ruolo istituzionale
E cioè non ha offerto indicazioni precise ha preso atto che esiste conflitto tra le due esigenze tutela del segreto è l'accertamento della verità processuale e ha concluso che spetta al legislatore valutare se il segreto giornalistico
Sia talmente essenziale o di effettiva utilità strumentale all'esigenza dell'informazione dal punto da prevalere e in quali limiti sugli interessi della giustizia
In realtà l'affermazione subito successiva
Che il legislatore che deve essere legislatore nella sua discrezionalità a realizzare la ragionevole delle più equilibrata composizione degli opposti interessi
Non mi sembra che lasci completamente libero il Parlamento di scegliere
Una disciplina
Che dia la prevalenza assoluta al diritto all'informazione cioè al segreto professionale del giornalista
Perché la corte lo sottolineava poco fa che lì
Dice chiaramente guardate che qui sono in contrasto interessi che hanno tutti rilevanza costituzionale
Per cui se il legislatore ordinario andasse a formulare una disciplina che privilegia in maniera esclusiva ed assoluta il segreto prosa del giornalista probabilmente questa disciplina verrebbe cadrebbe per illegittimità costituzionale non c'è dubbio che amo tener conto di questa
Era l'unica via
Da seguire a questo punto è la nuova legge quella di cui si discute danni
Ma anche per
Arrivare alla nuova legge
Dobbiamo tener conto di un dato di fatto e cioè andare a vedere quali sono i disegni di legge sinora presentati in materia al fine di verificarne la praticabilità e di non ripetere Vinovo ripercorrere
Ora
Vi è scelte che sono destinate al fallimento
Sono tanti i disegni di legge ne scelgo alcuni quelli che mi sembrano più significative delle varie posizioni in materia
Più risalente nel tempo e quello del ministro di Grazia e Giustizia Bonifacio non lontano settantasei
Semplicemente risolve problema modificando l'articolo due della legge professionale
E cioè dichiara non punibili giornalista ed editore che rifiutano di rivelare la fonte delle notizie
E impone al giudice di non tener conto a pena di nullità delle notizie di cui giornalista non rivela la fonte e cioè disciplina sostanzialmente uguale a quella del col
Ma perché questa equiparazione tra giornalisti e ufficiale agente di polizia giudiziaria appiattisce la diversità del ruolo e diffusione di queste due categorie titolari del segreto sulla fonte
Non tiene conto di un di dati fondamentali e cioè che al giornalista la notizia viene comunicata ai fini della divulgazione ed in effetti la notizia viene divulgata
Mentre la polizia giudiziaria devo utilizzare la notizia che tra l'altro è coperta dal segreto istruttorio che opera anche nei confronti della polizia giudiziaria
Devo utilizzare notizia solo ai fini delle indagini processuali
E il giudice è comunque tenuto a verificarne la fondatezza prima di utilizzarla nel processo
E allora questa disciplina schiera ebbe dei rischi gravi di strumentalizzazioni di manovre di campagne di stampa da parte dei giornalisti poco corretti
E cioè al giornalista verrebbe segnato una sorta di potere
Distorto di svolgere indagini para processuali
Concorrenti con quale della polizia giudiziaria ma indagine che non avrebbero nessuna garanzia
Perché per quanto riguarda queste indagini di polizia giudiziaria di cui non si vuole rivelare la fonte ebbe la magistratura non può tenerne conto
Mentre invece in questa nera giornalista utilizzerebbe notizie di cui non è tenuto a rivelare la fonte cioè veramente i destinatari di queste notizie sarebbero privi di di garanzia
C'è una proposta dell'ottantadue credo ripresentati in questa legislatura dell'onorevole Felicetti che era presente stamattina
Che vi sia una cosa un po'strana secondo me
Visto che quando giornalista o l'editore
Chiamato a testimoniare l'altra autorità giudiziaria oppone il segreto egli diviene per ciò stesso la fonte diretta delle notizie e ne risponde a tutti gli effetti di legge
E a me sembra che sia un po'un éscamotage questo che consente di fare entrare nel processo le notizie o meglio diciamolo chiaro di fare tra nel processo la fonte anonima perché qui che la sostanza
In violazione di un consolidato principio di civiltà giuridiche processuale che pone appunto il divieto di fare alcun uso processuale degli iscritti anonimi
E cioè direi che questa soluzione
Potenziare esalta quei rischi
Che giornalisti poco corretti vadano a strumentalizzare questo tipo di notizie coperte dal segreto ed alla fonte per che cosa succede se perché poi giornalista che risponde ad ogni effetto Luís verrebbe poi magari processato e condannato a distanza di anni per diffamazione eventualmente calunnia quando ormai il danno
Nei confronti del destinatario dalla notizia
Sì completamente realizzata
Poi c'è poi un altro filone che ci importa perché quello perché la base per la soluzione che io per proporre a proporre
E cioè l'equiparazione del giornalista
A quella categoria di professionisti che sono appunto tutelati dal segreto professionale
Avvocati notai medici si ministro di culto eccetera
Ma questa soluzione dato che noi sappiamo che se il giudice
Ritiene che l'opposizione del segreto di questi soggetti non sia fondata può obbligare il teste a deporre questa soluzione mi sembra che al contrario delle precedenti tuteli troppo poco il giornalista
E non tiene conto una differenza fondamentale che il giudice non sa qual è il contenuto delle notizie che potrà vedere potrà dare l'avvocato il medico il chirurgo il ministro del culto
Qui invece il giudizio e sa qual è la notizia
Perché la notizia già divulgata dal giornalista segrete solo sulla fonte della notizia
E voi pensate che quel magistrato che conosce il contenuto la notizia che gli è utilissima ai fini del processo rinunci a imporre al giornalista di comunicare la fonte perché questa è la condizione per poter utilizzare la notizia quindi avremmo una posizione del giornalista sfavorita meno tutelata rispetto a quella degli altri professionisti
Persino l'esaminato un punto di equilibrio soddisfacente tra gli interessi in conflitto
Mi sembra che la via d'uscita
Sia pure perfettibile sia pure con tutti i limiti che hanno queste soluzioni giuridiche di mediazione tra opposti interessi
Sì è quella contenuta in un un disegno di legge presentato dal Partito comunista nella scorsa legislatura ripresentato in questa e linea su cui si è innestato anche un disegno di legge dell'onorevole Sterpa che doveva essere tra noi credo sia
E cioè qual è il meccanismo che viene proposto le ha proposto un meccanismo che consenta di
Evitare che il giornalista vendi meramente arrestato per il delitto di testimonianza reticente e che consenta di sdrammatizzare e spersonalizzare diciamo così i rapporti tra il giornalista e il singolo è il singolo giudice
E cioè si prevede si prevedono due condizioni che quando le notizie sono indispensabile ai fini della prova del reato per cui si procede
E quando la loro veridicità non può essere altrimenti accertata che attraverso l'identificazione della fonte del giornalista
Il giudice che procede con ordinanza motivata e Chanda deve spiegare le ragioni per cui prende il provvedimento
Dispone che il giornalista del ponte e contestualmente stabilisce che l'esame del giornalista viene rinviata di un certo termine mettiamo tre giorni
Quindi a bocce ferme ci si ferma lì questo punto giornalista può presentare ricorso
A un organo giudiziario superiori lo dico al tribunale della libertà
Eccependo
La non fondatezza dei RIS delle motivazioni espresse dal giudice circa la natura di indispensabilità della notizia e l'impossibilità di accertare
La fonte
Con altri mezzi
E quindi interviene un organo ulteriore per di più collegiale che la a verificare se quel giudice vede giusto nell'imporre o meno al giornalista di deporre e intanto passo un po'di tempo
Tre giorni vi è rispetto per fare il ricorso se il giornalista lo fa altri cinque giorni ci metterà secondo le attuali norme il tribunale la libertà a decidere ed è in cinque più tre otto giorni possono succedere molte cose
C'è possibilità di contatto tra il giornalista e la fonte
Per andare a a a preavvertire la fonte che guarda che qui mi trovo in difficoltà forse io devo devo fare il tuo nome
C'è un problema a questo punto mi sembra di tener conto anche delle esigenze deontologiche
Del del giornalista e c'è poi soprattutto questa possibilità del giornalista che attraverso il ricorso al radar tappo vedersi confermata la tutela del segreto tra i giudizi possono valutare in maniera diversa dal giudice dal giudice singolo
Ecco io penso che pur non sottovalutando una certa qual macchinosità di questa soluzione
Nel momento attuale
Sia forse l'unica via che consenta di uscire fuori da questa tensione conflittuale che esplode soprattutto quando il giornalista viene arrestato perché questo uno dei momenti di di maggiore crisi e qui no che viene fuori tutto
Questo grosso scontro che coinvolge i due potere a volte ma loro completezza perché si scambiano le accuse e viene fuori la poteva di controllare diciamo così anche i ruoli e le sfere reciproche dei
Dei due poteri
E allora
Io spero mi auguro che da questa commissione
Mista di magistrati ed i giornalisti esca una soluzione
O Cuesta o altre analoghe
Che tengono conto di questo difficile punto di equilibrio che si deve trovare tra gli opposti interessi
Cioè l'augurio che io mi pongo e che non si riparta vino dal principio con soluzioni che si propongono a tutte le esclusive ed assoluta del segreto professionale del giornalista sulla fonte
Perché mi sembra che l'esperienza anche a livello di proposte legislative e per la Corte costituzionale abbia dimostrato che questa via non è nell'immediato percorribile
Se vogliamo risolva il problema dobbiamo trovare delle vie d'equilibrio e questa è una delle vie indicate
E mi spiace che tarda avrei voluto suggerire ma lo farò un'altra volta un'altra via di possibile Pirillo anche per il segreto istruttorio ma ci sarà tempo in altri incontri perché ne faremo ancora su questi temi
E per concludere il professore il mio papà
Il pubblicista consigliere nazionale del consiglio dell'ordine nazionale dei giornalisti
Avvocato e titolare di una storditi immagini politici a Torino
Ecco ora si fa tarda l'uditorio è stanchissimo
Io l'inizio dei lavori del Consiglio nazionale avrebbe già dovuto aver luogo
Io non sono minimamente preparato per intervenire ecco quattro splende di argomenti in virtù dei quali dovrei attenermi al silenzio cosa che farò in parte se mai è ammesso a dire
Che uno si atterra in parte al silenzio paga e silenzio fatto assoluto non relativo mi limito a suggerire sono uno spunto di discussione uno solo ma telegraficamente ve lo prometto mantengo la parola
Mi sembra che non sia stato toccato un punto se non di sfuggita nella relazione nella parte finale della bellissima relazione del passato che ordinatissima e organica
Quando diceva che il che è un problema primario quello della selezione
Ecco io scusi volevo che nell'attenzione del Congresso così sì di soffermasse un secondo su questo sul tema del reclutamento Chimenti statura nel giornalismo
Ecco quale magistratura quale giornalismo il rapporto fra questi due valori e molto spesso in funzione anche a quella che è l'anomalia di formazione dei padri professionali l'elemento della professionalità
Diceva anche che nella parte finale della sua splendida relazione
Come si entra in magistratura attraverso un esame teorico
è stato eliminato giustamente l'esame da aggiunto giustamente perché voi capite venivano fuori generazioni frustrate di giovani che magari trentatré e trenta
Anni si trovavano in mezzo alla strada fallito nell'esame da aggiunto che peraltro era un esame micidiale ed erano così senza sonno
Ingiustamente
Tramite le promozioni che era una qualche garanzie in punto negligente quanto meno e in punto responsabilità vedete questo argomento spiega poco certi protagonismi certe facili fusi dal
Il segreto istruttorio mi diceva un
Un amico che il procuratore della Repubblica in un grande tribunale io un sostituto procuratore totalmente accettalo però non commette reati penali cosa debbo fare cosa deve fare sperare
Io l'ho raccolta delle sue ampie tracce
E perché fatta non mentre quest'uomo verrà proiettato verso i cordoni Toro dalla Corte di Cassazione non ci sono esami di merito cioè una mania che sembra singolare marchese Gerini spiega tante cose intendiamoci malgrado questo abbiano ma nel nostro Paese una magistratura che esprime la dei fallimenti altissimi un vero e proprio miracolo della della della della Società italiana questo la magistratura che esprime livelli medi altissimo però io penso che questo strano
Mi hanno soprattutto del protagonismo che pure limitato una percentuale Bruno
Non sa
E appariscente ma molto modesta quantitativamente di magistrati si spieghi con questo ci sono dei progetti che girano per le segreterie dei partiti e gruppi parlamentari gli uffici giustizia che prevede
Ma pratica comune tra notai gli avvocati magistrati ci sono gli esempi di altri stati certo Latrun del magistrato i primi anni che la carriera dovrebbe essere visitati attenzioni però a non aprire a questo proposito liberale discorso
L'intensa della magistratura che non deve sussistere perché se dopo l'Ottocento liberale vogliamo tocca per seminare a ritroso è vero e vogliamo
E oltre certi principi con la un ti della della della civiltà giudiziaria l'indipendenza e l'autonomia della magistratura dall'esecutivo l'obbligatorietà dell'azione penale perché io credo che tutti i miei
Chiede l'indipendenza dalla magistratura si attaccano a questo l'Italia è l'unico Paese nel quale eccetera eccetera ma ringraziamo elettivo perché concerti precedente che ha di amo se possiamo toglierci dimmi un magistrato che non esercita l'azione penale perché l'azione penale obbligatoria
Forse perdono la cosa ci sarebbero la logica del regime autoritario del regime autocratico nell'ambito del potere politico in ordine esercizio o meno questo per quanto riguarda la magistratura l'ingresso del giornalismo l'esame teorico per i giornalisti
Dei requisiti e voi lo sapete in me ne importa
Per il resto c'è tutto un vocabolario lussureggiante nel quale la parola d'
Brutta più turpe quella della lottizzazione ci sono anche parole più caste Vaime possiamo sordido orecchio giungono sempre più flat al nostro orecchio e certo che questa logica nella formazione dei quadri del giornalismo eppure il nostro giornalismo chi facciamo il discorso di tonino sul cadavere di cinese
Non resti del giornalismo e più efficiente ed
E non è certo ha tenuto la da altri Stati democratici europei d'acqua
Arnoldo però è certo che soprattutto per quanto riguarda il giornalismo di certi enti pubblici la formazione dei Quadri professionali ed è insomma avviene attraverso una logica non sempre trasparente non certo saremmo pratica che non privilegia il requisito della professionalità
Ma facendosi largo in qualche modo e facendo comodo a qualcuno il più delle volte diciamo la verità questo spiega non poco certe disinvoltura e certi comportamenti
Esempi si possono fare pensate a uno che lo ricorderà come il costituzionalista perché la carta costituzionale sancisce questo principio come uno dei principi più sacre fondamentale la pubblicazione delle fotografie dall'autopsia dall'onorevole Moro ecco qui si inserisce poi
Quattro di costume
Cioè in discussione
Ordine professionale dei giornalisti ai giornalisti non secondo conto molto spesso per le proprie fortune che ha
Tu pensa te indaghi sindacato l'iscrizione al sindacato non è obbligatoria e facoltativa nel giorno in cui un giornalista viene
A certi principi fondamentali della deontologia professionale sindacato se non è fra i suoi scritti non lo può processare Volturno può intervenire ecco da un punto di vista giuridico formale dovremmo dire benissimo stiamo meglio dei magistrati la RAI
Diversa vedete che la magistratura ha processato i suoi iscritti che sono entrati in associazione segreti il giornale
L'hanno fatto fino a un certo punto e voi sapete fino a quando un solo ordine professionale è intervenuto due medici su tanti insomma cioè dico ci sono dei problemi di costume lo stesso caso che facevo dell'autopsia delle fotografie da oppositori morti donne che insomma abbia segnalato in seno all'organizzazione professionale dei giornalisti una particolare sensibilità per il principio costituzionale che ho citato nel senso che la giustizia deontologica dei giornalisti non erano in venuta poi in modo così evidente ero ecco questi mi sembrano problemi importanti
Del reclutamento il problema della formazione dei quadri problema della professionalità c'è in magistratura che ha una carriera
Vale il principio della responsabilità se ferma
Bobbio sa quando mai può capitare del castrare un magistrato sulla colpa grave civile penso che non sia mai successo e si praticamente una carriera aperta senza controlli
Che questi controlli non siano liberare dicevo il problema c'è nel giornalismo ma ci sono problemi di costume decrescita civile politica oltre che giudiziaria in una
Tra l'altro e passò per il saluto diritto alla nostra Presidente vide la parola
Sì
Comunicazione
Io sono suo decesso
Sì sull'attività di questo gruppo di lavoro ne ha visti i magistrati
Alcune cose le ha dette a captare
Ma il segreto
Ecco il gruppo sta esaminando oltre al Progetto diciamo di raccattati is sul
Volato approntò
Alberto Casadei Monti che mi dispiace non sia potuto intervenire questo convegno
Sul segreto professionale
Il caso ad approfondire perché trovano sul piano di alle molto concreto vive quello che possiamo dire
Come cos'è ancora più concreto
Rientrato a richiedere che sia tolto Gretto sugli atti istruttori dopo che sono state depositate in cancelleria e per quanto riguarda
La deformazione
La cosa in caso di querela si intendono
Per la rettifica
Cioè di proporre al legislatore codice l'obbligo delle rettifiche cioè come pena alternativa da contrapporre niente detentiva questa rettifica naturalmente da pubblicare
Devo però
Tre perché con il punto dolente i tempi del rito direttissimo ecco noi
Ente che l'eventuale parte lesa cioè il querela tre possa ritenersi più soddisfatto di ottenere una riparazione morale immediata prima la condanna di un giornalista dopo anni di attesa il complesso di queste tematiche voglio riassunte proprio stringatissimo amento sarà oggetto di un prossimo incontro
Fra attrezzi fra il gruppo magistrati giornalisti
Con i parlamentari con parlamentari di tutti i partiti
Avverrà a Montecitorio
Nel corso del quale vengo concrete assicurazioni affinché questi problemi siano rapidamente affrontati e risolti
Legislativi
Il giudice come si parla
Conclusione ma era prevista perché certamente non è che ci siamo riuniti qui per
Va bene il problema
Il Consiglio
Organizzato questo convegno
E che
I simboli del simili
Anzio
E alle
Il CIPE
Male ebbero spostare allora
Il grazie
Per
Ciò premesso dapprima frenanti
Fino all'orrore comunque non vorrei allora