"No" all'intervento di terra in Kosovo presentazione dell'appello firmato da 118 deputato e 50 senatori (c/o sala stampa della Camera)

Ma bisogna agire
Questa guardo con la stampa per inoltrare
Appello che iscritto firmato da centodiciannove deputati della maggioranza e da adesso aspettiamo la conferma dei senatori a quarantotto e cinquantuno senatori non abbiamo la città ora
Precisa
Un'emergenza avremmo comunque qua e vale dopo aver preso quarantotto e quindi all'incirca cento settanta deputati parlamentari scusate della maggioranza
Promosso questo appello
Voti avevano già sottoscritto degli appelli appelli precedenti quello sulla richiesta di una tregua pasquale oggi questo lavoro cresciuto la richiesta contenuta nell'appello è quella di fermare la guerra e fermare i massacri entrambe le cose era dare spazio alla soluzione politica
Nell'appello lo si fa una considerazione sul fatto che è passato già un mese dall'inizio della guerra degli obiettivi dichiarati e non sono stati raggiunti nessun obiettivo dichiarato
è stato raggiunto al contrario si rischia di
Assistere ha un'estensione del conflitto si fa molta fatica a vedere una via d'uscita
Da quella tragica schiera
Questi parlamentari insistono nel ritenere necessaria una tregua dopo che si è persa un'occasione per la tregua Pasquale e si sostiene la posizione del governo che ha rifiutato tra la trasformazione dell'intervento militare della NATO in una guerra di terra
Dichiarando che questo rifiuto della guerra di terra e considerato tra i firmatari confini invalicabile
Sì argomenta perché una guerra di terra sarebbe russa auto nell'escalation militare l'inizio di un percorso senza ritorno invece che la fine della tragedia del Kosovo l'inizio assai probabile di una tragedia ancora più grande per le conseguenze drammatiche
Che si intravedono per una questione di AN secondo qualcuno dei partner della NATO è diventato d'attualità noi prendiamo l'opposizione è contraria frutto metta
Facciamo anche una considerazione politica che se l'esito dei Balcani fosse quello di sfociare in una guerra allargata sia dal punto di Craxi dopo di sé geografia dei bus dei confini sia quello del
E la qualità dell'intervento militare con la guerra di terra assisteremo anche alla fine della prospettiva dell'Europa politica la funzione dell'Europa dell'autonomia dell'Europa e questo e invece è una questione che lui è molto cara si fanno naturalmente nell'appello anche delle considerazioni relativi alla tragedia
Specifica dei profughi perché abbiamo letto tutti i giornali ma anche il cibo in tutti i paesi sono impegnati quanto l'Italia
Nel soccorrere queste persone e questo è tanto più grave perché si parla di Scotti umanitari invece pensiamo che questa sia una priorità assoluta io mi fermo qui dicendo che
Questo il tema quindi si può leggere che credo o in ciascun gruppo parlamentare quel siamo tutti i componenti di gruppi parlamentari
Cioè discussione importante che noi continua devono fare naturalmente tanti altri parlamentari della maggioranza sono contro l'intervento di terra in diversi interventi alla camorra nell'ultimo dibattito diversi capigruppo hanno escluso la possibilità di intervento di Teramo non ci siamo sentiti prendere questo impegno in modo produce di far iniziative in modo più esplicito vorremmo fare a seguire all'appello una serie di iniziative
Riparleremo incontreremo anche i capitoli poi la maggioranza faremo martedì sera un'assemblea dei parlamentari tutti questi parlamentare maggioranza gancio ho scritto insieme ad associazioni di volontariato mi pare siano previste altre iniziative ma parleranno altri parlamentari una fiaccolata
Mercoledì sera insomma noi non vogliamo lasciare nulla di intentato per far sentire la nostra voce
A sostegno di una posizione già espressa che quella che esclude l'intervento di terra insistiamo nel chiedere una prima per e lo Stato
Della situazione nei Balcani ci preoccupa enormemente come pensiamo preoccupo una grande parte dell'opinione pubblica io mi fermo voi ci sono altri colleghi immagino vorrà aggiungere qualche cosa
Quando allora sono cinquanta restando l'abbiamo raggiunto fuori
Cinquanta benissimo due su come
Credo
Che il documento voglio fronteggiare un rischio estremo esprimerei così di fronte questa crisi sia questa guerra questa strana guerra un'Europa riesce europeizzare il bar Carlo troppo lungo Sarajevo la Bosnia sono state pensate e terre lontane quasi che il termine Balcani e significa semestre netta oppure i Balcani balcanizzato a nove euro e rivendica le nonché muoversi avendo coscienza che il problema è parità
Ed anche fortemente politico risponda alla nostra vocazione parlamentare al nostro ruolo
Da quella strana perché trova le sue legittimazioni lungo il cammino era partita proprio incentivi come quasi tutte le guerre pensando siccome un blitz
No ma così è pervenuta fuori piani della politologi americani risponde che so alla dottrina ricompongono o cose di ma inutile addentrarci credo in queste cose la metafora di questa guerra almeno per quel che mi riguarda non è vietato e la guerra di Spagna e la cosa che anche personalmente temo ventidue l'internazionalizzazione di questo conflitto coinvolgere do via via paesi vicini coinvolgendo emeriti gridarmi Lanese larga a controllare slava vedendo probabilmente l'arrivo in quel caso di brigata internazionale
Ecco perché il tempo gioca a sfavore della pace e quindi l'insistenza a a trovare coordino una tregua e da questo punto di vista a mio giudizio più che giustifica rammarico perché si è persa l'occasione dell'Airbus quella cattolica e quella greco-ortodossa non tanto per battezzare la gente con le pompe non serve assolutamente a nulla ma perché era un modo per parlare al simbolico profondo riguarda popolo sì
Modo per entra nel coro che altrimenti verrà sfruttato per fini bellici anche qui c'è un testo totalmente yankee come quello di attento e di cioè che le guerre sono quelle di quaglia lungo i confini o se volete ma non cercarsi motivazioni religiose sapere consistere su questo terreno con chiarezza con capacità di dialogo ci è sembrato sensate continua a sembrarti senza iniziative pedofili iniziative parlamentari
Nostro vuole essere anche un intervento con una sua specificità ecco alcuni sono già sta effettuate altre verranno effettuate avrebbe Albania in Macedonia in particolare in quelle aree che ci sono per le ragioni dette a rischio e credo davvero ed è l'ultima osservazione che la forza delle democrazie consista nel contenere negozia e quindi avere anche la capacità di trovare di suggerire momenti di tregua
Credo che non Forte dalla Meteorologia ecco che secondo l'occasione per mettere anche Milosevic con le spalle al muro da questo punto di vista con una tregua con un una possibilità ma di fare entrare esempio la Croce Rossa non entra e aprire una strada aprire successivamente parte mi pare che sia un modo sensato per risolvere questa guerra per andare incontro alla risoluzione del problema umanitario i profughi kosovari in qualche modo bisognerà trovare le modalità anche riescano a rientrare nel loro Paese e d'altra parte però il muoversi con questa forza che ha la forza delle democrazie con una capacità di Cogne il momento della lingua e subito verificare responsabilità a cominciare ad esempio da un ingresso dal
Lucio Russo Iorio in questo processo ci può deliziosi perché possono e debbono essere
Da vorrei
La linea rispondendo senso di questo raggruppamento dei parlamentari che non va mai dimenticato essere una raggruppamento di singoli parlamentari a Traverso indipendente dalla logica dei gruppi e dei partiti a cui appartengono e che quindi vogliono testimoniare in questo modo una loro presenza al protagonismo politico nella vicenda di questa guerra questo lo dico perché mi pare che l'appello nel momento in cui oggi segna questa vicenda della vincolo sulla la possibilità di un'invasione di terra di una guerra che quindi travolge tutte le dinamiche attuali e si avvia verso una forma di conflitto generalizzato alcuni parlano della l'avvio di una nuova guerra mondiale è in qualche modo un confine che invalicabile e noi riteniamo invalicabile dal punto di vista delle coscienza dal punto di vista della politica chiediamo in questo modo tutto quando sosteniamo questa tesi di essere in sintonia con il nostro Governo questo è uno degli elementi che noi abbiamo voluto ribadire e non quest'appello perché più volte dal presidente del Consiglio o dai ministri incaricati ci è stato detto che questo era un limite inaccettabile per il nostro Paese questo è anche il motivo per cui aspettiamo e vediamo una certa trepidazione preoccupazione da l'attrice della NATO all'uopo cioè il rischio che in quella sede invece questo tipo di posizione venga stravolta e in questo senso noi crediamo di essere i primi ad essere travolta nel senso che il meccanismo e la scelta che finora chi ha condotto di mantenere uno spazio critico dentro la coalizione di governo viene evidentemente travolta e poi ognuno per Ras assegnato alla propria senza la propria dinamica politica però voglio dire questo è in qualche modo un elemento che per noi da da oggi all'assemblea di martedì con un momento anche di verifica nel rapporto con l'insieme dei processi che sono uno in atto quindi sentiamo da questo punto di vista anche la drammaticità della situazione una drammaticità per la guerra evidentemente innanzitutto ed è una drammaticità anche nelle scelte
Politiche che poi ognuno di noi andrà a fare in questo quadro vorrei solo segnalare che noi cerchiamo oggi di seguire un percorso di scadenze una di queste
La voglio ricordare e poi l'adesione alla marcia Perugia-Assisi cioè al fatto di un evento straordinario che metta insieme il pongo della patria non soltanto a livello istituzionale ma soprattutto nella sua dimensione sociale associativa di movimenti laici e cattolici che permetta una sorta di di grido al cessate il fuoco così come è stata chiamata quella manifestazione così come d'altra parte è una serie di parlamentari componenti gli ambientalisti come voi sapete i Verdi hanno iniziata in varie formazioni nato alla Camera una contestazione specifica sulla vicenda dei proiettili all'uranio e sulla vicenda e che si bombardamenti alle fabbriche chimiche che rischia di far esplodere poi una situazione disastrosa dal punto di vista ambientale rendendo peraltro e creando una situazione paradossale perché si rischia di rendere impraticabile il territorio del Kosovo al rientro dei profughi perché se lo si inquina talmente tanto che poi sentirlo amnesie spese enormi di decontaminazione diventa e evidente che è anche una situazione paradossale dal punto di vista l'apporto basta l'intervento umanitario e la volontà indizi di far rientrare i profughi in quel territorio quindi ecco questo per dire che mi sono da parte delle varie componenti delle varie istanze culturale che sono dentro quest'area momenti Bari che cerca poi di sintetizzare come sono sintetizzati oggi attorno all'appello macché questo appello rappresenta in qualche modo un un segnale e un grido ultimo anche al nostro governo per tenere supposizione che ripete il Governo ha dichiarato di voler tenere e che noi riteniamo perché invalicabile
Lo farò Maura Cossutta dei Comunisti Italiani e anch'io vorrei sottolineare
La prima io credo che oggi non chiediamo solo un appello noi parlamentari della maggioranza del centrosinistra ma oggi si costituisce un atto politico straordinario io credo che questo sia il senso profondo ed è questo che io tengo a sotto lineare è un evento politico straordinario rispetto alla straordinarietà la drammaticità della fase dell'escalation della guerra noi abbiamo fatto un documento voi sapete noi siamo forze l'interno delle quali ci sono state all'inizio della guerra delle differenze ci siamo divisi sull'analisi della guerra la natura della guerra oggi ci siamo ricordi trovati con un'altissima tensione ideale una fortissima tensione ideale
Sull'analisi della di questa nuova fase siamo in una fase di drammatica escalation e questo è il cemento vero dell'assunzione di responsabilità di tutti questi parlamentari e la maggioranza di centrosinistra il nostro obiettivo è da una parte rappresentare dare la sponda istituzionale ai sentimenti basti vastissimi del popolo italiano che sono contro la guerra ma che hanno anche un senso di impotenza non vogliono far cadere il governo per portare ad un governo gabinetto di guerra che vada verso l'escalation noi vogliamo a presentare questi sentimenti dall'altra parte è una iniziativa che sollecita al governo noi io sono profondamente convinta che questa azione sia per aiutare D'Alema il premier il nostro Governo a potersi dissociare a poter dire una parola chiara ed è quindi un atto di responsabilità innanzitutto verso il nostro governo faremo la riunione dei capigruppo subito dopo la conferenza stampato un voi e l'obiettivo è di andare a chiedere un incontro col dare una noi vogliamo avvertire D'Alema vogliamo avvertire la nostra maggioranza il nostro Governo della situazione straordinaria per noi un limite invalicabile il l'intervento di terra il sia l'intervento di terra una consapevolezza se lo dice la Bianchini abbiamo discusso tra noi l'altro giorno all'incontro la guerra di terra probabilmente non sarà dichiarata io temo che non sarà dichiarata noi vogliamo avvertire il governo e vogliamo in questo rappresentare avvertire l'opinione pubblica il Paese che noi sappiamo che dobbiamo intervenire ora per evitare che questa guerra di terra sia ineluttabile e ci dicano che sia inevitabile questa è la nostra prima assunzione di responsabilità faremo la riunione noi chiederemo con forza a Violante la sala della lupa per martedì e Symbol mica la Sala della Lupa sappiamo tutti chi si è riunita la sala della Lupo dopo l'assassinio di Matteotti per rendere la drammaticità della della situazione qui si tratta di una guerra che avrà un'estensione del conflitto e che porterà probabilmente ad una guerra di tipo mondiale e faremo una fiaccolata una fiaccolata il mercoledì lo decideremo insieme i parlamentari da anche al Parlamento credo che questo simbolicamente sia la cosa più alta noi vogliamo offrire noi la politica istituzionale la sponda albori menti basti a tutta la mobilitazione ai movimenti per la pace che si mobilitano da giorni da settimane contro questa guerra
Se ci sono domande ottantanove
Per montare
Da molti avrebbe anche i parlamentari
Questo è
A cuocere il ritornello ma vorrei segnalare riconosci contraddizioni allenatore parlamentari Murdoch Servodio Panattoni di Capo d'Orlando talmente Rubino espone garantisce al
Sì quindi naturalmente altri interventi
Io russo con riguardo
Gruppo dei democratici gruppo parlamentare grazie spalle
Proprio
No
Come sanno sia i colleghi giornalisti che i colleghi parlamentari no sono un pacifista perché il pacifismo non fa parte della miniatura spot opinione cistica e la politica nei sono un antiamericano anzi sono stato quando avevo i pantaloni corti e lo sono rimasto nel resto della città fornitore del Pat l'Atlantico e della collaborazione tra Europa e Stati Uniti umana questo proprio queste donne rende ancora più quindi pesante sulla coscienza il peso scusate il bisticcio di parole di questa guerra perché la pensione all'agibilità la mia questione civiltà occidentale del fatto all'antico sfondavano punto sugli valori e di indipendenza dei popoli di sovranità integrata degli stati di rispetto delle regole del diritto internazionale questa guerra ha travolto tutto
Ha travolto i kosovari la responsabilità di no sedici e e senza fine anche se probabilmente attenuata da precedenti pulizie etniche di altra natura di altro colore per esempio ad pertanto del surf di ripulire la comunità internazionale non ha tenuto conto abbastanza dea travolto la cultura del dell'Occidente io credo dunque che noi almeno per quanto ci riguarda i democratici ricerchiamo in questa pace anche altre insolvenze oppure quella del popolo serbo del popolo kosovaro la salvezza delle nazioni unite diritto internazionale saluta sapete all'Europa occidentale a diamo la sensazione dettata sensazione che da parte americana ci sia una tendenza aggiudicare ormai matura all'età imperiale all'età augustea solo tenero sul oppure una sola pax romana non c'è più bisogno dell'ONU non c'è più bisogno anzi settembre la crescita di una Europa unità auto autonoma in in tutti i sensi allora però se queste cose hanno qualche fondamento io credo anche cari colleghi deputati che che forse noi bastano più le iniziative che stiamo assumendo pure riconosce dopano ore vili e pressione sul governo e anche di una forza che in certo modo diamo atto al governo italiano che dal primo momento sì Veltroni non disponibile ad altri ad avventure di terra ma siccome le avventure di terra saranno come è stato detto non formalizzate ma ci saremmo trascinati di fatto allora io penso della forse dovremmo fare qualche altra cosa cioè proporre al governo per esempio di farsi promotore probabilmente insieme e ad altri governi della comunità atlantica Elina un'intera comunità drammatica perché questo è il punto uscire fuori da questa corazzati nella quale ci siamo chiusi della comunità per antitesi gli argomenti anche gli altri Paesi esteri della comunità atlantica per provocare una conferenza mondiale la Conferenza europea della pace in modo da offrire sia Milosevic sia attribuito ad una dignitosa via d'uscita
Sul piano diplomatico va benissimo la fiaccolata ma forse dovremmo anche mettere in bilancio il judo scusandomi per la lunghezza qualcosa di più per esempio io non escluderei che alcuni o parecchi di voi
Se dovesse precipitare la situazione facessero un'ammissione da inviati speciali imbelli Jugoslavia
Farsi mettersi in mostra di fronte agli Apache ai soldati terra i carri armati e vedere che cosa succede
Mi sembra un assurdo ma che cosa succederebbe forse i lagunari italiani gli alpini i bersaglieri sparano sui deputati e sei senatori della Repubblica italiana magari involontariamente
Ecco allora poi e altri drammatizzano la situazione Bramati diamo un anche economico dal punto di vista psicologico guardarsi dentro qualcosa muore
Ma
No Rossi se non ci sono domande soltanto questo
Richiamare i prossimi impegni prossime iniziativa i nostri era una precisazione
Siamo deputati che appartengono a diversi gruppi e a diverse forze politiche
Non siamo gruppo parlamentare
Non vogliamo costruire un gruppo parlamentare abbiamo voluto però tra soprattutto in USA prevalentemente ai gruppi parlamentari della maggior fra condividere tra noi dapprima una riflessione ma discussione sulle questioni e poi un'iniziativa per ottenere dei risultati per conseguire il risultato
Abbiamo assunto altre iniziative nelle settimane e nei giorni scorsi oggi con questo appello abbiamo voluto marcare ulteriormente la nostra presenza e la nostra voce perché siamo tutti convinti che siamo vicini a una stretta intenti contano molto questa vicenda i rischi di un'escalation piumino costruita più o meno cercata i rischi di una degenerazione di quello che già sta degenerando dunque in quell'area sono e norme e vorremmo affrontare e vorremmo che il nostro Paese i Paesi dell'Alleanza atlantica gli altri Paesi coinvolti in questa vicenda affrontassero le prossime giornate le prossime settimane con la consapevolezza delle scelte che si faranno che si compia senza trovarci davanti a fatti compiuti o a vicende che si innescano si autoalimentano senza che la politica possa poi trovare il filo di una ragionamento una via di uscita per questo oggi nel nostro appello oltre a ribadire la posizione che abbiamo sostenuto dagli altri appelli fermare i massacri fermare la pulizia etnica fermare le bombe abbiamo voluto precisare una richiesta esplicita di tregua oggi ci pare una condizione indispensabile perché non si vada ineluttabilmente verso una certa direzione basta una richiesta esplicita di tregua da un lato e la contrarietà e l'opposizione alla previsione di un intervento Torno intervento di fare abbiamo voluto fare questa iniziativa proprio non l'hanno detto chi è intervenuto prima di me per sostenere i per costruire assieme al nostro governo questa posizione in un passaggio in passaggi nei prossimi giorni che saranno difficili al confronto di internazionale noi abbiamo alle spalle una mozione di maggioranza approvata in Parlamento che escludeva l'intervento di terra abbiamo alle dalle dichiarazioni del governo dei rappresentanti del nostro governo spiccano abbiamo avuto alle spalle per dir la verità anche dichiarazioni gli altri rappresentanti di governi della NATO che hanno continuamente escluso questa prospettiva ecco siccome stiamo arrivando un momento di discussione di confronto anche a livello internazionale su questa vicenda noi vogliamo che il nostro governo abbia su questa posizione Massimo della dell'appoggio della solidarietà della voglia di esserci serviva del partito componenti della sua della sua maggioranza questo è il senso credo di questa nostra iniziativa altre iniziative sono state annunciate come esplicite Remo riposa intanto l'assemblea all'assemblea di martedì una fiaccolata mercoledì il confronto e l'incontro con Obama i capigruppo i rappresentanti dei gruppi parlamentari gruppi parla entrare all'interno dei quali ciascuno di noi rimane all'interno dei quali ciascuno di noi parteciperai partecipa alla discussione che si avviene lì dentro per formare poi la volontà di decisione dei gruppi altre iniziative sono state prese in considerazione noi abbiamo incontrato anche la scorsa settimana i rappresentanti delle associazioni del volontariato organizzazioni che avevano dato vita anche la manifestazione la prima grande manifestazione a Roma con loro abbiamo ragionato anche dalla possibilità di dare vita delle vere e proprie missioni sul terreno alla quale partecipino anche i deputati faccio riferimento anche alle cose che diceva del suo cuore
Tutta questa è una partita che nella quale stiamo sulla quale stiamo ragionando vorremmo capire assieme anche ad associazioni agli altri quali possano essere iniziati negli anni ma efficacia e quindi definire puntualmente in se prima di questo di questo tipo queste sono un po'le cose ci sono altri e hanno chiesto di intervenire io recepisce
Prego gruppo del partito Popolare cinquanta credo che sia utile citare noi abbiamo in mente chi estendere queste nostre iniziative ai colleghi parte della maggioranza che impianti innanzitutto degli altri Paesi europei membri del Patto Atlantico al pari degli altri Paesi europei
Siamo convinti che una soluzione anche durature il problema del conflitto balcanico e le ricette che la pace non posso non vedere il coinvolgimento di tutti gli altri paesi europei e tutte le altre forze di maggioranza anche sottolineare ancora una volta credo che sia opportuno che questa iniziativa no no contropiede cui facciamo a parte l'iniziativa a sostegno della linea di giorni prodezza del nostro governo credo che sia anche doveroso il
Sottolineare come in questa iniziativa e coinvolgere i colleghi degli altri Parlamenti iniziative notevole complessità anche organizzative non siamo soli anche l'onorevole Panattoni perché condivide con alcuni altri leader spiegherà altre cose maltrattata grazie
Un affannato nell'iconografia sinistra voglio dire che ci daremo un logo ci daremo un nome ci chiameremo parlamentare per la pace metteremo in internet questo messaggio lo metteremo su tutti i nostri siti lo metteremo sui siti dei gruppi parlamentari chiedere gran a questa iniziativa vogliamo internazionalizzare questa proposta questo appello vogliamo fare in modo che la grande assente da questo scenario che si chiama Europa venga coinvolta fino nel profondo dalla problematica che non sì stiamo proponendo e per far questo vorremmo utilizzare tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione compreso il più pervasivo che certamente quello elettronico credo che da oggi spero che questo messaggio è diventato pubblico cercheremo di metterlo in tutti i circuiti possibili perché finalmente si possa fare un dibattito sui contenuti e non solo un dibattito sugli schieramenti
Sono canadesi Partito popolare
Io condivido quanto i colleghi hanno prima detto relativamente a questa nostra iniziativa
E vorrei sottolineare che
Il nostro impegno
No non perde certamente in questa circostanza la sua peculiarità la sua caratterizzazione che è appunto quella di essere una caratterizzazione politica
Io credo che noi riteniamo in questo momento anche se non il problema del Nord giri
Ma ad oggi credo che lo dimostri ampiamente
Che sia indispensabile in questo tempo della politica internazionale una profonda revisione del l'ONU e una profonda revisione della NATO ma certo di queste cose non possiamo discutere approfonditamente in questo momento
Vogliamo rappresentare in qualche modo sotto il profilo politico quella che è un'anima presente e viva nel Paese nell'Italia mostrata non soltanto dalle associazioni ma anche da molte singole persone le qualunque sto momento vivono
Drammaticamente questo passaggio io ritengo di sottolineare due aspetti che sono stati peraltro già richiamato
Il primo
Siamo certamente accanto e con il governo che vogliamo sottolineare con il governo quel confit nel politico negativo al quale il Presidente del Consiglio ha fatto riferimento
Non vogliamo la guerra di terra
Ed è un confine negativo nel senso delle cose che non dobbiamo
Ma il problema in questo momento eccomi atteggiarci nell'incontro prossimo di martedì della NATO sul confine e sulla volontà positiva cioè di quello che dobbiamo fare per uscire fuori da questo tra è stato detto la tregua giusto però la tregua come viene intesa da molti amici della NATO
Intesa come tregua bilaterale ma in una tregua bilaterale c'è sempre un momento di iniziativa io credo che il nostro governo dovrebbe all'interno della NATO stimolare che l'iniziativa della tregua nuova dalle democrazie e non invece dalle dittature dai nazionalismi cioè è un altro segno di moralità quello in virtù del qua la NATO in questo momento che certamente dal punto di vista militare anche se non consegue gli obiettivi vince sul terreno militare la NATO sia l'aprì ma appare il primo passo verso la prego questo secondo me il punto delicato perché se noi giriamo attorno a questa vicenda
Torno a questo punto e aspettiamo che ci sia una sorta di simmetria nella richiesta della tregua probabilmente nessuno si muove
Se invece si muove la NATO con una direi che è già stato accennato con una sospensione dei bombardamenti per un numero limitato di ore rischi metto al quale numero limitato di ore si può richiedere a Milosevic i tempi anche lui un segnale di volontà di pace facendo entrare come è stato detto la Croce Rossa io esplicito questo concetto nel corso e poi così continuando su questa idea di tregua Offerta per avere ulteriori mosse Ute un ulteriore contropartita dall'altra parte
Io credo che sia indispensabile questo metodo politico questo è il metodo di alta politica che tiene conto del fatto che sono le democrazie a ricercare il mentire diciamo così della pace piuttosto che lasciarlo in sospeso e in attesa che qualcuno si muova per primo ecco io sotto inviare quest'aspetto come sostengo al nostro governo che va in sede internazionale deve pur sapere che in Italia ci sono dei parlamentari esprimono una larga fascia di popolo italiano che chiedono che siamo noi a fare il primo passo senza aspettarlo D'Adda
Ora
Intanto
Della stampa ringraziare i deputati e senatori cambio più essere presenti che abbiamo fatto sottosegretario Rino Serri solitario di destra che era presente sa abbiamo