"Le Pubbliche Amministrazioni italiane crescono europee: sfide e opportunità nell'Europa del 2000" org. nell'ambito del Forum P.A.'99, 10^ mostra convegno dei servizi ai cittadini ed alle imprese dal titolo "Reiventare le Pubbliche Amministrazioni per lo sviluppo del Paese" (Fiera di Roma, 4-8 maggio 1999)

Io ringrazio tutti i presenti e credo che possiamo cominciare ritardo spero accettabile
Il nostro incontro di oggi credo un incontro importante ringrazio evidentemente gli organizzatori del Forum per aver dato l'occasione di organizzare questo convegno di oggi pomeriggio di aver dato lo spazio di presenza al ministero delle politiche comunitarie
Nel momento nel quale abbiamo in cercato di individuare quale poteva essere lo specifico della partecipazione
Del ministero delle Politiche comunitarie al Forum della pubblica amministrazione abbiamo deciso di
Cercare di colpire alto nonne andare sullo specifico ma di andare sul tema che riteniamo essere il tema più cruciale della vicenda dalla pubblica amministrazione soprattutto in questi
E quindi abbiamo cercato di individuare
Dei testimoni dei protagonisti che ci possano aiutare in uno
Conversazione oggi
Utile nell'ambito del percorso che la pubblica amministrazione italiana sta facendo per diventare più europea
Il Paese
è entrato nell'Euro
Un italiano stamani è diventato col voto del Parlamento europeo è diventato presidente della
Più importante istituzione europea
Credo quindi che sia il momento giusto anche per noi per fare una discussione a questo punto approfondita e che abbia una base di concretezza molto forte
Su che cosa vuol dire per la pubblica amministrazione italiana essere dentro un mercato unico europeo essere dentro
Una necessità di stare in regole che sono regole
Cristante volte ci sembrano complicate lontane
Io voglio dare quattro provocazioni sono quattro locazione sulle quali chiederei a agli ospiti
Oggi
Hanno accolto il nostro invito
La mente voglio ringraziare a partecipare al
A questo convegno quattro provocazione su questo tema generale quindi come la pubblica amministrazione italiana può riuscire a rispondere a questa sfida una sfida per il Paese nel suo complesso come
Stare
In Europa di come stare nelle nella nella sfida dell'Euro
Io credo che per la pubblica amministrazione italiana questo voglio dire innanzitutto un problema
Di formazione della pubblica amministrazione
Che cosa vuol dire per la pubblica amministrazione centrale periferica che
Il personale il personale dirigente non soltanto il personale dirigente deve essere in termini di formazione di preparazione all'altezza
Di un mutamento che negli ultimi anni ha acquisito delle forme di velocità
Incredibili
Io credo che se ne prendiamo gli ultimi otto anni
Delle vicende che hanno interessato i cambiamenti europei
La quantità di cambiamenti che sono avvenuti negli ultimi otto anni non sono paragonabili cioè sono maggiori rispetto a tutti quelli che sono avvenuti nei trent'anni precedente perché dal Trattato di Maastricht al Trattato di Amsterdam alla concreta introduzione dell'euro portano uno sconvolgimento è una soprattutto abituarsi a una rapidità di mutamenti anche per il personale del pubblico
Punto forte siamo in pieno periodo transitorio i tre anni
Della transizione all'Euro cartaceo e anche questo credo che
E allora la formazione della classe dirigente come la classe dirigente della pubblica amministrazione come la pubblica amministrazione italiana riesce a
Creare meccanismi di formazione permanente credo che questo sia la prima sfida che c'è una sfida che riguarda l'euro ma non solo le ma spicca la sfida a tutto tondo che riguarda la capacità per esempio della pubblica amministrazione di essere l'interfaccia immediato nei confronti del cittadino
Sulle più importanti sfide di cambiamento quello che conta oggi impone prima tra tutti ripeto la transizione dell'euro in cui evidentemente una pubblica amministrazione che non sia all'altezza della capacità di
Dare risposte pronte porta credo naturalmente
Un meccanismo anche di sfiducia nel Golfo
Della pubblica amministrazione stessa e nei confronti delle novità che dall'Europa avendo
Collegato a questo credo che vi sia un secondo una seconda sfida importante che la sfida dell'informazione
La sfida dell'informazione
Tema credo
Che non ha bisogno di particolare declinazioni perché è abbastanza
Facilmente intuibili intuibile oggi grandi quantità e di qualità dell'informazione quantità dell'informazione le informazioni che oggi vengono dalla dall'Europa le informazioni sulle opportunità
E vengono dall'Europa sono oggi
Una quantità una massa di informazioni che non può non passare anche dalla pubblica mi
Non deve essere l'esclusivo
Strumento di passaggio ma crediamo che non possa non passare anche dalla pubblica riteniamo da questo punto di vista che sia necessario un percorso di approfondimento molto molto particolare
Terzo aspetto
Aspetto che sta molto a cuore particolare a me e al mio ministero è la capacità della pubblica amministrazione di essere permeabile
Permeabile alle regole europee
La capacità quindi di una pubblica amministrazione moderna
Di lavorare in tempo reale sulle direttive europea lavorarci in tempo reale vuol dire essere in grado di stare sulla direttiva europea sia nella fase ascendente che nella fase discendente sia nella fase in cui nasce la posizione italiana prima che a Bruxelles e le direttive vengano decise siano alla fase discendente cioè
Una volta che le direttive sono assunte dagli organi comunitari e poi devono essere applicate nel diritto ente
Come fare una pubblica amministrazione come creare una pubblica amministrazione che sia permeabile che non sia impermeabile dopo invece una certa tradizione di pubblica amministrazione impermeabile che è sempre l'ultimo ad arrivare
Invece
Credo che questa scelte quest'aspetto quindi lei al tema della permeabilità rispetto alle regole rispetto alle direttive sia la terza sfida importante
Che noi che
La quarta credo che sia l'aspetto invece di merito forse più significativo la questione il tema dell'Euro
Come tre anni di transizione
All'euro cartaceo possono essere lo strumento col quale la pubblica amministrazione rilancia
è stato più volte detto che lo pubblica amministrazione sarebbe stato l'anello debole
Il passaggio all'euro
Ho avuto la fortuna di occuparmi di tre anni fa nel Comitato Euro del ministero del Tesoro e la paura di tutti era la pubblica amministrazione italiana sarà l'ultimo dei vagoni che riuscirà ad adeguarsi credo invece che alcuni passi avanti sono stati fatti e forse credo che poco evitare
Un esito di questo genere
Peso le quattro sfide principali partecipanti a questo il convegno di oggi sono persone credo che hanno le maggiori competenze per rispondere a queste quattro
Sfide che non
Che abbiamo relatori
Diciamo vivono che sono il cuore della vicenda passaggio all'euro
Voglio ringraziare il ragioniere generale dello Stato
Dottor Monorchio per la sua presenza qui e ha fatto per noi molto molto significativo lo ringrazio perché è la persona credo che ci può dare la maggiore ha avuto su questa quarta
Questa quarta sfida che ci può dare la maggiore testimonianza testé
Allora
Nord dottor De Ioanna setacciare la Presidenza del Consiglio che nella
Sua precedente veste di capo di gabinetto del ministro del tesoro e di essere stato il uno dei responsabili del comitato Euro del ministero del Tesoro
E ci può dare credo la sua la testimonianza sia nella vecchia veste che nella nuova teste di seta arginare la presidenza del consiglio
Abbiamo invitato di rappresentanti rappresentanti del delle amministrazioni locali qualche amministrazione qualche livello presente qualche livello avuto dei problemi
Ho arriverà dopo o parteciperà al dibattito fuori che si svilupperà nella in sala comunque le amministrazioni locali riteniamo che siano tra gli tra i protagonisti di questa di questa vicenda
Per quanto riguarda la parte di formazione abbiamo la persona credo sia la più indicata dal professor Pizzetti che ringrazio per la scuola su quelle la pubblica
Amministrazione che anche qui ci può dare
Ma una risposta particolarmente interessante sulla sfida della formazione sulla questione delle regole il professor Dell'Utri
Il
Capo dell'ufficio legislativo del ministero delle politiche
Comunitarie
E poi credo
Ringrazio molto per la partecipazione tutto Mastrobuono
Il mondo di Unioncamere
Che ci può dare
Particolare voce trasversale rispetto a tutt'i quattro temi forse la voce più del della controfacciata che guarda la pubblica amministrazione chiedendo una pubblica amministrazione più europea su tutti su tutti questi temi
Io voglio dire che il il ministero ministero per le Politiche comunitarie su tutte queste tutti e quattro questi temi sta cercando di mettere
Di fare da da cane pastore rispetto all'intero gregge dell'amministrazione Pelanda è facile
Soprattutto sulla questione delle regole può su Dell'Utri
Ne parlerà in modo più approfondito
Non ci troviamo in una situazione complessa per l'Islam una situazione in cui rispetto alle direttive comunitarie in Italia si fa bocca fase ascendente poco o nulla fase scende
Cioè non si discute prima in modo approfondito con soggetti dell'economia reale
Coordinando i ministeri su quale deve essere la posizione italiana nei confronti del singoli percorsi diretti al se ne parla poco non abbiamo in mente una iniziativa che svolgeremo nel mese di luglio
Che avrà il nome
Il titolo credo indicativo di legislazione comunitaria e interessi nazionali
In cui cercheremo di mettere insieme il Paese nelle sue rappresentanze diverti nelle sue rappresentanze istituzionali e nelle parti sociali a discutere
Su
Quali sono gli interessi nazionali da mettere in evidenza ai negoziatori italiani che poi partecipano alla fase conclusiva del negoziato sulle direttive sui singoli percorsi diretti l'obiettivo lo dico a mo'di slogan e scrivere delle direttive in italiano
Che a Bruxelles si schivando le direttive in Italia
Che a Bruxelles non sia si continua a scrivere direttive in francese o in inglese ma che riusciamo a orientare il modo con cui Brussel decide decide le regole a renderle un pochino più vicini al nostro mondo a nostro modo di essere avvicinarci norme arrendere anche Düsseldorf
Più vicino a noi e poi tutta la parte dell'applicazione delle direttive comunitarie partita sulla quale
Anche qui i voti cane pastore non è semplice bisogna
Fare un lavoro complesso col Parlamento con le amministrazioni ministeri che devono poi scrivere fisicamente la maggior pare
Dei decreti legislativi di attuazione delle direttive non siamo
Abbiamo una storia recente non facile dovuta al fatto che il Parlamento italiano ha vissuto due legislature Brady queste due legislature Brady sono state un danno per il Paese per la questione delle direttive comunitarie gravissimo
Perché i due diretti due legislature Brady hanno voluto dire che per quattro anni non si è approvata la legge comunitaria
Quindi vuol dire che non sono state trasposte direttive nell'ordinamento interno quindi vuol dire che non sono state poi attuate questo ha voluto dire che hanno e quando abbiamo cominciato con il nome ministero per le Politiche comunitarie ha cominciato a lavorare non ci siamo trovati con un arretrato di direttive che portava l'Italia all'ultimo posto della classifica dei quindici Paesi per l'attuazione delle direttive
Comunitario
Da qui tutto il lavoro Complesso che stiamo cercando di fare in questi mesi che però necessita di un lavoro collegiale di sinergie io credo che anche l'incontro di oggi sia molto importante lo dico
Come ultima battuta credo che la riforma della pubblica amministrazione debba essere una riforma in cui si parla europeo in cui questi temi sono i temi fondamentali
Spezzare una lancia a favore del lavoro che il sottosegretario Bassanini sta facendo il in questo periodo
Che ha fatto prima e che sta facendo adesso come punto di coordinamento della riforma della pubblica amministrazione credo che il lavoro che sta compiendo il lavoro di coordinamento che sta compiendo è un lavoro di modernizzazione importante l'accorpamento dei miei la razionalizzazione della struttura ministeriale
Credo che sia una parola
Che europea che europea fino in fondo io credo che questo sia un po'
Importante quindi ritengo che da parte nostra ci sia la
Volontè la voglia di partecipare a questo lavoro che Bassanini sta facendo sta facendo bene ritengo ingenerose le critiche che sono
In questi in questi giorni hanno fatto oggetto del lavoro che Bassanini sta compiendo il ritengo invece che questo sia un lavoro utile che serve a rendere più europea la nostra pubblica
Amministrazione io mi fermo qui e comincerei l'ordine degli interventi se siete d'accordo io comincerei dei quattro temi che ho detto partire dall'ultimo degli argomenti quindi a vedere
Ad Andrea Monorchio che ripeto ringrazio molto partecipazione al nostro incontro di prendere la parola su questi quattro argomenti come vedete l'ordine del i relatori sono Diversi quindi credo che tutti insieme cercheremo di rendere anche la vostra capacità di ascolto una capacità che stanno attenti nei tempi giusti e quindi si fa presenti
Sintetici magari riservandosi un secondo giro di interventi credo e questo ci consenta poi di chiudere nella nell'ambito di tempo che ci eravamo prefissati e quindi poi di arrivare alcune conclusioni chiosa
Ti ringrazio do la parola
Signor ministro
Però il ministro fanno è un esempio recentemente fatta anche parlando
Credo che l'Italia Morena
Perché credo si possa applicare anche le amministrazioni pubbliche italiane l'esempio del del calabrone calabrone
Non è male piccolo tozzo con le ali corte
Ingegnere aeronautico che lo guarda e dice non poco la
Calabrone invece pur essendo piccolo sotto le ali corte
Vola vola alto vola
Calma non lo sa di non avere attitudine la stessa cosa Todisco il nostro Paese nostro pesci
Riuscito
Nessuno avrebbe mai immaginato nel mille novecentonovantasette anche l'Italia
Rispettare difficili i parametri di Maastricht
Rapporto tra deficit e prodotto lordo all'inizio del mille novecentotrentanove contro Messa Dell'Amore corte nel sei virgola otto per cento che dovevamo arrivare al tre per cento alla fine dell'anno abbiamo conseguito il duecento per cento
Io la storia dell'amministrazioni pubbliche italiane che non sia in grado di stare alla pari con i Paesi europei non la vedo io ve lo dico c'era la maggior parte colleghi
Pubbliche amministrazioni sono orgoglioso di appartenere all'amministrazione pubblica italiana ne faccio parte da anni quarantuno senza nelle scatti Daniele scatti università Di Pietro sotto questo profilo di essere uno dei più vecchi funzionari dello Stato e non vi nascondo che sento orgoglio da parte dell'amministrazione partendo da un'istituzione prestigiosa che mi onoro di rappresentare
E devo dire che questa amministrazione tanto bistrattata riesci a far sì che questo nostro Paese sia il quinto produttore di ricchezza l'Italia è quinto prodotto interno
Quindi ecco io ridimensionare così come le transenne e anche le facili accuse che si muova
Peccato che i giornali italiani siano disattenti e non pubblico per esempio le
Le statistiche dell'OCSE se si dimostri che fan fanno vedere che cosa fanno deve che riduzione pubblici italiani sono numero più basso rispetto a tutti i livelli degli altri paesi hanno retribuzioni più basse
Ciononostante poi questo Paese riesce ad
Quello che queste pochi corsie mette in evidenza
E che se l'amministrazione pubblica e guidata politicamente in maniera forte riesce renderebbe l'amministrazione pubblica è stata guidata in maniera forte l'occasione della partecipazione italiane
All'Unione Europea c'è una partecipazione che per l'Italia era assolutamente indispensabile
Italia
Ora si pone il problema di allevamento
Sono state fatte come diceva il ministro passim molto molto
Per parlare delle cose
Della mia amministrazione innanzitutto la unificazione dei ministeri del Bilancio e del Tesoro oggi e non una donazione ministro del Tesoro del Bilancio Programmazione economica una riforma strutturale del bilancio dello Stato chiedevo il bilancio alla nuova realtà europee con uno schema di semplificazione veramente molto importante
E in previsione che il nostro Paese si sedeva anche alla regola Tropea di un ministero
Finanziare unico
Ne avremo Misso delle finanze l'economia se andrà in porto la proposta che viene fatta questo
Semplifica molto la vita
Al ministro che poi deciderà nuovo ministero in quanto non dovrà più di battersi fra entrate e uscite in maniera contrapposto in passato ricordo
Come funziona dalla Ragioneria generale il momento del delle grandi manovre l'abbia fatto collezione di finanza pubblica imponenti
Perché vuol procedere crea dal novantadue a oggi abbiamo fatto correzione per oltre seicento mila miliardi seicento mila
Nessun Paese credo che abbia conosciuto correzioni di finanze pubbliche di questo inizio non solo con la manovra
La proroga è un termine in maniera marinaro che odio correzione implicita il senso dell'intervento che è stato
Abbiamo adeguato abbiamo dato il bilancio
Dobbiamo corale vale molto abbiamo una decisione di bilancio incomprensibile
Questa articolazione in tre strumenti legge finanziaria legge di bilancio a legislazione vigente provvedimento collegato siamo talmente bravi che per potere governare questo Paese che non è facilmente governabili perché le regole questo Paese non sono di di di facile l'attuazione abbia inventato un decreto legge a tre mesi a novanta giorni che ogni anno ci consenta la governabilità del Paese che il provvedimento con retto collegato è un disegno di legge un decreto legge del novanta questo il regime non essere così importanti per governare il Paese e i Paesi dell'euro
Queste cose chiaramente vengono tutte ideate per via della pubblica amministrazione il che significa e cosa che la pubblica amministrazione nel momento in cui c'è una politica forte una politica è che pretende di governare il paese dov'è nato io ho pubblicamente riconosciuto che mentre poteva aver ragione sotto il profilo forse giuridico sotto il profilo etico o la storia della legge collegato
Realizzato con certe condizioni per cui ci fu un certo certo certa dice dissidio
Diciamo una certa discussione fra me e il ministro Cassese
Debbo dire oggi
Pubblicamente che se gli avevo ragione sotto il profilo giuridico forse anche etico rotto sotto il profilo pratico perché senza i provvedimenti collegati come quelli che sono state realizzate dopo perse essi il Paese non avrebbe conseguito la governatrice
Ecco queste sono forse che si devono alla Pubblica ministero
Un fatto importante
Di Dipartimenti provinciali nell'organizzazione del ministero testata data una particolare facile ai Dipartimenti dodici dobbiamo realizzare il decentramento di funzioni
Questo certamente è già in atto io mi auguro che questo decentramento si realizzi nella nella maniera più ampio ma
è importante quello che noi abbiamo fatto con me ministero del tesoro del bilancio a livello di Dipartimenti provinciali perché il dipartimento provinciale e quello che realizza l'unione con la realtà locali con la con le il sistema delle autonomie locali io scusate se la mia presunzione ma faccio differenza fra la
La burocrazia centrale l'abrogazione occhiali io credo che l'approvazione centrale forse per una maggior dimestichezza con i problemi
Economici con i problemi europei con i problemi finanziari
Un gradino più sopra della burocrazia
Regionale locale
Io credo che si debba realizzare invece una fusione una omogeneizzazione di queste burocrazie perché attraverso questa omogeneizzazione potremo stare in Europa senza ricordavo la storia dei Dipartimenti provinciali dipartimenti provinciali realizzo il territorio l'unione fra il governo centrale e il sistema del ai Dipartimenti provinciali sono affidati una serie di compiti quindi questa burocrazia decentrate borracce centrale decentrati sul territorio ma il compito di
Realizzare per conto della Unione europea il sistema dei controlli
Noi abbiamo una grande una grande fetta di finanziamenti per investimenti che derivano dal sistema delle risorse proprie noi versiamo alla Unione europea
Le risorse che il nostro Paese compete pagare per via di questa partecipazione una parte di queste risorse che noi si più dall'Italia Italia contribuente netto della Unione Europea
Una parte di queste risorse viene ristornate in Italia attraverso i fondi strutturali verso un sistema dei per questi fondi abbiamo il sistema del partenariato che affida alla burocrazia italiana il compito del conto
La comunità europea
Si fida di ciò che la burocrazia italiana attesta in ordine all'utilizzo delle risorse secondo gli schemi definiti nei regolamenti nelle decisioni europee questo è compito e affidato a questi uffici decentrati
Dell'amministrazione centrale lo Stato che sono i dipartimenti
Provinciali
Dipartimenti provinciali si dovranno molto duramente avvalere anche dei colleghi delle burocrazie locali per questo tipo di controllo per quale motivo
Perché la Unione Europea stabilisce che almeno il cinque per cento dei progetti debba essere controllati
Quando voi immaginate che non ci sono progetto iter migliaia e migliaia di miliardi dire il cinque per cento di migliaia di miliardi significa una massa enorme
Di fondi che devono essere vigilati devono essere contro
Saremmo in grado io penso che saremo in grado la burocrazia italiana ha già dato prova disse sia come sherpa
Momento in cui sto sottoscritto il Trattato di Maastricht
Sia nel momento in cui è stato lo sottoscritto il fatto di Amsterdam Patto di stabilità e di crescita
La burocrazia italiana investita del compito
Di portare prima l'Italia in all'Europa che oggi poi di farla andare verso il patto di stabilità ha dato già buona prova di sé
Rispettando nell'anno mille novecentonovantotto
Il di parametri prefissati nonostante una caduta del reddito dell'uno per cento abbiamo conseguito un rapporto debito poté in tal modo del due otto
I primi quattro mesi dell'anno segnano un fabbisogno del tesoro inferiore di oltre quattro mila miliardi a quello del mille novecentonovantasette
A quel mille centonovantotto
Perciò costanti che la guerra ma un'ultima testimonianza su questa burocrazia italiani
Tutti i Paesi del mondo hanno lodato il nostro Paese per l'intervento
Umanitario svolto nel corso svolto macedoni
Qui si interventi
Sono stati decisi politicamente ma realizzati dalle amministrazioni italiane
Io credo che nessuna testimonianza sia più vera
Sì è più concreta stia più sotto gli occhi di tutti di quello che l'amministrazione pubblica italiana sono riusciti a realizzare in questa opera umanitaria che vede l'Italia in vista delle guerre ma l'avete più su una posizione di aiuto nei confronti dei rifugiati che no posizione di offesa nei confronti dell'originale
Grazie io a questo punto dress Paolo De Ioanna di
Per reagire a queste sollecitazioni alle quattro scrive che citavo prima portarci della sua testimonianza
Sì
Economia sarà fondamentalmente come diceva bene il ministro letta una testimonianza forse una testimonianza un po'privilegiata
Semplicemente per il fatto che come dire un po'seguito questa vicenda
Delle diciamo della trasformazione della pubblica amministrazione italiana partendo dal Tesoro
Che trovandomi ora ad osservare questa fase questo processo
Dalla dalla Presidenza del Consiglio
Personalmente credo che le
Polemiche
Che in qualche modo hanno vivacizzato anche l'inizio di questo forno sono fondamentalmente
Come dire
Danno il senso della individuazione di un difficile equilibrio all'interno di una riforma che veramente innovativa quando si mettono in campo riforme che innovano realmente profondamente è inevitabile che si toccano
Visioni non dico interessi ma anche concezioni visioni dell'organizzazione amministrativa
Su questo eventualmente la Roma battuta
Alla fine del mio intervento che come dicevo quello che era un carattere essenzialmente di testimonianza
Ora in questa vicenda che io ho iniziato dal Tesoro quindi lei col Comitato Euro le cose che ha detto molto bene buono che mi trovano
Profondamente d'accordo
Diciamo queste vicende in qualche modo
Insegnato contenzioso amnistie sorridere segnato molto professionale
Che questa questo processo da riformare la pubblica amministrazione
è un affare da non mettere sono le mani dei giuristi
Lo posso dire perché sono un giurista veramente queste in questi anni un po'di finanza pubblica no venti l'arma diciamo ognuno di noi poi come dire
E un poco il personaggio di persona comune tante cose insieme questa esperienza mi ha un pochino confermato dall'interno ecco di trasferisco la mia sensazione che se ne vogliamo fare un'amministrazione europea
Centrata un po'e questo è un po'un criterio metro tutte le amministrazioni europee sulla non è chiaro attribuzione di responsabilità politiche e amministrative dunque una un'amministrazione che punta a risultati
Bene e questa è una e un lavoro uso questo termine così ellittica niente ti chiamo in gioco competenze molto svariate
Servono i giuristi servono gli economisti servono gli istituzionali si servono un po'gli analisti dei sistemi quindi proprio quel tipo di esperienza aziendale che nasce dalla capacità di tenere insieme variabili molto differenti fior fiore
Insieme una barriera in forma di questo tipo
Richiede proprio come dire la capacità di unire
Culture
Diverso è soprattutto culture giuridiche culture economiche che esattamente quel terreno
Come dire nella gestione che soprattutto esperienze anglosassoni ma non solo anche europee hanno molto approfondito in questi anni io credo anche qui di essere abbastanza d'accordo con l'amico Monorchio di
La valutazione che ne dobbiamo dare la pubblica amministrazione italiana
Da quando ci faccio parte di un piano così almeno anche di meno penso non sia una bevanda molto diversa è una valutazione fondamentalmente positive ma non di questo io voglio voglio dire
Io come dire vorrei mettere in evidenza e qui faccio prova a svolgere un ragionamento
Che è un ragionamento come dire nulla giurista un po'se volete
Come da osservatore vestiti giornalista
E che entra forze indirettamente anche in alcuna delle questioni poste
Sul tappeto nel dibattito di questi giorni
Ora chissà all'amministrazione opera in fondo sulla base del linguaggio normativo cioè all'amministrazione e si muove sulla base come dire di un orizzonte di senso di esperienza che quello delle norme
E quindi il linguaggio dall'amministrazione un linguaggio normativo e tuttavia questa premessa l'osservazione l'esperienza dell'amministrazione non può cambiare radicalmente soltanto per il fatto che cambia la struttura delle norme la loro fonte
Il processo di produzione cioè il il semplice fatto che si passi si sposti da un processo di normazione primaria legge è un processo di normazione secondaria regolamenti e quant'altro
Un quadro regolativo che fondamentalmente non cambia il senso della giri i parametri di riferimento
Da solo tutto questo evidentemente è solo l'inizio di un proscioglimento processo ma evoca qualcosa di molto più profondo cioè la semplificazione una deregolazione
E che evidentemente e una suggestioni esperienza diviene dal mondo europeo per non anglosassone non è soltanto un problema di flessibilità
Come del resto dico cose ovvie insomma di chi chi ha atteso il tutto su queste cose le ha scritte le ha dette molto bene i giornali non sono un problema sicuro della mia esperienza sul campo e di e fonte di flessibilità
E fondamentalmente un problema di
A di eliminazione di semplifichi cioè di creare spazi di azione e di gestione
Nei quali il limite giuridico sia completamente cambiato dall'interno cioè se l'Amministrazione si deve andare verso risultati
Il problema è che dall'amministrazione in cui l'asse di fondo il procedimento deve andarsi a suo nome di dobbiamo muoverci verso un'amministrazione in cui la si diffondo è
La capacità di
Conseguire un risultato definito con chiarezza in modo nitido dall'autorità politica o dalla dirigenza amministrativa e avere strumenti per valutare il grado di approssimazione di realizzazione del risultato e le cause che hanno impedito
Di corriere in pieno in tutto in parte il risultato atteso quindi qui c'è un problema di riorientamento di fondo delle motivazioni
E in questo senso non è sufficiente o soltanto come dire in cambiamento più o meno profondo dell'orizzonte giuridico del telaio di norme c'è qualcosa che eroga evidentemente l'ambiente la cultura manine neanche gli strumenti ma questa volta non sono gli strumenti gli strumenti gestionali
Ora io credo che
La scelta fatta all'inizio del processo riformatore
Di partite mi era in parallelo la revisione delle procedure finanziarie e contabili la riforma del Bilancio evocata Monorchio
Insieme poi far partire le deleghe sulla riforma del il decentramento amministrativo ed ora la semplificazione e razionalizzazione dei ministeri e poi la presidenza del consiglio e insieme la revisione degli enti pubblici per alcuni dei quali si è giocato bene è un disegno
è giusto giusto nel fatto che coglieva quel nesso tra finanza e amministrazione anche su molto tempo messo a fuoco
Da chi ha studiato il problema già annoso amministrazione
Voglio dunque dire che tre anni fa si iniziati
Diciamo dal dal gradino giusto col passo giusto
La riforma del bilancio e l'unificazione dei ministeri sono stati conclusi in tempi ragionevolmente rapidi sono leggi già da due anni il decentramento amministrativo il quadro normativo è pronto stretta di completare anzi implementare la parte del trasferimento delle risorse che la più delicata risorse umane risorse finanziarie
Siamo al passaggio più difficile che la riforma dei ministeri
E qui io vorrei come dire per fare un'annotazione di metodo
Io credo che questo tipo di processi
Richiedono come dire una doppia
Tensione escluso uso questo termine in modo appropriato
Cioè in sostanza bisogna tenere insieme
Un'attenzione dal basso Mattinzoli tipo un micro attenzione dall'alto che la modifica del quadro normativo
Se non riusciamo a tenere in parallelo così dovrà cioè essere una rimodulazione dal basso attraverso le procedure contabili la riforma del bilancio responsabilità dei dirigenti l'attribuzione dei Dante e quindi implementiamo dal basso ciò che ha a che fare con la gestione e la responsabilità
E contemporaneamente cambiamo il quadro normativo generale se queste due linee non vanno avanti insieme
La riforma come dire rischia di essere vissuta io dico come non attuale
Nel senso non in atto chi vive l'amministrazione deve sentire ma lo deve sentire non comanda pronunciato con un dato gestionale che e all'interno di un cambiamento
Ma allora se questo è vero
Io credo che i in questa fase occorre rimandare avanti con pari forza intensità le due linee
Di riforma di azione
Portare avanti nei tempi previsti ledere che sul riordino dei ministeri con tutti gli aggiustamenti del caso
Nello stesso tempo valorizzare procede nella riforma dal basso e qui entra in gioco la riforma del bilancio la riforma quello contabile ma soprattutto quel nesso che deve legare dirigenza attribuzione di responsabilità finanziarie risulta perché i risultati siano vane valutabile occorre che la direttiva del del del del comando politico e l'individuazione degli obiettivi siano sufficientemente chiari e percepibili altrimenti il circuito del controllo ecco un altro tema che oggetto di riforma
Non morì rimane né vocazione rimane una metodologia il nonno entra nel vissuto quotidiano dell'amministrazione
Dunque la sottolineatura come dire che io faccio a me stesso e con la quale guardava questo processo in questa fase e fondamentalmente una sottolineatura che pone in evidenza questa necessità di temere in lì questi due tensioni
Se diciamo le due linee si sfalda sono troppo o non vengono mantenute si rischia come dire di perdere il senso di marcia e quindi poi bisogna riprendere nel nel nella gestione del quotidiano
Cile come dire il senso della riforma e questo io credo che e l'azione che attende il governo e la pubblica amministrazione cominciano ad azione centrale ma non solo quella centrale nei prossimi mesi
Completare il disegno di riordino dei ministeri ma soprattutto dal basso
Mandare avanti questo grande lavoro di come dire dare di responsabilizzazione finanziaria Baggio ettari della dirigenza che un po'il senso e il senso profondo
Della riforma
Della riforma del bilancio ma direi di più della riforma della stessa pubblica amministrazione
Perché naturalmente
Banale osserva diciamo le riforme si fanno sulle gambe degli operatori di viola l'amministrazione in particolare della dirigenza
E quindi molto bene ha detto Monorchio sono molto come dire d'accordo con lui l'esperienza che noi abbiamo fatto al Tesoro
Con l'ingresso nell'Euro in fondo dimostra che l'amministrazione risponde bene nel suo con un'attenzione e un obiettivo chiaro
Il vincolo di Maastricht
Come unificazione dalla gestione diciamo di competenza e cassa come gestione infine dalla tesoreria a esaltato ha un po'messo alla prova no certo senso tutta l'amministrazione ha dato un obiettivo estremamente precise rispetto al quale era possibile
Controllare verificare vasi giorno per giorno settimana per settimana se noi ci avvicinavamo cioè non temano approfonditi questo indicatore direi straordinariamente efficace e semplice
Però probabilmente occorrerebbe in ogni amministrazione settore per settore riuscire a individuare questo e concludo soprattutto della dirigenza dell'alta dirigenza collaborato tra politica delle formule di degli indicatori delle forme ogni performances
Delle linee di di buona amministrazione banjo perché aiutino la dirigenza ma l'amministrazione nel suo insieme che naturalmente i risultati si ottengono se poi c'è un Dragoni autorevolezza di consenso da parte di tutti di condivisione se non altro gli obiettivi
Come giocasse ogni amministrazione riesce settore per settore a costruite questo tipo di indicatori che non devono essere il frutto
Di come dire otto numerosi manuali teorici o di studi metodologico filosofici devono essere manuali che nascono dal basso l'esperienza delle amministrazioni soprattutto locali
E qui un'esperienza europea penso che alcuni grandi comuni del Nord e del centro
Forse anche qualcuno del sud voglio fare che hanno messo in campo esperienze interessanti in questo senso ci dicono che non servano
Pesanti prescrizioni normative risulteranno essere anche di sempre servono come dire manuali per uso così che dal basso dall'esperienza dall'amministratore che opera in condizioni specifiche i problemi del Comune
Sono proprio sul terreno della politica sociale asili nido cioè sono diversi dai problemi di alcune amministrazioni regionali i problemi alcune amministrazioni statali sono diverso e e dunque qui c'è tutto quel lavoro che si è avviato della individuazione delle funzioni obiettivo però attenzione
Lo dico a me stesso e all'amico morte sul rogo di con la Corte dei conti non abbiamo bisogno di costruire a tavolino le funzioni obiettive come se fossero un manuale come in una descrizione dall'alto
Dello studioso che un po'l'opera di Jerome unica gamba invece che dal basso le amministrazione la dirigenza ci dica sulla base delle norme che gestisce quali sono le sue missioni come intende modificare insomma
Le vere riforme amministrative sono quelle che entrano in questa doppia pensione
Tutto quello che io ho imparato se volete così molto come dire in presa diretta in questi anni tutto sommato se voi leggete qualche riflessione fatta sugli esempi riusciti di riforma amministrativa penso
La riforma francese degli anni settanta ma anche i tre riforme più recenti che l'opposizione ha spiegato in diverse ma ogni forme vivono proprio di questo tipo di tensione in fondo l'esperienza le leggi le come dire le le osservazioni teoriche Barroso sono
Validate dalla pratiche la pratica si dice che evidente e e questa è la strada che bisogna io credo che il Tea insieme di norme di deleghi gli strumenti normativi messo in campo messo intanto in questi anni centotré effettivamente i problemi cruciali
Il punto di fondo lo diceva bene ogni sua funzione pure siamo un po'in mezzo al guado e che non basta produrre norme non basta enunciare semplificazioni bisogna come dire andare avanti nel completare il quadro normativo ma soprattutto quel bisogna dal basso
Come dire creare questa attenzione questa motivazione che questione non solo di giuristi
Ma è questione come gli organizzatori di sistemi gli analisti e di come dire di chi è in condizione di mettere insieme Illy le diverse componenti di sistemi complessi come sui sistemi amministrativi
Nel mio verso la conclusione per dire quindi se il problema è questo tocca un po'tutte le questioni poste dal ministro letto un problema di formazione
E qui abbiamo cercato con direttore la scuola superiore di avviare un programma ma in generale dico è un problema che riguarda profondamente alla formazione gli strumenti di cui dispone la pubblica amministrazione
è un problema di informazione un problema di capacità evidentemente per la pubblica amministrazione rispondere in tempi reali domande
Renato faccio un esempio piccolissimo
Abbiamo nominato
Il commissario straordinario del Missione Arcobaleno che un signore che viene dall'azienda con qualche perché come dire diffidenza intrinseca nei confronti della pubblica amministrazione
Devo dire che e gli ho detto che avevo spiegato che Luciano ragionevolmente in condizione sulla base delle norme che abbiamo di mettere in campo degli strumenti
Flessibili anche in deroga alle norme di contabilità sono ordinanze d'urgenza che l'avrebbero messo in condizione di fare tutto quello che è lecito le legittimamente lecitamente ne volevano fare cioè chiedere ai cittadini sforzo di volontà diciamo di Bondi liberalità restituire queste risorse non l'amministrazione senza male Marco Biagi non governative ai cittadini l'ho detto dai cittadini verso i cittadini organizzati in forma associata
All'inizio questo signore molto gradevole bravo insomma tasso di Firenze verso di nei confronti anche del riducono Veronica devo devo convenire che in circa quarantotto ore non abbiamo trovato uno strumento
In condizioni di stress quando lo ha obiettivi chiari agli strumenti per muoversi
Ma io non voglio come dire dare una visione idilliaca delle cose credo che però di fronte a obiettivi ben posti l'amministrazione ha insistito come dire la strumentazione culturale e giuridica per trovare le soluzioni
Mi rendo conto che ognuna delle cose il mio avvocato richiederebbe un utile approfondimento io non voglio diciamo il senso della mia testimonianza e spero in questo forse gli ha detto parte ha risposto alla inizia corrisponde alla agli interrogativi posti
Dal ministro letta
E che in fondo
Essere europei per l'amministrazione
Significa semplicemente riflettere su se stessi come pubblici amministratori imparare facendo modificarsi mentre faccio e stabilire un trade-off tra esperienza che ho uno l'esperienza pratica
Produzione di modelli organizzativi e ritorno esperienza pratica che è un po'il senso di tutte le grandi aziende pubblico-privata che funzioni credo che valga anche degli individui in quanto soggetti
Cambiare riflettere imparare facendo
è un po'il senso della riflessione si a volte dico di tipo proprio sistemico epistemologico dell'amministrazione
Pubblica
Dei paesi occidentali e qui io chiudere il puntuto con una mia personalissima valutazione
Di io credo che noi cercheremo sempre di più verso un mondo complesso non mi piacciono ricorso alla globalizzazione postmoderno avverto in questo una sorta di determinismo economico dà un po'fastidio perché la mia generazione forse è stata in qualche modo vittima giusto il minimo economico di segno diverso
Quindi non vorrei capirlo nel merito economico di altro segno
Credo però che quindi respirando visioni semplificato Corini credo che proprio l'esperienza europea
Per quel fondo
Come dire profondo capelli il senso dell'istituzione e un anche una grande lezione europea il fondo le istituzioni sono stati inventati in Europa come luogo di se di diritti sintesi nel conflitto di interessi come luogo di raffreddamento risoluzione pacifica dei conflitti
Ecco io credo che in questo senso delle istituzioni europee
Può alimentarsi molto dell'esperienza italiana se noi ci liberiamo evidentemente di un eccesso di formalismo giuridico che fa parte della nostra storia e valorizziamo invece questa nostra grande capacità di inventate adeguati strumenti giuridici
Capace di rispondere alle esigenze concrete in questo senso io vedo qui
Una sfida posta dal presidente pro davanti al Parlamento europeo cioè costruire la costituzione europea sul lato della del Bilancio e dall'amministrazione della Spagna sono ancora briga di difesa credo che si possano interpretare anche proprio al di là come comuni sfida costruire delle istituzioni europee hanno storie diverse ma un fondo comune sono un po'diverso dall'esperienza
Di tipo anglosassone
Nel senso che sono istituzioni per le quali l'amministrazione risponde ai bisogni dei cittadini
Ed è un luogo di legittimazione noncuranti in un luogo di equilibrio luogo di come dire realizzazione di opportunità bene e uguali per tutti i cittadini questo è una grande vicenda
Dicevo all'inizio parlandone prima con il professor dell'Utri diciamo che la sono dell'Ifom Istituto Santa sui grandissima specializzazione pubblico dove ci si accede per meriti e basta beh queste esperienze sono esperienze
Che caratterizzano l'amministrazione europea formazioni europee io vedo che sono e chiudo veramente ho ho iniziato come dire questa vicenda nel governo venivo da un'esperienza diverso dal Parlamento
Affascinato da questa sfida della moneta unica non perché non ho lavorato anche in banca ma insomma una grandissima passione per la finanza i banchi fa parte della mia cultura ma mi interessa l'altro questo aspetto istituzionale la moneta unica come scintilla che mette in moto un processo istituzionale detta sia avvenuto al Tesoro diceva bene il ministro letta
Quando abbiamo messo insieme il comitato vi era responsabile incubato me ne occupo ancora della pubblica amministrazione sembrava che le risposte non saremmo stati sopraffatti dalla velocità delle risposte invece l'amministrazione nel fuoco delle dimissioni se ci sono ben poste in modo chiaro ben guidata
Le risposte vengono
Io direi che si affronti anche questa fase diciamo penale con questo tipo di attitudine la sensazione che l'amministrazione italiana chi ci lavora
Potrà cogliere diciamo quelle soddisfazioni che personalmente mi hanno condotto venticinque venti-trenta anni fa scegliere di lavorare
Per lo Stato in senso generico in senso generale
Ma non perché abbia nulla contro perché pensavo che c'è un un senso di missione che credo valga la pena di mantenere e valorizzare anche in Europa questo ringrazia
è stato sollecitato
Se
Direttore della Scuola superiore di
Prende la parola
Collega alcune alcuni spunti che sono stati già pieni di due interventi che mi hanno preceduto per cercare di sviluppare un ulteriore ragionamento in particolare sul rapporto fra la formazione italiana e il contesto europeo anch'io credo come già detto il ragioniere generale segretario generale della presidenza che l'amministrazione italiana ampia certamente la Cuneo e punti di debolezza ma anche punti di eccellenza e credo che questo anche rispetto al contesto europeo meriti di essere sottolineato perché è importante avere una visione realistica né troppo ottimistica né troppo negativa dello Stato nel quale ci troviamo alcuni punti
Significativi intanto tradizionali alcune delle nostre amministrazioni mi riferisco in particolare a quattro
Esteri Interni tesoro e difesa
Mi sembra di capire nessuno di questa fa parte specificamente delle mie competenze ma mi sembra di capire per diversi aspetti e profili sono sicuramente di livello assoluta assolutamente adeguato al contesto nel quale si muovono e forse sono anche già per lo meno due di loro tre di loro uno è istituzionalmente richieste dagli altri due significativamente per il processo di integrazione europea o per un verso Atlantico per l'altro
Già frutto di integrazione riferisco ovviamente al Tesoro e difesa e difesa
Gli interni mi sembrano sottoposti anch'essi anche nei prossimi mesi a una sfida assai interessante che già li coinvolge da tempo se non altro attraverso il meccanismo di Schengen
E ne abbiamo già del settore della nostra amministrazione comunque coinvolti in processi di integrazione sovranazionale rispetto ai quali mi sembra le risposte siano significative numeri non voglio estendere ad altri profili aspetti
Del sistema pubblico allargato ad Aviano costretto a pensare alle Camere di commercio
E al fatto che il Presidente riconosce apre oggi un italiano forse sulla scia dalla generale forse sulla scia anche del evoluzione che l'idea di italiani nel contesto europeo anche dopo la nomina del presidente della commissione ma anche questo è un fatto significativo
La seconda considerazione che vorrei fare che mi in alcuni punti noi abbiamo già ras del stato sottolineato norme ripeterlo individuato alcuni elementi di forte innovazione anche rispetto ad altre amministrazioni di altri paesi europei
Per mi riferisco per esempio mente appunto è sottolineato anche nel contesto che ci interessa oggi la grande innovazione dei siti meno esce nelle grandi città
è significativo che oggi perlomeno tre grandi città italiane
E se a in altre case mi sfugge chiedo scusa sì abbiano fatto delle scelte assolutamente simili in in asse con una la l'obiettivo di costruire se un'amministrazione capace di modernizzarsi e di dialogare anche in un contesto europeo mi riferisco perché i nomi sono sempre un significato alla scelta fatta dal Comune di Milano quando affidato la direzione verrà chiamato a svolgere funzioni city manager a colui che per sette governi di seguito aveva ottenuto la responsabilità del cardinale direttore del Dipartimento degli affari economici e sociali della presidenza
Mi riferisco a Torino nominato faccia così team manager immaginando così credo giustamente di poter far conto anche sull'esperienza per lui
Maturata nel suo contesto mi riferisco da ultimo in la trovo di grande interesse la scelta fatta dal sindaco di Napoli rinominata STM immagino l'attuale consigliere diplomatico del ministro e funzione pubblica
Che era già tale anche con il ministro Bassanini prescelte tutte e tre diverse uno un Grand commis dello Stato un altro un giovane diplomatico il terzo uno con esperienza di tipo operativo ma tutte legate all'idea di aprirsi aprirsi corre per costruire il nuovo ciascuno secondo le proprie vocazioni anche la propria strategia
Cittadina e altri esempi si potrebbero fare naturalmente
Ancora sul fatto innovativo ma di un inno che attività che sta costituendo elemento di interessa è veramente tale a livello europeo c'è una recente pubblicazione delle una che ha ad oggetto questo usata per i loro corsi e la riforma Bassanini nel suo complesso intesa
è stata già più volte citato fa richiamato prende con questa riforma abbiamo messo le condizioni
Per andare avanti su un processo per la verità iniziato non da oggi dal novanta con la centoquarantadue per prestiti Managers dal novantatré con le forme Amato
Che hanno avviato il processo di privatizzazione del pubblico impiego ed è riforma del sistema di bilancio di contabilità ma proseguite
Con i governi di questa legislatura e la connessione fra la riforma dell'amministrazione
E l'HP possibilità per l'Italia di entrare nella moneta unica è stata evidente fin dall'inizio
Perché la stessa crisi italiana avuto origine accelerazione nella necessità nel dire di rispettare i vincoli di Maastricht con le conseguenze che questo aveva per il sistema economico può finanziare e ha avuto anche per il sistema politico italiano ma fin dall'inizio appunto dal novanta novantatré si è colto anche il riflesso amministrativo quindi da questo punto di vista non in questo momento
Possiamo dire che sul versante dell'amministrazione abbiamo accumulato ritardi nel passato abbiamo delle sacche di difficoltà evidenti ricordava stamani
Il direttore dell'INPS Trizzino che noi abbiamo pur sempre un'amministrazione in cui il maggior numero di impiegati arriva fino al quinto livello quindi un'amministrazione e ricorda un po'la fanteria degli eserciti della prima guerra mondiale abbiamo sicuramente sacche di ritardo in alcune zone del Paese
Anche anche in periferia sia come strutture per del decentrate periferiche dello Stato sia come amministrazioni locali ma il processo di sforzo venti cambiamento e secondo me in Italia avviato è notevolmente sentito la il completamento delle riforme in corso con tutto lo spettro che coprono dovrebbe io son sicuro che riuscirà a darci definitivamente almeno ministro me
Sì per poter reggere il confronto e secondo me anche fare qualcosa di più che reggere il confronto in qualche caso anche riuscire a dare delle indicazioni e meritevoli di essere presi in esame da altri Paesi come ripeto sta già avvenendo
No naturalmente tutto questo richiede poi un norme processo di formazione dell'amministrazione
Ne stiamo operando a livello di scelte normative e non si poteva che operare per norme non possiamo ancora permetterci di operare solo per obiettivi e comportamenti così sarà la fase successiva
La fase attuale ancora necessariamente la fase delle norme per cambiare attraverso norme le organizzazioni le competenze le procedure e le modalità la fase immediatamente successiva credo quella che è già in atto in molti casi ma che si svilupperà sempre con maggiore evidenza nei prossimi simili mesi e anni fra riforma Bassanini completata sarà naturalmente la fase dei comportamenti del cambiamento di mentalità e ad esempio già oggi con gli strumenti che abbiamo a disposizione non c'è dubbio che dopo il ruolo unico della dirigenza e dopo le modalità relativa all'attribuzione degli incarichi dirigenziali
E quando diventeranno ormai per il lo schema di decreto delegato approvato di recente dal governo che individua le modalità di verifica
Della attività dirigenziale noi avremo tutto da scommettere sul comportamenti sulle capacità di attuare non più di pensare le riforme e qui naturalmente c'è il ruolo della formazione e li devo dire subito che questo è un ruolo di enorme peso e importanza a tutte e due le cose e che non può Sr gestito unicamente da informatori lo dico perché presenta un ministro che sono presenti persone di titolare di responsabilità di primissimo piano l'attività di informazione richiede una determinazione politica
Un convincimento una
Decisione di Indirizzo pari se non superiore a quella che è necessario prescrive la riforma sulla Gazzetta Ufficiale
Quindi la stessa determinazione
Che si è messa in questi anni che si continuamente le per cambiare procedure norme regolamenti deve essere messa
Nell'attività di formazione una formazione che deve essere evidentemente amplissima abbiamo bisogno di cambiare in modo diverso a seconda dei livelli di professionalità ma l'intero apparato amministrativo
Comincerei a dire se specialmente se ci collochiamo in un'ottica europea
E mi duole sembra banale ma invece fondamentale alle competenze linguistiche
è evidente che essendo l'italiano è una lingua parlata da uno solo dei popoli dell'Unione non basta last but non basta più per poter dialogare con l'unione una competenza puramente giuridico formale o culturale tutta chiusa dentro l'esperienza italiana
E questo non può riguardare solo gli alti gradi e le altre
Responsabilità e funzionari di primo piano nel sistema Italia vaga cascata non ci basta certo il city manager di Milano di Napoli a cambiare l'amministrazione napoletana così come non ci bastano i grandi dirigenti del sistema amministrativo italiano spesse volte con una competenza forte maturata fuori dall'amministrazione per cambiare l'amministrazione questo processo questo piano e formazione
Per un verso già deciso
Gli ha deciso sia
Dal Patto per il lavoro di questo governo sia dal Raccordo sul lavoro del governo precedente già deciso persino nella erogazione delle nella determinazione delle risorse finanziarie ma da deciderlo ad attuarlo richiederà uno sforzo immenso l'attività di formazione attività faticosissima
Terribilmente faticosa che richiede grandi capacità grande risorse umane sono del tutto d'accordo anzi mi fa piacere che siamo arrivati per via diverso l'esperienza diversa stesse conclusioni col segretario generale non è un attività
Per giuristi greche non è formazione non significa insegnare a leggere leggi mediamente
C'è bisogno di ben altro c'è bisogno di motivare di insegnare a stare insieme a lavorare insieme a fare pianificazione strategica
Tutto oserei quasi dire tutto meno che imparare a conoscere la legge perché questa è la cosa che tutto sommato
Bene o male l'amministrazione italiana e tradizionalmente abituata a fare che non è solo un problema giuridico non è solo un problema di conoscenza di norme è un problema di mentalità di cultura di comportamenti di tecniche motivazionali
E sotto questo aspetto naturalmente noi possiamo avvalerci di molte competenze presenti nel nostro Paese ma c'è un passaggio fra una competenza tecnica
Degli specialisti informazione e la capacità di motivare e di guidare un'amministrazione che già opera su queste nuove frontiere che squisitamente politica per un verso e di politica culturale istituzionale per l'altro questo
Credo sia uno dei ruoli della Scuola superiore della pubblica amministrazione pare la mediazione necessaria culturale fra le nuove tecniche di formazione che ripeto hanno uno scarso contatto con le tecniche tradizionali dell'apprendimento giuridico ma anche con le realtà che sono quelle abituali abituate a operare della nostra amministrazione
C'è poi il problema dell'integrazione europea io credo moltissimo sono contento che il presidente Prodi do abbia richiamato anche nel suo discorso al fatto che integrando le amministrazione si costruisce l'euro io credo che e poi può darsi che all'orizzonte ci sia una costituzione europea non sono neanche sicuro che sia il modo il modo più moderno di darsi una Costituzione quella di scriverti
è vero che siamo nel secolo in cui si sono scritte le costituzioni dopo la grande esperienza americana nel secolo procedevo secoli precedenti non sono sicuro che oggi il problema sia scrivere norme scrivere costituzioni credo che il problema sia integrare comportamenti procedure tecnica relazione e credo anche che l'integrazione delle amministrazioni sia la via più facile verso questo processo sarà oggi credo sarebbe difficilissimo scrivere un manuale di diritto costituzionale europeo ha gettato da tutti i Paesi europei
Meno difficile solo di quanto sarebbe più difficile scrivere un libro di storia europea accettata da tutti i Paesi europei e ognuno dei quali alla sua visione la storia ma se invece si fanno corsi di formazione insieme
Si mettono insieme funzionale dei diversi Paesi a confrontarsi con gli stessi problemi
Che derivano dalle medesime direttive che devono essere mediate
Dentro ordinamenti diversi ma che hanno comunque una base comune perché il testo della direttiva è la stessa
Perché il rapporto paese Unione similare perché il problema che essi possono incontrare sarà in parte diverso ma in parte simile a quelle dei loro colleghi degli altri Paesi questo è certamente un processo utile devo dire come scuola superiore lo dico
Non per merito cantare meglio suo superiore ma per dire le opportunità italiana e noi abbiamo voluto agosto sperimentare siamo stati assolutamente capofila in questo proprio questa metodologia insieme al Civil Service inglese l'anno scorso abbiamo fatto due giorni e mezzo disseminati a Lussemburgo su un problema molto banale ma molto importante la politica degli appalti pubblici
Nell'Unione Europea a cui hanno partecipato cento funzionare due per ogni Paese della Comunità più altri pagati dei governi membri
E lo è stata per due giorni e mezzo esperienza estremamente interessante
Credo che su questa strada noi dobbiamo continuare credo che su quelle che su questo il ministro del governo italiano siano del tutto convinti e decisione credo se posso permettermi partire dal ministro letta e anche qui però ne abbiamo bisogno di essere accompagnati da una regia comune del nostro governo
Perché l'integrale la formazione integrata fra funzionari europei e dei paesi membri non dei paesi del funzione della comunità e prezioso
L'altra cosa sulla quale ci stiamo cercando di attivare naturalmente il processo opposto la formazione di funzionari della Comunità
Fatto dalle scuole dei paesi membri anche qui noi siamo in consorzio con le scuole omologhe di tutti gli altri quindici paesi della Comunità abbiamo fatto alla comunità un'offerta formativa
Per preparare nell'arco di cinque anni in corsi di formazione tutta la loro dirigenza topo il medico media dirigenza della Commissione europea qui è molto importante perché è un processo di costruire insieme dei progetti formativi
Cioè mettersi insieme sogno le francesi inglesi tedeschi italiani appare un progetto per formare i funzionari della Commissione altrettanto importante del processo posto mettersi insieme per formare i funzionari dei diversi Paesi
Questo è un altro aspetto visto che mi a me si è chiesto di dire a che punto siamo sotto questo profilo per dire
Che non solo e non tanto la scuola italiana ma il sistema delle scuole pubbliche europee casco e formazioni europee a chi erano questo Rizzo ancora è molto rapidamente abbiamo coi ovviamente
Il problema di accompagnare il processo di formazione della dirigenza italiana lo citava poco fa il segretario generale della presidenza e noi come scuola siamo impegnati insieme alla presidenza in un'esperienza che io mi auguro sia positiva di una ciclo di formazione che coinvolgerà tutti i dirigenti della presidenza del Consiglio italiano
Naturalmente sperimentale iniziale dentro questo un'intera giornata dedicata all'Eur e un'intera giornata dedicata alle istituzioni comunitarie non è sufficiente vale un avvio importante e poi ancora abbiamo i problemi di formazione negli interventi forti di settore anche qui noi abbiamo insieme sono su indicazione del segretario de Ioanna come presidente del Comitato Euro per la parte pubblica per la parte pubblica amministrazione lo ricordava il ministro lettera segreta era lui il segretario del Comitato Euro
Concorso a formare gli euro formatore sarà una cosa anche questa di notevole interesse dico tutto questo per darvi il senso che non partiamo da zero
Degli euro formatori è stata una invenzione credo utile del Comitato euro che ha immaginato
Importante che tutte le amministrazioni centrali dello Stato naturalmente per settori avessero due loro specifici i funzionari particolarmente formati per veicolare il raccordo fra l'amministrazione di appartenenza i problemi posti dall'Euro abbiamo fatto tre settimane
Di corso specificamente progettato su questi temi abbiamo poi fatto una giornata interessante in cui abbiamo chiamato a confronto gli coloro che hanno fatto lo stesso tipo di attività in Spagna
In Francia avremmo Bologna adesso a fine di giugno
Un'intera giornata in cui metteremo insieme
Gli stessi tipi di soggetti formati negli altri Paesi della Comunità per scambiare le esperienze ovviamente sto parlando e me ne rendo conto tutti gli aspetti molto puntuali molto settoriali molto indicativi ma sono esempi di un processo in atto e l'obiettivo ultimo evidentemente ma questo non riguarda solo la forma la scuola nostra o il sistema della formazione nel nella comunità né dei Paesi della Comunità singolarmente considerati ma è una scelta politica governativa e arrivare a costruire un Maastricht delle amministrazioni
Su questo aspetto il ministro Bassanini a suo tempo aveva svolto un'attività molto importante che io credo che anche l'attuale governo intenda proseguire quella appunto di porre la questione la con la Commissione e il l'Unione non è competente in materia di amministrazione
Ma ciò non impedisce agli stati membri di ragionare su processi io confronto e integrazione delle amministrazioni stesse qui solo per notizia opera di aggiungere un contributo al convegno noi registriamo con grande interesse da parte di chi si occupa di queste cose diverse atteggiamenti anche culturali
Tra chi dice per esempio inglese nel mondo anglosassone in genere svedesi danesi e quant'altro
L'integrazione si deve fare per concorrenza la facciamo una gara a chi è la migliore amministrazione immaginando che l'esempio poi trascini
E chi come l'Italia la Francia la Germania dice no cerchiamo di darci dei parametri vincolarci a otto vincolarci entro tempi determinati a raggiungere tutti insieme nella sua amministrazione parametri simili entro quanto tempo si rilascia una patente entro quanto tempo si è conclusa una pratica e così via a questo fatti su questo chiudo
Pendant a un dibattito che c'è anche nell'ambito della formazione integrata fra le diverse scuole europee noleggi spagnoli tedeschi e in i francesi in particolare siamo come gli ho detto
Convinti che sia bene cercare di fare corsi di formazione che vedano messo insieme l'esperienza delle scuole delle amministrazioni e dei funzionari
Dei diversi Paesi incontriamo inglesi nel mondo anglosassone che preferiscono esperienze bilaterali che cioè concepiscono l'integrazione non come un fatto corale ma comunque atto di rapporti inglesi con francesi inglesi con italiani e francesi con italiani e così via
Anche questa è una dibattito aperto che attraverso la formazione dal punto di vista formazione evidentemente illuminante il processo anche d'integrazione europea
Da questo punto di vista il tema di questo convegno i problemi che ha posto il ministro nella sua apertura si dimostrano effettivamente assolutamente centrali è assolutamente vero
Che oggi il processo di integrazione delle amministrazioni e dentro e il cane dal dal cuore del processo di integrazione europea e credo che da questo punto di vista il nostro Governo e le nostre strutture stiano cercando di fare tutto ciò che è possibile fare per agevolare questo processo
Il professor décolleté
Io vorrei ritornare per un istante su due problemi che il ministro sottolineava prima come problemi tradizionali per la pubblica amministrazione lo Stato italiano
In tema di rapporto di crescita con il sistema comunitario
Uno è il problema relativo alla partecipazione dell'Italia al procedimento normativo comunitario c'era questa fase ascendente
è un è problema della fase discendente cioè come ci siamo attrezzati per dare attuazione al diritto comunitario sono due problemi che toccano direttamente la pubblica amministrazione e sono due problemi che sono intimamente connessi come è evidente segnalo che da parte degli studiosi più avvertiti il fatto che l'Italia riesco utilizzare relativamente male le risorse comunitarie dipende in gran parte anche dal fatto che siamo scarsamente presenti nella fase ascendente per cui non riusciamo a influenzare procedimento normativo e ci troviamo poi a dover dare attuazione a delle norme che spesso non sono utilizzabili non sono sopportabile nel sistema giuridico italiano
Questi due problemi che indirà migliore partecipazione alla fase ascendente ed una migliore organizzazione dell'attuazione delle norme comunitarie l'ordinamento interno sono problemi di antica data non sono certo che Centi però negli ultimi anni si sono verificati una serie di elementi nuovo di che hanno sostanzialmente contribuito a cambiare la problematica
Cani elementi nuovi che segnano in primo luogo un nuovo atteggiamento dello Stato centrale
Che fino a poco tempo fa era sostanzialmente strenuo difensore della centralità dello Stato sia nella fase ascendente che nella fase discendente per cui lo Stato diceva
Se ne occupa il Governo centrale sia nelle relazioni con le comunità sia l'attuazione del diritto comunitario
Assumendosi
A tale riguardo un'enorme responsabilità perché tutti i ritardi connessi alla mancata attuazione del diritto comunitario ricadevano direttamente sullo stato questa atteggiamento che è stato applicato sostanzialmente finalizza degli anni novanta è radicalmente modificato
Oggigiorno sulla base di una serie di nuove leggi di direttive della Presidenza del Consiglio lo stato italiano riconosce di non aver più un ruolo esclusivo nei rapporti con il sistema comunitario né nella fase ascendente né tanto meno alla fase discendente e questa fatte da queste da seconda novità ha fatto sì che ormai assistiamo una pluralità di attori che partecipano al procedimento normativo
Località di attori istituzionali Stato comuni Autonomie locali ma anche parti sociali e abbiamo anche una pluralità di attori cui è demandato il confidare puntuale attuazione
Della normativa comunitaria
E questo comporta conseguenze significative per la pubblica amministrazione perché non è più soltanto la pubblica amministrazione centrale che ha la massima responsabilità di farsi carico di promuovere le posizioni italiana Buy serie di dare poi attuazione
Ma ormai sono anche le pubbliche amministrazioni a livello locale
E questo accentua il problema ricordate in precedenza
Terza novità che segnano è dovuta ad un fatto fosse che passa un po'per poco chiaro nell'opinione pubblica ma è un fatto di straordinaria rilevanza ed è dovuta al fatto che a livello comunitario hanno sostanzialmente cambiato la cosiddetta tecnica legislativa
Fosse ma un argomento per giuristi che oggi sono stati un po'maltrattati ha ragione anch'io sono un giurista però credo che abbia che merita una brevissima riflessione
Fino a poco tempo fa la Comunità sostanzialmente mirava a cercare di introdurre delle nuove regole uniformi in modo tale che una volta che venivano approvate a Brussel poi sarebbe avventato immediatamente in vigore in tutti gli stati membri
Opera ardua in alcuni settori perché i differenti punti di partenza facevano sì che era estremamente difficile trovare un punto di raccordo
Da qualche anno in qua la Commissione e lesi visitate suzione comunitari hanno radicalmente cambiato la tecnica legislativa si sono resi conto che non è più possibile armonizzabili
E hanno utilizzato sistemi nuovi di rivisitazioni quali ad esempio quelli del mutuo riconoscimento o quella della definizione di minimo uno standard o quello quella tecnica che prevede che siano le amministrazioni nazionali che intendano beneficiare della normativa comunitaria a doversi mettere in movimento per cogliere le opportunità della normativa comunitaria
Faccio un solo esempio
Classica a questo riguardo nel mille novecentonovantuno è stato adottato una normativa comunitaria sulla cosiddetta etichetta ecologica
C'è un marchio di qualità ecologica che produttori di certi beni che si impegnavano a confezionare Po dove il bene accerta maniera potevano utilizzare sulle OPA condotto in modo da incentivare il pubblico Albert sensibile alle tematiche ecologiche acquistare quel prodotto che dava garanzie di qualità ecologica
Ebbene diceva quella normativa comunitaria che spettava il singoli stati fare una serie di attività interne per rendere effettivamente utilizzabile sul loro territorio da parte delle loro imprese ed etichetta ecologica
Allora lì gli Stati che hanno una pubblica amministrazione efficiente e rapida Nenni è talmente posti in essere quelle misure che hanno poi consentito ai nuovi imprenditori di utilizzare l'etichetta ecologica
Vendendo il loro prodotto non solo nel loro Paese ma sulla base di mutuo riconoscimento in tutti i Paesi comunitari
Accompagnato dall'etichetta ecologica in Italia siamo riusciti a dare attuazione a questa normativa soltanto nel mille novecentonovantasette abbiamo perso sei anni
La comunità ha cambiato atteggiamento a riguardo non è che dopo due anni di ritardo le istituzioni comunitarie sono venute in Italia dire perché non hai data attuazione a quella normativa
La comunità è totalmente disinteressata perché dovrebbero essere adesso i beneficiari cioè la popolazione le imprese italiane a cercare di mobilitarsi
Per convincere la pubblica amministrazione a fare quello che deve fare in modo che essi possono beneficiare
Della nuova normativa comunitaria
Quindi ci sono novità sostanziali sia per gli attori che per Novate già mento dello Stato non più centralista che per le nuove testi che giungono a Bruxelles e che inducono a fare un'ulteriore riflessione su come noi in Italia
Ci siamo organizzati per partecipare al procedimento normative per dare attuazione alle norme comunitarie
Un bimbo e duecento e poi chiudo previsti mi su come ci siamo attrezzati però fare il coordinamento nella fase ascendente
Elemento dicevo prima di importanza fondamentale se vogliamo che la qualità della normativa comunitaria sia sopportabile dal nostro sistema
Giuridico normativo chi devo dire che probabilmente si è fatta ancora relativamente poco
C'è obiettivamente una certa confusione sulle competenze
Di chi deve fare questo coordinamento nella fase ascendente
C'è probabilmente anche una scarsa consapevolezza del mondo politico e la pubblica amministrazione dell'importanza di lavorare nella fase ascendente quando l'obiettivo fosse ancora un po'più lontano ma c'è possibilità di far sì che quell'obiettivo sia conforme
Alle nostre esigenze
Qualche cosa si è fatto e cioè sono stati individuati una serie di strumenti che consentirebbero sei utilizzanti e l'utilizzo dipende da una consapevolezza politica dell'importanza lo strumento Coxeter abbiamo di conseguire un obiettivo
Di coordinamento
Ricordo la sessione comunitaria della Conferenza Stato Regioni che è destinata tra le altre cose anche a far conoscere la posizione delle Regioni nella fase ascendente al maggior ruolo attribuito al Parlamento può far sapere al governo quello che sono le sue opinioni
Al lavoro generico della pubblica amministrazione ma sono strumenti poco utilizzati
Sulla fase discendente c'è quando mai abbiamo la direttiva comunitaria e dobbiamo dare attuazione i problemi sono quelli tradizionali anche se nei tempi recenti si nota qualche miglioramento
Con il lo strumento da legge comunitaria è ben noto sostanzialmente si cerca di portare ad un unico momento ogni anno l'attività di attuazione della normativa comunitaria
Questa meccanismo a relativamente funzionato bene ha funzionato molto bene quando effettivamente di era un ministro per le Politiche comunitarie veramente dedicato a garantire la puntuale attuazione di questa legge comunitaria
Ministro ricordava prima i ritardi
Di fronte al quale ci siamo trovati posso dire che l'attuazione della legge novantacinque novantasette quella che è stata approvata agli inizi del novantotto è praticamente completato siamo al novantacinque per cento in abbiamo recuperato tempi
Interessanti siamo lavorando all'attuazione della legge comunitaria novantotto quella approvata nel febbraio di quest'anno ed è già a buon punto le all'adozione da parte del Parlamento della legge comunitaria novantanove quindi notiamo che c'è un miglioramento ci siamo messi più o meno impari le abbiamo recuperate ritardo e c'è un miglioramento
C'è però un problema
Molti dei provvedimenti con i quali si dà attuazione alla norma le direttive comunitarie devono provenire dalle singole amministrazioni competenti
Cosa fare in caso di ritardo delle amministrazioni competenti quello che è stato fatto sino adesso grazie a disponibilità del ministro e di mandare una serie di solleciti ai colleghi ministri competenti per la singola materia ma non sempre questi solleciti trovano una risposta altrettanto rapida allora bisognerà qualche maniera studiare provvedimenti che consentano di reagire in caso di inadempimento da parte delle amministrazioni
Centrali sia con un rafforzamento probabilmente del Dipartimento per le politiche comunitarie sia forse bisognerebbe pensare a una circolare del Presidente del Consiglio attraverso il quale venga dato preciso mandato alle singole amministrazioni di creare degli uffici che puntualmente diano attuazione alla normativa comunitaria
Chiudo ricordando che su questa parte dell'attuazione abbiamo poi il problema aggiuntivo
Del fatto che abbiamo nuovi attori sulla base delle ultime riforme anche le regioni non solo quelle a statuto speciale ma anche quelle a statuto ordinario possono dare immediatamente attuazione alle direttive comunitarie
Per cui abbiamo una pluralità di soggetti che danno attuazione alle norme comunitarie
Meglio tanti che pochi se tutti sono attivi ma certa cosa succede se qualcuno non ottempera ai suoi obblighi e certo questo fatto ne abbiamo molti attori comporta anche il rischio che l'Italia in tema di attuazione di alcune direttive di competenza regionale si presenti un po'come a macchie di leopardo
Questo non dovrebbe sconvolgere più di tanto gli attenti osservatori in considerazione del fatto che le direttive comunitarie lasciano ampia discrezionalità agli Stati quanta le modalità attraverso le quali conseguire quegli obiettivi
Per cui non è incompatibile con lo strumento direttiva comunitaria il fatto che uno Stato decida di applicare quella direttiva in maniera differente a seconda dell'organizzazione delle esigenze del suo territorio
Se posso ancora un bar un minuto
Volevo segnalare come dato positivo il fatto che
Soprattutto a livello di pubblica amministrazione regionali vi sono una serie di dati una serie di elementi che rafforzano questa convinzione che c'è una maggiore consapevolezza
Mi limito a citare il duo tre buoni esempi
Ricorda in primo luogo un buon esempio una best practice come si dice in inglese in tema di bilanci ma anche
Ad esempio della Regione Liguria o della Regione Toscana che si sono dati una specifica legge regionale per disciplinare la partecipazione di queste due regioni al procedimento normativo comunitario
Dividendo chiaramente i e distinguendo i compiti tra politici e amministrazione
Ho l'esempio della provincia di Pisa che il ministro chiaramente ben conosce chi ha deciso di aprire un proprio sportello di rappresentanze insieme ad altre Province Comuni direttamente a Bruxelles per migliorare i propri rapporti le proprie collaborazioni con il sistema comunitario tappa lente si segnalo che la Provincia di Pisa fino al momento in cui ha preso questa storica decisione riusciva a prendere trecento milioni di finanziamenti comunitari Due anni dopo aver aperto lo sportello così da prendere sette miliardi di finanziamenti comunitari
Evidentemente è una scelta che in qualche maniera preso quindi c'è qualche segnale di speranza che viene dalle amministrazioni locali si tratta adesso
Di cercare di incentivare ulteriormente anche attraverso il compito che spetta al ministro queste buone prassi da parte d'amministrazioni locali e sfruttare questo momento
In cui si nota che a livello regionale anche a livello di autonomie locali
Vengono nominati sempre più spesso assessore per le Politiche comunitarie sono figure nuove che però in qualche maniera lancerà un segnale preciso della nuova consapevolezza di un nuovo rapporto tra le autonomie locali e le istituzioni comunitarie grazie
Produzione grazie dell'invito io
Cercherò di raccontare l'esperienza di un pezzetto di pubblica amministrazione che sta cercando di crescere europea
E questo è nato per una scelta strategica compiuta dagli anni dagli amministratori legame di commercio nel tempo sicuramente ma poi più recentemente
Conferenza programmatiche in cui la scelta di far diventare la dimensione della nostra legge una dimensione europea è stata fatta molto chiaramente molto lucidamente in base a un concerto se volete banale ma per nulla scontato
Se la rete italiana è fatta di cento due camere di commercio quel Roberto fatta di mille conviene una rete di mille dirlo è semplicissimo ma da questo è nata una serie di progettazioni di idee di di programmi con cui abbiamo cercato di costruire realmente la rete stiamo cercando di costruire a mente la realtà delle mille camere di commercio
Perché siamo convinti che proprio il concetto di rete sia uno e lo dico subito dopo dei concetti fondamentali per diventare europei
Allora facendo questo abbiamo dovuto individuare una logica che servisse all'impresa e ovviamente perché
L'idea di essere più lo pay veniva da una come pressione di una parte delle imprese non tutte le imprese italiane hanno questa vocazioni immediata ovviamente il numero in crescita però due tre anni fa una parte spingeva perché ci fosse questa possibilità di utilizzare il sistema camerale per un approccio diverso ed europeo
Ed anche cosa non secondaria ed unica anche nei sistemi chiamerà europei di fatto di avere anche i consumatori all'interno del sistema camerale i Consigli camerali nuovi stati insediati già cinquantasette su cento siedono anche i rappresentanti dei consumatori cosa unica il panorama di solido legame di commercio sono sul versante dell'impresa invece in Italia proprio per questo concetto di regolazione del mercato che non approfondiamo adesso anche il mondo dei consumatori viene rappresentato
Allora la pressione a diventare una rete europea è diventata progressivamente più forte
Ci siamo quindi chiesto
Come farlo e l'unica risposta che abbiamo trovato l'acqua di tentare di guidare il processo cioè tentare soltanto di aspettarlo anche rispetto ai partner europei
Aspettare aspettare che gli altri guidasse agli atti dessero regole non ci sembrava idoneo e contenti sufficienti rispetto a questo tipo di richiesta e quindi abbiamo dovuto immaginare un percorso che fosse il più possibile di guida allora sentito prima professor Monorchio quando parlava della riforma della pubblica amministrazione in ottica europea è molto vero ne abbiamo cercato di immaginare come ristrutturare il funzionamento delle camere con una logica che fossero non più soltanto locale
Allora tutto questo ha portato a già a una serie di progetti che stanno in fase avanzata uno in particolare ringrazio il ministro per averlo ricordato Ignazio anche per averlo pubblicamente annotato
Dieci giorni fa quando si è verificato l'elezione di un di di un segretario generale della nostra associazione europea
Che comprende non soltanto i quindici Paesi riunioni ma ben trentadue Paesi perché arriviamo finestra la Turchia già molto più ampia e quindici dell'Unione di un italiano la segreteria generale prima volta in quarant'anni
Cosa mai insegnato questa esperienza resistenza dura un anno esatto abbiamo cominciato a parlarne venticinque aprile novantotto ha sorretto il ventitré aprile del novantanove queste esperienze ho capito due cose
Primo che è vero bisogna avere una classe dirigente all'altezza semmai il candidato all'altezza c'è poco da fare se non parlava tre lingue se lo sognava di poter competere in questa vicenda una vicenda che ha visto otto candidati di diversi Paesi adesso non visto dire selezionati cacciatori di teste
Con non era soltanto un fatto politico non toccava all'Italia perché era il turno nostro non era mai toccato e ma poteva toccare quindi lamenta una selezione quindi serve candidato giusto ma serve dietro un sistema che sappia essere altrettanto giusto
Dico una battuta per dirla tutta ho dovuto cambiare il centralino se non avevo le centraliniste che rispondevano almeno due lingue forse questa cosa non non è questo è stato il fatto decisivo ma senza di questo forse ci sarebbe stato un giudizio dal centralino del suo posso dirvi tanti altri episodi
Una serie di fatti che hanno costretto la nostra struttura ma il nostro sistema di mostrarsi europeo
Altrimenti non ci poteva essere quel sostegno sostanziale alla candidatura alla alla alla al percorso che è stato fatto che legittimavano un candidato italiano sentivo al ministro letta alcuni giorni fa
Dire in una sua
Una sua suo discorso che quando si discuteva di Prodi un giornale inglese alla fine tre punti negativi sostanziali manomesso che erano italiani
Cioè il vero punto negativa Ugliano mio son sentito dire anch'io moltissimo il motivo per cui il nostro poteva andar bene ad Alitalia o qualche anche perché cattolico anche questo lo devo dire per un Paese anche questo era un problema
E poi perché era troppo giovane nonostante avesse qualche anno in più di Blair fosse come Clinton voglio dire non ci fosse un problema un po'più anziano ingresso però voglio dire tanti meccanismi tanti ostacoli nascono e mi sono reso conto del pro italiano le prove sono tre volte quelle che ci sono per un tedesco per un francese che non hanno da passare
Italiane tutte
Gli altri Paesi in alcuni è così in atti così alcuni sistemi camerali sono privati non tutti sono pubblici ci siamo messi a fare un registro imprese europeo che dal primo dicembre scorso funziona è un fatto tecnologico non è un fatto giuridico ancora abbiamo messi insieme i pareri dodici Paesi che hanno messo in comune le informazioni sulle proprie imprese certo in Spagna partecipò ministero al network in altri Paesi altre amministrazioni perché non sempre sono legame di commercio avendo però abbiamo creato un sistema
Che funziona e che fa conoscere le imprese degli altri Paesi europei adesso dobbiamo fare la direttiva mi trovo esattamente in uno dei punti che diceva il ministro letta cioè ci troviamo a Bebo stamattina nostro comitato di presidenza ha incaricato una un esperto di cominciare a scrivere la possibile direttiva che dovrà far diventare un fatto giuridico questo fatto di trasparenza del mercato perché tutto è nato per abbattere no per dare più trasparenza al mercato unico non la conoscenza dell'interlocutore
Legata anche al commercio elettronico eccetera e quindi ci troviamo adesso noi a proporre di perché sono fatto fare all'Italia questo perché nel registro imprese più avanzato che funzionava già telematicamente unico esempio in Europa le funzionasse in questo modo un altro esempio nel fare le ed è su commercio elettronico abbiamo costituito una società con dieci Paesi europei questa volta per fare un'autorità di registrazione in Italia non c'è questa distinzione tra regista azione certificazione ma registrazione diciamo è colui che dà la chiave consente l'accesso certifica che il mandante del messaggio effettivamente quello non è il certificatore che invece deve essere diverse il messaggio partito lo stesso è arrivato deve fare questo tipo di verifica ora in dieci Paesi europei dal primo giugno
Un'impresa che va presso la Camera di Commercio sotto un certo dove si chiama Ciampi al Saini può dialogare per commercio elettronico con le imprese gli altri dieci sì degli altri nove sistemi europei e questo abbattendo i costi notevolmente perché è un etto vuol perché a me basta pochissimo
Per dividere farete e passano attraverso progetti operativi sui quali adesso stiamo cercando di costruire la fase ascendente la costruzione dell'importanza anche per la trasparenza del mercato del fatto giuridico ha poi fare vede anche un fatto
Istituzionale abbiamo cercato moltissimo di andare in Europa insieme le regioni per esempio mi dispiace che non sia perché entrambe cose ma colui abbiamo lavorato già molto la nostra palazzina di Brussel sono compresenti regioni italiane unioni regionali delle Camere di commercio con le stesse persone perché posi risparmi anche tosti non c'è bisogno di di cose colossali quindi il tentativo di fare anche Rete istituzionale con gli altri soggetti del nostro Paese e con altre degli altri paesi è stato un fatto importante un altro tema ecco della conciliazione darvi grato quindici sistemi camerale europei si occupano di conciliazione e arbitrato per ora se ne occupano l'interno del proprio Paese ma stiamo sperimentando alcuni progetti di arbitrato internazionale e come sapete già esiste è una cosa costosissima ma che col sistema camerale
O diventare un fatto molto più accessibile all'impresa se considerare che uno dei motivi per cui le imprese non vogliono investire in alcuni Paesi come Italia il costo e la lentezza della giustizia questo turno diventa un fatto compere vivo poté fare presenti vadano letti alcuni per dire fare Rete passa attraverso una serie di progettazione operativi sui quali costruire una fase ascendente che faccia tentare questo fatto anche istituzionale
La seconda caratteristica fare sviluppo
Ho sbirciato gli appunti dottor Minervini che parlano allo sviluppo locale aveva questo argomento io non lo non lo tocco però di fatto ci siamo messi per esempio Progetto eccelse Trenitalia ormai da con una precisione veramente
E millimetrica le previsioni di occupazione nel biennio successivo l'Istat ci ha dato i centocinquantanove mila occupati a consuntivo il sistema eccesso delle camere di commercio aveva previsti qualcuno di meno a pochi di meno all'inizio del novantotto quindi ormai
Diamo la prova che funziona cinque Paesi europei con un finanziamento dalla Commissione europea hanno chiesto di
Fare esso stesso progetto si chiama la pinna non la penna del coniglio si chiama la pinna che stiamo sperimentando in cinque regioni di paesi europei
Diversi questo sistema di previsione dell'occupazione basato sull'interrogazione delle imprese quindi con le figure professionali tipo dischi il devono avere gli occupati ieri che verranno presi eccetera eccetera molto preciso si arriva a dire che a Potenza nel prossimo anno servono quattro di poco ci che parlino inglese
Questa cosa qui nata in Italia sta diventando anche questo un fatto europeo per viaggio lo sapete ma serve per fare sviluppo e così abbiamo messo insieme sulla scia di questo con gli altri sistemi Khamenei lucani tutte le esperienze di creazione di occupazione presente abbiamo fatto una Moro sulla creazione di impresa e come tutti i sistemi stanno implementando questi gli altri sistemi sono fermezza formazione certificazione crediti formativi eccetera ma se non c'è tempo di esplicitate poi il secondo tema è fare sviluppo su questo e voglio dire una parola sui fondi strutturali
Di trovare fondi strutturali che sta diventando non solo importante ma decisivo per quello che l'Italia potrà fare nell'in nell'immediato cioè nei prossimi cinque anni sei anni gli ultimi probabilmente in cui avremo questo tipo di finanziamento
Diventa un fatto importante perché o si ragiona europeo o non ce la facciamo l'abbiamo già sperimentato nel Quadro comunitario di sostegno che si sta concludendo adesso
Devo dire che l'esperienza del dipartimento del Tesoro che attentato sto attenta andò secondo me mi auguro con successo di non ripetere di percorrere un percorso diverso cioè di avere un piano di sviluppo che si sposi già col meccanismo di finanziamento e che interpreti già le priorità che verranno finanziate quindi di proporre un sistema di valutazione ex-ante degli interventi con esperienza fortemente europea
Fortemente Tropea che avrà dei problemi dopo perché qui poi si apre tutto un problema di convincimento poi dirò una cosa sulla comunicazione perché è chiaro che l'ora stiamo interpretando l'euro l'Europa un fatto di scelte non più in fatto di distribuzione più o meno allargata di risorse interpretazione che questa vicenda dei fondi strutturali darà le risorse europee che anche l'Italia deve scegliere scegliere molto bene le cose decisive per il proprio sviluppo questa un cambio di mentalità fortissimo che la pubblica amministrazione sta facendo deve fare però ci porta a dire e concludo su questo punto che fare sviluppo vuol dire interpretare diversamente il concetto di promozione non in Italia
Quando interpretava il concerto promozione come passatemi la parola un po'esagerata elargizione in qualche modo di risorse
Aiuto il gruppo d'impresa fare la fiera aiuto a fare l'infrastruttura qualche lira qui qualche iniziativa la una serie di iniziative
Interpretando questo mese fosse promozione oggi l'euro si dice che promozione vuol dire rendere territorio competitivo per rendere il pericolo competitivo non bisogna fare tante cose bisogna fare le cose giuste note giuste son poche precise su quelle vanno concentrate risorse è un cambio di mentalità talmente forte talmente forte che
Non non sarà facile e banale portarlo coi nella parte operativa a questo mi sembra un punto decisivo assassini forzato assunto successe che entriamo in questa anche come pubbliche amministrazioni in quest'ottica del fare sviluppo cioè lo scegliere concentrare oppure difficilmente evitiamo doveri terza ed ultima caratteristica del dell'essere lo pay di fare cultura economica non solo cultura cultura Monica se tiro molto appuntamento ecologici al professor Pizzetti tutta la vicenda dell'Euro un problema di cultura economica si riusciamo a spiegare al meglio alle famiglie e alle imprese e cittadini cosa vuol dire cambiare regole dell'economia non soltanto cambiare il tipo di biglietti Balcani e questo è un fatto che anche da Pubblica amministrazione lo dicevo io Anna vuol dire concepire l'attività amministrativa come orientata al risultato più che alla Prussia dura o ad altri criteri va a fare cultura economica diventa poi diceva Pizzetti è importante netto passaggio passaggio decisivo noi portiamo quest'anno in Italia l'Accademia di conosciamo gli si i dirigenti legame di come se l'opera cento le ingenti per la nuova settimana Varese a cercare di formarsi tra di loro anche ne abbiamo scelto questo metodo incrociato nella formazione insieme sono esperienze importanti per fare insieme questi passi avanti complessivi dello di chiudere subito base poggia toh passa c'era esperienza recente più fatto le spese interessantissimo spiegava ai bambini delle elementari agli anziani cercammo di spiegare che succedeva con l'euro stiamo cercando di spiegare l'esperienza sessanta bisogna fare cultura economica tutti noi su questo tavolo abbiamo poi un problema
Comunicazione chi spiega la gente perché il ponte sul Bradano non va bene e va invece bene villa la rete telematica in Basilicata
Che si deve fare una scelta bisognerà fare un'operazione di comunicazione Forum può essere un esempio ma non basta di comunicazione per spiegare perché scegliamo e questo aiuterà pure l'Amministrazione eccetera
Concludo
Quali ricadute quali affetti ho portato al ministro una cosa ha provato a stamattina abbiamo deciso di fare un manifesto elettorale delle Camere di commercio italiane
Cosa le camere di commercio per le imprese che riuniscono pensano di chiedere a coloro che si candidano per l'Europa non lo sto descrive non c'è il tempo i tre titoli governance cioè capacità di mettere i processi e gli attori insieme perché si ottengono i risultati e questi sono i temi di cambiamento nel Trattato di Amsterdam è entrato in vigore ma su quale dobbiamo dire delle cose dette per esempio il fatto che transitino materie di codecisione molte più questioni di prima diventa un problema per il Parlamento europeo molto serio protettiva fare parlamentare europeo questo e sapere
Cosa fare nell'economia cosa fare per la sicurezza ma questo lo consegno ministro e quindi non ha tempo di illustrarlo
La seconda cosa ricaduta importante che il concetto di sussidiarietà che la Bassanini ha introdotto in Italia è un concetto avanzatissimo rispetto all'Europa perché non è soltanto definizione di competenze
Ho rispetto di competenze ma è costruzione livelli più adeguati delle decisioni e quindi ha introdotto anche autonomie funzionali ne stiamo esportando e cercheremo di mettere nel Trattato di Amsterdam quando verrà rivisto cioè il fatto che una rete di soggetti soggetti intermedi pubblicitaria arrivare in Gran Bretagna Orioli Svezia come le camere di commercio diventano soggetti riso segreta perché sono vicini all'esigenza riescono amministrare la risposta all'esigenza che nel nostro caso è quella dell'impresa questo non è il concetto di su la rimasti era soltanto una determinazione tra cosa fa lo Stato nazionale cosa fa l'Unione europea cosa fanno le Regioni magari soltanto in Germania quindi il concetto di sussidiarietà come si sta trasformando una ricaduta importante di questo portare l'Italia in Europa terza conseguenza
Lo dico perché Pizzetti parlava di questa costituzione europea
Ci siamo presi ricarico sei italiano di coordinare il lavoro che porterà al congresso della Camera di Commercio tecnico sia di metà ottobre la carta delle Camere di Commercio Roberto potrebbero dire qualcuno i che abbiamo copiato dalla carta delle regioni che per fare il Comitato delle Regioni si dovettero mettere d'accordo su che cosa facevano insieme forse è vero ma non importa noi interessa che questo processo di comunicazione di questo percorso comune per definire i valori comuni perché siamo sempre al sottolinea le differenze ma ci presso i Comuni ma soprattutto gli obiettivi comuni che le mille Camera di Commercio per possono fare sia un processo anche in questo caso guidato da noi che abbia avuto l'intuizione ma che ci porti a fare cultura comune allora ecco io sono molto veloce
Chiedo scusa se ho soltanto detto che il colosso dei titoli però siamo sembra intesse esperienza di cercare di diventare un'amministrazione europea e devo dirvi la cosa più bella che faccio nella mia funzione
Grazie grazie davvero siamo arrivati al termine del nostro lungo convegno abbiamo un ultimo intervento che diviso in due parti le tu dell'ANCI quindi sia gli interventi di Monorchio seguite io ammazzo ma tutti Pizzetti hanno tutti messo gli enti locali sotto pressione addirittura Monorchio ha detto che mediamente la classe dirigente del centrale migliore gli enti locali io credo l'intervento dell'ANCI fuoco per quel diviso in due il sindaco Albertini e il dottor fusioni chiedere quindi
Intervenire per dare una risposta rispetto a queste sollecitazioni rispetto alle sfide che dicevamo prima do la parola al sindaco sindaco di Molfetta
Sveglio assumo un parametro di lettura di questi processi di trasformazione che stanno coinvolgendo l'intera pubblica amministrazione con la prospettiva uno PA l'assumo scegliendolo il tema dello sviluppo come un punto di osservazione insomma se dovessi di agire alla provocazione del dottor Monorchio direi che l'ultimo teste pestato
Rappresentato dalla delibera settanta del CIPE e mi pare a Espresso mediamente una grande capacità di risposta da parte degli enti locali invece una bassissima performances da parte degli enti centrali dello Stato e se voglia amo questo un'ulteriore conferma che riportando i processi di progettazione programmazione dello sviluppo
Nei luoghi più aderenti ai perito ideali i i risultati si fanno più significativi si fanno più consistenti si fanno più concreti e quindi mi pare che il tema che questo CDA imposto assume una particolare valenza se correlato sono al processo di revisione piuttosto profondo e radicale che sta apportando a rivedere e l'impianto stesso delle politiche di sviluppo in modo particolare per il territorio del Mezzogiorno
E questo processo mi pare che nel corso di questi anni nonostante alcuni ritardi errori alcune battute da dal resto ha prodotto alcune essenziali consapevolezze che a mio giudizio sono fondamentalmente due al due punti chiave due elementi cardine che mi sembra in questa fase siano abbastanza rinunciabili uno che e lo sviluppo e lo sviluppo nel Mezzogiorno e sviluppo locale non è
Questo mi pare che s'sia uno degli elementi di maggior interesse emerso in questi anni ci sono e dinamiche estremamente vitali che si stanno manifestando proprio a partire dalla capacità di mobilitazione di attori locali e i si sono rimessi in gioco attori locali risorse locali positive relazioni tra entrambi di
E che hanno fatto scaturire una elevata progettualità ecco sul territorio
Un secondo elemento vado veramente per flash che mi pare abbastanza
Interessante come elemento appunto di valutazione e che e la programmazione UE concertata o è complessa oppure non è
E cioè e o e in grado di mobilitare tutti gli attori e di mobilità nel modo Complesso Integrato attorno alla sfida dello sviluppo locale oppure non le direi che in quest'ultimo anno abbiamo avuto anche e alcune testimonianze piuttosto interessanti di una concertazione ulteriormente complessa che coinvolge livelli anche verticali Diversi nella
Intesa comune penso per esempio appunto alla sperimentazione che si è verificata con la delibera settanta del CIPE in cui in qualche modo si è profilata la necessità di concertare anche tra gli enti Diversi che intervengono nell'attività di programmazione degli enti centrali si sono posti in relazione con le regioni e nonostante grosse difficoltà grossi ritardi le regioni hanno tentato in coinvolgere i i soggetti attivi del territorio e le forze sociali reali gli imprenditori le forze sindacali anche gli enti locali
E direi che questo a partire dal risultato che approdò è un elemento irrinunciabile ormai il questa nuova fase di programmazione che ha portato la luce una forte domanda di sviluppo per il Mezzogiorno una forte domanda di sviluppo e che costituisce un grosso Pati ogni diritto e risorse di energie che credo la politica oggi in modo particolare una politica che si pone dalla prospettiva di una reale integrazione europea non può dissipare
E tutto questo il punto di partenza per le sfide che stiamo per affrontare ormai imminenti penso in modo particolarissimo allora Quadro comunitario di sostegno che entro pochi mesi dovrà essere dei finite la cui definizione credo costituisca un bando di prova come dire decisivo cruciale per capire se una a nuova politica di programmazione dello sviluppo si radica effettivamente nella pubblica amministrazione oppure tradisce ancora una volta i suoi obiettivi
Perché sira di chi perché questa nuova politica vinca le resistenze che inevitabilmente anche sul piano dalla pubblica amministrazione si oppongono credo sia necessario porre sul tappeto due punti
Porre in agenda due punti che coi una direttamente anche ministeri come quelli interpretate dal ministro letta il primo è come fare in modo che queste energie c'è un enorme carico di progettualità che oggi direi
E eccedenti anche appunto quest'ultimo testa portato e alla luce una capacità di progettazione molto più ampio di quello che a livello cento da lì si poteva pensare come fare in modo che queste energie non vengano dissipata non vengano tradite e come fare in modo soprattutto che possono essere canalizzato
E la seconda questione
Che si pone concretamente come articolare come strutturare le interazioni con me strutturare concretamente la sussidiarietà come
Come dire definire le regole del gioco tra i diversi attori di questa concertazione penso per esempio le intese istituzionali di programma dei i livelli intermedi di coinvolgimenti dei soggetti per fare in modo che la programmazione segua anche nella fase ascendente di definizione degli obiettivi definizione di alcune priorità e seguono un approccio realmente bottom-up in cui tutti i soggetti a partire da quelli come di tre dagli antenne più vicino al territorio in modo particolare gli enti locali non siano facoltativamente i integrati nel processo ma siano obbligatoriamente inseriti nel processo credo che questo sia un elemento come dire a cui dovremmo proprio in questo sfida di riforma della Pubblica distrazione tenere particolarmente a cuore considerando soprattutto che questo probabilmente l'ultimo treno come sta poc'anzi
E poc'anzi gli ha ricordato che sbagliare fallire questo obiettivo direi significherebbe dissipare l'ultima opportunità per fare in modo che il processo di sviluppo effettivo
E avvenga nel Mezzogiorno gli avvenga soprattutto trasformando le pubbliche amministrazioni da fattore di ostacolo perché così diciamo nell'immaginario non solo collettivo una reale del degli operatori economici degli operatori di sviluppo e
Da fattore di ostacola fattore di agevolazione la pubblica amministrazione nella misura in cui incarna appunto questo principio della sussidiarietà e fa in modo che i processi di programmazione salgano dal territorio fino alle integrazioni strategiche superiori e credo che può vincere questa sfida può diventare compiutamente troppi a portare l'Europa in Italia poi io da pagare conseguito l'obiettivo di portare l'Italia all'Europa direi che questa sfida può consentire di portare l'Europa in Italia portandolo direttamente i titoli più vitali che sono appunto
Quelli incarnati dalla cittadinanza media che sono i comuni
Grazie a nome del ministro letta sindaco Minervini anche per avermi voluto confermare nel suo intervento questa cerca consapevolezza ok degli enti locali dello Buonarotti esisteva una domanda assumere in relazione al processo integrazione comuni e la disponibilità è dimostrata dagli enti locali nel farsi carico per queste nuove problematiche la seconda parte di questo intervento a come è stata anticipata prima laterale dottor fusione che un dirigente del Comune di la Spezia
Ecco
Beh e la completo la seconda parte
Come rappresentanti dei Comuni del centro nord diciamo così ma
Con con una distinzione sul tema che dovrà affrontare che si differenzia dalla da ecco per quanto riguarda la programmazione comunitaria due mila due mila sei dai il comuni del Sud solo perché abbiamo degli obiettivi comunitari diversità
Da perseguire
Il
Il convegno ha già sottolineato fortemente il il ruolo che i Comuni le Autonomie locali dovranno svolge nel campo della a riforma complessiva della pubblica amministrazione questo è indubbio i Comuni sono
Travolti diciamo da queste riforme
Legislative che stanno trasferendo compiti ci stiamo attrezzando con difficoltà e comunque
Stiamo lavorando per far fronte anche alla sfida
Dell'Europa la sfida comunitaria
Oggi a vediamo che molte cose si stanno muovendo tra queste sottolineammo il il ruolo che gli enti locali hanno ottenuto proprio nel campo della programmazione comunitaria
Un ruolo che oggi è basato su un largo partenariato istituzionale ed economico sociale
E questo proprio il il tipo di federalismo che i comuni vogliono il il federalismo che si basa sulle responsabilità sulle scelte di sviluppo sulle scelte che riguardano le comunità locali sulle
Possibilità di realizzare e gestire con efficacia risorse disponibili
E questa opportunità oggi c'è data proprio dal
Dalla discussione che stiamo apprendo attorno alla definizione dei documenti di programmazione per
La programmazione comunitaria due mila due mila e sei e che ci vede una di un confronto aperto con le regioni
Un confronto che dovrà prescindere sicuramente dalle risorse liberate dall'Obiettivo due dai conteggi delle popolazioni dalle zone che seppure vedono dei tagli dolorosi
Dovranno in ogni caso sentire confronto il confronto e il coinvolgimento dei Comuni in molte regioni oggi questo confronto è già iniziato e nella mia regione la Liguria si è già aperto un un confronto costruttivo sereno speriamo che questo possa essere sviluppa atto anche in in tutte le altre regioni è importante sottolineare questo aspetto del coinvolgimento dei Comuni perché fino alla scorsa programmazione gli enti locali non erano coinvolti nel definizione dei DOCUP ma venivano solo chiamati storiche scuola sporadicamente su questioni minimali oggi invece le Regioni sembrano aprirsi sembrano quindi voler ascoltare e accogliere i suggerimenti che dagli enti locali vengono questo è un fatto importante che non vuole però nascondere
Ancora una diffusa impreparazione dei comuni ad affrontare questo questa sfida questo questo ruolo
E da questo punto di vista lanci sta lavorando perché cresca nei comuni e negli enti locali un'attenzione verso questi strumenti comunitari e verso la programmazione comunitaria complessivamente io vengo da una regione dove c'è sviluppato un'attenta una forte sensibilità attorno ai programmi comunitari una regione che a garantito una copertura dispensa una possiede una capacità di spesa dei fondi comunitari quasi totale e devo dire che l'esperienza del mio comune la Spezia un un'esperienza positiva da questo punto di vista abbiamo ci siamo strutturati per tempo lo ricordava anche il professor del Guthrie eh negli enti locali oggi si
Si creano assessorati appositi si creano uffici e questo è avvenuto nel mio Comune anche abbiamo anche in questo in questo senso devo dire che la dirigenza locale
Non è
è stata indietro anche nel sapere sfruttare tutte le opportunità che le politiche comunitarie la programmazione comunitaria ci ha offerto abbiamo creato specifiche società operative che sapessero fare da lepre anche per raccogliere il maggior numero il la maggior quantità di fondi comunitari proprio per con l'obiettivo di rendere competitivo il territorio società che hanno operato per favorire la piccola media impresa nell'acquisizione di aree di urbanizzazione per l'acquisizione delle aree retroportuali lo sviluppo del porto cioè questo un sono dati significativi che dimostrano come anche a livello locale ci sia una capacità manageriale operativa e si possa anche a livello locale ottenere dei risultati
Importanti da questo punto di vista certa ci sono delle lacune da colmare ci dobbiamo organizzare e prevedere anche voci specifiche di Bilancio per far fronte alle spese agli investimenti delle quote che rimangono a carico degli enti locali ma credo che il
Il problema più grosso del per i Comuni in generale sia quello di saper investire nel campo della progettazione avere il Parco Progetti diciamo così per poter sfruttare appieno
Le occasioni che ci offre la comunità
E qui un problema di risorse un problema di capacità dispensa e poi c'è un altro ha difficoltà che incontriamo alle dal locale che le
Linea comunitarie invece stanno sempre più ampliando quella di trovare dei partners istituzionali internazionali che c.t. ma di costruire dei programmi comuni e questo è una difficoltà che incontriamo e che ci fa perdere stesso molte occasioni di partenariato e di investimento
Comunque e vado a concludere
Recentemente un'intervista del ministro letta invitava gli enti locali a scommettere sul sull'Europa de è una scommessa che noi accogliamo volentieri
Però chiediamo al ministro di corrispondere anche alle esigenze che molti comuni
Anche il mio hanno quello appunto dell'apertura di canali informativi e lo citava sta stasera il ministro spesso canali informativi sulle politiche comunitarie
Ormai non ha un po'non possono essere più un appannaggio delle sole regioni questo se ci vuole aumentare anche la corresponsabilità degli enti locali non solo per migliorare l'efficienza della spesa dei fondi Sutera strutturale anche per lavorare per superare quindi gli squilibri e lo sviluppo del territorio quindi sottolineo questi due aspetti fondamentali
Che dove che dovrebbero guidarci nelle prossima azione per la programmazione economica mantenere alto è aperto un confronto politico in grado di intrecciare il livello territoriale i gli enti locali dove
Ci sono istanze di cittadini problemi della disoccupazione i problemi dello sviluppo quindi livello territoriale con il livello regionale
Della programmazione e poi ripeto assicurare comuni questa informazione questa assistenza tecnica che sia in grado di accompagnare la modernizzazione della macchina amministrativa anche attraverso una maggiore conoscenza proprio dei meccanismi della gestione finanziaria
Dei programmi comunitari questi sono i punti che mi pare si possano avanzare per al al ministro per
Far modo che anche gli enti locali possano concretamente e più efficacemente sviluppare un'azione in questo campo grazie
Io devo ringraziare il presidente D'Ambrosio vicepresidente racconta delle regioni
Ci ha raggiunto l'abbiamo un problema di chiusura dei nostri lavori entro un certo morali e quindi credo che siamo costretti a chiudere il nostro convegno qui io vi ringrazio tutti ringrazio anche Presidente D'Ambrosio per citato comunque la testimonianza di di partecipazione e credo che le conseguenze le conclusioni tutte le cose che ci siamo detti
Oggi possano fare oggetto di seconda parte di attività che a questo punto potremmo organizza direttamente come ministero abbiamo credo avuto modo oggi di iniziare una riflessione persona che coinvolge molti quindi credo che sia bene trovare le forme e modi per continuarla grazie