Il dibattito tra le forze politiche sulla posizione del governo italiano in merito alla guerra nel Kosovo

Nichi Vendola esponente di Rifondazione Comunista vicepresidente della commissione antimafia Vendola Fausto Bertinotti ha definito il dibattito parlamentare i domani con il presidente del Consiglio prima al Senato e poi la Camera perfettamente inutile
Nel corso della Pasqua ortodossa noi discutiamo di questa proposta di Milosevic due giorni dopo che conclusa la Pasqua ortodossa e contemporaneamente siamo dinanzi sempre di più a segnali che indicano nell'attacco di terra in una vera e propria generalizzazione del conflitto gli intendimenti sempre meno segreti della NATO segnali cattivi ci sono dal punto di vista dell'estensione del conflitto in Albania
Forse nella stessa Bosnia in macedone
In una possibilità di guerra civile in Montenegro
A all'apprendista stregone che Renato che è riuscito a intervenire moltiplicando i focolai di viole ma e di carneficina questa è
Tragico bilancio di
I diciannove giorni di bombardamenti che non hanno fermato la macelleria di Milosevic contro i poveri albanesi del Kosovo è chiaro invece innescato una reazione a catena che può drammaticamente coinvolgere l'Europa intera si coglie una differenza non solo di accenti
Nel governo italiano tra il Ministro degli esteri e il Presidente del Consiglio cosa ne pensi ma penso che il ministro degli Esteri Dini abbia fatto una importante affermazione
Un ripristino minimo della verità che Rambouillet fosse
Una trattativa capestro per i serbi ma è evidente a chiunque avesse un minimo di dimestichezza con quelle carte
Del ministro velato che vero che era stato tentato tutto prima di ricorrere alla prova di forza
Un terzo questa affermazione non ha prodotto nessuna conseguenza perché anche il ministro degli Esteri e in guerra contro la Serbia manifestazioni pacifiste numerose nel nostro pari ESE alcune caratterizzate anche da episodi di violenza alcuni pacifisti sono recati in tra questi il prosindaco di Venezia a Bettino è un giornalista del Manifesto sono stati malmenati e anche fermati non si hanno al momento ancora altri particolari cosa ne pensi penso
Ho quello che ho pensato quando mi sono recato sotto le bombe in Bosnia alcuni anni fa in un Capodanno di alcuni anni fa
E ho potuto parlare con soldati di tutti gli eserciti
Penso che la guerra è davvero una incredibile regressione
Ma delle culture e delle relazioni interpersonali
Io ho visto di notte soldati drogati ubriachi ho capito come mai un ventenne tranquillo possa diventare improvvisamente quello che taglia la gola How squarcia il ventre a al suo vicino la guerra al e il suo corollario la barbarie da questo punto di vista i Balcani
Sono gremiti di ma ce l'hai non c'è soltanto il macellaio Milošević c'è il macellaio Tudjman che
E in questi mesi ha prodotto lei esodo forzato di oltre cento mila profughi serbi dalla dalle Cry me che sono stati cacciati via ma per quei profili i serbi non c'è nella Rai nella finalmente nella BBC che mandano un inviato c'è il macellaio is bad Govi ci in Bosnia cioè diciamo che
E è un grande mattatoio quello balcanico e ora ci sono anche macellai della NATO che danno diciamo un tocco di sangue in più nei giorni scorsi Cossutta si è recato a Belgrado voi avete mai pensato le iniziative di questo genere ma sono poi iniziative produttive
Ma la di Cossutta e
Ma una missione a a casa come dire con un prevalente significato interno per provare a attenere in
Piedi quel podi
Di partito che si ritrova per provare a a bloccare le fibrillazioni le angosce che stanno covando nei cossuttiani
Una missione senza come si è visto nessuna efficacia senza nessun significato reale del resto se
Un atto aveva preso a schiaffi Clinton Scurti lo scusate va preso a schiaffi il Papa si aveva preso a schiaffi prima Coffa
Un po'col senso delle proporzioni immaginare che la missione di Cossutta avrebbe potuto cambiare le sorti di questa guerre
La beh insomma ci vuole parecchia fantasie anche un po'di senso umoristico ma siccome parliamo di una tragedia le cose comiche meglio lasciarle alla politica della Italietta
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