"L'antisemitismo in Europa negli anni '30: legislazioni a confronto" presso il Museo di storia contemporanea registrazione dell'ultima giornata del convegno

Buongiorno a tutti
è veramente con una
Certe mozione che mi ritrovo qui con voi dopo tre giorni di lavoro che abbiamo fatto intensi importanti
Per dare il nostro saluto alle autorità istituzionali che con la loro presenza hanno voluto testimoniare l'importanza di questi nostri lavori non solo
Da un punto di vista scientifico ma soprattutto da un punto di vista morale
Abbiamo passato tre giorni
Riflettendo su quanto era successo nel passato
E domandandomi Cicco come in un Europa intrisa di sangue perché la guerra era terribile
Il problema del sangue dell'ebreo fosse diventato una cosa così
Fondante per alcune politiche e per alcuni Stati
La presenza di
Voi giovani che avete allietato queste nostre giornate con la vostra attenzione il vostro interessamento ci dà una speranza
Io mi permetto a destra di dare la parola al presidente del consiglio comunale De Carolis
E poi ascolteremo con grande piacere il Presidente della Camera Violante che nonostante i suoi impegni così pressante importanti ha voluto essere corno e stamattina presidente De Carlo
Un convegno di grande importanza cui conferisce un rilievo straordinario anche la presenza del presidente della Camera dei deputati
Che si iscrive in una serie di manifestazioni di occasioni che sono state volute anche della missione comunale di Milano
In questo anno il quale ricorre il sessantesimo anniversario delle leggi razziali e anche il cinquantesimo anniversario lo Stato di Israele
Un convegno condotto secondo criteri rigorosamente scientifici perché di fronte a un problema come questo a un argomento come questo
è necessario un sforzo di comprensione siamo di fronte a qualche cosa che pur nella terribile sequenza di avvenimenti che hanno contraddistinto questo secolo
Pone ancora oggi dei problemi di comprensione non è facile liquidare il problema delle leggi razziali attribuendone la responsabilità ai regimi fascisti o nazisti che allora erano i poteri al potere in molti Stati d'Europa
Ancora oggi restiamo sconcertati di fronte a questa a questa notte della dell'uno del senso di umanità e dell'intelligenza che ha colpito l'Europa e non soltanto l'Italia
E anche un problema di affermazione della necessità della memoria
Fenomeni fatti come questi
Devono essere affidati alla memoria devono continuare ad essere ricordati
Perché di fronte a queste cose è necessario un processo permanente di attenzione e di vigilanza
Purtroppo magari in forme anche diverse magari in forme attenuate ma dell'ENEL le lesioni dei diritti dell'umanità sono tutte gravissime
Questi questi fatti potrebbero anche tornare quindi il l'alta vigilanza deve essere un fatto permanente e la l'approfondimento delle ragioni e delle modalità di questi avvenimenti è una necessità permanente che deve toccare qualunque
Persona che si schieri come oggi fortunatamente direi le a grandissima maggioranza contro nettamente contro episodi di questo tipo
Se dovessi dare un giudizio tali particolare punto di osservazione che il Assemblea elettiva dei milanesi in consiglio comunale
Devo dire che rispetto a povertà questione di questo genere esiste un schieramento compatto e una consapevolezza profonda
Non abbiamo la presenza del presidente la Camera deputati cioè la più alta autorità
Dello stato del potere legislativo perché questo è stato purtroppo e abbiamo visto lo vediamo in questi giorni anche un problema di di legislazione di tecnica e di di sottile intervento del potere legislativo in una materia così
Così delicata
La sua presenza qui
Da sottolinea la grande importanza di questo incontro e credo che dobbiamo essere grati al presidente Violante che in un brevissimo intervallo è appena arrivato deve immediatamente ripartire ma ha trovato questo breve momento dir di riflessione durante un Ming un piccolo intervallo della finanziaria
E credo che la sua presenza sia un fatto estremamente significativo che consacra definitivamente l'importanza di questo convegno
Saluto anche io con molto calore con molta amicizia l'onorevole Luciano Violante presidente della Camera
Che ha sempre dimostrato un interesse particolare verso il problema ebraico il problema del razzismo e dico solo per non roba per troppo tempo al Presidente della Camera che deve ripartire che il giro dei di poco tempo di di pochi mesi
E Oddo mi sono incontrata Inter lei manifestazioni di argomento ebraico con alla presidenza lo l'onorevole Violante a Torino nel marzo
E no adesione del cento cinquantesimo anniversario nella dello Statuto Albertino e dell'emancipazione degli ebrei
E poi ancora
Recentemente in occasione del talento del sessantesimo anniversario delle tremende legge delle razziste e antisemite del mille novecentotrentotto
Ed oggi in cui si affronta un tema di anch'io respiro di respiro europeo del grande importanza io ringrazio ancora non invito tutti l'onorevole Violante il nostro presidente della Carlo Gavazzi
Vi ringrazio
Nel pomeriggio del quattordici dicembre del mille novecentotrentotto
Nell'aula della Camera dei deputati nessuno chiese la discussione dei provvedimenti che convertiva né in legge i decreti per la difesa della razza così erano chiamati emanati dal governo nel mese precedente ci fu prima un lungo applauso
E poi qualche minuto dopo a scrutinio segreto il consenso unanime espresso dei trecentocinquantuno deputati presenti
Nella stessa seduta pomeridiana la Camera dei deputati approvava per acclamazione la propria soppressione
E la istituzione della Camera dei fasci e delle corporazioni
E uno dei casi in cui le coincidenze della storia esprimono lo stato di una nazione
Al Senato nella settimana successiva
La discussione su quei decreti registrò l'intervento del solo Filippo Crispolti già deputato del Partito popolare che chiedeva l'applicazione delle nuove disposizioni secondo criteri di moderazione questa l'espressione usata a Palazzo Madama l'approvazione i decreti passerà sempre a scrutinio segreto con dieci voti contrari
Quei provvedimenti per la prima volta dividevano i cittadini in due categorie i non ebrei ed ebrei
Per i cittadini italiani classificati come ebrei in virtù di una dettagliata casistica era decretata la morte civile
Per la prima volta nella storia d'Italia si rompeva quella unità nazionale che gli stessi ebrei italiani avevano contribuito a realizzare partecipando a tutte le tappe della costruzione dello Stato unitario dal Risorgimento alla prima guerra mondiale
E c'è tutta una letteratura sulla incredulità e sulla sofferenza
Di quei cittadini di religione ebrea che avevano rischiato la vita nelle trincee della Prima guerra mondiale e che si vedevano così ripagati
Nelle settimane e nei mesi successivi l'applicazione della normativa porto all'adozione di provvedimenti amministrativi che ne ampliarono difetti
Minando la stessa possibilità di sopravvivenza Di Monte migliaia di famiglie
Accanto a queste norme nel trentanove vennero varati i decreti per l'allontanamento degli ebrei che avevano acquisito la residenza in Italia dopo il mille novecentodiciannove
Quindi chi vietavano di soggiorno agli ebrei tedeschi o provenienti dalla Polonia dall'Ungheria dalla Romania tutti i Paesi in cui era in vigore una legislazione razzista
A questo proposito permettetemi un accenno certo molto spesso parlare di tensione razziale credo che sia meglio parlare grazie razzista perché i razziale indica una stazione
E un aggettivo astratto
Bisogni invece usare il termine giusto per l'esaltazione sta che l'accomuna ad altri sessioni razziste che si sono purtroppo varate nella storia di questo secolo
In questo modo la persecuzione dei diritti degli ebrei insieme all'annientamento della loro identità cominciava già ad essere persecuzioni e della loro vita
Intendo qui richiamare un solo dato che sarà stato oggetto alla vostra attenzione che riguarda il periodo che va dal nove settembre quarantatré al venticinque aprile quarantacinque in quei mesi
Entro uno spazio territoriale controllato dei nazifascisti che andava sempre più restringendosi vennero arrestati sette mila tredici ebrei per una media di dodici persone al giorno
Soprattutto negli ultimi dieci anni dopo cinquantesimo anniversario leggi razziste la storiografia approfondito con impegno per rigore di aspetti centrali di questa tragedia
Sul piano normativo la cancellazione delle disposizioni antiebraiche e culminata nella piena attuazione del dettato costituzionale con la stipula dell'intesa tra lo Stato dell'Unione delle comunità ebraiche quello del ventisette ottobre ottantasette
L'esempio più recente riguarda la necessità di dare rapida attuazione alla sentenza della Corte costituzionale del luglio scorso che ha disposto l'integrazione della composizione della Commissione governativa per i benefici di benemerenza ai perseguitati
La nomina di un rappresentante dell'Unione delle comunità ebraiche italiane consentirà l'immediata ripresa dell'attività della Commissione
Auspico naturalmente una immediata definizione della questione da parte della Presidenza del Consiglio che credo proprio in queste ore prenderà contatto con la comunità per risolvere questo problema
In Italia a differenza che in Francia ad esempio non ci siamo ancora posti una sufficiente con sufficiente approfondimento
L'interrogativo di come sia stato possibile di fronte a questa legislazione del mutamento civile di una parte dei cittadini
Che la stragrande maggioranza dei cittadini abbia adottato una posizione di silenziosa indifferenza
I più infatti assistettero impassibili all'emarginazione e alla persecuzione di alcuni loro concittadini
Con i quali avevano condiviso sino ad allora il luogo di lavoro la patria di un teatro di un cinema il banco di scuola il pianerottolo di casa
Nelle università ed in altri luoghi pubblici e privati
La messa al bando dei professori dei funzionari di professionisti ebrei
Fu anzi utilizzata dei concorrenti non ebrei per rapire ed impreviste carriere
Perché fu possibile teorizzare ed attuare il conculca mento dei diritti di una minoranza che non si era mai sentita come separata ed avulsa dalla storia e dalla identità nazionale
Sulla colpa collettiva dei tedeschi osservato dieci anni fa Bobbio si parla spesso
E non si può proprio dire che il livello della discussione sia insoddisfacente
Sulle corde di Mussolini dei gerarchi di ministri fascisti c'è un'infinità di volumi
Cito sempre Bobbio
Ma sulle responsabilità e sulle colpe degli italiani continuava
E gli italiani presi uno ad uno che cosa si può leggere
E come si può fare per capire e nello stesso articolo pubblicato dalla stampa il sei dicembre del mille novecentottantotto Bobbio giungeva un dato autobiografico significativo
Dice proprio nella città dove allora insegnavo che era Padova durante la guerra apparve nel bar che frequentava un avviso che priva d'ingresso all'impresa adesso strappo quel cartello dissi fra me M
Ma aggiunge Bobbio sono uscito senza averlo fatto
Non ne avevo ha avuto il coraggio quanti atti di viltà incosciente viltà come questo conclude Bobbio abbiamo commesso allora
Tre anni prima Arnaldo Momigliano rifletteva sullo stesso tema affermando che il vero male fatto dal fascismo agli italiani non consiste nella sciocchezze che si dissero
Mani pensieri che non furono pensati
Molti dei migliori se non dissero nulla che non andava detto non dissero tutto quello che avrebbero dovuto dire
Eppure ci furono spazi possibili e praticabili che alcuni vollero e se per utilizzare per contrastare quella legislazione
Che a me promulgò senza esprimere riserve
Non penso qui solo alla concrete silenziosa solidarietà quotidiana prestata da molti cittadini italiani agli ebrei italiani prima e dopo l'otto settembre
Penso anche le sentenze di alcuni magistrati chiamati a pronunciarsi sull'applicazione della normativa razzista ad Aldo Bozzi Galante Garrone aperitivi IVA
Alle riflessioni che lo stesso Galante Garrone Di Pietro Calamandrei riuscirono a pubblicare su riviste specializzate intorno a questi temi tra il trentanove e quarantadue
Ma si trattò di scelte isolate la grande maggioranza preferita adeguarsi rapidamente alla legge cacciando ad esempio i docenti delle università delle scuole
E come ammettono le stesse fonti fasciste dell'epoca correndo il rischio di trovarsi in cattedra persone non preparate o di scarso valore intellettuale
Furono così espulse dalle università novantasei professori il sette per cento del corpo docente e duecentosettantanove tra preside insegnanti distrutti superiori
Tutti i sistemi totalitari
Inducono l'ho vista
Alla passività all'indifferenza
Svuotano le gerarchie di principi civile osservano la dignità tuttavia quella passività non è in alcun modo giustificabile anche perché in tanti casi accanto di individuali forme di lealtà civile e di solidarietà umana ci furono come accennato veri e propri approfittamenti
Il professor Miccoli proprio lunedì scorso l'intervista su un quotidiano sottolineava come la condanna esplicita espressa dei vescovi tedeschi nell'ottobre quarantuno nel corso delle omelie domenicali contro l'eliminazione dei malati di mente
Fosse riuscita a rallentare l'operazione operazione di polizia sanitaria del razzismo e ancora l'ultima razzia antiebraica Berlino nel febbraio quarantatré portò all'arresto di ebrei risposati a donne non ebree
Per giorni le mogli sostarono davanti allo stabile di rose Strasse
E mariti vengono rilasciati
Voglio dire che forse non era impossibile opposti
Voglio precisare che nessuno deve pensare che sia impossibile opporsi alla barbarie
Voglio affermare che bisogna sempre lottare quando in gioco ci sono i valori fondamentali della dignità umana e della coscienza civile
Renzo De Felice intervista Shalom di qualche anno fa
Sostenne che gli italiani si adagiano nella persecuzione
Questo atteggiarsi non fu però casuale
I totalitarismo si nutre del mito del nemico permanentemente minaccioso
Ed altera con questo sentimento le coscienze dei più infatti anche dopo l'otto settembre e dopo la dichiarazione di guerra alla Germania il governo del Regno del Sud della monarchia aspettarono sino alla fine del gennaio del quarantaquattro per abrogare le forme più pesanti discriminazioni anche Branca
La resistenza contro il nazifascismo e la successiva liberazione hanno riscattato l'Italia
Ma dobbiamo riconoscere che non società adulta matura come ne siamo deve riflettere su grandi errori commessi nella propria storia
Oggi vi sono le condizioni politiche scultura lì e sociali per affrontare con responsabilità un discorso pubblico civile sul tema della passività e dell'indifferenza rispetto alle discriminazioni anche branche
Tuttavia quelle riflessioni hanno un senso se non si risolvono in una sorta di atto di espiazione collettiva o di sterile autodenigrazione che sarebbero troppo facili ma divengono sforzo di conoscenza ed anche impegno per rendere più forti valori civili e più rispettata la dignità delle persone
Comprendere sino in fondo ciò che accade in quegli anni approfondire le riflessioni sulle responsabilità capire le regioni della rimozione costituiscono gli elementi di un passaggio indispensabile per la costruzione di una società matura per il rafforzamento di una identità nazionale e repubblicana che sia da tutti condivisa perché il nostro Paese possa dire più forza civile
Un ente locale conoscenza di queste pagine della nostra storia lo ripeto non deve essere utilizzata come strumento di lotta politica d'una parte contro l'altra o di denigrazione o di autolesionismo
Deve invece contribuire allo sforzo di costruzione di un nucleo di valori comunemente condivisi
Attorno ai quali far crescere un sentimento di appartenenza e di cittadinanza in cui tutti gli italiani indipendentemente dalla propria storia personale o dalla storia dei propri partiti possano oggi oggi riconoscersi
Primo levi
Nella premessa del volume se questo è un uomo afferma che Lager sta all'origine di un sistema di pensiero
E che esso è prodotto dalla convinzione che ogni straniero nemico per lunedì l'essenza della deportazione e colta come necessario prodotto di una concezione del mondo portata alle sue conseguenze con rigorosa coerenza
Fin dalla sua prima esperienza nel campo di Fossoli levi sperimenta questo nesso e annota
Finché la concezione sussiste le conseguenze ci minacciano
Sui Lager si è scritto di più che sul principio di discriminazione
Eppure Auschwitz non sarebbe esistito senza quel principio
A Hochfilzen il suo universo di dolore pianificato indicibile ci sembra non possa più tornare
Ma la discriminazione che alla sua radice invece sì
La vediamo nelle strade negli stadi di calcio qualche volta persino nelle scuole
Che allora anche la fiducia nella non ripetibilità si incrina
Il razzismo infatti e forse proprio l'aspetto del fascismo e del nazismo che può ritornare
E che può diventare negli anni futuri lo scoglio più duro perché il futuro San sempre più della multietnicità
Uno dei caratteri fondamentali dell'umanità nei prossimi decenni infatti sarà il fenomeno migratorio
All'emigrazione povera fatta di persone che sfuggono alla fame alla miseria la persecuzione si sommerà un'emigrazione ricca i professionisti capaci che sceglieranno nel mondo i lavori più soddisfacenti e più retribuiti ci sarà c'è una doppia migrazione
Per queste ragioni la multietnicità e il futuro del mondo e i paesi più forti nell'economia nella scienza e nella cultura saranno e sono già oggi i Paesi con un più alto tasso di multietnicità
Ma non tutti comprendono che questo il futuro e che questo futuro deve essere affrontato con serenità e fermezza deve essere governato e non respinto
Chi ha paura o non capisce può diventare razzista
Su queste forme di razzismo come la storia insegna
Si possono costruire anche fortune politiche effimere ma terribili
Inoltre bisogna spiegare che nel mondo di oggi ciascuno di noi può diventare improvvisamente minoranza per il suo aspetto fisico
Per le sue scelte sessuali
Per la sua fede religiosa o per l'assenza di fede religiosa per il suo stile di vita
Apparteniamo tutti in realtà ad una somma di minoranze o meglio apparteniamo maggioranze o minoranze fluide che possono improvvisamente cambiare di segno a seconda del momento delle mosse delle condizioni sociali e culturali
Più che mai oggi attuale per dare concretezza alla democrazia il richiamo alla lotta contro il razzismo e contro ogni forma di discriminazione
Non si tratta di riaffermare il vecchio concetto di tolleranza
Che presuppone la divisione in tollerati e tolleranti
Occorre costruire il concetto di convivenza
Tra persone che si rispettano reciprocamente
Non dobbiamo inoltre essere razzisti con i razzisti
Dobbiamo conquistare al valore della convivenza e del rispetto reciproco anche chi invece è convinto di difendersi con il rifiuto e la diffidenza verso il diverso da sé
In questa direzione impegnata la Camera dei deputati con la pubblicazione che avverrà il quattordici dicembre di un libro destinato agli studenti delle scuole medie superiori che raccoglie riflessioni di alcuni capi di Stato
Oscar Luigi Scalfaro per l'Italia Jacques Chirac per la Francia
Ciò non è emerso per la Germania che serva espande per Israele Vaclav Havel per la Repubblica Ceca e Bill Clinton degli Stati Uniti
E tre saggi su realtà ebraica in Italia sulla legislazione nazista nel nostro Paese e sull'antisemitismo europeo coordinati da Corrado Vivanti
Accanto a questi contributi abbiamo voluto dare agli studenti gli strumenti per una conoscenza diretta di quella legislazione pubblicando le principali leggi italiane provate gli atti amministrativi e lavori parlamentari sull'argomento
L'obiettivo e quello di rinnovare la memoria e partendo da una pagina dolorosa della storia del Novecento richiamare la riflessione dei giovani sulla lotta al razzismo anche nella società contemporanea
Per contribuire alla costruzione dei valori comuni nell'Italia di domani
Confidiamo inoltre per l'importante contributo delle comunità ebraiche italiane per la diffusione della conoscenza della Shoah tra le giovani generazioni
In particolare attraverso la collaborazione alle iniziative di visite delle scuole campi di sterminio avviati a partire da questo anno scolastico dal ministro della pubblica istruzione
L'impegno e che nel presente e nel futuro essere diversi non significhi mai più essere discriminati
La capacità di lottare contro la discriminazione è uno dei capisaldi della dignità di una nazione
Sta alla nostra generazione fare in modo
Che essa diventi uno dei cardini nella formazione delle generazioni più giovani
In quella trasmissione di Valori sentimenti ideali che da un senso alla vita e permette che la vita abbia un senso grazie
Ringrazio veramente con moltissimo calore l'onorevole Violante per la sua le sue parole le informazioni anche che ci ha dato a livello parlamentare e per il fatto che il Parlamento per iniziativa sua e di altri che ha presente il problema che abbiamo stiamo discutendo la gravità che rimandano ancora dei frammenti di razzismo e l'importanza di conservare la memoria
Veramente anzi soprattutto ebrei tecnico nei mezzi si gratifica cita soddisfazione perché la lotta bisogna portarla avanti il Parlamento
Italiano oggi è un grande un grande potere bloccare nei limiti del possibile ogni ogni parvenza di razzismo non solo nei riguardi degli ebrei Dante io aggiungo nei riguardi di altri cosiddetti stranieri gli extracomunitari
Che stanno affluendo nel nostro Paese ringrazio a nome di tutto molto vivamente il presidente della nella nostra Camera dei deputati
Esatto sì annuncio si son cinque minuti di sospensione per permetterà l'onorevole Violante ricorrere al suo al suo lavoro considerato Carlo
Grazie grazie
Ma inizio ai lavori questi tavoloni piena sessione
Alla parola
Il professor Barrichello avventura docente di Storia contemporanea all'università degli studenti valvola
è un settore lei
Libero
Solo problema particolare nella persecuzione
Nelle
Persecuzione antisemita nei riguardi del professori nelle università io non do la parola al professor Ventura
Center
La svolta razzista e antiebraica del regime fascista
C'è una pagina nera inquietante della storia italiana che a lungo è stata rimossa anche dalla storiografia
Costituisce uno do centrale ineludibile per l'interpretazione del fascismo
Come anche per una possibile definizione di una teoria generale del fascismo
Un'interpretazione che non può risolversi definendo categorie astratte di tipo sociologico ma ricostruendo il processo di formazione dell'ideologia e della politica del fascismo
La risposta
A quel tale questione si trova innanzi tutto
Nelle origini culturali del razzismo e dell'antisemitismo nella ricerca su come questi atteggiamenti culturali si siano venuti definendo e consolidando imprecise ideologia e sino a tradursi in concrete scelte politiche
Un terreno questo non sufficientemente esplorato sul quale in questa relazione non è certo possibile andare oltre qualche spunto e qualche modesta riflessione
Razzismo e antisemitismo dunque due termini che non coincidono necessariamente ideologia e miti atteggiamenti culturali e mentali e comportamenti Paratico politici che si intrecciano e convergono e di fatto finiscono per identificarsi nel fascismo
Ma che occorre analizzare distintamente nel loro processo e nel loro rapporto reciproco
Non sempre e non necessariamente il razzismo è antisemita nell'antisemitismo ha sempre e necessariamente un fondamento razzistico
Almeno sotto il profilo teorico dottrinario ideologico
Perché sul piano culturale è ovvio che in questa mia relazione
Impiego il termine culturale in senso antropologico
Nei miti e nelle mentalità collettive l'antisemitismo e di fatto inseparabile dal razzismo
Si manifesta come una forma specifica di razzismo
Cercando di di linea di delineare la genesi e il significato della svolta antiebraica del regime fascista in questa relazione vi propongo di individuare alcuni aspetti momenti decisivi dello sviluppo parallelo e contestuale del razzismo e dell'antisemitismo negli anni venti e trenta
Sulla questione chiave delle cause che hanno determinato la svolta razzista e antiebraica del regime
Da De Felice ha proposto sin dalla prima edizione del della sua Storia degli ebrei italiani sotto il fascismo una interpretazione assai complessa e articolata
Poi successivamente approfondita
Integrata
L'evoluzione in senso antisemita
Prende secondo sua ricostruzione prende decisamente avvio dalla reazione di Mussolini alle posizioni antifasciste anti italiane
I singoli ebrei e di alcune organizzazioni ebraiche in occasione della guerra d'Etiopia e poiché la guerra di Spagna che Mussolini
Nella sua megalomania scrive De Felice generalizzata sino a credere che una presunta internazionale ebraica fosse scesa in guerra
Contro di lui
E qui però occorrerebbe ricordare cosa che De Felice non non non ha fatto
Ricordare invece
La l'INPS
Come come poi avremo modo di ricordare che queste queste interpretazioni in chiave di congiura ebraica internazionale
Già Mussolini la applica tra il diciassette e il diciannove alla rivoluzione russa
E quindi non è
Un fatto occasionale non è un'improvvisazione dovuta alla alle vicende della contingenti
Un'opinione questa che confermata sì mi sembra confermata da altre fatti e poi inoltre la conquista delle con la conquista dell'Etiopia la proclamazione dell'impero la politica razziale sino allora concepita nei termini ambigui
Ma limitati dell'eugenetica e della politica demografica
Entrava in una nuova fase decisamente razzisti Ca'compro che dimentica rigidamente discriminatori di vera e propria fattagli da nei confronti delle popolazioni indigene da svolta che lo riguardava
Direttamente agli ebrei ma che aveva un'influenza il indiretta
Scrive un primo tempo De Felice salvo poi successivamente approfondire il discorso coglie in maniera più più
Perché niente
Ne il
Il significato ideologico e politico di questo razzismo coloniale inteso a dare agli italiani una coscienza razziale degna di una razza di conquistatori
Per all'altezza dei compiti dell'Italia imperiali che implicava nella visione fascista la lotta allo spirito e alla mentalità borghese che coinvolgeva gli ebrei direttamente come quintessenza di tale spirito evita la mentalità e indirettamente perché metteva alla prova e combatteva attraverso la politica antisemita i pregiudizi e le ineguale pezze della borghesia italiana
Non di meno per De Felice queste stavano cause minori
Alle quali altre se ne aggiungevano bimbe in maggiore importante veramente determinanti parlava dell'influenza dell'entourage di Mussolini formato da individui in buona parte antisemiti o che nutrivano pregiudizi e scarsa simpatia verso gli ebrei
E soprattutto la nuova fase dei rapporti con i nazisti e si deve riconoscere che spetta a De Felice il merito di aver dimostrato inoppugnabile mente che la svolta razzista antisemita fu dovuta al decisione autonoma di Mussolini smentendo l'opinione un tempo diffusa che attribuiva a presunte pressioni di Fitto le
E nella Germania nazista
La la la la svolta antisemita
E quindi
E la politiche discriminatorie persecutorie contro il Bari fu concepita e attuata per volontà e sotto le direttive del dittatore
Logico quindi che l'attenzione si concentri su Mussolini e di riflesso sul suo entourage secondo una chiave interpretativa che però è essendo
Concepito in un'ottica
Biografica appunto ma biofilm Mussolini seppure ovvio cuffie sui generis
Finisce per essere implicitamente riduttiva e non approfondire adeguatamente l'analisi del del nel contesto culturale
Ideologico
Per quanto per quanto i già gli inviti indichi che molti fascisti specie della nuova generazione non erano esenti da forme più o meno marcate di antisemitismo
Richiamando alcuni esempi però in maniera molto molto generica
A queste due cause determinanti De Felice ne aggiungeva una successiva successivamente una terza il mito della nuova civiltà e la svolta totalitaria impresso da Mussolini
A suo parere
Dopo la guerra d'Etiopia
Missione del fascismo era la creazione di una nuova civiltà fondato sui valori della razza spirituale grecoromana
Scrive sempre felice contrapposta la decadente civiltà borghese in cui si manifestava il tarlo roditore dell'arazzo giudaicocristiana
L'antisemitismo di veniva perciò strumento essenziale per la formazione dell'uomo nuovo fascista
E nel quadro però di questa complessa problematica di cause minori e cause determinanti
Appare troppo reciso il giudizio conclusivo
Che le declassa tutte semplici concause
Con l'affermazione secondo cui la decisione di Mussolini di introdurre anche in in Italia l'antisemitismo di Stato fu determinata essenzialmente dalla convinzione che per rendere credibile las
Forse è necessario eliminare il più stridente contrasto nella politica dei due
Regimi
E qui sto su questa su cui sull'importante sul peso determinante della dell'alleanza con a la Germania nazista
Vi è
Un
Non rientra mento
Che sia pur con diverse sfumature abbastanza abbastanza concorde tra tra gli storici
Nessuno sottovaluta l'importanza di questa di questa Alleanza naturalmente
Per quanto alcuni studiosi ecco in particolare mi riferisco all'ultimo saggio
Di Sarfatti che certamente oggi uno dei nostri più autorevoli studiosi della dell'argomento è vi è una una invece l'impostazione
Che tende ad ad accentuare
Il ciò che vi è di immanente nella
Nel sviluppo dell'antisemitismo di immanente nella nel fascismo stesso
E quindi
Niente pur attualmente valutando l'importanza dell'influenza che viene dalla dalla dall'entrata dall'esempio suggestione del nazismo ed alle esigenze di una del di di di rendere sempre più stretto il vincolo
Con la Germania nazista e previa tende a sottolineare invece lesbica Rutter interni vedi questo processo ci porta alla poi alla persecuzione anti semita
Ed è felice torna più volte intrometto inutile punto riferimento non non sfugge
Il complesso delle opere di De Felice col
Con la quale inevitabile
Confrontarsi nell'affrontare questi temi perché va ricordato che la l'opera di De Felice eh resta tuttora l'opera fondamentale e non superata
Come studio complessivo su questi temi
Torna più volte dicevo De Felice su questa problematica cercando di dipanare il groviglio dei motivi ideologici e psicologi psicologici e politici che hanno determinato la svolta razzisti Ka e antisemita del fascismo
Una questione che non può non essere considerata in rapporto con il problema più generale dei caratteri specifici della natura del fascismo
Uno dopo Robles mastico che deve essere sciolto e al quale De Felice non dà una risposta soddisfacente non perché volesse minimizzare le responsabilità di Mussolini ed del fascismo ciò i giudizi poi
Conclusivi sul sulla politica razzisti che ha di Mussolini sono estremamente duri
Sì conclude in sostanza citando Pri citando Primo levi i fascisti
Del ne fossero meno consapevoli anticiparono anticipavano i campi di sterminio
Dicevo non per questo ma per il suo metodo analitico tendente a disaggregare i diversi elementi del processo storico
E riluttante invece verso le categorie interpretative generalizzante i secondo un'impostazione certo utile secondo sotto certi aspetti ma che presenta anche
Il certi limiti che si potrebbero definire propri di una storiografia
Pragmatica per usare una definizione crociana cioè una
Storiografia che si basa su una ricostruzione di fatti
Che però di per sé non non può esaurire
Il la la spiegazione dei fatti storici stessi
Per la mente sin dalle prime pagine della storia da Libera italiani sotto il fascismo aveva avvertito che il razzismo come fatto psicologico di massa in buona parte anche come fatto culturale è conseguenza del nazionalismo
Di cui è una componente
E nelle pagine conclusive indicava nelle sue stesse premesse nella sua logica il tragico sbocco del fascismo nella persecuzione antisemita ma questi giudizi riproposti invariati
Dalla prima all'ultima edizione restano per così dire isolati non approfonditi all'interno di una linea interpretativa successivamente sviluppata da De Felice
Che negando validità ha una teoria generale del fascismo approdava una netta distinzione
Tra fascismo italiano e nazismo
Di fatto quasi una contrapposizione individuato soprattutto nella discriminante
Del razzismo e della e dell'antisemitismo elementi costitutivi fondamentali dell'ideologia e della politica nazista
Una tesi questa sostenibile soltanto se si considera il razzismo una variabile marginale e accidentale del fascismo
Ma il razzismo era invece non c'è nel codice genetico del fascismo
E la presentava come lo stesso De Felice peraltro riconosceva in alcuni passi cit citati
Sopra citati un logico sviluppo della sua ideologia nazionalistica autoritari gerarchica che negava radicalmente i valori umanistici i principi liberali e democratici della civiltà occidentale
Fondato
Sul riconoscimento dei diritti naturali inalienabili dell'uomo e quindi sull'idea di nazione come comunità di uomini liberi ed eguali diritti
A questa concezione l'ideologia fascista contrapponeva quella dello Stato
Cito fondamento d'ogni valore e diritto degli individui che ne fanno parte al quale gli individui sono totalmente subordinati privi di diritti propri originari ammessi
A usufruire esclusivamente dei diritti che lo Stato concede loro per i propri fini
Secondo l'incisiva formulazione di Alfredo Rocco per la dottrina politica
Del fascismo lo Stato è il fine l'individuo il mezzo lo strumento contrariamente alla concezione che si svolge dagli odiati principi dell'ottantanove del Liber dal dal liberalismo alla democrazia e socialismo per cui l'uomo infine e lo Stato il mezzo strumento
Da cui occorre ripartire per ripercorrere la genesi della svolta antiebraica
Lo spregiudicato relativismo di Mussolini la negazione di tutte le ideologie liberali democratiche e socialiste io rifiuto di restringersi
è un termine mussoliniano gli un programma e di una dottrina contrapponendo che il culto dell'azione per l'azione l'attivismo insomma che anche su un'ideologia
Significava esaltazione della funzione della forza del successo volontà di potenza di una élite capace per sua virtù di impadronirsi
Con qualunque mezzo del potere e di governare le masse
Ora le masse cito ora ora la massa è Mussolini questo ora la massa e gregge è materia insomma non è spirito
Un'élite quindi che sappia farsi anima della nazione due sono appunto i principi fondamentali di questa ideologia che già ispira il fascismo delle origini la gerarchia e la nazione la quale si identifica nello Stato
Come incarnazione giuridica della nazione
Lo Stato io a sua volta si configura come sistema di gerarchia le quali gerarchia
Cito sempre sono
Non sto lì non sto interpretando sto semplicemente ricordando e citando alla lettera tra virgolette
Le quali gerarchi è necessario che fruiscano in una sintesi che convergono tutti ad uno scopo che abbiano una loro anima che s'assomma nell'anima collettiva per cui lo Stato deve esprimersi nella parte più eretta ecco lo Stato deve esprimersi nella parte più eletta di una data società e deve essere
La guida delle altre classi minori tipica teoria elitaria
Ma che cos'è questa nazione che non si identifica con la massa dei cittadini e anzi si eleva al di sopra della massa
Come si definisce questo stato la cui legittimità prescinde dal consenso dei cittadini come si possono determinare teoricamente imporre la coscienza collettiva queste entità astratte la nazione dello stato che vivono di per sé questa concezione che vivono di per sé è al di sopra della volontà e dell'esistenza stessa degli individui
Come è noto dopo la conquista del potere in una prima fase transitoria di assestamento il consolidamento
Del potere di costruzione del regime totalitario una frase una fase che va dalla corso Moro dal ventidue al ventisei e si prolunga fino al ventinove alle esigenze ineludibili ridefinì
Più
Conseguente
Nella forma più Lucia e più
Conseguente
E e radicale ad Alfredo Rocco
Ma nella concezione la concezione idealistica storici Istica vidi Gentile
La nazione era una realtà storica che si attuava nel divenire di una volontà comune immanente alla cosciente dell'individuo formule fumose astratte ma che in sostanza definivano la nazione con una realtà spirituale culturale
Ma gentile come noto l'attualismo gentiliana verrà
Progressivamente emarginato nell'ambito del
Del fascismo
Esce
Soprattutto poi già in maniera molto più nette radicale dopo la conciliazione
Diverso è sotto questo aspetto antitetica era invece la concezione dei nazionalisti troppo naturalmente ma anche Corradini Francesco Coppola altri la nazione affermava Rocco già nel mille novecento e quattordici
è quella gregata o sociale costituito dagli uomini della stessa razza diversamente dal generico patriottismo
Continuo a citare tra tra virgolette
Diversamente da generico patriottismo e nazionalismo eh attaccamento alla nazione alla razza e affermazione della propria razza e nel mille novecentoventicinque delineando la dottrina politica del fascismo
Io uno su di una discorso poi Pupo pubblicato che riceve la piena
Adesione
Di Mussolini preciserà più nettamente le diverse società umane
Esistono come concetto biologico
E come concetto sociale socialmente sono fare azioni della specie umana aventi una organizzazione unitaria per il raggiungimento dei fini della propria specie la concezione fascista ribadisce ancora Rocco sul tetto mette in quello stesso scritto mette in luce il tristi una verità che le dottrine sociali e politiche negli ultimi quattro secoli avevano trascurato
Che il concetto di società è un concetto sociale ma anche un concetto biologico
Dopo la confluenza nelle file del Partito nazionale fascista nel mille novecento ventitré dei nazionalisti e grazie anche al ruolo fondamentale assunto l'Alfredo Rocco ministro della giustizia
E autentico costruttore dell'organizzazione giuridica dello Stato totalitario influente dell'ideologia nazionalistica diviene egemone pervade l'ideologia del regime
Ridotta così a mera funzione dello stato totalitario la nazione si configura come organismo naturale
Che sovrasta i singoli individui si viene identificato indie identificando con un criterio etnico
Nel clima i razionalisti core del fascismo nazione stirpe razza divengono sinonimi sono termini che sia pure non ancora incardinati in una teoria razzisti Ca'
Ricorrono con crescente frequenza nei discorsi e negli scritti del Duce e degli altri esponenti del regime ben prima
Della svolta segnata dalla politica razziale ha torto la storiografia suole sottovalutare la valenza razzisti Ca'più o meno implicita ma talvolta esplicita in questi termini
Lo Stato cito ad esempio
Lo Stato
Recita ad esempio la dottrina fascista per le reclute della terza leva fascista una sorta di catechismo ufficiale pubblicato dal partito fascista nel mille novecento e ventinove lo Stato non può essere che l'espressione unitaria assoluta della volontà della potenza e della coscienza della nazione intesa come espressione di razza
Dall'azione all'ISMU antidemocratico la razzismo dispiegato il passo sarà breve
E neppure si possono ignorare altre voci altre correnti dichiaro intonazione patristica e antisemita che il regime totalitario consente e favorisce in primo luogo quella di preziosi dei collaboratori dalla sulle riviste la villa vite italiana e il Tevere
Mi Interlandi
Ma per la diverse componenti
Che confluiranno e si confronteranno nell'ideologia razzista dopo la svolta del trentotto e qui opportuno rinviare l'analisi acute rigorosa delineata da Paolo Raspanti nel saggio pubblicato nel volume la menzogna
Della razza e naturalmente la sua relazione che ci accendiamo ha da ad ascoltare
Mi limito a sottolineare un punto fondamentale
Le diverse posizioni teoriche che si confrontano tra i fautori e responsabili della politica razziale antisemita hanno tutte un fondamento biologico
Si tratta seppure diversamente graduato
Si tratta comunque di un dibattito che coinvolge una cerchia limitata di intellettuali organici al regime e che non apprezzabile influenza sulle norme razziali antiebraiche e sulla loro pratica applicazione
Si pone a questo punto un essenziale questione di metodo che si può riassumere schematicamente nella necessità di distinguere i diversi livelli di elaborazione e diffusione e di effettività e fenomeni culturali ideologici ti origami gli atteggiamenti mentali comportamenti pratico politiche conseguenti
Senza infatti Zare l'importanza delle teorie astratte filosofiche e politiche spesso fumose e complicate prodotte dagli intellettuali
Occorre tener presente che esse rappresentano piuttosto il tentativo di razionalizzare pendenze e umori istintivi diffusi in diversi strati della società
E di razionalizzare ex-post e legittimare comportamenti e decisioni assunti dei gruppi dirigenti che detengono il potere
Derivazioni
Ci direbbe
Si potrebbe dire ricorrendo al pensiero di di Pareto ragionamenti cioè Pseudo logici
Più significativi sotto questo profilo si rivela non le direttive le norme emanate dal potere politico i messaggi rivolti all'opinione pubblica alle masse
In questa prospettiva appare più chiaramente come non sia il caso di dar credito agli ideologi del fascismo che Ciancia Avano di un presunto razzismo spirituale
Evidente contraddizione in termini inventata per distinguersi dal nazismo e per imporre surrettiziamente una ideologia estranea e ripugnante a tutta la tradizione umanistica
Sia laica che cristiana della cultura italiana una mistificazione avallata anche peraltro da significativi settori della Chiesa disposti come noto ad approvare o accogliere
Con comprensione tra virgolette i provvedimenti discriminatori nei confronti degli ebrei
Purché non fondati su una teoria razzisti cambi
Ricorriamo ancora parecchio derivazioni sarebbero riclassifiche Rebbe derivazioni della club della quarta classe caso estremo
Prove puramente verbali spiegazioni di pura forma che usurpa non l'apparenza di spiegazione di sostanza queste sono le teorie del razzismo spirituale
Manipolazioni verbali
Le norme contenute nelle leggi razziali fasciste e gli argomenti della propaganda antisemita del regime si ispiravano in realtà integralmente alle rogge Teoria e i pregiudizi volgari di Ugo razzismo
Diciamo tra virgolette biologico in tutto simile razzismo tedesco
Diversa l'intensità del fanatismo
Sono diversi i tempi maturazione di queste posizioni ma la sostanza non cambia
Per il quale razzismo tedesco
Del resto coi caratteri biologici ci trasmettono ereditariamente anche i caratteri morali le virtù spirituali della pura razza ariana germanica
E basti leggere il Mein Kampf ridondante di esaltazioni dell'idealismo della stirpe ariana contrapposta alla materialità della razza ebraica stupisce che che che anche in tante pagine così di studiosi
Sì sì
Ci si intrattenga su questa dibattito sul così detto razzismo spirituale e nessuno si ricordi pro almeno di andare a vedere che cosa che cosa è il razzismo
Biologico si va anche spirituale a suo modo della del nazionalsocialismo tedesco
E basti leggere il Mein Kampf no scusate dallo spogliatoio si prende il secondo libro del fascismo per fascista pubblicazione ufficiale destinate ai giovani distribuito a tutti i ragazzi delle scuole e delle organizzazioni giovanili
Del del regime
Che è pubblicato
Ma nella nella nel trentanove
Dopo le ma poi viene ripubblicato costantemente immutato fino ai fino a quando nel moderno almeno nel mille novecento e quarantadue io questa edizione libri nel libro del fascista diventa la seconda parte del libro e facilita la parte dottrinaria è là dove di e in questo manuale in forma di catechismo domande e risposte la dottrina fascista si dissolve
Dedicato a per la dottrina fascista che si risolve interamente nella dottrina della razza e nelle esposizioni delle leggi razziali
La ragazza ed è finita virgolette una realtà biologica ossia un gruppo umano il cui individui
Presentano un insieme di caratteri simili come il colore della pelle la forma del cranio il tipo di capigliatura eccetera e costituite delimitata dalla eredità costante di quei caratteri che la distinguono da tutte le altre
Oltre ai ritardi cito sempre tra virgolette oltre ereditare i caratteri fisici o biologici si ereditano nella razza anche i caratteri morali ossia quell'insieme distinti di inclinazioni di attitudini di doti che compongono la personalità umana
E dopo aver trattato dell'arianesimo e la popolazione italiana della supremazia della razza ariana del pensiero del Duce sulla razza il catechismo dottrinario culmina nel capitolo sul fascino sul fascismo e gli ebrei
Gli ebrei si afferma sono perfettamente distinguibile siano sempre mantenuto i loro caratteri razziali non si sono mai assimilati Dio
Secondo la loro indole inalterabile gli ebrei pur essendo in Italia un'infima minoranza mirano tenacemente a dominare la coscienza nazionale la vita politica ed economica sfruttano la generosità fascista per impadronirsi eccetto insomma qui sono tutte queste solite
Cose che si dicono come lo sapete qui inutile al petto la voi che siete
Corre Sperti di questi argomenti
E quindi le leggi razziali
Pendono a eliminare questo pericolo per ricondurre il popolo italiano alla sua completa purezza fisiologica spirituale per quanto assenti ho appena percepibile in luce nel fascismo dalle origini sino alla metà degli anni trenta e perciò presenti in settori marginali
Significa mente significativamente consentiti se non incoraggiati dal regime
Sta di fatto che razzismo
Che razzismo e antisemitismo costituiscono il punto d'approdo dell'ideologia fascista assunti quale motivo centrale fondamento della dottrina ufficiale del regime della sua politica interna uno sviluppo non necessario poteva anche non evitare ma logico di un movimento che affonda le radici nella cultura del radicalismo di destra lungi dal rappresentare una discriminante
Tra fascismo italiano e nazionalsocialismo tedesco
Azzimo è antisemitismo costituiscono denominatori comuni che confermano la validità scientifica del concetto generale di fascismo
Come categoria ermeneutica che definisce un fenomeno di portata europea nel quale confluiscono i diversi pesci le origini culturali
E concludo
Le origini culturali della politicanti a
Fascista stanno nell'incontro nell'intreccio tra il razzismo dispiegato del nazionalismo antidemocratico imperialista e il parallelo contestuale sviluppo
Degli umori dei pregiudizi dei miti di un antisemitismo diffuso e radicato
Nella società italiana forse più di quanto comunemente ci voglia ammettere certo questo processo mature si compie sino agli esiti più radicali e tragici favorito e anche in parte indotto da quell'insieme di cause interne ed esterne che tutti gli gli studiosi a cominciare da quelli da De Felice hanno contribuito individuare approfondire
Anche naturalmente in particolare l'effetto dall'alleanza con la Germania nazista ma non si tratta di cause determinanti Italia era pur sempre una grande potenza orgogliosa della sua autonomia della sua forza
Determinanti furono le radici interiori il razzismo e dell'antisemitismo congenite nel fascismo e diffusa in forme diverse in componenti non marginali della società e della cultura italiana e nel contesto propizio all'antisemitismo dell'alleanza tra Chiesa e fascismo
Uniti per sgominare finalmente i propri mortali nemici liberalismo democrazia socialismo e quant'altro rappresenti vie Sacrati principi dell'ottantanove
La moderna società borghese
Nemici mortali
Per
Nella
Che invece avevano proprio nella nelle entusiastica partecipazione determinante in molti casi molte situazioni locali soprattutto partecipazione del del degli ebrei
Che dei principi dell'ottantanove onori ricavato alla
La mangi fazione
Apparivano
Con i il gli ebrei apparivano come
Una comunità è un'entità che in che incarnava
In che incarnava i i valori
Tipici specifici di questa società borghese moderna e dei e dei principi
Democratici e liberali
Venuti dal dai tre principi appunto bella dell'ottantanove
Una discorso più ampio richiederebbe l'approfondimento ora dell'altro aspetto
E cioè la diffusione e la crescita del della della della dell'antisemitismo il rapporto stretto che già si manifestato razzismo e antisemitismo
Consentitemi solo di richiamare l'attenzione sull'importanza di ricerche specifiche sulle realtà concrete locali abbandonando le vette dei dibattiti ideologici e i testi e i testi
Legislativi e andando a vedere come viene vissuta questa realtà dagli anni venti e e trenta prima delle leggi The leggi razziali consentitemi solo di ricordare un episodio che è emblematico
Nel uno degli episodi più gravi lo ricorda Sarfatti
Nel suo ultimo saggio
Nel mille novecento e ventisei la devastazione
Della sinagoga di Padova
Quando indisposta diciamo all'all'attentato contro Mussolini del
Volto signor ventisei imparo ventotto ottobre del
Precedente nella notte tra luglio e novembre una squadra di fascisti invade devasta la sinagoga uno dei bisogni più gravi
Va ricordato che negli stessi giorni probabilmente la stessa squadra di di di fascisti attacca e devasta la sede del Casinò Petrocchi che
La diciamo la la
Circolo che raduna l'establishment l'élite dirigente padovana in cui gli ebrei hanno un ruolo certamente centrale molto molto certamente molto importante anche se non certamente esclusivo
Il il se voi leggete
I i rapporti le relazioni periodiche dei prefetti dei federali
Gli altri documenti interni voi trovate
Questa in questa in via De
E da lei
E darei
A volte break ebrei che ebrei e massoneria
La cricca ebraico massonica
Che dopo in ancora la città che è ancora importante nella città e contro cui si rivolgono gli strali della agli strali
Del della nomenclatura fascista vincerà archetipi dei Cerqueti fascisti
Perché queste rappresenta ancora in qualche modo anche se allineati con l'alcol col regime fascista però rappresentano ancora una sopravvivenza dal vecchia dalla vecchia classe dirigente che la nuova classe dirigente del no il nuovo ceto
Politico vuole a tutti i costi rovesciare e quindi
La le leggi razziali la persecuzione antiebraica sono come chiaro una momento centrale che si lega alla alla campagna contro la borghesia tra virgolette nel significato e voi sapete e viene lanciato appunto nel nel nel trentotto come per il quadro è molto complesso ma
A questo punto io credo che dobbiamo lasciare la parola da altri
Ringrazio il professor Ventura
Per la sua ampia relazione di
Valore storico e filosofico insieme e lascio la parola al professor Vauro forse Spalletti del centro Furio Jesi di Bologna che è uno dei curatori
Nella mostra la la menzogna della razza
Raccomando agli oratori di non superare di prescritte venticinque minuti perché Lella sessione ha avuto inizio
Abbastanza ottanta Eterotteri piacevole incontro col presidente della Camera la parola al professor Raspanti
Dunque il mio intervento riguarderà in particolare l'ideologia razzista per cui in ambito specifico e particolare non riguarderà la totalità del razzismo italiano nel suo complesso
Il tentativo di fissare in alcune formule sintetiche facilmente memorizzava Bini il nucleo delle concessioni razzista del fascismo ha generato a partire dagli anni Sessanta prima nella storiografia e poi nel senso comune
Un'alternativa è la contrapposizione fra ora assillo biologico di derivazione nazista e sostanzialmente estranea alla tradizione italiana
E razzismo spirituale questo sia pieno titolo realmente fascista e l'unico veramente autoctona
Col progredire degli studi ecco l'approfondimento diretto basato sia su una nuova lettura delle fonti sino a quel momento utilizzate sia con il venire alla luce di nuovi fondi documentari
Questa categorizzazione si è rivelata totalmente incapace di descrivere interpretare i fondamenti del discorso razzista del regime fascista e insufficiente nell'analizzare la complessità dei suoi presupposti le sue conseguenze applicative e modelli di società che negozi che ne costituiscono le premesse il razzismo spirituale è stato presentato anche con una sfumatura valutativa
Dichiarandolo in certo senso più rispettabile e sebbene eticamente discutibile non priva tratti di un certo valore culturale rispetto invece alla barbarie biologica ritenuta caratteristica delle dottrine nordica
La mia opinione e che nel contesto delle Italia fascista non è mai esistito
Un razzismo esclusivamente spirituale e chiese alla costruzione puramente ipotetica e retrospettiva che si sofferma su una selezione arbitraria delle testimonianze
La necessità di andare oltre questa falsa alternativa
Imporrebbe di concentrarsi sulle fonti edite e inedite elaborate dai produttori del discorso razzista cercando di evidenziare le diverse logiche che costituivano la base dei diversi modi di concettualizzare e di praticare il razzismo
I cento dei mio discorso di oggi si focalizzerà su quella aggregazioni su quei gruppi di pressione in costante conflitto fra di loro
Che compongono l'ideologia razziale nel suo complesso
La visione dinamica e conflittuale che mi sembra emergere in definitiva nasce dallo scontro fra tre diverse correnti del razzismo fascista
Che ho denominato come razzismo biologico razzismo nazionale avrà razzista e razzismo esoterico tradizionalista
I nessuna di queste correnti dato biologico viene scartato
Ma se la prima c'era sì lo biologico si identifica con le procedure di esclusione di persecuzione elaborate su base esclusivamente biologica
Nelle altre due si aggiungono ma non si sostituiscono al dato biologico altri elementi tra cui dato ambientale la storia lo spirito
Per la comprensione di queste tre correnti si dovrà tener conto di una doppia griglia di lettura da una parte tipologica
Che riguarda in particolare tre sfere quella teorica
Riguardante fra l'altro il concetto di razza che ognuna di queste correnti elabora il problema delle regate delle ride ereditarietà che cosa viene trasmesso alle generazioni successive il rapporto fra razza e nazione
E diverso valore strutturante costituito dall'antisemitismo vale a dire quali in in quali di queste corrente l'antisemitismo diventi il modello di razzismo
Utilizzato poi come modello complessivo per l'organizzazione della società
A questo teorica poi va aggiunta una sfera più propriamente politica riguardante la capacità di incidere da parte di ogni gruppo sulle scelte decisionali della politica razzista espressa da regime
E a livello internazionale i contatti con i movimenti razzisti fuori dell'Italia ognuna di queste correnti prime leggera all'estero un gruppi o movimenti che Pisa accordano con la loro modo di intendere il razzismo
Infine poi la sfera polemico agonistica vale a dire le argomentazioni sviluppate da ogni gruppo contro i possibili concorrenti
E le strategie di alleanze temporanee in una lotta avvertita come spietata senza esclusione di colpi
Quello che contraddistingue le teorie del diverse correnti e la diversa gerarchizzazione dei saperi disciplinari utilizzati dalla topologia alla genetica dalla demografia la linguistica dalla sociologia alla storia
I cui risultati finali si rivelavano funzionali ai differenti progetti per il nuovo assetto sociale che lo Stato imperiale richiedeva
A questa prima categorizzazione a questa prima griglia tipologica ne va aggiunto un'altra secondo me anche quella cronologica indispensabile per determinare diversi periodi del regime quale di queste tendenze ha svolto il ruolo egemone
Egemonia d'altra parte sempre provvisoria è sottoposta a diverse sollecitazioni
L'osservatorio particolare più utile nel mio caso che ci può dare delle indicazioni che abbiano un valore per il Di Sante
è costituito dall'Ufficio razza un Ufficio razza istituito alla nel mille novecentotrentotto
Ma sì ministero della cultura popolare che ha avuto vari nomi nel corso degli anni ufficio studi propaganda sulla razza ufficio per la razza ma che per comodità chiamerò Ufficio razza
Un ufficio che il compito era quello di disciplinare coordinare selezionare e controllare le pratiche discorsiva e prodotte da quell'universo dinamico costituito da formule testi prese di posizioni riviste che riguardavano i temi razzisti
Le diverse gestioni che si sono succedute nel corso del tempo di questo ufficio offrono così gli indicatori determinanti per offrirci il quadro delle variazioni dell'ideologia razzista
Ritengo utili per cui per ragioni di brevità utilizzare in questa relazione un punto di osservazione particolare alato fare emergere con chiarezza le principali divergenze fra i tre diversi gruppi
Sarebbe
Complicato è molto lungo seguire nel corso degli anni tutti gli scontri tutte le modificazioni che anche nel dibattito fra di loro hanno contribuito poi a portare delle diverse visioni
Della razza e del razzismo in Generali in queste tre in queste tre correnti per cui sceglierò un momento particolare uno se l'attore particolare
Vale a dire le prese di posizione succedutesi nei primi mesi del mille novecentoquarantadue momento nel quale vennero elaborato importanti documenti sul tema della razza ognuno dei quali aspirava l'ufficialità
In quel periodo diffusasi la voce che il regime stava per sostituire il cosiddetto manifesto della razza
Titolo intitolargli tra aria nel senso che uscì sui giornali con nomi fascismo i problemi della razza ma lo chiamo così perché generalmente noto con questo nome
Questo cosiddetto manifesto darà se uscito nel luglio trentotto su precisa indicazione di Mussolini i cui contenuti fissavano alla scelta di un razzismo puramente biologico bene
In questo momento i diversi gruppi sentendo che questo manifesto stava per essere modificato si mobilitarono per non farsi trovare impreparati
L'esponente del razzismo biologico questa prima corrente
Quelli che in qualche modo si facevano riferimento nella sostanza i principi di questo manifesto ricordiamo scritti da un giovane antropologo appena laureato su indicazioni precise di Mussolini
Che fu fatto poi capo dell'ufficio Ras al Ministro della cultura popolare questo John antropologo di nome Guido l'andrà
Dicevo questo gruppo era organizzato attorno alla rivista la difesa della razza e mise in opera una campagna difensiva del documento ribadendo la correttezza d'approccio biologico ai temi razziali
Non mancarono le tesi estreme espresse per voci del direttore del periodico stesso Telesio Interlandi
Che già si era distinto in campagna antisemita fin dei primi anni Trenta
Allarmato da queste voci di modifica del Manifesto della razza timoroso che il principale documento teorico del razzismo fascista basato su una concezione biologica della razza alla cui realizzazione aveva dato il proprio contributo personale venisse accantonato
Interlandi
In un feroce articolo preparato per la sua rivista la difesa della razza
Dopo una dura polemica nei confronti della corrente esoterico tradizionalista anche vedremo successivamente ripropone in forma estremizzato da e all'inizio della caricatura le linee diffuse dalla sua corrente e qui c'è una citazione di Interlandi e che dice
Il nostro lassismo oggi specialmente che c'è la guerra è puramente biologico animale e se volete bestiale
Il razzismo degli animali che si annusano si riconoscono fanno blocco formano unità si affermano come razza
Al diavolo spirituale e l'uguaglianza nei misteri del puro spirito qui finisce la citazione
Il principale bersaglio di questo attacco mai citato per nome ma facilmente identificabile era Julius Evola
Che era stato un protagonista dei movimenti di avanguardia artistici nel alla fine del primo dopoguerra
Proprio qui a poche centinaia di metri dico da qui c'è qualcuna mostra sull'attività artistica di questo personaggio
In via Santo Spirito questo per informazioni crazy
Dicevo inizialmente vicine questi movimenti modernisti si d'avanguardia
Attraverso quella dell'incontro con le opere di René Guénon approderà a un tradizionalismo integrale
Negli anni Trenta fu il principale teorico della corrente esoterico tradizionalista ha quindi che vorrei dedicare uno spazio un po'più ampio rispetto alle altre perché di solito eh completamente trascurata dalla dalla storiografia
Il razzismo di questa corrente
è tuttora definito come spirituale
Dimenticando che egli stesso cioè Evola stesso
Non cessava di ripetere che si trattava di un razzismo totalitario e non spirituale
In cui alla sfera biologica era riservato solo la prima tappa di un processo nel corso del quale si doveva evidenziare una razza del corpo una razza dell'anima è una razza dello spirito
E se per le razze africane poteva basta ma stare esclusivamente una razza del corpo un'analisi nella gerarchia basata su dati corporale biologici affidato soprattutto agli antropologi biologi
Ecco che per esempio nei confronti degli ebrei dovere intervenire anche un dato supplementare che era costituito dalla razza dell'anima
In un documento articolati in ventidue punti composto da Evola dopo diverse riunioni organizzate da Alberto Lucchini capo dell'Ufficio razza fra quarantuno e quarantatré
Emergono con chiarezza Grassi anche la schematicità proprio del documento
Le principali coordinate teoriche di Evola in particolare e di tutto il gruppo in generale
Il documento è conservato solo nella versione tedesca presso gli archivi del ministero degli esteri tedesco ed è intitolato posizioni italiane sulla questione razziale per la rivista italo tedesca sangue e spirito
E questo doveva costituire la base di discussione con rappresentanti dell'ufficio politico razziale del partito nazista
E del ministero degli Esteri sempre nazista in vista della costituzione appunto di una rivista bilingue italo-tedesco italotedesca incentrate sui temi razziale punto chiamata sangue e spirito
Per Lucchini che era il capo dell'Ufficio razza in quel momento questo documento programmatico avrebbe dovuto rappresentare un nuovo manifesto visto anche l'approvazione che Mussolini stesso in persona aveva dato a questa iniziativa
Mussolini aveva letto la il libro di Evola sintesi di dottrina della razza nel nell'estate del mille novecentoquarantuno aveva fatto chiamare alla dal ministro da cultura popolare Pavolini
Egli aveva dato incarico di sondare sarà possibile sulle basi di questo testo teorico costruire un qualcosa di unitario con la Germania nazista
Il nucleo teorico che emerge da queste pagine
Costituito da in particolare una visione del mondo dominata da un senso di anti modernità a cui si contrapponeva la in invece la valorizzazione delle origini della razza italiana
Ovviamente questa modernità era legata fortemente dalla questione dell'influenza dell'ebraismo nel mondo moderno modernità ed ebraismo trovavano un legame forte inscindibile
Un antisemitismo radicale dunque decisa depurare ogni influsso ebraico dalla Società italiana
Una filosofia dalla storia centrata sulla teoria della cospirazione
La convinzione che l'appartenenza alla razza ariana di un'élite del popolo italiano non tutto il popolo italiano apparteneva alla razza ariana ma solo un'élite
E che andava salvaguardata che andava protetta e andava proposta come modello
Per tutta la popolazione italiana
Inoltre infine l'estensione del concetto di ebreo ben oltre i limiti fissati dalle già così dure inumane leggi razziali esistenti
A questo proposito occorre sottolineare che le misure richieste in campo legislativo da Evoli dalla sua corrente andavano al di là della legislazione razzista in vigore
Nel mille novecentoquarantuno infatti Evola affermava che e qui c'è la citazione
Allo stato attuale la legislazione italiana in fatto di ebraismo dunque è alquanto primitiva e se non viene completato d'urgenza è perfino pericolosa
Infatti tutti coloro che mezzi ebrei o ebrei per tre quarti non vengono ancora considerati tali
Temendo di peggio non trascurerà hanno di far perdere le loro tracce cominciando ad esempio col cambiar nome cose di cui ha tuttora ad essi è concessa la facoltà ciò vuol dire che alla prossima generazione un'eventuale più coerente discriminazione si troverà di fronte a moltiplicate e spesso insuperabili difficoltà di accertamento
Qui emergono alcuni punti che vorrei brevemente sottolineare una minaccia
è una promessa di prossime future discriminazione nei confronti della comunità ebraica
E la la teoria che bisognava andare oltre quella che quella che era la teoria
Evidenziata dalle leggi razziali che ci ha spiegato ieri Michele Sarfatti
In questo caso una semplice goccia di sangue ebraico bastava per incasellare e inquadrare l'individuo come appartenente alla razza ebraica
La schedatura complessiva del mondo ebraico in Italia tenendo presente i cambiamenti di cognome delibera italiani la cui documentazione era fornito dalle questure dalle prefetture locali
Costituì era uno dei compiti a cui sedi si dedicheranno i centri per lo studio del problema ebraico
Sorte fra l'ottobre quarantuno e luglio del quarantatré in diverse città italiane Anco per esempio Ancona Milano Firenze Trieste Bologna e varie altre
Questi centri erano coordinati e diretti la capo dell'ufficio Ras Alberto Lucchini con la collaborazione di Giovanni Preziosi e diffondevano nelle diverse città le dottrine razziste elaborate delle corrente esoterico tradizionalista
Il direttore del Bollettino portavoce di questi centri il Po che si chiamava il problema ebraico questo bollettino
Edito a Firenze il direttore era Aniceto del Massa un critico d'arte antico collaboratore di Evola fin dalla metà degli anni Venti nelle riviste da lui dirette sui temi riguardanti temi esoterici
Oltre a lui e a Giovanni Preziosi fra gli altri firmatari di questo documento in tutto erano quindici intellettuali che spingevano per far sì che questo documento diventasse il nuovo manifesto
Fra le nell'elenco di questi firmatari troviamo esponente del mondo sindacale criminologi giornalisti giuristi oltre che appartenenti alla nebulosa esoteriche spiritualista Falqui non mancavano antroposofica seguaci di Rudolf Steiner
Ed esponente della scuola di mistica fascista
Nel documento redatto da Evola la valorizzazione della Ras Ario romana va di pari passo con la critica delle posizioni della scuola antropologica di uno dei padri fondatori dell'Antropologia italiana voglio dire Giuseppe Sergi
Che invece valorizzava l'elemento Mediterraneo pre ariano come componente fondamentale della razza italica
Questi ultimi concessioni ispirate appunto a Giuseppe Sergi sono invece al centro di ulteriore documento e lavorato in questo periodo dal Consiglio superiore per la demografia e la razza
In cui prevaleva nettamente la terza corrente che ha individuato l'indirizzo nazionale razzista
Questo documento venne presentato da Giacomo Acerbo che era il di presidente di questa Consiglio Superiore per la demografia e la razza pene presentato sottosegretario all'Interno Buffarini Guidi il venticinque aprile mille novecentoquarantadue
In questo documento si affermava che
E qui c'è una citazione la nostra preistoria appare inconfondibilmente come un lungo grandioso processo unitario che può considerarsi autoctono nelle sue linee essenziali attributi incomparabile della nobiltà delle nostre origini
Perché ci si chiude la citazione
Gli aspetti principali di questo documento evidenziavano l'unità etnica della nazione italiana servendosi anche del concetto di razza sintesi capace di integrare fattori genetici e storico ambientali
Cercando di ridimensionare la modesta importanza dell'elemento ariano sottolineando invece il primato della componente etnica Italo mediterranea
In questo documento c'è un unico punto che riguarda gli ebrei
Che vengono così nominati
Gli ebrei sono considerati come un gruppo etnico estranee ottenendo tendenzialmente disgregato ore un'esigua minoranza che non solo non è intaccato in alcun modo ma nemmeno sfiorata L'Unità biologiche spirituale della razza italiana
Cioè nazionale razzisti che redasse le fiere e firmarono il documento risulta massiccio il coinvolgimento dell'intellettualità universitarie soprattutto nei campi scientifico storico sociale e demografico
Se il primo gruppo aveva come portavoce la rivista alla difesa della razza
Questi intellettuali scrivevano soprattutto sulla rivista sulla rivista Russel civiltà fatta appunto promosso dal Consiglio Superiore per la demografia razza
L'ufficio la Salle mister la cultura popolare
Non si conoscono però in fondo tutta questa vicenda tutta questo conflitto a questo intreccio di di
Temi razziali in conflitto fra di loro non si conoscono le ragioni che consigliarono alla fine di non intervenire sul documento del trentotto il famoso Manifesto sulla razza che continua pertanto a rimanere così l'unico documento ufficiale prodotto da razzismo di Stato in Italia fino al mille novecentoquarantacinque
Anche durante la Repubblica di Salò ci fu il richiamo costante ogni volta che si dovrà fare una legge razziale al manifesto del Trento
Occorre sottolineare infatti che in Italia
Non ci fu un teste di Valente il Mein Kampf hitleriano capace di porsi come testo di riferimento per cui c'era solo questo documento
Semi-ufficiale
Abbiamo notizie solamente di un'opera pensata fra mille novecentotrentasette mille novecentotrentotto la quale avrebbe dovuto esprime la visione la visione ufficiale di Mussolini sul razzismo mettendo in tal modo ordine nell'intricato universo mobile incontri in ebollizione dei razzisti italiani
Di essa sappiamo solo che avrebbe dovuto chiamarsi l'Europa nel due mila e che secondo la rivista inglese dell'epoca per ora non che non sono ancora riuscito a rintracciare per adesso
Avrebbe dovuto riguardare problemi demografici razziali
Per quanto riguarda la sostanza dell'opera disponiamo di alcune testimonianze coincidenti in linea di massima di Galeazzo Ciano e di Nino da Roma
In essa in quest'opera avrebbero dovuto trovar posto gli scenari di una futura lotta delle razze in cui avrebbero dovuto uscire vincitrici nerastri Taliani tedesca giapponese russa
Secondo le parole di Ciano per Mussolini gli altri popoli sarebbero stati invece distrutti dall'acido della corruzione giudaica
Questo testimonianza sono del settembre del mille novecentotrentasette
E non sappiamo se questo progetto venne mai portato a termine ma in ogni caso non venne mai reso pubblico e di esso non c'è pervenuta nemmeno un frammento
E probabilmente questo vuoto teorico
Forse volutamente a questo punto direi volutamente tenuto vuoto
La mancanza della voce ufficiale del regime
Crea uno spazio in cui si verificò alla proliferazione lo scontro dei discorsi razzisti organizzati e promossi in particolare dalle tre correnti che ha qui tentato di abbozzare
Ecco fin qui era la mia relazione così come l'avevo preparata ma sollecitato anche da dal dibattito che si è svolto in questi giorni in particolare di ieri relativo alle alle origini del razzismo italiano e soprattutto le cause del perché si è potuta verificare una svolta razzista ecco vorrei provare anch'io proprio come dire presentandosi indiretta i miei pensieri senza che Siena lavorati o avrei anch'io darei la mia la mia ipotesi su questo e su questa svolta
Ecco prendendo sul serio questa quest'idea
Che Mussolini aveva della squadra dalla dalla futura dei di quello che sarebbe successo nel prossimo futuro individuare che i reali conflitti che si sarebbero svolti erano conflitti di razza
Il suo tentativo era quello di secondo me è quello di costituire una coscienza di razza nel popolo italiano e di formare un corpus unitario organico in cui l'elemento ebraico avrebbe dovuto essere l'elemento negativo in cui riconoscersi in maniera lo specchio negativo in cui la razza italiana avrebbe dovuto riconoscersi
E dico questo perché mi sembra che in questo modo potrebbero confluire tutte le correnti esclusivamente demografiche
In nome di una potenziamento del popolo italiano un antisemitismo Forte ma mi pare più utilizzato come mezzo che non come fine
E punto gli scenari che si
Si prevedevano ecco
Riguardavano questa teoria della lotta delle razze che sarebbe stata la lo scenario futuro per la la situazione europea questa come dico è una mia interpretazione non ancora elaborata non ancora come dire puntualizzata la propongo di come contributo al dibattito visto che ieri molte ipotesi sono state elaborate mi mi permetto anch'io di buttare lì la mia
E chiudo qui la mia relazione grazie
Ringrazio il professor ruspanti per la sua brillante
Relazione mi permetto di aggiungere il proprio in rapporto all'argomento Daloui trattato due esperienze che io ho avuto parecchi anni dopo la fine della guerra
Quando io sono entrata al Parlamento nel sessantatré negli primo bilancio della pubblica istruzione mi per il sessantaquattro Serra Laboccetta
Di uno stanziamento per l'istituto superiore demografia e Arafat Corrado
Era una somma ridicola era si trattava spogliando l'anno seguente gela ancora io solo l'avevo notato
C'era ancora con poche centinaia di migliaia di lire che andarono di anno in anno diminuente scomparendo però non era morto lo stanziamento rimaneva un'altra esperienza sempre
Mentre svolgevo attività parlamentare verso la metà degli anni Sessanta
In un'edicola pelle all'aperto in piazza Colonna vedo bene esposto un libro intitolato il cappio degli ebrei sul collo dell'urbanistica
Ha però del frontespizio Orquera con il contributo della Presidenza del Consiglio pubblicato nel mille novecentocinquantasei allora era presidente del Consiglio l'onorevole Samaca
So un certa che sarà pagata non è assistita aveva saputo nulla di quel contributo
Però qualche funzionario erano d'accordo con quell'autore che aveva uno pseudonimo che no supponevo che fosse fosse Evola
Fatti di questo genere però preoccuparlo
Che è ben cinquantasei si desse diffusione ancora questo libro pubblicamente ed altro ottantotto un rilievo tutti gli anni stia il Salone del libro e ci sei pronunci spender non trascurabile con un liberi tutti antisemite in sinistri razzisti di carattere anch'esso Perico
Il volto preoccupante per noi
Antifascisti ed ebrei veramente ripugnante la ringrazio molto passo la parola alla professoressa Anna Treves
E che parlerà della politica demografica dalla politica demografica alla politica della pazza
La professoressa Anna Treves professore di geografia storica all'università quindi di diranno e sta scrivendo un libro Sollano
Demografia proprio dell'Italia del Novecento la parola
Credo che o sapere in quanti interesse soffermarsi su un aspetto della politica razzista del fascismo italiano quello del rapporto con la politica demografica Pollina politica demografica
Per Sos
Fui in realtà un impegno
Fu un tema chiave della propaganda del regime a favore delle sue scelte razziste l'insistenza nel presentarla come lo sviluppo naturale della politica martellista
Subito nell'annunciare la svolta razzista Mussolini disse che già da tempo già dal discorso della scissione del mille novecento ventisette ancora da prima
La finalità della politica demografica nate nata il teste era stata quella del miglioramento qualitativo della popolazione italiana della difesa e della della stirpe della difesa della razza italiana
Perché allora meravigliarsi che dopo tanti anni nel mille novecentotrentotto
Si compisse un passo ulteriore in quella direzione è stato molte volte detto dagli studi storiografica circhi l'unione tra le due politiche serviva a Mussolini a difendersi dalle accuse di a vere acquisiti
Premevano molto di averi imitato il modello tedesco
Aveva certamente un senso io penso un senso preciso puntare su quella carta a quello scopo
Da oltre un decennio la politica demografico naturalista infatti ricopriva un ruolo del tutto speciale nell'immagine disse che il fascismo voleva dare
Concepita come tutti sanno come strumento di potenza e forza imperiale fondamento e coronamento come via via sempre detto niente slogan del tempo dell'opera del regime
A.P. ha finito di di identificarsi mi si permetta il termine un potente dell'immaginario collettivo con la natura stessa del fascismo
E tentare il dunque di accreditare la politica razzista come logico sbocco di quella demografica offriva effettivamente almeno qualche argomento per rivendicarne l'originalità tutta fascista
Oltre che con le frasi propagandistiche il regime cercò di radicare laddove poteva l'immagine dell'identità tra le due politiche e lo fece soprattutto questo è l'esempio più clamoroso con la creazione della
Di demoralizza
La direzione generale per la demografia i la razza istituita col solito avvertimenti sui giornali nel luglio del mille novecentotrentotto che abbia lo scopo e per questo è
Nota di realizzare la politica della razza ma Kerry nel contempo anche lo scopo di coordinare le sparse membra della politica demografica degli Stati
Che aveva lo scopo di distribuire premi ai nuovi sposi l i nuovi nati le famiglie dei nuovi nati distribuire una quantità assolutamente impressionante di contare nascite morti migrazioni non mi fermo sui
Rapporti tempestosi con lista aveva anche lo scopo di contare gli ebrei come se fosse la stessa cosa esperito i fatti e democrazia come è noto
Quello di cade corazza prima ancora che riuscisse il decreto istitutivo di condurre il censimento di avere il ventidue agosto del mille novecentotrentotto
L'unione tra le due politiche Fini di coinvolgere una categoria specifica di intellettuali e-democracy Fitto demografi statistici ed è sul confronto tra questi intellettuali e la politica ed era della razza che vorrei fermarmi in questa relazione
Penso che sia un punto di osservazione fecondo per intendere la portata e le conseguenze di quel collegamento i demografi si trovavano ad essere titolari di autorevolezza scientifica India ambedue gli ambiti che così si uniscano
Da un latte essi insieme a antropologie Technology medici oggi misti
Erano Esperti di problemi della sa e cioè i loro studi di prima della guerra della guerra e del dopoguerra poi verso la metà degli anni Venti questi studi tendono a diminuire
I loro studi io penso che costituissero una indubbiamente uiguro studi sulla razza sulla stirpe una
Componente di quel terrei Dubini soprattutto direi di quei linguaggi in cui avrebbe potuto prender corpo la via italiano al razzismo Poli essi erano esperti di nasce di morti di migrazioni
Ma soprattutto ed è questa la cose importanti che si erano stati gli garantisce in tipici della politica demografica martellista
Ieri proprio per questo loro un ruolo garanti
Tra loro il regime per un rapporto tutto particolare
Linfa sicché il regime aveva dato nella propria politica niente lista aveva spinto gli sputi demografici gli studi demografici si erano sviluppati in funzione della politica Matteo sta erano credo che si possa dire scienziati di regime
Avevamo trovato nel regime non solo le proprie speranze di auto affermazioni scientifica che così tanto avevano coltivato
Ma in fondo la demografia forse un po'le cose ma non tanto era nata durante il regime nata non in quanto uscì non quanto c'entrava come disciplina
Accademicamente definita come disciplina che sempre più andava trovando la propria autonomia rispetto alla STET
Sì e penso anche che il ruolo di tutto rispetto che gli studiosi filmografia a avevano degli anni del fascismo che cominciano a bere solo adesso dopo moltissimo tempo fosse strettamente legato ha un'opzione del regime
In quegli anni si usava il termine di scuola chiusero anch'io di scuole demografiche italiana non per indicare uno congenita
Divenute metodologici che anzi le lotte accademiche e scientifiche erano violentissimi in quegli anni ma per indicare la concordanza
Col regime con la politica demografica della ricina
è un legame la concordanza che emerge moltissimo occasione ne voglio solo ricordare una perché assolutamente cruciale
Congresso internazionale della popolazione di Berlino del mille novecentotrentacinque è il congresso in cui gli studios che urge misti razzisti tedeschi viene aperto il ministro degli Interni
Presente no al mondo scientifico e ancora allora andavo ribatte braccetto cogli Uggè misti americani come Stato ampiamente dimostrato
Presentano all'opinione pubblica scientifiche razzismo tedesco nazista
E gli studiosi vanno numerosissimi demografi statistici italiani vanno numerosissimi al congresso ricevono un ordine precisissimo di Missoni siamo nel mille novecentotrentacinque c'è ancora una orge ondeggiamento di Mussolini di non parlare
I demoni di non parlare di razza scusate i democratici obbediscono obbedendo secondo me è un punto di assoluto non ritorno nel loro comportamento perché obbedendo essi smentiscono se stessi e decidono di tacere
E di esprimere la loro disapprovazione allergeniche razzista che tante volte arrivano all'ottimismo americano che tante volte nello Space spesso nei loro scritti degli anni e penso che questo ruolo di enti del regime
Non era diminuito dal fatto che tutto sommati a mio avviso il democratico demografi statistici erano stati fondamento sostanzialmente marginali alla svolta della politica demografica avvenuta
Nei febbraio del scusate marzo del mille novecentotrentasette svolta di impronta botta Janna svolta
Nella quale il alla politica
Dei fatti più figli diciamo
Esiste veniva aggiunte congiunta la politica della costruzione della famiglia come il mattone fondante della costruzione dello Stato totalitario corporativo
Quelli furono dunque le reazioni della scuola demografica italiana le leggi razziali o meglio diciamo pure di quel che rimaneva della scuola demografi italiani
Perché molti erano gli studiosi ebrei e da un lato il grande Giorgio Mortara che partiva per il Brasile diffonderà la scuola di statistica brasiliana Gino Arias chiese al Papa per l'Argentina dove sarebbe morto un anno dopo
Roberto sbarchi che si rifugiava col padre Riccardo in Palestina Stefano spesso ma oggi che si metteva i dischi
E certamente un panorama complesso quello che si apre davanti
Un punto essenziale e bene mettere il cioè di studiosi di demografia e statistica non si occupano di avanza
Se noi guardiamo i loro studi dal trentasette trentotto in avanti noi vediamo che sono studi Tizio o di nascite matrimoni d'immigrazione
Cioè in sostanza alla scelta del regime di avviarsi sulla via del razzismo e di farlo in nome della politica demografica
Non corrispose affatto la scelta degli studiosi di popolazione nella stragrande maggioranza di essi di indirizzare verso i temi della razza i propri interessi riprendendo la propria non tanto antica tradizione di studi è un genico razziali
E tanto meno i stessi su approva lo dimostrano di approvare la politica razzista dei fascismo con qualche eccezione
Che metterò in luce per fra un pochino e che e comunque costituirci a a mio avviso un'eccezione in un quadro generale che era
Nell'insieme il quadro è quello di un sostanziale riserbo che certamente un dato da valutare misure alla luce della fortissima integrazione di quegli studiosi nel regime
E alla luce dell'essere loro competenti in materia potrebbe forse dico forse perché però fare moltissimi ragionamenti in proposito essere inteso
Salvo valutare i singoli casi come una prudente non so quanto Bush ripresa di distanza
Nello stesso tempo non mi risulta che qualche studioso quando ancora forse si poteva farlo nelle forme molto cauti in quel forse si poteva farlo negli ambiti
Un pochino protetti universitari abbiano dimostrato il proprio sdegno con la propria cauta disapprovazione sulle leggi razziali neppure
Da parte di chi a mio avviso avrebbe Mino rischiato dato la propria autorevolezza scientifica e mi riferisco a Corrado Gini e Livio Livi che erano i due grandi caposcuola rimasti e Giorgio Mortara
Ovviamente non c'era
Quanto detto però delinea a mio avviso solo una parte
Dei contro tutta delle demografica e le democrazie demografi statistici e politica della
Certo io penso che a regime avrebbe fatto comodo che essi si sbraccia Sero indotte piuttosto che in truculenti dichiarazioni antisemite o si mettessero scrive a scrivere articoli e studi su questioni e uccelli curazia
Ma devi dire era altro che il regime chiedeva il tenuto conto del rilievo che si voleva dare al nesso tra politica demografica e quella razziale ora artista e visto il ruolo che le discipline demografiche avevano ricoperto fin lì tra politica e scienza il servizio essenziale che il fascismo aveva bisogno da loro era che si riprendessero rispendere se lo scusate il proprio prestigio scientifico
Per assicurare la copertura scientifica la fusione tra politiche demografiche politiche familiari
Quella copertura puntualmente arrivo queste la questione a mio avviso di Fo
Sì mi è un aspetto infatti che ancora una volta accomunò la stragrande maggioranza degli demografi dunque la scuola demografica italiana da quelli più in vista quelli meno noti sul fatto di grande rilievo politico che essi accettarono o subire un in pieno senza batter ciglio l'abbinamento generalizzato indissolubile tra demografi razza che regimi politica e si adeguarono con mi fosse la cosa più naturale del mondo
Più che le parole più che gli iscritti le dichiarazioni in questo caso contano gli atti le scelte
Del tutto consapevoli o meno che fossero qualche esempio cominciando dai grandi maestri
Prendiamo Livio Livi Livio Livi è uno studioso che visto con gli occhi di oggi è molto interessante per gli studi demografia esca esplicativa
Era molto sto otto per gli studi demografia ebraica c'era in Italia una grande tradizione distrutti i demografi ebraiche degli abbia sostenuto in uno studio del mille novecentoventidue
Che gli ebrei malgrado la dispersione a Livorno mantenuta una propria specifica identità antropologica
Nel settembre del trentotto viene costituito
Il Consiglio superiore demografia ragazza che richiamato professor rasta
Limite accetta di entrare a far parte di quattordici componenti del Consiglio superiore in questa maniera dava il suo nome e la sua firma il suo prestigio ad un ente che doveva dire rizzare riflettere sulla via italiana al razzismo
Fatta appunto di legami tra demografia
Ma ciò secondo me non è
Ciò che veramente conta nell'atteggiamento di lì
Non è la cosa più interessante dal mille novecentotrentasette Livio Livi era dirigeva uniti di studi per i problemi della popolazione nascite morti migrazione che si chiamava comitato per i problemi della popolazione che era il cervello
Braccio pensante e cervello è pelle io umilmente vistato nato nel trentasette in realtà nato nel trentasei che era l'ufficio centrale demografico il quale aveva lo scopo di coordinare la politica democratica del fascismo
Come sanno benissimo di Ostia e razzismo italiano l'ufficio centrale demografico nel luglio del mille novecentotrentotto diventa Direzione generale per la demografia sa il comitato di studi di lividi vento dipendente da demoralizza
Che cosa feci rimase al suo posto come se niente fosse accaduto lei la sua nuova funzioni realtà Livi si guarda bene dall'occuparsi di razza si occupa di nascite di morti di migrazioni dunque il punto è che questi studi un patrimonio rilevantissimo e di grande qualità un patrimonio di straordinario interesse all'interno della pubblicistica degli ultimi demografiche dell'intero ventennio questi studi vennero pubblicati per un ente il comitato di liriche dipendeva da te mora
Vennero in altre parole offre e democrazia evidentemente per libri non costituiva un problema all'ambito generale in cui venivano presentate le ricerche per udire
Quanto meno nullo scandalizzata che i suoi studi demografia e statistica uscissero sotto leggi del nome di un ente il cui compito fondamentale era di discriminare i dunque di perseguitare gli ebrei
Che i lavori dei convegni da lui organizzati fossero in alcuni casi presieduti da terzi da Antonino le per in persona l'uomo preposto
Al concreta realizzazione della persona
Quella era la sede ufficiale in cui si sviluppava bisturi demografici tanto basta
Non manca il segno di un'ambiguità enorme di una riluttanza di libri a prendersela con gli ebrei
Un'unica volta nel settembre del mille novecentotrentotto gli scrisse a favore della politica del regime ma volutamente solo ha proposto delle espulsioni degli ebrei stranieri di in questo articolo per certi versi sosta difende gli ebrei
Italiani sostenendo che sono italiani mostrano non era di poco
E pure con la scelta di continuare a dirigere il Comitato egli si trovò in prima fila come demografo di Stato ad affollare a parlare con la sua grande autorevolezza di scienziato con la sua funzione di organizzatori di ricerche legame tra demografia razze istituito terriccio
E con la sua opera di organizzatore scientifico per demoralizza e li trascina una parte molto consistente della scuola demografi italiani ciascuno ovviamente con la sua parte di responsabilità
E veniamo Corrado Gini
L'altro grande caposcuola l'ispiratore secondo alcuni ma bisognerebbe forse ragionarci sopra dell'impostazione della politica demografica degli anni Venti noto internazionalmente studiosa anche di demografi ebraica
E devo sostenuto in un testo del mille novecentosedici inattesi esattamente opposta a quella di libertà e cioè che lì per lì non erano più riconoscibili antropologica
Non si trovano se non vado errata nei suoi scritti si tira il trentasette trentotto in avanti riferimenti di una minima di consistenza al problema della sa egli non fece l'operazione di trarre dalle sue teorie quello che forse avrebbe potuto essere utile per e sostenere la politica razziale
Sostenitori in generale viso studi già di prima della guerra della bontà della mescolanza tra le razze e India aveva sì e no sostenuto anche che vi erano delle eccezioni a questa
Bontate la mescolanza tra le delle grazie i si guarda bene dall'estendere queste eccezioni agli ebrei
Non volle insomma tirare gli adattabili generosi lembi delle sue teorie a coprire la teoria razzista del fascismo come tante tantissime volte avrei fatto per approvare altre politiche per ricchi
Ma anche gli affari loro con la sua autorevolezza di grande capo scuole legame della politica della ragazza con la politica demografica
E lo fece come fece di più libri come fece tra cosa Savorgnan che anche firmatari del Manifesto della razza come fece Mario De Vergottini anche Ugo Giusti
Lo fece pubblicando un articolo non di razza come tutti questi signori ma di demografia sugli atti civiltà la rivista di democrazia un articolo che usciva a fianco a fianco con gli articoli sulla se ed è un analogo agitazione uffici in altra maniera cioè facendo accendere nella facoltà di cui era assoluto padre-padrone e cioè la facoltà di stati demografia e statistica di Roma faccende accendere un insegnamento di demografia e sviluppo della razza
Che era il nuovo nume dato da Bottai agli insegnamenti Riggio di Demografia tener cambiarmi senso dell'anima
E a questa cattedra fa ricoprire questa cattedra dalla sua strettissima Ieva dico strettissima perché non sarebbe più concepibile nel mondo accademico di oggi che era Nora Federici
E qui l'analisi dell'atteggiamento di Gini nei confronti della politica della razza Siniscola inevitabilmente in maniera molto ambigua con quella della Federciclo
In uno dei suoi score corsia svolti nel mille novecentoquarantuno un libro di trecento pagine gran parte descrittivo
L'autrice
Fa esattamente l'operazione che non aveva fatto Gini cioè in base alle teorie di Gini sostiene la politica della razza del fascismo le parole sono dure cito l'unico nucleo estraneo di razza estranea che possa rappresentare l'Italia motivo di una preoccupazione laziale
Sono gli ha detto
Non può che rappresentare gli ebrei
Un fattore di disgregazione della compagine nazionale a riscontro delle sue abbia su approvazione della politica della razza provava anche perché rarissimo nella letteratura demografica degli anni le politiche e le lei la politica razzista del grazie cosa rarissima
G li accetta questo libro in una nuova collana di facoltà ne fa una formale presentazione un comportamento molto ambiguo quello di Gini Aglieri fuggiva dal compromette si porrà il sisma antisemita cui probabilmente era contrario cui forse era contraria forse anche in base
Alle proprie antico tempio dei pionieri della non riconoscibilità razziali antropologico degli ebrei comunque data dato il suo legame fortissimo con l'origine dava la sua non è un'operazione molto
Molto bella la sua benedizione alla lira tipici appoggiava la politica della razza affine a quello della penetri di Ricci la posizione
Di un quello posso chiamare un demografo corporativi stadi Paolo Fortunati Paolo Fortunati era uno statistico
Uno finissimo studioso l'idea e anticipatore studioso di demografia storica teorico del corporativismo Paolo Fortunati sarebbe stato un personaggio di rilievo nel secondo dopoguerra fu partigiano comunista nel quarantuno quarantadue e poi senatore del Pci per molteplici ora Paolo Fortunati sostiene che non bastava dire che vi era un legame tra politica demografiche politica della razza fortunati se sosteneva che la politica
Demografica era di ventuno divenuta politica della Ratti che la politica dell'azienda fondamento alla costruzione dello Stato corporativo
Dallo Stato corporativo gli ebrei dovevano essere esclusi eliminati e il termine eliminati fa impressione torna sei sette volte ma moltissime volte ministro in questi due articoli più che si occupa di questo argomento i Breillat lì andavano eliminati dalla Società corporative per due ragioni uno perché era uno di Somma diverso l'altra perché erano
Borghi erano alieni alla Società muove corporativa erano borghesi tutte quelle questioni di cui aver parlato perché professor vettura era hanno cosmopoliti era un individualisti
E qui ritornano i violentissimi fondi botta gli anni di critica fascista
Penso che riassumendo
Quanto detto nel confronto sul confronto dei Democratici con la politica della razza e mi sembra che il panorama e si è il seguente da Troy dello studio in corso quindi trocar Vieri idea
Ho l'impressione che i demografi statistici non si occuparono nei loro studi di razza non dimostrano particolare approvazioni per le scelte razziste con qualche eccezione
Nessun evocazioni nello stesso tempo dinanzi ad un più quel che si può
Ma gli studiosi ripopolazione Villoresi nel Duomo garanti con la loro autorevolezza scientifica per le ville che ha cercato di mettere in luce del legame tra demografia grazie quale che fosse la coscienza che ciascuno di essi
Aveva di questo loro un ruolo che lo stato d'animo con cui lo vide che questo è un punto di ricerca difficile
Da solitarie
In questo equilibrio si può dire che consistesse lo senza critiche proclami il patto silenzioso tra scuole democratiche nazismo fascismo la formula e la forma del consesso con quali conseguenze senza dubbio il fatto che i tanti celebrato demografici
Mostrassero di accettare come naturale l'India di demografia razza cifrati la via italiana al razzismo contribuì non poco a legittimare la svolta antisemite dunque a costruire la svolta antisemita del fascismo
Aiutò Siri sicuramente inserire le drammatiche scelte del trentotto
Nel filone del consenso che aveva accompagnato la politica demografica dell'inventarla della Concezionisti mitili cisti che totalitarie del rapporto tra Stato e cittadini che quella politiche implicate
A questo e concludo va aggiunto un altro aspetto che ha pesato a lungo sulla successiva ditte italiane
Già per effetto del ruolo che i temi demografici avevano assunto in precedenza nella propaganda del regime ma certo molto di più per gli sviluppi su cui mi sono soffermata
L'idea di politica demografiche il termine stesso di demografia sono rimasti a lungo per anni e decenni dopo il dopo la guerra associati nei ricordi e nei riflessi degli italiani col fascismo come il proprio con i suoi aspetti incisi come i più ripugnanti nella memoria collettiva la parola demografia rimasta di fatto impronunciabile per molti anni per decenni
Era difficile chiamarsi vergognoso dichiarasse gli studiosi una realtà queste che ha avuto effetti sia culturali che anche politico su Charlie su cui in altra serie sarà opportuno soffermarsi
Grazie alla professoressa ambulanza lei verso per suo chiarissimo
Studio credo che sia opportuno fare cinque minuti di pausa ma veramente cinque e poi riprendere per gli altri due interventi
Sede appunto di riflessione globale sul fenomeno nazista quando tra gli anni ottanta e gli anni Novanta parecchi studiosi hanno iniziato domandarsi se il nazismo tedesco e comunque fenomeni
Dittatoriali europei fossero da considerarsi una aberrazione storica oppure fossero da collocarsi
Nello sviluppo storico della cultura della società della civiltà europea
Nell'ambito di questo dibattito gli aspetti economici delle legislazioni discriminatorie ha avuto grosso rilievo perché
Perché è un buon pezzo del dibattito sulla modernità appunto del regime nazista e delle leggi razziali
E ha interessato la sua irrazionalità economica
Sì è partito corse partitico sostenere da parte degli studiosi tedeschi Ali un
Che le i provvedimenti da parte economica dei provvedimenti antiebraici tedeschi era funzionale a uno sviluppo modernizzatore dell'apparato economico tedesco
è una interpretazione
Molto più avanzata di quella tre decenni abbandonata cioè che la nelle leggi razziali fossero giustificabili in prima istanza al fine di e privare gli ebrei europei di una potere economico
Questo questa argomentazione già nei primi anni Cinquanta finendo così fragili Polyakov abbandonate non è più attuale mentre tornata dalla fine degli anni Sessanta una forma di argomentazione di questo tipo in particolare
Gli studiosi Ali è Aem hanno fatto notare come
A loro parere all'apparato economico tedesco forse risultata funzionale l'espropriazione di
Sorti fette di proprietà imprenditoriale che della terra da possedute da ebrei polacchi soprattutto ucraini
Al fine di una proletarie distrazione progressiva della componente tedesca e quindi di un disegno economico più vasto
In questo senso il l'aspetto economico della legislazione antiebraica sarebbe
Una forma di continuità che questo getterebbe una luce nuova su un fenomeno quello nazista che fino all'epoca si tendeva a leggere con un fenomeno avverrà attivo
Ci sono state delle risposte questa interpretazione in particolare Christopher Browning
Nell'all'inizio degli anni novanta a ma ribadito dicendo che la tesi non era sostenibile che al contrario le leggi economiche le parti la parte economica della legge antiebraica era irrazionale anche a fini puramente di economia globale dello Stato tedesco
Ha messo in luce questa contrito contraddittorietà all'interno della contraddittorietà più generale della politica nazista
E ha paragonato Lelli le argomentazioni economiche degli accademici tedeschi che questi accademici usarono per giustificare gli aspetti economici della radio antiebraiche
Le aberrazioni sostenute della classe medica accademica tedesca momento di giustificare le sanzioni legislativi eugenetiche e sanitarie come allora venivano definite
Da cui nasce un un dibattito che continua tuttora
All'interno del quale si colloca quello che poi è venuto specializzandosi come lo studio degli aspetti economici delle leggi antiebraiche
Uno stimolo determinante questo dibattito è stato formulato nei primi anni novanta dagli studios degli studiosi dell'Università di Cambridge Brunelleschi lui premaman
I quali hanno fatto una proposta di metodo fondamentale che impiegati e più raccolta negli studi degli ultimi anni soprattutto di lingua inglese e tedesca
La proposta di metodo è la seguente non si può isolare la legislazione lo studio della legislazione razziale antiebraica dallo studio delle anti delle altre
Legislazioni razziali e igieniche formulati ai danni di altri componenti della società tedesca con loro per
In questo senso il dalle seguì permane un saggio che poi recentemente è stato introdotto anche in Italia e mettono in luce come all'inizio del mille novecentotrentatré la differenziazione Stubos fondamentale che si può stabilire né l'atteggiamento tedesco nei confronti delle minoranze da una parte definite dal Mein Kampf razze estranee che furono essenzialmente gli ebrei ma anche i sinti e Roma e dall'altra parte invece da quelli che venivano definite laziale
Individui razionalmente di valore inferiore
Tra quei portatori di malattie mentali ereditare gli omosessuali e certi tipi di criminali e alcolisti cronici
Sì Pasotti dall'inizio cioè dal mille novecentotrentatré su due atteggiamenti differenti da una parte della se strane vennero colpite nella cittadinanza professionalmente ed economicamente
Dall'altra con soli pochi mesi di distanza il primo aprile trentatré col grosso qui contagio nel caso gli ebrei e il primo gennaio trentaquattro con le leggi sulla sterilizzazione la castrazione obbligatoria anzi che che fugge introdotta il quattordici giugno il trentatré
Quindi questo secondo gruppo fu colpito in termini differenti cioè secondo sanzioni differenti
Da questo appunto approccio globalizzare ante nasce qui in tv un tentativo di studiare da una parte
Circostanze Ando le le le gli aspetti economici delle leggi razziali
Ed è un tentativo tuttora in corso a cui comunque il belga che come tutti loro sanno maggiore storico della se la lingua
Ha dato un apporto determinante sottolineando come studiando gli astri applicazione economica delle leggi razziali si forniva un ulteriore
Un'ulteriore aspetto un ciclo tedio e circostanze azione al suo visione di applicazione delle leggi razziali come
Applicazione globale l'interno della Società di una discriminazione che sappiamo che l'iberica aiutato in questo in quest'operazione di dimenticanza di abbandono di una visione delle agitazioni come amante dell'alto ci aiuta a te invece comprendere come queste fossero state applicate col contributo di vari strati sociali
E il perché mostra e suggerisce uno studio degli aspetti delle applicazioni economiche delle leggi razziali
Che a suo dire contribuirebbe a ulteriormente mostrare quanto queste leggi nella loro elaborazione nella loro applicazione fossero radicate socialmente perché quando non si ha più a che fare con un apparato burocratico ma con un apparato economico posseduto da privati
L'applicazione coinvolge in misura ancora maggiore dei cittadini
Che in linea teorica non sarebbero coinvolti nell'applicazione diretta di misure amministrative
Elaborate da uno stato
Infine lo stimolo a concentrarsi sugli aspetti economici delle genti razziali viene anche da tutti quei lavori che mostrano come
Col progredire del Coleman ci pare si dell'antisemitismo
Dalle istanze religiose medievali con l'avvicinarsi delle poche moderne la quantità la qualità il peso di una fuga dell'antisemitismo economico aumenti
Per antisemitismo economico si intende solitamente un antisemitismo che coinvolge le rappresentazioni sociali delle attività economiche svolte dagli ebrei
Che in un'ottica antisemita vengono naturalmente ti formate ed entrano a far parte di una forma più globale di antisemitismo e quindi di rifiuto
Questa è una prospettiva interessante anche perché offre una lettura unitaria della dei fenomeni legislativamente ebraici europei in quanto in tutti gli stati in cui si è sviluppata una legislazione antiebraica
Negli anni trenta sì è posseduto nel secolo precedente nello stesso secolo una produzione saggistica una produzione antisemite di tipo economico
Questo verificabili anche in Italia ma con gli studi recenti anche di Luzzatto Voghera che sono veramente illuminanti su questo aspetto ed è tanto più verificabile in Germania dove come sappiamo tutti fin dagli italiani settanta dell'Ottocento ma ancor più nella prima guerra mondiale e negli anni successivi nei momenti di acutizzarsi della crisi economica gli antisemiti ismi si acutizzano
Un terreno comune tra i vari studi di aspetti di legislazione economica integra e che secondo me può essere trovata nello studio recente di un
Ricercatrice francese che si chiama Margherita blocca il Butti e le
Che
Ha letto il le le varie leggi di Arezzo India realizzazione economica francesi
Schematizzando nel secondo due postulati unificandole in questo modo la studiosa dice che le leggi razziali sono battuti per gli aspetti economici sono basati in un primo
In prima istanza sul presupposto che gli ebrei dominerà ebbero l'economia Stella servirebbero interessi stranieri
E la struttura studioso mostra anche come questa ipotesi fosse largamente accettata dagli studiosi che elaborano le leggi e dalla classe accademica che il parlamentare francese già a partire dalla terza Repubblica
Il secondo postulato sarebbe
Quello speculare naturalmente cioè che gli ariani tra virgolette avrebbero un'identità propria economica e degli interessi specifici economici da difendere
Secondo è un terreno comune di confronto tra gli studiosi di questi aspetti in Europa potrebbe essere questo centro verificare l'estensibilità di queste poi generalizzazioni alle differenti legislazioni razziali per gli aspetti economici create nelle varie zone d'Europa
Ed è quello che io tenterò di fare rapidamente qui volevo dire che anche questo che in Francia questa lettura
Ha dato degli
Ritenute particolarmente stimolanti perché fino all'inizio degli anni Novanta l'interpretazione corrente tutt'altro che revisionista ma proposta dalla storiografia ufficiale era che le le aree iniziazioni dei beni economici applicati da Repubblica di Vichy fossero nulla di più che uno strumento usato della Repubblica stessa per tutelare dei beni francesi
Ai nei confronti dell'invasore tedesco quindi si reggeva l'esproprio dei beni economici con una maniera per tenerli fra
Lo studio della studiosa francese invece concentrandosi su questo aspetto mostra che se studiando la cronologia semplice dei testi legislativi che servivano come base giuridica alle operazioni di armonizzazione si può pensare
A un'applicazione una un lettura di questo tipo quindi in chiave anti tedesca dell'esproprio
L'applicazione concreta delle leggi mostra come l'obiettivo essenziale invece furono gli ebrei stessi eccome latinizzazione economica non fu altro che una forma di eliminazione della persona dell'ebreo decise autonomamente dalla Repubblica tipici questo per mostrare con un esempio concreto come il concentrarsi su questi aspetti può fornire un una illuminazione più generale sul significato di queste leggi
Per essere molto rapido partirò dalla questa situazione ungherese che per prima
è stato che per primo a promulgato delle leggi di forte con forti implicazioni economiche
Con la particolare eccezione della Germania che poi circostanze ero
Come
In parte è stato già detto la prima serie di provvedimenti antisemiti fu elaborata dal fu presentata al Parlamento ungherese nell'aprile trentotto fu approvata nel maggio sempre del trentotto
Ed è significativo che il la ragione
Che la legge ungherese approvata portava nell'inquina proprio intestazione
Peraltro giustificarsi che era il creare una più efficiente salvaguardia dell'equilibrio del nella vita economica nonché le condizioni per combattere la disoccupazione intellettuale
La legislazione antiebraica ungherese del trentotto nasce quindi con un atto di discriminazione economica che basandosi sul presupposto di un esigenza della discriminazione economica
Io ho avuto a don che ha studiato con completezza argomento mostra mette in luce una relazione diretta tra la crisi economica e occupazionale attraversato te l'Ungheria dopo il mille novecentoventinove e l'emergere di queste leggi e mostra anche come a suo parere una volta ristabilito se il quadro economico generale ungherese nel mille novecentotrentanove in termini di miglioramento dell'occupazione di aumento del potere d'acquisto di riduzione della sovrapproduzione
E di aumento comunque l'inflazione
Si procedette a un rallentamento dell'applicazione della legislazione razziale
Questo
è interessante notare come lo strumento di applicazioni questa legislazione sarà cioè che una legislazione che limita il venti per cento la presenza degli ebrei in varie professioni come già è stato detto ieri
Lo stragi applicazione fu l'istituzione di camere delle professioni come vedremo uno strumento comune varie realtà europea
Che
A cui i professionisti quello dovuto iscriversi obbligatoriamente da cui gli ebrei venivano invece esclusi
Il mutare della situazione sempre secondo Tonna ha portato un mutare della legge
Non solo d'un mutare della legge ma un mutare anche la definizione di ebreo che sono intrecciati nel caso ungherese
Con la seconda proposta di legge approvata nel mille novecentotrentanove si passa come è noto da una definizione religiosa delle varie discriminato a una definizione razziale dell'ebreo discriminato basata sulla discendenza
E sempre secondo don questo slittamento denota anche un passaggio tra un antisemitismo che lui definisce religioso che economico a un antisemitismo invece di tipo razziale
L'obiettivo della legge del trentanove letteralmente citando dalla legge rimaneva comunque la restrizione della funzione pubblica ed economica degli ebrei
Anche se per la prima volta si introducono delle
Normative che non hanno una valenza strettamente economica
E vengono accompagnate come è noto da forme appunto più genuinamente riconoscibili come razziste non mi dilungherò su queste se ne è già parlato ieri
Quello che invece viene colpito dal punto di vista economico furono in relazioni tra ebreo è stato in prima istanza si vietò per esempio gli ebrei di possedere dei monopoli diritti possedere in concessioni dei Monopoli di Stato
Di possedere impresa di trasporti di beni economici pubblici e via dicendo
La logica in questo caso crea che la slealtà razziale dell'ebreo porterebbe a una realtà economica nei confronti dello Stato
Quindi ancora una volta le due istanze quella razziale
Più ampia e quella invece razziale economico come la definisce don convivono che si intrecciano
Un altro un ultimo dato rilevabile per quanto riguarda l'Ungheria e che l'applicazione sistematica di quel delle leggi
Di proibizione Tell esercizio economico non ci fu fino al marzo mille novecentoquarantaquattro
Le stesse ingiunzione di espropriazione della ad ebrei possidenti terre non furono applicate fino al mille novecentoquarantaquattro nella loro globalità
Questo ha un interesse anche perché è qualcosa che che comparabili con ciò che accade in altri stati e che ha comunque giustificazione
Quanto alla Polonia sembra che nell'assenza di una legislazione
Discriminante economica fino a il alla fine degli anni Trenta si sia accompagnata però una forma continuo di boicottaggio dell'esercizio economico ebraico
E quanto alla politica di governo dal trentacinque in poi dei richiami all'autosufficienza economica polacca e alla lotta economica dei polacchi contro ebrei diventarono sempre più frequenti e furono anche in questo caso il primo strumento di esplicitazione di una politica antiebraica
Gli studiosi del caso polacco Mendelsohn in particolare rilevano come il boicottaggio economico fu meno pronunciato nei settori industriali
Che nei settori commerciali e bancari e da cui venne induce un aumento da proletari trazione degli ebrei polacchi nel corso degli anni Trenta
Questo è un fenomeno interessante perché ha a che fare con un dato strutturale cioè che all'interno del di buona parte degli stati dell'Europa centro orientale gli ebrei mantengono
Un riconoscibile modello di comportamento economico nel senso che ancora negli anni Trenta ricoprono composizione all'interno di determinati settori che sono quelli del commercio
Dell'assicurazione della banca sproporzionato rispetto al resto della maggioranza e la popolazione ciò che rendeva evidentemente più facile colpire il punto di vista economico quando lo si voleva fare
Quanto al situazione tedesca
Bisogna rilevare anzitutto secondo me come Giannella
Nel Manifesto del Partito nazionalsocialista degli mille novecentoventi e ancora come nella confermo nella versione dello stesso manifesto giudicata inalterabile da Hitler nel mille novecentoventisei che era prevista in linea programmatica le espulsioni immediate dagli ebrei dall'apparato economico tedesco l'espropriazione dei loro beni
La giustificazione teorica in questo caso era che gli ebrei non facendo parte del folk e germanico non ha potrebbero avere alcun ruolo nel nella economia del folk sterzo cito letteralmente
La tesi fino a qualche tempo fa dominante era che la politica di distruzione delle basi economiche del liberalismo tedesco fosse funzionale a quella che fu la prima versione della strategia di attacco dei tedeschi contro
I propri ebrei cioè l'espulsione
Un'analisi invece più particolareggiata dei provvedimenti in mostra Mouna realtà diversa
Anzitutto il boicottaggio contro esercizi commerciali tedeschi fu una realtà precedente al nazismo seguente alla depressione del mille novecentoventinove
è noto che uno dei primi atti della politica nazista nel mille novecentotrentatré fu il boicottaggio la giornata famosa tristemente famoso del boicottaggio antiebraico del primo aprile mille novecentotrentatré
Abram barca e che ha studiato in un saggio specifico la discriminazione economica degli ebrei tedeschi mostra come secondo lui gli ebrei fossero particolarmente colpiti chiede ai tedeschi fossero fattivamente colpiti che colpi di Dida
Una forma di malcontento economico per il fatto che esercitavano delle forme di attività economica particolarmente visibili
Nel centri urbani come nelle campagne l'UE ha individuato il commercio al dettaglio la banca l'abbigliamento la produzione di scarpe il commercio di grano bestiame il vino come la caratteristica dominante del attività ebraica tedesca negli anni Trenta
Questa visibilità e questo ambiente sociale se si considera che la fino al diciannovesimo secolo buona parte del dell'artigianato e della piccola spettanza tedesca si doverlo trasferire nell'esercizio del piccolo commercio a causa della crisi agraria
A causa del diffondersi della grande industria avrebbe creato una saldatura deleteria tra appunto la l'esercizio economico della componente ebraica e la rappresentazione associare di una classe tra virgolette classe sociale particolarmente suscettibile alla propaganda nazista non a caso questa classe sociale quella degli ex Piccoli affittuari dei commercianti degli ex artigiani espropriati fu la base elettorale di Hitler nel trentatré
Quello che si rileva è anche questo che dopo una prima un primo attacco nel mille novecentotrentatré il sette aprile con la legge sulla
Sulla come si può tradurre sulla sulle se
Dica restituzione anche qui di camere professionali da cui gli ebrei furono espulsi ci fu un silenzio attorno una nonna pratica applicazione di misure economiche antiebraiche fino al mille novecentotrentasette
E le misure anti economica antiebraiche proprie proposte dal congresso di Norimberga non furono applicate fino al mille novecentotrentasette
Una ragione la ragione proposta a spiegare questa questo iato
E duplice da una parte si mette in luce il ruolo del ministro dell'economia e del presidente della Banca del Reich
Jacques che avrebbe colla prima di dimettersi dal trentasette esercitato una funzione di tra di contenimento del della pressione razzista tedesca sull'attività economica
Un'altra giustificazione quella attualmente più proposte maggiormente elaborate riguarda invece anche una volta la congiuntura economica traversata dello Stato tedesco
Che avrebbe visto nel trentacinque una disoccupazione non ancora completamente assorbita e solo una un miglioramento delle condizioni economiche un pieno impiego nel mille novecentotrentasei
Nel trentotto comunque
La la reazione si fece molto aspra come già si è detto il quattordici giugno
Questo non si è ancora detto nei quattordici giugno s'viene dato come data emblematica dell'inizio di un attacco economico dichiarato esplicito contro i possedimenti Brenta questo per il fatto che a quella data non solo si data una relazione segreta del nuovo ministro dell'Economia Walter Fontana
Del titolo gli ebrei e l'economia in cui per la prima volta si dice esplicitamente che cito bisognava trasformare le proprietà ebraiche tedesche in risorse che precluderebbe ero a ogni ulteriore influenza economica al fine di raggiungere la esclusione finale degli ebrei dall'economia tedesca
Il quattordici giugno ha però viene anche malata un'ordinanza di legge che definiva quali esercizi economiche fossero da considerarsi ebraici e questo è un aspetto interessante anche perché può essere letto compararle lirismo economico della lavorazione
Teorica attorno al chi è ebreo in tutti gli stati in cui si applicò una registrazione antieconomica a una riflessione sul chiede a considerarsi ebreo si accompagnò una riflessione sul quale impresa da considerarsi ebraica
E quindi mutando ciò che c'è da mutare secondo me si possono trovare si possono evincere da queste forme di razionalizzazione tra virgolette
Della dell'esercizio economico dell'ad esercizio razzistico degli aspetti teorici essenziali
Nel caso tedesco sì la legge del quattordici giugno considerava ebraiche le società che avessero almeno un ebreo nel consiglio di amministrazione o di cui almeno un quarto del capitale fosse posseduto da ebrei
C'era comunque una norma molto ambigua che è tipica di queste forme di legislazione venne applicata anche in Francia
Che definiva ebraiche tra virgolette le imprese industriali dominate di fatto dall'influenza ebraica questo apriva una forte spazio di obiettiva
Ambiguità che permetteva l'esercito discriminazioni talvolta interessate dettate da motivi tutt'altro che interni a questa legislazione
Ma dettate più banalmente da concupiscenza personale
Ancora secondo questa legge la succursale di un'impresa ebraica perché era considerata ebraica che la succursale di un'impresa non ebraica era considerata ebraica se diretta da un ebreo
La legge successiva del dodici novembre trentotto fu la realizzazione dei beni immobili che
Volevo dire del del del tre dicembre trentanove perché nel dodici novembre trentotto
Dopo del tragico pogrom dei cristalli che furono emanate molte leggi provi che prevedono gli ebrei praticamente tutte le forme di impiego recante un reddito economico però per volontà questo Ernie in contropiede incontrovertibilmente dimostrabile per volontà diretta di critica
Foote razionata e di un anno l'esproprio concreto dei possedimenti ebraici dal dodici novembre trentotto il punto al tre dicembre trentanove
Questo perché essendoci già in previsione questo un dato interessante lo ricaviamo dalla lettera di credo ringhia
Il concentramento delle brezze desk in una sola località si era demandato a una fase successiva all'esproprio materiale della proprietà immobiliare ebraica
A testimonianza della prudenza con cui la legislazione tedesca si è occupata della materia bisogna dire che l'esproprio la legge comunque definitiva di esproprio dei beni ebraici tedeschi
Avvenne molto tardi cioè nel novembre del quarantuno quando già la politica d'internamento nei ghetti era cominciata
E quando solo in quel momento un'ennesima ordinanza che con un eufemismo di di definiva gli ebrei deportati gli ebrei residenza del residenti all'estero
Consentiva all'esproprio delle proprietà proprio di queste Bree che venivano appunto definiti di la cui usuale resistenza si trovava all'estero
Ultima cosa secondo me che si può dire adesso sulla questione tedesca la seguente che per quanto riguarda l'esproprio le multinazionali di
Enorme difficoltà come è facile immaginare
Ci fu la messa in atto di un di una strategia che fu l'acquisizione delle multinazionali da parte di un'industria chiamata industria Hermann Goering che era stata fondata già nei primi anni trenta dopo l'avvento del nazismo dal dal vero in stesso
Da quale sarà arricchita in modo molto banale cioè semplicemente ordinando alle principali industrie siderurgiche tedesche di trasferire i propri possedimenti dalle industrie stesse alle industrie che ringrazio che in questo modo acquisì un enorme potere economico
E che
Chiede anche finché le industrie credo Ring il ruolo di interlocutore principale delle multinazionali posseduti da ebrei un esempio classico che tratta Kirchberg quello della Banca Rothschild
Nel momento in cui si trattava appunto di espropriare questi possedimenti il problema dell'esproprio le multinazionali fu un problema che dovettero affrontare tutti i regimi che si che scoppiarono le proprietà e le imprese brani che e che fu affrontato quindi anche dal regime francese sarò molto breve su questo per poi passare altrettanto brevemente all'illustrazione della realtà italiana
La base economica del la lecite l'espropriazione economi del dell'espulsione dei beni ebraici francesi fu la legge del ventidue luglio quarantuno
Che prevedeva la nomina di un amministrazione di una mi è stato è straordinario ma investito di poter di vendita dei beni ebraici per conto dei proprietari
C'è da dire che già precedentemente alcune ordinanze tedeschi avevano mosso dei passi in questa direzione in terreno francese
In particolare erano state emanate delle ordinanze che That ricevono gli ebrei da professioni economiche e commerciali
Dal ruolo di banchiere ed alcune professioni
Il ventotto maggio quarantuno fu inoltre previsto il blocco dei depositi bancari ebraici ci furono posti dei limiti forti al prelievo
La stessa legge prevedeva inoltre che
I beni ebraici bloccati non sarebbero stati rimessi agli interessati
Questo
Interessante per vari motivi letto che adesso mi accingo a spiegare le tre leggi del quarantuno impedivano inoltre agli ebrei di possedere immobili se non le loro abitazioni e lettere sfruttate del a livello agricolo
Estendeva inoltre il numero dei professori non esercitabili dagli ebrei
E cammini aggravato le condizioni d'amministrazione provvisoria oltretutto
In francese quindi sta la storiografia francese modellizzazione forme di all'iniziazione economiche in Francia una prima riguardante le grandi imprese che loro dire nel caso francese fu facile
E rapida perché la struttura giuridica della società permise la sostituzione la piena azione degli amministratori straordinari
E ci fu poi una seconda realizzazione dei piccoli negozi delle botteghe artigiane che fu più complessa
Che produsse un risultato economico risibile quindi non aveva giustificazioni di alcun tipo dal punto di vista economico
E che fu molto più lenta ad applicarsi tanto è vero che nell'aprile del quarantaquattro su quarantadue mila duecento dossier esaminati dal Commissariato generale questioni ebraiche di Vichy solo poco più di nove mila furono portati eterne
La motivazione fornita dalla legge del quarantuno anche una volta vale la pena di esplicitarla che era la seguente eliminare completamente l'influenza ebraica nell'economia nazionale
Prima di allora ogni forma di discriminazione economica degli ebrei era stata enunciata sulla base della necessità per l'economia nazionale
è interessante che rilevare accennavo prima che lo strumento giuridico applicato per l'esproprio degli ebrei non fu il vero e proprio esproprio ma un istituto che
Che in Francia viene definito tesa e si smonta e che comporta il fatto che i proprietari non può più esercitare i suoi diritti sulla proprietà ma continua a possederne la titolarità formale
Altrettanto rilevante il fatto che anche qui si stabilisce un criterio di ebraicità delle imprese
Espropriate
Ed anche qui il criterio ebraicità e molto vago nel quaranta il diciotto ottobre si ordina al anche qui un censimento delle imprese economiche branche
E si considerano ebraiche tutte le imprese di proprietà di ebrei con tutte le società in nome collettivo aventi un socio ebreo
Ho tutte le società a responsabilità limitata per più di un terzo dei soci ebrei ecco tutte le società
In accomandante le società per azioni in cui il presidente o più di un terzo del consiglio di amministrazione che era ebreo
E anche qui però c'è uno spazio di ambiguità perché si dice sono considerate ebree le imprese che avrebbero Riccardo che riceveranno la comunicazione da parte del prefetto di essere sotto l'influenza preponderante ebraica ancora qui quindi
C'è uno spazio di manovra
E di ambiguità
Il ministro la giustizia Barthélemy fu l'unico ministro che insorse a Vichy contro la politica di spoliazione ebraica fu l'unico
A circa l'unico ministro francese accettare questi provvedimenti nelle sue memorie
La storiografia francese quindi sottolinea come la responsabilità oggettiva della spoliazione degli ebrei ricada sul governo francese di Vichy Porcu perché i testi e le amministrazioni di esecuzione furono completamente francesi
Concludo rapidamente parlando del caso italiano
Nel caso italiano le questo
Il caso italiano presente degli aspetti di originalità sia perché dopo l'ungherese il primo a colpire così esplicitamente gli ebrei dal punto di vista economico prima ancora della Germania prima della Francia prima di altri stati
Da quel che ho sentito ieri anche della Croazia
Però viene qui a Lecce di discriminazione ebraica italiana che viene già formulata con il nell'ottobre del trentasette con la dichiarazione sulla razza e poi viene progressivamente applicata
Emerge in un momento in cui il in cui il Mussolini passa da una visione proporzionale della discriminazione
Che Brai Ka che era stata formulata nella famosa formazione diplomatica del febbraio trentotto ha una visione invece secca di applicazione delle leggi antiebraiche quindi non è più interessato concettualmente a proporre una presenza proporzionale degli ebrei all'interno degli apparati statali ed economici italiani ma invece propugna come farà poi tramite la dichiarazione della razza del del sette ottobre trentotto un'eliminazione secca totale degli ebrei dagli apparati amministrativi ed economici
In tutte le versioni che sono tre della Dichiarazione sulla razza i due provvedimenti discriminazione economica contro gli ebrei vengono mantenuti inalterati
Il primo è il divieto per gli ebrei di essere possessori o dirigenti di aziende di qualsiasi natura che impieghino cento più persone che il secondo è quello di possedere oltre cinquanta ettari di terreno
Mussolini quindi rifiutano dell'ungherese che al momento era l'unico a Luís noto proponibile se come sembra si possa fare sulla base delle acquisizioni storiografiche finora non ci fu un colloquio diplomatico una colloca tra diplomazia al fine di formulazione delle leggi antiebraiche italiane
Il decreto del diciassette novembre trentotto trasforma in legge i deliberati dal Gran Consiglio
E proibisce a quella da proprietà qualsiasi titolo di aziende dichiarati interessanti la difesa della nazione tramite un decreto il ventinove
Le aziende di qualunque natura che impieghino cento più persone e la direzione di aziende l'assunzione di carica di amministratore di sindaco e si impedisce inoltre agli ebrei di possedere terreni di un estimo superiore alle cinque mila lire sei fabbricati con un imponibile superiore alle venti mila lire
è significativo che nell'articolo nell'elaborazione di questo decreto il novembre trentotto fosse abolito unico decreto abolito in sede di approvazione
L'articolo dodici formulato originariamente che prevedeva che gli ebrei non avrebbero potuto partecipare alle assemblee generali di società per azioni con un numero di azioni di valore eccedenti un terzo del capitale rappresentato dagli intervenuti all'assemblea
Questo che era un tentativo embrionale di stabilire un criterio di ebraicità delle imprese italiane fu quindi abbandonato la radice non fu mai formulato nell'Italia fascista a differenza di quanto accadde in altri Stati
Rimane qui rimase acquisito rimase quindi un anche qui un margine di ambiguità che però era meno disturbante rispetto ad altri agitazioni per il fatto che l'esproprio delle azioni e delle quantità DTT condivisione di società per azioni da parte Bray venne decretato solamente più tardi
La Repubblica sociale italiana
Il problema quindi di stabilire in quanto una società per azioni fosse ebraica si presentava meno urgente per il fatto che la legislazione economica antiebraica non andava in un primo tempo in questa direzione
Questo perché è il primo è significativamente il primo la prima legge di attuazione del decreto del trentotto riguardo proprio l'articolo dieci cioè quello che parlava del limitazioni economiche fu il decreto legge del febbraio se tra nove che istituiva il famoso e Gelli l'istituto l'ente di gestione e liquidazione
Immobiliare a leggerli dovevano essere
Alleggeriti seguito la denuncia il primo del patrimonio immobiliare ebraico che fu fatta all'inizio del trentanove dovevano essere trasferiti i beni espropriati quelli eccedenti punto la quota garantita
E legge le avrebbe risarcito gli ex proprietari con speciali certificati trentennali interessanti questi certificati trentennale il quattro per cento
Diventare una specie di emblema economico della discriminazione razziale in quanto Stasi su questi certificati potevano essere solo ceduti tre avvisi all'interno del gruppo ebraico non poté non avevano quindi un valore di mercato al di fuori il gruppo ebraico
Poiché i beni sequestrati dagli agli ebrei dovevano essere alienati che il ricavato doveva essere versato nelle casse del Tesoro
Leggere le per realizzare concretamente questo obiettivo sì delle codice nove istituti di credito fondiario nelle diverse parti d'Italia a coadiuvarlo in questa operazione
Negli archivi di questi istituti fondiarie si trovano quindi oggi i fondi e Gelli che nella maggior parte dei casi purtroppo non sono consultabili
Ma che lo sono stati fortunatamente in un caso cioè quello del fondo celle della Compagnia di San Paolo di Torino che ha dato
Tutta la cui consultazione dato vita allo studio di Fabio l'EDISU l'applicazione della normativa economica anti ebraica la realtà torinese
Quello che si può dire
De ed in cento da dallo studio di seri sulla realtà torinese dicendo realizzabile e questo che legge li ha agito con molta efficienza nel suo ruolo di
Censore eletti valutatore della proprietà che delle proprietà ebraiche denunciate sia a livello centrale sia a livello locale
Più lentamente proceduto il processo di vendita delle dei dei beni ebraici così acquistati al dieci giugno trentatré soltanto dieci pratiche erano state svolte dalle Girelli
Dei quarantatré scusate dieci pratiche e lei attribuisce questa lentezza non ha una forma di clemenza dell'istituto
Ma
Più consistentemente alla mancanza di emissione di decreti di sequestro da parte dell'intendenza di finanza torinese che perfezionò appunto il sequestro solamente in un lumicino numero di casi limitato
Quello che si può ancora dire riguardo leggerli che
A fianco delle Girelli il ministero delle Finanze delle corporazioni nomi nonché qui in italiano un insieme di commissario di vigilanza che tutti gli effetti e non di pubblici ufficiali e che assunsero un ruolo di
Diritti espropriato Rieti liquidatori a tutti gli effetti
Per concludere secondo me ancora riguarda la questione italiana rapidamente sempre lei rimette in riguardo come questo istituto del trasferimento coattivo a fini di pubblica utilità questo istituto
Di tra virgolette esproprio a fini pubblici del possedimento ebraico fu in qualche modo ricalcato sul trasferimento coattivo per beni pubblica utilità formulato negli anni Venti del fascismo che però venne come era necessario
Manipolato e snaturato fino a fare un'aberrazione in quanto evidentemente nel caso il trasferimento coattivo di FIFA per fini pubblici allora di pubblica utilità c'erano dei beni che non sarebbero stati utilizzati dallo Stato
Che saremmo stati fissati dello Stato a Fini pubblica utilità mentre nei beni trasferiti a leggerli non ci sarebbe stato uniti Rizzi immediato dello stato perché i beni furono immediatamente venduti
Nella come abbiamo c'ha sentito ieri quindi non mi dilungherò nella Repubblica sociale italiana fu messo comunque il decreto di espropriazione più grave il quattro gennaio del quarantaquattro che prevedeva la confisca dei beni ebraici
Di qualunque titolo la Polla la la eliminazione di gestori di aziende di qualunque natura impedimento dirigere aziende o essere amministratori e sindaci
Concludo chi impediva agli ebrei di essere proprietario di terreni fabbricati impedirà e obbligava a tutti coloro i quali possedeva di crediti nei confronti degli ebrei a denunciarli da qui una fonte ancora interessante per lo studio di quello che accade cioè delle da una parte i decreti di confisca apparse sulla Gazzetta Ufficiale dall'altra ancora però gli elenchi di crediti consulenza pubblicati dei vari istituti bancari sulla medesima Gazzetta Ufficiale dalle quarantaquattro quarantacinque
Bisogna concludere dicendo che fortunatamente il decreto del sedici aprile quarantacinque che avrebbe previsto la confisca di tutti i beni delle comunità israelitica italiane non ebbe il tempo di essere applicato mi fermerei grazie
Grazie al professor mai fredda chiediamo scusa per averlo
Costretta o abbreviare un po'il lavoro è molto ampio questa quest'anno questo panorama sulla legislazione antiebraica ero a livello europeo e il passo la parola alla professoressa come ultimo intervento professoressa Renata Broggini
Di Locarno una ricercatrice
Che conducendo studi sui profughi italiani in Svizzera
E fra poco sarà pubblicato un suo libro proprio sui profughi ebrei che dall'Italia si rifugiarono in Svizzera durante la Repubblica sociale italiana
Dopo il ci sarà in tempo molto limitato la possibilità per alcuni interventi la prima che ha chiesto la parola la aspetti qui l'ho scritto la professore saggi l'ha fatta avanti
La parola alla forse non respiro fesso Aversa Brogi grazie
La Svizzera non ha mai riconosciuto leggi razziali e nemmeno discriminazione codificata razza confessione etnia fra i suoi cittadini però costa
Tutto custodisce un demo archivio della memoria sulle persecuzioni antiebraiche in vari Stati d'Europa perché dagli anni Trenta malgrado le restrizioni chiusure rifiuto d'asilo
è stata meta di ebrei che per fuggire dalle leggi persecutorie dei loro paesi hanno tentato la salvezza nella Confederazione elvetica
Ventotto mila vi hanno ottenuto asilo dall'inizio della guerra da settembre trentanove
Qui non entro nella questione dei respinti che sono stati oltre venti mila dato che le ricerche sono ancora in corso
E questi accolti hanno dato testimonianza di quanto avevano subito nei loro Paesi e questa memoria costituita dai verbali d'interrogatorio della polizia federale ai profughi accolti specie dopo l'introduzione delle discriminazioni un po'dovunque nel trentotto
è una fonte ancora poco indagata ma da il riflesso la conseguenza di tutti questi avvenimenti che abbiamo sentito
Quando cinque anni fa ho pubblicato il libro Terra d'asilo
Che trattava dei rifugiati militari e civili dall'Italia in Svizzera nel quarantatré quarantacinque questa fonte era stata appena catalogata da Fabrizio Pansera dell'archivio cantonale di Bellinzona
Mentre i fascicoli dell'archivio federale a Bernard erano di consultazione riservata per alla delicatezza dei dati personali delle migliaia di persone accolte
Dall'Italia sono infatti sono stati accolti circa quarantacinque mila persone militari e civili
Ora nel clima di ripensamento dello ruolo della Svizzera come paesi del rifugio
Questi documenti sono più accessibili
E il Parlamento svizzero ha deciso una pubblicazione dei nominativi di tutti i civili che per motivi razziali hanno ottenuto asilo negli anni della guerra sono circa cinquantuno mila nominativi
La cosa interessante è che da questi documenti si recavano no solo dati biografici ma anche
Più generali s'sempre sulla storia dell'antisemitismo e della distruzione degli ebrei proprio tra gli anni trenta e quaranta
Il tema del convegno appunto legislazione razziale a confronto in Europa ha messo l'accento sull'aspetto giuridico delle leggi antiebraiche e sulla conseguenza del nella vita di tutti i giorni che le vittime
Le leggi sicuramente hanno prodotto masse di documenti su quanto è accaduto atti persecutori testimonianze dei superstiti però notizie per lo più conosciuti a guerra finita
Ora se i verbali in Svizzera il rivestono un'importanza specie oggi che le ricerche vanno a toccare temi sempre più mirati è perché aiutano a dare risposte più precise alle domande in che misura si era al corrente delle persecuzioni
Sì dove le autorità dei Paesi nemici della RAI su cui Paesi neutrali hanno censurato le informazioni
Come è possibile che il crimine non siano stati né denunciati con forza nel fermati quando la tragedia ancora in atto
Queste fonti nuove sugli effetti delle legislazione antiebraica in Europa contengono per conto mio tre elementi tali da dare valore al loro uso per la ricerca storica
Raccolgono una grande varietà di casi registrati di nazionalità coinvolte di provenienze di esperienze e penso che ne fanno un archivio unico nel suo genere
Perché sono o consultabili precisi
Anche piuttosto riuniti
Sono una raccolta omogenei dettagliata di informazioni contemporanee o molto vicine ai fatti esposte si pensa con libertà a funzionare di stato di un Paese neutrali
Conservano notizie anagrafiche sociali familiari e anche dati patrimoniali sulla persecuzione razziale
è una massa di documenti che attende senz'altro un lavoro di analisi che si può vedere Complesso perché copre una dozzina di anni di emergenze profughi
Appunto nella ricerca per la LIPU alla frontiera della speranza che unisce
Questi giorni da Mondadori si è limitata ai profughi ebrei italiani e stranieri va politiche giunti dall'Italia alla frontiera sud Svizzera a partire da settembre quarantatré fino all'aprile quarantacinque
Un campo di indagine circoscritto come gioca FIAT come periodo ma penso significativo perché interessa circa sei mila colti di cui quattro mila circa gli italiani e due mila gli stranieri
Ho letto molti verbali espongo qualche considerazione brevemente
Appena colti i confronti hanno dovuto passare la trafila burocratica di polizia e dell'esercito incaricata dalla Confederazione a gestire l'internamento anche dei civili
Una trafila che prevedeva la raccolta dei dati di precauzioni sanitarie la presa delle impronte digitali le fotografie così da formare Personal Dossi nominativo per ogni profugo il documento più interessante del dossier
Per l'indagine sul passato ecco più il verbale di interrogatorio a infernale Protocol occupasse verbali tentano Capua
Un modulo di venti due domande nelle tre lingue nazionali della Svizzera francese tedesco francese italiano romancio non è indicato
Che il regista dati anagrafici completi nomina nome del padre il nome e il cognome della madre perciò si può ricostruire benissimo tutto una
Quasi un albero genealogico
Le circostanze della fuga il percorso in seguito la località di accoglienza la data l'uva dello sconfinamento a volte il prezzo pagato al contrabbandiere
O al Passatore lo stato di salute le conoscenze in Svizzera gli eventuali garanti l'entità del patrimonio in Italia eventualmente all'estero
Oppure perché ora senza mezzi
Una richiesta di accoglienza ugualmente
Ogni adulto e interrogato separatamente da un funzionario
L'indagine che ha carattere politico e completa quella provvisoria fatta sul posto di confine si svolge alcuni giorni dopo in campi di raccolta o di quarantina o negli uffici della polizia
è dattiloscritta per lo più in tedesco in francese dagli ufficiali addetti agli interrogatori
E i nomi più ricorrenti sono praticamente sempre gli stessi sono quelli dei ticinesi Antonio Paganin e Carlo Borghetti
Sono praticamente sono sempre loro che fu quello che perché firmano
E poi il modulo è sempre controfirmato dal rifugiato
Le domande sono dettagliate e non lascia niente al caso per la Svizzera questo verbale riveste un'importanza no solo burocratica le autorità vogliono sapere chi hanno in casa
D'altra parte anche chi ha dovuto rispondere su fatti privati si fa mi è parso di capire una ragione
Cito i rifugiati non erano soltanto ebrei ma anche civili scappati per diverse per svariate ragioni e quindi fra loro potevano esserci elementi indesiderabili giustifica un rifugiato
Le informazioni raccolte dalla polizia svizzera possono quindi costituire la base per ricerche statistiche o demografiche sotto diversi profili provenienze ripeto
Composizione dei nuclei familiari professione
Situazione nella professione confessione religiosa dichiarata e come la dichiaravano cariche civili e status militanza politica appartenenza o no al partito fascista incorporazione militare sostanza prima della prosecuzione
Beni confiscati durante la persecuzione relazioni d'affari praticamente con
Indicazioni di persone di diciamo che si ritrovano in tutto il mondo
Ma la cosa forse più importante è che i verbali permettono oggi di ricostruire le conseguenze dirette della persecuzione
Difatti il punto centrale della deposizione il paragrafo sedici del modulo
Titolato motivi e circostanze della fuga
è una fonte molto concisa maltese al loro stesso tempo ricca di elementi che forse non si possono recuperare in altro modo
I funzionari svizzeri addetti ai verbali traducono in questi fogli in un linguaggio d'ufficio scarno essenziale a volte anche un po'gira e sgrammaticato ma però ho un linguaggio che rende il clima di tragedia
E cosa traducono i resoconti che saranno stati certo spezzati dolorosi
Di chi denuncia per la prima volta senza paura i soprusi Hyacinthe degli eccidi subiti nei Paesi occupati e alleati dalla Germania
Insomma quel passato che ha spinto a cercare scampo in Svizzera
Se si calcolano gli adulti a circa un terzo dei fuggiaschi si hanno circa due mila verbali con molti tratti comuni tra italiani e stranieri
Per tutti si parte dallo sradicamento della società di appartenenza per arrivare alla minaccia dell'eliminazione fisica
A una prima differenza si nota fa le vicende degli ebrei italiani e quelli di stranieri già fuggiti in Italia a seguito delle prosecuzioni dei loro paesi
Dodici ne
Per alcuni stranieri è un periodo che va con intensità sempre maggiore dal diciotto alla primavera del quarantacinque e sono anni di tragedie un'odissea che non conosce tregua un ripetersi di attacchi e violenze contro i singoli mentre si cerca la salvezza fuggendo da un Paese all'altro specie negli anni dal trentotto al quarantaquattro quando si espande l'occupazione nazista
Anche senza conoscere i dettagli delle singole legislazioni che abbiamo sentito oggi non è difficile a farsi un'idea di cosa abbiano comportato per i singoli e per le società delle varie nazioni
Europa cacciate quasi per tutti cacciata dalla scuola confisca degli averi per fedeltà degli impieghi pubblici radiazione dei ranghi dell'esercito
Perdeva dallo stato sociale separazione fisica dagli altri cittadini
Limitazione dei mezzi di sopravvivenza vita in un clima di terrore senza la tutela della legge violenze non dipendenti dalla guerra internamente in campi deportazioni uccisioni
Per gli stranieri
La persecuzione ha avuto inizio come abbiam detto molto tempo prima e così il rischio di venire uccisi
E si spiega la loro decisione di cercare rifugio può più in Italia un Paese dove sino all'autunno quarantatré almeno la vita non era minacciata
Si leggono nei resoconti della polizia svizzeri centinaia di vicende di passaggi clandestini di una frontiera dopo l'altra fino a raggiungere la penisola ma ogni genere di pericoli
E malgrado le durezze delle leggi antiebraiche italiane del trentotto e quelle di guerra del quaranta
Anche l'internamento in Italia
Il rifugio precario come lo chiama Klaus fogli viene descritto da chi è riuscito a raggiungerlo come una parentesi pesante ma più sopportabile della persecuzione nella ludopatia
Questo sempre fino all'arrivo dei tedeschi
Da quel momento dall'otto settembre insomma i resoconti degli ebrei straniere cambiano improvvisamente e tutti testimoniano una rinnovata angoscia per la vita la decisione immediata per la fuga sicuri che dall'essere se non c'è scampo
Sanno fin troppo bene logico no cosa li aspettasse restano ancora in Italia
Sempre i verbali dicono che c'è relazione diretta fra l'espandersi dell'occupazione nazista nella fuga degli ebrei delle diverse nazionalità
Fuggono gli austriaci e poi gli slovacchi via via i polacchi greci ex jugoslavi Baltici ex sovietici ungheresi gli italiani e ancora gli ungheresi
Uno spostarsi di migliaia di persone che rispecchia appunto alle zone raggiunte dall'antisemitismo e poi dal piano di sterminio dei nazisti e degli loro collaboratori dal trentotto al quarantaquattro
Ultime Italia di Bankitalia di Badoglio e l'Ungheria di forti
Gli italiani confermano nei documenti svizzeri
La loro discriminazione partita appunto dal trentotto le limitazioni aggravate con l'entrata in guerra in questi verbali si legge di separazione dalla società di modo per adattarsi alla nuova situazione ricerca di impiego meno appariscente possibile
Delle volte impossibilità totale di lavoro
Prudenza precettazione al lavoro coatto tentativi di evitare il campo di internamento qualcuno ammette di aver tentato la strada della americanizzazione con il Battesimo altri con espedienti vari
Il vero dramma rinizia sempre con l'arrivo dei tedeschi
Per la prima volta si parla di rastrellamenti di eccidi di caccia all'uomo
E delle disposizioni neo fascisti della Repubblica sociale italiana del quattordici novembre mille novecentoquarantatré che dichiarano gli ebrei nazionalità nemica
Da quel momento per tutti la sensazione di essere in pericolo di vita si fa immediata
E nelle varie dichiarazioni si ripetono simili le tappe per mettersi in salvo nascondigli ricerca dei documenti falsi di contatti per passare da un rifugio all'altro
Fughe da una regione all'altra fino alla decisione se possibile alla possibilità di espatriare
I verbali degli italiani documentano cinque anni di vessazioni e venti mesi di persecuzione attiva
Lascio parlare brevemente lascia parlare i testimoni leggo qualche stralcio dei verbali di interrogatorio
Sono vicende scelte tra migliaia ma possono valere per esempio
Tralascio il nome casalinga vedova ventitré anni polacca apolide sono di razza ebraica nata muova Coffa Cologna abitavo a Berlino con mio marito e due figli
All'inizio dell'attuale guerra mio marito venne internato in un campo di concentramento in Germania dove morì dopo quattro mesi solo nel marzo quarantadue quando i tedeschi iniziarono la persecuzione non solamente contro i capifamiglia
Ma anche i componenti della stilista io con le mie due figlie siamo fuggite dalla Germania aggiungendo che inizia in quella città fuma arrestati subito dalla polizia italiana e incarcerate per tre settimane
Dopo la prigionia siamo stati internate in confine libero di Mariano Comense
All'arrivo dei tedeschi siamo subito fuggito in Svizzera
Per la base redatto al campo di odio il dieci novembre mille novecentoquarantatré
Cioè cosa Novacco quarantatré anni nato a firma of coniugato fabbricante di razza ebraica ma deve legione cattolica
è uno dei maggiori industriali cecoslovacchi presidente di una ditta di distillazione AVM citati di padre ebreo egli pure sebbene di religione cattolica e considerato ebreo dalle leggi razziali germaniche
Nel trentanove al momento dell'invasione della Cecoslovacchia da parte della Germania dovette fuggire in Jugoslavia per evitare le persecuzioni antisemitiche immediatamente intraprese dagli occupanti
Si rifugia Anaïs tempo presso Zagabria dove per circa un anno e mezzo vive con i propri mezzi
Nel quarantuno anche la Jugoslavia viene occupata dalle truppe germaniche e una volta ancora deve fuggire
Si rifugia a Lubiana
In seguito all'occupazione di questa città da parte delle truppe italiane
Entra in Italia dove grazie a numerose relazioni può essere internato in un campo libero rimane per circa un anno e mezzo a Isola Comacina in libertà relativa fino alla proclamazione dell'armistizio
Quando anche l'Italia viene occupata militarmente dalle truppe della RAI
E viene inasprita la persecuzione antisemita egli con la moglie si rifugia a monte mezzo dove per circa quindici giorni e rimangono nascosti nei monti decide di rifugiarsi in Svizzera dalle montagne
Verbale redatto a Bellinzona l'undici ottobre mille novecentoquarantatré
Un altro no jugoslavo di razza ebraica deportato nel quarantuno in Jugoslavia trasferito nel quarantadue nel campo di concentramento di Ferramonti Cosenza
Ha messo nell'ottobre all'internamento libro a Mirandola dove rimane con la famiglia dei suoceri
Sino a qualche giorno fa fugge con la moglie per non cadere nelle mani delle SS che stanno svolgendo un'azione di depurazione dopo essersi fatte consegnate le liste delle persone di razza semitica dai municipi e dalle prefetture
Bellinzona dodici ottobre mille novecentoquarantatré Scola quindici anni nato a Subotica Jugoslavia durante l'occupazione del mio paese da parte delle truppe della RAI viveva con i genitori e la sorella
Ad occupazione effettuate terminata tutta la mia famiglia viene internata in un campo di concentramento in Coface
Il padre e la madre sono morti fosse uccisi dopo due giovani sono liberata dalla comunità israelitica perché troppo giovani
Nel quarantadue sono scappata sola da quella famiglia Oboe ovvero stata consegnata per paura che appena più qui grandicella mi avrebbero nuovamente rinchiuso in un campo fungo di nuovo sola raggiungo Spalato paese jugoslavo allora occupato dagli italiani
Fino al mese di aprile quarantatré rimango in quella città presso una famiglia
In quell'epoca unitamente a trentaquattro ragazzi ragazze siamo stati trasferiti a Nonantola Modena ove la comunità ebraica ci aiuta mo'ci aiutava molto pensando al nostro sostentamento
Dopo l'armistizio e conseguente scioglimento del nostro campo per alcuni giovani abbiamo vissuto di carità sulla strada
Il con l'avvicinarsi delle truppe tedesche per l'occupazione del Regno abbiamo deciso di entrare clandestinamente in Svizzera globale ovvio
Campo di oppio quattordici ottobre quarantatré
Questi tralascia di viaggiare ne leggo uno di un italiano
Ex agente di cambio alla Borsa di Milano anni sessanta residente a Milano via Morigi quattro già tesserato del Partito nazionale fascista in seguito radiato per ragioni razziali
Agente di cambio dal mille novecentonove lavorò sino al trentotto sempre con la crisi clientela privata
Nel trentotto l'emanazione delle leggi razziali lo obbligarono a liquidare la ditta improprio nel termine di sette giovani
Perdette la metà del patrimonio realizzando forzatamente la metà di una casa un appartamento
Rimase inattivo per due anni sempre a Milano
Poi si impiego alla saga apparso accettate il figlio Giorgio restandovi sino al primo novembre quarantatré era conosciuto negli ultimi tempi da un anno quali antifascista temendo sulla sua persona si faceva chiamare a Varese dove era sfollato sotto il nome di grassi non si fece rilasciare documenti falsi sotto tale nome
Las ditta era amministrata affitti va mente dall'amministratore unico Angelo Grassi notissimo antifascista
A causa delle Catto di un certo Benzoni fascista di Monza venne denunciato all'Autorità tedesca quale elemento ebraico
L'avvocato tralascio il nome nipote venne arrestato in quei giorni a Oltre il Colle a Bergamo sotto l'accusa di aver favorito la fuga di otto prigioniero inglesi
I carabinieri in seguito a questo avvertirono alla moglie la madre Luini fuggire perché indiziati di arresto espatriò incivile con sacco da montagna Bellinzona venti novembre quarantatré
Ragioniere sessanta anni residente residente a Modena viale Tassone novantuno impiegato alla Banca Popolare di Modena fino al mille novecentoventuno
Non sono mai stato iscritto al partito fascista ragione per cui ho dovuto abbandonare il posto alla banca nel mille novecentoventuno
Ho lavorato privatamente sino al trentotto alla pubblicazione delle leggi contro gli ebrei e non ho più potuto lavorare liberamente ho pensato di recarmi all'estero
Vedevo dal trentotto ho lasciato i figli a mio cognato e ho chiesto il passaporto per l'Inghilterra dove aveva la possibilità di riprendere la mia attività
Il ventuno agosto trentanove sono partito per Parigi ma nel frattempo era scoppiata la guerra non ho potuto proseguire
Sono stato presso amici a Parigi e fino a gennaio quarantuno a seguito dell'occupazione tedesca sono rientrato in Italia con visto regolare del consolato italiano
Ho vissuto fino a novembre quarantatré presso parenti
Per le zona undici febbraio quarantaquattro
Mi fermo concludo questi verbali sono stati letti di certo non solo da funzionari di polizia cantonale federali dalla semplice Guardia di Frontiera al capo ho dell'ufficio di polizia dei comandi territoriali dell'esercito ma anch'le scosse o conosciuti dal capo della divisione di polizia federale a vedo il voto molto e dal direttore del dipartimento di giustizia polizia consigliera federale Edward pubblicità anche
Bisogna dedurre che la realtà delle persecuzioni Rattus tutt'altro che ignorata in Svizzera che molte gravi informazioni sono state censurate non solo Macquart di certo rimosse in modo intenzionale restano tre interrogativi perché le autorità hanno continuato a respingere alle frontiere i profughi ebrei perché questi crimini non sono stati denunciati con forza da alle autorità che ne venivano a conoscenza perché i Paesi in guerra contro le mai che arrivano sotto gli occhi queste tragedie non hanno fatto tutto il possibile per fermarli o tentare di evitarle
Primo interrogativo riguarda le decisioni interne di un Paese neutrale e sui motivi degli ordini di respingere i profughi in pericolo di vita rimando alla relazione del professore Jacques Piccard ieri il secondo si lega a complesse i motivi di politica è dai resti di autodifesa della Svizzera negli anni della supremazia tedesca in Europa il terzo e penso il più inquietante si chiama il siamo in causa responsabilità non solo Svizzera ma di molti forse di troppi altri Paesi e su questo si discute mentre escono pur dica azioni che arrivano a conclusioni divergenti terminò i verbali di interrogatorio negli archivi della Confederazione resto insomma per chi vorrà studiarli un monito sulla tragedia di questo secolo e sulle molteplici responsabilità non solo INAM tre coppie io molteplici nella vicenda della discriminazione della persecuzione e dello sterminio degli ebrei
Relazione sono le
C'è ancora tempo per
Sì mi come ho già detto prima
La dottoressa G.
Harrison che CSM hanno poi bere me conclusioni
Lei sa fatti
L'idea di beni Rivera Ask
L'International School debolissimi Ettore Degli a domande sulla pax stette zitto dettato ripristino Tissot so dei vero the first interventi su valse alza per forti buoni lente slava stette publish the gioisco da ex LA invece un disco del sistema new definisce obiettori Egiurù dei Stendhal Reyes entravo sorde lei forse del Sous ho beh io lo Star solo del Vate
E che insegnò definisce da Rachel definisce una dettero in giù botte e dei hip proteste Eddie vere in club degli Eurostar
Portante
Berti giusto par
Edessa Canio Intervention International des coristi vasi e Spring forti il tuo vendessero Max at this side Ettore punti Poletto di porte
E giù e io non Jewish nere &
I
Se Cristina forti fai ed è proteste ed esiste Ittiri Sammy Davis prendersi distrasse proteste quasi aprite extra forte fino a quando avrò M appena Deportivo Yauch Piparo Jommelli entro Beghieri viste porte della esso
The next intervento vasi e di un Ring des Fleurs Deportes doveva Samarra forti su vende gioisce leadership trasferta information e poi dettare bassezze avvede Portis
Infatti i clan e di Mantegna e tre e de vaticane dello cancellarci demandate deste sta per of the porta in scena
Perfetto etero è il in optò per forti più tempore rally erede stava Baron debba parmense stop del Deportes onde giuste in Spring o forti Sari e i destava government ignote descritta of Hebei e Peer tesserini a offrirmi Orenga Deportes ed è Vatican non si osa Roncalli o mossette tennista Borg demandate debolissimi più tu McKane Intervention intervenne su
Ed è Deportes vola Semprini utero
Opposte Forti Ford
Arte abbiamo Prize in causa a accadde antifascista a Price inchiesta Vacchi ampi de germe la occhio PACS Slovacchia e dei Bibiena ed ecco Totaro Deportes onde rimanga Eros de Vaticano dei mandati visto Inés Paris tra un governi tostata de Deportes erede visto Berto Asaro ebbe e e Verri
No indipendentemente per e brutale ebbe rimbrottato Azzaro ed edita sul tappeto il è il primo forti Pfeiffer del Charles De Servi o fatte Kahn monsignor Borsi io assurda coristi deserto Gioia ed è Tissot antismog globalmente intere evoca ed a cui essa include veste entri quasi a Sartre
Negativo lì esauriti al sei detti silos veri ambirei proporre vaticana fu i su
De del sette sette spetta venisse committente Denis Men's crime Eggers de Jules sarebbe da me in carente qua s'è detto vai e cattolica priest ed ecco che è un'altra Orsato sei sette esiste un muoversi trash no Germani gotta Veras del
E proteste affaticante del Stronger sentivo
Chi chiede la parola coloro
Sì qualcuno no all'OLAF il professor Sarfatti
Due parole brevi proprio per chiudere perché abbiamo tutti fame siamo tutti stanchi
Vi parlo anche a nome degli altri organizzatori che vanno concordato di far due parole finali a me
Non tento di riassumere nulla sulla su quello che è accaduto in Italia per correttezza perché anch'io ne ho parlato e così risparmiamo dell'altro tempo volevo fare quattro osservazioni veramente quattro brevi sul l'insieme delle relazioni internazionali nel senso che vi sembra che abbiamo accertato o riconfermato che negli anni Trenta videro l'ma transizione dall'antiebraismo religioso a quello razzista e qui era molto illuminante della la relazione sulla Polonia anche se caso particolare che fu un processo so ben la
L'avvio e la di
Situazione di Praga fu un processo che è bene esemplificato dall'Ungheria con il sistema di quote decrescente che ci fu in tutti i Paesi in presenza di
Decisioni o piccole norme antecedenti anteriori come ci è stato detto fra l'altro per il anche se erano norme poi
Con rilevanti ma per la stessa Germania prima dell'avvento di Hitler che abbiamo capito che ogni Paese l'anti blairismo legislativo ha seguito una sua strada avuto limitazioni o accelerazioni al leggeri mentiva aggravamenti motivati dai fattori interni del paese che il tema centrale è comune a tutti comunque e L'Espresso bene Emma tanti altri tre fra fra prese forse Veneto Bernaschi cioè il l'opposizione fra concezione organici sta della nazione e concezione della cittadinanza a privo zona aria liberale
Abbiamo visto che in pressoché tutte le le legislazioni anti ebraiche gli ebrei inizialmente le leggi hanno diviso gli ebrei sì in tre livelli gli stranieri e i recentemente annessi i nazionali la massa degli ebrei storicamente nazionali
E gli ex combattenti inizialmente nella prima guerra mondiale in tutti i Paesi inizialmente ci sono diversi livelli di gravità di legge questa cosa specialmente la l'alleggerimento iniziare nei confronti degli ex combattenti che va piano piano a scomparire mostra però la iniziale difficoltà di scindere gli ebrei dalla patria e però poi abbiamo visto come
Questa scissione viene fatte quindi arriva e non era preventivata nel trentatré o nel trentotto arriva la guerra nel trentanove come
Tanta e gli ebrei si trovano a non essere più nella patria nel momento in cui si stanno definendo i nemici della patria spesso e questo certo crea un
Ma uno un aggravamento
Abbiamo visto ancora che inizialmente ci fu un intreccio in alcuni Paesi fra leggi xenofobe e le davanti norme principi xenofobi e principianti ebraici e qui anche qui una una
A evoluzione
è un emancipazione della l'antiebraismo si emana
La dalla xenofobia abbiamo visto ancora la progressione della definizione di ebreo dà una definizione puramente religio sa in ogni Paese in modo diverso a una definizione su basi nazionali razziste a una definizione su base
Razzista e biologiche su tutto questo guido io ho cercato di di tirare ha la mente mi scuso le le fila generali ma sono destato molto importante a mio parere confrontarci e David ed accertare questi motivi di comunanza e poi ce ne sono tanti di di differenza che non ho detto non dico altro sul su quello che tutti noi abbiamo detto gli atti del convegno verranno pubblicati molto velocemente noi chiediamo a tutti il oratori di mandare all'Istituto lombardo della Resistenza con il quale hanno avuto la corrispondenza la versione definitiva del loro della loro relazione del loro pay Par
Celermente e possibilmente anche sia su carta che sul dischetto
Windows è preferito ma l'importante è la celerità
Dobbiamo ancora decidere se tradurremo tutto pubblicheremo nelle lingue originali
La prenderemo domani la decisione ma ma dateci il testo definitivo c'è un finanziamento apposito non dobbiamo cercarlo le persone sono già pronte a lavorare su questo chi desidera agli atti nei depliant del convegno trova va il telefono non ci sono più relazioni non ci sono soldi per fotocopiare le relazioni e non ha senso perché escono gli atti
Mandato bigliettino alla alla sede dell'Istituto Lombardo e la resistenza col vostro nome indirizzo desidero essere asset ha avvertito di quando usciranno gli atti
Se i relatori stranieri sono potuti venire loro lo sanno e se noi abbiamo potuto ascoltare i relatori stranieri è perché ci sono due persone Giulia e in particolare Francesca che vista Nieri hanno conosciuta che hanno lavorato in un modo egregio e hanno dato una fatica immensa a questo
Convegno tanti hanno lavorato in modo vario andrebbero ringraziati tutti ma per lo meno loro due vanno ringraziate per
Per nome sono stati molto bravi e pazienti i i traduttori e siamo estremamente soddisfatti del un lavoro e li ringraziamo
Purtroppo l'oratore inizialmente prescelto per la Bulgaria boy Ca'Vassileva è e deceduta dopo aver accettato l'invito a venire qui in sua vece è venuto e ha tenuto una bella relazione ne il professor Paloschi che era suo assistente ma desidero ricordare pubblicamente il nome di Boy Cabassi leva che io non conoscevo aveva avuto modo di molte persone nel alcune persone mi ha detto che era molto brava e preparata e purtroppo non è potuta essere qui con noi
In termini complessivi generali chiediamo questa questa mattina che è stata aperta dal bellissimo discorso di del presidente della Camera dei deputati giusto essere orgogliosi di avere un presidente
Così chiudiamo un mese un mese e mezzo di iniziative milanesi promosse da molti enti disparati storici cultura
RAI ci cattolici e di altro di altro tipo e niente mi resta solo da tirando le fila potrei dire che Mila no si trova oggi a essere
Più più conoscente avere un BA Gaglio maggiore di conoscenza più civile più umana più vaccinata contro le riproposizioni di cose similari e e contenta di aver partecipato di aver goduto della vostra presenza grazie a nome di tutti gli enti