"Vivere tra due mondi" promosso dall'Ufficio del Ministro per la Solidarietà sociale, dal Comune di Milano e dalla Fondazione Cariplo - Ismu presso il Centro Congressi Cariplo, Via Romagnosi 6

I tori preoccupati di perdere un ruolo significativo nel processo educativo dei propri
Pensiamo che è particolarmente significativi a favore degli atti che scusate pensiamo che siano particolarmente importanti poi gli interventi a favore degli adolescenti
Sappiamo che l'adolescenza una fase importante critica
A cui va posta attenzione rispetto a quali siano inadeguati in generale
Rispetto a questa fascia di età è un passaggio particolarmente cruciale per chi si trova a vivere in mezzo una doppia identità
E qui il
L'esperienza sul campo ci sollecita a dire che per esempio potrebbero essere utili sperimentare la creazione la diffusione sul territorio
I cosiddetti luoghi etnici o meticci i primi sono luoghi in cui è possibile rafforzare l'identità culturale d'origine
Si potrebbe trattare di spazi che dovrebbero essere tendenzialmente a oggi autogestiti delle comunità straniere presenti sul territorio
Con una presenza di uno o più tutori culturali
Questi spazi possono essere messe a disposizione dagli Enti locali e delle Comunità straniere a favore degli adolescenti che in genere si sentono l'esigenza di poter disporre di un nuovo proprio in cui scoprire o riscoprire l'identità originaria
Si tratta di luoghi in cui adolescente viene offerta l'opportunità imparano di mantenere la lingua la scrittura di origine di essere informato sulla realtà sociopolitica e culturale del Paese di origine il rafforzamento dell'identità e della cultura d'origine dovrebbe consentire al ragazzo straniero di non cadere in processi di auto svolto azione consente consentendogli di scegliere la propria identità nel contempo stimolare la convivenza con altre identità etniche e culturali
Ovviamente mettere appunto un sistema di servizi che colga questa gamma di problemi e che quindi mette a disposizione una gamma di opportunità e che abbia la flessibilità necessaria
Richiede di fare i conti con le risorse e qui vorrei come dire permettermi una vertenza è anche avanzare un sollecito
Utilizziamo in modo un utilizziamo le risorse esistenti non a compartimenti stagni
Le risorse della legge due otto cinque devono essere finalizzate anche al tema che oggi tra chi ha
Così come penso ci debba essere un'integrazione tra le risorse della legge due otto cinque e le risorse che sono state data alle regioni e che sono previste nel fondo per le politiche migratorie
Così come nei Comuni ci deve essere una unificazione delle competenze di chi si occupa dell'infanzia altrimenti e superando appunto la distinzione tra italiani e stranieri altrimenti si rischia appunto di fare interventi non efficaci
L'insieme di questi sforzi potrebbe però rischiare di essere parziale se non si affrontano due ultime questioni che accennerò soltanto che considero strategiche vere e proprie architravi per la nostra azione futura
La prima riguarda il problema dei minori stranieri non accompagnati presenti sul nostro territorio
Che è stato affrontato fino ad oggi con molta buona volontà che è stato affrontato con molta buona volontà in moto meritorio del tribunale dei minori da i servizi sociali
E però in assenza anche di indicazioni nazionali puntuali e precise
è un tema molto complesso e quindi di questo tema questo tema verrà trattato nel pomeriggio c'è un appunto del preparato dal dottor Valerio ne parleranno Livia Pomodoro dottor Magno
E quindi io voglio soltanto dire come dire cogliere un indirizzo ecco che deve essere un indirizzo di lavoro e che riguarda soprattutto il Governo poi che il tema è assai difficile e nasconde insidie gravi pericoli ritengo che sia compito delle istituzioni fissare con chiarezza cosa e come fare per stabilire la vera identità eletta del minore
Come dove accoglierlo quanto può durare suo soggiorno in Italia quali le modalità del possibile al rimpatrio
è essenziale fissare un orientamento uniforme sul territorio nazionale in modo tale che le istituzioni sappiano bene cosa fare evitando le difformità spesso emerse negli interventi attuati da diversi comuni
In via e immediata e essenziale dal punto di vista normativo
Prevedere un organo centrale che stabilisca le regole dell'accoglienza a tutt'oggi tale compito demandato al tribunale dei minorenni che però operano appunto Conforti differenze discrezionalità
E da un punto di vista organizzativo è necessario istituire appositi centri di accoglienza che funzionino come luoghi di effettiva protezione dei minori
Essenziale a garantire il rispetto dei loro diritti per i periodi prese di temporanea presente in Italia
Il vero problema è però come riuscire a effettuare il loro rimpatrio in modo assistito anche per un periodo successivo al loro ricongiungimento al loro paese d'origine come per esempio sta venendo in Albania
è evidente che tutto questo sarebbe reso più facile se negli accordi di riammissione già sottoscritti o che si sottoscriveranno con i Paesi per i vari paesi fosse prevista una specifica clausola per i minori non accompagna l'ultima questione ancora più delicata che volevo porre a conclusione dell'intervento
Riguarda
L'improcrastinabile revisione della nostra legge sulla nazionalità
Troppo arretrata rispetto alle nuove realtà nate con l'immigrazione e che proprio in questi giorni è stata rimessa in discussione anche nel maggior Paese dell'Unione la Germania
è un tema delicato che può cambiare affondò parti fondamentali dell'identità di un Paese e che proprio perciò va studiata attentamente in tutti i suoi risvolti giuridico costituzionali sociali politici e culturali
Però non sarei sincero se sul accessi Kenya maturata convinzione l'urgenza che l'Italia riforme l'attuale legge sulla nazionalità
Ancora troppo troppo legata è condizionata dal vecchio russo sanguinis
Per aprirsi a forme di cittadinanza più moderne in base alle quali è soprattutto la condivisione dei valori culturali e costituzionale d'un Paese e nove mia di appartenenza a quella che può dire
Chi è o meno membro di una comunità nazionale
Tutto ciò è tanto più vero per i minori immigrati molti dei quali nati sul nostro territorio destinati qui a costruire il loro futuro
E non possiamo ragionevolmente pensare di continuare a far vivere a vivere in un limbo senza identità
In attesa di una difficile e farraginosa naturalizzazione Sempre e solo concessa e niente affatto garantita voi sapete che la nostra legge potrà essere mai pesante legge ius sanguinis
Fatta appunto per la discendenza e non per chi chimica viene indicata nel nostro Paese è una legge anche molto farraginosa
E che ha un altissimo tasso di discrezionalità io credo che occorra intervenire per ridurre i tempi in cui ottenere per ottenere la cittadinanza e così come avviene in molti Paesi garantire che i bambini stranieri che nascono in Italia siano naturalmente conosciuti come italiano concludo dicendo che parla partirà dei bambini stranieri significa impegnarsi a costruire una comunità basata sul dialogo sulla reciprocità sull'apertura sul riconoscimento del bisogno dell'altro credo che dobbiamo dirci che davvero questo ciò di cui ha bisogno questo nostro Paese grazie
Ringrazio il ministro Livia Turco noi abbiamo
Nato apertura
Allora io saluto il cardinale di Cerciello ringrazio a nome di tutti noi grazie
Grazie anche il sindaco
Siamo entrati allora nella fase la del di discussione del del dei lavori della nostra giornata
Io chiamerei l'assessore Colli per cortesia la presidenza ma con un duplice compito quello di sebbene la presidenza come ospite miliardi di aprire i lavori rivelò per primo la parola prego
L'odierno convegno nazionale incentrato sul tema dei minori stranieri può costituire per molti un elemento di novità nell'attuale dibattito sulle migrazioni
In un contesto infatti in cui l'immigrazione continua ad essere trattate in modo indifferenziato si avverte la necessità di confrontarsi su questa particolare componente della migrazione i minori stranieri appunto
Che in un panorama migratorio dominato dalle emergenze ha fatto fatica a farsi notare fuori dalla ristretta cerchia della scuola
Per minori stranieri intendiamo non solo i figli della immigrazione ma tutti quei bambini o adolescenti che sono nati da genitori immigrati a Milano o che sono stati richiamati qui in tenera età
Ciò che li accomuna è il fatto che tutti anche se alcuni non sono mai immigrati materialmente portano diciamo così le stigmate dell'immigrazione e crescono e diventano uomini nella nostra città
Si tratta di una presenza importante
Ed in piena espansione
Mentre gli immigrati nel loro insieme rappresentano il cinque virgola nove per cento della popolazione milanese
I minori immigrati sono già il sei virgola sette per cento dei minori di Milano e vendi il venti per cento della presenza immigrata in confronto i minori italiani arrivano appena al quattordici per cento della popolazione
Nel novantasette ad esempio sul nove mila ottocentotrentanove nati a Milano mille centotrentaquattro erano stranieri l'undici virgola cinque per cento dei neonati
Questo dato non si discosta molto dalla percentuale dei bambini stranieri iscritti nei nidi e nelle materne comunali
Appare quindi evidente che figli delle principali comunità immigrate che a Milano sono costituite da filippini egiziani cinesi si concentrano in deprime fasce d'età
Ciò vuol dire che gli immigrati hanno cominciato ad avere figli in Italia solo da poco per cui sono molti i bambini e ancora pochi gli adolescenti
Ma entro pochi anni se questo trend continua di adolescenti i figli di immigrati saranno tantissimi infatti oltre alla crescita dei nati dobbiamo tener conto di ricongiungimenti familiari
In quattro mesi gli uffici comunali hanno dato parere favorevole a mille duecentosette pratiche di ricongiungimenti familiari
E tutto ciò si verifica mentre le nascite di bambini milanesi decrescono
Andiamo dunque incontro ad un momento via scusate ad un aumento di bambini immigrati che non mancherà di porre dei problemi alla nostra città
E non solo
Vale perciò la pena di incominciare una profonda riflessione prima ancora di trovarci impreparati di fronte a questo in sorgente fenomeno
Tanto più che i segnali che vengono dall'esperienza di Paesi europei che ci hanno preceduto ma anche da alcune testimonianze dei nostri servizi non sono del tutto rassicuranti ed indicano la complessità di questa evoluzione
Senza dubbio la presenza di questi ragazzi può essere una grossa opportunità un'occasione per aprirsi al mondo per allargare i contatti le conoscenze per avere nuovi stimoli nuovi de per confrontarci con altre esperienze e mentalità
Tuttavia quello che quotidianamente viene messo in luce dalla gente dall'opinione pubblica è la tristissima realtà dei ragazzi di strada che vediamo ai semafori di incerte piazzuole
E si abbandonati a se stessi vittime spesso dei racket della criminalità organizzata vivono di espedienti e sono giustamente motivo di allarme e di disagio nella cittadinanza
La loro presenza mette in discussione le nostre abitudini nostri modelli educativi consolidati i ragazzi stranieri di strade impongono l'elaborazione di interventi specifici e mirati anche se la nostra società a torto o a ragione
Se non li considera come ragazzi a rischio li percepisce comunque come persone bisognose di assistenza e di aiuto
L'interrogativo che dunque ci poniamo
S i bambini ragazzi stranieri sono un problema oppure un'opportunità
Ovviamente possono essere entrambe le cose l'esito della loro evoluzione in un senso o nell'altro non è scontato esso dipende dalle situazioni più o meno favorevoli che incontrano
Lasciati a se stessi in balia del racket dei traumi del cambiamento
E del distacco presi in mezzo ai rapporti di forza tra le diversità rappresentate da gruppi sociali disuguali la loro situazione degenera facilmente producendo tensioni ed esclusioni
Solo se viene opportunamente gestita regolata e regolamentata l'immigrazione può esprimere potenzialità positive
Un altro interrogativo cruciale è il seguente possiamo prendere esempio dalle esperienze di altri Paesi
Certamente altri Paesi europei ci possono insegnare molte cose di dettaglio ma purtroppo non esiste un modello globalmente risolutivo
I due grossi orientamenti quello basato sul presupposto di una permanenza duratura dell'immigrazione e quindi volta dunque ad accentuate forme di integrazione è il caso della Francia o quello centrato sul mantenimento dell'identità di origine per adattarsi ad un'immigrazione vista come caratterizzata dalla temporaneità
Questo invece il caso della Germania sono ben lontani dall'aver prodotto sinora risultati pienamente soddisfacenti
Ad ogni buon conto
Anche se altrove qualche ricetta ha ottenuto risultati positivi modello italiano è troppo singolare da no ma lo nel panorama europeo
La nostra immigrazione estremamente diversificata e più distanti e culturalmente rispetto ai flussi che hanno caratterizzato l'Europa del dopoguerra
Facciamo però tesoro dell'esperienza di altri poiché in fatto di seconde generazioni siamo ancora impreparati ed occorre iniziare delle sperimentazioni concrete nell'ambito della scuola dei luoghi di vita e della formazione professionale
Finora l'impegno prevalente si è avuto sul versante dell'insegnamento scolastico spinti dalla necessità di far fronte ai bambini stranieri che si scrivevano nelle nostre scuole
Ma le fasi più critiche per i giovani immigrati avvengono soprattutto fuori dai luoghi istituzionali nel passaggio dalla scuola al lavoro alla vita reale
I nostri servizi stanno lavorando in questa direzione non solo in chiave assistenziale la cui portata di grande impegno e di alto livello è rilevabile dai dati illustrati nel fascicolo distribuito nella cartelletta del convegno
Ma anche in chiave preventiva eppure e propositiva in particolare abbiamo avviato costruttive collaborazione con la comunità eritrea e con quella cinese la cui presenza si intreccia con la storia di questi ultimi decenni della nostra città
Ma il problema è anche di analisi culturale e di interventi più generali esistenti fatti un contenzioso sotterraneo tra la società locale
E l'appartenenza di origine degli immigrati dovuto alla problematicità e complessità dell'integrazione e questi ragazzi sono presi tra due fuochi
Molto spesso i ragazzi dell'immigrazione sono un tramite per l'inserimento della famiglia
Un figlio a scuola è una delle principali occasioni di contatto della famiglia con l'istituzione e con ufficialità egli diventa a volte l'unico intermediario tra la famiglia e la società
Spesso i genitori che si vedono preclusa la strada di una piena integrazione dedicano ai figli il compito di inserire la famiglia nella nuova società e completare così l'opera sognata con la decisione di emigrare
Un sogno per molti purtroppo frustrato
Anche dall'esistenza dei tantissimi problemi che la società italiana ha da risolvere in primo luogo per se stessa
Nel contempo la famiglia immigrata
Vede il figlio allontanarsi appartenere ad un'altra cultura che essa non padroneggia e tentata pertanto di trattenerlo di tirarmi indietro per paura di perderlo ostacolando così anche la sua integrazione
La crisi di identità e le conseguenti tensioni che può provocare tra le due appartenenze soprattutto se si presentano come antagoniste è il problema più serio tanto per gli immigrati in particolare di seconda generazione
Quanto per i cittadini italiani che con una loro legittima domanda di sicurezza vorrebbero vedere uno stato un po'più solerte nel prevenire e nel reprimere
Anche con una seria efficiente politica delle espulsioni tutte quelle attività di micro e media criminalità che infestano le aree metropolitane
La paura di perdere il figlio che preoccupa la famiglie immigrate motivata dal fatto di essere tenuta o di tenersi fuori dalla società
E questo senso di non appartenenza può facilmente degenerare in contrapposizioni e tensioni con sviluppi imprevedibili
Si tratta certamente di un percorso non facile di un cammino arduo e problematico che comporta impegni che coinvolgono l'intera società
In un approccio multidisciplinare che coniughi l'intero complesso delle politiche sociali con le politiche per l'imprenditoria
E per l'occupazione e prima ancora come attività iniziative di politica estera e della cooperazione internazionale per non parlare poi della politica interna per la sicurezza del nostro Paese e dei suoi confini pertanto i nostri interventi più che rivolti ai giovani immigrati che si sentono quasi italiani
Si rivolgono ad un contesto più ampio in particolare i genitori immigrati affinché non si chiudano sulla difensiva rifugiandosi dietro lo scorso dello scudo dell'appartenenza
Ma si aprano allo scambio senza paura di essere fagocitati e lascino che i figli costruiscano il proprio avvenire
La propria identità personale che non è nella loro nella nostra ma un po'di entrambe in una sintesi nuova verso il terzo millennio
Grazie all'assessore anche volevo anche ricordare che riteniamo significativo da segnalare lo sforzo dell'amministrazione comunale che ha coinvolto il Provveditorato agli Studi di Milano Lhasa della città di Milano il centro per la giustizia minorile minorile della Lombardia e della Liguria
E il terzo settore
Per predisporre il piano d'infanzia in attuazione della legge due otto e cinque novantasette
Che riserva nell'ambito dei progetti elaborati una particolare attenzione anche le problematiche dei minori stranieri c'è un volume credo che sia stato distribuito sarà distribuito grazie
Grazie assessore no noi avevamo avuto io intanto la prego di prendere il posto alla presidenza con lui
Noi avevamo avuto desiderio di avere quel volume ma non possiamo averlo abbiamo saputo dei suoi funzionari perché il consiglio comunale lavora ancora discutere quindi lei era ed è ottimista le regole delle istituzioni sono vanno rispettate comunque speriamo di averlo presto perché c'è apparso molto ricco e ben fatto io chiederei a Lorenzo RIA
Della
Provincia di Lecce di prendere la parola allora con l'assessore noi abbiamo trovato con l'assessore Colli una misura perfetta dei tempi che diamo ai nostri interventi l'assessore ha parlato undici minuti
Io non accetterò per i tedeschi vadano comunque oltre i quindici minuti perché togliere se non facciamo in tempo a parlar tutti prego gli ha grazie
Anche i giornali di questi giorni di oggi
Danno conto di come il fenomeno dei minori stranieri presenti sul nostro territorio cioè nel Salento e chi vi giungono quotidianamente sia fortemente in crescita
In linea appunto con il trend assunto a livello nazionale
Il flusso dei minori clandestini dall'Albania poi verso le coste salentine e ormai sostanzialmente stabile
è nato un vero e proprio sistema di gestione del flusso clandestino attraverso il Canale d'Otranto
Sistema di gestione che utilizza piccole e veloci imbarcazioni che coprono il tratto di mare in tempi rapidissimi circa un'ora e mezza
E si calcola che ogni notte quando il tempo lo consente infatti l'unità variabile che crea fluttua Lita fluttua avvilita e appunto sono appunto le condizioni climatiche transitino fino a venti venticinque gommoni con a bordo fra le trenta e le quaranta persone costrette a pagare somme rilevanti
Oltre agli albanesi sbarcano anche curdi cinesi turchi kosovari bengalesi afgani iraniani montenegrini spesso alla ricerca della via più breve per altre zone del nostro Paese o dell'Europa
Quella che dall'Albania passa per la posta salentina e ormai una via d'ingresso stabilizzata con cui si dovrà fare i conti negli anni a venire
Un discorso a parte merita la presenza dei minori albanesi tutti conosciamo la grave situazione di disagio che vivono nel proprio Paese
Faccio alcuni esempi per capire meglio le cause che provocano una immigrazione spesso clandestina in gran parte incoraggiata dalle stesse famiglie che sperano di assicurare uno futuro migliore ai loro figli
In Albania il tasso di scolarità è diminuito del cinque per cento la malnutrizione sotto i cinque anni abbastanza alta
E si tratta di dati che forniamo con imprecisioni connessa al fatto che quasi impossibile avere dati aggiornati e scientifici sulla situazione dei minori in Albania
Non esiste in Albania una legge che tuteli i diritti dei minori i servizi sociali sono stati ufficialmente istituiti nei centri e nelle città più importanti ma in realtà non esistono
L'uno virgola due per cento dei giovani albanesi fa uso regolare di droga il due virgola sette per cento ne fa uso occasionale pare che solo a Tirana ci siano tra i sei mila e gli otto mila tossicodipendenti le prostitute albanesi di oltre quattordici anni sono circa quindici mila in Italia e mille duecento solo a Roma
La criminalità gestisce il flusso di minori in modo quasi esclusivo e li utilizza per trasporto di droga prostituzione pedofilia commercio di organi
La procura dei minori di Lecce negli ultimi diciassette mesi ha denunciato cinquantasei casi di minori che accuse con accuse riguardanti il traffico di stupefacenti l'uso e lo spaccio di droga delitti di armi
A questo proposito le indagini non hanno ancora chiarito il ruolo dei minori riguardo al loro trasporto e commercio
Un aspetto positivo della presenza di minori immigrati in provincia di Lecce riguarda l'inserimento scolastico
Sono trecentocinquanta i minori che quest'anno frequenteranno le scuole della provincia di Lecce con una presenza consistente di albanesi che rappresenta la comunità più popoloso
Sono seguiti come presenza sul territorio dei minori della ex Jugoslavia che sono aumentati considerevolmente negli ultimi cinque anni
La presenza minorenne marocchina e al terzo posto seguita da quella filippina che fino al novantaquattro era totalmente assente i minori stranieri sono iscritti in linea quasi totale alla scuola pubblica e frequentano per l'undici per cento la scuola materna per il quarantotto per cento la scuola elementare per il venticinque per cento la scuola media inferiore per il quindici per cento quella superiore
Il territorio oltre al servizio scolastico avviato una serie di iniziative atte a favorire il processo di multiculturalità e a svilupparne tutti gli aspetti positivi
La provincia di Lecce
Già da due anni coordina le attività di circa quindici comuni salentini che hanno fondato il comitato enti locali per la solidarietà internazionale
Ha stretto forti legami con le istituzioni scolastiche Provveditorato agli studi università CNR per favorire le migliori condizioni di inserimento dei minori giovani nel campo dell'istruzione
Ha avviato l'osservatorio provinciale sull'immigrazione
Sta sostenendo i due centri di permanenza esistenti sul territorio salentino
Ma l'iniziativa che mi sembra innovativa e di interesse non solo locale riguarda l'apertura di un centro di accoglienza per minori stranieri non accompagnati
L'iniziativa è sorta da poche settimane
Nei locali dell'ex masseria badessa di proprietà della Provincia e gestita dalla Ctm Morimondo un'organizzazione non governativa di Lecce che opera da anni nel campo della solidarietà internazionale
E che gestisce il centro di permanenza temporanea per cittadini stranieri chiamato l'orizzonte con una capienza di duecentocinquanta posti
E chiedo al ventinove luglio scorso ha già a colto oltre mille cinquecento ospiti
Il centro per minori
Ha una disponibilità cioè per minori stranieri non accompagnati ha una disponibilità di trenta posti
Suddivisi per stanze complete di tutti i comfort ed è dotato di mensa centro di documentazione biblioteca videoteca emeroteca sala tv con antenna parabolica sala incontri
Parco giochi ambulatori infermeria con annessa sala degenze zona adibita ad attività lavorative ed artistiche
Quest'ultima è separata dall'arresto dei locali per esigenze di isolamento acustico dove fattivo ed è dotata di cinque laboratori falegnameria pittura su vari materiali Mosaico cartapesta e restauro
Il tribunale per i minorenni di Lecce ha già affidato alla direzione del centro se i minori stranieri non accompagnati
La creazione del centro di prima accoglienza ha permesso di offrire ai minori diverse opportunità educative culturali psico pedagogiche oltre a consulenza legale vitto alloggio e confortevoli
Condizioni di vita
Durante la permanenza del centro il minore può svolgere varie attività alfabetizzazione studio delle lingue animazione multiculturale musiche e danze favole giochi di ogni paese del mondo attività artistico espressive i minori possano accedere ai laboratori presenti nel centro visita all'esterno monumenti e luoghi caratteristici presenti sul territorio attività sportiva
Per ogni minore e stilato un programma di trattamento personalizzato in base a religione cultura ed abitudini del territorio di origine esigenze individuali tempo di permanenza nel centro attualmente l'attività viene gestita da un'équipe qualificata di operatori e volontari composta da mediatori linguistico culturali assistenti sociali psicologi pedagogisti insegnanti operatori culturali legali ed operatori sanitari il centro quanto alla raccordo con il territorio e le comunità locali in particolare
Potrà contare su una rete di servizi già posta in essere dalla provincia di Lecce attraverso l'istituzione di un ufficio famiglia minori affidi operante sin dal mille novecentonovantasei
Si tratta di una iniziativa assolutamente innovativa
Nel settore delle politiche sociali volta a Fo a promuovere la famiglia aperta e solidale ad attivare progettualità e di interventi concertati a favore di fanciulli e adolescenti a proporre quale via alternativa alla istituzionalizzazione l'affidamento familiare di minori
Il servizio avviato d'intesa con novantacinque Comuni della provincia di Lecce con le due aziende sanitarie locali con il provveditore agli studi attraverso la sottoscrizione di protocolli di intesa si avvale di un ufficio centrale di coordinamento presso la Provincia
Con una équipe multiprofessionale
E annesso Centro di documentazione banca dati delle risorse e dei bisogni e di novantacinque centri territoriali allocati presto ciascun Comune della Provincia gestiti da trentatré assistenti sociali animatori del territorio nodi della rete complessiva dei servizi per le famiglie e i minori e facilitatori della Rete collettiva in ogni comunità locale
Attraverso la sinergia realizzatasi tra servizi pubblici privato sociale volontariato
La partecipazione delle comunità locali e incostante sintonia con gli organi giudiziari minorili si ottenuta la disponibilità di oltre duecento famiglie all'accoglienza di minori in difficoltà
E cinquecento adesioni all'albo della solidarietà da parte di singoli e associazioni per interventi a sostegno di famiglie e minori
Sarà possibile così grazie alla raccordo tra il centro e l'ufficio
Favorire l'integrazione dei minori ospiti nel tessuto sociale e territoriale promuovendo opportunità di incontro e di scambio con coetanei delle diverse comunità locali
Facilitando relazioni significative ed occasioni di dialogo interculturale inserendovi raccogliendo i minori stranieri in famiglie disponibili appositamente formate concludendo auspico la concreta e immediata attuazione della legge quaranta del novantotto in riferimento alle specifiche necessità dei minori stranieri non accompagnati
A tal proposito è necessario un organo centrale identificabile anche con il Comitato tutela minori che gestisca e Cordini a livello nazionale le varie attività
E ognuno responsabile referente per i minori stranieri non accompagnati
La Provincia
Di Lecce
Si impegna a nominare nell'ambito della propria struttura un referente coordinatore per tali questioni e ritiene che questo sia un utile modello organizzativo da utilizzare in linea generale
La provincia di Lecce non può da sola e per lungo tempo sostenere questo impegno occorre l'intervento dello Stato chiedete anche coordinare e fissare gli indirizzi di questa attività insieme nuova e delicata
Auspico a questo fine tale presenza ringrazio per l'attenzione e auguro buon lavoro
Io chiederei io chiederei mentre
Cioè ancora qualche posto dove ci si può sedere
Per quelli che stanno adesso sulle scale io chiederei all'assessore Sergio Rossetti del Comune di Genova di prendere la parola sì pare si prepara Aldino Azzali Chelli del comune di Bologna devo anche informare i giornalisti che sono i presenti credo che non siano pochi che loro hanno comunque una stanza a disposizione al primo piano
Con tutte le strumentazioni tecnologiche di cui i nostri uomini dei mass media in genere abbisognano prego assessore
Buongiorno a tutti
Grazie ricondurre il dipartimento
Di questa occasione
Andrò a braccio e quindi che l'altro Bolaffi a otto minuti di dirmi che devo andare a concludere vi abbiamo lasciato una breve nota di elementi quantitativi che non riprendo negli interventi
Quali linee generali il Comune di Genova si è dato alcuni progetti e quali punti di criticità dieci minuti è molto difficile riuscire a dare questo quadro d'insieme
La prima impostazione data da tempo dal comune e che noi abbiamo immaginato di dover costruire servizi per minori e non servizi per minori immigrati per problematiche che potessero essere affrontati esclusivamente dal punto di vista dell'immigrazione sia per quanto riguarda i migliori che hanno una famiglia che hanno un mamma che possono frequentare inibite materne nelle scuole sia per i problemi invece solitamente d'urgenza più violenti
Paiono un ai agli immigrati soli o mi permetto di dire nessuno lo dice male accompagnati perché spesso di questo si tratta
Il
I servizi per all'infanzia sempre più integrati
è chiaro che
Si assiste ad una necessità di prima accoglienza di cura di tutela rispetto alle occasioni di reato di sfruttamento
Ma è chiaro che i servizi per l'infanzia non poi per i minori non possono che essere servizi di integrazione all'interno della scuola di integrazione associativa del tempo libero del posto scolastico
Rispetto all'integrazione all'inserimento e alla mediazione al mercato del lavoro rispetto al problema la politica e la tramiti città dei nostri comuni sulla situazione della politica della casa dell'abitazione
Si è cercato di operare anche a fronte di grosse difficoltà all'interno di una logica che credo la due otto cinque la legge per le i diritti dell'infanzia ha poi definito e normato e credo anche
Determinato all'interno delle politiche dell'ente comunale una posizione di maggior forza rispetto ancora difficoltà di mettersi in rete
Mi riferisco sinteticamente in questa sede alla fatto che ci siano accordi di programma i protocolli d'intesa una forte in Rete con il privato sociale la duecentosedici è nata a Genova collegata ad una rete del terzo settore che il Comune coordina
E qui si rappresenta un primo elemento di criticità
La difficoltà propria di un percorso culturale all'interno dei servizi non solo per coloro che si dedicano all'immigrazione per cui la responsabilità dell'ente passa attraverso una delega ai soggetti terzi ma più difficilmente rispetto a un patto con i cittadini e con gli enti sì riesce a costruire un processo di forte corresponsabilità esiste da parte delle amministrazioni pubbliche un atteggiamento per cui comunque la responsabilità e la possibilità di giocare a tutto campo è dell'istituzione forte della sua competenza del suo investimento
Esiste soprattutto all'interno del mondo associativo volontaristico la tentazione seppur non generali disabile ad un percorso di sostituzione coi rinfacciata rispetto alle istituzioni questo un nodo
Che io credo è un nodo culturale attraverso cui si possa e si debba passare per costruire invece processi di forte corresponsabilità alcuni progetti oltre alla Rete duecentosedici dedicata all'interno di un quartiere quello del centro storico dove praticamente si concentra il fenomeno dell'immigrazione
La presenza dei mediatori culturali attivati attraverso borse lavoro e collaborazioni individuali
Enorme lavoro ormai pluriennale di integrazione scolastica e quindi di progetti educativi e di attività nell'area linguaggi nell'aria dell'integrazione nell'aria della rapporto scuola territorio
E poi alcuni tentativi di inserimento lavorativo simili a tutti gli strumenti e per tutte iniziative che noi abbiamo attivato rispetto ai migliori non immigrati dai dati vedrete che abbiamo ad esempio un tasso molto alto di migliori
Immigrati tesi cosche sono inseriti in strutture residenziali abbiamo però un tasso altissimo ancora di minori genovesi che sono inseriti in strutture residenziali
Dove le attività di affido educativo dove le attività dei centri diurni dove l'affido familiare non riescono ancora a ridurre più di cinquecento presenze in strutture residenziali per minori nella nostra città
I punti critici di questa politica
Con le ultime ondate
Degli impegni minori immigrati l'amministrazione comunale ha saturato deve possibilità non è solo un problema di risorse abbiamo ad esempio saturato la capacità di corrispondere ad alcune necessità al la necessità di corrispondere alla residenzialità di minori
Avendo inventato puoi son d'urgenza processi di integrazione tra il soggiorno in albergo per gli ultrà sedicenni in struttura per la la situazione di Hoorn accompagnata di affidi educativi di gruppo con educatori professionali
Sì ha mantenuto la forte Rete
Di presenza non formalizzata sul territorio di educatori e quindi alcune unità di strada quindi i centri diurni alcuni soggetti in convenzione e altri ancora maldestramente contributo economico affine
E qui si pone un problema secondo voi determinante rispetta la capacità dell'ente Bin farsi carico di persone che ho per la presenza dei genitori o per particolari situazioni
Passa arrivando a Genova sull'urgenza e crediamo che Genova abbia assunto un atteggiamento di grande accoglienza perché ci telefonano la chiamano in comune da Brindisi dalla Puglia dicendo siamo migliore al di Nesi veniamo a Genova preparate di ad accoglierci
Rispetto al problema estremamente critico sotto diversi aspetti che è quello del rimpatrio dei minori
Su questo ci sono sicuramente anche sul nostro territorio atteggiamenti molto diversificati
Chi è per l'accoglienza comunque e Hill intrattenere e il mantenere l'accudire i migliori in città
Perché comunque la nostra realtà complessivamente Alicante rispetta la differenziazione da tra Sud e Nord sebbene Genova abbia problemi ad esempio di occupazione molto più simili al sud che al Centro-Nord
Io credo che su questo la politica non posso che essere una seria politica
Che accorci
Il Governo le Regioni e il Comune perché si debba assolutamente andare verso una politica assistita di rimpatrio non può essere delegato l'ente locale al processo del rimpatrio
Credo che bisogna anche in questo senso
La la due otto cinque ha lavorato molto e credo sia un modello per perseguire rispetto alle politiche dell'immigrazione
Stringendo i rapporti tra amministrazione centrale città e regioni
Un altro punto critico sono le politiche regionali
Credo che come Comune abbiamo un buon rapporto con la Regione Liguria
Qualcuno ha ventilato che i fondi della legge quaranta possono andare a sostenere il fondo sanitario per la cura dei minori immigrati voi sapete che Genova concentra Rispetto all'ospedale Gaslini
Una grandissima un'enorme risorsa rispetto a questo tipo di processo
Noi abbiamo aveva foce credo s'non avremo grandi problemi in Liguria rispetta la non applicabilità di questo principio
Ma è chiaro che in diverse regioni d'Italia le politiche regionali siano quelle come dire di riassestare i propri capitoli di bilancio l'abbiamo visto con la due otto cinque lo abbiamo visto lo vedremo con la circolare del ventinove di luglio rispetto ai problemi dell'integrazione dell'inserimento al lavoro lo stiamo lo stiamo vedendo in più sedi di fondi finalizzati
Con
Altro punto critico e vorrei in questo senso avere anche l'ausilio da parte della di altri comuni
è la possibilità e la capacità di costruire un patto in città per l'immigrazione devo dire che la due otto cinque fa nella direzione di un patto forte tra i soggetti diversi corresponsabili rispetto alla Città educativa
E alla tutela lo sviluppo dei diritti dell'infanzia
Rispetto ad alcuni elementi che sono da una parte evidentemente quello culturale
A cui si Vega il problema della rappresentanza delle comunità
Ancora due
Perché diventa estremamente difficile riuscire a costruire una rappresentanza delle comunità che sia una rappresentanza democratica
Perché l'Aspen la sensazione la tentazione il rischio è che le rappresentanze siano a tutela di alcuni soggetti o a tutela di alcuni interessi rispetto al gruppo etnico dall'altra parola problema della rappresentanza non è mica degli immigrati
Dalle organizzazioni sindacali ai soggetti gestori di strutture e che quindi hanno quei rapporti economici con le amministrazioni fino a qualche comunità confessionali o laica
Entrando nella mia situazione comunale per cui sono loro i rappresentanti e degli immigrati con enormi conflitti
Con grande confusione e con quindi con un'assoluta difficoltà che permette a volte l'amministrazione di giocare a mano libera su più tavoli ma che evidentemente non permette uno sviluppo di processo di patto di territorio
Il dottor Bonatti inizia guardarmi con un po'di occhio storto quindi non mi addentro sui progetti
Perché giusto rimanere nei tempi
L'ultimo punto critico
Che voglio evidenziare ci sono i comportamenti diversificati delle altre agenzie dello Stato
Le questure dei migliori hanno comportamenti assolutamente diversificati ho già citato le regioni mi riferisco al sistema sanitario che essi regionalizzato ma che poi diventa diversificate riferimento a ciascuna Maestrelli a ciascun servizio all'interno dell'unità sanitarie locali
Allora io credo che sia come amministrazione comunale compito quello dell'atto irresponsabilità di costruire patti territoriali e quindi definire corresponsabilità rispetto ai soggetti istituzionali e del privato sociale
Ma in questo senso riteniamo che ci possano essere un governo dei processi nei confronti delle Regioni delle altre agenzie dello stato che parta anche da direttive forti
Da parte del Dipartimento del governo oggi abbiamo sentito io non lo sapevo che il regolamento attuativo già ormai definito è in discussione
Vorremmo che si mantenesse una linea di indirizzo nell'auspicio di oggi che poche mi sento di portare come amministrazione comunale di Geno fa che non riparta lungo e faticoso difende dibattito che ha un difetto italiano se la quaranta va bene
Se il Regolamento attuativo è regolamento il migliore ma che iniziassimo invece tutti insieme a costruire processi a definire metodi a individuare progetti per provare una volta tanta ha realizzato una legge dello Stato
In modo da rivederci
Sicuramente col Comune di Milano cui un'altra domanda tra qualche anno per capire quali sono le situazioni questo non vuol dire non porre i correttivi che sono necessari
Ma non ma può vuol dire provare a uscire come in questo momento il clima mi sembra unico dagli schematismi ideologici da posizioni
Di fonti gli opposti ma che invece appunto superando questi atteggiamenti si arrivi a individuare progetti che io oggi non vi ho illustrato
Mi scuserete ma ovviamente al dottor monastica Migliavacca scherzo ovviamente grazie ancora buon lavoro
Ci sono
Grazie assessore la parola Aldino Zanichelli gli interventi prevediamo che si siano consegnati alla presidenza ordinanza Licheri del Comune di Bologna si prepara l'assessore Amedeo Piva dei convogli
Mente equilibrato
Indicatori quali il numero di nidi e scuole d'infanzia il numero di classi i metri quadri i metri quadrati di verde urbano pro capite la diffusione di servizi socio sanitari
Hanno consentito a questa città di essere un punto di riferimento per quanti aspiravano alla realizzazione di modelli di convivenza urbana e sociali di qualità
Il fenomeno immigratorio toccato la nostra città con una una intensità non certo paragonabile ad altre città metropolitane di più vasta dimensione e con maggiori capacità di attrazione attestandosi su una presenza di stranieri residenti fare in al due virgola nove per cento un dato che se paragonato al dato nazionale ci collocati in una posizione intermedia
L'immigrazione come fenomeno sociale se quindi inserito in un contesto di organizzazione presenza di servizi abbastanza privilegiato
Che perlomeno ha potuto offrire una rete di prestazioni universalistiche quantitativamente e qualitativamente apprezzabili
Per quanto concerne la presenza di minori stranieri e si costituiscono il quattro virgola tre della popolazione minorile a fronte del nove virgola del due virgola nove per cento di INCE densa dell'intera popolazione
Se confrontiamo le classi di età da zero a quattordici anni i minori stranieri sono il quattordici per s'per cento rispetto al all'otto virgola sette dell'incidenza della classe sul totale della popolazione
Ciò indica il contributo dell'immigrazione alla ringiovanimento demografico di uno popolazione con una tendenza all'invecchiamento preoccupante
Il tasso di copertura dei nidi è pari al trentuno virgola sei per cento quelle delle scuole materne super praticamente il cento per cento la forte presenza degli stranieri e la forte propensione degli stessi a fruire di nidi e materne può essere dato dalla può essere indicato dalla percentuale di utilizzo
Sono iscritti al nido l'undici virgola sei per cento di bambini stranieri o con un almeno un genitore straniero
Problematica è la condizione del minore straniero nella scuola dell'obbligo
I dati più recenti a disposizioni forniti dal provveditore su base provinciale c'era presente una situazione di difficoltà alla quale si è cercato di far fronte attraverso il Progetto Polo interetnico
Questo Progetto nasce dallo sviluppo di un intervento soft di sostegno scolastico iniziato sei anni fa dalla Caritas due diocesana e da una progettualità del centro per le famiglie del Comune di Bologna e da alcune scuole
La sperimentazione si è allargata attraverso la realizzazione di un modello di coordinamento interistituzionale che oggi vede impegnato il provveditore
Comune Caritas direzioni didattiche quartieri e azienda UE S l dopo cinque anni di attività si può considerare concluso una prima sperimentazione che ha visto la realizzazione di vita di sostegno scolastico di insegnamento della prima della seconda lingua
Di laboratori ludico espressivi di inserimento delle strutture ricreative sportive dei quartieri indicativamente l'attività può essere così rappresentata nel novantasette novantotto i minori coinvolti sono fatti circa duecento di cui settantasei delle nelle scuole medie e centoventidue le elementari appartenente a ventitré nazionalità con un impegno di sessantotto volontari e sette operatori professionali
Un'altra esperienza che merita di essere citata è il consultorio per le donne e bambini stranieri il cui obiettivo è di riuscire ad interloquire con donne appartenenti a culture fortemente diverse dalla nostra su problemi di grande delicatezza e sensibilità come la sessualità la gravidanza i rapporti educativi con i figli
Nel novantasette sono state accolte mille centosettantacinque donne e centotrentasette bambini per un totale di tre mila seicentonovantadue prestazioni
Fondamentalmente fondamenti fondamentale per il successo del conto del consultorio è stata la metodologia di accoglienza con la presenza di forti mediatori culturali
Le etnie che più hanno fruito del consultorio sono stato la cinese
La marocchina e le donne proveniente dall'ex-Unione Sovietica
La rivelato va rilevato coming come indicatore da di successo la massiccia presentata presenza di cinesi
Che rappresenta una positivo contro positiva controtendenza alla loro invisibilità alla maggioranza degli altri servizi
Va da sé che come che queste ed altre esperienze
Vi sarebbe la necessità di approfondimento sì ci siamo posti tuttavia l'obiettivo di cogliere questa occasione
Per approfondire il problema dei minori stranieri in rampa in rapporto ai servizi socio assistenziali di tutela della Genesi genitorialità e dell'infanzia
E in quest'ambito di un fenomeno del tutto nuovo che ci pone molti problemi e dubbi
Che sembrano essere legati alla nuova legge sull'immigrazione in particolare all'interpretazione dell'articolo diciassette
Nella nostra città si sono creati a partire dalla fine degli anni Settanta servizi sotto sì assistenziale sotto sanitari tutela della maternità e dell'infanzia
Che avevano come punto di forza e radicamento territoriale nel quartiere la prevenzione del disagio psicosociale la lotta all'esclusione sociale specificatamente alla istituzionalizzazione minorile
Col tempo con costanza e impegno ci sono tenute risultati
Di Successo e confortevoli con la creazione tra l'altro di una rete di case per madri bambine escluso dalla convivenza familiare di gruppi famiglia appartamento per i minori che hanno ridotto al minimo termine sono tuttora abolita il ricorso agli istituti tradizionali
Stiamo e oggi assistendo ad un veloce mutamento dell'utenza in carico ai servizi sociali territoriali
Con una presenza di popolazione di origine extra comunitari
Su mille novecentoventisette nuclei familiari assistiti
Cinquecento quarantadue sono mano mono parentali trecentoquarantasette il diciassette per cento stranieri di cui il ventinove per cento degli stranieri in mono parentali
Questi pochi numeri ci confermano un dato che sovente emerge nel dibattito culturale e politico tra queste tre categorie sociologiche
Nuclei mono parentali che equivale a donna solo con i figli non più stranieri nuclei stranieri mono ponte mono parentali costituiscono una filiera di rischio sociale assolutamente prevedibile è sempre più evidente dei diciotto posti appartamento di servizio per madri bambine a disposizione del dei servizi territoriali otto sono attualmente occupati
Da madre i bambini stranieri mentre diciannove madre assistiti in altre istituzioni otto sono straniere
I minori stranieri per i quali oggi la missione comunale sostiene una retta in gruppi appartamento famiglie sono il ventiquattro per cento
Il centro Mella Merlani struttura nato come centro di seconda accoglienza per donne immigrate di fatto si è trasformato un vino un centro di accoglienza per madri e bambino
Analoga considerazione potrebbe essere fatta sull'incidenza dei nuclei stranieri relativamente alla sussidi azione economica la presenza degli stranieri sta mettendo quanto meno sotto premesse pressione una rete sotto assistenziale costrittivo costruita originariamente per i bolognesi piccole strutture un numero limitato di nuclei familiari
Intensamente curati e assistiti
Dove qualità e intensità erano inversamente proporzionale al numero relativo Rita attivamente esiguo a della popolazione parli
E del tutto evidente la necessità di rafforzare le politiche di accoglienza in particolare della casa
E anche purtroppo quelle socioassistenziali nella speranza di non dover ricorrere agli istituti e vederne rinascere
Le alti
Nella direzione che spinge verso la creazione di nuovi e pesanti struttura residenziale è un fenomeno per noi del tutto nuovo
Che si sviluppa a partire dal mese di agosto
Ragazzi vai quindi sei sette ai sedici anni si presentano alla polizia
Dopo avventurose attraverso l'arte dell'Adriatico o chissà per quali altri percorsi chiedendo esplicitamente di essere accompagnate la nostra struttura di pronta accoglienza caso dell'amicizia
Struttura nata per far fronte ad accogliere minori trovate in temporaneo stato di abbandono per il tempo necessario al loro rientro in famiglia
Per gli obblighi derivanti dall'articolo ventitré del DPR seicentosedici tutti i posti sono stati ben presto occupati e i progetti di uscita e collocazioni in altre strutture residenziali più lunga permanenza vanno a rilento per carenze di disponibilità tutto questo arreca ovviamente forte disagio le forze di polizia che si trovano con ragazzini in questura che non sanno dove collocare i servizi che hanno esaurito ogni disponibilità i magistrati che intendono questa presenza ai sensi dell'articolo diciassette
A nostro parere su questa vicenda occorre con una rapidità adottare un orientamento interpretativo anche a partire da un forte ragionamento prima a carattere etico e poi giuridico
Possiamo considerare questi ragazzi alla stregua dei piccoli che loro malgrado si trovano in stato di abbandono
Temporaneo o permanente per i quali giustamente crediamo si debba applicare l'articolo diciassette
Si tratta dello stesso fenomeno o siamo di fronte qualcosa di ben diverso c'è un ragazzo italiano viene trovato in fuga da casa non è obbligo della polizia dell'istituzione assistenziale riaccompagnarlo in famiglia
Questi à la carte che clandestinamente introni taglia perché non debbono essere considerati alla stregua dei nostri ragazzi in fuga e quindi verificato nelle possibilità vedere la possibilità di rientra del rientro nel loro padre paese di origine
Su queste domande la cui risposta non sono un semplice
è certo che
Ma per noi è molto importante dare una risposta di prospettiva a queste domande perché sulla base del tipo di risposta noi abbiamo il dovere di predisporre servizi adeguati servizi congrui
Servizi che oggi non rispondono a questo particolare specifico problema grazie l'Italia
Si vede che credo che Bologna lavora sui problemi perché ce li ha tutti davanti chiedo alla all'assessore Amedeo Piva di prendere la parola si prepara a Andrea Corvaglia del comune di Lecce
Prego qui
Ma questo incontro rappresenta per noi tutti
E come dirò tra un momento rappresenta per la città di Roma per i suoi dieci mi
Il
Mi contestando no accomodando avendo trovato qualche po'sul secondo vorrei che
Che chi sta ancora in piedi se si vuole accomodare lo faccia rapidamente perché altrimenti disturba
Chi parla
D'altra parte noi siamo obbligati a dare questo ritmo
Un po'intenso i nostri lavori per consentire ai Program Programma di stare nei tempi prefissati prego assessore
Si diceva ecco che questo incontro per noi anche per noi per noi tutti qui presenti ma per la città di Roma rappresenta una verifica molto importante per la città di Roma con i suoi dieci mila bambini immigrati figlio di immigrati
Sarebbe gravissimo uscire di qui senza permesso in modo convincente le basi per un comportamento collettivo
Delle istituzioni e della comunità civile che affronti la sfida che abbiamo di fronte dobbiamo uscire di qui
Avendo la certezza che ci sono degli impegni da assumere che li vogliamo assumere e che siamo chiaramente decisi ad agire in modo coordinato concreto e costruttivo
Per tradurre nei fatti tali impegni ciascuno apportando il proprio contributo
A me appare chiaro che l'interrogativo
Che sta nel titolo di questo incontro e retorico
E anzi e forse fuorviante noi non dobbiamo scegliere se vivere o non vivere tra due monti
C'è e vero
Un mondo di maggiore benessere di diritti maggiormente tutelati e il mondo occidentale e il nostro Paese
E c'è è vero un mondo di minor benessere e in molti casi di grande e grandissima povertà
Di diritti negati di crisi profonda
Ma sono come in realtà sappiamo sono un solo mondo
La tensione che attraversa questi due mondi una realtà che dobbiamo imparare a guardare in faccia e la nostra condizione di cittadini dell'unico mondo
E una tensione che sta trasformando le relazioni internazionali ed è giusto che sia così
E una tensione vitale e un processo in corso al cui centro dobbiamo saper leggere una forte esigenza di maggiore equità nei rapporti tra i popoli
E una tensione qui deve corrispondere un forte senso di responsabilità
Di corresponsabilità
Siamo qui oggi esattamente per individuare il modi concreti per assumere con saggezza e con vigore morale questa responsabilità a partire da un problema concreto umanissimo
Che è un aspetto particolarmente delicati delicato di questa tensione tra benessere e malessere
Tra diritti tutelati e diritti negati
Tra popoli che incrociano tra loro le differenti storie e il problema dei minori stranieri che sono nel nostro Paese
Che vi arrivano sempre più numerosi
Che vi arrivano in modi sempre diversi con percorsi che ogni volta vanno studiati ogni volta capiti ogni volta affrontati
La loro presenza
Per quanto differenti si unì percorsi che essi hanno alle spalle una realtà che ci pone di fronte al massimo grado
Alla problematica dei diritti fondamentali che dobbiamo riconoscere
Anzi
Non solo riconoscere perché già sono riconosciuti da convenzioni internazionali e dello stesso nostro Codice Civile ma dobbiamo onorare renderli questi diritti effettivamente esigibili
Dobbiamo cioè fare i conti seriamente consenso vero di responsabilità storiche responsabilità morale con i diritti di questi ragazzi
Certo poiché le storie i percorsi le concrete vicende che ciascun minore straniero porta con sé sono molto differenti
E rimandano a situazioni complesse
Non possono che essere differenti le modalità con cui rendere possibile concreto all'esercizio dei diritti di cura di tutela di affetto di educazione di cui ciascuno di loro e portatore
E sono certamente complesse le vie con cui rispondere in modo saggio ed equilibrato alle situazioni di questi ragazzi alle situazione che loro hanno le spalle
Soprattutto quando si tratta di adolescenti
Al limite della maggiore età sedici o diciassette anni
I quali talvolta vengono strumentalizzati da gruppi malavitosi oppure sono gettati allo sbaraglio per calcolo per disperazione o per impotenza dalle proprie stesse famiglie
Ma tutto ciò non diminuisce il peso delle responsabilità che abbiamo diciamo anziché aumentar tale peso perché rende più difficile individuazioni dei modi migliori per farvi fronte
La città di Roma sta vivendo in queste settimane una estrema difficoltà
Nel rispondere alle esigenze di tutela della vita e dei diritti dei minori stranieri sta vivendo una situazione di fortissima pressione una situazione di fortissima emergenza
I minori stranieri che hanno bussato al Comune di Roma o che la questura ha portato a bussare alle porte del Comune di Roma sono stati cento e novantaquattro nel novantasette
Mentre al quindici ottobre di quest'anno erano già quattrocento e cinquanta
E compresi gli italiani quattrocento e novantotto
In modo particolare negli ultimi gli ultimi due mesi siamo di fronte a una media di quattro casi al giorno
Più di un terzo di loro sono albanesi
Quasi sempre ragazzi sedici diciassette anni non accompagnati da nessun parente
Ora stanno aumentando gli ex jugoslavi in particolari colpe coloro che provengono dal Kosovo e qui si tratta di famiglie intere con cinque sei
Otto figli piccoli
Numerosi sono i curdi
E anche qui spesso si tratta di intere famiglie che tentano di raggiungere la Germania o la Francia ma che vengono rimandati indietro e si fermano in Italia e soprattutto a Roma
Circa il dieci per cento sono rumeni altrettanti provengono dal Bangladesh dal Marocco
Nella mia città e ho sentito anche parlare anche a Bologna
Ma nella mia città le strutture di prima accoglienza per minori stranieri sono al collasso
All'inizio dell'anno avevamo due strutture per la prima accoglienza per i primi giorni soltanto prima di essere poi ricollocati o nelle famiglie quando c'è il caso quando c'è la possibilità oppure in case famiglia istituzioni insieme agli altri ottocento casi che ci stiamo con questa modalità oltre ai trecento e più bambini dati in affido
Allora avevamo due strutture per venti posti ora abbiamo aumentato la disponibilità di prima accoglienza a quaranta posti
E stiamo attivando presso le strutture residenziali di secondo accoglienza istituti e case famiglia altri sessanta posti
Naturalmente adeguando le rette per consentire agli organismi che gestiscono queste strutture di offrire ai ragazzi sostegno necessario
Il costo di queste nuove strutture di assistenza sarà di un miliardo e mezzo
Da qui alla fine dell'anno
E comporta il sacrificio di altre iniziative già programmate
E permettetemi di fare un piccolo cenno ad una circolare
Della prefettura che ci è giunta il il cinque agosto
Dove rispondendo a qualche interrogativo che qualcuno aveva fatto in merito a questi ricoveri in in istituto in istituzioni istituzioni varie da parte di questi di questi minori
Di fronte a richieste che faceva no per un rimborso
Di queste spese gravanti sul capitolo quattro due nove quattro del bilancio dell'amministrazione rime stazione delle prefetture
Bene fa un po'tenerezza la il contesto e condivide di questa il contenuto questa circolare del cinque agosto dove riporta
Riporta una un
Una risposta del Consiglio di Stato in ordine alla competenza di chi bene
Attivarsi per l'ospitalità all'assistenza di questi ragazzini e giustamente questo impatto positivo il Consiglio di Stato pone questi minori allo stesso livello di tutti gli altri
Quindi con la piena responsabilità delle amministrazioni locali quindi le amministrazioni comunali in particolare naturalmente il conclude il tutto dicendo pertanto tutti gli altri rimborsi chiesi in altre sedi
Sono rimborsi veramente da non chiedersi e poi ho qui forse ci ha fatto un po'sorridere no ci danno delle sicurezze
Va comunque dice la circolare specificato che nel caso in cui i governi esteri in base alle convenzioni internazionali provvedono alla rifusione delle spese di ricovero di Emilio di minori stranieri il favore del governo italiano
Tali somme devono essere trasferite ai comuni che hanno pagato le rette
In quanto altrimenti si avrebbe un arricchimento ingiustificato dello stato persona non è una nostra preoccupazione ecco questa accusa
Dovrebbe mandare la Bassanini però a questo punto parlari sulle questioni perché mi pare di
Ci impegniamo a mandare
Va bene ma vado veloce e e anche questo è un punto importante della nostra discussione siccome giustissima la denuncia fatta
Però dobbiamo dire anche che come si diceva una volta non tutti i mali vengono per nuocere perché fino a quando però i minori non accompagnati erano a piè di lista del ministero degli Interni non c'è stato un comune che ha sollevato il problema
Adesso che il problema passa sulle spalle dei comuni presso Bologna può darsi che più avanti tutti ma insomma quelli non il problema non veniva posto perché siccome veniva transitata alla Spesal sul capitolo del ministero degli Interni allora
Oggi che con questa normativa un po'singolare si scarica sul Comune questo problema paradossalmente ritorna dire maniche venga non vengono per nuocere
Ci aiutano a sollevare un problema come appunto tu stai facendo chiedo scusa l'interruzione prego prego troppo ghiotta però c'è anche un'altra interpretazione fintanto che la spesa era piccola pagava la prefettura reso spiegando ce l'hanno scaricata
Queste malevola aveva ecco a da fare
Va bene però ecco
Anche queste nostre queste nostro tentativo di dare risposta siamo convinti che sarà una risposta impari l'ufficio minori e il servizio di pronto intervento del mio assessorato venerdì scorso sedici ottobre
Hanno scritto ai dirigenti che hanno scritto all'assessore che Allo stato attuale sono costretti a denunciare l'impossibilità degli Uffizi a rispondere ad ulteriori richieste di emergenza io nonno sufficienti elementi per prevedere quanto lunga sarà questa emergenza
E che consistenza numerica avrà conflitti tensioni situazioni di crisi sono in continua ebollizione sulla riva orientale dell'Adriatico sulla riva meridionale nell'Est europeo in alcuni Paesi dell'Asia
La città di Roma e certamente un punto nevralgico non da sola però anche la città di Roma in cui si intrecciano molti percorsi di queste situazioni di emergenza
Io credo comunque che dobbiamo usare la parola emergenza riflettendo meglio a cosa vuol dire oggi e cosa può voler dire domani
Cioè dobbiamo ridefinire questo concetto assumendo l'emergenza minori stranieri come una possibile costante di medio periodo
Che va letta come una delle risultanti di processi storici profondi che devono portarsi a stabilire relazioni più mature articolate con una serie di Paesi e aree del nostro mondo
Relazioni più mature articolate significa in concreto
Attrezzarci con il concorso e coordinamento stabile di un ampio arco di istituzioni a rispondere a questa situazione su due piani tra loro commessi
Il piano dell'accoglienza il piano della cooperazione internazionale
Il piano dell'accoglienza che deve essere esercitato
L'accoglienza deve essere esercitata dall'ente locale
Ma che deve essere sostenuta a livello centrale sia finanziariamente sia per quanto riguarda una maggiore omogeneità e chiarezza di procedure mettendo gli enti locali in condizione di avere il primo risorse finanziarie più adeguate fruibili con modalità semplificate
Sia per i minori stranieri a vario titolo presenti sul territorio sia in modo specifico per i nuclei familiari dei club richiedenti asilo secondo nuovi spazi di accoglienza
Immediata e di breve periodo che possa essere rivolta anche a nuclei familiari per evitare di dividere i genitori e figli anche utilizzando strutture di proprietà degli organi centrali dello Stato
Ad esempio partite caserme in disuso sottoutilizzati
Terzo
Interlocutori ministeriali e comunque interistituzionali consolati questure prefetture
Giudice tutelare Tribunale per i minorenni anche gli uffici provinciali del lavoro
Pronti alla reale stabile e coordinata collaborazione con l'ente locale sulla base di protocolli operativi definiti di comune accordo
E l'altro piano il piano della cooperazione internazionale che deve essere affrontato con Labolani con la collaborazione stretta in particolare tra il ministero degli Esteri il ministero per la solidarietà e gli enti locali
Oltre alle organizzazioni non governative e associazioni di tutela dei minori
Per individuare i casi in cui il rimpatrio e la soluzione migliore possibile
Anche in alcuni casi in cui non fosse volontaria e per costruire tale risposta in tutte le tappe del suo percorso non solo un rinvio ma in tutte le tappe del suo percorso che deve essere frutto di un progetto complessivo
E nello stesso tempo di progetti personalizzati per i singoli casi
Strutture di accoglienza nei propri Paesi borse di studio e di lavoro accompagnamento rapporti con le famiglie eccetera ecco io sento l'esigenza indifferibile
Che su questi impegni noi oggi riusciamo a segnare un passo avanti importante un punto di non ritorno
Credo che cominciamo con gli interventi ad avvicinarci ai temi a cui la nostra giornata dovrà provare a dare risposta alla parola Andrea Corvaglia consigliere delle comune di Lecce si prepara l'assessore Stefano lepri del Comune di Torino
L'ampiezza dei problemi che pone l'immigrazione richiede sia da parte dei cittadini che da parte delle istituzioni una preparazione che non è né automatica né facile
E in atto una migrazione mediorientale asiatica dei paesi dell'Est diversa da quella latino africana è americana del passato
Di crescente importanza preoccupazione specie per la nostra città
Pertanto assumono valore prioritario assoluto gli aspetti relazionali intercultura un furto culturali scusate di tolleranza e di accoglienza
L'amministrazione comunale ha cominciato a porre attenzione al fenomeno dell'immigrazione nel novantatré ma già negli anni ottanta si cominciano a registrare presenze significative sul nostro territorio comunale in questa prima fase tale attenzione si concretizza nell'istituzione di una specifica area di intervento immigrati extracomunitari nell'ambito dell'unità operativa servizi sociali che viene affidata a due assistenti sociali
L'attività nel settore socio assistenziale è stata inizialmente rivolta da un lato a rispondere ai bisogni primari dall'altro a comprendere in tutta la sua complessità la realtà in migratoria
Acquisendo importanti elementi di conoscenza che hanno quindi permesso di rendere visibile il fenomeno collocandolo ufficialmente nella dimensione istituzionale
Viene istituito in bilancio per la prima volta il capitolo immigrati lo si differenzia passando prima dalla dimensione individuale del bisogno in base alle diverse esigenze abitativa sanitaria socio assistenziale educativa
Partendo anche solo dall'analisi del dato numerico delle presenze regolari degli anni passati
C'è parso indispensabile cominciare ad andare oltre all'aspetto socio assistenziale e guardare anche a valori quali la salvaguardia delle diversità culturali e religiose l'uguaglianza dei diritti fondamentali
Alcuni dati acquisiti presso l'ufficio anagrafico anno novantatré totale presenze registrate settecentosettantasei novantaquattro novantacinque novecentosessantatré sessantatré che si raddoppiano nel novantasei con mille ottocentocinquantuno nel novantasette due mila ottantatré
A tale dato numerico vanno aggiunte le presenze dei cittadini provenienti dalla ex Jugoslavia di etnia rom che vivono in città in due realtà territoriali ed ambientali diverse
Un gruppo costituito da circa venti nuclei familiari centosettanta persone e sistemato a carico dell'amministrazione comunale in campo sosta attrezzato un altro gruppo costituito da una decina di famiglie
Vive in abitazioni prese in affitto autonomamente in una località Marina Delle Cese
Le politiche di intervento nei confronti della comunità Rom sono sempre state fortemente condizionate dal problema legato alla loro posizione giuridica di irregolari
Buona parte dei presenti sono infatti privi di permesso di soggiorno
Aspetto su cui le diverse istituzioni interessate questura e prefettura in particolare non hanno ancora individuato un percorso chiaro e risolutivo
Appare superfluo sottolineare che i dati sono relativi alle presenze ufficiali ed offrono un quadro molto parziale del fenomeno
Da cui non traspare minimamente tutta la realtà sommersa che ruota intorno alle presenze irregolari
A tal proposito non possiamo non sottolineare che il traffico di esseri umani ha raggiunto dimensioni allarmanti e spesso drammatiche
E di questi giorni la vicenda consumatasi nelle acque del Basso Adriatico che ha visto nove bambini di cui tre neonati buttati in mare dagli scafisti pur di sfuggire agli organi di controllo costiero
è superfluo evidenziare che tale episodio ha suscitato sdegno e condanna riteniamo pertanto di doversi attivare con ogni strumento possibile
Ai diversi livelli per intervenire con la necessaria durezza nei confronti dei responsabili dagli atti per arginare l'inarrestabile sodo ristabilendo il principio della centralità della persona e il rispetto della vita umana
In particolare la fascia minorile ha costituito per l'amministrazione comunale di Lecce una priorità di intervento
Infatti tra le diverse etnie presenti sul nostro territorio i rom hanno chiesto un'attenzione specifica chiamo Napoli dato tempo e risorse a livello istituzionale non partendo dal dato uno medico al dicembre novantasette registriamo una presenza dei minori di circa trecento unità
Lettini a più rappresentative sono Albania Senegal Sri Lanka Marocco ex Yugoslavia
Già prima del novantacinque ma il fenomeno da molto meno visibile Lecce infatti ha dovuto confrontarsi con il problema dei minori non accompagnati
Che hanno richiesto interventi più specifici sia rispetto alla collocazione dei minori sia rispetto agli strumenti da adottare
Servizio sociale ed autorità giudiziaria minorile hanno rappresentato i referenti principali per la individuazione di risposte adeguate per una nuova tipologia di bisogni
L'affidamento apparenti legge centottantaquattro dell'ottantatré in particolare per i minori senegalesi è stato lo strumento per una prima risposta a tutela del minore privo di figure genitoriali
Che il servizio sociale ha indicato ed il Tribunale per i minori a peso effettivo con provvedimenti ad hoc
Ancora oggi l'inserimento scolastico in particolare per alcune tenia in alcune scuole non ha superato il livello della tolleranza e la frequenza si scontra con i temi della lingua identità culturale identità religiosa
La realizzazione di un progetto conclusosi nel dicembre novantasette finanziato dal ministero degli interni ai sensi della legge duecentosedici novantuno ha costituito un'esperienza significativa sotto vari profili
Ha operato secondo la metodologia dell'inserimento diverte coinvolgendo diversi soggetti attori scuole associazioni di volontariato organizzazioni non governative istituzioni
E ha dato protagonismo agli interessati attraverso la presenza di alcuni componenti della comunità interessata in tutte le parti del progetto
Permettendo quindi una lettura qualificata dei diversi problemi e confermando la validità del nuovo ruolo del mediatore culturale ancora prezzo poco in considerazione della nostra realtà
Proprio sull'aspetto della mediazione culturale
Si ritiene indispensabile un'attenta riflessione verifica sulle esperienze già in atto al fine di tracciare linee guida di carattere generale che costituiscano una base di avvio omogeneo di interviene di interventi orientati all'intercultura
La realizzazione del progetto indicato ha costituito una concreta esperienza di intervento dirette che ha dato una dimensione molto chiara dei problemi da affrontare linguistico-culturale religioso educativo relazionale
Non è da sottovalutare il problema della formazione degli operatori inseriti nei diversi contesti scolastici assistenziali sanitari al rapporto con le culture diverse che richiedono quindi un'attenzione all'altro in termini di risorsa e di persona da valorizzare e non in termini di contenitore bene di empire
Tra le iniziative volte a promuovere qualificare le politiche sociali in tema di immigrazione importanti sono sia per le ceche per internet e per l'intera provincia l'osservatorio provinciale immigrazione e la Consulta comunale degli immigrati
La prima come contesto privilegiato di monitoraggio del fenomeno la seconda per una più attenta azione programmatica e propositiva
Significativa ancora l'azione svolta dal Ctm organizzazione non governativa sul problema della prima accoglienza
Ma in Portico particolare sul tema dell'intercultura e su quello della religione a tal proposito una stanza dei locali diretta organizzazione il venerdì diventa luogo di preghiera per i musulmani
Anche la Caritas all'Opera Nomadi il Comitato credibili per i diritti degli immigrati svolgono importanti azioni a secondo della loro specificità dirette nei confronti della popolazione straniera manca però nella città un ruolo di coordinamento delle diverse risorse ed un rapporto ufficiale con l'istituzione che possano valorizzare favorire al meglio ogni specifica di sorpresa tornando sul tema dell'accoglienza ci stiamo preoccupando dei problemi legati alla promiscuità nei centri e della loro inadeguatezza a recepire numeri molto elevati di persone e i problemi con il per sapere si stanno aggravando proprio in questi giorni
Quindi riteniamo indispensabile la creazione di strutture anche per la seconda accoglienza adeguatamente attrezzate per la pace almeno dire
Questi possono e devono sicuramente costituire i prossimi e più urgenti obiettivi per l'amministrazione comunale di Lecce grazie
All'assessore lepri del comune di Torino si prepara Giuseppe
Cammarata del comune di Palermo
Signore e signori buongiorno
Parola mia comunicazione articolandola in quattro parti
In primo luogo riportando alcuni dati statistici e di siti di situazione
Relativamente alla nostra città
In una seconda parte poi illustrerò sinteticamente naturalmente
Gli interventi più importanti che realizziamo a Torino una terza parte riguarderà la questione dei minori non accompagnati e un'ultima parte sarà dedicata a considerazioni più generali sul tema dei minori stranieri
A Torino come in tutte le città d'Italia registriamo un aumento significativo
Dal novantatré al novantasette siamo passati
Da una popolazione straniera di tredici mila e rotte unità a il doppio ventisei mila e più i minori in particolare sono cresciuti del cento e dodici per cento dal novantatré al novantasette
Oggi a fine novantasette noi abbiamo stranieri residenti pari circa al tre per cento della popolazione
Poco di più percentuale la per quella dei minori stranieri abbiamo centotrenta nazionalità presenti
Possiamo dire che
Dagli inizi all'inizio degli anni Novanta
Il fenomeno dell'immigrazione era caratterizzato da una da presenze maschili mentre oggi è diminuita la differenza tra maschi e femmine
In costante aumento il numero di minori che sono il quindici per cento dei residenti stranieri
Ed è in costante aumento del numero delle nascite oggi a Torino un bambino su dieci che nasce è straniero figlio di entrambi i genitori stranieri o almeno di uno dei due
Straniero
L'immigrazione a Torino ha cominciato a rendersi visibile alla fine degli anni ottanta
Accentuata dagli affetti alla legge Martelli
Se un certo numero di minori si sono ricongiunti regolarmente la propria famiglia per molti altri a causa delle lunghe complesse pratiche di regolarizzazione sono avvenuti dei ricongiungimenti di fatto che hanno originato il cosiddetto fenomeno dei colorati ma invisibili
Che cosa ha fatto Torino seconda parte della mia breve comunicazione in questi anni
Per affrontare questo fenomeno i cui tratti essenziali o prima
Tracciato
La città si è attivata per garantire
A tutti i minori stranieri indipendentemente dal loro stato giuridico i diritti fondamentali previsti dalla Convenzione di New York e quindi il diritto alla salute all'istruzione alla sicurezza sociale eccetera
Tra le diverse azioni nel ricordo alcune le più significative
L'istituzione di un servizio apposito all'ufficio stranieri e nomadi che si occupa in modo particolare di prima accoglienza l'ufficio mondiali ITA che invece fa capo al sistema educativo
E l'ufficio minori extracomunitari che fa capo ai la divisione servizi sociali
L'ufficio
Il centro interculturale che invece fa capo a l'assessorato
Alla cultura
Abbiamo ha realizzato il servizio di mediazione culturale già abbiamo da alcuni anni sia nei servizi sociali che educativi e culturali abbiamo cambiato il Regolamento comunale negli asili nido con l'introduzione di menu alternativi
Abbiamo stipulato convenzioni con vari enti Provveditorato tribunale questura
Abbiamo realizzata attività formative per i dipendenti per moltissimi dipendenti comunali di primo e secondo livello abbiamo costituito una consulta comunale per i cittadini
Stranieri e apolidi
Abbiamo promosso l'attività diverse in rete con il volontariato il privato sociale
Abbiamo riconosciuto a questa realtà molti contributi economici è in servizio
è stata un'azione tuttora in crescita realizzato attraverso il coordinamento
Dei quattro assessorati del dipartimento servizi alla persona
E anche in collaborazione stretta con varie istituzioni dalla Regione Provveditorato all'università alla autorità giudiziaria minorile alla questura
Passo al terzo punto che forse quello più concreto e più scottante considerando anche
Alcune considerazioni degli assessori che mi hanno preceduto e cioè il tema dei minori non accompagnati
La presenza dei minori non accompagnati a Torino già a partire dagli anni novanta è sempre stata rilevante soprattutto magrebini ma anche albanesi rumeni senza genitori
O in alcuni casi con parenti spesso irregolari o che vivono in altre città e che quindi non possono essere considerati figure di riferimento significative
Molti vogliono una vita migliore la scuola per imparare italiano il corso professionale poi un lavoro vero l'emergenza più recente riguarda i minori albanesi che arrivano ormai da tutte le zone dell'Albania
Sia dal Sud che del nord del Paese
Oggi affronti una domanda sempre più alta è pressante
Pensate che nel novantasette l'ufficio minori extracomunitari a seguito
Circa trecento casi di minori soli
Ci stiamo fortemente interrogando e credo che in in questo siamo sulla stessa lunghezza d'onda credo di di di Milano di Roma di Genova sull'opportunità di ridefinire le nostre linee di intervento
Sia per contenere e governare il fenomeno a cui ormai non riusciamo più a fare fronte
Ma anche per superare la logica dell'emergenza
Infatti
Alcuni servizi innovativi oltre a quelli tradizionali delle comunità alloggio penso al Progetto tutele civili ai servizi a bassa soglia su cui tornerò
Se da un lato hanno consentito di affrontare l'emergenza
Hanno determinato di fatto l'accentuazione dei fenomeni di immigrazione per cui Torino effettivamente diventato
Il modo indubitabile un polo di attrazione così che ormai
Siamo
In difficoltà e il nostro lavoro è stato messo fortemente in discussione
Per molti stranieri dicevo la comunità finora costituito l'unica soluzione ma abbiamo realizzato anche servizi diversi facevo prima riferimento ai servizi cosiddetti a bassa soglia e ai servizi
Che vengono ricompresi nel Progetto tutele civili si tratta di un progetto rivolto a ragazzi stranieri
Che non hanno parenti per i quali il giudice tutelare attorno a tutela e nomina un tutore che in assenza di parenti e quasi sempre il Comune
Ma poiché la funzione tuttora e gratuita ne deriva che il legislatore ha inteso la tutela come attività solidaristica e pertanto è possibile anche intestare
Diciamo così le
La tutela in capo al volontariato cittadino cinque associazione loro volontari hanno dato la disponibilità ad esercitare per una cinquantina di minore la funzione di tutore
Cioè la rappresentanza legale seguendo le nel percorso scolastico è nel percorso di inserimento lavorativo
Sempre sul tema della dei minori non accompagnati credo di condividere certamente
La pelle la sollecitazione fatta dal collega romano
Nel senso che
Alle non bastano le risorse che la legge quaranta stanzierà occorre che fortemente venga preso l'assunzione di responsabilità da parte
Dei ministeri competenti perché la situazione è davvero ormai al collasso più in generale vado a terminare
Non sempre i minori anche se accompagnati come è noto riescono nel loro obiettivo di integrazione e di inserimento sociale e lavorativo
Occorre pertanto che i servizi dell'ente locale siano preparati a intervenire nei processi d'integrazione degli M degli immigrati e in particolare in alcune fasi come la prima accoglienza
E l'inserimento dei nuclei familiari e verso alcune fasce particolarmente a rischio come gli adolescenti cito qui
In modo specifico nuove iniziative in cantiere cioè attività di prima accoglienza per Madre con bambino ma anche per piccolissimi
Nati anche dai genitori stranieri in proposito l'esperienza torinese conferma l'importanza di strumenti quali
I mediatori culturali e il coinvolgimento delle associazioni replica la progettazione degli interventi infine un cenno alla due otto cinque che ci consentirà la realizzazione di nuovi servizi a favore dei minori stranieri e delle loro famiglie cito in modo particolare
I nuovi servizi per l'infanzia e alcuni progetti
Di sostegno a favore di gestanti e madri stranieri i cui figli come è noto sono assai di più dei cittadini dei bambini italiani a rischio di malattie e talvolta di morte
Grazie per l'attenzione ore
Certo Cammarata del comune di Palermo si prepari Vives Martini del Comune di Venezia
Buongiorno
Io sono il consulente uno dei due consulenti dell'amministrazione comunale di Palermo sono qui in sostituzione dell'assessore avrà Monte la quale si scusava
Era da un'altra parte e quindi non può essere evidentemente contemporaneamente qua
A Palermo al primo giugno mille novecentonovantotto erano residenti quattordici mila cinquecentonovantasette stranieri di cui undici mila duecentoquarantasette non appartenente all'Unione Europea
Tuttavia oltre l'infermiere agli stranieri registrati esiste anche una consistente quota di immigrati non residenti o non iscritti all'anagrafe per i motivi più vari e non necessariamente perché clandestini
Negli anni mille novecentonovantacinque novantotto fra l'altro anche a causa della cosiddetta legge Dini che ha sanato la situazione irregolare di oltre mille immigrati i ricongiungimenti familiari nuovi matrimoni e le nascite hanno raggiunto flussi considerevoli tutto ciò ha portato ad una popolazione immigrata con meno di diciotto anni composta da circa mille cinquecento due mila persone
La stima è fatta considerando i minori iscritti all'anagrafe cittadina in minori figli di immigrati regolari ma non registrati e di figli di irregolari
Per far fronte a tale situazione già da quattro anni l'amministrazione comunale elaborato una serie di attività progetti interventi studi con l'intento di governare organicamente la questione migratoria nel suo complesso ossia non in modo settoriale nello specifico né
Colti dall'urgenza se non in casi particolari
Intendo dire che giacché sin dall'inizio la delega all'immigrazione a Palermo è stata conferita l'assessore all'attività sociali le risorse le problematiche ad essa relative vengono trattate insieme a quelle relative alla cittadinanza tutta ad esempio per parlare dall'argomento oggetto del convegno odierno gli interventi relativi ai minori stranieri a parte casi eccezionali particolari sono gestiti dalle medesime strutture personale fondi seri che si occupano di minori cittadini
E questa modalità di intervento e un punto cardine dell'amministrazione cittadina ribadita anche allorché è stata sviluppata una progettualità relativa all'immigrazione nel settembre del novantasei il progetto realizzato dal nome significativo di molte genti una città è in realtà un contenitore fra virgolette con proposte di guida modalità e tempi di intervento
Suddiviso in cinque aree tematiche comunicazione servizi socio sanitari istruzione cultura e lavoro intende utilizzare le risorse dell'immigrazione come fattore di sviluppo e come opportunità di incontro fra culture
E sole dare quindi unitarietà e senza tutte le iniziative già avviato in via di definizione del ritardo di azioni specifiche che l'amministrazione intende mettere in atto programmando le risorse economiche disponibili e preventivabili nonché i tempi previsti per la loro realizzazione
Nella sua realizzazione pratica infatti una particolare attenzione è stata rivolta alla famiglia
A Palermo Roma ormai la gran maggioranza degli stranieri vive in nuclei familiari e appunto in considerazione di ciò che l'amministrazione cittadina inteso attivare potenziare tutti quei servizi che possano favorire una migliore integrazione della famiglia ed una più completa fruizione della città
Se inoltre consideriamo quanto per l'integrazione delle famiglie al ruolo delle donne dei minori sia essenziale ci si può agevolmente rendere conto di come a Palermo si sia affrontata si affronti la virgolette questione migratoria femminile
Come modalità di accoglienza e di integrazione
Evito ci rivolgiamo anche acque acqua a quelli che sono gli auspici del del della signora
Tale premessa era indispensabile per far conoscere quali siano le linee generali e quali gli intendimenti dell'amministrazione comunale palermitana
Voglio adesso dire più in dettaglio ancorché si sinteticamente quali siano i punti critici ancora sul tappeto e quali invece quelli del passato affrontati ed eventualmente superato
La questione più importante emersa anche durante le attività previste dal progetto finanziato dalla Comunità europea che prende il nome Elia locali che quei file per action al quale hanno fra l'altro partecipato la città di Bologna e di Torino e per quanto riguarda Palermo ha visto la diretta partecipazione di ventisei immigrate
Che hanno realizzato una ricerca intervistando novantasette trecentonovantasette donne delle comunità più numerosi a Palermo
La questione più importante dicevo e quella relativa alle difficoltà di accesso degli ai degli immigrati e servizi sociali a non del Comune
A Palermo infatti i regolamenti comunali di accesso ai servizi sociali attualmente per fortuna in fase di emendamento anche appunto grazie alle risultanze del progetto Lia
Consentono soltanto i cittadini e non a tutti i residenti l'accesso a determinati servizi sociali quali per esempio assistenza economica contributo alloggiativo ed altri
Con cose conseguenze facilmente immaginabili se ciò si aggiunge il fatto che la Regione Sicilia nella sua autonomia statutaria non ancora istituito una consulta per l'immigrazione neanche per l'emigrazione a dir la verità
Vietando altresì espressamente ad esempio l'accesso alle case popolari dello IACP a chi non abbia la cittadinanza italiana sia un quadro della situazione particolarmente fosco
Gli immigrati quindi in mancanza di una coerente ed opportuna con politica abitativa si vedono costrette a sottostare alle esose richieste economiche dei proprietari di immobili situati per la maggior parte nel centro storico della città spesso malsani se non addirittura fatiscenti
I bambini quindi in questi casi soffrono delle particolari condizioni di vivibilità che immobili con carenze igienico sanitari consentono
Il Comune a tutt'oggi non è ancora riuscita ad intervenire in modo sistematico si sia Udo se si escludono alcuni casi particolari realmente gravi nei quali si è deciso di concedere una tantum per il sostegno economico
Ovviamente non va dimenticato come tutto ciò si inserisce in una purtroppo lunga tradizione di degrado e di cattiva amministrazione nel suo complesso che da alcuni anni seppur faticosamente si è andata sia andata ribaltando
Scusate
Oggi si assiste ad un'ampia volontà di Risanamento organistiche sociale del tessuto rubano di tutta la città elaborazione di un nuovo piano regolatore generale risanamento di centinaia di immobili del centro storico anche grazie a fondi comunitari urbane per esempio
Volontà di offrire locale di offrire in locazione a prezzi calmierati immobile di proprietà del Comune
E ciò in effetti fa ben sperare per il futuro
Relativamente alle problematiche inerenti la scolarizzazione l'identità culturale di minori stranieri mi preme sottolineare come l'amministrazione di Palermo si sia particolarmente intacca si sia particolarmente impegnato intaccato aggiungendo anche notevoli risultati positivi
L'Assessorato alla Pubblica Istruzione ha infatti da alcuni anni avviato un percorso di educazione alla multiculturalità in più di sessanta scuole di ogni ordine e grado riuscendo a coinvolgere anno per anno il numero sempre crescente di insegnanti
Nell'ultimo anno scolastico sono stati un centinaio divisi in cinque gruppi condotti da esperti ed affiancati da una dozzina di immigrati i quali acquisendo in modo originale informazioni e conoscenze le hanno successivamente trasferite in modo organico e programmatico e propria lumi
A seconda dell'età degli alunni e delle scuole di appartenenza gli insegnanti
Oltre a coinvolgere in attività colleghi che non partecipa tali corsi studiano nuovi approcci nuovi metodi didattici per stimolare nei ragazzi una nuova e più ampia coscienza civile
Attraverso ricerche studi conferenze discussioni dibattiti proiezioni cinematografiche ed altro
E soprattutto ascoltando dalla viva voce degli immigrati presenti nei gruppi racconti esperienze aspirazioni e delusioni dalla vita di ciascuno
Questi insegnanti sono riusciti a riscuotere un notevole successo in termini di virgolette cultura dell'accoglienza e di qualità nell'apprendimento scolastico
Faccio qui notare come ormai quasi in ogni classe fra immigrati di seconda generazione figli di emigrati che ritornano e bambini adottati provenienti dai più svariati Paesi al suo interno almeno un bambino non palermitano
Gli stessi alunni stranieri che a volte a causa di difficoltà linguistiche o di ritardi nell'iscrizione a scuola frequentano classi più indietro
A quelle che dovrebbero frequentare alla loro età sono particolarmente gratificati dall'attenzione mostrata nei confronti delle proprie culture civiltà di origine non soffrendo se non in casi sporadici di gravi problemi di identità
Ciò forse anche al fatto che al di là della considerazione che nelle città anche nelle settecentosettantasette scuole tra materne elementari e medie in cui nell'anno scolastico novantotto novantanove l'amministrazione offrirà la refezione scolastica
è previsto un menu personalizzato a seconda delle proprie credenze religiose
E quindi ad esempio niente carne di maiale o carne di manzo macellata secondo le regole per i piccoli musulmani niente Turner per i piccoli indù eccetera
Lo dicevo forse anche al fatto
Grazie al fatto che da tempo l'amministrazione comunale offre la possibilità di seguire insieme a corsi di alfabetizzazione realizzati con il contributo di associazioni del terzo settore e da corsi di italiano anche per adulti cosiddetti delle centocinquanta di centocinquanta ore anche i corsi di lingua cultura e civiltà di origine dando in uso alle comunità ad esempio quella Tamil a Palermo che a Palermo è la più numerosa d'Italia che ne facciano richiesta locali scolastici autogestiti
Altre comunità tunisina capoverdiana filippina effettuano le medesime elezioni insegni in serie con strutture proprie
Tengo a precisare che in questi casi ove e quando si è intervenuto il Comune lo ha fatto su esplicita richiesta delle associazioni lasciando loro piena autonomia nella gestione ed organizzazione di tali corsi
Gli altri problemi invece sono vittime i bambini rom
Evasione dall'obbligo scolastico accattonaggio matrimoni e procreazione nella minore età insieme a gravi carenze igienico sanitarie e talvolta e talvolta anche alimentari nei campi nomadi sono problematiche gravi che con difficoltà l'amministrazione comunale riesce ad affrontare
Negli anni passati fa è stato effettuato un esperimento con il pieno coinvolgimento dei leader dei campi tendente ad invogliare stimolare i minori a frequentare la scuola dell'obbligo
Offrendo loro gratuitamente materiale didattico contributi ed incentivi al merito scolastico oltre a prevedere appositi bus navetta per il campo e le scuole frequentate
Purtroppo tale esperimento non ha dato nel lungo periodo i risultati sperati giacché soltanto pochissimi bambini hanno continuato a seguire le lezioni ed ancora meno hanno conseguito la licenza elementare con la licenza media
A tutt'oggi nonostante il conferimento di un incarico di consulenza d'una rom di grandi capacità
L'amministrazione comunale non riesce a a risolvere in modo dignitoso la questione delle carenze che si vivono nei campi nomadi e dell'accesso dei piccoli rom alla scuola ai servizi in genere e ad una qualsiasi forma di integrazione nel tessuto cittadino
Tutto questo ci porta anche a descrivere le attività intrapresa dal Comune di Palermo in campo sanitario
Pur considerando come le aziende sanitarie locali siano totalmente autonome nella gestione delle proprie attività
L'amministrazione comunale ha tentato di svolgerlo per quanto possibile un ruolo di impulso di coordinamento anche in questo settore fornendo probabilmente anche un metodo comune di intervento
Tramite contatti istituzionali conferenze cittadine gruppi di lavoro ed altri gli assessorati comunali competenti negli ultimi anni hanno svolto anche la funzione di orientamento cioè aiuta in ciò aiutati da una stretta collaborazione sviluppata con la precedente amministrazione provinciale l'assessorato l'attività sociali della Provincia Regionale di Palermo ha infatti stipulato nel mille novecentonovantasette una convenzione con un ospedale cittadino nel quale in mancanza delle aperture per legislative adesso previste si offrivano gratuitamente cure mediche gli stranieri che non fossero in grado di pagarle compresi evidentemente irregolari
Tutto questo ha portato ad una situazione nella quale pur non risente furono esistendo strutture ad hoc per donne immigrate a parte un poliambulatorio gestito dal privato sociale
Con personale altamente specializzato che riceve da tre anni un contributo economico dall'amministrazione comunale
Grazie la sensibilità dimostrata dagli operatori del settore le varie strutture sanitarie cittadine si nota una generale nuova disponibilità
L'accoglienza agli stranieri è facilitata dal Fusco lì e cartelli informativi plurilingue
Si comincia ad essere a Cortina e la distribuzione del cibo degenti con prescrizione alimentare specifiche a causa della religione di origine in alcuni casi si tenta di formare équipe mediche ne comporta dei componenti prevalentemente o totalmente di sesso femminile
In modo da traumatizzare il meno possibile donne anche minorenni i diversa cultura
Gli Uffici relazioni con il pubblico delle strutture sanitarie pubbliche interagiscono anche se ancora in modo non organico con il servizio sociale e territoriale del Comune
Mi piace far notare come né io né altri dell'amministrazione comunale di Palermo si è siamo a conoscenza di casi di mutilazioni sessuali per esempio avvenuti a Palermo
Esistono altresì contatti istituzionali molto forti fra il tribunale dei minori e l'amministrazione comunale bipolare con il cinema due minuti va bene
Tale centro
Con il che con il passare degli anni si è andato strutturando sempre più come un servizio di affidamento familiare grazie cinque assistenti sociali a tre psicologi che fanno parte dell'organico ha svolto nel novantasette
Un enorme vuole mole di lavoro
Affidamento di minori dal tribunale dei minori interventi di servizio sociale interventi a favore dei minori dell'Albergheria abusati sessualmente con conseguente collaborazione con l'autorità giudiziaria negli interrogatori ai minori vittime
Interventi di mediazione familiare consulenza relativo alla costituzione e gestione di comunità alloggio e case famiglia servizio formativo telefonico a domicilio servizio psicologico ed altro
Nel novantasette su un totale di circa mille duecentocinquanta interventi di servizio sociale cinquanta sono stati in favore di minori immigrati di questi cinque si sono indirizzati verso una breve accoglienza e nove verso l'affidamento familiare
Ciò dimostra nei fatti quanto poco a Palermo i minori stranieri soffrano di rischi di devianza
O siano dediti a traffici illeciti il controllo sociale della famiglia del gruppo etnico di appartenenza è molto forte in realtà sono senz'altro più esposti a rischi a tali rischi minori palermitani o i figli nati da matrimoni misti
In sostanza mi pare di poter affermare come l'amministrazione comunale anche grazie agli stimoli alle critiche talvolta fare e dagli aiuti delle associazioni di immigrati di volontariato dei sindacati delle organizzazioni non governative che periodicamente incontra sia perfettamente consapevole di quali siano le richieste maggiormente esposte di quali siano le necessità primariamente da affrontare
E di come esista una volontà non soltanto teorica sul o sulla carta di rispondere a tali esigenze
Il fatto che esista una progetto una progettualità organica con un apposito capitolo di bilancio per le attività relative all'immigrazione
Dimostra quanto la presenza a Palermo di cittadini provenienti da oltre cento Paesi o gruppi etnici diversi come dicevo in premessa venga considerato una risorsa piuttosto che un problema di ordine pubblico vi chiedo altri trenta secondi indubbiamente molto resta ancora da fare per consentire loro condizioni di vita ottimali da sedi opportunamente attrezzate da concedere in uso alle associazioni all'istituzione di una Consulta regionale e locale
Anche se rappresentanti dell'amministrazione comunale
Tra cui io stesso in ogni occasione ribadiscono la loro favorevole opinione ad un pieno diritto di voto degli immigrati
E dalla necessità di concedere a chiunque decida di risiedere sul territorio nazionale la possibilità di diventare cittadino italiano al di là dello ius sanguinis e qui mi pare di poter dire che sono molto felice
Che questo sia un
Una cosa della quale si
O da quanti ci si sta pensando alla quale si sta pensando insomma
Voglio finire dicendo che per fortuna forse a causa della particolare plurisecolare tradizione cultura di accoglienza
Forse a causa del ricordo ancora molto vivo della massiccia emigrazione locale o causa di chissà quale altra motivazione a Palermo al di là di quanto appena esposto non si sono mai verificati casi di intolleranza razziale o di grave discriminazione dei cittadini stranieri men che meno nei confronti dei minori i quali anzi vivono con una certa serenità in questa città contribuendo a renderne ancora più vivace colorato il tessuto sociale e ciò ci rende particolarmente orgogliosi grazie darsi
Allora mentre mentre chiedere Nives Martini del Comune di Venezia divenire alla palco io vorrei anche per tirare un attimo unione respiro di sollievo
Concordare con voi mentre
Come procedere dopo l'intervento
Del comune di Venezia abbiamo altri due interventi chiudiamo la mattinata con questi altri due interventi video abbiamo in tutto tre interventi davanti a noi faremo una pausa pranzo che sarà di un'ora un'ora e un quarto
Che qui si si mangia qui al piano terra divismo
Da questo punto di vista un ospite impagabile quindi noi non abbiamo bisogno di muoverci possiamo rimaner qui pranziamo tutti quanti insieme alle due e mezza riprenderemo puntualmente perché senza deroga possibile alle cinque noi chiudiamo i lavori e completato sono in molti quelli devono ripartire quindi non possiamo permetterci di andare oltre le cinque quindi si è questo un attimo fatto passare la stanchezza che stavo prendendo un po'tutti noi prego grazie
Vorrei portare il contributo dell'amministrazione del Comune di Venezia questo convegno partendo oltre che dall'esperienza di lavoro maturate in questi anni da un punto fondamentale relativo all'oggetto di studio della giornata ovvero chi è il minore straniero
Dobbiamo considerare tale un bambino che ha la pelle scura anche se nato e cresciuto in Italia oppure colui che parla la lingua italiana alla pelle bianca ma passaporto di altra nazionalità
Nella costruzione di categorie relative all'oggetto di trattazione della giornata emerge subito un certo disagio classificatorio quali sono i criteri di inclusione ed esclusione che utilizziamo per farvi entrare o meno un minore in tale categoria dal punto di vista giuridico si considera minore straniero il bambino ragazzo di età inferiore ai diciotto anni con nazionalità diversa da quella italiana perché figlio di entrambi i genitori stranieri
Potremmo dunque affermare che al criterio legato alla nazionalità quello cui poterci riferire perché maggiormente oggettivo
Nell'esperienza però condotte in questi anni dal Servizio minori stranieri del Comune di Venezia emerge una realtà molto complessa che potremmo così sintetizzare
Vi sono minori nati in Italia da entrambi i genitori stranieri vi sono invece minori nati all'estero che solo successivamente hanno raggiunto qui il genitore o i genitori stranieri già stabilizzati in Italia
Ancora minori nati sempre all'estero ma che giungono in Italia da soli o al seguito di connazionali non ultimi minori profughi arrivati in Italia con la famiglia o parte di essa
In tutte queste situazioni minore ha cittadinanza diversa da quella italiana tutto trovandosi in realtà imposizione diverso a seconda della categoria in cui si colloca i problemi di inserimento di un minore cinese nato e cresciuto in Italia che non è mai stato nel paese di appartenenza dei genitori sono molto diversi da quelli che può avere un ragazzo marocchino che raggiunge i propri genitori in Italia in età l'adolescenza
Nello stesso modo l'essere arrivati in Italia soli o al seguito di connazionali senza poter contare su figure genitoriali di riferimento come succede a molti ragazzi e ragazze albanesi
è molto diverso dal giungere in Italia scappando da un paese in guerra come avviene per i minori profughi
Nonostante ciò il viaggio come reale o simbolico compiuto da questi minori dalla cultura d'appartenenza la società di accoglienza
Comporta per tutti loro che vivono tra due culture un riorientamento culturale un cambiamento nelle proprie pratiche quotidiane nella lingua utilizzano per comunicare
Nella riorganizzazione della propria immagine di sé e del gruppo di appartenenza
La caratteristica che sembra unificare comunque questi minori stranieri riguarda i processi di separazione distacco dall'ambiente d'origine
La difficile costruzione di un'identità più possa trovare un reale rispecchiamento all'interno della società italiana e i problemi di inserimento che la famiglia straniera può trovare nel ridefinire se stessa nelle nostre città
Gli elementi fin qui citati caratterizzano anche altri minori che pur avendo cittadinanza italiana crescono all'interno di famiglia attraversate da riferimenti culturali diversi
Mi riferisco in questo caso a bambini giunti in Italia la persona attraversa la strada dell'adozione internazionale i figli di coppie miste e Casa dei minori nomadi
I casi citati finora sono quelli che il servizio cui appartengo ha seguito in questi anni dalla sua costituzione nel novembre del novantasei ad oggi un'attenzione dunque recente ma in continua e costante crescita
Per dare alcuni riferimenti sulla realtà territoriale vorrei segnalare che i minori stranieri residenti nel nostro Comune
Rappresentano l'uno virgola sette per cento dei minori complessivamente residenti a Venezia
E che in particolare la fascia zero cinque anni ha avuto un incremento dal novantasei ad oggi del centoquattro per cento
L'istituzione di un servizio ad hoc è nato dall'esigenza di rispondere in modo puntuale alle diverse segnalazioni fatte dagli agli uffici centrali dell'ente locale
Da diversi servizi dall'autorità giudiziaria dalle forze dell'ordine da altre Agenzie del Territorio scuole ospedali in primis
Si è infatti verificato in questi ultimi anni ricevo un notevole incremento di minori stranieri
Soli o con la famiglia clandestini o regolari in Italia ma senza residenza in situazioni particolarmente problematiche che necessitavano di qualche forma di aiuto e accoglienza che i servizi sociali di quartiere non riuscivano ad assicurare qualche dato per entrare anche nel merito della realtà veneziana che pur presentando piccoli numeri ha visto aumentare progressivamente in questi ultimi anni la propria utenza
Dal gennaio al dicembre novantasette che è stato il primo anno di istituti di istituzione di un servizio minori stranieri i casi complessivamente seguiti relativi a minori non residenti sono stati ventisei
E pur essendo più della metà dei casi chiusi a fine anno nel novantotto i casi seguiti sono più che raddoppiati
Pur rinviando per un'analisi più dettagliata della casistica le tabelle allegate vorrei evidenziare due grossi problemi che appaiono caratterizzare quei minori che oltre a trovarsi in un Paese straniero per nascita o per appartenenza familiare hanno anche in quanto non residenti difficoltà di accesso ai servizi di base
Numerosi i preadolescenti e adolescenti si trovano di fatto in stato di abbandono catapultati in un Paese straniero senza documenti per essere avviati a lavori di strada dall'accattonaggio a piccoli lavori di ambulantato fino alla prostituzione
Si tratta in questo caso di assicurare a questi ragazzi innanzitutto la pronta accoglienza e un supporto ai bisogni più urgenti tipo giuridico sanitario nonché la tutela necessaria affinché gli stessi non rimangano intrappolati nel circuito penale carcerario
Oltre a un lavoro sul presente però si rende necessario un pensiero sul futuro di questi ragazzi che si presenta spesso incerto e non sempre facile da assicurare
Per ogni singolo caso viene quindi da valutata la possibilità di un rientro nel Paese d'origine e quando questo non fosse possibile si cerca di accompagnare il minore verso l'autonomia in vista della maggiore età attraverso il recupero della scolarità pregressa inserimento lavorativo
Altri minori appartenenti per lo più alla fascia della prima della seconda infanzia
Si trovano di fatto qui con i propri familiari che però presentano loro volta problemi di inserimento nel territorio veneziano
Molti sono i nuclei mono parentali con madri sole bambini piccoli senza una casa un lavoro oppure casi in cui vi sono entrambi i genitori
Ma questi sono impegnati fuori casa tutta la giornata senza che vi sia una famiglia allargata di supporto che pose rispondere alle esigenze quotidiane relativa alla cura dei minori
Oppure ancora genitori inseriti in un regolare circuito lavorativo che però non riescono ad accedere al mercato della casa
A fronte delle problematiche di cui sopra è necessario osservare come sia il diritto internazionale che quello nazionale sanciscono per il minore in quanto tale quindi indipendentemente dal suo status giuridico di regolare clandestino irregolare
Una serie di diritti quali quello la famiglia l'istruzione alla salute alla protezione la tutela per i quali l'ente locale chiamato a rispondere
Nella trattazione dei casi quindi oltre a offrire informazioni orientamento alle famiglie minori agli operatori dei vari servizi sia necessariamente lavorate intesa sia con gli altri servizi dell'assessorato in particolar modo vista l'utenza con ufficio immigrati e nomadi sia con le altre istituzioni presenti sul territorio veneziano in particolar modo con l'ufficio stranieri della locale questura
Gli obiettivi che il Servizio minori stranieri non residenti si è posto dalla sua costituzione si possono ricondurre a tre grandi ambiti
In primo luogo offrire servizi di accoglienza e tutela per le situazioni più disagiate secondariamente favorire processi di integrazione sociale e terzo favorire la reale fruibilità dei servizi esistenti e già rivolti a tutti i cittadini
In merito al primo punto si è trattato di predisporre gli interventi socio assistenziali più opportuni a seconda dei problemi presentati dal minore solo e del suo nucleo familiare
Preliminare ad ogni intervento effettuato è stato comunque un'attenta analisi dei bisogni effettuata anche attraverso colloqui condotti se del caso con l'ausilio di mediatori culturali per poter meglio decodificare le richieste poste
Poiché nella gestione dei casi relativi ai minori non accompagnati si trattava di lavorare in modo articolato con gli uffici giudiziari si è arrivati a un tavolo di lavoro con tribunale minorenni il giudice tutelare la locale questura e i rispettivi Ufficio minori ufficio stranieri
Che ha permesso l'elaborazione di linee guida utili al lavoro quotidiano di accompagnamento rientra mento del minore e della sua accoglienza e tutela in Italia
Il tavolo di lavoro promosso nella primavera del corrente anno ha potuto prendere facilmente avvio e operatività anche grazie all'uscita nel marzo novantotto della nuova legge sull'immigrazione
Secondo luogo per poter realizzare una vera integrazione sociale che tenesse conto dei diritti di tutti i minori e contemporaneamente ne permettesse l'attuazione
Vorrei qui ricordare lavoro svolto con l'Assessorato alla Pubblica Istruzione locale servizio che vede nelle proprie scuole la presenza di bambini e ragazzi italiani e stranieri di quelli regolari e di quelli irregolari
Il lavoro svolto tra i due assessorati è partito dalla messa a punto di un questionario poi distribuito alle insegnanti che intendeva rilevare la presenza dei minori stranieri all'interno delle scuole pubbliche locali non essendo disponibili i dati relativi del fenomeno
In città verificare inoltre le cromie maggiormente presenti nel comune l'eventuale ritardo scolastico nonché le inclusioni esclusioni delle insegnanti in merito alla voce minore straniero
In ultimo le risorse che la scuola aveva attivato al proprio interno in merito alla presenza di bambini e ragazzi appartenenti altre culture
La raccolta e l'elaborazione dei dati è servita per poter predisporre degli opuscoli informativi sul funzionamento della scuola tradotto in nove lingue da distribuire i genitori stranieri
Tale materiale è stato pensato quale necessario strumento di comunicazione tra la scuola italiana e la famiglia immigrata
Partendo dunque dal lavoro con situazioni di disagio e di emergenza quali quelle relative ai minori non accompagnati vuole famiglie transitanti nel comune di Venezia
La costituzione di un servizio ad hoc per minori stranieri è stato un luogo dove poter dar voce minori stranieri alle loro famiglie facendo emergere situazioni che non trovavano un loro spazio e per poterlo dispensare agli interventi socio assistenziali
Calibrando i sui minori sulle famiglie con esigenze particolari
L'avvio di un servizio pilota per minori stranieri ha inoltre consentito di avere un contenitore in cui poter riflettere pensare lavorare atto dei temi dell'immigrazione
è stato un laboratorio di integrazione innanzitutto tra due uffici che fino al mille novecentonovantacinque lavoravano separatamente pur operando all'interno dello stesso assessorato e mi riferisco l'ufficio minori all'ufficio immigrati e nomadi
E lavorando insieme conoscenze strategie di intervento sui minori intesi nel loro contesto familiare e sociale
Privilegiando prassi di lavoro che dessero voce agli immigrati ai loro bisogni per decodificare ricondurli da dove è possibile ai servizi di base esistenti
Prima di concludere vorrei aggiungere che la possibilità data dai finanziamenti della legge duecentottantacinque è stata in misura significativa utilizzata per progetti relativi ai minori stranieri
Questo dovrebbe consentirci quindi di rispondere alle emergenze attraverso nuove convenzioni con comunità di pronta accoglienza sia con progetti a favore delle comunità straniere residenti in particolare con l'avvio di un corso di formazione e di primo inserimento di mediatori linguistico-culturali
In particolare nelle scuole
Concludo quindi intervento lasciamola agli altri relatori
L'ultimo intervento abbiamo Permira Perbellini del Comune di Verona prego
Credo di non dover dire che le cose che ho già sentito dire degli altri assessori che mi hanno preceduto in vista l'ora se mi consentite vorrei riassumere il mio intervento con i numeri forse in questo modo ci capiamo di più io sono assessore
Non solo il sì e servizi sociali ma anche all'istruzione alla famiglia al lavoro alle pari opportunità del Comune di Verona allora per dare una risposta a questa a questa perplessità io voglio dire che mi è stata data l'opportunità di avere un osservatorio a trecentosessanta gradi di tutte le problematiche del Comune
è una faticaccia ma forse si riesce a fare qualche cosa di più di quanto non si potrebbe fare avendo invece spezzettati e tutte le varie situazioni
Però non è una città che ha circa duecento sessanta mila abitanti è all'incrocio di due autostrade praticamente porta dell'Europa
Questo è il motivo per cui in questo momento si parla di circa ventisei mila immigrati presenti nella città quindi circa un dieci per cento della popolazione
Le statistica come sempre sono di varia natura ce ne sono alcuni ufficiali alcuno ufficiose però voi capite che questo significa per noi un momento di emergenza emergenza si traduce poi nella presenza di minori stranieri e quali sono il evidentemente aumentati noi in questo momento non riusciamo a dare una risposta programmatoria viviamo solo di emergenza
E perché ne è presente per peraltro che un'efficace azione programmatoria e vincolata dalla conoscenza dei problemi da capacità dei servizi di mettersi in sintonia con diversificate culture e Dallas disponibilità di risorse questa considerazione richiama la necessità che i servizi per evitare di porsi in una logica mono culturale o mono etnica
Trovino modalità di coinvolgimento dei diversi attori interessati al problema consulta Forum delle associazioni come hanno già detto gli assessori che mi hanno preceduto
E che attivino strumenti che consentono l'ascolto dei soggetti destinatari dei programmi mediatori culturali e linguistici eccetera
Un primo avvio di questa nuova modalità di lavoro vi è stata in occasione della definizione del piano triennale di intervento previsto dalla legge duecentottantacinque del novantasette che ha partorito un progetto che si chiama mediazioni linguistiche che in coinvolte il Provveditorato agli Studi gruppo di lavoro tanti impegni gruppo di lavoro per la dispersione scolastica l'Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Verona
Che viene citato tra le iniziative del settore istruzione
Oggi le sigle le situazioni che si presentano i servizi sono diversificate vi sono minori a Verona con la famiglia di sono minori soli leggo solo le percentuali di di interventi assistenziali erogate dal Comune
Il Comune erogato assistenza economica nuclei con minori per utenti stranieri nella percentuale del trentotto virgola tre per cento assistenza economica ad adulti inabili per stranieri cinque per cento
Alimenti prima infanzia per stranieri il settanta per cento
Appoggi educativi a nuclei con minori per stranieri ventidue per cento contributi straordinari per utente farmaci per stranieri dieci virgola tre per cento servizio affidi se mi affidi minori e stranieri ventitré per cento
è da notare che all'interno dei dati riferiti agli affidi ai semi affidi per minori sono compresi oltre all'accoglienza presso le tradizionali strutture educativo assistenziale
Anche i servizi nuovi più originali modellati sulle esigenze dei minori delle loro famiglie attivati dalle azioni sinergiche che del Comune
Con organismi cittadini appartenenti al privato sociale
Questo sta ad indicare che c'è un tentativo di innovazione accoglienza dei nuovi segnali che giungono i servizi
Tra le esperienze cittadine vi voglio ricordare un servizio diurno educativo assistenziale chiamato formichine per la prima infanzia per i bambini che non possono trovare assistenza negli asili nido del Comune
Degli interventi di appoggio educativo diurno e di accompagnamento all'inserimento scolastico un progetto che elaborato dall'Istituto don Calabria con la collaborazione del Comune è finalizzato al recupero scolastico
E all'apprendimento la lavorativo questo apre prospettive di inserimento in aziende cittadine
Che hanno aderito al Progetto il percorso è aperto a quindici minori inetta adolescenziale
Passerei all'istruzione
L'immigrazione ha rappresentato un fenomeno nuovo per il Veneto siamo noi che siamo sempre stati abituati ad andare in giro per il mondo
La nostra regione fino ad anni non lontani ha conosciuto l'esperienza opposta molti dei suoi lavoratori soprattutto degli anni Ottanta se scoperti
Di molti stranieri studenti hanno scoperto nel Veneto il mitico Nord-Est
Lando la metà del loro viaggio dei sogni gli altri uomini e donne che lasciano la loro terra per cercare qui condizioni di vita migliori sfuggendo alla fame alle carestie alle persecuzioni alla guerra il passato da una prima fase in cui erano presenti i singoli lavoratori stranieri ad una seconda in cui invece compaiono i bambini della migrazione i nuclei familiari è un fatto relativamente recente
Che rivela una dimensione inedita del processo migratorio e apre nuove prospettive il peso in cui si migra diviene così per molti un luogo dove è possibile progettare il futuro per sé e per i figli e non è più solo un luogo di transito caratterizzato dalla provvede provvisorietà e dall'attenta
E così è sempre più frequente incontrare bambini diversi per colore della pelle lingua cultura nelle scuole dell'infanzia e dell'obbligo nella maternità degli ospedali nei consultori pediatrici nei centri gioco negli asili nido
Servizi che erano fino a poco tempo fa decisamente mono etnici
La presenza di numerosi nuclei familiari stranieri porta alla luce anche i problemi che l'immigrazione ha sollevato nella coscienza collettiva dei singoli cittadini
Un fenomeno che mettendo a confronto tradizioni culturali molto diverse crea premesse di convivenza difficili perché alimenta sentimenti contrastanti
Da una parte il desiderio di conoscere di capire dall'altra io rifiuto il sospetto poiché l'immigrazione inarrestabile non pasta regolarne il flusso e chiedere la popolazione di essere tollerante verso verso gli stranieri bisogna adottare misure che reading riducano situazioni di conflitto e di devianza
Interventi in campo scolastico la scuola che pre che prepara ad affrontare queste particolari circostanze per prima sente il bisogno di creare relazioni tra bambini italiani e stranieri
Gli insegnanti avvertono la mancanza di idonei strumenti per una educazione alle alla convivenza democratica Villecco numeri dei nostri perché i bambini stranieri nelle nostre scuole
Nel mito sono cento quattordici bambini stranieri nelle materne centotrentadue nelle elementari settecento sessantuno nelle medie trecentotrentaquattro nelle superiori settantasette queste nelle scuole comunali
Duecentosettantacinque ventidue sedici e trentadue nelle varie scuole materne elementari medie superiori nelle scuole private per un totale di mille settecento sessantatré bambini quindi circa il venti per cento della nostra popolazione scolastica
Noi abbiamo questi obiettivi facilitare l'inserimento e l'integrazione degli alunni alloglotti mediante la figura del mediatore linguistico che affianca l'alunno sia in attività scolastiche extrascolastiche
Riduzione della situazione di conflitto offrendo la scuola opportunità di incontro non occasionale con persone provenienti da altri Paesi
Per portare a conoscenza i loro usi costumi e le ragioni dell'immigrazione favorendo negli alunni futuri cittadini la crescita di mentalità verte capaci di incontrare e apprezzare le diversità culturali
Fare acquisire agli insegnanti strumenti e conoscenze fondamentali per la progettazione di percorsi educativi integrativi
Poi promuovere l'integrazione sociale degli immigrati ed a difesa della loro identità culturale attraverso attività socioculturali
Noi abbiamo fatto alcuni percorsi la Progetto mediazione linguistica conformazione di mediatori linguistici il Progetto cittadini nel mondo
Che è una proposta che si estrinseca in percorsi Intel interculturali elaborati con il Centro Studi migrazioni e si articola in tre frasi fasi e culmina in un incontro a scuola con uno straniero una copia di stranieri
La terza iniziativa sono un bambino adottivo parliamone a scuola ci sono tante adozioni di bambini extracomunitari
Il quarto intervento scuola pilota di prima accoglienza per alunni immigrati l'intervento normativo i bambini degli i figli dei mi vien da Roma vogliono una loro scuola particolare
E il lo scaffale multiculturale che è nella sezione ragazzi della prima circoscrizione del centro storico dove ci sono libri di tutte quante le etnie io credo che noi ci troviamo di fronte a una svolta epocale credo che se non interveniamo tutti assieme e in questo caso abbiamo elaborato un progetto politico
Che parla di cittadinanza sociale cioè non è solo il Comune non sono solo gli enti preposti che riescono a dare risposte a questi problemi
Ma tutti i cittadini di fronte a delle cose nuove come l'immigrazione che non non si fermeranno aumenterà e di fronte all'invecchiamento della popolazione si devono far carico di una prima piccola parte
Per la di per risolvere i problemi grandi e di tutta la società grazie
Grazie assessore il parere noi siamo andando verso le conclusioni questa mattinata
Prima di dare la parola più l'intervento conclusivo il sottosegretario Lucio presso il ministero degli interni di uccidere il posto Vico Mattesini riprende quattro cinque luglio al massimo a colloquio segnalare una questione che il comune di Arezzo tiene molto a cui tiene molto you anche se non è nell'ordine del giorno abbiamo concilio cui servizio prego
Vi ringrazio
Passo subito al nostro problema stamani io sono qui per parlati di una vento che si è verificato nella nostra città
Che consiste in questo sono arrivati negli ultimi mesi moltissimi minori albanesi non accompagnati ovviamente clandestini dal mese di luglio ad oggi ne abbiamo stabilmente
Mediamente centotrenta a centotrenta centotrentacinque
Arriva dopo una sequenza di trenta al mese e provengono direttamente dall'Albania o da altre parti d'Italia hanno per lo più un'età prossima ai diciotto anni in qualche caso si tratta di bambini di dieci dodici anni
Arrivano ad Arezzo con in tasca un biglietto con il nome e l'indirizzo del presidente di un'associazione aretina che ha una casa nella quale gli ospita i più piccoli vengono pari accompagnati direttamente dalle loro famiglie davvero parenti che vivono clandestinamente ad Arezzo direttamente alla casa
Di questo Presidente per tutti questa persona chiede immediatamente e ottiene dalle autorità la tutela e un permesso di soggiorno di solito di due anni
Il suo scopo dichiarato di fare in modo che restino in Italia per lavorare o per studiare e sta operando per poter capire ad Arezzo un grosso istituto per questi minori che la moglie andando con un altro istituto ha peraltro in Albania dove cito testualmente verrebbero ospitati i ragazzi albanesi che non vogliono venire in Italia
Ma
Diversi di questi ragazzi una volta avuta la tutela mi pare importante sottolineare questo una volta avuta la tutela il permesso di soggiorno vengono trasferiti col permesso delle nostre autorità locali sulla base di una semplice richiesta sulla fiducia
Da parte dei loro tutore in altre località della Toscana o del paese e subito vengono rimpiazzati da altri nuovi arrivi
Ecco il nostro comune è del tutto impotente di fronte a questa situazione nel mese di luglio abbiamo saputo non perché ci è stato detto ma perché ci siamo mossi per avere informazioni
Della intesa che si è stabilita fra l'Italia e l'Albania per la questione dei minori albanesi non accompagnati che prevede il rimpatrio assistito di questi ragazzi e lo sviluppo di progetti individualizzati di studio di lavoro nel nostro Paese
Noi ne condividiamo profondamente lo spirito perché riteniamo che sia una prospettiva eticamente valida che dei ragazzi si sentono impegnati nella ricostruzione del loro Paese soprattutto possano restare vicino alle loro famiglie nell'ambiente di provenienza e ci siamo mossi immediatamente
Per ottenere il rimpatrio avanzando invero richieste all'autorità competenti Ettore e predisponendo tutta quanta necessario Conde la porta anche significativo del Servizio sociale internazionale
Ecco non siamo fatti riusciti a fine partita di nessun ragazzo salvo due
Uno dei quali aveva dei problemi con la giustizia eccetera e un un altro che l'aveva chiesto spontaneamente
Per tutti gli altri ragazzi che ovviamente dicono di non essere consenzienti il tribunale dei minorenni ha detto di dover interpellare il Pubblico ministero e non si è saputo più niente
E il risultato è che tutto è fermo l'afflusso è continuo tutto continua come prima noi abbiamo come impressioni di trovarci di fronte a un pantano dove tutto muove si confonde e nessuno è responsabile nessuno è responsabile
E per lei si aprono anche interrogativi altri inquietanti legati alle modalità di arrivo di questi ragazzi sappiamo che c'è un racket a cui loro pagano una quota non sappiamo se vengono spontaneamente o se sono stati costretti o ingannati
In diversi casi non siamo neanche certi della da ritardi ma qualcuno lo diceva se cioè hanno veramente diciotto anni qua dove sembra che mi abbiano molti di più diversi di più oppure se ne avvede davvero ne hanno dodici quando mi sembra che che ne abbiano mi crea abbiano molti meno molti meno ecco poi ci sono zone d'ombra
In ordine alle loro effettive condizioni di Speed di ospitalità e di lavoro in Arezzo e fuori di Arezzo e siamo preoccupati per la insufficienza e approssimazione delle notizie che ci vengono fornite per questi elenchi che continuamente si modificano e molti nomi si perdona
Ecco come sappiamo che cosa dovremmo fare basterebbe fare intervenire la musica e questa casa dove i ragazzi vivono ammassati in condizioni che noi riteniamo inidonei
Va bene e priva di ogni autorizzazione verrebbe immediatamente chiusa
I ragazzi a questo punto verrebbero d'autorità collocati in istituto
Ma noi non vogliamo questo siamo una comunità che tra il primo in Italia chiuse i manicomi e gli istituti per bambini da quello catini le famiglie e le loro famiglie famiglie affidatarie famiglia duttile
E abbiamo fatto degli intenti e ha fatto dell'impegno concreto dell'infanzia per i diritti dei più deboli il cardine condiviso delle sue scelte di governo e di impegno civile di tutti
Ecco fare un'operazione di questo genere per noi sarebbe come infliggere una ferita all'anima della nostra città che lascerebbe il segno anche per il futuro
Poi ci sono i costi io sono utili
L'altro comuni che non ha neanche cento mila abitanti Stanga per l'intero servizio sociale nella nostra realtà ecco dunque io sarò qui in primo grado
E lamiere aiuto a bloccare questa situazioni e che questa citazione riteniamo che sia contraria Antimo dava gli interessi dei ragazzi e sia dannosa e potenzialmente generatrice di magazzini di tensione nella nostra città anche economicamente insostenibile
Ma sono qui anche per dire che quello che è successo da noi ho sentito Pampa in giro che in in effetti si sta verificando comunque potrebbe ha replicato il verificarsi dovunque e quindi probabilmente è necessario perfezionare tali di cambiamenti nella normativa alle disposizioni sui minori non accompagnati
Sicuramente ecco occorrerà fa conoscere in modo più ampio ed altri canali che quindi che mi risulta finora siano stati utilizzati restano ferite le prefetture e le questure i tribunali le intese eventuali che vengono i fatto dal nostro paese con altri Paesi il contenuto di queste intese prevedono solidarietà per questi giovani nei loro Paesi
Una informazioni più accurata ed estesa potrebbe aiutare in meglio ad orientare anche gli sforzi solidaristici nel nostro Paese
E forse molti ragazzi albanesi ho concluso se fossero adeguatamente informati degli aiuti che possono avere loro comunità nel rendere più volentieri
La e o addirittura non verrebbero neanche in Italia
Inoltre è necessario credo intervenire sulle regole specifiche da seguire nel caso dei minori non accompagnati per i quali sia prevista da specifici accordi d'impaccio cioè su come qualcuno prima di sera
Dove e a cura di Kika danno il Sistri ospitati ragazzi in attesa di di rimpatrio che sia sempre più necessario per questi ragazzi che sono non accompagnati
Ma non abbandonati dalle due famiglie non senz'altro dal loro Paese che in effetti l'IDV ha necessitato per questi necessariamente dispone per l'affidamento a un tutore e tutte le altre cose che si tiene ecco io credo che siano regole necessarie regole che impone anche in tempi rapidi
Scadenze precise per le decisioni come si fa in tutti i procedimenti pubblici qui siamo di fronte a dei minori a delle tensioni e quindi Litta particolarmente pregnanti e pressante urgenti
E infine credo occorre oppure disposizioni precise perché tutti operino in modo unitario e sinergico e che ci sia un responsabile unico a cui poi che chiede di confronto ecco i comuni in questo contesto sono disposti a fare la loro parte
Ma deve essere chiaro il loro mondo e il loro ambito decisionali e anche per la solidarietà berlinese Cile regoletta chiari che non consente alle improvvisazioni
E zone d'ombra
Fare
L'intervento del amministrazione di Arezzo
Chiarisce perché abbiamo fatto una piccola deroga all'Elenco previsto nello stampato è un problema di cui discuteremo nella giornata soprattutto oggi pomeriggio con vari specifici interventi do la parola al sottosegretario Lucio Testa per le conclusioni di questa mattina
Ringrazio Bitonci tutto il ministro
Per la solidarietà sociale
L'onorevole Livia Turco
Che mi ha voluto invitare
Ringrazio la Fondazione Cariplo ISMU in cui l'aveva organizzato in questo interessante convegno vi ringrazio in modo particolare amico Bolaffi che mi ha anticipato l'intervento alla mattinata
Il mio non sarà un intervento conclusivo dalla mattinata ad una serie di ragioni innanzitutto perché io sono intervenuto
Tra pochi minuti
Non ho ascoltato
Gran parte degli interventi solamente alcuni interventi finali
E anche in considerazione del fatto che le conclusioni di questo convegno
Saranno conclusioni
Che dovranno essere tirate
Dal Governo
Nella sua continuità
E dovranno essere tirate anche gli strumenti degli interventi
Che si stanno predisponendo in attuazione delle diverse normative in particolare dalla legge quadro dovranno essere anche i tiranti
Questi conclusioni dalla comunità nazionale
Perché
Sempre più venga presa coscienza
Che uno dei problemi prioritari del nostro Paese
E non solamente per le amministrazioni locali
Qui questa mattina autorevolmente rappresentati io saluto
Ma anche per le amministrazioni centrali dello Stato
Che oggi e per pari sì anni in futuro
Quello della definizione degli indirizzi di fondo
E delle modalità di attuazione
Di questo importante problema
In particolare del problema diventato
Dell'integrazione sociale
Dei minori extracomunitari sarà un problema importanti pesante
E soprattutto la coscienza della comunità nazionale e delle istituzioni che il problema migratorio
Ha assunto ormai nella nostra società anche nella nostra società al di là di quanto ci vogliono i limiti
Un carattere strutturale
Inutile qui ricordare l'avranno ricordato altri
I come nei prossimi anni nei prossimi decenni
Tutto il sud Europa in particolare il nostro Paese dovrà far conto con una pressione migratoria
Che sicuramente raggiungerà livelli che hanno raggiunto altri Paesi europei in particolare la Germania
Quindi il passaggio da questa fase di emergenza
Ad una fase di programmazione
Di conoscenza di monitoraggio e pochi programmazione
Con rapidità per risolvere con rapidità
Gli aspetti più difficili controversi dell'integrazione sociale costituisce un problema vitale
Non solo per il nostro Paese
Ma un problema vitale per chi
Giunge del nostro Paese
Detti giunge nel nostro Paese portatori di una propria cultura
Di una prova identità da rispettare e da valorizzare
Con misure ripeto di programmazione
E non più col misure occasionali e di emergenza
Tutti gli
Un passo importante dato dal regolamento della legge quaranta in fase di attuazione fase di emanazione
E qui il contributo che potrà essere dato
Dalle istituzioni
Dai livelli locali
Le grandi centrali a tutti volontariato
Le diverse istituzioni
Scolastico e sanitario
Del lavoro
Della Casa
Un dei momenti importanti e prossimo
Quindi è netto Annie indispensabili chi chiunque interessato oggi al fenomeno
Pubblici e privati amministrazioni centrali ed enti locali
Prendono coscienza di questo problema
Della programmazione degli interventi della progettazione degli interventi e della gestione degli interventi in maniera Olga
Vanno tenuti presenti in questa prospettiva
La politiche
Di tutela degli stranieri
E il contrasto del fenomeno già emergente in alcuni aspetti purtroppo ricorrente dell'intolleranza razziale
Delle varie forme di violenza e di discriminazione
Peraltro già si cura vinte
Note
A livello normativo
E soprattutto al livello di interventi da parte delle forze dell'ordine
Questo è un aspetto che va tenuto presente anche in un convegno come oggi di cui si parla di tutela dei minori
Sono presenti nella nostra società questi aspetti questi fenomeni e l'utile in dire che non esista
Posso tacere lì omettere di là
Queste le nature di razzismo di violenza
Vanno conosciute controllate contenuto
Il verificarsi di atti di violenza o di atteggiamenti intolleranti
Potranno essere più di efficacemente contrastati attraverso una costante promozione di orientamenti culturali
Più aperti e solidali da parte di cittadini italiani e attraverso un controllo effettivo e sistematico delle presenze straniere
Che comporti un contrasto deciso e coerente della clandestinità e delle manifestazioni criminali a questo proposito voglio ricordare come il governo
Delle pensioni
Il ministro degli Interni
Degli esperti e presidenza del Consiglio
Hanno quest'estate
Con gli accordi internazionali con alcuni Paesi chiaramente indica come la strada
Della clandestinità
Gestita molto spesso da organizzazioni mafiose e criminali ma rifiuta ventotto
Non è quella la programmazione
Non è quello il controllo
Non è quella la solidarietà del nostro Paese
Proprio perché questi fenomeni sono quelle che sono la causa
Alla radice difformi più grandi di insofferenza e di reazioni esasperate
Per potere attivare iniziative valide efficace da parte delle amministrazioni
Centrali e periferiche dello Stato e soprattutto da parte degli enti locali e per è necessario che il fenomeno però venga Coluche subito molto più di quanto non è conosciuto ed esaminato
Ed esaminato in tutte le sue diverse forme
Per queste ragioni l'abbiamo nei mesi scorsi
D'intesa con la ministra Turco
Monitorata
Ed approfondito
I temi legati all'integrazione degli extracomunitari sul territorio prendendo alcune realtà emblematiche non era possibile estenderlo immediatamente a tutto il territorio nazionale però questo ve l'ha fatto sicuramente
Abbiamo iniziato da sei prefetture
Pilota Bologna Caserta Catanzaro Parma Prato ridente l'in
Pagine in corso di estensione come ho detto a tutto il territorio nazionale
Si è rivelata particolarmente interessante sia per la qualità perché per la quantità dei dati pervenuti
Sono emersi
Delle fatti delle conoscenze molto interessanti
Sicuramente la realtà è migliore di quella DC presente nei media che ci presenti nei giornali feci presente la televisione
Potrei portare una serie di esempi
Molto importanti curiosi
Molto curioso alcuni
Però mi attengo un pochettino agli orari e allora che si è fatto e lo scenario che emerge con ferma
Soprattutto per quanto riguarda lo sforzo di affrontare i nodi fondamentali dei Problemi e di creare i presupposti per l'inserimento degli emigranti in termini di performances economiche struttura ed efficace dei servizi capacità di controllo sulle attività legali sul lavoro nero come i problemi
Nei confronti degli emigranti
Debbono essere soldi essenzialmente a livello locale e territoriale
Con il l'attività dei protagonisti veri che sono gli enti locali COMU Provincia e Regione
Questo è emerso ed anche per il diritto dei minori
Ad esempio il diritto alla salute e all'accesso all'istruzione
Due gradi
Importanti delicati problemi
Che devono essere garantiti in modo uniforme
Sul territorio nazionale il che è un gravissimo problema
Perché di fronte all'efficienza di Parma
Al fatto che l'Aula di Parma
Sovviene
E il il sistema faccio un esempio conosciuto
Troviamo in altre province l'altra realtà invece specie nei confronti dei minori una latitanza un assenteismo delle strutture sanitarie veramente di proporre
E dall'analisi dei dati pervenuti da questi sei realtà sono scaturite alcune importanti considerazioni chi adesso cerco di sintetizzare
Che potrebbe essere il punto di inizio verso un tentativo di ripensare il fenomeno migratorio nella sua globalità
Ci loda in tutte le risposte la consapevolezza della necessità di costruire un progetto di politica dell'integrazione da parte degli enti locali soprattutto proiettato nel medio e lungo periodo
In grado di costituire risposte durature e stabile
Per un fenomeno che come si è detto sta diventando anzi è diventato strutturale
Ciò soprattutto nei confronti ripeto di minori che proprio perché minori
E per di più extra comunitari risultano essere i più svantaggiati
A questo proposito voglio dire
Che da sempre le istituzioni
Che sono poste a tutela dei minori sono essenzialmente due la famiglia e la scuola
I bambini extracomunitari
In una famiglia che non parla l'italiano
Che lui sanno emuli possono tutelare all'esterno rimane essenzialmente la scuola e arriviamo poi
Essenzialmente a questo punto quindi già svantaggiati ma con quest'ulteriore
L'indagine
In particolare ha avuto modo di constatare che debbono ancora
Emergere tanti aspetti
Connessi
Alla gestione di una società multiculturale e multirazziale come noi stiamo diventando
Ad esempio
La valorizzazione della cultura di origine di titoli di studio
Il loro inserimento i livelli produttivi più qualificati
Abbiamo parecchi laureati di queste destre populiste
Che sono nelle stalle
Che sono con le mani nella siero del Parmigiano Reggiano
Che sono nelle concerie
Che sono
Nelle smart ferie
Lo scarsissimo contributi in termini culturali che gli immigrati hanno finora potuto dare noi questo lo dobbiamo recuperare
La scarsa ricettività di queste culture da parte degli italiani
La migrazione
è un fatto che ci fa comodo
è una nostra utilità soprattutto altrimenti non li tratteremo
Il mercato del lavoro
Ha richiesto il richiederà nei prossimi anni ancora migliore extra comunitari
Mi diceva il presidente di un'organizzazione nazionale
I lavoratori
Che solamente tra Sassuolo e Reggio
Mancano quaranta mila posti di lavoro per farle piastrelle ed altri richiedeva annui lì al ministero del lavoro se potevano orientare di flussi
Gli esempi riconosce
Noi non possiamo accontentarci
E lo stesso nostro interesse
Che questi flussi siano di questa natura
Soprattutto chi è portatori di culture
Si è portatori di professionalità
Si è portatori di conoscenza
Computer delle ali indagati ha consentito di formulare però dell'ipotesi di lavoro
Interventi sulla realtà di Duilio innanzitutto interventi sulla carta e predisposizioni di strumenti operativi
Secondo coordinamento per una più ampia e approfondita opera della raccolta dei dati
Passo rapidamente ad alcuni dei punti dolenti il lavoro
è uno dei punti più difficili delle politiche di integrazione
Anche in considerazione del fatto che in parecchi zone d'Italia specie nel Mezzogiorno anche noi
Anche noi abbiamo problemi
E alta incidenza del riso come azione specie giovanile
Che pure vi voglio raccontare anche questo aneddoto a dadolata dove sono sbarcati ottocentocinquanta curdi
Dopo
Alcuni giorni si è presentato qualcheduno e ha chiesto ai curdi chi sa fare il pane che panificatori dopo qualche altro giorno chi è che sacco di idealità
Adesso più del cinquanta per cento di culti
Accolti fraternamente a Badolato ha trovato un lavoro
Anche nella Calabria in cui l'incidenza della disoccupazione così elevata i curdi hanno trovato occupazione
Il controllo delle attività illegali e il recupero della carità
Di una cospicua quota di possibilità di impiego soprattutto riducendo a quelle di regolari e di clandestini che Badoni effettive importo opportunità invadono offrì effettive opportunità occupazionali
Trascinando nel sommerso e l'altro aspetto che emerge e chieda garantito
La gran parte della la quasi totalità degli immigrazione clandestina ma nel sommerso
Al nord come al sud
E di qui
Politiche di riqualificazione di formazione dell'offerta di lavoro per i migranti
Questo è un altro punto di certezza che della legge quaranta indicata e che dovrà essere attuato la dovrà essere attuato soprattutto a livello locale
Sostegno dell'imprenditoria etnica capaci di creare un circolo virtuoso di valutazione dell'immagine di immigrati apertura di nuovi scenari conduttivi creazioni di nicchie di mercato etniche abbiamo un grande Simca Prato
Circa dodici mila cinesi hanno posti in essere cinquecento piccole medie imprese tutte regolarmente iscritte e alle fatture di vivere il settore della maglieria e del tagli e cuci settori che andava in via distinzione
E la realtà pratese
Gode
Di questi ne innesco imprenditorialità producono ricchezza vera esportazioni
è un esempio
L'ambito sanitario
Anzi prima un problema che prima ho sentito
E chi è il più grave di tutto quello da casa
Nella legge quaranta è previsto che una quota abitativa venga riservata da parte dell'edilizia economica e popolare per la casa
I problemi non mancano neanche per gli italiani chiaro che devono accendere i do accedere all'edilizia economica e popolare dopo anni di fila
Però per gli immigrati visto rappresenta un dato particolarmente drammatico se è difficile pensare per un italiano ottocento mila lire al mese un milione al mese di locazione pensate per la fiducia di immigrati in questo comporta
D'altra parte le ristrettezze di bilancio del settore edilizia economica popolare fa poco sperare in un programma esteso
Di offerta di alloggi pubblici a basso prezzo a canone sociale
è vero che vi è una legge nuova nuove norme per la locazione
In dirittura d'arrivo che io spero
Segni rapidamente il fine
Che può costituire un valido supporto però resta questo uno i problemi più gravi anche perché quartieri palazzi abitati da extracomunitari sembrano che tardano valori di mercato gli alloggi e quindi vi è una estesa ostilità da parte
Degli italiani
Ad ospitare
Non sul posto di lavoro ma per quanto riguarda la spettanza
L'aspetto sanitario
Gli ostacoli che si frappongono ad una possibilità di fruizione di servizi
Sanitari probabilmente sono da porre più in relazione alle condizioni di incertezza e di Taranto legalità in cui spesso si trovano gli immigrati in rapporto ad una scarsa attenzione ad una scarsa cultura della prevenzione
La frequente confusione tra strutture di volontariato e strutture pubbliche alimenta forse una confusione tra i due sistemi ed una fuga delle strutture pubbliche che vengono considerate contro timore e col sospetto da parte degli immigrati
Qui lavoro da fare e moltissimo
E i prossimi comitati territoriali istituiti dalla legge quaranta comma sei dell'articolo tre in cui vi sarà necessariamente la presenza delle ASL Dora svolge un lavoro di grande importanza
La questione religiosa
è uno dei più delicati e più importanti
Non c'è un Paese multietnico e multireligiosa al contempo
Islamici ormai supera un milione trecento mila unitarietà
Dobbiamo a prestare molta più attenzione di quanto non facciamo a questo problema
Oltre
Alla minoranza islamica altre minoranze
Sono gelose
Attente scrupolose nei confronti del loro credo religioso
Della loro confessione religiosa
L'esempio della Francia che ha trovato
Nella scarsa attenzione a questo problema uno degli elementi di maggiore attrito e di maggiore drammaticità nei prossimi anni proprio quest'
Vengo all'integrazione culturale
E alla scuola
Che ci riguarda direttamente
La vita dei minori
Abbiamo però innanzitutto un problema di alfabetizzazione degli adulti
Che risulta molto difficile
Da realizzare e gli esperimenti fatti pochi efficaci
Le espressioni di pluralismo culturale paiono più che altro
Realizzarsi attraverso la richiesta
Di un luogo di culto per gli islamici l'inserimento scolastico dei minori
Appare soddisfacente in alcune realtà del paese
Abbiamo riscontrato a Parma che tutti gli asili e le prime classi elementari ritorno una vita con la presenza
Dei bambini extracomunitari ho visitato una scuola elementare venti alunni dieci ieri Gigi Bianchi tutti parlavano perfetto
Perfetto
Dialetto parmense
Quindi se lo si voltava l'altra parte non eppure
Eppure questi fenomeni sono limitati in alcune realtà del paese
Inserimento scolastico dei minori extracomunitari il dato che emerge con più forse proprio la di
Viso omogeneità
A livello nazionale dei dati e del fenomeno
Sia pure soltanto nelle sei realtà che abbiamo visto si passa da una costante significativo incremento dell'inserimento
Non solo a Parma ma anche a Bologna Prato
E invece alla quasi totale disattesa dell'obbligo scolastico in altre realtà del Paese
Dove il problema per la presenza non duratura degli extracomunitari rende l'inserimento scolastico scarsamente consistette
Occorrerà quindi proprio sotto questo profilo porre in essere iniziative attenti e specifiche
A seconda delle varie realtà per costituire e consentire ai giovani extracomunitari di entrare a pieno titolo e con costanza del circuito formativo
Così da prepararmi da subito
All'inserimento effettivo nella società italiana e anche qui io mi richiamo ai comitati territoriali
Perché la presenza del provveditore agli studi
La presenza dei sindacati
Renda effettivo questo
Diritto
La Costituzione repubblicana
Ho avuto la ventura di legge in questo mio breve incarico ministeriale si rivolge per questo aspetto a tutti non è cittadino
Nel complesso di diritti e di doveri
Ho fatto caso che si rivolge ai cittadini italiani solo per alcuni specifiche norme ma è è un diritto fondamentale questo distruzione garantito dalla Costituzione attenti
Chi è nel territorio nazionale non sono i cittadini
Vengo alla conclusione perché forse io usato un po'troppo del vostro tempo io ho bussato anche della Corte sia dell'amico Bolaffi
Che mi ha voluto porre a chiusura della mattina
Faccio due considerazioni
Innanzitutto
Il coinvolgimento degli emigranti
Degli immigrati nella progettazione
Nell'implementazione degli interventi
Da assumere
Soprattutto nel campo delle politiche di inserimento minorile
Questo mi sembra
Uno sforzo da fare
Il loro coinvolgimento nei nostri programmi
Io non ho assistito
Alla discussione della mattinata
E mi scuso per il fatto che il partito subito però
Sarei stato molto curioso di sapere
In quante realtà territoriali
E
In che misura e avvenuto questo coinvolgimento
Il riconoscimento degli emigranti come protagonisti
In questi programmi
Non più soltanto quindi oggetto del nostro dibattito
Ma considerati veri e propri soggetti attivi di una società quella italiana che va cambiando per la parte che mi riguarda se siamo una società multietnica notti
Religiosa
Ultimo il plurale
Occorre che i diversi prendono parte per una cui si vuole sociali effettiva
Chiede chiamo li migliori regole ed i migliori programmi migliori iniziative i migliori progetti migliori gestioni con la loro sostanziale estraneità significa aver decretato
Fin dall'inizio un Martini fallimento più o meno ampio
La scorsa domenica ero in Francia
Presso nostri immigrati in tanti anni fa e mi dicevano questo che temo non i prossimi anni
In Francia
Grandi fratture sociali
Grandi risentimenti sociali
Perché perché la politica che la Francia sempre fatte quella di un uomo omologazione degli stranieri alla loro futura
Alla loro sensibilità
Non dobbiamo fare quelle
Saremo presto cinque sei milioni forse otto milioni
Bisogna che anche in Italia
Arriveremo a quel momento ad una massa critica
Scriveremo arriveremo vi preoccupate
Quindi noi su questo
Che dobbiamo basare l'impegno dell'intervento e gli strumenti l'abbiamo già affondati con la legge quaranta una delle leggi più progressiste nuota una delle più attente
E non è una legge di permessi vita o di condoni non è una legge di condoni per gli irregolari assolutamente divorano essere degli affetti in questo senso
Ma la legge quaranta badate bene non è una legge di condono all'immigrazione clandestina
è una legge di postazioni quindi questo
Penso in questa esperienza ho fatto questo convincimento
In questa programmazione progettazione e gestione degli interventi soprattutto a livello culturale che riguardano i minori occorre il loro coinvolgimento
Consequenziale con queste dell'esigenza di riqualificare l'immagine stessa dell'immigrato
Oggi schiacciato tra gli stereotipi creati proprio dai media televisioni e giornali della disperazione di molti arrivi dei boat people illa sopra
Esposizione sociali e giornalistica degli irregolari e di quanti svolgono attività illegale
Ho concluso
Ho concluso
Io ringrazio di questa attenzione
E ripeto solamente l'importanza di uno strumento che nei regolamenti di attuazione sta per essere malato quello dei comitati territoriali in cui tutti saranno chiamati a fare la loro parte grazie buona giornata
Stiamo
Ci siamo credo guadagnati come si dice il pasto il posto e altre in coppia a pianterreno grazie compra
Pronti ad iniziare questa seconda sessione del nostro incontro di lavoro
Iniziamo con due comunicazioni
Nella mattinata avrebbe dovuto parlare l'assessore Baio della provincia di Milano
Abbiamo sperato fino all'ultimo che il suo intervento avesse potuto aver luogo ma per impegni improrogabili questo
Non è possibile per cui io ma si scusa e pregavano Within mandare un saluto ai lavori del convegno la seconda comunicazione che è una comunicazione di servizio mi dicono di ricordare a tutti che c'è un servizio navetta che funzionerà
Dal termine della dei lavori fino alle ore diciannovesima insomma per un paio d'ore verso l'aeroporto
è stata richiesta la prenotazione per questo servizio
Pare questa seconda sessione avrà un taglio più tecnico rispetto a quanto è stato detto nella mattinata e ci ora orientare deve chiarire
Quali effettivi percorsi di integrazione possono essere praticati e il contesto nel quale è possibile collocarli
Dopo questa stringa dissi ma introduzione
Io direi di organizzarci i lavori parlo soprattutto ai relatori sono i tempi sono previsti circa dieci interventi dal programma
Poiché il vincolo che c'è stato già rappresentato dal dottor Bolaffi precedentemente di concludere i lavori per le ore diciassette ne consegue che ogni intervento avrà una durata di circa dieci minuti quindi io prego i relatori di attenersi a questa indicazione anche per evitarmi l'imbarazzo di dover sollecitare la conclusione del loro intervento
Ma
Va bene
Quindi ciò premesso io pregherei il professor Cesario di fare il primo intervento il professor Cesario come tutti sapete rappresenta la fondazione della quale siamo ospiti
Che l'istmo grazie anche io aggiungo il mio augurio ai lavori di questa giornata così intensa
Riprendiamo oggi con questo mio
Per un breve intervento su i percorsi dell'integrazione ora la storia del cammino umano consente di cogliere diverse modalità di percorsi di integrazione che allora volta dipendono da una molteplicità di fattori dall'ideologia del Paese ospitante alla sua struttura politico sociale
Dalla congiuntura economica del paese di emigrazione ed immigrazione alle caratteristiche e agli atteggiamenti dei singoli immigrati e dei gruppi etnici
Più precisamente si possono individuare almeno quattro principali modelli io se vogliamo percorsi modelli che poi diventano anche percorsi di integrazione dello straniero il modello dell'esplosione quello dell'assimilazione quello del pluralismo e quello del multiculturalismo
Ecco mi preme sottolineare che ciascuno di questi conforto un differente il tipo di socializzazione col quale ogni straniero in particolare il minore dovrà confrontarsi
Il modello dell'esplosione si qualifica per un uso diciamo così
Estremamente funzionale dello straniero tramite la sua incorporazione in comune alcune aree specifiche
E limitate quali il mercato del lavoro e mantenendo nello stesso momento la sua esclusione in altre come quelle della cittadinanza
Finora l'esempio classico ma dobbiamo adesso forse cambiare è stata la Germania dove l'idea forte di cittadinanza e di appartenenza la nazione tedesca
Escludeva necessariamente gli immigrati e i loro discendenti da una completa integrazione e dalla loro formale accettazione come nuovi membri del Paese ora in questo caso la socializzazione costituisce uno strumento di riproduzione dei valori prevalenti della società ma anche un mezzo per conservare le differenze connesse alle diverse appartenenze
E questo potrà alimentare nel minore
Delle attese alle quali poi non sarà in grado di rispondere adeguatamente a causa della divergenza
Del gap fra aspirazione e reale possibilità di inserimento
E quindi avremo sempre un'integrazione marginale è molto limitata
Il secondo tipo di risposta alla presenza dello straniero è fornita dal modello dell'assimilazione
In base al quale l'integrazione si declina in termini di adattamento alla società ospite all'immigrato e quindi richiesto di mettere in atto una serie di processi di di socializzazione dalla cultura d'origine e di per lui socializzazione rispetta i costumi alle norme di quella d'arrivo
Emblematico è il caso della Francia dove l'anno in normativa mille novecentonovantatré prevede un relativo rapido percorso di naturalizzazione per gli immigrati
Francofoni ma dove nel contempo si impedisce l'uso del foulard a scuole le allieve musulmane perché è palese dimostrazione differenze culturali ebbene in questo caso
Prioritario l'adattamento alla cultura della società ospite in particolare
Al bambino viene chiesto di assimilare atteggiamenti e stili di vita della società in cui si è inseriti a discapito delle proprie origini citazione perché può dar vita attenzioni Inter
Generazionali particolare tra figli e genitori che ancora hanno come riferimento valori tradizioni comportamenti del paese d'origine
Il terzo modello è quello del pluralismo
In forza del quale le politiche cercano di promuovere l'accettazione degli stranieri riconoscendo a sostegno la loro specifica identità a questi ultimi non viene chiesto di abbandonare la propria cultura d'origine ed è garantita l'uguaglianza dei diritti il caso olandese emblematico di questo modello
Avendo promosso totale uguaglianza dei diritti sociali per quanto riguarda appunto la citazione la sanità eccetera nel contesto del mantenimento delle caratteristiche specifiche di ogni singola cultura
Il pluralismo culturale mi preme sottolineare riconosce quindi l'esistenza di diverse culture all'interno di una stessa realtà societaria postulando nel contempo una rigida separazione sia la sfera pubblica e sfera privata
La sfera pubblica e normato da leggi comuni universalmente accettate mentre quella privata il luogo della libera espressione delle differenze già agli inizi del Novecento è stato chele non statunitense a sostenere l'assimilazione economiche politica da una parte e la valorizzazione invece della peculiarità culturale dall'altra quindi Scotto bizzarro diciamo la questione
Di qui la formula De Nozza gli americani col trattino
Assegnando quindi alla specificazione cultura maggior rilievo rispetto a quella politico economica in seguito verrà messa in discussione questa a simmetria
E riconosciuta pari dignità e rilevanza anche tram delle specificazioni e quindi aprendo le porte a quello che viene chiamato multiculturalismo il modello quarto modello il modello del multiculturalismo
Che si fonda sul riconoscimento delle differenze culturali esso quindi rimanda l'affermazione della pari dignità delle singole identità culturali cioè dell'eguale valore di culture diverse
Ecco più precisamente mentre gli altri moderni
Restano in qualche modo ancorati
E questo mi preme sottolinearlo ha un'idea di una effettivo comunque potenziale o spiccata omogeneità culturale
Quanto meno a livello di un nucleo minimo di valori condivisi
Il multiculturalismo ribalta questo approccio e disfatto rinuncia alla stessa possibilità di una cultura unica e unificante
Sono alta io ritengo importante distinguere il multiculturalismo secondo due modalità multiculturalismo che chiamo radicale e multiculturalismo ottemperato
Nella sua versione radicale
Il multiculturalismo rivendica il diritto di riconoscimento
Di ciascuna cultura per quello che
E quindi a rifiuta la possibilità di effettuare ogni qualsivoglia selezione e valutazione in termini valoriali
Essere contestato lo stesso concetto di tolleranza e con esso l'idea di una cultura tendenzialmente comune
Esaltando per converso proprio il valore e il diritto della differenza
Suo alta invece il multiculturalismo che chiamo temperato si fonda su una presunzione
Di pari dignità di tutte le culture che tutta duro che tuttavia deve essere in più riccamente verificato e portato una selezione di esse sulla base del rispetto dei diritti universali delle persone umane
Questa è uno snodo importantissimo
Occorre cioè basarsi su un principio universalista
Che consenta la comunicazione fra individui e gruppi socialmente e culturalmente diverso ecco quindi mi preme fare sottolineare queste distinzioni perché a volte si è un po'trascinati
Dalla da questa terminologia e non si riflette a sufficienza perché tutto ciò ha delle implicazioni molto importanti sul piano operativo che le politiche dell'integrazione se non sia chiaro un quadro di riferimento anche concettuale
Allora sotto il profilo della socializzazione particolare per i minori è opportuno tener distinta questa duplice modalità di espressione del multiculturalismo o meglio il pluralismo il pluralismo culturale
Comporta la tolleranza e la convivenza fra le diverse culture che mantengono buona parte dei loro tratti distintivi i quali però non devono interferire con i valori più generali della comunità società questo il pluralismo culturale
Il multiculturalismo enfatizza invece lo scambio interculturale favorendo l'incontro fra culture diverse e l'elaborazione delle differenze ai fini di un arricchimento reciproco
In questo caso al minore
Viene data la possibilità di socializzare con entrambe le società per lui significative
Quelli in cui vive e quelle d'origine di qui tutte discorso sull'educazione interculturale ma soprattutto cambia anche qui l'ottica col multiculturalismo perché da una logica diciamo così in sintesi della aut aut o modello l'altro
Sì ipotizza una logica del ecco l'uno e l'altro sì
Allora il fatto però che ciascun modello di integrazione faccia riferimento a una strategia globale l'inserimento dello straniero quindi vita pubblica i delitti privata dei suoi aspetti economici culturali e politici associativi
Non significa che il grado di integrazione sia il medesimo a tutti questi livelli e in tutti i diversi settori di una società a questo proposito vanno tenuti distinti diversi tipi di integrazione quello politico e quello economico quello culturale quell'associativo possiamo avere situazioni molto disparate al riguardo
E quindi possiamo anche concludere che è difficile individuare un'unica o anche prevalente modalità di integrazione dello straniero e riprendendo le sedi citazioni di stamattina
Dobbiamo abituarci a dire degli stranieri con la loro diversità le loro
Culture eccetera
Allora i percorsi di integrazione non dipendono però solo dai modelli prevalenti questi quattro che sinteticamente indicata
Con le implicazioni che abbiamo visto sul piano dell'azione
Di integrazione ma questi o il procede percorsi di integrazione sono anche la risultante dei progetti migratori dei singoli immigrati quindi si complica la cosa non possiamo solo ragionare per dei modelli più o meno astratti
Ma dobbiamo poi declinare nella misura in cui ciò è possibile a livello di azione quotidiana della gente
Ecco quindi la sottolineatura dell'importanza per capire di di percorsi di integrazione di cogliere quello che l'atteggiamento e in una parola di cogliere i percorsi di immigrazione e cogliere quindi in particolare i progetti migratori dei singoli soci
Allora molte volte non spostiamo l'attenzione troppo sui modelli e diamo scarsa attenzione al ai progetti migratori cioè
E infatti siamo troppo la dimensione macro modellistica normativa e tappa attenzione a livello micro delle azione dei singoli dei gruppi con l'eterogeneità già stamattina estratte ricorda
Allora
Cosa credo possiamo dire in termini di riflessione su questo aspetto
Ora nella maggioranza dei casi anche se non sempre il minore straniero possiamo immaginarlo al centro di un continuo
Che vede da un lato la Società col suo atteggiamento di apertura o di chiusura nei confronti dello straniero e quindi con le sue diverse modalità di integrazione e dall'altra la famiglia d'origine
Con il suo la sua storia al il suo percorso il minore è colui che vive nello spazio di distanza fra questi due mondi e che frequentemente è chiamato a elaborarle lui stesso
E anche a farli incontrare
E spesso e questa seconda generazione che vive fra due culture che sollecitata a un forte riorientamento culturale a cambiare le pratiche quotidiane la lingua tutto di Zac per comunicare a riorganizzare la propria immagine e quella del proprio gruppo di appartenenza ora a me sembra che
La nuova normative italiane
Si qualifichi anche se è sempre difficile ecco incasellare
Queste cose si qualifichi
Nei termini di un'assunzione del modello del pluralismo culturale con aperture verso la prospettiva del multiculturalismo temperata così io dovessi raccontare
Ecco a uno straniero ecco come si sta delineando pur con resistenze che e conflitti dal la l'approccio italiano a questa questione mi sembra che questi siano i due modelli che in parte si intrecciano
E in particolare mi sembra che tutto ciò sia
Presente
E si ha confermato dalla legge quaranta e dallo stesso testo unico dove la parte dedicata ai migliori Ca'presenta delle caratteristiche particolarmente innovative e mi riferisco soprattutto gli articoli ventinove trenta e trentuno
E soprattutto a quanto viene detto in questo testo in merito proprio all'integrazione integrazione come processo di non discriminazione di inclusione delle differenze di sperimentazione di nuove forme di rapporti e comportamenti
Nel costante quotidiano tentativo di tenere insieme principi universali e specificità
Culturale e una politica di integrazione deve quindi porsi l'obiettivo di trovare un punto di equilibrio
Fra l'espressione di diritti principi universali come il valore della lite umana della dignità della persona
La valorizzazione e la tutela dell'infanzia il riconoscimento delle differenze cosiddetti diritti etnici intervenendo anche in forma preventiva
Sull'emergere di espressione di immaginazioni di ghettizzazione di discriminazioni di pregiudizio di cui è stato detto stamattina e lo stesso documento programmatico esplicita l'orientamento del nostro Paese verso un modello di questo di società che riconosce al suo interno l'esistenza di una pluralità culturale lasciando alla sfera privata l'espressione la perpetuazione identità culturali ecco perché parlo di modello di pluralismo culturale non solo di multiculturalismo
Peraltro multiculturalismo che io chiamo temperato
E presente in questi strumenti mi sembra riconducibile riconoscibile
Nei tre grandi obiettivi della politica di integrazione sempre prendendolo documento programmatico che cito solo la costruzione di relazioni positive fra cittadini italiani immigrati primo Secondo il garantire pari opportunità di accesso alle risorse tutelare le differenze
Terzo dare sicurezza per la continuità della permanenza legale sul territorio
Ecco io credo che nella misura in cui questi tre obiettivi saprà saranno perseguiti cioè ragione di ritenere
Che un'integrazione positiva e rispettosa dei minori potrà aver luogo è chiaro anche che l'ente locale giocò un ruolo strategico per declinare questi obiettivi e renderli concreto grazie
Grazie al professor Cesario che in qualità di padrone di casa si è autorizzato un tempo che purtroppo per gli altri oratori non possiamo più concedere come dose suppletiva il prossimo intervento e dei consiglieri Renato Finocchi Ghersi che capo ufficio legislativo della ministra Livia Turco e si prepara intanto il presidente Giuseppe Magno per il prossimo intervento successivo
Grazie presidente
Dopo la relazione così efficace del professor Cesare o che ci ha dato la misura di quelle che sono le varie politiche le varie scelte possibili sul terreno dell'integrazione il mio compito nel breve tempo limite concesso è quello di offrire alcuni spunti di riflessione su gli strumenti normativi messi in campo dalla nuova legge di quest'anno sull'immigrazione
Sul terreno in particolare dei minori
Devo dire che il nel commentare nell'esame di questa di questa legge che è stata variamente sottoposta a critiche ad apprezzamenti in questi mesi
L'opinione che si è andata formando e che essa si fonda su due elementi di base
Un elemento nel contrasto all'immigrazione clandestina e accanto a questo vi è quello della individuazione del supporto di percorsi di cittadinanza e di inserimento e l'integrazione del tutto innovativi
Per il nostro per il nostro sistema quindi in questi due elementi sta anche nelle intenzioni dei proponenti la novità maggiore
Della legge credo che
Però il convegno di oggi
Offra l'occasione per una riflessione sul terzo elemento molto importante che è quello della disciplina dei minori che si ritrova in questa legge
E e l'interesse nasce anche in qualche modo per il giurista perché questo elemento l'elemento in buona misura derogatorio rispetto alla dicotomia che avviò prima richiamato contrasto all'immigrazione clandestina
Politiche di integrazione soprattutto perché in in questo senso attuando io credo per una interpretazione evolutiva ed ampia le convenzioni internazionali in materia il nostro dettato costituzionale recenti sentenze della Corte costituzionale si è in qualche modo ampliato lo Statuto dei minori
In modo significativo e degna di essere e sottolineato proprio per le scelte che poi dovranno essere fatte da chi interverrà su questa materia nella scelta dei modelli che il professor Cesario richiamava prima ecco credo che nel breve tempo di questo intervento vorrei soffermarmi innanzitutto sulla disciplina del titolo significativamente dedicato al diritto all'unità familiare e alla tutela dei minori
Diritto all'unità familiare quindi esplicitamente significativamente richiamato come diritto fondamentale così come è stato classificato dalla Corte costituzionale prevedendo delle norme che segnano un distacco notevole rispetto all'esperienza passata
Anzitutto un primo punto è quello relativo al rapporto fra ricongiungimento familiare e quote voi sapete che uno degli elementi di fondo su cui si basa la legge
L'individuazione di quote annuali annuali ma flessibili nel senso che possono essere rivisto nel corso dell'anno con decreto del presidente del Consiglio quindi con la massima autorità del governo chiamata ad essere responsabile questa materia
Ebbene
Se pur si è fatta questa scelta delle quote la materia dei ricongiungimenti familiari e al di fuori delle quote quindi formalmente e se non rientrano e non restringono
Le quote ma sono al di fuori di questo un esempio significativo di quello che è l'ente l'intenzione del governo in questa ridicola che è stata l'intenzione del governo in questo materiale si è ritrovata nel recente decreto sui flussi sulle quote del mio novecentonovantotto inviato alle Camere circa un mese fa nel quale con una normativa dettagliata ed esplicita si è chiarito che i ricongiungimenti familiari sono al di fuori delle quote quindi erano regolate essendo il primo atto di attuazione
Del governo su questa materia mi pare che già questo sia un precedente
Importante un secondo aspetto riguarda il superamento di quel carattere come dire giuslavoristico del ricongiungimento familiare nel senso che la normativa previgente
Rendeva titolare del diritto al ricongiungimento unicamente il lavoratore subordinato
Questa normativa è stata oggetto di sentenze critiche di legittimità della Corte costituzionale però su casi singoli
E la legge quaranta in questo senso va innovato consentendo di ampliare la sfera del titolare di questo diritto e attribuendo non soltanto chi ha un permesso
Di lavoro ma anche a chi ha un permesso per studio a chi ha un permesso per motivi religiosi oltre che ovviamente a chi ha diritto chi ha diritto di asilo
E l'ampliamento della sfera dei è titolare di questo diritto si è avuta non soltanto nei soggetti che qui in Italia hanno diritto a chiedere il ricongiungimento ma anche dei soggetti destinatari della chiamata infatti si è consentito di richiedere il ricongiungimento per parenti entro il terzo grado se inabili ed a carico del richiedente è stato consentito il diritto al ricongiungimento del genitore naturale di un minore regolarmente soggiornante in Italia
Per risolvere problemi legati a unioni miste fra stranieri quindi Italia che abbiano dato luogo alla nascita di un figlio in cui passato la perdita del permesso di lavoro di uno dei due coniugi faceva per farcela
Entrare in qualche modo in clandestinità il Codice quella quel coniuge quella quella persona stessa
Quindi elementi che mi paiono piuttosto significativi da questo da questo punto di vista un terzo elemento riguarda il fatto che ieri congiunto può immediatamente iniziare a lavorare e qui si segna come dire un ulteriore rilevanza del fatto che questi soggetti sono al di fuori dalle quote che si possono entrare in base al diritto all'unità familiare possono poi iniziare un lavoro cosa che sappiamo essere molto importante
Diciamo così l'andamento familiare invece in precedenza questo era possibile soltanto trascorso certo privo di tempo di di una un ultimo punto perché vorrei segnalare il suo ricongiungimento familiare riguarda anche le procedure non sappiamo quanto e ce ne siamo resi conto lavorando al regolamento sia importante Paris via delle procedure perché poi l'immigrato passa attraverso innumerevoli passaggi procedurali possiamo dire
Richiamando un una citazione di un noto studioso americano sulla disturbi Inter dell'amministrazione che ci dice che la libertà vive negli interstizi delle procedure ecco
Questo non è quanto mai e questo è quanto mai vero per quello che riguarda l'immigrato che si trova a dover esprimere la propria possibilità di libera di vivere di integrazione all'interno di nuove regole
Procedura che su questo piano abbiamo introdotto il silenzio assenso nella richiesta del visto per il ricongiungimento familiare qui trascorso un certo periodo di tempo è possibile la richiesta presso il consolato per il ricongiungimento
Un secondo insieme di misure riguarda lo status del minore in riferimento ai suoi permessi
Di soggiorno si è scelta la via di ritenere assorbita la situazione del minore fino a quattordici anni nel permesso o della carta di soggiorno
Del genitore di accordargli permesso autonomo tra i quattordici e diciott'anni e di consentire dopo il compimento della maggiore età il l'accesso ad un particolare permesso per ricerca di lavoro che è stato introdotto anche sotto la normativa sullo sponsor che non sto qui a riassumere
Ma chi è di grande interesse di grande rilevanza per diciamo così la disciplina lavoristica di questa di questa materia
Ed è possibile che il minore abbia accesso ha un permesso di questo tipo in deroga a quei particolari requisiti richiesti per la garanzia dall'articolo ventitré del del testo unico numero duecentottantasei
Quindi anche qui
Si è prefigurato un bel percorso di grande garanzia estendendo il divieto di espulsione fino al diciottesimo anno di età cosa che e qui particolare rilievo perché costituisce una piena attuazione della convenzione di New York in questo senso e ed è come dire una vittoria anche nei confronti di chi intendeva restringere questo tipo di garanzia al di sotto dei diciotto anni
E quindi si prefigura la possibilità della persona che compie ma alla maggiore età di entrare sul mercato del lavoro di avere altri tipi di permesso per ragioni di studio quotato questo credo che ponga alcuni problemi della sua attuazione bisogna essere in questo realistici molti interventi di questa mattina di chi opera sul territorio ci hanno segnalato il problema dei minori non accompagnati
E qui direi che rinviando poi alla relazione che mi seguiranno il tema dei minori accompagnati e la disciplina del comitato minori che è stata leggi citata da legge quaranta quindi è stata segnalata la villa rilevanza istituzionale di questo comitato dovrà in qualche modo occuparsi di questo di questo tema della normativa che dovrà essere da questo punto di vista attentamente valutata proprio nel confronto con gli operatori con chi abbiamo sentito raccontarci
Vari elementi di riflessione questa questa mattina
Altro punto importante procedendo proprio in estrema sintesi è l'obbligo scolastico
E Sorin affermato come un diritto nella negli articoli che sono stati richiamati in precedenza
Con assoluta parità nei confronti dell'italiano anche nei confronti del dell'irregolare e qui voglio segnalare che il Regolamento di attuazione si è premure sì preoccupa di dettare delle norme specifiche per non rendere in qualche modo vanno e differenziato sul territorio l'applicazione di questo di questo diritto
Si prevede infatti che si prevedono infatti nel dettaglio le modalità di iscrizione del minore che non sia in possesso di una documentazione anagrafica regolare si prevede che discrezione posso aver corso in tutto il periodo dell'anno scolastico
Si prevede un coinvolgimento diretto affidandogli compiti specifici al collegio dei docenti che dovrà assegnare dopo una valutazione atti si ritiene deve essere attenta del minore
Nelle classi di appartenenza che dovrà istituire rapporti con i mediatori culturali con gli enti locali e in questo senso credo che il collegamento fra questa disciplina e la scelta che è stata fatta nel regolamento di riservare allo Stato agli organi delle amministrazioni statali periferiche una parte del risorse del fondo per le politiche di integrazione consentirà via vere delle risorse specificamente preordinate a questa nuova funzione questa funzione che le scuole primariamente a dovranno dovranno svolgere quindi si sceglierà di mettere in relazione gli elementi di finanziamento dal centro con le iniziative che le scuole nella loro autonomia dovranno portare avanti su questo
Su questo terreno credo che e quindi vale la pena richiamare la novità anche del fondo per le politiche di integrazione e il fatto che questo fondo in un periodo è stato istituito per una nuova funzione in questa materia in un momento di difficoltà come voi sapete che il bilancio pubblico significativamente è stato è stato introdotto un tra la funzione è un qualcosa che riesca a supportare
Un ultimo elemento riguarda anche le garanzie sul conseguimento del titolo da parte dei minori regolari nella scuola e quindi in qualche modo l'idea è stata quella di specificare quanto più possibile il comportamento che le scuole dovranno tenere di garanzia nei confronti nei confronti del minore
Altro elemento importante diritto del diritto alla salute
Anche qui vi è l'affermazione specifica della parità con il cittadino e sono elencati interventi non soltanto urgenti di tipo sanitario ma anche ritenuti solo essenziali che possono prevenire anche interventi continuativi di medicina preventiva nei confronti del minore sono richiamati espressamente interventi a tutela della gravidanza della maternità della salute del minore nel suo Complesso credo che questo sia un altro terreno nel quale l'attuazione amministrativa
Ritmi debba essere attenta abbiamo avuto di recente riunione
Svolte per anche a livello ministeriale nell'ambito della politica della Commissione per i conti di integrazione resoconti di attuazione differenziate sul territorio specie con riferimento agli irregolari del diritto alla salute e qui credo che quindi le strutture che sono state messe in campo dalla legge dovranno avere una attenzione particolare nella nella garanzia di questo di questo diritto
L'ultimo aspetto riguarda la normativa delle
Da normativa relativa alla competenza anche qui assolutamente derogatoria se il tribunale dei minori
Che alla competenza in deroga a qualunque altra norma della legge ad ammettere Rizzo il genitore irregolare in Italia nel caso in cui la salute psicofisica del minore lo ritenga assoluta lo Lolo presupponga quindi c'è una valutazione rimessa un organo tecnicamente adeguato il tribunale dei minori perché anche diciamo così la situazione di irregolarità del genitore non impedisca di stare vicino al al al minore nel momento in cui egli abbia un partito una particolare bisogna c'è bisogno di di ausilio
Altro punto riguarda la protezione umanitaria è questa una norma come ricorderete prevista inizialmente con una formulazione che consentiva a coloro che si trovassero soggetti alla situazione di sfruttamento può essere nell'esperienza che noi conosciamo soprattutto legata alla prostituzione ma anche al lavoro al lavoro minorile di ottenere un permesso di protezione umanitaria
La normativa sia legislativa che regolamentare è stato ulteriormente dettagliata in questo senso ampliando la possibilità di concedere questo permesso non soltanto a chi offre una collaborazione Edipo giudiziario in senso stretto ma anche a situazioni di bisogno di protezione che emergano nell'ambito dell'attività dei servizi sociali degli enti locali
E quindi è una sorta di doppio binario per la possibilità di concedere questo permesso umanitario che potrà essere utilizzato anche nei confronti di chi minore o a ridosso dell'età del dei diciott'anni sia oggetto di sfruttamento nell'ambito della del lavoro del lavoro minori
Quindi ecco queste sono con riferimento a varie situazioni che abbiamo elencato di strumenti che mi paiono più innovativi messi in campo messi in campo da questa legge
Una riflessione una riflessione se volete conclusive se volete conclusiva credo di arrivare in tempo
Gli strumenti che il governo attuale attuato nell'applicazione della prima applicazione di questa legge sono stati numerosi io credo e hanno impegnato a fondo le amministrazioni interessate vorrei qui richiamarli in sintesi solo per compere su questo una riflessione finale si sono la relazione al Parlamento sulla situazione della presenza degli irregolari in Italia
Il testo unico della legge sull'immigrazione che razionalizza tutta la normativa che dall'ottantasei si è susseguita in questa materia il documento programmatico la direttiva sui permessi umanitari il Regolamento agli accordi internazionali
Il decreto sulla ripartizione dei fondi agli enti locali il decreto sulle quote del novantotto all'esame del del parlamento ecco
Uno spirito che io traggo dall'esame di questo elenco è questi strumenti sono strumenti in qualche modo tutti formalmente innovativi rispetto alla normativa previgente cioè nessuno di questi era previsto in passato alcune caratteristiche insomma lo studio degli irregolari le quote
La direttiva relativa al il decreto relativo la ripartizione dei fondi l'auspicio è che a questi elementi di innovazione farà seguito una torsione altrettanto ricca e partecipata da tutti
Grazie al consigliere Finotti ha la parola il presidente Giuseppe Magno che il direttore dell'ufficio centrale per la giustizia minorile
Innanzitutto un doveroso ringraziamento
Se se è vero che aveva accettato senza versa Sava San Vito prossimo intervento sarà del presidente Livia Pomodoro attenzione la raccomandazione a prova quella penso che ormai sia
Ringrazio in particolare la presidenza la Presidenza del Consiglio dei ministri in particolare il ministro Livia Turco per averci invitato a prendere la parola in questo importante congresso
E naturalmente varcare il probabilismo dottor fare che ci ospitano così magnificamente
Vivere tra due mondi con particolare specifico riguardo agli enti locali e minori stranieri per me è una provocazione grave un è un argomento che mi provoca parlare come minimo centoventicinque minuti invece vi assicuro che alle quattro meno un quarto puntualmente io mi allontanerò da questa Povia
Vorrete scusarmi se vi sembra rosso persici Ale perché l'ovvia conseguenza di questa ristrettezza dei tempi
Molto con molta precisione consigliere fino a chiedersi da par suo ha commentato soprattutto gli articoli ventinove e trenta della legge fatto dei riferimenti specifici la invece il campo al quale io intenderei restringere neanche per evitare di andare troppo per le lunghe e quella dell'articolo trentuno l'articolo trentuno della legge quaranta istituisce un Comitato per i minori stranieri per la verità il consigliere fino a chiedersi va anche detto
Il fatto ha preceduto la norma come in genere dovrebbe essere nord e X-Factor rito Younes non sempre succede così ma in questo caso se il Comitato per i minori stranieri Benfatto insisteva
E questa norma lo ha legittimato allora istituito per legge
Composto è presieduto dall'ala dal rappresentante della presidenza del Consiglio dei ministri e poi composto da rappresentante del ministero degli esteri del ministero dell'interno del Ministero di Grazia e Giustizia
E ha il compito ora lo dice la legge di vigilare sulle uno dei il primo di vigilare sulle modalità di soggiorno i minori stranieri e temporaneamente ammessi sul territorio dello Stato ecco io mi vorrei soffermare
Sull'importanza che ha questo avverbio temporaneamente cosa significa un minore straniero temporaneamente ha messo sul territorio dello Stato
Innanzitutto l'OCSE
Semmai per una qualsiasi categoria di soggetti stranieri in particolare di minorenni stranieri
Si è dice il titolo vivere fra due mondi questa la categoria giusta perché chi più di loro vive fra due mondi dato che deve passare una parte della parte più importante dell'anno quello in cui è situato si è stata l'obbligo scolastico o quando quelli che ce l'hanno stanno con la loro famiglia la più grande parte dell'anno nel loro Paese
E poi una parte dell'anno valutabile in alcuni mesi al massimo in Italia come si troveranno questi minori un po'di lampo di qua giova veramente a quali
Condizioni corrisponde questa situazione bene la condizione è stata determinata
All'inizio
Dal disastro di Chernobyl per cui questi bambini hanno bisogno di trascorrere all'estero lontano dalla fonte delle radiazioni in un certo periodo dell'anno allo scopo di far abbassare il livello di mille era inganna che hanno addosso ma questa non è l'unica emergenza che porta in Italia decine di migliaia di bambini dall'Ucraina e dalla Bielorussia ce ne sono anche altre emergenze non verrà posto qui elencare tutte ma per darvi un'idea di mantella l'attitudine di questa cosa vi dirò che ci sono anche dei bambini che vengono dal Fronte Polisario regolarmente Agnano perché soffrono di alcune malattie della vista che solo qui possono essere curate in pratica nei confronti di questi bambini l'Italia sta facendo un lavoro di cura del di tutela della salute di recupero in certi casi della salute
E insieme con questo c'è anche tutta una serie di altre attenzioni di cure
Di prove particolare assistenza all'interno di famiglie generalmente per cui questi bambini la cui situazione all'estero molte volte di grave deprivazione o di vita in istituti dove manca talvolta anche l'essenziale l'esperienza di questi bambini in Italia è qualche cosa che per loro può risultare anche estremamente positivo
Ma non è solamente quello che loro riescono a ricevere ma è anche una certa situazione che si viene a determinare anche qui citerò solamente un episodio a titolo di esempio poi ciascuno può trarre gli argomenti
Ma molto semplici da dedurre
Nel corso di un servizio della televisione italiana a Minsk per gli operatori della RAI entrarono in una scuola di Minsk
In una scuola elementare ed ebbero una sorpresa che non si aspettavano con quasi tutti quei bambini potevano dialogare in italiano questa è una cosa che evidentemente non si era mai verificato alle prima nella storia che noi avessimo delle relazioni così strette direi così intime per con una popolazione bielorussa
E un fatto ancor più particolare che mentre gli adulti continuano ad ignorare
Anche sia pure una sola parola di italiano non sanno assolutamente niente invece i bambini
Si avviano a conoscerlo perché passano una gran parte dell'anno in Italia ventotto mila dalla Bielorussia l'anno scorso in totale credo che quest'anno si raggiungerà la cifra di sessanta mila ora questo è veramente un gruppo estremamente rilevante non solo per le sue caratteristiche
Ma finanche per la sua quantità per il numero è riguardo a questi l'articolo trentuno esattamente fine del secondo comma parla di affidamento temporaneo
A Firenze è la prima volta che la legge parla di affidamento temporaneo di stranieri perché nella legge centottanta devo quattro dell'ottantatré l'articolo quattro il seguente parla e seguenti parla sì di affidamento
Che noi poi chiamiamo eterofamiliare ma non si riferisce specificamente agli stranieri anche se c'è qualche interpretazione in questo senso e si deve ritenere che non si riferisca perché quella legge pretende
Che ci sia un continuo rapporto con la famiglia d'origine in cui il minore si prepara a rientrare cosa che è impossibile se la famiglia sta invece
Nemmeno l'articolo ventinove di questa stessa legge quaranta
Parla di affidamento di stranieri perché primo comma sembra proprio che dica così
Ebbene a un certo punto di fino al medesima limite di età il minore che risulta affidato ai sensi dell'articolo ma poi chiarisce che un minore straniero affidato a uno ad uno straniero non è un minore straniero affidato a cittadini italiani
Prima che l'unico punto in cui la legge oggi vigente in Italia parla di affidamento eh quest'articolo trentuno che si riferisce a questo particolare tipo di permanenza temporanea in Italia di minori stranieri
E allora od tre minuti per cercare di trarre delle conseguenze che affido al l'intelligenza dell'uditorio
Che cos'è poi in pratica questo fenomeno che cosa significa non si verificava prima e praticamente esploso in Italia abbiamo modo di controllarlo perché abbiamo cominciato a farlo fin dal primo momento
Adesso abbiamo una legge addirittura che istituzionalizza questo comitato per i minori stranieri che è esattamente quel compito
Noi non sappiamo bene quali sono i significati più profondi di questo fenomeno però sicuramente dei significati invia basti considerare che è un fatto assolutamente spontaneo popolare per questi sessanta mila bambini lo Stato cioè noi contribuenti non spendiamo una lira
Perché vengono benevolmente ricevuti viene finanche pagato il viaggio da parte di famiglie ed è un fenomeno che si verifica in tutta l'Italia
Se c'è mai una cosa che si verifica in tutta l'Italia dalle Alpi fino a Pantelleria questo è quel fenomeno in modo che è un fatto popolare
Che viene incontro ad una esigenza estremamente sentita di bambini stranieri
E per non è per niente a carico dello Stato allora mi vien fatto di pensare come tanti problemi potrebbero trovare una loro soluzione sono stati tutti problemi che vengono evocati oggi si è anche parlato come faremo dice l'assessore
Ai servizi sociali di Roma l'assessore Piva ne abbiamo dieci mila e be'chi pagherà le prefetture o il Comune beh queste sessanta mila sedie pagate la gente aveva qualche ragione si tratta di ripercorrere queste queste caratteristiche vedere
Come si possono risolvere certi problemi guardando un po'quello che fa l'agente certe volte la gente ci insegna come fare
E e comunque e un fatto che sicuramente merita di essere investigato
è invece diciamo che c'è un'attenzione ancora scarsa questa legge grazie alla alla
Alla come del ministro perché il ministro Livia Turco ha voluto che ci fosse questa norma perché presso il suo dipartimento che opera il Comitato per i minori stranieri ebbe e cioè quest'articolo in questa legge ma poi altra attenzione non c'è tant'è vero che il documento di programmazione quello pubblicato programmatico relativo alla politica pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del quindici settembre non dedica nemmeno una parola questo fenomeno che coinvolge sessanta mila minori stranieri e quando si va a vedere
Quali sono i mezzi guardate ci scappa finanche
Scappati neanche una cautela eccessiva nell'articolo trentuno e con questa battuta che però vuole avere un significato al di là della fatuità io termina
Per mantenersi erede al tempo che mi è stato stabilito e giù bordate accetti neanche un errore nel primo comma dell'articolo trentuno che si preoccupa di dire
Guardate qua per questa cosa non dobbiamo spendere nemmeno una lira gli articoli quarantatré quarantaquattro invece creano da vizio di fondi per le commissioni sull'immigrazione su questo no
E dice guardate ci si aspetterebbe che dicesse senza oneri a carico dello Stato invece dice senza ulteriori oneri a carico dello Stato come se già lo Stato avesse pagato qualcosa perché non è vero grazie
Grazie presidente Magno anche nella scrupolosa osservanza che si nato a Udine villa parola Anna presidente del tribunale dei minorenni eliminano dottoressa Livia Pomodoro
Sì dei vari tanto padre Ferdinando Colombo che sarà il prossimo
Grazie presidente anch'io cercherò di attenermi strettamente ai tempi che mi sono stati dati anche perché probabilmente temi anche gli è stato assegnato in questo incontro e il tema un po'meno gratificante di quelli che sono stati fino ad ora qui strappati io devo confessare che ho avuto una strana sensazione in questa giornata di incontri
Intanto tutto piaceri di apprendere che almeno tutti i comuni che sono stati più invitati tutti coloro che hanno preso la parola quest'oggi
Hanno indicato un interessa immagino non temporaneo per questi problemi e hanno anche i fornitori delle soluzioni sulle quali si potrà eventualmente discutere certo non questa sera e non in questa sede
Ma indicano delle linee di tendenza di attenzione ai fenomeni e alle presenze della dei ragazzi e dei minori immigrati nel nostro Paese a me è stato assegnato un compito un po'diverso perché io dovrei parlare di purtroppo forse non potrò farlo in dieci minuti
Del traffico dei minori
Il tema è la tratta dei migliori immagino attese è stato invitato alla parola trattano in un non dalle
Suggerita
Per indicare un fenomeno molto complesso che a livello internazionale a oggi varie qualificazioni
In realtà soltanto tre settimane fa anche tenuto un grande convegno mondiale su
Sulle missina
Capacità di contrasto della comunità internazionale alle forme più raffinate di criminalità organizzata
Uno dei temi evidentemente in quella occasione trattati è stato proprio quello del traffico di minori e la prima cosa che viene da dire che per traffico di minori si intendono sì si parla genericamente di traffico di minori ma in realtà probabilmente si dovrebbe parlare di commercio di esseri umani a fini di sfruttamento per altrimenti non si capisce più che cosa significhi traffico in quanto traffico
Anche a livello internazionale induce a pensare al semplice spostamento di soggetti da un paese ad un altro in clandestinità e dietro pagamento di somme c'è una certa confusione concettuale che non è solo confusione concettuale sul so so che ci sono molti molto interrogati su questi temi ma direi che crea poi delle grandi con funzioni anche a livello di come dire di conoscenza quantitativa dei fenomeni e direi anche a livello di interventi
Di contrasto da parte delle singole di singoli organismi di polizia di contrasto che nei vari Paesi operano in questa materia
Credo che un po'di attenzione a questi elementi vada fatta anche perché altrimenti tesi penso che non riusciremo più a comprenderci molto ad ogni modo per quanto riguarda
La il traffico dei il particolare dei minori a fini di sfruttamento su quello che noi chiamiamo il commercio di esseri umani a fini di sfruttamento noi abbiamo dei dati che sono molto preoccupanti su tutto il territorio nazionale e in particolare l'Ecpat fornisce dei dati abbastanza recenti per esempio in materia di prostituzione
Femminile quantificando all'interno di tutto della del numero complessivo delle prostitute presenti sul nostro territorio addirittura il il dieci per cento dei minori avviati alla prostituzione pioppi nell'età compresa fra dieci e quindici anni e questa percentuale salirebbe addirittura del trenta per cento nella fascia d'età RAI
E sedici e i diciotto anni stiamo parlando comunque del del dato complessivo
Ecco
Tra l'altro probabilmente noi dovremmo cominciare a ragionare anche qui in termini un po'diversi perché il traffico e lo sfruttamento di donne di minori assume anche altrove dimensioni preoccupanti un dato per tutti Cina si stimano tra i duecento mila e cinquecento mila i migliori inseriti nel mercato della prostituzione
Quindi esistono dei veri e propri mercati anche interni
Che non dividono il mondo il Paesi ricchi e Paesi poveri perché lo sfruttamento non viene fatto soltanto col traffico quindi col passaggio verso i Paesi ricchi diciamo così dovesse cioè questa domanda
Ma è uno sfruttamento che ha luogo anche negli stessi Paesi cosiddetti poveri date certe date certe condizioni sulle quali ovviamente qui non mi posso intrattenere
Questo che cosa significa significa che esistono delle vere e proprie organizzazioni criminali che in tutto il mondo
Si sono ben organizzate
Per aggiungere non credo per sostituire ma per raggiungere la maggior parte dei casi ai profitti già alti che provengono per esempio dai traffici della droga o dei traffici Rivaldo altri tipi di traffici quelli questo pensate per esempio a quelli finanziari
Per introdurre anche questi ulteriori elementi di profitto che sono quelli legati al traffico di donne e di bambini
Naturalmente qual è la ricaduta sull'Italia e in particolare sui nostri sul nostro territorio la ricaduta non è sempre quella dell'individuazione della organizzazione della possibilità di individuare l'organizzazione criminale
Che generatrice di questo di queste strutture a rete perché ormai la struttura Rete per quello che conoscono anche i nostri investigatori e soprattutto i servizi dell'Intelligence le strutture a rete
Poi portano anche l'aggressione da parte di organizzazioni piccole o medio-piccole a questo sistema di sfruttamento dei minori e dei giovani
La conseguenza ulteriore qual è che se si tratta di organizzazioni e qui entrò nello specifico per pochi minuti naturalmente se si tratta di giovani che si si tratta di di reti locali se voi sentite gli organi di polizia locale vi diranno che con riferimento a a fenomeni che pure per esempio si sono verificati qui di sfruttamento della della prostituzione oggi sfruttamento di minori ad altri fini per commettere altri reati
Sono sempre riconducibili a organizzazioni medio piccole e micro organizzazioni di persone clandestini che arrivano sono sottotitoli organizzano questi questi questi traffici
Qual è il risultato di tutto questo da un atto che evidentemente la repressione può essere fatta soltanto a livello di tenere che vengono individuati come i responsabili di questo tipo di di reati sul nostro territorio e quindi queste detrazioni medio-piccole
Ma queste organizzazioni sono ma assai spesso legate alle grandi organizzazioni criminali e rispetto alle quali è molto più difficile intervenire non foss'altro che per questo è un sistema molto molto stratificato molto parcellizzato molto ardente e quindi un sistema molto complesso allora arrivano questi minori che si trovano sul nostro territorio che sono ragazzi sfruttati ragazzi e ragazze sfruttati a vario titolo come abbiam detto
Che cosa si può fare del bel contrasto del sistema di contrasto abbiamo parlato ma abbiamo tutto un problema che poi quello di aiutare questi ragazzi ma dove riusciamo a tirarli fuori e da queste situazioni di grande disagio ecco io devo dire che mentre
Da un lato esiste una grande capacità e una grande possibilità di intervento di tipo repressivo dall'altro ho come l'impressione che ci sia una grande difficoltà a rinvenire dei mezzi efficaci non dico che non ci siano i mezzi ma che siano mezzi efficace per venire a ridare a questi legare ragazzi una condizione uno status che non sia come ho sempre detto in occasioni come queste di Dandini o di ragazzi dedicati nella violenza che non è stata fatta ma senza nessuna speranza di ricostruzione in positivo delle loro personalità qui bisogna che ci intendiamo
Naturalmente io sono del parere che questa legge sulla immigrazione sia il meglio che sia stato possibile realizzare nel momento dato mi auguro davvero che queste politiche sull'immigrazione così come tutte le politiche sociali possono avere continuità in un futuro prossimo nel nostro Paese che questa continuità possa essere assicurata da chi ci ha dato
La possibilità di ragionare in termini nuovi e moderni su queste materie
E naturalmente mi riferisco al ministro Turco che qui è presente e che voglio ringraziare per il lavoro che ha svolto
Ne poco
Ma voglio anche dire che noi tutti che siamo qui che siamo operatori periferici e non in questa materia cioè noi tutti che dobbiamo confrontarci con la possibilità di rivendicare il diritto di esteri cittadini veri cioè cittadini con tutte quelle cose che state dette quest'oggi a questi ragazzi ma soprattutto cittadini che abbiano di nuovo fiducia negli adulti che l'hanno ridotto in quelle condizioni probabilmente dobbiamo fare uno sforzo interiore quale lo sforzo interiore che dobbiamo fare non è forse neanche tanto quello di muoverci di strumenti
Adeguati
Alle esigenza di questi ragazzi perché questo lo possiamo comprendere da soli ma dobbiamo cercare di di individuare le condizioni all'interno della nostra società
Che consenta alla davvero accoglienza e ripristino delle condizioni primitive
Allora voglio dire soltanto all'orgoglio soltanto individuare questo concetto che mi sembra non sia del tutto chiaro che quando noi parliamo di accoglienza secondo le normative di legge
Noi parliamo di qualcosa che sta già in un ambito molto raffinato
Come dire tutto dedicato agli operatori del settore purtroppo noi spesso non ci rendiamo conto io non sono così ottimista come il collega Magno e dà una chiave di lettura dei famosi sessanta mila ragazzini di taglio eccetera Lavon così ottimista probabilmente perché ho anche dei riscontri non del tutto positivi di questo di questa di questa cosiddetta accoglienza finì di saluti di tutela della salute ma voglio dire che il tipo di accoglienza che si fa
Dei nostri nella nelle nostre nelle nostre prigioni nei nostri Paesi nei nostri Comuni
Come dire a un livello di condivisione nella società nella comunità civile che non è quello al quale bisogna pensare per ottenere dei risultati caro ministro il problema è questo
Il problema è che se noi facciamo un'accoglienza tutt'affatto formale scusate se uso questo termine perché sto cercando di sintetizzare molto
Ma questa accoglienza non passa attraverso un approfondimento di quello che si intende per l'integrazione per accoglienza del diverso
E questo oggi ho sentito alcune ricette ma forse mi piacerebbe che ci fosse un approfondimento
Più forti e più più sentito su questi temi
Ecco noi noi rischiamo di svolgere nell'attività che gli resterà pur sempre e soltanto di contenimento di alcuni fenomeni ma non potremmo dire che quella sarà stata integrazione
Non potremmo dire che quello sarà stato il ripristino di condizioni di vita accettabili per questi ragazzi mi scuso davvero se non posso dire molto di più ma questo è un tema sensuale davvero voglio richiamare la vostra attenzione ho l'impressione che se non si andrà AT
Il fondo il fondo noi con rischiamo di andare a a porre in essere delle strutture e degli strumenti forse adeguati sul piano della accoglienza materiale o del riconoscimento materiale di alcuni diritti ma siccome non avremmo fatto
Insieme quel percorso che ci consente di essere solidali con la società alla quale noi e abbiamo responsabilità
Dobbiamo far comprendere il valore di questo tipo di atteggiamenti di a di di interventi non potrà che Harris resuscitare per altro verso o la scorciatoia del liberiamo ce ne comunque perché il fondo questi ragazzi sul nostro territorio
Disturbano e questo a
Questo accade utilizzando interpretazioni a mio avviso disinvolte della legge sull'immigrazione
Oppure rischiamo di valori trasformare in a di come dire richiesta di apparato repressivo quello che abbiamo voluto trasformare secondo me
Con un'opera credibile chi paese civile occidentale in accoglienza e integrazione del diverso
Vi ringrazio molto per avermi ascoltato sia pure in questo motto
La parola ma devono gradino presente alla Curia di Milano
Sì io dirò cose molto più serene di quanto ha detto delle cose dette dall'eccellentissima presidente Livia Turco
Cioè la mia relazioncina
Che meno angosciosa e meno angoscianti anche perché vi presento la il rovescio della medaglia qualche cosa che va bene aveva addio
E anzi la mia relazione come lei una piantina verde che che significa molta speranza
E circa la speranza signora ministro interpreti quell'applauso caloroso che l'Assemblea aveva fatto come auspice d'augurio
Di permanenza al ministero
Allora dal momento che siamo verso la fine del convegno mi permetto di cambiare il titolo vedete lì vivere tra due mondi togliamo l'interrogativo vivere tra due mondi non mettiamo l'esclamativo ma diamolo come una cosa fatta
Perché è possibile vivere tra due mondi anche se non è facile non è desiderabile ma spesso è una necessità e lo è stato per i milioni di italiani trenta milioni quasi che in cento anni di Unità d'Italia sono espatriati
E non sono morti lo sarà per gli attuali immigrati
Importante è non farne una tragedia
E porre i rimedi perché all'inserimento dei nuovi venuti si realizzi senza eccessivi traumi per i bambini di cui voglio parlare intendo parlare dei bambini sani perché per i bambini ammalati ho aperto un altro capitolo ma non ve lo sto a descrive
Sull'istituto di Milano si parlava di tanti minori teniamo presente che a Milano ha sempre risolto il problema dei minori a suo modo
Nei tempi passati con i Martini le stelline e con l'istituto Padre Beccaro ed altri istituti
Cioè i minori a Milano non si sono mai trovati forestiere per quello che io dico sempre quel bando quei ragazzi che sono i semafori lati tali deve adottare
Ne faccia degli idraulici nei fatti a dei muratori li inserisca
Nella società quindi il Padre Beccaro l'istituto glorioso fatiscente l'abbiamo ripreso in mano con tanti amici
Li abbiamo dato uno scopo l'accoglienza dei bambini dagli extracomunitari gli extracomunitari ed è lì e dagli italiani che lo vogliono e il Progetto prove prevede dall'asilo nido alla formazione professionale
Il primo campo stia esperimento è stato l'organizzazione di una scuola materna internazionale bilingue divenuta subito trilingue è risultato subito composta di bambini di ventidue nazionalità compresa l'italiana naturalmente
E poi sono anche responsabile della Segreteria per gli esteri dalla Diocesi di Milano dall'ufficio che il cardinale questa mattina ogni tanto nominava un ufficio voluto direttamente da lui ha retto da Luís con una carta costituzionale molto bella ampia
Il primo marzo mille novecentottantatré quindi alle prime avvisaglie di immigrazione nella città di Milano
Noi in ufficio lo con lo vediamo come una porta aperta e quindi entrano tutti e dell'Osservatorio penso più privilegiato non solo della città ma penso di una vasta area le mie cifre non sono mai in sintonia con le cifre dell'Istat e quelle ufficiali eccetera perché c'è tutto il mondo che passa stranieri di centoventi centoventicinque nazioni e quindi c'è qui tutto il mondo che lo vogliamo o no
E quindi i bisogni sono tanti abbiamo cercato di rispondere in diverso modo oggi vi parlo come abbiamo risposto per i bambini constatata l'insufficienza degli asili nido nelle scuole materne etc
Dopo cinque sei minuti di recriminazione abbiamo capito che era necessario rimboccarsi le maniche e con l'aiuto di una benemerita associazione che mi aiuta tantissimo all'associazione Saretta
Abbiamo promosso l'istituzione di tre asili nido dai tre mesi ai tre anni con le debite approvazione degli uffici competenti peraltro molto lieti dell'iniziativa
E non vi dico i numeri perché dopo magari se c'è qui qualcuno del Comune dicevo mi hanno lì qualcuno in più e allora non li dico e ridico che c'è e basta
Abbiamo avviato la scuola materna che doveva essere bilingue è venuta fuori trilingue lingua e cultura italiana
Lingua e cultura materna secondo il noto adagio latino mater semper certa appalterà lì quando incerto tra il fuggitivo sarà che è vecchia la storia che però si ripete si ripete quindi materna poi l'inglese normalmente come lingua di di comunicazione eccetera
E i primi bambini usciti da questa scuola materna sono entrati in prima elementare internazionale tre lingue naturalmente computer eccetera eccetera
Le motivazioni che ci hanno portato all'assunzione di questi impegni gravosi ma portati avanti con entusiasmo sono non tanto la carenza di strutture sia anche questo
Ma anche la preoccupazione per questi bimbi che vivono la dualità dei due mondi e il desiderio di vedere da vicino ad aiutare la nascita di una nuova società
Quindi il Padre Beccaro è un campus di sperimentazione un'isola felice ma non un campo chiuso
E perché abbiamo insistiamo sul bilinguismo il trilinguismo il bipoli Tura lirismo etc
Primo perché il bambino è figlio di immigrati e vive la duplice cultura e bisogna fare emergere la questa situazione e condurla
Secondo i bambini possono sempre fare ritorno al loro Paese e corrono il rischio di trovarsi stranieri in patria dopo essere stati stranieri in Italia il dei cultura lirismo ovvia in parte questo pericolo
Cioè l'osservazione che che conduco ogni tanto vedo famiglie che partono e i bambini hanno sei sette otto anni cosa saranno questi bambini la cresciuti a Milano cosa saranno Halima cosa saranno a Manila
Cosa saranno in Africa
Allora il bambino conoscerà la storia dalla sua patria il significato della sua bandiera alla conservazione della lingua materna e gli esami fatti di anno in anno nelle elementari permetteranno al bambino tornato in patria
Di non ripetere ad esempio l'anno scolastico d'accordo con le ambasciate che devono essere un pochino
Anche loro tramite istituzionale
All'asilo nido le motivazioni
Una nascono per il bisogno di lavoro dei genitori cui orari sono spessi dilatati e frazionati nella giornata e per questo stiamo pensando non full-time che partendo dalle sette del mattino arrivi alle nove di sera pappa
Dopo Carosello comunque si mandano a casa
Poi questo sicuramente questa necessità ma il bisogno di socializzazione dei bambini per veste che che che bei risultati
E dai genitori tra di loro
Pur di diversa provenienza unificati dal fatto dall'espulsione dal proprio paese dall'attrazione al nuovo tutta l'organizzazione della scuola genera un senso di fiducia e di sicurezza nei genitori che non solo affidano volentieri i figli alla struttura Malkin vi si affidano loro stessi
Cioè quando calpestano il nostro territorio si sentono a casa loro veramente no quindi aumentano il proprio tasso di sicurezza nella nuova patria di elezione
La scuola materna internazionale
Cioè oramai sì e anche questo per un bisogno di accoglienza al full-time eccetera però oramai un progetto che si propone di mantenere il più possibile le specifiche specificità culturali dei nuovi venuti
Con un particolare riguardo alla Ringo alla lingua di origine però in vista di una di una reale integrazione nel contesto italiano tenendo sempre presente l'eventuale ritorno in patria
Però laddove i genitori trovano di di sistemare i loro bambini genitori immediatamente fanno la scelta di restare sono delle bellissime famigliole scuola elementare la stiamo facendo abbastanza chic coso
Sedici ore anche con il computer articolo sono
Il computer però me li hanno regalati naturalmente come capite altre mete se dovevamo pagare tutto visto ha dovuto
E
Un po'
Per rispondere anche al bisogno dei ragazzi italiani è un po'anche in vista di queste difficoltà scolastiche che Comune tristi comunque ci saranno perché anche i bambini dagli stranieri sono come i nostri
Ci sono dei piccoli Einstein e ci sono di quelli Giupponi che non finiscono più insomma né più né meno come in osterie quindi non cambia niente tutto il mondo è paese
E allora abbiamo aperto anche un semi convitto pomeridiana finalizzato al sostegno scolastico per ora ha frequentato solo dagli italiani
Io dovrei avere esaurito
E ben presto dalla storia ve la dico troppo ecco icone si può andare avanti
Sì perché avevamo tolto anche l'interrogativo insomma
Allora la domanda può nascere tra i due mondi un mondo nuovo ma certa che può nascere una nuova societarie Monica collaborante costruttiva può nascere la nuova sempre accogliente Milano
E Milano non rischia di perdere la sua fisionomia se il venticinque per cento dei bambini che nascono sono figli di immigrati
Anche perché Milano attrae
E tra le vota etto tre lingue ma ad esempio alcune frase che già i miei stranieri ripeto è una contea di insieme a te capì Osnago altre lasciando a dire perché apis negozi
Ma dai la Ferrari pensa sanno bene non scendo alle bassezze di Bossi
Giocatore beh si può dire insomma
Ecco
Perché può nascere io vedo alcune osservazioni io servo ai bambini appena nati di tutti i colori di tutte le mie piangono ridono occhieggiano agitano le prezzi nel sgambetto hanno gattona no accarezzano graffiano tutti allo stesso modo
A significare l'unità d'origine del genere umano anzi sapete che quando nascono sono tutti tendenti al bianco anche in veri e poi dopo dopo qualche giorno
Però tutti vengono fuori con questa caratteristica di unità
E i bambini nascono tutti uguali non c'è bisogno di invocare la rivoluzione francese
Se i genitori non li che Tizzano perché c'è anche questo rischio per qualunque motivo domani questi bambini daranno vita ad una normale società in quanto noi abbiamo un po'rifiutato il modello francese che lo stesso modello tedesco
Dopo tutto insomma in Italia c'ero ma che era Cappuzzo e matter anche dalla civiltà
Dopo un po'di convivenza in questi bambini tra di loro si nota la naturalezza della rapporto
Questi bambini non vedono il colore della pelle
Molto facilmente un biondissimo dell'Est europeo
Ho un italiano a una ha per amico Negretto o più facilmente una né Greta nane Grant sei che tra l'altro son bellissimi ma venne Grete son bellissime no
Due ottiche brillano come due carboncini è un corpo musicalmente attrezzato che vibra solo con due note di musica tutto cominciano subito a scuotere tornare quando sentono e
E questo è il risultato di una duplice situazione primo la convivenza pacifica fin dalla nascita
Sì qualche volta litigano tra di loro perché si rubano il giocattolo poi l'ambiente promozionale che non è infatti Itza anzi tace il cosiddetto pericolo del razzismo perché i bambini sono naturalmente non razzisti
Nell'ultimo anno della materna dalla prima elementare gli interessi scolastici di apprendimento unificano o dividono che fanno gruppi però molto in terreni vicini
Sì sì se da dire che questi bambini si sentono già milanesi
Esigono perse alle attenzioni al trattamento dei bambini milanesi
Rimuovono inconsciamente le zone del disagio da cui i genitori sono partiti quindi inutile proiettare scene di bambini disagiati vivendi and diventi nelle bidonville e mostrare
Sofferente del mondo per commuovermi di conseguenza loro tirano la faccia dall'altra parte
Loro sono cittadini di Milano e del suo hinterland non vi dico che è bello ma vanno capiti
E penso che come tali vadano trattati se si vuol dare un nuovo futuro alla Grande Milano
Non capita ancora che un bambino straniero inviti a casa bambini figli di immigrati per l'ovvia ragione dalla precarietà della casa ma capita già che un bambino italiano invidia qualche festicciola l'amico immigrato
E altra nota
I genitori imparano a salutare si a conoscersi nel momento della frettolosa consegna del bambino sta venendo fuori il bel gruppo di genitori ai quali incominciamo a parlare dei cosiddetti decreti delegati
Chissà se gli italiani se ne ricordano ancora ce n'alle votazioni di questi tempi forse o ci saranno non sapeva mi sembra che c'è sul provvisto un titolo anch'io non
Quindi infine l'ambiente ha certamente il suo merito non la ristrutturazione razionale dell'ambiente la culla pulizia che profuma di delicato
Il volto sorridente delle maestre motivate a fare questo tipo di lavoro l'accoglienza cordiale
Una maestra arriva sempre prima per dare il benvenuto ai bambini che fra poco sbucherà hanno dalle nebbie dell'oscurità mattutina i colori la bandierina dalla propria nazione eccetera tutto converge
A creare questo clima di di di di gioia eccetera ecco alla alla faccia di chi dice che lì vi chiamo i bambini non sono assolutamente viziati crescono bene e domani pensate potranno essere l'idraulico che vi viene in casa però un idraulico che sa tre lingue
Il che è una gran bella cosa
Grazie a padre Colombo al quale nel dubbio magari di fare peccato concesso qualche vincolo in più
Il la parola al dottor Monelli che viene dal Dipartimento per gli affari sociali ed è il nostro massimo esperto di problemi di minori e al quale però non avrò con il quale non avrò problemi richiamando dentro identità Novak io sarò
Spero telegrafico io volevo tra l'altro non debbo aggiungere nulla io doveva arrivare otto cinque Madruzzo cinque grazie a Dio a un magistero che è tutto degli enti locali quindi non non credo che ci sia nulla da aggiungere se non da ascoltare da imparare
Da quello che gli enti locali in qualche modo stanno stanno realizzando con questa legge che credo comunque sia molto quindi ci sarà molto da leggere ed ascoltare anche da verificare
In termini di interventi
Io volevo soltanto sottolineare alcune cose la legge tutto cinque come sapete sceglie di non identificare un'aria di interventi dedicata esplicitamente ed esclusivamente ai bambini stranieri
E questo non è un fatto casuale frutto di una scelta che ha fatto il legislatore rispetto alla quale il presupposto è che stranieri o meno i bambini e le bambine che abita nel nostro Paese mi sono cittadini nel senso più naturale che è possibile dare a questo termine di cittadini
Del resto i bambini lo sappiamo non sono un'appendice dei loro genitori ad essi va riconosciuta una dignità e un riconoscimento che prescinde dalla condizione degli adulti mi sembra che in questo senso
Identificare un'aria di servizi dedicata che andava dell'altro descritte disciplinata nella legge due otto cinque andava proprio in contrasto con quello che indaga su qui stesso
Ho ascoltato perché mi sembra un orientamento unanime
E cioè che nei confronti del ministro Ranieri va adottata la strategia di garantire gli stessi identici diritti
Che viene riconosciuta che deve essere riconosciuta ai bambini italiani da questo punto di vista son tutti i bambini italiani e questa è chiedo una una un un grande punto di arrivo
E niente
I bambini da questo punto di vista legge sotto cinque non crea corsie preferenziali anche se è evidente anche da dal dal dall'esperienza che abbiamo ascoltato che esisteva un bisogno di servizi dedicati e che quindi esiste non solo ha necessità anche la opportunità con la legge due otto cinque di dar vita ad una serie di iniziative che sono pensate avendo come dire di vista il problema dell'integrazione della vita della concreta vita quotidiana dei bambini dei tempi
Ecco io tuttavia a questo riguardo volevo fare alcune riflessioni anche che avevo preparato ma che mi sono state in qualche modo rafforzate da quello che ho ascoltato in questa giornata molto piena
Mi sono interventi credo che appartengono all'aria delle politiche dell'accoglienza dei cittadini stranieri
Riguarda quest'aria e per la parte relativa ai bambini come dire auspicabile che questi interventi si qualifichino
Ancor di più e mi sembra che ascoltato tutti gli orientamenti dell'applicazione della legge quaranta andare in questa direzione
Ci sono poi interventi di politica sociale educativa territoriale
Che non possono che confrontarsi con i problemi posti dalla presenza di bambini e bambine straniere
Che non sono quindi come dire parte dei poli d'accoglienza son parte delle politiche sociali da questo punto di vista i bambini italiani due ministri Nieri sono assolutamente sullo stesso piano
Però detto altrimenti
E che bisogna ripensare alla gestione di alcune problematiche relative ai bambini stranieri in termini di sistema oggi un sistema relativo dei ministeriali non c'è
Sicuramente la legge due otto cinque ha preparato il terreno ad un grande intervento di integrazione che si sta realizzando e che si realizzerà ancora di più quando decollerà tutta questa questa questo potete le politiche
Delle indicazioni messe in campo dalla legge quaranta
Però occorrerà fare dei distinguo ad esempio qui è stato posto con molta chiarezza il problema dei bambini stranieri non accompagnati che certamente presentano situazioni che li differenziano
Anche nell'approccio richiedono ai servizi da impegni i bambini che invece sono al seguito della loro famiglia e c'è il rischio che nei confronti dei bambini non accompagnati se non si pensa a loro in termini di attenzione sistematica e quindi dedicata agli specifica
Il nostro sistema che come è evidente a dei molti pregi ma anche dei limiti su cui eccetera il cantiere riaperto
E appunto non vorrei che a questi bambini si riservarsi in qualche modo il peggio già da molti anni c'è chi sostiene di chi dando in qualche modo questo con uno scandalo la nostra società che potremo riaprire gli istituti soltanto per i bambini stranieri o ragazzi stranieri non accompagnati
Come dire che i bambini stranieri non accompagnati richiedono molti più sforzi e molti più energie sotto certi aspetti dei bambini che comunque una famiglia al seguito ce l'hanno
Ecco quindi mi sembra che questo sia un punto aperto sia per quanto riguarda le forme di accoglienza di questi bambini queste bambine di questi ragazzi sia per quanto la differenziazione l'individuazione dei percorsi
Che si meritano e che devono essere differenziati io credo in base all'età ecco io credo che tutto questo specifico non possano essere risolto con la legge due otto cinque la legge due otto cinque può far decollare degli interventi non credo che abbia le risorse necessarie per rispondere al grido d'allarme che molti assessori hanno lanciato rispetta in modo particolare al tema dei non accompagna mentre invece io credo possano molto ha avuto cinque stia facendo moltissimo caduto cinque sotto un duplice ordine
Interventi quello relativo diciamo così a preparare da parte delle nuove generazioni italiane un clima di maggiore accoglienza e di come dire maggiore consapevolezza che stiamo andando verso un orizzonte culturalmente pluralista e multiculturale
Da un lato e dall'altro prevedendo delle forme di integrazione rispetto a questo aspetto che io non voglio indagare più di quanto non sia stato fatto nel manuale di accompagnamento
Nella legge due otto cinque che credo abbiate avuto modo di vedere di leggere di utilizzare volevo semplicemente sottolineare l'importanza che può avere l'accesso al servizio di nido come come dire archiviare del processo d'integrazione volevo segnalare una cosa piccola
Con cui io concludo che è un'esperienza olandese che è un'esperienza che io non ci dovete astrofili Ya Marcido perché mi sembra molto significativa
Nel sistema olandese
Se vedevo standard ingerito come dire un una grande numero di cittadini
Immigrati approntato problemi enormi negli anni scorsi molto prima di noi e alla fine ha scelto di puntare molto su questo modello cioè fare in modo che i bambini stranieri
Entrassero nei servizi di nido
E nelle scuole dell'infanzia
Contrariamente a quello che è successo ai nostri cittadini in media immigrati ad esempio in Germania che hanno tutt'oggi dei delle grandi difficoltà di accesso a questo tipo di servizi e hanno scelto di farlo di garantire questo accesso
Informa davvero innovativa che però ha richiesto un cambiamento da parte delle istituzioni dell'amministrazione della scuola
Cioè in qualche modo viene contattato il genitore con una come dire con un recarsi da parte dell'educatore al domicilio
Al al al genitori viene spiegato
Che tipo di materiale didattico si utilizza si cercano come dire immediatamente delle intese
E si abbini del genitore ad utilizzare quel materiale che il bambino poi utilizza nelle Aule e invitato a ad essere protagonista di questa azione e non marginalizzato da questa azione né educativa
E come viene in un in una parola garantire l'accesso ai servizi utili anche in qualche modo coinvolgere i i genitori
Operare sui genitori perché l'integrazione tra gli adulti abbia come mediatore nobile la cura dei più piccoli che mi sembra una dose di straordinaria importanza e che la legge due otto cinque consente in modo particolare con gli interventi finanziari
Sull'aria della sperimentazione di servizi socio educativi
Mi sembra che questo non marginalizzati un genitore straniero nei processi di apprendimento
Rafforza i processi di sviluppo relazionale cognitivo dei bambini e delle bambine facendoli sentire la partecipazione abbacinato adulta adulti di fatto di culture diverse
E questo mi sembra che sia molto importante
Credo che iniziative di questo tipo siano qua e là
Affiorando ce ne sono ovviamente molte altre che riguarda una migliore
Intervento nell'area del disagio il problema dell'istituzionalizzazione è stato posto io auspico che per i ragazzi stranieri non ci sia la peggiore delle risposte istituzionalizzati ma ci sia la migliore delle risposte istituzionalizzati prevista
Dalla legge due otto cinque cioè quello della piccola comunità con interventi progettuali coinvolgendo le comunità straniere coinvolgendo le famiglie evidentemente le misure di sostegno del reddito tutte cose che in qualche modo si stanno realizzando
Ti devo soltanto a rimarcare che il problema di minori stranieri non accompagnati mi sembra sia un problema reale non credo sia un problema risolvibile con la legge due otto cinque credo che in qualche modo l'applicazione della legge quaranta
Debba affrontare questo problema e vi ringrazio dell'attenzione
Grazie Paolo una parola la dottoressa ai non mammari Cossa della commissione per le politiche di integrazione
Con questo intervento
Siamo al terzultimo ce ne sono altri due il dottor su farei la dottoressa Ghidotti e s'credo non avremo problemi a mantenerci in dieci minuti in ogni intervento per le diciassette sono previste le conclusioni
Grazie tutte
Non è facile intervenire
Anche perché chi parla per ultimo rischia di ripetersi
è stata una giornata importante densa di stimoli e di
Esperienze che
Fanno sperare che comunque molte cose stanno cambiando
Parlare dei minori stranieri è un mondo complesso universo universo molto complesso
Quindi necessariamente dobbiamo interrogarci sulla condizione è implicita anche sulla condizione dei genitori ma per loro regolarità la condizione di irregolarità
Poi l'intero e di questo mondo ci sono i minori stranieri nati all'estero che arrivano pittorico in cemento
Minori stranieri e in stato di abbandono
Oppure minori stranieri con famiglie monogenitoriali che è stata
La più prevalente diciamo dagli anni settanta ottanta soprattutto in alcune comunità
E
Minori stranieri con famiglie in difficoltà
Per non parlare dei minori che sono nati da genitori regolari che vivono qui
E questi ordini di di posizione di irregolarità in ogni e implicano interventi diversificati a seconda di quello che sono le situazioni e le condizioni dei minori
Io dico che sono cresciuta in questo paese e quindi ho vissuto da anni adolescente
Da poi son cresciuta ho visto la condiziona anche rispetto all'istituzionalizzazione dei minori la posizione dei fratelli dei miei fratelli direttamente è un problema che vivo di qui denuncio da vent'anni
E e credo anche da madre da adulta la situazioni d'inserimento nonostante in apparenza nascono decrescono qui
E e tutto in discussione poco a volte viene messo in discussione quotidianamente la cosa principale che in immigrazione
Scegliere di essere genitori è una scelta di non facile
Conto non so come dirlo
Essere genitori un paese dove a volte precario il lavoro
A volte prevale il lavoro precario la quindicenne di no regolarità totale una condizione di disagio abitativo di un lavoro ricattabile scegliere di mettere al mondo un figlio
Per molti genitori è stata una scommessa una scelta difficile
Essere genitori in questo contesto per vent'anni molti dicono che un'immigrazione recente certamente la presenza dei bambini
Fa riflettere per la prima volta la nostra società perché e messa di fronte al fatto compiuto è una realtà presente finché l'immigrato ride nella sottane precarietà con un lavoro tutto sommato così alla giornata si ha la sensazione che si ha una situazione di transito passeggera
Ma quando nascono i figli
Quando vengono attuati riconoscimenti familiari
Si è alla percezione questo basta società si è svegliata all'improvviso
Almeno per i benpensanti dico perché poi c'è una sensibilità che per anni ha dato tutto l'attenzione che merita questo aspetto
Allora ci si accorge che questa presenza non è poi così passeggero
Inevitabilmente la nostra società è chiamata a confrontarti a confrontarsi è misurarsi con questo muove il vento
Enorme
Allora per chi sceglie di diventare genitori sa che mette in discussione quelli che sono stati sul progetti migratori sa che deve rivedersi eri definirsi rispetto ai nuovi bisogni dei figli
Sa che deve rinunciare a una parte importante di sé che collega quel paese di origine
E sa che deve ridefinire il progetto in funzione quelle che la vita nuova
Questo per molti anni è stato negato io lo dico ma mi fa piacere ripeterlo perché poi molte donne hanno rinunciato ad avere figli bandiera veneta convinti di poter attua Aci mollare gruzzoletto e tornare al paese di origine pensando un futuro migliore nel paese di origine
Però chi migra sa anche che il ritorno è sempre più labile una data non più
Da definire
Tutte messe in discussione per questo motivo quando si migra e si sceglie di là anche di
Di essere genitori
Sono tantissime le contraddizioni che un genitore spesso si trova in solitudine perché da una parte il bisogno di questa nuova
Presenza
Chiede strumenti confrontato con la nuova cultura che mettono in discussione una genitori che magari non ma tutti gli strumenti adatti mi piace ricordare quando in passato si diceva mia madre straniera sono disattente verso i figli
Ma se io madre
Se io ma non ho strumenti di entrare nei compiti dei fluidi perché l'italiano non è uno strumento non so più si sente
Se il genitore non ho strumenti
Culturali o strumenti linguistici per assistere mio figlio non necessariamente vuol dire
La disattenzione o abbandoni dei propri figli se io non posso concedere a mio figlio
Un luogo deve essere sereno per recuperare studiare per esprimersi non vuol dire che io ma il tratto o abbandonarmi figlio ma sono lo stato di bisogno e che mi costringe a questo
Quindi ripensarsi molto diverso ha voluto dire
Cercare di adeguarsi come meglio possibile quei pochi strumenti creando rapporto con le scuole usando i servizi in modo più corretto possibile ottimale
Cercando di sostenere i figli ma soprattutto cercando di far sentire i propri figli a casa
Questo tema è difficilissimo anche perché
Io appartengo a una delle comunità più antiche Milano quindi siamo alla terza generazione
E la nostra è una comunità che dovrebbe essere di monito e di osservazione per tutti gli studiosi e per tutti quelli che hanno un ruolo importante a livello istituzionale perché conflitti i problemi che noi oggi paghiamo e oggi noi affrontiamo sono tantissime
Le comunità di recente insediamento che adesso stanno affrontando la maturità o la la crescita dei fili si troveranno ad affrontare quello che oggi noi con ragazzina che qua ormai dentro ventenni e i più grandi abbiamo venti ventuno anni
Abbiamo affrontato con molti insuccessi
Strade fatte di difficoltà senza un minimo aiuto o appoggio dall'esterno
Con i costi sociali incredibile
Perché poi i problemi si diversificano certo bambino nato in Italia non ha problema di lingua i miei figli parlano l'italiano perfetto cosa che io non faccio scrivono in modo perfetto si esprimono in modo perfetto perché sono italiani
Però gli strumenti
Che mette a disposizione alla scuola gli strumenti affinché non sono neanche livello legislativo io lo dico spesso non ci si integra per per legge nonostante ci siamo delle buone leggi o intenti sono pratico quotidiani che devono essere fatte di interventi mirati che
Siamo nelle cose di tutti i giorni allora i figli nati qua in Italia hanno problemi di Archie ordine perché noi oggi non si è a conoscenza e c'è un altro bando scolastico un successo scolastico
Dovuto ma anche con molti fattori
Quindi questi bambini all'interno cioè vivono tra quella confini di due mondi deve da una parte la famiglia preme affinché abbiano tutti gli stimoli strumenti egli ci ha trasmesso la cultura di origine
Con tutti i suoi codici diciamolo rigidi
E così via dall'altra parte la siccità che esige altre cose devono integrarsi essere alla moda
Avere una scarpa da duecento mila lire perché così
Devono essere all'altezza di quelle per bambini o ragazzi che hanno della Loretta che possono sfoggiare sto parlando di famiglie che hanno magari spesso un po'credito e quindi vuol dire molto questo
Ma devono competere farsi accettare che e la cosa più difficile sovente sentiamone non piace mai ripeterlo atti piccoli di esclusione di abusi
Gli abusi a me la parola negro negletto tutta rispetto di troppo lungo mi fa venire la pelle d'oca
Non è questione
Perché spendersi mode così riduttivo dicendogli Negretto bianchetto componibile sminuisce un po'la persona anche se solo l'intento
Di Pablo Colombo conosco il suo lavoro da anni però
Per assodato accezione sanno sensazioni che
Perché alla mia pelle
E non vi immaginate quello che si sente diciamolo perché condotta aspetti negativi che sono è difficile da sradicare
Uno dei problemi a me piace moltissimo
Mi fa piacere che l'abbia citato nella sua relazione la ministra Turco e il diritto di cittadinanza sto parlando dei nostri figli nati qua
è una delle questioni che io qui voglio denunciare e
Molti nostri ragazzi nati qua oggi al compimento del diciottesimo anno
L'anomalia del sistema italiano classiche nonostante siano nati dei genitori regolari all'epoca
Regolari quindi non sto parlando neanche di situazione di regolabili quella irregolarità
Siano nati da genitori regolari aspettano con ansia di fare il servizio militare perché lo vivono come un rito di iniziazione per essere cittadini ahimè è una cosa assurda
Però è un passaggio in più per sentirsi cittadini al compimento del diciottesimo anno per inghippi burocratici gli viene detto no cari ragazzi voi siete immigrati come allora mi costringi ori
Morale
Se il genitore all'epoca della nascita del figlio non era iscritto all'anagrafe
Ho detto regolare quindi col permesso di soggiorno ne ha iscritto all'anagrafe il bandito nonostante sia nato in un ospedale milanese non hanno diritto alla cittadinanza
Quindi sono cresciuti nella speranza con un'attesa di diventare cittadini almeno loro
Quindi con un livello di e inserimento diverso rispetto ai genitori al compimento del diciottesimo anno non si trovano senza questo diritto
Questo ha voluto dire demotivazione dal forte una forte crisi di identità perché i nostri figli
Noi cresciamo dicendo sì tu hai un paese di origine vieni da questo Paese è questa tradizione questa radice ma anche l'Italia il tuo Paese
Io spero come diceva prima padre Colombo che i miei figli almeno loro imparassero in dialetto milanese mi farebbe piacere
Anche se io provate difficilissimo ma non è cattiva volontà è difficile e sfido qualcuno che vi insegna però certa quella sì senz'altro senz'altro
Però consentire a un ragazzo che è cresciuto quali diritto con il da la speranza di essere cittadino italiano al diciottesimo anno quando si sente dire no tu dovrai fare il permesso di soggiorno e diventare un immigrato l'ennesima volta l'immigrato questo noi stiamo impostando l'ho fatto come esempio della nostra comunità perché la più antica che ha tre generazioni di immigrazione
Affinché noi stiamo cercando di fare ricorso o di chiedere di fare un appello al Presidente della Repubblica figlia questa cosa sia o bianca
Questo ha creato nelle famiglie una grande crisi
Molti i nostri ragazzi adesso hanno abbandonato la scuola scelgo due un'altra via d'immigrazione se il Paese in cui sono nato investito per vent'anni non mi riconosce preferisco io devo essere immigrato questa è la conclusione finale
E questo credo che sia un fallimento di genitori soprattutto nostro ma una grande dispersione in questa società che perde che perde i suoi cittadini in questo modo
Quindi non è sufficiente e cioè questa nuova legge quella legge novantuno sulla cittadinanza non solo va modificata perché rigide discrezionale ma banco ovviata su questo problema che di fatto nega a chi è nato qui
Diventare cittadini italiani
Basta citare in America basta anche la madre di passaggio se partorisce l'America il bambino diventa cittadino automaticamente dalla data di nascita noi non abbiamo chiesto questo ma che nato qualcuno che mentre del diciottesimo anno e poi decadere questo diritto la cosa anomala è che spesso vengono chiamati a servire a fare il servizio militare e quindi si crea anche un'attesa è un'aspettativa forte su questo decorso fatto il servizio militare adesso mi riconosceranno
La beffa è che alla fine non è il diritto io ho fatto diversi
Richieste adesso stiamo interessando il gruppo di avvocati con poche risorse per fare ricorso
A questi ragazzi
Un altro problema e legato alla difficoltà di inserimento scolastico per i bambini che arrivano incorre coincidente familiare
Quando parliamo
Sono tantissimi aspetti che oggi sono stati toccati a me dispiace svincolarmi aria ascoltarmi
Nell'oceano
Però è un problema importante perché
Da una parte la precarietà dei genitori quando parliamo dei bambini dei minori dobbiamo tenga presente che sono comunque
Risentano quello che è la situazione è la condizione giuridica di stabilità o di precarietà dei genitori questo si rispecchia loro rispetto alla scuola rispetto al rapporto con l'esterno e quant'altro
Oggi abbiamo una serie di nodi di problematiche che si vedono impegnati comunque da una parte vediamo la standardizzazione degli interventi
Quindi semplificare tutta questa tema complessiva ed interventi standardizzati
D'altra parte la e quindi citazione anche degli interventi si parla per blocco la comunità albanese i marocchini come se fossero dei blocchi etnici indefinibile non è pensabile agire ragionare in questo modo
Siamo chiamati a correre emergenze che niente ci aiutano a potenziare a mettere in atto serie politiche sociali di interventi di sostegno perché siamo abituati a sentirci dire io faccio consigliere comunale del Comune di Milano e vi garantisco quello che sento ogni giorno e una cosa assurda
Quindi il problema dell'immigrazione viene detto spesso nei diciamo risorse immigrazione non è facile
Sì taglio faziose
Dicono di stringere faccio una sintesi di quello che la conclusione del mio intervento dicendo che sono importanti oggi perché dopo tanti anni erano dopo due vent'anni che lo denuncio sentirlo oggi che diventa una
Una un atteggiamento una mentalità diffusa tra tutti
è un ci fa bene va bene il lavoro che noi svolgiamo però quando chiediamo diritto di cittadinanza per i nostri figli
Io non chiedo integrazione dei bambini ma si può chiedere integrazione tricicli chiaro devono essere cittadini di questo Paese
Si integra una persona che viene carica della sua cultura
Che deve conoscere alla nuova cultura
Che deve misurarsi con la nuova cultura deve essere contaminata
Accettare quello che positivo rinegoziare o quello che non va
Ma non puoi chiedere un bambino di essere integrato bambino deve avere diritto di cittadinanza
Secondo me l'intento a almeno da parte di questa legge sembra andare in questo senso e Papi eccetera mi preme tornare per chiuderla perché poi salta
Finito il sì è importante la formazione degli operatori
Formazione professionale degli operatori che lavorano nei servizi scolastici nei servizi sanitari in tutte le strutture perché per cambiare questa società per cambiare questa mentalità
è utile fare un po'per lavoro di investimento rispetto alla formazione perché dei dati che leggiamo spesso sui giornali c'è una forte resistenza e difficoltà anche di molti insegnanti nonostante la buona volontà di altri
Per chiudere direi perché facendomi
Una cosa volevo sottolineare per chiudere rispetto al Comune di Milano mi spiace che qui non c'è l'assessore Colli lei vede la presenza degli immigrati o l'investimento rispetto alle iniziative relative agli immigrati come un costo un costo
Per lei sono un fastidio ed eliminare se possibile
Quest'è l'intento della Giunta per dirla in modo molto elegante senza polemica mi sarebbe piaciuto dirlo qui davanti a lei perché poi lei dice che abbiamo i nostri ragazzi italiani che sono in difficoltà ma poi cosa volete queste del in sintesi il suo ragionamento
Preme dire che è un assessore ai servizi sociali e quindi fa male alla Milano
Accogliente qui tutti noi conosciamo ma il nostro lavoro deve coinvolgere soprattutto e a partire dagli Enti locali tutte le istituzioni interessati chiude davvero dicendo mi sarebbe piaciuto in questo tipo di iniziativa
Fossero coinvolti oltre le associazioni di immigrati
Anche molti esperti studiosi stranieri o immigrati come li vogliamo chiamare che lavorano sul campo da tanti anni che sono presenti sul nostro territorio
Lo dico perché qui davanti anche conoscenza e persone che hanno la sforzo personalità d'aspetto per professionalità da spendere in questo campo
Quindi coinvolgere valorizzare anche loro diventa importante per il lavoro che vogliamo portare ultimo nei
Vorrei ringraziare onde di tutti gli immigrati davvero all'assessore l'amministratore unico
Per lavoro che ha svolto fino a oggi sperando lealmente Krizia riconfermata nel suo incarico affinché tutti gli interventi che ha messo in atto
Siano portati a termine che non siano interrotti però che in questo momento importante grazie scusa
Alla parola il dottor Alessandro su fa che è il direttore del Servizio sociale internazionale
E sono sicuro che farà un intervento
Giulio
Avrei l'obbligo di leggere la relazione perché non è una mia opinione questa ma è una relazione di lavoro
E il lavoro che il servizio già internazionale fa in collaborazione con dei patimenti affari sociali dalla Presidenza del Consiglio e quindi è un po'un rendiconto di quello che noi facciamo però mi rendo conto che non c'era traccia legge
Partendo dieci a dieci se riusciamo internazionale o
Collabora da anni con le istituzioni italiane per favorire una ripresa di rapporti con le famiglie da parte dei minori albanesi che si trovano in Italia
Dal novantuno è stata aperta con il sostegno della sezione italiana dell'ente una delegazione del servitore già l'Internazionale a Tirana che fornisce interventi sociali a favore delle famiglie i cui membri si trovano all'estero per emigrazione o altre ragioni
Spesso sul segnalazioni provenienti da istituzioni italiane o da istituzioni di altri paesi occidentali
Prima dell'emergenza del novantasette la nostra delegazione albanese aveva fornito assistenza nell'accoglienza all'arrivo e nell'accompagnamento in famiglia dei minori albanesi rimpatriati per motivi di sicurezza o a seguito di reati lo scorso anno epoca nella quale in Albania si vedranno qui
Il terrore di violenza l'incontro con le famiglie dei minori aveva portato i nostri operatori a verificare che la partenza di tanti giovani per l'Italia
E per altri Paesi del mondo occidentale non era legata a problematiche di rapporto affettivo psicologico con i loro genitori
Ma alla mancanza di prospettive di fiducia nel futuro alle problematiche di evasione proprio dei giovani sentimenti che animavano purtroppo tutta la popolazione e il Po venivano seriamente la cultura albanese
All'inizio del novantotto è stata siglata una convenzione per il Servizio sociale internazionale Dipartimento per gli affari suoi
L'organizzazione tecnica dei viaggi di rimpatrio con esame e valutazione di ogni singolo caso in accordo con il Comitato per la tutela dei minori stranieri del dipartimento affari sociali l'ottenimento delle autorizzazioni necessarie dal governo italiano e albanese l'partenza finanziate protetta la presa in consegna all'arrivo e alla e l'accompagnamento in famiglia o altra destinazione stabilita la compilazione di un apposita scheda di servizi sociali in Albania per futuri interventi e programmi a favore dei rimpatriati
Il sostegno sociale ove opportuno alle famiglie del minore rimpatriato l'inserimento tutte le informazioni in un'apposita banca dati aggiornata mensilmente la gestione di uno specifico sito internet con collegamento tra se si esenzioni italiana SSI delegazione albanese e Dipartimento per gli affari sociali secondo l'inserimento dei rimpatriati in Albania in corsi professionali o nell'apprendistato al lavoro mediante l'utilizzazione di istituti professionali o di cantieri di lavoro in collaborazione con eventuali organizzazioni italiani albanesi operante nel settore l'erogazione di borse di studio e di lavoro ai minori inseriti nei corsi d'esame periodico di riscontro sugli esiti del programma seguendo i singoli minori per un anno dal loro inserimento
Terzo il reperimento di dati statistici relativi ai minori albanesi non accompagnati presenti d'Italia e segnalati al comitato per la tutela dei minori stranieri o al servizio già internazionale e l'integrazione con i dati di riscontro provenienti dall'Albania e con un'indagine specifica da svolgere in Italia in Albania volte volta a stimare il fenomeno nei suoi diversi aspetti giuridico sociale e psicologico quarto l'analisi l'elaborazione di interpretare delle informazioni acquisite al fine di prevenire le partenze migliorare l'accoglienza favorire rientri con pubblicazione d'una relazione finale e soprattutto l'elaborazione la pubblicazione di una guida informativa sui diritti dei minori non ha compagnia Atir sulle procedure per l'accoglienza e per i rimpatri quinto la realizzazione di un progetto che coinvolga due centri di accoglienza per minori non accompagnati tra quelli già attivi in Italia per la messa a punto di un modello pilota o per nativo inerente l'attività di monitoraggio di formazione volta la preparazione al rimpatrio dei minori albanesi non accompagnati nel rispetto delle convenzioni in materia ratificate dal governo italiano e albanese la convenzione Stato integra a tarda un accordo con il governo albanese per l'accoglimento dei rimpatriati cioè contemplato anche dalla legge quaranta novantotto sull'immigrazione la quale introduce il divieto di respingimento del minore alla frontiera ma considera che il diritto del minore aveva e all'interno del proprio nucleo familiare di origine e a mantenere la propria cultura di appartenenza l'intento è quello di offrire ai giovani che lasciano l'Albania la possibilità di recuperare i legami familiari con prospettive lavorative o di formazione nel loro Paese
Il lavoro di servizi sociali e consiste in una serie di interventi derivati da segnalazioni di prefetture questure ed enti locali di tutto il territorio nazionale sono infatti in questi che segnalano l'identificazione di minori albanesi non accompagnati giunti regolarmente in Italia la maggior parte delle segnalazioni riguarda principalmente giovani entrati recentemente nel nostro Paese per i quali i servizi territoriali non hanno ancora elaborato un progetto di medio o lungo periodo quando è possibile acquisire formazioni circa il recapito albanese del minore il primo intervento e quello di svolgere un'indagine presso la sua famiglia da parte della delegazione albanese del Servizio sociale internazionale per conoscere l'ambiente di origine del ragazzo e comprendere quali problemi possono averlo indotto a partire per l'Italia nella maggior parte dei casi ci troviamo di fronte a situazioni di povertà talvolta non soltanto economica ma anche culturale dove le famiglie non hanno potuto sostenere le insicurezze i disagi vissuti dal minore sia in relazione all'attentato nasce sì alle sia le proprie istanze esistenziali future si tratta tuttavia di famiglie con sani rapporti affettivi disponibili a riaccogliere il minore anche se avevano collaborato alla sua partenza
In molti casi è opportuno ricostituire l'unità di familiare favorendo il rientro dei minori in famiglia offrendo gli interventi di sostegno che di integrazione sociale laddove il progetto di rimpatrio del minore può essere valutato come una soluzione che rientra nell'interesse del minore che pertanto predisposti lavorazione collette territoriale e con le altre istituzioni che hanno segnalato il caso è compito del servizio sanitario nazionale organizzare la partenza del ragazzo che avviene solitamente per via aerea l'accoglienza all'arrivo a Tirana l'accompagnamento immediato presso la FAO se il rimpatrio viene effettuato dopo un'indagine preliminare presso la famiglia del minore spesso sono le stesse famiglie che organizzano l'accoglienza del ragazzo con l'assistente sociale albanesi incaricato del caso tutti ragazzi rimpatriati vengono accolti dal personale dell'ufficio del servizio sanitario nazionale di Tirana che redige una scheda individuale correggere gli eventuali errori anagrafici o di residenza denunciati dai ragazzi in Italia di informa delle possibilità di usufruire di borse di studio e di lavoro per un inserimento Chailly in Albania e li riaccompagna in famiglia il fenomeno della presenza dei minori stranieri non accompagnati presenti sul territorio italiano e di problemi ad esso connessi sono in continuo aumento purtroppo non si hanno dati statistici precisi e pro il Meta che il sentimento che il servizio di gente nazionale sta effettuando darà molti dati indicativi ma si tratterà sempre di situazioni fluttuante per la grande mobilità della popolazione considerata
Comunque anche i soli tenta di di soli
I dati relativi al lavoro del servizio Charlie per per internazionale sono significativi i casi di minori stranieri trattati nel novantasette sono stati ottocentosessantuno di cui quattrocentoquarantasei albanese e i casi data dal primo gennaio al trenta settembre ma centonovantotto sono stati mille centosettantadue di cui settecentoquarantatré albanesi con un aumento di circa l'ottanta per cento per quanto riguarda i rimpatri del novantasette il servizio su dall'internazionale ne ha seguiti trentuno prima di iniziare la collaborazione con il dipartimento Affari sociali e settantasei nell'ambito del programma che poi è sfociato in una conventio non è che attualmente vengono al riparo dell'inserimento dei minori albanesi nel loro Paese nel mille novecentonovantotto nei primi nove mesi sono stati curati
Centotrentadue rimpatri di minori albanesi più della metà dei ragazzi rimpatriati rifiuta qualsiasi interessamento perché più fiduciosa nelle varie proposte
Dei guadagni apparentemente più facili tra i ragazzi interessati molti denunciano ma in un secondo tempo mentre una parte notevole pensiamo perché circa il venticinque per cento accoglie positivamente l'occasione né di frequentare corsi ed inizierà lavoravo di iniziare a lavorare in botteghe canti complessivamente i progetti di inserimento portati avanti alla trenta settembre novantotto essendo il programma cominciata a giugno erano quarantacinque di cui già in corso trenta è già conclusi e due generalmente i ragazzi preferiscono i tirocini per avviamento immediata lavoro piuttosto che corsi professionali di lunga durata e mestieri più frequenti sono di meccanico muratore elettricista i tram dico riparatore di elettrodomestici per le donne finora sono state avviate soltanto corsi di parrocchie durante i tirocini viene de erogato un presa Lario pari al settanta per cento del salario interno se ultimamente evidenziato il problema di ragazzi conforta carenze culturali e di linguaggi
Tanto da non essere in grado di frequentare dei corsi professionali per questi verranno effettuare i corsi di recupero scolastico per dare anche a loro delle possibilità di inserimento lavoro
Concludendo si può affermare che la vicinanza geografica i rapporti politici sviluppati con l'Albania possono permettere di sporgere dei programmi di sostegno ai minori nel vero interesse dei minori stessi rivedendo il concetto di mega di vita di rimpatrio e di rimpatrio volontario se si tiene conto che i casi trattati riguardano per l'ottantadue per cento ragazzi superiore ai quindici anni e che una larga frangia di loro è contraria a soluzioni di studio e di lavoro perché già occupati in attività i legali si può ritenere che è uno sforzo economico per prestare loro un aiuto in Albania può risultare più funzionale di altre soluzioni cercate in Italia soprattutto se non coordinate e controllate confini grazie grazie
Prima delle conclusioni abbiamo cinque minuti per la dottoressa Ljuba invito di Guidotti
Che ci parlerà di un progetto Unicef ai ciclisti Istituto degli Innocenti cinque minuti sia cinque con questi danni a pene comunicazione vorrei porre alla vostra attenzione spetta molto interessante e importante sia sul piano nazionale che europeo
Che intende affrontare in modo scientifico e analizzando anche attraverso l'attività di ricerca e di analisi il tema della discriminazione nei confronti dei bambini stranieri in Italia in applicazione di quanto previsto dall'articolo due della Convenzione di New York che sottolinea la necessità che vengano garantiti i diritti a tutti i fanciulli senza alcuna distinzione legata alla razza e alla cittadinanza l'osservatorio nazionale sulla discriminazione rapper razziale e xenofoba nei confronti dei bambini stranieri di origine straniera e nato nel mese di maggio su iniziativa congiunta tra l'Unicef Paesi dissi ed Istituto degli Innocenti con l'intenzione principale di monitorare tutto il territorio nazionale sui casi di discriminazione ai danni di bambini stranieri d'origine strani era
Sono già stati avviati degli incontri con alcuni funzionari delle regioni per creare dei coordinamenti regionali ma sarebbe opportuno che anche gli enti locali si rendessero disponibili per permettere un reale monitoraggio delle diverse realtà
Si tratta quindi di affrontare il problema da due punti di vista il primo è quello di raccogliere tutte le segnalazioni di episodi di discriminazione il secondo invece si propone di comprendere quanto in questo Paese si faccia per lottare contro la disc Simone cioè quanto si mette in campo a partire sia dal settore istituzionale che associativo per combattere e allontanare il pregiudizio nei confronti dei bambini stranieri che d'origine straniere che vengono ospitati nel nostro Paese il dovere e il senso di ASPI Talita a volte non coincidono con le realtà svantaggiose che si trovano ad affrontare intere famiglie di persone immigrate insieme ai loro figli osserva l'Osservatorio buoni insomma capire se ci sono le condizioni per dire che un bambino straniero o d'origine Daniela gode degli stessi diritti di un bambino italiano l'Osservatorio nazionale e il primo in Italia che si occupa di discriminazione nei confronti dei bambini stranieri e anche in Europa non si conoscono esempi simili ciò comporta
Quindi la necessità di mettere a punto una metodologia appropriata proprio per evitare sottovalutazioni o sopravvalutazione del fenomeno in questa prima fase del nostro lavoro stiamo identificando gli indicatori che in qualche modo possono segnalare si fa
E di discriminazione abbiamo avviato una segreteria telefonica un sito internet è una posta elettronica proprio per garantire il massimo di informazione possibile sulla nostra iniziativa per costruire una mappa della discriminazione nel nostro Paese si era pensato all'analisi dei quotidiani dei telegiornali ma ciò non ci ha aiutato in questa riflessione poiché le uniche ma non poi tanto rare occasioni in cui si parla di bambini e di bambine e in particolare di bambini e bambine stranieri sono fatte per denunciare gli atti
Violenza espliciti si parla e si scrive quindi di violenza di aggressività di abusa di maltrattamento di eventi che colpiscono la vita di alcuni bambini sono perché sono bambini e che la distruggono la niente la devastano ma la stampa Rachael
Questo non lo scoop la notizia che ha fatto uscire allo scoperto una situazione ormai diventata insostenibile insopportabile soprattutto dal bambino stesso un'esperienza drammatica e dolorosa che lascerà sicuramente un segno indelebile nella vita di questo bambino da Stam
E in genere non scrive però di quella piccola e silenziosa violenza più nascosta ma altrettanto dolorosa e traumatica che segna profondamente la vita di un bambino provocando disagi che spesso comportano il malessere psicologico l'abbandono scolastico
La solitudine i bambini stranieri in Italia sono difficilmente coinvolti in situazioni di devianza da alcuni indicatori invece risulta che c'è una certa propensione a mettere in atto comportamenti di tipo autolesionista un autolesionismo che spesso ha origine nella difficoltà di integrazione quasi sempre connessa una discriminazione subita ma per molti queste sono notizie che quindi non riescono ad emergere in dall'anonimato e da questa forma di approssimazione di qualunquismo per cui non ci si rende nemmeno conto di com'come in quale misura il bambino straniero deve per forza di cose arrivare sempre dopo naturalmente esistono diverse componenti di questo problema alcune evidenti altre meno l'Osservatorio attraverso l'arrivo la rilevazione degli episodi e qui indi utilizzando una metodologia scientifica potrebbe stare una coscienza civile e culturale della denuncia per non lasciare che passino inosservati con non considerati rilevanti i casi di discriminazione per questo abbiamo prodotto una scheda di rileva né per i casi di discriminazione analizzando così le varie forme con cui esso si rappresenta dalla perdita alla non acquisizione dei diritti fondamentali oppure alla mancanza dei servizi sociali educativi abbiamo diffuso una scritta in modo assai ampio abbiamo raccolto adesioni da parte di assistenti sociali funzionari di province e regioni e di associazioni che ci sosterranno nell'individuazione della percezione della scriminato Simone da parte degli italiani e degli stranieri e che ci permetterà di scrivere in dicembre un rapporto annuale sullo stato della discriminazione in Italia sa sì sappiamo che in Italia ci sono cioè tra i centoventi mila e centocinquanta mila bambini stranieri irregolari sono sessanta mila di questi vanno a scuola cosa fanno gli altri
A livello statistico almeno in alcune regioni la mortalità infantile di un bambino con almeno un genitore straniero più alta dei coetanei italiani e questa è una situazione di discriminazione molta spesso l'accesso ai servizi è negato ai bambini anche ai bambini a voi The soltanto per primi pigrizia perché le comunicazioni non sono tradotte e questa è una discriminazione indubbiamente negli ultimi due anni si è fatto un buon passo avanti per i diritti dei bambini anche dei bambini stranieri in questo va sicuramente riconosciuto l'impegno la tenta e la volontà dell'amministratore Co sia per quanta previsto con la legge due otto cinque con la che con la legge quaranta ciò che però occorre de verificare nella realtà sociale se quei diritti finalmente riconosciuti sono poi realmente esercitate dal bambino strani ero si garantisce al minore straniero al diritto allo studio ma si fa in modo poiché lui realmente riesca ad andarci si fa in modo che la sua esperienza nella classe non sia soltanto vissuta in maniera negativa in questi giorni ci sono arrivate segnalazioni di genitori
Che si lamentano perché i loro figli sono sempre all'ultimo banco oppure c'è arrivata la denuncia di un padre che voleva registrate il nome del proprio figlio appena nato ma si è trovato di fronte a un rigido rifiuto dell'impiegato dell'ufficio anagrafe a cui non piaceva il nome scelto applicando da sostituire con un altro molte sono le segnalazioni di genitori stranieri che vorrebbero che nelle strutture per l'infanzia ma anche in televisione fossero più presenti bambini colorati perché possano riconoscersi perché possono sentirsi pienamente parte di questa l'altra società tutte queste piccole cose disegnano un bambino straniero che nonostante non rappresenta ancora le problematiche tradizionali di un bambino a rischio solamente colpevole di non parlare la nostra lingua sulla discriminazione in Italia non è possibile possibile aggiunge e altro perché questa spetta fino ad oggi non è stato ritenuto così importante ma le ricerche che l'Osservatorio ha realizzato in ambito europeo hanno evidenziato quanto sia importante sviluppare una cultura nel Po l'ospitante capaci di bonificare ricacciare gli atteggiamenti discriminatori xenofobi senza fare della demagogica ma partendo dalle realtà di fatto sto terminando
Fretta
Sempre di più ci si deve occupare di bambini per facilitare il loro l'accesso nel mondo dei grandi e parlare di lotta alla discriminazione può sostenere le strategie e tecniche dei servizi educativi e sociali affinché possano salvaguardare l'identità e l'autonomia di ciascuno a partire dai molteplici contesti ai bambini stranieri di origine straniera quindi si devono garantire la sopravvivenza alla nascita una vita sufficientemente dignitosa in una famiglia che li ama perché altissimo numero di bambini stranieri ospiti in istituto in comunità soltanto a causa dell'indigenza delle loro famiglie
L'inserimento in una adeguata rete educative di servizi con operatori specializzati pronti ad accogliervi senza creare dell'allarme sociale ma le famiglie e i bambini che migrano e che vogliono stabilizzarsi si devono misurare con un Paese ospitante che dal punto di vista dell'integrazione scolastica e sociale ed offrire nuove forme di politiche sociali che devono basarsi sull'equilibrio per la politica dell'accoglienza e riconoscimento delle diversità come valore culturale l'immigrazione è un fenomeno che fino a poco tempo fa è stato considerato un problema di ordine di allarme sociale da combattere con uno stato di emergenza di polizia anche la sempre maggiore consistenza di bambini stranieri obbliga oggi a pensare in termini diversi interni di riconoscimento di diritti e di politiche sociali per l'integrazione reale
è un dovere per le istituzioni sociali scolastiche per gli Enti locali pensare alla diversità in termini positivi costruire delle politiche di previsione di inserimento per promuovere una società veramente Munt i etnica vorrà infine ringraziare gli organizzatori del convegno per il tema che ci hanno proposto un tema sicuramente nuovo in agenda politica delle istituzioni che spera insomma avrà seguito
Avrà la giornata è stata sicuramente faticosa ma interessantissima però per chi ha resistito finora si è guadagnato le conclusioni che saranno fatte dal capo del dipartimento per gli affari sociali dottor Guido Bolaffi devo però fare due come dichiarazioni di servizio devo ricordare perché non avesse ascoltato chi c'è una navetta che fa servizio verso l'aeroporto e voglio farvi presente che chi è interessato ad avere gli attivi e con degno che saranno fatti in tempi abbastanza veloci Po prenotarsi presso lirismo presso il Comune di Milano nei prossimi giorni la parola al dottor Bolaffi allora io faccio con una certa difficoltà svolga un compito che non sarebbe dovuto essere il mio
Lo faccio per dovere d'ufficio lo faccio per
Gratitudine comprensione delle difficoltà in cui come dire si trova il ministro Livia Turco che vi ha chiesto istituzionalmente di
Concludere
E di trasmettere
A chi dovrà occuparsi di questi problemi
I punti che sono stati oggi discussi quei lavori
Quindi io lo faccio con
Devo dire lo faccio con poco entusiasmo perché era giusto che mi facesse ministro Livia Turco rifaccio però con spero con pignoleria e puntualità
E prima di fare questo ovviamente ringrazio l'ISMU il Comune di Milano la Curia di Milano de tutti voi che c'avete aiutato in questo primo sforzo il
Penso di poter trasmettere
E gli atti comunque c'erano sono saranno testimoni vedi di queste conclusioni otto punti quindi otto minuti
In pillole quello che noi ci siamo detti nelle ore di questa giornata
La prima questione
I bambini con i bambini
Affrontare il problema degli immigrati migliori
Significa
Rideva mentre girare la pagina
Delle dell'immigrazione c'è la politica dell'immigrazione intesa come politica di emergenza per puntare ad una politica
Che sia in grado di
Parlare al futuro
Di questo fenomeno
Quando si dice chiudere la parte dell'emergenza vorrei esser chiaro perché c'è stata anche una discussione con il ministro stamattina è evidente che l'immigrazione avrà sempre problemi dire chiudere la pagina dell'emergenza non vuol dire chiudere la pagina dei problemi chiudere significa invece la cultura dell'emergenza
Che è un'altra cosa compagni
La cultura dell'emergenza è quella che si accorge dell'immigrazione quando nasce come problema e invece non riesce ad avere una cultura della gestione ordinaria dell'immigrazione
Quotidiano costante e sistematica
Questo significa chiudere la cultura dell'emergenza l'immigrazione è un fenomeno ruvido chi lo descrive come un fenomeno facile e tranquillo dice una cosa che non è vera
Noi ci attrezziamo con questa discussione ad affrontare un fenomeno irreversibile e strutturale ma difficile
Pieno di contraddizioni pieno di risvolti alla discussione di oggi ha dimostrato che non appena chiudevamo
Un aspetto del problema se ne aprirà un altro chiudeva Magno sugli immigrati sui minori vita poco da una prima un altro aspetto perché è un fenomeno fatto Marani
E uno chiama l'altro e non ha conclusione
Non esiste un punto d'arrivo dell'immigrazione un processo costante che soltanto una cultura di governo è in grado di affrontare lo prende comunque ben per quello che non le possiamo fare a meno e pensavo trovare delle soluzioni per poterlo affrontare almeno primo punto i minori stranieri significa questo una politica ordinaria e qui prospettiva dell'immigrazione
Con questo come piccole indicazioni che il ministro dava nella sua introduzione speriamo che l'istante CDA nel prossimo censimento della popolazione affine secolo e quindi millennio anche la possibilità di misurare il rendersi pienamente essi come è cambiato il nostro Paese dopo che ha misurato il cambiamento dell'Italia dall'agricoltura all'industria vorremmo sapere come è cambiata l'Italia
Fatta di italiani tutti uguali tra italiani un po'diverso questo devastante nel censimento della popolazione non in dati in dati banchi che non sappiamo mai esattamente quali sono secondo problema che cosa si intende per modello di integrazione qui la discussione è stata molto complessa però ci siamo posti un come dire un tema l'Italia vorrà vuole provare a ragionare sull'integrazione dei minori facendo tesoro dei risultati positivi degli errori che hanno fatto gli altri Paesi è inutile sempre ripercorrere la storia
Dalle origini cerchiamo di capire cosa hanno fatto meglio o peggio degli altri el quanto abbiamo osservato ciò che è andato bene e ciò che è andato ma anche negli altri Paesi c'è venuto in mente
Quella che il ministro ha definito l'offerta di integrazione cioè cercare di immagini RAI l'indicazione come un bel nel un prodotto che le istituzioni debbano proporre agli immigrati ma che loro devono correre quindi meta
Un prodotte di mercato su cui bisogna faticare percorre perché loro hanno non è detto che lo accettino tranquillamente l'intervento di stima di Mariko assistiamo a questo punto di vista
Non ci si integra naturalmente è un processo storico sociale fatto di contraddizioni compito delle istituzioni compito degli enti locali e offrire ciò che rende più facile queste integrazioni tolto Kaliningrad farà loro pari perché è un'operazione che si vincono non è univoca e biunivoca tocca a loro e toccano
Terzo punto mi pare che si è detto
Pluralismo le la relazione di Cesario molto puntuali e quindi io non non non ritornerò
Evitiamo le scorciatoie del multiculturalismo
Facile
Il multiculturalismo la conclusione di un processo non è il presupposto non si nasce multiculturali si diventa
Quindi significa
Lavorarci molto
L'Italia devo dire rispetto agli altri Paesi
A ha una sua intrinseca caratteristica che forse può aiutarla di più degli altri Italia in paesi un po'debole non ha un'identità fortissima
Non è la Francia
Non è la Germania non anch'la cultura imperiale degli Stati Uniti
L'Italia è un Paese che pensa ancora avvicinandosi al multiculturalismo con l'idea anche ancora un po'di vecchia terra di emigranti e quindi si accosta questa questione con grandissima prudenza non vogliamo insegnare niente a nessuno pensiamo che però
Le scorciatoie del multiculturalismo facile
Quello che diceva padre Colombo sono cose il nord della seconda o terza generazione diventeranno italiani il problema che noi ci fornisce dobbiamo porre
Compie condizioni con quali pari opportunità complicato di integrazione ma che loro vogliono essere come i loro compagni di scuola
E cerchino di annullare le differenze
Credo che sia un punto su cui noi dobbiamo dargli tutto l'aiuto possibile
Quarto punto che riguarda direttamente gli enti locali qui si è dimostrato un'assoluta carenza di informazione
Per la prima volta noi abbiamo messo insieme solo istituzioni soggetti che lavoro tutti i giorni sul problema degli immigrati che
Sì sono quasi meravigliati di accorgersi che in realtà totalmente differente dal punto di vista politico geografico istituzionali però era identico non amò mai scambiato l'informazione
Verona ha sollevato il che c'ha una Giunta completamente differente ad Arezzo ha sollevato gli stessi problemi Mariel sembra non hanno né ho mai parlato
Quindi nasce una questione fondamentale di come si costruisce un terreno di informazione che consenta un livello di
Di governo delle istituzioni quante più possibile omogeneo
Quinto punto
Come si evita che
Attraverso appunto questa informazione
Le risorse dell'immigrazione previste dall'immigrazione e soprattutto per i minori finiscano per essere usati verso altri
Con altri obiettivi c'è stato qualcuno che addirittura stamattina ha detto qual segnalato qualche problema che sedere piuttosto grave cioè il rischio che alcuno che i fondi dell'immigrazione possono ripianare debiti delle regioni
Sotto altre voci io penso che questa cosa
Sia dal punto di vista delle norme per come prevista di norme molto difficili
Molto difficile
Le norme stabiliscono un riparto delle risorse fissati sulla base di accordi di programma
Che debbono essere annualmente prete stabiliti tra Comuni e Regioni questi accordi di programma sono oggetto di verifica da parte del governo centrale qui con una procedura che è l'opposto di quello
Che prevedeva la legge Martelli non pensiamo centralmente
Di analizzare noi progetti delle amministrazioni Roma non può più essere un collo di bottiglia di centinaia di progetti che arrivano stazionano lì ci voglia è impossibile verificarli cuciva solo una come dire un un'analisi burocratico come dire formale e mai sostanziale per vedere se i progetti con gli spot bisognerà andare il territorio ecco io penso che quello che la legge prevede esattamente questo quindi non capisco come si possa immaginare che i soldi dell'immigrazione vengano usati intanto si dia loro si vi erano le leggi passi tra in un in un percorso molto molto molto molto complesso
Un sesto punto sto finendo riguarda la centralità dei servizi io parlo
Basta soggetti che sono direttamente
Responsabili
Di questa materia
Non c'è possibilità di politica in questa fase proprio con sale di di passaggio dal mono parentale per l'immigrato alla famiglia che comincia già essere s'è un po'più stabile ma con mille difficoltà
Non c'è dubbio che il nodo dei servizi
Innanzitutto la salute e quello dell'istruzione diventano la chiave di volta perché quello che noi diciamo qui non restino parole
L'integrazione multiculturale l'assimilazione alla seconda generazione tutte cose che vogliamo ma se uno non sa l'italiano terrà gli occhi sempre bassi e non sarà mai un cittadino guarda
Se uno non capisce quello che dice il bigliettaio il medico il panettiere possiamo offrirgli quello che vogliamo lui cittadino come gli altri Getter mai
Quindi questo diventa un punto essenziale allora è vero che non bisogna sono state tra le leggi scritte non applicate ma bisogna anche pensare a quel lavoro un minuto
Un po'modesto che non ritorna e che non non c'è niente a che vedere con il grande multiculturalismo Astori servizi elementari
Quotidiani che si fanno per trasformare una persona debole in una un po'più sicure e allora uno che non guarda per terra riesce a discutere normalmente con il suo vicino di banco è una persona che è un po'più uguale agli altri e quindi un po'più integrati i servizi dunque
Settimo punto
Noi fissiamo uno credo un punto in un elemento importante la discussione non accettiamo che il sistema dei servizi per i minori italiani e per i minori immigrati
Garantire pari opportunità spesso significa intervenire su situazioni di disagio
Su bambini che nascono che a casa parlano male l'italiano perché i genitori non lo imbroglio l'incendiario quindi a scuola sale irritato rischiano di essere del drop out rischiano di rimanere fuori dal ciclo Solazzo certo ergere intervenire
Ma questo lo facciamo anche per gli italiani spesso per gli italiani che hanno genitori che non li aiutano
Bambini che hanno famiglie in difficoltà quindi noi pensiamo la popolazione immigrata nella sua parte di debolezza come parte della popolazione italiana che spesso gli stessi problemi quindi nessuno intervento speciale
Dobbiamo abolire il principio noi e voi noi e loro
Questo è un elemento mi pare che dalla discussione uscita in maniera molto importante agli ultimi due questioni minori non accompagnati e revisione della legge sulla nazionalità parto da questo secondo punto siccome ho sentito anche un una discussione
Molto interessata io credo che sia giusto per rispondere a verità sottolineare il fatto che il ministro Livia Turco Acqui espresso un suo parere personale
Una sua sincera convinzione personale nessuno ha parlato di nuovi disegni di legge nessuno ha parlato di leggi che si stanno là si
Su cui si sta lavorando nessuno ha parlato di provvedimenti che il governo prenderà primo perché non sarebbe possibile ma secondo perché la verità
Innestare spesso qui un'opinione
Credo molto ponderata io aggiungo molto condivisa
Ma una sua opinione quindi se è stata interpretata per un alto in un altro modo ebbene che veglia rettificata questa questa questo messaggio per come è uscito ultimo punti minori non accompagnati
La questione molto delicata
Ovviamente abbiamo avuto giudici che hanno parlato quindi io non posso non voglio aggiungere niente
Sollevo però soltanto una questione
Credo che l'Italia abbia sia al centro di un fenomeno che non appare in tutta Europa
Non c'è un numero di minori non accompagnati in nessun altro Paese europeo pari a quello che è presente imita
Noi dobbiamo segnalare questo fenomeno come però con una caratteristica
Sapete come quando degli inglesi c'erano gli hooligans c'hanno una caratteristica dello tensioni sociali noi abbiamo un fenomeno di minori non accompagnati presenti di tante ragioni che riguardano
L'ha trattato pure per ragioni che riguarda la vicinanza e l'Albania per ragioni non siamo in grado perché le nostre strutture d'accoglienza non c'hanno norme che sono correzioni in grado di stabilire esattamente cosa fare tutte cose su cui bisognerà mettersi d'accordo mi pare aver deciso che su questo bisogno trovare un orientamento comune nazionale in un centro che stabilisca questo
Mi pare che sia un'acquisizione però questo è un dato irreversibile questo è un dato di fatto su cui noi non possiamo far finta di niente la denuncia fatta ad Arezzo
Dal comune di Arezzo arrestati incredibile
In altri periodi in altri termini uni un'istituzione che si fosse imbattuta
Dei problemi chiarezza denunciato posso chiedo giudice Legacoop si sarebbe detto aver compatti nel con una struttura di resistenza mafiosa perché quando è chiaro quale fenomeno
Quant'è chiaro il fenomeno quando è evidente che c'è l'esposizione fisica di alcuni amministratori quando i bambini sono oggetto di un uso e di una strumentalizzazione come quella è un possibile trovarsi di fronte al muro di gomma
In cui alle estrazioni colti perché non vorremmo fare ma nessuno ci risponde questa questo diventa devastante per l'intervento quindi io credo che Arezzo abbia fatto bene a sollevare questa questione penso che anche dal punto di vista dell'amministrazione ordinaria io posso prendermi
La responsabilità e l'incarico di trasmettere quello che ho sentito oggi qui nelle sedi necessarie perché no il caso di Arezzo lo chiuderemo
Io posso prendere l'impegno che il caso di adesso non avranno replicanti in Italia
Perché non è possibile che si usi di bambini come schermo come cavallo di Troia
Per introdurre altri politiche che devono la difesa dei diritti dei minori non hanno nulla a che vedere
Questo è l'unico punto it spero di essere stato come dire risponde allora grazie credo che possiamo andare