"Mercato e intermediari finanziari dopo la globalizzazione: i nuovi assetti e i cambiamenti strutturali" Presso il palazzo Stelline, Corso Magenta

Mi scuso per questo lieve ritardo con il quale iniziano i nostri lavori
Oggi questa tavola rotonda apre i nostri due giorni diciamo tre giorni dedicati alla risparmio risparmio nella nuova era dell'Euro
La manifestazione di stamattina sembra particolarmente significativa
Proprio per consentirci di mettere a fuoco quali sono
Le novità e le prospettive sia per i risparmiatori che più in generale per l'economia per l'industria italiana e per la finanza italiana e internazionale in questo momento così importante di cambiamento
Già io do subito la parola al sindaco Albertini che ringrazio per aveva accettato di venire ad aprire i nostri lavori del nostro convegno poi iniziamo i lavori da tavola rotonda signor sindaco grazie
Grazie io io di questa
Le opportunità che negli atti di presentarmi per una volta come pubblica amministratore al mondo del risparmio con almeno un sei sulla pagella di cosa si è fatto per incrementare lo sviluppo della piazza finanziaria di Milano voi sapete che l'amministrazione circa
A
Messi in campo ha privatizzato una sua importanza aziende e duecento e cinquanta mila risparmiatori in tutti Italia hanno fatto un buon affare nel comperare i titoli della N la Borsa si è incrementata di mille cinquecento miliardi di patrimonio credo che questo sia un modo per essere concretamente presenti in questo scenario vivere amministrare una città come Milano significa cogliere quotidianamente molti segnali del processo di globalizzazione dell'economia
Milano ha saputo governare questo processo anziché subirlo fino a diventare il motore in Italia dell'internazionalizzazione economica io a svolgere un ruolo di cerniera tra l'intero Paese e le aziende estere
E questo in una regione come la Lombardia fortemente orientata all'esportazione e divenuta sede di quasi la metà dell'impresa industriali a partecipazione straniera sbarcati in Italia
Altrettanto significativo del grado di apertura economica regionale è il percorso opposto
Con l'otto per cento delle imprese locali che hanno trasferito all'estero gli impianti che operano a livello internazionale per quanto concerne rifornimenti produzione e denti
La locomotiva Milano è ripartita ha ricominciato a muoversi a sviluppare sinergie tra le sue risorse produttive per trainare il Paese
E infatti nella graduatorie di appetibilità per gli investitori stranieri la città si colloca all'ottavo posto in Europa
Subito dietro le cinque grandi capitali del continente Londra Parigi Francoforte Bruxelles e Amsterdam
A testa a testa con Barcellona Zurigo e Monaco di Baviera
Non solo secondo la rivista americana Fortune Mila no è al sesto posto nella classifica delle migliori città del mondo dal punto di vista economico collocandosi addirittura davanti a Londra
Se il mio collaboratore che ho salutato prima in sala la pregherei di prendere nota di invitare alla prima della Scala tutta la redazione di Fortune perché ha detto qualcosa di molto simpatico per noi forse non del tutto vero ma auguriamoci che sia una profezia che posso diventare verità
Piazza Affari insomma batte la City per le buone prove della Borsa e le opportunità per le imprese oltre che per la qualità della ditta
Merito di un sistema di telecomunicazione all'avanguardia del costante collegamento tra l'industria e la ricerca della diffusione della scolarità e della presenza di manodopera qualificata
Lo stesso progetto Malpensa due mila migliorando l'efficienza del sistema di pur di comunicazioni sulla lunga distanza
Può rappresentare un fattore decisivo di sviluppo dell'azienda Italia in un'economia globalizzata
Altro segno di visibile del crescente grado di interdipendenza dell'economia mondiale
E l'aumento del numero degli immigrati che hanno trovato occupazione a Milano
Seconda in graduatoria dopo Roma con circa centocinquanta mila lavoratori stranieri Maurito ma di crescita tale da essere destinata a piazzarsi in pole position
Nella nuova geografia economica del pianeta Milano dimostra di essere la metropoli più europea d'Italia
L'avamposto nazionale verso l'integrazione una città che è sfuggita alla tentazione di mandare in Europa da sola accompagnata dal nord senza il resto del Paese
Il nuovo ordine economico ruota intorno all'internazionalizzazione della produzione del capitale della finanza delle valute e della forza lavoro
Con effetti dirompenti sulle frontiere politiche dei singoli Stati
Sotto la spinta della concorrenza economica le imprese continueranno a internazionalizzare la produzione e a formulare strategie globali di sviluppo
Un processo questo destinato a sfociare nella creazione di reti produttive al di sopra dei confini statali con la comparsa di un nuovo modello di azienda l'azienda transnazionale
E questo con riferimento a tutte le dimensioni di agenti le grandi aziende le multinazionali così come erano definite c'erano già la novità della globalizzazione dei mercati attuale
E la diffusione anche nelle medio o piccole aziende dell'internazionalizzazione della produzione non solo della trasporto delle merci all'estero si produce all'estero si costruisce strutture integrate nel mondo
Questo tipo di imprese non radica il proprio business nell'import-export ma nel mondo la propria patria ignora le frontiere e le istituzioni pubbliche naviga nell'internet dell'economia il nuovo mercato mondiale comunque vuole delle regole senza le quali non può svilupparsi in armonia
Ma i governi degli Stati nazionali chiusi nei loro confini storici non sono in grado di formulare e imporre una disciplina appropriata a un'entità che li sovrasta e li sorprende per l'ampiezza e la velocità di crescita
Così in mancanza di un governo commisurato adesso l'economia transnazionale diventa essa stessa fonte di regole sviluppa autonomamente una nuova l'ex mercato Oria
Fatta di contratti e consuetudini
Con il risultato che le nuove norme sono funzionali sì al business globale ma ignorano completamente le esigenze sociali all'interno di ciascuna maglia
Il ruolo dello Stato e degli enti locali per ciò e destinato a cambiare l'ambito di intervento delle istituzioni pubbliche dovrà mettersi al passo con le nuove dimensioni e nuovi poteri dell'economia
Solo in un quadro di regole socialmente accettati si potrà trovare un punto di ragionevole equilibrio tra legge uomo natura e tecnologia
Vi ringrazio per l'attenzione e vi auguro buon lavoro
Grazie al dottore Albertini
Sindaco che effettivamente sta operando affinché Milano possa trovare ruolo importante come piazza finanziaria in un mondo molto diverso che sta cambiando con grande rapidità
Noi come giornale volevo dire cerchiamo di seguire anche questa evoluzione di Milano pur non avendo diciamo una cronaca dedicata a Milano
Sotto molti aspetti compresi quelli culturali se vogliamo quelli diciamo un po'del
Tipo la ristorazione domenica scorsa ha dedicato un articolo al fatto che a Milano si mangia male nel senso che comunque sì perché si è perso un po'quella grande spinta all'innovazione anche in questo campo per campo di grande ricchezza se vogliamo
Per il Paese potenzialità del Paese
E quindi mi auguro che questo nostro così attività di stimolo possano essere bene apprezzato anche dall'amministrazione e contribuire a fare di Milano veramente un grande centro di attrazione anche queste cose sono poi un elemento di attrazione come per Londra per esempio oggi
Grazie di nuovo al sindaco
E vorrei dare la parola subito al professor Monti per inquadrare diciamo un po'il problema di cui oggi parliamo che è quello del degli scenari e delle prospettive di del Nuovo Mercato unico denominato in euro
Pregherei anche il professor Monti di aggiungere se lo ritiene qualche considerazione sul rapporto tra l'Euro che sarà una del tre monete più importanti del mondo
Rispetto alle altre due monete
Quali sono i problemi che questo diciamo pone oppure le soluzioni che può offrire in un momento in cui per esempio ci sono tentazioni
Di ridurre o di inserire nuovi controlli alla libera circolazione dei capitali
Grazie
Grazie
Domanda imprevista ma in effetti pensavo proprio da questo di partire
Come ci troviamo
Noi che ci occupiamo del mercato unico europeo dell'unione economica monetaria europea
Costruzioni fondante sui principi dell'integrazione
E della liberalizzazione in un momento in cui questi principi ha seguito della in grave crisi finanziaria internazionale sono rimessi in discussione
E come potete immaginare abbiamo molto riflettuto su questa questione di fondo in questi mesi
Devo dire che ci troviamo abbastanza in armonia con noi stessi
Perché
Perché
Proprio l'esperienza di questi mezzi
Sembra mostrare che
Quei Paesi che sono inseriti nella costruzione europea i suoi diversi Stati
Sono in qualche modo protetti va
Le conseguenze più gravi almeno della crisi finanziaria
Lo si vede a a due stadi
Se pensiamo alla costruzione dell'Unione economica e monetaria
Come avente un primo stadio che è quello della costruzione del mercato unico e un secondo stadio completamento con la moneta né con la moneta unica ecco cominciando da questo secondo stadio
è stato molto osservato in questi ultimi mesi che i Paesi che sono dal primo gennaio prossimo membri dell'Euro hanno già avuto in anticipo da questa creatura ancora in gestazione un effetto di scudo protettivo
E lo si vede particolarmente bene se si guarda un po'più a nord in Europa il si compara la risposta alla crisi russa che c'è stata
In Danimarca in Svezia da una parte e in Finlandia dall'altra la Finlandia è molto più esposta a qualsiasi perturbazione russa evidentemente
Eppure non ha avuto nei mercati finanziari nell'andamento della moneta scosse essendo parte dell'euro Danimarca e Svezia ne hanno avute non essendo parte dell'euro
E dopo la crisi russa per la prima volta nell'opinione pubblica di quei due Paesi la simpatia per un eventuale appartenenza all'euro eh aumenta
Ma anche chi si trova più indietro e che sta lavorando per assimilare il primo stadio della costruzione
Ha avuto qualche effetto protettivo mi riferisco a Paesi che non sono ancora membri dell'Unione europea ma che stanno lavorando con noi per diventarlo cioè il Paese associati dell'Europa centro-orientale
Anche questi candidati primi ad essere travolti dalle ripercussioni della crisi russa
Hanno subito stanno subendo subiranno certamente alcune ripercussioni economiche ma i loro mercati finanziari
Sono stati abbastanza
Protetti da che cosa non dall'euro in questo caso evidentemente
Ma dalla chiara percezione degli investitori internazionali e dei mercati che questi Paesi
Stanno al di qua della linea non al di là della linea fanno parte già della costruzione europea
La crisi asiatica prima la crisi russa poi sono state determinate da molte circostanze
Ma in particolare dalla mancanza di regole per il mercato e dalla mancanza di istituzioni capaci di far osservare quelle regole per il mercato
Il lavoro silenzioso faticoso che in questi anni i Paesi dell'Europa centro orientale stanno conducendo in vista dell'ingresso nell'Unione Europea è invece precisamente questo
Di recepire una dopo l'altra le norme del mercato unico le norme
Che riguardano la condotta dell'economia le regole della concorrenza le regole in materia finanziaria e con fatica di darsi le strutture per amministrare queste regole
Ecco che
Noi vediamo pertanto confermato che i principi dell'integrazione della liberalizzazione
Sopravvivono eccome
A una crisi finanziaria che porta alcuni superficialmente a ritenere che quei principi debbano essere radicalmente riconsiderata
Ma
L'esperienza europea
Dei quindici e quella dei paesi candidati mostra anche che la liberalizzazione finanziaria
Non può essere affrontata con leggerezza e in questo senso ci dà anche una lezione circa i tempi e le sequenze logiche politiche del processo di liberalizzazione
L'Europa dei quindici e
Oggi l'Europa allargata
E non è non è che abbiano iniziato la loro integrazione la loro liberalizzazione dagli aspetti movimenti di capitali dagli aspetti finanziari hanno iniziato da fondamenta più strutturali appunto dandosi regole
Dandosi una stabilizzazione macroeconomica se noi pensiamo all'Italia l'Italia e certo è stata tra gli ultimi Paesi solo dal mille novecentonovanta alla piena libertà di movimenti di capitali a seguito dell'applicazione dei principi del mercato unico quanta strada aveva già fatto strutturalmente per adottare regole europee
Nell'economia e nella finanza
Ebbene
Questa esperienza mostra meno ai nostri occhi
I vantaggi della liberalizzazione finanziaria della libertà di movimenti di capitali ma anche le condizioni affinché queste cose di anno vantaggi e non invece colpi destabilizzanti
Ecco perché c'è stata in quest'ultimo anno anno e mezzo una grande domanda rivolta alla Commissione europea di trasfondere questa esperienza
Tecnica nella costruzione di un'economia di mercato e di una finanza di mercato
Prima dall'ansia ci è venuta la richiesta di creare un network p expertise finanziaria
Cosa che abbiamo fatto molto in contatto con il mondo finanziario europeo per aiutare quei Paesi a darsi regole e istituzioni di vigilanza
E nell'incontro che ha avuto luogo venerdì scorso a Mosca tra il primo ministro prima corso e il presidente della Commissione Santer venuta una pressante richiesta perché questo tipo di assistenza venga prestata anche
Alla Russia
è in corso un dibattito il direttore Auci proprio da questo ha cominciato a livello mondiale sulla liberalizzazione o meno dei movimenti di capitali la posizione della commissione che ha trovato il conforto degli stati membri e anche del Fondo monetario internazionale rappresentato da direttore generale creando sui quando ne abbiamo parlato a Vienna due settimane fa nel Consiglio informale Ecofin
è in sintesi la seguente
Per l'Unione europea e in genere per il mondo industrializzato non è proprio questione di rimettere in discussione il principio dei libri movimenti di capitali
Per i Paesi emergenti
Per i Paesi emergenti
Si pone un problema di timing e di sequenza e conviene assicurarsi che ci siano prima le condizioni di fondo alle quali ho fatto cenno in termini macroeconomici in termini di regole quanto poi alla sequenza della liberalizzazione molti paesi poi colpiti da crisi avevano provveduto a liberalizzare prima i movimenti di capitali a breve
Lasciando ancora frenati quelli a lungo termine è nostro parere che semmai debba essere fatto il conto che debba essere fatto il contrario lasciando semmai per ultimi ad essere liberalizzati movimenti di capitali a Breve
Poi se si tratta di introdurre o di mantenere restrizioni sui movimenti di capitali siamo contrari
Alla cosiddetta tassa Tobin che colpirebbe le effettuazioni delle transazioni
Un po'di sabbia negli ingranaggi
Mentre
Riteniamo che possano esserci per qualche tempo in opera nei Paesi emergenti restrizioni dirette sui movimenti di capitali ma riteniamo che debbano semmai applicarsi piuttosto agli ingressi di capitali che alle uscite di capitali perché perché molti casi di crisi sono stati generati da troppo precipitoso ingressi di capitali che poi ci sono rovesciati in fragorose uscite mentre frenare l'uscita
Ha di per sé è quell'effetto che noi italiani abbiamo conosciuto molto bene per decenni di rendere troppo facile la vita
Al Tesoro nel finanziare il debito pubblico nell'allentare quindi troppo la disciplina sulla politica economica interna
Ultimo aspetto
Del pensiero dell'unione europea in questo momento in questa materia va rafforzata la vigilanza sulle istituzioni finanziarie
Chiedendosi se estenderla a qualche altro soggetto come quelli che clamorosamente hanno attirato su di sé l'attenzione delle ultime settimane e comunque
Va
Sviluppata maggiormente io va sviluppato maggiormente il coordinamento tra le autorità di vicinanza
La infine infine in questa prima parte del mio intervento e anche a risposta della domanda del dottor Raucci l'euro tra le altre due grandi monete mondiali
Per ora noi vediamo soprattutto un problema istituzionale non ancora risolto molto delicato politicamente e che è quello della rappresentanza dell'euro nei consessi monetari internazionali
Non tutti gli Stati membri hanno la stessa opinione per quanto riguarda il ruolo della Commissione in ruolo
Del presidente della Banca centrale europea
è un un tema comunque sul quale si spera per il Consiglio europeo di Vienna di dicembre di avere una posizione univoca
E io sono personalmente convinto che comunque si assisterà ad una semplificazione dei rapporti monetari internazionali grazie alla
Figura neonata dell'euro la quale dovrà anche ma ho l'impressione che già stia cominciando ad accadere questo
Su un'area come
S'segnale di urgenza per una maggiore responsabilità politica dell'Europa nella gestione dell'economia mondiale proprio si assiste di mese in mese
Nei diversi consigli Ecofin a questa presa di coscienza l'Europa non è più un'entità
In qualche modo marginale sulla scena economica mondiale anche grazie alla moneta unica diventa uno degli agenti centrali e chiave
E direi che anche da parte degli Stati Uniti dopo una lunga fase di scetticismo circa la possibilità della nascita dell'euro di convenzione che l'euro avrebbe portato alcune catastrofi eccetera
C'è adesso un atteggiamento che mi pare di
Offerta di corresponsabilità nella gestione dell'economia mondiale al all'Europa delle euro
Se siamo convinti come ho detto che i movimenti di capitale per l'Unione europea e per i Paesi industrializzati non siano certo una cosa che debba vedere dei passi indietro
Si potrà anche comprendere che ci stiamo adoperando decisamente affinché taluni ostacoli che ancora sussistono all'interno dell'Unione europea in materia di movimenti di capitali e di libera prestazione dei servizi vengano smantellati
In questo senso nel luglio del novantasette ho presentato in commissione una comunicazione che è stata una comunicazione interpretativa di questi principi che è stata adottata e resa nota agli Stati membri
Perché soprattutto in occasione di privatizzazioni taluni meccanismi possono essere veicoli di freno alla libertà dei movimenti di capitali intracomunitari
Sulla base di questa comunicazione abbiamo iniziato un dialogo con alcuni Stati membri diversi stati membri che in forma di golden share a o in altre forme presentavano problemi abbiamo ho e tipico di ogni Stato membro di sentirsi l'unico preso di mira naturalmente non è così ci siamo mossi nei confronti di tutti gli stati membri che presentassero
Tracce di questa fenomenologia e tra questi il Regno Unito la Francia la Spagna il Portogallo l'Italia
E io accolto positivamente
All'inizio di ottobre l'orientamento del governo italiano sulla modifica delle norme che riguardano le privatizzazioni orientamento che faceva seguito al parere motivato notificato dalla commissione all'Italia il dieci agosto
Naturalmente attendo di poter esaminare il più rapidamente possibile
I testi normativi una volta definitivamente approvati
Siamo convinti che soprattutto con l'avvento dell'euro sia ancora più importante di prima che non si celino
Ostacoli in nessun momento neanche in occasione delle privatizzazioni al libero movimento dei capitali e alla libera prestazione
Dei servizi
L'avvento dell'euro
Che cosa determina per il mercato unico europeo
Determina un enorme potenziale è un grosso rischio
Il rischio è che sarà più difficile di prima non più facile di prima mantenere il mercato unico europeo
Perché perché lei euro attraverso la trasparenza dei prezzi introdotta per la prima volta
Accrescerà di molto le pressioni competitive su tutti i settori dell'attività economica
E quindi potrà in mancanza di politiche rapide di accrescimento della competitività mettere in difficoltà questo o quel settore di industria in questo o quel Paese
Quindi sarà più probabile di prima non meno probabile che pezzi di attività economiche si rivolgano alle autorità nazionali
Chiedendo di introdurre o di mantenere forme esplicite o implicite di protezionismo
Ecco perché abbiamo lavorato in questi ultimi anni per rafforzare i meccanismi di Enforcement del mercato unico
Perché sarebbe evidentemente paradossale che un mercato unico con l'introduzione della moneta unica che dovrebbe perfezionarlo e santificare lo ne traesse invece elementi di frattura
E abbiamo varato due iniziative di cui vorrei brevemente parlare in quest'ultima parte del mio intervento
Che riguardano anche specificamente il mercato unico dei servizi finanziari
I due iniziative che sono state fatte proprie dai capi di governo nel Consiglio europeo di Cardiff in giugno
E che sono una permanente e una una tantum quella permanente è chiamata il monitoraggio delle riforme economiche che strutturali
è stato stabilito che a partire dall'inizio del novantanove con una certa periodicità ci sarà un monitoraggio a livello del Consiglio Ecofin e di qualche altro consiglio competente per materia
Dei progressi che ogni Stato membro farà a casa sua
Nelle riforme strutturali dei mercati
Voi sapete che il vertice europeo di Lussemburgo dall'anno scorso ha già avviato questo processo di monitoraggio e di tirar Brescia come si usa dire per il mercato del lavoro
E mercoledì la commissione ha pubblicato le sue prime valutazioni sulle politiche per il mercato del lavoro dei diversi stati membri
Ebbene il processo inaugurato a Cardiff
Vara questa stessa cosa per i mercati dei beni dei servizi e dei capitali
Noi speriamo io confido molto che anche se qui non c'è la forza poderosa del Trattato di Maastricht alle spalle
Però quel meccanismo di valutazione incrociata e di emulazione e di desiderio di non fare cattiva figura nella propria stampa nazionale in occasione di valutazioni europee spingerà tutti i governi a darsi una mossa ulteriore nell'effettuazione in profondo di quelle riforme strutturali di cui anche in Italia abbiamo tanto parlato in questi ultimi anni
Io ho pensato anche a questa procedura come un modo per risolvere quel problema di cui in Italia tante volte abbiamo parlato cioè ma venuti meno o per lo meno venuti meno nella loro forma
Acuta i vincoli di Maastricht non è che forse la politica economica si siederà un po'proprio nel momento in cui invece dovrebbe dire diventare strutturalmente più incisiva ai fini della competitività ecco io spero che avere queste occasioni periodiche di valutazione costituita uno stimolo l'altra iniziativa varata
Su proposta della commissione a Cardiff è invece una tantum
Ed è una
Valutazione con proposte una riconsiderazione strategica come è stata chiamata del mercato unico dei servizi finanziari a seguito dell'impatto dell'euro
è stato chiesto alla Commissione insomma ci siamo fatti chiedere dai capi di governo di produrre
Per l'Ecofin del ventitré novembre
E poi per il Consiglio europeo di Vienna di metà dicembre un documento di appunto di valutazione di orientamento strategico
Su come il mercato unico dei servizi finanziari debba essere completato approfondito
A seguito dell'impatto dell'euro e la attenzione per questo tema sta molto aumentando non solo da parte dei singoli operatori
Ma anche nella valutazione più complessiva di politica economica abbiamo avuto recentemente
Un incontro a Brussel
Nel quale
è stato posto in evidenza come
Una gran parte del differenziale di crescita e di crescita dell'occupazione tra l'Unione europea e gli Stati Uniti
Sia dovuto alla molto maggiore produttività del capitale negli Stati Uniti rispetto all'Unione Europea allora e naturalmente importantissimo continuare a prestare attenzione al mercato del lavoro agli altri mercati
E che sappiamo quanta strada ancora ci sia da fare
Ma la produttività del capitale
Che che dipende anche evidentemente dal modo di funzionare dei mercati finanziari e anche un fattore cruciale
Allora le direzioni nelle quali questa nostra valutazione per il Consiglio europeo di Vienna si sta muovendo di cui dò una brevissima anticipazione in questa sede
Sono del tipo seguente anzitutto vorrei dire che abbiamo messo in opera una molto ampia consultazione degli operatori dei mercati delle autorità di vigilanza di banche
Investment Service servizi di investimento
Assicurazioni eccetera abbiamo
Abbiamo invitato i presidenti di alcune borse valori recentemente al dialogo a Brussel insomma un processo di molto ampia consultazione oltre che evidentemente con la banca centrale europea e le linee lungo le quali noi pensiamo di
Muoverci sono quelle di
Anzitutto completare la la funzionalità del mercato unico dei servizi finanziari agendo abbastanza poco solo laddove è strettamente necessario per via di nuova legislazione
Ma
Facendo più leva invece su comunicazioni interpretative autentiche nel caso che ho fatto prima per gli ostacoli in cui in occasione delle privatizzazioni
E anche atti soluzioni di auto regolamentazione per esempio la la la cooperazione recentemente nata nell'affresco il forum ovvio Roppi han Security scommesse Mars una forma di cooperazione auto regolamentativa che riteniamo importante e comunque per quanto riguarda la legislazione riteniamo assolutamente indispensabile trovare modi non è facile data la complessità del rapporto Commissione Parlamento Europeo Consiglio ma trovare modi per rendere le modifiche legislative più rapide
Nella materia dei servizi finanziari non ci si può permettere per esempio
Di impiegare due anni e mezzo come è stato necessario impiegare per introdurre un emendamento alla direttiva sull'adeguatezza dei capitali
Che consentisse alle banche europee di applicare i modelli interni in materia di rischio di mercato cosa che le loro consorelle americane o giapponesi avevano potuto fare due anni e mezzo prima
Ecco come la farraginosità del processo legislativo europeo può diventare fattore di perdita di competitività dell'industria in questo caso dell'industria finanziaria
Europea
Verranno poi orientamenti più specifici sia per il mercato all'ingrosso sia per il mercato al dettaglio
Evidentemente non potremo restare strettamente nell'ambito delle norme riguardanti i servizi finanziari ma dovremmo andare a toccare ciò che riguarda
Per esempio il
Riconoscimento reciproco dei prospetti di emissione la comparabilità dei conti delle società le regole contabili che in questo in questo filone anche il tema del coordinamento fiscale a il suo ruolo
In particolare si tratta di
Rivedermi di rivedere di introdurre un minimo di coordinamento nelle norme fiscali che riguardano per esempio i fondi pensione
Le le assicurazioni sia perché se no non si sviluppa un vero mercato unico di queste forme sia perché molte delle disparità fiscali oggi esistenti in materia di fatto costituiscono ostacolo alla mobilità delle persone
E tutti sappiamo quanto l'unione monetaria richieda
Più mobilità delle persone di prima
Concludo osservando
Che
Io vedo in prospettiva un difficile ma necessario trade-off di carattere politico tra Stati membri
Parlando di servizi finanziari oggi in Europa ci sono alcuni Stati membri sto molto semplificando alcuni Stati membri riluttanti a procedere verso il coordinamento della fiscalità ma molto desiderosi di avere un più profondo e vero mercato unico dei servizi finanziari dove loro sono molto forti per esempio Regno Unito Lussemburgo
Ci sono altri stati membri che sono molto desiderosi di avere un coordinamento dalla fiscalità
Più timorosi di una piena liberalizzazione per esempio nel campo dei fondi pensione dove non sono forti Germania Francia Italia
Io sto cercando di far capire agli uni e agli altri che non potranno conseguire quell'obiettivo che sta loro a cuore senza una disponibilità al compromesso
Un vero mercato unico dei servizi finanziari in Europa come quello che serve in particolare avendo lei euro potrà realizzarsi solo e tra l'altro potrà essere equilibrato e funzionare bene solo se ci sarà molta più liberalizzazione di oggi ma anche un po'più di coordinamento della fiscalità di oggi ed è in questa direzione che stiamo momento no no citato anche perché ho preso già
Senz'altro troppo tempo alcuni recenti provvedimenti come una direttiva di luglio sulla
Moneta elettronica come una direttiva adottata mercoledì scorso
Sulle vendite a distanza di servizi finanziari che ha dato luogo a qualche l'interpretazione non non pienamente corretta se ci sarà tempo se ci sarà dibattito se ce ne sarà l'occasione si potrà tornare su questi aspetti specifici grazie
Grazie al professor Monti che hanno ringrazio anche per per lo sforzo che ha fatto
Per sistemare una materia così ampia e complessa mi scuso per aver inserito un'ulteriore domanda che però d'altra parte faceva un po'da cappello tutto il ragionamento che stiamo sviluppando lo ringrazio anche per aver fornito spunti è un po'tutto i temi che andremo a trattare in questa tavola rotonda
Posso ne traggo diciamo così la convinzione che è un po'è la conferma di quello che stiamo vivendo in questi giorni che l'evoluzione dei mercati e anche delle abitudini dei singoli diciamo i cittadini come risparmiatori come lavoratori eccetera
Questa evoluzione anche io immaginavo più graduale si sta invece verificando con una velocità inattesa
Comunque noi già oggi sentiamo che nei punti più sensibili guardate insomma le Borse i movimenti di capitale eccetera l'integrazione non solo europea ma globale fortissima
Fortissima è abbastanza inattese né durante la recente crisi di governo italiano il nostro mercato in qualche modo è stato isolato dai dalle vicende interne del Paese e al seguito quasi proprio in maniera perfetta quello che avveniva invece nel resto del mondo
Queste
Se posso fare un commento di un minuto su questo anch'io ne sono rimasto colpito e credo che dipenda sì dalla profonda integrazione
Ma anche da quello che io chiamo l'effetto guard reso cioè
Le crisi politiche e le soluzioni date alle crisi politiche sono sempre dei momenti di grande
Importanza
Ma
Suscettibili di introdurre comunque molto minore
Varietà di orientamento rispetto a prima
Dato che si è ormai solidamente ancorati al mercato unico con le sue regole alla moneta unica con le sue regole io personalmente trovo anche in questo una spiegazione al fatto altrimenti abbastanza sorprendente che Fenomenologia politiche che prima determinavano grandissime ripercussioni nei mercati adesso sembrano lasciarli quasi indifferente
Grazie
Quindi direi che
Profit erede l'esperienza del dottor Stefano Russo di Morgan Stanley per chiedergli inserirmi in sostanza l'ultima parte poi il discorso del professor Monti sulla l'integrazione la creazione di un mercato di servizi finanziari di quindi bancario europeo
Aggiungendo se a delle dei dati essendo una banca che opera a livello mondiale
Su quali possano essere le differenze il posizionamento europeo rispetto a quello degli altri grandi sistemi bancari del mondo insomma l'istituto statunitense l'anglosassone in qualche modo e la quello giapponese
E poi approfittando un po'delle sue esperienze volevo chiedergli una cosa più specifica
In questa settimana noi abbiamo avuto la sensazione che grazie a una serie di piccole o grandi insomma misure prese in Giappone fondo monetario che sembra voler salvare il Brasile della fede che qualche modo dimostra di abbassare i tassi di seguire la crisi si sia vicini a un qualche tipo di stabilizzazione del lunga crisi mondiale stabilizzazioni non vuol dire che adesso abbiamo superato risolto tutti i problemi vuol dire che stiamo avvicinandoci a trovare un pavimento secondo me e e questo poi magari dovrebbe consentire con opportune azioni eventualmente di ripartire è una sensazione fondata o è una speranza
Sostenuto
No no no vicinanza
Spento
Si sente Versace
Diciamo che il peggio sembra essere passato tutto sommato c'è stata
In quest'ultima crisi che che è apparsa dalla metà prestata in poi c'è stato un fatto
Fondamentale che non era mai successo nei mercati che è un retail ovvero l'individuazione di un grosso rischio Paese focalizzato sulla Russia però dal punto di vista macro economico vero e proprio se dovessimo
Ragionare in cosa è cambiato negli ultimi quattro mesi dal punto di vista macro c'è ben poco che sia cambiato chiaramente si è fatto un gran parlare di recessione è stato un gran parlare di deflazione
Come definire la deflazione perché si può avere deflazione
In un continente anche con una crescita economica positiva per uno e mezzo per cento il che significa avere un'economia a macchia di leopardo che può avere dei settori in recessione ma dei settori che stanno ancora producendo molto bene per cui
Diciamo che forse si è l'elemento psicologico apro dominato moltissimo negli ultimi negli ultimi due mesi che generalmente c'è un detto un po'in nel mondo anglosassone che la reazione degli investitori è fatta con le treccine
Il
La prima e la compiacenza quando i mercati cominciano a scendere la gente dice ma insomma che sarà una piccola correzione
Ma siccome la cautela che generalmente entra quando le cose cominciano a farsi abbastanza grigie e l'ultima cosiddetta la capitolazione ovvero la vendita e la fuga
Devo dire che ormai al ritmo con il quale i mercati finanziari si stanno muovendo nelle ultime negli ultimi anni queste tre cd avvengono alla velocità della luce per cui non c'è neanche tempo di distinguere
Quella che viene prima però indubbiamente
Sembrerebbe che soprattutto nella zona europea
Di cui parlava prima professor Monti
La cosa che ci interessa più guardare la crescita economica cioè noi stessi abbiamo leggermente aggiustato la crescita economica nelle ultime settimane per la previsione del mille novecentonovantanove sull'Europa passando da una crescita del PIL generalizzato per due punto sette per cento al due punto due per cento
Ma nonostante questa questa e crescita economica per cui
Diciamo che chi voleva
Scrivere o dire che si entrerà nel mondo entra in una recessione terribile mi novecentonovantanove diciamo che questo è abbastanza fuori discussione i mercati stanno cominciando a capirlo probabilmente i prezzi hanno raggiunto dei livelli
Eccessivi che scontano una forte recessione e nell'ultima settimana si è cominciato a rivedere già un forte interesse da parte degli investitori internazionali ci sono poi le aree per rispondere per per elaborare proprio sulla domanda di Auchi come per esempio le aree dei mercati dell'Estremo Oriente che
Se volete sono quelli che hanno vissuto la crisi ormai da quasi un anno e mezzo
Dove probabilmente i mercati si sono completamente ripuliti dalla speculazione capitali in uscita ormai ce n'è rimasti molto pochi per cui nel settore diciamo dei mercati emergente e quindi potrebbero essere i primi a riprendere quota in maniera in maniera interessante
Giappone Giappone sempre un un paese di cui è difficile su cui difficile fare delle previsioni una uno degli ed uno degli stili del della gestione politica aziendale giapponese è quella di avere una società pienamente impiegata
Anche a costo di qualche beneficio diciamo da parte delle aziende in poche parole un vero socialismo reale vero certo questo è un fatto che toglie
Utili alle aziende perché il taglio di dei ristrutturazioni
è un po'la smania distrarre fuori dai guai in un Paese che una crescita negativa ormai inferiore allo zero probabilmente le banche stanno cercando di accorre il massimo delle loro politiche difensive dato nel settore bancario giapponese ha mostrato lacrime e sangue negli ultimi due anni probabilmente le cose non sono totalmente sfinito
Regole
Della io direi no c'era c'era anche un paio di cose tra l'altro che non abbastanza interessanti che avevo notato negli ultimi nell'ultima settimana sta Urano un po'avrà dei fattori siccome stiamo parlando del Giappone cosa abbastanza interessante sta volando dei fattori storici delle dunque l'ora nel mille novecentottantasette
Lei più grandi le quindici più grandi istituzioni finanziarie internazionali
Erano dominante quasi esclusivamente dal Giappone con in testa la Nomura e la quindicesima credetemi hanno erano le Generali
Questo siamo nel mille novecentottantasette nel mille novecentonovantasette nei tempi attuali mille novecentonovantotto
Anagrafica di queste istituzione finanziaria è completamente cambiata che tra le prime quindici istituzioni al mondo non c'è più nessuna di quelle che c'erano nel mio novecentottantasette ma ce ne sono nove americane e sette euro per per cui devo dire che di fronte alla velocità di questo cambiamento
Chiaramente chi ha il timone in mano dalle istituzioni internazionali si rende conto che l'attitudine di stare alla finestra ad aspettare una strategia passabile diciamo per cui la io credo che questo processo di consolidamento del settore bancario del settore finanziario generare qui in questo comprendo banche
Settore assicurativo e società di gestione assoggettabili Asset Management è una cosa che sta continuando a velocità incredibile insomma sempre per farvi un paio di numeri di gli scambi in termini di fusioni e acquisizioni misurati in volumi da nel decennio ottantasette novantasette su istituzioni finanziarie stata equivalenti a settanta miliardi di dollari
Solo nel mille novecentonovantasette è salita trecento miliardi di dollari
E in questa prima parte del mille novecentonovantotto
Che non si è ancora concluso derivata quattrocento miliardi di dollari
Perché io credo che siamo di fronte a una ad un cambio epocale
Velocissimo di consolidamento proprio del settore finanziario
Chiaramente poi e qui il dibattito può essere amplissimo su come su come meglio consolidare il settore bene finanziario me
C'è la possibilità di fare acquisizioni e per cui di cercare di creare economie di scala c'è quella invece la possibilità ricercare delle nicchie con margini molto elevati per su dove indirizzarsi alla fine
Prevarrà quasi sicuramente come sempre
Il miglioramento della di ciò che l'azionista in tasca ovvero si cercherà di lavorare per il migliorare il valore dell'azionista io credo così come un paio di considerazioni oppure in sosta possiamo se vogliamo tenerle per dopo però ricollegandosi al discorso dell'euro
E in particolare siccome questo è una una manifestazione del risparmio in Italia
Ci sono proprio degli eventi nuovi estremamente importanti dal punto di vista di una società di gestione importante che che vanno considerati perché ci sono stanno emergendo dei fattori stanno diciamo scusa scomparendo del compone delle componenti di performances dell'Eur dal per questo nuovo fatto una la gestione dei cambi chiaramente che era una componente di performances del passato
L'altro è stato un una metodologia d'investimento che ha pagato moltissimo nell'ultimo periodo che è stata la l'arbitraggio sulla curva dei dei vari tassi dei Paesi europei ovvero sfruttare questo processo di convergenza dei paesi chiamiamoli storicamente deboli rispetto ai Paesi forti ovvero avere in portafoglio titoli di Stato italiani e Titoli di Stato spagnoli che man mano andava convergendo questo verso i tassi tedeschi
E un'altra di quelle cose che sta scomparendo la metodologia di gestione proprio l'allocazione per Paese perché chiaramente qui si sta cominciando a lavorare in una zona unica per cui il dire sovrappeso in un portafoglio la Germania sotto peso la Spagna non avrà quasi più senso ci sarà un'indicazione una metodologia diversa di gestione di fatti qui appaiono proprio delle componenti di performances chiamiamole relativamente nuove gestire denaro istituzionale
Anzitutto apparrà
Un mercato Anzio credo che sia una cosa interessantissima nel prossimo futuro appara un nuovo mercato obbligazionario
Corporate europeo ovvero aziendale
Il titolo di Stato chiaramente rimarrà sempre il la base di tutto quanto mastaba fieramente crescendo e crescerà nei prossimi tre o quattro anni un mercato di obbligazioni aziendale il tutto contribuirà a portare più liquidità sul mercato dei capitali
La ricerca come elemento differenziale di performances sarà assolutamente molto importante perché una delle cose che emergerà proprio nella gestione del denaro nei prossimi anni
Sarà la componente di gestione del rischio di credito
A questo punto non si dirà più come ripetevo prima sopra pesare un paio sovrappesare un altro Massi guarderà a quello che il rischio emittente con moltissima attenzione certo questo è un tema estremamente attuale perché o con quello che su esso recentemente sui mercati emergenti voi sapete la gestione del rischio di credito sarà fuori degli punti più importanti ed infine nella gestione diciamo dei mercati azionari aree
Non si andrà più probabilmente e questo forse nei prossimi due anni nell'allocazione del Paese mare vacazione percettori ovvero il gestore europeo
Doc comincerà a paragonare il prezzo di un'Alitalia rispetto a un prezzo della Lufthansa rispetto a pranzo dalla British Airways e per cui la ricerca per settore si dimetterà o veramente un elemento profondamente discriminante
Grazie
Proseguendo sulla sulle questioni finanziaria volevo chiedere alla professor Preda che il presidente Borsa Italiana
Quindi come il nostro mercato azionario finanziari diciamo finanziario poi si colloca nell'ambito di questo maggiore mercato dei servizi finanziari europei
In particolare cosa la Borsa italiana
Ci sta pensando di fare in relazione a accordi che si stanno sviluppando tra borse ad esempio di Francoforte di Londra
E se se lo ritiene che le condizioni di trasparenza
Proprio qui mi riferisco al risparmiatore italiano
Che con una certa rapidità sta abbandonando diciamo investimenti tradizionali e piuttosto semplici si vogliamo come i titoli di Stato si sta spostando sui fu i Comuni risparmio gestito azioni eccetera le condizioni di trasparenza che noi riusciamo ad offrire sono adeguate o dobbiamo ancora fare
Molta strada
Ma
Diciamo che
Per i mercati dei capitali europee in particolare in mercati regolamentati come quelli di Borsa
La realtà della
Globalizzazione di cui si è detto congiunta a quella della realizzazione ormai compiuta del attuazione della direttiva dei servizi di investimento a profondamente modificato il quadro tradizionale ma tutto ciò è avvenuto sostanzialmente nell'ultimo anno un anno e mezzo in termini di affetti operativi quello che è cambiato immediatamente è stato da un lato la necessità di diciamo rendere l'architettura dei mercati all'interno più unitaria quello che abbiamo fatto noi in Italia di mettere in scena mercati cash con quelle dei derivati è un fenomeno che sostanzialmente è stato realizzato in tutta Europa molto rapidamente e che ancora vede solamente
Gli sci il Regno Unito perché deve realizzare questa questa unificazione che forse lo farà più tardi degli altri per una serie di motivi lui storici in cui un mercato molto forte si è accompagnato a una struttura di gestione del mercato e più debole invece per era vincoli probabilmente dedita sua membership
Dall'altro lato è cresciuta enormemente proprio per questa crescita dell'importanza di attività coro sbordava la la competizione fra mercati faccio un esempio di di alcuni numeri per quello che riguarda il nostro mercato noi abbiamo stabilmente
Una quantità variabile fra il trenta e il cinquanta per cento dei riordini che si eseguono sulla Borsa italiana provenienti dall'estero
Quindi l'internazionalizzazione del flusso di liquidità che perde al nostro mercato è ormai un fatto compiuto e stabile
All'interno di questa realtà di maggiore competizione fra mercati quello che succede che emerge anche il tema delle alleanze
Devo dire che il titolo qui del del mio intervento channel carte che interrompe o fa concorrenza integrazione e indovinato non l'ho fatto io quindi lo posso dire è indovinata perché effettivamente la concorrenza fra mercati si gioca non solo nel modo se volete più aggressivo di un mercato che cerca di dominare di eliminare inteso degli altri mercati ma anche attraverso un modo cooperativo di integrazione del attività questo e probabilmente anche il frutto di dei numeri faccio anche qui qualche numero per capire il il mercato rappresentato dal dai paesi dell'euro undici con le con riferimento alle ai mercati regolamentati dove si quotano quindi società ufficialmente
è rappresentato circa tre mila società quotata
Che rappresentano più o meno tre mila miliardi di ECU di capitalizzazione quindici per il quaranta per cento del prodotto interno lordo aggregato di di di Europe &
Gli scambi giornalieri senz'circa dieci miliardi di lire
Io vi io ammesso in una piccola nota che poi se se vorrete verrà distribuita i numeri invece relativi ai singoli mercati nazionali anche quelli più grandi
E ci si accorge rapidamente che non esiste per nessuno di questi singolarmente la possibilità di una politica solamente espansiva ed aggressiva verso gli altri mercati ma la politica delle alleanze in qualche modo connaturata al fatto che anche i mercati più grandi dei singoli Paesi europei hanno comunque una dimensione relativa insufficiente per una politica semplicemente aggressiva
Ecco il tema che ho detto con qualche numero per i mercati che esce è sostanzialmente simile con realtà dimensionale diversi per i mercati dei derivati
Dove per esempio la nostra situazione molto più forte sui mercati che esce nel circolo chiamo fra i intorno al quarto posto sui mercati derivati al secondo ma sostanzialmente anche lì non esiste nessun mercato che ad una forza dominante propria che possano affermare in modo solamente aggressiva
Allora
Credo che l'integrazione dei mercati sia in qualche modo un fatto che continuerà a proseguire sia per alleanze sia per diciamo politiche invece più fortemente competitiva
Credo che importante sia che ne teniamo in qualche modo separati però dura spetti un aspetto e l'integrazione dei mercati e l'altra Sperto e l'integrazione delle società che gestiscono i mercati quindi delle borse per dirla in modo semplificato
Perché l'integrazione dei mercati un fatto assolutamente necessario voi per gli interessi degli investitori voi per interessi delle società quotate
è necessario quindi che noi affrontiamo e qui devo dire che effettivamente la spinta che sta dando in modo sempre più significativo alla Commissione europea
Negli ultimi tempi è assolutamente benvenuta
Sensualità necessario che seria armonizzare almeno un livello minimo di regole che permettano di
Assicurare che nel contesto di Dio Eurolandia le società quotate le regole di protezione degli investitori le regole di funzionamento dei mercati e sette abbiano un certo livello di armonizzazione minima se poi più del minimo tanto meglio
In questa necessario sia sul fronte regolamentare sia sul fronte fiscale come ben diceva prima il professor Monti
Credo che contestualmente si porranno anche problemi un pochettino più
Diciamo di di di livello o meno politico generale più operativo che è quello di rafforzare ancora una volta a livello europeo i sistemi di garanzia per gli investitori
è chiaro che
Alcuni segnali che sono avvenuti negli ultimi tempi per esempi difficoltà di operazione gli operatori finanziari che operavano su mercati spesso non regolamentati ma a volte anche sui mercati regolamentati pongono dei problemi di innalzamento del livello di garanzia
Dico per esempio in presenza della volatilità sempre più marcata che esiste nei mercati chiaro che vedere sui mercati cash ma soprattutto su quelle dei derivati
Per esempio prezzi di chiusura sostanzialmente diversi dei tratti di apertura del giorno seguente
Non può creare dei problemi gestione dei margini anche alle più potenti fra le clearing house europee quindi un tema di rafforzamento di garanzia che potrebbe portare
Da una maggiore protezione l'investitore anch'e anche su un tema che probabilmente con l'interazione fra Commissione Europea realtà nazionali e Società mercato credo che sia uno dei temi potrà affrontare in futuro
Tutto diverso secondo me è il tema dell'integrazione delle società di gestione dei mercati perché qui
E qui ci sono diciamo elementi più strettamente connaturati a problematiche di competizione fra società fra aziende
Che hanno certamente un impatto per la loro tipica attività anche sugli investitori su Stam mittenti maîtresse gestite in modo a mio avviso un po'diverso
Intanto perché sono diverse le problematiche sui diversi strumenti negoziati quindi per esempio i derivati sui titoli di Stato i derivati sulle tutti il mercato del cash all'interno del cash il mercato delle blue chips eccetera
Che qui naturalmente ci sono diciamo due impostazione di fondo che si stanno verificando che sono abbastanza evidenti comunale
Che da un lato un po'tutti i mercati si stanno rendendo conto che sopravvivono nel proprio mercato di riferimento si è sempre più da sempre da sistemi di trading diventano sistemi capaci di gestire anche una serie di servizi in modo efficiente verso i propri membri
Clearing e settlement e garantire e via dicendo custodia titoli
Ecco quindi il tema della filiera produttiva diventa fondamentale all'interno di ciascun società mercato perché in quanto più riesce a gestire questo insieme di servizi in modo efficiente tanto più rimane competitiva ed è in grado di funzionare a livelli di costo minimo di liquidità massima e via dicendo
Quindi realizzare il proprio obiettivo istituzionale dall'altra parte si accompagna questa o a volte mi si sostituisce una diciamo strategia di sviluppo verso l'estero e quindi sostanzialmente di andare a occupare mercati di altre
O attirando gli investitori verso il proprio mercato con la strategia di remoto membership eccetera le due cose non sono evidentemente sostitutive ma dipende dalla dimensione del singolo mercato di riuscire a di realizzarla piuttosto che no
In qualche modo quello che si sta verificando però in questo momento è che c'è una tendenza all'alleanza fra mercati accrescere
Per mettere insieme un plateau di liquidità più ampio di quello che ciascun singolo mercato riesce a metterci e anche qui ci sono due modi per farlo o creare un mercato che venga a sovrapporsi in mercati esistenti che ne sia il più grande sostituendo né alcuni e questo è avvenuto in parte nei derivati con alcune esperienze in parte diciamo l'obiettivo attendere dell'alleanza Londra Francoforte sulle blue chips
Oppure può avvenire attraverso il collegamento dei mercati esistenti che quindi di fatto lascia ciascun singolo mercato una serie di attività che sono sostanzialmente locali
E che salvaguardano per esempio gli investimenti in tecnologia le relazioni con le società locali la regolamentazione fatta dall'autorità nei modi già esistenti
E in buona sostanza permette anche di salvaguardare la relazione ciascun mercato verso le imprese minori che non sono interessate per definizione ancora per molti anni ha essere portate su un mercato unico europeo
Ecco credo che
Il grande vantaggio di pensare a una soluzione al network di questo gene stia anche nell'immediatezza la realizzazione cioè se uno davvero deve pensare a ricreare un mercato europeo
Con una sua regolamentazione con una sua piattaforma tecnologica con un suo sistema di membri contro le sue quotazioni eccetera
è un progetto che probabilmente pensiamo è necessario nei fatti ma che richiederà e lo dicono la stessa Londra Francoforte almeno tre quattro anni per la sua realizzazione effetti
Né credo che ne ha bisogno di fare questa cosa il più rapidamente nel l'unione monetaria e qui l'Unione
Economico politico e più stretta speriamo che sia anche se è vicina l'unione dei mercati secondo me deve essere fatta molto rapidamente il passo numero uno esporre tutte le aziende quotate nei mercati della liquidità internazionale in modo più diretto di quello che avviene ormai anche abbastanza ampiamente per tutti i mercati singolarmente il collegamento fra mercati può essere fatta in realtà in pochissimi mesi
E devo dire essere per destinare e qualche parola cosa stiamo facendo noi come tu mi ha chiesto
Devo dire che questa soluzione del network la soluzione a cui noi intendiamo non credo da soli ma insieme a una serie di altri mercati europei anche apro e chiudo un inciso perché sarebbe un po'buffo che sì pensasse davvero di arrivare a una soluzione di un unico mercato in Europa o con tutte le preoccupazioni
Antitrust che abbiamo a livello nazionale io credo sarebbe un po'singolare che ci fosse un unico mercato dei capitali situazione europea
Ma a parte questo noi abbiamo chiaramente indicato
Va bene grazie anche all'ospitalità che spesso ci dà ventiquattro ore anche con un articolo su ventiquattro ore
Abbiamo chiaramente indicato quelle che sono le indicazioni che di fronte all'iniziativa appresi da Londra Francoforte sulle blue chip riteniamo sia necessaria
E dico credo che questo questa cosa non ci siamo solo noi ma ci siamo
Insieme a noi stanno almeno altri tre o quattro mercati europei
E i nostri migrazione quello è un'ottima iniziativa ingiusto che quell'iniziativa sia stata presa dalle Borse che hanno più peso in Europa come a quella di Londra in seconda istanza è quella tedesca
è assolutamente necessario però che questa cosa si realizzi attraverso un coinvolgimento delle altre Borse
Che permetta di capire bene che non si metta a rischio l'interesse di ciascun insieme di società quotate sui vari mercati
Questo significa che bisogna capire bene la regulation la sede geografica il sistema tecnologico da utilizzare la soluzione dei problemi backoffice dal clearing al sette mentre il cast di che evidentemente non basta dire che bisogna trovare una soluzione efficiente bisogna capire bene se questo soluzione efficiente non mina le basi
Di l'interesse degli investitori ad avere davvero un soluzione a basso costo e ad ampia liquidità in tutte il territorio di Eurolandia e non solo laddove ci siano delle posizioni dominanti di alcuni credo che assicurare di assicurare la protezione interessi degli emittenti e degli intermediari in seconda battuta ma soprattutto degli emittenti infine degli investitori che sono poi le preoccupazione fondamentale di queste cose
Sia il punto di base su cui ci dobbiamo confrontare
Pur su altri temi non abbiamo dubbi anche lì che lo sviluppo europeo sia fondamentale
Noi stiamo realizzando un mercato per le piccole imprese in crescita che nasce collegato a un network europeo
Così netto io l'Anm per cui già partecipa alle Borse di Parigi Bruxelles Amsterdam e dal dodici Bursa e che credo io spero che sarà pronto dal primo gennaio di quest'anno se riusciamo a concludere l'auto iter autorizzativo con la Consob entro dicembre
Sui derivati anche lì abbiamo detto varie volte che arriveremo rapidamente sia sui derivati dei tassi quindi sui titoli di Stato chef derivati dell'equity a un accordo europeo sul tema dei derivati crediamo anche che abbia senso però vista la dematerializzazione del titolo che non ha una sua base nazionale per definizione
A pensare
Fin dall'inizio alle nostre alleanze un'apertura al mercato americano che su questo tema dimostra un interesse enorme soprattutto per i derivati sull'euro che
Fosse gli Stati Uniti stanno scoprendo Stefano in adesso come ad un interesse forte che hanno forse un po'sottovalutato fino in questo momento
Grazie professor Preda il dottor Profumo amministratore delegato del Credito Italiano le banche oltre che in italiano in generale in Italia sono insomma pone l'occhio del ciclone se ne parla tantissimo
Anche forse non sempre in maniera precisa
Tra le altre cose
Questa integrazione delle banche italiane il la fusione attraverso processi vari diffusione integrazione banche italiane
Sul suscita qualche perplessità perché mi sembra sta avvenendo non solo con una certamente sa ma poi senza quella forte determinazione nella ristrutturazione successiva fusione nell'abbattimento dei costi che è caratteristica di operazioni analoghe fatte in altri paesi di Coppola Svizzera
Qua vicino fatto recentemente l'operazione a subito
Comunque
Ha ottenuto alcuni grossi vantaggi
Oltre la secondo aspetto invece volevo un attimo richiedere dottor Profumo è che in questi processi di integrazione o finora
Manca
Un grande accordo a livello internazionale diciamo europeo o anche non europeo cioè si fanno operazioni tutte ancora sostanzialmente nazionali
Sì come sempre ci si prepara a dire qualcosa e poi si parla di qualcos'altro ma è sempre raccoglie penso entertainer
Perché sia il bello della del se no non sono secondo me tavole rotonde ma in effetti sono dei vini spicci individuare ma tratto
Non condivido molto il fatto che il sistema bancario italiano ci stiamo ancora interamente molti analisti esteri credo che Stefano Russo possa confermare guarda al mercato italiano di tre mercati del banking europeo come quello più dinamico stavo facendo un po'mente locale mentre lei parlava di tutte le operazioni sono state fatte ultimamente insomma se pensiamo alla creazione di Banca Intesa Unicredito San Paolo IMI
Dialogo Comit Banca Roma altre operazioni più piccole ma secondo me molto interessanti come quella di Campli San Paolo insomma obiettivamente mi sembra che il sistema bancario italiano si stia muovendo
Con una velocità che contro se guardiamo alla Germania piuttosto che la Francia non troviamo con uguale dinamismo certamente poi ci sono dei mercati che si sono già ampiamente ristrutturati concentrati penso a quello spagnolo piuttosto che a quello inglese ma di fatto diciamo che i mercati sono partiti con alla parte di privatizzazioni
Che dall'altra un processo diciamo di liberalizzazione un po'prima di Noemi e quindi questo aiutato molto ammenda nel processo
Dopodiché si viene a dire ma in fondo in Italia non facciamo operazioni che portino a forti riduzioni di costi stato credo che non possiamo dimenticarci sì l'Italia ha una struttura economica abbastanza particolare
Che nasce poi anche dal dalla sua storia
E che ha avuto nel mercato finanziario lo sviluppo di realtà locali di grandissima forza di grandissima anche solidità quindi quando si realizzano questi processi integrazione evito bisogna tenere ben conto di questi fattori però se no diciamo si teorizza ma aggregazione inondate
Noi veniamo criticati ma si dice perché non progettate la fusione delle casse di risparmio con le quali state fondendo piuttosto che il gruppo intesa perché utilizzate questo modello interno dello federale e credo che sia un'assoluta necessità prima di tutto perché se no le operazioni non verrebbero realizzate e quindi faremo dei discorsi prettamente teorici
Secondo perché comunque questi marchi queste realtà hanno un legame così forte col proprio territorio che sarebbe un disvalore andare a distruggere diciamo queste questi
Questi rapporti con le economie locali
Tutt'altra cosa è il tema del rapporto coi fra
Ciao mondo delle pubbliche amministrazioni fondazioni struttura proprietaria banca
Cioè è tutto il sistema di corporate governance che deve essere fatto funzionare in un'ottica esclusivamente privatistica
Però torno a dire a mio giudizio non è non sarebbe sensato ipotizzare interventi così
Così diciamo aggressivo peraltro devo dire che nonostante questo ci può puntare ad avere dei livelli di efficienza piuttosto buoni
Oggi noi come
Unicredito partiamo da un Costin Cambrai ciò che gira compresi gli ammortamenti intorno al cinquantacinque per cento e non ci sono tante banche in Europa che hanno questo rapporto di costi ricavi e puntiamo a scendere al quarantasei
Torno a dire se andiamo in Francia in Germania stanno tutti sopra sessanta che sono in Cornolti casi vicina settanta quindi
Non è così vero che il sistema bancario italiano fortemente inefficiente certamente abbiamo molto da fare abbiamo un tuo muoverci secondo me dobbiamo sicuramente presidiano in modo attento la struttura dei costi
Perché io continuo a dire
è una condizione necessaria ma non sufficiente abbiamo molto più da fare sul fronte dei ricavi
Ad oggi il vero problema è la qualità l'ampiezza e la dimensione dei servizi che non siamo in grado di prestare da una parte alle famiglie soprattutto al mondo della gestione del risparmio ma anche dei sistemi di pagamento
E alle imprese dove peraltro secondo me siamo molto più indietro che sul versante fa
Abbiamo anche una fortuna di operare in un mercato ritenne il mercato del rapporto con le famiglie piuttosto e con le piccole attività economiche molto ricco perché da noi i in Italia con
La fortissima diciamo concentrazione della ricchezza in titoli di Stato che adesso si sta spostando a valanga verso altre attività finanziarie diciamo abbiamo come il sistema bancario la possibilità di fruire
Sta di di un di una ricchezza da gestire estremamente significative
Anche ricchezza in termini di commissioni per noi che ci consente di finanziare un processo di ristrutturazione che altrimenti difficilmente avremmo potuto realizzare quando guardo return on equity d'esempio al nostro interno del due
Segmento retail è vero so benché meno capitale del del rapporto con le imprese ma sicuramente abbiamo dei ritrovamenti di assoluto Rispetto
Seconda domanda che lei mi fai il discorso operazioni sono essenzialmente nazionali
Non vi siete ancora affacciati a livello internazionale io dico che se ce la facciamo a livello internazionale essendo piccoli
In linea di massima con un return on equity basso e quindi con dei moltiplicatori di Borsa bassi ci saremmo affacciati per farci comprare
Cosa che in qualche caso è accaduto ricordo per ci sono grandi banche estere che hanno quasi tra il ventiquattro saliranno al trenta di banche italiane ma
Diciamo in linea di massima sarebbe bene cercare di presentarsi agli appuntamenti internazionali portando qualche cosa
Che cosa si può portare si può portare sicuramente un forte presenza sul mercato oggi Corvino incomincia ad avere un dieci undici nove per cento del mercato italiano quindi comunque una presenza significativa ma secondo me Domino cerca di portare qualcosa di più cioè portare un know how specifico in alcuni segmenti di attività
Personalmente dico la scelta che noi abbiamo fatto noi riteniamo che comuni Credito Italiano secondo me anche altre ma anche impegnano possono fare lo stesso percorso si possa portare a una forte competenza nel retail che significa
Saper segmentare Benenati intera cioè lavorare su database di marketing in modo adeguato e gestire dei multicanale cioè gestire in modo integrato una pluralità di canali distributivi
Ci sono due aree d'attività insomma due due competenze distintive non facile realizzare in giro per l'Europa non ci sono molte realtà che abbiamo questo tipo di competenza
Crediamo che queste siano diciamo delle competenze che un domani facendo sia un partenariato europeo si possano mettere sul tavolo per dire ma in fondo tu puoi essere il leader per esempio nel corporate banking piuttosto che nei sistemi di pagamenti internazionali noi siamo i leader del retail un'altra area su cui
Crediamo possessi posso dire diciamo la nostra e quella dell'asset management sembra abbastanza incredibile
Però così prima diceva Stefano Russo in fondo cambiano totalmente le logiche intrisi gestirà risparmi nei prossimi anni di fatto si passa non tornano abbottonato
La nostra scelta di andare in Irlanda creando un struttura di gestione effettivamente europea noi avremo in Irlanda un'ottantina di gestori
Sessanta saranno non italiani abbiamo già in larga parte reclutati proprio per creare un team di analisti europei
Sicuramente finanziati in parte dal diversa fiscalità per l'amor di Dio non l'abbiamo mai nascosto ma sicuramente in Italia non saremo riusciti a creare
Una società di gestione effettivamente europea diamo comunque andare o Londra Edimburgo o a Dublino scelto Dublino per una serie di motivi
Però la finalità esattamente queste
Cioè di creare un asse manager europeo ricordandoci che gli altri asset manager dell'Europa continentale comunque hanno più o meno gli stessi problemi che hanno gli asset manager italiani cioè sono essenzialmente dei gestori di reddito fisso nazionale
E dei gestori sull'azionario nazionale quindi diciamo l'iter di competenze c'erano tutti prima che i primi che si muovono hanno effettivamente la possibilità
Di di di di cresce
Quindi io credo che le operazioni sia giusto che in questa fase siano nazionali in tutti i mercati europei la prima concentrazione è stata una concentrazione nazionale
Dopodiché sono assolutamente convinto che bisognerà cominciare a guardare al di fuori dei confini nazionali peraltro continua a dire che il nostro mercato di riferimento ed Europa quindi non ha più senso di parlare di operazioni nazionale temerari operazioni regionali
Ma ci si deve arrivare Kakà avendo la capacità di portare qualcosa perché se no torno a dire si finisce per essere
Acquisiti cosa che può essere una scelta più che legittima in termini generazione di valore per gli azionisti non credo che sia però una scelta corretta
Finché non sia approvato diciamo a essere quantomeno un un operatore aggregante o comunque un partner e non
Un oggetto di acquisizione
E qua mi riallaccio un pochettino a a quello che chi più in particolare volevo diventato credo che si debba fare qualche breve riflessione su sui mesi che sono passati al di là del chiedersi se siamo sul pavimento e quindi non possiamo che risalire oppure se c'è ancora qualche problema lamenti hanno personalmente credo che le turbolenze che abbiamo passato la crisi che abbiamo passato comunque in passato attraverso la quale stiamo passando si è anche salutare nel senso che ha riportato tutti i nomi operatori investitori
Anche autorità un pochettino con i piedi per terra cioè c'ha riportato a ragionare in termini di rischio rendimento di una migliore valutazione della correlazione che esiste fra questi due fattori diciamo che in molti avevamo
è un po'perso il senso della misura
Mi ci metto dentro anche se credo che noi abbiamo sempre avuto una grande prudenza
Nella nostra gestione
Questo credo che sia estremamente importante perché porta a fare delle scelte strategiche molto più coscienti credo che il grosso errore che si potrebbe fare in questo momento e di pensare che bisogna tornare indietro in termini appunto di di strategie ognuno di noi deve scegliere una propria frontiera efficiente del rischio rendimento
A maggiori rischi sono associati maggiori rendimenti o viceversa
Non è assolutamente detto che il vecchio far diventa sia la scelta migliore
Davvero il vero tema è che ognuno deve fare una scelta di un proprio profilo
E su quel profilo con grande coerenza si deve posizionare non bisogna demonizzare nessuno strumento messo si fa un gran cancan ciliegi Fund ma dieci andranno tutta la se di fronte siano importanti ci sono diverse tipologie dieci Fund
Con rischiosità impliciti riverse con strumenti diversi al loro interno
Credo che bisogna ritornare con grande razionalità a a guardare tutti questi elementi e a fare delle scelte coscienti di un portafoglio di attività
Che appunto hanno diversi rischi rendimenti è chiaro che per le aziende italiane in linea di massima
Sono posizionate su un profilo basso di rischio rendimento questo diciamoci anche andata bene dove c'è un poco esposti verso i mercati emergenti siamo ospiti poco esposti verso attività ad alto rischio
Forse siamo anche un po'inefficienti cioè siamo troppo lontani dalla frontiera
Nemmeno dalla da una frontiera efficienti rischia niente però diciamo gli operatori italiani devono rincominciare ragionare su tutto questo
Facendo delle scelte chiare io
Credo che la scelta più che direste l'aggregazione debba esternazione internazionale e legata al fatto che di capire se si vuole essere distributori o produttore
Perché questa del zero tema che noi abbiamo davanti
Soprattutto quando siamo aziende dim medio o grandi dimensioni per le aziende piccole io credo che non ci siano scelte la scelta debba essere quella di trasformarsi in soggetti che valorizzano il loro rapporto con il mercato comprando prodotti da distribuire da altre entità
Se si vuole mantenere la Pro interno la produzione si finisce per avere una struttura di costo assolutamente inefficiente ma anche per le aziende grandi questa domanda deve essere posta
L'essere posta nell'asset management e nell'asset management assenso essere produttori se si pensa di acquisire
Una fetta di mercato istituzionale se si è solo suo Criterium credo che non abbia molto senso e Schubert
Produttori sui sistemi di pagamento presumibilmente non possiamo visto che poi è il pagamento soprattutto diciamo nei confronti delle imprese quelli caricamenti sono sistemi di pagamento internazionali non possiamo che essere terminali di grandi network
Internazionali di fatto ci sono tre o quattro grandi istituzioni finanziarie che oggi sono particolarmente profittevole in sistemi di pagamento possiamo era un'attività produttive sistemi di pagamento retail penso in particolar alle carte di credito e quant'altro dove da scelte più complesse e nei servizi alle imprese le imprese hanno una grandissima domande in Italia disservizi innovativi penso a me me nei penso project financing
Facesse marca dei capitali e gestione dei rischi qua le scelte devono essere fatte club in tempi brevi che con grande coerenza
Noi come come Credit Damiano o Unicredito Italiano siamo in un periodo un po'strano baccano mai abbiamo firmato la scissione efficace giuridica sarà fra qualche giorno abbiamo fatto la scelta di essere produttori in questi servizi
Perché siamo assolutamente convinti se per la media impresa italiana sia importante
A vere dei in degli interlocutori nazionali pensa per esempio il tema della liquidità ad andare alle missioni di questa impresa
Siamo assolutamente convinti che Morgan Stanley ha sicuramente una grande professionalità ma quando porta sul mercato amo la blue chip ma la piccola impresa la media impresa difficilmente poi riesce dare liquidità del titolo
Crediamo che questo sia uno dei servizi fondamentali ed è per questo ad esempio che siamo così attivamente coinvolti nello sviluppo della Borsa italiana perché riteniamo che gli operatori nascano se ci sarà
Una borsa basati in Italia
Se no difficilmente si riesce a creare questo circuito però qua la scelta fatta è molto chiara
è una sfida difficile anche perché
Ad esempio bisogna avere la capacità di riattraversare anima
Competenze che oggi sono
Uscito dal nostro Paese
Spesso con contesti normativi molto diversi oggi
Riuscirà a pagare in modo competitivo persone nostri diciamo
Colleghi italiani che operano presso operatori internazionali non è assolutamente facile
Perché di fatto il carico fiscale piuttosto che contributivo è tale da renderci in genere o poco competitivi o eccessivamente
Onerosi dal punto di vista Zintan però credo che questa sia una sfida che va colta proprio per per mettere al nostro Paese
In una fase di discontinuità come quella che stiamo vivendo di cogliere le opportunità che comunque si presenta grazie
Grazie al dottor Profumo io poi ho fatto un paio di domande ma non erano diciamo esaustive del problema qualche solo uno stimolo come adesso cercherò di fare col professor Cipolletta sulla industria italiana no anche senza opere di quello che il
Prima ha detto abbiamo detto anche col professor Monti un po'questa curioso o comunque il nuovo andamento dei mercati rispetto alla crisi di governo
Tuttavia è evidente non non credo di essere in contraddizione che sale questo vale nel breve periodo non vale probabilmente nel lungo periodo nel senso che comunque Boy la politica che i singoli governi faranno nel nel medio periodo influirà sulla competitività del Paese lì vicino a me ovviamente anche voi sull'andamento delle aziende
Quindi diciamo per l'Italia ci troviamo in un momento politica mente a economicamente molto interessante e delicato
Si prospetta hanno varie strade perché tutti parlano di ripresa dello sviluppo ma poi come si fa a queste riprese lo sviluppo
Tra le varie strade mi sembra che emerge una divisione tra coloro che sostengono che la cosa più importante ridurre il carico fiscale
E coloro che invece mettono l'accento sul fatto che è importante ridurre i tassi di interesse
Poi ci sono dei corollari tutto questo flessibilità nel mercato del lavoro liberalizzazioni e quant'altro però questo molto grosso modo potrebbe essere una divisione
Cosa ne pensa quindi l'industria italiana
Grazie io credo che quello che aspettavo ci sia giusto non solo i mercati hanno reagito poco alla crisi politica italiana perché c'è stata
Un isolamento dall'euro e come ha detto Monti della Carlyle né che poi alla fine fanno sì che non ci siano da aspettarsi deviazioni troppo troppo forti ma anche i cittadini e quindi economia reale in una qualche maniera
è un po'al riparo da questi dischi della crisi della politica perché anche per quanto riguarda le scelte fondamentali dell'economia mi sembra che queste scelte
Stando dentro l'Europa sono ormai definite si tratta di capire come quando certe scelte dal cono fatte
Ma non credo che sia più il caso di mette in dubbio i se certe scelte debbano essere fatte però il sistemi economici dipendono in maniera sostanziali più nel lungo termine nel medio termine e qui c'è obiettivamente da fare una riflessione Mario Monti l'ha fatto spesso quando noi avevamo i controlli dei cambi cioè alcuni effetti morfina che il fatto di essere stati isolati determinano possono far pensare che uno che non sia più importante che la politica faccia quello che deve fare che si portino accetti soluzioni specifiche perché dice ma tanto poi alla fine ci siamo messi tutti quanti al riparo quando poi ci si accorge che essersi messi al riparo significa che si sono stati dati i tempi per fare le riforme passi per queste riforme non vengono fatte dopo diventa veramente difficile stare supermercati credo che allora sia importante che quelli che erano un tempo dei signor candeline indicatori che si accendevano subito quando c'era una crisi e che oggi si accendono di meno
A questi corrispondere invece delle riflessioni più puntuali ma comunque degli altri tipi di segnalatori di problemi in maniera tale che non si perde il tempo che necessaria
Dentro un pochettino molto brevemente disco se volevo fare quando si parla di Europa noi abbiamo la tendenza a confondere il mercato unico europeo
Con i processi di globalizzazione sono due cose abbastanza simile Traglio dell'Europa chi si dice del l'Unione monetaria europea che si sta determinando vorrei mettere in evidenza due fatti essenzialmente l'Europa quando era disunita
Aveva necessariamente una forte presenza il settore pubblico
E aveva una scarsa specializzazione al suo interno e quindi scarsa concentrazione questi due fenomeni erano sono erano e sono connaturati a piccoli paesi che sono otto-nove liberi
Una la presenza dello Stato in un'economia piccola e quasi un dato di fatto che ci sono carenze di economie di scala che impediscono che si formino un mercato che soddisfi ai consumatori e ai cittadini per esigenze che invece vengono risolta a livello di è stato pensate che ne so a tutti i servizi pubblici e al fatto che ogni Stato nazionale vorrei essere indipendente
Non la voglio interpretare anche così con le piccole dimensioni quando la dimensione diventa grande c'è un forte spinta della comunità ci sono processi di liberalizzazione e consentono al formarsi di operatori privati
Che riducono la presenza dello Stato
E se lo Stato potrebbe essere ridotta anche banalmente dal fatto che non abbiamo più bisogno di certe cose rapporto detto in un ambito e ambiente diplomatico dicendo ma connettersi finiremo di avere e ambasciate in ciascun Paese ognuno separato dovremmo cominciare le avere l'ambasciata europea
Viene nonché l'ambasciata in Germania in Francia metti diplomatico ha reagito a mio avviso no no per carità è ancora più importante averla perché voi non sapete cinquanta importante ecco ma ci sta un problema anti resistenza forte a questa de statalizzazione dell'economia europee la diplomazia è un piccolo esempio anche le banche centrali sono sempre la creazione di una banca europea non ha ridimensionato le banche centrali che anzi sia fra i vale a dire cordate che ora noi dobbiamo fare i nostri compiti e poi dobbiamo avere una grossa struttura a Francoforte perché dobbiamo essere presenti per difendere interessi di carattere nazionale io credo che noi piano piano andiamo verso una situazione di superamento di questi problemi
Però abbiamo delle resistenze Mario Monti già segnalate quelle che si hanno in campo fiscale per esempio al di là dei problemi generali ci sta un fatto che abbiamo tutti gli stati sociali che si bastano su un principio di una sorta di patto implicito fra cittadini e Stato più quei cittadini pagano le tasse ma sono protetti se adesso le imposte non sono più raccolte dallo Stato con la stessa sicurezza come erano la Corte un tempo perché appunto capitali escono ma persone escono e la gente esce ogni estate hanno il coraggio di cambiare i loro sistemi sociali in maniera sostanziale o devono fare una rincorsa in termine di imposte e vanno da Mario Monti perché è da lì che per favore la competizione fiscale ma fino a un certo punto perché poi ci mancano i soldi per rispondere a quell'altro obiettivo che è quello del Patto di stabilità di ridurre i disavanzi ecco perché queste resistenze sono forti però io vedo in un futuro europeo le riforme dei sistemi sociali in modo che i sistemi non siano più collettivi ma sì o no
Piuttosto di insieme a livello individuale e quindi la politica serve perché se noi non abbiamo una politica che va a
Avverso queste riforme n finiremo per avere invece un Paese che pone degli ostacoli ai movimenti dei capitali
E ammonimenti delle persone ai movimenti delle imprese perché avrà paura di perdere quel gettito che gli serve poi per
Finanziare quel patto implicito che ha fatto con i cittadini e siccome l'essenza della politica essere eletti in relazione alle prove essi implicite o esplicite che sono state fatte ai cittadini per un politico diventa impolitico rompere questa promessa perché quella sulla base della quale lui è stato eletto
E lì ci vuole veramente un salto forte di leadership della politica perché bisogna essere eletti da coloro che poi verranno penalizzati sulla base dell'elezione che è stata fatta sono purtroppo nella storia lo abbiamo sempre visto ma c'è questa necessità di questo
Tradimento della mandato all'elettore perché per tornare al tema che abbiamo toccato più spesso in vari sistemi ne siamo un Paese di sedici milioni di pensionati cioè ogni famiglia italiana c'un pensionato perlomeno il che significa che quando si va a votare IPTV i voti dei pensionati contano e la riforma del sistema pensionistico dovrà essere fatta da un governo che ha ricevuto un mandato elettorale da sedici mille
E di pensionati è un problema è un problema che va affrontato e lì ci vuole veramente la politica con la P lavori la L maiuscola non soltanto quella minuscola ma va fatto
L'atto aspetto che importante il più importante dei pensionati da una riforma eventuale Seven serissime sono quelli che comunque non ne subirebbero grandi conseguenze sui già menzionati tutto che un problema
L'importante
Però difficile io riporto sempre un caso e scusatemi se non se lo ripeto io ho una madre di ottantasette anni la quale quando sente parlare di riforma delle pensioni mi chiama e mi diceva perché te la prendi quei pensionati mi vuole togliere la pensione
A mia madre andato in pensione come direttore generale del ministero Agricoltura una persona colta quindi io gli spiego tutto quanto e lei mi dice sì sì hai ragione che non tolgo nulla di più le persone anziane pagherà le sue amiche la chiamano Egidio Sterpa perché tuo figlio ce l'ha con noi la mia capacità di convinzione ricade ci sono degli elementi che si sono di carattere emotivo che sarà difficile da prendere attenzione che noi abbiamo sedici milioni di pensionati ma di questi sedici milioni una parte non trascurabile non all'età di pensione
E quindi è gente che si rende conto di aver
Usufruito di un sistema che non esiste da nessun'altra parte del mondo è un regalo che giorno che viene messo in discussione qualcheduno potrebbe chiedere la loro qualche cosa indietro nel mille novecentonovantasette su
Trecentotrenta mila persone andate in pensione cento mila avevano meno di cinquantacinque anni e duecentodieci mila arrivano meno di sessantacinque anni rimanevano venti mila persone
Non ha più di sessantacinque anni cioè nel mille duecentonovantasette solo venti mila persone avevano diritto normale di andare in pensione gli altri sono andati il primo ma se volete sulle fatte casistiche ancora peggio perché quelle che hanno più di sessantacinque anni sono andati in pensione con una pensione sui tredici
E quattordici milioni l'anno quelli che avevano fra i cinquantacinque sessantacinque dallo l'operazione era sui diciotto milioni
E quelli che o non meno di cinquantacinque anni la loro pensione era superiore ai venticinque milioni l'anno proprio non bisogna essere un assicuratore presente il sì contro perché noi abbiamo rovesciato completamente il problema diamo
I soldi a chi è più giovane e vivrà più a lungo meno soldi a chi essendo più anziano purtroppo scomparirà da pensionato prima degli altri e questi sono problemi che la politica deve affrontare
Ma un secondo problema che la politica deve affrontare nel senso di favorire quello che il processo di sviluppo economico riguarda proprio la tu la seconda domanda è quella che politica più tasse o meno tassi ma io direi più tasse o meno spesso cosa meno spesa pubblica perché poi il problema essenzialmente questi io credo
Che l'approccio sulla politica economica si distingua fra coloro che per sostenere un'economia ritengano che bisogna abbassare le imposte e i vincoli e coloro che per sostenere economia pensano che bisogna fare più investimenti più spesse e cose di questo genere ovviamente siamo sulla caricatura
Adesso il delle contrapposizioni però e questa l'impostazione ora io quello che vorrei sottolineare proprio questo con i Paesi divisi come noi abbiamo avuto fino adesso nelle non abbiamo avuto nessuna specializzazione economica se presento confrontiamo no l'Europa rispetto agli Stati Uniti d'America esservi d'America indusse l'auto sta da una parte l'industria chimica da un'altra
La tesi dell'abbigliamento sa altrove cioè dopo cento cinquant'anni almeno diciamo prima duecento della lo
Novità comunque hanno avuto un processo di specializzazione favorito da un processo di mobilità interna molto forte e che li ha portati a concentrazione e specializzazione l'Europa non ce la sicuramente al suo interno a delle resiste a
Se forti per cui come diceva Profumo prima non è che queste cose debbono per forza cambiare immediatamente nel tanto per cominciare siamo un continente che non ha la stessa lingua e quindi ci sono delle ieri linguistiche rimango ci sono barriere di abitudini ci sono una lunga storia di non specializzazione che a un fenomeno di stelle sì che ha tendenza a rimanere che anche dei vantaggi a rimanere
Se questo è vero tuttavia noi ANDI è andremo verso processi di concentrazione specializzazione anche se di carattere limitato
E allora bisogna chiedersi
Quali sono i fattori che favoriscono nei buoni processi di specializzazione deve fare fattori positivi di specializzazione concertazione cosa invece ci rischia di far perdere la possibilità e lì
Andiamo a vedere quali sono i fattori di competizione se anche il fenomeno non è così rapido come uno potrebbe immaginare è un po'più lento e tuttavia è evidente che i paesi che hanno sistemi fiscali diciamo più attrattivi saranno capaci di attrarre imprese attività economiche ma anche ripeto con radici a Profumo anche dirigenti perché oggi obiettivamente avere un buon dirigente in Italia sì
E pagarlo a livello internazionale scriveva pagarlo in quasi il doppio rispetto a quello che costa in un altro Paese per fargli avere la stesso valore netto e siccome un dirigente di alto livello è più mobile che un lavoratore a basso livello noi finiremo per selezionare in maniera perversa del nostro Paese le residenze delle delle menti staranno fuori dell'Italia le residenze le braccia magari stanno Anco in Italia se c'è da essere questo alla lunga genera un effetto di selezione perversa che che ci può
Dare contro c'è un problema di distruzione e di conoscenza delle lingue che sicuramente è molto importante che deve essere spinte in avanti
Nel nostro Paese si studia relativamente poco le lingue adesso abbiamo introdotto nella scuola la seconda lingua quando la prima lingua studiata pochissimo questo francamente non l'ho capito
Anche quella materna il vero papà naturale e quindi sarebbe molto opportuno se noi concentrassimo sulla lingua ma facessimo studiare ragazzi specialmente noi che abbiamo una lingua bellissima e ci piace tantissimo ma che
Dobbiamo riconoscere non è grandemente usata nel mondo allora Paesi come il nostro non perdono il loro connotato nazionale sei bambini all'età di cinque sei anni cominciano a parlare una lingua che è poi l'inglese e se la portano avanti in a venti anni diventeremo bilingui che significa merito delinque non significa aver perso il proprio connotato nazionale pensare diventati thrilling o quadri Ringhio studiando due-tre anni
Diverse lingue mi sembra fuori di di ogni di un interesse dobbiamo essere un Paese evidentemente che ha più infrastrutture più sicurezza io quello che vorrei per non dilungarmi
Sottolineare però un aspetto che credo che sia importante
L'Europa unita non sarà quel ciclone che ci porta a essere come gli Stati Uniti d'America ma ci porta dei cambiamenti
I cambiamenti presuppongono mobilità e flessibilità mobilità flessibilità per crescere e per essere più ricchi e questa c'è una resistenza fortissima in Italia e in Europa contro questo concetto
Non è possibile immaginare che negli anni avremo delle modifiche di organizzazione produttiva i processi di concentrazione dei processi di specializzazione pensando che tutte le aziende
Tutte i lavoratori rimangano nello stesso posto dove si sono trovati e facciamo un grosso modo lo stesso mestiere
Allora il processo di mobilità e di flessibilità non è per licenziare le persone o per liberarsi della gente quanto piuttosto per cercare di far crescere nuove attività che devono poterti le scene dalle domande dalle esigenze che si stanno se noi irrigidiamo e Roma teniamo rigira il nostro i nostri paesi
Noi perdiamo la possibilità di adattarci a quelle che sono le esigenze e anche se recupereremo più tardi queste possibilità ci renderemo conto che il lo spazio è stato già occupata da qualche d'un altro questo io lo vedo veramente come un grosso rischio per l'Italia ma anche per l'Europa
Quanto abbia incontrato come imprenditori europei e il presidente Sante recentemente e lei ci ha fatto un discorso politico che è comprensibile però sul quale vale la pena riflettere lei ci ha detto ma nel
Chiedevamo più flessibilità in Europa e direttive sociali che favorisse la flessibilità e non come sta avvenendo adesso direttive sociali che cercano di aumentare il grado di protezione in Europa per portare verso un processo di armonizzazione perché l'Europa sta cercando in una qualche maniera di armonizzare Galli di protezione dei lavoratori a crescere il discorso che Santa ci ha fatto e ci hanno fatto anche altre persone è semplice politicamente dice
Voi come rappresentanti di imprese state godendo del vantaggio di avere un mercato più ampio più libero e quindi vi diamo la liberalizzazione e vediamo il mercato più vasto alla popolazione alla gente lavoratori analogamente gli dobbiamo dare qualche cosa e quindi dobbiamo dare un grado di protezione maggiore
E e abbiamo fatto notare che le imprese se sono libere di muoversi vuol dire che devono cambiare e per essere per essere cambiate stessi blocca con sistemi di protezione e mercato del lavoro o le imprese non cambiano e oppure le imprese faranno quello che Mario Monti sta dicendo andranno ai singoli governi chiederanno protezione
Perché in euro dopo e non solo in Italia quando un'azienda sul valore di un'azienda cade è difficile immaginare che ci sia un gruppo che aspetti e faccio un assalto per comprarsela e cambiare il management
Perché a volte se si fa un'operazione questo di si scopre che si prende l'azienda dove la per farne una gestione bisognerebbe intervenire al suo interno con delle modifiche molto forti che non sono in grado di fare e allora e questo fatto che le imprese
Poi se il manager ante va male che li conduce male il valore scende arriva qualcun altro che essere compra è vero fino a un certo punto in un Paese come il nostro il peronista di America per l'Inghilterra perché lì nuovo proprietà che entra non guarda in faccia nessuno cambia rigenera e riparte ma se da noi la nuova vita che entra si trova a vivere i stessi impedimenti di quella vecchia anzi peggiore
Sì si fa il fronte di dire ma questi sono arrivati chissà che vogliono fare e quindi inizia una protezione ancora più forte noi finiremo per cambiare poco avremo protetto quello che abbiamo salvo poi scoprire un giorno
Che non c'abbiamo più niente in mano perché i servizi come giustamente fa il Credito Italiano si debba a costituire a Dublino perché poi alle Società di no l'azione di ricerca una leva affare in America perché almeno può sperimentare dei cambiamenti e così via allora che ritornare la domanda le abbiamo dato questo ha ragione per cui la produttività del capitale come diceva professor Monti prima in Europa è più bassa cioè noi teniamo fermo il capitale in una serie di noi abbiamo pronte anche le ragioni reali Charlton sì che costano la tabella di vario mondo
La tabella di Mario Monti se dovessero interpreta bene spagnoli dopo confermare dice che l'Europa un eccesso di capitale per ha detto all'eccesso di capitale aveva detto non si trasforma il prodotto se esattamente esattamente a un eccesso di rapporto capitale che ha detto perché noi abbiamo tali rigidità sul lavoro che abbiamo sostituito lavoro con capitale eccessivamente
E per farvi un esempio per tornare ricorsi che mi riguardano direttamente se la legge le trentacinque ore messe da quel partito che adesso non sa più al governo e quindi se ne potrebbe dedurre che la legge sulle trentacinque ore non vada più avanti ma se andasse avanti questa sui trentacinque ore la reazione automatica delle imprese un aumento del capitale per cercare di rendere meno necessario il lavoro in maniera tale da poter in una qualche mai era recuperare flessibilità con rispetto alla rigidità del lavoro è risultato serve Rocchi questo capitale investito renderebbe molto poco alla fine sarebbe una prova
Utilità sbagliata e mi fermo qua
Grazie professor Cipolletta credo che sia pure con qualche minuto l'anticipo non possiamo più approfittare della cortesia dei nostri relatori che gentilmente stamattina sono stati qui con noi hanno affrontato
Con chiarezza un tema molto Complesso Condi grandissime diciamo di Phil con molti aspetti ancora da definire tuttavia mi sembra che è emerso con chiarezza che si stanno compiendo cambiamenti notevoli e veloci almeno a mio parere relativamente veloci
Il rischio che si torni indietro non non lo vedo non mi sembra probabile in Europa e ma nemmeno a livello diciamo globale
Tuttavia vedo un rischio forte e qui anche il professor Cipolletta professor Monti altri lo lo accennavano di perdita di consapevolezza di quello che si fare o comunque di tensione politica se può chiamare come si vuole l'obiettivo dell'euro era abbastanza chiaro bisogna fare delle cose per la verità anche lì c'erano delle alternative
Perché si poteva fare in un modo piuttosto che un altro noi presidenti abbiamo scelto una via più fiscale rispetto a quella di di un taglio invece delle spesi tuttavia adesso l'obiettivo M.
Eno percepibile lottare per approfittare di questa situazione dell'euro quindi avere un sistema più flessibile per poter ottenere i vantaggi di un mercato molto più ampio
Credo che purtroppo per una serie di problemi di
Noi in Italia ma mi pare un po'dappertutto in Europa non si è molto riusciti a far capire
Perché certi cambiamenti sono necessari comunque perché convengono
Tant'è vero che si sta esprimendo un po'dappertutto in Europa una domanda di protezione in fin dei conti anche alle lo politico quello che sta prevalendo a un po'una domanda di protezione del dell'esistente
Perché non c'è molta fiducia molta confidenza nel futuro questo mi pare un problema anche a livello della comunità problema a livello dei giornali quella alle a livello degli attori politici e economici in ogni singolo Paese
Certo insomma su questo sfondo il rischio che grazie all'azione della banca centrale ci sia poi un Euroland attivamente forte
Su un'economia europea ancora complessivamente abbastanza debole mi sembra che possa profilarsi e questo è un rischio grave
E poi una moneta forte che rispecchia l'economia abbastanza debole e che anzi rispetto al dollaro euro yen contribuisce in qualche modo attenere fra è nata l'economia europea è certamente un grosso problema mi pare insomma che ci sono una serie di questioni non ancora ben messo a fuoco
Che le autorità anche comunitarie devono fare un maggiore sforzo per chiarire quali sono le convenienze a fare certe cose
E noi per nostro conto magari come giornale cercheremo di illustrare quali sono la diciamo le le che le possibilità sia per gli operatori che per i risparmiatori che questo nuovo grande mercato europeo offre grazie a tutti