Commento ad alcuni editoriali pubblicati dal Corriere della Sera, la Stampa e la Repubblica sulla guerra nei Balcani

Chi sono oggi su cui tre principali quotidiani italiani editoriale sulla questione delle Kosovo littoriali di Giovanni Sartori sul Corriere se uno di Norman Mailer sulla stampa e unito reali di questa pelle in sulla Repubblica ci sono punti in comuni in questi tre editoriale marchi sono cose
Penso di analisi anche di prospettiva cominciando da
Giovanni Sartori sullo con il Real
Però io credo che chi sia molta confusione in questo editoriale in primo luogo
Il politologo Sartori confonde la questione del diritto di ingerenza con l'intervento di ingerenza questa conclusione nasce credo da un memoria molto selettiva e di una dimenticanza che credo va sottolineata l'articolo Lanna il salto in parte da
Con biglietti da degli accordi di Rambouillet dimenticando appunto otto anni di guerra la guerra in solenni APO in Comasina poi in Bosnia Gueye ogni volta lanciate dall'
Il personaggio principale che è l'oggetto di questi pre editoriale del personaggio quindi di Milosevic in particolare poi
Ci si dimentica che per quanto riguarda il Kosovo Toni
Non menzione che negli ultimi dieci anni il dieci per cento oltre della popolazione kosovara
è stata costretta a emigrare
Ti dimenticare che nell'ultimo anno cioè dall'inizio dell'anno scorso dal novantotto oltre il trenta per cento della popolazione è stata deportata seppure normale interno del gas Kosovo ma all'interno delle frontiere del Kosovo sono stati Bush atti di tutti centinaia di villaggi ci sono stati in marcia Chiti qui alcuni sono ancora nelle nostre memorie ma tutto questo appunto non fa parte non rientra nell'analisi di sartorie quindi
La
E
Al punto che lui
Parla di un processo all'intenzione fatta da Milosevic con l'inizio con la decisione di iniziare a bombardare dimenticando appunto che la politica
La forzata nel modo in qui l'abbiamo potuto vedere in queste ultime settimane era appunto già in atto da oltre dieci anni con una terribile accelerazione nell'ultimo hanno ci sono poi alcune considerazione molto contestabile
La questione la vendetta deriva da nelle quando questi potrebbero rientrare in Kosovo questo mi sembra una questione
Indurre che questi albanesi sono resi colpevoli di indetta in tutti questi anni cosa ovviamente tutta da dimostrare e cosa che vedremo anche poi nell'articolo nell'editoriale di mai Sartori pone ovviamente è una questione la questione dello scatto etnico ovviamente noi come i radicali abbiamo da molto tempo de stato questo rischio abbiamo come Federalisti Europei anche giudicato lottare dare appunto fra gli stati nazionali quindi la questione non è come Sartori dice una questione di superamento ed in invivibilità degli Stati che sono usciti da la ex Jugoslavia che sono certamente non viabili ma quello che dicevamo noi oltre o quasi vent'anni fa e che l'aiuto slavi
Viabilità e che il suo futuro non poteva che prendere avere un senso all'interno dell'unione europea come del resto questo è vero per Paesi come la Francia come l'Italia con me la Germania e quindi questo per la sottolineare soltanto alcune alcuni dei limiti dell'analisi di Sartori Norman dopo aver fatto alcune considerazione psicologiche su alcuni degli principale personaggi coinvolto nella ex Jugoslavia cominciare della famiglia Milosevici confonde credo la questione il genocidio contro il crimine contro l'umanità
Mentre non si tratta in Kosovo di un genocidio ma si tratta di un crimine contro l'umanità di grandissima dimensioni quindi credo che fare paragoni con la questo nel Ruanda o il genocidio degli ebrei non è un un argomento che ci porta a capire meglio quanto sta succedendo che è poi un un una certa confusione tra l'elevazione dei sentimenti delle i tempi medi Carew identifica con quelli dei kosovari medi io non credo che la situazione sia stata in tutti questi anni
Va la popolazione serba e per la popolazione kosovara come già detto per quanto riguarda le editoriali di Sartori la popolazione consolava sofferto nella propria pelle una oppressione tale sempre più feroce da parte del regime di l'opera Milosevic la popolazione serba la sofferta in modo molto diverso e come è stato fatto notare a proposito delle manifestazione contro il regime numero sedici del novantasette non ci sono state mai in questa manifestazione delle denunce appunto di quello che era la repressione a quel tempo anche prima in Kosovo
Parte della popolazione che manifestava della popolazione
Ferma
Che poi un uscita molto fra
L'editorialista Elena cosa avremmo dovuto fare lì come Sartori lui
Parte da non buie dimenticando poi io i dieci anni precedente dimenticando quindi anche gli errori deve dell'Occidente oltre che la politica messa in atto in Slovenia incoraggia in Bosnia e in Kosovo dallo stesso Milosevic quindi uno dei rimedi il volantino l'informazione proposta da Mylène che ci vede ovviamente assolutamente concordi non poteva loro essere deciso a quel momento questa politica altra di intervento umanitario di ingerenza nella in Jugoslavia avrebbe avuto un senso se ovviamente fatto prima della della dell'avvio della politica di repressione di Milosevic per farlo cinque minuti prima di Pomba dare ovviamente avrebbe avuto poche Ciocchetti averne di provocare dei risultati e quindi la conclusione
Cosa facciamo a questo punto di Norman Mailer negoziamo ma non ci riesce negoziamo cosa e quindi il timore appunto che da questa
Fuori un anch'un può portare assolutamente di e al politica che faccia e Ivo al l'editoria ridicoli Capello Inge faccia a meno della questione centrale che di Ennio di Milosevic un di legno che non riguarda soltanto la la Jugoslavia ma che riguarda l'unione dell'dopo la Copa il mondo intero e quindi un delitto reali di questa per elenco a io e da una lettera da lui ricevuta da un amico di Belgrado con
Che sono poi il centro di questa lettera inviato Rita il suo amico
Di del caldo
Perché punti che sono un po'anche un la un
Prendo punto meno condiviso secondo bustarelle in da l'Occidente che quello rabbia del lavoro dello ore di fronte a al megalomane a nazionali Milosevic poi un abbia di questo suo amico lo vuole rispetto all'espulsione di un intero popolo io credo che su questo punto cortecce Honda
Sopra valutazione da parte sentita serbo ma anche di Gustav Herling rispetto all'espulsione del popolo kosovaro da parte della popolazione per ma ci sono stati anche alcuni interventi alcuni articoli molto interessanti su questo tema che appunto la popolazione serba come lo ricordavo Popolizio delle manifestazione novantasette ma a proposito di tanti altroché l'azione non ha mai dimostrato molto di condividere la politica di oppressione di Milosevic in corso e poi
Lo vuole
Serbo di fonte alla sul son del proprio paese a partire da questi punti
Da questa per condivide un po'le compiuto nel comico tempo dicendo che c'è poi un dov'tempo di dette
La NATO e un altro
Nostro dovere dovere dell'Occidente di combattere l'operazione nati comunista Milosevic io io dico che sulla necessità di dovere è nato ovviamente
Noi possiamo capire quanto da
A uno che vede il proprio Paese discuto ma io credo che questo e ora anche che i serbi comincino a fai il collegamento con chi all'origine questo caso è molto evidente che il loro previdente il presidente miglior servizio e quindi cerco con io credo non è utile parlare in questi due concetti
Del non dimenticare che il signor Milosevic non è il nostro leader questo è l'invito che fa l'amico per Boldi Gustav Herling ma che uno sforzo dittatore forni credo che questa parole folle una parola che può prestare ai qui porci
La follia pretesa di Milosevic non è credo follia è un disegno politico molto chiaro un disegno criminale un disegno confermo ingiustamente perché dice che questa Rink ha come obiettivo anche quello di sovvertire l'ordine europeo ma non è un un disegno folle è un disegno
Tipico portato avanti con grande costanza e con grande intelligenza criminale ma una grande intelligenza in questi ultimi gli anni la follia che lo stare più quella dei nostri paesi dei paesi occidentale che non hanno voluto dare un nome a questo processo a questo disegno iniziato undici anni fa da Milosevic e che quindi hanno commento come tendo errore dopo errore portato ci sono poi nella una situazione nella quale non c'era più altura fare che un intervento che Sartori chiamava umanitario ma che io credo sia un intervento stabilire appunto un ordine oppio fondato sul diritto su la democrazia