Nel 1974 la vittoria del "No" al referendum sul divorzio; Un ricordo degli anni del compromesso storico e il ruolo del Partito Radicale e di Lotta Continua; L'elezione del prossimo Presidente della Repubblica e la "candidatura" di Bonino; Il rapporto tra radicali e Verdi

Siamo in collegamento telefonico con Marco Boato parlamentare verde Buongiorno buongiorno allora cominciamo alla a parlare un po'della storia del nostro Paese delle grandi battaglie
Civili e domani e il dodici maggio una data importante una delle grandi conquiste verrà questo paese il divorzio Luceri solo il cielo ma
O ha partecipato in modo attivissimo alla campagna referendaria e a distanza di tanti anni mi pare sono venti di
Sono a questo punto venticinque anni era quella campagna referendaria
O ancora un ricordo straordinario della partecipazione popolare verrà non ho più trovato nella mia vita politica per una vicenda referendaria
Tanta partecipazione popolare a dibattiti confronti che personalmente ho fatto allora in moltissime nocciolo cita ma anche paesini del Trentino del Veneto oltre che in altre zone d'Italia
Fu una straordinaria occasione vi maturazione civile culturale
Del dell'Italia di allora fu una vera volta culturale nell'Italia di allora
E attraverso non soltanto al mondo fra virgolette laico ma anche il mondo cattolico io moltissimi ripete dibattiti all'epoca pre esempio difetti con dei sacerdoti
E i quali spiegavano ed io spiegavo anch'io del resto a nel Trentino veneto ha una popolazione che in cui la formazione cattolica
Era ed è fortemente radicata la possibilità anzi il dovere morale fra virgolette anche per i cattolici di votare
A favore della permanenza della legge sul divorzio e quindi in quel caso a votare no al referendum perché lì si trattava di votare contro un referendum che voleva abrogare
La legge sul divorzio che era stata introdotta come conquista civile nel mille novecentosettanta se non ricorda se non ricordo male quindi io vedo quella data e la campagna che da cedette del dodici maggio del settantaquattro come un vero punto di svolta nelle vicende non soltanto politiche istituzionali ma soprattutto culturali del nostro Paese
Ecco il dodici maggio anche una data particolari e dolorosa per per molti per molti che ci ascoltano e legata proprio alle alle battaglie del divorzio le battaglie
Radicali sui diritti civili la scomparsa di Giorgiana Masi questo avvenne se non ricordo male tre anni dopo nel mille
Novecentosettantasette eravamo in un clima da ahimè
Totalmente diverso eravamo in un contesto politico istituzionale di unità nazionale e ed eravamo in una situazione in cui la tentativo abbia egemonia
Del dell'ala cosiddetta autonoma come veniva chiamata allora sul movimento del settantasette da una parte e dall'altra parte
La chiusura di progressiva degli spazi di di di di iniziativa di movimento per le forze politiche come quella radicale ma non solo che si ispiravano a e ci spiega allora valori civili e democratici ai anche sulle piazze e non soltanto nelle istituzioni
Aveva creato una situazione drammatica
L'iniziativa del dodici maggio nel settantasette fu un'iniziativa
Finalizzata proprio a riaffermare nell'anniversario il terzo anniversario del referendum sul divorzio a riaffermare i valori della democrazia dei diritti civili
Quindi degli spazi di libertà anche sul terreno delle manifestazioni pubbliche nel momento in cui rischiava di chiudere la morte fra fra
Respinta violente all'interno del del dei movimenti di massa chiamiamoli così io dei movimenti collettivi
E la chiusura istituzionale ha nella logica dell'unità nazionale Giordana Maldive fatta dalla vittima di ovviamente innocente di di di questa mossa micidiale e
Allora ti creo anche un fenomeno terribile perché avrei avemmo poi la dimostrazione e che ancora oggi è consegnata di bromo di foto la figlia di documentazione che che che straordinario ancora oggi da rileggere da sfogliare avemmo purtroppo la dimostrazione dell'utilizzo da parte del ministero dell'interno di allora
Ieri strumenti legali e per non per tenere il controllo democratico deludere delle manifestazioni di piazza ma per ai stare lo scontro militare nel manifestazioni di piazza cioè furono utilizzati
Degl'agente di polizia mascherati fra virgolette da autonomi infiltrati nelle manifestazioni che utilizzarono Lehár nemmeno il corner con nel corso di queste manifestazioni
Ricordo l'episodio del ministro dell'interno di allora Cossiga il quale dopo aver mentito in Parlamento l'esistenza di questo tipo di tutti gli già di strumenti illegali scoprì dalle foto che vennero diffuso nel partito radicale di allora e da Lotta continua di allora mi ricordo che ne pubblicò sul suo giornale e arrivo all'immediata destituzione del questore di Roma il quale aveva fornito il suo ministro dell'interno una ricostruzione fare per gli eventi di quel degli eventi di quel dodici maggio e quella ricostruzione falsa era stata affermata come veniva dal ministro dell'Interno gli allora il quale ripeto poi ne trasse debbo dire o opportunamente le conseguenze destituì & al questore in carica allora il ricordo di una stagione mentre il ricordo del settantaquattro e ricordo di una stagione straordinaria straordinaria
In qualche modo era il modo in cui l'Italia civile e democratica e laica di allora usciva dal periodo più terribile del strategia della tensione
Settantasette crea soltanto tre anni dopo è il preannuncio del tunnel in cui l'Italia sarebbe entrata durante gli anni di piombo
Ecco il clima dell'unità nazionale tu lo ricordavi poco fa un clima pesante di chiusura verso le libertà civili non furono in molti a lottare contro contro questa tendenza no allora
Erano delle istituzioni sia all'interno noi all'interno di istituzioni parlamentari avevamo maggioranza del novanta per cento per cui chi rimaneva foriera ovviamente il movimento sociale sul versante di destra e sul versante democratico è
C'era soltanto la pattuglia allora era di quattro deputati radicali e la piccola pattuglia di se non ricordo male erano i sei eletti nel il cartello allora di Democrazia proletaria fra cui c'era anche Mimmo Pinto che quel dodici maggio non a caso giustamente era in piazza che i radicali
Ecco passiamo alla ai temi dell'attualità fra poche ore si dovrà scegliere il nuovo capo dello Stato il disordine regna sovrano
Sì ventidue Ordine regna sovrana nel senso che oggi in questo momento non c'è polacchi che T-shirt trasferirà ma non non ne sono così certo non c'è il nome di un candidato o di una candidata su cui si profili una larga convergenza io però da questo punto di vista vorrei spendere qualche parola visto che Radio Radicale intervista in proposito di sono grato di questo per cercare di superare un asso un forma di demagogia che c'è
Nel senso comune della gente fra virgolette ma anche nel senso comune dei politici
Questa demagogia porta a dire che se non si vota il nuovo Presidente da Repubblica subito al primo comunque nell'ambito dei primi tre quattro giorni di votazione è uno dei primi due giorni perché i primi due giorni votazione verranno le prime tre votazioni a maggioranze qualificate poiché erano alla prima votazione a maggioranza assoluta
Se non si vota questo su questo sarebbe un segno di discredito delle istituzioni questo io lo trovo un po'queste riflessioni delle perversioni le trovo un po'demagogica perché negli Stati Uniti d'America
Ad esempio dove certo si elegge un presidente degli Stati Uniti che ha potere molto più elevati molto più forti della precedente italiano
Perché docente Stati Uniti anche il capo del governo però si elegge un presidente che sta in carica quattro anni
E la campagna elettorale la la ricerca attraverso i meccanismi istituzionali quel paese del candidato vincente
Dura esattamente un anno comincia all'inizio un anno meno un mese undici metri comincia all'inizio della dell'ultimo anno di mandato del presidente in carica il meccanismo delle primarie
Sia per quanto riguarda i democratici che per quanto riguarda i repubblicani eventualmente degli outsider e poi si arriva soltanto a novembre a votare effettivamente il
Ha lo sconto frontale a due o qualche volta anche a trenta ricordiamoci il fenomeno lo spero
E a eleggere il presidente degli Stati Uniti quindi ci vuole un anno di di meccanismi di ricerca del consenso di di di selezione dei candidati
E per arrivare poi al confronto finale ora il fatto che in Italia dovesse elegge un presidente Repubblica che ha sicuramente meno poteri di quello statunitense perché non ha responsabilità di governo ma un prete da Repubblica che ha comunque un ruolo istituzionale importante delicatissimo e che dura in carica
Terni
Il fatto che il Parlamento in seduta comune integrato dei delegati regionali
Impieghi eventualmente qualche giorno potrebbe essere anche una o due settimane probabilmente non sarà così ma impieghi diciamo potrebbe essere dieci giorni otto giorni dieci giorni dodici giorni a scegliere il candidato da eleggere arrivare il consenso su un candidato da eleggere una candidata evidentemente io non lo trovo così scandaloso e trovo che sia ripeto un po'demagogico e qualunquista questo atteggiamento che se non si elegge il primo colpo o ai primissimi colpi alle primissima votazioni vuol dire che le istituzioni non sanno svolgere bene il proprio compito due precedenti fa cioè nel mille novecento ottantacinque
E Francesco Cossiga su cui poi i giudizi sono stati contrastanti venne eletta alla prima votazione con consenso da unità nazionale con consenso vastissimo con l'operazione abili prima del rievocate ieri sera in televisione a Porta a Porta condotta da Ciriaco De Mita bene fu eletto al primo colpo con grandi Primo consenso e poi però la preferenza di Cossiga perché non vorrei fare un bilancio della sua presenza però è forse quella che ha suscitato più contrasti giudizi più difformi
Tanto che alcune forze politiche radicali compresi allora e io non sottoscrissi questa proposta alli allora negli anni
Finali di questa presidenza ma anche i DS il PC di allora lo fece fecero la proposta di messa in stato d'accusa del presidente Repubblica incarichi esatto io alla prima votazione anche se poi PDS si tirò indietro righette poiché tira indietro io per
La mente non condivide io allora ero al Senato nel Gruppo Federalista Europeo ecologista non sottoscrisse questa richiesta macabre ripeto quella in il giudizio minimo soggettivo irrilevante in questo momento io volevo spiegare che a chi ci ascolta che non mi ha detto che un'elezione che si risolva al primo ai primi i voti magari con larghissimo consenso sia necessariamente poiché l'elezione che risulti più fecondare e autentica dal punto di vista della validità istituzionale può essere o non essere quindi una ricerca sia pure faticosa di un candidato di una candidata che possa durare anche alcuni giorni da da un corpo elettorale che è di oltre mille mille lettori io non la vita non la trovo sbagliata anche qua perdendo contro Chievo pensavamo che questi il parte lettori siano tutti
Semplicemente governabilità i segretari dei rispettivi partiti i quali danno un ordine perché hanno trovato fra di loro cinque dieci persone il consenso e quindi poi delle tori eseguono questo ordine o si tenta questo allora è inutile poi prendersela tanto con la partitocrazia oppure si deve sviluppare nel Parlamento anche una dinamica di dibattito di confronto
Kluivert sale alle forze politiche che faccia emergere che il ruolo che poi i singoli deputati senatori e delegati regionali svolgono come grandi elettori in questo momento
Del resto questa dinamica anche lì e poi gli esiti sono stati discussi e discutibili successivamente la quinta esattamente la dinamica che si mise in moto nella scorsa edizione nel mille novecentonovantadue
Quando di fronte al a a candidati fra virgolette imposti lo diciamo anche soltanto proposti da i segretari dei partiti
Verso una candidatura allora quella di Scalfaro immerse così
Non proposta dai vertici di partito cioè in questo per esempio allora
A Marco Pannella allora Francesco Rutelli io stesso allora in Parlamento e altre abbiamo avuto un ruolo
Importante nel primo fra tutti fu Marco Pannella avere questo ruolo un ruolo importante nel suscitare una presa di coscienza e di responsabilità da parte dei singoli deputati senatori e delegati regionali
Ecco se domani ci fosse l'elezione diretta del presidente Repubblica la prima candidata sarebbe Emma Bonino
Cosa cosa ne pensi bunker tempi fosse un'elezione diretta non c'è dubbio che Emma Bonino sarebbe
Beh sarebbe anche la tunica temporale la prima candidata e la il modo in cui la campagna su di lei la sua per la campagna in prima persona è stata fatta in qualche modo preannuncia un nuovo meccanismo elettorale però dobbiamo anche realisticamente capire che Cipro due quando un domani io auspico che si arrivi all'elezione diretta stiamo discutendo la modifica costituzionale proprio in queste settimane nella prima Commissione affari costituzionali della Camera è all'ordine del giorno l'avevamo discusso ampiamente varata già nella vita Grande se domani per lasciarli si arriverà come io stesso auspico all'elezione diretta affianco alla candidatura della Bonino ovviamente ci sarebbero un'altra serie di candidature il tutte queste candidature si confronterà ebbero con un meccanismo di ricerca di consenso e di sottoscrizioni di di usare i mass media in questa prospettiva che renderebbero diverso lo scenario obiettivamente perché oggi di fronte alla elezione parlamentare più i delegati regionali del presente alla Repubblica l'unica campagna fatta come se ci fossero elezioni dirette quella a favore di Emma Bonino ed è stata la campagna efficacissima fatta molto bene con molta efficacia politica e anche diciamo così tecnica con l'uso intelligente dei mass media però quando un domani se arriverà effettivamente alle elezioni dirette se ci si arriverà come auspico ovviamente i candidati in campo su quel terreno saranno inevitabilmente più d'uno poiché arriverà puramente un doppio turno ai primi libri primi due più votati saranno al ballottaggio quindici giorni dopo
Ecco Boato tra poche ore la patata bollente sarà anche nelle tue mani la scheda
Per le votazioni Duse uno dei grandi elettori cosa scriverà e su quella scheda no io che non sinceramente non ho deciso in questo momento cosa farlo ma per un semplice motivo che proprio perché non ci siano imposizioni
Fra virgolette dall'alto noi come verdi dell'Ulivo ci riuniremo domani alle due mercoledì alle ore quattordici gruppi parlamentari di Camera e il Senato per discutere al nostro interno democraticamente
Beh le varie ipotesi in campo il le nostre ipotesi davanzale e poi perché siccome è ovvio che i verbi sono un piccolo gruppo in Parlamento sono quindici alla Camera il quattordici al se ne ATO ventinove in tutto il problema è anche quello di cercare convergenze consensi cigni altri gruppi sia della maggioranza e a mio parere anche dell'opposizione cerca vedo che mentre le logiche di unità nazionale siano sbagliate ed abbiamo citata prima riguardo alla metà degli anni Settanta quando si tratta di porsi il problema del governo del paese perché il governo del Paese deve essere diciamo regolato secondo la dialettica maggioranza opposizione e la maggioranza che vince le elezioni deve governare le opposizioni fanno l'opposizione si candidano a governare la volta dopo quando si elegge un pre niente della Repubblica non bisogna avere il timore di trovare larghe convergenze nella logica dell'unità nazionale ma dell'unità nazionale intesa nel senso in cui la Costituzione ne parla come Presidente della Repubblica
Deve essere il rappresentante dell'unità nazionale deve essere lunghissimi letteralmente super partes mentre chi governa non ne super partes e riparte e programmaticamente di parte
Il presidente ha pubblica deve essere super partes deve essere espressione dell'unità nazionale deve essere un garante della Costituzione ed Emerson Galante prima di tutto della Costituzione e il tenente poi deve essere un garante dei processi direi di Dione costituzionale perché qui svolgano nel pieno rispetto della Costituzione allora è giusto e doveroso evitare a mio parere bisogna far di tutto per evitare che sia la maggioranza parlamentare del momento
Cioè quella che oggi è triste che è la mia maggioranza quella di centro sinistra ma potrebbe essere in altre circostanze la maggioranza di centrodestra a a determinare il cui visivamente l'emissione presenta Repubblica perché un precedente Repubblica dura in carica sette anni e durando in carica sette anni copre nel suo mandato possibili maggioranze parlamentari diverse
E anche eventualmente contrapposte e quindi da questo punto di vista mentre ripeto per i governi le logica consociativa dell'unità nazionale sbagliata per la presidenza e la Repubblica cercare maggioranze hanno infine è una scelta giusta
Boato però si pone un problema e lo poneva in una battuta felice ieri sera a Porta a Porta
Roberto Maroni ma e chi è super partes non prendiamoci in giro nessuno è super partes a meno che non andiamo su
Cantanti attori o esponenti del mondo della della scienza insomma dunque escludo che siano
Tu stesso peso sarei d'accordo con me che siano super partes anche cantanti attori esponenti la scienza perché sono cittadini come gli altri che poi hanno le loro idee politiche e che quando arrivano le elezioni spesso io non ho candidature per sostegno alle candidature alcune o addirittura in alcuni casi si candidano in prima persona anche alle elezioni politiche quindi quella che per terra una battuta io la prendo alla lettera e dico neppure cantanti attori o o scienziati sono super partes sono come cittadini esse hanno una coscienza politica e mi auguro che ce l'abbiamo e ce l'hanno in genere sono anch'essi di parte questo vale quindi anche per gli esponenti del mondo politico al quale che sia il problema non è che originariamente un candidato sia super partes e che lo che deve dimostrare deve essere percepito da chi lo vota perché evidentemente è in qualche modo un investimento sul futuro quelle doti di equilibrio di rispetto delle posizioni altrui e soprattutto il rispetto del ruolo istituzionale che verrà ad assumere tale da diventare un uomo super partes o una donna super partes
Quindici io ha il significato della tua domanda rispondo positivamente anche qui diventa demagogico dire questa persona è super partes perché ogni persona tanto più se sarà eletto un membro parlamento un membro cambia un comunque una qualche responsabilità istituzionale la stessa Emma Bonino nel coperte molte di responsabilità il pianeta copre tuttora una sia pure nella fase conclusiva nella Commissione europea chiunque abbia una responsabilità politica o istituzionale
è anche una persona di parte nel senso nobile della parola perché è stato espresso da uno schieramento da un partito da una coalizione
Si tratta di scegliere un uomo una donna che abbia la capacità una volta diventato Presidente da Repubblica di incarnare con correttezza essenza debordare dai suoi ruoli Previti ti dalla Costituzione quello quella figura che la Costituzione disegna per quanto riguarda il ruolo di presidente Repubblica che una volta eletto deve essere una persona superba cioè deve carne deve essere capace
Di essere garante delle regole costituzionali non solo per se stesso ma per tutti gli organi costituzionali
Pensiamo in particolare poi per quello che precede in prima persona cioè il Consiglio superiore la magistratura il Consiglio supremo della difesa ma per IRAP ti presento la Repubblica col Parlamento con il governo e con le altre istituzioni del nostro Paese deve essere capace di il spillare il proprio ruolo istituzionale al pieno rispetto delle regole senza piegare dove a posizioni di parte a lui più vicine originariamente più vicine
Facile tant'è vero che ogni figura di pretendere pubblica nel passato ha suscitato problemi difficoltà discussioni chi più chi meno ovviamente però questo dovrebbe essere il significato autentico del diventare super partes pur partendo da una storia che è una storia inevitabilmente di parte
Allora concludiamo sui rapporti tra i Verdi il mondo verde il partito verde e i radicali nella Prima Repubblica si sarebbe detto che i rapporti sono freddino continuiamo a dirlo perché dalla Prima Repubblica non siamo di fatto usciti che cosa che cosa succede se condotte duplicato
Non tanto che lei Karima della Prima Repubblica che tu hai citato e cento che non siamo usciti dalla Prima Repubblica perché a mio parere essere salvo appunto declamazioni populistiche sulla seconda Repubblica dalla Prima Repubblica
Uscirà solo quando saranno fatte quelle riforme costituzionali non solo in materia di presentare pubblica ma penso in materia di federalismo
Pensi materia anche di di sistema delle garanzie di giustizia che consentano di dire adesso inizia la storia di una costituzione
Riformata che permette di dire adesso siamo entrati nella Seconda Repubblica l'illusione che nella Seconda Repubblica si fosse entrati soltanto attraverso la modifica della legge elettorale è un'illusione appunto e lo si è vista poi dal fatto che la legge elettorale un suo peso lo ha avuto non c'è dubbio che l'ha avuto ha avuto complessivamente anche positivo
Il referendum del diciotto aprile del novantatré per intenderci e la legge elettorale successiva l'ha avuto ed ha avuto con complessivamente anche pochi Ivan ma non cambiando i meccanismi costituzionali non ha senso parlare oggi di Seconda Repubblica semmai
Ha un segno
Fa riferimento a un tentativo di transizione da una prima una seconda Repubblica traduzione che è stata sistematicamente in Torrani interrotta bloccata abortita congelata e semmai per esempio
La responsabilità prima del passaggio dalla prima alla seconda Repubblica c'era il Parlamento perché la Costituzione attribuisce al Parlamento il compito della revisione costi Canale eventuale ma il precedente repubblica eletto dovrà essere il garantendone di che cosa deve essere la Seconda Repubblica perché non compete a lui compete al Parlamento
Che è l'espressione della sovranità popolare ma dovrà essere il garante del rispetto delle regole anche nel processo di transizione questo però il riferimento alla Prima Repubblica che tu ha opportunamente hai fatto perché io condivido quel giudizio
Per quanto riguarda i rapporti fra Verdi e radicali la mia esperienza e di altri colleghi gruppo verde è di un rapporto molto positivo secondo per quanto mi riguarda un rapporto che dura da quindici anni anzi quasi ormai da vent'anni da vent'anni
Horse ho sentito che ci sono state delle difficoltà specifiche nella richiesta di dialogo di confronto fra la candidata Emma Bonino e i gruppi parlamentari dei Verdi
Questo mi dispiace ovviamente non ho avuto parte in questa vicenda perché io non ho responsabilità nel gruppo e mi auguro che nella riunione in cui domani del mio gruppo e dei gruppi parlamentari congiunti di domani questa questione venga riproposta e si possa dare una risposta positiva però io
Non mi non mi piacerebbe perché non la sento vera e nonostante chiamiamolo questo incidente di percorso parlare di rapporti freddi fra Verdi e Radicali intanto fra i Verdi come tutti sanno ci sono molti parlamentari e anche molti iscritti ai Verdi che hanno un nella loro biografia politica una buona quota parte di storia radicale
Io spesso considero un patrimonio della mia vita personale e politica e culturale l'esperienza fatta nel gruppo radicale nell'ottava legislatura il dialogo che è continuato anche il dialogo e la collaborazione che è continuata anche dopo per esempio
Al Senato nella decima legislatura ma anche in tutte le fasi successive sarà come me questa esperienza è stata fatta in forme diverse anche da numerosi altri colleghi quindi c'è una sorta di intersecazione nella storia dei vedere i radicali pur avendo ciascuno la propria autonomia identità
L'auspicio mio è che questa dialogo
E ha attraversa come tu dici questo mento una frase di freddezza
Ma io mi auguro che si tratti soltanto di un episodio sia un dialogo invece che possano continuare in modo secondo molto molto a lungo perché è un dialogo che può arricchire entrambi per quanto mi riguarda mi ha arricchito moltissimo
Bene grazie a Marco Boato grazie a voi Marco