I nuovi quesiti referendari proposti dai radicali in materia di liberalizzazione del mercato del lavoro; Il decreto di riassetto del settore elettrico approvato il 1 aprile 1999; L'ipotesi di una graduale privatizzazione di Finmeccanica

Passioni fra fra il dottor Riccardo Garrone presidente degli industriali di Genova dottor Garrone in questi giorni di si parla molto della crisi dell'economia lo stesso Ciampi a deputato necessario esprimersi a favore di qualche intervento straordinario quanto riguarda le pensioni o comunque il fisco chiedono opinione su una a alcuni referendum che sono da alcuni giorni nelle segreterie comunali in particolare sui referendum economici alcuni di questi referendum presentati radicali chiedono infatti una un maggiore liberalizzazione del mercato del lavoro a partire dal collocamento privato per ha poi liberalizzare anche i mercati il contratti di lavoro a termine quelle domicilio la disciplina dei licenziamenti modificarla senta eliminando l'obbligo di re integrazione
Fermo restando l'anemia
La retribuzione di nel saldo diciamo patrimoniale un'opinione su questo tipo di iniziative
Senza dubbio non possiamo che condividere la sono o modifiche che noi chiediamo da sempre soprattutto momenti in cui altri interventi
Non sono stati fatti son più complesse e
Poi sul
Sui costi delle imprese perché anche le imposte sono dei costi e cioè
La grossi interventi sulla ricusazione dell'Aspen la pubblica non sono avvenuti quindi non credo che si possa sensibilmente Righi ridurre il prelievo fiscale e per le famiglie e per le imprese
E quindi una maggiore flessibilità sul lavoro soprattutto su queste di in che vengono indicate dai referendum potrebbero dare un una maggiore efficacia un maggior contenimento dei costi perché flessibilità vuol dire non sopportarne i costi quando il settore non tira e questo Aju
Sarebbe senza dubbio molto d'impresa possono industriali contribuire fattivamente magari anche con una campagna pubblica una firma pubblica di questi referendum a divulgare l'esigenza
A di appunto impegnarsi in questa campagna referendaria non so quanto gli industriali potranno no essere credibile perché non sono una parte importante in gioco sarebbe da augurarsi che le foto lo facessero finalmente le organizzazioni se in era al dottor Riccardo Garrone presidente degli industriali di Genova ed a Genova Dario Russo per radio radicale
Per legge Bersani ministro dell'industria ha messo le questioni da affrontare sarebbero molte che capisco che lei abbiamo poco tempo disponibile comunque vorrei partire dalla decreto di riassetto del mercato elettrico entrato approvato il primo aprile del novantanove
I problemi rispetto alla ripresa del mercato elettrico secondo alcuni sono ancora i più importanti sono sono ancora da risolvere in particolare sorride riguardo alla mappa delle centralità di smettere da parte dell'ENEL e quindi dalla verifica da parte del ministero di accettazione o meno di questa mappa il primo agosto scade il termine per il quale l'ENEL è obbligato a delineare questa mappatura non c'è una data di scadenza per il ministero di accettazione o meno di questa mappa come pensa e regolarsi
Ma io penso che la stampa cominciava quella specializzata
Dovrebbe avere un po'più di memoria noi dicemmo che saremmo arrivati in tempo a fare la la liberalizzazione anche quando la stampa quella specializzata non è grave
Adesso vedo che già si parla di difficoltà ritardi se non c'è nessuna difficoltà non ci sarà nessun ritardo stiamo anche cercando di accelerare il lavoro naturalmente è evidente che noi stiamo lavorando in modo da poter
Sperare queste scadenze e quindi anche per quel che riguarda il piano di dismissione centrale lavoreremo in modo da non frapporre indugi siamo fra la proposta del dell'ENEL e la decisione del Governo anche perché il di
Dove si è sviluppato i giorni scorsi proposto dell'ipotesi di una diciamo prima trance prevenzione DNA è un dibatto secondo la discussione secondo me interessante perché proprio stimola Abdou uno
Ma accelerazione dei meccanismi di applicazione del decreto
Alla certezze la determinazione di alcuni elementi necessari per un per così per essere tipo esempio lamentele centrali meccanici
Per regolamentare nove società da fare un piano industriale nuovo DNA stiamo lavorando con grande intensità io posso dire che lavoriamo per come ho sempre fatto per tenere i tempi che ci siamo che ci siamo dati non mi pare che ci siano particolari
Problema sottoposto plausibile l'ipotesi di una costituzione di una società ad hoc per gli esuberi derivanti dalla liberalizzazione quindi per quanto riguarda l'ENEL
Dalle dieci quindici mila esuberi
Non parliamo di esuberi non
Io cancellerà i un po'questa prova
Con la vediamo lo il discorso in tutt'altro modo noi abbiamo avuto già adesso nell'ultimo anno le deve ha ha ridotto di parecchio di parecchie migliaia di unità senza traumi sociali i propri troppi addetti ora io credo che nei prossimi Nesi ENEL dovrà rispondere senza
Come di atteggiamenti difensivi a quello che il decreto chiede cioè dimagrire nella produsse dimagrire del del distribuzione
E dovrà proporre prospettare un piano industriale anche nuova anche innovativi godo e mi auguro ci siano elementi internazionalizzazione diversificazione secondo i grandi modelli di società diciamo elettrico di servizi a rete che si sono in tanti Paesi ecco in quel contesto cioè di una nuova missione industriale
Vanno considerate i problemi di riorganizzazione delle risorse umane di riciclo persino del riso Suma
Io non credo che dobbiamo ragionando in modo deride il piano degli subito diamo ragionare su strumenti di aderenti che abilita di su strumenti diciamo di riorganizzazione
Rissosi ragione del di un piano industriale credo che ci sia le condizioni per farlo a proposito dei piani industriali oggi sono in un in un'intervista sul Sole ventiquattro Ore le parlava faceva un accenno alla Finmeccanica parlano anche
L'ipotesi di una graduale è entrata nel privato di privatizzazione Finmeccanica amministratore delegato da Finmeccanica invece poco fa qui a Genova espresso un'opinione un po'diversa da parlando di un core business molto importante che prevede ancora una tesa comunque una riflessione abbastanza lunga prima di provvedere a questo tipo di iniziativa noti per
Rita io non l'ho capito e così e poi conosco anche come Lina inserirli non la pensi credo che noi possiamo invece immaginare attualmente con una prima ho avuto una con gradualità un'ulteriore apertura al privato e il meccanico che ricordo è già sul mercato per una quota importante e che questo possa essere immaginato anche mobilitando energie finanziarie industriali che sono del non soppresso per cominciare accompagnare una frase nella quale via via queste questi Iside questi questi Stati industriali possono come dire avere anche una patronati sa di tipo privato non più pubblico attualmente contento delle garanzie
Sui nei campi di maggior sensibilità no organizza dentro difesa da un'alta alta tecnologia collegarsi appare e quelle che hanno altre i Paesi sostanzialmente
A me interessa non tanto pubblico privato perché do per scontato che noi dobbiamo prendere questa traiettoria ma interessa che in questa traiettoria finché non saremo europei noi continuiamo a essere italiana anni non è che quelli assetti produttivi sono impedito in svendita ecco noi stiamo investendo molto in ricerca e sviluppo a ridosso i temi dell'Elettronica e tornei determinerà una utile per rafforzare anche le capacità dei nostri indusse di fare corde internazionali come sta facendo in campo industriale paritaria dove è possibile quindi noi dobbiamo aver cura del processi privatizzazione siti che alcuni rebus irrobustimento del settimo strali nazionali mentre si diventa tutti quanti europee
La nostra idea è stato una riforma della del quanto quanto riguarda i premi assicurativi della SACE quindi per le più piccole e medie imprese o comunque per le imprese che investono all'estero e quindi le assicurazioni per contro il rischio politico dell'investimento in questi Paesi e tariffe sembrano
Essere state rialzate per un comma
Sartori confronto con un premio minimo quando invece Marche con conto no a un livello minimo che è più alto sostanzialmente per e gli investimenti superiori ai due anni in questo non aiuta le imprese italiane
Se io penso che ancora
Dico così la situazione diciamo dei meccanismi assicurativi non sia del tutto soddisfacente o della Rita sia dal punto di vista concreto dei costi ma anche della capacità di come dire soccorre oltre la grande impresa che sistema di piccole e medie imprese poi bisogna dire realisticamente che se noi moltiplicarsi mo'il numero dei nostri territori
Ma che modo approva all'estero per il numero dei Paesi quali l'italiano va a fare un affare noi avremmo una cifra colossale superiora quali qualsiasi altro Paese probabilmente e quindi non è semplice questo voglio dire trovare meccanismi è abbastanza capienti abbastanza Hopper diciamo soccorre e quindi per lenire questo diffusa critica che viene dalle piccole e medie imprese su questi meccanismi detto questo però credo che qualcosa in più si posa fa non so se ossa e servizio amo anche diciamo contingentare un po'le sei soltanto perché riguarda il sapore piccola media impresa rivedere il sistema dei costi è un è un problema che mercante di avere ancora un minimo puntualizzazione consigliere
L'altro accenno nella fatto alle banche affinché sfruttino fantasia i loro mezzi e cerchino altri no nuovi strumenti
Ultimamente però la Banca d'Italia ha aperto un'indagine ad esempio scoprendo o comunque sospettando l'esistenza di un cartello tra le banche addirittura anche sui semplici tassi e quindi poco plausibile possibile che queste banche se utilizzano un cartello quindi
Livelli no nella loro reti dei loro i loro introiti coi cerchino degli strumenti magari anche concorrenziale tra di loro
Sequestra buona domanda io spesso quel sul peso che la magari tale abbia fatto bene insomma da
A me un'occhiata questi aspetti anche se da qualche altro segnale potremmo dire che diciamo certe elemento di concorrenzialità supercarcere si è sviluppato però bisogna sempre essere molto attenti a questo aspetto veramente ecco io credo che la risposta questa domanda stia sì in un doppio sì cioè nel fatto che se noi rendiamo più evidente l'esigenza assoluta persiste nella piccola e media impresa di averne li Strub venti e dei prodotti più amichevoli diciamo per le loro esigenze
E qualcuno comincia a farle queste cose
Io credo che possa partire un meccanismo imitativo
Competitivo
E che quindi questo posso far bene in generale ecco la alla poi che queste cose Pato sì sì uno siamo nel deserto non siamo nel deserto però credo che si possa fare di più quello che voglio sottolineare che mentre le banche stanno giustamente cercando di darsi massa critica e e c'è ancora da fare anche lì perché certamente c'è molto da fare e però c'è da fare in modo ecco io veramente discussione con la barchetta svolge da fare in modo che che la cosa comporti ancor un minimo di pressione sull'esigenza di riorganizzazione perché
Le banche sì uniscono si aggrega no ma il sistema dei costi Cerri dotto in questi in questi anni
E questo poi finisce diciamo sull'utenza ovviamente che sia familiare che si industriale quindi bene che si aggreghino bene anche che avvengano queste creazioni m'interessa in modo amichevole ostile perché purché ci sia anche dentro l'aspetto riorganizzativo in questo spettro riorganizzativo io credo che dovrebbe essersi particolarissima attenzione a far sviluppare strumenti dedicati in termini di investimento in termini di appoggio iniziati con capitale di rischio in termini di atti Pania mentre sistema dell'impresa per esempio verso verso la posso in termini anche di servizi e di prodotti che possono aiutare un po'di più piccola ripresa era ministro dell'industria Pierluigi Bersani
Da Genova da virus opera di radicale