I Assemblea Nazionale del Movimento Sociale - Fiamma Tricolore

Da qui all'hotel Ergife
Il ventinove gennaio di quest'anno
Da allora sono passati solo quattro mesi e mezzo
Eppure io ma non soltanto io
Avverto la sensazione che si è passato molto tempo segno questo che davvero in questo periodo in questi quattro mesi di strada ne abbiamo fatta tanta
Questo partito ci è cresciuto e ci cresce dal tra le mani con grande rapidità
Negli uomini nell'organizzazione e anche nel suo progetto politico
Naturalmente le difficoltà non mancano prima di tutto lo sapete la penuria economica
Dobbiamo cercare di sono emersi problemi attraverso l'autofinanziamento sapete che è stata fatta una circolare a questo riguardo
Soltanto dopo un mese e mezzo dalla rifondazione di questo partito abbiamo dovuto affrontare la prova elettorale
Alla quale non abbiamo voluto mancare di essere presenti
E in effetti questo è stato il primo risultato che abbiamo raggiunto perché abbiamo dimostrato la continuità ideale e organizzativa con il movimento sociale italiano
E abbiamo dimostrato che anche se qualcuno ci ha definito un anno della politica in qualche maniera in qualche momento riusciamo a essere estremamente determinante
Qualcuno me lo domanda ma sicuramente capita pure a voi
Ma che cosa è il Movimento Sociale Fiamma Tricolore
è il partito del rancore
è il partito della vendetta o è un partito di disturbo del popolo
Niente di tutto questo
Noi non abbiamo voluto accettare la svolta di Fiuggi perché non siamo liberaldemocratici non saremo mai liberaldemocratici
Perché la liberaldemocrazia e il capitalismo non solo ci ripugna no ma li respingiamo perché sentiamo e sappiamo che non sono in grado di dare risposte decisive alle problematiche
Che il mondo contemporaneo il mondo dei nostri giorni la società che si avvia al terzo millennio ci propone ogni giorno mentre invece noi sappiamo che la ragione e tutta dalla nostra parte motivo questo camerati di grande orgoglio ma anche di grande cruccio e di grande tormento per noi perché sentiamo che non possiamo sbagliare che abbiamo davvero una responsabilità storica sulle spalle una responsabilità epocale
Perché se sbagliamo noi dopo noi c'è davvero il nulla c'è la palude
Per questo vi faccio gli auguri di buon lavoro da parte della federazione romana
Sicuramente da questo convegno usciranno linee programmatiche validissime
Per questo camerati
Viva il movimento sociale viva la fiamma tricolore la parola camerata biliare
Credo
Chiedo alla regia di mandare Rino a Roma
Un attimo di pazienza perché
Decentrata rispetto alla sala
No
Adesso lo mettono pronto prova allora
O
Allora io sono però credo do prologo però fuori da do vada
Dura quale i allora cosa luogo ma giorno di luogo ma una o aveva aveva Canada meglio così bene
Abbiamo anche un partito che sa cantare finalmente
No ma quello era rigore l'inno del partito l inno a Roma guida del partito
Allora vengono alcune notizie tecniche vedo alcune notizie tecnica sullo svolgimento dei lavori prego di prendere posto perché avevamo previsto una affluenza dei trecento trecentocinquanta persone
Il miracolo continua siamo ad oltre seicento iscritti a questa conferenza e pensiamo di arrivare nella mattinata di oggi a circa ottocento cosa che ci costringerà ad aprire i portelloni di questa sala che non contiene più persone
Io voglio subito ringraziarvi della presenza del sacrificio
Veramente eroico che tanti hanno compiuto da Torino all'ultimo lembo della Sicilia
Sono presenti i camerati di tutt'Italia che sono venuti nonostante gli scioperi dei treni nonostante gli scioperi dei traghetti nonostante gli scioperi degli aerei hanno raggiunto a Roma anche alla faccia della stampa
Alla quale probabilmente o Nourdine ad una congiura del silenzio nei nostri confronti ma siamo abituati e temperati
A queste cose andiamo avanti con il nostro miracolo saluto e ringrazio l'onorevole Della Rosa che non può essere con noi oggi perché è stato purtroppo operato d'urgenza
Un intervento di peritonite lo ha tenuto lontano da noi in questa giornata
Voglio ringraziare il personale del partito i collaboratori quelli che ci hanno dato una mano a preparare questa magnifica assemblee voglio ringraziare le due ragazze
Serena e Laura lo fa quasi mai nessuno ma dietro
Dietro a quello che vedete si nasconde tanto tanto lavoro voglio ringraziare Stefano schiavi i ragazzi di questa comunità giovanile alla quale finora non abbiamo dato ancora un nome ma speriamo entro domani
Creiamo entro domani di dare lo finalmente e di avere così assieme al partito che cresce assieme all'organizzazione femminile che sta crescendo assieme a questi giovani una visione organica del nostro movimento
E voglio ringraziare anche voi Rauti lo farà la classe dirigente del partito che è presente qui sul palco e in particolare se mi consentite Guido Mussolini
Anche stamattina
Ha voluto essere qui con noi io vi dò i nominativi delle commissioni
E le relative presidenze
Voglio
Aggiungere una cosa qualcuno mi ha chiesto dice ma non c'è una commissione per lo sport non c'è una commissione per lo spettacolo
Se noi avessimo voluto andare a
A lavorare su tutti i cambi di quella che è la vita del nostro Stato avremmo dovuto avere cinquanta camere avremmo dovuto avere cinquanta presidenti
è il mille cinquecento due mila congressisti un po'di buonsenso
Lo sport lo possiamo incorporare in un'altra Commissione così come tanti campi sono assimilabili a quei dieci undici campi che abbiamo individuato e che sono l'organizzazione
Che presiedo io
Il Mezzogiorno che sarà presieduto da Silvio Vitale
La Commissione esteri che sarà presieduta dato Maso Staiti di Cuddia
La commissione economia che sarà presieduta dall'avvocato dottor Pantano
Politiche sociali dall'avvocato Fiorillo
La commissione femminile che sarà presieduta da Isabella Rauti
Quella giovanile che sarà presieduta da Marco Valle
Quella per l'ambiente e il territorio che sarà presieduta dall'architetto bianca
Quella della stampa che sarà presieduta dal camerata Mimmo Schinaia che ringrazio perché ha accettato il gravoso compito di assumersi tutti gli oneri è il lavoro di preparazione di questo congresso
La Commissione sanità
E sarà presieduta da Romolo Sabatini preziosissimo collaboratore
Che in questi mesi veramente ha dato tutto se stesso per la crescita del partito la Commissione cultura che sarà presieduta dal professor Incardona di Bari
Voglio pregare i relatori i presidenti di queste commissioni
Dei
Lavorare in maniera tale da consentire a coloro che saranno nelle Commissioni di parlare quanto vogliono di dire come la penso
Questo progetto politico non nasce preparato dal vertice
è un modo nuovo di lavorare
è un modo nuovo è quello che sognavamo danni di cominciare a fare un lavoro serio per il partito e allora il Progetto nasce dalla base il Progetto nasce con la fase
Il Progetto lo facciamo assieme e a partire da domani
A partire da domani noi saremo tutti quanti pronti a parlare all'esterno per lanciarlo questo progetto allora lasciamo spazio a chi per troppo tempo ha sofferto senza parlare
Parliamo tutti quanti assieme i lavori cominceranno dopo l'intervento di Pino Rauti con le commissioni e poi ci sarà una tavola rotonda hanno aderito alcuni parlamentari di altri partiti
è parleremo di un problema serio reale
Quello della riforma elettorale c'è un gran parlare oggi maggioritario proporzionale ne parleremo alle dodici e trenta con una tavola rotonda apposito alle ore quindici prima che comincino i lavori delle commissioni
Vorrei che i presidenti delle commissioni si riunissero per fare un poco il punto sulla situazione valutare ove meglio servire Ica Perazzi che lavorerò è poi riunire le Commissioni di nuovo alle quindici e trenta
Dopo di che alle diciannove ci sarà nuovo stacco per la società e poi fino a notte inoltrata ad ultimare i documenti
Domani mattina i presidenti delle commissioni illustreranno i documenti e dopo di che l'onorevole Rauti farà la sintesi è tirerà le conclusioni
Mi interessa chiudere
Pagando vidi una cosa che mi sta a cuore e credo che sta a cuore a tutti è l'unico giornale nostro linea
Il camerata Rauzi che erano ancora ringraziato lo faccio ora
Ebbero riservato perché sia regalato di nuovo questo sogno
Ha fatto degli sforzi credibili assieme ad un gruppo di ragazzi per fare uscire soggiorna qualcuno telefona in direzione avvolti inviperito io vi chiedo profondamente scusa
Se su questo lato siamo stati un attimo carente
Pensate cosa abbiamo fatto in questi quattro mesi di elezioni le liste la raccolta delle firme
I soldi che non c'erano abile da direzione se volessimo fare solo o un articolato delle cose fatte dovremmo stare a parlare due giorni ma ne parleremo in Commissione ma Rauti e questi qua che fanno ridere hanno fatto tanti
E linea uscito oggi con dodici pagine un grande sforzo un grande sforzo che parte da oggi per cercare di arrivare alle edicole se possiamo per cercare di arrivare a dura continuità
Di lavoro
Alla quale vi prego vivamente di partecipare a un grande sforzo lì così come un grande sforzo non visibili cosa da poco quella piccola agenzia e dalle notizie ringrazio il dottor borgo è qui
Il quale con la sua macchina da scrivere
La riempie e ce la fa arrivare a un po'di camerati per far sapere cose che facciamo siamo ridotti a questi ma siamo stati scippati nel più vergognoso dei modi scippati ma abbiamo saputo dare battaglia
Perché sulla questione del simbolo degli attacchi al TAR che ci avevano fatto siamo andati avanti sino a vincere a Bologna dove Fini è stato condannato a otto milioni e mezzo
Di risarcimento nei nostri confronti e andremo avanti non si intimidiscono non ce la faranno dateci la forza e il coraggio per continuare è una battaglia che a vincere la parola a Pino Rauti
Cari carissimi camerati e militante
Io stavo sto qui da ieri pomeriggio
E ieri pomeriggio mentre vedevo affluire
Le prime avanguardie diciamo i primi gruppi in anticipo
Di quello che poi sarebbe diventata
Sarebbero diventati i primi incontri di ieri sera è la sala gremita di stamattina
E stavo pensando stamane mentre ci siamo posti il problema di aprire l'altra parte lesa del salone ci voleva tempo avremmo complicato le cose lo faremo domattina perché la platea è affollatissima
Che tuttavia è la prima volta cari camerati e la prima volta che noi ci troviamo insieme in tanti a Roma dopo Fiuggi
Insieme sotto le insegne del movimento sociale Fiamma Tricolore
Certo
Qualcuno ha fatto una telefonata idiota che ci sarebbe una bomba Battiato i carabinieri ci sono i carabinieri che devono fare una piccola ispezioni io vi chiedo scusa dobbiamo d'altra parte non saprei cosa fare possono fare
Pezzi consentite due minuti due minuti ecco cosa onorevole Romani pubblica sicurezza
Hanno
Per cortesia fate un'auto ispezione per favore ecco
No no
è una vecchia storia che si ripete come vent'anni fa
Allora non c'è nulla
Continuiamo i nostri lavori grazie seduto
No sentiamo il parere delle Gallicano dei carabinieri
Il padre carabiniere favorevole grazie votiamo i nativi Omar Maffeis
Certo dicevo camerati e militanti io ho visto tanta gente tantissima gente
Nel peregrinare per l'Italia nelle valli occasioni nei comizi nelle manifestazioni nei convegni
Da Milano l'ultimo più recente a Siracusa
Due o tre settimane fammi sino a un convegno affollatissimo con cinque seicento persone ma è qui attenzione ecco il punto politico il piede da stamane
Da questo nostro incontro che noi segniamo con questa riunione un punto di arrivo e l'inizio di un percorso più propriamente politico
Perché praticamente da oggi e cominciamo a fare politica nel senso di cominciare ad elaborare cari indicare i capisaldi e i contenuti del nostro programma politico
Non è stato facile
Amici e camera di arrivare qui
E non sono stati facili questi mesi bensì
Bensì come pochi altri della mia vita ma credo della vita personali umana e politica di tutti e di ciascuno di noi
Pieni di impegni martellanti pieni anche diciamocelo e poi dimentichiamolo di delusioni e di amarezze
Per le tante perdite umane che abbiamo dovuto purtroppo constatare intorno a noi anche da gente che per anni c'era stata accanitamente e apparentemente vicina
Ma sono stati messi anche di sentimento e di passione
Ebbene in questi pochi mesi è stato ricordato giustamente noi abbiamo riacceso la speranza di continuare la nostra battaglia abbiamo affrontato di impeto le elezioni più difficili
Della nostra vita politica abbiamo fatto rinascere il nostro partito per cui questo incontro
Amici e camerati
Quest'incontro mi sia definito dirlo e anche una festa
Era festa e sorridente e serena
Di un incontro della nostra comunità umana che ce l'ha fatta cari amici e camerati come dimostra già la sala di questa mattina c'era fatta a sopravvivere alla rinuncia e al tradimento e essendo
Senta e distinto ipoteche Rachel appare ancora
Mentre ci Rimbaud chiamo le maniche e cominciavo come dicevo prima a far politica sul serio
Nell'unico modo in cui per noi consiste far politica e cioè con le tesi con i contenuti con i programmi con le proposte con le idee
è in me in adesso dunque mentre vi parlo e immensi M. al tempo stesso uno stato d'animo di profonda gratitudine
Verso quanti mi hanno aiutato il mi aiutano nell'impresa vede anche un senso di aspettativa verso i programmi che in queste ore in questi giorni verranno elaborati e messi a punto
Quelli che più direttamente hanno concorso alla rinascita del partito cari amici e camerati sono tutti in questa sala
Sono per la platea e sul palco e voi li conoscete tutti vi conoscete tutti
Ne mancano alcuni per motivi vari mancano come è stato detto della rosa che è stato operato d'urgenza l'altra sera che è stato dichiarato fuori pure idolo che spero Aracri domani
Al quale inviavo con l'applauso il nostro saluto
Mancano anche il commissario provinciale di Milano l'amico carissimo pappetta anche luglio operato che salutiamo con affetto e con la speranza di vederlo presto con l'aria lavoro politico
Mancano per altri impegni gli amici Fiumara di Varese ma resa Bianchini di Roma mancano anche due dei nostri tre sindaci abbiamo con noi il sindaco di Chieti Cucullo
Non abbiamo
Che però non è rimasto solo perché hanno aderito di recenti hanno poi il sindaco di Canicattì Gamaleri
Un dato
Il sindaco di Cisternino il dottor Quirico comunque sì
Ma anche a loro
Anche qualche altro dirigente lontano perché abbiamo avuto adesioni anche da lontano
Dal Canada
Da Panama chi sono gli amici camerati del Canada
E abbiamo ricevuto adesso un telegramma dell'amico e camerata forse più lontano perché ci scrive da Tōkyō Romano colpita che molti di voi conosco
Partecipò da lontano al convegno
Al quale spiritualmente aderisco raccogliendo ed invitando al proseguimento della battaglia ideale nello spirito rinnovato e rinnovatore
Che si proietta verso il futuro di quanto dobbiamo riprendere della grande stagione italiana complessa fra le due guerre
Romano colpita docente all'Università di Kyoto scrittore saggista figlio di caduto della Repubblica sociale italiana
Io
Vi saluto
Perché sono presenti in gran numero
Capeggiati
Dall'amico con n
Una delegazione i combattenti della Repubblica sociale italiana
Io dissi
In un'altra occasione
Ma lo formalizzeremo
Io dissi in altra occasione
Ma formalizzeremo questo impegno questa propri presta promessa nel come dire
Nel nelle tesi programmatiche se vogliamo del nostro partito che tutti i combattenti della Repubblica sociale italiana solo idealmente iscritti al Movimento Sociale Italiano
Con loro
Si faranno l'onore di aderire come molti stamane
Con questa allora presenza attestano di aver fatto di voler fare
Avranno la tessera ad honorem considerandoli noi tutti quanti iscritti per quel passato di continuità al quale abbiamo l'orgoglio degli farci la verità è Cariani
E che noi cresciamo ogni giorno di più si ha detto senza retorica
Ve lo dico con la freddezza di chi quotidianamente al partito ma anche fuori quando sto lontano
Impegnato per i lavori del Parlamento europeo sto in costante contatto ogni giorno noi cresciamo
Non c'è giorno che non si apra una sezione possiamo realisticamente dire
Non c'è ora che non arrivi a questo partito nuovo iscritto mentre e sarà l'unica annotazione che mi consento su questo versante
Mentre Alleanza Nazionale ogni giorno di in più ci risulta e risulta ogni giorno di più si interroga
Si trova in crisi in crisi di identità e di credibilità ogni giorno deve fare i conti con le conseguenze amare della grande rinuncia fatta a Fiuggi
Di quella rinuncia e l'ha trasformata in un niente dottrinario in una babele culturale in un vero e proprio buco nero quanto a progettualità e programmi
Ormai Alleanza nazionale già e lo diventerà sempre di più una nebulosa allo sbando
Mentre voi
Andiamo avanti
Noemi tiriamo diritto
E c'è anche da segnalare il fenomeno prima di venire alla parte più politica del mio intervento
Un fenomeno che non abbiamo potuto mettere in luce per mancanza di mezzi di comunicazione interno anzi ci siamo accorti che questa è stata la più grave la cura
Perché la scarsità di mezzi cioè
Cioè ma se avessimo dedicato
Una parte dei mezzi comunque disponibili
A far conoscere al camerata di Alessandria quello che riesce a realizzare il camerata e militante di Acireale qui presente a nome della sua sezione l'avvocato Gambino abbiamo inaugurato l'altro giorno la sezione ma chi lo sa
Non lo sa nessuno e invece bisogna attraverso apposita agenzia
Che il camerata di Trieste riscritto di Trieste sappia quello che si fa in Sicilia con Macaluso e con gli altri in modo da sentire davvero e la stessa nostra sensazione di questa forza che nonostante tutto cresce si organizza si struttura
Con serietà e con impegno
La stampa non ci sita chi se ne frega Cisi chiara
La televisione invita nata
Cortesemente invitata qualche volta avviene il più delle volte non viene chi se ne frega dovrà prendere atto
E noi stiamo crescendo e ci stiamo organizzando potremmo parlare a lungo su questo fenomeno unico unico nel panorama politico italiano
Perché gli altri si litigano si dividono si siedono ci attaccano si insultano magari restando negli stessi collegi elettorali noi ci siamo organizzati do seriamente
Ed io tra le tante tantissime citazioni che vorrei fare
Ecco qui
Che era il federale di Siracusa bravissimo Luigi Caruso
Al quale avevo chiesto tramite Macaluso prima e poi direttamente un brevissima sintesi felice sintesi abbiamo inaugurato la sede federale
Abbiamo aperto le esenzioni a Pachino a Rosolini a Priolo a Floridia nei centri più importanti nel Siracusano
Abbiamo avuto l'adesione del dottor Cultrera leggo adesso vicesindaco di Rosolini che è stato nominato commissario della nostra sezione
Ricevo abbiamo ricevuto ieri l'altro ieri dalla federazione del Verbano Cusio Ossola l'elenco deroga visioni
Della sezione di Verbania di Domodossola di Cannobio di imbroglioni abbiamo tre nuovi iscritti nel piccolo centro di imbroglio segno che qualcuno ora
Arriva sì da lì
Porta una circolare una disposizione una copia di linea che nonostante tutto anche in centri lontani di cui noi ignoriamo l'esistenza
Ogni giorno ogni settimana si fa un passo avanti all'insegna della crescita del nostro partito
E quindi noi andiamo avanti amici camerati
Noi stiamo andando diritti della nostra sta
E l'abbiamo anche e vengo al tema più politico che poi è quello che più ci interessa i Cure dice
Abbiamo anche per lo meno io davanti a me è chiaro
Un itinerario politico ben preciso
Primo presentare con il programma
Che uscirà da i nostri lavori dai lavori nostri di questi giorni presentare la nostra carta da visita ad una più vasta ad una più ampia opinione pubblica
Secondo prepararci così anche attraverso il programma se ci saranno le elezioni a novembre a quel grande confronto elettorale al quale non ci possiamo e non ci vogliamo sottrarre prepararci comunque se le elezioni si limiteranno come noi auspichiamo all'anno prossimo prepararci al congresso nazionale del partito
Che vorremmo veder precedere da quella grande manifestazione giovanile che vorremmo tenere sotto il nome di Campo Hobbit attrezzare ristrutturare meglio intanto e comunque ci siano non ci siano le elezioni strutturare meglio organizzare questo nostro partito perché e dentro non solo nel merito ma nel dettaglio
Quel modo diverso di fare politica
Cari militanti di qui tutti e non da oggi abbiamo parlato concretamente non si fa se non si rinnovano le strutture organizzative ed organizzati la mentalità che a quelle strutture presiede
Tra le riunioni più importanti c'è dunque quella della commissione che dovrà affrontare il tema della organizzazioni del movimento
Senza dare eccessivo rilievo alla cosa senza neanche rendercene esattamente conto tutti non ci siamo già messi sulla strada del rinnovamento organizzativo
Di questo movimento che qua e là sul terreno ha visto nascere forme organizzative nuove
Non coincidenti con la vecchia struttura federale che coincideva a sua volta con la Provincia e che ha visto operare per esempio a Roma non lo citata caso la federazione del Verbania o e dell'Ossola che venne al nord che vede operare a Roma tanto le due federazioni provinciali
Una che riguarda la zona del litorale romano l'altra che riguarda da Frascati fino ad Anzio Ardea Pomezia che vede operare nel Cosentino costituite nei giorni scorsi le due federazioni di Castrovillari e di rossa
Ma non basta
Noi intendiamo
Che il concetto stesso di federazione
Non sempre si ha fatto o comunque con l'incidere con i vecchi limiti amministrativi di carattere provinciale
Perché sono nate ci sono alcune antiche altre nuove
Nelle province italiana delle realtà locali che solo emerse o che stanno riemergendo e alle quali ci dobbiamo organizzativamente raccordare
Dovremmo dunque secondo me mentre la commissione ovviamente
E liberissima
Di vagliare tutte le ipotesi e tutte le proposte dovremo dunque secondo me sulla scorta dell'esperienza fatta in questi mesi con la massima attenzione con la massima flessibilità rifarci a questo concetto
Più federazioni sul territorio più federazioni dentro la realtà sociale delle dei rispettivi ambiti provinciali
Ma il discorso del rinnovamento sul quale mi permetto di intrattenermi ancora per qualche attimo dovrebbe cominciare a mio avviso dallo stesso livello sezionale
è chiaro da quel livello sezionale che ci permette ha già oggi di raggiungere un numero consistente di adesioni
è chiaro che una visione che una sezione con cinque sei elementi non può svolgere molte attività devi solo puntare a crescere ma noi abbiamo sezioni con quaranta cinquanta ottanta centoventi iscritti in certi casi quindi viene grosse realtà
E allora questa sezione noi dovremmo affidare dei compiti nuovi
Come modo di operare nella rispettiva lealtà realtà locale non solo il tesseramento è ovvio non solo l'autofinanziamento ed è indispensabile non solo la ricerca degli abbonamenti allinea e anche quelli sono indispensabili noi dovremmo far ruotare attorno alle federazioni maggiori
Alle sezioni maggiori impegnando anche la capacità di fantasia creatrice dei nostri quadri locali ed è tanta oltre alla voglia di lavorare
Anche comitati di tipo culturale di natura nuova per esempio
Un comitato che a livello sezionale raccordato ad apposita iniziativa nazionale si batta per la difesa della lingua italiana testa scomparendo
Io non so
Se avete fatto caso
In questi giorni in queste ore che tra trascorre che a Roma sono comparsi da una quindicina di giorni i primi manifesti in lingua inglese
Cosa che sinora era solo riservata ai Paesi del Terzo Mondo e alla Repubblica e dette delle banane abbiamo manifesti DTP inglesi
In lingua inglese noi dobbiamo formare ed articolari sino a livello Sensi ovale un comitato per la difesa della lingua italiana prendendo non ad esempio pedissequo ma punto di riferimento quello per esempio che si fa in Francia
Dove la pubblicità in lingua straniera proibita ad ogni livello statale e parastatale ok esce pensate e nessuno lo sa o esce ogni tre mesi un'apposita e speciale edizione del Giordano uffici la Gazzetta ufficiale francese
In cui si dalla traduzione dei termini stranieri non solo anglosassoni nel francese che è l'unico ammesso nelle pubblicazioni ufficiali statali e parastatali che comporta fra l'altro
Altre conseguenze
La Francia per esempio difende nella sua radio e nelle sue televisioni private e pubbliche
Difende la produzione artistiche e culturali il lingua francese di produzione di origine europea
è l'unica nazione che i popoli esca a farlo per Pampolari in qualche modo lo strapotere l'egemonia delle tv commerciali statunitensi che invece in Italia
Attraverso i ben noti canali trovano modo di dilagare
Inoltre la sezione dovrebbe collegarsi a tutto quanto attiene al recupero delle tradizioni locali il folklore popolare
I musei della civiltà rurale
Gli sforzi per l'archeologia industriale sul posto
La storia e le specificità locali
I rapporti con i centri degli Istituti di storia locale e così via secondo filone
Di lavoro nuovo per le sezioni maggiori le attività sociali e di volontariato nelle quali ci dobbiamo impegnare mi è stato dato ieri sera un ottimo documento di un gruppo di dirigenti e camerati romani i quali osservano che non si fa politica
Contestando soltanto quelli che stanno al potere e promettendo fra cinquant'anni di fare una cosa diversa
La politica il militante la fa cominciando ad operare nell'ambito delle sue forze con l'appoggio della sua sezione
Anche sul terreno sociale e del volontariato corsi di recupero scolastici gratuiti insegnanti del Movimento Sociale Italiano i professori e i maestri nella sezione non si fanno pagare per trasformare la sezione insieme a tante altre iniziative io trasmetterò
All'apposita commissione
In un centro di attività sociale la vecchia sezione partitica è finita è superata non l'abbiamo riempita era riempiamo ancora oggi grazie a Dio
Ora lo slancio dei militanti
Con la passione della base con la reattività con quel fenomeno al quale accennava a biliardo di di di rifiuta di ripulsa di sdegno che ci ha animato che ha pervaso la nostra base dopo Fiuggi
Ma questo non basta bisogna dare alla sezione contenuti strutture mentalità iniziative nuove possibilmente originali che ne facciano un centro culturale di riferimento
Un centro sociale iniziative collegato alla gente ed ai bisogni della gente
E le federazioni certa
Le federazioni non le dimentichiamo le federazioni hanno un ruolo diverso il tesseramento ovviamente
L'autofinanziamento del partito ovviamente gli abbonamenti allinea l'abbiamo detto la stampa e propaganda sul territorio federale sono competenza secondo me della federazione
La scuola di partito e di preparazione politica è competenza della federazione
La formazione la selezione dei quadri amministrativi cari camerati un problema enorme
Che ci spaventa e preoccupa al tempo stesso perché avremo presto o tardi io spero presto ma avremo presto o tardi i nostri amministratori
Dovremmo cominciare a seriamente a selezionarli a prepararli in anticipo per non vedere le cose che invece poi sono accadute per non ripetere esperienze amare che siamo già scontando amaramente presso una vasta opinione pubblica
E la Federazione anche dovrebbe mettere in piedi le famose strutture corporative che sono sempre rimaste sulla carta
Fanno riferimento alle categorie
All'ambiente professionali
A tutto quel mondo anche della media e piccola imprenditoria
Che noi dobbiamo seguire non dico corteggiare ma verso il quale dobbiamo insistere perché solo in noi e nei nostri programmi c'era sparendo sa c'è la speranza di salvezza di quelle attività
E poi ultima meta ambiziosa passò ad altro argomento
Io penso che a livello federale noi dovremmo cominciare a sperimentare
In un credi a azione sociale
Noi abbiamo il militante che fa politica nella sezione o nella federazione
Abbiamo il militante o l'iscritto e deve fare politica nel posto di lavoro dove trascorre tanta parte impegna tanta parte delle sue energie
Dove trascorre tanta parte della sua esistenza e quindi dove sarà possibile Nuclei di azione sociale
Per sminuzzare direi i nostri programmi e la nostra impostazione
Già i nostri programmi
E la nostra impostazione e questa stamane qui in questo mio primo intervento perché domani ve ne sarà un altro come dirò successivamente
A me compete soprattutto oltre a qualche proposta di tipo specifico che passo alle rispettive commissioni a me spetta soprattutto la impostazione politica di massima
E la fornisco subito quando
Dico e preciso e noi siamo contrari alle elezioni politiche ravvicinate
Siamo favorevoli al ritorno al proporzionale siamo aperti ad alleanze su queste impostazioni con chiunque le condivida in tutto o in parte
Perché siamo contrari alle elezioni politiche la vicina prima di andare alle urne cari camerati a militanti secondo noi bisogna fissare le regole
Bisogna cambiare la legge elettorale bisogna soprattutto eliminare l'anomalia gravissima e rappresentata dalla legge moria di Berlusconi e della Fininvest nel campo televisivo eterna informazione Dimas
Perché siamo favorevoli al proporzionalismo
Perché il proporzionalismo in uso in tutto il mondo cari amici camerati
Nonostante quello che è stato detto in questi anni questa è la realtà
E laddove il proporzionalismo non c'è
Laddove esiste il maggioritario detto secco non a caso di tipo inglese e cioè in Inghilterra e negli Stati Uniti non va a votare il trenta il quaranta in talune occasioni il cinquanta per cento in più dell'elettorato
Il maggioritario già oggi per come è congegnato e gestito porta in Italia all'esclusione del venti venticinque per cento dell'elettorato sennò si rinforza come tanti chiedono perché questa percentuale aumenterà
E perché
Dobbiamo stare qui Olla
Se stare qui significa stare con Berlusconi e la Fininvest S. stare là significa stare con D'Alema e col Partito democratico della sinistra ex partito comunista
Noi vogliamo avere il diritto di fare politica di essere rappresentati sulla base delle nostre idee e non delle norme idee degli altri dei polli Auteuil Graziano Romani forniti
I guai della Prima Repubblica
Abc carissimi non furono dati dal proporzionale
Furono dati mi sembra ovvio ricordarlo da Tangentopoli
Furono dati dalle ruberie
Furono dati dai furti immensi del partitivo che si era trasformato come noi soli invadano denunciammo per anni in una sorta di di associazione a delinquere che aveva gradualmente espropriato lo Stato gli stessi partiti e via via tutta quanta la vita pubblica
Mille sintomi già ci dicono che con il maggioritario si creano però dei pori qualunquistici dove possono predominare
Vivere agire organizzarsi solo interessi economici enormemente forti è tendenzialmente monopolistici
Se è per un attimo
Ci fosse capaci in Italia di sollevare lo sguardo dalle nostre spesso meschine vicende politiche interne si noterebbe che questo tema
Del rapporto fra la democrazia formale era democrazia sostanziali i cosiddetti poteri forti di natura economica e finanziaria
è al centro di un enorme interessantissimo infervorato dibattito a livello internazionale
Escono articoli saggi analisi libri su questo problema si parla di delocalizzazione del potere
E io nell'intervento di domani vi documenterò come la vecchia democrazia gestita soprattutto col maggioritario
Sia diventata soltanto la copertura dei grandi interessi economici e finanziari nazionali e soprattutto internazionali
E allora
Ecco la fondatezza delle nostre richieste ecco anche la necessità di prendere io porto in accordo
Di arrivare a qualche incontro
Ha qualche collo stiamo tentando di farlo
Non ci siamo riusciti se non parzialmente dietro le quinte speriamo di poter avere più voce in capitolo su questo versante
Nei prossimi mesi decisivi soprattutto in settembre ottobre quando si dovrà decidere se andare alle elezioni è dovendoci eventualmente andare con quale legge elettorale
Contatti con forza e ovviamente che condividono questi abietti
Perché siano
Rimesse in piedi almeno alcune allegorie e perché la legge elettorale tenga conto di quella che abbiamo definito la grande anomalia della della Fininvest
Ma è ovviamente cari camerati a considerazioni più vaste che io mi lo faccio perché non tutti i cd facciamo credo per supportare la nostra azione apolitica e per darle per fornirle il necessario retroterra prova ma programmati
Dovunque ci si volti in Italia e non solo in Italia la verità è che qui siamo al collasso
E siamo in una situazione confusionale in cui lentamente sta accadendo tutto il nostro Paese a tal punto confusionale guardate
Che difficile difficilissimo cominciare a dividere il Toronto dalle regioni
Per cui si vive alla giornata e l'intera società sembra andare allo sbando presenti in cui il torto alla ragione tanta è la confusione imperante edifici Radice era sì beh l'abbiamo la cronaca di questi giorni
Prendiamo per esempio lo sciopero dei piloti
Che ha determinato
Le note traversie per decine di migliaia di persone
Chi come lei viaggia spesso all'estero sa che uno sciopero del genere poi coinvolge intacca in qualche misura tutto il traffico aereo europeo è in qualche misura anche il traffico aereo mondiale quindi è una cosa di eccezionale gravità il metodo scelto
Indubbiamente da combattere sia da rigettarsi e tutti lo hanno denunciate anche non lo denunciamo però però
Ecco il torto la ragione
Però i piloti dell'Alitalia non hanno tutti i torti al di là dello strumento usato in questa occasione
Quando denunciano la politica dice sessione è di svendita dell'Alitalia a compagnie straniere hanno sacrosanta mente arancione quando fanno notare
Che alcuni voli internazionali cominciano ad essere affittati
Ad aeromobili e a personale straniero sulle rotte per esempio dall'Australia agli Stati Uniti
Perché dico Rumi hanno detto mi hanno documentato si comincia oggi con l'equipaggio australiano e costa un po'meno dell'equipaggio italiano
E domani si procederà con l'equipaggio del Ghana o della Colombia e possano la terza parte intanto l'Alitalia scompare dalle rotte internazionali scompare il tricolore
Scompare la nostra tecnologia la nostra possibilità di presenza di esportazione dove il torto
E dove comincia la ragioni difficile a dirsi nella confusione confusione nella situazione di confusione in cui versa il Paese lo sciopero degli avvocati
Che ha paralizzato il Papa ravvisando da settimane da mesi in talune zone la giustizia
Allora dottor ragioni
Sotto taluni aspetti hanno torto marcio
I giornali lo hanno evidenziato ma non hanno tutti i torti quando la loro protesta evidenzia qualcosa che è già in atto da anni e cioè che la giustizia in Italia è stata sacrificata
E per avere giustizia penale ci vogliono in media tre anni per avere giustizia civile cenavano
Barra nel profondo del tessuto del Paese e non da oggi le proteste dei pubblici ministeri che stanno riempiendo in questi giorni la stampa ne avete letto viene l'altro ieri oggi nella nuova legge sulla custodia cautelare certo c'è
Da temperare il potere dei pubblici ministeri però è anche vero che questi trecentoventiquattro pubblici ministeri che hanno preso posizione contro la legge denunciano fatti gravi
Per esempio a Milano dicono che con la nuova legge i comitati di quartiere di Milano che se che il Merse intimare al mente segnalano cosa accade sui marciapiedi di Milano nei crocevia
Hanno aspirazione a una vita tranquilla e serena da parte di milioni di famiglie non è possibile dicono i comitati abbassare il livello di difesa sociale
Perché non siamo solo fra l'altro in un Paese di ladri di biciclette Apple c'è una radicata criminalità di alto livello alla quale la nuova normativa dà invece via libera perché con la normativa in vigore
Approvata anche dai senatori di Alleanza Nazionale centinaia di camorristi gli acquisterebbero presto la libertà
E pensate che attraverso questo disegno di legge è stato dimezzato si prevede la concessione della libertà all'imputato che deve accudire i figli
In tal caso qualunque uxoricida che abbia un figlio e che si costituisce non potrà neanche essere arrestato
Dove il torto
Dov'è la ragione
Tra la nuova normativa che ha spunti interessati di garantismo e la rivolta
Aperta è quasi totale delle centinaia e centinaia di pubblici ministeri quali sostengono e quella normativa lei demotiva risparmi sceso in campo rende più difficile la lotta alla criminalità ecco l'effetto dalla confusione
L'esistente nel Paese in cui il torto e la ragione si mischiano a tal punto intreccia abilmente che è difficile il giudizio politico
E allora
Ecco la necessità di una forza politica come come la nostra
Tornando appunto a considerazioni più ampio è tutto l'impianto dello stato che va rivisto
E tutta la rifondazione dello Stato e della società
Che va sentito come un problema prioritario e centrali
E non bastano le leggi elettorali
Non passa le uniche il ricorso al presidenzialismo lo Stato si fonda o si diffonda in modo stabile Soro inserendovi le Categorie le forze del lavoro e della produzione
Cioè rendendo attuabile moderno
Il discorso che è antico ma che è anche incredibilmente nuovo credetemi il discorso del corporativismo la società si rinnova incidendo su questa economia che sta crescendo con velleità egemoniche
E con modalità patologiche incidendo sull'economia e sulla vita sociale con la partecipazione con la concessione con la socializzazione o la presenza negli ultimi
Nella gestione delle aziende anche lì delle forze del lavoro nella produzione della scienza della tecnica è vecchio questo è antico beh certo in queste tesi cari camerati ci sono evidenti io
Saremo gli ultimi a negargli
Riferimenti alla esperienze italiane non soltanto italiana di quello che accade fra le due guerre
Ma è anche vero che nell'esperienza italiana e straniera fra le due guerre andavano a circolari o tornavano a circolare motivi ancora più antichi dire i motivi di natura tradizionale è anche vero che quelle strutture cari amici e camerati mi sia consentito ancora qualche minuto per questa ultima annotazione su questo argomento quelle strutture dimostrarono un pregio incredibile
Di resistenza e di solidità quando il mondo venne squassato e tutti se ne sono scordati dalle conseguenze della grande crisi economica del mille novecentoventinove
Io sono stato intervistato due o tre settimane fa qualcuno alletta ma è comparsa in modo un po'monco dalla da Milo fu Cillo giornalista intelligentissimo di sinistra accanita ancore oggi per il supplemento di Repubblica
E abbiamo parlato a lungo l'intervista è solo una parte minima del lungo discorso in cui abbiamo discusso confronta diciamo litigati a un certo punto
E io facevo fatto notare a Pucillo
Che lo aveva evidentemente non lo teneva presente
Che sul piatto della bilancia a favore degli esperimenti politici fra rimuoverle vi era proprio la capacità dimostrata da questi sistemi politici economici e sociali di resistere alle conseguenze della crisi del mille novecentoventinove
Mi disse beh che sarà mai stato fu una crisi terribile gli ho detto Carlo Fucci fu la crisi che vide diciotto milioni di disoccupati negli Stati Uniti
Sette otto milioni di disoccupati in Inghilterra sei milioni di disoccupati in Francia
Fenomeni egualmente drammatici in termini sociali in quasi tutto il resto del mondo
Qualche giorno dopo troppo tardi per l'intervista in una edicola di un paese straniero ho trovato una pubblicazione sulle conseguenze della crisi del mille novecentoventinove
Ho trovato la pubblicazione documentata da cifre statistiche fotografi i contadini americani tenuto critiche a milioni dovettero abbandonare i campi
Gli operai scheletrici della Scozia e del Galles in corteo a Londra accampati sotto la regia di questi maestri gli operai francesi della metallurgia francesi che importavano le mogli e i figli nelle carrozzelle dicendo stiamo morendo di fame nel trentuno trentadue trentatré trentaquattro
Nella Italia corporativa questo non succedeva
Ferraro
Qui scrisse alla figlia vennero addirittura ridotto dell'otto per cento se non ricordo male gli stipendi e i salari
Per gli impiegati
E per gli operai si strinsero la cinghia ma una serie di ammortizzatori sociali fece Rosi e quello che ancora oggi è documentata e documentabile che altri hanno dimenticato
E noi abbiamo avuto il porto di far dimenticare agli altri e portando gli scherzi
Quello in Italia Lord accadeva non solo gli altri morivano di fame c'è una foto
C'è una foto che fece a suo tempo il giro del mondo
Ed è la foto in cui per il crollo dei prezzi delle materie prime e con la miseria di centinaia di milioni i contadini e di agricoltori in tutto il mondo i treni marciavano col col
No col col caffè
C'è la foto storica rimasta dei treni alimentati col caffè perché il caffè costava meno del carbone non si sapeva più come renderlo eccome smerciare
Queste cose nella economia nostrano accaddero mentre altrove a cadevano quelle cose terribili be'qui si fondavano le città si redime vanno le paludi si creava uno Stato nuovo che andava a colonizzare la Libia
E ora è Nostalgia verità storica sacrosanta allora
Noi siamo gli ultimi io sono l'ultimo a ritenere che si possa ripetere pedissequamente quello che c'è stato in altri tempi in altre società con altri uomini con altro materiale umano in un popolo che era profondamente diverso
Però l'insegnamento e l'indirizzo rimane
Ecco perché dico sostengo credo profondamente che ero stato si rifonda non attraverso le leggi elettorali che sono lo strumento a un file non risolvono i problemi di fondo di una nazione di una società si rifonda con l'inserimento delle categorie della struttura giuridica dello Stato
E la vita economica si risana attraverso la partecipazione e la socializzazione come indicazione di massima spetta a noi al programma
Agli approfondimenti alla documentazione dimostrare che noi non ci battiamo soltanto per la rivalutazione storica di quello che è stato ieri ma per le indicazioni per il domani
Che noi veniamo da lontano ed è il nome di questo venire da lontano che crediamo di essere capaci di andare lontano
I dare indicazioni prospettive Speranza
Domani
Io farò un altro intervento il Salone sarà più ampio speriamo egualmente gremito speriamo anche di poter recepire
Da lavoro che andrete a svolgerle oggi oggi pomeriggio sarò se sarà necessario delle valide indicazioni programmatiche che saranno come vi dicevo all'inizio la carta da visita presso l'opinione pubblica più bassa
La nostra base elettorale se dovremo affrontare a breve le elezioni il punto di riferimento per la nostra attività organizzativa
Vorrei che da questi lavori uscisse anche in prospettiva più ampio la indicazione
Per un grande movimento giovanili
Di cui sentiamo il bisogno la necessità l'urgenza
Anche di un grande movimento femminile se necessario Autorobot dal partito sulla base di considerazioni che già esposto in apposite riunioni fatte a Roma e non soltanto a Roma perché oggi la donna me sembra in prima linea
A combattere sulla trincea del degrado e del collasso sociale e ci sono le cifre la crisi di questa società e arrivata a tal punto che colpisce soprattutto i più deboli
Gli anziani i giovani i bambini che riempiono atrocemente la cronaca con le loro vicende sofferte epatite le donne
Ecco
E rilanciare soprattutto come dicevo la speranza di una società più giusta nuova diverso non questa società
L'abbiamo detto tante volte ma adesso ci sono le cifre ci sono le statistiche incontestabili io leggo allarme povertà in Italia e nel mondo io leggo l'Unicef che denuncia il mercato dei bimbi nel mondo a decine di milioni sfruttati e denutriti
Ieri è uscita ancora a cura dell'Unicef la mappa della sofferenza femminile
Citerò domani due opere e dettagliatamente documentano come gli Stati Uniti proprio gli Stati Uniti tesoro giustamente il bersaglio principale della nostra contestazione culturale
Hanno all'interno con il fondo quindi stiamo cercando è di esistenza sulla quale
Stanno uscendo biblioteche l'opera più recente intitolata e lo condividiamo e intitolata c'è un'America che fa paura e l'altra del grande
Studioso Luttwak
Il sogno americano che se ne va in frantumi
E sono scrittori politologi e analisti i quali vengono a dire
Quello che noi diciamo da decenni quello che ha animato la nostra cultura la nostra battaglia potrei dire anche i sogni nostri di una società diversa
Ecco perché non ci siamo arresi non solo perché ci fa schifo arrenderci ma perché riteniamo che in queste idee in queste impostazioni
In queste indicazioni ci siano lei prospettive di speranza e di Avvenire per il mondo di domani è per una società diversa Piva il Movimento Sociale Italiano
Grazie
Quello che avete fatto
Ben più di una pensione per cortesia i combattenti della Repubblica sociale italiana io sono numerosissimi in sala
Devono riunire del pomeriggio questo pomeriggio
Alle tre e mezzo presso la presidenza personale della presidenza
Avviso tutti i combattenti della Repubblica sociale italiana di essere presenti per discutere dei problemi che ci riguardano conto sulla nostra presenza
Voglio avvisare anni gli occupati o coloro che si interessano di giustizia deve rimanere in questa sale
A
Riguardo ai partecipanti della commissione politica e sociale occupazionale di riunirsi al più presto presso la sala Commissione grazie
No
Posso avere un attimo di silenzio
Grazie
E gradirei anche che sia se si avvertisse quelli che stanno fuori che sta per iniziare questa tavola rotonda forse del trarremmo vantaggio tutti quanti
Sia quelli che stanno da questa parte del tavolo sia quelli che stanno dall'altra parte
Allora
Intanto è è arrivata la telefonata Borghezio che sta arrivando che sul taxi che lo porta da Fiumicino a qua e io vorrei incominciare a presentarvi i partecipanti
A questa tavola rotonda
Il cui tema
è cambiato un po'nel corso di questi ultimi di queste ultime ore anche perché qua accanto a me ci sono rappresentanti della anche di della politica come Borghezio che sta per arrivare e ci sono espressione del mondo
Culturale intellettuale anche di aria diversa come il professor Landolfi che è vicino a me
Dottor Gianfranco De Turris che alla mia sinistra
Enzo erra che tutti quanti conoscete
E arriverà fra qualche minuto Borghezio
Io intanto inattesa che arrivi Borghezio per poi affrontare il tema
Più specificatamente politico che è quello del sistema proporzionale della riforma della struttura dello Stato o del sistema maggioritario
Darei immediatamente la parola al professor Landolfi che occorre dirlo credo che forse anche una sua rivendicazione
Diaria socialista
E riafferma
Rara Avis
In questa occasione la sua appartenenza all'aria socialista
E lo vorrei pregare di dare una sua risposta a un interrogativo
Che un po'
Tutti ci siamo posti in questi ultimi tempi anche in relazione
Ad alcuni avvenimenti che hanno occorre dirlo colpito soprattutto quell'area
Dalla quale tutti quanti noi proveniamo
E cioè il divorzio o comunque la separazione perché non credo che il divorzio tra alcuni intellettuali della cosiddetta area di destra e il maggior protagonista politico
Di quest'area o sedicente tale cioè Alleanza nazionale il Caso Veneziani
Tanto per incominciare
Che si è trovato estromesso dalla direzione di un settimanale che aveva inventato
E successivamente anche di il caso di Buttafuoco che con dichiarazioni di fuoco scusate scusate bisticcio di parole
Buttando fuoco se ed è andato
Allora questo questo matrimonio tra politica e cultura è davvero impossibile parola Enrico Lando
Ma è un e un matrimonio non solo
Non definibile come impossibile
Ma è un matrimonio necessario benefico e inevitabile
La politica se veramente e tavoli
Nel senso alto del termine
E cultura in atto
A forti Nutrimenti politici
E se è un matrimonio direi che è un matrimonio cattolico scegli indissolubile
La politica non si può
Separare dalla cultura se vuole restare politica Assago se la politica politici ma vecchi io parlo in una in un'assemblea di di amici i quali hanno come esponenti so Pino Rauti insomma sotto i DVD ed altri che sono uomini di cultura solo politici autentici politici di razza non politicanti e quindi sospetti so di essere compreso cioè immagini di questi autorevolissimi amici di cui ho fatto il nome sicuramente hanno della politico la concezione cultura
Ma si pensi Pettersen andiamo a dei riferimenti storici
Si pensi ha un grande lavoro elaborati Ivo di Gramsci
Che ha teorizzato l'intellettuale organico alla classe operaia ci alla classe operaia non poteva combattere secondo Gramsci le sue battaglie di emancipazione sociale se non sposato e che il matrimonio sono sposato
Con la cultura cioè con gli intellettuali da rendere organici a se stesse e quindi c'è una visione forte la cultura no
Si deve sposare si deve congiungere aula politica perché la classe operaia si possa dedichi mossa si possono emancipare
Nelle grandi fasi dei conflitti storici
La può i polsi combatte i le fazioni politiche le correnti politiche si combattono a colpi di cultura si pensi anche a Croci aggiuntive il Manifesto Croce degli intellettuali col contro il Bari fesso di Gentile e su questo terreno di altissima ispirazione Corvia Sensi ma qualità culturale testistici allo scontro fra fascismo e l'antifascismo
Perfino a colpi di teologia oggi la teologia dalla Liberazione
Che una e la è un'arma ideologica
Delle classi sfruttate diseredato Iozzo del Sudamerica che essi che lotta contro l'ideologia conto l'azione sia conservatrice dei grandi cardinali Sudamerica su cioè solo scontri culturali prima ancora di diventare scontri armati o sconti nelle assemblee politiche insomma
Repubblica sociale italiana la prima cosa che fa Mussolini non appena liberato e va dal gran salda al Gran Sasso dove era stato relegato la Badoglio adesso gli agenti
Crea ricostruisce la accademia d'Italia
E la fino a Giovanni Gentile c'è il più prestigioso intellettuale italiano che ci sia assassinato Giovanni Gentile e che il il testimone tassa se ben ricordo a Giotto Dainelli mi pare diedi indovinare gli Giotto Dainelli
Cioè gli omini politici se veramente tali Sam politici di razza sanno benissimo che senza il supporto da una cultura nulla è possibile nulla e euro e al volo possibile
Mi pare che
Io sono convinto che il vostro partito si commuoverà su questa conoscendo i vostri vostri dirigenti più più autorevoli più voi di rango elevato e che sicuramente penso che cioè la manifestazione di questa mattina era è stata talmente affollata tratta talmente carica di passione talmente intesa in nel senso positivo del termine che ha dato un'impressione favorevolissima ma contribuendo conoscendo io posti dirigente sono sicure che si devo dargli atto ha successo se non immediatamente chiave di di di di dilazione me perché evidentemente qui si fa anche della cultura perché avevamo mi fa dalla cultura perché Staiti di Cuddia fa dalla oppure perché Azzi dirigente di cui non mi serve Nando Dalla cultura e quindi sicuramente che cosa succede io non volesse Darwin in chiusura mi voglio dire mi voglia immedesimarmi vendevo delle nelle mi conflitti che vi oppongono alla all'altro siamo partiti capita lasciato ma non posso fare a meno di rilevare che succedono cose strane per esempio che nella nella lega Alleanza Nazionale
Ne ne parlo dal così dal dall'e sterno diciamo come come un commentatore politico un giornalista come definire mi come credo insomma
Esce lì c'è un mio caro amiche si chiama Mario Bernardi Guardi mio caro amico insomma
Il quale ha fatto anche la prefazione ognuno abusivo mio libro
E quindi voglio che ne parla con grande dispetto ne parlo con molta fretta molta amicizia
Ma vengo a sapere che a cui che secondo lui Piero Gobetti
Sarebbe uno degli degli ispiratori di Alleanza Nazionale ed io dico ma Mario e ha sì in un bar no no caso ma io poi cercano di dimostrare che caso mai anche lavorandoci dal paradosso casa mai sarebbe ispiratore del movimento sociale e vi spiego subito perché
Non è vero Gio Barbetti è stato rappresentato come un come dire come gli incassi ingentissimo dell'antifascismo mangia muffa un fascista alla all'Ama la mattina
Una un razzismo fascista con lo se non fascista secondo così quest'la raffigurazione che ne viene fatto
La verità è diverso secondo lei
Cioè questo questa questa figura di Gobetti viene rappresentata da chi ha interesse a rappresentare in questo modo conoscendo opera di Gobetti e le cose stanno in modo diverso perché
Gobetti era un con un grande collettore di intransigenza cioè amava le intransigenti diceva che l'Italia non aveva avuto una una rivoluzione protestante la riforma Petrassi protestante
E quindi il il cattolicesimo a suo giudizio è un giudizio suo ex aveva appiattito del conformismo il popolo italiano
Per riscattare il popolo da questo conformismo anch'occorreva e che a fare leva sulle grandi intransigenza
Attenzione ovunque esserci convocasse no anche nell'intransigenza e fascista posizione ha avuto un po'un Gobetti che amico intimo di Curzio Malaparte
Che all'epoca Eva uno dei grandi teorici del fascismo intransigente ed era anche il segretario di sindacati fascisti differenza
Amico di Malaparte ed editore di Malaparte
Un libro fascista di Malaparte cioè
L'Europa diventi saggio storico su sindacalismo nazionale con prefazione di Ardengo Soffici pazzo fascistissime personaggi della cultura è stato edito dall'edizione di Rivoluzione liberale
Ma questo perché
Perché Gobetti riconosceva in Malaparte
Uno spirito anticonformista uno spirito di ribellione e come collettore dell'intransigenza
In questo quadro rientrano anche pulsa so il fascista intransigente il fascista nemico di Allegri compromessi con la monarchia e con le banche con la burocrazia con i conservatori con Accame anche Curzio Malaparte
C'è un episodio ha un buon letto mi pare in un attivismo tipo di Beppe Grillo
Gobetti aveva Torino un appuntamento
Con Carlo Rosselli dovevano creare un su una struttura antifascista si costruisce Carlo Rosselli arriva a Torino da Firenze dove ma alla sede di Rivoluzione liberale chiedo di Gobetti dice di risponda guardi è uscito con Malaparte
è venuto alla parte che è solida sono andati insieme a pranzo adesso ora Vasselli che aveva ma il fascista ma la partiamo Firenze va be sa scontro frontale è diventavo furibonda presenziando se n'è andato
E dice ma che Gobetti per casa implicato di fascismo
E no non non il fascismo non centrale e che Gobetti di conoscerle di Malaparte una spirito intransigente uno spirito fascista ma non conformista e quindi era nel suo nel suo giro e il suo editori in effetti
Ma c'è di più
C'è un se voi leggete un un sequestro Rete una biografia di Farinacci scritta da un socialista Uberto a Fazio Grimaldi che morto da qualche anno è un mio carissimo amico sono e di Voghera
Bene
C'è
Un saggio di Gobetti sul rivoluzione liberale
Sono in due in due puntate intitolato ecologico di Farinacci
Quando mi è capitato a questo scritto io pensavo che fosse così come dire una una indicazione ironica no
Invece sì leggo questo ed è un elogio di Farinacci cioè diceva
Mentale
Tutti questi signori sono andati giù a Roma a a convocarsi dei ministeri a collocarsi
Nelle del nelle varie prebende possibile immaginabile quando si prenda un governo mentre ci sono dei teorici pagati con la imminenti nel libro paga a libro paga
De dei grandi potentati politici ed economici
Bene
Farinacci è uno il quale ha il coraggio di opporsi a questo andazzo io sono convocato al punto estremo di Farinacci paragoni conosco in qualche modo come uno dei miei estratte le rivelazioni
Dice Carmine le stelle nel nel visti gli squadristi della della corrente antifascista della corrente chiedo scusa la corrente fascista Farinacci sana
C'è una vita come dire di del di democrazia libertari democrazia di base su un po'la democrazia con la frase ciò per il ramo di questa band su intervento Nuova democrazia partecipata
Cioè in questi in questi questi squadristi si si radunavano no e eleggevano i loro dirigenti e parlavano liberamente si esprimiamo liberamente somma
C'è un'eco di questa posizione di Farinacci il venticinque luglio no quando lui fa questa prima questa nel Gran Consiglio del fascismo
Da questi interventi è di cemento mio sono stato sempre contrario nomine dall'alto a Cremona abbiamo fatto sempre diversamente indaghi interrogano i cittadini di vitamina D federali c'era nessuno
Comunque questa è quindi coperti fa questa ditta questo riconoscimento Farinacci
Di più dice che noi Provincia di Cremona i patti braccia visivi stipulati dalla dalle organizzazioni contrada Farinacci erano più favorevoli ai lavoratori di Pantano a Fossoli qua e la CGIL
Quindi
A queste e io ritornai Sonni amico Mario Bernardi Guardi e nordico cioè se e questo se questo Gobetti che cosa c'è seconda ordinanza non siano ecco paradossalmente paradossalmente potremmo dire casomai ha più qualche rapporto con voi insoluti coi servizi duro ed intransigente
Chiede decisi a difendere le vostre radici Serife ci sa dire deposti eredità biologica spirituale il Pd casomai se proprio vogliamo fare i fogli scosso del Gobetti che viene preso in prestito da questa rete casomai grido casomai diciamo
Gobetti si trova collaudi efficace che riparava immagine esso mette questo voglio dire cessione ecco io eroso Enzo questa prima umana Chiapparelli che c'è fra di loro il suo polo non si può più device gli altri testi
Ecco e allora io dico ai più nella
Questo per dire insomma che si senti anche in questi gli ho tanti amici anche nella nell'alleanza non siamo si sentì anche di questa necessità di di di di di sostanziale la la culla politica di di cultura di via di grandi contenuti culturali
E mi pare però insomma che che si smantella insomma questo Gramsci assunto come se fosse che chiesto io non funzionali alla Fininvest o o che so io come come un come un un
O o come non so un addetto culturale a volte vedere di Pinuccio Tatarella insomma mi pare che sia una cosa veramente straordinario somma
Ma io io conoscendovi conoscendoli so benissimo scherzi anche vorrete ricorrere fuori così dalle dalla dalla dal dei settarismo i ad autori dell'altra parte della barricata sicuramente con dirigenti come laudi come stai di come altri ecco ma questi siti ne farebbe certamente un uso migliore grazie
Grazie Landolfi de Turris io non voglio metterci in difficoltà
Citando sempre e soltanto gli esempi di Veneziani e di Buttafuoco che poi sono gli ultimi potremmo risalire nel tempo e negli anni e trovare altrettanti esempi allora ci aggiungo
Un terzo esempio che invece appartiene all'altra parte
Perché mi è capitata la Ventura quando diventai deputato per la prima volta di essere destinato alla commissione industria e di con mia grande meraviglia mi trovai
Una tra le prime persone che conobbi è era Cacciari
E allora io mi domandavo cosa ci facesse questo filosofo uomo di cultura scrittore eccetera cosa ci facesse
Alla commissione industria dalla Camera che mi sembrava come argomento un po'lontano dai suoi interessi filosofici culturali eccetera
E lo capì poi immediatamente perché veniva considerato un personaggio piuttosto ingombrante all'interno dell'allora Partito comunista
Tant'è che la sua esperienza parlamentare durò pochissimo e soltanto poi recentemente con la necessità di andare a ripescare personaggi che potessero essere attraenti anche per l'opinione pubblica
Si è ritrovato a fare il sindaco di Venezia e allora De Turris cosa ne pensi sempre in ordine a questo argomento del matrimonio possibile o impossibile tra cultura e politica pur soprattutto questa politica che stiamo conoscendo nei suoi aspetti anche sicuramente non esaltanti degli ultimi tempi
Ore
Ma dunque una domanda
Cui posso rispondere da un punto di
No sì allora da un punto di vista che
Diciamo così da un lato opposto quello di Landolfi anche se un amico lo conosco da anni e ci sono molte cargo cose in comune Collu
Lui si ritiene lui è il diario socialista io sono da sempre in un'aria di destra
Indipendente come amo definirmi perché non non sono mai stato iscritto annulla un sempre lavorato all'esterno rispetto alle strutture politiche organizzate ai partiti diciamo così nonostante questo penso che nel corso dei anni mai sono venticinque e più di aver portato alcuni contributi e di non essere di aver fatto un lavoro che non è del tutto sconosciuto
Quindi è un punto di vista pista più molto più personale anche molto più emotivo perché sono stato direttamente coinvolto in questo nell'attività culturale di quest'ultimo anno e mezzo
Non ho avuto problemi il gli stessi problemi
Così evidenti ed eclatanti di veneziani e Buttafuoco né utili altro tipo e diciamo anche il sì anche di Buscaroli e of preso una scelta di mettermi da parte di occuparmi di altre cose di scrivere su altre testate rispetto a quello cui scrivevo prima semplicemente perché ritenevo di non aver praticamente più nulla da dire
Su quello che è stato su cui prima scrivi
E allora ritorniamo a quello che diceva la Andolfi all'inizio Andolfi ha detto non se una politica deve essere considerata tale deve deve essere per forza di tipo culturale di avere la cultura alle sue spalle
Io rispondo bisogna vedere che cosa vuole la politica
La vera politica di un determinata area di un determinato partito rispetto alla cultura
Se questa politica ha idee confuse è ovvio che non può accettare una cultura che delle idee ben chiare
La conseguenza e questa questo il la politica di questo genere non può quindi accettare o per lo meno non ha interesse a chi fa cultura non volutamente non uso il termine intellettuale perché non mi piace
Nei confronti di chi fa cultura di un certo tipo allora non ci sono dei punti in comune e allora c'è una separazione di consensuale o meno Brusca o meno
Io credo che siamo a questo punto io ritengo purtroppo che in questo momento i partiti che hanno vinto le elezioni un anno fa o che sembra abbiano vinto le elezioni un anno fa non abbiano ben chiaro esattamente quello che vogliono dalla cultura anzi diciamo pure che vedono la cultura non bene
Per vedono questi personaggi questi giornalisti questi scrittori questi saggisti questi uomini che ho e donne che operano in ambienti di tipo culturale il possesso dei villa Stampa l'editoria o altri mass media
Il ritorno non li vedono bene semplicemente perché hanno bisogno di persone che sia dedica esattamente a loro punti vista solo che questo loro punto di vista io ritengo che non sia assolutamente chiaro non sanno nemmeno loro esattamente che cosa vogliono ecco quindi il perché di questa confusione
Io
Dico queste cose anche con una certa amarezza nel senso che a quello che è successo nella marzo all'anno scorso personalmente ho creduto e ho creduto e ho dato il mio quello che io ritenevo il mio contributo
Nel mio piccolo scrivendo anche esponendo mi in prima persona con determinati e polemiche determinate affermazioni
Tutto questo che cosa ha portato io non pretendo di dire che doveva portare per forza qualche cosa perché in realtà una cosa e
Luogo di cultura che parla per teorie è un'altra cosa il politico che fu che fa politica nei fatti pragmatica
Qui anche una questione caratteriale Cecchetti ho portato ai fatti concreti più alle teorizzazioni chi deve operare sul campo e che io preferisce operare sulla carta stampata
Io non sono del primo tipo ritengo di essere il secondo con tutti i limiti che questo comporta
Però c'è una differenza tra le essere totalmente ignorati per su quel per quello che uno dice per quello che uno propone per quello che è uno critica e invece far vedere che alcuni consigli alcuni punti di vista alcune iniziative hanno un senso
E in che modo nella anche qui nella pratica
Oggi mille novecentonovantacinque chi ha una certa età può fare il confronto con quello che esisteva nel mille nell'anno di grazia mille novecentosettanta in piena contestazione quando la destra era ancora veramente tabù il diavolo le persone da ostracizzato
Nel mille novecentonovantacinque se ci guardiamo intorno non esiste nemmeno una casa editrice di destra di un certo peso a parte
Ecco a parte stavo dicendo a parte una casa editrice veramente impegnata e militante come il settimo sigillo che ha pubblicato i libri molto importanti e altri ne pubblicherà uno dei quali è quello pubblicato dall'amico Enzo su cui ci sarà un dibattito nella settimane
E l'unica casa editrice mai nel tutto mai microscopica e non è nemmeno diciamo così armi come suppongo annulla come supporto anzi diciamo pure che anche lei appeal sui suoi begli ostracismo
Nel mille novecentosettanta ne esistevano per lo meno due grandi e importanti volpe e l'edizione di Al Gore del borghese che pubblica una dozzina se non centinaia di volumi
Guardiamo le riviste che riviste esistono oggi che possiamo definire di destra a parte L'Italia settimanale che si è trasformata in una rivista di tipo chiamiamo così moderato nessuna noi non abbiamo assolutamente nessuna rivista che possa portare avanti delle idee specificatamente chiaramente di destra
Nel mille gli gli anni settanta avevamo come minimo il borghese che Tina e tirava un cento mila copie oggi questa è una cifra irraggiungibile la Conca come quindi si poteva sì sì ma certo scusa io sto ma ci scrivevo anch'io ma io sto parlando di riviste di larga diffusione c'erano poi accanto ma non posso non saperlo ci scrivevo sin d'allora riviste di peso culturale come potevano essere intervento della destra riviste direi di un certo grado inferiore volesse il conciliatore o l'italiano di Pino roboanti cioè tra l'altro tutte palestre in cui si sono formati quelli che adesso hanno quarant'anni ho quarantacinque anni se non di più
Oggi non c'è assolutamente nulla di tutto questo io mi chiedo come la politica possa pensare di far conoscere le proprie idee a un livello di persone che pensano se non tramite la carta stampata perché è ovvio che la televisione pur con la diffusione via non potare de qualcosa
Che veramente sia radica all'interno delle persone per il convincimento che può dare la televisione in convincimento super di tipo superficiale
Quello che conta è la carta stampata e mi meraviglio che questo non la non si sia ancora capita allora intendo dire come poteva in me in identificarsi concretizzarsi un minimo interesse della politica di oggi nei confronti della Dick dell'area culturale che in essa si identificava dando un aiuto sotto questo aspetto questo aiuto non è stato dato in mi assolutamente anzi
Diciamo pure che determinate iniziative determinate persone sono state ostracizzato e questo continua tuttora devo dire perché adesso senza voler far polemica né fare alcun nome
Posso dire che amici che io sento in varie città e che hanno tentato di a di varare delle iniziative a livello di rivista Oppi case editrici dopo i primi entusiasmi si sono l'ho visto si sono visti insabbiato tutto come se queste loro iniziative che peraltro non erano né in contrapposizione con la politica ma addirittura erano riviste di tipo culturale sembrano quasi in inglese essere state interpretate come delle iniziative contro sembra quasi che ci sia un la paura della cultura il che veramente è una cosa che significa darsi la zappa sui piedi sotto sui piedi perché io ritengo come ho detto prima
E l'unica maniera in cui ci si può far radicare nell'interesse delle persone vorrei dire pure nel nell'animo nel cuore e nella mente delle persone
Far propaganda alle idee ma se queste idee c'è una discrepanza di idee queste idee sono confuse e ovviamente si ha paura di qualsiasi persona che possa esporre delle idee anche in senso critico perché come ho scritto in varie occasioni se nel fascismo ci fu qualche cosa di vivo e di valido full o più le riviste di tipo tra virgolette eretico che cercavano di muovere l'atmosfera dell'etica che non le le riviste di tipo ufficiale
Ora se non si vuol fare questo esempio perché può essere un esempio poco corretto si guardi semplicemente quello che è successo venticinque anni fa quando la destra era al bando se oggi forse raccogliamo abbiamo raccolto dei frutti
Eh perché venticinque anni fa che è stata una generazione di persone che oggi hanno dei quaranta cinquant'anni che su queste riviste quelle case editrici
Ebbero la loro palestra oggi non poter non possiamo guardare al nostro futuro al futuro politico e culturale se non c'è una nuova palestra
Su cui allenare le nuove generazioni e tutto questo è valido
Per la carta stampata però intendo dire che di politico culturale non se ne parla nemmeno Nemo mente diciamo così nei modi più pratici e più moderni
Per nei confronti dei quali io assolutamente non ho nulla in contrario purché rimangano ai loro diritti intendo dire che non si è fatto nulla a livello di televisioni private non si è fatto nulla livello di radio private
Negli altri iniziative di questo genere che sono moltissime si è parlato qui di informazione telematica si può parlare anche di altri argomenti ma intendo di in che maniera si pensa di radicarsi una volta che le elettorato italiano
è uscito da quella famosa vischiosità di cui tutti i politologi lo accusavano dopo le elezioni dell'anno scorso adesso come si vede la gente è facile si sposta abbastanza facilmente da una parte o dall'altra cioè non c'è più ancora qui dei blocchi
Inamovibili
Ci sono persone che facilmente votano in un modo o nell'altro si è visto recentissimamente nel referendum nelle amministrative eccetera eccetera delle ambizioni comunali eccetera eccetera quindi in che modo si pensa di fissare le idee nella gente in quelli che contano
Io assolutamente non lo capisco quindi in questo sì momento io penso che ci sia effettivamente una separazione se non un divorzio tra politica e cultura cioè ho tantissimi amici
Che a sud con cui assolutamente non ho nessuna intenzione di entrare in conflitto in Alleanza nazionale o altri amici che stanno in questo nuovo partito in queste dico semplicemente che se non si a riesce a varare una politica che nello stesso tempo sia anche cultura le cose non si muoveranno mai grazie
Grazie de Turris e adesso nel passare la parola
Già l'amico Enzo erra che come è noto ha tra i quaranta e i cinquant'anni non credo che sia esercitato
Ma la io comincerei
Mescolare un po'i due termini approfittando anche del fatto che è arrivato l'onorevole Borghezio
E quindi cominciai a introdurre anche il secondo argomento di questa tavola rotonda fermo restando che poi ciascuno negli interventi potrà indifferentemente affrontare questo o quell'aspetto che ritiene più interessante più congeniale
Non senza aver notato
Come diceva De Turris che lo stato di confusione esistente in politica in questo momento porta a far sì che ci sia una scarsa attenzione
Mangiati come siamo giorno dopo giorno dalle notizie che si divorano l'una con l'altra una scarsa attenzione verso chi per abitudine dovendo affrontare il foglio bianco con la penna con la macchina da scrivere
Cerca di meditare prima
Di far affluire su questo foglio impostazioni e pensieri viviamo in un'epoca nella quale le apparizioni televisive
Sembra riescano a dettare i ritmi e gli imperativi della politica pertanto la cultura da parte di politici e fatale tra virgolette
Aggiungerei che ottenga con qualche risultato ma c'è anche questo secondo tema
Questo secondo tema che riguarda più vasta mentre la politica cioè
Il sistema elettorale
E quella che tutti quanti avvertono come necessità profonda di una riforma della struttura dello Stato
Che nel corso dei decenni ha mostrato che sta dimostrando sempre più largamente la propria vettura proprio vecchiaia la propria incapacità di dare risposte precise alle esigenze non della gente o dolce con la doppia G come si usa dire oggi ma della di una società moderna che indubbiamente deve tenere fede a determinati valori determinati principi ma deve anche adeguarsi rispetto all'evoluzione dei tempi
E allora anche per informare
L'amico Borghezio che è qua presente
L'onorevole Rauti nel suo intervento ha detto due cose secondo me
Importanti ma sulle quali ovviamente poi occorrerà incominciare a fare qualche considerazione
Che è di carattere politico ma io sono convinto finisce anche prese di carattere culturale
Prima cosa onorevole Rauti ha detto che noi siamo per un ritorno al sistema proporzionale un'affermazione chiaro e preciso definita
Sulla quale ovviamente chiamo anche gli intervenuti questa tavola rotonda esprimere la loro opinione seconda affermazione che partendo da questa impostazione e lanciando ecco
Quella che io definisco il fronte l'idea di un Fronte del rifiuto di fronte a questa ipotesi o di qua o di là postate di qua costa deriva e chi non vuole stare né di qua negra
Deve rifiutarsi e dovrebbe secondo loro starsene a casa non votare
E non intervenire quindi in politica e che quindi rispetto a questa impostazione di un tentativo di ritorno al proporzionale come i idea come il messaggio come segnale
Movimento Sociale Fiamma Tricolore e disposto a avere colloqui
Tratti di strada comuni con tutte quelle forze che si dichiarano contro questa impostazione riduttiva del o di qua o di là
Allora la parola Enzo
Dovrebbe risolvere bene bene bene così dopo
Beh io
Un po'dissento da quello che un poco da quello che ha detto il mio vecchio amico Landolfi e il mio giovane comico de Turris
Adesso in quanto all'Andolfi io vorrei fare una ori darmi un chiarimento credo essenziale riguardo la sua figura e non so spero che ti sia gradito Enrico
Perché Enrico è passato attraverso una trafila socialista
Ma tenendo allontana o come si dice e precisamente da corso Vittorio ventiquattro
Dove ci incontrammo quando io non credo che eravamo più di una sessanta o settanta
A dare vita al Movimento Sociale Italiano e ha partecipato
Era era il maggio del mille novecentoquarantasette va giù del mille novecentoquarantasette
E e ha partecipato alle battaglie senza le quali si mi è consentito di dirlo non saremmo qui c'era Pino Rauti era uno di questi
Cinquanta o sessanta un altro io ma poi ecco oltre seguito altre successive farsi ma le ragioni di fondo voi che ci fanno ritrovare sempre sono quelli solo quello ecco sorcini richiamo semplice ricamata allora ricordavi allora quell'episodio ecco
Ecco in cui mi rimproverarti di non avere una coscienza di classe io dovetti vergogna gomito un ladro ammettere che nello sprovvisto completamente proprio ecco
Qui a non occorre poco apre la porta e qui sono passati cinquant'anni non sono riuscito a riforme no no no non sono riuscito a rifornirmi di una coscienza di classe e allora dell'impatto
Veniamo veniamo al tema perché non siamo fuori tema ecco io mi sono permesso di fare questa digressione ma non sono uscito venti tema di fondo quale
Vedete
Amico Gianfranco io non amo molto la Parolo cultura
Meno ancora in questo sono d'accordo con te e poi diamo la parola intellettuale io minaccio querele a chi mi definisce tale
Perché per mesi all'origine all'origine c'è il pensiero
La cultura o è una conseguenza un prodotto del pensiero oppure una miserabile rimasti cattura di di pensieri sparsi e messi malamente insieme così un intellettuale
Ora intellettuale un uomo che pensa che penso davvero allora un pensatore non è un intellettuale
O l'uomo che pensa oppure un parassita è un rimasti catture è uno che vive Meglio
Peggio ma spesso meglio meglio e all'ombra di di grossi potentati al cui servizio finisce per porsi non credo di esagerare vero ricco ecco allora pensiero e qui qui io debbo oppormi dal mio personale punto di vista che il punto di vista di un fascista
Dice nella prima riga nella prima riga la dottrina del fascismo come ogni movimento politico il fascismo e pensiero e azione
E passi e prassi e pensiero prassi e preciso
Così definisce il fascismo ma così definisce anche ogni movimento politico questo è il punto fondamentale
Non nasce un vero movimento politico se non alla base un pensiero se non sorge per attuare un pensiero il pensiero deve esserci prima no dovette su un'idea che cosa vogliamo essere che cosa vogliamo fare nella società e cosa vogliamo fare bella società
Primo pensiero poi sulla scia di questo pensiero che si svolge nascono le opere i libri e gli articoli saggi discorsi gli interventi le tavole rotonde o se volete ecco che costituiscono la cultura e naturalmente su questa basse ma su questa base ci si può anche mettere alla ricerca degli ascendenti dei a degli antenati più o meno legittimi degli ispiratori che possono essere veri o non veri o in parte veri altrimenti si cade in quel genere di trappole che per rifarmi a quello che tu citavi voi ha fatto ricomparire inopinatamente Gramsci su certe tesi politiche che congressuale che ora qui non è nemmeno il caso di revoca e e che perdonami Saiti fatti dal fuori Gobetti ora ricordo
E avrebbe Verdi guardia be non c'è ne parlo tanti e baratri tagliato ragione però tu hai fatto l'affermazione molto precisa e detto che Gobetti stesse se qua sceglierebbe Rauti era un Fini è e io dedico Leo
Avete aspetta la cifra sciami completa secondo me sceglierebbe Fini e ti dico pure perché i figli e il Brasile perché Gobetti protetti è l'autore come tutt'bersaglio di una delle principali tesi di interpretazione del fascismo
Tesi detta della rivelazione della malattia storica
Gobetti vide nel fascismo
Il riprodursi di tutte le malattie ataviche della società e della nazione italiana elencava corruzione pressappochismo pigrizia eccetera e io
Mi permisi di osservare a suo tempo è un saggio descrissi allora che poi c'è Gobetti fosse allora potrebbe dire queste cose del PCI e del quarantennio allora trentennio democratico potrebbe ritrovarle dei queste queste
Come
Non ho nuova all'ora allora quando quando fu sollevata la questione del cinque non ero nato dunque
E
Ma perché io dico che Gobetti non ci appartiene anzitutto perché uno che dà questo giudizio del fascismo vuol dire che non ha capito minimamente
Come il fascismo sia sorto che cosa rappresenti
E quale fosse proprio il pensiero di fondo che aveva al centro probabilmente Gobetti non prese nemmeno nozione di quale fosse il pensiero che andava a lavorare articolandosi del movimento fascista
Infatti al titolo al titolo della rivista di Gobetti rivoluzione liberale e cosa voleva dire a quel tempo cioè negli anni Venti rivoluzione liberale correlativi irreperibile
Il pensiero liberale che apparteneva al secolo precedente
Che aveva già dato tutto qualche poteva e in termini di cultura e in termini di azione politica e in termini di azione di governo
Vitali era stato sempre governata da governi liberali dall'Unità fino a quel momento fino a quel momento fino a quando fino ventidue fino a quando non era intervenuto la marcia su Roma della rivoluzione fascista allora riprendere allora l'idea liberale
Mentre era in marcia il marxismo
Mentre sulla scena politica si affacciava un potente movimento cattolico mentre il fascismo si era già fermato e aveva preso il potere pensare di fare una rivoluzione liberale voleva dire veramente agganciarsi a qualcosa che era già morto che era già sul peso della già finito che c'era già il favorito e vorrei che addirittura fare una rivoluzione
E perché ho detto tutto questo non solo per contraddire l'amico Enrico
Ma perché il punto di fronte al quale ci troviamo e che incredibilmente io mi debbo dire incredibilmente perché questo è avvenuto non solo sotto i miei occhi ma proprio intorno a me io un anno fa ero ancora componente l'ufficio politico del movimento sociale italiano
Intorno a lui è nata questa incredibile idea di fare un'altra rivoluzione liberale
è questo questo il punto ecco perché io mi permetto di agganciarmi a quel quel proietta ecco perché io vedo in Gobetti un antenato di Fini Beccaro epico
Era già Medea totalmente sballata quello di fare una rivoluzione liberale negli anni Venti a figure di un po'negli anni novanta
Va be'accertare voi adesso qua la faremo troppo lungo io sto cercando di sintetizzare ma in realtà quello a cui non stiamo assistendo è proprio questo
La
Inaudita idea che si possa riprendere il liberalismo la liberaldemocrazia così come si dice
Che già aveva fatto bancarotta all'inizio del secolo che era stata già scavalcata da potenti movimenti di massa che avevano creato da un lato la realtà
Ha già allora straripante dell'Unione Sovietica è che stava creando quei in Italia e e Ghedin quindi lì a poco avrebbe creato in Germania tutto un altro poderoso movimento che avrebbe poi dato vita quel gigantesco scontro di popoli e di idee che fu la seconda guerra mondiale e attaccarsi al liberalismo
Per cercare di di di sciogliere questi nodi ha di andare verso un avvenire che invece era interamente occupato da altre potenti idee in marcia
Ecco oggi oggi crede che di potere dopo tutto quel che è avvenuto
Rivitalizzare la liberaldemocrazia e farne la forza del futuro e farne la speranza del secolo che si apre e io non voglio dire che follia è una cosa di debbo dire francamente mi ha lasciato totalmente allibito
E allora
Di qui viene il divorzio tra politica e cultura al quale tu caro Tondi ci ha richiamato all'inizio di questa tavola rotonda perché non è il divorzio tra politica e cultura presi in astratto
Il il divorzio tra questo tipo di politica puramente pragmatica
Che dice facciamo le elezioni le pensiamo prendiamo il potere poi quando siamo rimasti facciamo che cosa fate a facciamo il liberalismo siamo per la libertà siamo per la democrazia i veri democratici siamo noi
E la cultura
Che era un po'aveva parte
In un un modo di comportarsi di questo genere nemmeno esclusa a priori perché non me ne scuso alla cultura il sibilo escluso il pensiero
Che dovrebbe dar vita alla nuova cultura e giustificare i riferimenti all'antica e scegliere nell'antico quanto una in coltura i filoni che possono collegarsi a un Progetto a un pensiero ma che dunque deve esserci
Questo è il pool e questa è la ragione per la quale un po'in tanti ecco rifacciamo e i nomi che sono stati già pronto già già pronunziati e e e veneziani e Buscaroli e Buttafuoco e De Turris se mi consentite anch'io
Non abbiamo ha diritto ad Alleanza Nazionale e non possiamo riconoscerci né in Alleanza Nazionale né in Forza Italia perché vediamo i loro questo pragmatismo totale
Vediamo che questi sono soltanto prassi e non solo pensiero
E dunque e dunque
Quando si mettono poi alla ricerca di qualcosa che li giustifichi ancora Fossa erano un po'tutto insieme vanno risalendo per antenati ecco come arrivano a Gramsci a pensare a Gramsci
Allora quando contestato questo all'amico che mi ha confessato qui non voglio farne nome perché me lo ha confessato di essere stato lui ammettere riferimento Gramsci pretesi
Bene ha risposto perché tu non eletto Gramsci l'ho detto sì l'ho letto ma non è che abbia fatto questa grande impressione poco poi ho letto
Ma ne ho letto questo netto quello voluto ricordare abusi ricordate in questo posto tutto lo ricordi Errico
Personalmente per esempio in quegli anni
Qualcuno nella è anche tu forse mi dava delle di lista per un certo concetto la
Ruggero
E ecco la croce rossicci diventato poi come voi sapete probabilmente segretario della UIL e poi presidente dall'inizio cioè vale facili
Perché leghista perché noi concetto concetto del partito un certo concetto si SIM pervennero sanno la Repubblica sociale però ed era anche lui tra i fondatori dell'MSI
Avevo un certo concetto rigido del partito come come unione di di fedeli e di combattenti e si poteva essere definito leninista e in effetti io landing benché amore avessi poco più di vent'anni fa avevo veramente a letto ma che cosa vuol dire questo
Che cosa
Allora feroci ma cosa voleva dire questo male vorrei capire voleva dire che voleva dire che un po'tutti quelli che
Dicono
E fanno politica ma anche quelli che non fanno politica che comunque vivono sulla faccia della terra e qualcosa o dovrebbero leggere
E tutti quelli che vengono naturalmente poi prendono qualche cosa qua lato quel che emergono ma non è lecito dire appunto che perché io le ho letto negli lady ne portavano la concezione del partito o un certo rigore una certa forza
Di di adesione i di disciplina diciamo pure di fanatismo voi io potesse essere definito comunista come venne e a spiegarsi alla società senza classi all'estinzione dello Stato
Così come lei Livia spirava è bisogna stare sempre voi attenti a distinguere la forma dal contenuto
Allora vediamo al punto attuale la dispersione che l'amico De Turris nota che giustissima
Non deriva dal fatto che di colpo ci troviamo senza una cultura questo è assolutamente impossibile pensare
Noi abbiamo un bagaglio culturale poderoso che nessun altro possiede volete che via venti qui di nuovo Gentile Volpe Marinetti d'Annunzio ma insomma e Rocco e Costamagna diamo un bagaglio poderoso che nessun altro
Potrebbe vantare
Ma questo bagaglio culturale non ci serve assolutamente niente se noi voi non siamo vivi nel nostro pensiero non siamo creativi come loro lo erano
Se non siamo capaci di far sgorgare dall'intimo del nostro spirito la stessa forza che essi fecero scordare
Quei libri sarebbero morti nelle vostre mani come sono morti nelle mani degli altri se noi non siamo di ecco il punto dove avviene il divorzio
Il divorzio viene qui e di qui viene poi l'aridità viene la mancanza che tu lamentare di case editrici di di di giornali di televisioni ma
Che non dovrebbero mancare
Non dovrebbero mancare è ieri alla presentazione
C'eri tu Gagliardi
Professore alla presentazione del del libro dell'amico e camerata Ugo Franzolin alla settimo sigillo
Fu sollevato questo stesso problema si disse ma com'è che noi non abbiamo voce sui giornali sui quotidiani nelle case editrici e allora ci fu uno che cito il Guicciardini
E disse che bisognava stare dalla parte di chi vince per avere i mezzi per avere gli strumenti questo amico a Camerata che ho detto così e si è lasciato sfuggire un fatto fondamentale
E cioè che l'anno scorso abbiamo vinto è come mai poi avendo vinto non uno ma una volta ode questi strumenti ha finito le nostre mani il nostro grosso il loro ora il loro soltanto loro ma l'anno scorso al nostro alleato Berlusconi
è il padrone per la Mondadori della Einaudi è dalla De Agostini
A cedere ha in mano le chiavi dell'editoria italiana
Ma qualcuno forse andato ormai da Berlusconi a dei degenti ci dai la direzione di una collana di uno di queste due case editrici prende Berlusconi non ce l'abbia data che ne sono gli ha chiesto punto dalla questione
Non ce la si può andare neanche con Berlusconi nessuno chiama chiesta e nessuno gli ha chiesto di darci lo so una rubrica per esempio su uno dei suoi tre canali televisivi a rubrica un faccia a faccia una se io una una serie per esempio di di di di esami vedi di libri usciti ecco
E allora questo da che cosa deriva deriva da qualche dicevo prima da un pragmatismo spinto all'estremo che ignora il pensiero ecco il punto
E veniamo al secondo punto che è strettamente connesso a questo qui io lo accennerò solo per porci per sommi capi voce Mario sviluppiamo dopo perché io dico che è strettamente connesso a questo
Perché secondo me
Affannarsi a stabilire se si deve votare
Con la proporzionale o con il maggioritario finisce per diventare anche questo un puro esercizio astratto e dialettico se non si tiene conto del punto fondamentale della questione
Ho badate non voglio cadere e Tabitha degli equivoci tra i due termini io pure come ha detto ora o di questa mattina preferisco il proporzionale questo sia ben chiaro perché
Se se si deve giocare
Si deve giocare con le regole di quel gioco famoso battuta non si può giocare a tre sette come regola del poker il maggioritario significa giocare a tre sette con le regole del poker perché significa fingere fingere di ascoltare la volontà popolare tradurla in istituti parlamentari e invece stravolgerne interamente con la volontà popolare
Perché io dico stravolgere ma perché la considerazione più semplice è questo in un collegio uninominale
Si viene rappresentati da chi viene eletto e questo vuol dire che una larga parte degli elettori di quel collegio uninominale di solito quasi la metà
Vengono rappresentati da quello per il quale non hanno votato contro il quale contro il quale hanno votato quindi è una adulterazione profonda
Della cosiddetta volontà popolare nella quale io credo fino a un certo punto ma ripeto voi
E e la lettera questo è un altro problema se io ci credo o non ci politici credo stiamo giocando a questo gioco è quindi dobbiamo giocare con le regole adatti a questo gioco il
Cosiddetto maggioritario che in realtà non è maggioritario mai uninominale
Stravolge interamente le regole del gioco e quindi stravolge interamente la cosiddetta volontà popolare
Ma
Ma dietro tutto questo
C'è qualcosa di più importante di più profondo Claudia accennato stamattina al problema quando ha parlato delle categorie
Il problema è e che l'intera struttura della rappresentanza va rivista
Non è sufficiente dire voglio questo sistema elettorale o cos'altro certo in questo momento noi siamo tenuti a batterci
Per la proporzionale anche perché è un elemento fondamentale perché una certa spero sia rappresentata e perché non si sia costretti come diceva saliti prima a al mettiti di qua ometti ti dirà quindi come come obiettivo immediato diretto e certamente la lotta per la proporzionale ma questa volta il Toby con questo obiettivo immediato e diretto
Non ci deve far perdere di vista e di fatti non ce l'ho per far perdere perché Rauti ripeto stamattina ne ha parlato il fondo dalla questione che la riforma del concetto stesso di rappresentanza
Che fino a quando viene riferito al suffragio universale cioè i tanti uomini tanti voti e come si dice un uomo un voto
Porta a a questo tipo di astrazione al quale appunto adesso io mi sono riferito la rappresentanza non può che essere rappresentanza delle forze reali che agiscono nel Paese io mi sono trovato a dover spiegare a dei giovani
Che ho incontrato serie fra c'era appunto unico vegliardi presente i fondamenti di del concetto fascista di Stato e di rappresentanza in questi giorni ignoravano completamente allora
Io ho detto sentite date un'occhiata alla televisione
Quando vedete il tavolo sul quale si tratta per le pensioni
E dove voi vedete Dini con alcuni dei suoi ministri
E i rappresentanti dei sindacati dei lavoratori di qua e dei datori di lavoro di là ecco quella è la caricatura grottesca di quella che fu la Camera dei fasci e delle corporazioni
Che aveva riunito il potere politico e le forze reali attive nel Paese cioè chi lavorava chi dava lavoro concetto capitale
Capitale perché perché secondo il principio fondamentale dello Stato fascista
Il potere di decidere
Di legiferare e quindi obbligare poi i cittadini a sottostare alle leggi una volta approvate
Non poteva che appartenere allo Stato e doveva essere sottratto a tutto ciò invece che esce dallo stato questo è il senso di gola famoso espressione di Mussolini tanto bistrattata perché non capita tutto nello Stato nulla con fuori dello Stato nulla contro lo Stato
O il il ecco tra le sue perciò diabete per ciò che ho detto che Gobetti avrebbe scelto Fini Maciel
Quel tavolo quel tavolo
E fuori dallo Stato questo questo è il punto bisogna tenere ben presente il tavolo che voi vedete in televisione udite fisicamente no Condini e i tre i sindacalisti di quali rappresentanti da Confindustria dirà e collocato fuori dallo Stato
Tanto è vero che quanto Berlinghieri deciso deve essere poi trasferito in Parlamento è sottoposto al giudizio del Parlamento dove è lo Stato dove il potere legislativo per lo Stato ecco il fascismo all'operato questa congiunzione
Aveva cioè trasferito le forze reali della nazione all'interno dello Stato
Ne aveva fatto organi dello stato in grado di decidere di governare realmente questo è il punto che non possiamo perdere visto certo se lo vogliono chiamare corporativismo lo chiamino pure corporativismo lo chiamino come vogliono
Ma ciò che deve essere sempre al fondo di un'azione politica che voglia essere veramente in questa fase rivoluzionaria deve essere e l'intenzione precisa il pensiero chiare
Di riportare le funzioni pubbliche all'interno dello Stato
E quindi riformare profondamente il concetto di rappresentanza perché sia in grado di esprimere questa realtà
Ecco qui qui si possono coniugare di nuovo politica e cultura che altrimenti resteranno in stato di divorzio ogni Stato di separazione più o meno consensuale
Un pensiero che si fondi su questi principi centrali e gli sviluppi è senza dubbio da un lato farà nascere una monocultura dall'altro collega era i filoni della cultura adesso collegabili anche altre ispirazioni meno collegabili attraverso una sfera di di sfumature diverse sarà insomma qualche cosa di unico non qualche cosa di morto e di artefatto così come rischia di essere adesso
Borghezio la carne al fuoco e molta mettici qualche sapore
Scusa
Io intervengo purtroppo non per mia colpa ma grazie alla presenti perduranti
Agitazioni
Con un certo ritardo e quindi
Non posso utilizzare gli strumenti e le sollecitazioni che sicuramente
Ricchi chieda la prima parte del dibattito
Sono potuti intervenire e me ne scuso come i presenti io vorrei introdurre
In questo dibattito
Proprio a cavallo fra il due temi che credo siano stati quello del rapporto cultura politica dalla particolare angolazione del del delle esigenze delle che credo molto molto concrete di un movimento come il nostro come il vostro che nasce mi pare proprio dall'affermazione della difesa di una cultura di una posizione culturale a me pare e ho apprezzato il il la decisione che è stata assunta da da voi proprio perché l'ho letta in questa in questa cornice nella difesa prima ancora che di una fedeltà diciamo romantica dell'ideale a difesa di una posizione culturale di una della contro il il tentativo di contrabbandare
Valori e posizioni culturali prima ancora che politica ecco io vorrei
Fai proprio su questo tema
Lanciare una sfida e un sollecitazione
Ai rappresentanti che credo siano presenti in in questa sede uno dei quali è l'amico De Turris che conosce e ha già dibattuto come questi problemi e cioè sull'approccio che la cultura di destra
Nel
Dovrà primo poi vere e avrebbe già dovuto avvenire in maniera più intensa a mio avviso con la questione nodale del federalismo
Questo mi pare che s'che posso essere un tema interessante anche per la vostra riflessione proprio sulle
Sulle sugli appuntamenti mancati
Del dell'organizzazione politico dello schieramento politico al quale dal quale culturalmente anche personalmente provenite perché mi pare che e quindi su questo non ci possono essere dubbi cioè sul fatto che sicuramente la cultura di destra
A tutti gli strumenti per una interpretazione per una elaborazione propria del federalismo mentre mi pare assolutamente evidente che in questi in queste recenti vicende politiche e anche nel dibattito culturale che si è svolto su questo tema la cultura di destra
Sia rimasta assente soprattutto la politica della destra non abbia ricevuto o non abbia sollecitato dalla cultura di destra quel quell'apporto e quelle di cauzioni che essa poteva può e io ritengo dovrà fornire a chi invece di nascondersi dietro il dito
E di
Farsi arruolare nell'esercito universalista di coloro che
Dileggiato i rifiutato al di là dei riconoscimenti formali la prospettiva del federalismo voglia invece confrontarsi con questa che è uno dei punti nodali della dell'attuale dibattito politico di fondo e delle prospettive di cambiamento vero dello Stato come devo poi parlando del proporzionale
Nel senso e nella direzione di quella democrazia organica e partecipativa che se non vado errato
Rappresenta dal punto di vista istituzionale uno degli atti degli sbocchi di alcuni idee di fondo del mondo a cui i presenti appartengono ecco io voglio qui ribadire che tutta una serie di concezioni e di
Voglio dire di antecedenti
Di grossissimo spessore
A cominciare da da quel diritto pubblico del Sacro Romano Impero di cui al tra l'altro un uomo di destra Emilio Pucci è stato di un giocatore un po'misconosciuto in nel nel nostro Paese e sono l'antecedente giusto pubblicistico del federalismo e federalismo mica nasce per caso mi che si realizza per caso
Nelle pubblica federale tedesca in auto in in Svizzera è perché dietro c'è tutto il bagaglio
Del diritto pubblico del Sacro Romano Impero queste sono i fondamenti e quindi mi pare che già solo con questa con questo riferimento senza parlare della teoria dei corpi intermedi senza parlare del Dello stesso corporativismo senza voler fare riferimento a a tutte quelle
Istituzioni del modo tradizionale che evidentemente rappresentavano nella stessa Europa meglio medievale la concretizzazione e la esaltazione del delle Autonomie del principio di autonomia pur nella riunificazione
Sotto il principio unificante spirituale della unità dell'impero
Ha presentato l'antecedente non solo politico storico giuridico ma direi spirituale della matrice spirituale di questa di questa idea
Ecco io ritengo che un
Su un tema di questo genere ci si possa validamente confrontare anche perché non v'è chi non veda come
Il significato metà politico del federalismo sia in realtà una risposta direi che viene dal profondo della nostra cultura che viene dal profondo dei nostri del nostro sostrato spirituale a quel tentativo di omologazione di omogeneizzazione universalistico che di cui oggi il potere dominante quello vero quello vero quello che scatta anche in questi giorni
Quando le indagini dei magistrati arrivano al cuore del potere finanziario no quello che che impedisce agli quotidiani italiani di di parlare delle inchieste laddove toccano i vertici del potere finanziario rappresenta ecco io ritengo che
La scelta federalista la direi la prospettiva federalista
Sia per usare un le parole di un alla referente credo
Di di sia caro sia veramente il domani che appartiene hanno
Sia il nostro vero domani
A bene riflettere perché in realtà alla presente alla proiezione del nostro grande ieri di popoli europei di popoli liberi popoli che nella difesa e nella consacrazione di lo spirito vero di autonomia dell'identità pensate alla all'importanza che nell'agiografia dell'Europa tradizionale avevano le auto ecco che oggi sembrano dei residuati storce morì invece era
E questo
Rappresenta il significato profondo che una
Una scelta una scommessa sulla realizzazione del federalismo in Italia in Europa povere per persone per uomini e per donne che abbiano una certa idea dell'Europa una certa visione del mondo
Il nome soggetta ai dettami dell'economia noire federalisti siamo la grande famiglia spirituale di coloro che pensano che si possa
Dare una risposta forte basata sul e ancorata sui principi dell'ecco delle nostre comunità alla grande e alla direi che drammatica alla sconvolgente sfida del
Del Mondiale Isma'e della dittatura dell'economia
Questa è queste sono le dimensioni in gioco pare che invece la cultura politica italiana non abbia nemmeno percepito questi questi scenari e mi stupisce che
Ripeto da parte di coloro che hanno tutti gli strumenti culturali e spirituali per individuare
Questa prospettiva e per apprezzarla in tutta la sua importante tutta la sua valenza decisiva nella nella grande sfida che la modernizzazione tecnologica il il Mondiale ISMU Lele le grandi organizzazioni di controllo di condizionamento che oggi sembrano
A realizzare anche specialmente dopo la caduta del muro di Berlino il loro dominio veramente su tutto
Il su tutto il mondo occidentale sotto su tutta l'Europa in particolare dovrebbero puro dovrebbero pure avere dovrebbero pur acquisire
Ciò detto
Ritengo vedendo venendo poi che
Nome possano non essere trascurato il il fatto che il
Al centro della nostra attenzione e della e della nostra preoccupazione
La dove siamo chiamati a a pensare a una ricostituzione istituzionale dello Stato e quindi anche dei meccanismi elettorali ci debba essere il la preoccupazione della difesa e della
Affermazione delle dei valori e delle e del ruolo e direi dei diritti delle comunità
Il il
Questo fronte comune a cui faceva riferimento l'amico spariti
Che può essere detta politico può essere può realizzarsi
Su tanti piani deve essere anzitutto di coloro che credono e che affermano il principio ed è lei il diritto all'esistenza delle comunità oggi è questo che viene conculcato se noi pensiamo la pericolosità dell'influenza
Di certi Monopoli dell'informazione se noi pensiamo a certe realizzazioni della vita quotidiana perché la sfida del
Di questi poteri
La possiamo apprezzare
In aspetti molto preoccupanti dei comportamenti della vita quotidiana
Ecco io credo che il risultato elettorale referendario sulla materia degli spot televisivi dell'interruzione il poteri visivi sia faccia riflettere chiunque
Sulla pericolosità e sulle potenzialità veramente inimmaginabili fino a qualche tempo fa di questi condizionamenti contro questa questo scenario orwelliano
La difesa
Direi assolutamente insuperabile è oggi rappresentata dal radicamento comunitario
Questo se noi ci rendiamo conto di queste se non ci rendiamo conto che la la vera battaglia di difesa dall'omologazione e dall'ideologia della Trilaterale
è
Nella difesa delle comunità noi abbiamo sicuramente un approccio molto diverso significato vero significato ben da politico
Della scelta e della proposta federaliste comunque di forme del politico che
Abbiano
La consapevolezza che le le scelte istituzionali devono essere finalizzate a alla di difesa la valorizzazione di tutte le specificità e di tutte le identità quelle culturali e politiche quindi spazio al ai valori spazio alle idee
Quali e si siano come quelle che credo siano state dibattute
E che qualcuno vorrebbe ostinatamente tenere fuori dal dibattito politico impoverendo perché anche le idee che rappresenta la vostra cultura arricchiscono contrariamente a ciò che qualcuno sembra ritenere o sembra di pensare laddove se ne vergogna laddove recide arricchiscono
Il Panorama e il patrimonio che deve essere comune perché il l'Italia di domani l'Europa di domani sarà quella che noi sogniamo che sia si sarà la la somma e l'arricchimento di tutte queste specificità di tutte queste ricchezze culturali e politiche tutta questa grande tradizione di tutto questo grande fermento che esiste che resiste
E ve lo dice chi è convinto sto
Lavorando a un buon progetto di legge dell'importanza per esempio di tutelare di valorizzare il lo straordinario patrimonio culturale rappresentato dalle minoranze etniche
Che sono
Incredibilmente un residuo di questo passato di libertà un residuo straordinario sono delle forme di resistenza incredibili che vi sono state solo nuclei
Gente penso ai agli agli amici valzer del del Piemonte della Val d'Aosta che andrò a visitare io questa sera
Non sono soltanto quelli che vengono perseguiti dagli dai magistrati progressisti che Cervaro giustiziò anche noi
Autonomisti era i federalisti celebriamo certi Trio questa sera sono in Val d'Aosta con degli amici senza tessera della gente pura libera Della Valle d'Aosta che
Senza senza di noi senza che alcuno linee
Riconoscesse da decenni celebrano ancora nei boschi della della loro Vallecchi
Il per la festa tradizionale irrinunciabile l'appuntamento irrinunciabile di questi popoli liberi di questa gente autentica con l'appuntamento annuale con l'appuntamento rituale con il sole iconici ospizio destato
Ora
Vedendo fra questi temi o forse sarei dovuto stare essere invitato alla al primo dibattito anziché al secondo vedendo a cose che mi appassionano molto meno e che riguardano con cui nel concreto di problemi politici istituzionali intendo dire i meccanismi elettorali dei quali non solo devo confessarlo un grande esperto non è chi non nonché lo colga il il nesso diretto che vi è fra queste esigenza di dare espressione a tutte le
Varie che le variegate possibilità che la nostra lei lo che il
Le nostre varie comunità ecco qui dobbiamo riappropriarci profondamente di questa dialettica fra chiamai lasciaste Gesellschaft però ed è ed essere consapevoli che soltanto un rapporto molto corretto fra comunità e società
Però
A ribaltare veramente il i ruoli e i destini di un Paese il nostro Paese
Che da molto tempo vede
Il dominio della cosiddetta società ecco e valori e interessi che rappresentano questo tipo con la questo tipo di divisione del mondo dell'economia soffocando gli interessi soffocando gli aneliti di libertà le espressioni che vengono invece dalle comunità talmente comunità
Ecco e non
Non è difficile vedere che la scelta del maggioritario Checco un errore politico spero nuove
Non irrimediabile il nostro movimento a sostenuto in passato e che oggi per per fortuna credo in tempo
Vuole correggere con forza alla presente in realtà il la concretizzazione politica di uno dei grandi temi delle di fondo del
Dell'organizzazione trilaterale la governabilità di poco la governabilità e i è uno dei temi se voglio leggete gli atti della
Commissione Trilaterale vedete che già dieci anni fa a Craxi imperante erano questi dettami che venivano rivolti governo avviliti nel senso di semplici trazione di annullamento dei conflitti di riduzione al silenzio di tutte le aree di
Di tutte le espressioni eccezionali rispetto a quelle che erano le grandi direttive che venivano dall'alto dal dal potere mondiale ecco se noi vediamo al concreto ci rendiamo conto che invece il sistema proporzionale
Come nell'esperienza è facile vedere nell'esperienza politico-elettorale del nostro Paese rappresenta invece una difesa molto
Molto importante è la difesa assolutamente irrinunciabile per questa patata altrimenti in prospettiva siamo veramente tagliati fuori per noi è pensato un del destino di WWF e uno di riserva indiana ci vogliono ci vogliono collocare fra coloro che possono esprimersi al massimo attraverso i giornaletti di provincia finché dura attraverso le le televisioni cinema a apportata raggio para condominiale esclusi dai grandi Circuiti di informazione e di e quindi di colloquio come la società e con la gente
Il sistema proporzionale poi invece consentirci di organizzare
Concretamente la rappresentanza e di istituzione da rappresentanza politica di tutte le espressioni variegata anche quelle che ci possono sembrare molto lontane dalle nostre molto e molto importante
Che non si disperda neanche una goccia di tutto questo di tutte queste energie che possono venire e possono affluire in questo in questo fronte di opposizione al e io credo che il la riforma in senso federalista dello Stato con
Tra l'altro la nostra
La realizzazione o tra proposta di una diversificazione profondo fra le due assemblee una degli Stati Uniti fece federale quindi con un diverso meccanismo non solo elettorale ma anche con una diversa rappresentanza molto importante delle regioni quindi delle delle realtà locali vada in questo senso per questo motivo concludendo scusandomi di questa della lunghezza forse di questo
Intervento in questo breve intervento io ritengo che su questo tema
Si possa su questo tema rappresenti in realtà una vera cartina di tornasole possa essere ritornando al discorso dalla cultura di destra possa essere un un grossissimo tema di riflessione e di chiarificazione sui fini che coloro che si riconoscono in determinati valori indeterminate
In determinate visioni possono
Lanciare come non solo come una sfida politica ma anche come una grande occasione di smascheramento di di quelle forze e di quegli interessi che presiedono a una determinata
Visione a una determinata
Imposizione di linee che nulla hanno a Chieti scelte che nulla
Anche recentissime che nulla hanno a che fare con non solo col passato storico ma comunque quei valori perenni fondanti quei valori di fondo nei quali mi pare
I presenti intendano continuare a riconoscerci
No no no no no
Caretto
Scusate io sono porterà no valido le domande le tavole rotonde non sono fatte per le domande questo non è un dibattito la tavola rotonda poi dopo le cose in privato avevano quando allora allora
Io non so perché purtroppo io sono anche condizionato dal fatto che oltre un certo orario qua non si può andare avanti allora io direi se ci sono degli interventi Flash proprio rapidissimi telecomando allora la
Non
Allora
Io fare una domanda
Landolfi
Domanda flash Flash
Allora Borghezio ha introdotto questo argomento del federalismo anche come difesa delle comunità intese come comunità
Dal punto di vista dei popoli ma anche comuni comunità politiche cosa ne pensi
Tutti gli assoli Sizzo ha risposto mostriamo dell'Italia parliamo no
Io nel federalismo non c'è nulla di antinazionale che odiano nazionale basti pensare al Risorgimento
Ma senza la Gioberti federalismo cattolico basti pensare a una a a Catania federalismo laico quindi va benissimo il suo naturalmente e alcuni esponenti del pensiero della Lega
Sono solo trainanti il socio compositivi quando per esempio si può ci ci dicono gli amici leghisti che intendono valorizzare nella maggior mio sulla possibile tutte le culture vocalizzo le culture
Regionali e mi pare che su questo consente anche il il movimento sociale mi pare mai d'accordo su questa su questa visione che ma e importante dire
Che il che il federalismo Bonetti persi antina signori tutt'altro è un grande fatto risorgimentale naturalmente capaci sono intenzioni dico la verità gli adesso Bossi mi sono molto calmato insomma che ho conosciuto meglio la sua pensiero inizialmente ne diffidano perché ritenevo che fosse un marchingegno lo skipper porta per dislocare alcune regioni forti degli al nord verso la Svizzera o verso la Germani
Ci sono state delle delle degli approfondimenti delucidazioni ci sono state delle delle così delle spiegazioni gli a questo punto io l'accesso di essere un un sospetto sono io fondi e la lega e li vedo quasi quattro numeri di alleati insomma
De Torres
Questo Mondiale Isma'di cui si parla esiste anche in ambito culturale
Sì ma aveva va bene così la sua sì certo che esistente nell'ambito culturale è ovvio perché basti guardare
Quello che succede a livello editoriale per rendersi conto come ormai in Italia le cose che vengono pubblicate più di più sono i cosiddetti bestseller anglosassoni e qui vengono praticamente imposti per un battage pubblicitario
Che poi guardando nella sostanza non ho non sono assolutamente nulla questo vale naturalmente anche a livello televisivo
è stato iniziato una battaglia ma credo che non portato a termine per valorizzare le nostre produzioni nazionale rispetto all'importazione massiccia di materiale anglosassone
A livello filmico di firme semplicemente televisivi noi abbiamo bisogno per anche semplicemente per fare lavorare materialmente tutto un settore di produttivo di e basare queste produzioni in Italia in tenendo conto anche che c'è una saturazione di questi modelli che vengono dall'estero mente il pubblico anche bisogno di cose scritte realizzate e prodotte qui da noi da un punto di vista strettamente italiano o europeo questo vale anche in altri settori
Il mondiali svolsi può identificare nell'ambiente culturale con la prevalenza della produzione di tipo americano se in Francia che certo essere che fino a poco tempo fa è stato governato governi di sinistra ci sono stati dei ministri ma Jack Lang che hanno tentato di porre un freno a queste cose non vedo perché da noi non si debba fare lo stesso
E quello con cui si è quello contro cui si deve combattere è proprio questo l'uniformizzazione dei valori dei punti di vista e naturalmente
Delle delle cose che si devono accettare o rifiutare abbiamo bisogno che tutto questo avvenga anche da noi
Proprio per controbattere sul livello culturale
Questo punto di vista
Era
Tu stai compiendo uno sforzo sembra notevole con i libri che sta scrivendo per cercare di attualizzare di non storicizzare una determinate esperienza politica ecco cosa ritiene di che sarebbe un discorso lungo mi rendo conto che un minuto di più cosa ritiene che debba essere abbandonato e cosa invece ritiene che debba essere difeso fino all'ultimo strenuamente come prospettiva anche per il futuro
Risposta Flash e ti può dire solo che ciò che è essenziale e che va conservato è la concezione della vita
I tedeschi direbbero la Weltanschauung la concezione spirituale della vita proprio quella che è stata cancellata dal dall'articolo uno dello Statuto dell'MSI quando è diventato articolo
Osservava molto bene Giordano Bruno Guerri alla fine del suo libro fascisti che che il fascismo ebbe un concetto sacro nella vita rappresentava un momento sacrale storia unitaria
E che il la miglior prova che veramente Alleanza nazionale non è più fascista è proprio questo il Giordano Bruno Guerri non io proprio dal fatto che
Dallo Statuto sia stato tolto l'elemento sacrale cioè dalla concezione spirituale e il riferimento a tutto il passato che nel precedente si deve inserire e deve decidere quindi la concezione spirituale della vita e poi quello a cui mi sono riferito prima
Cioè alla necessità che il potere cerco di legislativo che anche giudiziario venga ricondotto nell'ambito dello Stato
Altrimenti cadiamo in quella spaventosa guerra per bande a cui stiamo assistendo e in cui mi sia consentito senso polemico non possiamo accende una polemica in extremis il federalismo
Quale che sia il suo valore intrinseco che qui non voglio mettere in discussione diventerebbe un elemento dirompente questo manto spaventoso in cui i magistrati si combattono a colpi di mandati di cattura gli uni con gli altri
E in cui e si deve discutere seri e ci deve essere un o la carcerazione preventiva perché i perché la carcerazione preventiva e saluta comuni ma il suo strumento di lotta e etica valida e politica in questo momento
In questo momento se introduciamo un'altra un'altra forza centrifuga e mio pari andiamo sicuramente imprecisi
Borghezio
Parlamento di Mantova
Una semplice provocazione politica
O invece il desiderio di portare fino in fondo questa impostazione
Ma io vorrei dare una brevissima risposta l'amico che ha parlato all'amico e aveva che ha parlato della
Della questione magistratura Bisoli giudiziarie e ricordarmi che nella nostra ma
Posso facilmente arguire che dato il la congiura del silenzio che viene sulle nostre proposte prima
Leggevo leggevo Landolfi l'articolo
Trentasei sulle una un
Molto rapidamente l'articolo trentacinque della proposta di costituzione federale
Ai fini e che è stata censurata da tutta la stampa italiana ai fini della ed Eva per questo serve a far capire come all'interno della nostra proposta ci sia delle cose sulle quali credo
Sia interessante invece per voglio essere informati
Stavolta proposte quest'articolo quarantasei ai fini della elevazione economica e sociale del lavoro ed in armonia con le esigenze della produzione è riconosciuto il diritto dei lavoratori a collaborare nei modi e nei limiti stabiliti dalle leggi alla gestione delle aziende
Di questo tutti i giornalisti e tutte e tutte le le televisioni intervenute a Mantova eccetera hanno fatto finta di non accorgersi hanno fatto finta di non accorgersi perché evidentemente se vuole dalla questura e magistratura sottopongo all'attenzione della
Dell'amico erra questa questa riflessione la regionalizzazione
Dei della struttura
Giudiziaria quindi del reclutamento del personale
E l'elezione diretta elezione dei pm dallo il proposta consente invece proprio quel controllo diciamo da parte delle comunità
Che noi che noi vogliamo l'attuale l'attuale regime di coptazioni perché non è un mistero per nessuno io me ne assumo tranquillamente la responsabilità che i concorsi in magistratura oggi sono lottizzati fra le correnti
Dei dei giudici quindi fra correnti politiche e quindi anche fra gruppi di interessi solo pilotati ecco un un giovane che Golia che voglia entrare in magistratura deve scegliersi lo sposo politico istituzionale economica già direi che potrebbe essere una delle vie per svincolare e per invece a radicare come in altri Paesi
La magistratura non solo al territorio ma alle comunità alte al terminal di al territorio in quanto consente espressione delle comunità
Questa questa può essere questa può essere a si vede quindi come andando nel concreto a vedere
Come si possono realizzare questa è la funzione di tutte le culture politiche perché il federalismo sia ben chiaro non l'ha inventato la lega e non è patrimonio esclusivo della lega sta a chi ha filo per fare tela tirare fuori questo filo dai suoi armadi culturali ideologici e storici
E contribuire alla creazione di questo nuovo ordinamento un ordinamento che in quanto garantisce libertà e spazio visibilità il ruolo a tutte le componenti culturali e politiche non può non interessare
Chi svolge oggi una battaglia di libertà in difesa dei valori
Per quanto riguarda parlamento di Mantova direi che il nostro passato storico è quello mi pare che di essere un'assemblea di di persone sicuramente attente a quello che è il passato la tradizione ed io ho detto a Mantova che Centanni uno vuole scandalizzare anche voi
Cent'anni di di stato nel centotrent'anni di di Stato unitario non sono ben poca cosa rispetto rispetto a migliaia di anni di cultura dei nostri popoli questo riguarda i primi tutti i popoli dell'Italia riguarda tutte le nostre perché vogliamo noi
Piemontesi segnare ai siciliani l'autonomia
Ad ad ad un popolo che nel mille duecento aveva il Parlamento questo ed è assolutamente impensabile questo bisogna dare io sono andato un paio di volte in Sicilia con la ci sono andato con la bandiera siciliana
E deve dicendo ho parlato sulla piazza di Palermo dicendo che mi stupivo che un popolo libero
Come quell'OPA come quello siciliano si facesse come andare da una classe politica servita Aia Baroni di Roma alle congregazioni politiche istituzionali interessi economici perché il Federigo la battaglia di di libertà e quindi è espressione è la concezione di l'ordinamento istituzionale dei popoli liberi
Se noi crediamo in questi valori e in questi questo significato non possiamo non voglio dire non contribuire acque non non individuare questa prospettiva come per quanto riguarda Mantova
Io ritengo che elementi di carattere storico nel del tutto contingenti abbiano dato la forza la possibilità alle popolazioni delle regioni più ricche del nord quindi meno meno pesantemente ha ricattata e dei poteri dominanti
Di essere l'avanguardia di questa battaglia di libertà ma come in tutti i processi come lo stesso Risorgimento che io non amo da questo punto di vista poi insegnarci
Un
Il non è la prima volta nella storia del nostro Paese che una parte dello stesso prenda un'iniziativa costituisca l'avanguardia e poi in realtà questa questa battaglia questo questo
Questo questo impegno diventi un fatto corale e deve diventi poi un'espressione e scopra poi di essere patrimonio comune poi scopra poi di essere in realtà una scelta che i nostri popoli hanno già fatto da molto tempo in sostanza noi non abbiamo niente da imparare
Per quanto riguarda l'
L'altra cultura politica comune tale da consentirci delle scelte
Siano soltanto apparentemente nuove ma che tendono a riprodurre direi a ricostituire un ordine costituito che l'ordine dell'autonomia tener
Libertà delle libertà noi ci riconosciamo in questi in queste visioni di fondo e e riteniamo che a questa a questa battaglia sia importante la partecipazione di tutti nessuno escluso
No una parola
No no no io le
Fazio ringrazio gli intervenuti l'onorevole Borghezio
La e Gianfranco le Turris
Allora pronti
Io chiuso
Ma
Ma
Adesso