Elezioni europee: un'iniziativa della Lista Bonino per la tutela dei diritti dei cittadini italiani di religione ebraica residenti all'estero; La crisi nei Balcani e la possibile conclusione del conflitto

Quattordici quattro minuti radio radicale momento del notiziario informazione pomeridiana radio radicale con e le notizie soprattutto quelle che riguardano il Kosovo proseguono gli incontri tra i militari del
Nato e quelli della Federazione jugoslava proseguono Giacomo no nell'aeroporto militare la struttura che ospita il faccia a faccia un tendone militare mimetico di quindici metri di altezza venticinque di larghezza trenta lunghezza gli incontri proseguono oggi ci sono state anche dichiarazione della portavoce della NATO Jamie Shea da Bruxelles e che fa sapere che prosegue che ci sono dei segnali anche di ritiro forze armate serbe treno presumibilmente piano i soldati partito da un'osservazione in Kosovo verso la frontiera con la Serbia sci però c'ha tenuto a precisare che non si tratta di un ritiro effettivo anche perché sono proseguiti i propri nella notte scorsa i combattimenti intense la frontiera con l'Albania ma parleremo di questo tra poco con
Le altre notizie ben
Mieli agenzia apriamo ricordandovi appuntamento delle elezioni
Europee elezioni del tredici giugno alle quali siamo chiamati a votare la prossima domenica proprio qualche giorno fa c'era stata anche qualche polemica sollevata dalla Lista Bonino oltre che dagli italiani all'estero
Religione ebraica per il voto il sabato perché era stato fissato in sabato dodici giugno data per il voto dei cittadini italiani
All'estero questo problema poi è stato affrontato anche dal presidente Repubblica probabilmente sollecitato anche dalle prese di posizione della lista Bonino a sollecitare una presa di posizione di Ciampi e del Governo era stato Gianfranco Dell'Alba che abbiamo in collegamento in diretta dell'alba come sapete candidato per la Lista Bonino a queste consultazioni buongiorno da Franco allora
In questa questa presa di posizione di qualche giorno fa ha dato qualche risultato quindi è una buona notizia anche dalla stampa parla del pro rata nel senso che proponi rapine con le alto c'è un in
Pesa con le Comunità europea con la comunità ebraica ed il governo che prevede degli accordi specifici che prevede in particolare in materia elettorale Torri tetto se vogliamo della della del riposo del sabato che impedisce per lei gli ebrei credenti fare alcune compera alcuni che sì manuali come ad esempio quello di di votare eravamo avevamo già sollevata nel novantaquattro l'abbiamo sollevata per l'Italia estero nel in questa circostanza intervento del Presidente Ciampi si è rivelato sicuramente determinante perché proprio ieri pomeriggio il governo ha emanato un decreto che anticipa per i cittadini italiani di religione ebraica all'estero la possibilità di votare venerdì undici è un fatto importante e significativo e credo che sia
Necessario e giusto sottolinearlo anche a Radio radicale con una piccola vittoria e quello rispetto delle regole e della legge che è alla base un po'del nostro la nostra azione politica dosando Tito teniamo
Anche per qualche domanda sul situazione in corso oggi c'era un'intervista
Presidente ha commissionato
Romano Prodi alla Corriere della sera in cui Prodi delinea un po'quali sono i suoi le sue idee sui Balcani conferma quello che
Sembrava già chiare un paio di settimane fa quando pure Prodi si era soffermata sulla necessità di un piano per i Balcani il timore anche quello di una sorta di ideazione della
Chimiche dissidi in che cosa consiste secondo te questo piano di Prodi
E appunto il problema mi pare molto ben illustrato c'è un fondo di Barbara Spinelli che mi pare
Sulla stampa che mi pare di dipinti straordinari efficacia e ricorda proprio quale poco lo spegnimento del Piano Marshall al quale Prodi ci vorrebbe ricondurre per lanciare questo suo più perché hanno Prodi che coccole com'lo presenta sembra proprio l'irritazione dei Balcani penso della mera ricostruzione il Piano Marshall che gli americani lanciarono nel quarantasette quarantotto e che consente ai la ripresa economica dell'Europa dopo la guerra era innanzitutto un piano per l'ancoraggio democratico dei paesi usciti dal fascismo e dal nazismo e da quelle da quelle dei qui totalitarismi che caratterizzarono l'Europa degli anni trenta e quaranta e che ho finalizzato a quella esigenza di assicurare attraverso anche l'aiuto l'adesione al modello di democrazia politica della degli Stati Uniti questo e mi pare il messaggio importante che questa guerra ha dimostrato questa guerra Kondo
E in nome di un ideale di difesa dei diritti umani ed unite l'aria di superiorità dei diritti umani rispetto alle sovranità nazionali che ha con ha consentito di vincere solo di essere essere in condizioni di vincere il totalitarismo la barbarie di Milosevic e dei suoi e della sua gerarchia questo nonostante i precedenti i precedenti è stato realizzato ora occorre che il piano Prodi il Piano Marshall per l'ex Jugoslavia abbia questo punto di riferimento
La democrazia politica in Jugoslavia quindi evidentemente come corollario che non si tratta con Milosevic Milosevic prospettate possibile davanti al tribunale dell'Aja oggi un segnale in questo senso è venuto proprio
Dal tribunale il viceprocuratore brunita detto che sicuramente prima o poi Milosevic sarà tribunale ma sul futuro politico di Milosevic si moltiplicano un po'le voci intanto la voce secondo cui sarebbe stato colpito da ictus c'è poi una nota
Del ma del giornale tedesco Bild che dice che
Probabilmente Milosevic sta meditando un esilio dorato in Russia cosa pensi di queste voci intanto pensa e questa è la vittoria di chi è attento questa in questa in questa crisi e che non si è lasciato
Diciamo corrompere ordinanze lasciato convincere dalle sirene facili dell'ipocrisia del cinismo di un pacifismo di terz'ordine che ancora oggi ad Aviano magari manifesterà una vongola velleità di pace che appunto si è reale si può realizzare quando si è messo fine alla pulizia etnica che è stata condotta e questo sarà il crinale sul quale giudicare le azioni future per cui il piano Prodi il piano Marzano e l'Europa e gli Stati Uniti per il Kosovo per la ex Jugoslavia
è un'iniziativa che deve preservare grazie anche all'arrivo di truppe di terra preservare il ritorno e la sicurezza dei proprio ma che deve sviluppare la democrazia politica dei Balcani che ci siano minacce di tutto non sorprende perché questi regimi
Per archi e quando cadono probabilmente mangiano i propri i padroni ma è indubbio che su questo crinale non dobbiamo far abbassare la guardia e non dobbiamo far sì che qualcuno magari qualche qualcuno che è stato tra i primi a evitare di puntellare fino all'ultimo il regime di melodici provi ancora stamparlo non si può trattare con Milosevic il piano di piace se sarà negoziato dovrà essere condotto è gestito da altri verso la tradizione democratica anche per il popolo cioè
No se no del calvario sono incoraggianti segnali
Ma non in Consiglio certamente no è indubbio che la gerarchia militare ha delle resistenze per una sostanziale sconfitta provocata dall'Italia sentiva
Pare quindi evidente che ci sono dei momenti di tensione ma io penso che a questo punto nulla può più diciamo il nulla si può più fare per contrastare quello che è stato secoli se vogliamo concordato fra è stato molto importante fra Russia e
Paesi della NATO quindi mi pare che al di là di queste scaramucce e davvero riusciremo a partire con questa immunitario ritiro e cessazione dei bombardamenti sarà una questione appunto di tempi ma ripeto mi pare che i
L'importante è non abbassare la guardia sul fronte principale cioè quello che le clausole che precisano che chi è responsabile di crimini non possa più ricoprire repressivo carichi siano applicate che quindi la giustizia questa con il tetto
E da noi tante volte ha valutato che non ci potrà essere pace senza giustizia venga diventi un po'a partire da quest'esempio diventi la nuova regola del del nuovi dell'ordine internazionale che anche questa crisi è riuscito a dimostrare Ordine nel quale alcuni valori fondamentali resta diventano il pilastro sul quale sul quale modificare il proprio atteggiamento di politica estera è importante tutto ciò contribuisce anche Fo
Forse a quella campagna che ne facciamo perifrasi uniti d'Europa per un esercito comune per una politica comune che piano piano forse anche sull'altare di questa crisi potabile tale da qualche anno realtà
Bene grazie a Gianfranco Dell'Alba europarlamentare grazie a ah dell'albero parlamentare della lista per l'
Guidato per la Lista Bonino a queste consultazioni elettorali