Processo ad Antonio Gava ed altri (Carmine Alfieri + 101) I Corte d'Assise del Tribunale di Napoli presso l'aula bunker Ticino 1 di Poggioreale

Ma non erano
Buongiorno signor Presidente abbia proponiamo foggiana che decide presente sono Sanssouci
Presidente l'imputato Giuliano Rosario Moccia Angelo annunciava proprio adesso affermava la il verbale di rinuncia alle undici e venticinque si dodici e venticinque scusi Amanda
Va bene
Viterbo
Soggiorno all'interno si conferma la presenza di matrone Francesco che aveva rinunciato Falanga ce li grazie
Cinismo giorno dall'Aula uno dei Roma Rebibbia dato atto che all'imputato di Martino Luigi è presente grazie
Rebibbia chihuahua presente a Roma
No signor Angelo Maggi dove buongiorno hanno viaggiante serve Marzio va bene Ambrosio
è rinunciante signor Presidente va bene grazie tanta osservando rinunciando terrore
Intervenuta
Allora
Costituiamo e con la vittoria abbiamo nominato il difensore di ufficio
Avvocato Vito
Sono deluso sud
Prego pubblicamente ma
Signor presidente e signori della Corte oggi affronteremo
Le vicende relative all'omicidio di Pasquale Giovanni Langella non che
Quelle concernenti i tentativi falliti
Si verificarono i numerosi tentativi falliti che si verificarono prima
Della riuscita della decisione dell'organizzazione Al Siri di eliminare Giovanni Langella
Brucia di Vasco e Langella avviene a Boscoreale il venti febbraio mille novecentonovantuno
Lo stato delle indagini su tale vicenda criminosa
Anteriore alla collaborazione di Pasquale Galasso
è stato ricostruito nel corso del presente dibattimento dai testi Tripodo Bin Niccolini Cocozza angelo santo n Arda
Le indagini erano sostanzialmente rimaste alla comprensione
Sulla base di fonti confidenziali e di notizie venne conosciute alle forze di polizia giudiziaria delle motivazioni che avevano determinato l'omicidio e non si erano spinte oltre
Pasquale Langella venne trovato cadavere alle ore sedici del venti febbraio mille novecentonovantuno
A bordo di una sia tu una bianca in via trivio marchesa a Poggioreale a Boscoreale
A circa seicento metri dall'abitazione di Odino Giuseppe circostanza che poi vedremo avere un rilievo determinante nella ricostruzione delle modalità dell'omicidio
Era riverso sui sedili ed era stato attinto da numerosi colpi d'arma da fuoco nei pressi del luogo dell'omicidio e del rinvenimento del cadavere venivano repertati
Dei bossoli calibro dodici e calibro nove
Soprattutto le tracce della sparatoria si prolungavano per circa trecento metri dal che la polizia giudiziaria nell'immediatezza del fatto
Desumere desumete e comunicò alla la Gilmar autorità giudiziaria che procedeva l'opinione che l'omicidio fosse maturato all'esito di un inseguimento
Nell'immediatezza del fatto venivano raccolte delle informazioni tra auto non formalizzate in verbali di sommarie dichiarazioni
Lasciavano intendere una dinamica dell'omicidio non corrispondente a quella che poi è risultata delle dichiarazioni dei collaboratori
In particolare la polizia giudiziaria riferiva
Da queste informazioni assunte sul posto sembrava che gli assassini
Si trovassero su un'autovettura di e su una moto di grossa cilindrata
Tuttavia la analisi attenta delle dichiarazioni che sono state rese sul punto dal teste Tripodi
Consente di comprendere che si trattava non più che di una supposizione investigativa
In particolare la presenza della della moto deriva desunta dal fatto che sul posto venivano trovate delle tracce di pneumatici che venivano ricondotte ad una motocicletta
E soprattutto al fatto che talune delle persone presenti avevano riferito di aver visto passare subito dopo il fatto una motocicletta
Tuttavia nel corso del dibattimento lo stesso Triboldi ha precisato che i testi e quindi le persone che aveva sentito sul posto avendo riferito di avere visto la moto di sfuggita
E e soprattutto che gli stessi non avevano escluso che la motocicletta poteva essersi trovata a passare casualmente sul posto
L'auto era stata attinta nel numero otto il che confermata diciamo ulteriormente la tesi dell'inseguimento
Il medico che intervenga a riscontrare il decesso Langella verifico e attesto come da referto che è agli atti del fascicolo del dibattimento della corte che la vittima una volta firme era stata raggiunta poi anche dai colpi sparati a distanza ravvicinata e con un'arma corta il che
Confermava diciamo una spietata volontà omicidiaria risolta si poi diciamo nella nel intuizione del colpo di grazia
I familiari del Langella non riuscivano a fornire delle utili precisazioni sui migliora movente dell'omicidio
E la moglie riferiva unicamente che il marito ci riuscì si era allontanato da casa verso le dieci e mezza le undici e non aveva fatto più rientro
Significativa anche ai fini poi delle ulteriori acquisizioni derivanti dalle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia
Appare una circostanza che nell'immediatezza del fatto fu oggettivamente riscontrata
E cioè
Il fatto che nel portafogli della vittima furono trovati degli assegni firmati da a Dino Giuseppe da tali russo per un totale di circa quarantasei milioni
Lavino di cui esiste agli atti del fascicolo della corte il verbale di dichiarazioni di cui si è chiesta la lettura
Ai sensi articolo cinquecentododici riconobbe la paternità degli assegni e disse affermò in particolare di Russo era socio di una società di cui faceva parte anche Illy
E preciso che aveva consegnato questi assegni all'Angella come anticipo per l'acquisto di materiali
I Langella stessi in interessati il Gioele interessato in una società che appunto vendeva pavimenti doveva consegnarli per la costruzione di un'abitazione
Il prima però precisava nell'immediatezza del fatto che questi assegni erano stati consegnati pochi minuti prima dell'omicidio dal che si evince Ivan
Che
Il Langella era stato ucciso ovviamente mentre usciva dalla sua abitazione circostanza il provvederemo sarà confermata dai collaboratori di giustizia
Ulteriore elemento che lasciava intendere il coinvolgimento della Dino un coinvolgimento intenzionale ladino
Nella vicenda omicidiaria era data dalla sua morte che avveniva due mesi dopo il quattordici marzo del mille novecentonovantuno
I testimoni e in particolare gli ufficiali di polizia giudiziaria che proceda tra le indagini hanno riferito unicamente che le indagini stesse si erano rivolte
Nei confronti dei Angelo Visciano e di persone ritenute affiliate alla sua organizzazione
Già che era cosa notoria
Che la famiglia Langella dopo la scarcerazione di Pasquale avvenuta
Pochi pochi mesi prima era in conflitto appunto con il gruppo operante in Boscoreale
E proprio per questo motivo venivano eseguite delle proprie stub sulle persone e sugli abiti di persone sicuramente ritenute come affiliati al Visciano in particolare Falanga felice Falanga Aniello Di Martino Luigi Sorrentino Salvatore
Prove Stub che davano esito negativo
Riferivano altresì i gli ufficiali di polizia giudiziaria che avevano proceduto alle propende alle indagini la circostanza
Dell'esistenza di un'abitazione facente capo alla madre di Sorrentino Salvatore a poca distanza dal luogo dove era avvenuto l'omicidio
Nel corso della serata si trova poi una autovettura bruciata rubata hanno c'era qualche giorno prima all'interno della quale si trovo una pistola immatricolata risultante provento di furto un'altra semi automatica con la matricola abrasa un revolver towns e i resti di un fucile probabilmente a pompa
Queste questo stato delle indagini evidenzia indiscutibilmente la decisività del contributo
Offerto
Da coloro che in questo procedimento e recentemente la fase delle indagini preliminari hanno consentito la ricostruzione delle cause e della dinamica
Della morte di Pasquale Langella
Diciamo subito che
I contributi dichiarativi di Alfieri Carmine e di Pasquale Galasso ma anche quelli di numerosi altri collaboratori hanno sicuramente consentito di giungere a delle conclusioni non equivoche su quelle che furono le ragioni della morte di quest'uomo
Galasso ha riferito infatti che il Langella era stato un vecchio affiliato al clan Alfieri
A capo di un gruppo operante nella frazione Pellegrini di Poggioreale e come risulta anche dal corso dallo svolgimento di questo dibattimento
Era stato diciamo anteriormente al suo arresto protagonista unitamente arresto dell'organizzazione nella lotta contro il c.t. gli anni ma riferisce Galasso che
I rapporti tra l'organizzazione e Langella si erano guastati già all'epoca del suo arresto avvenuto nel mille novecentottantatré ma già ora viene arrestato nel mille novecentottantatré in possesso di un fucile colto nel diciamo del in flagranza di possesso di armi che si ritiene
Da parte l'organizzazione possano essere da lui utilizzate
Per un attentato contro Angelo Visciano
Viene scarcerato il ventitré aprile mille novecentottantanove
Gli iniziali motivi di sospetto nei suoi confronti si materializzano in meta mente e si aggravano ulteriormente
I motivi di sospetto sono vari
Oltre a questi motivi di sospetto si aggiungono dei concreti motivi che lasciano intendere all'organizzazione l'ostilità di Pasquale Langella
Già anteriormente al suo arresto il Langella si era palesemente avvicinato al gruppo di Valentino Gionta di Torre Annunziata
Ma soprattutto nel momento in cui viene scarcerato quindi nel mille novecentottantanove si trova di fronte a un gruppo operante sostanzialmente nella sua stessa zona quella di Boscoreale in piena espansione il gruppo viaggio riusciamo
Che si trova soprattutto circondato da una serie di altri gruppi ormai diciamo assurti ad elevato Lia elevatissimo livello criminale e
Gestori di tutte le attività economiche di una qualche rilievo che avvengano in zona
è un soggetto sosta chiedo scusa
Dicevo che è un soggetto sostanzialmente circondato da esponenti già componenti e la sua medesima organizzazione Cesarano controlla la zona di Pompei Torre Annunziata
Galasso controlla Poggiomarino attraverso altri esponenti il Kramer fiori controlla la stessa zona di Scafati quindi si pone per Langella l'alternativa tra il
Mettersi a riposo ovvero in qualche maniera contrattare e un nuovo spazio camorristico sul territorio in precedenza dallo stesso controllato
Langella in realtà
Incorre in una serie di errori
Sottopone ad estorsione o cerca di sottoporre estorsione in concorrenza con i suoi vecchi alleati
Una serie di opere pubbliche di estrema rilevanza in corso di svolgimento nella zona
Blocca i lavori di un cantiere della superstrada duecentosessantotto interviene e cerca di sottoporre estorsione
Di lavori del canale conte di Sarno ormai arrivati nella zona di Poggiomarino Scafati che Boscoreale
Interviene altresì su un appalto per la costruzione di alcuni appartamenti nella zona di Pompei
A ulteriori mille che si presentano palesemente in contrasto con gli interessi dei componenti di maggiore spicco del clan
Pensa per esempio di aprire un mercato dei fiori che opererebbe in palese concorrenza con il mercato dei fiori di Pompei gestito da Ferdinando cesserà
Inizia ad operare attraverso una sua agenzia immobiliare nello stesso comune di Pompei e quindi insomma
Realizzati a un'attività che passa e che lascia che sta passare l'organizzazione dalla mera supposizione della sua ostilità alla certezza della sulla concorrenzialità
E dicevo le dichiarazioni di
Galasso su questo punto risultano confermate per la verità da una pluralità di collaboratori di giustizia che hanno aggiunto ulteriori precisazioni anche a consentire la reale comprensione delle motivazioni per le quali questo contrasto poi esplose e si era già in qualche maniera ha creato fin dalla data dell'arresto del Langella nel mille novecentottantatré
Carmine Alfieri ha ricordato come nel mille novecentottantadue era sorto infatti un vi era stato un litigio che
Chiamare in questo modo il riduttivo tra Pasquale Galasso e il Pasquale Langella che in realtà solo per avventura non si era concluso con la morte di Galasso spesso ha ricostruito la vicenda
Di Alfonso Annunziata e ha ricordato che il Galasso lo aveva avvertito dell'intenzione di Alfonso Annunziata di uccidere Pasquale Langella
Su consiglio di Alfieri
Il Langella era stato informato dal Galasso di questa circostanza
Ma avendo incontrato l'Annunziata prima di un incontro di chiarimento all'uopo prefissato e avendo ricevuto dall'Annunziata la smentita di qualunque
Intenzione ostile nei suoi confronti aveva pensato che tutto diciamo fosse inquadrabile in un piano predisposto dal Galasso per eliminarlo aveva di conseguenza
Convocato si era incontrato con Galasso presso la sua mamma seria e aveva avuto uno scontro violentissimo che era stato interrotto dalla fortuita presenza di Ulivieri Giuseppe che si era poi recato
A chiamare Carmine Alfieri che era intervenuto e aveva dissuaso il Langella dalla portare a compimento quelle che probabilmente erano fin da quel momento le sue intenzioni
E da quel momento Langella
Si allontana dall'hard all'organizzazione come ha ricordato Carmine Alfieri e ha Ebea affermare espressamente la sua volontà di non aver più nulla a che fare con la vecchia organizzazione
Alfieri ha ricordato diciamo episodi sintomatici di questo allontanamento be'dalla organizzazione e ha ricordato in particolare le minacce
Che il Langella Pasquale abbia proferire nei confronti di Olivieri Giuseppe nel corso di un periodo di comune detenzione allorquando diciamo dopo la morte di
Casillo
Chiese all'Olivieri notizie su ciò che era accaduto e questi si rifiutò di darli alle in questa maniera palesando ancora una volta la diffidenza del gruppo nei confronti dell'antico alleato
Tuttavia
Gli antichi rapporti di alleanza
Inducono all'organizzazione a differire in qualche maniera la rete del regolamento dei conti con il Langella
In questo il Langella era favorito come riferiscono i collaboratori di giustizia da un rapporto di amicizia con Capello danno ora che in qualche maniera lo garantiva
Vi sono allora
Vengono ricostruiti una serie di tentativi di addivenire ad un componimento dei contrasti
I collaboratori diciamo in maniera assolutamente analoga hanno ricordato come dopo la scarcerazione il Langella venne invitato al loro cospetto nonché alla cospetto dice saranno e Visciano
Nel corso di questa riunione appunto viene concordato il suo rientro nella organizzazione
Stabilendosi anche l'attribuzione di una quota per una serie di appalti in in corso nella zona che il Langella riferiva riteneva essere di sua competenza
Viene stabilito appunto che per i lavori della strada due della superstrada duecentosessantotto di percepisca una quota della tangente stabilita per l'organizzazione vi è una discrepanza tra le dichiarazioni dei collaboratori giacché mentre Galasso parla di cento milioni in più tranche Altieri parla e duecento milioni ma la discrepanze probabilmente riferita al fatto che mentre l'uno far riferimento alla cifra complessiva della tangente dovunque doveva percepire Langella l'altro si riferisce alle singole tranche che li vende ero corrisposte
Mentre per quanto riguarda la ballata
Tangente che il Langella aveva chiuso nella territorio relativo all'appalto che il Langella aveva chiuso nel territorio di Pompei
Si stabilì semplicemente che è lì per salvare la faccia avrebbe dovuto riscuotere la tangente ma che avrebbe dovuto poi versare a Cesarano
Sì regolamentavano altresì i rapporti con Visciano diciamo a al fine di garantire una comune convivenza nella zona di Boscoreale su queste circostanze diciamo vi sono dichiarazioni assolutamente concordi e sovrapponibili da parte di Alfieri e dia rosso
Circostanze rilevanti perché dimostravano e spiegano l'interesse personale di Angelo Visciano e di Ferdinando Cesarano all'eliminazione Langella e rendono pertanto fortemente credibili sul piano logico le dichiarazioni dei collaboratori concernenti il loro coinvolgimento nella organizzazione e nella esecuzione
Dell'omicidio
Chiusa e quindi intervenuto questo accordo che prevedeva il il rientro di Langella nell'organizzazione Pasquale D'Angella non lo rispetta nonostante la percezione della prima Couto appunto di cento milioni concernente la realizzazione della superstrada duecentosessantotto si rifiuta di versare la
Tangente percepita per l'appalto di Pompei a Ferdinando Cesarano
Diciamo inizia ad espandersi nella stessa zona di Pompei diciamo astrattamente sottratta
Al suo controllo
Continua ad opera ad operare in territori in territori controllati da altri componenti all'organizzazione ed in particolare a Scafati Poggiomarino e ha Boscoreale
I rapporti probabilmente con che altre loda morali salvava nuovamente la vita e comunque in lungo l'organizzazione a differire ulteriormente
La resa dei conti il Langella viene richiamato gli viene consegnata la seconda rata della tangente concernente la superstrada duecentosessantotto macho non elimina
I rancori oramai insanabili in seno all'organizzazione in particolare non elimina
La diffidenza insanabile che Angelo Visciano che è costretto ad operare sul medesimo territorio nutre nei suoi confronti
Alfieri ha ricordato al riguardo che nonostante questa apparente pacificazione il di scemo e in più diciamo accompagnato da Di Martino Luigi e ferisce Falanga insistevano nel ritenere nell'affermare che Langella era un pericolo e che andata eliminato
Il passo e i tassi decisivi probabilmente che inducono l'organizzazione a decretare la morte di Langella si trovano in due condotte quanto meno imprudenti possono essere dallo stesso
Il già la infatti
Unitamente al fratello salotti sia il cognato di Ettore Miranda dopo che questi gli aveva fatto dei lavori di costruzione
Ponendo in essere un affronto voglio dire gravissimo nei confronti di Galasso e
Si divulga dalla notizia in un momento di forte contrasto ovviamente tra il gruppo nolano e quello salernitano di un suo avvicinamento al gruppo Pepe e sale
Dicevo che le dichiarazioni di Alfieri e Galasso
Che assumono importanza proprio in quanto evidenziano l'interesse di alcuni degli imputati non collaboratori nel procedimento alla eliminazione
Di Pasquale Langella trovano dichiarazioni in una serie di dichiarazioni di altri collaboratori di giustizia tra questi
L'aiuola Costantino che ha fatto espresso riferimento alle estorsioni che Langella poneva in atto tra la zona di Boscoreale e la zona dei pellegrini
E in particolare ha fatto riferimento alle estorsioni concernenti i cantieri per la realizzazione di una strada
Appunto la superstrada uscio sessantotto ancora trovano conferma nelle dichiarazioni di Pasquale Loreto che fornisce una versione esattamente corrispondente a quella di Laglio la cioè le istruzioni che ricordo io riguardavano la strada che da San Giuseppe attraversava il territorio di Poggiomarino Scafati e terminava ad Angri adesso non ricordo il nome della strada
Confermando ancora una volta l'interesse di più gruppi dell'organizzazione alla eliminazione del Langella
E trovano ancora diciamo riscontro nelle dichiarazioni di da Dino Luigi resta il sedici aprile mille novecentonovantotto dichiarazioni nelle quali si fa espresso riferimento alla all'esercizio voglio dire di particolare all'agenzia che Langella stava aprendo nelle prossimità di Pompei il rapporto di alleanza che di cui egli era sospettato con il clan di Valentino Gionta
Il coinvolgimento di Visciano e le insistenze di Visciano finalizzate alla eliminazione delle Angella sono state appunto essere oggetto di espressa menzione da parte di Luigi verdino
Il collaboratore ha riferito di avere assistito personalmente alle discussioni tra Visciano ed anzi ieri circa le estorsioni che Langella voleva fare a Boscoreale
Ha riferito altresì di interessi e quindi di pressioni svolte da Ferdinando Cesarano per l'eliminazione di Langella
Ma ha precisato di non ricordare se diciamo vi assistette personalmente o se le stesse il forno riferite da altri
Non ha confermato non ha riferito di aver presenziato ad un diretto coinvolgimento di Pasquale Galasso nella decisione di eliminare il Langella in maniera assolutamente compatibile a quella che la ricostruzione possibile verosimile dei fatti
Il Galasso all'epoca era agli arresti domiciliari ha riferito più volte nel corso del dibattimento che in quel periodo i suoi incontri con Alfieri
Avveniva nel pomeriggio e gli veniva in quelle circostanze messo al corrente di ciò che avveniva poi nelle riunioni direttivo l'indovino viceversa che era solito incontrarsi e passare le sue serate unitamente a carni ossia di non avrebbe avuto pertanto razionalmente la possibilità di incontrare Pasquale Galasso
I rapporti da tra Pepe e Pasqua e Langella sono stati in qualche maniera confermati allo stesso veterinario il quale quanto meno ha riferito di fatti
Che avrebbero potuto indurre l'organizzazione a ritenere e a supporre una avvicinamento tra l'antico alleato e il gruppo salernitano
Ripete infatti
Ha ammesso di avere avuto in quel periodo dei contatti con Langella che per non rivolgersi a Galasso aveva gli aveva chiesto un prestito a un suo amico tale Pietro Francione
Anche se voglio dire il Pepe a dichiarato e ha escluso la possibilità che egli
Potesse
Decidersi in quel periodo a stringere
Rapporti con Langella
Soprattutto in virtù dei rapporti di risentimento che esistevano tra i capoccioni suoi affiliati che avevano ucciso una componente della famiglia di Boscoreale
Queste le dichiarazioni dei collaboratori che per quanto riguarda il movente trovano riscontro in una serie di dichiarazioni testimoniali e di accertamenti
Eseguiti dalla polizia giudiziaria che sono stati riferiti durante il corso del dibattimento
Mi capita non era da all'udienza del diciotto febbraio mille novecentonovantasette ha riferito che effettivamente furono riscontrati degli elementi di collegamento tra Pasqua e Langella ed il clan Gionta
Avendo a Pasquale Langella
Battezzato nel mille novecentottantatré il figlio di Gionta Ernesto fratello di Valentino confermando quindi il capitano Nard anche le il rapporto e quindi la rottura
Nel tra l'organizzazione e il Pasquale Langella era effettivamente avvenuta prima della sua detenzione
Ha confermato il capitano Ennahda che il Langella era stato arrestato il in possesso di un moschetto automatico e di un mitra venendo nel mille novecentottantatré venendo scarcerato il ventitré aprile mille novecentottantanove
Ha confermato altresì a proposito della natura grande verosimilmente estorsiva diciamo che aveva avuto il la lite che vi era stata e quindi le percosse che erano state inflitte al parente direttore Miranda
Che in nell'epoca immediatamente precedente alla sua morte erano stati eseguiti dei lavori di ristrutturazione di due appartamenti di proprietà di Giovanni Langella da parte del cognato di Miranda è Ettore identificate si in tale russo
Ancora ha confermato che nella zona tra Scafati Poggiomarino Boscoreale
Erano iniziati da alcuni anni i lavori di realizzazione della superstrada del Vesuvio la superstrada duecentosessantotto anch'che erano effettivamente sottoposto ad estorsione diciamo ho a richiesta di tangenti da parte del clan Alfieri come si evince dalla denunzia che venne esporta all'epoca da tale Iandolo Iandolo non riferisce chi Lisa
La denunzia è significativo il fatto che in quel periodo viene a denunziare il tentativo di un'estorsione che conferma comunque la richiesta di una tangente o da parte dell'organizzazione o da parte degli stessi Langella
E ha riferito ancora di una serie di in prese impegnate nei lavori in quella zona sicuramente ritenute legate alla organizzazione Alfieri quale la nuovi sud il cui amministratore Morra Vincenzo era un parente di Francesco Alfieri ladro Benton di cinque otto ingeneroso insomma e così via nessuna di queste aveva denunciato estorsioni ma era chiaro che il tentativo l'intenzione di praticare soluzioni nei confronti di imprese controllate all'organizzazione avrebbe sicuramente e rende perfettamente comprensibile sul piano logico la reazione posta in essere dallo stesso clan Alfieri
Ulteriori impresse operanti nel in quel territorio e legate all'organizzazione sono state indicate da Volpe Fabrizio che ha menzionato la e di terra di Palomba Gaetano noto per i suoi rapporti e per i suoi legami con Ferdinando Cesarano quindi voglio dire anche sotto il profilo della
Individuazione delle imprese impegnate nei lavori del Sud-Est traduciamo sessantotto ritorniamo ancora diciamo ai legami e quindi ritorniamo ancora ad evidenziare un interesse specifico
A contrastare il Langella da parte di Ferdinando Cesarano Di Pasquale
Galasso
Sempre il capitano Narva ha confermato che l'Angella Pietro figlio di Giovanni aveva un'agenzia immobiliare con sede in via Lepanto di Pompei che aveva ad oggetto l'acquisto e la costruzione di immobili
Langella Pietro dichiarò che Langella Pasquale e a Dino Giuseppe erano interessati ad aprire un mercato dei fiori presso Boscoreale su un apprezzamento sito in località bocca pianola ai confini poi con Poggiomarino e nei pressi dello svincolo della superstrada duecentosessantotto quindi a conferma Evaldo ulteriore riscontro sempre concernente il coinvolgimento nella decisione di eliminare il Angella da parte di Ferdinando Cesarano della esistenze del pericolo di un rapporto di concorrenza
Nell'ambito di un'attività nella quale diciamo il cesseranno verrà eseguito degli ingenti investimenti
Ancora il maggiore Angelo Santo all'udienza dell'otto gennaio novantasette a conferma dei rapporti tra D'Amora Catello ed il Langella ricordato come in in un ristorante di proprietà del primo nel mille novecentonovanta furono identificati unitamente ad una pluralità di altre persone
Il verbale di accertamento e il Dio il controllo e agli atti del fascicolo della corte una pluralità di persone tra i quali gli stessi fratelli Langella
Quindi il le dichiarazioni dei collaboratori sul movente
Dell'omicidio
E sulle ragioni del coinvolgimento in questo omicidio di oltre che di Galasso ha confessato dice saranno e diciamo risultano sicuramente riscontrate
Sul piano logico da una imponente mole di indicazioni che sono state fornite dagli ufficiali di polizia giudiziaria sentiti come testi
Secondo Galasso
Le riunioni e quindi il procedimento di maturazione della decisione di eliminare il Langella si verifica tra la fine del mille novecentonovanta e gli inizi del mille novecentonovantuno
Egli riferisce di non avere preso parte direttamente a queste riunioni come ho già detto incontrandosi prevalentemente con Alfieri
Nel pomeriggio ma ha indicato tra i promotori del a decisione perché come gli veniva riferito e questo ritrova pienamente comprensibile c'è saranno Ferdinando Visciano
E gli Scalfati essi ricordando ma dubitativamente di aver
Incontrato in qualche circostanza Loreto e l'aiola
Tra i soggetti che presero parte alle discussioni
Ha indicato Angelo c'è
E per quanto riguarda il gruppo di Visciano oltre allo stesso Visciano ha indicato tra coloro che presero parte alla decisione il Di Martino lui in giro che Falanga felice
Luogotenenti diciamo del capo clan
Ma in particolare
Il Galasso ha riferito e la circostanza poi troverà riscontro in quella che sarà la dinamica del fatto che diciamo la decisione fu una decisione diciamo dell'intero gruppo direttivo dell'organizzazione come era del resto perfettamente comprensibile
Stanti i rapporti di Langella col cognato diversi restante gli antichi rapporti di affiliazione
Menzionando al riguardo ce ne saranno sempre Marzio Rocco Autorino Moccia ma al vento e ha fatto riferimento
Il Galasso alla partecipazione a questa decisione anche degli stessi fratelli russo dei fratelli D'Avino
Carmine Alfieri oltre a confermare il diciamo coinvolgimento nella decisione dell'ombrello dell'omicidio di Angelo Visciano il che voglio dire potrebbe addirittura data ricostruzione dei fatti ritenersi superfluo ha confermato peraltro e la circostanza che è significativa ai fini delle decisioni della Corte che incaricati di procedere all'organizzazione del delitto furono proprio gli uomini di di Scianna menzionati da Galasso quindi Di Martino Luigi Falanga felice
La presenza di c'è saranno di Visciano di Autorino di Di Martino è menzionata altresì da Lario la Costantino che ha ribadito il predominante rotolo
Di Angelo di Chanel nell'organizzazione della delle modalità e del piano criminoso che avrebbe dovuto portare alla morte di Pasquale Langella
Da ultimo da vicino nel confermare la partecipazione al alla decisione di eliminare Langella il del vino a una è una fonte di Letta in quanto afferma di aver preso parte alla alle riunioni e di aver dato il suo consenso incontrando in particolare in occasione degli incontri in cui si decise la morte di Pasqua e Langella
Anche Pasquale Russo dicevo ha indicato tra i promotori di questa decisione Pasquale Galasso cesseranno Ferdinando
Angelo Visciano
E ha riferito di contrasti in seno all'organizzazione
Dato che Angelo Moccia e Giuseppe Rocco in virtù degli antichi rapporti di affiliazione ebbero delle esitazioni nel prestare il loro indispensabile consenso salvo diciamo a dover procedere di fronte alle insistenze degli stessi Galasso e dello stesso Visciano
Quindi vi è una concordia una piena concordia nelle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia
Nell'affermare la partecipazione alla decisione di uccidere Pasquali Angella di Carmine Alfieri Pasquale Galasso Fiore D'Avino
I fratelli russo otorino Loreto Cesarano Ferdinando Visciano Di Martino l'aiola e felice Falanga questo
In parte integrata da dalle confessioni rese dagli stessi imputati Moccia Angelo è Sepe Marzio
Moccia tra l'altro in questo procedimento non è imputato che ha indicato i collaboratori come autore diciamo e prestatore del consenso dopo un primo momento di situazioni
Va detto in particolare che la presenza e la partecipazione di Felice palanche alle riunioni in cui fu deciso l'omicidio non è strano non è menzionata da Fiore D'Avino e la regola Costantino
Vedremo però che la il coinvolgimento personale di felice Falanga nella decisione e nella esecuzione del progetto criminoso oramai predisposto l'organizzazione risulterà poi confermata da Luigi pedina nel suo racconto delle fasi esecutive dell'omicidio
Abbiamo detto quindi che secondo le dichiarazioni dei collaboratori secondo le dichiarazioni dello stesso Carmine Alfieri
Bella preparazione del delitto vengono incaricati il gruppo bresciano
E il gruppo voglio dire il gruppo bresciano principalmente
Dalla su indicazione di indicazione di Alfieri e diciamo a garanzia del coinvolgimento dell'intera organizzazione viene designato a partecipare all'omicidio
Vengono designati e partecipa all'omicidio teatro agli altri sicuramente Luigi Marino
Va detto che
Galasso ha riferito diciamo che tra i partecipanti e tra i soggetti designati per l'esecuzione dell'omicidio vi fu anche Salvatore Russo
Probabilmente l'errore viene determinato diciamo con una iniziale
Indicazioni da parte russo che poi venne sostituito in quel periodo egli si accompagnava a Carmine Alfieri e in qualche modo ne tutelata l'incolumità di nessun verrà sostituito da Franco Castaldo
Bisogna dire che la decisione di coinvolgere nell'omicidio idea vino è una decisione non casuale
Non è casuale innanzitutto perché tende attraverso l'efficienza come dire
Militare di Luigi Marino a garantire il buon esito dell'operazione vedremo che poi Luigi Marino al Luigi D'Avino l'organizzazione ricorrerà appropriò diciamo per l'eliminazione di Giovanni Langella dopo una serie di tentativi
Andati ha voluto e ricorrerà Luigi da Lima in sostituzione di Ferdinando Cesarano che risentito andrà a Roma offeso per essere stato escluso dalla realizzazione del reato lo dicevo che la scelta dei medici no oltre a una logica di efficienza
Corrispondeva altresì ad una come dire esigenza che teneva conto di rancori personali nutriti dai donino nei confronti di Pasquale Langella
Fiorentino come dallo stesso stessi come dallo stesso riferito aveva avuto nel affine negli anni settanta aveva subito un'aggressione la Pasqua e Giovanni Langella in quanto la gli stessi lo riteneva responsabile di una rapina fatta presso la loro bisca in deflazione Pellegrini
Per e proprio in relazione di questo atto compiuto dai fratelli Davino o asseritamente secondo D'Angella compiuto dai fratelli Marino gli stessi avevano dato ordine a Raffaele Catapano all'epoca loro affiliato
Di uccidere un
Un amico e socio dei fratelli da Dino che gestiva un negozio di abbigliamento insomma che subiamo
Quindi voglio dire la scelto a vederli non rispondo voglio dire alle ragioni personali di risentimento che è verosimile nella logica dell'organizzazione incentivi in qualche maniera la loro determinazione nell'eliminazione di un avversario estremamente pericoloso
Ma
Va detto che la circostanza sulla carattere determinante di questi rapporti è stata poi smentita la corte lo ricorderà adozione da vicino il quale peraltro non ha escluso le circostanze medesime e a in qualche maniera confermato che sicuramente queste rafforzavano
La sua determinazione nel procedere al delitto stesso
Ancora una volta le dichiarazioni veri collaboratore di giustizia sono state confermati dai testi
In particolare il maggiore Angelo Santo ha ricordato
Nel corso di un'operazione di polizia che aveva portato al suo arresto era stato rinvenuto un fucile mitragliatore dal quale risultarne esplosione le cartucce repertate sul luogo dell'omicidio avvenuto il venticinque settembre del mille novecentottantadue
Guarda ha confermato che il tale Maffettone Carmine appunto si tratta della rapina di cui erano accusati di da vino era stato ucciso il ventisei maggio mille novecento settantasette
Che mentre poi nell'ottobre se il settantasette mente Langella Pasquale era detenuto era avvenuto l'omicidio di Oricchio Luigi in un negozio denominato Bing jeans di proprietà di Davino figure
Quindi voglio dire i Luigi D'Avino e il gruppo d'anima viene incaricato sostanzialmente di presenziare per conto dell'organizzazione alla fase esecutiva del dell'omicidio
Che è stata compiutamente realizzi raccontata da Luigi Delpino ancora una volta vedremo nel racconto di Luigi D'Avino si evidenzia il coinvolgimento del gruppo Visciano dell'organizzazione del reato
Innanzitutto il da Dino a affermato che al momento in cui ebbe a ricevere l'incarico da Carmine Alfieri di uccidere Pasqua e Langella
Gli venne eletto immediatamente che il al momento in cui procedere alla realizzazione di questo episodio criminoso gli sarebbe stato comunicato da Di Martino Luigi
Il che ovviamente diciamo ribadisce le dichiarazioni dello stesso Carmine Alfieri sul ruolo di questi nella realizzazione nell'organizzazione del piano criminoso
Il Davino ha confermato a conferma della attendibilità voglio dire intrinseca delle dichiarazioni Pasquale Galasso
La sua richiesta di procedere all'omicidio insieme a Salvatore Russo con il quale poi egli procederà all'omicidio di Giovanni Langella
Ma affermato appunto che la sua richiesta non venne accolta proprio in quanto in quel momento il russo era destinato all'accompagnamento stabile di Alfieri
Confermando che in sostituzione del lusso originariamente quindi designato per all'omicidio o comunque proposto dal da Dino per la realizzazione e l'omicidio fu prescelto Franco Castaldo
L'omicidio si verifica due tre giorni dopo dall'incarico che il delineò riceve
Allorquando si presenta da Lou Di Martino Luigi dicendogli che Pasquale Langella si trovava a causa a casa di uno con strutture a nome a vino abbiamo visto che la circostanza corrisponde a verità dato che indubitabilmente il Langella Pasquale venne ucciso mentre usciva dalla casa di questi la descrizione della delle fasi attraverso cui si giunge all'omicidio nelle dichiarazioni del Velino era assolutamente precisa riferisce appunto il collaboratore che unitamente a Di Martino Luigi sì reco a prendere Francesco Castaldo un uomo che con lui doveva partecipare al delitto e si recarono a Boscoreale a casa di tale Salvatore o Campagnolo si tratta di Sorrentino Salvatore legato a clan Visciano o dice Berlino a casa della madre abbiamo visto che per la circostanza risponde al vero essendo o che è compatibile con le dichiarazioni dello stesso da Dino essendo la casa di della madre i salvatori Sorrentino nei pressi della luogo dove si verificò l'omicidio
Nel racconto di Davino e il declino quindi prosegue il suo racconto affermando che
Presso l'abitazione quindi della madre di Sorrentino Salvatore fu individui insomma il gruppo incontro felice Falanga
Tale Panariello tale Giggino gattone che lui non aveva mai visto prima
E lo stesso Salvatore Sorrentino
Salvatore Sorrentino che gli conosceva avendolo in precedenza talvolta incontrato presso la masseria di Altieri e di cui fornisce una descrizione fisica indicandolo come persona che aveva all'epoca una malattia della pelle un po'caldo bassino diciamo
Dalla modo di parlare un po'come dire torbido
O comunque non limpido
E ha precisato il a proposito di Biella diciamo nelle dichiarazioni dei Galasso una precisazione che risulta essere stata poi riscontrata nelle gli accertamenti svolti dalla polizia giudiziaria
Sulle ragioni ulteriori a quelle del suo legame con angolo Colangelo Visciano del coinvolgimento di Sorrentino Salvatore nei nell'omicidio di Pasquale Langella Galasso riferito infatti che ancora una volta l'organizzazione selezionò uomini diciamo motivati affermando che il
Sorrentino Salvatore aveva dei motivi di forte risentimento nei confronti della vittima
Il maggiore Angelo Santo a confermato nel corso della sua deposizione che nel maggio mille novecentosettantadue vi era stata una rissa all'interno di un circolo ricreativo Boscoreale tra Sorrentino Francesco fratello di Salvatore e di fratelli Langella e che Sorrentino Francesco era appunto rimasto ferito in quella rissa ad una gamba
Dopo un mese ed era stato poi uno scontro ulteriori tre Langella Giovanni e uno zio dei Sorrentino nel corso del quale era s'è rimasto ferito un passante
Quindi presso l'abitazione di
Presso il nuovo dove si recano presso l'abitazione la masseria della madre di Sorrentino Salvatore nel racconto di Luigi D'Avino lì viene fornita una macchina un'Alfa trentatré di colore Celestino un fucile spassa e diverse pistole
Gli viene mostrata altresì il punto poi diciamo così dirà oggetto e dovrà costituire oggetto di analisi perché il la corte ricorderà che da parte della difesa di Sorrentino Salvatore
è stato è stata sviluppata una istruttoria insomma piuttosto complessa sulla possibilità che dall'abitazione della madre di Sorrentino Salvatore si riuscisse a vedere l'abitazione del costruttore a Dino
Vedremo peraltro come probabilmente l'istruttoria e lo stesso sviluppo di un'ampia di un ampio accertamento riguardo alla vicenda fosse superfluo alla stregua delle dichiarazioni rese dallo stesso Luigi Torino
Diceva appunto che il declino riferisce che giunto dalla presso l'abitazione della madre del Sorrentino gli viene mostrata di fronte la casa di un costruttore sotto la quale si vedeva bene la macchina dell'Angella una FIAT Uno il che come abbiamo visto risponde al vero
E che il Torino aggiunge il Sorrentino si trovava in una sera dalla quale credeva di riuscire a scorgere il Langella nel momento in cui sarebbe uscito dalla casa di via Giuseppe dal fascicolo dei rilievi tecnici eseguiti presso l'abitazione della madre di Sorrentino Salvatore e in realtà perfettamente visibile
Per riscontrabili nell'esistenza nei pressi del luogo in questione di una Serra così come il da vino stesso ha menzionato
Il punto fondamentale nella ricostruzione di questa fase del reato sta nella ulteriore indicazione che il declino
Svolge il suo racconto quando Sorrentino gli propone di appostarsi presso la Serra il declino gli risponde che
Il posto di come dire l'osservazione non è idoneo
Perché secondo dice il collaboratore si rese conto che dal posto in cui si trovavano per immettersi sulla strada che avrebbe percorso
Il Langella vi era un da fare uno spazio e quindi un percorso così lungo che sicuramente non sarebbero riusciti a raggiungerlo
Il Marino quindi aggiunge che diciamo il gruppo e quindi l'Alfa trentatré sulla quale avrebbe dovuto prendere posto il gruppo che avrebbe dovuto poi procede all'omicidio sia posto sulla strada
Diciamo dove la vittima doveva passare questo quindi è l'elemento fondamentale della ricostruzione di questa di questa fase dell'omicidio che rende assolutamente inutile
Diciamo quella che lo sviluppo di cui alla consulenza tecnica del difensore Sorrentino Salvatore
Appare diciamo assolutamente quindi irrilevante la circostanza se dall'abitazione della madre Sorrentino
E se in particolare dal piano terra o dal primo piano della stessa si riuscisse a vedere l'abitazione di Avino Giuseppe
E la circostanza è irrilevante in quanto l'appostamento e durante il quale appunto si vide
Uscire la macchina della Langella dall'abitazione di Albino non avvenne presso l'abitazione della madre di Sorrentino Salvatore ma avvenne in un posto del tutto diverso e del tutto diverso anche dal sentiero sterrato con delle buche di cui hanno fatto menzione lo stesso difensore e gli stessi testi
Precisando come in realtà come dire la percorribilità la scarsa percorribilità di quella strada avrebbe probabilmente ritardato lo stesso
Gruppo la marcia dello stesso gruppo incaricato dell'omicidio rendendo impossibile il raggiungimento della macchina del Langella
Quindi in questo senso diciamo appaiono irrilevanti per la verità anche le stesse dichiarazioni di dello stesso teste manzo Littorio che ha riferito in realtà di non rassegna che ha fatto lui dovrà descrizione dei luoghi riferendo espressamente di non essere in grado di precisare se dall'abitazione della madre il Sorrentino si riuscisse almeno a vedere l'autovettura
Del Langella
Quindi l'appostamento avviene sulla strada dove il Langella deve essere aggiunto e a bordo dell'Alfa trentatré prendono posto cassa o da Francesco Davino Luigi e Gigi Nokia Tune successivamente poi questi verrà ucciso
Dopo qualche minuto cinque dieci minuti era contro il collaboratore l'autovettura quindi la FIAT Uno del Langella
Li incrocia la loro direzione e quindi prosegue oltre il luogo dove questi sulla
Io sono ai bordi della strada in sosta
L'autovettura di a bordo della quale si trova il gradino si mette all'inseguimento e Langella probabilmente nel racconto il collaboratore di riferimento a una manovra di partenza un po'brusca che determina come dire l'attenzione e quindi del Langella il quale si rende conto di essere inseguito che si dà alla fuga
Insomma durante l'inseguimento vengono esclusi vari colpi di fucile e di pistola diciamo che attingono il cella che sostanzialmente va sbattere contro un muro
Dopodiché il gradino riferisce di essere sceso dall'auto con cassa Aldo Francesco e di avere escluso altri colpi di fucile e di pistola automatica
Alla fine insomma ritornarono in un altro dove lasciare la macchina e il terzo complice questo giro di Attone salirono della macchina di Martino Luigi e conquisti ritornarono assomma
Vediamo è mediamente come le indicazioni del da Dino e quindi voglio dire le indicazioni della dinamica dell'omicidio riferiti al da Dino trovino esatto riscontro a conferma della sua attendibilità in una serie di elementi che già sono stati illustrati
Abbiamo ricordato come il referto il medico che è costato il referto e Langella
Ebbe a precisare che il Langella stesso era stato attinto diciamo da colpi esplosi durante l'inseguimento
E poi anche da colpi dai quali era stato raggiunto da persone che lì si erano avvicinate dopo che la sua marcia si era arrestata e la circostanza
Trova esatto riscontro nelle dichiarazioni del del vino
Ancora la circostanza che il lunotto della la macchina del Langella fosse sfondato e che lo stesso in effetti fosse andato a sbattere contro un marciapiede interrompendo la sua corsa lascia intendere che egli fosse stato già raggiunto dei primi colpi di arma da fuoco sparati durante il corso di insegnamento così come ha riferito
Da Luigi Delpino
Dicendo che
Il declino e l'unico dei collaboratori che
Procede e che esegue materialmente l'omicidio tuttavia le dichiarazioni del declino trovano riscontro nelle indicazioni de relato ma riferite a circostanze apprese dalle dagli esecutori materiali immediatamente dopo il fatto
Dicevo di una serie di altri collaboratori in particolare Pasquale Galasso
Ha indicato oltre alla indicazione a indica oltre alla indicazione di Visciano di Di Martino Luigi e di Falanga felice direttamente e personalmente coinvolti nell'omicidio secondo le dichiarazioni del violino
Dicevo ha aggiunto che il gruppo di Visciano incaricato di pianificare l'omicidio aveva posto alla base dei gruppo incaricato di eliminarla presso la abitazione della madre di Salvatore Sorrentino e
Ha stabilito in qualche maniera una ricostruzione della dinamica del fatto esattamente corrispondente a quella riferita dallo stesso Luigi D'Avino riferendo in particolare che quando Pasquale Langella si era allontanato dalla casa di Giuseppe Alinovi esecutori si mossero dalla loro base dice incrociarono quasi il Langella
Questi aveva tentato di scappare ed era stato eliminato quindi le dichiarazioni di Galasso coincidono ovviamente per larga parte nella con la ricostruzione operata da Rino il punto essenziale di differenza sa nella indicazione del luogo di partenza degli aggressori che viene indicato da Pasquale Galasso nella abitazione della madre Sorrentino Salvatore
E diciamo indicazione da parte Galasso che best is si spiega con ciò che gli era stato in precedenza riferito in ordine al posto da cui il gruppo avrebbe dovuto partire
Ribadisco che il coinvolgimento di Di Martino
E di Falanga felice nella realizzazione l'omicidio e quindi diciamo nella concreta pianificazione che portò poi in particolare quindi il venti febbraio del mille novecentonovantuno all'omicidio è stato menzionato oltre che dalla sua lo stesso Carmine Alfieri che ha riferito circostanza particolare cioè che costoro avevano appreso del fatto che il
Langella si sarebbe avrebbe seguito uno spostamento durante la giornata che avrebbe costituito occasione per la consumazione del diritto
Anche il anche Carmine Alfieri a menzionato siamo tra gli appartenenti al tra gli appartenenti al gruppo Visciano coinvolti un omicidio Sorrentino o Campagnolo commerciante di auto usate
Identifica anche se era persona indicata
Dagli stessi collaboratore di giustizia ricorderemo a proposito di Sorrentino Salvatore che l'identificazione del Sorrentino come persona titolare di un esercizio di Houghton sanate è stata riferita tra l'altro val Gandino Agostino a proposito dell'omicidio di Ascione Giuseppe
Anche l'aiuola Costantino riferisce del coinvolgimento nell'omicidio riferisce di averne appreso da Luigi D'Avino riferisce della coinvolgimento e l'omicidio di Salvo di Sorrentino Salvatore Di Russo Salvatore ancora una volta voglio dire il collaboratore riferisce probabilmente circostanze riferite Dawa al suo interlocutore e concernenti diciamo così la programmazione dell'omicidio confondendo diciamo tracciò che si era
In concreto verificato con ciò che era stato inizialmente programmato
Ma
Certamente
Come dire la partecipazione di Russo Salvatore deve essere esclusa
Con riferimento alla materiale esecuzione dell'omicidio di Pasqua e Langella dato il ovviamente il disinteresse di Luigi Dorino a scagionare una persona analiticamente accusata da di bene altri omicidi ed in particolare in considerazione della coincidenza tra le dichiarazioni di Luigi D'Avino e le dichiarazioni rese dal fratello figure
Quanto
Alle dichiarazioni degli imputati e non collaboratore
Va indicato diciamo il
E va in qualche maniera menzionato
Il contributo
Pressato alla ricostruzione del fatto da parte di Angelo Moccia abbiamo visto che ha già goccia
è indicato dai collaboratori di giustizia e come partecipante alla decisione di eliminare il Langella sia pur con qualche disappunto
Anche il ma Jean
Che diciamo non ha per la verità e non si è dilungato diciamo sulla sulla personale responsabilità nella decisione di eliminare il Langella
Ha affermato di ha confermato l'appartenenza del Langella stessa al clan Alfieri
E da confermato che la ragione della sua morte e ascrivibile a dei contrasti che insorsero appunto tra il Langella e l'organizzazione con riferimento particolare diciamo a Pasquale Galasso ancora una volta voglio dire
Sì cogliere diciamo in questa in questo resoconto in questo contributo dichiarativo del Moccia una tendenza che è stata diciamo ben evidenziata a proposito di altri omicidi dei quali egli è chiamato a rispondere diciamo l'insistenza del Moccia nella indicazione dell'attribuzione di responsabilità morali diciamo a Pasquale Galasso che voglio dire
Danno sicuramente condivise in questo senso con diciamo esclusione di riferimenti concernenti la il coinvolgimento di altri appartenenti all'associazione il Moccia diciamo ha confermato e della sostanziale non genuinità del contributo va rilevato non affatto alcun riferimento per esempio le reali motivazioni dei contrasti insorti tra l'organizzazione Alfieri
Ed il Langella in particolare per esempio non
Fatto alcun riferimento ai contrasti che erano insorti per la gestione degli appalti nel territorio di Boscoreale e zone limitrofe specificamente interrogato sul punto ha riferito come al solito ogni volta voglio dire che le sue dichiarazioni appaiono smentite da circostanze oggettive anche diverse dichiarazioni dei collaboratori di non poter diciamo fornire ulteriori precisazioni allo scopo di garantire la posizione di soggetti non collaboratori ne dissociati
Va aggiunto a proposito del
Coinvolgimento di Di Martino Luigi
Nell'omicidio di Pasqua e Langella che circostanze comprovanti la sua assenza e quindi dall'abitazione nel al momento del
Al momento dell'omicidio
è stata confermata ed è stata riferita dal teste posata
Il quale ha riferito che dopo l'omicidio egli si recò presso l'abitazione della Di Martino stesso
E trovato con la moglie procedette a sentire entrambi su quelli che erano stati loro movimenti nelle ore immediatamente precedenti e comunque coincidenti con la realizzazione dell'agguato
Il teste diciamo il passata riferito che ebbe a recedere da loro delle risposte contraddittorie nel senso che mentre la moglie sosteneva di essersi allontanata diciamo da casa per andare a sbrigare delle sue incombenze in particolare per andare a prendere i bambini dall'asilo e di aver lasciato lì il marito nel momento in cui si era appunto allontanata non trovandolo poi al suo ritorno viceversa il Di Martino aveva asserito sentito separatamente di essersi allontanato
Dalla sua abitazione dove si era trattenuto per larga parte della mattinata e in particolare durante le ore dell'omicidio unitamente alla moglie dicevo si era
Riferisce lui riferì il De Martino di essersi allontanato lasciando a casa la moglie insomma voglio dire con la dichiarazione evidentemente non sovrapponibile a quella della della sua
Della sua compagna da pertanto richiesta la condanna in ordine al delitto di cui all'omicidio di Pasquale D'Angella e al connesso delitto direzione di armi
Gli articoli Carmine Galasso Pasquale D'Avino Fiore russo Pasquale c'è saranno Ferdinando
Sepe Marzio Loreto Pasquale l'aiola Costantino Russo Salvatore Di Martino Luigi Falanga felice Davino Luigi e Sorrentino saldatura
Ha dichiarato non doversi procedere ai sensi articolo centocinquanta del Codice penale per Autorino Giuseppe
Dunque la morte di Giovanni Langella segna poi diciamo una immediata reazione da parte del fratello Giovanni
Una reazione che impone sostanzialmente all'organizzazione di procedere alla sua eliminazione pur se per la verità
I contributi dichiarativi offerti ai collaboratori di giustizia lasciano intendere che la decisione di procedere all'eliminazione di Giovanni Langella era stata assunta già prima
Pasquale Galasso
Fiori da via Luigi D'Avino riferiscono che fin dall'inizio si stabilì di eliminare congiuntamente entrambi i fratelli Langella
E che la decisione di eliminare prima Pasquale fu determinata essenzialmente alla sua maggiore pericolosità
In realtà la reazione di Giovanni Langella all'omicidio di Pasquale ed saperlo Pasquale determina un pericolo imminente ed immediato per l'organizzazione sì
Il quattordici marzo novantuno quindi diciamo un mese in realtà dopo
L'uccisione di Pasquale Langella viene ucciso Avino Giuseppe
Questo determina come dire nell'organizzazione l'esigenza di pervenire alla realizzazione di una serie di atti intimidazione e alla eliminazione di questo rivale che appariva essere pericoloso
La morte di Giovanni Langella che
Appariva essere un avversario meno pericoloso di Pasquale in realtà si rivela particolarmente complicata
Egli sfugge a ben tre agguati che sono stati ricostruiti nel corso del dibattimento
Diciamo venendo poi ad essere ucciso solamente diciamo all'esito di un cambiamento nella composizione del gruppo incaricato dell'omicidio
Va detto immediatamente che
Sulle motivazioni
Della morte dell'Angella oltre ai collaboratori con sopra indicato deposto in senso conforme anche se più genericamente
L'aiola Costantino
Lo stesso Alfieri
Che
Sembra aver negato sembra negare di avere in qualche maniera
Partecipato inizialmente quindi di aver dato il suo consenso alla uccisione di
Giovanni Langella fin dal momento in cui fu deciso di uccidere il fratello Pasquale ha peraltro confermato ed ammesso nel corso del dibattimento di essere stato investito della questione deve
Subito una serie di pressioni fin dal momento in cui si arrivò alla deliberazione di uccidere l'altro fratello
Consigliere D'Avino ha fornito a proposito dell'omicidio di Giovanni Langella una specifica indicazione delle ragioni della partecipazione
Sua e di Pasquale Russo
Perché in particolare per quanto il il il racconto e il bambino si riferisce alle giornate immediatamente precedenti quello che poi è stato lo svolge lei della spedizione decisiva insomma che porto alla morte del Langella
Il due ottobre mille novecentonovantuno ora come la corte ricorderà e come la Corte avrà avuto modo di rilevare durante il corso del dibattimento diciamo
La partecipazione alle riunioni serali dell'associazione era normalmente assicurata per quanto riguarda i gruppi russo e i gruppi da Dino
Da Luigi D'Arpino e da Salvatore Russo anche in virtù di rapporti come dire di maggiore
Fiducia Rita e di maggiore
Corrispondenza di probabilmente con lo stesso Carmine Alfieri
Riferisce invece fiore di avidità di nuovo della sua personale partecipazione all'incontro che si tenne presso la masseria di Ersilia in cui fur fu decisa in realtà la composizione definitiva del gruppo che avrebbe dovuto procedere all'eliminazione di Giovanni Langella
A riscontro e a motivazione della personale partecipazione su Roma e Di Pasquale Russo
Il da vicino figure ha ricordato che in quella serata quindi allorquando si stabilì la composizione del gruppo e quindi l'invio in particolare di Salvatore Russo e di Luigi D'Avino questi ultimi due erano assenti
Perché impegnati in una partita di caccia in Polonia dalla quale avrebbero dovuto ritornare nei giorni successivi
Circostanze queste che sono state effettivamente confermate da Luigi D'Arpino che poi vedremo ha ricostruito le
Diciamo circostanze del suo coinvolgimento nell'omicidio e Giovanni Langella facendo riferimento proprio alla sua totale estraneità alla fase della programmazione
Dell'omicidio e ai primi attentati posti in essere nei confronti dello stesso Giovanni Langella riferendo di essere stato convocato immediatamente non appena ritornato alla Polonia
Dicevo dove si era recato a caccia
Fiore D'Avino il quindici aprile mille novecentonovantotto dice testualmente c'è il ricordo che una sera Alfieri
Disse che lui aveva localizzato aveva la battuta come si dice in gergo malavitoso del Giovanni Langella
Ricordo che era presente anche Pasquale Russo in quella serata tanto è vero che il mio ricordo che mio fratello Luigi
Se non ricordo male anche Salvatore erano fuori per una battuta di caccia quindi al fine di chiese sia a me che a Pasquale quando è che tornavano Luigi e Salvatore
Perché lui voleva portare a termine questa situazione quindi un coinvolgimento diciamo di
Salvatore di Pasquale Russo edizioni da Dino che appare immediato concreto attuale e che non si sostanzia ovviamente nella mera adesione indispensabile
Alla decisione di Aman di eliminare un nemico dell'organizzazione
Va insomma i due come è del tutto evidente concorrono in quella che è la materiale programmazione del piano delittuoso fornendo e quindi incaricando
Componenti in sia pur di elevatissimo livello criminale ma allora ventotto Ordine del loro gruppo di prendere parte decisamente e direttamente alla spedizione criminale
Ora
I collaboratori
Hanno
Nella prospettazione iniziale dell'accusa diciamo si dava atto della coinvolgimento nella decisione di eliminare il livello altresì di Autorino Giuseppe e di Sepe Marzio
Questo in particolare sulla base delle dichiarazioni di Galasso che
Aveva fatto cenno della loro presenza diciamo nel corso di riunioni in cui poi venne man mano
Pianificata deliberate portata avanti e programmata la decisione di uccidere il Langella per la verità il al coinvolgimento di Autorino e sei per non è stato menzionato dagli altri collaboratori e comunque non sono state fornite indicazioni circostanze che possano o portare a supporre di una reale caratteri attivo vitale coinvolgimento
In realtà anzi va detto che per quanto riguarda Sepe Marzio la sua estraneità alla decisione di eliminare Giovanni Langella sembra essere
Desumibile dalle dichiarazioni di Luigi da Dino che ha riferito che in quel periodo se ben marzo sarà a Roma vero è che diciamo nelle dichiarazioni di una pluralità dei colleghi numerosi collaboratori tra i quali lo stesso Luigi da Dino ha riferito che durante il periodo di soggiorno obbligato a Roma il sette era solito di tanto in tanto ritornare
Presso la masseria del seri per partecipare a delle riunioni comunque il Perrino Luigi ha riferito che in quel periodo sette marce Roma è che anche Silvia Roma fu raggiunto da se saranno Ferdinando allorquando questi decise di quando offeso per essere stato escluso dalla dall'incarico di eliminare Langella egli s'dopo il fallimento il primo agguato egli si allontano
Con una tale indicazione da parte di Luigi Marino che non risulta per la verità diciamo superata da indicazioni specifiche di collaboratori circa un attivo coinvolgimento di Sepe ed dire Marzio e dello stesso Torino nella pianificazione dell'organizzazione dell'agguato inducono quanto meno per il sei per a ritenere nell'estraneità al fatto
Però Torino il problema allo stato risulta superato ovviamente dalla improcedibilità dell'azione penale nei suoi confronti
Ho quindi nella la determinazione e quindi la per l'ordinazione del piano criminoso e diciamo sicuramente della deliberazione di procedere all'eliminazione della Langella è sulla base di una serie di indicazioni che sono assolutamente convergenti senz'altro ascrivibile
Ad Alfieri Carmine a Galasso Pasquale a Berlino sicure a Russo Pasquale
Il Cesarano Ferdinando viene espressamente menzionato come autore della determinazione ma soprattutto il tale ruolo lo si evidenzia dalla partecipazione del Cesarano
Al primo degli agguati falliti che vengono compiuti in danno di Giovanni Langella
Ovviamente voglio dire sarebbe
Riduttivo
Pensare e assolutamente incompatibile con tutte le ulteriori risultanze del dibattimento il pensare che il ce ne saranno
Possa essere stato incaricato della mera fase esecutiva
Del delitto posto in essere nei confronti di quelli che era un suo mortale nemico e pericolo in primo luogo per lui oltre che per Angelo Visciano non avendo viceversa partecipato alla deliberazione
Dell'omicidio stesso
Dicendo che l'istruttoria ha consentito di ricostruire tre agguati ai danni dell'Angella due di questi agguati sono stati compiutamente sviluppati
Nel corso dell'istruttoria dibattimentale uno diressi viceversa risulta appena accennato da collaboratori di giustizia ma di questo risultano comunque responsabili soggetti che sono implicati anche negli altri due
Dunque il primo tentato omicidio come si desume travolto dalle dichiarazioni di Tripodi Giuseppe deve farsi risalire al diciassette marzo mille novecentonovantuno un mese dopo quindi l'omicidio di Pasquale Langella circa e tre giorni dopo l'omicidio di a Dino Giuseppe
Si verifica in quella data un agguato all'interno di un circolo dei pellegrini
Nel corso del quale da parte degli aggressori viene usata una grande potenza di fuoco tant'è che vengono esplosi quattordici quindici colpi di una pistola calibro nove per ventuno non che un colpo di fucile calibro dodici
Gli accertamenti che vennero svolti sul posto consentirono di verificare che gli aggressori erano giunti a bordo di due autovetture e che il Langella si era salvato nascondendosi all'interno del circolo
In realtà
Il Tripodi poi nel corso del controesame
Della difesa ha specificato anche quali furono le modalità attraverso cui si giunse a comprendere che l'attentato del diciassette marzo mille novecentonovantuno
Aveva avuto come oggetto Giovanni Langella in quanto al momento dell'intervento dei carabinieri nel circolo non fu trovato nessuno
Chi perde appunto ha riferito che all'interno di questo locale furono trovate le chiavi di autovettura attraverso il cui numero di serie sì risalire a Giovanni Langella
Nel corso della serata l'intuizione quindi l'identificazione della vittima del
Dell'agguato fu confermata peraltro dal fatto che il difensore della Langella con contratto carabiniere
Per concordare una deposizione che potesse avvenire in caserma con delle cautele tali però da garantire l'incolumità del suo assistito
La dinamica del fatto diciamo lasciava viene quindi le i riscontri diciamo relativi al sopralluogo lasciava ritenere che
Gli aggressori giunti a bordo e le due macchine avessero inseguito e Langella fino all'interno del circolo dato che appunto furono trovati dei colpi che dalla strada raggiungevano il locale stesso
Secondo attentato avviene il diciassette marzo del mille novecento il diciassette aprile del mille novecentonovantuno quindi un mese esatto dopo il primo
Ancora il Triboldi ha ricordato come Langella fu attinto da colpi d'arma da fuoco alla gamba destra mentre stava rientrando da Scafati in particolare ha riferito il l'ufficiale di polizia giudiziaria che mentre lo stesso stava percorrendo via Brancaccio una Prisma da una Prisma che lo attendeva in una curva furono esplosi dei colpi al suo indirizzo successivamente la prisma lo aveva inseguito e diciamo non era riuscito raggiungersi in quanto questi si era sottratto al fuoco
Le autovetture diciamo non i
Diciamo
I carabinieri non giunsero alla individuazione degli aggressori Funo repertate sul posto delle cartucce calibro nove per ventuno il Langella peraltro si portò diciamo sul posto sì porto in ospedale per farsi refertare per farsi medicare soltanto due giorni dopo e in quell'occasione appunto si comprese
Che questi
Era una vittima del fatto che era stato segnalato da telefonate anonime ai carabinieri
E lo stesso Langella diciamo recato sì ai carabinieri aveva è recato in ospedale aveva precisato che all'incrocio di via Brancaccio mentre procedeva a bordo della sua FIAT Uno si era appunto imbattuto in una macchina una Prisma una lancia che aveva lo sportello aperto con una persona accovacciata
Coperta dal cofano con un'arma e che quando questi aveva sorpassato l'autovettura
Gli occupanti aveva avevano iniziato a sparare vedremo poi come diciamo con riferimento a questo prodotto entrato omicidio
Le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia confermano in maniera assoluta quella che è la dinamica dell'agguato
Il terzo attentato diciamo al terzo attentato che a cui parteciparono Loreto Cesarano unicamente e che risulta dalle sulla dichiarazione di Loreto non fu denunziato e non fu nemmeno individuato sostanzialmente dai carabinieri esso fu un in un agguato assolutamente occasionale
Ciampi Loreto ha riferito diciamo delle dichiarazioni sul punto che poi noi
Analizzeremo di qui a poco
Dicevo che del primo agguato a Giovanni Langella ha trattato Pasquale Galasso all'udienza del ventotto ottobre mille novecentonovantasette
Affermando che il fallimento di questo agguato fu determinato dal fatto che gli aggressori
Esplosero i colpi di arma da fuoco di cui erano in possesso prima di entrare nel circolo
Circostanza questa che abbiamo visto essere corrispondenti a verità dato il lungo e quindi il tratto lungo il quale furono repertati di proiettili
Tra i partecipanti a tale evento delittuoso a cui il Galasso non ha preso Bertelli ha indicato Miranda Ettore Sorrentino Francesco Palmieri Raffaele
Probabilmente anche Giuliano Rosario Cesarano Ferdinando in prima persona l'aiuola Costantino ed altri
Il grasso sul punto ha precisato e la circostanza risponde al vero che l'agguato si era verificato nelle prime ore del mattino e qualche giorno prima qualche giorno dopo dell'omicidio di Avino Giuseppe
Va detto che le dichiarazioni e quindi del Galasso
Hanno formato oggetto di una serie di contestazioni da parte la difesa
In particolare
Diciamo è stato contestato adatte a difesa che nel corso delle indagini preliminari
Il Galasso aveva riferito che l'agguato ai danni di Giovanni Angelo era avvenuto un mese dopo l'omicidio e fratello Pasquale nella circostanza ovviamente voglio dire oltre a essere comprensibile dato il tempo trascorso degli eventi
Dagli eventi luttuosi di cui ci stiamo occupando risulta comunque oggettivamente diciamo ricostruibile riscontrabile sulla base delle dichiarazioni
Che sono state fornite all'ufficiale di polizia giudiziaria dato che non vi è dubbio che l'attentato di cui parla Galasso voglio dire si è verificato nella data che è stata ricostruita nel corso del dibattimento
Ha praticamente
è stato contestato al Galasso di non aver indicato tra i partecipanti a questo tentativo di omicidio Giuliano Rosario Sorrentino Francesco che provvederemo hanno offerto e hanno reso delle dichiarazioni di tali da eliminare
Significativi dubbi e diciamo sulla sincerità del Galasso nella fase del dibattimento laddove il da parte
Il grasso nel corso del dibattimento non ha menzionato la partecipazione al delitto di prossimo Procida Maurizio ma vedremo come sulla partecipazione di quest'ultimo al tentato omicidio dire una indicazione assolutamente convergente da parte degli altri collaboratori di giustizia in relazione quindi alla cui conta urgenza non può non assumere un significato
Determinante la circostanza che Galasso in realtà avesse indicato Procida Maurizio come partecipanti al primo dei tentati omicidi nel nelle dichiarazioni rese nel corso delle indagini preliminari certamente rese in una fase più vicina
Cronologicamente è quella in cui il fatto si era verificato
Galasso in particolare attribuito alla l OLAF Costantino era Cesarano la responsabilità sulla vera tenga sotto il fuoco diciamo con modalità tali da consentire la fuga delle Angella
Proprio la diretta partecipazione di Lion la al affatto tende chiaramente decisive e determinanti ai fini della sua ricostruzione quelle che sono le dichiarazioni dello stesso riso
Dunque l'aiola confermato la partecipazione al tentato omicidio di prossima Maurizio e Miranda Ettore
Per errore appai indicato anche la partecipazione di un Cesarano
Indicando ma evidentemente per mero errore perché diciamo anche sulla partecipazione di Ferdinando e non di Gaetano ci saranno vi è una concorde indicazione da parte di tutti gli altri collaboratori diciamo al dicevo ha indicato cesseranno partecipante all'agguato come cesseranno Gaetano
Ma soprattutto Hillary Violante
Oltre a indicare e a confermare quindi la partecipazione dei soggetti già indicati da Pasquale Galasso ha confermato e ha indicato
E si tratta di una diciamo indicazione che ovviamente ha un valore diciamo in quanto derivante dal prestito a persone che prese parte personalmente lo stato e che trova corrispondenza nelle dichiarazioni che furono allora raccolte sul posto dei carabinieri che al delitto primo tentato omicidio in danno di Giovanni Langella presero parte non nulla ma due autovetture
Nella prima presero posto Giuliano Rosario lui stesso e derisi Catello nella seconda macchina presero posto Miranda Ettore il Che saranno ovviamente Ferdinando e lui stesso sul sedile posteriore
E dicendo precisando diciamo procede all'omicidio c'era appoggiata di un capannone nei pressi di Poggiomarino il nuovo che era stato indicato da Ettore Miranda giunto poi il Pasqui Giovanni Langella presso il circolo dove egli trovò riparo insomma
La macchina lo raggiunse e la dinamica dell'omicidio si verificò nel modo più sopra indicato
Dunque le dichiarazioni sulla
Le dichiarazioni sulla partecipazione al delitto in questioni di due autovetture sono per la verità non di Raiola Costantino come prima ha detto Nardi Pasquale Loreto Pasqualino merito ha ribadito appunto la partecipazione al delitto di Ferdinando cesseranno ha indicato la composizione degli equipaggi l'autovettura indicando in particolare Giuliano Rosario derisi Capello Miranda Ettore ci saranno Ferdinando
Nell'aiuola CO.S.IN.T. Costantino azionare ha fornito anche ancora una volta una indicazione specifica delle modalità del del delitto indicando anche lì diciamo l'utilizzazione di una base in un capanno meritale Milone dalla quale poi era stata erano partite le autovetture che avevano segnalato l'arrivo di Langella Pasquale nel circolo sportivo
In realtà voglio dire la partecipazione di due autovetture al delitto
è una Costanza che ovviamente appare indispensabile per ritenere la partecipazione al delitto stesso di una di un numero di persone
Corrispondente a quello indicato
Dallo stesso Loreto Pasquale
Ed è da ritenere per la verità che l'Aula Costantino non faccia menzione della presenza
Case senz'osso
La partecipazione delle due quindi una duplicità di autovetture al tentato omicidio si evidenzia per la verità da un contributo dichiarativo che appare insospettabile
Perché Giuliano Rosario che è stato diciamo sentito su questa circostanza ha espressamente indicato
Che diciamo presso al tentato omicidio Giovanni Langella che si verificò presso il Circo dei pellegrini prese parte un equipaggio ovviamente dallo stesso
Giuliano Rosario non compiutamente indicato che si portò sul posto alla guida di due autovetture
Quindi ecco dunque
Chiarite in questi termini le ragioni del
Dell'apparente contrasto tra le dichiarazioni di Loreto e di Raiola Costantino
Vi è comunque una convergenza di indicazioni probatorio sulla partecipazione al tentato omicidio di Loretta Pasquale che ovviamente ha confessato dello stesso Raiola ma soprattutto di prossima Maurizio e dice saranno Ferdinando
Sussiste un'indicazione concorde anche sulla partecipazione al delitto di Miranda elettorali
Nei confronti del quale peraltro va dichiarato non doversi procedere ai sensi articolo centocinquanta del Codice penale
Per De Riso Catello e Giuliano Rosario
Da richieste viene richiesta la restituzione degli atti al Pubblico ministero
Dunque in ordine alla tentato omicidio del diciassette aprile mille novecentonovantuno questo come dire è stato oggetto delle dichiarazioni specifiche rese da Palmieri Raffaele che partecipa all'episodio criminoso e che lo Arrigo invito il diciannove
Marzo del mille novecentonovantotto sì due mila centonovantotto
Dunque va detto che anche ancora una volta insignificante la crono la collocazione cronologica del fatto che operate erroneamente dal Palmieri nel maggio del mille novecentonovantuno
Cosa che appare viceversa smentita dagli accertamenti di polizia giudiziaria così come per esempio e irrilevante per la verità ai fini della ricostruzione delle responsabilità del fatto che questo agguato sia indicato dal Palmieri erroneamente come il terzo e non come il secondo probabilmente la circostanza è rilevante unicamente ai fini di una
Difficoltà di comprensione però diciamo del succedersi cronologico degli episodi delittuosi
Cioè che rilevante e che consente di identificare comunque questo tentato omicidio come quello di cui parla Palmieri che il collaboratore di Chiari
Che lo stesso avvenne in una località marchesa cangianti del comune di Boscoreale dove Langella Giovanni aveva un'amante
Circostanza questa diciamo che secondo il termine Palmieri era stata comunicata da Umberto terrestre persona legata ad Angelo di Jean
Dunque al fine di realizzare l'agguato che ha già fallito una volta da non utilizzare ancora una volta due autovetture però si decide nel racconto il collaboratore di intercettare l'auto e Langella
Mentre movimento percorre questa che è una strada normalmente dallo stesso praticata e si pensa di utilizzare due autovetture che sia possano circostanza questa significativa in due luoghi diversi
Il la circostanza dell'appostamento in luoghi diversi poi spiegherà alcune divergenze tra le dichiarazioni dei collaboratori
In particolare
Una di queste autovetture
Sì apposta presso un parente di Sorrentino saldature vedremo che si tratta del Sorrentino Salvatore omonimo
Di Sorrentino Salvatore imputato in questo procedimento che ha reso delle dichiarazioni ai sensi articolo duecentodieci confermando le dichiarazioni del Palmieri
L'altra autovettura diciamo si apposta invece nei confronti di un'apparente di terrestre Umberto alias Mazzola
Incaricato poi di dare la notizia del passaggio l'autovettura dovrà essere un parente del terrestre
Quindi in sostanza il Palmieri riferisce di due autovetture che vengono coinvolte nel tentativo di omicidio la prima è una lancia Thema guidata dallo stesso Palmieri a bordo della quale prendono posto Langella Biagio Loreto Pasquale Giuliano Rosario
La seconda e un'alta trentatré guidata da terrestre con a bordo Cesarano Gaetano prossima Maurizio e Pignataro Antonio
Giunta la notizia del passaggio di Langella data da dal parente terrestre diciamo la macchina dello Ray toccherà posata in un luogo più vicino a quello in cui fu segnalata la presenza dell'Angella sì
Dove per intercettarla
Andrea vediamo e vedremo in questa dinamica dei fatti una serie di elementi che verranno confermati altri collaboratori odo ufficiale di polizia giudiziaria o dallo stesso Langella
Giovanni
Diciamo che non appena vede incrociano l'autovettura del Langella Giuliano Rosario nel racconto il Palmieri scende dall'auto e spara con un fucile uno sparasse calibro dodici all'indirizzo di Giovanni Langella
Essendo i colpi andato al voto si sviluppa un inseguimento durante il quale sia Langella Biagio che Loreto Pasquale sparano con un fucile a canna a lungo ed una carico una calibro nove
A un certo punto l'auto di Langella urta contro un bidone della spazzatura
Non sa cosa la corsa dell'Alto inseguitrice sostanzialmente inducendo gli inseguitori a desistere dall'inseguimento mi raccontò il Palmieri tutta questa fase diciamo quindi che vede l'esplosione di colpi d'arma da fuoco ai danni e Langella si sviluppa sostanzialmente tra una autovettura degli inseguitori è l'autovettura della vittima predestinata tant'è che gli occupanti dell'Alfa trentatré giunsero insomma sostanzialmente quando tutto era finito prelevando Giuliano Rosario che era stato lasciato sul posto doveva esploso i primi colpi d'arma da fuoco dall'alto che poi si è allontanata per inseguire Giovanni Langella
Circostanza questa come abbiamo visto confermata no diciamo parzialmente allo stesso Giovanni Langella che ebbe a dichiarare che il corteo gentilizio furono esplosi da una persona che era sostanzialmente in piedi quindi diciamo no non all'interno di di un'autovettura nei pressi di un'auto in sosta indicandola proprio con una lancia
Il la versione fornita dalla legge è stata integralmente diciamo nel dettaglio quindi anche con riferimento alle persone coinvolte al numero due autovetture utilizzate confermata da Loreto Pasquale il quale Loreto Pasquale ha solo ammesso
Di indicare la presenza di Langella Biagi sulla Lancia Thema
Circostanza questa peraltro poi confermata dallo stesso Langella
Il Loreto ha confermato che la vittima fu colpita all'anca da Giuliano Rosario ha confermato che il parente del Campagnolo dove si conferma e dove si fermarono le due una delle due macchine e era si chiamava Salvatore quindi si identifica il Sorrentino Salvatore e ha confermato e ha indicato che l'altra autovettura e quindi l'altro parente del il parente del terrestre che segnalò quel passaggio l'autovettura si chiamava Antonio
Quindi
Dicevo di una coincidenza integrale nelle dichiarazioni dei due collaboratori che sono gli unici che hanno preso parte al fatto rispetto alla quale diciamo le dichiarazioni di Biagio Langella fungono unicamente da me la conferma rispetto alla sua personale partecipazione al fatto di Langella ha confermato di aver preso parte al tentativo di omicidio unitamente a Loreto Palmieri e Giuliano Rosario
Ha indicato peraltro in Sorrentino Francesco che è escluso ogni addebito la persona che segnalo l'arrivo dell'Angella ha confermato di aver adoperato una pistola calibro ventuno e nove per ventuno e a confermata altresì la dinamica dell'ASP trattoria e dell'inseguimento come narrata da Palmieri chiaramente il Langella diciamo non fa menzione della presenza dell'altra autovettura e voglio dire non ne fa menzione per il particolare ruolo che svolge nell'ambito civile
A bordo dell'autovettura vi sono soggetti che hanno una posizione processuale sicuramente diversa la sua madre e che avevan una strategia processuale sicuramente diversa da sua ma soprattutto ed una volta tanto va detto che non è neanche voglio dire palesemente Ascierto che lo stesso Langella conoscesse della autovettura della seconda autovettura incaricata di procedere all'omicidio dato che egli sostanzialmente non ebbe mai ad incontrarla o comunque nel racconto i collaboratori non è menzionato un incontro tra lo stesso Langella e quindi tra la macchina e Langella e questa autovettura per ha scarsa importanza voglio il rapper diciamo dato che il Biagio Angela non è imputato in questo procedimento di questo delitto di tentato omicidio
L'analisi delle sue dichiarazioni diciamo sulla supera di Giovani della sua partecipazione al fatto che appaiono come dire per la verità scarsamente credibili e soprattutto contraddette diciamo dall'entusiasmo palesato lo stesso D'Angella ha dichiarato di aver esploso egli stesso dei colpi d'arma dà fuoco in direzione della macchina che inseguivano e questo voglio dire mal si concilia con una costrizione a partecipare all'episodio che avrebbe come dire imposto ruolo quanto meno più passivo
è evidente che rispetto alle dichiarazioni offerte dai diretti partecipante al fatto le dichiarazioni ulteriore collaboratore di giustizia possono fornire unicamente elementi marginali
Il riscontro presepio Pasquale Galasso ha confermato che l'agguato avvenne nei pressi dell'abitazione dell'amante di Langella e che fu preparato da Loreto Pasquale da Giuliano Rosario De Miranda Ettore e da qua un altro
Ancora voglio dire Carmine Alfieri a diciamo ha fatto riferimento ad un agguato nel corso del quale fu ferito Miranda Ettore ferito Giovanni Langella e ha incluso tra i partecipanti allo stesso Loreto Pasquale e Miranda Ettore
Salvatore Sorrentino il cugino diciamo del del Salvatore Sorrentino imputato nell'ambito il presente procedimento ha ammesso e ha confermato di aver ha prestato due suoi capannoni come base del gruppo diciamo incaricato di procedere omicidio ha indicato tra gli stessi Pasquale Loreto Giuliano Rosario Pignataro Antonio e a menzionato tra le persone che egli vide sul posto nella mattina in cui si realizzò poi tentato omicidio ai danni di Giovanni Langella anche lo stesso Sorrentino Salvatore che peraltro non prese posto a bordo dell'autovettura ovviamente nessuna rilievo proprio per la diversa collocazione la diversa posizione dalla quale partivano le le macchine alla circostanza che Sorrentino Salvatore non abbia potuto far riferimento ai componenti l'equipaggio dell'altra autovettura che partì dall'abitazione del parente e comunque dal da un fondo as
Credibile al terrestre
Va be'girano Rosario voglio dire va detto che ha messo la sua partecipazione al fatto così come avevo già riferito prima mentre il Pignataro a consentito di
I colmare diciamo così una lacuna nel racconto di Sorrentino saldature perché Sorrentino saldature riferisce l'episodio diciamo della presenza degli affiliati al clan Alfieri menzionati presso il capannone in occasione
Della partenza per il tentato omicidio Giovanni Langella all'estate del mille novecentonovantuno Pignataro Antonio diciamo a viceversa ha ricordato che gli era detenuto nell'estate Milano centonovantuno e ha riferito dice versa l'appostamento proprio presso i capannoni Sorrentino all'aprile di quell'anno data in cui effettivamente si verificò l'evento delittuoso ad ulteriore e adulti Morisco è un Trovo delle dichiarazioni dei collaboratori va detto che il capitano Nardi ha ricordato come effettivamente Langella Giovanni aveva avuto una relazione con tale Federico Giuseppina che all'epoca del fatto abitava né i pressi del luogo in cui si verificò l'agguato a circa duecento metri la circostanza che l'abitazione del Langella Raffo ossessività poi a circa ulteriori settecento metri di distanza diciamo con
Termale di direzione dei collaboratori sulla normalità della percorrenza di quella strada in conclusione diciamo per il secondo tentato omicidio in danno dello Giovanni Langella vi sono indicazioni o plurime circa l'a partecipazione al fatto di Palmieri Raffaele Langella Biagio Loreto Pasquale Giuliano Rosario terrestre Umberto cesseranno Gaetano Procida Maurizio e Pignataro Antonio tre ai partecipanti al mette in dato omicidio sono imputati nel corso di questo procedimento unicamente Loreto Pasquale e Procida Maurizio di cui da chiesta di conseguenza la condanna mentre va chiesta la restituzione agli atti al Pubblico ministero per gli ha altri partecipanti alla curato quindi per Langella Biagio terrestre Umberto Giuliano Rosario Cesarano Gaetano Sorrentino Salvatore del mille trecentocinquantanove Sorrentino Salvatore classe mille novecentocinquanta Palmieri Antonio Palmieri Raffaele
Pignataro Antonio
Dicevo che il terzo agguato a Xi conclude concludiamo con così la vicende relative tentati omicidi è stato menzionato unicamente da Larionov ma Costantino e da allora rito pasquale senza fornire peraltro alcun riferimento specifico circa la dinamica del medesimo va ricordato che come dire a fondamento e riscontro dell'effettivo verificarsi di un tale fatto criminoso va ricordato che il capitano Lardaro ricordato che Langella Pietro ebbe a riferire di un terzo attentato possono essere in danno di Giovanni laringe
Il nei pressi della propria abitazioni
Dunque Estranei viceversa alla fase dell'esecuzione
Le dei tentati omicidi risultano essere laddove sono imputati nel corso del procedimento di Martino Luigi e Falanga finisce
Che danno assolti per non aver commesso il fatto diciamo quanto meno con la formula dubitativa di quell'articolo cinquecentotrenta secondo comma sotto questo profilo da affermata e base svolta appare il Pubblico ministero la seguente considerazione poi vedremo che vi sono delle plurime indicazioni di un mio coinvolgimento di Falanga felice e di Di Martino Luigi nell'omicidio successivo di Giovanni Langella
Ma e i collaboratori di giustizia hanno riferito di una diretto e personale intervento di costoro nella fase esecutiva del diciamo in una fase della programmazione e dell'esecuzione del piano criminoso
Solamente a ridosso della consumazione materiale dell'omicidio stesso la fase precedente alla consumazione dell'omicidio quella in cui si sviluppano a partire dalla morte di Antonio Langella fin no alla quindi per i primi tre tentativi di omicidi non vedono un diretto coinvolgimento voglio dire del Visciano nella fase realizzativa e nella fase organizzativa dell'omicidio e non consentono pertanto ferma restando la loro estraneità alla fase della esecuzione dei degli agguati degli agguati dicevo non consentono di ritenere la
Questa sì parte gli stessi di un contributo determinante in quella che è la pianificazione e organizzazione dell'agguato sotto il profilo diciamo anche della nascita delle intento dell'associazione di eliminare Giovanni Langella
Va ricordato ancora una volta che anche per quanto riguardava lo stesso omicidio Di Pasquale Langella è stato posto in evidenza come le indicazioni fornite in particolare da Galasso circa la partecipazione di Di Martino di falangi gala fase deliberativa dell'omicidio non sono state assistite da indicazioni specifiche circa la decisività del loro contributo o circa un concreto una concreta incidenza della loro volontà sulla formazione dei la volontà dell'organizzazione essendo affondata viceversa la richiesta di loro condanna sulla base diciamo del ruolo da essi svolto nella materiale programmazione e organizzazione dell'agguato che fu proprio posto in essi se è vero pertanto che a Di Martino e Ida Falanga non può essere attribuito un ruolo determinante nella formazione della volontà del direttivo e del tutto evidente che ad essi non può essere attribuita al la responsabilità per un per una serie terribile per le plurimi tentati omicidi che lì in concreto non ebbero diciamo non sfociarono nella morte di Langella Giovanni stand tell accertata loro estraneità alla fase dell'esecuzione e non essendovi chiare indicazioni di una loro partecipazione alla fase organizzativa dell'undici
Pertanto richiesta con riferimento ai delitti in questione
La condanna di Alfieri Carmine di Galasso Pasquale diventino Fiore di Russo Pasquale dice saranno Ferdinando di Loreto Pasquale Di Lallo da Costantino di Proci da Maurizio
Viceversa per quanto riguarda Autorino e Miranda Ettore
Ha chiesto non doversi procedere ai sensi dell'articolo centocinquanta del Codice
Penale assoluzione con formula dubitativa da richieste per il sette marzo stante le considerazioni prima esposte in relazione alla possibile sulla partecipare senza a Roma e alla estremità quindi alla fase decisiva
L'omicidio per quanto riguarda Di Martino e Falanga va richiesta ai sensi del cinquecentotrenta secondo comma l'assoluzione per non aver commesso il fatto quindi conclusa e vediamo quindi falliti quest'sì tre omicidi come si giunge all'omicidio di Giovanni Langella abbiamo visto innanzitutto che l'incapacità dimostrata da Cesarano Ferdinando e dalla regola Costantino espressamente in facciata dai capi dell'associazione induce l'organizzazione estraniare ci saranno Ferdinando che se ne va a Roma corazza Maurizio teste sentito nel dibattimento ha ricordato come effettivamente la sorte della cioè la fosse segnata oramai nella sua stesso viaggio stesso convincimento tant'è che prima dell'omicidio diciamo che si verificò nell'ottobre mille novecentonovantuno il Langella praticamente non era più di
Sibille nel comune di Boscoreale era comunque noto che vigilasse ornato attendendo sì un ulteriore agguato da un momento all'altro soltanto in prossimità dell'omicidio per motivazioni che non sono
State ricostruite se effettivamente esistono un po'per voglio dire un tranquillità raggiunta per il decorso di un tempo consistente dall'ultimo omicidio all'ultimo tentativo di ucciderlo verificatosi cinque anni più cinque
Mesi prima il Langella Giovanni era ritornato a Boscoreale come appunto indicato dal teste corruzione è confermato dallo stesso figlio Pietro
Belgio Vittorio
Ha fornito delle
Ha confermato diciamo le indicazioni del Colozza sulla coglie sulle precauzioni adoperate oramai da Giovanni Langella ed ha affermato che il figlio
Pietro gli aveva riferito subito dopo l'omicidio che il padre si era ormai rassicurato l'omicidio comunque si verifica in un bar nei pressi di piazza dei passanti verso le cinque e trenta del mattino
Alla corre dei carabinieri viene trovata lateralmente al bar l'autovettura diciamo fu accertato che il Langella era un avventore abituale di questi due Ciccio commerciale recandosi lì la mattina a fare colazione
Il corpo fu trovato lanterne lateralmente al bancone attinto da vari colpi di pistola e sul bancone venivano repertate ritrovate delle tazzine di caffè insomma indicazione del atto che sul posto erano presenti anche altri avventori l'individuazione di questi avventori costituire attori oggetto di una specifica attività di indagine che si concluderà anche con l'arresto in flagranza degli stessi ma che voglio dire assume una importanza marginale ai fini dell'accertamento delle responsabilità dato che comunque gli stessi non offrivano alcun contributo atto a pervenire all'identificazione degli autori del dell'omicidio quello che è importante ricordare e che diciamo nell'ambito e diciamo in sede di sopralluogo furono trovati all'interno del bar bossoli provenienti da tre diverse armi da fuoco quindi calibro nove calibro sette sessantacinque dei colpi di fucile che a Libero dodici vedremo che poi diciamo effettivamente il numero del il tipo di lipidi di allarmato di armi utilizzate il numero detti tipi di armi utilizzate esattamente coincidente con quello che il numero degli aggressori degli uccisori e Langella nella dichiarazioni dei collaboratori di giustizia
Pasquale Galasso
Riferiti che furono di Martino Falanga e di sciamano a riferire all'organizzazione che diciamo il Langella era stato ormai identificato col ma essere abito alle avventure di questo Barrafranca e che nel corso della notte non appena arrivata la notizia si era organizzata la cui si era organizzato l'agguato da parte di da parte di Grasso Che sarà
Ah no assiri autolinea Giuseppe nonché da parte dello stesso Visciano da parte di Martino Falanga Loreto uno dei fratelli da Lino e uno dei fratelli russo tutti presenti nel rifugio di Carmine Alfieri vediamo e notiamo lato vide in salita dell'ammaccata indicazione da parte di Grasso di quello dei fratelli lusso e dei fratelli da Dino che era presente al momento alla riunione e che conferma la sua attendibilità sul punto abbia infatti ricordato già prima che alla riunione non presero parte come abitualmente avveniva Salvatore e di lusso e Luigi da Lino ma in considerazione della loro assenza vi avevano preso parte Pasquale Russo e si ore da Dino ed infatti così come contestato lì il Galasso nella fase delle indagini preliminari e specificamente il tre dicembre mille novecentonovantatré aveva specificamente include
Sono Pasquale Russo e Fiore D'Avino tra le persone presenti al momento dell'ultima e decisiva riunione
La partecipazione di cesseranno Ferdinando alla riunione in cui venne come dire
Realizzare
Effettivamente si decise l'omicidio di Giovanni Langella o meglio il piano da seguire per giungere finalmente alla eliminazione di Giovanni Langella appare chiaramente compatibile
Marciamo con quello che era il suo ruolo nell'organizzazione e il ruolo svolto nella nei tentativi di ucciderlo d'altronde voglio dire la decisione da parte di cesseranno di uccidere Giovanni Langella e collocabile nel tempo anche ad una data antecedente a quella che fu la riunione in cui materialmente si realizzo il diciamo sì pianifica erano le modalità per procedere alla organizzazioni del reato
Dunque
Va detto che dell'omicidio in questione imputato tra gli altri Procida Maurizio indicato da Galasso
Come
Partecipanti all'omicidio e incaricato soprattutto di convocare e di far partecipare all'omicidio Ettore Miranda che il grasso dice appunto che egli fu chi utilizzo appunto Maurizio prossima per andare a chiamare Miranda che avrebbe dovuto partecipare all'omicidio
In realtà noi vedremmo che del coinvolgimento di Maurizio prosciugati nell'a realizzazione del reato non vi è traccia ulteriore da parte nelle dichiarazioni degli altri collaboratori e pertanto certamente non può attribuirsi all'osso presso l'arresto abilità per il delitto in esame pur se non appaiono del tutto incredibili le dichiarazioni di Grasso il quale Haftar riferimento alla utilizzazione del prossimo essenzialmente per contattare il Mirante da che poi se ti lamenti e prese parte al all'omicidio di Giovanni Langella tra gli altri esecutori il Galasso ha menzionato poi Luigi Berlino Salvatore Russo l'accesso Miranda e tre
Dichiarazione di Galasso confermate dal Fini che evidentemente quello che riferendo ciò che gli era stato Enrico stando ciò che gli era stato riferito da Galasso è stato in grado di indicare tra i partecipanti all'omicidio unicamente Procida Maurizio e Miranda rettore
Mentre la partecipazione di Salvatore Russo e Luigi Marino al ma consumazione quindi all'esecuzione materiale dell'omicidio è stata riferita da diciamo è stata confermata da Raiola Cosentino dunque Loreto Pasquale viceversa a fornito un contributo sin sì cattivo concernente la organizzazione quindi la pianificazione dell'omicidio egli non prese parte alla materiale esecuzione in quanto come riferito nel corso del dibattimento in quel periodo era latitante quindi voleva evitare di in qualche maniera di poter attirare l'attenzione e le forze di polizia tuttavia il Loreto rende delle dichiarazioni che ribadiscono ancora una volta il coinvolgimento il gruppo di Visciano nella fase organi za diva del reato e che quindi evidenzia noi il contributo offerto il reato stesso da Di Martino Luigi è stato anche finisce così come del resto espressamente riferito da Pasquale Galasso nel corso del dibattimento Di Loreto infatti conferma quindi le piena delle dichiarazioni di Galasso ha ricordato che il giorno stesso dell'omicidio Luigi De mardy Martino quindi De concordia nell'indicazione della fonte della notizia gli aveva fatto sapere che non ce l'ha già rami si recava presso un bar dei passanti ogni mattina verso le cinque cinque e mezza
Il Di Martino quindi si è recato dal Fini per diciamo chiederli il consenso di però sedere all'omicidio secondo le modalità che in quel momento si erano palesate con il possibile deve quindi conferma delle dichiarazioni dei Galasso non solo sul coinvolgimento della Di Martino nella programmazione e l'omicidio ma anche in o vi è la presenza dello stesso Di Martino nel corso dell'ultima riunione in cui venne deciso le modalità dell'eliminazione del Langella ancora
Il le ore lo ha ricordato di essere stato egli stesso contattato da Di Martino e che egli appunto aveva procurato un appoggio per il gruppo
Che avrebbe dovuto incaricarsi eliminazione dell'Angela in particolare l'appoggio che fu realizzato alle spalle del bar dove il Langella si recata solitamente Loreto ha indicato che la l'arrivo dell'Angella fu segnala ciò da tale da secchiello Cirillo Andrea
Comparire Lodi Falanga felice confermando al tempo stesso ancora una volta non solo il ruolo svolto dal gruppo di Shannon della organizzazione del reato
Ma il personale coinvolgimento nella stessa di Falanga finisce e la verosimile rendendo verosimile la presenza di Falanga finisce che tra l'altro comunque non è imputato del del reato in questione al in occasione della riunione alla masseria di car gli affitti secondo il Loreto Autori materiali l'omicidio furono appunto Terrestre Bartolomeo Miranda Ettore Luigi D'Avino e saldature russo aderendo ciò ha preso diciamo da terrestre Bartolomeo anche il Loreto ha indicato che diciamo già Di Martino aveva menzionato ulteriore conferma della veridicità delle dichiarazioni e Galasso sulla partecipazione di Martino Luigi all'arrivo gli oneri presso la masseria diversi ieri che gli avrebbe mandato appunto per la partecipazione al delitto Gigino declino e Salvatore Russo cosa poi in concreto avvenuta
E infatti Luigi D'Avino ha con sé
Roberto la circostanza circa la composizione del gruppo incaricato dell'omicidio ribadendo appunto la circostanza della sua assenza nel corso della riunione precedente perché impegnato in Polonia a caccia hip
Particolare gli fu detto che gli ha raccontato di essere stato convocato da Salvatore Russo l'asse avvisato la sera precedente a Salvatore Russo che né la mattina successiva si sarebbe dovuto procedere all'omicidio
Alle quattro del mattino Salvatore Russo dov'era andata a prendere si erano portati insieme a casa di Ettore Miranda poi si erano portati con questi a Boscoreale dove avevano incontrato terrestre Umberto e gli si erano muniti dell'auto da utilizzare per l'omicidio e delle armi
Il D'Avino ha confermato che l'avviso sulla presenza del Langella nel Darfur dato via radio ma al terrestre
E ha riferito che è giunta la notizia di delle presenze Langella il gruppo si pose a bordo la
Macchina essi in avvio verso il luogo dell'omicidio di a espressamente riferito che come dire la materiale esecuzione del delitto fu realizzata da lui stesso da Ettore Miranda e Salvatore Russo mentre terrestre Umberto era rimasto nell'auto circostanza questa confermata da rinvenimento di tre tipi di bossoli all'interno del bar dove l'omicidio fu realizzato
Terminato quindi il reato il durante il quale il ha promosso il quale il del vino e ferito come Langella al momento in cui fu ucciso stesse bevendo un caffè circostanza pure questa come abbiamo visto riscontrata il Miranda il terrestre accompagnare la lunga e Salvatore Russo vicino a una chiesa dove i due ripresero la
Auto con la quale si erano portati dalla dalla Miranda per andarono via dichiarazioni quelle di Luigi D'Avino confermata integralmente da Fiore D'Avino che ha riferito appunto diciamo di essere con
Già visto di essere stato presente la decisione del del fatto diciamo a conclusione che dalle deposizioni di dei testi tripolini Sorrentino Pietro Manfredonia Michele matrone Aniello Casillo amiche e le Tufano Aniello si evince e la veridicità delle dichiarazioni dei collaboratori circa le modalità dell'uccisione del diciamo del Giovanni Langella
E dalle dichiarazioni di Manfredonia si evince in particolare l'utilizzazione da parte degli assassini di un'autovettura che li senti
Subito dopo la eliminazione delle Angella allontanarsi sgommando
Dichiarazioni sulla le dichiarazioni sulla utilizzazione dei in particolare sui calibri delle armi da fuoco adoperate per l'omicidio sono stati poi confermate dal teste Canfora Achille in sostanza la responsabilità della esecuzione del dell'omicidio Giovanni Langella da ascritta Miranda Ettore Davina Luigi terrestre per Russo Salvatore mentre appare evidente come l'organo l'azione a responsabilità per l'Organizzazione per la decisione dell'omicidio sia ascrivibile ad Allah Carmine Alfieri ad Angelo Visciano a Di Martino Falanga a Pasquale Galasso Delfino Führer russo Pasquale tenuto conto dei soggetti gli imputati è presente procedimento pertanto richiesta la condanna per l'omicidio di Pasqua e Langella e per il connesso diritto di armi per articoli Carmine Galasso Pasquale Loreto Pasquale lusso Pasquale D'Avino Fiore Cesarano Ferdinando
Mentre viceversa da sia pur con formula dubitativa richieste all'assoluzione di Procida Maurizio per non aver commesso il fatto il fatto ai sensi dell'articolo cinquecentotrenta secondo comma del Codice procedura penale per Miranda e Torre ai sensi dell'articolo centocinquanta del Codice Penale per richiesta viceversa la restituzione degli atti al Pubblico ministero per terrestre Umberto Russo Salvatore Di Martino Luigi Falanga felice e da Dino Luigi
A questo punto il processo viene riferito all'udienza del trenta marzo prossimo ventuno agosto presidente cito gli imputati per esempio con vari per tale data senza altro avviso disponendo la traduzione di quelli tra loro detenuti difeso il pubblico ministero dottore in udienza fa
Scomodi deciso