"Libertà di stampa e diritto di cronaca: Costituzione, leggi ed iniziative della magistratura in sede civile e penale" org. dalla Federazione Nazionale Stampa Italiana

Salutare con deferenza
E al quale esprimo la gratitudine per avermi invitato
Intendeva uffici armi
Delle riempire
Un angusto spazio inattesa di auguste presenze
E mi farò diciamo così volentieri strumento di questo due del suo desiderio parlando brevemente
Perché tratterà un argomento che fino a questo momento non è stato affrontato e cioè il le problema del risarcimento dei danni non patrimoniali
Da diffamazione a mezzo stampa ed adesione dell'identità personale parimenti a mezzo stampa
Un problema cui però il suo invito fa riferimento al tenente non mi sarei azzardato ritoccata ci saranno molto interessati ecco suppongo
Ecco del dei cosiddetti danni patrimoniali non vi è discussione si sa perché una lesione dell'onore ne può produrre Casey sono meramente eventuali che vanno provati ai fini del risarcimento
E che vanno liquidati in via equitativa ma
Anche in questo caso del tutto eventualmente cioè per il caso che non si riesca a dare la prova
Più sostanzioso del quanto uno dei danni non patrimoniali invece si è occupata la giurisprudenza
La quale ha introdotto questi concetti che brevemente enuncia
Si tratta di danni
Che si intendono prodotti Inner Ray sa pere infetto della lesione dell'Unione
Che quindi non è gente proporzione
Non hanno bisogno di essere provati
Vanno liquidate senz'altro è lo strumento privilegiato per non dire obbligato per liquidarli e la
Attribuzione al giudice di un potere equitativo
Il potere imitativo la giurisprudenza aveva esercitato e la esercitato facendo riferimento fra l'altro alla necessità di tener conto anche delle posizioni sociali della collocazione sociale del prestigio rivestito dall'offeso
E in il problema in questa limitazione equitativa
E della
Situazione che lo giustifica è profondamente avvertito perché si sono moltiplicate in questi ultimi anni
Liquidazioni milionarie per non dire addirittura miliardario comunque miliardarie non richieste e poi magari le limitazioni sono state di qualche centinaio di milioni
E bisogna dirlo sulla scorta dei risultati evidenziati da una indagine compiuta
A cura del Consiglio superiore dalla magistratura quanto mai opportuna
Si sono evidenziati appunto un gran numero di queste liquidazioni
Bene
Io introducendo
Preannunciando
Delle dei dibattiti che saranno svolti sull'argomento in altra sede perché questo di oggi non è la sede principale
E vorrei dire che nascono seri e piedi e sospetti di illegittimità costituzionale
Della normativa che la giurisprudenza pone a base di questo suo indirizzo giurisprudenziale
Qual è la normativa la normativa sembra che sia
L'articolo due mila quarantatré del Codice civile che prevede il risarcimento del danno per il fatto di giusto
Ma e soprattutto la concezione della lesione dell'onore
Come
Danno alla persona
Come lesione che interesse uno dei diritti fondamentali dell'uomo
Costituzionalmente garantito
E che quindi dà diritto a un risarcimento
Per il fatto lo stesso
Che è stato leso
Lesione di un bene giuridico
Mi sembra chiaro
Che su questa concezione influisca quella del risarcimento del cosiddetto danno biologico
Che ha avuto molta fortuna nella giurisprudenza dei giudici di merito e delle persino a un certo punto dalla Corte costituzionale
E giusta questa assimilazione del risarcimento del danno all'onore al risarcimento del danno biologico
Entro certi limiti si perché condivisibile l'idea che l'onore dell'uomo
Per un'ora deve intendersi la dignità sociale
Dell'uomo quale menzionata
Nell'articolo tra i dalla Costituzione
E
L'onore dell'uomo e indubbiamente è un diritto dalla persona
Mai dubbi nascono per il fatto che mentre quando si tratta di danno biologico non è necessaria alcuna comparazione alcuno bilanciamento
Fra il diritto che si vuol tutelare e l'attività che potenzialmente hanno le idee
Salvo che si tratti di attività industriale nel qual caso però il bilanciamento effettuato dallo stesso articolo quarantuno dalla conclusione comma secondo che pone dei limiti all'attività produttiva in funzione della tutela della persona
Ma se non si tratti di attività produttiva non c'è assolutamente
Alcuno
Diciamo così problema perché e chiaro che il diritto alla salute oggetto del risarcimento dei danni
Non patrimoniali considerate come danno biologico è un diritto che prevalente Sordi altro
Altrettanto non è sicuro quando l'attività potenzialmente lesiva Del Bene giuridico onore
Sia l'attività
Con la quale si esercita il diritto di libera informazione
E lo stesse o la stessa attività dalla stampa che solidale
Che diciamo così l'attività
Con la quale strumentalmente si danno strumenti all'esercizio del diritto di libera informazione del pensiero
Qui in banca qui manca un bilanciamento né a livello costituzionale né a livello di legge ordinaria noi abbiamo un bilanciamento
E questo fa dubitare
Della legittimità costituzionale per il fatto stesso che non ci sia
Vivi migrazioni
Effettuate così come vengono effettuate
Si può aggiungere
Che
Questo offesa per la riserva di legge che assiste il diritto di libera manifestazione del pensiero e la stampa in particolare non dimentichiamo che la libertà di stampa e sancita in due documenti costituzionale di primissimo ordine e e antichi
Mi riferisco alla Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino del mille novecento e se settecentottantanove premessa alla prima costituzione francese mi riferisco alla costituzione degli Stati Uniti
Questa diciamo così questo questo questa dignità del particolare nobiltà del diritto
Alla libera manifestazione del pensiero non viene
Non viene garantita la sua garanzia costituzionale viene svuotata e se viene compressa perché si lascia al libero apprezzamento dei giudici
Il determinarne il quantum modella risarcibilità
Anche per l'anno e ci sarebbero dei dubbi ma dove in una legge che dica quali sono i limiti alla libertà di manifestazione del pensiero in relazione alla tutela della dell'onore
Si possono ravvisare certamente vanno ravvisate fra l'altro nell'articolo due delle della legge sull'ordinamento dalla procedura di giornalista nel mille novecentosessantatré numero sessantanove laddove fa carico al giornalista di rispettare
La sostanziale
La verità dei fatti e soprattutto di agire e di parlare e di scrivere con lealtà e correttezza
Ma per quanto concerne il quanto un uomo ci sono limiti che dovrebbero consistere naturalmente in tre definizioni legislative di criteri per la liquidazione
Cioè una assoluta libertà discrezionale del giudice e c'è questo riferimento fra l'altro alle qualità sociali
Che si presta a un altro rilievo di costituzionalità ma vedo che l'argomento non interessa
Colleghi soprattutto ai colleghi giornalisti per favore esordisce avrebbe lei interessare anche bene
Che fossero prudenti Caudine
Bene volevo dire che
Per quanto concerne queste diciamo così liquidazione libera queste la liquidazione milionaria novecento milionaria
E ripeto noi non abbiamo dei criteri e non abbiamo le direttive che sarebbe importanti non solo per quanto riguarda vanno e cioè il diritto se liquidare onori guidare un danno ma anche per quanto riguarda il modo in cui si liquida perché la libertà di pensiero viene insidiata viene sottoposto dall'attentato non solo sul terreno dell'esercizio diretto ma viene sottoposta insidiata attentati anche sul piano di quei condizionamenti o l'agevolazione di cui e proprio la materia del risarcimento e ingombra e ricca
Io credo che su questi temi ci si dovrebbe soffermare ma concludo coso indicando un altro aspetto di possibile incostituzionalità
Proprio laddove la giurisprudenza liquidata avendo riguardo alle posizioni il particolare rilevanza sociale e fra l'altro e l'indagine svolta dal Consiglio superiore dalla magistratura è intervenuta la singolare conclusione che i beneficiari gli questi grosse libri di queste grosse liquidazioni sono fra l'altro ove i politici
Giornalisti e magistrati
Se così è
Vide occupa che non si tenga conto che quando si linguine danno biologico
I giudici ordinari hanno individuato dei criteri obiettivi e direi quasi di eguaglianza minimale
Non sulla base del presupposto assolutamente condivisibile
Che la salute è un bene è uguale per tutti
Poi in più si limitano i danni patrimoniali derivanti dal fatto che la capacità produttiva di undici lungo l'aglio è stata messa in discussione dal fatto che è stato mala
Ma dopo e sul prova e con rigorosa motivazione
Mentre alla liquidazione tout-court equitativa quella che si fa per compensare drappelli del berillio lirico eguale per tutti questo criterio non è valso invece per la liquidazione dei danni da offesa all'onore
Laddove l'onore di Tizio magistrato di Caio il giornalista egli Sempronio politico evidentemente vale più il ruolo degli altri
Io credo che
Mi sia posto un termine
Vogliono ancora una volta ringraziare il prima e il mio convincimento per aver potuto dire queste cose preannunciare che ci saranno trattazioni a vari livelli di questi argomenti dare atto mi si dice a quando dice che il presidente alla Camera abbia espresso Violante abbia espresso la sua preoccupazione ed anche l'invito a riflettere se su questo problema non possono trovare adeguata soluzione in una ridisciplinato del diritto di rettifica
Ho qualche perplessità in a sull'idoneità della rettifica anche si si serissimo mensile se essere modificasse la struttura a risolvere il problema ma comunque è un segno positivo di cui bisogna riprendere
Ringrazio tutti a cominciare sempre la grazie grazie al grande davvero presidente Corasaniti chiederei al onorevole Pietro Carotti saltando tra un sistema e l'altro come dire
Di ricordarci il senso al momento scusi onorevole che succede
Arriva presidente allora mentre ieri io direi continuiamo il dibattito il collega si di presiede mi aiuta il l'onorevole Carotti interviene anch'io ad un attimo a salutare il presidente poi torniamo con il presidente
La voce dato tutto il relatore alla legge sul giudice unico
Responsabile giustizia del PPI
Ma io credo che non ci poteva essere
Momento più felice per darmi la parola di quello dell'arrivo del Presidente della Repubblica
E debbo anche tranquillizzare coloro che hanno seguito gli interventi fin dall'inizio
Che con il procuratore Marchionne non c'eravamo minimamente sentiti quindi il sue parole sono sicuramente frutto di un suo personale pensiero del quale io lo ringrazio
Ma il problema che vorrei un po'segnalare sul quale è intervenuta
Una derivato molto semplificata e per alcuni versetti addirittura in controtendenza rispetto a quello che era l'obiettivo legislativo
Ha fatto a chi vi parla subire una sorta di particolare chiuso diventato in occasione di un processo riformatore che toccava più di una parte del Codice di procedura penale sì che veniva considerata un'opportunità assolutamente non più rinviabile
Per la possibilità di funzionamento della riforma delle riforme di questo periodo che l'entrata in vigore del giudice unico quindi con la sua composizione collegiale o monocratica
è parso a tutte le forze politico opportuno di entrare in un tema che quello che poi l'abbiamo qui come titolo di quello che è il rapporto tra libertà di stampa tra diritto d'informazione
Tra segreto della fase delle indagini preliminari e tra quello che deve essere una ricorso minimo alla sanzione penale che però tenga conto degli Obiettivi del processo che tenga conto anche del diritto di colui che ha sottoposto a processo a non vedere in prima pagina la sua figura che diventa probabilmente sempre una specie di anticipazione di condanna anziché una notizia che in qualche modo possa rendere ragione
Della sua linea difensiva dicevo io ho avuto questa singolarità
Di essere prima relatore poi autore del testo di legge che la fine imputato perché ho avuto un serie di prese di posizione dalla stampa con la quale ha avuto anche modo di chiarire la mia posizione che francamente trovo non dico ingenerose ma quanto meno ecco non perfettamente aderenti a quelle che sono state le cadenza il con la scansione degli atti parlamentari che ha portato invece ad una soluzione che io trovo tutt'altro che liberticida per io vi debbo dire se il risultato voi se avrò tempo vorrei replicare garbatamente alla opinione del di Oreste Flammini Minuto che secondo me insomma ecco ha il torto di non aver approfondito forse uno degli aspetti fondamentali
Che era quello di fare una chiarezza che nella interpretazione delle norme così come invece non le troviamo confezionate avrebbe portato ad una ad un effetto ad un prodotto ad un traguardo espressivo sicuramente meno garantito di quanto non lo sia ora e nel corso dei lavori parlamentari io tra le altre cose e vorrei che si rendesse la ragione
Che tutto il materiale emendativo
Era di senso completamente opposto rispetto a quello che è stato voi il disegno da me confezionato proposto all'approvazione dell'Aula
Approvazione dell'aula che ha avuto un dispiegamento molto nutrito sotto il profilo percentuale di quelli che sono stati i voti tranne delle astensioni che poi si sono ripercorse anche nella fase finale nella votazione finale
Perché il provvedimento è passato in maniera vorrei dire
Se è unanime abbiamo avuto soltanto un'astensione motivata è un voto contrario altrettanto motivato che certamente non andava incentrato nel tema di cui stiamo parlando
Ma io credo che sia opportuno prendere le mosse intanto dalla equilibro dalla necessaria sovrapposizione dei diritti di pari valore costituzionale che sono in gioco
E io trovo anche un po'singolare la giustificazione che viene data secondo cui la norma dovrebbe essere assistita da una sanzione meno grave soltanto perché diventa meno costoso violarla io ritengo che un modo più razionale di affrontare il problema e su questo c'è anche disponibile a discutere io
L'ho anche fatto con i rappresentanti della federazione nazionale della stampa per vedere se si deve inserire in un codice deontologico all'interno di un provvedimento più organico se è possibile cogliere questa opportunità per affrontare in maniera completa in maniera integrata e in maniera che coinvolga anche un giusto senso di autoresponsabilizzazione da parte della stampa
Però vorrei discutere
Brevissimamente di quello che è contenuto normativo di quella che è la legge che porta il mio nome è il bene il male
E che comunque parte da una prima riflessione
La modifica relativa alla possibilità di pubblicazione degli atti contenuti all'interno del fascicolo del pubblico ministero
è una modifica sicuramente di apertura
Io credo che sia difficile discutere sulla possibilità che oggi viene offerta di pubblicazione soltanto dopo la sentenza di primo grado rispetto alla normativa precedente che invece consentiva soltanto questo dopo lo slittamento nei riguardi di una sentenza che avesse avuto la conferma o la non conferma in un secondo grado di giudizio e immaginare che questa norma possa essere letta in chiave repressiva in chiave comunque di bavaglio alla stampa
Che francamente insomma ho avuto una lettura distorta o semplificata o comunque c'è stata una divulgazione che non ha fatto perfettamente fede a quello che era il contenuto normativo e il suo significato Grazioli
L'altro punto sul quale si è insistito ma che secondo me il meno rilevante è quello che in qualche modo ha ritoccato quantitativamente la sanzione in relazione all'eventuale violazione del divieto che posto dalla legge beh insomma io ho cercato di aggiornare rispetto a spinte che possono anche essere riviste si può anche valutare la opportunità di abbassare il massimo per consentire una possibilità di oblazione sia meno incidente sulle rive Carnegie che è tenuto a pagarla ma comunque a che ci fosse una indispensabilità
Di ritocco dell'aspetto quantitativo pecuniario lasciando ferma la possibilità di mantenere la sanzione da detentiva negli stessi termini pur in presenza di una serie di emendamenti che invece mi chiedevano assolutamente il contrario
Ce n'erano alcuni che addirittura volevano che fosse soltanto sanzione detentiva nemmeno alternativa o altri emendamenti che volevano che fosse vera congiunta
Beh cioè qui il problema non è tanto di filosofia del diritto di vedere se il Parlamento ha colto non colto quel momento di sintesi che in qualche modo deve trovare l'equilibrio tra la sanzione e e la l'antisocialità dell'azione perché tutti convenivano
Io ho trovato alcuni argomenti anche qui che ho sentito oggi
Assolutamente contraddittori perché dire che la sanzione deve essere più bassa significa comunque riconoscere che c'è un fatto penalmente sanzionabile poi il problema è di avere una specie di incentivazione alla violazione della sanzione allora io trovo più coerente coloro che propongono l'abrogazione netta della norma
Perché la pena di morte
Però io la precoce perché se noi dobbiamo fare una norma mettendo una sanzione perché possa essere impunemente Clara tanto vale la pena converrà che lei dottore che venga cancellata perché diversamente opinando sì discutere sulla necessità di valutare se il bene tutelato dalla norma è un bene di valore costituzionale che meriti ancora nella via Oria del diritto penale minimo di avere pratica giuridica del nostro codice penale
L'ultimo punto
Che è quello relativo al momento nel quale si consente non la conoscenza anche qui ho sentito delle imprecisioni che mi allarmano
Perché parlo immagino fra molte persone che hanno una competenza tecnica abbastanza approfondita
Ma intanto c'era una imprecisione terminologica che poteva incidere sulla sostanza interpretativa perché la alla fine delle indagini preliminari quindi l'interpretazione corretta letterale dell'attuale vigore del trecentoventinove è sicuramente più restrittiva di quanto abbiamo tentato di fare noi attraverso un chiarimento che non poteva non andare in una direzione e comunque di chiarimento di semplificazione e in qualche modo anche proprio di equilibrio tra i beni che sono in gioco in una vicenda così delicata perché dire pubblicità delle udienze addirittura di convalida
Nelle quali a volte avvengono anche le comunicazioni intercettazioni telefoniche dire che addirittura tutta quanta quella fase che comunque integra una anticipazione di contraddittorio può essere assistita dalla caduta del segreto e il che e poi il passaggio che a voi interessa una volta caduto questo dalla sua pubblicabilità beh è un problema che secondo me va affrontato con un pochino più di rigore oltretutto spesso si confonde pubblicazione degli atti con pubblicazione del contenuto degli atti con Cuba con pubblicazione della notizia
Nessuno vieta di a vere e di dare per un controllo sociale che è doveroso da parte della stampa su quello che accade anche all'interno della Procura della Repubblica di quella che è l'evoluzione di un procedimento il quale poi diventerà processo con il dispiegarsi e contraddittorie in senso pieno
Però da qui e dire che quando c'è una conoscibilità astratta perché non è nemmeno codificata
Da parte dell'imputato immagino che si volesse dire persona sottoposta ad indagine e non disciplinare qual è un momento giuridicamente incerto all'interno del quale sia possibile arrivare perché anche su questo io gradirei che ci fosse anche una presa di posizione della stampa io trovo un vero verginale questo nascondersi dietro il contenuto e non poter pubblicare né per parte integralmente quello che al contenuto degli atti
Perché dire Tizio ha detto due punti virgolette oppure Tizio ha detto che insomma non è che faccia con una differenza fondamentale ai fini della tutela di quello che invece deve essere il secondo bene l'altra parte l'antagonista alla vorrei dire l'antitesi rispetto al diritto che voi invocate che è quello anche della persona sottoposta ad indagine
Che nel corso di tutti quanti i lavori preparatori del Codice di divo accusatorio sul quale tutti quanti convengono
Fu addirittura valutato in termini di tale favore per cui si potesse arrivare a compiere un'indagine ad archiviare oggi oggi questo
Non è più da possibile se non in certi casi determinati senza nemmeno che l'interessato ne avesse notizia questo per tutelare la possibilità che si sbatte sempre una pagina un mostro senza che ci fossero condizioni o comunque qualifiche
Che in qualche modo crearsi ero un interesse pubblico alla conoscenza del fatto e quindi esercitassero questo diritto della stampa che è sacrosanto Iaco
Ripeto non vorrei essere frainteso io ho cercato di ridurre al minimo l'ingerenza della sanzione penale anche perché anch'io ci credo molto poco io credo che la norma non funzionerà
Così come non hanno funzionato le precedenti abbiamo in qualche modo cercato forse non riuscendoci di dare un'organizzazione razionale a queste soltanto che il timore che ha sostenuto tutto l'attività tutta l'attività del Parlamento era questa cioè c'era voglio finire anch'io insomma con una citazione che era di un grande rivoluzionario il quale a proposito Della secondo tribunale speciale diceva io non chiedo
Alla giudice una sentenza io chiedo una condanna cioè nel momento in cui sulla stampa appare una notizia che comunque sia di un qualche danno nei riguardi della persona che sottoposta ad indagine che viene corredate attraverso delle notizie il cui segreto va al di là persino della correttezza nello svolgimento delle indagini Maba
Certamente ad incidere nella viva carne di colui il quale è sottoposto a procedimento penale ma io non credo che la stampa faccia una operazione che si possa qualificare come prevalente sui due valori costituzionali in equilibrio quindi nel momento in cui c'è l'assoluta pubblicabilità della notizia l'assoluta pubblicabilità dell'esistenza del procedimento
L'assoluta pubblicabilità dopo che sono cadute le barriere processuale
Della che del contenuto e anche degli atti a certe condizioni
Beh possiamo riflettere se questo era il testo nel quale inserirla io sono disponibile a qualunque di Bo
Di revisione che riorganizzi la materia però ecco se ci debbono essere censure non possono essere quelle che io ho sentite perché quelle mi hanno fatto avere la impressione sgradevole che si parlasse di un testo diverso rispetto a quello che l'abbiamo votato
Grazie all'onorevole che a volte adesso civili stiamo un attimo in pausa diciamo così sta arrivando il presero dalla Repubblica quindi non diamo la parola per qualche sacco quando il sonno qua
Altro oratore attendiamo l'ingresso del Presidente
Che già qui tra nord
Quindi
Facciamo un po'
Scusate se fatte anche magari costo l s i colleghi che stanno in fondo alla sala si accomodò rendono più agevole anche
L'accesso
Al momento
Salvo dall'ottantotto a dare
Tutto però
Non c'è
Ma i gialli
Gianni
La risposta è un attimo di cerimoniale
Difficile riempire ma
Cosa signora
Passeggiata presidente
Così
Si applaude
Così Lodi
Sì al seguito
Benvenuto preside
Benvenuto in questa nostra Federazione Nazionale della Stampa pervenute grazie perché la sua ricetta ci rende onore
Naturalmente benvenuti anche il presidente della Camera dei deputati l'onorevole Luciano Violante
E il ministro Guardasigilli l'onorevole Oliviero Diliberto
è ovvio che la presenza del capo dello Stato
Se l'adesione delle istituzioni
Con i loro rappresentanti più significativi
Attribuisce solennità questa nostra manifestazione che intende rivendicare il ruolo indipendente del giornalista
Ultimamente questa rivendicazione capitati farla di frequente
E se occorre insistere troppo sulla necessità che il giornalista abbia una sua autonomia è una sua autodeterminazione
Beh questo vuol dire che troppo troppo spesso probabilmente questa viene messa in discussione
Io debbo ribadire che i giornalisti non credono di essere infallibili
Perché anzi sbagliano con divagante frequenza
Non pretendono nemmeno di essere giustificati comunque per mio errore che ritengo sempre in buona fede commettono però credo che qualche rispetto per il loro lavoro quotidiano questo sì debba essere loro accreditato
Io
Vedo che le dichiarazioni sulla libertà di stampa frequentemente
Sono tutte tese a rivendicarne a considerarla
Anzi tutti quanti parla della necessità di Malta ER Leddi
Renderla maggiore renderla più incisiva
Poi però all'atto pratico ognuno corre il rischio di considerare che la libertà è quella suo personale dove c'è dove si sta comodo
Non libertà con qualche valore un gusto al di qua e al di là della quale non esiste più il bene amo esistono soltanto delle censure da morire e delle pene a castigare
Allora noi pensiamo che non siano necessarie leggi impositiva e nei confronti dei giornalisti che se leggi debbono essere debbono essere leggi che rivendichi no
La l'indipendenza e l'autonomia della nostra categoria con la capacità di autodefinirsi autodeterminarsi un po'come avviene per il Consiglio superiore della magistratura
Mi sembra che in momenti di transizione come il nostro la confusione corre il rischio di diventare il pericolo
Ci sono
Uomini deboli anche nelle istituzioni
Che corrono il rischio di stemperare la loro auto loro autorevolezza e autoritarismo
E quindi finiscono per peccare di Zelo
Che propongono perquisizioni nei giornali anche spettacolari
Che accusano in modo qualche volta eccessivo
Qualche volta seguendo l'istinto di valutazioni improprie
E che quindi di fatto incoraggiano la censura nell'autocensura
E invece ci sono gli uomini forti moralmente forti
Che possono rispondere alle critiche e qualche volta anche esagerate qualche volta inopportune certo anche queste qui qualche volta eccessive
Con gli strumenti corretti della dialettica civile
Io so che gli esempi sono sempre inopportuni e qualche volta possono dispiacere però questa volta
Non posso non ricordare l'atteggiamento del Capo dello Stato
Nel quale dovendosi lamentare per la consistenza di alcuni articoli che lo riguardava ha semplicemente sottolineato l'euro
Non è necessario scomodare l'informazione planetaria pensare a nuove regole minacciare
Basta dire questo è sbagliato non può bene non avete capito non ci siamo capiti
Se questo lo fa il capo dello Stato perché non lo può fare tutto il resto del mondo
Prende la parola il segretario dalla Federazione della stampa Paolo Serventi Longhi
Signor Presidente della Repubblica signor Presidente della Camera dei deputati
Signor ministro guardasigilli signori deputati senatori autorità
Care colleghe cari colleghi
In questo clima di dibattito franco tra l'informazione e le istituzioni
Anch'io starò molto franco in questo intervento ma credo costruttivo
L'approvazione alla Camera di un provvedimento all'interno del Progetto di legge sul giudice unico
Contenente misure tendenti a estendere l'efficacia del segreto istruttorio
Ha preoccupato preoccupa i giornalisti italiani
Già a sottoposti a normative che sembrano ridurre
Il diritto di cronaca
Noi siamo però crediamo di essere come diceva adesso il presidente del Boca
Una categoria responsabile
E come vedete intendiamo formulare proposte costruttive improntate improntati al dialogo
D'altra parte il nostro allarme sembra condiviso da vasti strati dell'opinione pubblica dello stesso mondo politico sociale
Che hanno dimostrato di condividere le nostre preoccupazioni e quindi sembrano intenzionati a reagire
Dopo quasi cinque anni dall'iniziativa dell'onorevole Gargani sul segreto istruttorio che nacque e Fini
Si tenta nuovamente questa è la nostra opinione si rischia nuovamente di limitare l'informazione sui procedimenti giudiziari
E quello che meraviglia questa volta è che pur di colpire in qualche modo il mondo dell'informazione
Direi in maniera sottile surrettizia si è introdotta una norma a nostro avviso lesiva del diritto di cronaca nell'ambito di un testo su un tema di grande rilevanza ma estraneo ai problemi dell'informazione come quello del giudice unico
Addirittura alcuni relatori come si evince dallo stenografico alla Camera avevano sottolineato la stravaganza di questo il ferimento ma questo non è bastato a ridurre i ha più ponderato i comportamenti la maggior parte dei deputati dei parlamentari presenti
Prevalse un atteggiamento che ci è apparso punitivo del giornalista piuttosto che un impegno
Parlamentare organico su una proposta su un progetto di riforma così come la Federazione nazionale della stampa il Consiglio nazionale dell'ordine dei giornalisti
Avevano più volte richiesto
Pur rispettando profondamente le decisioni di un ramo del Parlamento
Noi legittimamente esprimiamo dissenso su una normativa che tra l'altro non cambia nella sostanza l'attuale legislazione sul segreto
Ma produce rischia di produrre il pericoloso affetto di estenderlo all'intera fase delle indagini preliminari fino quindi al processo con una dilatazione dei tempi della segretazione facilmente intuibili
è il mix tempi sanzioni rischia come dicevo
Gli avere effetti lesivi del diritto dei cittadini ad essere informati
Altra cosa
è il rispetto di una decisione motivata di un magistrato inquirente che secretati riguardanti procedimenti delicati come quelli per reati di mafia sequestri di persona eccetera
Norme in tal senso sono vigoria e sono rispettate dai giornalisti devono essere rispettate dai giornalisti
Negli incontri che da noi immediatamente chiesti alle forze politiche parlamentari ai gruppi
All'indomani dell'approvazione del testo sul giudice unico abbiamo posto il problema dello stralcio
Dalla legge delle parti riguardanti il mondo dell'informazione per invitare il Parlamento ad approvare un progetto di legge ad hoc sui temi caldi dei rapporti tra giustizia e informazione
Su questa nostra proposta abbiamo raccolto ampi consensi in senso in sede parlamentare e politiche anche qui oggi sono arrivati segnali positivo
Signor Presidente della Repubblica
Più volte l'ha sostenuto che la libertà di stampa e di informazione nel rispetto delle leggi sono sancito dall'articolo ventuno della Costituzione e vanno quindi rigorosamente difesi da ogni attacco
Noi giornalisti siamo d'accordo con lei signor Presidente
Siamo peraltro convinti che la nostra mobilitazione per una più completa informazione nei processi a partire dalla fase delle indagini
Per una più corretta applicazione delle legge sulla privacy per contrastare le ripetute iniziative giudiziarie in sede penale e civile nei confronti dei giornalisti Conforti richieste di risarcimento danni
Non ci deve distogliere da una grande riflessione della categoria dei giornalisti che deve riesaminare e meglio definire le proprie carte deontologiche e di autoregolamentazione
Il rispetto dei diritti dei cittadini
La necessità di tutelare soprattutto i soggetti più deboli e meno protetti da una informazione che talvolta riesce ad essere invasiva e prona le leggi dello spettacolo devono sempre più estero elementi caratterizzanti dell'azione degli organismi dei professionisti dell'informazione
Un dibattito che tra noi si è aperto da tempo da quando si pensò di istituire un durissimo la correttezza dell'informazione Maio operante con serietà anche per l'assenza di un sostegno legislativo
In questo senso ci sembra ormai indilazionabile
La riforma del nostro ordine professionale
Sono anni che la chiediamo e temiamo che il processo riformatore di tutti gli ordini professionali aperto dal Governo dal Parlamento non sia sufficiente a risolvere i problemi danno i posti
Oppure cioè non riesca nemmeno a vedere la luce
Siamo noi giornalisti a chiedere al fine di garantire ai cittadini e l'onorabilità stessa della maggioranza della categoria che si comporta correttamente
Una normativa moderna ed efficace capace di punire severamente e con tempestività coloro i quali non si attengono alle carte deontologico
Ciò non toglie
Che il lavoro dei giornalisti sia sempre più difficile e rischioso
Negli ultimi mesi abbiamo dovuto registrare l'apertura di centinaia di procedimenti con decine di sentenze con richieste di risarcimento danni nei confronti dei colleghi e colleghi giornalisti
Una pratica tesa dei fatti ad intimidire impedendo proprio quella informazione di denuncia e di approfondimento che tanti politici e commentatori richiedono ad una professione di qualità
Una situazione che presenta Analogie preoccupanti in sede europea anche in altri paesi come la recente decisione della sempre ma corte di Germania testimoni a danno soprattutto dei giornalisti freelance
Su questa spinosa questione delle cause per risarcimento danni
Su cui si è intrattenuto signor Presidente la relazione del giornalista Alessandro Capitini
All'inizio di questo convegno ci sembra molto importante la proposta avanzata recentemente e più volte rimbalzata sulla stampa del presidente della Camera Luciano Violante
Relativamente alla possibilità di ovviare allungandone rosse Cavone per il per risarcimento danni attraverso una rinnovata ed obbligatoria normativa sulla identifica pena fortissimi sanzioni pecuniarie
Siamo pronti ad accogliere questa proposta discuterla
E ad iniziare una battaglia contro chi anche nel mondo imprenditoriale non la volesse la volesse rendere operativo
Inoltre bisogna considerare che altre tradizioni e culture in particolare quello anglosassone
Vedono un pieno diretto coinvolgimento della parte editoriale nell'applicazione delle regole concernenti il diritto di replica il diritto della rettifica non basta un'assicurazione
Ma serve
è lecito dunque chiedersi se non sia giunto il momento anche in Italia di una revisione normativa che assegni una qualche responsabilità agli editori
Troppo silenti a differenza ad esempio dei loro colleghi europei britannici in particolare parlo degli editori italiani sui temi della libertà di stampa
Colmando in tale maniera le lacune che l'attuale articolo due della legge professionale
Ha determinato in tutti questi anni dal momento che la norma si limita ad accennare ad un generico rapporto di fiducia sta editori e giornalisti da un lato pubblico dei lettori dall'altro
Se è giusto è pertinente che la titolarità e responsabilità della scrittura vadano attribuite al singolo giornalista e ai direttori e al direttore
Può l'attuale contesto dell'informazione fatto di flussi sempre più veloce e complessi vedere una responsabilità dell'editore totalmente avulsa dal terreno deontologico
Certamente nel prossimo rinnovo contrattuale vorremmo il problema
Anche dalla legge sulla privacy che scaturisce da una direttiva europea sorgono problemi al mondo dei giornalisti su questo problema occorrerà continuare il confronto con l'ufficio del Garante col professor Rodotà che è presente qui con noi oggi
E ciò anche se il codice deontologico
Proprio perché il codice deontologico elaborato dal Consiglio nazionale dell'Ordine dopo uno un facile percorso costituisce una carta di riferimento avanzata ed equilibrata quella è la strada
Serve un rapporto più trasparente tra le fonti e i giornalisti
Serve un clima nuovo all'interno delle aziende editoriali
Serve un clima più sereno e corretto tra informazione e tutti i poteri a cominciare da quello giudiziario dalla magistratura
Lanciamo a questo punto una proposta
Con questo spirito costituiamo possiamo costituire si può costituire un tavolo di discussione tra il governo i responsabili dell'esercizio del potere giudiziario
L'ordine nazionale dei giornalisti e la Federazione vela nazionale della stampa italiana per giungere a un progetto di legge che inquadri in maniera esaustiva e complessiva la delicata questione del rapporto tra informazione e giustizia
Una sede di confronto anche stabile e permanente che ci deve aiutare a trovare regole appropriate rispettose di tutti i fondamentali diritti in gioco
Quelli dell'individuo e della dignità della persona quelli dell'opinione pubblica e del diritto di essere informati su ogni aspetto della società contemporanea
Occorre pensare anche collegata a questa legge ad un osservatorio ecco la sede permanente una sede di confronto punto permanente capace di agevolare le evoluzioni del diritto in relazione alle trasformazioni incalzanti e per tanti aspetti imprevedibile che la società dell'informazione conosce e conoscerà
Signor Presidente da Repubblica signor Presidente della Camera signor ministro signori deputati e senatori autorità colleghe e colleghi
Questa nostra iniziativa non vuole essere la summa delle lamentazioni di una categoria professionale che si sente nell'occhio del ciclone
Siamo qui con un atteggiamento fermo ma aperto e propositivo abbiamo la presunzione di credere che il nostro atteggiamento
Se improntato alla fiducia nel dialogo e che l'attenzione che le massime autorità dello Stato
Del mondo politico e della società hanno rivolto l'incontro di oggi voglia significare un reale e significativo impegno a trovare un nuovo equilibrio nel rapporto tra informazione e poteri
Gli ho chiesto nostro amato Paese vi ringrazio
Ora
Signor Presidente della Repubblica signor presidente dalla Camera autorità colleghi
E amici dell'informazione
Io voglio cogliere l'invito implicito nelle parole di Serventi Longhi
Ad un
Ad un cimento nel merito dei problemi che sono stati sollevati nella vostra iniziativa
E dunque innanzitutto voglio
Sin d'ora in in primo luogo prendere l'impegno che ho già preannunciato in numerose occasione dopo l'approvazione alla Camera
Del dell'emendamento di cui oggi tutti discutiamo
L'impegno che il governo farà la sua parte si dichiara sin d'ora disponibile allo stralcio del dell'emendamento in questione
Ma va da sé che lo stralcio
Non risolve
Alcuno dei problemi che tutti noi abbiamo di fronte e che credo che ciascuno per la sua parte debba provare ad affrontare
Credo dunque che almeno un merito
Probabilmente uno solo ma almeno un merito il voto dalla Camera del gennaio scorso l'abbia avuto
Che è quello di avere riaperto o meglio di riavere sottoposto all'attenzione di tutti un'antica questione mai chiusa in vendita
Che è quella proprio della libertà di stampa nel nostro Paese dei limiti dei mobili nei quali si esplica
Non soltanto nel rapporto tra l'informazione e la giustizia
E non soltanto nell'elementare diritto come naturale in qualunque democrazia compiuta
Diritto di cronaca
Ma più in generale proprio il tema della libertà di stampa in quanto tale
Del quale ci si rende conto come per tutte le libertà solo nel momento in cui si cercano di restringere
Per io credo che gli obiettivi i temi di fondo di questa riflessione comune alle parti politiche come ai giornalisti tutti coloro che si occupano di informazione
Sia quello di trovare punto di equilibrio
Tra l'esigenza di garantire ai cittadini a tutti i cittadini in questo caso
Possibili
Reali momenti di conoscenza
Di quello che accade anche nelle fasi processuali
E al contempo oppure di tutta l'area sempre e comunque i diritti dell'imputato
Punto di equilibrio tra queste due esigenze che non sempre è semplice da delineare anzi
Spesso difficile
E
E tuttavia che in cemento appunto
Anche della proposta cui avanzata credo positivamente io senz'altro la raccolgo per quanto riguarda il governo la proposta qui avanzata di un tavolo di discussione
Perché non basta come ovvio dire che ciascuno dovrebbe attenersi al proprio ruolo
I magistrati mantenendo segreti gli atti delle indagini per arrivare al milione esito del processo
E al contempo i giornalisti
Che invece cerca hanno per definizione
Vorrei dire che hanno persino il dovere oltre che il diritto di andare a cercare le notizie
Il punto che questi due beni primari spesso sono in conflitto l'uno con l'altro
E dobbiamo positivamente saperlo che ci piaccia o non ci piaccia perché è un dato della realtà
E io sono abituato a ragionare sulla realtà per quale essa è e non per quale io vorrei che fosse e dunque questo è il punto che dobbiamo affrontare
Anche perché credo che sia inutile negare che in questi ultimi anni sono stati compiuti eccessi e distorsioni
I verbali di interrogatori passati attraverso marmi
Non notte pubblicati in grande evidenza l'avviso di garanzia come tutti sappiamo che ha sostituito in larga parte della sentenza nella condanna degli imputati
è la spasmodica ricerca talvolta di notizie anche laddove le notizie magari non ci sono o non sono comunque dei clamorosi scoop
Ma il punto è possiamo risolvere questo problema con una logica repressiva con una norma penale
Io credo francamente di no
Non solo perché avendo diretto un giornale nella mia vita prima di fare il ministro di Grazia e Giustizia riesco a immedesimarmi anche in questa platea
Ma perché proprio lo ritengo sbagliato
Vorrei dire che se applicassimo un criterio di natura da logica di diritto criminale a questa materia
Noi non avremmo avuto se così fosse stato in passato unitaria
La possibilità
Per tutti noi per i cittadini italiani di venire a conoscenza di pagine altrimenti oscure anche di vicende giudiziarie italiane
Stragi depistaggi scandali e quant'altro
In questo caso il diritto di informazione coincide con il dovere della inchiesta di andare a fondo dei fatti anche al di là qualche volta dei dati processuali
Ora giustamente cui voi giornalisti chiedete di potervi auto dotare di regole cioè e mi sembra che su questo le parole di Paolo Serventi Longhi siano state molto chiare
I giornalisti hanno intenzione di meglio definire la propria Carta deontologica e questo è un primo passo necessario
E devo dire che sono altrettanto d'accordo
Per quanto mi riguarda sono a disposizione per avviare il confronto sulla riforma dell'ordine anche questa mi sembra francamente indispensabili improrogabile
Accolgo con molta a favore l'idea di quel del tavolo di confronto che è stato qui proposto anche perché come voi che fate giornalisti quindi bello sapete
Dal primo momento che sono arrivato in via dei nulla e l'idea la via maestra della concertazione lo così denominata per ragioni di semplicità
E l'idea guida di ogni atto del governo nel campo della giustizia e devo dire lo dico con la massima cautela e con la massima scaramanzia trattandosi di un tema di questo genere qualche passo avanti credo che lo abbiamo fatto
E dal punto di vista del clima complessivo e dal punto di vista di qualche seppur cauto passo avanti nelle riforme tra le quali quelle sul rito monocratico ove è stata inserita inserito l'emendamento di cui discutiamo
Ma al di là di questo tavolo per arrivare ad una proposta di legge compiuta su queste tematiche sulle quali ripeto dichiaro la mia piena disponibilità a me interessa in particolare l'Osservatorio permanente che è stato qui proposto perché lo trovo non soltanto utile ma lo trovo un passo avanti vero nella costruzione
Di questo rapporto diverso tra informazione e giustizia di cui si parla
Vorrei dire che credo anticipando forse una cosa che riprenderà il presidente Violante ma la più volte ricordata
Credo che se noi lavorassimo ulteriormente o comunque facessimo applicare la legge esistente in maniera un po'più rigorosa
Lavorassimo dicevo sul principio di rettifica
Che è un dovere non soltanto nei confronti dell'interessato ma nei confronti dell'intera collettività e della stragrande maggioranza dei giornalisti ciò servirebbe anche ad arginare proprio che la quantità di cause penali e soprattutto civili che come tutti sappiamo sta andando avanti in maniera sotto certi aspetti preoccupante
Anche perché io sono convinto che un giornalista che lavori sotto la minaccia o dell'arresto di pesanti multe non serve veramente a nessuno in un sistema come il nostro
Vorrei concludere scusandomi per la lunghezza di questo saluto che vi ho portato doveva essere assai più Breve vorrei concludere ricordando un ultimo punto che a me sta a cuore e dal pm
Proprio alla ragionamento complessivo del rapporto tra l'informazione e la giustizia
Io credo che sia ineludibile che in questo tavolo di confronto non ci si soffermi soltanto sul problema del segreto istruttorio
Ma sì vado un po'più a fondo su un rapporto tra la giustizia e per il giornale lo svolgimento dei processi è l'informazione
Perché io temo che qualche volta dietro il diritto di informazione
Si nasconde in verità un altro fenomeno che dovrebbe stare a cuore i il cui il contrasto dovrebbe stare a cuore non soltanto il ministro di Grazia e Giustizia ma proprio giornalista
Che è la spettacolarizzazione della giustizia che è cosa assai diversa appunto dal diritto-dovere dell'informazione
Io ho già avuto occasione di richiamare l'attenzione di coloro che operano nel mondo dell'informazione sul tema dei processi in tv
Tema
Molto delicato ho già visto qualche sollevazione contro una presunta idea censoria del ministro
Io ribadisco che di fronte alla spettacolarizzazione
Noi non abbiamo nulla come dire di cui vergognarci laddove la vogliamo limitare perché è cosa diversa dall'informazione
Un conto il diritto di cronaca un conto è trasformare i processi in una fiction tanto è vero che non se ne occupano normalmente i giornalisti ma se non pone il programmi stipendi visivi
Appunto assegnare assegnare una diversi
Da di fondo delle due martedì
E allora così come l'avviso di garanzia tende a sostituire la sentenza di condanna la lo svolgimento di un processo tende a sostituire la esecuzione della pena
Questo
Questo perché diventa una gogna mediatica che francamente credo non giovi al nostro sistema democratico non sto grado di civiltà giuridica
Anche su questo e ho finito anche su questo io vi chiedo di ragionare insieme per la parte che compete il governo
Perché
Non ci vogliono norme proibizionista anche in questo caso ci vuole una seria autoregolamentazione
Concordata che poi è la cartina di tornasole anche per vedere se la capacità Houghton sanzionatoria ovviamente su tutto non solo su questo funziona o non funziona
E se funziona e l'unico vero deterrente anche a una attività sanzionatoria Esterna e del Parlamento e eventualmente dal Governo per la quale ovviamente io sarei contrario vi ringrazio molto
Grazie signor ministro Presidente della Camera dei deputati onorevole Luciano Violante
Signor Presidente la pubblica Carlo ministro
Signore e signori
Mi vuole permettere di rettificare ma molto amichevolmente
Una
Un'espressione usata da Serventi Longhi
Serventi Longhi ha detto che questa norma è sparito otto in modo surrettizio
Voglio dire che non è così
Era l'esame dal giugno novantotto certa Sinisi
Ci sono trecentosessanta giornalisti alla Camera chiedo che si sono occupati i dieci parlamentari quindi ciò trentasei giornalisti per parlamentare che ho potuto seguire questa vicenda per sei mesi quindi accorgersene
Ma questo non è una contestazione ho dovuto farlo perché la verità è questa
A noi ha posto un'altra domanda
Come è potuto avvenire questo cioè come è potuto avvenire che una questione di questo genere tra sta per sei mesi in Commissione discussa scritta nei resoconti
E nessuno li trecentosessanta giornalisti se ne accorge
Vuol dire che c'è un difetto anche nostro di comunicazione non basta scrivere quello che dicevi
Sui resoconti perché evidentemente i resoconti non sono letti
Per cui ora abbiamo
Tramite il nostro ufficio stampa della Camera abbiamo informato i direttori delle testate e così via che intendiamo avviare un seminario sull'uso del sito internet la candela per tutti quanti giornalisti parlamentari e non perché in modo che si possa accedere con la massima rapidità e compattezza possibilità di formazione questa informazione non passa bianche Coppa dichiari tiene tutto sommato cioè io faccio anche una curva passo credo che questo sia uno dei modi con i quali possiamo costruire un rapporto più più serio nel senso che si è poi le notizie sono conosciute si può tempestivamente intervenire quindi corregge io oggi non avremmo vinto costretto il ministro di Giustizia riflette sul fatto se accantonare o meno questa norma
E così via perché aveva avuto spostare questo dibattito molto
Molto prima
E comunque questo di come lavoriamo per esercitare migliorare la professionalità dei giornalisti questo un problema fondamentali visto il grande peso che che sia ma un altro degli aspetti che qui non è stato toccato se non marginalmente ecco comunque strettamente correlato a questa vicenda
E che la notizia esce per quel popolata
E questi venti verbale di cui ho parlato sono usciti propone adatti
E la violazione che ha commesso chi ha dato quel verbali e molto più grave della violazione ha commesso chi li ha pubblicati anche perché peggiora il giornalista e quello che non pubblica notizia che ha come noto perché ne fa un uso diverso da quello professionale fra e qui qui c'è un punto
Cioè noi siamo lucidatore Esterina mano se riusciamo a a prendere uno di questi gli oratori ufficiali
E credo che questo sia una questione sulla quale un po'di riflessione bisogna farlo da parte di coloro che hanno l'obbligo di esercizio dell'azione penale che non la titolarità dell'azione disciplinare e così via
Perché ecco non si può qualcuno detto soltanto sul pilota del calore solo così perché molto spesso come lei sa Presidente ci sono delle cointeressenze
Tra i violatori ufficiale violatore giornalista no reciproche
Carriere sono costruite sull'una e sull'altra violazione
E quindi credo che sia giusto affrontare il la questione così come le propone in modo completo
Il
E in questo quadro io credo che un punto indispensabile ad affrontare non è tanto quello della pubblicità
Ma quello della segretezza intendo dire riflettiamo un momento se c'è un valore democratico della segretezza
Che perché stiamo tutelando la segretezza
Perché riteniamo che c'è un margine di notizie che non deve essere pubblicizzato adoro io piuttosto che discutere sul margine di pubblicità discutere su quale deve essere il nocciolo di riservatezza
E garantire quell'in modo serio approfondito e così via ma quello cercando di spiegarci perché se è una televisione come è accaduto in un in un'area a forte presenza mafiosa pubblica il giorno prima anzi nella notturna dicendo che domattina alle cinque ci sarà un'operazione in questa regione in cui i carabinieri entravano questa parte lo qual è finanziata quest'altra polizia da questa e se queste informazioni l'altro proprio spiegare
Ha l'impressione che ho che la individuazione di un nocciolo
Di riservatezza
Che è strettamente attinente alla sicurezza dei cittadini e l'accertamento delle verità la certamente responsabilità otto quello che costituzionalmente tutelato in qualunque ordinamento democratico questo è il punto di partenza
E la violazione di questo dato va tutelata con grande rigore ce ne siamo passati da un regime che estendeva enormemente immagine il segreto nell'interno in cui anche Flammini Minuto si è trattenuto grandissimo
Regimi in cui questo margine è rimasto tendenzialmente lo stesso ma con una serie di come dire di ingressi di lacerazione di questa tela per cui adesso è necessario buttare questa tela riprendere in mano la questione stadi e che cosa oggi in questo sistema in questo stato e considerata del solito riservato perché attiene ad alcune questioni primarie non sistematico dopodiché il resto sia libero ma quel poco che deve essere poco che segreto protese segreto
Perché altrimenti salta l'accertamento responsabilità salta la sicurezza dei cittadini salta non avrebbe vita delle persone e così via in questo quadro io sono per quello che può interessare la Camera assolutamente disponibile ad ogni tipo di cooperazione e collaborazione
Possibile perché interessa tutti che ci si ecco una risoluzione di questo problema perché oggi più o meno risolvere o per cosa facciamo aspettiamo che venga fuori tra due o tre anni un altro problema di questo genere
Cancelleremo un'altra norma sbagliata o non lo so può darsi che però qui non affrontiamo la questione
E infine poiché si è fatto riferimento da vari interventori colpevolmente
Ad una mia proposta voglio precisarla per che che l'acqua sia chiaro cioè qui propria il quale non è tanto il problema dell'azione penale per diffamazione né quello di risarcimento dei danni patrimoniali che appartengono a un altro ordine di questioni il problema che mi sono posto sulla base di colloqui che ho avuto con alcuni
Giornalisti
E quello relativo al risarcimento dei danni morali coi materiali che una delle questioni notevoli perché se si mettono insieme dieci quindici venti di questo tipo di soci mentre saliva a a fasce di risarcimento praticamente non sopportabili
Il che poi produce degli effetti sul male sul giornalista e così via
Ho la mia opinione è questa
La rettifica è un istituto previsto dalla legge ma non coltivato dai mezzi d'informazione
Perché sostanzialmente non ha quello non non poteva espone il giornale che deve rettificare ma non ha nessun effetto quei successivo
Allora mi chiedo se la rettifica fatta nelle forme e nei modi nei tempi dovuti non debba essere considerato qualcosa che di per sé e risarcitorio rispetto ai danni morali
Di guisa che non si possano addivenire ad una richiesta di risarcimento dei danni morali se non quando il giornalista o il giornale il Giornale medio richiesto non abbia fatto rettifica ma quel momento la richiesta i danni va fatta al giornale non il giornalista
Evidentemente c'è una cosa molto semplice ma che lo tra l'altro come dire si dice ma il giornale fa da rettifico momento se un giornale comincia a ratificare tre quattro cinque volte alla settimana vuol dire che non è attendibile
No firme e quindi vuol dire
Il ci diamo sum sul rapporto di fiducia
Il giornale poco poco corretto perde credibilità e quindi credo che sia un meccanismo di auto punizione in qualche modo ma molto più funzionale rispetto al meccanismo punitivo che oggi vediamo davanti e che punisce il giornalista
E devo dire il giornalista a volte meno colpevole di questa storia degli embrioni dimenticare finisco che mercato complessivo della pubblicità di venticinque mila miliardi
Una parte di questa di questo mercato e giustamente appetito degli editori
Di qui la questione molto spesso non è in sé notizie giusto sbagliata ma se notizia e uno scoop o no
E sono scusi pubblica anche sbagliato così vede
No
E e qui c'è un punto francamente difficilmente risolubile con leggi con cose eccetera
Naturalmente e più riusciamo a garantire la indipendenza del giornalista all'interno dell'azienda editoriale non solo all'esterno ma anche all'interno più lui probabilmente riusciamo a costruire un'informazione maggiormente garantita
E maggiormente asseverata dal carattere trasparenza di correttezza di vicinanza alla verità
Ecco questo è quello che mi stava a cuore
Segnalare devo pure dire che noi a luglio avremo la Camera questa giornata di riflessione sulla stampa parlamentare
Quella che avevo già annunciato e questa potrà essere forse un un altro momento nel quale nel frattempo se c'è qualche lavoro che si svolge si potrebbe arrivare a qualche punto reazionari Quistini che abbiamo affrontato grazie
Grazie anche a lei Presidente se il Presidente della Repubblica e ci dedica sul pensiero non saremmo onorati
Questo settennato mi è capitato diverse volte
Piacere di incontrarli
Le richieste dei beni del mio pensiero
Quindi
Credo che sia noto
Non sono
Favorevole
A norme di legge in genere
Ho richiamato molte volte la vostra attenzione
Sulle responsabilità che l'ordine
Anche un'associazione con grato giuridico diverso
Possono avere nei confronti dei tuoi più aderenti
Rimango tendenzialmente di questo parere
Probabilmente in questa platea autorevole
Credo che siamo in pochissimi
Avvio del vissuto l'epoca in cui la star imparino da
Scritta sotto dettatura
E dolorosamente ci furono molti che accettavano di scrivere sotto dettatura
Fu il momento più avvilente
L'ho vissuto da studente universitario l'ho vissuto nei primi periodi magistrato che ho vissuto nel ho responsabilità della lotta clandestina
Basterebbe ripensare a che cosa voleva dire vedeva arrivare un foglio stampato clandestino
Che sembrava risse
Una finestra però respirare
Che allora si può capire che cosa vuol dire quella umiliazione la mortificazione
Di leggere persino alla cronaca
La cronaca
Dei fatti quotidiani
Sentendo che ci può essere dentro qualche cosa
La vende mistificatorio perché c'è attualmente passato un setaccio durissimo
E allora riconosco che si può vedo una scottatura più forte riconosco che voi
Tutti i più giovani
Possiate avviato una cioè i cittadini
Quali interessa libertà di stampa interessi il diritto di cronaca ma che ha
Dei diritti suoi e che può essere vittima e può essere travolto in vario modo
E siccome quelle libertà in quei diritti sono fatti per la tutela della persona
Questo punto è
Il fulcro
Della discussione
Certo chiedo scusa
Ma dico un'osservazione immediata
Dicevo sottovoce al ministro guardasigilli
Uno sente annunziare
è in discussione il giudice unico
E sente d'un tratto che
Non dico si può scivolare sul giornalista unico comunque qualche preoccupazione
Di questo gene cioè la sensazione dall'esterno fosse una sensazione auricolare
Di un corpo estraneo sia quindi quando si entro che il Governo presente dalla cannoni mi pare che siano più che disponibili
L'importante è chiaro
Nelle stesse loro le sue valutazioni così sagge
Condivido totalmente
L'importante è che questo non voglio dire ci siamo tolti un tema come diceva poco fa il Presidente
Chissà quando tornerà attorno da in un momento patologico
Bisogno uscirne
E credo che quel tavolo saggezza del ministero
Ha sottolineato bene quel tavolo sia fondamentale che questo monitoraggio cioè un qualche cosa di Piero Ormanni nutriti costringa al dialogo
E poi ci sono le cose alle quali ha fatto cenno
Presidente della Camera e che prima di essere docente universitario del magistrato
Aprendo un giornale l'idea della fotocopia
Dei documenti riservati
Non è civile
No e civile
E allora il discorso è un discorso da vedersi fino in fondo
C'è un verbale del
Consigliere loro
Nella magistratura di CSM
Fallito di porta qualche mia frase un po'dura dall'occhiata
Non ho mai visto un processo dove sia in qualche volta in qualche modo coinvolto un magistrato ciò un segreto che è uscito da un processo che aveva in mano Tizio Caio o Sempronio
Non esiste nessuno che sfugga in qualche modo né ci sono dei fatti sui quali ci si fermi e ci si fermeranno non è tossico
Perché si crea una disparità di trattamento per i cittadini non è possibile
Questo è un impegno che deve essere fatto e a un certo punto il discorso che ognuno ha un pezzo di segreto professionale è un discorso chiede danneggia totalmente e la categoria dei
Giornalisti e danneggi i magistrati non c'è dubbio alcuno
Sono dei silenzi che non per sua dono nessuno
Occorre tutelato dalla giustizia
è interesse di tutti
E anche interesse dei giornalisti
Tutelarla in ogni modo che ognuno assuma l'étoile più responsabili
Distinguendo ringrazio il ministro
Distinguendo la giustizia dallo spettacolo
La lo spettacolo ecco contro la giustizia
Lo spettacolo e il dando otterrà giustizia
E la ferita che avrà per la giustizia
Questo è avvenuto
Non credo che perché è avvenuto debba avvenire in ogni modo
I danni che ricadono poi su tutti
Perché ricadono sulla comunità
Abbiamo bisogno di tutela della giustizia
La indipendenza e la libertà del magistrato la dignità della sua toca
Perché il cittadino si sente ha garantito
Abbiamo bisogno di difendere la libertà distante
La dignità della stampa
Il diritto per informativa
Nel rispetto del diritto dei sì
Mettendoci intorno a un tavolo ha lavorato insieme io sono convinto
Che si può arrivare in porto
Devi arrivare in porto
E questi momenti saranno poi è stato il estremamente positivi si hanno spinto per loro aggiunge ad un punto di equilibrio
Chiaro vero
Con la collaborazione di
è un servizio garantì alla democrazia
Che turbare usati questi principi
E un danno di cui non si riesce a Inzaghi dire delle conseguenze
Chi in qualche modo lo ha vissuto hai il dovere distrusse anche il diritto di richiamarlo perse e anche per gli altri vi ringrazio
Grazie presidente le sue riflessioni sono sempre preziose
Credo che lei debba andare
Noi sospendiamo qualche minuto il dibattito e la compagnia
Colleghi il dibattito come il riprende tra dieci minuti
Ed è chi segno che ho segnato
Caro Serventi Longhi sulla norma inserita nel progetto di legge sul giudice unico attualmente all'esame del Senato
Non mancò di confermare mio radicato ecco radicato convincimento già espresso del resto più volte in precedenti occasioni del dibattito su libertà di stampa il segreto istruttorio
Sull'inopportunità di limitazioni al diritto di cronaca resto dell'avviso che le responsabilità vadano ricercate più in chi violando il segreto fornisca notizie determinandone una cosiddetta fuga che norme in chi le pubblica
Per questo ultimo d'altra parte rimane naturalmente inalterato ed è imprescindibile l'obbligo dell'obiettività della correttezza dell'informazione che è cardine fondamentale della deontologia professionale
La problematica sottesa al diritto di cronaca non si esaurisce naturalmente in apodittiche affermazioni
Sono perciò fiducioso che il vostro dibattito posso dare un'illuminante contributo alla ricerca dei giusti equilibri necessari in questa delicata materia
Quindi io nell'impossibilità di intervenire personalmente auguri di buon lavoro cordiali saluti Nicola Mancino mi sembra che da questo punto di vista il il primo risultato complessivamente è stato raggiunto
Dò la parola se in sala sei cioè dovrebbero al responsabile Giustizia di alleanza nazionale onorevole merito se i colleghi prendete posto cioè il ministro Diliberto Gonone che lo ringraziamo i rappresentanti delle vale giusto
Prego onorevole
Colleghi un attimo d'attenzione
C'è il per sempre compiuti in grado ingrato a prendere la parola dopo le massime autorità dello Stato anche se poi se mi è consentita la battuta felice per votare il mio gruppo politico insieme agli altri mentre si deve alla Camera per prassi ma il Presidente della Repubblica per funzione per cui
Probabilmente
L'interesse pratico maggiore potrebbe essere rivolto a quelle che sono le posizioni dei partiti in questa materia
Al di là dell'autorevolezza delle posizioni espresse al di là quindi liquidano tutto questo con una battuta giusto per riprendere
Un dialogo io debbo ringraziare per l'invito che mi è stato rivolto che segue un incontro che abbiamo avuto o informalmente terra approfondire appunto questi temi alla luce della disciplina che veniva fuori da questa normativa
Riferita alla collega Carotti
E per ribadire che il confronto su alcune posizioni è sempre utile atteso che tante cose che magari potrebbero non essere viste di primo acchito poi magari vengono viste nel momento in cui qualcuno fa delle osservazioni pertinente come
è stato in questa materia
La mia sensazione
Che noi stiamo correndo a volte il rischio di confondere il sintomo con la malattia
E che nel momento in cui interveniamo a sanzionare
Comportamenti che hanno però alle spalle una condotta determinante per essere arrendervi possibili
Finiamo appunto per combattere il sintomo senza curare la malattia
Opportuno è stata opportuno è stata la puntualizzazione del Presidente della Camera in ordine
Alla e poi il richiamo fatto dal Presidente della Repubblica e il suo precedente intervento al Consiglio superiore
Se il giornalista pubblica una notizia è un fatto qua è un fatto che ha una premessa che il giornalista deve venire in possesso di quella notizia se la notizia è rappresentata dalla conoscenza di un atto riservato o peggio dalla disponibilità di un atto riservato segreto
Che viene pubblicato la premessa è che a qualcuno a mezzo giornalista nella condizione di avere la disponibilità di quell'atto
E tra le due
Condotte
Certamente
E più preoccupante quella di chi domando ben altro dovere che quello al segreto con la riservatezza
Ma violando anche doveri chi sono insiti nelle proprie funzioni ha reso disponibile un atto segreto o riservati
Perché ritengo che ci sia una differenza di gravità nei comportamenti oltre a quella evidente a tutto e sulla quale non credo
Mi debba soffermare più di tanto
Perché nello stabilire il livello di segretezza
Se un livello minimo rendendo disponibile tutto il resto o spostando in avanti ampliando l'ambito di riservatezza di segretezza
Comunque discutiamo della individuazione della scelta di un punto di equilibrio che deve contemperare diritti costituzionali paritari che potrà essere discutibile ma che comunque rappresenta la ricerca di un punto di equilibrio
Nel momento in cui invece stabilito qual è il punto di equilibrio c'è una violazione di quelli che sono gli ambiti di riservatezza di sicurezza che si è ritenuto di dovere adottati
Allora abbiamo la cosciente violazione di una condotta che non può essere fatta scontare soltanto a chi adempiendo a un suo dovere costituzionale venuto in possesso della notizia fa il suo mestiere vorrebbe pubblica
Personalmente ritengo che tranne
Ipotesi residuali
Nelle quali davvero va ancora mantenuta ma dico residuali e minimali una responsabilità a carico di chi diffonde la notizia
Io sono preoccupato per ogni e qualsiasi ipotesi che va dal limitare il diritto di cronaca
Perché in una società multimediale in una società nella quale sono cadute
Le barriere
Che
Torino
Io purtroppo non riesco e per favore
In una società nella quale sono cadute alcune barriere che consentivano
Il controllo di il rispetto di regole di
Convivenza e quindi di contemperamento di opposte esigenze
L'unica salvaguardia che ci è rimasta e
L'esercizio pieno
Completo senza condizionamenti del diritto di cronaca
Perché la possibilità di presentare e di prospettare conoscenza di fatti in modo limitato
La la società mediatica presuppone come dico io quasi una enunciazione per svuotarla dei fatti
è una indicazione del luogo non solo le sommarie e proprio sintetica non consente di avere spesso la conoscenza completa con tutti i retroscena il contorno la cornice allora
A questo punto noi ci dobbiamo davvero
Preoccupare
Di salvaguardare quello che ho detto a fondo ma che non è un diritto fondamentale riconosciuto giornalista la Costituzione quando fissa e salvaguardia dei valori fisse salvaguardia dei valori che sono dei valori per la società per il cittadino l'esercizio del diritto di cronaca
E un e un valore costituzionale fra aprendo la riduzione in valore costituzionale perché il diritto di cronaca esercitato correttamente
Salvaguardia e patrimonio di conoscenza oggettivo a favore del cittadino il quale così e realmente più libero può esprimerà le sue valutazioni per esercitare poi tutti i diritti primari che gli sono riconosciuti dalla Costituzione stessa allora
E mi avvio rapidamente alla conclusione
C'erano degli emendamenti anche del mio gruppo politico perché è una materia che credo ci riguardi tutti a tal punto che non bisogna farne un problema
Di bottega
Quando si parla di diritti fondamentali dobbiamo tutti avere la capacità di svestito i panni della contrapposizione politica
E se io sto all'opposizione non necessariamente tutto ciò che dice il ministro è sbagliato spero che anche per il ministro non necessariamente Uto ciò che di giorno presa dall'opposizione sia sbagliato
Dobbiamo viceversa guardare alla sostanza dei problemi perché poi garantire effettivamente un diritto di libertà serve a me al neoministro anche perché domani potremmo essere a parti invertite quella garanzia funziona debolmente per tutti
Se così e io ritengo che debba essere così
Allora non ho difficoltà c'erano degli emendamenti anche proposti da dall'uno appartenente alla mia parte politica che prevedeva un'avventura una sanzione sul piano della pena detentiva più grave di quell'entrata nel testo dicano
Però come ha sottolineato il presidente della Camera questo è un provvedimento che è stato discusso per sei mesi alla Camera c'è uno schieramento di giornalisti abbondante voglio dire a nessuno ne ha fatto mistero
Soltanto alcune riflessioni sono venute a galla in un determinato momento che è stato quello coincidente con la promozione non c'è una cava che non avevamo riflettuto abbastanza su alcune cose che non significa in un Paese nel quale abbiamo acquistato il diritto di potere anche ritenere alle posizioni espresse di di non tenere in conto nell'ulteriore iter
Per cui prendendo atto della disponibilità del ministro ritenuto che al Senato se ne sta parlando e che verosimilmente qualche modifica
Riporterà il provvedimento alla Camera
Mi rendo conto che l'ipotesi dello stralcio poi diventa accattivante nella misura in cui accantonando sì la materia nel bar nelle more resta invidie rigore la situazione che c'è
Che anche quando forse più restrittiva di quella del in corso di adozione però era largamente disattesa per cui si confida anche nel mantenimento della prassi oltre che della normativa e finisce per regolarsi la materia viceversa io direi
Si faccia uno sforzo davvero di di ridurre al minimo indispensabile gli ambiti protetti
Al fine di contemperare davvero i diritti insopprimibili dell'individuo col diritto di cronaca per il resto non mettiamo gabbie all'informazione perché io sono d'accordo con quello che diceva
Il procuratore di Crema
Se dovessi incapaci mi piacerebbe davvero che un mio eventuale processo fosse un processo fatto tutto sulla prima pagina dei giornali perché avendo la coscienza assolutamente apposta
Avrei paura del contrario avrei pura che senza nessun velo di silenzio su una vicenda che mi potesse riguardare e questo poterla relegare poi a una gestione di un certo tipo ecco perché e ho concluso davvero
Beh contemperamento dei due diritti costituzionali il diritto alla riservatezza per quanto riguarda il cittadino ha il diritto di cronaca
Per la informazione del cittadino
La riservatezza deve essere riservata quegli ambiti che davvero in modo indefettibile sono riservati alla difesa del diritti fondamentali indisponibili del cittadino stesso
Per il resto non si tratta di far fare ai giornalisti il loro mestiere
Si tratta di riconoscere il diritto del cittadino ad essere informato e a conoscere la verità e dobbiamo sempre augurarci che ci sia un po'i giornalisti che sappiano fare davvero questo mestiere perché diversamente farebbero cosa
Grazie inventario Sgarbi e poi Giuseppe Giulietti
Poi ho iscritti Bartoloni Air France voi naturalmente raccolgo altri
Io posso fare una confessione
Che forse per la prima volta nella mia vita ho seguito un dibattito integralmente dalla sua origine dicendo in pazienti scrivono di quello che sento nuovamente trovandolo piuttosto ipocrita un vago invece fin dalla prima relazione di capretti inizino perfino l'intervento del da me non amatissimo presidente Scalfaro trovato una serie di valutazioni tutte condivisibili in particolare
Sia pur contrastanti quelle del procuratore di Crema Melchionna e
Quelle del ministro Diliberto integralmente condivisibili e perfino una parte di quelle di Violante che pure aveva un elemento di grave confusione
Nello stabilire che cosa sia la rettifica e a cosa sia indirizzata perché non può rettificare la verità
Se io sostengono momento io non posso sostenerlo che Craxi e il capo dei ladri socialisti poi diventa vero la rettifica dove la faccio in promettono devo fare subito dopo
Quando si scopre che i soldi non li ha presi trova un meccanismo molto complesso da definire ma questo però si inserisce su un ulteriore grave forma di strabismo duplice
Parlamentare relativa appunto a una norma che inserita in una questione del tutto al Lotteria e che serve o sembra quasi servire per compensare delle mancanze antiche
Di prudenza di tutela dei diritti dei cittadini tanto spesso lamentate anche dal presidente Scalfaro no trovato mi dispiace perché condivido in tutto quello che ha detto Diliberto ma non posso nascondervi che a quella indicazione quell'emendamento a quelle a quella votazione così estesa non è mancato il parere favorevole del governo il quale evidentemente la distratto così come i giornalisti trecentosessanta di cui parlavo quindi stati sto distratti c'è l'unico concentrato era Carotti poi c'era
Tu non c'eri però chi per tempo
Nel governo rovinoso che ci fosse quel momento perché questa norma ecco però tu non sei d'accordo ma il Governo lo era quindi voi avete e perfino tu hai chiesto il il tavolo concertato con tutte le forze di governo compreso dimenticando di citare il Parlamento che è colpevole con un governo che tu adesso evochi e che è d'accordo con noi perché io sono del tutto consenziente con l'idea di non limitare la libertà di stampa mai mai perfino dove essa vada Hein a invadere le sfere più segrete quelle dei segreti di Stato che tanto hanno appassionato la fantasia dei giallisti parlamentari
E comuni un piccolissimo margine esattamente quello che faceva riferimento Violante
Che è il margine del rispetto della persona che è un tema molto complesso e che proprio la ragione dello strabismo cioè qui si era indicata una pena di venticinque milioni alla fine che non è come dicono le allarmate indicazioni dei vostri comunicati stampa che riguarda evidentemente anche a me l'arresto l'arresto è come dire
L'ipotesi alternativa ma non contemporanea e concomitante all'eventuale pagamento di venticinque milioni che pagherebbe poi paga salvo che per me
Nella gran parte dei casi l'editore servitore rigore forte quando poi l'editore invece scade finisce svuota
Sì sì sì dissolve avviene che poi rimane come capitato a molti la responsabilità individuale del giornalista o del direttore che non lavora più per quell'editore quindi qui il problema si pone in termini Complessi che cosa debba costare una cosa detta rispetto a un'azione sbagliata
L'azione sbagliata io so per quello che riguarda io risarcimenti miliardari per aver detto
Atto con magistrati che hanno arrestato ingiustamente mettiamo per esempio che Ilda Boccassini
Quereli chi ha detto di lei che non doveva tenere in carcere per sei mesi la somala abbiamo la somala che se fatta sei mesi e nessuno le dà una lira sedili dagli dallo Stato la Boccassini che può ottenere cento duecento milioni per chi ha detto la verità
Cioè il il tema delle vie legali allarmante mente indicato oggi sul giornale riferibile i cervi è un tema inquietante il magistrato incide con una violenza terribile
Attraverso querele su una serie di processi che trovano suoi colleghi
Particolarmente inclini a favorirlo nel dare condanne che vanno dai cento duecento trecento quattrocento cinquecento milioni miliardi talvolta di fronte a quella che da parte tuo da parte mia in particolare un'azione lesiva della sua dignità del suo onore che corrisponde però alla verità della cosa
Mentre per ciò che il magistrato ha fatto che spesso riguarda il sequestro di una persona innocente non paga mai una lira e qui nasce un problema che è altra questione
Da quello affrontato nel testo Carotti
Che è un tema di cui si è parlato a lungo con molti amici colleghi giornalisti che se tu prendi un giornale che esce la mattina il mattino per esempio diretto da grandi
E valuti
Che cosa potrebbe indurre a querele i possibili offesi che per il settanta per cento far sono magistrati non voglio fare il giornale perché devi cassare nell'ipotesi di un eventuale querela almeno venti articoli per ogni giornale
E questo è un problema molto diverso da quello di Carotti cercherò più sia limitato a indicare un limite di pena
Per una serie di azioni fatte
Da parte dei giornalisti su una materia che restare segreta che è un argomento tutto sommato insignificante Luca e tutte forse anche definibile perché e se certo che in quella materia segreta si può essere la visione di una persona ma parliamo invece di quello che non non può avere rettifica perché è vero e di quello che merita querela perché si offende prende cappello il primo che ritiene di essere stato insultato offeso e qui si apre una questione di risarcimenti senza fine per cui non c'era possibilità della rettifica
E per cui in realtà Carotti con molto ritardo a coperto un'esigenza che era di Scalfaro di molti minori
Non di non dire la verità ma di non dire delle cose infamanti su persone innocenti e cioè il famoso avviso di garanzia che il tema di cui evidentemente
In modo molto limpido a affrontato la sostanza proprio Diliberto facendo un'affermazione perfetta che lo svolgimento del processo
Mediatico
Quindi lo spettacolo tende a sostituire l'esecuzione della pena e questo ha detto è questa la verità lì è il passaggio vi è il nodo lì è quello in cui voi siete responsabili d'aver in insistentemente sostenuto magistrati spesso di fragile cultura giuridica dedicando loro pagine intere la terza pagina del Corriere a recensire il libro di Davigo che neanche Benedetto Croce
Delle cose impressionanti con una piaggeria senza fine di quegli stessi poi vedi caso altrettanto emblematico delle questioni odierna
Della Boccassini con il giornale
Del povero D'Avanzo giornalista sempre incline a dare qualunque sostegno a qualunque procura in particolare quella palermitana che si trova oggi Luís
Querelato da Lo Forte per aver detto la verità o per lo meno una verità giornalistica perfettamente di civile che ha però ricevuto la opposizione dell'infamata o secondo cui Lo Forte
E allora di cosa deve fare Davanzo non solo vede crollare il suo mito i sostegni ai magistrati perenne stabile
E di paginate intere dedicate a non so il premio viareggio ai dopo Casini che Cosenza era una forma di corruzione del nostro tempo per cui si danno cose impropria persone che vengono codificate non per quello che sono
Ma per altre materie la prefazione di Gherardo Colombo a un libro di anatomia medica
Tutto si è visto ora in questa logica di piaggeria Giove avete la colpa d'aver leccato tutte le parti possibili di ma di magistrati che non se lo meritavano poi avete il contrappasso di quelli che alla fine mi denunciano pure
E allora lì si apre una questione molto complessa la responsabilità del giornalista ad aver creato il mito del primo asino l'Italia che non inutile ricordare che sia perché si specchia nell'asino che ha scelto come simbolo ora quando abbiamo creato quel mito
Quel mito contrastato fortunatamente che dalla parte della sinistra vigile come quella di Diliberto ma invece ritenuto legittimo ma a tutta la sinistra parlamentare
Diciamo consociativa e da molti giornalisti in quella dell'uguaglianza dell'informazione che altro problema del regime a cui Scalfaro non allude
E cioè che la stampa in Italia e legata per l'ottanta per cento a una parte politica è una parte dei magistrati che hanno fatto una battaglia politica per cui la voce del dissenso è limitata a due o tre televisivi tra cui sottoscritto e a un giornalista o due giornalisti
Che hanno il coraggio di non essere allineati con unità Stampa Corriere Repubblica cioè tutti i giornali che hanno sostenuto la gloria di magistrati che erano in realtà infetti
Per mille ragioni a questo punto però Carotti popolare si sveglia e dice sì ma gli infetti hanno colpito molte persone innocenti hanno arrestato centinaia di persone innocenti hanno umiliato persone innocenti altro che rettifica
Pensate alla Giunta dell'Aquila pensate a cosa ha fatto la Repubblica mettendo in prima pagina il centro giornale abruzzese in prima pagina l'arresto della Giunta la Repubblica valicato una riga di non dico di rettifica per dire che quella giunta è stata interamente prosciolta ora c'è una connivenza colpevole dei giornalisti
Che devono pagare laddove abbiano tolto dall'abilità persone innocenti ed è questione diversa e c'è invece una suscettibilità formidabili Sima dei magistrati che ti querela no
Non per quello che tu hai detto di falso ma protetto di vero
Io oggi esco da una delle mie tre centesimi querele che fatte in questo modo
La Padania il popolo il giornale
La stampa probabilmente anche pubblica no che all'epoca della polemica sui finanziamenti dei partiti
Il principale promotore della polemica il dottor Di Pietro senatore Di Pietro si scopre prese i soldi per il finanziamento dei partiti insieme a Volcic pubblicato preso trecentocinquanta milioni una cosa di questo genere quindi fai la polemiche prende i soldi
La cosa è pubblicata viene a dirla in televisione con me il segretario della lega Balocchi portando i giornali non facciamo altro
Che registrare quello che c'è sui giornali come ho fatto migliaia di volte e veniamo querelati Balocchi ed io da Di Pietro certo probabilmente non finirà in nulla andrai in Parlamento e verranno anche in Parlamento Pegolo che riguarda perché io sto imposizioni
Tra il giornalismo la funzione parlamentare interlocutore molto complessa ma la pena e la condanna in realtà oggi Ernesto Di Liberto è bene che lo sappia
E molto più veloce che per qualunque altro per noi per i giornalisti per chi parla non c'è affatto la lentezza ripartiti fondante nemesi
Molto prima che per esempio nel caso nostro il Parlamento si pronunci quindi portano via i soldi dalle tasche
Ti condannano in tempi velocissimi poi parlamento dice non si poteva procedere e intanto sono già condannato a me è capitato tre quattro volte ormai capitato alla sinistra capitato a gamba le perché Gambale ha detto De Donato era un ladro
In più il pedigree procede il del processato condannato nonostante che la cosa venisse da un socialista Gambale pagare cinquanta milioni il Parlamento ha detto lo poteva dire
Quindi il procedimento per querela di parte che non ha alcuna importanza per la società
Ha un'urgenza formidabili si va perché viene messo in come dire rubricato come precedenza da colleghi spesso per piaggeria dei querelanti che sono magistrati all'ottanta per cento e allora ecco che l'amico Graal di l'amico Cervi tutti quelli che fanno un minimo di opposizione come dire sottovoce oltre alla mia sopra voce talvolta sono coperte di querele Örebro chiudere il giornale ci dovrei stare zitto perché se non posso neanche più dire
Che Di Pietro per i soldi ma non li ha presi che devo rettificare come faccio a non beccarmi la querela se me la vuol fare comunque
Se dico che l'inchiesta di David Monti phone i monili e cervellotica
Per la popolazione Belotti Greco denunciato io e Vespa e o testimone mio favore Ayala che dice Marisa nel cervellotico fosse un aggettivo che si può usare no querela querela querela querela quella centinaia di querele che ingombrano per i parlamentari il Parlamento e per i giornalisti ingombrano le tasche nel senso che alla fine c'è un uomo sgombrano ecco il caso di Ca'Pertini emblematica Pertini perché è un'altra delle cose gelosamente Flammini Minuto
Di mordace è diventato di moda Di Pietro ha fatto trecentonovanta querele e sono tutte querele per ciò che si è detto nella verità delle cose lette sui giornali dov'è allora il reato
Quindi esiste uno strabismo in questo dibattito perché la tutela dell'avvisato che come sa bene Scalfaro
Col tintinnio di manette incriminato prima di essere processato e questo è il tema fondamentale da cui deriva purtroppo tardi il Progetto di Carotti ed è un punto in cui i giornali hanno sicuramente una responsabilità e non si sa in che modo possono ripararla e in quale modo si possano altro giorno altro caso violetti a un la qualità infinita il deputato del Partito Socialista Raffaelli cinque anni e mezzo fa fu incriminato per tangenti
L'altro giorno sull'Alto Adige zero notizia accuse inconsistenti Raphael quello è uscito dalla politica non fa più politica
Ha dovuto pagare gli avvocati ha fatto qualunque cosa la rettifica è arrivato dopo cinque anni e mezzo semmai una rettifica all'epoca fu Q fu condannato prima che il processo lo assumesse questo è il nodo vero
Nodo difficile da risolvere se non perché i tempi sono cambiati e quindi sia più rispetto per l'innocente tanto che esiste il libro di Nello Rossi
Sull'imputato il limpidi comico con quello che avete visto uscito da poco tempo in cui si tratta della vicenda da parte non del inquisitore ma dell'inquisito
E allora
è probabile che il Parlamento distratto abbia voluto vendicarsi con la norma Carotti
Di alcune azioni di cui non sono responsabili i giornalisti ma sono responsabili non per aver diffuso le notizie come voleva Violante
Ma per aver fatto azioni che meritavano l'esercizio della critica il diritto di informazione il dire la Boccassini arrestato una povera somala per sei mesi che è un delitto
Che non so quanto mai pagherà ma sarà aderito ve l'ho detto allora in questa configurazione noi dovremmo riprendere in mano tutta la materia che è difficilissima perché barra tutte le parti e come di formazione non si riesce a controllare ma certo
Se di una cosa sono colpevole i giornalisti non è di libertà di stampa e diritto di cronaca ma di essere stati servi di un potere giudiziario talvolta criminale e pronto a recriminare per essere pagato per gli errori che ha fatto per essere pagato degli errori che ha fatto questo il tema vero
Pensavamo di pubblicare gli atti ad adesso abbiamo un problema perché temiamo che ci possa essere una querela con risarcimento danni e per la Federazione della stampa sarebbe drammatico Giuseppe Giulietti
Sobriamente scherza
Molto rapido perché sapevo di dovere intervenire due ore fa e quindi Moni impegno quindi sarò molto rapido
Parlano per paradossi
Perché poi ogni convegno credo che abbia un obiettivo questo ha raggiunto perché il ministro Diliberto è stato limpido trasparente e chiaro sul metodo di lavoro da seguire
Poi possiamo come dire fa un po'di campagna elettorale tra di noi ma serve a poco a quest'ora
Quindi andrò dritto al merito della questione per essere asciutti
Anche perché vedete non mi pare che negli anni settanta e ottanta il vero problema in questo Paese sia stato un eccesso di controllo di legalità
Non ho visto maggioranze di magistrati che indagavano ne ho visto migliaia di Andrea Purgatori che scoprivano Ustica cerchiamo di Lori costruirci la realtà a nostro uso e consumo perché
Come dire la retorica serve a poco servano capire quello che accade se no facciamo finta che il mondo sia composto di corporazioni buone corporazioni cattive di contrapporre le une contro le altre ma così non si costruisce un sistema di relazioni si costruisce niente
Va bene porsi la domanda
Se l'ha detto bene Sgarbi l'unico punto che condivido
Io ho capito certo punto questo al convegno di oggi che Carotti da solo ha fatto le norme
E che i giornalisti hanno già fatto i loro Giurì di autodisciplina e hanno già provveduto danni ad accompagnare alla porta una serie di personaggi che hanno violato le più elementari norme che la categoria si è data
E c'è la seconda cosa che non torna non sono vere nessuna di queste due affermazioni Cecere vogliamo dire tutte
Non avendo io lo stile doroteo le dico
La prima è che la questione di Carotti non ed a che vedere col Cile con l'argento FS
Teste
Altrimenti cari amici di sodio vengo spesso interpellato dalle diverse associazioni di giornalisti se si voleva premere con un'attività di regime bastava dare e un via libera una riforma dell'ordine al suo tempo saltando la consultazione così non fu
Bastava dare un via libera della Finanziaria su alcune questioni che riguardano l'autonomia degli enti di questa categoria è così non è stato e allora è evidente che un dialogo cioè c'è in continuazione cioè in modo permanente forse deve essere fatto in modo più serio in modo più continuato su questo dirò qualche cosa ma non possiamo di giorno in giorno perché ricostruisce la realtà nostro piacimento
Perché è evidente che questa richiesta da presa sottogamba
Ne prepara segnalata sei ore dopo il voto
Sei ore dopo il voto stare in un'altra Commissione ma se c'era questo grande allarme sociale e politico in altre occasioni come dire siamo stati tirati fuori da tramite dalle Aule
Diciamo le cose come stanno è stata una grande sottovalutazione
Io ricordo cronisti ricordo Guido Columba ricordo persone qui come capre Tiny ed altri che hanno più volte posto Pierluigi Franz questo tema
Ma questo tema del diritto di cronaca del suo modo di essere va preso con più serietà e con più rigore
Per fare questo non ci servono i paroloni ci serve la razionalità scientifica
E del tutto evidente che la provvedimento Carotti sicuramente è vero
Insomma come la che portasse a un limite a mio sotto i trentadue difendo gli ho già espresso le mie critiche su questo provvedimento ma trovo un po'indecente
Da parte di chi stava all'interno delle aule quindi parlo anche di me stesso mezz'ora dopo il voto mollare il relatore su un accordo con tre nomi parlai dopo uno mi pare un sistema no paragone Carotti Gargani non c'entra niente
Cioè il suo niente in tutt'altro contesto cioè nulla
Sensibilità quel parametro votiamolo il tavolo di lavoro io non ci sto a un tavolo di lavoro fatto tra pentiti dalle saliente non ci vado solo per la garante autonomia dalla politica adulta dalla polizia
Non partecipa a dibattiti in cui si vanti dice non ho capito ho sbagliato io se non è così
E tendo sempre a diffidare di chi dopo dice nono non è andato in questo
C'è stata una sottovalutazione rispetto a questo provvedimento ed è stata generale
C'è già stato un errore questo io penso si chiama dal posto
E che a un provvedimento di quella natura non andava posto praticamente dentro quel testo in Commissione giustizia senza discutere con le commissioni di merito che si occupano di comunicazione
Perché è un tema che aveva una rilevanza che non riguardano solo la giustizia ma riguardava l'aspetto del diritto di cronaca dalla libertà della comunicazione forse quel dibattito andava fatto ma non a questo punto e ho visto in Carotti un'assoluta disponibilità
Come del ministro il punto diventa
Come si apre un tavolo ma qui pongo io delle questioni solo i DS potremmo non essere d'accordo abbiamo proposto questo tra
Ma a tutela dell'Aga dall'autonomia dalla politica del governo e della serietà del tavolo vedo che alcune garanzie vado apposta
Dopo essere un tavolo che tra un anno dica ci siamo riuniti abbiamo scritto un documento non va bene se ne riparla nel due mila e cinque questo non è un modo serio di conto di confrontarsi
Deve essere un tavolo che si riunisce dice si procede allo stralcio delle norme perché quando una norma di interpretarla come liberticida o dà vita a una reazione di questa natura io penso che sarebbe un errore intimi arsi in quella direzione
Perché darebbe allora sì il sospetto che si tratta di un meccanismo truffaldino
Per andare a colpire l'attività del cronista surrettiziamente
Su due questioni a me più che la che si vede la pena quello che trovo molto rischioso rispetto alla mole del cronista e poi la definizione del segreto questo non è un paese questo Paese che ha già troppi segreti questo Paese che ha già troppe omissioni questo è un Paese che ha delle aree troppo coperti
Questo credo che sia il vero punto
Io non sono un tecnico quindi mi rimetto a poi c'è chi su questa più competenza ma questo è un problema vero
Allora in quella Commissione io credo che al senso questo confronto se a due questioni
Uno non si limita alla norma che è stata posta laica
Ma se ho capito bene la larga e per esempio c'è una questione posta più volta dalla stampa romana dai cronisti alla Federazione dalla strata io condivido fantasma nel
Che cosa accade cioè questo uso continue ripetuto
Della denuncia come ormai strumento di minaccia
Sul fatto che il giornalista deve conservare gli archivi per un numero di anni che assolutamente non si regge rispetto attività del cronista sul fatto che io dopo dieci anni non sono più in grado di come dire di ricostruire molto spesso quello vigente quel patto
Sul fatto forza che rispetto al diritto di cronaca la tempistica deve essere diversa perché diverso è la dinamica della comunicazione
E se io dei tempi troppo vasti io posso usare davvero lo strumento con uno strumento di minacce
Di minaccia perché ritengo sotto tiro continuamente
La questura o che sia un tema sul quale i tecnici molto più di me debbano riflettere perché è un tema vedo anche Bartoloni che anche i cronisti a a Romano posto più volte questo è un tema
Questo tema che non l'abbiamo assumerlo seriamente
Seconda questione che lo abbia posto nella relazione capre Tini
E sì ho visto nella relazione anche di Columba che ho visto altre lo
La questione delle pene
Questo sicuramente un tema che deve essere visto
Ho visto che Violante faceva riferimento al tema della rettifica
Io non lo lascerei cadere serventi su questo punto mi permetto di rivolgermi a te e a Del Boca
Io ricordo in questa sala tuttavia non più tardi di dieci anni fa eravamo tutti coi calzoni corti questo tema della rettifica affidato ad un Giurì di autodisciplina fu votato a larghissima maggioranza
Se oggi non si è tradotto è questo non può essere però solo un problema della politica
Io penso che dopo Tangentopoli tutte le professioni devono tornare a discutere su se stesse su come si organizzano
Perché il tema del Giurì che ho visto molto forte della relazione tue di del burqa la domanda la rivolgo io fa parte di questa discussione
O in realtà è una finta proposta Desprez è ritirato l'alta perché su questo io a fondo con lo stile che mi è proprio chiedo scusa
Perché se si chiede al governo e alla politica in modo duro e aspro come è giusto che sia in un conflitto tra poteri
è giusto
Tu pensi che un mio atto sia truffaldino no di tipo cileno autoritario o fascista chiamato lo come volete io non ho paura delle parole
I ribelli violentemente vicende io sentivo alcuni come dietro di me farabutti cialtroni vengono qua oggi a far finta facendo popolare parole o dire che ciò malessere
Benissimo la politica dice faccio lo stralcio
Si può essere d'accordo no io lo condivido
Il ministro dice
Votiamo un tavolo e mi par di capire dice Sgarbi dopodiché informiamo le Commissioni parlamentari perché è giusto che anche le opposizioni siano coinvolte in questo lavoro che ha un lavoro come dire di civiltà educatori sia nessun problema
Ma se questo è la mia domanda è se il governo è disposto a fare lo straccio
Se il governo disposto ad affrontare seriamente la questione dei tempi
Della rettifica proprie voglio capire se si sposta sulla rettifica
Poi siamo convinti che un patto di civiltà e la rettifica la si applica quindi propongo di convocare anche gli editori che sono quasi sempre rifiutati di partecipare alle attività di autoregolamentazione
C'è una volta fatto questo batte un patto che viene condiviso
O a un certo punto del percorso si dice no la parte che riguarda l'autodisciplina purtroppo non è praticabile
Io mi rivolgo perché presto una del dibattito aperto proprio dagli amici di Torino
Da Del Boca e altri amici ho letto il giornale la Stampa Subalpina
Non voglio criminalizzare nessuno se un collega sotto falso nome si presenta a casa di una persona
Da false generalità
E tra della famiglia sulle formazioni quello c'è tranne D'Alema né Prodi né De Benedetti cristiane poeta di una violazione di una signora Giovanni Rossi ottocento mila lire di reddito di questo non si è parlato oggi
C'è un problema di garanzia di garantismo anche per chi non è titolare di potere e di questo non si parla
Facciamo finta che il problema sia solo la repressione dall'alto
Ma se io sono un cittadino senza denaro e senza potere lo sappiamo che oggi quasi nessuno attiva più la giustizia
Pessima che lo faccia fare
Queste Lagrasta platea da garantire di cui nessuno parla su questo la NATO l'autodisciplina come ricorda lei
La mia domanda è dentro questo percorso esiste questa disponibilità che il Libano sta nella professione
Di rendere operante di esibire nei modi che riterrà la professione questo tema
Perché io ricordo che sul giurì fu raggiunto un grande accordo poi anche per responsabilità di rito cori questo Giurì non si fece
L'ho voluto porre perché credo che se deve essere un'occasione persa un'occasione a tutto campo
Per uscire da un dibattito appunto fatto solo di insulti di polemiche e di inaffidabilità di malessere è che consenta di affrontare queste questioni in modo serio spero di essere stato chiaro
Se invece poi ricominciavo tra quattro giorni la politica dire non è vero in realtà questi vogliono soltanto avere mano libera
Non so se la spassa richiamo se non rientrano in un clima io non penso che sarà più a nessuno un clima di di corpi chiusi che si contrappone
I corpi chiusi che si contrappongono rendono la politica peggiore la magistratura peggiore l'avvocatura peggiore da professioni peggiori
Un conto è l'autonomia un conto è la capacità di entrare in relazione positiva
E siccome io sono contrario a norme di legge sulla stampa sono contrario
Ad appesantire non credo a parlamenti che legiferano raccogliendo il decalogo della Cassazione non credo alla Cassazione che detta le norme ai cronisti preferisco un brutto pezzo ad un pezzo scritto in divisa
Preferisco brutti i giornali a giornali di regime
Preferisco un clima di libertà per questo mi consento di dire
Ma allora apriamola questa discussione però ministro diamoci un tempo entro novanta giorni deve essere pronto una bozza aderenza centonovantacinque ma perché questo rende più forte il sindacato come rende più forte la politica
Mi permetto di fare un passo ulteriore approfittando della presenza e Diliberto
E lanciare una proposta semmai per la raccolta propano per i fatti miei
Vedete io vedo che discutiamo con molta passione sul rapporto tra politica giustizia e comunicazione interessantissimo
Mi permetto di dare un tema che vedo scarsamente appassionare la politica ma anche la comunicazione
Qual è il rapporto tra la comunicazione ai poteri economici in questo Paese
Perché io sto seguendo la vicenda chiuderò qua in questi giorni Telecom motivetti e prima quella di Murdoch
Avrei voluto analoghe grandi rivendicazioni anche su questo tema di distanza da ogni potere perché è singolare su alcune materie in questo Paese vedere lo stesso pezzo ripetuto in fotocopia di talune situazioni
E allora la libertà non è solo un problema rispetto ai Parlamenti che vengono eletti la libertà è un qualcosa che sta anche rispetto alle proprietà dei giornali su questioni delicate per le libertà generale di un Paese
E allora così come si è proposto un patto rispetto alla giustizia
Qua la colgo io una proposta della Federazione della stampa mi permetterò seguono condividerete insieme ai colleghi degli altri partiti di maggioranza e di opposizione di sollecitare finalmente quell'incontro sulla riforma della legge quattrocentosedici
Perché non basta un patto di concertazione sulla libertà qui c'è un altro problema un patto sociale sulla riforma dell'editoria perché vedo qua direttori di grande rilievo di grande capacità come grande come altri se noi continuiamo a non avere nessuna attenzione per l'editoria dal punto di vista industriale avere industrie deboli indulto e che non sono forti industrie che rischio di essere subalterni
Ebbene possiamo fare quanta melassa vogliamo le consegniamo a una condizione di debolezza io vorrei che entrasse in una fase in cui c'è diciamo di tutti i colori ma su questi due ter Reno il terreno che la libertà è il terreno delle politiche imprenditoriali
Noi trovassimo un percorso che non obbliga nessuno che non riduce la libertà di nessuno
Che consenta che il dissenso si manifesti in modo aspro ma finalmente attorno a dei tavoli dei lavoro con tempi assegnati
Altrimenti ogni tanto faremo qualche Rodeo ma se perequazione risultato
Che mentre noi continueremo in questi Rodin la politica sarà sempre più debole le professioni sarà sempre più deboli i poteri veri materiali e reali che hanno sede nelle telecomunicazioni io li vedo sempre più forti e sempre meno citati
Grazie Beppe Giulietti io rustico soltanto a chiosare insomma che del categoria dei giornalisti ha fatto un certo percorso la Federazione della stampa che il sindacato l'ordine dei giornalisti ed è pronta a fare totalmente la sua parte
Io credo davvero che le cose che accadono nel parlamento nella società nei rapporti tra magistratura e politica
E informazione economia certamente necessitano un passo più forte finalmente come dire determinato della categoria degli affetti anche noi abbiamo qualche scheletro nell'armadio soprattutto dal punto di vista dei ritardi nell'affrontare con serietà e determinazione le cose
è iscritto Romano Bartoloni presidente dei previsti domani
Per me ha fatto piacere che ogni tanto Giulietti si ricorda d'essere stato un giornalista e ricorda che il problema in fondo non è soltanto quello che all'ordine del giorno
Oggi Marra Castione private che riguarda l'equilibrio dei rapporti del fra i poteri in questi Paesi e cui spesso la stampa si trovi in mezzo come un vaso di coccio
Comunque soppresso un appunto perché spesso regionalisti siamo bacchettati per i titoli e per quello che diciamo sopra le righe e io mi sono permesso di prendere qualche appunto di quello che è stato detto stasera dagli altri
Dai quali si può anche ricavare come perché molte volte si finisce anche noi sopra le righe qua non siamo noi i soldi sopra soltanto sopra le righe volle potrebbe essere forse per mestiere ma gli altri lo sono per motivi vendi Renzi
Per esempio la battuta
Passando che ha detto il capo dello Stato
Giornalista unico giudice unico
Ma un giornalista che sa trattare la penna che conosce le cose di questo Paese potrebbe scrivere molte cose potrebbe fare veramente un titolo strillato cogliendo una parola che ha detto il capo dello Stato che è sicuramente registrata che cavolo stanno ancora smentì
Un'altra battuta che ma molto colpito c'è il ministro quindi rispetto a luglio l'autocontrollo concordato va bene che siamo i tempi di concertazione
Che giustamente si parte possibile con i sindacati di fare un discorso sulla concertazione anche noi come sindacale giornalisti siamo molto interessati a questo aspetto
Ma sul controllo sull'autocontrollo sulle norme deontologiche concordato forse voleva dire concordata monta nell'estendere le norme pro l'autocontrollo sulla civile
Se autocontrollo riguardano e il presidente della Camera
Ha parlato del valore democratico della segretezza
Ora il valore morale la segretezza in questo Paese dove come ha ricordato Giulietti si paga un prezzo molto alto
A a alla all'abuso che c'è stato un segreto di Stato il segreto di indagine che poi molte volte sono stati soltanto segreti di Pulcinella che però hanno fatto grande male a questo Paese
Ma per stare in tema sono giustamente segretario e presidente vorrebbero richiamarlo
La questione sul quale si apprezzerebbe fare un titolo il cattivo Carotti il Carotti Caronte sulla pessima re il problema a parte quello che ha detto che ribatte ancora dette presidenta gamma che ci stanno a fare trecentosessanta giornalisti se non s'accordò la legge vigente
Noi facciamo il mestiere dell'informe notizie non viviamo giorno per giorno sulla notizia è uscita in quel momento l'aderenza in quel momento dagli andiamo addosso non capisco perché c'avevamo pensare prima
Gli spettava se veramente c'è questo spirito democratico questa sensibilità
Di vigilanza da parte dei parlamentari di passare a un giornalista guardati segnalo che questa legge che sta portando avanti elevato e a a queste questo allora ci metteva in guardia che non andiamo a spulciare tutte le leggi che peraltro che per sono
Non è proprio così enorme
Un emendamento ma la tela spiacevoli riammessa ed era pari al massimo domani tirato davanti glorioso
Voglio morire decisi anche alla Regione ma
Precisione qualche volta può essere utile Pepper provoca al CIPE qui ci sono state anche lei ha detto fumavo controllo concorda
Abbiamo anzi
Comunque volevo dire nove
Come ha detto l'ho presa appunto ventuno lo diceva societaria comunque non mi permetto di accettare questa qua e non è questo il punto e per vedere carni uno la sua parte Zaneta la sostanza
Questa legge stavo per perché il bravo Carotti che lo
Sì
La legge penale
Il punto di questa legge recorder vero quello la legge in Senato dei sostituti
Poi comunque ed è vero questo per dire che se noi siamo arrivati a dire tintinnare di manette o abbiamo sollevato il problema sotto questo aspetto specifico è per la chiaramente per attira l'attenzione
Perché andando alla sostanza che la sostanza è ben altro che quella che veramente ci preoccupa
è il discorso della secretazione
Delle indagini fino alla loro conclusione è quello il punto chiave perché noi sappiamo romeno così parla nuovo codice di procedura penale che di fatto il segreto istruttorio non esiste più
Non esistono nemmeno a rigore alcun tipo di segreto sulle indagini
Le il segreto esiste eventualmente se viene invocato dal PM sale viene invocato il segreto c'è la segretazione ma solo nel caso che viene invocato quindi è una cosa è una cosa eccitate eccezionale
Quindi è giusto come aveva osservato Columba nella sua nota introduttiva
Che ci deve essere in prima istanza in prima battuta come Filosofia come cultura la trasparenza nell'amministrazione della giustizia perché non si esercita nel nome nel nome di una legge nel nome di un principio astratto
Si esercita in nome del popolo e quindi il Polo ha diritto al suo controllo sulla sull'attività della magistratura
Ma comunque lo spunto ma l'ha dato un altro aspetto per quale mai richiamato perché questa iniziativa di legge che non è un caso non è un incidente di percorso da parte del Parlamento
Respira qualcosa che nell'aria che non è sono d'accordo con Giulietti non è che c'è un grande vecchio dietro un qualcosa c'è un regime in corso cioè niente che questo Paese ha avuto una grossa evoluzione dal punto di vista tecnologico le armi della comunicazione si sono affinati e sono oggi in possesso di tutto e sono pure in possesso degli stessi
Degli stessi poteri compresi quelli siti istituzionali
Che cerca di esercitare nel modo migliore facendo secondo loro quello che è più giusto e secondo loro quello che è più giusto e dare la notizia così come nella da loro e che desse perpetrata così da uno specifico
Guarda caso che addirittura si è cominciato a suo tempo con Berlusconi che passava le cassette sulla sua attività oggi c'è il presidente del Consiglio
Decisi dalle fotografie è già una cosa diversa però fa parte di un un atteggiamento d'una cultura che riguarda come oggi viene gestita la comunicazione con quale scopo la comunicazione
Da questo deriva anche questa atteggiamento che nella magistratura che in un disegno di legge
Se così lo si sappia
Che ha detto non è alla Camera
E non è chiaro a tutti al Senato un disegno di legge numero trentaquattro cinquantasette che da un bel po'di tempo depositata al Senato ed è firmato da quarantacinque senatori quindi non sono due persone soltanto questo questo disegno di legge che peraltro nella sostanza si ispira anche a richieste che sono partire da procure della Repubblica a cominciare quella di Roma del quale io una relazione che m'ha mandato Vecchione
Riguarda quest'argomento
E alcuni aspetti di questa relazione non per quanto riguarda le stesse parole però riprende un sentimento una cultura un'ispirazione che nell'animo di molti procuratori questo disegno di legge riguarda l'istituzione degli uffici stampa nelle procure dalla Repubblica
Ilenia venga di massima sicurezza di va be'si possono pure istituire uffici stampa due forse potrebbero rimettere ordine forse potrebbero essere utili
Come giornalista come cronista non sarebbe di in linea di principio d'accordo ovunque se questa è un'esigenza che viene avvertita ci si può discutere
Ma quello che è grave è lo spirito di questo disegno di legge perché in questo disegno di legge sull'istituzione degli uffici stampa
Si dice nel comunicato che la nota che viene emessa dalla Procura
Dove stringere perché ci sono a ah sì scusate posto proprio alla fine
Che il questo dalla procura dalla dalla dalla procura
E il comunicato alla procura hanno forza
Di verità di obiettività di imparzialità di asetticità sono parole che io non le commento per brevità ma credo che si commentano da sole
Con l'aggravante che dove c'è il dispositivo delle sanzioni non solo si prevede deve il giornalista che non riporta il comunicato oppure che questo comunicato
Ne salta le virgolette o o o lo rimpasto a modo suo oppure porta sull'argomento qualcosa che non si ha comunicato è prevista la sanzione
Prevista la sanzione fino alla sospensione dell'esercizio della professione
Ora dico questa volta è stato un caso che abbia avuto questa scoperta grazie a quello per cui ci vorrebbe far fare presidente dalla Camera occorso accenna di internet ma noi il suo il suo sito lo conosciamo bene è stato rinnovato in questi giorni dal ventiquattro febbraio è stato rinnovato il sito della Camera dove grazie la conoscenza di questi strumenti ci ci permettiamo anche lo di fare delle ricerche mirate le faremo sempre di più
Per cogliere i poteri in contropiede
Perché oggi di fronte e concludo ha un potere che non è solo con la dalla magistratura
Va anche quelle istituzionali che mira a diffondere comunicare
E a pretendere dal giornalista la pubblicazione quel comunicato con tutto quello che poi significa sulla qualità dell'informazione e alla fine caro Presidente anche sull'occupazione perché se non c'è qualità d'informazione
Non c'è occupazione
O tutto quello punto che significa sull'informazione ecco quello potrebbe essere per il futuro il tallone da killer del potere proprio internet dove la vanità
La vanità anche degli enti istituzionali porta a mettere tutti all'interno e quindi ci mette in grado di meglio scoprire Roma Rachele Grazia
Grazie
Credo lei ministro devo andare
No cioè cieco fra
No
Affrancata
Fracci marito nel tempo e che cercherò di essere tra rapidissimo però vorrei dire delle questioni
Di un certo rilievo
Innanzitutto sono d'accordo con la proposta del
Del segretario Serventi Longhi che ha fatto proprio il ministro Diliberto di un tavolo e voleva questa a questo tavolo si discutesse seriamente di un problema
Forse il più importante oggi che sta colpendo i giornalisti da questo delle cause civili
Le querele oggi sono in assoluta diminuzione mentre le le cause civili si sono moltiplicati i dati ufficiali non si conoscono perché molti giornali sono quotati in Borsa ed essendo quotata in Borsa non forniscono i dati reali per timore di ripercussioni sul bilanci sui e quindi nei confronti degli azionisti
La questione delicatissima perché dopo il decalogo dalla Cassazione l'ottantaquattro si è aperto il via alle cause civili parallele
Cioè mentre prima la causa civile era Scozia cuento è un'azione penale oggi si può fare indipendentemente dall'azione penale e i termini sono diversi ora io chiedo al ministro di Grazia e Giustizia e questi termini vengono approfonditamente rivisti
Perché non è pensabile che per il penale ci siano novanta giorni per presentare querela e per presentare causa civile ci siano cinque anni o addirittura secondo l'ultima sentenza dalla Cassazione
Numero sei mila cinquecentocinquantaquattro del quattro luglio novantotto si arrivi a dieci anni c'è un cittadino Sensi Renzo dieci anni o addirittura comunque cinque anni sicuri certi casi in caso di formazione granata
Poi si può arrivare a dieci anni e chiedere un indennizzo anche di decine di miliardi nessun giornalista italiano nel giornalista almeno anche parlamentare perché anche parlamentari vengono poiché o ne magistrati seduti anche qui che hanno avuto causa pure loro Luti contro i cinque anni
Sono in grado di difendersi
Mi sembra assurdo continuare con questi termini che sono stati previsti dal legislatore
Non per le cause civili di risarcimento del Tommaso no per altre cose per analogia son stati trasferiti sulle cause civili
Di risarcimento terreno articoli diffamatori che non c'entra assolutamente niente la riforma Passigli dell'ordine giornalisti che si è arenata
Al Senato prevedeva in un articolo in termini di decadenza di un anno questa riforma dorme ormai lì non sarà mai approvata va estrapolato questa questa norma va rivista
Va discusso in questo tavolo va approvata in termini rapidi non è pensabile che ci siano centinaia e centinaia di giornalisti che hanno cause l'ultimo giovedì cinque anni cause con risarcimenti fino a dodici venti miliardi in T cinque miliardi ci son colleghi che hanno avuto pignoramenti in casa di Doro mobili
è una cosa semplicemente assurda nello stesso tempo va disciplinato il problema altrettanto grave nella categoria ma riguarda meno i politici ma riguarda estremamente tutta la categoria del rapporto interno che c'è tra giornale
Direttore capiredattori e autore degli articoli questo problema è un altro voleva gravissimo che il sindacato dovrà in qualche modo affrontare perché gli elettori tendono a scaricare ormai i costi di queste di formazione sui sugli autori degli articoli se non in nel in certi casi come capiva tutto quel povero collega carrettini
Nei confronti del direttore perché il giornale poi non esisteva più dell'autore dell'articolo è un disoccupato va presto e in tantissimi altri casi come adesso è capitato all'Espresso
L'ultimo giorno cinque anni un articolo non firmato è stato schiamazzo in in pagare il la Loren
Direttore responsabile che non sapeva nulla di questo articolo va visto pubblicato dopo e quindi non hanno neanche poteva aveva influito prima della pubblicazione
Tutta questa materia va insomma sovente d'accordo su questo tavolo ma va e son d'accordo con Giulietti che i termini
Di queste di questo tavolo devono essere Brevi non deve essere portate alle calende greche ma portare Massimo tre quattro mesi
Ma vanno affrontati nel loro insieme e questo incontro credo che sia necessaria la presenza del ministro delle Finanze Visco perché qui del nel titolo di questa di questo importante dibattito ma anche un altro aspetto importante
Che è quello della sede tributaria
La sede tributaria siamo tornati indietro di dipinte di dieci anni
Sì siamo tornati dal processo tributario che era a porte chiuse
Una volta fu aperto grazie a niente articoli poi la sentenza la Corte costituzionale che aprì le porte processo tributario ma è stato venduto a decisioni calano i consigli a porte chiuse quindi de di quello che avviene tutti i ricorsi dei contribuenti non sa più niente
E questo è un altro aspetto che il giornalisticamente voi non troverete mai articoli che riguardano i processi tributari perché sono tornati al processo a porte chiuse e pure questo deve essere secondo me
Rivisto come va rivisto assolutamente il problema del del segreto io so ho avuto tanti anni fa c'era qui il collega GRAL di chiara fama come alcoli della sera
Un un'unica volta fui processato per violazione del segreto istruttorio riguardava i cappuccini d'Oro del Consiglio sulla magistratura
In quanto un una sostituta procuratrice della Repubblica di Roma si consegnò un documento di cui ci pregò di dare la più ampia diffusione
Perché era tutto uno studio partiva dalla rivoluzione francese fino ai nostri giorni senza nome di nessun imputato il niente l'uno studio proprio sull'evoluzione di quello che erano le spese di rappresentanza dei pubblici dipendenti
Quindi dice date nella ma più ampia diffusione molto ti pubblici dipendenti sanno come comportarsi per non incorrere in sanzioni penali
E quindi così queste scalpello sono delle cose la Procura Repubblica pubblica pubblico quest'articolo cipria coraggioso quella sera l'indomani ricopia da tutti i giornali risultato processato io processati tutti i giornali del giorno dopo chiusura con l'oblazione
E perché i giornali hanno fatto i conti hanno visto che costava meno pagare insomma Enzo milione a testa piuttosto che pagare il penalista
E quindi alla fine anche se saremmo stati dopo tutti assolti hanno preferito chiuderla con mezzo milione a testa lo Stato ha incassato venti milioni ora si vorrebbe arrivare con quella proposta
Di chiudere con l'oblazione di venticinque milioni mi domando per esempio chi paga i venticinque milioni perché se già oggi gli editori cercano di scaricare sul giornalista
Il costo delle informazioni mezzo stampa in sede civile automaticamente anche i venticinque milioni voi pagherete più l'editore marito legherebbero gli autori degli articoli e questo creerebbe dei problemi giganteschi per cui la libertà di stampa non esisterebbe più
Qui stiamo attenti su queste cifre perché o si mettono già specificamente a carico dell'editore
Ma se non si specifica questo succederebbe voi che l'editore internamente si se la sì di parrebbe sull'autore dell'articolo
Poi volevo conclude con il ricordo del caso più grave che è venuto a Roma disobbedendo sulla Stampa romana
Negli ultimi mesi il caso del collega pecore della sera
è un fatto spero che non si ripeta più che la Procura della Repubblica arrivi a tanto che nello stesso giorno disponga una perquisizione persona di un collega messo in mutande in in redazione
Con perquisizione notturna dalle undici fino alle cinque del mattino con requisizione di documenti che nulla avevano a che fare con il processo in questione che era riguardano notizie sul traffico d'organi via internet
Che già il nome e già vi dice che non è affatto segreto perché via internet tutti ne potevano prendere conoscenza tant'è vero che in Spagna di quelle inchiesta non si dà notizia sei mesi prima
Col nome anche dell'imputato in Spagna su cosa si era o non c'era nel nome del sito internet nel nome della persona arrestata
Questo non è stato sufficiente stare in sequestrati interi armadi anche di altri colleghi con atti del Milano centosettantotto dal processo Moro al Sifar che nulla avevano a che fare con il processo un traffico di organi
E questo la dice lunga anche sul comportamento di certe di certe procure perché non io so sono assolutamente d'accordo che ci devono essere delle riservatezza delle ma questi casi di Somma si va un pochino al di là e e fra l'altro altra cosa notazione che volevo segnalare porta l'attenzione che quando quel tribunale del riesame ha preso in considerazione la questione
I di sabato il processo era porte aperte dalla Laura aperta e sono entrato mi sono messo in fondo all'aula ed erano cinquanta persone sedute mentre parlava la la illegale con la sera che difendeva il collega
Tra l'altro tutti gli atti già li conoscevo perché il collega vedeva già dati tutti quindi sì stavo lì Cosima per sentire cosa già capito già che conoscevo anche perché il prato sulla questione portano un esposto lo stesso ministro presenta la Repubblica Cement
Comunque già domo dopo mezz'ora mi si avvicina una ufficiale giudiziario malati cose stessi affari o di chi fosse dico sono un giornalista e le diceva e non si può stare qui Edo scusi le altre cinquanta persone che sta nell'aula che fanno al secolo sono avvocati
Ah chiedo guardi o sto vanno via tutti io non non me ne vado perché non è che sono procedo a quel punto il processo è stato sospeso e presenta domandato il perché io stesse lì euro ma di ho risposto che stavo lì come stavano gli altri cinquanta persone senza nessun fastidio
Qui a quel punto ha ordinato lo sgombero tutta l'Haute le cinquanta persone quindi è notorio che in questi processi brevi esame gli avvocati sono sempre seduti
E quindi poi nascono che riferiscono i giornalisti quello che successi da un lato l'ASP pure questa una norma del Codice procedura penale va a modificare o il processo a porte chiuse e allora nessuno lo sa
Non è che il processo a porte aperte per alcuni chiuso può avere altre di fatto quindi pure questo sono norme che vanno assolutamente riviste perché contraria allo spirito del giornalista
Quindi io mi raccomando che questo questo tavolo proceda senso rapido
E mi auguro che punto sia la volta buona
Pannella OLAF del Cenacolo lì dal solito diciamo in Parlamento dove ce l'ha avuto anche un grande Eco eccetera poi da allora non se n'è più parlato però ritengo che la questione sia di massima importanza
Raccomando veramente perché la la molti colleghi sono disattenti ma al di là l'Almirante dopo la morte avuto pignorato tutti i suoi beni caduto dalle trenta milioni a quattordici giudici del crac Caltagirone quattrocentoventi milioni cento di tutti i partiti son salito colpiti l'unica proposta l'unica approvazione in Parlamento seria che c'è stata tre mesi fa a dicembre è stata la legge che ha modificato la competenza portando anche per il giudizio civile
Promosso da magistrati lo spostamento ad altra sede moderni per il penale quella era una gravissima anomalia di cui poi ha fatto le spese tra l'altro il collega Capretti mi perché è impensabile che è un giudizio penale da Roma andava automatizza Perugia mentre quello civile rimaneva a Roma grazie molte
Ringraziamo naturalmente se lo chiamò il ministro Diliberto sia quanto la disturberemo ancora e non si illuda che sia finita qua
Dunque io non ho altri interventi se qualcuno chiede la parola permetti chiudo
Allora considero chiuso il dibattito e lo ringrazio tutto coloro che sono intervenuti
Parlamentari dei quali mette in evidenza la disponibilità spero che le cose che sono state dette abbiano un qualche significato per una nostra riflessione congiunta vi ringrazio di aver partecipato arrivederci alla prossima volta