"Accordare il Mondo" presentazione del libro di Boris Biancheri

Riesci
Buonasera
Questo nostro incontro in realtà non il primo
Che abbiamo fatto
Vuole essere presentazione propaganda azione
In un libro stampato
Quanto tutto sto un seminario sul tema trattato da lì
Criminali
Che si continua recita manchi solo città ormai non si sono
Il
Quello che turbinoso
Sì ma pubblica alla
Soltanto avendo avuto un sovvenzioni da parte dando vita nudo nessuna sovvenzione abbiamo avuto soltanto segnalazione da parte di Violante in questo libro se un ponte lanciato sorcini
Su questo
Ci guadagna il libro fa
Così cosa vuol guadagnare
O anche seminari
Flessione
Per andare avanti in questo Paese
Io personalmente
Discorso assolute portare avanti con secondo la tradizione
Editata insomma perché certo conosce incroceranno facevano scrive soldi
Anche quando soldi non avevano ma ed altri acriticamente
Io voglio dire ancora
Perché se il figlio che
Continuare su questa strada con l'ambizione di dare un contributo con il vostro aiuto naturalmente in cui tutti i
A capire il mondo quali vediamo che come così come si nota sfumati
Vi ringrazio molto Vincent tenuti
Se devo ripagati da questo incontro soltanto dal piacere di scambiare mia opinione su questo rinasco tante benissimo
Detto ciò nasce io lascio
Sia
Dunque
L'organizzazione del dibattito la discussione stasera sarà molto semplice e informale
Così come diceva mio padre la consuetudine un po'di incontri che stiamo abbiamo fatto in questi
Anche in questi mesi in casi dice
Ho pregato Boris Biancheri in via in due parole all'inizio non tanto per fare una sintesi del libro ovviamente ma soltanto per dare alcuni spunti
Alla discussione successiva
E soprattutto ringrazio moltissimo il ministro Dini di essere di aver trovato il tempo per essere oggi pomeriggio con noi
E di aver voluto affrontare a partire dal libro il tema che avete visto nella lettera il mio mandato che è un tema delicato e impegnativo degli strumenti anche della politica essere italiani in questa fase e naturalmente saremo lieti e felici
Nella misura in cui vorrà affrontare questo tema come altri
Se vorrà offrire come spunto la discussione successivamente discussione si capirà in maniera del tutto appunto informale salvo che per un elemento che sarà rigidissimo fra il tempo unico elemento diciamo
Che come dire viene posto arbitrariamente in cinque minuti per consentire al numero più ampio possibile di persone interventi intervenire
Appunto senza nessun particolare ordine se non quello di segnalare a me questo desiderio prenderò nota e poi appunto
Procederemo con questa discussione nella quale sia l'autore sì ovviamente il ministro misura in cui avrà voglia di intervenire potranno farlo interloquendo appunto una certa libertà anche voi stessi nel senso che la misura di cinque minuti a misura consente a chi vuole anche eventualmente in un secondo momento sia cosa succede serie di riprende la parola ma da una scansione un ritmo dibattito
Più serrate punti consente più interventi
Quindi
Pregherei prima di tutto
L'autore libero
Riprende la parola
Io e il mio già parla replica perché non c'è radio radicale che
Darà questo nostro discussione
Grazie anch'io sono veramente molto grato
Ministro Dini di essere presente in giornate estremamente impegnative sotto il profilo della politica estera di essere presente a questo incontro
Una brevissima parola su questo libro l'idea dell'editore
Mi ha chiesto
Se potevo scrivere qualche cosa sul modo in cui si trasforma la diplomazia cambia la diplomazia
Il libro cerca di rispondere ad alcune domande che io nella mia lunga carriera mi son sentito fare molte volte che fa un ambasciatore che come passa le sue giornate
Non è superata la diplomazia
Dalla politica estera condotta al vertice oppure non è superata la diplomazia dall'Europa dal fatto che ci si avvia verso una politica estera comune
A questo tipo di di domande io cerco di rispondere in questo libro una maniera il più possibile semplice vado subito alle conclusioni perché come giustamente ha detto
Giuseppe Laterza non non intendo farne un sunto la conclusione
Evidentemente che la diplomazia non solo conserva la sua necessità e quando dico diplomazia dico
Tutto quello che si configura attorno alla politica estera a partire dal vertice fino agli strumenti e alle strutture che che la interpretano e la esplicano
Non solo conserva la sua validità ma che del mondo bipolare di oggi direi che questa vitalità e questa importanza si sono anche a cresciute
Perché perfetto
Della contrasto e dell'attenzione che esiste nel mondo attuale tra processo di globalizzazione cioè di internazionalizzazione che è così presente nell'ambito economico e finanziario e anche dell'informazione
E invece un processo di se mai frammentazione o localizzazione che è presente nelle nostre opinioni pubbliche nelle nostre società civili
Che più che mai necessaria perché la diplomazia che un tempo era un fatto confidenziale se non addirittura segreto e neanche tanto tempo fa parliamo di alcuni decenni fa la politica estera veniva svolta in modo confidenziale
Davvero artici e dai loro emissari indiretti oggi la politica estera un fatto al quale partecipano moltissimi attori non soltanto evidentemente le forze politiche in Parlamento ma agli imprenditori
Il mondo economico male lobbies le organizzazioni non governative e le università
I i politologi
Direi in modo determinante il mondo dell'informazione dei media
In un certo senso la diplomazia e chi la esercita più che strumento di produzione politica questo è
Direi
Quello che io tento di dire nel libro più che uno strumento di produzione politica e uno strumento al servizio di vari fattori che collaborano la formazione della politica estera
Quindi c'è una trasformazione da diciamo entità di produzione entità di servizio per usare un termine familiare nel mondo dell'impresa privata ma che
Nel mondo della
Nel mondo pubblico e meno no
La sua validità e qui chiudo mi sembra quindi rafforzata
Perché e certo non sostituita
Da diplomazie virtuali o ad ambasciate virtuali alle quali io francamente non credo anche se se ne parla
Perché per essere presenti nel mondo di oggi
Occorre anzitutto sapere che cosa le varie comunità nazionali desiderano vogliono quali sono gli obiettivi qual è la loro storia verso che cosa mirano e cercare di contemperare questi desideri questi obiettivi con quelli degli altri in modo che sia vivibile il mondo nel quale ci troviamo non per un'imposizione autoritaria dall'alto ma attraverso il compromesso che si stabilisce fra queste
Diverse istanze questo nel bene o nel male fatto bene ho fatto male in cose importanti o in cose minime e il lavoro dei diplomatici e io credo che questo lavoro conserva oggi tutta la sua validità
Io prenderei spunto
Da questo volume di un grande ambasciatore alla presenza illustri ambasciatori ministro degli Esteri qui Susanna Agnelli
Prendere spunto dal libro per parlare brevemente
Del valore dei nostri diplomatici e quindi della nostra politica estera e del suo contributo
Sottolineare brevemente quali sono i fattori di forza e di debolezza della nostra politica
Per poi
Riferirmi agli strumenti agli obiettivi gli strumenti che abbiamo come li vogliamo modificare e in particolare gli obiettivi priorità della politica estera italiana
Io credo che o no politica estera italiana sia stata lo è ancora forse oggi spesso sottovaluta
Eppure nel corso del tempo ha ottenuto risultati considerevoli risultati considerevoli
Ad esempio in termini per la partecipazione ai processi di integrazione sovranazionale
Di stabilità nei rapporti con i paesi vicini si pensa ad esempio ai delicati equilibri
Fino agli anni etnici ai nostri confini Balcani e di collegamento con le nostre comunità all'estero volto funzione svolta dalla nostra diplomazia
E di promozione della cultura e del sistema produttivo sia Spalato per spesso in Italia del miracolo economico
E se si pensa alle difficoltà alle profonde divisioni interne
Alla facilità delle nostre strutture io credo che non sarebbe diciamo improprio parlare anche di un miracolo della politica estera
Le grandi scelte della nostra politica estera sono state naturalmente del prerogativa del governo e del Parlamento
Ma a me pare che esse siano state rese possibili da una diplomazia di grande spessore professionale
Essa mi pare abbia saputo suggerire soluzioni pragmatiche in parte confliggenti
Una classe di professionisti che come ricorda l'ambasciatore Biancheri non è più omogenea per comune estrazione sociale ma che interpreta il mestiere in modo alto
La politica estera italiana affonda le sue radici in un terreno per tanti aspetti propizio
C'è uno spirito forte spirito internazionalista
Nella classe politica italiana
C'è coerenza del disegno che portiamo avanti che non ci induce ai doppi standards
Che credo siano evidenti nella politica di qualche grande Paese oggi
La continuità del nostro atteggiamento nome stante nonostante i frequenti cambiamenti dei nostri governi che si succedono che si sono succeduti però deve fare anche contò deve fare fronte a elementi di debolezza
La precarietà delle nostre istituzioni delle istituzioni nazionali
E questo il senso di una costituzionalizzazione di obiettivi che sarebbe necessaria di strumenti della politica soprattutto in chiave europea
Che io stesso ma anche altri avevamo suggerito di inserire nei lavori della Commissione bilancio Piller bicamerale non con molto successo devo dire ancor prima
Della chiusura della commissione bilaterale con i suoi nei lavori che erano stati erano stati predisposti
C'è poi la debolezza della nostra pubblica amministrazione
Questo non nella sua interezza
Ma in alcuni settori vitali per la proiezione esterna del nostro Paese fatti non esiste soltanto il dissesto finanziario al quale abbiamo fatto fronte
Sotto la spinta di Maastricht e gli abbiamo posto rimedio
Ma esiste anche un dissesto se posso adoperare questa parola forte dissesto amministrativo più difficile da colmare
E tutto questo rende più difficile muoversi in un contesto così ben descritto
Nel saggio dell'ambasciatore di disintegrazione e globalizzazione
Nel quale esistano poteri senza luogo sono i mercati finanziari
E luoghi senza potere oggi che sono gli Stati
Gli Stati nazionali
Ripensamento degli obiettivi in questo momento non è meno radicale di quello di cinquant'anni fa all'uscita della seconda guerra mondiale
Un nuovo tempo della creazione noi un Italia siamo preparati
Disponiamo degli strumenti necessari interno risorse umane di risorse materiali
Ancora la diplomazia la capacità le capacità indispensabili capacità di prevenire invece che reprimere
Il valore di una politica estera ricordava Kissinger
A proposito dei rischi dell'olocausto nucleare
Si misura talvolta del dalle cose che non sono successe
La diplomazia e tra le professioni più antiche
Tocca i rapporti fra gli Stati
La natura e le forme di potere di carattere degli individui l'interpretazione di sentimenti gli atteggiamenti di popoli e Paesi
Non è diversa quindi nel tempo per altri versi la diplomazia è un'arte nuova nell'età debutta elitarismo utilitarie vitalismo
E quindi delle comunicazioni istantanee
Che riducano a zero tempo e spazio della globalità dei fenomeni di sovranità sempre più precaria
E rimando per questo alle belle pagine finali del saggio di Biancheri
Sono necessari nuovi strumenti io direi di sì e questo proprio l'oggetto
Della riforma del ministero degli esteri che il Governo ha proposto e che noi ci auguriamo e all'esame del Parlamento e ci auguriamo che venga portato a compimento in tempi brevi non sto a richiamare qui la presenza di panche di parlamentari quali sono
I suoi obiettivi
Come valorizzare la professionalità dei diplomatici
L'aggiornamento delle loro conoscenze
Consentire
Di definire meglio i contorni dell'azione diplomatica che la quale l'ambasciatore Biancheri ricorda il rischio permanente di una labile inconsistenza
Gli obiettivi
Io sarò estremamente sintetico nel ricordo quattro
Cassetti europei all'interno e all'esterno delle del dell'unione
Il rapporto transatlantico
Le grandi transizioni verso la democrazia e il mercato
E il problema di sviluppo e sottosviluppo
Per gli assetti europei il nel tempo più vicino io credo che completato il negoziato comunemente noto come Agenda due mila sulle risorse dell'Unione del bilancio comunitario
E e la loro distribuzione l'obiettivo maggiore resta quello di dare un un volto definitivo alla costruzione europea
Per l'Europa
E Biancheri definisce introvabile
E alla quale è dedicato io credo tuttavia
Mi sembra le pagine più cariche di passione
Siamo chiamati a consolidare i caratteri costituzionali dell'Unione attraverso
L'ennesima in qualche modo ripensiamo all'ultima riforma istituzionale
L'incompiutezza dell'Unione è un'incompiutezza di competenze
Perché l'Unione manca ancora
La più fondamentale funzione di governo dare ai cittadini la sicurezza interna esterno cosa che oggi non possono l'incompiutezza anche istituzionale
Perché all'Unione europea non si applicano ancora i principi fondamentali che sono patrimonio della civiltà
Politica occidentale della democrazia le decisioni a maggioranza l'ancoraggio del potere esecutivo e legislativo quindi alla volontà popolare
L'equilibrio dei poteri
Il governo dell'economia come è stato detto
Possati Noiret la solitudine dei banchieri centrali
La mancanza di altre band definite o priorità di politica economica
La difficoltà di rivolgersi a un'opinione pubblica vastissima plurilingue molto diversificata per tradizioni e cultura soprattutto la mancanza di un'unione politica
Compito della nostra politica estera sarà quello di far sì che il completamento dell'Ignone avvenga lungo un crinale più alto possibile
Del processo di integrazione lungo i sentieri più ambiziosi
Contribuendo a dar vita a un unico veramente utile rivoluzionario di questo secolo che è la creazione di poteri sovranazionali in quella parte del mondo dove lo Stato nazionale è nato
E non basta consolidare il loro occorre ancora Bill altra euro
Chiedevano aurorale le domande alla radio
Sia con un nome al processo di allargamento equilibrato anche Richard geograficamente
Sia riportando stabilita in aree come l'ex Jugoslavia per le quali l'adesione all'Unione si colloca in parte entro l'orizzonte in molto lontani
Ma che nondimeno devono essere europeizzare euro Pitti Zanzi
Evitando di creare precari protettorati che finirebbero invece che europeizzare i Balcani per Balking ad balcanizzato e l'Europa
A mezzo secolo dalla Costituzione
Il dalla sua costituzione il rapporto transatlantico io credo conservi tutta la sua carica propulsiva
Suscita ancora e lo vediamo in questi giorni sentimenti forti
Verso un Paese che l'ambasciatore Biancheri conosce come pochi
E del quale lascia accogliere nel suo libro le molte complessità anche la NATO va aggiornata
Citerò tre aspetti che accanto alla membership allargata sollecitano tutta la nostra capacità propositiva
I limiti geografici per le missioni che non siano la difesa territoriale
La formula che è stata definita che abbiamo definito che sarà con saltata a Washington sale inane aveva un foglio euro
Cioè una proiezione geografica non ristretta all'Europa continentale corrisponde anche agli interessi della nostra collocazione geografica c'è il problema della legittimità
E linea di principio la legittimità dell'alleanza
Deriva non può che derivare dalla più universale delle istituzioni che sono le nazioni a loro volta che sono espressione dei grandi principi
Ai quali si ispira la politica estera dei nostri paesi
Ma immaginando eccezioni per emergenze politiche umanitarie che impongono di aggirare i veti paralizzanti del Consiglio di sicurezza
Ecco dobbiamo trovare una formula di legittimità
Che permetta nel rispetto dei grandi principi delle Nazioni Unite di agire
Quando Paesi democratici come tutti quelli dell'unione della dell'alleanza atlantica ritengano necessario
Consiglio di sicurezza che per essere più autorevole deve aver tratti più democratici e rappresentativi a cinquant'anni dalla dall'ultima guerra relazione unite l'Ambasciatori guardi bianche riguarda nel suo saggio con equilibrio
Senza gli eccessi che invece negativi e positivi da destra o da o da sinistra ritroviamo talvolta nel giudizio italiano
La componente europea dell'alleanza
La quale rimanda alla costruzione comunitaria
E quindi lavoreremo dentro e fuori la NATO in uno spirito di complementarità va a livello europeo e quell'Atlantico
Non dobbiamo presumere di prosperare ignorando ciò che avviene al di là dei nostri grandi recinti istituzionali
Il nostro modo di vivere e legato alle grandi trasformazioni verso il mercato e la democrazia importanti Paesi non possiamo orientarle ma possiamo offrire una sponda agli uomini di buona volontà
E citerò tre esempi soltanto anche perché legati a questi giorni la Russia innanzitutto
Il cui respiro investe l'Europa
Una Russia di cui abbiamo disintegrato attenere la forza ma non la debolezza
C'è anche la Cina in bilico sa libertà politica e mercato
Di cui il presidente attesa a Roma fra una decina di giorni
C'è l'Iran il cui presidente ha appena lasciato l'Italia
Che si trova nel dilemma fra integralismo e ammodernamento
Ovunque siamo presenti noi come Italia nel limite ovviamente delle nostre forze
Ma io credo con una lucidità politica economica intellettuale
Con una grande attenzione ai diritti che ormai e richiamo qui il bel capitolo di Biancheri sua etica diplomazia principi che occupano massicciamente le coscienze disconoscono come l'economia globale i confini nazionali
Ne abbiamo preso atto concretamente istituenda Roma nel giugno scorso il Tribunale penale internazionale
Ma sul terreno dei diritti occorre anche saper contare sui tempi lunghi come scrive George Kennan
In diplomazia non bisogna seminare e poi sradicare ogni momento le piantine
Per vedere se hanno messo radici
C'è poi e questa è l'ultima questione che voglio toccare la grande questione dello sviluppo e del suo del sottosviluppo
C'è qui teniamo una caduta di consapevolezza
Nelle coscienze ancor prima che nei mezzi
Il mondo dei diseredati che assedia le nostre spiagge non ci consente di guardare dall'altra parte
Siamo rientrando la nostra cooperazione allo sviluppo in termini non soltanto di strumenti ma con una nuova legge in parlamento ma anche di risorse e vogliamo molto mobilitare le suggestioni di fine millennio per programmi specifici come la cancellazione del debito verso i Paesi tutto
Penso soprattutto al di là del Mediterraneo
E più in generale nei paesi vittime di una modernità incompiuta e squilibrata
E qui ritroviamo il processo di Barcellona che negli ultimi quattro anni non ha avuto una grande spinta nonostante gli sforzi i nostri ma anche della Francia della della Spagna
E a questo riguardo
Siamo ancora molto lenti nella progettualità
Questi sono in insieme i sentieri possibili della nostra politica estera
E del resto l'ambasciatore Biancheri ha contribuito a definire e leggendo il suo saggio brillantissimo sancito il mondo di oggi dopo la guerra fredda come quello di Tolstoj dopo le guerre napoleoniche
Non ci apparirà più con un nuovo sordo che in che risponde a delle domande che nessuno gli ha rivolto
Grazie
Allora grazie
Grazie a Lamberto Dini perché mi pare a
Ha messo sul tavolo molti elementi di possibile discussione e che uniti diciamo quelli pronte libero
Sono
Vorremmo appunto stasera approfondire discutere variamente
Io non ho sul
Iscritta a parlare come nel giusto mentre parlava il ministro ma ecco Aldo Rizzo
C'è un microfono
Paolo voi Carlo buona sera
Ma bisognosi senza ugualmente presente un pochino più vicino
Grazie non c'è più
A
C'è il figlio parziale Nicola
Va be'se no fa niente
Porte
Ma mi sembra che il libro di Boris Biancheri autonome come ha già detto il ministro Dini offre un panorama punti vari eccetera io fra l'altro mi voglia anche scritto
Frodo aggiungerlo sul giornale
E e la relazione diciamo la la recensione dell'azione delle presidente Dini a sua volta completo nella io ministro permane su un punto particolare della politica estera italiana cioè o punto caldissimo di grandissimo attualità che la ex Jugoslavia
Il Kosovo la sera e così via
La parola domanda diciamo non di maniera porta in senso anche un po'scomoda che è questa diciamo la previdenza italiana
Un ponte la Serbia in particolare delle Milosevic viene da alcuni criticata per essere diciamo non del tutto imparziale cioè in sostanza lei spesso che a volte criticato in quanto troppo molto troppo filo serbo
E naturalmente questa critica diciamo viene in un momento in cui le responsabilità di Milosevic paiono sempre
Più molto grandi il momento in cui in America ma anche loro per persino in Italia prende corpo un'ipotesi cioè che con Milosevic non sia tanto possibile può risolvere i problemi balcanici intanto e luglio Milosevic il problema
Milosevic nel senso non dalla persona evidentemente ma nel senso della democrazia in Serbia eccole domandare alla presidente Dini lei ritiene possibile una soluzione stabile
Balcani nella ex Jugoslavia senza un nuovo ritorno ritorno diciamo senza una bento della democrazia serve
Noi non
Ci nascondiamo
Ne ignoriamo
Le responsabilità di Milos Sordi
Conosciamo il suo passato
Quello che ha fatto
Quello che sono
Il suo è stato un fattore certamente anche l'acquisizione della Bosnia
Figo viene il fattore di di conflitto sicuramente
In un paese oggi la Federazione jugoslava
Dove evidentemente non si può dire che ci sia democrazie
Quindi noi non ignoriamo
Nel quali siano quale sia l'uomo quale sia il sistema quale sia il regime che oggi dice ci dobbiamo però interrogare
Se nel periodo beve a fronte dei e le tensioni che ci sono nell'area
Sì è ancora per l'assetto definitivo di Bosnia Erzegovina ma ancora più del Kosovo se c'è un'alternativa valida a questo regime al di là della persona dignitoso
Prendiamo il caso del Kosovo
Sempre nostro convincimento lo sappiamo questo risponda a verità
Che non c'è una forza politica in nella Federazione jugoslava in Serbia in particolare che la pensi diversamente da mille also PC per quanto riguarda ecco
Quindi un cambiamento di regime
Non porterebbe a un cambiamento di atteggiamento
Ci sono due componenti oltre al Partito Socialista di Milosovici che oggi fanno parte del governo della federazione e della Serbia
Una è quella in personificata da Draskovic
Vasco che il PCI che è è oppure è stato un oppositore
Ha tenuto
La gente in piazza permessi
Alle barricate vi ricordate
L'ho parlato recentemente e per quanto riguarda il Kosovo io direi che è ancora più Porto uno spirito nato nazionalista ancora più forte di quello di altri per non parlare poi dell'uomo dell'estrema destra
Cerci
Quindi oggi non ci sono in in Serbia
Forze politiche che possono prendere un atteggiamento diverso da quello del governo per quanto riguarda dare una soluzione al problema più urgente al programma scottante
Che il problema del corso
Poi vorrei che non si pensasse o ci fossero coloro che pensano che gli albanesi del Kosovo siano dei santi Aller lini
E che siano essi stessi un'espressione di democrazia magari domani
Perché come ho avuto occasione di dire tempo fa di quella parte del mondo sono tutti uguali sono tutti cattivi uguali piuttosto che buoni uguali
Questo deve essere ancora chiaro se si guarda poiché ballano
E poi venga la questione della democrazia
Alla al conflitto sì al quale si cerca di mettere fine attraverso un negoziato
Le difficoltà vengono da entrambe le parti
è stato ribadito ieri Allo stesso col blocco
Che kosovari non accettano la soluzione prospettata dalla comunità internazionale
Cioè a dire una grande autonomia una forte autonomia
Ma non l'indipendenza
Kosovari reclamano un referendum per l'indipendenza dopo i primi tre anni che sarebbe questo periodo transitorio che nessuno è disposto a concedere dall'altro lato
Milosevic non accetta la presenza oggi per lo meno a tutt'oggi la presenza di truppe straniere per l'applicazione dell'accordo di autonomia
Se questo fosse poco quindi c'è una situazione una situazione di Stato
Certamente è giusto dire che dobbiamo certamente spingere filosofici è questo regime
Ad abbracciare la democrazia adottare
Per i democratici da quali sono i primi punti reality ci sono elezioni come ci sono in altri Paesi
Ma è la liberalizzazione delle comunicazioni nemiche
Quindi libertà di stampa e di espressione
Questa è una delle battaglie che stiamo portando avanti con forza la comunità internazionale
Con risultati direi molto parziali fino a oggi
Quindi
Credo che
Noi non difendiamo
Il regime serbo siamo dall'alto dei serbi no io vedo oggi abbiamo una posizione a mo'di comprendere le ragioni degli uni e degli altri ma in particolare di ricercare Lecco le ricomposizioni nel periodo breve
In attesa che la trasformazione verso la democrazia che è in atto nel mondo si faccia strada anche anche in Serbia e la strada si farà se la Serbia riusciamo avvicinare questi queste ex repubbliche jugoslave
All'Unione Europea all'organizzazione della sicurezza e della cooperazione al Consiglio d'Europa per il rispetto dei diritti dei diritti individuali e dei diritti dei cittadini indi dovremo aspettare che in questa tormentata
Zona del mondo la democrazia si possa spossata pasta
Se poi uno o l'altro Paese dovessero porsi come obiettivo primario
Di
Il crollo
Dell'origine
Della della federazione Yugo sulla marciapiede del regime di decine di Milosevic apre allora lo si dichiara
Che è questo l'obiettivo ma non ci si serva
Del conflitto con il Kosovo naturalmente per raggiungere questo obiettivo perché il costo può se non gli si dà una soluzione si apre un grande conflitto
Nei Balcani che credo la comunità internazionale avrebbe difficoltà a frenare ho difficoltà certamente ad evitare
Esattamente c'è anche la volta
E anche la Bosnia ecco guardi
Nella Bosnia gli americani noi alcol si è cercato
Di costruire uno Stato multietnico
Appunto i musulmani
Rovati finti pressioni di cristiani e altri
Mentre nel Kosovo e ci sono coloro che uno spirito liberale dicano c'è un ottanta per cento della popolazione che Albanese e pertanto vigere il principio dell'autodeterminazione
In questo caso credo che seguiremo due criteri non dico un double standard due criteri molto diversi in zone limitrofe
E se dovevo seguire tutte nei Paesi nei Balcani che è un crocevia di di popolazioni di entità etniche tanto diverse il principio dell'autodeterminazione forse finiremo con cinquanta repubbliche
E dico questo perché nel Kosovo
Non ci sono soltanto gli albanesi quindi musulmani di religione
Ma ci sono tutta una serie di comunità mangiare egiziani
Slava di altro tipo serbe hanno che rappresenta non è l'insieme il quaranta per cento del totale della popolazione le comunità Marzio
Se anche se dovessero reclamare il principio
Bene dell'autodeterminazione su base etnica allora mi domando dove finiamo e anche per non parlare anche di altre zone della Serbia al Nord e naturalmente
Forse oggi altrettanto problemi di questo genere si possano quindi io credo che la formula della Bosnia sia stata una formula coraggiosa ma una formula che era lungimirante
Per cercare di evitare la scomposizione completa dei Balcani
Sappiamo quanto possono essere fonte
Di instabilità per tutti noi
Giustamente con libertà alla formula intervento deposita criptare
Una domanda
Detto ciò non prometteva il possesso di
Lezioni
Perché qui stiamo parlando Susanna Agnelli
Grazie allora io vorrei toccare tutt'altro tema
Nel suo libro fra l'altro molto leggevo e del culto Boris benché ritratta più volte al tema
è utile ancora la diplomazia è giusto che ci siano ancora degli ambasciatori
Città mi sembra più volte che sempre perché sincero dice gli ambasciatori non servano a niente
Invece Borders sembra credere che gli ambasciatori siano utili
Ora io che soltanto il politico italiano che più a lungo è stato alla Farnesina perché otto anni di sottosegretario più un anno e qualcosa di ministro
Fanno sì che nessun altro politico italiano sia stato così a lungo alla Farnesina
Devo dire una cosa io credo che senza gli ambasciatori
Un sottosegretario o un ministro si troverebbe in grandissima difficoltà
Ed ho sentito ultimamente ventilare la proposta
Che nel servizio diplomatico dovrebbero essere immensi ad un livello superiore cioè a livello di ministri
Persone che vengano da altre amministrazioni cosa che a me sembra un errore gigantesco cioè io credo che i mestieri di diplomatico è un mestiere che si impara
Senta quando si entrava Farnesina
Avendo sostenuto e vinto un concorso difficilissimo
Ma io non so se molti anni idea di quello che la vita
Di un giovane diplomatico quando entrò per la prima volta nella carriera
Come si è molto duro ed è un mestiere che bisogna imparare
Non è un mestiere che uno può invece pensare di aver imparato senza averlo fatto ed entrare e perciò agli alti gradi della Farnesina
Credo che saremmo un po'come voler dire che in una qualsiasi azienda può arrivare uno che ha fatto tutt'altro fino ad allora e invece conosce nelle aziende fino in fondo punti provate Copland arriva ad essere ambasciatore
Ha evidentemente conosciuto tutte quelle che sono le esigenze che si richiedono d'un diplomatico per cui io francamente spero che in una delle due Camere o in una delle due Commissioni ci sia qualcuno che avversi
Quest'idea
In modo veramente pochi e potente perché penso che prima di tutto sarebbe un insulto
Ai diplomatici i funzionari della Farnesina che a un certo momento dovesse va a vedere una persona di un'altra amministrazione che li scavalca per diventare ambasciatore magari in una sede verità ma oltre questo penso che sarebbe un errore Proprio
Per la carriera diplomatica per la diplomazia per quello che è un ministro
Si aspetta quando vai in un Paese straniero e sa di avere bisogno di un ambasciatore
Veri
Io condivido
Chiaramente quello detto dal
Agnelli termini stranieri
E chiaramente in maniera piuttosto inaspettata dal testo del disegno di legge
Sulla riforma della carriera diplomatica
è stato tolto in Parlamento
La frase che diceva che si entra in diplomazia nel grado iniziale
E avevano tolto quelle parole
Così che diventava possibile entrare nella diplomazia come diceva signora Agnelli a livelli medi intermedio livelli più alti
Abbiamo fatto una guerra dura su questo e
La frase è stata era inserita nel testo come l'emendamento del governo
Spero che non ci siano altri forze oscure
Che vogliono rimuovere per le per le ragioni stesse che sono state dette
Non si può fare non si deve
Gianni Bonvicini
D'Amico
Grazie sicuramente siamo in un periodo di norme attivi attivismo in politica estera da alcuni anni obiettivamente che la politica estera è diventata molto più visibile
Questo è sicuramente un fatto positivo ma anche dei riflessi diretti sull'impegno della nostra diplomazia fra maggior lavoro maggiori responsabilità maggior peso
Ora c'è quindi un problema di dimensione e di risorse finanziarie credo che siamo ancora allo zero ventisei per cento del PIL per quanto riguarda le specie quinto c'è un primo problema
Il secondo problema è che sicuramente oggi far politica essa diventato molto più complicato perché aumentano gli attori sono state citate le impreviste
Ma ricordo che ci sono le Regioni le Province i comuni perfino che fanno politica estera
E in una società orientata verso l'estero come la nostra obiettivamente c'è una
Direi il rischio di grande frammentazione secondo aumentano anche i processi multilaterali e numero di organizzazioni che stanno nascendo impressionante
A questi processi multilaterali non partecipa solo il ministro degli esteri ma partecipano anche altri ministri e ovviamente anche il presidente del consiglio
Quindi credo che il compito fondamentale oggi della Farnesina in genere dei diplomatici sia quello del coordinamento impulso se voglia ora io mi chiedo come si affronta ad esempio il problema del coordinamento con le altre amministrazioni dello Stato impegnate nell'attività internazionali
Secondo come si affronta il coordinamento impulso all'interno della del governo e quindi ad esempio l'idea di dedicare l'inizio di ciascuna riunione
A re un gabinetto all'interno
Del nella precedente consiglio per occuparci e coordinare la nostra posizione che mi pare fra il resto e sia uno sforzo che sta facendo Agenda due mila e la trattativa
Sulla pacchetto mi sembra veda oggi un coordinamento piuttosto sostanziale
E l'altro problema è che obiettivamente è un'arte nuova quella del diplomatico oggi è diversa
D'accordo anche Boris Becker in quella del passato e qui c'è un problema di formazione credo che la formazione dei diplomatici sia sempre rimasta la stessa
E che aggiornamenti veri dal punto di vista della formazione del nuovo diplomatico della nuova insomma non è più ambasciator non porta pena obiettivamente c'è molto di più e di diverso ultimo punto un conto interessantissimo toccato al ministro legittimità il problema della legittimazione all'uso dalla forza
Ecco io sono convinto che bisogna per certi motivi di fronte a determinate urgenze superare lo scoglio del Consiglio di sicurezza
Mi chiedo se non ci siano dell'iniziativa delle proposte per trovare la legittimazione nell'Unione Europea unione europea come di fatto e organismo e copertura politica legittimata politicamente per poter permettere determinate azioni di diretto interesse
Per gli Europei sistema sicuramente molto più democratico del Consiglio di sicurezza dove le le nel decisioni possono essere affrontate anche come diceva il ministro maggioranza qual
Abdel Latif
Forse funziona anche quelli
Come entrare io sul il libro non erro letto completo l'ho letto che l'ho letto così dice molto rapido adesso ma una sulla pagina quattro Como sono egiziano per me è importante questa è la dall'attività antica che lei dice che qui che le nazioni in qualche modo organizzato tra in Theta nazionali diversa ci vengano dove debutta greci conservare trovarsi e Como tenente qui cito per me è un po'
Che già con la diplomazia l'antico Egitto avevate già cominciato quattro tra la De Pace il primo dal De Pace tra l'Egitto e critiche accade sugli anni prima quasi identiche succo come in tante altre valute ma volevo fare un altro colto come Antares su la parte sulla complici sulla componente culturale
De e nulla nella politica estera la cultura diventato molto importante un fattore importante il mondo d'oggi alpina del ventitré e del tra decada novanta e anche tra se parla molto bene cultura delle legioni del dialogo e non non ve questo al presidente Dini anche al Segretario benché importante come strumento e la politica estera la cultura e che importante che quel diplomatico con o con il nuovo anno parte della diplomazia che sia una formazione sulla cultura degli altri lettura della cultura islamica copulare Ava
E per potere con come ambasciatore de spingere questo dialogo della parlo più da creare un ambiente più più come si dice più flessibile più aperto più aperto per capire
E in quella Giare questo con la conoscenza l'altro da quando se parla di sciita di sunnita dal mondo Hassan tale se sa esattamente così mitica CIPE che semina sunnita e questo un è una componente importante la politica
è stato un Paese che se Alitalia che sia l'Egitto che se gli altri e credo che l'esempio di in ha parlato più sulla componente culturale della politica estera
Un terzo conta anche su come entrare sul possessore Barcellona presente Dini ha detto che abbiamo troppe dove dopo tre tre quattro anni un processo che va molto lento chi va lento
Credo che questo processo del vascello una è un processo lento non è un processo de de de vede
Depardieu dei risultati positivi e in poco tempo o che più ed è vero che la prima volta
Che le due parti della sponda del Mediterraneo due sponde l'emicrania se incontrano se se dialogo se al campo politico sulla su quelle sicurezza sulla e sviluppo economico l'immigrazione tutto sono temi molto nove per per per che Como come come su temi verde del Devon partenariati top chi che ha bisogno di tempo che ha bisogno di tempo perché
Non credo che per noi dell'altra sponde meritano che era era
Chiaro del del dell'inizio che che sarà un un possesso del dunque uno tre quattro anni
E domandiamo com'continuare a a fare l'esborso ENI e che studia che viene prossimo mese e un l'evento importante
Credo che possiamo l'Italia posso politica estera gli altri Paesi del militare europeo medio del Mediterraneo come le Spagna Como e convincere anche il paese dei paesi del nord Europa e le altre che non sono che non fa parte né di tram del bacino che anche contribuì con troppi Scanno
Più direttamente in quest'iniziativa dello rompe del partenariato come di Trani grazie
Ma
Molto brevemente solo due parole sul
Quanto detto dal professor Bonvicini in particolare
L'acquisizione del coordinamento coordinamento è certamente un'opera più complessa per quanto riguarda i programmi comunitari
Perché lì dove abbiamo dobbiamo cimentarci su tutti i diversi settori che riguardano la nostra economia riguardano varie varie altre questioni che quindi portano a un interesse diretto di altri attori come lei ha detto le Regioni e le Province
Coordinamento di quest'azione è affidato al ministero degli Esteri
Quindi è il ministero degli esteri che è il negoziatore
E che quindi che coordina l'azione diversi ministeri quindi sia nell'agricoltura che sia dei trasporti sia del lavoro tutte quelle che sono le componenti oggi per esempio nel negoziato
Della vicenda nell'Agenda due mila
Quindi il coordinamento avviene in questa maniera tutti i livelli dei direttori generali che passa attraverso il ministero degli Esteri e la nostra
Rappresentanza di Bruxelles dove lei come lei sa non ci sono soltanto diplomatici ma ci sono rappresentanti c'è un numero fisso stabilito
Dal bilancio dello Stato che non può essere superato atti diversi ministeri vogliamo per esempio avere un rappresentante del ministero dell'Ambiente
Tante sono le materie comunitarie che toccano l'ambiente e la protezione dell'ambiente e dobbiamo trovare in modo perché non il numero dei posti numero dei costi fissi all'interno del Governo e lei che coordinamento appartiene alla presidenza del consiglio Presidente del Consiglio ha un suo ruolo noi coordiniamo l'azione la nostra azione l'azione del presidente del Consiglio mi pare con grande sintonia
Non ci sono strumenti gli diciamo o meccanismi fissi di coordinamento come commissioni o altro o organismi creati appositamente a questo era stato pensato ma poi non è stato mai dato seguito ne c'è un sistema un pochino un pochino più flessibile
La legittimazione dell'unione europea
Per quanto riguarda
Missioni di pace
Le missioni
Mantenimento della pace
Creare di sviluppo della democrazia in determinati Paesi sono le operazioni tipo Petersberg così si chiamano perché così furono definiti capite sbarca dai capi di Stato e di governo
Non pongono se stesse grandi problemi credo che è una legittimazione che si può trovare facilmente
è più difficile
Dare una legittimazione all'Unione Europea per azioni militari non permette
Perché allora se la NATO sì urta le vuole a una legittimazione
Che deve venire da un organismo più vasto sono le Nazioni Unite vediamo quali sono gli ostacoli la stessa difficoltà non con una bella la la stessa la stessa Unione Europea
Certamente nessuno può pensare di mandare i propri militari in un altro Paese almeno sia richiesto
Dal paese spesso carriere contro intesa un mandato sia più vasto possibile nel contesto delle nazioni
Questo all'ambasciatore Egitto vorrei dire due cose certo la cultura la politica l'economia e la cultura sono tre componenti delle politiche estere di oggi
Quindi anche della nostra politica estera
Sono due aspetti del processo di Barcellona
Che vorrei sottolineare che stiamo sviluppando uno di carattere culturale vorremmo vedere di creare una rete televisiva del Mediterraneo
Non marciatore di Spagna conosce questa cosa qui che stiamo portando avanti vedendo di definire come quali tipi di programmi da una parte e dall'altra siano ritenuti consoni come strumento culturale
Altro lato la televisione italiana è vista in Paesi vicini insomma anche senza difficoltà ma non è quello programma mirato
Particolare anche per scambio noi vorremmo avere di più quello che viene come scambi culturali attraverso la televisione dai paesi della sponda sud del Mediterraneo
L'altra dimensione di politica e di sviluppare una carta di sicurezza per il Mediterraneo
Sul quale stiamo già lavorando da vari mezzi che vorremmo ora vedere andare avanti
Perché non c'è dubbio che i paesi della sponda sud hanno sempre guardato con sospetto
Rafforzamento della NATO sull'allargamento
Agli accordi bilaterali o di coordinamento fra più Paesi delle forze militari euro fornì euro male con la Spagna anche l'Italia ha fatto oppure anche di altri Paesi perché non ne comprendano a fondo la necessità ma nella regione quindi che è certamente queste non sono iniziative di cooperazione che sono rivolte come una minaccia nei paesi sotto ma allora dobbiamo arrivare
Ha una carta di sicurezza un fatta della sicurezza nel Mediterraneo con tutti questi Paesi in modo da avere questa piena collaborazione e comprensione
E fiducia né gli uni né gli altri
Che volevo sottolineare questi due aspetti che mi sembrano mi sembra molto importante al di là del lei e i progetti infrastrutturali che altro verso il progetto di Barcellona
Si stanno apprestando di cui è anche lecito è uno dei Paesi beneficiari progetti importanti
Grazie no credo che anche a nome di del senatore Saverio Vertone se mi permette posso dire alla signora Agnelli bigotta messaggio quando al Senato verrà il provvedimento
Ci accerteremo che rimarrà intatto come adesso anche e perché riteniamo che l'Italia ancora non impronta un provvedimento che potrebbe dare degli abusi quindi in alcuni casi anche personale a malincuore ti assicuriamo che manterremo la carriera diplomatica solo ai diplomatici
Noi in Parlamento seguiamo con molto interesse in commissione esteri la la politica estera del Paese purtroppo con una certa frustrazione
Perché non riusciamo mai ad avere dei veri e propri dibattiti in Aule interessare i nostri i nostri colleghi sui problemi di politica estera i problemi di politica estera
Diventano importanti solo come riflesso di problemi di politica interna si discute il caso delle basi di Auchan solo perché c'è il Polo con la maggioranza o perché Rifondazione a un una sua posizione siamo coscienti che zero ventisei del PIL e sotto alla media di tutti gli altri Paesi il ministero degli Esteri
Ha fatto quest'anno ha pubblicato quest'anno un volume molto interessante un'analisi anche sia del ministero molto ben molto buono accurata sia comparativa con altri Paesi cioè noi vediamo con molta invidia
Quello che la Spagna spende in percentuale del PIL sappiamo che un Paese come la Spagna importante comuni come il nostro in alcuni casi a maggior numero di di personale delle ambasciate
Ormai Maastricht è passata quindi ci auguriamo che il collo
Non so se l'ambasciatore di Spagna il più pagato del moto ondoso ristagna Mark a Washington avete più persone
Le chiederemmo a Puccini farci uno studio particolare sulla Spagna
No non c'è uniamo mi visto che anche nella prossima Finanziaria riusciremo a ottenere per il per il ministero degli esteri dei di maggiori fondi che purtroppo in questi ultimi anni pochissimo è stato si è potuto fare anche perché le spese del ministero sono spese fisse quindi in quel si può far poco quindi c'è un moriamo nella prossima finanziaria di umanità
E crediamo anche di sappiamo che l'ambasciatore Biancheri e d'accordo con voi su questo che il concorso il le procedure di di di preparazione al concorso devono essere modificate
Ci sono molti molti giovani che decido di entrare in carriera diplomatica cercano di fare il concorso varie volte poi si trovano un poco
Fuori mercato quindi non ci auguriamo che
Si adotti la
Eh sì no
Se devono studiare per il concorso vale la pena che spunti d'università un una una scuola che Livia quel tipo di Laura che poi li possa fare a vere far fare accedere ad altri tipi di organizzazioni internazionali se non riescono a entrare in
In carriera noi anche stiamo vedendo sì
Soprattutto penale
La ratifica dei trattati internazionali ci siano delle procedure che smentiscano queste laboriose negoziazioni con il volto dobbiam vede dobbiamo avere certe volte in aula do il caso conosce anche bene l'ambasciatore d'Egitto per due anni
Non siamo riusciti a fare approvare un accordo internazionale tra l'unione europea del Marocco perché c'era una lobby ma non collegata a questo trattato
Che tentava di bloccare
Ed ha dovuto un po'Popper
I di politica interna e di protezione di alcuni dei nostri mercati quindi volevo polpo ringraziare l'ambasciatore Biancheri quale recentemente entrato poco in Commissione da noi
E abbiamo discusso a lungo anche la riforma che noi speriamo nelle prossime settimane possa posso andare avanti linfoma che ci allinea con i con i grandi Paesi adesso dei conti pubblici e di grandi paesi la riforma per aree geografiche crediamo potrà
Dare un nuovo un nuovo in tutta la nostra politica resterebbe
Ma che io ho letto con grande interesse il libro dell'ambasciatore Biancheri ne ho apprezzato tutte le linee essenziali soprattutto quella che rivendica un ruolo poi sale agli ambasciatori
Nel corso della storia recente dell'Italia
Basti ricordare soltanto quello che hanno fatto il feci un ambasciatore che si chiamava Renato Prunas nel quarantatré e quando l'Italia era spaccata in due e fu proprio lui ha svolto in un'azione cruciale per il riconoscimento dell'Italia da parte dell'Unione Sovietica
Ricordo il ruolo degli ambasciatori nelle principali capitali nel dopoguerra Tarchiani Quaroni
Brosio che svolsero un ruolo importantissimo nell'orientare De Gasperi per la scelta fondamentale del Patto Atlantico
Mentre in Italia non erano molti d'accordo anche all'interno della stessa area governativa
Quindi un ruolo cruciale che è sempre valido perché l'ambasciatore conoscitore di uomini soprattutto questo è un aspetto che mi ha molto
Attratto dell'analisi di Biancheri perché e insostituibile in questa funzione eppure però l'ambasciatore deve cambiare la sua attività o o meglio ampliare le sue funzioni perché alle funzioni tradizionali se ne aggiungono altre
E quindi c'è necessità di un reclutamento diverso probabilmente di una estensione delle competenze in in chiave economica per esempio insomma penso un po'all'ambasciatore manager che in qualche modo deve anche conoscere bene i meccanismi economici del Paese che è chiamato ad interpretare e in questo chiaro e quindi vorrei sapere anche dall'ambasciatore Biancheri qual è la sua opinione su come concretamente si potrebbe mettere mano a questa riforma diciamo che non è una non è una abolizione di prerogative esistenti
Infine al ministro Dini vorrei fare una domanda invece di attualità se mi consente
Che legata un po'alla necessità a mio avviso di una maggiore strategia di politica estera da parte dell'Italia cioè noi
Stiamo prendendo delle iniziative indubbiamente valida e penso a quella per esempio nei confronti dell'Iran che al già visto aprire una strada che era rimasta a lungo inesplorata
Però spesso manca una a mio avviso una strategia a medio lungo Periodo nel senso che spesso sono intuizioni personali molto belle molto brillanti che portano l'Italia a conquistare nuove posizioni
La riforma della Farnesina so che prevede per esempio la creazione di un team tra il ministro degli esteri il segretario generale i sottosegretari che dovrebbero credo mettere mano anche a questo aspetto importante della politica estera
Però vediamo per esempio in occasione della diciamo della polemico del problema che si è aperto ieri con gli Stati Uniti per la vicenda del Cermis che spesso si hanno anche delle interpretazioni non esatte insomma leggendo i giornali di oggi sembra dica di leggere che l'Italia vuole rompere l'accordo con la NATO coso che non è assolutamente vera insomma fidato c'è la discussione soltanto su un trattato del cinquantuno che poi su altri due trattati successivi che vengono parzialmente de secretati Lipari
Questo in sostanza dato comunque su questo mi piacerebbe avere una risposta dal dal ministro Dini grazie
Non so se nella veste di oratore di imputato perché anch'io stamattina mi sono occupato di quell'argomento di cui parlava il collega Cacace comunque
Io volevo dire voleva intanto a cominciare con un piccolo obolo approva quanto ha detto la senatrice niente per sulla rapporto tra il politico e diplomatico ricordando quanto è accaduto l'anno scorso al G7 oggi otto
Di pervengano spero che non si arrabbi Tambre Gerson su questo
Gli inglesi avevano pensato di fare una riunione molto riservata molto intima molto
Al caminetto diciamo tra i gli otto leaders mondiali
Non prevedendo probabilmente in quello stesso momento sarebbe cominciato il fuoco pirotecnico di atomiche tra indiani e pachistani e le queste delegazioni si trovarono senza ministri degli esteri senza le normali
Truppe al seguito di diplomatici
Che quei in ogni vertice lavorano dietro le quinte per fare dichiarazioni eccetera ci fu un grandissimo imbarazzo
Da Clinton ma agli altri praticamente non
Riuscirono con grande difficoltà nel comunicato finale a prendere una posizione interni ma insomma era evidente che mancava un Buckingham dunque lo do soltanto come testimonianza a conferma di quanto aveva detto
Ma in realtà io volevo porre un altro problema
Senza voler fare il guastafeste ama
Una volta appurato che in effetti la figura del diplomatico come dice Boris Biancheri nel libro come concordiamo tutti non solo resta necessaria ma conserva tutta la sua funzione
Dobbiamo anche constatare che ci sono delle cose che fanno male sul piano della diplomazia
Ci sono delle crisi internazionali recenti che la diplomazia non riesce a risolvere nelle quali la diplomazia mostra la corda
Pensiamo a questa specie di mini congresso di Vienna anche se nessuno balla e non c'è stato Napoleone che ha avuto luogo a Rambouillet che continuerà a tra poco con una nuova puntata e una grande esercitazione di diplomazia un grande sforzo di diplomazia per risolvere una crisi
E fino adesso non è che da lì siano usciti risultati molto brillanti ci sono molti altri esempi che possono essere fatte la domanda è questa
Per caso la diplomazia non ha bisogno di un mondo più ordinato di quello di oggi per funzionare
E cioè
Non non c'è nella diplomazia un ritardo sulla velocità della storia
Nel senso che le istituzioni gli strumenti multilaterali internazionali che siano essi l'ONU o il Fondo monetario o la Banca mondiale o l'Europa fra stentano a seguire il ritmo della frammentazione e del disordine questo può essere anche un suggerimento l'ambasciatore Biancheri per fare per la terza un altro libro che si chiamerebbe appunto la diplomazia del disordine
Grazie
Problema non da poco
Ministro vuole
Qualche gara protagonisti
La risposta alla domanda
Noi crediamo
Di aprire delle linee strategiche ben precise nell'apposito
E i vari set
L'Europa e non sto a elaborare
Tutti l'Italia chiede che vuole l'Europa sia domani l'ho accennato in precedenza quello che deve essere ancora contro
L'alleanza atlantica
Come struttura portante della sicurezza e della difesa anche del nostro Paese
E non solo
E problemi prioritari attenzione prioritaria mediterranea che è una funzione strategica
Di primaria importanza per il nostro Paese e quindi lo sforzo da fare nei riguardi di quei Paesi per accrescerne la democrazia e in particolare la prosperità economica renderli più stabili a loro stabilità e anche funzione della nostra stabilità e con il Mediterraneo imbarcare poi seguiamo nella politica estera una direttiva molto precisa per quanto riguarda diritti umani
La democrazia
Tribunale dirò in cui l'Italia fatto come valori importanti
Nella nostra nella nostra
Io credo lei dice Venturini poi il ritorno
Sì e quindi no scusi parlavo prima il dottor Calcagni
Certamente
Se vogliamo avere più analisi e programmazione per questo che creiamo questa unica cono nuova con la nuova riforma con il nuovo Regolamento in modo da cercare di anticipare al massimo quello che possano essere i pericoli cui risk invece di rispondere quando siamo limpidezza dei problemi cercando di mettere le nostre migliori menti
Le ferite comma un sito del dialogo con istituzioni
Come quella di Puccini ed altri
Che sono i pensatoio della politica
Venturini io credo che certamente se il mondo fosse più ordinato sarebbe tutto più facile
Però mi pare che
Sia stato possibile
Sventare il pericolo attraverso la grande azione della politica estera che è stata condotta negli ultimi decenni il pericolo di un grande delle grandi culture
Mondo c'è stata una grande evoluzione ma il grande tema del disarmo del disarmo nucleare
è un tema ancora aperto ma sul quale mi pare si siano stati grandi nel SIR rischio
Di un grande conflitto i grandi guerre oggi è fortemente diminuito direi che non è
Mentre esistono i conflitti regionali
In questo mondo che cambia
E che effettivamente difficile prevenire sono guerre di religione sono guerre etniche conflitti locali
Con i quali che dobbiamo cercare di gestire al meglio a che non credo che possiamo prevenire se non facilitando al massimo crescita economica e sociale di questi Paesi attraverso io direi oggi una politica anche più generosa
Per quanto riguarda aiuti allo sviluppo
Mondo occidentale l'Italia fra questi naturalmente dedica un volume di risorse veramente infimo
Allo sviluppo e all'
Non è così che ci garantiamo la sicurezza di Thomas quando nel dopoguerra gli Stati Uniti pensavano al Piano Marshall
Un pensiero sotto pensavano alla loro sicurezza
Attraverso la ripresa la ricostruzione dell'Europa
Nel una visione chiara ritengo che oggi ci sia molto di meno queste obiezioni nessuno
Ragioni interne rendano più difficile attende equilibri sociali dei nostri paesi
Più difficile oggi liberare risorse quest'io credo che di più incidono
Facendo attenzione a che queste risorse naturalmente siano ben spesi voi sapete quello che è uscito in tempi recenti
Con me evidenza di risorse importanti che sono state dedicati alla Russia risorse
Sterne ma anche risorse esterne
Che non sono rimaste in Russia quarantotto ore
E che quindi che rende anche molto difficile coll'aiuto
A risolvere questi problemi che la debolezza di di questo grande Paese che il PAI il problema di politica estera più importante oggi
Il la debolezza dico lo sfaldamento ma il rischio di sfaldamento
Nel sistema sistema del questa è la grande emergenza
La quale credo dicevo prima brevemente che non ancora non capiamo non non apprezziamo fino in fondo quali sono i rischi della debolezza la grande della lì uno dei paesi dove dovremmo dedicare maggiore attenzione
E maggiori risorse per riportare ordine e stabilità
Ma quali dipende tutto l'equilibrio mondiale
Fatti i conti parlavo dei conflitti regionali ma questo mi viene in mente che sia la cosa
Sciatore pratico Saverio Vertone ambasciatore diciotto e Andrea Manzella vi proporrei se si è d'accordo delle iscrizioni a parlare anche perché è presente Dini ecco a limiti di tempo abbastanza
Come è già ha dedicato molto del suo tempo noi
L'ambasciatore Biancheri
Cioè poiché io risentire quindi pregherei l'ambasciatore pratico di prendere la parola
Grazie io non ho letto ancora il libro priorità anche rima l'abbiamo parlato non ha fa molto piacere villaggio globale soltanto parlare di tre punti diversi e il primo è venuto adesso con un intervento
Signor Venturi perché parlava della
Nella disordine mondiale sì non è una cosa che difficoltà alla diplomazia penso che dobbiamo distinguere politica estera e diplomazia
Allora quello che difficoltà a riprovarci è piuttosto disordine interno di un Paese penso che per la ripeti novanta Comotto diplomatico comincio io quello che
Ho potuto comprovare che molto utile ed avere una stabilità politica di un Paese allora ci possibili si possano fare una diplomazia
Con una stabilità questo prima o poi
Secondo punto era che cosa facciamo informatici oggi diverso di prima io penso che un diplomatico per esempio europeo o americano in Asia o in Africa fa più o meno lo stesso quello che sta cambiando molto il diplomatico europeo in Europa
Quindi provate quello per un'Europa
Vive una situazione dove ci sono tre diversi livelli di riprovarci
Il primo che la diplomazia le trattative interne intra europea
Che quello che più difficoltoso e quello che viviamo lavorare di più e che richiede una nuova specializzazione un diplomatico europeo in Europa oggi che non conosca bene la comunità europea che non conosco ben procedimento europee non fa fede non può fare il suo lavoro
Questo è il primo il secondo livello e livello bilaterale che si mantiene evidentemente c'è anche un regalo ancora bilaterale classico che vediamo adempiere e perciò se non detenuto per e a livello europeo i diplomatici di diversi Paesi europeo propri deve essere preparati per cambiare un po'lamenta la loro mentalità e qualche volte per fare della diplomazia europea invece di fare l'allora di Pomezia nazionale
E questo è il caso di inviati Speziali per esempio o di quello che lavora nella Commissione europea
La c'è un altro tipo di baci al nuovo totalmente nuovo dove si deve parlare a nome d'Europa e non a nome del suo paese questo una cosa alla quale ancora non siamo stati abbastanza rituale
E voglio dire in questo in quarto aspetto la diplomazia europea che oggi le istituzioni europee
Poi hanno ogni giorno più importanza e siccome prima le Christie si europee erano sempre fra paesi grande crisi della Consulta europea sono stato fra i Paesi questi giorni stavo vivendo la prima crisi interistituzionale europea
E questo mi sembra molto interessante perché la prova che le istituzioni europee oggi hanno una importanza e hanno un potere molto più grande di quello che aveva anni fa allora dobbiamo abituarci anche a vedere questa istituzione europea Como qualcosa che è molto più importante di quello che crediamo e penso che le opinioni pubbliche dei Paesi non ho ancora capito cosa
Grazie
Saverio Vertone
Io mi scuso non ho ancora letto il libro ho avuto oggi non leggero con grande attenzione mi riconosco il l'interesse delle cose che dice sempre
Ambasciatore Biancheri
Vorrei partire anch'io dal
Situazioni di disordine perché mi sembra un
Dispensario per affrontare i problemi della diplomazia
Ho l'impressione che ci siano April coi in cui le idee
Da qui vanno più forte e più veloci dei fatti hanno davanti ai fatti ci sono la nostra in cui fa sono più veloci delle idee
Le idee come sono stati episodici disarcionato e dei fatti si attendono dalla statua come certi cavalieri
Sempre che questa sia l'esitazione
Una cosa che ti salta agli occhi di tutti e che ormai il le economie sta alla politica come la meteorologia e sta all'agricoltura cioè ci sono fenomeni politici subire con i contadini subiscono la la siccità o la grandine
Quella che impedisca
Benetton di fronte a una situazione di questo genere caratterizzata dagli esordi né che non dirò indomabile non voglio apparire troppo pessimista ma certamente accentuato
Direi che dobbiamo prendere atto che la dissoluzione della sovranità degli Stati è uno dei fattori del del disordine ebbe e non è il meno grave
Io non voglio difendere gli Stati nazionali che sono stati la grande invenzione dell'Europa però vorrei mettere in chiaro che perdendo gli Stati nazionali se ne va la sovranità e con la sovranità la democrazia bisognerà pur trovare un contenitore delle democrazie
Che è stata per definizione
Attestato per definizione dello Stato nazionale quale sarà
L'Europa
Io ho l'impressione che la dissoluzione degli Stati nazionali possa provocare la Jugoslavia lo prova non minori disordine turbolenze della loro creazione Européenne attraverso un travaglio
Gravissimo di secoli guerre massacri
Sono religione e al prodotto internazionalisti adesso incomincia insomma di soluzioni inarrestabile degli Stati nazionali io penso che andremo incontro prima di trovare un equilibrio a non minori travaglio e Torbole per concludere ne riferisco alle situazioni così
Ho l'impressione che noi siamo impegnati in Albania
E quindi anche nel corso Bosnia su posizioni che non coincidono perfettamente scusate la franchezza di quello che dico con quelle del maggiore è stato occidentali circola mi ne ha molto stupito trovato anche persino divertente la formula con cui il ambasciatrice oltre lei e il ministro degli esteri o al break
A come dire posto
Il problema della pace corso
Praticamente ha detto voi kosovari voi serbi dovete mettervi d'accordo se non vi mettete d'accordo nuovi bombardamenti disse
Formula strana intervista diplomatico
Questo non per come dire
è stato
Ribollita camminò se vincesse
Sono perfettamente d'accordo col ministro Dini sul fatto se sono gli unici ma Angelica
Se
E non democratici
La penisola balcanica
Mi chiedo quanta democrazia ci sia in Croazia dico
E quindi mi sembra che su questo tema noi siamo impegnati
Quello che ho detto poco fa in Albania è su posizioni che non coincidono con il nostro chiudere
Io chiedo al ministro Dini
Fino a che punto coincidano le nostre posizioni con i nostri partner europei perché questa è la cosa fondamentale ho l'impressione che la Francia sia su posizioni vicine alla alle nostre credo che anche la Spagna sia su queste posizioni
Non ho l'impressione che la Germania abbia dia lo stesso giudizio ma è un'impressione il potrebbe essere del tutto errata spero che possa essere corretta al Settentrione vagliato messe non mi sono sbagliato
E allora come possiamo pensare che la politica europea sostituisca
Anche quella di discesa
Come ogni tanto si sente dire
La politica accanto
Perché al le stesse divergenze che si riscontrano tra alcuni Paesi europei e gli Stati Uniti
Ci sono divergenze di carattere geopolitico di interesse e di proiezione naturale culturale storica ed economica in certe aree probabilmente sì riproducono nei rapporti tra
Alcuni Paesi europei e altri paesi questo tema ecco mi sembra dovrebbe essere affrontato anche perché
Ho l'impressione che in questo momento l'Italia sia piuttosto isolata
Non solo su questo tema anche su altri per esempio l'Agenda due mila
E su questo punto
Qui diamo vessatorio spagnolo
No va questo nessuna bene siamo tutti isolati benissimo
L'ambasciatore Richardson
Ma io mi limito
Autorizzazioni piuttosto modesto che parte del giallo dalle tre del progetto produzioni che ci ha fatto Corrias
E dico su perché
Sono d'accordo con lui sul mondo è un mondo che io riconosco voglio girare il mondo
Grazie
I colleghi ciò che ha detto quanto Prato
Perché la politica estera vorrei proporre il semplice
Consapevole
Sì certo importanti all'inizio di un'ambasciata occupa ma oggi come oggi la parte migliore dal nostro
E invece ciò che è cambiato da quando sul partito da Roma negli anni ottanta se e quindi retorici anni e che quasi i ministeri inglese allora Montecatini un TIR vecchie o spesso tramite l'ambasciata con i loro fastidiosi italiani mettiamoci non so la giustizia l'intero eppure l'occupazione che avevano pochi contratti dodici anni io ricordo bene l'ultimo volto a Rho anche noi non ci occupavamo per niente col terzo pilastro ricoprimento altrove all'immigrazione
E la criminalità che ormai occupa un parte consistente dal nostro lavoro sia a livello politico e a quello diciamo operazioni operazioni
Secondo io credo io sono convinto che le comunicazioni molti cambieranno di nuovo
Cambiavano impulsi più che noi riusciamo a capire non la diplomazia sterza Manna circolazione interna soluzioni di cui sopra rinvenute sui rischi al premier che son troppe
E soltanto ieri che negli ultimi trent'anni
Al bisturi un accentramento
Diciamo il portiere eccezionale della si chiede la capitale che poi gli ambasciatori si trovi un po'parte consentitemi però con le Comuzzi alcune comunicazioni che già vediamo estraneo per sviluppare un'ambasciata lasciato l'ambasciatore può contribuire ritirata mentre articolazioni all'assessore di un programma tempo formali che insomma se violentemente al Ministro non è un ufficio ma in diversi Paesi
è un punto su cui corrette tutti quanti dove nuove Rifle
In un certo senso cambierà impone l'aspetto i prossimi dieci anni
L'ultimo intervento Andrea Manzella
Ecco io credo tornando all'origine
Che abbia ragione il ministro Dini quando dice che che questo il libro scritto dal protagonista di una diplomazia
In fondo sottovalutato
Qualche messe fa Bologna un protagonista del dell'Europa economica Tommaso Padoa Schioppa parlò dell'Italia come di un Paese federatore
E questa espressione parrebbe esagerata parrebbe
Ouverture resta ecco mentre invece se noi pensiamo a dei momenti critici della storia d'Europa che so
La spinta per l'ingresso di Spagna e Portogallo nell'Europa o quando si intrappola o a Milano o a Roma la la signora Thatcher per l'atto unico acerbe e sono i momenti in cui l'Italia effettivamente andato
Un un ruolo un ruolo federatore ha fatto fuoco federatore ha fatto l'euro
Ecco e tuttavia è libero di Biancheri come è giusto è scritto sul crinale del cambiamento la parola cambio è risuonata come deve cambiare la diplomazia come devono cambiare gli ambasciatori
E io credo che questo crinale del cambiamento abbia una a una sola qualificazione una sola parola che le qualifiche le sovranazionali
Noi viviamo in ambiti di sovranazionalità che sono quelli ampi detti richiamati anche visto Dini poco fa sul Tribunale penale internazionale
Ma viviamo in ambiti di sovrano nazionalità molto più stretti quelli a cui si riferiva l'ambasciatore tratta poco fa la sovranazionalità comunitaria
Comunitaria europea è questo che significa significante agli ambasciatori da agenti di diritto internazionale sono diventati agenti di diritto costituzionale
In molte
Il morto e questo che significa quando la sovranazionalità si si fa più ristretta ecco viene un po'con la frase di Crema un sogno che dice la Poli la guerra è troppo importante per farla fare ai generali
E forse qualcosa è troppo importante per farla fare sulle diplomatici e quindi quel il Governo mentre viene viene più ristretto e e perché perché le cose un po'che diceva
Diceva Bonvicini cioè la necessità di questo coordinamento perché perché c'è una sola struttura istituzionale che tutti ci tiene
Il il rapporto infrante in Fiera
E infra
Europeo
E è uno dei peccati mortali tra i tanti della Bicamerale è stato di non aver capito questo
Di non aver capito che e e si entrava in un gioco di monismo costituzionale e non Vito dicotomia tra diritto comunitario e diritto nazionale
Ecco e e questo del ruolo di agenti di agenti costitutivi diritto costituzionale lo di rete internazionale dato da quelle pagine molto bene
Che che che che che Boris Biancheri scrive sulla funzione consolare
Sulla funzione personale che pare una funzione che sta per sparire ma invece dalle parole del ministro ho visto la sottolineatura
Non tanto come funzione consolare ma come una funzione che sposta la protezione dagli stati agli individui
Dal dal la ragion di Stato alla ragion dell'individuo cioè al diritto al diritto al diritto dal diritto personale e e poi quella riceve l'ambasciatore dal Regno Unito
Qui sta funzione del del dell'ambasciatore del console che a un certo punto
Rappresenta nel federalismo spinto che viviamo beh rappresenta certo irrealtà riesce a captare certe realtà locali certe realtà che hanno bisogno di una rappresentazione detto questo però si può
Si pone fra pochi mesi fra pochi mesi al vertice fra tre match quanto ebbe a giugno al vertice di Colonia sì nominerà il signore o la signora
E
Si apre e e e che cosa significa significa forse in quel momento nascerà anche una diplomazia europea nel senso proprio la parola perché a questa signora o un signore che sarà un soggetto politico come i tedeschi hanno ripetuto spesse volte i francesi anche né non si accontenterà di essere un signore isolato
Vorrà un Susta come sulla su diplomazie forse andremo delle formule che stanno già già sperimentando la Banca centrale europea con il board altrove con concorso eccetera insomma
Il cambiamento è già cominciato e libero di Boris né una testimonianza e non di quello che è stato ma di quello che sta avvenendo
Grazie tutti gli intervenuti prima di chiedere al ministro di di e ancora due parole se ha voglia lo dire la la discussione che io ho assistito a questo tipo d'assoluto
Ignorante di queste questioni conferma
Come nel l'utilità l'interesse di questo approccio
Che c'è nel libro cioè attraverso una questione che di per sé a una
Poi vengono fuori questioni complessive che riguardano tutti che sono appunto relativa gli equilibri in cui ci troveremo a vivere tutti condizioneranno la vita di tutti noi chiederei al ministro Dini cioè voglio dire condivido e apprezzo
Tra delle come molte delle considerazioni che sono state fatte vorrà anche in questi ultimi interventi corre soltanto commentare
Alcune delle osservazioni del senatore Vertone
Per quanto riguarda i Balcani o riguarda il Kosovo
Io direi che c'è una grande unità di vedute quindi l'intendimento di azione da parte dei Paesi europei e la nostra azione quindi non è del resto che si discosti molto da quella degli Stati Uniti nella ricerca di una soluzione pacifica diventi un'autonomia come soluzione di autogoverno per riscosso
E questa linea sviluppata dal Gruppo di contatto di cui l'Italia fa parte stacca condivise approvata dal consiglio degli affari generali dell'Unione Europea quindi dai ministri dell'Unione Europea
Quindi c'è unità d'intento su quella che si ritiene essere la formula alla quale dobbiamo mirare
Certamente quando ci dovessimo trovare di fronte
A l'uso della forza
Che le riflessioni degli uni e degli altri possano anche divergere in qualche modo perché
Perché si è parlato dell'uso la forza soltanto a ottobre dello scorso anno quando il conflitto nel Kosovo stava degenerando e c'era il rischio di una catastrofe umanitaria stata allora che la né
Tanto si è effettivamente
Attirata e ha passato l'atto forte
Mentre
Il signor Holbrooke stava negoziando il ritiro delle forze armate
Ebbene al Kosovo accettava la sorveglianza era ma accetta ma che ci fosse la Forza di estrazione in Macedonia tutto questo è stato fatto e direi che quella che presentava il rischio di una catastrofe umanitaria statale è stato sventato un intervento militare
Cioè di fronte a uno stallo
Diciamo del negoziato che stiamo portando avanti che sta andando avanti ora si giustificherebbe soltanto davanti a una ripresa di un conflitto cruento non credo che altrimenti i paesi europei anche altri potrebbero condividere un un'azione di forza nei riguardi del deliri di quell'area
In particolare se
Gli ostacoli a una intesa vengono da entrambe le parti e non vengono da una sola parte
Perché l'azione militare un'azione di forza agli attacchi aerei missilistici o da altri sono questioni di ti rendi un
Sono decisioni di una tale rilevanza anche una tale importanza che nessuno credo che potrebbe prendere a cuor leggero quindi se si dovesse giù non c'era a quel punto questo sarebbe la decisione difficile sulla quale le opinioni di un Paese degli altri europei anche con gli Stati Uniti potrei
Però
Eventualmente di ferite ma non altrimenti
In mancanza di un accordo che sia dovuto a entrambe le parti io credo che dobbiamo continuare lo sforzo
Di cercare di addivenire a una soluzione politica quindi a una risoluzione diplomatica della crisi
Per per Sir conclude la parola l'autore stato silenzioso durante questa discussione ma credo che abbiamo molte cose da dire più di quelle che si possono dire stasera però una battuta di erano state la sua ritrosia che è stata anche nel libro perché
Una cosa che volevo dire all'inizio da questo libro nasce da molte conversazioni atti amichevoli insistenza che da parte nostra nei confronti Biancheri e in particolare insistenze anche a tradurre in questo libro la sua ESP Enza nonostante non non non solo il suo punto di vista la sua concezione sua analisi
Della funzione la diplomazia ma visto che lui poi non era un'esperienza teorica ma anche concrete pratica raccontare e credo che uno dei pregi di questo libro almeno così mi è stato detto da molti lettori e anche quello che ha che ha fatto ha reso comprensibile questo mondo un po'lontano un po'comiche che si vede con uno schema aurea insomma
O di di lontananze distacco a un lettore all'Ettore comune grazie anche al racconto di molte medie Ponti episodi della sua vita cosa che lui inizialmente molto restio fare perché voto ma che credo che sia molto importante e credo che sia importante tanto più oggi quanto
Una delle esperienze che noi facciamo il nostro lavoro quotidiano credo la facciata anche voi
Per esempio molto quei giovani e che finite o io sbiadite sì molto di i sistemi i grandi sistemi di comprensione Grassi temi biologi teorici viene avanti mi dice inevitabilmente l'esperienza individuale come elemento forte di attrazione quindi credo che in questo caso c'è una sintesi almeno dal mio punto di vista molto felice due due cose
Io non ho molto da aggiungere poi presente Dini
Veramente dedicato anche troppo del suo tempo e so che ha degli impegni faccio due brevissime considerazioni conclusive
Su quindi che mi sembra sono fosse fra i temi più caldi e scottanti di questa difficile età di transizione che stiamo passando uno è il disordine mondiale
Che in parte non esclusivamente si identifica anche con l'inefficacia dello strumento del Consiglio di Sicurezza e Nazioni Unite che dovrebbe essere l'organo che mette ordine ed inefficace dello strumento delle Nazioni Unite viene non soltanto dalla sua composizione che e datata dalla guerra e ed è superata dai fatti ma anche se dalla circostanza che chi inventò la Carta delle Nazioni Unite nel mille novecentoquarantatré quarantaquattro quarantacinque gli anni in cui fu pensata
Temeva i conflitti fra gli stati mentre quello che caratterizza la nostra età non sono dei conflitti fra Stati che fortunatamente sono orari può avvengono in aree marginali del mondo ma sono i conflitti in tema ogni degli Stati per i quali lo strumento delle Nazioni Unite non è assolutamente preparato e questo mi sembra che sia uno degli elementi della transizione questo qua l'altro e mi richiamo alle appassionate parole di Andrea Manzella e quello dell'Europa e delle idee europea attualmente l'Europa ha fatto grandi progressi in campo economico finanziario è inutile che certo ce lo diciamo non c'è dubbio che sul piano della politica estera i progressi non sono stati paragonati
In realtà a mio giudizio esistono se si può dire sedici politiche estere quelle dei quindici Paesi membri più una politica estera europea che non è che si è radicalmente diversa da tutte ma non coincide neanche con le altre dei quindici politiche servono anzitutto a fare la sedicesima che poi una politica direi imparziale rispetto alle altre e che egli Allo stato attuale delle cose e così quanto più questa politica estera e probabilmente la signora pesco il signor pesca
Contribuirà certamente a farlo quanto più questa sedicesima politica assorbirà alle quindici politiche nazionali che lo compongono come una politica nazionale è fatta delle varie componenti delle varie forze politiche che la esprimono de tanto più ci avvicineremo a quell'ideale che Andrea Manzella richiamava mi sembra che anche quest'lo dimostri che siamo in un'età di transizione questo libro non voleva in realtà dire nient'altro che questo grazie