Il Polo boccia i provvedimenti varati dal governo in materia scolastica org. dal Polo (c/o sala stampa della Camera dei deputati)

Diamo inizio a questa conferenza stampa con una breve introduzione da parte mia sono Beniamino Brocca dirigente scuola del centro cristiano democratico e fatto da apripista perché
Sono quelle contano meno gli apripista dodici aprile arrivano dopo arrivano da
E mi permetto di indicare una serie di questioni per le quali abbiamo ritenuto
Doveroso più che opportuno
Indire una conferenza stampa partiamo dalla convinzione da tutti condivisa che la scuola sia una priorità nazionale
Può in ai fatti non è così
E si vede subito nel comportamento
Dei vari partiti in ordine
Al concetto di rinnovazione come stanno le cose
Per quanto riguarda i partiti del Polo di innovazione è intesa come riorganizzazione dell'ordinamento scolastico
Al fine di renderlo più equo più efficace
E quindi è intesa come la vera riforma
Invece abbiamo la convinzione che l'innovazione per il governo e i partiti che lo sostengono
Sì riduca ad una modificazione delle strutture scolastiche nell'intento di renderle diverse da quelle esistenti e quindi si traduca in un mero cambiamento
Senza riforma
è una divergenza questa che mette in evidenza una grande mistificazione
Sulla politica scolastica del centrosinistra
Notiamo tutti una pioggia di censure di disapprovazione di condanne
I motivi sono a mio modo di vedere
Elencati
In due vizi capitali che riscontriamo da un lato c'è la costante continua pervicace sporchi azione del Parlamento le sue prerogative mediante la concessione continua di Delneri
E da un altro lato notiamo anche il tradimento
Del mandato popolare ottenuto dal patto programmatico dell'Ulivo dove c'erano alcuni contenuti che potevano essere condivisi anche dai partiti del Polo che puntualmente sono stati disattesi nella politica concreta
Le conseguenze di questi due vizi capitali sul versante legislativo sono note
Abbiamo di fronte delle disposizioni
Contraddittorie nocive per la scuola che sono state
Varate dalla maggioranza di governo
Mi riferisco agli esami di Stato di difficile applicazione e con tanto turbamento nelle scuole mi riferisco anche al prolungamento dell'obbligo scolastico a quindici anni vera iattura
Per la scuola italiana contro le quali il Polo si è espresso senza reticenze
Ma ci sono anche altri provvedimenti sul versante legislativo che sono in discussione e che hanno le stesse caratteristiche dei precedenti
Si procede per quanto riguarda il varo di questi provvedimenti con adattamenti compromessi in corso d'opera tra i vari cespugli di alberi della maggioranza l'attenzione è rivolta soprattutto in questo caso per quanto ci riguarda agli organi a a una nuova ristrutturazione degli organi collegiali agli al riordino dei cicli riconoscimento della parità è ultimo ma primo a mio modo di vedere per insidia
E l'avvio dell'istruzione e formazione tecnica superiore di effetti S
E dell'obbligo di frequenza di attività formative fino a diciotto anni
Che viene realizzato mediante due articoli introdotti di soppiatto e nel silenzio
Di Monti nel disegno di legge
Atto tre mila cinquecentonovantatré barrate al Senato che reca misure in materia di investimenti ha delega al governo per il riordino degli incentivi all'occupazione questa è una furberia
Che spiega da sola la proditorio età del Governo precedente ma anche di questo governo
Anche lì con una somma di bene che enorme
Per cui poi alla fine il governo
Farà le scelte che riterrà più opportune sul versante amministrativo invece registriamo una produzione di atti spesso difformi e contrastanti con le norme di legge i regolamenti sull'autonomia per esempio sono un ulteriore passo indietro rispetto a alla legge
Iniziale del novantatré poiché la la legge Bassanini
Ma gli stessi esami di Stato e la legge sugli esami
Di Stato
Che ha bisogno di un regolamento applicativo vede un arretramento come del resto sull'elevazione dell'obbligo io sono convinto che poi i regolamenti applicativi saranno un ulteriore allontanamento dalla norma c'è poi la emanazione diretta di decreti a pioggia che alterano gli ordinamenti l'apprestamento di commissioni dico gruppi di incarichi di convenzioni tutti mirati politicamente
Questo si compie quotidianamente
Al ministero della Pubblica istruzione
L'attuazione di una gestione che senza alcuna remora
E rivolta all'occupazione dei gangli vitali della struttura centrale e periferica con personale dirigente ai vari livelli nominato ho spostato secondo la l'appartenenza ha il partito su due posti liberi che c'erano di direttore generale hanno nominato sei direttori generali di cui quattro fuori ruolo al ministero degli esteri che adesso rientreranno con le manovre note al ministero della Pubblica istruzione ma stanno spostando in questi giorni anche i vicedirettori generali i primi funzionari con l'intenzione di mettere nei posti chiave persone già individuate di sicura fede diessina qualcuno diaria ma per sbaglio bassa la classica foglia di fico
Compare in questo contesto a mio modo di vedere ma credo che questo sia un giudizio condiviso anche da Alleanza nazionale da Forza Italia
La vera natura della politica scolastica di questo governo una politica scolastica carsica che inizia con una grande dichiarazioni di principio e con una proposta annunciata di grande svolta epocale
Per poi far rientrare tutto
Nella sconti mento dei meandri burocratici e far uscire poi dei rigori attraverso provvedimenti ministeriali attraverso Progetti di basso profilo o di corto respiro che sono molto diversi dalle intenzioni annunciate
Questa politica carsica del Governo ci impedisce di dialogare perché il Parlamento ha espropriato delle sue competenze e tutto si diceva si decide
Nel nascondimento
Del potere
Politico di chi governa il ministero della pubblica istruzione
Ma non ci limitiamo solo a fare delle critiche non intendiamo oggi anche fare delle proposte la può e la politica scolastica dei partiti del Polo si propone il raggiungimento di alcuni obiettivi di alta qualità di elenco sono quelli noti che sono emersi nei dibattiti parlamentari
Ci sono state più volte dichiarati
E che ora verranno ribaditi anche dalla Napoli e dall'Aprea un sistema di istruzione e di formazione che porti la scuola italiana in Europa
è un'ambizione
Realizzabile significa fare in modo che le indicazioni della Commissione europea siano recepite quelle iscritte nei libri bianchi ci vuol poco peraltro sottoscritti
In ambito europeo e anche significa
Adottare senza fotocopiatura i parametri organizzativi giuridici economici dell'Unione Europea qui si aprirebbe un grande discorso su quello che in Europa si fa su questi tre versanti parlo anche dei parametri economici
Per potere poi vedere cosa deve cambiare nel nostro Paese molto eventualmente la discussione si può entrare nel merito del grande cambiamento per esempio del finanziamento della pubblica istruzione che deve essere apportato iniziato in Italia per entrare in Europa un secondo obiettivo è la costruzione di un sistema di istruzione e di formazione di cui pre requisiti siano l'autonomia nelle scuole delle scuole su cui sono stati versati fiumi imposto di inchiostro ma anche la parità delle istituzioni non statali parità giuridica e parità economica nella forma più trasparente più chiara
Che è quella dell'intervento in aiuto alle famiglie se gli enti o buono scuola o scegliendo la il credito d'imposta o scegliendo un'altra forma ma che sia rispettosa della libertà di scelta
Dei genitori e degli alunni
Un sistema di istruzione e di formazione terzo obiettivo flessibile
Tutti sono per la flessibilità ma poi in effetti si va verso l'irrigidimento l'innalzamento dell'obbligo per esempio a quindici anni in una situazione qual è quella che noi conosciamo
è un ulteriore irrigidimento del sistema e quindi un'ulteriore causa di dispersione di mortalità non l'avremo più a lungo ma forse ne avremo meno di quelli che abbiamo oggi
Perché non basta una legge per obbligare ma occorre creare le condizioni complessive del sistema perché questo possa accadere a mani semplice spunto
Relativamente a quella devastante legge sull'innalzamento e l'obbligo a quindici anni fa altro
Cosa che aveva proposto mal fatti nel mille novecento
E settantasette eravamo nel febbraio era il monumento malfatto dicevamo noi dove si scatenò l'ironia delle forze di sinistra che oggi hanno recuperato questo
Morleo Ennio aggiunto in sostanza alla scuola penso Mazzarella perché non so come faccia supportare questa scelta che peraltro in quella occasione quegli anni ventidue anni fa poteva anche spiegarsi
Oggi invece le condizioni sono totalmente diverse non ha senso questo semplice prolungamento dopo oppure avrebbe senso
Se siamo attenti a quello che è scritto in quella legge furba
Che cioè l'obbligo di dieci anni che vuol dire determina quindici ma incomincia cinque e quindi è già deciso
Che si farà l'anticipo della scolarità come già deciso in quella legge che il sistema finisce a diciotto anni e che quindi la scuola secondaria superiore ai tre anni che quindi dicevano tutti a Stiffi questo è deciso in quella legge la riforma Cecilia già fatta perché discuterne tanto quando abbiamo già messo questi sbarramenti comprese le passerelle perché sono indicate di detassare le cioè il passaggio da un indirizzo all'altro indirizzo non c'è più bisogno di discutere sui cicli perché già sono fatti e il ministro la delega piena per poter andare avanti
Nessuno o meglio pochi si sono accorti della gravità di quel provvedimento varato
L'obiettivo quindi è quello di creare un sistema flessibile con canale scolastico integrato dove dentro ci sia la presenza paritaria della scuola statale e non statale con canale della formazione professionale ad alto livello culturale dignitoso entro la quale si possa anche assolvere un sistema quarto obiettivo che si propone importi istruzione e di formazione in cui il servizio scolastico sia caratterizzato dall'obbligo di istruzione fino a sedici anni
Con possibilità di assorbimento anche la formazione azione prose professionale dall'incremento del livello culturale dell'insegnamento apprendimento per tutti gli ordini rinviando la specializzazione in una fase post secondaria non universitaria anche non universitarie
Mentre il provvedimento che ho citato prima che riguarda l'innalzamento che riguarda la formazione tecnica superiore essendo formazione tecnica superiore attenzione alle parole
Riguarda solo la parte tecnica del sistema scolastico il che vuol dire che tutta la parte classica scientifica il magistrato e esclusa da questa possibilità dice
Di attuare l'oblio questi devono andare a tutti i costi e l'università anche se potrebbero entrare nel mercato del lavoro attraverso una formazione post secondaria professionale superiore
Non statale come in tutti i Paesi europei ecco per esempio un parametro europeo che noi non abbiamo che dovremmo introdurre che il governo vuole introdurre
Perché mistifica tutto
C'è poi il criterio della unitarietà nella differenziazione dello sviluppo migliorativo della tradizione senza sconvolgimenti e della Costituzione
Di un controllo della produttività di sistema mediante un'agenzia indipendente dal sistema scolastico
Vanno per quanto riguarda gli obiettivi non voglio dimenticare l'ultimo in un sistema di istruzione e di formazione che valorizzi le risorse umane
Quindi il personale dirigente personale docenti e personale Ata
La valorizzazione di questo personale condizione decisiva non solo per la regia realizzazione delle riforme ma per la crescita dell'istruzione scolastica e quindi sarà necessario rispondere seriamente
Alla domanda di riconoscimento professionale di riconoscimento sociale di riconoscimento stipendiale
Delle categorie che ho citato
La parte conclusiva due battute
Il Polo si impegna
Primo a contrastare la politica scolastica del governo
Per quanto può impedendo ulteriori devastazioni
A realizzare secondo il proprio disegno di ammodernamento
Per lo meno a prospettare delle soluzioni che siano rispettose delle istanze fondamentali d'istruzione e di formazione che sono all'unica
Terzo si impegna a mobilitare la pubblica opinione
Attraverso una serie di convegni regionali che il Polo organizzerà intorno ai bisogni e alle attese della scuola di oggi
Spiegando alla gente che cosa sta accadendo in questo silenzio
Di Tomba che si vuole mettere sulla scuola alla faccia della priorità nazionali
Infine i partiti del Polo denunciano
La complicità di quelle forze politiche che mentre protestano ai quattro venti la loro adesione ai valori cristianamente ispirati
E la loro adesione a principi di innovazione del sistema di istruzione e di formazione
Che è difficile non sottoscrive poi con le scelte concrete che compiono le sedi istituzionali danno il loro assenso a disposizione
E a orientamenti nel comparto distruzione della formazione che sono di segno opposto
Abbiamo l'impressione che questi siano proprio i classici vasi di terracotta che camminano come dicevo Manzoni
Insieme ai vasi di ferro rischiando di essere schiacciati come capita spesso perché la politica che viene realizzata e altro da quella che si dichiarano
E loro restano comunque complici della medesima
Scusate se sono stato troppo lungo
La parola
La ringrazio l'amico barocca
Anche Forza Italia
Come tutto il Polo boccia Berlinguer nonostante la propaganda di facciata la sua politica si pone in continuità con la politica statalista
Che da sempre a dominato
Da tutti nel nostro Paese in particolare la politica scolastica di Berlinguer non garantisce nei più libertà né più qualità al servizio scolastico e adesso faro ancora qualche altro flash per dimostrarlo
In particolare io voglio qui ricordare qual è il criterio che noi di Forza Italia appunto seguiamo quando valutiamo il provvedimento
Noi ci chiediamo questo provvedimento aumenterà o diminuirà la libertà dei cittadini
Aumenterà o diminuirà la libertà di dirigenti dei docenti e degli studenti delle famiglie seguendo questo criterio noi abbiamo dovuto bocciare tutte le proposte di politica scolastica
Prima del governo Prodi e ora del governo D'Alema
Partiamo dall'autonomia
è un'autonomia fortemente statalista che si colloca nella logica della pubblica amministrazione quindi è funzionale alla pubblica amministrazione e non alle scuole e alla società civile
Basterebbe qui ricordare che i regolamenti attuativi vengono
O iscritti e
Di fatto controllati e manovrati dallo stesso ministero che ha gestito burocraticamente distruzione per cinquant'anni nel nostro Paese con la stessa mentalità con le stesse logiche Sturzo nel cinquanta scrivendo a Gonella allora ministro
Disse un amico andato in America
Mi ha scritto scandalizzato che in America non ha trovato il ministero della pubblica istruzione e io gli ho risposto diceva Sturzo il tempestivamente che per questo il popolo americano un popolo libero e l'italiano e il popolo italiano ora questo nel mille novecentocinquanta ovviamente né dal punto di vista di quel grande pensatore che era Luigi Sturzo
Noi lamentiamo ancora adesso in un regime di autonomia
O se un totale una gestione ancora fortemente centralistica che non sostituisce attenzione e il controllo e le banda valutazione che pure devono essere Staffan anzi sono funzioni che il ministero deve recuperare perché quando c'è appunto quando si dà autonomia e chiaro da un'altra parte ci deve essere la funzione il controllo la funzione di controllo e di valutazione e prima ancora di individuazione degli standard di qualità e di regole no invece il problema è che il ministero ha mantenuto
E i criteri di gestione infatti Cesare i fa pensare anche nell'ultimo regolamento quello che ha introdotto l'autonomia didattica
E certamente liberando delle risorse per le scuole ma in questo Regolamento ha presente ha ribadito che tutta la gestione del personale resta fortemente ancorata all'amministrazione centrale e periferica allora non si può parlare di Piero torna mia
Perché i Poteri del ministero si rafforzano sempre di più e anzi con la riforma del ministero assisteremo ad una proliferazione tropicali di questo centralismo perché stanno per essere individui dati venti direi dipartimenti regionali che daranno vita neocentralismi regionali e no non c'è autonomia perché non c'è l'autonomia finanziaria per le scuole non c'è autonomia nella gestione del personale
Anzi proprio mentre cammina questa strana autonomia che a noi sembra un forte decentramento che ha le caratteristiche di un forte decentramento e di una debole autonomia
Si interviene sulla politica del personale con un provvedimento che prevede nuovi in maxi concorsi e di fatto Scippa qualsiasi autonomia nelle assunzioni agli istituti scolastici anzi non i prevede per nulla e non si dà risposta al problema del precariato anzi con l'istituzione delle relatori permanenti non si fa altro che rinviare nei decenni prossimi il problema di docenti che saranno a disposizione delle scuole in graduatorie permanenti dalle quali le scuole saranno appunto costrette a che le scuole saranno costrette a utilizzare per servirsi di personale allora
Errori anche vecchi più che e non l'impostazione nella politica del personale cioè una politica del personale che ricalca la politica del che è stata peraltro catastrofica negli ultimi cinquant'anni quindi molto più improntata al discorso della quantità che della qualità
E sul e improntata al mercato nazionale dei docenti e non a forme diverse di reclutamento
E poi veniamo al tema del servizio di valutazione Bracco ha fatto bene a ricordare quanto questo aspetto sia delicato io credo che le forze d'opposizione dovranno presto interrogare il ministro
E anche sulla produttività decente voi sapete che il il governo questo ministro non accettato la strada di una valutazione autonoma indipendente dall'amministrazione si è servita di un braccio l'amministrazione vicende finanziando con parecchi miliardi questo cede in realtà questi miliardi sono stati investiti senza pare risultati visibili quindi io credo che bisognerà ormai passare anche ad indagare su questo tipo di investimento fallimentare e sulla mancata produttività di questo investimento ma veniamo ai temi caldi obbligo scolastico e parità innanzitutto sull'obbligo scolastico e sul rapporto tra l'obbligo e la formazione professionale
Voi ricorderete perché ci avete seguito durante il dibattito di questa legge così importante
Che l'opposizione ha cercato di preghiere nella legge il doppio canale quindi la possibilità né di spendere l'obbligo scolastico anche mi centri di formazione professionale
Regionali i privati purché accreditati cioè si pensava ad una ad una legge che potesse riformare anche nel nostro Paese questo canale quel canale della formazione professionale evitare quindi pari dignità
Alla formazione professionale rispetto al canale scolastico
Ricorderete l'opposizione compatta della maggioranza in primis del governo rispetto a questa ipotesi com'è andata a finire siccome nel frattempo tra l'approvazione del legge alla Camera in quel senato e cambiato il governo è cambiata la maggioranza l'UDR che aveva fatto con nomi alla Camera la battaglia ostruzionistica per la formazione professionale
Il riuscita soltanto a far passare un ordine del giorno al Senato che prevede iniziative in via sperimentale di raccordo tra scuola e formazione professionale bene chiusa la legge così come era stata non votate approvata la legge così com'era stata votata alla Camera quindi senza riferimenti particolari al alla formazione professionale anzi con un richiamo esplicito a la possibilità di accede dalla formazione professionale dopo l'obbligo il ministro Berlinguer invece emana una circolare in questi giorni in cui in modo certamente sibillino ma comunque nel accenna alla possibilità e per gli alunni che lasceranno la scuola media iscriversi anche la formazione professionale
L'ora capite che cosa significa questo che il Governo non ha avuto la forza di imporre la via legislativa per il recupero della formazione professionale e diede a praticamente e le accettare e e di ricorrere o quanto meno e costretto a ricorrere alla via amministrativa perché sa benissimo che in ogni caso questi ragazzi quelli che da anni sono vittime della dispersione scolastica della padano sparso in nessun caso andrebbero a Gad iscriversi alla scuola secondaria superiore quindi fallimento della politica del gol hanno rispetto ad una legge che hanno fortemente voluto ma che non sono stati capaci di fare approvare né rispetto alla durata no il bis il governo era arrivato in Parlamento con una proposta di obbligo di due anni e invece poi è uscito un monumento e non solo ma poi bocciata anche la possibilità di raccordi tra scuola e formazione professionale perché la sua maggioranza non l'ha voluto adesso ricorre la via amministrativa
Ecco noi diciamo di no a questo ricorso della via alla via amministrativa che non ha coperture nella legge e vogliamo invece accelerare questo recupero pieno della formazione professionale nel riordino dei cicli
Che è in discussione al in questo momento alla Camera anche se anch'io la penso come Beniamino Brocca
E in realtà il ministro potrà fare a meno di questa legge e magari arriveremo alla fine della legislatura senza portarla in Aula proprio perché alle deleghe già fondanti importanti no quelle di che prevedono la ristrutturazione dei nomadi del nostro sistema il passaggio dalla scuola media la scuola superiore e quindi potrebbe fare ma in ogni caso noi riprenderemo rilanci avremo la via legislativa portanza della riforma attraverso per la formazione professionale attraverso la legge e i Averoldi glielo abbiamo ricordato ieri quando il ministro intervenuto per rispondere ad una interpretazione risposte mediato question-time in Commissione che il cui testo poi bilancio rilascia il testo del question-time ed è la interrogazione e il testo della risposta del ministro
E con gli eredi che ecco anche voi leggendo entrambi i documenti la difficoltà in cui si trova il ministro in questo momento la debolezza del perno rispetto ad una maggioranza che su questi temi non c'è non c'è perché la la sinistra storica
Rifiuta l'idea di dare pari dignità al alla formazione professionale in un discorso di obbligo di prolungamento dell'obbligo quindi ai limiti che avevamo già denunciato durante nel dibattito assist hanno giungendo abilità ambiguità adesso perché introduce per via amministrativa questa riforma con tutti i problemi legati agli accreditamenti del dei centri di formazione professionali in Suma dire potrei veramente e dire che questa legge continua a sfasciare il nostro sistema certamente non non potrà fare ecco raggiungere dei risultati positivi soprattutto per quegli alunni come dicevamo che abbandonavano e abbandonano ancora il nostro sistema nel per quanto riguarda poi la parità io aggredisco subito il problema
Del momento di attualità da ovviamente mi ritrovo nell'impostazione generale che ha ricordato Beniamino Brocca e voglio parlare della legge dell'Emilia Romagna la legge che domani che sarà discussa al Consiglio dei ministri allora
Dico subito che il nostro giudizio è un giudizio molto favorevole sulla legge dell'Emilia Romagna chiesi configura come legge del diritto allo studio quindi rispetto a questo ambito al diritto allo studio la legge dell'Emilia Romagna può certamente essere considerata una legge all'avanguardia perché estende alcuni e benefici
Assistenziali anche ai ragazzi che frequentano le scuole non statali in questo senso noi non vediamo perché il Consiglio dei ministri debba respingere e la legge e rinviarla al Consiglio se questa sarà la decisione del Consiglio dei ministri la decisione sarà di natura ideologica
Perché ripeto la legge è comunque ancorata a principi che rimandano al diritto allo studio nello stesso tempo diciamo però che questo modello non può invece diventare il modello per una legge di parità nazionale
Perché la legge di parità nazionale deve riguardare il diritto all'istruzione che è cosa ben diversa dal diritto allo studio di com'Enza regionale e quindi non dovrà dovrà liberarsi di tutte le matrici stataliste e assistenziali
Quindi non non può né essere una legge che costringa le scuole non statali ad assumere
Io gli ordinamenti delle scuole di Stato perché la costituzione non dice questo e e altrimenti appunto si apre è una statalizzazione svolge nel può essere una legge assistenziale tanto è vero che la prima legge Berlinguer con tutti i limiti la legge governativa sulla parità parlava anche di contributo di modalità diverse di strumenti per raggiungere la parità accennava anche contributi per il pagamento delle il rimborso del pagamento delle rette scolastiche è un fatto di libertà di scelta che prescinde dal reddito e chiaro che se il reddito è basso devono subentrare tutta una serie di aiuti aggiunti motivi ma proprio perché sono aggiuntivi e sono legate al diritto allo studio non non possono essere sostitutivi della legge di parità la legge di parità nazionali deve portare al riconoscimento
Della funzione pubblica
E quindi il riconoscimento giuridico ed economico di tutte quelle scuole non statali che già oggi svolgono una funzione pubblica
Quindi devono rompere il monopolio statale dell'istruzione e dare delle regole che dovranno essere valide per le scuole statali e non statali
Chiaramente con un forte sistema di controllo ecco che lo Stato da gestore diventa garante e ecco perché un importante un servizio di nazionali di valutazione
Proprio perché non ci siano differenze non ci siano
Sperequati e cioè perché appunto la il sistema posso offrire libertà e qualità dappertutto mi avvio alla fine dicendo invece che denunciamo a che nuda gestione politica della dirigenza dell'amministrazione centrale e periferica per non parlare di vere e proprie vaccinazioni che stanno riguardando gli ispettori centrali e periferici non allineati e confermiamo anche noi il giunto insieme alle iniziative che il Polo vorrà fare che Forza Italia inserita la scuola tra le priorità nella campagna di primavera ci sarà una vera e propria mobilitazione provinciali ogni Provincia attiverà almeno un dibattito sulla scuola secondo le linee appunto nazionali che sono state qui ricordate secondo quindi il progetto di politica scolastica per l'Italia e per loro
Io
Come è rappresentante di Alleanza nazionale
Intendo aggiungere poco a quanto finora sufficientemente già esposto dall'onorevole proprietà all'onorevole Aprea sento però la necessità di motivare anche la richiesta di questa conferenza stampa
Noi abbiamo cercato di combattere questa gestione politica del ministro Berlinguer in tutte le sedi dove c'è stata data l'opportunità
E purtroppo non siamo riusciti a deviare di un millimetro la strada che furto può ha iniziato a percorrere un miglio sta percorrendo il ministro Berlinguer nell'ambito della riforma della scuola
Abbiamo quindi voluto questa conferenza stampa perché siete re una
Un aiuto atto da la stampa e a tutti gli uomini politici che aldilà dell'appartenenza
Politica
Valutino ancora
La scuola come una vera istituzione
E che rendano soprattutto che la necessità della riforma debba puntare essenzialmente sulla qualità dell'istruzione
Noi siamo fortemente preoccupati non sappiamo più quali che metto di usare per fermare
Il ministro delinquere da questua
Via su su questa strada che purtroppo ha intrapreso
Siamo preoccupati perché
Come parlamentari abbiamo un ruolo estremamente minimo
E stato giustamente evidenziato dall'onorevole Brocca come il Parlamento
Pure in una case di grande riordino di grandi innovazioni
Nella scuola italiana sia chiamato uomini e sia stato di fatto invece appellato solo opere alcune party di modifiche che peraltro sono avvenute senza alcun criterio di continuità logica
Perché se andiamo a valutare Hillary informare gli esami di Stato chiamati appunto come i rappresentanti del Parlamento a definirla come legge riforma degli esami di Stato che è stata ridefinita Comense avessimo costruito un tetto senza le mura fondamentali per sorreggere lo perché è una riforma dell'esame di Stato al di là del merito che è completamente e negativo per quello che ci riguarda ma parlare di una riforma di esami di Stato senza una conseguente un conseguente riordino dei cicli è stato un discorso privo di significato
Così come il parlamento italiano è stato so giocato tardarono di una autonomia scolastica
Che non va dimenticato è stato inserito in una legge che nulla aveva a che fare con la scuola ma nella famosa legge tassativi una autonomia scolastica che si perché si è presentata è stata varata come legge tele età quindi come scatola vuota
I cui contenuti vengono costantemente riempiti dati deliberativi regolamenti attuativi decreti
Che stanno portando ad un al varo di un'autonomia scolastica che peggiorerà la situazione delle scuole
Italiani e che creerà senz'altro scuole di serie A e scuole di serie P regolamenti attuativi in merito all'autonomia che peraltro contengono quasi tutti elementi surrettizi che vanno al di là della reale richiesta del Regolamento
Mi rifaccio per esempio alle Regolamento attuativo in merito all'autonomia didattica
E organizzativa
Che avrebbe dovuto contenere solo questi due argomenti a mio avviso avrebbe dovuto invece inserire l'autonomia finanziaria per le scuole e di fatto invece è stato allargato
Ad un insieme di contenuti che vanno ad intaccare il sistema educativo e formativo della nostro Paese e le commissioni parlamentari sono chiamate semplicemente ad esprimere un puro pare aerei su questi regolamenti un semplice parere peraltro non vincolante e peraltro richiesto dopo che il provvedimento è passato all'esame delle forze si intenda pallidi Esperti di parte consentitemi dire di parte tra virgolette perché anche questo non va sottaciuto e tutto questo è la dimostrazione di una gestione politica della scuola che come Alleanza nazionale ma direi come polo tutto noi non possiamo consentire per non sottacere ancora la gravità che delle dell'atto in positivo prodotto dal ministro Berlinguer che ha portato al varo di quella reprobi e polemiche legge sull'innalzamento dell'obbligo scolastico
è un atto che ha spogliato il Parlamento italiano dalle proprie prerogative che ha spogliato il Parlamento o italiano da una riforma dei cicli che pure si era cinta a ad iniziare e che stava trattando già nell'ambito del comitato ristretto un'esfoliazione del Parlamento che stanno nella logica della definizione della legge
Perché e inutile stare a dimostrare e qualsiasi diversità basta leggere e e l'ha la legge che è venuta fuori sull'innalzamento dell'obbligo scolastico e il disegno sul riordino dei ci lì cover nativo per fare capire come di fatto il Parlamento italiano non può più passare a nel ad una legge sul riordino dei cicli che sia diverso salta quella voluttà
Dal nell'ambito coperto nativo
Ora è chiaro che tutte queste manovre che avvengono per lo più in maniera surrettizia attraverso l'emanazione di decreti
E di circolari credo che non si possono più contare
Le numerose circolari il ministro Berlinguer
Avrà anche un priva un primato in tal senso
Tutte questi Attilia amministrativi di fatto oltre a spogliare le prerogative del Parlamento stanno producendo una riforma della scuola che non è la riforma che necessita al nostro paese per entrare realmente in Europa
è una riforma che sta procedendo attraverso la costruzione di pezzi di Mosaico che io continuo a dire allo stesso ministro che non avranno poi la possibilità di trovare dovuto collante per costruire quel grande mosaico che avrete definire gli ordino globale del nostro sistema scolastico perché sono provvedimenti che oltre ad essere assunti con a aspetti demagogici politici e quant'altro di fatto sono privi di una continuità che invece dovrebbe esserci in una visione di riforma
Globale della scuola
Quindi noi ecco chiediamo aiuto chiediamo di far sentire la nostra voce per dire basta a questo
Modo di fare
Perché Esperia abbiamo la grande preoccupazione che la la strada intrapresa realmente possa portare alla dequalificazione del nostro sistema di istruzione
Tra l'altro noi di Alleanza Nazionale siamo fermamente convinti che e il sistema di istruzione e di formazione del nostro Paese necessiti di una riorganizzazione di una riforma
Ma siamo altrettanto convinti e consapevoli che il nostro sistema di istruzione e di formazione non si
Già tra i peggiori del dell'Europa e pertanto non necessiti di una
Di uno sradicamento totale ma Fatah proprio riformato adeguare senza copiare questa è la nostra posizione senza copiare e il ministro Berlinguer purtroppo sta copiando senza copiare gli ordinamenti scolastici delle altre nazioni europee e perché per il nostro paese che vanta delle tradizioni culturali
Delle tradizioni insite anche a livello di istruzione fortemente positive fortemente radicate non è consentito non è possibile che dal nostro paese passa appunto essere recepito un ordinamento scolastico che sia identico a quello delle altre nazioni europee noi abbiamo bisogno di un ordinamento scolastico
Che ci fa acciaio entrare in Europa e sia in grado di farci competere con l'Europa
Quanto sta attuando il ministro Berlinguer
Non riteniamo che sia valido per questo nostro intendimento e quindi chiediamo aiuto proprio a tutti chiediamo che accanto alle forze del Polo
Possano unirsi anche altre forze che credono realmente in una istituzione scuola che serva che serva a questo non va dimenticato anche essenzialmente come coesione nazionale
Se ci sono domande siamo qui tutti e tre disposti a risponde
Va già regionale Ferrara
Anni tra
Sia
Stata
Sì
Intanto vogliamo informare adeguatamente l'opinione pubblica mobilitando sul piano regionale solo venti regioni
Le forze
E politiche il mondo della scuola e anche i cittadini comuni intorno ai temi cruciali
Perché abbiamo la impressione che non siano adeguatamente informati su quello che accade e non siano consapevoli dei pericoli ha quindi amico
E perciò come forze del Polo tutti e tre insieme faremo questa mobilitazione impegnando fortemente alle strutture periferiche dei tre partiti insieme in collaborazione poiché alle Alleanza Forza Italia anche in un suo programma specifico
Da tempo previsto che procede in maniera più dettagliata e articolata e capillare e e questa è una Giunta migliorativa ma questo l'ho anche la presentarlo anche Alleanza Nazionale
Sì posso aggiungere particolare Dipartimento da me diretta di Forza Italia ha previsto centotré centotré convegni nelle Province
E abbiamo deciso appunto a livello nazionale
Di affrontare il tema per una scuola di
Nelle scuole del territorio quindi immagino anche il Dipartimento nazionale di Alleanza Nazionale noi abbiamo proposto per la campagna di primavera questo piano quello abbiamo pianificato queste questi convegni e ci siamo posti come obiettivo entro fine marzo centotré convegni
E sulla scuola nelle nelle nostre appunto nelle province italiane non ulteriore specificazione questa iniziativa che
A tre incomincerà ad aprile e non è sostitutiva delle iniziative che si è partitico Melloni analizza e per dare maggiore visibilità e il senso di una compattezza su alcuni punti fondamentali della politica scolastica tra i tre partiti del Po
No no e di metodo e di merito e di di metodo perché la via amministrativa non può sostituirsi alla via legislativa e come se il ministro Bindi decidesse di introdurre per Regolamento in via sperimentale la fecondazione eterologa dopo il voto
Che la camera ha dato non lo farà la Bindi
Berlinguer ha pensato bene che un po'più furbo di far passare una legge che non prevede la formazione professionale
Ma ha pensato di fare ricorso alla al alla via amministrativa ma è anche di merito perché in questo modo si lascia la formazione professionale subalterna alla scuola e si creano più problemi che agevolazione questi centri perché per esempio la circolare parla di possibilità di raccordo solo con i centri di formazione professionale accreditati ora come voi saprete ma lo ricordo
L'accreditamento è competenza delle regioni non tutte le regioni per esempio hanno regolamentato questi accreditamenti
Quindi si crea un problema in più per queste centri di formazione professionale ecco che si fanno più danni
Che introdurre vantaggi reali proprio perché si è voluto lasciarla formazione professionale così come salvo poi a recuperarne
Pezzi in alcune regioni e non in tutte ma ripeto la cosa più scandalosa che rimane subalterna alla scuola non ce lo possiamo più permettere
Voglio anche aggiungere che quando il ministro Berlinguer si basa sull'ordine del giorno mi tutto adottato
Commette
Il un atto falso che nell'ordine del giorno si conferma la legge
Ai sensi dell'articolo East della legge si può fare
Quindi l'ordine del giorno la foglia di fico che non e introduce niente di nuovo quindi non può partire da qui perché quello non gli dà nessuna possibilità di fare alle sperimentazioni può farne ai sensi della vecchia legge sulle sperimentazioni se vuole tutto ed a vedere ma comunque può farlo ma non attaccandosi all'ordine del giorno è una mistificazione
Ecco scusate mi viene in mente che non abbiamo detto che ad aggravare i rispetto al alla legge di parità ad aggravare la situazione della maggioranza
Si è aggiunto una proposta di legge qualche giornale la già riportato il foglio non so se avete il testo eu conoscete questa novità
La sinistra storica dei DS quindi Comunisti unitari e la Gloria Buffo hanno presentato in questi giorni in Parlamento una proposta che rappresenta una deriva statalista assoluta
In materia di parità e questo non fa che aggravare
La situazione del della maggioranza che dovrebbe sostenere la proposta di Berlinguer quindi noi dichiariamo con una volta che siamo pronti ad un voto trasversale
Sulla legge di parità purché sia legge di parità ecco invece se il ministro dovesse decidere come ha già dichiarato più volte di approvare questa legge esclusivamente con la propria maggioranza allora si tratterebbe di una legge statalista di una legge
Legata al diritto allo studio o quella stessa legge che abbia detto ecco che può andare bene a livello ragionare regionale se gestita in un ambito di diritto allo studio ma non può certamente funzionale a livello nazionale comunque ci sono i nomi dei parlamentari che hanno firmato
Sono Vignali ce l'ho qui
Buffon ecco Vignali Crucianelli guerra Bielli in atti buffo quindi Comunisti unitari e la sinistra dei DS
Ci sono altre domande perché abbiamo anche l'ordine di lasciare
Se lo ricorda no
Se non ci sono altre domande allora un grazie finito buongiorno a tutti
Grazie per questo ascolta questa terza chiama grazie grazie cordiale e cortese grazie