"Stampa, società e politica nell'Italia postfascista (1948-1970) org. nell'ambito del ciclo di seminari sul tema "Momenti e problemi dell'Italia contemporanea", dalla Cattedra di Storia Contemporanea della Facoltà di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza"

Non siamo
Stasera la seconda se con la seconda parte la seconda puntata di questo ciclo seminariale
Con dunque relazioni che riguardano un tema a mio giudizio fondamentale per intendere anche storicamente la società contemporanea ossia il rapporto tra la comunicazione e la società la comunicazione intesa evidentemente aveva senso più ampio della parola ma soprattutto nel senso più politicamente
Efficaci infissi entri della del termine che la comunicazione politica
Ora la comunicazione politica al di là di tanti differimenti che possiamo fare eccetera eccetera
Non c'è dubbio che nei nostri ultimi trent'anni trentacinque anni ha avuto un penso decisivo molto di più che non presente durante il fascismo
Si suole normalmente come voi sapete attribuire a Mussolini professore di francese oltre che maestro elementare il giornalista ieri inventato tra virgolette il messaggio non è vero tutto questo che se pensate
Se pensiamo a Roosevelt e alle sue conversazioni al caminetto o pensare lo stesso Stalin e vedete oltre sui tre del in effetti non è che poi Mussolini abbia questa originalità diciamo che Mussolini capì come italiano l'importanza che in un Paese ancora allora i semi analfabeti le scadenze le cadenze le parole retoriche
Perché lui pronunziano un po'come era Oriani voi sapete che Oriani come dice Borgese girava tra i più Pitt in bicicletta a volte si fermava delle osterie ed alla sua maschera Mickey michelangiolesca dice il Borgese
Scendevano fiumi di parole ad un gruppo di allievi improvvisati che lo guardavano senza capire niente di quel che dicesse virgola del resto aggiunge Bogi se non lo capiva nemmeno lui
Queste un ritratto simpatico di questo di sette Antonio Borgese
Di Oriani
Bene la comunicazione scritta ha un'importanza rilevantissima perché perché si differenti e collegata strettamente della nostra società a quello orale però quella scritta riguarda in primo luogo l'élite politica voi vedete sempre ancora adesso il malinconico spettacolo quando vedete una persona che cammina per la strada anche con aria dimessa queste poi dipende ma con un fascio enorme di giornali sotto il braccio che mai quasi certamente o è un politico o forse già detto un politico un giornalista in genere i politici sono persone che si avvia emendamenti a Montecitorio Arioli parlamentare degli uomini invecchiano cariche pubbliche ecco non in ogni partitocratico Elisa nel giallo nella loro scrivania quelli che hanno no no Pato del deputato del così
Del semplici deputati per il quale i conti ecco lo vede camminare normalmente la mattina e un enorme fascio di già sotto il braccio in genere anche in provincia questo accade quasi certamente un parlamentare perché la stampa scritta è importante
C'è ma la Repubblica reca un trafiletto che dice quella cose mai viste come hanno parlato male di te parlavo dicevo io tempo fa uso democratico pacati vent'anni fa ci va be'ma quello del genere sono quelle è una cosa di addetti ai lavori di la grande massa la ignora
Naturalmente poi c'è la comunicazione orale
Ossia la televisione
Il dottor Gismondi
A voi ben Arturo Gismondi voi ben noto
Direi che è un testimone dell'una e dell'altra non solo perché autori di testi di storia contemporanea che si fa nella contemporaneità pensate per esempio come la il libro sulla faremo sul il Governo Moro Berlinguer dall'arsura Co che io ricordi aveva detto alcuni mi fa anche molto ampia
E di lì a pochi testi ancora di vario tipo c'è sempre di di storia politica e di analisi politica di analisi politica con un nuovo retroterra un background storiografico non indifferente e oggi viceversa spiagge bianche sia qui l'amico Follini i giovani invece sono più dei meteorologi della politica
Restivo vado in un poco la metodologia e come ogni meteorologo fanno e che fanno vi fanno capire che tempo fa che previsioni si fanno a breve e medio periodo e sono altre le altre un'accelerazione
Il dottor Gismondi invece appartiene alla generazione di quei politici formati si ancora alla vecchia scuola dei grandi nomi del giornalismo italiano
E naturalmente darebbe tutto Montanelli ma Montanelli commercialista politico e scrittore politico non è che sia poi un granché è un bell'un grandissimo scrittore di costume un grande giornalista di razza ma io pensavo custoditi penso soprattutto a quel Gennari seggiolino molto importante
Con cinque successi di Collecchio persino cioè questi grandi giornalisti che hanno realmente attraverso il commento politico farà sì che uno di questi queste dimissioni ecco
Hanno realmente insegna Monelli e simili questa grandissima scuola che poi dall'alto vorrei aggiungere è un po'in parallelo con la storiografia noi pure siamo in questo modo
Ecco l'epoca di monelli di Missiroli chessò di guerriero e simili e anche l'epoca di sciabordio maturi sono i coetanei dieta il rito di esperienza insomma storiografia e giornalismo nel nostro Paese sono due realtà che sotto sotto non vi sono mai capite Moro
Perché noi amiamo come studioso di storia fare un po'i giornalisti in quando dobbiamo fare anche noi quel mestiere di raccogliere le informazioni e fonti
E i i giornalisti hanno un po'del me dello storico la capacità di guardare affondo di problemi di confrontare fra loro i dati sono due professioni molto molto affini ecco non a caso il nostro il mondo il nostro tutto Gismondi anche insegnante alla Luiss sbaglia professore di giornalismo e quindi da togliere Mondine di reparti realmente interi la sua testimonianza preziosa perché lui ha vissuto al momento della trasformazione economica di questo Paese
Di quel passo decisivo nella modernità forse siamo tutti pentiti
E siamo tornati indietro ecco un attimo speriamo che ci riprendiamo nuovamente esaltiamo avanti ma ci pentitismo quando ci siamo pentiti intorno agli anni Sessanta nove settanta comincia il pentimento di massa
Ci pensino di essere diventati relazioni europee moderna i cattolici si ricordare improvvisamente che c'è il solidarismo i comunisti si ricordano in previsione di altre cose esibire angoli o meglio tra di loro tutto questo il dottor Gismondi lo dice benissimo quel libro che citavo prima ecco ma è e mi è stato non soltanto ed è tuttora un commentatore politico di carta stampata diciamo così autorevole intelligenti acuto ma è stato anche il vice direttore della della radio giornali radio tre sbaglia giornale Radio tre del TG due e del TG due ecco quindi ha avuto modo di sperimentare ed sia la azione
Scritta che quello orale in un momento di un po'in anni particolarmente delicati via trasformazione del Paese
Sono un po'questi problemi unite a tante altre virtù e capacità che egli stesso vi dimostreranno il signor nel caso più che io dica altro per cui c'era senz'altro la pallottola Gismondi chi di voi poi vuole e direi bene intervenire e pregato poi dipende quindi appunti
Perché io mantengo contatti nitidamente viene guai ad uno a bene accordo allora perché quanto tempo abbiamo
Allora
Dobbiamo parlare
Questo
Sono stato invitato ringrazio del giornalismo politico in questo dopoguerra
Il giornalismo politico
Nel dopoguerra rappresentò una novità una ripresa dopo gli anni della dittatura
E quindi noi parliamo anzitutto di un periodo di mesi di anni che hanno coinciso per gli italiani con la riconquista della libertà o comunque per la riacquisizione di questo bene che la libertà
Naturalmente l'Italia non cominciava da zero e non cominciava da zero il giornalismo
E anzitutto vorrei fare una premessa il periodo fascista segnò una interruzione non lunghissima della libertà di stampa
Mussolini andò al potere il ventotto ottobre del mille novecentoventidue però fino al mille novecento ventiquattro quando ci furono le elezioni generali che dettero la maggioranza attraverso una legge la legge c'è Acerbo cioè al fascismo
Esisteva una certa libertà di stampa uscivano i giornali dei partiti
Ci fu un periodo di grande vivacità nella stampa italiana dopo l'uccisione di Matteotti che fu il dieci giugno del mille novecento quaranta ventiquattro e fino a che il fascismo proprio come reazione alle alle violente polemiche scatenate dall'uccisione del capo dell'opposizione ed il leader socialista Matteotti
Abolì la libertà di stampa nell'ambito delle leggi nell'ambito delle leggi speciali
Aggiungo che attraverso la stampa fascista una certa dialettica continuo ad esistere nel ventennio
Voi conoscerete forse la le riviste la resistenza delle riviste primato e critica fascista di Giuseppe Bottai
C'erano giornali e giornaletti dei puff gruppi universitari fascisti e delle varie federazioni dei quali cominciavano a esercitarsi giornalistiche ebbero un'importanza dopo il fascismo come Felice chi l'anti come Fidia Gambetti come Davide Lajolo che fu direttore dell'Unità
Giorgio Bocca e poi Ingrao Zangrandi eccetera tutti questi cominciarono a esprimere le loro idee attraverso la stampa nell'ambito di un fenomeno che fu quello della fronda fascista
Che in genere fu poi una fronda di sinistra nel senso che richiamava il fascismo alle sue origini salse Bolt triste Mussolini era stato un capo del
Come sapete del massimalismo socialista eccetera
E quindi questo facilitò poi dopo la fine del fascismo un loro incontro con la cultura e con la stampa di sinistra
Quindi l'Italia non era l'anno zero anche perché poi in questo periodo il bis sedici diciassette e diciotto anni alcuni grandi nomi del giornalismo che erano grandi prima ed i dipendenti e continuano ad esserlo dopo
Passarono diciamo questo periodo rientrando perché non si compromisero fino in fondo perché la loro autorità diciamo professionale era tale per cui conto dello continua a fare i giornalisti
E faccio i casi di Mario Missiroli che poi fu direttore del Messaggero del Corriere di Artieri di Ansaldo di Longanesi eccetera
Di Borriello e di tanta
E di tanti altri
Comunque la libertà di stampa attorno con la fine della guerra e
Seguito passo passo la occupazione militare da parte delle truppe alleate dalla Sicilia tenendo
Fino al nord
Anche perché gli alleati cercano subito un contatto con la popolazione un modo di comunicare con la popolazione e avevano nell'ambito dell'esercito
Il PD WBA che era un po'era si chiamava passa ecologica vuoi far Brancher era l'ufficio diciamo delle relazioni psicologiche popolazione eccetera nel quale
Importanti giornalisti fecero le loro prove per esempio Renato Mieli che poi fu direttore de L'Unità per diventare poi un forte oppositore del Partito comunista perché si schierò
Con Craxi e con tutto il revisionismo socialista eccetera eccetera Antonio Ghirelli per esempio non so Jader Jacobelli che invece essendo sempre con le truppe comincia a lavorare a Radio Bari e così via insomma
In questo periodo ma rinascere diciamo questo rinasce il giornalismo
La stampa era allora strettamente controllata dagli alleati sia attraverso la censura perché c'erano notizie di ordine di tipo militare che non si potevano dare io stesso quando sono stato inviato
Che c'erano delle guerre eccetera io potevo dire tutto quello che volevo eccetto per esempio nominare le le località regole guerra del settantatré
La guerra del Kippur il Medio Oriente io fui addirittura fermato perché avevo indicato delle località nelle quali avevo visto transitare prigionieri e cioè queste cose in genere quando c'è la guerra
Quindi c'era una natura diciamo di censura militare
Però c'era qualche cosa di più cioè Governo militare alleato voleva controllare
E per esempio riusciva a controllare la stampa anche attraverso l'assegnazione della carta e giornali uscivano in due paginette notizie importantissime dirottate al una colonna eccetera e gli alleati erano quelli che
Davano le autorizzazioni per avere la stampa
Le controllavano anche perché almeno in un primo periodo negli alleati era fortissimo fortissima la diffidenza per il giornalismo compromesso con il fascismo che indusse gli alleati ad accordi
Di un certo tipo sarebbero cioè usciti solo i giornali dei partiti antifascisti
è una regola che ebbe eccezioni
Molti giornali vecchi riuscirono col nuova sopra per esempio la stampa diventò la nuova stampa
L'azione all'operazione eccetera eccetera
Ma insomma questo principio ebbe
Una
E beh una fase così abbastanza importante nei primi tempi e che ebbe una sua influenza indipendentemente dalle intenzioni degli alleati perché
Ma perché nei giornali di partito poi si formò a quella che sarebbe stata la futura classe giornalistica i futuri quadri le future firme eccetera eccetera
Comunque il giornalismo libero riprese segui passo passo l'avanzata degli alleati perché sì Italia avuto la resistenza avuto l'antifascismo però poi
Lì
Diciamo una riconquista della libertà non la dobbiamo
Tra queste vicende belliche che sono passate attraverso il nostro territorio che del resto abbiamo pagato perché d'Italia è stata straziata proprio da questi Eserciti che la percorrevano eccetera
Insomma il primo giornale Libero Italian per uscì in Italia fu la Sicilia liberata che uscì a Palermo il sei agosto mille novecento quarantatré dopo l'occupazione della della città
Si trattava di un praticamente di un tabloid con due facciate quindi praticamente poco più di un volantino la prima colonna era coperta era era occupata da comunicati inglese rivolti alle truppe e il resto erano notizie certe
E tale era la fame proprio di notizie di di di vivere anche di libertà eccetera che questo giornale ebbe un successo straordinario vendette cento mila copie
Cosa che nella Sicilia occidentale non si è mai più venduta dopo di allora tanta era la voglia di sapere Lecce
A Catania uscì un altro giornale il Corriere di Sicilia che fu diretto da un giornalista del pre fascista MoMA che aveva tenuto un atteggiamento abbastanza dignitoso nei confronti del fascismo che fu era Giuseppe lo vietano
Poi ma mano che si spostò il fronte uscì la voce dalla Calabria la Gazzetta del Mezzogiorno a Bari
Il Risorgimento a Napoli insomma la linea del fronte
A Napoli furono invece soppressi il mattino in romanzi l'editore del Roma Achille Lauro che era il comandante il padrone della flotta
Portante flotta
Fu arrestato e fu portato nel carcere di
Nel carcere nel campo di concentramento di Padula sempre in Campania
Credo non solo per questioni di giornalismo eccetera
Ecco la esplosione autentica ci fu con l'arrivo degli Alleati a Roma con l'arrivo degli Alleati a Roma uscirono tutti i giornali di partito in pochi giorni i i giornali di Roma che erano quattro cinque c'era Messaggero c'era
Lavoro fascista c'era il Popolo d'Italia c'era giornali vitali diventava ventisette uscirono ventisette ventisette giornali
In un in parte questi già uscivano nel periodo clandestino per esempio l'unità per esempio l'Avanti Voce operaia che era un giornale del movimento dei cattolici comunisti circolava in quel periodo qui a Roma
E c'è anche il popolo usciva
Il Messaggero fu subito bloccato il vigile avvenne un episodio curioso cioè che il Messaggero uscì clandestino
Primo giorno i primi due giorni uscì clandestino perché mentre gli americani euro piazzato un bel autocarro carico di truppe all'ingresso del Messaggero sotto i tipografi stampavano il Messaggero con una intonazione antifascista Roma libera Ciad eccetera
Erano diretti da un prodotto che si chiamava Antonio Rinaldini che era uno dei protetti era uno del movimento dei cattolici comunisti
Poi il giornale veniva lanciato dal da da dalla finestra su via degli Avignonesi dove l'aspettavano i camioncini e lo portarono via mentre degli americani erano tranquilli bloccano la bolla portineria
Eccetera eccetera
Comunque più uscirono tutti i giornali
I giornali di partito L'Unità l'Avanti uscì l'Italia liberati dal giornale del muro del del Partito d'Azione
La voce repubblicana il popolo il Risorgimento liberale Voce operaia avevo detto su cui scrivevano Franco Rodano sostituirà Franco Rodano quello che poi diventerà il teorico del cattocomunismo
Io parlo molto triplo che è piaciuto professore
Ecco e uscì il tempo il tempo fu una testata nuova non di partito che uscì perché si misero insieme il tema Renato Angiolillo che era a suo modo un antifascista ma non sono un po'così un po'anarcoide eccetera e Leonida Rèpaci
Senonché poi il tempo uscì in con questo tipo di carica di teste eccetera ma poi Renato Angiolillo troppo trova più comodo coprire quella parte del pubblico che non era coperto dai giornali di sinistra che erano quelli quelli di partire quindi tempo occupo quello spazio
Quello spazio politico ma nacque in un altro modo e
Aveva delle belle firme c'era Guido Piovene Corrado Alvaro scelga Emilio Cecchi oltre al Rèpaci Fedele D'Amico che faceva notte dell'amico il padre
Silvio D'Amico che che era direttore anche dell'Accademia d'arte drammatica F che fece la la cosa cioè
Il sei giugno finalmente gli alleati detta del permesso a uscire al Messaggero sotto la testata il Corriere di Roma che fu diretto da Arrigo Jachia
E
Poi uscì il quotidiano dell'Azione Cattolica quotidiano dell'Azione cattolica che si stampava all'UE esigenza e in via quattro novembre insieme all'unità per cui voi c'erano sempre dei grandi discussioni tipografia cioè
In quel quello fu un periodo di grande sviluppo della Stampa e il Corriere di Roma stampo centottanta mila copie vendette centottanta mila copie che ancora oggi il Messaggero non non la vende l'Avanti vendeva quaranta mila copie
L'unità e il
L'unità ventotto mila copie in totale si vendevano quattrocentoventisette mila copie in una città spopolata perché molta gente era andata era sfollata molti soldati non erano lì entrambi erano prigionieri un po'in mezzo mondo eccetera
E si arriva un periodo in cui l'Avanti vendeva quattrocento mila copie Risorgimento Liberale cento mila l'unità cento mila questi dati sono tratti da Paolo Murialdo di in un libro che lui ha scritto sul giornalismo italiano perché l'avanti bene tanto la mangusta Tito socialista era il sette
Silvio si rivelò poi
Alle elezioni secondo partito italiano cioè dopo la democrazia e stiamo non c'è nel partito comunista c'era il Partito Socialista
E poi bisogna dire il successo dei giornali di partito era prima propiziato dal gusto ritrovato per la libertà io ricordo che facevo il ginnasio li dicevo a Sant'Apollinare che era un un
Unione istituto pontificio che adesso non c'è più dove molti antifascisti mandavano i loro figli
Per esempio mio padre mi mandò all'asilo perché aveva il terrore degli ritorna sulla all'asilo dalle suore perché nel terrore che ti tornasse a casa vestito da figlio della lupa quindi io sono sempre stato avviato nelle scuole
Le scuole religiose perché mio padre nonostante fosse laico però preferiva la compagnia delle suore a quello di lunedì dei gerarchi
E ricordo per esempio che a scuola ognuno veniva con il suo giornale L'Unità con avanti col popolo curdo Voce operaia Ponzo eccetera e si facevano delle grandi discussioni la gente portava la testata
Fuori della del del del della saccoccia cioè c'è una era un periodo di grandissimo noi ragazzi eravamo eccita dissi mi perché per esempio parlava parlo mi ricordo una volta De Gasperi alla
Al Brancaccio del tutti al Brancaccio poi parlo Nenni alla Basilica di Massenzio e tutti alla Basilica di Massenzio e Nenni aveva una oratoria trascinante fu confusa vecchio tribuno eccetera
E scriveva dei fondi vigorosi mi ricordo uno che ci ci fece impazzire perché cominciamo a discutere come pazze censiti detto Taulant Mauro una repubblica o il caos insomma allora mo'c'erano dei monarchici o perché causa
Insomma c'erano dei grandi la Voce repubblicana per esempio era anche quello un giornale molto molto seguito perché c'aveva i fondi di Randolfo Pacciardi Medaglia d'Oro della guerra di Spagna
Poi accusato addirittura di colpo di Stato perché in realtà lui era
Erotico repubblicano ma repubblicano anticomunista quindi poco
L'ha visto male fu persino cacciato dal partito eccetera
Poi è uscito in quel periodo qui davanti popolo ci aveva detto usciva io Risorgimento Liberale diretto da Mario Pannunzio che fu una prova del mondo famoso punto che poi uscì più tardi
E ci scrivevano Carandini che era genero di Albertini è l'ultimo direttore del Corriere della sera prima del fascismo Libonati Storoni leone Cattani Vittorio vorrei zio Ennio Flaiano cioè insomma
C'era un po'il meglio diciamo del giornalismo sono L'Unità
Fecero la prova proprio in quel periodo che erano giovani Ingrao URAI Plinio Maurizio Ferrara padre di Giuliano i giornalistiche poi ebbero un ruolo nella stampa perché per esempio c'era Giorgianni Rocca che fu fondatore comunque con Scalfari della Repubblica
E poi c'era Mario Pirani stampa e poi Repubblica c'era Fausto De Luca Emanuele Rocco tanti e tanti altri che dipendono dall'unità così come altri vennero davanti per esempio Enzo Biagi
Zatti Erin che fu direttore del telegiornale
E
Giorgio Vecchietti che fu direttore del del del telegiornale bocca eccetera cioè
Insomma nei giornali antifascisti nei giornali dei dei partiti si formarono poi Leavitt successive del giornalismo italiano e nel popolo fecero la lavoravano
Filiberto Guala Ettore Bernabei Pasquarelli che diventano chi chi direttore generale chi consigliere delegato della RAI eccetera
In questo periodo c'era anche Italia nuova che era un giornale monarchico e uscì alla fine dell'anno L'Uomo qualunque settimanale diretto da uno strano personaggio di drammaturgo napoletano che siano Guglielmo Giannini
Che dette vita poi afflusso uomo qualunque e il qualunquismo giornalisti chiamavo qualunque il quale ce l'aveva coi cani Errani
Che erano i vecchi gerarchi che erano diventati secondo lui riconosce in camera ogni e poi col romagnolo di turno che era legna al quale rimproverava sempre di essere stato amico di Mussolini cosa vera perché Nenni vede Mussolini come se socialisti finivano persino in galera insieme dopo la settimana rossa
Di alcuna del quattordici ebbero sempre rapporti tra l'altro loro come famiglia eccetera
Mou Nenni non fece mai per esempio il carcere
E io feci una cosa un documentario per la televisione c'era dagli appunti Saida puro e Ponza dove Nenni era era in incorre alcun fino dalla finestra vide Mussolini
Dopo il venticinque luglio che lo portavano dall'altra parte del del voi sapete il porto di Ponza dall'altra parte del Polo col dopo che l'avevano arrestato
Diciamo nella nella casa nella villa di Vittorio Emanuele terzo dopo il venticinque luglio giorno Nenni ebbe anche questa cosa e nel suo diario le parla
E ne parla senza con amarezza insomma tutto intero per uno che ha fatto una brutta fine ma insomma senza
Senz'astio per poi questi rapporti sono rapporti anch'io passano attraverso i fatti
Niente sono alla fine una simpatiche sempre provocata ridefinizione incendi di campagna assegni fissi il Grassi ciò parve fa parlare invitarmi succede succede farmi
E poi uscire Candido compagne L'Unità non lo dice oppure contrordine compagni in cui si poteva un po'questa questo
Tendenza diciamo dei comunisti a serie poi quello che dice il partito consulti si adeguavano eccetera eccetera
E insomma questo fu un grande Periodo eccetera
Contemporaneamente quasi subito si ricostituì l'il sindacato dei giornalisti la Federazione nazionale della stampa italiana che usciva che esisteva prima e che poi diventò
Fu diciamo dominata dal dal fascismo e si ricostituì però per iniziativa di uomini del che costituirà poi una sorta del dei CLN condita liberazione nazionale del giornalismo
E c'erano i fra i quali Giovanni Amendola già Giorgio Amendola sapete figlio di Giovanni che fu grande giornalista del periodo liberale Sinibaldo Tino che poi era un banchiere quinto Tosatti cattolico
Guido Gonella
Guido Gonella ebbe una grande importanza nel fascismo durante il fascismo perché lui in quel periodo faceva per il L'Osservatore Romano gli Acta diurna
Che erano dei corsivi nei quali lui raccontava le cose con una libertà che non era totale ma certamente era maggiore di quella che potevano avere
E gli altri giornalisti e ci fu un periodo in cui per esempio chi girava con l'Osservatore romano veniva picchiato veniva preteso infetto
Eccetera perché erano i lettori di Acta diurna erano quelli che vuole che non si contenta vano del regime ricordo a casa mia
Nel ho ritrovato vecchie volpi deviata di de de di queste atta di una perché mio padre tra Osservatore Romano neri tagliarla eccetera eccetera ebbe Guido Gonella fu poi il primo presidente dell'ordine dei giornalisti
Comunque sì comincio a decidere eppure
Delle
Di che assetto dare giuridicamente a questa professione e le strade poteva avere essere due come in America come in Inghilterra eccetera il giornalismo il giornalista è un libero professionista che se trovo un editore che l'OPA che lo fa scrivere sui giornali prende lo stipendio quando si finisce di di di fare il giornalista non è più giornalista eccetera eccetera
Invece i fascisti hanno fatto nel mille novecentoventiquattro loro l'non l'ordine l'albo per la tenuta dei dei gospel per cui bisognava iscriversi a un certo albo presso il Ministero di Grazia e Giustizia cioè e questo fu una di quelle cose nelle quali poi in fondo la la Repubblica fondata sull'antifascismo e cioè c'era proprio una di quelle cose parlerò poi della RAI
Che i partiti antifascisti preferirono prendere
Come ne aveva fatto il fascismo cioè di aver messo su un bel giocattolino il loro preferirono usare il giocattolino per cui fecero l'albo e poi fece con la legge
Dell'ordine molti di noi non furono mai mai d'accordo su questa cosa dell'ordine dei giornalisti
Perché incostituzionale diceva beh esiste l'ordine dei medici ho capito ma non esiste un articolo ventuno che dice che tutti i cittadini sono liberi di di fare chiedevano di fare il medico mentre tutti i cittadini sono liberi di esprimere un'opinione con tutti i mezzi consentiti la stampa la parola eccetera eccetera ma insomma si costituì Sironi costituì l'albo dei giornalisti
E perché mi sono trattenuto su questa faccenda del del giornalismo dei partiti insomma regionalismo di partito perché
Anche nella bellezza diciamo della dialettica politica di quegli anni pazzo dei primi tempi era bello poi successivamente
Diventare un po'le le burocrazie che sappiamo i partiti eccetera
Perché
Vi ho già detto che questo a significato un pochino
Il ricambio
Attraverso i partiti e giornali di partito si costituirono i
Si costituirono lo diciamo i quartieri le firme del fascismo eccetera
Però
Questo fu un capitolo in un
Certo senso provvisorio cioè quello della del dominio dei giornali di partito voi pensate che l'Unità per esempio aveva quattro edizioni Roma-Milano Torino e Genova
E vendeva sei settecento mila copie cinquecento mila copie c'era la domenica quando facevo la diffusione vendeva un milione di copie l'Avanti che ha avuto sempre diciamo come dire dei quadri politici o degli attivisti di meno
Meno mobili Tabili queste però comunque Lindemann
Tre quattrocento mila codice le due dizioni una romana a Milano cioè il giornale di partito non copriva un'area marginale ma copriva un'area sostanzioso insomma era erano giornalisti Massenzio non lo dice
Si aprì dopo la Liberazione di Milano e del Nord saper sia per il capitolo dei grandi giornali
Cioè i grandi giornali non uscirono uscirono in ritardo eccetera però esisteva la tradizione esistevano le testate esistevano le vecchie proprietà insistevano i tipografi esistevano i giornalisti comincio a questa pressione per far
Uscire i grandi giornali ci si pose per esempio subita Milano il problema del Corriere della Sera
Perché i partiti si erano trovati d'accordo per farlo dirigere a Mario Borsa che fu uscì dal insieme ad Albertini del mille novecentoventicinque dal Corriere della Sera dopo la cacciata di Albertini da parte dei fascisti
E che si era comportato in modo molto dignitoso perché era rimasta a lavorare a Milano faceva il corrispondente per il Times di di di di Londra
E centrato da questi di sono d'accordo per fare però non non andava bene lo stesso
Poi vedete come sono poi le cose italiane c'era chi veritiera Longanesi che diceva l'Italia la rivoluzione non si può fare perché ci conosciamo tutti quindi
Insomma si trovò il modo e come sostituto a questo modo perché il con il Comitato liberazione nazionale Alta Italia Pardi lungo l'eccetera Cadorna
Nomino commissario al Corriere della Sera
Un personaggio che veniva presentato qui sono andata a vedere però voleva nella persona diceva delle Greggio avvocato Domenico Capo Caccia che ero uno comunista e che quindi indica di garantiva l'antifascismo del Corriere della Sera quindi il Corriere della Sera
Potete riuscire
A Milano
Con la direzione di Mario Borsa a Torino la cosa fu più complicata ma anche qui ineluttabilmente la stampa che era di proprietà della famiglia Agnelli della FIAT eccetera riuscì con la tardi condannando annegate statina nuova stampa
E uscì anche la Gazzetta sera
La stampa si era a Torino riuscì anche un altro grande giornale che c'era molto importante che è la la Gazzetta del Popolo
Che è un giornale più vecchio della stampa diventato meno influente perché gli Agnelli naturalmente è un investitore il giornale la stampa eccetera però aveva delle fortissimo nella provincia presentano provincia di Cuneo era
Monopolizzata da da da da questa Gazzetta del Popolo voi le la storia de de di delle
Delle diffusioni dei giornali allora è una storia abbastanza affascinante centristi giornali arrivano Incident certi punti nel nelle in provincia di Rovigo c'è un canale di quale leggono tutti Resto del Carlino di la leggono tutti il Gazzettino di Venezia
Il Resto del Carlino tentò di fare l'edizione del porto via tutti i redattori del Gazzettino di Venezia e sedi fece un'edizione proprio per Lester
Rodigino nossignore la gente dico continuo a comprare regolarmente il Gazzettino di Venezia così perché ci sono delle dei bacini insomma che sono abbastanza misteriosi e importanti
Ecco Rio riuscirono a a Bologna e a Firenze la Nazione il Resto del Carlino a Genova il secolo diciannovesimo che era di proprietà della famiglia la Perrone a Venezia il nuovo Gazzettino
E insomma rientrò in campo la grande stampa rientrò in campo la grande stampa con le grandi proprietà che erano dietro la grande stampa
E quindi con il ritorno della vecchia proprietà larghe l'assetto della stampa italiana acquistò una sua
Fisionomia che poi si conservò con delle dei cambiamenti delle variazioni anche a seconda del diversa struttura del del capitalismo italiano per esempio gli zuccheri ieri avevano
Con l'Eridania il Resto del Carlino e la Nazione poi diventarono i due giornate che dell'Italia Zuccheri erano le cose più importanti diventando in orbita del petroliere Monti
Adesso essendo di proprietà del genero di Monti erede sono l'unico gruppo diciamo di editore puro nel senso che fa di mestiere il solo mezzo per i giornali vedremo poi come questo è importante ecco in questo modo la stampa italiana si avviò a quello che fu un grande appuntamento che era l'appuntamento del diciotto aprile la battaglia del diciotto aprile
Da una parte c'erano delle vecchie testate la stampa FIAT
Corriere della Sera che era di proprietà della famiglia Crespi ma sempre molto influenzato dalla dall'Assolombarda e dalla similia classica del del capitalismo lombardo
Cioè gli elettrici Edison e Montecatini che
I faina i Donegani insomma tutti questi personaggi Ciccognani questa gente qui cioè era il capitalismo lombardo insomma nel come dire esprimeva un po'la egemonia veggenti e di una della borghesia più importante d'Italia il ragioniere che era la borghesia lombarda
Il Messaggero il secolo diciannovesimo che erano della famiglia Perrone vecchi siderurgici poi avevano venduto durante il formazione delli della crisi del trenta i giornali all'IRI
E poi il Max il mattino a Napoli il Gazzettino a Venezia il piccolo a Trieste la Sicilia Catania al Giornale di Sicilia Palermo il telegrafo a Livorno che era della famiglia Asciano eccetera sommari vennero fuori tutte
Un po'diciamo queste proprietà
Ho dall'altro dall'altra parte il Partito Comunista che evidentemente in quel periodo aveva la possibilità di di di di di spendere di rimettere il Sud dei giornali eccetera
Dette vita oltre che all'Unità a una serie di giornali detti i giornali fiancheggiatori
Che insomma non non dice non dicevano di essere comunisti non erano comunisti c'era scritta è però insomma né allargavano diciamo l'influenza eccetera erano la voce al Napoli che era diretta da
Un primo tempo da Mario Alicata la Repubblica a Roma diretta da Jachia che poi diventò il il paese e poi il Paese Sera
Il Nuovo Corriere a Firenze diretto da Romano Bilenchi il progresso a Bologna Milano sera Milano il lavoratore a Trieste
A Palermo il PC riuscì a comprare il giornale più quantico più glorioso più importante di Palermo che era l'ora di Palermo che è durato fino a poco tempo fa poi fatto una brutta fine anche lui come il Paese Sera purtroppo questi giornali poi
Scese in campo anche nella campagna elettorale da dalla parte del governo da parte dei partiti democratici di centro diciamo la RAI perché per la prima volta il diciotto aprile proprio tutti furono impegnati fu una grande battaglia
Senza esclusione di colpi insomma una vera grande battaglia politica forse la la sola grandissima
Diciamo del dopoguerra i toni furono apocalittici per esempio Saragat parlò di una scelta di civiltà atto gli atti a San Giovanni disse che si era ritrovato le scarpe del cacciare De Gasperi
Poi si mobilitò l'Azione cattolica le madonne Pellegrino ecc e la stampa fece la sua parte poi in seguito la sinistra diciamo si lamentò di questa specie di un po'di ondata
Diciamo di tipo non dico sanfedista ma insomma questa ondata eccetera però
E va detto che c'erano in ballo delle grandi delle grandi questioni cioè gente sceglieva non fra poco ma fra Est e Ovest Capitalismo socialismo Russia Stati Uniti Stalin Roman eccetera
E il il dolce il diciotto aprile fu forse il vero la birra le vere grandi elezioni che contano e gli italiani si divisero radicalmente la destra scomparve sia quella qualunquista sia quella di un fascista perché tutta appoggio
De Gasperi la democrazia cristiana ebbe da sola la maggioranza assoluta vuoi vedere che ha in mancanza di una legge maggioritaria e con una legge perfettamente proporzionale com'era quella poi fu proporzionale corretta ma quelle RAI funzionale pura
Quando i motivi sono dei grandi motivi ideali
Che rappresentano uno spartiacque
Popolo sceglie Stati guasta di latte la legge le elezioni diventano di hanno un carattere drammatico però anche l'esecutivo insomma cosa che poi
Non riuscirono più aderire durante la campagna elettorale io mi ricordo un ragazzetto insomma è un po'eravamo divisi fra fronti sul fronte non fronte cioè capi dopo la botta del
Del colpo di Stato a Praga nel febbraio quarantotto i e quindi fu facile poi dire lo vedete noi finiremo come a Praga eccetera cioè dove il Partito Comunista in minoranza prese il potere e gli altri partiti oli assoggettò oppure quelli che non sia giusto soggetta all'obbligo costretti andarsene all'estero furono messi in galera eccetera
Quindi la il dopoguerra finì in realtà con il diciotto aprile nel senso che finì in questo periodo in cui fluido eccetera e invece comincio un un'epoca diverso insomma De Gasperi Einaudi
Sagat Pacciardi
Sì c'ero poi i la ricostruzione il miracolo economico quello che diventò poi la trasformazione dell'Italia negli anni negli anni Cinquanta
Abbiamo detto che si ricostituirono i Poteri diciamo delle grandi famiglie capitalistica attorno ai giornali abbiamo parlato della FIAT Stampa e Stampa Sera di zuccheri ieri dell'Eridania su Cardine nazione i giornali in Italia era di proprietà della Banca d'Italia del conte Armenise che era
La banca dell'agricoltura
E quindi era un po'un giornale tipico dell'Agraria era molto diffuso nel Mezzogiorno dei e poi proprio del mondo del mondo agricolo riuscì a Roma il Roma della flotta lauro fra i giornali delle banche ci fu anche il mattino che era di proprietà del Banco di Napoli
Fra i giornali della flotta il Corriere mercantile che era della flotta prima costa poi diventò Fassio
La Gazzetta del Popolo la Gazzetta sera al momento Sera Romanin settimanale che che uscir fuori ebbe molto successo la Settimana Incom che veniva anche proiettato nei nei cinema che era di proprietà del
Ddl
Del senatore Teresio Guglielmo un un gruppo cattolico piemontese eccetera eccetera
Missiroli andò a dirigere il Corriere della Sera che riprese il suo ruolo di giornale classico di una borghesia moderata
Però anche il illuminata non una borghesia conservatrice insomma che Missiroli ebbero mostrano personaggi cioè
Carlo Pesenti il re del cemento cementieri
Fece uscire la notte che fu un grande giornale della sera che poi ebbe un grande successo perché come fece il paese si era Roma l'ultima pagina
Era c'è un grande titolo dove andiamo a Roma c'erano tutti i cinema con i pareri piccole Tamburini così spiegati i fili che parlano Luigi le palline per dire sarà buono se negativo se piaceva i critici quindi non da non bisogna fidarsi tanto invece le piaceva la gente Ciaccia insomma
Entro i questo proprietà insomma ridivenne in queste grandi proprietà diciamo del mondo capitalistico italiano Nissan una maratona salda sulla stampa
E sulla stampa economica il ventiquattro ore per esempio era della Edison mentre il sole era più Confindustria il globo a Roma della Confindustria e poi c'erano decine di giornali locali
Che furono riuniti in una agenzia che sì ma l'agenzia giornali associati che noi chissà non mi ricordo perché insomma per spregiativamente chiamavamo la fulgida
La fulgida era una società di pulizie allora Stella fulgida
E allora c'era un cielo questi giorni associati un po'di centrodestra eccetera l'Alto Adige di Bolzano l'Arena di Verona il Messaggero Veneto a Udine
La Provincia terremo una la Provincia Como la Gazzetta di Modena Giornale di vicenza di Reggio Emilia di Varese
L'Unione Sarda Cagliari la la la Gazzetta di Parma insomma
Si formò
Mi del potere economico e poi vedremo perché questo interessante
Questo fu il panorama il panorama fu rotto un fondo nel dopoguerra da pochi giornali badate nuovi
La prima rottura avvenne a Roma con il Paese Sera che riuscì a raggi che veniva chiamato fra l'altro giornale qualunquista di sinistra nel senso che era un una sinistra che andava bene per tutti
Andava bene per sogni socialista moderato che non leggeva io c'ho lavorato nei primi tempi ci stavo bene prima che diventasse un giornale proprio di partito
C'erano i tiranti dicendogli di Zangrandi che faceva ventiquattrore c'erano c'era Gianni Rodari in scena Piero dalla mano che faceva il critico musicale ce n'è un altro fronte ID che faceva il teatro
Insomma era un un grande giornale che ruppe questo questo crosta diciamo così dei del del giornale classico tradizionale moderato
L'altro rottura importante aziende alla fine degli anni Cinquanta quando uscì il giorno di Enrico Mattei
Diretto da Baldacci
Ci
Con una grafica rivoluzionaria con una tecnica abbastanza rivoluzionaria
Una impaginazione
Assolutamente moderna e con delle belle firme insomma che furono rastrellato è qua e là esprimeva la posta in questo grosso potere italiano che era lei mi anche questo fu un giocattolo lasciato dal fascismo
Un ministro liberale non mi ricordo il nome
Siamo Mattei per liquidarlo corvi Corvino forzi Corvino
Chiamo Mattei con l'incarico di liquidarlo con minor liquidatore Mattei lo rimise in piedi comincio a fare le ricerche petrolifere cecene strisce un potere straordinario che fece anche un giornale e ne fece uno a Milano stasera
La quale io lavorai di trasferire questo giornale che però dura un anno o due dopo la morte di di di Mattei giornale chiuse
E quindi ci trovammo un po'tutti tutti nei guai tutti nei guai
Poi l'altro l'altra rottura fu il Giornale di Montanelli nella fine degli anni sessanta quando per rompere col Corriere della Sera che ormai era di entrata nel circolo dei giornali di sinistra insomma faccia fondo il giornale
E l'altra ancora fu
Negli anni settanta quando uscì la Repubblica la Repubblica di Scalfari
Questo panorama che erano da una parte la sinistra dall'altra questi giornali più moderati era rotto da un
Da dal da poche voci per esempio il Mondo di Pannunzio dove lavoravano Salvemini Ernesto Rossi Calamandrei aiuti Calogero Maccari pensò Enzo Forcella Giovannino Russo
Eccetera che diventò poi una specie di istituzione del giornalismo italiano per cui non so chi scrivendo una cosa volendo dire una cosa scherzosi allegra di comincio la sua biografia dicendo non ho mai
Lavorato al Mondo di Pannunzio perché
E post tutti avevano questa aspirazione scritto magari da altri cosa per il mondo di più di di vivi di Pannunzio poi nell'ottobre cinquantacinque uscì L'Espresso diretto da Arrigo Benedetti che fu un'altra rottura non ciò le le grandi inchieste per esempio la prima inchiesta Napolitano capitale corrotta nazione infetta eccetera si diceva Euromercato essi a Roma era dominata disse con scandalo
Siamo un po'adesso era dominata dai grandi proprio del dei grandi costruttori edili dal Vaticano e dalla grande burocrazia ora vuoi vedere che insomma i costruttori edili si chiameranno più tutti nettamente segavano Marchini si chiama Taggì loro insomma
Lì siamo ecco e poi non ci sarà il sindaco uscente ce n'è un altro ma insomma comunque allora fu una grande campagna eccetera
Però con tutto questo il panorama della stampa italiana non era brillante insomma del le le le le testate diminuirono da centotrentasei che erano nel quarantasei diventano centodue nel cinquantacinque chiusero molti giornali di questi giornali di sinistra diciamo periferici
Che la Lombardia aveva ventuno giornali illazione aveva diciassette ma solo perché c'erano tutti i giornali di partito che figuravano qui nel Lazio l'Emilia ne ebbe nove ma insomma la stampa non è che vive vivesse delle grandi diresse delle grandi bene dei grandi momenti
Il panorama non era brillante era opaco era dominata da forze che
Spiegavano necessità politiche ed economiche importo diciamo la stampa italiana e ne parla Ernesto Rossi ho trovato qui un una citazione di Ernesto Rossi in un
In un saggio del mille novecentocinquantadue Luís tra l'altro dice dov'è la stampa i temi indipendente in Italia i quattrini per finanziare i giornali le hanno soltanto i grandi industriali dei partiti al potere dei comunisti
La stampa finanziata dei partiti che sono al potere quasi tutta foraggiato anche dagli industriali
Infine la critica della stampa comunista il filo comunista mostra troppo la trama delle intenzioni moscovite
Ed è troppo screditata dalla disinvoltura con la quale mischia continuamente la verità dalla menzogna per dare veramente noia ai signori della Confindustria
In queste condizioni la critica la grande industria monopolistiche parassitaria su un settimanale quale il mondo può dare l'impressione dell'abbaiare di un petulante cagnolino da pagliaio contro un branco di elefanti ma non è così cioè
Rivendicava
Diciamo la funzione anche di un giornale di minoranza o
C'era una crisi di dimensione dei giornali e c'era però anche una crisi di credibilità dei giornali perché sia durante il fascismo poi siano adeguati al nuovo ordine eccetera ma insomma il Messaggero per dire veniva chiamato in fissa Jack Corriere della Sera Il Corriere della Sera i i piemontesi poi
Andavano a reticolati chiamavano l'abuso sia da che sarebbe stata la stampa edicolante assolutamente niente
Da da da ridire giovane Tinelli ma prima in russi ce lo straccio versi e la questa la situazione della stampa preoccupava i giornalisti più coscienti che facevo il confronto anche fra un tradizione di una stampa diversa e la stampa
Nostra insomma eccetera
Particolarmente penosa era il giornalismo politico perché mentre giornali ruotano attorno alla politica nel senso che di redattori vengono scelti di preferenza essendo affidabili secondo un'idea politica i lettori a loro volta scelgono il giornale secondo mozione politica dice quello che il leggendo il giornale quello che legge quell'altro eccetera eccetera poi in realtà da politica sul giornale non legge nessuno
E Enzo Forcella fece un un riflessione malinconica che fu nota allora fece se ne parlo molto il famoso discorso dei mille cinquecento lettori Ulisse un giornalismo polli un giornalista politico nel nostro Paese scriveva
Può contare su circa mille cinquecento lettori
I ministri e i sottosegretari tutti i parlamentari in parte i dirigenti di partito sindacalisti altri prelati qualche industriale che vuole mostrarsi informato il resto non conta anche se il giornale vende trecento mila copie
Prima di tutti non è accertato che i lettori comuni leggano il giornale
Le pagine in particolare in ogni caso la loro influenza minima tutto il sistema organizzato sul rapporto tra il giornalista politico in quel gruppo di lettori privilegiati tipo in realtà il giornale viene organizzato su quel rapporto lì e ne ne parleremo
Lui dice personalmente sono piuttosto scettico sul potere reale del famoso quarto potere o più esattamente poiché solo di questo si tratta di coloro che lo esercitano per conto dei direttori e dei
Grandi
E dei proprietari dei giornali c'è lui questa questo una distinzione
Il il famoso Quarto potere insomma dice Quarto potere sarà un potere per il proprietario dei giornali certamente non lo è per il per il giornalista
è una situazione che la parte più intelligente del giornalismo italiano ha sempre a sempre esaminato con cura
Per spiegarla
Per spiegare compiutamente insomma per avviarne anche un po'la conclusione vorrei raccogliere i figli di tutto questo discorso perché in questo discorso la crisi permanente ma è anche il carattere permanente della stampa italiana
Anzitutto abbiamo ha ricordato come l'origine del giornalismo nel dopoguerra è stato originari giornalismo di partito la spiegazione storica ineccepibile il periodo è stato bello e grande importante il ritorno alla libertà eccetera e però alla lunga questo fatto ha consolidato la tendenza alla formazione di un giornalismo
Schierato un giornalismo di tendenza
Un giornalismo partigiano un giornalismo persino fazioso
C'è questa tendenza e la tendenza a non distinguere mai diciamo quella che l'informazione da quella che è l'opinione a mettere in rilievo le le le le opinioni che piacciono e a nascondere quelle che non piacciono io mi ricordo anche quando saldo nella direzione certi giornali radio
Telegiornali c'era il singolo redattore aveva riluttanza a mettere in rilievo una notizia di poteva dispiacere la sua parte del suo partito alla sua ideologia check up queste cose poi penetrano nel profondo
E diventano un vizio diventano un vizio
Quindi questa osservazione questa questa carattere del giornalismo italiano a differenza di altri paesi cioè per esempio nei Paesi anglosassoni
Non ci sarà tutta questa come dire non sarà certamente il regno della perfezione
Il giornale popolare anglosassone presenta una cosa detestabile però
Il problema di un rapporto che il rapporto
Da pari a pari fra la stampa che non ha rispetto da parte della stampa nei confronti dei vari poteri politico economico
Il profilo sportivo insomma se voi leggete cronache sportive voi vedete che quello che scrive è uno che o si sente allenatore organico dell'allenatore o farebbe la squadra in un altro modo insomma lo spiega mai le cose diciassette partecipa
E del resto qui Inés in in Europa lì noi abbiamo avuto la storia europea due grandi modelli per esempio il modello anglosassone il modello tedesco svizzero di lingua tedesca eccetera Hillage sentire giorno la x Zeitung oppure
Il
Sì Luxardo invece grandi giornali che si formavano nascono all'inizio come informazioni di Borsa
Quindi di servizio e ci avevano la borsa c'avevano l'informazione economica la specie
Contemporaneamente a una specie di di come si diceva una specie di di di Gazzetta Ufficiale eccetera eccetera e poi diventa le grandi giornali mentre per esempio in Francia
Noi abbiamo avuto e l'Italia ha risentito più di questa tradizione abbiamo avuto la grande stagione della rivoluzione francese insomma le vie Cordelli è di Camillo de eseguendo la miglior peplo di Marano la nuova il proprio di di
Di mira Bovo eccetera insomma ecco in Italia durante il tutto l'Ottocento nel periodo del suffragio ristretto esistevano una fuga Haya di Giordania giornalisti eccetera che per lo più facevano capo
A dei è del a dei notabili di provincia che essi proprio sentano alle elezioni se legge ad esempio i vecchi e i giovani di Pirandello tutto nasce dal fatto che c'è un giornale che è di proprietà del clericale il quale insulta
Il garibaldino illiberale eccetera questo lo sfida a duello e così via insomma intorno a questi giornali viveva una società mondana pettegola però in fondo ristretta
E questa cosa poi è diventata uno sviluppo ed è sviluppata anche in grandi giornali presenta il Mattino di Scarfoglio di Matilde Serao erano però dei giornali pieni di di di cronaca di consegna
Quando D'Annunzio venne a Roma trovò lavoro presso un una una rivista che si chiama Fanfulla non so per quale ragione faceva una rubrica che si chiamava le cronache bizantine
Io ho ripreso l'età faccio adesso una domenica giù cronache bizantine perché la vita romana era così politica quali così giornalistica mondana consigli intrecciate impegolare da una serie di cose che aveva trovato le cronache bizantine che non è poi tra l'altro tanto diverso da quello che adesso perché voi rimandabili sanzioni è venga
Sì qui
Società insomma queste questo carattere poi asfittico un po'della Società Italiana eccetera quindi questo elemento del giornalista che prevale sulla notizia
So per esempio il TG due ci fu una grande battaglia con Lilli Gruber che pretendeva di mettersi così
Siccome era protetta fuori dal sindacato perché andarono a protestare c'era e c'è poi di dire noi ci vediamo domani ora questa è una cosa attenti possibile perché uno faceva diceva prossima edizione alle dieci e mezza dice non ci vediamo domani è un appuntamento che lei no tu sei lì le le diciannove nei pressi dell'Istituto proiettato anche sembra
Ecco
Insomma questo carattere poi in fondo partigiano e cose del della stampa italiana che a quel ha una storia antica e poi anche la storia dei giornali di partito eccetera
è Synergo strettamente all'altro carattere cioè quello della proprietà industriale dei giornali
E qui nel giornalismo italiano esiste una differenza di cui si parla tanto che l'editore puro l'editore
Impuro improprio sono
Come questo l'editore puro è però il differenza molto importante per esempio nel mondo anglosassone c'è l'editore puro
La proprietà è sempre rappresentativa di un potere economico però è un potere economico editoriale
Cioè è un potere economico che tra i suoi mezzi i suoi utili le sue capacità di investimento dannosa s'sfruttamento della notizia dal dare la notizia dall'informazione
Quindi
Si forma un potere che è un potere economico ma che è in grado di contrapporsi ad altri ad altri poteri perché il suo interesse è quello di vendere più copie a vere più pubblicità e non si guarda tanto poi
In faccia per ad nessuno perché diventa diventa un potere cessi un un orientamento per esempio i giornali della costa atlantica sono più Oriental di un orientamento
Democratico cioè mentre quelli del de de de del Midwest eccetera sono più di invio lentamente o conservatore
Però le proprietà
Siccome vivono di quello esso sono molto geloso di questo loro potere non promettono a disposizione di altri poteri
L'editore cioè alla sua religione ragione sociale nei giornali che stampa nella pubblicità che acquista nella produzione e nella vendita dei giornali di quindici e via inutili il potere
I soldi i suoi interessi sono legati a quel fatto
E non necessariamente questi interessi coincidono con altri settori economici e con la politica è un altro potere non è ancora il contropotere che tanti giornalisti hanno parcheggiato io non voglio
Non mi interessa di fare un contropotere presente come giornalista che no però che sia un altro potere nei confronti dei Poteri
Economico sempre potere giudiziario insomma avete visto in questi anni
Che i giornali sdraiati sul sul cose delle procure perché le procure e gli davano le notizie le procure li tenevo in mano e cioè per cui quando un poveraccio viene accusato di un delitto di una cosa fissi fanno i titoloni c'è traccia voi quando viene assolto non se ne parla perché
Le procure
Come dire amministrano il primo tempo dell'informazione che è quello della USA e poi questa informazione viene
Dimenticate
Qui
E e e quindi si crea questo rapporto con il cittadino perché il giornale diventa un po'il controllore diciamo dei poteri
In Italia la proprietà si sempre identificata continua a identificarsi con il potere economico saranno gli zuccheri Elisa nel cemento sarà la chimica l'elettrica pure in altri periodi diventa l'auto diventa il computer diventa la banca diventa però sono
Di quello si tratta
Cioè sono proprietà finanziarie che hanno il loro interesse precipuo fuori dell'editoria questo è il problema non nelle titoli arma fuori dell'editoria e quindi il giornale diventa può diventare
Ma diventa
Uno strumento di potere da spendere
Altrove in prevalenza nel rapporto con il potere politico per averne favorito
Io ti appoggio
E poi faccio parte diciamo del tuo blocco del blocco politico che va al potere il capitalismo italiano è stato sempre un capitalismo e vuole sempre vissuto di protezioni prima il protezionismo cioè gli altri bar dazi doganali
Durante il fascismo negli anni Trenta tutti affrontare una crisi i capitalisti italiani si vendettero tutto Ansaldo linfa Cornigliano cose cioè le banche insomma si vendettero tutto certo
E poi il protezionismo sì attraverso favoriti tipo sindacali io devo licenziare dieci mila persone nel mettere in cassa integrazione oppure mi fanno la prevenzione mettiamo tutto a carico
Dell'INPS e poi abbiamo i risultati che abbiamo eccetera forniture appalti insomma si parla delle forniture Olivetti che stanno ancora in tutti ministeri eccetera eccetera questi non sanno più il computer
Rottamazione insomma prendendola come volete ma insomma fatto sta oppure semplicemente sovvenzioni per permettere delle delle delle fabbriche delle cose cioè insomma si parla di
Mille modi si parla di un ministro che va in un certo Paese fa un contratto per fare entrare certe macchine italiane e per importare l'olio d'oliva che dà fastidio ai nostri però a quel paese letterale interessa si creano dei rapporti che sono i rapporti malsani che esistono
Sarà la proprietà dei giornali e i giornali Missiroli diceva un giorno
Si parlava del contratto di lavoro
Che gli editori fondo potevano benissimo pagare perché il loro utile non dipende da dalle copie che tendono e ciao
Nostro collega Stefano Folli
Il nostro potere non viene dai giorni del parlavo di un mutuo ex direttore missino
Non vengono dal potere dal dal dà i soldi e dalla pubblicità ma in realtà
Vengono l'utile del giornale è in un'altra cosa cioè nel rapporto con del potere politico con i poteri eccetera eccetera e quindi questo crea poi quel quattro che noi abbiamo distorti insomma
Un capitolo a parte ma brevissimo perché finiscono ho parlato troppo
Un capitolo a parte e il e la storia della Rai attenzione io ho parlato di certi giocattoli messi in Sud dal fascismo ho parlato dell'albo dei giornalisti ho parlato dell'ENI e Ciad eccetera che la Repubblica nata dall'antifascismo ha trovato comodo conservare e usare il periodo così ora la RAI oggi si trova in una situazione che è una situazione diciamo dal punto di vista giuridico proprietario abbastanza assurdo perché le poi è sono sempre stati le azioni in mano all'IRI che non ha mai contato niente
Adesso addirittura Livia di smobilitazione quindi le azioni sono nelle mani del Tesoro
Però l'azionista non ha mai contato niente hanno sempre contato partiti potere politico che in una società hanno rappresentano niente possono fare
Uno un'opera come dire di controllo di vigilanza eccetera ma non hanno alcun potere decisionale in nessun altro tipo di società
Bene la la
La RAI così come esistita in questo dopoguerra
Con il paradosso tratta di particolare che ha avuto l'influenza nell'informazione italiana nella cultura italiana i suoi rapporti con il potere eccetera eccetera la RAI
E
Esattamente quella che costruì sotto il nome è ER
Costanzo Ciano ministro delle poste di Mussolini
Il quale fra il ventiquattro e il ventisette fece fondere le due società radiofonica che esistevano in parte per trasmissioni
E in parte anche per l'uso diciamo industriale le navi le cose eccetera erano las del l'Uri e la Sirma classi Mark faceva capo alla Westinghouse nella sede dell'Est incalza italiana
Le fece fondere nel ventisette costituirono
Lei Dear
E
Stabilì un rapporto
Che
Esattamente quello che oggi il rapporto del potere delle fonti di definanziamento per la RAI anzitutto stabili che la RAI poteva avere due fonti di finanziamento
E la pubblicità e il cane cosa che per esempio non poteva della BBC o altri cosa perché sceglievano una cosa un'altra ma fu un sostegno per regime fascista
Dette dette ad Anagni impose persino delle del determinate tasse proprio per
Sovvenzionare per sovvenzioni la RAI poi ci fu una divisione abbastanza
Riportata nella convenzione fra RAI e fai gli arresti
E il governo del mille novecento ventisette nella quale si diceva per esempio che la mentre lei gli ha poteva avere il monopolio aveva anzi il monopolio delle trasmissioni
Non poteva in investire in un fabbriche di apparecchi radio di materiale radio elettrico perché era un si divisero bene in campi cioè voi di coltivare questo orto e viviamo queste queste e il l'industria dei dei corsi Riva corti Varzi questo
Altro orto si stabilì persino l'esistenza di una Commissione parlamentare di una commissione di vigilanza anzi di alta vigilanza come è ancora oggi che aveva sede presso il ministero
Delle Poste e Telegrafi che poi guarda caso era via del Seminario dove adesso è proprio la la la le Commissioni della Camera biblioteca c'era ancora adesso avviate addio del seminario
Questo i partiti il c.t. il CLN la nuova democrazia si trovò di fronte a questa possibili a questo
Questo ente a questa azienda eccetera che era molto diciamo molto squalificata perché era stato proprio il microfono del fascismo in quanto
Costanzo Ciano l'aveva concepita proprio come la voce del regime e quindi era perfettamente congeniale al regime
Si dice chiaramente che i dirigenti li scelgono loro e che bisogna usare certe agenzie di stampa non altre eccetera eccetera
Dovendo ricostruire lo Stato dovendo ricostruire il de decidere di come utilizzare
Le proprietà dello Stato ci si pose questo problema se liberalizzare cioè rompere il monopolio eccetera eccetera oppure
Conservare questo giocattolo comodo cessi desiste decise di conservare questo giocattolo Como
Al punto che nel mille novecentocinquantadue quando ci fu la scadenza della convenzione fatta da Costanzo Ciano nel mille novecentoventisette
La discussione della nuova della nuova convenzione per la concessione allora alla radiofonia non c'era ancora la televisione non fu discussa alla Camera non fu discussa neanche in Consiglio dei ministri e se voi andate a vedere porta la firma di Albino Antinori direttore generale delle poste e telegrafi
E
Salvino Sernesi chi era il direttore generale del della RAI
Ecco
Quindi praticamente questo struttura fu conservata assolutamente in tutta soltanto che era stata concepita per un regime e dove per un regime monopartitico e doveva essere governata in un regime che non era più monopartitico
Insomma sarà la combinazione cinquantaquattro c'era governo centrista e c'era una televisione fecero il centrosinistra fece una rete due lettere ai socialisti poi si fece la solidarietà nazionale e fece la rete tre che la dettero
Al pc quindi
Nel campo dell'informazione questa cosa della RAI e poi ha avuto una grande importanza perché c'è stato sempre un osmosi di personale politico di cose certe fra quello
Di personale e politico giornalistica c'era fra quello della carta stampata e quello del e quello della della radiotelevisione ecco questo diciamo è un po'il quadro che io ho potuto fare di questi di questo periodo che batte Anna liberazione d'Italia fino agli anni Settanta mi dispiace che non non ne risulti un quadro lusinghiero però folli che è venuto dopo di me
Forse potrà migliorarlo dodici fissa insomma grazie
Siamo andati al dottor Gismondi
Che hanno illustrato con la competenza e la passione di lei di chi questo mondo Lovino vedo ha distrutto e credo che la sua conclusione è una sola
Questo Paese se può essere sempre quelle che il ministro è di conoscono bene può essere democratico fuori
Può unitarie si confonde anche Giorgia listino Di Canio democratica quando voglio dire liberale in normalmente ecco c'è questa appropriazione indebita che fanno ma lo fanno tutti i politici eccetera è un paese che può essere fascista è un paese che può essere tutto tutto tranne una cosa non è un Paese liberale non lo sarà mai
Non l'abbiamo dentro ecco il discorso variabili cioè dati tanto ha compresso del dottor Gismondi le vediamo come band più della scuola ben più dell'Università degli dei partiti e ben più della politica che che se ne possa dire e la stampa la vera espressione del carattere nazionale se così posso dire di un Paese non cinica e io invito tutti quanti voi ad attenderli gli appunti perché credo che cose che ha detto il turismo conti hanno stimolato diversi interventi ma naturalmente li facciamo dopo
Perché adesso diamo subito la parola al dottor folli che è un nodo rossa vecchia e giovanissima vecchia conoscenza credo che sia la seconda o terza volta
Che viene da lui ecco a lui spetta quando c'era dentro il mondo e cioè essendo appartenente a un'altra generazione un po'più giovane di esperienza eccetera e quindi adesso invece come si evolve la stampa nel piede perché dei periti e che va per così dire dalla unità nazionale dall'emergenza e fino ad oggi prego
Sì grazie quando mi scuso di essere dato in ritardo per cui non ho potuto sentire le cose dette da mondi
Qui conosco bene la competenza
Il fatto di essere lui stesso testimone e protagonista di gran parte della storia del giornalismo italiano di questi ultimi decenni
E
I giornali quali
Sono effettivamente la s'
La predetta no l'ossatura della storia nazionale
Come diceva che Gobetti no l'autobiografia della nazione
E continuano a esserlo pur con tutti i limiti
Ebbene ricordati
Che sono poi i limiti del nostro sistema politico
Che si riflette inevitabilmente
Anche sui limiti dei giornali
Ascoltandola conclusioni di Gismondi nell'utilmente una cosa
La RAI
Nasce come è stato ben spiegato nel solco della struttura creata in epoca fascista
Negli anni Cinquanta quando
Il il nuovo sistema
Politico la eredità
C'è da dire forse questo che
Soprattutto un uomo capisce la potenzialità dello strumento ed è Amintore Fanfani
Mentre
Non a caso Amintore Fanfani che in quel momento stava consolidando il proprio potere personale all'interno della Democrazia Cristiana
Mentre
Gli esponenti del mondo laico
Che nell'epoca centrista del le per il mio corpo guerre poche centrista ambiscono dalla perché giustamente ha esercitare un ruolo guida dal punto di vista intellettuale
Nel
Nel campo della politica
Sostanzialmente sottovalutano
Lo strumento
Questi esponenti laici che in quegli stessi anni davano vita a giornali di nicchia ma di grande rilevanza cito il mondo per dirne uno
Però sottovalutano secondo me lo strumento della RAI TV sostanzialmente se ne disinteressa no lasciano che questo strumento sia inizialmente colonizzato
Dalla Democrazia cristiana soltanto in seguito come ha ricordato giustamente Gismondi quando
Il sistema si apre e si adegua nuovi equilibri centrosinistra eccetera si consolidano allora D'Elia lo strumento RAI sempre senza mete come strumento di potere
Si si allarga anche a rappresentanti di altre correnti politiche ideali con tutti i limiti le contraddizioni di questo
Questo per dire che
Che il
Il rapporto tra
La parte se volete più dinamica
Della sulla politica e la stampa e ancora negli anni Cinquanta primi anni sessanta un rapporto
Pieno di ombre difficoltoso
E questo si riflette anche
Sui giornali d'informazione sono giornali
Più delle volte grigi
Sicuramente molto conformisti
Le isole non conformiste sono
Come ricordavo
Giornali che si rivolgono a un'élite
L'élite intellettuale
Minoranze giornali come Tempo presente come il mondo come L'Espresso europeo L'Espresso
Sono giornali che hanno una funzione civile molto rilevante
Ma che non hanno
Ovviamente non posso valere la la funzione di
Creare la grande diciamo
Spina dorsale del consenso che viene invece versa assegnata ai candidati di formazione e
Novità allo strumento della radio e poiché la televisione già televisione che sta nascendo a metà degli anni Cinquanta
Quando il centrosinistra
Si consolida
Sul piano del potere degli equilibri di potere
Ci vuole ancora un po'di tempo perché questo questa grande novità che è una novità dinamica nella società italiana si traduca poi in una analoga novità nel campo della comunicazione nel modo di fare i giornali
E come dicevo prima ancora di più ci vuole perché si traduca in qualche modo del modo di fare televisione
Anzi secondo me non c'è una vera novità nel campo della televisione cioè un allargamento degli spazi di potere alla novità modi tra televisione sia soltanto molti anni dopo quando
Nasce la televisione commerciale e si crea quindi un grande meccanismi di concorrenza
Che rompe le rigidità legislature rinasce anche una televisione nuova
Che è quella che conosciamo oggi
Nel campo dei giornali
E qui ci fermiamo geometra quei canali illa
Il centrosinistra
A a mio avviso non so se Arturo e d'accordo con me a un giornale che rappresenta la novità ed è il giorno
Forse goderne gli ha parlato eccome
Che nasce negli anni negli anni Cinquanta ma che negli anni sessanta poi a no un un suo sviluppo e rappresentato esattamente questo tipo di proiezione
è il dinamismo di uno schema politico nuovo che si è fermata sul piano nazionale e che tenta di affermarsi anche sul modo di da di fare l'informazione
Paradosso italiano è un giornale pubblico non è un giornale privato
Ai privati sono viceversa stranamente lenti
Rigidi Hector conformisti
Però dire molto conformista
Quindi abbiamo il caso abbastanza anomalo di un giornale a capitale pubblico è una preda pubblica che
Rappresenta una grande elemento di novità anche proprio nella nella grafica nella scusate se mi ripeto quella sì che alcune cose sono state dette sicuramente anzi mi meglio di come dico io ma
Io vorrei proprio sapere questo rapporto con questa evoluzione dello dello scenario politico
Il giorno anche proprio dal punto di vista della impaginazione del modo di presentare notizie è un elemento di novità sensazionale
Di grande freschezza non ambiente non in un mondo paludato
Dal mondo
Cioè da una da un intreccio per cui c'è il giorno per un verso e l'esperienza dei giornali di élite che dicevo prima di grande
Levatura civile
Tipo il mondo L'Espresso europeo ecco da questi due filoni
Nasce
In qualche modo poi quelle che sono le novità successive
Nasce soprattutto questo tentativo
In gran parte riuscito nella stampa italiana di tra perché poi non è neanche una novità perché esisteva in passato mi sono fermiamoci era al nostro esempio nasce questa questa mescolanza tra un giornalismo che si rivolge all'élite intellettuale e politica e giornalismo popolare
Da noi non esiste il fenomeno anglosassone del giorno popolare serpente popolare
E nemmeno c'è il giornalismo di sole Little sono fenomeni che da noi non hanno mai attecchito veramente non c'è questa mescolanza questo intreccio non esiste una un giornale che sia strettamente popolare non esistono in sia strettamente i delitti
Già il giorno era in qualche modo le due cose insieme anche con un'accentuazione popolare particolare
Consente una consigliere prego per Roberto conferme di quanto il si no perché il sistema politico italiano e la stessa cosa inficia il rapporto fra assenti
Eletti prevede
Cioè scusi no prego molto molto pertinente
Quindi dicevo dall'intreccio di filoni diversi ma in qualche modo simili
Nasce voi
Negli anni successivi nascono i settimanali
Come novelli
Curley abbiamo Point imparato a conoscere
Nasce il panorama nasce diciamo si evolve L'Espresso
E
Da questi filoni uniti alla
L'elemento di innova di innovazione del sistema portato anche da questi settimanali
Perché voi dovete immaginare ad esempio il fenomeno dell'informazione politica che il primo panorama introduce
Nel nel nel costume
è un
è un modo di rompere completamente lo schema di un'informazione politica molto rigida
Il tempo l'estremamente rigide
Voglio dire se il giorno aveva portato per esempio l'elemento dell'inchiesta
Se il
I grandi settimane diritto degli anni Cinquanta avevano portato l'elemento della ricerca intellettuale non paludata non accademica ma giornalisticamente efficace
Il giorno aveva portato alla grande gusto dell'inchiesta no un giornalista come Giorgio Bocca si fa un nome in quanto grande inchiesta Istat del giorno
I settimanali della nuova generazione portano la
Maggiore
Alle volte sull'apparente ma insomma comunque la quello che conta è il l'approccio freschezza della informazione politica
Basta con i vecchi pastoni no basta con l'informazione
Ufficiosa con le veline è un modo per raccontare la politica per spettacolarizzare ecco il primo fenomeno di spettacolarizzazione della politica
Che naturalmente è un qualche cosa che ha dei limiti su tutto ha avuto poiché i limiti la sua degenerazione
Che abbiamo conosciuto negli anni successivi
All'inizio secondo me è un fenomeno positivo è un modo per avvicinare la politica al al lettore
Nascono i personaggi no i i protagonisti della politica sono visti anche nei loro nei nelle loro caratteristiche personali nelle loro de volesse nello vizi nelle loro
Una serie di dettagli che in precedenza non venivano raccontati
E a questo punto siamo negli anni settanta
Nasce Repubblica facile pubbliche che è un po'diciamo l'evoluzione di tutto questo tipo di filoni
è un modo per riportare sul piano del quotidiano quello che i settimanali avevano fatto sul piano appunto del del magazzino
Il settimanale
Più qualche cosa delle spetta a mio avviso dell'esperienza del giorno
E qui abbiamo un altro giornale che nasce con la volontà di rappresentare anche dal punto di vista grafico la novità
Inutile dire che la società italiana è cambiata profondamente in questi anni
è cambiata si è evoluta c'è stato il Sessantotto c'è stato l'autunno caldo c'è stata la crisi del centrosinistra fallito tentativo di ritorno al centrismo superato coi dal dal dai nuovi equilibri che che porta d'accesso la solidarietà nazionale
C'è un
Un tentativo evidente della del giornalismo e parte del giornalismo di adeguarsi a questo
Allora la Repubblica e quando nasce
Che cos'è se non il tentativo di dare voce
Ha un'opinione pubblica di sinistra
Che è verso la metà degli anni Settanta
Diciamo si considera pienamente ormai legittimata matura per condividere in qualche modo il governo del Paese
Vorrei dire però e lo dico decide perché
Certo lui risponde quindi
Che un altro giornale
E anche questo è un po'un'anomalia italiana
Esisteva già
E aveva a mio avviso una funzione molto positiva di rottura di certe ingessatura
Della sera
Ora Paese Sera
E Iran
Diciamo a partire dalla seconda metà degli anni Sessanta vittima non non me lo ricordo
E e a un giornale che l'espressione era nasceva era stata ed è connesso al pc questo non è un segreto
Eppure
Sì era un tentativo
Per molti anni ben riuscito
Di
Raccontare una città italiana che L'Unità non si sognava neanche racconta
Ora così come il giorno era assumo un'anomalia perché è un giornale nuovo fresco eccetera che nasceva nell'ambito di un del sistema pubblico e comunque si era e un giornale che aveva lo stesso editore de L'Unità ma che era tutt'altra cosa rispetto all'unità
E scusate se io insisto a vedere intrecci magari anche quando non ci sono così direttamente però in qualche modo Repubblica
Nasce perché che c'è un'opinione pubblica di sinistra che ha bisogno di avere un suo giornale ma diciamo che l'intuizione viene anche dal fatto che permisero aveva un grande successo tra la fine del mese sessanta i primi anni Settanta ieri è successo di un giornale che
Sapeva parlare il linguaggio
Che questo tipo di opinione pubblica che era di sinistra ma che certo non si poteva riconoscere
Né il tipo di di informazione fra membra che veniva data allora dalla stampa ufficiale neo comunista poteva
No
Quindi non c'era un grande giornale di informazione
Che fosse che rappresentasse questo punto di vista di sinistra perché la grande stampa d'informazione allora era molto moderata
Molto governativa naturalmente
Pensate correlarsi erano molto faticosamente molto in ritardo accetta l'apertura i socialisti del centrosinistra
In genere comincia accettarne quando i socialisti pratico vicepresidente Risi
C'è una capacità no di anticipare o per lo meno di assecondare
Un uno sviluppo politico
Il pensi piccolo giornale relativamente piccoli una del pomeriggio
Che che uscivano come sapete invece interpretato spesso in forme intellettualmente molto vive
Questo tipo di di di fermento che c'è nell'opinione pubblica di sinistra
Quindi Gismondi Coppola
Grandi tantissimi altri sulle voglio citare tutti
Ma è un fermento che c'è
In un ambiente vicino al partito comunista
Del partito comunista in molti casi ma è una cosa diversa che tende a essere
Quindi
Cioè una connessione tra l'evoluzione del modo di fare generalità e ed evoluzione del sistema politico
Non lo nego quali sono poi anche i grandi limiti di questo i limiti sono
Che i giornali italiani sono ancora oggi
Abbastanza cioè vorrei ristretti in un mercato piccolo
Si legge pochissimi Italia
I nostri giornali vivono la condizione di debolezza tipica i giornali che quasi mai sono fatti dei toni puri
Quasi sempre non sono editori che hanno interessi in altri settori della vita economica
E questa è anche una gravi anomalie
Diciamo però che dal punto di vista della capacità di fare informazione
I giornali i il periodo che va dalla metà degli anni settanta in poi è un periodo in cui a mio avviso giornalismo italiano esce da una fase di grandissimo grigiore di grandissima chiusure anche proprio conformisti che intellettuale e in virtù venti punti d'appoggio che ho citato si apre si innova
Cioè maggiore libertà via via dei giornali
Non c'è uno spirito liberale come giustamente ricordava prima sorride
Non c'è un vero spirito liberale
E ci sono una serie ancora oggi una serie pesante di condizionamenti e di pigrizie mentali se volete
C'è molto meno di prima
Nonostante tutto la tendenza a come dire ad assecondare il potere politico questo dipende anche dal fatto che il potere politico si è indebolito si è frammentato
Una serie di cioè non dimentichiamoci che fino alla metà degli settanta abbiamo anche vedere con un sistema politico piuttosto forte consapevolezze
Che si evolve dal centrismo centrosinistra la solidarietà nazionale ma che è un potere forte
In un sistema consolidato
Via via che emergono i fenomeni di crisi questo sistema dovuti alle loro alla sua debolezza di fondo speso con mi dilungo perché la conosce bene conosce suppongo meglio di me
Diciamo che dopo il fenomeno di Craxi che rappresenta l'ultimo espressione di un sistema alcuni politico consapevole e sostanzialmente forte
Dopo la parabola di Craxi emergono gli elementi di debolezza di disgregazione del sistema politico qui non si è ancora dato una risposta
Questo fa sì che ci sia da una parte una relativa maggiore libertà
Psicologica
All'interno dei giornali da parte dei giornalisti
Rispetto al condizionamento politico
Relativa
E dall'altra però emerge una quella che imponga la debolezza del nostro giornalismo anche vedremo
Più moderno quello che meglio è recepito diciamo l'evoluzione dei tempi
La difficoltà a raccontare a rappresentare la frammentarietà dalla Società italiana
è una città frammentata
Lo è per molte ragioni non ultima la come sto dicendo la debolezza del sistema politico l'incapacità di uscire da questa confusa fase di transizione
In cui siamo immersi da anni
Occorrerebbe che i giornali facesse un grande sforzo intellettuale e morale per raccontare tutto questo
Cioè per essere quello che si diceva all'inizio cioè veramente l'autobiografia della nazione non semplicemente in questo caso lo specchio
Di una frammentazione
Ma la capacità di spiegare di venire incontro a la domanda di chiarezza che c'è il nel Tore ammettono si chiede che cosa sta succedendo come sta succedendo e dove stiamo andando sono le domande tipiche non intellettuale spesso questa realtà
Certamente difficile raccontare perché frammentata non emerge nei nostri giornali e questo nonostante ripeto un giornalismo indubbiamente più vivace perfino troppo vivace cui forse avete seguito in questi anni la lunga polemica sul sull'effimero del giornalismo
Sull'eccesso di spettacolarizzazione su una informazione il cui spessore si riduce no si riduce si allarga come dimensione sempre di più si allarga moltissimo c'è un da questo punto uno over dose massiccia di informazione
E ci sovrastano i giornali riviste settimanali in televisione quindi è come una una Macchia che si allarga a dismisura ma il cui spessore estremamente sottile
E questo è vero non c'è dubbio che è vero
Il
Il giornalismo effimero aspetta coalizzato
Ma poco capace di raccontare questa frammentarietà questa complessità della società di oggi
è il prodotto se volete della debolezza intellettuale anche dei giornalisti
E nella ignavi e non so come definirla del del da parte delle proprietà dei giornali
Perché raccontare
In forme efficaci
Una città frammentata senza baricentro politico ben chiaro è molto più difficile vorrebbe impegnativo e anche più rischioso che raccontare Cosimo una una qualche cosa di di geneticamente no accattivante
Ma che non scavare a fondo in quelli che sono i problemi tra cui siamo di fronte quindi l'effimero nasce dalla frammentazione
Ma è anche un modo comodo se volete per evitare di porsi di fronte certi problemi
E naturalmente un modo diventa poi inevitabilmente anche al di là delle intenzioni un modo ipotesi educare il lettore
Ecco questi sono i problemi direi che oggi abbiamo di fronte una apparente grande libertà un'enorme quantità di informazioni da maneggiare
E una certa incapacità di Red immaginare un nuovo modo di fare informazione
è evidente che quello che è stato il modello che si è affermato a partire degli anni settanta e sessanta e che abbiamo descritte grandissime linee adesso
E che quindi ha rotto diciamo la cappa di conformismo degli anni cinquanta e che è stato il prodotto di fermenti politici importanti
Questo fenomeno in qualche modo si esaurisce se esaurito con la crisi della politica
Oggi occorrerebbe che i giornalisti
Ovviamente il padrone dei giornali avessero la capacità di immaginare un mondo dell'informazione
In qualche modo per anticipare quello che quella che sarà la ricostituzione della politica di cui vediamo alcuni segnali ne non vediamo ancora un processo compiuto ma la politica inevitabilmente prima o poi troverà un suo assetto prima o poi avremo le partitiche riforme che ci daranno un assetto costituzionale
Nuovo più consolidato ecco occorrerebbe che i giornalisti
Uscissero a consolidare un modello d'informazione che sia al tempo stesso ricettivo
Della di ciò che e cambiarle cambia tantissima Cile degli anni in questi anni ma che anticipasse questa volta anziché seguire anticipasse questo dei consolidamento degli assetti politici ed economici in Italia ecco io qui mi fermerei sono stato molto più breve del turismo tre anche tante sono le sei forse voi volete dire qualche parola
Io ringrazio
Grazie
Dottor
Non fosse la faccio con la mia stentorea voce Palmi sentite sì ben no no ma non c'è problema
Su tempo e il signor buona complice quindi
Io ringrazio il dottor Folli che appuntamenti di dei analizzato alcuni aspetti dire che la sua relazione mi scuso se per ragioni di servizio
Me ne sono perduto in cinque minuti però nel suo complesso mi sembra che si sia perfettamente integrata acquedotto il Gismondi nemmeno i due nostri amici si fossero intesi sanno a dimostrazione evidentemente di una realtà che poi nonostante tutto e molto più avvertita e omogenea da un punto di vista ideologico culturale o antropologico addirittura di quanto non possa sembrare
Voglio dire cioè che forse la stampa la situazione forse meno nega di quanto non appaia dico forse perché e perché nei fenomeni che noi abbiamo e leggendo introspettive leggendo bene quanto i nostri due
Esperti e brevissimi relatori ci hanno detto assistiamo a un elemento importante
E abbiamo una crescente un realizzazione e visualizzazione della realtà contenuto
Per cui il disagio dei giornalisti nella rappresentare un tipo di società
Che non è più Pino scorre più secondo i binari della parola scritta o della tradizione orale del sapienziale diciamo così
Ma chi si rinnova continuamente in leggi di in idiomi in padrone in e cioè c'è questa organizzazione onde Montanelli al quale noi perdoniamo questa mania di Thierry Henry cerco di storici accademici ma è difficile far capire Montanelli non tanto per l'età perché uomo di ma della cocciutaggine toscane mitili non mi ci metterei proprio di a far capire Montanelli che la ricerca scientifica è una cosa e che il libro di storia stile immarcabile
Non l'ha capito e dei mai e quindi non di però quando Montanelli protesta da giornali contro la televisivo sostiene che la televisione arrestati giornalismo dice lunghi praticamente questo un ribollire cioè di fronte a una società frammentata però tenute insieme da una oralità
Per cui oggi verdiani si dilunga noi possiamo addirittura dei programmi televisivi chi di voi ha vedi satellitare addirittura fanno dei corsi universitari attendiamo sapete quindi oralmente visivamente che nulla hanno da invidiare da un punto di vista praticamente come dire tecnico a quando noi facciamo qui dentro rese questo è molto importante questo significa che la stampa e veramente come la società italiana in una transizione molto lungo dicevo la battuta prime qualche domanda questo sì
A e i due nostri interlocutore ecco al dottor Gismondi io vorrei chiedere
Quelle dei da più come il quarantotto certamente però quarantotto avevo detto qualche altra volta anzi ho messo il Dottor Scotti ha studiato questo fenomeno il voto del quarantotto è anche frutto di una propaganda
Fatta dal fascismo dieci anni prima quindici anni prima
Se guardiamo la media degli elettori del quarantotto che vanno potati buttano grosso modo la neve intorno ai trentaquattro trentacinque anni partendo dai ventuno che puntano per la Camera ha quindi venticinque potrebbe essere siamo lì
Cioè sono persone che sono culturalmente formate tra il trentaquattro e diciamo così quarantatré più o meno
Va bene cioè in un periodo in cui la campagna la propaganda fascista anticomunista è forte capillare violenta così si spiega Carla non è soltanto padre Lombardi la Madonna Pellegrina fenomeni questi senz'altro molto importanti perché ne è nel quarantatré che il sentimento di fatto finisce male e la chiesa di piglia nuovamente delle mani
Ecco quel regno le sue era stato appena tanti perché oltre mille anni e che perciò ottanta settant'anni Soddu una minoranza di illuminati aveva ritenuto il perito CBS sottrarle
Ma fu un sogno finito male sostanzialmente vi sono pagine
De Caprariis sono tuttora fondamentali Matteo ecco quindi c'è questo aspetto importante da calcolare che non è stato adesso stranamente del calcolato mai abbastanza il quarantotto si presenta come uno sconto di guerra fredda fra un anticomunismo EU benissimo lo si presenta però soprattutto se ne fanno un vanto i cattolici in modo specifico vicenda non ci fossimo stati noi arrivava il comunismo io non lo so sono convinto che se non ci fosse massaggi usate pure Mussolini
Perché nella propaganda e ancora in corpo elettorale ancora influenzato da quella propaganda questa è una domanda e voi capillarmente presieduto Gismondi e d'accordo con me in che misura per quanto riguarda poi l'altro aspetto importante mi riferisco al già tolto il palcoscenico Tom Ford i laici e purtroppo il dramma della cultura laica questo l'hanno detto Italatte costitutore fondo nero ancora presente va detto punto Gismondi e cioè la cultura liberale laico liberale in Italia e avuto sempre la grande cara grande merito
Ma anche il grande limite di essere qualche cosa di qualità
Quindi sfuggì all'aria io ricordo quando il rappresentante dell'Ugl o uno di Napoli quando c'erano ancora estivo
è che c'era lui a Mussi e chi non lo conosce quale allora faceva il capogruppo sette di queste eccetera
E lui diceva sembra cosa intelligente perché l'uomo è intelligente sì non ci fosse vertici magari in Cina sentiamolo che gli hanno le idee alla DC e medici voli sibila in questa osservazione che faceva gli annunzi che poi è diventato un giornalista anch'egli di mestieri di professione eccetera
C'era tutte implicita il dramma di una cultura laica italiana che non ha mai saputo trovare con la la massa prima perché la Masserano Alfabeta ritenuta tale alla chiesa secondo perché proprio mancavano i canali assente prediletti io ricordo la Malfa La Malfa padre sostenere sempre che accoglie il repubblicano già il tre per del mezzo per cento gli è andata male
E ben visto che Spadolini che poi fece da F ma perché perché no nullo bisogno loro ora che è successa che quando è nata la televisione
Cena presupponeva un'abitudine o un con un disegno di massa che il mondo laico e non dell'IVA ecco perché poi si è giovato e abbiamo pagato accorsi a caro prezzo questo che oggi praticamente siamo laici chi c'è ancora l'Italia che ne vediamo
Rarinantes inutile basta così come dieci ogni tanto ci tocchiamo popolate ci compiacciamo esiste ancora a livello puramente individuale insomma ecco con conseguenze naturalmente eccetera eccetera quindi questo mi sembra un altro aspetto importante e d'ultima cosa si l'influenza degli a dei giornali che sembra io o ha o ha preso proprio recentemente ecco che Resemi quella sera che è il primo giornale diffuso a livello nazionale in realtà però la maggior parte e diffusa a livello nazionale perché perché ha un come come di un surplus di copie ma siamo nell'ordine del trenta mila quaranta mila rispetto ai locali questo è tutto cioè agrumicoli della Sea non è finito il presente o il tempo l'inquieta sia mantiene il suo primato al parere ovviamente
Ma sarebbe messa d'erba dico era seria per esempio è forte soprattutto nel Milanese così come la Repubblica forte su tutta Roma la Repubblica hanno andando a Milano non è affatto feriti
Così come quelle a Roma non è assolutamente ibridi
Quindi ceti fatto anche un legame territoriale della Sicilia ecco perché poi la stampa ne riflette il carattere
Turistico frammentarie dell'Italia perché in realtà nostra stampa italiana non è mai diventata non ha mai avuto testate autenticamente nazionali palmo detestate non partitico politiche evidentemente la questione
E quindi va dalla sala stampa cosiddetta leader radicale non ci sono l'orchestra ci sono testati e diffuse certamente ma la loro diffusione nasce più da una forte radicamento locale che da un avere per l'ordinato a livello
E con questo io ho soltanto rotto il ghiaccio aspetto adesso che da parte vostra vi sia qualche qualcuno che voglia porre domande sì che ce ne sono da porre lei
E tempo e comunque più forte
La presidenza il dottor ricerca poi vengono gli aspiranti agli aspiranti dottori di ricerca che sarebbe gestibile più giovane
Che un nostro bitume per
Sì sì sì sì sì basica alza la voce perché altrimenti non si sa
Pure
Completamente ho capito
Un punto di vista del giornalismo politico
Qualcuno
Tutto è cambiato l'atteggiamento nell'Adriatico informazioni politica rimangono rotta silenziosamente è nettamente aumentata apparsa
Cioè io ricordo quando il titolo che generano mezzo all'una
Quantificato
Adesso invece ciascuno di noi Casati
No
Agenzia visitate le giornate consiglio numero la tintura più tardi l'ultimo formale riescono atto manca internet ad assumere
Tutto ciò secondo me ha portato se vuol fare ha portato anche a una trasformazione giornalista politico
E nata cronista targhetta argomenta il rumore un opinionista rispose probabilmente
Ha causato anche nella diverso atteggiamento non ha cittadino nei confronti del giornalismo forse anche in questo senso la rinnovata molto istituzionale stampa stile perché il giornale comprava guardiamo a comprare in più rispetto alle notizie viceversa ah perché cosa scrivono
Più illustri commentatori esame sintomatico torna riformuli fatto un'assoluta né in questo spostamento raffazzonata alcuni in via Rubicone
è evidente che rende più suscettibili
E se diventa trasformarsi in pensione gruppo di pressione così signor presidente questo periodo utile il
Il tutto il contrario di tutto poi fatto è formato da una serie di qua scrivono
Prossimo cosa realisticamente non lo stesso giornale contratti ecco in questo senso contro l'odierna
Convinto che rispetto a questa trasformazione giornalista politico più più dalla figura precedente assicura come Rubino tecnico giocare sprone rimane sportivo Carlo però
A
Grazie
Poi c'era lei ce l'ha prego
Sì beh io
Cioè si alza e gentilmente perché se la voce vive qui
Mi dicono alcun tipo
Signor Nicola edicolanti conta
Il pulizia dibattimento pericolosa giorni alla se se lo domanda può
E certo sì prego
Mi devo alzare in piedi perché la voce
Filo
Sul le conclusioni che tuttora
Storico tratta per cui
L'inclusione ritardato ad oggi sempre la carta esaltarne ordinativi giornalisti l'unica alternativa positiva va re la la spaccatura fra quindi sistema quegli uomini ventidue gradi
CorrierEconomia
L'inganno investe giornalmente
Allora dove qui cui si sono difesi in America comunque condizione quindi emigranti quindi politico italiano vedi box office di no patria ventuno Musto una incrementata la dinamica comunque effettivi grano retro delle rinvenuto acquisti ma un certo immobilismo visibilità documento Miss Italia
E c'è ancora qualche altra
Beppe si alza
Per fino a venti proprio rimane poi allora per quanto veniva
Giovanni
Rigorosa sia dovremmo
Trasformandolo testo unico
Il mondo non ricorda arrivava
Dall'altro Ilia
Dopo era esigenza domani
Poiché
Quando il governo opinione obbligo continua tra loro Giorgio Olmert
Passabili la spesa fa legge
Vorrei fare andrà
Nel ricevuta l'approccio
Giorno
Diciamo
Sia
Dice il leader
Semplicemente economica
Credo che ritorna vaga grande
Positiva solo spingono credo che di capire però posta all'ingresso diciamo vanno da
Lontanissimo fazioso
Già cervello questo il in pari data occorre essere
Il l'utero
Storia sia visto che c'è poco continua sale utile
Sono vorrebbero grazie presentato cito Bersani dato una
Valeria finalmente voleva assumersi studiare
Del grazie prego certo
Domanda a Veltroni continuo Brindisi come il
Presidente pure tumulti in particolare e devo che il il giornale generale fatto cultura italiana e dunque di conseguenza anche la società anche lo sport poco societaria completato delle telegrammi in famiglia quarantotto rubato l'idea di grazie devo dare atto a passare divisi rischiano di Noiret paventato la Puglia Grilli quelle citate troppo bene dell'interscambiabilità i giornalisti unici giudichi sporchi aggiunto città io non ritengo che lo prevede pulirlo più parecchie modi di unici oppure a parlare foto invisibile scandalizzata figure tra di durante il milioni di lire il tempo opera nel già particolare o spero che vada curasse arrivò queste due cose perché il CIPE
C'è qualche altro
Prego
Poi a no faremo e infatti si fa e comunque Kansas ma soprattutto impegnati
A
A
Negli anni ha fatto grazie grazie
Dinamica
Un'altra spina nel fianco a fianco
Veleni messi in Italia finalmente cioè noi siamo quindi da questo punto di vista siamo abbastanza qua ci sia è una commissione con il potere ogni sessantotto poiché la
Interne settanta modalità d'accesso alla professione c'è ancora se randagismo
Presenta quarant'anni è stata a proposito nei giornali ma ricordate finora mi sentivo la la faccia passati grazie sta
Gravi alta con il mondo comunque avrebbe ricontattarla dico dove sessantasei anni attuale difensore
E la e olandese
Fase
Ma adesso
Franco
Chiaro
Bene allora se non c'è altri io darei la parola al dottor Gismondi e poi
Ma io vorrei rispondere
Biondetti in particolare riguardo fu
C'è un percorso che
Il più tornato
Sì per professionali perché dice
Quindi in realtà
Nei dieci anni diciotto aprile risultato del diciotto aprile ci fu un peso
Forte anche al momento
Vedremo anche le moto che arrivava al di là della Democrazia Cristiana vale a dire l'anticomunismo diciamo fascismo quindi la propaganda fascista eccetera eccetera
Su questo su questo non non c'è dubbio
La democrazia cristiana si è posta come problema ne parlai con l'altro giorno e c'è stata la presentazione del libro di Antonio Landolfi
Sul movimento dei cattolici comunisti allora c'era anche
Ossicini ossicini ricordò quando andò da De Gasperi nel trentotto
Il
Loro cattolici che per formarne il movimento dei cattolici comunisti
Pensavano alla rivoluzione fatta da dai cattolici una vecchia idea insomma che nella Chiesa cattolica poi trattata dalle grandi sempre tratta dalle grandi eresie dagli indici Concilium impropriamente nel Medioevo i donatisti certo questa idea della creazione del
Del Regno di Dio in terra no quindi non è il regno di Dio che esiste c'era ma dell'Etiopia esistente cioè e de Gasperi gli individui quindi dal l'antifascismo passava Anna a questioni che i cattolici devono prendere in mano la rivoluzione una rivoluzione proletaria eccetera eccetera sprizzava uguale
Con la caduta del fascismo
Il nostro compito diverso e ben più grande è quello di dare una classe dirigente a questo Paese che il fascismo porterà allo sbando
Disastro Marche poi qualcuno luogo dovrà governare dovrà governare anche poi questo è quello che è stato fatto diciamo in questo ventennio eccetera non è che possiamo fare una cesura storica eccetera eccetera e si fece una bella lezioncina
Quindi da questo punto di vista non c'è dubbio che la Democrazia cristiana nell'anticomunismo assorbire anche una una una forte parte diciamo del
Della propaganda dell'atteggiamento eccetera del fascismo
La sua BIA anche elettoralmente perché l'uomo qualunque scomparve e il partito postfascista nel partito l'MSI che era nato alla fine del mille novecentoquarantacinque in realtà portò otto deputati alla Camera
Cioè praticamente Degasperi riuscì a fare il pieno e quindi anche il pieno diciamo di un elettorato di di di tipo fascista fece l'operazione
Che però fu un'operazione soltanto momentanea che la Lazio ed evoluzione su fecero in Germania cioè in Germania per tanto tempo non è esistita la destra perché la capacità di direzione politica dei due grandi partiti
Quello nazionale e quello bavarese raccoglievano dentro di loro nonché le spinte
Diciamo della destra
Però
E questo è vero nella diciamo nella gran parte nel quadro grosso però nel fascismo
Sono sempre esistiti due filoni
Due filoni che poi si sono scontrati il venticinque luglio che poi hanno costituito o diciamo un l'illusione
Quello che vogliamo della della repubblica sociale che Repubblica sociale si è richiamata al vecchio
Al vecchio programma Sansepolcro Istat si è chiamato alle origini sociali del fascismo
Cioè c'è stata sempre nel fascismo il filone poi che il filone sociale il filone anticapitalisti col filone antiborghese
Per cui è vero che c'è stato questo aspetto però c'è stato anche un altro aspetto
Che è stato tutta una cultura passata attraverso attraverso il fascismo e che è venuta fuori durante il fascismo
Negli strumenti come io dicevo prima del fascismo e insomma se se andiamo guarda primato noi rimaniamo stupiti perché primato ci scrivevano merluzzo in gravosi Alicata e Muscetta e poi Birolli e poi il c.t. zeppo e qui e Pora cioè ci scriveva tutto quello che è diventato poi la l'ente di intellettualità che è diventato l'intellighenzia del del seconda parte della seconda parte del secolo nel giornalismo italiano io ho fatto l'esempio di Zangrandi di gamberi di di chi l'anti
Cioè di personaggi che hanno fatto si sono fatti le ossa in questi giornaletti dei Cuffaro questi giornalisti periferici eccetera quindi c'è stato anche tutto un filone del fascismo che in realtà è ha trovato naturale travasare parola Sarsina a sinistra
Ci hanno mi pare che era con dei diari di Ciano si racconta che un giorno il capo della polizia lo chiamò e gli disse che Bocchini per c'era una una
Una cosa c'era un complotto contro di lui che durevole ammazzare perché vogliono identificato come l'anima capitalista del del fascismo quello che poi fece il venticinque luglio
Insomma e e questo complotto c'erano Zangrandi c'erano che il quale la compagna di scuola le figlie Mussolini andava a casa di Mussolini a sentire il già insomma perché poi è uscito adesso un tempo una una Ray lungo libro scritto da da non Antonio Landolfi Endrigo Landolfi il fratello che ha Dio rossa a Salò
Dove lui sostiene che l'unico tentativo di fare il socialismo di fare le riforme di vari è stata fatta nella Repubblica sociale e racconta la storia di Bombacci deputato comunista eletto nel ventiquattro
Poi finisce nella clandestinità eccetera fissili ricongiungere con Mussolini
A Salò e finisce fucilato Mussolini cioè un uomo che era stato depurato comunista e ventiquattro avrebbe potuto il dopoguerra se sugli scudi
E il finisce fucilato Mussolini perché riconosce Mussolini della Repubblica Sociale certo eccedenti così sembra una follia però attenzione che questo ramo del del fascismo così sempre è sempre esistito poi nel fascismo c'è stato anche uno spirito antiborghese che era il rifiuto del liberalismo il rifiuto dell'Italia moderna il rifiuto delle vede del London dell'Italia cure dove moderna della società moderna mi piace qui mi consente di ricordare che Vanni perché Bud incardinare
Che fu si getta di quest'Italia popolare negli anni Trenta ecco poi l'ha ripubblicato solitari in Arcadia togliendo tutte quelle parti dove lo villeggiava proprio cioè questa fase populistica malata di analisi Lavinia ecco che ci tale
Piuttosto il fascismo ebbe una grande una grande l'influenza il nel dopoguerra perché il fascismo inventò il partito di massa
Il Partito socialista che nel mille novecentodiciannove del trentadue virgola nove per cento dei voti attenzione un po'più del Fronte popolare e un po'meno di quello che ebbene
Berlinguer nel settantasei nessuno andrà a guardare i risultati elettorali banale che sono ancora quelli
Del mille novecentodiciannove cioè l'Emilia la Toscana l'Umbria poi un po'il Meridione con delle isole eccetera poi una nella fascia industriale eccetera
L'Italia è rimasta quella elettoralmente
E quindi dicevo quello che invece il fascismo ha insegnato soprattutto al Partito comunista che lo ha fatto meglio degli altri ma poi ha insegnato anche agli altri è la creazione del partito di massa
Partito socialista dicevo del diciannove per questa l'ho aperto questa parentesi aveva duecento mila iscritti
Il partito con succede fascista certo ce ne aveva tanti perché era la tessera del pane però nel dopoguerra fu abbastanza naturale per gli italiani quello che oggi non è naturale che non è naturale in altre democrazie cioè di scegliersi un partito il il Partito nazionale fascista fu il grande partito di massa che poi il Partito Comunista seppe fare meglio degli altri perché
Aveva questo questi elementi del dominazione diciamo del territorio
Infatti c'era in gruppi fascisti le sezioni rionali c'erano tutte queste cose qui e ci hanno missioni comunista di cellule eccetera eccetera
Quindi l'occupazione del territorio
Nel e l'influenza sulla sulla società la presa di possesso diciamo della società quasi la costituzione di sta di uno Stato accanto alla all'altro Stato
E la
E la occupazione del mondo della cultura Gramsci
Quando quando Gramsci
Tira fuori nelle sue cose l'egemonia della classe operaia al posto della dittatura del proletariato mette fortemente l'accento sull'elemento del delle dominio culturale della società attraverso gli intellettuali
Poi siccome la storia e beffarda
è successo che il partito non comunista ma postcomunista ha occupato tutte le casematte del potere culturale possibile nel momento in cui non era più una cultura per diffondere perché la sua l'aveva aveva giustamente ripudiata
E questa è una delle delle dei grandi della cultura nostra è proprio questa
è che non c'è una cultura egemone né borghese né proletaria nessuno è in grado di di di e oggi abbiamo questo partito che con venti per cento dei voti cha la gran parte del potere Ciano aranciate così Amanda Fazio a Sanremo e la ferì la Ferilli e che era riconosco una lega Doris Duranti ai tempi di del fascismo eccetera eccetera però non ha una cultura diciamo da veicolare attraverso il possesso di quelle che Gramsci chiamava le casematte e povero Gramsci nel carcere di Turi quando scriveva queste cose non poteva proprio macinare
Una soluzione di questo genere poi volevo dire Harland l'amica che ha parlato prima del mito anglosassone mi pare che ne abbia per me ne dispiace se ho dato questa impressione del mito anglosassone
Però mi pare di aver detto che
Poi nella stampa anglosassone esistono dei dei dei delitti elementi detestabile sono presenti in questi tabloid i vessilli inclusi cose eccetera cioè c'è quel punto certo tipo di di di di stampa mentre diceva bene Follini il nostro giornale è un giornale che riesce in parte ad essere al tempo stesso ad avere un carattere diciamo paludato e un carattere popolare così via tanto che quando Costanzo fece ricorda professore
Reperti prima parlando come fece l'occhio l'occhio non ebbe nessun insuccesso perché non non saprei rispondere per esempio l'amico e parlava del dei giornali sportivi nel senso che io non non non riesco
A capire il a capire che
Qual è il il
Come dire la materia che loro che cosa il beneficio è cosa loro danno ai lettori visto che nei giornali normali c'è tanto di quello sport che insomma ci son tutti tutte le in pettegolezzi le cose c'è quindi siamo in un
In campo completamente comunque per quello che riguarda il non ho il mito del giornale anglosassone io ho detto due cose
Lo spiego meglio perché forse operato perché ovviamente impressione sbagliata intanto c'est la storia la storia del giornale regionalismo non solo anglosassone anche nel giornalismo di lingua tedesca
Se voi andate a guardare la storia per esempio del Settecento i primi giornali che escono in ambito all'IPSIA di escono anzi le riescono a Londra
Eccetera nascono proprio in un modo diverso dicevo che nascono come informazione economica come informazione sulle compagnie sul come informazione sul sul sui in prezzi delle materie prime che per e e quindi nasce un giornalismo che è un giornalismo molto più o
Molto più essenziale molto più secco molto più meno attento invece al
Come dire all'elaborazione del pensiero come è stato il giorno mentre invece il filone francese
Dalla Francia all'Italia la il la grande esplosione dei giornali di club durante la Rivoluzione francese con degli detiene armi di trenta ore eccetera eccetera
Con le gazzette dell'Ottocento in mano ai notabili di provincia eccetera creano un giornalismo che è un giornalismo di tipo diverso più legato proprio alla all'opinione alla battaglia delle idee
Anche poi
Come dire agli scontri angusti della Provincia eccetera eccetera
Quello che invece per me è un fatto una differenza abbastanza sostanziale è la proprietà la struttura proprietaria dei giornali italiani
Resta legato a
Gruppi capitalistici e finanziari che hanno i loro interessi prevalenti al di fuori dell'editoria
E che quindi sono tentati e portati a utilizzare l'influenza politica dei giornali per trattare diciamo così col potere politico determinate condizioni eccetera mentre
Poniamo il il caso degli Stati Uniti il i i giornali sobrietà di gruppi editoriali che hanno i loro interessi nell'editoria e quindi si trovano essere un più naturalmente autonomi e controparte diciamo
Degli altri degli altri poteri perché questo è successo in Italia e non è successo per esempio in altri paesi chiesto un
Giovanelli eccetera
Ma le spiegazioni possono essere diverse c'è una spiegazione storica così che io ho un pochino provata delineare cento poi c'è anche la natura del capitalismo italiano Lemina del mille novecentocinque parlando dei vari capitalismi po'parlava
Del capitalismo italiano definiva il capitalismo straccione perché era un capitalismo che ha bisogno di favori da parte dello Stato replica all'
Bisogno di dazi doganali aveva bisogno di commesse di cose eccetera eccetera ebbe colto rottamazione insomma in quei
Questo è il oppure di prendersi computer fasulli o perché promette all'appello dei ministeri eccetera eccetera
Ecco questa è un po'
La risposta che io mi sento di dare c'era su quella cosa di Bartali che vince il Giro d'Italia badate non non prende dalla tanto sul serio perché questa cosa unito
La verità è che il Partito comunista
Nel mille novecentoquarantotto fu sconfitto due volte
Fu sconfitto nelle elezioni e poi fu sconfitto nell'anima
Come dire rivoluzionaria
E nel secondo livello di cui poi si è parlato con Giulio Seniga tutte queste cose qui
Perché quando scoppio quando fu ammazzarono Togliatti il partito capì benissimo e che la classe dirigente ebbri questo merito il Partito Comunista capì benissimo la riduzione non si doveva fare no a quel come dire il mito di Togliatti che avrebbe detto mentre veniva portato via la Iotti penso al partito non fare sciocchezze c'è probabilmente questa è come sono quelle cose che nascono per esempio
è entrato anche nei libri di scuola in scuola delle Frattocchie perché poi questi partiti crea nuova anche delle delle scuole dei miti delle cose c'è il fatto che Gramsci
Posto davanti al Gran Consiglio al al tribunale speciale che lo condannò eccetera disse voi fascisti porterebbe l'Italia alla rovina e toccheranno voi salvarla
Io ho fatto un libro che è la storia di Terracini insomma ecco perché c'ho parlato perché è un libro intervista e mi stava vicino accanto alta accanto a a Gramsci e mi disse Gramsci non si sognò Mai dire con quella cosa anche perché Gramsci era
Come dire era un sostenitore no del del del processo di contestazioni le quali tu contesti il giudice del processo
Di si chiama chiama invece somma un processo nel quale tutti circhi di cavartela meglio possibile quindi non era proprio nelle sue concezioni la grande la grande dichiarazione stentò realizzò nella mentalità comunista ecco un atteggiamento insomma ecco per dire anche questa cosa quindi Bartali risponde accusando il fatto il fatto vero è che la rivoluzione la tentarono Abbadia San Salvatore a Genova Livorno e c'era eccetera rese Rondelli trent'anni di galera perché poi ci fu un processo
Che fu un processo durissimo eccetera i partito nullo
Subì assolutamente perché insomma di pollice questo famosa doppiezza per la quale poi Togliatti
Diceva che bisognava fare il socialismo però sapeva benissimo sembrano voler annullo voleva non lo so no va be insomma
Venne a ringraziarmi del del Gismondi la parola purtroppo
Molto brevemente perché
Al
No no no no no no no Israele ha convenienza a dotare di una vasca infiltrato è stato veramente interessante locale turismo ANDI
Le gli episodi politici solo una costruzione a posteriori perché rispondono a un disegno politico no
Dire esempio voi fascisti avete fatto cadere sbandierano le raccoglieremo
Diciamo e che crea e collegato a un progetto politico che nasce dopo non nasce in quel momento nasce momento in cui c'è bisogno di recuperare dal fascismo qualche cosa no che il Partito comunista cerca poi di far di appropriarsi la fase successiva quella che quel raccontava benissimo Gismondi proposto fascisti rossi e già ma insomma per farla breve il
Un colleghi un uno di cui ha chiesto
Il giornalismo politico cambia aspetto diventa più giornalismo di opinione perché la gente qui già conosce le notizie quando appare i giornali questo è vero
Ora il problema è questo il giornalismo di opinione poi giornalismo di analisi
C'è una certa differenza fra le due cose a mio avviso temevo di opinione è un giornalismo spesso militante quanto meno da noi dove esiste quella tradizione ben ricordato degli smonti
Dei giornali politici che nascono al tempo delle sue francese no
La nostra è una posizione strettamente collegata a quella i giornali dei club debba liquidi che hanno un impegno militante non a caso noi abbiamo avuto degli splendidi giornali politici
Abbiamo turca cattivo giornalismo di analisi se volete ma abbiamo degli splendidi ai politici perché abbiamo quella tradizione
Non a caso moltissimi giornalisti politici delisting genere italiani vengono dalla tradizione di giornalismo politico alcune sue insospettabile sostenuto con i nomi ma dire vengono da giornalismo di partito del dopoguerra eccetera
Allora
Il il fatto che il turismo scritto oggi debba essere non è cosa di diverso è quello che dicevo prima quando dicevo occorre immaginare un nuovo modello di informazione ed è una cosa che raccoglie senz'altro l'osservazione giustissima
Che è stata fatta
Non può essere di Orbison semplicemente un divo di opinione perché se no diventa effettivamente soltanto un giornalismo militante che può essere molto interessante ma che difficilmente riesce a incontrare il gusto di una platea molto vasta
Il foglio che stato citato
E CIPE del padrino di opinione lo fa fa anche però dei più venduti analisi anche se un'analisi orientata e a mio avviso la il modello a cui pensava che penso è più portato verso il giornalismo di analisi
Occorre fare una sintesi quotidiana della grande sterminata massa di informazione che ci casca addosso ogni giorno per coglierne un un filo interpretativo questo secondo me è il modo anche per uscire dalla alternativa che può essere rischiosa tra semplice dovrei o di cronaca superato dei fatti e rinvio opinione che tende a essere limitativo
Però ci porta al discorso del mito appunto del giorno anglosassone anch'io non ho questo mito non credo deve aver dato questa impressione anzi ho detto che leggeremo italiano di buono a questa commistione non faremmo di qualità
Diciamo di élite e Gemmo Coppola
Il giornalismo anglosassone vale però per questo aspetto che Gismondi tra l'altro ha già trattato che la capacità critica verso il potere la capacità di porsi come contropotere queste qualche cosa da qui noi possiamo soltanto imparare
E vediamoci non è un giornalismo freddo distaccato Accetti icona come quando si limiterebbe a Bosaso ad uno
Chissà perché si immagina questo giornalismo sta sulla luna tutt'altro nel Maghreb Sivo violentissimo su quelle gite la stampa inglese o americana ci troverete dell'espressione di una durezza assoluta che noi non insomma nemmeno oggi provvede leggiamo sul sulla nostra stampa
Però è un veleno che ha questa capacità di essere critico come nelle sue espressioni migliori e poi ci sono degenerazioni anche lì evidente ma insomma è un giornalismo chiede che tende a essere critico verso il potere quale esso sia
Cioè non è che io sono compiacente perché al potere eccependo democratico e sono viceversa faccio il Watergate se c'è il partito repubblicano
Vero è che quarto posto era un giornale che aveva una tradizione democratica quando ci fu ma tendenzialmente il giornalismo anglosassone si pone in forme critica verso il potere in quanto tale capaci quindi di scarnificato perché quella è la sua funzione e questo naturalmente dipende anche dal fatto che l'assetto proprietario solo può permettere e qui sono già state dette queste cose non voglio insistere ma è evidente che un assetto proprietario
Che ha il suo business nel l'informazione e che quindi ha bisogno di bilanci sani e qui ha bisogno di vendere il giornale
Perché questo è il tornaconto economico che ha queste gennaio note di garantisce questa funzione di contropotere bene su queste tre e il mercato se io faccio un giornalismo asservito compiacente verso una certa parte politica e mi ha detto Toni comprano più venivano a comprare un altro giornale che quindi è una questione molto semplice se volete ma fondamentale e naturalmente il potere politico poi ecco deve offrire un quadro di regole generali ecco la differenza che rispetto quante domande si riferiva con le differenze differenze sono e di e c'è un sistema di regole condivise
Più chiare che più sperimentate di quelle che esistono ancora da noi
Poi il giorno sportivo io ho una mia Teoria del perché il nostro io abbia avuto questa questo grande successo manchevolezza sportivo qua però penso che mentre la diffusione del mezzo televisivo
Crea un problema dico sempre reso virgola tre un problema Angiolino scritto l'obbliga come abbiamo detto no di vedere se stesse eccetera in qualche modo lo schiaccia
Invece secondo me la televisione è un effetto trascinante per il giornalismo scritto
Sportivo squisito
Cioè la spettacolarizzazione dello sport
Produce domanda
Più già esposto in televisione più c'è domanda di approfondimento dello sport sulla carta stampata perché lì il giornale ti dà quello tra Treviglio e comunque non si potrebbe dare che tenta di darti con trasmissioni tipo il processo del lunedì eccetera ma che è il giornalismo scritto che veramente può dare cioè la televisione è un volano
Che amplifica la domanda
Mentre in altri settori tende viceversa comprimeva saziare la chiedo scusa chiama domande esibita
Sì una domanda spettacolare no scusi perché quei silenziosi giardini sensualità la politica pure e praticata in televisione però appunto sfida la Staccioli UDEUR chiede che vide che la stella la politica non è una politica stessa solo e quelle che voi chiamate così
Il modo di linea degenerazione vecchia
Ma
Va be
Cioè un'altra cerchiamo
Di approfondimento nella
E quindi non essendo un mercato vivo poi spesso produce anche buoni giornalisti
è chiaro mercato Rio produce allora ecco che ci sono dei giornalisti sportivi che però sono eccellenti
Professionisti che potrebbero tranquillamente fare benissimo anche un'altra cosa è quindi si crea questo meccanismo
Facevo il linguaggio
Diviso certo
Ho da ultimo la cui molte domande insistevano la contiguità col potere politico dei registi italiani il la galleggiamento eccetera ecco io avevo detto prima che questa contiguità secondo me è venuta meno in questi ultimi anni non forse per virtù dei giornalisti quanto per debolezza del sistema politico quindi io insisto a dire che
Non possiamo vedere la stessa tipo dipinto in vita che c'era negli anni Cinquanta nel giornalismo di oggi al ci sono altri rischi però attenzione quando uno di voi ne ha ha parlato di Tangentopoli come occasione mancata dell'italiano
Ecco secondo me Tangentopoli non è
Un esempio
Felice
Da da portare a esempio non è la rivoluzione francese qualcosa di diverso allora la contiguità
Che
Tangentopoli del preside che ha tendopoli è un aspetto della crisi della politica che va affrontato esaminato come tale
Ma non possiamo prenderlo come termine diciamo positivo di riferimento perché il vero rischio che ho visto in questi anni
è che alla vecchia contiguità col potere politico indebolito si è sostituita in qualche caso la contiguità col potere giudiziario questo è il vero rischio quindi altro che Tangentopoli come quelle mancate
Tangentopoli va vista come un passaggio
Politico diciamo della crisi politica italiana
Che come tale deve in qualche caso così è stato accentuare lo spirito critico del giornalista non produrre come purtroppo è capitato un fenomeno di nuova contiguità
Con il nuovo potere che si è fermato e questo è molto importante da cogliere
E qui mi fermo scapolo e chiedo scusa
Venti delinea siamo i nostri amici stiamo di sentita con un'altra volta buona sera Serbia si