L'insuccesso elettorale riportato dal Partito popolare alle europee: le responsabilità di Marini

Giuseppe Lo Curzio senatore popolare nella giornata di ieri il gruppo al Senato alla presenza del segretario Marini si è interrogato a lungo
Sul risultato elettorale parliamo della tornata europea e su che fare evidentemente partire anche proprio dal
Sia dello stesso Marini allora
Fino ad ora l'occulto ci racconti che cosa è successo in politica quando si perde il responsabile uno quando si vince i portatori di questa grande vittoria sono tanti
Chi per non dire tutti ieri su quest'argomento si riflettuto sono stati abitanti Ammari
Individuabili responsabilità è stato invitato non a riflettere a trovarvi soluzioni opportune
Chi non gliel'hanno detto ma sostanzialmente il concetto Paratico o di alcuni New P colleghi della politica e e da quello di andare se ne questo è il concetto di fondo che è stato detto al marito lena quale componente del partito questo beh ancora non Sibillini erano componenti perché siamo ridotti pochi
Ma non c'è dubbio che sui terreni
Due senatori il novanta per cento era presente e e io voglio racchiude Erle le indicazioni poste da questo gruppo con alcune direttive io sono stato il secondo ad intervenire in maniera molto seria non perché il primo non abbia detto seriamente alcune cose ma non Sire interrati nel il vivo della discussione e quindi ho proposto tre linee assume la prima
Uno ecco venti al giorno trenta c'è un incontro del
Della direzione del partito
E mi nella direzione del partito che è stata anticipata al al lunedì prossimo bisogna prendere atto di questa sconfitta all'
Dare al consiglio nazionale di giorno
Sei di sei o dieci ma credo che sia ormai dieci fissato
Del partito popolare per sì dieci luglio per individuare chiaramente la sconfitta e un giorno uno e stabilire un congresso costituente per i primi di novembre e trovare le soluzioni opportune perché il Partito Popolare Rinnovamento italiano hanno UDR frange del CDU Sanchez il CCD cattolici democratici indipendenti si uniscano le facciamo un grosso partito del quasi dieci per cento per dire chiaramente che la nostra identità non è cambiata la nostra storia e non ce la mettiamo sotto i piedi e che quindi vogliamo continuare nel centrosinistra rilanciando ristrutturando Rink rinnova
Il L'Ulivo e andare avanti a comunque una petto dialogo in un confronto con i democratici dove poche cose ci SEPA
Erano ma molte cose ci uniscono sul piano delle scelte di progetti di programmi politici e quindi andare avanti saldare questa faccia allora insomma ieri
Marini si è presentato ai gruppi per lo meno qui in senato in base a quello che ci dice lei gli è stato presentato un conto piuttosto salato il lei dice a questo punto guardiamo ai i democratici alle altre forze anche si fanno per la segreteria per il dopo Marini quando sarà
Vari nomi quest'oggi si leggono quelli Zecchino quelli di Letta e di Castagnetti evidentemente questi ultimi due a hanno una pillola maggiore proprio nella ipotesi nella prospettiva di un aggancio di un rapporto più forte con i democratici è quella di Zecchino invece viene definita un po'autonomista con una forte regionalizzazione del partito e cos'rispetto a queste linee che si confrontano sullo sfondo c'è sempre di ipotesi D'Antoni che cosa succederà a suo giudizio quali sono
Le forze che pesano di più all'interno al Partito popolare la ringrazio perché lei mi ha posto delle domande che io volevo nel
Nell'ambito della conversazione porre guardi ma hanno questi colleghi Castagnetti Zecchino letta Franceschi
Mi apporre candidature basta siamo diventati quattro deputati europei
Abbiamo
Un passato da difendere questo partito popolare e il futuro del nostro passato come democrazia cristiana e abbiamo due vie da intraprendere della continuità di Marini perché Marini non è il portatore della sconfitta Marini è il risultato di tante situazioni negative che tutti abbiamo assunto insieme i vari Castagnetti i vari e Zecchino ITI vari Franceschini va riletta smettiamola
Con accuse inutili mettevi incapaci io andiamo avanti nel rilanciare il partito andiamo al congresso aggredì aria a gridiamo annoia altre forze pur
Ticket e quindi diamoci una linea che il centro sinistra tende noi siamo la parte murale la ma il Lettica del centro sinistra non possiamo perderla non c'è D'Alema che tenga che tra l'altro è stato indicato da noi ASS sì mi ai prodiani assieme anche ai farsi Christie's falsi profeti non mi riferisco ai prodiani ma dita anche anche all'interno del mio partito che si sono battuti perché Prodi uscisse se da Presidente del Consiglio perché Prodi andasse alla presidenza della Commissione europea perché Prodi facesse un partito vergogna noi dobbiamo andare a ma
Venti
Con dedizione politica con impegno morale a rifare e a rinnovare il partito questo Igor il messaggio che io voglio lanciare ai popolari che mi ascoltano a dir loro corra maggior forza nulla è perduto perché questa era una battaglia politica radicalmente proporzionalista estremamente individualista troppo pesano ente pensati in Sicilia dove il voto non era per due o per tre candidati ma soltanto per uno con candidati forti come Cocilovo che ha vinto come Burtone che ha sostenuto notevoli e la lista con oltre sessanta mila voti ma che cosa vogliamo da questo Marini che cosa vogliamo se non un atto di gratitudine e di ringraziamento che noi dobbiamo dimostrarli per cui ricordano
Assedio al Partito popolare dalla Bignardi a chi a chi vi parla di ritrovarci uniti e rilanciare il partito per dare indicazioni di prospettiva di sviluppo perché
Mi dalle alle porte tre milioni di voti Berlusconi ha avuto attenzione
La Bonino può essere una vittoria consolidata nell'esperienza da parte di gruppi di ambienti ma certamente la Bonino non può essere lasciata così alla deriva molti dicono che sia una fugace vittoria transitorie io invece dico che una scelta vera autentica nuova del pop un italiano che ha fatto parliamo anche con lei paghiamo con Pannella parliamo non con i radicali queste Forces
Se questo sale del gruppo della democrazia italiana ma così li definisco questi uomini liberi e forti che non possono essere soltanto presi dagli invettive per la invidia di una vittoria che vanno discutiamo anche con loro discutiamo con queste forze emergenti inseriamo ride l'ambito del centrosinistra facciamo questa grande aggregazione perché non è Berlusconi il nuovo che avanza non il wicket può darci una risposta chiara e dello sviluppo di l'occupazione della crescita non è il partito azienda di Forza Italia ma siamo tutti gli ha altri che dobbiamo consolida pare queste euro
E che è stato da noi portata avanti questo sviluppo di l'occupazione questa crescita civile questo cambiamento che stiamo creando nelle istituzioni questo radicale e innovazione U di questo Paese che rientra in Europa questi valori e questi principi cristiani di la vita sono gli elementi messi in tali per cui i partiti popolari si battono e con questi intendimenti andremo alla direzione di lunedì andremo al consiglio nazionale di di lì dieci luglio e mi auguro presto al congresso di novembre per trovare opportune soluzioni in questa palingenesi della politica in nome di principi della libertà della giustizia e del progresso civile del Paese