Comitato politico nazionale del PRC (presso il Centro Congressi Frentani, 3-4 luglio 1999)

Amo intorno o alle diciannove diciotto e trenta diciannove
I prego di prendere posto
Ha la parola al compagno Bertinotti per l'introduzione
Compare dirompenti
Come ognuno di voi
Sa bene
Affrontiamo questa discussione
Difficile in un momento difficile
Questa discussione ci impone di partire
Da un giudizio severo
Sul risultato molto negativo
Che il partito ha conseguito nelle elezioni
Europee in generale in questa tornata elettorale
Penso ma credo di poter dire pensiamo dopo discussione
Discussioni nella direzione della segreteria
Che sia necessario e giusto non edulcorare
Questa nostra sconfitta
E ancora di più non deruba Icaro rapidamente
Dalla nostra discussione ed alla nostra ricerca
Abbiamo bisogno di capire a me a fondo le ragioni
E credo che dobbiamo costruire uno schema di analisi e di interpretazioni
Che sia all'altezza della severità del giudizio che abbiamo subito nelle elezioni
Il primo elemento che va indagato assolutamente il primo elemento e l'inadeguatezza del nostro progetto politico
Che va indagata come la questione centrale
E la prima ragione del nostro sconfitto
Su questa parola età dobbiamo sapere innestare
Una riflessione ugualmente severo
Sullo stato del partito
Avendo la capacità di dare un giudizio non ingeneroso
A un partito che in una situazione politica e in quello che poi si è rivelato anche un deficit di progetto politico
Ha speso con molta generosità il suo impegno tanto che il nostro ringraziamento ai compagni compagni
Che si sono profusi in questa campagna elettorale non ha nulla di formale ma anche su questo terreno
Su questo terreno che pure buona
Il peso nella nostra sconfitta del deficit di progetto politico
è necessaria un'analisi rigorosa per guadagnare una capacità anche su questo terreno di innovazione forte
Proponiamo al Comitato politico nazionale e al partito
Di organizzare una riflessione sistemati
Che investa il corpo grande del partito
Su questa analisi
Su questa critica
Su questa proposta
Una riflessione sistematica
Sulle cause
Di un insuccesso
E il tentativo di lavorare
Accanto alla ricerca di queste cause a ricostruire
Un progetto politico un nuovo progetto politico
Abbiamo bisogno contemporaneamente mentre organizziamo questa sistematica riflessione organizzata per coinvolge tutto il partito
E costruire un progetto politico adeguato
Di essere inviato di definire immediatamente un terreno di iniziative e di campagne nella società
Il partito non può riflettere separatamente dall'iniziativa politica
Così come non possiamo chiedere atti distintamente al partito di riprendere le fila di un'iniziativa sul salario sul lavoro sull'occupazione sul documento di programmazione economica e finanziaria
Come quasi saltando e io Antone causa la nostra crisi così non possiamo realizzare efficacemente una riflessione autocritica sulle ragioni del nostro successo senza d'accordo immediato
Ad una campagna un'iniziativa che affronti i problemi più urgenti del Paese e che mette il partito nelle condizioni di spiegare subito una iniziativa politiche sociali
Da qui all'autunno
Dovranno contribuire a costruire questo processo
Con la convocazione di comitati politici
Delle federazioni
Con le feste di liberazione
Con le assemblee dei circoli
Con la costruzione di seminare il
Su grandi singoli temi in grado di approfondire la nostra analisi critica per arrivare sulla base di una discussione così ampia e sistematica
Al nuovo comitato politico nazionale in autunno
In cui portare a compimento questa riflessione critica avanzare la proposta politica e organizzativa
E a quel punto
Mettere l'intero gruppo dirigente a disposizione del partito
In una condizione in cui deve essere chiaro che niente è indiscutibile e tutto può essere sottoposto a modificazioni per riguadagnare efficacia e capacità di proposta politica
Alternativa al partito invece
Credo
Che dobbiamo con la nostro lago per incoraggiare il partito un partito che pur essendo sotto botta
Non sembra dare segni di sconforto o di abbandono
Le prime esperienze di discussione credo vadano attribuito al mio letto al costo del partito che in una situazione così difficile
Ha saputo evitare appunto le derive di di sconforto e di abbandono e impegnarsi in una discussione difficile
Ma anche con grande determinazione e passione politica
Abbiamo bisogno di costruire insieme una correzione della mostra rotto
Credo dobbiamo avere la consapevolezza che lo si può fare efficacemente solo solo alla condizione che l'intero gruppo dirigente del partito sia in grado di riprodursi unitariamente in questo sforzo
E in una solidarietà
Che non non non può essere non deve essere diciamo complicità oscuramente delle responsabilità ma invece solidarietà in una impresa in una correzione di rotta che ci consenta di uscire dalla crisi
Ci sono dei fatti che sono in grado di illuminare
Situazioni più generali pur essendo specifici
Nel pieno della nostra riflessione critica sull'andamento delle elezioni particolari quelle aperte alcuni di questi fatti si sono presentati senza contenuti
L'uomo
Ma riguarda
Le elezioni a Bologna
La sconfitta a Bologna
Un risultato che simbolicamente darla alle sinistre al Paese ai comunisti
Perché simbolicamente segna la fine di un ciclo politico del ciclo politico italiano
Questa fine di un ciclo genera avvertita nella vostra discussione sulle elezioni europee ma qui c'è un elemento simbolico che parla in tutta la sua potenza di questa realtà
Credo che noi abbiamo fatto il Bologna una scelta giusto
Una scelta giusta e coraggiosa
Quella di senza incertezze coglierà la portata di quella vicenda di impegnare tutto il partito nel nella camera d'ordine semplicità elementare salviamo Bologna
Senza nessun pasticcio senza nessun compromesso senza nessuna
Ai dodici euro per l'individuazione delle responsabilità grandi di quell'amministrazione
Ma insieme con la determinazione e la forza necessaria di chi pensa di potere scegliere anche il governo della città cui fare opposizione soprattutto appunto tentare di intervenire sull'elemento che sarebbe caricato di questo valore simbolico anche anche ma non solo
Per mettere riparo impartito da una possibile accusa che sarebbe venuto il giorno dopo di avere contribuito con la sconfitta che invece adesso ricade interamente su quell'esperienza e sul deficit della sinistra complessiva del Paese
Non abbiamo sottostimato altre vicende importanti
Di questa campagna elettorale amministrativa dei ballottaggi penso in particolare a Milano dove abbiamo condotto una battaglia impegnativa fino all'ultimo
Suscettibile di essere portata una vittoria difficile invece per una manciata di velocità portano sconfitte
Ma a Bologna andava colta per il suo significato generale simbolico che infatti ha dispiegato in tutta la sua forza con la sconfitta
Bologna
E una storia
è una vicenda politica
E la costruzione di un sistema sociale politico economico quella in cui la sinistra di questo dopoguerra
Ha posto le sue radici con il più grande partito comunista prima e il più grande fra diresse poi sindacati potentissimi con le più alte percentuali di adesione d'Europa con una costruzione economico sociale
Come le aree come quella della lega delle cooperative con un sistema di governo permanente in tutto il dopoguerra che ha sedimentato radicato classe dirigente diffusa eppure tutta questa condizione questa costruzione poderose potentissima
è stata sfidata e sconfitta dalla tendenza di altro genere
Non si può
Non vedere fino in fondo che tutto ciò che era formidabile ieri si rivela fragilissimo oggi
Contano indubbiamente e hanno causato in primo luogo io politici di governo delle città
Appena ha pesato io noi politici di conduzione della campagna elettorale fino all'apice delle pensioni ma noi dobbiamo sei per cento sull'elemento più di fondo
Sui cioè il logoramento
Di tutte le esperienze
Di resistenza
All'interno del vecchio ciclo politico e lo spiazzamento radicale che subiscono dai nuovi eventi ed ai modi fra in quegli stessi giorni in cui si misurerà la sconfitta Bologna
Veniva reso noto
Negli ultimi studi dell'Istat
Sul lavoro dipendente
E così si può dire alcol e anche qui simbolicamente non c'è ci sono certi dati di novità ma simbolicamente
In connessione con Bernabé per nuove simbolicamente dalla fine di un ciclo politico
Simbolicamente per lei da qui della fine di un ciclo sociale la composizione sociale di classe
Viene messa in luce crudamente nel mutamento radicale che subisce che subisce non lavoro salariato dall'avvocato tornano nel blocco di forze sociali di riferimento
Una cosa che abbiamo capito
Il fatto cioè che il lavoro precario cresce esponenzialmente e non a scapito della disoccupazione ma a scapito del lavoro stabile
E questo cambierà il profondo i connotati la composizione del le forme di organizzazione e le culture le psicologia di massa
Ne avevamo capito la tendenza ma spesso anche noi l'avevamo consegnato alla sociologia
Non riuscendo a cogliere appunto come adesso speriamo nel rapporto simbolico tra Bologna e i dati dell'Istat un cambiamento di sistema all'interno del sistema capitalistico
Il prodotto di una rivoluzione capitalistica
Che cambia tutto
E che chiediamo loro di non cercare il sociale da strutturare dal dal culturale dal politico perché nell'insieme siamo di fronte a un cambiamento radicale della società in cui agiamo politicamente
In questo cambiamento
Per questo cambiamento produce una tendenziale separazione di ciò che era unito e faceva forte la sinistra la nostra storia di doping
Un rapporto certo sempre da conquistare sempre dialettico no rapporto tendenziale tra la condizione sociale
E la propensione politica e risarcimento
Tirava le grandi aggregazioni proletario urbane o le grandi alle storie di lavoro dipendente da quelle braccianti fino a quelle degli operai dell'industria
Le loro organizzazioni territoriali di vita e la propensione ad andare colpo attese e a collocazioni di sinistra
Questo elemento si spezza si è spezzato lunghi decenni intendiamoci buono ma adesso si vede benissimo per intero la cute separazione
Sto parlando naturalmente della fine di un ciclo politico che sovrappone alla fine di un ciclo struttura quello il grande ciclo quello che investe il mondo era finito certamente negli anni o dalla fine degli anni ottanta
Come abbiamo tante volte analizzato anche nel nostro congresso
Per l'effetto combinato di due fenomeni giganteschi
La globalizzazione che riorganizza l'economia capitalistica su scala mondiale e il crollo dei paesi dove siano realizzata un'esperienza statuale dopo la riduzione dell'otto
Questo processo
Che cambia il grande ciclo continua naturalmente la sua marcia e l'ultima guerra
La guerra della NATO nei Balcani aggiunge un elemento significativo a questa riorganizzazione di un nuovo ciclo
Noi
Avevamo capito questa tendenza meno meno l'esaurirsi acutissimo su di questa anche del ciclo politico italiano
E soprattutto abbiamo qui compiuto io credo una Rover che dobbiamo corretti
Pur avendo al petto sempre della necessità della rifondazione comunista
Abbiamo considerato di fatto
Possibile rinviare questa ricetta
Io almeno ottennero la sottotraccia
Non non assumerla come un compito paioli taglio della nostra impresso
Come in qualche modo potesse essere differita ho in qualche misura sottodimensionata in particolare per la
Imponenza del compito
Io credo che qui dobbiamo operare una correzione
Netta
Dobbiamo correggere e considerare io l'invidiabile
Il lavoro politico e culturale di Rifondazione Comunista
Penso che noi non riusciremo ad affrontare i Marosi di questo sconvolgimento senza porre mano alla ridefinizione della nostra identità
Di una nuova identità comunista
Necessaria per radicare
Per radicare il nostro partito dalla società
Necessaria anche per fronteggiare un andamento sempre più volatili del voto
Necessario per ricostruire lo stesso movimento di massa
Che risulterà senza di più impossibile di essere Accito soltanto dall'interno
Per l'effetto precisamente di spiazzamento dei grandi cambiamenti a cui ho fatto riferimento
C'è bisogno di un compito
Abbiamo detto con una sommarietà vi chiedo scusa ma di cui
Ma che ripeto è per dare l'idea di questa esigenza di cambiare l'agenda politica del nostro lavoro
E di assumere questa priorità
Bella Rifondazione Comunista
Il nostro tempo ha bisogno di uno sforzo analogo
A quello che Gramsci produsse
E ieri dono diciamo Alitalia con quella straordinario saggio che americanismo e fordismo
Lo dico indipendentemente dagli esiti di quella ricerca
Lo dico indipendentemente da quello che il tempo successivo della storia ci ha indotto a considerare anche non totalmente accettabile di questa legge
Ma guardi il metodo
Quella esigenza di una ricostruzione del cambiamento nel ciclo capitalistico
Che rifiuta la separazione tra Sociologia politica tra Sociologia
Politica economica a Sociologia politica economia e comportamenti di massa e costume e che invece tende a leggerne le volevo edificazioni dopo il muro e ci ho capito apistico alla luce dei mutamenti radicali delle culture
E dei comportamenti delle masse si ripropone con una
Heaven's Viabilità
A Kut c'è bisogno visto che non possiamo accedere alla speranza di un Gramsci individuale in Gramsci collettivo
E il nostro partito eppure con tutte le i suoi limiti le sue difficoltà deve mettere mano a questo compito
La ricerca di questa identità
Deve tentare di lavorare su un project Riccio Jovica politica ma che configura anche i lineamenti della nuova società
Intagli contando io penso che non basta più dire semplicemente cosa secondo voi non vale o non ci piace della storia nostra di questo secolo rispetto c'è una certa bisogna che proviamo a dire cosa vuol dire per noi il socialismo oggi non solo dal punto di vista il progetto di trasformazione ma dal punto di vista dei lamenti della società che vogliamo costruire
Non basta più credo per fronteggiare gli eventi avere una piattaforma indegna
Bisogna avvenire dei lineamenti che prende la città che vogliamo invernale perché vogliamo costruire
E la grande questione classiche
Della formazione del movimento operaio che ha preso il nome di programma fondamentale del programma generale
Credo tuttavia chiede annuali di immetterlo nel nostro lavoro diversamente da come dimostrato fin qui
Solo su questa base io credo potremo trovare
Un rapporto con una piattaforma immediata in grado di e costruire un rapporto forte del partito conoscete
Un progetto uscita che ragioni sul modello di gestione su cos'è oggi a cura del Pubblico su come dobbiamo considerare la proprietà privata la distribuzione delle ricchezze i diritti e i poteri senza questa senza questo sforzo di ridefinizione del socialismo io penso davvero che noi rischiamo di essere totalmente spiazzanti ai grandi eventi che si stanno producendo quello che ieri ci sembrava fosse colpevolmente rinviabile oggi non possiamo più in via su questo necessaria una correzione del nostro lavoro politico
La segreta
Del nostro giudizio sulla sconfitta deve essere collocata in questo qua
Anche dal punto di vista analitico senza questo quadro non si capiscono le ragioni del nostro scontento
Naturalmente questo quadro può soltanto in tanti
Guidare interpretazione che ha bisogno di un'analisi anche sulle cause più ravvicinate del nostro successo
Come ho detto mi pare che in primo luogo questo rinvia al nostro progetto politico e solo in secondo luogo al partito che pure deve essere indagato criticamente
Diverse le nostre ricerche insomma chi era la gerarchia
Chiamo a cosa ha pensato prima unitariamente nel nostro successo
Dunque dobbiamo indagare in questo quadro insisto in questo quadro cioè la nostra politica
E vorrei anticipare alcun giudizio che poi cercherò di suffragare con degli elementi di analisi
Noi credo non abbiamo compiuto errori significativi di linea politica
Nelle scelte politiche principe
A partire da quella di uscire dalla maggioranza di governo di centrosinistra
Quando quello ha esaurito del tutto
Le sue potenzialità le sue potenzialità riformatrici
Come poi si è visto nel corso degli eventi successivi
Fino alla nostra opposizione radicale
Alla guerra praticare com'era giusto necessaria
Passando dall'una scelta all'altro per altre scelte impegnative
Spesso improntate ad incallita ma a una radicalità assolutamente necessari
Perché se questo giudizio è vero
Allora non abbiamo saputo esercitare un'attrazione
Anzi
Abbiamo subito una perdita secca di consensi che prima avevamo guadagnato
Io credo che la risposta deve essere mi perché non abbiamo saputo affrontare le conseguenze di quelle scelte
Perché non abbiamo saputo affrontare il problema che quelle scelte ci consegnava cioè quello di rendere efficace l'opposizione di sinistra
Di rendere credibile il progetto del Partito
Nessun lungo né sull'altro campo noi siamo stati in grado di guadagnare un elemento capace di determinare una nuova attrazione di consolidare invece consenso
Abbiamo cioè credo vada usato la parola forte fallito sia sul piano dell'efficacia e sul terreno del credibili
è un giudizio pesante ma io credo peperoncino
Necessarie per capire di più cosa dobbiamo cambia
Credo anch'io come ebbe modo di dire un grande rivoluzionario del nostro tempo
E anche le sconfitte possono essere di grande aiuto se ne sa trarre la lezione
Dobbiamo lavorare per sapere imparare da questa sconfitta
Il voto come ho detto dà un risultato negativo molto negativo che sarebbe del tutto sbagliato ridimensiona
Un risultato al di sotto di ogni previsione il nostro e i figli ogni previsione che circolata in tutto e per tutto il gruppo dirigente come previsto
Cosa che già deve farci interrogare criticamente
Per una incapacità di percezione del grado di consenso che sta attorno a noi
E quindi diciamo parla direttamente di una difficoltà
A guadagnare un rapporto continuativo con la società e con le sue modifiche
Due punti in meno rispetto alle elezioni europee precedente
Punto di riferimento corretto calano eccetto rare
Ma ma credo non dobbiamo sottrarci anche dal confronto politico con le elezioni politiche precedenti e con il crollo registrato rispetto a questo
Una caduta generalizzata
In tutto il Paese senza eccezioni
Con una particolare gravità in alcune aree del Mezzogiorno ma in generale
Anche le elezioni provinciali e con e comunali confermano questo
Qualche miglioramento si registra in generale rispetto alle elezioni europee
Ma rimaniamo nettamente al di sotto delle esperienze precedenti anche l'esperienza di pace
Bisogna capire a fondo di più l'andamento anche modulato di queste elezioni pure così generalizzato
E ha avviato un lavoro da parte del partito in questa direzione che io credo dobbiamo proseguire sistematicamente
Chiamando anche tutte le organizzazioni territoriale
Insieme al patto centrale a compiere un'analisi generale e differenziato del volo
Non bisogna mollare la presa sull'analisi per poter interpretare anche gli elementi specifici delle nostre difficoltà urtato l'egiziana
La difficoltà in genere
E grosso modo si manifesta sia che facciamo intese come altre sia che non lo sia
Sì vera quindi in qualche misura indifferente alla scelta politica immediata anche se naturalmente questa va indagata con maggiore precisione
Allora proprio c'è bisogno arrivano e si diffonde di una disponibilità critica ed una disponibilità al cambiamento
Quale dei quali sono stati
Di origine più specifiche di questa difficoltà di questo sbaglia
Quanto ha pesato la scissione
C'è stata qui forse una nostra sottovalutazione
C'è stata una nostra sotto
Non dal punto di vista degli elementi che avevamo analizza
Cioè il numero degli iscritti
Il radicamento al territorio
Su cui i giudizi vengono sostanzialmente
Ma quello che non abbiamo visto nel considerare il danno della scissione
E invece la crisi di credibilità che ha introdotto nella politica in generale della sinistra e anche dal nostro partito
La cessione non è stato dato quantitativo
Però le forze che ha sottratto su cui vale ancora il giudizio che potremmo su questo terreno
Ma la scissione approvato un'interrogazione di fondo su di noi
Sulla nostra attendibilità sulla nostra credibilità sulla nostra post capacità di organizzazione politica di tenuta e di capacità di essere un punto di riferimento di lungo periodo
Per le lotte in una condizione in cui già gli elementi di incertezza sono tanti gli elementi di discussione sono tantissimi gli elementi disincanto sono crescenti se persino i miei
Se persino i miei sembrava non sentire questo bisogna generale di stare insieme per costruire almeno un punto di forza allora vuol proprio dire che non c'è possibilità di Kaká nella politica questa mi pare certo l'atteggiamento secondo
In questo in questa condizione
Si è manifestata più evidentemente ancora
La difficoltà per noi di interpretare il nuovo e il nuovo ruolo di opposizione con efficaci
In qualche modo prima ci intendiamo potevamo di una rete di posizione
Potevano in qualche modo supplica
Aventi battezzata Patto per i movimenti con la società civile con la seta complessivamente sulla base di un rapporto di forze tracciatura la maggioranza trova cinquecento che in sei sapeva valorizzare alcuni elementi programmatici o di scontro e a polarizzare l'attenzione attorno alle questioni che andava proponendo e hanno le stesse
Non abbiamo trovato diciamo il registro di una sostituzione di pari efficacia nell'atto di opposizione che peraltro è stata resa più difficile
Da una crisi generale che ha in questo in questo tutte le sinistre
E che la guerra ha potenziato in maniera dirompente facendo sorgere un'interrogazione di fondo sull'esistenza stessa di una cosa chiamati a sinistra
Difficoltà si sono aggiunti anche
Che dall'Europa potessero piombare utilmente sul quadro italiani
Purtroppo il corso dagli utenti
L'affermazione crescente dell'intero della terza via blairiano
Adriano a in larga misura pregiudicato questa possibilità tant'è vero che le relazioni regista acutissima mente questa tendenza con la sconfitta del centro sinistra ciò democrazie pressoché in tutta Europa salvo il caso francese che appunto si configura come un'anomalia
Le somme caso qui ritornai nominarmi andare sul caso pance dico tuttavia anche anche adesso per tornare regista in maniera nettissima questo sta Denza
I conservatori vincono in Europa
Le sinistre
Di governo socialdemocratico il centrosinistra permettono
Le forze con cui stiamo Del Bue hanno un andamento differenziato
Che vede i punti di maggiore difficoltà sconfitte
E nella nostra esperienza in quella di Ischia da un'idea e che vedono invece risultati assai significativi comunque della pregressa
Tedesca
Del partito comunista greco e andamenti e andamenti differenziati nel continente con una sostanziale tenuta ad unità francese e con nel nord dell'Europa il successo straordinario del forze della sinistra svedese
Ma insomma dentro un quadro
Ne parlava proprio nei giorni fa con i compagni comunisti francesi che pure comandamento di totalmente diverso dal vostro dicono di trovarsi di fronte esattamente agli stessi problemi dal punto di vista strategico che ne stiamo discutendo lo stesso imposti
Penso che dovremmo compiere un'analisi del nostro insuccesso
Nel maggio Nando tuttavia come se il quadro politico fosse sostanzialmente statico
Dentro cui si recava la nostra sconfitta
L'altra sua figlia sta in un quadro politico totalmente in movimento
E il movimento
Ed egli annotava esser complice
Potendo si perde luogo a dei veri e propri sconvolgimenti che riguardano in particolare le forze di di centro sinistra
Tutto e in discussione
E lo si vede bene se oltre ad analizzare la nostra sconfitta
La sconfitta del centro sinistra
Si guarda anche a chi vince i come vige
I democratici a sinistra avevano tentato di occultare questa seconda parte della verità elettorale
Solo diciamo il crollo di Bologna ha riaperto la questione
Ma questa questione era già evidente rallentamento elezioni europee
Con l'affermazione di Forza Italia sui Democratici della sinistra che non riescono a farsi premiare
Ah non solo avendo alla presidenza del Consiglio avendo un sistema di relazioni come forse senza precedenti
E il successo riguarda forze politiche
Che hanno in comune la distanza
Dalle formazioni partitiche tradizionali
Non sono cioè c'è un ribaltamento di forza proprio dei conservatori contro lo schieramento centosei
Ma io tutte le forze
Persino a quella di destra legate all'esperienza storica dei partiti si decadenza nazionale
Subiscono SMA
Mentre invece le forze dinamiche ebbero successo sono tutte forze lasciatemelo dire avanzamento antipatica
Dalla dalla buoni da Lista Bonino sua manifestazione più evidente ma guardate che non molto dissimile anche il caso dei democratici e di Forza Italia non casualmente organizzazioni non partiti
Naturalmente voi che fosse chiaro
Continuo a pensare
Al valore insostituibile dei partiti e di un partito del movimento operaio nella storia sociale politica
Ma appunto perché riteniamo fondamentale e indispensabile e insostituibile il ruolo dei partiti
Non possiamo che indaga e criticamente il fatto che essi vengono sfidati da questo effetto
E la conferma insomma di quello che cercavo di dire dall'inizio della fine di un ciclo politico
Oltre che di quello strutturale e diffonde come sappiamo bene anche l'impegno degli storici nella periodizzazione dei cicli consente di accettare le differenze tra il ciclo strutturare il ciclo politico
Ma a noi serve dalla nostra analisi credo capire che insieme al ciclo strutturale che Adamo indagato come finito siamo di fronte alla fine del ciclo politico Italia vogliamo dire altrimenti in maniera ancora più cruda
E arrivato fino alle estreme conseguenze a compimento il la fase incominciata con la
Il lavoro di fondo diciamo della Bolognini quella quella interpretazione nuovi Istica sostanzialmente antipartito e di censura totale con la storia del movimento operaio sembra aver guadagnato un corso
Fino alle sue estreme conseguenze
E la sconfitta sociale politica e culturale del movimento operaio
E arrivato a sinistra la disarticolazione del nostro blocco sociale
E alla cottura dei messi che storicamente il movimento operaio aveva costruito tra sociale e puliti
Una domanda di fondo attraversato la scelta e che la sinistra le sinistre sono ancora capaci di cambiamento
E una seconda domanda attraverso conosciute la sinistra al governo diversa
Dai governi di destra e in che cosa
La sfiducia che ha preso le mosse da queste due domande senza risposta ha travolto anche non io credo che dobbiamo da questo sapere trovare all'azione
Che anche una parte importante del lavoro politico che abbiamo fatto fin qui non è più conseguibile nello stesso modo
E che anzi già azione ci dicono che non è che era del tutto inadeguata insufficiente per i il lavoro di resistenza
Che noi sempre abbiamo considerato indispensabile e che io penso vada ancora considerato indispensabile al nostro progetto politico
Ma di cui tuttavia quella che prima era una inadeguatezza si rivela una drammatica insufficienza
Non possiamo più lavorare su nessuna delle persistenza del vecchio ciclo
Né quelle sociali
Né quelle culturali
Né quello politico
La prospettiva politica dell'alternativa da ricostruite
Vai costruita con con grande impegno e grande capacità innovativa
è difficile non vedere
Nel successo di una formazione della come quella della Bonino un fenomeno più generale
Può essere benissimo che domani già sia di ci sia dimenticati di queste specie
Ma non però della Genesi
Che l'ha prodotto
E che quei prodotti domani con un'altra Bonino con un'altra formazione con un'altra modalità
In una situazione pure socialmente e politicamente più compatta comunque ai francesi colpisce
Il successo di sasso
Sono sono esperienze che ci parlano Tirana
L'organizzazione
Che io credo non sul terreno della politica della cultura
Deve essere indagata e che in primissima approssimazione con una rozzezza la parzialità di cui dobbiamo essere consapevoli possiamo chiamare processo di americanizzazione
Il processo di americanizzazione ha investito le nostre società europee e la società italiana
Non si tratta certo di un processo compiuto
Cioè lì l'Italia non è l'America
Non è banale ripeterlo giusto saperlo sono processi in larga misura aperti
Ma così come sarebbe sbagliato considerarlo un processo concluso così sarebbe sbagliato non vedevano la pendenza
La tendenza forte alla modificazione della cultura dei comportamenti anche di massa ai processi di individualizzazione
Dunque le domande non è tanto quella si verrebbe a Bonino due ore ma capire che nella vicenda che parla una volta dalla lega l'altra volta di Di Pietro l'altra volta Bonino cioè c'è
Uno stesso appieno
La possibilità cioè dalla politica di una politica leggera e Corsaro Galan
Di cavalcare uno dei diversi Fortore della modernizzazione capitalistica assolutizzando ebbe luogo e il nome di queste nuove guadagnare un consenso interclassista
Capace di mettere in secondo piano persino le discriminanti programmatiche di destra pieno di queste formazioni
La Bonino fa una campagna elettorale menta parallelamente
Produce dei referendum la cui violenza anti sociale non ha precedenti
Non esiste diciamo un precedente così organicamente di destra
Nella riorganizzazione sociale del Paese come quello che configurano preferendo
Ma nessuna voterà la barricata per non lo dico in termini diciamo come dire assicurati per Merrill anzi lo dico in termini inquietanti per noi
In realtà il nuovo la lo stare sulla sponda dalla modernizzazione sull'onda che la modernizzazione produce un effetto cangiante politicamente che consente a diverse forza di rapportarsi a seconda del colore che intravedono in quella realtà cangiante e che in ogni caso soffoca totalmente la discriminante sociale che non diventa più fatto per lettura del processo politico Meletti
Questo elemento parla della società e della politica
E naturalmente e naturalmente se non vogliamo diciamo scioglierci nel nuovissimo chiede a noi di fronteggiarlo criticamente e anche sul terreno della pratica politiche dell'innovazione come la politica di costruire un'alternativa
Cioè il che fare viene diciamo esaltato fortissimamente ma io credo
Che noi dobbiamo tenere ferma
Nella ricerca della innovazione una barra politica e culturale di classe
E dobbiamo tenere ferma la ricerca dell'alternativa
Io penso che questa sia la coppia che noi dobbiamo tenere ferma nella nostra dice
Muovere nuova rinnovazione su tutto coraggiosamente sperimentando ma tenendo due punti fermi due capisaldi
L'analisi interpretativa di classe la scelta della ricerca dall'altra parte
Su questa base modernizzare innovare Abi calme
Tuttavia tenendoci lontana tenendo Cilla lontani da una suggestione
Quello di potere affrontare risolvere
La crisi che stiamo vivendo nel breve periodo
E specie con una mossa tattica con una furbizia con una astuzia con quella che un tempo si chiamava la proposta politica intendendo per proposta politica sostanzialmente la proposta di schieramento
Questa idea va bandita dalla nostra dice
Va assunta la fermezza dall'impostazione di un referente di classe ed alla costruzione di un'alternativa e va bandita Lidia dalla Borsa come capacità di fronteggiare una crisi così profonda come quella che stiamo vivendo
Credo che all'interno di questa ricerca dobbiamo collocare quella sullo stato del partito
Ho detto che io penso davvero che noi abbiamo il dovere di non essere ingeneroso verso i militanti la base del partito
Non lo dico per una ragione di
Di generosità ci lo dico proprio sulla base di un atteggiamento analitico
Il meglio di questo partito del proprio stato il suo impegno la sua generosità
E lo dico senza retorica lo dico senza retorica avvolto in condizioni che sfiorano l'impossibile
Nella militanza nel lavoro dei circoli nel lavoro di tante federazioni
Che sfiorano l'impossibile in una città come la
E però noi dobbiamo essere contemporaneamente molto severe sullo stato dell'Unione sullo stato del partito
Dobbiamo cioè senza essere ingeneroso nei confronti del suo corpo militante
E se le impietosi a partire dall'analisi dello organizzazione puliti complessivo
Parlo cioè proprio della della cultura della cultura organizzativa e politica
Parlo del senso di partito della sua e del bisogno di unità
Parlo dell'efficacia del rapporto tra gli obiettivi e i mezzi
Parlo dell'efficienza di un'organizzazione che deve saper essere democratica
Io credo
Che noi dobbiamo
Analizzare e riflettere appunto
Su questa condizione
Dobbiamo farlo
Insisto non perché questa sia l'origine principale della nostra sconfitta che stanno nella politica
Ma perché io credo che anche la generosità
Dell'impegno dei militanti del corpo del partito rischia di essere frustrato
Se non mettiamo mano a una riforma di noi stessi
E in primo luogo certamente di una riforma del centro nazionali
E del rapporto tra i cento
Io credo che dobbiamo chiamare qui le compagne e i compagni
A dare il loro contributo io non penso che si possa fare questa riforma come una rivoluzione dalla
Penso proprio su questo terreno in particolare che c'è bisogno del fatto che le compagne e i compagni vengano messe nella condizione di mettere in rapporto alla loro esperienza
Con le immediatezze di organizzazione complessiva che deprime tante volte dal luogo generosità
Insomma penso che dobbiamo riflettere sull'organizzazione del lavoro del partito
E sulle forme di partecipazione di democrazia che esso è in grado di anime
Così credo
Noi possiamo dare
Vita
A una ricerca che poi precipiti e in una proposta politica
Questa proposta politica nella discussione direzione segreteria
E anche nella risoluzione votata a maggioranza
Dalla direzione del precedente
Prende la forma di
E l'articolazione di quattro grandi tutti i ladri politico
Nella formulazione della direzione
Questi quattro punti erano state individuate nei movimenti
Nel partito
Nella proposta riferite alla sinistra di alternativa
Nella proposta di confronto con la sinistra moderata ricovero
Vorrei insistere in una premesso che non vi sembri metodologico
Non sono troverei sbagliato Esna durante
L'eliminazione di uno o dell'altro di questi punti
Ma considera è del tutto sbagliata la ricerca di una gerarchia interna a questi quattro campi di atti
Anzi del per dire la onestamente l'una e l'altra cosa mi sembrerebbe configurarsi come un'altra proposta
Teniamoci leggi
Come legittima e c'è bisogno di dirlo insomma
La ricerca
E la proposta politica che la minoranza avanzate in questa prima fase
Sì patto politico e debbo dire
Venga assunto come elemento paternalistico ma semplicemente
Cioè che con la consapevolezza che ognuno di questi non potrebbe vivere senza altro
Per la deviazione per spremendo personalmente le sue assolute parlare sulla base la storia
Il problema è nettamente per la preda del privato però però mi aspetto non lo faccio non per una ragione tattica di mediazione parte compare ma perché mi rendo conto che questa stessa storia infinita
Enrico Maria abbondava poiché l'Avanti
Però non ebbe nessuna possibilità di esercitarsi proprietà già discussa nel passato e nella specie è cosa buona e giusta
Si potrà discutere o ci sarà inattuale in ogni caso il problema quindi dalla
Diciamo dell'Italia date copia di questa proposta la cornice politica in cui viene effettuato
Rispetto allo schema
Avanzato indicazione che era quello che ho ricordato
Noi proponiamo dopo il dibatto in direzione una modificazione di questo schema
Aggiornamento
Determinato anche credo ad alcuni fatti che sono intervenuti come la presentazione del Documento di programmazione economica e finanziaria
Su cui non mi soffermo qui in un giudizio analitico perché in parte è stato espresso già dal partito e rispetto al quale io credo ne dovremmo costruire un'idea alternativa di proposte di politica economica e sociale
Il fatto che dopo le elezioni
Il presidente del Consiglio abbia dovuto rinunciare all'affondo sulle pensioni a non lo diamo in pratica
Perché sono convinto che ritornerà nell'autunno
Vedi in ogni caso dà luogo a un impianto sul documento di programmazione economica e finanziaria che è un impianto conservato
Nel momento in cui appunto il Paese proprio il Paese come l'Europa ha bisogno di un'altra politica senza quale degrada ulteriormente la cognizione sociale
La correzione che proponiamo
E quella di mettere al primo punto la questione sociale
E dire quello che accade naturalmente si tratta di un ragionamento politico non di una questione diciamo di restyling la questione sociale alto al primo punto al primo dei quattro punti semplicemente diciamo nell'ordine
In un ordine non politicamente significativo
E immettere il tema dei movimenti
Del tema delle relazioni tra le forze della sinistra di alternativa
La ragione
Dare a una questione sociale starei per dire la nuova questione sociale uno statuto forte
Un elemento forte
Di organizzazione della guerra del partito
Il tema insomma decidere insediamento sociale
Delle forze sociali e facilmente della costruzione del blocco sociale
Assumendolo come particolarmente acuto sulla base sulla composizione sociale dei mutamenti che intervengono a politiche economiche sociali
E l'altra
Quella di mettere per la il tema dei movimenti
Nel tema del sinistra di alternativa per evitare che questo decade
E in una interlocuzione tra ceti politici dirigenti
In un assemblaggio di simile piccole grandi e medie
In una ricerca affannosa
Di equilibrio e di ceti politici invece che del processo di riapertura di un dato di fondo anche a dispetto appunto alle novità
Che ci sia il rapporto tra il movimento e la politica dunque i quattro punti dovrebbero così costruiti questione sociale partito
Sinistra di alternativa confronto con la sinistra moderata e di come
La questione sociale
Ci pone problemi molto grande
Lo avevo detto c'è anche un passaggio precedente vorrei tornarci solo profondamente
Qui noi abbiamo misurato nega
A volte le difficoltà elaborati verrà positiva
Altre volte una difficoltà di AGR
I tagli e gli obiettivi
Sul terreno della costruzione della realtà il movimento Rizzati alla vertenza per la vertenza
Insisto
Quando stava alla maggioranza questo elemento non trova una soluzione quante volte ci siamo in interrogati sui rapporti di forza reale in acetato Daniela in qualche modo faceva premio per la nostra presenza
Noi siamo stati il partito deliberò il partito delle pensioni il patto delle trentacinque il del partito della sociale lasciava Stati e compresi nel Paese in un senso giocare di stralciare
Perché appunto a quell'ora oggetto di una scontro proprio al centrosinistra e impatto che gli ascolti come facesse valere le ragioni
E quindi
Attraverso un processo di delega naturalmente
Molto esposto consumarsi
Noi l'abbiamo operato una supplenza
Quando stavamo dalla maggioranza
Vorrei che fosse chiaro a questo punto penso io nessuno Silvio guarda che quella supplenza
Sarebbe potuta proseguire
Quella supplenza e incrocio di consumazione è già consumata
Si può agire in maniera eccezionale
Per un breve periodo di tempo
In autonomia dai processi reali ed allora ai rapporti senza non si può pensare di protrarre questa cosa
Quindi quella supplenza e in ogni caso già cancellato lo dico perché nessuno pensi allora espresse da patate la casa sarà emergenza avremmo potuto las Vegas accatastato i dazi era finito
C'è e il volto di Garcia andava pagato cinque nella ricostruzione di una piattaforma
Che noi non siamo riusciti a fare
Egli una piattaforma connessa a quegli elementi generali politici sociali di cui prima parlavo
Quindi costruzione di una piattaforma che da qua alla finanziaria sia in grado di organizzarsi di proporsi di costruire consenso e anche mobilitazione
Io penso che noi dobbiamo organizzate un processo costitutivo di queste piattaforme
E dovremmo utilizzare la conclusione
Della festa nazionale di liberazione a Milano il diciassette luglio per lanciare questa tentazione lanciare l'avvio di questa costruzione della piattaforma
In grado di tal guardarsi intanto per l'autunno con una grande manifestazione nazionale che sia il lancio diciamo compiuto della piattaforma sociale medesimo
Insisto insisto sull'elemento nuova questione sociale
Vorrei che i vola invita il partito a partire dal suo gruppo dirigente a evitare pigrizia ripetitive
Faccio l'esempio più esposto io credo che a settembre ce ne incontreremo che siano le pensioni
Secondo me è soltanto una furbizia tattica diciamo del Presidente del Consiglio la occultato dopo in un frangente taluni difficile
Ma domani ai sospinto dalle dalla Comunità europea dalle tecnocrazia europea dalla Confindustria ai poteri forti
A cui il governo guarda così così tanto rispetto
Anche anche degli elementi simbolici
Professor Mario Monti ieri certamente persona competente capace non c'è discussione alcuna su questo
Tuttavia contrattuale l'impianto politico programmatico di una persona quanto viene candidata e se e se per le politiche europee
è indifferente che a candidarlo siano le destre e sinistre forse questo dice anche qualcosa
Degli orizzonti programmatici
E delle concrete politiche che si aspettano dunque io temo e penso che l'autonoma elemento ci sarà ma devo dire al partito che io penso io che sono stato insieme a tanti altri e forse a tutto il partito convintissimo che la battaglia precedente sulle pensioni che abbiamo fatto da sola era in grado di parlare al Paese anche a quello che non era interessato lo mettiamo le pensioni
Perché gli arrivava un messaggio equitativo che lo sentiva come proprio la ripetizione di questa cosa è impossibile l'hai pretesti ma in quegli stessi termini non avremmo né la forza né la forza di convinzione da post operazione e anzi rapidamente io credo dovremmo marginalizzati pure in presenza del sindacato
Un sindacato che anche per i suoi affumicati di collocazione non gode certo di popolarità in una schiacciamento in cui la dialettica potrebbe sembrare quella tra innovatori e conservatori invece che tra riformatori
Conservato
E allora bisogna che la nostra terra una politica per programmatica sia in grado di cogliere questo punto non solo di cambiamento di fase politico-culturale
Ma anche capaci di parlare alle realtà sociali la nostra piattaforma all'ovaio credo debba cominciare dai giovani
Per difendere le pensioni deve cominciare il giorno
E andrà fatta con assoluta intransigenza la battaglia con le pensioni
Ma sarà efficace se avremo nel frattempo costruito obiettivi piattaforme che parlano quelli più lontani dallo schieramento sociale pure interessati alla stessa configurazione di classe
Giovanni il salario
Per arrivare alle pensioni anche forse una proposta di modifica sto socio
Riprenderà insomma un discorso distributivo forte
Avvalendoci di elementi simbolici e costruendo e piattaforme organetti avvalendoci elementi simbolici
Come quella per esempio della proposta di legge sul minimo e il massimo salariale
Che ha avuto appena presentato un'efficacia immediata tante parte del partito si sono spontaneamente organizzati per raccogliere firme
Ne facciamo una grande campagna con degli obiettivi certi con la verifica degli obiettivi con una strumentazione che sia pagò possibilità di movimento i lager e intanto promuovere appunto invece la costruzione più impegnativa che apra la questione sociale salariale ma che amplia anche la questione dei diritti
In una condizione in cui lavoro precario e tanta parte ormai della popolazione lavorativa dipende e contemporaneamente
Riprende alle grandi questioni sul lavoro è sorto sociale
Penso anche
Ma finisco subito su questo punto
Che noi dovremmo essere in grado di portare dentro nuove soggettività
Anche l'andamento del voto sui diversi soggetti paladino
Noi abbiamo avuto pressoché un crollo
Tra le donne
Oltre che nella popolazione anziana
Invece una sostanziale tenuta nelle fasce di età fino ai quaranta quattro cinque anni
è un risultato apprezzabile subito
Percentualmente sul nostro boh
Ma un vero e proprio crollo tra le casalinghe
Donne caso biglie
E anziani
Beh parlerà di un deficit anche nostro
Non sto parlando di esperienza donne stoppando i nuovi
Sto parlando del fatto che forse bisogna attraversare la ai lettura critica orto sociale dal punto di vista anche l'esperienza dello dal punto di vista spensero
Così come cento priorità io il tiro dei giovani per affrontare la questione distributiva fino alla pensione
Prendendo defilata il contrasto generazionale che ci viene proposto in sostituzione di contrarre classe
Così sorso sociale è stata individuata la donna elemento fondamentale di una riconsiderazione
E anche di un ridefinizione
E sul lavoro
E sul lavoro
Avere modo di ragionare attorno a questo alla difficoltà grandi che abbiamo nel Mezzogiorno supplementari demanio
Che non sono solo di modificazione del costume politico eppure c'è di rilevantissimo di nuove forme clientelari
Ma su cui lavorare ci disoccupazione intesa in vari assolutamente esclusi
Riprende anche qui un ragionamento una proposta un aperto inserita quello che vorrei dire non è parlare di questa piattaforma lo faremo quello che vorrei dire attenzione anche sulla questione sociale a innovare il nostro approccio
Ai individua i punti deboli del del nostro ragionamento
A guidare un processo di ricomposizione del fronte la cui divisione e tanta parte del nostro sconfitto e per far questo io credo che dobbiamo anche investire due grandi cose che sono il sindacato e il partito
Suo sindacato io credo che dobbiamo dice e smettere di avere una frustrazione che pure ci attraversa tutti sul qual è la proposta cresciuti
La crisi del sindacato anche queste così profonda se è inutile che ci porti sempre al confine della stessa interrogazione
Dobbiamo essere in grado anche qui di cominciare dalla piattaforma e arrivare agli schieramenti
Dalla piattaforma
E mettere insieme sulla pathos allargata con i comunisti tutta l'organizzazione
E fare uno uno sforzo per aiutare la costruzione di una sinistra sindacale la CGIL che può essere non dico un punto di svolta un punto chiave di rilancio
Di una battaglia sociale che abbia sul questi elementi di piattaforma gli elementi qualificanti
E
Penso che dobbiamo dare al lavoro dell'inchiesta nel partito un peso strategico che non ha con questa
E non per demerito dei compagni che hanno fatto bene il lavoro dell'inchiesta
Ma per la nostra insufficiente valutazione del suo valore strategico di lungo periodo nella costruzione di vertenze nel processo di formazione dei quadri
Il partito la questione del partito
Deve essere affrontata alla luce della sottolineatura non solo da suoi indispensabilità
Ma del dal carattere decisivo della costruzione del partito
Nella impresa che stiamo costruendo per la costruzione dell'alternativa
Quante volte si sentono delle doglianze su questo terreno e quante volte come diciamo così a giocare una un asso pigliatutto si fa riferimento a Chianciano
A un luogo è una proposta che forse non è neppure conosciuta
è un è diventato una specie di abracadabra maggiore diciamo c'è un cose di fico è partito Chianciano è come se fosse diciamo e abboccato diciamo un folletto risoluzione dei nostri problemi
Io credo che sicché perché bisogna tornare Gancia ad una verifica
Sulle ragioni perché non si è realizzato perché siano evitate in maniera così incompiuta
Intanto ai dicendoci cosa è Chianciano cosa e
E io credo che sia l'idea di un partito di un partito che fa del suo rapporto con la società il centro della sua auto che fu
Un partito cioè che essa che Pietro Maria che rifiuta l'autoreferenzialità
E anche diciamo l'autonomia di un progetto di organizzazione separato
E che invece sceglie il rapporto Crocetta
Come elemento costitutivo del suo rinnovamento
Il Fai Società
Il portale dentro il partito elementi è fattore di organizzazione della società che diventa una parte importante della sua dialettica interna
In questo quando io credo noi dobbiamo elaborare un progetto anche di riforma del centro del partito
Che guarda in primo luogo a nuove relazioni con la periferia
Sulla sua funzionalità sulla sua organizzazione delle
Io credo che abbiamo bisogno di remissione di una forte dose di democrazia
Nel partito
Che è fatta anche di associazione delle federazioni al lavoro centrale
A partire dalle grandi federazioni
Che sia in grado anche di articolarsi in una cosa di cui dire decentramento di non dice del senso di questa direzione di marcia
Abbiamo avuto qualche intuizione come quella del
Dell'autonomia di una costruzione di lavoro nel Mezzogiorno tende
Penso che dovremmo articolai così da parte d'Italia
Penso che anche il Nord-Est avrebbe bisogno di un di una modalità di organizzazione e la politica dotata anche di forte autonomia
E il problema della dialettica tra questa realtà il centro vitale costruire uno degli elementi forti del nostro rinnovamento
Che appunto in primo luogo ragioni tuttavia sulla nostra sul nostro modo di essere
Sulle nostre capacità di stare dentro la costruzione di questo progetto il rapporto c'è tra
A quanto la scelta che persa
Anche per le relazioni politiche
Questo capitolo dalla sinistra di alternativa è uno in questi capito
Intanto partiamo da una considerazione
Io trovo
Io otto del tutto suicida
Che il campo delle forze piccole o grande che sia
Che stanno alla sinistra dei DS per dirla così
Nella politica nel sociale nelle culture siano tra di loro in comunicati
Sketch siano tra loro portate a una conflittualità spesso inspiegabile
Che ci sia un processo crescente di frantumazione e di non ascolto
Penso che questo elemento
Analogamente a quello che dicevo prima per la cessione toglie credibilità anche alcune parti
Una sinistra gli arredi una sinistra i alternativa frantumata divisa e in comunità
Toglie credibilità anche al pretore cosa
Noi non avanziamo proposte organizzativi Stige
Che sono del tutto incongrue così il bisogno politico che abbiamo e determinerebbe semplicemente una caricaturale
Assemblaggio di ceti politici che sono stati diversamente insieme e vicini in tanta parte della storia di questo Paese
Non si è
Ma con la stessa forza
Penso che dobbiamo proporre un progetto politico
Cioè la costruzione di un luogo dove si lavora insieme di un Fogu dove tutte queste forze quale che sia la loro natura
Sulla base di un reciproco riconoscimento dalla diversità tu nomini e riconosci me partito perché io intendo fare il partito
Io vi conosco te associazione
Esperienza diverso al giornale parlo del Manifesto
E insieme in questo semplice riconoscimento
E in questo semplice riconoscersi in una sinistra alternativa trovavano la ragioni per lavorare insieme lavora insieme vuol dire lavorare alla ricostruzione di un'analisi aggiornata del capitalismo contemporaneo ed è la città italiana e a lavorare alla costruzione di un
Programma di alternativa
Lavorare insieme
Misurando la capacità di rapporto e di crescita del rapporto di questa rete di relazioni sulla base dell'avanzamento di questa capacità di proposta di lavoro pur
Onte
La spirale diciamo così d'annata
Della incomunicabilità rimette al confronto linguaggi esperienze diverse anche fra Farcascel movimenti compagne e compagni noi abbiamo partecipato
Con grande impegno e determinazione e credo qualche lucidità politica
Alla lotta contro la guerra
Con grandissima forza
Tuttavia noi per primi
E il movimento per la pace
E stato
Forte efficace in Italia più che altri Paesi europei
Nella lotta per il cessate il fuoco
Ma noi questo movimento
Non abbiamo saputo costruire un movimento di alternativa della pace nel mondo conto l'ideologia la cultura e la pratica da dopo la guerra che si sta costruendo
Cioè la la critica il nome di un sistema di pace contro un sistema di guerra che diventa immanente in questo nuovo capitalismo
Un movimento quindi forte diciamo dalle interdizione e anche la denuncia etico morale delle macchine da guerra
Ma incompiuto incapace di un progetto politico come si costruisce un progetto politico se non in una relazione tra questi movimenti noi forse un'alternativa che si interrogano sulla loro cultura attento ricordano degli sviluppi
Ma si potrebbe fare così compagne e compagni per molti altri casi noi siamo impegnati in tanta parte Italia in battaglie ecologiste si poteva così più delle formazioni ideali tradizionali
Più più nettamente più radicalmente in tanta parte d'Italia
Ma dobbiamo o no riconoscere che tuttavia noi non riusciamo a intercettare le culture ambientaliste che ci sono e le loro soggettività e magari se non facendo la lotta lì su quel terreno specifico più impegnata mentre gli altri ma quando si passa da quel momento territoriale di lotta alla rapporto con la politica in generale e fa capo a questo motto
E non è così anche per l'esperienza di di donne che si va avanti si stanno facendo si fanno in tanta parte Italia o di altra diversità
Accogliere allora in un impegno comune la possibilità di questa relazione a me sembra assolutamente fondamentale
Ripeto non per una soluzione organizzativa
Ma per un'analisi critica la scelta per la costruzione di un programma di azione
Penso che questa ricerca non vada contrapposta per nessuna ragione
Alla ricerca di un confronto ma la sinistra di governo non vada contrapposta
Mi evidente che si tratta di cose diverse
Ma diverso e non vuol dire diverse nella gerarchia di valori
No nella prima metà quegli avvenimenti diverso
Io so che questo ultima un punto delicato lo anche quello precedente ma qui diciamo c'è una sensibilità di parte del partito le ho sentite vero sentite anche in Coppa dobbiamo proposto diciamo il voto a volo no
Gran parte del partito che ti dice no
Vi mettete su una sulla vecchia strada
Anche qui come nel capitolo precedente vorrei che fosse chiaro cosa non è prima dei miei cosa
Non è la ricerca di un qualche
Avvicinamento tattico
Non è la ricerca di un qualche modo di avvicinamento al governo
Il conflitto con la sinistra moderata
Sul tema della guerra così fondativo della politica oggi
E la radicale nostra devozione
A quel primato del mercato
Che guida le politiche economiche sociali del Governo D'Alema
Rende del tutto evidente dovrebbe negli allora ogni compagne e compagni partito che non è all'ordine del giorno questa questione
Aggiungo subito
Ma resta o no all'ordine del giorno del partito
E della sinistra di alternativa in Europa se non oggi domani cioè nei tempi medi la possibilità di dar vita a esperienze di governo di alternativa
Io penso che questo sia un interrogativo su cui dobbiamo ragionare
Perché indubbiamente la cesura della guerra è stata rilevante e significativo
Personalmente propenderei per non per non derubricare questa questione dalla nostra legge non derubrica
Ma invece colloca ancora nel tempo medio di un processo politico
E sociale in una dimensione compiutamente condotte
Di questo oggi non si tratta
Oggi si tratta di aprire un confronto su che cosa
Su un punto che la vicenda di Bologna ha reso evidente anche a chi se la voleva negare che certo noi della sinistra di alternativa non siamo riusciti a intercettarli e a modulare a relazionarci
Con una protesta che poteva essere coinvolta nel nostro progetto
Ma che il centro sinistra e di fronte a un fallimento politico tale da consegnare la vittoria alle destre e a rendere del tutto improbabile persino l'uso di una categoria di sinistra per domani da questo punto di vista o mi sbaglio
Nei DS a è ormai aperta questa riesce
Io non non sono per sproloquiare su dove è finita questa ricerca vedremo
Certo gli elementi di analisi pessimistica sono molto presenti
Tuttavia vorrei che compagnie fatecelo che quella formazione politica fu fu essendo installata
Su un sistema di relazioni sociali di potere forse senza precedenti
Governo
Comunicazione di massa
Grandi organismi pubblici
Sindacato
Organizzazioni economiche
Tenete Laziomatica nello Stato
Una abdicazione potente
Non perciò non perciò è immune dal rischio di una esplosione
Il mutamento dalla città italiana è profondissimo
E non è detto che anche costruzione di grandissimo peso
Possano resistere
A senza un progetto politico avendo solo un progetto di governo del potere
A questi grandi cambiamenti
Ora io credo che noi dobbiamo proporre un confronto
Che si interroghi appunto su dove va l'Italia
Dove va l'Italia un'analisi delle tendenze della società italiana
E e una domanda sulla crisi delle sinistre
Cioè io penso che noi dobbiamo avere una relazione non improntata a una ricaduta immediata domani mattina che non c'è ma invece l'apertura di un clima di ricerca di una nazione che apre grande interrogazione sul presente e sul futuro dell'Italia e delle sinistre in essa
E apre su questo terreno la sfida che anche una sfilano gli stessi
Determinando una condizione di clima
Che consenta per esempio sulla festa i nostrano porte programmatiche ed era campagna insidia di movimento di proporre la questione delle prossime elezioni regionali come un banco di prova significativa di una controffensive spettroscopico sul
Insomma penso che noi dobbiamo lavorare attorno a questa organiche proposte
Questo organica proposta
Poggia su due coordinate generale
La prima è laddove anche qua io penso che noi dobbiamo continuare sulla questione della guerra
A sviluppare ricerca e l'approvazione iniziativa e proposte
Non la faccio lunga perché gli ho rubato troppo tempo io penso che noi siamo stati di fronte a una guerra costituente
Cioè a una guerra che tende a costruire un nuovo ordine mondiale
Un nuovo sistema di governo oligarchico del mondo
Una nuova idea dell'uso delle armi in questa o nuovo un ordine e disordine mondiale e governo oligarchico del mondo
Un nuovo ruolo della NATO
Cioè la guerra non è stato soltanto dei strutturante
Lei ha
Le relazioni industrie internazionali
Il diritto internazionale
Il ruolo dell'uomo l'Europa non è stata solo De strutturante ma è stata anche costituente
La buona cioè a costituire un nuovo ordine capitalistico
Di cui la NATO diventa crescente mente
E legittima il suo ruolo rispetto alla globalizzazione e la invero attraverso pratiche di quel
Noi abbiamo ottenuto il cessate il fuoco non abbiamo ottenuto la fine della guerra la guerra e entrata a far parte del panorama quotidiana del nostro tempo del nostro mondo
Contro questa guerra noi dobbiamo costruire uno degli esso fondamentale uno degli assi fondamentali della nostro lavoro
L'altro l'alta coordinate quella della democrazia
Noi abbiamo avuto un'intuizione feconda
Giusta secondo il governo
Quella della democrazia malata e della democrazia autoritaria
L'avessimo avuto bisogno di una conferma queste venuta clamorosamente nelle ultime elezioni
Il sistema democratico autorità meglio non ha più bisogno neanche del suffragio universale
Può funzionare con una minoranza i cittadini che va dal
La vicenda dei ballottaggi e da questo punto di vista imponente io trovo io trovo davvero che solo come mai la vera introiettato un idea di democrazia autoritaria non fa gridare allo scandalo
Del fatto che tu ed etici un'amministrazione col trentacinque per cento di quota con quante precedente
Cioè e che era appunto sono siccome ormai introiettato il meccanismo della delega del maggioritario bipolare siccome tutti capiscono che la bipolarità in Italia da luogo la titolarità in cui il terzo polo rischiamo di non essere a noi ma dieci all'astensione
Cioè di chi dice se è questa la politica io sto fuori
Di fronte a questo elemento noi dobbiamo rimettere mano
Alla ricostruzione di opposte moderati
La Nuova Democrazia contro democrazia autoritaria come la pace Controguerra sulle coordinate
Di queste quattro grandi questioni che noi poniamo al centro il nostro progetto politico come si vede sta proponendo la questione non solo di linea politica ma di cultura politica
La cosa che insomma vuole dire riassuntivamente concludendo questa questa relazione è che non consideriamo più non possiamo considerare più la cultura e la cultura politica un lusso un'opzione che può esserci o non può esserci se non cercare il nostro progetto questo è diciamo così la verifica drammatiche ci ha imposto
Il la vicenda elettorale e il nuovo ciclo politico
Vi proponiamo dunque di
Avviamo un percorso in poi impegnativo coinvolgente l'intero partito
Con innovazioni anche di metro dalla partecipazione delle strutture
Abbiamo e traguardiamo questo lavoro al prossimo Comitato politico nazionale
Rispetto al quale vorrei dire anche che è giusto che questa segreteria
Confermi quello che cerchi in direzione cioè la messa a disposizione
Del suo mandato interno al fare presentazione di un percorso
Alla presentazione di un'analisi critica e di un progetto politico
E misurando diciamo così il consenso del gruppo dirigente su questa proposta politica e su questo percorso come i compagni saranno
O abbiamo anche pensato alla via de assegnata direttamente il mandato
Abbiamo poi temuto un rischio diciamo così di ipocrisia
Cioè di fare un gesto perché questo venisse rifiutato
E abbiamo contenuto anche conseguenze negative su Totti anzi io credo che il modo con cui
Affrontiamo questa discussione anche diversamente da altre parti
Senza diciamo l'apertura di un conflitto interno ai gruppi dirigenti
Almeno finora spero che continui così
E senza diciamo così le finzioni
Ma anche senza l'individuazione di carri espiatori
Mi pare possa essere un un elemento non assicurante ma di investimento di fiducia
Nel partito tra il gruppo dirigente del partito
Io penso che questo debba essere garantito insieme a questa disponibilità di ognuno e di tutti a essere parte stessa di queste verifiche grazie
Compagni se vogliamo far parlare tutti non possiamo fare pausa
Io direi di cominciare immediatamente nel frattempo chiudiamo le iscrizioni che hanno già superato abbondantemente ai limiti del possibile
Prego i compagni di accomodarsi
Prego i compagni di prendere posto
Nel frattempo vi ricordo che il tempo è ovviamente per tutti di dieci minuti abbiamo avuto un attrezzo elettronico che sembra ottimo che registra i dieci minuti
No non
Compagni intanto che magari prendete posto ci consentite di cominciare
Vi ricordo che c'è a Roma la festa di Liberazione al parco di villa Gordiani sulla Prenestina
E che stasera siete tutti graditi ospiti ovviamente paganti Accili finale gli spettacoli ai dibattiti a quello che volete
Le iscrizioni sono chiuse prego i compagni di prendere posto
E comunque quelli che debbono parlare di uscire vi ricordo che non si può fumare perché se no cade l'acqua
I primi iscritti a parlare sono il compagno Giovanni Russo Spena
è il compagno e poi il compagno Simini
E
L'anno
Prego i compagni di prendere posto
Vorrei compagno Russo Spena
Il compagno Simini
Compagni per favore
Sì mi volete accomodare fare silenzio
Parlare per tremo parlare per la prima volta che partecipò al Comitato politico nazionale dura parlare dopo Bertinotti è durissimo
Ad ogni modo
Sono qui e qui devo ballare
Il risultato elettorale ha messo a nudo
Con brutalità tutti i limiti del nostro partito e della sua linea politica
Sul portico abbiamo appurato scusa Simini vengono prego Rispetto elementare verso un compagno che sta parlando se proprio non potete fare a meno di parlare fatelo fuori dalla porta
Un altro sul partito abbiamo appurato nel modo più diretto e doloroso
A che la nostra struttura organizzativa e deboli B che nostro radicamento sociale ancora largamente da costruire sì che il nostro zoccolo duro meno duro e più basso di quanto si potesse supporre di che il trenta elettorale nazionalmente determinato e modificato solo marginalmente dalla il Po o dalla il per attività delle organizzazioni periferiche
Sulla linea politica abbiamo constatato a che l'uscita dal governo non è stata accolta con grande favore dal nostro elettorato
Vi che la conseguente perdita di visibilità politica non è stata compensata da movimenti e le otto e che noi non siamo stati capaci di produrre se non attorno al problema della guerra
Sì che la scissione costata molto di più di quanto non si suppone S di che per fare un'opposizione visibile concreta ma soprattutto producente in termini di risultati veri e positivi per i soggetti sociali cui ci riferiamo siamo carenti in modo grave degli strumenti e delle risorse umane ed economiche necessarie
E che non sono sufficienti i centri sociali le donne in nero e organizzazione analoghe per determinare con nuovi le condizioni per un rilancio di movimenti e lotte tali da mettere in discussione il quadro politico dato s che non riusciamo a surrogare sindacato nel promuovere la conflittualità nelle fabbriche
Questi limiti che non sono né pochi né di modesta entità
E se vogliamo che questo Comitato politico nazionale non resti un appuntamento liturgico dobbiamo andare oltre
Dobbiamo andare oltre la catartica elencazione delle nostre mancanze dei Police è quella che ho appena fatto
E oggi è la riproposizione di generici inviti a rafforzare questo o quel settore di lavoro questo o quel segmento organizzato e bisogna evitare di lanciare parole d'ordine tanto entusiasmante quanto irrealizzabili date dei deboli situato prima che all'EUR che alla lunga poi si trasformerebbero in ulteriore frustrazione
Se tutto questo è vero anche solo in parte il contributo migliore che oggi si possa dare al partito e Costa e e costituito da poche ma forti e percorribile proposte di linea di azione politica e io ne faccio due e qui compagno Bertinotti mi ha bruciato proprio da prima
Abbia bruciato le polveri
Se è vero che il partito è uno strumento per raggiungere un fine bisogna determinare infine solo dopo costruire e professionale lo strumento il fine e il comunismo bene allora bisogna costruire un partito in grado di lavorare per questa prospettiva
Sì oggi prendiamo i membri di un comitato politico federale qualsiasi e chiediamo loro di spiegarci che cosa sia il comunismo
Credo che otterremo molte risposte scolastiche
Molte sconcertanti e alcune tra lo sconvolgente
Come è possibile pensare la di fare politica dentro il partito espressamente fuori con una premessa di questo tipo
La rissosità
Che c'è
L'autoreferenzialità l'elettore lirismo il particolarismo sacche di opportunismo
Il campanilismo localistico quando non addirittura improvvisazione dilettantistica nel fare politica tutti i mali che compiamo nei nostri intestini
Si nutrono della mancanza totale di un quadro di riferimento ideologico determinato
La rifondazione non c'è stata perché non è mai cominciata io credo che sia giunto il momento di avviare una fase di elaborazione teorica forte è impegnata a tutti i livelli
Non poteva più rimanere
Non potendo più rimandare per questo fatto per ricorrere il contingente
Che sarebbe un errore grave
La forma partito che abbiamo è quella di un partito della Terza Internazionale senza il centralismo democratico e con qualche Vieri Sima concessione alla modernità
è un partito all'attesa di bisogno che abbiamo
E come si dovrebbe eventualmente Kamp modificare
Come possiamo però risponde la STET a queste due domande se lo sappiamo dove andare con chi andare come andarci
Apriamo subito allora un dibattito forte su queste questioni
Mettiamo alle opere agli intellettuali e che abbiamo dentro il partito e quelli che sono fuori ma che ancora ci guardano con interesse e attenzione e spesso anche con simpatia
Come supporto possiamo anche far circolare razionalmente fra i membri dei comitati Polizzi federali un questionario sul comunismo su come pensato ipotizzato sperato
Su come prefigurabile una società comunista del futuro su come si potrebbe strutturale economicamente e socialmente eccetera
Almeno quanto meno sapremo che quadro dirigente medio abbiamo e che idea
Forse verrebbero addirittura fuori spunti teorici da approfondire e da discutere da acquisire
E allora fosse partirebbe sociali il processo della rifondazione e forse sì allora sapremo quale forma partito cominciare a costruire non dico nemmeno che dovremo anche fare i conti col comunismo realizzato delle
Paolo punto
Io penso che parallelamente al problema della rifondazione dovremmo darci e porci il problema del sindacato
Movimento elevate possono ci lasceremo che piega della società ma credo che solo quello di Fabrica abbiano la forza e quindi la possibilità di determinare situazioni tali da mutare il quadro politico del Paese o comunque di favorirne nella messa in crisi
Noi non possiamo più limitarci alla parola d'ordine è costretto a Tito in fabbrica
Oggi le condizioni ne rendono problematica se non difficilissima la concretizzazione di questo apparato mi sembra preliminarmente necessario rimettere al centro della nostra attenzione il problema dei comunisti dei sindacati
Ne abbiamo dappertutto come istituti sindacati
Ed i sindacalisti comunisti anche questi chiediamo l'apertura
Beh la recita deve definire un progetto articolato forte credibile
Riunificato ore che non esclude a priori
Anche la possibile nascita in tempi medio brevi di un nuovo sindacato di sinistra degli open ritirarsi
Un lavoro impegnato l'impegno attivo di ricomposizione di ridefinizione diviene di progetti e di obiettivi rispetto al lavoro ai comunisti e sindacale
In questa prospettiva si è possibile pensare dire che di radicare il partito nelle fabbriche
Perché comincerebbe a definirsi a delinearsi una copertura forte visibile dentro la fabbrica che oggi manca del tutto una delle ragioni per cui compaiono un escono allo scoperto nelle fasi
Qui ho fatto due proposte rari rifondare pensiero comunista
Progettava cuoco
Però Retta segretario sono a posto
E affrontare di petto il nuovo comunisti sindacato e anche su questo mi pare questo nettare abbia posto dei problemi seri
So che ci sono due proposte molto impegnative la prima lettura terribile per le difficoltà quella via Rifondazione
No che comporta anche pericoli
Per il partito
Ma c'è proprio Chiesa estremo avere affrontarle
Perché ne ho bisogno anche io personalmente il morso di un po'per nome continua ad avere l'impressione lavorare nella nebbia
Russo Spena si prepari il compagno Sansone segretario da federazioni di Biella un tozzo scritto bene no
Sì care compagne e compagni
Condividendo molto la la relazione
Del segretario e anche la è sua idea l'idea che la direzione spesso di percorso costituente
Mi limito lo sottolineo
Alcuni punti innanzitutto il contesto il contesto ed anche il tema che teatro luogo di conflitto di questa nostra nuova fase politica è chiaro il modello liberale americano mette a disciplina
I sistemi sociali europei
Già di per sé sposati dalle scelte dei governi europei
Questo è il secondo tempo della guerra
Il vertice europeo di Colonia
Ha respinto in questa fase definitivamente pare la prospettiva neo distributiva di Lafontaine
Il patto di stabilità diventa una frusta per le singole economie nazionali e anche una gabbia
Intangibile pressoché intangibile per l'economia europea
Io credo sia questo il patto di stabilità la lotta al patto di stabilità il primo terreno di scontro delle sinistre comuniste antagoniste europee
Un terreno sul quale peraltro anche sindacati europei sono in uno stato di fibrillazione
Mi sembra un'importante questione di impianto
Perché mi pare per noi vitale mettere a valore il ruolo e la concezione stessa di opposizione
Se ne non diamo un impianto voglio dire un respiro alla nostra opposizione ed una capacità di incalzare con intelligenza le convulsioni politiche strategiche in cui si dibattono e si dibatteranno
Le socialdemocrazie e le liberal democrazie
Noi finiremo coll'essere risucchiati fatalmente dalla forza delle cose in un accorpamento di tipo frontista
Apparentemente di buonsenso in realtà del tutto inefficace sia per la sinistra di governo che per noi del resto la causa principale la nostra sconfitta dicono anche i flussi l'Abacus cioè l'astensionismo parla chiaro
Siamo oggettivamente esposti in prima trincea in quanto partito a forte struttura politica ad un astensionismo che da un lato introiettato il rifiuto tipico di un regime tendenzialmente maggioritaria pensiero unico
E che dall'altro è figlio di un rapporto che si frantuma fra materialità e bisogni fa formazione della coscienza sociale ed espressione della rappresentanza politica ciò si parla di una situazione quasi fisiologica di cui dovremo Sempre del tener conto se pensiamo che le nostre analisi siano giuste e sto pensando che per esempio solo l'otto per cento dei neri è scritto in America nelle liste elettorali
Ma ci parla anche questo dato della necessità dell'inchiesta della conoscenza sofferta di una società sempre più complessa sommersa e da noi sempre più sconosciuta
Della ricostruzione di una comunicazione sociale detto automi di un blocco sociale
Ma si parla anche della necessità di riprendere una lotta per la democrazia per l'autorganizzazione per allargare i livelli di socializzazione e renderli pervasivi il fare società insomma come ora ricordava Fausto
Di cui appunto parlammo a Chianciano
L'astensionismo si richiama anche a grande tema dell'identità ci realmente siamo e ci appariamo
Abbiamo realmente compreso mi chiedo che con la scissione dovevamo mutare per forza alcuni modi d'essere da alcuni comportamenti abbiamo fatto vivere nella società e nell'immaginario collettivo la linea delle due sinistre
O siamo stati percepiti solo e sempre con una parte magari riottosa magari un po'rompi condoni ed ad hoc ed economicistica di un'unica sinistra
Perché se crolla anche letteralmente mi chiedo la liberaldemocrazia il nostro destino anche elettorale è così intrecciate accogliamo anche noi
è la fotografia impietosa di una non visibilità come diceva ora il segretario di un progetto alternativo di sistema di un programma fondamentale distanze non radicamento sociale della sinistra alternativa e non è poco
Sono inutili bizantinismi è da qui che dobbiamo ripartire
E del resto la nostra utilità sociale distanza critica che contratta quando fummo in maggioranza Danny fino ad una certa fase riconosciuta all'opposizione mi chiedo quale battaglia sociale realmente
Avvertita abbiamo condotto abbiamo visibilmente dato quale opposizione abbiamo fatto quale battaglia abbiamo vinto come avremmo potuto essere riconosciuti del nostro voli opposizione
Se non appunto la lotta alla guerra ed anche qui perché
In una società contrattualistica
Non abbiamo ritenuto che anche sul livello elettorale si sarebbe riversata una incapacità di rendere pregnante l'opposizione questo credo sia il punto fondamentale la nostra ricerca una volta se non ricordo male in un comitato politico molto caldo
Fausto rispondendo a Cossutta disse con grande efficacia l'opposizione non è il regno del nulla ecco io credo che questo sia il punto fondamentale che anche arrivati a cui anche la relazione allude
Tocca a noi dimostrare che l'opposizione non è il regno del nulla
Dobbiamo re imparare a scegliere poche ma forti priorità programmatiche costruire campagne di massa ma campagne di massa significa darsi obiettivi è parificata
Signor tutto investito tutto insieme dall'otto dopo la sua articolato significa mettere insieme all'energia
Significa innovare la strumentazione dal movimento di massa come diceva relazione significa far funzionare dipartimenti tonali mento dell'iniziativa sociale
Altrimenti parlare di radicamento sociale da parte nostra da parte da parte del gruppo dirigente diventa una cattiva retorica diventa una pietosa bugia
Come proponiamo allora ad esempio queste primo scoglio che abbiamo davanti e da settembre no l'aprile prossimo
Di affrontare una scadenza importante come le regionali del due mila il punto decisivo non è forse riscoprire ad indagare coinvolgere il territorio il territorio che vi deve diventare una parola centrale
Dal nostro essere politico il territorio e regione per regione incontrare su di esso bisogni Soggetti sofferenze deserti di socialità nelle metropoli del mezzogiorno e su questi costruire conflitto costruire avvertenze alita
Cioè costruire una mappa raggio nata e coordinata una rete di vertenze che partono dal territorio regione per regione e su queste andare alle elezioni regionali
Così anche il Forum delle sinistre alternative non è solo un confronto di ceti dirigenti politici ma anche costruzione dal basso un associazionismo alternativo di un autorganizzazione di un campo antagonista come ricostruiamo insomma un'autonomia di pensiero e di valori è il punto fondamentale uno dei due punti fondamentali una relazione su cui concordo molto
Come pratichiamo l'alterità della sinistra alta in una fase in cui anche la più semplice tutela vedete di interessi del mondo del lavoro per essere agita ha bisogno di una concezione la Società alternativa a quella dominante
Se di limiti cioè voglio dire a giocare di rimessa a giocare spontanei linguisticamente movimentisti chiaramente è senza movimenti
A giocare al più uno la tua stessa gente non per ci sono scene di un minuto minuti e cinquantasei secondi lo ecco qua
Solo solo su quell'attrezzo
E non è un orologio ma un attrezzo innovatore grazie al solito comunque
Se se ti libera è di un anno a sedere intrigante però è qui
Se ti limiti a giocare di rimessa sia giocare sponda misticamente al più uno la tua stessa gente non percepisce più lato efficacia e la tua identità
La società si frantuma zoccoli duri rendite di posizione non ce ne possono più essere per nessuno
Per un partito comunista oggi essere percepiti
E non è solo un problema nostro compagne e compagni lo ha in forme e contesti parzialmente diversi per le altre sinistre antagonista in Spagna come in Francia come in Germania come in Nord Europa
Dicevo per un partito comunista oggi essere percepiti significa
Nello stesso tempo praticare rendere visibile la ricerca asta difficile di una strada altra rispetto al pensiero liberale ed al modello liberista
Quindi io credo che abbia ragione l'indicazione costituente che Fausto cita Progetto
Programma inchiesta sociale che servono a me i terreni della rifondazione ed anche ed anche non dimentichiamolo di una rettifica profonda nel nostro modo di essere e di fare parti
Compagno canzone si prepari il compagno Luigi vinci
Vi ricordo che i gli interventi debbono essere consegnati in trenta righe il più presto possibile alla Segreteria del Comitato politico là fuori
Mi sembra che questo risultato elettorale sia la tappa di un processo di deriva moderata che iniziata già negli anni Sessanta ottanta
Penso simbolicamente alla marcia dei quaranta mila a Torino
E alla sconfitta alle elezioni amministrative dell'ottantacinque
Il progressivo spostamento a destra dell'elettorato la nascita del PDS dell'Ulivo di Forza Italia e di Alleanza Nazionale
Il formarsi dei tanti partiti di centro e non ultimo anche la nascita dei Comunisti italiani credo che sino avvenimenti che si inscrive i no in questo processo di deriva moderata
Una deriva moderata che ai suoi segni evidenti nella riduzione della partecipazione politica e della conflittualità neri fruire dei movimenti come conseguenza della frantumazione sociale e dei bisogni che appaiono così circoscritti o corporativi
Credo che nessuno sia in grado di governare i processi sociali in corso se non ricorrendo al cemento ideologico del pensiero unico quale sistematizzazione ideologica dei processi economici e politici mondiali ma anche quale collante del profondo e diffuso senso di precarietà e insicurezza
Ma questo risultato sembra dirci anche che è caduta l'illusione riformiste del centrosinistra
Perché e definitiva la scelta del centro sinistra del terreno di scontro con il centrodestra e cioè le politiche neoliberiste ridimensionamento dello Stato sociale
Ed è evidente che su questo terreno e molto più convincente del centrodestra anche perché fuori da ogni ambiguità sembra il più rilievo di più risponde all'insicurezza e diffuse del dell'elettorato
C'è una tendenza diffusa del di conservazione nell'elettorato nel voto stesso
Non si vota più per cambiare ma sostanzialmente per conservare direi che anche il nostro elettorato
In fondo erano elettorato che tende alla conservazione perché un elettorato che difende e vuole difendere le pensioni difende e vuole difendere i
Gli obiettivi acquisì
Dentro a questo processo c'è però una novità mi sembra che che va affrontato con attenzione del forte astensionismo dobbiamo capirlo analizzarla non possiamo considerato fisiologico
Esistono legame diretto tre astensionismo e perdita di consensi alle sinistre e in particolare al nostro partito
E questo quindi un terreno nostro è un uomo di proteste di resistenze nei confronti di questa politica questi sono nostri interlocutori
Se si accettano queste considerazioni a nostra proposta appare una proposta difficile
Difficile perché alternativa difficile da comunicare difficile da intendere
Ma non credo che possa essere questo la giustificazione o per lo meno una delle cause principali del nostro risultato negativo
Dove abbiamo sottolineato con forza e caparbietà la diversità delle scelte rispetto alla sinistra moderata ma con altrettanta forza abbiamo chiesto insistentemente un confronto con queste l'abbiamo ottenuto dei risultati a volte riuscendo anche a costruire quelle alleanze che poi hanno portato alla vittoria delle sinistre del centro sinistra
Nella provincia di Biella abbiamo tenuto il sette due per cento alle provinciali e abbiamo raddoppiato il numero della presenza di consiglieri nelle amministrazioni
Dobbiamo tenere ben ferma la ride radicalità e l'alterità della nostra proposta nei contenuti alternative nel linguaggio politico utilizzato ciò che è mancato in alcuni momenti è la conseguenza di dare delle scelte nuove radicale dell'uscita il governo Prodi non sempre abbiamo compiuto scelte coerenti con quella decisione coraggiosa prendiamo la guerra siamo stati capaci di costruire con altri un movimento diffuso contro la guerra ma a mio avviso non siamo riusciti a Daniela necessarie radicalità
Come si può votare una parte della mozione di maggioranza mentre il nostro esercito bombarda la Jugoslavia contro la Costituzione
Come si può giocare con le candidature presidenziali quando il Governo e la maggioranza del Parlamento sono in guerra contro la Serbia e contro la Costituzione
Noi non dovevamo partecipare all'elezione del Presidente della Repubblica
Non dovevamo presentare un candidato alternativo dovevamo qui proprio in queste circostanze stabilire la differenza la distanza la rottura
Se vogliamo rifondare la politica dobbiamo uscire dei vecchi metodi
Dobbiamo inventare nuove strade e mi rendo conto che è difficile indicarne voglio soltanto provare a porre alcune punti di riflessione
Prima questione l'unità delle sinistre fuori dalla storia
Coltivare quest'illusione vuol dire far prevalere la volontà soggettiva sull'oggettività della fase storica
Noi dobbiamo conquistare la nostra radicalità antiliberista parte dell'elettorato della sinistra moderata e l'astensionismo
Ma testardamente chiedere il confronto sui problemi sui programmi a tutti i livelli con la sinistra moderata
Solo il confronto il dialogo può seminare dubbi in quell'elettorato può sconfisse l'illusione della governabilità a tutti i costi
Seconda questione il risultato elettorale uno dei segni una norma non è l'unico che dà la misura del peso di un partito nella società
Un cittadino su tre non vota ma questo non vuol dire che quel cittadino non è società la nostra presenza e peso nella società si misura anche nella capacità di suscitare azioni movimenti anche ridotti parziali e locali
Il risultato elettorale il dato più vecchio non del tutto indicativo del peso reale di una proposta politica terza questione
Non possiamo essere il partito che ha una linea politica e la cale ai la propone i cittadini spesso attraverso mezzi tradizionali sperando che questa proposta alternativa quindi di per sé difficile da India comprese
Non funziona nulla funziona più se Esterni soggetti sociali se non viene dall'interno della loro condizione dai bisogni
Per questo l'inchiesta come strumento per capire la realtà e per produrre coscienza nella della propria condizione ma anche per aprire vertenze conflitti deve diventare una scelta centrale preliminare
Dell'agire politico di tutto il partito e non ci sono scorciatoie nel farci società dobbiamo farci società appunto
Adeguare il partito alla frammentazione sociale vivendo nella frammentazione dentro i gruppi sociali ai loro bisogni parziali alle associazioni dentro le problematiche produttive territoriali parziale o marginali
Trasformando i bisogni marginali o corporativi in bisogni collettivi fornendo gli strumenti organizzativi culturale coloro che ci chiede di far sentire la loro voce in sostanza e ho finito
Dobbiamo usare le istituzioni usarle perché diventi i luoghi in cui la precarietà sociale si manifesti le istituzioni per noi devono essere luoghi in cui trasferiamo le contraddizioni sociali e diamo loro voce
Degli enti locali dovrà imparare a disturbare il manovratore a dare voce al mondo lontano dal Palazzo a proporre ciò che ci propongono i soggetti sociali con i quali dobbiamo fare i progetti tanto più se in quelle circostanze governiamo
Dobbiamo rompere con l'idea che le istituzioni siano i luoghi in cui si conclude il processo politico insomma la governabilità non è all'ordine del giorno
Contro la cultura dei geometri dei ragionieri e della buona amministrazione
Dobbiamo fare io non prima problemi della società e non dobbiamo garantire noi dobbiamo garantire quell'irruzione favorendo la partecipazione popolare anche quando è limitato parziale si è che ci si trovi all'opposizione che al governo
Mi rendo conto che un cammino arduo tutto da inventare e che nel binomio radicalità e radicamento trova la sua sintesi dobbiamo capire discutere liberamente apertamente fuori e lontano
Da ridicole aree di appartenenza credo che anche noi dobbiamo liberarci dalla falsa illusione che la politica sia fatta dai politici
Perché la politica è sempre fatto dei processi reali e ciascuno di noi soggettivamente conta molto poco
Compagno Luigi vinci si prepari Ali Dina Marche tini di Firenze
Occorre
Innanzitutto esprimo un consenso non formale alla relazione che considero un passaggio importante
Ai fini della rifacimento per la cultura politica del per tre punti comincio con una nota polemica
Le ragioni dell'insuccesso elettorale sono sono tante sono state analizzate
In via magari solo accessoria comunque ce ne sono anche interne no
Materiale elettorale è arrivato ovunque a due settimane dal voto
La maggior parte nell'ultima settimana
Più in generale ci siamo illusi tutti quanti
Di farsi trainare in queste elezioni
Dall'immagine di Fausto o dalla battaglia fatta contro la guerra
Sottovalutando le stretto dell'attacco distruttivo in corso da tempo per esempio sul versante dell'immagine del segretario del partito e quindi la necessità di tutelarla di alleggerire la la sua posizione
Non è vero che abbiamo fatto la campagna elettorale sull'euro abbiamo fatto qualche iniziativa non abbiamo fatto niente o pochissimo per pre orientare il partito
Fornire ai compagni della periferia gli strumenti necessari per farla la campagna elettorale nel merito perché quest'
Se uniamo a tutto questo
La confusione la precarietà organizzativa che ho accennato non si può che concludere che questa campagna elettorale l'abbiamo fatto abbastanza larga furono
Ciò che rinvia ad un problema più generale
Fausto ne ha accennato perché chi anziano rimasto a Chianciano perché è rimasta nel cassetto quella grande proposta d'innovazione della nostra forma partito dal nostro modo di rapportarsi alla società della nostra concezione della politica
Io lo dico molto francamente io ritengo che ci sia qualcosa che non funzioni a livello centrale del per
Io sono ho vissuto tutta quanta la mia vita in polemica con i riti i barbari sì del comunismo di questo secolo che in circostanze di questo tipo cercava Capri aspira respiratorio
Ovazione al tre cose assolutamente inutili e sostanzialmente finalizzate a lasciare le cose come stanno
Chiedo però una discussione davvero
Zucchetti su come siamo strutturati sui metodi di lavoro che porti a cambiare struttura metodi di lavoro del livello centrale del partito in primo luogo la discussione che si intreccia la discussione sul progetto sulla ricerca sulla rifondazione
Restituendo in primo luogo anzi dando ex novo in primo luogo a questo partito una cosa che non ha mai avuto e cioè il diritto davvero di eleggere verificare criticare i propri gruppi dirigenti
Altrimenti lo dico molto francamente compagni credo che non convinceremo molto nei prossimi mesi
Che non riusciremo a praticare le condivisibilissima e proposte della relazione
Del compagno for
Non riusciremmo a muoverci seriamente sul terreno dell'interlocuzione su tutti i versanti sinistra moderata sinistre alternative
Terreno del radicamento sociale della costruzione reale del partito dell'inchiesta come fatto non episodico e marginale né in una campagna adeguata contro la Finanziaria sempre
Due adesso invece una sottolineatura sul piano dell'analisi
Stato detto molto giustamente che i gruppi dirigenti socialdemocratici hanno scelto quasi tutti a destra in Europa modello sociale statunitense
Collocazione organica dell'Unione Europea dentro al moderno verticale di relazioni planetarie proposto dagli Stati Uniti
La guerra necessariamente come strumento di questo Governo statunitense con ausiliari europei del mondo
Dobbiamo secondo me anche combinare con un certo vigore a questa analisi
Anche l'appello una peculiarità fondamentale europea
E cioè i vincoli del Trattato di Maastricht e del patto di stabilità e il loro significato cioè cosa comportano le politiche monetarista e restrittive di bilancio imposte da questi trattati volute da Kohl come condizione per consentire l'unificazione monetaria ma poi insomma fatti propri questi vincoli dai governi socialdemocratici moderati
L'effetto è un raddoppio della regressione sociale delle spinte in Europa concorrenti alla generale regressione delle condizioni sociali
Attraverso lo sviluppo al rallentatore
Quindi la crescita della disoccupazione di massa che non è neppure contemperata in Europa dalla contro produzione come negli Stati Uniti
Vi è una grande quantità di lavori pessimi lo sappiamo benissimo non protetti appagati eccetera
Crescita accelerata in Europa delle povertà
Questo raddoppio forse non era leggibile dalla Terza via può darsi che questa sia l'indicazione da trarre dalla dal risultato spesso delle elezioni europee che vede questa caduta significativa e norme del consenso i governi discreta di Blair e di D'Alema
Conclusione di questo ragionamento apriamo il fuoco sul patto di stabilità nel quadro della campagna ecco contro la Finanziaria
Affermando che è questione di volontà politica non è vero che l'Europa lo impone l'Europa sono i governi europei consigli europeo è costituito dai rappresentanti dei governi europei dei capi di governo la Commissione europea e nominata dai governi europei
Più in generale questa sottolineatura analitica che ho rapidamente suggerito
Implicitamente suggerisce una modalità di relazione la sinistra moderata e al dente crinatura e alle tensioni interne
Alla alla sinistra moderata cioè noi dobbiamo lanciare una sfida sui grandi temi
Sulle linee di una svolta possibile nell'Unione Europea
Al fine neanche da un lato di non serbare Lare inseguendo la metafisica subalterna del dialogo a tutti i costi su niente cioè per tutelarsi istituzionalmente ma al tempo stesso per non ridurci
Ha una posizione
Assolutamente speri vedi denuncia pro Pagani propagandistica dei vari tradimenti e delle varie capitolazioni per la destra sociale terzo punto rapidissimamente
Stiamo ricostituendo il gruppo della Sinistra unitaria europea al Parlamento europeo con le forze di prima più i compagni tedeschi della PDS olandesi del Partito Socialista danesi per Partito Socialista Popolare
Altre possibilità di afflusso al nostro gruppo sono in via di esplorazione un gruppo greco un gruppo Caliendo spagnolo
Soprattutto c'è stata in questi giorni la richiesta di entrata nel gruppo da parte del blocco Vitturi Herr lega comunista rivoluzionaria cioè della sinistra di opposizione francese
Si registra su questo tema qualche comprensibile difficoltà in seno ai compagni del Partito comunista francese che però le cose dovrebbero positivamente sbloccarsi io ritengo anche se magari con qualche tortuosità nei prossimi giorni con entrata appunto nel due ditte dei compagni della
Blocco littori R. League con ministero evoluzione per la presidenza del bue ci si orienta abbastanza coralmente mi pare nel gruppo sul compagno ignobile persa compagno francese
Attualmente ma voi non lo sarà più responsabile esteri del Pcf membro della segreteria di questo partito che dovrebbe essere letto credo la prossima settimana appunto presidente del gruppo
Rizzo ha fatto un buon discorso di investitura chiamiamolo così in città tre se trenta secondi un buon discorso di investitura presentando un programma di lavoro è una modalità anche di lavoro del gruppo
Che io credo molto coerente con il nostro stesso orizzonte problematico e con un'idea forte di uscita del gruppo dal puro lavoro istituzionale per un più forte supporto battaglie di movimento nei vari Paesi
La compagna Liguilla Marchetti che si prepari il compagno Caprilli
Allora compagna e compagni poche cose cercherà di dire in maniera stringata ma per farmi capire
Intanto in questa fase ci vuole molto coraggio
E determinazione però è anche vero che se non facciamo noi no operanti c'è stata illustrata dalla relazione introduttiva e che cercheremo di articolari oggi in questa sede non lo fa nessuno per noi
E la necessità è evidente in questa mia forza
Nel assumermi impegna nell'assumerci reciprocamente degli impegni è una riflessione cominciando da Firenze e volevo fare un'autocritica perché
è vero che il risultato delle europee
Un risultato
Di stato definito di insuccesso il risultato del comune di Firenze ancora più d'insuccesso ecco allora riflettendo da questo
Parità questa partenza poi l'altra cosa che mi irrita moltissimo il fenomeno Bonino
Nella mia sensibilità questo fenomeno so se rimbomba troppo ecco lo mettevo in con le in collegamento con il un altro fenomeno usasse le compagne forse certe sensibilità sono più legati a alle compagne sito ricordano della Pivetti perché quando si prende in considerazione il protagonismo femminile si prende in considerazione con certi caratteri che non sono così casuali
Però lo volevo collegare al fenomeno Dini
Perché all'ultima elezioni a Firenze non ci si chiese come Rifondazione ma è possibile che con l'indicazione che Dini non si portava avuto tutti questi voti allora anche il nostro elettorato l'ha votato avete visto oggi il fenomeno Dini come si è ridimensionato
Ecco allora questo non per avere degli elementi consolatori però perché questo come si può dire spostamento rapido
Mi fa secondo me mettere al primo più ho posto il problema che io sento quello più da indagare l'astensionismo è un problema fondamentale soprattutto dal punto di vista delle donne le quali storicamente non solo in queste elezioni
Sono più restie a farsi abbindolare da elementi invece vanno per la maggiore per cui la politica è quella o la prendete così come oppure la lasciate perdere ecco è questo il problema per cui l'astensionismo
Poi diventa elemento evidente come è stato in questa tra l'altro notavo che ha avuto un rilancio l'astensionismo anche in senso positivo nel senso che all'ultimo referendum è stato premiato
E questo vuol dire anche nell'immaginario collettivo perché io conosco tutte frange di possibili i nostri voti diciamo interlocutori che in quel momento lì hanno detto rispetto al vostro presso il peso simbolico che ha avuto in quell'occasione quindi ha dato anche maggior spazio al discorso vengo però il nocciolo perché vedo scorrere il quello che volevo dire riguardavano altri due punti il problema del l'analisi dell'inchiesta il problema di politica e cultura
Sono convinta che anche in questa sala tante volte quando si comincia il discorso della cultura un senso di insofferenza prende tutti
Perché ecco secondo me questo è un po'il nocciolo vedere che oggi non si riesce a fare una politica incisiva una politica e non si autoreferenziale se non si mette mano una buona volta a questo rinnovamento della cultura
Politica e in primo luogo una cosa di cui io sento molto bisogno è la cultura dell'organizzazione
E vorrei richiamarmi a questo
Noi ci ricasca rifacciamo Sempre al problema del linguaggio meglio i linguaggi trovare i linguaggi però rivolto a quali soggetti questi soggetti vanno conosciuti c'è l'inchiesta c'è l'analisi ma l'analisi e l'inchieste a partire da noi ognuno di noi è posizionato è collocato è portatore di un tassello di esperienza perché questi elementi si perdono poi quando ci ritroviamo nelle Assisi politiche perché si mettono fra parentesi secondo me il rinnovamento
Deve partire da questo dato disponibilità critica e la disponibilità al cambiamento in primis dentro il partito un partito che mette in relazione l'interno e l'esterno
Con userei una la parola fluidità
Anche per favorire questo a fase di riflessione e di cui all'autunno perché non sia una cosa rituale
Cioè non si faccia un grosso Scotti sforzo a livello nazionale di rimettere in discussione tutto addirittura il gruppo dirigente nazionale poi farlo scorrere nei canali
Delle varie realtà locali in maniera burocratica
E vecchia senza compiere questo atto di rinnovamento
Che io a cominciare da me e so che è molto difficile perché ormai certi elementi si sono strutturati e riuscire a cambiare non è facile quindi l'unico elemento per esempio una un concetto
Che mi sembra vecchio il così detto concetto del radicamento sociale
Cosa significa radicamento sociale in una società complessa come questa nostra se non quella di ribatte il privati rivalutare i singoli soggetti a cominciare dai soggetti che ognuno di noi si è collocato all'interno di una Rete
Esplicita no e anche da indagare nel tessuto complesso della società
è stata nominata la modalità della relazione
è una modalità fondamentale però sappiamo compagne e compagni nella modalità della relazione richiede tempi tempo e cura
Energie che vanno sottratte siccome il giorno di ventiquattro ore per tutti che vanno sottratte da una direzione e messe in un'altra in questo ponte concede secondo me sì articola e si può realizzare un cambiamento proprio di mentalità un cambiamento di cultura dell'organizzazione che è l'elemento almeno io a Firenze sento in cui noi siamo più deficitari
Anche se sino al conto alla rovescia è sì
Volevo fare un altro esempio specifico sempre legato al la questione sociale che va messa a fuoco cercando di indagare i cambiamenti e valorizzando analisi inchiesta a partire da ognuno di noi
Il problema per esempio delle cosa abbiamo già da dire nell'esperienza che abbiamo ognuno di noi maturato nelle luoghi dove ci si colloca nella quotidianità per alcuni concetti per esempio il concetto di pubblico
Io lavoro nella scuola io credo che tutti i compagni e le compagne che lavorano nella scuola
Hanno parecchio da dire su questo concetto hanno diciamo alle lavorazioni in atto perché non svilupparle Nuclear la valorizzarla all'interno del partito
E a partire da questi elementi e che non si parte da zero no non si parte neanche da tre si parte da un po'di più
E da questi elementi cercare di portare questa ricchezza a tutto il partito il problema dello stato sociale il movimento delle donne le compagnie sono impegnate danni sul questo terreno hanno già spunti e nuclide lavorazione che si possono allargare e di questi si può far parte pervadere tutto il partito e coinvolgere anche gli altri sono già ricchezze che al nostro interno ci sono
E che tante volte sono dimenticate l'ultimo discorso che volevo fare era proprio a livello di organizzazione del partito perché io credo che se noi perdiamo questa occasione che della riflessioni da qui all'autunno poi non potremo più dire questo elemento è irrinunciabile ormai quel che è stato è stato quindi io ridere faccio appello a me stessa e a tutti i presenti perché questo sforzo di riflessioni e di rinnovamento che ci vede concordi con queste linee che sono già elementi su cui ci possiamo muovere a livello locale
Si abbia il coraggio e ripeto questo elemento del coraggio
Di fare al nostro interno una riflessione più nuova rispetto al passato
No quindi ritornando ai canali tradizionali a il gioco delle scatole una dentro l'altra per poi mettersi l'animo apposto perché si è detto si dovrà fare questo questo si è fatto no cercando di sperimentare in modi nuovi e quindi si bisogna arrivare ai circoli ma sappiamo anche cosa sono i circoli dobbiamo cercare di vitale rivivere vitalizzare lì
Quindi questo significa che il nostro ruolo anche ruolo politico è fondamentale
Non ci possiamo nascondere quando ci conviene dietro un'organizzazione dice data il ruolo per esempio dei comitati politici provinciali
E sono già allo scadere del tempo ecco quindi io mi fermo su questo concetto fondamentale secondo me
Su cui si valuta la validità del percorso che comincia è cominciato con la direzione
E stiamo portando avanti il fatto di applicare questa riflessione con modi meno scontati meno tradizionali meno classici meno burocratici altrimenti non potremo fare quel salto di qualità che è necessario
Per incidere sulla realtà
Compagno Caprilli si prepari cappelloni
Compagni e compagne e credo che il risultato elettorale
Un risultato elettorale che non mi pare che sia importante qua sono assolutamente d'accordo con Bertinotti aggettivare più a lungo pone problemi
Anche rispetto a domani nel senso che io penso ponga problemi a noi cioè al gruppo dirigente del partito anche di trasmette dal Complesso delle nostre compagne dei nostri compagni un dibattito chiaro
Che dimostri anche di un percorso che ne dobbiamo mi pare responsabilmente indicare
Sono anche convinto che
Il modo come il compagno Bertinotti ha posto qua la riflessione sul risultato elettorale sia un modo
Che impone un grande lavoro da parte nostra io la cosa che mi preoccupa di più
è un'accettazione diciamo così non
Discussa non valutata delle indicazioni
Pesanti dal punto di vista del lavoro e anche dei mutamenti che Bertinotti poneva certe risultato elettorale impone delle svolte
Io di questo sono assolutamente convinto dirò qualcosa poi diciamo così per competenza oppure per incompetenza sulle questioni organizzative
Ma credo che noi dobbiamo tener conto che questo risultato
è un risultato che interroga proprio il partito nel suo complesso rispetto alla fine di un ciclo politico e anche sociale
E proprio per questo sarebbe un errore da parte nostra banalizzare
Oppure far una discussione buona solamente per questo momento cioè sull'onda del sultanato negativo la discussione anche un po'come dire di carattere nervoso all'interno del partito e poi derubricarlo da nel quotidiano che poi l'elemento su cui ne dobbiamo mi pare intervenire con maggior forza
E non c'è una sola mossa
Che ci permetta di uscire fuori la difficoltà pesanti che risultato elettorale indica un risultato elettorale è inutile che lo ripeta
Che segnala un deficit di progetto politico e chiama quindi come mi pare abbia detto Bertinotti io sono assolutamente doc d'accordo un nuovo progetto politico
E questo è un fatto rilevanti grande
E mette in discussione anche diciamo così non la linea politica che abbiamo sulla quale abbiamo lavorato in questi anni che io credo sia stata assolutamente giusta ma una linea politica vorrei ricordarlo a tutti prima di tutto a me
Fatta anche delle conseguenze che suscita nel corpo sociale e politico persino elettorale del Paesi
Io credo che quindi se vogliamo fare una discussione
Che sia tra noi una discussione come necessario franca aperta
Coesa e trasparente per usare l'espressione di Bertinotti
Dobbiamo sapere che questo risultato elettorale sottolinea una fragilità nostra grande
Guarda che anche nelle forme organizzative
Ma se vogliamo dare alle cose una consecutio temporum perché in questo caso mi pare assolutamente indispensabile segnala una fragilità qualche volta una incapacità a immettere una innovazione forte
Nella nostra cultura politica nei nostri comportamenti nei nostri modi di essere persino nella percezione di quello che accade non molto distante da noi
Penso per esempio a come siamo stati colpiti da certi fenomeni elettorali che hanno in qualche modo rappresentato una forza che non pensavamo così estesa degli stessi comunisti italiani
Questo risultato elettorale ci pone un problema che è un problema io su questo vorrei insistere sino forza la noia che è un problema proprio di modo di essere del partito
Io sento spesso dire che dobbiamo fare un partito aperto
Ma le dobbiamo capire che questa non è un lusso
Una sorta di aggiunta rispetto all'attività diciamo normale del partito l'apertura del partito è la condizione
Perché noi possiamo interpretare dare senso dare anche speranza in qualche modo anche di questo si tratta in una competizione elettorale alle realtà vive del Paese alle correnti critiche e quindi questa è non una cosa da discutere a parte ma una componente essenziale del nostro progetto se noi ecco il punto che vorrei soprattutto sottolineare su cui mi pare
E di esprimere un assoluto consenso con la relazione sine non saremo in grado di mettere insieme questa nuovo progetto politico questa nuova capacità di interpretarlo e di essere di stare dentro la società italiana con i mutamenti che sono avvenuti io penso che rischiamo anche che questo risultato elettorale rappresenti un il deperimento
Del Partito della Rifondazione Comunista e non un passaggio dolorosissimo
E dal punto di vista elettorale anche dalla forza organizzata nel partito che si può in ogni modo superato
Qual è inutile che dica che qua non si tratta come veniva detto di affrontare diciamo così per una via di tangente la sostanza del problema che abbiamo di fronte e vorrei su questo dire con grande nettezza quello che penso
Rispetto alla proposta diciamo così finale che il compagno Bertinotti cioè avanza
Io credo che la proposta che ho avanzato Bertinotti la proposta della direzione del partito quella che l'uscita da quel dibattito la proposta dei quattro punti siano proposta
Sufficientemente in grado di metterci nelle condizioni di guardare al futuro che abbiamo di fronte pensa i prossimi mesi più avanti con con l'affanno certo di dover rincorrere un risultato negativo quindi un rapporto che si è andato deteriorando con pezzi grandi della società anche nostro lettorato ma con una certa fiducia
Badate io vorrei però dire
Che ne dobbiamo tener conto un che abbiamo tra pochi mesi
Un una scadenza che sarà quella di una verifica nazionale o per lo meno nelle quindici regione a statuto ordinario
Noi avremo tra poco
Aree che non possiamo permetterci di arrivare a quella scadenza
Con una campagna elettorale un po'raffazzonata come mi pare dicesse il compagno Vinci rispetto alle elezioni europee eppure nel ragionamento di vinci ci sono anche degli aspetti secondo me da parte mia apprezzabili di verità dobbiamo tener conto che abbiamo questa scadenza guardate lo dico
Perché come molti di voi come molte compagnie molti compagno un'esperienza abbastanza diffusa del partito
E la preoccupazione è che questo dibattito che noi facciamo ora la riflessione sul risultato elettorale i quattro punti posti diciamo così e come sono stati posti dalla relazione del segretario del partito
Poi nella campagna elettorale abbia la meglio
Una modalità che tra noi dobbiamo dircelo molto apertamente è una modalità elettoralistica che deprime le forze del partito che deprime la sua capacità di Esterna di rapporto con pezzi di Società e allora proprio il risultato elettorale ci deve spingere io credo a fare di questo traguardo un traguardo dal punto di vista politiche ci però
Anche siamo propositivo rilevante dall'ora si tratta di costruire un percorso che è una sfida all'ultimo bene se la scrittura del programma al compagno o la compagna che la maggiore disponibilità o maggiori capacità Maffi dal programma
Ad un percorso nella nei confronti della società in questo modo il partito si apre
Perché interpreta un appuntamento elettorale non come un appuntamento diciamo così che riguarda solamente la campagna elettorale di questo o di quel candidato ma un percorso nella società guardata dal punto di vista dell'istituzione regionale mi non nella sua totalità ma hanno un punto di riferimento che mi pare assolutamente è evidente importante che dobbiamo scegliere comunque un po'di riferimento
Con una proposta politica
Guardate io sono assolutamente convinto
Che non ci sia nei quattro punti indicati dal compagno Bertinotti un prima e un dopo nel senso delle priorità dal punto di vista della qualità dei punti che vanno affronta
Ma certo che noi dobbiamo lavorare ad un'aggregazione
Delle realtà critica delle correnti critiche del pensiero critico che esiste nel Paese a cui dobbiamo dare anche insieme senza paternalismo un luogo di riflessione di dibattito di iniziativa
E insieme dobbiamo guardare anche ad una proposta che dica la sinistra moderata
Che è in crisi
Perché da queste elezioni non esce diciamo così con elementi di rafforzamento che è possibile una proposta programmatica di uomini e di donne alla gestione di questo programma che appunto mettendo insieme noi con la sinistra moderata e le forze con cui ovviamente dobbiamo fare da questo punto di vista i conti presenti un percorso che è un percorso percorribile
Che di cui e il cui esito non è che preordinato da ora ma che mi pare possa rappresentare un elemento forte di iniziativa e Possa collegare anche non rifiutando come mi pare in qualche intervento è venuto fuori qua e anche in parte in direzione dei due giornate della direzione loro svitando il terreno forte di come sia possibile portare il conflitto anche nelle istituzioni
Certo che si pone un problema
Lo diceva il compagno Bertinotti veniva ripreso hai finito al teste evasione disco subito anche l'intervento si pone un problema che riguarda il partito
Un'identità più forte una presenza netta del partito
Io credo che questa strada senza citare appunto quel folletto un po'evanescente di Chianciano che pure fa parte diciamo così del patrimonio di riflessione di questo partito
E che noi possiamo siamo nelle condizioni di deve riuscire a in qualche modo sostenere questo impianto programmatico e politico fortemente anche innovativo certo compagne e compagni
Se non prevalgono guardate io so bene anche quando si parla di ho parlato ieri di autofinanziamento
Facciamo bene a parlarne dobbiamo sapere anche questo autofinanziamento c'è già largamente praticato ci sono decine e decine di compagne e compagni che tengono in vita letteralmente circoli
Federazioni quindi c'è già uno sforzo so bene dell'impegno forte del partito io dico
Che questa diciamo così questo stress sforzo possiamo farlo se non prevalgono tendenze che già a quella prevalgono insomma se questa fase anche di riflessione elettorale una fase cambiali alta e la politica era sostanze non ha qualche regolamento di conti
Cappelloni si prepari Ferrando
Siamo tutti d'accordo
Che il risultato elettorale è stato molto negativo dopo
Elezioni amministrative nelle elezioni
Europee e io condivido suggerimento di Fausto e nove edulcorare questa sconti
Occorre dunque che noi svolgiamo un'analisi molto severa
Con quale spirito ecco io dico che noi dobbiamo farla questa analisi andando alla ricerca anche nelle nostre lacune soprattutto dei nostri errori
Ma non tanto né soprattutto con l'obiettivo di ricercare e punire eventuali colpevoli ma quello di ritrovare tutti insieme con un adeguato spirito unitario la strada perito rilancio del nostro partito
Bisogna valutare alcuni aspetti della sconfitta io credo che comunque la causa di fondo sia certamente un nostro progetto politico inadeguato visto che non è stato compreso e non è stato condiviso
Sulla questione dell'astensionismo io non so se è vero che la quasi totalità dei voti perduti sono di astenuti o se invece come io ritengo molto più probabile siano andati in parte ai cossuttiani
E noi debbo dire qui incidentalmente abbiamo effettivamente sottovalutato la scissione
Soprattutto dal punto di vista che ci ricordava Fausto cioè la crisi di credibilità che ha determinato questa scissione
E forse anche di scivolare altri partiti ma questo secondo me non è la cosa più importante è la cosa più importante è che molti elettori hanno mostrato di non apprezzare o di non comprendere o peggio ancora di non condividere le nostre scelte questa e la cosa pesante e grave
E non condivido l'opinione di coloro che sostengono che non hanno votato Rifondazione comunista perché il partito sarebbe stato in sufficientemente radicale
Voglio considerare ora per un momento le elezioni del mille novecentonovantasei
In quell'occasione non avevamo due obiettivi chiari abbiamo indicato due obiettivi chiari battere la destra e condizionare Lassini da sinistra il governo di centrosinistra allora pur in assenza di un adeguato progetto politico
Gli oratori si comprendeva Maci apprezzavano
Sentivano
Verificavo che i fatti
Che difende Adamo i loro interessi eravamo in condizione di potermi difendere successivamente questa corrispondenza tra Paese il partito si è appannata
E avevamo avremmo dovuto avvertire un po'prima perché non c'è dubbio che in tutte le elezioni parziali che si sono succedute alle elezioni politiche
Del novantasei tranne rarissime eccezioni c'erano stati tutti segnali sempre più preoccupanti
Ai compagni che in questi giorni ho pensato qualche volta
A quello che era definito il cosiddetto pacchetto Treu
Certamente molto dannoso per i lavoratori mi sono perfino domandato se gli interessi dei lavoratori erano danneggiati di più dal pacchetto Treu o dalla finanziaria sulla quale abbiamo fatto la rottura
E mi veniva da pensare che forse già all'epoca del parchetto tre dovevamo capire che eravamo arrivati al limite
Della nostra funzione da quel punto di vista ma soprattutto io credo che il nostro limite principale è stato dopo la rottura
Di non aver saputo far seguire la lotta per la svolta che di fatto è stata del tutto inesistenti
Naturalmente non vorrei che sorgessero equivoci io sono del tutto convinto della mia esigenza della rottura anzi addirittura ancor prima e credo di aver anche contribuito nel mio piccolo a determinare e del resto anche la stessa proiezione il terno del partito Intek Esterna del partito che si era cresciuta
Diciamo più per la novità della presenza in televisione sui mass media del compagno Bertinotti che per la nostra iniziativa politica anche questa non pare dia più gli stessi risultati del passato
Ora mi domando è chiaro che in tutti noi
è chiaro che in tutti noi
Permanga il convincimento che il riferimento principale per noi deve restare pur nella consapevolezza delle profonde modificazioni che si sono determinate la classe operaia e i lavoratori dipendenti
Io devo dire che di fronte per esempio alla lotta dei metalmeccanici qualche dubbio ce l'ho ce l'ho avuto non mi è sembrato che il nostro impegno fosse adeguato ha una valutazione di principio di questo tipo
Io credo che noi per esempio talvolta perdiamo tempo a star dietro alle diatribe consentitemi di usare questa espressione
Sulle riforme istituzionali assolutamente ignorate dalla grande maggioranza della popolazione italiana e non ci impegniamo a fondo sul terreno della lotta contro la disoccupazione che è la vera piaga del nostro Paese
Scriveva giorni fa Mario Tronti diceva il messo sviluppo lavoro questa è l'anima della sinistra e nonne i valori dichiarati nel cielo dell'etica proprio mentre la politica quotidiana rende favori ai padroni
In questo quadro io sento sempre più acuta la mancanza di una sponda sindacale
I tentativi fatti Alternativa sindacale
Area dei comunisti non ha modificato la situazione che resta grave
E del resto anche Dellas la stessa sinistra sindacale ne parliamo da oltre un anno senza particolare successo devo dire addirittura che per Alternativa sindacale
Per quanto pare la maggioranza del gruppo dirigente di Alternativa sindacale non sta più nel nostro partito io naturalmente non non ignoro non voglio sottovalutare l'impegno dei compagni che hanno lavorato in questa direzione in una situazione estremamente difficile e che un po'in generosamente
Ci guardiamo bene dal ringraziare e dall'apprezzare ma mi domando che cosa dobbiamo fare io non so rispondere ma sento che finché non troviamo qualche soluzione il nostro impegno per e sviluppare la il movimento di lotta per far più concreta l'opposizione sociale non darà risultati soddisfacenti e da questo punto di vista dunque io non trovo soddisfacente
Anche quello che ha detto a questo proposito il compagno Bertinotti dobbiamo dedicare più impegno più tempo più lavoro più sforzi in questa essenziale e indispensabile
Situazione e dobbiamo anche dedicarsi per esempio ad altri importanti organizzazioni di massa tipo il mondo della cooperazione o il mondo dell'artigianato io francamente devo dire compagni che sarei contento se a organizzazioni di questo tipo
Dedicassimo che ne so lo stesso tempo che
Per esempio dedichiamo ai centri sociali
Cercherà portò con le altre forze politiche io condivido le cose dette dal compagno Bertinotti
Sarebbe grave
Secondo me se noi ritenessimo che i principali nemici fossero i partiti di centro sinistra e magari ancor di più i cossuttiani so bene quanto sia stato e continui ad essere pesante negativo deleterio per la sinistra alternativa all'opera dei cossuttiani e tuttavia i nostri principali nemici restano i padroni e le loro principali espressioni politiche Forza Italia Alleanza Nazionale
Delle dalla questione dei quattro punti
Io devo dire che sono d'accordo su questi quattro punti proposti dal compagno Bertinotti
Perché non sono purché non succeda che è uno dei punti per esempio appunto il luogo di incontro soprattutto fra tutte le forze antagoniste
Non succeda che diventi il più importante occorre che ci sia un sufficiente e necessario equilibrio su tutti su tutti questi quattro punti mi pare che le affermazioni del compagno Bertinotti da questo punto di vista mi hanno tranquillizzato ma naturalmente voglio dire naturalmente voglio dire che occorrerà che ci sia un rigoroso controllo
Nei confronti di tutti per il rispetto per il rispetto che appunto i fatti corrispondano corrispondono le parole
Sullo stato del partito quello che sta per finire il mio tempo voglio semplicemente dire che il il secondo me il limite principale è rappresentato dalla differenza dal distanza fra la enunciazione e le idee e le realizzazioni
E allora ecco per dare un esempio di come considero questa grave questa grande questa differenza noi nel nel nuovo Statuto abbiamo elevato ancora di più il ruolo dei circoli
Dicendo che erano il centro fondamentale della vita del partito ebbene io mi contenente Ray ecco per dire quanto secondo me ci sia differenza fra fra enunciazioni e realizzazioni io mi contente aerei che nei circoli
Fossero in grado di circoli la maggioranza dei circoli di trasmettere indispensabili segnali della reale situazione nel Paese siamo consapevoli che senza questi segnali ho finito senza questi segnali
Gli organismi centrali possono essere soggetti a commettere degli errori io credo che da questo punto di vista dobbiamo lavorare sono tuttavia fiducioso che un forte impegno unitario
Sulla base di una giusta politica riso leverà le sorti del nostro partito insomma compagni facciamoci una indicazione tutti di ottimismo della volontà
Carola afferrando poi Hillary
C'è una profonda preoccupazione in tutti noi e in tutto il partito come è evidente per la sconfitta pesante segnata dal voto del tredici giugno
Una sconfitta pesante non solo elettorale ma politica
Perché nel momento di massimo spiazzamento a destra degli apparati dirigenti dei Democratici di sinistra nel momento di massimo scollamento di rapporto fra quegli apparati articolazioni essenziali
Del loro blocco sociale di riferimento noi realizziamo il nostro minimo storico di consenso
Nella brutalità di questo dato che non è un elemento di giudizio ma un dato stalle esigenza io credo di una riflessione profonda su questo risulta è una riflessione profonda su questo risultato è tale se chiama in discussione innanzitutto la nostra linea politica
Non me la gestione della nostra linea ma la natura della nostra linea e non la linea degli ultimi mesi dalla ricollocazione all'opposizione verso il governo di centrosinistra ma la politica degli ultimi anni
Perché senza un bilancio complessivo della nostra parabola politica noi non comprendiamo gli ho credo il segno del voto del tredici giugno nel liberiamo la strada per una svolta
Che consenta di risalire la china di quella sconfitta
Il nostro partito come forza di opposizione ha registrato una scienza ininterrotta tra il novantadue e il novantasei un'ascesa non lineare ma ininterrotta
Che sia dialetti data con momenti importanti di radicalizzazione sociale penso al novantadue in parte al novantaquattro ma chi è proseguita anche oltre il riflusso del movimento anti Berlusconi
Un'ascesa prevalentemente d'opinione e di immagine
Che non laicista Rava un crescente radicamento del partito il ne sapevamo noi investire nella costruzione del radicamento del partito ma che tuttavia conteneva un elemento prezioso importante
Il fatto che in un settore di massa
Sconfitto progressivamente sul piano sociale viveva il voto al nostro partito in un certo senso o meno metallica quella sconfitta
Come ricerca innovi di uno strumento di tutela di rappresentanza alternativa rispetto allo schieramento politico ufficiale al rispetto agli apparati di recente dalla sinistra italiana
è difficile
Evitare di constatare un dato che l'inversione di tendenza rispetto a questo trend ascendente
Si è realizzato sullo sfondo della nostra svolta della rimozione all'opposizione
Del sostegno per due anni del governo Prodi
Non perché questa svolta ad essere ricevuti in particolare inizialmente una critica diffusa di massa paradossalmente per la ragione esattamente opposta perché
Le aspettative che noi stessi avevamo alimentato in quella collocazione una volta deluse inevitabilmente deluse
Sono rimbalzate su di noi tanto più sullo sfondo di quel processo di pacificazione sociale che proprio in quegli anni ha conosciuto diciamo la sua precipitazione verticale pensiamo alla dinamica degli scioperi
Che induceva masse progressivamente sfiduciata e nell'uso e nella propria porta ad abbandonare il riferimento a una forza politica che non era stata l'altezza delle attese che aveva alimentato e la combinazione di questi due elementi deduzione
Delle attese pacificazione sociale ha prodotto l'inversione di tendenza e l'inversione di tendenza care compagne e compagni
è precipitata progressivamente con la stessa intensità sia pure di segno capovolto rispetto all'investimento di fiducia d'opinione precedente
E questa inversione di tendenza non si attestata è stata amplificata nel suo aspetto e nella sua percezione in qualche modo dalla scissione cossuttiano
E non è stata bloccata invertita dalla ricollocazione all'opposizione
Perché in quel processo di progressivo distacco logoramento dei nostri rapporti di massa sfiducia e passi di trazione crescente dei nostri riferimenti sociali la ricollocazione Tarchi Paolo opposizione combinata con la cessione
Lungi dall'essere vista come l'apertura di una stagione nuova è stata vista purtroppo al di là della sua importante obiettivo evidentemente come il segno di una sconfitta
La sanzione di una sconfitta la sanzione di una marginalizzazione persino di una marginalizzazione anche proprio da parte di questo torri sociale diretta di ammenda
E il nostro se il radicamento sociale
Frutto del mancato investimento del precedente flusso d'opinione dalla costruzione del partito ci impediva di fare darci grande flusso del consenso e anzi ne favoriva la precipitazione
è un caso che la massima precipitazione si sia avuta nel Sud
Dove si era combinata la massima scesa dell'investimento d'opinione con il massimo di sradicamento sociale territoriale del partito
Ora dunque necessaria una risposta
Una risposta forte di fronte alla gravità del dato una risposta non facile non semplifica abbia necessariamente problematica ma che si assuma la responsabilità di orientare un indirizzo politico chiaro
E io credo che se la risposta alla nostra chiarissimo
Dovesse da un lato come dire apparire nella linea di ricerca della critica della forma partito sia pure con le cautele che ho sentito e dall'altro tracciare una segnaletica di riapertura verso i vertici dei Democratici di sinistra del centrosinistra
Dalla proposta degli apparentamenti di governo sino alla rivendicazione di una nuova stagione di dialogo con la sinistra di governo beh se noi dovessimo combinare questi due elementi
Io credo che quella risposta non solo sarebbe sbagliato
Ma rischierebbe tanto più oggi di accentuare tutte le nostre contraddizioni
Di aggravare al di là delle intenzioni proprio quei limiti profondi di appannamento della nostra alterità e di sradicamento sociale che cumulativamente sono alla base del nostro sconfitta rischierebbe insomma
Di trasformare la nostra crisi nel rischio di una precipitazione senza ritorno
Io credo che la risposta la nostra crisi sulla base di quel Bilancio debba avere una direzione di marcia non solo diversa ma esattamente opposta
E proporrei nell'ambito di questa riflessione che si apre tre assi terre terreni generali di svolta nella riflessione nell'elaborazione del partito
Primo
Credo che abbiamo bisogno di un partito più aperto sul versante dalla proiezione di massa che al tempo stesso definitivamente autonomo e alternativo al centrosinistra
Questi due termini autonomia e apertura sono declinati in modo distorto nel sentirlo diffuso del partito del sentire diffuso del partito molto spesso autonomia e arroccamento settario e apertura e Alleanza istituzionale o di governo
Credo che dobbiamo rovesciare questa connessione il significato dei termini sottesi apertura per noi deve essere da ora proiezione di massa
Attivazione del conflitto costruzione di movimento e orientamento del movimento per cui si sta nel conflitto e dei movimenti infinitamente più di ora
Ma ci si staccò l'assunzione di una responsabilità di indicazione di proposta di orientamento si sta nel movimento per la pace ma non supposizioni pacifista ma coerentemente antimperialista
Si sta nella lotta dei metalmeccanici ma assumendosi la responsabilità di dire no con contratto fioche peggiora la condizione dei lavoratori disoccupati
E credo
Che se così concepita la logica dell'apertura alla poco di masse all'egemonia
Essa abbia come presupposto inevitabile esattamente nell'autonomia
Cioè l'autonomia strategica definitiva del nostro partito Rispetto al centro sinistra al suo schieramento ai suoi governi ai diversi livelli
So che su questo punto noi abbiamo avuto e tutti lo sappiamo una discussione congressuale molto intensa e non è il caso ovviamente di Ripetta ma il modo migliore per non ripetere la e aggiornato
E l'unico modo per aggiornarla e partire dall'esperienza delle cose in questi tre mesi noi abbiamo avuto una cartina di tornasole eccezionale dell'identità sociale e di classe del centrosinistra cosa ci dice la cura
Cosa ci dice il nuovo minacciato attacco frontale lo stato sociale le pensioni se non il fatto che tra noi e il centrosinistra non c'è semplicemente una divergenza politica culturale per quanto radicale nella lettura della modernità
Ma c'è una divergenza di classe un confine di calasse negli interessi che si vogliono rappresentare negli interessi che si vogliono combattere contrastare e so bene che le politiche liberali e contro riformatrici del centro sinistra
Cioè quella sua dislocazione di classe espongono i vertici DS oggi al rischio di una precipitazione significativa dei loro legami di masse di consenso e in quella contraddizione e noi dobbiamo integrare anti entrarci molto di più
Di quanto normalmente non facciamo vincendo tante auto che Cintioli settarie che abbiamo nel rapporto con la base di massa il popolo a sinistra ma chiedo
Dobbiamo entrarci per riattivare una logica e una dinamica di pressione sui gruppi di recente la sinistra all'insegna della rivendicazione di questa nuova stagione di dialogo
Oppure eppure chiesto quindici minuti
Concordate con l'accompagna presidente
Oppure dobbiamo interrava in quella contraddizione da una logica di egemonia alternativa per cercare di sotterrare un re
Pezzi importanti di quel popolo di sinistra i classici Walter real controllerà Gemonio di cui apparati però dislocato disse una sinistra alternativa arse alternativa che si ponga il problema di riscattare il movimento operaio
Da quella deriva di sconfitte cui gli organizzatori delle sue sconfitte gli apparati dirigenti dei DS inevitabilmente lo destino
E credo che abbiamo in secondo luogo
Come secondo terreno di riflessione esigenza non di apparire una ricerca sulla critica della forma partito ma come ho già detto in direzione di avviare finalmente la costruzione del partito
In generale davvero non capisco bene cosa si intende concretamente per critica dalla forma partite una suggestione culturale che ha portato vantaggi le fortune a forza di Hoare d'opinione
Le quali in quanto tali per legge lo sull'opinione corrente non hanno bisogno di un partito ha portato sventure politica forze alternative ai comunisti la nuova sinistra italiana della sua tradizione ne sa qualcosa di questo suggestione di questa cultura
E per una ragione molto semplice
Perché siccome i comunisti a differenza delle aree d'opinioni si muovono su un progetto alternativo contro l'opinione corrente hanno bisogno costitutivo di un partito che abbia Radice si basi sull'azione di massa lotti in una prospettiva di egemonia ancor più ne abbiamo bisogno oggi
In un quadro di scomposizione disgregazione sociale che sollecita più che mai la domanda di una forza radicata che agisca come fattore di controtendenza
E di ricomposizione e ne abbiamo tanto più bisogno oggi dopo il tredici giugno
Per il fatto che che si è esaurito Alcan Del Pozzo d'opinione quando c'era il trenta il voto d'opinione il problema del radicamento poteva essere rimosso ma ora che il voto d'opinione al fluido seduta di chiamo il partito rischia di reflui anche al partito e questo è un punto credo centrale della nostra riflessione chiedo
C'è giunta in questo un'ipotesi di Forum o proposto con aree d'opinione della sinistra alternativa non parlo di intenzioni ma parlo di dinamico oggettiva di una proposta e di una relazione
Ovviamente il partito deve disporsi nella proprio di massa l'unità d'azione con tutte le correnti potenzialmente convergenti come deve confrontarsi in modo aperto con altro soggettività culturali ma il forum o fondazione con le forze indicate e altro e mi chiedo
Un polo culturale con piccole aree d'opinione priva di radici sociali di peso politico infinitesimo estraneo stili del tutto legittimamente allo stesso concetto di partite anti impegnate nella ricerca di una soggettività antipartito
Può aiutarci
Nella centralità della costruzione del partito del suo radicamento oppure un diversivo che nel migliore dei casi copre con i citandoli tutti i nostri problemi e nel peggiore dei casi ci induce per dinamica propria a una deriva ulteriore di sradicamento
Io credo di no che abbiamo bisogno di affrontare davvero finalmente il problema del radicamento dello sviluppo della militanza la formazione dei quadri l'ampliamento dalla democrazia del partito
E di affrontarli entro rilancio di una politica di egemonia nel lavoro di massa che dia significato politico che razionalizzi quella ricerca
Altrimenti se vissuta solo come richiamo organizzativo fuori da una razionalizzazione politica rimane lettera morta questa questione radicamento dalla costruzione come lettera morta in larga misura rimasta in tutti questi anni infine
Terzo terremo chiuso
Credo che dobbiamo definire il profilo strategico e programmatico chiaro che ci configuri non semplicemente come forza critica di questa società ma come forza radicale anti-sistema rispetto a questa società
Questa oggi l'identità pubblica del partito in parte determinata e in parte debole
Il riconoscimento del fatto che siamo apparsi portargli otto Osama non alternativa è significativo questo riconoscimento anche fare
Anche con il profilo programmatico e strategico dal partito io credo di sì noi veniamo da un congresso che ha definito un'ipotesi strategica
Ora io prendo atto del fatto che si vuole riapparire la discussione sul progetto e anzi per evidenti ragioni sono il primo interessato con altri compagni a valorizzare formalmente queste indicazione ma noi
Veniamo dal tracciato di un'indicazione di una scelta strategica quella che assumeva bene o male il riferimento al neo keynesiano come terreno di interlocuzione compatibile la socialdemocrazia con sospendo chiuso
E che in qualche modo si presentava come possibile terreno di ricomposizione futura col centro sinistra in Italia siccome questi tre mesi solita nemesi successivi al congresso
Sono la migliore dimostrazione a mio avviso della non credibilità e anzi di far di quel fallimento di potesse strategica
Mi pare del tutto evidente che una nuova ricerca strategica senso ha credibilità di ladri intenzioni se rimuovere l'ingombro di una strategia sbagliata in più
Aggiungo che lo spazio di costruzione di un altra sinistra basata su un'altra strategia è confermato nel modo più clamoroso il tredici giugno dalla risultato francese e ho chiuso già spente
La bandiera simbolica del che il nazismo perde col partito
Socialista come Partito socialista al quattro per cento dei voti
Una sinistra rivoluzionaria finito senza deputati nazionali senza assessori senza esposizione mass-media logica ma che discretamente radicata in situazione di lotte di movimento prende contro sospende
Il cinque virgola due per cento sulla base di un programma che al di là dei suoi limiti apparenti sistema non è la riprova forse di uno spazio potenziale di costruzione
A sinistra dalla socialdemocrazia non di un'area critica
Ma di una sinistra rivoluzionaria credo che su questi terreni a questi temi una conferenza programmatica del partito che investa le energie la riflessione di tutto il partito sia il luogo e la sede naturale di approfondimento e di riflessione collettiva
Compagnia light
Segue la compagnia fra le ore
Io sono fra quei compagni che erano convinti
Che la scadenza elettorale delle europee
Era il terreno per noi più favorevole per verificare il consenso alla politica che avevamo portato avanti
Nello stesso tempo misurare
L'inconsistenza della scissione operata da Cossutta e dagli altri compagni
Invece ci troviamo di fronte a un risultato
Ho rovesciato queste aspettative
Come mai non abbiamo saputo leggere
Le indicazioni che pure c'erano in questa direzione
Oggi con la sua relazione Bertinotti
Ce le ha messe in luce
Ma resta la domanda
Come mai
Non abbiamo saputo
In tra vedere prima
La situazione che si andava definendo
Io sono oggi abbastanza convinto
Dell'analisi che Bertinotti c'ha proposto su come sono andate le cose
Mi sembra
Condivisibile
Anche il Progetto su cui ci ha detto di ragionare
Sui quattro punti
E su come questi quattro punti debbano essere tenuti insieme
Perché il Progetto spesso abbia le caratteristiche che ci vengono proposte
Certo nella relazione ci sono anche riferimenti a questioni
Riferimenti troppo superficiali a questioni enormemente complesse
Come quella del rapporto fra il nostro partito
E il movimento sindacale
E la CGIL
La proposta di aprire una riflessione seria su questo punto
Mi convince
Ne sento la necessità
Però va fatta con la stessa con lo stesso rigore
Aprendo una discussione in tutto il partito
Con cui facciamo la discussione su dei risultati elettorali
Perché c'è un altro punto
Proprio perché
è inaccettabile
Questa tendenza a misurare la bontà della linea del partito
Soprattutto sui risultati elettorali
E quindi sul consenso che noi abbiamo attraverso quello strumento
Piuttosto che andare a misurare le forme di radicamento che noi abbiamo fra i lavoratori
Noi non abbiamo mica mai fatto una discussione così attenta
Come facciamo sui risultati elettorali
Intorno a quanto siamo presenti eccome nel movimento dei lavoratori
Noi adesso abbiamo i dati di quanti voti prendiamo in un comune in una provincia in una regione
Ma ce li abbiamo i dati di quanto siamo presenti nelle fabbriche negli uffici
Quanto siamo presenti nel movimento dei disoccupati
Quanto siamo noi gli organizzatori del movimento dei disoccupati noi non ce li abbiamo questi dati
Noi non facciamo mai su questo non abbiamo fatto mai ed è necessario che lo facciamo
Un vero attento ragionamento che nasca da dati raccolti attraverso l'inchiesta attraverso il confronto con i compagni che operano nei sindacati confederali e nomina questo è importante se vogliamo che quei quattro punti che a Bertinotti ci ha indicato
Siano veramente intrecciati fra di loro non ci sia
Come lui chiede
Un punto più importante di un altro che viene prima di un altro ma quello sia un progetto complessivo allora un pezzo importante questa conoscenza
Che noi non abbiamo
Cappelloni ci ricordava un fatto grave indubbiamente
E nell'organismo dirigente della CGIL nel direttivo nazionale quindi non in tutta l'alternativa sindacale
Ma nel direttivo nazionale
La maggior parte di quel gruppo dirigente non è più iscritta al nostro partito il che non significa che quelli che sono rimasti nel nostro partito non rappresentano la maggioranza dei compagni di Alternativa sindacale
Io sono convinto che ancora oggi se noi andassimo a riconvocare la platea congressuale di Alternativa sindacale tutti insieme
Potremmo dimostrare che siamo noi che rappresentiamo la maggioranza dei militanti di Alternativa sindacale sparsi nel Paese dentro la CGIL
E questa vicenda del rapporto fra il partito il movimento sindacale è una delle cose più pesanti e dolorose che molti di noi hanno vissuto cerchiamo di affrontarla di petto ebbene
La seconda questione a cui io voglio fare riferimento riguarda la vicenda sarda
Qui sono state ricordate le Province e i Comuni non è stato ricordato che in Sardegna
Abbiamo fatto le elezioni regionali in contemporanea con le elezioni politiche
Con le elezioni europee scusate
Ecco siamo davanti a un altro paradosso di questo momento e io la spiegazione che dava Bertinotti
Di questa situazione
Che dico paradossale la condivido ma voglio citare anche questo
Qualcuno dice ma noi abbiamo ottenuto un un risultato scarso alle elezioni europee una sconfitta
Perché l'abbiamo appoggiato il governo perché quando siamo usciti non siamo riusciti a gestire la posizione di uscita
Ebbene in Sardegna mentre uscivamo dal governo a livello nazionale in Sardegna entravamo al governo dalla Regione ecco non abbia con un progetto
Per ottenere da quella regione un piano per il lavoro
Quindi entravamo supposizioni diciamo pure di forza
Avendo un progetto e costringendo gli altri ad accettare questo progetto per poter mantenere in piedi la Giunta ebbene in Sardegna abbiamo perso né più né meno che come a livello nazionale
Non siamo stati in grado di gestire quella soluzione
è possibile
è possibile che lavoriamo male
Che uno degli elementi che ci porta alla sconfitta non esce non sono solo i problemi di cui Bertinotti ci parlava ma anche il fatto che lavoriamo male io lavoro male
Discuto male con i miei compagni
Non li espone ad ascoltare ci parliamo addosso
Non studio abbastanza non porto nella discussione dei dati degli argomenti ma porto dei pregiudizi spesso nella discussione con i miei compagni non con i miei avversari
E quel che è peggio non faccio la verifica di quello che dico e tento di fare non faccio il bilancio
E quindi Bertinotti tu sei generoso quando dici
Il partito si è impegnato
Ma io non non mi sento
Degno di questa cosa perché ho lavorato male
E questo mio modo di lavorare e molto diffuso
E sono bravissimo guarda quando si tratta di discutere sulle candidature
Quando devo inventarmi dei criteri per fare una candidatura forte una lista forte e poi mi invento i criteri per fare in modo che nella lista non entri un compagno che potrebbe prendere più voti di me
Sono bravissimi
Ci dedico interi pomeriggi
Ma non sono bravo nello studio nella verifica nell'inchiesta non ne faccio più
Allora è normale che io mi aspetto che alle elezioni regionali sarde
Abbiamo un buon risultato e poi invece è risultato non c'è
Allora io credo che
Abbiamo una questione delicatissima che è quella del rapporto con il movimento sindacale che va affrontata rapidamente
E abbiamo anche una questione di indirizzo l'ho concluso
Di discussione attenta su come gestiamo situazioni quali ad esempio quella sarda dove il centro sinistra preso trentasette voti
Il centrodestra ne ha preso trentacinque per fare una giunta dobbiamo ragionare se mettere fare la Giunta con l'UDR oltre che con i sardisti
E con Grauso
Che l'equivalente
Di un Berlusconi locale questo il punto
Noi dobbiamo ragionare su queste cose e vedere quanto c'è di coerente
Una scelta come questa con il Progetto dei quattro punti
E di come questi quattro punti devono essere connessi fra di loro perché è vero che non c'è priorità sono d'accordo non c'è priorità fra uno e l'altro ma io non posto guastare l'interlocuzione con gli altri
Soggetti dalla sinistra antagonista facendo delle scelte che me li portano in rotta di collisione con me
Tra lei e ogni
Compagni
Nel nell'esperienza di questi giorni
Di discussioni fatte in vari posti di diversi molto diversi tra di loro
Viene fuori un dato che ci deve per certi versi confortare
Ed è quello che oltre alla reazione positiva di cui si parlava anche nella relazione da parte dei compagni rispetto a un dato elettorale così negativo
è una voglia diffusa all'interno del nostro partito di riflessione di ricerca e di analisi anche del perché abbiamo avuto un risultato così negativo
Mi sembra che siamo di fronte quindi a una buona capacità di analisi diffusa nel partito
Naturalmente non esauriente non esaurita
Ma ricca e questo è un dato positivo un elemento che ci aiuta moltissimo nella ricerca però poi successiva di una proposta politica adeguata
Mi sembra che oltretutto le analisi che i compagni vanno facendo in alcuni casi parziali in altre che cercano di misurarsi con aspetti più complessivi
Quasi ovunque e quasi tutte si integrino perfettamente tra di loro e questo è un buon dato torno a ripetere
Quello che trovo invece un limite diffuso e qui forse sta una delle nostre difficoltà maggiori è quello di passare da questa fase di analisi ad alla proposta
O alle proposte operative perché noi abbiamo indubbiamente necessità di mettere a punto una proposta complessiva un Progetto
Abbiamo poi bisogno però anche di una serie di proposte che siano il più possibile calate nelle nostre situazioni specifiche e che ovviamente variano da situazione a situazione mi pare che la difficoltà maggiore
Che spero di non registrare anche qui in questo CPM sia proprio quella di entrare nel merito di queste proposte
Io credo che noi dovremmo fare uno sforzo molto grande di in questo momento così difficile di partire da quello che abbiamo a disposizione
Il che non vuol dire quello che abbiamo soltanto noi a disposizione quello che c'è a disposizione
Mi riferisco a i luoghi di aggregazione
Che sono molti anche se fortemente compromessi anche nella capacità di costruire delle relazioni tra i soggetti appunto che poi vivono in questi luoghi
Perché il problema grosso che abbiamo a partire dai luoghi di lavoro per esempio è appunto quello
Di una ricomposizione sociale difficilissima in una fase come questa per tutte le ragioni che sono state dette anche nella relazione
In questi luoghi credo che noi spesso ci stiamo poco male
A volte non ci stiamo per niente
E è questo il primo problema dal quale dobbiamo partire sul quale dobbiamo lavorare
Io non mi riferisco soltanto ai luoghi di lavoro che sono da questo punto di vista fondamentali ma sono uno dei terreni più difficili in una fase come questa
Mi riferisco a tanti altri luoghi di aggregazione vengono in mente gli organi collegiali della scuola
Organizzati e magari facciamo anche un lavoro su questo settore
Noi ci siamo preoccupati di lavorare rispetta gli organi collegiali ad esempio che solo guardate dei gangli formidabile di rapporto con la società non soltanto rispetto ai temi legati al diritto allo studio e legate alla formazione ma legati anche a problemi come la democrazia come la forma di rappresentanza e via discorrendo come la questione
Di servizi diffusi per esempio da questo punto di vista credo che siano qui veramente un elemento estremamente prezioso in questa fase le amministrazioni locali in modo particolare gli enti locali e tutti e tutte le amministrazioni ad esso collegati molto spesso noi trascuriamo anche enti di secondo livello come possono essere le comunità montane
Oppure le università agrarie che sono una realtà diffusa soprattutto nel Centro Italia che sono elettive esattamente come le altre amministrazioni locali in cui si può giocare una partita importantissima rispetta l'ambiente per esempio rispetto anche all'occupazione rispetto a nuove forme di occupazione
Ecco su questo io credo che noi dobbiamo cercare di articolare dei nostri progetti e dobbiamo mettere fortemente discussione anche il nostro modo di concepire come stare all'interno delle amministrazioni locali delle amministrazioni pubbliche in generale ma locali in particolare troppo spesso noi consideriamo queste o a questo nostro stare all'interno delle amministrazioni degli enti locali
Come una sorta di presenza fine a se stessa anche qualificata in alcuni casi dal punto di vista della capacità amministrativa ma poi molto spesso che sente il limite di una divaricazione dalle tra lo stare lì ad occupare uno spazio e l'iniziativa politica che invece ne deve scaturire se vogliamo dare all'occupazione di questo spazio un senso reale
Io ritengo che gli enti locali possono essere in questa fase delle formidabili casse di risonanza di cui abbiamo ne staremmo bisogno di cui abbiamo estremo bisogno stante il nostro rapporto con i mezzi mass mediatici
E possono essere casse di risonanza proprio rispetta quella campagna che noi dobbiamo mettere in campo mi viene in mente ad esempio rispetto a questa questione della raccolta delle firme
Relativa al disegno di legge sulla divaricazione del salario minimo salario Massimo mi viene in mente che se noi Nicholas Simo
Ai nostri rappresentanti nella nell'ambito degli enti locali Lara con le firme una volta raccolte
Lì si potrebbero accompagnare alla presentazione a consigli comunali aperti alla presentazione di ordini del giorno su quelle stesse cose dare quindi una visibilità maggiore a un lavoro che deve essere già di per sé di massa per funzionare
Ma che potrebbe trovare una sponda anche all'interno di quei momenti istituzionali
Quindi Cassano
Ci facciamo in quattro per cui nel
Ma
Non non sbalzi naturale va be'musulmani
Come si sente
Casi
Alla scrittore omogenee rispetto a determinati bisogni ma che spesso non riescono a trovare un supporto perché non ce la fanno da soli di per sé
Ad avere la forza la capacità di mettere in campo appunto delle risposte a questi bisogni mi vengono in mente
Ad esempio delle situazioni specifiche in cui i problemi di salute legati alla condizione di fabbrica ad esempio la silicosi
Ho alcuni lavori usuranti
Possono trovare una sponda possono ritrovare un punto di riferimento un luogo di aggregazione rispetto alla trattazione di quel problema all'interno della dell'amministrazione locale
Sento che si potrebbe immediatamente fare l'obiezione di dire va be'ma queste non sono delle questioni che possono investire un'amministrazione locale io credo di sì io credo che noi dobbiamo rompere da questo punto di vista un'abitudine a considerare questa appunto nostra presenza non come l'utilizzazione di uno strumento ma come una sorta di condivisione di quella istituzione molto in realtà limitata molto realtà
Contenuta in determinati ambiti rompere questa gabbia per dare anche qui visibilità e possibilità di aggregazione ricomposizione sociale a questi soggetti quella ci sono
Nell'esperienze in questo senso io credo che queste esperienze positive che però sono troppo scarse e sono troppo poco visibili possano essere generalizzata e su tutta una serie di settori penso per esempio alla questione
Della della della salute rispetta la produzione di alimenti quindi con un discorso che si lega l'agricoltura e ad alcuni settori settori dell'industria di trasformazione ecco qui noi abbiamo la possibilità di investire i territori pensate all'attualità
Di una questione di questo genere investire i territori proprio su tematiche di questo tipo
Di con lui l'ente locale può diventare appunto da un lato cassa di risonanza dal lato luogo di aggregazione e anche la possibilità di proposte e di incidere e dieci
Poter raggiungere completamente dagli obiettivi in questo senso
L'ultima questione che si lega anche ad una presenza qualificata nostra all'interno degli enti locali è quello proprio della rappresentanza
Noi ci lamentiamo moltissimo giustamente e ci leghiamo anche una delle spiegazioni del risultato elettorale sulle amministrazioni locali
Al problema di che tipo di rappresentanza c'è oggi all'interno di questa di questa realtà
A poco ho finito un minuto
E non vediamo come in modo collaterale in modo legato a questi enti locali ci siano tutta una serie di articolazioni come possono essere i centri sociali per anziani per esempio
Come sono i centri me sociali per i giovani come sono alcuni comitati non solo quelli di quartiere ma anche quelli che si creano spontaneamente su questioni sociali urgenti
Credo che su questo noi dobbiamo fare un investimento anche in termini di democrazia in termini di capacità di rompere alcuni modelli di rappresentanza tutti legati esclusivamente a quell'istituzione ingabbiati in quella ma che invece quando funzionano in modo laterale e sono sviluppati dall'interno dell'istituzione stessa che è la cosa che ci dovremmo fare noi là dentro
Possono avere invece una prospettiva di riapertura appunto di spazi democratici
Compagni
Direi che possiamo interrompere il qui nostri lavori qui si possono mangiare il Panini insomma le cose preparate si riprende alle quattordici e quindici
Care compagne cari compagni
Senta
Adesso
E staccato allora
D'Angelo
E la regia che deve attaccare i microfoni
Qualche sabotaggio
Prova si trova
Care compagne cari compagni
A quattro mesi dal Congresso
Credo siano emersi elementi sufficienti perché il confronto interno colloqui al primo posto aspetti strategici di linea ed indirizzi generali
Molti di questi elementi fanno ovviamente riferimento a due patti che si evidenziano su tutti
La crisi nei Balcani e la recente tornata elettorale
Ambedue questi fatti hanno portato alla luce una constatazione che non dobbiamo rimuovere la linea alla quale la maggioranza del partito continua ad ancorare le presto le prospettive ha visto vanificate le proprie premessa il primo patto credo che nessuno di noi sottovaluti la sostanza della pace balcanica
La conclusione della crisi non ha visto neanche negli aspetti formali e diplomatici la realizzazione di un compromesso tra Milosevic e la NATO
Va detto invece con la necessaria schiettezza dei fatti ma anche con con la sua boh con la sua consapevolezza di inutili Patti non scritti ed egualmente impegnativi
Che si è trattato di un vero e proprio armistizio al quale gli USA a forza di bombe hanno costretto l'Europa
Un termine portanti di questo armistizio e l'accettazione del di dell'ipoteca economica militare politica statunitense nei Balcani
Il che obbliga il processo di unificazione europea
A doversi reggere a colpi di riduzione accelerata dell'agibilità democratica
E di quel che resta dello stato sociale lungo uno sviluppo economico e assetti politico e sociali immunizzarsi dal pericolo di riproposizioni di riferimenti alternative al capitalismo
Con buona con buona pace per lo scongelamento vuol sbandierato Progetto di un'Europa sociale
Nella sostanza andrebbero verso l'esaurimento nella istituzionalità politica e sindacale le residue agibilità berline di coerenza con la visione di classe
Se non sterilizzate nella convalidi compatibilizzazione dentro quel che richiede che è risultato essere il centrosinistra
E che nella fattispecie del Partito della Rifondazione comunista e Guarente alla garanzia che esso sia costretto a barattare le proprie motivazioni la Provvidenza identità con il riconoscimento dell'agibilità
Fino a dover distorcere il suo processo di Rifondazione in compatibilizzazione dentro nuove forme del liberismo
In questo contesto c'è da essere molto preoccupati sia per la riproposizione di tendenze governi viste che non si sono esaurite con la cessione
Sia per l'assistente tendenza della maggioranza del partito a perseguire gli indirizzi strategici dentro l'artificiosa teoria delle due sinistre un'alternativa all'altra riformista
E ciò nonostante i fatti dimostrano che ne sorge al più socialdemocrazie confermando una tendenza storicizzata hanno sempre finito per accodarsi ai capitalisti di ingenti
Se l'avete specie oggi quello clintoniano nell'imporre il nuovo ordine mondiale e questo non soltanto in riferimento al conflitto nei Balcani e alle altre guerre in atto ma anche per i vistosi arretramenti che questa collocazione ma comportando sul piano politico e sociale
Il secondo quarto l'analisi dell'ultima tornata elettorale meriterebbe anche anche essa una profondamente un maggiore di quello consentito agli spazi oggettivi un Comitato politico nazionale
E credo anzi che nel corso nel corpo reale del partito nell'ovest istanze ad ogni livello questa esigenza vado soddisfatta
In ogni caso il dato che indubitabilmente indubitabilmente emerge quello dell'astensione un'estensione che parte nata analizzate che questa volta non è andata a destra
Non aiuta perciò a leggere la realtà la sola sbrigativa eppur mera constatazione che quando si fa una politica di resta la gente sceglie la destra
Rimane che certamente fenomeno estensione distico ha penalizzato lo schieramento di centro sinistra
E segnatamente i partiti che si richiamano a sinistra i più toccati dall'astensionismo appunto e ciò sono esplicitamente come bocciatura secca di questo centrosinistra ed è la collocazione in essa delle forze che alla sinistra si richiamano
Vi è però un ulteriore segnale che risultati elettorali consegno la nostra riflessione meno appariscente ma ancora più inquietante e pericoloso
Perché poi proprio perché non ne viene considerato il significato l'affermazione di forze come la Lista Bonino chiazza che attinto gran parte dal tradizionale Turati di sinistra ivi compreso il nostro
E che è risultata prende anche per un elettorato come quello di Alleanza Nazionale una n con la quale certo Pannella da tempo
E abuso dialogare molto cordialmente
Si è trattato di un affermazione che ancorché costruita freddamente da media e al e agenzie collaudate in campagne di plagio
Va letta come con senza un neo populismo sinistro oso
Che rappresenta il terreno ancora più insidioso di un nuovo tipo di destra in grado di farsi riferimento per battaglie di diritti civili umiliati sul piano di una situazione ISMU individualistico e sistematicamente depurati di qualsiasi ottica di classe
Se questo viene rapportato all'improvvisa esplosione berlusconiane dell'io ho dimostrato di essere capace la classe politica italiana no e al patto che i radicali sono in forza al Polo non coglie negli inquietanti interrogativi e perlomeno il responsabile
Compagni sia rispetto all'astensionismo sia rispetto a questo crollo divano populismo dobbiamo seriamente riflettere a quando abbiamo offerto anche noi piango per non essere riusciti a porci come credibile l'effettivo riferimento Comunista primariamente perché non in grado di esprimere linee indirizzi che ci rendessero visibile come alternativa di società
E lo stesso pur forte necessari impegno di mobilitazione che abbiamo profuso contro la guerra e finito castrato su un solo dato comune che emergeva sul piano spontaneo del generico appello alla pace
Fuori da ogni riferimento a un'ottica di classe nella lettura della reale natura dei conflitti in atto e nell'indicazione dei loro superamento ai compagni che si richiama alla maggioranza del partito va detto con chiarezza che di fronte a questi dati per Rifondazione comunista in Italia
Continuare arroccarsi ancora sugli attuali indirizzi del partito significa di fatto finire per avere come unica prospettiva candidarsi a rimpiazzare la funzione del modello socialdemocratico scaduto e attestarsi stabilmente
Su una nuova linea devo riformista
Sarebbe così respinto ogni discorso sulle allo sbocco del pool assoli fondativo
Nel senso della definitiva edizione nella prospettiva dell'alternativa di sistema con il conseguente ripiegamento su una collocazione critica istituzionali città come tale tutta intera alle otto interno alle ottiche delle nuove dimensioni capitalistiche
Prima che sia troppo tardi è necessario attivare tutti gli strumenti a nostra disposizione a partire dal rilancio di un effettivo permanente visibile confronto interno ad ogni livello
Per porre a verifica la linea emersa nel Congresso e mettere a fuoco il nostro orientamento strategico
è urgente avviare e concludere questa verificando il reperimento al carattere e alla funzione del partito
Proprio su questi aspetti infatti a partire dallo stesso dibattito congressuale si sono andati evidenziando dentro la stessa maggioranza segnali differenziazioni non marginali
Tra le altre pur risultando contraddittorio per non essere conseguenza di una critica di fondo all'impianto politico che regge questa certa visione del partito talune posizioni presente anche ai massimi livelli di segreteria hanno posto dubitative sull'impianto di quel tipo di partito con cui figurati
In funzione di una certa strategia che i patti ormai mettono in crisi
Quell'idea giovedì partito movimento configurazione di un forte apparato verticale ed elitario come gestione vere sovrapposta un partito leggero confuso nel movimento
Che rischia di offrire spazio alla penetrazione radical populistica nel corpo vivo della sinistra già seriamente intaccato dalle germe della delusione avviato la sfiducia al pericolo del disimpegno che oggi ha segnalato con l'astensione
Anche nel caso non proprio escludibile capitale di presentazioni risultassero semplici positivamente i tattici e strumentale all'interno alla maggioranza questi restano fatti e non parole
E dunque a una linea politica ormai sofferente nelle sue stesse premesse portanti viene raggiungessero dubitativa
Sul tipo di strumento pensato per realizzarla
Non è cosa da poco in un'organizzazione nella quale ormai si è formalizzata anche intermedio questioni strategiche una sfida aperta sottolineata dalla presenza di una consistente sinistra interna tra due diverse concezioni della della rifondazione
Quella legata pur tra diverse talvolta rilevanti sfumature alla motivazione originaria della ricerca di percorsi Doni
Nell'oggi a riproporre il pluralismo comunista come se stanza della democrazia e base credibile per una reale alternativa di sistema
E quella caratterizzata dalla tendenza a revisionare il concetto stesso di alternativa di sistema attestando il partito dentro compatibilizzazione che andrebbero a tarare definitivamente le sue prospettive
Tendenza quest'ultima che rischia di essere amplificata dalle pressioni che attorno alla parte le spinte governisti specie quando si sconfina finanche dal documento di maggioranza congressuale qualificando il partito comune come una delle sinistra di governo molti compagni cominciano preoccupati ad avere ad avvertire che a certi livelli nel partito si siano sbarrando le dimensioni della responsabilità
Di fronte a tutte quelle tutto questo forse si coglie meglio l'insistenza della minoranza interna sulla necessità che il partito
Di guadagnando e tornando a vivere la sua autonomia guardi l'opposizione non come una parentesi strumentale all'interno di ricominciare da dove si è interrotta la presenza nell'area di governo è più facile oggi oggi cogliere l'esigenza di una linea di opposizione che si attiva nel senso che non è estraneo il partito dai processi reali in corso e nello stesso tempo di conquisti
E strumenti la sua autonomia nervi via evidenziarsi inequivocabili dal suo del suo carattere di strumento a difesa degli interessi di classe e di un rilancio del pluralismo interno primo elemento per una dritta via della rifondazione
E questo il modo per rivitalizzare il corpo del partito nel bar nel Paese reale tornando ad evidenziare però la gente quella diversità di costume di prassi e di Progetto dei comunisti
è un primo passo per togliere le incrostazioni verticistiche che il governissimo ha gettato sulla vita democratica del partito
Che le strutture del partito ogni livello tornino a vivere come espressione diretta dei comunisti vi diamo ai circoli ai comitati politici federali altre stanze del partito reale lavoro dignità di cellule vitali non soltanto nel cerimoniale congressuale ma nell'attuazione delle linee scaturite dalla gestione dei processi democratici
C'è una cosa da fare anzitutto depurare il partito dagli inquinamenti del maggioritario per i quali gli indirizzi generali della gestione sono fatti che riguardano la maggioranza che poi si riduce all'espressione burocratiche di questa perché l'impegno di base perde di motivazione
I segni di inquietudine non sono soltanto sul piano politico generale ci sono segnali di un turbamento della milita Paribas ci sono in giro segnali di riproposizione degli intrighi autoritarie tipo Brigate Rosse
Da provocazione ormai non si maschera più nemmeno finché il tempo due minuti la regressione della prassi democratica esclude e si va profondamente sentire proprio nei ceti più deboli
Potrebbe diventare disperazione da un lato e se dall'alto di fronte alle ulteriori compressioni che la strutturazione Caputo Aristide impone e di cui il centrosinistra si è rivelato il delegato da operare non c'è il partito della classe visibile attivo ricettivo proponente irrealistico di fronte ai problemi della gente semplice in carne e ossa
Quel mostruoso ingranaggio che sostiene l'abrogazione terroristica potrebbe trovare di che alimentarsi come Cuccia in altri momenti cruciali della vita del Paese oggi con conseguenze ancora peggiori
A coloro che per evitare il pericolo e la destra sono finiti per identificarsi con i contenuti del carattere di questo centrosinistra va sottolineato una constatazione amara
Quando si confronta sinistra governi come quello che è andato facendosi il centrosinistra alle svolta a destra non solo non si impediscono ma addirittura capita anche al di là dell'intenzione di finire per agevolarle
E se poi queste coperture avvengono attraversa Lindy Hop indebolimento del Partito comunista
Va aggiunta l'aggravante di aver finito per indebolire anche quello che storicamente rappresentato sempre riferimento per arrestare battere la svolta a destra
Io vi invitò a organizzare gli interventi cercando di stare dieci minuti perché credo siano rispetto nei confronti di tutti rispettare i tempi
Guagliardi si prepara Burgio
Posso essere donna
No e che qua non c'è il nome di battesimo io non non riconoscono Dall'Oglio cosa prima
Io credo che
La repressione che dobbiamo fare
Fa nell'ambito di quel quel quadro di riferimento che diceva il compagno Bertinotti e poco fa tenere presente l'affetto della guerra
Diciamo questa costituente di una nuova società sovranazionale per effetto la guerra e la democrazia malata siano diciamo gli elementi centrale il quale la cornice che i su cui tentare di fare una nostra valutazione del voto del al tredici giugno
E anche dal rapporto partito lettorato rapito pacchetto società
E però io non sono convinto ne sono d'accordo e e credo che sarebbe una cosa estremamente liturgica
Rimettere quindi escussione un dibattito congressuale che abbiamo fatto
Un gruppo dirigente che è stato eletto da tre o quattro mesi
Soltanto perché c'è bisogno di una riflessione è una repressione che deve essere fatta non si può mettere in discussione un assetto congressuale che abbiamo fatto che credo quindi invito i compagni anche se io sono uno di quelli che come primo atto politico dopo risultato insieme alla segreteria di federazione ha posto il problema vedano un segnale disponibilità a modificare il quadro dirigente dalla frazione di Cosenza però sono convinto che sarebbe il più grosso errore
Lasciare o lanciare un un elemento dei di ulteriore dubbio verso i compagni del nostro progetto politico
Perché forse una delle crisi che abbiamo avuto noi negli ultimi tre anni è proprio il dubbio di una linea di un progetto politico che molte volte mi stesso abbiamo messo in crisi in discussione
E quindi credo che la prima cosa che dovremmo fare per evitare di fare un congresso una una discussione velata da una forma di liturgia classica di non discutere di ricambio di gruppi dirigenti o di congressi straordinari
Allora uno degli elementi che forse ma anche in questa discussione è il e tentare di fare una riflessione comune tra quello che è l'analisi del gruppo centrale del gruppo dirigente centrale con quelle che sono le esperienze dei dei gruppi periferici
Io non non ho sentito spero di esserne IRNA vorrei tentare di farli una riflessione
Che trova momenti comuni con l'analisi presentata al compagno Bertinotti ma abbiamo anche noi delle specificità sul perché su come abbiamo avuto una sconfitta che è una sconfitta
Distribuite ugualmente in tutto il territorio nazionale
Io parlo nel tentare di fare questo più più che la riflessione deve portare delle valutazione credo che noi verso il partito dobbiamo essere anche un po'più generosi per quello che ha fatto il partito
Perché è un partito che arrivato a un voto ad una lezione importante come quella europea quello provinciale
Con una fase di sovraccarico di lavoro
Dal voto un partito che ha lavorato a fondo nella fase
Della precisione immediatamente dopo la scissione in cui ha richiesto un coinvolgimento di tutti i gruppi dirigenti un impegno costando perché in dando per ammortizzare con una polemica interna che è stata la vera causa della nostra sconfitte ripete per identità
Ma poi il tentativo di tenere unito il partito soprattutto per dimostrare che la cessione non ha badato a prodotto e ci si guasta poi abbiamo fatto un congresso straordinario
Fortemente condizionato dall'effetto scissione
E poi abbiamo fatto la campagna per il referendum e poi a voi abbiamo fatto la campagna per la pace dopo di che il partito e naturale che il gruppo dirigente qualsiasi le livello arrivi spossato stanco affaticato e probabilmente
Non riesce a legare
Più con la società a cui si rivolge questo ovviamente parole non colpevolizzare tutto il partito per quello che ha fatto dal segretario nazionale all'ultimo degli iscritti e che tutti ci siamo impegnati
Rilanciare nella forma più consistente questo Patri poi come elemento di sconfitta ma mi ricordano cercando qui va be vado vado velocemente c'è da segnale segnalare oltre gli effetti che hanno che non sono state già dette qui io credo che noi non abbiamo considerato come elemento di dei attacco al sistema dei partiti e quindi giudizio negativo verso ogni forma di partito l'onda lunga tanto del dibattito sul referendum sul proporzionale
Non abbiamo
Capito fino in fondo
Come diciamo
C'è stata alle membra almeno nel mezzogiorno e in Calabria la ricostruzione dei partiti di centro che poi sono accomunate nel nel dei partiti del vecchio sistema di potere e che in questo momento sono la parte vincente
Da destra spatolate sancito dalla sinistra nel Mezzogiorno sono i partiti che vengono perché hanno avuto attraverso l'Ulivo attraverso il sistema da loro presenza nel negli enti locali hanno tra possibilità di ricostruirsi e di regina dare un rapporto abbiamo perso anche per le cose che dice la legge
Perché organizzativamente siamo arrivati in ritardo
Soprattutto per noi che siamo oscurati in televisione e ovunque
Un manifesto si arriva in ritardo o se non arriva diventa un elemento di valutazione
Vedete
In operazioni come la mia oppure dovuto chiedere il prestito accompagni Torino dei manifesti perché non si può fare una campagna elettorale commenta due mila manifesti in tutto è una cosa impossibile perché perdi diede vietate visibilità sono tanti elementi diciamo dalla crisi
Evidentemente però il petto scissione e credo che è un altro elemento su cui dovremmo valutare nella federazione
Il livello di penetrazione che c'ha la cultura del maggioritario nel nostro elettorato
Noi non non stiamo riflettendo su quando ormai la cultura del bipolarismo del maggioritario determina delle tendenze di voto Obeng determina la tendenza di non voto verso l'astensione noi su questo problema non possiamo soltanto porci il problema dall'astensionismo di massa
Se non abbiamo diciamo una percezione di quello che ormai la cultura del maggioritario soprattutto a livelli di elezioni il locale e provinciale o anche regionale può determinare dell'andamento e la seconda
Arrivo velocemente perché ne mancano tre minuti io credo che in Calabria per esempio il problema che abbiamo noi e la mia madre o nazionale dal partito
Sei quattro punti ci servono per essere un partito che riprende la lotta per l'egemonia
E quindi tenta di modificare
Un po'la società che ha e l'orientamento dalla sinistra nel suo complesso oppure siamo un partito che questo Cile non già questo questo tipo di di percorso no in Calabria per esempio abbiamo perso come partito la rifondazione comunista non avendo Cossutta ma penso soprattutto la i i la pace Democratici di sinistra
Con una vittoria del centro
Che già alle prossime regionali potete andare il partito guida il la la la via politica guida dalla Calabria
Insieme da Forza Italia allo SDI la Calabria può fare meno di democratiche di sinistra Rifondazione Comunista Verdi e Pedicini per raggiunge l'obiettivo dalla dalla dalla conquista della del della Regione Calabria
Al punto che abbiamo noi questo e quattro
Punti della dalle relazioni compagni perché no ci serviranno per tentare di avere un progetto che ci riporta ad essere un partito fa del diciamo dalla dalla presenza dalla questione sociale dalla patria del lavoro dalla battaglia per il Mezzogiorno dalla battaglia rapporto salario
La lavoro salario dalla questione della democrazia ci riporta adesso un partito centrale nella discussione politica o siano già pronti a rinunciare ad uno strano al nostro ruolo pare essere un partito fortemente ideologico
Il punto che su cui dovremo RIS discutere nel Mezzogiorno o credo avere un po'più complessivo e questo avremo la forza di fare questa di spostare di usare i tre elementi parte del partito movimento è partito e Sinistra critica partite a sinistra moderata per tentare di tornare in giuoco come forza che riesce a determinare una svolta nella società dove opera
L'altro elemento vado veloce e lo Stato il partito con Bach
Vedete noi abbiamo ci son tanti proprio per le sue parti
Ma credo che è una svolta lo si fa se al partito nel suo complesso ma soprattutto nei circoli chiediamo una una prospettiva di essere un partito antagonista registriamo nel Mezzogiorno regista nella nostra provincia di Cosenza un po'un partito che lavori in funzione di scadenza elettorale
In funzione del raggiungimento un posto nelle istituzioni manga l'idea che la questione sociale
Posso esser la questione centrale hai voglia di organizzare una centralità direbbe l'intervento sul territorio su questi temi manca nel corpo del partito complessivo questa cultura e il nostro impegno è quello di De tardi di determinare come centralità alla questione per la della costruzione del partito come elemento di base del circolo la questione mai risolto dalla questione
Lavoro salario ruba capitale capitale lavoro c'è una battaglia dei comunisti se non riprendiamo questa battaglia se ci fermiamo all'emergente di una società se non ho finito e non solo
Purtroppo se non modifichiamo questa natura stessa dell'essere partito che da partito il territorio sì sì si trasforma apparve del lavoro noi non riceviamo né a porre in prospettiva la questione anche la questione sindacale
Perché se non abbiamo un legame coi problemi del reale del lavoro io credo che possiamo dirle di tutte ma la questione sindacale rimarrà soltanto una chimera una un'oasi su cui ci riferiamo ma lo facciamo e Mario giungeva perché è è una cosa che non esiste ecco allora io credo che nella mia frammentarietà
Ritengo che la questione comunista era questo dall'organizzazione comunista
Per il lavoro soprattutto nel Mezzogiorno sia il tema centrale non possiamo riprendere a mettere in discussione percorsi e culture
E e forme forme di organizzative e rapporti che abbiamo già costruite reparti riproporlo adesso in crisi re rimettere i compagni nelle angosce del dubbio ulteriormente ma secondo me dipende dagli andare avanti in una riflessione reale concreta comune che posso veramente incidere nel tentare di pace deve andare di nuovo partito del riferimento della della società il partito che visto come partito che lotta per i l'egemonia e quindi per il radicamento nella società
Burgio e si prepara Celeste Nardini
Ma compagno credo che sia giusto inevitabile che dopo una sconfitta elettorale che assunto almeno nelle europee i tratti di una vera disfatta
Si sviluppi tra noi una discussione seria e senza indulgenze sulla nostra difficoltà credo che ciascuno di noi abbia il dovere di dare un contributo costruttivo perché appunto il partito esca da questa fase drammatica risalga la china recuperando in tempi possibilmente rapidi le forze che Hutter a questo riguardo io vorrei soffermarmi su un tema in particolare sul tema che circola in molte analisi del voto di giugno
Che viene letto da tanti compagni come l'effetto di una fuga dalla forma partito
Per quello che riguarda addirittura Rifondazione questa fuga sarebbe la conseguenza di una autoreferenzialità
Che è stata definita terribile patologica chi segue con attenzione liberazione può decifrare questa citazione che è trattata
Una intervista che la compagnia Gagliardi ha fatto una quindicina di giorni fa Marco Revelli ma se io cito Revelli non è solo per l'interesse che sempre le sue analisi suscitano e per il prestigio della figura ma perché come dicevo queste valutazioni sono condivise da molti compagni e anche da molti dirigenti nazionali a me però pare che questa analisi sia solo in parte devo dire francamente in piccola parte condivisibile che invece questo ragionamento occulti aspetti cruciali della situazione in cui è maturata la nostra sconfitta e che per questo
Ove assunta la direzione di marcia che suggerisce
Si rivelerebbe incompatibile con il rilancio delle iniziativa di massa del nostro partito noi dobbiamo dire con forza compagni che altrove vanno ricercate le cause del nostro arretramento delle nostre attuali difficoltà
Io credo che le ragioni della nostra sconfitta non risieda nella presunta crisi del partito di massa
Che non spiegherebbe per esempio la grande affermazione alle europee di partiti come l'atteso un nella sede uno in Germania e il partito socialista spagnolo per parlare di partiti di opposizione
Ne l'affermazione del partito socialista portoghese per parlare di un partito di governo
Noi diciamo spesso che le nostre analisi sempre più debbono tenere conto del contesto europeo allora dobbiamo però farci carico seriamente di tutta la fenomenologia che il contesto europeo esprime non credo neanche che la nostra sconfitta nasca da un eccessivo peso del nostro partito
Dire che il partito incide troppo compagni con la sua struttura e con le sue logiche mi sembra richiami un modo di ragionare pericolosamente simile a quello che ha avviato il Partito comunista italiano alla dissoluzione
Al contrario la nostra sconfitta
E maturata piuttosto sullo sfondo di una insufficiente presenza del partito nella società sulla base della sua fragilità strutturale e del suo mancato o comunque inadeguato radicamento sociale
E in questo quadro che dopo l'uscita dalla maggioranza del governo drop Prodi e dopo la scissione la nostra azione apparsa inconsistente e le nostre prese di posizione pur giuste inefficaci
E in questo quadro di insufficiente presenza del partito nel tessuto allargato della Società
Che abbiamo perso di credibilità ed è questo fatto che ha moltiplicato le file del nostro maggiore nemico di quella spedizione Isma'che ci ha portato via ben più della metà del nostro elettorato
Badate che queste valutazioni non discendono da schemi ideologici ma dall'analisi dei flussi
Che parla in maniera chiara del fatto che abbiamo perduto
Il consenso di pensionati o non abbiamo conquistato il consenso di pensionati di donne di disoccupati cioè di quei ceti che sono più duramente colpiti dalle politiche economiche ed è all'occupante lamento del welfare a questa difficoltà noi dobbiamo rispondere è l'unica risposta è appunto un partito radicato nel territorio articolato dotato di strutture che ne amplificano la costante capacità di ascolto e di interlocuzione insomma un partito pesa ante che solo sarebbe in grado di intercettare di dare forza d'urto politica alle domande e ai bisogni di questi soggetti sociali certi non si è data di riproporre meccanicamente esperienze passate neghi sottovalutare il rischio di burocratismo ma compagni forse che il partito leggero nel partito leggero come i DS le dinamiche burocratiche di partito pesano di meno non credo proprio
Certo dobbiamo fare uno sforzo di innovazione all'altezza delle nuove realtà delle dinamiche produttive e riproduttive ma badate che e la società stesse la realtà che impone di innescare una marcia nuova mentre io credo che quando si cominci con il reclamare innovazione
Temo molto che ci si limiti a disfarsi di quanto poco o molto che sia ancora resta vivo delle esperienze che ci vengono consegnate da decenni di lotte operaie
Giusto quindi io credo il grande rilievo che la questione del partito di massa assume nei punti in cui la maggioranza ha sintetizzato i capi nella Pro della propria strati della strategia del partito in questa fase e credo che sia tutto il contrario invece di quello che emerge da analisi come quelle di Revelli lo sottolineo
Senza indulgere a esasperazioni politiche o a fondamentalismi ideologici ci ma appunto perché io sento ricorrenti analisi come quelle appunto di Revelli secondo il quale la fuga dalla forma partito dichiarerebbe badate citochine
Virgolette la fine di un ciclo politico fondato sulla democrazia dei partiti
Quella cui assisteremo sarebbe nient'altro che la fine della politica come interlocuzione generale tra soggetti collettivi
Come se non fosse una interlocuzione politica generale tra soggetti collettivi quella praticata dalle forze moderate dagli stessi poteri forti verso la loro base sociale e persino in forme tragiche la guerra che proprio in questa misura esprime una capacità costituente
Quali indicazioni sortiscono dalle valutazioni di livello è presto detto il tentativo dire lanciare il conflitto dovrebbe puntare all'inizio della protesta sociale all'arcipelago della STET dell'antagonismo spontaneo alla Rete di quelli che Revelli nell'intervista liberazione definisce i luoghi del disagio del resto e mi avvio a concludere
Questa impostazione non è certo inedite
Essa rappresenta l'approdo coerente di quelle analisi le trasformazioni produttive che leggono l'avvento del cosiddetto post fordismo nei termini della sostanziale estinzione del salariato
E ASPA sua volta equiparata alla fine del lavoro di qui quello che minaccia di diventare il nuovo pensiero unico di una parte della sinistra anticapitalistica l'idea che ormai la contraddizione tra capitale e lavoro abbia perduto centralità se ne coglie l'eco io credo anche nell'articolo manifesto Di Pietro Barcellona apparso su Liberazione mercoledì scorso dove Barcellona scrive non a caso di considerare arretrata e perdente ogni linea politica che si arresti al terreno economico del classico rapporto tra capitale e lavoro e siccome mai nessuno si è arrestato a questo terreno è chiaro che quello che si vuole affermare la sua non centralità nemmeno in questo caso si tratta di novità le posizioni di Barcellona sono note da tempo ma è importante cogliere la coerenza del passaggio che salda l'idea che il conflitto tra capitale e lavoro non costituisca più il terreno cruciale della lotta alle ripudio del partito di massa
Che anche Barcellona definisce frutto di quelli che lui chiama i vecchi schemi della vulgata marxista
Nel caso di Barcellona in verità ci sarebbe ben altro da dire se non altro per chiarire chi sono gli autori a cui egli si rifà in questo articolo a parte O Connor il teorico delle come Sisto Luigi Monti
Un sociologo che contro i guasti della modernità rivalutati l'antica società cast tale indiana
E anche Cristo Carlo che il nostro giornale storpia in liscio
Un altro degli Autori intransigente critico della modernità alla quale lo scontro appone la comunità locale il vicinato il ghetto la famiglia patriarcale
Quale unica sede in grado di tutelare i valori che egli giudica fondamentali quelli che lui definisce le idee il vigoroso e virili di austerità sottomissione cameratismo nonché il diritto sacro di andare in giro armati
E di resistere ai peggiori prodotti della modernità tra i quali l'osso annovera i diritti delle donne e degli omosessuali
Ma tutto questo ci porterebbe lontano anche se forse non fuori tema
Torniamo dunque alle sfide che ci fronteggiano in questa fase così complessa
Proprio l'asprezza di queste sfide e la gravità dei rischi che ne discendono impongono a tutti noi una discussione seria Franca e costruttiva che non perda mai di vista l'importanza fondamentale del rafforzamento del nostro partito
In questo senso e concludo concordo con i quattro punti nei quali da parte della maggioranza si sono indicati i compiti essenziali che dobbiamo cercare di adempiere e mi pare utile sintetizzare questi compiti in questo modo
Rilancio del partito per il suo radicamento
Quale base essenziale delle nostre lotte nella società
Nel quadro di una politica di classe
Che sappia intrecciare alla interlocuzione con la pluralità dei soggetti della Sinistra critica e con una sinistra politica e sindacale moderata la cui profonda crisi può conoscere sviluppi anche molto importanti
Il nostro impegno fondamentale a tutela delle fasce popolari contro cui le scelte del governo continuano ad accanirsi e a difesa delle masse lavoratrici
Cioè dell'intera area del lavoro dipendente che oggi comprende sia il salariato classico che il posto salariato solo in apparenza libero dai vincoli della sottomissione al capitale di ringrazia
In ogni il compagno Masella il Pd la compagnia Nardini ha chiesto di poter essere spostata successivamente
Dopo Masella Rocchi
Siamo di fronte come è stato detto nella relazione introduttiva
Ad un risultato elettorale pesantemente negativo per il nostro partito
Il quattro virgola tre per cento delle elezioni europee
E al di poco e di poco al di sopra della soglia di sbarramento per l'ingresso in Parlamento
Sono d'accordo quindi con le necessità
Che di fronte a questo risultato
Vi sia una franca discussione
Per capirne le cause e per tentare di rimuoverle al fine di risalire la china di fronte a nuovi vicini appuntamenti elettorali decisivi come le elezioni regionali fra un anno
E le lezioni parlamentari politiche fra due anni una discussione franca approfondita ma proprio perché il partito è oggi fortemente indebolito direi a rischio per la sua stessa sopravvivenza
La discussione deve essere anche svolta con grande spirito unitario e solidale e con grande senso di responsabilità
Dunque perché abbiamo perso tanti voti e come fare a recuperarli perché questo è il rovello su cui ci stiamo interrogando
è stato detto e condivido questa affermazione perché non siamo stati percepiti come una forza politica credibile
Tra le cause principali vi sono come è stato detto sia la rottura con il governo Prodi rottura dovuta inevitabile ma purtroppo ancora largamente incompresa da larghe masse popolari
Sia la scissione che forse finora avevamo sottovalutato
A ciò io credo sia giunto anche il modo con cui abbiamo fatto l'opposizione in questi sette mesi molto spesso ho avuto la sensazione dovremmo rifletterci su questo punto cioè che dopo l'uscita dalla maggioranza e la scissione abbiamo contrapposto al politicismo moderato del PDS del centrosinistra
Una sorta di politicismo alternativo alternativo si ma pur sempre politicismo
Forse in questo un poche siamo apparsi simili agli altri non certo per la linea politica che è stata in tutto da ottobre ad oggi radicalmente diversa dal centrosinistra
Io credo che abbiamo sbagliato per esempio a non aver trasformato subito la questione salariale posta con forza è bene al congresso in un'iniziativa immediata concreta di massa
Troppo tardi abbiamo lanciato l'ottima iniziativa di petizione popolare per una proposta di legge che riduca la forbice fra i redditi del settore pubblico troppo tardi
Era l'ultima settimana la campagna elettorale e quindi non è partita
Ecco perché mi convince la priorità da dare alla ripresa del rapporto con la società come possibile correzione di questo limite nell'ambito dei quattro punti da portare avanti assieme
E per questo invece non mi convincerebbe una concezione è un'applicazione elitaria e politicista Ica né dei rapporti con la Sinistra critica né dei rapporti con la sinistra moderata
I rapporti a sinistra o sono fondati sui contenuti e su contenuti di grande rilevanza di massa
Oppure possono essere controproducenti per il nostro partito soprattutto in una fase di separazione fra politica e società come quella in cui viviamo
In particolare nei rapporti con la sinistra alternativa io credo che sia una buona idea il forum e quindi sia Invest in dispensa abile evitare invece sia ipotesi e progetti che mettono in discussione la nostra piena autonomia
Bello rosso proposto dal compagno Macrì
Sia confusioni di ruoli o progetti di ingolfamento progressivo di parti della sinistra alternativa dichiaratamente non comunista all'interno del nostro partito
Cose queste che fra l'altro possono essere entrambe un freno per lo sviluppo intorno a noi di una più ampia sinistra di alternativa come ci proponiamo io penso quindi che in questa direzione possiamo farcela possiamo uscire dalla nostra crisi riprendere consensi e credibilità nella società
Anche perché ciò che sta accadendo nella società e nella politica in questi giorni ci apre nuovi spazi di iniziativa e di crescita dei consensi
La novità di questi ultimi giorni per esempio rappresentata dal crollo di Bologna rimette in pista Rifondazione Comunista
Non penso ovviamente a inattuali e sbagliati ritorni al governo
Penso alla possibilità che abbiamo se ne saremo capaci di entrare di sfondamento nella crisi verticale del PDS che sia aperta dopo Bologna
Penso alla possibilità di aprire un'offensiva verso il PDS
Di incalzarlo ad uscire dalla sua crisi non verso la sua destra cioè verso il partito democratico di Prodi ma con una svolta a sinistra
E questo a partire dalla dimostrazione concreta nei fatti che si è verificata a Bologna che la sinistra perde e apre la strada alla destra quando fa una politica moderata abbiamo infatti indica dimostrano questa tesi
E al di là degli esiti
Finali della crisi del PDS
Se non altro questa offensiva unitaria e il modo migliore per aprire una interlocuzione con le sue aree di sinistra e soprattutto per parlare alla sua base operaia e popolare alle centinaia di migliaia di iscritti e ai milioni di elettori che in questi giorni dopo il crollo di Bologna si interrogano e possono essere spostati a sinistra
Ovviamente anche qui evitando io penso ogni politicismo ma ponendo al centro i contenuti di possibili rapporti comunitari a sinistra
Innanzitutto l'occupazione ma poi anche la battaglia per le pensioni che ritorna attuale la questione salariale riprendendo e rilanciando la petizione perché è vero che ci siamo arrivati tardi in campagna elettorale ma riprendiamo la domani e nella campagna d'autunno e poi la sanità e la scuola
Insomma anche nei rapporti a sinistra si tratta di rilanciare la centralità della questione sociale
Ed è la contraddizione di classe fra capitale e lavoro pur nei cambiamenti profondi sia del capitale che del lavoro che vanno profondamente indagati
Infine il partito
Si servono innovazioni radicali
Siamo infatti ancora troppo un partito di opinione e poco partito di massa
Organizzato abdicato nella società sul territorio e nei luoghi di lavoro
E questo anche forse è stato uno dei motivi delle nostre grandi difficoltà quando è calata la nostra immagine dai mezzi di informazione
Dobbiamo andare quindi in direzione di un partito più attrattivo
Non repulsiva o per i lavoratori
Dipendenti o autonomi per i disoccupati per i pensionati per i milioni di persone semplici che si sono astenute o che hanno votato per il PDS ed oggi sono deluse e in crisi
Perciò concludo abbiamo bisogno nondimeno partito ma di più partito più comunista e più di classe
Siamo Masella che ci ha fatto risparmiare due minuti
Adesso la parola Rocchi e poi Amato
Io penso che la gravità del risultato elettorale
Richiede una discussione approfondita
Anche in parte una ricerca politica che partono e quattro punti sollevati sia dal documento della direzione poi riproposte dalla relazione
E soprattutto serve una discussione tra di voi
Che non ripeta secondo me uno non l'unico lei l'esclusivo ma uno degli elementi sui quali invece indagare autocritica dello stress
Se è una sorta di autoreferenzialità del partito
Delle sue posizioni interne delle sue suddivisioni dopodiché ogni fatto politico qualsiasi cosa accade
Cioè il gioco a usarlo e tirarlo per sostenere la tesi politica precostituita per la Bolivia occhio che ognuno di noi cerca di sostenere io sono uno di quei compagni che dico con molta sincerità questo risultato elettorale
Mette in grandissimo stato di apertura di ricerca perché cercherò poi di dirlo anche alcune cose che condivido che Bertinotti ha posto una relazione richiedono uno sviluppo ulteriore di approfondimento
Io parto da un dato mi pare su cui tutti potremmo essere d'accordo penso è stato una grave sconfitta la grave sconfitta di tutta la sinistra
Non solo della sinistra politica ma della sinistra sociale poi torno su questo punto
Badate bene io sono convinto la dico così nel modo più semplice per stare nei tempi che siamo a rischio
Anche per il sindacato confederale
Gli USA entrata in crisi radicale di questo un modo di organizzazione di dei di lavoratori e lavoratrici Italia
Il problema però è anche indagare oltre alle linee politiche che sono poi seguite un punto perché se non diamo una risposta a questo punto cari compagni
Molti di questa sala molti nostri militanti nostri erano convinti che cosa deriva moderata dei DS aumento di Rifondazione Comunista punto
Questo era l'assunto che c'è l'assunto politico
E questo badate bene come è un modo di interpretare la politica tutta politicista e tutto dei gruppi dirigenti senza delle antenne profonde di analisi processi della società
I DS imboccano una linea orrenda sbagliata da combattere ma non perché sono dei marziani
Perché ci sono dei processi reali della società
I che invece di analizzarle interpretare costino un progetto alternativo questi processi
Di trasformazione che in questa fase della trasformazione capitalistica determina invece di contrastarle riprogettare un altro modello con tutto quello che questo comporta anche riscontro
Economico-sociali dei poteri forti probabilmente non è detto che un quadro politico un governo come quello oggi a guida di Massimo D'Alema fosse possibile sarebbe possibile dietro progetto di questo genere
Quindi si cerca lo tutte queste compatibilità gioco politicista governando in qualche modo i i trenta e della società si stanno muovendo a fronte dei processi economici di trasformazione
Questo è un punto badate bene
Poi farò degli esempi di cose anche molto concrete
Io penso Fausto la ridetto lo condivido il nostro referente sociale il blocco sociale che vogliamo rappresentare quali interessi
Mi sembra chiaro che per noi il lavoro dipendente la disoccupazione i pensionati ma questo lavoro dipendenti disoccupazione pensionati non sono più quelli di qualche anno fa
Questa fase di trasformazione capitalistica ha introdotto anche dei titoli profonde trasformazioni
E non solamente badate bene perché l'occupazione si trasforma come diceva giustamente Carniti nulli poche volte può fa tutta la flessibilità la precarizzazione ha portato a sostituire il lavoro a tempo indeterminato con lavoro precario
Quando io oggi fanno di lavoro dipendente in senso lato
Penso a un'azienda l'ho già fatto l'altra volta nulla comitato politico questo esempio mi è capitato che occorra dare una mano ai compagni della su di un'azienda gestivano una sentenza aziendale delicata difficile
Mi dicono bisogna coprirsi viene a farci comizio al cancello blocchiamo le merci vado a fare il Comit sono quattro liste ma e mi chiedo perché ai quattro liste in mano Elisi perché questi sono quelle cooperative che devono entrare questi son quelli del TFR quelli son quelli contratti a termine questo dei lavoratori a tempo indeterminato
Potete immaginare con che rapporti di forza quella vertenza si è riuscita a sviluppare e a determinare dei risultati
Alla fine quell'RSU anche con compagni i nostri gloriosi dal punto di vista del rapporto con la loro fabbrica della lotta hanno chiuso con un parziale scambio tra flessibilità dell'orario in cambio di quattro soldi
E non sono dei venduti corrotti alla linea del moderatismo diessino c'è qualcosa su cui noi dobbiamo ricostruire una capacità le analisi gli obiettivi e di risposte ed iniziative
Più forte tori per farmi capire potrei fare un altro esempio è solida e compagni che da sempre sostiene la battaglia per le trentacinque ore
Fausto diceva le donne non ci hanno votato ma sappi del settore maggiore occupazione femminile qual è il commercio e sapete qual è il problema creando la stragrande maggioranza donne che lavorano il commercio che lavorano otto dieci ore alla settimana
Perché il modello della della distribuzione tra grande distribuzione organizzata così
E sono lavoratrici del percepiscono ottocento mila lire al mese quando gli va bene lavorando otto dieci ore
Certo che per costruire il nesso tra la battaglia generale di riduzione dell'orario di organizzazione del lavoro la loro condizione io non dico questo per dire che era sbagliato Del Rio trentacinque ore sono più convinto di prima gelata necessita di una vita di riduzione da Roma
Ma voglio dire lui mi misuro con la contraddizione materiale con delle condizioni materiali di
Lavoratori lavoratrici donne in carne ed ossa Pianello determinato tipo di problema
Perché io dico questo
Perché secondo me questo è uno dei problemi di questo partito tra di noi a volte ci sono delle accentuazione delle divisioni caricaturali
Sembra che qualcuno sia per il movimento e qualcuno sia per chi sa cosa l'altro ma poi uno parla di un movimento che non c'è che si costruisce nella testa che dipinge movimento anche quando il movimento non c'è e e qualcun altro carica attualmente in senso opposto ecco commette lo Stato stesso e allora perché la la società c'è un c'è stato uno spostamento quando si dice il processo delle ricalibrazione a destra in profondità nella società nei ceti che erano il blocco sociale di una forza
Dovevano essere dove veramente il blocco sociale di una forza comunista di una forza e di trasformazione di un progetto alternativo
Non basta punto enunciarlo così negli interventi se non andando dentro indagare a questi nodi a questi problemi
Per come sta insieme la risposta questa problemi ad una base dello sviluppo
Che non è più quella nella mondializzazione
Solamente delle politiche nazionali che peso hanno le politiche dei territori di come non solo nazionalmente ma introduce una battaglia generale la battaglia nel territorio su risorse finanziarie gli interventi qualità dello sviluppo ha risposto occupazionale
La risposta moderata questa cosa c'è stata raccontati da Alemanno
Ma qual è la risposta subalterno
Ma noi per non dare una risposta subalterna possiamo negare che nello del nuovo mercato mondiale esatto c'è una dimensione delle politiche territoriali sui quali dove oggi misurare estendere vuol dire mettere in gioco gli stessi con capacità di elaborazione di progettualità di proposta di saldatura con quei soggetti che stanno lì nel territorio
E misurarsi concretamente mi verrebbe voglia portandosi le mani coinvolse si concretizza in queste che questa gente in carne ed ossa di e contemporaneamente questo processo questo un punto su cui lo dico dobbiamo trovare una sede un modo per sviluppare ulteriormente la discussione non penso di essere con compagno che dice questa cosa che dirò adesso per del ruolo però per per dove sta
La ragione fa l'attacco secondo me sulle pensioni
Non solo non è finito
Ma l'impianto del DPEF è una cosa drammatica
L'impianto del DPEF non è che c'è attualmente proposto non è mai avvenuto in nessuna finanziaria
Perché nelle altre finanziarie anche nella peggiore poi cercando un punto di equilibrio tra entrate e uscite
Non c'era solo il taglio alle alla spesa sociale
Questa finanziaria è la prima e sposa qualitativamente dico ben al di là delle quantità
La la la chiusura del cerchio delle politiche liberiste questa linea prevede far fuori il sindacato confederale lo dico senza un'ombra di dubbio
E la questione del sindacato per noi varia affrontata anche in una discussione diversa da come l'abbiamo affrontata fino solo poco tempo fa perché non era certamente scontato tutto questo
Sbaglio l'analisi voglio discutere ragionare cioè non è che D'Alema improvvisamente so mica diventato cretino vola dallo scontro con la CGIL
è che per governare questa fase lo sviluppo capitalistico opera seconda linea liberista e sancita dal D.P.R. ed è in questo modo liquidare liquidare anche un peso di condizionamento generale del sindacato
Una fazione
Lo dico con tutto rispetto compagni cercate di capirmi piccoli nuclei di resistenza qua e là perché fanno casino rompono le scatole sono totalmente compatibili a questa logica
Quello che non non è compatibile e ho finito e la costruzione di un sindacato confederale capace di porsi il problema di riunificare il nuovo mondo del lavoro come un nuovo blocco sociale
Per questo io dico sul nodo della CGIL del sindacato confederale questa discussione la profondità io penso che i compagni comunisti e ho finito della CGIL però spetta un compito
Io sono la dico del capire modo più Franco sullo che molte volte non ci giro intorno
L'esperienza lì
Dell'Area dei comunisti
E di Alternativa sindacale un'esperienza che si riporta non in grado di incidere pesantemente nella CGIL
E allora i dirigenti comunisti della CGIL devono avere il coraggio mettendo in primo luogo se stessi le proprie rendite di posizione nei gruppi dirigenti e di aprire la costruzione dello stilista sindacale vera perché se no
Se no no
Tutto il resto dall'escussione Clint abbiamo capito
Amato e poi cartocci
Cari compagni
Innanzitutto è sicuramente difficile esordire in un Comitato politico nazionale dopo
Una sconfitta così pesante e soprattutto inaspettata
Dopo anche
Un congresso in cui
Non veniva percepite nessuna difficoltà
Che c'è che vere gestiamo con la chiusura di un ciclo quella che giustamente Bertinotti nella sua relazione nel documento della direzione è stata individuata quella che Gramsci chiama crisi organica cioè quella fra la propria condizione materiale e sociale e la rappresentazione politica una crisi il cui sbocchi non sono affatto scontati che possono essere pericolosi non solo per le sorti
Delle classi popolari che intendiamo rappresentare ma anche e lo stesso livello di democrazia di convivenza civile del nostro Paese
Guardate io credo che qui sia il nodo la sfida in cui dobbiamo metterci in discussione tutti anche anche noi che abbiamo cercato di ragionare intervenire su soprattutto su questo settore
Perché quando compagni orgoglio raccontarvi l'esperienza materiale del lavoro fatto per esempio con compagni che lavorano con contratti di formazione lavoro alcuni dei tanti dei troppi elementi in cui si è frammentato il lavoro soprattutto giovanile
E di come esista un bisogno diffuso di sicurezza di certezze di necessità
E di come però a questo bisogno non venga più ricollegata alla politica come strumento necessari sufficiente per cambiare la propria condizioni materiali io ricordo come davanti alle fabbriche dando materiali edilizi chi lavora quel poco
Che siamo riusciti anche non fare ci rispondevano bravi lottato e per noi
E di come la situazione di dipendenza anche di sottomissione che spesso contraddistingue
Le giovani generazioni giovani precari sia un dato assolutamente pesante che sia ormai separato veramente da quello che viene vissuto il sistema politico come qualcosa
Di totalmente altro altro appunto quando parla di riforme istituzionali in continuazione altro
Quando lo sulla quando la sinistra tutta in questo caso perde il suo connotato sociale vede frantumarsi suo blocco sociale di riferimento
Atto politiche moderate di destra
Io credo che questo sia veramente un treno indagare e sono d'accordo sul fatto che riaprire la questione sociale
Riaprirla sulla questione delle pensioni oggi non può essere separato dalla condizione
Di chi viene agitato come l'avversario per distruggere il sistema pensionistico di garanzie di questo Paese cioè quello che viene richiamato quotidianamente dai grandi pensatori e intellettuali di regime di questo Paese cioè da Mario Monti o da altri coloro che insistono col conflitto generazionali col togliere ai padri per dare per dare ai figli perché se non riusciamo su questo a rompere questo conflitto orizzontale riusciamo immettere invece un dato di speranza una battaglia che sappia mettere insieme le ragioni di chi oggi
Vuole essere divise guardate lo scontro non è a mio avviso solamente uno scontro fra pensionati fra giovani e vecchi ma lo scontro è orizzontale anche fra le categorie fra lavoratori il tentativo che si cerca di portare di portare avanti
Ripartendo da qui cioè dalla questione sociale rimetterla con forza tentare ancora maggiormente superando tanti che sono ancora i nostri limiti si può rimettere razionalità sul sistema politico dove vincono i movimenti anti partito perché appunto la discriminante non è più quella di classe la discriminante del sistema politico non è assolutamente
Più quella sociale fare questo nel breve
Periodo per rispondere un bisogna attuare e questo crediamo di poter dare cercheremo di dare il massimo del contributo possibile una campagna contro la precarietà
Come dato stabile che contraddistingue una generazione ecco contraddistinguere condizioni materiali di centinaia di migliaia di persone quelle dei working Poor per dirsi tutte quelle categorie che vedono peggiorare la propria situazione materiali
Ma naturalmente poi oltre le parole d'ordine servono strumento adeguato
E quindi non è più eludibile la questione la discussione
Io non credo che dobbiamo discutere veramente su più partito meno partito più parti più movimento meno movimento ma su come siamo partito cerchiamo di essere partito di massa su quali strumenti ci diamo e su come stiamo nel movimento come cerchiamo di costruire movimento e mobilitazione sociale
Il resto credo che sia una distinzione veramente spesso caricaturale nominalistica che non ci serve uscire dalla situazione in cui siamo
Per questo credo che dovremmo
Sperimentare forme per attivare conflitto quando parliamo del Centro Periferia quando parliamo delle esclusioni
Ragionare su come intervenire sulle periferie come partito come giovani come in marcia come sindacato con quali strumenti anche qui io credo che veramente le parole di Rocchi che condivido sulla questione della sinistra sindacale sulla necessità
Di
Abbandonare rendite di posizione di mettersi in discussione rimettersi in discussione tutti
Ripeto questo del quel conflitto generazionale
Per capire per andare avanti poi sulle ragioni della sconfitta molto
C'è da pensare non voglio utilizzare i miei minuti solamente per questo a me pare un'altra la sfida che ci viene lanciata che dobbiamo assolutamente saper cogliere
è quello di rimettere in moto il processo della rifondazione
Qual è quello che è mancato in questi mesi lo do come dato soggettivo ma non solo anche generazione forse è stata un'idea di futuro diversa praticabile che poteva dare l'impegno il voto la battaglia dentro Rifondazione comunista un po'un arretrare un fermarsi
Del processo
Di ricerca anche di un'idea di società diversa guardate quando non è vero quando Bertinotti dice
Siamo uno dei partiti più ecologisti per esempio nei fatti nella realtà ma non sappiamo comunicare la nostra idea di una società diversa liberata dal mercato dal mercato
Che costruisce le condizioni per il maggior sfruttamento dell'uomo e dell'ambiente non riusciamo a comunicare questo che è stato anche un limite di questo movimento per la non in un limite il movimento per la pace il limite che ha avuto di non aver saputo andare oltre all'idea
Della solo fermati bombardamenti di una contrapposizione quindi di carattere solamente etico immediato è che non è riuscito a dare l'idea di un'alternativa a questo sistema di rapporti internazionali a questo sistema di scambio questo sistema
Sociale e per questo è necessario riprendere appunto il cammino della Rifondazione su questo
Con uno sforzo anche teorico saper pensare veramente la Società alta su questo come giovani comunisti crediamo possiamo di dover tentare anche un contributo seppure minimo seppur Panza parziale con centinaia di limiti ma perché c'è bisogno e lo sentiamo che questo progetto di costruzione di una forza della sinistra antagonista di classe per un'alternativa al neoliberismo capitalismo è più urgente che mai
è più urgente che mai per appunto i tanti e i troppi che stanno
Sempre più
Male rispetto alle proprie condizioni materiali di vita
è un bisogno per salvare veramente questo Paese e questa società io credo che dobbiamo riuscire anche a comunicare questo appunto con questa nuova identità comunista costruire la speranza
Di lottare non solo per un diciamo un quadro politico differente ma anche di dare la speranza di lottare per una società realmente differente grazie
Ringraziamo Amato adesso interviene cartocci il si prepara migliore
I compagni e le compagne mi scuseranno se per intervenire su un tema generale di grande rilevanza politica per il nostro partito parto da un aspetto particolare che si riferisce al Dipartimento di cui mi occupo
L'area la ragione è che a me sembra che le vicende della riforma della scuola assumono oggi un valore di metafora delle più generali vicende del partito
Occorre riconoscere che la nostra battaglia per combattere la riforma voluta da Berlinguer dalla Confindustria è di fatto perduta
L'impegno profuso per spingere i governi di questi ultimi anni verso una scia necessaria riforma che però salvaguardasse i compiti alti che la Costituzione affidato all'istituzione scuola
è purtroppo in gran parte è stato inutile
Una cattiva autonomia e legge
Ed è guidata da regolamenti che sfuggono al controllo parlamentare
La legge decidenti lettura d'arrivo
Solo cinque articoli di poche righe e una delega totale al governo per trasformare il nostro sistema scolastico a colpi di Regolamento e di circolari
La parità il sistema integrato la cultura del mercato l'aziendalismo
Le privatizzazioni incombono incontrastati
Noi abbiamo operato pure i nostri limiti con intensità di impegno e credo anche con competenza
Abbiamo disvelato le intenzioni del reali del Governo abbiamo spiegato i rischi ci siamo rivolti a tutti i cittadini ma in particolare ai docenti
Che verranno in parte già sono danneggiati dalla riforma a docenti che hanno subito un contratto l'ultimo che è l'anima di quella riforma a docenti che costituiscono il diciotto per cento del nostro elettorato a studenti che costituiscono l'altro diciotto per cento
Eppure non siamo riusciti a sollecitare movimento protesta contestazione se non in minima parte e in occasione di faticosissima e manifestazioni
Eppure non trattavano di argomenti astratti parlavamo delle condizioni materiali dei posti di lavoro del diritto allo studio di stato sociale
Dovremo certamente trovare forme più incisive di impegno nello specifico ma non possiamo non interrogarsi sulle cause della nostra scarsa incisività
Io credo che il nostro insuccesso sia dovuto fra l'altro a due fattori strettamente connessi
Il primo è relativa al linguaggio il secondo al progetto
Ci sono alcuni principi alcune affermazioni alcune parole per noi sono talmente chiare che non sono neppure da spiegare le diamo per condivise
Che la cooperazione sia migliore della concorrenza che la solidarietà sia superiore all'individualismo che la socialità superi carrierismo
Che l'internazionalismo sia da preferire al nazionalismo che la libertà individuale al limite nel diritto collettivo sono concetti per noi così forti
Che ci sembra non abbiano bisogno di argomentazioni soprattutto se parliamo a chi riteniamo appartenere alla nostra Area
E invece no
Il pensiero unico un'infezione che attacca tutti
L'interesse personale familismo l'egoismo la furbizia eccetera non essendoci più l'antidoto
Del ideologia del dover essere ideale possono mettere radici ovunque si tratta dunque di un problema di comunicazione
Di mancanza di un vocabolario comune
In cui sia indica indagato di nuovo il senso profondo delle parole
L'altro problema e nel fatto che siamo molto analitici nel denunciare quello che non approviamo dei Progetti governativo confindustriali
Ma siamo molto più vaghi nel prospettare il nostro modello di scuola di formazione siamo generici
Perché ci riferiamo così ci sentiamo così oggettivamente forti Venosta documentazione da permetterci in uscendo ere alle proposte operative qui non delineare un progetto praticabile
Ecco questo senso schema vorrei applicare alla riflessione sulle ragioni della nostra sconfitta elettorale
Tralascio la necessarie analisi che è stata fu fatta sulla questione delle scissioni sul nostro essere posti in quarantena massmediatica
Torno al problema del POR del linguaggio e del Progetto
Moltissimi cittadini da cui noi ci rivolgiamo sono ormai acculturati dalla filosofia del mercato dell'individualismo della sfiducia politica
Della ineluttabilità della deriva autoritari
Scrivere sui nostri manifesti vota comunista vota per l'alternativa non significa più nulla
Tutti sono alternativi dalla Bonino a Di Pietro dal suo Marelli a Berlusconi
Dobbiamo ripensare e ridefinire il senso delle parole che usiamo
Parole che usiamo oggi in questo mondo questo mondo Cobas Rizzato dominato l'informazione dai nazionalismi a delle migrazioni straziato dalle guerre umanitarie
Noi dobbiamo ridefinire per noi stessi e per gli altri parole come il comunismo
Libertà socialità pubblico e privato nazione famiglia lavoro sicuramente parole come guerra missione impegno umanitario e forse addirittura parole come amicizia e amore
Non possiamo più dare nulla per scontato
Per definito storicamente una volta per tutte dobbiamo costruire esplicitare un progetto politico e sociale comprensibile comuni cabine convincente
Questo partito ha un'anima anzi giro inseguito più anime
Ha un'anima che affonda le le le sue radici maxi ingrandisce nel momento dei movimenti di liberazione dell'internazionalismo
Quello che ci manca il corpo
Il corpo di un partito è il progetto di società che propone abbiamo bisogno d'uno sforzo di riflessione culturale oltre che politica abbiamo bisogno di pensare di studiare di costruire un progetto nostro che sia comunicabili è fuori del partito e sia un collante per il partito stesso
Occorre affrontare e possibilmente chiudere
La prima fase della rifondazione quella della nostra identità
Dovremo fare questo sforzo senza chiudersi in conclave
Anche chiedendo il contributo a quanti si muovono nella sinistra alternativa ma la sua Orsa Maggiore sarà nostro perché dovremo continuare a impegnarci nel quotidiano per rispondere alle mille scadenze politiche che ci affannano
Ma anche trovare spazio tempo luogo e modalità per una riflessione di studio e di ricerca culturale e politica
Dare forma compiuta un progetto che dovrà pure essere pensato in fieri e non definito una volta per tutte
Per fare questo e concludo
Non ci vuole solo cervello e volontà
Ci vuole una solidarietà dei gruppi dirigenti dei partiti
Perdonate la franchezza ma è ora di dire apertamente sicché se questo partito vuole vivere perché crede di essere necessario la nostra società
Deve avere la forza di spezzare la spirale delle divisioni in gruppi di appartenenza il lobby il cordate in associazioni di ex ex PC ex DP ex lecci ex manifestini ex sindacalisti eccetera eccetera
Oltre ad essere dannoso perché facilita divisioni scissioni
Questo modo d'essere patetico
Todo modo aveva un senso ed una nefasta grandezza in un grande carrozzone come la DC
In un partito sulla soglia della provetta solo della sopravvivenza diventa ridicolo il suicida
Eppure la filosofia che ha governato il nostro ultimo congresso l'alchimia delle scelte operate delle nomine fatte in quell'occasione è stata ancora una volta improntata a quella logica di sussidio occorre cambiare
Trasparenza nelle decisioni condivisioni delle decisioni una volta votate e soprattutto valorizzazione delle competenze e non delle appartenenze
Forse questi potrebbero essere i primi punti di quell'impegno culturale e politico a cui dovremmo progettare il nostro linguaggio e la nostra utopia
E cioè il corpo del partito in cui le molte anime che è giusto che ci siano influiscono in unica anima che tutte le comprenda l'anima comunista grazie
Alla parola migliore poi Franco Giordano
Io sono particolarmente d'accordo con la relazione del segretario
Ed in particolare su un punto che ha generato anche una discussione al nostro interno ma anche nei giorni scorsi per esempio con l'intervento di Aldo Tortorella ieri nella convention della sinistra Pires
E cioè io sono convinto che la rotta del nostro partito sia giusta
Ma è chiaro che per intendersi su questo punto bisogna cercare di realizzare un'operazione di verità tra di noi
La rotta è giusta perché come tutte le rotte
Si fa con i se stante guardando in cielo
E quindi la nostra percezione di identità
Ci aveva obbligato e giustamente a fare sia la scelta del Governo Prodi la sua rottura sia quella che abbiamo fatto quando ci siamo posti alla guerra ma se vogliamo tra di noi fare un'operazione seria dobbiamo dire che probabilmente abbiamo sbagliato la cartina geografica
E che siamo incappati in uno scoglio che potrebbe essere un nuovo continente e siccome ci sono compagni tra di noi convinti che questo sia il momento
Di ripararsi in una rada sicura io credo che andare in questo continente nuovo che abbiamo incrociato così violentemente con questo arretramento elettorale sia la necessità strategica
Anche perché altrimenti non si coglie il centro nodale del passaggio di fase
Anche perché altrimenti vi sono i compagni che avevano detto più di altri di essere stati sorpresi da questo dato elettorale che poi hanno già la ricetta in tasca
Sono già convinti che esista una descrizione precisa della nostra base sociale che esista una descrizione precisa del comportamento del popolo
E che invece io ritengo non debba essere trascurata in nessuna misura da parte nostra come esercizio costante e permanente dice
In questo io credo che noi dobbiamo fare uno sforzo teorico non attivisti Co mondo sforzo teorico serio
Anche interrogandoci sulle forme dello nostro stesso partito
Anche perché un partito non è una forma determinata dalla storia una volta per tutte anche perché soprattutto i partiti del movimento operaio sono continuamente cambiati sotto l'onda della trasformazione della società
Come interpreti e riflessi di quell'autonomia di classe di cui l'autonomia del partito è lo specchio e certamente non è il motore
E allora in questo senso noi non dobbiamo perdere quest'occasione di questo ciclo di riflessione che si apre
Dopo questa sconfitta e che non senza esiti deve portare anche alla comitato politico dell'auto
Dobbiamo saper discutere di quali sono le trasformazioni sociali in atto ma dobbiamo anche sapere che dobbiamo avere il coraggio delle scelte politiche
Il coraggio delle scelte politiche nelle proposte
E quindi modificare un'idea anche della costruzione del nostro consenso anche esterno basato su pesi e contrappesi misure contro misure che devono essere giocate solo in chiave interno
E nello stesso tempo una proposta politica che sappia interpretare anche magari sbagliando ma quell'ansia di rinnovamento e di trasformazione progressiva che viene richiesta ad una forza dell'alternativa come Rifondazione comunista
Per questo l'identità non è ciò che non siamo ma è ciò che proponiamo
E l'idea della trasformazione della società anche attraverso delle campagne che devono essere definite ma voi certamente sapete benissimo e come me quanto eccome conta oggi nella consapevolezza delle persone che non sono persone semplici perché io rifiuto l'idea che le persone semplici non ci hanno votato mi sembra un atteggiamento intellettuale di spicco e settario
Ma quelle persone
Che oggi si sono scandalizzata indignate dalla questione dell'amianto sotterrato nelle fabbriche del napoletano alla mutazione trans genetica che ci appartiene anche ormai come dimensione globale della nostra vita
Noi a costoro cosa diciamo
Vogliamo rifare un convegno sulle questioni ambientali e dell'amianto io non lo farò
Noi dobbiamo andare invece ad intercettare quei pezzi di movimento e farli contare nel nostro partito
L'apertura del nostro partito è la trasposizione anche in termini di validità della operazione politica che pone un gruppo all'interno della propria vertenza specifica di trasformarla in vertenza nostra
Noi dobbiamo far contare coloro i quali con i quali parliamo
In questo senso superare la schiena lo schematismo burocratico del nostro partito perché se c'è un comitato contro la discarica quello diventa un pezzo di linea miglia all'interno della mia federazione perché ne sa più di me
E selezione attraverso la qualità il rapporto che io con le masse
E nello stesso comma caso e nello stesso modo noi dobbiamo fare per questo son d'accordo pienamente con la relazione del segretario nel rapporto tra centro e periferia pezzi di linea che si realizzano su alcuni territori devono diventare pezzi di linea nazionale
E non devono essere trattati all'interno dell'agenda complessiva in modo indifferenziato e che non abbiano la necessaria spinta propulsiva perché magari sono vitale su quel territorio se non hanno la copertura di un interesse nazionale di una valenza nazionale non decollano neppure come vertenza Luca
E per questo io ritengo sia fondamentale individuare una piattaforma sociale che parli ad ampi settori
Che dica per esempio che la disoccupazione soprattutto quella di lunghissima durata come nel Napoletano capita a chi ha più di quarant'anni eccetera una forma di invalidità sociale permanente e come tale deve essere anche risarcita per quale motivo noi non possiamo aprire una contestazione a tutte le forme di deprivazione dei contributi per coloro i quali sono precari una sanatoria in questa direzione che parli anche di una redistribuzione attiva di quello che è stato per esempio
Un complessivo ladrocinio parliamo in questi termini della struttura capitalistica i danni di questi disoccupati oppure come facciamo a non capire che non si tratta di trattare più o meno i centri sociali come elemento della nostra discussione nel momento in cui parliamo dei movimenti non stiamo parlando di cose molto più serio quando faccio il consigliere comunale gli artigiani
Lei categorie medie le tratto per il novanta per cento del mio lavoro
Ma se noi sappiamo che sono soliti e solo e gli uomini e le donne
Che incrociano nella loro vita in bici relazione politica solamente il messaggio televisivo di Berlusconi allora noi dobbiamo anche sapere che la nostra piattaforma sociale quella politica che può riconnettere
La condizione sociale all'espressione del voto perché io ritengo che così come il voto e la relazione sociale siano stati interrotti
Anche i movimenti non sono più l'espressione compiuta e diretta della condizione sociale non esistono i luoghi neanche la scuola in questo senso Ria aggregativi del sì
Della funzione di movimento e se non c'è la proposta politica che sappia anche parlare ad una polverizzazione di soggetti io credo che noi in questo senso non possiamo fare un passo in avanti
In questo
Si deve aprire nel nostro partito una riflessione effettivamente fondativa
E io non sono disponibile ad essere considerato un sostenitore del partito leggero perché lo ripeto
Un partito è uno strumento e lo strumento o serbe o non si e quindi in questo senso non si può ritualmente riproporre una discussione stanca e stantie in questo noi dobbiamo anche saper cogliere le differenze che all'interno del quadro politico e sociale si sono determinate
Da parte dei nostri avversari
E penso per esempio alla vocazione interclassista di Forza Italia alla ricollocazione geografica di alcune forze politiche che per esempio per il centro moderato sono diventate sostanzialmente formazioni regionali né più e né meno e la lega per quello che riguarda il Mezzogiorno
E quindi in questo senso sapere dove il nostro punto di arrivo è il nostro obiettivo
E quindi sapere che l'analisi del voto degli altri e anche un rispondenza della nostra identità
Voglio concludere su due temi sui quali a mio parere si deve anche operare una scelta
Immediata hai un minuto quello sì sì vedo
Del partito e della sua proposta sulla scuola che sta diventando di nuovo
E con forma più sottile perversa come diceva anche cartocci un banco di prova per tutta la nostra iniziativa politica e quello di saper parlare al movimento per la pace sulla questione di o Challant
Sulla questione cioè di generalizzare l'intervento sulla pace e sulla dignità dei popoli in questo io non voglio solamente un messaggio antimperialista io voglio un movimento pacifista di cui io faccio parte con la mia connotazione antimperialista
E in questo senso credo che anche sul piano dell'attività parlamentare noi dovremmo saper fare delle proposte per esempio le forze siccome ci siamo richiamati all'ONU anche direttamente da far scendere in campo sulla questione curda e soprattutto uscire dalle secche di un fare e non fare di un dire e non dire su una questione così generale che parlo della nostra identità come quella della questione internazionale
Grazie
Giordano poi Bruzzone
Io condivido molto quell'affermazione di Fausto
Che dice che il voto ci consegna una riflessione serissima sulla chiusura di un ciclo
Discutiamo e intendiamoci su che cosa significhi
Perché se è vera questa affermazione
Io credo che dovremmo trovare il coraggio politico e analitico
Anche di innovare profondamente la nostra proposta generale come qui
Ci veniva proposto dal segretario
Io credo che abbiamo chiamato tutto ciò chiusura di un ciclo politico
Quasi con una convenzione di Quisling mistica che taglia un po'sommariamente i giudizi quel processo che è stato definito di americanizzazione vediamo in che cosa consiste e cerchiamo di capirci
Io credo che questo fenomeno appare carsica mente assume forme le più diverse
Ora assume la forma della passività
Parla Dinoi in questo caso anche con questo dato elettorale
Della disaffezione politica del fatto che la politica non diventa più strumento o almeno non viene percepita come tale
Non diventa più agli occhi di grandi masse strumento di mutamento della propria condizione di vita individuale e collettiva
L'altra nella forma di mutazione del modello sociale
E anche della rappresentanza
Io credo che siamo di fronte ad una mutazione della composizione sociale che sotto gli occhi di tutti i dati Istat ci parlano gli ultimi quelli recentissimi
Del fatto che esiste una precarietà diffusa che sta prendendo corpo e anche il sopravvento sul lavoro stabile e qualificato
Che esiste una polarizzazione delle forme della distribuzione del reddito che esiste uno spiantato mento in alcuni casi delle residue forme dello stato sociale che esiste una frantumazione sociale
Questo processo di americanizzazione passa o attraverso forme di passività o in alcuni casi come mutazione di modello sociale
Io credo che rispetto a questo secondo aspetto ci sia una società che è stata fatta perché non vederla perché naturalmente questa scelta può essere messa in discussione la discussione di cui la sinistra moderata s'è coinvolta e che manifesta una crisi del tutto evidente parla esattamente di ciò io credo
Che l'ha scelta strategica fatta
Dal congresso del Partito socialista europeo che simbolicamente è stata visualizzata anche attraverso la fuoriuscita dalla scena politica
Di un uomo come Oskar Lafontaine sì il fatto che la scienza la scelta strategica della sinistra moderata con eccezioni il processo di unificazione è stato quello dell'importazione il modello America
Io penso che per esempio da lei Mabilia
L'oste la stessa natura dei problemi sia pure in un contesto radicalmente diverso non voglio fare semplificazioni e sia il portatore degli stessi processi cioè diventa l'interprete
Due interpretazione di un processo di innovazione liberista poi per dirla ancora più
Khouloud a mente il fatto che dentro il processo di globalizzazione capitalistica si possono delegare
Il governo democratico dell'economia che quello viene affidato ai meccanismi della globalizzazione capitalistica e che si può contrattare
Contrattare rispetto ai nuovi sovrani del processo di globalizzazione capitalistica le nuove forme di gerarchia
Questo è un passaggio di fase che naturalmente nessun'potrà dirci solo esplosive contraddizioni detto questo passaggio età
Su cui noi dobbiamo agire intervenite
Ma questo passaggio di fase c'è e eletta secondo me è una scelta strategica dentro questo passaggio di fase
E persino più strategica
Quella del DPEF che punta ad una rissa non ad una ristrutturazione in senso moderato del proprio blocco sociale
In questo diciamo condivido una parte del pensiero di Augusto Rocchi su su su diciamo su questo nodo
Ma è l'idea di mutare le forme di rapporto con la società dentro il paravento e lo schema per fallace per noi da combattere innovazione e conservazione
Terzo
Le forme attraverso cui si determina la chiusura del ciclo emerge il processo di americanizzazione sono le forme di spettacolarizzazione della politica
Vale a dire a fronte dei soggetti resi muti o silenti invisibili dal processo di americanizzazione il rumore dei leader presentati come l'elemento di novità
Da questo punto di vista dobbiamo anche fare molto attenti perché per esempio come ci insegna dei compagni del Mezzogiorno
Tutto ciò si accompagna anche una nuova forma di me intermediazione del consenso che spesso ha a che vedere con un affidamento una delega che ricorda più i vecchi metodi ma che è comunque il risultato di una perdita di prospettive
Allora se così è
Però questo credo che sia stato preso persino più drammaticamente visibile
Dal mutamento strutturale delle multe per la morfologia dei poteri nel mondo a anche attraverso questo evento drammatico con cui può compiliamo drammaticamente quotidianamente che la guerra
Se è possibile
Io credo che nostro problema sia quello di vedere come una forza che si propone come alternativa in questo scenario
Si colloca queste la sfida la rifondazione comunista in questo io sento la qualità delle cose che dice a Bertinotti quando affermava noi qui dobbiamo porre il tema della rifondazione comunista
La nostra idea del socialismo che non può in alcun modo
Essere un modello un'identità da ricostruire è una critica anticapitalistica che questa volta non può essere tramandata è separata dalla nostra iniziativa sociale ma che deve essere verificata nella pratica sociale
Perché questa è la sfida per i è ricostruire alcuna fascinazione un'attrazione
Qualcosa che abbia a che fare di più la dico per un per per capirci per intenderci sui processi con quella che Gramsci chiamava una riforma morale intellettuali del nostro Paese cioè che sia anche un polo di attrazione culturale
Intellettuale
Ed è qui che io credo si collocano le nostre sfide la nostra difficoltà e la nostra iniziativa
Credo che questo sia l'oggetto dell'oggi non di un improbabile domani Bellucci
Ed è per questo che però tutto questo deve poter essere accompagnato da un lavoro dove iniziativa politica costante in cui proviamo a far maturare le scelte e l'azione del nostro partito e anche un'idea partito di partito un'idea i quattro punti di interconnessione
Una visibilità del lavoro nostro un radicamento anche sul su per esempio su un passaggio stringente come quello del Documento di programmazione economica e finanziaria di come arriviamo alla legge finanziaria
Perché noi oggi dobbiamo poter dire che quel documento di programmazione economica e finanziaria e sicuramente l'opposto e il perseguimento della linea che si proponeva Prodi l'altra volta
Spazia un po'dentro quell'indirizzo non è che è mutato strutturalmente dentro quell'indirizzo magari nella finanziaria io son convinto che tatticamente oggi tirano fuori dal le pensioni ritornerà le pensioni perché quello un asse lungo il quale ci si muove ma che per poter fare questo mi pare del tutto evidente che dobbiamo trovare un ragionamento una piattaforma che sta anche nell'interlocuzione con forza che sono esterni a noi e che possono costituire una sinistra una sinistra alternativa
Mettere in moto processi come quelli e anche parti di massa
A come quelli sul salario sull'occupazione e sull'orario sui giovani fare dell'inchiesta lo strumento nostro di lavoro
Di lavoro quotidiano preparare una per potenzialità sulle regioni che sia propedeutica allo scontro sulle elezioni sulle elezioni regionali
Unificare temi e soggetti che oggi sono scomposti
Ma insieme a questo io credo che sia necessario tutto ciò anche in questo credo che sia decisivo l'interconnessione tra i punti che sono stati qui enunciati
Che tutto ciò V ed è anche funzionale nel senso che sta insieme ad un'interlocuzione con la sinistra moderata le due cose separate dicono uno diciamo di un'altra linea politica
Dicono di una pratica politica le due cose insieme parlano esattamente del bisogno e dell'efficacia la nostra azione politica
Può darsi che si determina un conflitto ulteriore ma questo conflitto ulteriore avviene dentro la costruzione e la lavorazione di massa interno ed esterno al nostro partito e anche dentro il confronto con la sinistra moderata lo possiamo fare
Lo dico con sincerità solo se c'è uno sforzo solidale ed unitario essersi ricostruisce tra di noi un'attenzione un clima è una passione esattamente come ci diceva con parole semplici prima il compagno parto
Forgione poi Izzo
Sono proprio mutue curdo
Sia con l'impianto analitico con nove quattro punti che ce l'ha proposto la relazione
Sui quali io credo dovremo continuare ad interrogarci meglio e approvare poi a verificare la loro effettiva praticabilità
Dentro il rilancio dell'iniziativa
Politica e sociale del partito nelle prossime settimane alla ripresa dell'autunno
Così come io credo che dobbiamo continuare ad interrogarci sul territorio nel territorio delle sulle ragioni della nostra sconfitta della nostra crisi ma abbiamo l'esigenza e credo che questo Comitato politico nazionale con la sua relazione con questa impostazione che ci diamo lo può fare abbiamo l'esigenza di mandare anche dei segnali politici forti e chiari all'e sterno al corpo del partito e simpatizzanti
Rilanciando sia un'iniziativa politica in grado di farci comunicare con le forze della sinistra critiche di alternativa
E nello stesso tempo di riaprire una riflessione sullo stato complessivo dell'intera sinistra quella nostra e quella moderata residente a un casino
Si capisse che
Nostra di quella moderata se siamo di fronte alla chiusura di un ciclo lo diceva bene la relazione e anche al fallimento delle ipotesi di governo neoliberiste scelte dalle sinistre in Europa io credo che dobbiamo interrogarci molto più a fondo sulla difficoltà nostra
Nel costruire uno sbocco a sinistra di queste crisi e di questo lo fa di questo fallimento e probabilmente anche analizzando il nostro risultato dovremmo valutare meglio da un lato quello che abbiamo definito subito dopo il voto
La i limiti di efficacia della nostra azione politica dopo la rottura con il governo Prodi
Ma dall'altro dovremmo capire quanto ha pesato anche nel nostro elettorato anche nel nostro elettorato quella caduta di aspettative che era stata riposta nel successo del ventuno di aprile
E in quella prospettiva possibile potenziale di cambiamento
Per grandi fette di popolo
Nel nostro Paese che quella vittoria dischiude Eva da questo punto di vista io credo che facciamo bene ad a partire dal risultato di Bologna come un elemento simbolico della crisi
Di questa sinistra della chiusura di un ciclo
E come elemento per aprire una riflessione che dovremmo noi utilizzare anche per chiedere alla sinistra moderata un ragionamento sulla sua crisi el sul suo fallimento faccende rompere anche nel dibattito interno ai Democratici di sinistra molto più di quanto non è ancora oggi
Elementi di legame sociale con lo i limiti della loro azione della loro proposta politica la stessa reazione
Di del sindacato in un quadro concertativo e questo è il limite della reazione sindacale
Ma la stessa reazione del sindacato di una parte grande del popolo della sinistra all'attacco alle pensioni da parte del governo D'Alema io credo che apre per noi un terreno uno spazio di iniziativa politica che ci deve consentire di far riaggregare quando verrà riproposta la vicenda delle pensioni
Soggetti critici soggetti sociali
Pezzi
Di quel blocco sociale che ancora oggi si identifica nei Democratici di sinistra ma che per l'azione di governo e per le pratiche politiche per la deriva liberare dei Democratici di sinistra entreranno in Comparini contraddizione con la loro stessa politica
Li dobbiamo guardarlo poi possiamo anche dire che i vertici gli apparati come li ha definiti Ferrando dei Democratici sinistra sono ormai l'altra faccia del capitalismo selvaggio ma quel popolo ancora quel popolo e quel blocco sociale che entra in contraddizione con le loro scelte politiche entra in contraddizione con l'azione di questo governo
E ancora un blocco sociale in stretta connessione con il nostro blocco sociale di riferimento
E li dobbiamo guardare per innescare le menti di contraddizione in quella politica per aprire processi di rottura di riaggregazione delle forze sociali e politiche dell'alternativa io qui vedo anche un terreno di recupero nostro
Sull'attenzione sull'astensionismo e per fare questo c'è il problema che noi oggi mettiamo a tema
Mettiamo a tema come prioritario della ricostruzione
Di un nuovo progetto c'è il problema della visibilità e della ricostruzione dell'identità di Rifondazione comunista
Ma c'è anche il tema grande della riconnessione tra la rappresentanza politica e la questione sociale da questo punto di vista il Mezzogiorno è uno spartiacque
Sono andati avanti i processi devastanti in questi anni di scomposizione
Di frammentazione di crisi del tessuto democratico e dentro questi processi la sinistra non è riuscito a porsi né come elemento di rotture di aggregazione visibile credibile di un'alternativa di modello di sviluppo e di un'alternativa politica
Nel come elemento di ricostruzione nel sociale di un tessuto di un tessuto alternativo
E in questo quadro ritornano i vecchi meccanismi della mediazione clientelare della mediazione tradizionale ritornano le forme tradizionali di costruzione del consenso anche per effetto di una rilegittimazione delle vecchie classi dirigenti operate anche dalla deriva moderata dei Democratici di sinistra
E della corsa al Governo al potere comunque e dovunque senza innescare elementi di rottura
E di cambiamento
Ci sono da un lato processi di passi imitazione di massa dall'altro dall'altro nuovi fenomeni
Di di costruzione di corruzione del consenso tipici del vecchio sistema di potere che si sta ricollocando e di e ridefinendo io penso alla funzione dei sindaci
E cioè alla forza degli apparati amministrativi di quegli stessi sindaci che noi stessi sosteniamo nelle coalizioni
Che noi stessi contribuiamo ad eleggere e che in assenza di una proposta di cambiamento di un tessuto organizzato per l'alternativa sono l'unico elemento per la mediazione tra il bisogno insoddisfatto del disoccupato
Delle comitato sociale del comitato di lotta per la casa
è la il ruolo identificabile del Governo in quella persona in quella proposta politica che al momento dell'elezione scompone penetra anche nel suo stesso elettorato nel tuo stesso blocco sociale
E allora qui dobbiamo ragionare il centro nel Mezzogiorno il centro solo il centro del centrosinistra e circa il ventisei per cento se a questo si aggiunge il trenta per cento di Forza Italia
Voi capite che sta riemergendo di nuovo una zona grigia del potere rispetto al quale noi dobbiamo oggi trovare la capacità non solo di costruire noi anticorpi sociali e anticorpi politici rilanciando insieme la questione morale
è la questione sociale nel Mezzogiorno e quindi un'antimafia sociale ma rispetto alla quale dobbiamo chiedere un'interrogazione anche democratici di sinistra
Se per caso proprio nel Mezzogiorno la loro deriva moderata la loro scelta del governo comunque a tutti i costi non sta favorendo questi processi di riaggregazione di ricomposizione del vecchio sistema del vecchio sistema di potere
In una fase in cui stanno arrivando nel Mezzogiorno una nuova massa di fondi pubblici di intervento pubblico che verranno gestiti in altre forme d'altri soggetti
E anche qui strumenti come i patti territoriali contratti Daria
Che vanno a devastare il mercato del lavoro come l'abbiamo conosciuto noi abbiamo contrastati ma ora come proviamo a costruire dentro questi strumenti elementi di conflitto a Palermo vengono arrestate cinquanta persone
E il leader delle cooperative sociali perché prendono la tangente su quel posto di lavoro vuol dire che lì dove c'è una disoccupazione al trenta per cento un disoccupato accetta di lavorare a settecento mila lire al mese di dare le altre settecento alla alla al proprietario della cooperativa perché quella è l'unica risposta possibile e qui non si incontra il sindacato non si incontra la sinistra non si incontra Rifondazione Comunista
Come ripartiamo da qui per ricostruire
Strumenti forme e anticorpi in grado di inserire nel tessuto sociale poi nella rappresentanza tra questo e la politica elementi di alternativa
Ultima ultima funziona con l'ultimo elemento io credo ne parlava anche prima migliore dobbiamo rivedere anche alcune nostre scelte per il Mezzogiorno
Lavori socialmente utili non ce l'ho la risposta lavori socialmente utili cosa vuol dire
Cosa vuol dire
La gente dice ma cosa volete una nuova ondata di assunzioni c'abbiamo la difficoltà a rendere credibile una proposta che io condivido io non ho sostenuto il reddito di cittadinanza il salario sociale perché ritengo che comunque interrompere il ciclo il ciclo del non lavoro è un elemento di rottura
E fondamentale anche rispetto a quel tessuto sociale beh ma la gente dice voi volete un'altra massa di a funzioni pubbliche e quindi un'altra massa di gestione clientelare delle risorse del lavoro e quindi siete un elemento di conservazione addirittura di quegli elementi degenerativi del vecchio sistema di potere democristiano questa è la percezione qual è stato sappiamo che non è così perché pensiamo ad un altro modello di sviluppo rispetto al quale rendere credibile alla proposta dei lavori socialmente utili allora qui davvero davvero lo diceva Bertinotti oggi dobbiamo immettere elementi di innovazione
Per non apparire per non apparire conservatori ultimo punto c'è ancora un minuto quindi ce la faccio correndo
Il tema del Governo abbiamo detto noi non lo espelle li chiamo dal dibattito politico nemmeno dalla nostra proposta politica
Diciamo Lori collochiamo dentro la ricostruzione di un progetto
Dentro la fase a medio termine che si apre che si apre che si apre in Europa oltre che in Italia ma c'è un tema immediato che riguarda come mettere in connessione la ricostruzione di una nostra la vitalità di una nostra autonomia
Con il dibattito il travaglio della crisi della sinistra moderata non solo rispetto all'elemento di pericolosità delle destre che permane qui noi abbiamo detto che la risposta non è quella cossighiana del governo comunque ma è quella del prosciugamento del brodo di coltura
Entro il quale le destre
Trovano forza e trovano l'alimento per la loro per la loro rappresentanza politica ma questo tema
Ci richiama a noi
A un confronto è una politica tra sinistre diverse badate bene che nel nostro popolo non le definiamo diverse le sinistre noi parliamo di due sinistre ma nel nostro popolo continua ad essere vissuta come un'unica sinistra per i limiti notti di far emergere la Kater i dati la caratterizzazione di queste diversità
Ma questo tema e Poste quando io penso alle regionali
Sono d'accordo con Russo Spena Russo Spena diceva bisogna sviluppare subito parte in salita questa vertenza Alitalia dove la portiamo ad un isolamento o invece approvare mettere in connessione la nostra la legalità e la nostra vertenza l'età diffusa sul territorio
Con una proposta politica e di governo che dagli enti locali può cambiare gli equilibri complessivi acqua qui da elementi di contraddizione nella stessa sinistra moderata non c'è un prima e un dopo abbiamo detto tra i quattro punti ho chiuso
Tre quattro punti esposti da Bertinotti se non c'è un prima e un dopo allora c'è bisogno di una condizione del gruppo dirigente
Nel cast nelle nel capire e nel comprendere che da domani su questa Conte contestualità dell'azione sul partito dell'azione sociale della ricostruzione del progetto
Ed è la riconnessione della nostra vitalità della nostra autonomia
Con anche la sinistra moderate l'attività di governo si apre un terreno di battaglia politica innanzitutto esterno per provare a sconfiggere sul terreno dell'egemonia la deriva dei Democratici di tra e riaprire spazi possibili di unità e di alleanza e sul terreno anche del partito per evitare che le sacche di settarismo rappresenti un'involuzione culturale questo rischio oggi anche presente al nostro partito
Allora il compagno Rizzo poi Sentinelli
Ma i rom
Ho sentito più o meno a un giudizio unanime
Pongo seguono ed attività
Del dato elettorale
Sì solo troppe parole forte per valore
Un giudizio negativo su questo
Però non oltre Egitto oltre tanti tornei
Forti preoccupati
Su questo ad rivolto il nostro voto e per la prima volta il portico comunista per oggi sfottuto il minimo storico
E in un dibattito del genere non emerge una preoccupazione Forster
Ma ci limitiamo ad a fare delle analisi che riguardano altri ero lui
Come se
PRC perde pezzi
Per colpa degli altri io non ho sentito qui tranne qualcuno ovviamente
Dell'ente allocazione come mai
Il PRT sì scende
Ha una colica così bassa
La colpo sentirlo dire che degli altri dell'oscuramento la polpetta e anti partitica la colpa è della politica EPT Pietro non ho sentito
Che la colpa poteva essere minimamente
Di una linea errata del nostro partito questo io non lo sentivo
Io non ho sentito mettere qui in discussione i motivi di una catastrofe elettorale perché di questo si tratta
Ebbene si sono analizzate le questioni generali
Sì analizzato guaste il più ma nessuno si è mai chiesto qui qualcuno tentava di farlo capire che l'attenzione non era devo la casalinga che non era che la vecchia anziana che non era della pensionata
A politica
Ma il voto di astensione o né a lei un voto di protesta nei nostri confronti
S i nostri militanti politicizzati perché di questo si tratta non ci hanno votato
Ebbene è o non è una questione di quelle che l'UE abbiamo prodotto in questi anni
O pensate che è una questione momentanea è una questione perché in quel giorno di domenica faceva caldo e quindi tutti sono andati al mare
Allora se l'astensione un voto di protesta ci devono oggi deve far preoccupare
Che qualcosa nella nostra linea politica è cambiata oppure va cambiata e a loro si questa l'analisi
Come pensabile
Far quinta qui
Di discutere come se niente fosse successo cioè per la prima volta in Italia il PRC scende al di sotto del cinque per cento qui non è nessuna preoccupato come se niente fosse succede
Questo è il mio dramma come se la colpa porte degli altri ci vogliamo non ci vogliamo interrogare pietà e questi non ci hanno votato vuol dire che qualcosa il noi non ha funzionato
Allora volpino non vuol dire di aver sostenuto per due anni i propri pensabile pensare che non ci hanno votato perché sia mandata un'elezione senza un programma o quantomeno quando qualcuno aveva già denunciata questa cosa dice va be'ma noi siamo in piazza contro la guerra e per la pace
Ma voi forse qui
Vi siete dimenticati che l'Italia sta in guerra da da qualche Centa Emilio
Sulla questione occupazionale e quindi abbiamo messo interpongo ordine nel questione sociale di questo Paese è bene che la questione della pace è un fatto eclatante primario
Ma non doveva essere distaccato dalle questioni sociali queste è stato uno degli errori
Ma la questione dell'astensione per ogni interrogate un'auto
Che ha potuto estere il fatto che abbiamo sostenuto per due anni Prodi e che per la prima volta in Italia nella storia
Il capitali d'Italia distrutto quelle che erra lo stato sociale quelle che era
I diritti fondamentale la Democrazia dei lavoratore nel paese però non è perché in questi due anni siamo siamo andate incontra queste questioni
Allora è pensabile o non è pensabile che l'elettorato c'ha voluto pulire per questa politiche le abbiamo fatte
E poi si dice ma noi siamo passati all'opposizione c'è addirittura qualcuno
Qualcuno che enfatizza che abbiamo perso perché siamo passati all'opposizione
Però poi diciamo che il voto di astensione inseguito ma perché l'ho già passata all'opposizione qualcuno delle raccolto
Giocò domando
è pensabile passava all'opposizione in Parlamento spettare al governo negli enti locali
O pensate che pare la politico di opposizione in Parlamento è cosa distante da farlo la politico di opposizione negli enti locali UE per dati che sono di Spoleto questa clausola una perdita del buon governo come Napoli o come Roma o come Genova è cosa diversa dal Parlamento
Cosa diversa è invece il governo di un Paese di cinquecento persone qualcosa in ma quando abbiamo governato e stiamo ancora governando una città come Roma pensato l'ho pensato che è possibile averci penalizzato anche per questi casi
No invece qui non si pensa a tutto questo
Addirittura qui scibile nervi confermata
No come dritta fondamentale di questi anni predisporre trovammo public company
Qui nasce un anno appostamento di una linea politica fallimentare
Cioè il quattro virgola tre per cento per due ad una conquista perché ci viene riproposta addirittura ci viene rafforzata perché c'è una ennesima apertura
A quell'attimo di tra
Come dire qui si riesce la sinistra
Il governo la sinistra moderata
E noi continuiamo a dire no a sinistra
E poi ci lamentiamo che il popolo si identifica nell'unica sinistra
Ebbene io penso che noi dobbiamo incominciare a dare le cose per nome e cognome
Il dialetto certamente non posso mentre la sinistra di questo Paese
Perché è inammissibile
Che è un biglietto che questo partito che ci ha portato a questo disastro sulla questione sociale sul tutta la questione è pensabile etichettato ancora con l'attivista
E all'ordine quale apertura quale attività moderata facciamo riferimento a noi che siamo una sinistra moderata va bene allora facciamo la riapertura al nostro interno
I guai tutti dovrebbe trattare avete voglia di ridere perché se c'è un'attivista modella quello certamente abbiamo dovuto non può metri di essere gli hanno perso tutto quello che era la loro storia
E per cui dobbiamo fare attenzione a non perdere anche l'anno è pensabile che ci hanno punito i nostri elettori perché abbiamo perso la nostra identificazione in quello che
Pensavamo noi di rifondare il partito del dei lavoratori
Perché da novantadue a novantatré aiuto gli eruditi quando ci hanno dato il consenso quel lavoratore perché quella classe operaia
Che stava pagando è che stava sotto sfruttamento aveva visto il loro una speranza di alzare la testa e nove dopo quattro cinque anni gli abbiamo tolto anche quella speranza pensato non pensate
Questo il tram
Che le abbiamo anche illuso quella classe operaia perché non siamo stati più noi in grado di essere il loro punto di riferimento alla loro sponda politica che in tanti lavoratori cercavano perché cercavo Lecce hanno una loro appartenenza
E certamente noi Prespa in quest'ultima fase Durante il sostegno del governo approda in quest'altra falsa certamente non siamo stati noi
Quella essere il punto di riferimento dei lavoratori
Lo ha dimostrato anche l'ultimo contratto dei metalmeccanici voi pensate che i quando c'era un partito dei lavoratori avrebbe lasciato nell'isolamento un contratto di un agguato Panaiia dei metalmeccanici
Quello che abbiamo fatto in questo periodo non abbiamo neppure ha dato l'indicazione ad altri militanti di quale battaglia dove una dalla quale le proprio il sindacato
Citiamoli di limitati a dire si poteva fare di meglio
Un contratto dei metalmeccanici che forse probabilmente per colpa nostra perché abbiamo anche sponsorizzato colori i quali hanno firmato quel contratto
E mi riferisco a quel quorum a cui noi facciamo riferimento a cui noi ci vorremmo rivolgere ai compagni Cremaschi avverte sabati
Sono loro i firmatari di quel contratto di quel contratto che è stato il grande apporto i diritti dei metalmeccanici non solo lo stipendio fare gli aumenti
Ma gli ha tolto il diritto della contrattazione
Sto per chiudere ed è chiaro che in di fronte a questa questione del sull'on line le apposto nessuno ed è venuto in mente che forse per questi motivi
Abbiamo perso no abbiamo perso perché l'apolide apra perché i nostri sono andati al mare no per la politica spaccate che noi abbiamo fatto in questo periodo
Quindi è chiaro che se veramente pochissimo tutti preoccupati per il futuro del nostro partito
Per la ricostruzione del nostro partito
è chiaro che non ci dovremmo porre con forza
Un momento di dibattito
Un momento di confronto i poveri certamente non può essere e non potrà essere questo comitato politico che uscirebbe la forzata una linea perdendo che evidentemente abbiamo poca analizzati motivi della nostra sconfitta a mio avviso pappa atti invece un momento Assisi molto più
Assemblea
Va chiesto secondo me in una conferenza programmatica un confronto politico non certamente una questione organizzativa non è pensabile che un partito perde per dieci è sbagliato l'organizzazione all'interno del partito si perde per gli obiettivi politici per quelle che tu la presente per quello che due scippi e tutto questo lo fa in una vigna puniti
Non lo fai perché hai sbagliato il compagno della distribuzione del volantino del manifesto qui tutti hanno additato a questa questione del pontile mali fai segreto nel novantuno Rizzo concludo
Allora è chiaro che dopo tutto questo se veramente diciamo che questo dato elettorale drammatico per noi a mio avviso le conclusioni dovrebbero essere diverso è per essere diverso posso lo suadente vive ed eventi
Io
Ovviamente proporrei il cambiamento di una linea politica
Descrizione di rifinito mio marito perdente in questa
Non solamente in questa campagna elettorale mai prime avvisaglie della della nostra Venturini anch'fallimentare l'avevamo già visto che non è andato via dobbiamo per lei in quell'occasione si era fatto finta di non vedere io mi auguro che è stata era qui i compagni riescono a imporre
Un cambiamento di linea politica
Sì però
è necessario che i compagni rispettino i tempi tutti quanti non ci sono eccezioni non solo ma l'invito anche nel fare il silenzio in sala durante l'intervento
Sentinelli
E poi Valentini
Io credo compagne e compagni
Kennedy spiegare questa nostra discussione che abbiano avviato dopo il negativo risultato elettorale
E che deve al sei certamente larga approfondita
Dobbiamo però avere due attenzioni
La prima la dico semplicemente e brevemente un di più di cura per il nostro partito
Mi viene da dire insomma che in questa fase così dura per noi che richiede anche che richiama una responsabilità collettiva e anche una discussione senza veli
La pensione a trattare con cautela
Questa nostra forza organizzata deve essere ancora maggiore
Lo segnalo del mio punto di direzione politica che è quello di una federazione perché intanto abbiamo Weston corpo di militanti da proteggere abbiamo la necessità io credo compagni e compagne nel mettere anche concludersi a fuoco i nostri limiti
Evitare strappi o accelerazioni improprie
Che potrebbero essere perniciose per lo stato d'animo dei nostri militanti che hanno invece necessità di rigore analitico di proposta politica e anche però di fiducia
Non è che possiamo insomma fare a meno io credo compagni e compagne rispetta questo primo punto che non abbiamo bisogno più di perdere alcuna forza al nostro interno alcuna risorsa umana
Che diventa indispensabile per riaprire la fase della rifondazione comunista
La seconda pensione una cortezza
Di proporre al corpo del partito ma dico anche all'esterno
Un dibattito non troppo generale e generico
Così detto aperto a tutto ma un dibattito orientato su una piattaforma per questo condivido la relazione che veniva oggi proposta ai nostri lavori
Una piattaforma programmatica è un nucleo di questioni istruite dai gruppi dirigenti come quello di cui ne facciamo parte
Sulla quale chiedere ovviamente approfondimenti discussioni a tutto campo dibattito largo pena aprire è un rischio centrifugo dispersivo
Io credo proprio invece che serve a definire un connettivo tra di noi forte dove poter agire le tante suggestioni che arrivano dentro e fuori di noi
D'altro canto anche il compagno Bertinotti ieri mi pare che non l'abbia ripreso oggi nella relazione ma ieri nella direzione lo ricordava anche le osservazioni considerazioni e contributi che sono venuti nella discussione che è stata avviata il trenta conti CIA dato l'appello al voto
Dimostra che vi sono tante opinioni diverse che possono correre il rischio appunto di farci prendere serate opposte Luna all'altra
Se non determiniamo un tessuto di orientamento generale parlava insomma compagne e compagni prima di cura del partito sapendo nel contempo che vi è una necessità io dico ineludibile di un grande cambiamento del tratto culturale del nostro partito della nostra identità di pensiero in pratica insomma di noi stessi ma peraltro di queste cose
Già ho detto altre volte anche durante il congresso perché lo ricorderà
C'è una pesantezza nei nostri modi di essere
E la nostra incapacità non capacità della nostra incapacità di relazioni politiche sociali una pesantezza a volte molto acuta che non è più sostenibile lo dico qui senza mezzi termini
E non mi sento di dire
Però che questo nostro modo di essere così inadeguato è la causa della sconfitta a mio parere anche questo sarebbe davvero poca cosa
Mi sento però di dire che nel momento in cui interpretiamo e leggiamo insieme la causa della sconfitta alle di verze concause
Che hanno determinato questa sconfitta elettorale a tutti i livelli del partito mi sento di dire che la necessità di riprendere una discussione a tutto campo istruite orientata sul partito
è comunque una necessità che abbiamo davanti in modo prioritario Man per non confondere però la ricetta con le sul e le soluzioni con la necessità dico che sono cose diverse
Entrambe necessarie interrogarsi sulle concause della sconfitta e dotarsi di uno strumento partito più adeguato
Io credo ad esempio che non possiamo continuare a parlare tra di noi di fare un partito diverso se non mettiamo a fuoco lo ricordava Caprili nel suo intervento ma anche la relazione introduttiva ricca ritornando su Chianciano
Se non mettiamo a fuoco ad esempio perché via questo alto tasso di turnover fra gli iscritti non riguarda la mia federazione riguarda tutti i compagni e compagni perché non riusciamo attenere
Il quadro che viene oggi o ieri o l'altro ieri ai nostri Circle alla nostra attività politiche in modo volontario
è un problema di linea politica è un problema di sofferenza anche nostra di linguaggi di relazioni che prima chiamavo incapaci di connettere e anche le suggestioni e le volontà di fare politica io credo ad esempio che dobbiamo indagare molto su questo perché i compagni e le compagne che si avvicinano portano via
Dov'è il problema anche di funzionamento di malfunzionamento di un circolo di più circoli territoriali e no
è comunque una discussione da riprendere
Non voglio farla lezioni a nessuno ci stiamo interrogando fortemente e io credo in Juno a partire dal proprio ruolo di direzione e dal proprio ruolo di responsabilità all'interno di questo partito perché non è possibile darlo come un risultato
Inevitabile
Vi è qualcosa che non va e che non funziona anche nella impostazione teorica del problema
Vi è la necessità di ricostruire un senso io credo di sì ad esempio piuttosto che una risposta immediata ad alcuni bisogni che vengono espressi sto parlando di chi si iscrive che vuole militare per un partito
Non mi piace il termine valori ma io parlo del senso di orientamento di una vita che giustifica anche il fatto che si perdono le ore della propria esistenza per la politica
Penso che di questo dobbiamo riprendere una discussione altrimenti io credo che non capiremo nemmeno fino in fondo
Perché
Perché vi è la fragile presenza delle donne non possiamo più permetterci il richiamo formale
Al problema femminile come viene ahimè detto ancora troppo spesso e in malo modo perché le donne non ci sono dentro a questo partito è perché non ci votano
Qual è il tratto che allontana le donne dalla militanza di questo partito perché anche Attraverso l'allontanamento dalla militanza si fa vuoto attorno a noi come si dicono alcuni
Flussi elettorali o pugnali indagini ma come le vediamo anche noi
Non riusciamo ad essere attrattivi dunque la questione delle donne ed è la questione che abbiamo posto della visibilità della presenza deve trovare un'attenzione di tutti e tutte
E io credo che è il primo punto di una Conferenza delle donne comuniste
Deve essere presa sul serio da tutti noi non solo come appuntamento formale ma come fondamento di una ridiscussione quindi anche di una rifondazione comunista oppure per parlare di un terzo punto non esaustivo non voglio fare l'elenco delle inadeguatezze
Il difficile a livello io lo dico così del radicamento dei circoli di luoghi di lavoro
Io ho partecipato dall'inizio a questo cimento come era possibile accanto ai circoli territoriali dar vita ai circoli di luogo di lavoro quando mettemmo a fuoco era il periodo della vittoria del palo di Berlusconi
Quella grande suggestione che ancora io credo valida di legare la questione sociale a quella politica ed individuammo lì il luogo della militanza ma quanti di noi nei luoghi di lavoro dismettono di essere comunisti la mattina quando entra nel mio luogo di lavoro per prendere poi la figura di militante comunista dopo
Oppure quanti invece mettono insieme le questioni sindacali a quelle politiche io credo che questa è una discussione da fare a meno che non la mettiamo in cantiere accantonata solo come una questione ormai irrisolvibile
Io credo che c'è di mezzo qui la responsabilità del gruppo dirigente esteso
Non del gruppo dirigente centrale e quello periferico ma di ognuno di noi laddove è chiamato a svolgere corresponsabilità appunto la dirigenza di questo partito alla nostra militanza
Io credo su questo sono d'accordo con il sì ad ancora una volta quando diceva bisogna aprire una riflessione a tutto campo perché è necessaria una svolta non organizzativa politica è una cosa diversa compagne e compagni
Perché io penso che invece si debba proprio fare perno sulle intelligenza collettiva dei compagni e delle compagne Pera prese un processo di Rifondazione Comunista che si è arrestato io credo che si sia arrestato lo dobbiamo riprendere ma per interrogarsi anche sulla capacità e l'efficacia della politica a Roma sto concludendo si è perduto anche in queste elezioni elettorale ma vedete
Se io guardo tre mesi fa li abbiamo conquistato nelle elezioni provinciali un risultato eccellente così come anche alle lozioni comunali
Precedenti non vale la pena allora distinguere su questo piano se non ci mettiamo in in testa diciamo nelle nostre priorità una definizione più generale della nostra capacità complessiva del giudizio si dà su di noi complessivamente de come partito generale allora io credo e finisco vi è una debole proposta e noi ancora non abbiamo messa poco fino in fondo e che la potremo riprendere sui quattro punti punti della piattaforma che è stata presentata per i aggredire il nodo delle soggettività scomposte
Smettiamola compagne e compagni a partire da me e lo dico di fare giaculatorie sul le i soggetti scomposti dalla ristrutturazione capitalistica e cominciano a porci un problema anche articolando i nodi da piattaforma che qui è stata presentata ad esempio su tutta la questione degli enti locali
Io credo che sia intollerabile pensare che la giunta di Roma con quella di Napoli di Bologna non in non m'interessa ora se dall'opposizione o dal Governo
Gea un problema unico ed è quello omogeneo di come vive per esempio tutta la questione dei tagli di trasferimenti dalla dal dalla dal governo centrale a quello locale
Se non interveniamo su come contrastare impedire la soggettività qui si scomparsa dei processi di privatizzazione che non viene fatta a Roma o a Napoli e non viene fatta dalle altre parti
Come insomma la politica degli enti locali può diventare centrale di nuovo
Per riaprire un processo di riaggregazione compagni ho finito perché sono dodici minuti ma su questo tema io credo e su questi temi dobbiamo ternaria ridiscutere perché ne va di mezzo proprio la nostra capacità di efficacia e di credibilità
Valentini poi Mascia
C'è Valentini
Io Occhetto che
Interessante negativo risultato elettorale
Giustamente ci obbligherà
A una discussione
Molto franche scritta per Dinoi
E mi sembra che la relazione del compagno Fausto Bertinotti Bata appunto in questa direzione
Credo che questa discussione deve essere fatta con due condizioni preliminari ma ben presenti nella relazione di Fausto io gli voglio bene riprendere brevemente
Io afferma
La prima una discussione anche schietta
Tentando porti non metto in discussione ma di rinsaldare l'unità e la solidarietà del gruppo dirigente
E la seconda condizione e che questa riflessione anche spietata del nostro partito deve coniugarsi da subito con la capacità dello stesso partito di sviluppare iniziativa politica
Volevo richiamare queste due cose queste due condizioni perché mi sembrano che siano preliminari all'insieme della discussione al confronto e anche alle diversità di opinioni sulle cause della nostra sconfitta
Io credo che quando un guasto un partito come il nostro
Si attesta sul quattro tre per cento suona un campanello d'allarme anche sulla sua possibile sopravvivenza rispetta quello sbarramento rappresentato presenti dalle elezioni politiche ma la cosa che mi preoccupa di più
Di questa campanello d'allarme è che il moto ha messo in discussione alcune alcune perché il nostro collega alcuno partito con caratteristiche di massa
Ma alcune il caratteristiche di massa del partito che so nulla condizione o quella che io considero una delle condizioni fondamentali per portare avanti il processo della rifondazione comunista
Allora bisogna interrogarsi profondamente sulla sconfitta
Perché dobbiamo immediatamente a bere un un invertire questo dato tendenza rilanciando il processo di fondativo la nostra capacità di iniziativa politica io non credo lo voglio dire qui in modo francamente sta ma l'ho sentito degli interventi che andavano in quella direzione io non chiedo
Che la la principale causa della nostra sconfitta sia lo stato del partito
Vero ci sono limiti aspetto anche gravi
E non e inadeguatezze di questo partito
Ma sarebbe ingeneroso pensare che la causa fondamentale della nostra sconfitta è il partito io non mi non lo Stoccarda questa discussione
Facciamo la discussione del prosciutto atti
Facciamo la discussione di un partito che sia più partito un partito più pesante
Ripartiamo da quelle indicazioni di cacciarlo rilanciamo appunto il processo della rifondazione comunista ma noi dobbiamo a vere la idea chiara
Che la sconfitta elettorale una sconfitta politica e quindi le cause di quella sconfitta sono del tutto politiche
E noi possiamo rilanciare anche per vivere la nostra autonomia e la nostra identità comunista
Partendo da questa considerazione
Partendo dal fatto che l'autonomia e l'identità di un partito come il nostro vivere
Cioè in grado di fare Venturini nei conflitti sociali è se è in grado di essere efficace rispetto e concreto rispetto all'azione politica
Io credo e bene ha fatto Bertinotti esso senso
Ossa collocazione all'opposizione non assegnato e non poteva assegnare automaticamente e se qualche pentito un bagno pensava questo si illudeva
Una mossa possibilità di crescita per intercettare la protesta sociale del Paese rispetta la deriva moderata del PDS
No non poteva la nostra collocazione allora all'opposizione come dire riproponga automaticamente il PDS va a destra e noi acquistano i consensi elettorali
Io credo e lo voglio dire qui in modo molto franco che su una linea complessivamente giusta sulla linea scomputati giusta dall'ottobre
Noi abbiamo avuto una conduzione di con noi e non mi riferisco
Al segretario alla segreteria quando dico noi mi riferisco al gruppo dirigente di punta
Quindi noi abbiamo avuto una conduzione si questa linea
Inadeguata
Che in parte ha messo in conduzione ammesso ha modificato e ha condizionato la stessa linea eludendo la non efficace e non adeguata rispetto ai compiti
Perché io non credo che ci sia un problema di visibilità e di antagonismo di radicalità del nostro partito Prodi
La guerra Ciampi e semplifico vanno tutte nella direzione di una maggiore radicalità e di una maggiore come dire capaci di un partito che vuole essere alternativo all'insieme del centrosinistra
Io credo che i due nodi fondamentali che abbiamo davanti
E come questo partito non ha fatto opposizione sociale o trova grandi difficoltà parlo posizione sociale e qui tento c'è la grande questione del sindacato mi associo con tutti dei compagni che l'hanno spostata
E per evitarlo l'affronto
E credo che dall'Atac e quindi delle strumentazioni di un partito che sia indicato testi e ha dichiarato del sociale di sviluppare iniziative o iniziative che abbiano almeno alcune caratteristiche di massa
Ma d'altra parte credo che c'è un problema di una proposta politica
Che era presente al momento del confronto con Cossutta con la cessione che rappresenta l'ultima al all'indomani dell'anno della cottura ma che si è offuscata o nel corso di questi mesi proprio perché abbiamo avuto una pessima conduzione di quella linea che ha condizionato la stessa linea
Cioè mi riferisco alla necessità di riproporre le ragioni della svolta rispetta la rottura che abbiamo fatto a ottobre
Della necessità di lanciare una proposta politica all'insieme del centro sinistra in primo luogo nella in primo luogo verso il PDS
Io condivido
Profondamente i quattro punti posti da da Bertinotti nella relazione
E condivido anche la loro contestualità
Ma io credo Walcher i conti Vito Crimi e dove abbiamo aveva un approccio già dei prossimi giorni politico non politici distico politico rispetto a questi quattro punti
Perché se è vero specie indiscusso del PPE con tutto quello che rappresenta sulle pensioni lo smantellamento dello Stato sociale
Noi abbiamo la necessità di parti proprio tale questioni sociali proprio dalle questioni sociali mettendo l'accento quei due tre il piano di questioni che pensiamo che sono fondamentali ricopre anche un dialogo con settori popolari per avanzare su quei contenuti
Non solo un momento di iniziativa politica e anche di propaganda di questo nostro partito
Ma anche per sviluppare un'iniziativa politica che che sia tendenzialmente Teresa a incalzare il centrosinistra e il PDS a incalzare questo governo per dire ecco nel momento in cui avete voluto operare quella rottura ecco il
Come si è sviluppato il quattro politico italiano ecco il risultato del quadro politico italiano rappresentato simbolicamente da Bologna
E in questo senso
In questo senso io sono d'accordo ci mancherebbe dobbiamo farlo dobbiamo rafforzarlo svilupparlo un aggiornamento con l'insieme della sinistra alternativa
Con quei soggetti della sinistra alternativa che purtroppo tra l'altro sono più deboli e meno incisivi Dinoi
Però anche qui compagni se è difficile se è difficile si è arduo un ragionamento che riguarda una interlocuzione forte con la sinistra moderata non pensiamo che anche su questo versante le cose siano puntate
Sì io penso per esempio alla posizione del Manifesto la trovo la posizione un vivo Carlo e nonché sufficientemente chiara rispetto alla collocazione politica che il manifesto bolla vero
Perché la proposta di Luigi Pintor che la sua intervista anche sulla nostro giornale Liberazione non ma non mi sembra esattamente la proposta contenuta ovviamente dei quattro punti
E quindi
Sviluppiamo le iniziative in quella direzione
Però dobbiamo sapere che lo dobbiamo sviluppare cercando di rafforzare il nostro partito sapendo che lui non possiamo fare fughe in avanti che non si tratta né di patti federativi né di asinelli Rossi
In conclusione o più
Finito minuto
Allora io credo che se noi riusciamo a comunicare i quattro punti che ci ha indicato per tiro
Ha sviluppato una forte iniziativa sociale che riapra punito in locazione forte col centrosinistra che ponga come ha detto sta male la sua rielezione compagno Fausto
La possibilità di vedere a medio termine anche la riproposizione di una collocazione gruppo atto politico nazionale diverso dell'attuale noi su questo ci dobbiamo lavorare e non solo dobbiamo lavorare dobbiamo impegnare le nostre energie le nostre forze
Ma per far questo mi associo alle corde considerazione finale che faceva il compagno Forgione anche dentro il partito c'è un problema l'orientamento ritenuta e di grande battaglia contro un settarismo che io avverto in questo momento pericoloso
E un settarismo io obietto che può mettere in discussione proprio questa capacità di coniugare questioni sociali e proposta politica in un momento così delicato della fase politica del Paese e in modo particolare in un momento così difficile del nostro partito
Sì compagni per favore non chiedete altro tempo cercato di stare nei dieci minuti allora compagna Mascia poi Boghetta io non solo condivido la relazione di Bertinotti ma penso che in quella relazione ci sia già una pratica di innovazione che tra noi è implicita ma che forse è bene esplicitare
C'è la prassi la pratica del render conto a Bertinotti dice noi facciamo una proposta una proposta termine nel senso che da qui a qualche tempo dovremmo verificate verificare se il lavoro va in quella direzione
Ma io penso che tutto il partito debba lavorare oggi così
Ci sono tante cose che non funzionano compagni non funzionano a livello centrale non funziona nei dipartimenti non funzionano non in assoluto perché i compagni si danno un gran da fare non funzionano in quanto inadeguatezza rispetto ai bisogni
Ma io sono convinta che se questa proposta così complessa e così impegnativa che ci fa il segretario non toccherà tutti i livelli del partito non ce la faremo
Nostro partito è stato molto generoso giusto ringraziarlo ma c'è un problema che guarda i gruppi dirigenti abbiamo chiesto un'analisi del voto dettagliata
Sarebbe bene che non finisse come le altre volte fin qui solo la Liguria ci ha fornito dei dati molto interessanti
Ma quei dati dicono che non è vero che il voto è indifferente alla presenza del partito alle politiche che lì sono fatte come non è vero che c'è un dato più negativo sulle europee e più positivo sulle amministrative non è così anzi molto spesso ci sono dei peggioramenti ulteriori se noi non affrontiamo con la dovuta
Gradita questo dato questi elementi credo che non ce la faremo
Noi siamo stati colpiti fortemente dall'astensione l'astensione in generale decide del voto ma decide anche di noi
è un dato molto grave perché dice di su di noi c'è una sospensione di giudizio ma vuol dire che Rifondazione comunista non ha raccolto le il disagio nella sfiducia che avevamo pure sentito
La scelta nostra di Bologna salviamo Bologna stava dentro questa situazione e questa fase io non so se l'abbiamo compresa tutti perché la nostra non è stato un operazione politicista e non è stato un operazione per battere genericamente le destre
E dette lo sappiamo tutti a Bologna in Emilia Romagna si è fatto da battistrada la scuola privata il familismo le privatizzazioni sul piano dei contenuti non c'erano queste grandi differenze
E non c'è credo io più neanche la paura delle destre come c'era prima quindi è stato sdoganato AN ormai un interlocutore di tutti i giorni per le sinistre moderate Berlusconi non fa più paura neanche dal punto di vista giudiziario quindi non capisco perché avremmo dovuto o chi pensava di poter fare questa operazione
Peraltro Bologna e la cultura della governabilità tutti i corsi eppure non l'abbiamo detto salviamo Bologna
Lo abbiamo detto perché abbiamo capito che dentro quella tensione che parlava noi
C'era un dato che appunto riguardava Bologna come valore simbolico come storia lì c'era un accumulo punti un ultimo forse un ultimo accumulo di un pezzo di storia di lotte sindacali di lotte antifasciste di lotte sociali
Che davano alla sinistra alle sinistre anche a noi una rendita di posizione che probabilmente si sta esaurendo se non si è esaurite il voto di Bologna ci dice questo
Il voto di Bologna chiama le responsabilità i DS ma riguarda anche noi perché anche le il nostro simbolo nella nostra falce e martello c'è una rendita di posizione che ci arriva da quei pezzi di storia che appunto si stanno esaurendo
Io credo che dopo il voto del tredici giugno mentre lo abbiamo ammesso la sconfitta ci siam preoccupanti di riflettere immediatamente abbiamo spiegato con forza che anche i DS
E i socialisti europei riflettessero su quelle scelte che andavano compiendo quelle scelte liberiste di neo liberismo
Abbiamo sentito invece arroganza abbiamo sentito sfreccia superficialità D'Alema diceva tutti i conti messi insieme salvano comunque il governo forse questo voto di Bologna apparente un dibattito un po'più vero anche dentro Democrazia a sinistra a cui dobbiamo guardare con attenzione io non credo a chi dice che le destre dicono perché hanno gli sport lo dico molto francamente dopo il più importante dalla comunicazione e credo che dovremo fare un lavoro serio su questo piano ma non credo che Liz si possa essere il futuro delle sinistre
L'abbiamo visto
Io di politiche attive di protagonismi sociali e quindi non possiamo penso loro lo fa non lo facciamo fino in fondo noi però può nel partito c'è lo fanno sicuramente i DS
Così la presunzione o comunque la superficialità di pensare che solo dentro
Appunto gli spot di Berlusconi possano trovarsi le cause perché comunque gli spot veicolano dei messaggi e appunto solo dei messaggi che vanno bene per quella parte
In ogni caso io penso che la nostra riflessione perse molto più forte ci viene chiesto se non è il nostro passaggio l'opposizione che abbia determinato questa sconfitta se lo chiedono i compagni ci viene chiesto da fuori
Io penso che no penso che abbia ragione Bertinotti Nadia poi cito un'azione di supplenza dentro le istituzioni che sentivamo si stessero esaurendo
E l'opposizione invece deve fare i conti con la disgregazione sociale e territoriale la deve farci i conti tutti i giorni nella quotidianità nel conflitto
Deve fare i conti con un sindacato che non fa il suo mestiere deve fare i conti con il fatto che la ricomposizione blocco sociale ha bisogno anche di politica queste cose l'avevamo intuito e al congresso ma il lavoro troppo rallentato le vicende politiche marciano troppo velocemente
Se poi dobbiamo ragionare come io penso anche dei processi di Rifondazione
Allora dobbiamo fare i conti anche con alcune categorie che guardano la nostra identità e che fin qui non abbiamo avuto il tempo forse la voglia di fare la questione del pacifismo io sento che sia ormai impellente lo dico per me
Che ne inietta la mia storia politica l'ho avvicinato l'ho attraversato ma mai fino in fondo e lo dico perché la bovini pazzo nel nostro partito su questo piano contro la guerra è stata straordinaria
Così come straordinarie sono state le persone i soggetti che sono stati con noi contro questa guerra ma tanti di queste persone Soggetti sono stati contro la guerra
E non so si potranno fare il salto con noi per passare dall'essere contro la guerra
Ad un'altra idea del mondo del governo del mondo dal progettare perché fa i conti con i processi dell'oggi queste nuove teorie dell'ingerenza umanitaria a cui anche noi non siamo pronti
Pacifismo non penso certo la categoria morale ma deve essere una proposta politica e questa proposta politica lo dobbiamo ammettere non è passata
In questi mesi le pur nella nostra generosità e nella mobilitazione ripeto straordinari e sono cose io penso che dobbiamo misurare anche con i compagni PS e la sinistra moderata con cui siamo ci siamo divisi così come io penso dobbiamo discutere molto di diritti di democrazia e di garanzie di garantismo
Garantire vuol dire fare i conti con la Costituzione vuol dire fare i conti con le libertà idea delle libertà le libertà dal bisogno ma anche le libertà delle persone le libertà sessuali le libertà individuali
Anche qui io credo che molto abbiamo fatto ma il salto sulla questione delle identità e tutto da fare
Parlando più concreta più concretamente su questioni che sono un pezzo di questo ragionamento le questioni della giustizia
Io credo che anche qui dobbiamo comprendere ed esame di azioni del governo ed esprimere una critica molto profonda
Perché non si può continuare a barcamenarsi difendendo ogni tanto i diritti delle persone altre privilegiando le ragioni politiche una volta propone proponendo progetti di riforma per il giusto processo poi regalarle le destre per ragioni interne di governo mi ha molto colpito l'audizione di Berlusconi a Palazzo di Giustizia giorno dei ballottaggi Mussi dice è stato uno sport sì è stato uno sport ma che è stato regalato anche dal fatto che non si fanno le riforme non si fa la riforma sui pentiti non si riesce a far celebrare i processi
Ed è stato regalato anche da una subalternità a pezzi di magistratura una subalternità politica e culturale che in una che in questo governo ancora si sente l'autonomia politica forte sul terreno della giustizia non sacrifica i diritti delle premesse delle persone le pressioni corporative o nobili
E perché fondamentale per essere credibile così come non si può pensare di saldare i conti politici nelle aule
Il tribunale la nostra autonomia la propria autonomia è legata al riconoscimento delle Autonomie degli altri a tutti i livelli istituzionali e organi mentali
Noi abbiamo le carte un pochino in regola su questi terreni ma dovremmo ragionare ancora profondo e credo però che dobbiamo anche su questo fare una Bilancio serio
Su questo governo io penso che noi con i comunisti italiani dobbiamo sempre più avere un rapporto laico
E quindi senza timidezze
Ma appunto per questa ragione credo sia giusto dire due parole anche sul lavoro del ministro Diliberto perché gli ultimi atti del governo
Il il quadro che troviamo ad esaminare ci sono sì la prefazione di tante leggi peraltro avviato quando noi eravamo in maggioranza
Ma la depenalizzazione dei reati minori la cose del calcio eccetera ma ci sono anche provvedimenti tanti tanto demagogici quanto pericolosi
Come quelli sulla microcriminalità che sono l'opposto che sono in contrasto con l'idea storica della sinistra sul concetto delle pene e per il carcere
Troviamo la questione del giusto processo che slitta appunto troviamo persone magari colpevole ma ingiustamente carcerato in modo preventivo
E scusate troviamo anche una vicenda umana e politica come quella di Silvia Baraldini usata strumentalmente in campagne elettorali allora io penso che noi laudi Erebo anche un governo di destra se questo fosse in grado di portare a soluzione una vicenda come questa quindi non siamo mossi da condivide la politica
Ma appunto per questo credo che indetta invidiare qualsiasi speculazione o iniziativa che posso suonare così sui morti sulla gente che sta in galera non si va a caccia di voti
E per questo noi che avremmo gestito diversamente la storia di Silvia Baraldini
Per questo ci Intini anche la campagna strumentale contro Rifondazione Comunista e Fausto Bertinotti sul terrorismo e ci hanno fatto molto male quando si sacrifica
Un'etica politica per una manciata di voti è difficile vedere prospettive esaltanti per la giusta per la già la sinistra
Ecco io penso finito credo davvero che i quattro punti che ci vengono proposti vadano visti tutti insieme siano strettamente correlati non si può
Pensare di discutere di questi senza vedere l'insieme della linea del nostro congresso non si può dire che la causa della nostra sconfitta sia in un sufficiente opposizione come non avrebbe fondamento la tesi che considera risolutiva la presenza del governo il dibattito nei DS del sindacato
Ci riguarda non solo perché siamo interessati alla soluzione dei problemi
Ma perché anche lista anche in quei dibattiti ci sta un pezzo di soluzioni adeguate alle prospettive del nostro partito così come dico molto francamente non capisco tanti timori il confronto con la sinistra alternativa non solo non vedo cosa abbiamo da perderci
Ma in questo momento abbiamo bisogno di una grande serenità di un grande curiosità anche rispetto alle stesse l'esterno abbiamo bisogno soprattutto di sperimentare questi quattro punti sul territorio in tutto il partito
E infine diciannove trasmesso un ensemble in cui Cossutta che impegnato nel comitato centrale dei Comunisti italiani
E il puro si scrive con Fausto Bertinotti che paga oggi una sconfitta gigantesca riportate le ultime elezioni una linea estremistica e velleitaria fondata su obiettivi irraggiungibile vorremmo dire che noi siamo impegnati in una riflessione molto seria impegnata che riguarda noi e il destino complessivo
Della sinistra e non varrebbe la pena certamente di rispondere a Cossutta
Però per dire che è vero il quattro e tre per cento e poco che mai è sempre il doppio del due
Obietta
I poi Deiana
Sì io partirò inevitabilmente dalla vicenda di Bologna
Una vicenda che si può richiamare con un il famoso detto l'acqua passata e non macina più e a Bologna l'acqua non macinava più da tempo
E quella sconfitta è stato una sconfitta programmata da quando l'ultimo assessore di sinistra di Bologna dieci anni fa assessore alle Bilancio ha proposto una grande politica di privatizzazione e la proposta prima del governo Amato
E due mesi dopo e sottolineo la tempistica
Occhetto sempre a Bologna la Bolognina ha proposto lo scioglimento del Partito Comunista Italiano fra le due polio che le cipolle Lorna relazioni in un certo senso la prima anticipava la seconda e oggi siamo arrivati a questo
A questo risultato
La sinistra bolognese la gente di Bologna
Si è trovato di fronte al mondo la sindrome di Tafazzi cioè che si stava stallo si stava dando le martellate
Ma si è trovato di fronte a un'altra situazione cioè al dilemma di Tafazzi
Mi do alle martellate votando a sinistra o Mido le martellate votando il candidato del centrodestra e di fronte a questo dilemma per non morire come l'asino di Buridano è rimasta a casa
Ed è rimasto a casa non solo la prima volta ma la seconda volta chi ha partecipato alle assemblee che si son tenuti in città
Nel ballottaggi ma dal ballottaggio vedevo con chiarezza questa volontà di punizione di un gruppo dirigente di una sinistra che non è stata capace
Di
Cambiare rispetto alle esigenze chi si Rispoli e voli in quella città in quella città da tempo
Questa vicenda era già state dell'aria Parma
Dove c'è stato un tracollo e l'avevamo anche vista Bologna come possibilità non eravamo arrivate preconizzare Parma ma queste grandi difficoltà l'avevamo vista
E di fronte a questa situazione però noi non abbiamo io credo scelto la linea politica giusta abbiamo fatto degli errori che non possono essere taciuti dicendo che tutto è stato complesso verso il basso dalle dalle vicende dalle vicende nazionali e dalla depressione portato dalle europeo su cui intendo parlare do
Invece di proporsi come quelli che proponevo un un'alternativa
Un cambiamento a quello che stava accadendo a Bologna non in opposizione
Ma al candidandosi al governo costruendo un programma all'interno dalla città con quelli che volevano il cambiamento
Noi ci siamo proposti sostanzialmente l'obiettivo che la coalizione con quelli che avrebbero perso
E da questo punto di vista non non siamo riusciti a rappresentare l'alternativa in quella in quella realtà
E non solo io credo che noi poi abbiamo anche fatto degli errori successivamente
Non riuscendo fino in fondo a comprendere la violenza con cui la gente voleva punire la sinistra
Per cui noi da avremmo dovuto in realtà a Bologna visto che non sicuramente non si pone il problema di un voto
Di astensione ecco cosciente o quant'altro di di votare a favore della sinistra ma con un ragionamento politico che andava al fondo delle questioni che la gente poneva invece noi abbiamo fatto secondo me degli errori
Pensando che ancora si fosse nella fase diplomatica è un po'anche Machiavelli
Io penso che anche per noi
Alcune cose vengono da lontani non è possibile che in una realtà come l'Emilia Romagna a dieci anni dalla creda l'Anas di Rifondazione Comunista noi non abbiamo ancora impostato un lavoro critico di ricerca sulla crisi del modello invidiato
E affrontiamo
Ancora le questioni amministrative Man ma sono secondari le questioni amministrative ancora un po'intanto il tiro
A seconda delle convenienze
E il giungiamo ancora di più le questioni amministrative alla costruzione del partito dalla a questa dei movimenti
C'è un momento in cui ragioniamo sulle amministrative a cui c'è un momento in cui si dovrebbe ragionare sulla costruzione del partito dei movimenti non sempre queste le cose vanno insieme anziano a volte a volte
Diverso
Io vorrei e dico questo comporta che noi evitassimo
Viste gli errori del passato
Io ero il consenso nero del passato che non ne ripropone siano per il futuro e cioè che pensassimo che adesso a Bologna essendo tutto l'opposizione facciamo l'opposizione insieme e abbiamo risolto il problema di linea politica
Perché non è così
Perché i DS non so che posizione faranno come la faranno su quali programma la faranno
E sicuramente ne dovremmo avere una tensioni unitarie ma dovremmo capire che al all'interno di questa tensione unitaria in questa fase noi ci giochiamo l'egemonia sulla sinistra Bologna e cioè sul futuro se vince l'ipotesi dei DS si evince la nostra
Se non ragioniamo in questo in questa maniera
Noi rischiamo la prossima Valdi perdere insieme
Perché non è vero non sarà vero Bologna che mette metterti insieme ci garantisce la vittoria perché la città è cambiata stavolta c'erano ottanta mila persone nuove che cambia che votavano fra giovani e trasferita spie trasferiti e la città cambia ancora di più cioè noi dobbiamo capire cosa sta succedendo le là dentro e molti dei nostri programmi qua e con questi programmi cambi ragionare con gli altri
Non possiamo ancora a adesso voce può il problema approcciare i DS come i socialdemocratici mancati o ai socialdemocratici possibili
Non è così se sicuramente questo problema all'interno dei DS ma noi non possiamo fare così come abbiamo fatto nell'ultimo nell'ultimo
Poi si è Bologna è stato un simbolo
Se noi vogliamo che Mologni diventa un simbolo di riconquista
Lo dobbiamo fare con una pienezza politico-culturale
Avendo la visione dell'altezza dello scontro e delle proposte che ne dobbiamo fare cioè noi voliamo basso finiamo contro il primo paracarro che che ti viene sentiti ci troviamo davanti
Seconda questione per velocità
Sulle questioni nazionali sogni è già stato detto io affronto solo una dei motivi dell'accusa e della della nostra del nostro risultato elettorale
Sicuramente la scissione
Sicuramente la guerra sicuramente Prodi ma dove io vedo che una parte dei compagni tende a leggere per il fatto che siamo stati puniti perché abbiamo fatto cadere il governo Prodi
Come un problema di affidabilità del partito
Nei confronti della gente
Ora questo è sicuramente vero è un è è sta nel fenomeno
Ogni volta che D'Alema buona cosa e colpo di Rifondazione Calamo che ha fatto cadere Prodi e ha mandato il suo paziente vede quest'
E per questo ci punisce
Ma se non ci limitassimo a questo dovremmo semplicemente dire che abbiamo sbagliato
Ora a me sembra che il problema dell'affidabilità ci si parla di un'altra cosa
Che il mondo è cambiato e che la gente città la la sinistra i lavoratori ci chiede un senso più profondo
Del nostro agire politico
Se noi non riusciamo a dare un senso più profondo del nostro agire politico in questa fase noi rischieremmo semplicemente di essere attratti dal dal centrosinistra senza nessuna possibilità di intorno questione vera senza nessuna possibilità di cambiamento
La pensiamo così cede non lo scontro fra le aree geopolitiche no fra Europa sto euro est o nordafricana e le politiche della NATO se noi ci limitiamo semplicemente al noi che no ai bombardamenti la gente non riusciamo a trasferire alla alla alla sinistra il perché
Di questa di questa guerra
Qual è il discorso che riguarda gli Stati Uniti e cos'è il modello degli Stati Uniti che poi significa per importare il modello statunitense i in euro
E così potremmo ragionare su tante altre su tante altre questioni che riguardano un senso profondo che si sta perdendo
L'uguaglianza la questione della giustizia oggi sono confuse sono confuse
E io credo che noi dobbiamo riprendere il discorso su queste su questi persino questioni per dare un'identità all'alternativa
Che sopporti
Le netti i necessari cambiamenti e le necessarie decisioni politiche che spesso non sono così semplicemente diciamo così così nitide in una situazione in cui dovremo confrontarci col sistema maggioritario eccetera eccetera
Ultima questione sempre telegraficamente perché mi rimane un minuto e mezzo
Un'altra questione è stata affrontata era questo dell'efficace
Io credo che se noi adesso il pavesi ho pensato intoppi di risolvere il problema dello positronici mesi veramente
Non è possibile non è possibile che noi pensiamo che in sei mesi la collocazione all'opposizione dispiegato davanti noi i grandi orizzonti del socialismo
I problemi dell'efficace con quanto avevamo già prima
Perché quando siamo stati dalla maggioranza noi come partito siamo stati efficaci
Ci torniamo quello che a livello nazionale si riusciva a fare in termini contrattazione col Governo ma in termini di movimento siamo riusciti siamo riusciti a costruire i movimenti che permettessero all'interno dalla maggioranza costruire delle compromessi più avanzati
Lui già c'era un problema di efficace e quindi il problema nostro è un problema più di fondo che non nasce dopo
La il Governo
Il governo Prodi e quindi rimanda
Alla questione del partito
Noi abbiamo un partito strutturato sullo sta fino a riva le circoscrizioni
Ma il partito della sociale
Il partito che si scontra con le politiche governative
Che interagisce con la società
Dove come modello io non lo vedo
Sì
No io non lo vedo questo è il punto
C'è un un partito da una parte del partito che va ancora che va ancora costruito
Finisco visto che dello sei secondi
Per dire l'ultima cosa una cosa invece positivo rispetto alle polemiche atteggiamenti critici che ho avuto fino adesso
Il dato elettorale ci dice che una parte consistente non ci ha votato e non ha votato
Così di altri partiti della sinistra
Ora credo che questo nel male abbia un grande bene
Tanto Nunzia tradito
Per del tutto
Si chiede Zidane ancora una prova d'appello voi questa Prodi appena dobbiamo ricco a cogliere secondo queste vero per tanti altri milioni di persone in questo Paese che chiede la sinistra dove vuole andare e noi dobbiamo dire a questa gente dove vuole andare queste sinistre dove vuole andare Rifondazione Comunista grazie
Dopo Deiana cristiano
Io credo
Che c'è un vizio
Nel modo come noi importiamo
Le nostre analisi
A me pare che ci sia un eccesso un'eccessiva attenzione
Nei confronti delle grandi linee di tendenza dei grandi procede processi epocali
E una coazione a ripetere
E a ripeterci su questo livello
E invece una incapacità ho una scarsa attenzione uno scherzo uno scarso esercizio
A vedere concretamente come quei processi
Si manifestano si concretizzano nella materiale nella materialità della vita sociale
Ed è la rappresentazione simbolica della della percezione sociale dell'autorappresentazione simbolica della della società
Cioè ci manca io credo un'analisi ravvicinata una conoscenza
Della vita quotidiana vogliamo dire della dei processi delle interrelazioni concrete
Voglio fare un esempio
Si parla di fine di un ciclo politico
Io sono tendenzialmente tanto per usare una formula una apocalittica vedo molto la catastrofe
Come dire antropologica culturale che questo fin e secolo comporta rispetto ai processi di emancipazione e di liberazione
Dell'umano che si erano manifestati nelle tragedie in questo secolo e tuttavia sono una che vuol fare politica e allora so che per fare politica bisogna individuare i luoghi della politica e cioè i luoghi dove concretamente si manifestano e provocano sofferenza disagio alienazione scollamento
Quei processi
Ritorno al ciclo che si conclude
L'un ciclo politico si conclude la Bolognina è assunta come non la Bolognina scusate Bologna la rossa il la fine del di Bologna la Rossi assunta come simbolo
Di questa fine del ciclo politico
Ecco a me pare che in questo ci sia un eccesso no perché il ciclo politico non si sia corrotto nei suoi gangli fondamentali
Che sono il rapporto tra corpo sociale e costruzione di una rappresentazione di una rappresentanza politica attraverso i grandi partiti di massa attraverso quella forma
Di democrazia di partecipazione democratica alla rappresentanza
Istituzionale quel nesso si è rotto è il problema anche rispetto alle cose che diceva Burgio l'esempio non vale se lo riportiamo a a grandi partiti grandi o meglio grandi partiti che
Vengono da quella da quell'esperienza gli esempi europei che faceva Burgio non vale perché il problema è come ricostruiamo oggi un nesso che abbia valenza e radicamento di massa come e non vale evidentemente la giugulare le giaculatorie continue sul fatto che dobbiamo costruire il partito allora
Il ciclo è finito si è finito un alcune quel ciclo politico quel sistema politico fondato su quel particolare nessuno della
Democrazia rappresentata mediata dai grandi partiti in particolare quelle grandi partiti operaio
Però io credo che per esempio c'è un gruppo forte di quel ciclo piena particolare rappresentanza rappresentata dal sindacato voglio dire se dovessi implodere e speriamo di no la Cgil quale ciclo sarebbe finito
Allora tutto intervento di notti per esempio
La CGIL finita ma la CGIL non credo
Sì quella che abbiamo riconosciuto conosciuta ma la CGIL continua a rappresentare come dire una derivazione forte perché continua a essere una insomma una contenitore
Estremamente significativo dal punto di vista numerico
E quindi della possibilità di conflitto sociale o comunque di movimenti di dialettica sociale all'interno della del Paese
Tutta la vicenda dei metalmeccanici come la leggiamo cioè non mi pare che sia venuta fuori
Fuori della CGIL io non è che abbia particolare amore per la CGIL così come non l'avevo le per niente nei confronti di Bologna la rossa però io indicò un problema indico un problema etico per esempio che la questione del sindacato non possiamo continuare ad aggirarla perché dobbiamo misurarci con i terreni concreti dobbiamo fare delle sperimentazioni io non credo che ci sia o delle ricette ma ci devono essere delle sperimentazioni
Io dico qui che dobbiamo affrontare in maniera organica la questione della guerra
Perché la guerra chiudersi una vicenda storica
Che si era iniziata con l'orrore per l'orrore della guerra con ripudio della guerra in Costituzione e si conclude con il ritorno della guerra come elemento ordinatore
Delle relazioni internazionali
Degli spostamenti dei rapporti di forza del nuovo ordine mondiale la guerra è un elemento che costituisce le condizioni della politica in futuro riposiziona i soggetti la democrazia eccetera
Ma non solo per questo dobbiamo dare un'attenzione particolare alla guerra ma anche perché sulla guerra si è manifestato urla soggetto una soggettività diffusa il movimento per la pace e poiché parliamo tanto di soggetti e di soggettività
Attrezzarci a capitalizzare
I frutti di questa resistenza alla guerra richiederà parte lo sull'attenzione particolare un impegno estremo
Visto che i movimenti sono uno dei temi che ci vengono che ci vengono proposte le quattro questioni sulle quali io
Concordo perché sono quattro questioni nodali che ovviamente richiederebbero però ciascuna una
Discussione affondo io non so se possano stanno insieme non so quanto interconnesse contemporaneamente io credo che
Vadano bene siano quattro campi di lavoro su cui cercare di costruire linea politica proposta
Azione e coinvolgimento del partito innanzitutto attivazione del partito convincimento del partito è interlocuzione dicono che questi quattro punti vanno bene se sono passati al vaglio dal paradigma di genere perché qui io vorrei
Ripa riproporre con grande forza la questione che già Patrizia Sentinelli poneva che nella sconfitta anche qui la sconfitta su cui molte cose sono state dette rispetto alle quali io credo che
Insomma dobbiamo tenere insieme per un'analisi della sconfitta due piani il piano
Generale delle grandi trasformazioni e il piano che ci riguarda direttamente che e quello che poi per creare quell'aria accumulazione di forze quel rilancio
Della stessa idea della rifondazione comunista dobbiamo lavorare cioè in che cosa non abbiamo adeguatamente sfruttato quello che potevamo fare in che cosa abbiamo sottovalutato
Errori o o o inadeguatezze della del passato non voglio non voglio dire nulla su questo perché il tempo sta sfuggendo ma sicuramente la sconfitte elettorali un dato bruciante a mio modo di vedere
Che va contro qualsiasi discorso sulla innovazione
Sull'apertura sulla capacità di parlare al mondo
E il fatto che siamo il partito meno votato dalle donne questo è un problema politico e simbolico di primaria importanza un partito della innovazione in questo momento che non
Appare credibile che non viene Amato
Il meno amato per usare formule così mediatiche dalle italiane è un problema politico
Ma anche di civiltà tipo di civiltà politica che noi dobbiamo affrontare con grandissima
Con grandissima forza e con centralità quindi le quattro le quattro tematiche quanto campi d'azione al vaglio del paradigma di genere
è alla approva della capacità del partito di misurare una responsabilità femminile della propria parte femminile e
Alla non rispetta la condizione della politica del partito
è questo il terreno della innovazione terreno che tra l'altro il congresso a penalizzato fortemente il congresso da molte donne da molte soggettività politiche è stato letto come una chiusura non alle donne ma
Al genere come categoria politiche alla soggettività politica delle donne come grande momento storico di assunzione e di esposizione pubblica delle donne a partire non dal dato biologico ma dal dato politico
Perché genera assunto appunto come bussola dell'azione politica come bussola
Di una proposta al mondo che sia una proposta che parte dalla elementare verità rivoluzionaria che la società è fatta di donne e di uomini che la trasformazione o parla
Della storia delle donne e degli uomini dei desideri dei bisogni delle donne e degli uomini della responsabilità pubbliche politica ritorni o di uomini oppure appunto e archeologia politica
Grazie a una compagna Adriana adesso parla alla parola cristiano poi Cammardella
Sì allora
Io accolgo la sollecitazione che veniva nella in una parte della relazione del segretario mi sembra tutta la direzione di partire da un'analisi il più possibile capillare di quella che è stato descritto elettorale
Nelle ultime appunto azioni europee e amministrative quindi partirei da dagli elementi che hanno caratterizzato almeno per quanto emerso anche dall'dagli incontri che abbiamo fatto alla mia federazione
Gli elementi appunto di valutazione che abbiamo fatto su queste elezioni
Non c'è dubbio che la sconfitta è legata principalmente almeno secondo noi
Alla
A quello che viene appunto definito che passo ormai come l'unico messaggio che il sistema in qualche modo riesce a veicolare
E che
Il rapporto il fatto appunto che il rapporto tra condizione sociale
La percezione di questa condizione sociale e poi l'organizzazione della lotta non siano automatici cosa che è diventata ed è evidente a tutti in queste e durante queste elezioni è un elemento che noi abbiamo presente da tempo che non ci sia appunto questa automaticità anzi spesso in in certi casi quando una proposta alternativa quando una forza comunista antagonista è debole non riesce a contrapporsi innanzitutto dal punto di vista culturale a quella che il l'egemonia del pensiero capitalistico
Di istinto di autoconservazione
I messaggi demagogici S semplifica tori della destra risultano essere addirittura più appetibili rispetto all'opinione pubblica
Perché se così non fosse tra l'altro compagni non ci sarebbe neanche se ci fosse questa automaticità non ci sarebbe neanche bisogno di un partito comunista
Io vorrei dire anche a Boghetta in un passaggio che lui ha fatto rispetta l'astensione che lui considera positiva io ho molta più paura invece e ritengo molto più pericolose il voto di astensione che non è il voto dato a un'altra forza politica
Perché il voto dato a un'altra forza politica comunque
Ci porta a pensare a ritenere che quella persona abbia ancora un interesse Rispetto all'iniziativa alla lotta può essere una protesta dura forte invece il voto di astensione proprio la ritira
è un voto che rischia di essere perso perse
Io vorrei dire che in questo senso la sconfitta che una sconfitta secca una sconfitta dura che il nostro partito
Ha patito in molti casi anche e sicuramente non non ritenuta e non considerata in queste soprattutto in queste dimensioni
Su questo vorrei aprire una breve fare una breve ripresa riflessione noi abbiamo detto che non immaginavamo un esito di questo genere noi pensavamo almeno questa era un po'l'ottica che tutti abbiamo mi sembrava generalizzata pensavamo un'astensione molto più alte a un voto del partito decisamente superiore ecco io credo che questo sia legato alla percezione che ne avevamo del nostro elettorato
Cioè a dire be davamo nel nostro elettorato nella gente che ne conoscevamo una
Una sorta di di rilassamento la la voglia di non andare a votare questo noi l'abbiamo proiettata su tutto il quadro politico e invece questi sta astensione ha colpito principalmente noi
Quindi spalmando l'astensione su tutto il quadro politico noi pensavamo che proporzionalmente percentualmente il partito tenesse una certa un certo risultato in realtà l'astensione ha colpito solo noi e quindi il dato elettorale è stato drammaticamente
Penalizzante nei nostri confronti
Io voglio dire che però rispetta questa sconfitta secca della quale dobbiamo discutere ragionare in termini seri
Io penso e lo dico a compagni Rizzo che non c'
Rifondazione comunista è nata esiste un rapporto tra la tenuta quanto meno la tenuta non dico la vittoria del partito e il suo radicamento e la sua presenza sul territorio
Nonché cosa che era stata detta nella nell'ultima direzione e che in questo Comitato politico non Harry cioè è stato è riecheggiato
Ma non in termini così precisi non ci nonché la coesione del gruppo dirigente cosa fondamentale non abbiamo avuto episodi
Nella mia federazione di gruppi dirigenti spaccati alla vigilia dell'elezione addirittura in due casi con compagni che sono andati in altri viste il risultato è stato disastroso
Disastroso
Dicevo questo punto è una questo è un punto importante secondo me da sottolineare con grande forza ci sono realtà locali per esempio e infatti guarda non è un caso che laddove il voto di opinione pesava di più cioè sulle elezioni europee perché chiaramente sono diciamo elezioni dove i temi anche che vengono trattati vengono veicolati attraverso i canali televisivi eccetera noi abbiamo un risultato sulle elezioni amministrative paradossalmente quando invece per me accadeva quasi sempre l'inverso c'è un recupero in termini percentuali in termini di voti
Cioè a dire nella mia provincia siamo passati dall'otto virgola uno al nove virgola sette per cento e a mille con a onda un dato un saldo in positivo di mille seicento e mille seicento voti
E ti dico di più ci sono state tre episodi secondo me significativi di tre circoli ritenuti da alcuni anche magari un pochino
Vecchi perché nelle stanze di questi compagni di alcuni compagni anche per mantenere diciamo un elemento di identità
C'erano Efisio immagini o quadri magari ecco poco imponga diciamo così però mi sa però ecco vorrei dire che questi queste realtà con un partito diciamo fra virgolette vecchia eccetera hanno fatto delle operazioni
Eclatanti durante questa campagna amministrativa cioè a mo'a all'Arci hanno gli occhi al comune di lanciano noi abbiamo avuto un accordo abbiamo fatto la bicicletta il nostro partito con diciamo così una lista civica che aveva un riferimento alle ammonimento contro contro l'inceneritore locale ecco uno e li abbiamo preso il quarantuno per cento
Però non abbiamo vinto il Comune perché il PDS attese quarantacinque purtroppo non si può fare diversamente
A Lamporecchio Grassi grazie a Lamporecchio Grazia compagna Musacchio che è venuto attenere un'iniziativa e Luisa quanto sono sulla caccia l'hanno fatto una testa così guarda caso invece contro la discarica hanno fatto un'iniziativa un movimento a Lamporecchio se pesa più del venti per cento
A Montale anche ripartito un po'vecchio insomma compagnie però hanno messo candidata sindaco una compagna una donna che del movimento è questo vitale eppure se prese il sedici per cento nonostante che fosse presente il Pdci che aveva un circolo essere portato tuttavia e loro sono rimasti altre io voglio dire questo compagni usciamo anche da certi elementi astratti
Il combinato disposto di un partito forte radicato struttura
Che poi riesce a interloquire con i movimenti che nascono dalla società che riesce anche in qualche modo ad anni uno sbocco politico
è un elemento fondamentale per la crescita del partito non esiste o l'uno o l'altro o esistono tutte e due le le menti oppure non c'è più la politica non c'è più Rifondazione Comunista
Per questo io credo che i quattro punti proposti dalla direzione debbano essere tenuti strettamente collegati
Perché io è così oppure non è
E sui quattro punti e chiudo brevemente perché purtroppo finito tutto il il tempo questione sociale
è fondamentale il radicamento del partito parte di lì se non c'è se non c'è l'attenzione alla questione sociale partito non esiste un partito virtuale soprattutto all'opposizione la questione sociale diventa ancora più decisiva e fondamentale
Allora per esempio noi che cosa diciamo sul lavoro sul sindacato qui è stato detto già qualcosa un contratto dei metalmeccanici che purtroppo io lo sente mi accompagna anche in preda un circolo grosso operaio e mi dicono ma ti rendi conto che si spende meno per il contratto dei metalmeccanici di quanto è stato speso per acquistare un giocatore di calcio
Si spende in questo Paese per la politica sul lavoro
Quanto si spende per creare una squadra di calcio cioè io voglio dire queste sono cose che poi colpiscono molto più di dieci mila parole e il nostro partito su questo probabilmente deve fare un intervento serio sul precariato
L'altro giorno altri compagni della zona di Agliana zona testi del piccole fabbriche viene mi dice lo sai che successo io sono assunto grazie a un contratto
Precario insomma io ho fatto settanta ore di straordinario ma hanno pagato centoventi mila
Noi che risposta e diamo a questo tipo di soggette a questi compagni a questi lavoratori o il partito riesce in qualche modo d'essere
Presente punto di riferimento a creare al suo interno diciamo quel luogo di socializzazione di ricomposizione di queste figure oppure siamo sconfitti in partenza per questi li perdiamo definitivamente
Quindi benissimo la proposta e la campagna sul salario io farei anche un'altra cosa non so se una proposta proprio fuori del mondo ma fare una campagna te tanto forte dura esplicita sulla questione della democrazia sindacale
Cioè sulla legge una proposta di legge presentiamo le firme non lo so pecan questa una cosa importante
Ah ecco benissimo allora
Ho chiuso va bene sul partito ho già detto mi sembra abbondantemente prima e chiudo brevissimamente davvero sugli altri due punti
Sinistra alternativa e movimento inestimabile puntano sarò brevissimo telegrafico davvero
Sulla sinistra alternativa e movimenti io concordo con l'idea di un luogo all'interno dei quali era Acciari rapporto un rapporto sistematico movimenti organizzazioni intellettuali
I quali partendo da esperienze a talvolta anche parziali si pongono si pongono però su un versante di critica dell'esistenza queste fondamentale decisivo da detto anche prima
Allo stesso modo ritengo altrettanto importante mantenere un'interlocuzione con la sinistra moderata non vedo assolutamente contraddizione fra questi due elementi
Una interlocuzione con la sinistra moderata che mai come in questo momento appare permeabile ad elementi diciamo di contaminazione perché se non lo è dopo una sconfitta di questo genere mi domando quando lo sarà e anche qui lasciamo da parte dei pruriti un po'demagogici compagni perché non abbiamo deciso al congresso
Chi una una determinata linea se no dovevamo votare tutti la mozione due quando la mozione due dice non si fanno accordi appunto le parti ma diciamo no dobbiamo mantenere una interlocuzione a livello locale diciamo semplicemente che un canale un'interlocuzione con queste aree
E con quella componente la dobbiamo pur sempre mantenere
L'elezione
Allora adesso parla Cammardella
Poi pensarci
Io non ho avuto la possibilità di organizzare il mio pensiero perché ero convinta di dover intervenire domani mattina comunque proverò a fare un minimo di ragionamento
Io a differenza di molti altri hanno altre altre che hanno che sono intervenuti prima di me e credo che il risultato elettorale fosse nell'aria
Vivo pratico ogni giorno centinaia di persone per cui avevo diciamo già questa sensazione sullo schermo un attimo compagni sono il proprio stare zitti perché è il primo e il più non
Gli interventi seri si prolungano e non non si dal modo a ai compagni di fare interventi lucidi e sereni
Nonostante lavori in un'area diciamo abbastanza politicizzata abbastanza sinistra c'era diciamo nell'aria appunto questa
Questa possibilità di un risultato di un risultato elettorale così pesante
Per per la sinistra in generale risultato grave e preoccupante da scrivere
A quella crisi generale che investe tutta la sinistra nel suo complesso ai suoi modelli ai suoi blocchi alzo blocco sociale di riferimento alle sconfitte che si porta dietro
E alle quali non riesce diciamo
A dare più risposte e ha dunque a cambiare anche tutta perché non riesce ad adeguarsi alla ai mutamenti e mo'epocale al non riesce diciamo ad incidere minimamente ai mutamenti epocali che sono davanti
Il compimento di questo ciclo che il nostro segretario ben introduceva stamattina appunto sono quello diciamo e quello che abbiamo davanti
Una sinistra appunto che ha smarrito i suoi riferimenti culturali e storici e che abbandonato completamente il suo progetto originario l'evento della guerra Avesa ancora di più lo strappo da quel progetto
E anche noi il partito della sinistra alternativa non abbiamo intercettato la sfiducia
Il distacco dalla politica un po'perché nell'immaginario collettivo non ti ancora recepita in pieno la nostra funzione antagonista siamo ancora considerati la nella funzione di anima critica della del centrosinistra pertanto anche quella parte diciamo che essa esaudito in qualche modo rispetta le nostre scelte scelte giuste esaurito la nostra funzione
Oppure invece quando ci presentiamo nella nostra funzione antagonista come nella costruzione del movimento per la pace siamo stati e siamo del tutto inadeguati abbiamo prodotto mobilitazioni
Spesso concluse con teste rotte dei nostri compagni e cariche della polizia e nel movimento non abbiamo proposto piattaforme abbiamo proposto piattaforme organizzative non abbiamo promosso quella riflessione che pure avevamo d'avviato al nostro interno su come un moderno movimento per la pace diventi un luogo fisico e simbolico in cui si ragiona sui cambiamenti epocali
Economici e sulle linee ineluttabilità di una deriva di barbarie in cui tutti dai più elementari e più universali diritti non vengono più tutelati e rispettati
Poi trovo francamente grave che non ci sia una continuità dalla mobilitazione che abbiamo prodotto sulla guerra sui Balcani e quella e quelle che dovrebbero essere che dovrebbero allora essere state spot dovevano nascere spontanee sulla sulla condanna a morte del compagno Jean Anna
Sono molto preoccupata compagni lo stesso dato di Bologna che legge un macellaio ce lo dobbiamo dire un macellaio presidente dell'Ascom
Dunque è un dato veramente grave è sconfortante è una lezione che ci deve fare indagare tenta sociologismi
La società è molto più americanizzata di quanto ne possiamo Imad immaginare l'involuzione culturale che investe molte aree del del disagio un fenomeno molto inquietante
La vicenda degli incendi ai campi rom ma nel quartiere della periferia nord di Napoli rappresenta un emblema in questo senso in quel carte in quel quartiere dove si è interrotta la comunicazione tra cittadini e istituzioni tra cittadini e politica
Non in cui non riesce ad agire la contaminazione culturale tra due popoli ed è un fatto anomalo è una città come Napoli che storicamente è una città multiculturale da sempre
Il g i cittadini si fanno giustizia sommaria per cui veramente dobbiamo preoccuparci
Proprio della deriva culturale della deriva involutiva diciamo che è il segno di questo cambiamento e di questo spostamento o di della anche del nostro elettorato in quell'uomo
L'astensionismo supera il quaranta e il cinquanta per cento
La gente vive in solitudine con disincanto la magrezza il disagio della propria condizione di vita al propria condizione materiale spesso l'unico strumento che riesce a comunicare con loro
E ad incontrare queste solitudini lo strumento mediatico ce lo siamo dette più volte in questi giorni la passività azione del disincanto l'idea del dell'inutilità della politica
Premi alle fenomeni vecchi ma drammaticamente nuovi come la Bonino
Che scrive a migliaia di giovani che si fa fotografare mentre accarezza i bambini e intercetta nell'intimo questa voglia di sentirsi persone e non massa indistinta
Anche la massiccia adesione alla Missione Arcobaleno sudista questo bisogno questo bisogno di colmare questa questo vuoto attente MD intermediazione politica in maniera diretta
Credo che i quattro punti proposti dal compagno Bertinotti sono la base possibile per rendere e per riprendere la nostra azione politica ma solo se si parte appunto dalla coppia analisi interpretativa della classe e ricerca dell'alternativa
Dirò probabilmente delle banalità ma noi siamo esclusi da qua e da quei grandi processi mediatici se non attraverso la figura del nostro segretario
Pertanto anche con una visione distorta è un messaggio sbagliato perché spesso si identifica la figura del segretario con il nostro partito nell'immaginario collettivo
E non si e la gente non percepisce spesso che esiste un retroterra esiste è uno strumento che invece il partito che il costo è anche il corpo del partito
E allora come fa rivivere il nostro processo e ridiventare quell'anello quella cosa che sta in mezzo al processo mediatico lontano e la gente
La possibilità di interloquire ma quelle persone giovani donne che per esempio nelle grandi città del Mezzogiorno penta no
Di non avere più alcuna possibilità di modificare la propria condizione di vita perché non possono incidere nelle grandi scelte che riguarda nell'odio per i toni non possano pensare a un futuro diciamo per la propria esistenza che possa essere programmato possa essere sognato strutturato
Perché appunto nell'epoca della della flessibilità nei limiti dell'epoca dei grandi patti territoriali tutte le i tutti gli strumenti che derogano una programmazione delle nostre città
Anche i cittadini non possono più in non possono più incidere anche se se lo vogliono
Allora probabilmente dobbiamo anche in queste grandi città trovare degli strumenti vecchie tradizionali credo che anche per costruire il partito bisogna ritornare a costruire luoghi di aggregazione forte su piccole su piccole cose fu sulla sulla pratica degli obiettivi parziali
Sulla possibilità di appunto agire delle vertenze locali agire delle piccole dai dai bisogni di ogni quartiere per esempio ne stiamo avviando delle campagne
Forti che sono stanno a Nyon sorgendo spontanee nei quartieri sulle questioni dell'elettrosmog i comitati di condominio
La le persone stanno avvenendo da noi a chiedere come organizzarsi perché hanno paura di questo questo nemico lontano che che in mette in pericolo la propria la salute dei figli e e la possibilità appunto di non di non poter influire diciamo su questi su queste grandi lobi della della comunicazione
è su questa stiamo aggregando
Non è immediatamente diciamo un ritorno elettorale o un ritorno a costruire la la nostra la strutturazione del nostro partito però comunque siamo un soggetto che si sta per essere riconosciuto da queste persone almeno si rapportano continuamente con noi
Oppure dobbiamo dobbiamo promuovere dei luoghi in cui produciamo cultura cultura giovanile soprattutto e in cui si discetta appunto la possibilità la possibilità che dall'obiettivo parziale possiamo far vivere il nostro progetto più generale un progetto generale di cambiamento
Non dobbiamo fare populismo assolutamente però dobbiamo aiutare la gente a ritrovare la fiducia nella politica ne dobbiamo essere quello strumento quelle gambe appunto al progetto generale
E credo che questa forse la maniera più corretta per potesse costruire il nuovo partito di massa
Renzi Saatchi
Poi tutto appunto
Ecco facciamo intervenire compaiono in Saatchi nonostante non fosse presente quando nel suo turno perché era impegnato in una in una riunione e anche perché questa è la prima riunione del nuovo comitato nazionale chiaro che in futuro questo non non non deve più succedere se uno non è presente con il suo turno di verrà cancellato
Ma io volevo riprendere
Punto volevo come tutti i compagni partire dal nostro risultato elettorale sicuramente non non positivo
E volevo però su questo provare diciamo a evitare delle semplificazioni qua anche sentito qui nel
Nel dibattito
Io penso che Ingram Cuccia per una buona parte la nostra perdita elettorale sia connessa con la vostra scelta del passaggio all'opposizione
Sono convinto sono tra quei compagni che sono sono convinto sono tra quei compagni che si è battuto anche negli anni scorsi per una una rottura diciamo con la maggioranza di centro sinistra
Penso che la nostra nostro passaggio l'opposizione sia stata un passaggio tardivo rispetto alle scelte in campo e la politica del governo
Però ritengo che questa nostra collocazione questo questa pesantezza di questa nostra posizione politica
Per una prima fase inevitabilmente ci avrebbe portato a una ha dei problemi dal punto di vista elettorale
Teniamo conto che noi abbiamo scelto di Dior compere a sinistra di rompere con il governo con il primo governo di centrosinistra dal del delle con la con la presenza in siamo in questo governo del il principale partito della sinistra moderata
E pensiamo che abbiamo fatto questa operazione non sulla base di un movimento di massa che si contrapponeva alla politica di questo governo
Io penso che abbiamo fatto bene perché questo Saba salvaguardato la nostra prospettiva strategica però ritengo che diciamo fosse abbastanza inevitabile pagare un prezzo dal punto di vista dal punto di vista elettorale
Anche nella relazione si diceva che stiamo se stiamo diciamo in una fase di passaggio di un ciclo effettivamente c'è c'è diciamo questo fenomeno per cui la frammentazione della società la Fracci la fragili stazione la struttura sociale incomincia a farsi sentire in modo diretto e pesante anche dal punto di vista politico
Effettivamente alcune volte abbiamo affrontato questa questione da un punto di vista dell'analisi sociologica e non abbiamo visto
Molto diciamo materialmente le connessioni che poteva avere dal punto di vista politico ma è evidente è evidente che la diciamo una frammentazione dal punto di vista sociale porta anche la premeditazione delle coscienza e anche alla frammentazione dei valori all'interno all'interno della della società
E io ritengo che il tentativo seppur diciamo
Sicuramente positivo che è stato fatto di utilizzare la nostra presenza politica
E la nostra visibilità politica cioè il nostro ruolo politico per supplire alla debolezza del documento del movimento credo che alla fine purtroppo non ha portato dei risultati
Diciamo questa situazione che noi abbiamo vissuto per tantissimo tempo
E cioè della di una grossa spinta a livello diciamo popolare per non rompere ma nello stesso tempo del tenere duro sulle pensioni su altre e diciamo su altre vicende sociali che ci ha dato una una delega Cia posto nelle mani una delega diciamo quasi in impossibile da concretizzare
Ebbene appunto io penso che siamo arrivati al punto la nostra scelta anche di di rompere con la maggioranza di centrosinistra e di rifiutare diciamo di trovarsi tra le mani una delega così impossibile una delega diciamo
Non gestibile se non c'è quindi una ripresa della mobilitazione della mobilitazione di massa se non c'è la ripresa di un protagonismo a livello a livello sociale
Ad esempio penso che anche come abbiamo gestito alcune battaglie sicuramente giuste e condivisibili che dovremo continuare faccio solo un esempio la la vicenda delle trentacinque ore
Io ritengo che abbiamo fatto delle forzature ma sono delle forzature che purtroppo sono diciamo cadute abbastanza nel vuoto sociale
La nostra bandiera le trentacinque ore non è stata diciamo Presa in mano da movimenti da spezzoni anche di movimento che hanno cominciato diciamo a mobilitarsi attivarsi
Da questo punto di vista e io ritengo che anche su questo dovremmo diciamo avere degli elementi autocritici di come pensiamo di ricostruire il movimento sul terreno sociale
E però ritengo che sarebbe sbagliato da parte nostra diciamo calare dall'alto cioè costruire una nostra piattaforma costruire una piattaforma che nasce dal nostro gruppo dirigente
Che poi si cala nelle strutture del nostro partito pensando che poi automaticamente si cala diciamo nel tessuto sociale non funziona così l'abbiamo sperimentato a negativo più volte da questo punto di vista dobbiamo cambiare dobbiamo cambiare impostazione
Quindi io credo che si debba coniugare un alto profilo dal punto di vista politico un'alta un alto profilo della nostra diciamo alternatività sul piano politico con la capacità di immergersi nella realtà sociale immergersi nel nei movimenti per quanto parziale per quanto diciamo e specifici e cercando da punto di di avere un ruolo riconoscimento un ruolo di direzione su su questo terreno
Sapendo che noi non c'è più una gerarchia come poteva diciamo essere nella storia passata del movimento operaio dove noi rappresentiamo gli in come partito l'interesse generale inviati rappresentano degli interessi particolari e specifici
Io penso che il nostro essere generali essere portatori di un interesse generale ce lo dobbiamo riconquistare tutto daccapo nel rapporto con i i movimenti specifici e parziali che nascono che nascono nella società
Naturalmente diciamo la questione più importante che abbiamo di fronte da questo punto di vista e la questione sindacale
Io penso che però diciamo anche qui la necessità di una sinistra sindacale efficace per i lavoratori
Non possa essere solo diciamo una declamazione o semplicemente una una diciamo una cosa che noi avanziamo ma deve essere deve concretizzarsi nelle dinamiche con concreti ad esempio sì ad esempio il movimento diciamo più significativi è importante che sia stato in nell'ultimo anno in questi mesi in Italia è stata la lotta e sono stati gli scioperi dei lavoratori metalmeccanici quale ruolo significativo abbiamo avuto come militanti comunisti all'interno di queste mobilitazioni
Quale ruolo significativo hanno avuto dentro queste mobilitazioni i vari spezzoni della sinistra sindacale poca roba compari poco poco poco peso poca influenza
E io penso appunto che o siamo in grado di costruire una nostro uno storno un nostro ruolo e voi comunisti ed è la sinistra sindacale più ampia a partire diciamo da questi terreni a partire dalla costruire un'alternativa sul piano della contrattazione sul piano del costruire dei risultati contrattuali diversi dal diciamo dalla dal dall'impianto dall'impianto della concertazione
Io ritengo che la prospettiva della sinistra sindacale siano una prospettiva importantissima per noi non possiamo su questo il ramo avere un approccio sbagliato come secondo me il partito
Ha avuto nel nel negli ultimi anni dobbiamo però sapere diciamo che moltissimo dipende da noi evidente che non la costruiamo soltanto voi la sinistra sindacale
Ma possiamo costruire la sinistra sindacale
Solo se a cominciare dai militanti dai compagni del partito la rifondazione comunista
Incomincia a esserci la condivisione di un progetto sindacale articolato e soprattutto e insieme con questo diciamo la condivisione di un modello sindacale e di un rapporto di sindacato con l'insieme dei lavoratori
Solo dobbiamo avere la coscienza che solo sesto pazientemente costruiamo questa condivisione potremmo costruire Tamura sinistra sindacale efficace
E quindi gran parte dipende dalle nostre volontà della nostra capacità
L'appunto e poi Ghiglione
Allora compagno
Cercherò di dire il tutto il più velocemente possibile per stare nei tempi quindi scusate le possibili confusioni
Inizierei prima di tutto dalla provincia di Latina visto che ne sono il segretario non vorrei sottrarmi dall'analisi del voto anche nel mio territorio
Dove abbiamo preso poco più del tre per cento sia alle provinciali che alle europee è il dato se letto insieme a quello dei Comunisti italiani più o meno rispecchia le precedenti elezioni quindi c'è un primo dato di sottovalutazione presto che comune
Dalla reale
Valutazione sulla scissione su quello che realmente ci hanno portato via e la maggior parte dei casi ci hanno portato via di più molto di più di quello che pensava
Un'altra valutazione immediata è quella dell'analisi a macchia di leopardo purtroppo il dato non è omogeneo
E e andando a valutare caso per caso ci accorgiamo
Che non sempre là dove si è lavorato e lavorato di più abbiamo riscosso un risultato elettorale non sempre là dove siamo completamente assenti
Non abbiamo raccolto anzi viceversa ci sono casi in cui dove non siamo presenti neanche come circolo e abbiamo preso quasi il dieci per cento laddove invece abbiamo compagni più che consolidati danni
Sì e no il due per cento altri casi ancora dove invece anche il compagno presente nel consiglio comunale nelle istituzioni ha ben lavorato sia raggiunto il ventiquattro per cento
Quindi c'è un dato assolutamente eterogeneo da leggere in una maniera assolutamente più articolata che non quando possa dare il risultato nella sua sommatoria
Questo tipo di analisi a a urgentemente bisogno di essere approfondito e va innestato su quello che il segretario al nella sua relazione
Prospettava
Però ho sentito anche altri discorsi altri accenni e devo immediatamente e dire
Che c'è qualcosa che non mi convince una serie di parole che non trovano una loro poi esplicazione
E mi riferisco al partito aperto al partito chiuso al partito leggero al partito pesante e sinceramente non riesco a capire a che cosa si riferiscono questi aggettivi questi attributi
Io vorrei un partito partitone né un mezzo ne è uno strumento molto al titolo della rifondazione comunista in questo momento per le classi che vorremmo rappresentare una necessità
Non è né un mezzo ma è uno strumento il fatto che i manifesti
Sulla campagna sociale mi siano arrivati adesso la dice lunga sul nostro stato dell'organizzazione
Il fatto che a tutt'oggi non abbiamo ancora un quadro preciso di chi sono gli eletti dove perché
Vuol dire che abbiamo perso quelle poche cose buone che il Partito comunista aveva non abbiamo un siamo riusciti a a ad acquisirle
è forse ne abbiamo prese di cattive nel senso che
è vero
Ci hanno omologato agli altri questo è successo sia per colpa nostra sia per una campagna di informazione massiccia e martellante ma che ci dovevamo aspettare
Il fatto che noi abbiamo fatto una scelta che al nostro interno giudichiamo coerente quella di rompere con il Governo Prodi dobbiamo cercare di capire se all'esterno questa stessa coerenza sia riflessa nello stesso modo probabilmente no
Probabilmente fare una campagna per le trentacinque ore ma poi i nostri iscritti quelli che i compagni gli operai nelle fabbriche riconoscono come compagni di Rifondazione Comunista nella fabbrica nuova fanno questa battaglia
Perché c'è un sindacato che non si è mai occupato dei disoccupati ma adesso non si occupa nemmeno dei lavoratori dipendenti
Noi abbiamo cercato nell'ENEL di produrre
Un'aggregazione diversa
Di non cercare di mettere insieme le teste e le nicchie
Di privilegio che qua anche qualche sindaca Dino è riuscito a costruirsi e questo tentativo decennale vi dico per quanto riguarda la mia esperienza personale è completamente fallito è naufragato
è impossibile mettere insieme delle teste anche se rappresentano qualcosa l'importante è cercare di partire dal basso noi abbiamo cercato di creare una piattaforma e partire da questa e aggregare intorno a questa
Anche con poche proposte sul settore energetico che è un settore si strategico fondamentale ma anche immediatamente comprensibile dai cittadini quando guardava il pagano la bolletta quindi un settore dove si poteva e si può incidere ancora molto bene
Che però presenta delle difficoltà che noi vorremmo superare riproponendo una pratica aggregativa e di discussione che parta dai territori dai singoli luoghi di lavoro di lavoro
Per sfociare in una conferenza programmatica del settore in ottobre e ci auguriamo che poi in altri settori venga fatto lo stesso identico percorso per poi confluire in una conferenza di tutti i lavoratori comunisti
Perché così probabilmente riusciremo a far capire che è importante conquistare delle RSU comuniste
Per cercare di contrastare le politiche nelle singole aziende nelle singole fabbriche ai singoli settori perché i padroni interloquiscono purtroppo con il soggetto sindacale e non con il soggetto politico
Quindi anche il nostro grosso sforzo di cercare di aggregare comunisti nei luoghi di lavoro di organizzarli in circoli del partito rimane fine a se stesso se non trova poi uno sbocco di politica sindacale
Che non significa per forza proporre immediatamente la quarta confederazione come facevo qualche anno fa che probabilmente era una castroneria
Ma proporre un percorso aggregativo dal basso proporre e spingere finché la legge sulla rappresentanza sindacale sia effettivamente risponde effettivamente a dei criteri di rappresentanza democratica
Eliminare il trentatré per cento anche solo quello alle confederazioni
Sarebbe un primo passo
Un altro piccolo accenno vorrei farlo alla situazione generale alla politica internazionale a quanto è stato quindi richiamato anche dal professor Burgio
E che andrebbe sicuramente approfondito nel tempo quando è cambiata la politica in questi ultimi anni
Di quanto oramai possiamo disporre attraverso la politica per cambiare lo stato delle cose
Oggi la politica è completamente subalterna ai poteri economici e finanziari questa se la vogliamo chiamare americanizzazione va bene anche come termine però il processo reale che porta l'astensionismo al sessanta per cento
è un processo che ha iniziato parecchi anni fa
Probabilmente va indagato anche quel fenomeno chiamato Mani pulite che alla luce di questi ultimi avvenimenti comincia a chiarirsi meglio che cosa è stato e che cosa è significa
è stata la denigrazione della politica della politica in senso alto cioè si è voluto dire che la politica è corrotta in sé
E questo che poi ci omologa e questo che è nei confronti dei cittadini dell'operare del nostro referente ci rende uguale agli altri il fatto che è passato negli anni nel tempo
Con una campagna martellante il fatto che la politica è inutile la politica non cambia le cose ma è solo il pericolo per affermare dei personalismi o per rappresentare delle lobby
Delle cordate di interessi per intenderci
Questo è stato compreso e capito la maggior parte dell'astensione non è qualunquismo puro la maggior parte dell'astensione è il rifiuto di questa politica l'astensione vuole essere perché c'è un'astensione di sinistra è fortissima
L'esatto opposto della protesta che vorrebbero dimostra cioè con quel tipo di astensione si vorrebbe dimostrare che il livello istituzionale è inutile ai fini della battaglia politica di riscossa della classe operare
E noi dovremmo riuscire a dimostrare il contrario per fare questo abbiamo bisogno di attivare tutte le soggettività comunisti ovunque sono non è possibile che certi percorsi
Dettati anche dal Congresso io su questo vorrei un attimo
Marcare il disaccordo con il gruppo dirigente che si mette in discussione a soli tre mesi dal Congresso non c'è stato neanche il tempo di applicare una linea di tendenza che è uscita da quel congresso in quel congresso anche abbiamo parlato di inchiesta di radicamento del partito di forme e modi di come radicare il partito
No non era assente dal dibattito congressuale questa spinta in questa direzione
Quindi io direi che non è il caso di mettere in discussione un gruppo dirigente che non ha avuto ancora il tempo di esplicare la propria linea politica però a tutto questo va aggiunta la riflessione che Bertinotti all'inizio anticipava e cioè che noi dobbiamo ricostruire un'identità comunista che spero significhi che bisogna smetterla di guardare al partito da Rifondazione comunista come a uno zibaldone culturale politico
Dove
E finito dentro questo grande calderone un insieme di culture di tradizioni e anche di diversità
Bene per recuperare e per rendere omogeneo questo quadro occorre costruire non solo l'idea di un'alternativa di società ma dobbiamo anche cominciare a delineare urla questa alternativa di società
Anche sono nei suoi elementi essenziali altrimenti quell'identità comune fra soggettività così diverse rimane improbabile grazie
Siamo ah Giglioni
Poi mai tanto
Altri il sì vi chiedo scusa se non seguirò vado a braccio perché non mi sono preparata pensavo di intervenire poi dopo io volevo partire dei quattro punti che ci proponeva nella relazione di Ritter compagno Bertinotti che mi convincono molto
E non sto a fare l'analisi che poi mi trovano d'accordo più o meno su quello che riprendeva la relazione che tanti interventi hanno riportato mi volevo soffermare su due punti di discussione di elementi che secondo me sono importanti
E che a me hanno posto i lavoratori in un'assemblea finito l'Assemblea fra l'altro no
Che fanno riflettere che però si collegano a quello che accompagnò poi Bertinotti ci proponeva mi dicevano noi venivamo fuori dall'assemblea del dei meccanici del nostro contratto
E poi abbiamo iniziato discutevamo ferocemente su questo contratto fra le altre cose che io qua devo fare un appunto
Ritengo che come partito non abbiamo detto abbastanza forte e chiaro veramente io lo uso un termine pesante questo contratto non soltanto dal perché è tutte contraddizione è esattamente l'opposto di quello che noi proponiamo sulle nostre piattaforme sono su quello che noi vogliamo poi di mettere al centro della discussione
Non sono salario
è la negazione di tutto insomma non c'è uno straccio di riduzione di orario di lavoro c'è un momento di vittime delle condizioni di vita ecco
Va a prescindere io credo che su questo dovevamo essere più puntuali più precisi e dare un'indicazione più precisa proprio perché noi diciamo esattamente il contrario di quello che il ci proporranno come meccanici
Credo che su questo avremmo potuto dire di più più più preciso e dare queste indicazioni anche se io credo che non ho i dati mi sembra che in Liguria gli scritti
Del sindacato la risposta sia negativa a questo contratto poi passerà sicuramente comunque avremo modo di discutere di queste allora questi lavoratori e diceva no Perceval dato di Bologna mi dicevano vedi Rita
Rifondazione dell'imputazione va bene parte bene ma poi non si capisce più
Io sono rimaste lì così un attimo e poi diamo iniziata discute non vi dico
Cosa volevano dire volevo dire che noi abbiamo delle proposte buone facevano riferimento la riduzione di orario facevano riferimento alla battaglia che abbiamo fatto delle pensioni troppo e non riuscivano a capire dove volevamo andare perché spariva ma non c'eravamo più allora io credo che quando il compagno Bertinotti ci propone questi punti ci voglia dire che dobbiamo certo evitare identità al nostro partito più radicamento nel territorio
Fra la gente come siamo presenti oggi qualcuno io vado a braccio così perciò seguitemi come per quello che voglio dire come siamo presenti come partito nel territorio nei luoghi di lavoro che importantissimo all'interno della dei problemi che oggi come diamo come riusciamo a dare voce ai problemi che oggi voi tutti poi avete evidenziato avete detto no al disoccupato al giovane alla donna
Come riusciamo a trasformare le cose che loro ci dicono
Che hanno tutti i giorni della loro sofferenza altrettanti darsi come riusciamo a recepirla portarlo ecco io credo che in queste proposte che io poi non mi riprendo che poi tutti in eccesso ci stanno queste cose
Non riusciamo a diventare partito di massa partito
Forte nella misura in cui riusciamo a entrare nella quotidianità né i problemi che oggi al negli anni due mila abbiamo ancora e sono tutti presenti marcati e da un peggioramento di una situazione della cosiddetta americanizzazione
Ecco io credo che questo sia uno dei punti che noi dobbiamo dobbiamo affrontare ma non perché il nostro partito non va bene dobbiamo migliorarla dobbiamo affrontare alcune cose dobbiamo fare un'analisi anche come siamo messi come partito quante cellule abbiamo nei posti di lavoro se funzionano
Se ci siamo nel nel nel posto e nel territorio
Dei quartieri
Dove ci poniamo dodici sono dieci mila è una cosa che voi tutti conoscete che va dall'immigrato che va alla casalinga che va al programma del rione come riusciamo a dar voce a queste cose come riusciamo a trasferirle in risposta almeno tentare di dare risposte
Ecco io credo che lette l'identità del nostro partito si misuri nella quotidianità nello stare in mezzo alla gente non stare chiusi nelle stanze come molto spesso io credo che a volte si fa a volte ci perdiamo in tanti discorsi però poi la vita va avanti i problemi ci sono e ci sono e sono tanti ecco noi e la nostra
Io credo che dobbiamo dare questa questa risposta dare tentare di diventare dirà di Karachi in mezzo alla gente quando siamo in mezzo alla gente riusciamo perché abbiamo il consenso perché abbiamo recente diretto se dobbiamo dobbiamo scegliere questa strada
Allora io credo che il partito Partito più pesante in questo senso più radicamento più stare in mezzo alla gente nell'affrontare tentare almeno di affrontare i problemi e dare la speranza
Che c'è un partito che cioè che tenta si trova per fare determinate per cambiare questa società
Io ho un altro punto che volevo affrontare questo il problema del sindacato anche qua credo che dobbiamo affrontarlo
Dobbiamo affrontarlo perché un nodo secondo me importante importante per noi
No nella CGIL io sono della CGIL nella CGIL ci sono due aree che fanno riferimento a Rifondazione Comunista celare dei comunisti e cerare di Alternativa sindacale peraltro io adesso non so più dove sono io sono accompagnati sempre stata in alternativa sindacale non c'è più e la Rete è distrutta tutti tutti i compagni che avevamo sono passati di là
Allora ma non soltanto questo lieve problema problema è che se è vero che vogliamo interloquire con altre forze c'è le forze della sinistra alternativa vogliamo anche con tutti
è giusto anche cominciamo però Canova insomma bisogna che noi affrontiamo questo problema perché c'era un problema un passaggio il partito tutto deve fare un investimento grande sul sindacato
Creare una rete investirvi su uomini e donne come io credo che l'unica cosa che mi viene in mente è la struttura delle RSU
Bene i luoghi di lavoro bisogna che noi che partiamo di lì
Fare un investimento di compagni e di compagni di nelle elezioni delle RSU
Perché questo è il mezzo che ci permette di portare la nostra voce di mettere i tanti granelli di sabbia per modificare questa tentare di cambiare questa ci sia allarme ammesso che ci si riesca io non credo che oggi tradiva l'unico elemento che io sono e devo provare per lui e non ci siamo qua
Noi dobbiamo fare questa questa cosa secondo me è un mezzo che ci permette di entrare e di cambiare di cambiamento e tentare di avere i nostri compagni presidente nelle elezioni delle RSU
Credo che però mi sembra che compaiono chi l'abbia già posto non c'è non so bisogna che però voglio dire nella CGIL ci sia un'unica area ma insomma voglio dire ma è possibile che dobbiamo cercare tentare che tutti i comunisti le idee di Rifondazione siano da una parte per condizionare la CGIL e per aprire poi un ragionamento con quella che è la sinistra più diffusa pare una grande area con qualcuno proponeva devono fare questi passaggi che secondo me sono sono importantissimi no per per modificare le condizioni di vita all'interno dei posti di lavoro
E compagno ora in qua diceva che ci sono lavoratori del commercio delle che lavorano otto ore ci sono laboratori meccanici che lavora no quarantotto ore anche di più ma perché non ce la fanno perché sono un problema di salario
Perché prendiamo niente prendiamo una miseria lavorano sono costretti a fare lo straordinario perché non ci campano con un milione e sei otto milioni otto che picchiano
Poi ci sono le altre contraddizioni nel mondo del lavoro c'è di tutto e di più ci sono i lavori per i lavoratori precari cosa gli diciamo
Ci sono i lavoratori a contratto a part-time e ci sono i lavoratori esternalizzati lo sapete cosa le esternalizzazioni adesso i padroni sono bravi si sono diventato pura questa cosa
Affittano chattando via pezzi di azienda taxi di attività di grammi di di aziende perché dicono che da ogni costo troppo sono i magazzini sono tutte queste attività
E sono dei licenziamenti mascherati perché esternalizzano insieme a questi settori anche i lavoratori e poi vanno nel nel mondo dei che voi conoscete bene così della di di tutto dopo un pochino magari non reggono alla compiti di competitività mi sono licenziato
C'è solo l'imbarazzo della scelta nel mondo del lavoro e ci sono le condizioni pesantissimo
Allora io credo che anche qua dobbiamo tentare di dare delle risposte tentar ci come partito fare delle proposte qualcuno diceva
Bisogna legare ha ragione quel compagno giovani che diceva questa cosa che i padroni ti dico no la la rottura generazionale
Che è già passata sulle pensioni
Non dobbiamo permettere queste cose dobbiamo partire
Dobbiamo partire di lì nasce da unificare il discorso dei giovani con quelli che lavorano di tentare di porre rimedio a questa situazione di precarietà divi di di difficoltà di di di di tutto
Qualcuno qualcuno diceva anche c'è un ampio programma femminile cioè facciamo però anche un problema simile che grande
Il problema delle donne che lavorano che magari le donne di Melfi delibera Zanussi che le donne del commercio le domande l'agricoltura del caporalato che qualcuno di voi avrà letto sui giornali sono tutte queste cose
La donna sarà sempre meno presente nel mondo del del sindacato del partito perché non ai tempi per fare determinate cose perché troppo stanca ve lo ricordate al congresso nostro c'era un po'una compagna che poneva il problema
Niente
Questa non una compagna una lavoratrice era tanto stanca che non aveva nemmeno il tempo e rimandava sempre il fatto di dare quindi mangiare una pizza con i suoi figli non ce la faceva perché veniva fuori dalla ditta del della fabbrica delle delle delle del turno della sofferenza Jutta queste cose perché la vita delle fabbriche durissima è dura soprattutto per una donna allora quando la compagna
Negli anni credo pone il problema
Non sta specificità possiamo aiutare complessivamente anche il movimento Conte del di tutti no anche l'uomo infatti e diceva rilanciamo attraverso la specificità della donna del riscosso per esempio del Forum delle donne che so che è molto attivo su un grosso ho finito
Poniamo il problema per esempio di un rilancio della riduzione di orario anche lì a partire dal proviamo proviamo con le donne degli altri partiti proviamo con le donne e sono presenti nel sindacato crediamo anche noi a fare queste cose
Il fatto che noi dobbiamo essere presenti con delle proposte su dei contenuti Sud elette per fornire uso questo termine ma ci capiamo io sono molto d'accordo perché dà il senso che compone partita ci siamo prodiano
Abbiamo bisogno di ricreare questi valori e questa entità Didi che sia offuscata in qualche maniera
Dopo ma intanto si prepara Sconciaforni
Io toccano soltanto alcuni temi evidentemente mi tanto più che son d'accordo sull'impostazione generale della relazione
E qualche osservazione prima di tutto sulla questione dei cicli
Io penso che quando si parla di Shinichi bisogna o essere precisi
Oppure revoca inviare determinate conclusioni perché i ciclici possono individuare a livelli diversi del resto Bertinotti ha richiamato anche lui questo criterio
Possono essere cicli paralleli o convergenti ma anche a distinti nelle scadenze nei
E poi vorrei fare rivolgere un invito a molti compagni che sono intervenuti
E qui e in discussioni precedenti
Io non capisco perché quando descriviamo dei processi la prima preoccupazione di mettere un'etichetta un processo io credo che questo sia sbagliata ontologicamente e nuova aiuti molto alla comprensione del processo stesso
Ora io credo che se parliamo di ciclismo
Sul piano economico non mi permetto di dire che c'è un ciclo lungo che è cominciato oltre a vent'anni fa
Cioè nel settantaquattro settantacinque che è stata una svolta di fondo nel corso dell'economia mondiale
Da cui l'economia mondiale non è ancora uscita questo è un dato di fondo è chiaro anche a lavoratori agito in profondità
E che questo ha provocato è all'origine
Per un di un mutamento dei rapporti sociali
E in ultima istanza di una di un mutamento dei rapporti di forza sul mercato del lavoro noi siamo una società mercantile di mercato in cui anche l'andamento del lavoro è prete
è determinato dal mercato dai rapporti di forza socio politici sul mercato del lavoro
E questi nell'arco di Zenit oltre vent'anni
Hanno avuto un'evoluzione in linea di massima nei Paesi capitalisti di cui ci occupiamo in questa discussione sfavorevole ai lavoratori
A questo andamento corrisposte di sono corrisposte determinate svolte politiche che hanno determinato dei cicli
Che in Italia possiamo individuare nell'ottanta con la sconfitta la FIAT
E che in Gran Bretagna possiamo individuare con la sconfitta dei minatori nello trentaquattro trentacinque quelle sono cinque sono svolte di grande portata sul terreno sono tre cose
Sul terreno politico e culturale
Possiamo per individuare un ciclo lungo che comincia addirittura vi potrà sembrare paradossale dal settantacinque settantasei cioè il punto più alto del Partito comunista dal punto di vista elettorale che poi comincia il declino
Ma se vogliamo a venire a una a una fase più recente evidentemente la svolte all'inizio degli anni novanta sotto la pressione dei grandi avvenimenti internazionali che non ricordo perché tutti li hanno ben presenti
E in quel momento diciamo la censura e la che l'Italia per l'esplosione della cosiddetta Prima Repubblica
Ebbene da questa cioè rottura della Prima Repubblica da questa crisi
Non siamo ancora usciti cioè quel ciclo che si apre con una corte con la caduta della Prima Repubblica o diciamo lo sfilacciamento della Prima Repubblica non è ancora concluso la crisi processi di frammentazione di lacerazione continua
Anzi oggi quello a cui assistiamo è un precipitare ulteriore di questa crisi evidentemente le conseguenze politica perno per noi sono evidenti sono evidenti
Ora è quindi e ora dopo Bologna
Dopo la Bolognina abbiamo bulloni
Che giustamente è stata assunta come Ricky
Ora io credo che il tredici e il ventisette Giubileo sono stati il convergere degli affetti di processi più lunghi e di processi recenti
Più concretamente il fallimento dal punto di vista dei lavoratori e di altri strati popolari di quel governo di centro sinistra che non era stato salutato con grande entusiasmo ma aveva creato delle aspettative
Per il fallimento chi è cosa è da un e questo pesa profondamente
Ma io credo che più in generale ci sono due grandi fenomeni che pendono ancora di più
E cioè e non tanto solo la guerra umanitaria ma il fatto che questa guerra non ha trovato nessuna opposizione anzi ha trovato il consenso della maggior parte delle liste delle organizzazioni europea
Che ancora si richiamano bene o male al movimento operaio
Questo che cosa ha provocato questa provoca un sentimento di impotenza di fronte a un fenomeno oggi terribile e non ha gli strumenti per bloccarlo
Se poi teniamo conto che questo converge con i versetti dell'introduzione dell'Euro cioè dell'applicazione delle dell'entrata in vigore dell'Europa di Maastricht
Di fronte alla quale il movimento dei lavoratori per governare restyling impotente
E lo resterà
In un piccolo impotente esagera un po'mai sulla difensiva in grande difficoltà per ogni un arco di tempo sicuramente non breve abbiamo il risultato
Il risultato negativo che si traduce in demoralizzazione dico in una delle manifestazioni la la l'astensione su scala massiccia
Io son d'accordo con Bertinotti che noi dobbiamo ripartire da un'analisi è in questo senso possiamo dire facciamo pure un'analisi radicalmente nuovo
Tuttavia credo che Bertinotti non abbia bisogno di questa raccomandazione anche a giudicare dalla sua relazione
Dobbiamo evitare ogni soggezione analitica di fronte alle rumorose quanto inconsistenti proclamazioni di pressioni
E possiamo poi a poniamoci pure interrogativi di fondo sul lavoro salariato e dipendenti
Mi permetterò compagni non vi farò un grande discorso anche perché non c'è il tempo alcuni elementi di questi ultimissimi giorni leggiamo il Sole ventiquattro Ore che non è certo un foglio marxista ancora meno vetero marxista
E di due giorni fa pubblica un articolo degli sugli Stati Uniti cioè l'unico Paese capitalista che oggi a un ritmo di audit di sviluppo considerevole della professione
E dice titolo l'economia USA vola e sottotitolo galoppa il settore Marlin fatturi erano rimane un fatto un rilievo il quale aumenta quattro virgola sei per cento su base mensile
Vada pure dire qualche cosa o no
Prendiamo coloniale diamo le cronache sul Bologna dicono è questi due hanno capito che Bologna è cambiata
Credono ancora che Bologna sia la la Bologna in cui c'erano i piccoli ristoranti piccoli Bari piccoli ritrovi eco Penati
Eh dice invece adesso ci sono venti al ma donna epocali macadamia e quali sono sono un'opera del demonio con gli occhi sono il punto d'arrivo della concentrazione del capitale
è quindi evidentemente c'è una nuova Polo ma non era una volta una Bologna diciamo l'immaginaria è la Bologna sette anche a Bologna è investita in pieno al processo di concentrazione del capitale
E quanto riguarda le cooperative perché le cooperative sono state un punto di riferimento per il movimento operaio dall'inizio del secco che negli anni cinquanta e sessanta per quello che erano presentarono
Comunque molto al momento complessivo della classe operaia su un determinato
C'è qualcuno che crede che siano ancora la stessa cosa
C'è qualcuno qui che crede queste quando vi è quando fanno parte anche a nome del processo di accumulazione capitalistica
E non lo dico io che sono un settario ora marxista ma lo dicono loro che fanno parte della che entrano anche con le multinazionale sono loro che organizzano supermercati e ipermercati riducendo drasticamente la forza-lavoro
Quindi i compagni il problema mummie
Se i meccanismi essenziali socio economici siano multati qualitativamente o no il problema esci che il lavoro salariato per così dire classico si continua anche seduti in tutto il Paese
Noi perché ma si contrae il non perché i sorgano nuovi modi di produzione con diverse stratificazioni sociali ma perché è concentrazioni e innovazioni tecnologiche accrescono la manodopera in esubero
Questo peggiore ancora i rapporti sul mercato del lavoro stimolando parentali lavoro precario lavoro nero e non ritorno tutto quello che i compagni hanno detto
Un fenomeno tutt'altro che misterioso a proposito del quale va subito aggiunto che questa forza lavoro
In queste nuove condizioni resta intrinsecamente inserita nei processi del capitale producendo direttamente o indirettamente plusvalore
Lasciamo poi agli apologeti il compito di spiegare ci per esempio che i giovani non aspirano più al lavoro stabile ma preferiscono cambiare e magari trasferirsi di continuo
Un'ultima annotazione
Forse è passata un po'nel dimenticatoio la lotta dei metalmeccanici tranne il compagno di viaggio ideale
Bene
Avete letto sui giornali quante sono le persone interessate a questa lotta
Un milione settecento mila salariati figure sociali o e non spettri di epoche tramonta
Ma tra più questa vicenda
Ci Dallapiccola convincete i problemi enormi
Ci pongono non tanto sul piano astrattamente sociologico quanto sul piano politico culturale e organizzativo solo questa apparente
Il problema è se è quello di una ricomposizione di classe lavoratrice ma il punto di partenza non può non essere quello di una ricostruzione politico-sindacale e li portiamo lo culturale
In questo senso ogni idea di una irreparabile subordinazione del politico di una sua fatale determinazione perversa banane respinta
Anzi dobbiamo capire che anche noi siamo stati colpiti proprio perché non abbiamo saputo costruire una nostra identità antagonista sul piano politico istituzionale
Appare indossi più radicali e più onesti degli altri ma pur sempre inseriti nel sistema nel suo ceto politico l'avversione verso i quali alla radice devastante fenomeno d'arte e conclude
Ho appena bisogno di dire
E per una persona come me
Ridiscutere il socialismo è un invito a nozze raccolgo poco entusiasti
Ma sul partito oppure dovremo discutere su questo strumento irrinunciabile
Bertinotti ha accennato anche oggi alla generosità dei militanti è vero
Ma non so facciamo le stridenti contraddizioni per cui si preparano con entusiasmo grandi Marvin infestazioni mappali si accetta una vita quotidiana e di federazioni di circoli segnate dalla miseria e desolanti
Non è un problema di
Sono in oltre a un po'di persone è un problema di chi pretende di congestioni affrontiamo questo appoggia l'ex problema prima che non sto aumenta si stabilisca di tempo Abelli sette reti non ne abbiamo molto
Sconciaforni voi Pecorini
Non voglio anch'io partire dal questione del voto di Bologna questione che è stata più volte sollevata a partire dalla relazione del segretario
Bologna appunto che è diventato un caso emblematico un caso nazionale proprio per le specificità politiche economiche e sociali che esso rappresentava la città dove Democratici di sinistra avevano fino l'anno scorso
Il disco ASI sessanta mila iscritti cioè circa la metà di tutto il sì degli scritti di tutto il nostro partito la città dove
Son troppo
La città dove esiste uno dei sindacati più organizzati e radicati credo che a Bologna siano praticamente inesistente ad esempio le aziende che non abbiano il contratto di secondo livello questo è un'altra realtà est
Specifica
Della nostra città la città con un sistema con un sistema delle cooperazioni tra i più sicuramente organizzati e fiorente
Il voto quindi di Bologna la vittoria del centrodestra
Dopo per la prima volta dopo cinquantaquattro anni di governo delle sinistre
Apre uno scenario completamente nuovo non soltanto a Bologna ma uno scenario che avrà implicazioni forti e lo si vede già nella discussione che c'è i Democratici di sinistra anche alle anche a livello nazionale
La linea che la linea politica seguita dalla federazione di Bologna sì dall'indomani della rottura con la maggioranza il governo Prodi è stata appunto la linea poi ribadita giustamente io credo nel congresso Nardi Federazione del congresso nazionale di non realizzare una automatica rottura dei rapporti a livello locale
Si era a pochi mesi dalle elezioni amministrative ma anche ma al contrario quella di ricercare una convergenza e quindi un'alleanza di tipo programmatico
Un'alleanza di tipo programmatico che realizzasse che introducesse forti elementi di innovazione programmatica
Nel nei programmi dello del centro sinistra dei DS e del centrosinistra in generale al fine di realizzare accordi che rappresentassero non semplicemente elementi di resistenza rispetto a quello che era l'orientamento del governo il governo nazionale sempre più prendeva ma anche di realizzare veri e propri elementi di controtendenza
Credo che questa sia stata una linea giusta che abbiamo fatto bene a perseguire e che ci ha portato appunto cercare di realizzare questo tipo di accordi programmatici al primo turno sin dal primo turno
E di realizzarlo anche al secondo me l'apparentamento e io
Credo sono convinto
Che se fossimo riusciti a Bologna
A realizzare accordi programmatici a programmatici di questo tipo di questo livello
Accordi programmatici che quindi rappresentassero questo elemento non solo di resistenza ma addirittura di controtendenza oggi io credo non staremmo a parlare non staremmo parlando di una di un caso bolognese questo non è successo
Proprio per il rifiuto da parte della centro sinistra di realizzare questo tipo di innovazione questo tipo di svolta
E a questo punto Rifondazione come Rifondazione comunista abbiamo fatto un'altra cosa che era quella che ha rappresentato io credo una sorta di surplus di valore aggiunto rispetto all'appello di salvare appunto giustamente Bologna dal governo del centrodestra quello cioè di chiedere ottenendo un preciso impegno programmatico da parte del centrosinistra
Un preciso impegno programmatico su alcune questioni dirimenti da un punto di vista sociale che non rappresentavano certo la svolta perché altrimenti si sarebbero potuto realizzare le condizioni per un accordo ma che comunque introducevano l'elemento forte di innovazione rispetto allo stesso programma del centrosinistra e soprattutto io credo consentivano a Rifondazione Comunista riassumere un protagonismo
Anche in una fase così delicata e difficile che ci rischiava di vedersi oggettivamente estraniarsi dal dibattito politico
Cosa che infatti non è successa Bologna grazie anche a quel a questo nostro rilancio che è stato accettato che ci ha portato giustamente appunto a fare quella in ad Arcore indicazione di voto per il candidato sindaco di centrosinistra
E io credo che anche in questo caso abbiamo fatto bene e il risultato politico immediato che si è ottenuto che veniva Pesta ricordato anche dalla relazione del segretario nazionale è stato quello che a Bologna
L'intera responsabilità della vittoria del centrodestra è ricaduta oggettivamente nell'opinione pubblica nella del sentire popolare non soltanto bolognese ma anche nazionale e ricadute interamente la responsabilità nel centro sinistra e nessuno accusa Rifondazione Comunista di responsabilità ma anzi delle due si è aperto un dibattito anche piuttosto duro all'interno della coalizione di centrosinistra su chi ha fatto mancare i voti tra l'Asinello di Prodi e i DS su chi ha fatto mancare i voti del della vittoria del centrosinistra io quindi credo che questa questa situazione complessiva CP mi porta a dire mi porta a considerare che il problema del partito anche a Bologna e soprattutto a Bologna non è certo stato quello di una eccessiva
Nella percezione popolare nella percezione dei lavoratori dei pensionati non è stato quello di un partito preoccupato di fare alleanze
Di un partito moderato teso semplicemente a a cercare di reale di realizzare alleanze sulla base di Pato forme moderate io penso che per chiunque
Giri a Bologna fra la gente per chiunque di tanto in tanto faccio un banchetto un volantino partecipi a qualche festa
Si renda conto di questo fatto di questa percezione di come invece ASP sbagliando spesso la percezione del nostro partito
Anche a Bologna non è certo quella di un partito moderato tutt'altro e allora quindi io credo che il problema che centrale che ci dobbiamo porre a Bologna come a livello nazionale sia come a fronte di una sostanziale sconfitta del centro sinistra a Bologna in Italia e di una arretramento dei Democratici di sinistra tanto più forte a Bologna ma significativo anche a livello nazionale
Forte e forte indeterminate in alcune parti d'Italia dove PDS come gridava in Emilia Romagna aveva una certa consistenza elettorale a fronte di questo di questo forte arretramento Rifondazione comunista non solo non riesce a intercettare questa questi voti fuori
Il libera uscita Tendai serbatoi dei Democratici di sinistra non solo l'intercetta ma addirittura per perde perde dei suoi in in maniera estremamente rilevante
E soprattutto quando io credo a Bologna come a livello nazionale buona parte di questi voti è venuta a mancare al centrosinistra sulla base dico così per per brevità di motivazioni di sinistra cioè sulla base di un malessere che nasceva come conseguenza di determinate politiche sociali portate avanti dal centrosinistra Democratici di sinistra
A Bologna in particolare la giunta vitali si è distinta proprio per accanimento nello smantellamento della welfare locale è stato già ricordato non ripeto cose dette ma a questo punto a maggior ragione ci si deve interrogare su sul perché questo malessere
Che ha motivazioni sociali quindi di sinistra non si è poi concretizzata concretizzato in un voto non voto nei confronti Rifondazione quindi io chiedo credo che il dibattito su questo debba centrare la propria focalizzare la propria attenzione è evidente che esistono motivazioni come dire anche
Oggettive cioè e in una città come Bologna questo forse si è sentito più che altrove cioè il fatto che una giusta la giusta rottura col governo Prodi non è stata ancora opera o non è stata percepita da larghe masse sulla base proprio delle motivazioni per cui noi l'abbiamo realizzato non siamo riusciti evidentemente a farci spiegare così come io credo anche che la stessa scissione abbia non tanto per come diciamo conseguenze quantitative ma indubbiamente nell'immaginario collettivo soprattutto dell'elettorato di sinistra abbia in qualche modo indebolito
La nostra immagine soprattutto quindi la nostra credibilità io credo che quindi il ragionamento sul perché Rifondazione appunto non intercetta questo questo e questi voti in uscita dal centro sinistra e perde buona parte dei suoi vada quindi soprattutto sostanzialmente focalizzato sulla nostra
Perdita sostanziale di credibilità e soprattutto di efficacia della dell'azione politica un'efficacia è stato anche questo già detto che sicuramente non nasce e non può nascere semplicemente e automaticamente da una collocazione politica sia essa all'interno di una maggioranza governativa sia essa all'interno di una di una opposizione un'efficacia che invece io credo
Non possa che nascere dalla capacità
Del partito dalla Fondazione comunista di individuare quelle tematiche
Quelle quel quelle questioni in grado di esprimere in grado di intercettare bisogni di massa in grado di intercettare i bisogni di soggetti politici di massa e sulla base di queste di questi bisogni sulla base di queste iniziative
è necessario quindi sviluppare le nostre campagne di sviluppare la nostra mobilitazioni sviluppare il nostro progetto politico
Alcune di queste tematiche sono state citate sono state già dette la sanità le pensioni la questione salariale la questione occupazionale sono questi io credo i temi in grado di di intercettare questo i bisogni malesseri le contraddizioni oggi dei soggetti sociale di massa che hanno che siamo noi interessati a a rappresentare la questione salariale coi assumo io credo oggi nel sia nel senso diretto del termine salario
Diretto sia nel senso di ferito sarà differito assume una centralità verrà forte credo sulla quale nostro partito delle concentrare la sua attenzione alla sua mobilitazione anche arrivando ad assumere
Posizioni chiare e nette anche sulle questioni contrattuali a partire appunto da quello dei metalmeccanici
E proprio per questo proprio per sviluppare questa progettualità questa capacità di mobilitazione io credo che oggi più che mai si ponga il problema della costruzione del partito del rafforzamento del partito a partire
Da dalla dove non siamo ancora stati capaci di radicarsi laddove non siamo ancora stati capaci di costruire il partito c'è dei posti di lavoro dalle fabbriche
All'interno di quella classe operaia che io credo continui a mantenere un ruolo centrale nella costruzione di un di un blocco sociale antagonista ecco credo che solo costruendo quindi il partito nei posti di lavoro solo praticando ci Maniero organizzata all'interno dalla classe operaia noi possiamo
Arrivare diciamo a passare dall'essere quel partito di opinione che siamo sostanzialmente oggi a un partito con reali legami coi soggetti sociali che vogliamo
Rappresentare solo quindi radicante OC possiamo promuovere quella mobilitazioni incisiva che può farsi riacquistare quella credibilità che l'efficacia politica di cui abbiamo bisogno
Chiudo sempre sulla sulla sul punto su cui ho iniziato c'è la questione elettorale a Bologna
Come ho detto all'inizio credo che la questione di Bologna il voto Bologna editore del centrodestra apra scenari politici completamente nuovi anche non solo a livello locale ma anche a livello nazionale
Io credo che dei Democratici sinistra a Bologna come a livello nazionale si stia aprendo una discussione i cui esiti non sono affatto scontati
Le tue quelle che abbiamo definito anime sostanzialmente che i turisti inglesi quasi finito un minuto
Che convivono all'interno dei Democratici sinistra sono oggi al centro di un dibattito il cui esito ripeto non è scontato ma rispetto al quale io credo noi non possiamo rimanere semplici spettatori ma dobbiamo inserirci incalzarlo
In maniera tale che anche all'interno di quel partito moderato che comunque continua a essere un riferimento
Per soggetti sociali a noi
Portoncini contigui identici
Continua a essere un riferimento e anche rispetto a quel dibattito dobbiamo intervenire perché emergono posizioni a noi più vicine più vicina anche potenzialmente alla alla possibilità di sviluppare la nostra iniziativa politica
E credo che
No a come è stato ribadito nei quattro punti iniziali
Il nostro terreno di intervento deve essere sia rispetto rapporto con la sinistra moderata sia rispetto a questa alla sinistra critiche alternativa
Partendo soprattutto dai contenuti io credo che le questioni organizzative la nostra autonomia organizzativa
Non è un ostacolo allo sviluppo di iniziative sociali politiche comuni con questa sinistra come è stato dimostrato a Bologna dove ricordo stata realizzata una grande manifestazione per la difesa della scuola pubblica e contro il finanziamento scopriva Ata che ha visto protagonista Rifondazione Comunista nella sua
Autonomia politica organizzativa insieme a tanti altri soggetti la sinistra critica alternativa sulla base di una questione sociale e politica forte credo che questa sia la strada da seguire
Pecorini poi Pietrangeli
Compagni e compagne
Con lo chiamo questa nostra discussione difficile e impegnativa
Consegnandogli un ordine del giorno che toccava alle questioni da meritare un lungo percorso di approfondimento
E va collocava in un quadro come giustamente faceva la relazione del segretario Cla dispone in tempi lunghi necessari per superare molte valenze e per ora ci limitiamo ad elencare
In questo senso io credo che il nostro percorso possa e debba vivere
Ma che potrà produrre frutti solo se si libera dei connotati astratti che troppe volte riconsegniamo ed assumerà spregiudicatamente criterio della verifica e la pratica della sperimentalità per connotare le varie ipotesi proposta
D'altra parte il punto di partenza è la consapevolezza dell'attuale inadeguatezza della forza dei nostri limiti
Così come l'abitudine
A rintracciare una rinnovata curiosità e gusto della ricerca perché ci metto propostoci dalla relazione e più che altro imposto cito la situazione non si trasformi in un ostacolo tisane
Io vorrei provare a rintracciare alcune riflessioni intorno a quello che è accaduto nella mia provincia con alcuni pezzi della discussione che stiamo portando avanti
Elezioni provinciale dello zio europea nella provincia di Firenze
Ci consegnano un dato piuttosto omogeneo in cui hanno eh
Per assegnamo risultava ci tiene al sette cinque l'otto per cento e ci consegna una pendenza percentuale un po'come gli ori di quella nazionale in linea con gli altri regionale
Molto più complessa invece l'analisi dei dati che risultano alle consultazioni amministrative anche perché le profonde differenze che si producono dal Comune a comune
Ovviamente ancora non sia nemmeno prodotto male esili definita e definitiva però si possono rintracciare alcuni elementi che io penso indicati
Innanzitutto le sconfitte più pesanti vengono dalle competizioni comunali
E in particolare in cinque comuni
Firenze la città capoluogo Scandicci Calenzano campi e Silvia
Fanno eccezione a questo particolare zona la mia provincia soltanto due comuni sesto lastra si la zona in particolare a cui ci si riferisce
E la zona industrializzata
Le cinture metropolitane
I comuni in cui l'insediamento
Operaio di tessuti produttivi tradendo estetizzazione
Hanno consegnato uno scenario di reale desertificazione in un territorio che invece era stato percorso da fermenti e da movimenti anche di partecipazione sociale e di connotazioni di classe d'intervento civile
Molto meglio
La cosa va né i medici entri o nei comuni anche grandi collocato in un tessuto sociale non urbano
E francamente si rintraccia con difficoltà
Una relazione tra nostra capacità di iniziativa politica e risultati ottenuti
Anzi
Anche su alcune delle questioni un po'singolari posta tra di noi
E intorno a un dibattito tra innovazione
E non so tradizione svincolato dai contesti reali
Posso dirvi che a Borgo San Lorenzo
Un'organizzazione mutuata direttamente dalle forme degli anni Cinquanta del Partito Comunista Italiano aveva il venti per cento e quel venti per cento conserva e che allo stesso tempo però
A Rufina
O a Tavarnelle la cosa non va così
In particolare a Firenze subiamo l'arretramento più clamoroso anche dal punto di vista simbolico più difficile perché i comunisti italiani superano il nostro partito
Nella grande maggioranza dei casi i nostri voti più quelli la formazione dei Comunisti italiani superano di gran lunga i Bot della scorsa volta per Rifondazione Comunista alcuni esempi all'asta segna l'ultima volta Rifondazione Comunista attestata intorno al quattordici per cento
Noi oggi prendiamo il tredici per cento e dieci per cento i comunisti italiani a dimostrazione che quell'area di critica espressa anche durante il movimento per la guerra nei confronti la sinistra moderata non è riuscita quasi nessuna par d'essere intercettata la nostra iniziativa
A Firenze in particolare abbiamo definito un programma capace di intervenire su tutte le questioni un'articolazione progettuale tra le migliori in campo abbiamo tentato di articolare l'iniziativa tentando riferimento ai soggetti differenti abbiamo lavorato a riaggregare i comitati ed associazioni
Scoprendo così che di quelle quattro mila associazioni che solo quindici anni fa
Costellano il tessuto sociale della città ne sono rimaste ben poche
Che la stessa arcigna e dispone di ottanta case del popolo per il valore complessivo di oltre duecento miliardi
Per la metratura di oltre venti mila metri quadri con quattro cinema insegue altri non è in grado di fare in campagna elettorale un'iniziativa con più di trenta persone
Eppure
Abbiamo bisogno di costruirci un metodo
Ho sentito oggi una discussione
E intorno la nostra linea politica io penso che questo partito
Non abbia Problemi riguarda la linea politica ci sarà qualcosa da limare da aggiustare
Io penso che il difetto
Sia quando si passa dalla linea politica
Alla trasposizione nella capacità di dare una direzione politica le nostre azioni
Troppe volte
Il nostro ettari Isma'nome il frutto di una scelta volontaria
Ma è il risultato dell'incapacità soggettiva di essere punto di attrazione capace di a vere capacità di costruzione rapporti e relazioni con altri
Noi abbiamo bisogno di definire delle priorità di individuare dei terreni
Allora se è vero come è vero e in un quadro di generalizzato arretramento del nostro partito
Gli scenari urbani ci consegna il terreno di maggior difficoltà noi dobbiamo assumere questa questione come centrale
Ci abbiamo provato cercando di mettere al centro delle periferie evidentemente non ci siamo riusciti
Però se perdiamo proprio la dove la scena periferica e la dismissione progressiva d'un avanzato proprio apparato produttivo dovrà Murder Nizza al Signore attuale mostra la propria faccia brutta
Bisognerebbe studiare io non ho fatto abbastanza ma se è vero come è vero e Partito Comunista Francese non prende voti nessuna delle grandi città da Marsiglia Lione a Parigi
E anche nelle varie per i vicini forte soltanto nelle Musci municipalità Esterne alle palle di Parigi
Se è vero come è vero che non lo scenario metropolitano ma in generale le città e i tessuti urbani
Sono i luoghi della nostra maggiore difficoltà cioè se le scene mute delle nostre periferie urbane sono i luoghi dove è più facile produrre individualismo atomizzazione disillusione
Allora dobbiamo rovesciare
Un metodo classico Della Porta dell'interpretazione politologi o della storia moderna
La dicotomia che ci insegna che nella contrapposizione tra conservatori e progressisti le campagne erano favorevoli agli uni e la città agli altri è stato così per la rivoluzione francese per la Comune di Parigi in A per la Rivoluzione d'ottobre negli anni cinquanta con il movimento studentesco
Sono ad uno sprovveduto potrebbe
Fa eccezione lasci
Sono ad uno sprovveduto potrebbe sembrare Masoala a me sembra invece un tema capace di indicarci un medico di approfondimento una traccia per la discussione
Mi sembra sia un fatto assai significativo per ridisegnare come dovremo fare i rapporti tra modernità modernizzazione e progresso
Mi sembra un terreno capace di tenere assieme non necessita immediata quella di costruire oggi campagne politiche capaci di colmare la distanza tra noi e le masse popolari abitano le periferie e un terreno decisivo sul treno della rifondazione come quello della critica l'attuale modello di sviluppo
Da questo punto di vista quando si dice Manca direzione politica non si indicano dei responsabili ancora meno delle colpe anche perché faccio segretare la Federazione quindi diciamo siamo vincerebbe a man
Però si nomina una necessità e rimandarli
Una necessità e rimandabile ci diciamo troppe volte che tornano ad essere centrale i territori ma non siamo conseguenti
Se è vero che assistiamo alla misura di un ciclo
Quello del capitalismo classico fatto di processi e vettori unificanti da contratto nazionale al valore legale del titolo di studio dall'espansione dei mezzi di fronte di consumo per passare alla globalizzazione
Universale dal punto di vista della finanza USA sulla circolazione ma polverizzata dal punto di vista la definizione dei contesti territoriali
Allora i territori devono divenire centrale nella definizione della costruzione e nel partito vede la sua linea politica
Le risorse e il partito
Parlo decentrati in connessione con questo rapporto e con questa scoperta
Finisco
Perché Papadonno già troppo
Per ultimo ovvio che nonostante tutte le RNC soggettive abbiamo palesato sarebbe davvero surreale ricercare solo nello Stato del partito la ragione di una sconfitta generalizzata di tutte le ipotesi progressisti
Ragioni di questa sconfitta muovono la visita etica della politica intesa come connessione tra condizione sociale rappresentanza politica
In questo contesta il senso comune ha smarrito definitivamente le ragioni per identificare la sinistra
Con un'ipotesi in cambiamento in un mondo governato da una setta unipolare percorso un processo di omologazione del sistema sociale europeo l'egemonia nordamericana
Allora finisco mettiamo pure mano alla questione del programma generale ma a partire dalla consapevolezza che la priorità restituire dignità storica e politica alla possibilità della trasformazione
In particolare
Ci dobbiamo riappropriare integralmente la teoria del futuro l'unico terreno possibile su cui tentare di praticare immaginare un'effettiva Rifondazione
Scusate dopo Pietrangeli orefice
Mi sto si chiede quando siamo intenzioni terminare i lavori io
Vi faccio presente che prima chiudiamo meno più compagni dovranno essere tagliati domani quindi se c'è un po'di pazienza potremmo concederci ancora due interventi
Tre interventi dopo Pietrangeli
Due ecco basta che ci sia l'impegno di restare qua anche perché fuori fa caldo si sta meglio qua quindi
La parola Pietrangeli
Se vi giuro che non canto così facciamo prima
Io adesso
Parlo di brandelli miei
Perché non non urtare la suscettibilità di qualcuno ma perché la guerra il fatto della guerra mia buttato in una situazione che mi ha fatto
Capire con precisione che distanza abissale ci fosse tra me e la comprensione della realtà che mi è stato
Questo non è tanto importante per me quanto il fatto che grazie a questa chiamiamo la depressione grazie al fatto che io mi son dovuto Rinci mi sono rinchiuso dentro casa
Sono venuto a conoscenza di un mondo che prima mi sfuggiva conoscevo soltanto marginalmente cioè il mondo del popolo delle persone che sta dentro casa
Che quindi non accetta il tessuto sociale che tanti anni il lotte e di sconfitte ma anche gli elettori sono riuscite a costruire nostre città guardate che parlo di centinaia e centinaia di persone
Stando nei mesi della guerra dentro casa davanti al computer come uno scemo
Sono entrato in contatto con un centinaio di persone con un centinaio di persone che ho selezionate con cui continua a dialogare questi sono ragazzi che evidentemente per il fatto che io avessi scritto qualche canzone del passato e del presente avevano voglia di parlare con me
Mi raccontavano una loro vita che hanno una loro vita al buio illuminati da un computer a parte quelli che fortunati riuscirono a lavorare
E questa loro condizione era una condizione perché Luis loro scambiavano drammaticamente il ma il dato è che nessuno di questi cento ragazzi ha votato per noi nessuno
E non erano figli di borghesi non erano figli di ricchi erano ragazzi che usavano il computer a casa loro ma anche nei centri sociali
Diventati hospice stanno diventando sempre più dei luoghi dove il computer ha una valenza importante fondamentale e quindi riducendo al minimo la Società socialità del centro sociale
Questi ragazzi non hanno votato per noi che in questa corrispondenza che ormai avanti da un mese un mese e mezzo
Il racconto era un racconto
Di
Vederci come uso un termine forte ma come dei traditori
Proprio perché noi diciamo di essere diciamo e siamo vicini a loro loro ci rendevano corresponsabili di questo mondo che è così ostile alloro e a tutti
E quindi la loro il loro fare politica significava piuttosto che parlare con noi con me
Piuttosto che fare una qualunque battaglia o andare a parlare con il compagno del Messico piuttosto che della Svezia oppure esercitarsi in un lavoro
Era quello di inventare dei virus che potessero colpire le molti nazioni il sistema dei computer delle multinazionali
Quindi il loro atto che loro consideravano rivoluzionario
A mio che appariva disperata disperato
E ho provato a dirgli che secondo me erano disperatamente rivoluzionario ma loro mi hanno detto no e m'hanno detto guarda che noi con la nostra disperazione se voi siamo riusciti a fare una cosa fondamentale per noi
Cioè voi
Scusate io mi occupo di musica le distribuzioni le grandi distribuzione della musica sono in crisi perché questo popolo di gente che sta chiusa dentro casa è riuscito a mettere in crisi il meccanismo di distribuzione della musica c'è un fatto
Forse per molti non importante però per molti ragazzi fondamentale facendo che cosa regalando alla gente che naviga in internet pezzi di musica che invece lo dovrebbero comprare a dieci cinque venti mila lire cioè loro regalano in una e questo sistema questa cosa di cui sentirete parlare Cinzia non da me ma nel futuro si chiama MP tre
Quindi è vero che la loro è una disperazione vero che però loro questa cosa che nasce democraticamente nel popolo della della
Dei computer lo sbandierano come un fatto
E quasi in opposizione a noi vedete noi che cosa siamo stati capaci ditemi cosa siete capaci basta di fare voi voi che non contate niente voi e cito testualmente
Che avete dei circoli che sono dei circoli per anziani
Naturalmente tutto questo non è soltanto una spaccato di vita personale che ha poco interessa
Ma io vengo qui a raccontarvi le queste cose perché credo che l'unico modo per superare questa distanza che c'è tra me il resto del mondo sia quello di parlare con voi
E la giustezza di questa mia sensazione che proprio in questa sede più volte ho ho sentito delle parole che mi hanno aperto il cervello
Perdo un minuto per ringraziare Maitan per quello che ha detto e per come l'ha detto perché se non è uno dei più giovani compagni quadri
E sembra quasi
Preparato l'intervento
Mio subito dopo quello del compagno Pecorini che conosco poc'anzi non conosco affatto
Ma di cui vorrei che questo le sto dicendo fosse in qualche modo l'integrazione un altro piccolo inciso pensate che io sono riuscito ho smesso questa pratica ha comprato citarmi una casa sul computer per venti dollari all'anno cioè duecento mi pare circa mila lire all'anno cioè niente
Niente ciò poco riesco tutte le sere che voglio mi sono fatto costruire dal computer ma a casa sul Colosseo io vedo tutte le sere se voglio un tramonto al Colosseo
Dentro questa casa straordinaria che o comparti dato nel computer che è solo mia alcun qui posso parentale chiunque di voi
Io posso sentire la musica che voglio e sono questi famosi MP3 di cui parlavo prima non solo ma un televisore dentro la casa che trasmette in diretta con la televisione normale esattamente come se avesse un altro televisore l'entropia
Voi direte è una stupidaggine sarà una stupidaggine
Ma siccome era così affascinante io sono rimasto per giornate intere là dentro e ho capito come questo abbia un fascino
Perverso forse non non so se soltanto perverso ma comunque certo a fronte di questo che avviene di questo che che vedo
Io qua mi trovo di fronte a una si chiama tessuto sociale ma alta dei nostri monti modi e momenti di incontro che anche quelli mi sembrano lontani anni luce da tutto altro tutto quello che vi sto raccontando che succede
Io non voglio adesso di attualizzare le salsicce delle feste liberazione perché arriva di però certamente non può non possono coesistere due momenti così separati senza nessun tipo di correlazioni che almeno io sappia conosca forse ce ne sarà
Io ho smesso l'ho scritto di questa casa perché mi sembrava una roba
Veramente
Perversa è ho ricominciato non soltanto a venire qua e a sentire voi
Anzi è più basso
Della nostra storia elettorale ci sono che ci troviamo di fronte a un grande successo tra virgolette delle feste deliberazione non so se sono solo quelle a cui ho partecipato io ma credo che sia un dato relativamente generalizzato
Allora questo non è così
Questo mi mi pone dei dei problemi però
Pure in questo successo come se ci fosse una sorta di senso di colpa da parte di parte di questo popolo che non c'ha votato che quindi in qualche modo ci risarcisce che sarebbe se questa fosse l'interpretazione di un fatto positivo
Io mi son trovato ancora una volta di fronte a un'altra dicotomia
Cioè la qualità delle cose che noi facciamo alla festa di Liberazione
E vi assicuro che io canto come un pazzo alle feste di Berzo diniano autocritica se volete è ancora anni luce lontana da quello che dovrebbe essere non è possibile che noi non riusciamo da una parte organizzare convegni cortissimi e straordinaria San Macuto con la cravatta e dall'altra parte non riusciamo a mettere dentro la festa Liberazione un programma che a Bari chiavi di lettura posso soddisfare un pubblico differenziato
Guardate che questo è un problema grave che ma è grave come tutto quello che ci sta intorno perché con tutto quello che ha visto raccolti raccontando cerco di stringere perché immagino che
Sì mi manca un minuto
Tutto quello che vi sto raccontando il segno che non è secondo me importante
Cioè è importante ma non è fondamentale
Dire la linea politica sbagliata
Perché se così fosse sarebbe semplicissima io sarei contento la linea politica sbagliata si cambia la linea politica spariscono i problemi il problema è molto più grande problema che abbiamo davanti noi compagni gruppo dirigente tutti
E che bisogna in qualche modo riabilitarsi una testa che evidentemente omesso sul comodino o e io avevo messo come dire rimettere a ricominciare a guardare quello che c'è intorno con occhi diversi questo è fondamentale per cui quando
Io vi dicevo della distanza mi sento come un dentista il quale sa fasce sotto a un paziente sotto il fa abbastanza bene il suo lavoro però poi nel momento in cui oltre al problema intente questa una problema dice però bisognerebbe chiamare un medico si scorda che il medico invece dovrà luce
Un'ultima cosa io
Vi ricordate che si era parlato del Case della cultura
Io non sono riuscito a sapere che fine ha fatto questo progetto quest'idea che doveva essere un'idea che si pone ancora
Un'idea che può essere importante per cercare di mettere insieme tutti questi pezzi che ci fanno capire in che mondo stiamo per cui sì sono assolutamente necessari discorsi di analisi profonda della società ma bisognava anche lì utilizzare chiavi di lettura in modo che siano comprensibili a tutti
Alla persona intellettualmente più sofisticata e quello che invece lo è ma questo
Una cosa la con l'ultima cosa si ho sentito prima dire Berlusconi non ha vinto le elezioni predispone io sono convinto che non le abbia vinte perché forse milioni di voti non si spostano con gli spot
Però certamente l'operazione che Berlusconi e insisto Berlusconi ha fatto con la signora Bonino
Una roba che ha spostato l'otto per cento dei voti ora non sarà vincere le elezioni ma magari ce l'avessimo avuto molto l'otto per cento dei voti a tutt'oggi allora probabilmente una riflessione va fatta in questo tipo di in questo momento mondo di insomma sono stati rinchiusi tre settimane parlo di questi di Forza Italia
A studiare se uno spot che Berlusconi doveva avere un primo piano tagliato in questo modo ora loro fanno Brescia altro nate orrende il pupazzo Berlusconi è un pupazzo insopportabili
Tre settimane per stabilire se era giusto fare il primo piano e siccome non riuscivano a decidersi da chi sono andati a chiedere se era giusto secondo questa persona fare questo più abbiamo dammi ai quali ondata metto risposto che non me ne fregava niente non lo sapevo era una cosa che non mi riguardano matte per dirvi che tipo di ora non è che ne possiamo combattere con quel tipo di nemico però certamente uno decide che non fa quella guerra o però andare con una Mazza fionda contro un cannone il cannone di compongo così Armazio bionda non si vede grazie
Ecco orefice
Poi facciamo ancora un intervento e compagni chiudiamo compagni questa e sabato si prepara
Scusa
Compagni questa sconfitta
O meno nella realtà produttiva delle fabbriche
Di una di quelle zone
Molto forte
Dal lato di concentrazione operaia è stata vissuta in modo drammatico questa sconfitta perché per la prima comunione qui ci aspettiamo che i compagni che devono alzarsi lo facciano
E lo facciamo in silenzio possibilmente
Per la prima volta abbiamo vissuto
Un momento
Drammatico di una sconfitta diceva che una sconfitta che non era nell'aria
Cioè sia nei circoli dalla zona di Settimo Torinese
Sia nelle fabbriche di questa non sa ancora non sa come l'azione di presenza operaia non non si è avvertita come in altri momenti dove il partito APPA prese dalle posizione dure nei precedenti governi come Governo Dino atti situazione che si avvertiva un malcontento si avvertiva di per sé una non condivisibile
Posizione di appalti no questa cosa è venuto in modo drammatico specialmente sulla questione del
Della delle europee
Su questa questione è bene non ci si aspettava chissà che cosa ma non ci si aspetta una sconfitta dove per la credibilità della battaglia politica e dalla lotta in tutto alle Biasi è partito affatto
Su questo su questa tematica
E anche per il fatto che l'opposizione l'agenda l'aveva vissuto in Fabbri con un momento di punto di riferimento
L'unico punto di riferimento di opposizione che è partito nel nostro partito vedevano bene gli operai e quindi è stato un qualche cosa che all'ultimo momento si è capovolto
E io son d'accordo col segretario che noi intanto purtroppo noi dobbiamo modificare la linea la linea politica il modello politico fin qua
Fin quando voi discusso e dibattuto
Ci vuole un progetto nuovo un progetto che però non deve essere un dolcetto fatta a tavolino spesso questo capita purtroppo che facciamo delle belle proposte poi si diceva cose se ne fa un altro non si fa proprio niente
Io mi ricordo a congresso al compagno Paolo Ferrero quando diceva delle cose che si sono verificate
Non bastano tanti iscritti che ben vengono dico ma non basta le grande manifestazione da bene vengono ma ci vuole pure che le Federazione facciano delle proposte
Mirate delle proposte significative delle vette anzianità di cui attraverso un coordinamento Federazione coordinamento delle varie zone
Dei circoli no fare devo divenendo con i circoli perché Ka queste cose hanno gambe camminano
Ma spesse alla la mancanza questo battito Paese faccia diciamo delle belle cose poi poi finiscono lì non si fa vivendo bolla di sapone tutto
E allora f noi col Nobel non dobbiamo emersi ingenerose come dice il segretario per il lavoro fatto dai compagni sono cinque sei mesi che lavoriamo sodo
Da quando è stato diviso il partito abbiamo fatti congresso abbiamo fatti i referendum
Adesso abbiamo fatto tutto sta roba con questa sconfitta e c'è il pericolo c'è perito che a via Po possano in uno smantellamento una sfiducia l'Inter corpo militante di quella che avverta
Ciò bisogna stare attento sosta dopo
Però perché questo non avvenga bisogna che sia palpabile alla cosa che le uscito fuori qua da questa da questa grossa grosso dibattito
E nella motivazione nei contenuti del si pone con forza la questione sindacale
Non è più possibile che a fronte alle alla causa principale di questa sconfitta che alla causa che
Che la classe operaia in questo momento non ha più tutela
E badate io ho solo immaginare perché si è sentito nell'aria l'ultima settimana
Posso immaginare che l'unica tutela che la gente vedere vedeva l'Inter dalla fabbrica era il fatto che meno male ci siete voi qui ricordato io l'avevo detto già prima meno male che ci sia da voi sulle pensioni su tante altre cose
No
No vedeva nella Jack vedeva in quella posizione di Rifondazione come una tutela in Nepal dovete stare zitti o uscire una dote l'immediata che salvaguardare i loro interessi in quel momento solo in cosa vuol dire che ne abbiamo sbagliato a a
A uscire dalla maggioranza noiosa è una di quelle presenti al settimo in circolo logge divise per niente sosta dopo qua siamo state convinte fino in fondo perché è una scelta giusta
Perché immaginano finiti
Però purtroppo dobbiamo ammettere dobbiamo ammettere per esempio a Settimo Torinese non non era proprio nell'aria che si presentasse il Pdci no
Hanno tentato in tutti i modi un ponte con Rifondazione in qualche fuoriuscita non ci sono riusciti niente
Eppure in poco tempo hanno fatto una sezione una modello sezione una una grande attenzione
Hanno fatto una vaga una propaganda tipo Ivo ex socialista e democristiano non so quanti soldi hanno speso
Ebbene il Pdci ha preso la metà dei voti nostri appesi due appeso giusta abbiamo presi quei famosi quattro mila ora dobbiamo ISO due mila euro a testa cioè se il c'è divisi Coppedè totale rigetto a metà
No
Queste cose vuol dire vuol dire che forse abbiamo lavorato male a sono oggi sa hanno fatto una campagna mirata no secondo me perché e il problema è più in generale gli abbiamo visto che Avati ribatte più generale nel senso che
Questa questo vuoto è stato talmente omogeneo talmente costante no in tutti i posti tutti i punti che può darsi che alle aveva lavorato meglio aver posto ma la situazione organizzativa meglio no avrebbe spostato qualche punto ma non più di tanto
Cioè e quindi è vero che le cause bisogno del nel senso più generale vs e io sono convinti che una buona parte di questa di questi voti hanno preferito non tanto scegliere un partito perché ha ha scelto la guerra perché è stato ambiguo norme come il partito di i dei pc
Ma non Dante per quella ma per il fatto di fare un inviata vedere un riferimento in due partite che lo non lo devi Rifondazione il fatto che quel partito riesce a Salvador assapora gli interessi immediato sulle pensioni perché in quell'ambito lui è più facile che non in un ambito di opposizione cioè queste venuta avanti anche questa roba qua
Però io non credo noi non crediamo a Settimo Torinese
Che questa abbia potuto spostare questi motivi può abbia potuto sto sto arrivando
No secondo me lo diceva anche qualche compagno lo dicevo che rifondazione Comunista purtroppo noi non abbiamo una struttura tale da fa fronte ha un lavoro così enorme perché c'è uno spazio così enorme alla sinistra del PDS
E così ampio che noi non riusciamo a coprire mo'anche con delle belle motivazione Mango Dragone alle alle alle belle vertenze alita e dobbiamo farle ma non riusciremo mai a coprire questa roba
Perché oramai la militanza attivo vecchio vicino non c'è più non c'è più la militanza è vero compagno ci sono i circoli che
Votano ma sono pochi compagna magari anche Dundee scritto ma sono poche compagne fango la militanza lì non c'è più quella militanza mirata che è un sogno quella roba lì quindi bisogna vedere anche come struttura di partito
Perché uno dei problemi grossi ecco come fare arrivare la la notizia come fare arrivare alla linea politica nel posto giusto nel momento giusto anche perché è talmente veloce
La la vita la modificazione modificazione delle proposte politiche
Totalmente veloce che non riusciremo mai a essere così pronti per poter per poter portata avanti la nostra osta dopo
Poi c'è anche un atto Mwanza cosa mucche mutato molto potente nella fabbrica non è più automatico è un operaio vota a sinistra non lo è più
Ma non lo è più anche che è un disagio forte questo disagio foto di per sé otto alla conflittualità non c'è più nemmeno più quei perché perché la concertazione talmente forte ha fatto i danni così potente così oltre a Milano la fabbrica che lei adesso è uno anno e più alla possibilità di contrattazione insomma la cosa più importante e che di una volta non esiste più il cioè non c'è più il controllo e alla a forza lavora all'interno della fabbrica dell'utilizzo Alfonso non c'è più questo conto e quindi è di per sé non c'è più il controllo dei cicli produttivi
C'è tutto una serie di modificazione di di voglio organizzazione del lavoro che controlli padrone attraverso dei gruppi di su cui si costruisce
Quindi la cosa per scardinare Puerto è ora di finirla io lo dico fortemente io mi sono sembrate perché ho fatto una riunione anche con me le varie anime del del sindacato
è ora di finirla di giocare atto da stoppato se facciamo non facciamo no una sinistra alternativa
Chiamiamolo anche diverso dal Po e ognuno può avere la sua pluralità ma questa è una cosa immediate bisogna farla non bisogna aspettare ogni quattro anni e c'è il congresso
E allora si mette insieme un ceto politico sindacale per poi incomincerà a a cercarli spostare qualche punto due all'interno dei al a dal congresso della CGIL no bisogna farlo da subito
Perché se non si farà subito no allora vi viene dove la fine del dal è già alla fine non lo dice gli davo prima lapide movimento pelati con tutti questi contatti diversi uno dall'altro
Con questa concerne con questa paura comincia a livello di trama un'opera e all'altro perché c'è la paura se io mi sono confermato gode favole che dice quello devo ma la domenica è uno straordinario devo devo fare ventiquattro linfa abbisognano c'è mai capo Spadoni conferma
C'è questa volta i sindacati non fa niente sosta dopo qua all'oreficeria di chiudere scusa quindi il sei noi c'è una necessità di una folta vertenze avida di una presenza di sindacale compatta all'interno di questa sul suo
Se non ci ha questi ci possiamo contare dalle più belle cose buone
Però se si si si fa la guerra soltanto a come ceto politico esposto al quattro per percentuale perché fa come la come egemonia qualcuno allora avrebbe noi a questo punto rifacciamo le RSU i fa chiamare Rigon poniamo tutto le RSU
Mettiamo insieme del sec. si chiama l'autonomia ho finito nella loro autonomia si fa la battaglia sulla concertazione c'è no noi non controlliamo più niente
Perciò io ci credo alle cose che diceva Bertinotti però come credeva congresso ancorate così io li poneva però non non cammino del secolo segua noi dobbiamo fa la verifica
Quindi voglio dire che se no perché si fanno lei Federazione demanio onirici ricorre fa le assemblee con votazione risultato poco va bene va be'io non esprimo dubbiosi usati dello schema di una dura prova ad avere quasi fa la battaglia Fenili dati
Compagno di sabato per l'ultimo intervento scusandosi con lui ma altrimenti ieri il primo domani mattina no no Saro per vi ringrazio ma io credo con bagni che
L'analisi emersa dalla relazione di Bertinotti che condivido da parte si dibatte di oggi apre realmente una riflessione profonda dentro il nostro partito io vorrei evidenziare dei punti dei punti che tocca un po'più direttamente la mia realtà che la realtà del Molise
Parto da un dato da che faccio riferimento che era l'intervista di Revelli apparso qualche settimana fa su liberazione
Quel pezzo che diceva che dalla cripta la mancata crisi del novantasette il nostro partito è stato semplicemente a litigare al proprio interno senza avere una proiezione serve o quel quel pezzo lo condivido perché è stato una condivisi cioè una realtà di fatto che l'ho rivista direttamente nel partito a livello di circoli a livello di federazioni a livello regionali partito era chiuso al proprio interno di una discussione sterile
Di dibattito non di dibattito politico ma semplicemente di litigiosità interna
A questo io ci aggiungo anche che in Molise secondo me in modo in modo particolare dopo le elezioni politiche del novantasei dopo che il partito ha avuto un risultato secondo me molto più forte al di là delle forze crea realmente aveva messo in campo
C'è stata quasi una ubriacatura elettorale nei circoli nelle federazioni non si discuteva di che movimento di che verte salita di che proposta politica il partito metteva in campo ma già a sera innescata purtroppo una lotta fratricida tra chi doveva andare a fare i consiglieri comunali tra chi doveva andare a fare i consiglieri provinciali senza che questo ci rendevamo conto che in quel momento noi cominciavamo avere un afasia
Connate Colin cittadini cominciamo avere un distacco forte con quelli che erano i problemi reali che il territorio esprimeva
E in più su questo si è arrivato che non c'è indagato seriamente anche su quello che è rappresentato la scissione dall'altra rottura col governo è la vostra collocazione l'opposizione
Non abbiamo indagato solo ci sia perché abbiamo indagato Amanda nostro interno senza senza vedere che cosa realmente
I cittadini avevano certe percepito con la rottura e come non abbiamo fatto capire realmente qual era la nostra posizione
No a un certo punto ter se sembrava che la nostra opposizione era l'opposizione semplicemente istituzionale dei quattordici i parlamentari che c'erano rimaste le tre senatori non diventavano posizione sociale a quel disegno neoliberista che il governo Prodi prima il gol d'Alema poi mettevano in campo più maggiormente non è che siamo entrati direttamente nelle case della gente per far capire quali erano le ragioni forti la nostra opposizione e perché era la nostra opposizione necessariamente ora c'era bisogno più di ieri della costruzione di un blocco sociale alte di alternativa nel Paese
E credo che in questo in questo io voglio porre la Rizzoli Lara la riflessione la repressione che va anche esso e concordo quando si dice che non bisogna oggi oggi dopo questo lato negativo e dopo questa discussione che stiamo facendo banalizza ma anche sulle proposte emerse la relazione di Bertinotti perché ritengo che si dai quei quattro punti noi dobbiamo ripartire concreta mente ma bisogna crederci nel ripartire concretamente nel ruolo essenziale che partito da Rifondazione Comunista ha nella società
Anche nel movimento della guerra io dico
Due questioni che l'ho visto direttamente imponendo alla guerra secondo me molte volte la mia realtà ci si è comportati Rai poche piante era quasi mettersi l'anima in pace di aver voluto un buon risultato di andare con cinque sei pullman a Roma però può non c'era un intervento concreto sulla Guerra non c'è un intervento di catalizzare intorno a noi tutto quello che era possibili movimenti faccio un esempio Nori nei dati negativi abbiamo avuto un risultato positivo in un in dei seggi e del centro storico di Termoli perché i per che siamo intervenuti sui bisogni siamo intervenuti sui bisogni che riguardavano i pescatori che in quel determinato momento pagavano direttamente il prezzo e la guerra col blocco della pesca allora noi sulla guerra non siamo neanche riuscire a catalizzare intorno a noi quelli che erano i posti vivi o cittadini che probabilmente vedevo la guerra su in televisioni e di e in primo momento diceva Masi Because dice un assassino bisogna Bombarda però poi cominciarono a pagare indirettamente i prezzi e la guerra i pezzi la partecipazione italiana questa missione di morte
E allora come oggi noi dobbiamo essere coloro che rilanciamo il movimento il movimento contro la guerra il movimento la pace un momento che sappia andare certamente oltre quello che è stato il fermare i bombardamenti oggi il movimento che deve saper indagare e sapersi opporre a quello che un nuovo ordine mondiale che si sta ricostruendo di quel governo mondiale che sta omologante o culture coscienza e su questo io credo che c'entra il Mezzogiorno
E cento e Mezzogiorno perché il Mezzogiorno oggi è la dimostrazione lampante reale di come diviene un avamposto militare della NATO e di come questo diventa anche un laboratorio la borraccia laboratorio di politiche di precarizzazione attivo
In questo scenario in questo scenario il blocco sociale conservatore che era la ex Democrazia Cristiana oggi nel Mezzogiorno è il vero vincitore delle elezioni amministrative faccio un esempio in Molise il Partito popolare non ha avuto il dato di tendenza negativo che ha avuto tutti Italia il nel comune capoluogo ha preso il diciotto per cento dei voti sul territorio supera ovunque il dieci partiti che fanno riferimento all'ex Democrazia cristiana sono tutti i partiti che hanno superato d'vi porto la soglia del cinque sei per cento e partiti creati anche liste civiche tutti che si sono presentati anche sui collegi provinciali hanno superato la soglia del cinque sei per cento allora che cosa succede
Che cosa succede succede che probabilmente i noi noi in primo grado dobbiamo riflettere dobbiamo riflettere che in quello che dicevo prima un partito bloccata al proprio interno nelle proprie liti nelle proprie discussioni semplicemente di chi doveva andare a ricoprire ruoli da assessore
Di chi doveva andare come i ruoli virtuali di consiglieri perché poi ci siamo ritrovati fondato prettamente negativo non abbiamo avuto quella proiezione esterna qua costruzioni movimento quella capacità di parka dire che noi eravamo alternativi in quel momento lì soprattutto blocco sociale conservatore che aveva governato questo pezzo di Regione e aveva prodotto quei danni di assistenzialismo e clientelismo ancora oggi presenti
E allora credo che poi su questo noi ci troviamo il dato i questo dato ci passi che siamo poi anche oggettivamente solamente un partito che è una cassa di risonanza di campagne nazionali che al massimo lo facciamo
Senza crederci neanche e poi ci fa magari Progetto io guardate il senso della sconfitta e dell'etnia in quei tu utile l'ho vissuto qualche settimana fa quando fuori al consigliere già sostava aggredito dai disoccupati
Perché mi opponevo a contratto d'area quando disoccupato mira dirti devi fare i taxi Twohy perché a me un milione al mese mi fa comodo e tu a definire a dire no al contratto d'area è il senso della vostra impotenza il senso la nostra impotenza degli USA per mettere in campo in quel momento un movimento alternativo che sappia l'ombra con quella logica anche di disperazione del disoccupato è il disoccupato se la prende contro di noi
Ecco quindi il Po il momento forte nostro che da questa discussione deve ripartire chiaramente un progetto di alternative in questo progetto al né d'alternativa noi abbiamo bisogno Bisol diessino del confronto con tutte quelle forze critiche presenti sul territorio altrimenti
Rimarremo il master e discussione interna che non si capacita diamo neanche di quante forze esterne oggi probabilmente col voto dicevo prima
Mi sono trovato domenica sera dopo il risultato del voto un pensionato di Campobasso ex consigliere del comunali etici che mi dice
Hai visto
Probabilmente non votando otteniamo risultati perché se la sinistra Bologna vigeva hanno ci tagliamo le pensioni oggi abbiamo perso riprendono probabilmente non verranno tagliate
Chiudo quindi credo che oggi noi dobbiamo saper lavorare seriamente a costruire rapporti con quella parte di sinistra di senza dividerci s'compagni qui dentro anche sulle concezioni di partite movimento io credo che oggi Rifondazione comunista deve avere una forza autonoma se che sappia realmente aggregare il tornasse quello che sono i bisogni altrimenti rischiamo che tutte le nostre enunciazioni rimangono slogan e rimaniamo invece lontani realmente da quelli che sono i bisogni la gente costruire l'alternativa ripartire bisogni veramente dodici dobbiamo fare società e se la società non viene a luglio dobbiamo essere noi che ci bagnava dentro la società dei loro bisogni delle loro difficoltà è realmente riportiamo la politica nel senso dei contenuti grazie
Non ha abbiamo terminato i nostri lavori io leggo iscritti i primi scritti di domani mattina
Se non sono presenti in sala andrebbero avvisati
Perché se uno non è presente alle ore nove quando si riprende i lavori ovviamente verrà depennato quindi il primo iscritto domani mattina Milani Enrico
Poi tocca a monte Chiani Rossana
E poi a Franco Turigliatto questi sono i primi tre iscritti che devono essere qui alle ore nove assieme a tutti noi buona serata