In discussione alla Camera una legge che tutela gli omosessuali da discriminazioni sessuali; Commento ad una intervista rilasciata da Emma Bonino ad una rivista telematica che si occupa di omosessualità; I rapporti tra l'Arcigay e i partiti; L'organizzazione del movimento omosessuale italiano

Si torna a parlare di diritti dei gay si mettono a parlare con una proposta di legge che attualmente in una Commissione affari costituzionali miei proponente un esponente del Partito popolare Paolo Palma sostanzialmente rivede il concetto di discriminazioni per quanto riguarda l'orientamento sessuale è una novità
Una novità quantomeno per l'Italia ne parliamo con Franco Grillini presidente onorario dell'Arcigay ma anche e soprattutto direttore dell'agenzia telematica nuove notizie omosessuali italiane Bellini allora intanto questa proposta di legge cosa sostanzialmente introduce di nuovo
Ma intanto sono d'accordo con il giudizio che la virtù e cioè che è un elemento di novità per l'Italia importante anche se che qui lo voglio sottolineare con forza nessuno di noi si illude che da solo una legge possa cambiare le cose chiaro che le cose cambino sopruso per quanto riguarda i giudizi
Le discriminazioni tabù con una fortissima azione culturale del Paese perché a me dare appunto la mentalità dei cinquantotto mila italiani una legge però importante perché stabilisce una volta per tutte che è vietato diffamare are calunniare insultare gli omosessuali soprattutto discriminarli scriverlo in una legge che contiene anche delle sanzioni innanzitutto va nella diretta pone del famoso articolo tredici del Trattato di Amsterdam e Puy significa mettere a disposizione degli omosessuali e dei cittadini
Che credono in uno stato liberale e civile che rispetta tutte le diversità mettervi può sia un'arma per affermare quotidianamente che è vietato insultare diffamare calpestare calunniare gli occhi fissi
Due aspetti che sono interessanti e sono da sottolineare il primo è l'appartenenza politica del proponente non a caso la sottolineavo in apertura Paolo Palma è un popolare quindi l'esponente di un partito cattolico credo sia la prima volta che un ex democristiano posso democristiano si occupa in questi termini della questione come salutate quest'evento intanto lo vediamo come un fatto molto positivo
Che fa un po'il paio con una sorta di diplomazia sotterranea che noi in questo momento abbiamo
Con una parte più progressista se vogliamo usare questo termine per motivi di comodo della gerarchia ecclesiastica
Diciamo che anche i cattolici sono resi conto che ormai non è più possibile nascondere l'esistenza di un'intera spetta della altra comunità nazionale i tre milioni di cittadini omosessuali delle cittadina lesbiche e che quindi un qualche intervento su questa materia bisogna pur farlo io penso che sinceramente i cattolici come Palma anche come Soro che ha dato il via libera il capogruppo parlamentare del Partito popolare a questa legge siano convinti della legge detta civica di una iniziativa di questo tipo nell'intervista che oggi i palmari la cernita parla dirittura di attenzione cristiana verso la persona però dice e anche attenzione ci fermiamo qui non è una legge che apre a alle famiglie di fatto che autorizzazioni che ha problemi civili vi dice ci fermiamo qui io penso che onestamente se in questa legislatura non riusciamo a portare a casa questa iniziativa dovremmo essere molto contenti nessuno di noi ci illude che sulla questione dei civili si riesca a portare a casa qualche risultato nel nella in questa legislatura però diciamo che un forte par Avanti per molti motivi il primo dei quali è che c'è finalmente uno strumento di tutela il secondo è che l'esistenza di una legge già di per sé una
Opzione culturale di legittimazione e di affermazione culturale della legittimità della diversità sospese ecco sarà una spericolata aspetto era quello che riguarda
All'Europa dicevamo è introduttivo cioè delle novità per l'Italia ma in altri Paesi europei e questo tipo di leggi già sono operanti e addirittura cioè una presa di posizione c'è stato era precedente legislatura prese di posizione della Parlamento europeo tra gli artefici proprio gli eurodeputati radicali in questo in questo senso e l'Italia si trova di retroguardia ancora una volta su questa tematica italiani hanno la produzione di retroguardia sia perché
E abbiamo una destra becera che è quella che ha parlato contro questa legge antidiscriminatoria c'è una legge che dice è vietato discriminare e anche su questo Alleanza nazionale e il CCD sono riusciti a dire che non sono d'accordo probabilmente questi per questi signori l'unico omosessuale buona l'omosessuale morto inoltre abbiamo siamo il giardino di casa del dell'Attica quindi non è che ci possiamo nascondere le le difficoltà per di più abbiamo una sinistra che purtroppo è scarsamente liberale soprattutto per quanto riguarda i diritti individuali di libertà che ha sempre considerato un fatto secondario rispetto alla grande politica rispetta le questioni economiche quindi l'insieme di questi fattori costituisce un cocktail micidiale
Che rende estremamente faticoso in questo Paese l'avanzare di una legislazione libera libertarie sui diritti individuali di cassa aprono a proposito di Europa
Valiamo adesso invece di una intervista che Emma Bonino ha rilasciato all'organo di stampa telematico che tu dirigi noi dove parla punto di questo e tra l'altro si impegna a dare piena attuazione all'articolo tredici della trattato di Amsterdam quello sostanzialmente che vieta dentro l'Unione europea tutte le discriminazioni basate sull'orientamento sessuale punto quello di cui stavamo parlando evitato come giudichi l'atteggiamento della Bonino la vista e la Bonino su queste tematiche
Io sono intanto sono contento come giornalista di questa intervista che erano Abelli intervista che abbiamo lasciato come editoriale per quattro giorni su la nostra rivista telematica che nettissima anche se se mi consenti vorrei ricordare anche per gli ascoltatori di radio radicale l'indirizzo che tripla doppia w punto che è il punto it slash noi dove noi ovviamente sta per notizie mosse su Alitalia è una rivista molto letta perché è praticamente un quotidiano che viene rinnovato ogni giorno che ogni giorno riporta tutte le notizie nazionali e internazionali che riguardano la questione omosessuale
Volevo anche ricordare un sondaggio che la cui fa rima inserire rifà riferimento alla stessa Bonino che prima delle elezioni dava tra gli omosessuali che stanno su internet e quindi la la scientificità di questo sondaggio è relativa però insomma significativa è stato molto significativo di un trend che dava e a alla lista Bonino addirittura al ventitré per cento quindici si parla del voto omosessuale rito Bonino avrebbe avuto più più del quadruplo dei voti che ha ottenuto e quindi c'è anche una certa simpatia una forte simpatia
Del del mondo omosessuale della popolazione omosessuale verso le battaglie radicali devo dire che io poi sono stato iscritto al partito radicale per diversi anni e c'è una certa identificazione
Tra le battaglie per l'ora legale le battaglie libertari che riguarda del movimento per i diritti civili la stessa Bonino in quell'intervista si pronuncia abbastanza nettamente su tutta una serie di obiettivi concreti ed è la cosa io credo che dovrebbe fare ogni politico anziché parlare diciamo così al vento come fanno certuni che dicono siamo disponibili a fare questo e quell'altro poi dopo la fine non si capisce mai su quale terreno ci sono
Volevo vuole muovere in quell'intervista la Bonino parla dei terreni sul quale c'è un impegno esplicito dalla lista Bonino nel prossimo futuro è proprio su questo volevo sollecitare atti per
Lungo tempo l'Arcigay è stata accostata alla ai DS arroganza allora del PDS che per lungo tempo si è impegnato a parole l a voler garantire certi diritti poi è tutto rimasto sostanzialmente lettera morta come Arcigay non è il caso di fare un minimo di autocritica come si diceva una volta
Guarda io credo che questo domanda commessi si suol dire giunga a fagiolo nel senso che c'è un equivoco storico sulla problema del rapporto tra Arcigay e mondo della politica l'equivoco storico sta nel fatto che noi siamo identificati con la sigla arzilla qualificarci non è una cosa unica sono diciassette organizzazioni le più varie
Riunite in una federazione tra cui per esempio la lega per l'ambiente che come tutti sanno è stato uno degli elementi essenziali per la fondazione del dei Democratici di Prodi PPI di tutt'altra pasta rispetto alla ai DS o come altre organizzazioni che hanno persino l'orientamento politico veramente diverso
C'è un nucleo storico dell'Arci che significa associazione ricreativo culturale italiana che è fortemente legata per motivi di di uomini e di storia al pc prima di essere poi ma l'Arcigay è un'altra cosa rispetto questa cosa qua addirittura noi nella durante il congresso e meno centonovantasei abbiamo specificato che agì che si doveva leggere tutto pacata della parola ci significava non più a sostenere che fiuta italiana ma sinceri che significava il suffisso superlativo cosa che ha fatto molto ridere alcuni amici perché poi tu lo sai che una delle caratteristiche positive degli omosessuali quelli che fa politica anche quelli che non la fanno è quella del dell'ironia e dell'autoironia quindi l'abbia fatta addirittura in un congresso con lo Statuto l'Arcigay io sono stati scritto per molti anni al partito radicale della l'unica tessere che aveva in tasca quindi identificava l'Arcigay quando io ero presidente nazionale effettivo con Ipc prima di esse Paul vagliarla perché dentro ci che ci sono tutti gli orientamenti politici sono i compagni radicali come compagno di quegli anni e che ha fatto un'intervista
Alla alla Emma Bonino
Per noire che chiede nel Consiglio nazionale Arcigay ci sono addirittura iscritti ad Alleanza Nazionale
Ci sono persone di ogni orientamento politico quindi è diciamo così un equivoco storico questo che l'Arcigay sia una specie di sezione del si sia esso c'era da essere critici nei confronti dei DS lo siamo stati
In maniera senza senza infingimenti come con qualunque altro essere politica torniamo e concludiamo con
Questa intervista la Bonino c'è una critica che la Bonino rigo oggi dalla movimento che in Italia dice vi è una ma grande debolezza organizzativa nella determinazione nella visibilità di questo movimento delle sue proposte dalla fase partitocratica con l'Arcigay si è passati ad una fase di disorganizzazione che ha una ricaduta politica negativa inoltre vi è una sorta di deriva sindacalista nel senso che si gestiscono soldi locali pubblici ma si fa poca politica e ci si richiude su se stessi versione critica e Bonino rivolto
Il movimento dei che risponde ma è una critica che per molti versi condivido come Arcigay soldi ne cerchiamo veramente pochi altri protetta e devo dire che purtroppo
Sono decisamente più i debiti delle dei soldi magari c'è qualche altro gruppo in Italia che è molto più ricco di noi qui non lo dico ovviamente in senso negativo lo dico anche con una certa invidie natura additivi invidia già stati bravi più bravi di noi a fare mercato
Diciamo così il problema secondo me non è neanche quella di essere sindacali se fossimo sindacato vero è in grado di fornire servizi come io vorrei che riuscissimo fornire ti faccio un esempio fai tanti una cose che
Avesse dovuto fare una casa alloggio per ragazzi cacciati di casa purtroppo lascia Maricica pare sia per mancanza di fondi sia per mancata interessa parte lo stato su questa
Materia socio assistenziale il problema non è tanto quello è vero che c'è una debolezza organizzativa e c'è una scarsa capacità di fare politiche di rappresentarsi come soggetto politico in particolare in questa fase è una critica che trovo assolutamente fondata
Rispetto alla quale credo che il movimento debba debba riflettere come fare come cambiare questa è una interrogativo che in Italia tra i gruppi che si stanno ponendo certo è e questo lo dico anche a nostra parziale discolpa e che finora ne abbiamo trovato tutte le porte sbarrate qualunque proposta che facessero gli omosessuali trovavo le porte sbarrate questa discussione che viene sta venendo in Commissione affari costituzionali
Sulla legge anti discriminatoria coerente peraltro con l'articolo tre già trattato di Amsterdam un elemento di positiva novità che forse può riaprire anche in Italia lo spazio per un
Protagonismo politico della comunità omosessuale e chiudo con una provocazione ma non sarà vero luogo comune che poi la stragrande maggioranza dei gay è più interessata alla parte ludica del
La propria condizione che non a quella dell'impegno politico B questo questo fa parte di una tendenza che accomuna tutta la popolazione italiana credo che gli italiani che fanno politica in questo momento siano veramente molto poche devo dirti che la col
Mi dispiace perché la politica rappresenta una parte importante della vita di ciascuno di noi è un trend generale gli omosessuali stanno in questa società e non sono da questo punto di vista veramente diverso dagli altri la stragrande maggioranza degli omosessuali preferisce essere semplicemente più che un'attività ludiche io la definirei un'attività di socializzazione gli omosessuali sono dispersi frantumati atomizzate nasce da italiana che è fatta di piccoli chip a dire dove il controllo sociale me ancora molto forte il problema fondamentale che a ogni mo'sessuale quella prima di tutto di costruire delle relazioni significative se come organizzazioni omosessuali riuscissimo a dare una mano a tutti gli omosessuali italiani almeno in questa direzione io penso che avremmo già fatto ora buona parte del nostro lavoro
Graziella Franco Grillini presidente onorario dell'Arcigay e direttore della agenzia telematica noi