In un'intervista rilasciata al quotidiano Il Messaggero il Ragioniere generale dello Stato Andrea Monorchio si è espresso in merito alla questione delle pensioni e dell'immigrazione

Radio radicale questa mattina il ragioniere generale dello Stato il dottor Monorchio in un'intervista al messaggero
Dall'altro del legame tra UE fare e immigrazione dovremo importare ha detto sei o sette milioni di giovani immigrati per pagare le prestazioni pensionistiche previdenziale nei prossimi a anni specialmente dopo la gobba si chiama così nel sistema previdenziale italiano del due mila e cinque cioè quand'rischiano di saltare tutti i conti del sistema pensionistico pubblico del nostro Paese a allora i nostri microfoni il professor Antonio Martino già ministro degli Esteri economista ecco noi vogliamo proprio parlare di questo aspetto della questione professor Martino lei è sempre stato molto favore l'immigrazione ecco condivide il ragionamento del dottor Monorchio senza gli immigrati qui saltano tutti i conti abbiamo bisogno degli immigrati non solo
Al nostro sistema produttivo ma anche per il nostro sistema di sicurezza sociale io dividere il ragionamento di Monorchio in due parti la una parte quella relativa alla importanti
Relazione la seconda parte invece relativa al sistema di protezioni sociali al sistema
Assistenzialistico in particolare alle pensioni per ciò che riguarda l'immigrato
Monorchio non c'è dubbio che abbia ragione perché le tendenze demografiche incorso oramai da anni nel nostro semplicemente paurose e a partire dal mille novecentonovantadue che il numero di nati per anno inferiore al numero di morti
Finora la popolazione non ha cominciato a diminuire cioè dovuto appunto all'aumento della immigrati cioè al fatto che c'è stata un aumento per la presenza di stranieri nel nostro Paese è questa compensato il calo della popolazione residente una popolazione che Gala da un punto di vista non solo economico un problema molto grosso perché Ussi di risparmio naturalmente tendono a diminuire perché anche e qui ha ragione Monorchio c'è il problema della finanziamento delle pensioni per ciò che riguarda le pensioni però Monorchio non ha del tutto ragione al giorno e solo in
Il suo ragionamento è che bisogna fare l'attuale schema pensionistico attraverso l'apporto di immigrati io non sono d'accordo con lui perché l'attuale il tema pensionistico va riformato a mio modo di vedere abbandonato
Non per non soltanto perché non è sostenibile come lui ha in mente
Anche perché profondamente iniquo e liberticida perché viola alcune libertà fu che io reputo fondamentali tipo quella per esempio di decidere quando andare in pensione a me sembra che la chez
Il TAR del momento in cui andare in pensione dovrebbe spettare all'interessato non essere affidata ai politici o alla gestione del del dei conti dell'inquilino mie non è solo una questione di efficienza diventa è anche una questione di principio c'è ammessa esattamente ce qui est
Un sistema pensionistico che viola una serie di libertà fondamentali intanto Boy è contrario alla proprietà perché qui si dice voi pagate i contributi e questi contributivi daranno diritto alla sono invece la più grossa bugia che si possa raccontare perché quelli non sono contributi perché sono obbligatori e quindi sono come tutte le imposte
E in secondo luogo non danno diritto a un bel nulla quello che Dunn
Annuncia che al momento in cui verrà il nostro turno i conti dell'INPS consentano l'artifizio nella pensione oppure al momento in cui verrà il nostro turno che il Parlamento non abbia di allora non quello di oggi
Parlamento di allora non abbia cambiato idea ora chiaramente un pessimo affare molto meglio sarebbe che se non tutti almeno una grossa parte di questi che vengono indecentemente chiamati i contributi potessero costituire accantonamenti che ognuno di noi spiega i fondi pensione in modo da essere
Rio della sua pensione non dovevi aspettare la carità pubblica sperare nella carità pubblica per poter avere una pensione quindi quindi lei dice stiamo attenti a questo tipo di ragionamenti perché se non volessimo rischiamo di utilizzare di sfruttare gli immigrati per Parioli Salario
Ecco è però sulla questione dell'immigrazione vi è un altro aspetto e qui sviluppiamo porre giuramento del dottor Monorchio che quello sul mercato del lavoro ecco come in
Ne
Condizionamenti a sul mercato della
Ne favorisce la liberalizzazione oppure no ma intanto cominciamo col dire una prima corsa e cioè
Che questo perché quando si va all'emigrazione è quello a cui tutti penso che tutti pensano che in un Paese tre in cui c'è un elevato numero di disoccupati in cui cioè i cittadini residenti non riescono a trovare
Sabato parlare di immigrazione perché se non trovano lavoro gli italiani come fare
Gli strani invece non è così allora non è affatto così perché
Ranieri non competono sugli stessi mercati di lavoro del lavoro cui competono agli italiani tant'fare un handicap per dare un'indicazione
Danza dei nostri disoccupati sono giovani ad alta qualificazione scolastica o addirittura con diplomi universitari che non riescono a trovare un lavoro all'altezza del loro qualificazione
Esso ha degli immigrati sono perso che cercano occupazione in tipi di di lavoro che gli italiani non vogliono più non accettano più infatti quando lei parliamo in disoccupazione dimentichiamo che nel corso degli anni il significa dato di che cosa si debba intendere per disoccupato ma cambiando e cambiando rapidamente molte persone che erano considerate occupa anche solo venti o venticinque anni fa verrebbero oggi considerato il disoccupate perché quei mestieri sono scomparse si pensi al portabagagli alla alla stazione o allo stellone o al lustrascarpe così via tutte persone che svolgevano quei lavori allora è che ora naturalmente non sono più disposti a fare bene immigrati compra
Cerco un'occupazione in genere che gli italiani non vogliono quindi non portano via il lavoro a nessuno
No prossimo
Posti vuoti che rimarrebbero uno che nella settimana che propone comunque in secondo luogo c'è Davide e qui rispondo finalmente alla sua domanda
Che effettivamente quello che accade che dal momento che competono in lavori di quelli del tipo che va a cui ho accennato immigrati in genere a
Grado di mobilità maggiore di quello che hanno gli occupati protetti
Nel nostro vero anche nel lavoro in cui tra l'altro c'è pure il serio rischio da questo punto di vista che la nostra sinistra così di fede che difende così accanitamente i diritti e le opportunità dei lavoratori più garantiti si ritrova IPO in conflitto proprio
I lavoratori migranti ma infatti il problema vero il problema grosso qual è che i veri nemici della immigrazione non sono portando Kosovo
Tanto i dati che cercano di proteggere attraverso quote e così via la posizione di lavoro dei dei nostri di quelli dei nostri che sono già occupati la il dei nemici del
Ma anche quelli che la guardano con un occhio di carità pelosa e che quindi implicitamente dicono non li possiamo lasciare entrare non siamo in grado di garantire loro
Beh non si sa bene che cosa diritti minimi così via perché questo significherebbe dal momento che non siamo in grado di garantire loro questi quindi che è meglio non farli entrare ora questo è un modo di ragionare davvero Curio posso anche perché quello che a noi appare come gara sia in minime in molti Paesi del mondo verrebbe considerato come bene e molti di questi limiti dati anche quando qui trovano lavoro a condizioni che a noi italiani sembrano poco convenienti per loro si tratta della del benessere la prosperità della possibilità di avere un lavoro molto e normalmente meglio rimuovere una
Caro di quanto rompe con Gnutti
Un ultimo dato mi pare di ricordare che proprio i Paesi chi più ha favorito comunque hanno dato accesso all'immigrazione sono anche quelli Gran Bretagna e Stati Uniti che hanno il più alto tasso di crescita del re
Dal punto di vista l'esperienza storica è illuminante e non è stata ambiguità
Che tanto diciamo al i tre nel mille ottocentosette il reddito pro capite più alto lo aveva l'Australia ed era un continente vuoto anch'che gli Stati Uniti d'America erano un continente vuoto ma mentre gli Stati Uniti d'America seguirono almeno fino al mille novecentoventisei una politica di porte aperte consentendo a chiunque volesse andare in America di andare l'aria sempre seguito una politica di immigrazione controllata bene i risultati sono stati che nel mille la centoventisei gli Stati Uniti erano già una super potenza economica mondiale mentre la storia era rimasta un continente vuoto ovunque si è seguita anche in tempi moderni anche non nel caso di paesi del tutto sono sotto popolati come nel caso dell'Australia
O degli Stati Uniti al momento non periodo in cui facevo riferimento bene quando si è seguita una politica di apertura verso l'immigrazione
Lì c'è stato lo sviluppo e quindi io devo dire che da respinge con la massima decisione la tesi di alcuni neo Malthus anni che talvolta persino dai microfoni di Radio Radicale vanno predicando delle idee secondo cui la l'eccesso di popolazione sarebbe un danno per il Paese sarebbe causa di sottosviluppo per questo non è vero quello che
Per contrastare il fenomeno rete ovvero l'esatto contrario e appunto l'immigrazione in realtà più che effetti sul sistema di quel farà a effetti fortemente voluto sullo sviluppo e sul terreno razza bene la ringraziamo ringraziamo il professor Antonio Martino economista buon ascolto come sempre da Radio radicale