La questione della riforma del sistema previdenziale italiano; I quesiti referendari proposti dalla Lista Bonino

Ove mai il professor Antonio Baldassarre merito presente alla corte costituzionale
Giurista però si occupa anche di quelli che sono i temi politici in questi giorni economici in questi giorni sicuramente la discussione è sulla DPF e in particolar modo sulla sulle pensioni sulla riforma pensionistica dopo l'allarme di Fazio arrivato anche quello di Monorchio
Sì è un problema che da tempo è aperto e che il da tempo deve essere risolto io non credo che si possa aspettare due mila e uno perché non è tollerabile che la spesa avrebbe Cioni assorba oltre il sessanta per cento delle della della spesa pubblica e la spesa pubblica a sua volta assorbe una una proporzione elevatissima del del PD quindi affinché le pensioni sarà no va detto chiaramente a tutti finché le pensioni saranno queste il nostro Paese non ha la possibilità di sviluppo perché non avrà le risorse da destinare a Allia agli investimenti e quindi dovremo o finché becere vanno così dovremo rassegnarci ad avere un Paese senza sviluppo economico o uno sviluppo l'un per cento che troppo basso rispetto ai nostri concorrenti
Però detto questo va anche aggiunto che sia una riforma delle pensioni si deve fare e si deve fare per tutti e non è non è detto che solo come in succede spesso in questo Paese soltanto i poveri devono pagare c'è per esempio
Abbiamo visto tutti i giorni ma lì l'hanno quando qualche giorno fa l'annuncio del donatore a banche dati c'è anche la mia peseta ridotta io dico che amo Scandone nel nostro Paese ci sia una carica per il governatore della Banca d'Italia che è l'unico che va in pensione con il cento per cento del del del dello stipendio
Va be'me cioè le le le affermazioni sono un po'da coccodrillo quelle mi mi permetto di dire a un amico come Fazio perché quando si trattò di modificare le pensioni la Banca Italia fece resistenza
E per quale motivo solo per difendere privilegi prendiamo sul serio le parole ecco e riduciamo le per tutti e non soltanto vere i poveri che da sempre padrone in questo Paese ma siano ridotte per anche per coloro che hanno questi privilegi
Ecco chi frena adesso sicuramente in gran parte sono i sindacati
Sì io credo che allora ha ragione il Presidente del Consiglio quando dice che la l'atteggiamento dei sindacati è un atteggiamento mi io prego e alla lunga anche non progressista se merito di sinistra se si intende a favore delle delle con questa parola si segnala essere a favore delle dei ceti più umili credo che sia un un grosso errore di analisi e di prospettiva che il sindacato fa perché se credo che sia proprio per re a favore dei ceti popolari che la riforma si faccia subito ovviamente si faccia secondo rame e di di giustizia sociale come dicevo prima che non sia la solita manovra che si fa in Italia dove pagano sempre più poveri i privilegiati che poi sono quelli che fanno la riforma i vari ministri che hanno pensioni altissime che si sentono appunto in questa fortezza di privilegio non pagano mai nulla credo che si deve fare anche rivedendo certe posizioni la corsa che è stata fatta anche da persone che oggi sono al governo e anche da persone che oggi fanno i tagli delle pensioni a una pensione anticipata per non cadere sotto al i tagli della spesa pensionistica futura è stata scandalosa ci sono almeno mezzo governo attuale che ha fatto una corsa andare in pensione negli anni passati per avere una pensione di
I quaranta milioni al mese lorde ma quaranta milioni al mese mezzo governo attuale attenzione di questo genere
E sono andati in pensione negli anni scorsi due o tre anni fa proprio in previsione della riforma delle delle pensioni questo è un
Ma esempio che la classe politica dal paese parlare delle pensioni di Atene dire che soltanto dati da una parità di mi pare che sia una cosa squalificante per chiunque faccia queste cose ecco i rischi lei diceva della di di una solitari forma un po'all'italiana
A questo punto però il e anche il metodo quello che che può essere messo in discussione il metodo della concertazione che poi porta a fare anche riforme a metà per cercare di trovare accordo su tutto si rischia proprio di di fa
Aree delle delle forme all'italiana ma guardi la concertazione pressoché impossibile nella società in cui viviamo nella società industriale dove c'erano associazioni confindustriali e associazioni sindacali dei lavoratori che regolavo nel mercato del
Ora del capitale era era facile fare un accordo e diffondere in tutto il Paese la società attuale viene definita non a caso postindustriale perché una sera in cui ci sono distrutte queste Monopoli diciamo così di regola
Ma del mercato e capitale del mercato del lavoro che spettava a alla ridusse da un lato e sindacati dall'altro la solita contrapposti Musella sita in cui prevalgono i servizi e quindi prevalgono categorie che sono assolutamente svincolate da rapporti associativi
Come si va a fare una concertazione effettiva efficace in una società in cui ogni categoria ha una sua propria identità professionale e non è identificabile a quella dell'altro cioè non è più il lavoratore subordinato che si impiglia con tutti lavoro di sul io non sono più l'industriale che era il manifatturiere che si identifica con tutti ma ne fatto ieri è totalmente cambiata la società in questa società accordi di concertazione non si possono fare se non come accordi di parata come si può dire copertine politiche che però non ha no nessuna efficacia non possono avere alcuna efficacia questo se si fa un'analisi seria della della di questa società e dell'economia di questa sfida se non si fa questa analisi è chiaro che si possono dire queste storie sulla concertazione che però non hanno nessuna nessuna radica
Mento sulla realtà vada a stare per concludere per uscirà un po'anche da questa impasse a questo punto la Lista Emma Bonino rilancia Zucconi referendum e proprio anche sulla materia previdenziali si
Solo questo io preferirei che si facesse una legge perché tutte tutte e e che non si arrivasse al referendum perché e questo è un è un una materia che va regolata non auspichiamo che prima ci dovremmo auspicare che tutti prima della referendum ci sia per questa riforma è che i sindacati pensino punto ragionino come indicato presidente com'
Io che non è affatto la difesa di privilegi non è mai un fatto di progresso sicuramente anche la se sanno Bonino che quanto dichiarato io non è che vogliamo far per forza e ferendo m'però sicuramente se non si riesce a fare leggi e proviamo questa speriamo la legge però certo se non si fa la legge allora ce ne prendo grazie
Ringraziamo ricordiamo che eravamo con professore Antonio Baldassarre già presidente della Corte costituzionale e da Spoleto data lavoretti per radio radicale