La tutela della privacy dei malati di Aids e i rischi di schedatura di massa

I malati di AIDS le persone sieropositive sono discriminati sia nelle cure che nella tutela della privacy è quanto emerge da due indagini promosse dalla Anlaids l'Associazione nazionale per la lotta all'AIDS per quanto riguarda la privacy in particolare dalla ricerca emerge che più della metà delle persone interne a te dichiara di non essere tutelata e ha quasi vita degli intervistati non è stato nemmeno chiesto di firmare il consenso alla gestione dei dati personali richiesto dalla legge sulla privacy
C'è però anche dell'altro secondo Rosaria Iardino coordinatrice delle gruppo persone sieropositive dell'Anlaids grazie al decreto del ministro della Sanità Bindi dello scorso diciassette ma mangio e al documento in discussione alla Commissione nazionale AIDS che verrà presumibilmente approvato il prossimo ventuno luglio si spiana la strada alla schedatura di massa delle sono i sieropositive dei malati di AIDS sentiamo cosa ne pensa il dottor Giovanni Rezza direttore del Centro operativo AIDS dell'Istituto superiore degli di sanità
L'accusa è fondata o no c'è da
Il rischio di una schedatura di massa
Fare secondo me no con
Iardino del resto ne abbiamo parlato più volte coinvolgendo anche nella discussione il punto è che purtroppo anzi per fortuna dei malati oggi come oggi in l'andamento Regazzi
Riflette più l'andamento reale dell'epidemia perché perché il le percorre in tre ormai
O non sviluppano leggercelo sviluppano con molto ritardo rispetto agli anni addietro
Perché l'effetto delle via ha fatto allungare il periodo di incubazione quindi non riusciamo più a seguire l'andamento dell'epidemia seguendo l'andamento dei Carrier
Questo comporta che dobbiamo trovare temi di sorveglianza alternativi a quello dei calci di Eddie Fecia di marchi con calma per questo è un po'tutta in tutta Europa ma anche negli Stati Uniti in altre parti del mondo che rigoristi ai sistemi di sorvegliare cioè le nuove diagnosi di infezione da HIV ovverosia alla segnalazione dei nuovi casi di infezione fabbricati dei nuovi capi di diagnosi diciamo di faceva che
Allora che succede che chiaramente in questi casi ma per fare un'infezione da que vous può essere anche completamente sana quindi potrà avere un'aspettativa di vita molto lunga
Non si può certo ricorrere ad una segnalazione nominativa perché questo sì potrebbe comportare che una persona venga segnalata come infetta e dopo vivere per dieci venti trenta quarant'anni e quindi il suo nome resterebbe questi archivi anche naturalmente potrebbero essere adottate procedure di sicurezza che potrebbero non fare uscire questo nome degli occhi però noi abbiamo detto non è possibile non è giusto bisogna rispettare il e perfino allenato per cui dobbiamo ricorrere a dei sistemi di segnalazione anonimi anonimia duramente vuol dire che però di tonni evitare che ci siano tutte contro ciò che una persona venga segnalata più volte e per questo bisogna ricorrere ad un codice quindi noi abbiamo proposto di segnala la fiero possibilità in maniera anonima con dei dodici dei quali non si possa
Risalire all'identità del paziente soprattutto questi codici non dovrebbero essere accompagnati dal comune di residenza del paziente perché il Comune di e Firenze si tratta di un comune piccolo potrebbe facilitare l'identificazione la persona quindi dodici che siano al minimo diciamo codici provinciali non certamente codici comunale meglio sui codici Reggiana elettore ecco quindi le preoccupazioni diciamo di Rosaria Iardino delle persone sieropositive Lalla e per questo punto di vista per quanto ci riguarda non sono giustificati certo c'è chi vorrebbe fra loro fra questi che si adottasse un codice unico nazionale che sia il che dia a me una bassa probabilità di identificazione
Non so se noi possiamo ricorrere a un codice nazionale certo però possiamo dare alle regioni delle linee guida che favoriscono l'adozione di un codice che porta rispondere ai criteri
Richieste alle persone le persone sieropositive dell'Anlaids sostengono che per l'elaborazione dei dati
è necessario scheda e anche i nomi cognomi e i dati personali dei ma ATI che questa è una richiesta che viene solamente da voi epidemiologi inoltre lamentano la mancanza di controlli sulla di conti missione tra dati personali e dati epidemiologici che emerge dal documento all'esame della commissione nazionale DS no questo non
Non fa parte della nostra proposta diciamo la nostra avevo pare comunque sia di in
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Non in maniera dirci giunta questo vale per i capelli
Enti in in maniera anonima secondo un codice quindi diciamo la nostra proposta risponde a quella che
Il filo possibili del dell'aula fra
Piuttosto vorrei sociale discussione in commissione ai proporranno anche FC proposti
Lamento però diciamo questo non fanno parte della proposta la nostra proposta originaria che mira appunto ad una segnalazione per codice certamente non non nominativa anche perché i sistemi di sorveglianza non richiedono come dire il contratto
Dato per definizione per cui chiaramente non posso
Viva qualora non ci fosse il consenso dell'interessato è per definizione questo non è possibile esistere però
Blair ma della tutela della riservatezza dei dati in tutta la catena delle strutture che poi i ma i dati delle persone malate di AIDS volsero positive secondo l'Anlaids questo rischio di violazione della privacy non è tanto da temere nel centro operativo Ediesse dell'Istituto Superiore di Sanità o negli osservatori epidemiologici regionali quanto nelle piccole realtà locali dove è molto più facile che ci siano diciamo così fughe di notizie e che queste provochino
Sì di emarginazione dei quaranta
L'articolata perché
Vecchie
è un po'diciamo telefonici tempo occhioni per dirne una uno dei capi clan la prostituta di Ravenna vi ricordate non lo chiffon ricatto dei sistemi di sorveglianza dentro
Dai giorni lì ci fu un'inchiesta della magistratura diciamo quindi le fonti con olive e
Ecco deporre gli angeli adottato delle procedure di sicurezza che hanno fatto sì che non si sono mai fuori diciamo i nomi le identiche le persone infetta
Questo addirittura per quanto riguarda i capi di Edf per esempio che venivano nominativamente segnalati abbiamo adottato le procedure di frigorifero speciali nomi Goethe viaggio sul far riesce giunti e su due su in busta disgiunte e le le procedure di sicurezza all'interno diciamo dell'Istituto per la terza età ritorna sono aumentar io per evitare diciamo fughe di informazione però premesso questo
Il fatto che i temi sorveglianza dell'infezione da chi vuol non vadano non debbano esserci tutti gli
Al di sotto del livello
Ormai più o meno possono contenere
Alcunché al di fuori della provincia di residenza grafia certamente la preoccupazione sarebbe fondata perché dei compari toccano ma cognome il comune di residenza perché questo gas ripeto per i Comuni più piccoli eletti persone anche se non nominativa ma per codice potrebbe possibile quindi diciamo da questo punto di vista
Mentre noi
Formazioni che devono essere presenti sulla scheda oltre al Codice al tipo di codice certamente
Credo possa rappresentare
Sul mantenimento dei livelli di sicurezza quindi in questo senso accolgo sicuramente quella che è la richiesta di decreto poteri dell'aula ringraziamo il dottor Giovanni Rezza direttore della
Centro operativo AIDS dell'Istituto superiore di sanità con il quale abbiamo parlato del problema della tutela della privacy delle persone sieropositive malati di AIDS a seguito della denuncia dell'Anlaids l'Associazione nazionale di lotta all'AIDS sui rischi di una schedatura di massa per a radio radicale Roberto Spagnoli