La proposta avanzata dal Comune di Milano in merito all'occupazione degli immigrati

Radio radicale parliamo della proposta del comune di Milano nei confronti degli immigrati lo facciamo con le direttore generale dell'amministrazione comunale di Milano come si dice nel linguaggio anglosassone con il sedime eleggere il dottor resta e fanno pari sì già responsabile del dipartimento economico della presidenza del consiglio se non vado errato
Allora buongiorno dottor Parisi innanzitutto vuole spiegare i nostri ascoltatori che cosa aveva pensato il Comune di Milano per gli immigrati e come mai la CGIL si è per così dire così tanto risentita
Ma il collega ha fatto una proposta dalle organizzazioni sindacali e a tutti i datori di lavoro e al mondo del volontariato
Venti mila
Perché per provare a vedere se è possibile trovare delle forme di lavoro flessibile che consentano una maggiore integrazione occasione nuove di lavoro per gli immigrati la la questione è questa
Noi vediamo che la città molto bisogna nutrizione ha molto bisogno di interventi che richiedono Alva Noto operarla pure intensi
Vediamo che però non c'è una offerta di lavoro disponibile a fare questo tipo di attività
Quelle poche attività che vengono svolte sono svolte con contratti molto costosi contratti Fistel degli enti locali
Delle autonomie locali dove abbiamo dipendenti che lavorano trentadue ore a settimana guadagna ottanta milioni all'anno
Noi abbiamo proposto al sindacato di introdurre delle forme di flessibilità per aumentare la quantità di lavoratori intorno a questo triste è evidente che e per la manutenzione e la pulizia della città il numero dei lavoratori fa anche la qualità ovviamente vent'e per poter vedere se è possibile integrare gli immigrati a fronte di questo noi metteremo formazione per gli immigrati innanzitutto gli italiani l'italiano usando le scuole civiche ma anche la formazione professionale necessarie
E chiederemo al alla Prefettura di accelerare le procedure di regolarizzazione
Quindi sembrava una proposta d'Oro per così dire sia sul fronte degli immigrati sia sul fronte della manutenzione si era sul fronte italiano allora cos'è che non ha non andava bene i sindacati insomma no è una proposta d'oro perché il
Noi oggi abbiamo firmato
Questo accordo con CISL e UIL ne incontro quasi tutte le organizzazioni dei datori di lavoro cioè con i commercianti gli artigiani e cooperative
I punti Milano
Si è tirata fuori compresa la lega delle cooperative compresa la lega dei problemi perché si si è tirata fuori la CGIL usando un argomentazione che qualcuno avrà letto sul Corriere della Sera in prima pagina lo stesso Cofferati ha scritto
Un po'buffa perché un po'un po'particolare nel senso che Cofferati dice che noi vogliamo derogare alle leggi nazionali
Cosa che ovviamente non arriva perché non possiamo farlo perché è vietato della regia nazionale ne possiamo proporre norme norme e non avendo il Comune potere legislativo e dall'altra accusandoci di razzismo perché vogliamo se vogliamo fare più flessibilità agli immigrati che non ha
E dall'altra Chaku ci dice invece di occuparvi di immigrati occuparmi Cerritelli grandi punti di forza di Milano che sono la Bocconi
Il Politecnico
Cioè insomma parlando d'altro non si butta tutto se me la discriminazione qualcuno potrebbe dire la fa lui perché secondo lui la segmentazione Milano si deve occupare solo della Bocconi dei bocconiani e non degli immigrati che in
Se stesso invece integrandoli fa insomma il suo dovere comune di Milano un po'prende un po'strano eccentriche suoi e poi la Bocconi e Politecnico funzionano bene anche perché non ce l'ho con il Comune di Milano nel sindacato
Tra l'altro sarebbe alto che ci occupassimo così come faremo andar male anche comune di anche il Politecnico alla Bocconi
Insomma la verità che il la CGIL ha voluto parlare d'altro e ha sempre paura quando si parla di
Di flessibilità
Per lei invece resta più più singolare la posizione della dell'Assolombarda che contrariamente allo stesso articolo di oggi di Cipolletta sottolinea faccia il Sole ventiquattro Ore questa notte si è rifiutata di minimi
Di firmare avendo una posizione stranamente molto simile a quella della CGIL cioè voleva annacquare il nostro protocollo di questa notte
Proponendo di eliminare tutte le forme di flessibilità perché gli sembrava che fossero non sufficientemente garantiste
La sono in banca questo l'Assolombarda uno strano
Primo tempo temo potremo dire a Iseo potremo dire che c'è una se si tiene Assolombarda ora no no questo non lo possiamo dire il nuovo soltanto registrando una strana coincidenze irregolare coincidenza di posizioni mi auguro che nel corso della giornata
Anche con l'intervento per la vicenda di entrata una scena nazionale se ne sta occupando anche il segretario nazionale CGIL CISL UIL e anche il presidente della Confindustria mi auguro
Nel corso della giornata dall'Assolombarda rientri ma ci potrebbe stare in qualche modo così un possiamo chiamarla così una cultura comune della concertazione da parte di questi soggetti
Sicuramente sicuramente c'è un problema più di fondo che la paura che che c'è sia da una parte che dall'altra
E qui percorrere nuove strade
Di flessibilizzazione sul modello lavori un anno proprio il timore che esistano delle nuove frontiere di lavoro autonomo diritti nuove tipologie di lavoro di contratti misti trasformazione e contratti di lavoro quindi che come dire rompono
Gli schemi contrattuali tradizione insomma sono molto pregevole di un paradigma di una cultura che poi legata al fordismo e alla all'organizzazione tradizionale della Roma che favorendo perché
E nelle come è noto perché specie al nord devo dire insomma c'è sperimentati prevale il lavoro il lavoro autonomo e prevalgono queste nuove forme di lavoro flessibile
A farle emergere che non piace meglio fare emergere Margherita di alcune opportunità alcuni dilemmi parte diversi dal tradizionale welfare lasciamo per dare anche un ruolo al sindacato su queste cose perché
Il sindacato deve smettere
Di difendere soltanto i pensionati e delle Concia difendere anche queste altre forme autonome perché e ovviamente anche queste hanno bisogno di una difesa
Nonna di rigidità ma hanno bisogno di una richiesta di certi diritti e quindi non fa nessuno
E che che la CGIL ha paura di fare così pare anche la la somma quindi per ora registriamo questo questo niente sia della CGIL sia dall'altro versante dell'Assolombarda poi naturalmente ci potranno essere novità nel corso di si può dire ciò che vogliamo che ci siano novità nel corso del prossimo bene la ringraziamo ringraziamo Stefano Parisi city manager ovvero direttore generale per dire in italiano dell'amministrazione comunale di Milano buono sconto come sempre da Radio radicale