"Articolo 513 del Codice di Procedura Penale e Corte Costituzionale: esame, controesame e prospettive" convegno promosso dal Gruppo di Alleanza Nazionale del Senato Sala Convegni del Senato, presso l'ex Hotel Bologna, in via Santa Chiara, 5

Le maglie come potete immaginare
Non potremo certamente non esaurire oggi
Ne
Considerare concluso con
L'Empoli
Perché si tratta pur sempre di un argomento che è stato
Inopinatamente diciamo creato da una sentenza della corte costituzionale cliniche almeno a livello parlamentare
Non ci si aspettava
Detto questo non voglio togliere a questo carattere
Di pregherei l'avvocato
Presidente legame del denaro e di accomodarsi venire qua almeno per per stare vicino a noi come noi staremo vicino a Luís conquista
Ma seguita stanco non ho mai tanto per creare questo è a questo incontro
Ecco così facciamo una chiacchierata allora io cedo subito la parola alla senatore Bucciero al quale in questa in questa tornata è stato dato il ruolo di introduttore presentatore del convegno facendo presente che il l'onorevole Soda purtroppo ai Benito Boy mantovano spiegherà le ragioni ma ci ha mandato un suo contributo
E il senatore Calvi pur aderendo ovviamente a questo incontro a un impegno che contemporanei degli impedisce di essere di imprese la parola bucce
Ringrazio anzitutto
Questo per aver organizzato questo convegno questo incontro questa tavola rotonda utile in questo momento delicato piuttosto della da parte della del diritto allora io direi subito che
Qualcuno ha detto che la Corte costituzionale era tanto consapevole di aver assassinato il processo accusatorio aveva disposto la pubblicazione della sentenza proprio il giorno dei defunti il due novembre
Quel qualcuno ha detto bene però io oggi non so se in questa tavola
Rotonda commemora i commemora il primo defunto o riassume dei nuovi film il Qatar io mi auguro invece che
Non ci tratti di cadavere ma di un soggetto in coma e quindi si possono proporre delle terapie egli animative come d'altro canto qualcuno dei presenti parlamentari ha già fatto con dei disegni
Di legge che sono stati già presentati io ho avuto annuncio che altri sarebbero saranno presentati a breve qualcuno se fra anche fra i i relatori i quali fra l'altro sono stati tutti protagonisti nel bene e nel male di questa riforma poi cassato dalla Corte costituzionale nel male ovviamente secondo la Corte costituzionale ed erano tutti i parlamentari ad eccezione di uno che se non sbaglio onorevole Pecorella all'epoca era un protagonista ma come presidente delle camere penali poi successivamente letto deputato
Siccome sono fra l'altro tanto perché credo che ne vengano altri e ritengo che a ciascuno di essi non possano essere dati più di dieci minuti un quarto d'ora Massimo per ognuno anche per consentire ad ognuno di esprimere un po'compiutamente le loro opinioni visto che finora non li abbiamo le abbiamo apprese queste questi punti di vista da quei flash di agenzia più ormai farlo compongono il novanta per cento e notizie dei dei giornali o delle televisione
E quindi io vorrei subito concludere questa mia introduzione però non senza prima aver
Chiesto opposto ai relatori alcune domande le cui risposte vi sembrano
Per me che non sono un cultore specifico della materia molto in importanti io ho letto la sentenza della corte costituzionale e mi è rimasto irrisolto il il
Il problema di come posso già equipararsi il teste con l'imputato di reato connesso a fronte quanto meno bella falsa testimonianza per il primo e del diritto di non rispondere per il secondo poi vorrei dire che se da questa tavola rotondo dovesse emergere una
Posizioni simili se proprio non identiche sul punto io chiedo se non si possa ipotizzare un percorso comune e veloce
Per rimediare quanto meno alle falle di questo processo non più accusato poi ecco questo forse una domanda che io pongo in tono così un po'provocatorio
Se non sia arrivato il momento di chiedere anche una maggiore trasparenza delle sentenze della Corte costituzionale voi sapete che
E mi dice collegiale ma in futuro
Segreto
Però
I criteri di nomina dei giudici costituzionali sono invece piuttosto trasparente pensiamoci a quello che potremmo fare così come dovremmo anche pensare visto che noi ne abbiamo discusso anche e in altre sedi ed eravamo tutti d'accordo da destra a sinistra
Sono riportare i magistrati ordinari alle loro funzioni originarie benché distaccati presso altri organismo
Così come abbiamo chiesto che
Il Ministero di Grazia e Giustizia
Potesse ospitare in distacco soltanto i magistrati perché dovevano ricoprire il ruolo di ispettori oggi ce ne sono su un organico di cento ringrazio e mi pare che ci siano centotrenta per cento venticinque
Così dobbiamo pensare anche se non sia il caso perché si è detto e si è discusso in quella sede del perché ogni ma giudice della Corte costituzionale nell'ampia scelta che gli si dà per avere degli assistenti
Coincidenza vuole che questi assistenti siano tutti i magistrati ordinario non voglio dire non voglio alimentare sospetti ma c'è una influenza di quella
Che alcuni chiamano corporazione dappertutto re sembra una
Piovra mio personale punto di vista che però andrebbe secondo me
Ridimensionato e infine se non si ritenga di a questo punto al punto in cui siamo non si ritenga di riaffrontare abbini struttura il processo penale per eliminare ogni virus di tipo inquisitorio e così anche aiutare i pubblici ministeri aria accusa anche acquistare o o ad acquistare ex novo una diversa nuova cultura delle indagini visto che purtroppo molti ci sono appiattiti sulla ricerca esclusiva come prova dei pentiti
E infine ecco la domanda che volevo porre se coloro i quali fra di noi al Senato ma specialmente alle Campana Camera
Si erano durante vite della legge che modifica ha modificato il cinquecentotredici
Coloro che si erano apprezzabilmente direi posto il problema di mediare fra i la difesa e i pubblici ministeri diciamo non si sentano oggi traditi dalla corte che evidentemente questa mediazione non hanno apprezzato
Poiché
Vedo presente l'avvocato Frigo che il attuale presidente del dell'Unione camere penali italiane e lo Pecorella che già presidente di questa unione
Io do notizia al loro di una recentissima sentenza del pretore epica ordinanza del pretore di Varese che mi è stata trasmessa dal senatore pelli Cino ne Pellicini nella quale
Ordinanza il
Pretore rigetta il rinvio che era stato chiesto dalla difensore causa diciamo l'astensione e contemporaneamente rimetteva al presidente del consiglio e alla commissione di garanzia per l'attuazione dalla legge sullo sciopero questo apre il provvedimento in questo provvedimento fra le tante cosa dette
Si dice anche che e il l'articolo due ter Sacco terzo comma del codice di Autore sperimentazione che gli avvocati si erano dati
Lì dove si parla di attentato alle garanzie essenziali del processo onde non consentire di non rispettare il termine del preavviso dei dieci giorni dice il pretore che questo attentato non può che essere una limitazione attuata in forma violenta ingannatore via o comunque extra ordinem tale da verificare l'ordinaria attività processuali e quindi ne conclude l'anno avendo dato questa aggettivazione alla parola attentato dice non pare questo il giudice che alcuno di questi gravissimi fatti si sia di recente verificato evidentemente si riferiva alla sentenza della Corte Costituzionale io consegno all'avvocato come e per adesso al avvocato
Scrivo questa questa o ordinanza per l'uso migliore che riterranno di fare ricordo che in proposito a un senato
Come dire se posso usare questo termine giace il disegno della legge che deve regolamentare il l'astensione degli avvocati e credo che sia arrivato il loro momento di
Riportarlo nonostante gli arretrati gravissimi che alla coppa Commissione giustizia credo che sia arrivato il momento di ribes Carlo e di discuterlo ora
Se voi c'è il relatore in loco consento visto che è presente che uno dei relatori alla Camera onorevole Mantovano se voi credete do la parola al onorevole Mantova altrimenti diciamo così
Che autorevolmente sono
Io do per scontato ovviamente corrisponde quindi passato
Sono la prova bene allora dove
Sentenza trecentosessantuno del quale vorrei richiamare soltanto ma per cenni quello che mi pare costituire il passaggio centrale per cui si è discusso molto e senza Rizzato anche la lunghezza e il peso
Di questa sentenza che però poi si può ridurre a un paio di indirizzi di pagine nei suoi aspetti essenziale e gli aspetti essenziali del riso sono due il primo
Quello che si ritiene non conforme al principio di ragionevolezza
Cristallizzato all'articolo tre una disciplina che precluda dice la corte a priori l'acquisizione in dibattimento di elementi di prova raccolti legittimamente nel corso di indagini preliminari o nell'udienza preliminare
Mi permetto di osservare che c'è una piccola imprecisione da questo punto di vista perché nell'udienza preliminare era possibile sulla base della legge duecentosessantasette raccogliere elementi di prova purché si rispettassero le regole contro Rizzo
Dall'altro una tutela del diritto di difesa impone che l'ingresso di tali elementi del Nord nel patrimonio conoscenza del Giurì sia subordinato alla possibilità di instaurare il contraddittorio tra il dichiarante il destinatario delle dichiarazioni
Il secondo aspetto è quello nel quale si fa presente la possibilità di scindere ciò che l'imputato unico imputato
Dichiara
Pregiudicando la propria posizione in danno della propria posizione e ciò che invece rappresenta esclusivamente accusa di terzi
Questa sentenza ha avuto dei primi commenti positivi anche porvi in una diciamo in un orientamento prevalente di critiche più o meno forte questi commenti sono stati riportati da diciamo dalla prima
Rivista aggiornare rivista che ha commentato in modo leggermente più organico rispetto Sole ventiquattro Ore quotidiane la sentenza
Commenti positivi sui due aspetti cui facevo cenno sul primo Rivello dice
Che il principio del contraddittorio in realtà veniva soltanto fermato dalla legge duecento sessantasette Napoli trascurato di fatto perché a fronte del rifiuto vi risponde alle domande formulate in sede dibattimentale il legislatore non ha operato alcun tentativo
Diretto a favorire la formazione di atletica della prova stima Nando attraverso le contestazione effettivo confronto fra vent'anni
E il dottor Giordano che è qui presente spero di non tradire il suo pensiero
Dice che questa scissione il tarlo del secondo aspetto tra ciò che rappresenta accusa di se stesse cioè le accuse che rappresenta l'accusa di altri non rappresenta non non costituisce un elemento di novità se già nella giurisprudenza della Cassazione si fa una distinzione tra nell'ambito del della novità e della inutilizzabilità tra parte di dichiarazioni
Utilizzabile parte dichiarazioni inutilizzabile
In queste terre
Io ho delle perplessità su entrambi questi argomenti però il ragionamento e la corsa cerco di riassumerli proprio per Channel sul primo aspetto intanto osservo che la Corte non riprende esplicitamente la sentenza trecentosessantuno il principio della non dispersione dei mezzi di prova che aveva elaborato nel novantadue che aveva confermato un ripetute decisioni ma la logica sostanzialmente uguale sì la logica è quella di una parificazione
Tra il testimone e l'imputato il coimputato e quindi tra il verbale delle dichiarazioni rese originariamente dal soggetto informato sui fatti del verbale dell'interrogatorio reso dall'indagata e queste credo Palazzo è resa ancora più forte e più esplicita dal richiamo al comma due bis dell'articolo cinquecento del codice di rito
Questo suscita di principio una perplessità una perplessità anzitutto di forma perché viene recuperato in chiave probatoria un sapere che non il gineceo era privo di quelle connotazioni storico rappresentative che sono proprie della testimonianza o della dichiarazione sarà persona informata sui fatti
E i e che invece fanno parte di un verbale che ha una funzione eminentemente difensiva rappresentando un interrogatorio di un indagato
Immagino l'obiezione che si può o meglio la replica che si può fare a questa mia obiezione il coimputato l'imputato che accusa gli altri si avvicina molto di più alla posizione del testimone
Che non a quello dell'imputato insensato ma a parte che la sua veste processuale comunque quella di imputato o di come imputato
Trovo che sia difficile scindere nell'ambito di una dichiarazione
L'una parte e dall'altra e su questo dirò una parola subito dopo
Ma quello che veramente non convince e che rende di fatto difficile equiparazione
E la funzionalità del meccanismo della contestazione che secondo la Corte dovrebbe garantire al tempo stesso il recupero e ciò che è stato dichiarato nel corso dell'indagine e la pienezza del contraddittorio il testimone ha l'obbligo di tempo
E il il l'inottemperanza e questo obbligo è sanzionato penalmente
L'imputato o il conclusa non all'ordine dichiara e non vi è alcuna sanzione per il diritto al silenzio che cos'è la contestazione dal non da un manualetto sul versante D'Alema da un su un tino si muove accetti e la ciò che avviene quando si rileva una difformità tra quello che è stato dichiarato nel corso delle indagini quello che viene dichiarato nel dibattimento
Avviene la contestazione per punti specifici lei in dibattimento lei nelle indagini ha detto che l'omicida era alto e bruno adesso mi dice che la basso ecco i capelli biondi
Col meccanismo della lettura dei passaggi differenti che consente poi l'acquisizione dell'atto sottoscritto nel corso di indagini come si realizza tutto questo mi chiedo non interrogativa rivolgo la corte
Di fronte a un imputato nonché imputato che fa una scena totalmente niente
Non potranno tradursi nella lettura di tutti i verbali precedente perché al silenzio si si risponde con il massimo della espressione verbale quel cristallizzata rese in precedenza
E allora come si vede con che cosa come si realizza il contraddittorio
Che dovrebbe essere esaltato dal meccanismo delle contestazioni
L'esito sarà la mera acquisizione dei verbali senza una verifica dibattimentale sfido chiunque anzi no sfida insomma non voglio usare questa espressione però sarò lieto di di ascoltare qualche opinione differente da questo meccanismo eppure in sede di lavori parlamentari si era avviato con la estensione massima dell'incidente probatorio al rischio di perdere elementi di prova nel corso delle indagini e quindi a rischio di una censure di incostituzionalità derivante dalla violazione del principio contestazione del mezzi di però la costa richiama anche l'articolo ventiquattro del consenso nella ad articolo ventiquattro parla di diritto di difesa nel quale vi è il diritto soggettivo all'accoglimento della domanda di contraddittorio con il limite di richieste manifestamente superflue
O irrilevanti che qui non non si trova
Riscontrato e direi che può realizzarsi come già si era realizzato secondo la versione riformata una prima volta raccolse il cinquecentotrenta sosta di eterogenesi dei fini
Vi era già qualche pronuncia giurisprudenziale soprattutto di merito
Allorché sì acquisiscono verbale di dichiarazioni rese nel corso delle indagini senza da verifica d'confetto dibattimentale il giudice entra in camera di consiglio e magari si trova con due tre quattro dieci verbali che sono coincidenti dell'accusa
Nella individuazione dell'autore di un reato come l'imputato ma sono divergenti non essere in particolare magari non trascurabile per cui si può anche realizzare
Una si può anche avere un esito assolutorio
In presenza di elementi di prova che se sottoposte al consueto dibattimentale avrebbero forse potuto consentire una maggiore chiarezza e sovrapposizione di elementi dubbi chiudo sul secondo aspetto
Il diritto al silenzio
Intanto mi chiedo come possa farsi una scissione per tutta la contestazione di reati associativi
E come possa farsi una scissione per tutte le contrazioni reati concorsuale perché anche l'accusa del terzo tutte verso il più lontano comunque ha un riflesso sia pure molto lontano sulla propria posizione
Il dottor Giordano dice ma e possibile al momento della dichiarazione di di utilizzabilità scindere le parti differenti della dichiarazione mi permetto di obietta
Questa è una valutazione ex post
Che viene operata dal giudice nel momento in cui dichiara di tali atti sono utilizzabili
O addirittura viene operata in camera di consiglio riteniamo che sia possibile operare una sci una valutazione di questo tipo da parte dell'imputato o del coimputato nel momento in cui rende dichiarazioni
Quali sono le prospettive e chiudo veramente
Vi è questo passaggio diciamo abbondantemente fa attizzato della sentenza della Corte che è stato letto come un'apertura al legislatore particolare al centonovantadue la valutazione efficacia probatoria entrate dichiarazioni raccontano tolta al giudice forte racconta Dettori eccetera dovrà avvenire con cautela con la cautela e il rigore richiesti datare caratteristiche ferma restando la volontà del legislatore colta del legislatore di tradurre queste ovvie esigenze in un'appropriata formula normative sembra quasi una apertura al centonovantadue sicuramente non è immaginabile la parte legislatore oggi intraprendere un braccio di ferro con la corte costituzionale cioè con un organo che salve le possibilità di riforma del del la capacità di di di incidenza i suoi giudizi su questo
Diranno qualcosa il senatore Pera per arrivare no contento
Però ha sempre l'ultima parola e quindi nel braccio di ferro comunque e destinato allo stato degli atti ad essere perdente
Vi è stata una un affievolimento di garanzia al momento dell'assunzione da poco si può tentare uniti a a provocare un incremento di garanzie al momento della valutazione
Ed è tutto ciò che cade sotto la voce riforma del centonovantadue che peraltro è collegata
Ad altre norme in un unico disegno di legge che quella relativa ai collaboratori di giustizia che nell'ambito del programma di protezione già prevede sia pure solo per i collaboratori di giustizia un obbligo di lealtà
Che arriva che comprende l'obbligo di sottoporsi al consueto dibattimentale
Le prospettive ulteriori appartengono ad una ipotetica riforma giudiziaria cose come diceva e quindi io di MiTo e chiudo qui mio intervento grazie
Doveri di ospitalità essendo quasi tutti i parlamentari dobbiamo dare la parola al dottor Giordano perché tu sia pure per consentire con le sue idee ai lo ha richiamato in causa più di una volta la preghiamo dottor Giordano che ringraziamo per la presenza di riportarci lassù il suo contributo questo voto no
O non lieto di partecipare a questo impegno questo confronto su un tema così delicato così complesso che ha anche dei coinvolgimenti di carattere politico ne abbiamo sentito qualche riflesso
Tarda introduzione
Precedente del senatore Bucciero crea anche di coinvolgimenti di natura non soltanto processuale ma anche organizzativa e in generale di cultura del del processo
Allora vorrei dire innanzitutto brevemente sono state posteggiate a questi due interventi preliminari una serie di questioni di grandissimo spessore
Io credo che questa sentenza della Corte Costituzionale per quante critiche possa attirarsi sia una o abbia segnato un punto di equilibrio tra due esigenze che sono sempre contrapposti all'esigenza del diritto di difesa e quella del diritto di del diritto diciamo dello Stato della potestà statuale di accertare una verità allora a questo punto di equilibrio è stato spostato era stato spostato a un certo livello nella disciplina precedente alla riforma del mille novecentonovantasette la riforma ma spostato ancora verso un'altra sfera la corte costituzionale lo lo riporta a una situazione di maggiore equità dal mio punto di vista certamente già l'onorevole Mantovano ha acutamente centrato le questioni a mio giudizio che sono delicate che di cui alla Corte costituzionale ovviamente si è resa conto
Quindi ecco che senso ha stabilire una disciplina di Conte della contestazione nel silenzio certamente io credo che poi la pratica la prassi la giurisprudenza dirà quali soluzioni sono possibili ritengo al momento che si fosse che si possa ipotizzare il fatto che la contestazione abbia una funzione di stimolo una funzione di pungolo verso chi esercita occhi ritiene di esercitare questo diritto al silenzio
Perché anche l'onorevole Mantovano
Esercitando una critica su un'opinione che io avevo espresso a ancora una volta molto
Lucidamente centrato quella che è la questione centrale sostanzialmente la questione più delicata di tutta questa sentenza dalla Corte costituzionale
Cioè qual è il confine
Tra le dichiarazioni sul fatto proprio le dichiarazioni sul fatto altrui evidentemente ci sarà materia per un contraddittorio anche su questo punto perché evidentemente un soggetto riterrà che il confine sarà in una zona x il Pubblico ministero riterrà che il confine sarà in una zona x più uno e evidentemente sarà il giudice a dipanare questa soluzione e questa no il processo però è un fatto importante mi scusi remora
Io credo che un fatto importante che non è nuovo ecco perché secondo e se si volesse con poche battute sintetizzare il leit motiv di questa di questa sentenza si dovrebbe dire che questa sentenza
Esprime una novità rimanendo fedele a quelli che sono i principi tradizionali della sua stessa giurisprudenza allora
Non è una novità questa appunto questa scissione questa suddivisione tra le dichiarazione
Di imputato le dichiarazioni sul fatto altrove come non è una novità evidentemente tutti quanti gli addetti ai lavori penso hanno sempre saputo che la soluzione finale di questa sentenza in definitiva e una soluzione che si inscrive
Su una giurisprudenza
Della su dei principi su delle sentenze che sono state emanate precedentemente dalla Corte costituzionale quindi non c'è nulla di nuovo
Io voglio ricordare che l'associazione magistrati assieme all'Organismo unitario in in in collaborazione con l'Organismo unitario dell'avvocatura aveva proposto mio luglio del mille centonovantasette proprio quando vi erano i lavori in discussione
Alla Camera sulla riforma del cinquecentotredici un articolato un articolato che prevedeva anche la fattispecie incriminatrice trecentosettantaquattro terra vale a dire del dell'ipotesi in cui si prevedeva una sanzione penale per chi imputato di reato connesso Cuccu imputato in un procedimento proprio va be non rispondeva alle domande non taceva insomma era reticente perché effettivamente quella di di menta una lacuna quindi il diritto di rispondere e il silenzio evidentemente c'è una comune però vorrei dire anche come replica a quello che è stato detto da Mantovano che non è che almeno dal mio punto di vista non è una sanzione penale
E un primus rispetto al dovere di rispondere
E non è che il dovere di rispondere si fonda sulla sanzione penale sanzione penale e semplicemente una sanzione che appunto presidia un dovere aveva questo dovere di rispondere si fonda sulla qualità oggettiva sul sulla diciamo sulle tipo di dichiarazioni che vengono fatte
Quindi
Io sia come magistrato del pubblico ministero sia come esponente la soluzione magica magistrati
Desidero dire dichiarare che le critiche che sono rivolte alla alla sentenza la Corte costituzionale assolutamente comma assolutamente a acute e anche rispettabili eccetera però non non appaiono convincenti e sono diciamo ribaltabile con altrettanti argomenti il problema qual il problema è lo accennava all'inizio il senatore Bucciero il problema è che nel nostro Paese
Dobbiamo vedere quale processo penale si vuole realizzare perché le sentenze la Corte costituzionale intervengono ma i problemi di fondo rimango e allora questo questo evidentemente in questi anni che cosa si è verificato si è verificato che la Corte cost usano sappiamo tutti ha dato una sua interpretazione del processo penale alla luce della disciplina costituzionale
E allora
Che cosa dove verso dove dobbiamo andare ecco forse è arrivato il momento di porre mano a una revisione organica del processo penale perché
Non possiamo parlo come operatore del del diritto non possiamo dipendere nel nostro quotidiano né dalle stratificazioni delle leggi che su che vengono fatte per effetto dell'emergenza delle situazioni eccezionali ricordiamo il biennio novantuno novantadue sulla criniera sulle sulle leggi per fronteggiare la criminalità organizzata come non possiamo subire evidentemente tutti i ritocchi che sono necessariamente lacunosi e che importano poi un la necessità di rivedere tutto l'impianto processuale dovuti alla alle sentenze dalla Corte costituzionale
E allora quale processo ecco su questo punto io credo che l'avvocatura penale in particolare e l'associazione magistrati hanno avuto negli anni scorsi un grande confronto e credo che in molte occasioni sono state d'accordo sul fatto che per esempio occorre un ruolo forte del giudice come contrappeso del del fatto che i poteri del pubblico ministero nel processo penale sono ampliati sono dilatati
Come pure né nessuno contesta anzi dovrebbe essere attuata una parità delle parti nel dibattimento
E e per esempio una strada maestra potrebbe anche essere quella di approvare una legge sull'investigazione difensiva per controbilanciare i poteri del pubblico ministero come pure tutta una serie di misure diverse che attendono da anni
Diciamo di essere varate
Sulla depenalizzazione sulla sull'ampliamento di riti alternativi
Che possono sostenere evidentemente il diciamo l'attivazione del processo perché il processo penale sappiamo tutti e una risorsa importante
Che va riservata soltanto a fatti di rilievo sociale di rilievo economico di un certo di di un certo peso di una certa importanza
Personalmente sono sempre favorevole sono stato sempre favorevole e mi avvio alla conclusione
Sul possibilità o sulla dirittura sulla necessità che vi sia una disciplina differenziata nel processo penale perché non c'è per inventiamo ogni giorno che non possiamo trattare
Con gli stessi modelli con le stesse con le stesse regole processi per esempio importanti sulla criminalità organizzata con cento con duecento imputati
Processi di rilievo diciamo di minore allarme sociale con pochi imputati con risvolti economici e sociali e di minore spesso quindi voglio dire anche in conclusione finisco veramente tornando a ringraziare per questo invito che mi è stato rivolto volevo dire una parola anche sul così anche perché all'ordine di di attenzione di tutti noi sul discorso dell'agitazione dello sciopero degli avvocati che certamente non a giù non aiuta e non agevola un confronto e una su sui temi che sono sul tappeto perché io non mi permetto dire se è legittimo non è legittimo o non mi permetto nemmeno un po'di valutare perché non è mio compito quali sono
Ecco di valutare le iniziative che alcuni colleghi hanno ritenuto di intraprendere però non c'è dubbio che questo sciopero
Su un argomento di questo genere che è un argomento come stiamo vedendo di portata diciamo molto
L'alta e con risvolti importanti certamente non agevola nella discussione in e non aiuta a quel confronto di cui la giustizia prima di tutto e non soltanto gli operatori del diritto hanno bisogno grazie
Adesso mi pare che anche per naturale evoluzione di questo nostro incontro io debba pregare onorevole Pecorella intervenire espletato anche l'avvocato storico perché in parte nell'ultimo scorcio di intervento delle consiglieri Jordan
è stato o
Ecco
L'iniziativa politica
All'interno del Polo
Ma chi vuole anzitutto partire dalla indicazione finale del Consigliere Giordano laddove dice che iniziative come l'astensione dell'avvocatura non agevole confronto facendo due osservazioni la prima è che non si tratta di una vera astensione ma si tratta di una astensione collegata a assemblee permanenti cioè al fatto che gli avvocati si ritrovano per discutere come stiamo facendo noi da farsi
E la seconda è che se forse iniziative politiche di contrasto
Spendano in parte più difficile il confronto l'incriminazione di coloro che vorrebbero fare un confronto rende impossibile radicalmente il possibile parlare di queste cose con serenità
Seconda osservazione attiene all'idea che questa sentenza la Corte rappresenti un punto di equilibrio tra il diritto di difesa e l'accertamento della verità
Ora io non vedo che cosa resti del diritto di difesa laddove il pubblico ministero utilizza testi scritti documenti formati che costituiscono prova poi vedremo la questione della contestazione al di fuori qualunque verifica dibattimentale da parte del difensore difensore veramente una specie di convitato di pietra che assiste muto a quello che il pubblico ministero cui giudice decide di fare dando di ciò che ritiene anche evitare perché poi attraverso lo smembramento delle varie dichiarazioni numerosi rivoli il difensore ma nemmeno in grado di ricostruire ma soprattutto credo che sia mistifica ante parlare di accertamento della verità come momento di cui il rispetto alla difesa
Perché verso il territorio Rita una questione di metodo non è una questione per così dire di sostanza la verità si accerta secondo un metodo e il metodo richiede che ci sia il contraddittorio sulla formazione della prova senza contro Vittorio non c'è accertamento delle verità salvo che noi pensiamo
Che la verità retrocesso sia quella si raggiunge attraverso una specie di come dire illuminazione più povere indagatore nel momento in cui raccogliere prove
Quindi non mi pare che ci sia alcun punto di così pure per fare sempre per rispondere a queste osservazioni generali e assolutamente impensabile va parificazione del teste con dichiara io devo riconoscere una mio peccato giovanile nel senso che qualche occasione qualche tempo fa di porsi questa prospettiva perché non è possibile questa parificazione
Perché il dichiarante anche quando parla di terzi parla di sé per forza necessariamente Primo perché la verifica della credibilità del dichiarante si collega sempre e questo lo dicono abitualmente le sentenze con l'elemento del riconoscimento delle proprie colpe
E non è un dichiarante qualunque io lo considero credibile perché ammesso questo omicidio a questo punto c'è un ornamento e credibilità allora io per interrogarlo dovrò tornare a far parlare di sé e quindi avremmo questa situazione per cui secondo teste in una certa direzione per la selezione invece non è nulla non per lo meno ha diritto di non rispondere senza conseguenze
Tra l'altro debbo ritenere che probabilmente non saranno acquisiti di quelle parti in cui parla se se ho ben capito perché non si non possono essere non rientrano in quel meccanismo per cui addirittura avremo solo le parti in cui parla degli altri non potremo verificare in che misura ha parlato di sé
Per quanto riguarda la possibilità di applicare sanzioni ma
Francamente pensare che un imputato possa essere processato per falsa testimonianza mi fa venire i brividi
Perché veramente significa togliergli quel diritto al silenzio a parte che non vedo quale problema avrà un imputato che ha confessato quarantanove omicidi a essere processato per una falsa testimonianza
E si parla di sé
Erano
Ecco vediamo se si pone
Come fondi comunitari sono sottoposti
Si pone anche anche Carlo e poi le ore Napoli pone questa domanda
Ma si conferma una circostanza carico di terzi non conferma senza in quella circostanza carico proprio sul e perché si ricorda ho avuto la confidenza da Tizio perché avendo fatto insieme quell'omicidio poiché abbiamo paralisi ma io ho fatto anche quell'altro
Se conferma questa circostanza conferma anche presupposto cioè che sono corrette
Di io lo stesso fatto allora mi pare che la strada alla corte sia una strada sbagliata
Nettamente sbagliata ma io vorrei tornare su un altro punto secoli fa rapidamente io credo che il terreno di scontro sull'articolo cinquecentotredici
Non ha molto a che vedere con una scontro di natura giudiziaria Masi uno scontro strettamente politico cioè non è in discussione
Tanto il momento di formazione della prova
Né forse nemmeno in discussione la questione del diritto di difesa perché il diritto di difesa in molti altri casi trovato riconoscimento nella corte trova riconoscimento nei giudizi io credo che sia in discussione il ruolo del pubblico ministero
Questo è il noto che la corte ha affrontato e che stiamo affrontando in questi anni
Non per niente c'è stato un documento di duecento pubblici ministeri contro l'articolo cinquecentotredici
C'è stato cessati commenti anche devo dire grave nei confronti del Parlamento là dove si diceva
Che questa norma cancellava la marcia per legge c'è stato l'intervento prima volta nella storia di questo Paese del Pubblico ministero di un processo da cui proveniva
La questione legittimità davanti alla Corte
Che lo fece parlare per un'ora e mezza per scrivere poi in otto righe che non aveva diritto di parlare non credo che quindi questione da risolvere subito forse così difficile
E si comprende anche in questa logica allora la questione dell'attacco all'avvocatura perché quello che si difende e l'articolo cinquecento credo tredici come norma di collocazione del Pubblico ministero all'interno dell'ordinamento giudiziari perché perché che sia detto o non detto son d'accordo come nel Mantovano il punto di partenza la conservazione della prova
E allora se la conservazione della prova vuol dire che si attribuisce al Pubblico ministero la funzione di formarla pro se si attribuisce al Pubblico ministero assunzioni formare approva vuol dire che lo si considera un soggetto al di sopra della parte un soggetto che garantisce tutti e quindi un sostanziali giudice questo è il punto di fondo
Il il fatto che si vada a colpire Gitto difesa lo si fa perché e indispensabile per riaffermare che il Pubblico ministero non è una vera parte ma è così poco parte che può formare una prova valida per il giudice e quindi la questione si risolve non voglio essere monotono solo tornando al ruolo del Pubblico ministero come ruolo distinto totalmente dalle funzioni Geltrude giudice persino per certi versi la costituzionalizzazione dei principi del processo accusatorio se non si risolve anche questo aspetto della questione
E insufficiente perché la facoltà di interroga significa tutto in un in un ordinamento anglosassone può non significare tutto in L'ordinamento continentale per quale motivo
Perché nel rettangolo sassone la facoltà di interrogare colloca e collegata al fatto che l'imputato si offra come testimone
E allora a questo punto non c'è più il meccanismo per così dire tu comunque se chiamato da me Pubblico ministero non rispondi ma quello che hai detto utilizzate
Io ti disabile solo se si offre come testimone naturalmente a quel punto e testimone e dovrà parlare contro se stesso contro gli altri e rispunta anche di falsa testimonianza e quindi io credo che si deve fare un passo più la
Poi credo che si possano senza offendere la corte accusare questa sentenza di tartufi Isma'perché non si può dire che il diritto di difesa garantito dallo strumento dalla contestazione
Ma se la contestazione osservanza mantovana se la contestazione non si collega ha una risposta e la lettura
Non è il non esiste differenza tra letture contestazione se dall'altra parte c'è il silenzio mi limito a leggere quello che ha dichiarato edile ma lei ha già dichiarato questo e dall'altra parte continua il silenzio tra l'altro credo che la contestazione mi avvio a concludere sarà sostanzialmente fatto dal Pubblico ministero dalla difesa
Perché poi il mistero che contestando fa entrare l'elemento nel processo quindi le contestazione fa pubblico vista la difesa alla fine che cosa contesterà ma lei appalterà duecentodiciotto detto una cosa diversa e però continua a stare zitto questo sarà la contestazione
Allora credo che le proposte che si possono fare
Si deve stringere
Sentenza la Corte e il ruolo della corte in una gabbia molto stretta molto solida molto chiara perché quando si giustamente sono d'accordo su questo con il Consigliere Giordano cambiamo il codice riscriviamo il Codice pensiamo un altro Cozzi
Sì ma noi siamo con le mani legate da una serie di decisioni della corte
Che ha stabilito dei principi che sono superiori ai principi della legge delega ai principi di qualunque cosa non so ma facciamo un altro codice per vederci do di nuovo riscrivere dalla Corte costituzionale
è il primo punto a vedere che riciclatore
E parla mento e la Corte costituzionale se non risolviamo questo primo nodo fa siamo fare tutti i codici di questo mondo alla fine avremo il codice che vuole la Corte costituzionale allora
Proprio per punti
Il primo è ed è stato presentato sia al Senato dalla Camera dal Polo costituzionalizzazione dei principi del processo accusatorio tra cui il contraddittorio
Io sono dell'idea che va detto in modo molto Espresso oltre a quello che abbiamo già detto che la prova si forma solo in contraddittorio e questo cioè il diritto di interrogare qualcosa di diverso dalla formazione de la prova in contraddittorio
Tant'è vero che nei paesi anglosassoni privi di interrogare inteso come diritto di porre domande
E gli aveva risposto ma da noi questo invece no non è perché non c'ha diritto ad avere la risposta
Secondo
Anche su questo c'è già una proposta di legge che io credo possiamo qualche modo sottoscriverò farla parallelamente che attiene al contenuto delle del delle decisioni della Corte costituzionale la Corte de dichiarare costituzionale o incostituzionale non deve potere scrivere leggi e quindi non deve potere fare sentenze additive perché con questo riscrive
Si accontentò comincerà a pensare se questa corte non ha funzionato nel senso che ha travalicato i suoi limiti dettato un organo politico probabilmente anche in modo come composte come viene letto che va ripensato
Quarto punto sempre attivo alla corte costituzionale l'introduzione della dissenting opinion
E cioè che se nella Corte costituzionale ci sono stati
Sette che hanno pensato in un modo e otto che hanno pensato in un altro il senso della decisione molto diverso che non perché l'unanimità e poi come sappiamo nei paesi anglosassoni il dissenting opinion
Porta poi a nuove ideologia nuovi valori della formazione quindi queste non sono importanti
Nell'ambito dell'ordinamento giudiziario ed è stata presentata una proposta di legge la separazione dei ruoli delle carriere così che sia tolto il Pubblico ministero ogni funzione che deve essere tipica del giudizio a partire appunto dalla formazione nella nella parte delle indagini dobbiamo rispondere a ai mutamenti che oggi sono avvenuti con la sentenza della Corte quindi primo mio avviso tutt'le dichiarazioni rese da un collaborante devono essere registrate sia che sia detenuto sia che non si deve perché qual è la prassi che viene usato dopo le prime dichiarazioni viene messo in libertà e poi si fanno tutte le altre dichiarazioni che non sono il regista secondo punto esclusione dei colloqui investigativi
Perché anche quella è una se non controllabile e che ci ritroviamo poi però scritto nei verbali
Terzo punto io credo che dovremmo cominciare a rivalutare il ruolo del G come momento obbligato di formazione della prova
E cioè che appena vengono tenere termina le esigenze di segretezza
Non più come facoltà del Pubblico ministero ma vista la sentenza della Corte come obbligatorietà dell'incidente probatorio laddove ci siano dei dichiaranti perché potranno essere usati articolazione ultimi due punti riguardano la il dibattimento
Il primo attiene centonovantadue su questa cosa sta presentato in Polo una proposta di legge che non riguarda il centonovantadue nella sua globalità che è in discussione al Senato ma riguarda una norma che diventa necessario sulla base della stessa indicazione della e quindi nel caso in cui il collaborante non si sottragga si astenga
Almeno in questo caso le dichiarazioni devono essere confermate da elementi di riscontro diversi da aggiudicarsi questo punto è un momento di valutazione della prova che frena anche la come dire la scelta di non rispondere perché il pubblico ministero farà di tutto proprio per questo problema di indurlo a a rendere dichiarazioni ultimo punto non so se è possibile ma io credo che si possa seguire anche questa strada
Che in fondo dove e quella che doveva seguire la corte e cioè la utilizzabilità delle dichiarazioni
Solo se a seguito delle contestazioni e sui punti contestati il dichiarante risponde
Quindi mi astengo viene fatta una contestazione se su quel punto
Se la risposta quella contestazione utilizzabile altrimenti non c'è esercizio del diritto di difesa
La norma può essere scritta senza andare come dire
In contrasto netto con la sentenza la Corte ma prevedendo idoneo formulata una ipotetica il giudice dispone l'acquisizione dei verbali contenenti le dichiarazioni rese dalle persone di cattedratico duecentodieci al Pubblico ministero Conselice eccetera
Qualora il dichiarante si avvale della facoltà di non rispondere regola generale l'acquisizione consentita sempre che ha seguito dalla contestazione sussista difformità rispetto al contenuto della deposizione
Il limitato a mente alle circostanze oggetto dalla contestazione che poi la formula esattamente dell'articolo cinquecento comma due bis che ha senso solo laddove ci sia prima una risposta in dissenso in contrasto con quello che era stato dichiarato nel corso dell'infanzia
Per concludere credo che si debba essere una grosso impegno movimento anche cultura momento generale
A partire da dalla politica e dal Parlamento perché davvero ci sia una risposta alla Corte costituzionale che recuperi il recuperabile in termini di legalità evito di se
Adesso l'avvocato dei loro diritti darci il suo contributo ovviamente ecco
Mi vergogno a dirlo però dobbiamo essere sintetici perché i lavori parlamentari stanno per riprendere poi mi ha chiesto per un minuto usarono anche due onorevole Ripa fidarci il suo contributo coi di colleghi per contento concluderanno questo incontro
Grazie
A mia volta per questo invito
La manifestazione lei manifestazioni il dissenso
Non solo rispetto alla decisione della Corte costituzionale o meglio rispetto alle conseguenze dalla decisione della Corte costituzionale che è una cosa un po'diverso
E contro il degrado complessivo del nostro processo penale indette dalle camere penali italiane
Vogliamo proprio questo
Aprire un grande dibattito nel Paese è un grande dibattito con le istituzioni
Ed è motivo di rammarico
Quelle risposte peraltro minoritarie è un po'come le cose che sono state date
Da qualche procure della Repubblica
Perché francamente eludono il confronto sul merito
Che noi invece abbiamo sollecitato attraverso le nostre assemblee permanenti per arrivare ha delle proposte dei suggerimenti a delle indicazione da trasmettere per quanto di loro competenza primaria alle istituzioni
Non è dunque
L'iniziativa delle camere penali che non agevola il confronto invece lo vuole addirittura promuove aprendo questo grande dibattito nel paese che se non fosse stato promosso in questo modo non sarebbe stato altrimenti possibile
Era l'unico modo questo per richiamare l'attenzione su un problema gravissimo quello del degrado del nostro processo
Non agevola il confronto invece questo tipo di risposta che è una risposta oltre che di qualità dubbia sul piano strettamente tecnico giuridico è una risposta elusiva perché si aggrappa alla pretesa incongruità del termine ridotto che sarebbe stato dato altri aspetti formali non tocca invece il problema di sostanza
Io credo che il problema di sostanza noi l'abbiamo sempre toccato quanto ci siamo confrontati con l'Associazione nazionale magistrati come osservava prima
Il dottor Giordano
E non più tardi del ventitré luglio di quest'anno
In un incontro congiunto
Tra la giunta dell'Associazione nazionale magistrati era giunta delle Camere penali
Allora non presieduta da me ma dal mio predecessore
Il professor corpi si era tra l'altro sottolineato si era tra l'altro sottolineato il comune intento di difendere il modello processuale accusatorio
E allora io debbo dire perché quel documento c'è ne aveva l'avevamo speso soprattutto perché avevamo riconosciuto un percorso comune sulle problematiche complesse del giudice unico di primo grado
Una delle prime dichiarazione che la nuova Giunta dell'Unione ha fatto è stata questa che nostro intendimento proseguire questo dialogo
Ma certo una grave ostacolo questo sì
A proseguire questo che dialogo noi cercheremo per la nostra parte di superarlo è rappresentato da queste risposte che sono delle non risposte
Io debbo dire per la verità che
Mi attendo un risposta transitiva anche e soprattutto dopo l'incontro che abbiamo avuto con il nuovo ministro di grazia e giustizia quando ha detto che suo intendimento aprire un tavolo di concertazione
Tra le associazioni che sono rappresentative di interessi generali nel campo della giustizia e ha indicato oltre all'Associazione nazionale magistrati l'Unione delle camere penali e l'Organismo unitario dell'avvocatura personalmente debbo ripetere qui che io sono molto d'accordo
Su questa indicazione di metodo
Questo non esclude la
La convinzione che saranno forti anche i dissensi sul merito ma intanto cominciamo ad aprire un profilo di metodo che sia accettabile
E allora venendo poi rapidissimamente al punto che invece interessa specialmente qui
Io debbo dire che la risposta che può apparire pesante
Data dalle Camere penali ma che risulta a nostro avviso adeguata per aprire davvero la riflessione generale
E la risposta ad una decisione che concorrere alla dibattimento della qualità del processo penale
Italiano
Perché e una decisione che ci pone veramente fuori
Del processo accusatorio ma non solo e stato detto molto bene ieri
Da uno dei massimi processuale penalisti italiani nell'assemblea di Milano il professor Giarda è una decisione singolarmente autarchica
Perché non c'è un solo cenno in questa sentenza AIMPA
Ti internazionale sui diritti dell'uomo
Che sono sottoscritti dal nostro Paese
Come se non esistessero commessi il quadro
Superiore di riferimento fosse soltanto la Costituzione
Come se non ci fossero come se la Costituzione potesse prescindere prescinde se in effetti da questi patti internazionali
E allora io dico subito anticipo subito una indicazione che suppongo che verrà dalle assemblee delle camere penali non soltanto i specificamente la ricezione nell'ambito della Costituzione attraverso una legge costituzionale dei principi dell'accusa a Torino ma soprattutto dei principi della forma per principio la formazione della prova nel contraddittorio
Ma anche un un'aggiunta all'articolo due della Costituzione
Laddove fa riferimento ai diritti fondamentali
La Giunta nel senso che diritti fondamentali come riconosciuti impatti internazionali sui diritti dell'uomo
Questo dovrebbe essere aggiunto nell'articolo due della nostra Costituzione
Perché davvero non la cosa più sorprendente
E che non solo con questa sentenza si condanna
L'Italia all'inquisito ma lo si fa in nome della tutela ora si dica a tutela del diritto di difesa
E questo è suona in qualche misura irridente nei confronti di quell'esigenza fondamentale del diritto di difesa che è quella di partecipare alla formazione della prova secondo il metodo Bialetti
E questo donne avviene e non può avvenire
L'amico Battista che qui presente e che componente dalla nostra Giunta per i rapporti con le istituzioni mi ha portato poco fa un'ordinanza credo la corte d'assise di Rho
La Corte d'Assise di Roma
Stamattina ecco questa mattina dice ha rilevato che in base alla sentenza dalla Corte costituzionale e applicabile all'imputato di reato connesso che rifiuta di rispondere la disciplina di cui all'articolo cento commi due bis quattro
Rilevato che l'articolo cinquecento comma due bis consente la contestazione al teste anche quando costruì rifiuta in tutto di risponde in parte di rispondere
E quindi senza necessità di formulazione di volta in volta di una singola domanda ecco come si formula la sua questo ecco come si forma la prassi si sta formando se formata si comincia a formare questa mattina considerato che l'imputato di reato connesso a oggi preliminarmente dichiarato
Che non vuole rispondere per questi motivi autorizza il Pubblico ministero a contestare
Non so a contestare poco contestare ed è usa la parola contestare
Le dichiarazioni mediante lettura delle stesse nelle parti relative ai fatti concernenti responsabilità dell'imputato
Assumono
Io certamente però io io prendo io prendo atto
Rappresentano io prendo atto io prendo atto che sei certo io prendo atto io prendo atto che e i nostri
Timori dell'indomani della decisione si cominciano subito a realizzare ma erano timori per la verità e previsioni
Per la verità facili perché a si sopravvive integralmente la norma dell'articolo duecentodieci
E la corte costituzionale
Non solo la fa sopravvivere ma addirittura la dichiara incostituzionale
Nella parte in cui non sarebbe applicabile al coimputato nello stesso procedimento perché questo è un passaggio sì sì certo sì sì sì sì ma per il fatto altro che ma sappiamo bene lei è troppo intelligente dottor Giordano per non averlo riconosciuto già anche prima di come siano intrecciati il fatto proprio e il fatto altrui tanto è vero anticipo anche qui che per la verità
E non è tanto la strada della distinzione tra il fatto la responsabilità proprio il fatto che responsabilità altrui che rileva qui quanto piuttosto una norma di chiusura cui faceva riferimento poco fa anch'un'ipotetica norma di chiusura che e renda comunque inutilizzabili queste dichiarazioni
Anche nei anche contrasse e allora a questo punto si potrebbe aprire un discorso ne ha l'avevamo non è una novità l'avevamo pensato nella stesura del codice
Se si va sulla strada dell'obbligo di rispondere la strada dell'obbligo di rispondere ha come primo paletto questi l'obbligo di rispondere con sostanzialmente la impunità di colui che risponde comunque per anche per il fatto proprio in quanto venga coinvolto nelle sue nelle sue risposte no non avrebbe senso altrimenti non non non si riuscirebbe mai
Avrà a parte gli inconvenienti gravissimi cui faceva riferimento Pecorella carina
Qui manca il presupposto per la salvaguardia del diritto di confrontarsi con l'accusatore
Il diritto di confrontarsi con l'accusatore deve essere inteso come diritto al confronto reale non come diritto semplicemente di pormi delle domande tanto più che l'articolo duecentodieci sopravvive ancora con il previo avvertimento prima ancora di qualunque domanda che ha la facoltà di non rispondere
A questo punto si esercita la facoltà di non rispondere lo dichiara in prima battuta non c'è fra l'altro nessuna norma che gli imponga di rendersi ancora disponibile ad altre domande
Dove sta una norma di questo tipo non c'è proprio se ne va
E vorrei sapere chi può fermarlo costumi
Secondo me lo può fermare nessuno vorrei sentire se c'è una norma che consenta costruì di non andarsene dopo che ha detto io non intendo rispondere come facciamo lo rinviamo
Di corriamo presso venga qui e intanto che se ne va di facciamo le domande e questo che continua a tacere
E allora e un modo di salvaguardare
Il contraddittorio che evidentemente finisce nel nel grottesco
E questa sentenza per di più taxi completamente
Facendo un un uno sgarbo secondo me al Parlamento sulla scelta che aveva fatto in Parlamento l'anno scorso quando aveva introdotto l'incidente probatorio
Perché non ci sono dei passaggi che dicono per quale ragione l'incidente probatorio che a me risulta in Italia si stava praticando i pubblici ministeri cominciavano a praticarlo
Utilmente
Proprio perché a ridosso della dichiarazione a loro resa vi era la maggiore opportunità di una risposta in contraddittorio che salvasse appunto realmente il diritto di confrontarsi con l'accusatore manca una risposta su questo punto è come se la legge
Non l'avesse considerato invece era un salto notevole di qualità
E allora che cosa si legge in questa sentenza
Chiaramente si legge come diceva Pecorella prima si legge una scelta per un ruolo del Pubblico ministero che quello di formazione unilaterale della prova
E un ruolo che il Pubblico ministero che trasforma radicalmente la connotazione del processo e qui si la la volontà proprio nei silenzi o sulla sul sull'incidente probatorio allargato
Esprime secondo noi la volontà di lasciare la gestione della prova pubblica esclusivamente al Pubblico ministero il che vuol dire affermare la qualità diversa
Processo le nostre indicazioni allora evidentemente era verranno fuori dalle nostre assemblee però in gran parte già dico posso dire subito coincidono con ciò che ho detto Gaetano Pecorella poco fa ma mi permetterei a titolo personale perché poi verranno fuori dalle nostre assemblee di dire due punti se si vuole entrare nella logica dell'obbligo di rispondere quest'obbligo di rispondere deve esistono senza distinzione tra fatto proprio fatto altrui presidiato dalla salvaguardia per le dichiarazioni contrasse in ogni caso inutilizzabilità delle dichiarazioni contrasse questo è il primo passaggio ma perché non pensare alla modificazione del comma due bis dell'articolo cinquecento
Prevedendo che questa che già una norma eccezionale
Cinquecento comma due bis
Questa che è già una norma eccezionale che parifica la difformità di comportamenti alla difformità di dichiarazioni perché questa è la realtà quindi c'è è un salto logico
La difformità delle dichiarazioni è una cosa uniformità di comportamenti evidentemente un'altra ecco soltanto se il silenzio è frutto di violenza di minaccia di corruzione di intimidazione
In questo caso allora si si può paragonare il testimone al dichiarante segni dichiarante ha l'obbligo di rispondere
E intendiamoci obbligo di rispondere obbligo di rispondere ma qui io non direi perché cerchiamo anche qui di essere realistici non obbligo di dire la verità
Come se fosse poi uno spergiuro se non dice la verità perché qui si verrebbe veramente leso il principio nemo tenetur se deficere insomma obbligo di rispondere è una cosa obbligo di dire la verità è un'altra
Poi che cosa ci sia di vero o non vero in una dichiarazione uscirà dalla dialettica delle parti dal dall'esame ed al controesame questa è la logica del processo dialettico e l'altra e torna a essere la logica del processo autoritario liberamente ci sarebbe un irragionevolezza nel paragonare nel mettere insieme sullo stesso piano l'imputato sia pure di reato commesso collegato e il testimone ma interventi organici sull'articolo cinquecento sono pure ulteriormente possibili
Le precedenti dichiarazioni alla polizia giudiziaria al Pubblico ministero soltanto per la credibilità e viceversa quelle integralmente verbalizzate in incidente probatorio allargato sia per il teste
Che per e il coimputato l'imputato in procedimento connesso anche per il merito anche per il contenuto perché raccolte in contraddittorio
Io credo però che non posso mancare l'intervento a livello delle norme costituzionali
Siamo di fronte a una costituzione reale per come viene interpretata dalla Corte costituzionale che così lontana ormai dalla Costituzione degli enunciati normativi che non si può
No darsi carico di un intervento e di un intervento urgente
Di dare un contributo sono costretto a ripetere le chiedo scusa la sintesi perché abbiamo ancora due interventi e noi dobbiamo tornare in Aula dei dibattimento che c'è in corso
Caro ottantadue sentimenti non so quante volte in grado di fornire un'interpretazione
Diciamo in linea
Con le pur importanti condivisibili cose dette
A me vedo ci sono due punti che sul piano storico-politico vengono sottovalutati da quanti corresponsabilità di legislatore
Tentano di interpretare l'avvenimento o l'accidente del cinquecentotredici
Il primo è quello ovviamente
Legato al ruolo storico-politico dalla Corte costituzionale io voglio ricordare ai presenti di leggere l'intervento
Che Enrico Di Nicola fece il primo presidente alla Corte costituzionale
Adombrando
I rischi
Che un Paese non forte sul piano della cultura del diritto e della legalità
Veniva a realizzare attraverso l'insediamento di uno strumento come la Corte Costituzionale
Che di fatto è servito alla classe dominante come sponda per un disegno strategico che ha confermato l'illegalità strutturale
Nella agire dei comportamenti delle dialettiche del potere tra i poteri
Purtroppo con la crisi generale può essere configurata sul piano della globalizzazione economica
Non sto Paese e nudo alla meta cioè non ha il diritto e la legalità come supporto per tentare di affrontare una tensione drammatica e questo è qualcosa di terribile
Che va al di là delle soggettive responsabilità io procedo storico Guido gravissimo tutto riscontrabile leggendo la sentenza la Corte costituzionale per esempio sui referendum negli ultimi dieci anni di una gravità eccezionale
Senza che nessuno legislature compreso avesse la coscienza la consapevolezza di quale devastazione compilammo sul piano degli strumenti decidere e del convivere civile
L'altro aspetto determinante il Parlamento realizza cinquecentotredici in questo armamentario di debolezza strutturale culturale storico politico delle debolezze degli attori
Magistrati Parlamento avvocati
E non realizza una definizione di lettura del ruolo del pentito insediato il nostro ordinamento attraverso una norma surrettizia quella del l'antiterrorismo io votai a quel tempo contro
Un pentitismo che partiva tutt'altre motivazioni quest'anno amento questa sorta di meccanismo anche elastico con cui abbiamo governato il tempo nostro non è più in grado di confrontarsi corroso da loro
E una cultura pre moderna
Che non è in grado di confrontarsi anche con la crisi della modernizzazione e che non sa essere neanche demodé guizzanti
E una tragedia che incombe su di noi con effetti devastanti che riguardano i singoli soggetti riguardano le istituzioni
Ben venga una sorta di preoccupazione forte da parte di soggetti istituzionali e nessuna volontà di criminali che sono della corte
Certo è che la Corte è sul piano storico politico una corte di mandarini che è stato il supporto e la stampella del regime e della classe di potere questo abbiate la volontà dei singoli magistrati abbiate la singola volontà del legislatore ma sul piano della intelligenza perversa del quale teniamo davanti senza questa coscienza e consapevolezza
Tutto il resto di quello che mettiamo in campo e assolutamente privo di fondamento reale e si consumerà nella tragica rappresentazione nel sottobosco dello scontro tra i poteri senza che vi sia una chiara lettura democratica quello che sta accadendo
Vi prego vi supplico di tener conto di questo fatto che oggi non è più soltanto la rappresentazione esasperata di una minoranza ma è un dato di fatto oggettivo del tempo che viviamo
Passo prova senatore vera quale chiedo
Affrontare oltre grazie alla presenza in modo l'azione tema
Del
Delle modifiche legislative relative al ai poteri della Corte costituzionale tema è stato evocato da più di un intervento finora e sul quale poi dirà una parola conclusiva con la contento
Come tutti sapevano l'onorevole Soda ha presentato una proposta di legge cinismo
Anche altre doveva essere qui questa sera Ringo Starr l'accuso con impegno istituzionale sopravvenuto abbia impedito di essere presente e di questo si scusa ringrazio il senatore Pera quale passo la parola
Sì grazie
Il cane che ci sono due strade per commentare
E anche questa vicenda della sentenza sull'articolo cinquecentotredici anche per cercare soluzioni
Lo scopo di uscirne una
E la strada più eminentemente politica
Non so se il dottor Giordano e l'unico presente in questa sala che difensore di quella sentenze c'è mi consente userò questa finzione succo mi rivolgerò precisamente a Luís insomma come imputato questa sentenze
Una mi pare decisamente l'interpretazione decisamente politica che che cosa è accaduto in con questa sentenza è accaduto che un parlamento no non so se centrale come dice il Presidente da Repubblica ma certamente sovrano si un bel giorno ha deciso di adottare una disciplina nuovo che riguardava dritto il contratto articolo cinquecentotredici
Ed è caduto immediatamente dopo che una volta approvata quella legge alcuni magistrati sopra esposti
E cominciassero a fare delle dichiarazioni de profundis
Quindi come ne ricordo una in particolare un articolo in particolare di un procuratore capo molto celebre
Che era un articolo sopra un quotidiano quale articolo cominciava con queste testuali parole oggi il Parlamento a abolito la mafia
Era un articolo era privo di accompagnamento musicale ma immagino se ci fosse stato l'accompagnamento musicale sarebbe stato Benito datata sorteggio
Cioè la morte di Napoleone
Dopo a questa dichiarazione che erano dichiarazioni eminentemente carattere politico sentirlo gli atti giurisdizionale magistratura ricorsi alla Corte così la le reazione negativa al Parlamento per vengono soprattutto da parte di quei magistrati dicevo prima sopra esposti o comunque appartenente ad una tipica corrente politica della magistratura italiana e cioè soprattutto Magistratura democratica
E siccome ci vuole il caso che esponenti di Magistratura Democratica siano presenti nella Corte costituzionale
E che è un esponente di Magistratura Democratica occulte fa riferimento a Magistratura democratica sia stato del relatore
Il cerchio si è chiuso
Per cui il relatore trovandosi nella Corte costituzionale a esprimere una sua interpretazione della Costituzione si è trovata a dire l'esattamente la stessa cosa che diceva prima di essere relatore in quella corte e che predicava con i colleghi di Magistratura democratica
Questo è lasciarla solo la la vicenda politica
Così come è accaduto
Sì De Nicola era stato così lungimirante da pensare che la Corte costituzionale uno Stato con scarsa tradizione giuridica come la nostra cioè di garanzie fondamentali
Avesse prodotto avrebbe prodotto quei risultati prendo ancora un un altro omaggio a De Nicola ma questo è accaduto
Se invece di la strada politica perché la questione di petto e semplicemente politica qui si dovesse prendere quella giuridica
Io vorrei
Leggere tre richiede quella sentenza di due pagine diverso
Per capire la logica
Del relatore
Si dice ad un in una pagina che occorre superare la manifesta irragionevolezza di disposizioni che consentono all'autorità giudiziaria di raccogliere legittimamente dichiarazioni
Nel corso delle indagini preliminari e poi lasciato discrezione eccetera eccetera
Raccoglie legittimamente dichiarazione
Si va oltre e si legge che non è conforme al principio costituzionale di ragionevolezza
Una disciplina che per Couto l'acquisizione in dibattimento di elementi di prova raccolti legittimamente
Dunque la prima edizione dichiarazioni raccogliere dichiarazioni la seconda edizione e acquisire in dibattimento elementi di prova
Raccolti legittimamente
Da dichiarazioni a elementi di prova c'è di mezzo uno cerca
Non è la stessa cosa
Perché c'è questa che si chiamerebbe in logica una fallace la indicazione perché c'è questo slittamento da un significato di dichiarazioni ad un altro significato che non più semplice dichiarazione ma elemento di prova
Lo slittamento cioè perché
Tutto parte da un assioma
La Corte costituzionale in questo caso come in altri casi anche come in genere la magistratura sta facendo oggi ragiona maniera assiomatica l'assioma che ha ribadito anche in questa sentenza e che è ripreso da sentenze precedenti della Corte è la finalità del processo penale
Una sciagura tristissima sentenza duecentocinquantacinque mila duecentonovantadue dichiarò che la finalità del processo penale l'accertamento della verità
Il relatore di quest'ultima sentenza
Certo più sottile più avvertito da tutte le polemiche sono nate su questa dizione accertamento della verità
Non l'ha scritto accertamento della verità ma c'ha scritto una formula semanticamente equipollente che l'accertamento dei fatti
La stessa cosa
Se si parte dall'accettabile dalla dall'accertamento che lo scopo del processo penale l'accertamento della verità o dei fatti purché sia
Allora le conseguenze dicendo veramente moderno simpatico
La prima conseguenza
è il principio dell'acquisizione della conservazione delle prove cerchi se io devo perseguire l'accertamento dei fatti o della verità devo anche conservare tutto ciò che è strumentale a quel fine dell'accertamento dei fatti e della verità
E se il primo corollario
C'è subito un altro corollario al teorema che deriva dal medesimo sia vuole la verità ed è quello che il pubblico ministero
Penso che un organo giurisdizionale paragiurisdizionale perché altrimenti non potrebbe lui acquisire e conservare le prove e se non poter conservare le prove non ci sarebbe la verità l'Acer l'acquisizione la verità c'è un terzo altri corollari che si possono trarre e che vengono tratti cioè che il Pubblico ministero
Per non soltanto due un organo giurisdizionale o paragiurisdizionale che conserva le prove per acquisire la verità ma diventa anche il controllore della legalità
Perché contro la legalità le stesse per la stessa ragione perché
Paragiurisdizionale perché deve conservare le prove perché deve raggiungere la verità
Si va avanti di corollario incollare dopodiché si arriva al pubblico ministero che oltre che il controllo della legalità e anche un controllore della
Moralità pubblica e abbiamo il Pubblico ministero etico quando abbiamo il Pubblico ministero etico abbiamo il Pubblico ministero politico quando abbiamo il Pubblico ministero politico abbiamo da articoli oggi in Parlamento abolito la mafia per legge
E cioè che si è chiuso
E allora come se ne esce
Non è che possiamo far cambiare opinione politica e membri della Corte costituzionale ottico o influire sul Presidente da Repubblica nel quarto chiedendo a Luís presidente la Repubblica che sia un garante della Costituzione quando nomina membri
Della corte Costituzionale stia un po'più attento agli equilibri delle correnti
Culturale politiche giudiziarie col e che altro
Questo è una un appello del tutto vanno in particolare si è rivolto a questo presidente della Repubblica
E qui dobbiamo prendere atto che per questa corte costituzionale
E per le precedenti Corti costituzionali perché dice che la verità ed altre cose ce le troviamo anche in precedenti in Corte Costituzionale prendere atto che l'accusa la carta la carta costituzionale vigente
Per una ragione che a me sfugge
Che a me sfugge
Impedisce ai cittadini italiani di avere il diritto piano del contraddittorio dà ragione a me sfugge perché non trovo
Nel nella Carta costituzionale vigente ha affermato che il principio che il fine del processo penale la verità
Ne trovo un luogo della carta costituzionale vigente in cui ha affermato che il principio del contraddittorio debba essere affievolito altrove gli articoli ventiquattro che pare un senso diverso ma io devo prendere atto in sede politica il Parlamento sovrano
Deve prendere atto che ci sarebbe un una combinazione infatti la Corte in città molti di articoli dal due al tre cento uno cento numerose più quali ma sono tantissime c'è una combinazione di articoli la cui somma falsi che i cittadini italiani a differenza di altri cittadini europei che sono tenuti ai e sia rispetto alla convenzione vince nell'uomo
Il CIPE italiani hanno un diritto appunto intorno azione come minimo affievolito
E allora ne traggo la conclusione
Io devo mettere in quella Costituzione
Quei diritti
Come tra i principi quei diritti che devono che dovrebbe assicurare anche il contraddittorio oltre che la parità località giudice terzo e così via
Per questo credo che come polo abbiamo come prima mossa proposto una modifica
E una revisione costituzionale e per di più prendendo una norma che era già stata approvata con larga maggioranza della Bicamerale ma abbiamo fatto preso quella quella mossa perché non vogliamo più giocare a ping pong con la corte costituzionale
Perché se li facciamo la legge ordinaria che di modifiche sulla base dei suggerimenti della corte attuale il cinquecentotredici siccome la la corte attuale potrebbe reinterpretare
La somma di questi articoli in maniera ugualmente contrarie noi giocheremo a trasferirci la palla da una parte all'altra del campo allora ci siamo detti mettiamo là dentro mettiamo là dentro fra fatte su per i diritti fondamentali dei cittadini italiani
Quella parte che riguarda la corte della Convenzione europea dei diritti dell'uomo minimo centocinquanta ratificato il mille centonovantacinque che anche a un italiano come un inglese come un francese come un tedesco garantisce gli stessi diritti
Si parla tanto di Maastricht di Mazzi della giustizia c'erano lì la Maastricht il Trattato di Maastricht e della giustizia per quel che riguarda i Tania ma si chiama convenzione europea dice dirlo questa è la prima risposta e poi ci sono altre risposta ovviamente che possiamo dare questa volta non soltanto per via di legge costi di revisione costituzionale
Ora diventa più importante quella revisione o quella modifica dell'articolo centonovantadue
E diventa più importante perché ci come e non siamo più sicuri dopo questa sentenza che la prova si forma in dibattimento davanti al giudice terzo allora vogliamo almeno che quella prova che non si forma in dibattimento davanti al giudice ma si forma
Davanti a ad un pubblico ministero sia almeno acquisti almeno davanti al pubblico ministero acquisita con certe garanti
La legge sui pentiti e la revisione dell'articolo centonovantadue diventa fondamentale altri gruppi e altri colleghi hanno presentato ha dato un'altra risposta essa stessa di revisione costituzionale che riguardava la proibizione della corte delle sentenze additive manipolativo e anche questa misura da valutare io ricordo che durante i lavori della Bicamerale abbiamo a lungo parlato ci fu un voto e poi di chi di questa cosa se ne parlò più perché soprattutto il presidente in via nella Commissione bicamerale insisteva non si poteva
Eliminare questo diritto della corte di fare delle sentenze che fossero parzialmente abrogative in quel senso ha quindi manipolati
Beh comunque a un'altra strada sempre di revisione costituzionale ma allora le proposte le abbiamo quando però io penso
Che se non l'abbiamo introdotto finalmente con lettere Bronx ENEL scolpito nella Costituzione italiana questi principi
Le sole revisioni ordinare del Codice di procedura specialmente fatte a pezzi e bocconi qua quello che facciamo
Non servirebbero alcunché
Ho appena ascoltato il ministro Diliberto che sfatto una sua esposizione programmatica alla Commissione giustizia del Senato
Il ministro Diliberto ha detto che la sua scelta era la scelta per il processo accusatorio sfortunatamente dal dibattito non è venuto con chiarezza
E con precisione se questa sua scelta comporta anche scelte che riguardino appunto la modifica dell'articolo centonovantadue un'ulteriore revisione dell'articolo cinquecentotredici una ulteriore e migliore legge sui pentiti e così via
Per cui non vorrei trovarmi in queste belle dichiarazioni verbali siamo per il processo accusatorio lo dice perfino la Corte costituzionale che il processo accusatorio dopodiché risultati i risultati sono quello che sono
Cioè una batteria di interventi che possiamo fare e inutile
Fare una polemica credo
Polipo insiste su una polemica politica nei confronti della Corte e prendiamo atto che la corte sta giocando una partita che certamente politicizzata cambiamo lì alla corte il gioco il campo da gioco su cui esercita quella partita cambiamo la Costituzione italiana grazie
Nicola sono intervenuti ferramenta soffrendo forse Giordano allora sono all'onorevole Contento abbiamo raccolto in testa ora e mezza in queste due ore di
Discussione non elementi di prova elementi di valutazione per molti che interessano sia la legislazione grazie alla ventilazione costituzionale ma su questi ultimi aspetti
Credo che la parola conclusero contento costerà anche degli elementi propositivi qualche interesse grazie a tutti per la partecipazione dico subito che parlare per ultimo in queste occasioni è sempre antipatico dal momento che larga parte delle cose che avrei potuto dire sono state tranquillamente già affermate da altri
Consentitemi però di dire che alleanza nazionale ha voluto questo incontro proprio perché si è resa conto che questo è un dibattito come sottolineava tratto il presidente della Camera penali
Un dibattito in libertà è un dibattito che ha al centro il cittadino
Aggiungerei come aspetto se mi consentite di polemica perché non vorrei essere elegante da commentare sono anche in veste di membro del Parlamento
Che la cosa che mi spaventa di più o mi preoccupa se loro preferiscono della sentenza ennesima della Corte costituzionale sul rito processuale è il fatto che essa limita in buona sostanza la sovranità del Parlamento nel preciso istante in cui in un passaggio di quella sentenza
Si dice espressamente che i margini di manovra del legislatore sono riferiti alla sola valutazione della prova io ritengo che la Corte costituzionale abbia effettivamente violato una di quelle norme che disciplinano il suo funzionamento che le impedisce riavere
Atteggiamenti chiamiamoli così o di sconfinare nell'ambito indubbiamente della natura politica o sul sindacato anche dell'uso del potere legislativo
Questo ritengo sia importante sottolinearlo perché in occasione di questo incontro e mi sono permesso di
Ritrovare delle vecchie questioni che sono da una parte di dottrina e dall'altra alcuni spunti delle sentenze stesse la Corte costituzionale e io vi chiedo scusa se mi faccio perdere cinque minuti ma sono a mio giudizio importanti
Le sentenze additive manipolativo e nascono sostanzialmente negli anni settanta sono il frutto di un dibattito molto ampio della dottrina
E la dottrina si era posta proprio il problema opposto a quello cui siamo arrivati noi abbiamo solo da oggi
Che dice dobbiamo fare una modifica della norma costituzionale per evitare che la Corte Costituzionale Possa fare queste sentenze manipolativo o additive in modo tale che tagliamo ab origine ogni discussione sul ma quelle sentenze erano nate con uno scopo ben preciso cioè di evitare sostanzialmente che la sentenza della Corte costituzionale fosse intesa come uno strumento di legislazione negativa
Cioè abrogassimo semplicemente o togliesse di mezzo una norma che cassava appunto che confliggeva con i principi costituzionali e per consentire che l'intero sistema normativo badate bene
E quindi l'apparato anche costituzionale fosse conforme ai valori costituzionali concepiti nella loro storica e determinata concretezza
Allora il paradosso a cui siamo arrivati è che delle sentenze che sono sorte proprio per adeguare direi quasi in forma sistematica i valori costituzionali rispetto alla realtà giuridica sociale in questo caso si sono rivelati in verità e si stanno rivelando come limite dive di quella stessa realtà
Quando il l'avvocato Frigo fa riferimento alla convenzione sui diritti dell'uomo e non possiamo dimenticare che quella convenzione ratificata
Dice che l'accusato ha diritto badate bene di interrogare e fare interrogare i testimoni a carico
Il che significa che nel preciso istante in cui nella delega legislativa al codice penale
Uno dei principi fondamentali e quello di adeguare il nostro codice di procedura penale alle norme delle convenzioni internazionali ratificati dall'Italia e relative ai diritti della persona al processo penale
A mio giudizio significa che il diritto della difesa nel nostro ordinamento non può prescindere naturalmente da questi aspetti e allora il contenuto del diritto della difesa principio costituzionalmente garantito non è più soltanto un contenuto statico ma è un contenuto dinamico
E nel preciso istante quindi in cui quel diritto alla difesa in base anche a queste convenzioni internazionali mi dice che l'accusato ha questo diritto di fare interrogare
Io non posso scambiare il diritto alla difesa con il simulacro delle contestazioni perché il contraddittorio non può essere fatto come ricordava tutti quelli che mi hanno preceduto con il silenzio
Ed è qui secondo me l'aspetto per me è più preoccupante di tutta questa vicenda
Perché come diceva l'amico Pera il Parlamento se oggi dovesse porsi di fronte alla Corte costituzionale
Ria proponendo con sostanzialmente un contenuto analogo a quello
Tendo cioè sempre dal principio e operando
Cari con delle piccole o modeste osservazioni per fare in modo che effettivamente questo scontro politico ci sia badate d'nello scontro politico non significa mettere sotto accusa il giudice alla Corte costituzionale significa difendere delle però
Vive che il Parlamento a e la prerogativa più importante e quella di disegnare un rito e di dire quali sono
Le menti di prova su cui si fonda il processo perché non possiamo
A mio giudizio accetta
Are che la Corte costituzionale
Le usi come metro di paragone un articolo ad esempio quello riferito alla valutazione della prova i centonovantadue terzo comma famoso per gli elementi di riscontro il quale viene evocato in questa sentenza
Ma riferimento se mi permettete soprattutto è in maniera determinante al dichiarazioni che vengono rese
All'in no del processo e quindi dal dibattimento quella valutazione sostanziale è stata parametrata da legislatore proprio perché presuppone che il contraddittorio intervenga e che nonostante il contraddittorio ci sia poi mutazione di quelle dichiarazioni e noi l'ha detto bene per ad
Trasferito completando ente invece le dichiarazioni acquisite dal pubblico ministero
Che assumono la veste di prova e anche qui io ritengo che se in effetti il diritto del cittadino è un diritto che deve essere a mio giudizio messo di fronte allo stato io non escludo caro per che il processo penale abbia o posso avere la funzione dell'accertamento la verità ma mi si deve spiega
Pare se il diritto della difesa visto dalla parte e l'accusato e quindi dell'indagato preme alé su questa funzione perché gli aspetti Costituzione ali non mi possono sacrificare come sempre il diritto del cittadino e quindi dell'accusato di punta
E la sua difesa che essere messo di fronte naturalmente al suo accusatore che io ritengo sia un principio di civiltà giuridica che è codificato a mio giudizio lo stesso articolo ventiquattro la Costituzione di cui fanno parte i richiami ma
E mi avvio alla conclusione gli aspetti ulteriori sono quelli che io ricavo dalla sentenza la Corte costituzionale quando la corte costituzionale nel mille novecentonovantadue con la sentenza ventiquattro
Cancello la norma che impediva alla polizia giudiziaria di riferire sulle dichiarazioni rese dai testimoni beh in un passaggio
Lo richiamo una direttiva che presente nella delega legislativa per il codice di procedura penale
Cioè quella che richiamava guarda caso l'oralità e la prova che si forma sostanzialmente nel dibattimento e dedica un passaggio in quella sentenza dicendo moralità della prova nel caso che esamino è fuori discussione me
Mentre il diritto di difesa e comunque tutelato attraverso link
Rogatorie diretto e contro interrogatorio del testimone allora se il diritto di difesa è tutelato sostanzialmente in quell'occasione perché io posso fare il controesame o il contro interrogatorio del teste che viene a riferire sulle dichiarazioni di terzi non mi si può oggi dire che di fronte a
Alle valutazioni al dichiarazioni rese naturalmente al Pubblico ministero
Dal soggetto dichiarante di fronte al mio diritto di difesa mi posso accontentare di questa dialettica delle contestazioni che da ingresso diretto a quanto già acquisito
Gli atti dal Pubblico ministero quindi io rivelò anche una contraddizione nelle sentenze che pur sono servite per costruire questa decisione determina dà il senso finale e la diciamo così sentenza nella quale io vorrei appuntare la nostra attenzione è quella del sedici giugno novantaquattro
In quella sentenza raccolte costituita
Rispose nei confronti di un magistrato il pretore di Macerata che dubitò della legittimità costituzionale l'articolo cinquecento comma quattro del Codice procedura penale nella parte in cui subordinato all'esistenza di altri elementi di prova capace di confermare l'attendibilità l'utilizzabilità come prove delle dichiarazioni precedente rete presente rese dal testimone nel corso di indagini preliminari ed utilizzate nel dibattimento per le contestazioni Prati
Imperatore diceva questo questa necessità di fare questo confronto ulteriore rispetto a dichiarazioni il testimone contra
Basta a nostro giudizio proprio con quei principi dell'accertamento della verità che dovrebbero presiederà la funzione del processo e quindi ti chiedo corte costituzionale divani
Are questa
Badate bene equiparazione di due situazioni processuali diverse la deposizione del testimone introdotta nel dibattimento attraverso il veicolo la contestazione e le dichiarazioni del coimputato che ai sensi dell'articolo centonovantadue combatte atto del Codice procedura penale devono essere sottratte da ulteriori elementi come se sorrette da ulteriori mezzi di prova che ne confermino l'attendibilità cioè il pretore di marcerà a quell'epoca si era posto il problema speculare tre della identità di posizioni è riteneva che non si potesse consentire questo operazione nei confronti del teste perché avrebbero equiparato naturalmente le sue posizioni la Corte costituzionale
Alle sponda in quella sentenza e in un inciso aggiunge infine né infine rigetta
Indubbiamente la questione sollevata dal pretore di Macerata né infine la disciplina in esame Pulse simile degli affetti risulta motivata da una sostanziale equiparazione alla norma di cui l'articolo centonovantadue comma tre del codice di procedura penale dichiarazioni rese dal coimputato bensì si ripete da intenti Dino ogni ragionevole cautela nella valutazione di elementi di prova tra loro contrastanti il che significa che la Corte costituzionale
Messa di fronte a questa questione aveva sostanzialmente ritenuto che non ci fosse un'identità di situazioni e che quindi se mi permettete ci fosse anch'cut e se mi permettete infine una ragionevolezza di una scelta che vedesse su posizioni diverse quella dell'input
Atto o del coimputato che dir si voglia e quella del testimone ecco perché a mio giudizio io ho l'impressione che lo scontro in termini politici vada ovviamente comunque ribadito perché se noi accettiamo come Parlamento come parlamentari di limitare il nostro intervento legislativo nell'ambito ristretto in cui siamo costretti cioè quello della valutazione della prova beh io ho l'impressione che verrà non meno anche al ruolo che un Parlamento deve avere dobbiamo
E a mio giudizio una soluzione che se mi permettete lo dico anche in forma polemica non sia quella che ci ha indicato la Corte costituzionale deve essere al
Perché questo è il ruolo del
Parlamento che vuole sicuramente portare a quel livello costituzionale i principi che presiedono attività processuale ma ancora di più
Che vuole soprattutto fare in modo che i diritti del cittadino garantiti dal diritto inviolabile della difesa siano sostanzialmente messi su un più anche a loro spetta e non su quello permettetemi in cui purtroppo io vedo è stato ridotto dalla Corte costituzionale
Ok