"La democrazia alla prova della rete" dibattito promosso nell'ambito della Festa provinciale di "Liberazione" organizzata dal Partito della Rifondazione Comunista

Allora concorrere
Vede
Sì moderati rimase creare riguarda il piano
Probabilmente
Viene viene
Tale
Non abbiano
Con microcamera
Ma
Una buona sera
Scusandoci per i dieci minuti di ritardo proviamo a dare inizio a questa nostra tavola rotonda che chiude anche i dibattiti
Sui temi della comunicazione che all'interno di questa quarta festa provinciale di liberazione abbiamo tenuto dalle venti di settembre ad oggi il dibattito di oggi ha per tema la democrazia la prova della Rete io vi saluto vi presento i miei ospiti a partire dalla mia sinistra il senatore Stefano Semenzato
Poi alla mia destra l'onorevole Giovanni Bianchi e alla mia estrema destra Sergio Bellucci allora
La Rete la rete intesa in questo in questo nostro confronto come un mix una sommatoria di tutti quelli che sono i mezzi di comunicazione quindi dalla televisione e giornali
Ad internet tema anche ai mezzi di cosicché dei partiti politici vengono chiamati strumenti di propaganda quale può essere il volantino un manifesto
E quindi anche il modo diverso di di comunicare a secondo il mezzo che che viene usato ovviamente tutto questo non è non è neutro rispetto a a un ragionamento che si sta sul sulla politica e sulla sulla democrazia ossia quanto poi questi mezzi di comunicazione soprattutto nell'era del che viene così definita l'era della comunicazione quindi quanto poi la politica e l'informazione abbiano questa stretta relazione e il nostro Paese e poi con
L'ascesa in campo nella politica di Silvio Berlusconi credo che sia come dire un un Paese che abbia qui tutto una sua anomalia con un conflitto di interessi ancora non risolto che nessuno mi sembra abbia neanche intenzione di risolvere
E allora
Come tutto questo incide rispetto a un assetto democratico di un Paese dove poi la politica spesso devo dire anche le vicende che riguardano la situazione
Di dibattito interno nel nostro partito come dire un elemento una cartina di tornasole ossia come poi la politica venga ridotta spesso a folclore a quello che viene definito gossip di Palazzo
E si tempi sempre meno di andare a capire quale sono i temi veri
Di cui si vuole o si vorrebbe discutere allora io partirei dall'onorevole Giovanni Bianchi
Per il chiedendo anche agli altri presenti di intervenire
Perché è questo
Anche lui provi così proviamo tutti assieme a ragionare su questo intreccio per alcuni versi per perverso tra politica e comunicazione e soprattutto qual è l'incidenza che ha oggi su un tema fondamentale visto che questa legislatura è stata anche segnata da una discussione su come rivedere la nostra costituzione rispetto alla democrazia
Sì
Credo sia un tema anche troppo vasto
E però di una
Attualità che perdura bruciante
E chi lo sa forse anche rispetto alla annunciata Gotter dai Maroni delle elezioni tedesche
Avremo anche il modo di interrogarsi non a caso già con alcuni amici di citavo sulla affidabilità degli exit poll
Che non si danno al di fuori di questo rapporto tra la Rete nella sua complessità
Da internet
Reti televisivi e così via
La democrazia
C'è una prima cosa che vorrei osservare
Mi sembra questa
Che questo rapporto che queste invadenza dei media
Produca un colpo
Colpo di maglio su alcune modalità della democrazia tradizionale mi sembra evidente quello che non siamo ancora in grado di valutare il contraccolpo
Le modalità di reazione della gente
Le stesse modalità di reazione dei partiti
Ho in mente una frase molto rotondo dei sociologi francesi che dicono l'immagine mangia il territorio
In parte è vero
è anche vero che per partiti come Rifondazione Comunista il Partito Popolare
Diresse va anche AN
Questo non si dà
Vi è una capacità delle forme organizzative del politico di consistere sul territorio senza lasciarsi mangiare omologare dai media
Avevo anche in mente non ho fatto in tempo di andarmi a rivedere se ricordo bene un passo della cimice di Majakovskij
Dove tutte le repubbliche del mondo voteranno e così via quindi già il Futurismo
E Futurismo rivoluzionario aveva previsto
E in questo senso con qualche all'olfatto ascientifica in da questo punto di vista certo è certo è che ho l'impressione soprattutto vedendo le nuove generazioni che navigano in internet che siamo di fronte a un nuovo modo di costituirsi addirittura della cittadinanza
Ma questo attraversare i confini questo essere cittadini di più paesi
Qualche volta celiando e non ha seguito delle note avventure con Monica lui esche dicevo ma
Io chiederei di votare anche per il presidente degli Stati Uniti visto come quelle decisioni finiscono per ricadere nel nostro Paese
Quindi
Beh dice no un contesto del quale i colpi sono evidenti ai contraccolpi no
Un autore che amo molto
Di cultura totalmente laica è che ha influito sul generazioni di italiani attenti al problema della pace Franco Fornari non dimenticato autore di psicanalisi della guerra psicanalisi della guerra atomica
Diceva queste tecnologie queste neo tecnologie producono una dilatazione dello spirito e un senso di onnipotenza qualche pista per incominciare a valutare questo contraccolpo
Quindi un problema di questa complessità
Due o tre cifre perché serve essendo poi l'apripista così
Contestualizziamo il problema
Ci vuole
Approssimative
Quanto meno perché è in continua crescita
Ci sono quattrocento milioni di computer al mondo
Di cui quindici milioni collegati ad internet
Cinquanta milioni sono gli utenti mondiale via internet e la distribuzione in ordine quantitativo dei computer collegati alla seguente Stati Uniti Europa Canada Giappone Australia
Sudafrica inseguono ovviamente staccati di molti Paesi eufemisticamente dette in via di sviluppo
Faccio parte della Commissione esteri
E devo dire
Sta colpendo nei suoi termini la tragedia africana da qualche anno
A parte nacque l'azione dei Grandi laghi ma
Per esempio chi vada in Camerun avviene ad apprendere che si fanno corsi di computer senza il computer insegnante lo disegna alla lavagna
Quindi abbiamo elementi che dicono
Come tutto questo faccia aumentare la la distanza
Su questo quadro io direi che dobbiamo anzitutto prendere le distanze
Da quello che mi pare l'inganno che ogni giorno tesse la trama della Rete la persuasione ad esempio che internet sia uno strumento che rafforzi la democrazia
Di perse
Qualche volta vedo anche dalle parte dall'Authority
Una convenzione di questo tipo io che non ho frequentazioni molto centriste dal punto di vista culturale e ovviamente non non me ne rammarico
Penso abbia ragione Claudio Franca sei quando riesce diceva qui rischio sta nella convinzione diffuse prevalente che va un formazione si era ormai è alla nostra portata che il villaggio globale sia stato già costruito che si tratti solo di usufruire di un bene e non di creare le condizioni per la realizzazione di opere
Una frase che sottoscrivo anche nelle pause e nelle virgole perché mi sembra porre ecco dopo gli elementi esattamente il problema
Quindi diritto di informare e di essere informati nel
Il flusso o comunicativo un flusso che oggi invece crea precise gerarchie
E che costituisce un ulteriore elemento di distanze di aumento dalle distanze tra nord e sud del mondo
Vede
Come
Come cosa può produrre tutto questo
Io credo possa produrre una sorta di è lite culturale digitale
Che dette in modo di contenuti i tempi di utilizzo di internet che many la danza dalla informazione
Della cultura del cosiddetto villaggio globale d'altra parte ci sono strategie ridenti ci sono padroni delle strategie
Evocare un nome come quello di Bill Gates e delle sue molteplici joint mi sembra un fatto addirittura banale ma che sta dentro questo questo
Nel mi pare
Chiede cose mutino molto grazie all'interattività tecnologica da questo punto di vista o amici
Che lavorano direttamente era il quale mi informo cercando di recuperare un gatto
Che mi insegue
In termini generazionali ma credo che le cose stanno così
E tenendo conto soprattutto di altri elementi pensate all'home shopping interattivo personalizzato che cosa sta entrando a che cosa uno si imbatte usando questa questa Rete
Ebbene
Ebbene tutto questo la dice lunga sul fatto che Fracassi mette in evidenza si tratta di porre fortemente un problema di costruzione di diritto all'interno del villaggio globale
Anche perché sottolineo soltanto uno degli aspetti più evidenti tende spesso a scomparire la distanza la differenza che c'è o dovrebbe esserci tra contenuto e pubblicità
Pensate un caso clamoroso le Olimpiadi ad Atlanta è come ai pm avesse invaso completamente
Il terremo il territorio informatico da a questo punto da questo punto di vista le cose non ci evitano
Sì sta
Per
Apparire
La prossima edizione dice ma ho la trenta cinque esima mostra dell'informazione e della comunicazione tecnologica e mi pare che gli elementi e che promesso in rilievo
Siano confermati lì per esempio
La RAI dovrà mettendo in rilievo il cosiddetto digitale quotidiano come tutto questo attraversi l'ambiente casalingo
Quasi per documentare un futuro già cominciata
Cito
No è un dato
Neanche un'esperienza mi è capitata nell'ultima campagna elettorale
Giravo con il sindaco di Botticino Sera è un paese di un certo rilievo anche artistico in provincia di Brescia
Allora mi confidava una cosa che amo aporia raggelato dice ho fatto un'inchiesta da persone molto se
Non su un campione ma su tutta la popolazione anziana quindi sull'universo
Della mia città
E per l'ottanta per cento degli anziani è emerso che il mezzo abituale o quasi l'unico per comunicare con l'esterno e la televisione
A parte che poi è la Carrà che parla con e non viceversa ma sono date impressionanti
Da a questo punto di vista forse in termini della folla solitaria dirigismo né eccetera possono trovare trovare qui una
Una una verifica
E il rischio qual è
è il rischio di una gerarchizzata colonizzazione culturale e faccio due riferimenti
Mi stupisce meno
Guardando questa condizione la disperazione dell'ultimo Popper
Non a caso il il filosofo della Società per ma questo a suo volere dare la patente in termini pedagogici non soltanto ai conduttori ma addirittura il cameraman
Era il modo come prendere inquadratura e chiede tutto questo ha una valenza pedagogica no
Che non è la patente di Pirandello vedi quello che portava rogna ma mai mai questo ecco la l'altra cosa che mi è venuto in mente ci pensavo proprio mettendo giù queste note
è un autore al quale io debbo molto
Nel qual caso debbo molto anche alla sinistra italiana però la dimentica
Erano gli anni Settanta quando abbiamo riempito alcuni scaffali di librerie di libri di pedagogia adesso non se producono più e Paulo Freire
Questo Borasi li hanno
Ecco nel si ci fece molto avvertiti sulla invasione culturale sulla invasione ideologica
Ho avuto allora anche la fortuna di fare qualche seminario con Lori vediamo il sacco né a Ginevra
Ed è ecco credo che sia un elemento non dimentica
Ecco rispetto a queste qua abbiamo questa abitudine insomma ci sono le stagioni anche della cultura
è un po'come
Per gli scenari della politica dove invece la cosa si spiega molto di più perché l'ultimo scenario diventi immediatamente il penultimo quando l'altra parte e del resto gli scenari sugli scenari secondo me non si ragiona
Gente di scenari si consumano sono un genere di consumo culturale
è invece ecco rispetto alla nostra capacità critica vorrei che facessimo meno salti da questo punto di vista e che gli autori non fossero come dire seppelliti con rapida mestizia da questo punto di vista credo che su un argomento come questo
Uno come Paolo vorrei dire possa dire molto e e ci aiuti a capire il nostro presente anche il futuro che oramai rappresentati io credo dal mercato dei media digitali
Industria legata alla rete delle reti che è destinata queste sono le previsioni a raggiungere nel
Due mila un fatturato dai e cinquanta miliardi di dollari quindi stiamo parlando di cose che anche in questi termini hanno un grande peso
E tenendo conto di un ulteriore rischio che ricorriamo quale è un rischio che la creatività diventi il luogo privilegiato della competitività
è un altro modo per consegnarci totalmente nelle mani del mercato
Questa descrizione
Critica
E d'altra parte non vedo cosa ci sia da ritenere
Da questo punto di vista
Dice come la democrazia si è incalza la democrazia che non è mai un guadagno fatto una volta per tutte
è una celebre espressione Sturzo e Anna questa e quindi è sempre a rischio
E quindi è sempre a rischio io ho fatto una parentesi rapidissima la mia campagna amministrativa Sesto San Giovanni
Dicendo attenzione se la disponibilità militante delle persone
Spendere parte del tuo tempo anche non molto gratuitamente per la politica per la va sotto una certa soglia qualcuno si compra la politica
Si compra democrazia nel senso che la democrazia comprata non c'è più
Vede ci sono elementi di questo tipo che dicono quale possa essere il rischio non fanno parte
Come dire di una mia ipocondria né di un pessimismo che proprio non mi appartiene ma credo che evidenziano il rischio sia elemento di in maturità ed anche di maturità creativa
Si svuotano le piazze
Si svuotano le piazze
E si accendono in monitor sui monitor del computer
Non dimenticate che già alle presidenziali americane del novantasei si sono svolte in buona parte su internet
Pensate anche l'impatto più casareccio che certe presenze hanno mio figlio guarda Emilio Fede per divertirsi
Io ricordo nella nella tenzone che mi opponevo allora molto duramente a Rocco Buttiglione di aver urlato in congresso una battuta della quale non sono pentito
Dicendo un tempo si usava l'olio di ricino oggi c'è Emilio Fede non ho ancora deciso quale sia più indigesto ecco ma al di là a della battuta questa presenza a quotidiana mi sembra estremamente importanti e chiudo su due
Su tre osservazioni
La prima
C'è perfino e io vorrei né riflettessimo su questo
Un eccesso di risposte senza domanda
Questa questo è è fogna dall'informazione
Non hai chiesto è già ti danno la risposta ecco Woody Allen direbbe la risposta è sì ma per favore mi ripeta la domanda sono in viale in tutto questo
è molto newyorkese e molto ebraico no ai fatti da cui proprio no e
Se in gol lato sei un porlo all'ingrasso dell'informazione
Il che non toglie che poi restino domande in genere più profonde senza risposta mandare purtroppo ecco in e non è un ossimoro un fatto paradossale semplicemente abbiamo troppe risposte e
Che già intascano la possibilità di fare domande e siccome io non amo moltissimo Bernard Shaw ma mi ricordo che diceva a darle risposte son buoni tutti
A porre domande intelligenti e bisogna essere dei geni non è un fatto consolatorio
Ma credo che sia davvero un pericolo c'è un eccesso di risposte che finisce per rincasare però Tunde re per non consentire la domanda da questo punto prima osservazione
Secondo osservazione
Non abbiamo molte ricerche rispetto a questo ne uso USA di quindici anni fa
Molto cattolica nel senso che fu un'inchiesta promossa dal cardinal Martini Milano per la catechesi
Evidentemente e domenica ma non faccia evangelizzazione prendo il dato scientifico cosa avveniva fuori al di là della catechesi o meglio
Veniva fuori che già per le persone sui cinquant'anni sono stati e sono state estirpate le radici delle culture popolari
Questo è molto importante perché le sociologi italiani in genere facevano questa affermazione i giovani vivono questa cultura mediatica le generazioni mature invece hanno radici nella cultura popolare e questo è sempre meno vero
E questo non è soltanto per il territorio urbano vero e lo è anche per le vallate
Perché l'effetto o urbano l'effetto metropolitano arriva anche lei quindi è una spia
Simon's Bay parlava già nel quarantacinque e di radicamento da questo può ecco termine molto forte ma io credo che sia un termine che non dobbiamo dimenticare chiudo sull'ultima osservazione
Ultima osservazione parte da queste considerazioni anche alla possibilità di distendersi su un territorio più vasto
Quel che mi preoccupa
è il ritardo dalla politica
Se andiamo vedere tutte queste operazioni lei strategie che sottendono vedono un grande dispiegamento di mezzi da parte della Finanza
Da parte delle imprese
Molte intelligenze vengono mobilitati anche a dare risposte non richiesti
In questa direzione
Chi è drammaticamente in ritardo e la politica non soltanto nell'impiego di mezzi rispetto a questo spesso anche nell'impiegare Energia per riflettere
Io credo ci sia un problema
Molto forte da questo punto di vista ecco il rischio della democrazia il fatto che non sia un guadagno fatto una volta per tutte e così via
Io la mia generazione noi tutti poi le bandiere possono cambiare colore ma la la spinti alla medesima siamo tutti figli del primato della politica
Non si viene una domenica qui a quest'ora se non si ha dentro questa convenzione
è diseconomico
Recuperi da un'altra parte fa un investimento di diverso che che presuppone il primato della Pozzi
Ma anche per la mia cultura cultura Catto il Lazzati che diceva Lacoste produzione della Città dei Morti faceva sintesi chiedo l'architetto di quella costruzione non certamente il mercato ma la politica
Bene io credo che la politica rispetto a questi terreni sia drammaticamente Anita
Per cui arriva Murdoch
Attiva e si scopre che hai fatto una serie di convegni prodotto carte Maccanico non Maccanico ora
Ai
Hai lasciato un vantaggio troppo forte all'economia
Io sono convinto che questa si è anche un po'la crisi del rapporto tra il nostro supporters elettori la compagna il quale vengono tutti dal primato della politica poi si rendono conto della durezza di certe incompatibilità
Come sortite da questo poiché è un problema che magari può vedere anche della dialettica tra di noi ma che il problema sia questo io non ho dubbi
C'è un drammatico ritardo della politica rispetto a questi temi io rimasi e chiudo un po'sorpreso quando
Alessi
Due sì il testo di due conferenze che all'ospedale ex Zanotelli che poi l'anno scorso sono andato a trovare ancora doccia aveva fatto nel Bergamasco
Dove il discorso era questo rendetevi conto che in questo mondo al posto di comando troviamo l'economia non la politica tra di medici sempre interessante
Sempre vero male ex è un po'troppo radicale devo dire che ho cambiato parere
Ripeto come recuperare questa istanza forse un tema che ci troverebbe anche in dialettica diverso però che questo sia un tema e
Il tema di fondo però
Noi possiamo soltanto recuperare concretamente su questo terreno e ne ragioni democrazia recuperando le ragioni della politica
Altri venti son venti buoni soltanto per le vele dalla destra
Ho eversivo di tutte le sue Gramazio
E quindi credo che anche su questo terreno
Su questa frontiera
Il riproporre il rapporto la Rete
E la democrazia implichi fortemente di conoscere l'oggetto
Di avere il gusto di confrontarsi con le tecnologie più avanzate ma di recuperare assolutamente le ragioni della politica
Grazie all'onorevole Bianchi anche per aver ulteriormente sollecitato con il suo intervento il dibattito io ora passerei il microfono al senatore Semenzato
Partendo proprio da alcuni punti che l'onorevole Bianchi ammesso qui sul tavolo della discussione quando parla di Élite digitale rischio di una colonizzazione culturale citava appunto BDI forse Rupert Murdoch e quindi secondo te Stefano c'è anche il rischio sempre legata al problema appunto della democrazia di una di di di una divaricazione forte tra praticanti e spettatori ossia tra chi la comunicazione la fa
La gestisce e tra chi dall'altra parte in maniera del tutto passiva la subisce
Grazie ma io vorrei partire intanto da una considerazione generale proprio per affrontare il problema che è stato allungo sottolineato da Bianchi è ripresa adesso da Roberto
E che questo io credo che la Rivoluzione d'digitale sia uno delle grandi rivoluzioni tecnologiche la rivoluzione tecnologica in corso
E che quindi la risposta che noi possiamo dare in termini politici non è quella se ci piaccia o meno quanto male fa ma di capire appunto quali sono
I percorsi attorno a cui si sviluppa e quali sono le iniziative politiche o comunque i tentativi di risposta che possiamo dare
Questo perché attorno proprio la rivoluzione digitale
Si sono creati dei mi si sono creati il mito della democrazia elettronica il mito del televoto il mito della sostituzione
Della politica con la tecnologia o la tecnocrazia
E questo credo sia una delle grandi mistificazioni che sono state portate avanti che peraltro riguardano anche dei percorsi più direttamente tecnologici cioè l'idea che la convergenza cioè il fatto che ormai tutto possa esser ridotto a un sistema di numeri digitali che quindi televisione audio cinema
Internet possono esser tutti collegati e diventare un unico grande
Strumenti e un unico grande elemento di rapporto interattivo cioè di comunicazione tra persone che quindi in questo si realizzi anche una sorta di utopia democratica credo sia uno dei grandi rischi che noi corriamo anche perché questo è un mito e un fascino che soprattutto presso le generazioni più giovani a anche una sua insomma una sua forza di attrazione
Perché indubbiamente come tutte le tecnologie permettono di a vere tipi di rapporti diversi quando è stata inventata credo la ruota o quando è stata inventata l'automobile o il treno la mobilità permetteva rapporti fra le persone
Diverse rispetto al passato dopodiché però il treno era uno strumento poteva andare da una parte o dall'altra
E non era di per sé il fatto di salire in treno che cambiava la qualità è il senso della vita su questo cioè tutta una letteratura americana peraltro sulla strada sul cioè miti appunto che sono stati costruiti sull'idea di mobilità mitiche peraltro poi come formazione come cultura verde contestiamo molto perché imiterà mobilità poi hanno portato al fenomeno dell'inquinamento non portato al fenomeno del la stazione inventare cioè se gestiti in maniera sbagliata
Crea no danni in maniera molto forte quindi credo che questo sia un elemento di partenza sapendo peraltro e questo è un grande
Un altro punto che vorrei sottolineare che le nuove tecnologie non sostituiscono mai le vecchie a me convivano connesse e che quindi bisogna sapere e formare una cultura che sappia utilizzare i livelli di comunicazione per quello che possono dare per quello che possono produrre valorizzandone alcuni aspetti ma decisamente contestandone Arinze
Allora voglio dire vi sono degli elementi abbastanza evidenti presso la vendita per corrispondenza fu inventata decollò molto forte negli Stati Uniti quando si trattava di raggiungere le donne che stavano nelle fattorie sperasse
In mezzo la prateria che non avevano nessun negozio vicino e che rispetto a questo potevano decisamente a bere un vantaggio anche come consumatori
è evidente che se uno invece di scendere quaranta gradini fa i suoi acquisti attraverso internet
Cioè una perversione nel meccanismo dell'acquisto che distrugge un tessuto sociale che determina un meccanismo di deviazione sociale che è la stessa che poi produce la ditta difficoltà del piccolo commercio dell'identità delle città e quindi c'è una snaturamento una perdita di rapporti che non è che internet aumenta
Ma il contrario fa perdere in maniera decise così come è evidente che la comunicazione elettronica potrà magari garantire adesso credo a settembre partono i telefoni satellitari credo che potrà garantire la comunicazione con una alcune persone sperso nel mondo cioè che ci saranno delle situazioni che saranno avvantaggiate da questo livello tecnologico perché dove non potevano arrivare delle linee telefoniche in mezzo a desertico appieno le sterminate si può trovare una forma di comunicazione e questo è indubbiamente un grande salto in avanti
Però dall'altro l'elemento della telefonia della comunicazione a degli a spetti invece appunto di isolamento delle persone che su altri fenomeni si manifesta in maniera sempre più forte e quindi credo che in questo senso
Bisogna capire a cosa serve una tecnologia dagli sempre un contenuto sociale da questo punto di vista cioè capire cosa
Può darti di utile e cosa invece può le barche rispetto a un contesto un rapporto a una crescita equilibrata di una società
Però rimanendo diciamo all'interno del della dimensione strettamente tecnologica
Credo non si possono sottolineare che norma e viviamo in una società che ha soprattutto attraverso internet o meglio internet esempio più alto un surplus di informazione che poi il singolo utente la singola persona non sa come utilizzare
Una volta formazione culturale delle persone
Era legata a pochi liberi la Bibbia che era lo schema classico bianchi ce lo insegna era come elemento di formazione il Vangelo cioè alcune letture fondamentali che formavano poi una sorta di senso comune
Oggi internet da una possibilità di accesso infinito ma poi di fatto nascono gli interpreti di internet ormai internet è piena di strutture che ti aiutano nella ricerca
Non solo
Ma la ricerca in internet è condizionata da un tipo di scelte tecnologiche
Ci può essere il provider colui che ti fornisce il servizio che ti dà l'accesso ai video non te lo dà si può esser quello che ti dà l'accesso a un certo tipo di informazioni non tale da e quindi il problema diventa chi seleziona le notizie attraverso quale procedure tecniche ma in ultima analisi politiche queste ci vengono fornite e guardate uno degli elementi su cui appunto anche come ambientalisti ci siamo mosse abbiamo cercato di porre con forza la questione
è l'acquisto di biglietti ma poi di molte altre strutture multinazionali di tutto il patrimonio di opere d'arte italiana
Quando tu pigli le opere d'arte lei ridurci a fotografie e le rimonte in internet puoi rimontare la storia di un Paese come vuoi è un'operazione che peraltro voglio dire
è stata fatta dal cinema rispetto l'avanzata nel West americano rapporto fra con gli indiani come elemento tipico di costruzione di una identità del buono e del cattivo
Si può fare attraverso internet come identità culturale
Un paese come l'Italia che basa la sua identità culturale new un patrimonio storico artistico che settanta l'ottanta per cento di quella mondiale può essere può avere una storia riscritta
Alla lunga attraverso il mezzo elettronico in forme diverse perdendo quindi forme di identità propria e quindi avendo un rapporto di colonizzazione culturale
Che passa attraverso appunto quello che poi magari viene invece visto come uno strumento di grande democrazia
Ma molto più semplicemente noi oggi assistiamo in Italia un problema
Molto pesante
Cioè il fatto che
Sostanzialmente Telecom che esce da un monopolio della telefonia
Vocale
Sta cercando attraverso una politica di prezzi stracciati di far fuori tutta la concorrenza e di diventare monopolista su internet o un processo di semplificazione
Degli accessi e quindi sostanzialmente con la struttura che poi metterà
A disposizione degli utenti il materiale informativo soltanto collegandolo ha una quota pubblicitaria soltanto privilegiando siti che possono essere redditizi cioè inserendo criteri
E meccanismi di tipo completamente diverso e direi rovesciato di quella che un'ipotesi di democrazia
E questi sono dei dati sono dei punti di riflessione molto importanti perché vediamo che costantemente l'aspetto tecnologico l'aspetto della proprietà del controllo dei mezzi e l'aspetto della democrazia
Sono tre elementi che vanno avanti di pari passo che non possono mai essere disgiunti per questo dicevo all'inizio non ci può essere la fede tecnologica ci sono tre aspetti che
Vengono portati avanti in maniera diversa a seconda di come si agisce
Da questo punto di vista io credo che l'elemento centrale che deve dare la politica
è un sistema di regole per le nuove tecnologie
Che sappia rispettare e difendere gli interessi degli utenti e dei consumatori nel caso di coloro cioè che dei cittadini che devono aver garantite delle regole in maniera molto chiara
Io ad esempio
Ricordo due questioni una
Che riguarda sempre Telecom e che l'abbandono di quello che era il Progetto Socrate di cablaggio delle città Progetto che metteva a disposizione una sorta di autostrade informatiche cioè di di strutture in cui passano informazioni
E che poteva essere in questo modo utilizzata da molti operatori anche di mercato e che quindi poteva avere delle potenzialità di comunicazione molto alti
L'abbandono di questo progetto
Ha comportato due conseguenze
Uno che sul piano della televisione viene praticamente abbandonata ancora una volta in Italia la televisione via cavo stamattina avete fatto
Un dibattito sull'elettrosmog cioè sul rischio di inquinamento da frequenze da radio frequenze è evidente che il cavo da questo punto di vista garantisce molto di più rispetto a la selva di antenne costante che viene
Incontro per aver abbandonato questo progetto
Anche se con una nuova tecnologia si riuscisse a recuperare una possibilità nel giro di alcuni anni dal punto di vista delle scelte strategiche di collocazione significa che ciò che passa e la trasmissione satellitare
Come elemento diffuso
Unico così come io credo che vi sia una contraddizione nel sistema politico anche nelle forze della maggioranza
Tra il fatto di a vere
A suo tempo voluto una liberalizzazione del sistema con scarse regole a difesa degli utenti dei consumatori dei cittadini della cultura qua
E oggi sollevare una polemica sulla vicenda di di Murdoch
Che è una polemica che regge poco perché è una polemica che alla fine si riduce al fatto di dire non vogliamo difendere l'industria nazionale
Rispetto all'industria europea che è un discorso che non si può fare dopo essere entrati nell'euro perché non è credibile
è un controsenso e solo adesso ci si accorge che
L'intervento di capitali e di tecnologie
Significa anche un intervento culturale pesante e quindi il rischio di una mano in missione di culture rischio di rifare operazione che Berlusconi ha fatto con grande stile negli anni passati attraverso il presidio
Di Fininvest o in media sette e il controllo di un sistema televisivo come ponte per operazioni anche politico culturali nel nostro Paese
Quindi credo che da questo punto di vista vi sia un problema molto forte di regole di regole che devono essere introdotte non a salvaguardia generica
Di una dimensione nazionale rispetto alla dimensione internazionale ma salvaguardia del rispetto di regole che permettano di rende un sistema credibile permettono di avere delle
Capacità di controllo reale sui processi di ristrutturazione che vengono avanti
Credo che questo sia un problema che poi dalle nuove tecnologie si allarga
Al sistema complessivo dei media italiani qui vengo un punto era stato sollevato a all'inizio
Sempre da Roberto
Io vorrei ricordare un fatto
Io premetto
Che politicamente
Ho un'obiezione molto forte la posizione assunta maggioranza da Rifondazione Comunista
Sulla crisi mi auguro che alla fine Rifondazione Comunista voti la Finanziaria perché mi sembra che questo sia un un bene per il Paese e per l'Ulivo
Ma non vorrei dimenticare che noi abbiamo avuto già un anno fa una vicenda anche spinoso dentro la maggioranza
Una situazione
Di come veniva Rapp
A Tito lacerante in Commissione di vigilanza con un voto di censura sul comportamento della RAI proprio perché è difficile non notare che in questi giorni anche se è una tesi che a me piace che condivido però c'è un sistema dei media
Che tende a presentare la situazione la vicenda politica italiana a senso unico cioè che che spinge politicamente in una direzione che gioca un ruolo di consenso e non soltanto di informazioni
Allora tutto questo va benissimo se i giornali si dichiarano come organi di opinione politica in maniera netta quando però si dichiarano come organi di informazione quindi superano un livello appunto di differenziazione di nettezza fra la rappresentazione delle posizioni commenti politici
è evidente che ci troviamo di fronte a un nodo fra politica
E controllo nel sistema dei mass media
Che non può non essere non riportarci al nodo del rapporto tra interessi economici e interessi politici e quindi ha come le forze economiche si intrecciano un sistema politico
Ecco io credo che questo sia l'elemento ovvero di novità di questi anni cioè che se nel passato l'intreccio tra politica e economia anche un intreccio che c'è sempre stato inutile sostenere che esistita una politica indipendente dalla pressioni dei ruoli delle forze economiche però questo intreccio oggi si manifesta in maniera preponderante attraverso un percorso di controllo dei mass media perché questo è uno degli elementi determinanti per produrre una certa linea politica Perale affermazione individuali o collettive di forze politiche di idee politiche questo nodo che andrebbe scandagliato con molta forza perché è un nodo che io credo decisivo nel corso della
Formazione democratica italiana e della politica italiana perché vedete questo è il un meccanismo per cui noi sappiamo come esperienza quotidiana di chi sta in Parlamento che se tu fai una dichiarazione su alcune cose che sono gradite alla stampa poi a temere il lancio d'agenzia il corsivo l'articolo eccetera
Se fai delle cose che rappresento nel tempio posizioni che sono minoritarie controcorrente
Che sono fuori dal novero del del consenso del sistema non trovi spazio e quindi le tue posizioni politiche non vengono rappresentate e questo spinge oggettivamente i parlamentari quindi la politica ad interessarsi di alcuni problemi lasciarle perdere arte e questo è una deviazione molto forte del meccanismo
Pluralistico del meccanismo della possibilità di espressione politica
E credo che questo sia poi un problema che si riversa ritorno per due ultime questioni
Sulla vicenda della democrazia elettronica perché sempre più si tende ad alimentare come direi effetto perverso del sistema maggioritario il fatto che la politica si risolva con dei sì e dei no
Per cui l'illusione del voto elettronico cioè l'illusione
Che si possono saltare tutte le forme in cui la gente discute di politica tutte le forme in cui la gente
Percepisce le differenziazioni la maturazione delle idee il perché di alcune proposte la loro crescita insomma la fase costruttiva del progetto politico e invece riduce tutto attraverso un meccanismo che
Coi numeri della Telecom oggi si può fare vota l'ultimo numero cinque l'ultimo numero sei così come si fa per l'elezione di Miss Italia che questo percorso possa esser trasportato
Direttamente nel meccanismo politico e questo non è soltanto un problema ancora una volta di percezione tecnica è un modo di intendere la politica che alla fine da il voto premia un leader non per i contenuti di una politica ma per motivi del tutto estranei a questo e quindi vi è una semplificazione di realtà
Che produce anche oggettivamente una grande perdita di democrazia
E chiudo
Con un'ultima questione che invece è quella di dove
Secondo me la tecnologia potrebbe aiutare molto la politica e chiudo proprio compaia di esempi io credo che oggi
Uno dei grandi nodi che notoriamente questo Paese ha di fronte e la pubblica amministrazione e il tentativo di dare certezze
Ai cittadini alle cittadine nei rapporti con lo Stato con la pubblica amministrazione e quindi superare quello che fortissimo in Italia e che la discrezionalità della dimensione della pubblica amministrazione
Allora qui invece vedo una grande possibilità
Di utilizzo delle tecnologie digitali
Perché se il cittadino può ricevere e stampava se da casa del certificato di nascita o quello che gli serve
Può acquisire i dati delle proprie domande quindi avere in ogni momento trasparenza e certezza di come vanno avanti
Allora si crea una possibilità in cui la tecnologia aiuta il processo di decisione e di tutto il processo di informazione quindi aumenta la democrazia
L'esempio
Credo più limpido che potrebbe essere augurato è che
Nella vicenda delle visite specialistiche ne abbiamo letto anche l'altro giorno di un'indagine da cui risulta che una quota consistente di italiani cerca normalmente
La raccomandazione perché per fare delle visite specialistiche quindi siamo nella dimensione di chi soffre cioè di chi ha esigenze di chi non gioca con una ai la propria vite più i propri problemi quotidiani di dolore
Ebbene che
E gettata allo sbaraglio di fronte alla struttura sanitaria se semplicemente noi avessimo
Via computer
L'elenco di chi si prenota per fare le visite
E che quindi scatta un meccanismo di otto Matisse ma avremmo un elemento di certezza che nella pubblica sanità è un salto di qualità che nel rapporto coi cittadini è un acquisto di fiducia che la politica può fare
Ecco questo a me pare il senso può e del perché noi dobbiamo fare una riflessione profonda sul nuove tecnologie e cercare di utilizzarla per un percorso che
Direi combattendo alcuni miti illusori di della democrazia telematica permettono però di fare dei passi in avanti consistenti nella politica reale che quella in cui le persone possono vedere materialmente risolti dei propri problemi che prima non vedevano invece adesso
Allora Stefano Semenzato ha messo come dire ulteriori elementi per questa discussione tra l'altro coinvolgendo anche il partito insomma rispetta la situazione parlando anche della situazione del nostro partito
Io però allora quando si dice che continua a fare la moderatrice non entro voglio fare il contraddittorio però quando si dice che Murdoch ormai è una situazione ineluttabile
E qui ne abbiamo parlato solo di Murdoch e Bill Gates ma non è che Cesare Romiti non sia un altro esempio di quello che sta accadendo rispetta le concentrazioni
Oppure il fatto della tele come dove la FIAT con lo zero sei controlla la più grande azienda di telecomunicazioni
Allora Bellucci dire che noi l'avevamo detto forse troppo semplice no però sicuramente ed è un motivo Stefano per cui con questo governo c'è un confronto aperto Complesso difficile
Da un esito non scontato ma comunque tutto da vedere
Quando chiedevamo al governo che alla Camera
E al Senato ci fosse anche una discussione rispetto alle politiche industriali che le aziende della comunicazione in un comparto che tutti a parole definiscono strategico dovevano dare le siamo in presenza di Telecom dove parla di dieci mila esuberi senza ancora un piano d'impresa le Poste diciassette mila esuberi somma le aziende delle comunicazioni hanno immesso ad oggi soltanto dei bollettini di guerra per quanto riguarda l'espulsione dei posti di lavoro dal posto di lavoro
E allora
Come dire tutto questo è legato al problema della democrazia
Rispetto quindi anche a un a un allontanamento
Dei cittadini dalla partecipazione della politica e quindi della crisi della democrazia
Di come ci vogliono far credere a mio avviso che siamo tutti più democratici perché abbiamo internet e perché abbiamo tante tanti telegiornali perché abbiamo insomma tanta informazione forse troppa
Dove le donne e gli uomini di questo Paese poi forse hanno anche difficoltà a fare una selezione delle notizie e quindi a questo punto la troppa informazione diventa anche essa un modo per escludere
Allora Sergio potremmo parlare
Di inganno multimediale
Sono fornito di microfono
Ma
Io vorrei partire
Proprio da qui
Probabilmente dalla distanza che esiste tra la necessità della politica Giovanni sì la necessità per la politica
E la vita dell'esperienza di questa maggioranza politica in questo Paese in questa fase storica
Perché
Credo che sia proprio qui il nesso e forse il nodo da sciogliere
Questa maggioranza si è impegnata
In un biennio a raddrizzare i conti di un collettività nazionale che erano stati messi
In forte discussione dalla politica che l'aveva preceduto
E però è come se
Gli mancasse l'anima per fare un passo che io credo oggi necessario
Necessario per affrontare i temi che proprio tu e anche Stefano in parte poneva qui al dibattito che stiamo facendo
Io cerco di prenderli da un altro punto di vista per vedere la distanza di questa necessità
Cioè il perché è una maggioranza
Debba oggi mettere in campo
Una scelta di azione politica che va contro le tendenze oggettive che si stanno consolidando
Dell'intero pianeta
Non perché
Da un solo Paese possano nascere come dire un baluardo che blocchi questo che tu hai chiamato egemonia dell'economico rispetto al politico
Perché nessuno si illude che da qui da un piccolo paese del Mediterraneo oppure se inserito tra le sette potenze più industrializzate possano nascere una barriera sufficiente
Ma perché possano cominciare a ad accumularsi la possibilità che questo accada
Io non so se gli exit poll di questa sera di oggi pomeriggio sulle votazioni in Germania saranno confermate poi dallo spoglio reale
Però c'è una tendenza nell'Europa
C'è una tendenza che sembra consolidarsi di una risposta ai temi più
Forti ha e le caratteristiche più stridenti di questo sviluppo allora io cerco di
Sintetizzarlo così per vedere se riusciamo a fare un piccolo passo in avanti nella nostra discussione
Intanto una differenza sostanziale tra la piazza telematica la piazza reale la piazza telematica non alla pioggia non certo momento costringe all'ascolto un dibattito dei cittadini e dei compagni che stavano impegnati in altre cose questo qui una condizione di superiorità del reale rispetto al virtuale che come dire il virtuale non riuscirà mai ad essere così complesso
Ma
Facciamo un attimo uno schema per vedere se ci comprendiamo
Nel mondo
Si stanno Comisso consolidando
Tre o quattro strutture
Che tentano di mettere
L'intero pianeta in una condizione sociopolitica uniforme e hanno dei nomi alcune sono un po'più forti altre sono un po'più deboli
Da una parte abbiamo una triade
Economica gigantesca si chiama Fondo monetario internazionale
Banca mondiale Organizzazione mondiale del commercio
Tre strutture
Che stabiliscono regole e comportamenti generali
Per l'intero pianeta
Che non hanno nessuna verifica democratica non hanno un luogo di elezione non c'è un punto in cui la gente del mondo può decidere se quello che stanno facendo quelli va bene oppure no
Sono delle entità pur noti non avrà pure sentire
Una sera in un telegiornale o lette sul quotidiano ma Castle uno queste persone
Fisicamente dove stanno
Tranne qualche volta qualche fotografia di Luigi Ruggero Grieco che
Oppo ovviamente essendo una un italiano viene intervistato Renato Ruggiero scusa Renato Ruggiero
Che viene intervistato perché presidente del del socia dell'associazione mondiale del commercio tra l'altro lascerà
A breve la carica ma gli altri qual è il gruppo di persone che chiamato a prendere decisioni fondamentali per il destino del mondo
Non si sa
Dall'altra parte abbiamo ogni l'ONU che tende ad avere una dimensione di mediazione politica ma con estrema difficoltà
Con pochi mezzi con poche strutture poi abbiamo il tribunale internazionale che è stato appena frutto degli dell'incontro dei governi dei paesi a Roma
Poche settimane ci separano da quell'esperienza menomata la all'inizio dalla sua partenza dalla non accettazione da parte degli Stati Uniti di essere in qualche modo sottomessi a quel a quella struttura
Guarda caso Stati Uniti che invece governano in maniera potente le tre strutture del Fondo monetario internazionale della banca ma mondiale dell'Organizzazione del commercio
E dall'altra parte accanto a questi tre strutture abbiamo il sistema della comunicazione che si sta consolidando del pianeta
Come è una grosso supporto alla prima a quella triade del Fondo monetario internazionale della Banca dell'associazione mondiale del commercio che sembra integrato nel sistema dei media
Da una filosofia di comportamento
Allora io qui pongo il problema sia ah Semenzato che a Bianchi
La democrazia per come l'abbiamo conosciuta noi in questi ultimi due secoli era frutto dell'idea della possibilità di contrapporre alcuni poteri rispetto ad altri e di predisporre questi potere in modo di a vere
Un bilanciamento della loro capacità di espressione
Su un territorio queste l'idea della democrazia liberale Montesquieu nello Spirito delle leggi no
Dove c'era il legislativo esecutivo e giudiziario i tre poteri che si confrontavano sul terreno del governo della vita della collettività
E che anche nell'impostazione più liberale erano il punto di partenza di un'idea
Ora ma se il pianeta sta avendo questa accelerazione
Possibile che noi non siamo in grado di esprimere oggi
Un'ipotesi indico il pensiero liberale né partiamo da un'altra impostazione
Che accanto a questo mette la realtà
Di quella che noi definiamo la lotta di classe che attraversa questi queste strutture di potere in maniera orizzontale
Con il conflitto che nasce da luogo dalla produzione dalla conduzione dalla condizione sociale degli individui e delle classi ma possibile che il pensiero liberale oggi nel mondo non riesca a produrre
Un'idea di nuova partizione dei poteri su scala planetaria
Ecco io credo che da qui dobbiamo partire perché la contraddizione forte che stiamo vivendo
E poi vengo all'aspetto relativo poi alla distanza
Tra
Il governo questo governo e le nostre esigenze su scala planetaria
Quello che si sta consolidando è una sorta di
Come dire idea dell'eguaglianza sul piano civile tra gli individui nel pianeta tutti abbiamo diritto a consumare la Coca Cola
Può andare
O avere diritto avere il computer in teoria poi in realtà le cose sono più complicate tu dicevi dei dati che forse sono ancora ottimisti rispetto alla realtà perché anche quei quindici milioni di computer collegati a internet funzionano
In un numero molto molto più ristretto di di persone non è che il computer Saatchi su tutto tutte le ventiquattro ore e tutti quelli che hanno il contratto poi si collegano utilizzano internet
Quotidianamente quindi c'è una condizione molto più precaria
Ma è come se noi insomma nel pianeta avessimo teoricamente questa questo diritto all'uguaglianza sul consumo ma non abbiamo l'eguaglianza sul piano politico non possiamo incidere quanto altri soggetti
Tu dicevi voglio votare anch'io per il presidente degli Stati Uniti d'America perché la sua elezione cambia anche la mia vita beh insomma è una provocazione ma non è poi tanto una provocazione
Perché se la politica e la democrazia perché queste sono le domande che dobbiamo porci oggi al fine di questo millennio
Erano l'idea di avere in campo una struttura decisionale e una struttura comunicazionale che metteva l'individuo in condizione di essere un cittadino e cioè consapevole sull'oscena
Come una persona che è in grado di scegliere sulle opzioni di formare un processo democratico di essere inserito in un processo decisionale
Allora noi rischiamo di avere oggi cittadini Paesi aree geografiche che sono espulse da questo diritto elementare che la politica segnala allora è chiaro che poi la politica in difficoltà adesso
Anch'io sono figlio di una generazione che vedeva il predominio del politico sull'economico e anch'io sono qui una domenica sera a discutere
Insieme a chi probabilmente all'idea ancora che il politico a qualcosa di più di dire dall'economico
Ma mi domando perché un giovane di quindici anni di sedici anni di venti anni oggi che queste cose le percepisce sulla pelle lei comprende immediatamente che la distanza tra la sua capacità di impegno qui e ora su un tema hanno possibilità di incidenza molto ridotta perché c'è un potere indistinto collocato non si sa dove che decide sulla sua condizione allora come fai tu a chiamarlo alla politica l'impegno tu mi devi dare il luogo glielo devi dire quello il luogo del dove tu puoi decidere e contare
Questo è il problema che stanno ponendo le democrazie di questa di questo fine millennio e ritardo dalla politica
Si segnala proprio perché e in questo cioè tutto tutta la crisi anche di questo governo
Come il luogo dell'INPS
Come dire di mediazione de tra gli interessi componibili in quel territorio
Ma nel senso di come dire abbassamento delle aspirazioni
Di quasi distribuzione di quello che era rimane dopo dopo che le grandi opzioni sono già state fatte da qualche altra parte
Allora per questo io ad esempio quando IBAN cenavo che tenessero fuori mille duecento miliardi fuori dalla prima dell'ultimo ritocco
Però ho condiviso fino in fondo quello che diceva il segretario di questo partito quando ci va be'ma non siamo dal Salumaio perché il problema non è se tu mi dai mille duecento miliardi più o meno
E se tu metti questo governo in condizione di avere un'aspirazione che si mette a altezza di questi processi e da
Un'indicazione alle sue generazionale nuove generazioni partire vogliamo collocare il paese qui in questo percorso sarà difficile però questa è la scommessa che facciamo
Altrimenti il nostro governo non Cities senza molto da quello che potrebbe fare Berlusconi o qualcun altro perché il contenuto di quella politica se viene deciso da quei poteri che stanno fuori dalla nostra portata rimane sostanzialmente quello le differenza dell'azione sono differenze che si misurano quasi con la lima con ci vuole il micrometro ci vogliono strumenti di misurazione che non che non incidono sulla storia invece per noi chi
Per noi almeno ma credo anche per la cultura cristiana per chi si è impegnato da quel versante sul terreno sociale e politico l'idea della politica come Progetto come costruzione
Della
Della città di dio in terra insomma no
Può essere e può essere stato il luogo del dell'impegno per noi era la rivoluzione era era l'idea di una rottura che porta i soggetti deboli a governare i processi politici economici
Ma comunque l'idea di
Un movimento dal basso che riapre far riappropriare di sé
Della prova e del proprio destino le gli individui
Ma se la politica non è questo
E allora la politica
Parte dalla dissoluzione oggi del luogo dove le decisioni vengono prese perché le decisioni di ventuno oggettive e e decise dai vertici che appunto si chiamano fondo monetario internazionale si chiamano Banca mondiale si chiamano puntiglio ma si chiamano anche i grandi interessi delle grandi multinazionali che ormai avvolgono il pianeta
Noi rischiamo quasi divennero
Dissolta la democrazia per come l'abbiamo pensata
Romiti che qui è stato citato
Queste cose le dice in termini concreti io l'ho sentito una volta non tanto tempo fa ad un convegno di Liberal la mia
La teorizzazione di questo gruppo tecnocratico
Del capitalismo Italia no oppresso detta è semplice che cosa dicono questi dicono guardate siccome il mondo ormai è il luogo della produzione delle merci
E il problema è quello della competitività tra le aziende
E cioè
La mia azienda deve produrre
La stessa macchina che produce la forte la Volkswagen e la Nissan
La Toyota
E la devo produrre
Della stessa qualità ma un prezzo leggermente più basso
Perché se no non sono competitivo
Il compito della politica e di mettermi in condizione di produrre quella macchina ad un prezzo leggermente più basso in modo che la mia azienda non fallisca e io possa dare ancora di là del lavoro a
E mia occupati alle persone che lavorano con nella mia azienda
La conseguenza diretta che l'impegno della politica non è al Progetto
Ma alla destrutturazione di tutte quelle condizioni differenti nazione per nazione che facemmo Rossi che c'erano come dire delle
Una Touré come quella europea che avevano delle condizioni del lavoro che erano diversa da quella dei paesi delle tigri asiatiche
La richiesta che viene avanti da quel fronte politico è presto detta si dice abbattimento delle condizioni dei differenziali sociali perché quello mi deve mettere in condizione di corpi di
Competere per vendere le mie macchine
Ma i differenziali sociali sono il luogo centrale del conflitto politico
Telit dello scontro nazionale
Cioè dove dove c'è lo scontro dove c'è stato in questi ultimi decenni lo scontro politico proprio su questo su qual è il differenziale sociale che si lega al lavoro
Quale tutele quale condizioni dei diritti
Ma
Questi idea della democrazia
è un'idea che punta a smantellare lo stato di rappresentanza
Qui il problema che noi dobbiamo porci
Per evitare che i processi di destrutturazione delle democrazie nazionali arrivino ad un punto di collasso e già siamo molto avanti Giovanni perché quando noi andiamo a vedere
L'astensionismo che sta invadendo anche nazioni come la nostra che era ad alto tasso di affluenza il tasso di destrutturazione della politica della partecipazione e la e misurata e pervenire alle vicende Italia di questo dibattito legate alla comunicazione
Guardate che quello che dice Romiti quest'idea per cui la politica deve agire in maniera attiva per destrutturare le condizioni nazionali di differenziare sociale
Vengono dimezzate sul versante appunto
Della proposta dagli strateghi della comunicazione elettronica
La rivista della
Destra elettroniche americana Whispered
Da quattro cinque anni propone direttamente l'avvio di una fase in cui il cittadino diventa cittadino elettronico fino in fondo
Dove la decisione politica viene superata da chi dal referendum istantaneo dei cittadini che hanno il computer dentro casa che possono decidere il loro al posto dei rappresentanti loro al posto dei rappresentanti le varie vicende
E badate che questo passaggio
Che per ora ancora difficoltà a costruirsi in maniera concreta
A una appeal ha una capacità di attrazione gigantesca
Perché parla l'immaginario degli individui di gli dice guardate che tu puoi decidere tu non devi eleggere più nessuno tu non hai bisogno di delegare qualcuno per le tue decisioni e per alcuni versi si avvicina anche ad un immaginario
Che almeno la sinistra aveva accarezzato in cui tutti quanti potevano diventare
Potevano essere in grado di decidere direttamente sulle cose soltanto che dietro il la rottura della della rappresentanza Cherie realtà la fine della politica
Perché
Chi propone il tema sul quale tu puoi esprimersi con un sì o con un no
A quel punto è l'economia con i suoi interessi che pone direttamente i cittadini la possibilità di scegliere ma tra le opzioni che che loro decidono con una cancellazione di tutto il percorso democratico che nel Novecento abbiamo conosciuto almeno in Europa
E questo probabilmente e chiudo mi sembra il vero
Punto di distanza
Che abbiamo oggi in Italia tra quello di cui abbiamo bisogno e le cose per le quali ci attrezziamo per per tirare avanti sul piano per la proposta dell'azione politica
La distanza gigantesca
Mi domando possibile che lei consapevolezze che abbiamo sentito più a questo tavolo
Di parti politiche diverse che sono dentro una maggioranza politica non riescono ad emergere
Sul terreno della proposta generale
A diventare luoghi concreti e materiali dello scontro
Io credo anche dello scontro tra le classi per come sono dislocati gli interessi
Concreti e materiali dentro questo Paese
Io me lo domando con con forza perché credo che se noi riusciamo a fare un salto verso questo punto probabilmente usciamo anche dalle discussioni
Così un po'accademiche sul fatto che bisogna conservare un governo oppure bisogna buttarlo giù
Che bisogna essere per la svolta o per la rottura
Ma l'andiamo a misurare sul concreto delle cose
Non diamo a misurare lì tra quello che possiamo noi dare come prospettiva all'azione politica
E ha lo sconto con politico e quello che in realtà poi ci rimane nell'azione concreta materiale
Di partiti che si erano proposti in alternativa alla destra ma che rischiano come dire di vedere
Rannicchiata chilo Satta un po'un po'distorta la loro capacità di trasformazione
Allora visto che i nostri ospiti poi devono riprendere un treno per tornare a casa proviamo a fare un giro però più sintetico più bravini mittenti
Alla Bellucci mette sul sul tavolo di questa discussione il conflitto
O meglio un'assenza di conflitto
Allora c'è chi teorizza che il medium e conflitto
Vedo mandare onorevole Bianchi
Mend esce secondo te è la globalizzazione e la liberalizzazione
Non tendono ad appiattire
I conflitti nell'assenza di regole e con la solita logica del potere del profitto
Io devo subito dire sono appassionato del conflitto
Sturzo
Poi purtroppo gli autori vengono ridotti o post per cui Sturzo De Gasperi
Stavano ridotti a poster
Al congresso di Forza Italia Best Tours scriveva inizia nel mille novecento semplici
Un un saggio nel quale
Facevo l'esaltazione del conflitto
E addirittura prevedendo
La reazione di qualche lettore
Magari anche gerarchicamente collocato diceva non stupisca il fatto che io sia un prete che dica queste cose ma
Il conflitto è necessario
Per
Evidenziare dalle contravvenzioni e per reso va bene così da questo punto di vista direi
Che non mi sento fuori casa
Certo
La globalizzazione
Tende
Come dire ad occultare
La necessità del conflitto
E ci sono molti cantori di una globalizzazione che peraltro
In quella visione mi pare stia alle nostre spalle nel siamo entrati in una fase economica e sociale nuova
Per la quale non abbiamo ancora ricette non le hanno lei neo keynesiani non le hanno neanche i nipotini dei Chicago Boys quindi e però
Le fibrillazioni è un termine troppo soft delle borse asiatiche
E anche l'apertura della crisi in Russia dicono
Che le vecchie ricette non tengono più e che siamo in questo senso in una fase
Totalmente nuovo certo
Chi gestisce
Sono cose incredibili un personaggio come Soros
Che dà consigli
Ai governi
Che a suo tempo ci butto fuori dallo SME con una manovra spericolata che apre in nome della sua radice mica e Mangiarotti
Come magiaro Luttwak sono personaggi piuttosto collocati sulla destra
Americana e apre università in quelli che erano i Paesi dell'est ecco la dice lunga di come funzionino le cose
In questo modo io credo che da questo punto di vista però
Qualche passo sia stato opportunamente fatto
L'ingresso in Europa da questo punto di vista qui paga l'euro sarà moneta corrente nel due mila uno ma già ci ha difeso da contraccolpi che almeno che altrimenti sarebbero risultati devastanti
E di questo mi sembra un primo elementi neo riconosco
Siamo entrati nell'euro che è una porta monetarista
Non mi ha fatto in questo senso fare salti di gioia però aveva due elementi di eticità via
Uno
La stabilità della moneta in
Garantisce
I redditi fissi le parti sociali ed meno avvantaggiate secondo obbliga a spendere le risorse che ha e quindi a non indebitare le future generazione resterà è stato incredibile paese
Dove perfino la parabola evangelica era stata rovesciata non c'era il figlio prodigo ma il padre prodigo
Perché se ne era andato aveva sperperato né e il patrimonio da
Da questo punto di vista quindi
Quindi sono alcuni elementi di razionalità che in questa abitazione si sono messi all'esterno poi gli elementi che giustamente Bellucci ricorda fondo monetario internazionale Banca mondiale
La organizzazione internazionale nata il commercio è così loro Matese
Perché poi c'è una corrente di pensiero
Che fa parte ad esempio corposa della società civile italiana è che ha un qualche riflesso
Anche nelle forme del politico con un pensatore un professore Papisca che credo sia tra quelli che più hanno pensato questa trasformazione in senso democratico anche del loro non è la soluzione del problema
è un passo avanti non l'ONU degli Stati in malo modo dei popoli da questo punto di vista e anche qui mi sembra un elemento possibile sul percorso che e stiamo facendo
Quel che voglio dire
E che non solo sono appassionato del primato della politica ma credo che realizzarlo implichi anche metter nel conto in conflitto ma anche avere una strategia che veda alcune tappe di recupero
Del ritardo che la politica indubbiamente ha nei confronti dell'economia questo esiste
è sotto gli occhi
Di tutti starei per dire o di comunque coloro che sono interessati a vedere il problema è come si incomincia a colmare questo divario ecco non
Necessariamente funzionante in dosi omeopatiche anche con una qualche accelerazione una qualche rottura e però mi sembra mi sembra questo la partita non la considero al tutto persa da da questo punto di vista restano due cose
Dentro questo percorso che in particolare Bellucci a sottolinea
Vediamo comparire questi
Da cui misti ad esempio della lotta generazionale a calci nel sedere quegli altri facciamo poste John è sempre questo Romiti incredibile che io ricordo a Milano
Faceva a dibattiti sull'etica del profitto col cardinal Martini ha avuto qualche problema anche lui con Tangentopoli ovviamente a Romiti non in cammino al martedì da questo punto di vista quindi abbiamo degli stranissimi pulpiti
In
In questo senso
Io credo di di poter dire due cose sempre dell'ordine di un certo realismo e non è che mi professione realista
Sia per quel che riguarda il costo del lavoro sia per quel che riguarda la spesa sociale costo lavora in Italia più basso in Europa
Un'ora da noi e sedici dollari
In Germania diciannove ventidue negli Stati Uniti dal ventidue al ventisei no no non è più possibile incidere alcuni
La flessibilità c'è la flessibilità
Il problema sono le garanzie della flessibilità di chi fa un lavoro dentro la flessibilità oggi perché già questo si è realizzato
Paghiamo anche dei costi molto alti
Io sono lombardo
Milanese del contabile alla per Sesto San Giovanni
Nato cresciuto si spera
Ha votato liste
Questa Lombardia
è al top del mondo insieme alla rumore Alhassan beltà Dallas per ricchezza produzione
Al top del mondo siamo
Le prime tre siamo ricchissimi ecco confrontati
Eppure questa Lombardia annualmente un numero di morti per incidenti sul lavoro
Che
La Germania mi ronzava stasera dentro
E senza tanti crucci nell'orecchio
E nere dove abbiamo annualmente un numero di morti che di poco inferiore a quadrare grande Germania con la differenza che Lombardia siamo nove milioni di cui tre
I pensionati la Grande Germania dopo l'Anschluss dopo L'Unità voluttà quello è stato un colpo geniale gli va riconosciuto dal conto
Solo ottanta milioni
E li paghiamo dei costi spaventosi da qui queste cose evidentemente non possono essere dimenticate
Non possono essere messe assolutamente
Da poco resta l'ultimo tempo su quale anch'io amo intrattenere
Non adesso presso lo faccio rapidissimamente è quello della disaffezione
Anche qui un fatto concreto prendete l'ultimo caso le elezioni suppletive al collegio numero sei di Milano
Dove un carissimo amico professore della Cattolica
Grande costituzionalista come matti onesta atto fatto fuori da Pecorella
Rappresentante di Forza Italia
Qual è l'elemento
Che i nostri non sono andati a votare
Non hanno cambiato bandiera non vanno al mare
Hanno espresso questa disaffezione rispetto
Alla alla partita in gioco in quel momento con un astensionismo l'astensionismo non è più un fatto soltanto della destra o di certi ceti
Che non sanno rinunciare al week-end in questo Paese ma riguarda anche il centrosinistra e probabilmente anche certe frange della sinistra radicale è un problema che c'abbiamo in casa in poche parole credo esattamente da questo
Da
Il notare con un qualche disappunto o come spesso le ragioni della politica non siano prevalenti
Che fare da questo punto di vista io ripeto credo che ci siano alcune possibilità di recupero che non potrà essere fatto
Da un breve né con un colpo di bacchetta magica ma la direzione sarà assolutamente queste su questo è il consenso credo tra di noi probabilmente sulle singole tappe e su come questa possa essere fatto posso può esserci un contrasto
La cosa
Che secondo me risulta per me è convincente quanto meno dal mio punto di vista
E che
Non vedo altre forze credibile all'orizzonte altre coalizioni rispetto queste in grado di farci fare passi su questa strada questo mi sembra l'unico argomento a mio giudizio fortissimo nella fase nella fase
Attuale e quindi al di là a questo governo con tutte le sue lentezze che va incalzato eccetera eccetera
Che soffre
E ciò fa la coalizione
Di una certa mancanza di cultura politica
Non quella scritta sui libri questa che stiamo dicendo e però
Fa al di là di questo orizzonte è difficile per me vedere
Cosa a quale altro soggetto chiamiamolo così possa spingerci nella direzione che auspichiamo
Do subito la parola a Stefano Semenzato però come dire
Polo bianchi un po'Semenzato fanno così una sorta di pressing al quale io non mi dal quale io almeno non mi voglio sottrarre credo neanche Bellucci però insomma
Questo governo a volte sembra affrontare quello che che accade in questo Paese con me
Se si parlasse di una storia fatta da una successione di eventi sui quali non si può agire
Ma io credo che non sia così ed è questo anche il motivo per cui noi in questo momento col Governo abbiamo questo tipo di relazione di confronto
In realtà siamo qui da un annetto otto io ero molte sono molto amante di l'intellettuale egiziano che Samir Amin
Che sostanzialmente come rappresentante del grande movimento anti coglieva l'attacco di contro il colonialismo da parte di tutti i Paesi del sud del mondo
Ha elaborato una teoria che sostanzialmente mirava lo sganciamento di questi Paesi dal sistema del mercato internazionale cioè il senso di questa sua elaborazione
Era il fatto che il mercato distruggeva le economie di sussistenza una volta si viveva
In questi Paesi livelli sia inserita al mercato più prodotto fame
E miserie quindi che se questi Paesi avevano la forza di staccarsi dall'economia di mercato di autotutelarsi avrebbero tratto un vantaggio e non vantaggi
Il problema vero è che però questa teoria che aveva una sua base appunto di realismo
E di forza dei fatti non trovava e non ha mai trovato Soggetti sociali o soggetti politici capaci di trasformarla in un obiettivo politico una pratica un tentativo di di autorganizzazione e questo lo dico perché
Io credo che in quel caso noi avevamo un esempio molto chiaro anche lucido di percorso intellettuale di obiettivo politico ma il rapporto tra gli obiettivi politici e le realtà sociali che li sorreggono eh uno dei problemi che sempre si presenta e che va affrontato
Allora noi oggi usciamo da una storia anche culturale oltre che politica
In cui siamo passati da un'idea chiara del luogo del conflitto ed è soggetto del conflitto
E siamo invece in una dimensione in cui vediamo molti luoghi di conflitto possibile o reale molti soggetti di conflitto possibile o reale
Ma non riusciamo a vedere e individuare
Le capacità di sintesi percorsi politici per costruire
Un comun denominatore per le forze che si pongono l'obiettivo della trasformazione
E che quindi da questo punto di vista il Progetto
Diciamo globale di cui parlava Bellucci se ha un processo di accentramento sempre più forte del potere Primal si parlava dei poteri della società
Siamo accentramento e l'individuazione sempre più forte dei Poteri economici della Società livello planetario
Non ha dall'altra parte una individuazione di conta la dizione di soggetti che riescono a rispondere sullo stesso terreno a questo livello questo credo sia uno dei risultati purtroppo del anche della crisi di tutto l'idea di socialismo che ha avuto un problema di basi materiali ma anche ha avuto un problema
Di crisi di percorsi e di cultura da trasformazione io vorrei dire che da questo punto di vista noi oggi viviamo oggettivamente il fatto
E la sinistra che è nata su alcuni valori su alcune idee
è arrivata il governo nel momento in cui anche dovuto fare i conti con una storia che non è stata una storia che ha prodotto sempre risultati positivi questa è un un vizio di fondo che l'insieme della cultura di sinistra a nell'approccio oggi con il governo approvò l'esistenza
Anche di questo quindi governo nel senso stretto del governo Prodi
E questo lo dico perché a me pare che noi non possiamo confondere in qualche modo un progetto generale di obiettivi trasformazione
Con quello che è un accordo politico di gestione di un governo una fase precisa della storia italiana
Cioè alle volte ho l'impressione che si chieda a questo governo cose che non può dare
Sapendo che invece questo governo potrebbe dare molte cose che non dà però bisogna a mio giudizio dividere i due piani e sapere che noi siamo di fronte ha una possibilità di politiche riformista che governo Prodi dovrebbe mettere in atto nel quadro di alcune Compaq chi milita generali legate alla nostra collocazione internazionale i rapporti di forza soprattutto che noi viviamo nel Paese
Allora se vi è un problema
Di scarso coraggio se vi è un problema di impostazioni culturali non adeguate su questo non c'è dubbio che viene un elemento di carenza di questo governo e io credo che siamo tutti ma questo in questo senso credo una larga parte delle forze politiche italiane ormai da tempo reclamano una svolta
Questo è un dato di far i contenuti di questa svolta però solo dei contenuti su cui non sempre facile intendersi non sempre facile intendersi perché se la svolta è la la ricollocazione internazionale quindi alla capacità di riaprire un conflitto di carattere strutturale sul piano generale da parte di questo governo io credo non ci siano i margini che ne siamo dentro appunto forme di pressione di ricerca di richiesta
Che non posso più a muoversi dentro un quadro di compatibilità almeno per una fase e almeno per le scelte e gli equilibri oggi di esistente nel nostro Paese
E quindi una cosa è appunto la grande pressione e il tentativo di spostare in continuazione lastre di lavoro di questo governo
Un'altra io credo che su questo poi chiudo è l'idea che sia indifferente il tipo di governo rispetto alle politiche
Sociali o nell'informazione come oggetto di questo dibattito di questo periodo ad esempio e qui chiudo io credo che indubbiamente noi abbiamo fatto meglio il governo ha fatto con l'opposizione
Anche con la poca convinzione di molti di noi un accordo sul sistema radiotelevisivo italiano condensato nella legge è stata approvata l'anno scorso
Che è una situazione compromesso molto sbilanciata rispetto a media sette quindi rispetto a Berlusconi però io credo quelli che sono seduti qui al tavolo hanno tutti fatto la campagna referendaria sulla legge Mammì
Cioè credo che la situazione di quella campagna referendaria cioè vispo otto o prima ancora la campagna del novantaquattro di Berlusconi insomma una gestione di quel tipo delle reti televisive oggi non è possibile non sarebbe possibile cioè voglio dire
Non è indifferente il tipo di governo rispetto alla eh percorsi materiali con cui si determinò poi le contraddizioni e i conflitti questo è il motivo per cui alla fine io credo che se Rifondazione a e ha avuto in questi anni un consenso non soltanto dei propri elettori proprio militanti Muddy molte pezzi anche della maggioranza sul fatto di una sua utilità
Nel nello strattonare il governo di costringerlo a scelte eccetera l'idea che invece vi sia un'indifferenza sarà questo governo a un altro governo credo sia un'idea sbagliata perché determina condizioni materiali
Diverso è proprio in quel conflitto che è stato qui
A lungo richiamato
Allora mi sembra ma non so se ho interpretato male però rispetto alla domanda che faceva Stefano la storia come successione di eventi sui quali non si può più agire risposta sia bensì non si può fare perché appunto c'è un problema di compatibili compatibilità ma allora c'è anche il problema di doveri introiettare la logica del o peggio
Allora forse è questo
Il problema sul quale non siamo d'accordo e non ci troviamo ed è il motivo anche di questo confronto con il governo
In cinque minuti perché credo che poi i nostri ospiti debbano scappare per prendere l'ultimo treno possibile per tornare a Roma
Tentò di dire perché io non sono d'accordo con con questa impostazione che data del suo Semenzato attorno al problema
Non sono d'accordo perché
Credo che ci sono dei momenti della storia
In cui gli indirizzi definiscano un percorso di media durata no
Ho delle volte addirittura di lunga lunghissima durata
E la dislocazione
In quel momento in quelle che precoci in potrebbe chiamare le biforcazioni no la freccia del tempo doveva un senso della storia c'è un momento in cui
C'è una biforcazione la storia può prendere un percorso all'altro e la dislocazione lì in quel momento preciso definì esce la collocazione poi di un percorso nel quale
Quella freccia del tempo quella svolta
Definisce appunto la tua la tua compatibilità
Io credo che la storia umana sia ad una biforcazione
Il
Quindicennio il ventennio liberista che abbiamo alle spalle
è finito
E la storia umana comprendere due strade a questo punto una ulteriore destrutturazione non più in continuità col liberismo e con la sarta degli ultimi vent'anni ma con una destrutturazione che poco un portare veramente la sconfitta di tutte di tutti i soggetti in campo oppure unico un'altra ipotesi
Allora per carità tutte le tappe di recupero possibili e immaginabili ma il problema è il senso
E capire se di fronte alla biforcazione tu stai da una parte o dall'altra
Non dico che tu voi avere tutto ma qual è qual è il il luogo verso cui ti rivolgi incollato politica
Questo io credo che sia il nocciolo non è soltanto un problema di contenuti morbidi utili o o o contenuti compatibili
Ma dei tempi la politica sempre fatta di questi due momenti tempi e contenuti
Allora noi siamo hanno una biforcazione se siamo ad una biforcazione almeno questa è la lettura che ne facciamo noi ma io credo che anche dalle parole che qui bianchi ci ci diceva la crisi mondiale
Quella sì antica la Russia il le il Sud America
L'impossibilità di trovare i luoghi della politica come mediazione insomma noi siamo in una crisi che ormai avvolge l'intero l'intero pianeta e allora se questo è il punto e l'euro qua sembra improvvisamente poi
Pezzetto per pezzetto ridosso Reed disloca arsi su un altro fronte e allora
Noi dobbiamo scegliere da che parte giocare la partita
Per questo la finanziaria a mio avviso è stretta e e inconcludente e non serve questa Finanziaria perché continua a guardare dallo stesso parte dove guardavano le altre
Questo il punto
Non ridi slovacca
Questa nazione la sua maggioranza quelli il le forze che ancora vorrebbero in qualcuno l'ha strattonata su un orizzonte della biforcazione che guarda da un'altra parte dico dove guardava il percorso precedente e guardate che almeno questo quello che io percepisco
Né per nelle prossime settimane forse il quadro mondiale ci costringerà a più di quanto pensiamo noi a vedere se un'ipotesi neo keynesiana e di come dire anche revisione del Trattato di Maastricht sull'indebitamento che era stato siglato nel nelle epoche a egemonia liberista
E sul piatto della bilancia
E allora perché noi non porlo qui subito ora dal nostro Paese dal nostro versante dalle scelte politiche che questa maggioranza può compiere l'obiettivo di un'altra ridislocazione
Questo io mi mi sento di dire così proprio in termini molto molto semplici ci sono delle accelerazioni quali bisogna rispondere con una capacità di comprendere dove sta andando seguiti se la crisi è una crisi come dire di compatibilità o una crisi perché si apre una biforcazione dove tutti dei diritti sono gare
La mia preoccupazione e chiudo e che il sistema dei media il sistema della comunicazione del mondo tende ad offuscare che siamo di fronte a una biforcazione per questo la democrazia e la Rete perché
Diciamo l'altro giorno con Valentino Parlato dopo il dibattito che abbiamo fatto qui in apertura di questa settimana
Della comunicazione
Nessun giornale italiano ma credo nell'intero Occidente abbia aperto a nove colonne dicendo che sostanzialmente il Giappone non lo strilla anca o per carità non voglio citare paesi perché poi sembrano Paesi seri ma dico il Giappone che nell'economia mondiale non è certo una come dire un soggetto secondario di fatto di fronte alla crisi nazionalizzazione strana finanziario debba
Pensate alla portata di una scelta di questa natura qui in Italia in questo Paese in questo momento
Che cosa significherebbe del dibattito politico dove una finanziaria non riesce neanche ad a vere no un un un tipo di connotazione Lippi culturale ideale di fronte alla biforcazione che si trova davanti e quel si ma De Mita mi sembra che tende a costruire il consenso necessario perché l'economico mantenga le Monia sul politico ma guardate non lo fa perché cattivo sistema di nicchia ma perché questo sistema dei media
Curano abbiamo tempo ma ne riprenderemo casomai questo ragionamento in altre sedi è costruito in maniera intrinseca dentro questa collocazione
E allora noi dobbiamo porci un problema di sua compatibilità democratica
Quando negli anni sessanta settanta si poneva il problema dell'editore puro si poneva questo si poneva il problema di un'autonomia di chi fa informazione rispetto al potere economico questo ormai oggi non si pone più viene dato per scontato dall'immaginario collettivo che la comunicazione la fanno i potenti chi detiene il potere
In modo particolare quello economico e credo che e chiudo su questo anche da questo punto di vista la maggioranza affatto leggi
Di compromesso troppo basso sul sistema della comunicazione
La legge che ci siamo dati per il governo della televisione non per colpire Berlusconi o non Berlusconi ma non mente nessun filtro rispetto alle grandi concentrazioni perché ha lasciato in inalterato quel luogo di jam Monia economica di monopolio del mercato lasciando prefigurare il fatto che possono esistere i monopoli che oggi sono e Berlusconi domani potrebbero essere di Murdoch udibili Kenzo di chissà o di chi verrà ad avendo i soldi per poter fare operazioni di questa natura
E qui
Ad esempio c'è stato una scelta sbagliata
Di questa maggioranza quando ha voluto fare una legge così fondamentale
Con il la mediazione RIS petto al Kid vedeva quel potere così centrale economico restava in campo Lezza una scelta politica neri
L'abbiamo subita come Rifondazione non eravamo d'accordo
La legge oggi si dimostra inefficace ad affrontare i temi della globalizzazione della comunicazione io mi auguro che al di là di quale sarà la vicenda Prodi le forze che oggi sono stato espressione delle spese del voto dell'aprile del novantasei possano da qualunque parte esse siano collocate rispetto ai governi nei prossimi anni costruire un percorso di salvaguardia di queste di questi diritti della società
è un impegno che non ci prendiamo per i prossimi mesi perché né credo che nei prossimi mesi la ricollocazione del sistema della comunicazione del nostro Paese avrà davanti a sé dei momenti di rottura giganteschi dall'arrivo di Romiti quello di Murdoch a quello del potere della comunicazione supplente
Io ringrazio i nostri ospiti tutti i partecipanti a questo dibattito ascolta
Radicale sentiranno il dibattito terremotati
Però fatto saltare