Cerimonia di premiazione "Bel San Giovanni 1998" presso il Salone dei Cinquecento - Palazzo Vecchio

Buonasera
è con vivo piacere anche e naturalmente una sorta di imbarazzo
Tel debbo supplire il sindaco di Firenze che so per certa vento di Parlato non più tardi di due ore fa che avrebbe voluto essere qui dui stasera
Credo di non essere il solo a sapere che pur essendo raggiungibile con un telefono satellitare in questo momento esattamente dall'altra parte del globo
E che dire al sicuramente meno adatto dei collaboratori del sindaco che in questo momento vi porge il saluto
Dicevo non più tardi di due minuti fa alla signora Maria Luigia Guaita che io sono gli ha detto alle grane del palazzo cioè colui che si interessò cerca di interessarsi adeguatamente de il bilancio delle tasse e del personale se qualcuno di voi ha in mente un'altra grana in Mila dice sicuramente la posso proporre al sindaco e allora
Bilancio il bilancio di Firenze certamente più critico più bello e meno pieno dipinse come si dice a Firenze
Perché vi sono persone nella città di Firenze che meritano annualmente di essere insignite di un premio
Alla cui collaborazione Firenze sostanzialmente presta soltanto la più bella delle sue sale di città
Per cui grazie
Grazie
Alla Fondazione
Che tra non meno di duecento novantasette anni raggiungerà il salone e allora festeggerà il cinquecentesimo nel Salone dei Cinquecento
Assessore alle tasse se sono le tasse vi ripeto è possibile a Firenze dare servizi pubblici non facendo di gravare soltanto sulla città perché il nome di Firenze è illustre ben al di là della cerchia delle mura antiche
Anche perché dai natali e comunque ospitano i loro studi
Persone che fanno illustri Firenze come coloro che nel tempo sono insigniti naturalmente del bel San Giovanni
E mi diceva ancora assessore al personale qui fatemi giocare sulle parole
Fatemi dire qualcosa di personale che fatemelo dire in termini di ammenda discusse che porgo a chi e così Insigne
Negli studi della filosofia e lo faccio da ragioniere da uno che ha frequentato un corso di studi in cui la filosofia era terribilmente assente
Fortunatamente Darwin aveva ragione
L'evoluzione della specie segna punti positivi ho l'orgoglio di essere padre di un figlio che invece sulla filosofia va alla grande
Ancora Maria Luigia Guaita Vallecchi
Idealmente chiedo per il suo tramite scusa
A quella a quelli Braione
Di Firenze
Dove fui trascinato in giovane età
Da una persona meccanica che chiedeva soltanto di acquisti quella fu una sorpresa anche per me in quel momento di acquistare un libro per poterne tagliare le pagine del poter fare dei quadri tipo di stampe antiche
Ricordo che il libraio con cui fortunatamente coi o tessuto rapporti di amicizia e di stima ci accompagnò alla porta dicendo che mai
Avrebbe venduto un libro a chi dichiaratamente si proponeva soltanto l'Italia nelle pagine Giovanni Sartori qui rappresentato dalla figlia
Naturalmente caposcuola di quella scienza della politica italiana
Pochi sostantivi nel nostro Paese ora chiedono di essere
AG Ticciati dicendo con l'iniziale maiuscola quante volte si sente parlare oggi di politica con la P maiuscola
Nella terra del vino mai nessuno si segna si sogna di dire il vino moldavo maiuscola
Oppure altre cose vuol dire veramente un sostantivo
Che merita in questa sala da chi in questo momento indegnamente pura presente il sindaco di Firenze di sentirci POR di sentirsi porgere le scuse da chi comunque esercita una funzione pubblica
Che dire nient'altro tranne che ancora Benvenuti
Che ancora grazie alla Fondazione qui naturalmente rappresentata dal suo presidente e grazie a chiunque a vario titolo per amicizia per cortesia o perché insignito del premio negli anni passati nelle passate sette edizioni oggi e qui accanto a chi si appresta a ritirare le insegne
Della considerazione che comunque la comunità di Firenze per il mio tramite e dieta di vedere così degnamente destinate quindi grazie a tutti voi grazie a chi sta per ricevere le insegne del premio nell'edizione mille novecentonovantotto grazie ancora alla Fondazione di San Giovanni Battista grazie a tutti voi
Grazie assessore Bertoli delle sue parole del salotto del sindaco
Che purtroppo non è qui con noi ma che certamente pensante acque Anna questa cerimonia che suggella l'ottavo premio della del San Giovanni questo premio come ho detto è l'ottava volta che viene consegnato a persone illustri che hanno tramandato continuano a tramandare e il il messaggio di Firenze nella cultura
I nomi delle persone sono stati insigniti negli anni passati sono veramente punti miliari della dell'attività moderna contemporanea della città di Firenze ma devo dire che il prossimo anno faremo qualcosa di differente cioè faremo ancora il premio del San Giovanni ma chiederò a quelli ci vorranno darmi il Consiglio dare consigli alla deputazione
Di nominare o di proporre per il premio qualcheduno che premi non ne ha avuti mai
Perché io sono un forte assertore assertore che la migliore continuità è nella mantenimento deve di un solo col tracciato da chi ormai ha fatto una gran parte della sua vita
Con grande con grande impegno con grande dedizione e con grande sacrificio anche il dei tre persone che oggi raccolgono
La l'unanime designazione della deputazione sono tre persone che hanno certamente meritato molto nell'ambito della nostra città
Che nell'ambito della cultura generale poc'anzi la carissima Maria Luigia Guaita mi diceva che anziché globalizzazione dell'economia dovrebbe avere la globalizzazione della cultura bene Firenze certamente un perno di questa globalizzazione della cultura o può esserlo devo dire che forse in questi ultimi decenni o almeno per quanto il posso ricordare questa globalizzazione della cultura a Firenze
Sì non dico appannata ma si è forte un po'allontanata quindi spetta a noi riportare questa globalizzazione della cultura Firenze inserendo nuovi giovani nuove persone che vogliono veramente fare
Rifugio ed ancora nel presente e nel futuro la stella di Firenze
Non voglio fare un lungo discorso perché messa mi sentirete diversi oggi battuti celebrativi ovviamente sia della Fondazione via via San Giovani Battista che dei primi anni
Voglio chiudere questo mio brevissimo intervento con una nota positiva sulla San Giovanni il San Giovanni Battista l'anno scorso ha avuto qualche difficoltà come molti dei soci sanno però dopo se ripresa e orgoglio la mente ha guardato al presente ma soprattutto al futuro e questo che noi vogliamo fare ne vogliamo rinforzare la nostra associazione
Quindi rinnovo l'impegno della deputazione ma vorrei che fosse un impegno di tutti i soci
Della San Giovanni Battista affinché sia il numero dei soci ma soprattutto la qualità dei soci possa veramente mantenere alta la tradizione
Della associazione che vissuto per oltre duecento anni fa come voi sapete e che è sempre ha portato alto l'impegno non solo nel sociale ma nessuna cultura in generale quindi vi ringrazio e con questi impegno della deputazione e mi auguro anche dei soci
Procediamo alla consegna dei premi grazie
Scusate ho fatto un piccolo errore autore di programma non errore di quello che volevo dire prima lunga consegna atti sentiremo all'avvocato Alfredo Guidotti che parlerà
Più diffusamente e certamente meglio di me di che cosa è stata di sposare l'associazione San Giovani Battista grazie
Posso
Signor assessore signor Presidente signore e signori allorquando la benevolenza e la cortesia della San Giovanni
Tramite il qui presente egregio Commendatore occorsi mi profusi di intervenire in occasione del Duecento tensioni bersaglio di fondazione della società
Per tracciare un breve excursus storico sulle vicende di questo benemerito sodalizio
Io fu incontrastato da sentimenti diversi
Da un lato
L'interesse a me fiorentina autentico dico del prende la parola in un ambiente in una sala da dalla storia particolarissima noi siamo nel salone che vide il popolo maggiore del del di tanti consiglio di Savonarola che assistenti
Alla programmazione
Della soppressione della dinastia do re Nese il quindici agosto mille novecentocinquantanove che de ad alloggiare
La Camera dei deputati del Regno d'Italia dal mille ottocento se si sessantacinque al mille ottocentosettantuno quindi un grande vanto quello di poter venire qui anche a parlare brevemente d'altronde il fatto che mi venisse assegnato così come mi ha segnato uno spazio temporale di solo trenta minuti
L'ho ritenuto insufficiente del potere dar luogo a un excursus che avesse un certo senso avesse una certa ampiezza
Fra i due termini ha prevalso l'amore per la mia città ed eccomi qui
Dunque che cosa si sa nei grosso pubblico di San Giovanni e delle teste di San Giovanni
Bisogna premettere che il questo attuale e noi stiamo vivendo non è un momento particolarmente propizio per la cultura la Società Civile distratta da altri interessi
In un certo senso dello testimoni anche la scarsa affluenza a questa manifestazione
Come già fu manifesti fu espresso per la celebrazione del miracolo dell'incarnazione in Sant'Ambrogio appena un mese fa
Il grosso pubblico conosce i fuochi di San Giovanni conosce il Palio sull'Arno conosce la gara podistica e e ben poco più d'altra parte io debbo dire a coloro dei presenti che fossero interessati
Nell'approfondimento della storia gloriosa delle feste di San Giovanni nonché del sodalizio che oggi vi sono a disposizione degli strumenti validissimi
Per poter apprendere sul tema innanzitutto la magistrale opera il professor Paolo pastoni che per rigore scientifico
Per approfondimento dei vari temi del re valutazioni storiche e per ampiezza della trattazione la presenza non solo un'opera magistrale ma rappresenta altresì
Un libro che nessun fiorentino avanti della sua città
Non può avere nella sua biblioteca
Mi piace ricordare anche gli iscritti della dottoressa Loredana Macca Brunilde Archivio di Stato di Firenze che è intervenuta ad occuparsi di questi argomenti con molta serietà con molta dottrina e con risultati eccellenti
Ciò posto
Ci si prospetta una domanda San Giovanni perché da cosa deriva e la risposta è semplice San Giovanni è un santo un profeta un testimone dell'Antico Testamento un amore a terrorizzare il nuovo e San Giovanni da crisi significa Firenze come Firenze San Giovanni
Un un duo inscindibile
I cinti bile d'assente Dante nel sedicesimo canto del Paradiso fa parlare il suo trisavolo Cacciaguida e Cacciaguida che cosa dice Sammartin e il Battista Marte il Battista
Cioè la statua di Marte che si trovava all'imbocco del ponte vecchio e il batterla battistero rappresentano non soltanto i termini topografici della città ma attraverso lasse
Verticale del devo malus massimo se rappresentano i due poli della Firenze dentro il Piccio cerchia di mura il Polo civile militare con Marte il Polo spirituale e dell'iroso con
Con il battistero di San Giovanni Battista era ove ricordiamo romene
Fino al mille centoventisette sulla cattedrale di Firenze soltanto i in seguito quando fu deciso di costruire attirava i Santa Reparata per estremizzare la vittoria delle delle truppe romane di Stilicone sui barbarie Caravà o dal Nord allora
Vi fu il trasferimento della cattedrale da San Giovanni a Santa Reparata o odierna Santa Maria del Fiore però vi è anche da dire che l'importanza del Battistero di San Giovanni della chiesa dei Battista rimase inalterata nel tempo
Era la chiesa dove a parte i battesimi dei fiorentini si si faceva alle investiture sì ve ne arrivano i soldati di Firenze partiva per la guerra si ricevevano quelli che che rientravano si coloravano i poeti e sì nerissimo si mostravano si mettevano in mostra il lo fai di guerra le bandiere catturare al nemico durante le tante guerre di Firenze ebbe a sperimentare
In ma ciò non basta
Nel tredicesimo manto dell'inferno a un personaggio sul quale non c'è ancora unanimità di consensi circa identificazione Dante cosa fa dire io Fui della città che nel Battista mutò il primo padrone
E queste molto significativo sale più marrone fu Marte
Il da allora in poi è stato il San Giovanni Battista ininterrottamente riconosciuto come patrono di Firenze e nella moneta prestigiosa
Il Fiorino nato qui nel mille duecentocinquantadue dopo la cacciata dei Guelfi un anno dopo per il re gonfalone della città
E si era trasformato col giglio da bianco il rosso per odio ai guelfi altari agiati era morto nel mille centocinquanta primo secondo e quindi rivolgimenti traevano questo origine il Fiorino dicevo
Ha sempre portato oltre all'immagine delle Fiore il genio sul recto
Il e l'immagine
Stante posseduta del Battista e questa fu una moneta altro dell'euro che riuscì a imporsi in Europa attraverso le compagnie attraverso i mercati e ad assurgere ha un valore assoluto
Il Fiorino si commerciava in tutta l'Europa è anche nell'Oriente voleva di grande prestigio
Ma vi sono ancora altri elementi
In sintesi dei che purtroppo il tempo concesso è quello vero
Il grido di guerra dei fiorentini
Così come ci dice Roberto Davidson nel suo inimitabile forse un verme era San Giovanni San Giovanni già nel mille centoventiquattro nel alla battaglia di board munto tra Firenze e Siena isole questo è il grido di guerra con il quale i fiorentini andavano all'assalto
Per cui il c.t. s'e la festività se di questo santo è stata fin dall'inizio celebrata Vettel circa mille trecento anni come la più importante delle feste Ferentino Chairacha venti maggio c'era Carnevale ma tutte manifestazioni di gran lunga inferiori alla festa comunitaria
Plebiscitaria del Santo patrono
E questa festa rappresentava l'occasione per rinsaldare rinsaldare la in compartecipazione tra il potere civile e il potere religioso
Quindi se anche sotto questo profilo si rivelava estremamente interessante
Profilo unitario detto perché avevo alle celebrazioni partecipavano anche i rappresentanti delle contato di Firenze e quelli del dominio cioè quelli delle città e dei paesi che erano stati
Conquistati e sottoposti all'egemonia fiorentina
Chi è che si interessò nel tempo di
Di procedere alla realizzazione di queste feste
Dunque fino al mille settecentosettanta anno in cui Pietro lo può dovrà Duguay toscana il principe riformatore e illuminato non ebbe l'idea di sopprimere le arti e le corporazioni
E la l'affidamento principale della organizzazione di questa festa di San Giovanni era rimesso alla all'arte di Calimala l'arte prestigiosa una delle sette arti maggiori illustrata da uno scudo come un'aquila su fondo rosso che regge un Torsello
E avente sede ad o i passi da questa illustre piazza esattamente all'angolo all'incrocio con il corso dei pittori oggi via Calzaioli e via Porta Rossa era la via di baccano
E questa stiramento all'arsenicali vada produsse che era
Commerciale mercantile civile produsse la reazione della chiesa
E ci fu in una lunga ostilità a arriviamo Frontini provvedimento fino a che papa Paolo secondo azione sul suo breve non ebbe a risolvere definitivamente la la la situazione
Dunque sempre fino al mille settecentosettanta peli concorrevano alla preparazione degli apparati le arti della lana e Della Seta entrambe di importanza fondamentale nella storia trentina
I capitali di parte guelfa viceversa si occupavano soltanto delle corse la corsa dei Barberi e la corsa ricoprì soltanto limitatamente a questo a questo aspetto vedi la Camera delle comune
Pagava di i lavori artigianali che durava due mesi perché se la festa veniva celebrata il ventiquattro di giugno già ad aprile sì cominciava ad apparecchiare i preparativi le i tratti le le le costruzioni in legno
Per sono iniziare la festività patronale
Vi erano anche gli ufficiali e le azzecca che partecipavano sempre con un carro sovrastato dall'immagine di San Giovanni in piedi e anche il magistrato delle Stinche il tetro carcere fiorentino
Che veniva chiamato la porta delle miserie
Per un'interpretazione popolare della targa sovrastante l'ingresso in cui si leggeva o porte The Miserere veniva tradotto in maniera maccheroni noi con la porta delle miserie
Partecipava a queste festività non solo ma liberava ogni anno dodici detenuti venivano portati in processione offerti a San Giovanni e rimandati a casa
Quindi un provvedimento di amnistia o che mondo uno un pochino fuori dalle regole normali
Questa festa come che si articolava la festa di San Giovanni si attivava in due giorni distinti il ventitré e il ventiquattro di giugno il ventitré giugno cominciava la mostra
Consistente nel fatto che i negozi e le botteghe più illustri le più note esponevano ciò che più di Vello avessero a disposizione per fare un'esposizione veramente notevole poi nelle pomeriggio c'era la aveva luogo la professione come si diceva allora
Laica
E nei Cecere e poi veniva fatta anche la processione religiosa con tutte le confraternite tutte le compagnie religiose sfilavano per le strade di Firenze
Con una coreografia magnifica
Il giorno beh la sera sempre dello stesso giorno ventitré si svolgeva il Palio dei copti
Che poi fu ripreso dopo tantissimo tempo nel mille novecentotrentasei io me lo ricordo benissimo dell'attuale grazie alla libertà ma su scala ridotta e poi abbandonato
Viceversa il giorno successivo l'indomani ventiquattro giugno c'era e nell'offerta dei ceri
L'offerta dei ceri i DC di ceri irrigidisce e PayPal i pali i quali atti
Il incensi anche la parte di tutti i rappresentanti del comitato e del dominio
Quindi con un aspetto coreografico veramente eccezionale e infine i fuochi che all'inizio si svolgevano in piazza Signoria poiché fronte poi piano piano furono effettuati altrove
Chi volesse saperne di più
Circa lo svolgimento di queste festività
Attraverso un racconto estremamente minuzioso
E Sting poté da fare invidia a una telecronaca televisiva di oggi proprio minuto per minuto con tutti i particolari anche i minimi
Dovrebbe leggere la Historia di Firenze dicono dati
Nell'edizione prima del mille settecentotrentacinque da pagina ottantasei in poi
Viene trattato questo argomento in maniera doveva dovevano passare dei secoli arriva arriva si dovrà giungere al libro dei pastori per il re trovare una descrizione così fedele e così minuziosa
Il
Doloranti
Nel iniziare la sua narrazione parlando delle festa di San Giovanni dice testualmente festa che al mondo non sia paraggi
Forse c'è un po'di enfasi tutto questo però d'rende bene l'idea dell'importanza della solidità di questa manifestazione
E dopo cosa è successo
Innanzitutto vi è stata
Ah se arresto tempo una cancellazione dello spirito libertario Ferentino
Poi vi sono state le sconfitte
Le sconfitte e la Repubblica è stata in pericolo nel mille quattrocento novantaquattro i medici volontà c'ha rivela seconda volta
Nel novantotto fu impiccato e arso in questa piazza fra Girolamo Savonarola però nel mille cinquecentododici
Con il cardinale Giovanni e il comandante Lardona dopo il sacco di Prato i medici rientrarono in silenzio
Furono cacciati la terza e ultima volta nel mille cinquecentoventisette
Attraverso quella rivolta ai fu seguita dall'eroismo assedio di Firenze assedio sul serio no come quello da Arrigo settimo Lussemburgo qui l'assedio era veramente implacabile
Sì protrarsi nel tempo dall'ottobre del mille cinquecentoventinove all'agosto del mille cinquecentotrenta quando l'esercito di Ferruccio fur rotto ad Avigliana e Firenze dove capitolare quindi perdita della libertà
E al e dalla denti nella libertà cosa si verificò si verificano un adattamento alla governo personale della versione Principato ricominciò come dici e si perpetuò seppure in forma attenuata anche un perdono Poldo d'Asburgo d'avena
Quindi si assistente a una laicizzazione di queste feste
Che peraltro nel tempo i meno bene o più o meglio furono lo stesso condotte
Dunque fino a che visse
Gian Gastone de'Medici l'ultimo della stirpe medicea manifestazioni ebbero luogo regolarmente a seppure attraverso l'introduzione di alcune modificazioni
Durante la reggenza lorenesi
Cioè dal mille settecentotrentasette anno della morte di Gian Gastone fino all'avvento di vedo Boldon mille settecentosessantacinque quindi durante il governo dei principi che a un quello metà tante cose non fatte bene ebbe quantomeno l'ottima idea di
E riparare
L'inizio dell'anno a Firenze al resto del mondo perché e nove ore a Firenze l'anno cominciava a breve incarnazione col venticinque di marzo e a Pistoia amabilità avevo venticinque di dicembre
Ragione per la quale lo storico devo sempre scalare un anno quando si tratta di interpretare o leggere in Roma e Fiorentina
Ecco poi e comunque la festa degli omaggi che era il fulcro di queste manifestazioni continuo anche durante la degenza
Mille settecento novantanove
C'è l'arrivo dei nuvoloni a Firenze
Chiedono con i francesi i francesi che venivano chiamati così dai fiorentini sempre di grande spirito perché i loro Banti i loro terreni cominciano sempre con le parole nuvoloni che e allora l'uomo che non ho tempo mondiali i roghi nuvoloni
E
Al posto
Del San Giovanni sul carro dell'azzecca si assiste a alla fissazione della piazza delle dell'albero e la libertà
La festa viene divisa e laici Tzara fino all'estremo perché le immagini del patrono spariscono e nella piazza dei dei signori detta piazza nazionale Campi fu cambiato il nome in questa occasione
Furono installate due statue una della libertà
E l'altra dell'Etruria
E
Non non si svolge con la festa di San Giovanni soppressa un'pienamente
Soppressa completamente c'erano due logge massoniche si occupavano marginalmente della cosa
Però in un certo senso
Si vede all'esistenza della San Giovanni sei attraverso una ridottissima manifestazione
In nel battistero si svolgeva una messa cantata solenne ed altre manifestazioni religiose quindi merito di questo sodalizio gli aveva assicurato la continuità
Attraverso il tempo
Dal mille ottocento uno soltanto la messa cantata però nel mille ottocentouno in conseguenza del trattato di una del per cui la toscana
Viene ceduta da Napoleone ai Borboni arrivano a Firenze Maria Luisa di Borbone e e e le il re Carlo il re Carlo dunque
Che morì o dopo mentre è morto quello fu l'ultimo l'unica occasione in cui San Lorenzo ebbe sia pure posticcia una bella facciata opere della chiedete o del rosso
Nel mille ottocentosei la reggente perché c'era la regina reggente e ICAR Ludovico il figlio ripristino la festa degli omaggi qui dicevo un ritorno all'antico si seppure su una scala limitata
E nel nel sette alla fine del sette
Soltanto la San Giovanni soltanto al San Giovanni
Curo la celebrazione con la solita messa cantata Napoleone era stanco del Regno d'Etruria non lo voleva più mentre dal Ducato di Lucca voleva a tutti i costi passare a Firenze
La sorella Elisa Baciocchi che in questo vicolo mai non contenta di udienza dove San Luca mirava a farà allontanare Maria Luisa di Borbone e subentra e lei nel governo lo scalo il che puntualmente avvenne con l'allontanamento forzato della regina reggenti e del figlio nell'esilio di Nizza
Dal mille ottocento nove al mille ottocentoundici midi in pieno regime di lady D e ladri granduchessa Elisa si hanno delle feste molto ridotte con soltanto banchetti
Beneficenza ma niente processioni niente di particolare
Anche in questo caso la il teste in queste manifestazioni furono curati dalle due logge alloggi e Napoleone e la Loggia Elisa imperava ma la città in mano ai giacobini
Con il ritorno dall'esilio di D Urso bugie di Ferdinando verso il granduca caccia o voglia in mille settecentonovantanove c'è una ripresa
Della festa di San Giovanni però senza gli omaggi che rappresentavano forse l'aspetto più rilevante sotto un certo profilo
E il collo Poldo secondo
Personaggio con il quale si chiude la dinastia Asburgo torinese
Una processione viene fatta da Pitti fino al battistero c'è il bacio della reliquia però niente più niente
Ecco dopo la cura di questi festeggiamenti fu rimessa
Alle
Alla San Giovanni che attraverso vicende e anche pericolose al vicende gravi vicende negative fino a oggi né accurato con grande merito e brillantemente l'esecuzione
La Società di San Giovanni Battista com'è che nasce
La Società di San Giovanni Battista nasce il ventinove gennaio del mille settecento novantasei ecco il giorno attuale e nasce in un periodo estremamente tempestoso perché a Firenze abbiamo il granduca Ferdinando terzo che non aveva certo lamenta nella vastità del padre periodo volto e che si trovò in Francia
Proponente ingovernabili da una parte l'Inghilterra lo trascinava bar davvero nel suo verso dall'altra la Francia e lo minacciava con sbarchi a Livorno con con vessazioni continue ma nel giugno esattamente il trenta giugno del mille settecentonovantasei quindi a soli cinque mesi dalla Fondazione informale perché la supplica
Prospettata al granduca è all'opera da parte di due personaggi appartenenti alla media borghesia Michele Michieli e Francesco de Brooke a dicevo appena cinque mesi di distanza la sera del trenta giugno attraverso una nuvola di polvere da Porta San Frediano con una scorta di dodici Ragoni entra in Firenze Napoleone
E la fa da padrone vado Giare al Palazzo al Palazzo Ximenes e di via del Borgo Pinti
Si presenti alla Grand una volta visitare i Musei gran vocali
E si esprime in maniera molto chiara circa alcune opere d'arte che vide e che poi seguito avrebbe trasferito in Francia e continua a minacciare il il granduca Ferdinando è il pezzo fino al alla conclusione di questo periodo estremamente tormentato
Dunque le Costituzioni della società di San Giovanni sono state purtroppo perdute con l'alluvione del mille novecentosessantasei
Mentre le attribuzioni della reputazione sono conservate e sono totalmente pubblicate dell'archivio ricchissimo efficientissimo anche sotto il profilo della consultazione della San Giovanni io credo di potere aggiungere poco perché il tempo è tiranno desidero rispettare questo arco temporale mi è stato imposto vorrei concluderei se loro me lo permettono
Con un riferimento curioso un po'particolare
Certamente tutti loro saranno passati un'infinità di volte da quella splendida piazza che si intitolata alla Santissima Annunziata e avranno visto il monumento e queste di Ferdinando primo
Il secondogenito di Cosimo a cavallo fiancheggiato dalle due fontane del TAC
Mo'monumento che fu
E realizzato nelle mille seicentootto dall'allora ottantenne Giambologna
Ecco se loro osserveranno la fascia ventrale il cavallo
Leggeranno
Inciso in chiarissime lettere la frase
Dei metalli rapiti al fiero trascina
Tutto ciò Petteni il bronzo utilizzavo al Giambologna per la fusione dei monumenti a queste ne
E proveniva dai cannoni conquistati l'anno prima nel mille seicentosette ai Barbareschi quando i cavalieri Santo Stefano ebbe la compere la fortunata vittoriosa impresa di buona in Algeria
Dopo pochissimi giorni dalla inaugurazione il monumento
Un bello spirito fiorentino
Affisse un cartello alla base del monumento nel quale c'era scritto del denaro rubato in guerra e in pace
Nella parte posteriore del del monumento vi è uno strano il motto di Ferdinando mai estate tanto ma è una strana rassicurazione di sessanta Ap collaterali fino al centro
Questa fu
Disposta dalle granduca Ferdinando su suggerimento del principe Scipione Borghese il quale aveva desunto l'idea dall'undicesimo libero della naturali si strappi storia di Plinio
Ecco a questo punto va detto che in una sua poco nota ma bella lirica Robert Browning che fu con la moglie Elisabetta se vota via Firenze al Cimitero degli inglesi fu un amante appassionato di questa città nella quale ebbe lungamente a soggiornare in questa lirica che si intitola la statua e il gusto le il poeta dice
Che fintanto che il tema è il gruppo equestre il cavallo Ferdinando continueranno a procedere vin quella piazza
Firenze vibra nello splendore di sempre
Io voglio augurarmi che oltre a Firenze in questo splendore voglia sussistere nel tempo per per illustrare come ha fatto finora la nostra Divina città anche il benemerito sodalizio dalla Società di San Giovanni grazie
Bravo avvocato Guidotti trasmette il suo excursus storico fa pensare al destino di questa città a quanto è passato di qui e quanto ha voluto dire questa città
Non solo dal punto di vista politico sociale ma anche culturale e soprattutto nel mantenimento di questi alti ideali che l'hanno caratterizzata attraverso i secoli
Prima di passare alla consegna del bel San Giovanni io voglio riaffermare l'impegno della San Giovanni nelle contribuire a che la tradizione passata
Si avveri continuamente e passi al ai futuri
Questo messaggio importante non solo per la città ma per tutto dappertutto il mondo attuare
Quindi grazie ancora aveva fatto giù per Minotti devo dire veramente lei ha parlato molto bene e c'ha dato ancora nuova forza e nuova determinazione nella continuazione del nostro impegno nella nostra missione grazie quindi allora passiamo a dare
I premi a consegnare i premi
Di nel consegnamo in ordine alfabetico e il mio carissimo amico Francesco Adorno sì dal caso azienda a a quindi è il primo non solo per Alitalia
Veramente eccezionali ma anche terroni un destino alfabetico
Francesco attorno nato a Firenze dove ha vissuto e studiato laureandosi in Filosofia presso la nostra università docente di storia della filosofia di storia della filosofia medievale antica ha insegnato sino dal mille novecentoquarantacinque in diversi atenei Firenze Bologna Bari e molte altre
Ha partecipato con relazioni e comunicazioni al vari congressi scientifici sul pensiero antico collabora a riviste filosofiche e culturali e dai giornali con articoli di Carate turistico-culturale
Otto ore di numerose pubblicazioni la più recente reca il titolo pensare storicamente e coordinatore di un gruppo di studiosi italiani e stranieri
Per la realizzazione assai impegnativa di un'edizione di un corpus dei papiri filosofici greci e latini per approfondire la molteplici e non univoca la storia
Della cultura occidentale nel periodo che va dal quinto secolo avanti Cristo all'ottavo secolo dopo Cristo
La sua attività di studioso è stata rivolta anche alla storia della cultura fra l'Ottocento e il Novecento con particolare attenzione a quella delle Accademie fiorentine e Tosca
Membro di varie accademie scientifiche italiane e straniere e tuttora presidente dell'Accademia di scienze e lettere la colomba aria e dell'Accademia delle arti del disegno
Nonché vicepresidente dell'Unione Accademia nazionale collegata con l'Unione Internazionale accademica consente a Brussel
A questo eccezionale uomo di cultura che con la sua attività da spigoloso
A onorato a Firenze la Società di San Giovanni Battista egli Estadi conferirli anche a nome della città il significativo premio Balzan Giovanni mille novecento novantotto
C'è una barriera verde quei Cesare va forse giriamo
Ma ecco guarda Francesco
Ammette
Francesco poi due parole mettersi
Con Rimbotti e gli altri prendono andar provvista e mi ha chiesto aggredire due chiedendomi di dire due parole
Le parole veramente cioè grazie sì grazie soprattutto perché
Morbo show ci hanno accecato
In tutto quanto è stato detto e viene io mi tentare ottanta rispetto dico la verità
Fin da quando uscimmo dalla guerra non a caso laureati
In epoche preistoriche lo vedete mille novecentoquarantaquattro ho cominciato il mio mestiere di professore ho cercato di farlo sempre Bernanke l'uomo e non da cafone oggi piuttosto la Capone che non c'è anche il nome ma il tentativo è stato quello di sanare che mi ricordo che ero incerta Calamandrei
Nei riuscire a risolvere tanti problemi della città in maniera civile c'è non c'è mai prevaricazioni embrioni e sugli altri in modo da costituire una città che Porsche appunto cibi kasher e non può essere soltanto completo di uomini contro uomini interessi personali e privati
Quello ancora attento contro se ci riesco attentare merita che resistere per resistere come diceva neanche nato scardinando Martini cacce atto
Maria Luigia Guaita Vallecchi nasce a Pisa ma dopo pochi anni si trasferisce con i familiari a Firenze dove frequenta il liceo Galileo
Durante il periodo bellico collabora con la Resistenza e dopo la liberazione di Firenze fonda con Dino Gentili Carlo Ludovico Ragghianti
E Luigi Boni forti la Casa Editrice Edizioni nonché pubblica libri di Salvemini Venturi Parri le nel mille novecentocinquantanove fonda la stamperia d'arte grafica il bisonte che raggiunge presto OSP notorietà pubblicando opere dei maggiori artisti contemporanei italiani che stranieri
Lasciata l'originaria sede di via
A me antico quartiere di San Niccolò che nel mille novecentosessantasei largo purtroppo sommersi la notizia fa il giro del mondo ma amici artisti si mobilitano per aiutare la guai a ricominciare
Tra questi il grande artista inglese Henry Moore che per due mesi lavora il bisonte
Realizzando una cartella di meraviglioso e litografie ed è per questo insigne artista che la qualità nel mille novecentosette anta due collabora all'organizzazione della grande mostra di sculture al Forte di Belvedere e di opere grafiche il bisonte
Nel mille novecentottantadue dissentendo sull'abbandono sempre più generalizzato
Delle tecniche tradizionali dell'incisione per sostituirle con l'uso della foto incisione chiude la stamperia per cui il bisonte resta solo galleria
Ma permanendo in lei la grande passione per le vecchie tecniche dell'incisione crea con un gruppo di amici sempre nel rione di San Nicolò nel belle aspra Scuderie del Palazzo Serristori quello che è oggi il centro culturale il bisonte Galleria scuola di specializzazione per l'incisione che nel mille novecentonovantuno del riconoscimento inerente mora
E per questa tenace volontà
Per la generosità ed entusiasmo di questa donna eccezionale che la Società di San Giovanni Battista ha voluto conferire anche a nove di Firenze a Maria Luigia Guaita l'emblematico riconoscimento del premio Balzan Giovanni mille novecentonovantotto
Per ringraziare tutti gli anni si sa di averne tanti e forse sono più buoni le ore di quello che sono io tra gli altri comunque vagli a dirmi che è vero che ha fatto tutte queste case
E ci sono tante amareggia ma è vero anche che no mi sa indicare ancora per un po'queste andranno a a a primavera anzi testi già ne quarant'anni del bisonte
E no ha fatte a un premio ai ragazzi della mia scuola scuola che è la ragione per la quale io vivo
Ecco e che insegna tutte le temi che tradizionali dell'incisione una incisione in gabbie Viggiani all'Europa all'Europa uniche anche per me vuol dire ma nasce internazionali se no allargare le frontiere e avere nuove non si si e parlare di cachet e di essi e di cultura voglio che la cultura sia allargata in tutti i marchi e chi la pace sia per tutto il mondo queste voi non colga seguitare a fare un po'mancato tutti i miei anni sperò di facciata al Pantheon da un'altra ancora
Ma
Il professor Giovanni Sartori purtroppo è trattenuto da inderogabili impegni all'estero e qui per ricevere il premio la figlia signorina agraria Sartori
Professor Giovanni Sartori nasce e studia a Firenze laureandosi in Scienze politiche il sociale nella Università fiorentina dove pochi inizia l'attività di docente
Prima in Storia della filosofia moderna e dottrina dello Stamford successivamente in scienza politica e in sociologia applicata Durante l'insegnamento al Cesare Alfieri ha ricoperto in diversi periodi vari incarichi preside della Facoltà direttore dell'Istituto di scienza politica e professore consiglio accademico dell'Istituto universitario europeo
Nel settantasei viene chiamata all'Università di Stanford California come professore di scienza politica essendo fanno parte del lavoro istituzione successivamente e Albert Schweitzer Professor alla Colombia universi ti di New York
Nonché direttore del centro studi della casa italiana della stessa università
è anche stato visiting professor delle università di largo arteria autore di moltissime pubblicazioni tradotto in oltre venti Paesi quando ricordati fra i libri di maggior successo della politica logica e metodo di scienze sociali Teoria dei partiti e caso italiano
Elementi di teoria politica eccetera tra i più recenti un'occasione mancata intervista sulla riforma costituzionale Ingegneria costituzionale comparata
Mobilità se televisione e post pensiero nel mille novecentosettanta ha fondato la Rivista Italiana di Scienza politica di cui mantiene la direzione inoltre editorialista di importanti giornali e rivisto per la sua impegnata in molteplici attività socio dell'American Academy ho fatto chance della catena italiana dell'incidente nonché Medaglia d'Oro della pubblica istruzione per i benemeriti della scuola cultura da ai significativi riconoscimenti attribuiti a questo indiscusso caposcuola della scienza politica italiana degli ultimi trent'anni
La Società di San Giovanni Battista anche a nome di Firenze ha voluto partecipare con il conferimento al benemerito concittadino dell'emblematico premio Balzan Giovanni mille novecentonovantaquattro
Sì
E sarà quindi le veci di mio padre terrei a ricevere questo grandissimo onore per ringraziarvi e per farlo ha con essa parallelo canalette Rinaker a villa Elce no
Cari amici mi dispiace di non essere qui con voi ormai a Firenze non viva più in mostra ma Firenze resta per sempre a casa mia Eleonora Motta che vogliono Ariatti in mente in questa splendida sana un vasto concittadina
E niente stemmi che nel alla fine iniziamo nella casa per dire che con gli anni meritava sempre più nella città questa persona grazie davvero di cuore
Cosa l'eccellenza
Allora con questo si chiude una manifestazione grazie ancora all'assessore Bertoli grazie a voi tutti con l'impegno di aiutare la nostra fondazione
San Giovanni Battista affinché possa continuare a mantenere alto il legame la presenza culturale di questa nostra città grazie buona sera