"Quale maggioritario per l'Italia" dibattito organizzato presso l'Aula Magna del Rettorato dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza"

Però a tutti
Vi ringraziamo che siete presenti a questo dibattito certamente la prima opportunità e di presentare i partecipanti al dibattito
E allora abbiamo qui presenti il professor Barbera che è ordinario di diritto costituzionale all'Università di Bologna
In sostituzione dell'onorevole Fausto Bertinotti presente il professor Luigi Pegolo che responsabile degli enti locali di Rifondazione Comunista
Abbiamo poi presente il senatore Domenico Fisichella che è vicepresidente del Senato ma qui è di casa perché anche professore ordinario di scienza della politica qui alla Sapienza
Il professor Lapo Pistelli che è vice capogruppo del PPI alla Camera
Abbiamo anche il l'onorevole dottor Filippo Mancuso che tutti conoscete che è stato anche il ministro di Grazia e Giustizia
Abbiamo il professor Mario Segni e infine dopo ringraziare soprattutto il magnifico che e gentilmente è presente ha dato la disponibilità dell'aula ma che con grande passione
Capacità cercato di promuovere e questa iniziativa e e che presiederà questo dibattito perciò io vorrei che prima di dare la parola Aig intervenuti porse il magnifico a presentare la seduta grazie
Fondamentalmente vorrei ringraziare gli oratori che hanno partecipa non accettato di partecipare a questa riunione
Per discutere uno dei temi che riveste un po'una delle basi di quello che sarà il nostro futuro come è stato perché da questo tipo di confronto da quello che succederà
In funzione di che tipo di scelte andremo a fare scelte andrete a stare fondamentalmente per quanto riguarda i problemi elettorali
Sarà determinante per quanto riguarda l'assetto futuro dello Stato italiano
Quindi la il piacere per me di ringraziare e salutare le persone che hanno accettato di partecipare a questa riunione
E soprattutto credo la cosa più affascinante sarà il dibattito che nasce da ma questa riunione da coloro che partecipano Pellin popoli sono le linee di tendenza alcuni sono le idee quali sono le contrapposizioni che nascono su un tema così affascinanti come questo
Quindi vorrei ringraziare tantissimo tutti coloro che sono qui seduti alla riunione che possiamo cominciare
A avviare il discorso anche per evitare di perdere tempo e D'Alema giura il tempo possibilità tutti gli scusa nigeriano se vuoi cominciare adesso io darei la parola in ordine per primo alla professor Augusto Barbera
Lo inviterei aprire il dibattito il tema così affascinante lo ricordava il magnifico quale maggioritario per l'Italia
Il problema è e la domanda che tutti si pongono è che credo che era opportuno che ci fosse uno a a udienze maggiore
Il tema è capire quale maggioritario se serve una legge se e quale legge è opportuno fare che se questa legge elettorale può e deve essere discussa dal Parlamento prima o dopo il referendum e qual è l'ipotesi che può portare a una soluzione di questa legge elettorale
Io partirei da un
Da un dato
Cioè vedere i primi effetti del sistema maggioritario che abbiamo avuto al settantacinque per cento
Con il cosiddetto le giornate la legge Mattarellum
Di cui si discute tanto in questi giorni perché oggetto di un referendum
Abbiamo già sperimentato per due elezione mille novecentonovantaquattro mille novecentonovantasei questa parziale
Legge maggioritaria
Gli effetti positivi ci sono ma ci sono anche degli affetti non positivi e degli obiettivi non raggiunti
Però
Voglio sottolineare gli effetti positivi
Proprio per
Poter giustificare il fatto di voler proseguire fino in fondo su questa strada
Noi abbiamo
Dopo l'introduzione del maggioritario finalmente visto gli italiani dividersi secondo modelli europei
Tra
Centrodestra e centrosinistra
Mentre prima ci si divideva sulla base di altre categorie politiche
Cattolici i laici
Fascisti antifascisti
Comunisti anticomunisti
C'è stata una divisione
Già tra elettore di centrodestra Ettore centrosinistra
C'è stato un altro effetto positivo
Che è tipico dei sistemi maggioritari una tendenziale de radicalizzazione del sistema politico cioè tutte le forze politiche
Sono state
Protagoniste della competizione elettorale della competizione per il governo
Alleanza nazionale è venuta fuori proprio dal sistema maggioritario Movimento Sociale a porta avanti Fiuggi ha colto le idee
Del professor Fisichella ho accelerato l'accoglimento dei del professor Fisichella proprio perché c'era il sistema maggioritario
La stessa Rifondazione Comunista che pure era nata
Da una
Scissione
L'atto la formazione del PDS sulla base semplifico ovviamente
Di un dato cioè che non è possibile in questa parte d'Europa governare bisogna solo portare avanti la protesta sociale invece a governato sia pure nel modo contraddittorio che sappiamo
Stando suo strapuntino e creando diversi problemi
E anche la scissione che avvenuta
Il mio Rifondazione Comunista è dovuta alle sollecitazioni del maggioritario quindi questo secondo aspetto positivo lo si è raggiunto
Considero
Altre si un aspetto positivo
La rottura di un centro immobile
In un sistema maggioritario gli elettori di centro hanno grande rilievo grande importanza perché essendo in meno al legati ad appartenenze possono schierarsi ora sul centrodestra lo sul centro sinistra e quindi garantita alternanza ma non c'è spazio
Nonostante i tentativi
I tanta gente che si affolla non c'è spazio per partiti di centro
E infatti cattolici
Hanno portato un contributo ora nel centrodestra una centro sinistra con i loro proposte nella loro tradizione ma il tentativo di ricreare ad esempio un grande partito di centro a mio avviso anche sulla base delle vecchie leggi destinato al fallimento
Altro effetto positivo
Gli italiani hanno
Tendenzialmente scelto anche il leader della coalizione il Presidente del Consiglio si sono pronunciati sul presidente del Consiglio prima volta con Berlusconi la seconda con Prodi e anche se poi c'è stato questo cambio di leadership all'interno di una stessa maggioranza sia pure variata nelle sui limiti Esterne
Che rappresenta un problema ma comunque
Si è realizzata questa possibilità
Se oggi noi siamo in Europa lo ha detto Ciampi non lo dico io
Questo è dovuto a quel tanto di stabilità che è stato assicurato dal sistema maggioritario sia pure imperfetto
Ci sono dei problemi tuttavia e se no non avrebbe senso il referendum
Quali sono questi problemi
Problemi e sono che
I poli che si sono costruiti sono poli ancora
Instabili
Facilmente destabilizzanti
Così è accaduto nel mille novecentonovantaquattro con la lega
Così è accaduto con Rifondazione Comunista nel mille novecento novantasette
C'è una
Concorrenza una ricerca di visibilità inoltre all'interno delle coalizioni che tendenzialmente tende a minare
La compattezza delle coalizioni e quindi destabilizza i governi
Questo è dovuto in particolare alla quota proporzionale spiego subito perché
Quando gli elettori vanno a votare ricordate quando si va a votare alla Camera i deputati si hanno in mano due schede
Una scheda rosa è una scheda grigia
Con la scheda rosa si va a votare per i candidati nei collegi uninominali e prestando cinque per cento di maggioritario
Con la scheda grigia
Si vota la lista del partito riferimento i colori puramente casuale
Si vota per la lista dei partiti questo cosa del terzo
Si determina che con un voto settantacinque per cento dei seggi i partiti sono portati affini sono portati a coalizzarsi a mettersi insieme stesso candidato nel collegio nominare stesso programma persino stesso candidato alla presidenza del Consiglio poi nella quota proporzionale per l'altro voto si diventa concorrente
Ed aspramente concorre
Perché secondo quello ci dicono ed esperto di teorie la concorrenza è maggiore aspra e la concorrenza più aspra concorrenza quando il bacino dal quale si attinge è lo stesso
Questo porta intanto una campagna elettorale un po'schizofrenica ma soprattutto porta alla ricerca continua della visibilità da parte dei partiti alleanze
Alla esasperazione di differenze o addirittura creazione artificiosa differenze quindi
Alla
Svuotamento sa se non pieno comunque una tendenziale
Indebolimento degli effetti del sistema maggioritario
Ecco perché
Con tutte le possibili tutte le conseguenze conosciamo
E quindi il ritorno di quei partiti che avrebbero dovuto essere
Messi in disparte dalla coalizione il ritorno del ricerche esasperato delle identità partiti
Ecco perché noi proponiamo questo quesito referendario propone nei limiti in cui è possibile proporre qualcosa con un referendum abrogativo questo va sottolineato la eliminazione del voto di lista di queste con dopo otto di quella scheda grigie
Che porta alla distribuzione proporzionale proporzionale dei seggi venticinque per cento dei seggi tra i partiti che cosa ne verrà fuori
Ne verrà fuori secondo
La
Normativa di risulta per usare l'espressione tecnica dalla Corte costituzionale che avranno
Spazio nella competizione elettorale soltanto le coalizione dei partiti o i partiti non coalizzati
Cioè non è possibile contemporaneamente essere parte di una coalizione e poi presentarsi in concorrenza con gli altri partiti della coalizione
Che significa cioè che avremo l'Ulivo se ci sarà ancora e sembra questo no
Il Polo se ci sarà ancora oppure un partito liberaldemocratico non lo so
Quei partiti che non intendono coalizzarsi
Questo determina degli effetti di ulteriore bit polarizzazione
Secondo calcoli che sono stati fatti
Ci sarebbero
Possiamo anche ricordarlo ma un ulteriore aumento di Polo e Ulivo l'Ulivo guadagnerebbe diciassette seggi il Polo ne guadagnerebbe quattordici ci sarebbe un ridimensionamento Rifondazione Comunista lega che perderebbero sedici seggi ciascuno
Ci rendiamo conto che
Si può anche sperare di meglio questo è un ottimo risultato
E su questo credo che si possa anche
Impiantare un sistema elettorale definitivo
Intendo sottolineare questo punto con particolare forza e un eccellente risultato un buon risultato
Tuttavia
E possibile migliorarlo
Qui non eccellente buono usato espressioni eccellente che non è adatto è un buon risultato
Che è possibile migliorare se si vuole ma in che direzione
Le direzioni sono due
Se si può si vuole mantenere nell'ambito del collegio uninominale a un turno di tipo inglese se non piace il ritiro il ferimento ai meglio piazzate nei collegi quel venticinque per cento basta aumentare il numero di collegi
E arrivare seicentotrenta collegi potrei dire anche si potrebbe diminuire il numero dei parlamentari porta la quota circostante cinque Mazza farei della demagogia probabile
Questo porta è un buon riferimento oppure passare al doppio turno di collegio io personalmente in questo caso è disposto ad andare più avanti col doppio turno di collegio ma sia chiaro e quella normativo risultano Polo Nord attiva però ecco il punto
Su questo è iniziato un fuoco di sbarramento ieri per esempio contemporaneamente in due quotidiani sulla stampa e su altri quotidiani venivano fuori due interviste una di Maroni
E l'altro di Mastella
Con tono solenne entrambi dicevano Roberto Maroni della lega nord
Questo sistema delineato dal referente normativa di risulta del referendum avvantaggerebbe il sud a danno della Padania
Mastella che
Ci attende da vere così posizione speculare rispetto a quelle di Marone dice questo sistema avvantaggerebbe i deputati la lezione registe da zone della Padania a danno del sud
In realtà
Questo il dato dimostrazione del fuoco nodi sbarramento cioè quando la cosa compiaceva si sorci zero esorcizza con le cose più irrazionali
In realtà non ha ragione l'uno all'altro perché è un sistema che si basa su un recupero di migliori
Le migliori cifre Tora le nell'ambito di ciascuna circoscrizione quindi non si può effettuare nessun travaso dal nord al sud o dal Sud al Nord
Qui non capisco davvero tratto però è significativo così come è significativo quello che da tempo dice
Mattarella mi fa molto piacere se Lapo Pistelli più perché adesso il racconto una cosa che qui non potrà
E li confermerà
Da cosa che dice spesso Mattarella e che adesso se messa a dire anche D'Alema il Presidente del Consiglio e cioè voi avete previsto un sistema ripeto previsto perché la normativa di risulta per il quale nei nelle circoscrizioni vengono recuperati per il venticinque per cento per coprire il cinque per cento
I parla i candidati che hanno la migliore cifra elettorale
Questo può determinare un ribaltamento delle maggioranze cioè ci può essere una maggioranza che vince nel maggior numero dei collegi e che poi perde perché l'altra coalizione prende gli altri centocinquantacinque collegi
Ora vi immaginate
Intanto così ad occhio
Vi immaginate una coalizione che vince trecento quattordic'perché sapete esso seicentotrenta i parlamentari quindi a maggioranza si vogliono trecentosedici
Parlamentare
Vi immaginate una coalizione che prende trecentoquattordici seggi e non ne piglia neanche uno dei centocinquantacinque
Dire bastano due
Per usare l'espressione bolognese e così sfigata escussione bolognese da vince entra centoquattordici collegi e non vince nessuno dei centocinquantacinque e chiaro che se vince
Il centrodestra
Avrà il meglio perdenti in Emilia in Toscana se vince il centro sinistra avrà di meglio per venti in
In Sicilia
Ad esempio
Ma c'è di più secondo calcoli statistici
Per il capo del probabilità non so se c'è qualche matematico che statistico presente
Non si può realizzare non si può realizzare alla festa L'Unità ecco perché Amato in causa Lapo Pistelli
Del assistono di Tano Festa del del popolo di Firenze dibattito con Pistelli c'era Passigli che allora anche lui sosteneva questa tesi adesso non sostiene più e io chiesi se c'è qualcuno dei presenti
Che si occupasse di statistica
Ti ricordi Lapo c'è fu era presente il professor
Ricci che il consulente del Partito popolare per il problema elettorale
Di statista e il quale disse il quale disse che dal punto di vista da statistica era non non non fece non era assolutamente improbabile
Cioè sarebbe realizzato da qui una volta ogni mille anni Duemila votazione eccetera comunque su questo
Il presidente e vicepresidente del Consiglio insistono io pensiero riterrei con tutto il rispetto dovuto alla presidente vicepresidente Consiglio dove lo porta gli argomenti più solidi è l'argomento più solido è uno e chiudo poi
E mi rendo conto che è un argomento vero politico a parte la statistica
E cioè con questo sistema
Si votano le coalizioni i partiti non coalizzati e quindi si mette in discussione l'identità
Dei partiti della coalizione questo problema politico
E su questo si può ragionare cioè io ritengo che un sistema maggioritario devo portare alla costruzione di soggetti della competizione bipolare io presente ritengo che l'Ulivo debba essere un soggetto politico
E spero che altrettanto
Dall'altra parte sì tende a fare
Però mi rendo conto che dal punto vista politico è un problema
Quello dell'identità dei partiti ma su questo gli italiani dovranno essere chiamati a discutere
Cioè se vogliono
Coalizione che siano
Come è stato con l'attuale legge elettorale soltanto delle nere aggregazione avete attorale
Un simbolo comune le foglioline
Perché ci troviamo tra i piedi questo sistema maggioritario perché in questo modo se riesce a battere il centrodestra
Perché in questo modo si pigliano più
I candidati o se invece il sistema maggioritario
Non richieda la costruzione di soggetti politici
Più ampi più vaste in grado di competere nel sistema maggioritario questo è un propoli discutiamo di questo e chiamiamo gli italiani a discutere di questo
Perché in questo modo si potrà discutere un grande tema
Proporzionale si proporzionale no
Quindi partiti tradizionali o partiti invece che faccio parte di una coalizione più ampie quindi soggettività delle coalizioni politiche lasciami perdere invece questi argomenti del
Ribaltamento delle maggioranze se mai pensiamo il ribaltone c'è un altro discorso un altro tema e che va affrontato e che non può essere affrontato solo col sistema elettorale che richiede anche
Comportamenti conseguenti da parte delle forze politiche e da parte anche
Del
Di chi sarà chiamato ricoprire l'incarico di Capo dello Stato perché
Mi costituzionalisti non è che abbiamo trovato molti sistemi per evitare il progetto ribaltoni son quello di usare lo scioglimento come delle Camere io e quindi l'appello agli elettori con un deterrente
Per evitare la destabilizzazione delle maggioranza ma questo sono altri problemi che dimostra una cosa cioè che non è che la legge elettorale
Legge elettorale risolva tutti i problemi
Però nel risolve di molti abbiamo visto che nel novantatré abbiamo fatto dei passi in avanti con
Il referendum dobbiamo fare il passo decisivo l'ultimo quello che ci manca e io sono convinto che riusciremmo
A farlo nonostante i tentativi di questi giorni tentare di evitare il referendum poi sia chiara una cosa e chiudo veramente non è che abbiamo in mano un giocattolo per cui per forza vogliamo
Che si volti
Se il Parlamento riesce a darci una legge elettorale che elimina il doppio volto che porta al risultato tenere composizione cessino o le coalizioni
Le coalizione e o i partiti non coalizzati bene questo era un grande passo in avanti se invece ci dovessero dare Progetti
Per fortuna presto abortiti come il progetto Amato sul quale sarebbe da dire tante cose ma è inutile
Soffermarsi su una cosa che mi pare ormai abbia perso d'attualità allora è meglio dare la parola diretto grazie
Ringraziamo il professor Barbera che c'ha segnalato come il referendum sia un atto fondamentale per avvicinare
Alla soluzione maggioritaria e anche posto il problema che potrebbe dare un impianto al sistema elettorale senza una legge elettorale ha più volte chiamato in causa
L'onorevole Lapo Pistelli per cui darei la parola Lori come
Uno secondo oratore
Grazie grazie anche a Bari Bergamo quale dibattito diventa però è una consuetudine ma io vorrei parlare
Non dico per slogan ma per titoli perché tanti sugli argomenti ma tanti sono i relatori per cui vorrei rendere chiara questa platea
Un po'la posizione che i popolari hanno assunto spiegare alcune cose si fanno discutere in questi giorni allora premessa andiamo per indicazione di voto opzioni di voto
Il Partito Popolare è un partito che si è adoperato o crede e non rigetta l'approdo bipolare maggioritario di questo Paese
Nel novantaquattro mi ha contestato una prima persone posticcia quando essendo chiaro che in tutte le democrazie occidentali la competizione al centro
Ed essendoci stata nel novantaquattro la presunzione di costruire due poli che svuota astro pneumatica mentre il centro affermato una posizione di testimonianza poi che ha pagato duramente come la legge maggioritaria provoca
Una propria presentazione autonoma in quell'elezione è rimasto assolutamente sottodimensionato
Perché questo è il risultato della legge elettorale maggioritaria ma a dimostrato nell'arco di pochi mesi come sia il Polo nella sua alleanza innaturale posticci a nord e a sud
Con AM e da una parte con la lega dall'altra sia entrato in crisi in pochi mesi sia l'auto autosufficienza della coalizione progressista situate in crisi nel giro di poche settimane
Come è normale che sia e come barbari ha però ricordato messa in crisi la prima versione posticcia del bipolarismo italiano è stato a sua volta sollecitato riconosciuto il valore del centro a scegliere e dovendo scegliere si è spaccato nel novantacinque la spaccatura del PPI esattamente non una baruffa Tiozzo ottava sull'eredità di un blasone
E la scelta strategica su chi sia l'interlocutore con il quale costruire l'approdo del maggioritario italiano su quello nascono
Rinascono virgolette i popolari del dopo Buttiglione viene fatta la scelta strategica del centro sinistra dell'Ulivo viene chiamato Romano Prodi in campo
Oggi credo per ricca ricondurre alcuni fili del dibattito che purtroppo sulla comunicazione pubblica appare un po'sfrangiato un po'sfilacciato in tante contrapposizioni personali
Non c'è dubbio che io sono io e il partito siamo
Come dire attestati senza particolari nostalgie su un approdo di sistema maggioritario italiano che sia quello fra centrosinistra e centrodestra ma non c'è dubbio che ad esempio degli ultimi mesi
Il venire meno del l'accordo tra l'Ulivo e Rifondazione Comunista riproposto
Nel dibattito politico italiano un'altra idea di approdo del maggioritario tra chi anche se poi sconfitto dei fatti immagina che l'approdo finale di questo sistema finale non si saprà quanti anni ma comunque così viene raccontato sia fra di nuovo la sinistra e il centro immaginando che questa condizione si possa realizzare
Secondo me impossibile è questa la mia opzione di voto ricacciando in frigorifero una destra dovrebbe miracolosamente scenderà discende che dal quindici al cinque per cento
Immaginando una riunificazione dei sedimenti che oggi si muovono nell'aria nel centro politico
E immaginando dunque che sia possibile secondo me ricondurre indietro le lancette dello goloso del sistema politico in un modo che non mi pare oggi onestamente praticabile
Questa è stata l'idea che Cossiga ha spiegato ripetutamente potranno che fruire di una vetrina assolutamente inconsueta mediatica quotidiana su tutta la stampa italiana su tutti le televisioni italiane
Questa non mi nascondo che anche nel mio partito è una posizione che lusinga alcune personalità penso a Ciriaco De Mita che non ha smesso di sognare vi sia un approdo finale di questa natura
Ma questo secondo me è uno dei fili che oggi rendono un pochino più torbido il dibattito sull'approdo del maggioritario italiano ma che mi sento di dire sono assolutamente contrari allo Zeitgeist allo spirito del tempo il quale marcia in un'altra direzione la competizione so dove resta quella fra centrosinistra e centrodestra
Dentro però questa debbo dietro questo approdo dico soltanto i titoli
E non c'è dubbio che a cui stiamo assistendo da quando è caduto il governo Prodi ha quando è nato il governo D'Alema a una competizione sottile
Sottile non vuol dire non esplicita sottile perché non sempre esplicitata su Kiss sia o su che possano dire domani alla leadership dello schieramento di centro sinistra
Perché evidentemente il sistema così come disegnato immaginato da Massimo D'Alema e così come ha raccontato da Massimo D'Alema al congresso dei DS ribadito alla fonda alla Fondazione tenendolo però ad Orvieto vede a questo punto la fine dell'anomalia
Così come immaginato da molti dei DS per cui ecco il centro e Prodi è stato utile
Ma adesso premiership e leadership devono coincidere dunque le siamo alleati strategici ma non va più messa in discussione l'idea di chi guiderà l'alleanza la prossima volta mentre l'iniziativa di Prodi qualsiasi sia il giudizio è segreta
Pagate che comunque sullo sfondo l'idea delle di mettere al centro della questione di centrosinistra la guida di questa coalizione chi lo guiderà la prossima volta è scontato che sia il segretario dei DS perché c'è stata già la staffetta o domani sarà possibile rimettere in discussione questa cosa e qual è il modo dice Prodi perimetri discussione questa cosa a costruire uno strumento non alternativo ma la cosiddetta gamba centrale che domani possa competere
Su chi ha il diritto di guidare questa coalizione ulteriore filo di dibattito interno
E nel centro chi guida il centro dell'Ulivo ed ecco qui un'altra chiave di lettura di quanto sta accadendo tra i partiti o gli spezzoni dei partiti che stanno dentro questo pezzo della coalizione le personalità in questo caso se pagandomi dal mio ruolo istituzionale io vedo comunque con una certa lo dico preoccupazione però
è sicuramente un fatto di novità nell'ultimo tavolo nel coordinamento del diciannove si è riunito del vertice dell'Ulivo
Se qualcuno di voi ha fatto caso anche alla mappa a cui i giornali italiani sono molto attenti chi sedeva al tavolo si sarà reso conto che sui dieci presenti cinque rappresentavano forze politiche organizzate e cinque erano personalità persone
E questa è un'altra chiave di lettura di cosa sta cambiando le coalizioni rapporto fra forze politiche organizzate e personalità
Che magari dicono di voler dall'invito che stanno dando vita a forze politiche ma che per ora partecipano come personalità
E che quindi ci dicono quanto il sistema politico eterno maggioritario stia comunque introitando alcuni fili di americanizzazione che non è una un elemento spregiativo e puramente connotativo
Della lotta politica cioè quanto l'elemento della personalizzazione stia salendo
E infine devo dire l'ultima cosa per capire questo quadro complesso e Complesso della transizione italiana
Ma che secondo me è indispensabile per fare il secondo ragionamento sul sistema elettorale e la discussione sulle culture politiche sulla loro coesione io devo dire lo segnalo anche se qui quando si va di maggioritario sembra che la regola elettorale sia l'unico modo per guardare a questo argomento
Che in questi due anni sono stato invece molto sensibile
A un dibattito che da un lato ad esempio nel mio partito ha portato avanti con convinzione con ostinazione Guido Bodrato ma che ha trovato sponde qualificate intelligenti nei DS impersonale impersonalità come Michele Salvati
Che mettono in guardia il sistema politico da un fatto noi ci dividiamo su schemi
Istituzionale elettorali e non ci rendiamo conto che una delle macchine travolgenti che stanno investendo i sistemi politici occidentali e questo rischio di pensiero unico su cui l'unico che parla con altrettanto senso del Pontefice cioè come qui ci stiamo dividendo fra centrosinistra e centrodestra maggioritari d'e nostalgici ma in realtà la difficoltà che le aree culture politiche coese stabili dentro il maggioritario italiano e in fondo io faccio lo fa voglio qui è rompere sparigliare come dire il dibattito a me è capitato di fare leggere su alcuni passaggi
Le tesi che i DS hanno presentato a Firenze al come le diffidenze della Cosa due scaricate da internet e le tesi sia a Verona Alleanza nazionale aveva discusso su passaggio la modernizzazione trovando delle analogie incredibili
Ma non Analogie talvolta vere e proprie frasi identiche
Con il che nessuna va copiato quell'altro ma questo vuol dire che il pensiero unico la modernizzazione il calo degli oneri sociali la riforma del welfare sono temi che oggi mettono rendono nudi alla menta le culture politiche che poi sì difendono come possono reinventando sì anche al di là delle cito schemi rigidi di contrapposizione
Perché non è sempre difficile trovare la posizione dice prese centrodestra su alcune di queste questioni
E allora vengo alla seconda questione cioè
Di attualità referendum eccetera
Il PPI come partito
Non ha raccolto le firme com'è noto anzi si è schierato per il no
Io premetto che si sta aprendo nel del partito un dibattito sull'opportunità di un arroccamento così violento sul no che ha portato a dire firmeremo i comitati saremo i comitati io credo che questo sia un errore
Con molta pacatezza vorrei spiegare perché è stato scelto questo no vi è una perplessità sul merito
Cioè noi riteniamo che in qualche modo la legge risultante la legge auto applicati auto applicativa risultante dalla dall'approvazione delle del referendum
Andrebbe comunque modificata perché alcuni di questi risultati sono ambigui
Intendo dire che il turno unico in sé non risolve il problema della coesione perché lasci l'alterato il problema della Ricato dei marginali che servono comunque ad aggiudicarsi il collegio uninominale
Abbiamo detto abbiamo detto una cosa io su questo sono d'accordo con Barbera
è stata se non c'è una forzatura nella nella posizione di chi dice il recupero dei migliori secondi potrebbe capovolgere addirittura il risultato anche se Barbera secondo me ha fatto un esempio forzato a sua volta
Nessuno dice che chi ha preso trecentoquattordici e collegi nel settantacinque per cento non ne prende nemmeno due nel recupero io mi sono scritto lo schemino detto beh nel quattrocentosettantacinque il primo ne prende due e cinquanta il secondo le prende due venticinque dunque guida
La la disputa sui collegi nominali maggioritari
Se sulle sui recuperi proporzionali il primo ne prende sessanta il secondo novantacinque
La somma fa che chi ne ha presi venticinque di più sul collegio maggioritario si ferma trecentodieci e che ne ha preso trenta di più sul proporzionale per trecentoventi non si immagina di fare cappotto o quasi cappotto nei collegi maggioritari e distilla perdere
Nel recupero dei migliori secondi si immagina questo tipo di
Di ciò è vero che la legge dei grandi numeri ci dice che è improbabile
Ma Barbera sa che invece un'obiezione che quella più moderata più mitigata di quest'argomento comunque vera cioè il recupero dei migliori secondi ha comunque un elemento di casualità cioè può in un caso rafforzare chi ha vinto rendendo più maggioritario il sistema ma può anche mitigare la vittoria di chi ha vinto magari premiando in misura maggiore nel recupero dei migliori secondi chi ha perso e dunque correggendo fatta passatemi il termine in senso più proporzionale il sistema cioè la casualità anche secondo me non arriva a capovolgere il verdetto degli elettori
Macché premi di più chi ha vinto o che premi di più chi ha perso lo rende casuale l'esito e questo potrebbe essere recuperarle avesse migliorato terzo limite
Di merito io lo volle con molta franchezza che non abbiamo ancora risolto con le primarie il tema della selezione delle candidature che quindi restano affidate ahimè ancora un metodo sostanzialmente oligarchico
Ma con il recupero di un terzo perché questo è di fatto
Cecco del venticinque per cento questo comporta che in un terzo dei collegi in un terzo dei collegi più o meno basta essere candidati dove le collezioni essi eletti questo è il dato quando si recuperano centocinquantacinque milioni secondi su quattrocentosettantacinque vuol dire che l'albero un terzo quei rimanendo così rapporto basta esser candidati voglio coalizione più forti se recuperati allora tutto questo porta a dire
Non enfatizziamo la capacità o dopo negativa del quesito
Bisogna metterci le mani seconda perplessità con pacatezza e non senza senza radicalizzare
Perplessità suo punto sull'obiettivo si vuole raggiungere ieri Italia Dash annuncia
Che vuole raccogliere le firme perché non si tocchi più niente cioè il quesito va bene così se vince il sì non c'è bisogno di metterci le mani però leggendo i giornali ne abbiamo elementi Forza Italia che dicono no è uno stimolo mettiamoci le mani su questa legge
I pentiti Rebuffa Cossiga e mettiamoli così del della campagna referendaria
I sostenitori dopo questo pronunciamento di ipotesi che facciano perno sul doppio turno di coalizione
Sostenitori di che tu su tutti i referendari che dopo l'eventuale approvazione del quesito facciano riforme nel sistema facendo perno sono i collegi sud alcuni anche se dopo lo devo a lezione atteso decreto del collegio
In AN ad esempio vi sono sensibilità che credono che comunque l'evoluzione sia su doppino di coalizione quindi comunque dobbiamo rimetterci le mani
Infine una perplessità di metodo io la voglio dire la la platea viva Dio non è cioè viva dio potreste più numerosa ma viva Dio non è di quelle che si prestava tirate demagogiche
Io vorrei che noi non illude se voglio italiani sull'enfasi miracolistica dello strumento io ho fatto le campagne referendarie novantuno novantatré Mario Segni lo sa
Ho cominciato a fare i conti con amici che mi dicono c'avevate promesso che dopo quel quesito tutto cambiava e così non è successo
Allora il maggioritario come tutte le leggi elettorali anche dei limiti noi vediamo che la personalizzazione e la politica produce dei limiti
Quando la politica si personalizza molto e la risposta la personalizzazione diventa l'attacco privato alla personalizzazione che non è poco politico spese privato
Questo limite che nessun quesito referendario leva perché è connaturato al maggioritario ognuno prende capisce che vi sono questi limiti e come una un effetto collaterale di un medicinale ti curerà la malattia ma l'effetto collaterale te lo becchi e non ne può fare a meno
è inutile dire oggi miracolistica mente stiamo dando la mazzata finale partiti scompariranno per le quattro mesi dopo cittadini se li ritrovano alle mise rivelò l'appello scompaiono per niente
Per cui non diciamo non usiamo neanche dalla tappa anche argomenti capziosi perché poi subiremo l'effetto boomerang di si dice ma che ci avete raccontato
Non diciamo che la coesione dopo è automatica perché appunto se non mettiamo mano legge elettorale non abbiamo risolto il ricatto dei marginali che connaturata al turno unico non abbiamo risolto tramite la modifica della legge quel limite di cultura politica
Che taglia trasversalmente Polo Ulivo lega chiunque sui grandi temi della modernizzazione che la legge la elettorale insieme non può risolvere evidentemente perché affidato al dibattito delle forze politiche
Allora ripeto e chiudono e abbiamo detto però ci si è aperta una discussione il partito perché io poi ritengo e e non per il bisogno di blandire un un carro che pare fortemente lanciato che però politico molta Micol molta amicizia che rappresentante di di di di Rifondazione Comunista io lo chiedo e per i popolari dire che noi oggi facciamo fronte comune a Fort Alamo insieme a Cossutta e Bertinotti all'uopo riuniti stamattina si aggiunge Pino Rauti
E poi insieme a Maroni siamo di quelle cose che qualifichino particolarmente popolare ecco io credo che si tratti di dire con molto realismo questi sono i limiti dello strumento
Avvisiamo gli elettori che questa campagna a questo limite dopodiché ciascuno voti quello che vuole e allora mi interessa molto di più oggi
Anticipare una discussione dire cosa facciamo dopo cosa facciamo dopo
Io credo che la legge anche il quesito se no non sarebbe stato ammesso dalla Corte pur essendo auto applicativo vada comunque invece la legge vada comunque modificata
è evidente che nell'ipotesi Amato originale
Che comunque faceva riferimento anche alla presenza dei partiti nemmeno che mai il doppio turno di casa letta di coalizione che fa riferimento ai partiti immaginando che il quesito venga approvato possono essere la base di partenza non è così
Partiamo dall'idea di recuperare
Quel venticinque per cento modificando i migliori seconde recuperando lo spirito del Senato che almeno rispetta le proporzioni di chi vince e chi perde nei collegi ma evitando l'inflazione
Che sarebbe tipica dell'adozione del sistema Senato come dice Calderisi se ho voglia se ricopre hanno su base proporzionale son così tra prese tacco senatori ovunque ecco cerchiamo di capire tecnicamente come salviamo la coesione non ricattata delle coalizioni
Aggiungo io
Cerchiamo di capire se è possibile arrivare a una designazione del premier
Cosa che funzionalità del novantasei in via politica i lettori sapevano che si vinceva il Polo mandavano Berlusconi a Palazzo Chigi se pensiamo all'Ulivo mandavano Prodi a Palazzo Chigi ma non c'era scritto sulla scheda
Allora mettiamo le mani pure unire anche questo elemento la designazione del premier
E quindi io vedo molto la designazione io lo dico non dico le non dico va be'non dico l'elezione diretta perché i inizia è l'elezione diretta su cui poi la maggioranza si schiera una prodotto sistemi stabili tutt'altro si è votato molto spesso
E infatti io sarei dell'idea di trovare un sistema che vediamo cosa questo comporta
Nelle regioni abbiamo dovuto da vicari a filo di costituzionalità perché sappiamo il Tatarellum era filo di costituzionalità comunque cercando di raggiungere anche questo obiettivo del di del sapere esplicitamente chi ci governa oltre con quale coalizione con quale programma
E per questo li con molta franchezza senza tenuto di fronte di polemica che quando ieri ascolto al TG uno Di Pietro che dice sia chiaro
Noi ci opporremo a qualsiasi tentativo di metterci a discutere adesso gli italiani sono chiamati a votare prima si vota e poi si vedrà allora ho la sensazione che non si voglia modifica la legge elettorale ma si voglia avere comunque due mesi di pulpito
Pre elettorale sulle europee a prescindere dall'intesa sulla legge elettorale cresce o l'idea che se ci interessava a modificare la legge elettorale questi due mesi non vadano buttati via io sono dell'idea che non necessariamente arrivando perché non ci saranno le condizioni
A un pronunciamento del Parlamento ma non vadano buttati via altrimenti così come le europee ci stanno servendo non per qualifica la rappresentanza italiani in Europa ma poi fa un sondaggio di popolarità su alcune leadership così anche il sonda anche il quesito referendario diventerebbe strumentale a fare il prologo dalla campagna elettorale di giugno
Dato che io sono uno che crede in se si va ad elezioni stima parla di elezioni che separi legge elettorale si parla di leggi elettorali val la pena questi due mesi utilizzabile per discutere di legge elettorale su questi popolari sono aperti disponibili
Ringraziamo l'onorevole Lapo Pistelli si è un po'esteso nel tempo e diamo la parola al professor Fisichella
Grazie
Molto rapidamente
Per non ripetere numero rilevante di cose che che sono state già dette sia dal collega bar da dal collega
Gli stelle sulle quali
Si può realizzare senz'altro un accordo anche se ovviamente
Entrambi poi hanno avuto una loro linea specifica nessuno si attende miracoli io non credo certamente di attendermi miracoli dal dallo svolgimento del referendum ma anche perché giudico
Che la crisi del sistema politico italiano sia così marcata sia così avanzata
E che sia così avanzata anche la crisi del sistema sociale italiano in una molteplicità di suoi composti sue componenti inclusa l'università che pensare che basti della modifica
Del venticinque per cento di attribuzione dei seggi parlamentari perché si realizzi un miracolo davvero una sproporzione rilevantissima
Tuttavia è un correttivo che può avere una sua utilità con riferimento ad alcune questioni significative di un certo significato se non altro perché
Attenua alcuni difetti e quindi ove poi il sistema politico non operasse R intervenire adeguatamente si potrebbe dire che davvero la sua incapacità a questo punto a raggiunto livelli singolarmente elevati
Quindi nessun miracolo
E e penso che sia ragionevole anche nessuno sfruttamento meramente propagandistico
Vorrei soffermarmi su alcune questioni specifiche senza ripetere cose già dette
E la prima questa che
Ed è il quesito che ci poneva prima Barbera
Il voto deve riguardare coalizioni o deve riguardare piuttosto partiti con una loro specifica afferma identità riconoscibilità e anche
Capacità competitiva e persino conflittuale è chiaro che debole il voto deve riguardare coalizioni
Il voto deve riguardare coalizioni e in questo senso che si orienta
Il il referendum e la legge e ne verrebbe fuori che la norma che ne verrebbe fuori credo che questo sia lo specifico di tutti i sistemi bipolari
Nei sistemi bipolari ci sono coalizioni
Che ove si realizzassero una serie ulteriore di condizioni possono portare alla trasformazione di ciascuna coalizione in un grande partito e quindi anche alla transizione da una logica bipolare ad una logica bipartitica
Cosa che forse e auspicabile cento nel momento attuale è ancora assai difficile
Borse
Si può lavorare in questo senso pur se si può lavorare in questa direzione debbo dire che contro la logica dello H o a Liz Silone così come si è venuta delineando
E si era messo in moto una si era messa in moto una strategia tendente a modificare la il nascente l'iniziale
Dualismo il bipolarismo di centrodestra in centro sinistra in un altro big terrorismo di centro contro sinistra sono lieto che l'onorevole Pistelli abbia detto le cose che ha detto
Che abbia evidenziato i rischi gravi
O che abbia richiamato di rischi gravi di una contrapposizione di centro sinistra che
Per realizzarsi avrebbe prima dovuto scardinare completamente il bipolarismo centrodestra centrosinistra
Determinando una crisi grave del sistema Paul a aggravando la crisi del sistema politico italiano per molti anni senza avere nessuna certezza che poi saremmo arrivati ad un nuovo bipolarismo
Ogni sistema bipolare lavora nella logica centrodestra centrosinistra
La contrapposizione di centro contro sinistra così com'era immaginata
Per esempio da Francesco Cossiga ed altri avrebbe rischiato di estremizzare di nuovo le posizioni della destra
Di
Lasciare uno dei due poli come mero Polo esclusivo polo di sinistra
Con tutti i rischi che una cosa del genere avrebbe comportato in termini di radicalizzazione della egemonia
Di una ambito culturale all'interno di uno di due dei due poli avrebbe in altri termini comportato una accentuazione
Della radicalizzazione del sistema politico viceversa la logica centrodestra centrosinistra è una logica allunga più plausibile anche se debbo aggiungere
Che
Un dato concreto di realtà mette in evidenza che chi oggi voglia condurre abbia fin qui condotto una battaglia
Per
All'interno di ciascuna coalizione perché la logica poi di competizione all'interno di ciascuna coalizione sir ripropone così come si ripropone in tutti i sistemi bipolari così come è presente nella esperienza francese
Per esempio ma
I all'interno di questa logica non vi è dubbio che oggi il centro è rappresentato prevalentemente nel centro destra e non nel centro sinistra uno dei grandi equivoci che sono stati possibili
Nella nel modo di presentare la lotta politica in Italia è stato quello di presentare di di proporre l'idea che il centro sia e non possa che essere a prevalente
Volgere all'interno del centro sinistra la realtà completamente diversa è sufficiente guardare i numeri per vedere che nel centro destra
La componente di centro e di gran lunga prevalente
Di quanto non sia la componente di centro nel centro sinistra e le possibilità di capovolgere queste due percentuali sono sostanzialmente assai modeste non vi è dubbio che la difficoltà
Di
Allargare la componente di centro del centro sinistra è di gran lunga maggiore rispetto alla possibilità di ampliare gli spazi
Del centro all'interno del centrodestra per resto la lotta che si sta svolgendo tra le componenti di centro del centrosinistra mette in evidenza con con grande chiarezza
Le difficoltà appunto di queste componenti centriste all'interno di quello schieramento
Quindi il quadro il quadro è quello ormai io credo Salvo aggravare ulteriormente le condizioni del sistema politico italiano di un tendenziale bipolarismo fra centrodestra e centrosinistra è all'interno di questo contesto io credo che il referendum senza promettere e ottenere miracoli possono svolgere un ruolo perché tra le altre cose come dice la Barbera
La legge elettorale che in virtù dell'abrogazione viene fuori dal referendum e comunque è una legge che ha una sua plausibilità
Operativa
Barbera diceva
Si potrebbe migliorare
E presentava alcune ipotesi una la riduzione del numero dei parlamentari per lui stesso giudicava poco poco immaginabile vista sulla situazione l'altra
L'ampliamento del numero di collegi uninominali a seicentotrenta
Così comporterebbe il ridisegno territoriale di tutti i collegi con seri rischi io credo che non possiamo affrontare in questa fase
E poi il doppio turno
Il doppio turno di collegio
Sul doppio turno di collegio che un sistema sul quale ho soffermato la mia attenzione per anni io debbo però anche dire questo che mentre il doppio turno di collegio lavora ma egregiamente e i risultati del doppio turno di collegio sono univoci
In presenza di formazioni politiche anti sistema o percepite come tali dalla prevalente opinione pubblica talché in questo senso nella esperienza francese il doppio turno di collegio ha svolto un ruolo assolutamente preminente per un verso nel contrarre
Il peso politico del Partito Comunista nel favorire il riequilibrio della sinistra a favore
Di una formazione socialista o di formazioni socialiste rispetto all'area comunista e nel contenimento che registriamo ancora adesso rappresentativo assolutamente drastico della formazione estrema
Di destra
E i risultati quando non ci sono più formazioni politiche percepite come alienate come anti-sistema ed è il caso italiano dove sostanzialmente non c'è più la percezione che ci siano forze politiche anti sistema beh i risultati del doppio turno non sono così
Distanti per quello che riguarda
Le capacità operative sistemiche rispetto al collegio uninominale a un turno solo talché elenca Sartori
E convinca sarebbero ma Sartori è arrivata al doppio turno in un secondo tempo e allora e quindi si spera che in un secondo tempo arrivi a comprendere questo aspetto perché io conosco bene Sartori conosco bene le mie posizioni conosco bene i rilievi che allora poneva Sartori alto più turno perché Sartori è stato inizialmente a lungo poi contrario al al al tema della al al sistema doppio turno
Poi ha raccolto questo tipo di impostazione però
Nel momento in cui venivano meno le ragioni fondanti perché si introducesse un sistema di doppio turno nella esperienza italiana cioè quando il sistema partitico si era drasticamente modificato e poiché non si è non non ci si pone mai il problema di un sistema elettorale indipendentemente dalle caratteristiche del doppio turno io credo che nell'attuale condizione del sistema politico italiano
Salvo che non si fonda o fare delle scelte partigiane anziché delle scelte sistemiche quello che vien fuori dal referendum abrogativo
E una formula elettorale che ha già una sua che ha già una sua compiuta plausibilità
Tutta una serie di ulteriori questioni certamente solo importanti ai fini del nostro del nostro lavoro di riforma istituzionale successivo il tema della designazione del primo ministro e sulla designazione del primo ministro o addirittura poi sulla elezione del primo ministro c'è stata
In Commissione bicamerale la la drastica opposizione del Partito popolare il Partito Popolare lei
Sulla elezione e anche sulla designazione sul tema della designazione che si temeva fosse visto come una sostanziale lezione
Si sono accampate tutta una serie di obiezioni io credo che si possa anche arrivare alla elezione del primo ministro
Credo che una serie di obiezioni che vengono utilizzate contro questa ipotesi richiamando l'esperienza israeliana
Siano obiezioni
Che non hanno una loro plausibilità perché ci troviamo in presenza di un sistema elettorale diverso e di cui vogliamo accentuare la diversità
Perché si può pensare come abbiamo pensato ad una scheda unica per la elezione del candidato
Nei collegi uninominali per la indicazione della coalizione per la designazione o elezione addirittura del primo ministro
E quindi per creare una omogeneità di maggioranza in seno al Parlamento e di espressione elettorale per quello che riguarda il capo del governo
Quindi queste questi passaggi sono passaggi ulteriori passaggi sui quali ci possiamo soffermare passa anzi passaggi sui quali siamo già in grande ritardo
E quindi c'è da porsi il quesito se saremo capaci di arrivare a questi ulteriori passaggi un'ultima cosa vorrei dire poi concludo sul tema della
Degli esiti del referendum con riferimento
Alla alla utilizzazione del venticinque per cento di attribuzione dei seggi con il nuovo criterio
E è sufficiente che la distribuzione nel territorio o delle coalizioni o di una qualche forza che non si coalizzano
Sia concentrata come nel caso della lega perché quei rischi che vengono paventati di attribuzione dei seggi della quota del venticinque per cento
Tutti secondo certe linee tali da ribaltare la maggioranza emersa nel settantacinque si dimostrino naturalmente si dimostrino delle obiezioni
Di scuola che hanno un tasso di probabilità in termini di realtà molto modeste poiché il caso e questo perché la presenza territoriale della lega come fatto concentrato
Un di per sé
Un fattore che vulnera diciamo così la la purezza di quell'attribuzione dei seggi del venticinque per cento
Secondo il criterio paventato io credo che quella obiezione si possa ampiamente ridimensionare quindi sotto la spinta circoscrizione descrizione
Certo
E certo è naturale e quindi nel momento in cui il secondo è un leghista cioè al di fuori di una delle due coalizioni quel problema avviene Veno quel problema viene meno neri in un certo numero di Cercola di circoscrizioni io credo bastevoli arrendere ancora meno probabile che si verifichi quelle ipotesi dell'uno per mille che si potrebbe verificare
Di ribaltamento della maggioranza ove ci fossero due e solo due coalizioni
Se c'è un terzo interveniente che nella specie
La lega con un tasso di concentrazione territoriale elevato penso che il rischio diventi ancora minore dal punto di vista della probabilità quindi queste cose noi dobbiamo considerare con grande serenità senza enfasi miracolistiche senza volontà di strumentalizzazioni
Sapendo che compiamo un'impresa comunque molto difficile cioè il funzionamento del sistema politico italiano
Finanziamo il professor Fisichella diamo la parola al professor Pegolo
Ma evidentemente
Il mio punto di vista differisce dalla maggioranza degli oratori che sono presenti
Mi pare che possa essere da questo punto di vista interessante in ogni caso un confronto una materia così delicata
Io premetto che sono convinto
Che narra giornale dei sistemi elettorali non si possa prescindere dalla dalla specificità dei paesi
Della loro storia della loro cultura del sistema istituzionale e credo che sia un errore gravissimo
Cimentarsi in ingegnerie istituzionali
Tentando in qualche modo attraverso questa via di determinare delle forzature
Sull'assetto di un Paese che in qualche modo non trovano una connessione
Rispetto le caratteristiche più profonde
Dello stesso
Vorrei anche dire che se dovessimo guardare intorno a noi si fa un gran parlare dell'Europa
è noto
Che in Europa è prevalente
L'uso del sistema proporzionale
Ed è altrettanto noto come la stabilità non sia assolutamente in relazione col modello elettorale utilizzato nel senso che vi sono molti Paesi che sono dotati di un sistema elettorale proporzionale che godono di notevole stabilita
Parto da questo elemento
Perché credo che
Non si Possa
Anche in ambito istituzionale prescindere da una visione
Più ampia
Che guardi anche ad altre esperienze questo forse ci aiuta a relativizzare un po'anche il dibattito che viene portato avanti nel nostro Paese
E vengo alla questione del referendum
Io credo che questo referendum operi una forzatura inaccettabile
Certo
Si può discutere sulla legittimità del referendum io per esempio ho delle perplessità lo confesso
Per il carattere che mi pare manipolativo di questo referendum non di meno
Prendo atto della decisione della Corte costituzionale
E come tale cc mente Remo in questa battaglia referendaria
Lo ritengo tuttavia improprio e sbagliato perché stravolge
Il sistema politico istituzionale di questo paese
Ottenendo dei risultati
Non solo negativi per quanto riguarda
Il sistema istituzionale la sua funzionalità e la sua democraticità
Ma probabilmente risultati anche
Non conformi a quelli
Che vengono sbandierati dai sostenitori di questo nel Salento
E vengo ad alcune considerazioni di merito
Innanzitutto a me pare che lo strumento utilizzato sia in gran parte
Irrazionale
Questo strumento
Dovrebbe porsi il problema di garantire la governabilità
E introduce di fatto se dovesse prevalere il sì
E se si dovesse andare ad un altro d'traduzione meccanica dei contenuti del referendum
Come è già stato di detto
Attraverso il ripescaggio dei meglio piazzati nei vari collegi una situazione
A dir poco strana
Ora è probabile che da un punto di vista statistico
Ciò non determini il cambiamento della maggioranza possibile
Tuttavia non possiamo dire con certezza che ciò si determini ed è sicuramente vero che questo ma meccanismo casuale di attribuzione
Dei seggi rimanenti
Determina elementi distorsivi che possono sicuramente pregiudicare la governabilità
è un sistema curioso
Sembra fatto apposta più che per definire un nuovo sistema elettorale per cercare il minimo comun denominatore fra forze che hanno idee molto diverse circa il sistema elettorale che si dovrebbe costruire
Ma in ogni caso al di là di questo aspetto
Io ritengo che non sia assolutamente
Certa la possibilità di consentire quel risultato
Vista abilità sostanziale
E mi spiego anche ammesso che si determini attraverso questa via la formazione di una maggioranza
Ci troveremmo di fronte ad una maggioranza formale
Non sostanziale
Perché infatti questo sistema basato sui collegi uninominali ha in sé alcuni elementi di grande negatività
Innanzitutto non ci pone assolutamente al riparo dal trasformismo politico
Per molti versi lo esalta
Se noi osserviamo quanto si è verificato
Nel corso di questa legislatura
L'elemento che più balza agli occhi
Sono i passaggi sistematici
Da una collocazione all'altra all'interno del Parlamento
Vorrei dire che il ciò si è determinato anche come ben sappiamo all'interno di regioni che già utilizzano sistemi di tipo maggioritario non siamo quindi assolutamente al riparo da questo fenomeno
Dirò di più
Il meccanismo elettorale basato sui collegi uninominali accentua queste tendenze
Proprio per il fatto che elemento determinante diventa la coalizione nel collegio e non i partiti politici anche quel minimo di disciplina
Di condivisione di valori che è riscontrabile all'interno di un partito viene meno e ben sappiamo come si realizzano le coalizioni di collegio
All'interno delle quali anche piccoli gruppi lobby notabili locali hanno la possibilità di influenzare non poco
Quella che è la scelta degli eletti e se andiamo a vedere anche i cambiamenti di collocazione all'interno del Parlamento ebbene dobbiamo constatare
Che il trasformismo ha toccato soprattutto la fascia di eletti nei collegi uninominali
Non siamo quindi garantiti in assoluto per quanto riguarda una stabilità di tipo sostanziale ne siamo garantiti per quanto riguarda la frammentazione
Perché la possibilità che si riproducano dopo le elezioni
Il meccanismo devastante al quale abbiamo assistito e cioè il proliferare di nuovi partiti
Dance superiori a quelli che esistevano
Nel momento in cui vi era un sistema proporzionale
Ebbene questi fatti sono fatti
Reali che ci dimostrano come sia del tutto illusorio
Ipotizzare sostenere o propagandare l'idea che questo referendum garantisca automaticamente
Una politica efficiente è una strutturazione stabile
Ma l'aspetto che più mi sta a cuore non è ovviamente
Tanto questo che di per sé però
è un problema considerevole ma riguarda proprio l'effetto più devastante di questa operazione per quanto riguarda la democrazia
Io credo
Che qui veramente si giochino alcuni fondamenti essenziali
Alcuni principi democratici essenziali ed è in questo che io vedo il rischio di uno stravolgimento della vita di questo Paese
Che inevitabilmente avrebbe fortissime implicazioni anche all'indomani per quanto riguarda le politiche che vengono attivate e la rispondenza di queste politiche rispetto alle esigenze
Che vi sono in questo Paese le esigenze profonde
Perché dico questo
Innanzitutto perché io ritengo che non sia un fatto positivo mi pare che alcuni relatori viceversa sostengono una tesi opposta io non ritengo positivo
Che il punto di vista di milioni di cittadini
Che non accettano
Di omologarsi
All'interno di grandi coalizioni sempre meno diverse l'una dall'altro sia un fatto positivo
Una
Un meccanismo democratico
Che consenta il confronto di punti di vista diversi non è un elemento negativo ma un elemento di arricchimento di un Paese
è un elemento che consente
Di dare una proiezione istituzionale a punti di vista
Anche alternativi
Di far sì che una protesta sociale di cui noi dobbiamo in qualche modo riuscire a misurare
La forza e misurarne i contenuti possa trovare una proiezione a livello istituzionale
A me spaventa
Quando propagandando il sistema francese
Si considera positivo per esempio che il partito di le Pen e cito questo esempio perché come ovviamente tutti potete
Capire si tratta di una formazione distante anni luce rispetto a quella che il mio partito politico a mesto aumenta
Che il partito di le Pen
Con le altre percentuali di cui gode in Francia non possa avere una rappresentanza istituzionale
Io non considero questo un elemento positivo
Questo è un elemento a mio modo di vedere molto negativo
Ma l'altro aspetto su quale voglio richiamare la vostra attenzione riguarda il meccanismo
Che viene a mettersi in moto per quanto riguarda la ridefinizione del sistema politico istituzionale
è del tutto evidente che nel momento in cui si punta a cancellare la rappresentanza dei partiti e si punta unicamente ad aggregazioni
Che si formano in funzione della vittoria nei collegi uninominali si tende a portare avanti un'operazione che ha come obiettivo la liquidazione del sistema dei partiti
E cioè in sostanza si ridefinisce il sistema politico istituzionale
Superando i partiti attraverso delle nuove Alpi arredi azioni che hanno però dei connotati completamente diverso e rispetti i vecchi partiti
Nel senso che in queste aggregazioni non solo l'elemento di coesione è molto debole non solo l'omogeneità dal punto di vista programmatico è molto debole
Ma il potere di veto dei singoli diventa fortissimo e allora l'effetto pratico di questo processo quale
è la promozione
Di un nuovo ceto di notabili
Il più delle volte fortemente connessi coi poteri forti i quali ambiscono
Ad avere la possibilità di esercitare un controllo diretto ed una direzione del Paese
Io non mitizzo il sistema dei partiti
Io sono convinto che i partiti
Nomi in egual misura devo dire hanno avuto anche delle responsabilità ma io so per esempio che il sistema dei partiti ha consentito in questo Paese
A molti cittadini anche di estrazione più povera
Di poter avere un'esperienza istituzionale
In questo Paese molti che non erano socialmente fortunati hanno avuta la possibilità di accedere a cariche istituzionale di portare il punto di vista anche della loro esperienza della fascia sociale alla quale appartenevano con questo modello io temo e mi pare che ve ne siano tutte le condizioni questa possibilità venga radicalmente esclusa
I notabili saranno i trionfatore di questo meccanismo concludo
Mi pare che in nel Complesso questo modello allude ad un processo di americanizzazione della politica
Che io francamente non vedo come dovrebbe entusiasmarsi
Gli effetti generali mi pare possono essere quello inevitabile dell'accentuazione della disaffezione dell'elettorato
Probabilmente una grande possibilità delle lobby di influenzare le scelte politiche
E io credo anche un impoverimento dal punto di vista dei del profilo programmatico delle proposte che si avanzano da e per questo che il nostro partito
Ha assunto la posizione
A favore del no rispetto a questo referendum io tuttavia voglio dire questo noi non riteniamo che bisogna trovare degli éscamotage per evitare la prova ad essere
Noi rispettiamo
La decisione
Della corte costituzionale nelle riteniamo che nel momento in cui un referendum
è stato accettato debba essere portato a compimento noi siamo perché in questa competizione si confrontino posizioni diverse in maniera esplicita e fare da questo punto di vista riteniamo che il fatto che si sia hanno realizzati dei comitati per il no sia un fatto positivo e non ci scandalizza
Il fatto che all'interno di questi comitati vi siano presenze così diverso non solo perché dall'altra parte né i sostenitori del sì non mi pare vi sia una grande omogeneità
Ma anche perché ritengo che quando sono in ballo questioni democratiche non si debba guardare in faccia nessuno il che non significa ovviamente e anche per quanto riguarda la gestione di questa campagna le singole forze politiche non avranno l'opportunità di differenziarsi per quanto riguarda l'insieme delle motivazioni che li spingono ad assumere una certa posizione
Grazie diamo la parola all'onorevole Mancuso che ci possa a presentare le sue posizioni nel bel mezzo
Grazie
No io sono uno di quelli
Che in questa materia non può dire problem disse io
Neofita della politica non ho una biografia politica da porre a sostegno di quelle modeste idee che adesso al riguardo
All'estero
La prima delle quali mi parla è la seguente
Da chi
Lo depreca
Da chi l'uomo a Ustica
O da chi vi lavora all'interno problematica mente
L'esito vittorioso di questo referendum non mi pare venga scontato come quasi sicuro
Facendo corrispondere in sostanza una soluzione in questo senso univoca e in definitiva tale da sancire una tendenza dal punto di vista della scelta dei metto elettorali
Non credo che sia prudente
Escludere
Un effetto negativo nell'elettorato
Di questa ennesima convocazione
E metterei nel calcolo delle probabilità quindi anche un astensionismo
Che finisse col decretare la bocciatura del referendum al di là del sì o del no
Realismo o forse il pessimismo vuole che questo sia messo nel calcolo delle probabilità
Perché soprattutto
Al riguardo di questa soluzione di questa eventualità militano due specifiche ragioni
L'astensionismo che si è manifestato in forme così acute nel corso delle crescenti
Consultazione elettorali
Non viene
Da uno umor Lolita occasionale dell'elettorato
Come asserisce ad esempio Presidente della Repubblica
Senza alcun fondamento
Viene piuttosto
Da un anno il distacco
Che nella discussione di oggi vedo quasi materializzato
Fra la concezione pur necessaria degli strumenti tecnici della tecnici della politica
E la sua ispirazione ideale
Il fatto tecnico attraverso il quale si esprime il messaggio elettorale la scelta elettorale
Viene così per così dire meccanizzata
E quindi così lontana
Dall'animo e dalla sensibilità dell'elettorato
Che qua si allontana questa da una scelta che gli viene imposta in termini così tecnicistico si specialistici
Tale da scoraggiarlo ed a riprenderlo ironico
L'altra ragione per cui è possibile un astensionismo decisivo
Del resto anche il sessantadue per cento del vittorioso del vittorioso a referendum precedente non è che sia troppo lontano da quella soglia minima
E questo a me pare che sia questo
Vi sono materie
Nelle quali l'aspetto politico e qua concordo
Collor relatore di fa Rifondazione Comunista
L'aspetto politico di qualsiasi problema
Non è non può essere realizzato secondo un nuovo Omo che una classe aristocratica impone alla democrazia
C'è una tradizione una continuità nei sistemi
Il quale il questa continuità la quale impone che gli strappi così drastici così come si vorrebbe in questo caso così definitivi
Siano nella maggior parte dei casi da rifiutare
Ed è in questo senso innegabile
Sul piano teorico e anche come dire sul piano delle scelte ideali della vita pubblica
Che il sistema proporzionale sia con i suoi adeguamenti necessari colpe sui tempi Ten intemperanze
Sia
Il più espressivo
Della opinione dell'elettorato
Con tutti gli dissi frangia menti e le contrapposizioni e naturalmente i difetti che questo comporta
Difendere la tesi opposta
Cioè quella del bipolarismo o consimili figure
Come la somma di tutti i beni della politica e rispetto al nostro paese antistorico
E rispetto all'ideale
Della rappresentatività la più vasta possibile anche in un certo modo iniquo
Resta dunque fermo
Un problema di Scelta fra un valore che nella relatività si presenta come assoluto cioè quella della massima rappresentatività democratica e quell'altro contingente e parimenti importante
Del rendere alla collettività un governo stabile
Perché esso stesso
Starnone al culmine ma alla base del procedimento della creazione normativa e del reggimento democratico di uno Stato
Quindi dunque mi pare che
Escludere o a mettere la tesi e
Col maggioritario diciamo in modo definitivo sommario questa definizione si pervenga al massimo dell'uno in valore dell'altro cioè della governabilità e insieme della rappresentatività erroneo quanto dirà l'opposto
Questo serve a prepararmi un'affermazione che potrà essere Contestabile
Ma non evita di
Cioè quale effetto può avere in un sistema che si vuole migliore e non migliore soltanto perché abrogativo di uno che si è presentato deficitari in passato
Può bastare
Quella che gli amministrativi visti chiamano Flauto esecutività
Dell'effetto della legge residua insomma di quel tanto di residuo che l'abrogazione comportare
Oppure
Navigando finora su una nave
Di come dire in crisi qua ci accontenteremmo di una scialuppa
La quale ci fornirebbe un viaggio altrettanto periglioso
O è vero invece che stante la realistica impossibilità di provvedere
Questo e elucubrazioni questo e vanno e forse anche un poco provocatorio
Che con la maggiore buona volontà possibile si possa provvedere ad una nuova legge che anticipi l'eventuale esito abrogativo della legge così da contemporaneamente il tutto nello spazio di due messi
Spazio nelle quali non si riesce a fare neppure una legge sulle bilanci
Quindi escludiamo che il Parlamento possa intervenire prima
A parte la considerazione che intervenire prima in qualunque senso anche il più favorevole all'ipotesi referendaria finirebbe per essere un insulto antidemocratico
Perché nella concorrenza delle Formia delle forme normative un abrogativa e l'altra costruttiva si darebbe senz'altro
La precedenza alla seconda a scapito della prima quella manifestazione quindi di democrazia diretta verrebbe negata conculcata alla sua Ricci
Il problema è dunque sell out esecutività
Fenomeno giuridico e di studio
Tutto da ridefinire nei suoi effetti pratici qualora si dovesse votare sulla base di questo relitto
Sia in qualche modo sufficiente a dichiarare vittorioso l'esperimento referendario
Io penso che comunque una legge
Completi IVA attuativa esplicativa
Di quell'esito andrebbe adottata
Naturalmente in tempi tali da consentire una consultazione elettorale
Adeguata questo nuovo sistema nascente in parte dal referendum e in parte dalla nuova legge
Ma qua siccome vedo più di un giurista
Cadrebbe acconcio questo interrogativo
Sarebbe possibile al nuovo legislatore legiferare in senso opposto comunque a difformi forme da quello sostanziato nell'esito referendario
Perché dire no vorrebbe dire già graduare la fonte normativa a vantaggio del referendum cioè Muti Lando il potere legislativo formale di un potere di innovazione della determinazione del referendum
Questo sarebbe un problema
Che mi conduce a dire
Che e giusto
Riunirsi in comitati dissi del no così come eterogenea mente si sono formati i comitati del sì io non vedo alcune Morgagni nozze morganatica
Fare Rifondazione e altri partiti ad esempio fra il mio amico Martino il mio non amico che nasce dalla santità del nome e non del passato
Il quale si riuniscono per una sola finalità quel versi la politica
Vuole consanguineità temporanee anche disgustose
Però dire no
Al referendum
E la stessa cosa che aver detto sì adesso la mediazione del giudizio
Della corte costituzionale
Corte
Alla quale non va indifferenziata mente il nostro ci spetta
Ma della cui autorità bisogna tener conto
Essa a questo questa potestà e la esercita
Oggi dunque quello perché anni noi resta di stabilire
E se il Parlamento viene attraverso quella formula della sufficienza della legge nella norma residuale viene spogliato di una sua libertà e eventualmente in che misura
E poi siamo certi che
A condizioni stabilizzante della sensibilità e della morale e politica
L'effetto di essa sull'appunto lo stato della moralità politica del nostro Paese sarebbe senz'altro migliorato
Questo l'abbiamo atteso mille volte
L'abbiamo atteso dalle leggi abrogative della preferenza dal referendum della preferenza unica
Lo attendiamo da questo lo stiamo attendendo e l'abbiamo atteso dal dalle norme sul finanziamento pubblico o meno
Più o meno camuffato
Lo ha differiamo sempre a qualche cosa
Nel lontano nel tempo della nostra giovinezza
Lo riferimmo alla speranza
Di come dire alternativa cioè Repubblica
E monarchia abbiamo sempre un momento catartico questa avanti ai nostri occhi
Che definiamo più sulla base delle nostre giuste speranze
Che sulla base dell'esperienza ambigua
Per l'evoluzione democratica del nostro Paese
Io dovrò ricordare
Perché in un certo modo
Potrei averne io esclusivamente la memoria ma se non fosse per gli studi l'avranno anche quelli più giovani di me
Quale opposizione
Radicale feroce
Opposta la sinistra nel mille novecentoquarantacinque anche nel quarantaquattro al conferimento del diritto di voto alle domande
Fu un decreto legislativo del quarantacinque e che cosa è vede che cosa era un passo avanti o un calcolo di convenienza
Perché è proprio questo egli importante Porter vive in verità e non escluderlo sulla base della tesi che si sostiene
Che nessuna disposizione come quella che riguarda la materia è letterale e in qualche modo vorremmo dire animata causata intenzionata o corrotta dalla finalità politica di coloro che da una parte e dall'altra si schierano contro o favori edilizio
Messo mi son venuto in questo momento di quell'episodio tristissimo in cui persino
Un grande uomo di cultura e di supremo gusto come l'italianista Luigi russo definì
Ricavandolo da una novella del Petrarca
Il segretario del partito democristiano Gonella
Camus Fantola Gonnella il buffone di una novella di bilancio a questo estremo
Pure in una persona di tale lignaggio come russo
Sì chiedo per una convenienza che incideva nella legge appunto di conferimento del diritto di voto alle bande
Quindi non ci schieriamo al tempo stesso come tutori da una parte e dall'altro di valori assoluti e diciamo che quando nei calcoliamo di questo valore la entità abbiamo in qualche modo nel sottofondo dei nostri intendimenti
La valutazione della proporzione di vantaggio di svantaggio che un metodo l'altro possono avere nel sistema che si pone
E inoltre questo
Non disturba
Ma rallegra
Questo mi questa mistura
Di aristocrazia di elitaria tappe che dica
E di nobile demagogica
Che vuole che l'elettorato
A Brody io non aboliti approprio di Sapporo di una legge così congegnata e di così complessi effetti e scaturiti sulla base di valutazioni
Che il professor Barbera e gli altri non certo io fra fine anno fino alle supreme ipotesi del possibile
C'è
Quel tanto di nobile illusione
Che come dire rende
Debole e forte al tempo stesso l'attenzione verso il nuovo
Capisco che c'è del nichilismo
In questo mio tentativo
Però avrei un rimedio
Nessuna legge buona
In nessuna materia
Ne è il professor Sartori con le sue evolvente sintesi cita mai la chiusura finale dei sistemi via via proposti perché in questo ingegnoso
Progettista delle leggi elettorali manca sempre il punto conclusivo altra presso il quale si può stabilire con umana probabilità
Che gli effetti negativi
Del maggioritario
Del proporzionale dei sistemi misti venga meno
Cioè venga meno la corruzione del ceto politico comunque selezionato la sua disponibilità arrendere nullo il valore finale di tutto questo cioè la governabilità
Non dobbiamo recriminare sulle esperienze che viviamo e che abbiamo alle spalle ma io non posso non mi sento nell'assenza dell'io che ho già dichiarato
Non mi sento di prevedeva la impossibilità
Giuridica fa politica e materiale che anche il sistema maggioritario più o meno
Addottorato da altri espedienti
Possa escludere l'alterazione concreta della volontà manifestata dal letto
Quando si parla non dico di assemblaggi fra movimenti o partiti ma anche nell'ambito dei medesimi partiti
Si parla cioè di volontà confluenti inizialmente verso un solo fine si parla già Assisi implica già la possibilità che questa unità più o meno sentita più o meno conveniente si discreti
E quindi indipendentemente dal nome dal modo con cui si sono formate le maggioranze e le minoranze queste finiscano porlo commessi persi
Fra di loro alterando completamente
La verità secondo quelli io che io non sono sarebbe in un rinnovamento
Dell'etica politica e della osservanza delle leggi
Questa
Questa forte pulsione questa concorde incontrovertibile pulsione verso l'affermazione del primato della legge formale
Sia costituzionale sia ordinaria e quella che manca nel nostro Paese la cui urbana facondia è in grado di adulterare qualsiasi verità sostanziale della vita collettiva si trova sempre una formula verbale attraverso quale giustificare qua si esalta l'azione qualsiasi interpretazione
Perché
Interpretazione e quella che dà il politico nel momento in cui si sposta dall'assetto del voto la legittimazione del porto verso per l'opposto
Come traditrice e l'interpretazione giurisprudenziale che svuota del contenuto la norma attuale espressamente la volontà del Parlamento coglie il trans ricaccia in gola come una posta sì
No no dunque
Grandi speranze non avrei grande speranza
Se non è in questo
Che le leggi
Siano un valore rispettato
Che non vi siano alte cariche nei minimi e cariche che si fanno pagare
Che non vi siano giudici i quali siano collaterali alla politica
Che non vi siano uomini della politica Yasser sia servì Scano ai grandi poteri che non vi siano grandi poteri che si implichino della politica e dello Stato pretendendo che i propri affari si chiama ironici
Questo è la vera rivoluzione
Che non è attraverso attraverso e prodotto delle leggi le leggi sono prodotte di questo tipo di volontà verso le quali noi
Tendiamo forse con illusione forse con disperazione ma certamente con la costanza che meritano i grandi principi
Grazie ringraziamo il professor Mancuso adesso diamo per concludere il dibattito la parola al professor Mario Serio
Cioè tutti e due trasportato con grande attenzione
Argomenti
Devo dire che non lo sottovaluto nel nel penso di essere tutti qui abbiamo sentito
Sciocchezze o cose inventate no ci
Qui abbiamo sentito valutazioni pro o contro ma io voglio venire al nodo sostanziale che mi sembra quel nodo politico centrato che è quello che va valutato
Dieci anni cioè da quando in movimento referendario è nato per la prima volta ha proposto un referendum
Centrato sulle leggi elettorali è in atto una spinta un movimento che amiamo politico istituzionale che propone all'Italia una profonda trasformazione non solo della legge elettorale ma di tutto il sistema politico
Cambiare la legge elettorale passare alla proporzionale maggioritario significa trasformare tra suo padre radicalmente
Il mondo politico l'organizzazione dello Stato conseguentemente tutto lo schieramento l'organizzazione dei partiti l'organizzazione in parte della stessa società trasformazione enorme profondissima la sua azione storica si contiene naturalmente
Un evidente che una trasformazione di questo genere comporta delle rotture comporta dei problemi comporta degli inconvenienti lascia vuoti degli spazi sotto questo aspetto eccetto tutto questo ogni grande trasformazione a dei costi a dei preti
Punto centrale è se
L'Italia dopo avere avviato
Riapre in in buona parte percorsa questa strada oggi è intende
Proseguire portare a termine questo cammino per soste ma che sarà profondamente diverso da quello che ho vissuto la Repubblica italiana dall'inizio sino all'inizio degli anni Novanta oppure si deve tornare indietro
Poi la fine questo cammino coralmente il sistema non sarà Masper certamente identico a quello che gli stessi promotori pensavano perché naturalmente ci saranno regole non
Ove qualche cosa diversa ma la sostanza del problema è questo ora il referendum adesso questo che sul tappeto ripropone all'Italia questo problema
Lo ripropone in maniera che non è perfetta
Noi non ripropone con una serie anche di di di problemi che si possono malori ed è l'unico modo in cui questo tema è questa prospettiva può essere riproposta vita
Poiché l'esperienza storica dei dei quarant'anni precedenti ma anche degli anni che sono state dal novantatré al novantotto ci dicono che
Il compimento di questo cammino e assoluta
Impossibile è impercorribile senza fatti straordinaria rispetto alla meccanica parlamentare che in Italia sono appunto possibile costituzionalmente e legalmente grazie al welfare
Accento che il il passaggio al sistema maggioritario comporta dei sacrifici diminuisce la rappresentatività cioè re sentito con molto interesse quello che dice che ha detto no
Professore che è intervenuto nostro amico collega che è intervenuto prima l'inno
Ho sentito e comprendo anche le le le perplessità non le perplessità le contrarietà ma proprio l'esempio francese
Per me è indicativo
Nessun sistema è perfetto e neanche quello che più o meno è perfetto ma storicamente il passaggio dalla Francia
Nel cinquantotto dal sistema la Quarta Repubblica al sistema della Quinta Repubblica ha fatto uscire la Francia da una situazione di causa ingovernabilità di pesi gravissimi che il sistema politico in mi imponeva alla collettività la società francese per ridare alla Francia una piattaforma
Di governabilità di autorevolezza di serietà nell'istituzione di forza e quindi può di cammino tra l'altro economico socia questa si compone il giudizio complessivo quale si pagano dei prezzi tra quali quello per esempio la scarsa rappresentatività di un fenomeno come quello delle pene
Non c'è dubbio su tutto questo su
Non c'è dubbio che questo influisce fortemente pesantemente sulla vita dei partiti risse perché non è che all'Ovest partiti dopo questo referendum se passa dopo comprendo il signor Saro profondamente diverso da quello che sono stati fa gli anni quarantacinque nove non scompariranno sanno profondamente diverso e saranno svuotate di molti poteri benissimo io ritengo questo un grande fatto positivo per la società italiana perché pur riconoscente e sono il primo a saperlo del in un sistema dei partiti in Italia ha svolto un grande ruolo e la sua nella svolto negli anni Quaranta negli anni Cinquanta credo che poi la crisi fosse arrivato a un punto tale da costituire una palla al piede terribile per lo sviluppo italiano per lo sviluppo della Società Italiana per la serietà dell'istituzione eccoci
Quindi
E nei intero che ci siamo in ballo tutta una serie di argomenti che vanno oltre e poi una Spal Cuni rilievi tecnici
Qualcuno dei quali è fondato e qualcuno meno io per la verità concordo con Augusto Barbera nel dire che questo sistema è un buon sistema di viene fuori tra l'altro anche una piccola curiosità guardando al passato noi siamo sempre stati accusati di aver di proporre
Temi con l'accetta e quindi imperfetti però insomma il Parlamento di oggi a due sistemi uno che quello al Senato che è venuto fuori direttamente praticamente come legge fu
A neanche legge fotocopia che la diretta applicazione preferendo del novantatré e l'altro per la Camera che frutto di una lunga e complicata in in iniziativa intesa parlamentare
Credo che oggi in Italia non ci sia nessuno che dice che il sistema la Camera funziona meglio al Senato quindi guarda caso voi quello referendario si è rivelato migliore dell'altro tanto è vero che c'è chi diceva applichiamo direttamente alla Camera quello del Senato
Con tutto quel e quindi nel ritengo che in gran parte siano argomenti sbaglia atti sbagliati quelli che vengono addotti tecnicamente contro una soluzione referendaria
Cento siamo sappiamo benissimo che che non basta che necessari può adeguare la Costituzione che ci sarebbero sistemi migliori un sistema migliore l'abbiamo indicato tante volte Augusto ha ricordato prima Vasco semplicissima se vogliamo e le Minari tutti i problemi che derivano questo venticinque per cento del proporzionale astratte estendiamo il numero dei collegi facciamo un collegio Peroni e punta non c'è più problema di ripartizione in un modo o nell'altro se arrivasse sta ma inglese o se qualcuno si dovesse preferire il doppio turno al sistema francese e sarebbe la cosa più logica sistema uninominale quindi un deputato per ogni collegio punto e basta ma ripeto tutto questo
Riguarda punti importanti sui quali francamente mi pare che oggi ci siano
Critiche io ritengo che fonda
Sottolinea un aspetto che c'è e cioè che il referendum non risolve tutti i problemi del mondo lo sappiamo benissimo che le ferie non può essere ulteriormente migliorato che comunque richiede un adeguamento costituzionale che necessaria ma
Tutti questi rilievi non possono far dimenticare quello che sostanzialmente il valore politico del referendum cioè di un atto che riporta l'Italie su una strada di completamento della grande trasformazione istituzionale
Ora io comprendo che l'onorevole Mancuso nostro ci richiama
Le le teste e i cuori sono più importanti delle leggi è un argomento in questo periodo USA Indro Montanelli dicendo all'Italia nessuna legge migliorerà l'Italia se non cambiamo le conoscenze se non cambiamo il senso di civiltà eccetera argomento che ha un suo fondamento ineccepibile naturalmente però ciò non toglie che intanto la politica ma si fa prima di tutto cambiando il sistemi cambiando le norme che questi a volte influenzano sulle coscienze che in questo campo poi una serie di cambi menti enormi possono fatti dal nuovo sistema io credo che noi abbiamo già sotto gli occhi però intanto quella che è stata la straordinaria importanza di un cammino che pure ancora incompleto lo sappiamo largamente incompleto da chissà
Le coscienze dei
Cittadini forse non sono cambiate questa ma non abbiamo oggi sotto gli occhi laddove dal meccanismi le innovazioni hanno raggiunto la forma migliore di quella dei comuni una profonda trasformazione della vita di Como
Prodotta forza ne metti i Comuni che son diventati veramente di punti di riferimento di per i cittadini in cui sindaci svolgono un ruolo importantissimo anche lì ci sarà il sindaco migliore e peggiore quello scelto bene quello sbagliato quello che amministra bene quello che amministra ma questo inedito abile natura ma ma è andato avanti lo stesso maggioritario imperfetto con tutte le contraddizione che hanno dato luogo a due crisi una dopo sette mesi è la prima volta un'altra dopo due anni e mezzo però stato Honda ricordiamo le parole di il ricco Nord
Ricordo sempre le parole di Ciampi dette un paio di volte Ciampi non è mai stato un referendario non mi costa non è mai venuto hanno uno Stato il mio sia ben chiaro ma ricordo
Prassi finale però ricordo bene un dato su un argomento che lui conosce bene insomma senza il maggioritario non saremmo entrati a Maastricht senza quella sul Pd quel po'di stabilità ancora insufficiente che il meccanismo elettorale è andato in questo caso al governo Prodi quelli quelle norme traguardo e conservano sarebbe stato irraggiungibile e un'altra osservazione fattorie conosce attentamente e questo mondo questo mondo qui non dimentichiamo che anche presso il contesto europeo lì il il recupero di credito dell'Italia è iniziato con la marcia politica verso la stabilità e la marcia politica verso la stabilità a un giorno iniziale si chiama diciotto aprile novantatré parole testuali da vivente cioè preferendo sul maggioritario
Questo voglio dire perché
Certo c'è il pericolo di sopravvalutare
Però ricco a una persona di acuto ingegno come l'onorevole Mancuso bisogna avere un po'di fiducia nell'innovazione pure non tutto si raggiungerà ma una parte sempre più ampia
Quello che io considero realistica detto Mancuso enti invece questo referendum è tutt'altro che un referendum vinto questo è una cosa che dico io da promotore vedere dove tutto da fare ed isolati riferendosi sanno il giorno dopo Elli io sondaggi che danno sessanta settanta ottant'novanta per cento hanno bassissimo scarsissima importanza perché sul referendum le opinioni sono mutevoli sono vere e il rischio di un disinteresse all'astensionismo cento referendum va giocato e se volete allora quello che io trovo profondamente Contestabile deste stabile
I nella discussione parlamentare non è il fatto che si cerchi di fare una legge però può essere legittimo e che secondo me in tanti non in tutti naturalmente ma una in una parte dei protagonisti di questo in certi momenti mi sembra balletto parlamentare non c'è io ho l'impressione che non ci sia in realtà la volontà di fare una legge né di preparare ma la volontà di creare un clima che faccia Paride agli italiani come secondario il referendum rispetto a un obiettivo che comunque verrà raggiunto da parlamento e quindi stilare italiani idea che tutto sommato referendum o no le cose non cambiano volto c'è un'arma sottile verso l'astensionismo io credo che questo e temo questa volta non andiamo al mare venisse visto e che diciamo mare poi finisce per a gettare una qualcosa che un boomerang ma temo una campagna sottile su questo su questo adesso per esempio ha potuto se di questi ma detto fra noi coesione pare siamo anche in in pochi
Quello di dire come fa il vice segretario tomento Franceschini costa settecento miliardi costa ottocento miliardi beh insomma non è un argomento francamente che mi pare possa essere avanzato seriamente di fronte a una campagna di prezzo cioè è un piccolo argomento qualunquisti go per denigrare un'iniziativa allora io non mi spavento Etna non sono non critico chi chi dentro partiti UDC Rifondazione ma ce ne sono altri Sinistra e destra non non mi sorprende affatto che ci sia una buona parte del Partito popolare che ancora una concezione diversa la politica e che fronteggia il referendum apertamente poi non sono sempre al comitato del no questa nota formula organizzativa quello che francamente non trovo a dei quatto momento invece delicato e quello che sospetto ci sia dentro questo balletto parlamentare quello di una gran confusione di una discussione che poi in in genere in qualche modo l'impressione questo è un argomento di cui non vale la pena di occuparsi lasciatevi la parola ai e al manovratore che lo risolve brevi e poi si è visto invece il manovratore non risolve un bel niente e questi problemi delicati questo il significato del referendum
In questa fase storica in Italia hanno che lo dico purtroppo vi sarebbe meglio così bisogno invece di una grande spinta popolare e questo il significato del referendum al di là di tutti i problemi tecnici il no odore se essenzialmente esclusivamente politico riprende il cammino verso la grande riforma oppure no chi vota sì vota per questo che votano legittimamente naturalmente ritiene che l'Italia debba andare verso un obiettivo diverso
Ringrazio tutti i presenti gli oratori che col in maniera molto originale ci hanno sottoposto il quesito e spero che il la presenza sia più numerosa nelle prossime settimane prossimi dibattiti e nel Paese grazie a Totti