"Scuola: il nodo della parità. Per la qualificazione della scuola pubblica nel rispetto della Costituzione" convegno organizzato dal Partito dei Comunisti Italiani presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani in Via della Dogana Vecchia, 29

Possiamo Tajani inizio ai lavori di questa mattina
In ritardo come vedete è fisiologico una sorta di trenta minuti io pregherei i signori che sono lì sulla porta di prendere posto
Ringraziamo tutti gli intervenuti questa mattina
E
Diamo la parola al senatore Piergiorgio Bergonzi irresponsabile settori scuola
E il partito dei Comunisti italiani prego
E intanto ringrazio tutti voi che avete voluto partecipare a questo nostro primo incontro sulla scuola il primo organizzato dei Comunisti italiani
Non sarà l'unico infatti riteniamo che quello di oggi debba essere un punto di partenza importante per contribuire a definire un progetto più complessivo dei comunisti dalla sinistra un progetto per la riforma del nostro sistema formativo pur
Ecco il tema principale che c'è all'ordine del giorno oggi dal nostro incontro
Da questo punto di vista appare tema limitato e limitante e tuttavia io credo che sia nell'introduzione coi mi auguro anche nel dibattito si debba andare oltre questo temo molto il tema dalla parità si debba cominciano ad affermare un'inversione delle priorità
Ed oggi una priorità assoluta io penso è quella della riforma la scuola pubblica e non quella della parità
Penso che da troppo tempo la sinistra le forze progressiste in genere si siano lasciati costringere su terreni di discussione oggettivamente arretrato esclusivamente difensivo che è stato ed è di ostacolo sviluppasse un dibattito esteso di massa cioè i temi dalla riforma del nostro sistema formativo
Ecco eppure su questo tema Dalla paletta sul tema del Nord finanziamento alla scuola privata in questi anni per la verità anche negli anni passati si è sviluppato un movimento di protesta molto esteso qua gli studenti gli insegnanti un movimento che ha coinvolto e visto con Gianassi in prima persona vasti settori del mondo culturale sinistra dal mondo laico liberale
Io credo che ciò sia avvenuta soprattutto per una ragione
Perché la questione dalla parità andava e va e inoltre la parità investe investiva e mette in gioco l'essenza spesso nel nostro sistema formativo il suo essere Pubblico la sua lecita suo pluralismo la sua unitarietà
Quando per esempio da parte delle forze
Di destra e di centro destra si propone di buono scuola
Non si va
Solo ben aldilà e ben oltre la concessione della parità così come viene designato disegnato dalla Costituzione
Si volse addirittura la violazione all'articolo trentatré della Costituzione
Che prevede la piena libertà della scuola senza oneri per lo Stato come sapete
Si volta e tutto questo perché nella sostanza in questa proposta dalla destra sulla parità
Si sottrae allo Stato la Repubblica la titolarità dalle scelte sull'istruzione la titolarità di garantire a tutti i cittadini uguali diritti all'istruzione e alla formazione
Secondo questa proposta dalla destra questa titolarità verrebbe in apparenza prosperità la libertà di scelta delle famiglie nella realtà affidato la concorrenza e dal mercato
Diventerebbe conveniente istituire scuole di tendenza piuttosto che scuole confessionali aziendali piuttosto Viespoli a fine di lucro
Perché ci sarebbe una forte domanda reale come utenza amica grazie al buono scuola dello stato e l'offerta si differenzia verrebbe a seconda della qualità ed è la ricchezza dalla domanda
La negazione come ben si comprende dalla scuola di tutti dalla scuola dalla Repubblica della scuola e come cittadino a favore la sua privatizzazione e aziendalizzazione
In parte del centro sinistra dalla sinistra esiste un approccio al problema della parità
Che sicuramente non è paragonabile con quello dalla testa e che tuttavia appare indirizzato a produrre mutamenti strutturali del nostro sistema formativo
Esistono proposte di legge nazionale regionale decreti governativi che si muovono in quest'ottica
Mi riferiscono alcuni contenuti dalla cosiddetta legge di parità proposto dal passato Governo poche ad oggi all'ordine del giorno dalla discussione in Senato al decreto Bassanini alla recente legge dall'Emilia Romagna sui sistemi integrati
E parto da quest'ultimo punto il primo pericolo che la discussione dalla legge nella regione Emilia Romagna evidenziato è quello che si andasse nella direzione di una regionalizzazione del sistema dell'istruzione
Questo di grande importanza la scelta compiuta unanimemente dal Consiglio dei ministri giorni scorsi di rinviare la legge al Consiglio regionale con la motivazione che le scelte sull'istruzione sono di competenza dello Stato e dalle regioni e non delle Regioni
Mi consentirete a questo proposito di ringraziati con giochi Grazia mento pubblico nostro ministro agli Affari regionali
La modella il ministro Bellillo che al di là del giudizio di merito né i contenuti di questa legge da subito accordò la valenza costituzionale del Polo del problema l'esplicita con chiarezza sommando la condivisione del Consiglio dei ministri
Vorrei evidenziare che se la decisione del Consiglio dei ministri su questo temo fosse stata diversa
La legge sull'Emilia Romagna sarebbe stata approvata che sarebbe stato approvato nella sostanza la prima lei legge regionale sulla parità scolastica che prevedeva finanziamenti consistenti e diretto alle scuole private
Se la decisione del Consiglio dei ministri fosse stata diversa da ieri ogni regione avrebbe potuto legittimamente legiferare sull'istruzione scolastica e si sarebbe operato un vulnus una cultura istituzionale costituzionale dalle conseguenze molto gravi per il sistema dell'istruzione ma io ne sono convinto anche per le regole democratiche questa ritengo sia la ragione di fondo di una decisione assunta unitariamente al Consiglio dei ministri
E ritengo abbiano contribuito a creare questa consapevolezza le voci che si sono levate forti in consiglio regionale dalle organizzazioni sociali dal segretario generale della CGIL all'epoca dalle forze che hanno organizzato la manifestazione dal prossimo ventisette febbraio Polonia alla quale il nostro partito ha dato che rinnova la propria adesione considerandola un momento importante di lotta contro i contenuti della legge dall'Emilia Romagna che lo ribadisco non condividiamo assolutamente e per la riqualificazione della scuola pubblica rispetto dalla Costituzione
Penso che l'unitarietà del nostro sistema dell'istruzione dal nostro sistema formativo debba costituire la base imprescindibile per il realizzarsi di ogni tipo di riforma
E veniamo alla cosiddetta legge dalla parità scolastica in discussione in Commissione istruzione del Sen al Senato proposto dal Governo Prodi su questa legge come sapete nei mesi scorsi si è verificata discussione generale in commissione e ci sono tenute decine di audizioni
Ovviamente non compete a questo mio intervento entrate nel merito degli specifici contenuti dalla legge e mi limiterò ad esprimere la mia opinione su due aspetti sostanziali
Il primo la legge cosiddetta sulla parità non può prevedere finanziamenti alle scuole private perché ciò è inibito dal dettato costituzionale
Su questo punto credo si debba confermare convincimento comune credo la gran parte delle forze di maggioranza
Per il rispetto dell'articolo trentatré della Costituzione
Il relatore il senatore Biscardi che oggi pomeriggio sarà qui con voi e che pochi minuti fa mi ha annunciato che sta preparando un testo rappresentato in Commissione di questa legge
Nella sua relazione sul provvedimento si è espresso con apprezzabile chiarezza ed efficacia su questo spreco
Per quanto ci riguarda naturalmente confermiamo che non ci può essere alcuna ambiguità
Nell'interpretazione di questa parte dell'articolo trentatré dalla Costituzione la più ferma opposizione la morsa più per l'opposizione a qualsiasi iniziativa poco vedi mento che volesse aggirarlo ho violato
Il secondo problema che vuole evidenziare costituisce un modo di primaria importanza perché insieme al tema della parità esso ho coinvolge de il modo di essere spesso del nostro sistema formativo
Mi riferisco come ben capite alla proposta di sistema integrato fra scuola pubblica e scuola privata così come viene designato dall'articolo uno della legge
Nella sostanza si afferma che fornendo le scuole private determinate garanzie di qualità
E svolgendo il servizio pubblico S possono far parte di un unico sistema dell'istruzione che comprende la scuola statale e le scuole pubbliche e private i sistemi integrato dell'istruzione
L'obiezione di sostanza questa impostazione mi sembra tempesta è la seguente
La scuola e l'istruzione non sono un servizio bensì un diritto individuale e collettivo che solo una gestione pubblica può garantire
Anche ammesso infatti che la scuola privata possa dare tutta una serie di garanzie di qualità richieste dall'adeguatezza delle strutture alla qualifica dei docenti a dispetto dei programmi dei curricula non può certamente assicura ricavate dal pluralismo e dalla da laicità che sono fondamentali alienabili per garantire il diritto all'istruzione
Tali caratteri non possono essere garantiti da nessuna scuola di tendenza o confessionale o aziendale si tratta di standard se così si può dire non esigibili
Pena la compromissione di libertà dalle scuole private prevista dalla Costituzione
Ma tali caratteri non esigibili come standard sono irrinunciabili per garantire il diritto alla libertà e la libertà all'istruzione per garantire la scuola di la proposta di sistema integrato farebbe dunque saltare il principio fondamentale secondo cui gli secondo cui diritto all'istruzione può essere pienamente garantito solo da una gestione pubblica per affermare un altro
Che le scuole private di tendenza aziendale confessionali che siano possono garantire questo diritto al punto di poter entrare a pieno titolo nel sistema dell'istruzione
In linea di principio in una certa misura di fatto si aprirebbe la strada la possibilità di creare un sistema formativo Duval pluralismo dalla scuola ci sostituirebbe il pluralismo dalle scuole si potrebbe costituire un sistema di di scuole separate un sistema formativo che rischierebbe di prefigurare in se stesso la logica della separazione antica del confronto nella società di domani
Un sistema che è cominciata la scuola dell'obbligo se non dall'infanzia non formerebbe cittadino bensì di scuole diverse il cittadino cattolico cittadino protestando musulmano il cittadino leghista il cittadino di quel cittadino polacco
Ritengo che se ciò avvenisse
Sarebbe una vera e propria tragedia per i principi fondamentali di convivenza civile del nostro Paese
Non è mia intenzione tuttavia estremizzato automatizzate le possibilità di un simile esito
Come sono convinto che questo non sarebbe l'esito immediato di un provvedimento sul sistema integrato
Potrebbe non esserlo esito immediato perché la struttura del nostro sistema pubblico dell'istruzione è quella portante di gran lunga prevalente e nonostante tutto ancora qualificata potrebbe non essere un esito immediato perché giustamente si dice si ricorda che esistono articolo trentatré della Costituzione che vincono a Repubblica ad istituire scuole statali di ogni ordine e grado
E tuttavia si creerebbero le premesse e i presupposti si definirebbe dei principi che renderebbero possibile nel tempo questo esito
Per questo non possiamo accettare il sistema scolastico integrato così come viene proposto un ala disegno di legge sulla parità perché non possiamo accettare di condividere nemmeno la più piccola regola e questa sarebbe molto di più di una piccola regola che possa consentire di istituire nel futuro un sistema formativo di consentire
Nel futuro un sistema formativo all'interno del quale mosto figlio potrebbe essere costretto a frequentare una scuola di tendenza perché nella sua città non Harris non esiste il corrispondente ordine tipo di scuola pubblica
Un sistema scolastico in cui carattere fondante non sia con la formazione del cittadino dallo scolo quadrista bensì la formazione di persone di tendenza di scuole di tendenza
Sono convinto che coloro che vogliono evitare questo quesito non siano solo i comunisti basta grande maggioranza i cittadini e auspico anche dalle forze politiche anche d'ispirazione cattolica che sono parte di questa maggioranza
Sono le diverse culture diverse idee religiose diverse convinzioni politiche diverse linee sovietiche sono i poveri che devono entrare confrontarsi nella stessa scuola
Questa deve essere la struttura portante del nostro sistema formativo
Che certamente deve consentire prevede il re la libertà e la presenza nelle scuole private osteggiando però i processi che possono produrre la privatizzazione del sistema con la creazione di un sistema di scuole separate
Noi non concorderemo assolutamente sulla legge di parità che si caratterizza se per questi contenuti anche perché essa sarebbe essa non sarebbe riconducibile al dettato costituzionale
Crediamo invece che debba essere approvato una legge sulla parità così come prevede la Costituzione
La quale come tutti sappiamo nel suo articolo trentatré recita permettetemi di citarne integralmente la Repubblica detta le norme generali sull'istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi enti e privati hanno diritto di istituire scuole ed istituti di educazione senza oneri per lo Stato la legge nel fissare i diritti e gli obblighi dalle scuole non statali che chiedono la parità deve assicurare ad essi piena libertà e del loro alunni un trattamento equipollente a quello degli alunni dalle scuole statali
Già ho detto del punto che si riferisce al senza oneri per lo Stato e che inibisce il finanziamento alla scuola privata
Secondo aspetto da prendere in esame
Si riferisce alla libertà che la legge prevede deve garantire alle scuole private e all'equipollenza di trattamento per gli alunni che frequentano la scuola privata rispetto agli alunni che frequentano le scuole statali ciò significa equipollenza di trattamento prevedere regole vincoli precisi relativamente allo svolgimento dei programmi dei Poli quale struttura la qualità del personale docente
Conciliando ciò con rispetto massimo dalle peculiarità culturali ideologiche confessionali dalla scuola privata
Io non so se all'equipollenza di trattamento si posso di condurre anche un ruolo delle regioni e dallo Stato
Ritengo tuttavia che gli interventi che Stato e Regioni mettono in essere per garantire il diritto allo studio debbono essere previsti non in relazione al tipo di scuola che un ragazzo frequenta bensì sulla base il reddito familiare
Questo mi sembra il senso della proposta che è stata avanzata a suo tempo
Ai ferri nei mesi scorsi
Alla quale mi sembra dalla quale mi sembrano si differenzi neppure quello avanzato da segretario generale della CGIL nelle la settimana la settimana passata io credo che queste siano basi positive ad un confronto possibile e positivo e costruttivo questa la direzione
E la direzione in cui si muovono sentenza recenti sul tema Corte Costituzionale sulla gratuità dei libri di testo per la scuola elementare e scelte recentemente operata dal Parlamento quando sono stati stanziati duecento miliardi nell'ultima finanziaria la gratuità dei libri dalla scuola dell'obbligo
E se è vero che i fondi per il diritto allo studio non possono e non devono costituire una forma di finanziamento surrettizio per la scuola privata e altrettanto vero che
Non e
Mentre si devono escludere finanziamenti e interventi sulle rette è altrettanto vero che le risorse per il diritto allo studio devono essere fortemente un meritate anche rispetto ai settecentocinquanta miliardi di aziende già stanziati in finanziaria al fine di rendere effettiva la gratuità dell'obbligo scolastico e avendo presente che oggi il diritto allo studio però tanti è un diritto negato e tutto questo è testimoniato dalla grande dispersione di massa
Che esiste nella scuola cominciate dalla scuola dell'obbligo che parte dalle dipendenze che raggiungono il dieci quindici per cento nella scuola dell'obbligo nel meridione d'Italia una dispersione di massa che raggiunge nel primo anno della secondaria superiore fino al venti per cento degli alunni che si iscrivono secondaria superiore
E questa disperazione selezione di massa è sicuramente provocata dal costo degli studi in larga misura o certamente in misura consistente e questa dispersione di massa è una selezione una vera e propria selezione di classe che colpisce i ceti sociali meno abbienti le classi meno abbienti perché colpisce
Prima di tutto le zone più povere dal nostro Paese
Ecco per questo io credo che al fine di rendere effettiva la gravità dell'obbligo scolastico così come prevede la Costituzione
E per attenuare una delle cause fondamentali che stava alla base i fenomeni di questa disperazione selezione scolastica e dal mancato assolvimento dell'obbligo io credo che i fondi per il diritto allo studio debbano subire della destinazione di risorse per il diritto allo studio debbano subire un salto di qualità
E nell'ambito sopra indicato dunque che correttamente deve essere di condotta può proseguire la discussione il confronto sulla legge di parità nell'ambito previsto dall'articolo trentatré dalla Costituzione
Dicevo tentiamo alla parità scolastica dei finanziamenti alla scuola privata ha focalizzato in questi due anni il dibattito sulla scuola
Ciò è avvenuto mentre da un lato venivano avanzate cominciavano ad attuarsi proposte progetti di riforma e soprattutto mentre si appellavano tagli pesanti nel settore dell'istruzione
Tagli che andavano ben oltre le esigenze giuste di razionalizzazione riorganizzazione del sistema formativo o della diminuzione del numero degli alunni ma che hanno motivati da pure esigenze di bilancio soprattutto in relazione all'entrata dell'Italia in Europa
Quest'ultimo fatto
Ha prodotto conseguenze fortemente negativi quello dei tagli sul nostro sistema formativo anche a scapito dalla sua qualità
Ha prodotto in tanta parte degli operatori scolastici
L'impressione che l'immagine di un governo che tagliava i fondi per la scuola pubblica pensando a riforme senza risorse e nel contempo metteva in campo possibilità di finanziamento alla scuola privata
Un'opinione un'immagine negativa chi Consalvi dicendo con le grandi aspettative che anche nel mondo della scuola aveva suscitato la nascita del primo governo di centro sinistra
Coinvolgeva i coinvolge tuttora buona parte di quegli insegnanti operatori scolastici che sono stati a tutt'oggi continuano dei Savi nonostante tutto i protagonisti più impegnati qualificati per mantenere ed accrescere la qualità del sistema formativo pubblico
In alcuni settori della sinistra esiste ormai l'opinione abbastanza consolidata che la linea le scelte dal governo si colleghino irreversibilmente nella logica dalla privatizzazione del sistema formativo
Naturalmente ritengo sbagliata questa tesi e rimango convinto che pur in presenza di forze economiche sociali e politiche molto forte e consistenti che spingono nella logica dalla privatizzazione
Sia necessario possibile realizzare un processo riformatore che ponga al centro il problema della riqualificazione della scuola pubblica
Questa è la sfida ancora aperta che abbiamo davanti
Ciò sarà credibile è possibile a condizione che partendo dei processi di riforma in campo si compiono alcune scelte di fondo ineludibili
Senza le quali nessun progetto riformatore può essere credibile rischia di fallire anzi rischia di fallire rafforzando le spinte contro riformatrici
Ed è su questi aspetti
Che vorrei focalizzare la seconda parte dell'intervento oggi il Governo il Parlamento hanno in essere i seguenti progetti di riforma la riforma dei cicli l'autonomia scolastica leva mentre l'obbligo dell'istruzione che formativo fino a diciotto anni la legge sugli organismi collegiali la riforma del ministero
Per questo brevissimo e David leggo si comprende come ormai sia in campo un disegno complessivo
Di riforma del nostro sistema formativo che per certi aspetti è stato per certi aspetti tanto è stato già avviato e mi riferisco alla legge sull'autonomia scolastica per la scuola e si sta realizzando una fase sperimentale che ha già prodotto per da due anni a questa parte il piccolo grande terremoto dalla riorganizzazione dell'Iran corpo mente dalle scuole mi riferisco alla legge sugli esami della di maturità con le sue luci e ombre mi riferisco alla legge sulle omento dall'obbligo di istruzione
Non è compito del mio intervento in questa sede nell'intervento introduttivo entra nel merito specifico di questi provvedimenti e tuttavia poiché essi costituiscono il cuore dell'intero progetto di riforma ritengo giusto fissare alcuni punti fermi su aspetti che attengono la nostra concezione generale sistema formativo
Lecito schematicamente per soli titoli l'autonomia dalle scuole che deve essere autogoverno della scuola e che deve realizzarsi nel contesto di un sistema formativo unitario ed esso stesso autonomo
E sul tema dall'autonomia devo dire che rimangono forti le nostre preoccupazioni anche dopo le modifiche che sono state accettate accolte anzi mi auguro che sia così adeguamento attuativo modifiche che si riferiscono alla libertà dell'insegnamento all'introduzione una libertà insegnamento all'esclusione dalle scuole non statali dagli accordi di reti
Ecco
Le preoccupazioni rimangono ancora sono forti si riferiscono alle mancate scelte in questo Regolamento sull'autonomia dalla scuola come sistema sono state rinviate alla riforma del ministero queste scelte sul rischio che il processo per l'autonomia produco processi di concorrenza e separazione fra le scuole e che cosiddetti accordi di rete contribuiscano aumentare le differenze
Per quanto riguarda la riforma dei cicli elevamento dall'obbligo scolastico né riteniamo che l'assolvimento dell'obbligo per dieci anni debba essere assolto dall'istruzione e che non si possa prevedere in questa fase alcuno avviamento precoce al lavoro tramite la formazione professionale
La legge sull'elevamento dell'obbligo di istruzione ha segnato un punto importante per quanto attiene i rapporti fra istruzione e formazione
Il pluridecennale problema di questi rapporti rimane comunque aperto per un confronto a tutto campo
Ma sul tema dell'autonomia della riforma dei cicli sale necessario tornare con un confronto più specifico e puntuale e approfondito
Io ho dei mezzi evidenza adesso alcune dalle scelte che io ritengo compra complementare diciamo così le premesse necessarie ed irrinunciabili per la credibilità di questo progetto di riforma
E io credo che la prima scelta imprescindibile da compiere sia quella delle risorse
Non è possibile non è credibile alcuna riforma a costo zero o addirittura tagliando le risorse chi potenza questo rischia di dar ragione chi sostiene che l'impianto di formatore non è altro che un paravento per la privatizzazione del sistema
Conosciamo tutti i dati della spesa dello Stato per l'istruzione quale sintetizzarli brevemente perché sono estremamente significativo
Dal novanta al novantotto la percentuale della spesa per l'istruzione sul PIL e passati in Italia dal cinque due per cento al quattro cinque per cento a fronte di una dinamica opposta progressivamente in aumento di tutti gli altri paesi europei e dannose
Nel mille novecentonovantacinque la percentuale di spesa dall'Institut all'istruzione su il era per l'Italia nel quarto il sette per cento contro una media OCSE del cinque sei
Sempre nel mille novecentonovantacinque la spesa per l'istruzione e la formazione sul totale della spesa pubblica era del sei virgola tre per cento in Italia e del lotto virgola sette per cento nei Paesi OCSE
E certo che si tratta di un sistema di spesa rigido con un bacetto assorbito paziente adulto il novantacinque per cento da spese per il personale un sistema che rispecchia le storture del nostro sistema formativo
Un sistema in cui squilibri strutturale difficilmente potranno essere recuperati senza lo sviluppo di un nuovo modello di spesa
E tuttavia appare con tutta evidenza che il nodo centrale è quello di uno stanziamento di risorse adeguato e molto consistente da qui deve partire l'attuazione del programma di governo nella quale ci si impegna a portare il lieve ai livelli europei la percentuale di spesa nell'istruzione in rapporto al PIL ma risorse per che cosa
I vincoli indicare tre o quattro punti fondamentale e qualificante
La prima il primo gli insegnanti
La sottovalutazione del ruolo decisivo degli insegnanti ha comportato nel passato conseguenze fortemente negative Bernabei per la realizzazione ad esempio di riforme storiche come quella della scuola media nel mille novecentosessantadue
Che levando l'obbligo ha comportato un passo di straordinaria importanza per l'estensione una scolarizzazione di massa
A fronte di un ridisegno così globale del nostro sistema formativo che dovrà investire in modo prioritario anche i saperi come verranno coinvolti gli ottocento mila insegnanti che dovranno essere la peste le gambe dalla riforma non si può pensare che la riforma intanto a parte che in tanta parte rivoluzionerà il nostro sistema scolastico possa avere successo se no si accompagnerà ad una sorta di rivoluzione culturale nel riconoscimento del ruolo e del diritto alla formazione dei docenti
E da questo punto di vista è necessario oggetto che sono necessarie grandi risorse
Badate bene non possiamo salvarci l'anima con i due mila settecento miliardi in sei anni destinate al rinnovo del contratto
Previsti in finanziaria e non possiamo pensare di risolvere il problema della formazione dei docenti solo principalmente con i provvedimenti che interessano i nuovi docenti che entrando nella scuola
Anche perché la riforma dovrà camminare per anni sulle gambe con la testa dell'ottanta per cento dei docenti che già oggi operano nella scuola
Ecco allora che bisogna mettere in campo do subito un progetto per la formazione e l'aggiornamento degli insegnanti che oggi operano nella scuola un progetto che preveda l'apporto di settori dei settori più qualificati dalla cultura della scienza e delle scienze dell'educazione alla pedagogia della vita che prevede di itinerario di formazione continua che ben poco dovrebbero avere a che vedere con tanta parte dall'aggiornamento attuale che da subito individui periodici a battersi per la formazione e l'aggiornamento stabilendo rapporti con l'Università
Credo poi che debbano essere messi in campo alcune priorità finalizzate a creare pari opportunità e ad elevare la qualità della scuola di tutti la prima grande priorità si riferisce alla generalizzazione della scuola dell'infanzia da tutti
Nella consapevolezza che dall'infanzia che si creano per ognuno le premesse per i futuri successi o i successi formativi
Oggi circa l'ottanta per cento dei bambini sei cinque anni si iscrive alla scuola dell'infanzia
I dati forniti dal ministero della pubblica istruzione nei giorni scorsi sono incoraggianti essi documentano i confermano un impegno forte dello Stato in questa direzione
Infatti dicono che negli ultimi tre anni i frequentanti la scuola d'infanzia statale sono passati dal cinquantadue al cinquantasei per cento
Se questa su questa strada credo che si debba procedere anche perché è solo un impegno più forte del pubblico può consentire di evitare il rischio di tornare verso un sistema privatistico dalla scuola dell'infanzia
Un obiettivo qui sembrano puntare invece le scelte anticostituzionali compiute da Formigoni in Regione Lombardia che nei prossimi anni ha deciso di stanziare sessanta miliardi nei prossimi tre anni
Solo per le scuole private escludendo completamente le scuole comunali
L'altra priorità io credo che sia quella dell'edilizia scolastica
Recentemente è stata analizzata una buona legge sull'edilizia scolastica e tuttavia il problema centrale rimane quello delle risorse i fondi trasferiti agli enti locali sulle basi della spesa storica risultò del tutto inadeguati insufficienti
E bisogna cominciare a porre rimedio ad una situazione dalle strutture scolastiche spesso insostenibile io penso che il Parlamento dovrebbe avviare una grande indagine sullo stato dell'edilizia scolastica nel nostro Paese
Non so se gli strumenti di monitoraggio previste dalla recente legge sull'edilizia scolastica sono in grado di darci un quadro complessivo dalla situazione io credo di no
Se sono in grado di dirci quanto quali sono scuole sono collocate in sedi improprie dai condomini agli alberghi
Quante sono le scuole che non hanno sedi proprie devono pagare gli affitti privati quante sono le scuole che corrispondono agli standard minimi richiesti sparse per l'allungo servizi igienici presenza di strutture quali palestre laboratori sappiamo dalle situazioni insostenibili che esista in tante parti del Paese situazioni diffuse non isolate che continuano a permanere nonostante gli interventi non manchino
Ognuno di noi ha potuto verificare come spesso neppure la provvisorietà delle Aureli sufficienza i servizi igienici le pareti di cartone anche questo abbiamo visto non abbiano impedito l'attività didattica di grande qualità
E se ognuno di noi ha potuto verificare che negli ultimi anni interventi positivi sono stati realizzati per riqualificarli sui rischi edilizia scolastica
Ha potuto verificarne nel contempo che questi interventi risultano assolutamente insufficiente
E sappiamo quanto la qualità delle strutture determini in modo significativo la qualità dell'istruzione che lo stesso diritto allo studio
Per questo soprattutto dal contesto della riforma sono indispensabili interventi urgenti e risorse consistenti anzitutto ritenni di stanziamenti e di verifica dell'utilizzo e infine io ritengo che interventi di rilievo debbano essere previsti nella realizzazione dell'autonomia scolastica e per far fronte e per far fronte ai problemi seri dall'integrazione scolastica per quanto riguarda l'autonomia
Devono essere previsti desse previsto un trasferimento di risorse consistente alle istituzioni scolastiche per passi differenze già presenti e tanto pesanti nel nostro sistema formativo si attenui e non si approfondiscano
Bisogno ogni modo evitare il rischio che esiste
Del crearsi pispole ricche scuole opere di scuole di alta qualità e di scuole di bassa qualità di scuole di serie A e di serie B come si suol dire a seconda che si trovano in zone ricche zone povere o degradate del nostro Paese dalle nostre città
Col rischio concreto che anche la qualità dell'istruzione contribuisca ad approfondire anziché alleviare le differenze tra ricchi e poveri fra zone più ricche e zone più sviluppate meno sviluppate del nostro Paese
Non possiamo consentire che è una riforma come quella dell'autonomia si indirizzi verso il risultato opposto rispetto a quello che dovrebbe essere il suo obiettivo fondamentale offrire a tutti un'alta qualità della scuola creando le condizioni perché ciò possa realizzarsi
Come la qualità della scuola
Si devono prevedere correzioni di rotta decise a partire dalla destinazione di risorse adeguate per quanto riguarda le azioni d'integrazione e sostegno
Mi riferisco istituto all'handicap
Mi riferisco quel quindici venti per cento degli alunni in difficoltà che oggi vengono esclusi dalla scuola ed all'obbligo e nel primo anno di secondaria superiore
Mi riferisco alla realtà di una società multietnica che fa sì che la scuola c'è sempre pubblico più luogo di incontro di ragazzi e ragazze di rassegna di lingua di religioni diverse
Altro terreno decisivo per il futuro dalla riforma è quello dei saperi decisivo perché su di esso
Dal da parte si gioca la concezione che ne abbiamo del ruolo e attribuiamo al nostro sistema formativo
Quali saperi quali le forme i modi per proporli questa diventa un tema centrale nel contesto di una società che ha subito trasformazioni profondissime una società tecnologica che ha messo in continua a mettere in campo nuovi straordinari strumenti di comunicazione
Moltiplicando a dismisura la quantità delle informazioni estendendo a livello di massa determinando culture comportamenti modi di essere e di pensare una società in cui la certezza dalla propria vita futura dato un giovane e spesso anche per chi è meno giovane si trasforma in incertezza perché mentre meno sicuro sempre più precaria diviene il diritto a soddisfare gli eletti il diritto soddisfare bisogni fondamentali tra cui quello primario coda lavoro
In una società in quote ormai diventato società multirazziale una società che richiede dunque un livello sempre più alto della formazione Medea cittadino
Una società in cui il ruolo formativo dal nostro sistema scolastico diviene decisivo in quanto la Scuola di Vienna con l'insostituibile di relazioni fra gli individui in una società che spinge sempre di più all'individualismo e alla separazione
La scuola di via nel ruolo insostituibile per quanto riguarda l'opporsi alla negazione dalla qui in città e la criticità
Per quanto riguarda la formazione sapere critico per la formazione del cittadino prima ed è cittadino lavoratore poi ecco da questo punto di vista il tema dei saperi divertente un tema centrale e sul tema dei saperi è già stato aperto un confronto col mondo e l'intellettualità
Si è arrivati a proporre una base di discussione io credo però che il confronto debba essere chiaramente approfondito debba continuare e debba coinvolgerle quelli che saranno i protagonisti dalla riforma almeno del mondo dalla scuola
Come avete sentito concludo tanta parte del mio intervento occupato temi che non riguardano la parità scolastica che si riferiscono piuttosto a sottotitolo dal nostro incontro qualificare la scuola pubblica
Mi è sembrato indispensabile farlo perché sono questi alcuni dei terreni centrali su cui si deve misurarsi dell'operare deve scegliere con urgenza anzitutto la sinistra per dare credibilità al corpo del Progetto proporsi come protagonista di un vero
L'aveva proposta riformatrice dalla scuola pubblica ripeto oggi la sinistra che governa all'interno di una coalizione di centro sinistra pur nelle differenze anche profonde che caratterizzano questa sinistra ha su di sé una responsabilità storica straordinaria
Quella di realizzare una riforma senza precedenti dalla scuola pubblica
Questo progetto che li purché riforma si colloca in una situazione in cui sono forti e molto potenti le spinte verso la privatizzazione
è una mercificazione del nostro sistema formativo che si vorrebbe collocato in una logica concorrenziale ed esclusivamente funzionale alle esigenze produttive
La sinistra non può che fare poche le scelte non può che portare le proprie scelte su valori alternativi rispetto a questo indirizzo
Partendo dal presupposto che la privatizzazione la scuola è il più grave attentato alla sua libertà alla sua autonomia alla sua laicità rappresenta la morte stessa per la scuola
Io credo
Che la sinistra debba rimettere in campo con forza con determinazione le proprie dei pareri oggetto su queste deve aprire con urgenza un profondo confondo al suo interno e col Paese ad esse far corrispondere scelte concrete di governo anzitutto deve rilanciare con forza il volo dalla scuola pubblica dalla scuola di tutti
Della scuola dalla Repubblica che non discrimina per cento sopra classe Ringo apparve Digione di una scuola come luogo di formazione del cittadino e che deve garantire prioritariamente la libertà di insegnamento
La sinistra contrastata e la logica di una squadra la concorrenza deve recuperare valori di solidarietà e della cooperazione educativa
Che è una richiesta grande nella storia della nostra scuola riferisco i dolci don Milani e ricerca
Deve assumere come elemento irrinunciabile e costitutivo del proprio il concetto l'idea di un sistema formativo fondato sulla democrazia sulla lei cita sul pluralismo nella scuola e non dalle scuole
Di questo progetto la sinistra su questo progetto la sinistra devi coinvolge l'intera società deve far partecipi tutte le intelligenze e capacità ha cominciato a quale presenti nel mondo della scuola
Noi comunisti di questo concetto vogliamo fare parte a pieno titolo
Asset spetti il compito ovviamente di raccogliere le iscrizioni a parlarle
Vi prego il presidente prenotazioni sedici sul
Sì possiamo benissimo iniziare decisamente
Il proprio cognome
Esposito
Chi vuole iscriversi a un manager sono in foglie lei segretaria quindi si si compilano i fogli fosse più funzionale
Poi parla del suo
E oggi pomeriggio
Motivo intervenire
Va bene
Assume
No
Possiamo iniziare allora Walter Mocchi dei Cobas
Ma io ho ascoltato soltanto una parte della relazione perché sono stati impegnato in un braccio di ferro la portineria per risolvere l'annoso problema senza cravatta si è vestiti dignitosi o no
Serve il cappio al collo per entrare al Senato e vi prego non passa come partito di fare una piccola ma elementare battaglie di civiltà per stabilire che si può essere visti definito così senza avere il cappio al collo
Quello che ho sentito però esagerato cappi al collo entra quando diventa un obbligo io lo vivo come cappio al collo non ho mai portato una cravatta vorrei poter liberamente scegliere di non portarla anche per entrare a fare un dibattito fatti non ce l'ho no puntano dovuto battaglia e rompere il Regolamento invece se si cambiasse sarebbe comunque venendo a noi quello che ho ascoltato della relazione ma soprattutto quello che ho seguito in queste settimane
Per quel che riguarda la posizione del vostro partito mica dire innanzitutto un grazie a un'organizzazione che si sta battendo perché non passi un'infamia quella della parità tra scuola pubblica e scuola privata che fino a pochi anni fa non avremmo mai pensato di dover affrontare seriamente
Come battaglia politica di minoranza intendendo per minoranza minoranza all'interno delle aule parlamentari perché nel Paese questa posizione che si oppone alla parità credo che sia maggioritaria
E paradossale che in effetti i tanti anni di gestione della Democrazia cristiana non avevano mai portata a una proposta analoga
E credo che e persino umiliante dover tirare fuori argomenti per contrastare questa posizione però li dobbiamo tirare fuori come stiamo facendo da mesi perché purtroppo la linea secondo la quale privato è bello pubblico è brutto
Privato e sanno pubblico corrotto privato e economico pubblica scialacquatore a galoppata in questi anni attraverso i mass media che ha fatto danni anche all'interno delle scuole pubbliche
Quindi dobbiamo utilizzati questi argomenti utilizzarli a fondo gli argomenti sono di due tipi fondamentalmente il primo di carattere costituzionale istituzionale di carattere generale e riguarda il fatto che il la scuola non è un servizio o non è soprattutto un servizio ma è fondamentalmente un'istituzione
E nell'articolo trentatré spesso citato nella Costituzione non c'è soltanto scritto che non si devono costituire scuole private se non senza oneri per lo Stato c'è scritto ed è ancora più importante
Che lo Stato all'obbligo di costituire su tutto il territorio nazionale scuole di ogni ordine e grado
E badate questo non è scritto per esempio nell'articolo trentadue che parla della sanità
Dove c'è scritto che ovviamente c'è il diritto alla salute per tutti ma non c'è scritto che lo Stato all'obbligo di questi negli ospedali dappertutto
O non c'è alcun vincolo ai privati per costituire ospedali magari qualcuno potrebbe osservare che ci vorrebbero vincoli e anche su questo fatto sta però che la Costituzione faceva distinzione netta dava cioè alla scuola un carattere specifico il carattere di istituzione fondante
Il carattere di luogo dove si forma il senso della collettività
Dove si forma il cittadino integrale non soltanto uno che farà materiche e da questo punto di vista evidente che la scuola pubblica questa grande ricchezza intro io faccio la mia lezione o il mio bagaglio ideologico la mia visione del mondo la mia lettura della realtà
Che è una lettura scientifica morale culturale e religioso atte a poi entra un altro insegnante è portatore di un altro bagaglio e Simpatia così avanti
E lo studente alla possibilità non soltanto di imparare materie ma di formare una propria visione del mondo una propria lettura della realtà
E soprattutto lo studente non devi e quando gli succede vuol dire che la scuola pubblica non fa la sua funzione non deve trovarsi in un luogo che discrimina per cento
Come giustamente diceva Bergonzi non deve trovarsi in un luogo dove si discrimina per ideologia per cultura per religione la scuola privata non è niente di tutto ciò
Il Papa lo ha ricordato con la sua consueta brutalità quando parla di queste cose
L'ha detto la Chiesa non è un luogo democratico dove si decide a maggioranza e minoranza ergo la scuola cattolica non è un luogo dove si decide a maggioranza e minoranza dove si presentano tutte le verità
E il luogo dove si presenta una verità una verità rivelata e questa verità rivelata e tanto più importante che la scuola cattolica non avrebbe senso se non trasmettesse questa verità
E la cosa non riguarda soltanto la scuola cattolica riguarderebbe qualsiasi altra scuola religiosa ma anche le scuole confindustriali
Dove si trasmette rende una verità
La verità secondo la quale l'unica cosa che conta al mondo e il mercato la merce comprare e vendere fare profitto e così via
C'è un secondo argomento però è di carattere economico molto spesso solleviamo più quello di carattere economico che l'altro che secondo me non è giusto perché anche se ci fossero soldi in abbondanza scuola pubblica scuola privata non potrebbero per le ragioni che ho detto fino adesso essere assolutamente mise sullo stesso piano
La scuola privata deve assolvere una funzione collaterale Magnum alla funzione fondante
Il problema economico però è grosso e dei sistemi c'è un dato che significativo nel ventidue anni fa nel mille novecentosettantasette c'è stato la massima espansione della spesa pubblica nella scuola su cento lire che lo Stato italiano spendeva tredici virgola sei
Andavano alla scuola pubblica
Oggi con la finanziaria di quest'anno queste cifre ci Cesa otto lire da tredici virgola sei a otto lire
E questo in ventidue anni durante i quali in tutti i Paesi civili si è investito nella scuola pubblica massicciamente perché si è capito com'era ovvio che il sapere è il bene principali
Ebbene in Italia non solo si è disinvestito al punto che l'OCSE cita la maglia nera degli ultimi otto anni per il disinvestimento siamo primi come maglia nera nel senso che abbiamo disinvestito del trenta per cento in otto anni insieme alla Turchia
Ma contemporaneamente nonostante questo nonostante quest'opera di disgregazione nella scuola pubblica che ha significato eliminazione di trecento scuole in media all'anno di circa dieci mila classi l'anno di trenta mila posti di lavoro l'anno la scuola pubblica attiene ugualmente con lo sforzo dei propri lavoratori che cerca di tenere in piedi una baracca con tanti buchi
E da questo punto di vista la citazione faceva Bergonzi sulla scuola materna è fondamentale perché la scuola pubblica Mostar assolvendo a un alle sue funzioni fondanti
Costituire scuole dappertutto la metà di quelli che mandano i figli alle scuole private che poi vedremo
Quanti sono quelli che manda i figli alle scuole private ce li manda non per scelta ma perché nella zona dove si trova non c'è una scuola materna pubblica
Non c'è una scuola materna oppure che ti prenda perché c'è una lista talmente lunga che tu non riesce a entrare oppure non c'è una scuola elementare col tempo pieno non ci vanno per motivi ideologici fanno perché non hanno scelta
E tra un po'siccome la finanziaria di quest'anno le prossime prevedono l'eliminazione di tutte le scuole con meno di cinquecento studenti spariranno anche scuole medie spariranno le scuole nei piccoli ci
Venga propalato alla fine degli anni Ottanta la scuola privata aveva quasi un milione di scritti oggi scesa seicentoventi mila
E li hanno persi questi questi scritti nonostante la scuola pubblica si sia desertificata
E quelli che vanno a scuola privata non vanno a una scuola bella e come dire con tutte le cose a posto come troppo spesso gli studenti dicono nel dibattito la stragrande maggior se le scuole private fanno schifo letteralmente fanno schifo come strutture fanno schifo perché gli insegnanti sono sottopagati o anzi molto spesso non hanno alcun titolo per insegnare
E le poche pochi poche scuole private che hanno la struttura funzionante che sono le scuole cattoliche richiama che non so più di cinquanta sessanta in tutta Italia hanno comunque un livello di insegnamento nettamente inferiore la scuola pubblica
Noi la concorrenza anche se il termine ci fa schifo con la scuola privata l'abbiamo già vinta ed è l'unico settore pubblico che l'attività direttamente sul campo e adesso i liberisti che sono liberisti per modo di dire e come Agnelli chiede la rottamazione i liberisti nella sua la Cattolica vogliono in quel momento in quest'anno tra con Lando che lo Stato intervenga esiti ai soldi liberisti italiani sono così quando si tratta di prendere diventano tutti statalisti quando si tratta di dare sono iper liberisti in ogni caso ripeto la scuola prima basta tra con Lando se non verrà aiutata tra collera e risolvere il problema della scuola privata i nomi non verseremo una lacrima nel senso che a questo punto io non vi dico rispetto alla scuola privata incerto ma rispetto per niente la scuola privata purtroppo c'è e ce la teniamo finché la Costituzione ce la impone ma se sparisce non è un danno per nessuno tutto l'impegno che la scuola pubblica va messo tutto il finanziamento va messo nella scuola pubblica
Da questo punto di vista l'abbiamo salutato con soddisfazione la bocciatura Della ignobile leggi Emilia Romagna dico ignobile perché la peggiore di tutte quelle che è stata elaborata dalle Regioni il fatto che si è stata elaborata in una regione ex russa
Spiega perché in questi anni abbiamo faticato tanto a far crescere una mobilitazione contro una cosa così ovvia semplicemente perché era vincolata da forze che erano riconosciute fino a poco dal va almeno come forze laiche queste forze hanno disarmato di fatto i lavoratori cittadini gli studenti però in Emilia Romagna siamo riusciti a bloccare questa cosa
Attenzione però attenzione alle motivazioni perché le motivazioni con cui è stata bloccata non ci soddisfano per niente
Sono in parte inaccettabili in parte ambigue sono ambigue dove c'è scritto semplicemente che è stata rimandata al mittente perché come dire il potere locale aria travalicato i propri confini
Non c'è scritto nemmeno una riga dove ci si dica intanto la cosa è anticostituzionale o che se la la si faccia a livello locale o che la si faccia a livello nazionale
E soprattutto non ci piace per niente l'accenno alla legge Bassanini il fatto cioè che la legge Bassanini consentirebbe di dare questi Soldi direttamente ma siccome non ci sono i regolamenti attuativi allora aspettate gare regioni se resistere altri mesi Lupi potrebbe fare per niente
Su questo credo dobbiamo stare attentissimi a che non passino a questo punto mediazioni Suicide e distruttive
Questa battaglia scuola pubblica scoordinata è una battaglia epocale e di quelle in cui non si va al mercato a contrattare non si va a dire quanto vuoi Ruini trecento titoli centocinquanta quindi ho vinto non si possono fare media
Ripeto è una battaglia che noi viviamo come vocale perché una battaglia di civiltà addirittura una battaglia istituzionale una battaglia fondante della costruzione di uno stato di una collettività quindi non si tratta di trovare éscamotage
Non è vero che le detassazioni con le forme di finanziamento indiretto sarebbero meno male il risultato finale sarebbero spesso si metterebbe scuola privata e scuola pubblica sull'stesso piano si darebbe la scuola lato un compito che in una e non può avvenire si renderebbe di fatto le due scuole equivalenti che da questo punto di vista non indichiamo
Intanto il PGT chiamare il PCB il politica insomma ci siamo capiti
E innanzitutto il partito che ha convocato saggiamente questa iniziativa a tenere fermo su questa cosa nessuna mediazione nessuno sconto
Nessuna concessione e nessuna differenza tra finanziamenti diretti e indiretti soldi dati direttamente allo Stato e soldi fatti passare attraverso sedicenti diritto allo sconto
Piuttosto all'offensiva dobbiamo andare noi dobbiamo andare noi per dire che deve finire OPA messe in discussione radicalmente questa idea che la Chiesa cattolica dentro la scuola continua a essere Chiesa di Stato
è una cosa pericolosissima soprattutto per quello che diceva Bergonzi per lo sviluppo di una multiculturalità effettiva all'interno della scuola il fatto che ci sia ora assegnata al Vaticano
Il fatto cioè che lo Stato paghi mille duecento miliardi per finanziare un'ora di scuola parrocchia ora di scuola parrocchia che è fatta da persone non scelte dallo Stato ma per certe dalla Curia quei criteri che voi conoscete benissimo per cui se un appunto l'ex posato regolarmente se uno è omosessuale se uno non ha una condotta morale come dire che segue i dettami della Chiesa cattolica quello non va a insegnare religione è intollerabile che dentro la scuola italiana periodica neanche le Orlando arriva a tanto si accetti attraverso il concordato ma appunto un argomento da rimettere in discussione che lo Stato paghi mille duecento miliardi per finanziare ore di scuola parrocchia con parrocchiani scelti dal Vaticano
E la seconda cosa decisiva su cui il vostro partito tele aprire immediatamente una battaglia ma mi pare che per consiglio accennasse e l'obbligo dello Stato di costituire rapidamente scuole materne dal pertanto dimettere a disposizione soprattutto per la scuola dell'infanzia le strutture perché i cittadini italiani non debbano essere costretti a pagare per avere quello che lo Stato dovrebbe dare gratis
Questo dovremmo fare con più sulla difensiva ma sull'offensiva e comunque su tutto il resto mantenere ferma questa posizione è una battaglia poca alé niente mediazioni niente scorta sconti niente regali neanche una lira alla scuola privata né in forma diretta riformabile
Grazie
No no
Croccolo dopo Sasso coordinamento insegnanti democratici o il sempre Stefano tu sugli intorno insomma
Ricordo tutti
Tutti gli indici l'economia sui loculi ci fosse tutti i trans
Dunque il CDA e Centro di iniziativa democratica degli insegnanti non ci teniamo molto questo nome non è un coordinamento
Cercando di stare nei dieci minuti vorrei sull'affrontare alcune questioni voglio dire in primo luogo che sono molto d'accordo con l'intervento di Bergonzi
E sull'analisi che lui li faceva sulla situazione attuale della scuola appunto non solo il problema della parità ma il problema delle riforme complessive
Allora prima osservazione
In Italia ogni riforma della scuola del grande riforma della scuola
Si è inserita cambiamento politico istituzionale penso alla legge Casati penso alla riforma Gentile
Quando il cambiamento politico istituzionale in cui si inserisce la riforma che oggi abbiamo di fronte e che si è già avviata perché alcune questioni sono già mediante l'autonomia per esempio
Il cambiamento politico istituzionale in cui s'inserisce in questa riforma e quello del decentramento dello Stato in senso federalista
E questo diciamo il recinto e in qualche modo anche la Capria entro la quale si situa la nostra riforma qualcosa con cui fare i conti
Il mondo della scuola aveva salutato eccessivamente ancora con soddisfazione
L'idea dell'autonomia se autonomia e responsabilità dei soggetti
Se autonomia e possibilità di superare le rigidità del governo del sistema
Riuscire da una programmazione definita una volta per tutte se Autonomie impossibilitati inserire Progetto culturale nazionale nelle specificità dei contesti territoriali
Ma sul terreno dell'autonomia noi abbiamo assistito e assistiamo già a un braccio di forza tra stato ed enti locali
Mi riferisco ad alcune cose per ricorderete come della bicamerale a un certo punto il principio di sussidiarietà Arrigo ipotizzare che lo Stato interveniva sul terreno dell'istruzione della formazione qualora non intervenissero altri soggetti questo è una cosa gravissima
Ancora mi riferisco al documento dell'ANCI sulla il documento dell'ANCI sul parere dell'ANCI sulla bozza di regolamento dell'autonomia didattica organizzativa cos'è quel documento se non ribadire per poter dislocati decentrati agli enti locali
Allora cosa stiamo facendo stiamo sostituendo un padrone con un altro
Io vorrei anche segnalare che il mondo della scuola
Quelli che stanno a scuola Li Ke Sanh in classe
Cioè dicono in questa fase di trasformazione di cambiamento come un moltiplicarsi dis strutture in contanti monitoraggi NTA eccetera che si occupano delle cose della scuola mentre poi realtà dei fatti nella scuola sì sta cambiando qualcosa ma diciamo
Per la buona volontà di chi ci lavora
Allora
è vero che il governo ha rigettato la legge dell'Emilia Romagna
Marinella Bassanini sta scritto
Uno dei poteri decentrati agli enti locali e quello di dare un contributo alla scuola non statale e come la mettiamo su questo terreno quella è una legge è stata approvata
E allora quando ci saranno i regolamenti attuativi che cosa succederà io non lo so certe volte io grosse noi l'abbiamo segnalato noi siamo l'associazione professionale abbiamo segnalato a suo tempo e ci hanno detto no ma quello non è un problema vero perché si tratta di solo di decentrare quei contributi che già lo stato tale io non credo che sia così
Allora questo io credo che sia il primo terreno impegni politici
La seconda questione che volevo porre non sono molto d'accordo sulle cose che ha detto percorsi sul significato del sistema formativo integrato il sistema formativo integrato la risposta che è stata data a le scuole cattoliche che chiedevano un finanziamento è stato una risposta al di là della richiesta
Il sistema informativo integrato è qualcosa che metto sullo stesso piano scuole che hanno finalità funzioni diverse
Agli studi dell'istruzione
Allora io mi chiedo ma dietro non c'è un'idea presente anche nella sinistra parlo di sinistra marcata
Che lo Stato deve fare un passo indietro
Rispetto al terreno dell'istruzione e della formazione
Che altro è questa discussione sul fatto che la formazione che l'obbligo si può spendere anche sul terreno della formazione professionale
E io quindi chiedo se è possibile fare la cosa che è stata fatta la circolazione la circolare applicativa
Bella e del prolungamento dell'obbligo di attuazione dell'obbligo dice citando un ordine del giorno e non una lei cioè io non so se questo è possibile giuridicamente
Che non si possono avviare iniziative sperimentali per far spendere l'obbligo anche nella formazione professionale cioè quel sto io credo che sia un punto nell'arretramento dello Stato rispetto al terreno della formazione allora discutiamo di questo perché il termine dalla parità secondo me significa discutere questo esiste ancora nel ruolo della Repubblica nell'essere garante dei diritti dei problemi della formazione di ogni cittadino qual è il progetto culturale in cui si sta parlando
Hall ha un tono se non c'è questo l'autonomia diventa una privatizzazione perché ognuno avrà nessuno storie allora per concludere non voglio rubargli altro tempo
Io non credo come dice qualcuno che lasciateci fare la legge di parità poi torneremo alle riforme non è così
Fai quella legge parità iscrive tutte le riforme della scuola in una prospettiva completamente diversa
Nella prospettiva dell'integrazione pubblico-privato che sul terreno della formazione lungi da essere un miglioramento perché si dice sul terreno del pubblico privato c'è competitività è allora la scuola migliore
Ora non è una mutazione
Sì si può comperare al mercato comunque si può
Barattare scuola la formazione e uno dei terreni della democrazia
E allora io credo che la legge di parità non sia o non debba essere un incidente di percorso sia qualcosa che debba essere cacciata nella sostanziali quest'idea di un sistema informativo integrato altre cose come un finanziamento indiretto io sono meno
D'Italia forse un finanziamento indiretto ci può essere se la legge del diritto allo studio prevista o insegnante un aiuto alle famiglie previste dalla Costituzione possano avvenire per tutti coloro che vanno a scuola sia in quella pubblica sempre la pena
Allievo
Stefano De
Poi subito dopo una curva Aldo Monfeli scure
La questione della parità rappresenta come dire un un artifizio un artificio storico nel senso che innanzitutto va svelata l'ambiguità che dietro questo disegno di legge
La l'ambiguità di fondo e che
Che poi tende a nascondere i tre corpi del problema quella di una legge che dovrebbe rispondere come dire a
Un vuoto
Una disapplicazione della Costituzione ma in realtà è un cavallo di Troia per inserire un aggiramento della Costituzione
Parità andrebbe benissimo se come dire semplicemente rappresentasse una un elemento di
L'imposizione di una deontologia professionale nella scuola privata
Così come
Avviene per per esempio la medicina si può fare il medico neanche in una struttura privata sei non sia superato un Esame di Stato Nietzsche nella scuola privata sapete bene si può insegnare senza neanche essere abilitati
Ma quando diventa un éscamotage per finanziare direttamente la scuola privata stessa allora come dire
Si svela
Come manovra che mira a cosa ben diversa quali sono i tre corni vedi che il problema della parità
Sono
L'elemento confessionale sul quale ovviamente non mi spendo più di Dante è evidente che una scuola di tendenza non può essere una scuola pluralista e quindi non può essere finanziata da uno Stato che dovrebbe essere pluralista a maggior ragione oggi
Con la necessità di una strategia anche culturale multietnica ridiscendono poi c'è la questione confindustriale
E l'attenzione confindustriale non è cosa da poco
Tutto allora tutto il discorso legato alla regionalizzazione del tentativo di regionalizzare istruzione professionale statale e quindi di trasformare questa questa istruzione in una brutta copia una copia dei centri di formazione professionale oggi gestiti da agenzie a capitale misto pubblico pubblico privato più che dagli enti locali
Svela il il il problema cioè delle tentativo di inserirsi nella scuola pubblica da parte del privato inteso come committenza
Ora
In quell'elemento come dire si è bloccato ma rimane vivo per esempio negli accordi sul lavoro del novanta sette
è un impegno che è stato sottoscritto badate bene non solo dal Governo ma anche e soprattutto dei sindacati
Ed è questo il discorso come dire che collega alla terza alla terza questione quella del del dell'altro l'altro corno quello burocratico sindacale che non è come dire interno alla questione solo perché connivente rispetto al discorso ma perché direttamente impegnato proprio nella formazione professionale sapete che la formazione professionale quella gestita dagli enti locali nasce in questo Paese spesso questi centri nascono come emanazione diretta
Dei sindacati quali sono
Interni alla gestione ben questi centri
Ora questi due ultimi parametri quello confindustriale quello sindacale sono mediati ovviamente dagli enti locali e
Ed è per questo che gli enti locali sono all'avanguardia in senso negativo nella violazione articolo trentatré della Costituzione c'è una sorta di consociativismo diffuso che viene da lontano
E che già oggi
Viola la Costituzione
Sono due mila cinquecento tre mila miliardi l'anno
Che ne destiniamo anche in buona parte alle scuole private tramite gli enti locali non solamente con i collegati alla legge finanziaria centocinquanta miliardi in più l'anno scorso trecentottanta di più quest'anno tramite il ministero della pubblica istruzione
Ora
Con a questo si associa la un'autonomia intesa come trasformazione del pubblico trasformazione del pubblico in privato prima ancora della ricomprensione del sistema privato in quel sistema formativo cosiddette integrato che come dire sì volevo fare si vorrebbe realizzare con la legge sulla parità
Questo è
Il piano come dire
La strategia che sta dietro questo disegno di legge cioè ricomprendere in un unico sistema il pubblico come in privato
Ed è evidente che questa strategia ha già come dire ha già segnato delle tappe visto che il Consiglio nazionale della pubblica istruzione per effetto di uno dei tanti delle tante norme di Bassanini
E già stato trasformato anche nell'audizione in consiglio nazionale dell'istruzione mi pare che sia dal novantatré
Ora
Vediamo anche l'aspetto legato come dire a queste cose come si riversano per esempio sulla riforma dei cicli
E quando ne vediamo che per esempio si prospetta la ricomprensione del curricolo di uno o anche due anni di lavoro presso terzi degli studenti
Questo dice disegno di riordino dei cicli del nostro ministro Berlinguer non è scritto su Topolino scritto su una disegno di legge
Come dire è evidente che c'è lì un interesse diretto
Della Confindustria no
E la questione del del
Della strategia come dire è legata al tentativo di piegare la libertà di insegnamento e con essa anche la libertà di apprendimento per preparare gli studenti di oggi
Per il mercato del non lavoro che già oggi domenica il dato strutturale e che ci dicono
Come se fosse un elemento di progresso deve essere come dire il mercato del futuro ovvero del lavoro intercambiabili noi siamo l'ultima generazione che ha avuto la fortuna di avere un lavoro stabile
Ce lo dicono tutti i giorni televisione quasi che fosse un obiettivo di civiltà invece l'instabilità e quindi poi contratti di formazione lavoro mai contatti Daria le gabbie salariali e quant'altro
A me pare che all'Unicobas vale come dire che la questione centrale sia
Di svelare tutti questi elementi
E
Tutto ciò ovviamente collegato con una strategia di delegittimazione della scuola pubblica
è evidente
Che anche qui bisogna spendersi e bisogna spendersi subito
Non è vero che la scuola pubblica italiana è una scuola di bassa qualità
Non lo diciamo lui no
Lo dice l'OCSE per esempio la scuola elementare italiana era al primo posto nel mondo se non erro sino al novanta
Scende al quinto posto dopo la controriforma più nota come legge centoquarantotto che a mio modo di inerti Italia scavalco patto su tre criteri occultisti ci del regalo alle scuole private anche qui con il congelamento del tempo pieno
E questo
Discorso
Procede con come dire
Giustamente Pilo diceva prima nella battaglia con la scuola privata l'abbiamo già vinta ma lo dice anche la cosiddetta utenza
L'otto per cento al dieci per cento al massimo in un Paese con una grande concorrenza confessionale si rivolge alla scuola privata
Paesi come l'Inghilterra come la Francia parliamo della Spagna dove il private maggioritario percentuali sono molto più alte
Questa scuola pubblica italiana qualche risposta la dà se è vero che non succede quanto succede per esempio negli Stati Uniti
Dove un studente universitario colloca mediamente la Turchia ai confini col Canada
E queste sono unici come dire lo sport nazionale scaricare sulla scuola tutte le colpe come dire
Tutti gli el qualsiasi cosa qualsiasi colpa della società civile deriverebbe dalla scuola però questo piano che noi della scuola investiamo meno di chiunque altro e che nonostante ciò la scuola pubblica dare risposte
E scopriamo anche ieri insegnanti italiani sono i peggiori eseguite ormai non più solo l'Europa visto che sono retribuiti un terzo dei francesi la metà degli svedesi tedeschi ma anche sensibilmente di meno gli spagnoli greci portoghesi coreani
Allora tutto ciò come dire in qualche modo
Viene da lontano non sono condizioni che nascono con la legge sulla parità
La legge sulla parità è l'ultimo tassello
E
Quando noi abbiamo per esempio la legge più avanzata del mondo sull'integrazione perché poi non è necessario sempre essere esterofilia come quella sull'handicap
E la demoliamo perché non spendiamo una lira perché diamo un insegnante ogni centotrentotto alunni perché superiamo i vincoli da cinquecentodiciassette della centoquattro mila cinquecentodiciassette nella fattispecie
Persino per la il numero di formazione di alunni delle nelle classi no massimo venti si diceva fino a due anni fa in presenza di uno più portatori di handicap
Adesso se ne possono fare si possono fare classi ne abbiamo visto addirittura con trenta alunni in questa provincia non a Canicattì
Nell'istruzione professionale anche con uno due o tre portatori di handicap beh qui per esempio necessario far rispettare l'impegno di governo
Che dal prossimo anno ci dicono dovrebbe riportare la situazione in quella precedente alla finanziaria dello scorso anno
Ma soprattutto come dire fa parte della campagna di delegittimazione della scuola pubblica la trasformazione della scuola in servizio
La scuola non è un servizio lo dice la Costituzione ma soprattutto perché questo elemento del servizio è questione centrale perché è un servizio lo può fare chiunque
Il servizio della nettezza urbana lo si può appaltare la concezione della scuola come servizio è propedeutico come dire propedeutica alla strutturazione di una scuola a servizio del privato inteso come committente ed erogatore del servizio ma la scuola la cultura non è merce la scuola non è un'azienda
E non può essere appaltato non può essere appaltata la cultura ora anche dello scambio dei ruoli tentativo come di di fare ulteriore confusione la carta dei servizi dove
L'ambito professionale viene mortificato
Nessuno di noi pensa abbia mai sognato di andare quando va dal proprio medico di come dire pretende di essere lui a fuori l'anamnesi e terapie
Eppure c'è qualcuno che ritiene il in ambito le nel sindacalismo confederale e nell'attuale governo che per esempio gli studenti debbano decidere quante ore vadano destinate ad un'area disciplinare ad una materia la confusione fra piano formativo dove il confronto deve essere allargato
E piano metodologico didattico professionale come dire va scartata a priori fa parte però della concezione della scuola come il servizio
La nostra strategia la strategia della sinistra ma non solo deve essere una strategia aperti rispetto a questo attacco forte che nella scuola pubblica noi siamo convinti che anche la componente cattolica
Cristiana di base che tanto ha dato alla scuola che come dire milita
Nella scuola sia contraria al finanziamento pubblico delle scuole private non sono rappresentati dalla Fumagalli Carulli insomma
E se vogliamo vincere questa battaglia dobbiamo di comprendere come dire quella maggioranza nella società civile che contro la trasformazione del
Della scuola pubblica e la ricomprensione del privato nel sistema pubblico c'è nel Paese una consapevolezza critica forte la necessità per sapere del sapere critico viene rifiutata la logica della trasformazione della scuola in azienda
Eppure
Nel palazzo
C'è una maggioranza appare schiacciante
Verso questo tipo di impostazione noi dobbiamo ribaltare come dire la concezione ribaltare questa concezione non facendo guerre di religione
Ma nello stesso tempo facendo una battaglia di civiltà
Questo è
L'impegno che ci attende ora
è evidente che siccome tutto interno allo stesso meccanismo
Bisogna fare attenzione anche all'ambito contrattuale perché quando invece sollecitando questa falsa contrapposizione fra società civile a scuola fra studente docente fra genitori e insegnanti e via dicendo
Sì sostanziano proposte contrattuali offensive per la categoria dei docenti
E si tende a inserire nella scuola l'ottica come dire di un governo del dirigente scolastico che mortifica la collegialità
E come dire non si introduce ciò secondo l'ottica del privato inteso come come dire il concetto neoliberista spinto per cui appunto il dismettere sotto torchio significa produrre meglio e di più
Quando si pensa l'introduzione delle figure che si sistemano
Delle figure di sistema in ambito contrattuale una sorta come dire di capetti posto for visti all'interno della scuola fabbrica azienda Veggia si realizza
Un corno forte della parità e magari attenzione perché lo svilimento cui sarà tale che
Noi avremo come dire il tentativo di premiare chi ricavati trova la sua nicchia ecologica nella scuola facendo tutto tranne l'unica cosa che vale la pena di fare la spola cioè insegnare
Per premiare come dire figure supposte tali che dovrebbero invece essere fornite dallo Stato proveniendo da altri settori dalle asta lo psicologo il sociologo l'insegnante deve fare l'insegnante
Ed è proprio perché fa l'insegnante che deve venire rivalutato
E non colui che invece va a controllare come lavorano gli altri senza insegnare per questo che noi ci opponiamo fortemente non solo alla parte economica una mancia una miseria rispetta la questione contrattuale ma anche e soprattutto la parte normativa
Questo è interno al discorso generale della scuola perché se la maggior parte dei fondi stanziati per il contratto devono andare a una differenziazione interna che premi magari non tanto chi lavora meglio e di più
Ma chi invece è disposto ad professionalizzata sino a maggio una politica di meno risparmio qual è quella che noi abbiamo dal novanta ad oggi
Deve professionalizzato sì facendo le supplenze il ruolo del personale assente
Per il personale precario
E se l'obiettivo è quello
Di
Come dire trasformare già oggi la scuola pubblica prima ancora di finanziare di comprendere nel sistema formativo cosiddetto integrato anche quella privata c'è veramente come dire da muoversi da muoversi subito
E c'è veramente da fare delle scelte di fondo questa l'importanza del sindacalismo alternativo del sindacalismo di base che ci pare sia stato il primo a muoversi sulla questione della parità e Contini in ambito sindacale adesso dell'ultimo l'unico vi ringrazio
Allora l'accusato non sa discorso costituzione subito dopo omologo sulle sintomi dovuti
Ma io tu mi scuso se non solo molto puntuale sui problemi che sono stati imposti perché credo di essere uno dei pochi non addetti ai lavori usuranti mestiere faccio l'avvocato
Però ecco penso che di fronte a questi problemi dove si mette in discussione il ruolo della scuola e come diceva prima nella sua introduzione Bergonzi
Caratteri della laicità dello Stato la funzione della scuola io penso che non sia un problema che riguarda esclusivamente gli addetti ai lavori discussione lo Stato cella lecita i principi fondamentali dello Stato si è è una questione che riguarda tutti i cittadini perché discussione proprio la struttura fondamentale della vita democratica dello Stato del freno a scuola come luogo di formazione di cittadinanza e tipiche il la precondizione di una vita democratica
E giustamente i siti diceva prima del consiglio e la sua introduzione che il problema della parità scolastica rispetto al al ruolo e la funzione della scuola pubblica non è un problema prioritario però Pitti diventata la questione di cui si discute
E ormai dappertutto e con grande passione con grande attenzione
E che non è non si discute della parità scolastica
Cioè il disegno di legge governativo e ancora prima del disegno di legge governativo sull'integrazione il sistema scolastico il documento nuove intese per il per la scuola che è un buon è la la base di partenza di questa nuova strategia che ha poi portato a questo disegno di legge governativo
Non è un po'una un disegno di legge governativo tizi limita disciplinare la parità a dare attuazione alla norma della Costituzione che prevede la legge di parità rispetto alle scuole private
Il disegno di legge governativo ripeto e tutto quello che ci sta dietro sulla integrazione sistema pubblico sistema privato cioè è un disegno di legge governativo che da una indicazione a scelta strategica di un modo nuovo di concepire il il sistema formativo pubblico non più informato soltanto da scuole pubbliche ma da scuole pubbliche e private quindi con un ruolo completamente diverso che si assegnava scorte
Si discute quindi non della partita della legge di parità anche quali sono le condizioni per le riconosce la parità scolastica alle scuole private
Si mette in discussione qual è l'ordinamento scolastico italiano e il ruolo che nell'ordinamento scolastico italiano svolgono le scuole private anche le scuole allora il problema non è soltanto di vedere come giustamente è stato detto sia nell'introduzione sia negli interventi che mi hanno preceduto
Vorrei sopravvivere se il disegno di legge che disciplina e il rapporto con le scuole private e conforme o meno alla costituzione problema è più generale
Perché il discorso che sta dietro al disegno di legge sulla integrazione noi lo ritroviamo gli è stato detto nelle precedenti e produzione lo ritroviamo nelle di tutto il pacchetto dell'autonomia scolastica
Lo ritroviamo ebbene
Sulle nevi dalla legge sull'esame di Stato lo ritroviamo purtroppo in tutti i provvedimenti legislativi che via via ci sono
E allora ecco
Problema è quindi non di non limitare la discussione alla legge in parità ma
E allargarla a tutta la problematica che abbiamo perché tutti i provvedimenti che attualmente sono in discussione o sono in fase di attuazione si muovono nella stessa logica e quindi sarebbe e perdente se non ci limitassimo a contrastare soltanto il disegno di legge sull'integrazione scolastica
Quando nel frattempo passano tutti un po'una serie di provvedimenti attuativi dell'autonomia che non disegna no quella scuola pubblica che come diciamo la scuola di tutte per punti la scuola pluralista
Ma è una scuola che connesso a internet di diligenza sulle le il decreto sulla dirigenza intanto convincesse una scuola gerarchizzata
Con alcune figure che si vogliono introdurre all'interno della scuola e gerarchizzata anche nella figura nella professionalità del personale incendi con il dimensionamento che è stato previsto è una scuola non più che possa effettivamente autogovernarsi poi tutti sono soggette attive protagonisti partecipano tutti effettivamente al processo alla elaborazione del progetto educativo ma comincia a essere una scuola un po'aziendali già il tutto poi si il regolamento sull'autonomia scolastico collocato in un sistema
In cui al vertice di questa dirli di questo sistema scolastico pubblico c'è sempre il ministero della pubblica istruzione
Ogni il potere di indirizzo di controllo di valutazione c'è una forma quindi di sistema formativo pubblico e che in realtà
Numeri da una parte va verso una forma di organizzazione aziendalistica e quindi di scuola non effettivamente a un po'come curata ma più come è arrivata in modo utile attizzato
In un sistema nazionale in cui manca come diceva perché nella sua introduzione Bergonzi
Quell'autonomia di sistema perché al governo del sistema formativo pubblico rimane il mistero la pubblica istruzione con tutti i poteri che c'erano prima
Quindi questa scuola pubblica che siano a scuola che intesa come scuola di tutti e per tutti una scuola pluralistica una scuola che non è l'espressione della maggioranza e nelle nostre aspirazioni
Ma nelle dei provvedimenti che si stanno portando avanti si ripropone una scuola nemmeno la scuola prevista dai decreti delegati qua una scuola che rispetto ai decreti delegati porta delle in introduce delle modifiche in senso e diciamo così aziendalistico in cui c'è una gerarchizzazione sì pendente a omologare la scuola pubblica alla scuola privata a quel tipo di organizzazione aziendalistico nella squadra
E per esempio un altro aspetto che va in questa direzione e la privatizzazione del rapporto di pubblico impiego se voi leggete il decreto legislativo ottanta l'articolo quattro del decreto legislativo ottanta stabilisce che l'amministrazione gesti adotta il potere di organizzazione e gestione del personale con i poteri del datore di lavoro privato
Cioè l'organizzazione della pubblica amministrazione e non si esclude la scuola quindi se noi diciamo che la scuola deve essere invece organizzata sulla base autogoverno l'avessero esclusa dal decreto legislativo Pampaloni detto che esclusa dal decreto legislativo allora l'organizzazione della squaglia nuove lo di organizzazione della scuola pubblica
E quello con i poteri del datore di lavoro privato
RAI e le il modello che l'azienda prego tutto il discorso sino ai dobbiamo essere coerenti il discorso del no all'integrazione pubblico-privato perché la scuola pubblica una sua funzione e quindi di conseguenza una sua organizzazione perché la scuola pubblica e se la spola in cui tutti possono riconoscersi alla scuola pluralistica
Delle partite dall'organizzazione della scuola pubblica
Qual è la mia preoccupazione e
Sì stata questo diversivo cioè noi ci stiamo battendo fortemente contro il disegno di legge integrazione pubblico-privato e tutti i vari disegni di legge regionale e si rischia di perdere di vista
Il processo i aziendalizzazione a mio avviso c'è nella scuola
Altra considerazione il bel bar si accennava prima ai a un parere non so se una posizione del Partito dei Comunisti Italia o è il parere della commissione Pubblica istruzione evitato sul Regolamento della autonomia scolastica
Perché il Regolamento
Stravolti i propri principi dell'autonomia così come sono
Finora sì erano stati finora in esige come garanzia l'autonomia vista non soltanto come articolazione diversificazione della sistema formativo pubblico ma anche come garanzia dell'autogoverno del pluralismo scolastico
Ma c'è di più se voi avete letto Regolamento sull'autonomia scolastica all'ultimo articolo del lo schema di regolamento l'ultimo sparati pure dello schema Regolamento prevede una spesa di articoli delle del testo unico delle leggi sulla pubblica istruzione esigono sono abrogati perché incompatibili con l'autonomia poi uno ma salvo l'idea di andare a vedere quali sono gli articoli va a vedere quali sono gli articoli
Anche che molte di queste norme non sono incompatibili con l'autonomia ma tra questi articoli che si considerano incompatibile con l'autonomia c'è un ci sono due norme che prevedono la gratuità della scuola dell'obbligo e allora significa e e apro sono abrogate perché non si sa per quale ragione si considera ormai incompatibili con l'autonomia scolastica
Le norme del Testo Unico che prevedono la obbligatorietà della spesa gratuita della scuola dell'obbligo e quindi e forse in questo senso si considerano incompatibili con l'autonomia perché finora le leggi in applicazione della Costituzione stabilivano la scuola dell'obbligo e gratuità
Si dice che siccome c'è l'autonomia scolastica si tolgono queste norme esita a ciascuna scuola il potere di attribuire stabilire dei delle tasse e dei contributi
Il tema di una gravità eccezionale primo perché e una violazione del principio costituzionale che stabilisce e la scuola dell'obbligo e gratuito
Due per chi si è spinto produce se ricordate quella originaria norma che era stata prevista nel disegno di legge sull'autonomia scolastica l'ultimo comma laddove era provvisto se aboliscono le tasse e le scuole possono istituire contributi
Giustamente Gheltu suscitò quella norma una sollevazione generale perché avrebbe introdotto un principio che ogni scuola a stabiliva contro le le tasse score della propria scuola i contributi alla scuola cioè era una forma i prima si diceva si è detto da tutte le parti era una forma di privatizzazione della scuola che a un certo punto un consiglio d'istituto che voleva fare una selezione per cento avrebbe potuto stabilire dei contributi alti e avrebbe quindi determinato una selezione per cento quella norma è stata soppressa
Ricompare in modo subito attraverso una vocazione di un'attrattività reintroducendo quindi la possibilità di introdurre e contributi addirittura nella scuola dell'obbligo in contrasto con la Purtuc allora la prima esigenza che si avverte e proprio dice una battaglia perché interamente alla scuola complicarsi alla scuola per tutti di tutti per tutti
Perché veramente la scuola pubblica sia pluralistica e in cui tutti possono riconoscersi indipendentemente dal ministro pro tempore in Carlo
Allora tipo questo richiede a mio avviso una ridefinizione del regolamento sull'autonomia richiede un una
Incompatibilità il ruolo attribuito con al personale dirigente con il un effettivo potere di agli organi di autogoverno collegiale della scuola
Richiede una forte attenzione Pontus tutti gli aspetti dell'autonomia per recuperare perché siamo andati troppo in là Vincent in una direzione aziendalistica per recuperare un ruolo veramente
Il Democratic sazio una funzione evocazione di una scuola dev'essere di tutti un po'in tutti i soggetti devono essere soggetti e accessibili protagonisti l'altra questione mi avvio alla conclusione è quella delle nel rapporto con le scuole private ora anche subito secondo me bisogna e fare e seria abbastanza coerenti e rigidi diceva qualcuno stamattina che su queste questioni non si possono fare compromessi ma si possono fare compromessi e bisogna essere anch'io a mio avviso bisogna essere e tenacemente testardamente ferme ai principi costituzionali
Ai principi costituzionali che già sono un compromesso la Costituzione non è la Costituzione marxista e a costo trainata da un patto sociale un compromesso su quel compromesso non è concepibile non è tollerabile cioè non è più un compromesso è una svendita di principio costituzionale a parte il fatto che la Costituzione se non piace così tanto con le regole prevista dallo Stato però allora quei principi solo il punto di riferimento
E non si può dire e e accusati laicismo l'Inter laicismo ci si attesta quei principi e non sono principi laici sperpera il sistema che sono il frutto di un accordo fatto in assemblea con allora i principi quali sono è stato dei pagamenti stava dietro io lo accenno soltanto sistema integrazione e fuori dalla porta
La Costituzione prevede due sistemi scolastici un sistema che quello Pubblico che deve essere garantito a tutti coll'obbligo conseguente che allo stato la Repubblica istituire scuole per tutti e in aggiunta quindi non a integrazione in aggiunta lei il diritto di privati e di istituire scuole quindi questo deve essere chiaro allora da questo ne deriva come è stato detto prima stamattina e lo Stato all'obbligo di istituire scuole per tutti
Allora l'impegno che si deve assumere come pretendo comitato scuola della Repubblica ci muoviamo in questa direzione vista anche nel prossime elezioni amministrative di sollecitare tutte le amministrazioni comunali altitudine scuole materne in misura corrispondente alla domanda sociale insomma in modo tale che la scuola materna pubblica sia garantita a tutti la scelta della scuola materna privata sia una scelta e non una necessità perché c'è una inadempienza
Seconda questione il senza oneri per lo Stato e qui non possiamo girare attorno a un dito farci prenderci in giro dagli Stati Uniti sia il ministro della pubblica istruzione
Perché io sono sua elettori riprendo a Firenze
Però qui non ci può dire noi siamo contrarietà costruzioni ci impedisce contributo diretto alle scuole come pagine cerchiamo quello indiretto
Mostra cinque dice tutto
Perché senza oneri per lo Stato
E una norma un'altra un principio di una tale vastità di una tale per le basi dati pervasi da chi impedisce non soltanto il contributo ma senza onere o qualcosa in più
Cioè non solo non si possono notare ma non posso perdere io perché c'è la scuola privata cioè non può essere niente non danno energia un lucro cessante la scuola privata sì non deve pensare nel dei bilanci pubblici l'istituzione privata istituzione privata e un diritto c'è rispetto a determinate condizioni a si riconosce anche gli esiti
Di quella istruzioni ma non venne pensato e quindi io non devo dare contributi ma non devo perdere nemmeno entrate per effetto dell'istruzione
Allora non ci possono essere contributi diretti dolci qualsiasi contributi di sostegno alla vetta
Ma non si possono essere nemmeno detassazioni se non nella misura previsto uguale per tutte per tutti i cittadini si arriva alle scuole private nelle scuole pubbliche se non può arrecare nessun lucro cessante istruzioni riguarda quindi questo è un principio e perché è stato previsto senza oneri per lo Stato come diceva prima Bernocchi spedisco soltanto per l'istruzione
Siccome c'è una ragione
Per ragioni evidenti proprio perché c'è quell'obbligo dello Stato a istituire scuole per tutti
Cioè in sostanza il senza oneri per lo Stato e speculari all'obbligo di allo stato di istituire una scuola sempre più qualificata per tutti cioè in sostanza tutte le risorse pubbliche dev'essere destinate alla scuola di tutti e per tutti
Concludo squallido e per tutti e quindi di conseguenza lo Stato deve riversare le finanze pubbliche devono preoccuparsi soltanto la scuola pubblica e quindi di conseguenza non devono preoccuparsi per la scuola privata a scuola privata e esiti espressione dell'esigenza privata allora la parità ai tempi non può essere si deve coniugare con la piena libertà proprio per le scuole private nel senso che le scuole private diverse assicurata in piena libertà
E se rispettano queste scuole privati i programmi e gli standard culturale dell'ordinamento scolastico pubblico gli esiti sono uguali quindi parità non significa che le scuole private che hanno determinate condizioni diventano pubbliche o assimilabile alle pubbliche
Le scuole private rimangono private si organizzano come ritengono più opportuno in piena libertà come soggetti privati se rispettano determinate garanzie i loro effetti sono pubblici quindi la parità non riguarda le scuole
A parità di quarta tesi cioè latini la la il titolo di studio che rilasciano che ha efficacia e che ha validità giuridica ai come il titolo di studio delle scuole pubbliche
L'ultima considerazione perché questo è un problema che c'è nel dibattito nostro di chi si trova d'accordo come il oggi ci troviamo d'accordo noi su queste scelte di fondo
E un esempio creduto il disegno di legge la proposta di legge presentata da Vignale e altri
L'ho veduta nelle due stesure nella prima stesura e nella seconda stesura quindi forse sono influenzato da per letto la prima stesura e in cui si nella prima stesura si parlava quella pubblicata presentano il giornale aprile si diceva si dava quasi la sensazione che le scuole private che ho di garantiscono determinate garanzie pubbliche mi pare di sì la proposta di legge si chiama garanzie pubbliche e garantiscono a determinate esigenze pubbliche
Farebbero parte del sistema pubblico e questo mi preoccupa cioè nel senso che dicevo prima delle scuole private ancorché rispetta nei programmi delle scuole dello Stato gli ordinamenti e scolastici rimangono sempre privati
Rimangono sempre private e quindi non possono mai fa parte di un sistema pubblico nel senso che le scuole private ancorché rispetto dei programmi mantengono una loro piena libertà anche gli è riconosciuta dalla Costituzione e mai e poi mai e diventa fuorviante estremamente pericoloso
Pretendere di condizionare la parità di riconoscimento di effetti giuridici
Alle l'attività delle scuole private condizionarla al riconoscimento della libertà di insegnamento
Questa terza diventa una un inganno per tutti perché la scuola privata in quando può essere una scuola dipendenza cioè vanno garantiti i diritti dei lavoratori della scuola privata ma non si può mai
Affermare con piena consapevolezza ti si possa introdurre in bus qui in coerenza al nostro dettato costituzionale di una scuola privata
Possano garantire anche la libertà di insediamento cioè essere una scuola pluralistica questa è un controsenso
Quindi muoversi su questo terreno è un terreno molto scivoloso
Perché si può anche poi mettere una norma di legge che si afferma la libertà di insegnamento ma che poi non si può nei fatti afferma perché significherebbe che le scuole cattoliche non dovrebbero essere scuole paritarie e che e fuori da ogni realtà
Ultima considerazione ricordava prima Alba Sasso l'artificio decreto legislativo centododici il decreto legislativo centododici e decreto legislativo apre un varco al nord
Cioè diventa incontrollabile perché da alle regioni una competenza di erogare contributi alle scuole statali dice così dopodiché questo il via e il parco di sia per bisogna andare a controllare che cosa fanno le Regioni
E non solo che cosa faranno le venti Regioni faticosa faranno quelle cento ma vi sono Provincia che già per esempio a Firenze e in Toscana la Regione è stata corretta nel senso che nella legge regionale ha scritto erogazione con dei contributi dallo Stato alle scuole non statali
Successivamente è subito intervenuto alla provincia di Firenze dicendo incrementiamo i fondi perché e nel momento in cui questa funzione trasferita noi aggiungiamo altre fonti quindi si apre un varco
Un parco addirittura palesemente incostituzionale perché se uno legge
L'articolo centotrentotto del decreto legislativo centododici a fianco dell'articolo trentatré della Costituzione l'articolo trentatré dice senza oneri per lo Stato l'articolo centotrentotto del decreto legislativo centododici ricevono oneri per lo Stato quindi questa è una palese contraddizione per cui lo Stato ha trasferito con un decreto legislativo una competenza che non solo non avevamo che egli era vietata dalla Costituzione su questo come Comitato scuola per la Repubblica ci impegniamo anche per contestare i provvedimenti insieme davanti ai giudici amministrati FAS
Darò la parola Santo in uso comuni oggi alle ore dodici ministro degli Affari regionali canti qui e alle quindici e trenta Sora sarà il ministro Berlinguer
Grazie ma se mi consentite una battuta io come il collega del cobalto perché ha parlato per primo
Sono uno di quelli che è riuscito a forare
La vigilanza alla porta tecnico eterno cravatta ma sono stato ugualmente ammesso senza fare neanche la battaglia
Dopo il collega all'Ecopass forse perché data la mia combinazione cromatica mi hanno scambiato per Ecclesiaste insomma tanto bene l'ENI e il tema ma venendo a cose serie e io sono perfettamente d'accordo con quello che ha detto dai consigli all'inizio cioè che la difesa della scuola pubblica va riscritta i non disegno coraggioso di riforma complessiva della scuola pubblica
Questo però non è facile perché prima di arrivare a questo io penso che bisogna liberarsi da alcuni sensi di colpa ed alcuni pregiudizi di cui forse anche noi qualche volta inconsciamente siamo vittime ma il primo senso di colpa
E quello per esempio di vivere la Costituzione come un peccato di gioventù come un qualcosa di come ci si deve giustificare
Ogni violando la per quello che riguarda appunto l'istruzione
Oppure diventa una come un'eredità che in qualche modo bisogna amministrare ma che insomma bisogna trovare il modo per manipolare o addirittura per rovesciare
E questo impedisce naturalmente di muoversi liberamente impedisce di avere un idea perché in tempi pare di una riforma per la Scola
Che implichi do molti altri la l'affrontare molti altri noti perché non si può pensare di oggi una riforma della scuola come la la la si poteva pensare cinquant'anni fa beh si può pensare come all'epoca di Gentile
Cioè non può esistere in una società democratica che si affaccia al due mila e con un piede già nel due mila con gli stessi parametri con le stesse esigenze che potevano essere quelle subito dopo la resistenza la e la liberazione tuttavia ripensare ripensare qual è hanno le le motivazioni dei nostri partner costituenti cinquanta
E più anni fa no non farebbe vale le motivazioni noi leggiamo per esempio gli interventi di Concetto Marchesi o di Tristano Codignola URAP il Partito comunista l'altro allora azionista che ti sono molto chiaramente che la l'articolo trentatré stabilisce o un primato assoluto inderogabile dell'istruzione pubblica non solo per le ragioni sono state ricordate anche ultimamente
Tamaro c'è ma non si ed altri ma perché questo è il modo in un cattivo privilegiato che la Repubblica scende a persone
Perché l'unica formazione democratica che può avvenire è in una scuola pubblica che sia super partes e che non sono sicuri ma addirittura persegua l'idea della multiculturalità e badate che allora non si parlava più multiculturale non esisteva il problema di una integrazione razziale dal punto di vista culturale dal punto di vista sociale oggi emerge questo problema esistente vivo e quindi non vedo perché non si possa riconsiderare rinunciare questo disco
Sembra quasi che quel senza oneri quelle due parole lette siano fastidio di cui bisogna liberarsi
In qualche modo per esempio sostenendo come da sinistra è stato sostenuto che è un onere quando l'ho l'ossido lo si trova Losi subisce volentieri non è più uno
Così come rappresentante che ha detto se uno porta sulle proprie spalle il peso di un figlio che non è più un pezzo
Perché il figlio non fosse invece un Paese se invece la persona al antipatica pesa di più
Del appare a parità di Filomena
Tutti questi discorsi sono a mio avviso molto pericoloso e molto direi incompatibili incompatibili
Io poi alle Visco perché purtroppo non sono assistito da una gioventù troppo fiorente nel sentire in bocca la sinistra qualche volta anche al ministro dell'Interno mi dispiace io
Che non sia qui per ascoltarlo per l'ho già detto in e scritte direttamente gli argomenti che vengano sostenuti dai cattolici subito dopo l'approvazione della Costituzione per l'articolo trentatré e il trentaquattro è il trentaquattro e il mento spesso viene dimenticato
Ma nel quale si servirono trattore non meno pericolose
Contu appunto il testo della della Costituzione contro il testo col diritto della famiglia è prioritario rispetto al diritto dello Stato e non non sto qui ad elencare questi argomenti che erano allora della possiamo dire della della detti dei cattolici
Tira estrema reazione al dettato costituzionale oggi purtroppo li vediamo in bocca anche al ministro della Pubblica istruzione
Quando si quando si discusse la trasformazione dell'audizione che il fascismo aveva dato al Ministero di viale Trastevere e l'aveva chiamato come voi sapete dell'educazione nazionale e sì sì cambio si ripristino la vecchia dizione della pubblica istruzione perché questo era il ministero per lo sviluppo della scuola
Purtroppo quarantacinque anni quasi cinquanta anni di gestione democristiana dell'istruzione invece hanno quella papi no non è più la l'iniziale della parola pubblica ma purtroppo è stata letizia
Vanta
E ed è triste che questo oggi sia perpetuato invece da persone che dovrebbero sostenere la bandiera della sinistra
Quindi il la l'avviso da trentatré esterne della quindi totalmente visto con fastidio spesso da parte di persone che fino al giorno prima erano considerate laiche Chicco Testa facilitato Moro ha fatto accidentato molto il gioco della scuola privata
E certamente la Chiesa parte da una grande posizionati forse da uno innegabile secolare plurisecolare riproposizione di forze di aver sempre attribuito all'istruzione e l'educazione il primo posto
Uno dei primi posti
Insieme alla famiglia
E modo di penetrazione della vita sociale di recuperare sul piano della della del peso nella società effettiva ciò che forse ha perso come autorità spirituale e come
Laboratori cerchiamo di modelli di comportamento seguiti da tutti volere e la scuola distruzione europeo purtroppo i laici specie sono metodicamente hanno affermato la grande importanza dell'istruzione sono totalmente l'ha affermato che le nuove generazioni la Società Tito ma anche la democrazia di domani si forma della scuola perché poi è infatti
Se lo sono spesso dimenticate continua
Quindi questa riforma va fatta ma danzante alquanto
Io spero prestissimo magari zio Guido ci saremmo liberati da questi pregiudizi da da questo timore reverenziale ed è questo timore reverenziale che spesso nei confronti della scuola per il privato cioè dei cattolici che inibisce e Cipro e ci blocca quanto è vero che molte
Altri passi sono stati fatti e molti altre minime sono già state messe pronte ad esplodere sotto la scuola
Basta pensare al provvedimento per esempio per cui dall'esame di maturità da quest'anno metà dei commissari saranno rappresentanti interni anche per le scuole private e anche se questi saranno primi dei requisiti dei titoli essenziale che lo Stato richiede ai propri insegnanti questo è un poi l'autonomia una certa interpretazione dell'autonomia quel folle la folle idea a mio avviso del progetto educativo d'istituto picco il progetto educativo d'istituto può differenziare telefonicamente può caratterizzare come tendenza vincita
Come tendenza rigida la una una filiazione difenderò o addirittura una una dichiarazione politica e badate che nel territorio si fanno già creando dei comitati per la proposta della gestione di questo piano educativo d'istituto
Il quale secondo il progetto di una certa commissione ministeriale e spero ministro Berlinguer vogliamo scappare mentre nel cestino ciò comporta anche la libertà di scegliere insegnanti conformi all'orientamento culturale che la scuola ha scelto
Ciò vuol dire che
Scuola top per ipotesi dovesse prevalere una dove una comunità prevalenza musulmana può darsi benissimo che che sia lì mamma a a decidere la scelta tendente insegnante in conformità in coerenza con una certa linea pedagogica culturale e pedagogica di questa scuola
Io poi sono molto diffidente Wojtyla che avrebbe reso in vent'anni quando apprendo che il presidente della Commissione ministro sono cose che l'ho sentito in televisione ritenuto quanto autenticità abbiano il ministro ha affermato elaborare un nuovo disegno di parità se ho ben inteso è presieduta da quella persona che è stato il il più stretto consulente di Craxi per la revisione dell'articolo sette del concordato che come voi sapete ha creato quella disciplina per l'insegnamento della religione
Perciò di quella fascista perché ha introdotto nella scuola pubblica una discriminazione
Lordi che seguono l'insegnamento grigio delle regioni cattolica e quindi possono rimanere in classe quelli che non segue con la visione cattolica che devono uscire dalla classe essere separati dai compagni perfino nel già nella scuola materna
E questo comunque è un indice di un orientamento siamo alla caccia aggiunti un altro trucco per cui sotto le mentite spoglie dell'abolizione della religione Tristan
Avremo poi al come abbiamo avuto un insegnamento interreligioso ancora più discriminatorio di quanto non fosse quello in epoca fascista
Sono queste le tendenze in quindici non ci muoviamo
Un altro un altro discorso appunto è la scelta la formazione la scelta la formazione degli insegnanti e non solo degli insegnanti ma anche del personale direttivo su cui poco si riflette poco si riflette voi sapete che è in corso una grossa operazione con cospicui finanziamenti
Di cui il consulente principale è stato la Confindustria su un progetto dettato della Confindustria badante che la Confindustria schierata lentamente a favore a favore della scuola privata e ho sentito illustri rappresentanti della Confindustria che dicevano che questo che questo progetto di formazione dei super presidi manager e dei super direttori didattici manager in vista appunto di una concezione dalla scuola tipicamente aziendali non foss'altro perché enti disegnata dalla Confindustria è il primo passo dell'Appia antica tentazione della scuola nessuno se ne accorge pochi se ne sono accorti ma il fatto ecco quindi io non so se sia troppo tardi voglio sperare che non sia troppo tardi certamente bisogna smettere di giocare in difesa perché il gioco in difesa non paga più il che il catenaccio delle ricette e tenacemente e qualche volta anche fra di noi
Mi dispiace ordinano al passassero per esempio che attorno pericolosissima
La proposta del cd redatti a accettare un finanziamento indiretto aperto giustissima mente ma non c'è che non esistono finanziamenti indiretti
Oggi gli enti esiste un divieto assoluto per lo Stato di caricarsi di oneri per la scuola privata
Comunque in questione mi pare e badate che purtroppo purtroppo come sanno molto meglio di me coloro che nella scuola hanno gestito cariche direttive che
Questi finanziamenti esistente
Non nascondiamoci mille novecentosettantasette con le leggi del mille centosessantasette che seguendo il primo compromesso storico queste leggi sinistro
La scuola materna la scuola elementare abbondantemente abbondantemente sotto mentite spoglie ovviamente e anche nella scuola media in misura minore ma anche dalla spalla per però queste non bastano come ha già detto se non erro il cardinale Sodano e quindi non solo vanno estese nella scuola materna e nell'istruzione dell'obbligo mamma no estese anche alle alle scuole suppletivo
Quindi quello che manca a mio avviso è un progetto di concepire l'istruzione per esempio il rapporto che può esistere fa istruzione è lavoro e accesso al lavoro
Questo è assolutamente necessarie non si può più pensare una riforma della scuola il senso di Tapie cistico
Come come ed equilibrio quantitativo del ritmo di sviluppo come ha fatto il progetto governativo sulla revisione dei cicli bisogna connettere il fatto istruzione con la società
Con l'evoluzione della società come si fabbrica il destino dei giovani come si fabbrica benefico allestito per far
Come si può fabbricare una maggiore sicurezza
Per posto di lavoro come si può una maggiore prospettiva di un sentimento o lavorativo che non sia soltanto molto tardivo come oggi ma anche che sia in qualche modo conforme al tipo di studi fatto eccetera eccetera una connessione molto maggiore perché oggi non esiste è stata quasi gratis scommessa completamente fra istruzione vera e propria e istruzione professionale o formazione professionale
Quindi entra vischioso delle regioni entra il discorso di un un assetto completamente il luogo né un progetto coraggioso
Io ricordo sempre voglio ricordare che qui e poi chiudo che nel mille novecentocinquantotto fu il progetto del Partito comunista che era allora una forza quasi completamente emarginata dal dibattito culturale pedagogica
A presentare il primo concetto per la istituzione di una scuola media unica e questo progetto attico tanti consensi che obbligò il governo nel giro di pochi mesi a presentare un proprio progetto che poi fu ritirato perché veramente il mondo il progetto del ministro Medici
Democristiano sotto la presidenza di Fanfani
Ma non importa quel progetto governativo e messo in risposta al Progetto comunista fu la base su cui quattro anni dopo fu approvata l'unica riforma che dal il giorno della liberazione impose è stata approvata in Italia solida istituzione della scuola media che poi il Ministero è riuscito ad avvelenare
In modo in modo diverso ma l'idea di questa riforma vede ottima e coraggioso bisogna trovare il modo di ripristinare per cui parte dalla sinistra una altrettanto coraggiosa e forte idea di riforma che che Mai come in questo caso la migliore difesa e l'attacco
Però la logica autonoma poi subito dopo l'aggressione
C'è un impegno Colombo ministro degli Affari regionali dal
Ma io voglio dedicare i dieci minuti dell'intervento a
A un esame di alcuni aspetti della legge regionale Emilia Romagna perché ho l'impressione che il problema ora del tutto aperto
Concordo sul
Significato di gravità egli attribuiva apre consista marginale
Intanto il pacco fatto importante molto positivo dodici è molto positivo
Dico bisogna ringraziare anche la mia soprattutto l'amministratore Perillo che il Consiglio dei ministri la via rinviata
Alle attente
La ripudiata da quello che sappiamo dopo la lettura della copertina non so quanti quella nuvoletta questa legge ma
è importante vedere l'appello quindi spero che a Bologna ventisette nella mattinata e nel seminario ci dividiamo particolarmente l'approfondimento di questa legge che è un grande capolavoro di arroganza ed ignoranti
E dirò poi perché i due due termini che ho adoperato
Il Consiglio dei ministri si è limitata a guardare il titolo scritto lo studio l'apprendimento per tutta la vita e qualificazione del sistema informativo integrato
Qualificazione del sistema formativo integrato che consente qualifichiamo qualcosa qualcosa che non c'è
No la legge lo lo costruisce il sistema formativo integrato dice chi sono i soggetti che centro no a quali condizioni quindi è una legge di parità sostituisce il Parlamento nazionale quindi si sono fermati qui ha detto no questa è una questione di ordinamento dell'istruzione non è roba vostra non ve ne occupate di queste cose ovviamente bisogna riscrivere la tutta se questa osservazione rimane ferma
Perché qui si costruisce il sistema formativo integrato per il titolo studio voi che aggiungono con foglia di fico perché così no sistema formativo si dice in quali condizioni le scuole private intorno a questo sistema e da da questa entrata
Quasi nei contributi diretti e indiretti riescono ora è un atto di arroganza dicevo prima perché in una regione si è ritenuto che con la copertura di una forte maggioranza con l'assenso di una posizione che sparata della maggioranza su questo testo non ci fossero quei quattro non fosse possibile per quanto i quattro gatti gli oppositori locali fare alcunché
Era una legge una cosa fatta arrogante perché arrogante nei confronti del Parlamento che ritarda il lento non va avanti sulla parità vedete nove la facciamo subito fatte l'artrosi
Però cerchietto tanta ignoranza pure
E su questo voglio dedicarmi in questi minuti che mi resta
Questa è una legge che è stata approvata il quindici gennaio mille novecentonovantanove all'articolo pure
Tipologia degli interventi
Al punto uno comma uno dice
Che fra le altre cose interventi previsti sono la fornitura dei libri di testo gratuiti agli alunni della scuola elementare ai sensi dell'articolo centocinquantasei comma uno del testo unico del novantaquattro sono ignoranti questi legislatori perché il quindici gennaio mille novecentonovantanove questo articolo centocinquantasei comma uno non esisterebbe una registrazione
Il nostro paese perché è stato abrogato c'è sostituito
Dalla legge ventitré dodici novantotto numero quattrocentoquarantotto articolo ventisette che costituì collegato che ha introdotto una novità importante sostanzialmente ha fatto una legge quadro per il diritto allo studio
Nella quale si dice che non si fanno più i libri gratuiti alla scuola elementare si danno libri gratuiti a tutta la scuola dell'obbligo secondo dei parametri di reddito che sono quelli del redditometro
Una legge regionale
Di attuazione abbia diritto il quindici gennaio mille novecentonovanta dove non può ignorare che c'è una legge quadro nazionale nuova spirito
Non lo puoi sì lo ignora e sinonimo di grandissima ignoranza figlia dell'arroganza ma comunque arco ignoranza
E di un salutare veramente come grande
Gioia diciamoci la notizia che responsabile di questa arroganza e ignoranza sia non sia più il presidente della Giunta regionale da da stamattina
Lecce
Ora non c'è rapporto fra la sua scelta probabilmente nel modo con cui si è comportato durante la discussione
è il personaggio che ha detto ai suoi colleghi consiglieri regionali questa è la mia legge costati zitto se no ti butto fuori
Questo è stato il livello della discussione nel Consiglio regionale
Quindi anche questa uscita fuoriuscita del responsabile regionale raggiunta spero che favorisca la riscrittura totale di questo testo che con essi minoranza solo in questo passaggio chiave che recita
Ma molte altre o punti emiciclo secondo per connessione
Quando poi all'articolo pare no questa legge si parla di interventi ulteriori si parla di assegni
Qui i rivoli sono molti nella decine di individuano una miriade di rivolti di finanziamento diretto indiretto attraverso le province arrivo invenzioni ai singoli alle scuole ai progetti c'è una quantità di Rivoli di finanziamento ma queste fondamentali
La significa essi
Anche qui
Questo caso meno responsabili
La legge
La legge che ha cambiato il quadro legislativo e di qualche giorno dopo la legge sul diritto allo studio è uscita il venti gennaio quindi cinque giorni dopo però c'è una nuova legge sul diritto allo studio del nostro
è una legge sull'obbligo che la legge sull'occhio
E l'obbligo cambiato c'è un sistema diverso bisogna parlare scuola ma è intanto obbligo pienamente con tutte le conseguenze e quindi assenti qui si parla e anche per forza da leggi che ho citato del dicembre non può non può essere assolutamente risolto in questo modo non si può parlare di assegni vengono dati per i libri e per le rette qui ci sono anche anche l'altro motivo di illegittimità del testo ma sostanzialmente non corrispondere ce l'azione nazionale anche la corresponsione degli assegni
Legate ai libri di testo deve essere fatta sulla base di quanto è stabilito dalla legge quadro nazionale e ripeto è quella del ventitré dicembre mille novecentonovantotto articolo ventisette del collegato che ignorando totalmente
E comunque sicure esempi io concludo le l'esame del del merito della legge il prendo in considerazione le altre questioni per cui
Sono d'accordo con chi ha sostenuto che il punto principale della battaglia oggi
Quello del respingere la pretesa del sistema integrato
Una pretesa che viaggia avuto un precedente largamente praticato e scarsamente conosciuto nei meccanismi gestionali
Quello della scuola materna
è vero che negli ultimi anni c'è stato negli ultimi due-tre anni c'è stata una leggera crescita delle frequenze nella scuola materna stata però io credo che la scuola non statale si si mantiene un livello di partecipazione quasi il quarantacinque per cento e bisogna ridurla abbisogna delle presenze tutte tutta la curva del dello sviluppo del settore
La scuola materna statale si è sviluppata negli anni settanta
Quando per forti azione sindacale sociale ogni anno si conquista un cinque quattro mila posti organico il meccanismo che la propria destinazione centralistico Stanis dalla Pubblica istruzione a Roma
è qui che si decide se la richiesta di fare una sezione di scuola materna statale a Canicattì si accetta o non si accetta in visita al composto corrispondente e si accetti non si accetta assente
Nella documentazione risulta che in quel posto non c'è una scuola privata funziona
Perché se c'è una scuola privata funzionanti che è obbligatorio documentare non si fa normalmente allo scopo ecco qui il sistema integrato ha già funzionato in tutti questi anni
Altrimenti lo sarebbe rimasto in piedi quarantacinque per cento di di frequenza quindi in tutti questi anni è stato violato il diritto costituzionale non della famiglia Garella scuola religiosa che si perde ma del cittadino italiano democratico ad avere la scuola ma anche che la Costituzione che attribuisce questo è stato violato in tutti questi anni si vuole estendere questo modello all'insieme del sistema scolastico questo modello di programmazione integrata zitti all'insieme di queste coppie chiusa fondamentale data da fronteggiare da respingere a mio parere un'ultima considerazione perché non ci dobbiamo quei sfasciare la faccia la la testa troppo spesso anche a a sproposito
è stato citato un paio di volte l'articolo la rifiuti pr centododici io non sono d'accordo su nulla con la motivazione che è stata portata nella critica questo articolo che dice quel centotrentanove di detenzione hanno il compito di finanziare le scuole non statali leggiamo bene per favore se no facciamo confusione
è una delega amministrativa per l'articolo trasferisce una cosa che è una legge nazionale lo stato attribuito allo Stato
Ci sono attualmente nel bilancio dello Stato dei capitoli che finale lungo fare la storia e motivarne la legittimità finanziano scuole materne scuole elementari
Stava nel bilancio dello Stato
Quando quella norma entrasse in vigore questo finanziamento queste larve ce ne dobbiamo il presente non può più rimane nel bilancio dello Stato e trasferito amministrativamente alle cioè e la ovviamente la norma lascia anche possibile che se ne fu durante le circostanze
Introducono per lo Stato l'obbligo di dare finanziamenti alle scuole private internamente la costituzione in violazione quello che si a modifiche cerca questa competenza amministrativa non potrà essere gestita dagli uffici statali ma dovrà essere gestito difficile di circa questo dice centododici questo dice cento e lo rinvia a due anni dopo l'entrata in vigore della riforma del ministero
Quindi non è questo il motivo per cui le regioni attualmente non possono dare subito perché ci danno confidavano prima
Con le stesse procedure precedenti sono quelli dello Stato
Quelle competenze che attualmente sono di Stato potrebbero essere in futuro Stato che non sono più gestibili direttamente dagli uffici lo Stato ma saranno gestiti a livello degli uffici e delle strutture regionale ecco questa è la questione la questione
La questione
Centododici concludo sull'ultima puntura persino
Dici a qualcuno ma il Consiglio dei ministri non ha giudicato in non ha segnalato l'incostituzionalità
Io Tito a leggere bene l'articolo centoventisette dalla Costituzione
Che attribuisce appunto al Consiglio dei ministri utili e di controllo sulla legislazione regionale
A me pare che il tipo di costituzionalità che quell'articolo attribuisce al Consiglio dei ministri sia soprattutto riguardanti l'ambito delle competenze legislative delle Regioni
Non è una sede di la Corte costituzionale affianco al Consiglio dei ministri e dice la legge incostituzionale il signor no è la Corte costituzionale organo che fa queste cose lui si aggiudica correttamente bisogna pretendo che si faccia in tempo che si la legge regionale andava oltre le competenze legislative della regione che non ha competenze sul piano all'ordinaria ordinamento che la pubblica istruzione ma solo sul diritto allo studio la formazione professionale
Questo è stato fatto dal regista rinviato ricordo all'amministratore brillo gli altri che c'è la seconda fase non ci dobbiamo dimenticare
La legge deve essere rivista per quei motivi e per quelli che io segnalo anche quindi dovremo ulteriormente approfondire perché sbagliate fatta da ignoranti
Tra i sedili stato talmente ma allora a quel punto se per caso le scelte di eccedenza la alla normativa costituzionale di competenza cioè quelli l'invasione dell'ordinamento sarà ribadita e la Regione non può fare legittimamente può ribadire quella scelta
C'è una seconda partita del Consiglio dei ministri a quel punto c'è il rinvio del testo la Corte costituzionale previsto dall'articolo centoventisette la Costituzione la quale corte giudica a quel punto l'insieme del provvedimento per tutti i suoi aspetti
Di costituzionalità e dipendente
Quindi quelle lo sbocco io credo venuto sul dobbiamo aver presente se appunto dopo la profonda revisione di questo testo rimarranno ancora in quel testo gli aspetti invasioni dell'ordinamento statale e attualmente se
Forse la parola
Poi subito dopo la parola insomma non so di società lo ha dichiarato
Ma
Partecipa a questo convegno
Con molta soddisfazione
Perché credo che in questo periodo noi abbiamo vinto una prima battaglia su questo tema delle soluzioni scolastica
è certo che avremmo potuto fare meglio ma il risultato che abbiamo ottenuto al consiglio dei ministri non era assolutamente scontato
Per tutte le questioni che molto bene gli interventi che sono stati fatti immagini hanno un tetto annuo
Sottolinea Antonio e ci troviamo comunque siamo in un paese in cui
La cultura cattolica
Su temi riferite all'istruzione alla famiglia e molto forti gerarchie ecclesiastiche sicuramente hanno avuto ed hanno ancora un grande potere riferita a mente anche ai rapporti istituzionali all'interno dei partiti
Ed è venuto quello che è stato detto nel corso degli anni
Una serie interventi surrettizi
Di fatto sono stati fatti anche la stessa università privata in qualche modo
Viene finanziata
Quindi ci troviamo in una situazione estremamente complicata
E la Regione Emilia Romagna ha cercato un po'di fare datati pista così come è stato più volte detto dal
Dalle presidente La Forgia
E proprio per riuscire diciamo in qualche modo in modo surrettizio subdolo
A far trovare di fronte alta al Parlamento una situazione già definita dalla legislazione regionale
Però io permettetemi appunto so che c'è chi dice che i rilievi potevano essere fatti meglio intervenire più specificatamente io ribadisco che secondo me noi dobbiamo invece sotto la mia sottolineare
Il risultato che abbiamo ottenuto perché pur non entrando nel merito del letti gli articolati una legge vero sciatta bruttissima ragione chi mi ha preceduto
Comunque a quel punto la questione era politica e credo che abbiamo fatto bene a scegliere la strada per quanto riguarda il mio ministero
Di presentare al Consiglio dei ministri la proposta di rinvio non nel merito
Perché il merito riferisce al Parlamento è il Parlamento che deve discutere e deve confrontarsi sul tema del sistema integrato eventualità eventuale
Parità scolastica
E abbiamo credo anche giustamente
In modo corretto cercando di uscire dalle strumentalità invece che venivano portate e dalla regione Emilia Romagna ma anche da chi pretendeva l'approvazione da parte del Consiglio i ministri
Ci siamo infatti alla alla situazione attuale
Comunque al Parlamento che deve definire a una corto di programma di questo governo di coalizione che dice con chiarezza
Che il governo si dimetterà alle decisioni e agli indirizzi parlamentari in questa materia nel rispetto della carta costituzionale
Però io vorrei anche sottolineare appunto e quindi l'elemento non lo dobbiamo perde di vista quello che abbiamo fatto ed è diciamo quello che abbiamo incassato con l'Emilia Romagna in realtà l'avevamo già preparato con la le le legge regionale della Lombardia
Cioè non non va perso di vista
Diciamo l'impegno che c'è stato nel corso dei millenni delle il Consiglio dei ministri
Nel lavorare in modo coerente mettendo insieme la legge della Lombardia e la legge dell'Emilia Romagna tenendo conto tra l'altro che il rinvio dell'Emilia Romagna
Le osservazioni alla legge della Lombardia sono stati e propedeutiche per la il il rinvio dell'Emilia Romagna ma il rinvio della mi l'IBM e in Romagna diventa diciamo sostanziale per me rendere più forti nei confronti della Regione Lombardia
Le osservazioni sul testo di legge a proposito della della legge sulle finanziamento delle scuole materne private
Però credo anche che vada valutato e lo posso dire qui dal ministro comunista in un convegno organizzato dai comunisti dal Partito dei comunisti italiani
Questa nostra prima vittoria una battaglia naturalmente perché la guerra sarà molto più lunga dimostra che la nostra scelta di esserci in questo governo è stata giusta
E soprattutto giusto il fatto che una tradizione un modo di essere appunto dei comunisti italiani è dentro a questo governo con la loro connotazione col loro nome e cognome
Siamo nel centro sinistra e lo abbiamo ribadito lo vogliamo ribadire lealmente anche addirittura strategicamente ma per evitare una sponda politica la cultura di sinistra che da troppi anni ha perso una propria identità
In questo paese a causa della subordinazione
Tutti quei Mortelliti venne conoscenti comunque consumistici liberisti
Che tradotto sul piano politico ha portato al manifestarsi di quella deriva moderata di cui Occhetto è stato il massimo interprete che oggi si tenta con operazioni referendum Centocittà chi portare a compimento
Allora
Caratterizzare qualificare la nostra identità significhi anche agire per recuperare all'azione di governo tutte le caratteristiche di coalizione progressista e riformista
Consapevoli che la fase di transizione
In cui operiamo
Ma convinti che comunque il nostro posto è lì questo baluardo in questa barricata e lavorare strettamente collegati con la società civile
Che soprattutto in una materia come quella del diritto all'istruzione
è
Nella stragrande maggioranza dalla nostra parte la pensa precisamente con meno nella stragrande io sono assolutamente buoni
La stragrande maggioranza e quindi ci siamo vento questa coalizione proprio per dare
Caratteristiche progressiste e di tipo riformatore riaprendo nella società civile
Tutti gli spazi possibili di democrazia e di partecipazione a scelte strategiche per lo sviluppo di questo Paese
Allora in questo senso la nostra cultura comunista di sinistra
Che non possiamo dimenticare che ha tanta parte della cultura del nostro popolo della nostra Repubblica è essenziale per confermare i diritti universali dell'Italia e fra questi diritti universali c'è la salute
E la sanità e l'istruzione
La salute del corpo e della mente sanità istruzione lo Stato non può assolutamente quello sta il nostro Stato che che i costituenti hanno voluto dice internato fra il livello centrale e quello regionale delle autonomie locali Marco una dimissioni
Unitaria e questo Stato unitario non può assolutamente permettere che questi diritti universali
Uguale per tutti i cittadini e le cittadine di questo Paese debbano vere appunto un livello
Di qualità e di presenza omogenea su tutto il territorio noi comunisti ci siamo proprio anche per dare questa sponda
Questa sponda politica a tanta parte appunto del nostro popolo che nel corso di questi anni
Con l'eccessivo politicismo e anche
Una decisione di tipo leaderistica della politica ha frustrato a umiliato abbiamo bisogno di dare spazio alla partecipazione alla democrazia e con questa battaglia che abbiamo vinto all'interno del Governo e come il Governo
Io credo che noi possiamo era niente a questo punto ridare Mancini al movimento al sociale affinché diciamo sì creino tutti in quelle condizioni nel Paese negli spazi
Del della nostra democrazia terreno ricostruire ricreare il minimo rapporto di forza nella realtà sociale
Quindi abbiamo abbiamo stoppato
Il tentativo di aggirare di aggiramento delle norme costituzionali con una utilizzazione strumentale dell'autonomia legislativa delle Regioni
E anche su questo si parla tanto di autonomia e giustamente noi rivendichiamo
Che essi concluda il disegno scritto nella carta costituzionale di un regionalismo forte di una forte autonomia delle nostre auto e le nostre istituzioni locali
Ma questa autonomia non può essere utilizzata per re di fatto smantellare
Il il senso unitario delle del nostro del nostro Paese
Credo che dobbiamo dirlo con estrema tranquillità per fortuna che c'eravamo noi
E pochi altri
Ma nuove ce la fanno
E
E abbiamo saputo dare voce e strumenti anche alla grande sensibilità di studenti di Giovanni che nel corso di tutti questi mesi in corso di questi anni hanno fatto occupazioni si sono mobilitati hanno fatto manifestazioni per difendere questo diritto universale degli insegnanti che accanto agli studenti
Hanno saputo sostenere anche a rivendicare un ruolo nuovo più avanzato moderno dell'educatore per istruttore
Nel nostro nel nostro Paese
E i quindi abbiamo abbiamo saputo dare voce strumenti alla grande sensibilità presente nel nostro Paese su questo tema dobbiamo andare avanti la manifestazione
Importantissima io personalmente sarò presente nessuno può dire a un ministro può impedire a un ministro della Repubblica
Di essere presente quando gran parte del popolo che pure è stato chiamato a governare Simmons virilità per far sentire le proprio vino opinioni
Pene e fare evidenziare la propria sensibilità cosa devono essere alle pubblicità
Con loro appunto che sono soltanto attenti a e garantire la propria postazione la propria collocazione dentro il gioco delle parti all'interno del proprio partito all'interno nella propria
Nobili oppure deve essere a servizio di questo popolo il ministro colui appunto che ha chiamato a governare
L'insieme delle insensibilità dei bisogni che le esigenze di questo Paese
No il ministro non può essere soltanto chi fa la rappresentanza il ministro colui che si rimbocca le maniche lavora per trasformare la realtà trasformarla insieme
A chi deve essere governato e allora ci sarò e questa volta prenderò tutte le a scrivere del caso
Visto dice naturalmente i rigori invernali sembrano non diminuire la loro pressione
E ci sarò a Bologna in prima fila con gli studenti con i lavoratori coi rappresentanti politici della Emilia Romagna questa Regione democratica così importante per il nostro Paese
Ed è importante che ci siamo stati perché altrimenti avrebbe prevalso un'azione autoritaria strumentali subdola
Di gruppi politici e di opinione The scavalcare mettere di fronte al fatto compiuto lo stesso Parlamento ecco noi abbiamo contribuito a rimettere le cose a posto
Non abbiamo fatto una battaglia ideologica
Almeno in questa prima fase rimettiamo la battaglia del confronto delle idee al Paese dove in questa battaglia deve essere e al Parlamento
Deve saper raccogliere le sensibilità senza
Elevare barricate per uno stato che naturalmente non può essere antico
Di tipo etico né tantomeno confessionale non Sato
Democratico plurimo che sappia accogliere e garantire diritti universali di tutti i cittadini anche di coloro che sono minoritari come pensiero come sensibilità ma che hanno diritto di S di sentirsi cittadini di questa di questo stato di questa nazione cittadini
E abbiamo ricondotto quindi come dicevo il confronto nel paese del Parlamento
Sulla reale in questione in campo dare completa attuazione al principio costituzionale mille
Dove ci sono anche il trasferimento delle competenze
Alle Regioni alle Autonomie locali
Dentro al quale si può anche valutare come e forse aggiuntive possono intervenire nel sistema scolastico pubblico garantendo garantito però a tutti i cittadini
Continueremo su questa strada come ministro agli Affari regionali naturalmente applicheremo l'articolo centoventisette della Costituzione mi auguro che la regione Emilia Romagna
Rifletta molto bene sulle la natura tela sostanziale del rinvio
Mi auguro naturalmente che i rappresentanti politici di questa regione ritornino a rapportarsi con il proprio popolo e la propria la propria tradizione grazie
Sentiamo
Cerchiamo voci dicono alcuni interventi prima dopo si è organizzato in più
Prego
Short Palazzo infetta anche per consentirci tempestivamente di cui humour conosceva il governo parola insomma sopra società laica e pullover subito dopo popolo sollecito del soccorso musicologo rendendolo dello coordinamento del Partito dei Comunisti Italiani
Ecco il mio non
Non vuole essere nel modo più assoluto come relazione sulla sulla questione scolastica più non sono un esperto o scortato come lunghissima tradizione tutto quello che si è detto finora purtroppo o semplicemente lo secondo per
L'intervento del senatore Bergonzi
E su cui io una consonanza assoluta e che però già avevo registrato limone in altre occasioni quindi lo lo ringrazia lo ringrazio
Perché credo che sia molto importante per raggiungere lo scopo che credo che ci prefiggiamo tutti di aprire un una continui consensi più vasto del più vasto possibile altrimenti questa battaglia sulla questione del finanziamento
Il io parroco diciamo sul nome diciamo la mia qualifica quale perché tu non sono un esperto scolastica
Solamente che noi presentammo a a novembre insieme con insieme con altri promotori un un manifesto laico lo vedo fu pubblicato tra lettere di Repubblica e cosa assolutamente inconsueta
Per cose di questo genere che qui ebbe un un esito assolutamente clamoroso nel senso che le adesioni da parte diligente vivere assolutamente comune non solo da parte del dirigente della scuola un più generata al mondo dal mondo scolastico
Fu abbastanza e inconsueto
Tra l'altro del Manifesto io con le su questo volevo volevo intervenire non parlava della scuola cioè nel senso che trattava ovviamente l'argomento del del finanziamento alle scuole alle scuole private ma lo metteva all'interno di un quadro molto più generale
Ecco io vorrei intervenire oggi intervengono oggi terre è sottolineare questo punto ceppi pregherei ridurre anche se questo è un convegno specifico sulla scuola e quindi è bene che anzi ho appreso tantissime e tantissime cose però vorrei che voi non per teste
Etilista il quadro generale
Noi quando faceva il Manifesto laico parlavamo del quadro generale perché il problema della scuola ancora non era scoppiato come come poi dopo è scoppiato che poi è arrivato
E noi eravamo tra i protagonisti tra delle delle manifestazioni e del convegni del diciannove dicembre qui a Roma
Noi invece ancora prima che tutto questo scoppiasse mettemmo all'ordine del giorno una questione cioè che sull'agenda politica del nostro Paese c'era una questione di cui nessuno parla che era una questione che io definisco la questione va anche a tant'è vero che abbiamo chiamato Manifesto laico cioè che forse nel nel silenzio più assoluto di tutti quanti cercherà danesi da da anni una nuova insorgenza una nuova pressione che si faceva sempre più forte da parte delle autorità ecclesiastiche sulla vita politica e culturale del nostro Paese
Fare la battaglia non è per per per quanto riguarda noi non riguarda i pochi o molti miliardi che possono essere dati acquista piuttosto che a quest'altra scuola
Quanto piuttosto a questa pressione sempre più forte che diventa mentalità che diventa pretesa di imporre stili di vita che diventa pretesa di gestione del della coscienza della coscienza altro ecco noi Consiglio imposta così un po'strano ma credo che che poi i mesi successivi ci abbiamo abbiamo dimostrato concretissimi evidenza che avevamo ragione quando noi abbiamo fatto il Manifesto laico
Qualche giorno dopo il fondatore del giornale che c'aveva ospitato cioè Eugenio Scalfari ci bacchettò tra l'altro grande pontefice secondo voi della e cinismo ci bacchettona Bermani perché disse ma che adesso questa questione laici e cattolici ma che vogliamo di povertà di riportare questioni totalmente superate eccetera eccetera adesso il tecnici pontefice del della ICI e smog credo spero che il bambino che si sia che si sia ricreduto
Sì perché che noi quando quando faceva il manifesto mettemmo solo scuola scrivemmo c'è scritto c'è scritto le questioni bioetiche c'è scritto e questioni delle unioni di fatto perché tutto si ricollega io questa dall'invito del mio intervento non tenete il problema solo ed esclusivamente sulla scuola voi siete appassionati molti di voi siete molto appassionati su queste questioni scolastiche perché sono la vostra vita e io questo lo capisco e va benissimo
Però secondo me perdiamo se non riusciamo ad unire tutto
Quando la nostra manifestazione è venuto il Presidente lo giudice dell'Arcigay io sono rimasti affatto un bellissimo intervento sulla scuola
Trattando anche problemi specifici dei suoi interessi all'interno della scuola quindi discriminazioni di certi professori piuttosto che altri eccetera
Però io cui passa particolarmente contento perché lui mostrò di aver capito che bisognava e ognuno non per le batterie sono il suo il suo centimetro quadrato anche se importantissimo perché altrimenti si perde la scorsa settimana il ministro della pubblica istruzione
Luigi Bellingardi sull'Unità cioè definibili una piccola parte della sinistra parto giacobina Fundamentalist firmavo anticlericalismo
Ecco questo significa secondo me che c'è una arretratezza culturale
Voluttà o non voluta da parte di quella che oggi è classe dirigente del nostro Paese che gravissima io se volessi essere polemico nei confronti del ministro dirette come si piccola parte da sinistra certa è piccolissima parte anche una anche prima qualche intervento dice eh sì minoritaria
Come se fosse un fatto disdicevole però alla sua sinistra
L'azionista del ministro è una sinistra che arriva fino a fini su questi argomenti carica fino a Buttiglione ricomprende tutti e sinistra è sinistro non è più sinistra o è sinistra destra
Io sono molto irritato verso coloro i quali vogliono fare una certa politica può e non si voglio neanche assumere la responsabilità
Delle proprie e per la propria ideologia cioè della dei delle idee che si vogliono portare avanti il ministro Berlinguer
Sono abbastanza critico nei suoi confronti perché porta avanti una politica molto coerente nuovo che non ha sfilaccia Touré che non è casuale però nello stesso tempo rifiuta il quella che è l'Audi A definizione di questo tipo di politica
La definizione la dico dopo qualche sentito dieci giorni fa c'è stato un dibattito alla a presso la casa editrice Laterza e presentazione di un libro di Veca c'era Veltroni e c'era
E Umberto Eco e quei sono intervenuto anch'io Bertolo ha fatto un intervento bellissimo la cui io personalmente che ho trovato solo un lo dichiaro solo un liberale di sinistra sono dubitiamo che uno a che fare con la cultura per esempio maggioritaria maggioritaria qui Veltroni ha fatto l'intervento che io personalmente avrei firmato se non avesse terminato dicendo ora basta costa allo scontro tra anche perché tra l'altro che il giorno dopo della batosta parlamentare sulla questione della sulla questione della della procreazione assistita
E personalmente che è terminato alle scene ce l'ha però basta questo scontro tra laici e cattolici e questo questo discorso qui lo dico io basta con me questa definizione dello scontro
Perché noi non siamo qui in presenza di uno scontro tra laici e cattolici io da quando ho fatto il Manifesto laico non sono stato mai in tutta la mia vita così contornato da gente che la domenica va messo questi che non sono cattolici
Sono cattolici allo sconto non è tra larici e cattolici io pago io ho chiesto a a ai ecco un un contributo di sulla sulla chiarezza delle parole
Perché non è qua uno scontro tra laici e cattolici è uno scontro tra laici e clericali che è una cosa diversa
è una parola vecchio ci diranno che siamo passatisti eccetera eccetera ho chiesta a a ai Goti inventarne un'altra addirittura degli di parola però io non so definire altri in venti coloro i quali il né in politica il politica né cerco no l'accrescimento o del potere ecclesiastico
è un'altra cosa il problema la questione religioso diffide c'era qui io non entro perché ne sono assolutamente indifferente
Il pensiero l'amica sempre garantito la libertà religiosa inutili che adesso addirittura parlano che i le autorità ecclesiastiche hanno sempre giocato sulle parole
Hanno distrutto alcune parole rendendo le critiche impronunciabili come per esempio la parola anticlericalismo che è oggi obiettivamente abbastanza impronunciabile
Però è impronunciabile e come espressione di un modo di distruzione dell'avversario perché nel momento non si è rinunciato però contemporaneamente a un una lotta a una azione politica di tipo dichiaratamente clericale fa fa molto dispiacere che poi questa cosa qua sia portata avanti da un ministro che come tale non non non si dica quindi io con tutto il mio come si diceva qua passatismo eccetera eccetera
Ecco sottolineo questo punto non non non tenendo la questione scolastica solo sulla scuola perché altrimenti abbiamo perso abbiamo perso tutti grazie grazie
Il primo Luigi Pestalozza Baresi pericoli l'assessore Emilio Gallo assessore Pubblica istruzione della Regione Campania e poi la pausa con il buffet
Grazie approva rigida Stolz
Ma io leggevo stamattina sulla Repubblica edizione di Firenze una notizia io ritengo inquietante dice il liceo classico tal dei tali sono due due o tre Licei della Toscana Firenze e in Toscana degli istituti tecnici
Ospiteranno un corso di trenta ore diretto agli studenti del quarto anno organizzate tenuto dal Comitato Toscano dei giovani imprenditori di Confindustria
Gli obiettivi del progetto sono quelli virgolette trasferire agli studenti il valore che il lavoro le imprese libero mercato hanno nel processo di sviluppo della società attuale
Favorire la con conoscenza reciproca per una maggiore comprensione fra mondo scolastico il sistema dell'impresa
I docenti imprenditori cercheranno di illustrare i valori la mentalità la capacità che è importante possedere per entrare per avere successo nel mondo del lavoro
è una notizia che non si chiude il set
Intanto mi mette in allarme sulla questione del delitto dell'autonomia stiamo attenti
Che cos'è realmente nomadi inizia dal punto di vista normativo che la sua prassi e del suo esercizio
In relazione alla questione tra integrazione intesa anche qui non soltanto come autonomia ma come possibilità di coniugarsi con passi che la esercitano in una direzione precisa
Qui
D'altra parte una notizia come questa rinvia immediatamente a qualcosa di molto più vasto
Che riguarda la per la Confindustria la strategia del capitalismo e della borghesia che perché in esso si si rappresenta sul tipo di capitalismo di oggi in particolare
A quella strategia che riguarda la formazione la cultura e l'educazione e la scuola istruzione che la Confindustria misero a fuoco in una si ieri & i convegni che non dobbiamo dimenticare accentuare i quali c'era molto Giancarlo Lombardi nera leader di questa strategia c'era la il la oggetto di portare avanti
Un sistema anche scolastico non soltanto complessivamente formativo mirato alla formazione di menti d'opera appuntamento operative funzionali alla diffusione alla formazione di massa della cultura d'impresa ed emancipato cito testualmente dalla sapere critico
Da sapere
Questa è una è strategica e molto precisa che vi fa passare
A un altro campo perché alla base di questo cioè del tutto evidente non soltanto una visione è un progetto di privatizzazione del sapere di ogni forma di formazione del presa perché scolastico in testa
Ma c'è un'idea della scuola settorializzato a parcellizzata professionalizzata e disumani Zatta
Mi fa immediatamente passare su un altro versante che mi riguarda direttamente il mio mestiere e cioè gli affetti che un sistema scolastico a sull'insieme della società e dello Stato
E come oggetto di sistema con l'articolo è organico a un progetto di stato di società
Pensate che nel mio settore musicale
Una delle segni secolari resistenze che una borghesia reale
Ha fatto epoche sussiste esistenze conto e le lenti siamo il processo di democratizzazione ex costituzione che avrebbe dovuto investire il settore dell'istruzione musicale sta per istruzione musicale
Che è stata mantenuta ed è tuttora una sua distruzione sostanzialmente professionale tecnico-professionale con elementi anche di altro tipo ma sostanzialmente questa
L'industria musicale e il l'organizzazione musicale ex legge ottocento famoso slogan su musica del cinquantasette hanno opposto una resistenza assoluta a una trasformazione gli studi musicali
Uno degli affetti non meccanicamente conseguente ma è stata alla base
Quando è stato possibile del processo di privatizzazione del settore delle attività
Non sto dando agli antichi ma è un processo che ha un effetto non soltanto di appropriazione da parte del privato
Della attività musicale Madeline della formazione il pubblico prima ancora che della della della determinazione dei programmi della formazione del pubblico noi stiamo assistendo a una dei costumi pone del pubblico come diciamo fatto sociale organicamente culturale appunto unico e non sto dice totalmente subalterno alle logiche di mercato
Cioè determinato e consenziente alle medesime Strasburgo
Logiche di mercato in una logica più vasta di privatizzazione dello stato e della società dico questo perché passo subito
A un momento non si possono episodi come questi sottrarre dalle implicazioni che arrivano fino alla questione in generale in atto e cioè al processo comunque portato avanti comunque riguarda gli stessi governi che in una maniera dall'altra ai
Che ambiguamente cioè condiscendente resistendo ci sono quello della privatizzazione di tutti i settori della vita nazionale e che vuol dire della società e dello sport
Basta che lo Stato poi diede che la forma del nostro stato sta scambiando io l'ho avuta altre occasioni di dirlo
Non è niente di originale Emma nel perfino sotto in più osceni regimi le mosche stiano Stati una gara di oscenità lo stato è stato è rimasto intermediario fra economia e società oggi non assistiamo a un capitalismo che organizzarla punti azione diretta come strumento al servizio dello Stato alla propria diretta ovvietà
Ecco e sistema di studio di formazione è fondamentale
In questa in questa direzione ma c'è un'altra integralismo parallelo che approfitta della situazione proprio al congresso al convegno di Firenze
Vorrei dire del novantatré novantadue novantatré adesso usate non ricordo esattamente la data anche la Confindustria
Quello che precedente quello di Venezia sulla istruzione formazione eccetera ci fu un salto di qualità della borghesia italiana anche rispetto alla suo momento concordatario per quanto riguardava
L'istruzione religiosa
Perché se qualcuno ampiamente quel convegno con la partecipazione in gli altri figura altri poi figura ecclesiastiche ci fu una piatti mento della Confindustria sulla utilità formativa dell'istruzione obbligatoria religiosa la scuola
Formativa in direzione di quel tipo di quindi Società di quel tipo di Stato privatizzati per Atene un salto storico incredibile
Certe vicende di Piscitelli ambiguità del giornale come il Corriere Della Sera che perfino sotto il fascismo aveva mantenuto una sua così barlume di laicismo beh sono secondo me strettamente collegate a questo fatto
E cioè un processo di integralismo Dio liederistico mercantili mistico che va parallelo e si coniuga con l'offensiva integralisti canta la Chiesa cattolica
Foto appunti
Su tre punti
Uno è la famiglia
Questo Papa e sensibile alle cattiverie del capitalismo
Mai più attento
All'estensione mondiale una concisamente irrealistica
Sotto profilo Kantor
L'offensiva sulla famiglia e la riconduzione dei rapporti fuori e la sottrazione dei rapporti fra gli uomini alla società
I rapporti non a caso si riprende a parlare di famiglia come struttura portante dallo Stato alla società
I rapporti ieri sono quelli all'interno del nucleo familiare connotati dei suoi uguali gerarchici ed è la sua funzionalità
Non sono di rapporti trasversali e gli uomini organizzano e praticano nella società
Questo nascano ordinamento dell'ordinamento pensate l'articolo quarantanove della Costituzione come tiene salti come sperò di fonte una concezione di questo genere
Questo uno scadimento mento del nostro ordinamento dell'idea del nostro ordinamento
Costituzionale che va visto e collocato nell'offensiva che si fa sulle da poi da parte di vista contesta il della della chiesa sulla educazione
Ed in tempi recenti la formazione assolutamente integraliste e sulla inammissibilità altri cattolico possa avere una formazione pluralistica
Sono questioni più di principio persino che di fatto perché tendono additiva della sottrazione del pubblico a vantaggio di un privato che in questo caso si chiama Chiesa
E
Sulla procreazione
Il baccano che sia fatto
è finalizzato venga organico a questa
Fisionomia e siccome io da buon comunista
Naturalmente considero gran cent'il massimo del marxismo del nostro secolo lo dico sul serio lo dico sul serio
Non dimentico il richiamo costante che Gramsci infatti al valore alla responsabilità pedagogica di ogni atto e di ogni comportamento di ciascuno di noi e di tutti
E l'attenzione a cui ci richiama del significato pedagogico formati con punte informativo
Che hanno quindi si sta in questi due integralismi che si coniugano fra di loro e che sono all'offensiva si parla in realtà fondamentalmente di scuola
Per questo la parità non è soltanto una cosa che riguarda la scuola
Credo che dicono cose bandana richiamare
Le attenzioni mi sembra che sia un po'anche dei nostri dovere nei nostri compiti
Qui c'è un'offensiva globale
E non soltanto nel nostro Paese
Badate che io se conferma il dato molto alla mia vita l'Africa
Negli anni delle grandi rivoluzioni africane nazionali e sociali
Che hanno coinciso nella loro spesso triste vicenda di involuzione col fallimento di un po'gesti Poggetto oggetto parla degli anni Sessanta del capitalismo mondiale quello che chiamavamo neocolonialismo
Non sto ad annoiarmi su questo punto
Però badate che l'integralismo
Che è dilagato nelle varie forme non soltanto con l'Islam
Quello che succede in Paesi come il Ghana eccetera sono forme di integralismo per esempio capilista nato ad Andria
Sono manifestazioni
Di come si può dire di esercizio difensivista chiuso dentro in un'idea bloccata
Della storia che è sfuggita Anna controllo degli uomini ci si mangia
Io di questo sono profondamente convinto e sento che l'offensiva e per sottrarci il controllo della storia
Che questo il senso della parità dirette e indirette che nella scuola lì quando si vanno a insegnare la cultura d'impresa
Per trenta ore si indice tu
Impari tutto su questa cosa tutto il resto la storia sta sopra le nostre teste noi siamo la cronaca è una delle ragioni portico fatta la scelta dei Comunisti italiani
Noi siamo a posto
Ecco perché ed incisiva la battaglia oggi dal mio punto di vista sull'istruzione sulla scuola e con un certo orgoglio voglio dire che quando noi abbiamo
Dato vita a un nuovo partito dopo che era stato sciolto dal gruppo dirigente
O che ti hanno io definisco tardo staliniano polka subordinato lo scioglimento del partito comunista alla fine dell'Unione Sovietica alla decadenza con un meccanismo una macchina proprio terzo internazionalista di subordinazione funziona Riale
Come tutti quelli che gli sono seguiti hanno smesso di essere comunisti con l'ormai terminale sovietica ma ci pensate quale Louboutin subalternità hegeliano staliniana questi personaggi hanno esercitato
Pazzesco ebbene noi dal primo convegno ancora movimento
Che abbiamo fatto era sulla privatizzazione sapere questa grande offensiva del capitale sta conducendo nel mondo una sottrazione agli uomini ed una propria autonomia
Di conoscere e di sapere di criticare appunto la formazione di menti da opera emancipata al pensiero critico che piace a Giancarlo non parte su questo una battaglia
Molto bella questa l'Emilia Romagna io non convenga per qualche poco che so di costituzione e me ne sono occupato nella mia vita l'articolo ventisette e chiudo
L'articolo ventisette
Ed è stato secondo me letto correttamente a livello ministeriale
è una battaglia che non è soltanto scolastica io quello che mi auguro e che comunisti ne facciano anche una grande battaglia culturale di antagonismo appunto a quella sottrazione dalla nostra mente dalla capacità di pensare grazie
La prima parte dei nostri lavori prima della pausa illustre ultimo intervento onorevole Emilio Gallo assessore regionale all'istruzione alla regione Campania del Partito dei Comunisti Italiani
Poi alla ripresa il primo intervento salati Marco Marsili studente universitario
Subito
Io credo che il partito abbia scelto il momento più opportuno
Fate richiamarci tutti a confrontarci sulle questioni che riguardano il sistema scolastico
Vorrei ricordare agli altri intervenuti che in questo momento in cui ci troviamo a ad affrontare un altro momento della questione scolastica
Che riguarda
In questo momento proprio le regioni noi stiamo per approvare i piani di dimensionamento regionali
E vorrei ricordare un poco a tutti che
Dall'analisi
Dei processi che si sono innescati
Noi rileviamo un forte momento di esclusione delle componenti scolastiche dei distretti
E invece individuiamo già negli atti che noi possiamo esaminare non solo solo gli atti della Regione Campania ma sono rilevabili un poco in tutto quello che e è stato fatto in tutte le regioni italiane
Noi vediamo un forte attacco all'autonomia degli attori di chi la scuola la vive
Perché attraverso questo processo noi stiamo assistendo a quello che poi hanno i comunisti interessa di più e cioè che attraverso il dimensionamento regionale noi attrezziamo il servizio più organizzato sul territorio per gli utenti per i cittadini
Il che non viene rilevato assolutamente dalle tendenze che emergono per cui noi ci ritroviamo votino lo voglio ricordare a Mauceri a romane che su queste questioni
Rita hanno lavorato per molto tempo e noi ci ritroviamo anche con una difficoltà
Di che tipo di atto giuridico dobbiamo dobbiamo approvare il ventotto di febbraio
è una questione non non secondaria che ci vedrà impegnati a difendere
Le conquiste che in tanti anni abbiamo fatto nel campo scolastico
E io voglio fare un'altra osservazione
A questo proposito io non so se vi risulta
Ma le questioni legate alla parità scolastica hanno trovato
Nei consigli regionali un fiorite negli anni precedenti un fiorire di leggi di proposte di leggi sulla famiglia
Dove
Naturalmente veniva teorizzato ecco innanzitutto un fine un fondamentalismo io sentendo sentendo il compagno ricordavo appunto naturalmente finalità apposti all'articolo uno di queste leggi dove si teorizzava un tipo di famiglia dentro
Mentre la quale tipologia di famiglia sì
Consumavano tutti i rapporti che dovevano rappresentare la crescita dei soggetti e della società e naturalmente accompagnato a questo discorso c'era una teorizzazione che i servizi c'era allora in la discussione sul principio della sussidiarietà
Su questo principio deriva basato il fatto che laddove i privati non riuscivano a garantire i servizi negli enti locali interveniva il comune ecco io non so se questo circo aiutare a comprendere
A comprendere il momento che stiamo vivendo e
Sono convinto sono convinto
Che il momento della difesa è finito e che come ha ricordato qualcuno qui da questa tribuna dobbiamo passare all'attacco dobbiamo passare all'attacco sul tetto sulle tre questioni che sono oggi in discussione
Quando parliamo di dimensionamento per noi il dimensionamento e quello realmente ottimale
Questo dimensionamento ottimale porta una riduzione della spesa
La riduzione della spesa deve significare una sola cosa investimenti per la scuola che ha garantito
Quella scuola delle libertà delle opportunità e della criticità che ha garantito la crescita civile di questo Paese
Investimenti per la scuola certo perché l'altra parola che integrazione non è integrazione tra pubblico e privato tra l'ICT laicità e confessionali da o quant'altro tra pubblico e impresa no
Noi l'integrazione
Che dobbiamo attivare e unna ed integrazione tra la forma tra il processo formativo in quanto tale e il mondo del lavoro
Ma non possiamo assolutamente pensare ad altro tipo di integrazione
E guardare anche su questo versante
C'è il pericolo di una periartrite penetrazione di altri soggetti
Sul procedimento
Questo hanno lasciato un poco in bilico
E che si può completare con la formazione professionale all'ultimo anno dell'obbligo
Che si può completare a me ricorda una cosa ricorda quanto accadeva prima la della riforma
Della scuola media unificata
Quando le scuole di avviamento iniziavano dal primo anno della scuola media
Potremmo aderire un adeguamento alla situazione attuale
Dicendo che l'avviamento inizia ecco dopo i tre anni della scuola media
Pericolo che esiste che concreto ed ecco perché io dicevo dobbiamo stare attenti perché se questa integrazione tra il momento formativo di base critico generale quello che sta scritto
Nella premessa i programmi della scuola media unificata dice gli obiettivi che si devono raggiungere con quei programmi
Se noi ci rifacciamo a questa cosa noi dobbiamo stabilire quindi regole molto precise
Che una volta équipe le due strade
Si divideva rassicuri for Tamara oggi noi dobbiamo creare un sistema di regole preciso perché chi
Chi vuole avere esperienza di altro tipo possa senza senza complicazioni di sorta applicando in questo caso
Permettetemela questa digressione la centoventisette ecco senza problemi di sorta passare da un momento più professionalizzante al ritorno nel sistema nel sistema formativo di base
Perché noi ci potremmo trovare di fronte a questa situazione che teorizzando che questo anno trascorso
In un sistema orientata alla professionalizzazione possano essere un momento dell'incorporamento del del chiede l'attenuazione del disagio sociale
E quindi dell'abbandono
Della della scuola attraverso invece
Un'organizzazione di questo tipo noi comunisti dobbiamo intervenire
Perché non si possa assolutamente paventare
Una discriminazione di questo tipo il tentativo cioè le forze che la vogliono ci sono le conosciamo
E quindi non è solo l'attacco della chiesa
Ecco io non non voglio portarla alle lunghe mi rendo conto che
Stiamo stiamo per interrompere i lavori
Ma io credo che se su queste questioni
Noi comunisti ci battiamo io credo che l'attuale minoranza sulle questioni che stanno in discussione al Parlamento e via e si è diventa realmente maggioranza
In questo caso è vero che il Parlamento non riflette gli orientamenti del Paese su questa questione noi intercettiamo
Un bisogno un bisogno che manifestato e manifestato dagli studenti dai docenti dalle famiglie che sono preoccupate
Di questi processi che nel modo in cui sono stati attivati tendono ad escludere proprio la loro partecipazione da tutti questi processi che io ho tentato
In nel breve termine di parlare e un'ultima considerazione la volevo fare a Roma
Quella quella lettera atti
Dell'articolo centotrentotto dell'uno decreto legislativo centododici che dice che le Regioni dovranno erogare contributi ecco sarà pure un fatto amministrativo
Non lo metto in dubbio costituzionalmente è un fatto amministrativo
Però posta in mano alla Provincia a un presidente di una giunta regionale come la forbice io vorrei capire quella quella dizione contributo alle scuole private che cosa possa dipendere diventati non c'è e l'hanno fatto figuriamoci quando dal due mila uno avranno anche questa citazione in una legge i in che modo strumentalizza l'anno questa questione è in che modo
L'queste leggi dell'integrazione della pubbliche privato saranno attivate su tutto il territorio nazionale grazie grazie pausa
Riprenderemo alle quattordici e trenta precise
Grazie grazie
Bello dopo a causa o Comazzi studente universitario
Subito dopo
Stefano Fancello
Sinistra giovanile scuotersi
Bene compagni io credo che questo primo in convegno sulla scuola rappresenta sicuramente un momento importante per il patrimonio culturale del partito
E spero e voglio credere che sarà il primo di una lunga serie di incontri che fare
In quanto la formazione rappresenta una delle questioni centrali e l'avanzamento civile una priorità per me tutti
Credo davvero una risorsa da salvaguardare le attrici le relazioni che mi hanno preceduto hanno esplicitato molto bene le lacune e le contraddizioni e anacronismi ma soprattutto i pericoli che la scuola italiana sta attraversa lo ha ricordato molto bene il nostro responsabile nazionale scuole compagno Bergonzi mettendo in luce oltre a tutto questo anche nostre proposte e la nostra politica su questo settore
Il dibattito che fino ad ora si è svolto è stato a mio avviso veramente produttivo in quanto vi è stata una critica congiunta delle proposte cosa che in passato non sempre arriva e questo indice a mio avviso di una importante maturazione politica che sta avvenendo nel nostro partito
Vorrei cercare di aprire una riflessione sul mondo universitario
In questi giorni molti di voi già sapranno che più di mille cinquecento studenti di tutta Italia stanno attraversando una situazione precaria e difficile
In quanto e vi ricordo la sentenza della Corte costituzionale sulle facoltà a numero chiuso
Che è stata emessa a due mesi dall'inizio dell'anno accademico con la quale si dichiara non fondata la questione di illegittimità il di legittimità costituzionale dell'articolo uno comma quattro della legge diciannove novembre mille novecentonovanta la trecentoquaranta numero trecentoquarantuno
Molti ragazzi in seguito a questa sentenza sono stati allontanati dai corsi di là
Prima Chieuti è studente universitario che ha fatto i testi attitudinali può dirlo
Per le facoltà a numero chiuso bastava presentare il ricorso allora non si superava i test attitudinali
E di solito i tribunali amministrativi solita novantanove per cento dei casi davano ragione in quanto vi era un'ottica diffusa di garantire incentivare gli studenti nello studio
Ora invece dopo questa pronunzia sono scoppiati dei veri e propri cause contraddizioni ad esempio alcuni TAR hanno espresso esiti diversi peccato diventi faccio un esempio come è successo a Firenze alcuni studenti di corsisti di medicina a Firenze che hanno presentato ricorso al TAR del Lazio lo hanno vinto altri che lo hanno fatto in Toscana sempre per la stessa facoltà hanno perso e come si è i visto si sono create intollerabili sperequazioni disparità
Sì la sentenza oltretutto denuncia la necessita di un'organica sistemazione legislativa e allora al tempo stesso dichiara illegittima la delega ministeriale invitando anche il Parlamento a colmare tale lacuna ebbene compagni siamo stati il primo partito a denunciare questi avvenimenti a proporre per l'anno scolastico novantotto novantanove una sanatoria in quanto non si può lasciare in mezzo ad una strada
Quegli studenti che già da due mesi frequentavano avevano trovato sistemazione comprato i libri lasciare in preda la precarietà coloro che chiedono soltanto di farsi un futuro coloro che domani dovranno candidarsi a destra e la futura classe dirigente del Paese
Queste e tante altre problematiche credo che devono essere le priorità del nostro agire politico il partito che vogliamo costruire dovrà dare una grande importanza alla cultura alla conoscenza alla storia per poter poi sono può intervenire
Questa deve essere una conditio sine qua non se vogliamo veramente fare che passi in avanti che mutamenti in corso ci chiede ed è compito delle nuove generazioni capire queste tra gli altri ci diceva che per fare della politica non basta essere un lirico discreto e non basta essere animato dalle migliori intenzioni morali dalla più sincera volontà di beni come per essere veramente popolare non è sufficiente esaltarsi magnificare le sane stante che fu del popolo
Per fare della politica occorre avere una esatta conoscenza dei fatti storici della realtà attuale occorre valutato esattamente alla luce dei principi generali per far concorrere conoscenza e valutazione e una concezione organica dei bisogni del momento dell'Avvento
Se non facciamo questo compagno credo che ci ridurremo tutte le nove D Antoni costretto ad andarci resistenza perché non riusciamo più a comprendere ciò che ci passa intorno
Quali perpetuare termini Ronie ci fa vedere Mastro don Gesualdo costretto a morire né da solo né palazzoni della Sicilia colpito da una malattia di cui non riesce a percepire nemmeno il significato del mio
I giovani questa battaglia svolgono ruoli importanti
Determinante il sostituto insostituibile
è importante che ognuno di noi si senta parte attiva perché lo sia
Dico questo che un perché in questi ultimi tempi ci sono sì molti studenti si sono sentiti scoraggiati per le vicende che si sono verificati
Proprio stamane al telefono alcuni mima alcuni ragazzi del mondo universitario saluta la realtà fiorentina manifestavano idolo sconforto per i momenti che stanno vivendo
Li ho invitati a non abbandonare ma continua a lottare perché partito può vincere solo se vi è una manifestazione di volontà che nasce dalla base e vorrei proprio che a a questo proposito parlando con questi giovani
Questi miei coetanei Firenze che io riproposto e riflettere su insieme
Fini si chiama Tempi moderni di Charlie Chaplin
Imperizia per un eccesso si parla di crisi organica di tutto un modello di vita questo personaggio fa emergere costantemente il conflitto tra logica dei meccanismi sociali in atto e bisogni umani tra i più semplici ed essenziali
Sanno non è Pierro che cerca la luna edicole soltanto le cose più semplici naturali mangiavi lavorava in una donna
Avere una casa
Ma questi bisogni però non riescono a connettersi con la logica di quella società con le sue leggi con i suoi vittime
Ecco allora che spunta il comico si ride a crepapelle il comico appunto l'esplicitarsi di queste contraddizioni al tempo stesso il segno della sua asprezza del tragico Kentish
Ma sanno però non è solo una vittima
è uno che combatte resiste parte frutto della società ma anche il rifiuto di sciogliersi nella logica di quella società è proprio questo rifiuto dell'integrazione e ha manifestato quando lui che ha visto la febbre dell'oro si allontana in campo lungo scuro Lando si espande
Il mondo Cervignano a mio avviso reca in sé un antagonismo
Ricordate tutti i benefici di un gesto sciagurati hanno della mano con cui vigenti quando si ritira per non può scardinare fa segna prepotente di starsene lontani di stare attento ribadendo così una dignità e un altro non
Certo certi nessuno lo può negare un euro al buffo piccolo piccolo pieno di paura che si cimenta sempre con il grande complesso testamenti
Charlot ogni volta che canta un'impresa eroica casca subito nel ridicolo ed è qui che sta la vera qualità umana però non Enzo per l'uomo o uno dei tanti che uno che rispetta la logica corrente in cui vive e combatte contro le ingiustizie le contraddizioni
Proponendo dei progetti delle proposte migliorative
Credo Company che anche noi come lui dobbiamo essere degli attori protagonisti in questa battaglia dobbiamo leggere nella storia maturare del nostro presente quel presente che chiede nuove pensieri nuovi orizzonti grazie
Canova Stefano Fancelli
Dopo Fancelli Hollande dottore
Capogruppo commesso cultura dell'udienza
Cercherò di portare
Quanto più approfondito impossibile
Esperto di tempi che ci siamo dati fin da questa mattina contributo alla discussione di quest'oggi cui sono stato molto lieto di essere invitato Sinistra giovanile sono stati molto lieti di poter in qualche maniera dare un nostro contributo che la nostra partecipazione
Una discussione che affrontando il nodo della qualità io credo ha dato un contributo folta contestualizza contestualizzarlo che però credo
Anche da un punto di vista che è quello del processo di riforma Schena
E su questa contestualizzazione compagni che io credo vadano almeno dal mio punto di vista portato contributo sessioni se volete anche il padre di segno diverso
Credo potranno essere in qualche maniera
Contestualizzare sciogliere il nodo della parità significa
Innanzitutto interrogarci sicuramente su quella che deve essere la scale di priorità decida nel percorso di riforma del processo di riforma della scuola pubblica
E su quella che il ruolo che la scuola pubblica oggi esercita in Italia il ruolo che dovrà esercitare al termine del percorso di riforma
Da questo punto di vista io credo compagni che la scala di priorità sia condivisibili da tutti almeno a sinistra nell'individuare nella scuola pubblica quello che diciamo l'elemento fondamentale
Del sistema formativo italiano e nella scuola pubblica il luogo in cui vadano investite tutte le risorse tutte le energie a volte la qualificazione appunto nel sistema formativo del nostro Paese
Ma nel rapporto questa fa scuola pubblica e scuola privata io credo che la magia tenta di quello che oggi il ruolo della scuola pubblica porta posso apportate evidenziare altre ragioni per cui nell'ambito della riforma della scuola pubblica in una giusta scale di priorità sia necessario pensare fra le varie forme anche alla definizione di una legge di parità il ruolo della scuola pubblica dicevo
Da molti anni nel nostro Paese una scuola pubblica esercita un ruolo che non è più quello di promozione
Della mobilità sociale
La nostra scuola è stata un fortissimo motore di mobilità sociale allorquando la scolarizzazione di massa dato effettivo opportunità di ingresso di accesso al sistema di istruzione e della formazione
Ma questa spinta sia andata Maramaldo esaurendo
E da oggi sempre più evidenti
Soprattutto perché la scuola native come all'interno dei processi formativi dei singoli istituti la scuola pubblica italiana sia fra virgolette spietata con i deboli ed ingrata con chi dimostra maggiori migliori capacità
In particolare maniera dati incensi se Istat allarmano
La scuola di oggi a un spiccata diciamo tendenza ad abbandonare chi entra chi accede al percorso di studi con un un noi bagaglio
Sia dal punto di vista quel culturali sia dal punto di vista della ricchezza
In senso stretto fisico
Della famiglia dei questo conviene
I dati della dispersione degli abbandoni soprattutto in eternit tante altare i giornali è stato già ricordato anche quest'oggi sono significativi significativa anche la difficoltà che la scuola italiana però anche nel produrre innovazione di produrre qualità la sperimentazione dell'autonomia in questo senso ha dato da una parte il via ad una forte opera di rinnovamento della scuola dall'altra anche determinato una difficoltà anche in termini di possesso determinate competenze in un percorso di rinnovamento di queste competenze nell'ambito della scuola pubblica nel definire percorsi appunto votati alla qualità del e all'innovazione
Da questo punto di vista quindi io credo compagni che io mollo della scuola pubblica vada rivisto
Dal punto di vista appunto di non ritorno se volete a quello funzioni fondamentale di promozione della mobilità sociale di questa scuola non ha più
In particolar maniera io credo che sia per una forza di sinistra da tutte le forze di sinistra scandaloso constatare come oggi
Chi è figlio del di avvocato di un avvocato ente all'interno del percorso formativo pubblico
Come tutti gli altri studenti ma a differenza di chi è figlio di un operaio riuscirà una volta diciamo finito il percorso di studi ad ambire ad avere una posizione sociale di un certo tipo in particolar maniera a fare l'avvocato chi è figlio d'opera in uscita se non ripercorrere anche quella che è la posizione sociale il ruolo sociale da cui proviene famiglia di
Da questo punto di vista quindi la la riqualificazione della scuola pubblica deve tener conto anche della necessità di una crescita
Della capacità della scuola pubblica delle risposte innanzitutto a quello che diciamo la funzione di mobilità sociale viene la promozione di cinque un individuo ed i suoi percorsi
Quindi costruendo un cittadino capace di essere cittadino consapevole capace di una partecipazione critica i processi sociali capace anche individuare un proprio percorso di vita che sia indipendente da quello che è il contesto di protezione del welfare familiare
Cioè che quindi c'è capace di immaginare liberamente un proprio percorso di vita non più condizionato nelle condizioni economiche della famiglia a cui questo proviene
Ma anche capace appunto di avere un percorso libero da condizionamenti che gli permette di immaginare se stesso in un futuro non futuro nel quale tra le altre cose io credo vada sempre tenuti in considerazione la velocità in termini di innovazione scientifica e tecnologica in particolare maniera con la quale dovremo confrontarci
E quindi anche l'amicizia tra quelle da questo punto di vista di pensare
Alla costruzione di un sistema d'istruzione informazione che accompagna i giovani studenti per tutto l'arco della vita di quindi permetta di affrontare determinate trasformazioni
Fatto questo che se volete è una fin troppo lunga premessa ragionamenti Otello compagni che ad esempio uno dei problemi legati alla scuola privata che è una legge di parità rimanda risolvere quello legati prolifici
Una realtà che non vive di vita propria se non in virtù dei fallimenti quindi deve colpire
Chi quella della scuola pubblica
Da questo punto di vista una forte opere di riqualificazione della scuola pubblica e contestualmente la definizione di regole che vadano a definire ciò che può essere chiamato scuola anche nel mondo delle private significa porta io credo in maniera immancabile è certa deve essere così almeno a nostro avviso alla chiusura dei diplomi cc
Alla chiusura cioè di quelle scuole che vivono proprio sui fallimenti su quegli studenti più deboli che la scuola pubblica lascia oggi indietro quindi a un certo punto di vista scusate compagni ci torno su questo punto l'autonomia
Con la strutturazione di corsi di recupero con percorsi formativi che siano capaci di seguire anche il percorso dei più deboli e quindi anche permettere a chi ha meno capacità comunque almeno un bagaglio minore di conoscenze e anche diciamo di base della famiglia proviene di stare nel percorso formativo e di ambire al successo formativo
D'altro canto la definizione nell'ambito della riforma complessiva della scuola pubblica di una legge di parità che ponga fine a questo che appunto una piaga diviene uno scandalo del nostro sistema formativo complessivo d'altro canto però io condivido perfettamente quella che l'impostazione di fondo o se volete il messaggio fondamentale che viene lanciato del Partito dei comunisti italiani che è condivisibile nostro punto di vista quelle della necessità di una riqualificazione della scuola pubblica
E di una definizione del rapporto fra pubblico e privato che sia rispetto Ciro il dettato costituzionale particolari manco a citarlo ciondolo conoscete tutti dell'articolo trentatré
Quindi andando ad escludere finanziamenti di eventi in cui gli indiretti
Da parte dello Stato alle scuole
Perché credo compagni che la Costituzione vada applicata nel suo complesso e quindi andando a definire anche quella che l'equipollenza di trattamento degli studenti
Delle scuole private e io credo che rimando costituzionale alla legge di parità significhi anche andare a definire le regole
Che debbono in qualche maniera condizionare anche la vita di quegli istituti partendo dal fatto che credo sia una grande battaglia di sinistra
Il fatto di rivendicare i diritti di insegnanti che lavorano nelle scuole private degli studenti che in quelle scuole vivono e quindi non accettando l'idea che ci siano degli squali in cui ad esempio i diritti degli studenti vengano calpestati i diritti dei lavoratori della scuola vengono calpestati e in qualche maniera non si abbia l'ambizione di altri un percorso formativo che ai cittadini
Rispetto per l'appunto anche di quella che è la particolarità e specificità di queste scuole ma delle regole pubbliche evadono sancirebbe determinati canoni vanno rispettate perito anche le scuole private del Duce fondamentali quindi una legge di parità
Una legge di parità
Che serve nel nostro Paese per non perpetrare la logica che vede poi in qualche maniera la guerriglia o se volete la battaglia continuino a forme di finanziamento che in qualche maniera ci sono io ricordo che la logica del non necessita di una legge di parità e diciamo nata della democrazia cristiana di Andreotti
Che sosteneva appunto l'inutilità di una legge di parità perché poi alla fine in qualche maniera come una battaglia magari articolo per articolo il tentativo forse diciamo la capacità di stornare qualche forma di finanziamenti ci poteva essere come legge di parità riusciremo a chiudere
Anche quello che il capitolo relativo a i contributi che in qualche maniera consenso dati un mega abbondanti stante l'articolo trentatré che non va toccato alle scuole private
E finendo un sistema del diritto allo studio che in base anche quelle che sono le sentenze della Corte costituzionale sia un diritto di tutti e per tutti gli studenti
Così come l'articolo canta trentaquattro in costituzione dice chiaramente
Diritto allo studio sul quale compagnia della CIA condivisibile dal nostro punto di vista un'esclusione in quello che è diciamo specie quelli che sono le specie discrezione di frequenza alle scuole private quindi di quello che diciamo sono le rette
E che sia con la forza non solo ai finanziamenti Indie
La tenendo anche conto delle necessità che quindi questo sistema in diritto allo studio avviene ambizione in qualche maniera non solo gli accompagnare l'accesso ma anche di domandarsi perché esempio nella nostra scuola oggi chi non parte da una famiglia ricca non riesce ad avere un percorso formativo dignitoso lineare domandandoci perché ad esempio nel nostro Paese ancora oggi diffusissimo mercato delle lezioni private
E quindi la scuola pubblica non ha il coraggio di domandarsi che fine fanno con gli studenti che hanno dei pessimi voti che rimangono indietro domandandoci quindi ai compagni e credo del perché ancora segniamo in termini di difesa della scuola pubblica scuola pubblica non va semplicemente difeso una migliore difesa qualcuno diceva questo oggi un attacco beh io credo Icc all'attacco l'attacco significa riformare la scuola pubblica renderla migliore
E non semplicemente difende lo pretende di difendere ciò che agli occhi di tanti studenti intenti parte in Italia non è difendibile ma non è un suo carattere laico democratico e suo carattere di inefficienza inutilità
Se è vero come è vero che in tante parti d'Italia ci sono studenti che preferiscono a quindici anni andava a lavorare magari nella ditta del Nord-Est
O in una vita meno ufficiale formale come sono appunto le organizzazioni ma dignitoso nel Sud Italia piuttosto che perseguire loro percorso distrutti
Io credo che la miglior difesa della scuola pubblica sia continuare con convinzione il percorso delle riforme detto ciò già rubato fin troppo tempo
Alla discussione chiudo passa dicendo che nostra visione il rinvio della legge dell'Emilia Romagna parte il Consiglio dei ministri se è stato un elemento di grande chiarezza non esistono leggi apripista e c'è una normativa nazionale da portare avanti
Invito balla considerare anche una necessità l'ultimissima pelati qui chiamo alla classe politica la classe dirigente il patto sociale per l'occupazione e lo sviluppo che è stato sottoscritto fra il governo e le parti sociali
Il sistema integrato fra istruzione formazione università ricerca va fatto concreto è uno strumento fondamentale e ipotesi quanto deficitaria questo ci sentite anche molto difficili cari
Nell'ipotesi che poi vada ad avere una ricaduta negli singole regioni vada fatta certamente non fatta prima che questi percorsi in particolare quella legge di parità è una strutturazione dei sistemi integrato vengono definite a livello nazionale
E vedo che la lettura attenta a Reggio Emilia Romagna posso evidenziarlo faccio un esempio sull'integrazione esempio degli alunni portatori di handicap alcuni elementi di qualità che per carità non dovevano in nessuna maniera per fortuna non l'hanno fatto impedire il rinvio che è stato giustissimo che credo di anti indagini ieri definizioni almeno di alcuni punti anche per non risulta difficilmente comprensibile di quella che ci
Assertore Monorchio avvenuto in Commissione cultura si prepari dunque Giacomino consigliere generale del Partito dei Comunisti Italiani dell'Emilia Romagna
Io vi sono grato per la disponibilità a questo incontro anche di di riflessione a cui ho partecipato stamattina ascoltando la pregevole relazione del collega Bergonzi
Ho ascoltato anche alcuni interventi per la verità
Che hanno dato un segno particolarmente forte al discorso sulla scuola e all'iniziativa la circostanza legislativa sulla parità
E io mi rendo conto che è un tema complesso difficile
Visto dalla diversità dei punti di vista e della particolarità e dalla parzialità
Dalla parzialità di ciascuno di noi che interpreterà
Con una speciale propria collettiva visione del mondo e della vita le circostanze della storia della cultura e anche della politica
E però non mi sembra di dover richiamare una circostanza che e e necessaria
Nell'orizzonte anche della nostra discussione che all'interno del patto di governo che vede legate varie forze politiche c'è questa indicazione forte di costruire sulla parità scolastica e non solo su di essa ma nella integrazione con riforme e atteggiamenti di trasformazione di governo e di legislazione sulla scuola l'occasione dei processi educativi all'interno del nostro Paese
Eppure mi è sembrato e parziale e quindi anche un rilievo che io desidero fare mi è sembrato che tutto questo discorso sulla scuola
A cui pure c'erano notizie di motivazione e e direi
Larghezza di occasioni divisioni ci si riduce talvolta anche oggi alla circostanza legislativi normativa della Costituzione non come fatto integrato
E come tessuto diffuso che il riferimento dell'atteggiamento anche politico
Ma si sottolinea e in senso anche di polemica forte
Ma direi che è anche giusto e necessario soltanto la occasione della norma dell'articolo trentatré e per il e di quel comma specifico che riguarda gli oneri finanziari
E invece il discorso sulla scuola io credo che vada collocato in questa fine di secolo etilenico
Sulla rivalutazione su una riconsiderazione direi e la difficoltà dei processi educativi non soltanto nel nostro Paese ma in tutto l'Occidente direi nell'arco planetaria
Perché è entrata in crisi
Tutta la condizione culturale che viene trasmesso attraverso lei eredita dei saperi e delle culture
Entrata in crisi tutta quanta l'organizzazione di trasmissione della cultura entrata in crisi anche il contesto storico all'interno del quale dovrebbe avvenire
è un collocare
Il processo scolastico
Oggi ci troviamo di fronte a processi di globalizzazione sotto il segno di un processo finanziario globalizzate in cui fa la parte determinante anche una organizzazione del sapere centrato esclusivamente sulle scienze e sulle tecnologie
E queste e in questa e direi forbici in questa strettoia entra in crisi il processo formativo delle persone all'interno delle famiglie all'interno della società e all'interno della scuola
Io vi dico francamente ma credo che e riconoscibile anche delle indennità che il presidente ha dato deve che io mi mi vedo e li ritrovo in una condizione
Culturale e politica che riguarda il riferimento ad Aldo Moro il quale alla Costituente parlava di una grande sistematica che dovrebbe essere organizzata a Trento le sollecitazioni e le energie dalla dal quadro costituzionale una grande sistematica che riguardava il concetto della persona il primato della famiglia la centralità della scuola e l'organizzazione del lavoro all'interno del nostro Paese
Ad ogni discorso sulla scuola sulla cultura sulla riorganizzazione dei processi formativi o riguarda tutti insieme questi elementi queste polarità od diventa un discorso direi di grande parzialità di insufficienza
E se è vero come è stato detto anche oggi
Che bisogna sfuggire ha l'occasione di essere clericali e dico che bisogna sfuggire a una condizione
Quella di essere clericali ma anche di essere laicisti nel senso nel segno dell'autosufficienza perché il sospetto il limite che riguarda la condizione della riformulazione della struttura della statualità nell'incontro con la cittadinanza che è la scuola perché la scuola si pone proprio all'interno di questa di questo incrocio tra una nuova visione della cittadinanza è una posizione sulla statualità ecco perché ed è questo l'unico rilievo che voglio fare
Perché sul discorso dalla parità in commissione credo nei prossimi giorni è stato annunciato che il relatore ha già pronta
Una direi un canovaccio una ipotesi di lavoro su cui possiamo poi confrontarci ma deve partire questo confronto da una circostanza impegnativa e biologica
Che il riferimento alla Costituzione debba essere un riferimento vero forte però ampio approfondito in cui la sua attualità non può essere vista rispetto a uno Stato apparato perché questo è il problema grosso oggi anche qui in alcuni passaggi ho sentito questa considerazione dello Stato come uno Stato apparato che in modo circostanziato individualizzato individua segnala tutti i passi tutti i passaggi del processo della visita del processo formativo The processi cultura
Invece dobbiamo guardare alla statualità come l'ordinamento all'interno del quale ci sono compresenze costellazioni di forze di forme di vita civile di formazione sociale
Che per me per quanto mi riguarda e centrata su una condizione che quello del primato della persona e della centralità della famiglia come segni come forze come energie che stanno al di sopra e al al di sopra e al direi del riferimento statale come stile sistema come sistema di apparato
La statualità allora deve riconsiderare completamente
Queste costellazioni che stanno all'interno della società
E lì la indicazione di una formazione scolastica come rapporto tra la nuova cittadinanza incentrata sulla persona umana e tutte le formazioni sociali
Che sono garantite dalla costituzione quindi in una visione di Stato statualità per perché la scuola partiva la Repubblica non appartiene allo Stato come pure è stato detto qua lo Stato è uno strumento di azione di intervento
Il proposta di coordinamento di regolazione all'interno degli spazi civili e sociali all'interno del quale ci stanno anche le formazioni sociali
E mi sembra strano
Che ancora e ci si attardi ha una valutazione di re del tutto negative stamattina ci stava chi per la verità non l'ha fatto Bergonzi ma qualche in qualche intervento successivo ho sentito che era preferibile e estende mare cancellare la presenza della delle formazioni di scuole private perché così si risolve il problema quando invece tutti i processi culturali
Anche quelle del nostro Paese signor Zoff sussulti si sono organizzate su un processo storico che qui delle formazioni socia come costitutive come protagoniste di questa grande presenza pluralistica di forze culturali civili anche politica del nostro Paese ma perché disegnare anche all'interno dell'orizzonte della vostra sede politica la circostanza che la Chiesa cattolica assorto
Nel bene e nel male voglio anche dire ma comunque prevalentemente credo nel Paese
Per l'eredità grande di patrimoni artistici linguistici culturale che sono compresenti all'interno del nostro Paese ed all'orizzonte dell'Europa e del mondo occidentale gran parte dell'apertura di questo mondo occidentale ha radici anche Cristian anche su questo credo che una Tirelli una attenzione ecco una strategia di attenzione più forte più pluralistica
Nemmeno e meno settoriale meno specifica possa farci coniuga risiede una prospettiva della nuova scuola che all'interno del mondo occidentale
E del mondo europeo già questo sì
Ecco perché l'Italia credo che debba ritrovarsi anche con questa proposta
Che è del governo e quindi anche la maggioranza di ridisegnare i processi culturali civili trasformati dalla società italiane quindi formativi della coscienza personale
Entro un quadro costituzionale che riguardi anche l'Europa nel Trattato di Maastricht viene affermato e non può essere isolato rispetto soltanto alle valenze i meccanismi finanziari
C'è il il principio della sussidiarietà nello dobbiamo ritrovare anche all'interno della coscienza costituzionale italiana farlo lievitare e rendere possibili lo stato questo
E l'occasione questa è l'occasione che lo Stato ha attraverso anche la indicazione per le
Del dialogo che sia aperto qui oggi e che si trasferiva nella Commissione lo Stato è lo strumento per garantire all'interno del nostro Paese all'interno delle dimensioni della nostra Repubblica la libertà la pluralità
Della scuola come pluralità libertà della cultura come ricchezza della formazione umana come compresenze di tutte le formazioni sociali e civili che hanno diritto hanno titolo il nome della Costituzione italiana a disegnare per i propri figli per i propri cittadini per corsi di formazione alta rispetto alla ricerca della verità
Alla realizzazione della libertà alla creazione di uno solo di una repubblica
Di un Paese sotto il segno della solidarietà dell'orizzonte dell'Europa e del pianeta questo è richiesto allori la Costituzione può essere l'orizzonte entro il quale non con la particolarità attira un'affermazione parziale ma nel contesto generale per il mandato costituzionale che è un patto di civiltà per il nostro Paese ha anche per i prossimi a lui del terzo millennio possa vederci uniti in una battaglia difficile complessa insieme per disegnare il progetto di una nuova società per una scelta più ampia è più garantita per tutti grazie
Grazie senatore ramo parola Rocco giacobino consigliere regionale partite comunista l'Emilia Romagna
Si prepari subito senatore Ricci Manconi portavoce dei Verdi che ringrazio
Io tenterò molto brevemente
Fare tre considerazioni anche per evitare ripetizioni su questioni una platea diciamo a composizione di Como generica ma con una sintonia diciamo abbastanza prevalente comune
Sono state già dette alcune questioni quindi non ci ritorno quali sono queste tre brevissime considerazioni la prima quale diciamo il problema oggi nella scuola dell'istruzione nel nostro Paese il problema fondamentale
La seconda perché questa vicenda della parità
Emiliana si sviluppa in questa regione
Nasce diciamo in questa terra
Per fortuna si arresta diciamo adesso in questa fase dopo l'intervento del Consiglio dei ministri
Terza e ultima considerazione legata a questa
Quale funzione quale contributo può trattare questo è un fatto rilevante rilevantissimo del rinvio che c'è stato nel prosieguo di questa battaglia
A cominciare ovviamente non solo dal consiglio regionale dell'Emilia Romagna sul primo punto io qui voglio ribadirlo anche se questo era ben presente nella relazione del compagno di Bergonzi
Io credo sono fortemente convinto che noi stiamo discutendo di questo tema della parità che non è assolutamente secondo me il tema prioritario per la scuola io penso che non abbiamo la necessità di rilanciare la scuola pubblica di aumentare le risorse agli investimenti in direzione di una scuola pubblica di ammodernarla di rimotivare gli insegnanti insomma di discutere di riforma della scuola pubblica perché dico questo perché c'è un processo che è in atto nel Paese visibile ci è dato oramai da alcuni anni che vede prepotente affermarsi la cosiddetta dispersione scolastica che altro non è con un termine diciamo vicino a una cultura comunista che appunto selezione di classe
E selezione di classe cosa vuol dire vuol dire sostanzialmente che se questo processo si afferma si stabilizza diventa impetuoso
Sostanzialmente i figli diciamo dei ceti popolari delle classi meno abbienti
Non avranno neppure in linea teorica la possibilità di affermarsi diciamo in un percorso culturale formativo di vita in un certo senso che diventare classe dirigente questo cosa vuol dire vuol dire che la qualità stessa della democrazia ne risente
Non c'è più mobilità sociale non ci sono pari possibilità ettari opportunità
E quindi riqualificare lancia la scuola pubblica diventa assolutamente una questione prioritaria ma diventa una questione democratica perché attiene alla qualità della democrazia perché se questa mobilità permane è un elemento di vitalità della democrazia stessa se arretra anche da questo punto di vista facevo un esempio di classi dirigenti torniamo al notabilato di stampo libera ecco questo è il primo punto il secondo perché attiene in Emilia-Romagna in questa vicenda
Si sviluppa in quella regione
Si sviluppa in quella regione perché e proprio da questo punto di vista fosse paradigmatica diciamo è un po'l'emblema di quella che noi come Comunisti italiani definiamo diciamo una deriva moderato una rincorsa
Forsennata
Come dire fanatica volte diciamo del centro
Nell'illusione che facendosi centro come dire si diventi più forte mentre io credo che anche queste vicende delle ultime ore l'aggressione di Laforgia insieme alle altre questioni che hanno portato a venire l'attenzione nazionale la questione del sindaco di Bologna
Questa visione della parità segnala come questo come dire non fa altro che determinare uno smottamento un arretramento ulteriore e non fa altro dal mio punto di vista che confermare la necessità che in questo Paese si affermi io ne vedo un grande spazio una sinistra nuova in questo senso
Che rifugge da questa deriva moderata e rifiuta anche una risposta disperata questa condizione che quella dell'auto immaginazione di una sinistra protesta Tarja estremisti ebbene questo che in Emilia perché questi processi sono lì ahimè di una fase assolutamente avanzato
Terzo e ultimo punto e mi avvio alla conclusione
La questione del rinvio ce ne parlava bene questa mattina
Accompagna il ministro consentì
Katia Belillo
Con la quale abbiamo dovuto necessariamente rafforzare una frequentazione perlomeno telefoniche in queste settimane in questi mesi debbo dire anche personalmente ha svolto io voglio dire perché
L'ho visto direttamente un ruolo importante voglio dire decisivo in questa vicenda perché hanno concorso altre forse sapete benissimo io ho apprezzato molto anche in Consiglio regionale l'atteggiamento serio
Coerente dei membri dell'Emilia Romagna che pure che a differenza di noi sono in maggioranza di quindi hanno elementi problemi di compatibilità anche più forti alle pressioni a cui sono stati sottoposti ma che debbo dire nonostante diciamo quell'ordine del giorno Port Arthur fresco finale votato però sostanzialmente hanno tenuto una condotta assolutamente apprezzabile come anche e questo va detto la CGIL regionale e ovviamente anche lo stesso Cofferati che non a caso è venuto a Bologna a fare una manifestazione nazionale credo che questi fatti
Diciamo nella decisione del governo abbiano pesato e ci dicono anche che quando una sinistra vuole battersi sabato si riesce a volte anche a vincere
Però io voglio chiudere su questa questione il rinvio perché anche dalla platea di questa mattina da alcuni interventi per fortuna limitati
Ho sentito diciamo un atteggiamento un po'Ski Fitto diciamo rispetto a questo l'indirizzo una lamentazione di insufficienza
Ma in parte è stato già risposto alla dalla compagnia Berlino io non voglio fare il qui diciamo l'esaltazione di questo evento che sicuramente importante che riapre una battaglia riporta la questione in Consiglio regionale ci sarà la manifestazione del ventisette città siamo riusciti a essere diciamo queste forze quindi anche noi una sponda questo movimento ampio grande a questo schieramento democratico progressista
Che si è manifestato su questi temi che in maggioranza nella società i e sono fermamente convinto al di là delle sigle che si sono mobilitate però io dico un atteggiamento posti Fitto rispetto a questo rinvio insufficiente
Ma insomma innanzitutto non compete al Consiglio dei ministri un sindacato di costituzionalità mi pare che giuristi illustri non abbiano detto in altri interventi e non poteva fare
Ma io valorizzo il rinvio non solo perché strumento ulteriore di una battaglia che ci consente di andare avanti ma anche perché il contenuto stesso del rinvio è forte
Perché attenzione non si è entrati nel merito sui singoli punti ma si è affermato che quella legge ha invaso competenze nazionali quindi vi è un vizio di fondo nell'impianto legislativo
Cioè nell'intera costruzione della legge regionale eppure qualcuno diceva vi è il arroganze anche ignoranza per alcuni punti è stato detto stamattina invero insomma
Ma al di là di questo noi poi di arroganza in questi mesi perché come dire è venuto alla ribalta nazionale recentemente ma insomma non sono mesi e su questa questione abbiamo dato battaglia politica ecco voglio dire il Consiglio dei ministri non poteva perché non è titolare della Corte Costituzionale svolge alcun sindacato di costituzionalità ma quando nel rinvio si dice che vi è una invasione di competenze in materia diciamo che sono invece di competenza nazionale
Se vi è un atto di forza perché teoricamente una certa maggioranza può essere riportato nel medesimo testo si apre un conflitto
Si apre un conflitto e quindi la questione diventa se volete ancora diciamo più grave quindi comunque questo ti consente di mettere in ma no all'intero impianto non su singoli punti di singoli articoli cioè e la filosofia di fondo del progetto che non va a partire dal punto decisivo per compagnie Bergonzi questa mattina ci ricordava questa della creazione di un nuovo ordinamento scolastico diciamo tutto padano di questo pezzo che ci siamo
Niente intenti regione che non ha riscontro nazionale del cosiddetto sistema integrato che mette insieme su un piano di parità società trovò diversi cioè scuole statale e scure non statali allora questo tipo di rinvio consente a quelle forse anche hanno condotto questa battaglia di contestare radicalmente l'impianto complessivo dalla legge allora io dico
Diciamo a questi amici compagni che hanno avuto quell'atteggiamento di riflettere a fondo ma non perché vi è da attribuire una qualche medaglia ha qualche forza diciamo che ha svolto un ruolo ripeto importante insieme ad altri ma perché oggettivamente consente e al movimento che allo stesso Consiglio regionale
Per le forze che vi sono rappresentate di dare battaglia non solo su singoli punti ma sull'impianto complessivo della legge che iniziato ovviamente da elementi di incostituzionalità grazie
Giudice Manconi
Si prepari anche la
Giudice la
Socialista
Della commissione istruzione
Se il prezzo
Se però rifiutata dalla lampada sarebbe stato un colpo clamoroso se ci fossi riuscito non era mai
Vi ringrazio di questo invito agli compiaccio per quello che mi sembra un indubitabile Successo di questa vostra iniziativa
Io farò un intervento
Distinto in due parti nette
Perché mi è facile
Illustrare
La posizione del mio partito a una platea dove
La maggior parte costituita da militanti
Comunisti italiani e quindi dove esiste una convergenza amplissima
Direi nella sostanza davvero
Incondizionata con le posizioni che su questo tema
A il partito dei Verdi
Non ci sono di investigazioni significative non ci sono
Punti di divergenza
Rilevanti
Mi limito quindi a raccogliere alcune sollecitazioni a mio avviso molto importanti che ho sentito negli interventi che mi hanno preceduto prima invece di introdurre un ragionamento
Diverso diciamo che mi piacerebbe fosse
Materia di discussione in queste e in altre sedi
Io credo che
Un tema che non dobbiamo in alcun modo
Dimenticare nemmeno tra lasciare nemmeno mettere tra parentesi e quello che
Riguarda l'equipollenza dei diritti perle scuole private oggi funzionanti in Italia c'è un gigantesco problema di democrazia di tutela dei diritti costituzionali della persona c'è in alcune situazioni non vogliamo fare generalizzazioni
Improprie però
Condizioni davvero
Di emergenza democratica
Uso questa formula forte
Per alludere alla necessità che dalla difesa della scuola pubblica non si Riccardi un atteggiamento di disinteresse se non di differenza perciò che nella scuola privata accade e continuerà ad accadere
è un tema che davvero vorrei che fosse tenuto ben presente
I lavoratori e gli studenti della scuola privata devono essere tutelati interattivi
Addirittura per ridurre il sospetto di diritti elementari
Che come sapete con una stridente e offensiva coincidenza temporale
Abbiamo visto negare violare in maniera particolarmente offensiva proprio mentre nell'autunno scorso si apriva la vicenda del finanziamento alle scuole private
In
Con ruderi l'offensiva coincidenza abbiamo avuto notizie di anzi particolarmente gravi di violazione di diritti e nei confronti anche questo va sottolineato insegnanti donne quindi davvero guai a trascurare di gettare la nostrano
Vigilanza tutelare con una battaglia che mai sia ancora sviluppata che tutta ancora da realizzare quelli che sovvertito degli studenti e dei lavoratori di quelle scuole
Dalla
Tentazione
Della difesa della scuola pubblica così come rischia però di derivare anche un'altra conseguenza negativa che è stata anch'essa prima ricordato appunto di ignorare cosa sono oggi
Le gravi deficienze le
Caratteristiche
Pubblica il fatto per usare una formula chiara e inequivocabile che stiamo parlando ancora di una scuola a forte impronta classista dove cioè la selezione e tuttora
Affidata in maniera rilevante a criteri Vincenzo e dove il fenomeno della dispersione scolastica raggiunge in alcune aree geografiche sociali
Quindi con un intreccio di
Due ma quell'ora
Geografica delle regioni d'Italia
Periferie quella sociale di alcuni quartieri e are anche delle metropoli raggiunge percentuali
Elevatissima
Questo dicevo e il mio contributo per completare un discorso che per il resto
Larghissimamente concernente con quello fatto dal vostro partito
Mi piace però adesso credo che sia utile non penso che sia fuori tema
Iniziale un secondo discorso
Io credo che su questo tema come su molti altri
In queste settimane in questi mesi
Abbiamo assistito a una semplificazione
Del dibattito politico che colpevole e rischioso subire
La semplificazione che verrebbe due opzioni contrapposte quella laicista è quella clericale
E a mio avviso una contrapposizione che non aiuta che confonde e che può produrre effetti assai negativo
Ma altrettanto perniciosa e la contrapposizione intrecciata alla prima che sta alla prima si sovrappone che dalla prima riceve alimento quella tra liberali e statalisti
Io
Personalmente però vorrei dire anche l'elaborazione che faticosamente il mio partito sta facendo
Troviamo difficoltà
Su questo tema ma anche su altri temi
A accertare l'alternativa nei termini
Così semplificati e grossolani come
Il dibattito politico-culturale tende a imporre
Se io
Non sono come non sono un liberale beh io non sono come non sono statalista
Nel senso che ritengo è uno dei grandi mali che affligge afflitto e continua vige la sinistra sia una concezione è stato l'altra
Del ruolo dell'istituzione pubblica che non aiuta una riflessione sulle libertà
Io credo che su questo tema nuovi dobbiamo essere audaci
Non dobbiamo accontentarci delle posizioni che pigramente
Abbiamo elaborato nei decenni precedenti dobbiamo andare oltre
Faccio un esempio che ha
Una pertinenza molto stretta con la discussione di oggi
Qualche mese fa i Verdi hanno fatto una proposta
Che devo dire ha avuto larghissimo i consensi l'approvazione piena del mio amico Bergonzi che mi quindi siede accanto che proprio indicava un'ipotesi
Molti la conoscono il fatto cioè che noi prendessimo in considerazione
Come ci potessero essere misure di sostegno al diritto allo studio intendendo il diritto allo studio non secondo una concezione operistica vorrei dire miserabili Istica Sokolov come concessione di libri gratis ma come
Una capacità di sostenere percorsi formativi occasioni di promozione culturale dei giovani
Per studenti di scuole pubbliche e private
A partire dal criterio dal reddito ecco l'esplosione delle rette
Questa proposta dico subito non era per noi una proposta attinenti al figlio
Non era un punto di compromesso tra una concezione diciamo che apparteneva alla sinistra e
L'ipotesi privatistica del centro cattolico
Ormai in questi termini significa a mio avviso amputare la nostra capacità appunto di pensare il sistema della formazione del nostro Paese
In maniera adeguata a quelle che sono domande differenziate diversificate multiple e procura
Era l'esito di un profondo convincimento era l'esito di un'idea venti
Corso formativo che garantendo la centralità la centralità
Della scuola pubblica e nel rispetto del dettato costituzionale escludendo
Finanziamenti indiretti alle scuole private
Tenesse conto però è una domanda di formazione che si manifesta in forme differenziate
Questa ipotesi in qualche modo sta facendo una sua strada faticosa è un'ipotesi che
Cercando di lavorare ulteriormente che possiamo definire con più puntualità e con più intelligenza
Ma lascito e la ricordo proprio opere che a mio avviso ci aiuta a immaginare una risposta
Non lo Stato l'Africa che non ponga il sistema pubblico a vela formazione come onnipotente onnipervasiva Ò macchie salvaguardando eccome in tutte le forme quindi
Tenendo conto delle esigenze di qualità del sistema pubblico dalla formazione tuttavia non si mi non si rifiuti non ignori altre percorsi formativi che nella società ci sono
Ecco io credo che questo piccolo esempio che ripeto
Non voglio assolutizzare generalizzare che ovviamente presenta dei limiti fuoco anche nascondere dell'ambiguità però ci inveire in qualche modo far riflettere io credo che
Un compito fondamentale della sinistra adeguata queste nostre società sia appunto quello di
Esplorare e tutelare le diverse domande di autonomia individuale che
In mondi vitali continuamente ripropone dicevo e finisco l'esempio della scuola è solo uno dei temi che quotidianamente ci interpella no
Le grandi questioni di vita e di morte di cui stiamo discutendo in queste settimane
Faccio ancora una piccola parentesi socio il tempo di farlo
Sci devono davvero come dicevo prima scusate se ripeto la formula rendere audaci
Nelle settimane scorse il nostro gruppo ha assunto in una discussione di rilievo giuridico e morale
Assai assai delicata come quella della legge sui trapianti una posizione diversa da quella della maggioranza del Parma
Abbiamo ritenuto anche in quella circostanza
Che un'idea dello staff
Del sistema
Pubblico dell'istituzione
Che non mi sembra casse
In tutti i modi possibili
Con tutta la fatica e il travaglio necessari Tito tenda tutelare gli spazi di autonomia individuale e una concezione dello stato che rischiano di risultare ostile alle domande di libertà dei cittadini e allora e concludo
Noi dobbiamo per un verso affermare con coerenza intransigente sono contento che il consigliere regionale dell'Emilia Romagna abbia riconosciuto il ruolo che abbiamo avuto nella vicenda di quella legge
E analogo ruolo noi Comunisti italiani abbiamo avuto in sede di governo appunto
Insieme ai socialisti e a pochi altri va detto in sede di consiglio dei ministri per ottenere il rinvio della legge
è il giorno prima parlando con Bergonzi altri io non ero sicuro del successo di quella mobilitazione anzi temevo che non ci sarebbe stato un successo
Perché le pressioni la
Importanza della posta in gioco poteva anche
Far temere un esito negativo ma quello che voglio dire è che una volta affermato il ferito con rigore e senza concessioni
Quelle che sono i principi ed è garantire l'enorme nei contenuti in questa battaglia noi non dobbiamo in alcun modo
Accettare di essere schiacciati in una posizione meramente difensiva altrimenti quella che una battaglia di libertà rischia tradursi esclusivamente in una battaglia di retroguardia questa non aiuta nemmeno la risposta battaglia e le sue chances di successo grazie
Parola era che è avvenuto in Commissione cultura dei consigli e che si perde si prepari nuovi senatori Monti conica al momento del Partito popolare italiano in Commissione Pubblica istruzione
Se non vi dispiace apparenti
Ma mi dispiace molto di non aver seguito i vostri lavori di stamane
Marco nove cose simili ci troviamo in forte sintonia su molte questioni all'interno della Commissione istruzione del Senato
E quindi ritengo di non essere pienamente in dissonanza su alcune questioni perché sia i socialisti insieme con i Comunisti unitari conniventi abbiamo portato una battaglia sulla questione della parità
E l'intervento di Manconi prima e alcuni accenni fatte ad alcune questioni mi portano un tantino a cambiare l'impostazione dell'intervento che pure pensavo in testa di fare
Io credo che questa legislatura sia aperta ponendo al centro della trasformazione del Paese il grande tema dell'istruzione e della riforma della scuola
E non vorrei che proprio su questo fronte scontarsi mo'un vizio che Ernesto Galli Della Loggia denunciava sul Corriere di ieri
Che la sinistra abbia la leadership del Governo ma non abbia l'egemonia politica culturale
Della trasformazione
E io penso che noi dobbiamo sgombrare il campo da alcuni idrovora che stanno caratterizzando il dibattito anche in tema di Bari
Il primo titolare
E quello di pensare che tutto il dibattito che si è svolto in questa materia sia una vecchia anacronistica contraddizione e com'contrapposizione tra laicisti Yun Fat Moe laicisti come qualcuno dice e confessionali niente di più errato niente di più sbagliato almeno per quanto mi riguarda non c'è nessuna contrapposizione ideologica nel dibattito e nelle prese di posizione che abbiamo assunto nei giorni scorsi
Se invece questa contrapposizione
Buone una difesa
Della laicità dello Stato allora indico no dico che hanno ben centrato l'obiettivo perché il nostro obiettivo e quello di difendere la laicità dello Stato ma la laicità dello Stato è un valore universale che accomuna tutti
La e cartoncino almeno in uno Stato democratico di diritto dovrebbe accomunare tutti laici e cattolici
Allora la discussione sul la riforma
De insisteva distruzione del nostro Paese ivi compresa la legge di parità a mio avviso non può che inquadrarsi
In alcuni presupposti il primo quello dei valori costituzionalmente garantiti
Dei valori costituzionalmente garantiti perché in un poi in un paese a democrazia avanzata che si rispetti la Costituzione e la ma in vacanza che tutti devono rispettare la Magna Charta che tutti
Devono rispettare e che insegna le regole della civile convivenza finché la Carta costituzionale non si cambia la Carta costituzionale non si può aggirare la Carta costituzionale si rispetta
E allora qual è il principio il valore costituzionalmente garantito su quale voi richiamiamo il dispetto ed è che nella nostra Costituzione l'istruzione e funzione primaria dello Stato
E funzione primaria dello Stato e qui c'è il primo vizio dell'impianto della proposta gode governativa della carta
Perché si passa da un sistema scolastico che poggia con chiarezza sulla funzione primaria che riconosce lo Stato a un sistema integrato
No io credo questa una contraddizione con la nostra Costituzione di fatto la
Non mi pare l'altro idonea che credo noi dobbiamo sgombrare dal nostro dibattito e lo riprendo proprio dopo l'intervento di Manconi
Io non ho nessun complesso di apparire statalista perché anche qui come nonno Complesso di essere laicista loro Complesso di di essere statalista e nel senso che la Costituzione come dicevo prima assegna allo Stato la funzione primaria di garantire a tutti l'accesso ad un'istruzione libera e pluralista e nello stesso tempo garantisce il valore della libertà di insegnamento tant'è che le leggi generali dell'istruzione
E impongono allo stato di intervenire sugli ordinamenti sugli standard a sulla valutazione
Sulla quantità in condizioni per l'accesso ma non ma e solo nell'anno o mettono in guardia da intromissione dello stato circa il progetto educativo garantendo la pluralità e la libertà di insegnamento all'interno della nostra scuola
Io veramente sono preoccupata quando si cerca di fare apparire come libere le scuole private e come non libere le scuole statali e qui non uso scuole pubbliche uso a ragion veduta scuole statali
Dimenticando che la scuola statale di questo Paese è stata la scuola che ha fatto fronte in tutto questo secolo all'alfabetizzazione di massa e che non mi pare che abbiamo educato tanti lancia un ministro
Ma abbiamo educatrici impediti liberi di uno Stato democratico di uno Stato democratico
Allora questo a mio avviso e un altro il dollaro che va sgombrato
Essa corsa per cui
Io credo che noi sbaglierebbe molto se pensassimo di
Di utilizzare questa discussione sulla o sulla parità sulla
Evidenziando
Cioè facendo usandola come grimaldello per finanziare le scuole confessionali aggirare la Costituzione
E questo mi permetto di dire e tutto Forche azione innovatrice di svecchiamento o ideologico e tutto fuorché azione innovatrice disseccamento ideologico come qualcuno vorrebbe far passare e oppure ma a mio avviso porta i segni questi sì antichi è retrogradi
Di una microfrattura che spesso gli emerge quelle tentazioni tridentina e di cui parlava Eugenio Scalfari
Su un editoriali Repubblica di qualche tempo fa e che non emergono solo sul piano della morale sessuale ma che trovano nella scuola e nell'istruzione una palestra privilegiata e un muso di cultura abbastanza abbastanza forte
La seconda questione e che noi non dobbiamo confondere almeno per quanto ci riguarda il tema della parità con il tema del diritto allo studio sono due cose ancora una volta diversa perché la parità riguarda stabilire le regole
Per garantire l'equipollenza dei titoli di studio ai fini dell'accesso
Nella del mondo del lavoro e quindi stabilire gli standard e le regole è l'equipollenza dei titoli di studio
Ma non ha niente a che vedere poi diritto allo studio che cento deve essere garantito a tutti i ragazzi e le ragazze della Repubblica italiana con criteri
Dibatteva e io francamente quando sento la proposta di defiscalizzare le rette mi metto le mani nei capelli perché questa non è una parità è una disparità tutto svantaggio di chi sceglie le scuole pubbliche
Di qui è passato una durante la discussione della Finanziaria al Senato una un ordine del giorno sulla base di un emendamento che il richiamo a una sentenza della Corte costituzionale che ha ritenuto ammissibile la defiscalizzazione per gli studenti della scuola privata purché purché questa norme superi l'importo di rette e tasse e contributi che gli alunni della scuola pubblica Pangallo
Questa è una sentenza della Corte costituzionale sulla quale io credo che non possiamo riflettere perché al giudice sul tipo di d'altra parte quando noi parliamo del diritto allo studio
E vediamo la questione ben più di più ampio respiro perché il diritto allo studio che va garantito a tutti i ragazzi a tutte le ragazze del della nostra Repubblica
Deve essere anzitutto diritto allo studio
Diritto alla qualità dell'istruzione
E poi nel senso
Sussidiario di supporto alle situazioni più deboli
Ma se il diritto allo studio e diritto alla qualità dell'istruzione
Vengo al secondo tema
Che ha già fortemente spinti in questa battaglia sulla parità e contro il finanziamento alle scuole pubbliche al di là degli aspetti costituzionali che vanno alle scuole private al di là gli aspetti costituzionali che vanno tutelati che sono ora semplici ragioni di etica pubblica che CPP ci impongono in questa particolare fase del nostro Paese di dare assoluta priorità al rinnovamento e alla riforma della scuola statale del nostro paese che ancora il novantasette per cento la scuola di tutti e siccome noi siamo un profondo dei efficiente questo
Viene chiaramente riconosciuto rispetta tutti i paesi europei credo no questioni teologiche mare aggiuntiva etica pubblica Cimbri ci impongono a dare priorità assolute temi del rinnovamento dalla scuola
Ultima questione poi chiuso chiudo scusandomi se o approfittato o del tempo
E che noi dobbiamo aprire un grande dibattito all'interno della sinistra anzitutto su quale scuola vogliamo per per il due mila
E certamente anche in ordine a questo obiettivo una legge sulla parità si impone ma una legge sulla parità che guardi alla Società del Duemila alla Società delle grandi trasformazioni ad una società
Che diventa sempre più multietnica
E qui esistono grande processi di mobilità evidente che deve uscire dalle secche tutte paesani e tutte italiane
Della contrapposizione tra scuole cattoliche escono in alto e con questo ho chiuso grazie
Rossi
La parola al senatore Monti come subito dopo avrà la parola il senatore Biscardi che le rotture sul disegno di legge sulla parità
Innanzitutto io devo ringraziare vivamente per questa iniziativa a cui ho potuto sorte cui ho potuto soltanto cogliere qualche breve tratto perché credo che un luogo
Discussione aperta promosso dalla sinistra sia molto importante in questo momento
Nella cultura italiana nella coscienza politica italiana quindi io sono venuto principalmente per ascoltare mi permetta mi permetto soltanto di fare qualche riflessione molto brevemente
Senza pretendere di rappresentare una parte io sì Song in un partito il Partito Popolare sono siamo chiusi in quella frangia cerco di essendo la frangia dei cattolici democratici
Che è anche il Partito Popolare hanno i loro problemi ma non voglio rappresentare nessuno semplicemente essere una persona che insieme come altre fa politica per la scuola e per la cultura italiana e allora direi che in un periodo nel quale le cantonate contrapposizioni ideologiche hanno perduto molto del loro teso
Mi pare sia necessario che le forze politiche che si riconoscono in una maggioranza pur nella diversità dei modi di concepire la società
Si confrontino su valori condivisi io sentivo dalle battute di stamane e anche di oggi pomeriggio dei valori condivisi che mi sento di sottoscrivere no assumerebbero quali obiettivi per l'impegno comune ora uno di tali valori primari indubbiamente lo sviluppo della scuola e miglioramento Della Berta formativa
Laici e cattolici entrambi democratici
Non possono senta sono democratici non possono che assumerlo qual è il punto nevralgico di un'azione efficacemente riformatrice lo devono fare e fare insieme
Per tre ragioni fondamentali corrispondere i diritti dei giovani all'istruzione ed alla formazione un dritto allo studio inteso in maniera più ampia ovviamente di quella tradizionale
A dirigere il dovere costituzionale della Repubblica
Costi
Costituzione che è frutto di un patto civile di grande portata di provvedere a dare a tutti gli strumenti per istruirsi e quindi di prendere parte attiva alla vita sociale fino a realizzare il proprio ideale di progresso e di equità sociale certo gli strumenti possono essere diversi ma perché partire da una contrapposizione alla fonte quasi facendo prevalere i criteri che sono abbastanza lontani dalla realtà concreta
La strada maestra sembra essere all'opposto quella di considerare innanzitutto la situazione
Io sono un insegnante di storia e credo anche
Occorra guardare anche al all'evoluzione la storia
Non soltanto quella costituzionale
La la situazione nella sua quotidianità nella sua Arthur reale quotidianità uscito un po'tutti dai paludati palazzi degli schieramenti di appartenenza politica per imboccare il percorso multiforme delle autonomie
Chi si riconosce né i cattolici democratici non ho affatto il proposito di sostenere la parità scolastica per una teorica difesa della scuola cattolica
Né tanto meno per il desiderio di dare soldi pubblici agli istituti retti da religiosi
Sappiamo bene che vi sia una priorità per lo Stato
Quella di offrire con le proprie scuole la maggior estensione la maggiore qualità dell'istruzione a tutti
Riteniamo però che in una democrazia partecipata
E fondata sulle auto non l'azione pubblica deve esplicarsi secondo grandi linee inconvenienti formativi e secondo regole uguali su tutto il territorio no realizzarsi in congiunzione con le potenzialità e secondo le esigenze delle singole comunità locale
Se Dio mio nome storico costante nel nostro Paese dall'Unità ad oggi è quello di fare leggi uguali per tutti sembra una contraddizione la legge deve essere uguale per tutti ma
Non solo
Però è un errore storico sia inteso in maniera molto banale perché
Non solo legge uguale per tutti e giustamente in relazioni diritti doveri di ogni cittadino ma identiche nelle modalità applicative
Ignorando la varietà delle condizioni di partenza ed ambientali sto si pensi per esempio la coscrizione obbligatoria
Al sistema fiscale all'organizzazione amministrativa nella storia unitaria di tale che ha portato dei Tarantini e anche una parte notevole della questione meridionale ora i governi di centrosinistra hanno pianto un rinnovamento davvero straordinari
Consapevole che l'unità del Paese la funzione pubblica sono molto più assicurati da un armonico autonomia che noi da un centralismo che non equiparano appiattisce
Per converso
Questo esprimo un parere un po'diverso da altri mi permetto chiedo scusa
Il rinvio da parte del governo alla Regione Emilia-Romagna della legge regionale sul servizio pubblico scolastico di tipo integrato parzialmente con sostegno finanziario alla gestione privata di esso
Rientra certamente nella normativa attuale malate Inca in maniera che a me pare un po'conservatrice e contraddittoria rispetto all'autonomia locale ormai in fase avanzata di regolamentazione
Io credo che la parità scolastica se procede dalle autonomie locali ove gli interessi pubblici possono e devono essere tutelati dall'intera comunità anche mia conoscenza e capacità adeguate
Posso trovare una giusta soluzione persino nella diversità delle modulazioni sempre a seconda se anziani i criteri generali
E questi non possono essere mirati ad offrire un servizio pubblico
Ripeto sapendo perché
Insomma insieme vi era un po'diversa da altre un servizio pubblico integrato da funzioni strutture e competenze statali locali sociali e per il fine principale istruire ed educare formare cittadini secondo la nostra Costituzione cioè cioè ad una democrazia partecipata libera e giusta una democrazia che così diffonde difende i valori dello stato e rispetto a quello dei giovani delle famiglie delle comunità locali
Quando si definisce il progetto forbici definisce con chiarezza il progetto formativo scolastico nazionale
Le condizioni essenziali perché esso sia resa realizzato negli istituti scolastici l'apporto finanziario statale
Non vedo perché si debba lo prescrive i dettagli specifici del servizio pubblico integrato che ogni comunità spettante ai criteri dovrà offrire tenendo conto delle risorse finanziarie e strutturali culturali e umane dal proprio territorio
Io non voglio aggirante il dettato costituzionale dell'articolo trentatré degli altri collega
Ma vorrei al contrario che fosse realizzato appieno in quella versione autonomistica che ormai di fatto sta anticipando largamente le purtroppo a fare le riforme istituzionali
La costituzione materiale noi viviamo in una Costituzione materiale
Questa cinta superare contrapposizioni interpretative che mi sembrano un po'datate da tutte le parti e mi si permetta con qualche venatura di pregiudizio da ambo le parti
Sì sì sì sistemi erano le polemiche e si è si intende davvero dare qualità servizio pubblico della scuola
Non credo sia difficile sciogliere il nodo della parità con un'iniziativa saggia graduale e costruttiva del centro sinistra evitando così anche schieramenti trasversali inutili ad un sereno approcci
Su alcune se al essenziale è questione di coscienza come la bioetica biotecnologiche
Non ci si chieda impossibile accomodamenti politici e di maggioranza ma su un problema che si riferisce a valori io credo ampiamente condivisi anche nella sinistra gli strumenti Bruno Conti soluzione si possono trovare ci si può infine porre l'interrogativo mi permetto di farlo in questa sede perché ritengo che questa iniziativa sia importante le cose dette anche
Porre l'interrogativo se la sinistra davvero necessità per coerenza con i propri principi di fare una volta di sbarramento contro la parità scolastica
Purché sia beninteso capisco che sono dissensi mano domande no sebbene l'intesa questa va a favore delle famiglie meno abbienti e più emarginate
Tanto apparenti si delle scuole non statali quanto di quelle statali
Da laico cristiano non condivido il radicalismo di talune frange cattoliche nel modo di richiedere finanziamenti alle scuole private
Ma al tempo stesso scorgo un certo immobilismo politico sociale
Il qualche intransigenza di taluni settorio su taluni temi della sinistra
La conferma è data per esempio dalla persistente polemica che io credo si potrebbe stemperare se continuassimo a ragionare insieme sulla base dell'autonomia dalla persistente polemica sulla formazione professionale
è vero che questo è un campo difficilmente controllabile e in alcune zone del Paese addirittura corrotto
Ma non si può trascurare il fatto che il riscatto sociale e l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro è stato in parte assicurato proprio tassi centri di formazione professionale e il tema della qualità
Puntiamo dunque la qualità e alla funzione sociale con tutto il rigore corrente ma io credo che si possa approvare con coraggio
A costruire insieme dal basso dal territorio in una prospettiva riformista di centro sinistra globale la scuola anche un po'tutti quanti credo voglia
Grazie senatore Monti con la parola adesso senatore Biscardi relatore sul disegno di legge subito dopo il ministro della Pubblica istruzione Luigi Berlinguer svolgerà suo intervento corrotta ringrazio dell'assicurato
La sua presenza
Di fronte
Ad un momento di tanta rilevanza
Politica culturale e anche nel significato diciamo meno intenso rispetto alla originari vietarne la parola ideologico
Il
Relatore
Sulla questione della parità scolastica
Deve fare uno
Sport solista primo
Di obiettività
Anche a prescindere dalla sua alla sua formazione e io non ho mai una
Come dire alcuna reticenza
A denunciare dato che la mia formazione laica
Perché io giovanissimo ho appartenuto sono appartenuto al Partito d'Azione
Ho partecipato ancora
Giovanissimo adolescente a quel congresso del teatro d'Italia e fu
Importante è tragico stesso
Ma detto questo
Io debbo dire e
Lo sforzo di chi obiettività e stato ricondotto
Io una lettura
Come dire direi filologicamente seria
Ma anche più complessiva della Costituzione
Perché certamente
Il il tema della parità scolastica
Eppure sente tutto
Nell'articolo trentatré della Costituzione
Ma noi non dobbiamo dimenticare
Esso inserito come momento fondamentale
Nel titolo secondo della Costituzione
Rapporti etico sociale
E allora come dobbiamo prendere diversa nei
L'articolo trentatré
Comunque la definizione inequivoca del senza oneri per lo Stato
Ma anche il non riconoscimento della equipollenza di trattamento degli alunni delle scuole paritarie
E nello stesso tempo il diritto alcun studio
E il diritto all'istruzione da parte delle famiglie per il proprio figlio
Ecco questa è stata la bussola
Che hanno intanto
La mia ricognizione
Esclusivamente costituzionale sul problema della parità scolastica
E in primo luogo
Nella relazione poi successivamente nella replica
Io ho detto che
Il problema della parità e glielo udibile dal punto di vista dell'applicazione della Costituzione
Certo poteva essere trattato forse io un momento diciamo politicamente più tranquillo aprile è una questione di circostanza
Ma c'è un aspetto noi non possiamo decampare come Parlamento da un obbligo
Imperante specifico
Che quello di
Legislativamente a realizzarle il principio della parità scolastica
Io mi sono trovato di fronte
A undici disegni di legge
Di tutte le tutto l'arco
Politico
Particolare
Il
Il polo di destra il polo di centrodestra leader con un pari disegni
I seggi del Partito popolare e infine il disegno di legge cover
Ebbene sempre seguendo
Il filone della
Interpretazione costituzionale
Rinuncio a
Ma puntualissima
Io ho ritenuto che
Il problema della parità deve essere trattato
Diciamo
Senza caricarlo
Di affermazioni Yuri
E di imporre ciclistica generale
Va inserito in un testo molto semplice aderente appunto
Alle indicazioni della della Costituzione
In secondo luogo
C'era il problema
Che tra i sei realmente diciamo sia pure attenuato avvenuto nel del disegno di legge del governo ma presente anche in altri disegni di legge anche gli altro schieramento
C'era da affrontare il problema
Tende la posizione delle scuole fare targhe nell'ambito del sistema nazionale dell'istruzione
E allora questo problema
Si poneva in una maniera
Su questo io ho riflettuto molto debbo dire
Che in fondo la gran parte della
E la commissione certamente
Gran parte della maggioranza su queste convenuto
Cioè unghia
Un problema di rapporto nell'ambito di un sistema
Integrato
Chi
Fate la parità
Una uno strumento
Che toglie anche la specificità dei progetti educativi diversi
Perché Uday integrazione
Diventa una sussidiarietà
E quindi l'integrazione oppure può essere sostitutiva della scuola di Stato ha soffocato nella scuola di Stato
Senza che la scuola di Stato possa dire io
Come dire possono i sauditi della mia presenza posso effettuare la mia presenza su tutto il territorio nazionale
E c'è anche un altro problema che riguarda le scuole private
Al appelli alle scuole private paritarie una volta realizzata la parità ed è problema giovedì alla scelta di personale di Centocelle
Se il problema se c'è il sistema integrato pubblico non c'è dubbio che la scelta deve avvenire su o diciamo su graduatorie pubbliche e secondo appunto
Le graduatorie le graduatorie
Il problema allora non si tratta di di aprire una parità si tratta di una parità surrettizia in un senso e nell'altro o assorbita nell'ambito statale era oppure così insomma
Di di pura e semplice estasi invece la Costituzione questo non lo dice
Dice c'è il sistema statale dell'istruzione
Enti e privati possono istituire scuole
Non statali che facciano richiesta della parità
E allora c'è
Il primo problema
Quali sono i requisiti per accedere all'apparenza
E dobbiamo indicati
E non c'è dubbio che il primo requisito e deve essere legislativamente fissato
E l'adesione nello statuto della scuola paritaria Agli poi riuscì e agli indirizzi della Costituzione nella Repubblica
Poi
C'è il problema delle procedure tre di riconoscimento della parità pensiamo magari anche sul terreno diciamo della via amministrativa del del riconoscimento del Dipartimento da parte del della come dire della ricognizione Helen vicini da parte del dipartimento regionale se la il ministero della pubblica istruzione serrato informato in senso regionalista
La proposizione al governo mai pare re dell'Osservatorio scolastico nazionale
E il parere dell'Osservatorio scolastico nazionale
Deve essere anche il criterio per le scuole statali e non statali deve essere anche il criterio della vantarsi UK egli arricchiti vita scolastica
Solo così noi avremo quello che da parte cattolica democratica si dice anche minima competizione seria perché avremo un rilevamento oggettivo è compaiono un po'della del della redditività scolastica
Esiste poi il problema del dolce
Impronte esiste il problema del docente
E legato al progetto di istituto naturalmente come ho detto
Nel e il progetto d'istituto non può proprio perché aderente ai principi
E agli indirizzi della costituzione di un gruppo contrastare con la libertà di insegnamento cioè il personale docente di una scuola privata paritaria
Deve trovare la capacità di armonizzare libertà di insegnamento e progetto distinto
è un problema anche di capacità di coscienza
Però deve ed è è e questo
La scelta può essere libera Maicon
Poi durante garanzie formulate appunto secondo i titoli della normativa vigente e poi c'è il problema del dei diritti riconoscimento dei diritti civili sindacali
Contratti collettivi di lavoro retribuzione
Sorge il problema
E quando c'è un contrasto
Vedete io credo di anche su questo punto Sforza naturalmente queste sono cose che
è difficile poi tradurre in disegni di legge perché io vorrei ricordare Attardi che parlando di legislazione scolastica che la legislazione scolastica è la più difficile
Da sedimentare dei testi legislativi
Perché in matematica diverse
Perché naturalmente coinvolge principi intirizziti personale
Professionalità diverse
E posizioni diverse
E allora il problema
Può essere quello
Del fatto che una eventuale
Incompatibilità del personale docente
Cori Progetto educativo di una scuola che ripeto se è parla deve deve essere in armonia col con la Costituzione
Non può essere accertato Seton con riferimento alla condotta e all'insegnamento aggiunta però per la scuola benissimo
Rimane infine il problema
Problema economico
Il problema economico va ricondotto
A due principi
Quello del diritto allo studio di competenza regionale
Costituzionalmente l'incompetenza regionale poi alle avallata dalle dalle leggi il passaggio e quindi va visto vinto
Perché se è stata ritenuta come dire riaffermata la competenza dello Stato rispetto alle via Roma per quanto riguarda gli indirizzi generali di norme generali sull'istruzione non possiamo poi metterli in discussione
Il diritto allo studio l'appoggio sul diritto allo studio da parte delle regioni che natura diritto Allo studio
Che riguarda esclusivamente singoli hanno i e per quanto riguarda le scuole secondaria superiore il proseguimento degli studi da parte incapaci e dei meritevoli e si sta in fondo diritto all'istruzione da parte delle da parte delle famiglie e cioè l'articolo
L'articolo trenta della Costituzione
Dovere il diritto dei genitori mantenere istruire di tutta la crisi
Anche se nati fuori dal matrimonio questo ma è una è una cosa che si riferisce al qualche aspetto aspetto recente naturalmente
Lei Grass incapacità dei genitori la legge provvede a che siano assolti i loro compiti
La legge assicura ai figli nati fuori dal matrimonio ogni tutela giuridica e sociale compatibile quei diritti ai membri della famiglia legittima la legge detta le norme il dibattito e allora il problema rimane quello dell'intervento di natura fiscale
E anche qui i singoli uno scelto
La scelta quale può essere
La detrazione fiscale o il credito d'imposta
Io ma io ritengo che IPTV
Ho visto che per esempio certe certo certe tesi anche di io organismi
Cattolici pannelli da uno una memoria molto articolata per esempio che da parte della Confindustria
Queste sono cose che di cui dobbiamo tener conto del che possiamo liquidare con qualche battuta o quello o quantomeno un relatore del re deve deve tenerne conto
E io credo che il credito di imposta che poi voi sapete agisce come rimborso d'imposta perfino una appunto Moretti top ecco lo voglio dire atti
Magari non sa non conosce bene il il meccanismo
Con un tetto naturalmente un intento e quindi c'è una tenera anche al governo perché deve essere il governo voglia stabilire quale appunto il
La il tetto rilievo e la portata economica del provvedimento
E allora siamo visto
Il di fronte al credito d'imposta
Noi abbiamo un intervento anche io sempre consecutivo Visco oggi critici appunto
Che ci deve essere ci devono essere una detrazione ci devono essere agevolazioni fiscali per le famiglie perché lì i figli devono essere portati su a livello del collo cioè io dico che questa è la strada percorribile parla un premio anche per un intervento sociale più ampio
Cioè un'agevolazione fiscale per le famiglie
Ma questo che significa sul piano della parità
Significa commisurare bene
Perché la il il credito d'imposta ho Onlus fiscale non il bonus fine a se stesso perché quella è una libertà assoluta su su cui io credo nella relazione di avere speso parole molto docu-reality richiamando le osservazioni Giulio Ferroni nella scuola nella scuola sospesa
Ma il credito d'imposta diventa bonus fiscale lo ha riconosciuto perfino Antiseri perfino la ridarli seria ha riconosciuto ultimamente è in linea cedibile appunto come come proposta
Ma questo deve riguardare
Sia le famiglie che hanno figli nella scuola statale sia le famiglie hanno sentite mandano i figli alla scuola non statale
Cioè a un certo momento ecco
Se noi facciamo una attenzione complessiva rigorosa della Costituzione io sono sempre pronto ad accoglierle delle osservazioni che si muovano nell'ambito Tel la prostituzione della interpretazione della Costituzione
Mi sono imposto l'obbligo che manterrò sino alla fine di fronte a tutti di non accogliere appunto
Interventi e posso francamente appunto contraddittori in contrasto con le norme della Costituzione
Perché nel momento in cui da tante parti politiche si è detto quale Europa a una
Riconosce la scuola privata
Solo l'Italia
E perché i
E io ho risposto con solo perché c'è la prostituzione
Ma perché la Costituzione è la sintesi in quegli articoli in tutta la nostra storia scolastica
Che io non ho la storia e fu storia nell'Ottocento e soprattutto del Mezzogiorno italiano di grande scuola privata che veniva da VTE passava per Francesco De Santis
Mai stata o in una scuola di Stato testata puntò proprio dal poi Bontempi Barbetta
Debiti su Berlinguer il più grande ministro della pubblica istruzione e abbia avuto l'Italia Sorel Francesco De Santis e in quel momento che sorge il problema appunto di una scuola di sopra
E la scuola pluralista appunto per eccellenza ma che non vi si
Il concorso
Il confronto la competizione o le scuole paritarie perché appunto anche questo appartiene alla storia della scuola in via via io credo di aver ridato non so se forse con con un eccesso di riferimenti eccetera di avervi dato come dire una previa dimostrazione di questo problema ha fatto la passione e anche il compito principale della sua vita di legislature e crede di averlo fatto finora con un rispetto profondo anche dei cattolici democratici
Perché deve urlare unico che per un laico perché poi è nato oltretutto l'organico c'è sempre una sola e la strada la ricerca della laica dell'altro risultato della larga ventitré grazie alle ore citare
Parola adesso al ministro Berlinguer subito dopo a Valona nessuno si dicono dall'Italia
Io
Prima di tutto desidero ringrazia i compagni comunisti unitari per quest'invito
Italiani italiani italiano
Che sono
Che sono italiani perché sono attività
In
Devo ringraziare
Perché in questo momento particolarmente atteso nella vita politica italiana se ho ben colto il senso della discussione scorrevole l'impostazione data a questo tema caldo
Che conserva la temperatura il calore a differenza di altri temi caldi per un periodo
E ciclo storico effettivamente
Un'impostazione un impianto
Di grande responsabilità naturalmente anche di grande fermezza
In questa occasione devo desidero ribadire che mia terrore una
L'ignari comportamento
Sì ha tentato di seguire
Che è quella di
Evitare posizioni partitiche
Come potrebbe essere qualche volta desiderio ma primo nel tempo corretto perché
Credo molto al fatto che una compagine governativa deve seguire delle regole il comportamento dei suoi membri
Che caratterizzano una funzione di governo in modo diverso da quello i singoli componenti della maggioranza
E quindi su alcune questioni io non non potrò esprimere una proposta concreta su alcune
Al di là di quanto il governo ha deciso di investire fino adesso
Lo dico per anche perché in questo campo
E noi usciamo da cinquantennio di insuccessi
E e non possiamo permetterci il lusso di prolungare eccessivamente in questo tempo
Perché abbiamo bisogno invece che in questo governo e questa maggioranza
Come hanno fatto per tanti altri problemi acuti del Paese risolvano risolva anche questo
Il primo punto però sul quale io desidero fermare la vostra attenzione con una sottolineatura
Mi auguro energica in netta e il fatto che il compito del governo RAI dei ministri che hanno giurato fedeltà alla Costituzione
Riaffermare il fatto che nel nostro Paese nella tradizione dell'Europa continentale di cui noi siamo parte integrante la politica educativa formativa
Dell'istruzione
E prima di tutto
Decisa prerogativa dello Stato
E lo Stato ora un obbligo costituzionale che non vedo richiamato abbastanza
Per l'eccesso di semplificazione con cui si richiama in genere ha proposto la costituzione nel secondo comma dell'articolo trentatré
Quello che prescrive che
Non è un obbligo della Repubblica perché altre volte usato il termine Repubblica qui si vince l'obbligo dello Stato
Assicurare l'esistenza di scuole statali in tutto il territorio nazionale
Io non posso
Minimamente accettare che questo orientamento dell'attuale governo come del precedente governo Prodi sia revocato in dubbio
Perché questa è stata e e per quanto non ci staremo sarà prima di tutto la politica del governo
Assicurare scuole statale
Io cito un esempio
Per esempio per quanto riguarda una fase delicata dalla politica formativa e cioè la scuola per l'infanzia
Nel corso degli ultimi anni
Noi abbiamo avuto una riduzione di scuole derivante dalla riduzione del numero degli alunni
Da fatti demografici prevalentemente demografici ahimè a tutti noti
Questa riduzione del numero degli allunga investe anche sia pure in modo minore la fascia d'età della scuola per l'infanzia il modo minore perché noi abbiamo l'arrivo dei figli degli immigrati parzialmente completarsi al mente compensa
Tuttavia nel corso della politica del centrosinistra il numero delle scuole per l'infanzia statali
A differenza di quelle non statali e aumentato
Per iniziativa tende governo
Che ha istituito
Ottocento nel biennio ottocento nuove sezione delle scuole per l'infanzia statali mentre si sono andate riducendo le scuole non statali
A causa della diminuzione demografica
E del fatto che esse non reggono sostanzialmente i costi
Come sono aumentati i bambini e gli insegnanti in questo campo
Perché il Governo si era prefissa un compito che continua a essere tra i suoi principali che quello della generalizzazione della scolarizzazione nella fascia d'età dell'infanzia
Che tra l'altro lasciatemelo dire è un successo tutto italiano
Perché
In Europa e fuori d'Europa noi abbiamo questo come per l'handicap questo primato
Noi siamo i primi a sicuramente nel gruppo di testa nell'estensione della scuola non statale
Scusate l'esenzione dalla scuola per l'infanzia statale tenendo conto del fatto che però questa scolarizzazione anche questo fa in qualche misura tenuto presente
Non abbiamo anche un concorso che la scuola non statale che svolge una funzione
Che ha permesso di raggiungere questo primato italiano essere raggiunto prevalentemente per merito dalla scuola statale che è arrivata
In ritardo rispetto alle altre scuole però ad alcun risultato
è un esempio che potrei continuare citando anche altri
Che dimostra come su un piano dell'attuazione del secondo comma articolo trentatré il governo coerente
Poi c'è un altro punto sul quale voglio richiamare l'attenzione quando si continua a dire
Che bisogna guardare priorità alla scuola pubblica
Secondo me si vince una corsa impropria
Perché questo governo non dando priorità alla scuola pubblica assume la scuola pubblica come primo assoluto interesse della sua funzione livore
Ma come si fa
Ad intervenire in materia di scuola pubblica
Si deve fare qualcosa di diverso anche se non ti totalmente diverso per onestà
Di ciò che si è fatto nel periodo dei dipendenti
Cinquantennio repubblicano
Salvo il caso della scuola elementare
Dove in effetti delle riforme sono state introdotte infatti ritengo che la scuola elementare italiana
Faccia bella figura nel mondo cosa che non succede con altrettanto rilievo della scuola secondaria dove non si è potuto intervenire con le riforme parlo soprattutto della superiore
E allora quale la linea di come dire valorizzazione come viene detto
Continuamente della scuola pubblica
E sicuramente quello che riguarda la scuola dello stato la scuola pubblica
Alle nuove esigenze della società
E di rinnovata e introdurre i necessari cambiamenti
Il farla diventare all'altezza della domanda sociale distruzione come si è venuta rassicurante in tutti questi cinquanta
Quindi il primo elemento di attenzione
Alla scuola pubblica e fare una politica di riforme io sono personalmente costo contrario
Allora enunciazione Di Turi
Desiderata come linea politica
Che hanno un effetto giornalistico e mediatico prima un cambio alla realtà
Di finiva la scuola pubblica è una cosa giusta ma quando finisce lì e non si opera perché IVA la scuola pubblica non si è fatto morto
Il modo più serio di intervenire sulla scuola pubblica e riformare le partite che se anche non sono di qua
Allora veniamo a questo problema per riformare la scuola pubblica
E per riformare comprese le strutture sociali del Paese
Bisogna raggiungere in Parlamento una maggioranza
C'è un altro atteggiamento che è solo quello di invocare la riforma
Galli chiederla ma non di operare per realizzarlo
è cresciuto opposizioni che nella storia del nostro movimento io ormai
Ci appartengono a qualche decina d'anni
Ci sono state entrambe
Ma la novità di questo periodo
Sta nel fatto che oggi questo movimento altri compiti di governo
Ha avuto la ventura che il Bleu lettorato grattato un compito facendo includendola in una maggioranza
E questo compito va portato a termine
Perché se non si porta a termine voi non
Teniamo fede ad un mandato popolare
Ecco perché noi che abbiamo per esempio interrotto alcune riforme e siamo riusciti a introdurre come col voto della maggioranza
Perché abbiamo determinato delle convergenze
E siamo riusciti fino a innovare in alcuni settori soprattutto in quello che io ritengo che so su questo non c'è il consenso totale subito sulla valutazione che sto per fare che io ritengo la riforma più rivoluzionarie tutte che è quella dell'autonomia
Discuteremo se siamo d'accordo che questa è una misura rivoluzionaria o no nella tradizionale cultura dalla sinistra questa non era una misura rivoluzionaria lucana intesa come tale io ritengo che lo sia
Ad ogni modo ci possiamo dividere su questa valutazione non c'è dubbio che su questa come su altre misure legislative già
Acquisite pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale noi abbiamo determinato il convergere di una maggioranza cioè è stato comunismo
La convergenza dell'Ulivo
Che ha rimesso in moto il terreno delle riforme
In materia scolastica salvo la grande riforma del sessanta sessantadue sessantatré cioè l'istituzione la scuola dell'obbligo non le riforme il rilievo come rileva noi abbiamo dobbiamo alcune cose importanti non si può negare ma non le abbiamo avute
Perché non si è determinata una maggioranza nella maggioranza esistente che pure governato il Paese e riuscito atroce
è stata la convergenza di forze cultura
E politiche diverse dentro l'Ulivo o nell'alleanza di centro sinistra anzi per essere più esatti ancora oltre l'Ulivo
Che questo fatto ha portato dei risultati tangibili
Io non vi nascondo che la ripresa di una discussione
Come è stata nell'ultima fase dell'anno scorso più ancora che in questo periodo
Molto radicalizzata su alcune questioni scolastiche
Ci fa correre il rischio di ripiombare in una situazione di stallo
E devo riproporrebbe il problema
Allora ecco perché la questione della disciplina della scuola non statale
Riassumendo importanza
Ma non si può astrarre la dal discorso generale della riforma della scuola delle riforme della scuola
Perché se viene assunta come tale da sopra non contribuisce
Se non a determinare una situazione di stallo riproposizioni identica un po'strana
Per le posizioni degli ultimi cinquant'anni
Dove è stata perché perché lei esito di questa contrapposizione in Italia ha portato ad una situazione veti incrociati
Che ha
Paralizzato l'azione delle riforme noi possiamo accettare che in questa con questa maggioranza in questa stagione politica con questa investitura popolare il carico di responsabilità che essa collocato sulle nostre spalle
Preparare un piano i veti incrociati ecco il problema io per esempio ascoltato interessa l'intervento del senatore Conti come perché pur avendo idee diverse su alcune questioni a
Atteso a una mano
Ha detto discutiamo ragioniamo e cerchiamo di avvicinarsi la fatica di Biscardi ti tentare di portare a sintesi una discussione che per la verità e la commissione del Senato è stata una discussione con toni molto responsabile per la verità
Ma che certamente ha evidenziato differenze sta si inquadra in questo cornice presenti anche questo convegno si inquadri in questa cornice costruttiva ecco comunque questo prova concrete ciascuno di voi allora
Qual è stato l'esito
Di questa situazione di veti incrociati dipanarsi
è stato il risultato che noi non siamo riusciti ad applicare il quarto comma dell'articolo trentatré
E l'articolo trentaquattro e l'articolo tre della Costituzione capoverso quello sull'uguaglianza il premio rimuovere gli ostacoli e vari altri che non sto a citare ma lasciamo stare un attimo la Costituzione che sicuramente la bussola fondamentale per tutti noi ma anche la sostanza politica
Di questo impianto
Cioè che noi non siamo riuscite in Italia nonostante l'obbligo costituzionale di farlo e la necessità di farlo ma stabilire delle regole certe per tutte le attività di istruzione che si svolga nel Paese
Visto che esistono scuole non statali
Che vengono aperte
Che vengono da una normativa limitata anche se esistente riconosciute aventi valore legale che erogano titoli e nelle quali studiano dei ragazzi il bambino
E per i quali lo Stato s'ha il compito di dare regole perché poi queste scuole consentono di raggiungere un titolo giacca color lega che si spende sul mercato per lavoro
E poi vivono in una comunità
C'è una parte che io considero
Negativamente che rimuove in questo problema
E che dice non me ne importa se non riesco a fare la legge non porta talloni non hanno hanno il pudore di non dirlo ma operano in questo senso altri lo dicono esplicitamente dicono sono fatti vostri bella stanti ed è la parte
Ghettizzare dopo una comunità in cui ci sono dei ragazzi
E creando una situazione di extraterritorialità rispetto allo Stato
Ed è una posizione sbaglia ma è sbagliato anche il rinunciare a vincere questa battaglia non so perché ciascuno potrebbe dire ma è una battaglia fatta l'ho fatta bene secondo come alla fine a vincere ma
Allora qual è il punto
Che io sono sicuro esistono in Italia due tipi di forze che vogliono questo
Sono le forze che io considero un tantino fondamentaliste del mondo laicista che rimuove il problema che si Rocca vanamente che non si carica del problema
E poi ci sono le forze del mondo clericale che non pongono queste Amicone
Poi ci sono dalle forze del mondo affaristico che cosa diversa da quello che le care qualche volta lo incrocia qualche volta nuovo che non vogliono queste regole
Che vogliono creare ottiene situazioni gli affari e quindi diciamo che in termini tecnici pontificio
Oppure dei ghetti
Dei e in cui le regole non disciplina
E questo oggi attiene può avvenire per una parte una parte della scuola cattolica domani potrà avvenire per una parte della scuola musulmana e dopodomani chissà perché conosco
L'Est gli stessi ebrei si pongono se voi avete analizzato la loro posizione una questione di questo tipo anzi dicono io non chiedo soldi perché non voglio che mi si Bettino norme
Che in qualche misura diminuiscano il tasso di di come dire forte credenza
Diciamo che si fa quanti quindi l'orizzonte vanno con forte maggioranza delle scuole cattoliche ma non
Fare una badante antiche qual è l'interesse delle forze di progresso soprattutto qual è l'interesse dell'alleanza di centro sinistra
E c'è l'interesse che io considero solitamente prioritario e vincere la battaglia delle regole
Applicati a questo significa applicare la funzione primaria sono stato l'interesse è quello di mettere in caso in tutti i luoghi dove si svolge una funzione educativa che ha un valore legale che ha poi un esito nel mercato del lavoro
La mia opinione personale
E che il mondo del progresso non andrà fatto con la dovuta energia questa battaglia
E che quella parte che non sono interessate particolarmente quelli che ci hanno in mano alcune di queste istituzioni Coccolino di fronte al fatto che si sposta l'attenzione su altro
Allora te ne dico una per tutte
Che mi accorgo
Nostre non essere stato in questi mesi capaci di spiegare perché è un tema difficile difficile
Che differenza c'è
Fra progetto educativo
Confessionali
Caccia Gizzi
C'è o non c'è una differenza
Ecco io sono convinto che questa differenza c'è e della leva teorica culturale e politica su cui puntare
Nella scuola deve essere proibita laccate eccessi
Nella scuola si deve consentire soltanto una funzione istruzioni e education
E anche indirettamente educativa nei termini italiano il termine indirettamente
Ma io education cioè distruzione
Che è illegittimo il progetto culturale tant'è vero che noi abbiamo esteso ormai a tutte le scuole dello Stato attraverso il principio dell'autonomia
Ma noi abbiamo esempio di scuole con progetto educativo cristiano ma abbiamo le scuole labbra Pestalozzi abbiamo la scuola steineriana possiamo criticare l'accettare mandiamo a scuola che hanno teoricamente progetti educativi di tendenza Oplonti tendenza
Se non riusciamo so bene che questo costruì costringe ad una
Riflessione teorica non semplice perché non rientra nel topo intenda risposta che in modo tra l'attrice o ripetitivo si porta su questo argomento senza oneri per lo Stato pluralismo interno della scuola o fra le scuole tutti e anch'io sento da quando ero ragazzino
E quindi da non dico secoli ma decenni numerosi
Ebbene a questo proposito
E la la la linfa del cambiamento la novità teorica e nella differenza fra confessionali sono e scuola con un progetto educativo
Le scuole con un progetto educativo devono essere riconosciute
Perché lo dice anche la Costituzione perché oggi sta diventando anche intelaiatura dello sport dello Stato
E allora la disciplina deve essere analoga
Nel senso che le sono le stesse regole
Che disciplinano una comunità educante se vogliamo usare un termine di altra con tutti altra cultura cioè una comunità di studio
E bisogna dettate queste regole per esempio la prima la più importante che non ci deve essere discriminazione all'accesso
E che dentro una scuola così dire poter entrare un cattolico musulmano natio un non praticante e quello che vuole
E noi dobbiamo poterlo imporre la mia teoria è che si può ancora io so cosa succede quando dico questo in alcuni ambienti che non ci hanno seguito in questa abilitazione dicono tutti è un illuso intanto non potrà succedere allora io getta un'esperienza sono stato quando il rettore a visitare i tagli a università palestinesi
Inter salta in Palestina
Ho visitato Università di Betlemme di proprietà del Vaticano con gli insegnanti religiosi il settantacinque per cento dei loro studenti era musulmana all'ingresso che all'uscita e sono rimasto esterrefatto che non c'ho creduto non ci ho creduto
Settantacinque per cento dei ragazzi
E non li hanno voluti convertire non c'era neanche provato
Poi ho saputo che in alcune uniche scuole non italiane che nell'Italia questo è
è una eccezione
Ma in altre parti del mondo le scuole cattoliche sono rivolte anche a bambini che provengono da diverse religioni
Ora naturalmente questo col fondamentalismo clericale non ha niente a che fare
Questo è il secondo me un punto centrale
Disciplina precisa
La catechesi si fa in chiesa quello che loro chiamano proselitismo si fa in chiesa a scuola non si fa proselitismo religioso
E sono convinto che se non riusciamo ad affermare questo principio
So che c'è anche diffidenza che c'è chi dice non ce la faremo CTC del Codice di diritto canonico cecchino cita contraddicendo che invece è possibile ormai una qualche ricerca sul piano più uscirne
Sta entrando quest'argomento ma non è nella discussione sui giornali
La seconda regole quella della qualità degli insegnanti la terza regione quella dell'esistenza della democrazia partecipativa studentesca all'interno delle scuole la Terna quant'è quella che riguarda le condizioni generali di qualità per sconfiggerli prolifici
Parte delle quali norme abbiamo già messo nella nella legislazione sugli esami di Stato
La quinta è quella che riguarda
La valutazione dei risultati e i comportamenti ecco una serie di regole bene se questo è l'obiettivo principale ed è nel governo questo vizio principale
Non dobbiamo proporlo ormai con energia
Perché già proposto dal più il governo del centrosinistra si avvia maturare sua personalità sia pure in diverse con diverse formule e noi non possiamo tornare indietro
Allora a questo proposito volevo dire
L'atteggiamento sulla scuola leggi emiliana che il Governo ha bocciato unanimemente
Non è entrato nel merito di questa questione c'è un articolo che la legge italiana che dice esplicitamente
Dunque nelle scuole
Non statali intera regione Emilia Romagna non si può discriminare l'accesso non quell'articolo non abbiamo rinviato
Abbiamo conservato anche se
Perché questo costituisce un passo avanti che già è stato stabilito per quella regione quindi un giorno diventerà norma
Noi dobbiamo far diventare norma generale
Allora fatte queste considerazioni è chiaro che allora nella legge di Bari chiamata impropriamente di parità
Questi problemi sui dei bambini e dei ragazzi che stanno là dentro
Andranno definiti
E bisognerà trovare una maggioranza in Parlamento che compendia su questo è un sogno sancite
Perché sul piano formale sono sicuro che noi avremo una visione di una maggioranza ampia ma quale sarà il tavolino di cui sono profondamente convinto sarà quello di non giungere a un risultato
Di ottenere quello che è stato il risultato cinquanta insabbiamento il rinvio la nonna statuizione e questa sarebbe una sconfitta
Perché invece abbiamo tutto l'interesse a realizzare questo risultato naturalmente
Ribadendo che da a bussola fondamentale di una legge di parità la statuizione che dentro queste istituzioni scolastiche sono i valori non sono i principi Magris si fa fronte la Costituzione a essere il punto di riferimento di tutta attività
L'altra questione che dobbiamo
Riguarda il diritto allo studio
Ora anche su questo noi siamo arrivati a questa convinzione credo ormai condivisa da tutte le forze tra maggioranza e cioè che l'articolo trentaquattro non discrimina fra studenti delle scuole statali e non statali cosa che qualunque giurista
Un primario di studi può leggere senza difficoltà perché così dice al Mondo chiarissimo quest'articolo
Perché afferma un diritto
All'istruzione
Che prescinde dalla sede in cui l'istruzione impartita
Ecco però questo è stato già deciso dalla Corte costituzionale perché su questa questione ha diritto allo studio per gli studenti la legislazione regionale l'attività dei Comuni è ormai un paio di decenni che sta lavorando senza interruzioni dittatura costituzionale di legittimità costituzionale di di sindacato costituzionale della corte
Però non era stato acquisite a sufficienza come questione nazionale mentre oggi in questo ultimo anno ha camminato
Però li dobbiamo fermare un altro principio
Io ricordo che quando noi eravamo ragazzi si parlava di assistenza scolastica
Perché era una cultura che ci veniva dal mondo cattolico che aveva definito questo come l'intervento dello Stato verso i non abbienti
Ed è stato grazie all'articolo trentaquattro
E soprattutto un movimento di studenti dico io sono state rese partecipe poi anche collaboratore
Che noi abbiamo cambiato la nomenklatura non parliamo più di assistenza scolastica baratri centodiciassette dalla Costituzione quello che stabilisce i poteri delle Regioni parlati assistenza scolastica ma l'articolo trentaquattro Paladini diritto allo studio anche secondo i testamenti
Ed è stata la cultura della sinistra che ha imposto il concetto di diritto allo studio nuovi assistenza quindi non di beneficenza per intenderci
Il diritto soggettivo a studiare come quello della salute
Esatto
Hanno armeggiato il concetto di diritto allo studio
Perché non è un invito ad entrare in una scuola ma il diritto al successo formativo queste le novità introdotta dal grande movimento della sinistra
Contro il quale tutti coloro che polemizzano con la sicura scuole italiana con le promozioni facili eccetera oggi senza saper bene quello che dicono polemizzano ma non siamo Bertarelli oggi che va affermato con forza il concetto di diritto
Allo studio in fondo elaborato dal noi diciamo no
Che significa una serie di misure io non le sto a elencare
Che sono importanti perché consentono lo svolgimento di un'attività di studio con possibilità di successo malgrado la diversità della condizione economica e culturale soggettiva
Ecco questa è un'altra cosa io ritengo che non importanza allora
Non voglio entrare sulla questione della formazione professionale perché anche su questo le avremo qualcosa da dire perché il fatto che la Costituzione parli di scuole
E non invece di formazione professionale che delega dal centodiciassette alle regioni
E gli altri enti ha introdotto una discriminazione sociale per cui chi può continuare a studiare a una certa disciplina della della Costituzione invece chi è costretto ad Ilaria imparare un mestiere attraverso la formazione professionale viene considerato come cosa secondarie cosa c'è una cultura di sinistra un po'accettare
E quindi delle riproporre così noi abbiamo riproposto della prima proposta di legge del Governo Prodi la questione sotto l'audizione di diritto allo studio complessivo lungo tutto l'arco della vita e non soltanto per impedirlo puramente scolare
A questo proposito
Io non mi nascondo cari compagni che
In questo periodo ne faccio appena un cenno e mi è molto piaciuto il corsivo di Michele Serra stamane sull'Unità
Che non c'abbiamo un ritorno dei fondamentalisti nel mondo
Che vanno dall'Algeria a Israele
Che fanno da una parte d'Italia ad un'altra partita
Fondamentalismi
Cioè chi esasperazione delle posizioni radicali nei confronti delle posizioni di incontro di diverse culture
E questo è bene su tutti i terreni
E non vi nascondo che che ho timore che anche questo rilancio di fondamentalismi del nostro Paese abbia un obiettivo politico non soltanto ipocriti Quirinale
Quello di restituire la sinistra ad un'altra eterna opposizione perché l'unico modo che la sinistra appunto di uscire da questo posizione io cos'è stato quello di creare l'Ulivo di creare un'alleanza di centrosinistra di avere un incontro di forze diverse
Che ha rimesso in moto lei le riforme che ci ha consentito di avere una posizione internazionale di grande rispetto è chiaro che occorre una dialettica all'interno e che bisogna evitare che si cerca il terreno da una parte all'altra ma l'obiettivo è quello di trovare un terreno d'incontro ritrovato non cercare soltanto la differenza
Trovarlo rispettando le norme dalla Costituzione non ho compresso
E questo secondo me quello che oggi è possibile fare ancora su questo particolare questione che non va affrontata con fondamentalismo o solo con posizioni aprioristiche
Ma va vista nella tutto nel in tutta la sua modernità cioè di una società che oggi ha un'offerta educativa e formativa molto più ampia
E che fu utilizzata tutta perché deve servire per tutto l'arco della vita
E non soltanto limitata all'età scolare
Ecco allora io penso che il contributo che si possa dare più lucida costruzione pur di continuare a lavorare perché restando fermi sui principi senza scalfire si trovi un terreno di mediazione dentro l'alleanza
Dentro l'alleanza
Perché altrimenti come mi hanno insegnato da ragazzo quando ha cominciato a fare un'attività di impegno civile
Se il mondo cattolico lo si spinge ad essere tutto minuto sulle posizioni del radicalismo fondamentalista lo schiacciamo quella parte progressista
Con l'acqua alla quale invece con la quale invece bisogna lavorare insieme perché è stato l'incontro dei progressisti del mondo cattolico dei progressisti del mondo laico che ha determinato la vittoria per le riforme la vittoria delle politiche di progresso quindi lo sforzo è quello di trovare un terreno d'intesa che non sia
Lo scontro fra interna in città e imperterrita ma il contratto isola queste forme di fondamentalismo delle come Strehler e giungere a un risultato che io ho imparato dal Primo segretario che ha avuto nel mio vecchio partito regimi di queste cose segnate credo che poi dato qualcosa al nostro Paese
Veramente grazie al ministro Berlinguer per essere stato io qui con noi a questo convegno e per il contributo che gli ha dato luglio proprio consigliere no io volevo soltanto una brevissima notazione al ministro che forse servirà non lo so come funzionale le cose in Palestina o un i miei dubbi sul fatto che ci sia un accesso così diciamo neutro da parte di tutte le culture e le religioni però attenzione alle scuole diciamo alle scuole private confessionale per quanto riguarda i docenti
Perché c'è una diciamo una vasta gamma di interventi della giurisprudenza su questo i magistrati sul fatto che c'è stata una forte discriminazione per coloro che non erano diciamo in sintonia con quella dove gli ha praticato in queste scuole
Bene noi abbiamo ringraziamo ancora il ministro Berlinguer che ci deve lasciare per i suoi impegni
Abbiamo spazio ancora per qualche intervento non l'ho più di due massimo tre
Perché poi verso le ore diciassette dobbiamo dare la parola al presidente Armando Cossutta che ecco concluderà i lavori di questo convegno io pregherei di coloro che intervengano di essere impossibile concisi quindi ha ora la parola il professor taglia gambe
Mi interessa
Prego
Sì io credo che al di là della convergenza che sui principi Sifar organicamente acquisita
Non vorrei che si realizzasse voi una convergenza tale da lasciare però ampiamente irrisolti scoperti i problemi
Da ragazzo mi hanno insegnato che i problemi sì individuano partire da lì contraddizione dei sistemi con cui si ha a che fare
Allora a proposito della scuola
E credo al di là di tutte le cose che sono state dette che non sia il rilevante ricordare che nel novantasette i cittadini italiani in possesso di suo la licenza elementare di nessun titolo erano venti milioni cinquecentosettanta mila
Che il se noi andiamo a vedere i disoccupati poco meno della metà della popolazione in cerca di occupazione possiede solamente la licenza media
Quindi che c'è un grande lavoro da fare l'Italia per quanto riguarda la scolarizzazione e la formazione
A fronte di questi problemi
Aumentano in maniera enorme i compiti
Della scuola e della formazione
Io credo che una lettura anche i distratta
Della rapporto della commissione può assonnata
Il cosiddetto libro bianco sull'educazione e la formazione insegnare e apprendere
Significa che la scuole in nel mondo non soltanto la scuola in Italia oggi ha di fronte a problemi enormi che si tratta di affrontare problemi che derivano dal fatto che oggi non siamo più in presenza delle biografiche ordinate dei curricula costruiti con i quali generalmente essi edificabile strutturata una vita se oggi non è più vero che c'è un periodo di formazione di scolarizzazione acquisire segue un periodo di lavoro oggi questi diciamo sequenze hanno un andamento ciclico oggi si parla di formazione e di scolarizzazione che deve accompagnare tutto l'arco della vita di un individuo
Anche per evitare quei fenomeni di analfabetismo di ritorno che l'Osservatorio sulla funzionamento della scuola in Italia segnalarmi estremamente preoccupanti
E che io credo da un punto di vista politico dovrebbero essere considerati con particolare attenzione anche perché sono questi fenomeni che poi lasciamo largo spazio apprese di forme di propaganda
Tutti noi consideriamo mediocri ma che sono nacqui aggressività e capacità di impresa è proprio dovuta al
Abbiamo quindi di fronte ai problemi enormi e crescenti che la scuola deve affrontare e a fronte di questo abbiamo il fatto che gli economisti definiscono non li Corno la Confindustria ma gli economisti
Gli economisti più seri definiscono la scuola come e la formazione con un sistema stagnanti
E non dinamico
Ecco con lei spiegare un attimo che cosa su consiste questa definizione di sistema stagnante non è una caratterizzazione negativa e anzi una placcare teorizzazione che dà il senso profondo di ciò che è un sistema formativo
Un sistema stagnante è un sistema che non può essere aggredito il velocizzato in seguito all'intervento delle tecnologie e delle macchine
Allora tanto per fare un esempio seno e analizziamo un computer
E l'operatore e l'ha detto che sta di fronte al computer
Per costruire un computer a oggi rispetto a soltanto dieci anni fa ci vogliono molte meno ore di lavoro
Per formare attento al computer che utilizzano la macchina ci vogliono molte più ore di formazione e di là cioè in sostanza l'intervento delle tecnologie nelle scuole o nella formazione non incrementa il ritmo della formazione milanese
La formazione e la scuola
Sono sistemi che non possono essere in modo significativo velocizzati
In seguito all'intervento delle tecnologie perché perché la loro componente è fatta soprattutto di abilità che vengono trasmesse e che richiedono tempi che sono sempre piuttosto quindi abbia problemi molto forti e pesanti da affrontare con un sistema che non può essere velocizzato
E la contraddizione consiste dunque nel fatto che aumentano a dismisura i compiti aumentano a dismisura i problemi da affrontare
E diciamo gli strumenti con i quali noi affrontiamo sono sempre i medesimi
E allora come possiamo affrontare questi problemi che in Italia vengono poi ulteriormente acuiti dal fatto che la scuola italiana come è stato detto efficacemente è una scuola per entità Patti
E per essere utilizzati cioè per ragazzi cara lucidità sanno usare la testa sanno usare il cervello ma non sanno utilizzare minimamente non hanno minimamente competenza in termini magari sanno molto hanno bruttissima competenza in termini di saper fare hanno una competenza ancora minore in termini di sapere a decidere
Ora se se c'è un risultato
Sul quale convergono tutte le ricerche sul cervello e tutte le ricerche delle neuroscienze e che certamente sapere è una componente necessaria per il saper fare e saper riciclare
Ma altrettanto inutilmente queste ricerche ci dicono che non è una componente sufficiente
Perché non basta sapere per saper fare non basta sapere per saper decidere
E che quindi occorrono canali di informazione alternativi e integrati che si occupino rispettivamente dell'acquisizione del sapere siano aggiuntivo da una parte e che la acquisizione del saper fare
E che sapeva decidere dall'altra
La scuola italiana non si è mai Patta questi problemi
La scuola italiana ha giustamente difeso la prerogativa della formazione generalista cosiddetta abiti importanti battaglie da questo punto di vista contro la penitenza a diciamo finalizzandola al lavoro e Anna produzione fin dalle prime fasi
La scuola italiana ha rivendicato il proprio diritto ha una formazione generale
E oggi questa battaglia è una battaglia la cui importanza viene riconosciute sottolineata sia pure spesso in modo implicito
Da quelle stesse forze che fino a qualche anno fa prendevano in direzione una radicale finalizzazione al lavoro e alla produzione dell'insegnamento
Perché ci si è resi conto che la tanto vituperata lessi svilita flessibilità a versanti negativo
Anche per quanto riguarda insegnamento alla scuola un aspetto positivo
La tanto versa quadrata flessibilità richiede oggi
Una capacità di operare su più fronti e di modificare anche le proprie capacità abilità i propri istinti che soltanto una formazione di base non rigidamente finalizzata all'acquisizione di una specifica formazione o forse se questo è vero e se questa è stata una battaglia certamente importanti della scuola italiana non dobbiamo però dimenticare anche la scuola italiana sta per tempo Waqf l'ha perso un'altra
Quella della valorizzazione delle forme di sapere si sono il principe e incorporate nel sapere manuale nella formazione professionale né Napoli
Quando si parla di formazione integrata quando Sparta di capacità di alternare
Scuola formazione professionale che lavoro non sinceri a una mediocre attitudini compromissoria nei confronti di fornire di scolarizzazione di formazione e di acquisizione di saperi differente
Si sottolinea un fatto importante
Che sei certamente decisivo il sapere trasformazioni in generale altrettanto decisivo nella società contemporanea e il saper fare
Che si può acquisire soltanto una via di formazioni indifferente dai canali tradizionali di trascrizione del sapere Chiaratti
Allora da questo punto di vista la alternanza tra scuola e formazione professionale e diciamo l'idea incorporare all'interno della formazione scolastica anche segmenti non irrilevanti
Di saper fare di apprendimento lavorativi VB organizzativo ieri a colpire quella che è stato uno dei deficit fondamentali della cultura e della scuola italiana deficit che tra l'altro sono stati sempre sottolineati con particolare efficacia dalle forze di sinistra
Vorrei sottolineare infine
Un altro aspetto per concludere che questo
Il il problema di fondo della
Società delle società complesse sta nel fatto che oggi ci sono all'interno di queste società
Tante forme di sapere tante punizioni tanti acquisita circolano senza essere certificate senza essere utilizzate senza poter essere fruiti dai
Da chi le possiede
Tra le il problema di fondo consiste nel fatto che oggi il sistema di certificazione dei saperi
è limitata soltanto a una quota particolare Pisapia divisi quelli appunto che si acquisiscono all'interno i saperi scolastica degli istituti scolastici
Mentre invece le altre forme acquisizione di sapere a cui facevo riferimento prima
Vengono acquisite trasmesse senza alcuna forma e modalità certificazione
Ora io mi chiedo se di fronte ai problemi complessi
Agli enormi diciamo al nord l'esigenza di sapere una scritta come quella odierna degli allievi ci si può permettere il lusso di non incorporate all'interno delle forme tradizionali di sapere non certificare questo forme di conoscenza queste modalità di acquisizione sempre faccio un esempio oggi le parole chiave non le parole chiave soltanto della siamo negli ambienti confindustriali nelle parole chiave per il successo una società
Sono quelli di interconnessione e di interoperabilità
Sono parole chiave che sono scaturite anche da un'analisi più completa più complesse e più approfondita di chi cos'è oggi l'intelligenza intelligenza di ciascun individuo i soggetti individuali con i soggetti colpiti
E ci si è resi conto proprio studiando il cervello
Che l'intelligenza non scaturisce dal possesso ma qualche cabina di regia
Non c'è all'interno del nuovo del nostro cervello luogo privilegiato di giudizio intelligenza un ponte di comando
Che diciamo comandi tristi Isca tutte le altre funzioni scoperta una cosa molto semplice ma se volete anche molto sconvolgente
Che l'intelligenza e funzione della capacità comunicazione tra i diversi centri noti tutti uguali qui cervello si articola che cervello sistema molto democratico
Patto di nuovo di che hanno la capacità di comunicare tra di loro e che ciò che noi chiamiamo intelligenza finito la capacità di scambio di informazioni tra questi no
Allora da questo punto di vista il problema di fondo è che probabilmente anche all'interno dei sistemi sociali anche le interviste mi formativi
Non si capisce perché noi dobbiamo avere una cabina di regia il ponte di comando unico sistema formativo all'interno del quale si posso si debba cristallizzare tutto il sapere sociale credo che sia molto più utile e molto più produttiva anche finché la soluzione degli enormi problemi a cui facevo riferimento stabilire il principio che occorra costruire un sistema di interconnessioni interoperabilità Tatra tutte le fonti di acquisizione nel sapere
E quindi la scuola certamente
Ma certamente anche la formazione professionale ma certamente anche il lavoro attraverso forme di integrazioni tra queste fonti che possono come ho detto canalizzare il sapiente abilità di tipo differente
E allora
C'ha un senso mi pare possa essere difesi rivendicato anche soprattutto dalle forze di sinistra vista la Lula tradizione qui vale la pena di difendere la prospettive nella e la prerogativa di un sapere integrato
Una scuola integrata di una formazione integrata è il principio che la scuola può e deve fare molto
Che la scuola può e deve mantenere il proprio profilo di autonomia che la scuola non può e non deve essere ridotta confusa con gli altri tipi di agenzie formative
Ma una volta vendo tutto questo una volta difeso con la massima Energia le prerogative del sistema scolastico nazionale
Credo che possa e debba essere difeso con altrettanto energica il principio secondo il quale oltre agenzie possano concorrere in interconnessione con il sistema scolastico alla formazione di un uomo moderno che anche la capacità di rispondere a tutti i problemi a tutte le esigenze di fronte alle quali ci sta Ellie sfide soprattutto che ci sta proponendo la società in più
Grazie professor Battaglia camminate sotto l'ultimo intervento è quello del professor Manacorda e ci scusiamo con gli altri chi che hanno chiesto di intervenire ma il tempo non ci consente di andare oltre dare la parola poi al
Presidente Armando Cossutta che chiuderà i lavori
Vedo che l'intervento del ministro pretendeva scompensato diradato le nostre aziende
O che non avvenga altrettanto nella battaglia politica che doveva continuare
Perché credo che si possa dare molto credito l'avevo l'intenzione del ministero
Ma quando ci si dice che il primo pensiero di quello della scuola
è stato
Io colpito perché siamo Baldelli cavalli di Troia è stato detto stamattina ripetendo Cofferati
Fare entrare dentro la riforma della scuola di Stato qualche cosa che riguarda invece il suo rapporto con la scuola privata sia al confessionale signor dell'impresa
Oggi sono state dette sia nella relazione introduttiva sia dopo da altri ad esempio da Pestalozza alcune cose molto importanti sulla palude della presenza di questa scuola nuovi suoni respingimenti
Nel quadro approvazione generale dei cittadini
Ebbene per gli sgravi diceva scusa ministro prede vive diceva da Veneto avvocato Comes Balla dalla sua sette anni
Perché io ho polemizzato molto con lui questa volta hanno trattato meglio perché ha detto che senza un tantino di fondamentalismo per
Le nostre posizioni Balboni aveva scritto che c'era un fondamentalismo l'antico e clericale che impediva le riforme per vecchie barriere ideologiche dunque siamo pagati siamo fondamentalisti laicisti come gli altri sono fondamentalisti radicati nella sua perorazione finale questo quest'accusa nei nostri riguardi è formata abbastanza Forte si faceva in questo ammonimento del Presidente della Repubblica che diceva bisogna mentre la Vanessa nella dibattito politico Berlinguer ripeteva l'esasperazione dei toni quella che nuove e che impedisce la riforma l'esasperazione dei toni le posizioni fondamentaliste sia dei laicisti che radicali
Io credo che bisogna rovesciare questo timore o questa accusa che ci viene dal ministro venderle in realtà quello che impedisce la riforma è proprio che dentro il quadro della riforma interviene questa decisivo secolare del conflitto Stato Chiesa che nonostante le apparenze
Nonostante i due concordato ventinove dell'ottantaquattro non si è risolto
Il nostro Risorgimento ci aveva lasciato una grande edita ideale politica la scuola era un fatto dello Stato una cosa politica e non più dell'aggressione ma che anche lo Stato la monarchia liberale del nostro stato unitario si arriva poi in questo momento era del tutto quel vecchio residuo di Medioevo dall'Impero asburgico sì aveva potuto cancellare grande effetto di una rivoluzione liberale di una piccola borghesia nascente il vecchio Stato pontificio non aveva potuto ritornare
La Chiesa diffusa all'interno del nostro territorio di quella che si era fatta viva subito dopo la legge Casati che affermava il principio della scuola statale
Con il Sillabo piccolo diceva altre cose condannava altre cose il principio che la scuola potesse essere affidata la società civile che la Chiesa non potesse inserirsi nella scuola dello stato e che i cattolici potessero andare in una scuola
Non non capisco cresce il principio e che ne dicono gli storici cattolici sono alcuni principi che guidano la politica della Chiesa
Pone la parità della sua scuola per la statale
Vuole la sua ingerenza della scuola dello Stato all'articolo nove del concordato né una mostruosità in ogni sua espressione
Mi invita i cattolici a frequentare scuole Caforio
Questa è la politica bellezza del sindaco e sembra il programma ricostruire la storia ed è la scuola nel nostro secolo mezzo ormai mentre vorremmo raccontare la storia di sviluppi quantitativi e qualitativi la nascita anche di una scuola nuova che prima non c'era tecnica professionale gran parte fatta dai privati bisogna dirlo
Ebbene con un centrocampo sempre a doverci confrontare compensano enorme sviluppo che è stata la presenza della Chiesa con le sue richieste contro l'obbligo scolastico definito l'infanticidio
Contro la libertà di insegnamento se Penati con infiniti tempi procede in termini contorni sviluppo quantitativo e qualitativo dell'istruzione dichiaratamente
E questa chiesa si è potuta approdare con lo Stato soltanto quando lo Stato è diventato fascista
E quando nella Costituzione sono stati inserite ahimè merito di Togliatti nei sottotitoli
I Patti lateranensi
Ivi compreso il concordato sono riaffiorata distrutte
Questo è il vecchio in questi vecchi sistemi e si è pensato di dover innovare modificare il Concordato prima alla Costituzione ma si è adeguata la Costituzione ha concordato con inganni Nino antipapa dell'articolo nove The mescola libertà della scuola diventati insegnamento come due principi della Costituzione la Costituzione afferma ha libertà di insegnamento non dà libertà dello scopo conosciute dei soggetti privati
Nell'invocare la partita dimentica gli oneri aggiunge
Gli enti territoriali aggiunge le scuole di ogni ordine e grado per poter sedeva scuola materna negli organi statali eccetera parla di assicurare continuano ad assicurare l'insegnamento litigioso nelle scuole di Stato in quell'assicurare diventerà nell'interpretazione del ministro se assicurato curricolare secco veicolare doveva essere inserito nell'ora dell'elezione creando tutti i guai che si sono creati per
Gli studenti che fanno
Perché non si avvarranno eccetera eccetera e perché insegnante la scuola si prolunga l'orario scolastico tutta la scuola è stata rivoluzionata non per ragioni pedagogica ma prima confrontarsi con questo inserimento nella scuola di Stato appunto due del sindaco
Del nella scuola di Stato della religione cattolica
Dunque questo problema ci viene imposto
Ed è una battaglia di retroguardia un impoverimento culturale a cui noi ci sentiamo costano
Da una politica funziona ripresentarsi insistentemente poi il fatto nuovo di oggi è che stato pendenza ottavo Montefiori è che questa e nascita di confessione arrivismo
La quale parola che ci ha detto il professor Monti come accettabilissime gran parte non assomigliano a quelle che ci dice padre Perrone presidente della affidare o che ci dice il Papa buonissima
Assomiglia ebbene qui succede che noi ci troviamo a dover discutere di cose antiche e quando vediamo questo complesso nell'ordine scienza lo vediamo associarsi un ibrido connubio voluta affrontare del pretese del dell'esponente dalla Confindustria
Tutti questi fatti sondaggi guardate non è un caso nel decennio dell'elefante torna nell'ottocento novecento ottantaquattro abbiamo avuto un convegno che la votazione Nieddu convegno della Confindustria le prese di posizione di Formigoni e infine il concordata
Che ci hanno portato tutti in una situazione nuova in cui c'è questo nuovo connubio Best Intentions improprio
Di richieste confessionale sentire il teste liberisti
Che ci vengono dall'impresa certo non sembra che diamo ragione a Bellick quando insistiamo sul fatto che la parità sul tradizione laicista
Ma ci costringa a queste cose perché la presenza della Chiesa dobbiamo dirlo è molto più ma diffusa radicata e presente pretende la stampa nella vita quotidiana dicono che non sia la presenza dell'industria noi vorremmo avere a che fare soltanto con l'industria
Confrontarci con le richieste dell'impresa concedere molto tutto ciò che ci viene di concreto che il tecnico
Alle nuove iniziative senza però per questo attribuire al loro alla loro scuola lombarda di scuola obbligatoria formativa per tutti i cittadini della quale dobbiamo penale invece
Tubazione alla convivenza alla cittadinanza eccetera
è una scuola confessionale è una scuola d'impresa ci garantisce in questi compito che la funzione statale della scuola cioè statalisti siamo statalisti
Io mi domando come mai i nostri avversari
Nostre codice italiano non riescono a pensare nemmeno idee uno stato che possano ne sarebbe stato ladri che possa essere rappresentato dal basso dalla partecipazione
Dei cittadini che possono essere rappresentante della società civile noi veniamo da una grande tradizione pensa la Marsigliese Sala Gramsci su su queste cose rapporti Stato società civile allora riflettuto molto a fondo
E noi pensiamo la scuola destato consiglia spatolata dica
Che si allarghi ad esperienze
Tutto il paese i grandi apparati produttive e culturali e locale mediante
Ma tenendo presente che il compito dello Stato è una creare la cittadinanza non come la tavola sono state veramente liberale voglia fino a un certo punto saputo nulla i ceti popolari
Ministro dell'istruzione nel mille novecentocinque nei suoi programmi prescriveva di raccontare il regicidio arrivare fino al mille novecento raccontando il regicidio con orrore quando dell'intera approvato appare al contrario a
Insiste più sulla contemporaneità parlare dei grandi contro tutti contro giustamente immensa distruzione non può far propaganda potere sì magari anticipare fa insegnare anche alla contemporaneità vanno indicati da un solo negli orientamenti noi pensiamo ad ascoltarlo
In cui gli orientamenti possono essere tenute da conto abbiamo una scuola di Stato in cui la maggioranza fornite dell'insegnante e dobbiamo dire forse anche a modo loro
Degli studenti dunque non capiamo perché
Ci venga fatta una richiesta di parità
E io vi domando
Con una repubblica democratica
Dichiarare pari alla propria una scuola che non è privata come si dice è la scuola che si autodefinisce dipendente dato fornita ecclesiastica cioè dipendente da un potere che saluto definisce non democratico e che la Costituzione articolo sette giudice indipendente e sovrano sul nostro territorio spetta al potere statale
Dunque non è una scuola privata ma ecco la scuola di un'autostima
Della Santa Sede dello Stato resta vaticana della chiesa queste facciamo e non si vuole capire quando nella Commissione dei settantacinque della Costituente si discutevano di queste cose morendo sette da una parte ma che si fa gli atti
Basso lettura importante
Lombardia dall'altra a un certo punto Togliatti disse ora capisco che quello che si vuole non è un'altra scuola repertarla scorporata che già c'è che nessuno ha mai discusso ma quello che si pone una seconda scuola statale sì quello che si può è una seconda scuola statale statale può una repubblica
Dichiara che parli alla propria scuola c'è stata una scuola dipendente da un altro Stato poi una repubblica democratica per cui scorre fondata sulla libertà di insegnamento dichiarata è pari alla propria una scuola che fondata sul confessionali Disma
è inutile che lo leghi perché il Papa ha rimproverato le scuole della Nuova Zelanda le scuole cattoliche devono educare dei cattolici sì lo so che a Betlemme
I religiosi cattolici accettano i musulmani non li fanno propaganda ma lì c'è un miscuglio tra venti giorni tutto può andare padre perdona in un dibattito come si è vantato di turno nelle nostre scuole abbiamo un alunno musulmano Padova ma tutta la scuola guardi più ci sono musulmani L'Aquila su comunisti perfino cattolici e nessuno se ne meraviglia nella scuola il distacco
E lo ha ben noi
Non possiamo dichiarare pare la scuola di un altro Stato non possiamo dichiarare Parrino Scola che non sia fondata sulla libertà l'insegnamento questo è il punto
E intanto esplode ingiusta vedete insomma non può l'industria entrare nella scuola dell'obbligo
Per fare una scuola che scelte trentanove settimanali dedicate alla formazione all'impresa no non può essere questo
Obiettivo è un altro
Purtroppo
Tutti i buoni Progetti riprendere gli appalti sono apprezzabili
Sono inquinanti dal fatto che esistono questi due avversario
Per la scuola di Stato come scuola formativa la cittadinanza di convivenza scuola di tutti scuola di formazione culturale generale
Sono gli inquinanti ed ogni forma che si fa
Poco fa sassi a fare la strada associare la strada che va per il terminato attenzione
L'obbligo ma quando noi diciamo che l'obbligo si può fare anche nella scuola professionale neghiamo una delle funzioni formative alla convivenza alla cittadinanza che sono proprie della scuola dell'obbligo
Lasciando però a una scuola di esercitazione aiutati pulite quando l'anticipiamo al quinto anno dobbiamo nell'obbligo che funzione statale della scuola materna del demonio ter fondata su confessionali ISPO ancora tradizionalissimo limitatissimo
Quando parliamo di autonomia venire ci ha detto che la rivoluzionaria mi ricordava l'autonomia poco interpretata come di fatto nelle scuole portare a scelte abbaglianti di confessione al limite alla scuola di Stato
Delimitazione della libertà degli insegnanti e degli studenti Anna Dario un po'casualmente due notizie dirette di scuole domani verrà deciso Vanessa poi hanno deciso le visite dei dei vescovi nella scuola e adesso alle vicende degli studenti delle scuole romane dal Papa perché il provveditore degli studi di una scuola statale dell'organizzare prescrive con circolare un avviso degli studenti delle scuole dal rappresentante sì di una grande regione ma anche di uno Stato
Di un potere indipendente sovrano che rivendicava la parità della sua scuola con quella che è la scuola contenuto stanca
Siamo in una situazione in cui non c'è acqua
Il format
E non venga inquinato da queste prospettive che il contrario di quello che dico io ci accusa prende sarebbe nostro fondamentalismo intendere le riforme e fondamentalismo al tre luglio non il nostro
E non ha parlato degli oneri non ha parlato del concordato quando nel mille novecentottantaquattro qualcos'altro punto braccia circa cinquecento all'interno o per la scuola ci disse no ho finito no obblighi ci dissero sommando tutti gli storici steccati e per tutti i dodici
E tutta la scuola se così posso dare private scuola pubblica a carico dello Stato
Petizioni di principio
E devono essere dimostrate questi sono gli storici steccati in questa piazza concordato ad uno storico stretta
Non dobbiamo infiltrare nessi storici steccati perché queste sono queste non le nostre integralismo fondamentalismo sono gli impedimenti alla riforma anche per le dipendenze potrebbe aprire cantante viabilità ma che pendono sciupata
Dal persistere di questo esiste grazie
Restano ancora da complici la parola ad Armando Cossutta
Prendendo la parola care compagne e compagni questa sala molto bella antica solenne
Un'ala del Senato della Repubblica
Il mio pensiero non vuole andare vada con grande commozione
Al ricordo di due in enti senatori sono scomparse proprio ieri mi riferisco al carissimo compagno Tullio Vecchietti
Uno dei combattenti
Nella storia italiana nella storia italiana per la libertà per il socialismo
Dirigente del partito socialista direttore dell'Avanti
E poi fondatore del PSIUP e poi dirigente del Partito comunista italiano evidente parlamentare della Repubblica
E mi riferisco a Libero Gualtieri anche di lungo periodo senatore parlamentare dirigente del partito repubblicano
E poi anche l'ente partito
Partito democratico della sinistra che ha sostenuto sempre con grande forza la causa della libertà dei diritti
è la verità in tante tante battaglie parlamentari
Mi sembrava mi sembra doveroso avere fatto questo riferimento
Desidero ringraziare sinceramente
Il ministro Berlinguer una sofferenza per il suo intervento nei confronti del quale eccetto parecchie sono le osservazioni da fare
Per la presenza per Ventotene accompagna ministro Bellillo e per la presenza in pratica mi pare i rappresentanti di tutti i partiti che fanno parte della maggioranza in che sostengono il governo
Che hanno espresso come obiettivi sentito come abbiamo sentito con assoluta franchezza in libertà il loro punto di vista e ringraziare ovviamente tutti voi che avete seguito questo nostro dibattito sulla base di della relazione introduttiva del compagno del consiglio molto apprezzato che il prezzo e che può rappresentare credo la base per lo sviluppo della nostra iniziativa
Di un'iniziativa voglio dire appunto ma Berlinguer voglio dire ai rappresentanti delle altre forze politiche che e indubbiamente aperti al confronto
All'approfondimento
Noi non apparteniamo
Come fondamentalismo di nessun tipo noi non apparteniamo neppure alla cultura che considerando significa anzi telai Canaj cistica finisce poi per contrapporsi a un'altra cultura che è parte integrante
Per la storia
Dell'Italia dell'Italia moderna che quella quella cattolica siamo per il dibattito per il confronto per l'approfondimento in modo molto aperto
E però nello stesso tempo sentiamo il bisogno quel telone aggiuntivo sentiamo il bisogno di esprimere con chiarezza la nostra posizione
Esprimerla con chiarezza perché momento in cui ognuno deve cercare via
Sostenere le proprie posizioni cui è convinto con la chiarezza necessaria naturalmente con da disponibilità al confronto
Per vedere quello che può essere
Trovato il comunismo risolto di comune accordo e quello che invece continua ad essere motivo di divisione anche perché sosterrò riguarda una proposta
E occorrerà questo riguardo quando ci sono questi dissensi studiare e applicare un metodo che consenta di norme rompere di non spezzare
Coalizione politica una maggioranza che oggi è l'unica in grado di governare il nostro Paese che non ha alternative nella vita politica
Andiamo
E la nostra posizione è una posizione che non è semplicisticamente esposta da dai nostri compagni dai nostri parlamentare ma che una posizione molto
Molto rigoroso
Noi siamo per il rispetto pieno della scuola privata
Scuola privata ha diritto di esistere l'UDC alla costituzione ma solo per questo perché insiste deve essere garantita la sua presenza
Suo funzionamento suo insegnamento senza remore senza esitazioni risolta senza nulla che possa in qualche modo ostacolare l'intero la libera presenze dell'esercizio della scuola privata
Con quella piccola ma fondamentale aggiunto che articolo trentatré della Costituzione senza oneri per lo Stato
Di qui non si può decampare non
Non è possibile secondo noi cercare di adottare formule
Surrettizia nella sostanza
Che finiscono per aggirare quello che è un dettato preciso della nostra Costituzione e che ha un suo fondamento ben preciso un motivo di esistere
A me non risulta sei poi dovesse essere diversamente naturalmente ne prendo atto ma lei non mi risulta che vi siete sull'altra Costituzione paesi
Manzato di Paesi importanti Paesi di cui si conoscono le la legislazione della costituzione non vi è nessun altro Paese quale la Costituzione sancisca quello che si dove abbiamo sancito dalla nostra Costituzione Repubblica
Con diversi articoli ma in modo particolare a parte le parole a parte la dizione che dica cioè che la scuola privata non può avere finanziamenti dallo Stato
Non vi possono essere oneri per lo Stato per quanto riguarda la vita della scuola privata non è un caso ed è che appunto a differenza di quanto anche comporre un sentito la nostra Costituzione tecnicità stabilire su queste questioni attraverso appunto anche un accordo
Il compromesso certo tra le diverse forze culturali e politiche
Che hanno contribuito alla liberazione alla Repubblica e poi alla redazione della Costituzione un patto un vero e proprio patto l'articolo sette ed espressioni di questo patto
Ed è uno dei punti fondamentali interna
Convivenza nella vita del nostro Paese che vada ascritto a merito fondamentale della l'allora Partito comunista italiano del suo leader ed è una compromesso compatto anche quello che cioè prima e poi dopo l'articolo purtroppo l'articolo sette ed è insieme nella Costituzione ma così come noi rispettiamo intendo dire comunisti noi comunisti italiani spezziamo integralmente
Tutti questi aspetti della Costituzione che possono anche non interamente soddisfare il nostro modo di pensare cita anche ad altri deve essere rispettato quello che nella Costituzione è scritto compatto
è un compromesso è un patto tra sul piano culturale sul piano sul piano politico ed è questo che appunto è scritto nell'articolo trentatré della Costituzione
Ha una sua logica
Se la scuola è
Non soltanto un diritto è stato detto puntualmente il dibattito di oggi ma è un obbligo
E uno l'annuncio Tizio
Pone un servizio importantissimo il servizio sanitario
Ma non è un obbligo per lo Stato
Creare dappertutto appunto gli ospedali io quel pronti soccorsi ho fatto un bel po'
La scuola è uno
Lo Stato all'obbligo l'ITIS portare istruire ecco all'obbligo dell'istruzione tant'è che c'è la scuola dell'obbligo e i ragazzi e le loro famiglie hanno l'obbligo di frequentare le scuole a scuola è un obbligo è una cosa diversa una cosa tra cosa è una è una questione di enorme rilevanza contro Scattone sul piano non solo pratico sul piano di principio
Perché
Questo il punto costituzione fatto compiere al nostro Paese alla nostra
Organizzazione giuridica civiltà
Giuridica italiana è un grande passo in avanti appunto con queste con queste formulazione
Allora la prima cosa che noi ci dobbiamo come lo stato si deve porre è quella di garantire dappertutto la presenza della scuola della scuola pubblica dappertutto
E a tutti grazie e tutti i grandi perché la scuola elementare scuola media pacifico che sia così ma deve essere così anche valori richiamiamo la scuola materna la scuola dell'infanzia
A tutti grati lo Stato ha il dovere ha l'obbligo di essere presente con la propria le proprie strutture con i propri insegnanti e quindi con la propria attività volta
A garantire a garantire l'istruzione
E quindi anche da questo punto di vista che noi dobbiamo respingere la tesi che dobbiamo la tesi secondo la quale necessario garantire alla alla scuola privata la possibilità di esistente laddove non c'è la scuola pubblica è un concetto che non possiamo condividere
Che non possiamo accettare
La scuola privata deve essere una scelta deve essere una scelta io qui c'è la scuola pubblica con la frequento perché voglio la scuola privata perché mi garantisce sotto il profilo culturale sotto il profilo ideologico sotto il profilo tecnico sotto qualunque altro profilo
Ma è una certa modenese e invece ecco quando il mio figlio allarme attenga alla scuola privata perché qui non c'è la scuola pubblica perché non ce la fa
E no l'ora si determina una una situazione che non vede dico la priorità finché non c'è problema non non è neppure in discussione la priorità per la scuola pubblica la scuola lo Stato e la scuola pubblica
L'istruzione istruzione della scuola pubblica con piena garanzia naturalmente per l'insegnamento per l'insegnamento privato tutto quello che abbiamo scritto
Altra questione è quella del diritto allo studio
Per tutti
In modo assolutamente paritario pensionato ed è questo è un altro cioè da garantire e finora non è stato adeguatamente garantito nei cinquant'anni che ci hanno preceduto né
In modo neppure sufficiente non voglio dire anche quattro rispetto negli ultimi anni diritto allo studio appunto ma il principio soltanto non è un obbligo stabilito dalla legge dalla costituzione soltanto
Ma deve essere poi nei fatti infatti garantito il diritto allo studio
Per tutti allora siete garantire il diritto allo studio perché ci sono le spesi a volte rendono difficile l'esercizio di questo diritto lo Stato deve intervenire giusto per esempio per i libri di testo
Che diventano sempre più costoso
Sì costa molto non so
Ma
Non vorrei che si pensasse diritto allo studio per qualche modo favorire
Tre milioni di lire l'attenzione
Sul tema della scuola privata e il contributo per i libri di testo e basta niente soltanto per i ragazzi che frequentano le scuole private no
Crolla svenuta capisco una spesa ingente
Perché i ragazzi che frequentano le scuole pubbliche non so quanto ma sono enormemente di più liberi
Frequentano le scuole private ma non potremo mai accettare che si dia un contributo per i libri di testo che fanno scuola privata CdA a chi va alla scuola pubblica allora bisogna stanziare bisogna fare per i libri di testo ripeto sono sempre più costoso
Che possono essere in modi diversi anche organizzate le cose non c'è soltanto il problema di
Titti distribuire cala prontamente dove è possibile a poco prezzo dove gratuitamente non si può si può studiare anche forme perché l'attuazione dei libri di testo segua determinati criteri Cristiano Conti mantenendo
L'assoluta libertà d'insegnamento e quindi di redazione dei libri di testo rispetto ai programmi
Per la scuola che ci sia però un contributo contributo per le benzine sono purtroppo non molte non moltissime scuole cominciano ex dove c'è visto che ci siamo contributo perché se c'è la scuola che tutto il giorno bisogna portare durante l'intervallo i ragazzi nutrirsi nero che ci sia un contributo questo quale per la scuola pubblica vale per la scuola privata
Il trasporto che per me è cosa incredibile l'abbiamo posto tante volte non ci siamo Corsico applichiamo senso forse non ci siamo potuti adeguatamente a dovrebbe bastare esibire un tesserino
E la libretti appartenenza una scuola per potere salire sui mezzi di trasporto
Partite mai visto che vedete voi siete tutti dentro questo mondo sapete le cose capiti le la mattina i ragazzi e le ragazze che dalla periferia vengono alle scuole in centro
Che tra i Paesi con i treni con le corriere devono al capoluogo interprete
Per frequentare una scuola che sono obbligati a fare
O comunque una scuola che quando si tratta delle scuole dell'obbligo di una scuola superiore non è fare del turismo perché fanno tutti fanno schiavi quando cioè a fare qualche cosa che che non è soltanto necessario come l'operaio che va a lavorare un impiegato lavorare più sempre dello stipendio che non è soltanto necessario perché andando a lavorare garantisce il profitto all'imprenditore che andavo a lavorare garantisce poi insieme all'imprenditore se vogliamo uno sviluppo delle attività produttive anche economiche e c'è qualcosa ancora di più
è che vanno a imparare per poter poi mettere tra loro istruzioni al servizio della collettività nelle professioni nelle attività le più diverse
E questo io sono per far non accettiamo mai io non ritengo che si possano mai accettare che si pagano i contributi per pagare in toto o in parte le ammette alla scuola privata ripetuto non c'entra più scuola privata e una certa ho detto prima è una scelta quindi se uno va alla scuola privata va alla scuola privata perché sceglie quel tipo di istruzione libero di farlo
Sa paghi
Può essere lo Stato la collettività pagare a pagare la retta e tra l'altro si determinerebbe una disparità Brescia concludere perché allora chi va alla scuola privata riceve un contributo richiede comunque un finanziamento parziale o il ventotto si va alla scuola pubblica non ricevibile non è possibile che questo possano essere accettato nemmeno
Non si può pensare d'altra parte esistono altre cose che sono previste appunto dal concordato sulle quali giustamente si fanno anche del bene
Valutazioni critiche e polemiche viaggia in giardino
Per quanto riguarda il perno pieno
La parte cattolica il rapporto con la Chiesa
E anche qui è l'unico Paese al popolo che io sappia se c'è altri sono conto subito care nella quale lo Stato che paga insegnanti di religione
Che i quali giganti regioni che esistono anche in tanti altri stati non sono scelti dallo Stato
Ma sono scelti otto scelti dal disco qua sono scelti dalla chiesa cioè sono delle cose che bisognerà pure tenere presente nel momento in cui
Addirittura veniamo messi sotto accusa un criticati perché non non non avremmo un'adeguata apertura nottetempo l'edizione sono convinto Gwalior vogliamo vedere assolutamente delle posizioni che non sono soltanto posizioni
Di affermazione di declamazione di propaganda tanto meno no vogliamo approfondire chiarire a stabilire un dialogo trovare delle soluzioni per esempio non ho capito la polemica che è stata fatta contro il Governo in quanto il governo il voto anche dei nostri ministri l'accompagna Pelillo del compagno Diliberto non ha ha bocciato la legge della Lombardia
Non si è voluto cogliere qui vi è una forma di settarismo
Nel mondo parte del mondo laico chiamiamolo così per intenderci una forma di settarismo perché quella decisione del Governo che non poteva respingere quell'attrice perché avrebbe dovuto decidere di entrare nel merito e questo il Governo non lo può fare non potete fare nei confronti non lo può fare perché la costituzione del gruppo
Verifica loro corrispondenza con la legislazione nazionale affatto non ha bocciato la legge ma fatto tante tale osservazioni a quella legge da creare presupposti per poi sfociare la licenza edilizia e che era una cosa evidente l'avevamo anche detto nel momento in cui i nostri compagni hanno espresso quel voto non c'è stato comunque una polemica polemica
Non corretto non giusto e si sono viste poi passati non molti giorni sì visto quello che è avvenuto con con l'Emilia ora la leggenda Lombardia non è giusta inaccettabile ma non era il come uno che poteva decretare di la reiezione di quella legge perché no tant'è che noi considerando una legge che pure è legale ma che è sbagliata abbiamo promosso il referendum partirà terra programmi ma vince
E non c'è contraddizione tra una cosa e l'altra ma comunque le obiezioni le osservazioni fatte dalla legge della Lombardia sono state la premessa per potere poi adottare la decisione che è stata adottata va penso che il movimento del movimento forte che si è determinato pomeriggio alla alla posizione che è stato di grande significato dei risultati del segretario della CGIL a Bologna con il compagno Cofferati tappamento senza enfasi no senza enfasi ma fa merito anche ai nostri ministri e probabilmente se non avessimo avuto voglio dire con franchezza un Presidente del Consiglio che ha una certa storia un certo cultura con tutte le osservazioni sì ogni le critiche che si possono fare a Massimo D'Alema esce comunque non ci fossero nel governo dei ministri comunisti e probabilmente oggi la situazione sarebbe del tutto diversa su questo punto ed ecco perché io credo che ci debba essere valorizzato posizionato quello che è stato stato sancito ora il al al pettine abbiamo sentito finito l'abbiamo sentito gli esponenti di altri partiti la RAI noto dalla legge sull'attualità c'è scritto anche negli accordi
Il governo c'è scritto gli accordi di governo ci siamo battuti per un'intera giornata per fare includere quel riferimento nel rispetto della Costituzione il diciamo io solo per trovare ieri per
Sistematizzare i problemi che riguardano diciamo nell'insieme la parità scolastica ma senza in nessun modo giovare né in modo diretto in modo surrettizio una Costituzione si vuole non teme conto di quello che dice la Costituzione allora ognuno si cerchino imbrogli sia abbia la forza e il coraggio io vogliamo qualcuno può provocare o correggere l'articolo trentatré della Costituzione fa c'è una legge di tipo costituzionale la sottopongo al voto del Parlamento secondo criteri previsto dalla nostra stessa costituzione per vedere se ci sono oggi in taglia davvero le condizioni per correggere per abrogare questo articolo della della Costituzione ma non si può pensare e di di scavalca
Allora migliorare
Esautorare
Attraverso forme che non sono che non sono accettabili ci sono differenze all'interno della maggioranza sono emersi quindi le posizioni di ministro Berlinguer grande Kharbouch con grande rispetto nei nostri confronti con grandi rischi ma per il nostro ruolo ma non corrispondono le nostre posizioni le cose dette dal rappresentante dell'UDR anche dal parlamentare del Partito popolare non corrispondono le nostre posizioni fanno parte della maggioranza
Ci sono differenze alla mano dentro la maggioranza io questa è l'ambizione che poi pongo come questioni di metodo quando ci sono divergenze e differenze di questo tipo cosa si fa a maggioranza non anche che una strada quel di continuare a discutere fintanto che non trova l'accordo perché non è questa una questione
Non ci pensa nessuno capitoli coscienza come si usa dire come la fecondazione assistita e tra l'altro è stata votata un punto sei
Ho letto proprio perché considerata tale e dove si può formare non si sa foto il segreto ma le dichiarazioni di voto le abbiamo sentite tutti e con una maggioranza trasversale e su questa questione non è lecito
Dare vita delle maggioranze trasversali ci possono essere delle maggioranze aggiunti ci possono essere su alcune questioni anche delle differenziazioni intendiamoci all'interno della maggioranza che non comportano conseguenze politiche rilevanti questa
E retta non è perché è una legge del Governo questa è una certa politica non è una questione di coscienza e quindi è una questione che trattava quale tra l'altro in cui il governo se fosse di coscienza dovrebbe estraniarsi qui
Vedo altre via se non quella di trovare di trovare avviare il modo il metodo per continuare a discutere per continuare con Fresco a confessarsi a confrontarsi e noi non imponiamo la nostra opinione
Possiamo imporre il nostro non ci la nostra opinione ma non possiamo accettare che si imponga un'opinione che in questo caso non è un'opinione diciamo legata al programma politico del come no è un'affermazione di principio circa un cacciatore non togliamo tutto quello che serve a rendere ideologiche queste scelte raccordo però insomma
Non vorrei chicchi si impone oppure non sono d'accordo ceto che si possa imporre sul piano della delle scelte politiche poi una concezione che finisce per essere di carattere oggi con tutto il rispetto in questo caso di carattere carattere religioso no non possiamo accettare questa opposizione equity i punti sono questi e allora perché insistere tanto oggi su questa questione questo il consiglio che mi permetto di dare
Incita i compagni che compongono la maggioranza che hanno opinioni diverse dalle nostre perché o che hanno magari opinioni anche non contrastanti con le nostre ma che sono esitanti rispetto alle pressioni che vengono da diverse parti perché insistere su questo
Punto quando invece ci sono altre questioni che riguardano sconti
Sulle quali c'entri con la possibilità di un accordo pieno e c'è anzi la necessità di un impegno urgente che quello appunto dello sviluppo del rilancio di
Tutta la battaglia per la scuola pubblica e della sua diffusione per la sua penetrazione per la sua qualificazione bisogna aumentare l'età dell'obbligo bisogna farlo rapidamente abbiamo acquisito l'impegno per una prima tappa ma una prima tampa bisogna davvero mettersi a livello tutti gli altri Paesi d'Europa per quanto riguarda l'età l'età dell'obbligo e quindi bisogna è una cosa complessa in cui molti di voi sono insegnanti frequentano il mondo della scuola
Conoscete direttamente cosa vuol dire l'organizzazione dei cicli punto uno nuovo organizzazione che occorre discutere che occorre affrontare questa la materia sulla quale dobbiamo cimentarci sulla quale dobbiamo impegnare
Sì sulla quale occorre che ci sia
Da parte della maggioranza e del Governo forte impegno così come pudico questo naturalmente per i problemi della dell'istruzione non soltanto in questo caso dell'istruzione la ricerca scientifica della cultura ci sono i problemi della ricerca l'Italia che pure è tra i primi sette Paesi del mondo oggi Parisi con unicamente giusto orti punti specializzati via dicendo caro indietro indietro indietro sul temi della ricerca circoli della ricerca non siamo autonomi siamo dipendenti siamo dipendenti ed è una dipendenti dal dai dai venti dipendenti dalle acquisizioni che sono proprie del conto economico nel mondo produttivo
Da da parte del e non soltanto in quel mondo scientifico da parte di di ti forse che che che non sono attento al nostro paese non ne faccio una difesa autarchica ci mancherebbe altro poi con l'Europa che non
Per avere più confini ieri e via dicendo ma ma concorrerà oppure sviluppare pari con grande impegno con grande forza questa questo settore quello che quello che è quello della della ricerca io credo che
Dobbiamo concludo rapidamente dobbiamo dare contribuire a modesta delle nostre forze un clima che sia un clima razionale
Che non ci sia fondamentalismo che non ci sia sempre disco che non ci sia estremismo logici del settarismo potrei continuare con questi ismi
Ma che ci sia appunto un clima di
Di effettiva possibilità di comprensione e competizione
Competizione ora
Noi avremo non soltanto questo nodo la faglia Pelillo ci ha detto quello che ha stanno facendo sono molto contento della sua
Adesione c'era da dubitarne Anna manifestazione che si terrà a Bologna su questi temi andremo a quella manifestazione
Grazie attendiamo pienamente portando questo tipo di posizione che contemporaneamente la posizione mi pare chiarissima dei suoi contributi che è apertissima nella ricerca di soluzioni sì o no soluzioni ragionevoli compiuti compatibili con il con il dettato costituzionale tentiamo oggi
Noi siamo una piccola parte di questa maggioranza quando c'era una maggioranza nella quale forze comuniste erano determinati
Si contava di più nel momento in cui non c'è più determinanti sappiamo perché si è determinata una crisi di governo con tutto quello che ne consegue noi comunisti e chi ci stima che ci segue sa che non siamo determinanti non abbiamo la forza per essere determina
Ma allo stesso tempo però sappiamo che nessuno determinante su questo punto perché se è vero che l'UDR che ha una posizione
Diciamo contraria alla nostra contrapposta alla nostra e più forte di nuovi e quindi Kung conta di più non è riccamente Lattes parlo di quantità e questa è una questione di equità però è anche vero che i comunisti socialisti dei delitti insieme solo di più ma devo dire e quindi e quindi che cosa succede in questo maggio una
Ecco perché occorre ragionevolezza occorre razionalità vorrei capire che non si può venire a che cosa una lacerazione a una rottura a una crisi tutto questo con le conseguenze che questo perdeva questa cosa non si può parlare rivolta soltanto a noi appunto sui comunisti socialisti scrive che rappresentano e una quota determinare
Te nella maggior
Anzi nel loro insieme che è si fanno valere non si può prescindere dal loro punto di vista non si può prescindere dal punto di vista infatti li hanno resi conti non c'è altra via se non quella di continuare a discutere citare viceversa la precedenza una priorità a delle scelte che che possono portare avanti comunque la politica di sviluppo dell'istruzione prescindendo per il momento da si continua l'approfondimento senza arrivare a una cultura poi diamoci avremo nei prossimi sei
Rimane nei prossimi mesi motivi un bel Gorini versi timidi di dibattito a partire dalle questioni sono sempre quelle più drammatiche del lavoro dell'occupazione di fronte anche i dati tutt'altro che era
Sicuramente dell'andamento economico dell'andamento dell'andamento produttivo avremo le scadenze che sappiamo politiche che determinano in questo ingorgo giornalisti tutti i giorni chiedono
Abbiamo detto ripetiamo spettatori
Si legge della Repubblica valutare se
Di fronte al al alla coincidenza elezioni declinare il referendum elezioni amministrative elezioni europee tu
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Del campo di poche settimane c'è la possibilità di di genuina e queste queste scadenze nessuno di noi può dire
Se non il Presidente della Repubblica stesso l'ingorgo c'è sotto gli occhi sotto gli occhi di tutti e anche il referendum questa questa pretesa e poi il governo decide autonomamente accompagnati Lindley compagno Diliberto faranno quello che Nietzsche un anno di dover fare assieme alle altre forze politiche nella prossima seduta del consiglio dei ministri ma abbastanza stravagante questa tesi si tiene conto incidere subito la data del referendum si decida subito si deve fare il diciotto
Prime perché
La Costituzione dice la legge del referendum dice di referendum hanno fatto tra il quindici aprile e il quindici giugno quindi può essere fatto un giorno dopo il quindici aprile può essere fatto un giorno prima del quindici giugno a anzi la logica vuole che vorrebbe che se il Parlamento alla possibilità alla possibilità di legiferare
Molto è stato fatto nel passato per molti referenti evitare l'effettuazione del referendum vedo perché questa strada debba essere tentata percorsa
Io credo realisticamente che si riesca a evitare il referendum eppure incidono un referendum disastroso parlo del quesito Istituto Bertarelli il quesito referendario non credo che sì posso invitare perlomeno cerchiamo di sdrammatizzare di evitare questo referendum si siano la scelta di civiltà come stanno cercando di dire alcuni forsennata mentre sostengono in quel quel quesito qui c'è il fatto nuovo è un fatto enorme
Il referendum mette in discussione la legge vigente la droga
E ne indica un'altra bene esiste oggi un progetto di legge c'è un progetto di legge che deve tenere conto
Tra i pezzi non potrebbe evitare il referendum che tiene conto del quesito referendario non solo c'è un progetto di legge ce ne sono tanti ma c'è una maggiore
Sa che si è pronunciata formalmente solennemente con l'adesione dei segretari dei partiti di questa maggioranza e c'è un governo
Il governo questo governo che ha fatto proprio quello che ha deciso la maggioranza cioè può approvare questa legge non si deve tentare la strada si deve tentare una strada si deve vedere se ci sono i tempi per approvare questa legge prima del referendum comunque se non può provare perduta in un ramo del Parlamento questo ramo del Parlamento in questo modo si potrà dire anche ai cittadini italiani guardati inutile che stiamo qui a scannarsi tra l'altro non fa parte della mia cultura di ed è questo il consumo in questo caso è un computer sono consapevole che la democrazia accostare bisogna sostenere le spese della democrazia il referendum è parte integrante della logica della democrazia l'esigenza della democrazia
Ma qui si spendono mille miliardi per fare poi un referendum del tutto superfluo perché mettiamo pure in conto che la grande maggioranza degli italiani sia d'accordo con questore e pertanto la mettiamo nel conto che abbiamo formulato una legge che
Il racconto del quesito referendario ma c'è già una legge quindi perché fare questo referendum comunque fino all'ultimo bisogna cercare di battersi cercare di avere ben presente Trento quanto anche queste continue fibrillazioni questi incontra basti del cimitero all'interno del della maggioranza finiscono più non solo per danneggiare la maggioranza stessa ma per favorire l'attacco attacco delle forze avverse conoscete il mio punto
Riviste al mattino tetto in tante circostanze io non vedo alternative a questa a questa maggioranza pure c'è un'alternativa una maggioranza di destra cajun alternativo è quello il dominio nella veste
Una maggioranza quella di centrosinistra che non è quella dell'Ulivo fedelmente pronti Carmela non è non è quella dell'Ulivo perché i comunisti italiani non fanno parte dell'Ulivo l'UGL non fa parte dell'Ulivo non ho capito più
Le sedi fa parte uno per l'Ulivo l'Ulivo non aveva la maggioranza non ce l'hanno cioè è una parte della maggioranza la maggioranza che governa il Paese la maggioranza di centrosinistra
Di un centrosinistra entro il quale ci sono posizioni diverse
Che determinano anche contrasti perché le posizioni diverse determinante la diversità di scelte proposte quindi di contrasti e
Ci sono altre soluzioni coloro che propongono che prescindono da questo
Siamo
Contesto parola contestato di questo contesto e contesta in questi che la sinistra da sola non ha i voti per governare non ce li ha non so per quanto tempo certo per un periodo non breve non avrà
La forza per governare il centro il centro democratico non ha la forza per governare da solo per un periodo forse ancora più lungo che non per la sinistra non lo dobbiamo lasciare il Paese nelle mani delle destre o non dobbiamo tentare come si è tentato di avere appunto una formazione politica di centrosinistra che a queste tue caratteristico ora di fare argine alla destra che non è cosa di poco conto arginate di una destra che non è una destra democratica
Che una destra pericolosa non è la destra conservatrice di colpo la destra di Chirac la destra dei conservatori inglesi e la destra degli affaristi di Berlusconi e dei populisti Riaz ai fini eppure a destra pericoloso qui che ha un compito innanzitutto di fare argine contro la destra e che ha contemporaneamente tra l'altro per i meglio pagati contro la destra ma nell'interesse delle masse popolari di portare avanti un altro etica di rinnovamento questa è la grande sfida questa è la grande scommessa ecco perché i Comunisti Italiani hanno proposto propongo riproporranno nel loro congresso che terreno fra fra non molto ha necessità la
Cioè della politica del centrosinistra un programma
Ma da qui alla fine della legislatura essenziale tra tutte le forze che sostengono il centrosinistra e all'interno di questo un patto di unità a sinistra sissignore perché di fronte alla competizione di cui parla Prodi racconta dizione nella quale io ho sempre della quale ho sempre ritenuto una inevitabilità perché differenze sono dentro il centrosinistra che si risolvono si risolvono lealmente limpidamente ma nella competizione per per fare prevalere i valori del duri piuttosto e quelli degli altri oggi c'è necessità di fare rivalutare i valori della sinistra lo diceva la Bellillo stava è che sono stati accantonati sono stati offuscati nella rincorsa continua rispetto alle posizioni moderate anche sul tema che è stato già tutto il nostro dibattito odierno e quindi una competizione che rivolta che volta che ha come obiettivo quello di fare riemergere i valori della sinistra di grandi valori ideali dell'antiterrorismo politici della sinistra tra questi certo vette quel
Della scuola che è stato sempre nella storia della sinistra italiana dei comunisti ma non solo dei comunisti della sinistra italiana tema fondamentale che questo e vi assicuro a tutti voi che siete venuti qui a questo nostro dibattito questo nostro confronto che sarà punto di riferimento fondamentale per la posizione e la collocazione del nostro
E ancora una volta tutti gli intervenuti e assicuriamo che queste nostre posizioni saranno portate avanti con determinazioni negli anni