"Democrazia e giusto processo" org. c/o European School of Economics

Ecco di
Posso iniziare
Vorrei sapere perché se mi prendono
Tentano bene allora buonasera benvenuti a Nairobi accurato economica vorrei ringraziare illustri ospiti e relatori
Dargli il benvenuto
Su un tema poi così importante
E quindi De morbo gli ordini di poter ospitare questa sera alla European
Questa occasione di discussione di confronto su un tema così importante mio compito è molto semplice quello di ringraziarvi sì gli avi benvenuto e naturalmente il professor De Luca non
Lo saluto caramente personalmente sperando poi presto di poterlo incontrare a Roma
Naturalmente ringrazio i professori Baldassarre l'onorevole senatore Pera
Per questo contributo
Il tema della giustizia credo che riguardi tutti ma in particolare una scuola di biglietto lo deve guardare da un punto di vista molto speciale
Mi rivolgo ai miei studenti che hanno affrontato con me in più occasioni
Discussioni e approfondimenti su questo tema credo che la prima legge del leader la prima legge del della responsabilità sia io sono responsabile di tutto
Di tutto quello che mi accade
è un uomo e sempre mi occupa tempi mirabilmente il posto giusto quello che gli compete per il proprio livello di responsabilità per il proprio livello di libertà ci sono religioni che mettono Dio fuori dall'uomo
Ci sono religioni che mettono Dio dentro l'uomo
Io credo che ci siano Picchioni che mettono la giustizia fuori dall'uomo edizioni che la mettono all'interno dell'uomo
E vedo Valerio De Luca che
Partecipa sentitamente aperta
Mia esposizione iniziale soltanto per la già nel lanciare uno uno spunto finché noi daremo ingiusti sarà difficile trovare una giustizia che meccanicamente per effetto di leggi per effetto di interventi esterni porta portare la giustizia in terra io credo che così come ci sono concezioni che mettono Dio dentro l'uomo così ci sono concentrati a metà maggio scritto dentro l'uomo
E questa giustezza la chiamerei interna e quella che ci permetterà un giorno di avere anche una giustizia più giusta
I pitagorici avevano un numero uno che chiamavano pari impari il numero che vendeva pari il dei vari rendeva dispari il pari io credo che ci sia un ampio un'ingiustizia
Che affaccia proprio questo lavoro quello di dare concretezza all'uomo e quindi una ingiustizia che per qualche verso livella completa ci migliora
Non voglio dire con questo che non dobbiamo fare tutti i sacrifici e gli sforzi per lottare perché si realizzi una giustizia giusta ma ricorda il processo di troppe
E ricordo
Mentre nell'Apologia degli accusa i suoi giudici di non essere stati patendo abbastanza da tendere alla sua fine naturale
Nella
Successivamente nel momento in cui sta per morire dice
L'edificato un galletto allo specchio
è un ringraziamento cioè lui ha capito che quell'ingiustizia veniva in qualche modo a rendere giustizia e a completare un lavoro un lavoro di preparazione che quell'uomo poteva completare soltanto in quel modo
Cioè voglio dire che ci sono avvertita che ci completano ci migliorano
E di fronte alle quali non c'è giustizia afferma che possa metterci al riparo c'è soltanto la nostra capacità di essere uomini integri completi dei leader capaci responsabili ecco questa è la più grande ingiustizia che ci posso poi tocca vi ringrazio di nuovo ringrazio tutti gli studenti che sono lì i nostri docenti auguro a tutti voi un un lavoro proficuo è una conversazione interessati grazie ancora
Diamo allora corso con l'apertura dei lavori di questo incontro cominciando con il ringraziare tutte le persone presenti in sala illustri relatori per aver accolto con vivo interesse il nostro invito
Saluto particolare al professor D'Anna il quale ha largamente operato alla organizzazione di questo incontro concedendo a tal fine l'Aula Magna che ci ospita e le relative strutture funzionali
Augurandomi che tale cooperazione abbia ripetersi anche in futuro
Sottolineo che questo incontro si colloca all'interno di un ciclo di conferenze inaugurato nel mille novecentonovantasette in questo università sul tema democrazia e riforme
Ricordo ricordo che alla prima conferenza sui temi della Bicamerale intervennero l'onorevole Ciriaco De Mita e l'onorevole Rebuffa mentre la seconda conferenza
Intervento intervennero l'anno scorso l'onorevole Mario Segni professor Augusto Barbera e il dottor qua Luigi Luigi Abete
Non v'è dubbio infatti che il problema delle riforme a rappresenti oggi nel nostro Paese un punto di incontro e di scontro politico istituzionale che coinvolge in terra società civile
Detto ciò parliamo appunto al all'incontro odierno dicendo che l'ideologo alcune parole sul su questo incontro
Democrazia è giusto processo il titolo è già di per sé sufficiente a fare emergere le implicazioni insistenti tra un sistema processuale è una concezione procedurale della democrazia tipica della filosofia liberaldemocratica
La concezione eminentemente individualistica il processo accusatorio fondato sulla iniziativa delle parti
E alla e appunto e di cui il giusto processo
è un contrassegno pure suo originale assomiglia alla lotta politica che si combatte nei Paesi creazione libera al e pratica e costituisce uno dei baluardi e imprescindibili contro le degenerazioni dell'autoritarismo giudiziario e di ogni fanatismo
Ecco allora perché i due termini democrazia è giusto processo interagiscono tra loro
La devo la democrazia procedurale si combina con il diritto processuale inteso come capitolo del diritto costituzionale di un Paese moderno con questo ho concluso e cuccia do la parola al presidente eccellenza che sa Mancuso
Per che presiedeva i lavori
Signor
Signori
L'amante
Intanto il presidente
Ritardato
Chiedo scusa
Così come chiedo scusa
Riassumere
La presidenza del Consiglio
Del tutto topografica
Personalità
Alcuni spetta soltanto
Carenze dell'inizio certo
Nella confusione
E chiedono altresì per l'ultima volta sul
Questo compito inadeguato né comporta
Nel momento ospite
Questo compito consiste torna
Nel vive fondo i genitori
Commenta
E naturalmente
Una mera occasione fallita
Qualche cosa che serve a garantire volta in volta ciò che emerge nell'animo
Nella sensibilità coloro che convengono
Opera ascoltare
In questa del debito situazioni collega
Qui invece
Da osservare che
Questa situazione come dire in articolata che vinca il migliore descrittiva significava dal titolo
Non si coglie assai bene
Nel live in uscita
Che in quei termini che interno e correttamente già discusso
Certo ad una prima approssimazione democrazia il giusto processo
Sempre vero due elementi pur essenziali ed entrambi reciprocamente indispensabili
Posto ciò che si ricava dalla ricezione spettano la burocrazia
Implica un esercizio coperto della funzione del giudizio
La funzione del giudizio non può senza
Esplicarsi in condizioni
Dal punto di vista costituzionale
Regolari
Tenuto conto del tempo in cui sei nel raggio
Però se posso permettermi una sorta indennizzo quindi
Vorrei solo aggiungere brevemente che basta per concludere ed esprimerà adeguatamente invecchi dicevo di essere
Città sottaciute gli accordi questo pubblicazione comunque democrazia del giusto processo terra avvisare
Una presa di posizione che in un altro sotto momento scriba
Un'ansia complessiva di libertà libertà politica
Il verbale nello sbarco
Libertà valida per la parte dello Stato eseguiti nella funzione
I processi staliniani
I processi di ingegneria
Erano nell'ambito di quegli ordinamenti dei giusti i processi
Perché essendo corrispondeva
Dal punto di vista filosofico dal punto di vista politico e dal punto di vista fattuale
Ai momenti presupposti per l'attività ciò anche il bene in quelle società
Il bene equidistanti anzi questa affermazione questo principio era proprio rinunciando espressamente Dello che potremmo chiamare l'ebreo leggi del codice civile tedesco nazista
Erano dei giusti processi anche in quelli che faceva degli indagati
Del colpevoli fittizie necessarie
E che facendo poi sembra leggi con il giudizio
Per il giudizio formalmente
L'altro il loro carattere eccessivo segretario parziale tuttavia null'altro rilievo all'estero in quei processi come quelli che si fanno
Tutte le società teologicamente dominante
Da principio che non sono veramente democratico era dei processi
Ma noi sappiamo bene andiamo in cerca una giustizia che sia una giustizia corrispondente allo Stato disegnato dei nostri impiegati e nelle nostre carte costituzionali
Cioè che realizzi non solo bene come prodotto diretto immediato il bene della irregolarità mai visti prima nell'ambito del giudizio valore della legalità democratica
Come ogni altra pubblica attività l'economia ogni altra attività che si o informazione
Vorrei dunque perché io ho già
Vorrei dunque
Poi viene nelle intenzioni interi settori contrari per svolgere al meglio questo il questa esigenza in realtà di esprimere il valore per la legalità no com'è un qualcosa che si manifesta contribuirebbe di giuristi nell'ambito della fattispecie
Ma anche si manifesta nell'ambito per l'intera articolazione costituzionale dello stato
Questo allora non rendere neppure necessario questa Silvio muoversi o scissione come la si voglia difenderla perché se democrazia perché non vi potrebbe essere il giusto processo nell'ambito di uno Stato e composta democratico sembrava in maniera informale per possibile
E l'aggressivo cioè soprattutto maggiore i nostri processo allestite dal
Professor nel mondo
Sulle sponde a quella del comprendente un suo Burgio anzi il subconscio per la sua indagini statistiche che parte a nella scissione ormai la combinazione stivaloni in definitiva nella possibilità di compilare un'idea di giustizia sia Palmieri governi prodotto umano ma al tempo stesso tendenzialmente appagante il problema drammatico
Fonte di ogni possibile irregolarità problema pragmatico della interpreta
Io professor Pera sa
Spero che articolo e allorché
E che operava valorosamente ma banalmente al sede nella quale io no oltre non mi sentivo all'altezza è avvenuta
Sempre Troncia esempio sull'opportunità che risposero delle norme costituzionali sulla interpretazione come vi sono norme civili sulla interpretazione dei negozi giuridici
Come fonte primaria nell'ordinamento
Attuativo dell'anno cioè quello della interpretazione non fu possibile perché lì nulla fu possibile però siccome noi aspettiamo il futuro come l'amico migliore delle nostre speranze non intendo sì non si terrà partenza
Io
Ho iniziato russo mi attendo
Assieme a voi
Imparare ciò che non sono al tempo stesso inno ascoltarmi diciotto
Carlo promotore il senatore vera ecco io può arbitrario potrà ricominciare trattato
Considerò la l'aspetto partendo dalla no visione della musica no vorrei vederlo insieme
Lei seguirono partendo ma non è così
Avvocato
Cambia prima che ho messo pagare sta da fare ciò che vuole
Ringrazio della cortesia
Dal Presidente e
Allora oltre che
Discorso
Introduttivo avverrà
Considerato anche standard
Ascoltare sono
E allora
Paesi
Purtroppo
Nelle nostre scuole
Nostre università pubblica senta
Insegnare una storia lei posizioni processo che è una storia eurocentrico storie abbastanza economica e a accusa consumo Ileana in culture origine
Nella storia dell'Occidente democrazie utile e in una democrazia che
Illumina le povere menti umane
Sull'idea di democrazia e Jean-Jacques Rousseau
E così via fino ai tempi nostri per cui a un certo punto ci si è domandati ma siamo sicuri che il socialismo il comunismo non sia una variante della democrazia
Rispetta russo sicuramente una variante di Russo il fatto è che esiste tutta un'altra storia della democrazia
Che ne no che ne Ribéry che siamo abituati a leggere
Assente
Perché la storia della democrazia comincia qualche secolo prima
E comincia sulla base delle lotte religiose e si sviluppano nel cinquecento e nel seicento soprattutto in Inghilterra ma non soltanto in Inghilterra
La storia della democrazia inizia negli Stati Uniti e Inghilterra quasi contemporaneamente
In Inghilterra con la prima rivoluzione la rivoluzione puritana
Che del prima metà del seicento mila seicentoquaranta ma in America inizia anche qualche anno prima
Nel tentativo di conquistare la libertà e l'indipendenza e fondare
La città di Dio
Tra virgolette cioè la forma di governo ideale che i puritani a uno portato i puritani esiliare Inghilterra uno portato nel nord America
L'idea che era per lo più anche se non esclusivamente un'idea di tipo democratico meglio
Repubblicano perché questo era il termine usato allora Repubblica
Con Repubblica si intendeva la democrazia liberale c'è una democrazia rappresentativa basata sulla divisione dei poteri e sui diritti dell'individuo
Con democrazia allora ma questo era un linguaggio comune dell'epoca se prendete canta ancora usa questa terminologia
Ma allora era comune questa terminologia con democrazia si intendeva invece soltanto la democrazia diretta la democrazia delle assemblee che pure vera sembra e cittadine alle che pure era presente per esempio nel Nordamerica New England soprattutto
Ecco in questa storia voi sapevate ad esempio che la prima Costituzione moderna
Di tipo democratico
è datata mille seicento trentuno trentadue euro
Cito a memoria posso sbagliare di una credo di no perché nessuno me l'ha detto
Voi sapevate che la prima carta dei diritti
Il Balli apre librettista è del mille seicentotrentotto no perché nessuno me l'ha detto
Nessuno però ha detto a scuola
E invece la storia inizia da lì
Inizia appunto da questo a
Orgogliosa ribellione
All'idea che il potere o aveva una forma autoritaria o non esisteva come potere che all'idea allora dominante
Ed era l'idea contro la quale si combatteva il nome di una libertà interiore il nome del fatto
Che Dio
Secondo i puritani parla prima di tutto alle coscienze individuali e quindi ognuno ogni uomo e arbitro della sua libertà
E solo successivamente la parola di Dio diventa come si può dire patrimonio comune perché lo diventa attraverso lo scambio dei singoli individui
Io ho fatto questa premessa
Per ricordare ora una vicenda che viene direttamente sul nostro problema
Quando è che nasce l'idea che il processo sopra si trattava di un processo penale
André che nasce l'idea che il processo penale per corrispondere alla idea di democrazia per la quale allora si lottava principio repubblicano
Quando è che il processo penale risponde a questa idea e per rispondere a questa idea quand'è che si ha coscienza che il processo penale deve essere un processo basato sulla parità delle parti
E con un un giudice in posizione di assoluta terzietà
Questa che consapevolezza nasce durante la Rivoluzione puritana
Quando
Quindi siamo intorno a mille seicentoquaranta quando il uno dei leaders del movimento che allora si chiamava dei livellatori che era movimento di estrema sinistra dei vari rivoluzionari
Questo il Cornello Lido Bordon viene tradotto di fronte a lungo alla Lungo Parlamento che allora era pubblico ministero e giudice
E le buone di fronte alla a questo tribunale il Parlamento fa un obiezione io mi rifiuto di essere giudicato da un organo che è giudice e allo stesso tempo accusatore
Perché questo è contro i principi per i quali può noi e voi rivolto al Parlamento stiamo lottando il Lungo Parlamento si riunì e decise che Liboni aveva ragione
E che cioè
Non poteva riconoscersi un'effettiva parità tra una tra l'accusa
E l'accusato
Se non si riconosceva pronto questo punto di fondo questo elemento di fondo e cioè che il giudice deve essere effettivamente terzo e quindi colui che deve muovere l'accusa se una persona che distinta dal giudice e messa sullo stesso piano
Dell'accusato di qui nasce anche con lei famosa frase della parità delle armi e della parità tra accusa
E difesa
Siamo nel mille e seicento intorno al mille seicentoquaranta quando questo DNA diritto perché voi sapete il diritto inglese Red e diritto consuetudinario quando questo diventa diritto
Vigente dritto effettivo
Quando arriviamo quasi oltre un secolo e mezzo dopo la Rivoluzione francese
Questi principi nemmeno vengono discussi
Questi principi il principio che perché è stato instaurato con Lungo Parlamento è un principio che ha la sua storia è la sua storia essenzialmente in Inghilterra e gli Stati Uniti laddove non è mai esistito un processo di tipo inquisitorio o meglio indicherei si sito fino allora con un famoso tribunale della Camera stellata
Ma in America non praticamente da quel momento sia in America sia con qualche tentennante tentennamento maggiore l'Inghilterra non è più esistito un processo di quel tipo e quindi inizia la storia della democrazia insieme alla storia di un processo
Di tipo accusatorio basato su quelli che oggi noi chiamiamo i principi i principi del giusto processo
Quando invece fu discusso questo problema quando si discusse della Costituzione per la democrazia per l'epoca moderna negli nella rivoluzione francese questi problemi non esiste un minimamente si ereditò il vecchio sistema
Sì disse si possono alcune garanzie
Di indipendenza del magistrato che però rimaneva non più un funzionario diciamo de rimane a funzionare pubblico non più dipendente dal potere esecutivo ma pur sempre appunto funzionario pubblico sì oppure un funzionario pubblico particolare
Ma l'idea di processo una nuova idea di processo nella rivoluzione francese non viene nemmeno discussa non è un tema che ebbe viene visto in connessione con la democrazia ma per quale motivo perché la democrazia che stava basse dei rivoluzionari francesi era una cosa diversa dall'arrivo democrazia liberale era una democrazia dove nello specifico veniva visto semplicemente nella
Volontà
Del popolo nel principio di maggioranza ma Annone invece nella garanzia
Dei diritti dell'uomo posti come valori supremi dell'ordinamento nonché non fossero riconosciute le libertà dell'uomo ma libertà dell'uomo riconosciute come garanzia subordinata in qualche modo al potere nel senso che il potere poteva intervenire la libertà dell'uomo soltanto che l'avesse previsto una legge non c'era la la barriera assoluta anche di fronte al legislatore che invece tipica della rivoluzione
Inglese e americana la Costituzione inglese dice i legislatori pardon navi la Costituzione americana dice il legislatore non può infrangere la libertà il congresso non può infrangere la libertà
La rivoluzione francese dice
La pubblica amministrazione il governo non può infrangere la libertà ma il legislatore può prevedere tutti i modi per entrare nella libertà dell'uomo
Quindi quello che garantisce la rivoluzione francese semplicemente libertaria interventi contrari alla legge non la libertà per la tutela di valori supremi costituzionali appunto che sono i diritti dell'uomo ne siamo figli di questa storia
L'Italia è stato uno dei paesi che più tardi
Ha cercato di muoversi di scrollarsi di dosso questa storia che più tardi ha fatto i conti con la democrazia e di può liberare che invece si era fermata nei paesi angolo americani
E allora quando noi ci poniamo il problema del processo
E stentiamo ancora nel mille novecentonovantanove
Ha importato un principio di parità delle parti accusa e difesa nel processo penale facciamo i conti con la nostra arretratezza che prima tutto culturale
E anche incapacità di vedere oltre i nostri confini incapacità di vedere un che c'è una storia diversa
Incapacità anche di come si può dire di percepire che la storia della democrazia la storia dell'Occidente è una storia più vasta di quel che ci viene raccontata e come storia universale
Voglio aggiungere ho voluto fare questa premessa che per me tutto il mio intervento non mi voglio spaventare
Questo è il mio intervento sta terminando ma penso che soprattutto a un pubblico giovanile
Ricordare questi elementi che purtroppo sono ignorati o non vengono rarissimamente ricordati
è importante per capire la limitatezza delle posizioni anche il provincialismo delle posizioni di coloro che sono ancora attaccati
Stranamente in un a un processo di tipo inquisitorio a un processo che contrasta con i principi democratici perché questa è la storia dell'Occidente questo la storia dell'Occidente ci insegna voglio soltanto aggiungere una cosa questa
Premessa a questo intervento premesse
Che in qualche modo i principi del giusto processo
Che ora si vogliono introdurre con una norma di revisione costituzionale
In qualche modo sono già presenti nella nostra Costituzione e che non sono non diessini non vi si è voluti leggere
Io capisco che oggi bisogna fare un emendamento costituzionale perché c'è stata una certa sentenza della Corte costituzionale la trecentosessantuno del novantotto che ha detto che questi principi non ci sono nella Costituzione
E capisco quindi che questa posizione può essere superata solo con una norma di di grado costituzionale
Ma la mia opinione è che questa sentenza è profondamente sbagliata
E dimostra in me una carenza culturale che non sarebbe veramente nessuno si poteva aspettare
Un organo così importante come la Corte Costituzionale
In mostra una limitatezza perché
Anche a non voler fare tanti ragionamenti sui diritti individuali sui diritti dell'uomo e quindi la connessione con il processo forse sono ragionamenti un po'troppo difficili per taluni però nel nostro ordinamento esiste una norma che dice pari pari che c'è il diritto dell'accusato a confrontarsi e acconto interrogare l'accusatore
Di questa norma il famoso non è una norma secondaria non è un Regolamento sperduto in qualche gazzetta ufficiale questa norma è una norma che è scritta in un trattato fondamentale
La Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Che è stata ratificata e resa esecutiva in Italia a partire dal mille novecentocinquantacinque cinque altri
Questo questa questa norma
E quindi già presuppone le i principi appunto del giusto processo come già vigenti nel nostro sistema
L'articolo sei l'ha promosso il famoso articolo sei lettera di che prevede questo
è veramente scioccante non so usare quale altra parola che non sia nemmeno citata
Nella sentenza della corte costituzionale ecco prima menzionato
Nemmeno citata quando
E noto
Che le norme di trattato internazionale sono diritto vero e proprio e sono diritto che probabilmente hanno una forza impegnativa anche maggiore di quella della legge pensate che in Francia e in Germania in altri Paesi
Le norme che vengono da trattare di diritto internazionale vengono ritenute a un grado intermedio tra la Costituzione
La legge ordinaria in altri Paesi ancora la sempre europei enormi trattato vengono ritenute parificate le norme costituzionali possibile che in Italia
Non valgono invece nemmeno meno di una circolare di un ministro non è non è pensabile
Non è possibile
Anche perché questo atto che ho ricordato
La Corte di giustizia europea ritiene che sia la carta dei diritti dell'Europa
Noi parliamo tanto la Carta dei diritti intesa come proprio come la prima parte della Costituzione europea
Noi parliamo tanto di Europa
Diciamo che il ormai l'Italia fare entrata in Europa perché ci sono state politica dalla spesa pubblica di un certo tipo ci si dimentica che in Europa ci si sta anche
Come operatori del diritto come soggetti di diritto anche questa Europa ahimè ci dimentichiamo troppo spesso che non siamo ancora entrati in Europa o meglio questa è la testimonianza che non siamo ancora entrati in Europa proprio sul piano della difesa dei diritti dell'uomo e di un giusto processo grazie
E poi
Dunque
In sostanza professor Baldassarri ci ha spiegato che noi siamo non solo contro
Un settore fondamentale della storia dell'Europa ma anche fuori dal solco progressivo della civiltà giuridica
E io mi permetto di approvare
Questo Carew un elemento
Fondamentale non soltanto del suo ragionamento
Mabel consentire sul dramma per la nostra contemporaneità nazionale
Ebbene che
Questa tutt'altro che esemplare sentenza della Corte costituzionale
Non misconoscere
Soltanto ciò che nella nostra Costituzione vi era soltanto dar reperite
Dai esplicitare
E dai insegnare
Agli organi del interpretazione delle norme sul processo
Ma assai di più
E lui ci ha detto o perlomeno nella severità del suo giudizio lasciato intendere
Che non solo a questo si è limitato l'abuso di quella sentenza
Cioè misconoscere i principi
Che vi sono nel nostro ordinamento per esempio con l'articolo dieci della Costituzione
Che non rende come dire costituzionalmente impegnativo e le norme di diritto internazionale universalmente praticate come quelle dei diritti tv
Ma al di là ed oltre questo errore voluto perché è un errore politico
Ha commesso l'altro di sostituirsi nella costruzione del sistema che doveva puramente interpretare nel sostituirsi al compito del legislatore creando enunciando
Essa stessa spesso alla corte un sistema che per un verso contrario al sistema costituzionale per l'altro verso cioè quello costruito sfogo andava a violare le prerogative
Del legislatore
Una interpretazione falsata un potere esercitato eccessivamente
Questo è molto lodevole
Molto pedagogico che venga detto
Perché è stato presidente dalla Corte costituzionale
E che la illustrata
Dopo questo passaggio così importante tra storia realtà e speriamo futuro
Non so chi fra i
A maggio l'urgenza
Io vorrei dare a al senatore Pera con continuare
Grazie presidente grazie a Rettore i colleghi che mi hanno invitato qua si organizzano
Grazie agli studenti per me piacere che mi sono concesso soltanto credo due volte dopo il mille novecentonovantasei ritrovarmi in un'aula aula magna riparlare con con gli studenti sarà perché la ferita recente abbandonato questa Aule
Grande impressione motiva ritrovarmi a parlare
E a dire cose che ero solito dire anche se di altra di altra natura allora io parlo
Come un vero ignorante di tutto ciò che di cui si sta discutendo quest'oggi perché non sono uno storico non sono uno storico del diritto men che mai del processo non sono un giurista non sono avvocato non sono alcunché sono sono ero mille novecentonovantasei ero un un filosofo che si occupava di alcune cose che apparentemente con il processo non ha niente a che fare ma che poi ho scoperto
Perché sapete comunque succede quando si studia o si parla poi non ci sarà
Se ciò che si dice o si pensa possa essere utile anche in futuro e io ho scoperto che alcune cose che facevo di commi occupavo prevalentemente questione delicata la metodologia scientifica la teoria d'argomentazione e ahimè alla teoria della prova scientifica ho scoperto che mi sono state utili in alcuni settori
Nel trattare giusto anche la questione del giusto processo
Mi ha colpito molto o quello che diceva presidente Baldassarre circa l'aspetto storico la del del tema che ci riguarda perché benché veramente si Minnie professo ignoranti su questo argomento io credo che la relazione tra il giusto processo e democrazia sia una relazione che si stabilisce oggi
Perché in un momento storico in cui e la nozione di giusto processo per ovvie ragioni anche lessicali e la nozione di democrazia sono due concetti che sono due concetti di valore positivo
Chi non vorrebbe il giusto processo ottimo vorrebbe dire occhi potrebbe dire che la nozione di giusto processo è un disvalore e chi oggi
Sarebbe così coraggioso di dire che la democrazia è un disvalore e quindi credo che da questo dovrà essere considerato anche democrazia un concetto di valore è un concetto di valori positiva fare ed essendo ovviamente non c'è un giusto processo in concetto di valore positivo fa sì che sia spontanea direi naturale la l'accostamento l'abbinamento però sul piano storico credo che ci sia e qui Baldassare lo diceva bene proprio da considerare che le cose non stanno propriamente così e io propenderei nel dire per quel poco che so che la nozione di giusto processo e più accompagnato dallo stato liberale che non allo Stato democratico
E che la nozione di giusto processo Baldassare lo ricordava anche con le dati viene prima della mozione democrazia o viene addirittura in un momento storico in cui la nozione di democrazia non è un valore ma è un disvalore
Perché democratico che oggi per noi un aggettivo positivo un predicato di valore positivo sotto qualunque rispetto e per secoli non per pochi anni ma per secoli è stato un una nozione di disvalore
Da Platone ancora accanto e non è che siamo
Con Cantù compreso non è che siamo in epoca tarda e noi troviamo questa nozione che non è la nozione positiva creare a cui abbiamo oggi e la nozione di giusto processo si accompagna ad un'evoluzione che la formazione dello Stato liberale a me pare della fuoriuscita dallo Stato assoluto
Qui c'è proprio un parallelismo anche a me ma mi piaceva veramente saperne di più e lo chiedo ai colleghi qui presenti a tutti voi un parallelismo che mi sembra di poter cogliere tra non soltanto la nozione del giusto processo e l'affermazione dello Stato liberale ma anche il tipo il il connotato che si dal mozioni giusto processo e lo Stato liberale
Nel sistema qui qui c'è un pensatore che l'unico che è un po'a trasparente della filosofia del diritto che io posso recitare con un minimo di competenza ed è Francesco Bacone
Francesco Bacone il un anche ministro della giustizia un è un locale cedere ed è il fondatore del metodo scientifico moderno
E è colui che fonda la metodologia si dice almeno si fonda la metodologia scientifica moderna Francesco Bacone se uno legge le opere di Francesco Bacone si ferma soprattutto a quelle di metodologia scientifica la principale la più nota fra tutti neanche gli studenti e il nuovo organo il nuovo Morgano
Se leggi superficialmente trova nozione che sono di di metodologia scientifica senza rendersi conto e qui però gli storici che insomma hanno lavorato su questo punto c'è hanno scavato
Che le nozioni io o il modo in cui Baccone imposto la metodologia della ricerca scientifica e modellato
Dalla mozione e di processo che l'unica e che la nozione tipicamente inquisitoria
C'è un parallelismo tra il metodo inquisitorio in in diritto e il metodo induttivo nella scienza
E tutte le metafore che balcone usando per le più note di ripulire la mente dagli dollari eliminare tutti i pregiudizi oppure le metafore che lui usa per quanto riguarda la natura natura va abbattuta ultima va colpita con una donna chiedo scusa studentesse ma insomma questi all'epoca perché perché la natura va colpite battuta con l'esperimento con lei sperimenta fruttifera con i sperimenta Lucifero va battuta perché sotto la tortura sotto la violenza la natura svela la sua verità
La natura la verità è manifesta ma manifesta come non è manifesta perché basta guardarla dice Bacone beh manifesta intanto bisogna guardarla con mente sgombra dunque tutti gli idolatri
Eliminati dalla mente del ricercatore ma poi questo ancora non basta se non la si violenta la natura per perché superficialmente fenomeno logicamente come si direbbe oggi in natura non rivela la sua verità e per fargliela liberare bisogna interrogarla bisogna colpirla e questo va con lo fa perché ha dietro di sé e pratica pratica e il sistema dello star Ciampi se cioè il sistema del della del rito i inquisitorio e ma mano che esiste che l'evoluzione credo del pesce dello Stato liberale va innanzi e accade proprio questo questa questa separazione
Cioè si si vede anche come si trasforma il rito la separazione tra accusatore e giudice di cui parlava
Baldassarre e e è una tipica separazione da Stato di diritto che allo stato puro in Cunto dice la separazione dei poteri
La separa le separazioni ulteriori e ancora vanno innanzi in questo in questo modo e così e così via e così via quindi direi che sia costiere i prevalentemente la nozione di giusto processo anche dal punto di vista storico alla nozione di stato di diritto di Stato liberale
Ha qualcosa non ci fa nemmeno tanto piacere
E non ci fa annunci deve nemmeno far gioire se è così perché siccome noi viviamo in un Paese in cui proprio la nozione di giusto processo
O se volete meglio la pratica del giusto processo la cultura del giusto processo fa fatica a manifestarsi ed entrare vorrebbe dire che noi viviamo in un Paese sì è quello che ho detto prima è vero che fa fatica ad assorbire la cultura liberale che è precedente alla cultura democratica
Come se noi avessimo saltato una fase della storia
Ripeto sono ignoranti ma con lo spogliato di di manuali di diritto costituzionale mi sono accorta che c'è una specie di di ascesa hegeliana con cui di storici presentano questa cosa Stato assoluto poi se lo stato di liberare poi ce lo Stato democratico è stato lo stato sociale e così via con una sorta di superamento hegeliano ogni volta è sempre meglio
Era come se l'Italia avesse questa difficoltà
Cioè con una non avesse nel suo o nella sua fonte battesimale di di di del nello Stato e nella cultura prevalente questa nozione che è un'azione tipicamente liberale d'altro canto poi anche le prime formulazioni linguistiche perché i concetti nascono poi prima del linguaggio che li esprime talvolta le prime formulazioni in questi che lo stato di beh de del giusto processo non li troviamo con parole più o meno simili a cominciare dal cioè scolpiti alle tre bronzea del mille settecentonovantanove Antunes o siamo al bis dovrai c'è siamo alla costituzione americana il quinto emendamento e poi quattordicesimo emendamento e così via e così via come se noi non avessimo nella nostra storia è questo passato e quindi questo vissuto e che faceva per cui facciamo fatica ad introdurlo
Che così sia io mi sono a corto facendo giusto un altro lavoro che in quel caso non è quello il filosofo facendo il relatore della legge sull'introduzione dei principi del giusto processo della Costituzione e le
Che formulata da un illustre procuratore capo della Repubblica di Milano dicono menziono perché non intendo fargli pubblicità
Allora in questo caso sarebbe la pubblicità negativa che diceva che vuol dire giusto processo come se i processi potessero essere ingiusti
E questo io credo non vorrei offendere nessuno perché prende in tanti altri mio querele che aggiungo quelle via precedenti
Come se fosse proprio questo è un reato di ignoranza crassa come se uno non conoscesse la storia la storia vissuta che poi è una storia di conquiste civili e di con questo è un male di questa mozione sarà
Va bene grazie
Filippo Mancuso ha sempre la capacità di consolarmi quando io mi spavento
Queste le ringrazio
Così
Giusto processo allora non è che mi sono accorta e quando uno ha espresso queste Jan prodotto questi principi questa nozione che giusto processo spesso ve la mozione veniva e intesa alla maniera della espressione che talvolta si usa giustizia giusta cioè questa espressione dalle vogliamo la giustizia giusta la giustizia vera giustizia giusta la capisca un'espressione retorica repressione infatti che ha un'espressione che o uno slogan che ha una funzione comunicativa
Ma giusto processo non vuol dire ecco giustizia il non è la stessa espressione di giustizia giusta perché mentre giustizia Giustino tautologia
Giusto processo non è una tautologia perché giusto processo vuol dire una cosa sufficientemente precisa e definita e anche aperta qui chiedo scusa se faccio un altro passo indietro verso la filosofia la nozione di giusto processo è una di quelle che i filosofi logici definirebbero le nozioni a tessitura aperta
Cioè quali sono le nozioni o i concetti o o o le espressioni verbali che denotano Concetta tessitura persa
I concetti assiologica tutti i concetti assolo oggi cioè i concetti di valore bello buono e queste son tutti concetti a tessitura aperta nel senso che non si riesce a dare una definizione compiuta perché vi bello per esempio predicato di un uomo uno può dire bello vuol dire alto vuol dire biondo con gli occhi azzurri eccetera eccetera se lanciato elegante ben portante ma tutta questa somma di predicati ulteriori non definiscono mai compiutamente bello e con la mozione la tessitura petto del concetto tutti concetti assiologica ci sono hanno questa natura
Poi ci sono tutti i concetti in piedi teorici che hanno questa natura democrazia
è un anche su un concetto a tessitura aperta perché non è mai compiutamente definibile oppure il solito molti dei concetti scientifici magnetico e così eccetera la nozione di giusto processo e anche se non l'ozio la tessitura aperta perché ha una storia
Quindi è definibile sulla base di alcune caratteristiche fondamentali ma le caratteristiche fondamentali con cui lo possiamo definire non la esauriscono completamente
E quali solo almeno le caratteristiche fondamentali che devono essere presenti perché in assenza delle quali non si può parlare di giusto processo le ricordava già mi pare
Certo Baldassarre
La imparzialità terzietà imparzialità del giudice
La parità tra le parti accusa e difesa
La ragionevole durata del medesimo processo
Il contraddittorio tra le parti questi sono almeno quattro mozioni che si trovano poi garantite peraltro definite impatti in trattati così via voi altrove in codici o in costituzioni
Che definiscono anche se non compiutamente data la natura petto del concetto la nozione di giusto processo
Affinché si possa parlare di un giusto processo almeno a questo stadio dell'evoluzione storica
Della civiltà umana dobbiamo avere un un giudice che sia terza imparziale
Una parità tra parti
Un contraddittorio tra le parti è una ragionevole durata perché sappiamo che un processo che sia un processo lunghissimo è un processo che non è giusto nel senso che una giustizia lunga una giustizia denegata
Il problema che noi abbiamo in Italia e sapere se il giusto processo così minimamente definito almeno con queste quattro mozioni caratteristiche faccia o non faccia parte del nostro ordinamento
Dice Baldassarre facendo peraltro riferimento
Ad una recente sentenza della Corte costituzionale che ha messo in discussione una di queste quattro caratteristiche definitorio giusto processo e cioè il contraddittorio sì
In realtà se uno legge bene la Costituzione italiana e la interpreta correttamente soprattutto con l'orecchio ai tempi ho presenti o futuri e non con l'orecchio o lo sguardo ai tempi passati sia un la legge bene la interpreta correttamente in maniera evolutivo positiva lo trova già c'è già ci sarebbero già perché se non altro ad esempio non abbiamo un articolo ventiquattro della Costituzione che definisce sacro ormai un po'in fatica nostra costituzione la prima parte per quella parte che mi piace meno di tutti ma insomma sacro e inviolabile il diritto della difesa
Ci dovrebbe essere però sta di fatto che se uno osserva e e cerca una per uno di questi quattro mozioni non ti non li trova
La imparzialità certo che in Italia cella imparzialità del giudice
Cioè o ci dovrebbe essere ma insomma noi potremmo dire ad uno straniero che ci venga a visitare ci faccio la domanda i vostri giudici sono imparziali non risponderemo Sicet sono imparziali perché la Costituzione dice perché il codice dice ma la nozione di imparzialità scritta in italiano imparzialità del giudice non è scritto nella Costituzione italiana peraltro le scritto nemmeno del codice di procedura penale
E noi sappiamo che la Corte costituzionale ogni volta che è andata a riaffermare questo principio della imparzialità me lo sono segnato e questa cosa mentre scrivevo la relazione è andato a giustificare a trovare le ragioni della imparzialità pescando in una serie molto con basta di Artico della nostra Costituzione
Perché gli ha vediamo la la preso la imparzialità dall'articolo tre
Quello sull'uguaglianza dall'articolo ventiquattro sul diritto alla difesa dall'articolo venticinque sul giudice naturale precostituito per legge dall'articolo settantasei settantasette una legge delega sull'articolo novantasette sulla imparzialità della pubblica amministrazione il centododici sull'obbligatorietà dell'azione penale talvolta in combinazione tra di loro a dire
Questo a dire
Che ha dovuto insomma fare un'opera ermeneutica piuttosto complicata per trovare una lozione così elementare come priorità
Che poi è un è un concetto anche esso terribile perché andrebbe anche e su pure interpretato perché ci sono vari significati di imparzialità del giudice cento c'è tanto per essere imparziale almeno secondo parecchi bisognerebbe che il giudice fosse nettamente distinto dall'accusatore ricche
Un giudice come quello italiano che nello stesso ruolo della stessa carriera nella stessa associazione eccetera eccetera di un pubblico ministero
E difficilmente può essere imparziale rispetto alle due parti accusa e difesa
Andando avanti no parità delle parti davanti al giudice imparziale o terzo ugualmente non è garantita la nostra Costituzione nel senso che non c'è
Dove parità naturalmente va intesa anche questo è un qualche significato opportuno cioè non è parità di forza
è ovvio che la il Pubblico ministero e parte pubblica rappresenta lo Stato quindi ha più forza ma parità e forse nemmeno di diritti perché al la parte pubblica empio
La possibilità di arrestare quella privata no ma parità meno deve significare reciprocità ecco questo sì reciprocità di diritti questo non c'è vediamo accoppiata chiedo scusa
Chiedo scusa
Quindi anche se anche questa parola ma qui le parole sono sono pietre sono pesanti perché dalle parole discendono concetti dei concetti di INCE discendono norme e dalle norme discendono pratiche costumi e comportamenti questa parola cosiddetta nella nostra Costituzione non c'è non c'è nemmeno un altro principio concetto definitorio fondamentale che è quello della ragionevole durata
L'Italia è un Paese scandaloso dal punto di vista del rispetto anzi del mancato rispetto di questo principio della ragionevole durata dei processi
La ragionevole durata non è garantita documenti principio costituzionale
La Corte Costituzionale talvolta intervenuto su questo su questo punto
E però ha cercato di ricavare il principio dello ricevute durata d'Artico della Costituzione che riguardano la custodia cautelare ad esempio e non hanno a che fare direttamente con la ragionevole durata
Da ultimo menzione del principio del contraddittorio perché questo proprio non c'è
Nella nostra costituzione non c'è non solo non c'è
Ma a giudicare da ripetute sentenze che datano almeno dal mille novecentonovantadue
Fino all'ultimissima del novantotto e la Corte costituzionale e sembra che si accanisca con questo principio perché il contraddittorio
Ricordatevi insomma se non altro giornalisticamente la storia del famoso cinquecentotredici e il contraddittorio talpe trova una serie di ostacoli nella interpretazione della Corte costituzionale
Da ciò era nata ed è nata l'esigenza dopo l'ultima sentenza che tanto clamore ha ha suscitato a mio avviso ha ragione perché quella sentenza è veramente un guazzabuglio logico anche dal punto di vista dell'argomentazione logica credetti mica è una sentenza mal fatta
Perché in cerca di combinare delle cose non combina Abbili
Come il principio della della come come si chiama la conservazione delle prove con il principio della verità processuale con il principio del contraddittorio con l'uso dura contestazione insomma eh ma l'ha fatto
Mi dispiace per il relatore che la scritta ma io ritengo mal fatta e che denota una scarsa una scarsa cultura giuridica lo posso dire perché non sono un giurista appunto
Allora da ciò dicevo la necessità da parte del Parlamento quello meno insomma da alcune forze politiche di di fare questo elementare ragionamento
Se nella nostra Costituzione questi principi non vi sono scritte a chiare lettere se la Corte costituzionale fa fatica ricavarli
Se addirittura li nega come il caso del contraddittorio e se dall'altro lato noi a questi principi dobbiamo essere comunque vincolati perché siamo vincolati da Patti e convenzioni internazionali liberamente sottoscritti allora
Prendiamo la Costituzione e inseriamo le e direttamente quando primo Baldassarre veramente chiuso poi ricorda aveva ricordava la Convenzione europea riti dell'uomo peraltro firmata a Roma nel mille novecentocinquanta è una delle carte fondamentali della costituzione della dell'Europa unita gli italiani sono sempre in testa quando ci d'arrivare i primi per fare qualcosa di uno Peo conduce ad applicarli e vanno come in i i nostri treni
E quando
Si dice
Che noi abbiamo una convenzione europea diritti dell'uomo che abbiamo sottoscritto firmato nel cinquanta e ratificato con legge del parlamento italiano del mille duecentocinquantacinque quindi potremmo tra poco celebrare il cinquantesimo di questa legge e si dice anche però lo dice la Corte costituzionale che questa legge e quindi questa convenzione non a un rango costituzionale per cui principi Quillico ricordato prima che lì sono scritti sono derogati in Italia
Somma si dice una cosa che dal punto di vista anche dell'evoluzione storico polemica dell'Italia uno è una mostruosità
Noi siamo in Europa vogliamo essere in Europa a tutti gli effetti sottoscriviamo con convenzioni europee e poi abbiamo una Costituzione che gli fa resistenza a queste convenzioni europee
Ma non solo io ho ricordato nella relazione scritta un altro punto fondamentale il Trattato di Maastricht
Trattato di master come aggettivo bello chi è che non vorrebbe essere bello chi è che oggi vorrebbe dire il Trattato di Maastricht non è una bella cosa era bellissima cosa pochi si ricordano però io l'ho fatto notare in Senato durante la discussione che nel Titolo primo del Trattato di Maastricht e quindi quello di cui siamo tutti orgogliosi perché abbiamo firmato perché ci ha reso europee come tutti gli altri si dice si dice che l'unione europea rispetta i diritti fondamentali quali sono garantiti dalla Convenzione europea per la salvaguardia diritti civili e politici mille centocinquanta
E quali risultano dalle tradizioni costituzionali comuni di Stati membri in quanto questa è la frase principi generali del diritto comunitario
Cioè quei principianti del giusto processo che fanno parte dalla Convenzione europea che Cai che ha già abbiamo sottoscritto in forza ulteriore della norma dello al titolo primo del Trattato di Maastricht ci sono principi generali del diritto comunitario
Allora vorrebbe dire che noi siamo un Paese che non rispetta i principi generali del diritto comunitario perché questo è
E che non lo rispetta perché o la sua costituzione ad litteram o l'interprete della sua costituzione fa resistenza alla in questa introduzione
Ora e qui chiudo
La procedura diciamo così è iniziata
No alza il presso il Senato Della Repubblica siamo riusciti con molta fatica insomma trovare un giustamente un compromesso tra maggioranza e opposizione sulla introduzione di questi principi della nostra Costituzione
La formulazione letterale di questo principio certamente poteva essere avrebbe potuto essere migliore di quello che tuttavia insomma quando si deve fare grandi accordi non spesso si fanno anche si scrivono delle delle norme
Che non sono di tipo cartesiano chiare e distinte ma tutt'io credo che la norma che è stata approvata dal Senato sia una buona sufficientemente no norma cioè tale comunque che quei principi a cui ho fatto riferimento prima
Vengono recepiti
Sfortunatamente sfortunatamente le notizie sono di questi giorni di queste settimane
L'iter di questa legge che già è una legge quindi revisione costituzionale quindi eviterei complessa a norma dell'articolo centotrentotto nostra costituzione lite sembra trovare ostacoli ovviamente di carattere politico presso la Camera dei deputati
L'amico Filippo Mancuso e nella prima Commissione affari costituzionali che proprio la Camera dovrebbe
Tra poco si spera ma non so approvare parla questo secondo lettura perché sono quattro complessivamente
Questa legge io mi auguro che non ci siano ripensamenti io mi auguro che il clima politico me lo auguro ma insomma faccio finta di non vedere che cosa accade intorno a noi in questi giorni in queste ore mi auguro che questa cosa possa andare certo è che se il riuscissimo
E qui veramente ci lo se riuscissimo noi potremmo dire che l'Italia nel mille novecentonovantanove supponiamo che l'iter finisca nel due mila finalmente l'Italia nel dominare eccepito i principi dello Stato liberale che sono conquista di Stati liberali fino alla seconda metà del Seicento e che sono scritti nella Costituzione americana a fine due mila settecentonovanta non mi pare che siamo un Paese molto veloce
Giudicate voi grazie
Sì io ho sempre
Una sacrosanta soggezione
Di due espressioni
La prima è quella che ascolto chi mi dice stai tranquillo
E una delle cose che più mi allarma
L'altra e come in questo caso l'espressione di chi dica non so nulla sono un profano vero e che di in particolare di questa materia di cui voi parlerete dopodiché interviene con una relazione così il ricca colta
Chi ha scelto le come quella del senatore Pera al quale posso dare una parola di temporaneo conforto
E che dalla notizia che vi posso dare che viceversa sembra in prima Commissione affari costituzionali muoversi qualcosa
Per la fissazione anzi prima per la nomina del relatore che forse non sarà loro
E comunque per una previsione di tempi medi per la sulla discussione
Se non abbiamo queste speranze non so a che cosa dovremo affidarci perché il clima non è favorevole malgrado il ventinove maggio accadrà qualche cosa che può propiziare
Il ringiovanimento morale del nostro Paese
Dopo dopodiché e insistendo con chiarissimo professor De Luca sul desiderio che nasce fra forche viene rafforzato dalla continuo richiamo per esempio agli eccessi interpretativi
Della sentenza della Corte così una sollecitandola al a spiegarci in che misura
La corruzione del sistema
Or
Coordinamento e dell'ordinamento processuale italiano e non solo di quello che sarà possa essere dice dipese dipenda
Dalla voluttà Abu dal voluto abuso della funzione della interpretazione
Come rilevava poco fa il senatore Perera
La formula giusto processo
è una di quelle formule sulle quali
Si esercita
La retorica del consenso
E allora il compito dell'interprete a mio avviso è duplice
Primo
Cercare di dimostrare la legittimità
Della introduzione nella Costituzione di questa forma
Secondo
Procedere a un'analisi contenutistica
Della mozione
Quando al primo aspetto
Non c'è dubbio
Che questa formula contiene
Dei richiami evocativi
Di realtà metà giuridiche
Come il problema della giustizia
è un
Postulato un enunciato
Ma la cui formulazione bastano poche sillabe
Ma che a contatto con la realtà
Sì faccetta continuamente si articola nelle contingenze mi rapporti giuridici
Cresce ogni volta dalla risoluzione dei conflitti
Ribadendo se stessa in specificazioni innumerevoli
Questa formula rappresenta secondo me
E qui non vorrei andare ultra crepi dammi invadono il campo del filosofo
Il punto di confluenza
Di impostazioni culturali
Di filoni culturali risalenti come notava poco fa l'amico Baldassarre e come ha ribadito il senatore Pietro per
La giustificazione dell'opportunità di inserire questa formula
Nella Costituzione
Nasce da una duplice considerazione
La prima
E che occorre tener conto della dimensione storica del principio
La seconda che si colloca in un contesto culturale sociopolitico nazionale e internazionale
Non è mancato come ha rilevato poco fa il senatore Pera
Il tentativo di svuotare di contenuto questa formula
Con una domanda retorica provocatoria
Che bisogno c'è di inserire nella Costituzione il giusto processo
Come si processo potesse essere ingiusto
Rilevando le cioè l'ovvietà e l'inconsistenza dal punto di vista logico
Una formula declamatoria è stato detto che ha un carattere astratto didascalico e priva di pratiche conseguenze sul piano dell'applicazione concreta del diritto
E l'affermazione di un noto procuratore della Repubblica
La cui immagine
Come dire
Vago immagine diventata
Persistente pervasiva agglutinante
Nella
Della stampa
Nel televisioni nei rotocalchi e nelle retine dei telespettatori
Quanto riguarda il contesto storico culturale in cui questa formula si colloca dobbiamo tener presente la situazione italiana sulla quale
Io cercherò
Di non farmi trascinare da quella viscerali immediatezza che come sofferente del processo penale mi può portare a una visione unilaterale e quindi distorta del treno
Sta di fatto che dobbiamo tener conto la specificità della situazione politica italiana
Dobbiamo tener conto della specificità della situazione politica italiana perché viviamo in un contesto politico
Caratterizzato
Da un moto da modalità eccentriche
Di lotta politica
Che si risolve
In una guerriglia endemica
Tra cosche elitari
Mentre sulla scena giudiziaria ogni giorno irrompono
Punto pulsioni verrebbe pulsioni settaria
Una guerra civile giudiziaria che si combatte anziché sulle piazze nei tribunali se prescindiamo da questo contesto storico culturale l'inserzione l'introduzione di questa formula ovvia nella Costituzione perderebbe
Il suo significato
Secondo problema
Il nostro Paese e affetto
Da come dire una vera e propria sindrome di alienazione collettiva da inefficienza primaria della giustizia
I sondaggi dicono che il quaranta per soli quaranta per cento degli italiani crede nei giudici così che quando i giudici pronunciano il nome del popolo italiano dovrebbero dire il nome del quaranta per cento del popolo italiano
In realtà loro ritengono di essere legittimati dal consenso popolare
Il consenso popolare
Se c'è
Legittima la loro funzione
Ritengono di essere legittimati dal potere carismatico il potere carismatico non ha limiti perché è giusto in sé
In questa situazione
Critica della giustizia italiana
Basta leggere il diagramma agitato del Col del corto circuito che ogni giorno si stabilisce tra Parlamento e corte costituzionale tra Corte costituzionale Parlamento tra Parlamento e i giudici
Tra Restaurazione innovazione per avere un quadro Coster Nante della crisi in cui versiamo in questa situazione
Introdurre nella Costituzione il principio del giusto processo
E imposta da una necessità storica
Non è frutto della estemporanee elaborazione di un gruppo di senatori
Il principio del giusto processo sanziona le garanzie epistemologica del processo penale
è il coronamento la il nodo come dire in cui si avviluppano
Tutti i problemi della società italiana in particolare il problema centrale che quello del funzionamento della giustizia
Il secondo aspetto sul quale io mi vorrei soffermare per completezza
E questo
Vi è certo tra democrazia
E
Giusto processo una simbiosi
Io sono un processualista
E probabilmente subisco gli effetti di una deformazione professionale
La democrazia per me è un insieme di regole che regola che disciplinano
La formazione dalla volontà collettiva facendovi partecipare il maggior numero degli interessati
Quindi ha una concezione procedurale della democrazia su questa concezione procedurale della democrazia vorrei soffermarmi con un momento
La democrazia obbedisce acque alla teoria queer chiamerò delle regole del gioco
La procedura per la formazione della legge e solo un surrogato
Per quanto prezioso
E persino inevitabile
La la la regola aurea aurea della democrazia e il principio della maggioranza
è una regola Greggio elementare ma insostituibile
Una procedura intesa come insieme del re di regole del gioco e questa è la democrazia per richiesta ove non sia necessario ottenere un consenso
Su oggetti in relazione ai quali
Ma anche i la garanzia di un accordo conseguibile mediante il confronto tra le varie posizioni
La maggioranza emana la legge la legge è soggetta al vaglio dalla Corte costituzionale ma caratteristica di questa concezione che fu magistralmente espressa da calze
E l'idea che la conclusione
Ottenuta osservando le regole che disciplinano la formazione della democrazia
Non valgono non vale di per sé sola a garantire il risultato del procedimento
Voglio dire che la regola della maggioranza non garantisce
La sentenza è giusto la legge giusta la legge dopo che è stata emessa può essere giusta per alcuni ingiusta per altri a differenza del metodo delle scienze fisiche o matematiche il metodo in questo caso non garantisce la bontà del risultato
Quindi il vincolo al quale assoggettato la democrazia il vincolo procedurale
è un vincolo esterno
Non obbedisce alla la legge neppure alle esigenze della razionalità serbo la ragionevolezza che viene verificata uguaglianza in sede di Corte costituzionale
Non obbedisce neppure un criterio di razionalità procedurale
C'è solo il tipo di procedura che questa concezione
Assume
E data
Dalle regole della democrazia e soprattutto dal gioco parlamentare
E vediamo qual è la differenza però col processo
Abbiamo visto che la democrazia la regola d'oro
Di questa concezione della procedura
E il principio di maggioranza
Che è giusto è normale razionale rispettare
Ma non perché la decisione prese a maggioranza
Valga affondare cioè arrendere giusta
La legge il risultato del procedimento
Lascia del tutto impregiudicata la questione sostanziale se la legge sia o non sia conforme a giustizia
Viceversa nel processo accade qualcosa di diverso
Il concetto di giustizia nel processo non è a tessitura aperta come diceva poco fa l'amico Pera
Nel senso che può essere riempito di qualsiasi contenuto o vile o pregiato
No
E nel processo
Entriamo nel campo dell'argomentazione razionale pratiche
La qual era obbedisce a un codice pratico della ragione pratica
La Regione praticano ha ragione pubblica sociale
Che prescinde
Dall'onniscienza del giudice e che prescinde dalla sentenza intesa come operazione solitaria della mente del giudice
Opera la relazionalità pratica attraverso un ventaglio di Roma di argomentazioni che vengono prospettate dalle parti nel processo
E attraverso la restrizione delle argomentazioni si arriva alla soluzione finale
Le differenze tra questa Teoria procedurale e quella alla quale mi sono precedentemente riferito cioè quelle delle regole del gioco balza di tutta evidenza
Qui nel processo la procedura non viene considerata come un vero surrogato prezioso ma inevitabile per raggiungere il risultato
L'idea di fondo
Non è affatto l'idea è che dove inattendibile l'oggettività
Questa
Sia un valore
Destinato a scomparire
Dove in attingibilità dove non è conseguibile l'oggettività ci si deve ci si deve accontentare del consenso
Oggettività in questo caso significa consenso
E allora
Il modello di processo
In cui si manifesta il consenso il modello di processo che ha una sua essenza dialettica dialogica
In cui l'indagine selettiva confutata Oria
In cui predomina la ragione pratica rispetto alla Regione formale Cal collante burocratica
è il processo che possedevo definire storicamente come di tipo ISO nove dico vi sono mia richiede l'uguaglianza ecco che ritorniamo alla radice di un valore fondamentale che è comune al processo e alla democrazia il valore dell'eguaglianza
Solo il valore dell'eguaglianza cioè la ripartizione dei ruoli tra le parti la divisione dalla conoscenza la comunicazione intersoggettiva
Il fatto che nessuno può vantare un'evidenza un surrogato di evidenza che non sia passato attraverso il filtro purificatore del contraddittorio tutti questi principi dell'ordine ai sono amico
Non sono altro che la traduzione di un codice pratico della Boeing ragione pratica che offre i criteri di valutazione al giudice
Sei la regola d'oro della democrazia e la regola della maggioranza
La la regola d'oro del processo i sono amico che quei scrive quello che più si avvicina al processo
Al processo attuale nostro
La regola d'oro e
La universalizzazione del risultato
Cioè la sentenza del giudice intanto a bollore in quanto il giudice compie
Un confronto tra le varie argomentazioni delle parti su un piede di assoluta parità di assoluto uguaglianza
E la sua sentenza e moderata dall'uditorio cioè si rivolge a un uditorio impersonale e quindi ha bisogno del consenso del maggior numero possibile di persone
Nel processo inquisitorio invece la sentenza
L'operazione della mente solitaria del giudice
Non passa attraverso il filtro del contraddittorio
Non ne voglio critico non è scelta non è opzione tra opposte alternative tra opposti sistemi di ragionamento
E allora
Per concludere possiamo dire che mentre nella democrazia nella concezione procedurale della democrazia
La regola grezza ma insostituibile perché non ce ne sono altri e quella della maggioranza nel processo invece ciò che costituisce l'aspetto originali la caratteristica del del processo è che il metodo in questo caso influisce sul risultato
Cioè serve a fondare il risultato la sentenza giusta e quella che si basa sulle prove
A differenza della legge la legge non si basa sulle prove dove come l'amico per si provvedo delle ragioni per formulare la legge fuori dal processo legislativo
Implica mente si può ricostruire ma dal punto di vista procedimentale la sua attività estranea è fuori dal processo nel processo invece
Sì abbiamo una giustizia mano e giustizia fondata sulle prove e sul libero convincimento del giudice
Ora è chiaro che alla nozione di giusto processo serve a risolvere controversie che si sono agitate per secoli come è stato ricordato poco fa
Risolve il problema della conflittualità permanente tra verità materiale
E verità processuale tra verità dimostrativa e verità argomentativa
Tra in cui la verità scientifica l'omologazione dalla prova giudiziale alla prova scientifica
La prova e la verità giudiziale
Il concetto di verità materiale è incompatibile con la nozione di giusto processo il giusto processo non è che l'applicazione di un codice della ragione pratica
Spesso si basa sul confronto
Tra le argomentazioni e sull'atto di scelte di opzione che il giudice compie e di cui si rende responsabile
Esprimendo il suo libero convincimento cioè la sua certezza morale
Quindi per concludere possiamo dire
Che la differenza tra il processo legislativo il processo giudiziario è che mentre nel processo legislativo
La il vincolo della procedimentale
E un vincolo puramente esteriore
Che non giustifica che non fonda il risultato
Che lascia impregiudicato il risultato se la legge sia giusta o ingiusta
Questo è un problema perché la giustizia a carattere non dico irrazionale ma a razionale
Ecco la ragione per cui nella Costituzione non si potrebbe mettere una norma che i giudici somma che il legislatore obbligato emanare la legge giusta
Viceversa questa necessità sorge perché di rime un un un conflitto ricche ha uno sfondo culturale compresso risalente risale all'antichità
Non abbiamo qui il tempo per per dare la dimostrazione di questo assunto mai certo che il principio del giusto processo
Compone una disputa culturale su e si colloca su uno sfondo culturale complesso
Che giustifica la sua esistenza nella sua introduzione nella nuova costituzione italiani
Per quanto riguarda l'invito rivoltomi dal
Dall'onorevole presidente
Sull'interpretazione
Oggi assistiamo incursioni vandaliche che vengono compiute sulle leggi
Che vengono il cui significato viene distorto
Viene piegato convenienze tattiche
Oggi persino all'anno membrature giuridica
Come dire sovvertito sono sovvertito e le categorie giuridiche
La caratteristica dell'argomentazione pratica e l'uguaglianza di trattamento
Cioè se Iselle parlante attribuisce il predicato F all'oggetto X deve attribuire il predicato F alla un oggetto uguale o analoghe
Cioè l'uguaglianza di trattamento di situazioni eguali
Oggi invece ha se siamo addirittura al capovolgimento delle Categorie civilistiche
Una dazione di danaro fatto un amico e un prestito una dazione di danaro fatto un nemico il prezioso cela le risse di una corruzione
Ecco e rivedere le categorie civilistiche sono capovolte
La sentenza sta a dimostrare semplicemente il rapporto che esiste tra l'autore del provvedimento e il suo destinatario
Queste incursioni vandaliche sul piano dell'interpretazione sono il segno dell'Anarchia italiani
I magistrati non sono stati spettatori in partecipino imparziali di questa anarchica ma ne sono stati gli attori
Fondamentale per questo io non posso concludere qui con una diagnosi pessimistica lascio volentieri ai fattori l'ottimismo il pessimismo un dovere civile
Il pessimismo radicale dalla Regione serve a provocare a suscitare qualche fremito di indignazione in coloro i i quali ancora non capiscono che il sonno della ragione genera mostra
Ma
Adesso