"Alle radici della politica italiana" presentazione del libro di Carlo Vallauri, Gangemi Editore organizzata presso la sede della Gangemi Editore in Piazza San Pantaleo, 4'

Anche a nome dell'editore Gangemi che ci ospita
Siamo discutere volume di Carlo Vallauri alle radici della politica italiana che porta un doppio sottotitolo la formazione delle oligarchie cause e antinomie della svolta si tratta di un volume che ripercorre dalla sua formazione fino alla crisi la storia del sistema politico italiano attraverso la storia di quelli che nel sistema politico sono stati dei soggetti importanti cioè i partiti italiani
Questo volume andrebbe
Letto accanto insieme con l'altro volume
Che Carlo Vallauri ha pubblicato nella stessa collana I partiti italiani da De Gasperi a Berlusconi
Uscito nel novantaquattro
E perché si completano per ovvie ragioni a me tocca coordinare questo incontro ma voglio dire due cose soltanto sul volume
Voglio sottolineare due aspetti del volume due parti la
Nel nella parte prima che si compone di tre Grossi capitoli i partiti al potere Democrazia alla prova viene il terzo dei capitoli declino dei partiti
Che così come e presentato oggi sembra quasi non fare effettuate dal momento che poi abbiamo visto la storia compiutamente ma se poi sfogliando il volume
A pagina otto
Notiamo alla nota di alla nota D'Aversa
Che questo capitolo deriva da la terza parte in una grande ricerca che Carlo Vallauri ha diretto nel corso degli anni dagli anni settanta fino alla fine degli anni Ottanta sui partiti italiani dalla dalla no quarantatré fino dagli anni della crisi e e la parte alla quale si riferisce questo capitolo venne entità nell'ottantacinque
In due volumi i partiti italiani tra declino il riforma ecco nell'ottantacinque ci fu una discussione quando vennero vennero presentati quei volumi e
Il problema del declino dei partiti sembrò azzardato a qualcuno che intervenne in quella circostanza
Quindi di richiamo a la osservazione puntuale precisa in costante l'autore a
Posto sempre alla vicenda dei partiti e del sistema politico italiano
A secondo me questo primo o questo prima cosa da sottolineare la seconda cosa da sottolineare riguarda la parte seconda del del volume
Cause e antinomie della svolta nel merito poi le persone che sono di al tavolo
Interverranno ma io voglio ancora una volta sottolineare come di questa gran parte ho avuto la fortuna non solo di essere allievo e amico di Carlo fondi datato da danni non vicini ma di incontrarmi con lui negli anni proprio della crisi del sistema politico italiano nei nostri viaggi per raggiungere le nostre università abbiamo passato diverse ore del lunedì mattina sul treno a parlare di queste cose Carlo Vallauri stava scrivendo delle dispense per gli studenti nelle quali per la prima volta rifletteva su queste cose che sono confluiti nella nell'ultima parte nella seconda parte del volume ecco anche in quel caso si trattava di un lavoro fatto in presa diretta
Lei questa questa parte è stata già resa nota diciamo e sono stati fortunati i suoi studenti di Siena grande utili
Quasi un instant book un corso universitario indiretta in diretto collegamento con lo svolgimento delle degli avvenimenti perché
Già prima che si verificasse il crollo insiste politico Carlo Vallauri mia allieva anticipate in quelle dispense universitarie
Alcune caratteristiche che poi si sono rivelate quelle della crisi della crisi italiana ecco io limito a queste le osservazioni forse poi interverrò nel merito
Dopo e anche il vantaggio di chi presiede questo di poter intervenire sulle cose che dicono gli altri
Dopo aver ascoltato i colleghi e amici che sono piantavo debbo
Comunicare che il professor Riccardo Campa purtroppo non non potranno aggiungersi in serata perché si sta protraendo un impegno che arriva da tempo e però sono lieto quindi di a vere
Insieme a me insieme a voi al tavolo l'ambasciatore Luigi Vittorio Ferraris Giovanni Sabbatucci e Lucio Villari che
Introdurranno la discussione seguiremo questo ordine prima parlerà Giovanni Sabbatucci pochi Lucio Villari e dell'ambasciatore Ferraris
Concluderà il primo giro di interventi
Ma questo libro contiene for più di quanto non titolo di quanto non dicano titolo e sottotitolo che pure sono lunghi e articolate
In realtà perché dico che il titolo in qualche modo limitativo perché si dice alle radici
Della
Politica italiana in realtà questa è una storia della politica italiana del dopoguerra è una storia vera forma
Della storia critica per riprendere il titolo di un libro di Enzo Santarelli che è uscito un paio d'anni fa ovvero storia non raccontata ma
Colta nei suoi nei suoi punti critici sui punti nodali
Somiglia anche un po'a a un un altro libro che ha avuto molto corso giustamente cioè la repubblica dei partiti di scopo nasce libero non di ricostruzione ma di riflessione però coordinata cronologiche che abbraccia più o meno tutti interni della storia politica repubblicana non solo quelli strettamente le storie politiche
Si parla anche di politica economica antiterrorismo di mafie di condizionamenti internazionali insomma si parla un po'di tutto e su tutto ci sono delle osservazioni interessanti
Per la maggior parte condivisibili da me almeno
E su cui si potrebbe parlare ma io vorrei tenervi però da quello che come ha detto poco fa
Parisella e il filo tema principale
Del libro ovvero la formazione il reclutamento il funzionamento di meccanismi di funzionamento delle élites dirigenti
Che
A cui si allude anche nel sottotitolo dove si parla di oligarchie che è un definizioni implicitamente critica
Ma quando si parla di élites dirigenti nell'Italia repubblicana militare dell'ultimo cinquantennio è ovvio che si parla in primo luogo soprattutto anche se non esclusivamente dibattiti
Protagonisti nel bene e nel male della storia della Repubblica
Che giustamente secondo me è stata chiamata la repubblica dei partiti titolo di quelli per disco polacche citavo prima è un titolo
Azzeccata
Dunque i parti
E i loro gruppi dirigenti
Giustamente Vallauri
Osserva che
I gruppi dirigenti partitici
Portati al potere dalle vicende della guerra prima ancora dal crollo repentino del fascismo
Sono il frutto di
Una selezione dura pochi alla selezione del clandestinità dell'esilio della Resistenza non sempre non indotto ci sono gruppi dirigenti che hanno avuto altre altri canale d'informazione ma sono sempre dei canali di informazione assai selettivi
Per cui il gruppi dirigenti che arrivano al potere ripeto quasi
Aspirati attratti dal vuoto istituzionale spaventoso anzi Trenitalia all'indomani della caduta del fascismo bene sono gruppi dirigenti altamente selezionati
E questo fatto in qualche misura di legittima
Così legittimati in questi gruppi dirigenti riescono nei primi anni questo sostiene Vallauri a
Creare un collegamento di tipo democratico con la base con una base che in qualche modo
Si riconosce
Con qualche scostamento con parecchie zone di scontento di perplessità ma che fondamentalmente si riconosce nei gruppi dirigenti espressi dai partiti
Anche si può aggiungere perché non c'erano alternative
E questa questa legittimazione iniziale che in qualche modo anche poi dimostrata dal dai risultati elettorali
Nei bambini elezioni democratiche
In particolare quelle per la costituente confermo non fiducia piuttosto diffusa nei gruppi dirigenti dei partiti
Che cosa succede però succede che nel giro di alcuni anni abbastanza precocemente
Questi partiti intendono a perdere
Questa capacità in collegamento
Tendono a irrigidirsi
A smarrire alcune
Alcuni canali di comunicazione con il Paese reale
A diventare sempre più autoreferenziali
Anche e soprattutto perché non funzionano o funzionano poco e male i canali
Di informazione diciamo così di una volontà democratica all'interno dei partiti vecchio problema vecchio quanto i partiti politici ben presente studiosi d'inizio secolo inibirsi Chiostro Agosti eccetera eccetera però è un problema che si ripropone
Nell'età dei partiti di massa diciamo trionfa
C'è
Una specie di delega permanente a gruppi ristretti
E io qui alle cose che dice per lavori aggiungerei forse una sottolineatura ulteriore perché non è che non ci sia sottolineature
Sul ruolo della legge elettorale della proporzionale
In questo tipo di di processo perché la proporzionale non è importante solo come fattore di frammentazione e quindi di instabilità
è importante perché è un meccanismo elettorale non dimentichiamolo che fa dei partiti i titolari della legittimazione popolare
In regime di proporzionale si vota per il partito perché stupirsi errore se il partito tende a diventare dominus della situazione anche a prescindere da
Quelli che dovrebbero essere i meccanismi istituzionali tipici di una democrazia pluraliste
Comunque anche anche
Tenendo presente questo processo di irrigidimento in parte di involuzione dice Vallauri anche in questa fase che arriva fino agli anni Settanta ripartiti in continua a mantenere un loro collegamento essere portatori di istanze dei reali
E a svolgere una funzione di mediatore da principe il partito diventa mediatore
A un certo punto però anche questa funzione comincia
Appannarsi
I partiti minori non sono più nemmeno mediatori di interessi distanze in qualche modo radicata nel Paese ma come dire si degrada e una funzione di gestori
I gestori di una quota di potere che tende ad autori prodursi Frias scambiare per piccoli aggiustamenti o per variazioni gli equilibri interni
Gestori e anche il dispensatore di dispensatore di risorse collettive
Che in effetti non in questo periodo allegramente dissipato
Dispensatore di risorse collettive anche per questo portati a sovrapporsi alle istituzioni
Cosa che avveniva anche prima che avviene
A partire dagli anni Settanta in forme più
Grave in più patologiche
Ovviamente nel momento in cui perdono la loro funzione di rappresentanza
è ovvio che questa funzione i partiti la cedono ad altre ad altre entità
Perdono la la funzione di rappresentanza reale a vantaggio di
Gruppi di pressione lobbies mafie
Con cui i partiti stessi poi finiscono col dovere
Ecco questo grosso modo come ovviamente è molto semplificato
è il meccanismo che poi porta
Allora l'esplosione della crisi dei primi anni novanta
Questa sorta di rivoluzione
Nei primi anni novanta a partire dal novantadue su anziché l'epicentro nell'anno mille novecentonovantadue
Ecco Sully esiti di questa cosiddetta rivoluzione Vallauri formula delle diagnosi abbastanza pessimistica
Intanto dice non è una rivoluzione alla rivoluzione perché si svolge entro il quadro istituzionale dato non non ci sono prove progetti realmente
Sommo Vittori
Non solo ma
è una rivoluzione che poi non impedisce in tempi relativamente rapidi riformarsi di incrostazioni oligarchi che di gruppi scarsamente collegati col Paese reale
E Enzo di una serie di fattori degenerativi che indifferenti
E abbiamo anche ora anche oggi davanti agli occhi
E anche su questo io penso si possa in larga parte a concordare cioè del resto dovrebbe essere abbastanza evidente che un una grande sfuriata una grande tempesta che fa saltare alcune teste non può surrogare un processo di mutamento di meccanismi di regole che poi appunto eviti il ripetersi
Di Jersey di certi fenomeni è vero questo salvo ecco io però penso che su un piano forse forse Carlo Vallauri troppo pessimista sul
Per un uno specifico punto cioè il discorso sul sistema elettorale
Così come io penso che
Per capire certe forme involutive degenerative dei partiti si debba
Assolutamente presente la proporzionale
Indipendentemente da quello che uno pensa poi su quale sia in astratto il sistema migliore di rappresentanza
Ma proporzionale all'origine
Del protagonismo neanche dell'invadenza dei partiti allo stesso modo io credo che la fine della proporzionale abbia realmente abbia realmente introdotto un mutamento in questo senso piuttosto radicale
Sì certo la legge elettorale in vigore
Criticata da tutti spuria dalla finisce addirittura incestuosa
Che perché coniuga due principi forse incestuoso però a pensarci bene non è la parola esatta bastarda si dovrebbe dire persistette incestuosa schiettamente insieme
Interessata alla realtà
Questo è vero ma non tutti i bastardi nascono da ceste
Ma ecco non credo si possa negare che la logica stessa della competizione elettorale dalle sia cambiata nonostante tutto nonostante i ritorni indietro le
Le le contraddizioni ribaltoni la moltiplicazione dei partiti è un fatto che oggi in Italia la lotta elettorale si svolge in termini molto diversi da quelli tipici dell'età della proporzionale si è introdotto un qualche meccanismo di alternanza ed il problema è ovviamente non di dire io credo nel
Che
Il maggioritario non serve a niente perché tanto ci sono ugualmente tanti partiti perché ci sono ugualmente i ribaltoni eccetera eccetera e quindi tanto vale tornare indietro ma qui il problema è di colpire quello che di nuovo si è effettivamente ha fermato c'è stato il nuovo abbiamo non abbiamo votato due volte
Scegliendo scegliendo fra due schieramenti alternativi e allora il problema perfezionare questo meccanismo di renderlo
Più semplice più efficiente più scorrevole non è poi così incerto e difficile però è in questa direzione io credo che si debba andare ripeto perfezionando allargando questo meccanismo di tipo competitivo senza
Troppo spaventarsi per l'eventualità che in questo modo possono vincere anche le altre pazienza c'era gli altri Cernomyrdin c'erano loro senza adesso non entrare ovviamente nel merito
Delle preferenze politiche di ciascuno però credo che questo sia sostanzialmente il problema più questo io direi che non quello di
Cercare disperatamente dei mezzi dei marchingegni per rendere più democratico il processo di formazione della volontà politica dentro i partiti quella secondo me
In questo io come dire condivido in parte il pessimismo dei sociologi di inizio secolo è una battaglia in parte perse più utile cercare invece che i partiti siano sottoposti a una competizione meccanismo di concorrenza reale che li spinge in qualche modo a diventare
A diventare migliori per esempio
Per lavori fa un cenno a un certo punto alle primarie
Come esempio di come mezzo per rendere i partiti più vicini all'elettorato alla gente cioè io confesso di non avere mai capito come veramente come funzionano le primarie in America soprattutto come si realizzi un requisito essenziale di conoscere chi è l'elettorato delle elezioni primarie stabilirlo
E soprattutto non riesco a capire come potrebbe mai funzionare unitario in un sistema tuttora multipartitico
Come impedire un partito grosso per esempio influenzi le primarie dei partiti piccoli o cose di questo genere non riesco francamente a venirne la a attuabilità almeno nostro ma
Anche qui si tratta poi appunto di vedere il mare proposte
Ancora prima di concludere
Un punto vorrei sottolineare
Che ho apprezzato in questo libro
In questo libro si parla di
Ovviamente di condizionamenti internazionali di sovranità limitata
Ma se ne parla con molto equilibrio
Un molto realismo
Dando per scontate alcuni alcuni dati Garrido tipici dell'Italia uscita la guerra poi anche dell'Italia inserite in un sistema di alleanze
Se ne parla insomma senza
Indulgere alle retoriche del doppio Stato alle teorie del complotto alla tentazione di spiegare tutto appunto in chiave di poteri occulti che condizionano
La nostra vita politica
Proprio perché concordo apprezzato questa
Questa impostazione
Mi sono un po'stupito nel vedere questa logica ritornare poiché in proposito dell'argomento di cui poi alla fine sembra si finisce col parlare ovvero il caso Moro
Io francamente
Non non condivido le opinioni
Che vedo in parte riflesse anche in questo libro e che ogni tanto ci sentiamo riproporre dalle fonti più impensate per cui
No fu ucciso perché
Attraverso le Brigate Rosse perché dava fastidio ai famosi poteri occulti o al
O
Stati Uniti eccetera eccetera
Insomma
Fu ucciso perché non si voleva impedirgli di portare a termine il suo progetto politico
Questa è una cosa francamente non sono mai riuscito a capire soprattutto nessuno mi ha mai spiegato perché sì questo fosse vero
Moro non sarebbe stato semplicemente ucciso anziché rapito dalle Brigate Rosse interrogato le Brigate Rosse tenuto in prigionia eccetera eccetera
Uccidere Moro non era una cosa difficile in via Fani anzi direi che la cosa difficile era stata semmai in quel non citarlo in quell'inferno di fuoco fu di Altan se il problema era quello di rimuovere questo ostacolo
Perché allora mettere in piedi tutta quella
Messa in scena questa cosa così macchinosa complicata e pericolosa
Questo francamente nessuna norma spiega io sono convinto che morosi è stato rapito dalle Brigate Rosse per conto delle medesime Brigate Rosse
E che di di di di fronte al rapimento Moro la linea la linea della fermezza fosse poi fu seguita fosse l'unica effettivamente praticato
Altrimenti avremmo avuto probabilmente parecchi anni di terrorismo in più
Oltre a quelli che abbiamo avuto
Ecco penso questo e miniera migliore di vedere che l'esponente o inviare quelli che furono allora gli esponenti della lega la linea della fermezza democristiani e comunisti ex democristiani ed ex comunisti oggi
Ci ripropongano ogni tanto messaggi almeno oscuri a partire dalle alte altissime cariche dello Stato fino ai giornalisti quelli che scrivono pienamente
Sui mezzi di comunicazione ci ripropongano appunto queste queste vaghe teorie sul fatto in modo pagò il fatto di avere voluto fare una certa politica e Moro fu ucciso
Da chissà quali poteri occulti che le Brigate Rosse sono gli esecutori ma ben altri sono i mandanti bene
Io aspetto ancora che qualcuno mi dia una spiegazione convincente di queste teorie che io non ho mai ancora sentito per questo dico mi meraviglio di trovato in un libro dove invece a questo tipo di nove a questo tipo di tradire non si dà e giustamente
A uno spazio grazie
Come prendono gli improvvisi a parlare sono moltissimi
Che Michele meriterebbero
Un'attenzione da parte del lettore
Veramente
Diciamo eccedente alle possibilità che noi abbiamo questa sera di di
Di esprimere quindi io mi limiterò a così a fare qualche osservazione al margine
Di una ricerca che ritengo importante perché
Il primo grande affresco fatto con spirito
Politico ma anche con spirito
Storico insomma di quello che è avvenuto
In cinquant'anni della nostra storia punto mille novecentoquarantasei mille novecentonovantasei
E che
Costituisce uno forse dei dei nodi questo cinquantenne uno dei nodi storici
Più complessi rispetto anche alla storia degli altri paesi
Per ragioni quasi ovvie
Cioè si si dà per scontato che il problema politico italiano
è uno dei problemi più complicati
Diciamo della storia della democrazia del Novecento
E che il tipo anche di
Sviluppo che ha avuto questa nostra democrazia
Appunto dalla fine della seconda guerra mondiale in poi insomma è uno sviluppo che ha dei connotati di anomalie rispetto
Ha altri analoghi sistemi politici altrettanto democratici
Quindi diamo un po'per scontato che esiste una situazione
Diciamolo interpretativa storica
Anomala che non consente di racchiudere
Le vicende di questo cinquantennio inneschi ENI molto precisi India grammi
Lineari ci troviamo di fronte a una storia molto complessa
Che Vallauri somma ricostruisce con molta efficacia ma che evidentemente insomma ci pone oggi di fronte a prospettive altrettanto complessa perché evidentemente anche le prospettive politiche del nostro Paese
Non fanno che risentire di ciò che è avvenuto in questi cinquant'anni
Anche il sottotitolo appunto del il titolo del libro Alle radici della politica italiana vuol dire che in un certo senso l'albero che
è nato su questa radice che quello che noi abitiamo logica abiteremo nell'immediato o medio futuro insomma deve tener conto di queste radici cioè noi non possiamo
Immaginare un futuro
In questo io sono aderisco alla a questa linea un po'pessimistiche c'è soprattutto la parte conclusiva del libro
Da parte di Vallauri insomma no non possiamo immaginare un futuro più lineare o più semplice
Rispetto a un passato che non è stato nell'inviare emesse
In fatto che poi nel titolo si parli di oligarchie più di partite già un'indicazione per il lettore abbastanza importante perché ebbene capire che di questo si è trattato si è trattato
Di un sistema politico nato dopo esperienze drammatiche
Che inizialmente
Ha trovato la legittimazione di se stesso proprio nella Costituzione nello nell'organizzazione nel funzionamento dei partiti politici
Ma che poi a per così dire traligna rispetto a questa iniziale legittimazione fino a entrare in un corto circuito che lo ha messo in crisi
Perché già di crisi di parti dei partiti politici si è cominciato a parlare già in Italia alla fine degli anni Quaranta se ne è parlato in termini teorici
Se ne è parlato in termini di forse pure di battitore culturale però la percezione che
La nascente democrazia italiana
Non nascesse appunto con precisa individuazione di quello che doveva essere il ruolo dei partiti si ebbe direi all'indomani della della
Promulgazione della nostra Costituzione che peraltro non indicano esplicitamente nei partiti politici l'essenza proprio per l'organizzazione democratica del nostro Paese ma considerava i partiti politici come un elemento di uguale a zero generale di
Organizzazione dare vita sociale politica civile degli italiani appunto con un elemento fra tanti
Puntando direi con grande generosità teorica e con grande fiducia con una grande fiducia nel futuro del nostro Paese puntando soprattutto sull'acquisizione progressiva
Dei modelli delle democrazie occidentali da parte del nostro Paese da parte delle nostra
Diciamo dei cittadini del nostro Paese da parte anche di tutti i segmenti
Politici giuridici culturali sociali economici che ha questa progressiva opera di come dire di elaborazione delle democrazie avrebbero dovuto dare un loro preciso contributo
Se non che
Nel
Nell'evoluzione della nostra vita sociale politica si è visto che non tutti i sentimenti del nostro sistema sociale operavano direi di concerto in questo
Progetto di costruzione della democrazia in Italia in un progetto assolutamente inedito
Cioè non aveva riferimenti in un passato quindi
Era un'operazione complessa lavorazione importantissima e di cui cento nostra Costituzione era uno dei o era il perno centrale e così ha visto che non tutti i sentimenti hanno operato direi armonicamente
Nella costruzione di questo sistema di questa democrazia di questo sistema democratico
E si è visto che alcuni segmenti hanno operato invece
In una processo di costante autolegittimazione e di costante rafforzamento del proprio ruolo e nel caso dei partiti e altri sentimenti hanno operato nella stessa misura
Senza e le due esigenze di legittimazione penso per esempio alla al potere economico c'è un paragrafo del libro di Vallauri catturato le baronie economici
Senza che queste baronie economiche avvertissero la stessa necessità che magari avvertivano le baronie politiche di elaborare
Diciamo un'idea di democrazia che fosse appunto più che possibile rispettosa di uomini diremmo oggi di un sentire comune della nazione italiana
Nata
Storicamente alla democrazia proprio in questa fase
Allora già questa questo scompenso direi di di interessi e di intelligenze intorno a questo di intelligenza politica e di interessi sociali intorno a questo tema
Cioè della democrazia come impegno comune di tutti non con una con una diciamo prospettiva comune in tutti e non
Riducendo questa prospettiva e quest'impegno solo alla segmentazione dei propri interessi già questo
On è il problema di quello che sono sono le radici della politica italiana ma le radici della crisi del politica dei partiti di della crisi poi anche sociale del nostro Paese quello che poi verrà alla luce appunto più esplicitamente negli anni novanta ma non è detto
Che questa crisi non fosse visibile direi già agli esordi del nostro sistema di potere
Di cui certo i partiti erano l'espressione più visibile più gridata più
Insomma quella che si vedeva di più
Perché e chiaro
Che e i partiti politici operavano diciamo con strumenti con linguaggi con immagini fisse molto più espliciti e molto più evidente molto più diciamo appunto gridate di quanto non lo facessero appunto i poteri gli altri segmenti della vita sociale gli altri poteri che
Venivano potevano essere anche apparentemente occulti ma più più occulti erano diciamo più di altro impegnati soltanto nell'esercizio del loro in dei loro interessi nell'esercizio delle loro o potere
Il fatto poi che i partiti non possono curdi nullità diciamo sottratti alla crisi in cui si sono trovati quindi non è vinse l'occulto che crea l'anomalia ma il fatto che
C'è uno scompenso fra i processi sociali processi politici di cui certi partiti erano un elemento ora
Questo fatto perché
Ci fosse uno scompenso nel processo di formazione del
Del sistema democratico italiano
Poneva il problema lo pose
Ripeto fin dagli inizi ma poi le cose si capirono più esplicitamente al direi soprattutto a partire dagli anni sessanta
Che intanto la democrazia non è uno un equivalente né necessario dell'esistenza di partiti politici
Un paradosso evidentemente perché i partiti sono in realtà in tutti i sistemi democratici
Strutture essenziali della democrazia stessa
Ma da noi si è tenuto il piano piano diciamo
Elaborando un un tipo di modello politico e di gestione politica
Della nostra vita sociale economica e politica
Ci mostrava chiaramente una divaricazione crescente non solo fa la democrazia come insieme di di di strutture che funzionano ma e l'idea stessa della democrazia
Per cui il fatto che i partiti politici occupassero
Tutti gli spazi diciamo di immagine e tutti gli spazi anche reale sociale non si tradotto in una in un successo o in una avanzamento decisivo
Della nostra democrazia per cui
Questa è una mia opinione ma la richiamo anche quella
Leggendo il libro di di Vallauri
Non è detto che la nostra democrazia e sia dopo più di cinquant'anni una democrazia stabile e forte nelle sue idee e diciamo portanti nelle sue dei suoi valori porta
Per cui
Anche il problema della legge elettorale in discussione oggi o anche il problema che
Al lato dei partiti politici ora esistenti
E possano sorgere delle formazioni diciamo trasversale
Posto partitiche
Eccetera crea situazione di di saggio in molti perché c'è quasi il timore che questo o sei aggiungere una elementi di ulteriore debolezza
Fa appunto alle al valore stesso della rosa del nostro sistema democratico ai valori stessi della nostra democrazia questo dimostra lo stato di diciamo di debolezza in cui non ci troviamo lo stato di perplessità molto grave che in altri Paesi democratici
Non c'è altri Paesi democratici hanno i loro problemi evidentemente
Natura economica allora sociale di natura politica ma stranamente non hanno questi problemi
Che noi abbiamo cioè l'idea di essere sempre quasi sul crinale di qualche cosa di grave che può succedere o di una crisi molto più grave della crisi dei partiti che può coinvolgere
Le istituzioni per esempio nel nostro Paese che può coinvolgere le strutture portanti il autentiche del nostro Paese quelle economiche o quelle diciamo giuridico istituzionale
E infatti c'è un passaggio proprio iniziale del saggi nel volume di Vallauri in cui questa questa perplessità viene indicato
Si chiede Vallauri
All'inizio nel primo capitolo insomma mai poi democratico il potere dei partiti questo è il vero nodo
Non tanto e non solo lo spostamento dei poteri degli organi costituzionali partiti quanto la scarsità
Dell'influenza della base nelle decisioni dei vertici nei partiti e l'indifferenza della popolazione per le vicende politiche la cui gestione e delicata a ristretti gruppi
Ecco già questa domanda che viene posta in un momento diciamo particolare della della cronologia storica della ricerca di Ballardini siamo in una fase iniziale fatto che il potere dei partiti
Possati potere democratico dei partiti possa essere messo in discussione e già all'inizio
Inizio della loro della loro egemonia e c'è questo diciamo chiarisce alcune alcune vicende che ci permettono poi di capire come è avvenuta come si è compiuto fuori questa crisi nei decenni successivo
I punti da individuare evidentemente di questa crisi sono interni ai partiti possono anche esterne ai partiti io sono dell'opinione che
Pensare che tutta la responsabilità diciamo della
Crisi che si è conclusa
Nell'inizio degli anni novanta in Italia
La drammatica conclusione
Anche giudiziaria di queste vicende debba accollarsi soltanto alla responsabilità dei partiti io dico solo da quelli che si attribuisco questa responsabilità certamente partire da quelli però che ritiene che responsabilità in più diffusa
E in più diffusa può per quelle ragioni dicevo prima perché diffusa era la dislocazione del potere politico in Italia
E non esclusivamente concentrata nell'egemonia dei partiti politici
E questo sono convinto di questo pensando anche al modo come i partiti politici
Hanno cominciato a funzionare
A cominciare dal mille novecentoquarantasei cioè cominciare proprio dalla nascita della nostra reti
Io credo che chi ripercorre con attenzione insomma la le vicende storiche di quegli anni sa benissimo che l'idea stessa di partito apparteneva stranamente il partito inteso
Diciamo come principe ecco tanto per capirci per usare un'espressione gramsciana apparteneva
Quasi esclusivamente
Ai partiti della sinistra stranamente cioè noi siamo stati diciamo governati per cinquant'anni
Da un partito di maggioranza diciamo o relativa come è stata la Democrazia cristiana quindi un partito con tutti i crismi del partito politico
Ma è stranamente però l'idea del partito non apparteneva apparteneva più ai partiti della sinistra che non la Democrazia Cristiana che ha gestito poi realmente il potere c'è quando si parlava di partito
L'immagine andava sempre o alle tradizionali partiti socialisti
Di derivazione ottocentesca quindi anche con questa autorità storiche riserve spalle open bar Partito Comunista la cui autorità veniva soprattutto dall'Internazionale
Dalla dalla dalla terza internazionale dalla rivoluzione russa dall'ENI e dall'ennesimo cioè quel partito che veramente sembra essere la forza reale di una sistema democratico moderno cioè quella quel punto centrale di riferimento che rappresenta come dire il serbatoio della verità
Storica di un Paese che non esiste una questione da
Diciamo questa immagine
Del partito non l'aveva
Ecco perché ci si stupiva talvolta quando c'erano le elezioni politiche certo viva
Dei voti che raccoglieva le vocazioni Diana quando girando per strada andando per negli uffici nelle scuole conversando con le persone non si trova mai un democristiano che diceva di votare per la DC questa sensazione
Che si è sempre avuta io brinda ragazzo avevo io non vi chiamo mai trovato una persona che dice se io voto per la DC poi c'erano le elezioni
E la DC prendeva più voti del Partito comunista di bellezza che invece erano sulla piazza continuamente come espressione massima
Simbolo massimo dell'impegno civile politico di masse sterminate di cittadini che dichiaravano esplicitamente la loro appartenenza partitica
Allora questo era già il primo diciamo elemento di crisi se vogliamo del sì del del sistema democratico italiano era nel fatto che il partito che realmente gestiva il potere
Era un partito quasi impalpabile Fassino avvertito ecco sincera naturalmente
Ma se per pura ipotesi ecco per un anno un atto di magia
No non ci fossimo trovati in Italia dove c'era la chiesa ci fossimo trovati in un paese dell'Europa del Nord
Questo ove si siano sarebbe neanche nominata
Perché evidentemente si nominava e si sentiva questa presenza solo attraverso diciamo la mediazione se vogliamo
O o la capacità mediatica della chiesa di essere presente indirettamente nella vita del nostro paese attraverso la Democrazia cristiana quindi un'immagine per così dire riflessa dava disse questo partito
In questo senso brano che citavo prima di Vallauri colui dice
Ma in verità
Questi partiti e diventano
Importanti nel momento in cui cercheranno di legarsi a nuove forme di potere economico e lucide infatti così la DC rafforza l'impresa pubblica
E favorisce l'interprete penetrazione tra personale dirigente Licci del personale dirigente del parastato
Nel si oppone alla speculazione immobiliare eccetera eccetera sì
Siamo proprio nel cuore del problema di cui ci occupiamo di cui si occupa Vallauri
Cioè la crisi dei partiti e implicita nel nel modo come questi partiti operano anche in questo caso come opera per esempio la democrazia cristiana
Anzi
Non è che col personale dirigente di tutto lo Stato che ricordiamo bene
Emogas cristiana aveva i suoi uomini o coloro che si ispiravano
Alla Democrazia Cristiana in tutte le diciamo strutture reali produttivo improduttive che fossero del nostro Paese
Cioè non c'era direttore presidente di Banca non c'era presidente diciamo di una azienda
Non c'era preside di una scuola che non fosse democristiano nella o questo nella grandissima maggioranza dei casi era l'occupazione totale diciamo dello Stato oltre che del parastato
Ma fatto nel modo più tranquillo e democratico possibili la cioè Lelio Basso il cinquanta avevamo parlato del colpo di stato di De Gasperi magari da ha fatto nessun colpo di Stato perché fin dall'inizio
C'era stata questa diciamo silente occupazione
Dello stato italiano delle sue strutture sociali produttive economiche e politiche da parte del maggiore partito dei nostri paesi del partito invisibili del nostro Paese diciamo invisibile tra virgolette naturalmente
Ah va agli altri partiti cosa aspetta Garibaldi rispettare vota Partito Comunista
E c'è anche una un capitolo dedicato al Movimento Sociale alcun partito naturalmente si rifaceva anche a un'idea di partito
Tipo quelli della sinistra ma ispirandosi naturalmente anche alla tradizione i partiti di destra invece sono sempre stati diciamo nella storia delle democrazie occidentali
E in parte anche al Partito nazionale fascista per qualche elemento non per morte o per qualche ma partite importanti c'è il Partito Comunista il partito socialista evidentemente operavano
In che condizioni insomma in condizioni naturalmente subalternità oggettiva cioè non avevano poteri insomma reali nello nello stato nel parastato non ho poteri indiretti casomai infatti dai lavori deve citare
A proposito di compenetrazione deve citare soltanto diciamo del fa il fatto che il Pci si avvarrà di organismi col operativi in zone di vaste penetrazioni come l'Emilia cioè s'è un po'regionalizzare e limitare effettivo potere diversi partiti ma evidentemente però
Questi martedì sinistra esercitava un altro tipo di potere che poteva una democrazia poteva avere una sua importanza cioè quella di di delle lotte sociali lotte dei lavoratori le battaglie sindacali delle lotte per la libertà
Questo non dimentichiamolo dell'espressione culturale perché negli anni Cinquanta
Ci furono monumenti di profonda crisi
Diciamo politica italiana determinata dal fatto che i poteri dello Stato e del parastato futuro anche esercitato in funzione repressiva nei confronti di una cultura libera aperta articolata i casi notissime di censure a opere d'arte eccetera eccetera
Cinema teatro a farle proprie tipiche degli anni Cinquanta fanno pensare al rischio che accorso l'Italia di diventare un Paese tipo il porta che al Portogallo di Salazar
Se non ci fosse stata una forte diciamo concentrazione di di opposizione
Anche di derivazione borghese liberale direi in un certo senso e secondo una la linea che partiva diciamo dal Mondo di Pannunzio e lambiva anche il partito stalinista come il Partito Comunista Italiano
Allora la funzione diciamo di questi partiti di opposizione della sinistra fu quella di di non occupare realmente alcun potere di non esercitare una vera idealmente alcun potere ma almeno di svolgeva una funzione come dire
Insomma di legittima difesa culturale e politica della del
Vaste aree della vita sociale
Dell'Italia ma tutto questo poi era condizionato tutte queste due cose cioè il potere della DC reale e il potere non reale tra virgolette dell'opposizione dei partiti di sinistra era poi condizionato dalla politica estera
Questo è il quadro storico a cui noi dobbiamo fare riferimento sono cose ovvie reggiano ma ma non possiamo non tener conto di questa realtà
Cioè tutto questo insieme di cose contraddittorie e in contrasto fra loro e certamente non favorevoli a una crescita armonica della democrazia italiana tutto questo a voi era
Subordinato allo scontro fra ideologico fra il comunismo Stalin diciamo offra alla Russia stalinista dopo anche quella posto stalinista è l'Occidente procedente il mondo della libertà come diceva l'Occidente capitalistico eccetera
Questo condizionamento e anche all'origine della crisi dei partiti in una una una crisi dei partiti che e una proiezione della crisi della società e su questa diciamo la la crisi internazionale perché questa è stata la guerra fredda cioè ad una crisi internazionale che è durata diversi decenni e quindi la compenetrazione di varie crisi che porta alla
A quella
A quella conclusione non poteva non portare alta quella conclusione cui ha portato nel caso italiana
Però questa tesi
Si può obiettare ma la guerra fredda valeva anche
E gli altri Paesi democratici non dell'Occidente europeo voleva solo per l'Italia
Perché lì non ha avuto questa forza diciamo distruttiva che ha avuto per il nostro bene punto qui ritorniamo al concetto della particolare anomalia
Democrazia italiana particolari condizioni difficili e complesse della convocazione della nostra
Vita sociale io non voglio tirare per le lunghe ma vorrei indicare ultimo punto importante che mi pare il problema del rapporto come elemento anche necessario per capire storicamente le ragioni delle crisi della crisi dei partiti in Italia cioè non limitandosi soltanto a fattori interni al i partiti stessi ma proiettando
Questa realtà su una realtà ben più complessa quella che per esempio sinteticamente definire il rapporto fra politica ed economia
E che noi
Il periodo storico che affronta terribili Vallauri comprende per esempio Fassi quell'economia è stata problemi economici sociali fondamentale
La ricostruzione no degli anni cinquanta col miracolo economico le iniziative di politica economica del centro sinistra quindi
Dire che dal quarantasei fino agli inizi degli anni settanta c'è un diagramma in cui Sorico in cui i problemi dell'economia il rapporto fra economia e politica sono fondamentali
E non solo nei termini
Che oggi ci sono invece più
Ammanniti quotidianamente nella
Rapporto il ruolo del mercato varcato si mercato nuovo intervento pubblico meno eccetera ma troppo in ragione delle condizioni reali in cui operava un sistema politico italiano ragioni del nate anche dalla crisi degli anni trenta nate dal modo come era organizzata l'economia negli anni del fascismo nata anche qui siamo alle radici più antiche della nostra storia al modo come anche nel all'interno del sistema liberale italiano ci apre fascista il rapporto fra Stato e mercato era stata in un rapporto molto complesso molto dialettico
Talvolta contraddittorie talvolta funzionale
Cito un solo caso si si discusse per anni continuamente dalla fine degli anni Quaranta fino agli anni Sessanta sul problema di come organizzare indichi l'avrei potuto fare di come organizzare lo sviluppo economico del nostro Paese
La cosiddette pianificazione sì pianificazione no programmazione sì programmazione no son cose note ma è bene ricordarlo
Che anche su questo punto si sia abbia influito quella crisi generale cui prima si accennava è importante ricordarlo perché per esempio anche nel linguaggio alcolometriche si usava allora c'era il problema per esempio delitti lo segnò sviluppo organico e funzionale della nostra economia
Creava gravi ripercussioni nell'immagine stessa del sistema politico della nostra democrazia
La parola piano per esempio mentre in altri Paesi democratici Francia e la Germania il Belgio l'Inghilterra è una parola che si usava normalmente nel linguaggio politico abituale come se fosse una
La diciamo un passaggio necessario nel piano di organizzazione di sviluppo dell'economia di quei Paesi cioè quindi la ma diciamo la organizzazione pianificata dell'economia da noi un'espressione che non si poteva usare perché rispecchiava immediatamente visioni ideologiche particolari e cito un'ultima cosa e ho finito
Di questa difficoltà di linguaggio anche in questo campo
E si fece interprete per esempio Luigi Einaudi
Quali liberista annualmente contro qualunque visione pianificati legge dell'economia ma in una prediche inutili su del mille novecentocinquantasei
Parlando dello dello schema Vanoni tutti ricordiamo un tentativo molto importante di intervento diciamo di politica economica
Trovato quel piano fu elaborato da diversi termini Nobel dell'economia tipo niente al e altri quindi fu elaborato anche all'esterno del nostro paese questo è sottolineare importanza deve ecco inaudito
Qui portato questo testo dice la parola-chiave sospettata da noi come se necessariamente presuppone esso proprio o prelude sia un'abolizione o riduzione progressiva delle economie di mercato o privata
A Prodi un progressivo incremento dell'economia statale disposto dall'alto non Lodi questi scrupoli a e ad opere ruolo parole abbiano invece delle più lunghi meno comode espressioni schema o programmi di sviluppo cito questa cosa dimostrare
Questa era l'Italia di quegli anni
C'era anche una difficoltà di comunicazione linguaggio cosa che in altre democrazie non c'era
E su questi temi specifici poi come vediamo il discorso era molto più complesso di quanto noi stessi oggi non riusciamo perciò grazie
Numero
L'intervento terzo intervento sta
Grazie credevo appunto parlato per ultimo riservata al verificare ad alcuni aspetti politica estera e dintorni
E invece intervento per il professor Sabbatucci e poi lungo intervento che sorga Hillary e riduce ad allontanarmi da questo da lo schema mentale che mi ero fatto e forse anche per animare verbalmente la discussione
Vorrei andare contro corrente in parte di quanto è stato detto in alcuni aspetti almeno
Premetto naturalmente e questo è doveroso nei confronti di Carlo Vallauri non solo in omaggio di una lunghissima amicizia perché Libre molto interessante molto bello come quello sui partiti d'altra parte due anni o tre anni fa
Ed è molto utile di lettura molto utile che consiglierei a tutti quindi di leggerlo promette di comprarlo ma
Di leggerlo perché mi sembrerebbe molto utile su su alcuni aspetti che poi mi permetterete vedo ma questo discorso s'
Declino dei partiti francamente a me lascia sempre un poco perplesso
Perché da quando campo credo giù dal dopoguerra Fiditalia che all'estero continua a parlarci di Tino dei partiti tutte le salse in tutti i Paesi
Dopodiché si vede che nelle elezioni del regolarmente i cittadini vanno a votare e vanno a votare per quegli stessi partiti né di cui ha detto malefica momento prima
E
Il caso recente per esempio l'ho studiato per altri aspetti del caso del disco
Che su di cui si parlava di questo declino dei partiti Germania negli ultimi quindici anni puntualmente i settanta ottanta per cento degli elettori votano per i due partiti maggiori quindi tutti i tentativi di avere i partiti minori o di avere un terzi o quarti partite rimangono sempre armarci quindi io credo che la prima considerazione da fare che i partiti sono utili sono necessari
E chi ansia nonostante tutto poi godono di un'adesione molto ampia
Dire come è stato detto e come dice anche d'altra parte Carlo Vallauri da qualche parte
Di indifferenza politica degli italiani nei confronti della politica e quindi dei partiti
Beh io anche questo credo che lascia può lasciare anche perplesso di italiani anzi a differenza di molti altri Paesi parla di politica di gran lunga di più di qualunque un americano medio chi dalla politica non si occupa mai e che un discorso
Intorno a un a un Paola cena non è sicuramente sulla politica e su tutti gli altri argomenti cosa che invece avviene in Italia
Ma mi pare che vi sia la prima considerazione da fare di un interesse dei politici della delli della ormai cittadino per i politici i partiti politici hanno in questo c'è un capitolo molto belli e molto interessanti poi ci ritornerò protestante
Sulla occupazione del potere da parte dei partiti
Pirlo sovietico senta l'occupazione del potere c'è stata Democrazia Cristiana al centro del Partito comunista in Emilia quindi ognuno occupati il potere che cercava di poter occupare quindi io o il tu di tutti i partiti politici hanno occupato il potere e se pensiamo un partito politico come il Partito socialista che ha occupato anche su una parte di potere che aveva per esempio in alcune delle cariche fra le banche o le USL ad una percentuale di posizioni che eran tre volte quella del suo del suo componente elettorale
Quindi direi che tutti i partiti e non soltanto la Democrazia Cristiana hanno occupato
Il poi instabile il il potere poi cosa vuol dire occupare il potere una parola che non è stata dite questo no dice Marco Vallauri nono salvo che abbia mi sia sfuggita
Ma io ricordo che fino a qualche anno fa si parlava molto del gusto Giovan del consociativismo una parola che era sempre difficilissimo tormentata dura lex sono state sapeva mai chiediamo come diavolo spiegarla beh questo consociativismo
Che è stato anche tanto criticato vilipeso forse chissà poteva anche essere utile
E stato certamente utile a tutti i partiti per vent'anni che hanno creduto di trovare attraverso questa suddivisione del potere per vent'anni vantaggi non piccoli torno a ripetere tutti i partiti nessuno escluso
Forse era escluso il MIS per sua fortuna o disgrazia ma perché non ci riusciva ad esserlo ma tutti gli altri mi pare ne hanno approfittato largamente nessuno escluso
Io quindi credo che sul questa questione dei partiti qualche riflessione in questo genere d'essere fatta quello che è importante invece Poggi duro su un altro aspetto quello che è importante invece un riservato dirlo adesso del di nel e nel dire nel libro di Vallauri che stante lei dovrebbe essere maggiormente sottolineato è quello sono tormentano proverò noto nuove citazioni esatte
Quello del rapporto fra politica e economia che poi porta questo rapporto al problema della corruzione
Di una corruzione diffusa
Sulla corruzione
Vorrei adesso entrare in dettagli ma purtroppo un sistema corrotti non è soltanto quello italiano
Potrei citare dati anche numerici della corruzione in altri Paesi europei che lasciano talvolta impallidire anche la produzione italiana ognuno c'ha una propria fatti in maniera diversa comunque sia quello che e certamente
Interessante e molto importante mi pare una parte di Vallauri e rapporto fra politica e economia nonostante soltanto in questo suo aspetto degenerativo che può essere corruzione ma quello della varcava varare mi corregga della come dire dell'anche incapacità marito anche Priviero sobillare giustamente delle incapacità talvolta del campionato senza talvolta dei capitali tagliano di fare un discorso che fosse per il bene comune
Questo è qui parla processo di finanzia finanziarizzazione pertanto votaste parola di finanziarizzazione del capitale ed altri punti che adesso non vorrei per non annoiare uditorio ritrovarli
Ed è questo mi pare un aspetto molto importante che poi si ripercuote anche su quello che l'atteggiamento sindacale lo Statuto dei lavoratori gente onesta
Sul sistema elettorale
Io adesso devo confessare vanno lo dirò soltanto io sono proporzionalista dico premetto
è e sono proporzionalista come il novantanove per cento degli Stati del mondo
Quindi il sistema elettorale questo se ne è parlato molto a lungo tale novantotto salvo l'Inghilterra Nuova Zelanda e lì e in parte gli Stati Uniti
E basta beh e basta prestabilito problema tutta parte dei partiti non esista larghezza da tracce non è pro non è non è Mangone e in realtà c'è una suddivisione fra proporzione sia pure fatti in maniera diversa quella ritardo per quale altro Paese e qual è la tua pelle vincita
Non è la Germania l'Olanda la Svezia la Spagna il Portogallo la Grecia a un sistema leggermente maggioritaria ovunque sono poco abbiamo da comunque sia avremo adesso vogliamo entrare discusso e confusionari sono proporzionalista che fa riportare il bene troppo lontano
Su quali sono i Paesi che solo proprio
Sì sì adesso arrivo subito è quello che volevo questo può finito sulla parte ed eterna e nuvole ripeto perché poi ci porta a questo che internazionale subito e e mi pare che
Risultati italiani ha dimostrato l'aumento dei partiti non la diminuzione degli eventi attuali dimostra che i partiti son più presente che mai il maggioritario più lontano che mai ma comunque sia io su questo precisa parte internazionale che giustamente mi richiama Carlo Vallauri
Pochi minuti
Speravo di fare due osservazioni sull'aspetto internazionale vi è un capitolo a pagina novantuno se per ricordo Jubilee sulla
Sul condiziona ecco la sovranità limitata pagine novantasei
Vallauri parte dall'ipotesi
E il suo nipote sia abbastanza diffusa nove con le ripetuta ed è quella che le scelte italiane nell'immediato dopoguerra sul quale si sofferma a lungo fino al Patto Atlantico fossero sostanzialmente l'espressione di una esigenza di una una conseguenza di sovranità limitata dell'Italia sia della revisione del trattato sia per la propria sicurezza
Ora io condivido soltanto se mi permetti parte so questa tesi che è una tesi fra l'altro molto diffusa vere in genere molto condivisa
Io credo che le scelte che furono fatte nell'immediato dopoguerra dall'Italia avevamo due obiettivi
Che sono due obiettivi direi raggiunti quindi non si può parlare di qualche cosa che sia stato fatto contro quello che poteva essere la volontà o gli interessi italiani
E essendo questi due obiettivi sostanzialmente uguali quello devo gridare all'Italia una posizione internazionale giustamente viene qui ricordato la difficoltà del trattato di pace il non riconoscimento dalla resistenza delle clausole negative del del trattato di pace sia sul piano territoriale che su sul su altri aspetti del riparazioni e via dicendo
Ma credo che l'azione fu forse non quella di di sfuggire o di opporsi alla sovranità limitata ma quello di rientrare in circolazione internazionale questo fatto
Fu sanzionato
Dal dal dall'adesione al Patto Atlantico su quale fosse quanto il corpo che elementi più si potrebbe anche volendo dire
Do cinquant'anni dopo il giorno adesione che non fu né facile né per l'Italia né per la volontà degli altri paesi che fu avvenne entro certi limiti quasi per caso ma secondo punto e mi pare essenziale riaccenda fra l'altro Vallauri ma mi pare che dovrebbe essere messa ancora maggiore luce
Se si parla della funzione dei partiti visto che di partiti parliamo è quella della sicurezza
Come potesse dai villaggi all'Italia del mille novecento
Dico quarantacinque quarantasei c'è un quarantasette perché prima che era ancora l'occupazione e quindi se vuole l'Italia e non esisteva in un certo in una da un certo punto di vista mala quarantasette poi come l'Italia potesse e garantire la propria sicurezza cosa voleva dire poi garantire la propria sicurezza c'era un fatto puramente materiale
Forse esagerato forse in esattamente tenuto che era la possibile virgolette aggressione dall'est tutti il problema di fondo della Jugoslavia territoriale dello Slavia dall'apparente urlare dal blocco o sovietico
Della soglia di relazione famosa soglia di Gorizia di cui tutti parlavano come possibile
Simile Impagliazzo nel mondo cammino di invasione verso l'Italia c'era un problema proprio di proprie semplice sicurezza materiale sicurezza tradizionale di aggressione dall'esterno avvierà anche un problema di sicurezza di altro genere
E cioè della stabilità interna
Si è detto sempre e qui in un certo senso viene anche ripetuto deve anche giustamente che nella politica interna italiana sia stata in un dette sia che la politica estera italiana sia stata determinata da scelte interne io come ho sempre sostenuto esattamente il contrario
E cioè che sono state scelte internazionali che vengono fatte per ragioni appunto di garantire il futuro del Paese rientro in circolazione la sicurezza garanzia della propria stabilità
Queste scelte internazionale hanno poi anche determinato delle scelte interne
Se si vuole anche se il problema è ancora aperte discusso anche la escluse l'estromissione dei comunisti al potere del quarantotto è stata pur sempre una scelta internazionale che ha avuto come conseguenza una scelta interna e non viceversa
La seconda osservazione che vorrei fare e questo se mi si consente se tu quello consente un'osservazione critica
Ma non è critica nei confronti dell'autore ma è critica nei confronti dei partiti che il cui l'autore a cui il perché l'autore descrive qui non è colpa sua è colpa dei partiti se mai
è quella che salvo in due righe detto un certo punto che non trovo che non c'è adesso della
Problema
Dell'influenza dell'Europa e del robot procedimento europeo dell'Unione europea o in genere della evoluzione del problema europeo
Sembrerebbe che i partiti non abbiano avuto mai nulla da dire o nulla da pensare o nulla da fare ecco io mi chiedo perché questo un lettore attento e preciso Coupé
Carlo Vallauri
Non non parla di questo aspetto non ne parla perché non aveva voglia non ne parla perché si era dimenticato o non ne parla ed è questo la cosa che mi preoccupa maggiormente mi sembra più probabile conoscendo latte tuttora
L'attenzione di Vallauri donne parla perché effettivamente il problema de europeo non avrebbe avuto nessun ruolo del sistema dei partiti italiani è così
E così dunque che lasciamo stare gli anni più lontani
Lasciamo stare gli anni degli anni cinquanta sessanta ma prima pensiamo soltanto agli anni Settanta e Ottanta dove il processo europeo studente diventato più importante come mai questo
Di questi partiti non si sono occupati come mai cioè non si sono occupati i partiti
Anche quando parla dell'economia
Anche quando parla delle delle baronia economiche anche quando parla quindi della occupazione del potere in senso economico da parte dei partiti come mai le questioni che erano le questioni europee
Per esempio la politica agricola comune che è stata la prima iniziative europea che adesso minori vengono oggi al pentire come mai tutto questa
Ipotesi
E europea non è esercitato sui partiti e sul ruolo se uscisse un un un preoccupi sono usciti da da parte libri del genere
Oggi è la somma di analisi dei partiti francesi tedeschi belli belgi
Sicuramente il problema europeo verrebbe ai inserirsi delle scelte di partito l'orientamento dei partiti evidentemente non in Italia
Forse questo incide anche sul carattere elezione europea italiani avere modo qui non entriamo adesso in campagna elettorale sulla sull'elezione europea quindi questo è un problema che dovremmo porci
Gli europei
I partiti troppi partiti pure questi partiti hanno avuto una consapevolezza europea ricordiamo parti partiti della maggioranza
Della maggioranza che stati favorevole io vorrei ricordare che fu un momento importante della vita di un partito importante il convegno a Roma
Del settantuno se la memoria non mi tradisce
Del Partito Comunista Italiano sull'Europa in cui in fondo del Partito comunista dopo un'opposizione l'Europa non è che la cosa di capitalisti cambio idea e si avviò verso un discorso sullo di comprensione del processo europeo
Nel settantuno
Non è un caso che da settantuno e questo anche questo all'importazione sui partiti fino al settantasette con la mozione unico unitaria
In parlamento IST alla Camera incarichi e lo mozione unitaria la camera di tutti i partiti politici per una politica estera comune film fu detto allora parto tutti ora quattro cupolette voleva dire che non era nulla perché raccordo generale può essere ancora corro sul nulla ma comunque sia fra il settantuno
Siamo a due anni dal corpo di Praga no fra l'altro da settantuno a settantasette sono appena sei anni sei anni fra l'altro anche difficili sono gli anni anche del terrorismo fra le altre cose o partite importanti il Partito comunista
E cambia orientamento su un fatto importante non è soltanto l'adesione alla NATO Berlinguer settantasei di cui accennavo si accenna ma è proprio la scelta di un cammino diverso di un partito politico che veniva da lontano
Diceva Togliatti che veniva da lontano e che aveva fatto un'evoluzione curando i negativi sia nello proprio Europa se le comprò dell'Occidente e via discorrendo questo partito nel settantuno settantasei e questo vuol dire
Che è un'evoluzione non piccole non poco importante questo curioso che di questo non si parli perché ecco e con questo veramente con questo concludo perché evidentemente curioso come quando noi guardiamo alla problema dei partiti italiani
Noi pensiamo a ad aspetti che sono quelli giusti
Descritti dalla laurea
E
Se posso dare un ricordo sui per finire un ricordo tutto personale quando all'estero dovrà dovevo fare adesso il problema si pone leggere in maniera leggermente diverso farmaco Urubamba conferenza per illustrare la politica italiana cosa difficile
Da illustrarla per spiegarle renderla
Comprensibile naturalmente io avevo fatto uno slogan e che è uno slogan che in fondo potrebbe anche essere accettabile cioè della grande continuità della politica estera italiana
Solo se sosteneva scherzosamente potevo dire si poteva dire ma Andreotti è stato al potere per cinquant'anni dopo Stalin era nessun'altro nessun altro è stata al potere per un periodo così lungo quindi di una grande neanche Stalin
Ecco prestare del cinquantatré ventisei alzò appena salvati sono sciocchezze
In carriera ha combattuto parlamentare cioè nel senso che questi
Nonostante la democrazia e la prova nonostante deve nonostante quanto è stato testé detto converrebbe maggiore conoscenza di causa da parte professori tra tutti i possibili
Io credo che proprio proprio grazie fra l'altro ad una continuità e anche sostanzialmente una certa responsabilità nelle cose di lungo periodo non è così brevissimo periodo riposi lungo periodo
E la politica estera italiana è stata l'elemento
Come dire
Il filo rosso di continuità di una anche di una politica interna e a quali partiti che possono essere pochi o molti simpatici o antipatici secondo i gusti di ciascuno hanno i partiti maggiori svolto una funzione non da sottovalutare
Quindi con questo non vorrei serve non vorrei terminare con l'impressione vive i partiti adesso sono in questo momento sono anche troppi quarantatré vi pare al numero eccessivo grazie
Al maggioritario sono aumentati naturalmente dice invece di diminuire di diminuire ma comunque sia i grandi partiti
A sguardi svolto una funzione e in quanto in campo una politica estera questa continuità è pur sempre un punto a favore del Paese grazie
No orientamento Carlo Vallauri si doveva venire a
Carriera da fare le sue osservazioni gli avevo preannunciato dei delle mie puntualizzazioni che voglio telegraficamente
Fare in relazione ad aspetti che sono presenti nel libro ma che
Io affronterò per come sono stati affrontati dalle tre persone che hanno parlato prima di me in ordine inverso ambasciatore Ferraris la questione del declino dei partiti
Nella nel libro nell'alternativa riforma e declino si riferisce a quei partiti
Storicamente esistenti nell'Italia del periodo in cui la ricerca venne condotta e io credo che se quello che era il principale un partito di maggioranza relativa che ha dominato
La la scena politica del del cinquantennio repubblicano ai ha lasciato numerosi eredi il principale di questi eredi oggi teme di scomparire dal dalla scena politica
Il Partito Popolare credo che il declino
Di quella esperienza di di partito si possa parlare legittimamente sei secondo grande partito italiano
Dopo che sono crollate alcune sue roccaforti come il Parma come Piacenza teme che di crollare nella sua grande storica roccaforte di Bologna
E teme con questo di subire declino nonostante che Consob fu uomo sia alla presidenza del Consiglio di declino si possa parlare e quindi di quei partiti certamente il di di partitica non ne parliamo del partito socialista quello che è successo degli altri naturalmente il il problema è che cosa sostituire quel modello di partito in una società che è priva dei di quei grossi soggetti sociali sono stati quelli caratteristiche caratteristici di tutta la fase della società industriale
Questo non è un problema solo italiano è un problema che Pd altri partiti più solidi negli altri Paesi stanno cercando di risolvere con altri mezzi che e però che hanno anche loro al loro interno
La seconda questione
Lucio Villari a proposito del il dell'idea di partito della democrazia stiamo ma io non sono affatto d'accordo che la democrazia cristiana non avesse un'idea di partito nella sua cultura
Ci siamo dimenticati che cosa è stato Sturzo come sociologo della della politica eccome leader di un partito di massa la costruzione del Partito popolare come strumento per intervenire nel sistema politico nell'Italia liberale lo Sturzo che gli anni finali era critico di questo sistema ed è del sistema dei partiti ma Sturzo è stato anche sotto il profilo della sociologia politica dell'evoluzione della concezione divertiti uno dei i punti cardine
Io dico sempre che espulsore Gramsci sono stati due teorici della politica che hanno contemporaneamente ha avuto la funzione di leader della politica che hanno riflettuto anche nei sulla esperienza negativa sulla loro esperienza negativa di dividere sconfitti
Della
Però c'era un'altra concezione Dalla Chiesa non l'ha voluto il Partito popolare e no no ma quando tu stai parlando di concezioni dibattito nostrani parlando di diplomatica pratica questa idea è il ma no ma anche nella Democrazia cristiana ci sono due culture dipartimento cioè la cultura di partito di De Gasperi che dire del partito leggero De Gasperi il partito è legittimato più che dagli scritti dagli elettori
E è espressione di una serie di soggetti del pluralismo sociale che adesso fanno riferimento al suo programma che ha la funzione di governare e in relazione all'elettorato che al suo elettorato
Il dall'altro lato c'è la concezione di partito che si afferma dopo De Gasperi che deriva dà un'idea giacobina di partito il partito che trasferisce in un partito già di governo l'idea di un partito organizzato che prova la però non più perché queste è il problema della del uscire dal condizionamento ecclesiastico da un lato al condizionamento confindustriale dall'altro inventandosi
E gli strumenti della economia pubblica come strumenti di consenso con gli stessi strumenti che già nel periodo degasperiana arrestati messi in piedi ad esempio Cassa del Mezzogiorno enti di forma d'aria
E che vengono perfezionati con il sistema delle partecipazioni su statali questo questo è governare questi strumenti per avere il consenso elettorale sostituendo quei canali tradizionali di formazione del consenso quindi esistono queste così sono stato sempre un cristiano non democristiano ma la Democrazia Cristiana mi manca perché stavo per tanto tempo l'oggetto del mio studio il può essere ancora sì infatti sta sto lavorando a mettere insieme anche idiomi forse scritto opera organica
Terza cosa a proposito della dei Sabbatucci la questione della proporzionale è che io credo che questo sia un problema grosso della storia del cinquantennio repubblicano che non è la proporzionale in sé
è la proporzionale diffusa perché non era proporzionale So l'elezione alla Camera dei deputati lo è diventata di fatto quella del Senato lo sono diventate di fatto quella dei consigli provinciali
Si è eliminato quadro diventò Java costituente con l'emendamento con l'emendamento che allargava lo lo è diventata con l'estensione ai comuni
I inferiori a dieci mila abitanti tra i cinque e i dieci mila delle della del sistema proporzionale con l'eliminazione
Di fatto dalla proporzionale della maggioritario dall'elezione di provincia una diffusione ricordate che quando si può comincia a votare per io organismi scolastici erano fortemente proporzionale Zadig nelle lezioni universitarie ho conosciuto il sistema Don't prima che sui libri di di diritto pubblico l'ho conosciuto delle lezioni universitarie nelle nelle elezioni per i consigli circoscrizionali la proporzionale si è creato per gli interessi dei tre grandi partiti soprattutto dei partiti che si dovevano sentire garantiti rispetto a democrazie cristiane musical Partito Socialista favoriti
Per quello che riguarda le elezioni deve l'amministrazione provinciale ad esempio questo questa diffusione dal proporzionale
Si è si è creata una realtà che veniva sia si era una rappresentazione del Paese non una rappresentanza però e quindi i gli eventuali leve le eventuali integrazioni che potevano esistere tra anche altre formazioni che con sistemi elettorali diversi potevano formarsi in periferia e le le formazioni politiche i partiti che la proporzionale favoriva nella loro esistenza
Non vi sono state il sistema politico italiano ma questo rimanda a un'altra questione riguarda lo studio della storia del sistema politico non solo in relazione ai suoi soggetti politici ma i suoi soggetti sociali dei quali soggetti politici devono essere temo dovranno essere i mediatori nella nella foto nella attività all'interno delle istituzioni e allora che cosa che cosa era io sono
Per esempio il problema che mi pongo quando vedo la composizione
Dei consigli comunali sugli oltre cento mila consiglieri comunali il il ventidue i gli otto mila sindaci quando vedo la composizione delle assemblee e la la Stillitani a da quarantacinque da da quarantasei fino a degli anni Sessanta inoltrati nella sua classe dirigente nazionale ha avuto una sorta di rivoluzione sociologica
Classici i gruppi rispetto a alla tradizione erano come quella che si era verificato nel primo dopoguerra mi domando se e questo poi sì se questa era una rappresentazione sociologica della Società italiana o in che misura questo mutamento nella classe dirigente poi ha dato rappresentanza reale ai gruppi sociali Candy
Questi uomini e queste donne rappresentava poche donne rappresentavano nelle nelle istituzioni quindi questo secondo me per esempio è un elemento che Trovo se di trovo sempre carente nelle analisi della politica italiana
La la carenza di analisi di questo rapporto tra la rappresentanza nazionale
Lei era il sistema delle rappresentanze perché poi il rapporto tra società civile e istituzioni non è un rapporto che si fa solo attraverso i grandi soggetti sociali a livello nazionale parlamentare ma si fa in boiserie innumerevoli di relazioni che intercorrono rispetto al sistema delle Autonomie nel suo complesso
Carlo voi accomodati
Dirci la tua
Guaccero radio radicale che sta registrando il nostro colloquio e poi ce lo ritrasse metterà in qualche ora notturna a consolarci delle nostre insonne
Verbale steso sull'isola
La realtà
Volevo nonostante occupa
Ringraziamenti di pragmatica vorrei aggiungere
Anche un osservazione Breve
E che lanciando sin dall'inizio al comincio dall'intervento ultimo quello dell'ambasciatore Ferraris
Perché in effetti non a caso il primo capitolo della seconda parte inizia Greco la sovranità limitata proprio per sottolineare come la politica internazionale abbia condizionato la polizia interna
Quindi nove io metto il rilievo un alcuni aspetti di come voi la politica interna sia stata sua volta diciamo influenzata in tanti aspetti a sua volta cui abbia contribuito a determinate scelte a contribuire tua formare dei temi accetti in politica estera
Però fornito per fondamentalmente il condizionamento e quello della politica internazionale
E vorrei dire
Che non mi sembra di accedere a quella ipotesi che emergere gravi se giustamente critica cioè a dire di vedere come la politica italiana nell'immediato dopoguerra
Come qualche cosa di quasi di consentivano mi sembra che io ho scelto io solo mettere in rilievo quelli che erano i condizionamenti materiali posti prima dal dal lungo armistizio voi dal trattato di pace e quindi le difficoltà anzi io ho messo in rilievo credo
Come la la in effetti le scelte per rientrare per usare l'espressione di mega aste famiglie occidentale siano delle scelte molto equilibrate che lo sostenevano
Diciamo esigenze
Di fondo in quel momento della società italiana
Dire che poi questo condizionamento però siete posso anche nella vita in te non parlo dell'ovvia
Al problema della conventio ad excludendum per l'accesso ma al potere centrale in Italia fa parlo anche e di come
Presenza della NATO
A via Cola abbia determinato anche una serie di fattori interni non presepio l'esistenza di nulla osta narcotico Prato oggi così grigio e noi cinque marzo non a caso i giornali sono pieni di questo concetto la solita limitata cioè in che misura poi è stato esercitato questo sciare aveva potere interlocuzione all'interno della NATO che se mai un problema serio quindi io non critico non critico o la scelta di fondo compiuta allora dal
Non ha critico perché osserva oggettivamente non la critica non è esatto ma osservo che positivamente ha avuto un'influenza positiva sulla politica interna io questo tipo e però poi rimangono tutte le tutte le difficoltà per avere una reale autonomia
E quindi ecco giustamente accetto il rilievo gliela e si è occupato poco del problema europeo forse perché nel giorno in cui finivo di scrive il libro tutta l'attenzione era concentrata sull'Europa ma non per questo può darsi attribuita ma perché per quello che ho conosciuto io della vita dei partiti
E i partiti italiani e so hanno esercitato diciamo una funzione esorbitante nello scrivere sull'Europa però poi quello io ho avuto occasione anche per funzioni ministeriali di andare a Bruxelles e soprattutto nelle prime fasi insomma in effetti la presenza italiana
Aveva tutti quei limiti che sappiamo e soprattutto non era vissuta dai partiti con un fatto reale che potesse modificare qualche cosa all'interno dell'ENI all'interno dell'Italia
Quindi anche per quanto riguarda la il richiamo al convenga per settantuno certamente importante perché umorista tra voglio dire
La scelta che poi è stata eliminata è quella di Berlinguer del settantasei quindi io mi sono soffermato più su quell'aspetto no e dalla politica internazionale rispondo anche alla osservazione di e di Sabbatucci cento ignote può esser lieto se da un libro così bassi confronto tanti problemi Sabbatucci ha rilevato solo questa contraddizione interna
Sì sì no no
Cioè e lo dico per quelle pose rivaleggiare pubblicata osservato Sabbatucci che io non accendo in tutto il libro alle tesi del complotto del doppio Stato però a un certo punto invece sul caso Moro sembra io ceda a queste ipotesi
Voglio dire proprio per i condizionamenti internazionali che ci sono stati durante il caso Moro dico se l'Italia per per cercare di liberare un suo eminente uomo politico costituisce un comitato in cui una parte la parte preponderante costituito da rappresentanti di una potenza straniera e io credo che ci sia un mistero attorno al caso Moro che ancora non è stato svelato come ha detto il capo dello Stato come dicono o tutte le continui le frequenti continua e che e ancora in corso dichiarazioni alla Commissione stragi dove vengono fuori i casi sconcertanti io infatti tratto il caso Moro
Versione per la riscossa comprendere meglio gli altri perché ho lottato con tanta con tanto garbo il caso Moro però rimane un mistero
Un mistero al per il quale noi non abbiamo
Ci sono altre va be'qui il discorso sarebbe lungo
Atto ecco volevo mettere rilievo che io ho cercato soprattutto di sottolineare
Come appunto le procedure i mezzi messi in atto per liberare l'ostaggio abbiano naturalmente creato delle perplessità che a tutt'oggi non sono chiarite non lo dico io è un'osservazione che viene dai vertici dello Stato
Terra tanto per non fare polemiche ad esempio la dalla Commissione Stragi dico solo un caso risulta che tutte le dichiarazioni fatte in Parlamento da Cossiga non lo so fondavano astutamente su fatti veritieri cioè Cossiga andava alla Camera al Senato dice alcune cose che non corrisponde assolutamente a quello che avveniva
Perché molte segnalazioni pervenivano
A Bari a varie persone a varie
Va bene questi mi sembra un rinnovo di Sonetti a chiarire vengo poi all'altro aspetto tutti credo quello che ha formato oggetto della maggiore della maggiore partecipazione questo dibattito del amico Lucio Villari cioè la compenetrazione tra fatica la voce politici noi abbiamo numerosi libri sulla storia dei partiti italiani in questo cinquantennio abbiamo bellissimi libri sul economia italiana è stato aggiornato alla della storia del gusto Graziani che a mio avviso rimane completa fruitore per io ecco però si sfugge sempre alla connessione fra i due si tende a sfuggire e non si vede come invece siano state determinanti e delle scelte politiche basti pensare che l'atteggiamento alla Confindustria la stessa lo stesso problema il mutamento della posizione la Confagricoltura proprio l'apporto all'Europa voglia di io ho cercato soprattutto di vede di sottolineare come la la vita dei partiti a cui ho dedicato di studio né da esso non rivela dei suoi congressi dalle sue assemblee dalle Memory io dei suoi maggiori politici adesso quasi tutti scomparsi maggiori quelli hanno fondato la Repubblica non emerge a mio avviso come e invece siano determinanti i fatti come punto io mi sono salvato che sto le mafie cioè le Commissioni sulle sulle cose varie commissioni che dagli anni Settanta hanno lavato in Parlamento sulla mafia hanno rivelato dei dei dei rapporti così stretti fra mafia e partiti politici che però poi non vengono dicono si tiene conto
Ecco allora io credo che ci siano dei fattori di natura internazionale dei fattori di natura interna
Che non non messi al punto al punto giusto possono portare a interpretazioni diciamo piuttosto o fuorvianti piuttosto fuorvianti non dico dei limitatamente fuorvianti ma in effetti e non si può capire la storia dei patiti dagli anni se non s'allegando tutta questi tre fattori il condizionamento internazionale le i gruppi di pressione pilota di pressione e purtroppo dove vuol dire anche la malavita organizzata perché era meglio organizzata influisce nelle scelte elettorali io con questo non voglio fare nessun accostamento nelle mie osservazioni ritengo di essere sufficientemente non non dico che che l'ambiente per azioni oggettiva anzi io sostengo dall'integrazione soggetti molto soggettiva però cerco di imporre podi di porre all'attenzione lettore anche tutti gli elementi che potrebbero in un certo senso confutare testi non vorrei aggiungere altro mi è dispiaciuto che andato via stava il senatore Valensise forse sarebbe stato ante ascoltare il suo farete su argomenti del sano tardi approntati non vorrei aggiungere altro se non ringraziare i relatori l'editore l'editore si mantiene qui sempre si nasconde sempre coerente
Aggravante mentre ha
Prodotto agli iracheni lì
Ma civili e penali io intanto vorrei ripeterlo tu parli di lentezze della giustizia civile io penale amministrativa codice penale dollari prove pronto su quella vi
Statuto vorrei fare una difesa intanto lei tenore appunto per questi
Conclude nell'utero colpaccio poteri stato dipenderà per forza
Questo dato una difesa ritenevo
Però i conti presidente vede
E
Legato
Lo so io non può assolutamente
Assolutamente
Intenso
Il processo forse
Ma visto che è stato concesso un piccolo diritto di replica color perenne io ne approfitto per fare una piccola perorazione anche proporzionalista
Non la farò perché qui mette insieme discettare su pregi e difetti dell'uno e dell'altro sistema francamente non me né il luogo li abbiamo i tempi per poter fare no però voglio voglio si va a fare replicare all'ambasciatore Ferraris quando dice che
La grande maggioranza che ben conosce una percentuale forse un po'azzardata
Dei paesi vivono in democrazia sono rende sistemi proporzionali numericamente forse ci possiamo anche trovare d'accordo ma sull'lato dei paesi non proporzionali istintivamente gli Stati Uniti la Gran Bretagna
Allora noi crediamo che serva Nicola pop in questo momento è maggiori da record in molti Paesi del Commonwealth ma fra
Giacché è un Paese con un sistema maggioritario tanto che il dubbio sempre maggioritari
E insomma alcune fra le più grandi democrazia dall'altra parte possiamo vendere bindiani pachistani della Turchia Israele narrativa allora dalla casa di Almada la mia presenza però rimarca va bene ma se io metto su un piatto Stati Uniti Gran Bretagna Francia e e Commonwealth appena anche l'America latina in questo da un punto di vista qualitativo conserve esami Pramerica viene gran pandemia maggiori danni francamente a a
Diciamo un uomo
No attuale Stati Uniti anch'essa parte risponde
No fondando maggioritaria è come non è maggioritaria di un caso a parte non si può limitare a un caso a parte maggioritaria Inghilterra
Ma cambiando ed europei sarà proporzionalista
L'averlo di fare
Hillary
Devo fare anch'io la professione di fede elettorale io registrava giudiziario a doppio turno per una democrazia bipolare in cui gli elettori sanno esattamente perché devono votare so la controriforma di consociativismo giustamente l'ambasciatore Ferraris ricordava come anche un elemento che ha contribuito alla crisi dei partiti ma che non diciamo sul piano del giudizio storico non indebolisce
Poi il reale penso che i partiti hanno avuto nella storia del nostro Paese so benissimo che c'è stato anche un intreccio di interessi e di rispondere c'è una dilatazione di responsabilità a tutto il sistema relative allo stazione no interessa dico so benissimo che ripeto no no è chiaro è chiaro sa benissimo regolatore so benissimo però stranamente mentre in altri delle altre democrazie diciamo il decreto fenomeni verso quote in Germania che lei conosce benissimo fenomeni di accordo diciamo no di consociativismo noi lesionò mai le strutture portanti della democrazia in quel Paese e della vita sociale della vita politica da noi però queste cose hanno provocato delle lesioni autografi Bettini vuol dire che c'erano delle condizioni di base che permettevano che queste operazioni provocasse da delle lezioni in mi limito adesso a questo punto a citare una una un la frase così del del tipo di Vallauri in cui dice grazie le democrazie si è combattuto per allargare il potere del popolo quando questo ha conquistato il potere nelle istituzioni sono alle quando ha conquistato persino la Maggiora
Sarà il Parlamento nazionale si accorge che bisogna ma all'esterno forze economiche potentati che contano molto di più fa signor parlavo riscrive delle cose al Barbera oppure questo è un giudizio che vuole concludere un po'no il ragionamento che lui fa su questa vicenda del cinquanta anniversario cioè a una strana sistema in cui diciamo esistono delle delle forze che non voglio valutare in questo momento siano solo economiche e politiche che controllati in giù delle forze reali
Che operano per la costruzione della democrazia cioè io sono contro la teoria molto cara pacato al povero Franco De Felice del doppio Stato per carità io non credo a queste cose però estrae no però che esistano queste forse che sono sempre più forti ripete che dovrebbero essere le forze essenziali allora chiaro che il problema economico si va bene dicasteri parlava della Confindustria come il più dopo Terry non è che dico rinvia a giudizio e di un uomo di sinistra che dirgli anche all'interno dicono dei nostri padri della democrazia si pose il problema di trovare forme e nella negli Stati Uniti Roosevelt furono trovati di democrazia anche nella nella struttura economica garbati e politica economica e quindi anche nella costruzione dello Stato sociale vi sono numerose pagine Badaloni dedicata alla definizione del particolare è stato tra i tale che c'era in Italia Express stranamente Bondi adesso dello stato sociale tempo è nato in tutti i sistemi democratici poco della crisi del ventinove allora cercare individuare che sta cosa e cercare di individuare delle responsabilità politiche di un partito piuttosto che un altro vede che sia un dovere anche di di farlo opera di storico posto
Europa duplice giustamente Carlo osservato che i partiti politici e poco se ne sono occupati e io vorrei dire
Che la star ma che se ne occupa anche poche quindi anche l'opinione pubblica e quindi partiti quindi adesso non edifici vecchi argomenti che colpevole per primo ma certamente se uno vuole sapere qualche cosa di quanto avviene in Europa
Non inutile che lega la stampa italiana perché non ne parlano perché mi pare una cosa molto semplice della seconda Dell'Olmo concreto sulla questione del proporzionalismo Coppa nella ma neppure bene pure le sono già vendute all'agricoltura con una cosa che era il mio cuore quindi vedo che non vuole una
Ultima osservazione poi di una cosa di cui si parla poco perché anche questo del dibattito nei centri anzi in alcune banche peraltro molto ben scritte molto interessante del problema del autonomia locale o del federalismo perché porta a una considerazione sia federalismo autonomia locale sia non voglio rientrare con l'amico soprattutto discutere sull'adesso proporzionalismo o meno sul fatto di quello che pensa la società civile perché alcuni di questi di questi aspetti vuol dire un su un sostegno della società nel suo complesso visto che io credo che questo dove in Italia in fondo deficitaria quando si parla si si protesta contro lo interazioni comitive se non sono gli italiani stessi a volerla non è che i partiti sono cattivi la vogliono appunto di italiani che sono buoni non la vogliono ho l'impressione che la lottizzazione quindi la partitocrazia e quindi il declino dei paletti tuffo su quanto è stato detto Simple do anche espressione di una società che la nostra che ha molte qualità ma forse anche qualche difetto e che comunque sia questo vuole non sottovalutiamo lo questo aspetto a me sembra come lo stato assistenziale come lo stato del favo ore come favoritismo con tutte queste cose Enna nascono perché sono richieste non nascono perché la vengono imposte ai cittadini indie-pop tema quindi un problema che riguarda l'aspetto della società nel suo complesso e che ma che ci porterebbe molto lontano forse troppo
Favorevole ai favori novanta non siamo