DPEF: le proposte del PDCI per lo sviluppo e l'occupazione org. dal Partito dei Comunisti Italiani (c/o la sala stampa della Camera)

Grazie di essere venuti a questo nostro incontro
Il presidente della Commissione
Industriale e membro della presidenza del nostro partito preesistente del Colle consiglio scientifico ne Nerio Nesi ci dirà quali sono le nostre valutazioni sulla situazione economica e sulle prospettive in rapporto alla imminente presentazione del DURC Documento di programmazione economica finanziaria
Prima di dare la parola Annesi
Vorrei dire mi pare una cosa che a noi preme sottolineare in questo momento che si sono affacciate speranze molto forti per la conclusione della guerra più che speranze
E se si arriverà a una conclusione positiva questo sarà ovviamente erano occorre
Dirlo ma è bene averlo presente un importantissimo risultato
Per le valuteremo con calma dopo quali sono qual è la natura di questo accordo quali sono le conseguenze
Che cosa dovrà succedere nei Balcani che cosa dovrà essere il ruolo dell'Europa dopo ma ne parleremo tutti quanti con in un altro clima in un'altra temperie quello che conta è che si riesca a mettere fine alla guerra e ad aprire il capitolo della pace desidero dirlo questo per sottolineare anche il ruolo importante che ha svolto l'Italia
Il Governo italiano che la maggior ansa che sostiene questo governo chirurgo dell'Italia che pur facendo parte della NATO ha sempre ricercato spiragli volti a mantenere aperta la strada della trattativa
Abbiamo tenuto aperta l'ambasciata a Belgrado abbiamo insistito fortemente per coinvolgere la Russia abbiamo insistito fortemente per coinvolgere il G otto abbiamo insistito per dare alle Nazioni Unite il ruolo che ad esse spetta in questa in questa vicenda in tutte le vicende del mondo l'Italia ha svolto una funzione molto positiva per mantenere aperta questo spiraglio voglio giungere anche senza polemica con altri
Che d'Italia dicendo di no verbalmente ogni ipotesi di invasione di terra della Jugoslavia ha contribuito di fatto a bloccare ogni tot esiti escalation militare
E senza le ipotesi di escalation militare è chiaro che non vi era altra strada se non quella di ricercare sia pure nel rispetto reciproco delle poi lezioni una via di uscita diplomatica e politica come mi pare in questi minuti in queste ore si sta si sta realizzando merito dunque anche d'Italia senza enfasi ovviamente
E il merito di questa maggioranza
Immaginiamo soltanto che cosa sarebbe stato del ruolo dell'Italia e quindi anche i rapporti tra l'Italia e gli altri Paesi della NATO se noi fossimo usciti dalla maggioranza
Se avessimo ha colto le pretese
Avventurista sicché di chi pensava che uscendo dalla maggioranza noi verdi avremmo favorito la causa della pace si sarebbe determinata una maggioranza a sostenere un governo vincolandolo negli aspetti più estremi certamente non in difesa della pace non alla ricerca di spiragli continui
Volti a ottenere trattative soluzioni questo voluto dire mi pare doverosamente anche se i colleghi lo di siederanno per rispondere eventualmente ad alcune questioni ma il tema del nostro incontro come ho detto è quello
Dell'esame della situazione
Economica delle sue prospettive in rapporto alla presentazione del Documento di programmazione economico-finanziaria
è chiaro che da qui al tredici giugno
Ci saranno discussioni comunque non molto ampie le forze politiche
Le stesse forze uomini del governo sono impegnati in questa ultimissima fase della campagna elettorale ma è chiaro che già da ora come noi cerchiamo di fare oggi con voi e dopo il tredici giugno in modo molto più ampio occorrerà una riflessione attenta sulle prospettive economiche dell'Italia che sulla sul ruolo che debbono avere che possono avere le forze della sinistra della sinistra in senso lato noia queste ci riferiamo dentro questo governo dentro questa maggioranza
Ma con l'intento di far valere di far sentire le ragioni della sinistra la forza delle posizioni della sinistra di una sinistra reale non di una sinistra velleitaria non di una sinistra e firmerà ma di una sinistra reale che intende concretamente salvaguardare i punti fondamentali dei diritti degli interessi delle grandi ma se lavoratrici e nello stesso tempo compiere dei passi concreti circa il risanamento completo della nostra economia ieri ho sentito e oggi ancora ho sentito dichiarazioni da parte unito da parte dell'onorevole Berlusconi
Che ipotizza la possibilità di accordi no noi siamo nettamente contrari al cosiddetto consociativismo per quanto riguarda la soluzione dei problemi puro hard i della nostra economia problemi economici debbono essere affrontati e risolti con una chiara determinazione questo può essere data
Da una maggioranza che ha una comune visione una comune valutazione della realtà e quindi delle delle sue delle sue prospettive
Credo anzi da parte della destra di Berlusconi dei suoi alleati questo continuo insistere
Dopo sulla base di un ipotetico risultato favorevole il tredici giugno subito dopo le elezioni di provocare lo scioglimento delle Camere per andare a nuove elezioni
Questo dice a me stesso a me a noi forze della sinistra e democratiche quanto sia sempre pericolosa incombente la minaccia di un dominio della destra sulla vita sulla vita nazionale
Ragione ulteriore per potere dare a questa maggioranza che non alternative se non quella appunto di un dominio della destra una in vigore una capacità di iniziativa sempre sempre più intense
Ho parlato fin troppo lungo la parola arnesi
Sono qui presenti come vedete i nostri capigruppo alla Camera e al Senato coordinatore della presidenza del compagno Rizzo compagno Grimaldi Paolo Marino episodi
Il finalmente abbiamo distribuito documento
Abbiamo predisposto che si intitola le proposte del Partito comunista sul documento di programmazione questo è il
Terzo documento che proponiamo attenzione attenzione pubblica
In questo mese il primo e la nostra
Proposta elettorale per le elezioni europee che ha per titolo un'altra idea di euro
Cioè il titolo ENI all'idea del nostro pensiero il secondo è la proposta di legge sulla capitale della banca d'Italia abbiamo presentato pochi giorni fa
Estrema sintesi noi riteniamo che la Banca d'Italia debba avere un capitale interamente di proprietà dello Stato
è una proposta in controtendenza naturalmente ma questo è la nostra linea ed una linea
Che corrisponde a quello che avviene in Francia in Germania Inghilterra
Fino agli Stati Uniti
Questo è il terzo documento
Che vorrei dire dei tre forse il più impegnativo
Abbiamo preferito dire subito al ministro del Tesoro
E del bilancio
E te la programmazione siamo ancora così
Qual è il nostro pensiero piuttosto che aspettare il decreto e al documento chiedo scusa il documento che sta predisponendo lo stesso ministro e poi sul documento fare delle osservazioni
Perché essendo noi considerandoci forza di governo riteniamo che sia nostro dovere collaborare
A quel documento non affrontarle
Dopo
Parlarne prima perché chi ha poi il dovere istituzionale
Di predisporre il documento cioè il ministro del tesoro del bilancio e della propria azione economica sappiamo qual è la posizione del nostro partito ecco questo mi pare queste lo e la
Il punto politico
Della questione
Abbiamo il fatto un indice e abbiamo fatto una sintesi in modo da agevolare la lettura del documento che è un po'per altri versi un po'lungo tenendo conto noi partiamo da se i presupposti
Il primo presupposto è che siamo di fronte a una in tutta Europa a un diventa ondata liberista
In termini di politica economica
Lo aerei Italia ma anche nella stessa Francia terra più che mai in Germania
Non a caso
Presidente del Partito socialdemocratico tedesco Lafontaine è stata la prima vittima di questa ondata liberista che ha causato anche uno scontro interno la socialdemocrazia tedesca ed esposizione
E possibili in questo quanto pensare a una politica economica alternativa
Questa è la domanda di fondo che noi ci siamo opposti e ieri alla quale abbiamo tentato di dare qualche parziale risposto
Troverete nella premessa politica generale di numeri
Che danno proprio l'idea
Della situazione
Nel dedico due
Che sono i più significativi probabilmente
Il prodotto interno lordo che i di dagli anni Settanta negli anni ottanta era europeo e
Era dell'ordine di grandezza di un aumento del tre virgola quattro per cento si è ridotto da novantotto all'uno virgola quattrocento di navi traghetto
Cioè c'è un rallentamento della crescita e quindi la creazione di ricchezza in tutto
Con particolare riguardo a vita
Il tasso di disoccupazione
Era
Per tre dicono sette non raggiunge il quattro per cento negli anni settanta ottanta ha raggiunto
Quest'anno in Europa l'undici virgola sei per cento parliamo di dati europee
Quindi in futuro c'è una politica tesa documento del profitto
E
Alla
Molto minore costante tenuto in conto dello stato sociale
Ci sono alcuni tratti della adesso vediamo Rita
Alcuni dati che sono impressionanti
Che abbiamo cercato di riassumere prendendoli tutti da fonti autorevoli
Dovranno capace undici ma io ve li dico rapidamente
In parte sono stati presi dal come
Da quel documento che ha prodotto
Il ministero del lavoro quindi documento ufficiale in questi giorni si chiama commento di azione
Che il documento che visto che lavoro dovuto preparare e in ottemperanza alle regole della Comunità europea
In parte sono presentando un altro documento autorevolissimo c'è la relazione del governatore della Banca d'Italia sondati freschissimo
Toglierebbe subito quello che dice il ministero del lavoro che fa impressione anche sul piano
Sì vorrei dire presenta aspetti morali
Il quarantotto per cento dei dipendenti quando a meno di dieci addetti lavoro a turno
Il trentacinque per cento di tutto tranne tutti dipendenti lavora in modo continuo dissanguato trentacinque per cento
Il trentadue per cento dei lavoratori italiani lavora
No
Il ventitré per cento di lavoratori italiani rispetto ai lavori straordinari
E il ventidue per cento dei donatori italiani lavora di domenica ventidue per cento
Dati ufficiali delle visto da dello
Sarà da da un'idea dell'Italia
Dico se lo Stato
Dell'autorità
Alcuni altri dati
Non c'è un dato ovviamente ufficiale dei lavoratori irregolari cioè i lavoratori che lavorano senza previdenza
E senza assistenza
Per osservatori autorevoli da contatto dai tre ai quattro milioni di lavoratori in Italia dai tre e quattro milioni di euro consistente senza
Il lavoratori si dividono in due grandi categorie di lavoratori autonomia da produttori dipendenti
I lavoratori autonomi d'Italia rappresentano il venticinque per cento dell'occupazione
Sì è stato un crescendo in
Impressionanti in questi è il numero più alto d'Europa riforme che la Grecia Greci lavoratori autonomi sono il trentatré per cento poi viene l'Italia col venticinque per cento
Dati della Banca d'Italia
I lavoratori dipendenti sono il settantacinque per cento ma di questo settantacinque per cento
I lavoratori a tempo indeterminato e cioè senza sì sono colossali hanno superato il nove per cento
I lavoratori a tempo parziale
Quello che chiamati alta propriamente sono il sette per cento
I lavori dipendenti con contratto interinale cioè i lavoratori che non dipendono da aziende ma d'agenzia rinforzerà rese che abbiamo approvato scusa l'anno scorso però sono numerosi molto poco però è un un anno di vita sono già cinquant'oltre cinquantacinque
C'è poi il dato finale i lavoratori cosiddetti di socialmente utili hanno raggiunto le quote c'erano cinquanta mila e questo è uno dei grandi problemi che abbiamo questo siamo abbiamo dedicato proprio un capitolo alla situazione dell'autorità e l'abbiamo fatto no per
Queste le
Culturale anche per una questione culturale
Ma anche per dimostrare che quando si predica ogni mezzo la necessità di dare una maggiore flessibilità al lavoro e che vuol dire una maggiore precarietà dal
Si dicono delle cose inaccettabili
Lo stesso governatore della Banca d'Italia lunedì scorso
E parliamo di una persona notoriamente con scarsissime simpatie per tutto quello che si chiama a sinistra all'epoca cosa impressionante ha detto io riconosco
Che se non si aumenta la se non si fa qualcosa aumenta la precarietà
Poi l'unità delle ricette essere però ammette che siamo di fronte un'astrazione
Molto difficile molto difficile sul piano sociale
Dedichiamo un altro capitolo la situazione del Mezzogiorno io vengo da un intero giornata passata torniamo tris nato
Dove la situazione si fa allarmante ogni giorno di più
Giornali ho dato notizia è andato
In questi giorni dato nuovo che non si ripeteva che non da da quando c'è stata la grande migrazione a Torino e Milano
E ripresa la grande migrazione parola di ottanta mila persone
L'anno scorso hanno lasciato
Il Sud per andarvi cerca dì qualcosa di nuovo
Forzoso
Io vedo che i dati sull'economia
E
Meridionali perché ritroverete in relazione non voglio far intendere tanto più tempo
Abbiamo dato dedicato un capitolo al costo della guerra
Che abbiamo preso anche da un fascicolo che ne abbiamo edito che il partito è dritto quindici giorni fa
Perché c'era stato proprio richiesto
Cosa costa da due in termini economici
Devo dire questa proprio l'idea che mi diede
L'ex ministro del tesoro quanto su quello di queste cose dice be vediamo che cosa
C'è una
Un dato dentro possibile sapere cosa costa la guerra adesso ma c'è un dato che abbiamo indicato che preso da una delle più grandi banche italiane dal Servizio Studi Laurea commerciale italiana
Che ha dato un dato
Che varia da mille cinquecento e sette mila miliardi a nove mila miliardi di lire
Se ti dice adesso
Ci sono dei dati molto interessanti sulla tanto che parte dalle organizzazioni dei commercianti e i delle imprese di ghiacci
Del danno che sta producendo la guerra sulla costa adriatica e mi ha fatto una riunione anche con di partito su questo punto per avere un'idea visiva da Trieste a Brindisi che cosa sta succedendo
Io se dovesse continuare la guerra cosa voglia dire questo per l'economia
Di una zona che dà un reddito volontari del paese enorme comunque della costa intorno a Rimini sarebbe un disastro incalcolabili
Ecco
Il vorrei passare adesso rapidamente dopato questa esposizione analitica ridica molto superficiale
Alle nostre proposte
Ma innanzitutto facciamo una dichiarazione di principio
Che i
Per quanto ci riguarda quello che conta e economia re
E che dopo certamente i successi che l'Italia dato avuto dando una grande prova di sé
Per il Risorgimento un grande obiettivo come è stato quello di entrare unità unica
E dopo i grandi sacrifici che il Paese ha fatto per raggiungere questo obiettivo si calcola che in termini di
Minori spesi o di maggiori entrate fiscali in Italia o polo italiano abbia pagato il in cinque anni sei anni circa cinquecento mila miliardi di lire
E noi sappiamo benissimo tutti lo sanno che tutte le classi sociali non ha pagato le classi lavoratrici campagna di gran lunga maggiore
E venuto da essi momento di riprendere quello che doveva essere
Secondo il documento dell'anno scorso ricordate il documento di
Programmazione economico finanziaria dell'anno scorso fu iniziamo proprio dicendo finita da parte monetaria comincia da parte crea
Investimenti giù occupazione
Se noi dovessimo fare adesso
Un'analisi comparativa
Degli impegni
Del documento dell'anno scorso rispetto a quello che è successo
Doveva fare un all'impietosa verso noi stessi ma non è questo il nostro proprio a sono successe molte cose molto infatti hanno che hanno creato situazioni diversi da quelli che si poteva ipotizzare io non sto a ripetere i dati
Ma economici perché riconoscete
Prodotto interno lordo cioè l'aumento la ricchezza del Paese che dovrà essere oltre il due per cento di realtà
L'anno scorso è stata chi poco superiore all'uno per cento quindi pressoché Ste
E questo di fronte a due mesi dalla Francia parliamo di un Paese molto vicini anche strutturalmente e con due governi identici cioè come
Centro sinistra con i ministri comunisti
Noi poniamo il problema proponiamo con molta determinazione con molta serietà non otto aprioristico ma in modo serio
Che proponiamo l'attuale ministro del Tesoro
Che è venuto il momento dimettere parzialmente in secondo ordine degli aspetti monetari per mettere in prima linea gli obiettivi di economia reale
Occorre sviluppo
Sviluppo sviluppo
Occorrono investimenti investimenti investimenti occupazione occupazione occupazione queste lo diciamo con molta forza con molta serietà confortata anche dal parere di illustri economisti che abbiamo
Che abbiamo colta
Secondo questo il primo obiettivo poniamo due obiettivi strategici queste primo e il secondo
E il secondo e la difesa dello stato sociale
Ecco due grandi obiettivi
Sviluppo difesa dello status sociale
Non riteniamo
Il raggiungimento di del primo obiettivo
Sia incoerente con raggiungimento del secondo obiettivo riteniamo anziché inviti raggiungimento di due obiettivi sia parallelo
Deve essere parallela
Ci ribelli di fronte anche con certi metodi di allarmismo
Conosciamo da sempre da molti anni che tutti i governi orientati a sinistra hanno subito
Se il primo comincia l'associazione dei tributaristi Como poi viene
La situazione degli impiegati del catasto Napoli via via poi via via in crescendo fino arrivare e tutti dicono a b se se non c'è una diminuzione della spesa
Pubblica per quello che riguarda la previdenza e l'assistenza paese muore questo tutto tarda i tributaristi commoventi gli addetti di cooperative del Sud
E finalizzare permesso
Ecco noi non stiamo questo dobbiamo dirlo con molta chiarezza e non solo ma stiamo perché la classifica rappresentiamo non l'accetterei non la sentiamo perché sono sbagliate
Sbagliate concettualmente
Eccola
Per raggiungere questi due obiettivi noi
Mettiamo in evidenza
Alcuni strumenti
Il primo strumento e ripresa del concetto di programmazione ecco
Non dobbiamo vergognarci
Di
Proclamare
Di mettere la programmazione delle risorse dello Stato come base di una sana gestione dello Stato
Io ricordo che c'è stato due mesi fa in visita alla tra FIAT Torino
Hristo ufficiale e
Risotto delegato della FIAT Auto mi diceva dicevano comincia a ridursi della Camera
Nel due mila e sette e cominciò così la sua esposizione nel due mila sette avremmo questa situazione
Ora non si capisce il perché quello che è normale
In una grande azienda ma anche normale la piccola media azienda sia impossibile costa
Non si capisce perché lo Stato non accetti il concetto di programmazione delle risorse
Che è un concetto fallito vorrei dire anche delle famiglie
Ma certamente nella grande industria
E per proprio per questo strumenti importanti a disposizione
Noi dobbiamo la sapere dovremo immaginare cosa sarà l'Italia
Fra cinque anni
E questo vale soprattutto
Per l'Italia meridionale
Anche in questo caso noi dobbiamo dire con molto rispetto con tutto rispetto
Chiamiamo per
Colleghi che hanno di governo anche che hanno
Dei vari partiti che hanno avuto questa responsabilità
Dobbiamo dirlo che l'esperienza di questi di questo anno di questi due anni ha dimostrato che le piccole cose con i patti territoriali e contratti d'area non ha risotto nucleare
Novantotto assolutamente con tutto il rispetto degli accordi
E che bisogna pensare qualcosa di diverso già pensare qualcosa di strutturale qualcosa di di otto alla pensione o un piano di sviluppo del Mezzogiorno se il Mezzogiorno non è migliorato di in un la ci sarà un atterraggio
Vuol dire che non ci sono gli strumenti non sono stati creati gli strumenti
Questo
Ci sono i capi ripensi a questa strumentazione io quando dico che bisogna pensare alla programmazione un Piano di Sviluppo Italia meridionale
Dico che a questo piano di sviluppo devono concorrere tutti tresche un piano che ha osservato ovviamente dal Governo presso il ministro del tesoro del bilancio barche al concorso del quale devono esserci chiamati anche i privati non nonno
Do non validi un'idea di esclusione assolutamente devono essere chiamati innanzitutto le grandi imprese pubbliche e private
Lo diciamo già quando concediamo
Al più grande gruppo italiano questa legge del
E enunciato notevoli per questo
Ecco proponendo al ministro dell'industria di chiedere cosa pensate che sia la vostra industria l'Italia nei prossimi dieci anni perché voi sapete cosa pensate che sia nel mondo dittici perlomeno informatici quello che sarà per voi
A questo trova invece compaiono politici e delle infrastrutture
Italia ha bisogno tutta l'Italia sue pensiamo che ci sono ancora adesso
Delle linee ferroviarie
Senza elettricità nel due mila e se le linee ferroviarie con un binario solo non solo nella in Sicilia autore più importanti di retrovia quello che collega il Tirreno verso la Francia binari solo
Nel due mila
Questo ha creato poi questa situazione di questa situazione del del trasporto automobilistico che e poi la fonte di tutto quello che stiamo vedendo che sta succedendo bisogna ripensare a una grande politica ferroviaria ceduti che nessuna politica dello Stato
Bisogna ripensare teso il terzo nostro problema politica del territorio
E io ricordavo
Quando trent'anni fa
Quando è stato posto il problema del fu posto il problema della loro
Della legge urbanistica successe quello che successe che ritroverà ventuno verso
Perché il territorio non si tocca
Noi regoliamo riproponiamo e poniamo il problema di una grande legge urbanistica nazionali che mette delle regole per lo sfruttamento del territorio e infine
Ma non ne infine
Non per ultimo
I dati che noi abbiamo sulla ricerca scientifica in Italia sono tra Marx sono disastrose
Il partito ha fatto un bellissimo convegno sulla ricerca scientifica detto sposato invece che ci chiede il nostro partito
Che
Organizzato insieme
Sottosegretario eccepisce notifica nostro compagno ma da ricerche scientifiche italiane nonna paragoni con quella francese inglese e tedesco
Siamo un Paese di terzo mondo per la ricerca scientifica
Abbiamo proponiamo che il Governo stanzi cifre molto considerevoli
E Fassa stanziare anche alla grande industria che più di tutte si serve delle spese del governo gli stanziamenti del governo presso i centri
Ecco questo sono di
L'ultimo capitolo del nostro lavoro e la risposta alla domanda che certamente ci sarà fatta con che mezzi
Proponenti tutto questo come finanziere tutto questo
Abbiamo pensato che
Ci sarà certamente questa
Allora indichiamo quattro strumenti fondamentali tanto per le politiche fiscali e non c'è un capitolo dedicato a questo tedesca
E la politica ovviamente contro l'evasione contro l'elusione
Che anche dal punto di vista me lo facevano osservare sindacalisti e non partito anche dal punto di vista della del
Delle contribuzioni
E da tutto al mente da ripetere
Che è una fortissima delusione contributiva non soltanto scherza
Parte ovviamente quei tre quattro ioni persone che
Non fanno uso di contributi io perché per lo Stato esistono quelli lavoro sommerso
Proponiamo di
Affrontare i problemi del finanziamento con l'avanzo primario
Che continua a essere attorno
E con una revisione del Patto di stabilità
Secondo le proposte che fecero già francesi
I tedeschi
Il patto di stabilità di Maastricht
E quel patto secondo il quale tutto l'avanzo primario dei singoli Paesi
Deve essere destinato obbligatoriamente a colmare il debito dei singoli Paesi
Se non si cambia
Questa norma
L'Italia non potrà mai fare degli
Dei grandi investimenti
Dato l'alto livello di indebitamento che Alitalia
E possibili reinterpretare questa norma dicendo che il patto di stabilità vale per se l'avanzo primario non è destinato a Investimenti
Varie cioè se destinato se fosse destinato alla spesa normale
Ecco noi stiamo puntando come i francesi come tedesca queste preclusioni
C'è poi ci sono poi due altri mezzi fondi europei che i tagli utilizza
In misura molto inferiore quello che potrebbe la relazione del governatore del trentun maggio dice che sono ancora disponibili quarantacinque per cento dei fondi che in Europa destinato a vita
Questo disattenzione incompetenza
Della burocrazia questo lo fa un salto di qualità
Lo stesso governare relazione del Governatore cita un'idea molto precisa anche la scarsa utilizzazione che l'Italia fate il prestiti della Banca europea di investimenti che la banca pubblica europea
Anche in questo per le ragioni che ho detto sopra e infine
Questa è la
Il problema è più difficile da affrontare
Ma io credo che debba essere affrontato anche perché ripetutamente l'attuale presidente della Comunità europea nella professor Prodi anche nel suo ultimo discorso ha detto credo che questo gli abbia ragione
Cioè l'utilizzo
Di una parte delle riserve che le banche centrali nazionali non debbono obbligatoriamente versare la Banca centrale europea
Questo e
Sono presenti creato obiettore una parte delle quali una parte e
Teoricamente trasferita al indisponibile perché trasferita la banca centrale europea per la creazione di una riservo Centrale Europea
Ma te la parte che rimane che da parte nostra
Che rimane singole banche centrali che già accesi
Non utilizzata ho utilizzato a qualche volta bene una parte potrebbe essere utilizzata dei singoli stati d'accordo con le banche centrali per finanziare lo sviluppo io credo che lo precede l'apertura
Io vi chiedo scusa
Va dell'UDC questa è stata una
Impegno che ci siamo tanti abbiamo cercato di fare il nostro dovere
E a questo punto credo che siamo a posto il poliziotto
Grazie
Nessuno sì giornalisti avvocato alla testa
Come ha detto o anche in un giornalista non è necessario presente
Non ho capito
De
è un tale La sette
E i dove l'attende che tutto quello che c'è da dire è stato già detto
Non cambio personalmente credo di interpretare il pensiero che il mio partito non ci abbiamo neanche una virgola nel
Il nostro pensiero su quell'operazione
Adesso siamo in un momento verso il quale aspettiamo che il governo decida come applicare la sorda scene
Dove governo non può non applicarla te la golden share e insita nello Statuto dalla Telecom
Deve dire come la
Ci sono notizie discordanti su questo punto
Il governo deve dare un gradimento gradimento implica la trasparenza Papi dice l'ordine quella quella
Disposizione ordinatoria che ha fatto il Presidente del Consiglio dei ministri nei giorni scorsi e parla proprio di trasparenza
Ci deve essere la trasparenza ora siccome negli scalatore di latte con ci sono due tre società di diritto lussemburghese che come è noto non sono il massimo della trasparenza e una Società del diritto delle isole Cayman dica da fonti del diritto sono misteriose
E beh ritorno dieci che c'è dietro questo c'è tanto aspettiamo con ansia anche perché se non ce lo dicono lo chiederemo in parlamento e quindi c'è un
Ce lo dovranno secondo
Però io pongo propendo più serio più generale il destino della Telecom
Stretta fra una banda di scalatori e addolcisce tecnico dimostra come sia come gli obiettivi che c'era che il Governo che il Parlamento si era posto sono stati
Tutti neglette c'è stato un solo obiettivo che è stato raggiunto quello di fare cassa è stato quello sì
Una cifra nell'ordine di grandezza di centocinquanta mila miliardi ecco in questi ultimi anni ma tutti gli altri obiettivi di nuova struttura
Dura del capitalismo italiano adesso il governo sta discutendo l'ipotesi di vendere il quindici per cento del totale
Venne
Questo è un altro grande problema
Noi non vogliamo voglio dire in modo proprio ufficiale dei problemi generali di no alle privatizzazioni tant'è vero che per esempio sulla vendita autostrade nostro partito non ha detto niente
Si vendono pure le vostre vogliamo però porre un problema di nuovo
E il problema delle strutture strategiche del Paese
Che Francia Germania Inghilterra si tengono ben stretti
Abbiamo scoperto proprio mentre si parlava della Telecom che il settantaquattro per cento della dodici tele come di proprietà dello Stato tedesco settantaquattro e il voto al responso penso neanche
E che il cinquantacinque per cento della France Telecom è di proprietà dello Stato francese
Adesso sta nascendo un altro problema intricatissima delicatissimo forse il più delicato la privatizzazione della RAI
Qui a questo punto io credo che il problema non sia più di far cassa a questo punto non è più di necessità di Ranieri mezzi finanziari il problema diventa di ordine democratico
Ci sono su sei reti c'è un signore che ne controlla tre
Da solo
Chi potrebbe comprare il coso pur dire privatizzare la RAI che di tre reti prima seconda e terza una delle tre deve essere venduto un privato chi sarebbe questo privato sarebbe concepibile che un solo privato su sei reti avesse quattro
E lo Stato italiano cioè la collettività nazionale due sembra che rimane solo due set è concepibile democraticamente una cosa di questo genere o io voglio fare veramente quello senso un appello
Dal governo
Non se ne discuterà adesso però è all'ordine del giorno io ho già partecipato dell'Unione per questo
Non è un semplice
Non è non è concepibile né in Italia né in nessun altro Paese europee
E questa è la nostra posizione
Ci sono delle altre domande
Ci sono vale teste tutto chiaro chiarissimo siete tutti d'accordo con voi
Ecco vi accingete a voi fare per i comunisti italiani
Siamo a sentire sentire questo signore
Su questo punto la nostra posizione molto netta il c'è un sulla da queste le più sessanta più discusso
Che è quello della
Terapia l'udienza c'è stato
Dove
Atteggiamento anzi
Disegno del governo di che scade nel due mila
Questa data non deve essere modifiche
Semplice
Possiamo chiudere così
C'è poi lo deciderà bene grazie o lavoro
Grazie
Sessione
Cambia far scagionare
Sarà
Fa
Dalla legge