"I giovani e la società. Incontro con Carlo De Benedetti promosso da 'Progetto Città'" presso il Palazzo dei Congressi

Quindi non c'era un tema preciso era nei primi cinquant'anni di Repubblica raccontati dai diretti protagonisti che l'hanno fatta personaggi come Giulio Andreotti Nilde Iotti Antonio Garigliano la Malfa e via discorrendo
La seconda tappa del nostro iter formativo si è tenuta nella maggio del novantotto con un secondo corso dedicato alla comunicazione
Quindi tutto ciò che riguarda il mondo dei media e di come in politica sì raggiunge o meglio si lancia un messaggio
Affinché possa arrivare al maggior numero di persone possibile in quell'occasione abbiamo avuto come nostri ospiti personaggi illustri del settore editorialisti direttori di testate direttori di telegiornali
Siamo di fatto con il mese prossimo alla terza tappa del nostro iter formativo
Concorso che vuole in qualche modo dare gli strumenti per passare come dice il nostro presidente Andrea Ceccherini dalle parole ai fatti appunto ci sono in mezzo gli strumenti per dare un po'una contributo a quella che è la macchina amministrativa passeremo infatti in rassegna tutti i vari livelli a partire dal Comune fino arrivare all'Unione Europea
Verranno a parlarcene anche in questa circostanza i diretti protagonisti
Bene ci accorgiamo grazie
Partiremo con dal Comune con un sindaco Enzo Bianco e verrà a parlarci dei competenze che lo riguardano per passare ovviamente dalla provincia dalla Regione la macchina dello Stato fino arrivare all'Unione Europea
Argomento che in parte è stato anticipato dalla dibattito che abbiamo avuto sabato scorso con il commissario meglio come lei preferisce con la commissaria europea Emma Bonino
E continueremo a partire dall'otto marzo fino al dodici passando in rassegna tutti i livelli del meccanismo amministrativo avremo anche questa volta personaggi illustri a parlarcene chiuderà il corso il senatore a vita Giulio Andreotti
Avremo per passaggi intermedi che riguardano ad esempio la Regione
Il presidente della nostra regione Vannino Chiti il commissario di governo per virando Caruso avremmo tanti personaggi che ci illustreranno i meccanismi della dell'amministrazione pubblica a partire dai minimi livelli fino ad arrivare all'Unione Europea
Come saprete avendo già ricevuto lettere che indicavano il programma del corso
Avrete ricevuto senz'altro informazioni sulle modalità di iscrizione anche sul diritto di prelazione che noi abbiamo riservato fino ad oggi ai nostri soci prelazione che di fatto oggi
Se finisce quindi per riservarsi un posto è possibile
Già da stasera abbiamo manchino giù all'ingresso prendere ulteriori informazioni eventualmente per chi fosse interessato formalizzare ricordo i costi all'iniziativa è di cento mila lire per coloro che hanno un'età inferiore a trent'anni di trecento mila per coloro che hanno un'età superiore a trent'anni
Non ho altro da aggiungere vi aspetto tutti all'ingresso buon proseguimento di serata grazie
Buonasera a tutti e benvenuti davvero Benvenuti cari amici Progetto città a questo nostro primo incontro del ciclo i giovani e la società
Non c'è che dire questa è una nuova iniziativa e la nostra organizzazione
Come vi siete accorti e luogo il titolo del ciclo lasciamo dopo benna ventiquattro appuntamenti un ciclo quelli giovani e la politica che ci accompagnato per ben due anni
Ed è un'iniziativa quella che inauguriamo questo oggi che rincorre un'ambizione
Quella di passare in rassegna le più grandi realtà editoriali di questo nostro Paese
Raccontate
Raccontate proprio dai loro timonieri
Ed è un grande piacere aprire questa nostra iniziativa questa sera
Con una grande editore che più che un grande editore conosciuto comuni ingegnere non un ingegnere qualunque ma l'ingegnere per antonomasia cari amici è con noi l'ingegner Carlo De Benedetti
A intervistarlo questa sera ci aiuteranno a scoprire
Chi c'è dietro l'ingegnere due anni direttori e non uno soltanto come nei nostri incontri precedenti del ciclo che abbiamo concluso
Un amico un amico di sempre uno che qui è di casa che non ha bisogno di molte altre presentazioni se non suo titolo
è nostro ospite questa sera i direttori la nazione Umberto Cecchi
Ogni sera Umberto Cecchi intervisterà questa sera ingegner De Benedetti un direttore che e alla sua prima volta davanti al pubblico di Progetto Città e dunque potremmo dire attingeremo il suo esordio vogliono applauso particolarmente caloroso per Pietro Calabrese
Pensate tra l'altro che Pietro Calabrese è un po'una sorta di pecora bianca in un gregge vero perché il suo giornale messaggero e l'unico giornale in Italia Tikkun i dati che corrono a un trend di crescita veramente alto non è solo il primo giornale letto dal Papa la mattina cosa fra l'altro confermata da fonti vaticane ma anche il primo giornale di Roma credo che non sia uno ha dato da poco
Ma l'ospite di questa sera dicevamo è l'ingegner De Benedetti
E credo che sia importante passare qui in rassegna ovviamente per sommi capi un curriculum che merita di essere messo in luce proprio perché è un curriculum che credo sia raro trovare sta davanti a voi amici Progetto Città
Un ingegnere elettronico che a soli ventiquattro anni era già l'aumentata scale
E che dal venticinquesimo inizio la sua carriera in un'azienda di famiglia la compagnia italiana tubi metallici flessibili per approdare giovanissimo a poco più di quarant'anni
Alla ribalta di un'azienda conosciuti tutti la FIAT e non con un incarico qualunque bensì con all'incarico di amministratore delegato
E uscì solo cento giorni dopo per dei motivi di questa sera magari avremo anche modo di approfondire ma
Fu in FIAT un amministratore che lascio il segno nel mille novecentosettantotto entro poi inutili dove solo cinque anni dopo nell'ottantatré divenne all'uso tempo presidente e amministratore delegato della società
Oggi ne è il presidente onorario ma è anche il presidente della CIR il presidente della Cofide ed è presente in molti consigli amministrazione a partire per farne solo qualcuno dalla Pirelli figlio l'editoriale L'Espresso
Di eventuali nostro ospite dobbiamo dirlo francamente ne avute molte per ricordarne una e tutti i cui Triticum un furto la battaglia di Segrate
Lì la posta in gioco era alta c'è il controllo della Mondadori i dinieghi uscì con quotidiano la Repubblica un quotidiano fra le altre cose chi è oggi il secondo giornale nazionale che il giornali assente il primo l'opinione e un giornale chi oltre a esser tale
Consente interscambio editoriali L'Espresso di copulare alte quindici testate regionali fa qui una che ci riguarda proprio il Tirreno è una testata Toscana difendiamo il direttore Sandra Bonsanti che saluto che ringrazio e seppur con noi
Giuseppe Turani scrive a proposito dell'ingegnere seguirlo seguire le sue in prese
è un un po'come legge un libro che non ha mai l'ultima pagina
Ah no e questa sera basta sfogliare quelle che in qualche modo questo libro raccoglie per conoscere un personaggio che senz'altro ma della piramide anche dal pubblico presente di essere scoperto e apprezzato grazie a tutti per questa cosa partecipazione
La ringrazio per l'invito
Ho accettato perché
Mi piace molto stare con i giorni forse per nostalgia di quello che uno non è più e anche perché
Mi è stato detto che non devo fare un discorso ma dello Stato risponde alle domande e questo mi è molto più gradito che non il pistone lotti per cui sono questo essendo il patto a questo punto mi sottopongo al all'interrogatorio
Ingegnere qualche tempo fa lei ha un azionista della Cofide
Disse no no ancora raggiunto la pace dei sensi
Parlavo ovviamente di acquisizioni da quel momento il suo gruppo editoriale acquistato due quotidiani tra cui il piccolo che è un grossissimo quotidiano di provincia
Lei è rientrato nell'immobiliare ha comprato le caramelle direttore del e altre
Vuole acquistare ieri o porti di Roma e altro e adesso vuole entrare anche nelle stazioni
Allora qui più che pace dei sensi sembra una sorta di Mandeville agio continuo allora la domanda è questa dove vuole arrivare e quando si ferma
All'asta quando mi fermo
E quando
Quando non mi divertirà più
Quando
Mi sembra che di essere
Non più in sintonia
Con le cose che vorrei fare
Per adesso sto facendo solamente quello che io
Mi piace fare che ho sempre fatto
Sul fatto del
Della madre l'agile
No sa uno ne prova tante poi vediamo insomma ecco azione anche di quelle che sono in concorrenza col suo editore come lei sa per cui non so se la domanda era in qualche modo cattiva no
No va be'insomma io credo nei processi di liberalizzazione
Penso che l'esperienza che è stata fatta in Italia con la prima liberalizzazione di un servizio pubblico che è stata la telefonia cellulare e che abbiamo credo condotto con
Con grande coraggio e con gran perché sfidare Telecom non era una cosa ovvia
Sia stata un'esperienza che mi ha molto entusiasmante
Che mi ha dimostrato che sotto il monopolio
Ci sono tanti soldi da guadagnare a causa dell'inefficienza del monopolio e in questo senso penso che possiamo trasferire una parte di quell'esperienza nella liberalizzazione dei rapporti piuttosto che
Nella diciamo trasformazione dell'Est oggi alcuna di undici stazioni ferroviarie italiane da dei centri degradati più o meno a dei luoghi di diciamo di ritrovo piacevole
Oltre che di utilizzo specifico distrazione
Idee ne abbiamo tante non tutte andranno in porto nella mia vita tante non sono andate in porto ma insomma
Questo non mi toglie l'entusiasmo dei croati
Sì
In genere lei per anni attraverso Repubblica fatto un certo tipo di politica spingendo il Paese verso un perciò la sinistra di governo direi che Repubblica ha fatto un ottimo lavoro il Paese è andato a sinistra il Governo è un governo di sinistra e quindi oggi ci troviamo di fronte a dementi al delle novità o a delle diversità ecco
E io la domanda è questa e è cambiato davvero qualcosa di profondo nei confronti degli imprenditori con il governo D'Alema e il patto sociale è davvero una svolta si può diventare qualcosa di positivo semplicemente un qualcosa che si muove sul piano dei principi che lascerà il tempo che trova
Ha innanzitutto vorrei dire che io non ho mai fatto politica attraverso il Giornale il Giornale
Stato fondato come tutti sanno vasca al Parenti
è stato
Una sua invenzione una sua creatura
Una
Credo che Scalfaro dice lo stato oltre che un grande giornalista un grande imprenditore dell'editoria perché ha creato un uno dei successi più formidabili che ci siano stati nel dopoguerra
In in Europa sono i due grandi giornali che sono nati show sono stati al Paese Hispania la Repubblica
In Italia e quindi dire che non ci siamo trovati in sintonia
Perché la mia diciamo la mia
Origine no diciamo più teorici della mia le mie convinzioni politiche fino da quando ero al Politecnico e facevo ho incominciato a fare
Diciamo un po'di attività pubblica come presidente dell'Associazione Studenti Politecnico di Torino
è stata legata al Partito repubblicano
La Malfa Ugo e poi Bruno Visentini sono state le persone che mi hanno
Direi ci sono state il punto di riferimento per me
Sia sul piano politico io sketch sul piano più generale della concezione della società
E anche in qualche modo a livelli
Non certo per quanto mi riguarda diciamo elevati ma cultura la cultura
Ci siamo incontrati su questo terreno diciamo di centrosinistra naturalmente con la Repubblica non è che la Repubblica preesisteva
Ha avuto un momento di difficoltà economica in quei momenti mi è stato chiesto di entrare in come socio di minoranza e poi è stato ricordato prima che ha seguito la vicenda Mondadori
Venne poi il fatto una scissione dalla società tra la parte che i quotidiani
La parte tradizionale della Mondadori
Quindi io devo dire che molte volte leggendo Repubblica mi trovo d'accordo con quello che scrive molte volte non mi trovo d'accordo con quello che scrive questo fa parte della c'è una tradizione del giornale da un lato e anche della mia tradizione personale che vede nella libertà proprio la libertà intesa in senso del rapporto individuale anche oltre che dei quello più ampio
Collettivo il mio punto di riferimento di RAI anche quella che io considero essere stata la vera il vero lusso della mia vita Ferrero Lucio Dalla che mi sono sempre concesso
Quello di fare ma soprattutto pensare e dire quello
Pensavo e non quello che era opportuno fare o dire in quel momento
Fatta questa premessa è fatta anche la premessa di correzione a quello che ha detto
La presentazione cioè ecco visto scritto anche su un cartoncino cioè che io sono l'editore sono un poncho e non non è proprio esatto del sommo sono l'azionista dixit maggioranza di una società editoriale però non mi occupo direttamente della gestione del gruppo
Anche perché chi lo fa lo fa molto bene e quindi non si vede per quale ragione io avrei delle capacità modelle
Diciamo che delle qualità superiori da fare
A giustificare una un mio differente impegno
Poi lei l'ha letto il Paese è andato a sinistra si paese a siamo questo è un Paese diviso
Perché è un Paese che forse nella sua maggioranze di centrodestra e che ha espresso per dei fatti che sono qualche volta anche Legati aveva che Ignazio dei collegi alla formazione stesso i collegi una maggioranza di centro sinistra
Lei mi chiede se il TAR sequestro se il patto del lavoro per lo sviluppo del lavoro si scegliamo allora risolverlo gli chiedevo
E che tipo di aiuto viene da questo governo verso verso l'imprenditoria verso imprenditoria italiana e e e quindi se il patto sociale una svolta che si può considerare la svolta che dà dei frutti o semplicemente un
Un qualcosa di vari certo Enough c'è più attenzione verso il mondo dell'impresa perché credo che
Tutti in politica abbiano capito che la creazione di ricchezza
Una presupposto per la creazione di posti di lavoro
Per un maggior benessere della società poi si tratta di discutere come deve essere diviso e questa maggiore ricchezza e qui naturalmente esistono opinioni sia ideologiche che politiche
Che tecniche differenti e questo mi sembra assolutamente normale in una società tolga irritante come l'Italia
Quindi che ci sia da parte dell'ex Partito comunista una maggiore attenzione nei confronti degli imprenditori
è un fatto direi che ha a che vedere con l'evoluzione delle società italiane con l'evoluzione anche dal partito comunista che si rende conto che
Diciamo teorie
Economiche anche ideologiche politiche il cui sono stati portatori non hanno portato ricchezza in nessuna parte del mondo e quindi si si sono convertiti direi che c'è stato una conversione nei confronti del mercato
E quindi siccome gli imprenditori rappresentano in qualche modo agli attori
Direi primari nel mercato c'è una maggiore attenzione verso il mondo dell'imprenditoria
Per quanto riguarda il patto specifico
Io penso che suo
Fossi sono maggiore significato significato di annuncio significato di volontà di direzione
Non credo che poi cerchiamo i fatti concreti tipo una riduzione gli oneri sociali del tre per cento sul sul percorso di alcuni anni
Ma insomma io non credo che sia è un atto politico non è un atto un atto politico che vuole indicare una diciamo una maggiore attenzione verso i temi dell'impresa dell'economia dello sviluppo dell'occupazione concretamente non credo che nessun atto politico abbia mai creato dell'occupazione per cui non credo che questo che è un atto politico di tre o sei crea anche un solo posto di lavoro
Ingegneria prima che questa parola diventasse di moda lei è stato un alfiere della globalizzazione
Globalizzazione poi alla base di tutto di tutto questa parola c'è soprattutto una sorta di lasciapassare dell'intelligenza che non ha più frontiere
Allora vorrei che ci spiegasse in che modo l'editoria italiana e perito io non intendo soltanto quella della carta stampata ma anche diciamo quella televisiva di fronte a un processo mondiale come quello della globalizzazione
Invece di continuare a litigare su piccole fette o su
Contini frazionamenti un canale due canali tre canali sopra intanto ci stan passando l'universo mondo in che modo l'editoria italiana dovrebbe cosa che non ha fatto finora mettersi di fronte alla globalizzazione per catturarne di frutti migliori approfittarne e perché non lo fa
Ma innanzitutto credo che bisogna tre presente la differenza fra editoria
Di carta stampata editoria televisiva perché in Italia a torto o a ragione è stata fatta una legge molti anni fa che rendeva
Incompatibile l'unione dei due mestieri se non in modo marginale cioè un grande una grande casa editrice
Che
Critici di giornale non poteva procedere un canale televisivo e viceversa
Io personalmente penso che questa questa distinzione abbia nuociuto al mercato di più di quanto sia stato il suo beneficio però comunque è stata fatta e questo ha lasciato evidentemente delle conseguenze
Se parliamo dell'editoria di carta stampata c'è comunque un limite
Che è anche una delle ragioni e devo dirle per cui nonostante che io sia un mi conosciamo un
Anche un sostenitore della globalizzazione
Ritengo che egoisticamente di fronte a un fenomeno come la globalizzazione
Una impresa familiare come la mia c'è pure quotata in borsa ma in cui il controllo di una famiglia deve porsi delle dei limiti deve autolimitarsi sulle proprie ambizioni in funzione della propria disponibilità
Con una famiglia per definizione Dale un cash flow negativo
E quindi a un delle disponibilità che sono
Diciamo proprio per la definizione limitate
Qui deve cercare in qualche modo di fronte alla globalizzazione di sapere qual è la propria scelta o di mantenere il controllo delle operazioni sulle quali impegnato oppure quello di trasforma la propria azienda in una public company
Non credo che sia un
Una cosa di per se stesso giusta o sbagliata l'una o l'altra io per esempio l'Olivetti
Credo che l'ha trasformata in una public company ieri perché ritengo che un'azienda di telecomunicazione non possono essere in mano una famiglia proprio per le dimensioni degli investimenti che sono con connessi a quel mestiere d'altronde non conosco nessuna società di telecomunicazione al mondo
Che sia di proprietà di una famiglia e quindi quando è stato deciso di trasformare l'Olivetti da un'azienda informatica
Ha un'azienda di telecomunicazioni contemporaneamente o diciamo così programmato realizzato la trasformazione dello riletti in una public company
Così come invece per quanto riguarda la la holding che ho costituito negli anni cioè la civile
Anni abbiamo il cinquantuno per cento riteniamo di voler controllare il continuare quanto al cinquantuno per cento e pertanto dobbiamo limitare le nostre ambizioni a
A al perimetro finanziario che possiamo coprire mantenendo il cinquantun per cento senza indebitarci
Allora ritorno all'editoria
La una delle ragioni per le quali come business al di là della così dalla passione politica
Io ritengo molto interessante
Essere azionista di una casa editrice purché esso sia ben gestita che esiste una barriera naturale che rendere l'editoria un oligopolio e che la sottrae alla globalizzazione che sta barriera naturale la lingua
Per cui oggi che lei mi dica che l'editoria di carta stampata si pone si autolimita
E questa è proprio una delle scelte fondamentali cioè l'autolimitazione deriva dal fatto che la lingua una barriera di ingresso
E che consente evidentemente di limitare gli effetti della globalizzazione questo è vero però in tutti i Paesi perché con l'eccezione di Bardonecchia che è partito dall'Australia è andato in Inghilterra e poi gli Stati Uniti
Dove peraltro non esistevano limiti a espandere la propria attività dalla dalla carta stampata a all'attività televisiva praticamente nessun editore di carta stampata né in Germania né in Francia
A è uscirne negli Stati Uniti è uscito dal proprio territorio nazionale
Se parliamo invece di televisione bene noi abbiamo un duopolio in Italia che è stato voluto anche dalla politica sostenuto da una parte politica bah direi che sostanzialmente il Po è stato sostenuto
Dalla dalla politica in generale il fondo tutt'ad un dalla bene a tutti così
E e qui il duopolio è una cosa che è molto simile al monopolio e quindi il far sì che si cerchi di limitare
Diciamo la concorrenza di limitare anche di conseguenze alle quelle che possono essere le avventure in mercati meno conosciuti
Credo che per quanto riguarda il settore televisivo ormai l'Italia ma devo dire anche molti altri paesi europei hanno perso la corsa alla quella che sarà comunque il futuro delle visione che
La televisione digitale e quindi credo che ormai questi sono sono formate delle forze che sono sostanzialmente BSkyB cioè il gruppo Murdoch e il gruppo Canal Plus in Francia che i
Parzialmente il gruppo Bertelsmann in Germania che domineranno questo mercato che è un mercato in cui diciamo siccome la gente
Vuole pagare
Per avere però quello che vuole anziché avere un Precotto come una televisione commerciale
Deve potere fornire fondamentalmente due pur due prodotti il calcio lo sport in genere in Italia in particolare il calcio e film
E questo è un gioco che si fa ormai a scala veramente globale con cifre che se uno non ha la possibilità di ammortizzare le su una platea più vasta di ascoltatori che non sia solo quella nazionale
Il calcio al vantaggio di non avere bisogno della lingua
Cioè un prodotto che si produce e poi ci potrà smettere in qualsiasi lingua
E questo è una delle ragioni per cui una delle più grandi uno dei più grandi big sta diventando uno dei più grandi vista del mondo perché una squadra di calcio produce almeno un film una settimana che è una partita consigliere
Un'ora e mezza di firma
La gente compreso me stesso devo dire non si è resa conto che il calcio sarebbe stato un business colossale perché era una società di produzione di spettacolo
Al di là dello sport dal punto di vista televisivo è una produzione di spettacolo a costi molto più bassi
Con il fuoco che non un film e ha frequenza di produzione straordinariamente rapida perché se ne fa anche più di una settimana
Che un firma alla settimana non non si riesce a produrre
Ormai il gioco si parla che Murdoch abbia sia disponibile a offrire io non ci credo non sia disponibile a offrire quattro mila miliardi per avere i diritti della lega calcio per
Mi pare una durata di cinque anni di sei anni non ricordo ma comunque in ogni caso sta di fatto che Canal Plus ha pagato trecento miliardi per avere quattro anni di quattro tra i maggiori club italiani
Non è pensabile che questo Amm che questi costi vengono ammortizzati su una platea relativamente ridotta qual è quella oggi di circa
Mo'un milione di abbonati o meno di un milione di abbonati alla televisione appagamento
No io credo che la cifra salirà il prezzo esponenzialmente che assisteremo fenomeno analogo a quello che è stato per la telefonia cellulare perché nell'arco di cinque sei anni avremmo in Italia quindici milioni di abbonati
Alla televisione digitale
Però sono sempre numeri assolutamente insufficienti per giustificare il livello di investimenti che bisogna fare non alle infrastrutture ma nella produzione che vuol dire ripeto film
Che possono essere tradotti e calce o che non ha bisogno di essere tradotto
E lì chi ha preso la palla per primo che l'ha capito per primo è stato certamente hanno dove da un lato
Canal Plus francese dall'altra parte ormai credo che i giochi sono sostanzialmente fatti e mi sembra che qualsiasi combinazione del Lido teoria italiani in quel campo era una combinazione direi di copertura di complemento
Regine restiamo nel tema di questo discorso sull'editoria la televisione è un discorso molto stretto come diceva giustamente uno spazio troppo poco gli abbonati troppo pochi per permettere un discorso più ampio però si stanno e che formando l'Europa e quindi dico l'Europa avrà bisogno di un certo tipo di informazione diversa da quella che noi stiamo facendo adesso se il parliamo di giornali cadiamo sempre più di giornali al carattere molto regionale e finiamo per non per perdersi nei giornali a carattere europeo qualcuno l'attentato ma non è che sia andata avanti molto esperimento
Ecco lei ritiene che l'operazione che si sta facendo adesso unitario che si cerca di fare attraverso Murdoch che il la manda la Moratti
Sulla televisione digitale e con dei passaggi attraverso le televisioni di Cecchi Gori sia un episodio serio
Quindi la sta a sentire ciò come sembrerebbe di no qualcuno qualcuno dice che forse lei è interessato in un certo modo a questo episodio è vero o no
Allora comincio dalla fine assolutamente no per la ragione che ho detto prima non abbiamo i soldi per farlo
Non è un problema né
Nell'ideologia con
Né di mestiere ancora i soldi cioè oggi per entrare nella televisione digitale bisogna entrando con dei partner non da soli bisogna mettere sul tavolo a mio parere una cifra che tra il mille mille cinquecento miliardi noi non li abbiamo declino facciamo quindi non direi che non c'è
Chiunque dica o pesci che noi abbiamo qualsiasi intenzione entra nella televisione
Assolutamente sbagliato per una ragione questa ragione fondamentale anche molto diciamo volgare se volete in termini di che comunicazione ma anche molto semplice
Non credo non non so se TMC sarà coinvolto almeno in questa operazione di Murdoch non mi sono informato però io conosco abbastanza bene ma dal personalmente
Ritengo che Murdoch
Sia una persona che comanda nelle imprese in cui impegnato per cui si può diciamo cercare degli schermi locale in ma sostanzialmente sembrato prenderà con iniziative in Italia sarà lui a comandare questa iniziativa come ha fatto d'altronde c'è agli Stati Uniti che in Inghilterra che in Australia che erano in Congo e quindi non è
Non è una non è una prima conoscerebbe la prima dei tagli e credo che
Vedremo c'entra o non entra amasse entrerà gli altri sono sostanza chi l'ha con lui gli fa diciamo da da schermo locale non certamente da da mosca cocchiera
Poi aveva fatto riferimento al fatto se l'informazione poiché siamo diventati Europa
Deve assumere
Una
Diciamo un
Un orizzonte
Non più largo dal punto di vista geografico ma io non lo credo perché prima di tutto come ripeto c'è una barriera fondamentale che si chiama lingue
Il secondo perché e quindi insomma i tedeschi conteranno legge regionale tedeschi
Pesci tant'è vero che chi ha provato ciò l'unica lingua in qualche modo
La lingua europea e l'inglese
Maxwell a suo tempo ho letto i suoi successori hanno provato chi gli è succeduto approvato con io Jenna e nonostante che fosse un giornale fatto bene molto gradevole
è stato sostanzialmente un fallimento
Ma c'è una ragione secondo me è che al di là della lingua
E cioè prima
Il dottor calabrese faceva riferimento alla globalizzazione
La globalizzazione vista dal singolo cittadino dal singolo consumatore
è un modo di sentirsi come un atto mo'proiettato nello spazio
E a
E questo provoca una reazione
Ognuno di questi atomi che siamo noi
Di ancoraggio alle proprie radici una necessità di riequilibrio della propria dispersione dello spazio attraverso una forma di ancoraggio alla nostra
Alla nostra comunità locale
è una delle ragioni per cui io credo moltissimo nel futuro regionale locale prima calabrese ha ricordato che il Gruppo Espresso comprato ultimamente due giornali il piccolo al Messaggero Veneto
Perché noi crediamo fortemente dello sviluppo della di questa necessità di identificazione
Che un cittadino che si sente sempre più personalizzato e anche un po'disperso ripeto nel nello spazio di un mondo troppo grande per lui di trovare delle compensazioni direi quasi anche dei rifugi del Intel dei momenti di di ritorno alla propria identità locale quindi credo che il successo dei giornali locali
Rispetto ai telegiornali nazionali è certamente dovuto a questo fenomeno quindi la globalizzazione ha creato nell'individuo delle necessità nuove che sono vere ci sta in qualche modo invece antiche
Per cui io non credo a un'editoria
Mondiale ripeto se parlo dico anche europea
Se parliamo di carta stampata e se parliamo di televisione ritornare al discorso di prima ormai un oligopolio per pochi ma non perché costi molto mettere su una televisione ma perché costa tantissimo riempirla di contenuti nel futuro
è un futuro di contenuti non è un futuro di contenente e come nell'ambito dell'industria informatica
E già il presente sorto era e non è hardware così nella Pannella non so la telefonia servizio e non è l'infrastruttura
E così nella televisione il contenuto e non è l'infrastruttura e il contenuto per potere avere successo nella televisione non generalista
Appagamento si chiama sporta e filmati
E per far questo ripeto occorrono delle quantità di quattrini che devono essere proporzionati a una platea
Di possibile ascoltatori che si misura nell'ordine almeno delle decine di milioni
Di persone e non dei milioni di persone Cece popolo salto almeno di un ordine di grandezza nella quantità di persone che occorre poter attirare sul proprio canale
Io personalmente credo che la televisione commerciale come tale Chen declino
Perché la gente
Non è più disponibile ripeto a a farsi a mangiare quello che ti passa il convento a guardare quello che ha deciso qualcun altro ad o a zappare continuamente da un canale all'altro alla ricerca di quello che vorrebbe
E si fa al proprio nelle siccome oggi
Affittare un trasponder Sussa su un satellite costa un milione e mezzo di dollari all'anno cioè una cifra che per una televisione oggettivamente molto molti pochi soldi
Pensare a delle televisioni che possono avere quaranta cinquanta cento canali è una cosa diciamo ogni trasponder potrei mettere facilmente venticinque canali
Quindi per avere cento canali si tratta di spendere sei milioni all'anno di affitto di trasponder sui satelliti Rimini seminati dalle all'anno per cui sono cifre che possono sembrare grande leva dell'individuo ma sono piccolissime rispetto ai costi complessivi della televisione
Però ripeto il futuro per me in futuro in cui ognuno si sceglie quello che vuole
I i quindi credo che da questo punto di vista personalmente non solo è disponibile a investire in una televisione commerciale generalista perché non credo che procede veloce su
Allora ingegnere lei per molti anni è stato legato al nome della Olivetti l'Olivetti è stata una straordinaria fucina di manager per oltre che molte altre cose alcuni sono andati a dirigere in altre aziende alcuni tuttora non so in un nome Shelley che il direttore generale della RAI che è stato un suo capo del personale
L'Olivetti ha fatto anche due figli recentemente molto importanti affatto Omnitel e Infostrada
Questi son proprio creature sue diciamo nel senso che lei c'ha lavorato c'ha messo intelligenza cuore quattrini
Poi la vicenda Olivetti ecco si è conclusa come si è conclusa
E proprio mentre questi due figli Omnitel e Infostrada cominciavano a se gallinelle cominciavano a dare le prime uova dure o d'Oro lei è uscito da Omnitel quindi lei rimasta insomma diciamo un po'forse di amaro in bocca
Per non riuscire a godere dei frutti
Di una cosa a cui punto aveva messo intelligenza il denaro
Allora la mia domanda è questa in questo momento c'è in Italia la possibilità di entrare
Nel controllo di Telecom
Noi lei sa che fra poco fra qualche mese il Tesoro venderà questo cinque per cento che ancora possiede
E Telecom in questo momento con una quota mi pare che sia dello zero sei zero sette per cento quindi una quota minima veramente ridicola è in mano alla famiglia Agnelli in particolare diciamo nell'ambito familiare degli Agnelli è in mano a Umberto Agnelli col quale lei ha un no i trascorsi dice un rapporto antico diciamo ecco e non sempre risolto alla siccome io ritengo che anche negli affari il cuore il nello stomaco a volte hanno il loro peso la mia domanda è lei è interessato a Telecom
E se è interessato tele come a suo avviso quanto deve investire oggi
Una un gruppo perché certamente non può essere da solo un gruppo per accaparrarsi il controllo del più importante
La più importante industria di telecomunicazioni italiana
Ma guardi io assolutamente vera la prima parte e cioè certamente
Una un Nostalgia è anche un un
Di più di una nostalgica nei confronti di
Due aziende che sono state create nello scetticismo generale che ci sono state create
Con i debiti perché Olivetti accorso gravissimi rischi per riuscire in questo intento di trasformarci uniche in giù industria informatica al mondo che è diventato un operatore di telecomunicazioni e non c'è nessuna altro esempio al mondo dell'industria informatica anche la più famosa al mondo IBM che si sia trasformato in un operatore di telecomunicazioni
Una rimpianto una grande scusi una grande soddisfazione prima di tutto da vedere
Che è stata una intuizione una realizzazione pienamente riuscita
Omnitel proprio perché non non sono più nulla se non il precedente onorario dell'Olivetti lo posso dire con assoluta serenità omettere la l'azienda italiana la la più grande azienda italiana che è stata creata negli ultimi cinque anni in Italia con quattro mila persone partendo dal prato verde
L'azienda in assoluto che ha assunto più persone in Italia rispetto a qualsiasi altra azienda negli ultimi quattro anni
Della crea più grande creazione di valore che ci è stata fatta nel in un periodo di cinque anni nella storia dell'Italia oggi Omnitel vale circa cinquanta mila miliardi
E non è mai stato creato un soggetto economico che nell'arco di cinque anni partendo da zero abbia ha creato un valore c'è un valore di mercato di cinquanta mila miliardi
Sunna rapporti differenti anche in un mestiere molto più difficili Infostrada che comunque a al di là di ogni aspettativa chiarissimo non riposto superato il milione di abbonati quando noi avevamo in mente per quest'anno mille novecentonovanta nove cento mila abbonati la ragione
Che
Aprono la riprese pulsione che evidentemente esiste
Né il cittadino consumatore nei confronti del monopolio non dal monopolio specifico di Telecom del monopolio in genere è tale per cui nel momento in cui si dieci presenta un'alternativa
Spontanea
La volontà ti andare con l'alternativa
Una reazione credo
Di tipo assolutamente psicologico ma che ha delle dimensioni delle proporzioni che vanno molto al di là di quello che noi avevamo pensato
Detto questo sull'argomento Telekom guardi una una risposta semplicissima io non ho nessun interesse di nessuna natura su Telecom
Per diverse ragioni la prima ragione che taglia la testa al toro che non ho i soldi
Oggi Telecom capitalizza in Borsa circa poco meno di cento mila miliardi
Per io non credo a questi noccioli mi mo'Licci come quelli che oggi sono alla diciamo alla alla guida di azionarie di Tele concreto che sono le situazioni transitorie
Credo che per o l'azienda rimane una public company nel vero senso della parola com'è la British Telecom come lei clienti come sono come come diventerà dove c'è Telethon dopo che lo Stato tedesco sarà completamente uscito oppure ci vuole un azionista quello che con un'espressione che ho inventato io che ho coniato io ci vuole un azionista di riferimento che a mio parere deve controllare al venti al trenta per cento dalla società diciamo il venti per cento
Il venti per cento sono venti mila miliardi
Mio neanche con compagni di strada non solo trovare venti mila miliardi per cui non il problema veramente è una pura e semplice fantasia
Credo che però non sia abbia siano lato per quanto riguarda una totale fantasie
Poi mi sono chiesto perché
Questa fantasia è cominciata a circolare e ho pensato
Come sempre che ci deve essere qualcuno a cui interessa che circoli
E allora lascio a lei che
Una attento osservatore ma anche un malizioso
L'interprete
I di tante cose che succedono nella società italiana di scoprire l'assassino
Ma l'Europa delle banche abbiamo un'Europa con una politica estera completamente confusa dissociata
Abbiamo un'Europa dove il mondo del lavoro non ha trovato giovamento ma ha trovato invece grosse difficoltà
Quindi abbiamo un'Europa da mettere a punto
Qual è la sua ricetta
Ma guarda io ho sempre sostenuto una cosa che a me pare ovvia e cioè che la moneta è una risultanza dell'economia che a sua volta è una parte della società e non il contrario
E cioè certo punto sul l'Europa è stata fatta
Partendo dalla moneta che ripeto è una riluttanza anziché partendo già dalla società o anche solo dall'economia
Mi sono chiesto seconda cosa è macroscopicamente evidente che la monnezza è una risultanza non è un'origine mi sono chiesto perché perché se è stata fatta così e la risposta è abbastanza semplice
Perché era l'unico l'unico modo passando attraverso una oligarchia nel quale le banche centrali di arrivare ad un risultato di unificazione di qualche cosa
Il l'unica cosa che poteva essere in qualche modo diciamo poteva bypassare il processo politico il processo sociale il processo più i processi più complessi che costituiscono le articolazioni complesse riconosce della società civile
Era in fondo al bypassa mento del Polo del processo democratico
E attraverso quella monetaria che era sostanzialmente sotto il controllo di un numero limitato di volontà rispetto alla articolazione della società
Se l'Europa rimarrà solo l'Europa della moneta
è destinata costituire un colossale boomerang per tutti gli europei
Perché non si è mai visto
Premesso che una prima mondiale comunque
Che undici Paesi rinuncino alla propria sovranità monetaria per costituire una nuova moneta non come risultanza di una guerra o di una conquista ma come risultanza di un atto i divisione politica
Più più ampia
Ma io non credo che si possono unificare un continente specialmente un continente molto articolato culturalmente come l'Europa
Sulla moneta
Credo che sia e da qui si innesta era un processo politico
Lei ha ricordato ha menzionato la politica estera e ha detto che confuciano politica estera europea non esiste
Non lo si vede lo si è visto anche in casi che ci hanno toccato i molto da vicino con me Albania come nel Kosovo
Quindi non esiste non abbia avuto bisogno degli americani che andassero a prendere
Iniziative
In quei Paesi
Iniziative
Che ognuno di noi può occupò meno condividere però in una totale assenza di un diciamo di una visione di politica estera
Europea che ecco manca perfino la visione che mai marchi manca manca la visione oltre che lo strumento personalmente sono convinto che se l'Europa non progredì Ravel su un processo politico di integrazione di tipo federativo
La l'Europa della moneta con la scena
Perché ripeto non si può tenere in piedi una società partendo da una conseguenza anziché partendo da un'origine
Allora Andrea Ceccherini dice chi è arrivato il momento la seconda parte della serata adesso ci sono undici domande
Farete all'ingegnere De Benedetti lui risponderà il primo è Luca Pecoraro
Ho l'impressione generiche consapevoli conclude
Però
Una sera una sveglia ora che è passato molto tempo dal conflitto Mondadori Espresso ci potrebbe raccontare la verità
Su ciò che successe arrivi alla verità la verità
C'è una parte di verità
Che posso dire è un'altra che mi auguro che sia la magistratura a dire
Ma la verità era quella che non avevamo una maggioranza assoluto assoluto in Mondadori
Con un accordo con la famiglia Formenton la famiglia Formenton un certo punto è stata convinta da Berlusconi
A prendere molti più soldi di quanto aveva concordato con noi e di forte essere degli impegni sottoscritti
Ed è passata l'altra parte
Questo ha determinato un la situazione del tutto anomala nella quale noi avevamo la maggioranza in assemblea straordinaria e cioè tenendo conto delle azioni privilegiate Mondadori
Berlusconi aveva la maggioranza insieme forma intorno all'assemblea ordinaria
Questo ha provocato di fatto non di mi fa ha provocato il commissariamento dalla società
E quindi inevitabilmente è stato nominato un commissario che
Dal tribunale di Milano la società in questo modo avrebbe si sarebbe chiaramente distrutte perché le aziende non possono essere dice non per un periodo straordinario gestite da un commissario
E quindi si è addivenuti ad un un scettico scissione che sostanzialmente ha lasciato sulla vecchia Mondadori nelle mani cioè quello che era alla Mondadori ante fusione con il Gruppo Espresso nelle mani di gruppo Berlusconi
Dall'attuale gruppo controllato da me
Un il giorno Repubblica L'Espresso settimanale L'Espresso il giornale locale cioè quello che era la vecchia diciamo vecchio perimetro del Gruppo Espresso con un gran vantaggio notevole per il Gruppo Espresso che mentre pubblica era nata cinquanta per cento ed era rimasta fino a quel momento il cinquanta per cento di proprietà della Mondadori il cinquanta per cento di proprietà dell'Espresso questo sino dalla sua nascita da quel momento la Mondadori uscita completamente dal capitale di Repubblica
Noi abbiamo siamo assolutamente convinti che oltre alla disonestà totale
Che i Formenton hanno fatto sul piano della per rispetto degli degli impegni assunti iscritti
Ci sia stato anche nel momento in cui poi la cosa è passata attraverso le aule giudiziarie degli interventi impropri sulla sulla magistratura giudicante cintati colare sull'arbitrato
Di questo su questo argomento la Procura di Milano ha iniziato delle indagini sono stato interrogato come testimone non posso credo cui a raccontare quello che coperto dal segreto istruttorio io mi auguro che un giorno quello che lei dice ci racconti la storia e con giorno Manara continua anche a me
Francesca Bartolotti
Buona sera
Agenti tende antenne dei giornali con pagine opera immensa il nel mondo del giornalismo comunque portare a creare una coscienza critica dottori
Questo mini e mio marito è venuto meno specialmente su alcuni grandi insomma Franco ecco a voi
No io aderisco distinguiamo i gadget ai grandi temi io sui gadget sonno
Sono assolutamente convinto che sono un una forma
Diciamo anomala e credo anche deteriore di promozione di un prodotto territoriale
Credo personalmente credo che se fosse il direttore del giornale
O anche un giornalista sarei particolarmente mortificato nel vedere che l'andamento delle vendite è molto più influenzato dall'altra era azzeccato una promozione che non dal contenuto editoriale del giornale o dalla qualità del prodotto
Sa in questi campi sento fare queste affermazioni anche la parte della nostra concorrenza più più importante cioè dal gruppo Rizzoli Corriere della Sera
Mi pare che l'unico risultato che mi sembra già apprezzabile che è stato ottenuto è quello di un disarmo parziale senso che noi siamo arrivati all'assurdità sette giorni di promozione su sette e adesso siamo conosce tre giorni a settimana il che mi sembra un passo avanti rispetto ai sette io mi auguro che al disarmo parziale si arrivi un giorno al disarmo totale perché lo ripeto ritengo che c'è una distorsione del mercato
E soprattutto direi un'umiliazione dalla professione in qualche modo a mio parere
Detto questo non vedo però bene con la connessione da quello che lei sostiene cioè che i gadget sono un elemento diciamo in qualche modo distorcente
E il fatto che i giornali non trattino più i grandi temi di interesse del cittadino se non lo fanno e per mancanza di attenzione o di capacità da parte del direttore e da parte dei giornalisti
Perché molte volte in molti giornali sono fatti
Con molta più attenzione a chi li fa c'è chi le legge
Questo è un delle conseguenze a mio parere
Negative
Della distorsione introdotta dalla dalle promozioni
Perché siccome i numeri del diffusione sono falsati
Dal fatto di comprare un prodotto per avere un'altra cosa rispetto a quel prodotto
La attenzione sulla sul contenuto del prodotto non in relazione a quello che pensa giornalista ma in relazione a quello che pensa il consumatore e cioè il lettore è certamente attenuata
E da questo punto di vista io non credo che non vengono trattati i grandi temi vengono credo che vengono trattati i temi che interessano ai giornalisti più che i temi interesserà il lettore in molti casi e questo quando ci sono dei direttori di giornali che riesco a interpretare invece il a intercettare l'interesse dell'attore questi hanno dei buoni risultati che abbiamo un un esempio che è stato già ampiamente lodato dal cioè quello del Messaggero che certamente con la direzione di calabresi grano ha saputo intercettare il pubblico romano in particolare ma certamente anche non solo romano
Abbiamo il grande successo di giornali locali
Che hanno saputo interpretare un bisogno di informazione di servizio
E che quando hanno saputo interpretare questo questo questo questa necessità quest'esigenza del consumatore ha avuto grande successo ecco non perché sia qui presente Sandra Bonsanti che è il direttore alto l'unica donna direttore di un quotidiano in Italia
Il Tirreno è un grande successo anche per merito suo nel senso che pur avendo Shame delle idee politiche che ben chiare che ferme ha capito che un giornale locale deve servire della collettività le esigenze dei lettori trasversalmente rispetto agli schieramenti politici e per questo è un grande successo editoriale
Io credo che regionale da un lato un'espressione di cultura tra l'altro un'espressione di servizio
Cioè la la coniugazione libera il contribuire a un fenomeno di crescita culturale e politica del Paese che è una missione comunque di un giornale e l'essere diciamo un un uno strumento al servizio dei lettori ecco la coniugazione di queste due cose fa il successo di un giornale sia dal punto di vista della sua autorevolezza che dal punto di vista della sua diffusione certamente da questo punto di vista la distrazione che viene o introdotta anche la diciamo oltre che distrazione anche l'
La
Diciamo la deformazione della realtà della tua penetrazione vera sul mercato che viene introdotta dalle promozioni ed ai gadgets certamente un elemento negativo rispetto alla verità del tuo
Di come il tuo pubblico ti percepisce eletti ed è disponibile a comprare
Io volevo aggiungere solo una cosa queste riflessioni l'ingegner De Benedetti
La dimostrazione che l'ingegner De Benedetti è un editore ammirevole è dato proprio dal fatto che Luís in numerose interviste hanno comunque nelle interviste che ha fatto ogni volta che si è parlato di gadget e promozioni l'ultima è stata un'intervista prima comunicazione che mensile diciamo di noi giornalisti Luria sparato a zero sempre contro gadget promozioni eppure voglio dire il proprietario adesso lui si chiama l'azionista di riferimento è il proprietario di Repubblica e dell'Espresso questo è il padrone di Repubblica e dell'Espresso
Nonostante che lui la pensi in questo modo Repubblica L'Espresso continua la loro politica di promozioni questo a testimonianza che poi esistono degli editori che capiscono qual è l'interesse dei giornali o dei direttori dei giornali lasciano fare io personalmente mi auguro che la piantina di fare tutte queste promozioni Repubblica L'Espresso Panorama Il Corriere della Sera e vari
Perché la politica che ha scelto io d'accordo ovviamente con l'editore di non fare promozioni
Per un motivo molto semplice non per essere eroi perché se il mio marketing azzecca una promozione e io per tre mesi o dei risultati brillanti
L'anno dopo nello stesso periodo io divento il direttore più imbecille d'Italia perché se non ho la promozione o se la promozione non è azzeccata
Io naturalmente a prescindere dal giornale che faccio buono o cattivo diventa un disastro come direttore allora preferisco essere cacciato
Perché non so ancora fare questo mestiere non perché sbaglia il direttore del marketing questo è il motivo per cui io sono contro la Croazia
Allora la Calabrese se mi permetti se non mi sembra essere no no quello quello non spettavano quello che che che fa le promozioni il io sono uno di quelli che è sempre stato contro promozioni fino da quando ero vicedirettore del mio giornale quindi ormai sono anni e dico che la promozione non solo avvilisce secondo me il giornalista il delle in dirittura avvilisce lettore
Perché i lettori che compra il giornale qualsiasi sia il giornale che compra perché dentro c'è il depliant che poi lo lo lo lo Lolli permette di andare a vedere il circo gratis
O non so la cassetta con di Tinto Brass che fa vedere alcune cose interessanti ma da un punto di vista puramente spettacolare non informativo
Dico deve avvenire May che lo vendo e che lo metto nel nel nel nel nel nel cellophane del giornale ed io che l'ho compiuto perché signori ci sono state delle produzioni sta veramente demenziale
Eppure dico le produzioni demenziali hanno incoraggiato il lettore acquistare il giornale
E questo è un è un in è un dibattito che deve venire sì tra noi tra l'editore perché Editore Rizzoli serio che dice io la vedo in questo modo e mi sembra che si guida tutti qua
Nello stesso modo ma anche fra in anche nelle torri fra i lettori e che di fronte a a questo specchietto per le allodole finisce sempre farla Lodola cosa ecco una volta ragione perché c'è un esempio pratico cercano l'Espresso perplesso viene distribuito
Con la cassetta coscienza cassetto opzionalmente
E quindi è una scelta molte volte del lettore quella di spendere molto di più comprendere anche la cassetta che niente però questo non toglie che la mia opinione
Quella che spesso prima che non intendo ribadire
Va be'novembre cassetto come nei giornali
Allora tocca adesso a Leonardo Chelini
Doveva essere più bravi può essere utile
Una adesso Rosita lei si sente più industriale finanziere
Ma guardi io sono sempre ho fatto l'industriale tutta la vita
Siccome in questo alla non per io facessi industriale ma per il modo con un look come lo facevo e anche per certe idee che ho sempre espresso è stato considerato diciamo così sgradito e atipico da parte di una parte rilevante dell'establishment italiano
Sì
Inventata questa cosa che io sia un finanziere che a me piacerebbe anche molto essere utile non mi da qui non mi fa proprio schifo semplice ed evitare che per essere capace di essere io credo che questo sia una delle ragioni l'altra ragione perché penso di aver capito
Con con qualche anticipo su molti altri che
La finanza comunque una parte importante nello sviluppo di vent'
E in questo senso penso di avere essere stato abbastanza anche un antesignano sul mercato italiano
Queste due cose insieme mi hanno hanno creato le condizioni per come mi potesse porre la domanda
Però io cosa lei mi chiede quello che mi sento io
Sono quello che ho fatto dice so come ho cominciato
Sono gli anni che ho passato in fabbrica
I soccorritori si sono gli anni che ho passato in Banca ecco non ho sciato neanche un mese neanche una settimana
Luigi D'Amico
Sei buonasera in genere
Dicevo lei è stato per cento giorni e amministratore delegato della FIAT si racconta come accentrato e di conseguenza poi come ne ha ucciso e perché
E poi vorrei anche chiederle quali sono ad oggi i suoi rapporti con la famiglia Agnelli
L'unica cosa io non ho nessuna difficoltà a rispondere mi avevano detto che durava centodieci minuti però io per carità se su questo tema possiamo garantire la mente la notte ecco ma allora cercherò di
Il più conciso possibile rispondere
Almeno parzialmente la sua curiosità a ci sono entrato perché mela me l'ha chiesto l'avvocato Agnelli
Sì Okaka che Umberto Agnelli
E me l'hanno chiesto
Perché era un momento molto difficile per la FIAT
Perché
Credo che avessero apprezzato
Il modo in cui avevo fatto sia lo sviluppo dall'ente l'azienda
Di mio padre
Anche io avevo i commi nella quale ho cominciato a lavorare quando c'è un cinquanta dipendenti l'avevo Patta essere un'impresa di mille cinquecento persone
E a Torino questo era stato credo uno dei principali processi di crescita di un piccolo imprenditore un piccolo fornitore della FIAT poiché lo Stato per mi avevano chiesto di fare il presidente degli industriali a Torino
Cosa che penso di aver fatto onestamente penso che ha fatto bene in maniera anche abbastanza atipica tenuto conto dell'epoca dei tempi e del fatto che la regione era stata con questa in quegli anni dal per quello che allora era si chiama ancora partito comunista
Penso che l'insieme di queste circostanze più un ulteriore circostanza che è tipica dei principi venire
E cioè nel caso specifico dell'avvocato Agnelli siccome mi aveva chiesto di fare il presidente la Confindustria e io gli avevo risposto di no perché a quarant'anni mi sembra dicano Nizzar mi un po'troppo presto
Siccome non aveva mai avuto i no in vita sua probabilmente gli ha dato una qualche voglia disfarsi sentire uscì quindi di fronte a uno che aveva a quell'epoca aveva un po'meno di quaranta anni
Avevo era un fornitore della FIAT per un ex piccolo imprenditore diventato medio imprenditore ti offrono a Torino diventare ministro delegato della FIAT è veramente una cosa alla quale non puoi non puoi che rispondere di sì
è questa la ragione per cui ho risposto di sì la ragione per cui sono andato via gli ho dato le dimissioni
Molto semplice cioè mi sono accordato che mi ero fatto una grande illusione e cioè che alla FIAT potesse contare qualcuno che non si chiamava Agnelli
Quando mi sono accorto che di fronte a quella che io ritenevo una necessità di ridurre di trenta mila persone al gruppo FIAT nel mille novecentosettantasei
L'avvocato si è spaventato perché
Temeva le ripercussioni politiche e così via le quindi sostanzialmente era
In impensabile di portare
Ha un equilibrio economico la FIAT in quegli anni mi sono accorta che sarebbe stato inutile sprecare i miei anni migliori a fare qualcosa nella quale quello che pensavo non ero in grado di realizzarlo e per cui furono deciso di andarmene
Devo dire che
Credo che la FIAT si è costato molto rinviare ventitré anni quasi quattro
Quello che avevo ritenuto che si dovesse fare in quel momento mi fa piacere di avere lasciato in un periodo così breve
Come è stato in FIAT un ricordo importante cioè la vettura nella storia FIAT che ha venduto più unità e cioè la Panda
Io siccome in quel momento la FIAT andava molto male e non avevamo i soldi per fare nuovi investimenti
Eravamo con una vettura allora la centoventisette che era una vettura che era difficile da vendere centoventisei centoventisette che erano riconosceva difficoltà di fronte alla concorrenza della Golf
Io mi ricordo che andai una sera da Giugiaro
Che era un ex dipendente FIAT e come tale non non infine triste al principio c'è un ex dipendente non doveva lavorare per la FIAT però Giugiaro aveva disegnato la Golf che mi sembra a bizzarro che uno che stava Moncalieri che alla periferia di Torino
Bisogna sarà qualche era nostro principale concorrente
Noi non ci servisse modi Luís come Designer allora andai da Giugiaro e gli chiesi di fare una vettura jeans e mi ricordo l'espressione c'è una vettura per giovani una vettura semplice tenendo conto di due elementi il primo perché non avevamo i soldi per cambiare la meccanica e quindi la meccanica sarebbe stata quella della centoventisette della centoventisei in due versioni
E la seconda che io volevo una vettura con poche curve perché le stampe costavano meno se c'erano meno curve
La Giugiaro è un buon testimone l'ha scritto era dichiarato anche ultimamente in tredici la terza condizione quella che doveva dare il progetto in tre mesi
Il progetto è arrivato tre mesi e mezzo cioè no ci hanno avuto tempo di vederlo però mi fa una ricordo con nostalgia e con piacere nello stesso tempo il fatto che la Panda è nata
Conosce in questo mio breve periodo in FIAT e nata la Panda che oggi a distanza di venti
Vent'anni ventidue anni è una vettura FIAT che è stata più sul mercato nella storia della FIAT della vettura di cui hanno venduto più unità
Se poi si rapporta all'investimento che è stato fatto che ripeterà nullo nella meccanica perché era un travestimento della meccanica da centoventi cioè dalla centoventisette in due versioni
Ebbene è stato credo un po'risultato economico importante per la figlia e mi fa piacere così
La la seconda parte della domanda salutiamo andavano già scusi mi sono il giorno in cui attuali rapporti con i ragazzi Agnelli benissimo e con con in ogni vi sono sono buone nel senso che ogni tanto espliciti nel che vediamo ogni tanto ci vediamo non parliamo quasi mai di lavoro parliamo
Parlavamo una volta abbastanza di politica
Adesso
Devo dire che
Mi pare che il mio interlocutore più interessato
Alle vicende quotidiane che riguardano magari il Battesimo di un figlio di una modella ecco quindi abbiamo più difficoltà con occhio politico ma però abbiamo abbiamo buoni rapporti con Umberto non abbiamo
Sostanzialmente occasione di otto
Carlotta Agostini
Buonasera
Io le volevo chiedere se lei ritiene che la preparazione universitaria che viene data oggi dagli atenei italiani quindi molto storiche hanno molto pratica è all'altezza di ciò che poi richiedono le grandi imprese ai giovani neolaureati
Ma guardi le generalizzazioni sono sempre pericolose io devo dirle che nel caso di Omnitel io posto che nel caso che che diciamo più più da vicino il seguito dal punto di vista delle assunzioni perché non eletti purtroppo dovuto fare soprattutto delle riduzioni di personale
Io ho posto un limite cioè che l'età media dell'azienda non superasse i ventotto anni
E quindi abbiamo assunto
Solo delle persone che fossero compatibili con questo con questo limite tenuto conto che c'erano alcuni elementi la dirigenza che avevano quarant'anni la media reale poi dell'azienda delle assunzioni che erano dei neolaureati o dei neo diplomati
L'esperienza è stata straordinariamente positiva
Devo dire che è stata straordinariamente positiva
Per la motivazione che
è stata
Diciamo così
è stato veramente il motore del successore di questo motore secondo me era molto collegato con la fierezza di questi giovani di essere riusciti a trovare un lavoro e di essere tutti insieme in una grande sfida contro di un colosso anchilosato come il monopolio allora di Stato
Per cui devo dirle io separato da un esperienza non individuale ma diciamo su numero di circa mille cinquecento laureati che abbiamo assunto in due anni
Devo dire che l'esperienza è stata estremamente positiva
Devo anche dirle che noi abbiamo voi
Qui
Prima calabrese ricordato una persona che è stato uno degli artefici principali del successo di omettere cioè Celli che era il capo del personale che oggi è il direttore generale della RAI
Abbiamo fatta tantissima formazione specifica aziendale ma soprattutto più che sul piano la formazione chiamiamola specialistica
Sul piano del creare uno spirito aziendale cioè creare un'azienda nel prato verde una cosa entusiasmante
Anche perché devi creare una identità un dei creare una
Una cultura aziendale nella quale ti riconosci un motivo per cui chi va se il più contento di lavorare lì piuttosto che in un'altra azienda
Ecco questo è stato fatto in maniera ammirevole donando a Celli
Che ha saputo diciamo così
Dare insieme un motivo per stare insieme e una professionalità attraverso corsi di formazione su argomenti più diciamo specifici e tecnici a questi Giovanni
Neolaureati e neodiplomati per cui se io devo parlarle di questa mia esperienza devo dirle che è stata un'esperienza in cui qui noi siamo stati più che sorpresi dalla differenza di velocità del motore di un'azienda giovane rispetto all'azienda che l'aveva partorito che era l'Olivetti
E quindi siamo io non non s'dal mio punto di vista non mi sento di dire che nel suo complesso
La all'università italiana non si non abbia sfornato ripeto per quanto ci riguarda un personale che è stato capace di fare il successo che ho cercato di descrivere prenda
Massimo D'Amico
No qualcuno
Buonasera buona sera
Si sa oggi i giovani leggono poco tornando ai giornali che cosa può fare un giornale come repubblicana per far maggior presa sul mondo giovanile grazie
è una domanda che ciò che il si pongono e qualche volta ci poniamo anche insieme
Intercettare i loro bisogni cioè se i giovani non ti leggono vuol dire che il tuo prodotto non interessa
Allora secondo me non ci sono altre soluzioni
Miracolistiche o delle soluzioni che possono essere imposte siccome è una libera scelta per andare in edicola al mattino comparse giornale bisogna evidentemente dare di un prodotto che interessa se sei disponibile ad abbassare attenti a pensare a quali siano i bisogni con gli interessi dei giovani probabilmente troverà e dei giovani che rileggono siano c'è disponibile visione nonché leggeranno cioè a una cosa secondo me è un'equazione molto semplice dal punto di vista teorico poi dal punto di vista pratico e c'è quello di coniugare questa convinzione nasce convinzione
Con la crea con con la creazione quotidiana più un prodotto come il giornale beh questo è un passo e che questo venga percepito tempi ragionevoli da parte della platea dei tuoi pronte potenziali
Lettori beh questo è un discorso chiaramente più impegnativo però la chiave che solo quella non ce n'è un'altra in cui non c'è da da dire ai giovani sono stupiti perché non leggono i giornali mai regionale perché evidentemente i giornali non forniscono un prodotto che che vi interessa
è così
Molto semplice che su questo scusate ma ci sentiamo intervenire che ogni progetto cita perché lanceremo i prossimi giorni una un appello ai grandi editori ovviamente nazionali affinché partecipino ha un osservatorio permanente fra giovani e quindi ovvero che siano pulitori di domani i Di Turi sui propri cari
Di ciò che dovremmo andarci a comprare il giornale per annualmente fare un incontro più matura pentire atterra il suo di sondaggi che il movimento promuoverà
Al fine di monitorare indigenza Ebisu ogni richieste ovviamente richieste di atti in Simone
Da palizzate direttamente gli Di Turi cioè colgo che poi dovrebbero ospitare e debbo ringraziare dal profondo del cuore di miliardi di crediti che dopo il Presidente della RCS incise Romiti del presidente della Poligrafici editoriale Andrea Riffeser Monti
Questa sera mi confermava la sua disponibilità a prenderne parte per un applauso
Sarà Meini
Ma non solo buonasera
Sapere qual è stata la sua più grande sconfitta è la sola più grande vittoria dal punto di vista professionale
Passarlo al più grande sconfitta ne ho avute parecchio per questa voce riassumere la prima l'ha sconfitto quella vittoria cercato cercavo di mettere ordine nella memoria ma forse
Sì forse la più grande sconfitta è stata la società Eraldo Pecci
Perché perché è stata solo colpa mia
Mentre in altre vicende penso che ci siano state
Anche molte cose che non sono dipese da me
Per cui penso che sia quello
La più grande
La più grande soddisfazione
Alla più grande soddisfazione probabilmente l'Olivetti devo dirle non solo perché ci ho passato ventenne della mia vita quotidiani anche più importanti tra i quaranta e i sessanta anni
Ma anche perché
No
Ho preso in mano un'azienda con lasciata che faceva un mestiere in vent'anni abbiamo cambiato due volte il mestiere
E perché comunque ripeto al di là che oggi l'Olivetti ha riconosciuto che un'azienda di grande successo
Nel suo nuovo mestiere
Questo nuovo mestiere non era assolutamente ovvio
Perché ripeto quello che ho detto prima non esiste nessuna azienda informatica al mondo che sia diventato un operatore di telecomunicazioni non era un'evoluzione logica
Quello che voglio dire che quando noi siamo passati dalla meccanica all'elettronica era un'evoluzione logica che tutte le aziende che operavano
Nel settore dell'Olivetti meccanica hanno fatto poi con chi compiute chi con meno successo mentre invece il trasformarsi da interne informatiche in azienda operatori di telecomunicazione era una è stato un decisione
Diciamo che non ha
Non ha
Comparazioni nella storia dell'industria cui l'Olivetti appartenuta ed è stato un grandissimo successo creduto
L'avere
Come dire prolungato la vita
Per un'altra generazione
è un'azienda con una grande nome una grande tradizione come l'Olivetti
Forse lo considero la cosa
Diciamo così forse di maggiore il maggiore soddisfazione tra le cose che ho fatto su me penso proprio di sì poi
Cinzia fermi
Sì senta
Tra gli altri
Recentemente Commissario europeo Mario Monti ha detto che gli unici era definita la Shoah però sono i giovani lei cosa pensa a riguardo
Penso che come espressione espressione felice tant'è vero che allora nonostante quello che dicevano suo collega prima che i giovani leggono pochi giornali lei evidentemente questa frase lei rimaste impresse venivano espressione felice
Non so che cosa intendesse
Più specificatamente Mario Monti con la parola sciopero
Era a proposito delle pensioni
Quando si è discusso proprio pensionistici c'è Operacion pensionati gergo bene guardi io sono assolutamente convinto clienti
Il sistema pensionistico in particolare italiana ma devo dirle in Europa
Abbia bisogno di un profonda revisione non nei tempi biblici con cui fino adesso sono state introdotte le riforme
Ne sono talmente convinto che per ricordare il nome di mio padre ho costituito una fondazione qualche mese fa Fondazione Rodolfo Debenedetti che si occupa esclusivamente di riforma delle pensioni
E di nuovo lavoro
Personalmente persone mi occupo di questo problema anche perché nell'ambito della European durante quell'industriale che era giù che raggruppa le quarantasei più grandi imprese europee
Mi hanno chiesto di presiedere un gruppo
Di
Proporre alla commissione europea una riforma del sistema pensionistico Europa cosa che faremo entro il mese di maggio di quest'anno
In un tema che sento molto
E che al sul quale mi sono impegnato e mi impegno in mente personalmente mi impegnerò anche del futuro
Personalmente sono convinto che dovremmo andare su un sistema a tre pilastri un pilastro costituito dalla pensione
Ecco diciamo quella che oggi all'INPS la pensione chiamiamola erogata da un dallo stato in qualche modo da un ente che ha lo Stato fa capo
Ed una seconda pensione
Che deve essere obbligatoria
Ma a gestione a scelta individuale della del lavoratore
E la terza invece facoltativa
Ha scelto ovviamente a maggior ragione individuano innamorato ecco un insieme di queste cose secondo me costituirebbe in un'articolazione che chiaramente non può venire dall'oggi al domani
Anche che è diverso da paese a paese in funzione di andamenti demografici in funzione anche del pregresso
Credo che sia il sistema sulla quale l'Europa dovrà orientarsi
In questo senso certamente chi ha più da protestare sono i giovani nel senso che i giovani sono sul con il sistema attuale sono matematicamente molto dal punto di vista proprio della matematica
Sono nella statistica
Sono condannati a lavorare
Pagando dei contributi che saranno perché serviranno a pagare la pensione della generazione precedente alla loro perché neanche una lira di contributi
Che un giovane versa oggi andrà a finire nella sua pensione da questo punto di vista condivido pienamente diciamo l'espressione Scevola un po'folcloristica
Di Monti dal punto di vista dello sciopero ecco non penso che lo sciopero sia un modo per risolvere i problemi e quindi mi dissocio dal concetto di sciopero ecco però da un punto di vista
Diciamo come la voleva intendere Monti e cioè chi ha veramente da perdere se non si cambia il sistema be'certamente sono i giovani senso matematico statistico certo non probabilistico
Silvia Bettazzi
Io c'ero ho avuto dei grandi scontri con un teschio Vienna Bettazzi è suo parente bello vivere
Allora crescono diresse ripercorrere l'avviso abbiamo assicurazioni ubriacarsi fiondata
Sera buona sera
Senta le volevo chiedere questo e Matteo è evidente il sei giovani viaggi davano molta diffidenza nei confronti del mondo della politica
Secondaria sono più delusi nella politica insistenza o ed ecco gli stessi grappa questo dove già da luglio a voi non lei a me scusi perché io non appartengo ai giovani per cui ma credo che quale che la delusione
Passi un po'
Anche attraverso le tasse sia trasversale anche in senso verticale non semplicemente il senso trasversale dal punto di vista degli schieramenti politici
Ed è una cosa che non è solo di questo Paese
Tenga conto che la disaffezione nei confronti dei partiti è un fenomeno che si sta manifestando nel mondo che negli Stati Uniti è cominciata circa trent'anni fa
Quindi non meno è un fenomeno che ha in qualche modo ha radici nella
Diciamo nella differenziazione dell'interpretazione della Societ dello dell'interpretazione dello sviluppo della società tra e i cittadini e chi pensa di interpretare il volere dei cittadini
Questo è un fatto che è vero non solo evitare di in Italia forse è più vero perché abbiamo avuto comunque degli elementi di discontinuità politica che hanno creato delle illusioni di maggiore discontinuità di comportamento rispetto a quello che poi è avvenuto nella realtà
Poi rifiutano il sistema istituzionale
Dovuto secondo me a una legge elettorale
Impropria
Comporta una frammentazione
Della politica dal punto di vista del numero dei partiti che esalta il fatto di ripulsa nei confronti della del TAR della dell'istituzione del partito però le ripeto non è un fenomeno solo italiano
Che lei mi dica che questo è sentito particolarmente tra i giovani lei non c'è il processo
Lo capisco lo intuisco perché certamente i giovani sono più vicini al divenire della società che non le persone che per la loro età guardano la società più rivolti al passato che rivolti al futuro
Però mi creda non è una cosa che credo sia esclusiva dei giovani
Allora le ultime due domande prima Elena Francalanza poi Annalisa Corti
Buonasera ingegnere Maurice ripubblicate oggi è il secondo quotidiano a livello nazionale che strada dovrebbe percorrere per arrivare al primo posto
Ma intanto noi abbiamo una cattivo forse un vizietto di casa che pensiamo di essere il primo giornale nazionale perché siccome non abbiamo un territorio di riferimento
La il Corriere è certamente dal punto di vista delle vendite il primo giornale nazionale in questo momento
Non è detto che lo sia in un futuro ma però ha comunque una base di riferimento regionale molto forte circa più della metà delle copie del Corriere vengono vendute in Lombardia
La Repubblica non ha un territorio di riferimento noi non siamo il primo giornale né a Roma né a Milano né a Firenze e a Bologna
Non lontano
Che ci possa essere anche un ricco una riduzione un annullamento di questo che diffusionale
è un risultato abbastanza straordinario per un giornale che non ha base locale
Che cosa deve fare
Rendere di più quali secondo me quello che ho già detto prima e quindi che il dato a loro neanche il fatto che cioè tenuti un po'annoiati nostro elaborare cioè
Prodotto più vicino ai lettori
Chiede
Cioè l'interpretazione rendersi conto che
è un atto estremamente uno degli atti più volontari istrici e opzionali
Che ha una persona così svegli al mattino e di andare a comprare un giornale nazionale
Per fare questo bisogna veramente che l'abbia una motivazione di sto qualità di prodotto cioè qualità di prodotto vuol dire informazione dal punto di vista politico culturale di che cosa succede nel mondo di quali sono i trend
Che stanno emergendo dalla scelta di che cosa
Cioè dell'interpretazione
Difficoltà della quotidianità della vita
Della difficoltà e dei piaceri della quotidianità della vita ecco Søren il giorno e
E non mi riferisco Repubblica in particolare
I giornali
Egli o certi abbastanza sì rispetto alla quotidianità delle gioie
Ma della gente
E quindi non inducono né spera
Nel riflessioni
Ma racconto
Non però
Ovviamente sto facendo un estremizzazione una generalizzazione perché se poi fosse così allora non me la vuole anche più una coppia ecco ma raccontano delle cose che
Che sono in qualche modo che sono troppo sovente autoreferenziale
Autoreferenziale riduce in modo drammatico il perimetro degli interessati
L'ultima domanda Annalisa Corti ora
Porsche portato al microfono gliela faccio anch'io una domanda dunque io volevo sapere il resto in Italia esistono moltissime quotidiani locali
Secondo lei da cosa deriva questa frammentazione soprattutto quanto influisce poi sul al mercato delle vendite dei maggiori fatti quotidiani nazionali
Ma guardi credo di avere già in qualche modo terzo la mia opinione su questo punto all'inizio eccellente o in una precedente rispondendo a una crescente domanda cioè io che do fortissimamente regionali e locali
Repetto sono più portati a interpretare
I bisogni qui decidere i racconti della comunità nella quale vivono
Che questo disturbo i giornali la legge non lo credo
Credo che il servizio
Livello di comunicazione che può esserci tra un giornale lo
Canale il lettore locale
Imparare lei lo rispetto al servizio che propone ragionare nazionale per cui non sono convinto che ci sia un cannibalismo voglio dire cioè non marginale
E tale tanto tanto è questa convenzione che
Noi continuiamo a a cercare di acquisire la dove riusciamo
Delle tostate locali pur avendo il controllo
Quello che noi consideriamo il primo giornale nazionale per cui non consideriamo che le due cose siano cannibalizzati allora ingegnere
Prima cosa mi dicono che le abitudini della casa sono che Hill ospite esprima Margiulli analmente un il re sulla serata come gli è sembrato noi confidiamo nella sua leggendaria capacità di sintesi
Ho capito che lei voleva andarsene al più presto questo almeno sembra arrivano messaggi dove ci sia maggiore
Cedras nella
Ma nelle scatole di
Favore se ne vale tornare a Roma e non era in aula no io le sofferenze sano a quindi io posso continuare venga no io vado a Roma usa
Ma guardi io sono
Rimasto un po'
Sorpreso e molto piacevolmente sorpreso
Tanti giorni che sono disponibili a venire in pizza sì una sera a sentire parlare un signore che e nonno Scevola
Che in fondo non ha poi moltissime cose da raccontare
Per cui
No ne avrai anche tante raccontare ma non va ecco insomma
I mi colpisce questo mi fa mi fa pensare che mi fa pensare positivamente sul fenomeno della comunicazione e cioè vuol dire io non è che manca l'interesse manca in modo o di
Connettere i due poli di chi deve trasmettere un'informazione a chi desidera di ricevere una e siccome qui sono stato intatto anche se in modo un po'improprio come editore e quindi una delle cose che dovrebbe fare un editore che certamente quella di riuscire a creare questa connessione tra il sapere e di un corpo redazionale la capacità di raccogliere informazioni di elaborarle di esprimere delle delle opinioni dei pensieri di di su questo anche opinione e il Tore il fatto che sia così facile mettere per questo poi lo dirà che non è così ma insomma così facile mettere non lasciano aperti tu tempo così prolungate con così
Poco divertimento tanti giovane in mi fa pensare che i direttori giornali hanno una grande potenzialità di far meglio
Finisco davvero qua io ringrazio davvero il moderatore di questo nostro incontro l'applauso particolare lo merita il capitolino solo di adozione Pietro Calabrese
Ero dal profondo del cuore come si dice un ospite di lusso e l'ingegnere Carlo
Proprio su questo palco salirà noi insieme altri due grandi editori il presidente della Corriere della Sera Cesare Romiti e il vicepresidente della Poligrafici editoriale Andrea Riffeser Monti piazza tutti e molto superiori sarà
O
Aveva