"Abusi commessi nelle situazioni di conflitto" nell'ambito del convegno su "Diritti umani nuove frontiere" presso il Palasport

Oltre alla dimostrazione di bravura i Pamela difficile raccogliere il testimone cercherò di fare Del mio meglio abbiate
Pazienza prima richiamare gli ospiti vi è questa seconda parte di questa importante giornata
Vorrei ricordarvi come dice il programma di questa iniziativa che i diritti umani non sono un lusso e questa non è una festa proprio oggi nel momento in cui si celebra in tutto il mondo il cinquantesimo anniversario di quella importantissima dichiarazione
In un carcere non braccio della morte del Texas un cittadino canadese di sessantuno anni si chiama Joseph stalle il Ford sta per essere qua è stato già giustiziato perché lì c'è ancora la pena di morte
Vorrei ricordare una frase
Che ha detto un grande uomo a cui tutti dobbiamo moltissimo
L'attuale segretario generale dell'ONU Kofi Annan ricordando le parole di uno schiavo
Dice questo schiavo
Lei vuole regalare mille diritto di essere un uomo quello è un diritto che io avevo già quando sono nato
Può impedirmi di viverlo quel diritto Cell è il più forte
Ma non potrà mai regalare mi ciò che già mi appartiene
Vi prego adesso a riaccogliere un applauso gli ospiti che chiamò sul palco perché sono persone impegnate ogni giorno sulla frontiera Bay diritti
Umani
Chiamo per prima Diana sciuri
Prego di sedersi dove io adesso indicò poiché ripresenterò mano a mano che richiamerò in causa poi militari certe
Monica Pollack
Tanic i dati
E poi un uomo che ci riconcilia con l'idea stessa
Della chiesa cattolica
Padre Alex Zanotelli
Arriverà dopo Marco Da Ponte perché De Ponte perché impegnato in un'altra iniziativa ma arriverà a momenti il vice presidente della sezione italiana di Amnesty International intanto dove avete nascosta padre Zanotelli
Lo chiamiamo indiretta speriamo che adesso arrivi poi Ugo Genesio
E Katrine Thai
Così come ha già fatto precedentemente con Pamela Villoresi Sandra caro ieri mi aiuterà in questa conduzione poi verremo anche tra di voi per vedere se ci sono domande poi vi leggerà alcune alcune pagine dei sarà faranno un po'da intermezzo della nostra discussione
Il nesso con quello di cui si è parlato fino adesso abbiamo parlato prevalentemente di violazione dei diritti delle donne ecco padre Zanotelli deve girare di qua
Vi prego di accoglierlo
Con un applauso perché forse non vorrei mancare
Di rispetto a nessuno di quelli che sono qui credo che sia tra di noi uno di quelli che lo merita di più per quello che ha fatto per quello che sta facendo per quello che farà per i diritti umani poi sentiremo anche
Quali sono secondo lo i diritti umani rivelati vi dicevo che il nesso con quello di cui si è parlato fino adesso è molto forte abbiamo parlato di violazione dei diritti delle donne adesso dobbiamo parlare delle situazioni di conflitto
Nei nel mondo
Vi ricordo che sono tantissimi
Ci sono conflitti armati in circa trenta paesi sono circa cinquanta milioni i profughi che sono costretti a girare per il mondo e che vediamo ogni giorno nelle immagini
Li vediamo vagare in cerca di un asilo
L'ottanta per cento
Dei rifugiati tra il mille novecentottantuno e il mille novecento novantatré
E costituito da donne e bambini
Ecco perché allora parlare
Dei conflitti armati delle violenze che questi generano ci lega immediatamente a quello di cui parlavamo prima io vorrei e Sandra adesso ci reggesse
Alcune lettere tratte da un libro scritto fatto di lettere di donne dall'ex Jugoslavia curato da Anna Cataldi
Questa lettera è stata scritta dopo la Strage del pane da una donna musulmana nata a Sarajevo all'amica serba che ha perso la figlia il ventisette maggio mille novecentonovantadue
Sarajevo trenta maggio mille novecentonovantadue
Mia cara Olga è terribile che io ci faccia le condoglianze per la tua bambina in questo modo
Possibile che siano venuti i tempi in cui la nostra generazione seppellisce i propri figli
Mi ricordo dipende passa e della festa del diploma
Mi avete invitato dopo a casa tua per rimontare
E trovai una scusa di un impegno familiare ti dissi verrà un'altra volta
Ebbene ecco la mia altra volta
Ma doveva essere proprio così tornò rosa
Me lo ha detto a questa notte mia cucina che era amica di tua figlia
Ho ho applicato
E non so se qualcuno ha sentito quel grido orribile primordiale
Non posso credere che gli uomini che vengono da fuori non vogliano Penia questa nostra città
Non posso credere che su quella strada dove passeggiavamo fino al ponte per andare al liceo adesso uccidano i nostri figli e con i loro secchi
Vanno in cerca di pane
Sai
Sono notti e notti che non dormo e penso e cercando di immaginare questi esseri
Cioè non riesco a definire uomini che sparano sulla nostra città
Ricordi
Dividevamo con loro nella nostra cantina il pane nero con il burro di arachidi eliminare di mais
Eravamo tutti uguali
Perché abbiamo permesso che venissero che studiassero siti pro massello da noi senza peraltro assimilare la nostra dimensione la nostra tolleranza
Per secoli e secoli a Sarajevo abbiamo vissuto nella tolleranza
In atti Due
Tascini fan
Ma alla
Ho letto che stanno distruggendo tutto
Possono distruggere tutto
Io non ci credo
E sono con voi nel mio pensiero
Tu qua
Arriva
Abbiamo detto prima qualche cifra lasciate
Dica qualche altra sulle donne circa centotrentacinque milioni hanno subito
Mutilazioni
Genitali molte di loro sono sottoposte a violenza molte di loro lo vediamo anche sulle nostre strade nelle nostre città sono oggetto di una terribile terribile sfruttamento e vorrei chiedere adesso a Diana Sully del Forum delle donne albanesi
Di raccontarci quali sono le violazioni principali che subiscono in questo momento le donne in Albania
Prima di tutto ringrazio di essere invitata in questa incontrò veramente che fa impressione per la partecipazione specialmente dei giovani
Anzi mi fa piacere anche se sentire l'interesse mostrate verso la situazioni di conflitto nei nostri Paesi
Io credo che prima di parlare della situazione donna forse devo un po'descrivere commenta sta la situazione dei diritti umani in Albania perché non possiamo dividere queste due cose dall'una all'altra
Posso dire che l'Albania è arrivata negli anni novanta quando abbiamo fatto cadere il regime comunista dopo un lungo periodo lunghissimo forse di due mila anni di sistemi totalitari autoritari perché gli albanesi sono stati sotto l'impero romano l'Impero bizantino poi l'Impero turco
Poi la monarchia poi la dittatura
Comunista cioè era per la prima volta negli anni novanta che loro dovevano costruire un sistema democratico con il pluralismo delle idee eccetera e questo compito non era facile
Specialmente se pensiamo che durante il regime comunista che c'è sempre bisogno di fare un'analisi durante questo regime perché noi uomini e donne durante il socialismo reale come si può chiamare forse questo sistema
Abbiamo avuto diritti uguali con la costituzione del quarantasei diritti uguali su il il salario diritti di voto
Uguaglianza nell'educazione servizi sanitari eccetera che erano tutti i diritti materiali e che non avevano niente a che fare con i diritti umani che stavano per godere gli altri Paesi europei
In quel tempo perché quel sistema pretendeva di dominare la vita dell'uomo dalla nascita fino alla sua morte
Noi non avevamo nessun diritto di circolazione libera neanche da una città all'altra non potevamo scegliere il nostro lavoro anche dopo il quando avevamo finito all'università e allo Stato che doveva nominare le persone dove voleva e quando voleva
Cioè dopo tre generazioni vissute figli con questa mentalità dello Stato forte immaginate come era difficile Poiret
Costruire una completa di completamente diversa società durante il regime socialista alle donne cioè ho detto che avevano queste uguaglianze materiali che noi abbiamo anche ereditato nella nostra leggi sia al legislazione non è una legislazione discriminatoria quello albanese
Dall'altra parte noi non avevamo la tradizione di lottare per i nostri diritti perché quei pochi diritti che dava lo Stato le dava allo Stato
Non era permesso notare per gli altri cose dovevamo imparare tutto da zero
Nello store stesso tempo solo che ledono in Albania sono subito organizzate nei gruppi di donne e ormai noi oggi abbiamo il movimento femminile uno dei più forti nei Balcani c'abbiamo più di quaranta gruppi di donne che sonno per esenti in tutte le città e che operano su tutti quanti progetti anche di sviluppo che creano costruiscono centri di lavoro imprese sociali che lavorano sui diritti che fanno seminari workshop eccetera cioè una presenza veramente forte molto nota in Albania che vuole anche un po'abbassare
Le la disoccupazione che e creata dopo la chiusura delle fabbriche che sono state poi privatizzate
In tutto questo contesto io credo che il percorso per avere diritti umani in Albania in questi anni è stato molto difficile e i primi anni novanta
La carta anticomunista è stata la carta principale delirio ideologia dopo gli dopo il crollo del dell'ex regime e questa carta che era anche giusta lottare quanto qua contro un regime che aveva creato tante tragedie tanta mancanza dei diritti in un Paese che aveva passato all'estremo dell'ideologia e passo subito è facilmente da in un altro estremo e comincia un'altra caccia di streghe
Per esempio con la scusa del dell'anticomunismo sono stati licenziati donne e uomini
Specialistiche né a lei né accordi in Economia Sociologia ai tre altri campi molto importanti per la costruzione del paese per sostituirli con militanti di un partito che aveva il potere quando i giornalisti ormai liberi e nonna nonno presi come erano durante il regime cominciare l'anno a denunciare queste violazioni
In un tempo quando il nostro governo aveva ratificato la Carta dei diritti umani
Perché era un Paese ormai entrato nel Consiglio d'Europa questi giornalisti sono stati imprigionati anzi c'è un giornale molto noto in Albania che si chiama qua Ion che a quel tempo era fino a due anni fa era uno del uno dei giornali che denunciava le violazioni è stata che la sede è stata bruciata tutta dalle dalle persone del governo perché denunciava queste violazioni
Tutte le le ONG di donne i gruppi di donne altre Hondo che lavoravano sul terreno e che appoggiavano il progresso della società civile erano sotto sorveglianza del servizio segreto che ha era che aveva preso tutele le metodologie dell'ex servizio
Perché può possiamo cambiare facilmente il colore della tessera politica ma non è facile cambiare l'eventualità
In questo in questo momento io vorrei un po'affare
Entrare un po'nel fattore internazionale come ha influenzato in un paese come Albania perché sì Silvestri ha investito molto anche con i soldi della comunità europea nel nostro Paese ma non si è non si sono rafforzati le istituzioni democratiche
Piuttosto si si vedeva questa questa vincita e ideologica anticomunista che vedere che cosa stava per succedere con il sistema giudiziario
Che cosa stava per succedere con le donne che si licenziavano in massa dalle fabbriche eccetera con la scusa politica
E così la il conflitto armato del novantasette che non era un conflitto armato ma era che la popolazione si è armata non è che ha lottato contro con contro qualcuno era come una pausa una conseguenza di un sistema che non rispettava i diritti umani anche se così a prima vista sembrava come una conseguenza di ragioni di ragioni economiche
Per il momento poi naturalmente potremo tornare di vorrei pregare di c'è un certo brusio che disturba molto la scopa almeno noi che stiamo qui vi pregherei di avere un po'di pazienza certamente parliamo di cose difficili ma credo che voi siate interessate interessati
Adesso abbiamo sentito prima nella lettera che ci ha letto Sandra la situazione drammatica della ex Jugoslavia merita Richter e una sociologa colata che lavora a Trieste
Noi abbiamo un po'la sensazione forse un po'superficiale
Ma dal momento che la guerra si è placata conflitto armato oggi è meno visibile non c'è se non in certe zone
Quasi che abbiamo distolto l'attenzione da quello che succede ma le ferite che sono state inferte a quelle donne che scrivevano quelle lettere sono state rimarginate
Io direi che è molto importante di avere di nuovo i riflettori accesi su quanto succede nei Balcani perché era molto più facile durante la guerra a vedere la violenza alla violenza accesi presentava sulle
Sugli schermi televisivi entrava nelle nostre case ci urtava prendevamo tutti un po'la coscienza che succede tutto in una vicinanza estrema a duecento a centocinquanta chilometri da case nostre qui in Italia per cui
Sì anche mobilitata l'opinione pubblica si è parlato molto dei stupri delle violenze che le donne subivano
Si è sollevato il problema deluso del corpo della donna come il simbolo non solo per spregio e la punizione alla stessa donna ma per la sua appartenenza etnica quindi attraverso la donna colpire l'uomo
Attraverso la donna portare un miglior azione all'altra etnia per cui tutta l'Europa era attenta e tutta Europa condannava questo queste barbarie che succedevano nei Balcani una volta spenti i riflettori si sono spente anche un poco le nostre consapevolezze che la violenza non e terminata con il termine con la fine della guerra a me difficile anche dire la fine della guerra perché avvertiamo che a questa guerra che praticamente una ritmi Stiz sì o no
è una guerra che continua in altri modi in altre con altre armi in modo molto subdolo ma porta la donna alla marginalizzazione totale alla sua esclusione dalla società
E l'uomo afferma quella società per cui si è combattuto una società etnicamente omogeneizzata
E si sta lavorando molto di avere anche queste società ideologicamente omogeneizzata per cui i mass media che hanno portato anche all'aumento alla crescita del dell'odio e della intolleranza questi mass media hanno portato anche una violenza diffusa anche è presente anche in queste società cosiddetta cecità di pace
La sua città e militarizzata tutte le nostre repubbliche cioè ormai statiche sono nati dalle ex Repubbliche jugoslave tutti Stati-nazione che si sono affermati sono stati fortemente militarizzati gli uomini possiedono le armi e quando l'insoddisfazione
Qualsiasi diciamo il senso di essere perdenti anche da parte di questi uomini che sono stati usati per affermare il nazionalismo in un certo senso c'è un nesso tra soddisfazione che viene fuori queste in sede di selezione viene esercitata viene trasferita contro la donna per cui la violenza contro le donne entro le mura domestiche continua è una violenza che non è mai cessata e dalle forme sempre più indicibili
Una cosa sta cambiando e questo è la coscienza di molte donne che questo patto non è più tanto tollerabile non non non è un fatto privato
Le donne prendono la coscienza di dover parlare delle violenze subite e di portare quello che privato al alla alla sfera pubblica in piazza
Bisogna poter parlare della violenza ed è molto difficile ci sono molte donne che sono stati vittime della violenza più aberrante
Ci sono altre che l'hanno vissuta in modo diverso però sempre violenza ed hanno difficoltà di formulare di verbalizzare quello che è successo
Ed è molto importante aiutare loro di esprimere questo loro disagio perché solo lavorando espiando il trauma che hanno subito possono riappropriarsi della della vita
Perché bisogna sapere che nella cultura rurale balcanica è specialmente nell'ambiente musulmano spesso la donna che subisce la violenza di M viene ripudiata dalla propria famiglia da proprio uomo per cui queste donne rimangono senza ogni sostegno ed è molto importante la Rete di donne che si sta sviluppando e che non è mai stata interrotta almeno tra le grandi città dell'ex-Jugoslavia questa rete di donne che afferma la sorellanza grazie abbellito da
Adesso mentre saluto il ministro l'amministrata e la pari opportunità tre pari opportunità Laura Balbo che ci ha raggiunto qui che dopo concluderà insieme a noi questa parte della nostra giornata vi ricordo dovremo anche dovremmo avere se la tecnologia ce lo consentirà un collegamento in videoconferenza con il direttore del Centro di formazione informazione dell'ONU per l'Italia Staffan De Mistura e adesso a Monica Pollock della Centro internazionale per la pace in Medioriente vorrei
Chiedere questo mi diceva prima che lei vorrebbe raccontarci un conflitto un po'diverso da quello che noi siamo abituati a immaginare siamo abituati a vedere il Medio Oriente come un conflitto tra palestinesi che israeliani tra arabi israeliani e forse uno dei conflitti più antichi che insanguinano il nostro mondo dei più complicati dei più dolorosi per tutte
Le implicazioni che ha lei però forse vuole spiegarci
Qual è questo nuovo conflitto che attraversa in questo momento il Medioriente
Anch'io per tal quale Gorla il tappo alla Giamaica mai Itanium più neri e gradi qaedismo religioso
E non parlo del fondamentalismo islamico solamente tutti ne parlano tutti lo sanno l'appello anche del fondamentalismo ebraico è questo
è il più grosso problema nel Medio Oriente oggigiorno abbiamo due campi duellanti da una parte abbiamo i fondamentalisti islamici ebraico la massa linciati
Questo campo è un atto è uno unico perché hanno gli stessi obiettivi
Parlano in fondo lo stesso linguaggio l'altro campo è quello secolare della pace
Ebrei palestinesi che vogliano la pace che vogliono vivere
In una democrazia il problema è questo se nel futuro vivremmo in una democrazia
Nella pace poco o nulla teocrazia e questo è il grosso problema ciò che affrontiamo oggi
è un vero pericolo il pericolo di a un cambiamento di regime in Israele come alcuni di voi forse se hanno non c'è separazione
Tra relazione religione è stato in Israele significa che tutte le leggi cella
Il diritto che riguarda la vita personale lo strato matrimonio divorzi funerale tutto questo
è in mano alle istituzione religiose il pericolo e la quantizzazione della riduzione religione la religione non è più una questione personale dell'individuo non è più un dialogo tra l'individuo e Dio
La religione invece è diventata una questione politica
Quelle forze fondamentaliste parlo adesso delle forze fondamentaliste israeliane quelle agiscono in modo molto cinico
Usano le sentimenti religiosi del popolo in modo cinico creano ammesso città parallela
Offrendo e lo stesso avviene in Egitto con mosso immani
Con Hamas e in rare Israele con Charles
Forniscano in quei servizi che lo Stato non è in grado di fornire sanità e istruzione e quindi creano la società parallela usano le strutture democratica per arrivare al potere e quando sono al potere cercano di cambiare il regime e lo dicano apertamente non ci saranno più problemi dicano apertamente vogliamo istituzionalizzare le leggi
Del dicano chiaramente
Di non andare in tribunale perché la legge lì non è quella celestiale e chi soffre di più in questa situazione le donne naturalmente
Se si pensa che questo non sia dovuto solo un approccio Sixties da maschile invece è un approccio molto ben programmato perché per ristabilire e quindi continuare con la teocrazia bisogna avere donne ignorante donne povere
Donne che non sono in grado di ribellarsi perché perché quelle sono le le donne che istruire hanno la prossima generazione e sono le donne che non sono in grado di esprimersi di parlare apertamente solo queste donne
Alle vere hanno una generazione che non è in grado di ribellarsi ed è così che lo fanno e come fanno prima di tutto l'anno le scuole in Israele
Non mi interessa istituzione l'unica cosa che non è sotto la supervisione del ministero dell'Istruzione
Sono le scuole che appartengono al movimento fondamentalista e quindi sono scuole separate separate per maschi e femmine queste scuole producano donne ignoranti
Le donne e le bambine che vanno a queste scuola
Terminano la scuola e sono ignorante sono donne oppresse soppresse non hanno creatività
Non hanno niente altro
Sono solo macchine riproduttive
è un problema serio grave è un problema
Che noi dobbiamo affrontare tutti i giorni anche perché non è solo un problema
Di leggi culturale religiose che si scontrano con i valori universali
è anche un problema perché come ho detto non c'è separazione tra stato e religioni e con le donne
La maggioranza democratica secolare essa offre perché ad esempio non possiamo sposarci se non ci sposerà vino non possiamo divorziare Cissé non viene l'accordo della rabbino
Quando si sente parlare dell'Islam e vi faccio qualche esempio diciotto che succede nel Giudaismo e questa è l'unica legge in Israele quando si ha a che fare con il personale ad esempio una donna che è in conflitto con il marito vogliano tipo reziario
A proposito l'unico che può chiedere divorzio l'uomo le donne non possano concedere il divorzio solo all'uomo quindi c'è un conflitto tra donne un due marito lei vuole il divorzio dal marito dice no
E allora
Per anni e anni deve continuare in quello stato di cose ma che cosa succede se quella donna che voleva il divorzio
Non vuole avere un rapporto sessuale con il marito allora il arrabbino la dichiara una donna libera gli ossa
E poi il marito le cede le concede il divorzio e non ha diritto né diritti per i bambini né diritti di proprietà perché è una donna ribelli lo sa ebbene questo
Un solo uno dei tanti esempi una cosa che è successo qualche mese fa una donna religiosa in queste caso è stata stoccata è tornata a casa lo ha raccontato al marito ha raccontato di essere stata violentata
Una persona normale questa situazione va all'ospedale e poi dalla polizia ma si trattava di un amore dei Chozo cosa fatta chiamato il rabbino ha chiamato rabbino rabbino gli ha detto beh aspetta
Le hai creduto è il marito rispondesse la credo rapina dice aspetto mia casa arrivato con altri testi rabbini ha detto adesso la deve divorziare perché se
Poteva dire io non ti credo tendente sarebbe successa nessuno l'avrebbe mai parlato ma il fatto che questo marito ha creduto alla moglie significava che non era più sessanta per l'ordine e quindi deve divorziati la questi sono solo alcuni pochissimi esempi diciamo che provano di come vivano le donne in Israele
Questo è uno dei problemi ma il grosso problema è questo cambiamento di regime che rischiamo di vedere succede
Anche Roberto Barzanti vicepresidente del Parlamento europeo che c'ha raggiunto anche lui
Sarà con noi adesso vorrei fare un piccolo salto nella scaletta poi torniamo alla scaletta originale sempre che io esca vivo da questo intreccio di aggeggi che ho addosso volevo chiedere a padre Zanotelli
Padre Zanotelli come possibile che la fede religiosa che tu vivi come donazione continua nei confronti degli altri come impegno costante
Verso gli altri apertura possa come ci ha appena adesso raccontato Monica Paolo e in tante altre situazioni penso all'Algeria di cui parleremo tra pochissimo possa diventare questa vederli Giosa
Invece che una spinta ad aiutare i più deboli la molla di nuove violazioni dei diritti umani che sta che mi stupisce
Richiedere e penso parecchio tempo rispuntano domanda del genere
Penso io risponderei su ricordando alcune cose
Prima di tutto
Lungo i secoli questo è avvenuto in continuità anche nell'esperienza cristiana molto spesso l'abbiamo visto con l'Inquisizione con crociate eccetera
Quando la religione diventa potere estremamente pericolose sia esso islamica giudaica cristiana è un aspetto importante secondo aspetto penso da considerare sono il fondamentalismo che come ha detto non sono soltanto i fondamentalismi islamici sono quelle per altri sono quelli cristiani sono buddisti sono induisti
Ovunque c'è un ritorno al fondamentalismo
E questo per me è un campanello d'allarme contro quello quel parlerò dopo permessi sistema economico sta impostando una cultura talmente materialista che in ogni religione c'è una tendenza a ritornare allenatrice molto spesso questo diventa dovuta strumentalizzazione fondamentalismo non la cosa comincerà a studiare seriamente perché è una cosa grave in tutte le religioni mondiali grazie
Grazie a Padre Zanotelli coi io ragazzi mi rivolgo a voi credo che poi ci racconterà anche nel concreto la sua esperienza del missionario
In Kenya a contatto con forze quella che tra le violazioni dei diritti umani la più terribile quella che colpisce
I più indifesi i bambini
Vorrei darvi qualche cifra perché io penso che se avete un foglio di carta e una penna sono cifre che forse vi doveste vi dovreste segnare perché bene che ricordiate dal mille novecento ottantasette nei conflitti sono stati uccisi due milioni di bambini
Sei milioni sono stati feriti
Immaginate una città grande tre volte a Roma
Piena di bambini morti e feriti questi sono i risultati
Di questi conflitti trecento mila di loro sono vivi ma è come se fossero morti perché sono inquadrati in milizie e vanno tutti i giorni a combattere
A uccidere e a morire sono bambini
Trentacinque mila ogni giorno muoiono per del malnutrizione o difetti
Dell'alimentazione e spesso muoiono negli stessi Paesi dove i governi spendono soldi
O le fazioni in spendono soldi per comprare da noi le armi che poi usano per uccidersi gli uni con gli altri io vorrei
E Sandra
Adesso ci reggesse la poesia le poesie di con i bambini
Estate mille novecentonovantadue
Quando il Papa è guerra
Se soltanto tu sapessi come ci si sente ad avere il Papa in guerra scappi dall'infelicità
E l'infelicità ti insegue non hai una sola notizia di tuo padre è un giorno quando tutto sta diventando un vero papà bussa alla porta
Rimane a cinque giorni
E poi
La felicità se ne ha fatti nuovo
E il mio cuore batte forte come un piccolo l'orologio
E adesso
Non riesco più a scrivere perché il mio papà non è qui
Vicino a me
Sana dodici anni
Autunno
Mille novecentonovantadue
Nei miei sogni Paco tra le macerie nella parte vecchia della città
Cercando un pezzo di pane stantio mia madre io respiriamo il fumo della polvere da sparo
E immaginiamo che sia il profumo di una torta e perché Pap
Corriamo
Anche se sono le nove di sera
E forse stiamo correndo incontro alla nostra cara nata poi un'esplosione rimbombare la strada della dignità molte persone sono ferite sorelle fratelli le batterie padri
Mi avvicino
E tocco una mano ferita
Dopo la morte
Atterrita mi accorgo che non è un sogno
è soltanto un altro giorno a Sarajevo
E Tina dodici anni novembre mille novecentonovantadue
Talmente i dati
Gestisce
Credo insieme sua moglie vero un asilo in Algeria
Io vorrei che anzitutto se non violo
La sua privacy
Vorrei domandare perché sua moglie non è potuta
Essere qui con lei a raccontare anche lei questa esperienza credo che non stia arrivando la traduzione
Devo ripetere la domanda fatemi qualche segnale
Arriva adesso ripeto sentito
Sarà
Mi sette archi tipici del sette mia moglie non è potuta venire perché né che si occupa
Dell'Esino doveva formare una persona e all'ultimo minuto questa persona
Ha rinunciato ai per cui mia moglie non ha potuto accompagnarmi e mi dispiace infinitamente ma spero
Che potrò anche e vide le informazioni sul lavoro che stiamo facendo insieme
Sua moglie subite molte persecuzioni per questo lavoro che fate giusto così
Non è facile vostro lavoro
Sì in realtà
La
Il lavoro che facciamo che si rivolge all'infanzia
I tanti abbandonata
E si deve sapere
No che nella nostra tradizione il bambino nato al di fuori del matrimonio il bambino e il figlio del peccato
Eh condannato dalla società sia il bambino che la madre
Forte il primo Bambi diritto del bambino il suo primo diritto è quello ad una famiglia ho
Siamo poi anche Petrini di due bambini
Po'pittori che sono attualmente bambini che sono adulti che ci hanno reso nonne che hanno trent'anni ma a partire dal momento in cui abbiamo adottato
Dal mito da un orfanotrofio
E abbiamo preso questo bambino in un nido che abbiamo anche pesa decine di bambini in nel nostro nido
Senza tregua abbiamo operato
A loro vantaggio perché ciascun bambino
Avesse una famiglia
E questo è il primo scopo della nostra associazione sono i bambini e accogliente postumo Simoni con questo
Dottor non usa punto ad essa abbiamo trenta bambini nostro asilo nido mastino adesso abbiamo inserito abbiamo due asili nido
E Nino scritture asili nido in dieci anni abbiamo inserito mille duecento bambini in famiglia
E quattrocento di questi bambini
Cioè un terzo degli nostri assistiti
Allora sono stati ripresi dalla madre naturale
Nella misura in cui siamo riusciti
Fornisco a fornire un aiuto a questa madre e questo prova fra l'altro che per la maggioranza di queste madri
Abbandonano il loro bambino solo perché sono a loro volta state abbandonate
Poi
E madri in questo sito
Le lunga
No non accogliamo le madri nelle asilo-nido le accogliamo stile inseriamo in una Rete di famiglie in un'organizzazione di famiglie di strutture sanitarie
Non appena
E rimangono incinte non appena iniziate rilancia e non possono per cui restare all'interno della loro famiglia una donna incinta da noi quando non è sposata
Le diventa impossibile portare a termine la gravidanza all'interno della famiglia
Per cui si rivolge a Noemi e abbiamo delle famiglie pronte ad accoglierle abbiamo dei lei reparti Maternità di ospedali
E delle cliniche anche Pieri decide con reparti maternità che accettano di ospitare fino al parto portare cui siete aiutati in questo lavoro se non sbaglio se sbaglio mi corregga dalla Provincia di Lucca vero
Così
Un attimo aguzzi India al TAR abbiamo avuto il piacere di ricevere il Presidente della provincia di Lucca
E il professor Massimo Toschi che sono venuti a visitare a vedere quello che facevamo e hanno visto le difficoltà in cui lavoriamo
E che si sono
Che hanno proposto di fornirci un aiuto ma vorrei anche parlare di un progetto che abbiamo un progetto o di fondazione un Istituto mediterraneo per la prima infanzia perché il bambino che ci interessa non è soltanto Gambino che abbiamo Prato finora sappiamo che la situazione di crisi Venditti TG in Algeria ma e il bambino ovunque si trovi
Dove soffra
E vorremmo creare fondare un Istituto mediterraneo per la prima infanzia
A cui potrebbero collaborare tutti gli specialisti nel della prima infanzia del bacino del Mediterraneo abbiamo creato un comitato
Per una condizioni di questo tipo ad Algeri
Un secondo comitato Star formando essi in Francia e speriamo che il Terzo Comitato
Sì costi che anche la Regione Toscana
Bene grazie
Questo applauso significa anche come viene accolta è questa
Civilissima terra questa iniziativa la Toscana che si conferma
Crocevia di tutte queste iniziativa vorrei ricordare anche che c'è un'altra iniziativa sempre riguardano
L'associazione dei giornalisti la Toscana che riguarda la violazione dei diritti dei giornalisti uccisi massacrati
In Algeria padre Alex Zanotelli
Perché i bambini
Perché i bambini sono le vittime
Perché tanti bambini sono vittime delle violazioni dei diritti umani
Nel modo che abbiamo abbiamo sentito
Grazie
Permettetemi di rimettere la questione dei bambini in una questione più globale
Io stiamo celebrando adesso cinquant'anni
Dei diritti umani
Con tutto quello che abbiamo potuto ottenere e ne abbiamo fatti dei passi in avanti
Notevoli ma la mia domanda e Umbria
E sono i diritti umani di chi oggi quali categorie di persone
Vorrei che mi ascoltaste un attimo perché lo ritengo importante questo discorso
Quando sono stato io lavoro nero in una baraccopoli diacono Coccia sono andato il primo anno però a Nairobi sono andato a trovare Cullinan
Sono andato a trovare un avvocato uno dei migliori avvocati di Nairobi
E io stesso gli ho detto guarda io vivo ancora accovacciato
E gli ho chiesto puoi darmi una mano e lui m'ha detto ma vediamo vedi tu Alex tu pensi che noi avvocati più incendia abbiamo fatto una grande campagna per i diritti umani hai visto sul giornale i nostri nomi è vero però ricordati di una cosa
Che la lotta che noi avvocati del Kenya abbiamo fatto per i diritti umani e la lotta periti ricchi delle classi né io
Altoborghesi del Kenya io non sogni anche dove sia con un coccio non ho mai visto una baraccopoli ed è questo dice redditizie il problema gratuiti
Io ho l'impressione che quando si parla di diritti umani
Si parla di diritti umani
Di una certa categoria di persone dello delle classi medie altoborghesi ma che nessuno parla
Teti diritti umani dei poveri di chi è schiacciato in questi giorni a Nairobi è stato lanciato un documento che porta il titolo
Pesi
Nei a pesi RAI i diritti fondamenti bisogni fondamentali sono Pisoni sono diritti fondamentali e notate che questo documento ce l'ho qui una copia menzione a fra questi di questi questi bisogni fondamentali il cibo l'educazione la sanità il credito l'acqua la casa e l'informazione
Ecco quello che mi mi fa male e venti di ieri che per la maggior parte di questo mondo questi diritti sono violati radicalmente
Io vivo Corò cocci
Conosco c'è una baraccopoli di Nairobi una delle tante molti di voi sono andati a Nairobi da turisti Nairobi sembra Milano
Son tre milioni di abitanti però su due milioni che vivono in baraccopoli in baracche a Nairobi in situazioni Tecla tanti
Sono costretti a vivere nell'un per cento della terra residenziale a Neirotti dei testi e selvatiche
Per il cast di occhi dei turisti bianchi son trattate molto meglio della gente a Nairobi la gente è costretta a vivere nell'UE sessanta per cento della gente e costretto a vivere nell'un per cento della terra disponibile a Nairobi ENI anche le baracche appartengono ai poveri l'ottanta per cento a Conoco c'è per esempio dove io vivo l'ottanta per cento della gente
Paga l'affitto in baracca ad high tech proprietari spesso assenti fuori di lì ecco il problema per me vedete con l'approccio io lo vedo con i miei occhi ogni giorno detto le drammatiche realtà della gente dentro la negazione dei diritti fondamentali umani
Infame e la fame presente quanto io ho visto con i miei occhi due bambini una di sette uno di quattro la panchina che prendeva il fratellino portarlo sull'orlo di un precipizio per buttarsi dentro
Quando dei bambini a questa età arrivano a questi gesti vuol dire che siamo in una follia totale cioè il sistema in cui viviamo è un sistema che ricrea corrotto Accio
Ma io non ho bisogno di dire a Firenze per dire questo a Nairobi ci sono l'Histoire ricchi eppure a tre chilometri dal coro coccio Procaccia centocinquanta mila abitanti che tipo in nel giro di due chilometri
Che dicono in una situazione incredibile sono queste le violazioni radicali che io contesto ma con l'approccio è solo un esempio vorrei parlare qui di tutte le corrotto accetti questo mondo io non accetto che a questo mondo e il venti per cento viva
Dana Pappi spendendo l'ottanta per cento delle risorse di questo mondo
Che
Il corpo vorrei ricordare che nel mondo ci sono circa un miliardo di persone alfabeto di queste
Circa un sesto sono bambini
Si calcola che siano nel mondo centocinquanta milioni i bambini che vivono per strada cento cinquanta milioni prendete un Paese grande tre volte l'Italia e riempite Lodi bambini che vagano per le strade cercando da mangiare
Nel discariche senza saper leggere scrivere senza un futuro e pensate che per risolvere questo problema dice un il rapporto novantanove sulla condizione dell'infanzia dell'Unicef
Basterebbe che si spendesse per l'istituzione di questi bambini la strabiliante cifra
I sette miliardi di dollari cioè quanto si spende attualmente negli Stati Uniti per acquistare i cosmetici o quanto spendiamo in Europa per comprare i gelati
Questa è la situazione di cui mi sta parlando padre ozono presi io vorrei e sono contento di essere qui con M. visti io accetto che penso che sia giusto portare in tribunale un uomo come Pino scelti
Ma io vorrei che lentamente Amnesty International portasse in tribunale
Chi è responsabile degli aggiustamenti deve degli aggiustamenti strutturali io credo che a Corot Coccia la maggior parte dei nostri bambini
Non possano avere accesso a ogni anche alla prima elementare
Il Comune di Nairobi con un rappresentante mi diceva che fra qualche anno il cinquanta per cento dei bambini della città di Nairobi non potrà avere accesso alla prima elementare
Io vorrei che porta fossero portati in tribunale il presidente dalla Banca Mondiale il presidente del Fondo monetario internazionale
Perché questi sono i crimini dell'umanità
Grazie al padre
Za Rotelli adesso dobbiamo andare un po'di corsa perché abbiamo già consumato una gran parte del nostro tempo vorrei sapere era Qadri Metaj del partito socialdemocratico del Kosovo come in questo momento la situazione dei diritti umani in un luogo che ci riguarda anche questo ci concerne molto da vicino vede visto quest'oggi abbiamo parlato qui di luoghi che ci sono vicini dell'Algeria della ex Yugoslavia dell'Albania
Del Medioriente vorrei sentire adesso qual è la situazione
Nel Kosovo che si riversa immediatamente da noi come anche come richiesta di asilo di persone che arrivano che noi dobbiamo accogliere e di questo poi parleremo
Naturalmente insieme al ministro per le pari opportunità Laura Balbo io vi propongo adesso faccio indiretta con i miei ospiti un piccolo cambiamento di Scaletta
Con Genesio e con del ponte io parlerei dopo l'intervista con ministro Laura Balbo mentre avremo il collegamento con Staffan De Mistura così con voi vi propongo di trarre un po'insieme
Le conclusioni di questa nostra discussione anche per quello che significa sul piano del diritto degli le istituzioni internazionali la nuova frontiera dei diritti umani Metaj
L'attore ho scritto un rapporto sulla situazione nel Kosovo
Che ha due partiti la prima parla
Della fino al meno logica della crisi kosovara
Molto importante capire questa Pneumologia penso per capire tutto quello che possiamo fare oggi
Nella seconda parte è il rapporto su quanto è successo
Durante le offensive casi di quella di quest'anno prima di tutto considero utile dire qualche parola sulla fenomenologia della crisi kosovara
Dal mille novecentonovanta dei nostri amici e molti altri visitatori si sono interessati nelle istituzioni o parallele
Ritenendo che gli albanesi sposerò quelli che hanno arbitrariamente e in maniera a tutto al totalmente illecita creato lei situazioni parallele
Ma questo non è vero
Da un punto di vista legislativo legale e la Serbia che ha cominciato l'attimo l'azione forzata dell'autonomia del Kosovo
Come con un atto di annessione ma un'unità federale della Jugoslavia
La Serbia si appresta a installare nel Kosovo sistema pare il Leo conformato da queste istituzioni sotto il controllo diretto del governo perché il regime di Belgrado contro la volontà dei cittadini del Kosovo
In realtà a questo modo di agire contro l'autonomia del Kosovo
La Serbia praticamente fa il primo colpo di Stato che ha provocato la distruzione del dado disabili e persone della ex Jugoslavia la guerra infatti è poi in Bosnia nonché la conferenza della pace ci portarono a nuove realtà nei Balcani con il riconoscimento di nuovi Stati la situazione nel Kosovo non è cambiata era è stata la stessa a partire dagli anni novanta novantadue fino ad oggi
Nel frattempo le due comunità in modo unilaterale hanno deciso di modificare i termini costituzionali la Serbia disponendo della forza militare e di polizia è riuscita a concretizzare i suoi appetiti ignorando la volontà degli albanesi del Kosovo con la Costituzione serba del settembre del mille novecentonovanta
Programmazione
La
Gli albanesi sono posti due nel nel novanta sono così davanti al fatto compiuto in realtà la Serbia De Chiara apertamente una politica radicale disinibite azione etnica del Kosovo
Passo la parte successiva
Hanno del novantotto rovina allo Stato può attuale perché gli attori definiti
Da entrambi nati sono interessati a una tale situazione
La comparsa rapida e massiccia del movimento
Albanese armato dell'UCK è uno dei pretesti perché il regime di Belgrado riprende a a effettuare operazioni di polizia e militari in genere la Serbia attiva dei progetti sulla terra bruciata e di purificazione etnica cosa che non aveva fatto durante la guerra
In Croazia in Bosnia
Sostenendo di temere dal sul fronte del sul fronte meridionale all'inizio di quest'anno dopo i primi conflitti sporadici nella regione di tre inizia il regime sembrava di poter accettare provvisoriamente il militarizzazione di una parte della popolazione albanese
Che diviene è un movimento di massa che dichiara apertamente di aver vere sotto il suo controllo il quaranta per cento del territorio del Kosovo
Nel mese di marzo aprile di quest'anno il regime di Milosevic
Ma installato dei blocchi Paul di polizia e i militari che proibiscono limitano la circolazione e la libera comunicazione di persone soprattutto in alcune alcune zone diventano vengono totalmente isolate la presenza di questi posti di blocco
Ha come conseguenza
E il blocco sostanziale del blocco del movimento politico per la pace
In tutte le circostanze c'è una confusione totale e la Serbia ha iniziato l'offensiva di polizia militare su un territorio che per il
Principalmente abitato da albanesi tutti questi posti di blocco viene ulteriormente proseguito con l'embargo totale dell'alimentazione della popolazione
Con la scusa di non dare i rifornimenti all'UCK inizialmente le forze di polizia e militari con un arsenale di guerra
Bombardano da lontano villaggi puramente albanesi
Ci sfugge di mano la la serata abbiamo dei tempi tecnici da rispettare
La vittoria cioè me ne scuso credo che il suo intervento integrale sarà allegato agli atti adesso volevo risolvere altri una conclusione
Lo possiamo fare poi può dire occhio dal Kosovo bisogna dire che nel Kosovo
Non ci sono mai stati i conflitti fra etniche malgrado il regime di Belgrado abbia più volte ho
Pur implicato la popolazione serba montenegrina sempre con la scusa dell'autodifesa dagli albanesi in base alle informazioni
Che la Comit capitato per la difesa dei diritti del mondo dell'uomo riceve direttamente
Lunedì risulta che potrà anche le offensive militari di polizia di quest'estate ci sono stata mille ottocentosette albanesi uccisi la cui maggioranza sono civili duecentotrenta donne non
Quattrocentotrentaquattro ancora non li dedicati in questi trecentosettantotto sono persone anziane che vanno da cinquanta a cinquecento anni
Certamente ci sono grandi fosse comune Aarau Peck presi venne veci animali scelte
Ad oggi le autorità di Belgrado non accettano nell'esperienza professionale e indipendente del tribunale dell'Aja
Medi e altri organismi specialistici allo scopo di chiarire questa situazione contemporaneamente fino al ventidue novembre risulta io un numero di ottocentoventicinque albanesi scomparsi
In ostaggio tempi in mille duecento altri albanesi arrestati in modo brutale dalla polizia
La tortura di polizia provocarla Mark la morte di approdato la morte di alcuni fra loro
Circa quarantacinque capi famiglia vere serbo Montenegro si sono rivolti al nostro Comitato per chiedere notizie dei Petilia perché intere famiglie scomparse
Nelle zone in cui si svolgono le offensive di polizia e militari ci sono stati i crimini contro l'umanità
Vengono violate tutte le convenzioni internazionali relative all'aiuto umanitario e sanitario e dell'informazione e dell'educazione tramite azione totalmente arbitrarie
Sono si sono scatenate tutte le passioni le Colere con animosità nazionale che ad oggi continuano
Ma con ecco
Mi rendo conto che le cifre che lei sta esponendo sono cifre molto drammatiche noi credo di poter interpretare a nome di tutti siamo molto vicini e adesso chiederemo anche al ministro Laura Balbo che cosa
Fa e che cosa intende fare l'Italia per risolvere questa difficile partita risolversi questa difficile situazione io invito il ministro Laura Balbo a salire cui sul palco gli altri ospiti salvo Genesio
Ponte possono andare io per il il programma un po'
Adesso un po'di corsa un po'al galoppo perché dopo avremo il collegamento con salve ministro avremmo adesso torniamo una sedia anche per lei non si preoccupino no troviamo una seria chiamo una sedia sì
Ecco qui mettiamo a qui
Domani con ecco è arrivata arriva
Eccoci qua
Mancava la poltrona però ministro perché noi siamo un così un po'
Allora ministro lei diretta dal ministro delle pari opportunità da poco
Si è occupata lo dico per i nostri ragazzi
Laura Balbo è una delle persone che in Italia
Come sociologa si è occupata dal maggior numero di anni credo dei fenomeni dell'immigrazione
Da molto tempo una battaglia contro il razzismo condotta con molta passione molta Energia ecco adesso che è diventata ministro questi problemi che prima studiava in fondo forse la nostra frontiera di italiani dei diritti umani oggi non è così lontana
Non è oltre le nostre frontiere ce l'abbiamo in casa il problema di rispettare così liberiamo venire e non sempre mi pare che a che il suo governo abbia avuto la sensibilità di accoglierli con dignità
Ma io credo che valga la pena di dire che dovremmo trovare un terreno vicino tra l'atteggiamento di chi studia un fenomeno e l'intervento politico
Perché proprio questo terreno dell'immigrazione ci mostra che non ci sono soluzioni facili che dobbiamo cercare di capire cosa sta succedendo in una società la nostra che fino a poco tempo fa queste cose neppure le immaginava vorrei che ci ricordassimo naturalmente dei ragazzi giovani neppure se lo ricordano ma mettiamo vent'anni fa a quindici anni fa
I Balcani l'Albania quasi non li vedevamo più c'era una geografia diverso è paradossale ma c'è una geografia che ignorava dei pezzi di mondo magari molto vicini a noi
E poi di colpo sembra che queste parti di mondo siano le più minacciose le più incombenti e le più vicine e c'è qualcosa di costruito nel nostro rapporto con gli altri
E spesso è costruito in modo molto negativo e non sappiamo bene come rapportarsi non solo a pezzi dell'agiografia intorno a noi che cambiano ma soprattutto alle persone
E non sappiamo capire che il nostro Paese sta cambiando io credo che metterei l'enfasi su questo soprattutto per ragazzi ragazze Giovanni
A guardare il mondo che cambia può essere una grande occasione per imparare
Per viverci meglio perché io credo che sia un mondo anche se forse oggi l'impressione molto negativa un mondo anche capace di darsi delle risposte
Posso dire una cosa in più seria oggi ragioniamo di diritti umani a cinquant'anni dalla dichiarazione
Va be'piacerebbe da un lato ricordare alcune frasi di Norberto Bobbio un grande pensatore e padre forse nel nostro Paese che ha detto è stato importantissimo riconoscere la centralità dei temi dei diritti umani
Siamo però lontanissimi dall'avere raggiunto i risultati che cinquant'anni fa speravamo
Allora mettiamoci in mezzo a queste due dichiarazioni siamo molto lontani davvero dall'aver un mondo migliore però abbiamo cominciato a porsi problemi
Allora allo stesso modo se guardiamo a queste cose in una chiave che ci dia un po'di speranza lo abbiamo sentito che le donne in particolare sono oggetto di violenze terribili
Vorrei ricordare che il rapporto dell'Unicef che è uscito ieri ci dice
Che per esempio sono le bambine la grandissima maggioranza di coloro che sono lasciati nell'altra analfabetismo e dell'abbandono culturale più totale sappiamo che il da un potere neanche andare a scuola è la privazione di un diritto assolutamente fondamentale allora sono le bambine sono le donne
Probabilmente il numero maggiore delle vittime della violazione dei diritti umani e però anche io vi propongo di ragionare su quaestor
In alcune recenti occasioni di conferenze internazionali quella del Cairo quella di Pechino le donne hanno fatto delle proposte molto intelligenti su come affrontare il tema dei diritti umani cioè hanno portato dentro alla terribile scenario delle violazioni della guerra della violenza
è una riflessione sui diritti della vita quotidiana abbiamo diritto alla scuola abbiamo diritto a una famiglia dove non ci sia violenza
Abbiamo diritto a una salute maggiore per le madri per i bambini piccoli mi sembra che sia molto importante che non dimentichiamo che c'è anche una quotidianità
Rispetto alla quale forse le donne sono più attente rispetto alle quali hanno detto parole di speranza
Grazie per questo prima questa prima risposta del ministro Laura Balbo che rimarrà ancora un pochino qui
Con noi qui c'è una scaletta però che incalza peggio di una trasmissione televisiva meno male che mi avevano detto cosa bisogna andare un po'con calma ma qui doveva andare di corsa abbiamo adesso in collegamento
Telefonino dovremo bere Staffan De Mistura accenti
Pronto
Il genio Omobono aggiorno a voi tutti buonasera lei anzitutto si può sempre quell'applauso
Quest'applauso dalla palasport di Firenze
Alla sua persona al suo impegno ma credo anche a quello che lei rappresenta De Mistura a cinquant'anni dalla dichiarazione
Dei diritti umani qual è il bilancio che voi dell'ONU traete
Beh preveduto traiamo un bilancio obiettivo che volete M. intento che chiamo arrivati a cinquant'anni
Quest'anno a creare tutti al PM con coloro i quali mettono in quella palla perché tentano approcci per civile attenta quei giovani non avremmo mai potuto portare avanti questa battaglia attenta al mittente nasce no
Tenta tanti altri amici
La corte penale internazionale quindi che non può tutt'altro null'altro quello che abbiamo tenuto al pm quest'anno e una grande grande cosa
Guardate quello che sta avvenendo in questi giorni in Gran Bretagna sul caso Pinelli si per dettato assolutamente inconcepibile qualche anno fa tentati al fatto che oggi i può parlare
Di diritti umani sapendo che tra poco potremo applicare quello che una Corte penale internazionale allora in quel convento c'è un fatto molto positivo nel tempo invece negativo dobbiamo renderci conto che cinquant'anni fa un'ottica delle bellissime parole quelle parole sono tuttora attuali straordinariamente attuali e in molti campi ancora molto inattese
Senta De Mistura vorrei domandarle vorrei che lei ci introducesse un tema che poi tratteremo anche con i nostri ospiti
La vicenda di Pino cioè di cui
Lei ha appena parlato e anche in in qualche misura quella di Orcia Lanna del leader curdo che qui in Italia forse apre una nuova frontiera nel campo dei diritti umani forse apre complicazioni inedite sul piano del diritto internazionale così
Che
E vero
E quanto e come tempo pertanto una casualità ma in effetti forse non lo è che proprio l'anno in cui abbiamo Turchia teme potuto creare questa corte penale internazionale proprio in quel danno
Citiamo lento conti con dei cavi lampanti di enorme complicazione giuridica ma di grande semplicità morale perché lo sapete benissimo
Nel campo dei diritti umani le cose sono chiare e nette di importanti applicarle che tipo per data questa corde noi avremmo già avuto una forma per rispondere a questi casi complicati
In questo pensavo noi iniziamo debbo dire in una situazione molto migliore di quello che era qualche anno fa
Le voglio dare un altro tempio poche settimane fa una donna addirittura ordinario coraggio che per noi ancora il simbolo vivente di quello che la lotta dei diritti umani
E chiusa da Paola dentro una piccola macchina scalcinata su un ponticello in Birmania il mondo intero per peggior mi ha saputo di questo e ha reagito e quella donna piena di coraggio di determinazione tornata la sua battaglia questo qualche anno fa non sarebbe avvenuto
Per per salutarci vorrei che lei ci dice e ci spiegasse a me molto colpito un'iniziativa che come sezione italiana dell'ONU voi avete preso a Palermo in provincia di Palermo è vero ci vuole ci vuole dire di che si tratta
Perché i diritti umani sono violati anche qui da noi
Non c'è l'audio sparito l'audio che succede
Noi l'abbiamo accolta o peccato che ripete chiedendo qualcun'altro no non ho ricordi qual è mi riferivo arrivando come immagino no no mi riferivo all'iniziativa che voi avete patrocinato a San Giuseppe Jato per ricordare
Il piccolo bambino me la ricordo molto bene ero lì presente
E il messaggio era il seguente
In qualunque parte del mondo qualunque parte del mondo CPA un gruppo di persone che abbia il coraggio di dire no alla violenta
Dire no a quello che il crimine organizzato dire no a quello che diventa all'usurpazione dei diritti umani noi dobbiamo e tre con loro
Quando a San Giuseppe Jato un gruppo di persone guidati proprio da una donna sindaco ha avuto il coraggio di dire no edita formale
Quello che era un fondo un luogotenente in un giardino che potete ricordato da tutti come una dura nella quale dobbiamo identificare più per dire no alla violenza organizzata quel luogo quel giardino quella città in Sicilia diventava un punto focale nel mondo e quindi noi come nazioni unite dovevamo essere con loro perché loro tavolo rappresentando il meglio delle Nazioni Unite
De Mistura io la ringrazio per essere stato con noi la troviamo ancora qui con un applauso le faccio ora tanti auguri per il suo lavoro ne abbiamo veramente bisogno grazie
Grazie a voi e grazie di questa bella manifestazione oggi
Ministro Balbo proprio le ultime parole de Mistura ci hanno riportato anche a casa nostra all'Italia
Che cosa il suo ministero ha un nome ambizioso promuovere le pari opportunità forse la frontiera nostra dei diritti umani
E questo evitare che esistano disparità così grandi era un bambino
Che nasce da una famiglia povera in un paese del sud è un bambino che nasce
Una famiglia ricca di un paese di una città del Centro-Nord che cosa cosa si propone queste un esenti ma possiamo esserne davvero tanti altri meritiamo alcuni abbiamo sotto gli occhi
Proprio perché si è parlato di San Giuseppe Jato
L'oppressione che la mafia può esercitare sulle persone nella loro vita quotidiana e quindi questo gravissimo fatto di disparità tra donne diverse verità che tra culture diverse
Ma poi ci sono queste vicende che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni ma cerchiamo di non che non diventino banali le vicende terribili delle persone che attraversano l'Adriatico e mediterranea vengono buttati in acqua trattate assolutamente senza dignità senza rispetto per la persona
C'è quest'altra vicenda gravissima di ragazzine molto giovani che vengono ridotte in vera e propria schiavitù da trafficanti di prostituzione cioè gli esempi davvero lontani da qualunque idea di una di un paese civile li troviamo basta che teniamo gli occhi aperti io vorrei a dei ragazzi giovedì re sopra comunico veritiero io più aperti
Gli occhi aperti ritengono riesco a fare molto il problema e poi che cosa riusciamo a fare io vorrei lontano da qualunque retorica pur essendo questo un giorno in cui contano anche i simboli contano le parole
Dire che siamo lontani dall'avere trovato degli strumenti efficaci e intanto gli occhi aperti la vigilanza e la consapevolezza sono il primo passo
Naturalmente poi avendo responsabilità di governo dobbiamo fare altre cose ma in una sede come questa
Teniamo gli occhi aperti e i ragazzi si si guardano intorno e vedono situazioni di abbandono di violenza di umiliazione forse possono fare qualcosa o interrogarsi non girarsi dall'altra parte già questo secondo me è un messaggio utile
Grazie ministro Balbo ai Kerr potremmo dire come slogan mi concerne non mi riguarda questo forse lo slogan il messaggio che vogliamo lanciare ci riguarda ecco io vorrei adesso che
Genesio che segretario del adesso scusate mi sono perduto il foglietto abbiate pietà di me
E Ugo Genesio segretario dell'Istituto Internazionale di Diritto umanitario nome complicato ma adesso capirete che si occupa di cose che sono diventate
Mi corregga se sbaglio sempre più importanti cioè qualche anno fa quando si parlava di queste cose sembrava dopo dei visionari nome del vostro centro ma voi che vi occupate di questi temi oggi
Vediamo che sono queste anche le nuove frontiere del diritto internazionale di Stati si interrogano su questo
Abbiamo avuto in luglio nello Ionio novecentonovantotto a Roma questo grande avvenimento la la la il varo di questo Tribunale ecco ci vuole spiegare un po'di che si tratta spieghiamolo a questi ragazzi che così pazientemente
Hanno atteso ma vi dico che comunque fra un po'adesso verso le sedici e trenta il vicepresidente Barzanti Parlamento europeo concluderà questa parte poi la bellissima e bravissima Antonella Clerici
Prenderà molto degnamente il mio posto finalmente libero di questa presenza e avrete i collegamenti con gli uomini e donne dello spettacolo
Ma io trovo molto opportuno che la regione Toscana e Amnesty International abbiano voluto porre all'ordine del giorno di questa seconda parte del meeting
Il problema degli abusi commessi nelle situazioni di conflitto armata
Direi se posso permettermi che forse il termine abuso rende in forma molto mitigata
La realtà la triste realtà di cui ci occupiamo perché abuso sembrerebbe esprimere delle violazioni
Più lievi o puramente formale in realtà non in CIPE occupiamo delle violazioni gravi che avvengono nei conflitti armati e queste violazioni gravi si chiamano crimini di guerra
Non dobbiamo aver paura di adoperare questo termine che di uso comune NI trattati internazionali gli strumenti internazionale anche nei codici militari codici penali militari di stanza
Quindi parliamo di crimini di guerra
Questo questo questo problema questa questione obiettivamente come diceva
Il Dottor Sottile ha è rimasta un po'nell'ombra la comunità internazionale ha trascurato per un certo tempo questo problema diciamo che dalla fine della seconda guerra mondiale cioè
Dai processi di Norimberga epitaffio ad alcuni responsabili nazisti e nipponici fino ai e alle tragedie della ex-Jugoslavia e del Ruanda
Questo problema rimasto lontano
Alla comunità internazionale non solo alla comunità degli Stati
Laddove c'era una qualche spiegazione se non giustificazione nella contrapposizione bipolare tra le i due blocchi potente che impediva
Di fare dei significativi passi avanti ma direi è rimasto abbastanza freddo questo tema anche per la vanno alla cultura il modello cultura e le lei opinioni pubbliche delle grandi società occidentali i mass media le stesse organizzazioni non governative
Io credo che il motivo di questo sita nel fatto che il rifiuto della guerra
Ha portato a mettere in conto alla guerra anche i crimini di guerra in base quell'assunto abusato e secondo me molto pericoloso per cui la guerra è guerra
Ricordo un episodio di un Poulsen un soldato di un aviatore israeliano che Sierra buttata con il paracadute che che fu linciato davanti alle telecamere
E il cronista diceva la guerra è così
Ecco io penso che il rifiuto giustificato della guerra non beve e non può portare a trascurare il problema dei metodi e mezzi
Con cui si conduce la
Perché se no altrimenti si finisce col quasi col giustificare tutto
In questi ultimi tempi in questi ultimi anni di fronte alle gli spaventosi massacri che abbiamo visto in paesi hanno i vicini che sono entrati nelle nostre case attraverso la televisione si è sviluppata una nuova sensibilità e questa sensibilità ha portato prima alla creazione di un Tribunale per i crimini commessi nella ex-Jugoslavia e poi alla creazione di un Tribunale per i crimini commessi
Nel Ruanda
E questi due tribunali cosiddetti ad hoc sono stati il punto di partenza per la l'opera di elaborazione che finalmente approdato a questo grande risultato di una corte penale internazionale con competenza
Permanente è generale per i crimini di guerra ma non solo per i crimini di genocidio per i crimini contro l'umanità però attenzione vorrei concludere sono in questo momento con un richiamo la corte non esiste
è stato approvato uno statuto questo statuto e lungi dall'essere ancora in vigore occorre che almeno sessanta Paesi identifichino perché lo Statuto entri in vigore
E ci vuole un impegno un impegno non solo dei governi ma soprattutto delle opinioni pubbliche
La Conferenza di Roma che ha portato all'approvazione di questo Statuto ha registrato un fatto fantastico un fatto a mio avviso bellissimo decine di migliaia di persone di giovani che vegliavano
Con le candele e per il far capire ai delegati ai partecipanti quanto riportante per l'umanità io non non non mi risulta che alcuni trattato alcuna conferenza con documenti internazionale
Si sia svolto con questa attenzione questo dall'olio al vino ripubblica
Bisogna continuare i giovani e le organizzazioni non governative i mass media l'opinione pubblica deve continuare ad esercitare una forte pressione perché la Corte possa diventare una realtà perché questo
Un punto un traguardo fondamentale nella storia umana un traguardo di civiltà che dobbiamo perseguire con tutti i nostri sforzi bene grazie anche per la sintesi la chiarezza con questo è un tema così difficile
Adesso facciamo un cambio della guardia tra le autorità
Che sono qui su questo tavolo saluto il ministro Laura Balbo salve in bocca al lupo per il suo lavoro e chiamo il vicepresidente del Parlamento
Europeo che voi naturalmente conoscere benissimo adesso a una carica molto importante ma Roberto Barzanti è un personaggio molto popolare qui
A Firenze e in Toscana io lo ringrazio di essere qui con noi prego di accomodarsi
Marco del ponte e vicepresidente della sezione in italiana di Amnesty International che l'organizzazione che si occupa dei della violazione dei diritti umani che che ha organizzato questa giornata insieme alla Regione toscana il commissario europeo per i diritti per gli aiuti umanitari Emma Bonino ha una grande donna a cui credo che sia giusto dare in questo momento un applauso anche non è qui tra noi
Che è stata emendo alto il nome dell'Italia
E si sta adoperando moltissimo per queste cose ha detto un netto imbarbarimento del modo di far la guerra segna la fine del nostro
Secolo mentre infatti agli inizi del Novecento le vittime civili erano una modesta minoranza rispetto ai caduti indivisa oggi le vittime si contano quasi soltanto in seno
Alla popolazione civile Piemonte è questo il problema drammatico e gigantesco che ci troviamo ad affrontare bene interessa molto partire proprio da questo forse concludere ci dà l'occasione di concludere allo stesso tempo perché non ci siamo resi conto come Amnesty International ma tutto il movimento per i diritti umani che in questi cinquant'anni da quando è stata siglata la Dichiarazione universale sono cambiate le tipologie di abuso di del i dei diritti umani sia ora abbiamo parlato degli abusivi che avvengono nella sfera privata abbiamo parlato in particolare degli abusi che nella sfera privata avvengono ai danni delle donne
L'altra grande frontiera ed è per questo che noi in questa seconda parte ci siamo focalizzati sui conflitti armati l'altra grande frontiera della tutela dei diritti umani
Cuesta cioè non ci siamo resi conto che forse
Riduttivo lavorare anni anni e anni per tutelare i diritti di una singola persona in un processo che ha tutto il diritto di vedere a i suoi diritti rispettati quando contemporaneamente in una settimana si perpetra un genocidio in Rue in Ruanda
Allora cosa che cosa abbiamo osservato abbiamo visto che la stragrande maggioranza in quanto in termini numerici anche molto semplice la stragrande maggioranza degli abusi derivano in questi ultimi anni da situazioni di conflitto armato
Ecco perché parlare di abusi disse in situazioni di conflitto armato e qui mi ha dato una sponda l'amico Genesio molto importante diventa rilevante non solo per il movimento
Per le agenzie umanitarie cioè le agenzie che si occupano di come deve essere combattuta la guerra se vogliamo ma anche per il movimento che è popolare formato da voi da noi dei diritti umani
Certamente abbiamo tutti una responsabilità è vero che molte cose vanno ancora migliorate è vero che ci sono tra generi abbiamo parlato di Algeria abbiamo parlato del Kosovo
Esistano delle tragedie dei diritti che sono violati anche nel nostro mondo annessi sta lavorando su una campagna sugli Stati Uniti
Negli Stati Uniti ci sono gravi forme di discriminazione quindi i diritti umani sono anche nel mondo che noi conosciamo meglio
Tuttavia e anche in Italia perché la legge sul diritto d'asilo va nettamente migliorata la legge sul controllo della vendita delle armi non è applicata ministro dica in giro nel suo governo
Comunque diciamo i diritti umani sono vicini a casa nostra ed è molto importante però che anche ci rendiamo conto che i conflitti che avvengono fuori da altri Paesi poi hanno delle conseguenze chi subisce abusi dei diritti umani oggi sarà il rifugiato di domani di queste dobbiamo renderci conto per questo
Chi viene dal Kosovo Kiral fugge dalla situazione che si è creata in Algeria non arriva in Italia non fa domande di asilo politico in Italia a caso per queste anche per noi vicino a casa
Tutelare le vittime degli abusivi che vengono perpretati durante una situazione di conflitto diventa assolutamente rilevante
Per questa corte per questa corte noi dobbiamo fare qualcosa lavoro non è finito non è finita perché dopo cinquant'anni dal concepimento
Cinque anni di lavoro di gestazione cinque settimane a Roma di Travaglio è nato un bambino sportivo e questo dobbiamo dirlo non possiamo stare qui solo a rallegrarci questa corte poteva essere molto migliore noi dobbiamo lavorare perché le regole di procedura che adesso devono ancora essere fatte siano adeguate a questa grande istituzione se questa istituzione deve funzionare deve essere fatta bene qui il governo italiano una responsabilità grande da prendere
Deve tenere un del riprendere quel ruolo di leadership che ha un po'abbandonato a Roma e noi con voi possiamo farglielo capire lo facciamo capire qua in Italia il governo italiano lo facciamo capire in mille altri Paesi quello che succede oggi qua Firenze un esempio di quello che sta succedendo in tanti tanti altri Paesi del mondo quindi probabile voleva il cambiamento di programma
Piccolo cambiano piccolo colpo di scena e il bello della diretta avrete ancora la possibilità no intervenire quindi non c'è bisogno di esaurire
Questo questo passaggio vi dico che c'è qualche dovremo aspettare ancora un po'per avere Antonella Clerici con Luca Carboni nuova Sivieri Hondo Teresa De Sio
Dovete avere un po'di pazienza risparmiate i gridolini per Luca Carboni non credo io di essere la persona adatta per questi Vito rimuovere ringrazio lo stesso vorrei adesso che Sandra prima di
Parlare con il vicepresidente del Parlamento europeo che Sandra ci leggesse ancora una poesia
Credo che sia la una breve poesia di un bambino ancora però Sandra dalla ex Jugoslavia
Si tratta di una lettera
Sarajevo ventotto dicembre mille novecentonovantadue Carino no zio sia è già semina come state
Noi stiamo bene
No no no io e sani e non vediamo l'ora di rivederti
Ti vogliamo tanto tanto bene
Beati voi che vedete dove c'è la pace
Dove sono andati adesso quei pezzetti
Chi se lo immaginava che avveniva la guerra e che dovevamo scriverci per le lettere
Come Staggia Spena
No no
Quando andremo di nuovo a fare le passeggiate insieme
Non vedo l'ora di reperti
Zani è cresciuta e ha imparato a scrivere l'altro aspetto i numeri né a leggere un po'ha perso nipote Tino
Siamo molto contenta che tu sia riuscito a uscire da parte a Lucca
Appena tre la prima occasione di venire qui
Ti aspettiamo poco ottanta sia gioia
Se potete
Mandateci un pacco perché abbiamo fame
Vi auguriamo un felice anno nuovo
Auguriamo anche autrice completata già spiegati pace
Eh no come noi e guerra ciao ti vogliamo bene paia a dieci anni e Xania quattro anni
Grazie Sandra io vorrei adesso sentire il vicepresidente del Parlamento europeo che sentiva col mio microfono ti pregherei intanto dopo la rendono di andare in mezzo al nostro pubblico tra i ragazzi
Per vedere se hanno delle domande intanto vorrei Presidente che lei mi raccontasse un po'che cosa fa il Parlamento europeo che forse da questo punto di vista è un'istituzione importante per il problema dei diritti umani forse sono una nuova frontiera di di cittadinanza nodi una nuova cittadinanza
Non c'è dubbio voglio anzi sottolineare richiamare che l'azione del Parlamento europeo sui diritti umani è sempre stata molto intensa e anche molto continua ed oggi può esserlo ancora di più perché il trattato di Amsterdam che modifica i trattati istitutivi dell'Unione Europea include proprio nella parte iniziale
Un richiamo sostanzioso alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo la convenzione del mille novecento cinquanta
Posteriori di due anni con la alla dichiarazione del quarantotto che anche essa uno dei grandi testi in cui vengono sanciti appunto i diritti fondamentali
Noi vogliamo il Parlamento l'ha detto spessissimo lo ripete direi lungo tutta la sua attività che l'Unione Europea l'Europa istituzionale unità verso la quale guardiamo i giovani guardano con particolare impegno
Non sia ossessivamente l'Europa della moneta e dei mercati male
L'Europa soggetto uno dei soggetti che nel mondo
Produce si batte per una vera espansione dei diritti umani fondamentali e non solo dei diritti umani fondamentali giustamente lo diceva padre Zanichelli
Così come sono sanciti da una vecchia e nobile tradizione ma dei diritti umani in quanto rispondenti ai bisogni fondamentali i diritti umani
E di cui ci occupiamo si parla addirittura di diritti terza generazione
Non sono solo i principi nobilissimi essenziali della libertà della libertà di comunicare della libertà di pensare ma della libertà di mangiare di vivere
Di imparare e cioè quei diritti quotidiani senza i quali non c'è una vera cittadinanza
Questa battaglia il Parlamento la può fare anche di più perché il tema della cittadinanza europea cioè di riconoscere a tutti i cittadini europei a tutti coloro che vivono in Europa un'eguaglianza effettiva dei diritti ha valore solo se si dà a questo tema una dimensione universale
Come europei non possiamo batterci perché noi godiamo di certi diritti essenziali stando a qua
Obiettivo dichiarato universale volevo chiederle Barzanti proprio a questo proposito non omette un po'l'impressione voi
Sono lei vicepresidente di una istituzione molto importante l'Europa in fondo è la culla della democrazia nel mondo no
Non avete l'impressione di che insomma di questa Europa si farà sempre più asserragliano dove la tendenza sia più
Insomma più che ai diritti universali sia più a chiudersi in modo illusoria difendere le nostre frontiere immaginando che magari militarizzando possiamo difenderci
Da quello che ci investe che in fondo è soltanto l'ultimo anello di una catena che comincia proprio con la violazione dei diritti primordiali
Non c'è dubbio che questo è il rischio più evidente ricorriamo ed è il rischio contro il quale il Parlamento ma soprattutto ovviamente le forze e che più guardano al futuro le forze di progresso hanno percepito dal tempo
E noi vogliamo che l'azione anche umanitaria che viene condotta dall'Europa sia un'azione sempre più incisiva e attenta
Dobbiamo anche dire che l'Europa fa abbastanza fa più di quello che si pensa perché il settanta per cento e oltre
Delle risorse che vengono messe a disposizioni per azione umanitaria del mondo
Sono sulle spalle dell'Europa il che significa che probabilmente sono pochi pochissimi
Rispetto alle necessità ma sono molto il Parlamento europeo è stato all'avanguardia quando si è trattato di chiedere l'istituzione di un tribunale specifico che giudicasse i crimini di guerra ad esempio della ex Jugoslavia
Con il Ruanda abbiamo fatto una sottoscrizione una petizione che poi ha avuto un esito positivo anche per l'istituzione del Tribunale criminale internazionale di cui qui si ha detto giustamente l'azione del Parlamento europeo è stata importante quando si è trattato di reclamare l'estradizione di Pino scene anche in quel caso
Lot novanta per cento dei deputati europei hanno votato perché si desse l'estradizione dunque la sensibilità e molto forte al riguardo e quello che è sempre più evidente e credo che sia un punto d'acquisire dei dibattiti
Di tutta questa intensa giornata e chiede è necessario avere delle sedi internazionali autorevoli e permanenti
Perché questa azione possa essere condotta perché senza queste sei dischi internazionali
E noi ne sappiamo qualcosa che in questi giorni per una vicenda che tocca ad esempio il diritto all'asilo che anche su un istituto da rivedere in queste nuove prospettive o senza queste sedi internazionali questi diritti il rimangono spesse volte sono destinate a rimanere lettera morta o un astro ordinaria testimonianza di civiltà e non ad essere anche controllanti nella loro attuazione come debbono essere perseguiti tutti gli atti che li mettono in discussione l'olio offendono offendendo così una tradizione di civiltà che è una tradizione credo
Veramente profondamente europea la quale l'Europa deve essere essenzialmente legato
Grazie per questa prima risposta Sandra ci sono delle domande è una domanda per il vicepresidente del Parlamento europeo
Buonasera intanto io sono dal Kosovo sono quei un giovane artista
Intanto sto chiedendo una cosa mi interessa una cosa qui si sta parlando dei certi diritti meno male
Dieci dicembre ma perché non si parla ogni giorno per esempio una cosa la seconda cosa stiamo andando troppo lontana secondo me Europa a una politica molto ipocrita voglio dire che
Si sta parlando partendo dall'Italia ha in Italia intanto ha fatto Investimenti e di ottocento miliardi al capo della scena arrabbiarmi l'OSCE dieci secondo tutti noi conoscendo Luís chi è lui ora in questo cala ottocento miliardi e attenzione a si sta parlando del Telecom e delizia
Bene Cimino Civis tutti lo sanno non è solo un caso rinasce
Poi anche un altro caso del popolo Kurdistan che sta soffrendo è un caso come un caso c'era ma secondo lei cosa può fare l'Europa non girare le spalle a un'altra Europa puntando sulla una moneta unica e avendo un cuore così debole non confrontandola situazioni reali che ci sono dell'accertammo un più puntualità europea così forte essere fieri di Madrid che cosa
Grazie
Vede quando si dice Oropa si dice una parola al singolare ma realtà ovviamente le forze che sono dentro questa parola e dentro questo spazio
Non la pensano tutti allo stesso modo e ciascuna è portatrice di dividere messaggi e programmi assai diverse se si guarda all'azione di insieme del Parlamento europeo alla quale mi sono riferito anche per i compiti istituzionali che mi erano state affidate io credo che si possa tracciare un bilancio positivo ma solo a assolutamente d'accordo con lei quando dice
E d'accordo con quanti si battono per questo in seno al Parlamento europeo che l'Europa che stiamo costruendo è un Europa troppo incentrata sugli aspetti di carattere monetario industriale di mercato mentre dobbiamo sviluppare alle soglie del nuovo millennio quando conosciamo quali sono i bisogni fondamentali del mondo una Europa che sia un organismo che sia un'istituzione
Che investe di più in veste essenzialmente vorrei dire
In programmi dilazioni non solo di carattere umanitario Matese appunto alla promozione dei diritti umani ovunque nel mondo non solo dei diritti umani ma come si diceva dei diritti quotidiane io su questo
Sono assolutamente d'accordo e credo che ci sia oggi una sensibilità da questo punto di vista molto più avanzata di quella che era
Anche delle istituzioni europee solo qualche anno fa ma è indubbiamente una lotta aperta quella alla quale siamo chiamati e gli obiettivi da conseguire sono molto difficili e non sono affatto conseguiti
Io vorrei adesso che raccoglie Simo se le ultime domande per il presidente passanti che poi ci deve lasciare proporrei però di continuare
Con da domande anche per i nostri altri ospiti quindi non aprirei questo faccia a faccia una studentessa del liceo artistico di Lucca
Buonasera io volevo chiedere come possiamo consigliare il rapporto tra la nostra società il diritto d'asilo degli immigrati
Bella domanda presidente
Secondo me è da un punto di vista come dire dei programmi e delle idee che abbiamo di cui siamo portatori si può conciliare benissimo anzi e ripeto che non c'è nessun diritto per il quale ci si debba battere in quanto europei
Includendo lo dunque in una vera e propria cittadinanza europea che non debba essere dato che non debba essere anzi garantito anche a chi in Europa ci vive in Europa labora e per l'Europa
Come dire da un contributo non inferiore al nostro ad esempio il Parlamento europeo è stato in prima fila
Perché sia attuato uno obiettivo che mi rendo conto può essere perfino simbolico non è forse di grande incidenza ma ha un qualche valore
Per dare l'occasione ad esempio della elezione amministrativa delle elezioni amministrative
De i Consigli comunali dei sindaci
E delle cariche delle responsabilità pubblica di una certa comunità diritto di voto anche ai cittadini immigrati questo è un fatto importantissimo secondo me perché è un elemento di integrazione che sancisce con evidenza quanto ho si debba fare ancora perché questa direttiva
è stata fatta dall'Unione europea ormai da diversi anni
Non è attuata ad esempio nel Belgio eppure Bruce belle capitale del Belgio ancora non è attuata questa direttiva è un
Sicuramente
Niente di sconvolgente ma bisogna andare in questa direzione io di solito quando si parla di preziose mi viene in mente
Una straordinaria battuta di un grandissimo romanzo europeo L'uomo senza qualità di Robert Busi da un certo punto
Parlando di questo impero immaginario
Del in cui si svolge l'azione dell'uomo con senza fare i tassi a questo dialogo be'questo è un impero si dice
Di delle nel quale tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge ma non tutti sono cittadini questo è il problema del
Voleva rispondere su questo anche
Dal ponte poi farò io la domanda conclusiva al presidente appartante poi continuava con le vostre domande
Ma volevo tornare un attimo su questa questione dell'asilo e dell'immigrazione nella domanda M. adesso quello che un po'al problema di confusione che esiste sempre una cosa il problema del Living Simone che va risolto anche se volevo anche se il mio conto di certi elementi sociologici se vogliamo una cosa il diritto d'asilo sono due cose diverse esistono due leggi di Varazze
E questo va chiarito veramente fino in fondo la nuova legge sul diritto d'asilo è stata è passata al Senato il cinque di novembre non va bene perché ci sono delle norme che per esempio stabiliscono delle
Sta sanzioni delle multe ingenti ai vettori che portano dei clandestini delle persone che non hanno i documenti a posto allora chi fugge dal Kosovo ha sempre il tempo di prendersi il passaporto dietro faccio l'esempio no
E si può fare di sé si può fare domanda per avere diritto d'asilo solo quando si giunge alle frontiere però se ci si guarda molto bene dal farà arrivare queste persone alle frontiere quindi questa legge non va bene
Non va bene dicevo prima la legge c'è va bene la legge che abbiamo sul controllo delle armi eppure il ministro Fassino vale a dire in giro che fino al per fortuna con la Turchia è stato salvato il contratto dell'Agusta
Allora andiamo oltre le parole andiamo oltre alle parole perché ci sono delle cose precise che dobbiamo tenere a mente
E io vorrei che questo fosse il messaggio di questo di questo meeting abbiamo parlato è giusto assolutamente e ci rendiamo conto di quali sono i problemi ma non fermiamoci alle parole andiamo oltre
Presidente Barzanti per concludere la parte con lei
So che poi degli altri impegni
Che cosa sta facendo il Parlamento europeo per sulla questione per la pena di morte appena abbiamo cominciato questa seconda parte io ho ricordato che proprio oggi
Nel Texas negli Stati Uniti è stato giustiziato un detenuto ancora la pena di morte non è sconfitta nel mondo
Per quanto riguarda la pena di morte
Credo che si possa dire che anche su questo tema cruciale su questa questione tremenda
L'Europa oggi può fare di più e fa qualcosa di più il Consiglio dei ministri dell'Unione Europea l'otto giugno scorso assunto una risoluzione che impegna l'Unione
Ad una azione più incisiva i continua e soprattutto a intervenire anche in modo diretto in presenza di casi come si diceva in questa risoluzione
Che richiamino in modo particolare il l'attenzione nell'opinione pubblica il Parlamento europeo
A a votato decine e decine di risoluzioni Perre chiederei la sospensione delle esecuzioni per chiedere che si dia veramente coerente attuazione alla risoluzione dell'ONU che è stata appresa da non molti mesi nell'attuale si stabilisce si ride si ripete nella domanda di sospendere
Le esecuzioni che purtroppo ancora continuano in maniera assolutamente intollerabile tragica e io stesso ho presentato non molto tempo fa al Parlamento europeo è una risoluzione per chiedere che sia sospesa cancellata
La pena di morte ad un giovane toscano Rocco Derek Barnabei un giovane di trentadue anni che si trova in carcere tuttora che avrebbe veduto eseguita
La sentenza capitale entro il ventotto d'ottobre se la corte
Avesse entro quella data respinto il ricorso il ricorso sempre
In analisi e noi speriamo che questo caso come tanti altri anche sulla base del pronunciamento del nostro Parlamento e l'Unione europea sia sospese al sia sospesa l'esecuzione della pena e sia cancellata la vergogna della pena di morte perché la la pena di morte in quanto tale comunque venga giustificata comunque venga proposta non può essere ricco fattibile con una vera democrazia la pena di morte è uno scandalo che deve essere cancellato
Dal
Grazie grazie presidente Barzanti io ma saluto la ringrazio per essere stato con noi anche a lei in bocca al lupo per il suo lavoro
Vorrei ricordarvi prima di per veniva le altre domande
Per esempio questo signore Joseph Stanley fold
E in carcere
Dal mille novecento settantacinque e in carcere
Da venti trent'anni
E oggi è stata eseguita la condanna a morte venti trent'anni di carcere
Ecco padre Zanotelli qual è il che cosa che cosa può scattare etrusca veramente di questi uomini che dopo ventitré anni insistono nel condannare voler condannare a morte un uomo che ha già scontato ventitré anni di carcere
Io penso che ed è vero questa è un'altra realtà che ridere il nostro il nostro Stato di società e di civiltà
Mio pensiero dell'artista pena di morte per essere praticamente abolita ma vorrei proprio chiedere una cosa importante
E qui dove le chiese devono giocare un ruolo estremamente importante le chiese le religioni per una nuova coscienza perché si tratta della violenza
Che è insita in ogni società e qui le chiese le religioni possono fare un salto di qualità incredibile ed è per quello che io davvero mi batto ma mi batto anche vorrei ritornare un attimo
Io dobbiamo anche ricordarci che non solo i conflitti sono quelle che conosciamo
Ma anche quando si muore per fame anche questa è una guerra oggi contro il poveri e dobbiamo essere veramente coscienti di questo e davvero avere il coraggio di dire basta
A un sistema che non solo ammazza con la pena di morte nelle prigioni ma chi è che uccide trenta milioni di persone all'anno per fame è inconcepibile che andiamo avanti con un mondo del genere
Come credente io dico non posso accettare
Questo queste alla violenza non solo quell'omicidio in carcere ma di uccidere trenta milioni ricordiamo l'Olocausto
E dobbiamo ricordarlo macchie ricorda questi trenta milioni di morti ogni anno per fame gli ha mai fatto un monumento chi ha portato i responsabili in galera o in carcere in tribunale
Spesso le domande di fondo
Volevo ricordarvi
A che questo
Chi di voi ha avuto la pazienza di restare con noi
Che padre Zanotelli è un missionario
Comboniano
è stato missionario in Sudan
Dal quale è stato espulso per le attività sociali in contrasto con le autorità locali rientrato in Italia ha assunto la direzione della rivista Nigrizia
Tutt'oggi lavora dello Slam Conoco ha mai doppi uno dei quartieri più degradati senza acqua né luce situato al di sotto del livello delle fogne e nei pressi di una discarica
Nel quale vivono centocinquanta mila abitanti metà dei quali ammalati di ai DS Sandra sì unendo Ammannati perfetta Sandra scusa un attimo c'è sei Monica Pollock voleva intervenire
Ai Seattle lie to Azzam sempre carving Death penalty ricorso ai Cendrars Different Times of Berti penalties no tornito grazie a tant'After e trovai al fornitimi fai Campalto del mito distratte terzo guai Campora ed è quanto di ed ex Samp da tante altre forme watt Orloff io rinnovo & Azzi ebbene penna alpini da tregua scuotono Nauar formare Our lei Prime Minister Ytzhak Rabin i guasti Beppe pena il Tibet Clark De Clercq by the errato Weiss Office tra ENEL in sinagoga
E mi può asset Once emergenti emergenti n Gang anti il summit One gioca bene Del Bue quali
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Grazie anche per averci ricordato questo straordinario uomo Rabin che ci manca molto forse se fosse ancora vivo le cose in Medioriente andrebbero diversamente Sandra dopo che avete che senti i ragazzi che vogliono parlare
Mi pare che non siamo collegati con internet e così ecco vorrei che magari dopo processi una piccola esplorazione civile sì che cosa ci viene dai casi abbiamo messaggi come ci servono su internet Liza bene allora una domanda per il padre Zanotelli
Azzano Otelli vorrei chiedere di approfondire in che modo noi siamo corresponsabili con i nostri consumi della violenza e delle violenze Ghedini della violazione dei diritti dell'uomo
Ieri grazie per questa domanda che ritengo molto importante noi siamo parte integrante di un sistema dove il venti ventitré per cento del mondo consuma l'ottanta per cento delle risorse di questo mondo questa è la prima violenza radicale che produce poi collocò cioè tutte le con la croce del mondo
Ma proprio guardando in avanti io volevo siccome si parla di nuove frontiere qui io vorrei ricordare proprio in questo contesto che divento come viviamo sperperando i beni come gli sperperiamo io per esempio provate a pensare al mangiare io chiedendo a coloro che oggi ha perso venti chili e sto meglio di prima lo vediamo adesso corre il su e giù per perdere un po'di chili
I poveri mi hanno molto di meno vivono molto meglio tutto questo e ingiustizia perché lo lo pigliamo effettivamente chi non ha nulla a questo mondo
Ma questa maniera vivendo come viviamo noi venti per cento del mondo abbiamo minacciato radicalmente il futuro di questo mondo licenziati tris citando cinquant'anni per cambiare stile di vita altrimenti dicono
Noi non potremmo più di però l'uomo non potrà più vivere a questo mondo io volevo riportare la domanda che aveva ricevuto Gandhi
Prima dell'indipendenza nel mille novecentotrentotto indipendenza dell'India a Gandhi era stato chiesto quanto tu canti avrà ottenuto l'indipendenza dell'India sarai capace di riportare l'India alla stesso livello economico dell'Inghilterra
Gandhi aveva detto ma magazzinieri
Dice se l'Inghilterra ha avuto bisogno di metà delle risorse di questo mondo per arrivare lì dov'è arrivata
Di quanti Monti avrà bisogno Letizia pelava arrivare lì dov'è arrivata all'Inghilterra ecco il problema per me queste sono le nuove frontiere dobbiamo renderci conto che con il nostro stile di vita
Urge creiamo coro Coccia uccidiamo il futuro non c'è la possibilità in avvenire
Sandra spetta perché credo che ci sia una sorpresa non so se è pronto il collegamento ragazzi tanto scaldata di perché crede eccolo
Luca Carboni collegamento con noi sì
Ci sente
Se io vedendo vi pentite sì forte e chiaro notevoli un saluto a tutti
Qui c'era
Grande attesa per per questo tuo intervento cosa significa per un cantante come te che e ha contato quotidianamente con i giovani questa giornata di oggi internet questa trovare internazionale che saluta il cinquantesimo anniversario della Dichiarazione diritti dell'uomo che cosa vuol dire perché
Ma credo che sia una cosa molto importante poiché soprattutto un'occasione per parlarne per promuovere perché all'inizio di di di una consapevolezza io ha detto a volto noto un abito appena collegato Pagotto intendo
Il disco depauperata Locatelli
Tra l'altro io grazie a mio fratello ha avuto anche la la possibilità di leggere dei tuoi detenzione di libri e sono rimasto molto colpito e molto affascinato da questi discorsi credo in questo momento io tornata quindi che portò andammo ad attività uno qui a Perugia alla Telecom
Sto andando a alla fiaccolata di attivi a presentare
Una canzone che ci lega un po'è una canzone sulla sofferenza su questi discorsi anche che che stavate facendo voi che non non non dà soluzioni perché semplicemente una canzone ma vero che sia un un un pretesto un presupposto per parlare dei dei diritti umani e comunque del del del nostro pianeta dei del nostro rapporto con la gente con una giustizia che ancora da raggiungere Luca segnali Ancona cinque minuti per restare con noi io vorrei
Sentire se c'è qualcuno dal pubblico qualche ragazzo qualche ragazza che vuole fare una domanda Luca Carboni Cento siamo pronti Sandra
C'è qualcuno che vuole fare una domanda Luca Carboni
Che attendevano con grande ansia ma evidentemente sono un po'presi dall'emozione allora continuo io a fatti delle domande
Euro ogni tanto si dice
Che le parole servono a poco no intanto di fronte a queste manifestazioni a questi avvenimenti come quelli che stiamo realizzando qui come quello cui parteciperà ai tutta da poco a Perugia si dicono ci dicono che sono delle cose inutili in fondo che sono retoriche ecco tu
Pensi che servano a qualche cosa
Secondo metter mano è chiaro che noi viviamo in un mondo che ci bombarda di margine di parole le parole da sole non bastano perché alle parole devi aggiungere o la tua grande concentrazione la tua umanità cioè se quello che legge o quello che pentiti colpisce veramente ok carisma è la verità un senso di verità che arriva da chi le pronuncia quindi che ti colpisce nella mia esperienza le parole sono legate alla musica e la musica molto spesso aiuta ad aggiungere quell'elemento emotivo quel quell'elemento di di quel carisma quel karma che al che molte volte altrimenti le parole da sole non non non avrebbero le parole devono secondo me comunicare
Una verità quindi colpire nel profondo è e lo fanno per la verità è finché le pronuncia o o in che le ha o in chi le ascolta Luca la domanda è arrivata sentiamola
Ciao se è un grande caos però
Voleva sapere il com'è che poi giovane confronti resta stazione partenze si dovrà deporre ragazzi
Ma io credo che noi che viviamo in questa situazione comunque abbastanza privilegiata
Dovremmo cioè io per primo tento di di di dover riflettere su questi temi è viaggiare non solo fisicamente conosce l'altra realtà ma viaggiare con la conosco la testa con la con l'accusa con la cui quella che che diciamo definiamo cultura ma non solo con tappo attacchi e immaginare che le altre realtà ecco rare ammirarle e e e e cercare di capire anche questo discorso che noi abbiamo veramente
Il superfluo e e consumiamo io sto molto sensibile a questi visto che stava facendo adesso fa del Vanvitelli e credo che se ci proviamo un attimo a in media di mare nella a superare il confine i nostri confini
Anche psicologicamente capiremo tante cose
Luca come dei qual è la canzone che canta Rai ad Assisi di cui parlavi prima come si intitola
Ma è una canzone che parla punto chiara all'interno piccoli
Concetti e segnali di queste di questo di questo tema che stava appunto dicendo versavamo appunto dicendo richiama ironicamente Wonderful World ironicamente ma non solo
Bene saluta Simona Marazzi
E le ragazze di Assisi temi dell'Ilva lutto aver provato leit voi buon proseguimento e speriamo che è una giornata come questa che all'inizio di
Di qualcosa che arriva nel profondo parlato questa canzone io non l'ho fatta per essere per pubblicarla o per fare delle cose commerciale ma semplicemente per farla girare nei video che ha arriveranno nelle scuole dalle assemblee quindi un pretesto per per anche creare una di momento di discussione dentro le scuole italiane tra gli studenti ecco questo mio piccolo contributo bene grazie buonasera lombardo grazie
Allora Sandra
Le altre domande altri due attore ricordare che fra un po'anche qui saranno cantanti e cantanti che suoneranno per voi altri due interventi
Buonasera insomma una prateria ragazzi intervenire dopo Luca Carboni abbastanza difficile comunque se non insegnante dichiari che sono qua con due classi terminali del ceto professionale Marconi
Dunque il mio intervento è indirizzato prevalentemente appare Zanotelli che ho già avuto occasione di di sentire in passato che ha tutta la mia stima e la mia approvazione
Sono rimasto particolarmente deluso dal dibattito di oggi pomeriggio non da stamani mattina che ho trovato molto più interessante incisivo
Cioè il dibattito di oggi pomeriggio prevalentemente abusi commessi alle situazioni di conflitto cioè voglio dire ma in guerra mille non rispetta i diritti civili è quasi automatico cioè passa un proiettile è un cervello che esplodeva per terra cioè non è una cosa così difficile da commentare portasse scusi un attimo mi perdoni però lei non deve aver seguito apertamente perché vorrei ricordarle
Che Emma Bonino ha detto che non è affatto come dice lei ha detto che il vero problema sei mila mondo vorrei rammento poiché la guerra fa molte qua tutte le sue vittime tra i civili quindi non è vero quello che dice lei
Stavo dicendo che una cioè quelli si proiettavano i primi venti minuti del film di Spielberg salvate strato Ryan era molto incisivo
Concludendo andando al quello che voleva rilettura di un file intervento cioè l'intervento di fare danno appelli c'è quella secondo me è una situazione di guerra cioè la situazione in cui si trova una persona impegnata nelle baraccopoli
Perché perché le il non rispetto dei diritti umani
è causata e generato il figlio dal non rispetto dei diritti economici sociali scusi
Ebrei facciamo pagare anche loro no e questo è risponderà Da Ponte questo è il vero nocciolo della questione allora io evoluto in questo contesto sentire cause eventualmente soluzioni tra le cause lo sfruttamento economico internazionale
Delle quali le multinazionali governi occidentali mi farò carico se mi fa interrompere la sera se la interrompo perché il suo concetto è chiarissimo ma noi abbiamo parlato di problemi secondari il problema è il capitalismo l'imperialismo alle multinazionali vado vado alle possibili soluzioni
Cioè sentito non si è sentita dalla platea un intervento su due minuti e mezzo non credo che possa incidere in notturna e mezzo sono assolutamente eccessivi lei ha parlato anche problemi interrompe proseguiremo recente è la risposta di
Genesio adesso perché questo è un tema siamo tornati ai vecchi tempi no di cosa vi occupate voi di sciocchezze l'importante è lo sfruttamento il resto non conta
Ci siamo accorti della esistenza di norme che Ray primo no determinate condotte che sono offensive per la coscienza l'umanità
Dopo aver per tanto tempo ha messo da parte questo problema questa è la realtà
Tra le due guerre mondiali non si fece nessun progresso nelle convenzioni per la protezione e le vittime della guerra perché si era diffusa la convinzione che la essendo la guerra vietata non ci sarebbero state più guerre di conseguenza abbiamo affrontato alla seconda guerra mondiale senza una convenzione per la protezione della popolazione civile
A quell'epoca non c'erano norme durante la seconda guerra mondiale non c'erano norme che proteggevano la popolazione civile e noi sappiamo le conseguenze
Circa il cinquanta per cento delle vittime sono state civili nelle guerre di oggi il novanta e ancor più sono civili questo è un problema io penso non secondaria e lo sanno bene le popolazioni del Kosovo della ex Jugoslavia e di tanti paesi in cui purtroppo ancora oggi si fa la guerra
Ecco io vorrei prima di dà la parola a devote vorrei che a questo nostro insegnante rispondessero anche coloro che questa situazioni le vivono
In prima persona cioè vorrei sapere per esempio dal mostro ospite algerino se ha seguito credo che abbia seguito in cuffia la discussione che c'è stata fino adesso se anche lei ritiene
Che in fondo sia poco importanti occuparci dico di cui ci siamo occupati noi cioè i diritti dei bambini che vengono uccisi nelle guerre dei civili che vengono chiusi nelle guerre perché la causa di tutto è una causa economica lo sfruttamento del mondo capitalista sul resto del mondo se non si affronta quello tutto il resto inutile lei è d'accordo
Miliardi le pupille Pettis onde poc'anzi Pelé problema generale media David Toole giù
E se il fosso vere lei sa Pavan quante pagine moderna no falchi su Fujimori il fu osò civili via portelle si occupi il fu dando atto
Cavai dallo azionista acide Pepe e ambiente se Ballet qua proponiamo anche in forza vuole approcciarci
Nel Paese scoprì balletto qua proprie qua le paillettes proprio Charles eterno fattiva Sibille Carranza affettivo e chi va e dei biglietti battute serviti vivrebbe di spinte della sospettati
Vorrei Soda da Melita se appunto nella esperienza concreta che poi affatto se perché l'obiezione non è un'obiezione
Secondario non piace dire quasi basilare insomma parte che avremo buttato via quattro ore del nostro tempo ma questo non è molto importante e vorrei capire Asia un fondamento ho come l'impressione che anche padre Zanotelli nota se dicendo esattamente questo
Ma io credo che comunque la la conflittualità che s'nasce anche dalle disparità economiche è senza dubbio una cosa
Essenziale ma noi oggi ci siamo spostati è sua su un altro terreno che il terreno del dei diritti umani io vorrei sottolineare anche i diritti umani delle donne di cui ci siamo
Occupati e della violenza che si perpetua non solo in questi momenti critici ma anche quella ve violenza che persiste nelle nostre società che bisogna chiedersi un poco se questa violenza sia strutturata socialmente Sessa non solo viene fuori in questi terremoti diciamo ma sesta come si vede esiste in Italia in Francia anche in questo modo così detto evoluta e quindi chiedersi un poco per le radici profonde della violenza vorrei anche dire che sarebbe da ricordarsi che il consiglio delle nazioni unite ha proclamato stupri sulle donne il crimine contro l'umanità e questo ancora nel novantadue
Lo stupro nel corso di un conflitto armato e crimine di guerra e in certe circostanze e crimine contro l'umanità
E la prima volta che un documento delle Nazioni Unite che riguarda le donne considera lo stupro di guerra con un mezzo strategico della guerra e come tale lo considera una violazione dei diritti umani
Questo articolo vincola i governi di punire gli esecutori degli stupri e della violenza sessuale perpetuata durante i conflitti armati io volevo solo dire che non basta vincolare i governi non basta vincolare gli Stati perché a volte sono loro stessi che che promuovano o addirittura premi hanno i cosiddetti eroi nazionali che hanno perpetuato il crimine per cui chi dobbiamo tutti cercare di avere i riflettori accesi su cosa è la società si civile quali sono i meccanismi di allargare questa società civile che è praticamente è l'unico nostro futuro di pluralità
Prima di fare rispondere da
Per Pompei io vorrei sapere la mostra insegnata se ci siamo spiegati un pochino meglio
Indubbiamente sì io non ho assolutamente dette ok la violenza sui minori perpetuata in periodo bellico non sia interessante ho solo detto che salvo alcuni casi anche la violenza bellica è causata da un certo sistema per il quale in Occidente non si fa veramente molto segua e io mi ha risposto però il nostro ospite algerino
Le ha detto
Che il bambino di tre mesi
Non può aspettare che noi cambiamo il sistema la capito questo sì c'è da te l'ho capito però l'ammenda era tempo mai potremmo fare altre cose se vuole in un minuto e posso accennare che era l'intervento prendevo il treno si basa cioè io vorrei dire che l'organizzazione come Amnesty
Potrebbe anche promuovere ad esempio che ne so una lotta all'evasione fiscale dirottare il cinquanta per cento di quello che si Rakata aiuti al Terzo Fondo come un boicottaggio nei confronti delle multinazionali le quali sono coinvolte nello sfruttamento del terzo mondo perché
Quando mi scusi una bambina brasiliana si prostituisce dietro c'è della miseria queste il mio pensiero
Cioè la nostra amica somala che voleva forse rispondere io vedo che applaudite qualche botta ve lo dico anche se magari mi fischia Rete qualche volta applaudire questa demagogia non aiuta affatto grazie
Già io io voglio ringraziare il nostro insegnante
Perché ha capito e specialmente il mio intervento stamattina le situazioni di conflitto nel mondo genere hanno tutti i problemi dalle malattie alle mancate vaccinazioni alla sanità tutto
è colpa delle multinazionali dell'Occidente che va a prendere la ricchezza del mondo africano asiatico come ho detto prima come mai che si spieghi che in un paese in Africa produce la ricchezza messa insieme di tutta l'Europa e l'ottanta per cento di quella popolazione in quel Paese muore di fame e analfabeta i bambini no io no comune in poche vaccinazioni grazie insegnante penale
Vorrei adesso che rispondesse due pompe vorrei
Dirvi che all'inizio di questa nostra discussione
Ho citato delle cifre
Specificando che il problema per esempio della denutrizione e della morte dei bambini per fame
Coincide spesso i paesi dove ci sono i conflitti armati dove ci sono le vittime della violenza sono gli stessi Paesi dove i bambini muoiono di fame quindi secondo me è la mia opinione personalissima
Che non cerca applausi ma spero che voi vogliate riflettere su quanto abbiamo detto qui dalle persone che vivono sulla loro pelle non nel calduccio dalle nostre case queste cose contrapporre la lotta per i diritti umani
Alla lotta contro lo sfruttamento e una follia prego
Funziona accenni accesasi
Da allora proprio quanto meno interessante a essere messa alla fine di questo colloquio come se fossi in quanto rappresentante di Amnesty sul banco degli accusati spero che non fosse questa l'intenzione
Vorrei fare un discorso serio senza dire che nessuno è stato demagogico ma facendo attenzione a certe cose esistono
Trenta articoli di questa dichiarazione dei diritti umani sono tutti egualmente importi importanti diritti umani sono universali e sono indivisibili quindi anche con le maggiori buone intenzioni
Fare un discorso per cui un certo gruppo di diritti a la prevalenza su un altro certo Brucoli diritti semplicemente molto pericoloso perché da la sponda a chi vuole sfruttare questo discorso
Per difendere la sua incapacità di valorizzare alcuni di questi diritti
Allora per quanto riguarda mestiere io credo che non ci dobbiamo difendere noi abbiamo sempre proposto delle soluzioni concrete dei casi concreti abbiamo lavorato su quarantacinque mila casi e quaranta mila sono risolti
Allora perché invece di dire cosa bisognerebbe fare non raccogliete la sfida non venite con noi non venite con altre organizzazioni che si muovono io penso che questa sia la cosa giusta da fare
Bene grazie speriamo che ciascuno di voi da queste nostre povere argomentazioni abbia capito perse
Qual è la cosa giusta da fare io mi scuso pensavo che per me la cosa giusta da fare fosse contrastare in maniera anche impopolare un'opinione che ritenevo sbagliata avete avuto modo di dirla
Di riflettere spero abbia remoti ripetere su quanto e ho detto ai nostri ospiti
Adesso passiamo alla seconda parte della alla parte conclusiva della serata finalmente per voi bella brava come sempre Antonella Clerici con i suoi ospiti