"Il caso Sofri, il processo Calabresi, i radicali..." servizio realizzato con materiale d'archivio

L'omicidio Calabresi il caso soffrire quanto Pannella e i Radicali sostengono da tempo su questa vicenda giudiziaria che si protrae ormai da troppo tempo saranno l'oggetto delle registrazioni d'archivio che ascolterete tra qualche istante preceduti dalla lettura di un articolo un più Marco Pannella pubblicato sul Corriere della Sera del diciotto agosto mille novecentottantotto e con il quale Pannella pochi giorni dall'arresto di soffrire degli altri esponenti
Lotta continua accusati dal pentito Marino
Ribadiva la sua opinione su quella vicenda replicava che accusava i radicali di non occuparsi a sufficienza di Sofri e compagni
Molto di recente mi è stato rimproverato di non essermi mosso tra i primi in difesa di Enzo Tortora che inoltre non può che non mi sono mosso tra i primi nemmeno nella difesa degli imputati del sette aprile il partito radicale Dio stesso saremmo dunque venti anzi arriviamo spesso ultimi non è legittimo però il il dubbio che si arrivi ultimi perché grazie alla serietà del nostro procedere riusciamo poi ad essere efficaci e risolutivi
Ciò detto passiamo a caso soffrire all'assassinio del commissario Calabresi
Pochi attimi dopo aver appreso la notizia dell'arresto dei quattro esponenti e militanti di Lotta continua
Dichiarare pubblicamente la mia fiducia e la mia amicizia profonda per Adriano Sofri ed espressi dubbi che potevano essere sollevati nei confronti della decisione dei magistrati ai quali esprimevo fiducia sincera se non identica non conoscendoli personalmente
A distanza di due settimane ribadisco con maggior forza la mia grande amicizia la decisione di fiducia in Adriano Sofri
Così come i miei dubbi sull'opera seppur sempre legittima per quel che mi sembra dei magistrati
In particolare sta nascendo rafforzando SIM il timore che nei due giudici milanesi rischi di prevalere un uso strumentale della carcerazione delle sue condizioni specie nei confronti di Bompressi
Non vorrei che si usasse la carcerazione come strumento per far crollare un detenuto non vorrei che dall'amore
Della verità dal dovere dal compito di ricerca alla si stesse una volta di più passando alla passione dell'indagine alla difesa a qualsiasi costo di quel che si è fatto ho pensato di dover o poter fare
Ciò detto una proposta da avanzare che se insieme tutti e non solamente gli ex di Lotta continua oggi chiamati in causa cercassimo di far luce sull'assassinio di Calabresi e se anche le contro inchieste le facessimo in quest'ottica il miglior modo per difendere degli innocenti ingiustamente sospettati mi sembra è quello di cercare se possibile trovare i colpevoli certo a distanza di sedici anni questo è difficile a Perugia i prossimi sedici
Abbiamo più che mai necessità di verità tutti sia i colpevoli di allora
Probabilmente essi per primi siano i radicali che saremmo loro compagni senza riserve con riconoscenza con tutta la nostra forza in questa opera difficile drammatiche è bella
Per un oggi è un domani se lo volessero comuni così Marco Pannella
Il diciotto agosto mille novecentottantotto sulle pagine del Corriere della Sera
La prima registrazione d'archivio che vogliamo far veri ascoltare del ventiquattro maggio mille novecentonovanta discutiamo quanto disse l'ex parlamentare radicale Gianfranco Spadaccia durante un dibattito svoltosi
A pochi giorni dalla sentenza
Di primo grado
Che caratterizzano il processo Calabresi il caso Sofri
Io vorrei fare alcune considerazioni
Ed esprimere alcune opinioni strettamente personali su questo processo
E intanto dire subito che il tema di questo dibattito
L'emergenza continua punto interrogativo
Mi sembra abbastanza riduttivo
Certo l'emergenza continua
E io ne sono stato finché ne ho avuto la forza
E continua a esserne
Anche se mi sembra molto più isolato di quanto non fossimo e non fossi fino a qualche anno fa
Un avversario
Della giustizia la fermezza della giustizia d'emergenza
E certo il processo si è svolto
Nella cultura giuridica creata dalla
Giustizia dell'emergenza
Però io credo contemporaneamente che si sia qualche cosa di più compresso e di più grave
Che non consente di ridurre restringere il caso Sofri
Il caso di questo processo in questo semplice interrogativo
C'è un Stefano Rodotà ha detto
Che siano stati tutti ricacciati con questo processo questa almeno è la sensazione che caro Stefano al di là del concetto che intendeva esprimere e mi mi ha trasmesso in una sorta di primitivismo giuridico e politico
Per cui i fatti che costituivano l'oggetto del processo
Non erano l'elemento centrale
Perché in realtà si finiva per giudicare di altro
E io vorrei soffermare un un attimo l'attenzione
Su questo altro di cui si è aggiudicato nel processo
O che ha fatto da sfondo all'esame dei fatti e delle responsabilità e delle imputazioni
Vorrei cercare di portare le lenti
Sul
Su questo primitivismo giù giuridico e politico
Che ci ricaccia indietro
In una situazione difficile e scomoda
Il grave disagio per tutti e io credo che il primo quello che l'avverte di più
E l'ha avvertito dolorante dolorante con sofferenza in tutto il processo fino al punto da sfiorare in certi casi l'Authority uniremo sia stato proprio Adriano
Vorrei cercare di capire in che cosa consiste questa sorta di primitivismo
Ci sono dei conti
In questo processo
Io ho avuto la sensazione di regolamenti dei conti
Che erano prima
E dietro
E davanti i fatti processuali di attraversavano Lil nominavano
E finivano però
Per
Fra anche Oscar lì o sfocati
O farli ritenere meno importanti
Citerò soltanto alcuni esempi
A me ha impressionato grandemente
L'artista e l'articolo di Giampaolo Pansa subito dopo la sentenza
Un articolo che pure assumeva
Di non pronunciarsi sulla propria sulla sentenza
Assumeva come posizione che poi era diventata la posizione dell'intero quotidiano Repubblica una sorta di neutralità
Ebbene in quell'articolo c'era una condanna
Una condanna di Adriano Sofri
Una condanna di Lotta continua
Ma non una condanna di Lotta continua quella del corsivo per intenderci
Io trovavo una sorta di regolamento di conti o di convinzioni di condanna acquisite maturata in Giampaolo Pansa
In anni molto successivi a quel lontano non ricordo se mille novecentosettantuno Home settantadue
Gli anni per intendersi al settantasei del settantasette del settantotto quando Lotta continua si si si scioglieva
E nel momento culminante degli anni di piombo sceglieva la strada della non violenza dei referendum della democrazia
Diventava giornale quel giornale diventava punto di riferimento nelle università
Tra chi cercava la barriera della non violenza e cerca contemporaneamente era cercava sul fronte dell'umanità del diritto della legalità della costituzionalità della democrazia autentica contro chi invece invocava per mezza disumanità
La forza della spada che si doveva imporsi e quella del diritto
Ed è quindi la polemica ho sentito molto ritorna tante
La polemica negli anni dello scontro fra partito della fermezza e partito del garantismo
Io preferisco dire delle garanzie del diritto della legalità
E poi c'è stato ritorna ante
E questa è l'alta considerazione che vorrei fare senza
Pormi dei limiti essenza dei timori
Reverenziali di alcun genere
A me ha colpito la dichiarazione della signora Calabresi
E qui io darei per scontato sono un non violento sono uno che è stato profondamente colpito quel giorno che ebbe la notizia
Della morte dei calabresi
Ma io sono rimasto colpito al fegato quando ho sentito dire
La condanna riabilita mio marito no signora Calabresi
Suo marito è una vittima in quel processo vittima di un assassinio orrendo abominevole
Suo marito non viene riabilitato casomai il problema la domanda e si è suo marito ottiene il e il paese in cui tutti otteniamo giustizia non lo teniamo
Ma in realtà tutto il processo è stato attraversato da quest'altra grande questione
La questione fra i due partiti
Quelli che ritenevano ed erano partiti compositi entrambi
Quelli che ritenevano
Che occorresse fare verità
E giustizia su un uomo Pinelli
E che il ferroviere Pinelli e la vita e l'onore di quel ferroviere Pinelli
Va all'estero in questo Paese la vita la verità l'onore di qualsiasi altro
Anche di un commissario anche di un rappresentante dello Stato
Una vera motivi per cui
E quello fu certamente quel corsivo fu un dato
Molto duro di contrasto
Fra noi e gli amici Lotta continua
Fra noi personalmente Adriano
Marco io non ricordo se precedentemente ho immediatamente sul Pd in periodi immediatamente successivi assunse la direzione responsabile di Lotta continua perché allora un'interpretazione dell'ordine dei giornalisti
Impediva che i giornali uscissero Marco Pannella non ma giusto e credo che e ricordo che fare che ciascuno di noi quando assumeva diciamo così di noi giornalisti professionisti quella direzione
E spiegava perché con quale scopo di servizio lo faceva
Ma proprio da questi contrasti
Poi nacque un rapporto forte come si dice oggi
Che come tutti i rapporti veri è fatto di sentimenti risentimenti di consensi e dissensi di momenti di amicizia in qualche momento anche di momenti di lontananza o perfino
Di distacco e di polemiche
Ecco però io dico io trovo una situazione di grave disagio quella di non potere di essermi schiacciato
In una polemica che non è più attuale
Perché oggi noi anche se non sappiamo la verità sulle stragi di Stato se non sappiamo tutta la verità sul caso Pinelli sappiamo enormemente certamente enormemente di più
Enormemente di più di quanto non sapessimo
Allora
E credo che d'ora in avanti
Nei mesi e
Dobbiamo occuparci dei fatti processuali
E come durante il caso Tortora portare scrupolosamente
L'attenzione sui fatti processuali
Ma anche dobbiamo avere il coraggio
Di poter parlare liberamente ciascuno con la propria ottica della ricostruzione
Di una storia che non può essere appiattita nell'interesse di nessuno sullo schieramento fermezza non fermezza emergenza e garantismo o sulla situazione Pinelli calabresi degli anni settantuno settantadue
Io devo poter dire Tantawi la mente la signora Calabrese che considero un mio lutto una mia tragedia come credo sia di Adriano il fatto che non si sappia oggi
I responsabili non si conoscono i responsabili dell'omicidio Calabresi
Ma devo poter avere anche il diritto di dire
Che ci sono alcune cose da cui lo Stato con la S maiuscola di allora
Non può essere
Riabilitato
E non possono essere riabilitati i suoi funzionari di allora
E lo posso dire e lo devo poter ripetere con le parole con cui allora cercando di impormi a schieramenti che ricercando l'assassinio di Stato o teorizza o o cercando come verità di Stato quella del suicidio di Pinelli
Impedivano
Anche semplicemente di poter annunciare già allora questa semplice elementare verità
Che un funzionario
Che durante un interrogatorio
Il cui interrogato durante un interrogatorio cade dalla finestra per suicidio per disgrazia o per ha una responsabilità
La responsabilità quanto meno amministrativa
Un amen responsabilità che gli impedisce di esservi diventa di esservi di essere portato poi a livello di eroi come ha fatto il questa è stata l'altra grande responsabilità di allora
Io credo che dobbiamo senza
Falsi timori
Con la con razionalità con coraggio al rischio di essere lapidata di essere trascinato ricostruire dire queste cose di aprire dobbiamo avere il diritto della nostra storia sfuggire
A queste criminalizzazioni a queste mancanze verità
Finisco subito
Io vi devo dire con molta franchezza che
Ci si schiera io se ho letto e riletto adesso la con attenzione le parole di buoni Marco Boato
Quando Marco Boato ha citato le espressioni Pomarici gliele ha ribaltate contro
Io non non è per me non è questione di pelle
Come termo Pomarici o per Marco Boato
Io faccio fiducia Adriano Sofri
Non posso dire di farla Bompressi e Pietrostefani perché allora non lo conoscevo non li ho conosciuti durante questo processo
Ma allo stesso titolo in cui la faccio Adriano Sofri allaccio Marco Boato altri dieci qui che sono complici morali
Di questo stanzino Manconi gagliarda piazza
E lo faccio il bollo detto dall'inizio lo ripeto per alcune cose per alcune mie convinzioni
La prima convenzione e che Adriano anche quando sul terreno diritto non diritto violenza e non violenza ci scontriamo
Mi è apparso per dirla con della Chiesa e con la frase della chiesa
Applicata Toni Negri
Non uno che
Manda e non va ma caso mai uno che va e non manda
Perché Adriano mi è sempre parso in tutta mia apparso in tutta la Spagna suo storia politica
Con una persona che non si diceva dietro gli alibi dietro cui si è accennato Toni Negri che in un altro processo quello del sette aprile ho difeso
E che abbiamo candidato nelle liste radicali
Dietro l'alibi della sessione
Fra teoria e prassi fra opinioni e fatti Adriano è uno che ha sempre sentito fortemente
La responsabilità delle proprie teorie ed è Leo proprie opinioni
Tanto la fortemente da scrivere nel mille novecentottanta che nessuno pensi poteva pensare
Quando chiamato in causa erano Fossati ed altri sulle voci già allora
Di pentiti di prima linea
Che nessuno poteva pensare di chiamare in causa questo quel militante di Lotta continua assenza chiamare in causa a luglio
La convinzione per cui nonostante le ha il quel corsivo scritto tutto il giorno dopo
Che mi parve già allora orribile glielo dicemmo
E credo anche lo scrivessi
Tutto ciò che ha fatto prima del processo Calabresi
Perché tutto ciò che ha fatto prima a parte la violenza verbale che era certo grave non condividi bile era quello di promuovere lo scontro processuale e di costringere il responsabile Questura di Milano lo scontro professorale del processo per diffamazione
E le ha e alla riapertura detto e tutto ciò che ha fatto dopo
Che pure conta
Quando già nel settantacinque settantasei cedeva altre strade che non quelle della violenza eccelleva di parlare
E non di celarsi organo enormi rimuovere di parlare di quel passato di parlare e di parlarne nel vivo della lotta politica che era assai aspra in quei giorni in quegli anni
E infine e qui è sempre una convinzione personale
Perché ritengo che nel momento in cui davvero Marino fosse stato un pentito
E fosse stato responsabile di quell'omicidio
Liberato da problemi di rivelazioni
Avrebbe avuto come in altri momenti in tutti gli altri momenti la sua vita la forza e il coraggio della verità
Contrappongono quindi il mio diritto
Se altri ha fiducia Pomarici e i giudici hanno avuto fiducia in Marino che non conosco il mio diritto di avere fiducia in Adriano Sofri e né i suoi compagni
Ma il processo non deve accertare questioni di fiducia
Il processo deve accertare i fatti
A riscontrare
A riscontrare le prove
Delle dichiarazioni di un pentito
Fra le dichiarazioni di Marino e dichiarazioni iniziali di Sofri ceri mezzo un processo c'è di mezzo anche la scrupolosa ricostruzione dell'istruttoria
Che ha fatto il presidente
Che ha consentito di smantellare gran parte dell'impianto accusatorio
Ecco io credo che dobbiamo in questo secondo in questo secondo seconda
Fase processuale che si apre
Concludo subito
Dobbiamo di non aver paura
Di diradare questo clima di primitivismo politico giuridico nel quale siamo ci circondati per riportare anche una parola di verità e di razionalità alla storia di questi anni che è una storia che ci insegue di cui certamente che certamente non merita questi appiattimenti e queste e queste questi appiattimento
Il
Era l'ex segretario parlamentare radicale Gianfranco Spadaccia nella maggio mille novecentonovanta il secondo documento sonoro è invece dell'otto luglio mille novecentonovantadue si riferisce
Ad un altro momento della vicenda giudiziaria di soffrì quando l'ex esponente di Lotta continua già condannato a ventidue anni di carcere decise di iniziare uno sciopero della fame contro la decisione di sottrarre il processo al suo giudice naturale cioè alla prima sezione della Cassazione quella presieduta da Corrado Carnevale per affidarlo ad altre sezioni
Riscontriamo uno stralcio di una trasmissione condotta da Cardone nera protagonisti tra gli altri Giuliano Ferrara e Marco Pannella
Qui c'è un cittadino italiano che è stato condannato sulla base di una chiamata di correità fatta da una singola persona che aveva non uno non cento ma mille motivi di astio e di rancore nei confronti di questo cittadino
Chiamato a rispondere ai giudici hanno gelato anche dei riscontri il reato di essere il mandante dell'omicidio di un commissario di polizia il diciassette maggio due mila centosettanta dunque Luigi Calabresi
I giudici hanno cercato dei riscontri e non hanno trovato una sola testimonianza che andasse nella direzione della confessione di Marino per quanto riguarda la chiamata in correità verso soffrì Pietrostefani e Bompressi Nunavut mica s'è messo ad isolare dopo la condanna che abbiamo che io avevo accesso la soffrirono le chiamati alla ribalta Monicelli credo si figuri se io posso fare il portavoce di un digiuno autore dico mi ha guardato bene non è questo il mio problema
Il mio problema molto serio e invece che non si può più giocare cosa furono gli anni Settanta fare della letteratura della sociologia politica della storia e qui c'è una persona che in condizioni peggiori di Enzo Tortora perché contro Enzo Tortora Pannella però può insegnare
C'erano avevano messo su inventato letteralmente dieci o quindici testimonianze incrociate di pentiti che poi abbiamo visto chi erano e-mail l'uso eccetera eccetera
Contro Sofri
C'è ripeto soltanto la chiamata in correità di una personale opinione ammoniva indiana lei installava perorazione è fuori tema perché no rilasci impone una domanda che se fosse di Martinelli e spero che ci raggiunga se gli aerei glielo consentiranno le farebbe
Cui si sta discutendo del fatto che la Cassazione il presidente della Cassazione avrebbe corretto un primo errore commesso da una fazione su sollecitazione di un avvocato insomma abbiamo capito tutto dalla sua intervista con sé ecco non è ancora un po'ma io mi sento che voleva il regolamento della Cassazione prevede che atte di un certo tipo quelli per i quali sono applicate le leggi sul terrorismo quindi anche quella sui pentiti di cui al decreto Marino
Siano giudicati in questo periodo dalla sesta sezione della Cassazione
E l'opera sbaglia non ce l'avevano mandata alla sesta
E uno gliel'ha fatto notare perché non potevano come da chi dove sta lo scandalo il dubbio io mai mai mai un lamento che ieri si andava in cerca del giudice che assolve siccome io volevo rimangono chiusi per rispondere a Federico Orlando che vi parlava di quelle poche in termini storici dicendo
Il problema non è fare la storia degli anni settanta
Il problema è giudicare di un cittadino che è stato condannato a ventidue anni di reclusione per queste ragioni cioè ragioni inesistenti sul piano giuridico
Dico uno può avere può subire un'ingiustizia così totale tragica ma che poi debba subire anche l'ingiustizia di vedersi modificato il giudice naturale precostituito per legge su istanza dell'avvocato Maris che non difende gli interessi del suo assistito Marino ma facendo diciamo il portavoce psicologico
Di Marino accusa i suoi coimputati cioè che poi uno debba anche subire la violazione delle regole del gioco questo mi sembra veramente colossale cioè lo sciopero della fame siete proprio sicuri che sono state violate questa regola del gioco Pannella
A me pare pacifico
Ora il problema è se sono state violate per incapacità
O per in malafede
O per una colpevole comunque colpevole la colpa ecco colpa grave disattenzione
Ho sentito che giuristi non solo come cosa ma come Gallo e moltissimi altri dicono come ha ricordato un poco fa che alla sua free che quella
Non incidente perché sta semplicemente le è stata riconosciuta Marino mi pare no cos'era un una un'attenuante a Fano si un'attenuante per terrorismo ora io non sono un giurista
Però sono sufficientemente spot esperto di queste cose perché nel caso Bray davanti al caso Tortora al caso sette aprile e via dicendo alla fine ho appreso molte cose ma secondo noi la prego allora devo dire no ma io lo dico questo tonno medico dice o incapacità
Professionale da parte di chi doveva assegnare all'estero o malafede o una colpa specifica professionale molto grave
Quindi non c'è vuol dire questo secondo quando io sento Federico Orlando il camion ce primario cioè per Uto sentire l'Ulivo
Nel senso che la sì perché l'ho scritto un articolo sul giornale che mi ha fatto molto male
Perché Cerri come te e come me non non non è un giurista
E immediatamente a attribuito Assofin una cosa ignobile che non corrisponde affatto nella verità fattuale anni Adriano Sofri vengono subito dice
Sei gru al qualunquismo lo può anche fare in questa attività della facoltà cosa ci faccio appello alla giustizia o delle persone quando dice che soffrì
Protestava perché fu lesa
Essere giudicato da quel giudice detto a me assesta ammazzasentenze che le ha forse ammazzate tutte
Tranne quelle per terrorismo
E per reati di questo genere perché l'altra cosa che va detta e che io non capisco bene per Carnevale mi dispiace aver un accenno critico perché Carnevale è sottoposto ad un linciaggio da parte tutte le parti e con molta dignità e con molto coraggio penso fino alla pensione star zitto dimostrando almeno in questo di essere un magistrato diverso da tutti gli altri
Ma a questo punto non è che Sofri
Carnevale sembrerebbe quasi aver trovato sempre giudice incapace di fare buone sentenze per la mafia o camorra o altre cose e sembrerebbe aver trovato invece per processi terroristici o pare terroristici
Non sempre invece del giudice che aveva fatto delle ottime sentenze quindi rinnovi ordinai un'altra cosa quindi ora si discute attorno al proprio progetto quindi uno uno non è affatto vero come si è cercato di dire che soffrivo deve essere giudicato da chicchessia dal giudice comodo a chicchessia ecco e quindi questa è un'offesa alla verità proprio clamorosa
Due che questo giudice comunque non è comodo per tutto quel che riguarda terrorismo e dintorni posto che lo sia per l'altra cosa
Tre che lui sta lottando oggi non ricattando minacciando nessuno perché lui sta rischiando la propria vita e non la propria morte
Quando uno si trova dinanzi a delle lesioni del diritto fece strage di legge c'è strage anche gli uomini in una società segue subito dopo sei quindi la nella sua azione che difesa del diritto
E non solo della procedura ma del diritto in questura azione noi credo che metta in causa positivamente la sua vita
E non la sua morte della vita della società e non la morte sul Banco lariano nelle voglio rimanere una domandina portante scure io desidero rispondere al momento ritorna con la un attimo solo eh Antonioli l'anziano ad ammettere di vita insomma
Indro Montanelli che il direttore del giornale per cui lavora Federico Orlando per cui lavora primario Roberto Martinelli l'avevamo già preannunciato integralista della novanta del
Code canadese non lo sei una dotta Alemanno nella crono di allora fatemi riperimetrata perché ci tengo molto Indro Montanelli direttore del Giornale Nuovo di Milano
Direttore regionale per cui lavora Federico Orlando e Mario c'è domenica scorsa
Ha scritto una cosa che aveva già detto un anno fa a me in un'intervista televisiva che non esistono riscontri le prove dice io non ho visto gli incartamenti del processo però da allora
è tutto cambiato e comunque non esistono riscontri prove per condannare gli imputati io sono per l'annullamento da parte della Cassazione delle sentenze di condanna ora Montanelli non è un estremista Montanelli
Era per le persone che poi ai condannati a Natale nei gioielli palustre misti del terrorismo delle Brigate Rosse che sono un'altra cosa da Lotta continua storicamente credo urlando di poterlo dire non essendo Ragone anch'io mai un estremista quindi ecco sono storicamente un'altra cosa replica l'anno molti di Lotta continua sono stati sparati mi dispiace di dover dire queste cose ma lei non si è avuta dire uno che poteva essere ucciso di Fo
Avevamo ed Eugenio non rilevo prima di ucciderlo detto che l'avete sparite sparato voi a Montanelli hotel Roma Montanelli attraverso Maranello ed era pure quando ha genere Wimbledon sparano in qualcuno non abbiamo mai sparato
Ecco questa è un'altra discussione lo lei corre l'accusa per cui hanno Sofia cominciato uno sciopero della fame però siccome è stato chiamato in causa il giornale io che al giornale non solo lavoro come dice Ferrara ma lo condivido insieme a Montanelli
O il diritto e il dovere di ricordare iroso i nostri lettori che ci ascoltano che la nostra posizione e ufficiale ufficialmente dichiarata inconfondibile
è stata scritta non più tardi domenica scorsa in risposta ad una lettera di Giuliano Ferrara al giornale noi sosteniamo se la condanna venisse confermata parliamo e la condanna di Sofri
Lei se confermata essa manderebbe in galera un uomo che non ha più nulla a che fare col suo omonimo di vent'anni fa purtroppo lo stesso Sofri si premura regolarmente di inficiare questa mia convinzione il direttore che scrive non solo rifiutandosi di riconoscere l'innocenza di Calabresi un nome che ancora non abbiamo fatto questa sera
Ma mostrandosi addirittura nostalgico
La mostrandosi
Ma mostrandosi addirittura nostalgico del soffre che condusse la campagna contro di lui e che quando ricade grido giustizia e fa
A questo io stavo per arrivare ma mi sembra doveroso ritornare ai perché dello sciopero della fame di Adriano Sofri e coinvolge su questo punto Roberto Martinelli perché prima che lei arrivasse Martinelli Ferrara Pannella non ho parlato di possibile malafede addirittura da parte dei giudici della Cassazione o comunque di un loro errore professionale per il fatto di avere tolto al giudice Carnevale questa come accesso assegnandolo alla sesta sezione invece Lecce ma semmai allora averglielo dato va be'sentiamo traiamo una serie non se l'è stata data alle Martinelli è un errore di questo tipo da parte della
Della Cassazione io credo che un errore ci sia stato non so se in malafede o non in malafede
L'errore è stato probabilmente nella assegnarlo alla prima se consentite io vorrei spiegare perché
E alla stazione di Carnevale di Carnevale
Perché il presente Brancaccio quando ha tolto il processo alla prima più vecchie piante della prima della Cassazione ha tolto il processo ha rilevato che le istanza fatta da Marino
E Marino è il pentito che alcuni dati sono tra di noi bene Marino ricorre contro questa sentenza la sua sentenza non per il merito ma soltanto per l'applicazione della pena cioè sull'attenuante specifica
Della legge sui pentiti quindi Marino
Nelle a fare l'istanza di assegnazione presso alla alla sesta e ora prima chiama in causa direttamente la legge sui pentiti
Quindi io credo che Brancaccio vicepresidente si era aggiunto è stato costretto a in qualche modo a togliere lo alla prima che come sapete è stata esautorata per motivi a tutti noti perché il Marino che fa l'istanza di spostamento di della della della causa e ricorrente perché mi chiedo attenuante maggiore più l'aria di generosa quindi chiama in causa l'applicazione e le interpretazione del diario di Cossiga
Questo forte niente quindi il presidente della Cassazione già fare niente nell'ordine l'utilità che doveva essere coinvolgiamo base USA rivelare con ciò che ha ben quindi noi rimarrà della legge sui pentiti alzerà è un'altra cosa ma si tratta della legge Cossiga decreto legge settantanove tramutato in legge ottantatré vecchi legge Cossiga
La posizione di Marino verrebbe trattata esattamente allo stesso modo cioè quella concezione di quella temo anche in qualunque sezione della Cassazione
Mi permetta di dirle qualcosa perché lei sta ripetendo le cose che ha detto all'inizio come se non fosse successo più niente ha scritto un articolo dopodiché sono usciti altri quaranta articoli che Monte pretorile uditive mi permetta di citarne solo questo punto
In un carteggio per me inatteso però avuto col primo presidente aggiunto responsabile di questo provvedimento a mio parere iniquo e che ho pubblicato questo primo presidente e arrivato al punto di dire
E io potevo stare tranquillo perché le norme di assegnazione dei processi in Cassazione erano così tassativamente formulate da non consentire interpretazioni discrezionali quindi lui era stato ricatto a fare questo bene dopo che mi ha detto questa cosa che a me sembrava decisamente risibile persone che si chiamano Marcello Gallo all'unanimità Magistratura democratica altri magistrati
Contro Valerio Onida più molti altri di cui sopra e che si pronunceranno hanno detto che quel provvedimento era o illegittimo o tale da destare sospetto e sfiducia
Altro che è discrezionale perché lei non ha più letto i giornali
E no due tutti eletti sotto i giornali la ringrazio
Due sia consono sia unita sia Marcello Gallo tutti abbondantemente assorbiti
Diciamo
Pensati credo che non abbiano letto però il decreto del presidente alla Cassazione
Cioè cioè se volete più apposto posso logico nell'aiutare la vedo hanno letto tutine allora gliel'abbiamo data io no non non premio sostengo questo sostengo io rilevato dal candidato queste carte che il ricorso di Marino riguardava esattamente le interpretazione della legge sui pentiti
Cioè quella legge che prevedendo l'aggravante del fatto di terrorismo poi prevede l'attenuante una legge fatta per indurre i pentiti appare a parlare insegna sulla bene allora quel teneva perché glielo insegni
Prego piacevole in segno che la conosceva bene le carte processuali ma adesso ora si Dario Di Vaio lei non è qui imputato con Roberto previsione per rapirlo gli sprechi ma se io non mi arrabbio emanante Manetone virtuale Minelli lei fa questo mestiere che io mi ricordi da quando io ero molto giovane lei fa questo mestiere quando io ero molto giovane
E sta ripetendo che la concessione di un'attenuante equivalente alla concessione di una gravando medico innovazione Rino Nicolini otto la dei no lo dice la Cassazione Lodedo alone gravissimo che l'abbia detto ed entrare che lei lo ripeto ma no io ripeto io faccio il cronista il giornalista da io dico che la castrazione ma non non per lei non per il suo caso l'ottantaquattro ottantasette latina che ha stabilito che l'attenuante equivalente alla grate per le interprete della legge assolutamente no ai come scuole medie mi scuserete molto difensivo voluminosi ma io non è che la cosa allo svedese notizie che equivalente non prevalente
Va be'gli azionisti operatore davvero però non solamente un problema insieme telespettatore nuove zone di il segretario del sindacato di polizia Carmine fioriti
Scala ovvero che i poliziotti presenti saranno applaudito Federico Orlando prima quando richiamava la necessità da parte degli ex di Lotta continua di Sofia eccetera
Di meditare sulla memoria di Calabrese era ormeggiata volute questione poi l'elemento è una lenta e di là da venire allora la sentiamo fioriva non è assolutamente l'elemento virgole occupate che finisca la Emanuela ne vale a nei ad un altro no no assolutamente importante per noi che chi ha ucciso calabresi venga venga condannato ecco più in cui sia dovunque si trovi qualsiasi cosa faccio
Il problema secondo me è un problema molto semplice basta stabilire chi è il giudice naturale in questa situazione giudice naturale che secondo il mio modesto parere per quel poco di diritto che so so essere perfetto delle procedure in uso alla corte di cassazione suo esser per forza la sesta sezione per un problema semplicissimo che non è che siamo noi a dire
Che nell'omicidio Calabresi è stata riconosciuta la paternità di terrorismo sia la sentenza di primo grado che la sentenza di secondo grado hanno riconosciuto questo vitalità e purtroppo mistero mariano uguale hanno escluso questa finalità però ipotizza con rovesciando non le idee ma i fatti la se la istruttoria la sentenza di primo grado e di secondo grado hanno escludono cioè lei creano rame ma noi avevano parlato di un omicidio comune soggettivamente politico cioè quando l'uomo li violenta ed è estremamente moderni e non radio americana laziale la mai Pluto in regime di merito previdenza era fare domande riferite alla finalità di terrorismo quei ne fece presente all'angolo un presidente onorevoli Cassazione volenti o nolenti Viacard volenti o nolenti no ecco qua non si capisce però più Nanni ma non solo perché non abbiamo disponevano aiutiamo discutendo scusi Lerner stiamo discutendo il patto che a mio parere violando la la verità a parere di altri facendo bene la Cassazione attribuito per la prima volta come tutti hanno riconosciuto immagino anche Martinelli
A un processo che finora non l'aveva mai evocato
Nel potuto evocare perché riguardava un delitto di otto anni prima sì ovvero è anche vero azione giudiziaria giuridica precisa Pisapia dalla legge dell'ottanta quando si parla di terrorismo non se ne parla come nelle conversazioni perorare l'organismo si par anche sulla strage di piazza Fontana di dolori lei parla agli orari vincolate Loris non vale mai ovvero l'opera avrebbe elevati dalla gravare regolare mamma la gravame parlerà nata nel nostro con l'aggravante a Lennon e viola ripeto le sue opinioni sui ad economie petto anche le suo ma l'aggravante del vostro caso per quel che ne so io non è stata data proprio per un principio
Esistente la giurisprudenza che è quello del favor rei
E basta accerto tante tant'è che almeno per andare incontro ai nordcoreani doveva dare l'aggravante che a Marino è stata riconosciuta la quell'attenuante specifico
Prima di guarnito allevati nelle ali le carte di cassazione io le memoria all'una lui regina Eleonora e andare oltre che lei mi aiuti a vivere a quella l'esposizione è aperta ad intavolare con la madre a My fair lady pensionata ripete le opere da lavori capire un attimo premesso che sono d'accordissimo con quello che ha detto Orlando ecco quello che dice il professor Conso che è arrivato a questo punto noi dovremo lasciare la giusti e lei ha letto cosa dice il professor costosi il professor Conso dice che quello no misura inconsueta inficia per le problema il giudice la guerra in Iraq esattamente il contrario di quello che c'era su io chiedo ironica e fa la sua proposta è momento io ho espresso solamente un mio parere politico per effetto di questa situazione che si è creata è necessario che la giustizia agisca nel migliore dei modi e potuta dalla guida e per cui esso dico che ha ragione il professor Conso dicendo che sarebbe il caso che si giudicasse a Cavaria sezioni riunite benissimo senza senza l'autorizzazione della Banca d'Italia e lo sciopero disavanzi scusami Label senza lo sciopero Damini soffrì
Chi si sarebbe accorto di questa notte
Questo è un buon amico meno domanda tutta l'Italia è un buon Argonauta malaItalia no non è un argomento avrebbe però è una riflessione da ustione sui dettagli di Croce ora e apparentemente aberrante ed estranea alla gente ma la verità è che la giustizia è stata violata proprio nella falsa interpretazione di quell'età di procedura
Cioè se io faccio lo sciopero della fame e per un'ingiustizia che ritengo sostanziale gravissima ma che si argomenta su quei punti li quella soddisfazione a Montanelli che pure le ha mostrato simpatia di spendere una parola di autocritica o di riabilitazione come si dice nei confronti del commissario Calabresi
Non l'ha fatta non ritrovo trovo incredibile che si trascini questa questa vicenda allora intanto vorrei ribadire una cosa che ho già detto e cioè che la parola riabilitazione mie odiosa in questo forse saremo d'accordo persino con con Orlando la parola riabilitazione a un un peso sinistro che lascerei perdere tanto meno penso io
Per giunta nella mia situazione di dover riabilitare qualcuno io sto battendo mi per impedire che si disabili ti definitivamente me ma io ho parlato molto a lungo e molto francamente
Di Calabresi e della ricostruzione di quella vicenda l'ho fatto addirittura nell'aula di assise l'ho fatta in un libro ho riportato in questo libro per intero e sono l'unico ad averlo fatto mentre tutti la citano a sproposito la sentenza finale di D'Ambrosio o chiamato orribili molte delle cose che noi abbiamo scritto in quella campagna
Ho detto che a a un certo punto la campagna giusta e sacrosanta
Di denuncia di una cosa gravissima cioè del fatto che una persona per giunta innocente ma anche se non fosse stato innocente non cambierebbe niente entrato coi suoi Pierina Questura di Milano e ne è uscito dalla finestra del quarto piano
Perché quando deve perché ne naturalmente lo parla la libreria è stato assolto per questa questione qui sulla manovra mandandoli al Fai Fondo parlando di una campagna sulla morte di Pinelli della quale non ho cariche dare una parola elaborare una nota ritirare una favola lei è io mi chiamo Luca diresse sono il segretario regionale del sindacato autonomo della polizia di penitenziari
Ma a sentire questi discorsi io volevo fare una riflessione da semplice cittadino
Trovo veramente spiacevole il dovere essere qui oggi a a decenni di distanza da quei fatti e con tutto il rispetto che si può avere per il dramma che sta vivendo in questo momento sono free e che comunque un grosso problema per la giustizia italiana
Io voglio parlare perché era appunto da semplice cittadino la faccia tra il fumo la sicuramente il tempo vola però non è molto facile perché io mi metto nei panni della persona che sente oggi dire
Quanto alla politica abbia inciso sulle persone da portarli ancora oggi a non rinnegare la possibilità di uccidere che avevano in quel in quei momenti in quei tempi
E e se questa gente continua regolare curare a riva nel momento in cui dice e pensa da completamente ignorante della materia così come lo sono io fa una rivelazione pensa se è possibile che una persona possa poi scegliersi il giudice ora chiaramente mi direte che non è così
E sicuramente non lo è però per l'uomo che cammina per la strada questa cosa sono veramente molto distante insomma questo signore noioso perché l'uomo che a Milano è nato a New York il corridoio che essa offre voglia signor giudice no ma anche voglia uccidere qualcuno lei al dubbio che io voglio daremo il wireless network li abbiamo inviati quest'idea dell'Uomo che cammina per la strada come un imbecille
Che non sa farsi un giudizio mi pare un tantino sbagliata
E vorrei però anche per presente che come ricordato all'inizio c'è un'azione non violenta di soffrire volevo fare una piccola osservazione su questo
Perché poi tutti con perché lui non ha presentato appello
Perché mi pare che questo importante tenerlo prese guardi ha detto esattamente l'opposto di quello che lei ha capito quindi cosa vuol farci luglio ha detto lui ha detto che riconosce che allora sarebbe stato possibile che
Cosa c'entra questo con lo rinnegare pubblico era importante questo in Italia in Italia tutti sentiamo questa solfa
Che l'imputato fino a quando non è condannato si presume la sua innocente parlo all'inizio comunque eccetera Bene
Sophie ha detto una cosa io so di essere innocente
Quindi io non ho presentato ogni dichiarato subito che non avrei se condannato presentato appello ho dichiarato subito perché faccio fiducia nella giustizia
E a questo punto che c'è stato un comportamento invece opposto a quello che si dice di non violenza creativa e di fiducia giustizia è stata quella di Sofri il quale si è beccata alla condanna si è beccato l'appello non ha detto parola
E a un certo punto dinanzi però ad una violazione patente a suo giudizio anche meno quello di consola quello di ioni da quello di tanti altri
Patente di un aspetto che può sembrare solo procedurale ha detto no questo non lo accetto ecco ma proprio non lo accetto per nessuno comporta non lo accetto per l'avvocato quando di fronte a uno sciopero della fame
Lasciamo della fame anche una forma di estremo solo quella napoleonica e ora devo dire con cinque euro i cazzotti toglierei la trave di una cosa a muoversi da un totale mai il non violento Mayes
Fa una azione di digiuno
Per ottenere dal potere o dalle leggi quello che il potere o le leggi non vogliono dare cioè questa forma di protesta e per richiamare al rispetto delle leggi il potere quindi ed è non lo ripeto una minaccia di morte ma realizzare con maggiore pienezza
Regia logicità la propria vita come John intensità e anche emblematica ma mica tanto Peterson quella vi ho detto che la magistratura non De
E occuparsi del mio sciopero della fame nello latino che non se ne occupi ma soprattutto scritto alla Presidenza della cassazione c'ha ottenuto nel corso di questo sciopero ha fame
Che io ovviamente non facevo questa cosa per farli responsabile mio sciopera fa mio sono una persona libera è interamente devoluta alla Magnolia proteste oramai non esautorare nasce la cattura le io invece alla giornata dell'hi-tech analoga Casaliva Annibale Lanari ventenne lei si metterebbe il dividendo io penso che il danno che è stato fatto e irreparabile e non mi aspetto più niente
Ecco quindi non una ragionevole sulla che cosa erano feudali parlerò io adesso voglio dire vorrei saperlo prima senza il TG uno di ho capito altrui senza aiuto di Sofri ci sarebbero stati gli articoli ci sarebbe probabilmente a Alenia Alemanno no no meravigliosamente Romagnoli quindi vuol dire che il suo digiuno aiuta il diritto e la giustizia
Non personalmente dell'aula devo non vorrei che gli spettatori che avessero l'impressione che qui c'è un duello tra l'altro incomprensibile a colpi di cavilli fra Adriano Sofri e i giudici della Cassazione un duello di cui nella sostanza non si capisce nulla
Invece visibile da casa nel momento i cui si guarda la televisione invece di bile partecipando leggendo i giornali perché astruso lo stesso Federico Orlando che è una persona autorevole che scrive sui giornali di ridurli dirige dice ma io non sono un giudice non lo so non so decidere e quindi Bacchi lo sa affari loro no qui c'è una questione che ha due punti primo si può condannare una persona ventidue anni di reclusione per omicidio perché questo è il contenuto della vicenda soffrì calabresi sulla base della testimonianza
Del racconto psicologico erano ha detto quella lavare avete voi oppure è una lo ripeto perché dopo che l'ho detto si è parlato d'altro
è lo ripeto dopo che l'ho detto si è parlato d'altro ciascuno agitato le proprie bandiere lo stendardo calabresi ricordi storici chi sono chi non sono si può condannare un
Personalmente guardi reclusione per il racconto di un pentito senza alcun riscontro materiale secondo si sono cambiare il tribunale che ti deve giudicare
Dunque per quel che mi riguarda vi è una dichiarazione d'aria adesso ritengo che l'azione di Adriano Sofri sia un'azione che sta aiutandola Justine sia e questo l'ha già detto aiutando legionari è una persona che aiuta la mia vita aiutando la giustizia che riguarda tutti i soffi e tutti noi
A uscì fuori forse da un errore giudiziario chiamiamolo così per carità di patria
E con quest'ultima affermazione di Marco Pannella pronunciata l'otto luglio mille novecentonovantadue durante una trasmissione televisiva condotta da Gad Lerner concludiamo qui l'odierno programma realizzato con la registrazione di archivi e questa volta per ricatto alla caso soffrì e suoi sviluppi
In precedenza che abbiamo proposto l'intervento dell'ex segretarie parlamentare radicale Gianfranco Spadaccia dal ventiquattro maggio mille novecentonovanta