"I servizi di pubblica utilità tra Stato e mercato" convegno promosso nell'ambito del Forum P.A. '99 10^ Mostra convegno dei servizi ai cittadini ed alle imprese "Reinventare le Pubbliche Amministrazioni per lo sviluppo del Paese" organizzata nei giorni dal 4 all'8 maggio 1999 presso la Fiera di Roma

Tanta i
Tabella grande sezione dedicata ai servizi di pubblica utilizza tra stato
E cercato
Beh noi ci occupiamo in particolare dei servizi di pubblica utilità tra mercato valori sociale
Un tema di grande attualità Pellone specialmente perché i
Come alcuni tra noi si occupa di concorrenza molto spesso ai servizi di pubblica utilità hanno a che fare colleghi riuscì dell'autorità
Che si occupa della tutela della concorrenza quanto molto spesso perché il servizio di pubblica utilità sia di effettiva pubblica utilità sia l'idea sbagliata giusta dipende dalle circostanze
Debbano uscire
Non essere compresi nella previsione delle norme a tutela del concorrenza
In parte è vero in parte
Vennero strano il fatto che c'è sempre questa potenziale conflittualità
I servizi di pubblica utilità e le rispondono evidentemente hanno delle regole precise perché non sempre riescono a tollerare il peso della disciplina della concorrenza detta appunto
Questa dimensione questo è il valore del libero mercato del concorrenza
Sentiamo prima in via preliminare se ho capito bene per il dottor Pagnoncelli che ci parallelismo illustrazione introduttiva
Lei largo
Ci faccia qualche previsione fondata oggi non
Mette un filo di imbarazzo il presidente il credo che tutti sappiano che minore statistico insomma cavallo il cinquanta per cento assume un peso enorme purtroppo
La nostra raccomandazione alla cautela non è stato così forte come avremmo dovuto fare alcuni è andata così no oggi vi parlo di un'altra cosa invece non sono tutti innanzitutto
Volevo fornire qualche elemento su le privatizzazioni in Italia c'è come reagisce l'opinione pubblica rispetto al processo di privatizzazione in atto nel nostro Paese
Mi auguro che sia fuoco ecco rapidamente l'intervento sarà focalizzato non su due punti come cambiano le abitudini di investimento da parte degli hit gli anni e il secondo punto quello nel momento di maggior interesse quali sono gli atteggiamenti rispetti processi privatizzazione abbiamo raccolto alcune informazioni che derivano dal tre aree di ricerca una schiava anche alla ti consumi è una sorta di ricerca che realizziamo da ormai quattordici anni in su campioni molto ampi dieci mila famiglie venticinque mila individui ritorniamo alcuni indicatori di consumo e nel nella fattispecie in quali sono le modalità con tutti investimento degli italiani
Una seconda un secondo allarme sociale condotto presso circa cinque mila individui una terza ricerca sono indagini Omnibus con condotte nel biennio novantasette novantotto
Per ragioni deontologiche non possiamo presentare tattica normativi a ricerche riservate condotto in quella società
Privatizzando le attualmente privatizzate
Partiamo dal primo punto come cambiano degli habitué di investimento degli italiani quindi diciamo il profilo finanziario diciamo degli italiani rapidamente vedete che c'è una flessione molto accentuata abbiamo preso quattro punti di osservazione novantadue novantacinque novantasette novantotto tutta una situazione molto accentuata del libretti di risparmio dal quarantacinque al trenta per cento
Si mantiene su un valore vicino ai tre quarti della delle famiglie italiane va cosiddetta penetrazioni del percentuale di famiglie che fosse possiedono in un conto corrente bancario
Guardate il dato relativo ad azioni e obbligazioni
Si passa da un sei per cento novantadue al ventisei per cento nel novantotto il ventisei per cento di famiglie italiane una famiglia su quattro possiede azioni e obbligazioni trenta analogo i fondi di investimento che passano da un sette per cento al diciassette per cento
Andamento un po'più incerto per i fondi integrativi pensione
Mentre Bottolo rimangono stabili al ventotto per cento fino al novantasette per cento crollo casualmente legato ai rendimenti
I andamento analogo per quanto riguarda i CCT nel novantotto abbiamo inserito anche la voce risparmio gestito sei per cento per i titoli esteri come per cento quindi cosa succede c'è un esposto al tutto forte legato prevalentemente rendimenti ma non solo da modalità tradizionali di risparmio quindi Bot e CCT per intensità verso modalità diverso un accesso da parte della popolazione i Tenacious più massiccia alla al mercato azionario
Chiaramente questi spostamenti comportano un cambiamento forte di composizione interna delle famiglie che poi si usano per esempio azioni obbligazioni e fondi d'investimento cosa significa che vale una situazione di migliaia di esclusività
Questo comportamento che ora adottato prevalentemente da famiglie ça va sans dire con un potere d'acquisto più elevato ma anche con caratteristiche culturali diverso oggi cambia quasi tutto cioè di fatto il profilo delle famiglie che possiedono azioni obbligazioni e si stava avvicinando non è una si sta avvicinando al profilo dei possessori di titoli tradizionali quali Bot e CCT cioè c'erano suoi se di famiglia dal dalla modalità tradizionale a modalità più innovativa
Questo suicidio legato Sisifo prima all'India tali viene ovviamente i rendimenti dei Bot che sono calati drasticamente va legato anche ad atteggiamenti molto diversi che abbiamo voluto darmi un indicatore sostanzialmente di atteggiamento nei confronti del risparmio dell'investimento azionario vedete alcune frasi che abbiamo proposto ai nostri intervistati le percentuali che vedete sono quelli di coloro che dichiara di essere molto abbastanza d'accordo con questi con questi con queste frasi
L'analisi l'abbiamo fatta per età perché perché è molto interessante notare che presso le classi di età più giovani abbiamo atteggiamenti
Di maggiore disponibilità ad investire in Borsa e di maggiore come posso dire propensione al rischio anche se questo lo sottolineo l'elemento rischierà elemento ovviamente maggiormente frenante
Nella appunto nella predisposizione ad affacciarsi al mercato azionari un primo dato l'unico investimento valido sono ancora i titoli di Stato vedete la differenza tra gli intervistati
Di quindici ventiquattro anni Utility cinque trentaquattro anni e gli intervistati età sopra i sessantacinque anni lo stesso problema lo abbiamo lo stesso tipo di comportamento le azioni rendono solo nel lungo periodo
Soltanto trentotto per cento quarantaquattro per cento nel caso di giovani tra venticinque e trentaquattro anni
Due su tre le persone idioti sapesse cane che son d'accordo con questa frase
Chiaramente investire in Borsa presuppone una possibilità di guadagni più elevato oggi è questo è il motore maggiore lo vedete tra i più giovani qui abbiamo un andare ti inverso rispetto a a quello che abbiamo visto quindi con una volta si conferma che gli intervistati più giovani la popolazione più giovane a meno remore
Ad investire in Borsa
E così via
Forma stimolante d'investimento non assolutamente fiducia nella Borsa vedete trentuno per cento contro la metà circa degli intervistati dieci delle età centrali e cinquantotto per cento degli intervistati di età superiore a cinquantacinque
Vedete l'ultima l'ultima frase non ama rischiare soldi investimenti incerto come reazioni sessanta per cento dicevo cessi maggiore predisposizione per l'elemento frenante ancora oggi è quello del rischio
Un altro dato che vi volevo mostrare sempre in relazione agli atteggiamenti
Riguarda la il cambiamento diciamo lei oscillazioni tra il novantasette novantotto stesse frasi investire denaro in azione una scommessa rimane uguale stabilmente quindi ancora una volta si richiama al problema dei rischio però vedete che spesso pensato di investire denari nazioni in un solo anno si passa dal trentatré per cento di accordo con questa frase al quarantuno per cento in maggiore volontà
Ad investire
Stabile non saprei come fare per acquistare azioni un calo di due punti però come dicevo in apertura al CIPE azioni di questo tipo ci sono abbastanza frequenti neri invasi tipo campionaria
E aumenta invece la quota di coloro che di che ritengo chi investe in Borsa più soldi chi investe in titoli di Stato vedete nove punti differenza
Scende di cinque punti in destinazione redditizio solo per chi a molti soldi disponibili quindi c'è anche un atteggiamento di maggior apertura cioè di mercato non più solo elitario di risparmio il profilo di chi ha investito in Borsa perché volevo
Farvi presente un dato c'è una correlazione nel biennio novantasei novantasette molto forte tra l'investimento in Borsa e altri tipi di investimento come i fondi di investimento i fondi integrativi ma anche i Bot e CCT
Stesse domande stesso tipo di analisi a distanza di un anno mostrano una correlazione meno forte tra l'investimento in Borsa e i diciamo i fondi di investimento e fondi e creativi e l'assenza di correlazione dopo sesso di botto cosa significa che in una fase iniziale c'è un tentativo timido
Che abbiamo visto nel biennio novantasei novantasette questo tentativo timido tende ad essere un po'meno timido nel novantotto cioè l'ingresso è l'atteggiamento più deciso di abbandono dei Botto verso modalità di investimento più moderne ed evolute
Secondo punto il processo di privatizzazione in Italia
Allora abbiamo chiesto qual è il grado di favore rispetti i processi di privatizzazione in Italia vedete che il ventotto per cento dato stabile novantasette novantotto della popolazione l'hanno intervistata
Parliamo di popolazione diciotto anni ed oltre si dichiara molto favorevole rispetto i processi di privatizzazione in atto
Aumenta nel novantotto la quota degli abbastanza favorevoli cioè di coloro che sono favorevoli mano qualche riserva legata alla uscita totale o parziale
Del del settore pubblico da alcune aziende questo da indagini di altro tipo quelle di carattere più motivazionale sembrerebbe essere legata una riserva come posso dire correlata all'assenza di garanzie che poi si continui a perseguire una finalità sociale l'interesse cittadino mentre con l'ingresso del settore privato
C'è la perplessità rispetto appunto alla al perseguimento dell'interesse del cittadino qui qualche riserva però diciamo un processo che vede una tre quarti di popolazione abbastanza o molto favorevole ventotto più quarantasette per cento
L'altro dato che
Io volevo mostrare l'interesse generale espresso nei confronti delle privatizzazioni cioè interesse ovviamente a investire quindi a acquistare quote di azioni messe sul mercato da aziende privatizzando molto interessati sono il tre per cento il gli abbastanza interessati diciotto per cento quindi abbiamo uno su cinque delle persone interessati intervistate che si chiama interessata a questo processo il trend decrescente come vedete perché nel nella novantasette avevamo un quindici per cento di abbastanza interessati mentre la quota dei molto interessati rimane stabile non vi stupiscono questi dati di un quinto della popolazione chiaramente e la popolazione che
Voglio dire dispone in questo momento di
Di di di di maggior disponibilità economiche erano domanda molto secca dirette quindi si chiede sostanzialmente se hanno intenzione di acquistare azioni se un atteggiamento favorevole nei confronti del processo l'investimento diretto ancora limitato a una quota circa un quinto della popolazione
Un solo esempio
Che riguarda i servizi sanitari abbiamo chiesto quali sono diciamo quale
Come dovrebbero essere gestiti
I servizi sanitari una gestione mista e la risposta con frequenza più elevata quindi pubblico privato il dovrebbe essere gestiti dal settore pubblico per un po'meno di un terzo degli intervistati e tra questi
Sono maggiormente favorevoli gli intervistati età centrali quindi tra trentacinque cinquantaquattro anni chi è in possesso di titolo di studio elementare gli agricoltori le casalinghe mentre un quinto della popolazione si dichiara decisamente favorevole al fatto che i servizi
Sanitari devono essere gestiti esclusivamente da privati e si distinguono in particolare uomini giovani fino a ventiquattro anni e commerciale
Cosa dire in conclusione direzione di fattori endogeni ed esogeni che hanno
Garantito una forte
Scusa popolarità di queste di questi processi di privatizzazione da un atto ovviamente l'andamento strutturalmente positivo limitato al rialzo dei mercati finanziari
L'andamento generalmente più positivo rispetto alla media del mercato di delle aziende che sono state privatizzate delle recenti o privi
La popolarità realmente nel senso di interesse notorietà atteggiamento favorevole da parte dell'opinione pubblica
Un calo di rendimento lo dicevo prima da parte delle forze delle forme alternative di investimento in particolare Bot e CCT e la costituzione progressiva di una cultura dei mercati da parte dell'opinione
In ambito locale la privatizzazione sembra avere un appeal ancora più forte perché per due motivi sostanza il primo è che
Gli aspetti che ho appena elencato si sovrappongono al cosiddetto localismo che credo sia il fenomeno sociale più importante degli ultimi negli ultimi dieci anni quindi vede la valorizzazione del territorio modelli identificativi col territorio molto più forte rispetto al passato
E quindi valorizzazione delle risorse sociali aziendali presenti in ambito locale l'altro aspetto è perché va facendosi strada
L'idea che comunque l'ingresso di soci nuovi
Privati o la possibilità di un azionariato diffuso di essere presente nell'attività di un'azienda della propria città della propria provincia porta con sé l'aspettativa di poter in qualche modo migliorare la qualità dei servizi erogati dalla società stessa
Credo che una privatizzazione locale come quella dell'azienda elettrica milanese la M che ha avuto grande successo confermi
In qualche modo venga spiegata anche da questi fenomeni che io appena illustra
Ringrazio per l'attenzione
Grazie francesi
Adesso vedendo la parola
Al professor Marco da alberi
Nel segno di Roma
Componente dell'Autorità garante della concorrenza
Per
Dottor Cazzola con sette cominciasse a sedere
Al suo posto così si prepara per l'intervento successivo
Professor da Berti grazie presidente
Dunque come ricordava il presidente Tesauro questa è la prima sessione di un convegno più ampio dedicato ai servizi pubblici fra Stato e mercato
Quindi il
Il nostro compito quale risulta anche dai lavori preparatori di questo forum è quello di dare l'avvio a un convegno che poi porterà temi più specifici che sono quelli dei servizi locali che delle autorità di regolazione
Rispettivamente nella seconda e terza sessione di questo convegno
Quindi la mia conversazione con voi riguarderà soprattutto i temi generali
Che sono indicati dal titolo della nostra sessione il l'equilibrio nei servizi pubblici fra
Mercato
E aspetti economici da un lato e valori sociali dall'altro tema di
Grande momento nella letteratura sociologica politologi che ha e anche la vita di tutti noi come cittadini
Io partirei proprio da una considerazione se volete di ordine storico che cosa si intendeva con l'idea di servizio pubblico
Nell'Europa continentale dove viviamo e in Paesi come l'Italia soprattutto come la Francia perché l'idea di servizio pubblico all'inizio del nostro secolo nasce proprio nella letteratura giuridica francese
Io qui vi cito una definizione di servizio pubblico
Che fu data da un giurista francese all'inizio del Novecento la definizione e la seguente
è servizio pubblico un'attività il cui compimento
Deve essere assicurato regolato e controllato dai governanti
Perché il compimento di tali attività di servizio pubblico e indispensabile alla realizzazione e allo sviluppo della interrelazione sociale
Questo era alle holding di un giurista francese
Che quindi collegava all'inizio del secolo l'idea di servizio pubblico a quali caratteristiche il servizio pubblico è gestito e controllato dai governanti i governanti possono essere
Marzio Mario locali
Può essere il Governo centrale può essere un comune
E regolato dal diritto pubblico quindi da un diritto speciale non dal diritto degli affari dal diritto del commercio
E tutto ciò i governanti e il diritto pubblico garantiscono quelle finalità di interrelazione sociale qui valori sociali che stanno alla base del servizio pubblico
Questo significa che nella Francia dell'inizio del secolo e l'Italia riprese molto dall'esperienza francese il servizio pubblico è completamente fuori dal mercato e l'essere fuori dal mercato
Garantisce e assicura il perseguimento dei valori sociali
Da questo noi dobbiamo partire
Che succede nelle fasi successive del nostro secolo
La stessa dottrina francese ma anche la letteratura italiana non solo giuridica economica sociologica
Conosce degli sviluppi significativi se prendiamo il Periodo dopo la prima guerra mondiale fra le due guerre la stessa dottrina francese dice qualcosa di profondamente diverso
Un servizio pubblico può essere industriale e commerciale
Cito la terminologia francese che poi è stata ripresa anche dal diritto comunitario il servizio pubblico industriale commerciale per esempio i trasporti
Locali o interregionali o nazionali
Per esempio la gestione dei porti
Ecco un servizio pubblico industriale o commerciale può a vere un gestore pubblico può essere il Comune può essere il governo
Ma è regolato dal dalle norme proprie dei rapporti Inter privati è regolato dal diritto privato dal diritto dei contratti dal diritto del commercio quindi si crea una prima incrinatura in quella destinati definizione tutta pubblica che veniva data all'inizio del secolo per di più si riconosce
Che un servizio pubblico può essere anche gestito da un'impresa privata
Non solo in concessione perché le concessioni
Esistevano dai tempi dei tempi ma anche con altre forme contrattuali o nella prassi cioè un privato un'impresa privata può assicurare quelle finalità sociali
Che sono proprie del servizio pubblico e che all'inizio del secolo erano collegate soltanto con i governi centrali o locale
Restano accanto ai servizi pubblici industriali e commerciali abbiamo fatto l'esempio dei trasporti dei porti anche i servizi che i francesi chiamano amministrativi o burocratici
La scuola la previdenza
La sanità
Ecco questi conservano diciamo un maggiore affezione al modello tradizionale di inizio secolo le scuole sono gestite
A livello centrale dai ministri della Pubblica istruzione a livello locale per i Comuni ma è sempre un pubblico potere che le gestisce
Per la previdenza ci possono essere forme diverse ma sempre pubblicistiche anche la sanità si considera più collegata con la pubblica amministrazione con la burocrazia
Questo che significa che tra le due guerre
C'è un primo allontanamento dal modello originario il modello originario lo ricordate il servizio pubblico è completamente fuori dal mercato
Ora il servizio pubblico parzialmente fa ingresso sul mercato servizi industriali e commerciale
Arriviamo alla terza e definitiva fase del nostro secolo quella che comincia dopo la seconda guerra mondiale e che trova il suo nucleo centrale nel trattato di Roma e quindi in quella che poi sarà la comunità europea e l'Unione europea
Che cosa dice il trattato all'articolo novanta che
Parafrasando tutto servizi di interesse generale quindi potremmo dire anche se con qualche imprecisione tutti i servizi pubblici di qualunque tipo
Possono dar luogo ad attività di impresa
Che come tali sono disciplinate dalle regole del mercato e della concorrenza
L'unica eccezione essendo che le regole della concorrenza non si applicano ai servizi pubblici quando
Costituiscano uno scacco quando postino alla perseguimento al perseguimento della messa missione specifica del servizio pubblico ma in linea di regola in linea generale con il trattato abbiamo un equazione completamente diversa a quella propria dell'inizio del secolo il servizio pubblico può essere tutto nel mercato e nelle regole della concorrenza
Certamente a seguito del
Della fine degli anni Cinquanta i vari servizi conoscono discipline diverse in attuazione del trattato di Roma e anche in base alle normative nazionali
Se vogliamo fare qualche esempio tratto dalle normative più recenti
Sappiamo tutti che le telecomunicazioni servizio di pubblica utilità conoscono oramai dal mille e novecento novanta una apertura globale al mercato in base a quella direttiva che viene denominata usualmente fool Competition quindi le telecomunicazioni in particolare i servizi di telefonia ma non solo quelli sono aperti completamente al mercato
Abbiamo situazioni diverse in altri servizi l'elettricità e il gas ad esempio hanno delle direttive che sono non di fool competition ma di liberalizzazione graduale progressiva del mercato
Altri servizi ancora alle Poste
Conoscono delle direttive che sono anche se di liberalizzazione graduale fondamentalmente di armonizzazione cioè di creazione di regole uniformi in tutti gli stati membri dell'Unione
E ancora conservi fanno delle zone riservate ai pubblici Poteri
Che
La direttiva sulle Poste recentissima in via di recepimento nel nostro ordinamento cerca di rimodulare
Vi ho parlato finora di servizi più tipicamente imprenditoriali
Le telecomunicazioni soprattutto l'elettricità il gas le Poste
Servizi che hanno ormai da tempo un'impronta di impresa ma noi possiamo fare un esempio analogo anche per servizi che tradizionalmente sono lontani dall'impresa prendiamo proprio la sanità
Ecco anche per la sanità se si prendono le linee guida dell'Organizzazione mondiale della sanità
Si può vedere che da esse viene un'indicazione molto precisa perché le riforme dei sistemi sanitari europei e mondiali vadano nel senso di una maggiore imprenditoriali zero azione
E di una maggiore e di un maggiore adeguamento a elementi di mercato anche nella sanità l'Organizzazione mondiale suggerisce questo processo di progressiva
Entrata di progressivo ingresso del servizio pubblico nel mercato questo che cosa significa che si è capovolta completamente dalla fine degli anni Cinquanta ad oggi quella immagine dalla quale siamo partiti cioè il servizio pubblico oramai ha fatto il suo ingresso definitivo e generale nei mercati
Se questo è vero come è vero studiare le leggi di ordinamenti ma anche gli assetti economici generali
Come è
L'atteggiamento qual è l'atteggiamento di fronte a questa realtà l'atteggiamento dell'opinione pubblica degli studiosi di fronte a questa realtà e i servizi pubblici sono entrati
Possono stare a pieno titolo integralmente nel mercato
Per semplificare io direi che ci sono due interpretazioni principali
Degli studiosi e degli operatori di fronte a questa realtà nuova degli ordinamenti giuridici
Un'interpretazione scettica e una interpretazione costruttiva
L'interpretazione scettica dice semplificando naturalmente l'ingresso dei servizi pubblici nel mercato
è una realtà giuridica che rischia però di vanificare i valori sociali
Propri dell'idea originaria del servizio pubblico attenzione il mercato può essere un nemico inesorabile dei valori sociali
L'altra interpretazione quella costruttiva dice viceversa c'è un equilibrio possibile
Badate possibile
Fra valori sociali e aspetti di mercato nei servizi pubblici
Questa possibilità questa potenzialità va resa effettiva con la forza dell'Ecopass
Ecco io credo francamente che noi si debba percorrere questa seconda interpretazione costruttiva perché quella scettica non porta da nessuna parte in termini di risultati positivi è una constatazione
Di scetticismo appunto
Noi dobbiamo percorrere l'interpretazione costruttiva la dobbiamo percorrete non soltanto come studiosi ma anche e soprattutto come operatori come amministratori centrali e locali come regolatori dei servizi
L'ICI come garanti della concorrenza
E forse bisogna andare anche oltre e cioè dire
Non solo esiste un equilibrio possibile tra valori sociali e mercato nei servizi
Esiste e può insiste un rapporto virtuoso
Fra rafforzamento degli elementi di mercato e della concorrenza da un lato e potenziamento dei diritti degli utenti dei diritti dei fruitori dei diritti dei consumatori
In fondo credo che il senso nella percezione collettiva di quello che ci mostrano lei i dati statistici statistici che si sono stati illustrati in apertura sia proprio questo
Nella percezione collettiva la privatizzazione di alcuni servizi soprattutto locali e questo è molto importante
Un atteggiamento più aperto verso il mercato borsistico soprattutto nelle generazioni più giovani
Un collegamento fra privatizzazione mercato borsistico e aumento della qualità dei servizi anche locali sono tutti i dati che ci confermano che anche nell'opinione diffusa c'è questa consapevolezza di un possibile equilibrio virtuoso tra più mercato da un lato più qualità dei servizi e tutela della gente che usa i servizi dalla e in fondo questa è la scommessa che sta anche alla base del di alcuni principi del diritto comunitario di alcuni pilastri
Dopo il Trattato di Amsterdam è sempre più forte la equazione mercato e concorrenza da un lato coesione sociale dalla
In fondo oramai nel diritto comunitario ma anche nel diritto nazionale nel diritto italiano e anche nella prassi dei servizi pubblici italiani c'è sempre più una forte un forte collegamento fra l'idea di un servizio universale di un servizio pubblico reso a tutti a prezzi abbordabili nella sanità con un con il servizio sanitario nazionale rafforzato nelle poste con la lettera che arriva anche sul nel remoto comune d'Italia tutti nelle telecomunicazioni con i servizi di base quindi questo servizio universale reso a tutti in situazioni di prezzi abbordabili e una gestione anche privata di questi servizi
La recente riforma sanitaria in corso di approvazione prevede che le prestazioni essenziali del servizio sanitario siano rese dalle aziende unità sanitarie locali ma anche da strutture private accreditate sullo stesso piatto di parità rispetto alle strutture pubbliche quindi un'equazione fra un servizio universale pubblico e una operatore privato il situazioni di mercato
Ora e vengo alla conclusione queste sono scommesse le ho definite che stanno alla base dei principi del diritto comunitario
Alla base dell'ordinamento nazionale e della nostra nuova prassi dei servizi pur
è una scommessa
Dicevo quella
Dell'equazione che sottolinea l'equazione più mercato più coesione sociale ora questa scommessa il problema è questo occorre vincerla giorno per giorno
Occorre mettere in campo degli strumenti che consentano di rendere effettiva questa potenzialità ovvi vincere questa scommessa
Quali sono questi strumenti concreti e qui vado perché semplificazione
Più un mercato non significa soprattutto nel settore dei servizi pubblici assenza di regolamentazione
Anzi
Nei servizi pubblici ma anche nelle attività di mercato ordinarie che siano attività di mera impresa e non di servizio la regolazione
Pubblica è un fatto di equilibrio ed in maggiore potenzialità per lo sviluppo degli elementi di mercato
Quale regolazione
Quali i contenuti e le coordinate generali di questa regolazione e qui un discorso generale e difficile a Contursi perché perché la regolazione diversa da settore a settore
E certamente nei settori non di servizio pubblico le automobili sono diverse dalle banche
Dietro le banche c'è un diritto costituzionalmente garantito che il diritto al risparmio quindi chiaro che per le banche si giustifica una regolazione maggiore
Che per le automobili o per il cemento
E anche all'interno dei servizi pubblici ci sono delle differenze perché ci sono delle differenze perché l'istruzione non Nella Salute perché l'istruzione la salute sono diversi dalla previdenza ci sono norme costituzionali di pezze di base ci sono insipienza e diverse da tutte differenti da tutelare
I servizi sociali da un lato sono diversi dei servizi più di portata economica
La salute norme i telefoni
La salute non nelle poste quindi è chiaro che ciascun settore ha bisogno necessita di una regolazione specifica in base alle esigenze che sono proprio di quel settore però forse noi alcune coordinate generali sulla regolazione le possiamo tracciare su quale regolazione meglio si addica ai servizi
Io mi limito ad alcuni punti con altrettanti Flash non più di questo innanzitutto la regolazione ha bisogno di essere
Di estensione minore rispetto al passato quantitativamente è bene che si triste lunga
Vedete nella tradizionale opinione dell'immagine del servizio pubblico dalla quale sono partito
L'idea pubblicistica del servizio pubblico passatemi questa espressione
Portava con sé che cosa che il servizio pubblico potesse essere dai governanti regolato in ogni suo aspetto
Si giustificavano direttive atti di indirizzo atti di amministrazione puntuale una regolazione estesa estesa quantitativamente al massimo
Ora se prendiamo le nostre leggi
E le nostre prassi vediamo che una tendenza naturale e quella alla restrizione dell'ambito della regolazione quello che si regola nell'accesso ai mercati la qualità i prezzi elitari
E il il nucleo minimo della regolazione perché voi mi però mi potrete dire be nella sanità dobbiamo regolare anche la
Circolazione dei prodotti perché sono poi prodotti che vanno a finire
Nel nostro corpo nostre venne e quindi certamente bisogna che abbiano un controllo adeguato
Sicuramente in un servizio pubblico come quello delle comunicazioni di massa delle radio televisioni e lì non è che si vendono
Seggiole lo scoop è sì traffica nell'informazione Sinisi commercializza l'informazione quindi è necessario anche un controllo sull'assetto proprietario delle emittenti è necessario un controllo sui contenuti dei programmi certamente
Ma il nucleo essenziale della regolazione come cercavo di dire si riduce quantitativamente ancora
Una linea tendenziale della nuova regolazione dei servizi pubblici consiste in questo che
C'è sempre di più e ci deve essere sempre di più
Una minore discrezionalità nella regolamentazione dei servizi pubblici che una minore invadenza passatemi questa espressione non bellissime soprattutto non nella regolamentazione dell'accesso al mercato
Se noi vogliamo avere mercato effettivo competizione effettiva non possiamo bloccare all'inizio l'accesso al mercato con delle regolamentazioni discrezionali e ingombrante
E quello che abbiamo cercato di dire in una segnalazione sulle concessioni amministrative molti mercati continuano ad essere ostacolati all'accesso da concessioni discrezionali più o meno discrezionali che però individuano come regola
La limitazione quantitativa degli operatori allora queste necessario in certi mercati dove obiettivamente ci sono risorse scarse ma dove questo non c'è
La regola deve essere non il contingentamento degli operatori l'apertura massima quindi le concessioni strumenti simili alle concessioni cioè strumenti discrezionali di accesso ai mercati debbono diventare l'eccezione
Non possono costituire la regola
In base a questo orientamento già espresso dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato ovviamente qualunque legge
Su qualunque settore di servizio pubblico di pubblica utilità di servizio pubblico
Potrebbe essere censurata
Sul piano delle distorsioni alla concorrenza qualora considerasse le concessioni o strumenti discrezionali di accesso ai mercati come la regola e autorizzazioni o dichiarazioni di semplice avvio dell'impresa come l'eccezione
Deve essere l'equilibrio deve essere esattamente ribaltato la regola per l'accesso ai mercati deve essere quello della maggiore possibile libertà con la minore possibile discrezionalità pubblica
La discrezionalità deve essere l'eccezione
Per altri profili invece la regolamentazione sta diventando e deve diventare più incisiva
Mi riferisco alla cosiddetta regolazione asimmetrica quando abbiamo un
Settore che si liberalizza
In fretta come quello delle telecomunicazioni
Beh la liberalizzazione sta scritta nelle leggi
Si verifica perché si danno decine di autorizzazioni a operatori nuovi però non è detto che gli operatori nuovi siano messi effettivamente in grado di operare in questi mercati liberalizzati giuridicamente
Perché nei fatti questo avvenga e necessaria una regolazione asimmetrica simmetrica perché a vantaggio dei nuovi operatori
I nuovi operatori che entrano per entrare effettivamente in questo mercato non possono essere gravati di obblighi di servizio universale
Devono a vere la possibilità di interconnettere sì con le reti con le reti principali che tutto questo grava a carico dei gli operatori principali non può gravare a carico dei nuovi operatori
Ancora la regolazione della qualità e e deve essere sempre più incisiva noi qui nei servizi pubblici stiamo facendo dei passi avanti notevoli negli ultimi dieci anni perché aumentano i casi di regolazione della qualità specifica in base a indicatori specifici sulla prestazione resa sulla bontà della prestazione resa agli utenti e si conservano forme efficaci di regolazione anche sulle tariffe e sui prezzi
Anche questa è una regolamentazione che in termini di valori sociali ha dato e può dare ancora dei risultati
In materia di elettricità e di gas grazie agli interventi delle autorità di regolazione e a questa liberalizzazione progressiva
Dei settori medesimi noi abbiamo avuto ribassi dal sette al dodici per cento delle tariffe negli ultimi dodici immensi
E questo credo che sia un buon esempio di armonia fra e mercato
Regolato da un lato e diritti degli utenti e dei fruitori che si rafforza ovviamente la regolazione comprende anche il ruolo delle autorità per la concorrenza dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato e per quel poco che abbiamo può fare a base alle nostre competenze ovviamente nei settori di pubblica utilità abbiamo cercato di sottolineare le censure nei confronti di agli abusi di posizione dominante il le decisioni in materia di telecomunicazioni di cassa di servizi aeroportuali credo che siano buona testimonianza di ciò anche qui una regolazione della concorrenza a vantaggio di chi dei passeggeri che prendono un aereo che preferiscono avere dei servizi a terra forniti con più efficienza dalle compagnie di navigazione che non dai soggetti gestori degli anni dopo e così
In conclusione
Ritorniamo alla definizione originaria dalla quale siamo partiti
Del servizio pubblico non possiamo più avere quell'immagine quell'immagine di una gestione esclusiva dei governanti invasi fa un diritto pubblico speciale staccato dal mercato delle regole della concorrenza
Dobbiamo dire oggi che il servizio pubblico
Come attività di preminente interesse generale come attività che ha finalità sociali può bene essere gestito da imprese sia pubbliche che private su un piede di perfetta parità puoi deve essere retto da regole del diritto comune degli affari del commercio della concorrenza
E più che dai governanti può e deve essere regolato sta autorità tecniche indipendenti che abbiano un esperienza
Professionale sufficiente adeguata nei vari settori che vanno a regolare se gli strumenti di regolazione nei modi che ho cercato di indicare funzioneranno io credo che l'abbandono di quella idea originaria tutta pubblicistica del servizio pubblico
Non significhi assolutamente tradimento delle finalità sociali ma possibile rafforzamento di queste grazie
Ringraziamo molto osserva avvertire con grande lucidità
Dice
Sottolineato come spesso due valori così importanti come il mercato da una parte e in definitiva l'interesse del cittadino
Non siano così lontani ma debbano convivere spesso e bene che convivano proprio nell'interesse del cittadino
Il quale spesso si trova di fronte certamente a un servizio universale nella sua natura e nella sua portata ma quanto ai risultati forse ci sarebbe qualche censure
Adesso sentiamo il dottor Cazzola
Funziona
Sì grazie io penso di fare solo qualche improvvisata considerazione
Che segue
L'intervento del del professor D'Alberti che certamente
Non avrà la pretesa di essere altrettanto
Esaustivo
E semplicemente per richiamare l'attenzione su un un aspetto che pure
Implicitamente veniva già radicato nel nell'intervento che mi ha preceduto cioè
Quale siano i destinatari di una
Qualunque nuova forma di regolamentazione
Che riguarda i servizi pubblici
Locali di
Acqua gas elettricità rifiuti solidi urbani come quelli di cui
Si sta occupando il Parlamento nella discussione relativa alla
Nuova versione del
Delle parti della legge centoquaranta del mille novecentoquarantadue mila centonovanta
Ora centoquarantatré mila duecentonovanta ora
Quale che sia diciamo la conclusione di questa discussione che per ora si presenta nella veste di un disegno di legge governativo senza voler ovviamente anticipare nulla
Le osservazioni che voglia svolge le in proposito l'Autorità garante della concorrenza e del mercato
Forse
Noi potremmo ottenere doppio questa questo scenario cioè
Ipotizziamo che si pervenga un testo normativo che sia il più diciamo coerente possibile con
Indirizzi che ci sono state appena richiamati
E che quindi legislatore dal punto di vista politico fornisca un'architettura degli strumenti di intervento che vadano nella direzione auspicata
Ora
Resta il fatto che
Vi sono almeno altri due soggetti chiamati
A applicare o o comunque la cui iniziativa gioca
E in sintonia o in contrasto con la norme sono lei in prese che erogano i servizi
Di pubblica utilità nel nuovo nelle nuove modalità che saranno previste
Da un lato e dall'altro gli enti
Sia che conferiscono
Sotto modalità a diciamo diverse difformi rispetto a quelle della concessione ad esempio questi servizi sia che dovrebbero esercitare una qualche forma di controllo sul rispetto
Degli stessi indirizzi che vengono a cui dovrebbero ispirarsi che vengono sollecitati a rispettare i soggetti chiamati ad erogare servizi quindi voglio dire ci sarà una no ci sarà l'architettura normativa e poi ci saranno dei soggetti che sono le imprese e gli strumenti di regolazione nei nei confronti delle stesse imprese
Che a seconda della combinazione che
Daranno porteranno un esito piuttosto che ad una
Ora questo per dire che
L'effetto atteso di un maggiore impulso alla concorrenza
Che nel gergo almeno viene definita per il mercato cioè quella nella quale si confrontano dai soggetti chiamati a comunque voi svolgete in condizioni di esclusiva seppur temporanea per un certo numero di anni
Un determinato servizio agli effetti attesi di un maggiore impulso dalla concorrenza in questa fase
Che sono una una migliore qualità dei servizi una un inferiore livello dei costi e una maggiore estensione della popolazione che ne è coinvolta
Hanno come contropartita una condizione necessaria nella
Diciamo dal lato di chi
Responsabile non della gestione ma della amministrazione in senso lato quindi anche della regolamentazione di questi servizi e cioè che sappia individuare obiettivi adeguati
Da indicare a le imprese che poi dovranno raggiungerli obiettivi in termini di qualità obiettivi in termini di prezzo obiettivi in termini di estensione
Del servizio stesso
E come dire che in qualche modo la anche migliore definizione normativa la più diciamo in sintonia con
Una ispirazione di tipo concorrenziale se non trova poi nell'ente locale delle risorse
Capaci di adeguarsi alla nuova normativa capace quindi di lavorare sulla base di diversi profili
E diversi diverse modalità di previsione dei risultati quindi capaci di
Ipotizzare un Budget di definire un Budget Investimenti capaci di valutare il risultato delle imprese a cui viene concesso l'attività di di servizio e se d'altra parte le stesse imprese finora municipalizzate o soltanto da poco trasformate in società per azioni non
Dimostrano di sapersi configurare come più simili con connotati quindi di gestione interna delle imprese più simili a quelle che da più tempo frequentano contesti di mercato
Avvezzi a rapporti confronti concorrenziali
Ci si è se saranno date delle ottime premesse in punto di diritto in punto di norma che potrebbero naufragare perché mancano diciamo
Adeguate strutture adeguate
Adeguati caratteri imprenditoriali sia nelle imprese stesse sia in
Nei soggetti amministrativi di Ray che sono chiamiamo chiamati a regolarne il comportamento e in questo senso come ricordava professor D'Alberti la regolamentazione non significa soltanto una fissazione astratta di alcuni requisiti proprietari ma significa la fissazione di obiettivi comporta di compiti comporta cui sono a cui devono corrisponda dei comportamenti economici che devono poter essere valutati
Sia nel momento nel nel corso in cui si svolge l'attività che sarà comunque è caratterizzata da una qualche forma di esclusiva più o meno stringente più o meno
Quindi indiscussa sia al termine del di questo periodo
Quando l'ente locale dovrà rimettere a gara la possibilità di fornitore del servizio trattenne i soggetti che non siano magari ancora comparsi sullo scenario della sua
Dimensione locale
Quindi questo mi sembra che sia una diciamo questa duplice questo duplice vincolo questa duplice condizione che imprese finora non avvezzi a comportamenti concorrenziali si riescano come dire a trasformare o quanto meno progressivamente adeguare a questo tipo di contesto da un lato e dall'altro sia organismi amministrativi
Abituati a delegare completamente attività che a partire da periodo di tempo relativamente prossimo dovrebbero invece subire una forma di regolamentazione meno come dire penetrante invasiva ma non meno
Capace di valutare i risultati dell'attività economica dei soggetti regolati
Questo a questo proposito non forse
Privo di significato richiamare molto brevemente l'esperienza la prima esperienza che che conosciamo in Italia in termini di regolamentazione che finora si è sia abbia aggiunto una dimensione di tempo sufficiente quel quella dell'Autorità di regolamentazione dell'energia elettrica e del gas
Essendo quella sulle garanzie nelle Comunicazioni appena nata e comunque considerando che stiamo ragionando su una scala nazionale non locale
Un punto che rileva dal dal punto di vista dei due vincoli che richiamavo prima
E che rileva sulla base dell'esperienza che anche soltanto leggendo il pagine dell'ente dei giornali più o meno specializzati pagine del economiche dei quotidiani emerso è che il l'inizio di un'attività regolatoria seppur mediche si può non improntata discrezionalità ma vincolata a regole certe crea un conflitto che talvolta può essere anche molto forte tra il regolatore regolato
Ci sono stati casi di di perfettamente legittimi anche ricorsi giurisdizionali ad esempio il Tribunale amministrativo regionale lombardo
Da parte dell'ENEL contro delibere adottate dall'autorità di Milano perfettamente legittimi ma che comunque sono la manifestazione come dire sia della possibilità di tutelare le imprese contro eventuali iniziative giudicate da esse poco legittime sia
La manifestazione stessa comunque di
Quanto possano essere necessario
Un
Un approccio effettivamente indipendente ed autonomo da parte del regolatore nei confronti dei regolati ora mi chiedo quanto questo aspetto che se non altro sotto il profilo della norma garantisce gli unici due soggetti regolatori che esistono a livello nazionale se non se se non sia ben definito per quanto riguarda le funzioni regolatorie livello locale
E e se non garantisca in qualche modo la norma stessa la possibilità di poteri sostitutivi quando non vengano messi in atto da parte degli enti locali quelli previsti o che saranno previsti dalla norma
Se diciamo non è garantita una sufficiente autonomia indipendenza anche a livello locale non solo in occasione di tensioni o conflitti o meno
Contrasti tra regolatori e regolati ma anche nel contesto di un'ordinaria amministrazione la stessa attività di regolamentazione possa raggiungere
Diciamo gli occhi quegli obiettivi che
Dovrebbero essere auspicati dal testo che sarà prima o poi varato dal Parlamento che comunque venivano richiamati dal professor D'Alberti al suo intervento precedenti
Anche agli ascoltatori che volevamo fare
Non è il sindaco di Roma
Degnamente o il cartellino
Beh queste imposte di
Grazie presidente volevo fare un Breve intervento diciamo così di natura integrativa e di completamento a quello che hanno detto il professor D'Alberti e dottor Cazzola che hanno insistito soprattutto sugli aspetti
Caratteristici di un nuovo disegno istituzionale di libera di
Azione di servizi di pubblica utilità mettendo in luce soprattutto quelli che sono un po'le le linee portanti di un nuovo assetto regolativo come conseguenza di una nuova concezione del servizio pubblico
E solo qualche parola per completare diciamo questo discorso sul versante della applicabilità di una normativa in materia di tutela della concorrenza
E ancora oltre un po'su quello che è stato può essere il ruolo di un'autorità di concorrenza con riferimento alle problematiche di cui ci stiamo occupando
Quindi un po'qual è il ruolo e qual è la posizione di un'autorità come l'Autorità garante della concorrenza e del mercato con riferimento a questi temi
Ricordo che
La legge due otto sette del novanta a è stata in qualche modo una rivoluzione di carattere intellettuale in questo settore perché introdotto la normativa organica e completa tutela della concorrenza
Chi diviene un po'la regola diciamo generale dei rapporti economici tra l'impresa ed è soprattutto una normativa applicabile
A tutte le in prese private
Pubbliche che al tempo a partecipazione statale
Ora il ruolo di un'Autorità garante della concorrenza se svolto sostanzialmente lungo due versanti un versante di che ricordava anche presso Barbetti di promozione della concorrenza cioè di esercizio di quei poteri quelle prerogative conferite dalla legge in qualche modo di consulenza legale
A Parlamento e governo l'autorità dotato un gran numero di rapporti segnalazioni alcune di carattere generale come nel settore degli appalti pubblici nel settore
Della distribuzione commerciale nel settore delle concessioni amministrative altre di carattere più settoriale nel caso ad esempio del delle del settore dell'energia elettrica della telefonia radiomobile cellulare
Dei servizi pubblici locali così via ora mi sembra che questa azione di promozione della concorrenza
Si sia svolta lungo essenzialmente lungo due direttrici da una parte cercando di favorire la rimozione di quelle che erano delle normative restrittive della concorrenza con riferimento soprattutto al all'accesso al mercato quindi avanzando e prospettando istanze di liberalizzazione che dall'altra cercano in qualche modo di accompagnare il seguire il nostro ordinamento nel processo di recepimento del diritto comunitario
In molte delle nostre segnalazioni in queste nostre molte delle nostre segnalazioni sono infatti segnalazioni di supporto al processo di recepimento di direttive comunitarie
Tentando di favorire un processo di recepimento il più corrette fedele possibili l'altro grande versante dove si è svolta diciamo la politica concorrenza è quella dell'applicazione diretta delle regole di concorrenza ai comportamenti dei monopolisti legale
Questa applicazione resa possibile dalla presenza nella legge istitutiva
Di una norma l'articolo otto comma due modellato su sull'articolo novanta comma due del Trattato che prevede la possibilità di applicare le regole di concorrenza ma imprese Mou pubbliche che il monopolio legale
Per tutto quanto non strettamente connesso alla missione di gestione del servizio d'interesse economico generale
Questo ha consentito all'Autorità garante di svolgere indirettamente un'opera indubbiamente di liberalizzazione applicando le norme specie quelle in materia di abuso di posizione dominante
Anche nei confronti di imprese che gestivano servizi di interesse generale il monopolio legale
Qui diciamo nella giurisprudenza dell'autorità si rinviene un un filo rosso che in sostanza ad applicarla Picazzo né di una sorta di test di proporzionalità ai comportamenti dell'impresa in monopolio legale comportamenti restrittivi della concorrenza
In testa di proporzionalità e necessità rispetto allo svolgimento della missione affidata a legislatura e che abbiamo molti casi in diversi settori disservizi pubblico utilità in particolare telecomunicazioni ma anche Poste Energia Elettrica
E e qui in sostanza di fronte a denuncia di comportamenti abusivi da parte dei monopolisti legale si è sempre cercato di verificare in concreto se quello specifico comportamento
Era necessario che proporzionata allo svolgimento della missione affidata sì ad esempio il gestore del servizio di telefonia fissa di base negava l'accesso alle linee per servizi a valore aggiunto e quindi liberalizzati a altri operatori economici concorrenti mercati e vale l'autorità è andata a verificare se questo rifiuto era giustificato anche in relazione all'esigenza di mantenere e gestire il servizio di base affidata in monopolio legale
Nel far questo sì anche verificata diciamo spesso da parte dei monopolisti si è da parte monopolistica e dell'impresa che gestivano questi servizi
Sì opposta diciamo il fatto che questi servizi erano servizi riservati in base a una normativa nazionali interno ha spesso il Codice postale e di telecomunicazioni del mille novecentosettantatré spesso altre normative
Rispetto alle quali diciamo l'autorità andata a verificare la compatibilità delle stesse con
Le e con l'ordine con la normativa comunitaria particolare con le direttive di con direttive di immediata applicabilità
Tutto questo ha dato indubbiamente delle chance di applicazione della legge partita delle norme sull'abuso di posizione dominante credo che abbia favorito indirettamente il processo di liberalizzazione che poi invece un processo che avviene soprattutto sul piano normativo
Ora naturalmente ci troviamo ad applicare le norme sulla concorrenza rispetto in un contesto diciamo decisamente mutato sul piano organizzativo istituzionale rispetto al contesto del novanta con del mille novecentonovanta
Quando entrate in vigore la legge tutela della concorrenza perché come abbiamo visto siamo in un contesto di accentuata liberalizzazione sono state istituite ai agenzie di regolamentazione l'Autorità per l'energia elettrica e il gas l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni che hanno compiti diretti di intervento
In questi settori soprattutto in materia di accesso al mercato da parte degli operatori in materia di tariffe
Però vorrei dire che mi sembra che la normativa sulla tutela della concorrenza anche sul piano applicativo conservi indubbiamente un suo ruolo e è un suo valore in funzione complementare
Perché molti comportamenti posti in essere da imprese che operano in questi settori possono rientrare evidentemente tanto nel campo di applicazione di un di norme di regolamentazione gestite
Dalle autorità di regolazione quanto dare luogo a comportamenti restrittivi della concorrenza e questo è l'esempio anche di alcuni recenti procedimenti di applicazione della della legge antitrust nel settore del gas o delle dica elettrica
Quindi in definitiva un nuovo disegno istituzionale ma certamente ancora uno spazio di applicazione della normativa antitrust in funzione complementare rispetto alla normativa di regolazione quindi rapporti di collaborazione complementarietà fra le rispettive Authority
Svolto dottor ispettore
Ma io voglio dire avevo imparato molto stamattina
Sono sempre dell'idea che noi siamo un popolo di fatta al listino
Fatalista in che senso che essi siamo sempre a protestare contro i servizi pubblici che non funzionano però riteniamo che debbano rimanere pubblici non solo ma debbano essere gestiti
E questa è una falsa opinione di ciò che è pubblico e ciò che è privato
In maniera verticistica con mille lacci e mille lacciuoli senza
Con assoluta discrezionalità senza molte gare che appesantiscono forse l'attività amministrativa
Mi riferisco naturalmente in particolare a all'oggetto della nostra attenzione anche mediatica di questi giorni con queste nuove normative che stanno in gestazione sui servizi pubblici locali
E laddove invece ormai l'esperienza comune ci ha insegnato che il mercato la libera concorrenza va a braccetto in maniera perfetta con gli interessi del cittadino
Cittadino qual qual è l'interesse del cittadino e di avere dei servizi di qualità quanto più alta possibile realtà di ragionevole da questo punto di vista appunto è esperienza comune è stato detto anche oggi
Quanto all'apertura del mercato sia pure nelle forme Ghidini che l'Italia ha conosciuto in questi ultimi anni
Ha portato certamente ha un vantaggio su entrambi i versanti sia sul piano della riduzione del peso della bolletta
In alcuni settori in particolare penso alle telecomunicazioni
Sia sotto il profilo della qualità dei servizi questo ha portato certamente questa apertura del mercato anche a una certa sensibilità del cittadino verso fenomeni che prima gli erano
Oscuri
E lo non coinvolgevano i suoi interessi perché non coinvolgevano il suo quotidiano nel momento in cui il cittadino ha capito che l'apertura del mercato
Avrebbe toccato come tocca in fatto il suo quotidiano la sua vicenda quotidiana evidentemente appare più interessato ecco perché
C'è un certo disappunto
Di fronte a dei fenomeni di regresso
Cui assistiamo negli ultimissimi tempi quindi bisogna distinguere gli ultimi anni dagli ultimissimi tempi
Leggevo sui giornali adesso anche su un testo
Non giornalistico appunto questo progetto sui servizi pubblici locali non dico che mi stava venendo un un colpo ma tutto sommato un certo disappunto
L'ho approvato quando leggo per esempio
Che si mettono a riserva dei servizi come il trasporto collettivo che invece prima non è disegni
E penso a un episodio analogo quello della della normativa sui servizi postali che pure di trasposizione di una direttiva liberalizzatrice armonizzati dice comunitaria quindi tendenzialmente a una una tensione
Liberalizzatrice almeno in cui invece assistiamo a un aumento della riserva
Della alle Poste quasi che non fosse anche questa esperienza comune che è molto meglio affidarsi a un pony express senza voler fare nomi e pubblicità
Con qualche
Minuto in meno non solo al minuto ci
Presta il servizio da noi richiesto
Qui trasporto collettivo erogazione del gas eccetera
Sono affidati appunto dai Comuni dalle Province anche in forma associata ad uno o più gestori pubblici e privati scelti esclusivamente in base a gara sostanzialmente la gara il
Il principio
Che ci dovrebbe in un certo senso tranquillizzare però ci tranquillizza di meno il resto quando leggiamo che la i servizi in concorrenza in regime di concorrenza sono l'eccezione e non la regola
Quando si dice che i servizi pubblici locali diversi da quelli indicati nel proprio fare quindi energia elettrica gas ciclo dell'acqua trasporti
Collettive rifiuti solidi Ormanni sempre che le relative attività non possono essere svolte in regime di concorrenza sono esercitati anche in forma associata eccetera eccetera
Questa è una norma quasi allucinante che fa da pendant con l'ultima al numero nove
Nell'articolo uno
Per i servizi pubblici locali per i quali non sia stata istituita l'Autorità di regolazione i regolamenti certi regolamenti Disciple era disciplinerà hanno il contenuto essenziale dei contratti di servizio
Eccetera gli stessi regolamenti possono individuare i servizi pubblici locali che sono svolti in regime di concorrenza previo rilascio di autorizzazione amministrativa
Cioè e l'inversione copernicana di quanto era stato faticosamente conquistato e oggetto di democratica e libera scelta nel trattato
Di Roma cioè tutto ciò che è monopolio tutto ciò che non è soggetto a gara deve essere ampiamente giustificato perché la regola non è quella la regola è invece la scelta liberale la scelta liberalizzatrice dei mercato
Ci sono tanto di norme italiane oltre che comunitarie che svolgono questo discorso lo traducono incinta questa esattamente l'espressione di una inversione non solo di norme ma evidentemente di tendenze questo è un pensierino non chiude la sera ma della mattina che vi volevo che volevo sottoporre alla vostra attenzione come sintomo di un malessere probabilmente di un periodo di transizione di crisi comunque di un malessere nel quale ci troviamo e che conduce a una inversione o a una retrocessione
Nella nell'apprezzamento nella considerazione di certi valori
E il rischio a quale e che si è parlato sempre di aprire il mercato nell'interesse dei cittadini nella sua dimensione nazionale
E si è faticosamente raggiunto un certo grado di apertura del mercato ripeto ancora una volta con effetti palpabili nella vita quotidiana del cittadino oltre che nella sua posizione giuridica soggettiva
Quindi nei suoi interessi patrimoniali oltre che nella sua posizione giuridica
Adesso si parla molto di decentramento ben venga il decentramento però per piacere non cominciamo a riparlare daccapo a rifare il discorso daccapo con le autonomie locali
Dopo che faticosamente si è raggiunto incerto livello di cultura del mercato a livello nazionale questo è il rischio e che non sia un rischio molto remoto
Ce lo dice proprio questa normativa progettata per i servizi pubblici locale mi dispiace che non ce non è venuto
Il sindaco Albertini vuol quale forse avremmo avuto uno scambio di idee
Su questo punto
Vi ringrazio dell'attenzione ebbe la pazienza che avete avuto
Vi rimando al prosieguo della
Della sessione
Fra cinque minuti
Sul ruolo dell'amministrazione delle diverse tipologie di gestione dei servizi
Servizi in gestione diretta servizi in concessione e finalmente servizi in regime di liberalizzazione che ripeto spero che non siano l'eccezione ma la regola e che non ci troviamo ancora una volta in una posizione non più eccentrica ritardatari a ma addirittura ridico
Grazie
E di iniziare immediatamente
La sessione di lavoro
Cioè in prosecuzione logica con quella che ha preceduto e nel io sono Fulvio Vento presidente Confservizi
Nella introdurla io vorrei fare solo alcune brevissime considerazioni la prima in continuità con quanto veniva detto prima dalla professor Tesauro
Siamo in presenza di un fatto nuovo sicuramente non previsto quando fu programmato il Forum di oggi cioè la gestazione infine il parto per quanto riguarda il governo di un disegno di legge di riforma sui servizi pubblici locali un evento che da più parti è stato valutato positivamente anche per quanto riguarda con servizi
Anche se le valutazioni di apprezzamento sulle finalità sull'architettura generale del provvedimento come è ovvio
Sono oggetto di discussione da parte di tutti quanti sono impegnati su questi temi appassionati su questi temi e sicuramente sarà oggetto di analisi e di approfondimenti da parte del parlamento spero che il destino di questo disegno di legge con i correttivi che il parlamento vorrà introdurre che il destino di questo disegno di legge non somigli a quello che hanno purtroppo avuto altre
Altri disegni di legge che cioè navigano per tempi interminabili all'interno delle Aule del Parlamento lasciando così un clima di grande incertezza sulla ridefinizione delle regole del gioco
Quindi il primo specie su cui chiamo anche indi colleghi presenti al questo dibattito a esprimersi e proprio questo
Facciamo o non facciamo il tifo affinché il parlamento in tempi ragionevoli Possa a finalmente approvare un disegno di legge
Riteniamo io lo ritengo che sia utile che il Parlamento italiano in questo caso giochi per così dire di anticipo rispetto anche alla emanazione di direttive europee su questa materia
Un terzo interrogativo che mi sento di porre dando per conto mio una risposta che ovviamente parziale e l'esigenza però che nel momento in cui il Parlamento italiano come dicevo d'anticipo
Rispetto a direttive europee sappia abbia consapevolezza che il mercato dei servizi pubblici locali nel momento in cui mercato ci sarà
Con ogni evidenza non sarà un mercato suo italiano sarà un mercato europeo per cui forse ebbene che le regole del gioco il regime di concorrenza che si andrà ad aprire tenga per l'appunto conto che siamo in presenza di discipline diverse da Paese a Paese
E che quindi le propensioni alla liberalizzazione devono tener conto dell'esigenza di arrivare ai una effettiva libera concorrenza a livello europeo modo cioè detto in altre parole
Che non possono esservi
Operatori o sistemi Paese che ritengano di potere essere monopolisti in casa propria
E per il libero mercato in casa altrui tema altrimenti detto della reciprocità affascinante nell'enunciazione molto di grande di difficile realizzazione dice ora il professor Tesauro
Nel battute conclusive del suo intervento che era parzialmente convinto del disegno di legge ma per altri versi amareggiato e dispiaciuto per lo scarso istinto innovatore della legge stessa
Io mi permetto di
Non di correggere per carità professor pterosauro ma di esprimere un'opinione leggermente diversa
Il disegno di legge riguarda fondamentalmente i cinque settori oggi individuati come settori di rilevanza industriale
Sono effettivamente quelli che oggi meglio si prestano per le dimensioni rappresentano il grosso in termini di fatturato in termini di addetti in termini di diffusione sul territorio nazionale per chi non lo sapesse parlo del settore dell'energia salvo l'elettricità regolata recentemente dal decreto Bersani poi trasformato improbabile validato dal Parlamento
Parlò della acqua del gas dei trasporti quindi anche i trasporti
E del trattamento raccolta trattamento dei rifiuti quindi è diciamo la spina dorsale del sistema dei servizi pubblici locali ma è anche questo il sistema che oggi almeno dal punto di vista del governo ma anche dal punto di vista nostro come sistema di operatori ancora pubblici
E meglio si presta a un processo di graduale ma decisa liberalizzazione
Ovvero in questi settori
A determinate condizioni si può legittimamente credere che si possa passare da una che non si pose non si debba passare da una posizione di monopolio pubblico la posizione di monopolio privato e che invece possa esservi una libera appunto concorrenza
I principi ispiratori penale in particolar modo appunto per questi settori a rilevanza industriale come molti di voi sapranno sono appunto quelli della creazione di un libero mercato dei servizi
Mi raccomando l'attesa locali
Dei servizi locali il
La trasformazione delle chiamiamo le ex municipalizzate in società di capitali la determinazione di un periodo transitorio
Variabile per i diversi settori e al termine del quale di affidamenti e non pagano hanno più essere diretti ma si dovrà necessariamente procedere per gara e il disegno di legge ovviamente fissa anche in rapporto alle diverse tipologie settoriali quanto dovrà essere lungo il periodo di concessione
I periodi di concessione sono volutamente negli intenti del governo non lunghi
In quanto il Governo ritiene di proporre al Parlamento il meccanismo del cosiddetto subentro cioè la possibilità che a gara effettuata il soggetto che vince la gara possono subentrare rispetto all'operatore preesistente facendosi carico di problemi quali la continuità degli investimenti e l'ammortamento degli stessi
Per gli altri settori quelli non a rilevanza industriale quelli a cui ha fatto riferimento
Prevalentemente nelle conclusioni professor Tesauro è prevista una disciplina diversa che non nega la possibilità degli affidamenti diretti
Suo questo mi pare in estrema sintesi eh l'impianto diciamo filosofico del provvedimento legislativo su questo provvedimento legislativo di sono già stati alcuni pronunciamenti di massima
Divari soggetti della Confindustria di Confservizi Cispel la di autorevoli economisti dell'associazione nazionale dei Comuni italiani
Che e mi pare tendano a dire beh lavoriamoci sopra lavoriamoci sopra
A me prima di cedere la parola ai
Relatori colleghi prevederebbe porre alcuni interrogativi che
Sento profondamente il primo nella stessa dizione del forum ma che stiamo qui facendo
Vi è una Giunta di non poco conto cioè si parla di politica industriale dei servizi
è questo un concetto che sta particolarmente a cuore al nostro sistema di impresa e e a Confservizi cisterna
Cioè noi siamo profondamente convinti dell'idea che il processo di liberalizzazione si debba coniugare con un vero e proprio progetto di politica industriale
Credo pesa cioè a trasformare il vecchio universo diciamo delle municipalizzate
Che erano inchiodate nel loro territorio gestivano bene o male
Alcuni servizi di pubblica utilità questo sistema debba traghettarci in un nuovo universo fatto di operatori che a nostro avviso devono avere una sufficiente dimensione una sufficiente massa critica capacità professionali Novaro
Risorse che consentono di poter per l'appunto gestire imprenditorialmente i servizi pubblici locali e anche visto che l'idea forza e quella della liberalizzazione e della gara che non mi Tiziano
Per carità non è la panacea di tutti
I mali
Però visto che quella e la direzione perché una gara sia uno strumento utile per la effettiva realizzazione di un efficiente ed efficace il mercato dei servizi l'ovvio presupposto è che i concorrenti alla gara
Siano tutti
O per quanto possibile molti
Soggetti che hanno qualità da spendere
In questo non nascondo che c'è un problema di valorizzazione dell'industria italiana dei servizi che dovendo appunto passare da un passato in cui operava solo esclusivamente in funzione locale con un braccio esecutivo della pubblica amministrazione a una concorrenza che sarà aperta a livello europeo dovrà quindi confrontarsi
Con colossi a livello internazionale ecco questa industria italiana dovrà essere in qualche modo salvaguardata come non a nostro avviso pensando di riproporre meccanismi estremi di nazionalismo di sciovinismo non mettendo strumenti militari ne abbiamo abbastanza per carità intorno alle Alpi ma facendo sì che i soggetti gli operatori italiani sappiano per capacità per qualità per economicità essere altrettanto bravi quanto i loro potenziali concorrenti europei se questo assunto è vero ebbene allora che il disegno di legge e quindi questo è un invito oltre che ai relatori per il prossimo dibattito parlamentare sappiano
Porre attenzione anche a questo tema
Io credo infine che soprattutto perché manca uno importantissimo dei relatori a questo forum Vianello che dice il sindaco di Venezia che non si possa sottovalutare un aspetto decisivo del problema
Un si deve parlare in modo differenziato tra servizi pubblici nazionale o addirittura internazionale grandi reti e servizi pubblici al rilevanza locale
Lanci o comunque l'insieme dei Comuni i sindaci io credo legittimamente pongono nel rapporto con il Governo e con il Parlamento non un atteggiamento
Faccio adesso l'avvocato dell'ANCI visto che è assente non solo a trenta non un problema di ostracismo rispetto a un processo di liberalizzazione
Pongono a mio avviso un problema legittimo su cui si possono avere opinioni diverse ma è doveroso discutere
Cioè i comuni sono i titolari
Rispetto ai cittadini i sindaci sono eretti da quella comunità i sindaci rendono conto della qualità e della economicità dei servizi i sindaci a mio avviso devono essere i protagonisti
Di un processo di giusta liberalizzazione
Quindi una provvedimento di legge che fosse questo sì eccessivamente dirigista
Che non tenesse conto di questa esigenza che non tenesse conto che stiamo parlando di un patrimonio patrimonio patrimonio degli enti locali valutabile in non meno di cento mila miliardi che può essere quindi apprezzato
Ho deprezzato ecco un disegno di legge che avesse queste caratteristiche sarebbe a mio avviso ha prima ancora che osteggiati Re da parte dell'insieme dei Comuni sarebbe un disegno di legge sbagliato ma soprattutto non si tiene conto del fatto che come è noto le il livello di servizi e di infrastruttura nel territorio non sono solo una variabile del Welfare State
Sono anche un elemento fondamentale nello sviluppo del territorio stesso cioè l'economia del territorio la competitività tra un sistema territoriale e un altro a livello nazionale e internazionale in buona misura si fonda sulla qualità dei servizi non a caso la qualità dei servizi pubblici locali
Nel Mezzogiorno a un gatto oceanico rispetto a quella che invece è misurabile in alcune aree particolarmente attrezzate del centro e del centro nord dunque di nuovo a mio avviso i sindaci devono essere protagonisti di un processo di riconversione chiamiamolo così che faccia sì che il sistema l'ottimizzazione dei servizi pubblici locali sia un elemento fondamentale nell'economia del territorio
Io chiuderei qui queste brevi riflessioni ovviamente abbiamo alcuni esponenti particolarmente professionale Peter mission ma che sono alla mia destra e alla mia sinistra
Per Movimento federativo democratico e l'autorità romana a cui rivolgerò poi de quesiti che rivolgo che riguardano in particolar modo questo aspetto
Come ordine degli interventi chiederei innanzitutto al professor Orlandi
Non me la ricordavo male grazie a San Cesare San Mauro al professor Orlandi un suo contributo
Se no diceva presidente vento
La prima domanda rispetto a questo disegno di legge di liberalizzazione dei servizi pubblici locali
Si fa il tifo oppure sia contrari io rappresento qui lama l'azienda municipale ambiente di Roma una delle più grandi aziende di questo livello
A livello internazionale
E credo di poter affermare senza ombra di dubbio che questo disegno di legge un disegno di legge importante che ha avviato scelte senza dubbio un processo rivoluzionario nell'ambito dei servizi pubblici locali
Apre uno scenario di tipo innovativo diverso rispetto al passato consentendo di passare da una situazione di monopolio a una situazione di mercato regolamentato
Quel problema è quello che mette in evidenza presidente evento
L'esigenza nel campo dei servizi di puntare certamente ha un'efficienza a una economicità ma anche cosa importante ha una qualità del servizio migliore
Anche perché dobbiamo sempre tener presente che il riferimento poi il cittadino utente quindi rispetto a questo dobbiamo assicurare sempre meglio il la qualità del servizio che viene svolto a livello a livello locale era questo richiede certamente un approccio diverso rispetto a quello attuale un approccio più imprenditoriale
Possibilità di Investimenti e poi una gestione delle risorse efficiente e ed economica
Certamente l'azienda speciale l'Ama l'azienda speciale
Ha rappresentato un passaggio importante in questa direzione ha consentito lo sviluppo dei servizi anche raggiungimento di certi standard qualitativi però è chiaramente ancora un situazione non completamente positiva non consente di sviluppare al meglio tutte le potenzialità che un'azienda di questo tipo può svolgere specialmente un'azienda come la nostra che lavora nel settore
Dei rifiuti settore dei rifiuti che in cui ci sono alcune situazioni ancora
Diverse rispetto ad altri settori intanto ricordo
Prestazione comunale è ovvio che le amministrazioni comunali per forza di cose tendano a mettersi sul livello minimo rispetto al quello che offre la legge in modo da non far pesare in maniera diretta in maniera trasparente sul cittadino troppo il costo del servizio in maniera non trasparente perché poi in fin dei conti le spesi costi vanno sempre a finire sul cittadino certamente non se ne rende conto quando la parla a pagare
La tassa sui rifiuti ma certamente no qualche ora in qualche altro modo risarcire rispetto ai costi del servizio inoltre nel settore dei rifiuti abbiamo avuto la legge Ronchi che da questo settore un importanza strategica nel di pubblico interesse e infine lo pone tra i settori più importanti come strumento di tutela ambientale
Ecco
Con questo disegno di legge si può avviare un processo di trasformazione che vedrà sempre più il all'ente locale diventare il soggetto che
Operato al punto di vista dell'indirizzo del governo e del controllo è sempre meno note ora sempre più abbandonare invece la gestione diretta dei servizi locali le aziende a loro volta dovranno acquisire sempre più autonomia imprenditoriale che io attualmente soltanto a livello di enunciazione negli statuti in effetti le cose non stanno così l'ente locale ha un peso
Determinante Rispetto
Alla gestione che le aziende svolgono sui servizi in particolare per quanto riguarda i servizi di igiene
Di giorno urbana c'è un un ruolo per certi versi ambiguo perché allo stesso tempo il comune e regolatore del servizio
è il soggetto che fissa le tariffe e gli standard di qualità
è quello che fa il contratto di servizio e poi a in questa a vicenda una forza contrattuale abnorme rispetto all'azienda con cui deve contrattare e poi è quello che designa i vertici dell'azienda
Ex oggetto che poi percepisce eventuali utili
Poche volte ottenuto a coprire eventuali perdite il il più delle volte ecco quindi l'ente locale fortemente coinvolto nella gestione e questo limita moltissimo l'autonomia decisionale e gestionale delle aziende e costituisce per certi versi anche un ottimo alibi per le aziende perché questo può giustificare inefficienze e scarsa qualità nei servizi
Ecco quindi con la riforma si può rompere o questa situazione evitare e dare finalmente ad aziende pieno capacità e autonomia e flessibilità in questo nuovo panorama che sia certo o ci sono dei rischi ci sono
Dei problemi però ci possono essere anche opportunità
Molto importanti molto dipende appunto da quello che stabilirà il disegno di legge e anche dalla volontà poi politica di andare nella direzione di una liberalizzazione graduale con una forte autonomia
Da parte delle aziende
C'è il periodo di transizione
Nell'ambito del quale le aziende devono essere capaci di ricollocarsi di riorganizzarsi
E in questo periodo sarà necessario liberarsi di alcuni vincoli alcune rigidità di cui attualmente la gestione del servizio soffre e che non saranno più o sostenibili nella nuova situazione in cui bisogna poi confrontarsi con competitori agguerriti pubblici o privati che possono venire dalla regioni in cui si opera ma anche a livello nazionale e internazionale e quindi occorre cogliere
Le opportunità che il mercato può offrire quindi aprirsi ad alleanze di tipo strategico
Ha un rapporto costruttivo da pari a pari con soggetti pubblici e privati con competenze professionali adeguate know how importanti significativi rispetto al servizio che si deve svolge un'organizzazione improntata alla qualità e all'efficienza l'abbandono di vecchi schemi burocratici che sono tipici delle aziende speciali la ricerca di migliori economie di scala di posizionamento del management con una formazione adeguata di tutti i quadri la ricerca di nuovi mercati e nuovi utenti una operazione decisa di decentramento il comma bisogna essere anche consapevoli che poi questo processo aperta a livello aziendale non potrà non potrà essere indolore
La necessaria riprogettazione della struttura
Organizzativa dovrà sacrificare alcune posizioni consolidati in questi in questi anni
Alcune aree non strategiche dovranno essere riviste eventualmente terze Rizzante qualora questo non risulta se è conveniente per l'azienda
La convergenza degli obiettivi dovrà essere verificata costantemente eventuali aree di inefficienza dovranno essere tagliati dovranno essere rimosse
Inoltre le procedure dovranno essere i ripensate per l'industria per industrializzare l'attività
Con attenzione massima appunto a quell'utente cittadino il cui gradimento la soddisfazione sarà poi la misura no della qualità con cui il servizio verrà svolto certamente poi in questa fase le aziende dovranno essere capaci di spogliarsi dei quei carichi di quei vincoli non propri che attualmente limiti una situazione di soffocamento di rigidità
E che costituiscono possono costituire costituiranno di certo una nuova situazione degli svantaggi competitivi rispetto ad altri soggetti ad altri imprenditori
A partire da una mentalità e cultura tipo diverso innovativa rispetto a quello attuale ma anche problema dei costi dei costi del lavoro che oggi attorno attualmente sono esorbitanti ci fanno uscire spesso fuori mercato nel momento in cui dobbiamo confrontarci partecipare a gare di servizi pubblici questo diventa certamente una variabile non marginali
Le scelte strategiche spesso non dettati da logiche economiche produttive ma da altre variabili variabili esterne al sistema impresa spesso da questo rapporto ambiguo no di odio e di amore con l'amministrazione comunale infine il peso di una concezione
Sociale e per certi versi assistenzialistica dell'azienda che nella situazione attuale è chiaro che ci sono in questo processo anche dei rischi come mettere in evidenza il presidente vento poco fa alcuni di questi è che il Progetto di riforma fa riferimento alla necessità che in sede di gara si tenga conto o di standard qualitativi e quantitativi e ambientali
Ma se si considera l'attuale situazione dei comuni ecco il rischio è che l'aspetto economico poi alla fin fine finisca per essere criterio prevalente nell'aggiudicazione delegare
Inoltre gli investimenti sulle reti e sugli impianti che sono importanti importanti anche in un'azienda come la nostra lama di Roma che è impegnata in una forte politica di investimenti per la costruzione di impianti che sono fondamentali per la controllo dell'intero ciclo dei rifiuti appunto questi investimenti devono riferirsi a piani di impresa sufficientemente i ampi per consentire un ritorno poi con nomi come finanziaria e quindi i tempi di affidamento previsti certamente come dice lento in alcuni casi potrebbero non essere sufficienti
Inoltre i tempi brevi di transitorio per la privatizzazione potrebbero comportare un elevato repentino flusso di azioni con rischio di valutazione di tali titoli inoltre il progetto di riforma non prevede vincoli normativi per il passaggio del personale dipendente da un gestore all'altro e sappiamo che questo può costituire un problema se al Roma si fa una gara per la gestione dei servizi di igiene urbana e dovesse vincere un altro soggetto rispetta da ma c'è il problema no dei lavoratori di arma che fine fanno
è chiaro che adesso questo lo dico per assurdo perché certamente la nostra azienda
Si sta già riorganizzando rispetto a questo nuovo scenario asterremmo senza dubbio oggetto competitivo molto importante non soltanto a Roma ma anche nel panorama nazionale internazionale
Inoltre attuali aziende hanno necessita di tempi adeguati per il processo di trasformazione anche al fine di non disperdere quel patrimonio di conoscenze e di esperienze acquisito negli anni e quindi i tempi progettuali del disegno potrebbe invece favorire consolidate posizioni di predominanza di mercato e quindi passare da un monopolio pubblicò Monopoli privato che sarebbe veramente un risultato del genere perché invece gli obiettivi che si pone il nuovo disegno di legge
Grazie al professor Orlandi adesso la parola passa all'avvocato San Mauro che presidente dell'autorità romana Autorità per i servizi pubblici locali del Comune di Roma quindi locali io quindi spero che potrà riprendere quel accento che io voluto porre e poi immagino soprattutto potrà intervenire sul tema della regolazione
Metto in evidenza questa entità relativamente nuova perché credo sono due anni di vita giusto Cesare due anni di vita
E potrà portarci oltre che la sua esperienza un contributo importante
Per affrontare questo delicatissimo tema cui faceva riferimento anche il professor Lanni cioè un comune di Roma o un Comune di Milano comune o qualsiasi altro comune che ha dieci giacché una sopra l'altra quella del soggetto che
Insedia idee artici soggetto che stipula i contratti di servizio del soggetto che ne verifica l'attuazione
Il soggetto che prende di utili se ci sono e quindi una sorta di conflitto tra varie rappresentanze di interessi che probabilmente potevano andar bene nel passato ma difficilmente riproponibile in futuro
Grazie presidente intanto ringrazio Forum PA per avermi invitato a precedentemente per gli stimoli emendato qui vorrei uscire dal rischio che poi in qualche modo colpirci che quella della patologia nella conveniente per cui rischiamo di ritrovarci ospiti di organizzazioni diverse però un po'sempre le stesse persone a dire le stesse cose allora proverei un pochino ad allargare anche la sfera del del mio intervento restringendo la in termini però di tempo da Potenza cronometrato e quindi lasciando magari alle lettura delle mie considerazioni semestrale sano
In distribuzione ambire e voglio partire allora dalla prima considerazione faceva vento cioè perché squadra tifiamo ovviamente dal punto di vista bene l'adesione a meno al all'innovazione introdotta nel mille e trecentottantotto terra
Ma prima ancora di capire quali sono gli effetti mille trecentottantotto terra a me sembra opportuno anche se in modo sommario rammentare che cosa ne del mille trecentottantotto
E quindi voglio dire del provvedimento che è diventato legge pochi giorni fa che la prima riforma della legge centoquarantadue con una piccola modifica del sistema elettorale per i Comuni
A che punto è in mille trecentottantotto Bissi che incide fortemente sulle aree metropolitane e poi affrontare mille trecentottantotto tre
Perché in fondo vedete sì riflettiamo su questo disegno di legge si tratta né più né meno di una modifica della legge quadro sugli Enti locali cioè la famosa centoquarantadue mila centonovanta
Che in realtà non ha mai trovato una sua piena e totale attuazione anzi neanche parziale su uno degli aspetti maggiormente qualificanti della legge stessa e cioè l'istituzione dell'ente o soggetto Area metropolitana
Il legislatore nel mio centonovanta faceva un'osservazione
Che mi sembra sia ancora estremamente attuale e cioè che sia che fosse impossibile regolare con gli stessi strumenti giuridico istituzionale
Previsti per i piccoli comuni Rio freddo comune simpatico in provincia di Roma Stato ha dato i natali all'attuale assessore regionale all'Ambiente quindi in qualche modo
Un comune che ha un suo rilievo oggettivo ma a seicento elettori residenti e può essere amministrato con la stessa modalità organizzativa gestionale con quale è amministrato in Comune di tre milioni di abitanti che Roma a me sembra di no affinché lo sembra mi ovviamente poco interessa sembra Dino a tutti i legislatori europei e americani che ad esempio conoscono un modello istituzionale per le capitali diverso da quello degli altri enti locali
Vere Lino è Hollande e quindi a un coordinamento diciamo più autonome di una regione italiana
La città di Berlino Bruxelles è una regione Parigi o un ordinamento in cui il sindaco con ordinanza sposta i misteri figuriamoci il signore di Roma potesse spostare le caserme di viale Giulio Cesare non in conferenza di servizi ma con l'ordinanza
Dicendo che si realizzano fuori in tema il decentramento le competenze e la riorganizzazione della Grande Londra che porterà tra pochi mesi all'elezione delle sindaco di Londra Washington come sapete è un distretto federale quindi è uno Stato
Ecco allora che il tema vale certamente per Roma ma vale il secondo il legislatore del novanta per le undici principali città italiane che appunto vengono nominativamente indicate
Nella legge centoquarantadue
E sono Roma Milano Napoli Bari
Pancalieri Palermo no perché sono uscite in quanto Regione esodo speciale ma Torino Venezia Bologna Firenze e le maggiori ebbene la legge che in fondo prevedeva la fine
Dei comuni
Capoluogo l'istituzione di un ente intermedio
E il quale assorbisse gran parte delle funzioni che devono essere trasferiti dalle Regioni a questi enti aree metropolitane e le trasformazioni delle circoscrizioni moderi accorpate in municipalità autonoma
Ecco questo disegno di legge questa volontà politica a me non sembra morta Manzi pienamente recepita nel mille trecentottantotto bis
Che ha un passo avanti perché è passato al Senato e sono è scaduto pochi giorni fa il presentazione degli emendamenti alla Camera dei deputati e quindi e incardinato in aula non più in Commissione anche a me
Allora io vedo una forte connessione tra il tema dell'incontro di oggi gestioni e organizzazione dei servizi pubblici locali se il mille trecentottantotto bis per il quale io faccio il tifo
Diventerà legge o meno e se cioè si ci si dà una struttura organizzativa dello Stato che preveda per le grandi città italiane una potestà organizzativa e gestionale diversa da quella degli altri Comuni
Perché naturalmente questi e in chiari metropolitane avranno bisogno organizzazione diversa
E vediamo invece al mille e trecentottantotto terra che è stato varato dal Consiglio dei ministri gira un testo dico semiclandestino
Ancora non trasmesso formalmente alla Commissione affari costituzionali del Senato dove incardinato e ripeto che qui stiamo parlando di una modifica legge centoquarantadue
E in questo testo che brillantemente o il chairman della seduta
I video iniziato per i suoi contenuti e specifici mi pare voglio dire io la forse quei caratteri collezionare il presidente Orlandi
Vuole individuare lo definirei un buon testo che consente ulteriori approfondimenti e sviluppi su alcune sicuramente disarmonie che esso contiene ma vediamo almeno per nudisti signor Bisio quali possono essere intanto manca ancora compie Nietzsche chiarezza una definizione di servizio pubblico io ho assistito alla tavola rotonda e questa mattina e mi è molto piaciuto l'intervento il professor D'Alberti che nel comitato scientifico fra un piede componente dell'Autorità garante della concorrenza e mercato
Che ha fatto un excursus storico del prezzo da Berti oltre a essere membro dell'Antitrust è anche organi vitali come mia a Roma
E ha fatto un excursus storico del concetto di servizio pubblico dalla rivoluzione francese ad oggi
E mi è sembrato molto interessante e diceva D'Alberti una cosa io volevo anche riproporre qui la vostra attenzione non è forse arrivato il momento
Di superare quella differenziazione su quale rischiamo di ragionare anche intorno a questo tavolo rotonda tra i servizi pubblici
A rilievo economico e quindi quelli resi ovviamente dall'Acea dall'Ama la ladra che dall'Italgas Galateri con me e dagli altri enti gestori diritti
Con carattere organizzativo economico imprenditoriale e i servizi alla persona
E cioè voglio dire nel momento in cui andiamo modellando un sistema che è articolato su due parole chiave liberalizzazione del servizio pubblico concorrenza in un sì Tore misto
Naturalmente ad avviso di chi parla perché c'è chi sostiene che i servizi possesso erogati tutti da soggetti privati
Dica al pubblico spetti esclusivamente l'attività
Di regolazione e l'attività di controllo io penso che invece il pubblico
Tanto per essere chiari possa anch'esso gestire con modalità miste come ad esempio la soluzione Ascea cinquantuno per cento pubblico quarantanove per cento privato cioè possano mantenere una sua presenza in un regime
Di liberalizzazioni concorrenza o possa mantenere questa presenza c'è chi invece ritiene che pubblico debba completamente può riuscire e cioè che le privatizzazioni come è stato fatto per alcune grandi in paese i Public Utilities nazionali debbano attraversare tutti i capitani tutte le proprietà
Prezzi alla mente pubbliche ecco io su questo per dire che il dibattito resterà aperto franco chiaro definendolo mi sembra mi sembrerebbe giusto con grande trasparenza dove si vuole arrivare con quali modalità
Perché lei nel deve essere privatizzata tutta
Su questo l'intendimento del governo a mio avviso non è chiarissimo
Cioè tutto il cento per cento va fatto con quale modalità sarà previsto e così via siamo esista almeno quattro morti perché il pubblico possa intervenire nella gestione
Uno è quello tradizionale attraverso degli strumenti operativi
E quindi comunque delle aziende integralmente pubbliche
Poste società per azioni eh cento per cento pubblica oggi non è negli intendimenti programmatici del governo nella finanziaria la privatizzazione posta e però per necessità dell'applicazione trattato di Amsterdam possibile prevedibile una realizzazione di un mercato concorrenziale e competitivo
Rilancio l'intervista del dottor Passera è di pochi giorni fa su ventiquattro ore dove si annunciava via perché Nitti Traco ha chiesto dal due mila e due quando scatterà la piena liberalizzazione delle dei servizi postali di diventare il secondo distributore nazionale del della posta e secondo i conti della TNT Traco questo servizio può essere assicurato da venticinque mila dipendenti a fronte dei centodieci mila dipendenti che oggi l'Ente Poste per svolge lo stesso servizio
Se quello il il livello occupazionale che faranno la forbice trecentodieci venticinque questo è un tema che rilancia col professor Manni diceva ma malamente non entro però pongo la serie comunque il primo ripeto voglio dire è la modalità della partecipazione diretta
Ho della partecipazione di controllo lascia il cinquantun per cento pubblica una modalità attraverso cui il pubblico è garantito appunto dalla proprietà azionaria della maggioranza del capitale sociale dell'azione
La seconda modalità è quella di una partecipazione minoritaria
Cioè il pubblico scende con una sua presenza al dieci quindici venti per cento ma mantiene attraverso quella che era la filosofia del nocciolo duro della privatizzazione Telecom
Con risultati brillanti alla vostra quotidiana giornalistiche attenzione però una partecipazione di controllo teoricamente anche possibile la famiglia Agnelli governa la FIAT
Con capitare tra il dieci e l'undici per cento secondo i diversi analisti finanziari
La terza modalità che sul quale ammesse ambrato un'ombra un'onda ciclo chimica no da una parte una negazione a e ora da pochi giorni un ritorno cioè l'ipotesi della golden share
E c'è la possibilità che il pubblico fuoriesca dal punto di vista significativo del capitale azionario dalle partecipazioni
E però conservi pur con una partecipazione simbolica un'azione quindi un'azione dorata un'azione d'Oro una particolari privilegi così ovviamente possibile anche alla luce del codice civile italiano
Io cito sempre l'esempio della ahimè che manchi è una società che gli olandesi produzione di birra la guerra diventa una Public Utilities però per statuto il Presidente Dellai McKenna
è nominato dalla regina d'Olanda perché la Giro d'Olanda un'azione e quella azione che una golden share ha come titolo possibilità la nomina del presidente Rainer quindi è una modalità di presenza nel nel nel comitato esecutivo
Con della presidenza travi dominata da un soggetto pubblico questo è certamente possibile indicato anche le public utilities quella denuncia un modello unico a livello europeo
Noi oscilliamo tra il Regno Unito che ha privatizzato tutti i settori delle public utilities all'Olanda in cui la partecipazione pubblica è maggioritari su tutto cioè mentre la Francia a l'acqua privatizzata perché cioè in regime di concorrenza getti primari ma la Francia a l'energia elettrica pubblica come public utilities e la telefonia mista in Olanda tutte va a Brindisi sudisti e schietti pubblici
Mentre in Regno Unito sono presidenti del jet privati qui non c'è un'armonizzazione comunitaria sull'argomento esistono esperienze assolutamente diverse ed importante allora tornando all'ora alla tipologia di servizio penso che il tema cantato debba abbracciare questa modalità
L'intervento di partecipazione di abbracciare sia il servizio di logoramento sia servizi alle persone
La scuola sanità previdenza
Perché qui assistiamo voglio dire a una modalità di erogazione del servizio che per la scuola e per la sanità già oggi in regime di concorrenza anche se
A mio avviso la concorrenza alterata e e la scuola e nella sanità
In un settore in cui si apre alla concorrenzialità tramite i fondi integrativi tipo pensionistico come quello della previdenza ma c'è un problema naturalmente di per inquadrare nella sua unicità questo tema del
Del servizio pubblico ecco io credo nella liberalizzazione
Credo cioè che il più competitori abbiamo sul mercato capaci di rendere un servizio pubblico efficiente e di qualità più
Il vantaggio e per l'utente finale cioè il cittadino cliente il consumatore
Che naturalmente dalla scelta mi ha sicuramente vantaggio come non ricordare così la la condizione delle televisioni col microscopio Rai di RAI uno quando c'era la fiera di Roma che mi ricordo non è che poi abbia tantissimi anni d'America Latina
Certe da pare al jet archivio quando io facevo la scuola elementare mi ricordo che quando c'era la fiera di Roma
Mandel si andava in onda il film la mattina suo RAI anche il professor Lantella sul quindi RAI uno trasmetterà RAI non era il Rai trasmetteva sul mondo scoprire il canale uno della RAI anche la mattina cosa clamorosa Vezzali ritrasmesso inizia un pomeriggio la tv dei ragazzi beh sembra la preistoria ma naturalmente noi abbiamo assistito a una liberalizzazione completa e forse non sufficientemente regolata nelle modalità Enimont sul tema della del sistema misto io penso che sia possibile come nella
Settore appunto delle televisioni esiste un soggetto pubblico la RAI che in piena assoluta competizione con i soggetti privati Mediaset TMC agli altri e lo stesso possa immaginarsi per altri grandi settori strutturali delle public Utilities
E questo ragionamento naturalmente si deve sposare con una attività di regolazione e controllo molto valida e tecnicamente in atti inattaccabile perché non solo la regolazione mancherà qualità il controllo della qualità del servizio è un punto centrale perché non rischiamo che il servizio non diventi universale ma parziale rischiamo un indebolimento di quella ricchezza
Che è invece la diffusione di un servizio
Pubblico efficiente a livelli essenziali
E quindi però in condizioni di
Abbordabili da economica da parte di tutti i soggetti richiedenti
Ecco e naturalmente lamentazioni pubblica oggi necessita di un forte salto di qualità
Non solo in termini soft ma in tema di intelligenza organizzativa e di capacità di gestione di questi fenomeni perché l'amministrazione pubblica
Si è dotata della sua esperienza penso il figlio penso la Cassa del Mezzogiorno molto di strumenti di valutazione degli investimenti ma pochissimo di strumenti di valutazione
Bella corrispondenza nel tempo dell'investimento effettuato e della sua efficienza
Quando va in questi convegni deduciamo che il quaranta per cento dei depuratori finanziare integralmente pubblicamente dallo Stato in Sicilia sono inattivi beh denunciamo un fatto importante quando denunciamo da un ospedale pubblico a Roma da anni non viene aperto
Denunciamo fatto importante esistono e debbono essere potenziati degli organismi di controllo della qualità dei servizi che verificano anche l'andamento della corrispondenza nel tempo degli investimenti che effettuati
Perché naturalmente rischiamo se no questo iato estremamente pericolosi
L'ultimo aspetto
Beh a me sembrerebbe un pochino surreale
Venendo perché poi ognuno di noi anche se qui abbiamo tutti una una natura presidente totalmente tecnico gli Edui viene anche da esperienze politiche ma insomma anche sì da podista culturale
A me sembrerebbe un po'strano essere l'unico a questo tavolo che spezza una lancia a favore della spesa pubblica anche perché lo fa più nessuno ieri ho assistito a un dibattito svolta si inserì Louis tra Augusto Barbera Antonio Martino su destra e sinistra se esistono differenze e entrambi però si rincorrevano per dire che la manovra della spesa pubblica è una manovra che assolutamente non può determinare alcun effetto benefico sulla politica industriale
Non lo so io invece francamente penso che una spesa pubblica selezionata e determinata nella realizzazione di alcune infrastrutture sia necessaria per il funzionamento queste public utilities cioè se noi vogliamo veramente rendere la Puglia
Competitiva sul piano del mercato il turismo internazionale non possiamo consentire a coloro che vanno sul Gargano di potersi fare la doccia solamente dalle diciotto alle ventuno perché prima l'acqua non c'è
Perché questo è un dato voglio dire quindi il miglioramento delle reti infrastrutturali non può essere fatto dei gestori non può essere fatto dei concessionari di public utilities deve essere fatto con una
Allargamento un miglioramento una selezione attraverso una intervento
Il carattere pubblico
Io penso che questo sia un dato sul quale il mille trecentottantotto terre lascia spazio ad ancora miglioramenti perché sennò dovremmo consentire al concessionario una peri un periodo
E qui Fulvio so che avete lavorato molto come Confservizi
Rispetto al Governo perché se no sarebbe raggiungere un periodo di concessione talmente lungo
Per far rientrare concessionaria degli investimenti effettuati
Nella Rete nell'infrastruttura
Determinerebbe nel concessionari o magari non più pubblico perché abbiamo detto il regime liberalizzazione una condizione monopolistica
Cioè io voglio fare l'esempio oggi esistenti a Roma la concessione dell'Italgas esistente una concessione trentennale è un modello possibile nel mille novecentonovanta oggi e mi misi a non riproporre in ben neanche più in termini giuridici comunitaria
Per le pronunce
Della dell'autorità de del della Commissione europea
Sul sull'antitrust delle pronunce l'astratta nazionale edere produce l'autorità per legge il gas mi son reso conto che ho fatto una serie di dubbio sposta una serie considerazioni protezione non sia sempre necessario avere delle risposte pronte ma anche a volte così voglio dire valutare collegialmente quali possono essere gli scenari in quale ci troviamo di fronte
Grazie fra l'altro anche anche dubbi servono guai a chi vive di solo certezze
E a proposito di dubbi e di incertezze appunto io accennavo prima la gara non è la panacea di tutti i mali della gara non è il rimedio assoluto
Un utile strumento ma non è un obiettivo l'obiettivo è quello che abbiamo cercato in qualche modo di tratteggiare adesso però chiederei al dottor Spadoni di riprendere in particolar modo questo tema della qualità di in cui lui si è particolarmente occupato Confservizi
In modo da fornirci degli elementi utili per esperto quali saranno utili anche per chi dovrà fare leggi e regolamenti per evitare un rischio
Che cioè quando si parla di gare di concorrenza nel mercato dei servizi pubblici locali alla fine malgrado le buone annunciazioni vince come parametro fondamentale solo quello della economicità
Siccome negli ultimi anni in particolar modo in edilizia ne abbiamo viste di tutti i colori con gare al massimo ribasso che spesso hanno significato
Bassissima qualità nelle costruzioni in non pochi casi di lavoro nero o addirittura lavoro nerissimo ovviamente
Essendo della famiglia di coloro che tifano per la legge vorremmo che il parto fosse fatto con tutti i crismi
Grazie presidente
Siccome il il nostro share merci autorizzato ad uscire parzialmente fuori tema dicendo che il recente disegno di legge di riforma approvato dalla Presidenza del Consiglio in qualche modo condiziona questo dibattito mi lascerò condizionare almeno inizialmente anch'io
Io non vorrei schierarmi tra coloro che hanno ha gesticolato questo disegno di legge come un momento di conservazione un momento addirittura di ritorno indietro rispetto al passato
Forse neanche tra coloro che l'hanno definito rivoluzionario io mi limiterei a definirlo un disegno di legge che ha delle dei contenuti rilevanti ecco perché l'aggettivazione secondo me dipende dalle aspettative
E dalla quattro che e dal quadro esterno che le norme sui servizi pubblici locali si trovano ad affrontare e dal processo e dal processo in corso
I compiti che i servizi pubblici locali si trovano ad affrontare oggi sono compiti profondamente diversi rispetto al passato non è un caso che opportunamente uno dei titoli uno dei tanti titoli che è stato dato a questo convegno è quello dei servizi pubblici
Come strumenti di politica industriale
Uno degli elementi fondamentali uno degli obiettivi fondamentali che viene chiesto i servizi pubblici locali e quello di costituire una rete di infrastrutture e di servizi in grado di creare una maggiore competitività dei sistemi in un processo di allargamento della concorrenza in cui la concorrenza diventa sempre più tra sistemi la presenza di una Rete attrezzata di servizi pubblici rappresenta un elemento competitivo particolarmente rilevante
Ed anche un particolarmente rilevante strumento di politica economica oggi sono quasi tutti ritengono che il periodo una politica economica di sostegno allo sviluppo e all'occupazione fondata su incentivi finanziari o fiscali oppure addirittura fondata come in passato su una presa su una presenza diretta di capitale di capitale per sviluppare le aree sia insufficiente e che vada accompagnato ad alla creazione di condizioni
Per uno sviluppo do propulsivo delle aree di cui i servizi pubblici locali rappresentano elementi elementi fondamentali
Quindi vi legge si pone in questo solco nel solco di interpretare come diceva il presidente evento
La riforma dei servizi pubblici locali anche come uno strumento
Per realizzare questi obiettivi sono abiti di politica industriale in un ambito che è uno ambito di liberalizzazione in cui anche per la adesione ai principi comunitari ci si deve inevitabilmente muovere una prospettiva in una prospettiva di liberalizzazione
L'elemento del diciamo non lo definirei rivoluzionaria questo disegno di legge perché si muove in un solco già tracciato nel senso che il processo di innovazione dei servizi pubblici locali un processo di innovazione che è già stato avviato e che già ha compiuto passi in avanti rilevanti
Il modifiche organizzative di questo settore sono state molto rilevante negli anni scorsi ne cito una fra tutte il cambiamento profondo di rapporto dal momento del Governo il momento della gestione
Nel senso che un rapporto che in passato il rapporto tra l'organicità tra il soggetto gestore e il soggetto di governo oggi un rapporto di separatezza
A prescindere dalla forma organizzativa la forma proprietaria oggi tre due soggetta a un soggetto che governo il servizio il soggetto che lo gestisce esiste almeno di linee di principio una totale separazione che tra l'altro sostenuta anche da un rapporto negoziale che già posta che è stato già introdotto in una precedente norma che regola che regola questo settore e come dicevo il disegno di legge del governo si pone in questo solco e sviluppa e in qualche modo amplifica un processo in atto e lo sviluppo e lo amplifica soprattutto su tre direzioni innanzitutto una cosa che nessuno di noi ancora a sufficientemente sottolineato il superamento ormai praticamente definitivo di tutti i servizi in economia a prescindere
Dei settori non soltanto per i settori dei servizi a rete ma anche per gli altri settori quindi il servizio in agonia divento un'eccezione quindi c'è una totale infatti trazione del processo di separazione tra il momento del Governo al momento della gestione
Un secondo punto fondamentale
E cura della totale del totale cambiamento dell'assetto organizzativo nel senso che tutti i servizi che fanno parte di sempre di quelli che vengono impropriamente definiti servizi carattere imprenditoriale siccome tutti dovrebbero avere carattere imprenditoriale ma dei settori che sono stati prima citati
Devono essere tutti se tutti gestiti attraverso le forme del diritto comune quindi tutti si dovranno trasformare in società per azioni in società di capitali
Un terzo elemento fondamentale su cui invece abbiamo discusso e quello dell'aprile vera e propria apertura al mercato cioè vengono meno gli affidamenti Vietti sempre per quei settori che abbiamo prima ha detto
E tutti gli affidamenti andranno effettuati attraverso gare ad evidenza pubblica quindi il processo avviato che era quello di separazione tra il momento del Governo al momento della gestione viene portato fino alle sue
Più importanti conseguenze nel senso che il soggetto di governo diventa un soggetto titolare totalmente dalla Funzione Obiettivo pubblica e diventa responsabile delle proprie scelte
Anche della scelta di scegliere il soggetto gestore più idoneo a conseguire gli obiettivi di obiettivi pubblici di cui è titolare di cui rimane titolare
Questo processo questo processo decisionale che se era già configurata e che oggi viene portata alle sue conseguenze più importanti
Naturalmente non è agevole io qui non sono più il tutto d'accordo con quanto è stato detto
Nel precedente nel precedente convegno in cui si parlava di un eccesso di regolamentazione i rischi in questo settore in deficit di regolamentazione tenendo conto per pura così importanti tenendo conto del carattere
Di pubblica utilità dei servizi del carattere complesso che hanno questi servizi in cui va sottolineato
è difficile Andrea definire spesso un outlet ma l'output e il processo che lo produce sono spesso coincidenti e quindi andare a definire e a specificare un prodotto è una cosa di per sé complessa
E la vicinanza di questi servizi nei confronti nei confronti dei cittadini richiamante l'importanza che venga esercitata con forza una funzione di governo una funzione di regolamentazione da parte da parte del soggetto titolare della funzione
Ecco questa regolamentazione l'ente locale come è stato sottolineato da alcuni interventi che mi hanno preceduti l'ente locale sì non sempre svolge con la necessaria efficacia spesso ha difficoltà a definire che era rigorosamente e in moto omogeneo gli obiettivi che vengono assegnati ai servizi pubblici
Sicuramente ha difficoltà a a governare e a verificare che vengono che vengono realmente soddisfatti gli obiettivi pubblici
Per un problema che su cui naturalmente non mi soffermo che è quello della difficoltà della simmetria di informazioni che l'ente locale ha nei confronti del soggetto gestore
Che non gli consente di svolgere a appieno il proprio ruolo di Indirizzo e di controllo da questo punto di vista il disegno di legge del governo alcuni passi avanti ne ha fatti nel senso che ha e questo effettivamente vero a rafforzato il potere di governo degli enti locali affidando loro dei nuovi strumenti più efficaci per esercitarlo faccio soltanto alcuni esempi innanzitutto a in enfatizzate resa strategica la funzione del contratto di servizio come strumento di governo come strumento attraverso il quale l'ente locale e definisce gli obiettivi in termini di standard di qualità di prestazione del servizio e e che quindi va opportunamente monitorato il secondo passaggio secondo strumento che è stato introdotto dal disegno di legge è quello della
Previsione di organismi competenti dotati di autonomia funzionale organizzativa e anche patrimoniale
Che hanno come compito proprio quello di supportare l'ente locale nel proprio ruolo di affidamento dei servizi attraverso la concorrenza anche attraverso la concorrenza
Che è quello di definire i contenuti e monitorare
I contratti di servizio
Il terzo passaggio scuse molto discusso per la verità e quello della creazione de la possibilità da parte degli enti locali però sempre di possibilità di creare delle S.p.A. a prevalente a controllo pubblico
Le quali hanno la proprietà delle reti e degli impianti che amministrano le reti gli impianti e che partendo che facendo leva su questa prova presenza sul mercato svolgono un compito analogo a quello degli organismi e cioè quello di svolgere per conto dell'ente locale il ruolo di organizzazione di gestione delle gare per la scelta della della CES del gestore del servizio e compito di assistenza nel controllo e nel monitoraggio della gestione del servizio stesso
L'importanza e la difficoltà di svolgere questo questo questo ruolo di governo è è richiamato dal fatto dietetiche che richiama che che dicevo prima e cioè che la complessità che hanno che hanno e i servizi pubblici locali e qui vengo finalmente al tema che mi è stato assegnato in cui il governo deve essere forte il governo dei servizi deve essere fortemente costruito su un un obiettivo che viene opportunamente enfatizzato anche dal disegno di legge che è quello della qualità
Nel senso che il disegno di legge stabilisce che uno degli argomenti fondamentali sia per le gare di aggiudicazione della gestione del servizio e sia per la costruzione per il monitoraggio
Dei contratti di servizio sia quello degli standard di prestazione e di qualità che assumono il rango
Gli elementi che decidono che decidono della dell'affidamento della e della gestione del servizio
La qualità va intesa naturalmente una qualità non in senso restrittivo ma in senso lato quindi che non può comprendere soltanto le caratteristiche del quanti qualitativo del prodotto offerto quindi non è sufficiente una delle varie certificazioni ISO a cui vengono sottoposti i prodotti i prodotti della dei gestori di servizi ma da una ma proprio in ragione della complessità dei servizi deve avere necessariamente una declinazione più ampia deve necessariamente comprendere il rapporto dei cittadini con la domanda con il viso di rapporto dei servizi scusate con con la con i bisogni dei cittadini direttamente rilevati da parte della da parte del soggetto del soggetto di governo deve avere un rapporto con le aspettative e quindi con la qualità percepita con la qualità percepita dei cittadini e deve avere particolari inevitabilmente particolare attenzione con l'uso appropriato delle risorse naturali e con i riflessi della gestione nei confronti nei confronti dell'ambiente ecco questi obiettivi sono tanto più importanti
Quanto maggiore è la distanza tra il momento del Governo il momento della gestione
Nel senso che essendo il momento del Governo il momento della gestione costruiti su Funzione Obiettivo tra loro diverse tanto maggiore è la distanza e la distanza oggi è più alta rispetto a prima
In ragione prove del processo di liberalizzazione che è stato che è stato attivato quanto quanto maggiori devono essere quanto più importante da non essere gli strumenti da mettere a disposizione per esercitare per esercitare questo ruolo
Come dicevo il disegno di legge del governo rafforzato questi strumenti ma un altro punto fondamentale
Per evitare un eccesso di posizione dominante che altrimenti è un è un rischio grande che che può essere corso
è quello di creare le condizioni per un'estesa concorrenza per il mercato un'estesa concorrenza del mercato insieme al importanti strumenti di regolazione
Diventa una delle condizioni affinché non prevalga
La Funzione Obiettivo privata dei gestori ma si riescono ad affermare ad affermare le funzioni pubbliche dell'ente locale
Il la regolazione e la complessità della regolazione legata per l'appunto alla complessità degli obiettivi che vengono che vengono assegnati agli enti locali obiettivi che come dicevo sono che bene ripetere sono obiettivi che corrispondano necessità di garantire un'aderenza dei servizi ai bisogni dei cittadini e una aderenza al problema di sostenibilità sociale e ambientale dei servizi ecco da questo punto di vista alcuni passi avanti come dicevo sono stati compiuti anche se in via sperimentale
L'impresa privata sono stati sperimentati per esempio le contabilità e i bilanci ambientali e sociali che rappresenta un importante passaggio per valutare le ricadute esterne della gestione Casson un elemento che non può non essere considerato da una funzione obiettivo pubblica
Un altro passaggio importante che si sta sperimentando è quella della cosiddetta dichiarazione masse che mi consentì di raggiro non ricordo ma come si chiama che significa sistema comunitario chi è congestione e Outfit che consente di valutare gli Effetti della produzione del della produzione documentale strada sulla produzione di dei servizi sull'ambiente questa comporta una dichiarazione ambientale una sorta di
Registrazione ambientale che il presupposto per la certificazione ambientale dei servizi
Un altro passaggio che abbiamo compiuto è quello della definizione della sperimentazione di un codice etico
Codice etico che rappresenta un po'una una sorta di canovaccio delle politiche aziendali una sorta di carta d'identità dell'azienda
E dei principi a cui l'impresa di servizi pubblici locali tenendo conto del ruolo e della missione che gli viene assegnata decide decide di attenersi
In questo processo di
Regolazione dei mercati che come ripete un processo di regolazione tanto più necessario quanto maggiore la liberalizzazione dei servizi quindi liberalizzazioni in un mercato regolato
La complessità di questo processo di regolazione è legata alla complessità degli obiettivi che vengono assegnati i servizi pubblici e quindi la qualità in quanto tale si pone in questo processo di regolazione da una parte come ostacolo
E dall'altra come come grande opportunità
Ecco l'ostacolo consiste nella difficoltà data proprio la complessità della declinazione della qualità nelle sue diverse componenti di specificarne i contenuti nel senso che non tutti gli obiettivi qualitativi possono essere espressi in specifici standard
E quindi uno sforzo da questo punto di vista consiste nel cercare di razionalizzare e di rendere il più possibile coerenti e verificabili
Gli obiettivi qualitativi fermo restando che un'enfasi non trascurabile deve essere data quello che dicevo prima un codice di comportamento a cui e un codice etico a quell'impresa devono devono attenersi il fatto di opportunità e su questo per non dilungarmi troppo cerco di concludere
Consiste nel fatto che anche sulla scorta di quanto indicato dal dei disegni di legge della del Governo la qualità può diventare e deve diventare secondo me un fattore di competizione nel senso che la competizione non può essere fondata esclusivamente e come il pericolo esiste ancora oggi come è stato sottolineato dal presidente della Morlandi che l'elemento economico finanziario diventano elemento prevalente
Della della gara ma l'elemento qualità
Del in alcuni casi talmente esclusivo ma la qualità deve divenire un punto di riferimento di con per la decisione della competizione ecco da questo punto di vista alcuni passaggi possono essere fatti alcuni elementi che riguardano la qualità per esempio
La vera adempiuto all'obbligo in alcuni casi ma l'opportunità negli altri quando non c'è un obbligo specifico della definizione dell'applicazione della carta dei servizi
Può diventare una chiave di accesso alla competizione chi non alla Carta dei servizi non può accedere alla competizione
Le certificazioni ISO sia quelle qualitative sia quelle ambientali possono anche essere a presentare una chiave con tutti i limiti che io sottolineavo di non completezza non e sostituita rispetto al tema della qualità ma certamente essere avere una certificazione ISO sia dell'ambientale che di qualità può essere anche su una chiave di accesso
Alla competizione
Altri elementi altri strumenti altre politiche della qualità invece la possono rappresentare dei degli elementi premianti
Per per la scelta del gestore per la scelta del gestore per esempio avere attuato delle indagini sulla qualità attese percepita
In modo tale d'aver costruito un processo decisionale fondato sulla rilevazione diretta
Delle preferenze dei bisogni dei cittadini può diventare un elemento preferenziale per la scelta del soggetto gestore
Disporre come dicevo prima di una coerente bilancio ambientale di un corrente bilancio sociale può anche esso rappresentare un elemento premiante
E così via ecco così facendo declinando la qualità in tutti questi suoi in questo il passo importante i componenti
Si può anche realizzare un altro obiettivo quello di riconoscere un maggiore ruolo ma un ruolo più importante al ruolo di alla al governo dei Sith al Governo da parte dell'ente locale
Che in questo caso può diventare elemento di raccordo elemento di snodo di una serie di di bisogni di obiettivi che vengono dei diversi
Come vengono chiamati stakeholders dei servizi quindi che sono i cittadini innanzitutto che sono i lavoratori che sono
Che sono gli utenti che sono diversi con com'è noto dei cittadini eccetera e quindi l'ente locale porre vorrebbe rappresentare il soggetto che raccoglie tutte queste istanze
Le traduce in obiettivi coerenti che confronta con i diversi stakeholder che poi traduce in obiettività porre come elementi per la decisione della competizione per l'affidamento del servizio e come elementi per costruire i contenuti e monitorare il contratto di servizio
Questo forse può essere un elemento ulteriore di dibattito e di discussione che lascio chimiche a chi segue la discussione stessa
Mi pare che opportunamente Spadoni abbia lanciato la palla Giustino trincea che rappresenta il Movimento federativo democratico
Quindi è una grande organo socio azione che molto ha da dire a proposito del mitico cittadino utente per far sì che sia magari un po'meno enfatica la dizione mitiga un po'più reale che non è più il cittadino si subito
Sì anzitutto grazie per l'invito io qui intervengo nel quadro dell'impegno del consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti istituite in base alla legge duecento ottantuno proprio sulla tutela dei consumatori a istituito siamo presenti in diversi seminari convegni
Mi sembra che il io ho ascoltato mi sembra molti contributo di assoluto rilievo ivi compreso l'ultimo per diversi spunti anche piuttosto operativi
Mi sembra che qui si debba registrare in qualche modo dal punto di vista anche diciamo di un soggetto come il nostro con la mia esperienza maturata soprattutto attraverso il Movimento federativo democratico che attualmente anche sta sperimentando questa denominata nuova denominazione di cittadinanza attiva
Per segnalare ed evidenziare il fatto concorre forse costruire una nuova dimensione della cittadinanza fatta non solo di diritti e di doveri ma anche di esercizio di poteri di responsabilità
Da parte del del cittadino mi sembra che qui si debba partire
In generale da una consapevolezza che i servizi pubblici locali sono investiti come un po'tutto nel nostro Paese da due notevoli process quello della liberalizzazione della privatizzazione da un lato e quello del della riforma in senso federalista
Del nostro istanza
In questo contesto il disegno di legge che non saremmo in fatiche o non sarà né ottimista né pessimista direi con molto realismo anche con un certo atteggiamento pragmatico direi che costituisce senz'altro una buona notizia da un lato in secondo luogo presenta un forte rischio
E in terzo luogo suggerisce sei dal mio punto di vista un'amara constatazione
Una buona notizia per il consumatore per l'utente in quanto l'introduzione più o meno timida nell'area dei servizi pubblici locali no come sottolinea il vento
Di un sistema di concorrenza certamente un fatto positivo l'operato siamo contro ogni forma di monopolio che sia pubblico o privato monopolio sempre
Nel senso che relega il cittadino nella condizione peggiore che dipende praticamente tutti quanti presenti e conosco nella condizione di non poter scegliere ma in qualche modo di dover subire una scelta che imposto imposta da il cittadino che diventa in qualche modo l'ago della bilancia laddove può scegliere Cesare San Mauro aveva già sottolineato richiamando anche esperienze no anche internazionali
Ma questo disegno di legge contiene anche un forte rischio quel proporre un primato del paradigma economico-finanziaria
Allora qui è evidente che si sta passando da un eccesso all'altro
Che sia necessario un equilibrio tra i costi e richiami non doveva essere credono una grande scoperta in Italia ci abbiamo messo alcuni decenni il rischio che in qualche modo oggi sia sull'utilizzi questo tema dell'equilibrio tra i costi e ricavi quindi l'assurgere del primato di un paradigma economico finanziario che rischia di produrre anzi sicuramente già riproduce
Interne di attualità questioni che sembravano un non più attuali per esempio il tema dell'accessibilità ai servizi di pubblica utilità
è giusto varare la qualità ma in molti casi in Italia ci sono alcuni vien viventi sentinella a questo riguardo si registra il tema più che mai attuale dell'accessibilità ai servizi
Ancora un altro aspetto cruciale che è quello del servizio universale
Cioè di quel pacchetto di prestazioni minime che devono essere garantite a tutti a tariffe abbordabili altro tema non affrontava non solo quello dal punto di vista della concettualizzazione del servizio pubblico
Ma il tema del servizio universale che cos'è il servizio universale e chi deve garantire il servizio universale
Quindi una buona notizia un forte rischio
E in terzo luogo un'amara constatazione che io qui voglio registrare io ho mandato un mese e mezzo fa un articolo su questo disegno di legge prima ancora chiaramente che venisse varato dal governo non è stato pubblicato da nessun giornale
Se ne parla poco in realtà di questa riforma ma quei pochi che ne parlano se dallo spazio dando spazio sempre ed esclusivamente agli addetti ai lavori
Meno agevole pubblici o privati opinionisti
Docenti universitari
Rappresentanti dell'impresa del pubblico privato ma dal punto di vista del cittadino questo spazio non c'è e allora io dico parlando nel Consiglio Nazionale Consumatori ha propose al Forum io mi sono scelto questo spazio di perché almeno lì spero di poter dire qualcosa a questo disegno di legge con la buona notizia in realtà suscita in chi come noi la ventuno anni per l'esattezza
Cerchiamo di dare il nostro modesto contributo sul tema della tutela dei diritti dei cittadini un'amara constatazione qual è questa amara constatazione
è la mancanza di strumenti di partecipazione civica
In fondo questo per preparare questo disegno di legge che ripeto è meritorio a scanso di equivoci vento lo dico
In realtà è già è stato gestito dalla sua fase istruttoria senza alcun tipo di consultazione di confronti con le organizzazioni dei consumatori anno mille limiti queste organizzazioni qualche pregi io credo che lo abbiano e perché non avviare un confronto nel merito di servizi profondamente radicati nella coscienza e nella cultura nelle tradizioni nel sistema economico del nostro Paese
E il testo stesso inevitabilmente segnala questo deficit questa mancanza mancano per intenderci strumenti di controllo di promozione e di proposta che sono tre cose diverse che pregherei di registrare anche qui si pensa solo al sondaggi
Al reclamo e non si considera il cittadino utente di servizi di erogazione di acqua luce e gas forse qualche altra cosa potrebbero dire per esempio il tema della sicurezza
Il tema dell'accessibilità lo ripropongo perché i dati sulla povertà nel nostro Paese sono molto chiare questo a questo riguardo non ci sono strumenti di controllo di promozione di proposta in ordine a tre aspetti cruciali l'accessibilità l'adeguatezza quindi il tema della qualità già stato unici si è soffermato e la sicurezza
Certo c'è la novità del contratto di servizio
San Mauro ha fatto una lettura sono interessanti su questo su questo tema tavoli quella che almeno io ho letto mi sembra molto interessante ma è una portata per i fondelli
Che senso ha
Proporre un contratto di servizio quando in realtà il socio di maggioranza è escluso dalla stipula dalla definizione stessa dalla stipula dall'attuazione dalla verifica e dalla revisione del contratto di servizio
Perché lì il cittadino è totalmente spettatore ancora una volta quindi non c'è alcuna tematizzazione del da crisi della rappresentanza
Che investe tutti organizzazioni dei consumatori comprese Ernesto c'è un discorso per gli altri investe anche lì autonomie locali certo i sindaci sono eletti direttamente dai cittadini e questo è un fatto sicuramente importante ma i sindaci i presidenti dei consigli comunali senza il consenso attivo dei cittadini che è diverso dal consenso elettorale una discarica non riescono ad aprirla
Un servizio dei trasporti un problema che Niki che azione trasporto cadendo riescono a garantirla
Un efficace servizio no di raccolta e di smaltimento dei e dei rifiuti non riesce ad assicurarne la piena attuazione senza il consenso attivo dei cittadini quindi ottimo il contratto dei servizi ma certamente ancora una volta c'è il solito convitato di pietra che è cittadino
Che l'utente di questi servizi e questo è un grande paradosso
è un grande segnale di arretratezza culturale anzitutto politico in secondo luogo perché questo disegno di legge interviene Moshe in uno scenario in cui si parla molto di federalismo e di principio di sussidiarietà ma nella dimensione locale là dove nascono vivono si sviluppo vestiranno questi servizi non ci sono questi strumenti di partecipazione civica
Attenzione è in questa stessa dimensione quella locali che sono stati traditi tra virgolette più o meno tra virgolette i cittadini parlo della famosa legge centoquarantadue del novanta otto mila centotré comune mi dispiace molto che manchi rappresentante dei Comuni perché un punto cruciale di questa vicenda otto mila centotré Comuni a dieci anni dalla legge centoquarantadue sei mila e duecento circa hanno previsto autonomamente autonomamente in base alla famosa autonomia statutaria
Il difensore civico ebbene al maggio mille novecentonovantanove non abbiano a livello locale poco più di trecento difensori civici
E allora aziende locali nessuno strumento di partecipazione civica amministrazioni comunali
Pochi perché alcuni neppure funzionano bene altri hanno sbattere alcuni questi difensori civici hanno sbagliato mestiere altri sono abbandonati a se stessi non li incontreremo il dodici maggio in occasione del secondo incontro nazionale
Con i difensori civici promosso insieme Dinoi siamo un'alleanza tra queste organizzazioni dei cittadini e queste figure e di garanzia allora un cittadino che paga la bolletta
Che rispetta tutte quante gli adempimenti gli standard apprezza gli sforzi delle aziende pubbliche locali perché è vero è verissimo che soprattutto negli ultimi cinque anni alcune cose sono cambiate in meglio
è verissimo faccia uno sforzo alle innovazioni peraltro noi stiamo portando avanti un'esperienza pilota con con l'anno no per definire un protocollo di relazioni tra il cittadino utente
E l'azienda e si sta lavorando anche sulla carta dei servizi ma in realtà è chiaro che la posta in gioco qual è che si rischia di fare i conti senza vostri un ospite cittadino che è sempre più consapevole dei suoi diritti non solo ma che sarà sempre più chiamato anche a compartecipare di a compartecipare alla spesa in quota parte rilevanti un cittadino su cui il prelievo fiscale aumenta
Che sia lo Stato centrale poi la Regione poi la Provincia fuori comunali al locale e basta la tasca da cui partono coi soldi è sempre la medesima quindi attenzione nel momento in cui non si dota questo cittadino
Di strumenti per non solo denunciare un reclamare o protestare
Ma per esercitare anche la la propria responsabilità in ordine alla tutela di un bene comune e queste aziende sono un bene comune
In realtà sono un bene comune
La cui responsabilità finale non può essere delegata solo a un meno agilmente che caso mai va aiutato
Ma deve vivere anche del punto di vista non scientifico ma significativo e pregnante del cittadino utente cittadino consumatore concludo
Dicendo che cosa a mio modesto avviso
Quale dovrebbe essere il ruolo delle pubbliche amministrazioni che poi questo c'era stato chiesto di questo panel e quella dell'organizzazione della cittadinanza
Per le pubbliche amministrazioni nazionali manderò per iscritto al vicesindaco Acque di Venezia con simpatica lo dico naturalmente
Primo passare da un sistema vecchio che questo Forum vorrebbe in qualche modo proporre con interni di superamento del governo ristretto
A un governo allargato dei servizi
Poi è lo slogan centrale del Forum
Mutuando l'esperienza soprattutto americano reinventare il modo di essere
Delle amministrazioni
Locali non passa questo nuovo modo di essere solo attraverso l'elezione diretta dei sindaci non passa solo attraverso un più accurato come in effetti è sistemi di comunicazione pubblica un cittadino passa attraverso la convocazione del cittadino ad assumersi le sue responsabilità perché molti di questi problemi
Non si risolvono senza una responsabilizzazione del cittadino
Anzi secondo luogo promuovere Istituto di partecipazione civica allora nei contratti di servizi devono essere obbligatorio pochini ma efficaci strumenti di partecipazione civica anche per il controllo degli appalti
Anche per il controllo degli appalti signori
Terzo esercitare un ruolo di garante di vigilanza e di e Indirizzo nei confronti di ogni tipo di gestore concludo dicendo ma quale dovrebbe essere allora il ruolo delle organizzazioni dei cittadini
Il primo primo è quello di promuovere politiche dei cittadini
Quindi andare al di là dello stereotipo nodo l'utilizzazione dei consumatori a raccogliere firme fare entro dal giornale Warfallah trasmissione ricorre indiscriminatamente alla magistratura giusto per acquisire visibilità occorre anche da parte nostra fare un salto di qualità
In ordine alle politiche cioè programmi coordinati di azione per risolvere problemi specifici
Secondo utilizzare le nuove tecnologie di tutela dei diritti che siano pertinenti
Soprattutto utilizzare un approccio integrato la tutela dei diritti un approccio integrato che coinvolto preveda diverse forme diversi strumenti di piccolo di tutela dei diritti ma anche il coinvolgimento dei diversi soggetti
Io mi permetto di fare un brevissimo spot pubblicitari questo progetto europeo che stiamo realizzando con altre organizzazioni dei consumatori c'è una locandina che viene diffusa un progetto sperimentale che si attua in Italia Spagna
Francia Inghilterra alla fine del quale pro formuleremo proposte all'Unione Europea alla Commissione e al Parlamento proprio sui servizi di pubblica le autorità e la sfida ad innovare proprio sulla diversificazione delle tecnologie e autorizzare un approccio integrato per noi Uffici relazioni con il pubblico
Delle aziende o delle amministrazioni sono organismi di tutela dei diritti che vanno sostenuti anche dall'esterno
Così pure come l'organizzazione dei cittadini
Terzo favorire il passaggio alla cittadinanza attiva questo lungo una nostra responsabilità cioè a dire la verità cittadino
Che se non si utilizzano strumenti adeguati se non si supera una logica di mera protesta
O di mera ben venga questo tipo di servizi ma molte cose della vita pubblica italiana il rischio di rimanere ancora una volta completamente il riso grazie
Va bene e la nel solo tre quarti d'ora di ritardo con cui ci è stata consegnata dalla sala non ci consente come altrimenti avremmo sicuramente previsto
Di poter svolgerà un sia pur breve dibattito ed eventualmente qualche replica
Per cui i tempi sono tali ci costruiti dalle costringerci a chiudere qui io vorrei solo a
Riassumere l'interessante greto dibattito che si è svolto con una battuta
Non è possibile porci rispetto al disegno di legge
In termini manichei istrici come avete visto di interventi hanno tutti quanti per un verso espresso in quale informe diverso un apprezzamento per gli intenti
Che sono stati denunciati e per il fatto che finalmente il Parlamento abbia a disposizione un disegno di legge che si propone di andare avanti
Non c'è però una lettura a critica di questo disegno di legge anzi emerge con chiarezza che il Governo avrà pur fatto la sua parte
Ma non di è stato il concorso di tutti i soggetti che invece devono potere per svolgere un ruolo importante concorrere
Alla definizione di una buona legge che tale non solo per come è scritta come è ovvio ma una legge buona se poi trova una concreta applicazione corrisponde in ultima analisi Agli obiettivi che ci si è proposti quindi io riassumerei il tutto dicendo e siamo abbastanza consapevoli di essere a metà nel guado
Come diceva Trisha una buona notizia del fatto che abbiamo mollato la vecchia arriva lasciamo perdere l'amarezza che lui testimoniava io concordo con lui guardiamo a con cauto e moderato ottimismo e con spirito costruttivo alla possibilità che si possa remare assieme per approdare all'altra sponda
Aggiungo a questo nodo di ottimismo una comunicazione di servizio spero piacevole è che al primo piano è a disposizione per quanti di voi vogliono usufruirne un servizio di buffet grazie
Sì magari sì un attimo
Posso davvero ecco
Dunque il tema della nostra sessione la regolazione dei mercati e la promozione della concorrenza
Diciamo che sono previsti sei interventi apro io rompere il ghiaccio dei poi proseguiremo eventualmente vediamo se del caso poi di fare un secondo giro di interventi alla fine
Come si spiega qui io sono il coordinatore del NARS che è un nucleo del perché sta presso il ministero del Tesoro non vi dico tutto non mi sciolgo l'acronimo perché sono due righe di di dibattiti due righe scritte a macchina sarà molto lungo ma per farla vedere un Nucleo di consulenza
Istituito dal CIPE in materia di regolamentazione dei servizi di pubblica utilità e quindi il NARS svolge la funzione di consulenza per il CIPE per i ministeri che svolgono funzioni di regolamentazione
Il NARS non si occuperà dei settori dei servizi di pubblica utilità per i quali esiste già un'Authority quindi non si occupa l'Energia elettrica del gas non si occupa delle telecomunicazioni si occupa di tutti gli altri in pratica ai Trasporti Poste eccetera
Cercherò di chiarire alcuni dei problemi con cui il NARS sia togato a lavorare che come vedremo hanno però una valenza anche Gene più generale che quindi in qualche misura poi coinvolgono anche problematiche
Dei settori su cui abbiamo autorità indipendenti di regolamentazione i sui quali sicuramente altri oggi potranno intervenire meglio di me partire
A partire dal professor Ranci
Intanto vorrei dire qualcosa rapidamente sulla
Sul punto di partenza da dove veniamo insomma no dal in un nel nostro Paese che tipo di
Problemi
Abbiamo ereditato dal dal modo in cui erano organizzati i servizi di pubblica utilità
Fino a qualche anno fa tradizionalmente non avevamo in Italia produzione pubblica dei servizi di pubblica utilità
Una politica tariffaria largamente condizionata Alda obiettivi politici che naturalmente non di per sé questo può però non è in sé
Può non essere in sé negativo rende questi obiettivi politici sia una cura adeguata mentre selezionati e filtrati in base a criteri economici rigorosi e questo invece non sa anzi spesso non era così basti pensare come una come esempio immediato che viene in mente alla
Alla tariffazione nel settore idrico che è stata a lungo concepita con me la tariffa dell'acqua è stato a lungo concepita con una tariffa da tenere artificiosamente bassa
In una idea un po'di una sorta di gratuità del del bene acqua
Ma non c'è solo questo esempio naturalmente molti altri sarebbero possibili infine a trasferimenti di bilancio a favore delle aziende di pubblica utilità sostanzialmente di tipo costo las cioè altipiano di il piano ex post dei costi sostenuti e della differenza tra costi e i ricavi tariffari
Se questo è
Il
L'eredità del passato
Come si confida fino a qualche anno fa diciamo che nel corso degli anni Novanta abbiamo fatto
Si è avviato un processo di riforma piuttosto piuttosto rilevante
Che ha portato ad una modifica molto evidente dell'assetto istituzionale
Anche se a mio modo di vedere non è ancora completata questa modifica dell'assetto istituzionale ieri della dell'assetto istituzionale conseguentemente
Del dei criteri e delle modalità di gestione e regolamentazione nei servizi di pubblica utilità
C'è stato un processo di autonomizzazione
Dei soggetti erogatori dei servizi rispetto alla pubblica amministrazione e si sono formati prima enti pubblici poi Sipa in diversi settori da se ha più recentemente le Poste e così via
Se Luca conseguentemente una crescente autonomia del management dalle interferenze politiche dirette nella gestione aziendale
E l'introduzione dello strumento del contratto di programma o di servizio per regolare i rapporti tra pubblica amministrazione e intese erogatrici di servizi di pubblica utilità
Senta nei settori che ricordavo prima l'istituzione di autorità indipendenti di regolamentazione
Anche nei servizi dove queste autorità non sono state istituite l'azione convergente del CIPE dei ministeri competenti rapportato all'avvio di una regolamentazione
Di Titta rifarlo di tipo price cap che a una maggiore severità nella gestione dei trasferimenti dal bilancio
E infine ci sono state alcune peraltro a mio modo di vedere ancora troppo timide aperture
A meccanismi di concorrenza per il mercato e concorrenza nel mercato dirò qualcosa fra poco ma cercherò di essere audito non troppo lungo perché su un appalto
Tolgo spazio agli altri relatori
Rispetto a questi passi avanti che io giudico notevoli compiuti negli anni Novanta perché è stato sta sta andando avanti un riassetto profondo di tutto il sistema delle utility is
Dediti oggi ci misuriamo con alcuni problemi rimasti aperti direi molto significativi intanto abbiamo ancora una situazione in cui l'aria del monopolio legale
In molti servizi ovviamente
Con le debite eccezioni ma insomma in alcuni molti servizi Lionel monopolio legale appare tuttora sovradimensionata rispetto a quella che tecnicamente può essere definita l'aria del monopolio naturale
Ossia della all'aria il cui assenso che ci sia per motivi tecnico economici un'unica impresa erogatrice che sfrutta le economie di scala e di differenziazione
Esistenti
Quindi qui c'è e e c'è una difesa corporativa da Peart
Deve sia del management che dei lavoratori delle imprese di pubblica utilità di questa assoluto dimensionamento dell'aria del monopolio legale e che in qualche modo io dichiaro insomma un
Inerzia del dei comportamenti passati
In secondo luogo abbiamo dall'altro invece delle istituzioni dell'assetto istituzionale io credo che abbiamo ancora un un completa per con un non completo
In maglia ancora insufficiente distinzione di ruoli istituzionale degli tra i diversi ruoli istituzionali giocati dalla pubblica amministrazione
Insomma hanno gli succede in molte situazioni di servizi pubblica utilità di trovarci come
Rappresentanti della pubblica amministrazione a
A rivestire le parti diverse in commedia siamo azionisti
Siamo programmatori dell'allocazione delle risorse siamo regolatori a livello macro economico
Niente siamo regolatori a livello micro economy
In realtà il problema qual è qui che a ognuna di queste parti in commedia spetta una diversa funzione obiettivo insomma consono abiti o dell'azionista diverso dalla Funzione Obiettivo del regolatore
E tanto per semplificare al massimo insomma credo sia abbastanza evidente è chiaro che l'azionista interessato a massimizzare
Il valore capitale dell'impresa il regolatore interessato a minimizzare la rendita di monopolio dell'impresa
Sono due obiettivi contrastanti
Che richiedono a mio modo di vedere due soggetti distinti tutti e due facenti capo alla pubblica amministrazione ma dove sia chiaro che svolgono appunto
Appunto funzioni diverse spersi che una funzione obiettivo diverso che devono trovare una dialettica tra
Qui diciamo questa all'inerzia del passato nei comportamenti dal dell'impresa di pubblica utilità e nei comportamenti delle istituzioni due problemi principali mi sembra di poter individuare
I problemi aperti cioè dove cercare di intervenire oltre che in un chiarimento ulteriore dell'assetto istituzionale io credo che
Diciamo quattro siano i temi principali che dobbiamo affrontare in questa fase
E tutti e quattro però si riconducono
Ha un problema di fondo mi dispiace che ancora non sia arrivato il professor Ranci ma che il colosso Francisci ricorda molto spesso che credo su quei prodotti egli abbia del tutto ragione
E cioè che la corretta sequenza di del processo di riforma nel settore servizi pubblica utilità dovrebbe essere la seguente
Costruire qui è tutto un assetto di regolazione adeguato a cui corrisponderà un assetto di di liberalizzazione del mercato sottoposto alle regole appunto
Quindi all'interno di questo quadro di regolamentazione liberalizzazione collocate nella privatizzazione delle intese
In passato per diversi motivi anche perché come dire appunto il processo poi
I processi storici sono sempre più complicati di quanto lui non vorremmo
Non non semplifichiamo nei nostri ragionamenti ma di fatto la sequenza stata invertita
In molti casi abbiamo prima privatizzato e poi oggi ci stiamo ponendo il problema di costruire le regole giuste dell'assetto del mercato liberalizzato giusto
Ecco io credo che il primo a curare affrontare rimettere in ordine la sequenza su come ci dice il professor Ranci la sostanza con dall'altra il che non significa rinviare le privatizzazioni ma significa che le privatizzazioni si devono inserire anzi in molti casi vanno accelerate ma
Per accelerare le bene bisogna inserirlo all'interno di un contesto di regole
Di mercato ben definite insomma in sintesi estrema il passaggio dal monopolio pubblico al monopolio privato non regolamentato è un passo indietro e non un passo avanti
Il passo nel futuro il passaggio dal monopolio pubblico al regolamentazione del mercato all'interno della quale soggetti pubblici e privati si misurino ad armi pari
E naturalmente all'interno la quale ci si si tocca però deve sulla strada delle privatizzazioni cassare realizzazioni consente di accentuare chiarire la distinzione dei ruoli tra impresa e pubblica amministrazione
Però quello che va chiarito e la pubblica amministrazione ha un gioco lavoro forte da giocatore e bisogna fare creare le condizioni perché questo ruolo venga giocato e questo nell'interesse dei cittadini
Detto questo il quattro problemi di adesso proposi inseriscono tutti all'interno di quella sequenza corretta
Però il primo problema è quello di
Attivare con più decisione e vi generalizzate nella misura massima possibile meccanismi di concorrenza per il mercato per concorrenza dei mercati intendiamo dire che il diritto a gestire un monopolio naturale va guadagnato attraverso la partecipazione a gare ad evidenza pubblica
Gare ad evidenza pubblica che vanno appunto estesi il più possibile che qui a questo riguardo si pongono due problemi molto rilevanti il primo è un problema di durata degli affidamenti di servizi di pubblica utilità
Tramite gara
Noi siamo abituati in questo Paese ma in generale anche in altri Paesi d'Europa a durate degli affidamenti e delle concessioni molto lunghe
Ci sono spinte quando va bene si parla di trent'anni
Concorrenza per il mercato significa che l'impresa che è già stato producendo il servizio
è a tempi non astrali sottoposta a una pressione da parte di potenziali entranti
Questo lo si ottiene appunto attraverso letteraria presso il fatto che in sede di gara si potesse sì misureranno diversi offre tre che l'impresa che già gestisce il servizio deve dimostrare di essere effettivamente la migliore quella che è in grado di
Fare l'offerta migliore perfetto e non riguarda solo il prezzo riguarda anzi in questi settori voglio sottolinearlo se vogliamo non solo il prezzo ma addirittura soprattutto alla qualità del servizio
Ecco concessioni quando siamo appunto
Quando vogliamo tenerci le Breglia trent'anni sono concessioni che non consentono all'impresa che non consentono di far sentire all'impresa che oggi produce il servizio di fargli sentire la pressione di potenziali entranti
Io credo che su questo terreno ha bisogno mai andare a un accorciamento degli affidamenti
C'è la questione ben nota del fatto che spesso la all'affidamento a lungo pensato in modo da completare l'ammortamento degli investimenti su questo la direttiva costa in materia di Autostrade
E il recente disegno di legge in materia di servizi pubblici locali varate dal governo ci vanno una indicazione molto interessante in tutti e due i casi si parla del fatto che al termine della allo scadere della concessione
Il il il l'eventuale nuovo subentrante se non sarà se noi vince la gara precedente
Il nuovo subentrante subentra negli oneri di a mo'di completamento degli ammortamenti e nelle obbligazioni derivanti dai contratti di finanziamento dove estingue questi contratti di finanza in queste obbligazioni contratti di finanziamento in altri termini
La lunghezza della concessione va pensata
Intermedia tra un minimo e un massimo il e che dipenderà da servizio a servizio il periodo minimo il periodo necessario a consentire al gestore del servizio di completare un programma coerente di investimenti
Il periodo Massimo è il periodo di completamento degli ammortamenti e di questi investimenti non c'è nessun bisogno ad arrivare fino in fondo all'ammortamento
Si può fare la gara prima riassegnati diritto a gestire il servizio il subentrante
Sarà tenuto a
Completa
A accollarsi l'onere degli ammortamenti presi
Ex detto questo con oltre alla questione della lunghezza delle concessioni si pone un problema
Ulteriore in molti casi tipico così anche il caso di ferrovie ma io credo che anche in altri servizi sì posso proprio questo problema può esserci
L'opportunità di distinguere tra
Gestione della rete e gestione del servizio
Anche in questo caso la gestione della rete nel caso di ferrovie
Distinta dalla gestione del servizio consente sia di attivare una concorrenza come dirò subito nel mercato tra diversi gestori del servizio sulla stessa rete
Sia di accorciare la durata delle concessioni gestione del servizio perché in quel caso non c'è il problema degli investimenti che sono appunto la diciamo l'elemento pesante che al alle concessioni quindi potremmo pensare a concessioni per la gestione della rete più lunghe e a concessioni per la gestione del servizio più belle
L'ultimo aspetto su questo punto la conferenza per il mercato sopra di transizione molto rilevante perché non abbiamo alcuni inglesi pubblica utilità che hanno già avuto il rinnovo della loro concessione a scadenze molto lunghe altre che hanno le concessioni che stanno arrivando a scadenza e bisognerà per rimetterle
Sarebbe opportuno mettere l'India ecco io credo che qui bisogna immaginare una indicazione è stata è contenuta per esempio di nuovo nel disegno di legge sui servizi pubblici locali
Un metodo una strategia della transizione che finisca per mettere tutti gli operatori su un piede di parità
E quindi per tutti dopo una transizione adeguata ci siano meccanismi effettivi di concorrenza per il mercato senza più concessioni a quarant'anni
Quando va bene a trenta quando va male al novantanove ci sono anche concessione al novantanove anni
Concorrenza nel mercato già detto qualcosa la separazione tra gestione della rete giusto dal suo inizio una prima strategia all'altra e comunque decisiva
Quella del palazzo di interconnessione qui sicuramente il sottosegretario Lauria potrà dire molto più di me tipico il problema delle telecomunicazioni
Infine Ferrovie si porrà un problema di tariffa di pedaggio sull'infrastruttura ferroviaria ma insomma questioni di questo genere
Si pongono
Su vari terreni in vari servizi
Vengo al terzo problema il contratto di programma il ruolo del contratto di programma finora noi abbiamo un po'teso a fare del contratto di programma di fatto anche uno strumento di regolazione
Che in parte è stato bene far così sono abbiamo definito spesso nel contratto di programma per esempio le tariffe
Guardiano dei figli abbiamo definito Lenin che appunto di regolazione
Io non non me la sento di escludere che anche in futuro dovremo proseguire così però provò a suggerire una distinzione
Vediamo se può essere utile
Per gli aerei a tirar fuori i lati la determinazione delle tariffe dal contratto di programma la tariffa il mezzo il metodo di pesche tra come
In principio ispiratore di fondo l'idea che la tariffa è un parametro per l'impresa è qualcosa su cui l'impresa che l'impresa deve subire il pescheto cerca di simulare
Quello che è il prezzo in un mercato concorrenziale che l'impresa non può su quell'impresa non ha potere di mercato
Da questo punto di vista credo che sarebbe bene tira fuori la definizione delle tariffe dal contratto di programma i contratti dovranno al momento contrattuale in cui si contratta tra impresa e pubblica amministrazione ecco credo che non sia bene contrattare niente che credo che sia bene che la tariffa sia determinata da un'autorità di regolazione
Da questo punto di vista credo anche che bisognerebbe riflettere
Solo che questo tema in questo momento non suscita grandi entusiasmi ma io ne resto convinto
Bisogna riflettere sulla opportunità di istituire autorità di regolamentazione nei servizi di pubblica utilità che oggi non le ha vidi
Il settore idrico di di i trasporti vedi i rifiuti in particolare
Non è affatto detto debbono essere nuove autorità possono essere sviluppi di autorità già esistenti fra bisognerà trovare una strada anche per contenere i costi di queste strutture però credo che la distinzione di ruoli sia fondamentale
E chiedo che la definizione delle tariffe debba spettare ad un'autorità indipendente perché è l'autorità che può
Tratta delle tariffe in modo che siano un parametro per l'impresa
Ero del contratto Ivano cosa deve fare mai contate blanda quello strumento la programmazione è questo no è un compito proprio dell'esecutivo
E di nuovo chiarire le la distinzione di ruoli rafforza l'esecutivo non lo indebolisce rafforza il governo nella funzione che gli è propria fino in fondo che è quella di programmare l'allocazione delle risorse
E allora nel contratto di programma il governo dice poniamo apposte spavaldi portare il servizio postale nel paesino tal dei tali Women's contratti programma dice a ferrovie che è necessario garantire un certo servizio e così via cioè allocati contribuì guida l'allocazione delle risorse attraverso il rapporto contrattuale
Con un'impresa e quindi quello che sto dicendo lire
Suggerirei di usare fino in fondo il contratto di programma come strumento di programmazione distinguendolo dalla regolamentazione
Non mi dilungherò ulteriormente su questo punto anche il primo credo che tutti voi
Possiate anche meglio di me
Immaginarie tutti gli sviluppi del punto ma tutta la questione del servizio universale modo ricade sul contratto di programma
E venne invece all'ultimo punto vorrei sollevare ed è quello dell'applicazione del price-cap per la delibera CIPE
Tranne che ci viva questa cosa ormai una delibera famosa la citiamo sempre arrivederci del ventiquattro aprile del novantasei recante Linee guida per la regolazione dei servizi di pubblica utilità
Ha indicato nel fresca per la metodologia di determinazione delle tariffe da applicare
Nei servizi di pubblica utilità
Ora
Nelle Poste
Stiamo prepara pensando preparando un'applicazione del price-cap nel settore ferroviario in particolare un altro non c'è tutta la questione come dicevo prima della tariffa di pedaggio e così via
Però vede viene spontanea una domanda assenso applicati il price-cap in quei servizi di pubblica utilità in cui abbiamo imprese in perdita
E con trasferimenti dal bilancio che coprono le perdite la domanda viene spontanea perché il price-cap è sempre stato pensato nella letteratura teorica come un metodo di terminazione tariffaria da applicare in situazioni in cui l'impresa persegue il profitto e è l'impresa in grado di fare e il pescato del modo con cui la la tariffa viene contenuta in modo da scremare le rendite del monopolista e trasferire i guadagni di produttività a favore dell'utente del consumatore
Qui no invece quello che dicevo prima stiamo parlando innescherebbe anche non solo come stanno facendo giustamente le autorità dell'energia e del gas delle telecomunicazioni che stanno costruendo applicazioni del price-cap cascate nei loro settori ma appunto quelli sono settori in cui le imprese fanno profitti già rispondono perfettamente alla alla concezione canonica del prescritto invece lei sa che io ho citato prima ferrovie poste eccetera sono settori in cui come ben sappiamo le imprese sono interni allora che senso ha applicato il pescato io credo che Hinckley spetta assenso applicarlo combinato insieme con un vincolo di bilancio rigido come si usa dire cioè con un governo
Sei nuovi trasferimenti di bilancio alle imprese alla alla combinazione di per capirci con Treschè perché mette un limite alla verifica
In presenza di
Un eventuale ma non si fa più da tempo per nostra fortuna delle ripianamento a piè di lista del disavanzo dell'intesa non non ha nessun effetto incentivante sull'impresa viene vanificato l'effetto incentivante pesche quand'è che il pescatore incentiva l'impresa guadagnare efficienza per poter guadagnare i profitti perché il prezzo è un parametro appunto
Quando i trasferimenti di bilancio non sono a piè di lista ma sono predefiniti nei contratti di programma appunto cioè sono impegni contrattuali in cui lo Stato paga dei servizi per esempio degli oneri di servizio universale o quello che sia dei servizi all'impresa di pubblica utilità
A questo punto questo unico il bilancio però va tenuto rigido
Non può essere aggiustato ex post se il vincolo di bilancio tenuto rigido e il prezzo diventa un parametro attraverso la metodologia di pesca anche Perin presente vitali caschetto svolge la funzione incentivante che deve svolgere e trasferisce ai consumatori
Parte dei guadagni di Cruz però tutto questo richiede che il pescato e sia usato all'interno di un assetto istituzionale di regole nei confronti delle delle imprese molto serio d'altra parte i tentativi di applicare il peschereccio che abbiamo fatto hanno ritrova agito sull'assetto istituzionale cioè hanno stimolato tutti noi tesoro
Posto trasporti eccetera a cominciare a trattare in modo forte il vincolo di bilancio per quest'impresa a non vanificare l'azione del pescatore con ripiani a piè di lista ex post però io credo che il gioco tra il pesche per e trasferimenti attraverso i contratti di programma può essere un gioco di esploso che spinge l'impresa a guadagnare efficienza e a trasferire a favore dei consumatori attraverso l'andamento di tariffe
E del bilancio dello Stato attraverso la riduzione degli oneri per il bilancio pubblico i suoi guadagni guadagni di produttività
Con questo diciamo di
Mi limiterò insomma questa serie di suggerimenti di riflessione dettati dall'esperienza abbiamo fatto in questi anni sono riflessioni molto generali non riferita assetto routine specifici
Però io credo che sia facile vederne la le implicazioni poi sulle singole
Specifiche situazioni vi ringrazio
Ma io cercherò di portare il contributo
Sotto la visuale
Del ministero delle Comunicazioni
Insieme
Al ministero dell'industria
E poi coordinamento riferimento costante col ministero del Tesoro
In questi anni
Sono state protagonisti
Che in alcuni rinnovamento e
Non sempre lineari coerenti
Ma che comunque hanno
Determinato in questa nostra
Un'azione dei cambiamenti di mentalità registra più culturale delle innovazioni anche se siamo nel pieno ancora di una fase di transizione
Abbiamo abbandonato ma vetro cultura di far coincidere forse in alcuni momenti storici questo era anche plausibile
Che i settori cosiddetti di pubblica utilità trasporti energia telecomunicazioni lo stesso dominio delle che vale le immagini
Di fatto dovessero conservare per un patto così riflesso condizionato dell'opposizione di un monopolio e e questo consentito tra l'altro mi chiedi privilegio freno allo sviluppo consolidamento veri gruppi dirigenti e non stimolati dalla concorrenza e quindi il ritardo con cui noi che abbiamo messo mano questa riforma del settore in questi settori economici ci ha fatto pagare dei prezzi
Alla politica di sviluppo del Paese però ormai è una strada che in maniera irreversibile è stata intrapresa
è una strada che doveva comunque essere intrapresa
Apprendo CE alla concorrenza facendo ritirare la presenza pubblica allo Stato dal mercato ma per evitare di fare queste questo ritirarsi doveva stabilire delle regole dei paletti entro i quali la concorrenza doveva doveva muoversi
Questo processo per la verità se ha visto in alcuni settori recuperare ritardi storici in altri che che forse
Per un luogo comune opere un'analisi superficiale non vengono iscritti
Su questo progetto di rinnovamento per esempio parlare della riforma della pubblica amministrazione siamo molto attardati perché non ci può essere più mercato dentro le regole politiche di sviluppo concorrenza e affrontare liberalizzazione globalizzazione quando non è stato messo mano alla riforma della pubblica amministrazione o l'altra palla al piede
Abbastanza anche essa pericolosa
Per un progetto di cambiamento di rilancio la riforma del sistema bancario perché lì siamo attardati non sembra le banche anzi spesso sono state
Un momento di freno
Ho vecchie dovrebbero devono costituire un momento di volano dei di spinta propulsiva Como
Nel nel versi di un mercato globale dove sono cadute le barriere protezionistiche decorrerebbe è un uno scenario un paesaggio tormentato dove ma otto è stato fatto negli ultimi anni ma molto
Si attende per essere per essere realizzato e questo processo di Di Pietro da questa concezione monopolista di partecipazione della mano pubblica antiretoriche
E affonda cosiddetti di pubblica utilità vengono considerate
Come area di riserva
Non poteva avvenire senza all'istituzione delle regole e quindi degli organismi che queste regole devono fare osservare cosiddette autorità
Ed è di questi mesi la polemica aperta sulla Stampa confronto potrà protagonisti
Analisti che seguono i problemi se c'è un proliferare o meno delle delle stesse
Essere le stesse autorità prelevare qua non rispetti i ruoli loro affidate dalle leggi e senza averne responsabilità
Allora invece
Si sono incamminate
In una strada dove
Scivolavano o nella politica e creano conflittualità di competenza tra di loro
Ma io ripeto che al di là dei problemi di aggiustamento avviene ci sono anche all'attenzione del Parlamento
Non bisogna rinnegare presto sforzo che vedendole regole ci devono essere i tutori delle stesse e quindi norme un ripensamento ma una razionalizzazione delle stesse
Con anche migliori regolamentazione deve essere posto in essere perché in un duetto aree economiche o di
Cosiddetto di pubblica utilità copre
Una specchiera che poggia su un tavolo con tre
Padre sostegni concorrono nel nel gioco a determinarlo le autorità gli organi di regolazione gli utenti cittadini-consumatori
E soprattutto gli operatori del settore bisogna trovare il giusto punto di equilibrio tra queste esigenze
Lasciando alla classe politica e al governo solo gli indirizzi di carattere generale strategico di compatibilità con le politiche finanziarie documenti finanziari annuale alcuni aspetti legati a ad investimenti a tutela dei livelli occupazionali e e quindi
Avviarsi verso questa prospettiva rispettando tutti e ognuno il proprio ruolo questo sta accadendo in Italia
Si pagano per dei prezzi di contraddizione evitando per quanto riguarda la liberalizzazione del settore dell'energia elettrica
E in una fase di stentato avvio la liberalizzazione del settore postale anche se nel giro di quattro anni siamo passati
Dal monopolio all'ente e da un anno a questa parte una società per azione ma ci sono anche in questi giorni aperte delle polemiche dei contenziosi
Legati che ha un nome a un patto che si trascina il concetto di pubblica utilità cioè la garanzia del servizio universale trasporti e delle comunicazioni e delle Poste
Nell'usufruire di servizi primaria necessità di che all'accesso a questi servizi a questi beni pubblici sia garantito a tutti
Apprezzi accessibili e in ogni
L'attitudine qualsiasi addebito si possa non si possa muore e questa partita così complessa tra servizio universale superamento del monopolio regole che devono essere fissate compatibilità con quelle che sono le direttive comunitarie perché in questi ultimi anni bisogna pur menzionare una spinta propulsiva questo sviluppo di di un mercato liberalizzato e pienamente concorrenziale almeno in alcuni settori economici l'hanno svolto le direttive comunitarie quindi il livello comunitario
Il nostro Paese
Molti aspetti ha ha aderito o e ha recepito le direttive comunitarie anche utilizzando strumenti della del regolamento
Anziché del recipiente attraverso leggi che avrebbero creato tempi morti un'indagine confronti parlamentare oltre la misura del dovuto ad un settore vitali
Dell'economia in alcuni in alcuni settori e questo non avviene o queste direttive comunitarie cozzano con interessi nazionali
Diversificati e vediamo che nel settore postale c'è una fascia del nord Europa cambiamento è liberalizzata
Resistenze
Che nei in Francia e in Italia non perché vengano inventate queste resistenze ma perché c'è un'aria di riserva che deve essere a sostegno di un servizio universale che in questo momento può garantire solo
Lo stesso fa e che ha un tenente che di sostegno finanziario di oltre mille miliardi
Lampo un livello occupazionale che già hanno subito esuberi e che quindi devono essere
Tutelati analoghi problemi esistono nei trasporti sia ferroviari sia
Di Angelo dove la concorrenza in effetti che non c'è di fatto la paghiamo come viaggiatori sulla nostra pelle e
Basi quotidianamente anche se ora c'è l'alibi per i ritardi che ci sono corridori ai impegnati per missioni vietare quindi è un percorso devo dire tormentato contraddittorio ma che chiaramente è stato è stato intrapreso pro in Italia anche perché i momenti storici con cui ti inquadramento giusti comincia un bisogna dimenticato
Sino a pochi anni fa c'erano e c'era l'influenza anche in Italia una un input e Daddi ideologia
Di carattere economico che esaltavano la pianificazione e mortificante da quale ebbi recente partecipative dallo Stato o demonizzare o no i profitti
Profitti che veniva ulteriormente più o demonizzati in assenza di regole che non avevamo stabilito
O non c'era un'imprenditoria tranne ma i soliti noti che aveva il gusto dei fischietti e quindi
Si inserisse nel circuito di liberalizzazione
Capitali proprio e quindi era anche asfittico il mercato borsistico
E erano pochini i protagonisti nell'arena economica l'Italia e nelle stesse banche tre grossi punti dei presenza di influenza non era accaduto quello che sta avvenendo il fatto stesso che ora viene tutto un processo di alleanze nel mondo delle banche siamo in presenza di un'OPA che riguarda o un'ipotesi di fusione un'alternativa che riguarda non tanto e non tentativo
E che riguarda il nostro più grosso colosso di telecomunicazione ormai l'impatto monopolizzato
Questi sono segnali che questo mercato Vipacco sta reagendo nel tessuto vitale quelle che devono andare alle le reazioni il fatto stesso che ci siano delle regole dove noi anche in forma più avanzata rispetto ma gli Stati Uniti che vengono considerate come la Mecca per esempio o altri Paesi d'Europa abbiamo delimitando il trustee e abbiamo il concetto evidenziato che cerchiamo
Quindi vero realizzare tutelare del conflitto di interessi cosa negli Stati Uniti per esempio frange per via ipotetica Clinton o la moglie il dono e potrebbe essere proprietario di una stazione televisiva sovraregionale e nazionale scatterebbe
Il compito interesse potrebbe
Scattare un problema di opportunità politica col giudizio dell'età adulta presso l'opinione pubblica ogni limite antitrust che noi abbiamo inserito nel digitale che
La cosiddetta piattaforma che sono in più duri che esistono il in Europa questo significa quando si scopre da parte del grosso pubblico che
Dodici Telecom per restare nel settore delle telecomunicazioni a France Telecom hanno come azionista di riferimento ancora lo Stato mentre noi l'impatto tranne quelle poche azioni perdono legata ad una una
Di mercato è una società americana prima nera detentrice poi
Saltate alcune accordi in mano al Tesoro consigliere che nel nostro Paese
Avendo debba dalla zattera creato la concorrenza di fatto Baggio siamo presenti circa quaranta concessione a livello nazionale regionale suffisso stiamo avviando alla quarta concesso congestione per quanto riguarda entro l'anno
Un sul mobile abbiamo istituito autorità per le comunicazioni che
Per ora attraverso giustamente una pace rodaggio ma abbiamo una puntuale autorità antitrust in Italia che si è sempre fatto sentire peraltro in sintonia con le competenti commissioni
Per la concorrenza a livello europeo noi ci siamo dentro a questo processo l'Italia c'è ed alcuni anni
Può dire di esserci senza senza complessi nei confronti di altre nazione se c'è qualche paese più avanzato può essere nato nel settore settore la Gran Bretagna non getto la Germania che la Francia e per condizioni di carattere economico e lunatico di popolazione
Qualche paese del nord europeo che ha meno problemi di carattere occupazionale Michele
Di carattere Pan Virgo di alcune strutture che quindi vuole liberalizzare meglio rispetto all'Italia alla Francia
E alla Germania quindi se modificato tutto un guado quindi sistema delle regole quando lo Stato si riuniranno al mercato e creava concorrenza il superamento del monopolio in alcuni settori splendore o in altri come di fatto o nel sistema delle banche con alcuni vincoli che tramite la Banca d'Italia
Tutto vero con la mente consentono e quindi prendono le banche come momenti e di sviluppo alcune vietate nel settore dei trasporti dell'energia elettrica quindi dove c'è ancora il riflesso condizionato anche se devo dire che stiamo maturando come governo alcune alcune considerazioni perché bisogna non innamorarsi è di per sé non hanno un valore nei termine globalizzazione messo
Liberalizzazione se a questi termini non sappiamo dare nei contenuti coerente comunque agenti
E di carattere
Funziona quindi si apre il rischio quando si privatizza una grossa società che delle che gestisce vedesse di servizio cosiddetto pubblico che
Alla concezione nuova star della public company possa frazionare in maniera esagerata l'azione rate consegnate senza garanzie ai manager Renault
La guida ma di quella società Olimpia effrazione contro di alcuni gruppi di azione che porta agli azionisti che possono condizionare le alleanze la concorrenza oppure privatizzare con un nucleo con che dia la tolda di comando del controllo convoca partecipazione poco
Poco impegno finanziario essendo già al gusto di pianificazione progettualità industriale a lungo termine e può creare problemi come quelli che stiamo vivendo in questi giorni
Per quanto riguarda per esempio il colosso la più grande azienda persistente sul mercato in Italia di fatto perché produce utile potrebbe essere alle porte che produce per nella Telecom produce utile quindi io la definisco la più grande aziende italiane quindi quello dello stesso Stato mercato concorrenza liberalizzazione il record che non posso né autorità problema che non può essere affrontato se accanto alle
Alle regole nazionali non costituiamo anche un tessuto di regole sovranazionali che valgono per tutti gli Stati aderenti e che perché così tra l'altro consente anziché aprire conflittualità e contenzioso quando ci sono incontri comunitari che già splendori a trovare degli accordi alcune direttive realizzato a livello europeo
E poi
Abbiamo delle difficoltà dialogare soprattutto negli Stati Uniti io parlo quindi scenari tra l'altro quelli nove del commercio elettronico
Delle comunicazioni riservate letale nelle telecomunicazioni e questo oppure con l'altro Pianeta che condizione economica il Giappone all'Oriente
Quindi questo tavolo delle regole fondato di porti evidentemente certezza a livello nazionale ad avere anche degli ancoraggi reperimento a carattere
Sovranazionale quindi
Io abbia domina la confusione e riprendendo il concetto e di per sé liberalizzazione e concorrenza se non vengono realizzate
Conseguente alcuni valori non non hanno un valore qua non hanno un significato taumaturgico di essere devono essere certa che a scatola chiusa che uno Stato si ritira dal mercato e dalla partecipazione diretta se la concorrenza
Crea a intanto miglioramento della qualità dei servizi e abbattimento delle tariffe astrale inevitabile problema è in quanto tempo arrivarci con minore contraddizione hanno valore se anche hanno questa ricaduta di carattere etico
Oltre quella di evitare la tentazione di clientele di condizionamento di carattere politico quindici Pantano suonavo fattori economici che le regole e la concorrenza mettono in moto ma mette in moto anche questi aspetti etici
Di crescita della politica e soprattutto in un modo quello virtuale dentro il quale entriamo della della comunicazione dei trasporti rapidi nell'accesso ai servizi anche con le case telematiche
Di patto d'azione più intelligenti
Erano delle nicchie dove
L'uomo e costretta a rifugiarsi pur comunicando però rompendo il vecchio cordoni ombelicale della comunicazione questo mette anche nel movimento la formazione del consenso avverrà democrazie moderne
E quindi a noi tutti
Dobbiamo stare attenti che attorno a queste questi problemi della concorrente delle regole si gioca anche il consenso nelle abitazioni nuove quindi sono problemi e dove dobbiamo stare tutti in trincea rispettando ognuno al proprio ruolo politico il politico
Uno uno grande tecnico burocrate che deve riformarsi che deve conciliare il politico cento sostituisse o all'autorità che non deve prevaricare e quindi utilizzare questi spazi di responsabilità in maniera anomala alla fin fine quello che d'autenticità alle democrazie e tutto questo trovi degli sbocchi positivi
Nei confronti del cittadino che può anche se in quel momento consumatore utente ma alla fin fine deve essere sempre cittadino grazie
Nel segno dello scooter porno
Milano in presenza del professor Francesco aveva più raffreddato di me questo pomeriggio numerico tutto tenute giù da Milano deve tenere questo questo incontro con voi
Pronunciare sono stato per molti anni direttore generale del ministero non sto dicendo ventidue anni per quattordici anni direttore generale delle fonti di energia
E però Turani direttore generale della produzione industriale
Quindi nella particolare specifica condizione di avere esercitato funzioni amministrative diciamo dalla pubblica amministrazione cumenda tradizionale quella del ministro dell'industria
Di ricopriva giurano avaro di membro dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas perché autorità e composta non solo tre membri di cui io sono uno dei tre
Però che cosa ecco e poi aspetti più libero Mulargia venti più importanti che mi pare di cogliere proprio dalla mia esperienza ma innanzitutto incerto rintanato Rasconi appare ragionevole di un'efficienza della pubblica amministrazione ecco questo è un concetto credo che vada tenuto ben presente alla signora Rizzo ecco una nuova inefficienza vanno strutture che operano firmate qui in una verifichiamo su questo aspetto il una vostra attenzione
Ma c'è un rovescio in una per l'approvvigionamento di una condanna direttore regionale non c'è un accuratissimo un'ennesima sino agli obiettivi tra in azione generale che era venuto il pubblico e questo certamente era in modo con il quale la comunque titolazione si confrontano in termini diversi eravamo per linee programmatiche per piani di investimento che approvammo in un anno le amministrazioni aveva una presenza molto pervasiva nella nomina degli amministratori nell'approvazione dei bilanci
Nella determinazione complessiva dell'ammontare dei ricavi attraverso le tariffe
Viene da un'attenzione e una tutela del consumatore che arrivava fino alle punto di penalizzare in qualche modo l'impresa
Quante volte le tariffe le diamo ritardate
Per ragioni di Ciampi e politiche per ragioni di così di esigenze di non trasferire sulle origini dei prezzi quelle che erano attenzioni quindi i prezzi internazionali che si manifestavano anche nel nostro Paese
Ecco chiuso
Caratterizza oggi le autorità rispetto al gestione pubblica affidato alle amministrazioni innanzitutto la nascita di nuove funzioni
Mancanza di nel mercato la volontà di andare verso il mercato
Richiede nel passare da un monopolista pubblico ad operatori privati una presenza molto forte capace di regolare il mercato
Di regolare il comportamento degli operatori che non sono ancora molteplici che non sono ancora
Operanti in un mercato libero e quindi in grado di confrontarsi liberamente sui prezzi per cui la necessità di una funzione vere complessiva regolatrice di questo periodo di transizione
E poi erano dei nodi strutturali
Perché commi e così loro Cluny del ministero dell'industria in qualche modo nonostante la nostra le loro capacità di gestire le cose non eravamo capaci di risciò pensate al nodo nucleare
Lasciato per successive commissioni Commissione segue una commissione spaventa Commissione battaglia
E ancora
Il nodo aperto consegnatoci poi meno almeno nella formulazione della della legge quattrocentottantuno con il compito di sciogliere lo questo questa questo questo è l'aspetto questo problema quello che prestata aggrovigliato da una serie di interventi voi della magistratura ordinaria voi della magistratura speciale della Corte dei Conti voi o una cosa che così le donne riuscivamo a quei tempi ha risolto non vi è un altro dato sul pulmino abbastanza importante ed è l'esperienza europea che oramai pesa nella gestione
Della delle attività che era assegnato e che l'ha consegnata la direzione generale del ministero dell'industria
E direttiva europea in materia di energia elettrica tende del grasso una direttiva molto pervasiva vedremo
Non serve molto impotenti Sco questi aspetti
Allora allora dai clan della nascita dell'autorità peraltro previsti anche dalle stesse direttive
Ma in fondo sono assolve ad una serie di funzioni che usano non tutte erano assegnate al ministero dell'industria
Sono certamente funzioni amministrative
Funzioni
Provvidenziali amministra editore normative in qualche modo funzioni giurisdizionali
Funzioni sanzionatorie prescrittive
Potere di proposta e di e ispettiva
Ecco tutto questo
Fa delle autorizzare
E in particolare di quella nella quale nessuno inserito una condizione particolarissima di assoluta indipendenza
Perché noi rispondiamo soltanto al Parlamento
Al governo
Se creando i nodi prescritti
Prescritti dalla Lecce
Importante mi pare
Lo scorrere
Quel giorno
Le condizioni di queste nuove figure istituzionali come questi nascono te quelli sono i compiti
Che assegnati dalla legge abbiamo cercato di assolvere in questo per
Mi aveva quindi delle figure istituzionali che la che nascono dalla legge quattrocentottantuno che detta norme per la concorrenza Hillary Colazzo i servizi di pubblica utilità
Vi sono poi due momenti fondamentali che non possono che si è tenuti ben presenti non direttiva novantasei novantadue della comunità economica europea su luce elettrica e la direttiva novantotto trenta del ventinove giugno per il mercato interno del gas naturale
La prima direttiva ha trovato la sua attuazione il diciannove marzo novantanove come dice il decreto legislativo numero settantanove che è stato inverso dal verbale
Le funzioni dell'autorità garante che viene punito era in ufficio iniziative del gas a sostanzialmente funzioni quello di regolazione quindi noi determiniamo le tariffe quella di proposta al governo e al Parlamento lo quando riteniamo di dover interi intervenire o su Twitter parlamentari che sono in corso su materie che in qualche modo toccano queste due attività
Con segnalazione all'Antitrust quando rileviamo violazioni della concorrenza da parte di operatori del nostro mercato una seconda funzione quella di garanzia di perché
Dobbiamo ben presente nell'articolo uno della nostra legge la promozione della concorrenza
E contemporaneamente da tutela dei consumatori e degli utenti
Esercitiamo anche una terza funzioni abbastanza importante che quella di controllo che concerne la la possibilità di effettuare verifiche e di esercitare accertamenti
Di corrispondere sanzioni infine un funzione di esercitare l'attività di conciliazione e di arbitrato
Come caratterizzato l'ora questo mercato elettrico tale da le sue vero caratteristiche principali oggi per i quali sono gli interventi che l'Autorità sta facendo e quelle che il recepimento della direttiva comunica comunitaria vero imporrà di assumere
Il settore nel nel d'attività elettriche sottolinea Chris elettrica possiamo distingue dagli alcuni segmenti particolari il primo a quella l'attività di generazione
La situazione come oggi noi leggiamo e nera rilevante differenza di costo
Del energie nel primo giudica prodotte in relazione alle tecnologie impiegate e alle caratteristiche degli impianti
Pensate soltanto di dovere etico rispetto vero al a quella termica per avermi attualmente evidenze di cosa sia le differenze di costo del produrremo emergere caratteristiche degli impianti giacché nero vi sono impianti
Molto su letti e vi sono impianti modernissime che hanno tassi di rendimento moltiplicarsi
Abbiamo un un un ulteriore numero di operatori che producono affronta fonte producono energia da fonti rinnovate
Vi sono alcuni operatori non tanti una decina che producono energia elettrica da fonti assimilate
Qual è l'obiettivo che noi ci poniamo
Da una parte quella di Mila
Garanzia
Per i clienti che avranno difficoltà ad accedere il mercato che quindi resteranno clienti vincolati al sistema
Al sistema di di di di di tariffe
Amministra e poi d'altra parte invece quella di una creazione del mercato e per in un certo numero di clienti così detti liberi quali per dimensione possono già portarci sul mercato acquistando energici
Vi è l'ora una proposta di lavoro che noi vendiamo sviluppando che è quello di dare un ordine di mercato alle offerte di energia elettrica
E dare una priorità alle fonti rinnovabili di alle fonti assimilate
Secondo assorbimento cioè quello del trasporto del dato che a me
Anche questo è caratterizzato da una situazione attuale
In cui il detto che al momento è consentito solo per specifiche destinazioni dell'energia elettrica
E corrispettivi divieto che al momento non riflettono vede le le principali determinanti dei costi del servizio
La distanza non è che una misura significativa dei costi
Non vi è nessuna considerazione esplicito dei cosiddetti servizi ancillari
La dipendenza dalla distanza ostacolo gli obiettori amento su lunghe tratte
Penalizzando in qualche modo il Mezzogiorno perché c'è un forte trasferimento di flusso dal dal nord verso il naso
Non era quello l'obiettivo in questo settembre
è quello di garantire l'accesso a condizioni non discriminatorie tutti gli operai e gli operatori aventi diritto
Di promuovere l'uso efficiente delle risorse e di stimolare la localizzazione ottimale di nuovi impianti di generazione di energia
Su questa materia
L'autorità ha già formulato
Alcune proposte con apposite delibere
Qui dopo
Illustro successivamente
In cui il corrispettivo del pretorio mento sia in un rapporto alla potenza
Sia il rapporto all'uso del sistema dei servizi ancillari
Per ribadire un aliquote la copertura delle perdite lo che si determinano nella condizione di Betlemme
Per quanto riguarda infine il sedimento della distribuzione terzo segmento la situazione attuale
E quella di una rilevante differenze di costo di fornitura tra i fornitori operanti mi diversi ambiti territoriali
Una assenza di meccanismo esplicito di perequazione per quanto riguarda le condizioni nelle quali la distribuzione opera e quindi l'esigenza di riconoscere uno il sistema che riconduca tutti ad Udine perfetto
Equilibrato sul territorio nazionale
L'obiettivo è allora quello di una uniformità tariffaria che richieda che i fornitori siano responsabilizzati sui costi di generazione trasmissione
E che le differenze di costo riconosciute tra i distributori operanti in ambito locali diverso e siano in qualche modo per le quattro
Siamo ancora per avviare un altro sistema di nuove tariffe per i rivenditori con una perequazione dei costi riconosciuti
Se questo è dal lato diciamo sostanzialmente della sofferta
Dato una domanda siamo di fronte oggi un
Sistema tariffario fortemente distorto
L'utenza domestica riceve oggi dei si spieghi incrociati estremamente
Fuori controllo
Un regime di fare sette Di Livio regime di fascia sociale e eccezionalmente eccezionalmente alto
Circa due terzi degli utenti ritengono di essere in fascia sociale e quindi di fatto riunione beneficiano di un regime tariffa ridotta gli utenti ad Assoreti insomma
E quindi conclusione oggi ci sembra che la struttura tariffaria sia poco comprensibile
L'obiettivo alla quale il l'autoritario ci propone ora è quello di allineamento graduale dei prezzi ai costi per la generalità delle utenze domestiche
Questo è l'obiettivo prima
E quindi applicare condizioni di agevolazioni tariffaria soltanto per gli utenti effettivamente disagiati
E lasciare anche agli utenti domestici dei margini di scelta maggior tutela dei regimi a generale
La proposta verso la quale noi ci muoviamo allora quella di una opzione e tariffaria che il fornitore devi offrire almeno una opzione il tariffario figlio obbligatoriamente a tutti gli utenti
Una ginnaste tariffario quindi un'opzione tariffario sociale più favorevole riservata alle utenze domestiche disagiata e la possibilità per il fornitore
Di offrire anche opzioni tariffarie non regolamento
Il concime tariffario consente poi
Alcune condizioni particolari fissato per legge
E che prendono forma oramai
Ma stanza impropria
Soprattutto per alcune utenze
Gli industriali
Vi è quindi l'obiettivo di dare trasparenza e possibilità aiuti agli utenti che ne beneficiano potendo acquistare energia direttamente sul mercato
Meglio allora una proposta in corso di formazione di trasformare l'agevolazione in un contributo indipendentemente dal dall'operatore scelto
Su queste materie sono saltate
Un paio
Su queste materie la l'autorità
Ha assunto delle delibere
La legge deliberazione settanta del novantasette
In cui è stato inglobata lingue tariffa i sovrapprezzi erano sei sovrapprezzi ad un numero notevole di aliquote non
Un supplente
E di aliquote che rendevano non trasparente il sistema
Dobbiamo allora determinato un nuovo criterio di di assegnazione dei contributi alla produzione con un meccanismo molto rigido di aggiornamento bimestrale
Abbiamo poi assoluto una delibera abbastanza importante per la rideterminazione dei prezzi di cessione delle eccellenze
Nato su questo
Gli utenti e Elena si era questa
Prodotta una situazione per la quale
Tutti
Non erano più nelle condizioni di fornire energia elettrica all'ENEL
L'ENEL si rifiutava di ritirare questo inizio elettrica i prezzi pattuiti
Con una delibera che abbiamo assunto quelle dicembre dell'anno scorso questo tema e ha trovato una sua soluzione
Abbiamo anche assunto una delibera nel
Mi relazioni al funzione di perequazione
Assegnata al Cassa conguaglio
C'erano stati i rilievi molto pronunciati da sottodotate decadde la Corte dei conti sui bilanci della Cassa conguaglio si quindi ritenuto
Di interi
Definendo delle aliquote che da molto tempo attendevano di essere definizione
E infine abbiamo assunto una deliberazione abbastanza importante che era quella della verifica dei rimborsi degli oneri connessi alla sospensione degli ordigni nucleari
O no il nucleare che ritiro venivano corrisposto interista Marche
Continuavano a pesare senza che ci fosse certezza né da parte dell'ENEL mi da parte degli utenti su quella che sarebbe stata la condizione e il termine conclusivo di questa lunga per Tito
Devo dire che alla fine del mille novecentonovantanove questo questo Cisco e stupro questo
Partite però sarà completamente definito e quindi ci sembra di vere risolto un problema abbastanza importanti
La decisione fu docente e quella assunta sulle Bettoni ammetto
In deliberazione che offre agli utenti clienti nella condizioni per
Prefigurare vero quello che sarà il mercato e quindi offrendo subito quali sono i costi di questo Vittorio mento di questa trasmissione sulla Rete
Del eventuali producono offerte di energia elettrica
Che non andando verso i clienti vincolati fossero disponibili per il mercato libero
E quindi
Determinazione sui corrispettivi di potenza sulla base di un percorso convenzionale come differenza per fasce di orario indipendenti dal dal distanza perché le reti in alta tensione e con differenziali invece per le reti in in media in bassa tensione
Come ne ha previsto dei corrispettivi per l'uso del sistema ancora dei pedaggi di leggi a copertura delle perdite infine dei parametri discariche
Questo è un povero il quello che abbiamo avviato nel settore dell'emergere nel settore del metano delle cose non è molto più difficili e complicate anche perché il sistema vera
Per quanto riguarda
Le utenze civili erano ferme a decisioni
Qualche Carey nello abbastanza dei marocchini perché gli apprezzo le condizioni di forma di fornitura si fermavano attraverso contrattazioni collettive dalla Snam e la Confapi la Confagricoltura per gli usi industriali superiori ai duecento mila metri cubi all'anno
Convegni ecco la Fed eletti di una pace per la produzione di energia elettrica e con le associazioni di categoria per la fornitura settore Ict
Invece il prezzo del metano per gli usi civili
Però riguarda il combustibile distribuito mezzo reti urbane per uso domestico commerciali e industriali con consumi non superiori a duecento metri metri cubi nel settore ospedaliero inferiori ai trecento
Mila metri copia
Fra l'altro proprio su quest'ultimo aspetto di recente abbiamo aperto una procedura
Il che gli ospedali pagano un prezzo del Martini sul corpo del gas metano
Molto superiore a quello degli usi industriali anche per le stesse quantità di di così vero di Prado di metano fornito
Quindi la la regolazione delle presso del metano
Mi chiedeva di verificare la potenzialità dell'approccio negoziale di diversi settori di consumo
Di consentire una migliore aderenza ai costi di eliminare i sussidi incrociati incrociati tra gli utenti di ridefinire le modalità di incentivazione della metanizzazione
Su questo
Il gruppo quello di obiettivi
Si è ritenuto di assumere una delibera
Nella quale
Autorità vero per quanto riguarda la tariffe
Con riferimento alle a materia prima
Dati
Avviato sistema di determinazione per cui nella periferia e trasferito il costo della materia prima o di origine nazionale
Con una che imposizione equilibrata tenendo conto di quelle che sono lei più di quello che il paniere di indicizzazione dei contratti di approvvigionamento sulle tre materie del gasolio dell'odio combustibile degli e dei greggi
Ecco credo che siano queste le cose più importanti che abbiamo fatto
Abbiamo un'altra aria nella quale stirando
Ci sentiamo fortemente impegnati
E quella della qualità del servizio
Questa qualità del servizio
Abbiamo
Rivolto alla nostra attenzione sette particolari problemi sono quelli della preventivazione per gli utenti degli allacciamenti dell'attivazione delle utenze
Della disattivazione su richiesta
Delle dei casi di morosità i profili di attivazioni delle verifiche tecniche sulle condizioni della fornitura sui misurato
Sulla qualità dei servizi siamo naturalmente molto attenti a quello che devo prescrivono le
Le carte dei servizi cerchiamo anche
Di determinare una condizione per cui
Alle a livelli specifici di qualità siano anche legati
Indennizzi uno quando la qualità non venga rispettata
Volete questi indennizzi occorrerà che siano uniformi su tutto il territorio e che siano quanto quello possibili forfettizzato grazie
Molte grazie dottor ammassare punte
Io vorrei dare la parola all'onorevole Adriana Vignieri definiti dovrebbe essere da queste parti
Ecco possiamo chiamarla un momento grazie
Prego
Cioè deciderà
Io credo che il più titolato a rispondere se il dottor D'ammassa senz'altro ma dunque infine due sono abbia avuto nessuna ragione di conflitto anzi abbiamo collaborato molto efficacemente
Devo aggiungere che su alcune materie per esempio
Sulla sul gas metano migrazioni ad una
L'azione non appropriata da parte del della Snam nell'esercizio di funzioni di trascorso di nutrimento del gas metano
L'Antitrust Hunter l'utente è venuta prima con una così come valutazioni specifiche
Poi con una sanzione che era
Che
Ritenuto il dovere applicare ad un'azienda dello devastante
Vediamo operato cooperiamo con l'Antitrust con ciò senza nessun problema ma scambiandoci una serie di informazioni
Tenendo presente tuttavia alcune esigenze di riservatezza di Cipro che giacché sia loro che noi diamo dei vincoli per quanto riguarda la gestione dell'informazione che viene trasmesso esclusivamente no
Comunque nonostante questo vi erano ma abbiamo mai avuto nessun problema
Sul conflitto di competenza anzi vi è un ottimo rapporto tra gli uffici e tra le due autorità
No lei non facciamo
Promozione facciamo regolazioni che diverso cioè rilasciamo che
Il sistema nei passaggi scusate
Nel passaggio dal una frase nella quale
Ente pubblico
Successivamente
S.p.A. ma comunque
Operava in condizione di assoluto monopolio
Di fatto
Nel passaggio in fase di mercato
E occorre che i comportamenti del primo siano in qualche modo Rigola
E che grado della direzione della creazione del mercato
Queste nostre funzioni
L'articolo uno della legge uccisi consente della quattro otto uno ci consente di entrare anche in materia
In questa materia e quindi intervenendo facendola concorrenza non dovesse essere come dire stabilito
Però sembra più un presupposto della nostra azione giacché essendoci
L'Antitrust Napoli affidiamo con molto favore ci sia la possibilità di trasferiti a loro
Piero illeciti in materia quando dovesse verificarsi in condizione di violazione della concorrenza o di abuso di posizione
Tazio dottore Ammassari darei la parola all'onorevole Adriana Vigneri Sottosegretario di Stato al ministro degli interni rinnovare fosse chiederei all'onorevole Vignieri Bim pervenire se è possibile anche sul recente disegno di legge varato dal Consiglio dei ministri in materia di riforma dei servizi pubblici locali credo sia anche un esempio interessante di quell'asse qua facevamo una popolazione liberalizzazione privatizzazione questo un disegno di legge che i primi che innanzitutto cerca di stabilire delle regole
Grazie grazie dell'introduzione io vedo qui che il titolo di questa sessione regolazione dei mercati e promozione della concorrenza
Funzione
Regolazione dei mercati
Io credo che nel caso dei servizi pubblici locali problema prioritario di fronte al quale il Governo si è trovato è quello della creazione del mercato o dei mercati d'Alema della regolazione si pone in qualche modo in un secondo momento
E promozione della concorrenza
Creazione del mercato significa anche creazione della concorrenza
Promozione della concorrenza significa
Incentivare la concorrenza situazioni in cui una
Una regola di concorrenza non può essere quella assoluta diciamo così
E sempre nel settore dei servizi pubblici una concorrenza di tipo limitato
Dal nostro punto di vista e quindi non abbiamo ancora affrontato in pieno il tema ebbero modo delle autorità indipendenti
E degli altri soggetti Perego
Attori perché come dicevo prioritario
Era quello di creare una qualche forma di mercato e quindi di creare una qualche forma di concorrenza ed è questo che il Governo intende fare con il disegno di legge a cui il professor De Vincentis si riferiva adesso
Disegno di legge che è stato approvato dal governo in una decina di giorni fa
Che ha avuto una lunga gestazione questa è una cosa nota
Costituisce il completamento di un lavoro che il Governo precedente aveva iniziando
Nel novantasette sostanzialmente però è stato
Definito nei suoi termini essenziali nell'estate del novantotto e ripreso in questa fase del Governo D'Alema fino ad arrivare
All'adozione di un nuovo disegno di legge rispetto al precedente che era stato avviato già all'inizio del governo Prodi
E tuttavia voglio qui dire che nella decisione di
Cambiare linea
Non accontentarsi di una previsione ripulitura della disciplina contenuta come è noto la centoquarantadue in materia di servizi pubblici locali
Ma di fare invece un vera riforma
Ha avuto un ruolo importante un'autorità indipendente qual è la
Perché sono state anche
Chi se non solo ma anche le osservazioni che sull'originario disegno di legge
Del governo Prodi
Sono state fatte
Proprio dall'Autorità antitrust in due fasi
Che hanno contribuito a convincere sulla necessità di adottare una strada che nettamente facesse alcune scelte
Anzi sostanzialmente una scelta perché poi da quella scelta in qualche modo derivano tutte le altre deriva non accetto Complesso di discipline
E la scelta è quella della di mettere in primo piano
La gara tra Diversi potenziali gestori cioè la gara tra chi si candida per acquisire la gestione dei servizi pubblici locali
Questa è la scelta fondamentale che era necessario fare
E in questa scelta io credo le osservazioni del autorità antitrust
Hanno fortemente contribuito non tanto perché quella indicazione emergesse nettamente dai pareri dell'Antitrust
Quanto bene che in sostanza l'Antitrust evidenziava le contraddizione le incongruenze e le difficoltà anche nei confronti dei principi che derivano dai trattati europei e dalle relative direttive
Le difficoltà dicevo che si sarebbero incontrate se non si fosse andati a finire lì nella scelta del metodo della gara
Ed è questo quello che il disegno di legge del governo fa ma naturalmente non lo fa
Semplicemente per il gusto di adeguarsi a dei principi
Uno di dimostrare che una volta tanto in Europa siamo più avanti noi quanto meno sul piano delle norme
Lo ha fatto nella convinzione che seguire quella strada cioè di introdurre il metodo della competizione tra potenziali gestori fosse nello al contempo lo strumento principale per svolgere
Un'opera di
Di sviluppo industriale
Quindi i pesi raggiungere obiettivi di carattere industriale che però hanno delle immediate ricadute
In termini di qualità dei servizi di entità degli investimenti e noi riteniamo anche dei costi
E quindi delle tariffe che si richiedono agli utenti
Quindi un obiettivo
Prima che di carattere istituzionale adeguare la disciplina italiana a principi
Di metto di di concorrenza che hanno origine europea
Perché in effetti è così
Prima che questo tipo di obiettivi
L'obiettivo fondamentale di infrastrutturare l'Italia
In questi settori che sono i servizi fondamentali
Cioè l'acqua e la relativa depurazione
I rifiuti
Relativo smaltimento
I trasporti
L'Energia
Il gas
Noi in Italia soffriamo ma non spetta tanto a me dire che per competenze sono un giurista ma ce lo insegnano gli economisti economisti industriali soffriamo di carenza dei servizi abbiamo delle zone meglio attrezzate abbiamo anche delle zone di eccellenza abbiamo anche delle aziende pubbliche eccellenti
Ma se guardiamo complessivamente l'Italia c'è soprattutto certe sue parti
Abbiamo una carenza di offerta di servizi abbiamo una carenza di investimenti
Abbiamo una carenza di impresa e complessivamente
In Italia abbiamo in prese di dimensioni modeste o piccole o piccolissime
Quindi gli obiettivi sono quelli di creare in questi settori le imprese perché
Sia per soddisfare le esigenze dei cittadini che meritano una qualità e una diffusione migliori di quelle attuali
Sia per reggere la competizione europea che noi adesso vediamo ancora in modestissima parte
Tutti fanno l'esempio della livornese teso che ha vinto la gara di Arezzo che poi è una gara per il socio non era una guardi una gara per l'affidamento del servizio
Nel senso che le gare per il socio mi lasciano sempre molto perplesso sul
Sulla trasparenza di questo tipo di metodo insomma
Molto meglio le gare per i servizi anche questa è una cosa che l'Antitrust ci ha spiegato a suo tempo già quasi due anni fa
Ma il caso praticamente unico
Quel tipo di esempio quello della livornese deriso ad Arezzo si può moltiplicare in Italia
Anche perché l'Europa
Sia pur con qualche difficoltà entrerà nel merito in modo più preciso anche in questo settore
E quindi porrà anche delle regole più cogenti di quelle siano adesso
E d'altra parte creare strutture di impresa di adeguate dimensioni non è un attività che si produce con legge cioè non si produce immediatamente per il fatto di cambiare delle norme è chiaro che occorrono dei processi
Che hanno necessariamente una qualche lentezza e che quindi devono essere avviati al più presto perché gli altri stati europei sono meglio attrezzati Dinoi in questo campo
Di qui il disegno di legge
Che necessariamente modifica gli articoli fondamentali in questo campo della centoquarantadue perché quegli articoli ancora si basano su una preferenza per la gestione diretta anche se l'accento quarantadue aveva fatto il passo in avanti costituito dal dare personalità giuridica alle aziende pubbliche di servizi
Piccolo passo in avanti perché la cosa che naturalmente resta fondamentale che anche quando l'azienda
Chiedo scusa
Anche quando l'azienda ha personalità giuridica
è sempre un affidataria Diretta in sempre una longa manus di un'unica struttura che si chiama comune
Dico di più
Non cambia nulla neanche segna il luogo dell'azienda
Con personalità giuridica
Che sostituisce la vecchia municipalizzata
Abbiamo invece una società per azioni o una società a responsabilità limitata come possibile dopo la legge centoventisette non cambia nulla perché in ogni caso c'è un rapporto diretto di affidamento tra l'ente locale e l'azienda
E quindi c'è un'affermazione che va respinta subito
Ma che viene periodicamente dico di settimana in settimana riproposta
E che il e cioè che il tema non è se l'azienda pubblica o la S.p.A. pubblica funzionano bene o funzionano male
E quindi il tema non è che l'azienda pubblica che funziona bene fa utili
Produce a costi contenuti
Debba essere preservata nel senso che le debba essere garantito un determinato mercato che è quello dell'ente di riferimento eventualmente anche di altri enti
Non è questo il tema
Il tema è che soltanto il confronto consente di far crescere
Consente di far crescere il il le aziende soltanto la competizione consente la crescita
E soltanto la competizione il confronto possono dirci
Che quella è l'azienda che meglio può gestire quel servizio in quel luogo
Difficile sfuggire diciamo così a rigore non perché lo dice il Governo ma perché perché lo dice prima ancora l'Antitrust
Perché è di tutta evidenza logica insomma difficile sfuggire rigore di questo tipo di ragionamento
Altro tema è
Quanto tempo ci vuole per arrivarci come si devono condurre i soggetti sì è in proprietà pubblica che in proprietà privata ad arrivare alla possibilità di competere in tutto il territorio nazionale e poi anche anche al di fuori anche in Europa
Quindi il Progetto che chiede
Alle aziende pubbliche di trasformarsi in società per azioni
E chiede a tutti
Di prepararsi dismettere i comodi affidamenti diretti o anche le concessioni a privati fatte sostanzialmente senza nessuna gara senza nessun confronto competitivo
Che consente quindi che gli richiede di attrezzarsi a sostenere legare deve prevedere dei periodi transitori più o meno lunghi o più o meno brevi io dico subito che
Preferisco
Un periodo transitorio ragionevole ma non troppo lungo
Cioè perché la richiesta di allungare il periodo transitorio
Che già io credo nel progetto del governo sia
Sufficientemente esteso
La richiesta di allungare questo Periodo dimostra soltanto la paura di nuotare nel mare aperto
Diciamoci la verità
Il periodo richiesto per la trasformazione tranne eccezioni che possono riguardare celtista articolari settori o certe particolari situazioni non è lunghissimo
In tre anni in quattro anni in cinque anni si fa oppure se non si è fatto non si farà neanche dopo con il sesto e il settimo all'ottavo anno di tempo
Mi
Mi sembra più utile ma qui abbiamo qualche divergenza nelle valutazioni di carattere tecnico e poi io non sono un economista per cui più che tanto non mi permetto
Abbiamo una qualche divergenza sulle durate successive se mai detto in poche parole io preferisco un periodo Breve transitorio e magari un periodo più lungo degli affidamenti a regime che perlomeno avrò fatto mediante gara mi sembra voglio dire raffinato e certamente sostenibile ma forse un po'più difficile dal punto di vista operativo di pensare che i periodi possono essere anche abbastanza Brevi parlo degli affidi del degli affidamenti in seguito a gara a regime
E che si subentri nei rapporti finanziari che si subentri negli ammortamenti e covano infatti ecco questo mi sembra una cosa raffinata certamente difendibili sì ma ma forse un po'complessa da gestire
Quindi io dovessi trattare
Come mi auguro che in sede parlamentare non ci saranno lunghe e complesse trattative su questo argomento perché molto il governo ha già fatto prima ma insomma mollerà e un anno in più sulle durate regime è un anno di in meno sul periodo transitorio
Perché poi se questo meccanismo nuovo
Mai non si avvia
L'avvio concreto non lo vedrà questo governo lo vedrà il prossimo governo se va tutto bene fosse ancora il successivo
Beh se non si avvia voglio dire rischiamo di aver fatto un grosso lavoro
Di aver fatto anche sotto
Una notevole opera io credo di convincimento nel quale la Cispel a ha fatto un ruolo io credo importante
Non rifiutando affatto dimettersi in questo ordine di idee anzi coltivando lo dichiarandosi disponibile
Bene tutto questo
Rischia di essere rinviato troppo in là nel tempo perché la cosa a un certo punto abbia un effettivo interesse insomma i tempi dello sviluppo anche i tempi dei cambiamenti anche delle interazioni tra stati europei sono diventati sempre più veloci e quindi non credo che possiamo pensare di avere davanti dieci anni quindici anni per adeguarci
La disciplina di carattere transitorio
Come accennavo prima è diversificata secondo dei settori
Ed è diversificata anche in relazione ai comportamenti che si richiedono agli affidatari diretti
Pubblici e privati
Nel senso che il testo all'ambizione di ottenere dei comportamenti virtuosi che vengono premiati attraverso una durata più lunga dell'affidamento diretto ma naturalmente
Resta
Nella possibilità e nelle scelte di ciascun ente locale
Invece di avviare immediatamente
Delle forme di gara
Non ci sono da questo punto di vista delle garanzie ci sono delle scelte che sono rimesse all'autorità che è titolare del servizio e che ha in pieno il potere di carattere di Indirizzo politico amministrativo di questo settore
Così come in pieno alla decisione politica dei singoli enti locali gran parte si tratta di Comuni naturalmente perché hanno le aziende
E rimessa la valutazione se quanto privatizzare
Qui il disegno di legge non pone regole
Non dice
Vedi privatizzare una certa quota entro un certo periodo piuttosto ci sono delle norme che premiano la dismissione
E che sono contenute nel collegato alla legge finanziaria
Nel collegato dove c'è quell'articolo ventotto sul patto di stabilità
Il premio lì consiste nella possibilità di uscire senza penalità e anticipatamente da mutui della Cassa depositi e prestiti che non sono più convenienti di solito i comuni dicono sono a tasso di usura ma perché naturalmente piazze esagerare ceto sono Mutui di quindici anni fa quando i mutui magari correnti erano quelli che pagavano steso stato erano del diciotto per cento e il Comune hanno avuto i mutui al nove dieci per cento oggi quei moti del nove dieci per cento sono qualificati come mutui usurai della Cassa Depositi e Prestiti allora
L'articolo ventotto del collegato alla Finanziaria dice che se
Sì
Dismettono quote di aziende si dismettono azioni di società nel senso che vengono cedute a privati e quindi si introitano i relativi
Importi
Quegli importi possono essere usati per uscire da in mutui senza pagare la penalità e quindi con la possibilità di accedere con la stessa Cassa o con enti di credito privati mutui a tassi molto più convenienti quelli di mercato di oggi
Quindi ci sono dei meccanismi di incentivazione ma non c'è nessuna
Nessun obbligo
Neanche mascherato diciamo di di trasformare una quota del capitale pubblico del capitale privato
Può essere anche interessante sottolineare poi mi mi fermerei anche perché
In parte il mio intervento è fuori tema
Può essere anche interessante sottolineare che il legislatore per ora il governo
Pur avendo opposto una regola cogente e che quello di passare al sistema delegare
Ha però
Dato molte alternative sulle modalità dell'organizzazione che sta a monte delle gare stesse
Ha per esempio previsto la possibilità che si ponga gara separatamente la gestione la manutenzione che lo sviluppo degli impianti delle reti soprattutto
Rispetto
Al Pora gare il servizio finale all'utente
Quindi uno due tipi di gare diverse
Senza neanche il vincolo che su quella Rete ci possano essere più
Utenti
Più gestori quindi che utilizzano una stessa Rete in in modo assolutamente libero il ente locale può scegliere di operare dividendo il settore impianti dal Settore servizi all'utenza
Di più
Ha anche previsto
Che gli impianti naturalmente questo avviene avverrà soprattutto per le reti ha interesse e tecnico ed economico su potuto per le reti
Ha previsto che gli impianti possono essere di proprietà di una società di una città per azioni
Uomo anche o forse a responsabilità limitata o sull'operazione non ricordo bene
Diverte quindi un soggetto distinto e diverso dall'ente locale
Titolare del servizio
Con il solo limite che in questo caso la Rete deve far capo contemporaneamente a più soggetti quindi per esempio una rete acquedottistica
Utilizzata in comune da più
Comuni
Questa rete invece che essere in proprietà
Dell'ente locale come
Come da diritto positivo
Potrebbe essere intestata ad una società comune ai diversi enti locali interessati
Questo consentirebbe di e spostare a questa società anche una serie di attività che naturalmente non possono essere quelle di sviluppo della Rete
Ma possono essere quelle di bandire le gare
Per lo sviluppo della Rete
Quindi una serie di attività che sono proprie caratteristiche dell'ente locale in questo caso verrebbero intestate ad un soggetto che formalmente è una società per azioni Guido soggetto di diritto privato ma che nella sostanza svolgerebbe compiti pubblici ed avrebbe un oggetto sociale limitato su questo ordine o di legge molto chiaro che l'oggetto sociale
è limitato e non può espandersi in questo caso specifico quindi
Nell'intento di dare quindi una pluralità di scelte all'ente locale che subisce in qualche modo questo trauma
Di
Per lo meno l'impressione di perdere il controllo diretto il dominio dei propri beni
Dando delle delle alternative che mi sembrano molto interessanti e che credo verranno verranno utilizzate
Che altro dire
Si dovrebbe dire qualche cosa sulla
Sul controllo
Non non si sono in questo testo fatte delle scelte
In favore dell'idea di spostare alcune attività
In capo delle autorità di regolazione Esterne
Ma si sono naturalmente fatte salve le competenze delle autorità di regolazione che esistono
Si è cercato piuttosto di prevede degli strumenti che rafforzino la capacità del singolo ente locale o o dell'unione di enti locali
Le proprie capacità di
Di gestire i rapporti con il gestore
Quindi la capacità di formulare bandire tecnicamente i suoi riformulare i bandi di gara formulare i contratti di servizio controllare quello che succede dopo
è noto che gli enti locali questa capacità non ce l'hanno ma non ce l'aveva neanche lo Stato quando aveva a che fare con le partecipazioni statali
è sempre una storia analoga
Perché è oggettivamente molto complesso
Controllare chi svolge un'attività perché chi svolge quell'attività messa sempre molto di più
Di chi semplicemente la deve progettare indirizzare e controllare dall'esterno
Da questo punto di vista se una norma che vedremo come sviluppare se il testo resta nella formulazione attuale con un successivo Regolamento anche per chiarirci chiarirci le idee
Ma posso dire con almeno dal mio punto di vista non so cosa ne pensa dei vincenti che ha lavorato quanto mai più di me su questo Progetto
Che non abbiamo forse molto affrontato il tema che cosa possono fare gli enti locali in questi settori e che cosa dovrebbe viceversa essere trasferito ad un atti ad autorità di regolazione Esterna ecco questo
Tema forse non è almeno nella mia testa completamente sviscerato
E quindi in questo momento a probabilmente nel Progetto una duplice soluzione ci sono ci saranno certi metodi
Là dove c'è l'autorità di regolazione ce ne saranno altri dove l'autorità di regolazione non c'è
Io mi fermo qui e vi ringrazio intanto
Ringrazio molto l'onorevole Vignieri
Se ci sono interventi
Prego
Venga venga
Il sindaco il modello
India sindaco
Si accomodi
Una sera sono il sindaco di Pordenone particolarmente interessato a questo tema perché anche noi come molti Comuni stiamo pensando a cosa fare anzi per me il vero un'idea ce l'abbiamo già però abbiamo molte perplessità
Io vorrei solamente porre alcuni punti domanda come credo non saranno isolati sono condivisi da molti e sono questi
Allora
Ci sono due filosofie di pensiero di ciò che un Comune dovrebbe essere qualcuno pensa che un Comune dovrebbe essere un'entità dotata di un'anagrafe dei servizi demografici
Di un gonfalone appaltando tutto il resto esaspera i concetti ovviamente c'è qualcuno che pensa invece che un comune debba essere una sorta di aziende in grado di gestirsi e di procurarsi anche le entrate per poter dare i servizi ai cittadini
Però è chiaro che la prima versione presuppone che ci sia una forte prevalenza delle entrate derivate
La seconda lettura e quella invece di chi pensa che i comuni abbiano scarsissime entrate derivate queste la linea che da diverso tempo in qua i governi stanno scegliendo cioè quella di dire non finanziamo più come entrate derivate i Comuni diamo ai Comuni la possibilità di autofinanziarsi
Ma se così è è chiaro che bisogna facilitare l'imprenditorialità dei comuni non solo attraverso gli strumenti finanziari ma anche lasciandoli come dire la possibilità di operare in alcuni campi quelli ricchi diciamo come aziende come le aziende private
è anche un po'la la linea che io personalmente prediligo perché se si vuole andare verso enti locali che siano responsabili come si dice da più parti ma come mai e credo sia ormai largamente condiviso sicura andare verso enti locali gestiti realmente come aziende ovviamente non con la finalità di lucro questo assolutamente scontato battere gestire con rendimenti elevatissimi con elevatissime efficienze allora dobbiamo avere una certa visione
Dicevo che se i Comuni devono come e nelle cose per effetto dei dei tagli sono stati fatti continua a essere fatti la finanza derivati devono essere dei delle solo una sorta di aziende pubbliche del tutto simile private dobbiamo dicevo lasciare no dalle aree dove andare e scarse le queste risorse che non vuol dire che si debbano creare delle nicchie o delle aree dove si dice qui entro il pubblico non vogliamo che entri privato e ciò che si cerca di combattere evidentemente no con queste leggi che stanno venendo avanti
Ma il dubbio che molti si pongono è quello che in realtà si va da finire per sostituire un monopolio pubblico con un monopolio privato
Anche perché di fatto lo sperimentano molti comuni non in tutte le aree ma in talune aree cartelli esistono
Sono difficilmente provabile
Sperimentiamo sulla nostra pelle
Sono difficilmente provabile in alcune occasioni me cartelli esistano e chi mi vieta di pensare un domani che soprattutto in aree di grandissimo interesse economico come la gestione delle acque non vadano a formarsi dei caffè certo dirette non possiamo prendere paura per una ipotesi come questa e stroncare un principio sano
Perché si paventa che possa accadere qualcosa di questo tipo
Ma anche se non fosse così certamente non mi pare giusto
Come dire privilegiare nella legge
Più o meno fortemente una gestione del privato e quindi fare in modo che i servizi no è del così economicamente interessante dei Comuni siano desidero privato piuttosto che non il viceversa io decisamente solo per e così come molti altri colleghi
Per o mettere comuni e privati nelle stesse identiche condizioni la linea di partenza con le stesse scarpette e poi si mettono a correre
E vinca il migliore
Questa certamente dovrebbe essere lo spirito della legge però mi permetta ci sono dei punti che adesso non sto a citare per brevità ma ci sono dei punti che però destano qualche preoccupazione dico la verità e per mia mentalità piano
Per mia mentalità non sono come molti altri come dire un fautore del monopolio pubblico assolutamente
Però se mettiamo insieme tutte queste considerazioni qualche punto di domanda qualche punto di domanda accenti
E c'è ancor più se si fa un'ultima considerazione con la quale vado a chiudere
Quindi oggi no voglio sopporti i punti domanda cui spero lei ora dare una risposta
Favorevole al monopolio pubblico ritengo che importante siano controllati dal pubblico
Non in perché intrinsecamente giusto così ma perché la realtà delle cose spinge a dire questo faccio un esempio
Trattamento dei rifiuti solidi urbani
è un business incredibilmente appetibile
Per i privati e soprattutto per in prese di dubbia moralità vogliamo dello così
O per la malavita organizzata che insomma sappiamo in qualche area va ci pesca in questa attività economica
E così potrebbe essere anche per altre aree allora siccome pubblico abbiamo il dovere e cerca di evitare il controllo a parte il proliferare il crescere lo svilupparsi di queste attività criminose dobbiamo anche evidentemente di fare di necessità virtù
è cercare di mantenere al pubblico fintanto che utopistica mente non si pensi che la situazione si sistemi va protetta e criminalità cosa che dubito fino al momento in cui appunto non ci sia una una situazione nuova allora mettiamo insieme tutti questi punti di domanda
Vediamo se riusciamo a fare a mettere sulla bilancia qualche considerazione non solo sul piatto di una delle opinioni prevalenti ma anche l'altra io la ringrazio
Grazie sindaco altri interventi
Prego e poi lei
Verso segretario nazionale del sindacato dell'Energia della CGIL sicuramente interessato acquistati
Che consideriamo importante
Ci siamo ci siamo convincendo che la trasformazione
Verso il mercato alla fine portare risultati positivi anche per i lavoratori raccontato
Attori la fase della transizione abbastanza delicata perché mette in discussione alcune sicurezze
Non creata subito
E nuove
E poi sappiamo benissimo che i tempi io sono preoccupato previste dal non
Vorrei capire per esempio quando mi scuso senso
Quando andrà in Parlamento qui disegno di legge quale sarà l'iter parlamentare quando vedrà la luce la legge
Perché al di là di un giudiziose se appunto è una riforma una rivoluzione questa per i servizi pubblici mi convince sempre un'affermazione di torio favola che in Italia poi non non si deve molto disquisire se è una riforma una rivoluzione perché tanto i riformisti non fanno le riforme rivoluzionarie lontano dell'obiezione detto questo su due punti voglio fare delle domande precise il primo punto riguarda la gara che si dice che tra il criterio di valutazione della gara vengono presi in considerazione di i piani
Nell'utilizzo del personale dipendente
E si fa riferimento anche ai contratti collettivi di settore applicabili ecco qui c'è davvero una una preoccupazione del sindacato noi vorremmo evitare come possiamo dire il dumping sociale cioè la il sistema dell'avvicendamento porterà a diversi soggetti appunto da almeno così dovrebbe essere a gestire questi servizi ecco non abbiamo bisogno per dare proprio sicurezza i lavoratori della clausola che faccia la scelta in questi settori del contratto di settore
Ma non di più contratti di settore di un unico contratto di settore che stabilisca costi in qualche modo uguali per tutti coloro che concorreranno
All'affidamento del servizio questo è il primo punto secondo punto
Mi sembra di che cioè non colto finì in fondo va meglio o o meglio si potrebbe arricchire non si potrebbe arricchire con gli obiettivi di politica industriale in questa trasformazione
Intendo dire che noi dobbiamo anche far crescere le nostre aziende metterli in grado appunto di di concorrere allora per l'acqua mi sembra che c'è un incentivo a concentrarsi tutto il ciclo integrato
Per il gas per esempio questo manca allora l'Autorità per l'Energia nell'audizione parlamentare secondo me sarà una interessante proposta di quote in una chiave di politica industriale nel settore del gas sono tantissime piccole aziende
Perché non pensare che se le aziende si aggregano e raggiungono
Ovvero di utenze servito oppure in un numero un volume di metri cubi annui distribuito possano diventare Nord distributori clienti leggibili e quindi acquistare direttamente
Il gas dei fornitori grazie
Molte grazie prego tocca a lei
Scusate se non conosco i nomi
Molti degli interventi sì visto che ci sono stati alcuni accenni al settore idrico vorrei sapere da del dottor vincenti qual è la situazione attuale delle tariffe nel settore dell'acqua
In particolar modo proprio della determinazione delle tariffe
Sì quelle Metodo proposto qualche tempo fa andare comitati di vigilanza con quella formuletta per il calcolo del prezzo di riferimento
Effettivamente applicato sì tutto ruota attorno all'applicazione la legge Galli o se è il CIPE che di anno in anno e sì eventualmente appunto se così non è quali possono essere gli scenari insomma se magari si segnala Rea affidare questo compito all'Autorità per l'energia elettrica e gas Marie diventerà Autorità per l'energia elettrica gas e acqua o quant'altro insomma grazie
Dunque altri interventi
Mi permetto di rispondere un attimo io a questa domanda molto specifica
Poi darei la parola al dottor ammassati se vuole rispondere sulla questione dei clienti idoneamente mi sembra molto interessante e poi tenuti a dare la parola all'onorevole Vignieri che si preoccupava del suo intervento fosse fuori tema mentre come
Ha visto qui gran parte delle domande sono però concentrate sulla riforma
Su cui Luca ieri ha tanto lavorato dunque io rapidamente sulla questione delle tariffe dell'acqua la situazione è questa il metodo normalizzato
Del decreto dell'agosto novantasei
Sarà applicato dagli enti d'ambito quando diventi d'ambito costituiti faranno l'affidamento del servizio idrico integrato
Fino a quel momento non può essere applicato senso che richiede effettivamente la presenza di un ente d'ambito che possa gestire quel tipo di metodo
è vero anche che sul metodo sono in corso riflessioni miglioramento in questo via via vedremo ma insomma è chiaro che il metodo è uno strumento per le per gli enti d'ambito
La nelle more del la costituzione dell'andata al regime degli enti d'ambito la legge demanda al CIPE il compito di regolamentare le tariffe idriche il che costringe il CIPE ha un'azione come dire di supplenza anche abbastanza difficile perché è un mondo estremamente variegato le tariffe vanno dalle trecento lire
In alcune zone d'esempio Milano trecento mila metro cubo a mille settecento lire a Palermo o cose del genere Scaparro delle tariffe di acquedotto quella sezione sente differenziata
Che sente difficile da gestire a livello centrale e il CIPE ha cercato di adottare è una linea di regolamentazione che cominciasse a avvicinare la tariffa i costi al tempo stesso stando attenti che in assenza degli entità ambito è molto difficile a livello centrale conoscere i costi efficienti di questo servizio quindi qui c'è un problema delicato quindi l'avvicinamento è graduale
è graduare l'avvicinamento previsto dal CIPE al tempo stesso ed è anche differenziato diciamo le tariffe più basse si avvicinano più rapidamente quelle più alte stanno firmò addirittura scendono non poi oltre questo vicino anche i costi c'è un pesca appunto che può implicare anche discese tariffarie e infine esce un all'interno del price-cap che però inevitabilmente in una regolazione nazionale unico anch'essi appunto e questo e poi un settore in cui sarebbe bene invece avere price-cap differenziati per ambiti perché le situazioni locali sono strette diverso all'interno di questo da o regolamentazioni fresca per è previsto una finestra tariffaria strettamente però collegata con gli investimenti
Con investimenti che siano certificati da nel caso in cui già agli enti d'ambito ci siano siano certificati dagli enti d'ambito
E che quindi in qualche modo rientreranno poi come coerenti col futuro piano d'ambito quando finalmente gli anti d'ambito arriveranno a lavora grazie Gino questa un po'in sintesi la situazione la rinnovazione CIPE funzione affinché lente d'ambito non è in grado di affidare il servizio idrico integrato quindi di lavorare al regime di applicare il metodo normalizzato a quel punto come dire per quell'arte d'ambito la regolazione CIPE non basta più qui la regolazione cibo una regolazione di supplenza fino all'
La data al regime degli enti
E
Bessie perché il profilo tariffario previsto nella gare ora è già comprensivo del metodo normalizzato
Preferirei non entrare adesso nel merito della gara di Renzo che che richiederebbe un lungo discorso anche sul profilo tariffario però insomma credo che ci porterebbe molto lontano dottor abbassati bene dobbiamo spiccato in Parlamento tutto questo naturalmente
Guardiamo con attenzione il recepimento della direttiva proprio oggi il Parlamento approvato l'articolo quaranta che cita un respiro di sollievo sul sull'iter di recepimento della direttiva novantotto trenta
Qui dove erano quindi è impegnato entro un anno vivo promuovere la liberalizzazione del mercato del gas naturale con riferimento al trasporto stoccaggio e distribuzione quindi credo che vi siano de premesse perché seppure gradualmente avviandosi verso un mercato vero libero e e trasparente anche così vero la opportunità per operatori che oggi sono però molto piccoli aggregandosi dirà giù della soglia per cui possano essere dichiarati clienti idonei è una cosa che noi guardiamo con molta attenzione e ci auguriamo che il ministro dell'industria nelle cui mani sono e oramai il provvedimento
Assumere tenga conto delle osservazioni che noi viviamo dato dal Parlamento dà indicazioni chi meno va bene grazie
Assai la parola all'onorevole vigna
Sì comincio con
Le domande che faceva Synergo di Pordenone però prima di rispondere
Vorrei dire che io vedo le cose modo un pochino diverso
Cioè
No condividerei molto l'idea
Che
Il Comune debba fare esso stesso impresa per guadagnare se non ho capito male su cui il discorso è questo se si vuole un comune
Che incrementi le entrate proprie
Debbo avere un comune a cui ha consentito di fare impresa e quindi di lucrare sugli eventuali profitti
Contrapposto ad un Comune leggero che fa poche cose e quindi anche poco interessa le entrate proprie io credo che la quantità delle attività amministrative che i comuni hanno già e che ancora più avranno poi in una regione a statuto speciale le cose sono anche già diverso da tempo
Che richiede che i comuni che dovranno gestire una gran parte della spesa pubblica abbiamo anche le relative risorse
Ma non perché svolgono essi stessi attività di carattere gestionale
Attività occhi operative materiali organizzative
Ma perché svolgono funzioni pubbliche esso classico diciamo così
L'attività amministrativa in senso proprio e anche per questo servono soldi
Per cui io non non vedo molto questa contrapposizione
Ma in ogni caso ci terrei a sottolineare questo
Il fatto che nella riforma si richieda ha in comune di non gestire direttamente ma di scegliere il gestore
Con procedura ovviamente di gara non significa che il Comune non deve guadagnare sull'erogazione di quel servizio
Se il Comune essa che erogare quel servizio
Quelle condizioni perché magari l'ha già sperimentato lui stesso in quelle condizioni con un certo livello di tariffe che non si intende per
Da un punto di domanda naturalmente che non si intendono abbassare
Con quelle sistema Ali c'è un profitto di cinque miliardi all'anno
Beh il comune lo mette nel nel nel bando di gara la mente nel contratto di servizio
Cioè le e condizioni
Lucrare ci sono anche quando si ricorre a gestori scelti mediante gara qual è la differenza
Con la gestione propria cioè la propria società o la propria azienda
A differenza è quella che sappiamo tutti né i fatti che è molto più facile che ci siano passaggi di danaro da i bilanci dell'azienda crea il Comune dice versa cioè c'è molta meno trasparenza per la verità si sa anche molto meno quanto effettivamente si guadagna quanto effettivamente non si guadagna in genere non si guadagna ma questo è un altro discorso quindi il fatto di consentire al Comune di fare impresa beh intanto nessuno glielo impedisce diciamo così perché già oggi i Comuni fanno impresa in settori che sono diversi da questi
So che in genere non ci guadagnava Mark ma ci perdono
E comunque non è una condizione per aprire degli introiti
Per cui io non non imposterei il il che la questione in questi termini e soprattutto direi che
Si tratta di conoscere bene il settore dal punto di vista tecnico economico di stabilire qual è il livello di quello che si vuol far pagare ai cittadini
E che cosa il Comune vuole ricavare legittimamente perché è una questione di vasi comunicanti insomma che cosa il Comune vuole ricavare da da quella gestione
Se è una gestione che può dare profitti ma tutto questo richiede
Appunto la capacità tecnica di individuare le condizioni economiche del rapporto
Di sorvegliare che cosa succede di fare bene i conti in tasca al proprio gestore
Non richiede di essere i proprietari dell'impresa che gestisce anche perché la nostra storia
E nel senso che l'impresa pubblica non è efficiente mano perché è pubblica
Perché nessuna impresa quando opera in condizioni di monopolio senza confronto pubblico privata che sia tende a non essere efficiente perché è così
Condizione umana e solo il confronto e allora qui veniamo alla questione monopolio pubblico
Che cede il passo a un monopolio privato
La nostra legislazione più recente tende a evitare le condizioni di monopolio
Perché ci sono regimi di monopolio anche nei settori dei pubblici servizi che non sono necessari
Cioè non sono naturali abbiamo monopoli legali più estesi dei monopoli naturali
Basta prendere il decreto legislativo sui trasporti per non parlare del del problema delle telecomunicazioni
Si è cercato di introdurre
Forme di competizione
Comunque forme di pluralità di gestori in tutti i settori in cui era possibile questo dicono le le norme a livello più piccolo del dimensionale inferiore essa la più complicato incerti i settori in certi tipi di servizi non sarà materialmente possibile ma allora il rimedio non è quello di evitare la gara
Fra più candidati alcuni dei quali pubblici il rimedio e allora qui si do ragione dei vincenti che si è battuto per diminuire la durata
Dei rapporti
Di affinamento
Il rimedio è quello di fare delle durate piuttosto breve insomma non troppo lunghe proprio perché quello che deve necessariamente essere un monopolio perché non si può fare diversamente sia per lo meno un monopolio che cessa un certo momento si rimette in gara il gestore può cambiare
Cioè una successione nel tempo più rapida dove non si possono fare a fette spezzettare le attività di gestione
Sempre con questo obiettivo insomma
Mettere a confronto i diversi soggetti le diverse modalità di gestione è l'unico strumento per avere più efficienza avere più vicenza vuol dire liberare più soldi per investimenti aveva una qualità dei servizi per i cittadini migliore possibilmente
A tariffe inferiori
Sui cartelli non è un problema specifico di questo settore o di questi settori è un problema di carattere generale l'Antitrust sta lì per quello
Utilizziamola
Quindi non si tratta di privilegiare una gestione del privato rispetto alla gestione del pubblico ha fatto anzi fosse il disegno di legge può essere criticabile dal punto di vista opposto che tutto sommato c'è un qualche privilegio per il gestore pubblico c'è
In questo testo ma tendenzialmente
Quello che si vuole creare una parità di condizioni fra gestori che sono in proprietà pubblica ma solo in questo senso sono pubblici e gestori che sono in proprietà privata
I gestori pubblici avranno il vantaggio di andare in giro per l'Italia
A fare le gare e quindi a guadagnare e quindi da questo punto di vista i comuni guadagneranno
I Comuni che hanno la proprietà di in prese uso un termine generico perché quell'azienda può essere equivoco che hanno impresa che sono capaci di competere di fare bene ai costi più ridotti possibili il loro mestiere
Il problema del controllo sulla nel senso di evitare le infiltrazioni di aziende mafiose o comunque scorrette
Io posso dire soltanto questo
La gestione pubblica diretta non ha mai impedito le connivenze con la mafia o con altri tipi di organizzazioni criminali
Non ha mai ciò è consentito che ci fosse una solida barriera
Quindi il problema secondo me non è molto diverso
Se si usa questo metodo che riconosciuto come metodo più corretto
Ovvero se si tiene chiuso il settore e Losi affida al ad un gestore pubblico proprio perché gli strumenti di infiltrazione ci sono ugualmente
Come dimostrano tutte le indagini che noi purtroppo dobbiamo fare sul certe amministrazioni comunali e che spesso portano
All'osso gli mento per infiltrazione mafiosa lì si tratta in genere anche nei rifiuti
Di gestioni dirette
Ciò nonostante le infiltrazioni
Nelle fasi della gestione successiva ci sono ci sono ampiamente e il fatto che il gestore sia pubblico non non protegge nessuno
Insomma la lotta alla mafia e alle organizzazioni criminali e una questione difficile complicata
Ma rinunciare alla riforma per questa ragione credo che sarebbe una specie di resa da parte nostra
Molte grazie onorevole ieri mi sembra che i lavori di oggi pomeriggio sono stati picchi di spunti di riflessione vi ringrazio tutti per la partecipazione continueremo domani arrivederci
Presidente domani