"Disoccupazione in Italia e in Europa: che fare?" dibattito organizzata presso la Sala del Consiglio della Facoltà di Economia e Commercio dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" in Via del Castro Laurenziano, 9

Prada tutte
Di rigore d'obbligo e di gran piacere ringraziare il ministro Tiziano Treu di aver accolto l'invito della facoltà e di essere oggi qui con noi
Nel quadro di un programma di cui siamo ormai al terzo episodio
Di confrontare e confrontarci soprattutto sul piano delle nostre preoccupazioni di studio di ricerca di facoltà con quelli che sono indirizzi le politiche
Gli interventi che ogni giorno seguiamo leggiamo apprendiamo
Talvolta riceviamo in successiva sedimentazione con molta velocità soprattutto sul piano diversi Dario per la verità
In più in questi giorni come sapete la
Definita semplicisticamente nascita dell'euro o se volete le nuove date dell'euro hanno assorbito
Molte attenzioni ma credo di non anticipare tematiche in discussione oggi per dire che sono argomenti strettamente collegati
Io non vorrei dare un'introduzione di tipo banale
Oltre alla cordialità e al sincero ringraziamento del saluto dà la facoltà al ministro Treu ma almeno due reazioni che ho avuto
Sui manifesti che abbiamo messo in facoltà per iniziare questo nostro dibattito al ministro che le vorrei dire sono un po'banali ma sono indicative di uno stato d'animo
La prima e questo numero trentacinque possibile che in tutte le norme ormai le trentacinque ore che rassomigliano così stranamente ai trentacinque ore dei nostri moduli accademici siano diventati così dei parametri quasi da pi greco da costante per cui introducendo lì
Si possono affrontare
In modo parametrico Problemi
Che toccano tutte le vuole solo per tutti gli schermi europee tutto tutta l'economia europea
La seconda osservazione ancora forse più banale ma non ha detto una studentessa che tra l'altro è presente quindi un'altra facoltà
Che leggendo il titolo del nostro incontro a letto vengo a sentire cosa debbo fare
Allora al professor tre euro e al professor sei
Questi ulteriori spunti che fanno parte però delle preoccupazioni
Di studio di confronto che questa facoltà ha stabilito di avere grazie alla collaborazione dei nostri illustri ospiti su temi di particolare attualità credo che questi dell'occupazione della disoccupazione dell'Europa e soprattutto delle soluzioni che si vanno aprendo nel nostro Paese e in genere l'Europa siano l'argomento importante del nostro dibattito grazie Ministro Treu ti lascia della
Fosse valuteremo legge-cornice Richard
Speravo di avere un aiuto
Grazie questo posto mi è abbastanza
Familiare anche se un po'di tempo che non lo frequento ma ricordo poco in questa sala mi pare quasi dibattito su temi più facili devo dire ma come e quasi sempre così poiché nella vita gli esami non finiscono mai
E sono
Tendono a essere sempre più difficile
Io a dire il vero quindi mi scusi sono un po'sotto esame mi par di capire
Pensavo che essendo questa una facoltà di Economia penso tuttora
Di grande con con grandi competenze poi le soluzioni io molti problemi imporre soluzioni ma
Potreste aiutarmi a a trovarle
Voi quindi non dispero
Io comincio a allora mi limito a porre
Alcune alcune questioni con qualche linea di i soluzione ma insomma comunque dico subito
Siamo tutti molto
Siamo preoccupati del il problema della disoccupazione non non è
Di facile soluzione quindi dire che non solo quella
Ansiosa studentessa
Non ci sono le ricette ready-made
E e anche il il insieme con molto complesso di risoluzioni che si può prospetta hanno basta leggere ad esempio i piani che abbiamo approvato in questi queste settimane in tutta Europa
Insomma sono tutti i piani
Molto
Particolari che danno un assieme di
Misure anche lì
Il mix
Elaborato
Si usa una tastiera molto vasta di strumenti
Tuttavia
Gli esiti sono sono incerti
Direi che questo è il minimo che si possa dire tanto è vero che poi
Tutti questi Paesi inoltre questi ci poniamo subito un problema di monitoraggio di valutazione combinata di quello che portano queste misure
Semestre per semestre immaginando dei prossimi due tre anni di fare correzioni
E questa è già una cosa positiva del fatto che si sia messo assieme un complesso gli strumenti coordinati seguiti poi in modo attento è un fatto positivo ma indica anche poi la
Sì la come dire ma si opera in condizioni di incertezza
Però prima di dire qualcosa sulle politiche italiane che
Fo fronteggia offerta affronta il problema vorrei fare un una
Breve considerazione sullo scenario europeo che evidentemente
Sempre più condizionante
Allora qui c'è sicuramente tutti l'hanno detto una
Perfetto potenzialmente positivo del di del dell'Euro del della fase nuova in cui siamo
Dio con condivido la le valutazioni moderatamente
Ottimistiche o anche decisamente ottimistiche di chi dice
Devo non è un fatto meramente tecnico da apre una nuova fase in cui
L'aver superato il periodo di di attesa di completamento del ciclo di Maastricht
Ci metti in pieno nella prospettiva del nuovo grande mercato europeo questo di per sé è libera
Fuoco ragionevolmente liberare grandi risorse d'Europa può avere davanti effettivamente un periodo di sviluppo
Sostenuto più del previsto più dette
E di media lunga durata questo è un orizzonte
Che l'Europa ci può effettivamente tali
E si può anche dire le risorse per lo sviluppo sono sufficientemente
Abbondanti c'è un enorme potenziale finanziario qualcuno ha detto anche oggi hanno scritto lo sviluppo costa meno
Quindi questo è un Lorenzo
Da qui non deriva peraltro che sia una prospettiva sicura e ne che ne vengano poi conseguenze
Altrettanto
Come dire ottimistiche per l'occupazione
Io anzi se posso di fronte a questa scenario che pure importante fare una riserva che
Facciamo ogni tanto anche nei nostri dibattiti
Noi siamo come ministro del lavoro tra l'altro molto spesso preoccupati di una
Scenario europeo in cui la la cupa azione è ancora troppo separata dalla politica economica c'è ancora insomma
Lo scollamento
Che si vede da tanti che ha poi può avere motivazioni di di vario tipo insomma
Quelle tradizionali liberiste ma anche altre
E diciamo che
Si considera che gli sforzi politici spilla la nuova fase è una fase politica ma anche l'Europa è solo fatto monetario mali lei il l'attenzione politica e più nel garantire la stabilità che nell'orientare lo sviluppo questa è la preoccupazione che abbiamo che abbiamo
Molto spesso
Il ministro del lavoro Kuhn in particolare
Perché c'è è questa
Preoccupazione che si dica
La stabilità l'oggetto prima primario della politica economica lo sviluppo è un derivato nella misura in cui viene perché c'è questa spinta oppure va sostenuto solo con metodi indiretti fondi strutturali
Ci sono lo lo stesso grande mercato questa è una visione a nostro avviso un po'riduttiva
Se non riusciamo a come dire a concentrare la di più
Le energie dell'Europa della politica europea sul su uno sviluppo e su uno sviluppo orientato dall'occupazione e lo scenario che ha detto prima
Non si verifica automaticamente non abbiamo risultati positivi
Nel nell'occupazione
Dei loro aveva un una un'ipotesi se ricordate
Cinque anni fa l'idea dei Grandi Progetti
Dei delle grandi reti che non era convenire spesa pubblica per il gusto di della spesa pubblica erano grandi progetti di grandi reti che avevano un significato
Di integrazione anche come dire il fisico fisico tecnologica del continente
Ed erano delle grandi nervature che dovevano
Migliorare e armonizzare le condizioni
Per uno sviluppo
Equilibrata questa è stato messo nel cassetto questa idea
Ci sono da solo bei delle tracce molto molto
Flebili temi e l'unico all'unico come dire traccia è in
Qualche stanziamento fa
Fatto ad ampliare intensi e Lussemburgo per le piccole e medie imprese come dire perché c'è questa idea che abbiamo anche nel contribuito a sostenere che il modello che da privilegiare semmai come politica industriale e politica pubblica e quella del diffusione delle reti di piccole imprese che giusto perché non ci convinti che questo sia un modello importante roba lì c'è un piccolo una piccola scommessa che essendo questo l'interesse pubblico e politica pubblica si può dedicarci qualche
Risorse europee ecco però insomma su questo primo punto io noi con ministre lavoro su sottolineiamo
Questa debolezza possibile delle a politica europea troppo punto intatta alla garanzia della stabilità e poco interessata alla diretta a un orientamento virtuoso dello sviluppo
Sul questo significa che anche nell'interpretare voi sapete che il patto di stabilità c'è stato aggiunto una indicazione sul patto per la crescita del vertice
Dell'anno scorso con insistenza i francese italiana questa seconda parte è un ponte fra parentesi
Credo che un si deve opporre politicamente il problema di interpretare in in modo un po'più bilanciato questo binomio stabilita
Il lupo nel patto europeo
E poi in mente una delle cose che vanno discusse come trattiamo
Le spesi de
Da molti si è detto come trattare differentemente le spese correnti le spese per investimento
Questa è una delle interpretazioni che potrebbero rendere meno
In come dire meno
Restrittivo
Il il il meno restrittiva interpretazione del Patto di stabilità
Tanto più che l'Europa in generale ha negli ultimi anni accumulato ritardi e di investimenti e l'Italia Investimenti finalizzati che l'Italia in particolare quindi questo è la prima questo una cosa è la politica molto
Molto seria
Non è tra le prime l'agenda europea ma io dico che deve saltare
Non solo non sono il solo ma
Veniamo un po'più la questione
Italiana
In questo
Quattro Italia Problemi
Particolari e dire che qui c'è un bisogno di più di politica
Perché l'Italia una
Dice a disarmonie ora differenziazioni dualismi
Nello sviluppo e nell'occupazione che sono ben noti e sono
Più accentuati che quel presenti in altri paesi cioè non c'è paragone voglio diretta al sud Italia Galles può regale aspre prego cura oppure che so anche il Irlanda
Ora non sappiamo che per voi economisti
Mi insegnate che indi una situazione di come questi dati potenzialità di crescita nel se non a quota adeguatamente clippini guidata
E la tendenza terrete spontanea è quella dello sviluppo si concentrò dove ci già ci sono già ci sono condizioni di sviluppo
Cioè se non si opera in modo attivo energico noi rischiamo di avere appunto quello che
Nelle preoccupazioni di molti che
Della congiuntura europea approfitta più facilmente la parte del paese e i settori del Paese e le are
Le persone ai gruppi che sono già più voi evitati e lo sviluppo è un tipico problema delle
Di di tutte le società sviluppate noi credo che quindi compito in Italia anche in Europa ma in Italia di contrastare questa tendenza alla concentrazione del gruppo dove c'è c'è già sia un compito
Assolutamente prioritario di di là di qui la la il
La nostra
Attenzione a fare misure generali per l'occupazione ma che siano
Quasi tutte
Orientate con pesi diversi intensità diversa per il Mezzogiorno
Otto attenzione qui son già passato subito all'asta la situazione italiana perché in questo momento
Il le le politiche dell'occupazione sono ancora largamente nazionale
E
Noi siamo riusciti de per ragioni varie un po'perché per le debolezze istituzionali dell'Europa istituzionali in senso stretto e anche per il fatto che i paesi membri hanno una configurazione anche una coesione sociale molto diversa
Quindi è stato vite si è ritenuto impraticabile allo stato impraticabile
Una vera politica del lavoro opere
Noi di nuovo Francia Italia Lussemburgo avevamo spinto per
Avere almeno alcune
Forzatura in questa direzione ma insomma
Rimasta questa anche giustificabile per le ragioni che ho detto l'impostazione naz nazionale di prevalente rilievo nazionale
C'è
Un percorso perché Lussemburgo indica un percorso per cui pur rimanendo nazionali le politiche occorre che seguano dei binari sono quattro grandi direttive
Europee e diciannove
Come dire su suggerimenti specifici di quelle che sarebbero le linee di politica del lavoro auspicabile le best practices e quindi i paesi sono sollecitati a fare i loro piani dentro queste guidelines
C'è anche un processo di monitoraggio come ho detto prima ci sono dei controlli tra virgolette periodici ma sono di tipo
Morale e politico non è quello stringente
Percorso che era indicato a Maastricht per la convergenza finanziaria quindi c'è un qualcosa di più di quello che avevamo fino all'anno scorso
Perché c'è un percorso guidato ma è un percorso ancora come dire affidato cioè non ha un percorso coperto non è dentro nell'ordinamento europeo è un percorso lasciato alla
Poi alle verifiche intergovernative alle
E anche quindi è poi a queste valutazioni periodiche
Noi italiani è impegnata in questo senso
E
Come dicevo prima a problemi molto specifici particolare questo problema delle gravi
Disarmonie
Dualismi del Paese
Ora quindi noi abbiamo una responsabilità molto
Molto
Forte nella nei prossimi anni perché l'Europa ci dà un quadro Marco anzi ci irrigidisce il quadro macro e quindi noi dentro questo quadro rigido dobbiamo
Dimostrare di avere un
Politiche efficaci che sono poi politiche complessive
Legate all'Aci
Al tipo di modelli economici che vogliamo sostenere tipo di anche di pubblica amministrazione che abbiamo
Allora anche per l'Italia avendo disco
Traendo una conseguenza da quello che
Dicevo prima
Si pone una anzitutto
Un problema di scelta oculata delle risorse che si liberano che ci sono dove dove indirizzarli
Quindi dicevo prima spese correnti Investimenti noi abbiamo una notevole difficoltà a ridurre le spese correnti
Le previsioni che noi abbiamo fatto nel DPF che il DPEF
Noi riteniamo molto impegnato sul fronte dello sviluppo dell'occupazione ma insomma abbiamo immaginiamo
Che la spesa corrente cresca un po'meno del pilum punto in meno del PIL
E questo e quello che realisticamente ritmi riteniamo si possa fare questo liberare risorse
Modera moderni e numeri una dimensione
Non ne non eccezionale mi sono significativa per investimenti pubblici e in più c'è una quantità di risorse private che si liberano dalla
Per l'operazione di risanamento per il calo degli interessi e che è da auspicare che vengano un po'più coraggiosamente di quanto i nostri imprenditori sembrano intenzionati a fare comunque vengano indirizzate inno
Operazioni di investimento e non prendano strade più o meno
Dispersive o speculativi
Queste dunque una
Una opzione
Come che cosa come dire che cosa come impiegare queste risorse che si liberano particolare pubbliche noi abbiamo ritenuto
Che occorre bilanciare
La
Un inizio di riduzione della pressione fiscale
Quindi una parte di queste risorse non è definito si vedrà sul in riduzione di pressione fiscale è una parte in Investimenti finalizzati
A sostegno dello sviluppo
Spesa pubblica in senso appunto di Investimenti pubblici c'era in realtà un'opzione
Discussa ma che non abbiamo per ora
Seguito ma la lacca cito perché potrebbe
Essere
Utile valutare anche qui
E da qualche parte si era detto
Anche vediamo più coraggiosamente il costo indiretto del lavoro uno dei punti come critici
Com'è noto è che noi abbiamo costi indiretti per lavoro contributi sociali molto alti
Questo oltre alla tassazione sul lavoro è indubbiamente un un ostacolo all'occupazione
Noi ci auguriamo che il mercato interno può c'era l'armonizzazione fiscale quella culto alla volando Mario Monti glielo dice spesso
Perché se no se si va avanti in questa direzione dell'armonizzazione e più
Facile contrastare quello che invece è avvenuto fino adesso che a competizione fra sistemi fiscali avvantaggiato il capitale perché ha alleggerito la fiscalità sul capitale penalizzato lavo
Allora immaginando che il mercato interno vada avanti in questa direzione
Comunque c'è un'opzione come dicevo perché non anticipiamo noire dedichiamo una
Una parte del nostro risorse per esempio riduciamo di un punto un punto e mezzo i contributi sociali i costi diretto sullo questo apre poi Biglia può dire subito ma su
Credo che un punto centotré mila miliardi qualcosa del genere se ben ricordo pensandolo operare sulla sulla contributi
Per le pensioni in sostanza per il sistema pensionistico
Questo è l'opzione che qualcuno riteneva più efficace perché ha effetto immediato sul sistema che non invece usare le risorse per investimenti che poi è sempre difficile ambientali non si sa bene che tempi hanno voi sapete quanti sono le nostre difficoltà
Nello spendere nello spendere bene
Abbiamo problemi di implementazione gravissimo in ogni caso per loro però l'opzione non è non è stato seguito quindi noi abbiamo seguito un mix vado a concludere rapidamente perché poi le le le misure specifiche sono state scelte credo sono abbastanza notte
Noi abbiamo un seguito mix di
Del tipo appunto
Oltre a riduzione dei tassi quindi sostegno composizione del costo del denaro sostegni per questa via
Alle imprese
Una riforma del mercato del lavoro
Che noi riteniamo sostanzialmente conclusa
Anche se ci possono essere degli aggiustamenti
Nel senso che ha introdotto elementi di flessibilità
Regolata non flessibilità
Assoluta senza regole negoziata per di più abbiamo su questo fronte un grande problema che si lega alla simmetria italiana
Il mercato del lavoro riformato si governa si fa funzionare bene in sede locale noi siamo nel mezzo di un processo di decentramento e di liberalizzazione del mercato del lavoro dell'istituzione del mercato del lavoro molto complicato
Io va be questi giorni ho girato varie regioni viste impegnate in quest'opera di decentramento e di modernizzazione il modo di far sì che oltre alla flessibilità negli istituti non lavoro interinale il part-time è l'apprendistato quale eccetera ci sia anche una struttura una macchina
Non mi vecchio collocamento ma una servizi all'impiego molto più vicini al mercati dopo locale più in grado di ottimizzare i milites controdomande offerto e c'è questo processo importante avviato con grosse con grosse incognite ma irreversibile vita il processo perché è chiaro che
Sono più le Venezia Giulia già un un sistema di di governo del mercato del lavoro locale che funziona benissimo
Via bene
Gioielli perché dimostra che siamo in grado di abbiamo alcune le esperienze di diciamo di di di di qualità
Mo'piccola impresa diffusa servizi all'impiego uso efficiente infatti lì non c'è disoccupazione
Semmai l'unica cosa su cui per questi pezzi del nostro mercato lo bisogna fare molto di più è più formazione più ricerca per questo è il punto debole di questa di questa parte del Paese sì ma se immagino di trasferire questo mi queste macchinette questo
Sistema in Calabria
Ovviamente
Vedo enormi difficoltà nella macchina pubblica nel
Qui noi abbiamo un processo che ci sembra giusto ma che molto sfitti somma ha delle difficoltà sul piano proprio ancora una volta del di Firenze di differenze regionali in particolare
Nel mezzogiorno ma le politiche regionali e locali in genere conteranno sempre di più in un contesto come ho detto europeo in cui le macro variabili sono determinate di definanziare saranno appunto determinate dalla capacità dei singoli luoghi di essere accoglienti efficiente di attirare queste grandi risorse che girano
Noi abbiamo fatto la stessa operazione oltre che nelle forme di mercato lavoro con incentivi mirati sia di settore e soprattutto di Area
Noi non abbiamo preso politiche generali del tipo sì c'è ancora una riduzione dei contributi fiscalizzazione ancora per il Mezzogiorno ma molto ridotte
Non abbiamo ritenuto di fare che sommate tassazione generale degli investimenti nel Sud oppure cose di questo tipo che qualcuno le ha suggerite abbiamo una batteria di incentivi
E gli strumenti di sostegno alle attività di impresa e quindi perché hanno tratta risorse concentrate su aree e sul settore in particolare sua e i patti territoriali contratti d'area come sapete si è ritenuto che questa sia la via realistica per motivi sia perché noi crediamo insomma che il modello del dello sviluppo locale ludico dei distretti insomma qualcosa del genere sia vincente quindi occorra creare le condizioni perché si diffonda come si è diffuso lungo la costa adriatica perché già di arrivato la Puglia la Basilicata
Deve poter essere in qualche modo impiantato sperimentato coinvolgendo come si dice le energie locali anche nelle altre regioni su cui invece da provenendo chiarissimo e non invece interventi generalizzati
Anche perché non abbiamo la strumentazione per evitare gli interventi del genere siano poi distorsivi
Questa
Questo tipo di d'intervento noi riteniamo che sia
Efficace potenzialmente a le difficoltà che stiamo vedendo
Solo difficoltà ambientali
Problemi di sicurezza anche Lino poi enormi e non cercato di dire in queste aree in cui con concentriamo gli sforzi gli incentivi cerchiamo anche di fare i patti per la sicurezza
Garantire
Condizioni di sicurezza cerchiamo di concentrare lì anche le esperienze di semplificazione
Della pubblica amministrazione ad esempio lo sportello unico per le attività produttive che è un tentativo di
Rendere più accessibile più
Sintetica la presenza della pubblica amministrazione
Quindi questa è la la l'ipotesi ma le resistenze sono sono molto molto evidenti
Quelle regioni si deve operare controtendenza perché perché le gli elementi storici oltre che la cultura sono tutte colto infrastrutture hanno deficienze storiche eccetera però questa è la linea se volete per come concludere tutto
Questa riflessione noi abbiamo scelto una via di compiti
Di sostegno dello sviluppo e di orientamento alla anche l'occupazione che è un un mix che non è una completa non è che noi cerchiamo di rendere competitive queste zone italiane con la
Da Rusty che
Dosi di flessibilità riduzione dei salari non la via la via e competere
Sui bassi costi sui massimi flessibilità e riteniamo che sia realistico dottor politicamente
Praticabile combinare
Un sostegno alla competitività del all'innovazione
E anche creare condizioni di ragionevole flessibilità e anche al differenziali salariali operato contrattate perché in quelle aree di patti territoriali di
Contratti d'area ci sono anche condizioni salariali contrattate con differenziali
C'è qualche segnale di
Di reazione positiva ma sono come si può dire germogli sono son piccole piccole segnali che attendono di essere generalizzati anche le reazioni degli imprenditori del Nord o che sono hanno cominciato a mostrare interesse presto queste aree
Sono
Positivi ma sono ancora iniziale
L'ultima cosa
Che senza pretesa di completezza di una cosa che voglio dire noi in queste misure abbiamo messo a punto
Una mix che ci pare
In linea con le migliori esperienze europee abbiamo enormi problemi in di implementazione proprio l'altro giorno si faceva un punto con le Confindustria sindacati si riconosceva che noi abbiamo una serie di strumenti e che ci sono anche esperienze se si vuole già significativi in alcuni luoghi del sistema persino né in quei punti che ho detto prima che sono carenti la formazione e la formazione di qualità ma non siamo abbiamo molte difficoltà
A far funzionare questi strumenti su scala fa il salto di scala farli diventare sistema e questa è una delle debolezze
Tu storiche della nostra del nostrana
Non era una politica che ha poca capacità implementativa per le debolezze dell'amministrazione e anche la concertazione sociale che è stata molto importante cioè l'accordo tra le parti per disegnare gli strumenti e per sperimentare alcuni patti
Perché i patti sono nati da questa concertazione locale
Ha davanti una sfida
Assolutamente nuova cioè far sì che la pratica di collaborazione
Di concertazione discenda dal disegno dalle politiche dei redditi dal disegno generale poi nelle singole realtà locali e sostenga giorno per giorno
Con collaborazione coalizioni forti sul territorio lo sviluppo locale questi direi sono sfide edificata implementativo voi
Sociopolitico che
Sono in questo momento
Molto forti se vogliamo perché l'assunto che noi abbiamo ripeto che sia pure loro difficoltà di contesto che dicevo la innesti misure che abbiamo messo in atto siano efficaci ma
Per provare questo
La capacità implementativa decisiva è anche la velocità non stiamo abbiamo ritardi quindi
C'è un forte una forte spinta ad accelerare i tempi intensificare le dosi
Delle misure che abbiamo che abbiamo messo predisposto sapendo che i tempi sono comunque meriti perché quando si citano esempi insuccesso dall'Irlanda Lello all'Olanda per stare ai casi più vicini a parte sono Paesi per loro fortuna molto più omogenea dei nostri piccoli eccetera poi non dimentichiamo che quei Paesi il mistico politica del lavoro sono stati adottati hanno prodotto effetti dopo cinque dieci anni noi è vero che siamo più sospinti dalla fretta dei tempi ma insomma è sarebbe illusorio immaginare qualunque
Insieme di politica dell'occupazione posso produrre effetti da un da un momento all'altro ecco questo è un po'il quadro come avete visto nipote di ci sono ma anche le le incertezze meno in ogni caso vogliamo che questi prossimi due tre anni si erano anni in cui le energie le nostre politiche e del Paese
Che si sono dimostrate così come dire resistenti nel reggere il peso del risanamento sì o no convogliate quotidianamente su questa difficile molto più difficile sfida dell'occupazione
Qualche io finivo finito il mio discorsetto spero che esca nipote suggerimenti da questa Assemblea
Ringraziamo nuovamente il ministro Treu e adesso sappiamo direi anche con chiarezza cosa sta pensando a cosa sta facendo il ministro del lavoro e questo risponde molto opportunamente
Alla formula dell'incontro alla quale abbiamo pensato formula che prevede che il dibattito che adesso seguirà si è aperto
Da un collega della facoltà e nel nostro caso professor Luigi
Lo faccio lo faccio con piacere
Sia perché l'argomento ovviamente H mi coinvolge
Come dire studioso e eccome
Appartenente alla comunità civile del del nostro Paese l'argomento è di estremo interesse
Sia per
Conoscenze che ho del ministro è qui presente come collega universitari in più occasioni e come persona con cui sono stati incontri confronti di vario tipo
Aprire la discussione ponendo dei quesiti poi se mai nel corso discussione potremo trovare eventualmente il confronto dei punti di vista
Che possono emergere col discorso che ministro chiamava delle proposte di soluzione di sostanze che sono i punti di vista
I quesiti ritroverei affrontando i piani che visto l'altra presi in considerazione
Nella sua introduzione
Il piano europeo il piano nazionale
Per quanto riguarda il piano europeo
La cosa che mi ha molto colpito
è in sostanza
Una specie di accettazione
Circa il fatto che il progetto dello sia accantonare questo mi lascia molto colpito
Perché il progetto del novembre novantaquattro vanta tre novantaquattro in sostanza
Siamo nel novantotto
è vero che ci sono stati gli accordi di Maastricht nel frattempo che hanno forzato l'aspetto monetario dell'Unione economica e monetaria europea
Partita col documento che Nord e novanta
Quando ma che tu amavi
Però
Quello che colpisce è che la realtà politico sociale europea avrebbe dovuto semmai consigliare di riprendere approfondire
Accelerare il progetto dello non accantonarlo sul piano politico
Stiamo uscendo da una situazione politica perché
Diciamo oggetto dello
In cui Gallo praticamente rappresentava l'appunto di sinistra dice
Perché rappresentava l'amministrazione francese la parte politica della sinistra francese sostanzialmente
Vi era una in clima europeo in cui c'era la Thatcher eccetera o dal discorso diffuso disapprova sai economici che dominava anche dal punto di vista generale
Vi è una situazione politica più diciamo chiamiamola di centrodestra
Oggi la situazione politica a livello europeo eh più spostata in termini dice schieramenti tradizionali verso il centro sinistra e c'è un processo di ulteriore movimento in questa direzione
Ecco la domanda di subito emerge
Chi è che frena
Cioè qual è la ragione per cui la tematica dell'occupazione la tematica del lavoro non riprende lo spazio perché nel dibattito anche diciamo delle burocrazie europee degli la prima parte degli anni novanta
Aveva in misura tutt'altro che trascurabile non dimentichiamo nel discorso della carta dei diritti sociali
Approvata anche dal Parlamento europeo nell'ottantanove non dimentichiamo i discorsi che sono sfociati poi nel libro bianco delle politiche sociali
Combinato così il libro bianco dicano
Chi è che frena
Cioè chi è che spinge e chi è che frena
Quanto vi si patto di comitati di esperti pre mille novecentonovantacinque il freno veniva da una preoccupazione circa l'inflazione
Cioè in pratica la Spagna mi ricordo disperati spagnoli erano preoccupati che una puntualizzazione Ina di tipo ma scritte sugli obiettivi e occupazione cioè di indicatori sull'occupazione
Scoraggia se lo delle politiche di contenimento delle spinte inflazionistiche oggi devo a questo aspetto non esiste più cioè dal punto di vista infrazione non ci sono grosse preoccupazioni
All'interno dell'insieme di quindici Paesi che prendiamo in considerazione
Allora perché
Vi è un tentativo di rallentare frenare il processo di puntare con decisione obiettivi occupazionali un pochino più diciamo soddisfacenti perché le previsioni che noi abbiamo realizzati da rispedita azionaria al due mila e tre e al due mila venti sola previsione preoccupante il tasso di occupazione previsto per il due mila tre è del nove virgola cinque per cento dello Unione Europea
E il tasso di occupazione al due mila venti prevedibile lo scenario più favorevole di sviluppo c'erano sia di sviluppo contarsi incremento di potenza nell'hotel più due sette e tre per cento
Sono tassi disoccupazione che al scenderebbero all'otto e mezzo per cento otto per cento proprio a dire il da quelle condizioni migliori
Ora occorre una politica economica più aggressivo
Capisco che non è un tema da ministri del lavoro
è un po'un tema da Consiglio ministri perché le politiche dell'occupazione non le possono essere fatte dal singolo dicastero del lavoro ma posso essere fatte al dicastero lavoro integrato dentro in tutto il collegio di ministro
Perché la politica l'occupazione non è la politica del lavoro cioè rivalutazione che spande volto all'equazione richiede aspetti bio più a ampi
Ecco ma chi è che frena
Qual è la il discorso che entra in gioco
Allora
Passiamo dal discorso internazionale al discorso nazionale
Dal punto di vista dal punto di vista del discorso nazionale visto ha sottolineato che le politiche Edoardo occupazione le politiche lavoro sono ancora a base nazionale d'accordo
Tra l'altro anche perché le politiche occupazione efficaci non sono le politiche macroeconomiche Edipo tradizionali si direbbe ma sono politiche strutturali
Essendo politiche strutturali del resoconto gli aspetti strutturali relativi alle singole al TAR
Allora vediamo alla realtà italiana
Con riferimento alle politiche strutturali
Visto l'ha detto che è stato predisposto un mix di politiche cioè in tema di anglosassoni si parecchio parlerà di un package dire cioè di un sistema di interventi in più direzioni
Ovviamente un perché Steel che riguarda volte competenza
Nel campo delle infrastrutture nel campo degli investimenti produttivi nel campo dell'impresa è nel campo delle politiche e del lavoro vere e proprie così punta che si dica emerge dal documento di programmazione economica finanziaria dove la parte politica e lavoro elencata con interventi del novantasette in prospettiva no che il discorso di razionalizzazione di tutti gli interventi normativi che sono stati predisposti
A questo riguardo
Ecco
Avrei alcune domande a questo proposito
Prima domanda
Sono d'accordo e lo siamo d'accordo e ma intende vari studiosi mercato del lavoro che il mercato davo che esiste soltanto a livello locale non esiste un mercato lavoro nazionale non esiste mercato lavoro internazionale
Quindi l'impostazione che parte dal mercato locale da collocare è un'impostazione corretta
Il problema che però si presenta non è il fatto di predisporre politiche del mercato lavoro locale efficaci in un singolo mercato del lavoro locale
Ma è il problema di coordinare le politiche del lavoro a livello locale in un assetto più di carattere il generale che riguarda più mercati dove collocare
Più
Regioni più citati perché c'è un discorso anche di come mettere la rete nazionale basti pensare come nel mix entrino le politiche strutturali che fanno riferimento alle risorse europee sappiamo benissimo che buona parte dei finanziamenti di questo mix di politiche fa riferimento a una cofinanziamento il sostantivo che io rispetto a finanziamenti divario
Ora il coordinamento è uno dei problemi più delicati
Ecco
Dal punto di vista delle politiche dell'occupazione
Che cosa fa attualmente cadendo cosa cosa sa il ministro del lavoro che venga fatto attualmente a livello di governo italiano per realizzare un coordinamento di queste misure previste diverso mix
Che punti con decisione obiettivi occupazionali soddisfacente
Io ho letto attentamente il documento di programmazione economica e finanziaria
Che e prevede un discorso macro
Che chiaramente un discorso a tavolino
Cioè si dice chiaramente se noi riusciamo con la stabilità a conseguire uno sviluppo che si avvicina al più o due nove più tre per cento nel giro di tre anni
Dal dal punto di vista del tasso di di incremento del prodotto interno lordo
E assumiamo una ragionevole estrapolazione del tasso di aumento del prodotto preoccupato avremo aumenti di occupazione che possono avvicinarsi all'uno per cento alla fine aprile scorso ragionevolissimo dal punto di vista il discorso a tavolino
Il problema è che cosa c'è dentro presto cioè dal punto di vista strutturale
Cosa avviene a livello per esempio di occupazione del Mezzogiorno relativamente all'occupazione nazionale
Cosa viene all'interno dell'occupazione e Mezzogiorno la situazione delle singole regioni per la situazione singolare giorni
Cosa avviene all'interno le singole regioni gli studi recenti a Banca d'Italia chi segno che diciamo così almeno della Provincia
Quindi dalle singole regioni
Le ricerche che facciamo sul mercato da loro ci dicono che i mercati e loro non esistono neanche livello provinciale ma esistono a livello più limitato di aree più circoscritte e così via
E infatti i patti territoriali revisore di questo genere poi si muovono su contesti territoriali
Molto più circoscritti
Ecco come si riesce integrare quel poco di positivo che comunque va avanti in termini ma per previsto parlava del Friuli Venezia Giulia
Anche su Venezia Giulia precedono c'è il discorso Gorizia Trieste e e utile che sono profondamente diversi in questo contesto con i problemi piuttosto delicati ecco così come si riesce così coglie a livello di strategia governativa a proposito del coordinamento tra tutto ciò che può essere fatto in sede locale in modo che sfoci a livello di area più vasta per esempio insieme di regioni meridionali in qualcosa di più significativo
Con riferimento al discorso del mix di misure il ministro accennato alla possibilità di discutere un aspetto di riduzione del costo lavoro che riguarda una particolare riduzione degli oneri sociali
Ecco qual è la convinzione in merito all'efficacia che si ritiene abbia la riduzione del costo lavoro dal punto vista occupazionale
C'è un grosso dibattito a questo riguardo o da una riduzione dell'uno per cento delle vedere del ha giustificato agonistico per generare cioè l'esperienza la discrezione gli oneri sociali passata lascia grossi dubbi da questo punto di vista
Ci sono problemi grossi da questo punto di vista può essere una cosa utile dal punto di vista dell'integrazione i sistemi finanziari rivelò Peo però si pensa veramente che possedevano efficace proporzionale
E che implementazione
Non c'è dubbio che l'aspetto implementazione delle politiche un discorso estremamente importante
Vi ricordate le esperienze fatte negli ultimi decenni dei esperienze infelici si vede la due otto cinque per l'occupazione giovanile o di altre e misure che in linea teorica vero potendo dare moltissimo
Ma che se si sono fermate alla legge cioè diamo spesso l'elusione che fate una norma realtà italiane cambia mentre vecchi adagi si insegnano che fatta la legge si trova per il modo spesso didattica in sostanza peggiorerà e più delicate come applicare diverse
E poi con riferimento alla riforma del mercato del lavoro la normativa estremamente interessante in linea di principio ma l'implementazione che diventa l'aspetto più delicato
Si possono prendere tanti esempi c'è una discussione Ciutat del tappeto presente per quanto riguarda il lavoro interinale
Ci sono tanti aspetti che entrano in gioco
C'è una discussione su per quanto riguarda il decentramento dell'organizzazione delle procedure a livello territoriale infatti sia in fase sperimentale da questo punto di vista più che in fase attuative diretto ecco allora la domanda che faccio alla al ministro del lavoro come capo della ministra azione del dicastero specifico cosa sta avvenendo in termini concreti dal punto di vista della riorganizzazione profonda
Della struttura del ministero del lavoro in particolare a livello territoriale perché la struttura del ministero ai periferia estremamente importante dal punto di vista dell'implementazione
Delle e politiche del lavoro
E fino a che punto questo riesce a essere coordinato poi con quello che sta avvenendo in termini di autonomia
A livello locale pensiamo ai discorsi che emergono a questo proposito che sono estranei delicato siamo in una settimana che chiamata la settimana del Forum della pubblica amministrazione di sostanza
E noi sappiamo che la deve la tematica deve strutture strozzature che vengono dal cattivo funzionamento laddove capistazione
Una tematica visti molto delicate è importante che cosa viene fatto questo proposte che in Italia a questo punto questa
Posso lavoro
Allora siamo d'accordo trasmesso il premio che possiamo adesso raccogliere altre domande altre osservazioni altri commenti e che l'incontro terminerà alle ore tredici quindi vorrei sentire se a seguito delle domande essere tre altri vogliono intervenire l'idea
Attenzione che siamo al limite
Attraverso
Come nell'occupazione
Quando mi congratulo per il tema del convegno
E per i giovani che ci sono perché finalmente si affronta un un dibattito
Con le forze che saranno degli attori
Io tocco tre punti sottolineo tre punti di quanto detto il ministro
Accentuando a mio avviso una proposta
Tempo legato a un dibattito tra l'altro ieri aveva fatto uno all'ambasciata americana dai venti di governo
Al primo punto le crisi noi abbiamo un'espulsione ancora forte dei processi produttivi che non ci deve stupire di questo paese affronta la modernizzazione Congo diverse decine di migliaia di bancari in più perché ha scoperto in ritardo la fusione diversi lavoratori in più nel nelle ferrovie
Credo qualcuno che in più nel post
Se voi vedete la percentuale di persone nell'industria rispetto alla agli Stati Uniti e nell'agricoltura voi dove noi sappiamo che ci aspettiamo una non fuoruscito a forte di persona
Voglio ricordare che di fatto i prepensionamenti in Italia sui quattrocento mila in questi ultimi anni che le pensioni di anzianità molte volte nascondono la espulsione dei lavoratori in esubero ministro del lavoro lo sa perfettamente
Seconda crisi
Il la lei la delocalizzazione degli impianti questo fattore di globalizzazione che mi sembra perfettamente giusto
Son d'accordo col ministro e non possiamo competere con l'India dobbiamo competere con la Silicon Valley quindi se andiamo a rincorrere i costi del lavoro bassi
Basta andare in Bosnia e già abbiamo perso
Però certamente oggi libri di storia italiana va delocalizzando sì
E quindi il tema in questo Paese
Se il mercato da solo non ce la fa
A dare una risposta l'occupazione non dobbiamo cominciare a pensare interni strategici quali sono i fattori di fondo che consentono di
Di attrarre gli investimenti sviluppare nella divisione presa da lavoro una quota parte di lavoro che veda l'Italia rioccupare posizioni competitive
Su questo io sono totalmente scettico mi diceva quando Gordon fra le sull'abbassamento del costo del lavoro come un fattore di occupazione
Nel la il Mezzogiorno l'ha dimostrato
Io sono invece d'accordo nell'andare molto sta molto attento qualche fanno i francesi ad esempio era cominciato già ad abbattere gli oneri sociali facendo pagare il due per cento dell'assistenza direttamente tramite lei ma perché certamente questo un tema ma è un tema deve europea col quale quella quota parte di assistenza e che oggi viene pagato sotto forma di solidarietà dal costo del lavoro a mio avviso dovrà essere portata rapidamente in termini di tassazione sui consumi
Ma questo sarà una politica si può fare mi avvio soltanto livello europeo la politica a livello nazionale sarà molto difficile portarla in termini auto se questo è lo scenario quindi delocalizzazione globali come conseguenza della globalizzazione
E il fatto che industrie mature agricoltura maturo voglio citare l'invio delle culture al sette per cento di occupati di servitù nel mezzo
Allora quali sono le sei di Bach dibattito di strategia col quale noi dovevano inventare
Una possibilità di farli rilanciare l'occupazione l'imprenditorialità
Qui non si tratta di farine per mesi e anni
Di capire che oggi il vero punto strategico per riapra gli investimenti son delle creare delle aree giro con Omega che sino a trenta rispetto gli investimenti oggi i fondi pensioni che vengono in Italia vengono in Italia investono solo se l'infrastruttura paese fornisce rendimenti sicure nel medio lungo termine altrimenti non si fanno investimenti
Allora quali sono allora gli investimenti
Che quali sono i parametri in base ai quali ci si muove il primo punto è la stabilità politica e questo l'abbiamo detto mi pare che oggi la risposta ci si secondo va via è una cosa che non c'è cioè il basso costo della pubblica amministrazione
Voglio citare il piano di coloro il venti per cento del personale in meno dal pubblico misurazione introdurre il tempo definito anti indurre in tempo reale quando di un investitore dargli un una guida all'interno della giunta che l'amministrazione per da leader disposti in tempo efficace
Ieri il sindaco di catene illustrare alla struttura progettuale per attrarre investimenti formando lo studio di pubblico e di servizi
Perché non c'è dubbio che il l'investitore in Italia che poi si fa un rivestimento sa perfettamente oggi che però potrebbero ampliare uno stabilimento
Oggi ha bisogno di un tempo incerto che va già fra i due agli sette anni a seconda delle dei rapporti politici o sotto politici con la Giunta
Quindi fattore strategico con cui noi possiamo trarre non sarà più un fattore di basso costo del lavoro
Ma il fattore strategico e il discorso della pubblica amministrazione che crei le infrastrutture
Ricordiamoci che l'economia globale i processi sono locali e i prodotti sono globale quindi sei processi
Di ingegneria devono essere efficacemente alla struttura dobbiamo studiare sconti al contorno per lanciare il processo
Quindi un po'meno di matricola vi è un pubblico invece di riprogettazione dell'altra faccia del governo che blocca la pubblica amministrazione ieri si Diletti la denuncia da Confcommercio ventisei mila miliardi sono i costi di gestione
Che vengono attribuiti nel rapporto Cisco previdenza intercessione voglio ricordare rileggere Norman
Che ha preso il premio Nobel novantatré
Che punto pone il problema dell'efficacia del sistema industriale in un ambiente nel quale si abbattono i costi dell'intercessione Jandali tra azienda e sistema pubblico
Sul costo del lavoro così vorrà dire che l'operazione che ha fatto ministro Treu
Con qualche difficoltà è stata positiva no perché a basso costo
Perché ha fatto l'operazione intelligente cioè nei in base all'accordo del novantatré si è scelto di dare una decontribuzione dice di non prendono far pagare gli oneri sociali sulla quote di salario qualora quella quota di salario i lavoratori l'azienda d'accordo lavavano investirne i fondi pensione e non nel in consumo non gli stipendi quest'anno oggi il due per cento del monte salari e de contribuito cioè non pagavo nelle sociali all'INPS e quindi non li costringiamo andare in nero
E si mettono da parte dei soldi per fare i fondi pensione
Dell'ultimo punto io tocca questo Paese oggi in crisi perché mancano infrastrutture e quindi il ruolo del del del paese per fare infrastrutture sola strategico le ferrovie le telecomunicazioni la ricerca la farmaceutica non lo fa il mercato
Dobbiamo dire i neo keynesiana e lo fa lo Stato perché negli Stati Uniti e lo fa la NASA lo fa l'esercito lo fa la versione le fra le grandi agenzie non lo fa il mercato diciamo Antonio Di Pietro che ha capito poco dico se il mercato
Tutti investimenti fino all'obiettività entro sette anni o lo fa lo Stato o non lo fa nessuno prezzi
Secondo punto la modernità
Dei fondi pensione determinanti per recuperare un gap che noi abbiamo che scava bancario si dava bancari che non sa cosa sia le merchant bank
Uno fa una valutazione ingegneristica dei processi dei prodotti della del mercato che dai finanziamenti in base alle ricchezza della moglie o dell'amico dalla moglie
E che non affronta un problema di che oggi decide
Appuntato dei fondi pensione in uso per i fondi pensione vanno ad acquistare le azioni dell'azienda che era andando lentamente sicuri
All'interno di cinque o sei anni noi abbiamo ancora un vecchio trattamento di fine rapporto di lavoro
Per lui in prestiamo all'impresa in questo momento trecento mila miliardi
E le imprese investono ha un rendimento pare il settantacinque per cento più un punto e mezzo cioè quando l'inflazione da dieci punti
Il rivestimento che veniva dallo imprestato le aziende era d'amore né di nove punti cioè settantacinque per cento dieci più puntualmente ciò vuol dire che darà un rendimento più basso dell'inflazione ce ne abbiamo imprestato sistema aziendale indipendentemente da chi andava bene che andava male trecento mila lire
Guardate che punto cardine allora del capitalismo moderno se si vuol fare vero se il discorso dei fondi pensione piccoli che in Italia partono con grandissima difficoltà
Perché noi siamo un capitalismo ancora familiare che abituato farsi dare i soldi a costi alti alle banche per mantenere il potere del sistema comica questi sono i punti di vere quindi non pensiamo soltanto meccanismi macroeconomia
Basso costo del lavoro qualche incentivo qui o si entra nell'annuncio del sistema cioè si va verso un sistema di capitalismo
Democratico dei fondi pensione
Che vanno quindi investire nelle aziende più ricca che a medio-lungo termine e non c'è più il finanziamento bancario col salvataggio
Tramite lo stato della Mediobanca perché questo è stato finora gli arresti del capitalismo italiano che delle aziende in crisi allora questi sono i meccanismi duri Verri di questo Paese deve fare poche ce la metterà parecchio farlo
E nessuno sa perché i fondi pensione malgrado lo sforzo sono pochi
Voglio ricordare che le banche il sistema sistema borsistico inesperti o misti al cinquanta per cento posseduto i fondi pensione
Quella del sistema Italia facciamo ridere e quindi voi capite allora quali sono lo spazio e il costo in tema di disoccupazione questa disattenzione politica del modello di sviluppo di questo Paese alle caviglie stia
Grazie
Adesso
Gli altri così cosa
Poi
Vicenti
Ma forse se Fazio fosse tanto non lo sport no le le questioni girano sempre intorno alla questione principale affrontata prima battuta dall'inizio poi ripresa anche dagli altri colleghi
Quello e cioè quello che non c'è nei documenti di programmazione del governo
Nel senso che quando si parla di lavoro un tema
Porta dentro un'idea dello il paese ha proprio allora in una fase appunto di globalizzazione e di di accentuata competizione internazionale non si può parlare di lavoro e di prospettive di lavoro senza indicare anche se larga massima quali sono i settori in cui la le probabilità che questo lavoro sia negli enti sia duraturo nel tempo
Mangiano quei settori strategici queste ipotesi data pratica e di questo io non vedo non vedo nessuna indicazione nei documenti del governo messinese documenti sul lavoro né nel DPF urti questo aspetto mi sembra particolarmente invece rilevato perché in la globalizzazione implica una ridefinizione del nazionale del lavoro la globalizzazione implica nuove formule di competizione fra Paese fra settori produttivi
E allora il timore diciamo che come avvio nudo nel passato si riversino risorse
Sostenendo una politica del lavoro dentro settori destinati entro pochi anni ad uscire fuori dal dal sistema ricompensa internazionale molto molto molto forte
Sempre in questa direzione non è neanche difficile individuare invece alcuni settori produttivi autoreferenziali dal punto di vista della domanda del sistema competitivo
Penso ad esempio ad alcuni interventi sul fronte ambientale penso ad alcuni Alberto alcuni servizi nuovi termini di politiche sociali quindi che che si risolvono sette anni domanda e di offerta all'interno dello stesso territorio perché non sono esposti a elementi competizione internazionale né da parte dei paesi terzi né nella Comunità europea
Per concludere un ultima osservazione su questo
I nostri partner europee del del della nuova Europa dell'euro sono nostri partner ma sono anche competitori
Allora ragionare su quali sono i settori che all'interno della della struttura produttiva europea meritano l'intervento di sollecitazione di indirizzo del governo e quali invece dentro questo questo scenario competitivo anche con i nostri partner quindi dentro la grande Europa
Hanno bisogno di politiche di altra natura che possiamo definire non mi sembra un elemento marginale per poter indirizzare l'intervento la seconda questione
Il ministro dice dopo il risanamento non abbiamo l'un per cento del PIL da poter dichiara poi a dedica alla politica del lavoro beh io direi che qualcosa di più nel senso che dalle stime gli o leggo in giro non spendiamo trentuno mila miliardi per politiche di lavoro
Attualmente in Italia sono stime di baci di Massimo parcella per la relazione Onofri che gentilmente ma prestato l'altro ieri su allora una parte di questi di queste disponibilità attuali per politiche di lavoro io penso in particolare alle non alle politiche del lavoro attive cosiddette ma quelle più tradizionali primo esempio diciamo di di politica proprio sbagliata mi viene quella mi viene in mente quella dei lavori socialmente utili aperture per la fine che poi hanno fatto in termini di gestione
Quindi le disponibilità di risorse finanziarie se noi riusciamo a riorientare la spesa delle politiche del lavoro verso obiettivi un po'più o se efficaci e le disponibilità personale politica del lavoro sono maggiori di quell'un per cento del PIL
Allora a questo punto entra la storia dei patti territoriali che sembra essere lo strumento dentro una specie di di costruzione di gravidanza contrattazione nazionale ruolo delle regioni
Strumenti lo sviluppo locale sembra essere lo strumento diciamo pratico operativo per poter poi intervenire sperimentare
E fare proposte sul territorio
Allora io non capisco però per esempio perché nei patti territoriali cercano i sindacati le banche gli imprenditori e i comuni ad esempio non vedo nuove figure di produzione di lavoro e di attività come per esempio le organizzazioni non ha fini di lucro non vedo dentro l'associazionismo non vedo dentro alcuni temi di gestione del territorio non necessariamente in termini ambientali ma anche proprio come gestione delle risorse territoriali e legate al turismo ad esempio in questo paese e quindi mi sembra che è un'altra volta si ripropone
Dentro i patti territoriali il il concerto l'accordo e a livello nazionale eliminando invece il punto di vista la presenza di Soggetti che invece oggi sono fortemente proprio propositivi e utili proprio nell'ottica dei dei settori non è sport non molto esposte la parola alla alla competizione internazionale
Allora nei secondo messo troppi patti territoriali andrebbero integrati con altre figure se mi in questi in queste attività dei patti concludo su questo andrebbero riversate un po'di politiche del lavoro o di welfare proprio per dare a a al all'attività dei patti allo sviluppo locale quella componente di coesione sociale
Senza il quale lo sviluppo locale non c'è perché lo sviluppo locale non ha fatto solamente della somma di aziende di di raccordi sindacali il fatto anche da un sistema sociale e quindi di coesione torniamo al documento dell'orto di coesione fra soggetti che stanno sullo stesso territorio che riescono diciamo accampare senza eccessiva presenza di di criminalizzati vicini dispersione sociale sola tutte le cose diciamo di Goethe che conosciamo allora introdurre l'elemento della questione sociale nei patti territoriali in termini di spesa sia come politica di welfare e come politica del lavoro
Introdurre nel battesimo territoriali soggetti nuovi che sono portatori di questi elementi questione sociale senza i quali secondo me l'idea di fare un sistema di sviluppo locale trasferito da dalla dal Nord Est a protone non ha non ha molta non ha molta logica e molto senso e alla possibilità di non riuscire mi sembrano questi diciamo degli elementi di riflessione che mi piacerebbe trovare magari nella prossima finanziaria grazie
Grazie adesso cerchiamo cresce il PIL superiore ricordare recepisce abbia un po'l'animatore di resti incontri con il governo qualche accenno ai
Allora è questa facoltà dicembre del Dipartimento di economia pubblica organizzerà un convegno dal titolo globalizzazione istituzioni e coesione sociale dico questo perché mi sembra che anche dai tempi nove sono stati evocati forse ci saranno cose interessanti non solo per il degli studiosi ma speriamo anche perché decide dunque anche per il Governo ora una tesi che sicuramente sarà analizzare questo convegno è quella del dumping sociale non può restare avvocato
Varese in base alla quale se non lui poniamo secondo questa tesi salvaguardarci dalla concorrenza dei Paesi emergenti dovremmo ridurre il più possibile
Il costo del lavoro su questa strada potremmo arrivare in una corsa al ribasso punto rapporti all'Albania potremmo arrivare a ai ragazzi indiani
Ora questa è una strada che sarebbe coerente se non voi individuassimo nello stato sociale per l'appunto un costo e non c'è dubbio però sarà sociale un costo è ministro prima di ricordare qualche tentativo in corso per ridurre di qualche punto questo posto si tratta però di capire se non solo come studiosi ma proprio come scelte concrete di politica in questo Paese vogliamo muoverci nell'idea che lo stato sociale sia solo un costo o se non sia anche un qualcosa
E se non sia cioè investimento in capitale umano se non sia anche un insieme di strumenti di stabilizzazione economica e sociale che poi consentono di difendere la nostra concorrenzialità rispetto la ai Paesi emergenti ora questo non è un'alternativa puramente teorica un'alternativa che si pone che si sta ponendo una delle nostre regioni più sviluppate e quella del nord est non è capitato proprio un paio di settimane fa il segretario all'Assemblea dove si discuteva dei problemi di una impresa che rischiava occupazione perché la proprietaria di quest'impresa multinazionale ha deciso di spostare alcune fatture in alcune manifatture in Ungheria
Quindi c'è questo problema
E il Nord Est sembra reagire a questa situazione proprio con in qualche modo accettando la corsa al ribasso ma questo anch'io trovo molto
Inquietante e preoccupante che non verso est attribuendo la scolarizzazione quindi in qualche modo anziché puntare sul capitale umano si punta sul come dire pochi maledetti e subito danari
Perciò i macchinari andare in discoteca ma non per investire
Quello che mi leggeva però da questa Assemblea e che probabilmente se vogliamo difendere l'occupazione nel medio lungo periodo occorrerà fare degli investimenti in capitale umano e allora ecco che veniva fuori il ruolo dello Stato sociale che non solo investimento rilevando anche lo strumento che serve a riqualificare e produttivamente che professionalmente
La nostra capacità produttiva certo no in Uefa costa anche da questo punto di vista però due considerazioni la prima emergeva proprio in un altro seminario tutto diciamo ieri nel dipartimento e si parlava di investimenti al Sud e veniva fuori che lo stato l'ha contribuito nell'ambito dei programmi d'aria nel su ad investimenti che equivalgono a quattrocento venti milioni per il nuovo costo di lavoro questa cifra ancora una volta un po'inquietante anche perché ci siamo chiesti quattrocentoventi milioni se poniamo che questi investimenti reggono per dieci anni speriamo di più ma almeno dieci anni significa quarantadue milioni l'anno al lavoratore che fra dieci anni
Se fra dieci anni non avremmo rimosso quelle cause infrastrutturali e strutturali che rendono difficili alle imprese venire nel Sud perché poi l'impresa non hanno bisogno di ottocentoventi milioni per andare a investire da qualche altra parte tra lo Stato deve dargli una cifra così consistente per venire a investire nelle aree depresse
Beh se se fra dieci anni non avremo risolto i problemi infrastrutturali che faremo per i monaci quattrocentoventi milioni per nuovo su di loro probabilmente probabilmente questi soldi anche se su quel versante c'è motivo che siano spesi no voglio dire se ci preoccupiamo molto delle spese del welfare vediamo anche le alternative
L'altra cosa che mi sembra che coglievo in diversi interventi e che probabilmente nel finanziamento dello stato sociale
E di questo non ci occuperemo dicembre un altro meglio vi faccio un po'di pubblicità il network internazionale che si occupa proprio di finanziamento della previdenza
Della previdenza sociale su nuovi criteri di finanziamento
Perché se da un lato lo Stato non può non intervenire come diciamo investitore e nel campo dello stato sociale altro che sette anni di di resa abbiano dovranno possiamo non prenderli in considerazione investimenti di medio-lungo periodo
Beh qui probabilmente c'è da prendere in considerazione anche nuove possibilità di finanziamento e per esempio c'è da chiedersi se il reddito da lavoro debba continuare ad essere l'unico punto di riferimento per il finanziamento dello Stato sociale se lo Stato sociale qualcosa che serve a tutto il Paese in termini strutture infrastrutture probabilmente tutti diretti che potrebbero essere presi in considerazione
Per finanziare questo che una chiamiamo esternalità diffuse che si crea per la capacità produttiva la concorrenzialità del nostro Paese
Questi alcuni stimoli molto teorici visto che siamo all'università insomma ragioniamo anche nel medio e lungo periodo
Grazie perché pensiamo che io orientato a
Azione del nostro nostri che non c'era ancora la prosecuzione
Presso alcune direttore della nostra scolastici
Signor ministro d'arte
Per la scuola Dorotea di Roma la Sapienza sì raggrupparle gratta con il Governo in particolare riconoscendo Alitalia irrealistica riprese al governo respingono abbia piombare tali fa parte fa porta all'Italia
A parte l'unione monetaria europea però questo documento che batosta circolare interna di
E appunto da questo riconoscimento all'attività svolta sa dov'erano anche per quanto riguarda il suo dicastero per la parte riguarda chi lavora riprese
Uno dei punti sono importanti riteniamo il primo punto che riguarda anche l'università è quella formazione la formazione è certamente uno dei problemi più cruciali per questo Paese insisteva formati al nostro Paese fa acqua da tutte le parti in realtà la formazione dovrebbe essere e quindi la risorsa umana di questo Paese dove se il patrimonio più importante sul quale puntare l'attenzione perché questo faccia crescere la il prodotto interno lordo tra virgolette ma faccia crescere il Paese nel suo complesso in realtà il sistema è assolutamente spendaccione
In maniera assolutamente incredibile si il livello valutato attualmente tra carico delle camere di commercio regioni enti locali imprese famiglie valuta bidone venticinque mila miliardi in un anno
Che è una una somma assolutamente norme si pensi che Regioni come la Sicilia spendono intorno ai cinque ai cinque mila miliardi all'anno che una cifra scuse scuso mettono era cinquecento cinquecento miliardi all'anno
Per la formazione soltanto regionale chiusa da quella a carico del bilancio regionale che sono somme enormi e poi in realtà i frutti di questa formazione rimangono del tutto oscuri
Perché il più delle volte a questa formazione non corrispondono posti di lavoro non corrisponde alcuna formazione specializzata mirata particolari figure di interesse del mercato anche di quei mercati locali a cui prima alludeva il professor Frey
Il problema formazione riteniamo allora che sia uno di quegli anni ai quali suo dicastero dovrebbe soprattutto dare un attenzione particolare nella qualità della formazione che il problema non è tanto che in Italia si faccia la formazione ma la qualità di questa formazione che di fatto non è monitorata
La stessa cosa avviene ed è anche grave che venga detto anche documenti del dello stato del mi riferisco a documento rapporto Cassese in cui dice che nella pubblica amministrazione la formazione dice spesso e sovrabbondante eccessiva e in molti casi inutile
E ma anche una serie di coordinamento di queste attività
Nelle singole scuole non c'è scambio di informazione che proprio rapporto di scambio di informazione sugli Obiettivi sulle problematiche comune sui prodotti l'attività formativa la pubblica amministrazione è un altro
Del problema formazione pubblica amministrazione perché la riforma della pubblica amministrazione passa attraverso la formazione dei pubblici dipendenti
Formazione che ahimè della circolare di Frattini doveva avere una indicazione di grosso modo un per cento del monte salari da mettere a regime nel Bilancio dei vari dicasteri Bilancio che in effetti non è mai stato messo in conto nell'effettive dotazioni dei vari anni dei ministeri clisteri di fatto disattendono questa norma la formazione finisce per non farsi o per farsi in modo non coordinato come minimo e ma volevo fare la domanda più pertinente alla mia funzione appunto ideatore lasco europea speravo che prima fosse di studenti a farsi interpreti di questo problema
In realtà quello che penso gli studenti con la partecipazione dell'Italia in pieno all'unione monetaria
Ed economica europea è quello di e potersi muovere liberamente in Europa spende del loro titolo di studio con una grande facilità negli altri paesi
Questo è quello che tutti a auspichiamo quindi la cittadinanza europea che porti anche alla mobilità sul mondo del lavoro cioè uno può trovare un posto di lavoro dovunque l'Italia spende dei proprio titolo accademico
Ecco perché parlava Cutuli desueti che di popolo sempre questo problema che valore ha il nostro titolo di studio quando ci rechiamo all'estero
In realtà il problema o del riconoscimento del valore di titolo di studio all'estero è un grosso punto interrogativo
Perché esistono delle delle direttive di carattere molto generale però tranne che per alcune professioni per le quali si è specificamente indicato qual è il valore di questi titoli per gli altri rimane molto scuro
E soprattutto e molto penalizzante questo ha domato lo fa il ministro la pubblica istruzione dall'altro
E molto penalizzante il sistema universitario italiano laddove la media l'età media dei nostri studenti uscendo dalla dalla laurea e sui venticinque anni lo studente medio di economia e commercio si Lauri in sei sette anni in ingegneria in otto nove anni e così via
E mio studente uno dei più bravi laureato in economia e commercio recato sia un colloquio sul in Francia
E gli hanno chiesto che età avesse tu che aveva venticinque anni letto cosa ha fatto finora
Ha risposto mi sono appena laureato vi ha detto se l'è presa comoda in realtà erano degli studenti che ad a me spesso meno tempo degli altri per laurearsi
Questo è un problema del quale bisogna prestare attenzione
Perché anche la disoccupazione dei nostri giovani la posta a confronto con le possibilità che hanno i giovani europei negli altri Paesi di spendere più rapidamente Lotito di studio e di averlo riconosciuto più facilmente dagli altri un esempio per tutti
I master in Italia non esistono solo privati le università non possono dare master perché la parola master non esiste
In tutta Europa si accese accetta un'ora delle colonie commercio chiedendo di detto cunicoli c'è il male in dieci hai fatto un MBA cos'è un MBA Sisti ci chiede spesso il nostro laureato italiano lo sa tutto il resto del mondo si
Grazie signor ministro
Grazie professor Burgio
Va bene questo Carlo
Conferma che gli studenti si sono
Anche se non prendono la parola
E va anche bene così non è che bisogna farli per obbligo questi interventi fate benissimo
Dire invece molto importante ascoltare a questo punto su tante questioni l'opinione del ministro Treu
Ringrazio per le sollecitazioni che sono
Tutto inutile
Più di stimolo che dia qui è talmente ormai questa così è la vita
Non solo dei ministri
è giusto che sia anche così da tra gli accademici
Allora comitato in ordine Luigi Frey fra fa un una serie di osservazioni la prima la prendo come una domanda retorica chi frena rilancio delle idee viverlo
Ho già detto en passant anche insomma nelle ultime vincente la preoccupazione prevalente ancora è quella del
Della stabilità risanamento gli unici che hanno fatto qualche tentativo in questo senso negli ultimi versi siamo stati francesi colti lo che si di essere stato chiaro
E i mercati locali sì ma come si fa il coordinamento sì questo è effettivamente problema
Ne abbiamo discusso molte volte
Proprio cominciando
Dal ragionare su
Come sono venuti questi queste proposte di patto territoriale di contratti dare che erano come dire delle forme come si dice dal basso
Volevo esprimere le tutte le energie locali tutte anche fuori dal Polo qualcuno che parla del terzo settore
E e cose cosa abbiamo ragionando su questo c'è fatto incombe il ribaltone lei recentemente che diceva
Sì
Un po'disordinato in tutto anzi molto disordinato qualità diseguale grande vitalità ma qualità diseguale mix quasi sempre sbagliato o casuale
E quindi bisogno di
Solo di fare una seconda generazione come dire i partner territoriale prima generazione è una prova prova generale adesso passiamo alla alla recitazione effettiva
E il secondo mancato completamente il livello intermedio di in qualche modo di orientamento le Regioni potevano svolgere dove e quando svolgere un ruolo
Non necessariamente le singole Regioni poteva essere anche una pezzatura
L'unica regionale
Fu forse tutto il Mezzogiorno non ha molto senso perché Mezzogiorno
E dire molto diversificato ma insomma operazioni di coordinamento
Tra le varie istanze di sviluppo locale di trattamento ad Osimo
Adeguate dei mercati locali questo è un'operazione che
Doveva in qualche modo si fare l'insieme il sistema regionale il viceversa ha dimostrato qui come altrove di essere il livello più debole
Del governo di questo Paese sia condivisa amministrativo che ancor più dal punto di vista progettuale rientrati
Il e noi siamo stati molto esitanti devo dire questo è un punto debole
E credo che sia una delle questioni che dobbiamo anzi sono convinto che dobbiamo affrontare adesso attenzione con molte poi
Controversie
Sul punto
Un po'ideologiche e un po'dovute a così e noi siamo molto circondati dalla cultura del sospetto cioè appena come dire si fanno ragionamenti del genere
L'abbiamo subito centinaia di voci che dicono no lo sviluppo delle partire dal basso basta con il centralismo se voi avete in mente dibattito fatto sulla
Cosiddetta agenzia e ora su forse si chiamerà a Sviluppo Italia lì c'è stato proprio di
Controversia con toni anche
Sinceramente fuori luogo ogni qual volta si lì era più coordinamento di tipo a me non è nostra intenzione di tipo di sostegno come dire ammesso che il panorama dei patti fosse già organizzato secondo certe linee di sviluppo
Utile sia stato ci siano delle priorità perché noi però però li abbiamo presi in ordine dico alfabetico nell'ordine d'arrivo
C'era comunque bisogno di un coordinamento operativo ci vuole raccordare la progettazione
Fare il project financing oppure stimolare
Capitalizzazione in modo inviati sono una serie di operazioni normali di di di di sostegno di coordinamento e eliche successo il putiferio
Che che tutti con sanno che è servita a Venezia un fuori
Comunque per rispondermi secondo domanda di Luigi Frey dire che qui questo è un punto viti su cui dobbiamo lavorare perché ormai io credo quest'anno avremmo la prova quanto fino a l'anno scorso è stato un anno di rodaggio di insomma di tentativi patti fatti sono due o tre insomma
Le cose sono andate così in via propri iniziale V abbiamo già un'ipotesi di massa critica e quindi a questo punto fare
Scelte prioritarie
è che anche per l'istituzionale vedete noi siamo in una fase anche qui transizione per cui per esempio c'è questo
Coordinamento stato regioni e città questa conferenza che sta diventando un ingorgo istituzionale perché dissi addossano compiti
Sempre crescenti ed è diventata e e non è attrezzata per questo perché è una tavola con attorno venticinque
Più o meno rappresentanti istituzionali non è attrezzata per fare operazioni del genere invece sta diventando veramente un nuovo istituzionalmente invoca ma questo centosette
Sento che Luigi Frey ha dei dubbi sull'efficacia del riduzione degli oneri diretti sul costo del lavoro
In realtà poi non
Ce l'ha detto anche Biglia in in Europa stiamo discutendo anzi di nuovo c'è uno dei punti indicati
Non molto è più decisi Anzio molto sfumato è proprio questo
Vediamo di togliere un po'difeso dal lavoro puntiamo sull'IVA sociale da qualche altra parte U peraltro verso cerchiamo di ridurre l'Iva sui settori le gole intensi insomma un qualche tipo di agevolazione i costi diretti dello questo noi abbiamo delle delle valutazioni ci sono credo che le conosci anche tu ci sono valutazioni fatte con con programmi so Fitoussi è uno di quelli che le ha fatte su larga scala danno indicazioni
Abbastanza significative sull'impatto di questa operazione i in ordine all'occupazione sì se sono fatte in modo generalizzato
Sia se sono fatte in modo per esempio questa dell'Iva sui settori Lepore intensi e sono indicazione europea per ora molto deboli anche da noi ho detto nozione che è stata scartata perché se sono di differenzia ci sono indifferenziate
Costano molto
Sono poco spesse uno diceva meno urgenza perché uno dei pochi soldi che abbiamo liberato da un fare infrastrutture quindi aspettiamo un momento se sono differenziate come titoli l'Iva sui settori labour intensive lì per esempio gli inglesi sono ferocemente contrari qualche atto voglio dicono hanno noi abbiamo già fatto trent'anni fa
Di cominciare a pasticciare sulla struttura fiscale decidendo noi quali sono i settori da privilegiare questo tipo
Di manipolazione delle
Delle degli indirizzi che
A questo lo dicono dicono di sì la pace l'ormeggio lo dicono anche i più in più come dire riflessivi Dini visibile
No insomma siamo molto esitanti a fare operazioni del genere quindi per ora questa è l'indicazione incerta anche se qualche prova che sposta adesso efficiente efficace cioè
L'ultimo punto dice lei le
Mi riconferma anche anche lui sì che noi abbiamo queste come come io sono molto convinto se debolezze dell'implementazione vedete non siamo fino adesso state Abu abituate a fare per esempio le politiche lavori in senso stretto prevalentemente passive
Su trentacinque mila e rotti i miliardi non trentuno che noi facendo una assemblaggio ragionevole delle tesi dedichiamo alle cosiddette politiche lavora in senso stretto
E sono un po'più della metà cosiddette passive che vuol dire prepensionamenti cassa integrazione indennità varie eccetera e lì la tendenza forte di tutta la
Uno dei fili conduttori di tutta la documenti che abbiamo mandato in Europa atto posto fine sarebbe bene che leggessi anche il piano d'occupazione perché è vero che poi la struttura è nel DPF però insomma del Piano occupazione ci sono alcune differenze non irrilevanti o comunque integrazioni novembre
Allora dicevo lì le politiche attive che di Vieri spostare soldi ed energie verso la politica che politiche attive riprese quelle passive non basta fare la legge e aprire un conto corrente perché tira perché quelle passi avanti così anzi tirano moltissimo la spesa viene sempre come si era incentrata nell'impeto dopodiché si passa le politiche attive
è tutta un'altra cosa l'implementazione decisiva tanto è vero che ogni tanto maliziosamente ci concedono delle cose per le poste sotto politiche attive perché dicono tanto non li spendete o le spendete con tempi terribili è questo il
Il punto che dopo dobbiamo forzare sapendo che abbiamo una storia che è tutta al contrario
Il ministero del lavoro è stato istituito ed era rimasto così come l'aveva in sostanzialmente definito Fanfani esattamente il quarantanove anni fa
Adesso stiamo nel mezzo di una trasformazione radicale per dire l'esempio che conosco meglio
Abbiamo una già avviato decisamente la come diceva il la regionalizzazione il ministero perderà il settanta per cento dei suoi nessun personale che già una cura come dire
Che di per sé configura un un istituzione diversa con mantiene indica compiti di indirizzo di Intelligence dovrebbe indirizzo e controllo standard sostanzialmente gestirà solo l'ispettorato controlli gli standard
Probabilmente una cosa molto importante che abbiamo avviato ma che è lei le mediazioni le conciliazioni diffuse per a fine anche di prevenzione dei conflitti
Questa tra l'altro è una cosa che dovrà istituire un corpo professionale per noi con gli ispettori abbiamo una certa pratica anche se sono pochi adesso li abbiamo dotati di una struttura informatizzata per cui manda in giro con la penna d'oca vedere
Ma insomma se ma non abbiamo la cultura di di conciliazione e mediazione diffusa anche se sappiamo fare le grandi vertenze sono cinque sei geni della mediazione tra di noi ma una cosa come l'inglese a caso dovremo mettere in piedi perché fra poco dovremo trattare anzi ha già adesso perché la norma ultimo Bassanini duecento mila cause di lavoro l'anno private o un po'in quelle pubbliche stanno arrivando e quindi occorre tutto un corpo diverso abbiamo uno sforzo di formazioni ha cominciato molto pronunciato stiamo spendendo tutto vendiamo in mobilità
Per fare Safa formazione abbiamo l'uno per cento poco se qualcuno ha detto è un una cosa scritta sulla carta il Friuli precisata ma nel pubblico impiego non avremmo neanche modo di fare l'uno per cento perché abbiamo riformare il formato comunque c'è uno sforzo in questa direzione a livello decentrato Luigi e c'è una
Serie di insomma il cento dalla gestione del del dei servizi segreti Vanessa integrati questo ci si vede ci sono degli esempi che funzionano dall'orientamento alla formazione del collocamento in senso proprio al alle politiche di John cresce malavita riforma alla formazione di nuovo continua insomma l'intera
Catena questa è un modello che gli stilisti già solo in Friuli-Venezia Giulia ma in molte altre
In realtà noi abbiamo su già approvato che si può fare ci sono anche esperienze di eccellenza cioè una rete informatica stiamo aspetti mettendo a posto
Nazionale con legami europei e integrata dalle regioni e il il nucleo saranno le Province con la Regione che ha un compito di di assistenza anche qui progettazione conto
Questo tipo di non è che con l'identikit è perfetto ma insomma è sicuramente una riorganizzazione totale
Da quello che vediamo in alcune realtà si può fare difficile che
A fine dell'anno nove avremo questo modellino basta abbastanza definito sicuramente nel sessanta per cento del Paese provenendo succede nell'altro quaranta per cento questo solito problema Circe
Babbini ha detto due tre cose che trovano
D'accordo crea sottolineo in particolare che noi abbiamo una urgenza forte di siccome sono convinto che dobbiamo creare aree di di attraenti per queste opportunità che ci sono ma crearle
Vuol dir costruire condizioni
Da quelli delle infrastrutture a quelle dell'amministrazione locale che sono
Di grande complessità e soprattutto in cui abbiamo che i tempi sono decisivi perché molti ci dicono anche quelli per quei Treviso su Manfredonia va be'ci sono i soldi la li convince le convenienze Manfredonia sono come gli altri se non di più
Dice il anche qualche infrastruttura perché va bene o male la ferrovia l'autostrada cioè non è come la ionica dico otto di della Calabria
Però eh siamo sicuri
Che se i soldi arrivano diteci quando arrivano i soli autorizzazione tutto fra un anno benissimo sarebbe meglio fra tre mesi diciamo formula ma solo un anno per arrivare tutto assieme autorizzazione capannone costruito i soldi
Ieri non soldi impegnati
Questa la classe l'assemblaggio con tempi certi e coincidenti è un punto è quello su cui
Dobbiamo ovviamente dar prova
I fondi pensioni sono sono in grande sono in decollo del siamo tutti convinti che sono essenziali per la modernizzazione
Mi pare che in questi ultimi tempi qualche segnale di accelerazione c'è da diamoci tutti da fare perché serve serve per tante cose a mani dico che sono d'accordo che vedete qui è vero è che lì
Il il sei lei l'importanza che noi diamo a lei settori cosiddetti
Della economia della manutenzione e dell'assistenza c'è zebre lente o vedete il piano anzi alla popolazione eh chiarissima questa scenetta
E perché perché sono per ragioni estate del che e è anche vero che ci sono energie perché ci sono tutte già questa sera associazionismo un po'un po'
Variegato diciamo quindi ogni volta che si parla di questo voi
Occorre fare una targa il sono presenti anche nei patti Erba in modo di diversificato cedono tenuto al più importante altre volte meno sono d'accordo che anche nel modello come dire dei distretti di Hannover ci vuole questo elegante tutto vero
E qui il il punto è
Come puoi traduciamo questa convinzione in
Scelte operative e in parte
Uno dei punti in cui lo ha ha dei problemi l'opposizione interna molto forti ma i io ci credo molto però a proposito delle delle cifre
Noi abbiamo appunto circa trentacinque trentasei mila abili politici inoccupato molto Gianni Geroldi molti di voi conoscono e poi noi quando abbiamo detto e io le cerchiamo Stasi che le spese correnti è successa salgano un
In modo che liberiamo
Risorse che ci fa circa un calcolo che può essere in realtà anche se vedete qual è il il l'avanzo primario previsto per i prossimi anni insomma c'è un circo un pool Rocchi di picche che liberato e quei questo poi occorre decidere come ho detto prima Investimenti regione pressione fiscale Rizzuti noi non non abbiamo voluto
Del welfare in senso
Almeno proprio perché in realtà spese per il welfare sono la colpì politica in città questo è chiarissimo noi spesero in due da qualche altra parte tensioni sono speriamo pare di sì comunque
Linea crescita del PIL la sanità è abbastanza stabilizzata semmai dobbiamo crescere spesi assistenza e politica lavo
Distribuzione
Va bene abbiamo capito con una governo è chiaro che la risicato dura che si fa sulle spese correnti si fa su su capitoli che sono gli altri Puppo al Pubblico impiego che abbiamo in qualche modo ridotto anche se molto con molta attenzione che andrà qualificato e poi le spie spesi funzionamento Lecce e vero tutto quello che si è detto qui sulla scuola sulla formazione io che vengo da nord est so benissimo che
è uno dei punti deboli questo modello perché è stato un modello che ha consumato tutta l'energia i
Abilissimo della generazione che è passata dai campi all'elettrodomestico bianco a fare l'artigianato che questo il tutto successi quarant'anni
E quindi sono estese persona che è i tre sono andati i dalla Salus Giunterie posso messi in proprio poi continua ad amare fare anche i campi perché questa gente che la
Questi si stanno esaurendo e i figli e qua adesso l'ultimo dato che oggi della forza lavoro veneta attualmente il cinquanta per cento al colonnello che è una cosa proprio
Rigore anche Terzo Mondo
Spende molto in queste qui questo è il punto debole
Per in particolare in quella e noi dobbiamo abbiamo questo problema
Che lui chiarissima nelle nostre indicazioni ci crediamo questa prioritari scuola formazione che poi è legata alla
Diverso no gli spinelli capitale umano sono una precondizione
Sono dentro anche l'unica garanzia perché questi nuovi tipi di lavoro non diventino precario perché
Qual è la garanzia tra virgolette non è che noi ci mettiamo a Dosso duecento mila regole perché allora lui facciamo che schiacciarmi e mandato in media l'unico modo perché questi nuovi
Viva crescano e siano umani e di arricchirli di doti financo didattiche di formazione quindi l'employer
Il mitico dir questo e solo che ancora una volta questa indicazione è stretta in questo momento al problema delle delle risorse noi Combe
Siamo continuamente apre
Perché
Di queste famose risorse che sono indicate nel DPEF Nevada una parte significativa in formazione ricerca anche poi e però li appunto ci sono quei soldi che avete visto il DPEF che sono contesi tra infrastrutture
Proporzioni alcuni settori
Formazione ricerca sicurezza insomma eh in questo momento in questo momento in cui abbiamo delle strettoie
Quello che dice di tutto infinito che noi non possiamo continuare usino parte la rata i quattro centri dato i quattrocento milioni di posti di lavoro che hanno interessi riguarda un caso
Settore
Però è vero noi nel Mezzogiorno dobbiamo eliminare diseconomie esterne è un'operazione di di di
Quindi ebreo e poi dopodiché non possiamo continuare a ridare i soldi
Di questa dimensione nuova o anche meno perché si creino posti della
Questa idea del cambiare la struttura di finanziamento dello Stato sociale cioè di di
Ti non sul costo del lavoro ma su qualche altra cosa è un'idea che stiamo discutendo anche in sede europea però è un è
Stesso diceva
Io ho citato Born personalmente io per dobbiamo uscire questa altrimenti non facciamo tutti aggiustamenti al Macef subalterne forse la cosa strutturale importante dato che i tempi
L'Europa io sono convinto saranno accelerate
Anche questo mediocre si avvicini
Due cose più quelle del Census Bureau Oliviero spendiamo abbastanza ormai di formazione per esempio professionale siamo riusciti a spendere IST cioè no Pardo ai per
Tutti i fondi sociali
Lei cosa che non riusciamo a fare tempo per me è un fatto propaganda sono la getti ci sono anche tanti ne abbiamo otto cinque mille
Risposte ai piani
I bandi che abbiamo fatto e che non sono tutte le risorse per gli altri purtroppo il bando e i
Pare trecento progetti cinquanta e la qualità quello che è ancora molto da lascia molto a desiderare soprattutto in alcune regioni è la capacità di spesa qualitativamente accettabile sì ma è finita la festa ormai nel senso che noi per ragioni europee accettiamo non spendere niente che non sia valutato e certificato ormai
La stretta e questo in fa le difficoltà che abbiamo di spendere cinquantacinque per cento dell'obiettivo di quest'anno trentotto l'abbiamo
Do l'anno scorso cinquantacinque quest'anno
è proprio questo che stanno arrivando le tagliole giuste di chi dice non
Ma l'avete speso
Le risorse informazioni
Nell'università e nella scuola poi non
Non è da meno verrebbero e ci citazione che faceva della lunghezza del decreto scolato epocale non è inefficienza tragica dei nostri servizi
Colaticci universitarie lo sul TIR riconoscimento dei titoli o solo un problema perché è vero che c'è in in discussione questo il riconoscimento dei titoli ve spero però attenzione ci son certi titoli qualche modo come dire che devono essere riconosciuti per ragioni di salute pubblica quasi l'idea che i titoli siano come dire il punto di riferimento dell'Europa mi pare la mobilità si fa senza titoli anche che senza titoli formali si fa con le gambe con la testa quindi credo che anche l'opera di riconoscimento dei titoli sarà molto selettiva giustamente
Devono esistere in
Non è necessario che sino a quella carta da bollo fate che stiamo cercando di di abolire le carte da bollo come si vede dalle polemiche di questi
Grazie molto
Mattinata
Salucci salutiamo così informalmente
Solazzo
Esordisce questa