"Attivo nazionale dei sindacalisti e dei quadri operai comunisti" organizzato dal Partito dei Comunisti Italiani presso la Sala Quirinale del Centro Congressi Cavour

Ancora
Non glielo aveva detto polacco
Campagna
Dopodiché
Va bene
Bene adesso che abbiamo possiamo cominciare
Ci sono ancora dei compagni che devono entrare Lituania
Bene cari compagni nell'assumere la presidenza di questa Assemblea porto il saluto dell'ufficio di presidenza del partito e in particolare del nostro presidente compagno Cossutta che a un certo punto arriverà la nostra Assemblea
Vogliamo chiudere la porta per favore fare una cosa ordinata
La gente
Forse perché sarebbe se ci sono i mezzi tecnici che
Insomma
Sentite adesso meridionali bene
Cari compagni la nostra Assemblea si svolge
Mentre una guerra ogni giorno più feroce infuria a pochi chilometri dalla nostre frontiere anzi
Dentro ormai al nostro territorio
Perché le centinaia di bombe inesplose che nei giorni scorsi sono cadute
Il mare davanti a Venezia costituiscono un pericolo costante mortale per i nostri pescatori
Con la medesima determinazione con la quale abbiamo condannato
La pulizia etnica di Milosevic condanniamo la vendetta di Clinton
Questa vendetta
Assume in questi giorni in queste ore aspetti tragici incivili
Inaccettabili sul piano umano
E sul piano politico
La NATO cioè gli Stati Uniti d'America
Si copre ad un tempo
Di ridicolo
E di orrore
Il nostro partito non cessa un istante
Il volgere pressioni di ogni tipo in tutte le direzioni
Perché la guerra finisca
Abbiamo dato vita
A quella Assemblea di centonovanta deputati della maggioranza
Che i ci sono uniti per
Manifestare al presidente del consiglio dei ministri
Il loro dissenso parliamo di deputati della maggioranza
Continueremo in questo Bertagna mercoledì
Si svolgerà la Camera
Un dibattito che assume in questi giorni in queste ore proprio
Un importanza crescente nel quale diremo con estrema chiarezza il nostro pensiero non saremo soli al di là delle ragioni per le quali non siamo soli non saremo soli mercoledì
La presa di posizione del Polito popolare comunque venga giudicante comunque vengono giudicate le ragioni che l'hanno determinata costituisce un fatto importante
Non lasceremo niente d'intentato
Abbiamo preparato ufficio economico del partito ha preparato un fascicoletto che è stato distribuito sui costi della guerra
Dal quale emergono seppure nella indeterminatezza delle cifre è molto difficile meretrici per precise ci sono state delle analisi fatte da alcuni uffici studi di alcune banche
Da alcuni uffici studi internazionali Mameli dei dati precisi su costo
Difficile ma abbiamo tentato di farlo
C'è un costo particolare per tutta l'attività economica della costa adriatica
Così abbiamo fatto una riunione coi compagni della costa adriatica
Che dove si manifesta
Anche dal punto di vista economico un disastro
E non soltanto nelle Puglie in tutta la corsia Porto di Venezia fermo
Il porto di Ancona di Ravenna sono fermi tutto e la l'Adriatico pieno di navi da guerra
Quindi la guerra e e nel nostro territorio non è fuori dal nostro non è una guerra vicino a noi
La nostra assemblea si svolge il giorno dopo
L'imponente manifestazione
Degli operai metalmeccanici centosettanta mila la questura dice centoventi mila anche scontando le tre cifre la questura si tratta di una sono imponenti
Anche su questo punto
Avete visto
Il
La mozione che noi abbiamo presentato alla Camera i deputati al Senato della Repubblica
Dobbiamo dire che
C'era stato un una proposta di mozione unitaria che c'era la
Presentato il segretario del PDS Veltroni
Presidente del partito aveva dato incarico a me al compagno
Capponi accompagna caro mondi esaminarla
E unanimemente poi non abbiamo ritenuto opportuno firmare quel mozione che non so peraltro si è stata anche presentata successivamente
Abbiamo preferito presentare una nostra mozione che quindi si scontrerà possibili sul relax con le altre Parlamento
Dà sostanza alla nostra mozione
E
Un atto politico
Di grande rilevanza
Cioè il parlamento ospite il governo
A fare in modo che le organizzazioni padronali
Non continuino in atteggiamenti
Inaccettabili dallo stesso tarlo spento
Quindi un atto solenne un avvertimento solenne
Agli imprenditori italiani
E chiaro che c'è un tentativo di
Utilizzare questa
Situazione per fare un'operazione molto più
Avanzata dal punto di vista padronale togliere di mezzo uno degli elementi fondamentali della
Vita civile del rapporto fra industriali imprenditori e classe lavoratrice la contrattazione collettiva nazionale e questo è il vero obiettivo
E contro questo obiettivo cioè contro l'obiettivo americanizzare
Il rapporto noi ci batteremo fino in fondo
Inizierà nei prossimi giorni il confronto con il nuovo ministro
Del tesoro
Sul documento di programmazione economica e finanziaria l'atto più importante
Del governo e del Parlamento
Si tratta in questo caso della programmazione economica e finanziaria cioè della linea generale
Dopo sulla quale si muoverà il governo negli anni due mila due mila uno e due mila e due è un atto triennale
Abbiamo già iniziato il confronto con il nuovo ministro del tesoro
In confronto che ci lascia assolutamente non tranquilli
Avremmo preferito continuare il confronto che era già iniziato con il vecchio ministro del tesoro
E in
Questo ci dà meno garanzie
Professor Amato ci dà meno garanzie del processo
Dicevo che abbiamo incominciato il confronto
Con il nuovo ministro del tesoro per il documento di programmazione economico finanziaria
Un documento nel quale al quale annettiamo l'importanza straordinaria
Perché riflette sarà la linea generale del governo nei prossimi tre anni ci batteremo
Contro le tendenze in atto delle quali
Si sentono i prodromi
Anche sul piano dell'analisi economica che si va facendo strada in molti ambienti cioè che la situazione economicamente obiettivamente difficile del paese si salva ridurrebbe il costo del lavoro questa è la linea contro la quali saremo scontrare
Ci scontri eremo dei nell'ambito delle nostre forze non consentiremo
Che questa linea tassi
Compagni venerdì ventuno maggio
Inizia a Fiuggi il primo congresso nazionale del nostro partito
è un momento quindi importante nella nostra vita
è un momento nel quale si misurerà
Nostra vita
La nostra capacità di fare delle proposte serie
La nostra capacità di essere gruppo dirigente nazionale mi auguro che molti di voi parteciperà a questo congresso
E che molti di voi prendono atto
Il tredici giugno
Ci sarà un ad altra data
Importantissima lei elezioni europee che si svolgono in tutto il continente
Anche qui misureremo la nostra forza annunzia cui misureremo alla nostra effettiva forza io rivolgo sono sicuro di interpretare il pensiero della presidenza del partito
Rivolgendo tutti voi un appello
Che tutte le nostre forze
Senza risparmio di energie vengono dedicate a un nostro successo
Il tredici giugno noi sappiamo che questo successo non potrà avere una consistenza
Molto altro sappia ma sappiamo anche che è possibile per noi
Conquistare delle posizioni
Che ci consentano poi diventare un grande partito è un appello quindi che per rivolgermi
Infine i compagni
Prima di iniziare il nostro il nostro dibattito
Desideriamo rivolgere un pensiero riverente
Ai sei operai che nei giorni scorsi sono morti sui luoghi di lavoro
è una vergogna nazionale questa
è un triste primato del nostro Paese
è un atto di accusa
Contro la classe imprenditoriale
Io spero che
La classe imprenditoriale si renda conto
Che questi non sono colpe
Questi sono aspetti dolorosi
Della sua attività
Chi mette in pericolo
Degli essere umani
Per Roma in tale il profitto e indegno di chiamarsi imprenditore
Questo è altro aspetto dell'americanizzazione nostre
Forse l'aspetto più grave
Più brutto
Il profitto come l'Ina Generali riguadagnò
L'insensibilità di fronte alla vita e la morte
Noi proporremo al Parlamento italiano indagine
Conoscitiva che potrebbe anche trasformarsi in una Commissione d'inchiesta
Come se l'inchiesta gli aspetti molto serie i membri della Commissione inchieste le commissioni d'inchiesta ha dei poteri che all'autorità giudiziaria
Quindi possono procedere degli arresti
Noi proporremo una commissione d'inchiesta
Su questi fatti
Che disonora il nostro Paese e disonorevole la classe imprenditoriale
Rivolgiamo un pensiero
Questi sei nostri compagni e alle loro famiglie
Compagni
I nostri lavori avranno il seguente svolgimento
Prenderà ora la parola il compagno dato Capponi
Nella sua qualità di responsabile settore euro
Seguirà la seconda relazione quella del compagno Scarpa membro del direttivo nazionale esigente
Discuteremo fino poi fino alle tredici e trenta alle dodici e trenta avremo una breve interruzione onore circa riprenderemo alle quattordici e trenta e alle sedici e trenta
Il compagno Claudio Cola un suo segretario altro lavoro chiuderà la nostra ma le prestazioni attualmente presidente del partito quando
Ritiene sarà un grande piacere se cedere la parola la parola al compagno che forse
Grazie serio per i compagni che stanno in piedi ci sono due posti qui
Non so se siamo in grado di di avere anche altre il sei dieci
Io chiedo scusa diciamo anticipatamente ai compagni se proporremo loro una discussione di carattere generale non invece
è una discussione più circoscritte di carattere specifico
Che potremmo rimandare a fasi successive
Ma questa scelta consapevole già in parte anticipata dai temi introdotti da Nerio
Il l'abbiamo fatta in primo luogo perché diciamo almeno per quanto mi riguarda ma credo per quanto riguarda numerosi precedenti è la prima volta
Perché ci vediamo
E in secondo luogo perché
Essendo nel pieno di un periodo politico assai impegnativo direi di una fase politica come si suol dire cruciale
Forse è bene dare ai compagni ed avere anche un quadro di insieme della situazione degli impegni che ci stanno di fronte che sono ripeto già in parte larga misura stati anticipati danesi che io riepilogo brevemente diciamo innanzitutto la questione drammatica sulla quale poi interverrò della del l'intervento arma del dei bombardamenti in Kosovo e nella ex jugoslave né in Serbia della guerra
Il congresso che alle viste essendo programmato nel suo inizio per venerdì della prossima settimana Fiuggi con
La conclusione prevista nella serata di domenica molti compagni tra i prescelti credo parteciperanno come delegati o come
Invitati
La questione delle elezioni del tredici giugno europee e amministrative molte parti del del nostro Paese
Con naturalmente un carattere di grandissima importanza per la prospettiva politica italiana
E credo sia bene sottolinearlo con un carattere fondamentale per la nostra prospettiva politica per la prospettiva politica del nostro partito
Siamo infine alla immediata vigilia parte già iniziata la discussione nella maggioranza e nel governo per la la redazione del documento di programmazione economico finanziaria che verrà in Parlamento come consuetudine
Alla fine di giugno ai primi di luglio e che costituiva un documento fondamentale un teste decisivo sul quale metterà spunto la politica economica del governo
Non soltanto per l'anno
In corso e quello successivo e quindi per la redazione c'è la legge finanziaria ma anche ha un carattere programmatico per i
Per tre anni successivi ora questo complesso di appuntamenti richiede appunto un attenzione un impegno assai diciamo così severi e marcati
Vorrei cominciare dà la prima questione che io proposto la questione della guerra
Ritenendo che questa sarà uno degli argomenti fondamentali anche vera
Battaglia elettorale
Un punto sul quale si incentra era una polemica molto forte anche demagogica diciamo da sinistra nei nostri confronti
Punto sul quale però io credo compagni e compagne noi abbiamo le carte pienamente irregolare rispondere
E quindi una discussione da affrontare senza alcuna subalternità ma anzi credo con
Anche con l'orgoglio per la posizione che noi abbiamo assunto ora io credo che il filo logico e conduttore della nostra posizione sia stato quello come vale per tutta la nostra politica
Di non scaricare ci l'animo con un po'di propaganda di contumelie di invettive
Ma di aver lavorato sul serio per porre fine alla guerra e per riprendere il filo di una trattativa diplomatica
Ci è stato chiesto e siamo imputati di non aver lasciato il Governo e la maggioranza di non aver provocato una crisi politica io introduco questi temi forse in modo superfluo mi paiono importanti diciamo
Ritornare anche se brevemente su questi argomenti
La verità nelle Rella realtà è sotto gli occhi di tutti
Anche una nostra uscita dal governo una nostra dissociazione della maggioranza non avrebbe fermato la guerra e compagni sanno che sin dal primo momento
Il Polo ampiamente proclamato che in caso di defezione parziale
Delle forze della maggioranza sarebbe intervenuto il suo voto comunque per garantire la partecipazione italiana questa avventura militare
Anche se la nostra iniziativa avesse poi provocato una crisi del governo credo che anche il nome dell'emergenza bellica questa crisi sarebbe stata risolta in poche ore
E si sarebbe costituito quella che è stato definito un gabinetto di guerra diciamo così una sorta di larga solidarietà nazionale bellica con la compartecipazione con una parte del centrosinistra e con la destra dando luogo ad un equilibrio politico che avrebbe reso più aggressiva la partecipazione italiana questa
Imprese a questa
Avventure ora io credo quindi che noi abbiamo fatto bene a rimanere nella maggioranza a rimanere nel governo dentro per incidere penso che si debba tra pur tra motivi evidenti di insoddisfazioni di limiti però insomma a scrivere al Governo italiano diciamo così via
Senta lei mantenuta aperta
La prospettiva di una ripresa della trattativa
Con infatti non soltanto con
Dichiarazioni di intenzioni dal dal fatto l'unico governo italiano che ha mantenuto aperto alla sede diplomatica l'avvenuta dell'iter dei moderati kosovari albanesi in Italia
L'appoggio al Papa la l'iniziativa per la riunione del G otto insomma
Ecco ripeto compari dico queste cose naturalmente non contro il trionfalismo consapevole pienamente dei limiti ecco dico soltanto dettare un punto di verità oggettiva
Che ha pensato di più e lo dice
Un uomo politico che come tutti voi è nato con la cultura del movimento della lotteria e quindi diciamo continua naturalmente sempre ad avere come asse fondamentale questo però mi pare di poter dire oggettivamente che ha contato di più questa pressione nel Parlamento nelle istituzioni nel governo piuttosto che un movimento
Diciamo così che tra l'altro i compagni di ritorno un movimento di massa stenta assai ad decollare perché
L'orientamento della grande opinione pubblica lasciamo perdere contando i pacifisti di professione o la parte più avvertita per carità stima abilissimi dobbiamo fare riferimento ma insomma la la parte larga dell'opinione pubblica anche
Dei lavoratori
Della guerra parla poco lo fa probabilmente per una rimozione non per una condivisione come di chi ha una coscienza sporca però questo è diciamo bora noi intendiamo continuare a lavorare sul terreno del movimento rimanesse sul terreno della presenza istituzionale
Per punto a porre fine
Ai bombardamenti per riprendere
Diciamo così il figlio di una trattativa diplomatica mi pare
Che da questo punto di vista un ecco importante ha avuto anche l'encomiabile lo dico naturalmente senza alcuna forma di piaggeria Marenco Nabil l'encomiabile peregrinazioni per le capitali europee del compagno Cossutta l'intensa azione diplomatica che egli ha svolto che ha contribuito a
Credo a dare anche alla largo opinione pubblica l'immagine di questo nostro impegno di questa nostra presenza mi pare che si stiano aprendo degli spazi nuovi notizie proprio di queste ultimissime ore il fatto che anche i partiti della maggioranza se ho capito bene anche i DS
Abbiamo chiesto insieme al Pitti
Io ai di una tregua unilaterale alcuni compagni sono venuti da me facendovi vedere i titoli dei giornali dice ma perché non ci siamo ma perché non la crema la bianche sta dall'inizio compartecipare nazionale che possiamo considerarci scavalcati a sinistra diciamo dai DS o dal dal partito popolare avendo assunto come filo conduttore in tutta la nostra azione politica quella di chiedere e ottenere dal governo italiano uno smarcamento rispetto alle posizioni di
Intransigenza
Filo atlantica concludo su questo punto per dire che nel movimento sindacale si è
Diciamo così manifestato qualche segnale importante si è svolto come compagni saranno a Milano un'assemblea indetta dalle Rsu della Lombardia
Ora poi compagni diranno
Aveva avuto una previsione della partecipazione da parte di Mario Agostinelli di cinque mila persone mi dicono che la partecipazione è stata sulle cinquecento persone se non
Se non sbaglio
Stiamo lavorando avendo fatto leggere anche il messaggio dei centonovanta parlamentari per la pace a quell'Assemblea mi dicono che abbia riscosso qualche fischio però assolutamente isolato e marginale diciamo stiamo lavorando
Per realizzare un lungo
Un incrocio tra l'iniziativa autonoma dei sindacalisti e l'iniziativa dei parlamentari sarebbe utile se in tempi naturalmente e più rapidi possibili sarebbe possibile appunto lavorare per una manifestazione con carattere nazionale che veda impegnato tutto tutte le componenti del movimento democratico tra l'altro è del tutto evidente compagni che se lo scende in campo il movimento sindacale
La il movimento per la pace rimane un po'confinato domani verificheremo perché c'è dalle parti mie tra Perugia e Assisi la la marcia per la pace diciamo così però il rischio è quello di rimanere confinati in un movimento di è lite senza andare ad una opportuna estensione
Secondo blocco di questioni compagni riguarda diciamo così la nostra politica per il lavoro e lo sviluppo che chiama in causa come io già ho detto la discussione sul documento di programmazione economica finanziare i rapporti con il governo
Ora credo che noi dobbiamo introdurre un elemento di forte preoccupazione su questa discussione Carrie terminata da tre elementi il primo
Diciamo così le tendenze dell'economia e le previsioni che si fanno sui tassi di crescita e sono tendenti alla stagnazione se non addirittura la vera e propria recessione
In questo ambito preoccupante un giudizio che noi diamo
Di insufficienza sull'azione del governo nel campo del lavoro così come si è manifestata fino ad oggi poi dirò rapidamente anche sul patto sociale la strumentazione che è stata messa in campo
E quindi l'allarme che con grande energia e forza a mio giudizio dobbiamo lanciare circa la possibilità di un fallimento anche del Governo e della maggioranza su questo punto del poco
Insomma il lavoro non è cresciuto intendo dire gli occupati in anni come è noto nei quali c'è stata una grande crescita della ricchezza nazionale figurarsi che cosa può accadere alla vigilia di una stagione economica che tutti indicano punta al ribasso con da un aumento del prodotto interno lordo che già avevano un ampio pur modesta previsione del due e mezzo pesce per cento scende mi pare
All'una e cinque addirittura lunedì tre per cento
E quindi con una
Difficoltà molto seria e io credo che realisticamente non saranno le misure fino ad oggi assunte che giudico con un termine che non appare troppo severo mi sembrano al fine di potere quisquiglie insomma intende del i pannicelli caldi il part-time le varie cose che sono state escogitate da dal ministro Bassolino che a mio giudizio sono assolutamente inadeguate di fronte a quell'ora l'esigenza che imporrebbe la situazione il nodo centrale che noi poniamo compagne quello del rilancio di una fase espansiva dell'economia
Io credo che il cuore della discussione con i nostri partner della maggioranza e la maggioranza e con e né il Governo sarà queste
E cioè a rispondere alla crisi produttivi occupazionale con una ripresa diciamo così dello sviluppo
Che non può essere fondata soltanto sulla pur necessaria ripresa degli investimenti pubblici
Ma che chiama in causa l'esigenza di una ripresa dei consumi privati
E quindi basta con la politica dei tagli
Basta con la logica di Maastricht con le politiche del contenimento con le politiche delle restrizioni di bilancio
Quindi diciamo una linea esattamente contraria questo è un punto di polemica molto forte
Sia con la vecchia pura autorevole gestione del del tesoro
Il ministro Ciampi assurto alla più alta carica dello Stato e di rivolgiamo i tour più calorosi auguri avendo anche noi come noto ha votato per lui
Ma credo anche temo anche con il nuovo ministro del tesoro
Adesso lo diciamo tra di noi io se dovessi fare come viene una graduatoria di merito traccianti Amato la vedrei dura compatta proprio la vedrei dura perché ricordo Amato
Come colui che dette per primo la l'attivo al taglio avete della prima riforma del novantadue che purtroppo i fu forse anche più di quella di Dini diciamo più dura nei confronti dei tagli
Alle tensioni ora la linea che il Tesoro persegue
E cioè tagliare lo stato sociale fondamentalmente il sistema previdenziale per risparmiare detassare le imprese è una linea sbagliata
è una linea inefficace
Perché in una fase di stagnazione dell'economia per calo dei consumi se si continua a peggiorare il tenore di vita delle famiglie
E si e senta hanno dalle tasse le impresse l'unico obiettivo che si realizza è quello di ingrossare soltanto i profitti dell'impresa che non saranno investiti attività produttive ma che prenderanno i litigi il trasferimento all'estero come poi hanno dimostrato e dimostrano le cifre allarmanti che sono circolate
Sulla stampa le imprese italiane compagni avevano trasferito all'estero non perché il costo del lavoro costa troppo in Italia
Perché ci abbiamo tanta parte del nostro Paese il sud ma anche il centro e anche il Nord che non ha nulla da invidiare diciamo sul piano della flessibilità
Della precarietà e in una certa misura anche del costo del lavoro a paesi del terzo e del quarto mondo ma hanno esportato all'estero appunto per convenienza propria per che la politica economica indirizzava le risorse verso gli usi speculativi finanziari piuttosto verso che verso gli impieghi
Produttivi ariete
Occupazionali io credo quindi che noi dobbiamo polemizzare molto forte con questa linea
Riproporre invece da Dini al Chiodetto dell'espansione aumento dei consumi tutela delle condizioni dei lavoratori quindi basta con questa storia dei tagli alle pensioni
Anzi bisogna tutelare
Appunto questa parte aumentare l'intervento dello Stato nei confronti delle famiglie dei
Lavoratori punto rilanciare una linea
Con molta energia di questa di questa natura io penso diciamo
Che occorre continuare a polemizzare con ogni energia anche contro la linea della della flessibilità e cioè l'illusione
Che sia possibile aumentare i tempi i posti di lavoro precari Zhang il lavoro diminuendo il costo del lavoro eccetera da questo punto di vista rimane molto forte la nostra critica nei confronti del patto sociale del quale a suo tempo vedemmo giustamente luci e ombre però con una prevalenza delle ombre rispetta le luci giudicammo positivo il fatto che diciamo le forze sociali fondamentali del Paese in un momento importante dell'ingresso in Europa del della competitività internazionale trovassero un punto d'accordo di coesione anche nazionale coesione però disattesa mi pare clamorosamente da
Da come da da Confindustria
Giudicando importante anche alcuni risultati che furono acquisiti gli sgravi dell'IRPEF sebbene legati agli aumenti della lotta l'elusione e all'evasione fiscale e però denunciamo il fatto che al fondo di quell'accordo c'è ancora la logica della flessibilità e della
Precarietà che ritorna appunto con
Energia che con la quale noi dobbiamo polemizzare molto
Fortemente credo che la vicenda dei metalmeccanici sia emblematica da questo punto di vista diceva Nerio
Io vorrei avere dai compagni una valutazione anche sulla manifestazione di ieri la quale al di là delle cifre mi sembra comunque un fatto importante insomma la decine di migliaia di persone la discesa in campo
Di una categoria fondamentale la ridiscesa in campo io personalmente sono rimasto colpito avendo partecipato naturalmente ad altre manifestazioni manifestazioni dalla giovane età dei partecipanti
E proprio cambiato una generazione diciamo così tra i tra i metalmeccanici e questo mi sembra un punto di riflessione importanti anche per capire appunto per qualche cosa di nuovo si agita
Sotto il sole le nostre proposte terreno di economia
Diciamo così sono quelle che i compagni conoscono che sulle quali lavorammo anche al convegno nazionale di Milano oggi ho detto dalla questione fondamentale del rilancio di una fase espansiva ma si ripropone la questione della legge sulle trentacinque ore
Che noi abbiamo affermato potere essere anche diciamo così rivisitate rivista e non un provvedimento come dicono dirigista ma un non strumento di legge a supporto della programmazione economica degli accordi tra le parti sociali ma è un elemento per noi credo assolutamente irrinunciabile
Ora su questo punto le liste da questo punto di vista companies dobbiamo
Al momento registrare un impasto della nostra azione dove ci eravamo proposti di riuscire almeno a far discutere approvare in uno dei due rami del Parlamento questa legge entro entro giugno credo che non riusciremo ad
Arrivare a questo obiettivo
Naturalmente non per colpa nostra insomma ma si tratta di rendere appunto al massimo efficace e determinata la nostra azione la nostra richiesta per che
Questa la discussione non non venga derubricate vada avanti
Proponiamo un piano nazionale straordinario per il lavoro
Nei prossimi giorni credo che dovremo affrontare una discussione anche con ministro Bassolino col ministero del lavoro nel senso che ho letto sui giornali che dell'Italia nel quadro degli adempimenti a cui debbono assolvere tutti i paesi europei
Invierà a Brussel il proprio piano nazionale per il lavoro e per l'occupazione ma mi pare che Bassolino intenda soltanto mandare un sostanzialmente un elenco
Dei provvedimenti che il governo ha fino ad oggi approvata
E quindi come dire si tratta soltanto un po'di un elenco della spesa che sfugge da qualsiasi ipotesi linea di programmazione dell'economia di indicazione di obiettivi di indicazioni di di politiche diciamo così della Kore industriali che dovrebbero supportare un piano serio da questo punto di vista credo appunto che dobbiamo affrontare una discussione assolutamente determinata significativa infine e concludo
Noi a Torino lancia a Milano con lanciamo la idea compagni sulla faccio breve ma insomma per la questione dei nuovi lavori ma con un riferimento anche alla drammatica vicenda degli degli incidenti sul lavoro che fanno del nostro Paese credo
Un paese ai primissimi posti nella graduatoria
Mondiale sicuramente tra i paesi sviluppati lanciammo l'idea della Carta dei diritti
E cioè di fronte all'offensiva
Della Confindustria e dell'ideologia dominante di come dire utilizzare un fatto reale e cioè le modifiche strutturali anche dei modelli di pensiero introdotti dalle forme nuove del lavoro
Di colpire sostanzialmente ogni diritto dei lavoratori e quindi di deregolamentare totalmente il mondo del lavoro per respingere questo offensiva
Abbiamo avuto un po'a questa intuizione è questa idea di una carta dei diritti una carta dei diritti che partendo dalla difesa di diritti tradizionali casomai naturalmente si può parlare di un aggiornamento di uno sviluppo
Diciamo proponga
Una serie di garanzie di norme a tutela anche i nuovi lavori quelli che si svolgono anche in forma per recare in forma saltuaria
Io penso che noi dobbiamo rapidamente accelerare i tempi per mettere a punto quest'idea
E presentarla anche in modo pubblico
Con una anche iniziativa se se riusciamo a lavoro anche prima dell'estate diciamo facendo una cosa
Nei limiti di quello che sarà possibile significativa con carattere
Con carattere pubblico sulle questioni Nadio rapidamente alla conclusione del sindacato della nostra presenza
Il sindacato e anche diciamo così della nostra azione per realizzare una presenza significativa dei Comunisti italiani nei luoghi di lavoro parlerà ampiamente
Compagno Maurizio scarta subito dopo di me
Vorrei soltanto riproporre come dire il motivo politico dominante della della nostra idea di rapporto col sindacato
Noi anche con il sindacato
Rompendo semmai se ve ne sono state ambiguità che non ha l'appartengono i comunisti italiani ma la nostra città alla esperienza politica precedente della gran parte di noi Rifondazione Comunista
Diciamo così compiamo la scelta netta di rimanere dentro il sindacato
Quindi diciamo di non cullare illusioni che poi in sostanza si di questo si tratterebbe di dare vita nuove specialmente in questa fase diciamo così a nuove
Organizzazioni sindacali
Stare dentro compagni però vuol dire per rimanere dentro ma per combattere una battaglia politica
Quindi questa decisione non corrisponde a una diminuzione della nostra critica nei confronti dell'orientamento prevalente degli sindacati
Della democrazia ma in modo particolare diciamo così dell'attenuazione che vi è stato del ruolo del sindacato
Come
Progressivo scadimento della sua capacità di tutela
Diciamo così delle condizioni di vita dei lavoratori in modo particolare dei lavoratori delle categorie meno protette più disagiate
Noi non ci proponiamo naturalmente
L'obiettivo di costituire un'altra corrente dentro al sindacato credo che almeno per tutto una prima fase d'avvio dobbiamo abituarci all'idea che i nostri compagni possano essere collocati diciamo così nelle aree più di diverso e del sindacato
L'importante è che troviamo dei momenti di discussione di confronto unitario ma senza appunto soprattutto in questa prima fase pensare di irrigidire la nostra presenza in una appartenenza il regime intatta diciamo così di tipo militare Sco
Penso e concludo che sarebbe opportuno vedendo anche la partecipazione piuttosto numerosa della linea di questa mattina che non ci diamo un coordinamento nazionale
Ma non coordinamento dei sindacalisti che farebbe subito pensare che facciamo ecco i comunisti italiani fanno anche la loro Co.Re.Com. coordinamento di compagni sindacalisti di quadri operai come era un po'alla nell'idea della riunione di questa di questa mattina un organismo snello che dovrebbe lavorare nelle prossime settimane nei prossimi mesi a un obiettivo diciamo così ambizioso ma che io mi sento di indicare i compagni cioè tenere nell'autunno una conferenza nazionale degli operai comuni degli operai e delle operaie comunisti
Anche per
Adesso non è che voglio fare un qualche ore Margrethe di tempi andati ma insomma
Sono molto legato all'idea anche di un Consiglio nazionale dei degli operai e delle operaie comuniste come un organismo non di direzione politica era un organismo di confronto e di discussione permanente di ascolto degli umori che maturano diciamo così
Nella classe operaia dei lavoratori che naturalmente i compagni saranno continueranno ad essere referente
Fondamentale per la nostra
L'iniziativa politica questo presuppone diciamo naturalmente che nelle prossime settimane nei prossimi mesi si sviluppi un lavoro molto intenso per organizzare la nostra presenza nei luoghi di lavoro ora io compagni
Ho vissuto l'esperienza di Rifondazione Comunista non avendo per fortuna questa responsabilità
Ma li avevamo sempre ricordo bene nelle nostre parole gli operai i circoli di fabbrica e però in realtà coltivavano soltanto l'idea e la pratica di un partito liederistico e di immagine che predicava ai lavoratori ma che in realtà non curava minimamente l'organizzazione capillare tra i lavoratori ora io credo che noi dovremmo un po'rovesciare questo rapporto
Meno proclami meno prediche ma più organizzazione
Capillare più presenza diciamo così in quello che rimangono ancora la fabbrica i luoghi di lavoro il luogo fondamentale della contraddizione
Delle società capitalistiche e dove io mi auguro diciamo così che prima o poi possa ripartire una spinta molto forte alla rivoluzione
Proletaria adesso forme nuove diciamo con la società che è cambiata nel profondo ma sempre quella sempre quella la nostra ispirazione
Il nostro obiettivo io mi scuso con i compagni ma l'ho detto all'inizio si o affastellato molte cose
Loro poi dice arriveranno quelle su quali intervenire con ma probabilmente era ripeto questa è la mia come sarà opportuno dare anche questo quadro insieme ci vediamo adesso ma ci rivedremo spero assai presto sicuramente non prima delle elezioni
Per le quali molte esplicitamente come già fatto né rivendite compagna dare anche sindacalisti diciamo così nei limiti dell'autonomia senza urtare la suscettibilità degli organismi sindacali però a darci una mano perché per noi
La partita decisiva e quindi i compagni e compagne come si dice al lavoro e alla
Camera phone do la parola al compagno Maurizio Scarpa
Ma credo che
Non è retorica dire che questa per noi
è una importante iniziativa del partito sopra tutto per noi operiamo nel sindacato ma non solo credo che una scadenza importante per l'insieme del nostro partito
Visto che fin dal primo momento dalla nostra nascita nell'autunno scorso né ci siamo detti
Che per le strategie per il futuro per quello che volevamo costruire il mondo del lavoro alle era la centralità del nostro pensiero del nostro obiettivo del nostro appunto dell'idea di trasformazione della società che avevamo in testa le tesi che voglio dire abbiamo presentato come dibattito
Va nostro con preparazione nostro congresso l'anno rimarcata e possiamo già dire che essendo state approvate da tutti i congressi di base rappresentano già una una decisione assunta questa diciamo questa cosa l'hanno assunta e rimarcata questa centralità e anzi io direi anche in maniera positiva fatto un approfondimento di che cosa significa questa questa enunciazione di di principio
Credo però che cioè noi abbiamo bisogno adesso di anche dal di dentro c'era dentro il mondo del lavoro iniziare a fare alcuni approfondimenti e soprattutto contribuire allo sviluppo
Gli uffici dentro i luoghi dove noi operiamo quotidianamente quindi anche dentro dentro sindacato proprio per
Superare logiche per cui o la l'intervento nel mondo del lavoro e delegato i sindacalisti quindi agli addetti ai lavori
O dall'altro un'ottica che vede tutto l'intervento sulle questioni del lavoro in un'ottica istituzionale e quindi di tutela legislativa del degli interessi della classe operaia dei lavoratori credo che dobbiamo cercare di costruire un Progetto intorno intorno a quest'idea e quindi anche oggi partire
Per sviluppare alcuni punti alcuni punti fermi
Io non credo appunto che doveva partire anche da alcuni elementi di riflessione rispetto molti di noi hanno militato in Rifondazione comunista e quindi partire anche da alcune cose che li abbiamo fatto e alcuni errori che sono stati fatti e quindi per non ripeterli l'abbiamo avuto nell'ultima fase Rifondazione comunista che ha risolto il problema dell'intervento sulle questioni operaie chiamiamole così del mondo del lavoro trasformando il partito in un partito sindacato nel senso che aveva lo schema classico del piattaforma trattativa risulta cioè che non regge nell'intervento politico
è uno schema che ha portato dei risultati disastrosi
Cosa voglio dire voglio dire che i di i risultati sono sono sotto gli occhi di tutti
L'abbiamo avuto una confusione tra quelli che erano gli obiettivi strategici e la tattica sindacale l'esempio della battaglia giusta e sacrosanta che noi dobbiamo continuare presente sulla riduzione d'orario di lavoro è stato un esempio
Come tramutare un obiettivo anche importante tattiche l'obiettivo strategico alla fine ha portato a a confusioni e sovrapposizioni a tensioni
Così come cioè il fatto di impostare questa logica piattaforma trattativa risultato ha portato ha un conflittualità permanente dentro la maggioranza
Perché anziché sviluppare un accordo politico con la maggioranza dentro il governo si sviluppano costantemente una trattativa una contrapposizione un puntare a il più uno cosa che spesso non va bene neanche sul campo sindacale ma sicuramente non va bene sul piano sul piano sul piano politico e poi non ultimo la questione della cede la sovrapposizione con l'azione sindacale quindi anziché costruire alleanze col mondo se sindacale laddove il terreno era comune si entrava sempre in conflitto si entrava sempre in contraddizione con quelle che erano i percorsi e le battaglie battaglie sindacali
Io credo che questo errore non lo possiamo più ripercorre noi dobbiamo costruire un intervento politico del nostro partito nel mondo del lavoro su alcune questioni centrali
E fra l'altro oggi ancora di più perché abbiamo una responsabilità di governo
E quindi cioè abbiamo la responsabilità che quello che diciamo possiamo anche lo dico realizzarlo ma incidere perché le scelte governative vadano in quella direzione piuttosto piuttosto che che in un altro
Allora fatta questa premessa vuole entrare invece nel merito di alcune questioni credo che sono su sul tappeto che sono già state riprese se da compagno Nesi sia dal compagno cappone io credo che vorrei indirizzare su tre riflessioni
Questa questa mia introduzione una Punto di ruolo
Che il nostro partito può giocare sui temi del lavoro dentro il governo
E quindi come collegarlo alla battaglia che ne conduciamo nei luoghi di lavoro
Secondo il tema cui il punto che già accennava Capponi la questione del rapporto tra partito e sindacato e conseguentemente da questo anche il nostro radicamento come partito nei luoghi di lavoro proprio per fare quella quell'operazione di non enunciare sempre
Nostro essere partito di massa e poi infatti pratico praticare invece altre cose come è stato fatto in passato
Allora io credo che noi siamo entrati in questo governo
Come spesso ha detto il nostro presidente con due obiettivi non consegnare il Paese alle destre e difendere concretamente gli interessi della classe lavoratrice
Le cose che sono accadute in questi mesi non ultimo quello della guerra non ci hanno aiutato in questo in questo secondo terreno c'è ricco di portare a casa il massimo di risultati che non c'eravamo posti sulla questione della tutela concreta
Delle condizioni di vita dei lavoratori e delle lavoratrici in questa direzione quindi il DPEF il Documento di programmazione economica e finanziaria deve diventare un punto centrale del confronto con le altre forze di maggioranza è un'occasione che non ci possiamo permettere di perdere se no è a rischio anche la nostra credibilità proprio perché non avevamo messo la al centro della nostra partecipazione alla la compagine governativa proprio questo uno questo elemento
Ci sono due partite che già venivano accettati da accennate che vanno chiuse che sono a latere del DPEF ma che secondo me nel confronto con la maggioranza devono entrarci e sono la legge sulla rappresentanza
Che e ora che si i sabotaggi boicottaggi che ci sono in Parlamento devono finire questo una legge fondamentale per noi
Fondamentale perché serve a dare un ricambio generazionale
Ai quadri sindacali dentro le fabbriche
Avere un'elezione generalizzata di RSU nei luoghi di lavoro vuol dire dare voce a quelle migliaia di giovani per esempio metalmeccanici che hanno partecipato forse per la prima volta un'azione di lotta nella loro vita
E da diciamo protagonisti di una manifestazione che si può trasformare in protagonisti nella contrattazione sindacale quindi cambiare un gruppo dirigente che oggi guardate nelle fabbriche inizia a essere Vecchio non c'è diretta e politicamente
E che fra l'altro è paradossalmente egemonizzato dai DS allora dobbiamo con questa legge riuscirà a dare un cambio cioè dare uno spintone e ed e non la faccio lunga perché già altre volte abbiamo fondata ma proprio per noi è centrale questa questo strumento legislativo per cambiare anche per fare una battaglia vera anche dentro il sindacato e non solo di testimonianza la seconda questione che va chiusa
è la questione della legge sull'orario non va abbandonata
Dietro questa legge sono stati fatti moltissimi errori
Moltissime strumentalizzazioni ma in sé l'obiettivo della riduzione dell'orario di lavoro perché il lavoro che c'è deve essere comunque resterete redistribuito è fondamentale per noi è un obiettivo che
Che aiuta nella contrattazione nella battaglia concreta nei posti di lavoro sia quelli in crisi sia quelli invece che tirano come si dice in termini di sindacalese
E importante avere questo tipo di strumento dicevo queste sono due cose che non riguardano strettamente il DPEF sono a latere ma nel confronto con la maggioranza vanno vanno vanno affrontate nel DPEF però c'è un tema centrale che noi dobbiamo porre con chiarezza è del problema della redistribuzione della ricchezza in questo Paese
Primo punto che deriva dal Patto di Natale
è sembra potrebbe sembrare forse ai non addetti ai lavori marginale ma per noi che operiamo dentro fondamentale che il problema su quale tasso di inflazione sì ragiona intorno al DPEF
Non può essere come scritto nel Patto di Natale quello europeo ma deve essere quello reali italiano altrimenti questo elemento vuol dire accettare di fatto la perdita del potere d'acquisto dei salari nel nostro Paese
Non è una questione di lana caprina è una questione fondamentale questa questione che dal DPF devo uscire come parametro centrale l'inflazione italiana non altro
Questo perché su questo poi si costruiscono i contratti nazionali di lavoro perché questo si ragiona quando si fa la contrattazione se li esce un altro parametro
Vi garantisco che la nostra battaglia dentro sindacato dentro la CGIL sarà fatta con armi spuntate perché ci verrà immediatamente proposto quello che anche noi in altra sede abbiamo abbiamo accettato fatto guardate l'accennava in un articolo che ho fatto per Rinascita non è che quando diciamo la redistribuzione a richieste in questo Paese lo facciamo per fare demagogia nel nostro Paese negli ultimi anni nei nel Periodo in cui è stato in vigore il coro il famoso accordo del ventitré luglio i profitti sono aumentati del trentatré per cento i salari sono aumentati le retribuzioni sono aumentate solo il quattordici per cento a fronte di un'inflazione che era in quello stesso periodo mentalità del quindici e sette per cento
Quindi già noi gli abbiamo perso un pezzo di potere d'acquisto dei salari
Lo dovrà mettere sul tappeto sul tavolo del e non è l'unica perdita poi vedremo anche alte ma già qui c'è una perdita secca di potere d'acquisto dei salari che noi vogliamo e pretendiamo recuperare
Perché voglio dire nel nel resto della società invece c'è stata un'accumulazione della ricchezza che in data che in data assenso a senso unico dicevo non è l'unica fatto di chiedere un sostegno al reddito da lavoro fondamentale perché anche lo Stato ci ha messo del suo per fare perdere potere d'acquisto dei salari fra l'altro io credo che non è accettabile quello che Visco sta dicendo in questi giorni ma adesso vediamo se dare o meno Lare diminuzione dell'aliquota quello è una cosa che c'è nel patto Di Natale è una delle poche cose positive
Voglio dire che si può rispetto al salario
Che sono scritte questa cosa la dobbiamo rivendicare la riduzione di un punto dell'aliquota fiscale che quella che pesa
Maggiormente sui redditi sui redditi da lavoro ma le imposte hanno decurtato pesantemente i salari quante dei danni non abbiamo più il fiscal drag e questo ha significato queste sono dati che la CGIL ha pubblicato qualche giorno fa sui giornali non so se li avete visti
Che è comunque a a fronte di una diminuzione totale delle imposte dirette nel nostro paese del sei e sei per cento
Quelle sull'IRPEF dove i lavoratori contribuiscono per più del sessantacinque per cento sono invece aumentate del nove trentasette per cento
Le altre imposte dirette sono diminuite del ventotto per cento
Cioè attraverso il fisco si è fatto una politica di redistribuzione della ricchezza questo non è accettabile
Non è accettabile c'è soprattutto è stata fatta in una direzione cede al mondo del lavoro a ad altri lasciamolo in sospeso a chi ma certo voglio dire o io credo che
Come si diceva una volta abbiamo già dato adesso vogliamo iniziare a chiedere evocati ci sono anche degli aspetti scandalosi
Non solo sono stati tartassate proprio i redditi da lavoro ma anche le pensioni
Si pensi che le tasse sulle pensioni trattenute dall'INPS sono passate dal nove due del totale Cherson le tasse era pesavano per il nove due per cento sul complesso delle pensioni
Oggi pesano per il dodici e tre per cento
Con un aumento di tre punti secchi questi sono dati INPS ufficiali cioè anche qui anche sulle pensioni evade quando parliamo di dating parliamo di pensioni
Basse non pagano i fondi speciali dove e poi vedremo anche lì parliamo di pensioni che si aggirano mediamente su tredici milioni all'anno
Sta parlando di questa della della nostra gente Tabara della gente che noi vogliamo e dobbiamo difendere tutelare quindi io credo che fra do su queste cose
In futuro
Potremo anche mettere in cantiere perché ne abbiamo le capacità diamo i compagni che hanno conoscenze capacità possiamo anche mettere in piedi qualche iniziativa più tenni Ka per dare strumenti compagni anche nelle battaglie che quotidianamente poi conducono
Anche perché poi sui giornali noi leggiamo altre cose si strumentalizzano i dati fra l'altro cioè io credo che tutti siamo stati contenti di come è andata la questione dell'elezione del Presidente della Repubblica
Però cioè non è che è stato proprio bello che tre giorni prima della sua elezione Ciampi riproponesse il problema delle pensioni
C'è questa cosa non né accettabile per fortuna poi da parte governativa sono arrivate tutta una serie di smentite
Però
E io credo che su questa cosa delle pensioni noi dobbiamo dire le cose in maniera chiara
Non è pensabile oggi andare a una un ritocco delle pensioni così come ipotizzato
Anche se altrettanto in maniera chiare tra di noi dobbiamo essere sinceri non possiamo neanche dire che le cose devono possono e devono rimanere così come perché fra l'altro dire che le cose rimangono così come sono vuol dire aiutare coloro che vogliono distruggere il sistema previdenziale pubblico
Mi spiego che cosa voglio dire innanzitutto le cose che cioè sul fatto dell'attacco alla riforma sulle pensioni è assolutamente ingiustificato limpido dal novantatré al novantotto
Grazie alla rifiuta la riforma Amato e quelle successive ha risparmiato qualcosa come novanta mila miliardi
Quindi dire che è stata inefficaci quella riforma eh
Caso mai è stata troppo è stato in maniera ingiustamente efficace ma sicuramente sul piano economico e di bilancio voi pensate che grazie all'ultima riforma delle pensioni seicentocinquanta mila lavoratori hanno ritardato il loro andare in pensione la loro uscita cioè questi sono dati devo dire che che vanno fatti pesare sulla sul dibattito il problema però di fare quadrare il bilancio CEE però bisogna dire anche chi manda in deficit il costo dell'INPS che non è il fondo lavoratori dipendenti
Ma sono altri fondi c'è sicuramente che è un problema vero il fondo dei lavoratori pubblici ma non pubblici statali che incide per sì se sedici mila diciassette mila miliardi c'è il problema però anche dei
Dei coltivatori diretti che hanno un deficit di novanta mila miliardi strutturale che si accumula di anni hanno non è che hanno novanta mila miliardi ogni anno producono un deficit di nove mila miliardi
Però il problema che noi abbiamo di fronte che può diventare drammatico sono i fondi speciali
Perché attraverso alcuni di questi fondi si sono operate processi di ristrutturazione e sono state fatte pagare i processi di ristrutturazione aziendale alle casse pensionistiche pensiamo ai ferrovieri i ferrovieri oggi sono centoventicinque mila in servizio e duecentocinquanta mila in pensione
Con un fondo loro non reggono
Però non è neanche pensabile come qualcuno propone che questo fondo finisce a carico INPS perché vuol dire che il deficit strutturale di questa cassa la pagano poi i pensionati al minimo questo non è accettabile
Allora il problema che prima di fare operazioni di rispetto a questi fondi occorre che lo Stato dica come intende risanare altrimenti facciamo operazioni che apparentemente sembrano positivo come quello di salvaguardare il diciamo i posti di lavoro un quel reddito di lavoratori attraverso i prepensionamenti a tre se queste cose qui e poi però dall'altra scarichiamo sui più deboli i costi di queste di queste operazioni io detto queste cose perché se c'è è inaccettabile
Che dentro la discussione del DPEF si propongo ancora un ragionamento sulla riforma delle pensioni così come qualcuno la propone noi nel DPF dobbiamo dire un'altra cosa che poi quella vera che tutti si dicono nelle segrete stanze ma che poi in televisione non viene mai detto che il problema previdenziale
è un problema occupazionale se non si aumentano gli attivi che pagano i contributi le casse delle l'indice delle pensioni cioè delle case andranno sempre in deficit allora noi ad anomalie dell'Italia non sono i troppi pensionati l'anomalia dell'Italia Soni pochi attivi sulla popolazione complessiva l'Italia sulle su diciamo la popolazione in età da lavoro solo il cinquanta per cento è attiva in Francia il cinquantotto in Germania sessantatré in Svezia settanta in Danimarca e Norvegia settantacinque
è chiaro che se hai un quarto della popolazione che lavora in più e che paga contributi risolvi anche il problema ovviamente previdenziale questi io credo che anche se qui c'è un problema un altro problema il cinquanta per cento degli occupati è un dato che andrebbe preso comunque con le pizze perché un'anomalia tutta italiana è il lavoro nero
E lavoro nero che anche questo però incide sulle casse sulle casse delle dei fondi pensione
Ora io credo che questi sono i temi io credo che dentro il dibattito nel DPF dobbiam portare che se portiamo a casa in termini politici è chiaro che poi sul terreno sindacale della nostra battaglia quotidiana diventa fondamentale
Dicevo all'inizio la questione del dell'inflazione programmata che se non difendiamo almeno quello scordiamoci di difendere il contratto nazionale di lavoro oggi è già difficile fare i contratti con l'una e cinque uno rotti di inflazione
I metalmeccanici sono lì a dimostrarlo il patto di Natale
Cioè non è un patto vero perché non è un patto esigibile perché si firmò un accordo e poi i padroni non gli interessa rispettarlo anche perché il loro obiettivo non è più economico
è politico
è distruggere il livello di tutela che il contratto nazionale da in maniera uniforme solidale su tutto il territorio nazionale
è quello l'obiettivo che hanno in testa non un problema di costo del lavoro il patto di Natale riduce quando sarà a regime del sei per cento del costo del lavoro lei contratto dei metalmeccanici a regime non aumenta
Rispetto all'inflazione programmata l'inflazione reale di nulla il costo del lavoro
Allora questo il problema che noi dobbiamo dobbiamo capire perché i meccanici dopo sette mesi trattativa venticinque incontri trentasei ore di sciopero una manifestazione nazionale
Non sono ancora riusciti non a chiudere il contratto di fatto ad aprire la trattativa
Perché lo scontro politico e ora in questo senso io credo che l'impegno del nostro partito nel governo per questa vicenda dei meccanici deve essere totale forte incisiva però anche qui chiarezza compagni il governo non è che deve entrare per mediare tra le parti perché non c'è niente da mediare il patto di Charlie
Non deve neanche fare il notaio di un di un accordo pero il governo deve avere il coraggio di fare una scelta di campo
Di dire a questo punto io su qualche compagnia mi ha sentito in altre dicevo aspettiamo a chiedere che intervenga il governo prima si deve sviluppare una mobilitazione una lotta una presa di coscienza tre lavoratori oggi questa avete visto CEE
Allora quella scelta del governo che entra in campo non deve essere una scelta super partes
Essere una scelta che dice le cose come stanno che il contratto nazionale di lavoro è una cosa da difendere da tutelare che è un principio di civiltà e di solidarietà in un Paese democratico
E su questo quella del dibattito aperto anche nel nel sindacato la CISL una fatto una conferenza d'organizzazione qualche giorno fa una cosa che sta passata tra le righe e che la Cina stessa astrattismo sta proponendo
Lo smantellamento del contratto nazionale di lavoro e questo per noi è inaccettabile nei prossimi quattro anni dice la CISL il contratto nazionale di lavoro deve diventare una cosa marginale per noi inaccettabile a questo
Però dice un'altra cosa su cui invece ne dobbiamo prenderla in casta dice
La contrattazione decentrata deve essere a estesa a tutto il mondo del lavoro oggi riguarda solo un quarto del mondo del lavoro non il quaranta per cento come dice la CISL un quarto il venticinque per cento bisogna estenderla tutti bene noi diciamo
Però la contraddizione della CISL e perché poi blocca la legge sulle RSU
Cioè come si fa a estendere la contrattazione se non ci sono gli agenti della contrattazione non c'è coloro che possono andare a contrattare dentro i luoghi di lavoro ora io credo che su questo noi dobbiamo sviluppare una grande una grande battaglia
Credo che su questi temi ne dobbiamo cercare qui vado verso le conclusioni la questione la struttura del partito il rapporto col sindacato che sono i due allora noi se vogliamo fare politica e non fare il partito sindacato dobbiamo avere un partito radicato su tutto il territorio nazionale
Anche qui però noi sappiamo oggi i nostri limiti quindi pensare a costruire Cellule come specie una volta in tutti i luoghi di lavoro vorrebbe dire prenderci in giro tra di noi
Però almeno dare una struttura organizzata nelle federazioni sui territori che intervenga costantemente sul tema del lavoro e in termini politici non in termini sindacali lo stiamo a fare né i sindacalisti nel partito discutere quanto deve dare una piattaforma più quell'altra
Noi dobbiamo creare le condizioni politiche perché poi lo scontro sindacale possa andare in avanti e non arretrare questa ruolo che il nostro partito deve avere e quindi attrezzarci perché poi a partire dal livello nazionale arrivare
A livello periferico abbiamo delle strutture di elaborazione sul tema del lavoro e come diceva giustamente Capponi non delegate ai sindacalisti
Non è perché se noi sindacalisti si mettono a parlare di sindacato Bisogna fare strutture che mettano insieme i sindacalisti i delegati di posto di lavoro istituzionali i responsabili del partito
Perché se è vero che il tema del lavoro è centrale deve attraversare tutto il corpo del partito non gli addetti al lavoro non gli addetti ai lavori
Quindi questo credo che da oggi deve uscire in maniera precisa come impegno portarlo dentro il dibattito congressuale e poi anche formalizzarlo nelle foto
E qui l'apporto col sindacato abbiamo già detto alcune questioni e le riprendeva già Leonardo sto a farla lunga la CGIL e luogo in cambiamo deciso
Di intervenire politicamente in maniera continuativa la Cgia del più grande sindacato presso il più grande sindacato è la più grande organizzazione di massa di questo Paese
Avete visto cosa vuol dire la paralisi della CGIL sulla guerra vuol dire che non si riesce a sviluppare un reale movimento di massa
Perché queste cioè quando l'organizzazione di cinque milioni di iscritti radicata su tutto il territorio in tutte le settori della società e paralizzata come siamo paralizzati in questo momento vuol dire che paralizza i orrendi marginale tutto quello che tenta di svilupparsi e quello che è successo e i limiti che noi abbiamo notato nella battaglia contro contro questa guerra
Che quel tutti noi combattiamo ma che ci rendiamo conto essere ancora cioè per fortuna ce la battaglia istituzionali in questo momento perché se non ci sono non ci fossero i nostri compagni in Parlamento al governo sarebbe tutta in discesa la questione sulla guerra perché dal mondo del lavoro la voce è stata troppo ancora debole per per essere significativo
Quindi io credo che questa questione della dell'intervento affiancato però appunto da una autonomia
Da parte di dell'intervento dei compagni e sindacati che però non deve significare stranita
Autonomia deve significare a vedere i luoghi certi di decisione discusse nelle sindacato ma nel contempo la capacità dei compagni che opera nel sindacato insieme a tutto il resto del partito come dicevo prima avere la possibilità di un luogo di elaborazione e di e intervento diretto da parte da parte del del partito
Molti di noi oggi in CGIL
Sono all'interno dell'area programmatica di Alternativa sindacale
Io lo dico cioè io ritengo che questa è una scelta importante che diciamo come percorso dovremmo fare in modo che tutti i compagni del partito si ritrovassero in questo luogo anche perché Alternativa sindacale parte non è un obiettivo è uno strumento per dare battaglia politica
è uno strumento anche molti limiti anche molti problemi però io credo che lì dentro è un luogo dove dentro un'area congressuale dentro l'area programmatica al nostro partito con la forza delle nostre idee
Può solo allargare il consenso e questo è fondamentale non ci dobbiamo circoscrivere a quelli che sono già d'accordo con noi lo dobbiamo operare laddove si può aumentare
Il consenso rispetto alla nostra alla nostra alla nostra proposta
Vado verso le conclusioni si credo però che io so che ci sono limiti e problemi a livello territoriale
Che non dappertutto è uguale la situazione credo che con molta tranquillità e serenità dobbiamo affrontare le specificità che vanno rispettate
Credo però che un'indicazione una scelta di campo nella dobbiamo fare senza fare violenza nessuno senza imporre niente a nessuno ma sapendo che questa direzione quella che anche perché se facciamo una de Ceuta
Forse poi possiamo operare al meglio perché questa scelta
Se fuori da contraddizioni che abbiamo superato può anche portare a casa il maggior numero di di risultati
Chiudo sulla guerra due parole per dare alcune informazioni cosa sta succedendo dentro CGIL dicevo prima della paralisi però per fortuna dentro lo qualcosa si sta muovendo
L'altra sera c'è stato un esecutivo della CGIL esecutivo e un organismo informale che raccoglie tutti i segretari generali di tutte le categorie di tutti i territori
Per la prima volta se ha aperto un dibattito vero e contraddizioni vere anche chiamiamo nell'area che fa riferimento a Cofferati
Cioè stati interventi di netta differenziazione lo stesso Cofferati ha dovuto prendere atto che le articolazioni in CGIL oggi sono ampie
Ormai c'è pezzi interi della maggioranza che dice pur ovviamente dicendo condiviso il documento di Bari che diceva la contingente necessità bla bla bla bla bla bla
Però oggi non sono non ci son più quelle condizioni la guerra non sta portando i risultati che noi volevamo non è più una guerra umanitaria bisogna e in questa direzione io ho ammesso gli anche dei documenti di direttivi di cosa
Inizia a esserci quello di tanto quello di Bologna guardate l'olfatto Bologna segnalo quello perché anche significativo luogo cioè se iniziano a chiedere atti unilaterali del Governo
Allora io penso che nei prossimi giorni qualche evoluzione rispetto a questo ci sarà credo che il nostro partito però col sindacato debba aprire interlocuzioni dirette io penso che la nostra segreteria nazionale debba avere incontri con la segreteria la presidenza nazionale con la segreteria nazionale della CGIL a livello locale dobbiamo fare la stessa cosa per vedere anche noi di spingere perché il corpo della CGIL scenda in campo perché guardate che se la CGIL scende in campo su questo terreno il problema non è lo sciopero generale o no quella è voglio dire nascondersi dietro la foglia di fico se scende in campo la CGIL vuol dire sì bloccare quel quella confusione quello smarrimento che oggi tra il c'è tra i lavoratori vorrebbe dire fargli fare una scelta di campo contro la guerra
Che il nostro Governo anche i pezzi più guerrafondai non possono più non potrebbero attenere in in cioè non potrebbero far finta di niente
Quindi io credo che questa attenzione sul terreno della CGIL vada dato così come ma questo voglio dire terreno vostro
Anche attraverso le RSU stiamo cercando di costruire momenti di auto organizzazione di movimento
Il ventidue a Milano si terrà una manifestazione probabilmente indetta dalle Rsu nella Toscana se CGIL CISL e UIL che promuove una manifestazione in Veneto e CGIL CISL e UIL c'è un proliferare di iniziative credo che tra qualche tempo se riusciamo essere il collante di una forte iniziativa
L'insieme del sindacato potrebbe scendere in campo
In contro questa guerra che come dicono i i dati che ci ha rappresentato Nesi se continua così non sarà solo un problema di bombardamenti di là ma sarà anche di bombardamenti economici di qua
Scarpa adesso io
Cominciamo dal la discussione sono iscritti a parlare venti compagni quindi pregherei tutti di tenersi nelle dei limiti dei dieci minuti massimo quello massimo
Vorrei intanto pregare
Tutti i compagni che non l'abbiano ancora fatto di compilare l'apposita scheda
Che è stata distribuita perché per noi è utilissima per fare il punto della nostra situazione organizzativa Pirini raccomando la scheda adesso io proporrei che la presidenza disposti perché mi pare la Simec
Prima parla sistemate sulla siamo tutti una sedia
La spesa grande amico i testi allora
Il primo iscritto a parlare il compagno Tomaso Kyoto il segretario della Camera del lavoro di Catanzaro
Ma io
Credo che sia questo giornata di lavoro
E condivido parla magari facciamo una cosa abbiamo alla accusati
Riso un po'di Stato compagni diamolo dimostrazione di serietà
E ci ascoltiamo tutti quelli che sono iscritti a parlare non parliamo ce ne andiamo perché non parli di maggiori usando parole
Ecco vogliamo chiudere la porta per favore
Perché la il riserbo vale per tutti quelli che parlano anche la porta in fondo per favore chiudiamo
è chiusa ed i compagni di davanti che compiti hanno Torresan raccordo poi
Chiedo scusa come i pazienti
Anche nelle migliori famiglie suggeritore dietro
Circolazione spieghi per favore
Hai finito
Bene possiamo raggiungere momento dicano di silenzio la presi prima bene in grado i dati delle avere influito sugli altri ringrazio la Presidenza
Va be'ma era inevitabile dopo la fine dei dei due interventi no rimane non è inevitabile non deve essere il
Stavo dicendo io colgo lo spirito di questa riunione credo che sia una riunione che il partito abbia voluto promuovere come riunione di lavoro
E in questo credo che ci dobbiamo incominciare a di Tuareg del Mali debbono essere lavoro riunioni di lavoro all'interno del quale i compagni
Socializzava esperienze mettono in campo riflessioni intento di raccordare anche quelle che sono linee politiche individuate con di sogni di rappresentarle poi sul territorio quindi con questo spirito io mi rapporto a a questa riunione anche perché è una riunione che avviene alla vigilia del congresso e quindi è una riunione che ha su di sé una grande attenzione non soltanto all'interno del partito ma credo che sia una riunione i cui risultati verranno valutati anche all'esterno
Perché è un partito che sta nella maggioranza ed è un partito che parla di lavoro
è un partito che sta nella maggioranza e parla anche di impianti produttivi di strategie di nuovi lavori quindi da questo punto di vista siamo anche osservati su come condurremo
I lavori ho apprezzato molto anche il tipo di metodologia usata d'altronde consolidato dal compagno Nesi
Cioè un approccio semplice e snello ma forte nei contenuti nei messaggi perché anche questo qui
Credo che debba costituire un costume
In costume della riunione cioè delle riunioni che abbiamo un approccio non molto non molto articolato perché de de far venir fuori dalla riunione dagli interventi il dato il dato del contributo politico quindi anche come metodologia mi trovo
Il passaggio il passato che faceva Capponi e poi successivamente Maurizio va be'col quale ormai ci uniscono anni di militanza di direzione politica vinta dalla CGIL che sul cui intervento non non non ci ritorno perché fa parte della mia storia dalla storia di decine e decine di compagni centinaia di compagni di compagnie quella rete Luís ha rappresentato per cui centrano tentano di fare un ragionamento su alcuni punti
I posti il partito e posti di lavoro il partito la politica industriale il partito la CGIL
Anche io sono costretto a fare un passaggio un po'presente in tutti gli interventi mandiamo a discutere di lavoro in un momento in cui la guerra che fa pesare tutta la drammaticità e incominciare a fare una domanda
Rispetto ai parametri di Maastricht rispetto a tutto l'impianto dei sacrifici alla luce dei costi della guerra
A livello europeo questi parametri ci verranno ancora riproposti sono ancora sono ancora il Paese i governi europei
Pronti a far valere i parametri di Maastricht io lo dico in maniera provocatoria sapendo anche che c'è una risposta positiva aspettativa cioè non solo quei parametri sono serviti per una ristrutturazione i cui costi abbiamo capito anche abbiamo visto anche su dove sono stati scaricati ma addirittura saranno i parametri di Maastricht a essere utilizzati a ribilanciare costi nefasti che vengono dalla stessa cioè i bilanci che all'interno delle Nazioni saranno devastati propri i termini dei numeri dei bilanci dal costo della guerra
Probabilmente avranno nella riproposizione dei parametri di Maastricht un elemento fondamentale per recuperarlo io pongo un problema
Come partito com'è che facciamo valere questa partita e come andiamo a ridisegnare
E la nostra posizione fa posizione nostro governo rispetto agli accordi di massa
Oggi credo oggi più che mai
è in piedi tutta il ragionamento per una rivisitazione che era credo fosse già matura prima del quale la guerra cioè credo che da ambienti non sospettati c'era già un ragionamento d'una rivisitazione guardate bene non tanto perché c'era la guerra perché già le grandi nazioni forte penso alla Germania e alla Francia non avevano loro spesso in realtà gli elementi per stare nei parametri oggi a maggior ragione
Dobbiamo noi pretendere e su Maastricht si riapra un confronto a tutto campo tutto per ridisegnare le politiche interne delle singole nazioni e per ridisegnare le politiche europee
Lo dico questo perché guardate così come Maurizio diceva poco fa rispetto ai rinnovi aveva resa dei dei contratti collettivi nazionali di lavoro e quant'altro
Questo penso dei parametri di riferimento del documento di Maastricht questo macigno di Maastricht
Pensa su qualunque tipo di accordo politico fra le parti all'interno dei singoli Paesi perché è un problema di scatole cinesi ogni volta che vai a tentare un accordo in sede nazionale
Ti dicono che ci sono però i riferimenti obbligati dalla politica europea
Allora questo è il primo dato sapendo compagni che credo che questa è un'Europa che esce accessi dalla guerra
Esce a pezzi come credibilità di direzione politica le certezze anche per quegli sforzi economici che invece l'avevano messa in campo con grande credibilità perché credo che
Un euro che nasceva in un certo modo diventava la madre tenta forte rispetto all'Europa ai rispetto al dollaro mi stava mettendo in piedi un meccanismo che poteva puntare a una reale autonomia politica dell'Europa
Oggi una guerra che mette in discussione non solo di reazioni politiche dei singoli paesi ma la direzione complessiva dell'Europa
Non vorrei che fosse costretta ulteriormente ai vigili dei parametri per far valere una capacità di nuovo di amministrazione delle economie nei Paesi europei questa credo che sia un passaggio fondamentale
All'interno all'interno delle regole nati dal proprio per poi discutere sull'impianto delle politiche del lavoro
Vado velocemente invece per su quello che sono un po'i temi che poi invece c'hanno l'interessato con le due introduzioni oltre alla con le due relazioni oltre all'introduzione del compagno nel
Io sono dal parere che noi uno sforzo dobbiamo promuovere fare acquisire a questo nostro Stato alla politica italiana finalmente una politica compiuta di politica industriale
Non credo che in Italia ci sia ancora la politica industriale vera questo è il dramma oggetti noi parliamo no in credo che paghiamo il costo altissimo di aver perso pezzi importanti no in cui potevamo giocare anche un ruolo decisivo in termini di egemonia di nuovo di ispirazione ma in assenza di una politica industriale continuiamo in fondo per favorire assenza di una politica industriale credo che noi credo che noi paghiamo dei costi altissimi eguale quando parlo di politica industriale
Le prove in questo mi ci voglio confrontare credo che non devo fare uno sforzo di questo genere non solo ricercando strumenti d'identificazione per Baccini di insediamento e non più per microaree dovranno cominciare a ragionare in termini di Baccini che rispetto ai bacini capire come sviluppare assenze
Credo che non è come dire peccato cominciare a discutere anche di quelli che sono gli assetti proprietari
Delle singole fasi industriale dei singoli
Apporti produttivi cioè dove dovremmo cominciare a capire come si sta disputando in Italia assetto proprietario
Degli impianti industriali esistenti di quell'impianto e sull'industria esistente e di quelle nuove dinamiche che determineranno i nuovi impianti esistenti perché anche su questo credo che all'interno del governo e dovremo giocare una partita non da poco
Ma non perché probabilmente debbo trasformarmi in un tifoso di questo o di quel padrone
Ma perché credo che sì non ne da non è di poco conto capire se un assetto proprietario ha una valenza o un'altra a delle sensibilità un altro o è rapportato a delle dinamiche economiche molto più collegata al dato nazionale
Che al dato internazionale questo qui è uno delle cose
Per esempio
Sulle quali si discute poco
Anzi non si discute poco si discute molto ma nelle stanze non ufficiale probabilmente con il compagno D'Alema contea in mente forse anche ragionamenti di altro genere allora un'azione di questo genere sugli assetti proprietari e sugli insediamenti invidiati per Baccini ci fanno capire anche che tipo di politica sviluppare per il lavoro
Politiche del lavoro compagni
Che credo Maurizio lo dicesse non ricevono anche anche Capponi ci deve vedere riproposti sui posti di lavoro non in termini di sindacalisti camuffati di partito perché questo condivido Maurizio è stato uno degli attori uno dei drammi che abbiamo vissuto un partito che faceva sindacato un partito che faceva sindacato e che osteggia va spesso lettere la stessa azione sindacale
E perché no spesso e volentieri poi gli stessi militanti del partito nel sindacato che facevano il partito nel sindacato dove non trovavano spazio nel partito perché anche di questo si è trattato spesso e volentieri
Nel partito facevi sindacato e nel sindacato facevi il partito in una combinazione strane e in una miscela che esplosiva spesso e volentieri in cui la schizofrenica coi era sovrana
Ora penso che le domande se recuperare le più sane tradizioni della storia del ci appartiene
Storia che nei posti di lavoro i nostri militanti i nostri dirigenti siano veicoli di indirizzo anche la politica del partito siano conduttori però nello stesso tempo recettori dei nuovi bisogni
Perché una cosa diceva Capponi la manifestazione dei metalmeccanici ci fa dire come una nuova generazione scese in campo bene questa nuova generazione insieme
Ai sistemi nuovi sistemi di produzione capitalistico che liberano nuovi bisogni e hanno bisogno di nuove rappresentanze
Ci pongono il problema di come stiamo sui posti di lavoro non soltanto per indirizzare come dire
Per indirizzare in termini anche di influirà o di indire diritti riproporre ai nostri compagni ai nostri militanti la funzione di orientamento politico sui luoghi di lavoro noi lo dobbiamo riconquistare il ruolo di orientare
Però nello stesso tempo una grande capacità di recepire subito i mutamenti idem i sistemi del i mutamenti in atto dei sistemi produttivi e dei nuovi bisogni nascente in questo modo probabilmente probabilmente allora avremo anche capito come anche gli strumenti che ci stiamo dando Italia lavoro e quant'altro nelle singole specificità delle aree geografiche possono incominciare ad avere un ruolo di indirizzo su questo compagni forse probabilmente ci dovremmo provare ancora di più
Ha a mettersi insieme e a socializzare le esperienze sapendo che i due passaggi saranno fondamentali il problema dell'impianto del contratto nazionale di lavoro la legge sulle RSU e perché no
Anche la riforma sulla riscossione
Che Visco sta predisponendo saranno due passaggi dei passaggi fondamentali perché io credo che anche attraverso queste tre due-tre cose passa il problema della riproposizione centrale del tema che esprimerà nella sua nella sua introduzione
Il compagno cioè come si ridistribuisce ricchezza se non vogliamo che sia uno slogan dobbiamo capire attraverso quali strumenti non andiamo a fare
Al comando i tempi comprende sulla parola al compagno Dino Tibaldi del direttivo nazionale CGIL
Audizione
Ringrazio
Darle l'opportunità di intervenire affronterò solo alcuni temi e pregherei Presidente quando sono vicino ai dieci minuti di avvisarmi perché una delle mie
Notte caratteristica è quella di non riuscirà mai a stare nei tempi
Sono molto vere i temi sono quelli che sono stati messi qui sul tappeto io sarò estremamente sintetico su alcune questioni perché penso che le argomentazioni portate già da questo tavolo sono più che sufficienti
Io penso che sulla vicenda della guerra
Sia necessario è indispensabile
Che il partito e tutte le forze democratiche nei prossime ore nei prossimi giorni
Faccio non lo sforzo massimo perché si arrivi ad una tregua
E quindi a mettere in moto un percorso che porti a delle soluzioni poi come dire
Democratiche e risolutive del conflitto che è in atto che non ci appartiene
Rispetto al quale abbiamo fatto una battaglia che ci ha visto differenziati giusta rispetto al quale purtroppo non siamo stati in grado all'interno del Paese di creare di stimola non per colpa nostra ecco non siamo stati in grado di tutti quanti di stimolare un proprio un movimento
Diffuso che soprattutto coinvolgesse le grandi organizzazioni sindacali che fosse in grado anche come dire di condizionare di far avere un'incisività maggiore dico nei prossimi giorni nelle prossime ore perché il rischio che questa
I giornali ma diventi un pantano dal quale sia sempre più difficile uscirne
E con il rischio di un allargamento sono sempre presenti basta pensare la settimana scorsa ognuno di noi era matura la convinzione che forse c'eravamo arrivati
A mettere in moto dopo la riunione del G8 un processo che portava in tempi relativamente brevi alla sospensione dei bombardamenti e l'avvio di un processo di pace immediatamente dopo i successi alla vicenda guarda caso dall'ambasciata cinese
Oggi siamo di fronte sembra che questo spero
Strappo in una qualche maniera venga ad essere recuperato siamo di fronte al fatto che in Unione Sovietica c'è una crisi tutti il rischio di un indebolimento della stessa attrice scusate scusate
Ma ma scusate giudice nonostante i nostri desideri comunque chiudo qui c'è un'altra guerra
In atto che veniva citata nella relazione
Sulla quale abbiamo esigenza io penso come comunisti e come militanti di sinistra in tutti i luoghi abbiamo esigenza di farla diventare uno dei temi sui quali noi ci caratterizziamo
Ed era a terra sul lavoro
Purtroppo morire sul lavoro è diventata una triste fatalità
Il Paese si indigna una volta l'anno
O quando siamo di fronte a fatti eclatanti comunque ne muoiono contemporaneamente vogliono contemporaneamente sei lavoratori
Oppure si indigna quando l'istituto apposito fai di bilancio rispetto ai costi che hanno le morti e gli infortuni sul lavoro che viene fatto una volta all'anno
Ma badate la questione che a me preoccupa di più è proprio questa che nella te nell'opinione pubblica ma anche nella testa dei lavoratori ma anche nello stesso sindacato morire sul lavoro è ridiventata una triste fatalità
Tante
Che io mi ricordo quando ha iniziato a fare attività sindacale quando in fabbrica c'era un infortunio immediatamente che forse mortale o meno c'era la dichiarazione di sciopero oggi se tutto va bene
Cioè un comunicato del consiglio di fabbrica rispetto alle cose il giorno dopo
E badate morire sul lavoro non è non si muore sopra solo per colpa del padrone
Che è cattivo che sfrutta io credo che i comunisti debbano cominciare a dire che se si è arrivati a riavere il primato in Italia
Delle morti sul lavoro
Una parte del contesta anche nelle negli accordi e nella politica sindacale che il sindacato ha perseguito in questi anni
No non voglio star qui a discutere sulla concertazione siamo tutti d'accordo ma quando noi crediamo i salari alla produttività
E quindi più produci e più ai salari quando noi leghiamo i salari alla redditività e al benessere dell'impresa cosa facciamo nove se non stimolare quella volatore lì
Già ci pensa il padrone a non rispettare le regole della sicurezza anche se non a stimolare quella varata l'Elia a togliere la sicurezza per fare un po'uno o un pezzo in più
E quindi come dire questa battaglia
Far ripartire l'indignazione essendo come dire la vita il bene più prezioso che esista e non può essere subordinato a nessuna regola della massificazione del profitto e detta legge tra scusate
C'era la faccio breve così significa avere la capacità di riporre al centro le questioni del lavoro e della condizione di lavoro
E se noi fossimo in grado di a partire dalla sicurezza dalla tutela del Sud e badate se ne fossimo in grado farlo così
Noi mettiamo da quel punto di vista lì in crisi il meccanismo della concertazione
Perché se tutto avviene a essere subordinato ha un valore superiore che dalla prodotta la massificazione della produttività del profitto passa dal fatto che questa comunque non può andare in rotta di collisione
Con la tutela della salute e del benessere del lavoratore
Questo più ancora che vanno fatto delle nostre denunce rispetto a agli accordi di luglio alla concertazione con tutte le cose che ha prodotto questa si fa crescere una nuova classe da uno spazio alle RSA all'interno di fabbrica per riaprire la contrattazione
Alle S Ulla dove quando si faranno che mette in moto questo asse
Rispetto alle cose certo questo non significa che come dire la lotta l'indignazione la denuncia nei confronti dei padroni che non rispettano le leggi è anche lì la richiesta di intervento alla magistratura la donna in essere spietati ma va fatto va va fatta crescere una sensibilità forte su questo tema un'altra questione
La questione già veniva citata l'occupazione lo sviluppo eccetera cento all'interno di questo son due questioni su che mi trovano assolutamente d'accordo che vanno affrontate una la questione della riduzione dell'orario
Io a differenza di io non non penso ci debba essere che venga modificato l'impianto della legge eccetera eccetera
Io però a differenza di un'affermazione che ho sentito
Penso no e quindi però non penso quando dico questo al fatidico abbiamo stabilito per legge comunisti devono battersi per stabilire per legge il momento in cui c'è la riduzione dell'orario di lavoro questo assolutamente no è impossibile però io penso che più vincoli e i vincoli possono essere dati da fare da incentivazione disincentivazione molto forti rispetto a questo noi mettiamo più siamo in grado che questa legge poi si trasformi in riduzione reali dell'orario di lavoro
Perché è la prova provata come dire ce l'abbiamo qui è vero la legge non cioè ma il sindacato ma le stesse organizzazioni padronali quando han detto ma che legge sulla riduzione dell'orario e la contrattazione no
Metalmeccanici presentano una piattaforma all'interno della quale la riduzione d'orario pagate l'abbiamo criticata tutti quanti almeno particolare criticato i compagni che ci risponderà i datori di lavoro
Eh beh sarebbe anche giusto manica orologi Poggi rispetto a queste cose incompatibilità rispetto quindi se non c'è un elemento che in una qualche maniera costringa le parti alla contrattazione dia potere al sindacato a questo sindacato che la regista grande o non ci crede
Perché nel momento da da anni a questa parte la scelta che abbiamo fatto se si è basata su un assioma che era quello che se c'è sviluppo c'è occupazione
E accettando la ricetta dalla Confindustria se diamo più flessibilità riduciamo il costo del lavoro c'è sviluppo e quindici sarà più occupazione che non ha prodotto assolutamente queste cose quindi noi dobbiamo agire su questa cosa l'altra questione
Io credo che vada posta la questione del salario
Che si lega immediatamente alla questione della del del dette la crisi economica della recessione che cena Lara già chi era prima di me qualcuno diceva è necessario che noi lavoriamo perché all'interno delle scelte di politica economica che il governo fa non ci sia solo una scelta sostanzialmente di asseconda Tione
Rispetto ai padroni di incentivazione perché ci sia la ripresa gli investimenti ma un minimo di programmazione rispetto dove mandare a mettere gli stime Investimenti che tipo di investimenti quali sono le scelte strategiche quindi un'ascia Genova che maniera
Tenta di indirizzare la ripresa dell'economia
E l'attenta di indirizzare rispetto a processi che possono produrre occupazione rispetto a questa questione in questo si lega la questione anche delle privatizzazioni che così come stanno andando avanti
In attesa di farle producono uno un taglio occupazionale pensiamo alle Ferrovie penso che vanno risanate così come penso alle Poste che vanno risanate ma vanno rispettate una logica di sviluppo dicevo rispetto a questa questione la questione del salario
E oggettiva io non bisogna essere grandi economisti c'è la recessione
La ricetta che abbiamo prodotto finora che state che ha portato un abbassamento del potere d'acquisto dei salari
Aumenta l'effetto recessivo
Se oggi paradossalmente noi fossimo in grado di avere un aumento salariale spendibili immediata tutti i lavoratori questo non produce un aumento della domanda
E se produce un aumento della domanda non produce un aumento della produzione e quindi non produce quindi alti profitti che possono essere investiti oltre che un aumento del benessere sociale
Rispetto a questa questione la lungi da me l'idea di ma pensare al salario minimo garantito al salario sociale eccetera io credo che noi dobbiamo porre con forza il fatto che la politica che abbiamo attuato in questi anni
La scelta è una scelta che non ha prodotto la difesa dell'occupazione non ha prodotto nuova occupazione se non sosta la suddivisione di lavoro stabile con lavoro precario
Dall'altra non ha prodotto occupazione
E c'è stato nonostante ci sia stato una riduzione del potere di d'acquisto dei salari i salari sono diminuite affronto dall'aumento di è qui quindi questa questione è una questione che va assolutamente posta e ho finito nel senso l'ultima questione
Il partito come starci finito nel senso che l'ultima questione che mi scuso
Come stare nella CGIL io credo nella CGIL necessario starci da comunisti
Comunisti sono quelli che scelgono l'organizzazione va scelta questa perché
Lì intanto si decide
Intanto un'organizzazione come dire sociale di massa
Che continua seppure in maniera come dire molto sofferta continuare ad avere un rapporto con i lavoratori
Lavoratori continuano a iscrivere poi ci son quelli che non va poi magari non hanno più quello spirito di adesione critica di militanza di riconoscimento ma si continua perché io credo che gli dà battaglia vada fatta vado a continuare a fare io io ve lo dico faccio una confusione questa io in questi anni ho pensato anche seriamente a verificare se esistevano le condizioni ultimamente stavo nei trasporti per costruire
Un sindacato come dire alternativo
Lo spazio c'è per costruire un sindacato alternativo delle all'interno dei trasporti Monsin da Cato alternativo oggi gli lo dico lire vale in generale sarebbe lo spazio per un sindacato che assomma tutti i corporativismi possibile non è uno spazio che ti può permettere di ricostruire un sindacato almeno come quello in cui io sono nato in cui ho meditato che ora ha perso una serie di quelle cose
Ma stare così ed essere come come dicevano una volta i miei amici del coordinamento cassa integrati fiati quand'ero in Quinta lega la spina nel fianco della CGIL
Ma non solo la spina nel fianco che critica la spina nel fianco che è in grado di rapportarsi all'interno dei posti di lavoro
E recupera recuperando un approccio eri e mantenendo uno spazio di contrattazione di battaglia politica che parte dalle difesa delle condizioni di lavoro a partire in primo luogo da quella per questo io penso che le proposte che faceva capo nella relazione sono tutte assolutamente condivisibili e vanno in questa direzione penso però che lo sforzo per costruire il partito all'interno dei posti di lavoro
Anche se magari non siamo in grado secondo statuto di a vere come dire le sezioni delle cellule
Sufficientemente ampia da avere tutti gli ma la costruzione di radicalmente all'interno del posto di lavoro che discutono dei problemi della fate non si sostituiscono al sindacato ma ne discutono rispetto alle scelte che sono anche quelle sindacati si confrontano con il sindacato
E poi quando nel sindacato a portare avanti e dicono ai lavoratori quando giudichiamo che le scelte che il sindacato fa sono sbagliate lo rendono pubblico rispetto a questa cosa ci aiuta
Non solo I nella battaglia all'interno del sindacato ma ci aiuta apporre come dire davvero a fare dei passi in avanti per la ricostruzione di un partito comunista
Di massa che fa della questione del lavoro
La questione centrale delle condizioni di lavoro e da queste perché solo ci siamo in grado di recuperare questo radicamento e noi avremo anche poco per volta questa capacità di elaborazione
Di cultura di quello che Gramsci chiamava l'intellettuale collettivo che era in grado di prendere anche quelli quel tanto di
Merita di capacità di osservazione di elaborazione che da chi si trova lì quello che mangia il pane del padrone quella cassetta croste un costone in grado di spiegarti quali sono le sue vere condizioni di lavoro e di darci una mano per costruire una proposta strategica e poi le coglie e gli fa assumere dimensione politica e respiro strategist
Grazie col compagno Tibaldi siedo ripetutamente indicato chiudere ma ci sono venticinque iscritti a parlare adesso il compagno Giuseppe Micheli responsabile lavoro della frazione di Viterbo
Mi raccomando
Un giorno
Mi presento sono mica li Giuseppe faccio parte del direttivo della Federazione dei leader mi occupo sono responsabili dei lavori precari e in particolare dei lavori socialmente utili dei lavori oggi Pubblico di rito
Vi dico che anche io faccio parte questi lavoratori sono un lavoratore di pubblica utilità
E dovete sapere che queste persone
Io pure che sono aspettando un bambino cessano moltissimi padri di famiglia che devono andare avanti con ottocento mila lire lorde al mese cosa che hanno discusso le garantisco una una una cosa molto difficile
Abbiamo fatto molte lotte per questi lavoratori qui a Roma insieme ai compagni di Roma e di Frosinone risponderò ma siccome questi compagni erano guidati da Rifondazione Comunista
Che fanno una politica proprio dire maggio Cugia pura sono stati spinti ai scriversi né sindacali dei Cobas e degli arredi di questo per quanto riguarda Roma e Frosinone noi
La provincia di Viterbo abbiamo scelto una strada diversa cioè chiaramente non lo non possiamo farci coinvolgere da queste falsi sei
E così insieme al partito mi sono rivolto a segretario provinciale della CGIL sindacato di sinistra
E abbiamo cercato di fare un percorso alternativo che porti a una reale assunzione di queste persone se siamo messi in contatto anche con il segretario regionale Sergio leoni
E abbiamo iniziato a fare degli incontri per trovare delle soluzioni concrete
Voglio dirvi che questi lavoratori nei vari enti pubblici dove lavorano
Stanno tutti in copertura di organico organici che sono carenti almeno da noi
Ovunque
Praticamente oltre a risolvere questi problemi fanno risparmiare ai ai vari anch'io tantissimi soldi io vedo da noi posso portare l'esempio nostro
La pulizia delle strade che lente spendeva quindici milioni al mese per per mantenerlo sono due anni che viene portata avanti da noi e non spende una lira ristrutturiamo gli edifici pubblici cessano
Cessa praticamente controllano noi handicappati nelle scuole portano i pulmini fanno tutti i servizi che ci vengono richiesti
Chiaramente noi chiediamo che alla fine queste persone vengano assunte dopo due anni che oltre di sacrifici che stiamo facendo vogliamo una risposta concreta per questi lavoratori e no
Delle Fazzi dove oggi come sono state finora fatte fino adesso con una risposta di cooperative che si sono formate abbiamo l'esempio di Frosinone
Fino a che noi abbiamo fatto delle nostre province fonte delle proroghe per delle continuazioni di questi lavoratori prima di queste proroghe
Quella oratori che si sono trovati al termine dei progetti e quindi piuttosto che andarsene a casa hanno provato a fare le cooperative sono durate due mesi nei quali hanno guadagnato invece gli ottocento quattrocento mila lire al mese da quelle che hanno chiuso se ne sono nati tutti a casa estesa ritrovati senza lavoro no comment prima peggio di prima
Quindi sa cosa chiaramente non va neanche presa in considerazione
Da noi come vi dicevo cessa una forte carenza d'organico in tutti e varie amministrazioni alla stiamo cercando di creare questo percorso affinché amministrazioni stesse prendano atto che sta cosa non possono dire dopo due anni e oltre che sfruttano si lavoratori grazie
Arrivederci come niente fosse ma devono prendere atto e assumere le loro responsabilità
Anche perché se questi lavoratori se ne vanno a casa immediatamente il giorno dopo
Devono rivolgersi o altri lavoratori o a società private che eguale devastano poco poco il triplo
E siccome ogni volta che andiamo a parlare con queste persone la prima cosa che ci dicono non abbiamo i fondi non ci stanno i soldi alla io mi domando dico
Se mi dite che non cessa di soldi e poi vedi volgente a una vita privata avrebbe costi e triplo alla dolcezza all'inganno
Perché evidentemente lascio a voi ragionamento che c'è Stalin Granzotto
Cosa che almeno un cervo a Sabani non esiste non pretendiamo dei scala le montagne a mani nude ma qui dice stanno sì alle corde che i picchetti praticamente manca soltanto la volontà la volontà dai vari enti desiste ma queste persone
C'è sappiamo che ci sono pure che sanno entrando dei progetti di società miste dove perché chiaramente adesso faccio l'esempio nostro nel nostro Comune noi siamo nove persone il Comune ha carente eccome minimo di quattro persone
Non possiamo chiedere che assume tutte e nove però quanto meno faccia vedere la buona volontà e assumesse queste quattro persone di cui ha bisogno e a carenze in organico e aiutiamo le altre nei nei vari progetti che si stanno formando nella provincia so che ci stanno dei progetti per le ricordo per il ripristino delle acque sua società miste
Si possono fare progetti per quanto riguarda
Non so la zona diciamo Gianni etrusche se ne siamo pieni de
De necropoli sacco dei monumenti che so abbandonati a se stessi dove c'è invece solo l'erba invece ad abbandonarli così voglio dire si può creare qualcosa di veramente positivo sia per i lavoratori che per la Provincia stessa
Solo è una questione insomma che lancia idee e crea qualcosa gli sostanzioso di reale lei ha profili a o approfitto io di quest'occasione per per fare presente al partito e chiedere una spinta un aiuto valido come noi passiamo facendone a Provincia divergono in provincia
Il nostro segretario Stefano dinamo che sta dando una forte a mano una forte spinta che sta aiutando in tutti i modi però chiaramente specialmente adesso che è impegnatissimo per quanto riguarda
Alle elezioni politiche ed amministrative
Insomma fa quel che può
Speriamo una spinta dall'alto ossia la loro sia dalla CGIL perché
A contrario di questi che si son fatti indiana da Rifondazione sessennale assegna Nenni vari sindacali nuovi io sondata prende queste persone c'è saranno un centocinquanta persone nella provincia l'ho contattato e dovute sarà un momento di tempo che c'avevo perché devo lavorare e l'altro sono riuscita a contattarlo ho fatto oltre cento deve essere della CGIL gli ho consegnato al segretario regionale
E da lì insieme
Anche al segretario no provinciale scusa
Insieme al segretario regionale abbiamo visto dato che c'era la volontà di questi lavoratori di dare fiducia a un sindacato di sinistra ma che veramente ci dia delle risposte a sinistra che faccia per i lavoratori no che faccia solo chiacchiere come fanno gli altri sindacati
Cerchiamo di creare questa cosa
Chiediamo
Ci chiediamo l'aiuto insomma anche da parte siano del partito che del sindacato affinché questo percorso che stiamo cercando di creare si concretizzi realmente il lavoro e no in chiacchiere come sono state fatte fino adesso
Grazie
Adesso dal compagno Piero Riva un esito segreterie nazionali comunicazioni CGIL
A stando in tempi stretti obbligatorio purtroppo schematizzare i ragionamenti complessi schematizzando si tranciando violentemente
E magari non si comprendono completamente io credo
Di sottolineare l'importanza di un'occasione del partito che affronta la discussione sul lavoro
E siamo uno dei punti centrali perché c'è vedete un nesso culturale
E politico tra i comunisti e il lavoro il lavoro come valore il lavoro come cultura del comunismo e quindi come capacità di indirizzo di una società quella che noi intendiamo il modello sociale che intendiamo
Voglio dire una cosa molto veloce anche qui richiederebbe anche qui trancio un giudizio una riflessione brutale
La guerra è un dramma
E le dimensioni del dramma sono talmente elevati
E talmente colossali che dimostrano la nostra essere disarmati completamente rispetto a questo dramma con latte non riguarda i comunisti riguarda il mondo riguarda in questo momento le persone
Io credo che
Sì difficile discutere
E decidere qual è la posizione più giusta rispetto alla dimensione colossale di questa lettera dramma c'è una strumentalizzazione che non ci riguarda ma c'è anche una cosa pericolosissime brutte la rimozione della gente rispetto questo dramma
Questo è il dramma vero che stiamo vivendo nell'interno di un dramma più grande che è la guerra
Io credo che
In questo ci son tutte le contraddizioni mi servirebbe tempo per lupara questo ragionamento io credo che il sindacato abbia fatto bene a fare la manifestazione di Bari è stato una grande manifestazione una delle prime
Io così ho colto il senso di quella manifestazione e che dopo c'è il vuoto
C'è una grande difficoltà di fare riguarda tutti e non riguarda un pezzo del sindacato non siamo più sensibili non è importante credo che oggi noi dovremmo collegare due cose da una parte il tentativo della politica di costruire la tregua di consumo una condizione in cui si ridiscutere esseri civili
E si cerchi di trovare una soluzione
Dall'altra parte per quello che riguarda tutti non è un impegno di uno dall'altro quello che riguarda tutti in ogni posto del Sistina no
Ricostruire una discussione un movimento dei lavoratori rispetto a questo c'è riaprire in mezzo alla gente una discussione che non c'è ne discute nessuno
C'era una rimozione di questo concerto né per quello che non riusciamo a fare quello che per la drammaticità di questo argomento dovremmo fare è un problema di tutti
Non ho altre cose da dire non non sono capace aveva altre cose rispetto a questa condizione
Sulle questioni di oggi
Io credo che questo Paese
Ad una condizione oggi storie che stia arretrando sul lavoro
Non ha non è un Paese che sta andando avanti sta arretrando sul valore del lavoro in questi anni abbiamo perso la concessione dell'amore quindi fatto perdiamo occupazione
Perdiamo occasioni di lavoro consideriamo il lavoro ma cosa diverso da come l'abbiamo storicamente Consoli considerate
Io mi fa il mio aiuto per brevità il tempio nelle relazioni fatte sia danesi siano introduzione di mesi sia quella che ha fatto
Capponi e per quella di Maurizio riprendo tre questioni la Carta dei diritti
è vero c'è bisogno di una carta dei diritti la Carta dei diritti di tutela dei più deboli perché oggi in questo mondo del lavoro c'è
Un immersioni violentissimo lo diceva prima il compagno di una preceduto
Di un mondo sommerso senza diritti
Di lavoro di lavori che tipici non governati e dove le regole non esistono più e dove il condizionamento il ricatto se vuoi lavorare fai questo è violentissimo e non c'è niente che regoli questo
Non c'è niente che tuteli non c'è nessuno strumento oggi in grado di governare questo processo o almeno sufficiente alla dimensione del fenomeno con l'ha chiuso in un sindacato che è un pezzo di questo mondo
Che norme nello spettacolo c'è questa condizione nel settore dei grafici questa condizione cioè tanto spazio di sommerso e di senza di te sta aumentando
Certo deriva da qualcosa però non è che è nato così
Deriva da una scelta delle flessibilità come regola
Deriva da un aumento della concessione che il lavoro si può creare sì c'è più flessibilità guardate oggi in questo Paese c'è talmente tanta flessibilità che nessuna azienda la usa tutta nessuna perché non è neanche in grado di usarla
Ed è flessibilità assunzionale flessibilità di regole flessibili traditore
Io mi ricordo la discussione avendo ormai qualche anno sulla formazione lavoro ci sembrava un dramma oggi la formazione lavoro è uno strumento perfino di garanzie occupazionali rispetto al resto che è avvenuto in questi anni
Quindi abbiamo bisogno di avere una legislazione abbia bisogno del partito rispetto a questo faccio una grande battaglia e mette sul tavolo queste esigenze come esigenze primarie io la chiamo di civiltà vado veloce anch'io considero il DPEF il momento di verifica la cartina di tornasole del nostro al governo
Che adesso dobbiamo dire perché stiamo in un governo
Adesso come comunisti potremmo dire che il nostro concetto di un Governo e di un lo sviluppo del sistema economico di questo Paese e di un certo modello allora qui serve veramente
Perché manca perché se ci alterata strada sarà veramente un piano per il lavoro serve veramente rimettere al centro lo sviluppo come il motore portante di questo Paese
Quando in realtà sta avvenendo esattamente l'opposto anche qui l'occupazione calata
E cala non perché
è un fatto naturale cara perché deriva da scelte quella reazione in aziende dove i processi di privatizzazione creano dieci mila quindici mila venti mila disoccupati in aziende come le telecomunicazioni e come al settore dei servizi poste o altri settori
Dove c'è lo sviluppo
Sulle telecomunicazioni c'è sviluppo in tutto il mondo
Qui ci sono piani ogni piano e di ogni padroni non meno amore dei padroni buoni o cattivi Pareyson padrone poi si chiama in un modo o nell'altro è sempre quando abbiamo scelto un padano ispettorato non abbia mai indovinato oltretutto i quali fanno i loro interessi
Però oggi guardate ogni piano che presenta c'ha diciassette mila venti mila esuberi in settori di sviluppo trainanti tutti dicono sul New i i i settori del futuro far pensare di poter far cresce l'occupazione dove ci sono settori in crisi
Quando c'è una strategia di questo tipo che deriva anche dalle scelte privatizzazione dallo smantellamento dello Stato sociale
Ma voi pensate veramente che noi pensiamo che se se manteniamo la sanità la scuola i trasporti le Poste poi creiamo occupazione o creiamo una società dove i diritti universali sono più garantiti c'è il nostro modello
Di società io credo esattamente conta sta avvenendo questo
Ecco perché su questo noi dobbiamo marcare il nostro punto di vista in modo molto deciso
Poi ci riusciamo non ci riusciamo io vedo in questo senso
Di stare al governo vedo in questo il senso di una scelta dei comunisti di grande capacità e anche di grande immagine esterna in cui il nostro ruolo diventa un ruolo propositivo evolutivo per una società più giusta
Anche qui l'ho fatto brutalmente
In modo un po'troppo schematica un po'troppo brutale perché andrebbe andrebbe approfondito sempre c'è una questione che è legata a questo che si chiama
Grandissima divaricazione tra nord e sud fra concerto astratto e e non è neanche uno slogan
è un dato di fatto oggi tra il nord e il sud ci sono due Paesi
Oggi tra il nord e sud ci sono due civile sviluppi sociali perfino stanno diventando due società
Che non coincidono neanche più culturalmente è un rischio drammatico per la democrazia di questo Paese
Se non si capirebbe perché ci sono realtà del paese dove si sviluppano fenomeni come la lega o fenomeni di divaricazione
Sociale culturale e politica noi dobbiamo riprendere la discussione di questo tipo per riprenderla però crea una condizione di lavoro dove il lavoro non c'è dicendo che questa è la nostra priorità io penso esempio allora che è necessario in quelle società in quelle aziende che possono creare uno sviluppo dell'infrastrutturazione del sud senza la quale non ci saranno investimenti in quel Paese senza la quale l'economia in quel paese non si svilupperà e ci sarà una logica assistenziale che abbiamo conosciuto
E che ha prodotto effetti negativi per tanti anni è un ruolo nostro ecco dove io vedo le discriminanti economiche che stanno anche nella scelta di economia dei prossimi tre anni nel DPF come diceva Capponi come
Diceva Nesi l'ultima cosa credo di stare nei tempi c'è ancora un paio di minuti va bene essere riguarda un po'noi anch'io anche qui la cavolo cemento deve fare un partito lo volete fare due cose
Che sono innato e con la scelta che abbiamo fatto drammatiche
Uno deve farsi vedere
E farsi capire
Secondo ad organizzarsi
Il farsi vedere e farsi capire significa fare di iniziative fare più iniziative come quelle che vi ha fatto sulle nel che l'attuale visibile falle su altri settori strategici in questo maggio importante far capire che ho patito una linea lì e dialogare con il resto della società partendo dal suo punto di vista che il nostro che qui siamo eminentemente a cui siamo affezionati mai messo nell'attenzione del di del paese l'altro
E quello di darsi un'organizzazione io non penso a un'organizzazione al di sopra delle nostre possibilità se no facciamo fantasia io penso un'organizzazione il più possibile quello che riusciamo a fare in mezzo al mondo del lavoro perché lì c'è un punto centrale significa aprire sezione sui territori Silvio cominciare a far ridiscutere la gente dei paesi significa far vedere che c'è un partito che si pone un'ambizione
E si pone in una condizione difficilissima Chiovelli grande difficoltà anche organizzativa ma dire che vogliamo andare il diverso la costruzione di un grande partito di massa ben questo esisteva porta un partito o sindacato
Io sono iscritto alla CGIL sono dirigente sono un compagno che esce attraverso i generi militato in alternativa riesco a militare è stato in alternativa facendone si chiama così il punto di sintesi tra diversi pur avendo molti compagni iscritti a Rifondazione molti compagni iscritti al partito dei comunisti io lo considero un valore
Per me è una scelta che riconferma
Io credo che nell'interno del sindacato i comunisti dava lavorare per unire
Non debbano lavorare come altri hanno fatto per dividere si può stare in CGIL in tante posizioni
Una cosa non si può fare non si può stare in CGIL in contraddizione con le cose che noi come partito come scelta vogliamo fare
Allora rispetto a questo anche lì la visibilità è una cosa importante io credo che il partito non abbia bisogno di dire a tutti di entrare in alternativa o entrare in altre cose poi potrebbe avvenire come fatto naturale avviene sui contenuti e viene sul merito io vedo il giorno sei qualche elemento che mi preoccupa io non condivido
Che quando ci sono manifestazioni di grande drammaticità come quelle sulla guerra si scrivevano sui muri assassini
A dirigenti politici o a dirigenti sindacali io non la condivido questa cosa capisco la drammaticità ma non è la mia cultura
Questo è un elemento esempio oggi
Nell'interno della sinistra ma anche nell'interno del modo di intendere la politica che marca qualche punto
Io credo che noi dobbiamo rilanciare in un rapporto tra il sindacato e il partito
Mantenendo siano correre un rischio già corso che c'era c'ha messo in grande difficoltà mantenendo ognuno la sua scelta è la sua autonomia
Mi sembra questa è una cosa che arricchisce il partito e arricchisce le esperienze nel sindacato se siamo capaci di fare questo e credo che sulla strada difficilissima e con molte complessità né ci stiamo incamminando sulla via giusta
Fra un po'anche la parola Compagnia Pippo Torretta di Milano
Nel senso Sesto San Giovanni precisi
Sesto San Giovanni Bisello
Comunque trapiantare isoprene credo che tutta la discussione che affrontiamo a tutti i livelli sia comunque condizionata dalle vicende della guerra
O per meglio dire del tiro a segno non della guerra la guerra come sappiamo è è quella dove ci si fronteggia fra eserciti qui siamo di fronte a un tiro a segno indiscriminato dove il più delle volte si sbaglia il il bersaglio
Tutto ciò condizionò la nostra riflessione alla nostra analisi alla nostra capacità di movimento e di iniziativa
Diamo una situazione complicata nella sua gestione nella sua attuazione
Dal mio osservatorio quello di Milano della Camera del lavoro di Milano dove dove opero
Vedo una situazione complicatissima
E che dà molta ragione alla nostra analisi sull'assenza reale di movimento
Latiano è a Milano siamo riusciti unica realtà in Italia il giorno dopo i bombardamenti a scendere unitariamente in piazza CGIL CISL UIL
Con mille difficoltà
Bene abbiam fatto farlo ma già da lire da subito si avvertiva la difficoltà
Prima delle telefonate del gruppo dirigente nazionale della CGIL
Di qualche partito i governi che di governo che invitava alla calma spettata vediamo nei prossimi giorni
Riflettiamoci un attimo
Ma si coglieva di fatto subito la difficoltà del chiamare la gente a muoversi
Siamo stati in Camera del lavoro fino a tardi
Ma c'erano quattro compagna la segreteria la Camera del lavoro io sono ufficio organizzazione alla Camera del lavoro
Presso la Camera lavoro era tutto a casa
Gialli segni la difficoltà del mettere insieme un movimento
Io ricordo la guerra del Golfo
Molti non è eravamo
In attività nel sindacato
I facemmo una notte in Camera del Lavoro alla Camera lavoro piena di apparato di lavoratori che telefonavano e si organizzava per il mattino dopo quella una grande manifestazione
Do in quella serata fino a tardi non ho ricevuto telefonate da fuori
E con difficoltà chiamare gli apparati da camera lavoro per dire insomma costruiamo stiamo lavorando con fatica
Attirare la CISL e la UIL che è già con l'elmetto le bandiere della NATO pronta per partire
Dateci una mano sola sole le solite cose spingente fate arrivare qualcosa
Non è arrivato niente manifestazione c'è stata
Però li segni la difficoltà di movimento reale che non c'è
Ma in questo percorso a Bianco continuato dopo quella manifestazione
Tentare si muove poco
Dai luoghi di lavoro gli ordini del giorno
Che parlavano della guerra al di là di cone parlassero si contano sulle dita di una mano
La battaglia politica negli organismi dirigenti alla Camera del lavoro a tutti i livelli non si è sentita
Molte liti magari su su scrivere un documento
Se scrivere sciopero generale tre volte una volto mezza volta
Nessuna produzione di iniziativa concreta di visibilità
Nel rapporto con i lavoratori con la gente
D'altra parte lo avvertiamo tutti casta difficoltà
Che non è nell'altra
Nel corpo per la società una un movimento reale che si muove contro
C'è la preoccupazione e la paura l'attenzione ma
Non più di tanto
Però di fronte a questa difficoltà noi siamo lì a muoverci a Milano in questa città complicata
Difficile dove la politica è assente
Quando per politica intendo la produzione dell'iniziativa politica al punto di vista dei partiti che è di rigore organizzano la politica
Partiti sono assenti a Milano tutti
Se non per mera propaganda
Ma una vera visibilità della politica in una città come Milano non c'è se non la politica dettata dalla legge nell'economia della grossa finanza milanese
Questa difficoltà la Camera del lavoro di Milano è stato uno dei pochi punti iniziativa politica un tutti i suoi limiti e le sue contraddizioni
Ma non può essere non può continuare ad essere
Questa Milano così complicata un vuoto di direzione politica
In questi giorni continuiamo in questa difficoltà
E il dibattito contro la Camera del lavoro segna sempre questa difficoltà di iniziativa abbiamo fatto il direttivo dalla Camera del lavoro settimana scorsa
Quattro ordini del giorno uno alla maggioranza tre della minoranza ognuno
Chi due volte sciopero chi una chi come me diceva beh insomma vediamo di fare quel minimo del possibile Antonio Fusco non ascoltano il patto arrivate si ascoltano noto andiamo via quello che possiamo fare
Però magari si litiga su quante volte scrivere sciopero all'indomani è tutto finito tutto fermo lì
E quando chiedi io mi metto lì a telefonare tutti i giorni cosa Simona cosa un giro niente all'altra parte ho fatto il punto ieri sulla raccolta dei fondi degli aiuti ai profughi quello che stiamo muovendo a fine mese da Milano faremo partire un convoglio di aiuti che arrivano da azienda l'istituzione del fondo di un conto corrente bancario le ha fatto il punto da da un mese ci sono duecentocinquanta mila lire
Duecentocinquanta mila lire
Tutte le aziende verso la bella canali dovevano arrivare i fondi dei pensionati lo Speedy Milano a ottantacinque mila iscritti hanno spedito a casa circa
Sessanta mila bollettini di conto corrente è complicato per il pensionato io ho detto che era che non era la cosa migliore è fare il bollettino però questo dà il segno
Scendiamo questa difficoltà
Abbiamo avuto nei giorni scorsi attentati a Milano
Una Camera del lavoro stata centro di
Di un attentato una moto niente di di di di grave dal punto di vista del danno segnava nella stessa notte
La sede dei DS di Sesto San Giovanni storica per la nostra per non essere spesi ci ricorda il passato un'altra sessione di esse
Non casi isolati fra di loro ma in una notte si è mosso nel parco show che bel segno individua anche nella CGIL
Allora in tutto questo l'immobilismo la difficoltà di muovere allo cosa produce
E la natura di questo governo che blocca la capacità iniziativa
E se essi ieri in parte lo è
Come noi possiamo intervenire
Io non ho ricette per carità se avesse
Sarà in altre parti ma all'interno come vorrei interrogarmi insieme a tutti per tentare di capire
Come in questo che è un freno
Il governo della del centrosinistra ad un'iniziativa di massa
Che nella diversità delle opinioni Possa costruire un movimento che si muova su una parola d'ordine semplice di capace
Non c'è fai fatica
Capi su questo ci sia necessità di una nostrana sul questa caduta di tensione
Ci impedisce di approfondire gli a spetti di
Del nostro lavoro dovrebbe essere il quotidiano
Sono tre i problemi del lavoro
Abbiamo tutte queste difficoltà nel lavoro ne hanno dette altri compagni store camminano la grossa precarizzazione del lavoro e l'unica risposta che da no al punto visto cupa azionare il precariato
Nuovi lavori
Il nuovo anno poco la risposta alla CGIL
Centinaia di iscritti a Milano
Ma non sono i lavoratori che hanno bisogno
Chi sono quelli che hanno bisogno di un'assistenza professionale
Che si rivolgono a lei
Per tenere la contabilità sta cosa ma non viene lì
Il lavoratore che ha bisogno di un'organizzazione di un punto di vista che sia legato all'Hulia i suoi reali bisogni è un'assistenza professionale
Non funziona
è un problema anche per noi come partito come ci muoviamo
Dare una risposta e chiudo velocemente
CGIL di massa figuriamoci sono d'accordo che organizzazioni di massa maggioritaria
L'esperienza e con extra confederali
Non hanno dato risultato quelle che ci sono ci sono caratterizzata per
Sindacati di mestiere
Forse non è più o meno iscritti ma comunque sindacati di mestieri che danno risposte professionali a quella che è la loro espressione ferroviere il vigile urbano o quant'altro non vanno al di là di quello l'unica risposta è la CGIL il sindacato confederale per la tradizione che esso ha e per la cultura di massa che c'è dentro o questo organizzazione dove i comunisti sono perito essenziale
No il problema è i comunisti se riescono in questa organizzazione a rendere visibile praticando il loro punto di vista la loro pratica
Cosa complicatissima io Cipro
Con grande difficoltà poi a Milano
Ci sembra ce ne sia sempre una in più rispetto ad altre realtà vivo le mie contraddizioni a Milano
Maurizio le conosce bene
E l'unificazione dei dei comunisti messi come siamo
è un fatto complicato fosse un facciamolo domani
Ma non è semplice non ce solo la costruzione il tentativo di mettere insieme è un percorso complicato mettere insieme una minoranza divisa
Che gioca chi è più rivoluzionario a parole ma pratica consociativismo più classico
Dall'operato sindacale
Se ci muoviamo in queste difficoltà
è però la risposta sia quella che tentiamo di dare dell'organizzazione dei comunisti
La politica
Il partito dei Comunisti Police pratica non rendono visibile negli organismi di massa dove loro operano questo credo sia dette debba essere l'obiettivo di tutti noi
Compagno Gabriele Zappaterra
Dico il direttivo della CGIL candidato alle elezioni europee del nord
Sono dico
Mi ha convinto
Molto l'impianto
La scelta dubito ai compagni
Nell'introdurre questa l'importante iniziativa ore questo si presuppone
Perché credo che avremo in modo
I prossimi mesi insomma di dedicare più compiutamente uno stradali sui problemi del lavoro
E Dieter marci diciamo fare brevi ragionamenti Torino rispetto agli elementi di novità che stanno caratterizzando la vite sociale economica del nostro Paese
Io che faccio questa scelta in questi sette otto minuti
Potranno molto netta insomma
Se volete schematica ma molto precise rispetto contributo appunto che i compagni hanno
Portato
E sulla guerra
Cresce il disagio
In aree a noi vicine e tra i nostri iscritti
Cresce
C'è stata una buona visibilità secondo me non solo secondo me del ruolo che il nostro partito e precedente nota partito ha giocato in queste in mesi
Sono tra quei compagni che profondamente convinto che ci sta Allard insiste si è allargata un'area di passatemi il termine di simpatia
Verso i comunisti italiani ma contemporaneamente c'è anche voglio dire secondo me dobbiamo tenerlo presente c'è anche questa fascia
Molto sensibile come susseguirsi
Il proseguimento della guerra
Guardate che questo è un punto dirimente
In rapporto agli appuntamenti che abbiamo elettorale
E io vi assicuro che non sono assolutamente attraversato dalla sindrome di Rifondazione Comunista
Io non ce l'ho proprio
Così come tanti altri compagni
Dell'Emilia Romagna
Perché siamo di fronte a un passaggio importantissimo c'è una doppia valutazione da fare io condiviso condivido molto l'intervento che abbia preceduto dal compagno Porretta
Lo sottoscrivo
Perché non regione come quella dell'Emilia Romagna quando CGIL CISL UIL portano in piazza neanche ottocento persone a Bologna vuol dire che c'è qualcosa
Che non va
Ho afferra la trecento apparve a duecentocinquanta
Vuol dire che c'è un punto delicatissimo
Si è messo in moto un meccanismo voglio dire che
Di difficile interpretazione
Però siamo stati in presenza di questi elementi e dunque non non è un caso che sottolineo
La positività del nostro ruolo che noi abbiamo avuto su questa vicenda
E le argomentazioni che i compagni hanno portato anche in questa riunione rispetto alla nostra collocazione dentro governo nella società civile e sociale
Il secondo punto
L'impegno per quanto riguarda il nonché lesioni il tredici giugno
Insomma in Emilia Romagna
Ci siamo da primo
Non è un salotto
Il fatto di esserci dappertutto
Mi permetto di dire che è già un successo a prescindere
Come direbbe
Totò
Un processo faticoso ma credo che da questo punto di vista del gruppo dirigente dei Comunisti italiani della nostra regione abbia prodotto uno sforzo eccezionale
è importantissimo
Un segnale voglio dire inequivocabile
Per stare in campo e contrastare sino in fondo siti
La politica
Del partito da Rifondazione Comunista che qui apro una parentesi la chiudo subito
Ha già fatto ricorso in tutte le città dell'Emilia Romagna contro
La scelta morto
Ma era un'informazione quella che volevo dare risposta del tredici giugno
Terzo punto invece metalmeccanici
Qui ci spendo me un paio di minuti in più
Risultato importante la manifestazione di ieri
Indubbiamente centocinquanta centottanta duecento mila persone rispetto alle che tira non è poco dunque va valorizzate
E indubbio
Nuove generazioni che sono scese in campo immane la manifestazione
Benissimo
Corriamo un rischio
Non enfatizziamo la troppo
Perché dentro quel movimento la maggioranza di quelli erano convinti di essere vicini alla spallata finali frutto anche di una certa di quattro mila delegati a Bologna in cui in tre quarti in questo Paese rispetto ai trentasei ore di sciopero tre quarti insisto di questo Paese
Di Grazia che siano levati otto dieci o dodici ore di sciopero per dire che c'è uno spoglio cosa voglio dire che c'è uno scarto abissale
Tra lo scontro Della Porta perché
Che abbiano con l'altro
Mi pare un atto
E dall'altro con la capacità dell'iniziative da dell'articolazione
In termini di Fuji
In campo nazionale
Non possiamo sottovalutare questo aspetto
Sarebbe un errore gravissimo
Perché ci sono patti politici indubbiamente che hanno pesato e pesano sulla linea attuale del padronato
Metalmeccanico ma guardate che non c'è solo quello c'è anche un patto oggettivo
In cui nella sulla dimensione nazionale la potenzialità la capacità d'urto
è ancora inferiore rispetto alla portata dello scontro politico che si è aperto dentro questo prima o contrattuale
Io
Ne sono profondamente convinto e ve lo dice un compagno molto apertamente in in una area dell'Emilia Romagna in cui quantomeno inservibili sì o aprirsi fanno però ho visto anche in Emilia Romagna in importanti fabbriche
Non pare che da quindici venti dipendenti da centinaia di dipendenti
Che hanno fatto uscire quattro ore articolate in una settimana ma tutti però soldati tutti a lavorare il sabato
Dunque questa cosa noi dobbiamo secondo me averla presente
Da un punto di vista
Dal punto di vista politico
A della presente per avanzare su questo io sono d'accordo ma era presente nella introduzione Copai propone della altro ruolo del tuo governo rispetto a questa questione la vertenza
Dei metalmeccanici e alcuni punti che qui Bach Scarpa porta
Portava nel suo nel suo intervento
E io siamo Troccolo questo taglio
Non possiamo della presunzione di entrare dentro una logica di avere
Tutto
Siamo governo e dunque a lista della spesa e dobbiamo alzare il livello
Del massimo radicalmente dei nostri abiti
Io non faccio parte di questa schiera i compagni
Ho qui la pensa così
Io sono come i compagni che insiste ancora che noi però un paio di punti
Un paio noi dobbiamo portarli a caccia
Poi mediati
Benissimo
Ma questa questione della rappresentanza della legge sulla rappresentanza Nolt abbiano portarlo attaccati
E se non la portiamo a casa deve essere chiaro il livello della responsabilità dentro a questo governo ti chi sono
Guardate che abbiamo centinaia e centinaia di delegati che guardano a questa cosa più che ha l'orario di lavoro
Io insisto mi permetto di insistere
Favorisse lo sai già due trote che lo sente dire dunque ma adesso lo allargo ad altri compagni compagni questa è una questione che rispetto al nostro insediamento nel lavoro tralascia dunque tutti i ragionamenti partiti e quant'altro perché
Vedo questo punto
Come un punto importantissimo in cui centinaia e centinaia di delegati eletti nelle nelle RSU
Che sono e ci guardano con simpatia e su questa vicenda e voglio dire se noi dovessimo accentuare
Non faremo che produrre un aspetto positivo da questo punto di vista e inchiodando nei casi in cui non si raggiungesse questo questo risultati inchiodando ad altri la responsabilità
Il mancato raggiungimento di una questione che secondo me è molto importante dunque da questa dei diritti vale la rappresentanza facendo questo ragionamento
Secondo me sulla rappresentanza
Che ho appena descritto
Mi pare voglio dire che noi dovremmo mantenere buono il nostro livello di impegno all'interno della compagine governativa
L'ultimissima
Questione dentro la CGIL anche quei mi convincente
Parecchio interamente compagna capponi e anche le compagnie scatta
Tusculum era un testo che lo sostenevamo
Io sono tra quei compagni che profondamente convinto che dentro la CGIL non solamente in questi ultimi mesi ma in questi ultimi sette otto mesi quest'ultimo anno ci sono
Passatemi il termine riaperti giochi politici democratiche democratici più netting se necessario ad un anno fa
Io sono tra quei compagni che profondamente convinto che compare contratti sia in difficoltà
Perché quando la Cgia dell'Emilia Romagna vota quel po'po'di nocumento all'unanimità sulla guerra stima la scorsa
E altri documenti
Analogo questioni importantissime e quando anche altra categoria a partire da queste questioni della guerra
E altre non meno importanti assunse la responsabilità io credo che da questo punto di vista si riapra lacci riapra la possibilità perché noi giochiamo un ruolo
Maggiorenti entra voglio dire alla CGIL nel suo insieme e dunque per questo che sono molto
Ha fatto molto piacere il taglio di queste riconferma in questa riunione perché non possiamo assolutamente permetterci di rinchiudersi a riccio perché ha fatto una scelta complessa come sta scritto di Alternativa sindacale o altri compagni ma di stare dentro
E di guardare le sue insieme voglio dire dentro la CGIL per gli spazi che si sono riaperti
Per le possibilità bere concrete che ne possiamo lentamente ma riuscire a spostare su un
Un'ascia diciamo più
Progressista che tenga con
Da maggiormente voglio dire che l'articolazione
Ed i livelli più avanzati che ci sono presenti la compagine governativa voglio dire
La linea della CGIL ed entro la quale chiunque credo che ne possiamo giocare un ruolo importante e positivo
Bagni dobbiamo fare come intonano riflessione
Noi diamo impostato i nostri lavori nel presupposto e che alle quattro quattro quattro e mezzo il compagno Caronno chiude la nostra iniziativa nella nostra riunione ecco i compagni son tutti d'accordo su questo voglio dire tutti compagni sono disponibili grande maggioranza stare qui fino alle quattro e mezza ecco quattro metri cinque è questo il punto che se è così allora potremo fare una cosa andare avanti fino all'una e poi siccome vedo già degli elementi in fondo di panini che disturbano i compagni prevedono infatti sono dunque
Ma io io vedo da qui però
Ecco e allora all'una interrompere
Rapidamente mezz'ora tre quarti d'ora al massimo che numero di iscritti e altissimo e questo un fatto molto positivo
E le cose che dicono i compagni che parlano sono di grande interesse tutte di grande interesse che danno il quadro globale quindi abbiamo interesse a sentire il maggior numero possibile fino a tutti ecco allora
All'una interrompiamo e riprendiamo l'una e mezza da tre quarti adesso la parola il compagno mo'in mare il segretario del cambio lavoro di la Spezia
Sono quasi le un paio di cose
Vicina
Sono qua a chiedere
Molto più seri
Ora chiede un paio di cose
Ai compagni del partito
Credo che si alcune cose è stata eretta dai compagni gran molte cose ma che peraltro condivido largamente state tre compagni che mi hanno preceduto
Credo che però ne abbiamo una necessità di un intervento del partito su quello che
L'atteggiamento del governo su alcune cose io come dire fare un po'di
Se mi consentite di microeconomia lo so accanito economia spesso è
Ai Zare quel è sbagliata perché voi nel contesto complessivo
Non è non incide però devo dire che se io do un piccolo sguardo
Alla mia regione la Liguria la Regione che ha Grossi problemi di occupazione grossi problemi di crisi industriale
Devo prendere atto che cioè l'economia è bloccata l'economia va indietro l'economia è ferma soprattutto perché c'è questa grossa crisi perché praticamente sì impoverisce il lavoro dipendente
Diciamo che oggi la nelle zone un po'perché era regione che ha la più alta età media Italia un po'per cui a tranquillizzare che s'è tenuta in piedi dalle pensioni
E quello che manca quello che non riesce non ci consente sta la crisi è in primo luogo proprio un impoverimento un po'avvenimento complessivo che passa per la riduzione del numero e lavoratori
Che passa per la riduzione del livello degli stipendi dei lavoratori cosiddetti regolari tutelati che hanno visto nei più vari modi ridurre le proprie posizioni
Al fatto che sempre più si allarga un'economia che è al limite tra c'è un'economia dei lavoratori che sono al limite tra il grigio in nero nero profondo
La clandestinità
E che guadagnano pochissimo
Persino meno dei dei precari ufficiali degli LSU
Ecco io chiedo appunto due cose che su questi due versanti si intervenga
In maniera forte
Su sulla questione lavoro nero non si può dire compagni
Che praticamente un quarto del prodotto interno lordo il prodotto anzi poco più del quattro Prot è prodotto da dal lavoro nero e lavoro sommerso e poi chiudere il libro dove è scritta questa cosa e fare come se non la si fosse letta
Va colpito come va colpita l'evasione e devo dire che in qualche misura si sta cercando di colpire l'evasione
Va colpito il lavoro nero in maniera determinata e per fallo è necessaria una volontà politica non ci vuole altro perché se semplicemente si va in giro a fare il giro semplicemente de cantieri edili di cordati semplice
Si trovano al cinquanta per cento dei lavoratori che non sono in regola cinquanta per cento delle aziende quelle sane perché se no il limite del settanta del settantacinque ottanta per cento che è che fa questo giro nessuno
Allora c'era domandarsi se non ci sia cioè ce la manda sezioni c'era il fondo eh sì sì non ci sia una tolleranza verso questo una tolleranza che finisce per impoverire non solo per alzare tantissimo i visti
Abbiamo parlato de io ringrazio un paio di mesi averlo fatto perché per me è fondamentale questo questa annotazione che ha fatto dei sei morti in un giorno solo che ci sono stati sei in un giorno solo perché in realtà i morti in un anno sono mille trecento sono comunque quattro al giorno
è stata una piccola eccezione appena un po'più dalla media ringrazio compaiono esile averlo ricordato perché sa anche soprattutto nel lavoro nero
Se non quasi esplicitamente nel lavoro in appalto nel lavoro non tutelato ci sono questi queste morti e bene ci vuole una certa e questa scelta la può fare solo al governo
Colleghi leggo l'altro giorno che cinque ci sono cinquantadue mila miliardi di evasione rispetto all'INPS
Cosa vuol dire questo come si può leggere questo e poi girare pagina davanti così una possibile e qui ci vuole una scelta politica
Perché come sindacato altrove
Facciamo quello che possiamo qua conta anche anche detto sino a casa passa quella scelta politica di chiude un occhio a volte due
O di istituzionalizzare un certo rapporto con la Polonia
Chiedo che il partito spinga Intel fortemente in questa direzione
Perché il governo dia segnali precise e inequivocabili sulla propria certa di voler colpire colpire il lavoro nero di non volerlo invece tollerare considerare addirittura la componente fondamentale la nostra economia come realtà sta facendo
La seconda cosa che chiedo è che rispetta l'interpretazione del ventitré luglio del trentun luglio del diciamo del ventitré del Patto di Natale che qualcuna sotto marzo cambiato il pacco di Natale perché
Per certi versi si è rivelato un portale
Ebbene chiedo che si adatta unico una forzatura un'interpretazione che solo parzialmente la forzatura non a caso voglio dire penso a mani terze metalmeccanici ieri a quello che sta avvenendo sul terreno della contrattazione in questo periodo a quello che per esempio avvenute in Germania rispetto sempre metalmeccanici e cioè che quel famoso acqua la famosa frase Dakota ventitré luglio del differimento
Alla all'inflazione programmata per quello che riguarda gli aumenti contrattuali
Sia veramente considerata come riferimento non come rigida applicazione io concordo col fatto che l'inflazione programmata Deva comunque esseri fase all'italiana perché in Italia viviamo in Italia vediamo gli stipendi e contiamo le cose
Nella magari la gamma misura
Ma io credo anche che debba passare come passato può fatica ma è comunque passato in Germania con l'accordo del governo
Che anche qualche pezzo della produttività che ogni anno cresce debba entrare nella parte salariale della dei contratti nazionali salvo svuotamento totale di questi contratti con l'inflazione come è stato più volte ricordato viaggia tra l'una l'una e mezzo per cento
E di una serie di meccanismi che finiscono per cancellare qualunque incremento salariale
Ebbene credo che non ci si debba cioè che visto che il Governo è una delle tappati in casa che hanno partecipato alla sottoscrizione
Di questi di di questa serie di accordi ebbene chiedo che il Governo accetti ove ve ne sia necessità
E anzi in qualche modo stimoli e comunque pazzo un'azione in questa direzione affinché si prenda in considerazione l'ipotesi che una fetta di quella produttività di sistema
Che tutti gli anni che esce in Italia che tra l'altro è quella che automaticamente impedisce la rimozione del gioco passione possano essere distribuita fra tutti i lavoratori con quell'azione in qualche modo qualità Trise che ha il contratto nazionale che uno può avere contratto integrativo quotata a livello aziendale
Questo a mio avviso non è nessuna ricetta miracolosa non non c'è il coro che ricordi certe miracolose non c'è nulla che possa domani rovesciare completamente il trend di modestissimo incremento dell'economia italiana che però possa essere comunque un punto di svolta
Anche psicologico nella testa della gente che finalmente le retribuzioni crescano che finalmente la famiglia non si impoverisce perché il figlio prende trecento mila lire al mese di nascosto
E il padre guadagna sempre meno di anno in anno ecco io credo che questa sia la svolta anche psicologica che possa dare il via a una intesa che l'unica cosa che posso risolvere
E chi l'ha preceduto Maria l'ha detto con estrema chiarezza già bisogna ripetere presenta lo stesso problema delle pensioni
Che nasce non dal fatto di sottoporre Senati ma troppo pochi lavoratori
Che insomma lo sviluppo possa cominciare a dare dei segnali rispetto a una crescita maggiore dalla della della dell'azienda Italia e significare anche equivale sono tutti strumenti atti tra cinque in su
O in giù come volete per incrementare il il l'occupazione che poi credo che sia l'obiettivo unico grande che abbiamo tutti ecco diciamo che facciamo questa piccola richieste
E una un'altra piccola chiazza invece la Pasotti io ho chiuso proprio prova con la richiesta che faccio e chiudo proprio invece a chi
Del partito sta dentro il sindacato se riusciamo a dargli una spinta in più a questo sindacato sulle questioni della pace è vero che non c'è una spinta rimase condivido
Però forse se
Spinge Simo tutti un po'di più
Sindacato qualche segnale adatto insomma non è proprio così un muro contro cui andiamo a sbattere
Se vincessimo poli più
E uscissimo aveva una spinta grazie a a muovere questo enorme struttura ed è una spinta in più in questa direzione adesso che qualcosa si muove scaricato politico credo che sarebbe utile per tutti
Ecco lavori di questa mattina si chiudono con l'intervento del compagno professor Roberto Pizzuti che ne sa di Roma membro del comitato scientifico del partito
Io sono un po'
Allora questi ultimi decenni abbiamo assistito a
Sono state dette e fatte molte cose preoccupante uno di queste che è stata detta e messa in opera del cosiddetto rispettoso della fine del lavoro s'è parlato molto di questa fine del lavoro
Fine del lavoro significa giustificazione del fatto che ci sia maggiore disoccupazione
Significa giustificazione del fatto che i lavoratori pesino meno economicamente e politicamente significa che che
Le organizzazioni dei lavoratori partitiche sindacati abbiano un in un ruolo nel Paese
Queste questa fine del lavoro e le sue giustificazioni traggono origine da analisi anche molto
Approfondite
E pare che dal combinato disposto di globalizzazione incrementi tecnologici e post fordismo non si possa che derivarne la fine del
Lavoro
Son questioni complesse non possono certo essere trattare qui in pochi minuti
Me ne sto occupando anche in un libro e tra l'altro colgo qui l'occasione di dire che in questo libro ci sarà anche un contributo del nuovo presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e sono orgoglioso
Sia che sia presente in questo volume colgo l'occasione per salutare un l'elezione
Credo sia sarà fatta una buona scelta
Dicevo globalizzazione tesi del in base alla quale bisognerebbe ridurre bisognerebbe accettare comprendere capire che nei paesi sviluppati ci sia meno occupazione questo perché perché dei paesi in via di sviluppo potendo loro contare su un un minor costo del lavoro dunque i nostri lavoratori sarebbero spiazzati
Storia assumendo molto brevemente ma tutto questo giustificherebbe il fatto che noi dovremmo andare in quella corsa al ribasso che porterebbe appunto a ridurre i salari a ridurre l'occupazione per delocalizzare all'estero le nostre attività
Non è così
Non è così per tanti motivi in primo luogo per il fatto che il commercio tra paesi sviluppati appesi sotto sviluppa gli è così esiguo
Solo il due per cento pesa sul prodotto interno lordo tra i paesi sviluppati risultare dunque del tutto ininfluente sulle scelte occupazionali dei paesi sviluppare e poi non è vero affatto che i Paesi ignari sviluppo sono competitivi con noi per il semplice fatto che la visione internazionale lavora abbastanza rigida
I Paesi sviluppati producono certe cose i Paesi sottosviluppati ne producono altre e le due cose non sono in concorrenza tra loro
Dunque questo problema di competitività di prezzo non si pone affatto
Si pone invece un problema di divisione internazionale del lavoro è un problema di cercare di rimanere in quelle fette di specializzazione per le quali non c'è competitività da parte dei Paesi con bassi salari ma allora occorre per i paesi quello in particolare per i Paesi europei quello di riuscire a essere sempre più specializzati essere sempre più in grado di produrre cose con alto contenuto tecnologico alto contributo qualitativo
Ma tutto questo implica un
Lavoro specializzato un lavoro qualificato e strutture che questo producono
E lo stato sociale per l'appunto genera investimenti in capitale umano
Genera istruzione formazione genere sicurezza sociale nel cui ambito è possibile sviluppare quella specializzazione che preserva dalla cosiddetta corsa
Ribasso
Altra cosa di cui si parla e la tecnologia sarebbe colpa della tecnologia se si riducono
I posti di lavoro ma guardate che la storia dell'umanità è la storia di una continua crescita dalla conoscenza dell'uomo
E quando l'uomo riesce a produrre le stesse cose o cose migliori impiegando meno lavoro significa che è più ricco della risorsa uniche principale che è il proprio tempo di lavoro
Dunque se non riusciamo a produrre le stesse cose cosa migliori con minor tempo significa solo che siamo più ricchi ma questo però
Non possiamo limitarci a dire questo dobbiamo anche dire che la lo sviluppo tecnologico deve essere indirizzato
Perché non è indifferente che vada in una direzione o in un'altra e non è nemmeno un differente come i frutti
Della produttività vengano distribuiti proprio nell'ultimo intervento veniva ricordato
Se i lavoratori sono in grado di produrre più cose nella stessa quantità di tempo beh la maggior ricchezza dovrà essere distribuita anche con riferimento attiva resa possibile
Purtroppo da molti anni diciamo da un quarto di secolo c'è una tendenza impressionante a ridurre la quota dei salari rispetto alla produzione che significa che gli incrementi di produttività sono stati in buona parte assorbiti
Dal capitale e molto poco assolvere
Darle
Lavoro
Si dice che la produttività crea problemi perché le due cose perché riduce posti di lavoro ma guardare che negli Stati Uniti dove aumentata di più l'occupazione dove di disoccupazione ce n'è di meno tutto questa avvenuta in contemporanea ad una minore crescita
Della produttività i posti di lavoro che si sono creati negli Stati Uniti sono posti di lavoro molto poco specializzati dunque
Evidentemente non è questo che il problema
Ma no qual è il problema di questa disoccupazione in Europa che ormai da oltre quindici anni viaggia sopra il dieci per cento
Beh a me pare che il vero problema sia quello della scelta di politica economica che è stata fatta un quarto di secolo fa a metà degli anni settanta e che è stata progressivamente sempre più accentuatamente applicata in tutti i paesi europei un quarto di secolo fa c'era bisogno in Europa di una normalizzazione che non era solo economica ma era anche politica
Un quarto di secolo fa stavamo a ridosso degli anni sessanta e settanta durante i quali in tutta Europa le classi lavoratrici avevano ottenuto maggiori un maggior potere economico e un maggior potere di controllo nella fabbrica e nella società la vera normalizzazione non si limitava a ridurre l'inflazione che sicuramente viaggiava su Vialli insostenibili la normalizzazione non si limitava a controllare
La
I bilanci pubblici che avevano raggiunto livelli preoccupanti anche per gli effetti distributivi che Dressi derivavano la normalizzazione era anche e soprattutto di tipo politico ed è per questo che fu messa in conto dalle politiche di normalizzazione con quel
Periodo una prima fase durante la quale si sarebbe ridotta l'occupazione ci sarebbe stata più disoccupazione ma come frutto come elemento inevitabile non solo per ridurre l'inflazione ma anche per ridurre per destabilizzare per normalizzare
Il ruolo il potere contrattuale in fabbrica nella società dei
Lavoratori
Ma l'idea qual era che questa prima fase sarebbe stata propedeutica alla seconda il mercato messo nelle condizioni di agire al meglio delle sue possibilità avrebbe finalmente portato a ai nuovi e maggiori tassi di crescita
Beh sono passati venticinque anni così come mai la teoria economica riuscita a dimostrare che le politiche economiche neoliberiste sarebbero state migliori e più efficaci a questo si è aggiunto la prova dei fatti
Un quarto di secolo di politica neoliberista sempre più accentuate ha portato ad una riduzione dei tassi di crescita ad una riduzione dell'occupazione ad un aumento della disoccupazione a una riduzione dei tassi di attività
E questo in maniera non uguale tanto più queste politiche hanno colpito tanto più i risultati sono stati negativi non a caso
Queste politiche sono state applicate più duramente in Europa perché non roba si è partiti con lo spirito di Maastricht per costruire euro negli Stati Uniti
Non c'è mai stata una politica di freno della domande
C'è stata una colica avevo fatto la domanda sostenuta dalle spese militari una politica per la domanda sostenuta da incrementi di borsa di natura puramente finanziaria
Ci sono c'è stato un incremento di domanda derivante dal fatto che le famiglie americane non solo non risparmiano ma s'indebitano con atteggiamento completamente diverso da quello che avviene in
Euro
Dunque questo spiega questa diversa politica economica degli Stati Uniti rispetto Europa spiega molto
Anche la diversità di risultati
In Europa invece siamo ancora legati allo spirito di Maastricht che adesso si incarna nel Patto di stabilità
E questo patto di stabilità diviene sempre più interpretato in maniera restrittiva
Addirittura non si tiene conto del fatto che la congiuntura economica e negativa dunque gli stessi vincoli del Patto di stabilità vengono applicati indipendentemente dal fatto che l'economia cresca o diminuisca di intensità
E qualche anno fa è stato un signore illuminato di nome Giscard d'Estaing che diceva che sottolineava come questo modo di interpretare la politica del Patto di Maastricht fosse masochista
Ma mi rendo conto che in Italia magari da sinistra rischia di essere complicato dire le stesse cose che Giscard stenti in Francia può dire
Ecco ma che cosa significa questa politica economica tutta incentrata su il rigore finanziario che sulla normalizzazione significa che si può agire solo su pochissimi
Pochissime vede riduzione del costo del lavoro aumento dello suo flessibilità e sul mito del fatto che qualsiasi spostamento di attività dal pubblico al privato sia per definizione più efficiente
Questi sono i tre elementi che hanno portato appunto alla riduzione del costo del lavoro all'aumento dalla sua flessibilità e a privatizzazioni selvagge per selvaggia intendo che non sono giustificate nel ma insomma nemmeno da approcci di tipo liberale perché queste privatizzazioni avvengono anche in settori di interesse pubblico dove l'economia liberale dimostra
Che non è efficiente farne
Dunque quello che invece occorrerebbe fare un aumento della domanda effettiva una svolta nella politica economica
Occorre aumentare i consumi sia pubblici che privati occorre aumentare gli investimenti pubblici aumentare investimenti pubblici significa investire in infrastrutture di cui specialmente nel nostro Meridione abbiamo grandissimo bisogno c'è da chiedersi perché nel Mezzogiorno non decolla mai
L'economia per tanti motivi naturalmente a cominciare quelli d'ordine piano qui il ministro della giustizia quindici
Potrà
Dire se vuole con ma si pongono problemi d'ordine pubblico problemi d'ordine culturale di tipo e generare ma non v'è dubbio che esiste anche una carenza delle forze di mercato e private di andare avanti e la politica finora seguita di dare i soldi a chi fa cose senza un programma è una politica sbagliata occorrono dunque occorrerebbero più investimenti privati ma i nostri imprenditori gli investimenti privati non li fanno
Una vita nel nostro paese valida nel vero senso alla prova da quando questo Paese esiste che i nostri imprenditori riescono a investire solo se lo Stato sovvenzione
E quello che è peggio è che dopo che lo Stato ha dato i soldi si deve pure sentir dire che insomma ma che voi perché ci vuol mettere bocca perché sei così inefficiente insomma stai zitto e paghe
Ecco allora mi pare che l'altro elemento che mangi questa nostra politica economica è un discorso di gli investimenti privati e anche di incentivi che lo Stato deve e può dare agli investimenti privati ma nell'ambito di una politica economica programmata nella quale si capisca perché e per come risorse pubbliche vengono date a chi perché cosa
Ora tutte queste considerazioni credo che possano debbano entrare nel contributo che il partito dei Comunisti verrà al prossimo DPF un DPEF che per questioni politiche per questioni contingenti credo che non verrà
Presentato prima di giugno ci sono le elezioni di metà giugno ho il sospetto che possono addirittura e che la presentazione del DPR cosa addirittura essere slittata a dopo ma comunque sia questo DPEF per adesso non c'è
Lo stanno facendo le strutture dell'amministrazione pubblica nelle quali
Alcuni partiti ci sono altri no e anche questo è un problema sarebbe il caso che ti sta nella maggioranza stesse anche in quelle strutture della pubblica amministrazione dove si prendono poi le decisioni che arrivano presentate come tecniche
Credo però che se non si possa preventivamente fare un contro DPEF quello che sia doveroso giusto è necessario fare è dare subito nell'immediato un segno preciso all'impronta che il DPEF dovrebbe
E questa impronta va analizzata anche in rapporto al fatto che nella stessa maggioranza esistono diverse posizione si contrappongono idee più o meno interessanti più o meno pericolose
E non ma sottaciuto che proprio nelle ultime settimane ha ripreso forza una idea una visione
Di politica economica
Che si basa sull'idea che sia le entrate che l'astro che le spese dell'intervento pubblico debbono essere ridotte ma non di poco si parla di dieci punti dieci punti di entrate fiscali meno dieci punti di spesa pubblica in meno
Ma tutto ciò implica almeno per quanto riguarda le entrate
Che visto che l'IRPEF l'IRPEG non è che possono essere ridotte militante che saranno i contributi sociali
A dare il grosso del risparmio ma contributi sociali in meno significa che ci saranno prestazioni sociali in meno
Significa ridurre di un quarto lo Stato sociale significa ridurre di otto dieci punti il salario reale dei lavoratori
Perché la forma che prenderà questo taglio sarà quello di eliminare progressivamente il TFR in modo che col TFR si possano finanziare quelle pensioni
Che la componente pubblica al nel frattempo ridotto
Questi punti in meno di contribuzione saranno dunque tutti a vantaggio della contribuzione dei datori
Al costo del lavoro questa è la una linea che anche nella maggioranza sta e un argento che viene presentata in dibattiti a cui partecipano membri del governo membri della Confindustria ad altissimo livello e studiosi che dimostrano quanto ciò sarebbe estremamente utile consono alle sorti del economia italiano
Vorrei concludere con due parole veramente due su effetti economici e politici della guerra
Premetto che secondo me questa non è nemmeno una guerra una guerra presuppone che ci siano almeno due eserciti che facciano guerra tra di loro ma qui mi pare che né in Serbia nel Kosovo ci sono due eserciti che si fronteggiano
Nel Kosovo c'è un esercito quello serbo che fa pulizia etnica cioè distrugge fa genocidi cose insopportabile
Nella Serbia c'è invece un are un'antica quella della NATO che bombarda ancora una volta non eserciti ma popolazione civile che obiettivi che inevitabilmente hanno rilevanza di tipo civile
Io credo che sia uno dei più grandi ipocrisie quelle che negli ultimi tempi è stata fatta passare come guerra etica come guerra umanitaria perché è evidente che le ragioni etiche umanitarie in questa guerra sono del tutto esclusa e d'altra parte non
Mi pare che le pulizie etniche che io non sono una novità
Nella storia dell'uomo siano sempre state
Giudicate a secondo di chi la pulizia etnica la fa di chi la subisce editi la giudica allora fermo rimanendo che per quanto mi riguarda la pulizia etnica sono tutte odiosa e insopportabile
Però trovo francamente insopportabile retti da un lato dice di combattere va pulizia etnica di Milosevic dall'altro finanzia l'esercito turco per fare altrettanto di peggio
Va incontro
Ancora
Dunque mi pare che etica e umanitarismo in questa guerra non ci sia mi pare che anche dal punto di vista politico militare ci siano cose
Incredibilmente controproducenti quell'opposizione che c'era nella Serbia è stata sradicata quella sì con molta efficienza tra uno si deve chiedere una possibile queste cose
Non siano state previste priva nessuno le aveva previste
No io non credo sia così io credo semplicemente che l'obiettivo fin dall'inizio fosse un altro obiettivo in discussione e quello di riproporre quale sia il ruolo politico militare degli Stati Uniti oggi nel mondo a cominciare dall'Europa a me pare che con un cinismo senza pari
Si stanno ribadendo leggera alchimie politiche militari ed economiche nel mondo
Ma la cosa impressionante a mio avviso non è che gli Stati Uniti facciano questo c'è sempre stata una la storia dell'umanità un
Potere più forte un intero dominante oggi non v'è dubbio che siano gli Stati Uniti colore francamente subisce e che sì all'Europa
A chiamare gli Stati Uniti che sia l'Europa con masochismo un'autolimitazione delle proprie possibilità accettare tutto ciò
E parlo di un'Europa che dopo l'euro ha una potenza economica che nulla a da indicare a quell'ora statunitense però qui ci troviamo di fronte al paradosso che gli Stati Uniti adottando e continuando ad adottare il dollaro come valuta di riserva
Finanzia
Gli Stati Uniti che con questi finanziamenti vengono in Europa a dire a noi in casa nostra che cosa e come dobbiamo fare e come comportarci ora siccome a me pare che tutto ciò sia evidentissimo
Siccome mi pare che questa situazioni per certi versi assurdi o non possano durare allungo ecco allora io faccio un'ipotesi con la quale concludo questo mio intervento invito e mi ricollego anche quello che dicevo prima
Se noi teniamo conto dei problemi sociali creati dalla disoccupazione da mantenga questa parte
Se noi consideriamo che questo problema della disoccupazione non è solo dei disoccupati implica anche una riduzione di sto Hausa del tasso di accumulazione
Del tasso di creazione di profitti i problemi oggi ci abbiano anche le imprese i capitalisti perché quando si Rizzo lavora meno
E il si guadagna anche meno
Dunque esistono problemi anche su questo versante
Se consideriamo le frustrazioni che inevitabilmente emergeranno constatando un'Europa che sottovaluta il proprio ruolo economico rispetto a quello politico nel mondo addirittura in casa propria
Io vedo un serio rischio che in una Europa governata da tutti partiti di sinistra le opposizioni di destra prima o poi rilanceranno un nuovo decollo che non dovrà che dire il re e nudo
Dovrà semplicemente dire che non è più accettabile andare avanti con questo tasso di disoccupazione
Dovrà semplicemente dire che non è possibile che le imprese non guadagnino quanto potrebbero dovrà semplicemente dire che il nazionalismo europeo non può più essere messo sotto i piedi
E qui rilanciando un antiamericanismo rozzo primitivo e pericoloso
Ecco allora io credo che
Il serio rischio che la destra condendo
Con
Politiche pericolosissime dal punto di vista sociale dal punto di vista del controllo della società sia in grado di fare quelle politiche economiche e quella politica tout-court intensa in senso di ruolo dell'Europa nel mondo che i partiti di sinistra in Europa che oggi sono privi completamente allo sbando culturale e privi di uno straccio di idea propria
Stando così facendo male le politiche di destra che arriverà qualcuno che è di destra e all'interno della destra e con politiche sociali di destra farà interventi keynesiani come del resto fece il nazismo il fascismo
Negli anni Trenta naturalmente condendo le con politica di ferreo controllo sociale con politiche razziste nei confronti degli immigrati che verranno come dire affacciati sul bagnasciuga
E con un controllo sociale e sui posti di
Lavoro
Agli un attimo per favore perché complicato il compagno Oliviero Diliberto ministro la giustizia che qui e che non può essere come ogni pomeriggio di dare un breve saluto
Ma io mi scuso con i compagni e con il relatore perché c'era il Consiglio dei ministri straordinario stamani quindi non ho potuto partecipare ai lavori
E quindi mi limiterò soltanto ad alcune considerazioni
Spero utili per la discussione di un attivo di lavoratori comunisti
E la prima considerazione che vorrei fare è relativa
Ad una formula che noi usiamo che viene da lontano
E della formula del partito di lotta e di governo
Su cui i giornali di oggi come avrete visto hanno lungamente riflettuto discettato
Questa formula è stata riesumata dai giornali in particolare da un articolo di Repubblica che credo il compagno avranno letto
Per via del fatto che io unico ministro insieme al sottosegretario Caron
Ma unico ministro partecipato ieri alla manifestazione dei metalmeccanici
E mi è stato chiesto durante la manifestazione
E sono stato poi criticato dalla destra come avrete visto anche aspramente da Confindustria
Mi è stato chiesto perché io ero lì
Una cosa che può sembrare intuitiva tutti noi ma che evidentemente non lo è
Per larghi strati
Io ho ribattuto con una considerazione a questa domanda con una considerazione che a me sembrerebbe in verità abbastanza ovvia
Ed è che
In un fase come questa dove vi è una crisi generalizzata di valori
Anche all'interno della sinistra
C'è un unico discrimine che è rimasto in piedi che differenzia il centrodestra dal centro sinistra
Unico nel momento in cui sono messe in discussione come tutti sappiamo
Ideologia
Idee pensieri forti e quant'altro ma c'è un'unica differenza senza la quale
Si annullano tutte le differenze
E la differenza è che il governo di centrosinistra non può che stare con il
Badate è una cosa abbastanza ovvia ma che tuttavia
Può essere scambiata per una battuta demagogica appunto per strappare un applauso in un'assemblea come queste non lo è
è un punto sul quale riflettere con molta attenzione
Riflettere con molta attenzione perché a partire dal contratto dei metalmeccanici
Vi sarà una ricaduta a seconda dell'esito su tutto il quadro politico italiano
Da un lato sul versante sindacale cioè trascina con sé il contratto dei metalmeccanici da sempre anche gli esiti delle altre vertenze compresa quella del pubblico impiego
Dall'altro sul versante squisitamente politico l'esito del contratto dei metalmeccanici avrà ricadute sul quadro politico sui rapporti reali di forza
Interno dei poteri di questo Paese
Vorrei dirlo sembra uno uno slogan ma non è così e chi lavora in fabbrica bello sa a seconda dell'esito del contratto se sarà più o meno favorevole ai lavoratori
Tutta la società sarà più o meno libera tutta la società avrà un avanzamento o una diminuzione di democrazia perché si ha un bel parlare di libertari democrazia di diritti la destra parla sempre di diritti di garanzie il garantismo no tutto questo si fare un a un passo davanti all'ingresso della fabbrica
E difatti uno delle prime iniziative che io ho voluto premi vivere dei ringrazio molto i compagni della FIOM per avermi consentito di Tavernola è stata quella di partecipare a Brescia quindi anche simbolicamente il luogo particolarmente avanzato sul piano delle rotte
Ad un attivo di delegati FIOM di tutta la provincia di Brescia cinque seicento delegati di fabbrica sul tema dei diritti in fabbrica che è tema di cui nessuno parla più
La salute
Non soltanto la disoccupazione ma le condizioni in fabbrica
Pensate soltanto al tema gigantesco che cresce di giorno in giorno dei e delle morti bianche
Di cui si parla soltanto per slogan
Non ne parlavamo spesso anche quando eravamo tutti quanti dentro Rifondazione Comunista viceversa la la nostra condizione odierna è cambiata
è cambiata perché abbiamo maggiori responsabilità perché siamo dentro al governo quando io andavo a fare assemblee riunioni e comizi mi si chiedeva un'opinione e si diceva tu cosa pensi di questo tema si facevano delle
Delle sparate contro i gli incidenti sul lavoro contro la saluto tutto quello che sappiamo
Oggi non mi chiedono più un'opinione oggi i lavoratori mi dicono ma tu cosa fa ai per risolvere quel problema è cambiata la natura della nostra azione politica badate che questo è un punto decisivo per aprirà la fase
E io posso dire a come ho detto alla FIOM di Brescia dico cui e dico in tutti i comizi
Che per proprio perché abbiamo un ministro della Giustizia che comunista noi stiamo andando al reclutamento di mille nuovi giudici quattrocento dei quali sarà hanno giudici del lavoro mandati a fare querceto e basta
Non risolveranno da un giorno all'altro tutti i problemi ma intanto quei processi che si fanno compresi quelli di Brescia che sono tutti ripartiti
Proprio per gli incidenti di la loro mortali e ce n'è una percentuale mostruosa figuratevi che cosa e ad Afragola sale così a Brescia intanto facciamo una cosa concreta
Cioè non
E la differenza tra le parole e le cose
Perché anche stare dentro al governo per noi per i comunisti dovrebbe essere così per tutta la sinistra
Non è un obiettivo
Beh non ci riteniamo appagati per il fatto che pure un fatto storico l'Italia che i comunisti sono entrati al governo ci sono con il loro nome loro simbolo la loro idea che sembrava impossibile
Questo non può a pagarci perché il governo non è un obiettivo è una premessa
Noi siamo entrati dentro al governo perché il governo ci consente di avere uno strumento potendo per cambiare le cose per la trasformazione nelle condizioni date nei rapporti di forza dati nessuno di noi ma idee velleitarie ma intanto ci dà uno strumento per fare
E
Ecco dunque credo il senso complessivo della della nostra
Del nostro ex
Serena il governò quando ci chiedono a perché è stato nel governo c'è la guerra stanno facendo politiche economiche che in larga parte non ci piacciono ma perché noi Dalli no Teniers fermo facciamo cose spostiamo gli equilibri nella misura possibile perché i rapporti di forza sono quelli che conosciamo ma intanto incidiamo nella realtà
Incidiamo nella realtà sapendo che questa realtà spesso non ci piace
Io su questo lo dirò anche al congresso nazionale che per oltre una settimana
Visto che stiamo fondando sia una fase fondativa stiamo fondando un nuovo partito
Dico e nuovo insieme ma insomma un nuovo soggetto politico dobbiamo reciprocamente prendere un impegno reciprocamente il gruppo dirigente con tutti gli attivisti e tutti gli iscritti
Sembra un impegno banale secondo me è l'impegno più grande ed è quello di non raccontarci più bugie
Cioè di dire c'è di dirci sempre la verità anche quando questa verità non ci piace ed cioè di avere la capacità passatemi l'espressione da marxisti di analizzare la realtà sempre per quello che è non per come noi vorremmo che fosse la alta
E allora noi dobbiamo sapere
Che gli equilibri e i rapporti di forza nel mondo non solo l'Italia nel mondo tra le classi
Sono sfavorevoli al movimento dei lavoratori noi siamo in una fase di difensiva non siamo in una fase di grande avanzata dei movimenti di lotta dei lavoratori della classe operaia
Siamo il da da quindici anni espunto in una fase
Nella quale dobbiamo salvare i
Il salvabile cari compagni d'acqua
Siamo in una trincea
Nella quale e inutile che programmi
Marmo gran di riforme di struttura perché non ci sono i rapporti di forza per far
Noi dobbiamo salvare lo Stato sociale le conquiste che sono avanzatissime che piano piano sono state sgretolata e Giamol tutte sono state sgretola te ma oggi il grande tema e e il definitivo smantellamento dello stato sociale
Per una nuova forma ancora abbastanza sconosciuta o quella di mantenere intatti i diritti fa da mentali e provare a partire da quei diritti quando saremo riusciti se saremo riusciti a ribaltare i rapporti di forza provare a riandare nuovamente avanti
Tutto questo prevede compromessi con altre forze politiche con altre classi
Cioè un sistema di alleanze
Come dire e per noi un passaggio obbligato anche qui dobbiamo secondo me è una discussione ovviamente del tutto libera in questo partito per fortuna dobbiamo ragionare su un punto e cioè che la sinistra
Nel nostro Paese
Mai stata maggioranza
Mai quando il Partito comunista italiano aveva quasi il trentaquattro per cento dei voti
Anche sommando tutti i partiti della sinistra anche quelli più moderati sinistra
La sinistra non è
Mai stata maggioranza
E allora noi abbiamo due strade davanti entrambe possibili
La prima
è quella di consegna
E nella sinistra
E le classiche la sinistra rappresenta ad un destino di opposizione
Stando chiusi nelle nostre sezioni acro agevolare ci nelle nostre sconfitte come abbiamo fatto per anni
Con la bandiera rossa in mano a dirci reciprocamente quanto siamo bravi e quanto abbiamo ragione ma gli altri vincoli
E fanno carne da porco proprio di quegli interessi di classe che noi vogliamo difendere
Che è una via che salva le coscienze
Siamo tutti più felici
Più sereni con gli stessi
La seconda strada è più faticosa
è più difficile ci vuole molta più pazienza ed è quella per la quale la sinistra sì allegra con pezzi dello schieramento moderato
Com'è la situazione odierna pezzi dello schieramento moderato
Che anch'essi fanno una scelta all'dandosi con la sinistra e non con la destra il Partito Popolare ha scontato tre scissioni per stare insieme alla sinistra precisione
Fanno scelte sono c'è
E laceranti difficili anche le loro
è sommando questo pezzo di schieramento moderato ma democratico con la sinistra possiamo provare a governare
Nelle condizioni date e cioè appunto dovendo fare di compromessi perché non è la sinistra che governa
E il centro sinistra
Questa è secondo me la vera sfida
E cioè costruire anche dentro al governo essendo noi entrati al governo orgogliosamente da comunisti e non è solo una parola significa avere dietro Program mi e idee da comunisti ma costruire dentro al governo uno uno dei luoghi del conflitto
Questo ha un profilo anche teorico rilevante perché così come le fabbriche luoghi di lavoro sono per definizione i luoghi del conflitto così come il Parlamento è per definizione nella e Oria delle istituzioni dei comunisti uno dei luoghi del conflitto dobbiamo essere in grado e ci stiamo provando da sei mesi a questa parte anche ieri quando abbiamo discusso della della legge dell'Emilia Romagna sulla scuola lo abbiamo sperimentato sul campo con la compagna Belillo anche il Governo come luogo di conflitto e due dunque e dunque all'interno del governo provare cimentarsi nello spostare i rapporti di forza ci potremo qualche volta riuscire a qualche lontano com'è naturale ma questa è la sfida
Dei prossimi tempi
Ed è appunto questo il modo migliore credo per dare oggi il corpo a quell'espressione che era di Enrico Berlinguer partito di lotta e di governo
Che oggi si è avverata in una situazione completamente diverso in rapporto di forza completamente diversi rispetto a quelli che Berlinguer avrebbe immaginato a metà degli anni Settanta
Con un partito comunista non sappiamo in che dimensioni perché non ci siamo ancora il tredici di giugno lo sapremo ma sicuramente drammaticamente più piccolo
Ma che fatte so
Oro e fa proprie quelle idee di quel partito comunista nel senso
Che non è un caso che ci chiamiamo Comunisti Italiani Partito dei comunisti italiani
Anche se non siamo un partito numericamente grande
Cioè un partito numericamente di massa dobbiamo sforzarci di operare
Essendo un partito politicamente di massa cerco di spiegarmi chiudo nel senso che un partito comunista e di massa non solo quando è numericamente grande
Medi Massa quando ha una linea politica di massa
Cioè capace di parlare non ad alcune avanguardie ristrette generosissimo e magari ma ristrette ma quando in grado di parlare ai lavoratori
Con proposte concrete se il cliente non gridate
Ragionevoli è comprensibile appunto alle masse questa è la premessa sono le precondizioni per provare e ci stiamo lavorando anche a diventare un part
Sito numericamente di Marx vi ringrazio invertiamo il compagno Diliberto riprendiamo le
Altra un'ora esatta
Grazie
Andiamo chiudere le porte
Sono le due e mezza
Dopo cominciamo compagno Marco vettori sul Breda di Pistoia cento
Già domani
Soltanto i capitalisti stanno conquistando considerazioni
Anche venti ore di seguito loro sanno ecco
Stabilimenti
Il PPE il compagno Paolo Federici della serie di Terni c'è un
Non c'è neanche lui
Agente comincia
Con bagni ritengo che l'iniziativa Vierne sia una di quelle destinate alla Sciarelli è un segno che pensava che lo stare al governo avrebbe assicurato lo sviluppo del nostro partito dimenticando che per i comunisti nulla è dato per scontato ha commesso un grave errore
La costruzione del nostro partito era la visibilità dobbiamo costruirla giorno per giorno sacrificio ad un sacrificio
L'oscuramento del no nei nostri confronti da parte delle informazioni essendo uguali senza precedenti
è passata inosservata la Martucci la manifestazione per la pace di Bruxelles nei grigi pubblici e privati in occasione dell'elezione del Presidente
Ciampi hanno parlato tutti da Bertinotti a Di Pietro da Veltroni a Fini tutti meno i comunisti italiani tanto che per richiederlo Bagnulo salutava
Per me tiene questa pattuglia per ironia se i Comunisti italiani erano presenti alle votazioni questo punto
Aveva ragione come Armando Cossutta in quell'Assemblea che facemmo il sette ottobre in via Nazionale
Ad affermare che la borghesia avrebbe avuto paura di questi comunisti futuri Comunisti italiani non degli altri media
Dicevo che ritenete l'iniziativa odierna alla quale ci ha chiamato il compagno Caponi una di quelle destinate a lasciare il segno perché spetta a noi costruire fatto dopo quasi un partito comunista di massa e nazionale
Costruire l'organizzazione del partito nei luoghi di lavoro nelle parti che è per noi una questione decisiva
Bene ha fatto il partito a dare a questa Assemblea Vanda autorevolezza con le presenze che abbiamo vinto perché che ci sono da dal presidente a
A mezzo governo a compagnetti eccetera
Panda autorevolezza producer rilevare tutta l'importante sottolineare tutte le attese dei comunisti per un effettivo radicamento nella società partendo dai luoghi di produzione di essa chi mi conosce sa che sono un operaio angolana realtà dell'Umbria Terni dove una forte presenza operaia ha fatto sì che si sviluppasse si radicalizzarsi una cultura di sinistra su tutta la società tante che da sempre è stato assicurato il governo del delle varie istituzioni Comuni Provincia e Regione alle forze della sinistra e il Partito Comunista Italiano è stato sempre il primo partito sfiorando e superando il cinquanta per cento dei voti
In queste elezioni amministrative lottiamo per riconquistare il comune di Terni a quella cultura quell'egemonia operaia di sinistra purtroppo perduta
Oggi le premesse per la riconquista di queste ci sono
Grazie al lavoro paziente responsabile del nostro partito che ha operato affinché si creassero le condizioni per realizzare un'ampia vuole coalizioni di centrosinistra che va da Rifondazione Comunista all'UDR per battere le forze di destra superando i veti incrociati che proprio queste due porte avevano frapposto fra di loro
Come mai si è potuta perdere la cultura di sinistra in una città operaia è questa credo la domanda a cui dobbiamo dare una risposta l'abdicazione del ruolo del sindacato con una serie di accordi capestro era perdere
Insieme con la trasformazione repentina da influente dona a partecipazioni statali al predominio delle multinazionali straniere dell'insieme
L'apparato produttivo hanno causato una forte crisi del sindacato con una spietata critica di massa al sindacato spesso sia da posizioni di destra e padronali sia da posizioni di sinistra
Generando una sfiducia generalizzata con un attacco provenienti da tutti i gangli della società
Le conseguenze sono tutt'oggi palpabili riscontrando le difficoltà per ciò che riguarda la credibilità e la mobilitazione anche in questa fase del rinnovo contrattuale dei metalmeccanici le assemblee di reparto purtroppo in una fabbrica di tre mila operai sono stati verdi venti trenta presenze a turno
Questa evoluzione culturale questo qualunquismo ha prodotto le fondamenta della perdita della cultura di sinistra la vittoria del delle destre nelle ultime due consigliature comunali della nostra città
Dall'esperienza Ternana rubiamo porsi il problema del nostro rapporto con il nostro ruolo della nostra presenza nel sindacato
Rapporto il ruolo più non possono essere di rottura deve marginali come lo furono quello sono quelli di Rifondazione
Il partito dei Comunisti italiani non è per nostra fortuna un partito dire che se sindacalisti basato su vecchi rancori e dissapori personali
Questa esperienza l'abbiamo già vissuta con poco entusiasmo già fatta approvare annulla e ancor peggio hanno le approdato il movimento operaio credo
Il nostro ruolo debba essere quello delle scelte politiche o sindacali della scelta
Pur lasciando libertà d'appartenenza i comunisti credo debbano riconoscersi in una sull'organizzazione di riferimento se questa non può essere che la CGIL devi Vittorio di Agostino Novella
Lì operare essere protagonisti delle battaglie politiche sindacali ed economiche svolgerà un lavoro non è marginalizzato ma operare affinché le proposte e le lotte dei comunisti
Siano non demagogiche ma reali esiste esigenze delle masse per ritrovare il con porte l'adesione della maggioranza del mondo del lavoro dobbiamo essere i protagonisti della ricostruzione di un sindacato di una CGIL di classe e di massa delle forze produttive effettive dei disoccupati e dei giovani dobbiamo anzitutto prendere le distanze da facili e dannose posizioni star ciste propagandistiche che contribuiscono ad allargare il coro del qualunquismo antisindacale e di conseguenza di operaio
La conferma di questa teoria del nesso cioè che unisce la perdita della cultura della sinistra nella società con la sfiducia nel sindacato e la possibilità di spazi che ci si occupano per lavorare per una ricostruzione positiva del ruolo del sindacato
Mi è venuta dalla discussione in fabbrica tra i compagni di lavoro sulla guerra della NATO in Jugoslavia
Ad acciaierie AST di Terni gloriosa fabbrica di una città martire dicendo otto bombardamenti per cinquant'anni fa il diciassette marzo del quarantanove un giovane operaio comunista Luigi trastulli
Cadde sotto il piombo della scendere davanti ai cancelli dell'acciaieria divenendo il primo caduto italiano per la pace in uno sciopero spontaneo quando la firma del Patto Atlantico bene tra i lavoratori di oggi
è difficile sentire ragionamenti non dico pacifisti ma umani e sensati a questi è contrapposto il clima da stadio da tifo per le bombe
Alimentato dai mass media dei vari guerrafondaio occidentali non ho difficoltà compagni ad ammettere di essermi trovato in difficoltà per far ritrovare la ragione ai miei compagni di reparto
Dobbiamo lavorare per risolvere in positivo tutte le questioni anche quelle della guerra bene ha fatto il partito hanno scegliere la linea propagandistica dell'uscita dal governo
Ma scendere quella di starci con tenacia per poter dar lì dentro costruire le occasioni vivace per lavorare per concludere il contratto dei metalmeccanici per risolvere gli annosi problemi che attanagliano la vita sociale dei lavoratori del Paese
Magari pretendendo e più visibilità rispetto per quello che abbiamo fatto al Paese e per quello che meritiamo questo dobbiamo fare anche con il sindacato nei luoghi di lavori costruendo un forte partito comunista di massa e nazionale
Compagno vettori rientrato
Va bene
Ecco qua
Sedute da Breda di Pistoia
Io presso ringrazio
Compagni deficienti
Che comunque hanno dato vita a questa iniziativa
Sì c'hanno permesso comunque di diritti voglio dire della nostra su su questa prima fase ecco io
Anche perché molte cose sono state dette giustamente
Sulla guerra io credo che noi dobbiamo continuare a lavorare perché se ad altri il fronte cioè per il Duce per rompere quel quel quel primo quell'isolamento dove in qualche modo a partire dalla CGIL ci siamo messi su questa questione e allora io credo che il ruolo nostro forno come comunisti debba essere questo c'è c'è stata questa iniziativa e comunque deve esser quello di allargare sempre di più il fronte credo che ci si riesca anche perché comunque visto tutta una serie di cose che vengono avanti
E questo un fatto importanti
Notevole per quanto riguarda le questioni che si accennava sul piano economico certo questa versione chiamato oggi ministero del tesoro io so come il rospo io quando diceva il contadino appunta
La canna
Ho paura che ci sia di nuovo propone l'accordo con il rospo
Quando una cifra ridicola aggiunge percorso dal domani quando non ce l'avete voi
Trattate
Per
I rospi siamo noi e lo scriviamo lui dovrebbe essere il contadino che appunta la canna per poi pensarci va bene
Speriamo speriamo di non importa
Ecco però il
Cioè si rischiara davvero io ho letto che duri a quest'idea sulla flessibilità che non condividere cioè sembra che comunque no
Su questa questione quindi con gli industriali non è d'accordo su sui problemi della flessibilità stranamente
Però sulle pensioni insomma questo mi pare o siamo di mente corta ma quando uscì un taglio alla scala mobile ricco
Anche lì non cioè non è che e quindi diciamo sono cioè su questa questione io credo che noi ci debba essere abbastanza abbastanza vicina a questo punto ottimista cioè non tentennamenti e non promettere come si è fatto negli ultimi tempi di dire esco non esco ci sto non ci sto
Noi ci si dice una cosa se si pensa cessi come abbiamo fatto una scelta di venire via da Rifondazione perché c'è costata da tutta una serie ci deve costare ugualmente fare a altre scelte difficili
Ma se è vero che stiamo comunque dalla parte dai lavoratori e siamo qui apposta credo che noi sul sull'oggetto delle pensioni non ci si può scherzare perché un minuto dopo
Noi diventiamo cenere ora siamo ma diventiamo scene perché è così perché la situazione è questa diciamo in questa condizione
Io poi voglio dire noi siamo
Si è parlato di sviluppo sia del parlato
Cioè secondo me manca anche tutto l'idea su piani industriali siamo comunque alle ristrutturazioni io lavoro in un settore quello dei trasporti dove viene da anni di ristrutturazione ma oggi diciamo a parlare di
Esuberi di ristrutturazioni per poi privati privatizzare le aziende che badate cioè quelle aziende servono per lo sviluppo e allora si si pensa e sei in mente un'idea di cioè quelle aziende vanno mantenuti e probabilmente se ci sono dei qualcuno dice bubboni qualcuno però anche qui in altre in altre nazioni quelli agente cioè le aziende che servono per lo sviluppo vengono sostenuti dal governo io non dico che qui si deve lì riproporre l'assistenza per l'assistenza ma se si decide che quelli fabbriche che quelle industrie sono comunque bello ma servono per lo sviluppo di questo Paese vanno sostenuti anche con politiche finanziarie con investimenti a questo punto quindi io scorgo il terreno perché voglio focalizzare e veniamo da da anni dove dove dove abbiamo lavorato per rendere forti i circoli di rifondazione particolare nelle realtà più grossi
E oggi siamo a un'altra cosa abbiamo detto che non consegnare il Paese alle destre bene
Però io devo denunciare una condizione che ho nella mia azienda ma che credo che sia anche in altre aziende da dove ci sia
Beh io devo denunciare una condizione in preda ma credo i segnali degli attacchi generalizzati
Alle manifestazioni che sono spire di un sintomo cuoce più diffuso
Cosa quello che è successo a da Torino il primo maggio
L'attacco alle varie sedi
A noi di Rifondazione
In Bretagna
Rifondazione ha dato sfogo all'odio al dileggio nei confronti dei delegati della FIOM
Con un attacco acerrimo al suo segretario nostro Company scritto qui presente
E non non è un caso non è un caso
E in questa fase cioè favorisce l'aria dell'auto organizzati e vada caso stanno finisce per favorire il con minacce
La divisione tra di operare perché in una fase di confusione in una fase è chiaro che c'è anche chi dice
Io non sciopero
Lo sciopero perché c'è confusione perché quelli che vi dovrebbero orientare si litigano e c'è anche questo
Quindi non è tutto oro quello che riluce non è che ieri centosettanta mila che hanno sfidato a Roma solo nuove generazioni ma avete portate è una cosa sofferta da questo punto
Questo tutto questo stato di cose io dico e lo voglio denunciare qui non è più accettabile non è più sopportabile cioè non siamo al allo scontro e voglio avvertire che una breve riflessioni noi tutti sappiamo che alla fine degli anni settanta quando un'esperienza finivo in modo abbastanza tra il terrorismo
Sì allora dico
Anche il Pecci della fabbrica
Io non vorrei non voglio fare però non vorrei essere di nuovo alle premesse sociali
Di di e di divisioni a sinistra
Perché fenomeni di di di violenza il clima di violenza che si vive
E comunque si scaricano e si vorrebbero scaricare comunque nei nostri confronti
Perché ci sono compagni che hanno
Tradito perché è questo cioè la mancanza di argomenti di fa sostenere queste allora io credo che per esempio dentro la RSV dove siamo presenti dove bene o male diciamo la nostra siamo a cercare di gestire una fase di esuberi di esternalizzazioni
Non è una cosa semplice
Si parla di uomini piloni di di di testi persone che devono essere spostati da quella fabbrica e magari devono andare a lavorare in un'altra rimanendo lì ma che comunque
Dopo venticinque anni
Passiamo dalla preda magari ognuno appalto
Non sono
Bischerate non sono cose che strillando e basta cioè vanno gestite tutti noi lo sappiamo
Bene nel le quindi nel momento delle della massima divisione politica ad ogni iniziativa anche anche su questo rifacciamo unitariamente rispondono gli autonomi con altre iniziative e c'è chi magari anche in buona fede seguire
E nel nella confusione nel torbido lo ripeto c'è chi poi rinuncia anche al reale
Iniziative c'è convenienza anche da parte comunque di chi prima un controllo ce l'aveva comunque a dire io sono autorizzato a non scioperare perché io parte degli autonomisti parte quindi con voi lo sciopero saliva a queste
Quindi
Noi abbiamo partecipato a Roma
Ma non è non è stato così sempre per la prima volta in Brera hanno lavorato in modo anche più massiccio
E lo voglio denunciare perché son d'accordo copie che diceva al compagno Diliberto
Bisogna dire così per come sono
Ma è inutile tra di noi trionfalismi magari va bene qui a a dieci tessere in più o o cinquanta cioè riesce in qualche modo non è così bisogna dirsi perché bisogna comunque in qualche modo ripartire io stamani ho sentito bisogna rifare il Consiglio nazionale il coordinamento io a fare principalmente bisogna cercare sui luoghi di lavoro di potere cioè un nucleo sono tre sono quattro però si parte veri cioè dallo Stato storia è questa cioè il nostro ossigeno è sempre stato questo poi se no si rimane un gruppo di e scritte e io non credo che si vuole fare visto
Padru qua tu
Al termine e dire
è chiaro che cioè le aziende alzano il prezzo da questo punto di finestre per infliggere un colpo mortale sindaca perché si tratta di questo si tratta di questo hanno capito che c'è una di deboli c'era questo
Quindi io dico che non dobbiamo essere schiacciati sul governo è apprezzabile che i nostri ministri ispirino con noi alle manifestazioni è importante un segno dei tempi
Però io credo che comunque viene a cercare di organizzarsi proprio in quei luoghi dirà di lavoro per arrivare a orientare a a promuovere movimento e comunque cercare
Di promuovere un una nuova stagione unitaria tema perché non si ha bisogno di questo se ha bisogno cioè di avere un azionista e di poter parlare a tutti
A tutti i poi ci sono e ci saranno i contrasti quello e ci sarà vanno affrontati ma credo non c'era bisogno di ricostruire una fase unitaria conto
Grazie la propria compagna Grazia Paoletti responsabile un romanzo di Firenze e membro del comitato scientifico nazionale prego
Avevo chiuso fin dall'inizio
E compagni ok di voi hanno già parlato della questione la guerra e quindi su quest'anno mi dilungherò
Volevo però i fari solo un centro a un problema che ha già detto anche il compagno di studi peraltro che io l'ho anche scritto rinascita
E le ragioni economiche della guerra che sono ben diverso dalla tutela dei poveri kosovari quali vengono bombardati un giorno sì e un giorno si quindi è chiaro che a nessuno se interessano in particolare il discorso è quella dell'egemonia americana io per l'appunto ho trovato sono molto disordinata ma ogni tanto metà posti ritagli di giornali che faccio un articolo di un anno e mezzo fa Dionne politologo americano tratto repubblicane consigliere di Reagan ma a quanto pare
Le sue idee funzionano ancora che diceva l'America deve rivedere la sua politica della difesa la sua politica
Rispetto punta alle agli armamenti e quant'altro perché di fronte a un blocco così importante come quello dell'Europa di rischia di esserci trecento quattrocento milioni di persone ad alto reddito
Che si contrappongono a noi lo scenario cambia e dunque non è detto diceva ancora questo signore che sto professore che anche se siamo stati cinquant'anni senza guerra questo stato di cose possa continuare
Guarda caso lo diceva un anno e mezzo fa
E dunque non quello che che è importante è la frase ad alto reddito sto blocco riversate diciamo l'Europa che secondo i sogni eh
Forse anche le eventualità le possibilità che ci sarebbero stati forse torneranno non lo so
Europa sveglia io dico di avere un'Europa dall'Atlantico agli Urali
E certamente a un blocco importante se questo blocco diventa con un oltre che una unione economica anche un blocco politico e militare autonomo ecco
Il nodo è il punto questo va raccontato in modo molto banale così alto al mercato
Perché è insopportabile la politica che stanno facendo i tutti i mass media
Ma anche futili gli altri quasi tutti gli altri salvo quelle di le varie tende la pace o comunque nelle forti che si sono schierate o dei singoli personaggi anche nei vari partiti sono schierati contrade la guerra
Ma insomma il pietismo perché poi viene fuori solo quello il pietismo su bambini kosovari ma di bambini serbi sotto le bombe non ne parla nessuno
Insomma non si fa la politica in questo modo quindi andando a racconta cosa c'è sotto forse qualcuno anche al mercato ci ascolta e capisce che i giochi sono un po'differenti che problemi sopra il tre
Questo perché io sono sempre l'ossessione di essere capita dalla gente di di fare vedere che la nostra politica deriva da accorse intoccabili concrete vere e non da fumosità ideologie o pregiudizi come come quelle diarchia
Altro punto importante di oggi ma questo non lo voglio trattare a lungo perché molti compagna trattata è quello del il discorso dei contratti ma non solo il contratto nazionale fare mai come oggi l'attacco dei padroni è stato così massiccio e questo contratto e metalmeccanici a un paradigma da cui praticamente deriverà un condizionamento in positivo e negativo per tutte ma i contratti e basta per tutte le relazioni industriali dentro e fuori la fabbrica per tanti anni questo bisogna saperlo
E quindi compagnie liberto e tanti altri quasi tutti compagni stamane han parlato di queste cose e non missili lungo ma bisogna avere questa coscienza e quindi essere tutti diciamo in al fianco del delle lotte dei metalmeccanici come nostro perché sta facendo peraltro
Si vede oggi
Io dico a partire dalla Toscana ma dappertutto un mutamento notevole della struttura industriale
Cioè si sta assistendo a situazioni da una parte a concentrazioni enormi fusioni acquisizioni concentrazioni
Marx lo disse l'ha scritto giù è stato il primo che dalla concorrenza proprio per essere più concorrenti
Rispetta gli altri e più forti dei concorrenti si passi starebbe passati a Monopoli cioè teoricamente lui l'aveva belle capito alla sua epoca nasce lo vediamo addosso ma nello stesso tempo abbiamo anche quest'altra situazione proprio da trasformazione strutturale come tali cioè del passaggio da strutture industriale a strutture di altro tipo
Abbiamo
Alcuni esempi
Sia sul lavoro sul tipo di lavoro questo lo dico lavoro che dà lavoro industriale manifatturiero avviene passa essere lavoro diciamo di tipo non dell'operaio per intenderci sulla macchina ma di tipo intellettuale diciamo così
E lo dico anche per le strutture per il rock al Nuovo Pignone voi avrete seguito tutto alla tutti la vicenda c'era quattrocento esuberi poi sono state ridotte che morale della favola
Pochi giorni fa in un grande giornale nazionale una pagine intere annunci in inglese in inglese che chiedevano ingegneri quindi si butta fuori gli operai e gli amministrativi
Di livello medio diciamo e per assumere ingegneria ed elettronici e quant'altro
Ecco questo evidentemente significa no no mutamento delle caratteristiche del lavoro
Dante abbiamo io consente agli esempi ma poi basta aprire i giornali quali cantine toscani ma sangue dappertutto
Sanzioni come per esempio quella rinfresco il compagno Nesi compagnie Rizzo e Bruno hanno presentato un'interrogazione è un'azienda che ha fatto i jeans cinque tasche a Barberini Mugello
Via via si è ridotta all'inizia negli anni precedenti quando i Fratini arricchire un adesso sono un gruppo così importante che ha comprato la banchi phaser entrasse mandando avanti per gioielli di fantasia da Standa ma Milano ora la sta rivendendo perché gli alberghi rivendere Ansa fa operazioni di questo tipo
Ecco trecento donne fuori poi sono di duecentonovantaquattro ridotte
Bontà sua
Questo per fare un grande centro commerciale poiché la rileggo che anche Pininfarina e andate a chiedere buono buono al Comune dove altro stabilimento di cambiare la dizione aria terre strutture industriali cambiarla strutture industriali e commerciali guarda caso allora sta proprio cambiando la struttura e questo è una cosa che ci deve su estremamente preoccupare da una parte perché riduce il lavoro e quindi ovviamente l'abbiamo detto tutti stiamo dalla parte lavoratori e questo ci impegna a dover trovare risoluzione occupazionali a spingere il governo su questa via
Ma d'altra parte anche per un discorso di prospettiva un pochino più a lungo perché qua le terziario avanzato può svilupparsi
Se tu non hai momenti produttivi cosa fai l'intermediario il mercante di robe prodotte altrove tutta altrove aveva consessi divento un paese di mercanti e non di
Di produttori di beni e di merci magari che sarebbe la ricchezza reale insomma si parte dalle strutture produttive per dire che in un paese
C'è ricchezza omettere che terrà nel tessile abbigliamento calzature sette letterarie sono frequentissime
Purtroppo stanno mandando costi cambi di destinazione
Anche
Anche in altri settori e allora e qui vengo a un punto che abbiamo inserito noi comunisti nel nostro documento congressuale più e che secondo me è un punto molto importante
Tutto quello che riguarda un intervento pubblico dello Stato degli enti locali agevolazioni concessioni edilizie e quant'altro parentesi per la riflette fare questo lavoro e liberano spostare Casellato stradale
Quindi lo sposterà la Società Autostrade lautamente retribuita immagino ma ci vuole una concessione edilizia
Ecco io penso spero
Che questa concessione non gli si adatta
Perché non c'è un risvolto occupazionale
E dunque questo è un punto secondo me in tutti in altri programmi amministrativi e in tutte le iniziative che faremo ogni posti dove ci sono problemi di lavoro andrà portato avanti
In questa
In queste occasioni
E questo è un discorso che poi una grossissima ricaduta anche sul lavoro autonomo di nuovo cioè non è il solo i lavoratori industriali a cui noi facciamo il ferimento ma c'è un indotto perché lavora autonomo o c'è l'artigiano artistico sempre meno sempre posizioni di nicchia ma insomma non sono poi così rilevanti
Ma poi ci sono e i lavoratori autonomi che sono o un indotto
Produttivo della grande o o media azienda oppure indotto di vario tipo terzisti su commessa chiede eccetera o anche al nero oppure se no no
I lavoratori di ad attività esternalizzate decentrate dall'impresa comincia dalle mense dalle pulizie ma anche da tanti servizi amministrativi
E che vengono appaltate e subappaltate all'a questo punto di nuovo
Si va via l'industria si può dire a come si dice in tanti documenti molto superficiali e altri partiti accanto cresce il terziario si lancia terziario i nuovi lavori e noi saremo lì in aldilà vanitosa diventano la pizza a domicilio
Ai giovani espresse
Perché mi levo tutto il lavoro autonomo collegato alle attività produttive manifatturiere creatrici di ricchezza
Quindi anche il lavoro nuovi per i nuovi lavori per i giovani
E vado a chiudere gli occhi di tutti redatti udinesi e dunque
Ecco il discorso estremamente importante che hanno fatto di compagnia comincia dalle relazioni
Del rilancio della domanda interna
Anche qui dobbiamo fare un discorso e chiudo con questo da mercato perché stiamo andando in una compagna elettorale stiamo andando già da un congresso ma anche un panetto era agente bisogna andare al mercato a spiegare che se si deve pagare sempre di più analisi sempre più dottori sempre più cose sempre più asili nido e quant'altro d'accordo
L'economia non cresce cala perché la domanda interna di beni prodotti che come ho detto son quelli ch'è una ricchezza la produzione manifatturiera cioè l'accordo si riduce a uno spostamento delle domande nei consumi delle famiglie piccole normali quella oltre vanno al mercato
E io credo che questi sono punti estremamente importante estremamente rilevanti il livello di vita dei lavoratori già così peggiorato coma detto tutti stamani è quello che influenza questa grossa cosa che si vede è scritta sui giornali la domanda interna
Non ci sono altri nomi consumi normali le famiglie lavoratori se non si riesce a far capire il vecchio credo che le nostre radicamento nelle classi lavoratrici
Abbia un grosso cioè lo spazio c'è stanno voi di farci capire di farci sentire grande
Infatti purtroppo ognuno Giancarlo Saccomanno il segretario nazionale della CGIL banca
Grazie io penso che oggi sia un dibattito importante perché inizia un lavoro
Sì ma con l'inizio promettente in quanto delinea anche una prigionia di un progetto di partito partito che vuole essere radicato
I luoghi di lavoro come elemento centrale con le onde d'accordo non stare sull'apporto di svilimento centrale d'un partito comunista che appunto strisce radicato il nobile conflitto del compito capitalistico
E questo mi sembra che una svolta rispetto alla prassi che è stata quella di Rifondazione
Che evidentemente a mio avviso aveva scelto fosse troppo poste banche come scelte ma come pratica quella del partito leggero non del partito radicato in termini
Sociali come invece penso che un po'titolista debba essere come penso sia un problema che abbiamo da costruire mai risolti questo una prima fase di questa costruzione
L'altro elemento penso che io condivido la relative relazioni condivido anche il giudizio dato da Diliberto rispetto a l'approccio realisti Comanche incisivo e un uso anche alternativo se vogliamo delle istituzioni
E questo anche devo ringraziare Calongo presente in quanto io ho avuto modo appunto di Giovanni di questo aiuto dall'istruzione proprio livello la battaglia sindacale questo penso sia già un elemento importante anche di utilizzo appunto
In queste forme voglio sotto il sole russo soffermarmi su una su un nodo che mi sembra importante da aggiungere sa mettere in rilievo anche se poi è stato anche accennato in altri interventi
Pensiamo tutti lo sappia da io penso che oggi la politica in Italia tutto a tutti e molto patto sul contingente sulla tattica tutti hanno mente dei tattiche migliori io penso che D'Alema quando si pone il problema della Telecom
Si pone il problema se Colaninno sia un amico
Non si può che l'altro problema quale sarà il futuro delle telecomunicazioni nell'economia italiana dato che poi queste uno di settori fondamentali nel gruppo prossimo futuro dell'economie occidentali questo è l'approccio eventualmente diverso atteso che il secondo sia molto importante
E allora dobbiamo dalla tattica passare anche una visione strategica in su questo cortile un lavoro l'approfondimento di analisi perché poi deve anche illuminati c'è quello che sono più lentamente percorsi e che noi dobbiamo invece incautamente a prendere
Anche diciamo le nostre tattiche di oggi non si è illuminato e da una visione strategica che non può essere soltanto fondata sulle convenienze immediate in ma devono vedere qual è un vantaggio complessivo per un modello economico che andiamo a definire e su questo io penso che oggi sia evidente a tutti come degli elementi di accelerazione della situazione duramente nazionali sono presenti
Ogni giorno ci hanno nuove fusioni in tutti i settori
In qualche soli progettazione gigantesco è noto a tutti qual è il livello di Dmail dalla dimensione dell'economia
Finanziaria
Su cento operazioni nel mondo avo fatte due sono reali cioè hanno coinvolgo merci
Ma chi è schiavi o immateriali
E i novantotto sono puramente speculative e questo cosa significa
Sì legati c'è un capitale che oggi non sa più valorizzarsi in questa pace all'interno della produzione che cercò di libri d'uscita
Fittizi in sostanza per cercare di evitare la propria sonorizzazione questo un problema che concerne quello che è un discorso di cicli lunghi dell'economia capitalistica
In una fase il che abbiamo già vissuto come quella del ventinove in cui probabilmente al c'è un problema di recessione
C'è un problema di valorizzazione delle economia finanziaria fittizia cioè la famosa bolla che si sgonfia
In parte se su un piatto in Sud-Est asiatico deve ancora sgonfiarsi in altri Paesi come gli Stati Uniti dove invece in pieno splendore però fragile
E qual è il nodo ente questi periodi Sibari definire insieme delle gerarchie di potere alle però mondiale
Sono due economisti avevano tanto che hanno parlato in questi periodi in questi casi diciamo hanno parlato l'abbia chiamato l'eclissi limati Erika
Degli delle potenze dominanti stanno già vista una grande ventinove Cosa è successo c'è stato il passaggio del testimone fare economia inglese era l'Inter invece quello dominante passato agli Stati Uniti
Il rischio è oggi che ci sia un passaggio dove i contendenti devono tre poco tempo fa c'era la TIA denotiamo scaturisce dall'Europa
E c'era il Sud-Est asiatico e che siete stati atleta stato sistemato no Gianni stato sdoppiato cioè non è più un protagonista non è detto che non lo Yemen che però al momento è stato sistemato
Sistemato con il padre comunque l'impresa americano ha fatto man bassa di quello che era il capitale e con le grandi imprese hanno acquistato i paesani del realizzo
Qual è il problema in questa battaglia per l'egemonia lo dice bene nello numero attuale in edicola non mi paiono Valoti fuori Del Piero schema non la rivista della dibattimento degli essere americano
Che in quanto rivista di quel tipo non è un non è una un'analisi è un programma
E qual è il programma lo il prossimo scontro fra do Euro e dollaro e d'America siccome sa che ha dei problemi economici anche se non appare anche se è una parte che si è ma che va dato che omaggia il il luogo ostilità undici mila cioè
No provvisoria
E lo si vede ad alcune cose per esempio è da un po'di tempo che molte ditte tedesche stanno acquistando
Primarie in prese finanziarie bancarie industriali cioè americane Daimler l'altra esclusa dolce Banca Bankers Trust la Berto e manca per adesso primo Parlamento per voi
Vuol dire che comunque si sta cambiando qualcosa questi rapporti di forza questa eclissi diciamo della potenza è chiaro che comunque ma non accetta cerca di mediare come può recuperare la territori che volete comunque nel salto triplo intervento prima
Vivono a prestito
Gli Stati Uniti vivo ha prescritto
E hanno un vantaggio quello col dietro le signoraggio della moneta
Del dollaro che comunque vuol dire che hanno un posto Prati escano pagano interessi più presto che vengono dati dal resto del mondo che statunitense collegano pagato ad esempio la guerra del Vietnam o che hanno pagato la guerra dell'Iraq perché anche lì hanno pagato tutti gli altri lo hanno avuto dei vantaggi hanno incassato non hanno pagato hanno incassato e per metà verrà così anche questa volta e allora che la fanno naturalmente per ristabilire dominio economico passano partono da quello che è il rapporto più favorevole
Cioè il dominio che non è quelle come come a quello militare perché da questi e ritornano su quelle comico permettendo conta chi un'Europa che è l'unico oggi concorrente rimasto come papabile diciamo rispetto a quello che aveva successione dell'egemonia mondiale rispetto agli Stati Uniti e quindi la guerra in realtà e Patta nei Balcani contro l'Europa
Conta la possibilità per l'Europa di scuola pone la sua candidatura come erede
Del dello Stato undici
Questo è il nodo però questo nodo è anche da dire che comunque l'Europa non c'è non è protagonista anzi praticamente ogni paese proprio accetta di ricavare da questa situazione un suo margine una Germania che oggi comunque accetta il patto che è stato vittima i palpiti in quello che è un loro dominio perché la Domino tedesco in Sebastiani
E però comunque oltre invoca in cambio il fatto di essere sdoganati da un punto di vista bellico perché la debolezza
La Germania congelando giganti come prova era era militarmente era
Trattati di pace no era o affinis
E meno male ho chiesto carta può andare in giro anche per i Balcani con i suoi dati eccetera è un dato importante anche per lei cioè ognuno cerca di ritagliarsi i suoi spazi eccetera e poiché il conto a piè di lista prepagato nuovi dai lavoratori
Dunque questo cioè oggi c'è questo tipo di trasformazioni in atto che implica anche una redistribuzione dei poteri politici economici militari ma anche le politiche economiche i tagli concentrazione
E questo penso che sia uno dei nodi fondamentali perché accanto un discorso di rilancio dei consumi in termini stampo keynesiano che l'alpinismo lo sta facendo abilitato uniti perché
è ieri non è il Welfare State mai formosa War piano sta e cioè che ne è già andato a modo a danno dei cioè non è che dia più ridistribuisce a più agli anziani distribuisce più diseguaglianza
E però comunicatrice perché ne siamo specie per gli USA bellica risulta merita comunque va a gonfie vele come sapete ha dei programmi di sviluppo molto significativi ecco in questo senso però il problema non sta a cuore accanto a un discorso di tenuta
Detto non sono dei consumi interni economici ma tenuta dell'occupazione tenuta delle condizioni di vita come nemico di porsi e di coesione anche della coscienza dei lavoratori Chianti su queste cose si misura per voi sia frammentato in in in coscienza che non si non sono più capaci di porsi insieme un progetto comune
Ebbene allora il problema di una politica industriale
Si pone non nel senso di capire qual è il più amico di un moderato che anni pena verificato talmente irrilevante
Ma nel senso che può sempre le quali sono i progetti nuziali cosa rimarrà in Italia c'era Piero Ottone macchiate aveva fatto un libro saremo colonia punto interrogativo comitato alle se poteva e togliere quote interrogativa mette un punto esclamativo cioè saremo colonia
Se almeno se le cose vanno avanti come sono perché non è prova di nazionalismo e per intenderci
Che però non è che quando c'è un po'la quasi c'è un problema di concentrazione su criteri industriali alle però complessivo in cui ci sono poche imprese che dominano i mercati e pergolati bilancia tecnologica di bilancia dei pagamenti soprattutto di qualità e quantità dell'occupazione
Però o affrontiamo questi problemi e vediamo da un'ottica che abbia una sua razionalità complessiva cosa che finora è abbastanza mancata oppure finisco oppure praticamente il problema sarà anche appunto non credo quale futuro per l'occupazione in Italia vi potrà essere io penso che questo adesso non è che loro stavano porci lo penso che su questo paga la pena
Sì corso in un lavoro
Lavoro di approfondimento di analisi l'intervento perché l'altra gamba di un intervento che sia di tenuta dei consumi e questo perché altrimenti consumano si possono attenere sono certo produzione
Cioè altrimenti si importa soltanto più dall'estero la pelata e veramente va a pallino e comunque diventiamo per loro ma quello che è stato nell'unità d'Italia il Mezzogiorno cioè Mezzogiorno se consumato l'infanticidio sussidiare comma illusa che stava nascendo
Rischiamo anche qua di Mentana al diventava un'aria di consumo per l'altro economie per un'aria povera di consumo questo non è tollerabile
Allora è prova di riporre al centro anche un problema strategico dirigibili solo il Napoli che lo stivale che da sempre mancato il nostro Paese come un elemento un po'importanti e rilevanti e strategico del nostro programma
Su cui dare battaglia non solo delle istituzioni ma anche fa la gente papà capire quali sono le priorità sì quei battersi e come ristabilire delle gerarchie di valori anche rispetto agli obiettivi che lodare cinque
L'abito a questo un'altra componente importante che dobbiamo porre so che su questo anche anche Nesi sicuramente molto spesso è intervenuto per cui penso che penso che sia già ci sia già comunque
Nel nostro dibattito dunque questo problema io penso che valga la pena comunque raccontare questo come uno dei filoni di ricerca su cui andare a fare di rapporti di tipo approfondimento adeguati per far sì che questi elementi De Vito un elemento diciamo di battaglia di massa non solo istituzionale e questo adesso non mi tedioso questa cosa coinvolge anche il futuro del sistema creditizio perché gran parte della proprietà del controllo ma anche del futuro che settima nazione italiana passa attraverso il sistema creditizio di oggi rischia le sue contesa fa concorrenti estere non essere in grado di esprimere una sua proprio progetto autonomo
Anche questo uno dei pezzi che invece dobbiamo riempire del nostro programma grazie
Fanghi Andrea Montagni della serietà sia Toscana CEI
Raccomando vivamente perché saranno ancora non riusciamo a far fare tutti allora io vorrei entrare con alcuni esempi pratici nel merito
Delle proposte ci hanno fatto i compagni
Caponi Scarpa nelle relazioni introduttive sto lavoro
Prima questione voglio parlare dal punto di vista politico che sindacale
Prima questione
La costruzione del partito nei luoghi di lavoro
Approfitto dell'assenza quella del compagno Rossano Rossi della Sammontana dei Empoli
Per fare un esempio che sicuramente avrebbe fatto lui al mio posto se fosse stato presente il motivo perché assente lo dico nell'esempio
Alla Sammontana dei poli noi abbiamo ottanta iscritti al partito
Questi ottanta iscritti al partito su un'azienda che raggiungevano gli stagionali le settecento unità
Questi ottanta iscritti al partito che sono stati reclutati sulla base dell'esperienza di lavoro sindacale
è un'azienda dove il novanta per cento
Se un rispecchia questo rapporto di forze
Hanno fatto battaglie dure sugli integrativi son partiti dalla contestazione d'accordo del novantatré si sono via via consolidato il radicalizzarsi
Hanno fatto un ottimo integrativo aziendale soprattutto l'ho fatto due anni fa una lotta contro il licenziamento di un compagno della CISL scritta anche l'uso al nostro partito
Che era stato licenziato per rappresaglia politica ora nella nostra riunione fa un po'effetto ma la rappresaglia politica perché avevo organizzato la partecipazione alla manifestazione di Venezia
Allora eravamo rifondazione
Bene perché un panino oggi non sono qui perché sono l'anima essendo l'azienda di riferimento della zona
La più grande azienda della zona della costruzione delle liste del partito dell'alleanza del partito alle elezioni amministrative e tra quegli ottanta compagni
Ci sono tanti candidati consiglieri comunali e ci sono anche gli assessori selezione andandomene
Dei comunisti italiani dell'empolese Valdelsa
Io penso ovviamente è una situazione eccezionale ma che questo rapporto
C'è un partito operaio che come partito d'operai si presenta Società lezioni fornisce i quadri della classe operaia come riferimento anche per la vita politica e amministrativa
Secondo esempio voglio fare la questione della mobilitazione contro la guerra come sapete la Toscana è l'unica regione poi dopo è arrivata l'ospite Lombardia hanno un quarto d'ora di sciopero i cui CGIL CISL e UIL in un comprensorio hanno proclamato lo sciopero generale
Io voglio approfitta anche dei compagni di massa compagno Bondi armi della Camera del lavoro di massa dovuta andare via
E ha proferito la sua assenza per dire una cosa sicuramente avrebbe detto lui
Non è stato lo sciopero generale è stato decisione importante purtroppo unica su scala nazionale
Prima di quella di Lodi
Ma è stata una battaglia difficile
Quando è stato deciso lo sciopero generale nelle fabbriche
è scoppiata la lotta non la corsa al consenso lo sciopero
Il segretario generale della Camera del lavoro di Massa Carrara
E andato la mattina dello sciopero dentro la più grande azienda metalmeccanica
Di Carrara che l'Olivetti dentro la fabbrica a fare l'Assemblea perché il giorno prima la RSU su iniziativa dei compagni della sezione DS avevano deciso di non scioperare
Ha fatto l'Assemblea ha tirato fuori la fabbrica lo RSU
E lo sciopero è andato bene
Ma c'è stata una lotta che contrapponeva dal ricorso all'arma dello sciopero il ricorso della sottoscrizione cioè alternativa lo sciopero aggiunge in un'ora di sottoscrizione per la Missione Arcobaleno
Perché questa esperienza ci dice due cose la prima che è decisivo per costruire un movimento di massa per la pace scenda in campo il movimento sindacale nella sua interezza
Ma che questa non è una cosa scontata e non è neppure una cosa facile
Partendo da questo
Noi abbiamo un problema a cui purtroppo abbiamo molto seguita anche larga parte di noi io parlo per me io vengo da Rifondazione nell'esperienza della pratica di Rifondazione Comunista
Che abbiamo contribuito a far passare in passato un'idea per la quale la radicalità delle posizioni non fa i conti con il consenso e costruisce intorno a queste posizioni e a rimuovere il problema dell'egemonia
Per esempio nella mia esperienza di dirigente regionale del sindacato io ho due problemi
Uno riguarda il rapporto con l'organizzazione e la sua autonomia dal quadro politico
Cioè per dirla semplicemente con la tendenza del gruppo dirigente della CGIL in particolar modo in Toscana a non disturbare il manovratore
Questo va sul governo
E la sua massima espressione politica del Presidente del Consiglio
Dal ed è un problema dall'altro un problema di rapporto nel all'interno del sindacato
Con le compagne e compagni esprimono posizioni più radicali
Ed è appunto la tendenza a non fare i conti con la costruzione d'egemonia
L'altro giorno era Luca c'era l'attivo riesce l'attivo Lucchese sulla guerra delle compagnie dei compagni Alternativa sindacale Luca alternativa al quarantatré per cento l'anno del lavoro
Il relativo numeroso ce l'ha più di cento compagni
E molti compagni chiedevano a gran voce lo sciopero generale
Però per mia fortuna perché ma aiutato a concludere per la discussione
Un compagno detenuta ha detto bisogna fare lo sciopero generale perché io in fabbrica non riesco a fare
L'assemblea era un delegato e non riesco a fare l'Assemblea sulla Guede a costruire consenso delle lavoratrici e dei lavoratori contro la guerra un passaggio esplicita una mobilitazione perché mai aiutato
Perché era utile a far capire per una serie di compagnia dei compagni il problema dell'egemonia è stato come dimostra che è un dramma bisogna ricostruire la cultura l'egemonia politica
Per cui la lo sciopero generale non è il risultato di una mobilitazione acquisisce il consenso i lavoratori e spostare grandi masse
Ma è la risposta alle debolezze che ogni compagnia incontra nel proprio luogo di lavoro e a cui risponde cercando l'uscita e Stella
Generale
Ma che non corrispondono a decidere in un senso e qui ma via chiudere penso di restare nei dieci minuti che che mi sono stati lasciati
Oggi prima di pranzo il compagno Diliberto ha fatto un intervento molto importante pubblica detto mossa di largamente condivisibili condivisibili
Check up anche se c'era un elemento di forzatura nell'intervento e compagno Diliberto io non mi non mi sento di condividere
Rispetto al rapporto nostro con il governo
Però voglio prendere siccome non avevamo preso un impegno tra di noi che ci differenzia al passato e lavora nella sintesi delle posizioni costruite sempre in positivo
Io voglio prendere l'intervento di ripeto un elemento e ritengo utilissimo al di là della della forzatura diciamo
Sulle conseguenze che potevano derivare
Che è quello di riappropriarsi di chiudere la porta per favore tra di noi
Una cultura che coniuga la prospettiva della trasformazione e non il quadro reale della situazione
E trasforma i nostri compagni i nostri attivisti
Non in agitatori nel senso esista il conte un valore positivo e del termine citazione
Non in agitatori della giustezza delle posizioni
Ma in persone capaci di intervenire nella realtà ponendosi un obiettivo politico ora noi oggi siamo presumibilmente poi ce lo diranno gli elettori del giugno quanto presumibilmente però interni di iscrizione al partito sei milioni noi oggi siamo una forza piccola
Ma non possiamo rinunciare questa è la parte l'intervento e comprende Bertone mi interessa è che voglio riprendere con forza non possiamo rinunciare all'idea
Che il nostro obiettivo è la conquista della maggioranza
Dei lavoratori in primo luogo e poi della Società le prospettive la trasformazione sociale
E che quindi è fondamentale per una forza come la nostra a vivere una linea di massa
E a bere una linea di massa vuol dire coniugare per davvero
La radicalità della prospettiva politica gli obiettivi trasformazione sociale con il meccanismi reali di crescita dei livelli di coscienza del Paese dei rapporti di forza questa deve essere la nostra bussola lentamente
Ovviamente secondo me una busta orientamento di questo tipo non fa sì che i comunisti si adattino a tutte le circostanze facendo di necessità virtù vuol dire semplicemente di acquisire in il gusto e la capacità di parlare dei problemi concreti allora per esempio e chiudo la questione lo sciopero generale che usati compagno Cossutta un impegno in movimento sindacale non è una questione astratta non è una citazione la cosa si dice o si per dimostrare contro il governo D'Alema
è il lavoro paziente quotidiano di costruzione di una prospettiva politica per contribuire alla fine della guerra mettendo in campo il movimento sindacale e con questo spirito secondo me devono lavorare i nostri compagni all'il termometro sindacale stesso grazie
Allora compagno onorevole Alfredo Strambi membro della Commissione lavoro della Camera deputati
Allora rispetto a lo spettro dei problemi presenti nelle relazioni macchine interventi bisogna fare delle scelte
Ecco io parlerò di una cosa sola sostanzialmente scegliendo la strada dell'informazione
Quindi non parlerò della guerra e per la pace non parlerò di un tentativo cioè di Bilancio della nostra esperienza cioè il Governo non parlerò Emily e faccio fatica a non farlo
Della centralità del lavoro come un momento fondante dell'identità politica del nostro partito anche se mi permetto un'aggettivazione connotazione
Del lavoro c'è dipendente
Subordinato
Con questo voglio intende re che è necessario share distinguere
Il che è un problema teorico cioè politico il problema della rappresentanza o che la candidatura di rappresentanza interessi sociali da quello delle alleanze
Tema altrettanto fondamentale ma ma che a parer mio va distinta spero nel congresso di avere un brandello di spazio per poter affrontare c'è l'argomento nei termini certo detto questo boh di mi corre l'obbligo di parlarmi sullo stato dell'arte delle due cose di cui in questi visti i tempi mi sono occupato stabile nell'arte sulla legge la legge su la rappresentanza c'è sindacale che sulle e sulle trentacinque ore
Allora su la legge che la rappresenta
Ecco a parole siamo tutti d'accordo che la legge per lui che per noi assume centralità c'è politica
Sì non vorrei però che fosse uno slogan detto il quale poi dopo le cose continuano ad andare e spiegherò perché
La cosa appare il mio assume un significato di ulteriore per i rilievo cioè politico se concordando io con le cosiddette cioè da scatta e da Caproni di un'opzione
Alte anche qui poi le parole vanno calibrati bene la la la nostra opzione di stare dentro la CGIL
Come scelta
Che rimuove un equivoco rispetta cui con Rifondazione ci siamo c'è trascini dietro tra l'altro personalmente soluzioni a questo raccordo come i compagni ci mi conoscono sanno ma attenzione perché dico che la legge sulla rappresentanza assume un rilievo anch'ancora più forte
Che ha un brandello di esperienza di vita c'è sindacale e in alcuni dei presenti ce l'hanno sa che la la nostra il nostro stare dentro la CGIL
Ecco presenta difficoltà dell'inerzia quello che è certa
è che la struttura ingessata de la CGIL non può che modificarsi
Attraverso c'è l'intuizione di fatti cioè dall'esterno e il fatto dall'esterno che
Io intravedo è che se la legge sulla rappresentanza passa
Guardate tre quattrocento mila nuovi delegati sindacali irromperà hanno sulla scena politico cioè sindacale per noi
Chi stai in alternativa o
I nei dintorni Cuesta eh la partita
A cui dobbiamo fare c'è riferimento perché solo così si può giustificare la nostra c'è presenza dei tra CGIL con qualche possibilità di incidenza su gli orientamenti ce le linee e quant'altro
Ho voluto fare questa sottolineatura
Perché o l'impressione scusate non è uno sfogo è ma è un appunto di critica politica che la legge sulla rappresentanza stia ed è diventata quasi un fatto personale Emilio
Io son quello che che la porta avanti no
Mettiamoci sia d'accordo o de
O o la legge sul sulla rappresentanza come diciamo tutti è il fatto politico centrale che qualifica
La nostra presenza cioè politica nella maggioranza non voglio dire cioè nel governo oppure le cose vanno c'è ripensate
A che punto è intanto la situazione è bloccata
L'Effetto de le pressioni eufemismo per dire sparo pappa alle incatenate
Di Confindustria ha trovato per un verso tutte le orecchie attente in alto loco voce governativo voglio esserci esplicito D'Alema e Bassolino
Che a Confindustria
Mi mi stavo per dire giustamente
Ma ritiro l'avverbio ma il braccio armato è Violante
Questo non dice che la legge sulla rappresentanza che è già arrivata in aula abbiamo già cominciato abbiamo già cominciata a votarla
Ma se è bloccata impantanata perché perché sì infra mette intromette si dilaziona si sposta
La mia impressione è che a babbo morto
Si va a Barrot alla Camera se non interviene
Un fatto certo lire sterno io non ce la faccio da solo non ce la faccio qui è necessario che il partito
Ne le espressioni più autorevoli questa cosa la pongano come aut aut
Io sono dell'opinione che non è una legge per noi è la legge cioè di legislatura
è la legge più importante
Non solo per noi
Guardate che il rischio è non solo che non si faccia c'è rimandando atti a calende greche
Ma peggio ancora le orecchie attente di cui sopra mettano capo operativamente poi a stravolgimenti di un testo
Che a parere c'è unanime è considerato forse un po'troppo avanzato e guardarsi i punti sono chiari e
Il ruolo ed il potere delle RSV che o l'osso in gola allora signori
Legga omnes
Altro problema che gli compagni non ho bisogno distinte c'è di spiegarle e quel piccolo c'è particolare che la rappresentanza
Sindacale RSU né
Mondo cioè delle piccole impresse cioè in quel mare magnum in cui il sindacato per l'appunto c'è non c'è e su cui la possibilità di incominciare incominciare a parlare di diritti
Di garanzie e quant'altro si pone in termini ben diversi da come si può porre né la Pico quando noi parliamo di lavori parasubordinati lavoro destrutturato c'è eccetera
Ma c'è un mare in Coppa milanesi ci ricorda l'ottanta per cento de la forza lavoro concentrata imprese al di sotto
Cioè di quindici il che significa che l'ottanta per cento non è praticamente c'è tutelato allora una prospettiva politico-sindacale
A come obiettivo creare se condizioni per cui in quegli ambiti ci sia che possibilità di costruirsi di delle proprie
C'era presentarsi curati io la chiudo subito perché la cosa ci sono un un incremento di difficoltà
Relativamente a riemergere di quelle che sembravano c'è sopite
Resistenze di popolari V UDR il rinnovamento ma tutta quella pletora di sigle che che rompono le scatole punto e basta io sto attentando una cosa ve lo dico non
Non mi piace molto
Questa iniziativa c'è trasversale dei centonovanta duecento cioè deputati sulla guerra la sto tentando pateticamente un po'tentando di riproporla per la legge su la rappresentanza di
Nomi e cognomi
Ho trovato un alleato in un compagno di mi rappresenta anche che che non è del
Del nostro partito nel con pance Pizzinato conosce tutti beh e io sto attentato c'è collo IGT mette su o una serie di iniziative per cui trasversalmente chi ci sta rompe le palle al governo
Lo dico è proprio così come
E mi fermo qui sulla rete di recinzione ve la dico in un in un secondo
Ha ragione e chi ha detto che non bisogna mollare l'osso ma ripensare cioè rispetto all'impianto lo dicevo cinge Capponi ne abbiamo parlato e ci siamo assolutamente assolutamente c'è un punto però che va al nostro vantaggio voi sapete che su trentacinque ed è stata un'obiezione
La riduzione di reati cioè di lavoro si fa per legge o attraverso la contravvenzione va be'i metalmeccanici hanno verificato che pervicace contrattuale
Anche riduzioni Shepard parzialissime solo per per i turnisti e certi tipi cioè di turno pervicace contrattuale
Non si va ergo
Abbiamo a disposizione la possibilità mutatis mutandis e con l'intelligenza politica e con l'appello al realismo non esageriamo cioè su questo per ora realismo sì ma
Insomma ecco con calma
Detto questo però quello cioè che è certo che abbiamo una chance cioè in più
Non ce la faremo io credo entro giugno ma ci proviamo
è certo che la vittima la discussione va ripresa e possibilmente
Alla ripresa fatta la battaglia insisto nell'appello al partito nell'East bene su istanze massime perché sulla legge sul della rappresentanza Silvia siriano i segnali del caso
Tra fanno domande ai compagni De Cataldo e Favaro di Venezia chi dei due parla
Nessuno dei due se ne sono andati
Uno dei due deve rinunciare
Chi parla
Bene De Cataldo bene prego la parola
Sì alla lavoro alle RSU dell'INPS di Venezia
Questo è il mio impegno diciamo di natura sindacale
Sulla questione della guerra
Io credo che intanto vada colto l'invito che faceva il compagno Diliberto cioè che opportuno parlarci molto chiaro e a volte non raccontarci bugie
Su questa cosa della guerra io credo che il nostro partito sia grandemente in difficoltà
Nel mondo del lavoro in particolare a me sembra in sostanza che
La posizione del partito a livello di massa
E nel mondo del lavoro non abbia acquisito un adeguato consenso
A me sembra che all'interno del mondo lavoro ci sono due posizioni che la guerra per sé e per come insomma porta a radicalizzare da una parte noi troviamo quelli che sono tre posizioni anzi vorrei dire da quelli che sono d'accordo con l'intervento e a questo punto dicono forse meglio andare oltre con intervento più pesante dall'altra ci sono quelli che sono radicalmente contrari e poi ci sono quelli che proprio se ne fregano una posizione che dice
Che e che è intelligente ed opportuna l'iniziativa all'interno del governo per indebolire la posizione degli interventisti eccetera eccetera questa cosa a livello di massa secondo me non trova consenso non trova
Sostegno
E io credo che questo proprio questa sì posizione che proprio in piena campagna elettorale si creerà grandissimi problemi
Io credo quindi che da una parte è vero io non l'ho mai pensato insomma che l'uscita del partito dal Governo Possa incidere da per quanto riguarda la guerra di una mutamento della situazione però credo anche che sia davvero importante dire che noi non ci assumiamo alcuna responsabilità politica sulle scelte che fa questo governo per questo io sono rotta all'inizio di quest'opinione e dopo cinquanta giorni di bombardamenti che sui io sto ancora riflettendo su questa cosa perché son cinquanta giorni che io rifletto sulla mia posizione anche nel partito
è dopo cinquanta giorni di bombardamenti devo dire francamente che io non troppo nessuno appiglio per dire questa posizione ha prodotto Effetti davvero positivi nella situazione data e quindi va sostenuta io da da qualsiasi parte la guardi la legga questa nostra posizione non riesco a capirne i vantaggi cioè francamente non credo che la nostra posizione abbia incisori Dotto le l'intervento bellico nella nella Jugoslavia non credo che il nostro intervento abbiamo meritato il consenso di massa del nostro partito
Non credo abbia creato sviluppato tali e tante contraddizioni da favorire quel processo
Io in sostanza credo che la nostra posizione non sia giusta e francamente continuo a pensarlo però devo dire al di là di questa mia opinione personale credo che in ogni caso i compagni che sono al governo la loro opinione la loro battaglia dentro il governo su questa questione debbano farla sentire davvero di più
Cioè sei compagni ministri all'interno del governo chiedono l'immediata cessazione dei bombardamenti e anche iniziative unilaterali dal governo italiano e oggi credo siano assolutamente necessarie
Chiedono questo poi devono fare fanno la battaglia la perdono nel governo perché le i rapporti di forza son questi anche nel governo però poi devono farla anche all'esterno del governo la battaglia
Che ne so io non so cosa ha fatto fino adesso perché non non sono riuscito a vederlo
Però
Fare cioè immediata proporlo e pubblicizzarlo e fare una conferenza stampa dove si dice l'abbiamo proposto gli altri ci hanno detto di no sembra una sciocchezza ma è una cosa che a livello rimase all'interno del movimento oggi a grande e risonanza
Secondo me non è una sciocchezza
Quindi io concludo su questo punto credo insomma che
Sia abbastanza chiaro no non voglio ripetere le motivazioni però io ripeto non è che son convinto che noi riusciamo a far cessare la guerra perché usciamo ma quanto meno rispetto ai nostri referenti no no il mondo del lavoro ai nostri elettori insomma al al mondo a cui ci rivolgiamo sia chiaro il fatto che noi non condividiamo e non subiamo la condivisione politica di questa scelta di questa scelta
Sulle questioni del del lavoro del sindacato io condivido le relazioni fatte dai compagni e credo che ci siano due questioni centrali
Le due questioni secondo me sono queste una il problema oggi della redistribuzione della ricchezza e l'altra è la questione dell'occupazione
Credo siano o alle due questioni centrali perché francamente a me sembra che all'interno insomma
Nel mondo del lavoro quelli che vivono del loro stipendio soprattutto le qualifiche più basse oggi francamente vedono un attacco davvero non solo oggi su negli ultimi anni un attacco davvero pesante al potere d'acquisto dei salari e i contratti fatti come sono fatti davvero
Se continua la situazione così come dire che
Cioè ai frazione zero con aumenti salariali zero perché questa è la situazione oggi significa abolire i contratti nazionali sono un contratto che non fa aumenti contrattuali e quindi io non pone il problema della ridistribuzione la ricchezza è significa alla negazione dei contratti nazionali questa cosa bisogna assolutamente romperla
Non è pensabile che noi continuiamo a sostenere che operai possono vivere con milione quattrocento mila lire al mese o cose di questo genere c'è un problema
Di che poi è collegato con i discorsi facevano i compagni prima che che ripeto condivido cioè quello dei consumi e quindi del bisogno di aumentare i consumi per un rilancio del della della produzione e dell'occupazione eccetera eccetera
L'altra questione appunto quello dell'occupazione e qui credo che sia importante porre il problema che è già stato posto cioè quello che il lavoro precario oggi che mi sembra una delle questioni emergenti su cui insomma
Non riusciamo a e incidere profondamente mi mi pare insomma
Credo che in sostanza c'è un problema di sottogoverno del lavoro chiamavo così dal lavoro nero a via al al lavoro a tempo determinato i contratti a termine agli LSU insomma tutte forme contrattuali che detta emanò una grande precarietà
Una impossibilità di organizzazione di fatto e quindi una una massa di lavoratori allo sbando e alla merce de del patronato delle controparti
Ecco questa cosa secondo me va appresa anche dal punto e poi c'è l'altro capitolo sempre all'interno di questo cosa di questa del precariato che riguarda quella ha squallida forma che viene chiamati lavoratori quelli del dieci per cento ho finito quelli del dieci per cento che coi contratti di collaborazione in sostanza come sapete hanno sostituito i padroni molte volte sostituiscono vere le assunzioni pagando i contributi oggi al dieci per cento in prospettiva diciannove
Questo significa precarietà non solo nel lavoro ma anche contribuzioni bassissime e poi una massa di lavoratori che si affaccerà fra vent'anni al pensionamento con condizioni
Assolutamente disastrose cioè senza pensioni o e quindi si dà la pensione integrativa e quindi e avanti cioè si crea un meccanismo al quale noi dobbiamo comunque ripeto porre fine sono d'accordo quindi da questo punto di vista con la Carta dei diritti ultima cosa riguarda il rapporto partito sindacato io credo che la scelta di puntare tutto sull'organizzazione di massa più forte che non nel nostro Paese c'è la CGIL evitarci un minimo di coordinamento anche come Comunisti italiani all'interno della CGIL sia importante credo che Alternativa sindacale debba lavorare
Punto continuare a lavorare puntare ad una la costruzione di un'aria programmatica di sinistra unitaria all'interno della CGIL e oltre perché ormai stiamo ragionando
A livello europeo e credo che come partito dobbiamo cominciare come diceva Scarpa mette in piedi coordinamenti a livelli territoriali a livello regionale eccetera del dei compagni che lavorano nel sindacato nelle aree segue eccetera infine l'ultima questione
Chiuso ma allora il compagno Bruno Rastelli del direttivo della presa del commercio grazie
Sette otto minuti compagni per favore stranamente del direttivo considera precisione
Parto se è vero che a farlo anche in altre sedi no io grande i tre quarti del mio intervento metto sulla guerra così rimane poco sul partito ma meglio che parliamo di un fenomeno essenziale no alla guerra perché
C'è una grande confusione
Lo io lavoro guarda caso i compagni dalle adesso che mi ha preceduto hanno detto con grande onestà sincerità la situazione
Non
Non siamo in altri contesti intenso Nando Della chiarissimo non c'era imperialismo americano Grando Seaman dall'altra
E qui le posizioni sono proprio quelle descritte
Gioca moltissimo
E il De il peso anche del dei media e delle immagini io lo vedo a alla CGT
Dove siamo stati in prima fila anche in passato a guerra del Golfo e e non vado andare più indietro c'è stata qualche difficoltà tra i lavoratori tra lavoratore che hanno sempre partecipato in massa tutte le iniziative
E ho partecipato nel gruppo che ha messo in piedi questa questione del nuovo al sette maggio ieri con l'accordo
Della presidenza
Per la manifestazione a Milano il ventidue che secondo me avrà carattere regionale per forza però queste ai tempi e che può essere un momento per farne un'altra più grave la nazionale poi sarà tutta Italia diventa nazionale va bene ma io non ci credo perché le manifestazioni nazionali bisogna organizzarle molto prima prenotare i treni e quant'altro
Il punto di vista che abbia messo noi
In questa riunione quello unico che può passare oggi nei posti di lavoro come chiarezza
E quello di chi lavora
Cioè guardare da un punto di vista di classe che cosa significa la distruzione del tessuto produttivo cioè da questo punto di vista sull'area della ex Jugoslavia no clienti
Sia le infrastrutture ponti centrali Energia e quant'altro
E
C'è un'altra questione
Una grande manipolazione dice
Guerra umanitaria no per strada per definizione ma non lo sappiamo ma noi non dobbiamo pensare parlare però ecco perché son già d'accordo con noi stessi troppo facile no
Ma dove è la manipolazione allora a parte che non ha salvato morto se mai ne ha fatti di più non ha salvato uno stupro
Se mai ne ha fatti di più
Ma sono stati distrutte le case
Allora quando si dice devono tornare proprio loro case ecco allora per tornare ci vogliono le strade le case e l'altra questione del ritiro che se ricorda la guerra del Golfo perché e ho visto il segnale duecentocinquanta Anderton sciocchezza
A parte che non ci son più le strade ponti quindi non vedo ma chi si ricorda la guerra del Golfo il ritiro degli iracheni
Alle no no veloce ufficiale come non era Saddam Hussein a Lola parlo i giovani di leva di un di un popolo comunque no ecco sono stati sterminati con le armi addirittura con le scorie nucleare dovranno eccetera quindi è fondamentale è importante
Porre la questione della tregua immediata anche per mettere Del Piero cessazione dei bombardamenti su questo punto diciamo della guerra finisco la cosa dovrebbe essere annunciata la marcia domani dal palco di Assisi questa manifestazione a Milano che sarà il ventidue compreso alle quindici ma si era lanciata domani poi abbiamo per gli aspetti organizzativi ancora lunedì
Tempo che mi rimane sul partito e noi quando siamo nati rispetto alla nascita il percorso è stato lento
Non era facile non era facile quando siamo nati siamo non siamo nati come partito di governo e per diventare corretto e lotta e di governo anche se mi va bene che i ministri siano di governo per definizione e di lotta come abbia sentito ad un paio di Alberto però ci vogliono le masse
Però c'è e per averle mai se bisogna fare la costruzione siccome non non ci diciamo le storie non basta colgo qualche altra magica è difficile la costruzione può nascere con un lavoro molto lento faticoso legato ha una linea politica giostra di massa questo mi convince molto cioè ho una linea che abbia l'obiettivo di massa mi convince molto perché si permette di fare una costruzione
Ma anche per dare una rappresentanza politica di classe
Guardate il Partito Comunista quale io vengo fin da piccolo quello che c'era prima nuova
Aveva un grande pre dove ne aveva tanti ma io le ricordo bene due onora quella dell'educazione
Dell'educazione
Culturale e ha leggere i fenomeni ma sapete come importante adesso c'è la televisione velocissima ma anche allora si era nei giornali eravamo solo unità Benetton qualunque fatto cominciavi a leggerlo
Con la colt ora che ti era stata data
E questo guarda caso poetico confrontare con quell'intellettuale collettivo che c'era e poi vedere che più o meno pensava come te nessuno tono più assunto la meno quella linea giusta
Adesso
La controinformazione diciamo ecco più veloce da parte ma questo preso ma il secondo era la rappresentanza di classe
E quando si è ho ho quasi finito ma questo lo voglio dire
Report dal destino la rappresentanza di classe e nelle istituzioni
Veniva data da un partito che per definizione era di classe
Se questo viene a mancare come è stato non in passato ha cominciato quella che è stata chiamata mutazione genetica del partito che ha portato poi che quello lì non c'è più che adesso siamo noi siamo altra cosa dobbiamo questura così diverso
Bene
Con il sistema maggioritario
Quindi questo va detto da costruire topo e del sindacato delle piattaforme parlo già nel sindacato quindi di questo voglio voglio parlare col sistema maggioritario dico è rimasto solo un pezzo per fortuna proporzionale attenzione che io non credo che ci saranno operai messi nei collegi uninominali perché come già si può vedere
Docenti universitari star televisive grandi cioè grandi nomi no è così allora
Questo è un punto forte il tipo di responsabilità che vogliamo dare al partito che dobbiamo costruire è quello del ridare la voce la la presenza e la rappresentanza
Di classe anche nelle istituzioni quindi l'esempio più facciamo intagli mi ha proprio convinto perché prima deve questo avevo già in testa
Un percorso anche di prospettiva e in questa direzione anziché desolato Nino Galloni del comitato scientifico nazionale otto minuti
Consorzio ci proverò allora io vorrei semplicemente attirare la vostra attenzione
Sul fatto che sarebbe necessario che noi riuscissimo limiti delle cose possibili ma precorre i tempi anticipare i tempi delineare degli scenari e quindi fare delle proposte vedere delle cose faccio tre esempi
Uno riguarda la guerra
Gli interessi degli Stati Uniti sono interessi in Europa la destabilizzazione continua e non solo in Europa soprattutto nei Balcani gli interessi dei governi e continentali europei sono invece interessi di stabilità
La e di pace la contraddizione fra questi due questi due situazioni che è appena cominciata ma che vedete giorno per giorno si arricchisce di nuovi elementi sarà lo scenario a medio termine rispetto al quale ci dovremmo ci dovremo misurare dubito che i governi che si può europei che si porranno in contraddizione con gli americani saranno gli stessi che hanno accettato compiendo un errore storico senza
Possibilità di definizione quantitativa ad affrontare gli americani saranno gli stessi governi questo non lo so vedremo ma queste sono dettagli
Seconda questione
Noi economisti dopo il novantadue con la spettacolare riduzione dei tassi d'interesse così come nel decennio precedente era stato spettacolare l'aumento ci aspettavamo un cambiamento radicale per quanto riguarda i livelli occupazionali l'occupazione
E invece sapete che la situazione com'è andata la mi permetto di suggerire le ultime due cose che voglio dire
E cioè
Per quanto riguarda le piccole imprese è successo che
è rimasta uguale lei e il il il costo finanzia il costo dei
Del denaro il costo delle gli oneri finanziari che per le piccole imprese sono rimasti uguali anche quando i tassi di interesse si sono ridotti e infatti i margini operativi lordi delle imprese delle piccole imprese sono elevati ma
Di risultati di digestione non sono abbastanza buoni questo ovviamente ha favorito non è l'unica causa beninteso compagni però ha favorito l'immersione il sommerso anche perché ci sono insufficienti controlli
E e quindi è chiaro che il costo di rimanere nel sommerso e basso e quindi preferisco rimanere sommerso ma una delle cause principali l'abbiamo fatto una stima di almeno trecento quattrocento mila casi in Italia che significa sostanzialmente
Oltre seicento mila lavoratori che potrebbero essere regolarizzati subito se si riuscisse veramente anche a livello di
Contrattazione negoziale di patti territoriali eccetera a portare le banche a cambiare radicalmente il loro rapporto con le imprese in cambio della regolarizzazione
Però compagnie sia detta una cosa chiara e tonda soprattutto con questo avvicendamento al ministero del Tesoro bisogna che qualcuno faccia capire con chiarezza ma molta chiarezza
A a Giuliano Amato una cosa fondamentale che non si parla di pensioni finché non c'è una vera ed efficace politica del Governo per l'emersione perché i compagni che sono anche negli enti previdenziali ci hanno spiegato che l'equilibrio dei conti
Delle pensioni è sostenibili Simo ma che ovviamente stessi regolarizzano centinaia di migliaia di lavoratori cosa che lo sottolineo è possibile
Non c'è nessun bisogno di andare a fare dei disastri sociali
Sulle pensioni quindi vede nessuno si è autorizzato a parlare di riforma delle pensioni finché non si è fatto una seria
Ed efficace politica di regolarizzazione del lavoro e dentro la regolarizzazione ci metto due pure una notevole lotta alla precariato perché opportuno sottolineare quest'aspetto scusate se parlo in modo molto così ma i miei minuti eccetera noi abbiamo di fronte un capitalismo di tipo che prevalentemente Accattone
E che coinvolge la stessa Confindustria cioè che ritiene di poter reggere la concorrenza internazionale e non la legge non la reggerà solamente riducendo i salari e chiedendo aiuti allo Stato queste la via maestra della fine della importanza della
Del sistema industriale italiano nel contesto internazionale
E rispetto a questo noi dobbiamo fare delle alleanze anche con e li troveremo gli imprenditori che invece sono sua delle alleanze non dico tattiche ma delle alleanze
Cioè a creare un fronte per il rilancio delle politiche industriali per il rilancio della ricerca per il rilancio dell'innovazione per il rilancio cioè di tutte quelle cose che a livello finanziario e a livello reale
Consente l'anno consentono la ripresa anche dal lato occupazionale
L'ultima cosa che debbo dire riguarda le grandi le grandi imprese
Dove è avvenuto uno spettacolare cambiamento dopo il novantadue novantatré a proposito della proprietà che ha influito enormemente sul tipo di capitalismo col quale ci dobbiamo confrontare
Cioè quando si sono ridotti i tassi di interesse i fondi pensione i fondi di investimento insomma il tutti gli investitori istituzionali hanno lasciato le obbligazioni perché rendevano troppo poco e non consentivano di mantenere quegli impegni che i fondi stessi avevano assunto coi loro sottoscrisse
Sottoscrittori quando i tassi di interesse erano alti
E hanno comprato le azioni
E sono andati in Borsa
Ma siccome ma siccome sono molto grandi molto importanti molto pesanti non è che hanno comprato dei singoli
Delle singole azioni dei singoli pacchetti di minoranza hanno comprato dei pacchetti di maggioranza già sono diventati i padroni di queste in prese e si tratta di investitori a cui non interessa niente la parte produttiva occupazionale la competitività le quote di mercato eccetera gli interessa una sola cosa
Di mettere lì un management che raggiunge un tasso di profitto pari non all'interesse corrente perché allora avremmo spazi per l'occupazione
Ma pari all'interesse al tasso d'interesse che c'era prima della crisi del novantadue quindi praticamente c'è stato questo grande cambiamento che non riguarda solo il livello dei tassi di interesse che ma il fatto che questi tassi d'interesse vengono imposti al management e dal management
Prima del ciclo dell'inizio del ciclo produttivo cioè mentre una volta il profitto era la risultante finale
L'area del ciclo produttivo a valle della differenza fra il fatturato e i costi per cui non è che per noi la situazione era molto diversa però lo era dal punto di vista della macroeconomia perché il il profitto stesso era il ecco correlabile con il rischio di impresa
Oggi invece i tassi di profitto vengono definiti
A monte a Priore rispetto al la al ciclo del prodotto e quindi il rischio viene tutto scaricato sulla società sulle famiglie sui lavoratori con le conseguenze con le conseguenze che che abbiamo di fronte allora io credo che rispetto a questo terzo aspetto Claudio ci dobbiamo preparare ad una situazione e cioè che ci saranno moltissimi esuberi non motivati da ragioni industriali ma motivati da altre ragioni rispetto ai quali non potremmo assumere lo stesso tipo di atteggiamento semi passivo che abbiamo avuto nel caso ad esempio del del del Pignone di di Firenze che finito come è finito molte decine di lavoratori
In quell'accordo sono stati sbattuti fuori e sono stati assolti dei lavoratori con le stesse qualifiche il motivo è ovvio perché lavoratore neo assunto giovane più flessibile eccetera costa di meno all'impresa del lavoratore già già maturo
E ovviamente la comunità paga o cui prepensionamenti o con gli ammortizzatori sociali eccetera
Noi adesso di fronte alla pericolo che succedano cose di ben più vasta portata si parla di decine di migliaia di esuberi ad esempio la Telecom ma che invece è un'azienda che va bene per non parlare delle ferrovie o delle banche dove il discorso potrebbe essere diverso
Dobbiamo cercare di approfondire lo strumento a mio modo di vedere del contratto di programma e cioè dire qui non si non si mette fuori nessuno
Si fa
Duecentocinquanta miliardi
Per
Riutilizzare all'interno delle stesse aziende i lavoratori quando quando è necessario
E lei nuove assunzioni debbono andare rispetta un saldo occupazionale a a migliorare il saldo occupazionale metto non a mantenerlo invariato
Licenziando appunto i più anziani Esperti e assumendo dei giovani con contratti
DTP più più straniero ho completato allora vorrei dire quindi approfondiamo il contratto di programma vediamo come il la formazione continua può essere messa a a disposizione di un del passaggio perché sicuramente ci sono delle riconversioni in termini di capitale umano all'interno di questa impresa ad esempio della della Telecom ma per non parlare poi delle banche eccetera però questo deve essere gestito in modo tale che non si creino
Esuberi ma in modo tale che gli stessi lavoratori passibili di questa formazione continua poi prendano il posto nuovo con le nuove con le nuove con le nuove mansioni
Ultima cosa che rientra in questo discorso è quella della contrattazione nazionale
Motivo per cui hanno a mio avviso la Confindustria e non solo la Confindustria
Vuole e buttare giù la contrattazione nazionale è abbastanza semplice non è che sia una questione ideologica è una questione pratica siccome valuta si valuta che la la classe operaia sia debole
Si privilegia quello che l'elemento contrattuale
Pericoloso dal punto di vista macro economico quando la classe operaia forte cioè la contrattazione decentrata che quando a casa operaia forte quello che fa paura e la contrattazione decentrata perché può spingere macro economicamente anche ah sul sul pedale dell'inflazione
Quando invece la classe operaia è debole si cerca di eliminare quella nazionale perché è quella che potrebbe dare più garanzie mentre quella periferica no perché appunto la case d'epoca su questo dobbiamo ovviamente rifare le nostre analisti meglio e ottenere di anticipare i tempi sia sul discorso della guerra sia sul discorso delle piccole impresa che per noi è foriero di grandi opportunità sia sul discorso delle grandi imprese
Rispetto alle quali siamo chiamati a sollevare il problema della ruolo della proprietà nelle stesse perché è una proprietà che si fa carico del rischio d'impresa
è una proprietà che accettabile nell'ambito di un sistema capitalistico diciamo così di tipo estensivo
Ma il tipo di proprietà che abbiamo oggi fondi pensioni investitori istituzionali eccetera che scaricano tutti i rischi sulla gente e sui lavoratori non patrono non consente di giustificare
Il l'organizzazione stessa di questo sistema che va indico Pando si un e non non c'è solo la questione della perdita
Dal punto di vista occupazionale ma anche l'incapacità di gestire il sistema stesso si è ovviamente in quelle condizioni di ingestibilità del sistema noi non siamo organizzati le soluzioni storicamente sapete sono sempre quelle di tipo dittatoriale scusate io Scognamiglio Chen Scognamiglio presente
Sta partendo non ho niente
E appunto
Il coordinatore regionale interpretazione da noi la somma viene perché in particolare riorganizzando la porta pensavo che non ce la facevo
Due minuti in due minuti giusti giusti
Io credo che il nostro problema fondamentale
è uno e come organizzare il partito del mondo del lavoro
Tutt'altre cose si intrecciano in concreto
Vanno avanti nella stessa maniera
Ma se l'OPA qui se non facciamo la discussione
Forte su questo fatto io credo che
La prossima Ortisi vediamo discutiamo se si questioni
è chiaro che l'autonomia del sindacato è fuori discussione
Ma sappiamo che non intendo la CGIL in questo momento c'è un predominio
Assoluto
Di di essere e dove e quando io con Cerci concerne sud Italia in modo particolare
Spazi ce n'è quasi niente tante avverse vista di interventi stamattina servire secondo intervento meridionale se non mi sbaglio
Io credo che noi dobbiamo organizzare il nostro partito partendo da quello che rappresentiamo nel mondo del lavoro
E sappiamo anche che
Verso i cui dirigenti sindacali in modo particolare i seguita di categoria
La capacità di infiltrazione che hanno all'interno del mondo del lavoro
L'abbiamo fatta di Alistair provinciale regionale dei consigli provinciali in Puglia per esempio poi ci sono tantissimi delegati aziendali
Di Alternativa sindacale di sodio dalle comunista degli ultimi mesi
Dove in moltissime realtà che il partito non esiste siamo riusciti ultimi negli ultimi giorni a infiltrare o a mettere insieme gruppo di compagni e fa la diretta e presenta le liste
Io credo che il sindacato la CGIL i compagni di alternativa hanno un ruolo fondamentale prefazione circoscritto all'interno
Mostrare meridionale e dell'intero Paese
Certamente la nostra proposta politica non può essere
Una cosa Castro
Lo del Mezzogiorno d'Italia abbiamo un problema durante di diritti mancati
E diritti mancate significherà piccole piccolissime in queste cose dice per i compagni
Nel novanta novantacinque per cento e l'impresa non si applica contratti categoria
E allora
Se tutto questo è vero come è vero
Le cose che dice il compagno a lamentare prima
Noi dobbiamo distinguerci all'interno di un governo e ci sono alcuni punti fondamentali
La legge sulla LSU
Ma ci sono accordi comperavo governo quel vero quello di applicare i contratti sul piano legislativo
Allora se questi divenne un punto centrale
Per il nostro partito è chiaro che reale così cosiddette disastrate
I comunisti sindacalisti possono avere più voce più voci in questo capitolo io mi fermo qui perché sono d'accordo sul coordinamento nazionale dei comunisti su queste questioni e poi andiamo a dibattere maggiormente grazie compagno Ferretti verità Antella
Anzitutto lo ringraziare i compagni avrà la possibilità d'intervenire in quanto io sono un compagno aprono una tessera di partito
Mia tessera che ciò in tasca Salmaso Scodovacca se quella della CGIL
Molto velocemente sopra la guerra penso che i compagni che mi hanno preceduto
Hanno affrontato più che ampiamente problema io posso solo dire che siamo giunti appunto penso che dobbiamo stringe su questo argomento
Se va continua tutte le sere a tre aggiornano la mattina allergie che sia stato l'ennesimo sbaglio ed ha saltato l'orario convoglio un ospedale a cose di questo genere
Pur con tutte le difficoltà che ci abbiamo nei posti di lavoro perché anche in Iraq io parlo di Roma ovviamente rispetta questa argomenta difficoltà sono enormi
Però bisogna riuscire a incidere in qualche modo osserva continua
Ad Assisi a questo stillicidio
Altrettanto velocemente stamattina compagno Nesi ma anche compagno Diliberto affrontavano il problema dei morti ripresi anche la compagna Ribaldi morti sul lavoro
Io penso che la sinistra il sindacato impartiva CGIL ha fatto un grosso sbaglio nel senso che una volta fatta la sei due sei il problema era risorto
Così non è nella maniera più
Nella maniera più assoluta
Non è per una serie motivazioni per quanto riguarda il sindacato perché troppe volte succede una volta che c'è una legge quell'argomento diventa soltanto oggetto di dibattito all'interno di convegni seminari o cose di questo genere prodotta viene lasciato alle varie nel sec. che seguono una difficoltà estrema rispetto alle istituzioni e alle organizzazioni varie città è morta è morta anche la sinistra perché poi viene preso ad argomenti più se i più problematici eccetera eccetera eccetera
Io penso che nessuno di noi può continua ogni data denunciare ce lo sa e delle morti bianche come diceva pure qualcuno stamattina prima di me e più autorevole di me e poi il giorno dopo s'affrontano anche argomenti adesso deve diventare secondo me uno dei punti fondamentali della sinistra e della CGIL
Chi ci Staso sardo mentolo dichiara apertamente chi non ci sta si chiama fuori Manzano accettare continuamente compagni che ai seminari intervengono fanno dei bellissimi interventi il giorno dopo a voi andarsi a parlare è preso da tutt'altre faccende c'è ragione però aspetta un attimo eccetera eccetera ma sei due sei che paga sicuramente lo scotto di asse arrivata tardi sul filo di lana rispetto alle direttive CEE eccetera eccetera eccetera
Però non può essere qualcosa deve succedere su questo argomento anche questo è uno stillicidio non ha senso poi manda telegrammi o delegazione ai funerali dei compagni che muoiono su questo bisogna prendono posizione netta e intervenire in qualche modo facendoci hanno scoperto che non ci sta
Altrettanto velocemente sulle dal terzo però essa non son venuto qui a far la via Crucis a dire di Carter sta male dateci una mano compagni non è questo il senso e l'intervento io vorrei focalizzare due o tre punti che secondo me vanno sicuramente
Affrontati dai compagni parlamentare dei compagni sindacalisti per evitare che certi sbagli sì ricomponga Silvetti no
Il compagnone Esino facemmo come nel secolo scorso hanno neanche a farlo apposta proprio in questa sala un'assemblea aperta a luglio dello scorso anno al compagno Nesi molto gentilmente venne anche perché era stato massacrato richiesta in tal senso ovviamente
Fece un quadro della situazione che messa insieme alla relazione fatta immeritatamente dal sottoscritto poi puntualmente dal giorno dopo neanche a farlo apposta perché non lo sembrava facevo il ventidue luglio il venti dell'azienda preparo presentò alla sede delle nazionali un suo progetto un piano che prevedeva cinque mila e passa esuberi tra questi tra i vari ammortizzatori sociali out sourcing addirittura settecento che per l'azienda doveva uscire senza strumenti non si sa bene come i faceva uscire però devono uscire
Ma al di là di questo nel tempo voi questo piano è cambiato come numeri anche perché l'azienda ha proseguito nelle sue esternalizzazioni ha venduto lo stabilimento di Terni che sembrerebbe che già sta per dire esuberi un'altra volta
Ha proseguito dicendo che può prendere l'Italtel Sistemi che issa alle collaudate centrali tele come e quant'altro
Sapete tutti che formalmente c'è l'accordo tra Blatter la gomma
E la Siemens per spartirsi l'Italtel la cosa allucinante che la Siemens prenderebbe se questa cosa va in porto quelle nicchie di mercato che hanno un futuro quindi radiomobile Redi accesso trasporti e quant'altro a Telecom resterebbero le reti fisse
Cioè quel pezzo di attività lavorative che tutti gli analisti al di là che dicono tutti quanti che avete sul fisso sul mobile non c'era futuro che in ogni caso il fisso è quello che sicuramente la Mori
Quindi si ripercorre la strada che la gara devono esternalizzati non c'è dialogo con l'azienda arriviamo all'assurdo
E ne approfitto per ci accompagna sottosegretario al ministero del lavoro l'azienda mette in cassa integrazione straordinarie in maniera unilaterale a partire da maggio dall'inizio maggio quattro mila lavoratori cassa integrazione straordinaria quando anche nostro dialogo ammessa che cassa integrazione straordinaria in un piano di ristrutturazione in tal senso quando la stessa azienda ha detto ha detto che il piano di ristrutturazione non esiste più c'è un contenzioso in atto
Penso da poter dire che soltanto la figlia un me lo sta portando avanti
Perché non ho visto comuni Garinei unitari né dell'arte due organizzazioni e questo non è piacevole Marco rispetta i lavoratori perché per crea qualche problemino Meolo valorizzare alcune d'un paio di punti
Da ciò per le dichiarazioni fatte anche da qualcun eletto a suo tempo impartire della sinistra che solo dopo che va buca l'OPA dell'Olivetti dell'avere come scusate
Si accorge del ministero del Tesoro usando termini pure abbastanza brutale brutto non era presente quindi ha fatto male c'era
Rione sapere come mai non è mai intervenuto quando il ministero del Tesoro s'è chiamato fuori da eleggere un proprio rappresentante del comitato esecutivo da Tele Comuna mai espresso un giudizio eccetera eccetera eccetera Oggi che fa comodo attacca il caso
Il problema vero è che qui ci sta una legge che non mi ricordo purtroppo ma il numero è del novanta mi ricordo bene l'articolo il quarantasette
Che dice cessione di ramo d'azienda va io lo so qui dicendo non succede niente blocchiamo tutto
Io però penso essa debba trova qualche accorgimento
Perché così com'è troppo semplicistico l'azienda per la procedura manda la comunicazione già venti giorni venti giorni sarò d'accordo bene se non l'hai trovato l'azienda procede sappiamo bene che sull'esternalizzazione venti giorni sono così di Soria
E sappiamo altrettanto bene purtroppo in particolare nel settore dell'estrazione telefoniche
Che tutte le garanzie che può dare la legge rispetto al mantenimento delle normative eccetera eccetera sono acqua fresca
Perché dopo tre mesi e questo è successo più di una volta in questi ultimi anni il no proprio Dario De chiama
Le organizzazioni sindacali e dice è cambiato lo scenario ho fatto male i conti io non ce la faccio più
Sul piatto da me ulteriore riduzione del gossip Ossino ammortizzatori sociali
Si deve trovare un qualcosa di più
Così come è strutturato quell'articolo non va assolutamente bene
E purtroppo mi sembra di poter dire che anche il sindacato
Ormai lo prende come come dire un qualcosa di ineluttabile perché ormai è normale quando qualcuno a discutere nel sindacato io ultimamente valida sondato anche in qualche assessorato la prima esposte è Osama che sarà legge
Io non discuto che c'è una legge ripeto non chiara ma anche una legge che blocchi tutte le esternalizzazioni
Io penso che un sindacato con la CGIL la sinistra deve trova un qualcosa che garantisca di più perché così com'è quella legge non garantisce non garantisce nella maniera più assoluta
Cessano lavoratori a Roma nel settore che hanno cambiato tre aziende in quattro anni junior per hanno cambiato dopo qualche mese hanno visto decurtato alla propria busta paga
L'ultima cosa logicamente settore delle delle comunicazioni compagna interveniva prima lo portava come un settore trainante eccetera eccetera questa è un termine che si usa a tutte le riunioni a tutti contenti
La realtà è che in un governo di sinistra ancora una volta dimostrato e lo diceva pure qualche altra compagnia non c'ha una politica industriale nella maniera più assoluta
è riuscito a far morire l'Olivetti a me ieri mattina in piazza ma Saccà qualora per per i compagni lo PC se passare con lo striscione con scritto non deve chiudere fatto sta che non so che soluzione dovrà però fallimento c'era fallimento c'è quindi abbiamo ammazzato un'azienda di informatica
Ma come guardiani formali è stata ceduta grazie al quale ce ne consente esternalizzazioni Cannone garanzia di qua legge
Non cessano forse c'ho ragione io non c'è nessuna garanzia rientro con la legge quindi abbiamo ammazzato l'informatica questo governo di sinistra sta ammazzando anche il settore delle comunicazioni lo dico ancora più forte perché conveniva con nuovi con l'appostazione di qua relazionate compagno Nesi
L'Italia sta diventando una colonia nessuno non stiamo uccidendo l'unica azienda manifatturiera che fa ricerche produzione italiana nel settore degli allacci il programma tecnologia i cartelli né centrali a tecnica numerica state poi esportare in Russia in Cina in Spagna
La pelle come dice che non è zero nel senso che non vale un accidente però non ce lo dimostra tecnicamente ero all'estero se continua a vendere io la paura che questo governo a sinistra c'è una grossa responsabilità
E ci sarà quella d'aver ucciso i due settori trainanti ad una politica sociale all'avanguardia domani informatica e telecomunicazioni mi dispiace dirlo ministro dell'industria sa facendo il Ponzio Pilato
Si limita convocati prova a far da mediatore ma non prende una posizione netta vanno all'estero di favoritismo a livello di Stato al Ministero dell'industria presumo dovrebbe riesce un discorso e progettualità industriale questo perlomeno anche nel caso di carta non sta avvenendo
Grazie ancora e auguri per l'avvio
Compagno Roberto Fantini sei
Prego cinque
Alle quattro e mezzo
Buonasera sono Roberto Franchini sono un operaio metalmeccanico di una piccolissima azienda in Val di Sangro e voglio portare il mio contributo a questo questo dibattito
Esprimendo tutto quello che è il
Che c'è dentro di me in pochissimi minuti come come mi hanno detto
Per quando riguarda la nostra zona in Val di Sangro è una zona un polo industriale molto attivo dove spiccano serve nel gruppo FIAT concime viva
Persone la il gruppo Honda con un indotto non indifferente
Ed altre due facendo aziende piccolissime dove una di queste dove lavoro io dove e come si potrebbe pensare visto che adesso è in atto anche i patti territoriali che il la disoccupazione bassissima
Si sta bene
Dove si potrebbe vivere con benissimo invece visto qui vengo a dirvi che la situazione nelle piccole aziende nelle piccolissime aziende e drammatica è veramente drammatica in quanto i diritti non lo sanno io sono rappresentati sindacali diritti
Sindacali diritti dei lavoratori ma addirittura i diritti costituzionali e quelli e quelli proprio umani vengono tre negati vengono puntualmente negati e a questi a queste negazione che vengono fatte da imprenditori piccoli imprenditori che gli imprenditori ci hanno poco ogni ente non c'è una risposta non c'è alcuna risposta del istituzioni il mio Paese paese Atessa dove c'è un un senatore abbiamo un senatore è stato fatto carico di vari vari situazione all'interno di varie aziende
Ciononostante non si è mosso una foglia quindi io mi viene da pensare che in si sono costituiti dei gruppi di potere delle delle situazioni tali che possiamo dire quello che vogliamo possiamo gridare forte quando vogliamo però non si non se ne fa niente di pochi giorni fa il caso di un non di un licenziamento di un rappresentante sindacale il caso de di un licenziamento del rappresentante sindacale della Val di Sangro i rappresentati l'unico che rappresentava tutta la zona è un rappresentante della Honda un nostro compagno che forse diventato l'agnello sacrificale sacrificale di di di qualcuno perché un anno fa circa un osso deputato fece un'interrogazione parlamentare per il caso Honda dove
Delle ispezioni ci sono stati per ispezione uno dell'ispettorato del lavoro di Chieti successiva perché non ha trovato nulla e uno dell'ispettorato del lavoro di Pescara dove pare che qualcosa si è venuta fuori
Sabato a una riunione con la CGIL dove si si stava dando solidarietà questo compagno licenziato dove c'era un nazionale della CGIL senatore sparisce e il deputato Di Fonzo si viene a dire che pare che i documenti dell'ispezione siano scomparsi mi sembra quanto grave questa sia se è vero sì e se non è vero
Perché se è vero che sono scomparsi i drammatico che noi siamo lì un nostro compagno fa interrogazione scompaiono del documento
Se non è vero si vuole gettare fumo negli occhi per non arrivare a quello che effettivamente la situazione questo e altrettanto o grave poi qua per quanto riguarda questi gruppi di corpo dei ricostituiti io voglio portare un altro esempio che abbiamo noi in zona sono quattro anni che abbiamo un commissario
Al nutro industriale commissario che dovrebbe gestire per brevissimo tempo per per solo per le necessità invece quattro anni per creare un nuovo Statuto dove manca soltanto il nove il nome
Il nome di chi dovrà sosti andare a fare il Presidente in quanto i requisiti richiesti pare che indicano quasi già il nome questo è una situazione che io reputo gravissima in quanto dicevo prima né come è possibile che nelle piccole aziende cioè nelle piccole e le medie aziende dove quando capitano dei fatti gravi cioè non viene rispettata la legge
Nomi a rispettare e si fa delle dichiarazioni si passa ha delle ai segretari provinciali segretaria regionale alcuni infatti e questi non intervengono per far per ripristinare il lo Stato di diritto questo secondo me non è possibile noi nasciamo siamo piccoli
Siamo un piccolo partito nasciamo da poco abbiamo fatto una scelta importante importantissimo quello di stare all'interno del governo per incidere e questo è importante e sappiamo quanto è importante perché queste situazioni sono convinto che noi è solo noi le possiamo sbloccare con tanta forza dei cari compagni io vi dico solo una cosa io sto lottando sono sette otto mesi che non esercito più e non faccio più il rappresentante perché non sono messo niente sono impossibilitato a farlo cioè sono sono rimasto fermo lì pur di salvare posti di lavoro però se noi ci accorciamo le maniche tutti quanti perché c'è da lavorare
C'è da lavorare Campobasso la gente scontenta di questo governo di centrosinistra ma l'unica alternativa siamo noi
E per questo do secondo me io faccio un plauso ai nostri compagni che hanno fatto la scelta che hanno fatto sulla guerra cioè e ditte di raggiungere un determinato consenso pur di restare all'interno perché i problemi
E c'è l'alternativa se andiamo fuori noi e quella che sappiamo un Governo più spostato a destra e con questa concertazione con questa flessibilità
Che c'è in atto dove se stessi è arrivato addirittura al caporalato i le legalizzato quale i contratti d'affitto dove si fanno dei contratti per due-tre settimane poi se non regalarmi su niente
Magari quei restare se comincia a essere una persona scomoda oppure comincia a partecipare a tale assemblee o ha così questo Giano parli con rappresentante sindacale allora deve andare via
Io ringrazio volevo dire ancora al piccolo seppe io credo soltanto che dobbiamo continuare su quelle battaglie che diceva il nostro non è un di sulla legge sulle rappresentanze sindacali devono de dobbiamo uscire fuori con più visibilità anche se io credo che noi ai paghiamo anche un prezzo dovuta all'informazione che è un un informazione monopolizzata dove non ci dà spazio e quindi purtroppo la nostra visibilità deve uscire fuori con altre iniziative grazie
Ecco siamo gli ultimi il compagno Giorgio civili innocenti
Situazione CGIL
Sì
Uno sguardo stupito
No cominciava a disperare che ci potesse intervenire ancora comincia a far perdere
No io molto brevemente anche di nuovi degli è sempre lì brevissimo perché so bene che cinque sei minuti parlare di un problema
Così vasto impossibile io predico però quei pochi minuti che ero al settore delle costruzioni perché ritengo che sia un settore al quale il partito nel futuro dovrà fare attenzione poiché è un settore nel quale mafia camorra e riciclaggio di denaro sporco sistema bancario
è un tutt'uno cari compagni bisogna cominciare a riflettere anche su queste cose
Ad esempio il settore degli inerti delle cave se non sono strettamente ce l'ha ma se non è strettamente collegata all'opera vera e propria è comunque e comunque direttamente interessate trasporti dei materiali per costruzione quindi vedete che la camorra e la mafia dentro un sistema di appalti comunque c'è comunque c'è e dobbiamo cominciare anche di questo il partito delle facce carico deve cominciare a discuterne
Io vedo ho visto con un gran duello con grande interesse la proposta stamattina accompagnò Capponi su un piano nazionale per il lavoro è una carta dei diritti per il lavoro perché ritengo che proprio in questo settore sia diventato necessario
Si parlava stamattina di sicurezza io credo che la sicurezza sia anche questo un problema di giustizia ancora un edile o due di via il giorno muoiono
Cari compagni quindi qua anche qua il partito dovrà comincia mancano gli ispettori le Commissioni parlamentari non servono più i controlli nei cantieri non si sa più bene come si possono fare in edilizia e non ti ci fa fatica vado così per slogan
Non si fanno le RSU vista la frantumazione
è e i i delegati alla sicurezza sono facilmente ricattabili in questo settore i delegati qui ciò che abbiamo sono difficilmente ricattabili
Quindi vedete che le tematiche i problemi di questa categoria di questo settore
S uno parti mi chiedo mi chiedo il problema mio è oggi io non ho fiducia lo dico chiaramente caro
Io comincia a perdere fiducia in questo ministro Bassolino e adesso che mi ci mettono dico così papale papale avremo modo di affrontare i problemi
E adesso chiediamo al Tesoro Amato io per questo settore per questa categoria vedo ulteriori problemi
Io noi non facciamo altro Vanni oltre poi ne che abbiamo di discutere i licenziamenti e mobilità il Ministero lavoro non parliamo mai di piani di occupazione stiamo vivendo in una situazione drammatica del settore
Constatiamo questo e adesso dovremo vivere l'espulsione dei lavoratori dell'alta velocità sull'alta velocità
L'ultima due cose era la questione proprio così la questione delle trentacinque ore io
La contrattazione anche noi non ci sono solo i metalmeccanici anche noi ci apprestiamo a fare il contratto
Uso indiscriminato dello straordinario orari lunghi
Quindi sulla questione orari di lavoro ben venga la legge si faccia urgentemente una legge sull'obiezione orario di lavoro
Perché tenenti in edilizia legata alla contrattazione non passa
L'alleata con l'azione politica di televisione dal lavoro non passa
Si discute di banca delle ore e di orari di controlli orari di fatto voi capite che tu in questo settore così frammentato sulla contrattazione non passerà mai non passa
Non lavorano nemmeno lavoratori rischiamo anche qua quindi ben vengano tuteliamo quei lavoratori che intendono farla che intendono avere una legge essere garantiti ecco io
C'è il terreno proprio qua così
Emersi riservandomi che avremo poi un futuro di discussioni da fare quindi di questo settore e io mi auguro che il partito ora cominciare effettivamente discutere socie
Anch'io chiedo scusa ai compagni che non potranno prendere la parola ma anzi siamo impegnati nei sedici trenta sono impenetrabili trentadue quindi abbiamo siamo in grande ritardo e quindi Conticini dà la parola al compagno finché non sottosegretaria al lavoro
Io faccio conclusioni rapidissime senso dei compagni avevo già sollevato una serie di questioni in modo assolutamente preciso
Offerto tutte le coordinate per leggere
Questioni di grande importanza come il nostro emendamento
E il nostro rapporto con il Governo sul tema della guerra
O come le possibilità
Concrete che vengono offerte al lavoro del partito per essere in qualche modo un lavoro visibile leggibile sulle diverse questioni
Sulla guerra mi limito ad una considerazione credo che quanto si è andato sviluppando cioè il progressivo spostamento di una realtà forte del Parlamento supposizioni di contestazione
Esplicito la guerra e con l'arrivo in questi giorni su una posizione politica almeno di alcuni vi è una parte molto vicina chiedere la sospensione unilaterale
Confermino la giustezza di una scelta compiuta
E come dire puro tenendo in conto una serie di riflessioni che sono state fatte correttissime sulla difficoltà nostra del periodo che abbiamo attraversato e ancora attualmente
Su una grande questione come questa io credo che si possa leggere nell'evoluzione della posizione assunta il fatto che siamo passati da una fase di grande difficoltà e di grande confusione anche nostra
Sono rientra mento da prendere ed a sostenere in modo definito ad una fase in cui nel momento in cui si è compiuto la scelta come dire si è andato ridefinendo anche un ragionamento complessivo con i lavoratori e con la gente che abbiamo avuto modo di spiegare un po'meglio invece che usciamo usciamo una posizione più definita più chiaro in cui come dire certo con contraddizioni di fondo ma siamo riusciti anche meglio a spiegare
Il passaggio di una nostra posizione come dire verificando sulla base delle possibilità di costituire un punto di riferimento ad esempio per la mobilitazione
E per il lavoro istituzionale parlamentari io credo che da questo punto di vista ci siano così come diceva rapidamente Nesi nell'introduzione
Sì una passaggi dei prossimi giorni e delle prossime settimane in cui avremo modo di capire
Se questa nostra posizione una posizione in grado di pagare anche voglio dire in passaggi importanti e magari conclusivi di di di una vicenda io ci spero insomma Sperone
L'evolversi di una situazione porti come dire questa vicenda in una fase in cui è possibile far contare in relazione all'Europa e soprattutto in relazione al Governo del nostro Paese
Una posizione che ormai si palesa socialmente in modo forte
Io ho sentito le osservazioni dei compagni sulle difficoltà dalla mobilitazione su tu però sei passaggi e pur tuttavia
Recependo senz'altro il fatto che ci sono queste difficoltà mi sento di porte dire che comunque la possibilità nel Paese
Di avere una grandissima fasce l'opinione a fianco di una posizione che tenti sempre più rapidamente di non far pagare ulteriori costi
Sul piano diciamo etico sul piano complessivo e sul piano più complessivo dal punto di vista economico generale del Paese l'unica località faremo abbiamo un'area di consenso molto molto ampia
E abbiamo una possibilità se incontriamo con Verdi con i gruppi dei deputati che ha ricominciato ad esprimersi colmare
Trasversale di riferimento che si sono espresse molto chiaramente su queste su questa questione della guerra sebbene la possibilità di stringere sempre di più la posizione del governo
Ad un'espressione diversa da quella attuale credo che avremo anche come dire
Garantita la possibilità di un esame corretto del percorso che abbiamo fatto e anche dalla verifica delle posizioni siamo andati assumendo che pur tuttavia esso socialmente trovo ogni giorno che passa può più spiegabili è un po'più forti
Questo lo dico alla luce
Dei fatti che accadono giornalmente di errori o non gli errori
Lo dico alla luce di decisioni che continuano a mettere
Gli Stati Uniti in una posizione di nuova e grande difficoltà e discutibilità nelle operazioni che stanno compiendo l'ultimo è questa del Cermis il ritorno delle decisioni
E come dire se si riesce in una situazione di questo sembra spostare ulteriormente le posizioni del Governo a farle esprime sempre più compiutamente su una posizione il distacco da una linea che segua lo l'oltranzismo agli Stati Uniti credo che sarebbe verificato seriamente sono da l'atteggiamento che abbiamo compiuto e credo in termini assolutamente positivo
Detto questo
Credo che assieme all'operazione su gruppi parlamentari istituzionali eccetera
Occorre seguire con molta serietà con molta forza l'ipotesi che anche nella riunione di oggi veniva tracciata sul tentare di dare aria forza a ad espressioni come
Il tentativo delle assemblee in campus in campo sindacale RSV quant'altri
Che possono nazionalmente strutturale e mano a mano punti di riferimento per un movimento più più complessivo
Sul quale abbiamo anche il problema come partito di farsi conoscere di più schierarci meglio senza
Non evitando anche dalle le contraddizioni la discussione ma essendo in campo a tutti gli affetti
Da questo punto di vista io leggo non soltanto una debolezza strutturale del partito in questa fase leggo ed ho letto un po'di imbarazzo
C'è stata tutta una fase in cui non c'erano gruppi di compagni in grado di avere una posizione come dire
Tale da consentirgli non soltanto di sfidare così così nelle manifestazioni ma di essere propositori di iniziativa
Questa fase è stata vissuta per molto tempo segno di debolezza segno anche di un disorientamento iniziale io credo che gradualmente da questa fase stiamo uscendo
E stiamo riproponendosi come uno dei soggetti che su questa materia pur avendo la proprio posizione politica una propria collocazione politica
Riesce ad impostare un qualche ragionamento dire delle cose sarà in piazza ad essere presente possiamo fare da questo punto di vista molto di più è molto meglio possiamo autonomi Tzara e meglio i gruppi dirigenti delle federazioni gruppi dirigenti delle regioni per costruire una proposta di lavoro politico una mobilitazione che aiuti questa fase ad andare in senso migliore
Dico una cosa banale ma ripropone a livello di tutte le regioni d'Italia e quello che si sta tentando di fare
Con le RSU e in Parlamento non dovrebbe essere una cosa complicatissima dal punto di vista istituzionale dei rapporti tra i partiti eleva apporti con l'area dei delegati sindacali e così via moderno difficile vedere questo operatività in giro complessivamente e eppure tutti sappiamo che si passa attraverso questo per costruire
Punti di rapporto e di confronto politico più ampi tuttavia questa un po'la fase credo che dobbiamo tener duro e spiegare la posizione così come come è stata assunta
Anche con molte discussioni e molti e molti e molte idee diverse anche fra di noi
Un po'più complicata
In termini generali mi pare
Una discussione generale che riguarda il Governo le cose che fa il governo come siamo partito di lotta e di governo eccetera anche presso questo io ho personalmente qualche idea
Non completamente corrispondente
A quelle che vengono espresse
Così come taglio di ragionamento come deve essere solamente quindi con qualche elemento anche soggettivo e difficoltà in più ad incontrare punti di ragionamento così come vengono proposti allora cercavo di di prendere le cose dal verso giusto così come sono state spiegate
Nelle relazioni introduttive
L'assemblea di oggi io credo che l'abbia una importanza
Robusta perché ci mette in condizione di ripetere per la seconda volta
Un diciamo attivo
Di
Punti
Di riferimento nostri in alcune attività aziendali in alcune camere del lavoro nelle strutture sindacali in generale
Di mettermi in relazione di costituire di fatto
Un po'un attivo un coordinamento dei lavoratori comunisti
Sul piano nazionale questa pratica va perfezionata siamo oggi in presenza credo di un indirizzario attorno ai duecento nomi grosso modo
Quindi è una pari era razionalizzata divorato un corpo ma io credo possiamo proporre al Congresso come struttura dei ferimenti
Così come credo che questa stessa struttura Possa come dire
In termini più operativi mettersi in condizione di avere poi così uno snodo un coordinamento reso più più più malleabile più agibile adesso non so dire se sarà una struttura per per rappresentanza regionale non so dirle in questo momento ma voglio dire un modo di stare in relazione più sistematicamente o anche solo o anche semplicemente una bella modalità di lavoro predeterminata che ci consenta verifiche puntuali
Quindi credo che da questo punto di vista sia dopo dico dopo questa assemblea che non a caso è stata voluta è fatta prima nel congresso
Per evitare che come dire ragionamenti di questo tipo venissero fatti soltanto nell'ambito magari di una discussione sugli organismi statutari o o su quant'altro
Ma adesso è una ragione politica forte ragione politica forte e credo che sia evidente nell'interesse anche del paese di discussioni che abbiamo fatto fino adesso interesse vero che viene fuori anche dagli interventi dei compagni e da progetti e idee che cominciano ad avere una propria forza una propria capacità di essere
Vi assale propositi propositori di iniziative di di di buon profilo di buone e di buon livello
Ne ritorno a citare due
E nesso e sottolineo una terza esigenza che mi pare immersa con molta forza e anche con molta
Con una forma di giudizio che non mi sento di condividere ma che apprezzo per quello che per quello che il e che così come l'erede
E due questioni di fondo sono la carta dei diritti
Credo che a questo punto occorra come dire mettersi in condizione di cominciare a lavorarci su è poi spiego anche il parterre
E la seconda è la richiesta di dare corpo e continuità a queste conferenze chiamavano di settore così come veniva ricordata
Quella prodotta qualche tempo fa su Telecom
Mi sembra che siano indicazioni precise forti sulle quali non
Non ritorno sul non per dire
Vediamo di cominciare a costituire un punto di programmazione di queste
Necessità e di queste possibili
Possibili iniziative
La terza invece che sottolineo io perché chiederei di assumere a
Deriva dal dibattito del tipo di discussione che c'è stata
Ma deriva soprattutto dal fatto di mettere in campo il partito nel momento in cui altri hanno deciso un'iniziativa che farà parlare tutto il mondo del lavoro
Ed è questa cosa da il
Diciamo del come si lavora dalla sicurezza mettetela come volete
Credo non sia sfuggito nessuno che su questo il i Democratici di sinistra
Stanno aprendo una campagna nazionale che durerà settimane e settimane
Con fior di iniziative pubbliche
E che hanno scelto di presenta sulla loro stampa utilizzando tutti i nomi che oggi intervengono in materia compreso il mignolo
Come dire con l'idea di farla diventare una campagna per tutta la sinistra direi che su questa questione potremmo evitare
Di stare a carico altrui e potranno invece avere un'iniziativa di respiro nostra forte
Di dimensione nazionale senza grandissime difficoltà tra l'altro ad allestire
Però attorno a questi problemi chiedo i compagni intanto di scorrere almeno il materiale che è stato consegnato
E di non
Stabilire per giudizio
Il fatto che le cose siano come sono state descritte
Il questa discussione semplicemente perché così va detto
Questo governo esiste sei mesi
Su questa materia io mi sento di dire che
C'è la possibilità di ragionare in un altro modo
Non vado oltre ma chiedo a tutti di leggere le cose che sono state prodotte rimettersi in relazione a quelle cose
Ragionando ad esempio delle cose che qui si dicono in modo scontato
Sono diventate patrimonio di un dibattito
Credo anche perché un'operazione fatta attraverso il governo ha riprodotto una serie di discussioni in modo forte in tutto il Paese
Questa cosa il venticinque ventisette per cento di lavoro in nero questa cosa dell'un terzo del fatturato
E non censito sono diventate patrimonio di una discussione nazionale non soltanto per
Molti allenatori ma perché tutto un un settore dall'attività ministeriale
Ha ricominciato a lavorare in un'altra maniera
Se a Roma dei cantieri edili oggi possiamo dire le ispezioni sono passate dall'otto per cento di due mesi e mezzo fa al venti per cento di Oriana
E da queste espressioni emerge che il lavoro in nero è stato ributtato dal cinquanta per cento circa di presenza al venti per cento circa di presenze a
C'è un vivo perché certe operazioni una volta che si fanno portano dei risulta ma io lo dico non lo dico per per per dire che non esiste il problema di Condi dare a questa partita un fiato una materia che consenta anche laddove una certa produzione legislativa comincia a pigliare una linea abbia fiato para davanti abbia creato per in qualche modo a realizzarsi
E lo dico in questo modo anche perché è su questa partita si stanno concretizzando delle operazioni di scontro con Confindustria di tutto rispetto
Che non possono essere tradotte il tanto non si fa niente
Perché quando ci si scontra sui cantieri edili e di ci si scontra sul testo unico ci si scontra sulla limitazione del lavoro interinale
Sulla limitazione del lavoro interinale vorrei ricordare a tutti che l'accordo sul lavoro interinale è stato fatto quando eravamo tutti rivoluzionarie forti
Oggi andiamo a limitarlo e potrei continuare potrei continua
Allora con rigore continua e potrei continuare nel senso che ad esempio per la prima volta riusciamo a chiedere all'INAIL di fare un'operazione che ve la scordate da trent'anni di storia di questo istituto no passare a fa avete le in campo i soldi dell'utile Heaney
In prevenzione siete capaci di trovarmi delle esperienze precedenti che l'abbiano fatto scientemente il riferimento alla piccola impresa
Allora io potrei continuare precauzionale per una giornata a fare queste quel queste cose
Siccome però attengono hanno un lavoro che ovviamente capite bene che mi tocca che individualmente glielo chiedo niente da questo punto di vista chiedo solo che si mette in campo un'iniziativa intanto per non lasciar gestire ad altri questi problemi
Ma facciamo degli altri esempi così capite
I sulla questione dall'amianto parliamo di quelli saranno centinaia e centinaia di persone che erano escluse dalla legislazione dall'amianto e che entrano in legislazione amianto
E andiamo avanti così da Pordenone alla Sicilia
Certe cose qui se qualcuno vuole buttarla via ne butti via io non le butto via riparto da lì e dico che è una politica che punta a consolidare quei tipi di ragionamento deve trovare il fiato per essere rilanciata riproposta in positivo
Persona ho capito differenza dal partito di Walter Prati dove il Governo se raccontiamo una volta ogni tre giorni ma poi la capiamo quando c'è pesava meno di di di Vienna così diciamolo in un'altra maniera
Anche qui senza
Vuole fare forzature più ricca
Rimangono invece sono completamente d'accordo
Alcune grandi questioni su cui lo sforzo va prodotto da prodotto io credo con
Con la Consip con la consistenza con la forza che veniva richiesta da strambi sicuramente sulla legge
Per la rappresentanza anche perché teoricamente
In maggioranza non dovrebbe più esistere contenzioso
Quindi il problema è proprio scontro e anche qui la trasversalità mentre per fortuna perché io ho sentito presidente della commissione casca così come il presidente la commissione Siena
Su questa partita ci sono non hanno non hanno dubbi da questo punto di vista
Occorre quindi come dire riproporre nei termini in cui si chiedeva lì non lo fa il governo
O lo si fa attraverso il partito difficile farlo attraverso un governo
O si chiede la possibilità di poter proseguire nella discussione parlamentare ed arrivare a un risultato in tempi utili ho qualche problema creiamo cerchiamo di verificare un po'quali sono gli elementi che possono essere oggetto di di di di di di un confronto più più pesante che ci consenta di arrivare al risultato anch'io penso che questo sia un passaggio segnale che si arrivasse in queste settimane sarebbe di grandissima utilità se non altro come segnale politico forte poi avendo tutte le caratteristiche descrivevano i compagni sono oggettive di rinnovamento
Dediti possibilità di ritornare a pensare ad un sindacato più libero da schemi come dire codificati da anni di gestione e di attenzione
Specifica a alle composizioni e così via quindi quelle con tutti i valori che venivano da richiamo l'attenzione diverse su alcuni passaggi
Sui quali su uno ci stiamo preparando adeguatamente
Che è il passaggio sul PPE
Siamo la terza riunione
Programma
Ad un documento che si è cominciato come dire spezzare ed elaborare
Compunti di forza e e di richieste
Precisi
Mi pare che ci siano orientamenti
Così e e prefigura azioni
Di soluzioni molto forti sia dal punto di vista dei ragionamenti che si facevano sullo sviluppo
Dell'Uefa
Mi pare che ci siano punti di ragionamento e di analisi molto forti sulla situazione concreta
Dell'economia ed in particolare una denuncia molto forte dalla mancanza di una politica industriale su cui ragionamenti fatti dei compagni
Sono assolutamente corretti
Mi pare che ci siano puntiglio ragionamento forse da perfezionare
Ma sui quali senza demagogie occorrenti usciva spendere
Qualche parola anche dal punto di vista dalla capacità di farsi comprendere
Fuori dalle aule parlamentari dell'attività di confronto
Del partito primo fra tutti il ritorno la questione guerra guerra la questione armamenti peso degli armamenti il peso degli investimenti
Da questo punto di vista la programmazione della spesa
Come dire una capacità poi di far parlare le cifre e gli orientamenti in funzione di una politica che deve segnare
Punti su cui siamo ricchi non sono riconoscibili ma riusciamo condurre anche
Alcune battaglie in modo preciso stamattina Nesi ricordava
L'episodio non raccordo sul sulla presa di posizione sul contratto dei metalmeccanici
Non ha prodotto nessun significativo risultato politico questa questo nostro operazione no salvo come dire far capire che non eravamo d'accordo ad accedere
La settimana prossima però la cosa si riproporrà
Stress per la convocazione
Io credo che li dobbiamo segnalare un'ulteriore differenza d'impostazione e cercare di spostare nuovamente rilascio di un ragionamento politico del governo
Francamente
E qui ci sono poi i punti di diversità nell'analisi di tutti noi
Francamente considerare questo governo di centro sinistra come un governo che non può
Fare mediazione ma stare da una parte così come diceva stonati Oliviero
Non credo che sia proponibile una discussione di questo genere perché questo governo di centrosinistra è questa roba qui
Questi secondo me significherebbe caricare
Di un giudizio politico che noi poi dobbiamo lavorare per non permettere a questo governo di centrosinistra di giocare un ruolo di mediazione al ribasso va bene
E utilizziamo questo come argomento principe va bene
Però sappiamo tutti che da martedì cioè dal momento in cui verrà fatta la convocazione
Dei metalmeccanici e quel tavolo su quel tavolo
Decollerà hanno una serie di proposte propositive tese a costruire punti di mediazione tra le parti perché non dobbiamo allora forse val la pena che quel punto di vista che abbiamo esplicato in quel momento lo riproponiamo all'inizio della settimana e che tentiamo su quello di costruire un punto di rapporto e di confronto e di confronto politico diverso
Sapendo che anche qui lo sciopero è stato fatto con una parola d'ordine è chiarissima intervenga il governo
Intervenga il governo quindi non governo non intervenire c'è la lotta tra le parti
A richiesta sciolto l'esempio dello sciopero il metalmeccanico manifestazione dalla Galizia intervenga il Governo vuole il governo dovrà intervenire a difesa di una situazione noi lavoreremo per quello
Però si deve sapere che le proposte in campo e che si cominciano come via di a a sentire o a ragionare non sono proposte che ci permetteranno di essere tranquillamente e e pacificamente intesi che sia davanti in quel modo già solo un ragionamento sulle flessibilità come quello che è stato proposto in prima battuta non voglio neanche dire le proposte che sono in campo concrete ma la richiesta di organizzare la flessibilità contrattuale su un paio d'anni
Scappiamo tutti cosa vuol dire
Tanto non vado avanti se son le cose che non si dobbiamo neanche neanche dire tra di noi ma
Sono le cose che una parte di questo governo compreso magari il mio ministro io spero sempre di no per per un problema di rapporti personali s'ammala fine poi sono le proposte sulle quali si sposteranno accederanno discuterà quindi qualche modo bisogna per riproporre il meccanismo in termini concreti in termini anche forti piglia le nostre posizioni in modo chiaro in modo che sempre
Ci sia il nostro ruolo è il nostro distinzione definita e che sempre si possa come dire cercare di spostare una se un asse politico in termini in termini positivi e così credo che sulla riduzione dell'orario di lavoro occorra non mollare la battaglia
Io qui lo dico come la penso a differenza di tanti altri compagni
Io non molla battaglia e non mollo il simbolo delle trentacinque ore senso adesso benissimo perché quei posti doparsi una discussione
Come dire che ragione sulla riduzione
Dorare io in termini concreti contrattuali praticabili orientabili su fasce di popolazione lavoratrice piuttosto che altre e quant'altro
Credo però che così insomma il lavoro fatto sulle trentacinque ore posso consentisse di parlare di continuare a parlare della riduzione d'orario in termini che abbiano un punto di riferimento una possibilità di realizzazione di questo tipo sapendo che di questo caso mai non facciamo
L'errore che abbiamo fatto l'accordo che non vuol dire quindi cancellare un simbolo un'idea uno slogan una possibilità un rapporto con l'Europa eccetera cede con l'esperienza dello significa che ci poniamo
Dalla logica di gestire un problema di questo tipo nell'ambito di un'attività parlamentare e di governo aprendo le porte ad una forma di sperimentazione e di concretezza e di non ideologizzazione di un processo che tanto sappiamo che ha che deve essere poi calato nella concretezza delle attività produttive mettendosi quindi condizione gestire politicamente bene
La partita da questo e sapendo che qui troveremo duro due davvero
Perché mentre su una serie di altre questioni questo tra trasversalismo ci consente comunque di avere pezze d'appoggio il più partite in particolare nel DS ed avere personaggi della politica nazionale che si esprimono con molta tranquillità quando si ragiona di tagliata l'orario di lavoro di ridurre l'orario di lavoro
Le parti recita da questo punto di vista sono molto più grande non parlo della sindacale e quant'altro e di
Bisogna perché ad oggi si sia un blocco granitico che non avrebbe sulla voglio evidenziare questa discussione forse forse sbaglio forse solo sensibilità diverso ma mi pare che tutte le volte si come insegna la somma quando è colpa dei metalmeccanici pone il problema di uno di riduzione d'orario la motiva interveniva modi DiVersi pure pur di non dire che è una occasione di riduzione d'orario
Si va alla trattativa lo sapevo neanche se la portiamo a casa e non mi si dica che poi di sopra c'è una forza capace di sconvolgere il mondo perché non ci credo e quindi conviene continuare
In un processo politico di un certo tipo e arrivare a forme di gestione le più attive e concrete possibile dal punto di vista dei rapporti con il sindacato io credo che abbiamo scelto la strada giusta cioè non so come
Come dirla diversamente credo che abbia fatto una scelta coraggiosa è costretto a che si impianta peraltro bene sulla questione della rappresentanza
Io vedo spazi di diffusione della nostra possibilità di presenza ed organizzativa grossi grosse
Ovviamente
Costruiti io sono un altro di quelli che non penso che si costruisca il partito con lo slogan si costruisce con tanto lavoro tanto sacrificio con l'informazione con attenzione con una pratica politica e di attività molto molto pesante
Devo dire che vivo forse un po'meglio di altri compagni
Questa esperienza che stiamo facendo perché ad esempio su di me
Non influenza alcuna il passaggio elettorale
Io ho messo in conto dall'inizio che mettere in piedi un partito significa passare attraverso le scadenze elettorali che si
Sono
Con la forza che ha in quel momento con la situazione che ti ritrovi in quel momento questo non vuol dire cercare di lavorare di meno fregarsene del risultato elettorale o non tentare di ampliare
E la propria possibilità di presenza o non essere pronti a raccogliere indipendenti pur di allargare il consenso elettorale nuvole niente di questo vuol dire rendersi conto
Che abbiamo ridato gambe ad un progetto politico che è un progetto politico di costituzione di un partito comunista non di un'esperienza come dire una TAC dunque si fa nell'ambito di un passaggio politico complicato
Devo dire che infatti anche al di là delle nostre teorizzazione i
Ci dicono anche quanto sia complicato questo percorso e quanto sia come dire accidentato siamo passati attraverso
Questa vicenda del referendum non è stato raggiunto il cuore dunque non ha preso avvio diciamo con grandissima determinazione forza un processo politico che ci avrebbe messo in grandissime difficoltà siamo qui ad affrontare
Ora non è che è scomparso dalla scena anzi riprenderà è forse con più determinazione di prima visto il tipo di percorso che c'è però sta ad indicare che i passaggi della politica e i passaggi delle vicende della politica di questo Paese dobbiamo avere come del coraggio di misura
Lui in un progetto di prospettiva politica più ampio come dire senza l'angoscia di misurare chi siamo e
E e e e come siamo messi sulla base di passaggi molto molto complicati io credo che per quanto andiamo bene e per quanto andiamo ma
Le avremo un passaggio alle
Orale che metterà ma nuovamente in discussione tra di noi il come lavorare il come costruire una progettualità organica diverso ci sono una serie di questioni sulle quali strambi al il senso del blues
Dall'aggettivo e lui è tre volte che ripeto è una cosa la discuteremo il congresso tramite la quale rapporto di dicevano e si
è morta cioè dobbiamo esser lavoratori dipendenti o non dipendenti a Robbie Robbie io ad esempio sono difesi diverso dettatura cinque sto
Va sono quei passaggi dalla prospettiva della costruzione del partito in cui come dire rosso in alta una i quattro persone io sono perché venga ridefinito compiutamente seriamente un'idea di qual è il mondo del lavoro sfruttato salariato come dire
Che ha in sé tutte le contraddizioni e le possibilità presso il soggetto vi cambiamento reale e poi che ci sia un idea dalla politica delle alleanze perché è falso
Sto ragionamento per secondo me oggi ci sono forme di auto lavoro autonomo diffusissime di ormai centinaia di migliaia qualche milione di persone che operano in una condizione di reale sfrutta mento da tutti i punti di vista pur essendo lavoratori autonomi a tutti gli affetti e quindi credo che questi non possono essere considerati se non lavoratori di questo Paese alla stregua di tanti altri è proprio per questo nel momento in cui
Si dice carta dei diritti strutturati e dotati di una serie di diritti fondamentali e di doveri fondamentali che di ordine sociale che costituiscono un davvero una nuova mappa dei lavori
E ed alla condizione della classe in questo Paese poi però l'opinione sulla quale si può discutere come come su tante altre ma i passaggi dalla linea politica che dobbiamo ricostruire sono un po'questi credo che Como
Quelle sul sindacato sull'idea il DPEF manca l'ultimo pezzo la faccio finita versione del Piano nazionale per l'occupazione
Vorrei informale tutti che quella cosa e io su questo sto dicendo da due mesi piano nazionale per l'occupazione
Non sarà una robetta di
Non sarà una robetta di elenchi di cosette
No sarà di nuovo un provvedimento struttura complessi sul lavoro purtroppo
Porto
Ha rappresentato alla prossima settimana ai
Parlamentari
Nelle Commissioni
Riunite
Siccome una cosa che riguarda lo sviluppo del Meridione la sosta la la sostanzialità di tutto il progetto formativo e quant'altro e cioè i titoli del patto sociale di diventano numeri cifre
Meccanismi di aumento del PIL un'osservazione dell'empio mia è che io non ho letto da nessuna parte un un numero di
Un momento dell'occupazione per esempio per quello che mi è stato dato
Dal tecnico stanno elaborando pensare
Gli elementi di critica forti da parte nostra
Però non sarà di nuovo un passeggino così ANCI sarà un piano che è collegato al piano dei dell'utilizzo dei fondi formativi a livello europeo e collegato al di Pio f darà di nuovo una dimensione per lo sviluppo del non sviluppo del sistema economico e dal Progetto per un arco di anni per questo Paese credo ne
Un un passaggio assolutamente da banalizzarla svalutare io spero riusciamo a parlare nello stesso modo in cui facciamo sul DPF nel momento in cui
La prima informativa sarà la
Ufficialmente alle carte diventano ufficiali leggibili e e spendibili su iniziativa del ministro la settimana entra
Per il mese di maggio giugno saranno mesi in cui si protrae ma l'attività sicuramente diffida attività governo sicuramente
E quindi credo che le nostre partito debbano essere giocate con particolare intensità e con particolare forza dalla questura la difesa del sistema sociale o dall'ampliamento ed alla difesa del sistema sociale alla questione
Dalla la danza e alle questioni che più
Ci sono state cuore quindi per il congresso di sostanza io credo che quello che è uscito venga richiesto come programma lavoro io direi che tra quattro cose che abbiamo indicato comincia a lavorare sulla Carta dei diritti fare il punto sulle possibili iniziative di settore rilanciare
Complessivamente le nostre richieste sulla rappresentanza possono essere gli elementi di sviluppo di questo lago
Di questa di questa attività Scarpa aspetta un cenno di consenso può essere questo in meccanismo bene no
Può dire di guardia consente infatti al momento per se questo è i compagni devono sapere che a questo coordinamento con la validazione congressuale verrà data una continuità di lavoro che ci consenta a mano a mano di strutturare il
Loro diciamo operaio e e e dal mondo dello loro come come partito cercando di farlo di tale
Un punto di elaborazione di conoscenza che ci consenta l'approfondimento e la facilitazione dalla costruzione dei nuclei di riferimento nelle aziende e nei posti di lavoro e nel contempo
Consenta complessivamente un punto di elaborazione centrale che aiuti lavorazione lavorazione complessive diventi anche un punto di snodo e di riferimento l'attività generale del partito
Il più veri serve
Voglio ricordare che il partito presenterà la sua posizione sulla situazione economica generale e il giorno ventisette maggio giovedì
Con una grande conferenza stampa presieduta dal presidente presidente del partito qui a Roma ecco in quella
In quella seduta noi presenteremo l'han no posizione sul documento prima il documento che gli ho presentato per evitare di dire dei sì o dei no globali che la difficile
E poi manderemo a tutti faremo una grande diffusione di questa nostra posizione grazie e arrivederci
Come ora
Mentre