"Con Aer, Anti e Corallo per la pianificazione delle frequenze televisive attraverso l'ottimizzazione e la razionalizzazione degli impianti esistenti" convegno nazionale organizzato dall'Associazione Editori Radiotelevisivi, Anti e Corallo c/o l'Hotel Holiday Inn

Adesso
Sì
No
Mauro
Quali chiamare Vittorio
Di
Inizia iniziamo tra due minuti attendiamo l'onorevole sottosegretario vita che sta rilasciando delle ultime interviste poi saremo inizia i lavori di questa giornata
All'inizio a questa nostra giornata il coordinamento era anche Corallo
Ha organizzato qua Napoli vicino all'asse dell'Authority
Abbiamo organizzato questa giornata di studio
Per proporre il nostro piano di pianificazione delle frequenze che passa attraverso la razionalizzazione ed ottimizzazione alla compatibilità azione degli impianti esistenti
Abbiamo voluto fare questa e organizzare una giornata
Di studio approfondita dove le nostre tesi che portiamo avanti da molto tempo che è quello del non azzeramento dell'esistente
In quanto venticinque anni di attività
Da parte nostra televisione in questo momento e poi a radio locali
E non riteniamo che pur condividendo lo spirito di una pianificazione ma che nel nostro Paese proprio perché a differenza di altri paesi europei la quasi totalità dei Paesi europei vede una presenza reale nel territorio dell'emittenza locale
Non riteniamo che una pianificazione debba partire con l'azzeramento di tutto il nostro lavoro di tutte le nostre attività te tutto
Quello che in questi anni magari partendo col fil di ferro come dico spesso abbiamo costruito e quindi noi oggi presenteremo le nostre proposte di razionalizzazione compatibilizzazione
Dell'esistente
Ci saranno delle relazioni e nella cartelletta avete trovato anche una nostra ipotesi su uno studio fatto narrato Regione Marche perché questo perché siamo preoccupati
Siamo preoccupati da tutto da tutte le Curci siamo preoccupati da quelle informazioni poche peraltro che abbiamo ricevuto dal lavoro fatto prima dalla ministero delle comunicazioni e poi dall'Authority
Riteniamo che chi sostiene oggi che il piano delle frequenze è l'unica garanzia per l'esistenza futura dell'emittenza locale sia in mala fede
In quanto
A oggi l'emittenza locale televisiva ha raggiunto seppure con fatica una certa auto compatibilizzazione
E che un piano posso solo favorire lo sviluppo e la crescita di altre reti nazionali a discapito dell'emittenza locale
Noi ci crediamo questo noi lo diciamo da molto tempo abbiamo convinto moltissime persone che nostre preoccupazioni quanto meno sono fondate
E oggi abbiamo voluto come coordinamento era anti Corallo
Che rappresentano quasi la totalità dell'emittenza locale operante oggetti nel nostro nel nostro Paese abbiamo voluto dedicare una giornata di riflessione riflessione che deve servire a tutti ma soprattutto agli operatori televisivi locali quelli che ancora magari sognano pian piano delle frequenze Possa dare finalmente una visibilità migliore di quella che sia oggi ma gli studi tecnici le notizie di esempi che porteremo noi oggi
Ci faranno di molto riflettere sia la situazione è un po'più complessa di quella che ci viene presentato
Noi non siamo per il caos molte volte veniamo accusati a ecco a voi non vuole del piano perché volete mantenere il caos noi non siamo per il caos non siamo coscienti che le televisioni locali oggi sono tante
Siamo coscienti che esistono problemi di inquinamento elettromagnetico siamo coscienti che esistono parecchi settori d'ombra nel mondo radiotelevisivo ma non condividiamo
La scelta di alterarci tutti per ricominciare daccapo probabilmente neanche con noi come operatori ma con altre altre strutture che fino a oggi sono state alla finestra a guardare
Quindi noi proponiamo un piano delle frequenze che passi attraverso la razionalizzazione e la compatibilizzazione e l'ottimizzazione tecnicamente si può fare certamente non risponde a quelli che sono i dettami classici di una pianificazione di solito una pianificazione si fa un piano delle frequenze si stabiliscono quante reti nazionali quante radio locali quante televisioni locali
Poi quante radio locali Heraion azionari ci sono poi si fanno i bandi
L'assegnazione delle frequenze e di conseguenza si comincia a trasmettere nel nostro paese non è avvenuto questo
Partiamo da una situazione realmente esistente con una aziende che negli anni sono cresciute hanno firmato i contratti di lavoro ci sono date strutture vere
E da questo noi diciamo che dobbiamo partire quindi partiamo dalle aziende salviamo le nostre aziende tuteliamo e facciamo Breccia nostre aziende la giornata di oggi e delicato tutto questo grazie
Aveva
Marco Rossignoli
Coordinatore del coordinamento articolato
Io voglio innanzitutto salutare tutti gli editori radiotelevisivi presenti e ringraziarli per essere intervenuti oggi qui a Napoli
Devo portare anche le scuse del presidente Bardelli presidente del corallo che è rimasto bloccato alla reo porto di di Fiumicino per un nubifragio che era in corso
Poco fa e non so se riuscirà a raggiungerci in tempo utile per il convegno
Voglio anche ringraziare per la partecipazione a questa giornata
Il sottosegretario alle Comunicazioni l'onorevole Rita
Il commissario dell'Authority che è qui presente l'onorevole Meocci
E l'ingegner Serafini che dirigente della divisione diffusione trasmissioni della RAI che abbiamo invitato perché riteniamo che sia importante che quando si parli di pianificazione delle frequenze televisive
Si parli sia del settore privato ma anche nel settore pubblico e si vedano insieme quali sono le soluzioni per questa pianificazione
Voglio inoltre coglie l'occasione per partecipare che il trenta settembre cioè qualche giorno fa si è formalmente costituito il Coordinamento era anti Corallo
Il coordinamento come sapete opera da tempo e circa un anno che è stata raggiunta l'intesa politico organizzativa tra le nostre tre associazioni il coordinamento ricevo e pertanto divenuto a ogni effetto una realtà una realtà federale che rappresenta mille duecentosessantanove imprese del settore
Di cui trecento ventisei imprese televisive locali e novecentoquarantatré imprese radiofoniche
Il coordinamento erranti Corallo e dunque una realtà che rappresenta oltre il cinquanta per cento delle imprese televisive locali operanti nel nostro Paese e oltre il settanta per cento delle imprese radiofoniche operanti una realtà dunque signori di cui il governo il ministro delle Comunicazioni e oggi anche l'Authority non possono non tenere adeguatamente conto
Oggi il coordinamento era anti Corallo organizzato qui a Napoli una giornata che noi definiamo una giornata nazionale di protesta contro l'azzeramento dei siti e degli impianti esistenti
Tutti gli operatori del settore
Hanno avuto modo di conoscere in questi mesi l'elenco dei cd molti siti che si vorrebbero sopprimere
In realtà l'abbiamo conosciuto attraverso una conoscenza di volta in volta da parte delle regioni che ci hanno dato la copia della richiesta di parere che il ministero delle Comunicazioni ruolo di supplenza dall'Authority aveva loro inviato per chiedere il necessario parere di ragioni per ragioni urbanistiche ambientali e igienico sanitaria
Questo per dire che c'è stata da parte del ministero delle Comunicazioni tutta la fase preparatoria del piano dell'individuazione dei siti un atteggiamento di totale chiusura linfa qualsiasi tipo di informazione trasparenza nei confronti dei privati
Con la manifestazione odierna vogliamo protestare contro il progetto del ministero delle Comunicazioni
Oggi dell'Authority di emanare un piano delle frequenze che azzeri resistente e per affermare oggi con questa manifestazione allo stesso tempo l'esigenza di un piano che sia basato sulla ottimizzazione sulla razionalizzazione e sulla compatibilizzazione degli impianti esistenti
Oggi siamo qui riuniti a Napoli a poche centinaia di metri dalla sede l'authority e questo è un significato politico che vogliamo dare particolarmente importante
Per chiedere con decisione con fermezza per chiedo con forza che il piano delle frequenze non preveda l'azzeramento dei siti l'azzeramento degli impianti cancellando oltre venti anni di attività delle nostre imprese
Ebbene comunque chiarire che noi non siamo contro il piano ma che siamo invece contro il modo di pianificare avviato dal ministero delle Comunicazioni euro ha portato avanti dall'Authority
Questo chiarimento è assolutamente necessario perché tutti coloro che contrastano le nostre tesi sostengono con superficialità che gli editori televisivi locali sono contrari al piano delle frequenze che sono fautori del cause che vogliono continuare a a sostenere un sistema di trasmissione basato sull'interferenza e sulla confusione
Nulla di più sbagliato
Lo ripeto noi non siamo contro il piano ma siamo invece contro il modo di pianificare questo modo di pianificare che è stato avviato dal ministero delle Comunicazioni
Cos'è un piano delle frequenze Piale frequenza di avere un obiettivo preciso che deve essere squisitamente tecnico il piano delle frequenze deve avere come obiettivo quello di un uso corretto e regolato dell'etere
Un piano delle frequenze deve a nostro avviso consentire le cose che ora vado a dire l'ottimizzazione dei utilizzazioni gradi elettriche l'eliminazione di tutte le situazioni interferenti Ali la risoluzione delle problematiche nel cosiddetto inquinamento elettromagnetico
Questi sono gli obiettivi tecnici di un corretto piano di per di assegnazione delle frequenze
Noi riteniamo che tali obiettivi tecnici possano essere conseguenti nel pieno rispetto delle disposizioni previste dalla legge duecentoquarantanove del luglio dello scorso anno
Che vincolano sotto questo profilo l'attività dall'Authority attraverso l'ottimizzazione la razionalizzazione e la compatibilizzazione degli impianti esistenti
E che quindi debba essere accantonato il progetto di pianificazione che prevede la definizione di Baccini siti e frequenze attuata senza tenere in alcun conto le esistente
E quindi attuato attraverso un azzeramento delle esistente è una ridefinizione del tutto
Sarebbe come dire cioè fare un piano che azzera l'esistente se significa la stessa cosa di voler fare il piano regolatore della città di Roma radendo al suolo Roma e poi ricostruendo la questo è un il piano che si basa sull'azzeramento del esistenti io credo che nessuno possa concepire oggi un piano basato su questi principi
Il progetto di pianificazione del ministero dell'Authority
Stante la specificità della situazione italiana dove le emittenti operano da oltre vent'anni una sorta di pianificazione di fatto a avrebbe delle immediate conseguenze vediamo quali sono questi ne ha per conseguenza se passasse questo progetto di pianificazione innanzitutto una drastica riduzione del numero delle emittenti televisive locali
Non è facile dire qual è il numero esatto che delle emittenti che sopravvive avrebbero a questo piano in termine numerico
Non l'abbiamo chiesto l'altro giorno all'audizione il trenta settembre qui a Napoli alla sede l'Authority
E su questa domanda non abbiamo avuto nessuna risposta ci si è riservati di rispondere da parte dei del Consiglio d'autorità nei prossimi giorni attendiamo ovviamente con ansia questa risposta però da alcuni dati che ci sono stati forniti combinando lì
E analizzandoli riteniamo che non si possa parlare di più di settanta ottanta emittenti locali nel nostro Paese
Questo sarebbe il risultato di un piano delle frequenze basato sull'azzeramento dell'esistente
Ora se certamente ci verranno forniti i dati diversi argomenti dietro di sentirmi però dovremo anche vedere quali sono gli spazi perché il problema non è soltanto il numero delle emittenti ma anche il numero degli impianti perché certamente per operare ogni emittente ha bisogno di più impianti e anzi di un numero di impianti adeguato per servire adeguatamente il proprio bacino per cui non possiamo certamente pensare la possibilità che ci sia un numero più elevato di emittenti con pochissimi impianti o alcuni impianti renitenti una prova un uno due impianti operano con un certo numero di impianti
Quali sono le altre immediate conseguenze una drastica riduzione come dicevamo del numero degli impianti eserciti dalle emittenti televisive locali la totale vanificazione di tutti gli investimenti fino ad oggi operati
E anche ulteriore conseguenza il dissesto finanziario delle emittenti che dovranno cessare l'attività con conseguente perdita dei posti di lavoro dei relativi dipendenti
L'esigenza non di poco conto che non è soltanto degli editori ma anche dei telespettatori che subirebbero un danno ben più grande forse in termini anche di proporzioni numeriche rispetto agli editori
Tutti i telespettatori dovrebbero modificare i propri impianti di ricezione e concludo con conseguenti costi e disagi e peraltro anche con l'aspettativa di doveri rimodificare dopo poco tempo a causa dell'adeguamento al sistema di trasmissione digitale che negli anni dovrà avvenire
Diversamente signori il nostro progetto di pianificazione consentirebbe la valorizzazione degli investimenti operati negli anni dai nostri impresa
A seguito del miglioramento dei segnali irradiati ed è la relativa copertura nonché il miglioramento della ricezione di ogni singola stazione da parte dei telespettatori
Il nostro progetto che dal punto di vista tecnico verrà poi illustrato dal professor liberatore che il titolare della cattedra di Elettronica presso l'Università di ingegneri di Firenze
Che presenterà anche uno studio particolarmente significativo relativo la Regione Marche che prova la fondatezza della nostra tesi
In questo studio è stato posto raffronto il numero degli impianti televisivi attualmente esistenti e operanti nelle Marche
Con un progetto di di compatibilizzazione di questi impianti raffrontando la numero degli impianti che sono previsti dal piano delle frequenze di cui al DPR del venti gennaio novantadue
E anche alla alla situazione che si potrebbe prevedere con la soppressione dei siti oggi oggi previsti
Ora questo su questo studio prevede che per la nelle dodici postazioni principale di questa Regione ci ci sono la possibilità di esercito duecento impianti contro centoquarantacinque del piano del mille novecentonovantadue e circa cento prevedibilità attuale piano
Quindi vede che risorse sono completamente diverse e gli spazi per le menti per l'emittenza locale di conseguenza
Questo progetto questo progetto dicevo
Non ha a nostro parere particolare quello che noi proponiamo non ha particolari controindicazioni tecniche rispetto al progetto di azionamento in quanto sarebbe certamente idoneo
A risolvere le problematiche radio elettriche ambientali igienico sanitarie connesse l'esercizio degli impianti televisivi
Allora signori ci domandiamo perché viene portato avanti il progetto di azzeramento dell'esistente
Perché si vuole fare tabula rasa di oltre vent'anni di attività radiotelevisiva
Ecco allora che emerge l'obiettivo politico del piano lo dicevamo prima il piano deve avere solo un obiettivo tecnico signori se questo piano passasse il trentuno ottobre viene approvato il piano così come è stato concepito dal ministero delle Comunicazioni
Se ci si otterrà risultato di liberare risorse cioè di liberare in canali delle tv locali per dare a Telemontecarlo Telemontecarlo due un numero di canali analogo a quello delle reti RAI e delle reti Mediaset
Un obiettivo politico dapprima perseguito attraverso la l'assegnazione a Telemontecarlo e Telemontecarlo due della maggior parte dei canali dismessi da te le più tre e ora portata avanti con il progetto di Piano svincolato dall'esistente
Già in occasione del convegno di Roma del venticinque marzo avevamo contestato la pretesa di Telemontecarlo di ampliare la propria copertura
Senza acquistare impianti die di altre emittenti come hanno fatto e stanno facendo tutte le altre imprese del settore
Il sottosegretario vita in quella sede aveva affermato che non c'era motivo di preoccuparsi ma tutti noi abbiamo visto come le cose sono invece andate
E allora signori oggi
Come coordinamento era anti in corallo siamo qui a Napoli perché ecco e come tale chiediamo al governo e al ministero di rivedere la propria posizione sul piano
Condividendo la posizione di tutte le forze politiche sia di maggioranza come il Partito popolare e Rinnovamento italiano sia di opposizione che attraverso le decine di interrogazioni parlamentari che hanno inoltrato in questi giorni alla Camera e al Senato hanno chiaramente manifestato il proprio dissenso da questo progetto di Piano basato sull'azzeramento
Non non chiediamo garanzie generiche
Ma chiediamo invece delle garanzie precise chiediamo chiediamo dati e impegni precisi
Chiediamo inoltre all'Authority
Di pianificare attraverso la ottimizzazione la razionalizzazione e la compatibilizzazione degli impianti esistenti
Riteniamo infatti che le norme vigenti
Permettono l'autorità di procedere in questo senso
Infatti tutti i criteri di pianificazione che sono previsti dalla legge duecentoquarantanove dello scorso anno sono sicuramente compatibili con il nostro progetto
E inoltre anche tutti gli interventi normativi che si sono susseguiti in materia successivamente all'entrata in vigore della legge ma micio dal mille novecentonovanta a oggi
Sono certamente orientati esclusivamente a un processo di razionalizzazione del settore che ha come logica conseguenza una pianificazione attuata secondo i progetti da noi i criteri da noi sostenuti ci domandiamo che senso avrebbe avuto per metter le compravendite degli impianti se il piano azzera asse tali operazioni tutti gli investimenti in questo senso per effettuati
Che senso avrebbe avuto l'emanazione della legge centoventidue del trenta aprile di quest'anno per la quale anche il sottosegretario onorevole vita sia ampiamente impegnato e qui bisogna darne atto se l'attività di ottimizzazione compatibilizzazione prevista da tale legge che deve essere avviato dagli ispettorati territoriali venisse azzerata dal piano
Cosa facciamo a fare questa compatibilizzazione se domani mattina si fa un piano che cocktail contraddizione totale di questo progetto che senso avrebbe avuto la previsione questo lo chiediamo al governo del disegno di legge mille centotrentotto attualmente all'esame del Senato
Delle cosiddette dismissioni incentivate
Vi sono incentivate sono la corresponsione di una sorta di indennizzo da parte dello Stato a favore di coloro che cessano l'attività che senso avrebbero queste dimissioni incentivate di fronte all'azzeramento dell'esistente
Che senso ha che lo Stato paghi un indennizzo per delle cose che si prende prima gratuitamente
La soluzione proposta dal coordinamento era anti Corallo dovrebbe inoltre contenere al minimo il contenzioso giudiziale contro il piano delle frequenze che diversamente invece se andranno le cose come sono state prospettate diventerebbe siccome molto molto vasto
In conclusioni signori se si pianifica era come noi proponiamo ed auspichiamo si perseguirà effettivamente l'obiettivo di un uso corretto regolato dell'etere
Se invece si pianifica era come se le emittenti non esistessero cioè senza tenere conto di ventidue anni di attività si otterrà esclusivamente risultato di spazzare via le tv locali e con loro il pluralismo dell'informazione
Piano di assegnazione delle frequenze
Ma in realtà è un Piano di utilizzazione delle frequenze
E allora ecco dicendo quello che in realtà il piano
Utilizzazione vuol dire usarle
E inconcepibile che non si tenga conto di quello che gli l'uso che se già se ne fa
E allora ecco qualche uno dei fondamenti della nostra proposta di partire dall'esistente e non da stralci verso una situazione che non è reale che è fittizia e come tutte le cose irreali e fittizie destinate a contarsi contro la realtà
Ora
I problemi io sarò molto breve contrariamente al solito
Perché ritengo che le cose siano qui abbastanza ovvia vorrei solo ricordare
Una delle tante cose che l'autorità si prefigge abbiamo sentito in questi incontri ad esempio
Il trenta per cento all'emittenza locale ora io ribadisco l'abbiamo già detto ma meglio ribadirlo ancora una volta almeno trenta per cento ma in realtà cedeva molto di più
Perché ci si dimentica facilmente che nel mille novecentosettantasei quando la Corte costituzionale dichiarò illegittimità totale della riserva allo Stato delle radio diffusione aspetta riservato tale ribadì la validità della riserva parziale per quanto riguardava il servizio pubblico che allora era di due reti
E quella sentenza visse il resto alla emittenza locale privata ovviamente
Ecco quello è un concetto che fondamentale che dovrà per forza di cose ritornare
In auge anche perché la tecnologia ci favorirà su questo punto all'epoca era difficile trasmettere circa l'altro locale
Con altri mezzi che non fossero quelli delle radio frequenze cosiddette terrestri canali delle visivi e frequenze radiofoniche oggi la tecnologia ci consente di trasmettere comunque altri mezzi
Sempre con radio frequenze ma di altre bande e qui trasmette su scala nazionale contro la Lazio e allora queste sono le trasmissioni
Butera nazionali Marzio Mario
L'emittenza locale ha per sua natura
Bisogno de diritto dire naturale sulle radio frequenze terrestri perché hanno una propagazione limitata all'orizzonte e quindi al locale e quindi non si vede perché queste frequenze dovrebbero essere utilizzate per trasmissioni ultrà locali e
Quando invece ci sono tecnologicamente delle possibilità diversa chiaro che se stabilito la situazione come sovente accade in Italia che la Costituzione dice una cosa perché quella Costituzione dice ancora quelle cose settantasei
Della corte USA dice una cosa le legge dicono una cosa poi se ne fa esattamente un'altra perché l'Italia è la patria del diritto ma anche del suo rovescio e quindi qui sia applicato dirlo
Però adesso c'è
Celle senso dicevano anche nelle audizioni che abbiamo avuto rispetto dalla legge la legge dice questo e l'autorità certamente non può andare oltre io però ho fatto una brevissima introduzione per dire che l'Autorità può proporre delle modifiche ecco questo ci aspettavamo veramente anche dall'Autorità
Il presidente Cheli al giustamente osservato che ci sono delle grosse difficoltà che non solo digitale ma anche la mancanza di una di conoscere bene che cosa si farà con le future concessioni
E autorizzazioni ecco questo è un ostacolo notevole di un Piano di utilizzazione perché un piano di utilizzazione
E deve pensare anche a te come verranno utilizzate per chi vi era l'utilità da chi verranno utilizzate perché altrimenti è un piano molto astratto e quindi molto fallace
Purtroppo mi per mi pare che l'Autorità non facciano abbia fatto questo lo stia facendo questo che invece sarebbe una cosa molto utile e dire al
Lo Stato al al Parlamento al governo guardate che quei criteri che c'abbiamo qui davanti non sono perfetti sarebbe opportuno modificare alcuni criteri in modo da consentire di fare anche altre cose
Ma una cosa soprattutto a questo punto anche dal sotto il profilo della situazione quale legislativamente dove essendosi parte delle proposte di modifica una cosa però dobbiamo adesso qui ribadire non si tocchino letta frequenze nella quantità la qualità e oggi hanno le televisioni locali questo assolutamente no non lo tollereremo sarà una battaglia durissima se si può afferri dura l'emittenza locale questo non è ammissibile
Ed è quello che noi proponiamo sostanzialmente a quelle invece di razionalizzare questa situazione agevolando anche con le frequenze che possono essere utilizzate dall'eliminazione di a di utilizzatori abusivi ce ne sono e ce ne sono perché fra l'altro piccola parentesi io dico se si volesse veramente rispettare la legge bisognerebbe revocare tutte le autorizzazioni atte alati ripetizione di una inesistente Telemontecarlo verrebbe se si volesse riparare la legge ma va be dicevo appunto la legge il diritto ma anche il rovescio quindi si rispetta in questo caso il rovescio però il problema è che bisogna trovare altre frequenze da a dare all'emittenza locale dove alle reti nazionali dove ad altre reti nazionali perché possono benissimo andare
Sul satellite una cena andata oggi sta andando e comunque anche altre devono andare sul satellite e lasciare quelle frequenze libere per il potenziamento dell'emittenza locale
Perché è un fenomeno attenzione che destinato a diventare molto rilevante
Anche in altri Paesi d'Europa
Oggi compiacere sentivo che il nuovo cancelliere da Repubblica Federale di Germania diceva che
Il tessuto
Collettivo e sul quale si basa l'economia di un Paese anche dovrà basarsi anche l'economia tedesca
E quello della piccola media industrie e del commercio
Ecco questo è sono dati che sette che che fanno dire l'IVA l'emittenza locale perché sono la mitezza locale che in relazione a questo fenomeno che peraltro anche in sede e di europea è stata riaffermata appunto la vita di questi concetti quindi che si debba dare rilievo a questi a questo tipo di emittenza e è ovvio se la emittenza locale può osso ESP essa sola può servire anche pubblicitariamente al progresso dell'industria
Della piccola e media industria non certo le reti nazionali che favoriscono favoriscono quel disastro che in Italia è già abbondantemente avvenuto di internazionalizzazione che vuol dire poi acquisto da parte degli studi degli altri degli esteri di aziende italiane e quindi non partecipazione nel capitale italiano ma questo addirittura che non è una una soluzione allora
Oggi come oggi dobbiamo guardare ad un piano che pur tenendo conto di quelle che sono le i limiti della legge visto che non lo si vuole modificare però abbia come obiettivo arrivare oltre il piano deve avere oltre favorendo in un proseguo già da oggi ma in un prosegue mite è stata allora questo non è un Piano rigido ma questo è un piano anche elastico e che comunque deve partire questo lo ribadiamo
Dal l'esistente
Migliorando le condizioni dell'esistente
Migliorando e ampliando le possibilità dell'emittenza locale non sacrificando la assolutamente perché sono su questa veramente saremo intransigenti e duramente dura sarà la battaglia attenzione
Una battaglia che che la quale chiameremo la cittadinanza e gli italiani a dire fate di protagonisti anche di questa nostra battaglia perché anche la vostra battaglia
Perché un quel tipo di pianificazione che si vuole
Lo ha accennato già anche Marco Rossignoli
Porta anche dei danni enormi all'utenza e non credo che sarà anche politicamente
Su utile per i i partiti di fare questo io concludo quindi con questi due assolute raccomandazione
Non un piano fittizio non un piano astratto non un piano che prescinda la realtà ma un piano che è simmetrica nella realtà per valorizzarla per migliorarla per compatibili darla ma non per distruggerlo questo è una delle condizioni e corollario attenzione l'emittenza locale deve essere rispettata le sue
Prepotenze non possono assolutamente somme sottratte il suo patrimonio che s'è conquistata negli anni purtroppo arretrando perché questo
è stato Successo per tanti motivi non buoni per tanti cattivi motivi ma non può assolutamente arretrare deve migliorare è se questo sarà realizzato beh insomma accetteremo anche questo piano che non ci va tanto giù come impostazione ho detto generale e finalistica e anche per le norme che la regola però se non si esce fuori da questi cardini no allora la battaglia totale allora chiameremo appunto la gente ad intervenire per far valere anche le sue buone ragioni grazie
Volevamo innanzitutto ringraziare per la sua presenza in sala l'avvocato garganiche è un commissario dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni
Dato che il presidente della corale di Girardelli purtroppo non presente al convegno ha prestato impedite per motivi
Il tempo è stato bloccato alle porte di Roma diamo la parola hanno regole Vincenzo Vita provata abbiamo usarne allora ha sbagliato ce l'abbiamo la parola allora al professore Antonino Liberatore mi scuso con l'onorevole smerciare esaminerà i costi di connessione dello stato delle cose ma variante luogo no no no siamo noi italiani allo chiamiamo il processo e e spara tecnicamente quello che i nostri presidenti vediamo in associazione e hanno detto standard
Avevo
Scusa
Bene
Ringrazio chi mi ha dato il compito di fare questa relazione io cercherò di svolgerla verso le cose tecniche perché le cose di carattere legale
Di carattere generale sono state già ampiamente dette da chi mi ha preceduto
Io mi auguro io vedo la presenza dello onorevole vita che ringrazio personalmente
E mi auguro che sia stata accompagnata anche dai tecnici
Che diciamo danno suggerimenti e consigli su base scientifica a chi poi deve predisporre le norme di legge per attuare il piano
Dunque tutti sappiamo che
Su base norma di legge
E il trentuno prossimo ci dovrebbe essere l'emanazione da parte della garante delle telecomunicazioni del piano delle frequenze per emissioni televisive
Le frequenze che saranno interessate a questa pianificazione sono comprese nella banda VHF e precisamente riguarderanno i canali le sotto bande numero uno che vada quarantasette a sessantotto megahertz
La banda là sotto bando numero tre che vada a centosettantaquattro duecento e trenta megahertz
E nella banda o HR
Sono comprese le sotto bande la numero quattro che vada quattrocentosettanta seicento S megahertz e la numero cinque che vada seicento S ottocento sessantadue megahertz
E anche previsto che nella sotto banda
Parte ultimate nella banda quinta sotto bando attenda del UHF che vada ottocentocinquantaquattro ottocentosessantadue mega Erza
Possano essere utilizzata fino al trentuno dodici del due mila perché questa sotto banda
La convenzione internazionale alla quale noi si aderisce comitali alla rassegna ad altri servizi
Io ritengo che l'assegnazione
Prevista o prevedibile del piano sia stata fatta rifacendosi solamente a modelli teorici
E come è stato già detto accende tiene conto del valore che all'esistente sia pubblico che privato
Stando a quando si conosce è previsto che il territorio nazionale venga suddiviso in bacini di utenza
Che coincidono questi bacini col territorio di ciascuna regione ecco il territorio delle province quindi più limitati vestite territori di Trento e Bolzano
E anche il vento
E qui
Diciamo c'è una validità di carattere scientifico che ciascun impianto
Possano servire debba servire soltanto un'aria di carattere regionale
In aggiunta agli impianti che servano a specificare devono essere posizionati tutti sullo stesso sito
E l'intensità del segnale da queste stazioni radiate irradiata è deve avere una certa Enzo intensità ai limiti della zona servite anche questa è una cosa scientificamente giusta
Deve essere pretesa un piano che voglia porre ordine
Nelle frequenze che vengono impiegate
Ci sono anche delle particolarità non sono garantite le interferenze e per impianti radiotelevisivi tipo a rimbalzo
è inoltre prevista la riserva di non sotto Canale per le prove che la Rai e quindi speriamo per l'avvento ma senz'altro ci sarà della televisione
Della radio trasmissione di tipo digitale quindi la digital a o apriamo broadcasting alla dice Galli video broadcasting
Si pensa che certamente sarà occupata da questi da Christie da queste televisioni dall'audio digitale era sotto bando a che vada ottocentoventitré a duecento e trenta megahertz
E anche dentro che il Piano riguarderà primariamente gli impianti con potenze effettive radiata maggiore o uguale a duecentonovanta è successivamente gli impianti con potenza inferiore a questa
Dato cioè inferiore a duecento ha fatto
Bene
Il mio desiderio è quello di mostrare come diciamo anche su dati scientifici come sia opportuno il giudizioso dico giudizioso
Sotto ogni punto di vista elaborare sì il Piano di una dell'assegnazione delle frequenze è tenendo conto dell'esistente
è facendo ovviamente
I necessari adattamenti per far collimare bene e nel rispetto delle cose che devono essere rispettate il nuovo con una l'esistente
Bene a tale scopo è utile ricordare che con la legge duecentoventitré e novanta è stato posto termine per i privati di occupare nuove frequenze per servizi radiotelevisivi radio diffusione di tipo televisivo
Non è fuor di luogo evidenziare che tale occupazione cioè che c'è stata da parte dei privati fino al mille novecento e novanta sempre i mari a mente
Diciamo è stata fatta in maniera diciamo pure selvaggia cioè ognuno
In maniera prepotente occupava queste frequenze ed imponeva ai propri servizi agli altri però bisogna ricordare che via via nel tempo
Gli imprenditori hanno preso consapevolezza di come le frequenze dovevano essere impiegate perché le frequenze non ce n'erano di numero illimitato e perché se è venivano impiegate potenze non giustificate se il sistema il radiante non era affatto come doveva essere fatto si creavano interferenze che poi gli altri hanno rivendicato sul piano legale e quindi poi chi inizialmente avesse voluto fare o
Affatto il prepotente dovuto rientrare nei suoi limiti quindi quando si dice che l'esistente
Ha avuto questa storia bisogna anche ricordare la fine della storia c'è la fine della storia ha portato a un ad un impiego razionale responsabile delle frequenze
Sempre la legge del novanta fatto il censimento per fotografare con Giorgia e congelare l'esistente che
Successivamente si è voluto sempre nel meglio e anche questo è un dato di fatto è un dato di fatto riscontro riscontrabile cioè non è un ipotesi oppure un qualche cosa che è uno qui avanza per avvalorare
E la richiesta che l'esistente debba per forza collimare col piano nuovo delle raccolte non nuovo perché è un piano di frequenze non c'è mai stata col Piano delle frequenze
Difatti dal novanta in poi
Il numero delle emittenti è andata verso una riduzione ottimizzando si razionali razionalizzando sì le caratteristiche tecniche delle stazione si sono adeguate per un miglior servizio
Cioè l'intensità del segnale ricevuto
Risultato più uniforme nell'aria servita per l'impianto gli impianti e laddove necessario si sono spostati come sito ottenendo così
La ottimizzazione la compattezza compatibilizzazione con gli altri impianti
E che questo sia avvenuto lo dimostra anche il fatto che il legislatore con la legge centoventidue del novantotto quindi una legge dell'aprile scorso accelerato questo processo c'è ne ha fatto menzione
Ha detto ha dato autorizzazione Almera alle alle autorità
Di provvederei cioè di autorizzare eventuali altri spostamenti sempre per ottenere per ridurre eventuali esistenti interferenze
E per ottimizzare il servizio delle stazioni stesse quindi vuol dire che sia i tecnici del ministero sia ovviamente questi tecnici hanno condizionata hanno
Pregato hanno
Ha detto al legislatore di provvedere in merito difatti questa legge dice e dell'aprile scorso del novantotto
Ovviamente qualcosa altre cose certamente altre cose alte altro lavoro rimane ancora da fare per eliminare le interferenze ancora esistenti
E per porre porre la dovuta attenzione e livelli di inquinamento elettromagnetico perché questo è un problema nuovo tutti impieghiamo le Energia
Elettrica alle varie frequenze
Purtroppo all'aumentare dell'energia impiegata l'emissione aumentar mai quindi oggi giorno bisogna fare molta attenzione a quest'altro problema che trent'anni fa non esisteva e che invece oggi esistesse niente da fare
Bene cosa accadrebbe se non si tenesse conto dell'esistente
Se si procedesse a formulare il piano affidandosi solo a calcoli elaborati su modelli teorici studiata al calcolatore
Mediante algoritmi opportuno algoritmi ricercati in maniera diciamo anche logica maniera giusta i risultati che si otterrebbero sarebbero ben lontani dalla distribuzione effettiva di quello che invece bisogna ottenere e guardate che è molto semplice
Progettare un collegamento
Radiotelevisivo cioè progettare una stazione che può e deve diffondere il segnale televisivo teoricamente non è difficile
Perché come premessa si dice che il segnale non deve incontrare ostacoli e quindi si cerca di porre la stazione una posizione elevata
E poi
In base alla potenza si serve una certa zona S. alla zona servita
Non è diciamo se la potenza di questa emittente non è sufficiente si pensa a ripetere il segnale e così via
è purtroppo però in questa maniera si può calcolare la zona servita e limiti della zona servita la intensità del segnale e via via ha distribuito nella nella zona
E invece sappiamo che così non è se ci sono dei tecnici dovrebbero darmi conferma di queste considerazioni che sta facendo e purtroppo il suolo è presente purtroppo
In mezzo di collegamento c'è nello spazio che separa la stazione
Trasmittente dalla gli utenti servita non è ideale dice non è omogeneo non è isotropo
Purtroppo l'umidità la temperatura approvarono degli inconvenienti stratificano lo spazio
Si crea tante di quelle cose l'umidità la pioggia ma anche la la la grandezza della della pioggia e così via creerà un tanti dediti quegli inconvenienti che tenerne conto in maniera teorica non è facile tutti lo sappiamo non è facile si possono affinare gli algoritmi
E come si fa a tener conto della pioggia è un posto
Bisogna bisogna essere restasse
Bisogna diciamo procedere non sul piano deterministico bisogna procedere sul piano statistico e voi sapete quando si procede sul piano statistico e i risultati che si ottengono e non sono
Qui tutto quanto
Prima qui
Stata valorizzata dallo stesso legislatore
Ma ricordiamo l'articolo quattro
Della legge dieci ottantacinque non lo sto qui a leggere
Ma valorizza gli impianti esistenti all'articolo trentaquattro della legge duecentoventitré e novanta l'articolo uno della legge quattrocentoventidue novantatré e ancora l'articolo
Tre comma ventidue della legge duecentoquarantanove novantasette l'articolo uno commi due tre della legge centoventidue novantotto
E non ho citato tutte le leggi ho citato soltanto quelle più importanti
Di conseguenza le operazioni di al Regolamento non possono che rappresentare un'ottimizzazione delle esistente secondo me deve essere così
Ciò significa che sono ipotizzabili modificazioni contenute migliorative
Non nonché quelle richieste per mettere in atto all'abbandono di locazione inopportune sul piano paesaggistico ed ambientale turista senz'altro deve essere fatto
Bene
Il tempo passa forse già passato e quindi bisogna concludere
Se la prende pianificazione venisse attuata a prescindere dalle utilizzazioni in alto si verificherebbe una serie di esiti disastrosi che sono stati in parte evidenziato
La valorizzazione degli impianti in esercizio è un dato di fatto del quale il legislatore ha più volto tenuto conto e cito altre leggi
La legge quattro due dell'ottantacinque considera gli impianti in esercizio come elementi idonei per la pianificazione la legge sei otto novanta alla duecento e ventitré li valorizza detto esattamente così come elementi per la definizione del piano di assegnazione compito no per la la prosecuzione dell'esercizio
E infine la legge ventisette dieci novantatré la quattrocentoventidue ha ribadito la valorizzazione degli impianti censiti ma che vogliamo di più
Il collaudo legale e la conseguente valorizzazione degli impianti censiti sono poi sanciti dalla legge trentuno sette novantasette numero due quattro nove sono dati di fatti io non me li sono sognati
Dette pregresse valorizzazioni funzionale alla pianificazione non sono state abrogate nemmeno attenuate
E quindi
D'altra parte i criteri di pianificazioni di cui alle lettere a dieci dell'articolo due comma sesto della legge qua duecentoquarantanove novantasette sono perfettamente coerenti con l'utilizzazione dell'emittente esistente Jack e già censite
Per concludere su questo argomento si deve ritenere che il legislatore abbia pensata in maniera opportuna
Di agevolare ulteriore giustamente migliorativi della pianificazione esistente e quindi chi guarda al progetto di Piano come ad una fabula rasa si contraddice
Perché non tiene conto delle valorizzazione del collaudo legati all'esistente
Il pianificatore può quindi intervenire soltanto per migliorare la gestione complessiva delle frequenze
A sostegno del delle tesi qui esposte
Io mi sono interessato con altri tecnici
è stato fatto quel piano cinge agitato cioè
Pianificazione per la regione Marche che prevede l'utilizzazione degli impianti esistenti ottimizzando al razionalizzando le compatibilità
E i risultati così ottenuti sono stati messi a confronto con quanto previsto dal piano delle frequenze
Di cui al DPR venti uno novantadue
Che poi è stato disapplicato dalla legge quattrocentoventidue canta novantatré
E con la recente individuazione dei siti predisposta dal ministero delle Comunicazioni come rilevabile dalla comunicazione che è stata inviata dal ministero delle Poste alla Regione Marche anche alle altre Regioni
Tali elaborazioni evidenziano che attraverso l'ottimizzazione dell'esistente possibile esercire un numero di impianti molto superiore a quelli previsti dal DPR venti uno novantadue
E a quelli che dovrebbe prevedere un piano basato sull'azzeramento dell'esistente
Io non so se ho tempo per illustrare questo piano io adesso mi
Finisco questa relazione ma se avessi tempo io entrerei un po'più nel merito per evidenziare appunto che
In quella regione si sono ottenuti risultati ma non è così in via teorica invia molto obiettiva in via molto razionali via molto scientifica
Vediamo un po'
Sì
Ripeto a me sarebbe non so io senza alla ci sono dei colleghi ingegneri che possono
Eccola qua
Bene io non sto a recitare a leggere tutta la relazione perché e lunga e siccome ricca di dati e riferimenti potrebbe essere anche tediosa per chi la dovrebbe ascoltare
Comunque dico solo questo
Che è stato fatto un confronto postazione per postazione e da questo confronto che non sto a leggermente è venuto fuori che
Con l'ipotesi elaborata danno i tecnici se arriva ad esercire duecentodue più due due diciamo più o meno due più due che abbiamo qualche riserva su questi due invece il piano delle frequenze del novantadue arriva a cento e quarantacinque il piano prevedibile che sarà emanato ne prevede sulla sul centinaio
Si è partiti dalle postazioni di Monte com'ero Haiti Posatora ritenute quelle di maggiore interesse per l'estensione dei bacini di utenza e per la loro posizione geografica rispetto al territorio marchigiano in esame
E poi e si è andata a vedere per le postazioni Monte Conero
Fermo restando gli attuali siti sarebbero utilizzabile almeno ventisei impianti compatibili con la postazione di Posatora dove sarebbero utilizzabili diciannove impianti
E così poi si è andata a vedere sulle postazioni rimonta ascensione sulla postazione di Colle San Marco sei stato ha fatto uno studio molto cioè molto particolareggiata non teorico uno studio molto realistico così seguitando
Sulla postazione Di Monte Daria sulla postazione di Novilara sulla postazione di Montelepre trama sulla postazione di Fossombrone sulla postazione di Monte San Paolo e di Monte Pincio
è gli studi fatti hanno tenuto conto dell'esistente su gli altri siti già citati e quindi dei problemi di compatibilizzazione tra di loro di problemi limiti di interferenza e quant'altro
E quindi sono venuti fuori i dati che vi ho citati è nella mia esposizione mi sono dimenticato di dire io ho citato bei tempi prima tempo dei ricorsi imprevedibile tempo per mettere a posto l'adeguamento due-tre anni tempo per gli utenti di orientare bene le proprie antenne due tre anni
Ah no non vi ha detto che nel mentre quasi certamente arriverà la la televisione digitale e quindi cosa facciamo dopo aver fatto tutto questo lavoro
Ed ricominciamo datato
E quindi anche questo è un dato del quale il legislatore dovrebbe tener conto insomma chi deve dare e configurazione al piano dovrebbe tener conto bene io non vado oltre terminò questa mia esposizione se ci sono poi delle domande ben volentieri risponderò
Ringraziamo il professor liberatore e diamo
Adesso la parola l'onere all'onorevole Vincenzo vita
Innanzitutto saluto e un ringraziamento alle associazioni
Reality Corallo che hanno promosso
Questa iniziativa
Credo anche simbolicamente a Napoli ma spero non simbolicamente perché qui sta l'autorità anche credo anche la voglio leggere così mi piacerebbe così per valorizzare il Mezzogiorno per valorizzare quel pezzo
Del mondo che
Può svilupparsi anche se non soprattutto grazie a una nuova piccola e media impresa di cui l'emittenza locale e insieme parte e forma di rappresentazione
Credo che questo ricordato l'avvocato Porta sia un tratto costitutivo dei governi di centro sinistra che ora
Pressoché ovunque
Stanno conducendo la vita dell'Europa
E nella legge finanziaria c'è una parte molto
Importante dedicata proprio al Mezzogiorno
Peccato che non sia stata forse letta compiutamente
Da un
Parte il pure rilevante della maggioranza
Che in queste ore sta come sapete mettendo in discussione la sua stessa presenza nella maggioranza lo dico perché molte di queste cose dipendono naturalmente anche dalla stabilità politica da un quadro di certezze
Dalla volontà positiva di governare un Paese che proprio in questo campo se dovessimo prenderlo come epifenomeno di un'Italia che vorremmo dimenticare tutti credo
Ha dato non certo la miglior prova disse
Mi permetterà l'avvocato Porta persona cui sono anche molto legato affettivamente perché mi ricorda tanti passaggi
Delicati e importanti di questo mondo
Che
Non si è legiferato in Italia per tanti anni
Ricorda avvocato Porta
Non solo per sottovalutazione fu una politica una certa politica
Non si volle arrivare se non nel novanta
A una legge più presunta che reale di regolamentazione di questo sistema
Che si ricordò dell'emittenza locale solamente in qualche comma aggiuntivo poi diventato articolo frettolosamente una legge concepita come
Una brutta fotografia dell'esistente
Che altro fotografia come sto grafia una grande arte
Da poco il senso che la fotografia più dinamica
Rappresenti reale diversamente una fotografia brutta statica dell'esistente concepito su due grandi poli
Una RAI alla cui riforma vera molti non credevano già più
E una struttura privata
Nulla quaestio consumi privati siamo in un mercato aperto ci mancherebbe
Che l'ha cresciuta però lontana lontana dallo spirito di mercato che animati in altri Paesi in quegli anni lo sviluppo
E voglio sempre ricordare che quell'assenza di normativa
Ha portato non solo alla concentrazione nelle lettere lettere bene pubblico spesso si calpesta questo elementare diritto si considera le tre un qualche cosa di strano lettere molto
Simile al al suolo al demanio è un bene pubblico di tutti i cittadini non solo di qualcuno non è proprietà
Non per caso
Non si è proprietario di una frequenza la si esercitarla ricordato prima
Sempre ma
Non solo ha portato alla concentrazione senza regole a tutto danno delle esperienze locali
Ma anche portato ad uno sviluppo umano tecnologico del sistema italiano e unico tra i Paesi evoluti dell'Europa che ha visto nelle onde Hertziana il perno dello sviluppo a differenza di quello che
Le nostre
Diciamo potenziali
Sorelle europee
Potenziali allora ora sono reali con
Maastricht con l'euro stavano facendo utilizzando il la cablatura del territorio il satellite in Italia nell'uno e nell'altro se è vero che il cavo rimase
In qualche convegno
Poi una sentenza della corte che
Aveva preceduto persino quella famosa nel settantasei del luglio che non ebbe poi seguito perché la legge di riforma della restante cinque parlò in probabilmente
Il cavo mono Canale
Facendo un errore ed errore fu russa
Un errore tecnico che spense ogni velleità agli operatori del cavo e l'allora monopolio SIP
E la Rai monopolio sull'altro versante decisero forse
Una suddivisione dei tropicali il telefono il cavo Letter
Insomma tante miopia e tanti errori il colore che venga rinviato ricordate il balletto palese Cam
Quante volte mi ricordo quella stagione
In queste ore in cui si discute di vada forma digitale
E chissà che a furia di rinviare rinviare discutere vedere ci troveremo in Italia non con due piattaforme come l'avvocato garganiche saluto insieme al dottor Meocci che sono qui per l'autorità qui grazie delle comunicazioni come aveva mi pare evocato in una sua recente dichiarazioni non due piattaforme in concorrenza italiane o comunque la presenza forte italiana modo concorrenti stranieri in patria
Da una parte i francesi di Canal Plus all'altra
Il grande gruppo sovranazionale che non saprei definire di quale nazionalità
Di News Corporation di Rupert Murdoch è nazionalismo questo ma no
è tutela di una tradizione di una cultura che ha forse proprio girando in queste città un altro dei suoi segni tangibili credo che chi sta al governo dell'Italia si deve occupare dell'Italia
Lo dissi con pizzico pizzico di polemica da alcuni autorevoli
Dirigenti ritenne con che mi dissero a un certo punto il Governo la politica non si devono ingerire in questi conti ma io non mi ingeriscono però il governo della Repubblica si occupa della sua Repubblica fino a prova contraria
In ogni caso
Lo stato delle cose che qui avete descritto ha questa origine ho fatto questa premessa e mi perdonerete scusatemi anzi per il tempo che vi ho portato via ma guardate che la memoria è fondamentale per capire lo stato inquisito
E come si dispongono le forze in campo e le soggettività come si esprime se non si fanno queste premesse tutto sembrerebbe una strana follia
Non abbiamo ereditato quando ci insediammo
Poco più di due anni fa al ministero
Una situazione si fa
Ancora la legge Mammì in vigore
Ancora
In vigore un qualche cosa chiamiamolo non lo so i giuristi in salari
Io non suggerimento non so se lei non saprei come chiamarlo un qualche cosa piano delle frequenze era ancora un piano fu mai un piano era sotto sequestro la magistratura
Non non era nulla di più che un uno stato di fatto peraltro
Da voi stessi ricordo
L'avvocato Rossignoli declini ricordo anche Bardelli
E altri amici gli altri associazioni proprio in quel momento io mi occupavo di queste cose in un altro ruolo
Gridare molto e giustamente e io con voi all'epoca contro quel piano delle frequenze che poi la vendetta della storia ha fatto sì che non avesse una grande avventura
Che era nient'altro che la fotografia dell'esistente
Vi ricordate di un attimo quel passaggio era la fotografia pura e semplice postazioni Mediaset Fininvest si chiamava sì lo ricordo talmente bene che ebbene sembra anche qui la memoria quel gelo delle frequenze finì sotto sequestro dalla magistratura e uno dei punti
Come ricorderà bene avvocato lo signori fu anche quello che ci furono come dire delle ingerenze
Delle ingerenze illuminista era un po'diverso da quello che oggi si potrà dire tutto del ministero che qui rappresento tutto e tutto il male però questo ministero è impermeabile a pressioni a lobby il gruppo di ingegneri che ha fatto lo schema di Piano delle frequenze
è ignoto ai più sono per lo più giovani ingegneri già annusato un programma molto evoluto a meno che avvocato il signor lei non sa che qualcosa che non solo dicastero sacche compito di un avvocato e dire non
Fare intuire
E vengo al punto l'abbiamo ereditato questa situazione abbiamo fatto un progetto di legge del progetto mille ventuno che poi diverrà legge due quattro nove
E vengo alla seconda e ultima parte di questo mio intervento
E di voglio subito dire che siccome non ho mai sopportato
Una versione della politica leggera
Demagogica e un po'irresponsabile che a seconda del luogo in cui si trovava dice una cosa diversa
Io dico qui a voi le stesse cose le stesse e stesse
Che ho detto in tutti i luoghi in cui ho avuto modo di parlare di questi argomenti
E lo dico con la franchezza che si deve a un mondo l'emittenza locale
A cui credo si debba molto
Che credo meriti di più di quello che ha avuto ma che ha bisogno per questo
Con molta franchezza di acquisire autorevolezza
Nettezza di posizioni
Di uscire da una certa logica
Un po'vecchio stile
Di difesa
Pure è semplice
Del proprio piccolo albero
La foresta e più grande ma la foresta può essere ancor più grande e molto più a rata
E io ricatta se si introducono delle regole ecco quella fu
La realtà noi abbiamo due scelte di fronte a noi ecco perché vi dico con molta franchezza cui le cose come sono state come sono dovevamo due scelte una di comodo che ci consigliarono in diverso
Io e di molti consiglieri tra virgolette
E dissero
Ma perché vi mettete a fare
Ma lasciate stare
Non provateci neanche tanto non ci riuscirete mai
Prenderà dircelo anche insomma
Con dovizia di argomentazioni qualcuna anche tecnica ma la tecnologia come il diritto purtroppo o meno non lo so non sono del tutto ne sono
E per la DC non imbarcate di in questa avventura fatte fare al mercato
Io risposi ma guardate ma parlo guardo a voce alta come di cose molto vere vorrei su questo un punto di vista vero non
Non fatto di pregiudizi se ci fosse in Italia un mercato sarei d'accordo con voi
Io sono anche d'accordo
Che il mercato si autore angoli e ci mancherebbe siamo in questa stagione della storia del mondo però ci deve essere un mercato
E io chiesi a loro e chiedo qui a voi
Quello dell'emittenza nel suo insieme nazionale locale
Potreste dire in tutta onesta di fronte alla coscienza ognuno di voi e collettiva che ha un mercato
è un mercato quella cosa per cui RAI e Mediaset hanno il novantadue per cento della pubblicità
è un mercato quella cosa per cui il novanta perciò delle frequenze sta sempre lì
è un mercato quella cosa più del della metà dell'emittenza il mettete locali sono in regime di sospensiva è un mercato quella cosa per cui un nuovo entrante quanti ne ho conosciuti di ragazze e di ragazzi che mi hanno fatto questa domanda
Onorevole vita lei che dice tanto come facciamo noi a entrare in questo mercato a chi dobbiamo fare una domanda io rispondevo e signori è un mercato purtroppo chiuso chi c'è magari anche ci sta male ma vuole che tutto rimanga così
Proviamo a modificare la realtà
L'altra strada più perniciosa perché la strada che abbiamo abbracciato è una strada tenete bene anche questa mattina quindi è un esempio no
Lo dovremmo essere molto ci conosciamo in tanti casi da anni siamo molto continui dal punto di vista di interessi io sono per l'emittenza locale come voi siete all'emittenza locale dovrebbe esserci una sintonia e pure vedete che subito si crea
Una frizione
L'edizione modesta perché io sono dell'opinione che si possa chiarire
Assai meglio il più di quanto magari
E rilievo che faccio le relazione tra l'altro come sempre brillante dell'avvocato Rossignoli poteva far supporre un certo tonno
Poco enfatico della relazione i chiarimenti un po'più facile siccome ci provo dicevo abbiamo fatto l'altra strada il piano
Perché avete il piano delle frequenze comunque la si metta è più garantista
Per chi ha meno qualsiasi regola
Alla fine la somma è sempre un po'più per chi parte svantaggiato
Nella giungla nell'assenza di piano le realtà più grosse quelle più potenti o più protette comunque se la cavano
Per la giungla e John accusano
Famose
Partita la letteratura il piano è un piano
C'è alto
Fare il piano vuol dire fare il piano come un piano regolatore e qui vengo al punto
Tutto qui Sacchi
No per chiarire poi io rimango come si dice a vostra disposizione
Non so adesso punto
Con quanta lunghezza Infirmary fango a vostra disposizione con grande volontà soggettiva perché è un tema cui guardiamo davvero con impegno
Siamo anche come sanno Petronio c'è l'avvocato Galgani ne siamo colpe si poteva pavimento in un certo senso siamo un supporto dell'autorità che ha come dire la prerogativa ora formale
Grazie a leggi tre quattro nove di vagliare varare il piano
Con un timing che prevede fine ottobre come passaggio fondamentale ma ricevo scusatemi tanto questo il punto ruota tutto attorno a questa ambiguità
Esistente rinnovamento scusate mi ma io di rovescio l'interrogativo
Perché a volte come sapete
Come dice certa sociologia no già fare una domanda porta la risposta è chiaro
Chiaro che posta così la domanda e a una emittente che ha fatto fatica ventennale a costruirsi la va
E alla domanda cruda ma è meglio fare un nuovo piano oppure tutelare l'esistente ingegnere può anche evocava eccetto fatta così vecchia
Proviamo a rovesciare la
Di fronte al fatto che si fanno comunque per legge
Vecchia e nuova legge tutte uguali in questo sulla durata delle concessioni ci devono dare nuove concessioni e lì non c'è santo cioè bisogna darle qualcuno le deve dare
è preferibile che Nerone concessioni attenzione questo il passaggio chiave
Avvengano con una base di riferimento tecnica democratica
Ho avvengano su uno stato di fatto nel solito nell'inferiore gassoso sullo stato di fatto cos'è meglio per un'emittente che tutela avrà allora x della concessione
Salvo Cetto la perenne abitudine molto italiana di ricorrere al TAR accetto quello c'è sempre hai di fronte a quello c'è poco da fare lo sono Maros però che le associazioni non abbiano scelto per c'è questo ruolo sarebbe riduttivo della vita di un'associazione o di alcune associazioni
Oppure dicevo di fronte a quel momento di passaggio è meglio avere una base di riferimento
E scusate se devo fare un concorso ci va dov'è non sono raccomandato a nessuno augura vilmente ci vado meglio se so però meno le materie c'è un bando o se vado alla mercé degli eventi
De è più democratico
è più realistico persino per voi
Avere un punto di riferimento di pianificazione
La pianificazione che cos'è e poi attenzione qui si fa molta letteratura ingegneri presenti mi corregga nose interverranno riterranno di essere sì da voi e ho parlato a lungo con ingegneri voi pensate che io
Che
Ho certamente un'opinione favorevole mitezza locale
Faccio sicuramente parte di un mondo politico e culturale
Nona reazionario ecco diciamo così anzi
Avrei quale interesse a Breglio scusate a dare fastidio a a qualcuno di voi io posto più di una volta il prelato ingegneri ma come cento
Io lo sto spiegando cioè se non ci arrivo fa niente
E
Quali sono i criteri massimamente aperti per fare un piano
I criteri massimamente ma di fare un piano sono
Alcuni ben definiti che sono già nella legge due quattro nove sono ribaditi non lo stesso piano
La localizzazione comune degli impianti
I parametri radioelettrici riconosciuti stabiliti in modo uniforme secondo gli standard internazionali
Modo che non vi siano dubbi il segnale sia per i cittadini utenti sia uguale
L'assenza di disturbi
La riserva di frequenze per l'innovazione tecnologica la tecnica digitale
E direi soprattutto l'uguale copertura del territorio
L'ottanta per cento almeno perché dico questo
Apparentemente ovvio come un punto di qualità perché ad la differenza qualitativa tra un sistema di pura rappresentazione
Della storia per come è andata è un sistema innovativo che dia garanzie a tutti che se io do a lei la concessione ecco vede cerco di spiegarmi
Kyoto è la concessione e anche a con la signora accanto a lei perché lei deve averla con la copertura x per cento la signora Y
Se la concessione concessione vale per lei come per legge uguale per tutti è una concessione di un bene dello Stato anzi aggiungo che abbiamo tenuto in contro il disegno di legge mille centotrentotto che
Mi auguro qui
Posso avere
Un esito
Positivo e lo dico senza nessuna ironia certo è fermo da diversi mesi
Al Senato
Restando a Napoli eseguendo le indicazioni del mio amico Bassolino dovrei rivolgere un appello al Santo dei Santi dalla C tanto adesso
Vi lascio trentotto è fondamentale perché introduce un criterio che potrebbe già essere anticipato dal Regolamento
Che l'Autorità peraltro sta definendo che poi darà a noi in questa staffetta no piano delle frequenze che l'Autorità avara il Regolamento disciplinari che possono poi dare noi
Al ministero la possibilità di dare le concessioni dice Voeller io c'ero trentotto e mi auguro che si tenga conto prima ancora di questi postazione raccogliendo una vecchia idea dall'avvocato porta tra l'altro si ricordi di tanti anni fa e più recente in confronti con le associazioni che abbiamo fatto numerose volte abbiamo trasformato il concetto di concessioni in coro di licenza
La differenza è che la licenza è un atto molto più semplificato
Induce un rapporto tra l'amministrazione e le emittenti molto più lineare non anchilosato da cento mille dieci mila in apparati burocratici una specie di Giro avvolte in un labirinto come tuttora e pensate con la povera legge centoventidue
Che facemmo assieme come ha ricordato l'avvocato lo signora
E che
Credo sia servita a far transitare in questo periodo l'emittenza
Verso una situazione perlomeno di qualche certezza in più quella reggendo ventidue ha bisogno o no di una circolare interpretativa per ispettorati state voi stessi partecipando con la nostra direzione coprire da questo lavoro io sto cercando di suggerire da quando sono lì semplificare semplificare e sburocratizzare
Dico sempre i nostri direttori e lo sanno
Dato una mano l'emittenza locale cioè cerchiamo di essere in linea con il tempo l'emittenza locale ha bisogno di vivere più facilmente non c'è bisogno di opprimere nessuno anzi però dicevo
La scelta ecco dei criteri che prima ho citato serve esattamente a fare passare un brutto esistente quello che oggi vede
I regimi delle sospensive continue gli accavallamenti di frequenze le liti vorrà rigide Azzi ce l'avete ma io che un pochettino
O il quadro che vedo ogni tanto mi faccio fare qualche numero i contenziosi aperti tra l'una e l'altra emittente tra tutte le emittenti
E magari il ministero come si apre un problema voi pensate come si è aperta la questione del quella manciata di frequenze libere così le cose non è successo allora per farla breve piano
Chiudo una proposta che operativa
Anzi una un'ulteriore considerazione perché la verità sia sempre nota
Allora gli esistenti non esistente avvocato Rossignoli quando invitavo a usare dei toni un attimino più
Software nelle considerazioni noi abbiamo chiesto in base alla legge alle regioni
Le quali nella stragrande maggioranza dei casi ci hanno confermato i siti esistenti quindi non è che non abbiamo fatto un lavoro come sanno alcuni ispettori qui presenti della ministero col dottor Mazzarello e altri Jack come sanno i nostri dirigenti e funzionari non è che l'abbiamo fatto chissà quale stranezza i nostri ingegneri si sono abbarbicati a chissà quale loro idea astrusa no quasi uno spartito dodecafonia ecco
Per complicare la vita no
Abbiamo chiesto alle Regioni alcune può non c'hanno neanche risposto purtroppo ma abbiamo fatto quello che le regioni ci hanno indicato abbiamo scelto hanno scelto le Regioni insieme al nostro ministero anche dei siti delle postazioni che evitassero dei brutti
E gravi anzi
Accidenti
Per il paesaggio per la salute vedete e poi si fa presto a dire
Caro avvocato Lussignoli perché terra Tredicine
Quando sono stato recentemente due volte
Nella città di pescare nel quartiere di San Silvestro dove ci sono i trasmettitori in mezzo alle case dove c'è uno sciopero della fame dei cittadini con un cittadino che recentemente percorso con la Panda tanto in ospedale e il prefetto che ha chiamato il sottoscritto
Nostro ministero per accorrere lì perché stava creando un problema di ordine più
E perché si creava un problema anche delicato nella città quando sono andato a dire queste cose vi assicuro che ho trovato e PD non ve lo dico per chissà quale motivo dialettico ma perché la realtà è realtà e fatta di polarità
Vi assicuro che il credo che ho trovato lui era se potessi dire
A questo tono il clima qui la è quello opposto
Perché il diritto alla salute
è importante non meno di quello alla informazione sono due grandi diritti da tutelare da governare democraticamente laddove si potesse creare una contraddizione
La salute l'ambiente attenzione questi sono grandi argomenti ecco quando dicevo l'autorevolezza la forza comunque la forza di presenza di contratto Rita dicevo una proposta per conclude
La nostra iniziativa come abbiamo spiegato al professor Cheli
Ricordo di parlarne proprio con l'avvocato gregari un recente convegno
Poi non voglio minimamente interferire anzi ci mancherebbe ma sentivo un dialogo
Molto molto felice da questo punto di vista
Noi abbiamo l'interesse a ricevere dall'autorità un piano che l'autorità naturalmente poi in questi giorni sta tagliando e varando ha fatto anche confronti con voi
Come previsto dalla legge
Poi naturalmente a noi interessa
Fare applicare realmente il piano
Non abbiamo nessuna delle ITA autoritaria o nessuna cultura autoreferenziale per cui il piano è bello in sé il piano uno strumento ovviamente mobile
Che va applicato quindi è il nostro primario interesse accompagnare il piano che la base di riferimento
A un sistema di licenze Niang con un buon Regolamento
Che tuteli tutte le emittenti locali
Per arrivare a un sistema ci muoviamo
Definizione del
Ex concessioni licenze chiamiamole così che possa prevedere uno scorrimento un tempo di attuazione
Ma per arrivare a questo cioè un tempo di attuazione non attenzione tempo di attuazione significa anche una transizione sono il primo a dirlo
Una piccola preghiera perché
Siccome un pochettino da autodidatta mi sono messo a masticare queste va Meglio pronunciare diciamo terminologie o puntò cose un po'non c'entra il digitale non si metta di mezzo
Io ho sentito opinioni del tipo no ma che senso ha fare il piano tanto c'è il dirigente citare ai suoi tempi
Il giro di legge mille centotrentotto mettete le date digitale non c'entra nulla con le posizioni di siti è una tecnologia di trasmissione vendor confonde
Il primo dicevo
Un tempo di scorrimento un'applicazione governata con voi le associazioni credo che possano essere degli interlocutori
Per il governo per l'autorità
Quindi discutiamo io sono qui non per fare un urlo di guerra non sarei venuto
Tra l'altro vi sarebbe stato anche abbastanza facile oggi trovare una comoda scusi
La Jive giornate effetti sto al governo non sono delle più semplice ma ci sono voluto venire da un paio di una proposta verso dirlo di apertura non
Con per chiarezza
Non nel pasticcio non inventando cose che non avrei neanche qui titolo ad inventare cioè sì faremo nono pian piano
Si può governare la sua applicazione si può governare assieme anzi così forse sono riuscito convincerlo chissà anzi voi siete i protagonisti di questo governo un buon governo si regge anche sull'autogoverno
E la riserva per l'emittenza locale quell'almeno trenta per cento fatela valere solo il primo io a volere e un po'a sognare Trenitalia non ci possa essere il più dopo il trentuno gennaio nessun soggetto con tre reti è una battaglia antica di un sto conducendo reti nazionali
Piacerebbe anche a me e lo dico anche per voi
Governo autogoverno la domanda è questa lo vogliamo fare si preferisce una strada di ostruzione
Ora strada di positiva dialettica
Io sono più a propormi queste a proporlo mi permetto lire anche a nome di altri perché sento che ha un sentimento più collettivo
Se si preferisce la sala dell'ostruzione
E vedete bene
Poi chi governa è costretto comunque governare non credo non credo che sia utile a nessuno
Grazie per questa
Disponibilità sentirmi
Però davvero una proposta con tutto il cuore
Facciamo in modo fate in modo che le associazioni diventino insieme alle altre strutture previsto dalla legge i comitati regionali
I luoghi di riferimento del dibattito
Dei momenti di grande autorevolezza dei momenti capaci di direzione
Devo venti capaci di sviluppo del sistema è possibile deve essere possibile vi do anche un appuntamento ulteriore abbiamo messo in finanziaria lo accennavo
L'applicazione finalmente dell'articolo dieci tra legge quattro due due con un una prima quota di investimento solo trenta miliardi
Però è il momento di aprire quel terreno siamo qui anche per chiedere di qualche idea su come concretizzare l'applicazione di questa norma grazie davvero buon lavoro
A entra diamo la parola all'ingegnere Roberto Serafini dal dirigente della divisione delle misure diffusione della RAI
Dello scorso
No convegno poté fare delle domande che le verranno seriano perché
Dunque io sarò molto breve
Nel salutare tutti gli intervenuti e le autorità presenti vorrei ringraziare il coordinamento Aer anti Corallo
Per l'opportunità data la RAI di intervenire in questo importante convegno che si inquadra in un dibattito ampio
E tempestivo da tempo portata avanti con il problema
Della radiotelevisione nel nostro Paese
Vorrei subito dire che da parte RAI non esiste né è mai esistita una contrapposizione con l'emittenza locale in quanto tale che invece pista
Come un grande serbatoio di idee vitalità del nostro Paese
La nostra terza Rete non vuole togliere spazio l'emittenza locale
E invece opportunamente razionalizzata può e deve coesistere con la nuova RAI tre
L'approccio iniziale Rai ogni qual volta si discute di pianificazione frequenze di razionalizzazione e di ottimizzazione non può che essere aprioristicamente favorevole
Innanzitutto la RAI un soggetto veramente con le carte in regola
Le reti RAI nascono e non potrebbe essere altrimenti secondo piani prestabiliti sia nazionali che internazionali
Per questo motivo fino ad oggi i nostri impianti hanno rappresentato l'unico sistema di riferimento sicuro per tutti
Anche forse soprattutto nei riguardi dei Paesi confinanti
Custodendo un patrimonio di frequenze tutto italiano creato e difeso nei decenni del quale forse inconsapevolmente usufruiscono usufruiranno anche gli operatori privati
In secondo luogo la cultura della pianificazione delle frequenze da sempre nei cromosomi della nostra azienda e quindi nessuna contrapposizione pregiudiziale verso il piano ci si può attendere da parte nostra
Senza piano tutti abbiamo dei problemi di coesistenza
Il punto e individuare il tipo di pianificazione adeguata al nostro tempo
Fatte queste dovute considerazioni di premessa e tenendo di più al cuore del convegno
Ci rendiamo conto che l'impostazione che risulta essere stata data al piano televisivo ricordiamolo imposto dalla legge duecentoquarantanove opporre problemi di natura pratica
Da quanto fin qui è stato possibile sapere sui criteri adottati è chiaro che la prevista razionalizzazione dell'etere comporterà costi notevolissimi per l'intero sistema
I costi saranno maggiori proprio perché possiede un grande numero di impianti e permettetemi di dire meno accettabili per chi ha realizzato tutto attenendosi scrupolosamente ad una convenzione con lo Stato
A differenza di quanto sentito dire oggi si parla di ingenti modifiche alla topologia anche per noi voglio dire alla topologia delle reti esistenti
Di un gran numero di nuovi impianti da realizzare o da cancellare di un gran numero di canali da cambiare
Ma questa razionalizzazione sembra confinata ancora nell'orizzonte della tecnologia analogica
Effettivamente in piena rivoluzione digitale sembra un paradosso investire enormi risorse
A beneficio di una tecnologia che ormai in tutto il mondo sviluppato sul viale del tramonto
Ciò che è sicuramente vero anche per il mondo analogico e che non è più rimandabile la soluzione di alcuni problemi posti giustamente
Dalle associazioni dei cittadini dalle regioni da tutti gli enti locali parla evidentemente della salvaguardia della salute pubblica e della conservazione e valorizzazione paesaggistica del nostro Paese
Su questo Rai non poche affermare l'assoluta priorità rispetto a qualsiasi altra considerazione
Parlando in termini generali va ricordato che qualsiasi piano sia esso di frequenze o meno
Prima della tecnicalità
Che è indispensabile possedere per realizzarlo richiede la definizione chiara dell'obiettivo
Solo un importante obiettivo può giustificare alti costi grandi sconvolgimenti lavoro e sacrifici
Oggi questo obiettivo nel campo radiotelevisivo non può essere che la grande evoluzione verso l'era delle tecnologie digitali
In sostanza il processo di riordino delle tenere che giunge ormai dopo venti venticinque anni come è stato ricordato di ritardo
Durante i quali è stato permesso di cause che oggi ci fa tanto discutere penare
Deve puntare non tanto alla completa
Ottimizzazione dei servizi esistenti
Quanto piuttosto alla introduzione del nuovo servizio di televisione digitale diffusa attraverso reti terrestri parliamo della DVP digital video Broadcasting terrestri al terrestre
Questo il grande obiettivo da cui derivare
Il criterio di razionalizzazione dell'etere analogico liberazione degli spazi di frequenza come richiesto d'altra parte dalla legge
Amplia abbastanza da poter creare da subito una sufficiente offerta al pubblico di dubbi
La DVB-T Fiorello all'occhiello del della ricerca europea
La RAI in particolare ha partecipato moltissima lavori europei su questo in Europa esistono già in fase molto avanzata dei Grandi Progetti di introduzione del nuovo servizio a brevissimo termine
Parlo in particolare la Gran Bretagna
Della Spagna della Scandinavia negli USA sebbene con uno standard tecnico diverso ci sta marciando speditamente per la completa cessazione delle trasmissioni tv analogiche entro il due mila sei
La DVB-T porta grandi vantaggi per tutti
Oltre che per l'industria evidentemente per le emittenti per il pubblico
Sarà possibile trasmettere un numero di programmi elevatissimo
Dando così la possibilità a tutti gli attuali operatori di fare televisione con qualità tecnica praticamente perfetta
E di sviluppare la fantasia nella interattività la multimedialità
Le radio televisioni locali
Dovranno essere trasmessi dallo stesso punto di diffusione dei network nazionali
E quindi la popolazione potrà semplificare il sistema d'antenna sul tetto della propria casa
Il futuro delle emittenti locali e legato più all'avvento della DVB-T che non alla conservazione degli spazi ristretti e Pini di interferenze della tv analogica
Vorrei ricordare a questo punto vastissimo costo che tutti noi sopportiamo dovuto alla non qualità del sistema attuale
I termini di vanificazione vincesse di investimenti ingenti
Per impianti che non riescono a raggiungere il pubblico
Oltre a continui sforzi per proteggere i propri servizi propri spazi con infiniti contenziosi legali lotte quotidiane estenuanti oltretutto la DVD e capace di eliminare tutto questo
L'arrivo ben terrestre Norinko non richiede parabole o capo cablatura e condominiali
Mi sembra molto importante è sufficiente la stessa antenna che già oggi tutti abbiamo sul tetto
Potremmo ricevere il nuovo servizio con il personal computer in casa
Addirittura senza antenna ricezione portatile
Usufruendo di grandi quantità di informazione video e dati che arrivano via etere
Io credo che se ci soffermiamo l'istante a considerare di cosa stiamo parlando tutti i dubbi sul cosa fare in questo momento cruciale sbagli spariranno nel nulla
Nessuno si prenda la responsabilità di fermare tutto questo
Non possiamo permetterci di non saper guardare lontano
Tutti insieme invece
Dobbiamo favorire un tempestivo Progetto Italia
Per l'avvio dei nuovi servizi digitali
Secondo criteri di impostazione tecnico economica i più adatti a permetterne le mitiche immediato sviluppo per dischiudere al più presto tutte le capacità imprenditoriali creative di cui disponiamo
RAI ed emittenza locale possono trovare un'enorme terreno d'impegno
Se insieme guardiamo al futuro e a ciò che accade fuori dai confini nazionali
Arroccarsi nella difesa dell'esistente
Non accettare le sfide della tecnologia più moderna
Significherebbe commettere l'errore di progettare il futuro guardando solo al passato
Un errore che non possiamo permetterci il lusso di commettere
Diamo adesso la parola a un commissario dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni Alfredo Meocci
Bene io porto il saluto del presidente dell'autorità Enzo Cheli e di tutto il Consiglio d'autorità non nascondo che
All'inizio io pensavo di portare
Un saluto rituale non lo posso fare
Perché ci sono delle ragioni del cuore mi ha colto l'intervento al primo relatore che ha parlato prima
Facendo riferimento a questo figlio di ferro dal quale sarebbe partito poi tutto questo grande Progetto dell'emittenza locale in questo Paese io
Ho lavorato all'inizio della mia carriera di un'emittente e mi rendo conto di quanto sia stata dura in questi anni partire
Con una sorta di nuova frontiera di fronte a un mezzo nuovo andare avanti e costruire della realtà che hanno evidenziato e hanno contribuito alla crescita culturale di questo Paese
Tutto questo certamente e credo di non dire
E di non fare anticipazioni non può essere ignorato
Ma oggi credo anche che sia il momento di guardare al futuro e tutti noi sappiamo se abbiamo il coraggio di guardare in faccia la realtà che una situazione come quella attuale era una situazione che non poteva andare avanti nelle condizioni in cui è
Sono necessarie delle scelte
Queste scelte verranno fatte secondo quelle che non sto per finire presidente definisce le tra le quali principali l'equità la fruibilità e l'economicità delle scelte che andremo a fare
E tutto questo non può passare che attraverso una logica di modernizzazione del sistema è stato parlato del digitale
è stato parlato di un sistema che si evolve quotidianamente che non può più essere affrontato con i sistemi dei passi vi posso garantire che questo Piano delle frequenze verrà consegnato entro il trentuno ottobre l'Autorità sta lavorando in maniera molto celere puntuale non soltanto su questo fronte
Ma anche su altri fronti come quello per esempio
Che stiamo seguendo personalmente io e l'avvocato Galgani delle autorità decentrate di quello che succederà nelle diverse regioni quando il quelli che oggi sono i Comitati radiotelevisivi diventeranno comitati dell'autorità
Perché il nostro Paese così vasto così grande e così diversificato e così articolato che un'autorità centralizzata non sarebbe certamente in grado di controllare tutto il sistema se non avesse dei punti di riferimento
Vi posso anche dire ma è già stato detto
Che tutte le scelte che sono state fatte tutte le scelte che verranno fatte sono state fatte dopo aver fatto diverse audizioni con tutti i soggetti interessati e con tutte le vostre associazioni di categoria
E anche all'interno delle scelte del piano sono state sentite le regioni che si presuppone abbiano sentito
Ma questo non era il nostro compito
I riferimenti che c'erano sul tetto
Allora perché ho detto chiudo
Il mio non può essere un saluto rituale perché mi rendo conto
Che per chi ha in animo
Di garantire una logica democratica che in questo Paese cioè che voi avete rappresentato bisogna cerca di mettere insieme le cose mettendo insieme il cervello è anche il cuore
Le ragioni del cuore molto spesso cozzano con quelle del cervello ma noi abbiamo un compito
Quello di permettere che questo Paese vada avanti e di permettere a tutti voi e qui entro nell'ultimo argomento che voglio sottolineare in questo mio saluto
Di andare avanti nel migliore dei modi e allora io noto questo riguarda un po'anche noi
Che abbiamo un impegno molto pressante molto attento sulle strutture
E questo è un ragionamento importante
Esiste il piano tecnico sarà il quale bisogna fare riferimento ma uno degli argomenti che prima o poi dovremo pur affrontare un problema di contenuti e di qualità non tanto sui contenuti ma su come questi contenuti vengono presentati e noi tutti allora dobbiamo avere anche il coraggio di dirci che molto spesso all'interno dell'emittenza locale se esistono dei picchi
E anzi in generale
Un buon livello di situazioni esistono situazioni che non sono sostenibili e che anzi compromettono la vita di quei soggetti che si sono ritagliati comporta uno spazio in un panorama che all'inizio era quello dei pionieri della nuova frontiera ma quell'epoca è finita oggi bisogna razionalizzare bisogna guardare avanti e anche questo problema dei contenuti va visto va evidenziato e anche di questo dovremmo occuparci e allora mettendo insieme tutte queste ragioni io credo che noi saremo in grado rispettando i tempi restauri fiorita è partita
Con un certo ritardo ma noi cerchiamo di recuperare quotidianamente questo ritardo che non dipendeva da lui
Confermando di tempi e le date
Che vi abbiamo detto io credo che noi oggi siamo nelle condizioni e poi verremo giudicati per questo disfare fino in fondo il nostro dovere grazie
Diamo la parola l'avvocato Rossignoli per concluderà il convegno
In conclusione del convegno
Nel ringraziare tutti gli intervenuti
Nel prendere atto con piacere che peraltro le posizioni dei privati non sono molto lontane da quella nostra concessionaria pubblica che sarà una parte la concessionaria pubblica
Sicuramente afferma l'importanza della della pianificazione da una parte ribadisce sicuramente anche l'importanza preesistente analogico evidenziando anche l'esigenza di uno sviluppo del del sistema televisivo digitale terrestre
Sicuramente evidenzia anche in in qualche modo quella che è la non necessità di piani di andare verso una pianificazione analogica nei termini definiti dei progetti del ministero dell'autorità
Perché lo sviluppo tecnologico che ci attende nei prossimi anni assunte senza dubbio su un altro fronte
Quello che credo che debba essere in qualche modo però valutato in in senso critico sono e in particolare l'intervento del sottosegretario vita cioè sotto il profilo che in quel né in questa sede né in altre sedi ad oggi ne il governo del ministero devo dire neanche l'autorità ci hanno fornito
Alcune risposte che sono estremamente semplici ma che sono fondamentali
Per valutare
Appieno il progetto di Piano bisogna conoscere quante saranno le reti nazionali quante saranno le emittenti locali quante saranno e gli impianti previsti dal piano ai quali saranno specificatamente i siti
A questa domanda a queste domande molto semplici ad oggi non c'è stata fornita alcuna risposta
Anzi c'è stato detto che i sinti sono dei siti che sono stati definiti i concordati con le regioni
Io contesto questa affermazione sotto il profilo che il ministero delle Comunicazioni come tutti voi sapete ha inviato ad ogni singola regione un elenco di siti con un elenco di postazioni da sopprimere
Degli elenchi delle elementi che sono stati riconosciuti attraverso l'acquisizione di documenti presso le più le singole regioni sono stati pubblicati sui sui nostri sui nostri periodici sono anche oggetto di decine di interrogazioni parlamentari
Le Regioni in molti casi hanno contestato la soppressione di questi siti e per quel che ne come sappiamo questi siti sono rimasti soppressi peraltro è vero che molte che alcune regioni non hanno risposto ma è anche vero che c'è stata una volontà politica di estromettere le regioni dà la possibilità di rispondere perché se da una parte c'era c'è stato un una una una richiesta di parere d'altra parte è intervenuta la legge centoventidue del novantotto che proprio di fronte all'esigenza
Delle regioni di dover acquisire nozioni tecniche per approfondire le problematiche complesse e non di rapida soluzione hanno risolto la questione con una semplice norma le regioni che non rispondono entro trenta giorni il parere si intende acquisito informa favorevole
Questa è la realtà di questi pareri espressi in questo modo dalle reti dalla maggior avanzo delle delle rette le regioni ora quando qui sentiamo dire che il piano delle frequenze per è garantista per chi a meno è un concetto che può essere condiviso però bisogna vedere cosa significa il piano delle frequenze perché se poi nel un piano delle star in base al piano delle frequenze tutti hanno niente
Ovviamente e non ha senso essere garantisti per chi ha meno detto questo bisogna appunto cogliere il punto divertenti Cerqua non si tratta per il momento di cercare Devon questa affermazione
Si arriva a indurre una forma di competizione
Tra le singole emittenti televisive locali
Mentre in questo momento la competizione se ci deve essere se c'è perché c'è non è tra le singole emittenti televisive locali che sono relegate una quota minoritaria del trenta per cento di queste frequenze di cui si fa tabula rasa e non si conserva nulla
Ma la competizione è con le reti nazionali quante saranno queste reti razionali perché uno una legge che prevede che le reti nazionali debbono coprire almeno ottanta per cento del territorio e tutti i capoluoghi di provincia voi capite che ogni Rete nazionale in più porta via
Centinaia e centinaia di risorse cioè a centinaia e centinaia di canali
E in sostanza emerge sempre chiaro e comunque sul quale non abbiamo avuto smentita alcuna
L'obiettivo politico del piano perché se un piano si vuole fare per ragioni tecniche come tutti ho detto siamo pronti e siamo disponibili perché il piano si può fare tecnica si può fare tecnicamente rispettando tutti i parametri previsti dalla legge adottati dall'Authority attraverso l'esistente la ricognizione dell'esistente il miglioramento dell'esistente
Mentre mentre invece un obiettivo politico si raggiunge soltanto togliendo risorse alle emittenti locali per darle ad altri cioè alle nuove reti che devono aumentare devono aumentare la loro copertura cioè le reti certe le Montecarlo e Telemontecarlo ora se Mediaset da mille trecento impianti circa per Rete evidente che se Telemontecarlo oggi a qualche centinaio di impianti per Rete
Se per e creare delle reti che cui nel cuore sulla principio del cosiddetto bilanciamento dobbiamo introdotta dare mi qualche migliaio di canali anche alle al gruppo di Telemontecarlo Telemontecarlo due e questi siccome i canali come tutti sanno perché uno degli elementi come dire Wasila fondamentali più semplici che tutti sappiamo da vent'anni che non sono io che sono in numero limitato
Ovviamente se siamo in Cile mila cinquecentodue mila canali a qualcuno si devono togliere e questo meccanismo del piano è uno strumento per Elisa per realizzare questo dal cui oggi di cui né nelle altre sedi abbiamo avuto alcuna risposta
Dobbiamo anche aggiungere che quando si dice governiamo assieme
L'applicazione del piano governiamo assieme l'applicazione del piano
è una un'imposta anche questo è un concetto che possiamo condividere
Però
Certamente io ritengo che per governare assieme qualcosa bisogna conoscere le regole del gioco bisogna conoscere il piano cosa vogliamo governare se non sappiamo neppure quante sono le reti e quante sono le emittenti locali non sappiamo nemmeno quali sono i siti non sappiamo quali saranno gli impianti
Abbiamo saputo a malapena qualche giorno fa quali saranno i parametri base del del piano di assegnazione delle frequenze
La legge attribuisce all'associazione istituzionalmente il dovere il compito il potere dovere di dare un parere sul piano di assegnazione delle abbiamo chiesto anche l'autorità di metterci in condizione di dare questo parere abbiamo chiesto la copia del piano di assegnazione delle frequenze in modo tale di poter dare un parere ampio analitico su tutte le questioni anche bacino per bacino perché poi quando parliamo di impianti siti postazioni bisogna vederlo anche bacino per bacino per in un bacino può essere un modo in un altro un altro e così via ad oggi non abbiamo avuto nessun tipo di risposta neppure neppure in questo senso per cui certamente se vogliamo governare qualcosa assieme con chiunque la vogliamo governare se non vogliamo che sia semplicemente una dichiara rione alla quale non segue un contenuto effettivo sostanziale bisogna che coloro che ne hanno titolo ci mettono nelle condizioni di poter di poterlo fare
Devo aggiungere anche qualcos'altro devo aggiungere devo aggiungere che quando si parla della problematica dell'inquinamento elettromagnetico è vero che esiste questa problematica però attenzione anche alla demonizzazione
Perché quando in Italia si sta adottando fra sta per entrare in vigore in Italia un decreto interministeriale ministro della Comunicazione ambiente sanità che fissa un un limite di campo elettromagnetico che non ha precedenti in tutti gli altri Paesi non ha precedenti quando Matteo non ha confronto quando armati europea ed è difforme anche la tutela mattina regionali finora vigenti nel nostro Paese mi riferisco al Piemonte e Veneto
Abruzzo classiche
C'è i limiti di campo elettromagnetico previsti a livello europeo sono i ventisette virgola cinque volt per metro previsti anche la normativa regionale del bene le normative del Piemonte dell'ASL Abruzzo proprio i venti volt per metro normativa un po'più rigida ma sicuramente rispettabile
Oggi quel decreto interministeriale prevede un limite di campo elettromagnetico per le esposizioni superiore alle otto ore e quindi indubbiamente anche per tutti coloro che vittime però se in prossimità di qualsiasi insediamento abitativo visto che le persone dentro casa ci stanno per un tempo consecutivo certamente superiore alle otto ora quanto meno le ore notturne
Di sei volts per metro ora voi mi dite come si fanno rispettare i sei volt per metro e questo non è un problema soltanto dei privati ma sarà anche dalla concessionaria pubblica ma veniamo alla questione di Pescara che sarà tanto stando poi se ne è parlato Beha Pescara
Sì sono state emanate dei processati emanato un anno fa perché questa è una storia di un anno decine e decine di provvedimenti con i quali si ordinava la rimozione delle emittenti la località San Silvestro le emittenti sono poste perché contestavano la fu la terza delle misure cioè dicevo le misure esatte fatte sono sbagliate si è ricorsi al TAR perché per ottenere di rifare le misure perché il buonsenso avrebbe portato credo bisogna farle a semplice richiesta
Sto che peraltro in qualsiasi procedimento corretto trasparente da Pubblica amministrazione misura dovrà essere fatta in contraddittorio con gli interessati ma non quello ma non son state fatte nonostante il momento di le ripetute numerose richieste
E
Fatte i i gli accertamenti in contraddittorio con la con con le emittenti dopo i provvedimenti del TAR le misure sono risate tutte sbagliate tra cui conta anche la concessionaria pubblica in questo caso ordinava ordinava anche alla RAI di di di di di rimuovere l'impianto dalla località San Silvestro
Può essere misurato anche il campo darà e che c'era anche un impianto un del onde medie San Silvestro che produce un forte livello di campo elettromagnetico peccato che il i miti di campo elettromagnetico sono diversi per le onde medie rispetto l'FM e l'UHF che ha fatto le misure ha fatto qualche errore
Ora
A seguito di questo tutti i provvedimenti sono stati annullati nonostante questo gli abitanti hanno consegnato ciò poteva fama di protesta ma voglio dire questo non credo che possa indurre gli editori a pensare che stanno danneggiando qualcuno
Nei confronti di alcune emittenti son stati richiamati nei nuovi provvedimenti senza motivazione tant'è che l'ho già fatto del misura che anche le stesse tabelle allegate alla ai agli alle ai provvedimenti di di di rimozione di queste di queste frequenze adito ricevano fattore diminuzione è uno siccome il fatto di riduzione il numero dico queste cose per far comprendere l'abnormità del problema per cui scendiamo nei dettagli per questo motivo il fattore di riduzione uno è il coefficiente che si divide la potenza per arrivare a quella che dovrebbe essere esercita allora si fanno mille watt livido per uno rimangono mille watt dove questo capita a chiunque ora quasi tutte le emittenti avermi fatto di riduzione uno detto detto tant'è vero che si è tornati le emittenti state costrette a tornare al TAR il quale ha riesaminato la situazione ma dei provvedimenti motivati in maniera molto articolato dove ha sospeso quasi si pavimento in questa situazione il governo ritenuto
Di organizzare nonostante tutto questo una ci sarà un problema di voglio dire di contestazione collettiva ma bisogna vedere se la contestazione collettiva affondamento
E il problema di contestazione collettiva non aveva fondamento sostano in data venti riunioni la prefettura di Pescara con tutte le autorità del luogo
Per cui parlare di queste ore le mi son stati sentiti ovviamente i comitati di lotta e quant'altro de gli editori televisivi locali credo neanche la concessionaria pubblica per quanto penso
Niente non stati minimamente interpellati per dir loro ragioni ma volete mettere l'impianto da una parte o dall'altra cosa volete fare
Dopodiché abbiamo appreso che quando che che impianto di San Silvestro verrà soppresso
Anche anzi sui giornali si legge che è stato già soppresso pare curioso lo chiedo anche io ai ai rappresentanti dell'Authority presente credo che il piano debba essere fatto in trent'tu ottobre credo che sia il piano l'unico provvedimento che possa dire quali sono gli in via definitiva di imparare impianti soppressi o meno noi apprendiamo
Che il impianti il le postazioni San sia sua reggia definitivamente soppresse addirittura la regione Abruzzo ha fatto un provvedimento a seguito dalla soppressione di questo e quest'altro
E già si dovrà trasferire gli impianti a pietra coloniale comuni Bussi colonnello che Colonnella anche da un'altra parte che non so come si copriva il Comune di Pescara
Senza aggiungere poi peraltro che tutti sanno a livello tecnico che le le emittenti televisive per ragioni tecniche proprio delle bande su cui trasmetto nelle frequenza su cui trasmette lo danno un contributo di campo elettromagnetico modesto
E quindi il rispetto ad esempio quello che da insegnare radiofonico per la differenza di frequenze per cui anche in siti dove sono allocati impianti io forse televisivi pensare quelli televisivi come particolarmente significativi nel campo elettromagnetico è una cosa che ha
O del dell'inconsistente sotto il profilo tecnico-scientifico
Credo che questo sia servito per chiarire un po'questo aspetto concludendo devo dire anche che che la questione si è detto a il piano delle frequenze
Il piano del novanta del piano del novantadue e stato disapplicato cito dalle ingerenze cioè il Piave novantadue era una fotografia dell'esistente sì ma lo sappiamo tutti dell'esistente delle reti nazionali quindi è una pianificazione che piani una pianificazione per reti che sicuramente non è una cosa che che poteva la Cina l'emittenza locale ma non credo che che l'emittenza locale voglia di passare ancora una volta la storia del mille novecentonovantadue cioè tutti quelli che che hanno tutti gli editori televisivi locali penso che ci ricordi nel novantadue il piano delle frequenze il decreto ministeriale tredici giugno le graduatorie e così e via credo che nessuno voglia ritornare su su su situazioni simile a queste aperto là il problema della per dell'apertura dei mercati Ceci si dice siccome la regolamentazione dalla possibilità di a prima api per l'emittenza locale emittenza locale vero l'emittenza televisiva locale e al di fuori del mercato questo è vero però è anche altrettanto vero che non è la regolamentazione trattino pianificazione delle frequenze azzeramento dell'esistente eccetera eccetera eccetera
Che risolve il problema dell'apertura dei mercati problema apertura dei mercati e di porre delle regole seria per quanto riguarda le reti televisive nazionali cioè il numero delle reti quante saranno le reti quali saranno i limiti di ASF lamento pubblicitario per queste reti perché se passassero le norme contenute nel disegno di legge mille centotrentotto
Che prevedono una una riduzione dei un un inasprimento sarebbe più corretto dire dei limiti di affollamento nel senso che viene ridotta la disponibilità degli spazi
Pubblicitari si libererebbero si risorse pubblicitarie che potrebbero affluire alle televisioni locali sei previsioni locali avranno la capacità di Forlì dare un prodotto editoriale competitivo
Questo è il il vero problema perché altrimenti invece il piano delle frequenze finisce per essere quello che abbiamo ormai già detto imputabili tutta la giornata per cui conclusioni non resta che da ribadire che se si pianifica era come noi proponiamo auspichiamo si persone mira effettivamente l'obiettivo di un uso corretto e regolato dell'etere se invece si pianifica era come se le emittenti non esistessero cioè senza del racconto di ventidue anni della nostra attività delle nostre imprese si terrà esclusivamente risultato di spazzare via le tv locali tutte tutte le tv locali a quel punto non conterà nulla il problema di essere garantista con chi ha più sia meno quindi spazzare via e più locali con loro anche il pluralismo dell'informazione
Però consentì il tempo di di chiedere un cose anche alla RAI particolare per l'emittenza locale lo sappiamo qui si fa una grande questione di la salute pubblica del sanno che può provocare campi retrò io penso addirittura che possono essere molto utili per distruggere le cellule cancerogene e le celle che forse ci ora io vorrei chiedere però statisticamente perché è inutile raccontare le storie perché le moda il le molle anche nel campo medicale qui ci sono io mi ricordo che da giovane ci diceva che non si poteva utilizzare l'aspirina per che faceva valor cuore adesso la prendiamo per le malattie cardiache quindi del dico veramente ridicola la cosa però ecco vorrei allora statisticamente per vedere queste cose Lara ha avuto dei dipendenti che sono stati agli impianti ai grandi impianti di grande potenza per anni quanti ne ha avuto Licandro quanti ha avuto l'ingiuria mi risulta nessuno l'emittenza locale la maggioranza avuto sopra un delle radio hanno hanno avuto e hanno in casa le prime di trasmettitori nessuno mi risulta che ci qualcheduno è morto perché è caduto dalla dall'azienda qualche due volte perché è stato folgorato qualcheduno è morto per morte naturale
Ma non mi risulta che proprio si possa attribuire quelle che fa settimo per al campi elettromagnetici perché mi serve chiarirle perché bisogna anche insegnare che la statistica a anche un grandissimo valore per smentire le scuole e le ed è
E le mode perché la statistica può smentire molte mode oggi c'è questa grande moda che vada per tutti che la salute pubblica è il pericolo per le onde per i campi elettromagnetici e io credo che sia una cosa che non ha nessun senso però bisogna statisticamente di molti demolire queste cose che io credo che la RAI abbia una grande funzione perché ha la maggior parte di Deep Denti che hanno avuto un costante presenza in siti dove i campi radioelettrici erano notevolissimo
Solo sinuoso solo
Con ombrelli
Curva affronta signori Ambra Elisabetta attacca
Sì
Va bene allora
No up
Avvocato del Comune
Governa