"La povertà in Italia nel 1998" presentazione dell'indagine curata dall'Istat (c/o sede Istat - via C. Balbo, 16)

Bene allora possiamo accomodarsi e cominciare
Il ministro Turco ci raggiungerà appena possibile perché coinvolte in votazione alla Camera dove sta la chiamata alle undici e quindi non sapeva non sapeva di questa cosa
Ha telefonato appena un attimo fa abbiamo tentato di aspettarla per un po'di tempo a telefonata per un attimo fa dicendo che ci raggiungerà non appena gli terminano le votazioni alla Camera
E tuttavia la conferenza stampa serve per presentare questi primi dati sulla povertà in Italia nel mille novecentonovantotto mille novecentonovantotto come sapete
Il Presidente del Consiglio
Ancora agli inizi di quest'anno affidato all'Istat il compito di testimoniare ogni anno i dati sulla povertà
Non abbiamo voluto mantenere questa data che è una data tradizionale quella del quattordici luglio di espressione dei dati sulla povertà seppure come evidente essendoci chiusa la rilevazione a dicembre scorso essendo stati elaborati i dati sui consumi appena due settimane fa ovviamente questi dati sono del tutto non provvisori ma del tutto poveri forse in tema quindi sono poveri in quanto le elaborazioni che sono possibili a distanza di così poco tempo sono relative l'Italia noi ma d'altra parte lo erano anche negli anni passati non poteva essere differentemente
L'impegno che abbiamo preso
L'impegno che abbiamo preso con il il Presidente del Consiglio di testimoniare in questa data i primi risultati sulla povertà e invece di approfondire gli approfondire questo argomento in sede di rapporto annuale l'anno successivo come sapete i rapporti annuali si presentano a metà del mese di maggio
D'altra parte e un approfondimento è necessitato perché la dimensione che si può cogliere attraverso gli atteggiamenti di consumo delle famiglie questa dimensione della povertà è una dimensione molto restrittiva la povertà non è un concetto così povero
La povertà è un concetto molto articolate un concetto multidimensionale che va affrontato sotto molteplici punti di vista
C'è un disagio abitativo secondi c'è un disagio occupazionale c'è anche un disagio sul fronte dei consumi quindi questo è un aspetto della della caratterizzazione molto più variegata molto più multiforme molto più di me di multidimensionale del disagio del disagio delle persone e del disagio delle famiglie
Come sapete la Proci alla povertà per questa strada che una strada di distribuzione dei consumi quindi una strada molto circoscritta lo ripeto ancora una volta perché poi su queste così ci ha sempre voglia di una cifra unica alla quale fa riferimento no
Su problemi come questi la cifra unica non ha senso l'indicatore unico non ha senso su problemi così articolati così complessi come questo come molti altri
Il problema va visto va affrontato ripeto sotto punti di vista molteplice tuttavia sotto questo punto di vista gli approcci non sono approcci così il su cui c'è consenso di carattere generale no
Ad esempio e noi lo proponiamo nella nota rapida che distribuiamo c'è un approccio alla povertà cosiddetta relativa è un approccio abolita cosiddetta assoluta
Approccio la povertà relativa l'approccio la povertà relativa così parte da uno spunto che definisce una linea di povertà lo spunto quale che è povera e povera una famiglia di due persone che abbia lo stesso livello di consumi di quello medio per una persona nel Paese queste lo spunto cioè se uno deve campare fra virgolette con quello in due con quello con cui si campa in una normalmente nel Paese bene queste un soggetto che relativamente povero
Sotto questo punto di vista poi ci stanno a serie di elaborazioni altre che consentono di tener conto che le famiglie di differente numerosità ovviamente esprimono consumi secondo delle economie di scala
Una famiglia che ha quattro persone spende una certa cifra una famiglia di cinque versione che spende un quinto in più no sospende una per una quota in più no ma spenderà relativamente di meno perché c'ha delle economie di scala
Bene quindi un processo abbastanza lunga abbastanza complesso che porta a una dimensione di povertà relativa relativa è tanto relativa che per definizione statistica i poveri esisteranno sempre anche in un Paese estremamente ricco pro anche in un Paese estremamente ricco poveri ce ne saranno sempre e si può andare per questa via anca dei paradossi
Nel senso che il livello dei consumi può migliorare per tutti anche in termini reali e tuttavia l'incidenza di povertà aumentare perché la forma distributiva sia alterata quindi vedete quante scivolosa una connotazione di povertà relativa e tuttavia è il modo in cui si affronta questo problema
Per questo aspetto per questo punto di vista in tutto il mondo si affronta sempre in questo modo qui e quindi anche noi lo affrontiamo in questo modo più qui seppure ovviamente criticamente non è che assumiamo
Questa cosa come se fosse un vangelo lo lo assumiamo criticamente lo testimoniamo criticamente e tuttavia lo testimoniamo perché poi queste cose non è che servono per fare lo scoop no
Servono per fare politica no cioè questi sono elementi di base
Salutiamo il ministro Turco che sta arrivando
Mi avevano detto che sarebbe arrivata con priorità era solo per questo che abbiamo cominciato
Credo che alcuni in votazione
E quindi
Povertà relativa un aspetto molto particolare
L'aspetto molto particolare caratterizzato in questo modo e dicevo paradossalmente potrebbe migliorare il livello dei consumi anche in termini reali per tutta la popolazione ma prefetto distributivo aumentare l'incidenza della povertà
Incensare la povertà tuttavia dal novantasette al novantotto che sono i due anni con forte confrontabili è lievemente diminuita per quanto riguarda le famiglie e leggero due punti percentuali ed è rimasta sostanzialmente stabile per quanto riguarda le persone
Sono indicatori lo ripeto che servono per fare attività di monitoraggio e quindi per sostenere le politiche
Il fatto che si scopra e lo vedremo in seguito che la povertà relativa più fortemente si annida nelle famiglie numerose come le famiglie con minori serve per così dare elementi per orientare le politiche in una certa direzione
E non c'è ovviamente da aspettarsi che fra un anno e l'altro le cose cambino radicalmente questi sono fenomeni di lunga durata in cui così le derive sono molto forti e tuttavia se poi le politiche sono ben orientate modificazioni chiaramente si avranno
Un pochino per la verità abbiamo anche costatare fra il novantasette e novantotto anche se palesemente limitate ma su questo credo che il ministro Turco interverrà in modo più pertinente di quanto possa fare io
A me premeva di dire che in termini di povertà relativa fra la la linea di povertà standard è quella che abbiamo definito prima come via di povertà standard e nel mille novecentonovantotto si attesta su un milione quattrocentosettantasei l'Italia no un pochino di più della dell'anno precedente che era un milione quattrocentotrenta mila seicento
Tengo a dire che il novantasette e il novantotto che vengono testimoniati in questa nota rapida rappresentano gli unici due anni da poter confrontare
Perché si è aperta una nuova serie lo abbiamo innovato profondamente il modo di fare statistiche su questo settore nel novantotto no ovviamente per confronto abbiamo fatto con la stessa metodologia anche il novantasette ma tutta la serie precedente che va dal settanta al novantasette è confrontabile in quell'ambito ma non può essere ulteriormente confrontata con il novantotto
Quindi dal novantotto si apre un in una nuova serie che si porta dietro un novantasette per confronto e che poi produrrà un novantanove due mila e così via
Allora in questi due anni constatiamo questo lieve miglioramento della in della incidenza di povertà sulle famiglie e invece una stazionarietà sulle persone tenere sempre conto che la povertà
Si annida di più nelle famiglie numerose e quindi è ovvio che ci sia una differenza fra l'incidenza di povertà sulle famiglie l'incidenza di povertà sugli individui
Se andiamo all'incidenza di povertà assoluta
La l'incidenza di povertà relativa passata per le famiglie dal dodici all'undici e otto ma è inutile che vi sto a citare i dati i dati di trovate nella nota rapida e e quindi è inutile che ve li sto a citare soprattutto per i giornalisti che dovranno poi riprenderlo
Se andiamo all'incidenza di povertà assoluta che si calcola in modo tutt'affatto differente come si fa per vedere qual è la linea di povertà assoluta
Ma sì individua un paniere di beni considerati essenziali di beni e servizi considerati non rinunciabili secondo tipologie di famiglie io e allora su questa base si determina una linea di povertà che assoluta chi sta sotto
Povero chi sta sopra non è povero capire quante drastica questa divisione
Impensabile ritenere che ci sia una linea al di sopra o al di sotto della quale uno cambi condizione e Pete abbia poi è questa la convenzione che si deve fatalmente
Assumere e allora la povertà assoluta drasticamente l'incidenza riportate assoluta drasticamente discende e dicendo al quattro virgola quattro per cento delle famiglie
Sci soddisfa questo modo di approcciare la povertà con tutti i caveat che abbiamo messo in evidenza all'inizio le multidimensionali da del problema la incapaci ma soltanto per questo fatto distributivo dei consumi di coglierlo certo che non ci soddisfa neanche questo pro tant'è vero che proponiamo anche un approccio un pochino più articolato
Cioè questa linea che suddivide due categorie di poveri e non poveri effettivamente troppo povera in termini di significato no e allora si fa anche per convenzione diciamo così fra gli istituti di statistica
Sì fa un intorno della linea di povertà
Un più venti per cento e un meno venti per cento di questa mia di povertà caratterizzando così categoria un pochino più articolate una categoria di per famiglie in condizioni veramente di disagio a quelle che stanno sotto l'ottanta per cento della linea di povertà persone in condizioni di disagio quelle che stanno tra l'ottanta per cento e la linea di povertà
Persone che potrebbero transitare in una condizione di disagio comunque che sono molto
Da presso a questa condizione di disagio quelle che stanno dentro il centoventi per cento
Quindi si articola un po'non è che si risolvono così i problemi ai discorsi è un pochino più articolato nel grafiche etto che trovate proprio a metà della nota rapida ci sta una proporzione di queste di queste famiglie e e quindi si può vedere
Chi è
Povero in modo est in modo forte chi prepara in modo forte e chi è
Così in condizioni meno pesanti e chi è povero in modo forte sono il cinque sette per cento delle famiglie italiane
E se si approccia in termini di povertà relativa e se si approccia il problema in termini di povertà assoluta i profili di caratterizzazione delle famiglie o degli individui poveri rimangono sostanzialmente stabili
Questo vuol dire che indicazioni per le politiche possono venire sia dall'approccio povertà relativa sia dall'approccio povertà assoluta
Che occorra concentrare gli sforzi di contrasto a condizioni di disagio in certe direzioni è una informazione che può essere attivata
Valutando la povertà in termini relativi e in termini assoluti perché le caratterizzazioni rimangono stabili e quali sono le caratterizzazioni non cambiano certamente nel breve periodo il Mezzogiorno
Sta comunque peggio che in centro che sta a sua volta comunque peggio del Nord
Le persone le famiglie che hanno come persona di riferimento della famiglia soggetti istruiti stanno meglio di coloro che hanno soggetti non istruiti e il degrado molto forte coloro che hanno disoccupati e famiglia o coloro che hanno occupati in famiglia si differenziano
Più sono gli occupati in famiglia meglio si sta esserci scavano occupazioni famiglia comunque è difficile essere una condizione di povertà
Se ci sono disoccupati in famiglia e soprattutto se poi la persona di riferimento della famiglia disoccupata la condizione di povertà diventa ovviamente più forte no
E quindi sono cose anche intuitive
Così la la l'approfondimento statistico serve soltanto per darle un po'di dimensioni e quindi per far capire quali siano le dimensioni del problema ma sono ovviamente caratterizzazioni abbastanza intuitive
Quindi
Un'altra caratterizzazione il sesso se la persona di riferimento della famiglia donna oppure uomo è la condizione di povertà l'intensità di povertà la incidenze dove tale differente ed è più forte lì dove la persona di riferimento alla famiglia don rispetto a quando è uomo la persona di riferimento tra famiglie
Noi troviamo anche l'avrete visto e lo vedrete sulla nota rapida che complessivamente del Paese sia nel Mezzogiorno sia nel Nord alcune cose hanno segnali di miglioramento e nel centro non ci sono segnali di miglioramento anzi ci sono spesso segnali di peggioramento
Non c'entra influito certamente anche se la la sostanza l'incidenza
La la la la causalità di questa di questo fattore non è colto dalla nota rapida un approfondimento che ci ripromettiamo
Noi riteniamo che anche il terremoto di Marche ed Umbria abbia influito certamente ha influito su una maggiore
Concentrazione dei consumi cioè ha divaricato fortemente le code a soggetti e famiglie più povere
Dal numericamente più povere a famiglie numericamente più ricca ha provocato una divaricazione il terremoto delle Marche e dell'Umbria
Ci ripromettiamo di approfondirlo ma certamente una concausa di questo arretramento del Maggi del centro dovuto al fatto ai fatti del terremoto dica colpito Umbria e Marche
Ma io credo di non dover aggiungere altro nel senso che il
Vi state sia assunto questo compito con la Presidenza del Consiglio dei ministri di soggetto che illustra da un punto di vista statistico UE tecnico re alcune situazioni per le valutazioni
Per una attività di monitoraggio che prende anche questo tipo di informazioni ma credo non soltanto questo tipo di informazioni delle delle quali lo dicevo inizio della della conferenza neanche noi siamo soddisfatti perché ci rendiamo conto che cogliamo soltanto un aspetto del problema e con e che è un aspetto importante ma che non può essere per questo considerato determinante
E quindi non aggiungerei altro po'invece sono a disposizione con i miei collaboratori anche per rispondere a domande che eventualmente i giornalisti voglia fare invece chiederei al ministro Turco si ritiene di fare qualche commento su questi dati
Sì siano penso che sia doveroso da parte mia prima
Di fare un peraltro rapidissimo commento sui dati
Dare conto di un novità intervenuta cioè quest'anno il quattordici di luglio i dati sono stati presentati dall'Istat e non dalla commissione povertà quindi che spero che sia legittimo interrogativo
Che ne è della Commissione povertà la commissione povertà che è stata diretta da Pierre Carniti ha avuto com'è noto un ruolo estremamente importante è significativo del nostro Paese ha avuto il grande merito di richiamare l'attenzione del del mondo politico delle istituzioni dell'opinione pubblica
Sul tema della povertà presentando appunto periodicamente il rapporto sulla povertà eppure e poi ha avuto il merito di elaborare delle proposte molto puntuali e significative come quello del reddito minimo di inserimento
Del della riforma dell'assegno per i figli quindi è stato una commissione che ha avuto un ruolo
Propositivo molto molto significativo alcune di queste proposte durante il governo Prodi sono state recepite nell'ambito dell'azione di governo penso
Alla proposta del reddito minimo di inserimento e su suggerimento della stessa commissione dello stesso presidente della commissione povertà
Noi ci siamo trovati di fronte alla necessità di come dire gestire una fase nuova
E la fase nuova era questa
Da un alto pur essendo e continua ad essere importante il ruolo di proposta da parte della commissione
Di fronte al fatto che alcune delle proposte cominciavano ad essere parte di una politica era necessario ed è necessario avere uno strumento che faccia un monitoraggio su queste politiche
Dall'altra l'esigenza che per quanto tieni i dati sulla povertà i dati fossero o diventassero organicamente parte appunto dell'attività del del dell'Istat e quindi in questo senso si è ma questa è stata l'iniziativa del governo di chiedere all'Istat di incorporare tra le sue attività proprio quello di presentare annualmente un rapporto sulla povertà
E per quanto attiene alla commissione povertà noi abbiamo confermato questo strumento dandogli una caratteristica diversa o parzialmente diversa
La commissione povertà mantiene la sua proporre la sua caratteristica di strumento di proposta nei confronti del governo
Di indagine di ricerca di approfondimento ma nello stesso tempo di anche di attività di monitoraggio rispetto alle politiche attività che noi consideriamo importante perché mai abbiamo avviato un programma seppur parziale contro la povertà e contro l'esclusione sociale vera uno strumento che ma verifichi l'impatto di queste politiche
Ci sembra assolutamente essenziale e doveroso per questo con i conti consenso e con la discussione all'interno della Commissione povertà
E in particolare ci tengo a dirlo con un sollecito da parte della presidente dalla commissione povertà noi abbiamo proceduto alla costituzione di una nuova commissione che a queste nuove caratteristiche che è presieduta da Chiara Saraceno
Che qui presente quindi per quanto riguarda invece il rapporto la reazione sul rapporto io credo che intanto
Sia da accogliere positivamente
Una stabilizzazione con un qualcosa in meno insomma rispetto alle tendenze questo
No non conferma però ed è un dato significativo cioè l'esistenza consistente dalla povertà in Italia quindi
Mi sono assolutamente consapevole che il fatto che non si di che non ci sia un aumento ma ci sia la stabilizzazione con una leggera diminuzione del fenomeno è un fatto che incoraggia un lavoro avviato sicuramente conferma quanto siamo di fronte ad un fenomeno che richiede ma che richiede il massimo di attenzione da parte delle
Da parte dell'istituzione da parte dell'azione di governo mi pare che questo che questo rapporto confermi
Dal punto di vista come dire delle qualitativo confermi le tendenze perché non emerse l'incidente e al numero dei figli delle famiglie numerose e quindi per esempio la centralità che alla politica nei confronti delle famiglie dei figli
Il la variabile istruzione e poi la centralità delle politiche del lavoro mi pare che questi siano i dati fortemente Coop confermati e credo che siano questi i dati che impegnano le politiche
Per quanto riguarda delle politiche ecco io credo che sia davvero utile
Avere un
Avere un rapporto annuale che ci fa il punto proprio al per verificare fare viceversa il punto sulle politiche
Come sapete noi abbiamo avviato un pacchetto di provvedimenti alcuni stanno per entrare in vigore altri sono entrati in vigore e i provvedimenti che nervi abbiamo avviato sono soprattutto provvedimenti che vanno nella direzione dell'intervento sulle famiglie numerose sui figli
E poi anche gli interventi però sul che si collega sulle questione del diritto allo studio della scuola provvedimenti che sono avviati e per i quali si pone l'esigenza di una valutazione dell'impatto
è la legge sull'infanzia la legge due otto cinque sull'infanzia che in via di avanzata applicazione e che al suo punto primo proprio l'intervento
Sui bambini che so che vivono in condizioni di povertà Pino è a settembre avremo la prima relazione al Parlamento sull'applicazione di questa legge
Così come avviato il reddito minimo di inserimento la sperimentazione retto mio inserimento abbiamo fatto bene a fare la sperimentazione abbiamo fatto bene
E perché credo che questa esperienza ci dia degli elementi significativi su cui riflettere che noi in autunno vorremo sulla base dei primi elementi che i comuni insieme alla commissione che che che DTT mi sta seguendo insomma potremo offrire degli elementi di valutazione credo utili
Anche per conoscere
Anche per conoscere la povertà
Cioè uno strumento utile anche per conoscere la povertà io ricordo che la sperimentazione del reddito minimo di inserimento l'abbiamo fatta questo provvedimento l'abbiamo e umani quei provvedimenti che abbiamo costruito insieme allora con la commissione povertà e poi con l'Istat perché sulla base dei dati offerti dall'Istat che noi abbiamo scelto poi le città
In cui si fa la sperimentazione
Altri provvedimenti che stanno per entrare in vigore su cui credo sarà importante per una valutazione di impatto
è l'assegno al terzo figlio e l'assegno di maternità
E il
Me provvedimento chieste sta facendo ministro Berlinguer sul destinazione delle risorse per quanto riguarda il sostegno al diritto allo studio così come è entrata in vigore il provvedimento che riguarda
La casa nella Riotino degli affida gli affitti e locazioni voi sapete che è stato istituito un fondo
Che prevede un intervento nei confronti delle famiglie che hanno un reddito basso e che hanno incidenza dell'affitto sul reddito molto elevato credo che questa sia una misura molto significativa che vada attentamente e monitorata ma anche potenziata
Poi ci sono una serie di provvedimenti più di tipo strutturale che affrontano il problema povertà in termini più strutturali che sono all'attenzione del Parlamento e io che vi devo dire spero solo che siano provate presta che dalla legge quadro derivate dall'assistenza le politiche sociali
All'elevamento dell'obbligo scolastico l'autonomia scolastica ad alcuni provvedimenti per quanto riguarda il lavoro
Leggendo questo questo rapporto ecco io credo che
L'indicazione che ne deriva per la politica il seguente chiederei di porre il tema equità giustizia sociale lotta all'esclusione sociale come uno dei punti fondamentali di lavoro
Di proseguire con le politiche che abbiamo avviato avendo la disponibilità monitorarne gli effetti anche perché sappiamo che erano politiche sperimentali ma di passare dalla sperimentalità agli indirizzi più di fondo insomma le politiche strutturali
Alcune sono all'attenzione del Parlamento su altre penso la riforma degli ammortizzatori sociali ecco credo che su questo il Governo debba avanti continuare ad avanzare la sua proposta
Poi è evidente che da questo rapporto si conferma ancora una volta come il tema del lavoro resti commerciale nel nostro Paese con per contrastare la povertà
Noi insisteremo molto per quanto ci riguarda sulle politiche sociali sulle politiche a sostegno delle famiglie famiglie numerose figli eccetera
Un elemento abbiamo ricavato
Qui Chiara Saraceno potrà su questo essere molto
Elemento che abbiamo ricavato è che giusto insiste investire sui trasferimenti monetari ma attenzione agli effetti perversi che ne possono derivare
Importante avere un mix di politiche trasferimenti monetari ma molto i servizi alla persona e quindi da questo punto di vista considero davvero strategica legge-quadro
Per le politiche sociali poi le politiche attive del lavoro che siano accessibili alle donne perché mi pare che molti studi recenti penso un come ieri abbiamo fatto prima a Bologna
Sulle politiche familiari mi pare che sul tema costo dei figli è anche lotta alla povertà sia stato confermato come uno dei modi più efficaci per combattere la povertà per costruire politiche di equità
E per sostenere l'infanzia sia quello di consentire il diritto al lavoro agli uomini alle donne quindi superare questo deficit che qui tipico del nostro mercato del lavoro per quanto riguarda la difficoltà delle donne accedervi e a conciliare lavoro e famiglia
Allora il ministro Turco presidente
Prego
No One
Bernadotte era molto ben scritta però
Anzi
Però
La sua affermazione i poveri esisterà un museo
Statisticamente sono estremamente certo c'è una un po'però una parte che aveva una speranza
Lei quando approfondisce servono tutti una situazione organo per fare proponente uno sapere se ci possiamo accontentare di queste politiche forse questo novanta tocca al ministro che che avrei grazie
Ma nelle altre nazioni si fanno esercizi simile a quello che abbiamo fatto noi e ovviamente tuttavia assumendo la loro linea di povertà
Per esempio si farà una prova una valutazione dello stesso tipo per tutti i Paesi d'Europa ma non si assumeva un'aria di povertà dell'Europa ma ciascun paese si porterà dietro la sua su questo mi stiamo anche lavorando per capire se non valga la pena di affrontare anche lo stesso quest'argomento all'interno del nostro territorio in modo differenziato
Perché se esistono diverse configurazioni del Paese forse e così si può aggredire il problema anche in modo differente da quello secondo il quale lo abbiamo fatto fino adesso quindi esistono valutazioni ma ciascuno rispetta la propria linea di povertà e quindi con una comparabilità che è molto relativa perché i livelli di vita sui quali ci si attesta per capire chi sta sopra e chi sta sotto possono essere completamente differenti tuttavia la dottoressa Coccia se vorrà le potrà dare qualche elemento ulteriore di quello che avviene in altri Paesi
Dicevo che statisticamente ci saranno sempre poveri in senso relativo povere in senso statisticamente ci saranno sempre perché per definizione no mentre potrebbero non esserci poveri in senso assoluto sempre no nel senso che livello assoluto di povertà al livello che tutti quanti potrebbero eventualmente anche se è contestualizzato anche quello quindi anche in quel caso una frangia ci sarà sempre però dal punto di vista statistico un povero l'arrivo c'è sempre
Perché esisterà sempre una famiglia di due soggetti che consuma meno di quanto consuma un soggetto nel Paese in media no quindi è proprio la definizione che viene data tuttavia siccome povertà relativa una definizione la data
Ci soddisfa
Questa come un'altra questa non è peggiore di altre definizioni di povertà relativa che si possono dare è quella su cui c'è stato consenso a livello dei vari Paesi sotto questo punto di vista valutiamo anche noi
Mentre le politiche io vi mando fatto una valutazione di un tipo l'altra a fare il ministro perché non spetta a me valutazione che ho fatto io è che le politiche sono orientate rispetta le caratteristiche cioè almeno rispetta le caratteristiche che connotano le condizioni di povertà le politiche sono coerenti Teson politiche per le famiglie numerose per il terzo figlio per no per l'occupazione quindi non politiche comunque coerenti poi gli affetti
Mostrargli così agli effetti stanca noi di valutarli ci mancherebbe altro rivalutiamo non soltanto in questa sede ma anche in sede di differenti facciamo tante statistiche anche di settore però invece la valutazione politica la fa certamente
Credo
E mi pare evidente ma l'ho detto fin dall'inizio che dato lenti pentita che il fenomeno ha le politiche
Sono
Politiche che sicuramente devono dovranno no conoscevo soprattutto per quanto riguarda il lavoro
O se vuole una maggiore efficacia ha detto questo
E facile per me direi anche essere orgogliosa del fatto che sequel sia il governo Prodi che l'attuale governo
Tutto hanno guardato in faccia la povertà hanno preso sul serio le proposte della commissione povertà
E sarà insufficiente ma un programma contro l'esclusione sociale in questo Paese si è avviato e io ho citato in modo pedestre i i i provvedimenti sono insufficienti bisogna aumentare le risorse e questo per me soltanto
Non può che essere condiviso nel senso che indubbiamente abbiamo avviato una politica che richiederà verifica
E risorse però ecco non è solo un problema di risorse perché presente per quanto riguarda il reddito minimo di inserimento non è sono opera di risorse proprio problema di che tipo di misura mai abbiamo bisogno così come i trasferimenti monetari non è soltanto parla di me risorse se poi verifichiamo che c'è un effetto perverso degli assegni monetari perché questi incendi disincentiva il lavoro delle donne
Quindi insomma e c'è un problema di risorse ma sembra proprio di efficacia delle politiche delle misure e dei provvedimenti che si adottano quindi la parzialità e il carattere anche sperimentale
Non nascondo che in taluni casi è legato anche le risorse ci mancherebbe evidente questa dall'altra parte però è proprio legato anche a e su averla come dire avvertenza di mettere a regime di costruire politiche che abbiano una loro efficacia
Pronto si Franzese del mattino io volevo sapere qualcosa di più sul reddito minimo d'inserimento come sta andando la sperimentazione monitoraggio quali sono le prime valutazioni
Se in qualche modo sta servendo anche a a inserire queste persone nel mondo del lavoro perché mi pare che forse in quanto dire originaria col era collegata anche a questo accogliamo nel futuro
Economica liberazione
Vorrei riuscire a capire meglio perché non l'ho trovato
L'anno
Che cosa significa servizi indispensabili paniere di beni e servizi indispensabili affinché una famiglia didatta Antezza possa raggiungere un livello di vita socialmente accettabile mi sembra che questo definisca qualitativamente che cos'è
La la linea di povertà o o meno una seconda cosa che mi ha molto incuriosito Tor Bella nota
E questi ad agosto sulla l'incidenza di povertà per alcune caratteristiche socio economiche e nello specifico per quello che riguarda il numero di persone in cerca di occupazione il numero di occupati o meno nell'ambito di un nucleo familiare
Quindi la definizione fasce di età giovani anziani
Casalinghe mai andate in cerca di cooperazione perché è molto particolare la rilevazione di questo dato
Il numero di persone di nessuna persona in cerca di occupazione nel Mezzogiorno che raggiungere il venti virgola due per cento e la prima riga
Del della della tabellina che raggiunge nel Mezzogiorno Nerval novantotto il venti virgola due per cento ed è un dato fra che mi che mi mi stupisce abbastanza grazie
Questo forse vale la pena di precisarlo subito questo aspetto ultimo nel senso che lì quella è l'incidenza di povertà nelle famiglie in cui nessuna persona e in cerca di occupazione
Contenuta la tabella è sempre incidenza di povertà quindi è ovvio che è più elevata nel Mezzogiorno
Lo perché sempre incidenza di Portal controllata bella
Quale quella che si rileva per le famiglie di una certa caratteristica quale caratteristica quella di avere nessuna persona in cerca di lavoro è chiaro che se c'è un anno uno se c'erano due l'incidenza di povertà aumenta
E quindi va letta in questo modo qui il contenuto incidenza di povertà riaprono una precisazione che rivesta accumuliamo altre domande e poi rispondiamo a tutte quante insieme
Allora possiamo tentare di tutto
Sulla prima domanda della collega di liberazione forse dalla dottoressa goccia può dare qualche elemento in più sulla configurazione del paniere
Credo che l'appunto la considerazione che faceva la collega fosse relativa socialmente accettabile cosa vuol dire socialmente accettabile come si configura un socialmente accettabile in termini di paniere minimo
Forse certo io forse dovrei dire che dovremmo definirlo come un paniere minimo congruo nel senso che stiamo parlando di un paniere indispensabile in un Paese industrializzato
Questo paniere è stato costruito con tre componenti in cui c'è una componente alimentare predominante costruita sulla base di esigenze nutrizionali sulla base di indicazioni che ci è stata fornita dall'Istituto nazionale della nutrizione
Una parte relativa all'abitazione quindi a la quota monetaria necessaria per pagare l'affitto e le utenze domestiche eccetera e una quota principale che copre essenzialmente il la parte monetaria relativa a da abbigliamento destini vestirsi essenzialmente e trasporti con due ipotesi se volete molto forti che istruzione e sanità siano completo carico dello Stato queste ovviamente è parliamo di socialmente accettabile perché è un concetto che varia
Nello spazio e nel tempo il paniere definito per Italia sicuramente non sarà valido per un Paese dell'Europa del Nord tra qui a dieci anni dovremmo definire sicuramente un altro perché
Sul retro meme inserimento fino ai dati li avremo finiano inutile che io dica quelle che sono delle impressioni non non impressione non servono è questa per i progetti Stati comuni stanno o hanno presentato sono presentando i progetti
Mi impegno mi sono preso sì nei confronti delle forze sociali sindacati si nei confronti del Parlamento è quello di in autunno
Ti presentare alla luce di la Moratti alta di presentare un bilancio su tanto sull'efficacia di questa misura pensava misura che si valuterà nel tempo quanto
Un bilancio sulla fase applicativa di questa misura
E difficoltà che hanno trovato i comuni come i Comuni si sono attrezzati perché ripeto che il retto mio inserimento non esso
è una misura di ultima istanza di assistenza che non vuole essere gestite in modo assistenzialistico ma con i programmi di reinserimento sociale è una misura assolutamente inedita nel nostro Paese e quindi in quanto tale richiede un minimo di tempo per poter essere
Non sono spaventata ma valutata ripeto dati abbiamo l'impressione ma impressioni non Saronno uno uno quanto tali sono
Mi in autunno mai presenteremo in moto ufficiale alle forze sociali al Parlamento una prima relazione
Domande
Posso aggiungere due chiosa la prima l'abitazione è una parte cospicua della spesa di una famiglia
Allora il fatto che si interventi in abitazione importante perché una parte cospicua della spesa la famiglia non casualmente nel paniere minimo una delle tre componenti l'abitazione
Alimentari abitazione altro una delle tre componenti l'abitazione secondo una riflessione rispetto a quello che diceva il ministro Turco qualche nel suo intervento introduttivo il problema poi di equità sotto vari punti di vista qua
Mi evocava
La il fatto dell'equità per esempio di genere no se si interviene sull'handicap con contributi monetari fatalmente questa si scarica sui soggetti di cura della famiglia no
Tipicamente sulle donne vuol dire che stanno entrando sul mercato del lavoro se si fanno servizi
Con lo stesso loro stessi in poi l'impegno con lo stesso importo e il il risultato è completamente differente quindi il problema di equità e di equità non soltanto in termini di distribuzione dei consumi ma di equità territoriale
E di equità di sesso di genere e di equità intergenerazionale c'è un problema molto più generale di equità questo è un approccio un aspetto e noi siamo contenti di dare questo contributo annuo
Tracce molto avviso turco grazie lo porta a tutti voi