La visita nel Veneto del Presidente della Repubblica Ciampi org. c/o la Basilica Palladiana di Vicenza

Però la il sindaco di Vicenza dottor Chirico Brecht
Motivo d'orgoglio signor Presidente certamente
Per me sindaco di questa città è motivo d'orgoglio poter offrire la mia voce per far risuonare in questa salva storica
Che singolo dell'arte palladiana nel mondo
Le parole sincere di saluto lei ha potuto sentire gli applausi nella città di vicenza
L'augurio il benvenuto che le vengono dalla nostra gente che le vengono da vicenza
Vicenza città bellissima come hanno detto gli antichi vicenza città patrimonio dell'UNESCO come hanno testimoniato riaffermato
Nel mondo intero
Vicenza città capitale
Del lavoro della imprenditoria della produttività come affermano gli esperti del settore
E mi permetta vicenza città coraggiosa città fede
Come testimoniano due Medaglie d'Oro
Apposte
Alla città che si onora di avere come simbolo il tricolore
La bandiera d'Italia sulla quale un regno e un Presidente della Repubblica in tempi diversi hanno apposto loro rotondo di una medaglia al valor militare
Lei signor presidente oggi è l'ospite gradito illustre
Di una città che io mi permetto di definire il simbolo positivo del Nord Est italiano
è una città che ha cercato di sostituire
Alle forme rituali retoriche di un patriottismo tradizionalmente inteso un patriottismo reale e concreto fondato su un patrimonio comune su un ideale comune che la gente veneta e quella vicentina in particolare
Identificano nel lavoro
E
Nell'assunzione di responsabilità precise nella gestione che nella amministrazione del bene pubblico e allora in questo senso mi permetto di dirle vicenza si sente profondamente Italia sei zero che l'Italia è una Repubblica fondata sulla
E
Io credo
Anche di poter affermare che i vicentini vedono in lei il presidente di tutti gli italiani
E in lei contano di poter identificare il Garante autentico
Al di sopra di tutte le parti
Di un e quindi baratto consolidamento di un equilibrato sviluppo del potenziale socio politico italiano
Che noi da qui vediamo fortemente ancora troppo diversificato nelle molte realtà dello stato
E allora
Io penso che
Proprio nell'ambito di questa fiducia che i vicentini ripongono in lei
Si possa interpretare la domanda di molti che anche in questi giorni a Vicenza si sono chiesti perché lei dopo un doveroso iniziale saluto alla sua regione natia ha voluto iniziare il suo percorso il suo viaggio di incontro conoscitivo con le realtà della popolazione italiana partendo dal Veneto e tra le varie città anche da vicenza
Ci permettiamo forse
Facendo una illazione ma non troppo di pensare
Che quella concretezza quella lungimiranza che noi abbiamo sempre visto
Caratterizzare il suo impegno professionale tecnico politico sia stato siano stati anche questa volta
La base fondamentale per le motivazioni che l'hanno spinta ad affrontare in questo modo l'incontro con la popolazione italiana
Cominciando non con un saluto formale di promessa di solidarietà di stimolo a
Altre realtà lontane che
Giustamente si attendono oggi
Di sapere in quale forme si concretizzerà alla
Risposta alla forma di aiuto che lo stato di solito da alle fasce territorialmente deboli mi riferisco al Meridione
Ma bensì incominciando con incontrare quelle popolazioni
Alle quali lo Stato chiede un forte concreto apporto di collaborazione di produttività di ricchezza di espansione della offerta di lavoro
A Porto sul quale l'amministrazione dello Stato deve poter contare se vuole essere credibile se vuole essere veritiera nel momento in cui individua le forme di sostegno di appoggi stimolo alle realtà più deboli oserei dire a volte deficitaria di altre regioni italiana
E noi siamo convinti che al termine del suo viaggio in terra vicentina lei tra la sensazione forte
Di una grande disponibilità della terra della gente di Vicenza
A sentirsi parte vera parte integrante
Di un globale Progetto di sviluppo di insieme
Del paese tutto
Onorando concretamente onorando concretamente e irresponsabilmente la propria parte di città che penso anche di provincia
Però
In questa sensazione
Ci permettiamo dire che non dovrà mancare la presa d'atto
Della pesanti
E forte caduti riduzione quali-quantitativa della portata del ruolo che il mondo produttivo che il mondo imprenditoriale della città della provincia possono svolgere se le leggi dello Stato se il contesto giuridico di riferimento se il panorama di riferimento del mondo del lavoro
Continueranno ad esercitare effetti negativi pesantemente
Negativi
Su la progettualità sulla imprenditorialità sulla produttività e quindi anche sulle condizioni della occupazione
Io penso che non sia un mistero dobbiamo avere il coraggio di TIR ce l'ho
Che per effetto di un certo tipo di legislazione continua la fantasia la progettualità lo spirito di iniziativa di molti nostri imprenditori anziché rivolgersi
Al consolidamento allo studio di quella che la formula di produttività il modello di produttività delle loro aziende oggi e pesantemente spesso rivolto a cercare formule di sopravvivenza che
Passano anche per soluzioni extra nazionali con la collocazione al di fuori dei confini dello stato di aspetti funzionali purtroppo anche strutturali di componenti sempre più importanti delle loro aziende che queste soluzioni
Sono purtroppo affetto di pressioni
Sarebbe più corretto dire oppressioni
Burocratiche fiscali
E forse complessivamente normative in senso negativo
Sono soluzioni che certamente non aiutano a sviluppare nel cuore nel pensiero nella attitudine alita di chi produce di chi lavora onestamente un senso di solidarietà nazionale e di appartenenza allo stato
Cose che invece sono radicalmente istintuale mente naturalmente profondamente in servite nella
Genetica della nostra gente
Nell'affettività della nostra gente un agente che proprio nelle ore di ieri sapendo che la sua visita si rivolgeva a me attraverso la parola di alcuni alpini
Attraverso l'associazione nazionale degli alpini che meritoriamente si è impegnata in tante attività solidali moralmente civilmente sociali
Si rivolgeva a me chiedendo di rappresentarle la opportunità di rivitalizzare in senso conoscitivo quei luoghi storici Venditti e vicentini soprattutto dove
E brillato il valore di tanti Giovanni di tanti soldati venuti da tutte le parti d'Italia a difendere qui a Vicenza quel patrimonio che è ancora bello appoggi chiamare
E allora
Se noi guardiamo anche a queste semplici manifestazioni a queste richieste di sottolineare aspetti anche sentimentalmente importanti per noi
Dobbiamo renderci conto che vicenza
è una città che merita una considerazione forte da parte dello Stato italiano
E dobbiamo ricordare che vicenza è una città che si presenta anche con un primato positivo che spesso non viene considerato il primato positivo del volontariato e dell'associazionismo che sono importanti perché se è vero che il volto più noto il volto più visibile più conosciuto di questa città e quello della sua produttività della sua capacità di esprimersi nel mondo del lavoro
Non dobbiamo dimenticare questo volto reale nascosto poco conosciuto
Di una città che ha il primato dell'impegno nel volontariato nell'assistenza sociale nella partecipazione alle problematiche sociali e questo comunque non poca attenzione rivolta verso quelle migliaia di cittadini che da varie parti del mondo sono confluite qui in cerca di lavoro
Attirati
Attirati da un lavoro che lentamente lista inserendo gradualmente un po'alla volta nella società italiana e vicentina con difficoltà enormi con problematiche che tutti noi conoscevamo
In conclusione Vicenza
Orgogliosa di sentirsi veneta di essere vendetta di sentirsi italiana di essere italiana e di sentirsi europea e di sentirsi aperta a una moderna realtà internazionale
E anche orgogliosa di potersi presentare a lei nostro illustre ospite in questa giornata indimenticabile
In una cornice splendida magnifica di un'arte architettonica che i grandi artisti del passato con Palladio in testa c'hanno lasciato perché noi
Conserviamo questo patrimonio per il mondo che per i nostri figli
Vicenza le e anche gratta
E io lo dico a nome di tutti i cittadini per aver voluto riservare l'onore di
Dare a Vicenza il primo saluto che lei sta offrendo nell'ambito di questo incontro con le popolazioni italiane io credo che i vicentini ricorderanno questo con emozione ricorderanno questo con affetto perché mi dispiace che le circostanze formali istituzionali costringano in genere a dire queste cose più o meno ma è vero è vero che io sento lo posso dire da sindaco io sento che questa città che questa popolazione a stima di lei ha speranza il lei
Questa gente sente in lei un uomo con un impegno in passato particolarmente forte particolarmente importante allora
Le dico noi saremmo fieri se ritornando nella capitale lei portasse nel cuore nel suo pensiero almeno un ricordo un ricordo continuo di questa città di questa gente di questa popolazione
Almeno mi permetta il paragone un piccolo fiore nel grande giardino della sua
Viene ora per l'amministrazione provinciale di vicenza professoressa Manuela Dal Lago
Signor presidente
Ho l'onore di rappresentare la provincia di Vicenza quale presidente eletta direttamente dal popolo
In questa veste rappresento dinanzi a lei un territorio che per la grande storia civile i primati economici occupa un posto di indiscusso rilievo nel mondo e che per il suo assoluto pregio artistico vanta il prestigioso riconoscimento dell'UNESCO
Questa signor Presidente è una terra di straordinari valori
Lo testimoniano i tanti antichi comuni ricchi di storia e di tradizioni
Lo testimoniano le geniali costruzioni di un architetto universale come Andrea Palladio
Lo testimoniano anche la capacità di lavoro e la vocazione imprenditoriale di una comunità che ha saputo creare dal nulla da sola e senza aiuti da parte dello Stato un modello economico additato ad esempio in tutto il mondo
Lo testimoniano la chiarezza il senso di solidarietà il modo di essere e di vivere di un agente che ha saputo percorrere la difficile strada dell'immigrazione ma anche scalare le vette dello sviluppo della modernizzazione dell'economia
Questa signor Presidente è una terra che visto il fiorire aziende medie e piccole un artigianato di qualità
Imprese create sull'impostazione familiare per lavoratori operai che hanno utilizzato la loro esperienza per avviare nuove strutture produttive
E questo grazie allo spirito d'iniziativa unico al coraggio a una cultura del rischio che aperto le strade all'export all'interno dell'inflazione
Qui in questa terra direi che la gente ha saputo applicare nella vita quotidiana quel senso dell'autonomia e della democrazia che sono i fondamenti della vita civile ed economica
Proprio per questo signor Presidente penso che lei sia stato male informato quando parlando i veneti dice che sarebbe una follia chiudere gli occhi di fronte al fenomeno dell'immigrazione
Noi gli occhi non li abbiamo mai chiusi
Da oltre una decina di anni abbiamo ospitato ospitiamo nella nostra provincia oltre settanta mila immigrati quasi il dieci per cento rispetto alla popolazione
Una città diffusa è nascosta che ha elevati costi non solo sociali una città per la quale lo Stato non ci ha dato contributo alcuno ma c'ha detto arrangiati
Se c'è chi ha volutamente e colpevolmente chiuso gli occhi non credo siano nei Veneti dei vicentini
Lei forse non sa
Ma proprio l'altro giorno a pochi passi da qui alle otto di mattina una minorenne è stata aggredita in pieno giorno in pieno centro violentata e secondo la stampa locale questo fatto è stato
Predisposto cioè fatto da due immigrati albanesi
è solo l'ultimo crimine di una lunga esasperante stretti
Non c'è signor Presidente xenofobia nel DNA dei veneti
La nostra storia antica e recente ne è testimone ma piuttosto esiste la richiesta forte del rispetto da parte di tutti delle leggi delle regole della civile convivenza
Non è solo questo il problema ce n'è un altro rilevante per una serie di aspetti e conseguenze che lontano ancora da una soluzione credibile
Mi riferisco al quel diritto all'autonomia che come Amministrazione provinciale abbiamo nei mesi scorsi tramutato in Progetto
Per riaffermare in modo esplicito quanto sancisce la Costituzione repubblicana che all'articolo cinque configura un inequivocabile vincolante il principio diritto dell'autonomia locale
E che l'articolo centoventotto definisce la Provincia al pari con il comune un ente autonomo
Un ente cioè che entro la tripartizione delle Autonomie previste dall'articolo centoquattordici gode di pieno diritto e garanzia costituzionale la provincia dunque deve essere posta in grado di esercitare appieno in tutta la sua estensione di efficacia questo suo diritto fondamentale dell'autonomia fuori finalmente da ottiche centralistiche fuori da legislazioni incompiute e da normative inadempienti dello Stato delle Regioni
Proprio ieri signor presidente a Treviso lei ha citato come esempio di riforma dello Stato all'innovazione dei cosiddetti decreti Bassanini
Quei decreti mi permetto di dirle affidano alla burocrazia di Palazzo un potere immenso che sfugge spesso ad ogni controllo democratico
Un potere decisionale di interdizione ben più ampio di quello di cui può disporre un sindaco un presidente di Provincia
Ma che vede vanificate come sindaco e come senti province le proprie prerogative da una dirigenza e da una cultura burocratica anacronistica antistorica e ancora peggio spesso non controllabile
Non si supera la crisi della rappresentanza non si supera la crisi dello Stato centralizzato scavalcando che è stato eletto direttamente dai cittadini e affidando ad uomini spesso senza volto e senza consenso il potere decisionale
Del resto la stessa costruzione dell'Unione Europea che pur faticosamente sta avanzando si fondono mai sul vincoli orientamenti precisi che riguardano proprio il tema dell'autonomia
E non c'è dubbio che il principio di sussidiarietà contenuto in modo inequivocabile dal Trattato di Maastricht
Deve rafforzare la spinta ancora del tutto insufficiente nel nostro ordinamento istituzionale amministrativo perché l'autonomia locale diventi un patrimonio reale concreto e operante delle province di comuni
Io se ma questa esigenza signor Presidente
A fronte di una realtà come la nostra che presenta gravi contraddizioni che lamenta perduranti incomprensioni da parte dello Stato centrale
Che si vede penalizzata nella sua se capacità di sviluppo da pastoie pesanti normative e burocratiche
Lamentiamo e denunciamo l'isolamento che condanno in questo momento la terza provincia più industrializzata d'Italia una provincia che esporta più della Grecia e più del Portogallo ad essere tremendamente arretrata nelle infrastrutture e nei servizi
Denunciamo il fatto che la provincia di Vicenza si è costretto a vivere da cinquant'anni con le stesse strade
Costate oggi assolutamente insufficienti a sostenere il peso del traffico e della circolazione che rappresentano un pericolo costante per gli utenti è un handicap gravissimo per le aziende che producono lavoro e benessere
Non è possibile
Che la Provincia che rappresenta il cuore del Veneto che contribuisce in misura decisiva alla formazione del PIL nazionale che continua ad essere il motore dell'economia nazionale in molti settori dell'oreficeria la Concia dal tessile al metalmeccanico
Non riceva dallo Stato come sarebbe suo legittimo diritto
L'attenzione che pure ricevono altre Province certamente meno attive ed evolute della nostra non è possibile che ci siano leggi bizantine che costringono ad andare avanti anni e anni per l'approvazione di un progetto
Non è più possibile che la voglia di managerialità di svecchiamento di snellimento che si vorrebbe trasmetterà l'attività dell'ente locale venga mortificata da una burocrazia dominante impietosa nel suo discorso di insediamento signor Presidente e l'ha ribadito i valori delle Autonomie come essenza stessa della vita democratica come anima e ragione degli Enti locali
Ebbene io mi appello a lei perché all'encomiabile dichiarazioni di principio seguono i fatti
Perché cessi il potere della burocrazia
Perché le decisioni degli enti locali possono essere assunte in tempi brevi perché i presidenti di Provincia e sindaci abbiano possibilità reali incidere sull'organizzazione e sull'efficienza delle loro amministrazioni
Perché per reperire risorse non si costringono gli enti a imporre i cittadini Gabelli aggiuntive
Perché il patto di stabilità non vada a colpire chi si è comportato bene chi non ha ecceduto nella richiesta di mutui chi non ha registrato bilanci in rosso
Questa richiesta di autonomia signor Presidente come tutta la nostra storia di vicentine di veneti e la nostra postura istituzionale tre ancora oggi alimento dalla mirabile di ultra millenaria esperienza della Serenissima Repubblica di Venezia
Che aveva praticato in forme ampie da apprezzate l'autonomia nasce normativa che fiscale
Ma non è e non può essere solo storie di ieri il principio dell'autonomia è sacrosanta
Né può essere qualcosa che si mendica quando come prima dicevo la Costituzione repubblicana negli atti solenni che configurano i primi momenti della Costituzione europea
La fermano come un diritto che il pieno sul piano interno dovrebbe essere operante da decenni per questo il progetto portato avanti dall'amministrazione provinciale di vicenza
Propone che la Provincia disponga di una sua autonomia normativa in materie che sono di stretta competenza provinciale
E che la Provincia per governare ed amministrare il suo territorio mantengo una significativa quota dell'imponente tassazione che la comunità provinciale versa all'Erario
E ciò a fronte di dotazioni finanziarie che oggi sono assolutamente inadeguate e che vedono i trasferimenti statali continuamente tagliati a danno ripeto di un ente che ha sempre cercato di amministrare con cui l'attenzione e rigore rispetto delle regole
Questa impostazione realizzi i principi costituzionali ridimensiona il centralismo statale ancora imperante ed è lì che i danni ormai in atto da tempo del nuovo centralismo regionale
Non è certo il federalismo che noi ci attendiamo ma sarebbe un primo concreto passo in avanti
Questa scelta per l'autonomia è una scelta di valori della nostra gente ed è l'affermazione di un abuso risoluta volontà di attuare in modo pieno ed efficace la Costituzione in quanto di meglio il più innovativo e si esprime ma essa vuole essere anche una risposta urgente ai problemi dello sviluppo della comunità vicentina
Delle sue istituzioni della sua economia mentre fuori in Europa e oltre oceano si fa sempre più serrata la competizione e la dimensione globale in cui bisogna operare non ammette più né ritardi né carenze
Visto che da oltre quindici anni le bicamerali si susseguono ma le riforme in senso autonomistico non si fanno abbiamo ritenuto che nell'interesse della nostra comunità dovessimo tentare di percorrere nuove strade
Io credo che sistema istituzionale debba uscire dall'attuale stato di inerzia di impotenza
Che demotiva e avvilisce tutti
E per farlo non si può che ripartire dal territorio
Dal popolo che lavoro che produce che pago onestamente le tasse e le assicuro che ne paghiamo troppe e molto onerose
Ma non trova poi risposte efficaci da parte delle istituzioni e dei loro servizi sul piano del lavoro e della qualità della vita
Oggi disponiamo di molteplici indicatori d'elementi utili per valutare la fattibilità di questo progetto che ha riscosso consenso nella comunità vicentina e che si è già tradotto in base all'articolo settantuno comma secondo della Costituzione
Di una proposta di legge costituzionale d'iniziativa popolare
Signor presidente
Mi permetto di farle presente la delicatezza di questa materia e l'urgenza di affrontare si potranno ottenere risultati inutili un tempo adeguato e si riformerà in modo profondo e veramente autonomistico l'intero Titolo quinto seconda parte della Costituzione
Questo è comunque il percorso che abbiamo individuato e che corrispondere improrogabili esigenze di riorganizzazione e modernizzazione del nostro territorio di sviluppo della nostra comunità
Di sostegno e rilancio della nostra competitività produttiva ed economica
Io credo che questo sforzo vada fatto nel rispetto delle regole democratiche se si vuole veramente riconoscere agli enti locali il loro diritto all'autogoverno di amministrarsi da soli sulla base di leggi a misura delle proprie specificità e di risorse ricavate dal lavoro dei propri cittadini
In conclusione signor Presidente un'ultima considerazione
E la sua recente visita in Puglia e l'ha affermato che il futuro dell'Italia si gioca nel Mezzogiorno
E ha rivolto un forte richiamo a politici e imprenditori del Sud perché si considerino e vengano considerati per l'intera comunità nazionale una risorsa
Ebbene signor Presidente se permette è pur vero esiste una questione meridionale che da decenni assorbe finanziamenti Investimenti che non hanno risolto nulla
Ma esiste anche una questione settentrionale come esistono situazioni i bisogni DiVersi in relazione identità e culture profondamente diverse
Io non credo che si debba continuare a pretendere che il Nord faccia da locomotiva di un Paese che va a seconda delle posizioni geografiche a ritmi più o meno lenti a velocità più o meno sostenute
Il nord non può continuare all'infinito a lavorare produrre e pagare per tutti
Il Nord non può essere sfruttato all'infinito all'infinito dinanzi a uno Stato inefficace e a fenomeni negativi di lassismo di improduttività
Io credo che il Nord meriti rispetto che non ha mai avuto ma non nel senso di chiedere e l'atteggiamento assistenzialistico
Questo porti e quegli agevolazioni particolaristiche che non abbiamo mai pubblicato e che continuiamo a non volere
Ma nel senso di restituirci la libertà di determinare autonomamente il nostro destino e il nostro futuro il Nord non pretendere nulla
Dal dopoguerra a oggi ha dato ampiamente prova di quanto riesco operare accrescere con le sue sole risorse sudando spesso lo Stato inefficiente
Rivendica solo il diritto ad avere nelle sue istituzioni quelle potestà legislative amministrative e finanziarie che sono il fondamento di un'autentica autonomia
Alla vigilia del terzo millennio la geografia istituzionale non può più contemplare specialità
Non ci possono più essere regioni e Province a statuto speciale
Tutti gli enti locali devono essere allo stesso modo speciali ed autonomi
Tutti gli enti locali
Devono essere posti in condizione di costruire da soli la propria autonomia sulla base di esigenze obiettive che sono diversi da quelli degli altri avendo la libertà di poter costruire il presente il futuro delle loro popolazioni con le loro proprie stesse risorse
Per questo auspico che ci sia la volontà politica di cambiare e per questo signor Presidente mentre la ringrazio a nome di tutti i vicentini per aver voluto scegliere questa nostra terra spesso dimenticata come meta di una delle sue prime visite quale capo dello Stato
Nel formulare i migliori auguri al suo mandato le chiedo l'impegno di operare affinché il panciuto uno cammino della nostra gente
Di questa gente abituata a lavorare e a dare ma che finora ha visto sempre deluse le proprie attese le proprie speranze
Possa essere sostenuto grazie anche a lei da nuove garanzie e da nuove certezze
Signori del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi
Credo che possiate immaginare lo stato d'animo mio posso dire anche di mia moglie
In questa mattinata vicentina
L'abbiamo iniziata visitando il Teatro olimpico
Ed ora siamo qua in questa splendida straordinaria sala
E tutto questo non porta suscitare non può non può non suscitare non voi una stato d'animo di ammirazione
E al tempo stesso di rinnovato impegno
Perché un paese l'Italia che sa esprimere realtà quale quelle che dice il fascismo ustionate che essa conservarla nel tempo che star rinnovarle moda che abbiano sempre una loro vitalità
Non può non animare dentro di noi questo impegno a operare
Nel solco delle tradizioni nel solco della storia di una storia che accomuna
Il nord al centro al sud perché le bellezze che si vedono a Vicenza ci ricordarci rievocano delle Ezio non meno importanti che possiamo vedere in tante altre parti d'Italia
Quindi ringraziamento vivissimi tanto vale non solo ai rappresentanti delle città e della provincia gli hanno dato ora il loro saluto
Va soprattutto alla cittadinanza di vicenza
Il problema del contatto che ha avuto ieri sera girando dopo cena per il centro stamani questo passaggio clima al Teatro olimpico ora qui ha dimostrato una sì un'accoglienza così caro così piena di fiducia e di attesa al tempo stesso
Che vi rimarrà certamente impressa certamente e il fiore che porterò con me di cui parlava il sindaco al termine del suo intervento
Sono qua al termine di questi tre giorni che ho voluto passare nel Veneto ieri l'altro
A Venezia ieri a Treviso oggi a Vicenza
Ho voluto iniziare il fatto questa mia visita nelle procedure di taglio dal Veneto perché
Non potevo certamente prima non fare un in breve
Viaggio a Livorno mia città natale
Ho voluto andare in Puglia per una linea di continuità con la visita che ho fatto poco prima in Albania d'altra parte in Puglia ho trovato una testimonianza dell'impegno comune di tutta l'Italia perché visitando i campi profughi sia in Tunisia sia a Valona più a Durazzo in Albania ho visto la testimonianza di quello che era stato sta facendo il volontariato di tutt'Italia in un momento così drammatico per una realtà di Paesi a noi vicini
Ma son voluto venire subito nel Veneto
Per un riconoscimento e per vorrei dire una sola settimana curiosità
Se questa si intende il desiderio di capire desiderio di proiettarsi nel futuro
Riconoscimento perché non c'è dubbio che il progresso avanzamento
Che il Veneto affatto negli ultimi decenni straordinario e quindi
Ebbene oltre che a dirlo seguito sulle statistiche ebbene venirla a vedere in blocco
E al tempo stesso per dire a coloro i quali di questo avanzamento stati protagonisti
Il riconoscimento da parte dell'intero Paese perché quando una parte in un Paese avanza disfatta fa avanzare all'intero Paese si porta dietro l'intero Paese
Come esempio eccome legami che si creino fra le varie realtà locali
Al tempo stesso quando una zona avanza
Dico rossa mente impetuosa niente come ha fatto il Veneto il Nord Est in generale e la che si vedono nuovi problemi perché il dinamismo il movimento crea necessariamente delle direi degli stessi squilibri cioè ritardi rispetto a settori che vanno più rapidamente
E quindi il sono i problemi del dell'oggi e ancor più quelli del domani che si vedono meglio ma in realtà come quella del tempo che sono problemi in parte degli stessi protagonisti dello sviluppo cioè dell'imprenditoria
Perché se è stato si usa la parola miracolo si è stato veramente un successo straordinario quello di essere stati capaci
Far nascere una miriade di piccole imprese
Che sono la forza di questa regione sono la forza dell'Inter Italia perché il modello che si è diffuso poi terre l'intera Italia ed è sceso dal Veneto lungo l'Adriatico tanto che spesso conosciuto col nome dell'Adriatico ed è il modello che si sta ora affermando che cerchiamo di farla fermare anche nel Mezzogiorno di tagli anche se ci sono delle condizioni meno felici per un suo autonomo CV
Perché dico condizioni meno felici perché se uno guarda e tanti storici sta difatti ormai qui nel Veneto per esaminare quelli che sono stati dei determinanti di uno oggi un avanzamento così importante questi notabili si ritrovano una pluralità
Determinanti etica sa
Una delle prime e la stessa direi civiltà dei campi che il manifestarsi del Veneto difforme che hanno visto
Il contadino essere già un piccolo imprenditore che ha favorito la creazione della del dell'impresa
Il Mezzane l'affittuario già svolgeva nella campagna una attività d'impresa quindi già hanno maturato una mentalità di impresa che trasmesse sia da padre in figlio ha visto i miei figli cercare in altri settori
Cioè nell'industria dei servizi una loro affermazione nel mondo
Vi è poi quella forza che Delvecchio è dovuta acché le caratteristiche proprie del Veneto questa forse che è rappresentato dalla famiglia
Che è la base della società civile che qua il particolarmente forte è particolarmente sentita
La stessa modo di interpretare praticare la religione avuto e da un suo profondo significa ed essa stessa a combinandosi queste queste due caratteristiche hanno portato accuse sviluppo dell'associazionismo da un lato la tendenza quindi a
Mettersi insieme nei distretti dell'associazione di categoria e al tempo stesso di sviluppare per questo spinta per verso il sociale il volontariato di cui poco fa parlava
Il presidente della Regione quindi sono realtà queste che al tutte concorso a in una direi straordinariamente felice combinazione
Alla affermazione di questa di questo modello di sviluppo che naturalmente come tutti i modelli di sviluppo e soggetto nel tempo ad avere dei momenti di
Deve in unico di pausa ma certamente bombe in Titti
Ricerca di di modi di affrontare e di risolvere nuovi problemi che lo sviluppo stesso pone lo sviluppo crea propone
Non c'è mai una realtà sinta e sempre ogni giorno la ricerca di qualcosa in più e vi sono poi certe fasi che distingue l'ozio sviluppo per cui il passaggio le più dimensionale ha un'importanza fondamentale delle ricerche e quindi di come il favorito questo su questo passaggio dimensionale è uno dei problemi che riguardano credo che la parte delle imprese del Veneto
La necessità di riuscì di riuscire a combinare formazione e innovazione cioè la ricerca per potere stare al passo con il progresso con gli altri
Per troppo per riuscire a soddisfare i mercati che diventano sempre più specializzati il fatto che s'voi stessi ritrovate qualche inseguiti da nuova realtà economiche di paesi che sorgono indietro ma che cercano di far di concorrenza e di prendere il vostro gusto in alcuni tipi di lavorazione
Più elementari adora voi dovete della capacità di trovarsi subito uno sforzo uno sbocco in qualità di prodotti il il mercatismo ecco tutto questo crea credo in voi stessi
La necessità di ripensamenti e di riconsiderazione vorrà che sulla base dello sviluppo prego ottenuto degli orientamenti raggiunti trovare la soluzione insieme per poter aderire ulteriori avanzamenti ulteriori progressi
Quindi venuta nel Veneto per rendersi conto di questi problemi che sono i problemi dell'intero Paese
Questa realtà trova certamente limitazioni e
Difficoltà di risolvere anche problemi aziendali in quelle che sono i limiti del contesto in cui opera e quindi qui viene il problema della rapporti Court fra i vari centri
Locale regionale nazionale e i rapporti direi fra società e poi io penso che oggi il nostro Paese stia attraversando un momento talmente delicato di trasformazione sostituto questi gli aspetti il rapporto società politica e il rapporto della creazione di uno stato che e diversamente articolato rispetto al passato
Mi soffermo Protocol sul primo punto che rapporti ha fatto città e politica voglio mettere voglio solo sottolineare l'importanza e questo sforzo che deve per i partiti politici strumento fondamentale per una democrazia ebbero dice uno che non fa parte di nessun partito
Ma strumento fondamentale per il rapporto fra il cittadino e le istituzioni
L'attore importante problema è quello dei rapporti tra istituzioni è su questo che si affermerà più lungo anche sulla scia di cose che ho già detto e a Venezia e ieri a Treviso
Noi siamo ormai in una realtà che vede una unità nazionale che cerca articolazioni nuove ai vari livelli
Noi ci troviamo di fronte a tre livelli
Il livello nuovo che ha rappresentato dal governo europeo verso il quale lo Stato nazionale gli Stati nazionali debbono gradualmente cedere competenza le ricordo sempre come prima grande competenza già ceduto a quella della moneta cura del batter moneta
Ed altre competenze che dovremo e che stiamo già in parte di allegando al governo europeo e nel campo di la stessa economia e nel campo della sicurezza e nel campo della politica estera
E al tempo stesso organizzare nuovi rapporti fra il governo nazionale ai governi locali e questo è quello che stiamo facendo con la riforma è pur vero che purtroppo la grande riforma che si pensava di poter fare ha avuto un arresto non sappiamo quanto lungo con le il blocco della Bicamerale
Però stanno ancora andando avanti e dobbiamo portare avanti con decisione su questa punto insisto
Per in ogni mia
Pubblica presenza le riforme che sono state già impostata che sono all'esame del Parlamento e che riguardo in particolare le autonomie locali
Su queste riforme bisogna concentrarsi il modo di farsi di trovare un nuovo assetto che certamente deve rispecchiare quel principio di sussidiarietà
Concetto che ha trovato una sulla nuova affermazione anche sulla scia e quella che è stata la grande spinta europea verso l'essenzialità cioè per avere un più diretto rapporto fra cittadini e istituzioni
La competenza di una materia deve essere al livello più basso possibile
E poi risale a livello superiore quando non può essere esercitata a quel livello quindi dal Comune alla Provincia alla Regione al governo nazionale
Queste rapporti sono in corso di discussione già hanno fatto degli avanzamenti perché per esempio ormai è chiaro anche sulla base visti gli stessi provvedimenti alcuni dei quali approvati
O in corso di approvazione per esempio il ruolo della Provincia è stato chiaramente definito quando abbiamo Stati delle indicazioni e delle proposte di abolire e passa al diritto eviterei come non la Regione ruolo le Province è stato definito sta già definito una serie di competenze che le Province debbono avere è un'altra serie di competenze che le regioni possono delegare alle Province lasciando quel minimo di flessibilità che deve riflettere le differenze della realtà delle singole regioni
Rispetto a quello che è un modello di carattere generale che riguarda tutti
Quindi questo è un punto che bisogna portare avanti e le io mi auguro che il Parlamento ripeto ancora una volta Prodi in tempi brevi le leggi che riguardano questa materia alcune leggi ordinarie una legge di carattere costituzionale che porta appunto ha una chiara definizione del per quanto riguarda il federalismo
E che porti anche alla importante indicazione della elezione diretta dei presidenti della Regione in modo da dare chi ha una chiara orientamento che porti alla stabilità di governo
Stabilità di governo questo è un altro punto sul quale io insisto
Continuamente noi abbiamo bisogno a tutti i livelli di governi che durino
Quanto dura la struttura sia a livello comunale sia a livello provinciale sia a livello regionale sia a livello nazionale questo è nel bisogna bisogna iniziare con la mia questo non solamente per il buon andamento delle istituzioni stesse
Ma perché il cittadino all'imprenditore Appia la sicurezza
Dell'interlocutore pubblico con il quale gli aveva
Altra cosa l'importanza di tradurre in atto di fare entrare nella vivo del Paese
La riforma della pubblica amministrazione intesi come riforme dalla burocrazia
Per ed equa non basta la legge è legge c'è stata la legge Bassanini
Una serie di decreti delegati importante per ridurle nella realtà concreta e questo riguarda non solamente a livello nazionale ma anche lì nella vostra a livello di amministrazioni comunali provinciali e nazionali
La riforma della pubblica amministrazione in tutti i suoi aspetto
Le azioni
E che in
Ma riuscire un po'alla volta a cambiare la mentalità di dipendenti delle pubbliche amministrazioni che non perdono cattiveria a quell'abitudine che son stati loro date ragione in un certo modo
Ragionano sulla regola cioè dico del precedente sulla regola appunto del evitare responsabilità che possono considerarsi pericolosa cioè di uscire a cambiare la pubblica amministrazione negli uomini che la compongono questo un lavoro lungo
Cioè ti impegna soprattutto coloro che sono preposti per elezione all'amministrazione
Bisogna che i i sindaci preside della Provincia il presidente della Regione schiero direi quotidianamente
Nella loro amministrazione
A a seguire come opera e quindi con le loro indicazioni col loro esempio cambiare la mentalità di coloro che sono i deputati poi a svolgere le varie pratiche la cosiddetta burocrazia
Su questo è un compito che ognuno di noi
Attuale purtroppo spesso non diamolo dà più importanza e l'importanza sarà tanto maggiore quanto più lungo e stabilire sarà la la la condizione di chi è chiamato esercitare funzioni pubbliche
Se lo sa rimanere sindaco si sa di rimanere assessore cessa di rimanere presidente voi della regione voi del del della Provincia stessa dell'immagine del Governo il ministero per in una il periodo di più anni allora evidentemente si applicherà a chi ha questo compito con maggiore impegno Estrada visto anche dal l'interlocutore impiegato del cinema
Come qualcosa che conta al del quale bisogna conquistarsi la fiducia seguendone le indicazioni seguendo l'esempio
Scusate mi sento nel merito di queste cose ma io trovo che una delle cose belle di questi tre giorni nel Veneto e che in questi incontri siamo rimarcato da parte
Dedicando in poco tempo la parte sana dei saluti
Delle cerimonia e invece abbiamo cercato di parlare di problemi a me piace parlare dei problemi e qui sono grato che questi problemi se evocati affronta ieri per esempio parlammo a lungo del problema dell'immigrazione che è stato ricordato anche quest'anche quest'anno anche questa questa mattina io quello che invito quello di
Capire e affrontare localmente il problema difficile dell'immigrazione
I sospetti positivi di apporto di forza lavoro i sospetti meno positivi ed è più difficile risonanza che riguardano il sociale
Avendo presente di come si colloca questo fenomeno in una realtà ormai
Dire epocale
La i problemi nei rapporti fra il mondo occidentale in questo caso l'Europa e il mondo dell'estate e il mondo soprattutto nel Sud è un rapporto che investirà decenni è un rapporto che si risolve necessariamente attraverso come ha detto giorni Skandia sono scambi non solamente come ha riportato il giallo il verde a sono scambi anche dei fattori della produzione
Il mondo occidentale mi riferisco solamente dall'Italia ma tutto il mondo occidentale del San capace di portare in quel luogo capitale e tecnologie per creare la occasioni di lavoro e fa e forme e far sì che la sintonia del mercato al tempo stesso da lì accettare perché e inevitabile il in realtà consiglierei sentiamo grafiche
Fa la nostra il nostro Occidente al nostro Europa
E
Laforgia e né e inevitabile che ci sia appunto una migrazione e quindi il fattore lavoro
Passi da quei Paesi verso il Dinoi verso l'Europa e verso vari Paesi d'Europa
Questa è la realtà che vediamo perché non è che tutti gli immigrati che arrivano in Italia si fermano l'Italia ma la maggior parte di essi va a finire in altre parti dell'Europa e del mondo
Questa è la realtà che deve affrontare nei prossimi decenni e e forse non basteranno decenni perché tutto questo poi trovi sul luogo equilibrio altrimenti noi ci troviamo di fronte a due realtà che che inevitabilmente si scontreranno
E stata trotto realtà così vicine l'una all'altra poche centinaia di chilometri ci invitano per Paesi dall'Africa settentrionale
Ancor meno ci dividono le presi dall'Oriente
Questo è il problema dell'immigrazione da che certamente non è facile nelle sue realtà locali ma consideriamo le affrontiamo no in questa visione più ampia globale che abbiamo di fronte a noi
Ma io credo di aver parlato anche troppo lungo e quindi vorrei cercare di tirare un po'un una conclusione di queste due tre giorni e nel Veneto uno dei punti che sono stati più volte accennati sono il fatto che il Veneto oggi giustamente chiede due cose
Soprattutto maggiori infrastrutture
Maggiore sicurezza
Maggiore sicurezza certamente in gran parte sia nella misura in cui ci sarà capaci
Governare ancor meglio il problema e dell'immigrazione e problemi giacché sono inno
Kravis si dice abbiamo a che ben conosciamo a cominciare da quello della droga
E ce ne sono tanti altri che potrebbero essere elencati
Ma per quanto riguarda le maggiori infrastrutture
Io ho sentito in questi tre giorni molte lamentele abbiamo cercato anche ad approfondire qualche tema su alcuni fatti specifici
Ebbene a parte il fatto che per fortuna alcune delle opere che più al poi interessano solo che ormai mi pare risolte dal punto di vista amministrativo Circuito pensiamo alla fase delle progetti esecutivi dell'attuazione
Mi riferisco alla Pedemontana riferisco alla pare all'alla vent'alla ventotto riferisco alla stessa
Chi è più difficile ma che già avviato a soluzione il problema che riguarda il passante di Mestre
Ma più in generale vorrei chiedere di queste
Cercata di risolvere i problemi
E voi lo volete a livello locale il principio della sussidiarietà il principio dell'autonomia vuole in primo luogo che si trovi a Lomello locali alla soluzione dei problemi che riguardano realtà diarie
Del Veneto
Ora voi lo sapete ma di me ci sono alcune realtà che sono state fermate dalla difficoltà di trovare un accordo tre comuni fra le province della stessa regione
L'asse vorrei con voi prendere di fare un patto aprendo un impegno un impegno reciproco per queste opere per le prossime opere che avrete in mente di progettare
Quando avete raggiunto un accordo all'interno della regione
Se vi sono ancora delle difficoltà
Sarò lieto se verrete a parlarne e per quanto starà in me farà il possibile perché quali difficoltà vengano superate
Ma il fatto stesso che a volte siate costretti a richiedere l'intervento del Governo per risolvere delle situazioni che non trovano composizione nell'accordo fra di voi questo qualche amica diventa una negazione di quell'autonomia che questi si chiede quindi il mio invito forte questo cercateli posti nei rapporti ed a parte inevitabile che ci si erano delle delle dei contrasti iniziali
Però di fronte a un'opera che di beneficio di interesse per l'intera area ci deve essere la capacità di trovare chiamiamoli compromessi col suo dei compromessi che ognuno rinuncia a qualcosa e quelle che erano le sue dice le sue iniziali posizioni ma su questo mi permetto di insistere ripeto se vi sono dei progetti che hanno trovato la soluzione a livello locale e un'intesa fra di voi comuni province regioni e hanno difficoltà
Esecuzione
Per impedimenti risalente al governo nazionale
Per quanto sta in me io mi farò interprete per cercare con voi superare queste difficoltà
A questo punto non rimane altro che
Salutare ringraziare rivolgere rinvio veramente plauso pieno
Questo è mia visita delle varie realtà italiane è cominciato nel modo migliore
Ho sentito un grande affetto questo contatto con i cittadini di Venezia di televisione di vicenza
Questo mi mi dà forza perché io sono all'inizio del mio mandato
So che non è un mandato facile
Ma è un mandato di cui o chiare
Le finalità i contesti
Come è stato detto anche prima in questa sala
Presidente La Repubblica saggi essere il garante dell'unità nazionale del garante di tutti gli italiani grazie