"Liberalismo e capitalismo nell'età della rivoluzione industriale" lezione di Orazio Maria Petracca, promossa nell'ambito della Scuola di Liberalismo

Non so grazie cominciamo subito e il professore ha molta fretta e diciannove stasera dobbiamo assolutamente chiudere al più presto e torna a Roma e dopo miscela c'è uno sciopero dei treni
Quindi io ho delle informazioni da dargli anche sulle borse di studio all'estero lo facciamo a fine lezione lo stesso le presenze
Ne presero azionaria Petrarca insegna sarei la dottrina dello Stato nonché scienza e l'amministrazione alla facoltà di giurisprudenza qui a Salerno
Mi diceva che editorialista presso diversi giornali il Messaggero Corriere della Sera al mattino al Sole ventiquattro Ore mattina molto tempo fa
E dunque il tema di stasera perché non fosse stato presente la volta scorsa è cambiato ed è il liberalismo è capitalismo all'età della rivoluzione industriale grazie prego professore
Grazie a lei
Mi dispiace che non è che abbiamo cambiato il tema solo all'ultimo momento io
Così fatta una chiacchierata con Morbelli sequestrati scopre queste altre cose che ha parlato altre volte ma che significa parlare di liberalismo e capitalismo nell'età della rivoluzione industriale significa parlare di una stagione
In cui si assiste contemporaneamente da un lato
Ha una grande fioritura di pensiero liberale nella forma che oggi chiamiamo di liberalismo classico
E l'altro a all'affermazione definitiva di un nuovo sistema di rapporti economici e sociali
Che poi prenderà appunto il nome di capitalismo
In termini cronologici significa parlare di un periodo che va all'ingrosso fra la metà del settecento la metà dell'Ottocento
In termini gradualmente approssimativo e sapete che le periodizzazione sono sempre approssimativa
In questo periodo il pensiero liberale ha una grande
Influenza ha un ruolo determinante nello sgomberare la via dagli ostacoli che ancora impedivano la definitiva affermazione di quello che appunto abbiamo già chiamato capitalismo in realtà bisognerebbe poi distinguere come faremo e dire che quello che si afferma in questo periodo è il capitalismo industriale il capitalismo come tale insisteva da almeno un paio di secoli nella forma di capitalismo mercantile
Ha una grande funzione il pensiero liberale nel lo sgomberare la via da ostacoli
Sia di natura istituzionale sia di natura culturale
Ostacoli istituzionali voglio vuol dire
L'assetto complessivo dei poteri pubblici cioè la conformazione del regime politico ma vuol dire anche tutta una serie di regolazioni giuridiche Monopoli concessioni privilegi statuti corporativi licenze e via dicendo
Ostacoli di natura culturale vuol dire invece che il pensiero liberale rompe alcune incrostazioni che erano ormai
Tradizionali nel modo di pensare della mentalità nella moralità che era parte integrante della senso comune
Quello che io cercherò di fare qui con voi stasera discutere i rapporti fra
Il pensiero liberale e l'evoluzione del sistema capitalistico per vedere se non sia un rapporto un po'più complesso mi quello così semplice così lineare
E così poi tutto sommato poco interessante che
Viene sempre
Diffuso dalla vulgata per cui il pensiero liberale anche in questa epoca il pensiero liberale di questa epoca il pensiero del liberalismo classico non sarebbe altro che la forma politica l'ideologia se volete del capitalismo io la penso in tutt'altro modo
E cercherò di darvi conto di questo cioè di come in realtà c'è un rapporto dialettico molto intenso fra questi due processi il processo di sviluppo del pensiero liberale il processo di sviluppo del sistema capitalistico per cui non si può ridurre non è un rapporto biunivoco non è un rapporto
E vedremo alla fine non è neppure un rapporto bilaterale in senso in senso stretto naturalmente siccome abbiamo
Per via di queste vicende
Abbiamo poco tempo io sarò molto molto riassuntivo dobbiamo
Tradizionali del modo di pensare della mentalità della moralità che era parte integrante del senso comunque
Quello che io cercherò di fare qui con voi stasera discutere i rapporti fra il pensiero liberale e l'evoluzione del sistema capitalistico per vedere se non sia un rapporto un po'più complesso di quello così semplice così ideare così poi tutto sommato poco interessante che viene sempre
Diffuso dalla vulgata per cui il pensiero liberale anche in questa epoca il pensiero liberale di quest'epoca il pensiero del liberalismo classico non sarebbe altro che la forma politica l'ideologia
Se volete del capitalismo io la penso in tutt'altro modo
E cercherò di darvi conto
Di questo cioè di come in realtà c'è un rapporto dialettico molto intenso fra questi due processi il processo di sviluppo del pensiero liberale il processo di sviluppo del sistema capitalistico
Per cui non si può ridurre non è un rapporto biunivoco non è un rapporto
E vedremo alla fine non è neppure un rapporto bilaterale in senso in senso stretto naturalmente siccome abbiamo
Per via di queste vicende
Abbiamo poco tempo io sarò molto molto riassuntivo
Dobbiamo cominciare però col dire che quando parliamo di pensiero liberale usiamo già un'espressione molto generica che ha bisogno di essere definite che perché è una espressione i cui contorni i cui parametri sono incerti incerti sul piano semantico e incerti persino sul piano cronologico
Possiamo stabilire tuttavia qualche punto di riferimento
Possiamo per esempio assumere per certo che fu l'occhio l'occhio a stabilire per primo Wonder legame a stabilire comunque un legame concettuale fra pensiero liberale e sistema capitalistico
Se non altro perché l'occhio
Teorizzava come voi sapete oppure immagino che sappia o solo sapere padre più forti teorizzava la proprietà come un diritto naturale
E la considerava tale in quanto però frutto di un lavoro originali c'è la proprietà che l'occhio teorizzava come diritto naturale consisteva come ha scritto molto acuto avente edicola batte UCI consisteva prima in un fare che gli orari
La proprietà era un diritto naturale in quanto era frutto di un'attività svolta dall'uomo
Ma quello che sblocca teorizzava era Poli come avevo già mi pare anticipato possano era ovunque il capitalismo di tipo mercantile quello che esisteva
Ai tempi sul
E d'altronde il pensiero di Locri
Avuto grande influenza non tanto in Europa quanto piuttosto in America voi per esempio ritrovate tracce evidenti del pensiero di Locri
Della dichiarazione dei diritti dello Stato della Virginia
Kennel dodici se ben ricordo per le dodici giugno mille settecento ricordo può essere sbagliato solo sul giorno del mese
Dodici giugno mille settecentosettantasei cioè precedette di qualche settimana la Dichiarazione d'indipendenza degli Stati Uniti che fu scritta proprio sulla falsariga della dichiarazione dello Stato della Virginia
Pirelli è evidente l'influenza del pensiero greco
In Europa invece l'occhio ebbe influenza più che altro come filosofo in pista
E a questo titolo fu considerato dall'Enciclopedia tra i suoi padri
Voi sapete che i gli gli illuministi
Non tutti gli illuministi erodono effettivamente liberati alcuni non lo erano affatto tuttavia nel complesso
Tutti insieme
Svilupparono promosso un movimento di idee un rinnovamento Movimento per le riforme un movimento di idee un rinnovamento di idee che ebbe obiettivamente una funzione di bere
E anche sia all'interno del del gruppo del pensiero illuminista se si può dire diciamo dalla scuola illuminista
In economia prevaleva la scuola fissi o Crati che
Scuola fece pratica tuttavia non può essere ridotto solo all'idea abbastanza discutibile che era tipica di che Snake già Turgot metteva in discussione cioè l'idea che l'unica attività produttiva fosse sua l'agricoltura
In realtà la scuola Fici pratica avuto nella storia del pensiero economico probabilmente di questa cosa avete parlato con un paterno la settimana scorsa ha avuto una funzione
Più molto più ampia nella misura in cui si è contrapposta alla scuola che dominava in precedenza chiudono scuole mercanti vista e che era sostanzialmente una scuola di tipo protezionistico cioè
Il mercantilismo
E quindi si deve al per il pensiero alla squadra allora gli economisti si sia pratici una prima spinta in senso liberazione dell'economia dagli antichi circa come del resto già prima c'erano stati altri autori che non abbiamo diritto di arruolare diciamo nelle file del pensiero liberale autori come lui Chiappetti come L'Abate mica di fianco Bocca di Jodice
Che qua e in particolare
Bernard de Mandeville che era che non era un liberale seguace di Hobbes che durerà un economista da era era era un medico di e che si diletta del diventava di Bossi e scrisse un poemetto
I quattrocento versi in cui sotto forma di Allegoria
Sosteneva esattamente le stesse tesi che poi si ritroveranno della ricchezza delle nazioni dismette e sostanzialmente il nucleo fondamentale qual è
La favola delle api si chiama questo poemetto che uscì prima d'oliva e poi agli inizi del Settecento e poi di stampo qualche anno più tardi sosteneva sostanzialmente che sono le solo i vizi privati le pulsioni dell'egoismo individuale possiamo dire o dove guance più moderno finiscono col produrre benefici di utilità collettiva e ce ne sono più i vizi dei privati
Vuol dire tutto questo vuol dire che già
Prima che uscisse la ricchezza delle nazioni cioè quello del titolo completa come voi sapete l'indagine sulla natura e le cause dello ricchezza della natura cioè nel grande libro di smettere già prima che uscisse
Il libro di smettere le idee che lui che poi ci mette sistemati giocosi efficacemente in questa che rimane della sua opera principale queste idee
E cioè il La sette la concorrenza libero scambio la mano invisibile
Queste le erano le armi di chi si batteva per sprigionare
Per liberare le energie che ancora erano in tre giornate dei vecchi pc
Da questa battaglia non fu così facile come ci può sembrare a posteriori
Valutando con senno di poi valutando che i tempi erano ormai maturi per un cambiamento in senso liberale non fu affatto così facile lo fu intanto perché questi che ho appena definito ceppi non erano solo antichi residui feudali erano in parte anche le forme del modello cui si doveva allo sviluppo degli ultimi due secoli che erano già stati secoli di sviluppo
E che quello fosse stato uno sviluppo lento illimitato cioè ristretto
Non era lei è un fatto generalmente percepito perché mancava un termine di paragone come quello che sarebbe poi sopravvenuto col periodo precedente con l'esclusione del capitalismo industriale
Né tanto bene era un fatto che poteva essere addebitato alle carte Rizzi Stich e specifiche di quel bordello
Che era un modello caratterizzato da una forte compenetrazione fra iniziativa economica e potere politico il modello degli risibili liquidi sede seicento e cinquecento
Non poteva essere addebitato a quello tipico specifico modello senza uscire da quella che era stata fino allora la logica dominante del dominante nel mondo degli affari
Che la logica per cui sia i ceti borghesi sia gli Stati nazionali cioè tutti e due i soggetti che stavano emergendo quella fase storica
Fondavano le loro fortune sul commercio estero è il commercio estero a sua volta si fondava sui possedimenti coloniali
Senza rompere questo legame Nunzio
è un caso però è ugualmente significativo che
I Bruzi bit e la dichiarazione d'indipendenza degli Stati Uniti portino la stessa data mille settecento settantasei
Ma
Detto qui io non ho
Molto interesse a intrattenere Rosi
Su come in che modo il pensiero liberale abbia influito sulla formazione la configurazione di quello che sarà poi il capitalismo ottocentesco
Mi interessa piuttosto Better idea rilievo come già avevo detto mettere in rilievo alcuni aspetti che rendono questo rapporto molto più problematico di quanto di quanto
Quello di pensare che ancora
Quando dicevo che non fu una battaglia così facile pensare che
Già la Francia di di di Giambattista Kolbe
Che significa secondo seconda metà del Settecento con le sue mani fatture ribalti fatture regge
Cioè manifattura legge sono come dire manifatture statale col suo sistema di privilegi e concessioni Monopoli eccetera aveva dato un'applicazione esemplare di quelle che erano le dottrine protezionista del mercantilismo
E rimaneva rigorosamente protezionista tutto il mercato dei cereali
Grano essi
Quando Luigi quindicesimo cercò di di liberalizzare uno i suoi diritti durato pochi anni al mille
Settecentosessantasei al mille settecentosettanta quando Luigi sedicesimo
Ci provò a sua volta nominando ministro delle finanze Turgon che era ufficio Crati Kobe era ufficio pratico abbastanza
Dissidente diciamo così con delle sue originalità
Per esempio non condivideva questa stupidaggine che l'unica attività produttiva fosse l'agricoltura per quanto Turgot
Bar Rosso a volta un decreto col quale veniva liberalizzato il commercio del grano e venivano anche abolite le giurando ha schierato le corporazioni di mestiere
La reazione fu così violenta che Luigi sedicesimo lo dovete licenziare nel giro nel giro di pochi metri vietata la parte le cose erano molto diverse in Inghilterra l'Inghilterra
Del Settecento ancora in pieno Settecento
Non c'era settore della vita economica che non fosse
Soggetto a controlli regolamenti sussidi insomma interventi dello Stato ed erano interventi questo è il punto vi erano interventi che non miravano a regolare i rapporti di mercato ma al contrario mirava nuova
Impedire la formazione
Quindi voglio dire che la situazione era un po'più complessa di come di Kobe appare chimici agile questi rapporti come rapporti uni lineari
E possiamo dire che
Se
L'occhio era stato il teorico del vetro
Del capitalismo mercantile adesso ad una nuova generazione di pensatori liberali si poneva un problema che non era politicamente facilissimo perché era il problema di sciogliere i nodi in cui i grandi mercanti e i governanti degli Stati nazionali avevano intrecciato
Lo per due secoli i loro i loro interessi
Era un'impresa
Politicamente difficile ma era anche un'impresa quindi diciamo culturalmente difficile ma era anche un'impresa che cominciava ad essere possibile perché stavano cominciando a cambiare le condizioni economiche
Le condizioni struttura
Intanto
Il progresso tecnologico che allora significava soprattutto il perfezionamento dei telai meccanici e il perfezionamento delle macchine a vapore stava aprendo nuovi orizzonti al sistema produttivo
E questo era uno dei due fattori fondamentali che permettevano di lavorare nella prospettiva di un cambiamento in senso liberale dell'economia poi vedremo che è una cosa il liberalismo cose liberissimo
Questo è il primo e sempre in termini di fattori strutturali l'accumulazione l'accumulazione che aveva prodotto che era stata prodotta dal capitalismo mercantile era ormai arrivata ad un pubblico nello abbastanza alto
Che per cui c'era
Soggetti titolari di capitali per dirla nel modo più semplice
Che cercavano occasioni di investimento il settori di attività are in cui non ci fosse non fosse troppo non ci fosse troppa ingerenza troppo troppa interferenza da parte da parte dello Stato
Questi sono i fattori di base che rendono possibile
Una una una
Larga accoglienza del pensiero liberale pensate che libero dismettere che vi ripeto è del mille settecentosettantasei
Ebbero un immediatamente un grande successo nove edizioni idea meno diventando fu tradotto tutte le lingue compreso russo dura non
E insomma ci fu un o una larga e in realtà sì dopo le guerre napoleoniche
Sotto la superficie della restaurazione
Quello che rendeva impossibile
Ristabilire effettivamente l'ancien régime era proprio la diffusione del pensiero liberista era proprio la diffusione del pensiero liberista che aveva cambiato sostanzialmente le strutture economico sociale sottostanti alla
Alla struttura politica
Però come ho detto non mi interessa tanto dove non credo che sia interessante per voi
Riesaminare come il perché questa questa questa vicenda come perché in che modo come e in che modo
Per quali di nel pensiero liberale abbia influito sulla formazione della conformazione del del del del capitalismo ottocentesco
C'è da dire piuttosto semmai che due cose uno
Che
Prima di di di entrare quello che mi sembra più uno che il i due principi base di questo pensiero che erano allora
Il rilassa e fare che la libertà di commercio libero scambio erano non camminare un riparo passo per il se feroci fuga rapido successo
E anzi è significativo che il si ispirarono ai principi dell'asse fermi in breve tempo anche governi che non erano emanazione della della borghesia industriale
Tra l'altro la borghesia industriale se si vanno a vedere bene le carte allora era
Egemone soltanto in due posti e negli Stati Uniti ed è la Francia di Filippo dovrà e poi è un periodo abbastanza breve significa dal mille ottocentotrenta al mille ottocentoquarantotto
Mai ai principi della sapersi ispiravano anche i governi che non erano affatto liberali ma erano
Nel migliore dei casi autocratici spesso autoritarie per esempio Prussia in Russia dell'impero austro
Questo vuol dire che evidentemente questo pensiero cominciava ad esserlo da dottrina dominante come ha scritto poiché nel corso lo spirito
Se nel renderlo vuole Serono go dove il uomini ricordo devono cominciare a respirare lo spirito del uomo lo spirito nuovo che il tempo che era fatto di capitalismo ed azioni
Ma questo significa che
Che non vi era coincidenze
Che non vi era coincidenza né tra il liberalismo economico e il liberalismo politico una distinzione sulla quale troveremo de tanto meno tra
La borghesia industriale il liberalismo in quanto tale cioè evidentemente queste due cose cominciavano proprio per via una già comizi comincia a intravedere questo quadro questo cerca
Nel senso che aveva liberisti governi che non erano liberali erano liberisti governi che non erano affatto l'emanazione della borghesia
E questo il primo segno di quella tesi che il mio anticipato e cioè che non vi sia
Un concorso parallelo fra capitalismo e liberalismo ma vi sia una vicenda di intrecci molto compressi di e in una dinamica di reciproca influenza certa se voi perdete la scuola di di Manchester
La scuola di magistero significa
Mamma significa
Le variazioni a livello dottrinario di quella che era stata la lega di Manchester la lega di Manchester fu fondata nel mille ottocentotrentotto da Richard Cobb gemme che è un un personaggio importante del liberalismo ottocentesco il quale riuscì a farne l'alfiere della lotta per l'abolizione dei dazi sul grano
E dipende
L'emblema di una concezione perché come vi dicevo prima laissez faire fu rapidamente assunto dappertutto la libertà di commercio invece che significa anche abolizione dei dazi e così via
Cambino molto più lentamente ancora ancora alla fine del periodo in cui stiamo di cui stiamo parlando ancora la metà dell'Ottocento l'Europa continentale e gli Stati Uniti sono largamente professionisti e in Inghilterra la libertà di commercio comincia appena a spulciare perché la battaglia di Content contro
Io sto combattendo contro lo Stato turco
La battaglia di combattere contro
I dazi su grave si conclude solo del mille ottocentoquarantasei
E la libertà di commercio si può considerare veramente si in fiore
Nel Regno Unito soltanto con Gladstone cioè nel mille ottocento ottocento s'
Amici
Certo la scuola di magistratura
Porta in sé un'impronta di classe il liberalismo dalla scuola di Manchester liberalismo che cresce intorno alle battaglie per la bolletta
è un liberalismo di Craxi e il liberalismo di una classe media di una borghesia che scommette il suo distinto sullo sviluppo dell'industria del commercio e questa impronta rimane indelebile anche sì gli stessi leader della
Della della lega di magistrato tentarono in tutti i modi di trasformarla della figura di un interesse comune collettivo che poteva essere partecipata come tale anzi doveva essere partecipato anche dalle altre classi cercarono l'alleanza degli operai cercando l'alleanza
Dei piccoli
Soprattutto in parte lo stesso Coppedè sopra da computer sopra tre Richard Cobelli soprattutto John bravi che aveva un'idea più ampia aveva una capacità di
Direttore vedere già quali implicazioni avrebbe avuto sul piano sociale lo sviluppo economico si andava a mettere in moto col meccanismo del capitalismo industriale
Però questo della scuola di Manchester
Dovrei tutto il liberalismo
Al contrario voi potete pensare voi potete
Fare riferimento se volete
Ad una figura come quella di John Stuart Mill c'era ad una grande figura che ancora appartiene alla scuola del liberalismo classico e che tuttavia di fronte
A quello che era il capitalismo di metà Ottocento del concreto della sua realtà sociale
Di fronte a un capitalismo che gli faceva orrore
è il privo porsi George Stewart meglio cioè un liberale un liberale classico il primo a porsi il problema di come si possono porre rimedio a tutte le ingiustizie le sofferenze testuali che il nuovo sistema stava comporta
Naturalmente
Questi liberali di comincerà a ragionare in questo modo non hanno in tasca una ricetta
E non hanno neppure le idee molto chiare sul modo di trovare e tipica proprio il caso di John Stuart Mill che per questo si guadagnò presso i suoi stessi contemporanei la fama di un pensatore brillante ma un po'confusionario
Però si deve proprio a questi questi pensatori liberali che comincerà a riflettere criticamente sul sistema capitalistico si deve proprio a loro
Quell'evoluzione del pensiero liberale per cui nel giro di pochi decenni già al culmine dell'età vittoriana che significa mille ottocentottanta mille ottocentonovanta già al culmine dell'età vittoriana
Comincia ad emergere in Inghilterra un nuovo liberalismo democratico e sarà questo liberalismo democratico che si porrà il problema di come inquadrare il sistema capitalistico in un quadro in una cornice di regole di istituzioni che senza tormenti early vitalità anzi mantenendo gli tutta la sua forza vitale riescono tuttavia a impedirne
Gli abusi a contenerne incontra vero degli eccessi cioè comincia già in questo periodo di legarsi quel percorso per cui saranno poi
I pensatori liberali sono già i pensatori liberali a porre le premesse di quello che poi sarà
Nel secolo nostro il Guelfa stretta
Quindi
Quella
Che stiamo cercando di costruire come ho detto più di una volta è una vicenda di reciproca influenza di connessioni molto
Più complesse di quanto non risulti dalla vulgata del pensiero liberale come il pensiero la forma politica la furba ideologica delle Peter Pears
Qui naturalmente né tantomeno stasera non possiamo in poco si poco tempo seguire tutto questo tragitto la possiamo fissare alcuni punti di svolta
Primo punto di svolta
E di carattere una prima svolta e di carattere epistemologico cioè riguarda la conoscenza
Per i problemi del modo di conoscere
Ma una grandissima rilevanza perché in realtà riguarda il problema della riforma abilità del sistema capita
Ed è una svolta che vi segna proprio Stuart Mill John Stewart
Tutto l'edificio di perché parlo di svolta epistemologica
Perché il problema si pone a questo livello
Tutto l'edificio dismettere
Si basava sull'idea che una volta stabilite alcune istituzioni schierato poi sostanzialmente due la proprietà privata e la libertà di scambio
Una volta stabilite queste due istituzioni fondamentali
Automaticamente ne sarebbe derivato una specie di ordine naturale
L'idea era proprio questa che automaticamente ne derivasse un ordine naturale perché
Chiunque
Facendo i propri interessi ogni singolo soggetto facendo i propri interessi sarebbe stato portato a incontrarsi con gli altri che a loro volta facevano i loro
Solo che questo che
Smettere presentava con un concetto analitico cioè come una legge di natura
In realtà era un concetto normativo cioè un concetto che rifletteva non era una legislatura ma era un concetto normativo che rifletteva una determinata concezione dell'uomo e della società
E smette stesso faceva continuamente confusione fra i due piani vi leggo una frase sua se la trovo
Che già vi dà un idea precisa della situazione
Dice si può aver fiducia che gli uomini perseguano il proprio interesse senza eccessivo danno per la comunità non solo per le restrizioni imposte dalla legge
Ma anche perché sono soggetti a Frinico naturali derivanti dalla morale dalle religioni dalle usanze della cultura
E in effetti Smith dove nasconde di avere una forte antipatia
Fatti sono molti manuale di economia e così diceva che Smith che era il teorico del capitalismo ti privano il capitalismo industriale era in realtà un anticapitalista aveva molta antipatia per coloro che fossero
Percettori di profitti manifatturieri cioè industriali come si diceva allora o grandi proprietari terrieri per seguissero i loro interessi per dirla col suo linguaggio in maniera sfrenata
Ma il punto non è questo
Il punto è che se è vero questo che dice Smith cioè che si può avere fiducia nell'interesse individuale alla fine si componga di un interesse collettivo se è vero questo e che questo dipende però dal fatto che non ci sono non soltanto al fatto che ci sono le leggi
Ma che ci sono le usanze che c'è la cultura questo che vuol dire
Che non esiste un ordine naturale che non esiste altro
Il concetto di ordine naturale salta quello che sembra un prodotto naturale è in realtà un prodotto culturale cioè un prodotto della storia della situazione dipende da come sono fatte le regole come sono fatte le istituzioni da quali sono le forze in campo
Cioè è tutta un'altra cosa perché la legge naturale
Montesquieu l'aveva già imparata da da
Da Galileo
E da Galilei e da Newton dalla legge naturale come voi sapete d'altra parte risiede studenti moderni la legge naturale si intende come una relazione obbligata necessaria tra due fenomeni o due serie di fenomeni come qualcosa che deve
Anzi oggi il senso ancora più avanzato si intende anche con una relazione quasi obbligata
Nel senso che con le teorie probabilistiche neppure il rapporto di causalità e così sicuro come
Allora se l'ordine naturale di Smith e questo non è un ordine naturale è un ordine che prodotto da quelle che sono i rapporti tra le forze in campo che sono rapporti sociali sono rapporti politici sono rapporti economici
Potrei fare lo stesso discorso sul Riccardo
E sulla sua legge
Per cui i salari erano inevitabilmente destinati a crollare fino a livello del minimo di sussistenza
Che per un lungo periodo soprattutto lungo perché la dovette soffrire sembra una legge valida perché in effetti se andate a vedere le cifre sui salari dei tessitori trovate che tra la fine del Settecento dei primi due decenni e del del del dell'Est di queste del secolo scorso i salari dei dei dei tessitori Aldo una decurtazione feroce
Pensate che un tessitore dei bottoni guadagnavano il novanta settecentonovantacinque un salario settimanale di trentatré scellini
Ed è guadagnare invece soltanto quattordici del mille novecento
O del mille ottocentoquindici e nel mille ottocentoventinove trentaquattro ne guadagnava poco più di cinque
E peggio ancora andarono le cose andavano le cose
Però che che è successo e che cosa qual è il punto punto è che sul così come
A Ricardo non si possono fare le critiche che abbiamo appena fatto subito perché Ricardo aveva un'idea precisa di che cosa fosse una legge anche in senso scientifico
Però aveva un'idea sbagliata del capitalismo proprio per per quanto possa sembrare secolari del singolare
Perché così come l'opercolo vicus è un'astrazione così era
Nord astratto dal contesto economico sociale il pensiero di Ricardo Befera avulso dall'idea che quel contesto economico sociale sarebbe stato rapidamente cambiato dallo stesso dinamismo dell'economia che stava nascendo
E di fatti tutta questa situazione che abbia appena descritto la curva dei salari si invertì in Inghilterra salutando con molta allegria Ricardo come potete immaginare che aveva pronosticato
Tutti sistema capitalistico i lavoratori avrebbero avuto appena di che sopravvivere
E e e e lo riteneva anche eccome anche dorma questi sono i vizi del pensiero liberale qual è il pensiero liberista che poi sedici del pensiero liberista di sempre che non ha mai capito nulla di quello che succede fuori dell'economia e il
Tutta la situazione si invertì non appena furono scoperte le ferrovie
Non solo come mezzo di trasporto la prima ancora che come mezzo di trasporto come terreno d'investimento come nuovo terreno di investimento e ricominciò all'ora
Il livello dei salari a salire e già c'era la prova in in in America che le cose non andavano in questo mondo perché negli Stati Uniti non c'era mai stata questa depressione dei salari perché perché
Negli Stati Uniti dove c'erano Grandi estensioni di terre incolte
I balli fattoria di come si diceva allora c'è chi Betty va in piedi un'industria manifatturiera non poteva permettersi di
Abbassare i salari oltre un certo livello altrimenti i lavoratori invece di andare a lavorare sarebbero andati a coltivare le terre le tre
Ma cuore dicevo prima la rottura epistemologica che che produce
Nella scuola classica del pensiero liberale classico produce Stuart Mill
Questa rottura di stimolo che costrinsero il fatto consiste nel fatto che smette sostiene che Stuart Mill sostiene per primo che bisogna distinguere fra le leggi della produzione e le leggi della distribuzione
Vice sorte delle leggi del produzione sono determinate effettivamente da fattori sui quali le opinioni e sentimenti non hanno nessuna capacità di incidere e lei cita due
Cita i duelli due quelli che sono poi tuttora i fattori fisici e i fattori tecnologici per la verità con la tecnologia già aprirebbe uno spiraglio
Perché la tecnologia poco però si limita a dire non sappiamo punto possiamo prevedere come cambieranno le forme
Della tecnologia le forme del sapere quindi le forme dell'applicazione del sapere all'industria e quindi non possiamo
Ma dice però questo che abbiamo ora detto per le leggi della distribuzione e della produzione non pare affatto per le leggi della distribuzione
Le leggi della distribuzione dice Stuart Miller sono determinate dalle opinioni dei sentimenti
Della classe dominante
E sono diversi da tempo da già di luogo in luogo di tempo Inter e aggiungendo che essendo
Se l'uomo di mondo dice e le leggi lei sentimenti le opinioni della classe dominante non sono mai il casco
Dei vi risparmio quanto se si aggiustano considerare che Stuart Mill e con questo fosse diventato socialista
Che è una cosa sulla quale ha lavorato anche Schumpeter in realtà queste cose queste cose
Sull'arte mille le scriveva nel mille ottocentoquarantotto e poi la seconda iguana e nelle successive edizioni dei principi di economia politica
Nel mille ottocentocinquantadue
Pensate che i due saggi più importanti per i quali Smith se scusate per i quali Stuart sbirri e tuttora
Un grande classico del pensiero liberale cioè il Saggio sulla libertà nel saggio sul governo rappresentativo sono tutti e due successivi questo sono del mille ottocentocinquantanove del mille ottocentosessantuno
Riceva da liberale deliberare che rifletteva criticamente sul sistema che andava riformato la sua posizione che poteva anche avere qualche aspetto di confusione nel senso che era difficile trovare una coerenza perfetta
Tra alcuni concetti il suo atteggiamento sociale aveva tuttavia un'identità politica perfetti l'identità l'atteggiamento di chi riteneva che non si potesse sovvertire il capitalismo non si potesse non si dovesse non fosse utile sovvertire lo
Ma che si potesse riformarlo che si potesse sottoporlo ad un sistema di regole di guida
Per cui si poteva evitare che facesse
Che facesse
Dei danni diciamo inutili oltre quelli che sono inevitabili del procedere
L'altra grande svolta nella storia del pensiero liberale di questo periodo avviene quando
Una grande componente di del pensiero liberale la finisce con dell'ostracismo
Fino all'ora tenuto nei confronti delle associazioni operaie
Cioè di quelli che adesso chiamiamo sindacati
Comprende per esempio considerava le Trade Unions delle organizzazioni criminali per quel tanto di persistenza dei chiarisce uno
A organizzare e comunque delle organizzazioni nocive perché diceva alzavano il livello dei salari oltre quello che sarebbe il loro livello naturale che era poi l'idea mi smette di Ricardo abbiamo già detto che era tutt'altro che naturale
E questo era
Un punto abbastanza
Vi fu un buon punto su fermo diciamo del PD in gran parte del pensiero liberale di quell'epoca
Perché veniva invocato a sostegno di questa posizione veniva invocato il principio della libertà di contratto
Cioè non è associazioni sindacali in realtà interferendo del rapporto tra datore di lavoro il il lavoratore interferiscono con un grande principio che il principio della libertà di Conte
E trovate le stesse affermazioni di Cordelli trovate per esempio in Francia in ciascuno di voi che scrisse un libro svolge la libertà del trovare ritrovate in in Germania in
Schulz beige liste
Che scrisse un catechismo
Degli operai
Naturalmente non luglio non serve granché a catechizzare gli operai che procurò solo una feroce replica da parte da parte di traffico
E questo è in realtà un momento in cui il pensiero liberale che aveva avuto questa funzione di grande apertura come vi ho detto in realtà è un momento di Stanca momento il cui pensiero liberale tendi a diventare dottrinali dogmatica
E viene dei suoi Borra proprio dallo sviluppo stesso del sistema capitalistico
Ciò che dicevo è una dinamica di reciproca influenza perché lo sviluppo del sistema capitalistico che dimostra come i sindacati siano con naturali alla nuova economia che viene cento lo sviluppo del sistema capitalistico che dimostra come
Van mano che
Sì appunto sviluppa il sistema
Esso dà luogo a una produzione
Sull'arca scala comporta implica postula una produzione sull'arca scala
Per lo stesso motivo comporta la concentrazione di masse operaie in grandi stabilimenti
E tutto questo comporta che il sindacato sia col naturale a un'economia il cui epicentro è una forma compressa di organizzazione collettiva del lavoro come l'impresa
Cioè il sindacato è l'altra faccia
Del di quella complessità che si trova nella
Così come la impresa
Diventa organizzazione collettiva del lavoro è
Produce valore aggiunto proprio perché a capacità di organizzare collettivamente il lavoro così
è ovvio che la libertà di contratto non sia più fatto strettamente esso assolutamente individuale ma passi anche attraverso forme di organizzazione conflitti
Queste saranno le battaglie del liberalismo di fine Ottocento
Pensate due nove luglio Brentano in in in Germania
Oppure pensatore ancora più acuto Kobe fu Tomaselli Krhin in Inghilterra sono loro che teorizzano
Il il descritti ritto dei sindacati di di formarsi
S'è Thomas virile che sostiene come
Non sia
Possibile rimettere tutto al potere illuminato di al potere di un padrone illuminato perché al contrario è dovere dello Stato dice Smith non promuovere il bene morale perché dice questo per sua natura
Per vedere dura del bene morale stato duro può fare ma lo Stato deve garantire a ogni individuo le condizioni senza le quali non è possibile esprimere tutte le facoltà umane
Cioè deve garantire a tutti quanti di essere in condizione di esprimere
Il meglio delle proprie facoltà
Però su questo
Sviluppo
Prende corpo soltanto dell'ultima parte del secolo
Parliamo del voglio indiani ottocentottantotto centonovanta questo è già il liberalismo democratico di cui vi parlavo prima liberalismo dell'età vittoriana in in Germania il liberalismo pertanto e anche di altri per la verità
In realtà già nella prima metà del secolo
C'erano stati degli spunti in questo senso ed erano venuti
Singolarmente ma non tanto poi stranamente erano venuti proprio da esponenti del liberalismo Hristo Crati
Pensa Baby Gianmarco per esempio
Quale quando si discuteva in Parlamento la legge delle dieci ore
Mille ottocentoquarantasei recidere dieci ore era una legge fortemente avversata
Da da da Richard Oberdan liberalismo Manchester Riello è una legge la quale limitava dieci ore al giorno di lavoro delle donne e dei fanciulli
E stabiliva alcune altre misure di salvaguardia misure sanitarie Visco
Ed era avversata da il dove
Da una parte dei liberali il nome sempre di questa libertà di contratti e così via e
Da Peter Buckley che era un liberale fibra l'aristocratica era in un certo senso da un punto di vista antropologico l'ultimo retaggio di quella che era stata era stato il liberalismo della gloriosa rivoluzione
Del primo liberalismo fece un grande discorso in Parlamento per dire qualcosa
Cioè voi volete
Noi vi rendete conto che la libertà commerciale è un grande valore ma vi sono motivi
Per i quali non si si può limitare la libertà commerciale perché ci sono motivi più validi di quelli commerciali noi non possiamo trattare un uomo non possiamo non potete trattare i lavoratori d'Inghilterra peggio di come tratteneste
Un cane o un cavallo i giudici
Poi mi fermo perché così l'abbiamo almeno il tempo di fare due chiacchiere una terzo punto di svolta
Sì si può intravedere in questo modo
Quello che abbiamo detto ore
Apparentemente abbastanza strana perché estrema che
I liberali i quali anche laddove come in Inghilterra erano all'avanguardia nella battaglia per l'allargamento del suffragio elettorale i lavoratori delle industrie fossero poi invece così in retroguardia
Sul terreno dei diritti sindacali e in genere della tutela del lavoro
Ma questo si spiega perché in che modo
Si spiega col fatto che il liberalismo di questo periodo
Del liberalismo di questo periodo c'è come diceva quello che è stato in Italia il primo storico del pensiero liberale De Ruggiero c'è un esuberante individualismo anti statale
Cioè se voi vi leggete la letteratura liberare di questo periodo trovate un filo uscì un filone
In cui di continuo c'è questa contrapposizione fra individuo e sta
Pensa
è un filo che vada che vi posso dire da lo Stato e i suoi limiti l'azione dello Stato i suoi limiti che è un libro di Forum volto
Che uscì nel mille ottocentocinquantuno ma in realtà era stato scritto negli anni Novanta del secolo precedente dell'ultimo decennio del Settecento
Ah Lupasc che invece scrive più o meno con lo stesso titolo del mille ottocentosessantotto passando pure per bresciano incostanza e volete
E cioè questa costante e delle l'individualismo anti-Stato tenete presente che qui non significa dire due sto dicendo che caratterizzava questo liberalismo una forte tendenza alla tutela della libertà individuale grado della libertà individuale è un valore primario e costante di ogni liberale di ogni pensiero liberale in ogni epoca e con il tempo
No
Quello che sto dicendo che in questo periodo c'è un approccio unilaterale al problema della libertà individuale finisce
Con l'esserci molto spesso un approccio unilaterale per cui il problema della libertà individuale viene intesa del trattato essenzialmente come problema di
Tutelare
La sfera privata la sfera privata dell'individuo dalle intrusioni dalle intromissioni del potere pubblico e questo produce quello che
Quello che già gli antichi avevano chiamato il paradosso della libertà come poi tornerà a chiamarlo
Pop e cioè che se si ipotizza una società dove non vi siano restrizioni
Per i singoli individui si finisce con l'avere ancora restrizioni più pressanti perché si finisce col rendere più facile a chi è più forte sottomette ripulire
E proprio su questo terreno che finisco con queste operazioni proprio su questo terreno che si
Diciamo
Allungato le distanze fra il cosiddetto liberalismo politico il cosiddetto liberalismo economico dico cosiddetti perché in realtà queste espressioni genero equivoco
Perché fanno pensare che da una parte ci sia un liberalismo che si schiera che si mette dalla parte che
Per un verso ci sia un vedere un liberalismo che si mette dalla parte del capitalismo e per l'altro verso ci sia un liberalismo che si mette dalla parte della democrazia e invece non è affatto così la storia e anche la geografia raccontano tutta un'altra vicenda
E laddove il sistema capitalistico si è maggiormente sviluppato che liberali hanno fatto più presto e meglio i conti col pensiero democratico
Cioè si sono posti rapidamente il problema di abbandonare le pulsioni dell'individualismo anti statale per porsi invece il problema di realizzare una democrazia liberale di evitare cioè che la democrazia tra
Travolge S le istituzioni liberali ed è invece laddove il capitalismo sia meno sviluppato come è successo in questo Paese che i liberali si sono preoccupati piuttosto di dargli una mano con aiuti provvidenze e via dicendo
Senza troppo badare se questo fosse euro coerenti con i loro principi
Presso qualunque posizione voi vogliate prende della polemica aperta a suo tempo da Gramsci
Sul Risorgimento funzione del Risorgimento rispetto allo sviluppo delle colonie nazionale
Non vi è dubbio che il caso dell'Italia rimane paradigmatico in questo secondo senso cover rivale paradigmatico dell'altro senza invece il caso dell'Inghilterra lasciando da parte degli Stati Uniti
Perché gli Stati Uniti sono una storia un po'diverso entrano poco in questo discorso perché negli Stati Uniti quello che noi oggi abbiamo cercato di impostare come problema del rapporto dialettico fra capitalismo e liberalismo avuto tutta un'altra storia
Perché perché gli Stati Uniti cioè di una società dove non c'est dove mancava il passato feudale
E quindi non c'era il peso del passato feudale Elena condotte i conflitti che esso ancora comporta
Non c'era ed e d'altra parte il ceto medio era diventato rapidamente maggioritario in una società come quella il problema dei rapporti fra sia il capitalismo sia il liberalismo erano naturale sono stati teatro
E il problema che noi abbiamo adesso trattato in realtà si è posto come problema di conflitti fra alta e bassa borghesia fra alta e media borghesia presto negli Stati Uniti è tutta una storia di continui conflitti fra alta
E
E ndr ndr medio-borghese
Va beh dicevo
Comprendono
Non è così laddove c'è stato lo sviluppo del sistema capitalistico
C'è stato un
Un liberalismo che più rapidamente più tempestivamente e Colbert
Il dove invece non c'è stato un grande sviluppo del sistema capitalistico illiberali spesso hanno finito per rinunciare alle proprie per ripiegare spesso anche su posizioni protezioniste questi sono sviluppi molto più recenti
Però il problema viene posto già da un grande pensatore dell'epoca di cui stiamo trattando stasera perché il primo a porre in modo esemplare il problema del rapporto tra liberalismo e democrazia e tocco Vito
Tocqueville fece un viaggio in America famoso viaggio entro negli anni mille ottocentotrentuno trentadue e studiò da vicino questa società americana che era allora come adesso società
Siamo più sviluppato
E l'assurdo soprattutto dal punto di vista di capire di vedere che cosa era la democrazia non tanto come sistema istituzionale ma come diceva lui come e tasso sì al democratica
Cioè come Stato sociale democratico è stato stato mondo senso l'istituzione statale ma come cominciamo situazione sociale
Si convinse che la democrazia
Poteva svilupparsi in un modo o nell'altro potrebbe porterebbe a curarsi
In una forma liberale oppure poteva dare luogo a un nuovo dispotismo dispotismo se volete più Soffici perché determinato dagli eletti ma hostess onnipotente comprensivo
Maggior parte degli autori
Scrisse blu e scrisse un libro la democrazia in America
Che uscendo volumi il primo dal mille ottocentotrentacinque il secondo cinque anni dopo nel mille ottocentoquaranta
La maggior parte degli interpreti compreso un maestro come Bobbio tende a ritenere che alla fine Tocqueville
Intoccabili sia prevalsa una vena diciamo pessimista
E che si è convinto che in realtà la Democrazia finisce sempre col dar luogo ad Hamas a una tirannia della maggioranza sulla società di massa livellata a uno standard di generale mediocrità
Io non ho molto non sono molto convinto di questo
Comunque vi consiglio di leggervi la democrazia ed è ricaduto crisi perché un libro tuttora di grande interesse ma rileggendo Tocqueville leggendo i viaggi
Il viaggio in America cioè gli appunti di viaggio mi sembra che si possa dire due altre cose ha detto che lei l'abbia capito una cosa
E cioè che la democrazia era l'habitat dell'individuo dell'uomo molto
E che quindi il pensiero liberale avrebbe dovuto fare i conti con la democrazia che il problema della libertà i bond problema di costruire un sistema di libertà si poteva porre soltanto all'interno di un sistema democratico perché d'ora in poi quello sarebbe stato il sesto
Due aveva capito che che liberale si sarebbero condannati ad una sconfitta sicura e definitiva se si fossero rinchiusi della difesa di quelli che erano dei privilegiati dello sviluppo capitalistico in quel momento in quella fase in ogni momento in ogni frase
Perché diceva Tocqueville
Ma come potete pensare che la democrazia dopo avere sconfitto
La feudalità
Distrutto la feudalità e sconfitta direi indietreggia era di fronte ai diritti e ai Borghese come potete pensare questo ve lo propongo voi come domanda
Allora Azzi abbiamo mezz'ora per le domande quindi siete bravi in modo da dare a tutti la possibilità di parlare
Più breve di così nella stanza Barbapapà
Davvero Dorothea Rizzoli dovrebbero all'inizio
Nessuna domanda e a fare meraviglia
Sono saranno sconforta
Sì
Benedetto Capizzi miliardi
Certo secondo me che vede se devo rispondere finito
è grazie della domanda anche del nuovo molto conciso contrapposte
Va bene il problema che forniva costruite è un problema globale
Cioè i problemi della libertà e i problemi della democrazia non si sono mai una volta per sempre
è verissimo che oggi noi ci troviamo di fronte allo stesso problema per certi aspetti
A me sembra anche per che ci troviamo insomma questo discorso lungo che purtroppo non abbiamo il tempo di fare qui ma
A me sembra che avendo sbagliato completamente pedonale si finiscono tuttavia per avere ugualmente Regione
E gli apocalittici degli anni venti e trenta partenza alla scuola di di Franco Forcella quelli dicevano che la civiltà di massa dei
In realtà la società di massa e si è distrutto proprio Jones su società di massa sta dando per esempio ai mass-media un potere enorme
Che ricrea paro paro il problema che diceva tocco vide che lei percepisce
Ma questi sono problemi permanenti la libertà e la democrazia non sono mai conquiste definitivo
Oggi noi abbiamo certamente il problema di organizzare uno a modo diverso
Di abbiamo il problema di trovare nuove forme di organizzazione della politica della libertà della democrazia rispetto ad una situazione
Per cui sia l'economia
Si è il sistema dei mass media tendono a comprimere violentemente
Gli spazi della politica e della libertà della democrazia
Questa Italia come io non sono uno uno apologeta dei tempi nuovi io sono molto ottimista
Punto di vista perché sono convinto che si possa vincere Bach se si combatte però
Dei le le le le le le le le spinte in atto sono spinte Bolton pesanti verso un mondo in cui ci sarà nelle vedo libertà democrazie
Se non ci sono altre domande io liberamente non stanno meglio glielo chiedo un termine perché per le voglio bene infuriare il tre proprio sito postazione farlo solo questo
No se comunque scoperto
All'inizio pare che ce la fa per quelle alle diciannove e trenta allora
Grazie
Dunque ragazzi con voi
Non bisogna parlare un attimo per la faccio passare
Sì
Allora per le borse di studio all'estero
Le borse di studio all'estero non so qualcuno di voi mi ha chiesto di sapere
Dunque le informazioni mi avrete presso ora saluto arriverei alla alla prossima
Dunque le borse di studio all'estero dicevo le informazioni di per avere queste informazioni
è utile voi chiamasse la Fondazione Luigi Einaudi dovresti avere il numero sulla locandina comunque ve lo ripeto se ve lo scrivete a
E zero sei sessantotto settantuno zero zero cinque
E far rispedire moduli perché la scadenza per arrivederla resto era buonasera
Il dieci aprile del novantanove quindi se qualcuno interessato
Dovete affrettare un dente
Gli argomenti e le tesine li avete il trentuno marzo alla lezione del professor Paolo Rozzi
E adesso l'idolo dei liberi che rimanda ve lo dissi la volta scorsa reato Caserta un libro sulla sulla stampa liberale a Napoli durante gli ultimi mesi della guerra e degli appunti
Ancora il professor Maggioni che io non ho avuto il tempo di fotocopiarli quindi non solo gli passate tra voi vi organizzato per le fotocopie sono due sono tre due sono cinque cartelle merito
Sì