"Mercato del lavoro nel Veneto: tendenze e politiche" presentazione indagine curata per l'Unioncamere dall'Agenzia per l'impiego del Veneto su prospettive per il biennio 1999-2000 (c/o la sede in piazza Sallustio, 21)

Io
Che come è solito dire l'amico Franco diventa propone torno a fare i complimenti fanno le notti sin da quando verranno non lo vedo più
E quindi non cerchiamo gli auguri anche
Buon lavoro devo lavoro
Pecca l'incarico di sindaco e sedici novembre in provincia di Padova
La polizia molto effervescente quindi
Erano a patto ma in maniera fedele cominciare in un incontro di oggi le scusandomi se io alla fine non potrò rimanere con voi alla conferenza all'anno a tavola rotonda ma c'è qui come il segretario dottor
Il nostro segretario
Come si chiama varie
L'acido per Placido Ferraro come deve il nome edotto Rigoletto che poi li sostituiranno
In quanto oggi giornata di Giunta dovrà essere chiarito trasportato ad oggi e ci sono all'ordine del giorno degli importanti provvedimenti che fanno riferimento proprio la legge trentuno al mercato del lavoro le questioni che sono all'attenzione di questa Regione ormai da un po'
Di giorni
Mi sembra importante che l'appuntamento di oggi sia per fare il punto sull'applicazione della trentuno quanto abbiamo fatto quanto dobbiamo ancora fare
Peraltro si sono concluse le elezioni quindi i livelli istituzionali sono tutti quanti definiti
E sì anche questo non a intuibile ma non è stato detto pubblicamente
Se si era un po'rallentato il passo anche per avere degli interlocutori
In carica oggi le province sono chiamate a svolge un compito importante dalla settimana prossima riprenderemo quel tavolo istituzionale che da un lato era già stato individuato con la fiducia e le figure degli assessori provinciali che oggi sarà completato con gli incarichi che i presidenti hanno dato e io mi auguro che per la stima la prossima sino arrivati anche i nomi
Della commissione tripartita il
Indi noccioli duri è stato già fatto
I dove dietro le strade sono state già
In qualche maniera avvisate
Ieri è stato loro richiesto l'applicazione dei nominativi
Io mi auguro perché dice che per la stima una prossima questa formalità sia conclusa così come mi auguro che prossima una prossima ci ha concluso anche la nomina del direttore della agenzia Veneto lavoro si possa quindi
Unitamente alla nomina dei revisori dei conti dare avvio a quella ipotesi di programmazione regionale che propedeutica i piani provinciali che sono l'elemento che di fatto metti in moto la nuova legge trentuno per il passaggio
Va servizi da Uffici di Collocamento come siamo soliti dire a reali servizi all'impiego
Io colgo che quest'occasione per ringraziare tutti i dipendenti del ministero del lavoro che hanno collaborato
E se oggi il mercato del lavoro e del Veneto può presentarsi
La certa maniera rapporto novantanove poi lo sentiremo dalle relazioni Diamalteria dica un puzzo di laser dei grandi Angelini e certo se pure un momento di difficoltà
Di stagnazione come qualcuno ha detto
Presenta comunque dei livelli molto interessanti Cioce questo mercato lavoro a queste per forma si deve anche a una parte pubblica che è stata al fianco certo con alcune manchevolezze se vogliamo dovute soprattutto da una mancata programmazione da una serie di questioni di abbandono che per troppo tempo c'erano e sono rimaste sul tappeto oggi un momento di grande rilancio io mi auguro che questa nuova nostra legge con queste nuove Province con questo morto a nuova capacità di essere protagonisti
Anche in questo settore una risposta in positivo avvenga io concludo questo mio questa mia introduzione dando direttamente la parola a ad Anastasia
Che apre il la serie degli interventi programmati le comunicazioni ma sento veramente il dovere dare un grazie sincero coloro che fino ad oggi hanno collaborato e hanno consentito al pubblico di dare delle risposte certe avevo bisogno di risposte ulteriori risposte migliori e più coordinate io mi auguro che ci siano tutte quante le condizioni perché questo avvenga
Dalla parte della del tavolo vediamo il Veneto che vuole queste risposte che ha bisogno di queste risposte per poter essere e continuano ad essere protagonista di un mondo che è in grande difficoltà e grande cambiamento
Dalla parte di qua ci deve essere un pubblico che con il rapporto nuovo Comi privato sappia realizzare un servizio pubblico che sia di tutto vantaggio tutto l'interesse della nostra collettività
Grazie per la vostra attenzione andrai la parola al l'amico se mi consente chiamano tale Bruno Anastasia
Abbiamo preparato alcuni flash su alcuni argomenti una prima questione che affronterò e la situazione congiunturale e poi due o tre battute su aspetti strutturali rilevanti ovviamente in modo molto sintetico allora prima questione la situazione congiunturale a che punto siamo un'evoluzione più generale dell'economia della nostra regione allora uno sguardo di lungo periodo ci dice che l'ultima fase quella che stiamo vivendo dal novantasei novantotto è una fase caratterizzata da bassi tassi di crescita
Per ragioni diverse dalla congiuntura internazionale agli obblighi di risanamento
Al difficoltà di mantenere il trend di esportazioni che nel novanta cinque era stato avevo reso possibile una crescita fortissima comunque vari motivi da tre anni
La crescita è modesta in ogni caso la crescita del Veneto
Sempre anche rimasta in questi tre anni superiore a quella a a quell'italiana
Su questa differente dinamica di crescita del Veneto rispetto all'Italia che abbiamo sempre detto il Veneto cresce quasi spesso a un ritmo poco meno che doppio della media nazionale vale la pena fare qualche altra
Riflessione ulteriore concentrandoci sugli ultimi anni
Per dire che cosa per dire primo che ne sappiamo poco di come va sul serio la congiuntura sappiamo poco perché viene studiata in misura tutto sommato molto contenuta
Le cose che possiamo dire quindi sono molto spesso occorre diciamo così di larga approssimazione
Allora
Ecco qua o mi son come si può dire divertito confrontare diverse stime di variazioni del prodotto interno lordo dell'Italia per la quale abbiamo stime ufficiali l'Italia Ingrosso
Le previsioni del novantanove sono quelle tratte dal depressa di qualche settimana file sono intorno all'uno virgola tre
Dunque per l'Italia abbiamo dati ufficiali in qualche modo consolidati per il Veneto abbiamo dati ufficiali per quanto riguarda l'novantasei l'ultimo anno per il quale l'Istat ha prodotto i risultati vediamo che il Veneto
Anche nel novantasei e cresciuto nettamente di più della media
Della media italiana
O qualcuno può dire ma cosa c'entra lo zero virgola uno sul cose di poco conto ecco giusto per dare una dimensione lo zero virgola uno ha un valore per il Veneto che significano tre volte gli investimenti che servono a fa la terza corsia sulla tangenziale quindi lo zero virgola uno non è stiamo parlando di centinaia di miliardi quindi lo zero virgola uno conta ecco non è non è irrilevante
Per quanto riguarda il novantasette a fronte della crescita dell'uno virgola cinque per il Veneto abbiamo spina perde Alitalia scusate abbiamo stime del per il Veneto
In variabili il la versione più ottimista è sempre quella dell'Unioncamere nella sua relazione generale che però poi trova dei correttivi anche dei lavori stessi dell'Unioncamere successivi quelli sulla rito prodotto diciamo così se facciamo una media di queste stime già Prometeia io perché sono le altre due due centri studi extra Venezia che si occupano di congiuntura già come si può dire e meno brillante ecco la situazione per quanto riguarda la nostra regione per quanto riguarda il novantotto l'hanno concluso
Le stime sia di Prometeia che dell'iter perché sono inferiori a quelle che Landi che qualche giorno fa l'Unioncamere nella relazione generale ha proposto in ogni caso la differenza veneti italienne ancora contenuta si fissi riduce ulteriormente e per il novantanove l'unica stima di previsione che ora di Prometeia dà un risultato poco poco come si può dire insomma non possiamo Gloria arsi continuare a dire la solita cosa cresciamo sempre Dobbiaco perché le cose si stanno facendo un po'meno vere anche se ripeto questi dati sono come si può dire dati sulla congiuntura molto solidi non possiamo averne sempre da Prometeia trago questo confronto tra la dinamica di crescita del periodo novantaquattro novantotto che vede un netto privilegio della componente A dell'Area adriatica diciamo così nord est Marche e Abruzzo il Molise
Con una il anch'egli i danni che questa crescita fatto Molise l'Abruzzo e Molise han dovuto uscire usciranno dai fondi strutturali l'obiettivo uno ma del resto se si cresce dopo non si può continuare sorpresi per poveri
E invece le previsioni sempre di promette di Upper in quattro anni che verranno sono previsioni che assegnano appunto una dinamica di crescita spostata sul versante tirrenico più che sul versante adriatico
Sono previsioni vanno prese per quello che sono per carità
Però come si può dire si stanno accumulando segnali
Probabilmente di una fase più normale ecco se vogliamo più normale per l'economia della nostra regione
Vendendo ancora più a più da vicino per quanto riguarda la fase novantotto novantanove
Qui abbiamo
Proiettato gli unici tra indicatori che mi sembrano di una qualche affidabilità di una qualche consistenza non ce ne sono a mio giudizio molti altri se non forse i consumi di energia elettrica ma chiama trattati in un certo modo quindi abbia messo le esportazioni la dinamica delle esportazioni e le Lidia risultati delle due rilevazioni quale dell'Unioncamere
E quella degli industriali sull'andamento della produzione industriale
Ci potrebbe essere anche la banale la l'indagine gli scogli ISAE sempre sull'andamento da protoni industriale ma che conferma questa tendenza
E qua si vede benissimo che al tra la fine del novantotto il primo semestre il primo trimestre del novantanove sul quale abbiamo dati in qualche modo Giacomo minimo di di di minimo di affidabilità la situazione è andata sicuramente
Verso una una riduzione una inceppamento diciamo così della crescita
Le esportazioni sono calate drasticamente del dieci per cento nel quarto trimestre sono calate di nuovo del sette per cento rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente nel primo trimestre sono valori consistente in dieci sette per cento sono valori consistenti vorrebbe dire in media d'anno
Un meno cinque mila miliardi circa immediata non e Lang un indice della produzione industriale con qualche ottimismo in più da parte delle rilevazioni degli industriali e qualche probabilmente più vicino alla realtà pessimismo negatività mi meglio segnalata da parte dell'Unioncamere sono diciamo di un meno quattro nel primo trimestre del novantanove
Di questa di questi indicatori che questi indicatori che segnano come si può dire l'idea una fase difficile Condemi diciamola così senza nessuna drammaticità ovviamente per un'economia come quella veneta che ancora nei suoi livelli di produttività e di reddito mostra anche a confronto con indici internazionali mostra sicuramente una
Una una brillante il sacco di tutto questo sul mercato del lavoro si vedono ancora segnali molto modesti sul mercato del lavoro le cose vanno meglio di come sembrerebbe da questi indicatori di come ci si attenderebbe da questi indicatori
Per quanto riguarda l'occupazione maschile
Dal novantatré in poi c'è stata la caduta nel novantatré novantaquattro dopo al di là delle oscillazioni stagionali ovvia l'estate si lavora di più per l'inverno
Diciamo sembra addirittura che nel novantanove nelle prime due elevazioni del novantanove ci sia una
Qualche segnale di crescita modesto ma se dobbiamo interpretarlo più positivo che negativo andamento sul mercato del lavoro
Ma occupazione maschile per quanto riguarda l'occupazione femminile vale la stessa cosa il trend dell'occupazione femminile ovviamente è stato diverso
La crisi del novantatré ha inciso poco sull'occupazione femminile che invece aumentata dal novantaquattro in poi anche per ragioni connesse alla dinamica demografica
C'è stato lo sulla stagnazione tra novanta nel corso del novantotto e poi novantanove anche qui qualche segnale più positivo che negativo questo per quanto riguarda i grandi indicatori però guardando più in dettaglio nel mercato del lavoro in modo particolare nel settore dipendente privato che è quello che si lasciano arrivare meglio perché al settore dipendente pubblico non si lasciano a rizzare settori indipendente
Pone altri problemi non si lasciano arrivare neanche quello quelle poche cose che possiamo sapere si riferiscono settore dipendente privato e su quello quali che anche qua invece qualche segnale di qualcosa che sta come si può dire decelerando ci sono dall'andamento dei contratti di formazione lavoro che calano continuamente dal primo trimestre novantotto vedete questa linea ai part-time che sono sempre in crescita sono sempre sopra lo zero no c'è stato un forte sviluppo del part-time in questi ultimi due anni
Però questa crescita in qualche modo sta rallentando sempre per vedere qualcos'altro sul mercato del lavoro anche altri segnali
Di di di
Come si può dire di decelerazione ecco diciamola così vediamo la cassa integrazione che era completamente quasi azzerata o verso l'azzeramento nel corso del novantotto che ha ridato segnali la linea blu dato segnali di ieri di ripresa stessa cosa per quanto riguarda il flusso di lavoratori che vengono messi in mobilità
Che da stava accadendo invece è tornato a crescere
Questo diciamo così il quadro congiunturale non è un quadro che consente io poi non a me non piace uno slogan riassuntivo quindi non ho nessun non ho nessun obbligo di di fare uno slogan che riassuma tutto questo mi sembra di poter dire comunque che si infittiscono
Segnali in qualche modo di riposizionamento dell'economia dell'economia regionale sulle quali varrebbe la pena riflettere ulteriormente ma oggi diamo solamente qualche flash ovviamente
Come annotazioni strutturali ne propongo io propongo tre
Una diciamo così in un non sono cose nuove evidentemente ogni anno noi non è che cerchiamo le cose nuove cose nuove capitano tiravo nella vita e ancora più diranno nelle statistiche
Si cerca in genere si trovano conferme si cerca di verificare tendenze non si vedono mai le cose clamorose se le cose sono clamorose intendevo dire che i numeri sono sbagliati la per la la ipotesi più logica
Da fare ecco un elemento strutturale sul quale vorrei portare l'attenzione e questo elemento noi abbiamo un un un volume di disoccupazione che si è andato ad se possiamo dare valore a queste variazioni che sono molto contenute che è andato decrescendo negli ultimi anni da centosette mila cento e due mila e però teniamo conto che è andato se e sia andato espandendo la componente di non forze di lavoro cioè di persone casalinghe studenti
Ritirati dal lavoro persone che non fanno parte ecco diciamo così del mercato del lavoro che però si sono Dick si dichiarano disponibili a lavorare a particolare condizioni quindi l'interpretazione del limitata al tasso di disoccupazione basso come indice di scarsa elasticità dell'offerta di lavoro o di scarsa problematicità però fatti di lavoro va sempre contemperata come minimo contemperata
Con quest'altro valore noi abbiamo diciamo così tra le forze di lavoro potenziali le forze le non forze di lavoro disposte lavorare particolare condizioni non abbiamo solo cento mila disoccupati ma abbiamo trecento mila persone che in qualche modo girano intorno al mercato del lavoro resto non si spiegherebbe altrimenti
Il numero di persone che affollano i concorsi se ci fossero solamente i disoccupati in senso stretto che sono lì pronti per entrare nel mercato del lavoro
Quindi ecco la la dinamica del mercato del lavoro viene colta sempre meno dal più l'indice di disoccupazione dal tasso di disoccupazione in senso stretto ma va Letta in una in un quadro più generale di di disponibilità
Seconda notazione strutturale sulla quale ha vorrei attirare l'attenzione e la dinamica degli extracomunitari che costituiscono un un che costituiscono un pezzo rilevante dell'offerta della della forza di lavoro
Qui abbiamo riassunti al può abbiamo riassunto in qualche modo
Basandoci in parte su statistica in parte su spine costruite sulle statistiche disponibili quello che può essere un quadro riassuntivo della situazione noi abbiamo una totale di popolazione extracomunitaria presente che può aggirarsi
Intorno alle cento e cioè quindici centoventi mila persone con presi anche una quota di irregolari la cui stima è variabile tra le dieci mila dell'Osservatorio regionale sull'immigrazione del Veneto alle venti mila fatte
Dalla Commissione Blangiardo né da lustri di pranzato per la Commissione nazionale l'anno scorso probabilmente i venti mila se anche fossero venti mila in fase di di di riduzione perché c'è stata la regolarizzazione che ancora in corso
Dovrebbe dare dodici quindici mila regolarizzati quindi centoventi mila i presenti
Compresi tutto compreso diciamo così di questi centoventi mila le persone presenti in maniera regolare sul le forze di lavoro regolare possono essere tra le sessanta e sessantacinque mila
In larga misura ovviamente nel settore dipendente privato
La dinamica delle assunzioni ogni anno confermata anche nel novantotto e anche i primi dati del novantanove confermano questa dimensione intorno ai trenta trentuno mila di assunzioni all'anno quindi poco meno del dieci per cento del totale delle funzioni che vengono fatti in Veneto
Una una dinamica chi continua ad essere di grande rilievo un apporto strutturale la nostra economia indubbiamente significativo
Ultima nota ultimo flash si tratta proprio di Flash brevissimi l'ultimo flash riguarda la questione consueta
Della flessibilità delle tipologie di assunzione chiudemmo fatto abbiamo ritmi diciamo così abbiamo diviso totale le assunzioni in Veneto che sta tra le trecento e cinquanta le quattrocento mila all'anno diviso per le quattro tipologie insomma di contratti a tempo determinato il tempo indeterminato gli apprendisti il contratto di formazione
La dinamica che vediamo negli ultimi quattro anni è del tempo determinato
Dal trentadue trentatré per cento quattro compresi tutti extracomunitari tutti quanti ecco quindi per questo si differenzia un po'da stime che avevamo dato negli anni precedenti perché tenevamo separati
Gli extracomunitari part-time qui invece son compresi si parta anche gli extracomunitari ad ogni modo
La dinamica del tempo indeterminato la dinamica nettamente anche se in maniera rallentata nell'ultimo anno decrescente dal trentatré al venticinque ventisei per cento
Il tempo determinato
A un andamento per cui negli ultimi tre anni superato sempre il cinquanta per cento delle assunzioni l'apprendistato sia sviluppato nell'ultimo anno
A ha seguito in modo particolare degli affetti del della legge Treu quindi le conseguenze del patto del dicembre non l'ultimo nome il patto di Natale di quest'anno ma l'accordo di dicembre del novantasei e i contratti di formazione lavoro forse anche per la concorrenza prendi Stato
Che si sono che si sono ridotti vale la pena però per non come si può dire infatti usare troppo quel cinquanta per cento di assunzioni a tempo determinato che potrebbero dare un'immagine di un mercato del lavoro che va velocemente verso verso la dominanza assoluta di questi quelle tipologie di contratto tener conto di questa elaborazione che abbiamo fatto
In un altro nostro in un altro nostro lavoro per in qualche modo pensare queste
Questa dinamica questo a questo numero diciamo così no il cinquanta per cento delle funzioni
Riguarda diciamo così lavori Brevi lavori che si chiudono entro l'anno lavori stagionali o anche tempi indeterminato tempi indeterminati che però durano poco molti tempi indeterminati durano poco la differenza non è così secca
A tempo determinato e a tempo indeterminato non basta al contratto a tempo determinato per stare a lungo sul lavoro
Allora il diciamo così i rapporti di lavoro che si chiudono entro l'anno sono oltre il cinquanta per cento del totale delle assunzioni però i lavoratori che vengono coinvolti costituiscono il quindici per cento dello stocco medio di lavoratori presenti sul mercato del lavoro costituiscono il quindici per cento e oratori
E queste assunzioni generano il cinque per cento da quantità complessiva di lavoro utilizzato dal sistema
Quindi ecco se la vedo dall'atto del numero di assunzioni ovviamente un numero strepitoso ce lo vedo dal lato del numero di lavoratori che vengono coinvolti ovviamente questo si riduce e se la vedo dal lato di quanto conta ai fini del lavoro che il sistema effettivamente utilizzati conta ancora meno sono a questo punto possibili diverse interpretazioni ma le lascio a voi grazie
Passiamo la parola dopo aver ringraziato Marta sia per la sua
Analisi molto puntuale e precisa come sempre peraltro a Maurizio cambusa che si parlerà dei giovani alla
Perché
Io cercherò di soffermarmi soprattutto su l'utilizzo in qualche maniera ne fatto delle modalità di inserimento lavorativo dei giovani
Guardando quindi alle principali modalità contrattuali e le principali tipologie di inserimento al lavoro che non utilizzate i
Solo parzialmente cercando di costruire nel lungo periodo e tendenze most focalizzando mi molto sulle modalità effettive di utilizzo nell'ultimo anno in particolare mettendo cercando di mettere in luce alcuni aspetti
Di carattere strutturale caratterizzano punto la nostra realtà il problema dell'inserimento dei giovani che un po'il tema che tratterò è un problema che non non a caso tende a coniugare sempre due dimensioni forte il lavoro e formazione qualità del lavoro per corsi di formazione
Percorsi scolastici
Tema rispetto al quale almeno vi sono due declinazioni forti emettono invoco la problematicità di un incontro facile di un incontro positivo
Tra o domanda e offerta di lavoro da una parte si sottolinea sempre più una crescente Pro professionalità almeno stando a quello che sono i titoli ufficiali formali della dell'offerta di lavoro in particolare giovanile legata alla allungamento dei percorsi scolarizzazione di
E percorsi scolastici
E in generale ad aspettative che conseguentemente tengono ad associarsi a queste a investimenti di tipo formativo più lungo da parte dei giovani
Questo è uno degli aspetti che tende non a caso in una realtà come la nostra caratterizzata da una forte domanda di figure operaie a essere una delle ragioni del mismatched crescente sottolineato nella nostra realtà
Dall'altra parte però contemporaneamente si ha una richiesta costante un'enfatizzazione costante diciamo da parte delle imprese
Della dimensione di qualità del lavoro della e necessità di aumentare la qualificazione la professionalità del lavoro
Denunciando in genere la i limiti del sistema formativo scolastico lo scollamento tra la scuola la formazione in generale e l'esigenza del mercato del lavoro
In effetti questi
Il disallineamento in qualche maniera tra domanda offerta può essere letto
Per molti versi con un aspetto diciamo legato al processo più generale di evoluzione del sistema economico regionale e da questo punto di vista anche appunto una mancanza di incontro più costituirà l'H la difficoltà
Di incontro può costituire anche un segnale un un meccanismo un po'una modalità di stimolo all'evoluzione stessa il sistema forzando in qualche maniera i tempi e le modalità
Ma dall'altro pone comunque un problema di il problema di saper accompagna accompagna rimedio questi processi di regolare in qualche maniera diversamente le modalità di incontro
Tra le forme di inserimento al lavoro dei giovani le modalità principali come sapete sono gli apprendistato il ceco tra di formazione e lavoro almeno limitandoci a quello che è l'ambito che non riusciamo meglio a dominare quello di lavoro dipendente
Affianca questo son tutte modalità cosiddette contrattuali di tipo misto appunto che con il gol formazione inserimento lavorativo e accanto a questo di recente si stanno sviluppando altri strumenti principali quali sono gli stage
O i piani d'inserimento professionale
Tutte dimensione in qualche maniera pongono molto nominalmente l'attenzione proprio sulla nesso formazione inserimento al lavoro
Tutti i temi che sono stati oggetto di recente di consistenti
Interventi di tipo legislativo che hanno in qualche maniera sicuramente complessi ficcato va ambientata la varietà delle modalità possibili
Ma al contempo lasciato probabilmente aperti molti buchi
Gran parte la legislazione a regione nazionale recente è stata sempre limitata al tentativo di combattere in qualche maniera problemi disoccupazione particolarmente rilevanti in altre parti del Paese
è
Poi sarà
E nominalmente appunto a ribadire la necessità di di di di focalizzare l'attenzione su il link tra tra la formazione scolastica soprattutto al mondo del lavoro
In una realtà come la nostra caratterizzata comunque da non particolari tensioni quantitative il problema diventa soprattutto un problema di qualità dell'incontro allora ancora di più da questo punto di vista ragionare meglio su come vengono utilizzati questi strumenti diventa
Importante
Qui abbiamo la distribuzione del tasso di occupazione per classi di età in Veneto e in Italia per sesso maschi sono blu rosso le donne verde
Il totale la linea continua il Veneto come si vede
Sempre ma soprattutto nelle fasce diciamo giovani centrali d'età epiteto si colloca sempre sopra la media nazionale per sia per la componente maschile perché per la componente femminile
Così come d'altra parte il problema punto non è di quantità se guardiamo ai tassi specifici di disoccupazione per classi di età tra il Veneto
E l'Italia sicuramente relativamente elevati per il quindici per cento per la componente femminile al di sotto dei ventiquattro anni
Rispetto a valori del trentasette per centotrentotto presenta a livello nazionale non che si abbassò notevolmente le classi procedere con le classi d'età quindi non abbiamo un problema enorme di tipo qualitativo quantitativo
Abbiamo soprattutto un problema di qualità
Negli negli anni novanta i due rapporti principali giusto per dare anche un Paese l'apprendistato che nel novantotto già Bruno Anastasia segnalava una forte espansione ha spesi anche dei contratti di formazione hanno dato luogo a sessantatré mila avviamenti
Erano quarantacinque mila nel novantuno rappresentano il sedici per cento detenuto nell'uso primo anno degli abitanti complessivi
Dopo aver passato una fase relativamente di contrazione o di stabilizzazione che in larga misura comunque anche legata alle dinamiche demografiche complessiva alla restringimento comunque della della dell'offerta di lavoro giovanile
Gli apprendisti contra di formazione sono stati ventiquattro ventiquattro mila circa erano trentadue mila nel novantuno le caratteristiche ingenui questi contratti anche data la giovane età soprattutto per gli apprendisti sono la prevalenza di di
Titoli di studio
Dell'obbligo nel cestello che quasi il settanta per cento sono hanno sollecito ISU dell'obbligo ancora più elevate sicuramente all'interno e l'apprendistato
La prevalenza decisamente maschile nella componente maschile rispetto a quella femminile mentre le due esperienze citavo prima lista sono stati almeno attraverso il lavoro di monitoraggio svolto anche Dini
E di guida svolto in qualche maniera all'Agenzia son state settecentododici
Il settanta per cento in questo caso di donne che la maggior parte in possesso di diploma di laurea ovviamente
I PIP sono stati invece un numero più o meno leggermente superiore ottocentosessantanove con un pregio un peso rilevante dal punto di vista non loro attivazione dalle attività di servizio è legata al commercio
Allora se vogliamo leggere l'apporto diciamo di di qualità che questi strumenti in qualche maniera rimandare
La lettura non è certamente immediata i tentativi quello che si può fare approcciare un po'avvicinare il problema tentativo a mente sicuramente per gli stage il segnale positivo che io oltre il quaranta per cento dei soggetti per quanto quantitativamente modesto
Sono stati comunque alla fine o entro il periodo stati assunti per lo più dall'azienda presso la quale ha uno sconto
Tirocinio
E soprattutto disagi mettono in evidenza un metodo di collaborazione di rapporto tra sistema scolastico istituzioni pubbliche associazioni datoriali impresa nel tentativo appunto di contaminare Melli Monti bella dalla scuola verso il lavoro
Dice pelle ingenera anche da lavori che avevamo fatto in precedenza rappresenta una forma contrattuale sicuramente stabile molto
Largamente legata esiti positivi dal punto di vista gli sbocchi occupazionali
Il tasso di conferma lordo a fine periodo c'è Felle lordo nel senso che non tiene conto di dimissioni volontarie di persone che magari non hanno per scelta o per altri motivi completato all'interno l'azienda è proprio periodo di contratto oscilla tra il quarantacinque cinquanta per cento in generale
Anche da l'appunto dal lavoro dai lavori condotti all'agenzia il conta di formazione lavoro per molti aspetti ha una probabilità di durata superiore all'anno che equivalente se non superiore a quella stessa dei rapporti a tempo indeterminato quindi rappresenta comunque una modalità diciamo forte di inserimento in azienda un investimento effettivo che già nelle aziende fanno sul sui soggetti che vengono coinvolti
La cosa un po'meno nell'immediata in meno diretta per quanto riguarda l'apprendistato che appunto sempre dei lavori fatti emerge con una modalità che per molti aspetti sembra somigliare al punto di vista delle durate dei rapporti instaurati ai rapporti a tempo determinato
Qui è un solo relativamente al novantotto alla distribuzione mensile delle assunzioni con i due strumenti evidenzia come mediamente si oscilli tra il due mila unità mensili per ricerca delle quattro mila circa per l'apprendistato ma con un picco elevatissimo né per i vigili del luglio
E allora questo può diventare una pista per guardare un pochino l'utilizzo l'apprendistato che ricordiamo è quantitativamente la componente prevalente e andiamo a vedere allora per settore di attività non è tanto il settore diciamo terziario con la stagionalità legata al turismo che in qualche maniera condiziona il profilo generale tratteggio blu ma è proprio l'industria che ha un uso molto diciamo stagionale strumentale vedremo un po'meglio
Della
Della forza dei dei giovani
Un peso molto marginale quello dell'agricoltura
Però guardiamo meglio
Anche per composizione maschile femminile e cerchiamo di interpretare un pochino questo andamento
Innanzitutto tra industria e altre attività
Sì inverte il peso della delle componenti quella maschile assolutamente la rossa continua assolutamente dominante nell'industria quella tratteggiata rossa sempre se quella femminile che pressoché il PIL
Non subisce grandi picchi politico tra virgolette stagionale quella femminile nel terziario il tratteggio blu invece superiore sempre quella la componente maschile
Nel caso l'attività terziarie
Con picco stagionale con condiviso da entrambe le componenti
La linea le due linee sottili blu e rossa rispettivamente riguardano per industriale per le altre attività le cessazioni sempre a distribuzione mensile delle separazioni diciamo delle chiusure dei rapporti apprendista e quello che si può notare soprattutto in relazione e il totale non distingue per le componenti maschile femminile quello che si può notare proprio la stretta correlazione un po'di questi flussi assunzioni cessazioni in corrispondenza proprio con la pausa dei percorsi scolastici disturbi
E quindi
Un uso diciamo sicuramente strumentale l'apprendistato in una fase dell'anno nella quale magari le imprese possono avere anche esigenze legate alteri riferì il personale eccetera e che comunque sembra configurare uno strumento e queste queste i due picchi da soli concentrano quasi quaranta per cento del complesso degli apprendisti
Del dei contratti stipulati nei ogni anno
Che sembra appunto indicare
Nella prevista tu una sorta di di Stalin retribuito con agevolazioni per l'impresa opportuno un tirocinio formativo ma quasi sempre per quelle sull'informazione siamo riusciti a raccogliere sganciati da un rapporto attivo da parte degli stili delle istituzioni scolastiche
Oppure sembra indicare quasi una via di incontro di soluzione di quella cesura tra scuola e il lavoro che viene spesso denunciato quasi via naturale via Mercato la disponibilità dei giorni finito il perito scuola a occasioni di lavoro tende a coniugarsi con la possibilità dell'impresa
Di assumerli
Allora da questo punto di vista però e sicuramente discutibile che se e
Questa quota rilevante di rapporti brevissimi di uno due mesi
Sicuramente il primo stagionale ma registrabile con peso significativo anche durante il resto dell'anno mettere un po'in discussione o o comunque limita sicuramente le possibilità di vedere
La parte formativa legata al contratto d'apprendistato in questo caso come una parte di peso rilevante
E allora viene
Viene da pensare che questo sia lo strumento utilizzato soprattutto spesso dal sistema regionale in una chiave diciamo di ulteriore flessibilità tenendo conto che il anche i limiti di durata regolamentati meglio il pacchetto Treu sono dei limiti chiari al afferiscono non tanto al rapporto del singolo rapporto di lavoro quanto alle
Rapporto tra soggetto e specifica qualifica
Sì allora il problema è la formazione sono il problema la qualità del lavoro è un problema che vogliamo veramente riconoscere come rilevante in questa Regione vale la pena probabilmente cercare di ordinare un po'meglio o di utilizzare visto che ancora legislazione viene comunque l'appannaggio nazionale
Di utilizzare un con più criterio questi strumenti
Se ci sono effettivamente delle agevolazioni delle e dei costi che in qualche maniera pagano anche i lavoratori basta pensare ovviamente a un reddito minore i giovani un reddito minore di cui possono disporre ma anche a minori garanzie presenta dal punto di vista della copertura della disoccupazione eventuale
Se ci sono una serie di di condizioni di questo tipo deve corrispondere procedimento un investimento da parte del sistema regionale nella formazione e la strada in qualche maniera anche indicata legislazione nazionale cioè di declinare localmente iniziative che siano capaci effettivamente di coinvolgere i diversi soggetti attori che intervengono nel mercato del lavoro sulla falsariga un po'di mille dell'esperienze stanno conducendo presente intorno alla agli stessi deve diventare un un imperativo per il sistema regionale per migliorare complessivamente e condizione
Grazie dottor combutta la parola Maurizio ora s'era di chi parla dei contratti atipici e flessibili
Buongiorno
Allora anch'io tratterò una parte diciamo marginale uno dei contenuti del rapporto occupano un di quella che anche Bruno concludendo la prima relazione generale Mosca mostrava essere una delle caratteristiche di lenta evoluzione del mercato del lavoro regionale se volete ma anche del mercato del lavoro nazionale
Bruno stesso diceva già all'inizio come questa mutazione sì una mutazione che forse avviene con una maggiore lentezza di quella che
Anche gli chiede la stampa ci lasciano presagire c'era una Forte flessibilizzazione del mercato del lavoro che poi una volta misurata sui quantitativi di lavoro effettivamente protratti mostra invece di essere abbastanza ridotta
Da un cambiamento che comunque sta avvenendo
Diciamo questo non grafico di per se stesso evidente questi sono le variazioni dell'occupazione in Italia dal novantatré al novantotto per tipologie diciamo lavori temporanei lavoratori permanenti indipendenti e sotto tale occupati
Allora se guardiamo al totale della variazione del novantotto novantatré vediamo come complessivamente abbiamo avuto una riduzione negli occupati complessivi
Vediamo come unico
Strumento contrattuale ma se volete anche ecco strumento contrattuale la posizione di sicurezza nel posto di lavoro sia il bilanciamento all'andamento complessivamente negativo dell'occupazione nel Paese si è dovuto proprio i lavori temporanei
Al di là di una variazione durante il corso del novantasei positiva un po'per tutti gli andamenti l'unico che ha visto crescere costantemente nel tempo le posizioni lavorative sono proprio questi lavoratori
Se andiamo a guardare la situazione nel Veneto veneto che fa parte con certezza della parte innovativa
Sistema nazionale complessivo dove maggiormente si sviluppano le mutazioni
Ripeto è un poco una forma grafica diversa delle valutazioni che avete già visto le chiude attorno a novantotto tanto per dare una valutazione complessiva abbastanza chiara
Questa è la distribuzione delle assunzioni e quindi dei movimenti di flusso perché voi sapete che gli stock si muovono con molta lentezza perché portano dietro di sé tutto una situazione precedente mentre se vogliamo ben valutare i cambiamenti è bene che guardiamo i dati di flusso cioè le mutazioni che avvengano in tempo reale sul mercato del lavoro
Mai la composizione del tempo indeterminato cioè della struttura della caratteristica tipica attorno alla quale è stato costruito l'intero sistema della sicurezza nazionale cioè sistema tempo
Contratto a tempo indeterminato full-time per tutta la vita spesso costruito attorno alla figura maschile breadwinner famiglia monoreddito con l'uomo sta rapidamente cambiando una ma è una quota che attorno a un quarto nella nostra regione
Se guardiamo ai cambiamenti complessivi delle quote invece vediamo che è molto più lenta la quota degli occupati sullo stock complessivo a tempo determinato e attorno al nove per cento anche se in continua crescita
Ma se vogliamo dare una visione dei flussi nastro in maniera molto chiara la velocità del cambiamento
Credo che questa rappresentazione sia sufficientemente chiaro
Nella trattazione complessivo che io farò
Credo in maniera abbastanza sintetica veloce al di là di altre forme di flessibilità se volete
Di tipologie contrattuali che hanno una scadenza proprio interno che sono già state trattate da Maurizio e cioè ai contratti formazione lavoro e l'apprendistato
Occuperò di altre due forme tipicamente flessibili con le quali si accede al mercato del lavoro che sono i tempi determinati appunto il part-time
Il tempo determinato una forma di flessibilità in entrata in uscita perché al momento della stipula porta con sé anche certezza del termine del rapporto il part-time flessibile in quanto consente una articolazione del tempo di lavoro se è diversa rispetto al foot anche di scriviamo prima c'è un'articolazione fissa nella giornata nella durata del campo di gioco
I contratti a tempo determinato se guardiamo l'evoluzione nel tempo sono praticamente cresciuti sono raddoppiati dal novantuno novantotto erano cento mila Nastase diceva più o meno tre trecentocinquanta trecento mila contratti nuove assunzioni effettuati tutti tutti gli anni sono passati da cento duecento mila rappresentavano il trentasei per cento che oggi rappresentano il cinquantadue per cento di tutti i contratti che sono stati fatti
Diciamo che quando una donna viene assunta nel sessantatré per cento dei casi ha una probabilità di essere assunto con un contratto a tempo determinato la stessa probabilità per i maschi scende al cinquanta per cento
Quindi diciamo è una opportunità che si presenta con grande frequenza a chi si affaccia sul mercato del lavoro a chi perde il lavoro una tipologia di contrattuale magari maggioritaria prima a tempo indeterminato lo fate si trova davanti con molta maggiore frequenza sarà un contratto a tempo determinato
Sempre a flash andando via velocissimo alcuni interrogativi
Allora da un lato
Una delle cose che abbiamo anche verificato ogni essere soprattutto con l'abbiamo fatto Nanni super fasce d'età vediamo che il contratto a tempo determinato potrebbe essere anche visto come un contratto
Con una periodo di prova lungo scinde i conti e la possibilità di avere un lavoratore di esaminarlo per più tempo di vedere se il matrimonio tra azienda e lavoratore può funzionare
Seguiamo però un altro indicatore che abbiamo a disposizione per verificare questo in linea generale vediamo che è un po'meno valida
Le trasformazioni cioè i passaggi da contratto a tempo determinato a contratto a tempo indeterminato erano il ventotto per cento di tutti quelli che erano stati stipulati nel novantuno sono scesi al sedici per cento
Nel novantotto quindi con una riduzione di quelli che sono i passaggi la forma più stabile di occupazione
Dicevo alcuni interrogativi che si pongono si pongono dell'atto del lavoratore ma si pongono anche dal lato dell'impresa una presenza sporadica in aziende molto limitate nel tempo sicuramente trova qualche punto di conflittualità con il problema della qualità del prodotto
Con il problema di un lavoratore che faccio un investimento professionale in azienda che gli sa offrire niente una presenza è una posizione all'interno dell'azienda stilista stesa molto limitata nel tempo
Per la tre punto di vista
Pone un problema
A virtualizzazione del mercato del lavoro anche l'interno alle realtà produttive cioè corre per il ferale Uork se all'interno delle aziende
E che potrebbero questo anche uscire delle aziende essere una realtà di dualismo azione del mercato del lavoro all'interno dell'intera società con tutte le disparità margini di sicurezza disponibilità la citazione dei lavori che potete pensare
Un ultimo punto no indifferente è quello che più volte è stato sottolineato che come questa a presenza all'interno delle aziende sempre più breve in realtà allenta anche quello che è il rapporto tra azienda e lavoratore e cioè una maggiore mobilità un mercato del lavoro comunque effervescente come quello della nostra Regione che offre comunque possibilità d'impiego anche se differenziate nel loro grado di sicurezza
Comunque l'Inter molto il vincolo il legame più che il vincolo esistente tra azienda e lavoratore quindi da molto meno certezze anche l'azienda stessa sulle possibilità di avere un lavoratore dipendente per più tempo di poter
Vuole fare come la forma che maggiormente cresciuta siamo passati da sedici mila contratti a part-time stipulati nel novantuno ai quarantasei mila part-time stipulati nel novantotto quindi una crescita esplosiva
Sono passati come quota percentuale del cinque quattro dei contratti stipulati del dodici per cento sempre nella realtà veneta
Ma se guardiamo sia il Veneto che l'Italia vediamo che è una tipologia contrattuale che con assoluta certezza riguarda una fetta della forza lavoro se volete della popolazione cioè la componente femminile sulle donne pesa per il quattordici per cento sulla componente maschile va appena sopra il tre per cento
Quindi sono quasi a descrivere una differenziazione di genere all'interno della tipologia contrattuale adottata
Diciamo di più una
Su cento contratti stipulati ventidue per quanto riguardano le donne sono part-time quindi con una quota rilevantissima delle possibilità di accedere al mercato lavoro con con una forma di questo genere
Il part-time in Veneto nel settantasei per cento dei casi riguarda donne
Direi quindi che una forma sostanziale di particolarità di genere all'interno di questa tipologia esiste
Ma sinteticamente part-time ma come forma abbiamo visto anche decreti-legge decreti provvedimenti legislativi e recenti che guarda una carta in come una forma per l'allargamento dell'occupazione
Allora sicuramente come forma di allargamento dell'occupazione se prevediamo la possibilità che si in un contratto molto più flessibile adattabili offra occasioni di impiego persone che sarebbe in quella fascia descritto da Bruno tra coloro che stanno fuori dal mercato del lavoro
Perché magari non c'è un'occasione ben tagliata sulle proprie possibilità e ancora una volta forse siamo guardare più le donne che devono dividere la propria esistenza tra lavoro di riproduzione familiare un lavoro per il mercato forma di integrazione del reddito in questo caso potremo pensare a forme di allargamento effettivo
Dell'occupazione segue la mal parata invece semplicemente come una forma di distributiva una forma di trasformazioni di contratti a tempo pieno
A una duplicazione laddove c'era un soggetto che lavorava sul Times ne facciamo lavorare due a part-time
Mi pare che entrano sostanzialmente nella stessa logica che vede guardando la riduzione d'orario vede nel lavoro un bene scarso non sufficiente a soddisfare tutto bisognerà richiesta che se ne nel Paese ma nel sistema produttivo generale e che quindi delle necessità di dividerlo tra tutti coloro che vi aspirano
Allora se guardiamo al primo caso e cioè a una reddito integrativo cioè la creazione di posti di lavoro part-time perché possono soddisfare una richiesta variegata che vede la disponibilità a un interno entrata parziale nel mercato del lavoro fosse un modello al quale possiamo aspirare o guardare proprio quello olandese dove definito in maniera generalizzata
Sistema gradito a mezzo dove il reddito parta anche ovviamente ridotto in maniera proporzionale rispetto alle ore fatte
E in Olanda il trentasei per cento di parta insomma inferiore diciotto ore settimanali quindi con una riduzione contemporanea di reddito
Effettivamente possiamo guardare adesso solo se e concepito in un sistema complessivo di integrazione a un altro reddito intero esistente presso il nucleo familiare quindi con uno spostamento del soggetto al nucleo familiare e con una condizione generale
Dell'organizzazione del sistema paese in grado di supportare una situazione del genere se guardiamo invece
Al part-time come forma di articolazione diversa i sotto un certo punto di vista anche di riduzione della precarietà
Dall'altro punto di vista generata dei contratti a tempo determinato bene anche nella nostra Regione qualche esempio già applicativo livello contrattuale di questo tipo
Di strategia l'abbiamo avuta nel senso che laddove un'applicazione del part-time con uno sviluppo di tipo mensile o dell'orario un'articolazione mensile o annuale consente sicuramente di superare due di quelli che erano gli intoppi che sottolineavo prima invece della presenza sporadica in azienda lega soggetto all'azienda consente all'azienda di investire su soggetto ma anche soggetto di investire nell'azienda riduce la Lea comunque di incertezza
Che in fin dei conti l'incertezza è sempre presente la nostra esistenza ma diciamo che tutto l'esistenza dell'uomo è stata costruita anche per ridurre quella là di incertezza che ci lascia da quando nasciamo nella certezza unica che abbiamo che a un certo punto tra Derek la forma del part-time con un'articolazione di questo genere può essere una buona opportunità
Non solo per le donne dire ma anche per quelle di fasce di lavoro che si possono affacciare
Penso ai giovani agli studenti che magari possono dividere la loro esistenza in fasi iniziali tra un paio di formazione quello di lavoro
Del resto la necessità di allargare
La base occupazionale nostro paese esiste
Se guardiamo i dati di confronto a livello europeo riferiti a novantasette nostro è il Paese con il tasso di attività più basso in assoluto fatto tra i quindici sessantaquattro anni ci vede
Nel tasso complessivo attorno al cinquantotto per cento e con il tasso di Cuper di di attività femminile al quarantaquattro per cento siamo gli ultimi in Europa compresi tutti i Paesi mediterranei
Senza voler dare comunque forse troppa enfasi concludo quindi a trattazione sui contratti flessibili e tipici cioè da sempre strutturati cioè se vogliamo guardare effettivamente per pensare la precarietà a guardare la durata effettiva di contratti
Questi sono risultati di un'altra indagine che abbiamo condotto sui guardate potete vedere come comunque indipendentemente dalla forma contrattuale che uno alle spalle
Che sono teoricamente di garantisce certezza
Buona parte di contratti sessantacinque per cento di contratti stipulati si concludono generalmente entro l'anno indipendentemente dalla natura stessa del contratto
Solo il quaranta per cento dei contratti a tempo indeterminato hanno una durata superiore all'anno da qui da noi esaminati
E non abbiamo varato questi anni perché sono gli animi quali come dire lo strumento statistico si regge ci dà una base probabilmente è sempre stato così
In una regione con un tasso di Natività mortalità aziendale come quello veneto i posti di lavoro nascono e Moni indipendentemente che alle spalle sia con contratto a tempo indeterminato un contratto con una data di scadenza ben fissata
Ma per fornire anche un'informazione che tra l'altro nel rapporto non siamo riusciti ancora includerà perché generata poi guardiamo con estrema velocità solo per darvi due numeriche forse giusto vere
Quelle che sono le nuove forme infettive di presidenza azione se volete contrattuale cioè quelle previste proprio per legge qui abbiamo il contributo del dieci dodici per cento
Le cifre complessive sono quelle che vedete centosessantuno mila collaboratori al dicembre del novantotto con cinquantacinque mila più o meno a committenti aziende committenti
Ricordate centoventi mila aziende con dipendenti complessivamente nel Veneto quindi una cifra non indifferente mentre per quanto riguarda la cifra complessiva dei collaboratori
Dobbiamo tre in presente che là dentro vi sono figure spuria
Mi sono pensionati che integrano il reddito scarso della pensione vi sono le figure degli amministratori dei gettoni di presenza quindi delle quote molto alternativa una quota non non estremamente significante anche se non è strana Anna crescita da un anno sull'altro proponiamo al l'ultimo dato quello sul lavoro interinale
Questo dato nazionale fonte a suo interim
Un attimo
Cinquantadue mila lavoratori interessati cinque mila seicento nel Veneto
Come vedete una prevalenza di maschi il cinquantasette per cento una durata media della missione di circa quattro settimane sull'occupazione permanente gli effetti sono quelli che vedete cioè sui centri sul cinquantadue mila lavoratori quelli assunti direttamente in piatti un po'indeterminato dalle aziende stesse sono centoventiquattro diciamo
Pulviscolo mentre gli assunti dalle imprese utilizzatrici a non come lavora ma come persone agli sportelli cioè come personale dipendente dell'azienda per gestire sono già più così consistenti circa sette mila la parte del leone la fa il settore metalmeccanico a livello nazionale come vedete che da solo come settore
Pari a tutto l'utilizzo che fatto nel terziario
Tanto per far vedere che anche su queste cose il ministero del lavoro che cambia padrone qualcosa riesce a produrre questi sono i dati relativi a una provincia nell'anno novantotto Treviso
Ottocentoventidue movimenti seicentotrentatré sta interessate cioè seicentotrenta lavoratori una percentuale che sulla media nazionale sostanzialmente più elevata di maschi settanta per cento
Un'età media di ventinove anni in perfetta linea con la media nazionale un peso rilevante dei giovani quindi con accesso al mercato del lavoro ma solo una maggiore disponibilità anche occasioni di esperienza all'interno delle aziende il cinquantacinque per cento da delle durate sono inferiori ai trenta giorni
Anche qui la metalmeccanica come vedete è un peso molto rilevante
Concludo
Qualche interrogativo e Pantani sarà sufficiente sarà uno strumento grazie al quale usciremmo allargare in maniera corposa nostro tasso di attività soprattutto per quanto riguarda la componente femminile che abbiamo visto essere assolutamente maggioritaria se guardiamo a questa come dire questo raffronto tra tasso di attività femminile e complessiva curato di part-time all'interno della componente sempre femminile possiamo dire che la dizione
Simmetrica non esiste una correlazione secca tra i due andamenti effettivamente laddove le quote di parità si di attività sono molto elevati anche quote di tartan sono abbastanza elevate ma l'andamento non è assolutamente simmetrico vedete come Olanda Inghilterra fatta una forte eccezione
Un altro interrogativo una forte flessibilizzazione del mercato del lavoro un potenziamento forte ed estremo del contratto a tempo determinato visto che lavoro interinale là dove applicato anche da più anni difficilmente supera il due per cento complessivo la quota dei degli occupati può essere dato quindi presso di un contributo forte ed essenziale tra la riduzione del tasso di disoccupazione il tempo determinato questa è un'altra correlazione cioè misura proprio tasse disoccupazione quota di tempo determinato
Non voglio fame una lettura troppo facile che mostrerebbe guardando dall'alto una correlazione negativa
Perché poi ve ne sono altre che dimostra il contrario però guardando proprio alcuni risultati che stanno in cima alla classifica i pesi sono ordinati proprio in funzione
Detta della della quota di tempo determinato possiamo dire che forse non esiste neppure una correlazione però in senso diretto e cioè forte flessibilizzazione del mercato del lavoro e automatica riduzione del tasso di disoccupazione
Senza volere fare la grande discussione sull'America dopo anomali sempre uguali l'interpretazione sono sempre contrario forse spostare essere un po'd'accordo con Modigliani dove dico di farsi alle regole del mercato del lavoro identiche negli Stati Uniti quando il tasso di disoccupazione prima all'inizio degli anni ottanta era superiore a quello della media dei Paesi europei e poi si è ridotto come abbiamo visto forse qualche peso maggiore può essere dato alle grandezze macro economiche complessive prende complessivo dell'economia grazie
Passiamo all'ultimo intervento programmato della dottoressa dei Angelini quindi passa la palla dall'Agenzia per l'impiego alla di questi dipartimento regionale del Veneto
No insegnante
Ce l'abbiamo tecnologie avanzate da un lato soprattutto ricerca del Passante
Comunque il tema perché il tema del mio intervento ad essa sarà quello della transizione età occupi stato di inoccupato ha occupato transizione non transazione come effetto nemica un errore di stampa cioè la disoccupazione perché trattare il tema della disoccupazione oggi e in una regione come il Veneto dove il tasso di disoccupazione dall'Istat è bassissimo
Parte sia distante da quello che ha capito prima Nastasia stasera quando parlava come questo tasse di iscrizione di disoccupazione non dica tutta la realtà e cento no
Ma i motivi sono sostanzialmente due uno è la differenziazione che c'era di pertinenza molto forte che c'è fa questo valore statistico e quello che viene percepito comunemente dall'attenzione comune
Se ricordate due tre mesi fa Gazzettino ha condotto un'indagine
è curata sesto apposta nell'ambito dell'Osservatorio sul Nord Est da cui risultava che il problema della disoccupazione era al centro del più più elevato importante più gravi problemi
E nel Triveneto e al secondo posto appena nel Veneto ma questo è un motivo che ci porta a a voler indagare meglio su questa pazza l'aspetto un altro aspetto e riguarda la differenziazione che c'è una divergenza caccia rispetto ai dati del collocamento a testi Collocamento
Questo è un dato avviene a livello internazionale non solo problema Benito nelle inetto i dati veliche Collocamento Righini disoccupati secondo con la fonte è circa due volte e mezzo
Ma vede la fonte ufficiale dell'Istat
Allora e perché già si diceva prima in FI ed
Il il disoccupato oggi non ha quei contorni così ben definiti che aveva in passato c'è tutta una serie di stati di disoccupazione che fa dall'occupato all'in attivo fra gli occupati ci sono i laureati che hanno un titolo di studio tenute
E che ricoprono livelli molto inferiori non coerenti con il titolo di studio ci sono le donne che sentono come precario il proprio lavoro e vorrebbero passare a forme
Un po'meno precarie anche se ugualmente flessibili e compatibili con l'attività familiare ci sono i giovani che stanno contratto che sta per scadere devono cerca un lavoro un nuovo lavoro pretermine
Dall'altro lato altri problemi invece dall'atto dell'imbelle in occupazione
Ci sono gli studenti che cerca un lavoro stagionale appunto in cui si diceva ci sono di nuovo le donne che non lavora non hanno mai lavorato e che adesso viste le prospettive favorevoli del mercato cercherebbero lavoro
Allora c'è una notevole dibattito diversi Hardy anche in sede scientifica su questo problema tutti concordano sul fatto che l'unico indicatore nette che non può essere dare la misura del fenomeno
E vero ok i dati che pubblica l'Istat attraverso le dati che rilevata la società che le forze lavoro ci permetterebbero di dire molto di più
Lista attualmente pubblica soltanto delle statistiche volto caricate persone essenzialmente quelle di cui si è già parlato poco fa che vediamo ora sono il dato sulla disoccupazione ufficiale quello prima in alto che dal vento cinque virgola tre per cento
Se aggiungiamo a questo le forze di lavoro potenziali cioè quelle che non hanno fatto ricerca attiva nell'ultimo mese si arriva un sei virgola cinque per cento
E poi c'è quella delegato di cui parlava prima l'arte sia degli inattivi disponibili che nel Veneto ha veramente una dimensione notevole aggiungendo che questo si arriva al quattordici per cento come tasso
Per altro verso altre misure che però al pozzo dimenticate Micarelli
Potrebbero desse parlando guardando dei più di quei disoccupati in alto dall'Eurostat qualità definizione internazionale
Quanti hanno nella propria famiglia un altro disoccupato o degli altri occupati dai dati che mi ero portato li vedeva presentata verso l'indagine dell'IST dell'Istat trimestrale limitativi rituali
Risulta che di quelli che sono nel ventisei per cento per dei casi non esiste un altro occupato in famiglia
E nel tredici per cento dica dei casi esulta esiste un altro disoccupato quindi già questo
Vorrei una misura diversa
Al limite estremo inferiore ci sono quelli indicati nell'ultima riga i disoccupati che alla domanda e sarebbe disposto a lavorare subito venisse richiesto a qualsiasi condizione rispondo si sono appena diciannove mila cioè si arriverebbe l'un per cento
Allora questa diversità Bigatti giustifica anche la divergenza
Che c'è anche sedici tipica della misura di questo passo chiaramente a seconda dell'obiettivo che ci si prefigge cambia anche la misura che se ne fa se ne abbia un obiettivo di tipo economico tipo quello che c'era prima la sera ridurre le forze lavoro la popolazione sotto utilizzata dal punto di vista lavoro aumentare il tasso di occupazione ci interessano certe informazioni certe misure se l'obiettivo invece quella della riduzione del disagio sociale eccetera eccetera chiaramente la la composizione della misura sarà diversa
Inoltre finora non abbiamo tenuto conto di quelli che sono gli occupati che cercano lavoro in questi tassi velista vada
Questa nuova elaborazione questa torta in questo caso fanno bene scusate la dimenticata cosa qui si vedono l'andamento delle forze di lavoro disponibili lavoro
Quella quella pregato che è tipico del Veneto nel Veneto e in Italia il Veneto è al primo posto quanto peso di questa pregato sottotesto
E queste vediamo il grafico in alto vediamo che sono quelle che sono cresciute con dell'oltre il settanta per cento dal novantatré ad oggi prima erano più o meno uguale a quella dei disoccupati adesso sono quasi il doppio in Italia come vedete invece in basso
Le forti le le inattivi disponibili a lavorare a particolari condizioni si mantengono sempre al di sotto del livello dei disoccupati e comunque non hanno la crescita così elevata crescita neanche come crescita al vento e al secondo o terzo posto fra le regioni italiane
Si tratta quindi in una caratteristica tipica della nostra regione per queste anche importante vedere chi sono
Queste persone
Nel grafico successivo
Vediamo qual è la condizione che hanno dichiarato
Si vede chiaramente che circa il quaranta per cento più del quaranta per cento è costituito da casalinghe cioè quelle donne che vorrebbero lavorare se avessero particolari condizioni compatibili con i carichi familiari
Da un'altra domanda in basso si vede che nel cinquantaquattro per cento dei casi rispondo sarebbero vorrebbero lavorare si trova su un lavoro part-time appunto
E nel sessantadue per cento lavorerebbero se trovassero un lavoro entro i confini comunali sul lavoro vicino
Poi c'è la quota degli studenti che sono in pari quantità donne e uomini studenti che evidentemente cercano soprattutto in certi periodi compatibilmente con la scuola state eccetera e poi c'è quella quota finale del persone ritirate lavoro prevalentemente uomini pensionati tutte queste persone
E la crescita anche che non tutto perito non fa che confermare tutte le così dette deteriore lavoratore scoraggiato all'incontrario in questo caso sto reggente
Che viste le condizioni favorevoli del mercato del lavoro del Veneto escono allo scoperto sono persone anche che potrebbero andare ad aumentare quel tasso di attività che noi diamo molto basso
E
E che hanno quindi anche un valore predittivo rispetto a quello che potrebbe venire nel futuro
Vediamo la prossima nella prossima in questa Novelli obiettiva abbiamo aggiunto anche alla insieme tutti questi soggetti non esatti tenore finora le persone
Già occupate ma che stanno cercando un altro lavoro sono quelle che appaiono poi
In colore ecco il queste questo a destra in basso Patti si vede ecco se vogliamo che questi vediamo che alla fin fine su tutto questo insieme la quota dei disoccupati misurati secondo i criteri internazionali e appena del ventitré per cento meno di un quarto questo giustifica anche
La divergenza di opinioni anche diverse valutazioni che ci sono sul tema della disoccupazione del Veneto a seconda della prospettiva o di chi lo guarda
Ecco appalti
Un altro motivo che dicevo importante da ricordare a questo tema è il fatto che esiste vada pure avanti hanno allo studio
La divergenza esistente fra il dato delle statistiche Istat e quelle derivate dalla ministero del lavoro Celli gli iscritti alle liste di collocamento
Dicevo sono circa quel da cui centocinquantaquattro mila contro centodue mila cioè circa due volte e mezzo già quello che ha detto prima riduce fa capire qualche cosa
In ogni caso questo dato
Sì volevo capire chi c'è dentro
Anche in vista appunto di quello che sta sta per avvenire
E allora l'Istat fa le domande che fa nell'indagine sulle forze lavoro chiede anche se la persone scritta no alle liste di collocamento quindi possiamo vedere chi sono queste persone vediamo le detriti o successiva
Questa torta mostra la composizione degli iscritti alle liste secondo l'Istat secondo l'Istat sono iscritti e duecentonove mila persona contro duecentocinquantaquattro mila effettivi nella media novantotto
A questi dati si riferiscono a vita novantotto a differenza di quelle del rapporto perché nel frattempo abbiamo aggiornato tutte le statistiche
Allora di si provvede chiaramente che le persone in cerca di lavoro i disoccupati ufficiali sono appena il trentatré per cento sessantotto Pizzuto ottomila praticamente aggiungendo anche le i potenziali e si arriverebbe appena al quarantadue per cento
La vetta più grossa è costituita dai inattivi di Stato quelli gialli e rosa lilla
Che rappresenta il trentacinque per cento di cui il quindici per cento disponibili a lavorare e poi c'è la lo sapete degli occupati una parte sola hanno diritto all'iscrizione quindi all'interno
Nell'inibire i sospetti e i timori
Sono bastate giustificati confermano quanto già si pensava a proposito di chi fa parte di queste liste andiamo avanti ancora
Cioè molte le persone iscritte non sono per altre ragioni da quelle della ricerca di un lavoro ad esempio la possibilità di avere un punteggio in graduatoria per la città di un alloggio cose di questo genere
Qui vediamo
Dal punto di vista della condizione chi ne fa parte anche qui si vede interessa vedere anche le casalinghe e gli studenti indici sette per cento sono casalinghe e diciannove per cento circa trentanove mila sono studenti cioè persone che stanno studiando e che sono fortemente iscritti
Peraltro verso invece le liste di collocamento non esauriscono tutto l'insieme delle persone che cercano lavoro possiamo vedere in seguito come circa esse rappresentano circa il settantacinque per cento delle persone in cerca di lavoro circa due terzi anzi lei
Delle persone in cerca di lavoro che sono le prime tre colonne appena rappresenta per l'Inter e nuovo lavoro quelle invece alle cerca anche occupazione
E mentre la stessa quota circa sui le forze lavoro Petenzi alimenterete solo il diciassette per cento degli inattivi disponibili che entrano furto ora fa parte in testa peccato
Allora a questo punto interessa sapere qual è la composizione presso
Sociale le caratteristiche di questi individui gruppi diversi di individui con competizione fra loro un lavoro
Anche questo abbiamo fatto fare a indagine
Ad avanzarle positiva si può vedere
Ecco innanzitutto dal punto di vista chi sono questi disoccupati come relazione col capo famiglia qui sono le tre colonne rappresentativo e disoccupati dei topi poi potenziali e poi i cattivi disponibili
Allora dal punto di vista vediamo come la figura tipo e disoccupato si differenzia moltissimo tapparella tradizionale cui si faceva prima il ferimento di disoccupato industriale classico
Con famiglia a carico eccetera vediamo come la figura prevalente in tutti e tre gli aggregati e quelle del figlio sessanta per cento fra i disoccupati Pellizotti
Questo dato lo possiamo valutare colpisce se lo confrontiamo con quelli delle altre regioni e altre azioni cioè in Italia più o meno siamo di ad esempio in Gran Bretagna in Francia i figli sono appena il ventitré per cento a quota sessanta per cento dei veneti nell'Unione europea complessiva sono il trentatré per cento questa è un carattere che tipico quindi della della realtà italiana
Mentre invece via via che si passa dal disoccupati APO A persone con ricerca meno attiva di lavoro fino a quel punto è la terza colonna che era presente gli attivi disponibili che non fanno quasi ricerca aumenta il numero delle coniugi no nel e e invece diminuisce quello dei figli
Rispetto alla classe d'età
Questo non fa che confermare la parte dei disoccupati dell'otto opere sull'età tra i venti e i quarant'anni due colonne centrali
Mentre invece i lavoratori disponibili a lavorare cioè approva gialla chiara sono prevalentemente anziani oltre cinquanta e soprattutto anche altri quarant'anni e giovanissimi cioè persone dieta estreme andiamo ancora avanti un altro carattere quello della titolo di studio
Dal punto di titoli di studio il i disoccupati hanno un titolo di studio notevolmente più elevato chiaramente di quello delle altre delle altre persone che non si affacciano sul mercato e lavoro anche a terra lei handicappato di sufficienza
Dal punto di vista rispetto alle richieste
Possiamo andare avanti
Ecco in questo ulteriore poi diventa tutto una quarta colonna che è quella degli occupati che cercano lavoro quella celeste si vede come questa categoria ha un titolo di studio ancora più elevato rispetto a quei disoccupati cioè se è un se un occupato sta cercando lavoro campate di questi sono
Persone quel titolo di studio elevato che non considera il lavoro attuale coerente con la propria preparazione scolastica i diplomati
I laureati sono notevolmente i più virtuosi spettatore altre forme
Ecco adesso diamo vedere qual è il successo che hanno nel trovare lavoro questi diverse categorie quest'indagine seduto a fare analizzando i micro dati dell'Istat sulle forze lavoro
Confrontando quello che ha risposto una persona ad una certa rilevazione con quello che ha risposto a una rilevazione effettuata un anno prima
Non la mente indagini questo tipo vengono fatte solo a livello nazionale non a livello regionale in quanto il campione è troppo piccolo per essere affidabile
Abbiamo superato questo Stardust Apollo
Aggregando costruendo fu campione fittizio formato dalla somma di otto campioni trimestrali limitate si definiscono un periodo medio che va dal novantasei novantotto e non nato un anno specifico poi il confronto fatto con la situazione un anno prima
Vediamo l'avvio positivo successiva
Ecco questa è la riuscita nella ricerca del lavoro i disoccupati veri e propri sono quelli che hanno più elevata d'uscita trentacinque per cento
Le forze lavoro potenziali efficiente poco più del venti per cento degli inattivi disponibili al di sotto del dieci per cento trovano poi lavoro dopo un anno effettivo e le altre categorie si va oltre zero cinque per cento questo conferma anche opinioni comuni sulla
Sì quello che si poteva anche aspettare appunto questa diverso se lascia riversa in capacità predittiva di queste diverse
Di questi diversi gruppi di persone
Ecco possiamo andare avanti vediamo l'ente di confrontare
Qual è la distribuzione del cofano parate o Della Porta di come si ripartisce la forza dei nuovi posti di lavoro tra queste diverse categorie
In rapporto alla porta della ricerca questa era la torta che l'ha visto prima sulla ricerca di lavoro no le persone che erano come si ponevano contro
Le diverse persone certe di lavoro vediamo la seconda invece questo è stata costruita
Prendendo tutte le persone che hanno trovato lavoro negli ultimi dodici mesi e vedendo quale situazione un anno prima
Si vede chiaramente che la fetta più grossa è quella degli occupati oltre sessanta per cento dei nuovi posti di lavoro sono presi da persone che già un lavoro ce l'avevano
Invece gli inattivi disponibili
Erano villa quarantatré per cento Samantha intestini poi in cerca non in cerca trentasette cinque sono quelli che poi in effetti
Successo non c'erano quasi per niente sono persone che si pongono alla disponibile a ricerca ma che poi non sono aiutate sulle persone a cui dovremo probabilmente andare più in conto trovare soluzioni se vogliamo aumentare quel popolo tasso di attività
Sono donne soprattutto dei giovani confessionale
E mentre il la la quella affetta recita e se il pilota di disoccupati qui si riduce ulteriormente dal ventitré per cento per la ricerca sono diciotto per cento quelli che ottengono un lavoro non sono indicati i maschi e due femmine ma per i maschi la fetta seduce l'étoile tredici per cento quindi occuparci la fanno da padroni
Possiamo andare alla prossima
La prossima la vede adesso di nuovo quali sono le condizioni
Cioè quali sono i caratteri che rendono più facile ricerca più competitive diverse categorie non rispetto all'altra nel Veneto a differenza di quello che avviene in Italia
Le persone i giovani sono più favorite in la ricerca vedete che dei dei giovani che cercano un nuovo lavoro il quarantasette per cento dopo un anno non ho trovato mentre invece la prima colonna che si dice si riferisce a chi era ha perso il lavoro lo sto cercando di nuovo
La quota che lo trovo dopo un anno appena del trentanove per cento questo è un altro carattere abbastanza difetti diversificazione la facilità di dipinti di trovare un lavoro per i giovani è quello anche che poi li fa uscire dal sistema scolastico in anticipo rispetto ad altre regioni
La seconda depositiamo tra la classe di età questa è una conferma del precedente fedelmente i giovani nel quarantasei per cento
I disoccupati giovani trovano lavoro entro un anno e poi la la la la quella successiva che si riferisce invece
Al mesi di ricerca del lavoro si sa che normalmente in tutta Italia quanto più è lunga e la ricerca quanto più un disoccupato inoccupato numerata tanto meno
La domanda di lavoro si rivolge a lui cioè ripeto è una certa diffidenza
Nel delitto questo pura viene confermato spiega e come gli occupati quelli che hanno trovato impiego siano decrescenti
A seconda dei mesi di ricerca del lavoro da sinistra verso destra però molto meno di quanto avviene in Italia
Infine l'ultima strade riferire alla titolo di studio
Diviso fra maschi e femmine qui vediamo una cosa interessante paziente dall'altra Primarchi in quelle in alto
I maschi il titolo che dalla maggior possibilità di trovare occupazione la laurea al cinquantasei per cento dei laureati prima colonna in auto rossa l'approvato dopo un anno per le femmine invece il titolo che da maggio facilità possibilità di accedere lavoro è il diploma la seconda colonna nella prima colonna quelle Canova laureando invece colonnina arancione la massima quota di disoccupati probabilità di restare disoccupate
D'altra parte invece con l'aumentare col diminuire del livello di studio aumenta la quota di donne colonna giallina più chiara che esce del tutto dal mercato che si scoraggia e abbandona del tutto anche l'attività di ricerca per rientrare fra le non forze di lavoro
Non stupisce allora quello che vediamo le adiposità successiva che si riferisce alla coerenza del titolo di studio con la posizione della professione
Nel bene dopo la parte in alto si riferisce ai giovani per i giovani
Con titolo universitario il cinquanta per cento il primo Casella si atteggiano non trovo lavoro coerente da una politica inferiore a quello che gli spetterebbe
Per un diploma superiore il ventisei per cento viene assunto come operaio
Ieri a che si passa va avanti negli anni con la professione interna di carriera le cose cambiano un po'però una caratteristica tipica del Veneto è il passaggio invece al lavoro in proprio quello che appare nella prima colonna cioè in genere moltissimi dei delle persone con basso titolo di studio qualifica professionale scuola dell'obbligo eccetera l'unica possibilità di fare una carriera e poi passare il proprio perché non ha nessun titolo di studi studio poco e trentanove anni trentanove per cento lavora in proprio questo passaggio
Pone l'accento sulla pericolo che c'è oggi sappiamo per lavoro indipendente sta calando notevolmente a difficoltà a mantenersi questo crea una chiusura rispetto a questa possibilità che c'era di carriera pizzo vitale all'interno della regione
L'ultima diapositiva volevo far vedere
è quella che fa un po'un confronto fra quella che sta nel carattere della domanda questa casa dell'offerta per quanto riguarda il titolo di studio
L'ultima colonna si riferisce agli occupati in cerca di nuovo lavoro
Il quarantasei per cento di questi sono dicevamo che già prima hanno un titolo di scuola il diploma superiore o di laureato
La prima colonna si riferisce invece a quella che è la domanda l'ultima indagine Excelsior
Sulla domanda espressa dagli imprenditori del Veneto solo il ventotto per cento dei nuovi assunti sono richiesti con laurea o diploma questo spiega anche il disagio il senso di che si c'è anche nel soprattutto nella categoria degli occupati in cerca di lavoro ma anche dei disoccupati sì quaranta per cento dei disoccupati euro aspettiamo quelle di Fini con concupita leader nazionali
Hanno laurea diploma sempre rispetto a quel ventotto per cento
Quel ventotto per cento addirittura inferiore a quello trenta per cento da prima colonna che si riferisce all'insieme di tutte le forze di lavoro
Corrispondenti a quelli oggetto di indagine cioè occupati dipendenti nel settore dell'industria esclusa la pubblica amministrazione eccetera
Quindi questo non fa per imporre il dito ulteriormente su la forte peso che ha il mi specchio domando carattere da novanta capre dell'offerta nel Veneto
Ecco io mi fermerei qui
Bene ho concluso alle comunicazioni
Sono dati comparati da una serie di dati che poi troveremo quanti troviamo tutti riassunti nell'azione del settimo rapporto
No forse un fatto significativo che giungiamo con questa con questo rapporto al settimo anno
Tutti sanno che se la crisi dopo il settimo anno ecco perché si cambia e quindi avremo modo di passare tutti verso atti sette anni di grande attività nei confronti di una stagione che come dice si dice nella premessa e una stagione che si apre con modifiche radicali di con situazioni di grande interesse da parte di tutti certo con ridisegno degli ammortizzatori
Sociali con il disegno delle semplificazione degli incentivi con quant'altro sarà utile opportuno rimettere in moto per consentire quello che questo mercato in qualche maniera ci indica rispetto i dati che anche la dottoressa di Angelini ricordava richiama a questo punto l'assessore cede la presidenza al dottor Ferraro c'è la tavola rotonda alla quale intervengono il porto l'assessore dottor Rigoletto Roberto Franco direttore dell'agenzia per l'impiego
Franca Porto segretario
Regionale della CISL e Raffaele Bordin presidente dell'Ente bilaterale ordinato veneto il direttore della Federazione industriali Francesco Borga
E le conclusioni saranno sottratto e poi dal senatore e Luigi Viviani io
Come avevo già anticipato devo assentarmi per andare in Giunta
Volevo ringraziare tutti in maniera particolare ai senatori Viviani che c'è particolarmente vicino
E amico oggi con
Un carico di lavoro che il ministero del lavoro a inferiore con un decentramento alle regioni
Ha però incarico soffre non so vediamo ci auguriamo il segno che out seguiamo che sia un carico di lavoro che viene ti renda più liberi per fare operazioni
Più interessanti sappiamo peraltro dottor Viviani assumerà un ruolo importante in sede nazionale per quanto riguarda la formazione di questo noi c'era complimentiamo e ci prenotiamo visti i nostri buoni rapporti anzi era potevano se volete sempre più ruoli tutti hanno richiamato l'importanza della formazione e quindi anche delle risorse adeguate per la formazione sappiamo di avere da parte del senatore da Veneto una avamposto in sede romana da parte di quel federalismo che molto spesso noi ricordiamo anche scherzosamente io vi ringrazio ringrazio vedrà Prodi corale il senatore negli anni perché avevo un impegno a Roma e non ha voluto stavolta mancare alla nostra presentazione
Dicendo questo uso sono solito dire che la avanzerà qualche cosa da noi
Chiedo la presidenza e mi scuso se invece mi devo assentare per andare in giunta credo che poi tutti quanti saremo sicuri di sapere i risultati di questa Giunta e credo sia giusto anche comunicarle di grazia con lavorazione
Dunque
Vediamo se possiamo recuperare un po'di tempo ne avevamo
Verso un po'per strada insomma motivi
Il tema dalla tavola rotonda come sapete i servizi
E le politiche per l'inserimento lavorativo
è stata fatta questa voluta per fare un po'il punto su quello che
Quella che è stata annunciata come
Il trasferimento più massiccio da parte dello Stato di veleni agli enti locali e cioè il trasferimento di tutti il nuovi servizi la creazione dei nuovi servizi all'impiego voluti con il decreto legislativo quattrocentosessantanove
E attuato nelle varie regioni come le proprie legge regionale nella nostra con la legge trentuno
Sappiamo tutti di essere in ritardo rispetto a certi adempimenti
Mancava manca ancora ma mancano alcuni adempimenti sia da parte del governo qui abbiamo la fortuna di avere stato negli anni scura come so che nell'ultimo derisi sta procedendo abbastanza celermente per recuperare alcuni alcuni ritardi ma anche come Regione chiaramente l'assessore diceva che oggi
Corre proprio in Giunta perché
Dovrebbero essere approvate importanti provvedimenti attuativi della legge sul
Tra queste la nomina del direttore della dell'ente veneto lavoro
Io posso dire che abbiamo dato anche un'accelerata alla costituzione della Commissione tripartita
Sono quasi arrivate quasi tutte le designazione da parte delle associazioni
Delle utenze nella cale manca ancora qualche associazione che deve fare il proprio nome e mi auguro che nei prossimi giorni
Di poter completare la la commissione perché credo che sia opportuno almeno prima delle ferie estive fare una prima riunione per poi cominciare con il primo di settembre
Recuperare quei ritardi di cui parlavo prima
Si sta completando anche il quadro dal punto di vista istituzionale per quanto riguarda la
Commissioni
Con le Province ora non ci dovrebbero essere più scuse tutti i nomi ormai sono presenti anche questa credo che la costante Imana sarà convocata per cominciare
Grazia stata per la verità con magazzini informale però c'è stato
Una rallentamento in qualche modo voluto per permettere il rinnovo di alcuni amministrazione alcune commissariate altre in scadenza io non mi dilungo oltre perché poco ho detto che volevo recuperare un po'di tempo e darei subito la parola a questo punto seguendo questa spaventosa volete la passiamo anche diversa
Lasciando quella scatola Sibilia le conclusioni ma comunque direi che
Passare la prova Rigoletto per fare il punto della situazione per quanto riguarda gli adempimenti regionali e quello che pensiamo punto di fare così
Bene oggi mi pare il tema della tavolo rotondo fosse quello sui servizi e sulle politiche per l'inserimento lavorativo ecco noi come
Amministrazione regionale le opzioni su quello che dovrebbe essere come dire la l'assetto organizzativo dei servizi riformati e soprattutto quello che dovrebbero essere poi le linee di le linee politiche Dini
Perché dovranno ispirare la gestione del mercato del lavoro nei prossimi anni in qualche modo li abbiamo diciamo definiti enunciati nella legge trentuno
Ecco per quanto riguarda come dire le l'assetto organizzativo o meglio la filosofia che ispira un po'questo questa forma di di decentramento
Intanto
La prima la prima scelta è stata quella di come dire assegnare
Un ruolo leggero per quanto riguarda la gestione del mercato del lavoro alla a diciamo alla struttura regionale perché la legge trentuno individua in un ente
Diciamo le intervenuto lavoro un ruolo cioè l'ente che dovrà esercitare il proprio ruolo strategico per quanto riguarda tutta la gestione soprattutto per quanto riguarda diciamo la parte tecnica l'assistenza che deve fornire alle strutture regionali deve fornire agli organi regionale soprattutto a tutti quanti
I soggetti che operano sulla scena del mercato del lavoro regionali su questo mi pare che l'assessore abbia già spiegato che si sta procedendo proprio in queste ore finalmente all'avvio sul attraverso la la la nomina da parte della Giunta regionale di quello che deve essere voi soggetto diciamo
Principale cioè il direttore al quale nella legge regionale trentuno sono assegnate delle funzioni che sono decisiva proprio per il decollo della riforma perché al direttore sono date dati compiti di definizione di quelli del resto tutta la la organizzazione e poi diciamo l'ente regionale chiamate a definire tutto una scena di
Diciamo passaggi di fa soprattutto per quanto riguarda la costruzione della politica del lavoro a livello regionale
Ecco quindi la Regione in questa questo approccio si è riservato quello che poi è la sua funzione costituzionale cioè quella di una di un ruolo di indirizzo di di programmazione di legislazione piuttosto che di gestione e questo è un po'una delle questioni
Diciamo principali poi ulteriore indicazione che emerge dalla legge trentuno è quella di aver come dire stabilito di esternalizzare quello che è una funzione importante anche Sir strategica cioè la funzione di osservazione di analisi del mercato del lavoro tutte le cose che oggi egregiamente sono state qui
Illustrate sono il frutto di un lavoro che in questi anni a mio parete ma l'ha detto anche l'assessore Grecia mentre svolta l'agenzia per quanto riguarda l'indagine le rilevazioni sull'osservatorio tempi cioè sulla sull'andamento del mercato del lavoro e ha completamente poiché c'è stato anche appunto la presentazione da parte della dottoressa De Angelini che il dirigente Galite della regione si occupa diciamo delle rilevazioni
Sul mercato del lavoro ecco questo tipo di
Ulteriore
Diciamo elemento che emerge dalla dalla legge trentuno e quello appunto poi della dall'organizzazione dei centri per l'impiego
Come cioè il centro per l'impiego che devono realizzare quella che una delle
Possiamo dire delle conquiste più avanzate che sono rappresentate dal decreto decreto legislativo quattro sei nove novantasette cioè quella della gestione in forma integrata di tutta quella che è l'attività che oggi in qualche modo e distribuite tra diversi livelli sta parlando il ministero del lavoro sto parlando della Regione c'è quindi i centri per l'impiego dovranno erogare in forma integrata tutta la funzione riguarda l'informazione riguarda la parte dell'orientamento riguarda Ifi i servizi all'impiego riguarda il collocamento
Su questo
Abbiamo registrate negli ultimi mesi anche come dire delle doglianze in ordine al ritardo che stiamo registrando per quanto riguarda la definizione degli assetti anche organizzativi di questi centri per l'impiego perché tutti diciamo sono in attesa di capire come saranno organizzate soprattutto quale sarà poi diciamo la mappa organizzativo di questi centri e qui io devo dire che non è questa l'unica regione che non ha diciamo definito in sede legislativa l'organizzazione così come per esempio non solo dei non sono individuati i centri per l'impiego e tutte le altre leggi regionali le dodici che sono state fino ad adesso approvati mi pare che le manderò a provvedimenti successivi la definizione diciamo la dislocazione dei centri e diciamo l'articolazione poi delle funzione all'interno dei centri per l'impiego
Questo tipo di operazione sarà fatta con un provvedimento che la Giunta regionale è chiamato ad approvare entro dodici mesi dall'entrata in vigore della legge quindi significa che la Giunta regionale deve entro quest'anno predisporre un Progetto
Di non solo individuazione delle sedi dove questi centri per l'impiego e devono essere allocati ma poi anche quelle che devono essere le funzioni che questi centri devono svolge con il personale che è stato assegnato sulla base diciamo del della ricognizione che è stata fatta di concerto tra Regione e ministero del lavoro e anche diciamo parti sociali all'interno della cabina di regia nazionale e che oggi sta completando
Il suo iter procedimentale attraverso l'acquisizione dei previsti pari e delle commissioni Camera e Senato delle Commissioni di merito del Parlamento Camera e Senato e anche poi finalmente la registrazione della Corte dei Conti finte
Prima di tornare poi all'ultimo varo al Consiglio dei ministri perché possa essere pubblicate in gazzetta e finalmente dicendo a mettere a disposizione questo personale
Diceva a disposizione dell'Amministrazione provinciale che saranno poi i nuovi soggetti politici responsabili politici della gestione di questi servizi
Ecco
Volevo concludere sul su quelle che poi dovrebbe essere diciamo l'operazione attraverso la quale si arriva alla definizione della mappa delocalizzazioni centri per l'impiego
Questi centri per l'impiego devono essere individuati sulla base di un apposita rilevazione deve essere fatta anche dal da questo ente che finalmente sta decollando il Veneto lavoro perché non c'è solo un problema come dire di parametri che sono stati individuati dallo stesso decreto quattro sei nove cioè la il bacino ottimale di cento mila abitanti ma per legge trentuno e indica anche ulteriori criteri di tipo amministrativo per le evidenti
Esigenze anche di coordinamento e di collegamenti che questi cinque devono avere con quello che già esiste sul territorio in qualche modo avviate dagli enti locali e sto parlando per esempio degli Informagiovani
E soprattutto delle stesse amministrazione provinciale che hanno già avviato delle sperimentazione per quanto riguarda diciamo i servizi poi ci sono già altri servizi amministrativi che esistono sul territorio e quindi c'è un esigenza anche di coordinare queste presenze e quindi c'è una rilevazione deve essere fatta questa interregionale per fare poi le proposte
E poi questa proposta che una volta comunque diciamo definita nei suoi aspetti diciamo nei suoi diversi aspetti deve essere sottoposta al a confronto con quelli che poi sono i soggetti protagonisti della riforma sto parlando naturalmente dell'amministrazione provinciale e le parti sociali nei due organismi
Collegiali sono previsti dalla legge trentuno e cioè il comitato istituzionale il coordinamento interistituzionale cioè praticamente l'organismo che riunisce in una sede unica le istituzioni cioè Regione Province ed enti locali
Attraverso la rappresentanza dei comuni e delle comunità montane è la Commissione regionale per la concertazione tra le parti sociali che come diceva l'Assessore campa dovrebbe essere diciamo completata nella sua composizione una volta che avremo ricevuta e questi sono organismi che devono evidentemente essere sentiti e devono essere coinvolte poi in quello che dovrebbe essere la proposta ottimale questo per quanto riguarda i centri per l'impiego
Ecco sulla sulle politiche io non non vorrei non rubare troppo tempo forse poi ne potremo parlare dopo ma anche lì le indicazioni ci sono sulla legge trentuno le politiche saranno ancora una volta politiche ispirate al siamo al decentramento insomma perché nella legge trentuno ha detto molto chiaramente
Quali saranno i soggetti che dovranno gestire le diciamo dovranno occuparsi della gestione delle politiche attive del lavoro e quando ne parliamo di politiche tattico del lavoro mi sapete benissimo parliamo di tutte le le misure di incentivo all'occupazione dei lavori socialmente utili e di tutta la diciamo di quelli che sono gli istituti che oggi sono definiti nella legislazione statale e che per effetto proprio del completamento della diciamo della riforma dovranno essere voi
Assegnate alla Regione per esempio tra la partite dalla riforma degli ammortizzatori sociali una volta che sarà completata evidentemente dovrà vedere le regioni e naturalmente poi a seguire gli Enti erogare protagoniste del di questa nuova diciamo svolta per quanto riguarda proprio diciamo la gestione dei disservizi anche in ossequio al principio disse di sussidiarietà che è stato tra l'altro uno dei principi ispiratori della legge Bassanini
Grazie
Una raccomandazione rivolta a me stesso cioè per come dicevo prima la per recuperare un po'di tempo ma permanente sparse talmente qualche possibile
Ulteriori criteri di crede essere brevi nella tesi alla dottor Franco diretta dall'agenzia per l'impiego
Allora
Io amo ripetere in queste in queste occasioni in queste circostanze amo riprendere una un'affermazione Luigina utili
Inaudi tanti anni fa diceva che per decidere bisogna bisogna conoscere
Allora per decidere quali servizi e quale politica nel Veneto
Io credo che la Regione Veneto come istituzione
Ma le Province gli enti locali le forze sociali
Non potranno prescindere
Da questo lavoro
Che ormai sistematicamente
L'agenzia l'osservatorio
Hanno realizzato e realizzano
Credo che sarebbe cioè sarebbe delittuoso non capitalizzare questa esperienza questa competenza questa professionalità
Mi si permetta mi si permetta di sottolinearlo
In questa in questa fase in questo in questo momento
L'ora
Il lavoro a cui mi sono richiamato mette mette in evidenza che nella gran parte del nostro territorio
Il mercato del lavoro e caratterizzato da una sempre maggiore fluidità
Si presentano problemi
Dell'inserimento coerente
Per molti giovani diplomati e laureati
Le ultime le ultime slide faceva vedere
Anna sono emblematiche al riguardo ma io vi inviterei anche a leggere con attenzione il lucido lucido saggio che che ha fatto Rosalba spersi dirigente dell'ufficio Istat del Veneto alla riguardo
Quindi vi è questo secondo ordine di problemi di una regione ricca dinamica come la nostra
Inserimenti coerenti per laureati e diplomati
Perire
Che non sono non sono in linea
Con i fabbisogni professionali dell'impresa
L'impresa esprimono una domanda di lavoro che si attesta su un livelli medio bassi
E un
Il terzo ordine di problemi e quello che
Qui sono quelli che interessano quarantenni uomini e donne
Comunque vittime
I processi di cambiamento di ristrutturazione
E che faticano e faticano sempre di più alla mano si allunga il periodo di disoccupazione
A reinserirsi nel mondo del lavoro
Bene
Io
Non accettando non accettando l'invito del mio amico Bruno Anastasia tentato di fare in qualche misura un una sintesi ma per dire che cosa ecco se questi sono i problemi fluidità difficoltà di inserimento o di reinserimento
Che cosa
Che cosa reclamano a questi problemi
Reclamano sicuramente servizi
Per l'impiego
Efficienti ed efficaci e qua tutti possiamo essere d'accordo ma che cosa significa efficienza ed efficace nel Veneto di un veneto di una regione che vuole e che è un Moloch abile alle regioni più avanzate nel mondo in Europa
Nel decreto legislativo quattrocento nella legge regionale scioglie con alcuni problemi
Sono rinviati al programma regionale e ai piani provinciali
E allora
Un nodo che secondo me va sciolto in queste in queste prossime settimane in questi prossimi mesi viene l'integrazione
Tra Collocamento orientamento e formazione
Il grado di decentramento territoriale di questi servizi
Il decreto legislativo quattro sei nove e la legge regionale lo rinvia al Piano regionale
Non
Individuano non stabiliscono che queste tre attività che queste tre politiche che questi tre strumenti siano decentrati a livello territoriali
Non lo dicono in maniera chiara esplicita ripeto rinvia a un'altra cosa
L'ora sei siamo omologabili come lo siamo a una regione europea anche i servizi e le politiche debbono essere omologabili omologabili all'euro
E il decentramento non è uno una scelta un nozionale di carattere politico data la stagione che stiamo vivendo pare parte trascorsa ma che secondo me è sempre via tu attualità
Il decentramento è un aspetto costitutivo dei servizi perché soltanto a livello territoriale
Si possono decidere quali politiche quali servizi vengono richiesti dall'impresa e dal ed ai lavoratori di quel territorio
Quindi non si può prescindere non si può prescindere dallo dallo scioglimento di questo e di questo no e noi abbiamo tentato ripeto di misurarci con questo con questo nodo come agenzia con i proposti con le proposte con i progetti che abbiamo avanzato
E che abbiamo sviluppato assieme ad alcune province dove alcune e alla Regione le forze e alle forze sociali del territorio
Vero poi la necessità di un abbattimento quella che il mio amico Gino Fortini ha chiamato ha definito la muraglia cinese che divide il mondo della formazione in senso ampio in senso lato
Non solo formazione professionale quindi sistema scolastico universitario e il mondo del lavoro
In una regione economicamente europee avanzata questa muraglia è una cosa che proprio deve essere abbattuta ma in velocemente abbattute
La terza ed è entrò nella nella politica attiva del lavoro e per essere
Obbediente
Rispettoso del dell'indicazione che ci ha dato Placido
La riduco a una a uno slogan che qua non non non facevo mio amico Bruno
Quale politica
Una in particolar modo una intelligente combini di flessibilità e formazione
Le imprese domandano flessibilità è una cosa oggettiva ormai obiettiva constatabile
C'è poca formazione
C'è poca formazione tra i giovani e sono tanti
Lo lo dice maniera molto chiara
Usando Asperti nel suo nel suo saggio molti giovani impiegati nel Veneto
Monti più che in qualsiasi altra regione ma con basso tasso di scolarizzazione con poca cultura con poca con poca formazione questi chiedono formazione
Ma la formazione secondo me è questo convince ammissibilità formazione anche la chiave di volta per poter essere competitivi noi non non non sfidiamo i Paesi dell'Est sul costo del lavoro
Altrimenti lo scenario che si che apparirebbe sarebbe quello di una regressione civile
Sfidiamo e vinciamo il possiamo vincere possiamo competere se investiamo in intelligenza incompetenza venivi ha quanto mai bisogno
Di aumentare il numero di laureati diplomati e di prevedere un concetto e una metodologia una strumentazione diversa della formazione nelle nostre impresa quella che abbiamo conosciuto finora è una formazione un po'tradizionale scolastica vi sono enti agenzie che stanno muovendosi in questa in questa direzione B favoriamo sosteniamo lì
E aiutiamo nelle riguarda però ecco se posso ricondurre a unità una politica indispensabile necessaria una direttiva sulla quale debbono muoversi le politiche attive del lavoro nel Veneto proprio questo
Coniugare saldare flessibilità e formazione
E siccome poi seguirà questo mio intervento quello della Franca Porto una specie i provocazione per tentare di animare un po'diva
Formazione intesa anche come forma di remunerazione
E possibile concepire salari d'ingresso per apprendisti Piper's Stasi qui beh la formazione sia data il sia considerata forme di remunerazione
Grazie
Montella scioglierà il nodo di cui parlava
Franco prima perché se noi però una cosa vorrei con assoluta certezza direi
Sicuramente
Sono convinto che con l'apporto di tutti le parti sociali la commissione tripartita nelle province il velo non ha nessuna intenzione di replicare
La gli uffici di collocamento ma vuole fare effettivamente dei servizi all'impiego presto sicuramente se quando si parla di servizio impiego si parla di quello di cui gioca Franco
Chiaramente dove c'è una facilitare l'incontro tra domanda e offerta ha siglato dall'orientamento dove si fa orientamento dodici parzialmente operativo dosi rare quindi questo questo sicuramente sono comunque credo che gli altri potranno anche dire come vedono questi servizi all'impiego io passerei subito la parola a Franca Porto della segretario regionale della CISL
Grazie
Allora il decentramento comincia ad arrivare
A questo punto io credo che dobbiamo cercare se non di dare risposte ai porci una domanda sei soggetti
Gli attori sociali noi sindacato associazioni datoriali
E la pubblica amministrazione i funzionari tecnici e la politica gli amministratori siamo pronti non più a imboccarlo il decentramento ma attratti Carlo perché cercherò di dire voi a me pare che il nodo sia molto legato alla risposta di questa domanda partiva mai
Dalla
Costituzione dei servizi integrati all'impiego
Sinteticamente
Il carattere dominante anche per le informazioni che ci sono state fornite prima nella Società nel nel mercato del lavoro del Veneto
Rimane quello della mobilità Interna a un sistema che è in grado di offrire molte possibilità di lavoro
E quindi noi siamo costretti se vogliamo svolgerà azioni qualificate a porci problemi che sono legati soprattutto alla qualità alla qualità
Sociale la qualità lavorativa l'attualità legata alla convivenza
è un'arma bella esperienza una bella Ventura perché credo che siamo i primi e tra i pochi che si possono permettere dire a ragionare in questo senso
Sapendo che sul piano sociale sono cambiati alcuni elementi che prima autonomamente contribuivano a regolare il sistema sono cambiate le famiglie
Veniva fuori come molta chiarezza anche dei dati che tutte quante le relazioni prima ci hanno posto son cambiate le famiglie soprattutto le famiglie sono cade i soggetti ciò più famiglie integrate famiglie capaci di di può formulare domande e soprattutto attività titoli di supporto come quelle che tradizionalmente in Veneto le famiglie esercitavano
In stretto collegamento e in forte interdipendenza con il sistema lavorativo con l'impresa con sistema dell'impresa
Lasciandoci alcune eredità
Che non sono solo di comportamenti ma che sono anche il fatto che ne continuiamo a essere una delle regione che ha le retribuzioni più basse
A parità di professionalità parità di numero di ore lavorate poi ci sono altre forme di integrazione che dovremmo capire tra di noi per quanto tempo continueranno a essere valide a a sostenere a mantenere la stabilità del sistema con le famiglie che sono così cambiate e che non tornano indietro rispetto a prima no
E poi è cambiato quel sistema informale di
Di sostegno e di regolazione della veri di facilitazione dell'incontro domanda offerta perché con gli uffici di collocamento che c'erano che ci sono ora non si capisce come faceva in Veneto a funzionare così bene la cosa ne perché il collocamento faccia qualcun altro facciamo in famiglia faccio le parrocchie
Lo faceva non è per alcuni versi lo fanno ancora i centri di formazione professionale a tutt'oggi un sacco di soggetti non abbiamo avuto e in modo esteso esperienze tragiche come quella del caporalato abbiamo avuto esperienze di un tessuto sociale che riusciva autonomamente a a a regolarsi a integrarsi e a dare risposta a domande che a che la pubblica amministrazione
Non do non era capace di cogliere perché rispondere ma che neanche ai soggetti in paese o individui privati interessava granché che avesse una risposta di ordine di natura istituzionale ad Acqui torna fuori e fuori un nodo molto forte che quello che ponevano è quesito iniziale ed è se
Noi riusciamo a fare un salto qualitativo quando dico noi dico tutti sindacato le associazioni datoriali che è quello di aver chiaro che una società come quella veneta l'autoregolazione anche sul versante economico non è più o capace di dare risposte quelle che Servono per mantenere
Una certa stabilità di prospettiva di sviluppo e anche di qualità di convivenza sociale ed economica e quindi se affrontiamo la questione grossissima anche quella di un investimento di natura politica
Sulle persone che dovrebbero governare
E sulle persone che dovrebbero gestire la pubblica amministrazione
Perché a una domanda che è stata spesso formulate posta che quella di avere una pubblica amministrazione in grado di tenere il passo del sistema privato produttivo e quindi di agevolare i processi di rendere meno onerose le attività di diventare strumento il di mantenimento di rafforzamento di potenziamento dello sviluppo che il Veneto produce auto malamente nel settore privato
Noi diciamo far corrispondere un investimento qualitativo significa formare e destinare persone e risorse economiche quindi competenze abilità professionali e risorse economiche alla politica e alla pubblica amministrazione cioè riconoscere un valore a questo a questo livello
Ecco io credo che qui si gioca in larga misura la possibilità di realizzare servizi integrate l'impiego visto che parliamo di questo che siano capaci in Veneto di dare la risposta che il sistema dell'impresa piccole o grandi che siano quelle che sono qui in Veneto
Il d'individui che lavorano si aspettano
Perché le aspettative ci sono visto che son saltati tanti altri livelli informali di aggiustamento di capacità di dare risposte
Nel concreto poi perché questa è la grande questione io lo l'insisto
Ecco io non sono molto ottimista perché in tutta questa fase di costruzione di questo percorso di decentramento e di riorganizzazione dei servizi all'impiego ho visto due elementi che mi hanno molto preoccupata uno riguarda il livello politico della pubblica amministrazione un altissimo grado di rissosità
Tra i livelli istituzionali
E quando non c'era un alto grado di rissosità molto spesso determinato dalle appartenenze politiche non se una provincia e del Polo o è dell'Ulivo la Regione la regione del Polo il sottosegretario quando non c'era questo c'era l'incapacità come li mettiamo questo la la sottovalutazione dell'importanza della comunicazione dello scambio ora io non voglio arrivare la conclusione che perché manca il senso del valore delle istituzioni
E del valore della pubblica amministrazione
Però non esiste possibilità di realizzare decentramento pensando che questo significhi che cancelliamo l'attore non c'è più rapporto con Roma col ministero ci guadagniamo e allora cosa facciamo
Trasformiamo la Provincia in un altro ministri la regione in un altro ministero
Ho risolviamo il problema concedendo un grado totale di autonomia tutte le Province ognuno si arrangia fa quello che vuole
Ma io né come dirigente sindacale né come cittadina penso che ci guadagna Ray da questo punto di vista io bisogna maggior ragione a fronte di un processo di decentramento che i diversi livelli politici amministrativi dialoghino tra di loro
Che cavolo di sussidiarietà si pratica se non si è capaci di operare in questo senso
E qua c'è un secondo altro problema è anche un invito molto pressante
Oggi mancano le Province a questo tavolo però siamo autorevolmente rappresentati sul piano istituzionale e ci sono cose importanti che consentiranno di risolvere problemi solo per esempio se ministero e Regione diavoli dialogheranno e lavoreranno insieme non in contrapposizione no e con le Province ancora più importante
Il secondo elemento di come posso dire di pessimismo mi viene da un ruolo assolutamente non forte svolto dalle parti sociali
E e come se per questi due anni si fosse pensato che noi eravamo utenti no
Non ho possibili coprotagonisti
Della della costruzione della definizione dell'architettura di questo impianto
Per la verità può sembrare difesa di parte il sindacato mi è sembrato più presente delle associazioni datoriali ma se questa legge se questo processo
Va nella direzione di portare anche due grandi novità cioè di renderla pubblica amministrazione più efficiente possibilmente più respiro rispondente
Più capace di dare risposte puntuali e precise alla realtà territoriale e se poi apre il privato circa la possibilità di gestire di governare parzialmente questi processi
Perché in Veneto la regione della grande genialità imprenditoriale la regione della grande grande Offerta di lavoro della piena occupazione non esistente una capacità progettuale di sperimentazione di retta anche su questo ambito anche su questo campo sia per quanto riguarda la definizione un contributo attivo nella definizione dell'architettura sia per quanto riguarda la sperimentazione di esperienze private
Ora in qualche misura si sta correndo un po'tutti anche su questo versante stiamo facendo un'azione di recupero che ci vede tutti i come che impegnati a cercar di qualificare di portare un contributo mi pare però che l'esperienza fatta fino a qui dovrebbe aiutarci
Per esempio hanno ripetere lo stesso errore delle Province cioè essere capaci provincia per provincia
Di costruire tavoli di concertazione
Che videro tutti i soggetti presenti e presenti attivamente per portare un contributo costruttivo perché i tempi siano rispettati perché ci siano servizi qualificati perché l'impresa e le persone ne hanno bisogno
Però che mira anche tutte le Province con questi tavoli in cui tutti dovremmo essere presenti capaci impegnate a porsi il problema appunto della sussidiarietà e quindi deliberazione del dialogo dello scambio con i diversi livelli istituzionali e non lo della chiusura
Dell'idea di pensarsi come mondi a se stanti che non ha bisogno di scambio di collaborazione e e di costruzione anche di ipotesi che devono intrecciarsi tra di loro perché
Un conto è decentrate un conto è pensare che ognuno si è in grado di fare le cose per conto proprio e vedova si si dovrà proprio rispettare anche questa scelta che ci sono competenze e a responsabilità diverse grazie
Mi verrebbe da dire qualcosa io per natura sono ottimista e vorrei anche essere in questo partito ottimista
Io sono convinto che siccome la posta in gioco è abbastanza alta
Alla fine nel rispetto dei ruoli
Sia le istituzioni sia la situazione sia tutti nel Veneto il venezuelano a fare la sarà capace di fare la propria parte io sono convinto che pur nelle difficoltà che ci sono inutile recriminare su chi sono i ritardi i dove squame ritardi però sono ritenuti ne sapremo recuperare e Savignano gradi servizi effettivi efficaci vere il rispondere alle domande che gli utenti si pone
Darei la parola adesso al dottor Bocca
Stessa tendenza si è un po'
Io chiedo scusa se sarò estremamente breve e anche se non potrò trattenermi fino alla fine dei lavori ma d'altra parte cominciare con quarantacinque minuti di ritardo non è poi molto usuale
E quindi
Ognuno di noi ha terminato esigenze della gente
Vorrei commentare molto brevemente i dati che sono stati forniti con estrema meticolosità e perché con la retta per dire sostanzialmente che dobbiamo prendere atto sul fatto che stanno cambiando completamente in modi e i termini dell'occupazione nella nostra regione
Se voi avete notato credo che ci sono due elementi e quello dei contratti a tempo determinato
E quello dell'apprendistato che non sono notevolmente aumentati
Questo significa che sono cambiate di fatto nel mercato le regole del gioco
E che questi due fattori sono quelli che hanno consentito effettivamente una flessibilità alle imprese
Di considerare una possibilità di avere un'efficacia i periodi di prova per il lavoratore che viene inserito nell'azienda
E questo lo diciamo perché a fronte di tutto questo abbiamo alla fine una grossa percentuale trasformazione dei contratti di lavoro a tempo indeterminato
E vorrei che fosse previsto questo elemento non solo come un vantaggio per le imprese ma anche come un vantaggio per colui che cerca la sua libere professionale e ha la possibilità di inserirsi in questo modo laddove invece le regole sono ancora molto rigide
Il contratto a tempo indeterminato sta subendo una flessione e una pericolosità
E credo che questi due nuovi elementi positivi siano frutto senz'altro di una legislazione nuova ma che è stata ed è maturata anche grazie a delle relazioni industriali sono state create in termini completamente diversi sia della nostra realtà veneta sia a livello nazionale
E credo che valga la pena di ricordare questo aspetto della flessibilità perché se da un lato si tiene presente le esigenze dell'azienda dall'altra parte l'esigenza dell'individuo
Credo che noi e saremo in grado effettivamente di dettare anche nella nuova fase che come diceva Campa dopo i sette anni si sta aprendo oggi pomeriggio con la nomina del nuovo direttore
Di mettere le basi perché questo trend positivo nel Veneto si possa consolidare e io sono tra quelli ottimisti che non leggo con piacere le analisi che fanno molti operatori non celermente Nordeste che credo che considerano questa nostra realtà ancora umida
è un miracolo che dura da lungo tempo per cui credo che abbiamo anche il diritto di pensare che stiamo gettando le basi e le regole per fare in maniera che questo trend sia pure con determinati momenti di consolidamento non di stagnazione abbia in sei tutti gli elementi per portare effettivamente ad avere ulteriori obiettivi raggiunti
Io credo che invece sia importante guardare al futuro
E allora guardare al futuro significa sostanzialmente tenere presenti alcune cose
La prima a mio avviso è di comprendere soprattutto dopo il patto di Natale del che l'anno scorso
Che il valore della bilateralità cioè della capacità progettuale e gestionale
Dei due elementi che ancora oggi nell'organizzazione e nella nostra società le parti sociali e chi rappresenta la domanda che rappresenta l'offerta al mercato lavoro
Abbiamo il dovere di accelerare di superare tutti quegli steccati che anche la porta ricordato adesso e prendano coscienza che da parte loro c'è la responsabilità maggiore per individuare regole obiettivi e percorsi tracce
E questo lo dico perché vorrei sottolineare che di recente la Regione è stata costretta a fare
Un bando sull'apprendistato pure in presenza di accordi bilaterali tra parti sociali e questo perché non tutte le parti sociali hanno avuto la possibilità o la capacità di raggiungere un accordo tra di loro
Allora credo che se noi puntiamo ancora adesso ad avere il livellamento alla di e arrivare a programmare a livello più basso lo mente perdiamo dell'opportunità delle occasioni che invece flessibilità e capacità delle parti di gestire sarebbero molto importante
Io non discuto il perché non siano stati raggiunti certi accordi dico però che questo valore la possibilità di raggiungere gli accordi dovrebbe essere tra gli elementi fondamentali che abbiamo dentro
Il secondo elemento che vorrei ricordare proprio guardando al futuro che non ho sentito oggi ricordato
E che la Regione in questi giorni e tutte le parti sociali costano lavorando molto intensamente sta definendo il proprio documento di programmazione unitaria per il due mila due mila sei
E l'obiettivo tre del nuovo regolamento comunitario
Da una sterzata estremamente importante nel nostro settore quando abbina per un certo verso la formazione all'innovazione all'Acquario
E questo ci costringe sostanzialmente a riprogrammare completamente quelli che erano i canali classici di confronto con la Regione canali classici di confronto tra di noi e tra gli operatori che in questo momento ci sono
Per e rivedere quelle che sono le regole e gli obiettivi e molto opportuna credo sia stata un'intuizione felice quella della comunità non solo di ridurre da cinque o meglio sette gli obiettivi a tre
Ma di abbinare la formazione all'innovazione alla qualità e questo vale non solo per i destinatari della formazione che teneramente considerato il il giovane ma anche per l'azienda che ha la possibilità di pretendere credo sarà uno degli elementi futuro che noi cercheremo di portare avanti che la formazione deve essere funzionale non solo all'inserimento nel mondo del lavoro una formazione continua del lavoratore che sia funzionale alla necessità che l'azienda ha quotidianamente di riprogrammare se riproporsi sul mercato proprio abbinando il concetto della formazione all'innovazione
E questo potrebbe essere anche una diciamo elemento positivo per quella lamento che si fa nel Veneto dove si dice che molto spesso anzi i dati lo confermano l'occupazione e richiede profili culturali e professionali basta se accanto a questo nei prossimi anni rompiamo lo schema del diploma o della laurea ma abbiniamo una formazione in azienda
Estremamente vivace estremamente flessibile credo che anche quella termine di confronto oggi dovuto anche ai canoni tradizionali che ne abbiamo di analisi possa essere superato come in realtà nei Paesi più avanzati di fatti viene supera vorrei ricordare a questo proposito per esempio che uno dei pesi che noi abbiamo che l'inserimento dei livelli laureati nelle nostre aziende vengono a venticinque ventisei ventisette
Quando ormai sono già considerati molto spesso aver passato dalla fase di creatività di innovazione che un giovane apporta nelle realtà in cui è stato viene chiamato di inserirsi negli Stati Uniti e l'inserimento nell'università nel mondo del lavoro viene a ventidue anni
Per cui se potessimo arrivare a una forma di riduzione del periodo scolastico
Che adesso si conclude quei tre dell'obbligo ai cinque delle superiori a ridurre quindi o consentire l'accesso all'università almeno un anno prima diciassette anni quindi avventura ventidue chi ha più capacità e meriti essere in grado di inserirsi nel mondo lavoro credo che avremmo portato un elemento di innovazione estremamente interessante
L'altro concetto che vorrei nel sinteticamente richiamare quello della semplificazione credo che qualcosa si stia facendo molto chiaramente però o credo che molto spesso molto dobbiamo ancora fare e qui una spinta forte deve avvenire dalle forze sociali
Le quali devono imporre in qualche modo e quindi dare certezza la burocrazia che alcune regole concordate sono regole che vanno da parte di tutti
Da parte di tutti rispettati
Vorrei concludere con due osservazioni molto sempre
Noi oggi siamo chiamati a un commentare i servizi integrati all'impegno
Credo che dobbiamo prendere coscienza tutti parti sociali ma soprattutto anche chi è chiamato nel pubblico a svolgere questo compito che vi sono alcuni ruoli alcuni elementi sul mercato del lavoro con che hanno un peso completamente diverso di quello che aveva negli anni passati quando interno inteso in termini termini proprio numerici
Ricordo il part-time il tempo determinato il lavoro interinale i lavori socialmente utili sui quali come dare servizi su questi elementi abbiamo riflettuto molto molto raramente
E credo che mi sbagli eremo se andremo ad applicare la quattro sei nove la con la o la trentuno senza pensare questi che sono i gli elementi effettivamente nuovi nel mercato dello ed è qui che dobbiamo misurarci tutti individuare il tipo di intervento individuare le regole anche per interventi
L'ultimo concerto e quello sulla regionalizzazione del mercato del lavoro e vorrei essere molto chiaro
Noi siamo convinti che quando parliamo di servizi integrati a livello dovremmo avere una capacità una possibilità un punto d'incontro in cui tutti gli attori qui possono portare un contributo abbiano la possibilità di formulare il la loro può la loro indicazione e le regole il cui intendano cercare di realizzare questo per dire che cosa
Ne siamo convinti che sia necessario avere una regione direzione mercato del lavoro e quindi un ruolo dell'ente regione che ricopre il concetto di ente di programma di controllo
Che consente all'altra droga trentuno lo prevede la definizione di un programma quadro entro il quale il concetto di autonomia delle Province sia un concetto salvaguardato tutelato ma che non significa liberarsi Ōta
Alla fantasia e quindi individuare qualcosa che passa per la mente a qualcuno quindi con un quadro complessivo certo entro il quale la capacità e l'intelligenza degli attori di individuare quello che è l'elemento migliore più idonee per dare una risposta al territorio e qui vorrei concludere dicendo sostanzialmente rafforzano questo concerto dell'autonomia
Una cosa noi abbiamo avuto e concludiamo di fatto oggi quasi col casualmente visto che la Regione Veneto nel pomeriggio deciderà l'avvio anche formale con la nomina del direttore del Veneto lavoro un percorso che quello dell'Agenzia regionale per l'impiego
Io non pretendo dare nessun giudizio su quello che è stato fatto credo però sia stato un elemento determinante all'Agenzia regionale per l'impiego in questi anni e Roberto Franco pur tra mille difficoltà è stato un protagonista importante in questo senso
Che inserendo sì io nel mercato del lavoro che aveva regole completamente diverse in un modo estremamente incerto in estremamente anche diffidente rispetto agli altri attori ha fatto in questi anni una presenza nel territorio che ha creato le condizioni per capire che quello che era il sistema passato non reggeva più e questo è un elemento che dobbiamo cercare questo patrimonio di portare avanti
In maniera che tutti i soggetti siano coinvolti tutti i soggetti siano sempre più spesso concreti e propositi
E io sono ottimista su queste sono ottimista perché credo che salvo qualche cupo the future nel pomeriggio in Giunta regionale
La Giunta regionale accertato di discutere con le parti sociali
Il profilo del nuovo Veneto lavoro del nuovo direttore e di quello che saranno poi lo staff e quello che è stato chiesto da parte nostra parte sindacati era che ci fosse tutelato soprattutto salvaguardata la professionalità per una ruolo politico di qualcuno questo non è un valore sempre facile da accettare e credo che se questo è l'elemento di base di partenza noi siamo non solo ti misti ma credo avremo ulteriori elementi per dare il nostro contributo Filippo
L'ultimo intervento interventi invece questa leva
Io cercherò di essere velocissimo però alcune cose devo dire sì o no
Apprezzato
E queste alcune cose sono le cose che in questi anni abbiamo fatto qui mi sono sostanzialmente dei dei dati e delle politiche attuate
E lo scopo principale io credo del mio intervento
Sarebbe quello di far capire al senatore Viviani e quindi ai suoi colleghi di governo che alcune politiche regole verso questi enti dovevo essere più semplici chiare e non intralciare il lavoro di di questo tipo di istituti che forse qualcosa danno in modo particolare nel Veneto allevia i lavoratori all'impresa
Ecco io ricordo solo che l'ente bilaterale artigianato dal Veneto i soci sono la Confartigianato la CN ha la casa la CGIL la CISL e laudi
Quindi è un tavolo di incontro comune in cui si discutono dei fabbisogni dell'impresa e del lavoro secondo i vari temi
E in cui i soldi vengono fuori dalle tasche dei lavoratori e delle e dell'impresa e messi in comune
Rispetto al tema di questa mattina cioè il mercato del lavoro della professione della formazione professionale
Io con io devo sul dirvi le cose che in questi club poche cose che un forse anche molte rispetto ai dati che in questi anni in maniera a nostro avviso molto positiva abbiamo fatto e portato avanti
Il primo è l'orientamento per i giovani rispetto al mondo artigiano questo si è concretizzato partecipando ogni anno alle principali manifestazioni che nel Veneto ci sono cioè a job orienta alle aziende studenti a Padova e Vicenza
Procurando ai giovani che passavano
E con appositi convegni come si svolge il mondo nel lavoro artigiano qual è il gioco delle opportunità e le offerte che l'artigianato offre ai giovani stessi
Un secondo capoverso molto importante sostegno alla formazione per i giovani assunti con il contratto di formazione lavoro ecco noi partecipiamo con quattrocento mila lire
Ad lavoratore ad all'impresa che fa fare al proprio dipendente
Contribuire alle spese di formazione per le ottanta ore di di formazione
Ecco su questo settore sono stati interessati venti due mila assunzioni spesi in questi anni sei erogati sei sei miliardi quattro mila e sono interessato circa quattro cinquecento circa quattro mila persone all'anno questa formula in discesa come già questa mattina abbiamo visto cioè le richieste diminuiscono
Nel passato abbiamo abbiamo fatto anche delle iniziative per personale
Che sono state espulse dal dal mondo del lavoro per crisi settoriali non abbiamo più i grandissimi dati ma abbiamo ottenuto a mio avviso risultati che poi quando bene secondo me alle persone che sono l'autostima che possono espresse per sentirsi di nuovo porta il CP al mondo del lavoro
Un altro capitolo molto importante sostegno per l'inserimento al lavoro dei Soggetti socialmente svantaggiate in questo caso i nostri numeri come quantità non sono molti però sono molti i contributi gli investimenti fatti in questo settore che sono otto C che sono ottocento mila lire al mese
Per ogni tre anni per tre anni che i primi tre anni scusate
Per lavoratore inserito nel in svantaggiato inserito nelle aziende e trecento mila lire al mese mi successivi due anni
Che viene dato all'impresa per compensarlo degli degli oneri nell'assunzione di queste di queste persone un altro contributo sono di cinquecento mila lire al mese per i lavoratori che svolgono un tirocinio vinse
Apprezzato
Molto molto brevemente
Io credo che due in questi anni sono tutti e due azioni sempre su questo specifico settore molto importanti e sono due progetti svolti con un progetto realizzato con la regione del Veneto e l'altro Progetto che è in fase di realizzazione il primo Progetto riguardato un triennio e ha investito circa cinque miliardi di cui tre a carico del del bar e due a carico della Regione
Con le spese di funzionamento a totale carico dell'erba
Scusate di questo piccolo precisazione ma significa che i due miliardi della Regione sono transitati attraverso l'ente bilaterale e sono arrivati alle alle aziende e ai lavoratori
Come sono partiti
Ecco questo primo progetto che ha dato di buonissimo i risultati e che alla fine ha significato mille duecentocinquanta persone impiegate nel Veneto
Forse ci sarebbero state lo stesso ma insomma in qualche maniera abbiamo contribuito si svolgeva su tre filoni principali uno abbattimento degli interessi a seguito di investimenti che procuravano occupazione l'altro creando nuovi impresa ditta razzo favorendo l'assunzione dal collocamento e dalla mobilità
Ecco analizzando ancora di più questi dati e scopriamo una una cosa a mio avviso molto molto simpatica e molto bella che in maggio di contributi sono stati dati
Su mille duecento cinquanta novecentosessanta proprio nuova occupazione cioè per chi è uscito dal mondo del lavoro dell'impresa per oggettive difficoltà e problemi ha creato una nuova impresa assunto del personale
Duecento diciotto di questi interventi sono stati per centocinquanta i centoventiquattro nuove imprese
E settantaquattro cioè l'ultimo per abbattimento di interessi e succede sui rivestimenti già sul kung sull'aver comperato i macchinari
E successivo nuova nuova occupazione
Of abbiamo fatta di un piccolissimo calcolo cinque miliardi mille duecento cinquanta posti quattro milioni per posto di lavoro ecco sono cifre relativamente esigue che però dimostrano un modo che con pochi soldi se riesce a volte a fare con la volontà con la voglia delle cose molto interessante un'altra convenzione che con la Regione
Credo a giorni verrà verrà siglata
E che comprende un importo di quattro miliardi due a carico dell'Eba e due a carico della regione ecco riguarda un po'le cose che questa mattina sono state dette e che nei mesi scorsi sono state messe a punto la sensibilità delle e per necessità io credo dell'impresa e per necessità emersa dai dai lavoratori dei sindacati sono i sindacati lavoratori questi nove interventi riguardano l'inserimento cioè un contributo noi Angelo contributi il contributo per l'inserimento nel mondo perché esatto dalla piccola impresa disorganico elevata scolarità scuola superiore con università
Questo ha un duplice aspetto tutte cose già dette
Che anche nella piccola impresa si sente la necessità di avere ma spesso non segna né la capacità né tanto meno c'è la paura a volte di avere una maggiore qualità in tale impresa quindi la necessità di avere persone con più alta preparazione che che aiutano nel percorso della cioè nel lavoro quotidiano dell'impresa ecco noi cerchiamo di dare questa opportunità alle imprese artigiane e nel Veneto
Un altro obiettivo di questo di questo accordo e quello di
Riservare un'attenzione alle donne
Cioè alle donne che vogliono rientrare nel mondo del lavoro dopo un periodo di assenza dovuto a volte nelle analisi casa stamattina si dimentica sempre che sono le donne che fanno i figli non vivono quindi extra importanti di riuscire a per farle
Sei se no la voglio dire
Ancora
Scusate mica sta pretty
Ecco
E quindi favorire il reinserimento delle donne all'interno del dell'impresa e dei soggetti con più di quarantacinque anni
Intendono rientrare nel nel mercato del lavoro un altro capitolo importante sarà riservato alla salvaguardia e alla creazione di mestiere artisti settentrionali in maniera particolare nei centri storici per tutto la il problema che tutti voi conoscete del dell'uscita dei centri storici e che i mestieri il più difficili forse perché meno insegnati dice prenotare botteghe favorirne la la la ripresa ecco questi due progetti con la Regione
Sono molto interessanti hanno un loro inizia una loro fine come abbiamo visto nel nel primo caso sempre sostanzialmente positivo sta diciamo anche questo che state iniziale
Io vorrei solo mi scuso un popolo allungheremo prosperò bene
Io vorrei solo sottolineare un'altra cosa fatta sempre tra l'ente bilaterale Regione del Veneto che è proprio dei dei di questi giorni è che è unica e che riguarda in maniera particolare la formazione e che è il nostro incontrò con un un Land della Germania la Bassa Sassonia
In cui l'ente bilaterale la regione del Veneto si è incontrato con il Ministro dell'istituzione e l'Unione Statale delle Camere artigianato di quei luoghi
Per uno scambio di formazione sugli apprendisti cioè come avvengono i sistemi di formazione da noi eccome avvengono nella loro realtà
A questo seguiranno con degli obiettivi ripeto sempre molto concreti e precisi avere un riconoscimento europeo di tutti gli apprendisti che vuol dire scambio di apprendisti anche tra la loro realtà e la nostra e la nostra e la loro creare la figura dei maestri artigiani e alla fine sostanzialmente a scoprire che la formazione forse qualche volta guardando cosa succede e nel mondo è più facile anche da noi attuarla e metterlo in pratica
Ecco questo questo scambio ripeto che non sono solo parole documenti ma è una cosa molto concreta un proprio percorso con persone che che si spostano e genera un cambiamento di mentalità di veder le cose con molto più facile rispetto a quello che viene
Io mi permetto solo oltre il tetto io penso che il senatore degli anni posso far capire alla al ministro Visco che forse gli intralci burocratici per tassare i soldini uscita che fa un padre Nesi e consulenze dovrebbero così
Vista la trasparenza dei bilanci e le cose come vanno fatte essere più veloce nel viso qua tutte 'ste robe
Emendamento solo una così una piccolissima come come anche come imprenditore scusate minima
E son questo forse i problemi del mercato del lavoro si potrebbero anche
Cioè voi avete visto che a giugno all'interno delle imprese ci sono il maggior numero di assunzione
Far sì che i giovani con più facilità potessero accedere nell'impresa e uscire dall'imprevista e conoscere quale lavoro della all'interno delle imprese artigiane creando queste entusiasmo probabilmente qualcosa di bello di nuovo potrebbe succedere
L'altro aspetto qua vado un po'fuori dal sacco son la storia degli anziani anziani uno che ha cinquantatreesima Ravacciano cinque anni insomma chiamati queste persone vanno in pensione
Nei mestieri tradizionali in modo particolare insegnare ai chi è più giovane un lavoro se queste persone non rimangono possibilità di rimanere pagando qualcosa certo ma non come adesso ugualmente un bagaglio culturale lo ha perso e nella nostra regione io credo sia una una bella ricchezza avevano no non così lasciare buttate via per cercare chi qualche sera fa
Io
Sulla parola
Due spurgare gli altri clienti
Io ho ascoltato con molta attenzione le relazioni introduttive anche questo dibattito è la prima osservazione che voglio fare il fatto che siamo arrivati al settimo anno
Che un rapporto di queste dimensioni e di questa analiticità nell'esaminare la realtà del mercato del lavoro che la Regione è un traguardo molto importante
E mi auguro che sia passaggio cioè nel che anche in futuro questa esperienza dei rapporti rimanga nel passaggio alla Regione è un patrimonio da conservare per sviluppare ulteriori perché il contenuto del rapporto ma più in generale l'attività
Dell'Agenzia regionale per l'impiego del venditore è stata un'attività di un punto di analisi di proposta
E anche di progettazione forse uno dei pochi che c'è stato Hickey a mio avviso farà mantenuto e sviluppato pur nel nuovo quattro legislativo che è stato definito
Detto questo io voglio solo fare brevissime considerazioni data l'ora
Però parto da questa constatazione
Che stava dentro sta dentro la prima parte del rapporto e anche implicitamente emersa dal
Da quanto ci ha illustrato Anastasia questa ma
Cioè il Veneto
Star sentendo come sta risentendo l'Italia di una fase di sviluppo rallentato
E sappiamo che il Veneto come dire è stata un'economia che è sempre funzionato con tassi di sviluppo Castanza elevati
PA cioè ha consentito di stare in equilibrio di crescere e di sviluppare
Produzione e occupazione con tassi di sviluppo elevato
Adesso sta partecipando a un rallentamento nella crescita
L'ingresso nell'Euro ha cambiato il quadro di riferimento
Sta obbligando tutti i soggetti economici a riposizionarsi nel mercato europeo internazionale
In condizioni radicalmente direi dal passato e siccome il Veneto è stata una delle colonie che dal novantadue in poi ha utilizzato maggiormente i margini di vantaggio competitivo derivanti dalla svalutazione
Il Veneto ha qualche problema in più
A riposizionarsi nella nuova situazione
Dove la competizione
è basata su fattori largamente diverso
Che sono essenzialmente l'efficienza la capacità di investimenti innovazione
E TA picchetti ricerca applicata nel sistema produttivo
Forte qualificazione il fattore umano
Basta avere rapporti a livello internazionale per capire che tutti i Paesi stanno impostando programmi
Apprese a medio e lungo periodo
Di investimenti massicci in queste direzioni
Domande il Veneto è pronto ad affrontare questa nuova fase della competizione
Problema è appena
A me pare che complessivamente si pensi troppo poco il futuro e di conseguenza un po'si viva ancora più dei risultati indubbiamente positivi eccezionale del passato e e ci sia un investimento lo fanno alcuni impresa e perché questo beffando alcuni impresa però complessivamente il sistema veneto può reggersi solamente come sommatoria di una serie di scelte individuali
Un tipo Lupo a livello di impresa oppure ha bisogno di un contesto
Economico
Istituzionale sociale che favorisca la crescita in questa direzione
Io ritengo che il Veneto più di altre economie ha bisogno di un quadro di contesto omogeneo con questa esigenza e questo può essere dato dall'iniziativa politico istituzionale
Il decentramento i servizi per l'impiego è una scelta che va certamente in questa direzione
Il Veneto ha fatto la sua legge la stabilità
Io per quanto conosco la realtà regionale vedo due esigenze che dovrebbero essere come dire dovrebbero caratterizzare l'esperienza veneta di decentramento e di funzionamento dei servizi per l'
Per primo è una forte qualità della concertazione sociale
Perché in questo campo senza la partecipazione dei soggetti protagonisti si corre il rischio di fare le nozze coi fichi secchi
Nel senso che l'iniziativa istituzionale per quanto efficiente per quanto innovativa
Ha difficoltà a rapportarsi con una realtà complessa articolata come quella dell'economia venne
Allora io ho con
E dire l'impressione che questo comitato tripartito di concertazione per il numero dei componenti deve vincere questa sfida la mettiamo in positivo
Ma vincere questa sfida vuol dire che le parti sociali non possono essere consultate una volta tanto per vedere più o meno come vanno le cose devono essere associato in maniera abbastanza continua a tutte le fasi di gestione dei servizi vuol dire la fase di progettazione la fase anche di intervento
Ognuno facendogli assumere responsabilità concrete
Ognuno per gli ambiti di propria competenza
Secondo problema dai intatti
Copiosi e anche molto articolati molto interessanti che vanno meditati approfonditi
Una illustrazione quella di stamane alcuni suggestioni alcuni stimoli particolari ma vanno bisogna riflettere approfonditamente però mi pare che dalle diverse relazioni c'è
Un tema un problema ricorrente che è rappresentato dal fatto che qua permane
Un problema diciamo di incontro qualitativo fra domanda e offerta di lavoro
Da un lato c'è una c'è un offre una domanda di lavoro che ancora molto concentrata forse troppo concentrata su professionalità figure professionali medio basso
E a dissi colta a incontrarsi con tanto un tasso di scolarizzazione che crescente e questo vuol dire anche aumento delle aspirazioni delle esigenze delle prospettive soggettive rispetto al lavoro
Tanto che fa impressione quel dato delle persone cerca di occupazione particolari condizioni
Che mi pare a un valore assolutamente eccezionale rispetto alla media del nostro Paese quindi vuol dire che c'è questo problema è appena
Allora si può risolvere in vari modi
Io ricordo che anni fa
Un mio predecessore come sottosegretario al mercato del lavoro teorizzava la seguente cosa
Purché ci sono tanti posti a bassa professionalità e alti aspirazioni di giovani bisogna passare l'ispirazione di giovani in modo da consentire l'incontro domanda e offerta di lavoro questa può essere e guardate che tutto sommato c'è chi lo dice esplicitamente perché è sincero Cecchi crea le condizioni perché questa può sia l'unica l'unico sbocco per Cré all'incontro domanda e offerta in parte ho visto dei dati in cui c'è uno scarto fra il livello di scolarizzazione e diciamo il livello di inserimento al lavoro
E avere delle persone che vivono in questo stato certamente significa creare una società non più come dire sicuramente non soddisfatta di sé e che non ha grande propensione all'innovazione e al futuro
Allora in sé la seconda condizione mio avviso fondamentale era presentata da un adeguamento
Diciamo della programmazione formativa nel nostro nella nostra regione
Io ritengo che lo stesso tasso di scolarizzazione non ci deve vedere soddisfatti
Perché essersi avvicinati Alitalia vuol dire prendere atto che l'Italia ha un tasso di scolarizzazione nettamente più basso degli altri paesi europei e noi abbiamo ancora un che
Di scolarizzazione che pesa enormemente abbiamo ancora un numero considerevole di lavoratori che hanno ancora la quinta elementare nonostante tutto il turnover che c'è stato nel sistema produttivo italiano negli ultimi anni
E abbiamo come dire ancora la maggioranza dei lavoratori che si ferma la terza all'anche a livello dell'obbligo
Abbiamo livelli di scolarizzazione il diploma di laurea nettamente inferiori agli altri Paesi e come avete visto nonostante tutto quello che si dice
Il livello di scolarizzazione è una risorsa in più per trovare un posto di lavoro e trovarlo anche di qualità migliore
Poi c'è il problema della formazione professionale
Allora io vorrei che nel vento si comprendesse che la recente riforma entro tra dal Governo con l'ultimo collegato alla Finanziaria quella dell'obbligo formativo a diciotto anni e che per la prima volta da pari dignità di fronte alla legge
A scuola formazione professionale formazione in alternanza nel rapporto di apprendistato è un fatto di grandissimo rilievo
Ed è una grande può essere una grande opportunità per il sistema formativo e per il sistema produttivo del venti
Nel senso che accanto alla scuola che deve rimanere il canale fondamentale
Di formazione ed istruzione ci sono questi altri due canali
Che e su cui il Veneto può fare moltissimo e possono essere canali che aiutano notevolmente ad innalzare il livello medio di formazione dalla forza lavoro della Regione
Allora e io credo che una seria politica del lavoro questa regione dovrebbe fare io ambizioso programma formativo che mette insieme
I faccia funzionare questi diversi canali in sintonia in sinergia integrati tra loro uno degli obiettivi fondamentali per preparare il pene per gli anni futuri
Poi certo c'è il problema come dire di come far crescere il
La qualità anche della domanda di lavoro e qua ho l'impressione che Veneto Innovazione per fare un esempio sia nettamente indietro rispetto alle esigenze della regione
Qua però sulla formazione c'è un problema che io voglio dire punto apertamente siccome ho sentito o anche qualche segnale e soprattutto l'ho vissuto direttamente anche nel recente contratto dei metalmeccanici la formazione soprattutto la formazione professionale la formazione in alternanza non può essere un sistema solamente finanziato dal pubblico a cui si aggiunge qualche programma particolare dei privati
In una regione come questo dove occorre fare sistema dove la piccola e media impresa spesso non ha non ha le risorse la possibilità di
Realizzare una programmazione formativa all'altezza delle esigenze
Come dire il ruolo pubblico e quindi è molto della formazione professionale in convenzione regionale
è di fondamentale importanza però bisogna investire adeguatamente
Le imprese italiane attualmente e dal mille novecentosettantotto che verso non lo zero trenta
Che viene utilizzato in varie direzioni da ultima e la formazione continua che da pochissimo tempo partita almeno come progetto istituzionale
In Francia si verso alcuni cinquanta per cento in Germania ancora di più
Allora bisogna che ci si mette in testa che questo non è un puro e semplice aumento del costo del lavoro ma è un investimento in un punto strategico del sistema for del sistema produttivo
E bisogna
Trarre decisioni conseguenti se questo non avviene difficilmente possiamo recuperare il ritardo che abbiamo
Altro punto che voglio sottolineare in relazione alla situazione tecnica riguarda il problema di questi nuovi rapporti di lavoro atipici
C'è un dato che mi ha impressionato cioè in via informale la durata inferiore all'anno
Tra l'altro a questo punto è un problema secondo me molto grave di come conciliare rapporti che hanno questa durata questo livello di flessibilità come un intervento formativo sistematico necessario per innalzare il grado di professionalità e diciamo il CRA la forza dei singoli sul mercato del lavoro regionale
E questo è un problema di non poco conto cui bisognerà pur dare delle risposte
Allora il Governo nell'ambito dicevo dell'obbligo formativo a diciotto anni e della riforma degli ammortizzatori sociali sta ripensando a questi a questi rapporti
L'apprendistato deve diventare il il rapporto il contratto normale d'ingresso al lavoro
Però deve essere caratterizzato da una forte componente formativa tanto più se al di sotto dei diciotto anni deve partecipare all'obbligo formativo
Allora qua anche lo dico particolare gli artigiani benissimo rivalutare il ruolo dei maestri artigiani e
Della formazione come si diceva un pregio
Però c'è bisogno riceva anche porca pochi istanti fa c'è bisogno di una formazione di base perché il lavoro si cambia facilmente e non basta
Una formazione legata una particolare figura professionale ma bisogna avere una formazione di base più elevata
Allora bisogna far fronte a questo
L'apprendistato deve servire anche questo la forma per questo anche la formazione esterna deve essere sottovalutata bisogna trovare un equilibrio positivo ma ci deve essere anche la formazione esterna
Poi il contratto di formazione lavoro sarà il contratto di inserimento soprattutto all'età superiori
E qua bisogna trovare anche forme più ricchi i più efficaci di reinserimento dei lavoratori di una certa età che perdono il posto di lavoro
Tra l'altro da questo punto di vista la contrattazione sta facendo dei passi in avanti molto interessanti
Io per dovere d'ufficio al ministero seguito una serie di importanti vertenze chi aziende etico gruppi di livello nazionale e internazionale dove progressivamente si è modificato
Il criterio di mobilità stabilito il modello di mobilità stabilito dalla legge due due e tre
Che previde
Diciamo la rottura la fine del rapporto di lavoro con l'azienda che di uscita del lavoratore la messa in mobilità e ieri una serie di strumenti per cercare un nuovo posto di lavoro
Questo è superato dal fatto che ormai tutte le aziende di una certa dimensione che vogliono gestire correttamente processi di ristrutturazione
Lo fanno mantenendo il rapporto di lavoro magari mettendo i lavoratori in cassa integrazione straordinaria
E gestendo con una forte responsabilizzazione dell'azienda assieme magari alle strutture pubbliche e alle istituzioni locali processi di ricollocazione Yahoo classe smentiti
E ricollocazione presso altre aziende e altri posti di lavoro che vengono ricercati attivamente
Poi c'è questo problema diciamo dei lavori cosiddetti di collaborazione coordinata e contributiva che altra figura in fortissima espansione
C'è una legge che adesso è stata approvata dal Senato ente in corso alla commissione lavoro della casa
Che è una legge come dire chi carta alcune garanzie di minimo
Però è ancora una regolamentazione
Troppo limitata infondata più su modelli di tradizionale lavoro subordinato anziché cogliere tutte le novità e le specificità di questo rapporto di lavoro qua la contrattazione in ritardo
E io stesso legislatore s'è trovato di intervenire per necessità non più avendo come punto di riferimento
Precise positive esperienze contrattuale
Allora anche qua per esempio in Veneto data la rilevanza intatte le caratteristiche qua c'è un compito dalle parti sociali di Norman con uno strumento flessibile come la contrattazione collettiva questi rapporti e questo è il modo migliore anche per rinnovare poi sul piano legislativo
Allora concludo dicendo
Bisogna che in questa materia e ci sia una forte integrazione interistituzionale
Innanzitutto fra i diversi ministeri
Che mi riferisco batterie formativa al ministero della Pubblica istruzione dell'università e della ma poi mi riferisco in particolare fra Stato e regioni
Allora benissimo come dire massimo livello di decentra mento di federalismo possibile
Però anche ricordiamoci che soprattutto in questa materia accanto alla dimensione regionale avrà sempre più rilevanza la dimensione europea e per un certo periodo di tempo che io considero non Breve
Saranno gli Stati nazionali a concertare le politiche europee e quindi c'è un problema di racconto
Che fondamentale fra la dimensione regionale la dimensione locale
Dove ognuno deve fare la propria parte è chiaro che il ministero avrà alcune funzioni la funzione ispettiva la funzione di conciliazione di alcune controversie di livello nazionale comunque interregionale
E avrà come dire un ruolo di proposta di verifica di coordinamento delle politiche nazionali del lavoro
E questo compiuto su Mucchetti ed è mantenere anche perché come c'è un mercato del lavoro nazionale
Non c'è solo una sommatoria brutta di rapporti Conti mercati del lavoro regionali pensate per esempio alla ripresa di un afflusso di lavoratori dal Sud al Nord
E quello che ciò provoca invece l'esigenza di determinare un flusso di capacità produttiva in direzione opposta che quello che oggi che ci viene chiesto in maniera molto forte dall'Europa
Allora questo è assolutamente necessario per quanto riguarda il governo in particolare il ministero del lavoro che qua rappresento c'è la piena disponibilità a collaborare a lavorare con le regioni
Bisogna che le regioni abbiano il senso della rilevanza venti questo compito che si assumono
La gestione dei servizi per l'impiego non vi è una delle tante funzioni decentrate dalla Bassanini che così bisogna seguire in qualche modo ma è uno dei fattori rilevanti per la quantità e la qualità dell'occupazione che è il problema
Politico economico sociale un buon anno più rilevante del Paese
E bisogna gestirlo a livello di di conseguenza quindi massima collaborazione massima integrazione
Ma qua più che altrove bisogna puntare anche sulla qualità e l'efficienza di questi servizi cioè noi regoliamo un'economia come quella che abbiamo analizzato stamattina sì abbiamo servizi di qualità
Il tran-tran non ci porta da nessuna parte
Concludo quindi auspicando che in seguito a questi momenti di analisi
Ci sia come dire una ulteriore qualificazione delle politiche che per quanto riguarda il governo nazionale ci sarà ripeto la massima disponibilità a lavorare
Credo che anche in questo campo
Il Veneto deve dimostrare di essere regione equità e regione guida vuol dire che è una regione che sa risolvere bene i propri problemi e che dà un contributo rilevante alla risoluzione dei problemi del Paese
In questo senso come dire una maggiore autonomia vuol dire una maggiore responsabilità verso la propria realtà e verso la realtà del Paese in cui il Veneto è profondamente inserito questo e il compito dell'attuale della futura classe dirigente altri compiti non mi ha detto
Se non come dire quello di fare un po'più di propaganda ma con la propaganda non si fa molto lontano soprattutto in una regione come questa vi ringrazio
No
Io direi che proprio blouson annuncia
Grazie a tutti
No
No grazie
Io sono a